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N. 263 / ANNO VI - N. 49 / 17 GENNAIO 2014
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POLITICA
COMUNE DI FROSINONE: NOVITÀ IN CONSIGLIO In Aula consiliare nella seduta di mercoledì sono entrati Stefania Martini (Pd) e Pasquale Cirillo (Lista Ottaviani). Ma tutto il panorama politico del Consiglio comunale di Frosinone è in fermento. Per il sindaco Ottaviani potrebbero esserci novità in arrivo
DANIELA BIANCHI E QUELLA STRANA COLPA DI ESSERE CIOCIARI reclusione territoriale”. Una qualità che tanto piace ai novelli seguaci del politically correct. E che, con grande sorpresa, abbiamo rintracciato in alcuni comunicati diramati dopo la nomina del nuovo manager dell’Asl di Frosinone, la dottoressa Isabella Mastrobuono. Esulta, per esempio, la consigliera regionale Daniela Bianchi. Che, in poche parole, dice: bravo Zingaretti ad aver “precluso” la direzione dell’Asl a un ciociaro nel segno di una netta discontinuità con il passato. Apprendiamo, insomma, dall’intraprendente politica di Amaseno, che essere ciociari e conoscere problemi, strutture, storie e contingenze della sanità di un territorio è un disvalore anziché un valore aggiunto. E magari succede che nell’ambito delle stesse nomine non lo è per uno della Tuscia nominato a dirigere Viterbo. La Bianchi è talmente ansiosa di plaudire al suo presidente Zingaretti che in un colpo solo gli sfuggono le sette nomine di romani nelle Asl della Capitale e i tre soli esterni (provenienti da fuori regione) su una lista di 50 che ne comprendeva ben 29.
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POLITICA
PD VERSO IL CONGRESSO FINALMENTE Ieri in direzione nazionale la decisione: i congressi locali e quello provinciale si dovranno ripetere in concomitanza con i lavori per il congresso regionale, ovvero dal 27 gennaio al 2 febbraio A PAGINA 11
SPORT/CALCIO
FROSINONE, VINCERE PER RIPROVARE LA FUGA
PRONTO SOCCORSO ALLO SBANDO E CENTRO TRASFUSIONALE TRASFERITO A TOR VERGATA INTANTO LA REGIONE SCEGLIE IL NUOVO MANAGER ASL. GUARDA CASO DI ROMA
Domenica i canarini ospitano il Catanzaro con il chiaro intento di conquistare i tre punti e balzare al comando (il Perugia capolista riposa), per poi provare a restarci il più a lungo possibile in virtù di un calendario favorevole nelle prossime quattro gare A PAGINA 23
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BREVI DA FORISENNO
N. 263 / ANNO VI - N. 49
UNA CITTÀ ANAGRAMMATICA SONDAGGIO ASSESSORI
www.quionline.it Settimanale della città di Frosinone Supplemento di Qui Magazine Registro della Stampa Tribunale di Frosinone n. 308
di SAVINO MACELLO s.macello@quionline.it
EDITORIALE QUI Srl direttore responsabile: MASSIMO PIZZUTI m.pizzuti@quionline.it direttore editoriale: DANIELE CIARDI d.ciardi@quionline.it redazione: redazione@quionline.it ENRICO MUGNAIO e.mugnaio@quionline.it CAMILLO SAVONE c.savone@quionline.it foto: GIACOMO CESTRA g.cestra@quionline.it
Reso noto ieri il risultato del nuovo sondaggio sugli assessori del capoluogo di Forisenno condotto dall’agenzia funebre Itr parking. Tutti gli assessori vedono accresciuta la loro popolarità, passando dall’1,3 all’1,4 per cento dei consensi, alcuni anche in contumacia. Il sondaggio è stato condotto su un campione di familiari stretti degli interessati durante le feste.
I NEFASTI REVULANI Ancora in scena a Revoli la commedia “Miseria e novità”, storia dell’ingloriosa fine di una casa di imprenditori disposti a tutto pur di
recitare da protagonisti. I Nefasti Revulani, braccati fin sotto casa da creditori e dipendenti non retribuiti, vedono la farsa mutare in tragedia e, dato il successo, potranno replicare nella stagione comunale a piede libero di Forisenno.
Procura – entro la settimana sigilleremo gli scarichi delle abitazioni dei sindaci che hanno originato questa catastrofe». L’affare puzza. E pure tanto.
SIGILLI AL WC Dopo i sigilli a sette impianti di depurazione ordinati dalla Procura di Forisenno si sta passando alla Fase2, ovvero al blocco degli scarichi fognari delle abitazioni dei sindaci della consulta d’ambito territoriale. «Si tratta di una sessantina di wc privati – dicono alla
La frase da ripetere per prendere sonno al posto delle pecore Se ti droghi ti capisco, perché il mondo ti fa schifo; se non lo fai ti ammiro, perché sei in grado di combatterlo. (Jim Morrison)
UNA FOTO PER SETTE
hanno collaborato a questo numero: BIAGIO CACCIOLA, NICOLA VERNAGALLO, MICHELE DE GREGORIO, LICANDRO LICANTROPO, ACHILLE REALI, ROCCO ZANI, FERNANDO RICCARDI, CIRO ALTOBELLI, CLEMENTE RINALDI, DANIELA NOBILE segreteria: DANIELA COMPAGNONE segreteria@quionline.it stampa: EUROPRINT SUD Srl S.P. ASI Loc. Sorgente della Balice Ferentino (FR) - tel. 0775.224428 grafica: BIANCA POLTICELLI redazione: via Fratelli Rosselli, 49 03100 Frosinone – tel. 0775.877073 amministrazione@quionline.it ispettore della distribuzione: MASSIMO DI MARCO m.dimarco@quionline.it pubblicità: NICOLA D’ANNIBALE n.dannibale@quionline.it Testi, foto e ogni altro materiale, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. I materiali pervenuti e le collaborazioni prestate, si intendono esclusivamente a titolo gratuito. QUI Sette: prezzo di copertina euro 1,00. Arretrati: il triplo del prezzo di copertina attuale al momento dell’ordine, indipendentemente dal numero del fascicolo richiesto. La disponibilità di copie arretrate è limitata, salvo esauriti, all’ultimo anno. Abbonamenti: abbonamento annuale (sconto 20%) Euro 9,60. Sped. in A.P. - 45% art. 2 comma 20 B L. 662/96 D.C.B. Frosinone. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualsiasi periodo dell’anno. Garanzia della privacy (L. 675/96): l’editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati proposte commerciali. Le comunicazioni si intendono acquisite se effettuate nei confronti dell’editore.
chiuso in redazione il 16 gennaio 2014 tiratura 11.545 copie distributore Efficace Pubblicità – Frosinone
VICANO L’AFRICANO
Importante riconoscimento per il dott. Mauro Vicano, già dentista dell’anno 2001, mister Asl negli anni 1997, 1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003 (nel 2004 lo scettro andò a Brad Pitt ma Vicano ha presentato ricorso al Tar), 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013, premio Oscar, capocannoniere dal 2003 al 2023, tennista del secolo e campione mondiale locale di Trivial Pursuit e Ruzzle. Da ieri il nostro Vicano è direttore generale della Asl del Madagascar. Congratulazioni vivissime.
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IL CONSENSO DEL SINDACO
POLITICAMENTE SCORRETTO
E LA DIFESA D’UFFICIO
Alla fine anche a Ceprano è arrivato il commissario. Tutti si aspettavano Montalbano. Peccato, sarà per la prossima volta
CAMILLO SAVONE
a notizia, quella vera, sarebbe stata che il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani fosse salito nella classifica dei consensi. Così come l’altro Nicola regionale, il noto Zingaretti. Invece, come ci conferma il sondaggio del Sole 24 ore, la sua posizione è scivolata nella graduatoria dei sindaci delle città capoluogo, passando dal 41.mo al 76.mo posto, perdendo 5,1 punti rispetto al passato. Va notato, inoltre, che la rilevazione è stata somministrata (con 800 interviste) dal 15 settembre al 15 dicembre, verosimilmente quindi chiusa (con i residui contatti) proprio mentre a Frosinone si abbatteva il ciclone rifiuti, ovvero l’ondata di arresti di vicesindaco, del faccendiere e non è detto che è finita. Chissà quali sarebbero stati i risultati se il sondaggio fosse stato rilevato a dicembre quando, come si ricorderà, il capoluogo ha vissuto l’atmosfera natalizia sotto la cappa dello scandalo, delle deposizioni, dell’imminenza di amare rivelazioni. E poi dell’ennesimo blocco dell’ascensore, della ripresa della frana, della situazione del pronto soccorso e dei cento altri problemi ereditati certo dal passato ma anche dal presente. Un altro dato è la discesa del consenso sotto la maggioranza: ferma restando la fatuità di queste rilevazioni, che hanno molto di “XFactor” o di “Amici” e poco di sostanziale, va anche rilevato che oggi oltre il 50 per cento dei frusinati non dà fiducia al sindaco. Pertanto per il primo cittadino sarà dura risalire la china. Specie se, come difesa d’ufficio, firma un comunicato nel quale, invece di riconoscere le urgenze, ammettere i propri errori (qualche volta fa bene anche allo spirito) e promettere cambiamento, dichiara il risultato “senza dubbio incoraggiante, che ha quasi del miracoloso considerati i problemi che hanno investito la città nel 2013 e che riconosce, comunque, gli sforzi e gli obiettivi centrati dall’amministrazione”. Calato nel ruolo di avvocato, con mandato di difesa, l’arringa ci pare un po’ troppo: bisognerà passare ai fatti, magari partendo da una cooperazione collegiale con una giunta autorevole, rimpastata e da un ascolto sensibile. Forse è questa la virata che chiede la cittadinanza…
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Per Ottaviani il risultato è “senza dubbio incoraggiante e ha quasi del miracoloso”
LEGGE ELETTORALE: RENZI HA FATTO PROPOSTE CHIARE MA NON SARÀ FACILE CONCLUDERE ACCORDI
IL ROSSO a corte costituzionale ci ha liberati dal “porcellum” ma lo ha sostituito (né poteva fare altro) con il proporzionale, antico male del nostro paese. I tre modelli elettorali proposti da Renzi, pur diversi, sono però tutti utili e praticabili. Dunque “Qui si parrà la tua nobilitade!”, si misureranno cioè le capacità di trasformare i propositi in fatti. E il tutto in tempi accettabili, come necessario e sottolineato dallo stesso segretario Pd. Il quadro però, rispetto ai tempi dei suoi successi nelle primarie, è notevolmente più difficile. Lì si trattava di convincere gli elettori. La camicia, la spigliatezza, il discorso disinvolto erano le armi per
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vincere e nessuno meglio di lui sa usarle. Oggi invece gli interlocutori sono capipartito e parlamentari, abituati a chiedersi di fronte ad ogni proposta: “A me e ai miei cosa ne viene?”, e per i quali i tempi hanno dimensioni bibliche. Renzi invece è oggi l’unico ad aver giustamente fretta. L’opinione pubblica italiana infatti sembra che dorma, in effetti lo fa con un occhio solo. L’astensionismo ed i risultati elettorali sono premonitori di scosse che potrebbero diventare ancora più forti, data la gravità della crisi economica e dei problemi del lavoro. Il nuovo segretario del Pd ha fatto chiare proposte ma ha capi-
to, contrariamente a molti anche nel suo partito, che non si può continuare con i vecchi metodi, e che imporre un’accelerazione ai tempi è uno strumento indispensabile per coinvolgere la gente nelle vicende della politica. Cosa che lo costringe però ad inasprire la polemica con gli interlocutori politici, e lo stesso governo Letta. Ma ciò rende, paradossalmente, più difficile la conclusione di accordi… In particolare sulla legge elettorale di cui, oltre i politici, non molti percepiscono la reale importanza. È un difficile equilibrio quello scelto da Renzi. È sperabile che funzioni, nell’interesse del paese.
E NON È DETTO CHE IL GRUPPO SEGUA IL SINDACO DI FIRENZE
IL NERO
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PAROLE pocoFAMOSE
MICHELE DE GREGORIO
IL PRESIDENTE E IL SEGRETARIO SI GIOCANO TUTTO
n Italia si potrebbe votare anche con il porcellum emendato. Preferenza unica e proporzionale. Così ha motivato la sentenza che cancellava le liste bloccate e il premio di maggioranza della Corte costituzionale. Non sarebbe così male visto che sulle tre proposte di Renzi al di là del solito politichese, difficilmente si potrà trovare un'intesa di tutto il Parlamento. Infatti sul mattarellum, modello spagnolo e sindaco d'Italia esistono veti incrociati e, soprattutto, il no del movimento cinque stelle che sa bene che l'unica sua ipoteca per il futuro è sempre quella di deputati nominati sotto l'ombrello protettivo del nome di Grillo. Il sindaco
Le ultime
BIAGIO CACCIOLA d'Italia, teoricamente, dovrebbe essere il sistema elettorale con più chance e più efficiente. È la proposta di Renzi accettata anche dal Nuovo centrodestra. Con questo sistema si saprebbe da subito dopo il voto chi governerebbe la nazione, il bipolarismo sarebbe salvaguardato e in più ci sarebbe la possibilità di scegliere il parlamentare. Una ridefinizione del nostra sistema elettorale con l'immissione di un doppio turno, come avviene al ballottaggio per i sindaci. Una proposta sensata che in un paese normale potrebbe essere approvata senza troppi indugi. Il mattarellum lo conosciamo perche è stato il sistema elettorale precedente al por-
cellum con collegi uninominali e un venticinque per cento di liste bloccate quando si votava nella scheda per il partito. Quello spagnolo è fortemente bipolare, con liste boccate ridotte. Un panorama vario che svelerà a partire dall'inizio della discussione alla Camera quali sono le vere intenzioni dei partiti. Infatti a seconda del sistema elettorale che giocoforza si adotterà, avremo il segnale sulla coalizione trasversale che punterà o alle elezioni politiche nel 2014 o al patto di coalizione fino al 2015. Letta e Renzi giocheranno la vera partita sulla legge elettorale e non è detto che il gruppo parlamentare risponda al nuovo segretario del partito.
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Scusate il ritardo…
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Michele Marini
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ATTUALITÀ CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA
DANIELA BIANCHI E QUELLA STRANA COLPA DI ESSERE CIOCIARI
LEGGE CAPITALE
È di Roma il nuovo manager Asl nominato dalla Regione, Isabella Mastrobuono Situazione drammatica al Pronto soccorso per la carenza di personale ncora una volta Roma ha deciso senza sentire nessuno. E ancora una volta ha deciso per un esterno. Al vertice della Asl di Frosinone tra qualche giorno arriverà Isabella Mastrobuono, 56 anni, un curriculum di tutto rispetto per carità, ma romana, e direttore sanitario del Policlinico Tor Vergata. La Mastrobuono prende il posto di Mauro Vicano, già manager facente funzioni, l’unico della provincia di Frosinone a rientrare nella selezionatissima short list di 50 nomi tra i quali Zingaretti ha pescato i primi 13 nuovi manager delle 21 Asl del Lazio. Al suo arrivo la dottoressa avrà una sfilza di problemi da affron-
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Una “preclusione territoriale” a cui si plaude forse solo nella disgraziata Frosinone, nel segno di una sudditanza verso la capitale e i santuari romani della politica ormai giunta a livelli imbarazzanti e al limite del grottesco. Una “preclusione territoriale”, valore del nulla, distintivo di una sub-conscia manifesta inferiorità, che supera merito, competenze e capacità: quelle emerse, per esempio, nella maxi selezione che aveva portato Mauro Vicano a essere tra i 50 “eccellenti” di una lista di 581 manager idonei per guidare le Asl del Lazio. Dopo aver sconfitto e per questo forse indispettito tutta la burocrazia regionale nel tentativo (ampiamente riuscito) di veder riconosciuti i suoi legittimi diritti professionali. Una “preclusione territoriale” che porta Daniela Bianchi a dimenticare con disinvoltura che con la stessa “preclusione” nel comodo listino di Nicola Zingaretti probabilmente non ci sarebbe stato posto per una donna, ancorché brillante, di Frosinone.
Esempi? Separare i pazienti critici dai codici bianchi o verdi, disponibilità maggiore di posti letto il lunedì, ridurre al minimo le prestazioni chirurgiche durante il weekend e spostarle dal ricovero ordinario al day hospital, pianificare per il futuro le visite specialistiche o diagnostiche differibili. Infine allestire una stanza dedicata alle dimissioni pianificate. Ma per quanto si possa migliorare l’organizzazione, a Frosinone, il problema rimane legato all’insufficienza di personale e posti letto. La Regione lo sa bene
ma al momento, da questo punto di vista, soluzioni all’orizzonte non ce ne sono. È per questo che stanno fiorendo tutta una serie di iniziative di protesta. Danilo Magliocchetti, capogruppo FI al Comune capoluogo, domani lancerà la sua campagna di raccolta firme. Domenica, invece, le associazioni di volontariato del capoluogo hanno organizzato per domenica un sit in di protesta di fronte l’ospedale. Il motivo? «Per non rischiare di morire su una barella in attesa di un posto letto o per carenza di sangue».
LE POSIZIONI
MASSIMO RUSPANDINI
«C’è differenza tra il soccorso a un infartuato di Vallecorsa o Acquafondata e quello di un residente nel centro di Roma. E alla Regione dei romani fanno finta di non conoscere la geografia del nostro territorio. Non possiamo più essere trattati da cittadini di serie C»
Le associazioni di volontariato hanno organizzato per domenica un sit in di protesta allo Spaziani
DANILO MAGLIOCCHETTI
tare. A partire dal Pronto Soccorso. La situazione ormai è diventata insostenibile: gli afflussi giornalieri sono numerosissimi (circa 150) e i pazienti vengono “ammucchiati” in ogni spazio libero possibile in attesa di un posto letto che non si sa quando e dove sarà disponibile. La promiscuità la fa da padrone: uomini e donne di ogni età si ritrovano insieme senza alcun paravento. I pasti vengono serviti sulle barelle o sui letti senza alcun criterio personale rispetto alle patologie di cui si è portatore e senza garantire un minimo di igiene. Insomma, ogni tutela della dignità e della libertà personale e della privacy è macroscopicamente violata. Ieri in Regione si è tenuto un incontro ad hoc ma le soluzioni proposte sono state per lo più organizzative.
I malati sulle barelle del pronto soccorso dello Spaziani
«Si rischia seriamente il collasso del sistema, non solo a Frosinone, ma su tutto il territorio. Quando si deciderà la Regione ad intervenire? Noi da domani partiamo con una raccolta firme di protesta. Speriamo serva a smuovere le cose»
L’ULTIMO SFREGIO
ADDIO ANCHE AL CENTRO TRASFUSIONALE Il governatore Nicola Zingaretti ha stabilito il trasferimento del servizio a Tor Vergata uno dei centri di eccellenza della sanità di Frosinone. Proprio per questo, forse, a Roma fa gola. Ed è proprio per questo, forse, che Roma, nell’ambito di un disegno di riordino dei centri trasfusionali nella Regione Lazio, ha deciso di prenderselo. È il Centro trasfusionale di Frosinone che raccoglie circa 12.000 unità di sangue l’anno ed è il primo nel Lazio nella produzione di plasma di categoria B, usato per la produzione di farmaci importanti. Con un Decreto risalente al 6 dicembre il governatore del Lazio ha stabilito il trasferimento di tale centro al Policlinico Tor Vergata. Una decisione che ha provocato scompiglio e proteste a non finire. Le ultime, cronologicamente parlando,
È
sono quelle del sindaco Nicola Ottaviani. «L’ipotesi di trasferimento del Centro Trasfusionale da Frosinone a Roma è da scongiurare, per evitare
Il territorio sul piede di guerra Il sindaco Nicola Ottaviani: «Bisogna evitare l’ennesimo schiaffo alla provincia» l’ennesimo schiaffo e l’ennesimo scippo ad un territorio, come quello della provincia di Frosinone, ridotto ormai allo stremo. Auspico che la notizia della volontà di procedere da parte della Regione Lazio al riordino dell’attività del sistema trasfu-
sionale regionale rimanga una mera idea e non si traduca in realtà. Se così non fosse ci troveremmo davanti ad un atto fortemente ed ulteriormente lesivo e penalizzante per la sanità del capoluogo e dell’intera provincia di Frosinone, in ragione delle effettive esigenze trasfusionali, connesse agli interventi chirurgici in emergenza ed in elezione oltreché ad un ulteriore peggioramento della situazione già deficitaria del servizio di pronto soccorso. Senza contare che – ha concluso –, in questo modo, verrebbero ancora una volta mortificate le aspettative di una popolazione di 500.000 abitanti che da anni aspetta il salto qualità nella programmazione sanitaria e nella dotazione infrastrutturale».
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ATTUALITÀ ENTRO SETTEMBRE IL VIADOTTO BIONDI TORNERÀ NUOVO Vertice alla Regione Lazio Via libera al progetto La notizia è che c’è una data. 15 settembre 2014. Sessanta giorni per indire e aggiudicare la gara d'appalto e 180 giorni per i lavori. In tutto otto mesi per vedere ripristinata la viabilità sul viadotto Biondi. Si è tenuto mercoledì alla Regione Lazio il vertice tecnico in cui è stato analizzato il progetto per il recupero dell'area della frana. Nell’incontro sono state affrontate tutte criticità emerse in relazione alla soluzione progettuale prospettata dai tecnici incaricati dalla Regione ritenuta più idonea allo scopo di evitare nuovi interventi nel corso degli anni a seguito del ripristino della viabilità sulla infrastruttura. E soprattutto sono stati accolti con favore i suggerimenti tecnici elaborati dal prof. Quintilio Napoleoni, consulente tecnico del Comune di Frosinone e direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Università “La Sapienza” di Roma, utili a staccare il versante in frana dall’infrastruttura del viadotto Biondi. In altri termini, attraverso l’utilizzazione di palificazioni e sistemi di contenimento che separano il viadotto dal versante in frana, si eviterebbe l’interazione, per il futuro, delle due distinte zone, interessate dagli interventi.
OCCUPY LA PROVINCIA QUOTIDIANO I giornalisti di Latina in assemblea permanente nella redazione di Frosinone Ieri mattina protesta nella città dell’imprenditore Arnaldo Zeppieri
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anno perso il lavoro ma non la dignità. Rivendicano gli stipendi arretrati, nove, un impegno serio e certezze sul loro futuro. Aspettano il 20% del salario di maggio, i rimborsi relativi agli assegni familiari, i rimborsi 730 e quelli relativi alla legge sull'assistenza alla disabilità. Da una settimana sono in assemblea permanente nella sede del quotidiano La Provincia di Frosinone. Fanno i turni. Dormono per terra, nei sacchi a pelo. Sono i giornalisti, amministrativi e poligrafici della redazione di Latina, chiusa con la forza (anzi, sigillata) nonostante la sottoscrizione di un accordo che prevede la cassintegrazione al 50% con rotazione. Accordo che non si è mai
concretizzato. La protesta, pacifica, sta andando avanti ormai da giorni mentre i colleghi di Frosinone lavorano, in un assurdo clima di tensione che non giova sicuramente a nessuno. Ieri mattina sono scesi in piazza e hanno manifestato a Veroli
Da nove mesi senza stipendio La battaglia è soltanto all'inizio davanti alla sede legale della Effe Cooperativa Editoriale e del Gruppo Zeppieri. La manifestazione è stata preceduta da un incontro richiesto
dall’imprenditore Arnaldo Zeppieri, ex presidente della cooperativa e proprietario della testata, con i segretari di Stampa Romana Paolo Butturini e di Slc Cgil Bruno Carlo e Giuseppe Di Pede, alla presenza anche del presidente della cooperativa Davide Rea. Al di là delle promesse, la tanto attesa svolta non c'è stata. I ventuno lavoratori hanno infatti ritenuto insoddisfacenti le aperture dell’azienda, considerate carenti di ogni minima garanzia, e hanno deciso di proseguire a oltranza nella mobilitazione, in attesa di proposte concrete. La battaglia, giurano, è soltanto all'inizio. Da parte nostra la solidarietà a tutti i lavoratori, di Frosinone e di Latina.
IN PIAZZA I lavoratori hanno manifestato ieri mattina a Veroli. L’accordo, a quanto pare, è ancora lontano
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GIARRETTIERE
LUNGA VITA AI COMMISSARI
& tacchi a spillo Si trovano sempre più spesso d’accordo su tematiche importanti, la sanità per esempio. Entrambi sono consiglieri regionali: Mario Abbruzzese di FI, Marino Fardelli dell’Udc. Entrambi provengono dalla Dc e fanno del confronto il loro “credo”. Entrambi insistono politicamente su Cassino. Alla fine potrebbero trovarsi nella stessa coalizione, magari alle comunali della Città martire. Intanto però stanno portando avanti delle battaglie politiche fondamentali: non soltanto sulla sanità, ma anche per esempio sull’importanza di tenere in questo territorio lo stabilimento Fiat: C’è una sola variabile: le possibili Politiche anticipate. In quel caso, chissà, potrebbero duellare nello stesso collegio. A meno di accordi preventivi.
ECCO PERCHÉ LE PROVINCE NON SARANNO ABOLITE MAI
Il ddl Delrio prevede di trasformarle in enti di secondo livello. Ma l’iter è lungo e complicato Niente più giunte e consigli, sostituiti da un’assemblea dei sindaci
foto SIMONE DESIATO
MARIO E MARINO: QUANTE SIMILITUDINI!
FOGLIETTA VESTIRÀ... AZZURRO?
Adesione obbligata
INTERPORTO ARABA FENICE
L’Interporto è stato sciolto, anzi no. Forse verrà sciolto. Nella conferenza stampa di fine anno il commissario della Provincia Giuseppe Patrizi aveva annunciato l’imminente chiusura di un progetto che non è mai partito. Quando è stato immaginato poteva rappresentare un volano fondamentale nello scacchiere infrastrutturale della provincia. Poi però è rimasto sempre al palo. Nonostante gli anni passassero e i presidenti del cda si avvicendassero. Quello che non si capisce è cosa possa cambiare adesso per mantenere in vita un progetto mai decollato.
Araba Fenice
IL CASO DI FROSINONE La Provincia di Frosinone fa parte delle 20 commissariate dal Governo Monti. In base alla legge di stabilità queste 20 Province dovrebbero essere trasformate in enti di secondo livello a maggio. Insieme ad altre 52 (in tutto attualmente in Italia ci sono 107 Province). Scadenza
Gemelli diversi
È dato in marcia di avvicinamento verso FI: Alessandro Foglietta, sindaco di Supino, dopo trascorsi politici nel Msi, in An e in Fli. Sempre schierato dalla stessa parte di Gianfranco Fini, sconfitto politicamente da Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia di ieri, di oggi e di domani. Appunto. In politica può succedere di tutto e non ci si deve meravigliare mai di nulla. Fra le altre cose, scartata l’ipotesi dell’approdo in NCD per Foglietta non è che ci fossero molti spazi. Nè in FdI né ne La Destra.
blea sarebbe composta da 12 sindaci: il presidente verrebbe eletto con un sistema di voto ponderato (ogni primo cittadino conterebbe in proporzione al numero degli abitanti del proprio Comune o dell’Unione dei Comuni). Queste assemblee manterrebbero competenze residuali, di pianificazione, in materie come l’ambiente, l’edilizia scolastica e le strade. Non ci sarebbero più indennità per gli amministratori.
Scomparirebbero indennità e retribuzioni Ma il risparmio complessivo sarebbe minimo
Il palazzo della Provincia di Frosinone in piazza Gramsci a le Province, compresa quella di Frosinone, saranno abolite? No. Al massimo diventeranno enti di secondo livello (chissà quando), ma è venuto il momento di fare chiarezza su un tema cruciale, trattato finora con annunci che hanno determinato soprattutto confusione. La politica è sempre “allergica” quando deve tagliare se stessa. Ma in questo caso bisogna capire bene se (e quanto) il gioco valga la candela.
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IL PERCORSO PARLAMENTARE Il 21 dicembre scorso la Camera ha approvato il ddl Delrio (dal nome del ministro per gli affari regionali), con i voti di Pd, Scelta Civica e Ncd, mentre Sel ha votato contro. Forza Italia, Lega Nord e M5S hanno
abbandonato l’aula cercando (inutilmente, per ora) di far mancare il numero legale. Ora il disegno di legge dovrà essere calendarizzato al Senato, non prima della settimana prossima. Dunque occorreranno mesi prima dell'eventuale approvazione.
Procedimento lunghissimo e complicato. La Corte Costituzionale ha già bocciato una soluzione simile, nel luglio 2013. In realtà il disegno di legge in discussione mantiene le Province e le trasforma in enti di secondo livello.
COSA CAMBIEREBBE DALL’ABOLIZIONE AL MANTENIMENTO Il ddl Delrio non può abolire le Province. Per questo occorre una legge di modifica della Costituzione, che è stata presentata: ma per un risultato del genere sono necessarie due approvazioni da parte di ciascuna Camera e, se nella seconda votazione non si raggiungono i due/terzi dei voti, si rende necessario un referendum confermativo.
In pratica i consigli e le giunte provinciali sarebbero abolite e sostituite da un’assemblea dei sindaci del territorio. Quest’ultimo organismo verrebbe composto da tutti i sindaci dei comuni con più di 15.000 abitanti e con i presidenti delle Unioni di Comuni. Ciò significa che molti Comuni dovrebbero fondersi. Operazione lunga e complicata anche questa. A Frosinone l’assem-
PRESIDENTE E COMMISSARIO ANTONELLO IANNARILLI
GIUSEPPE PATRIZI
È stato lui l’ultimo presidente eletto dal popolo. Entrato in carica nel 2009 ha riportato al governo il centrodestra dopo 15 anni di centrosinistra. La consiliatura è finita nel 2013 con la dichiarata decadenza da parte del consiglio per consentirgli di candidarsi in Regione
Nelle sue mani Iannarilli ha lasciato le redini dell’ente da vicepresidente. È stato lui ad essere incaricato quindi dal Governo appena scattato il commissariamento. Come deciso anche dal Governo Letta resterà commissario fino almeno a luglio di quest’anno
impossibile da rispettare. Al punto che il Governo Letta ha prorogato i commissariamenti fino al 30 giugno 2014: è il caso anche di Giuseppe Patrizi. Ma negli ambienti politici si parla già di una nuova proroga: i tempi parlamentari non ci sono e la Consulta ha già detto che questa materia non può essere disciplinata ricorrendo a un decreto legge.
I DIPENDENTI E I COSTI I dipendenti delle Province dovrebbero essere smistati nei Comuni e nelle Regioni, secondo le materie. Ma Antonio Saitta, presidente dell’Unione delle Province Italiane, ha detto che molti rischierebbero il posto, perché sia le Regioni che i Comuni non sono al momento enti virtuosi sotto il profilo della spesa pubblica. Si rischierebbero cioè surplus di dipendenti. Per quanto riguarda i costi, le Province oggi costano 8,6 miliardi l’anno per le spese ordinarie: 2,2 miliardi per il costo dei dipendenti. Secondo alcuni calcoli il risparmio delle mancate elezioni sarebbe di 100 milioni di euro, ai quali andrebbero aggiunte le indennità di presidenti, assessori e consiglieri. In ogni caso cifre lontanissime dai quasi 9 miliardi di euro all’anno.
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Lo spinoso problema affrontato ieri dalla direzione nazionale
PARTITO DEMOCRATICO TUTTO DA RIFARE
LA NOMINA
I congressi provinciali si ripeteranno dal 27 gennaio al 2 febbraio Nuovo documento contro Costanzo firmato da Martini, Battisti e D’Alessandro ongresso provinciale del Pd, Alessandro Martini (area Renzi) è tornato a firmare ieri un documento congiunto con Sara Battisti (Cuperlo) e Mario D’Alessandro (Civati): i tre candidati alla segreteria invocano una nuova stagione politica del Pd in Ciociaria e ripropongono lo schema adottato da Matteo Renzi su scala nazionale: Cuperlo alla presidenza del partito, i civatiani rappresentati nella segreteria. L’obiettivo sul territorio è quello di cercare di “isolare” Simone Costanzo, esponente dell’area di Franceschini, sostenitore di Renzi alle primarie, ma sostenuto qui anche da Francesco De Angelis, Maria Spilabotte e Mauro Buschini. Le contrapposizioni non sono state superate e a questo punto soltanto l’ultimazione della fase congressuale provinciale potrà evitare
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I tre candidati alla segreteria autosospesi: da sinistra Mario D’Alessandro, Sara Battisti e Alessandro Martini
il commissariamento. Che sarebbe, per ammissione di tutti, una sconfitta per l’intera federazione. Il tempo però stringe e gli spazi sono stretti. Ieri si è svolta la direzione nazionale del Pd. E, a margine della direzione nazionale, il Partito Democratico ha consegnato ai dele-
Per il futuro del Pd restano decisive le posizioni di Scalia e De Angelis gati i deliberati per lo svolgimento dei congressi regionali, tra i quali quello del Lazio. Ci saranno due fasi. La prima, riservata agli iscritti, si svolgerà dal 27 gennaio al 2 febbraio e prevederà il voto nei
congressi di circolo (le sezioni per capirci). La seconda fase, aperta a tutti, si terrà il 16 febbraio. L’intenzione è quella di ultimare i congressi nelle quattro province rimaste “aperte”, tra le quali Frosinone, nel primo “step”, quindi tra il 27 gennaio e il 2 febbraio. In questo periodo quindi dovrebbero ripetersi i 36 congressi di circolo da ultimare e quindi procedere con l’assemblea provinciale. Resta però irrisolto il nodo principale e cioè quello di una mancata “pacificazione” all’interno del Pd locale. Da una parte Simone Costanzo, dall’altra Sara BattistiAlessandro Martini e Mario D’Alessandro. Molto dipenderà dall’atteggiamento del senatore Francesco Scalia (renziano) e dell’europarlamentare Francesco De Angelis (cuperliano). I due potrebbero deci-
dere di rimanere “spettatori attivi” e in questo caso Simone Costanzo potrebbe rappresentare una sintesi sottintesa e perfino soft. Resta da
Il commissariamento del partito è un’eventualità ancora in piedi vedere cosa faranno le altre componenti e soprattutto i candidati alla segreteria. Potrebbe anche darsi che la strategia di non abbassare la tensione politica sia finalizzata a determinare le condizioni per un commissariamento, ma non ultimare la fase congressuale darebbe un colpo durissimo al Pd provinciale perfino sul piano della democrazia interna.
COMMISSIONE LAVORO AL SENATO: MARIA SPILABOTTE NUOVA VICE È la senatrice ciociara Maria Spilabotte (Pd) la nuova vicepresidente della Commissione Lavoro e Previdenza sociale al Senato. Ad eleggerla, mercoledì, è stata la stessa commissione durante i lavori per l'integrazione dell’Ufficio di presidenza. A lei ieri sono arrivate numerosi messaggi di congratulazioni. «Invio le mie felicitazioni al senatore Maria Spilabotte – ha detto il commissario straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi –. Un riconoscimento importante, in una commissione strategica, che non può che rallegrarci non solo quali responsabili della Pubblica Amministrazione di questo territorio ma anche come conterranei. Il senatore Spilabotte - ha aggiunto Patrizi – sa quale esigenza di rappresentanza, di “voce”, abbia il nostro territorio, afflitto più di altri dai morsi della crisi. Il senatore Spilabotte ha già dato prova del profondo rispetto conferito alla sua appartenenza e certamente saprà svolgere, nelle tante attività del suo Ufficio, anche quella di riferimento territoriale». Gli auguri all'onorevole Maria Spilabotte sono arrivate da numerose altre istituzioni sul territorio, e dalla politica, a partire dal consigliere regionale Mauro Buschini.
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POLITICA
EPPUR SI MUOVE
FRANCESCO SCALIA È stato, come spesso gli capita il più reattivo. In una nota il senatore Francesco Scalia ha scritto: «La stampa ha dato conto del fatto che la provincia di Frosinone sia stata l’unica nel Lazio a rimanere estranea al cosiddetto “sistema Cerroni”. Non è stato però sottolineato che tale circostanza non è frutto di casualità ma di una scelta politica precisa». Quindi Scalia ha rivendicato i provvedimenti assunti da presidente della Provincia, non dimenticando di sottolineare il ruolo di Cesare Fardelli, presidente della Saf. Ha scritto: «Per difendere queste scelte ho dovuto affrontare assemblee infuocate di cittadini, minacce e addirittura l’occupazione dell’Amministrazione provinciale». Al di là del merito della vicenda, Scalia è tra i pochi politici di questa provincia che rivendica i risultati raggiunti. Potrebbe sembrare un esercizio di vanità, invece è una strategia politica precisa, che guarda anche a quelli che conlui hanno contribuito a certe scelte. Tutto contribuisce a ”fare squadra”.
Quando sei martello, batti
out SINDACI DELL’ATO I sindaci dell’Ato proprio non riescono a vincere neppure un set nella partita riguardante la gestione del servizio idrico. L’ultima novità è tanto semplice quanto beffarda: se i primi cittadini dell’Ambito Territoriale Ottimale non riusciranno a determinare la tariffa per il servizio idrico,allora ci penserà l’Acea, la società che gestisce il servizio. È una sorta di commissariamento nel commissariamento, ma non c’è da meravigliarsi. Se da anni prevale sempre il calcolo politico sul merito della questione, era inevitabile che venissero studiate delle soluzioni operative differenti. Quello che stupisce è che neppure davanti ad una cosa del genere i Sindaci abbiano deciso immediatamente di mettere da parte del differenze politiche e le titubanze e intraprendere la strada del... fare (come direbbe Renzi, pardon Crozza). Continuano ad agire come se la logica del rinvio potesse essere eterna. E soprattutto indolore.
Beffati
GRANDI MANOVRE NEL CENTROSINISTRA Il ritorno di Marini, la strategia di Pizzutelli, le tattiche di Marzi Come cambia lo scacchiere dell’opposizione nel consiglio comunale del capoluogo ppur si muove. Dopo quasi due anni senza sussulti significativi, il quadro politico dell’opposizione in consiglio comunale si sta muovendo. In maniera disarticolata e senza un quadro unitario,ma comunque il movimento è abbastanza evidente. Potrebbero perfino esserci delle novità significative in un futuro prossimo,magari dopo le elezioni europee.
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FOTO GIACOMO CESTRA
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IL RITORNO DI MICHELE MARINI L’ex sindaco, terminata l’esperienza nella segreteria politica di Stefano Fassina (dimessosi da viceministro all’economia per contrasti con Renzi), ha voglia di rientrare nella scena politica cittadina: lo si è capito quando nei giorni scorsi ha partecipato, da protagonista, ad una riunione del direttivo cittadino del Partito democratico. Nel corso del-
L’ex primo cittadino ha partecipato da protagonista a una riunione del direttivo del Pd l’intervento Marini ha spronato il Pd a guidare l’opposizione in aula, attaccando Ottaviani sul piano programmatico. Non sarà semplice per lui riprendersi la scena, ma sicuramente ci proverà.
LA STRATEGIA DI PIZZUTELLI Dopo l’addio al Partito Socialista Italiano, Angelo Pizzutelli (il più votato come consigliere alle ultime elezioni) non sembra avere fretta di trovare una nuova collocazione partitica, anche se il Pd resta l’approdo più probabile. Secondo autorevoli indiscrezioni Pizzutelli costituirà in tempi brevi un’associazione trasversale, che cioè possa diventare un punto di riferimento sia per i delusi del centrosinistra che per quelli del centrodestra. La strategia dell’ex assessore appare chiara: iniziare a lavorare da subito ad una sua possibile candidatura a sindaco, che potrebbe essere avanzata anche nel contesto di elezioni primarie.
IL PIANO DI SCHIETROMA Gianfranco Schietroma è perfettamente consapevole che senza Pizzutelli deve ridisegnare l’assetto della squadra. Lo sta già facendo e Massimo Calicchia avrà il compito adesso di rappresentare il partito in Consiglio. Ma l’uomo sul quale Schietroma sembra puntare per il futuro è il segretario cittadino Vincenzo Iacovissi, molto attivo in questa fase nell’opposizione alla giunta di Nicola Ottaviani.
perché è capitato che su qualche delibera importante Marzi e Tucci abbiano garantito il numero legale, ma soprattutto perché tra Ottaviani e Marzi c’è un certo feeling. Appaiono distanti anni luce gli anni della contrapposizione tra i due. In
fatto esplicito riferimento al fatto che potrebbe raggiungere intese con qualche esponente dell’opposizione. Tutti hanno pensato a Marzi e Tucci.
MA ALCUNI MALUMORI RESTANO
Nel centrodestra c’è chi non esclude che i due esponenti della Lista Marzi possano in futuro raggiungere un’intesa programmatica con la maggioranza che sostiene il sindaco Nicola Ottaviani. Non soltanto
realtà sembrerebbe che nel corso di un’accesa riunione di maggioranza (durante la quale qualcuno aveva criticato la decisione del primo cittadino di indicare un esterno come vicesindaco), Nicola Ottaviani abbia
Nella coalizione di maggioranza però la nomina della dottoressa Anastasio come vicesindaco e assessore all’ambiente non è stata ancora digerita politicamente da tutti. Il riferimento non è tanto al capogruppo di Forza Italia Danilo Magliocchetti, quanto all’esponente del Nuovo Centrodestra Daniele Zaccheddu, che per il momento ha deciso di obbedir tacendo. Per il momento però e dopo le europee potrebbe essere proprio lui ad avviare una sorta di verifica in maggioranza.
MICHELE MARINI
ANGELO PIZZUTELLI
DOMENICO MARZI
CARMINE TUCCI
Strano ma vero. L'ex sindaco si è svegliato. E finalmente, per la prima volta in vita sua, si prepara a fare l'opposizione
Dopo anni di militanza nel Partito socialista, il consigliere più votato alle ultime elezioni ha deciso di ballare da solo. Per ora
Sono in molti che vorrebbero il ducaconte Marzi sempre più vicino al sindaco Nicola Ottaviani. Miracoli (o scherzi) della politica...
Negli ultimi dieci anni si era un po' eclissato. Ora, insieme all'amico Marzi, sarebbero pronto a dare un aiutino alla maggioranza
MEMMO MARZI E CARMINE TUCCI
Il consigliere più votato, ex Psi, pronto a costituire un’associazione politica trasversale
FACCE DA OPPOSIZIONE
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POLITICA CONSIGLIO SEMPRE PIÙ ROSA Debutto in Consiglio anche per il neo assessore all’ambiente e vicesindaco Nicoletta Anastasio.
CHI TORNA E CHI DEBUTTA
Stefania Martini e Pasquale Cirillo entrano nell’assise civica del capoluogo L’esponente della Lista Ottaviani è deciso: «La gente vuole risposte concrete e soluzioni vere» iversi su tutto, ma determinati a lasciare un segno in consiglio comunale: sicuramente non si limiteranno all’ordinaria amministrazione. Pasquale Cirillo (Lista Ottaviani sindaco) e Stefania Martini (Pd) sono entrati in consiglio comunale con le idee chiare. Pasquale Cirillo, 29 anni, di professione fa l’avvocato e in assise porta un vento di entusiasmo e di società civile che potrebbe essere foriero di proposte interessanti. Fra l’altro chiarisce subito di voler dialogare con tutti e questo fa capire come intende il ruolo di amministra-
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Visita istituzionale alla massima assise della dottoressa Emilia Zarrilli, nuovo Prefetto, che ha detto: «Desidero portare fatti concreti».
Esposto uno striscione dei lavoratori della ex Multiservizi: “Dove eravamo rimasti?”. A febbraio si terrà un Consiglio comunale aperto sulla sanità cittadina, a cominciare dalle condizioni del Pronto Soccorso. Lo ha detto il sindaco Nicola Ottaviani, spiegando che intende dare il tempo al nuovo manager della Asl, Isabella Mastrobuono, di capire la situazione.
to dell’attività amministrativa. Con gli steccati non si va da nessuna parte». Aggiunge: «Il sindaco Nicola Ottaviani è un collega e un amico: ho creduto nel suo progetto sin dall’inizio. Ci sono tante cose da fare. Penso che temi come quelli della mobilità, del traffico, dell’urbanistica, delle attività giovanili, del commercio, rilancio del centro storico, ambiente, tanto per fare degli esempi, abbiano bisogno di progetti concreti e condivisi. Voglio ringraziare ancora una volta tutti coloro che mi hanno votato e che adesso hanno in aula una “rap-
presentanza” del loro consenso. Non li deluderò». Stefania Martini in politica c’è da tanto tempo: 49 anni, sposata, madre di un figlio, è entrata nell’allora Pds nel 1990. Nel partito è stata segretaria di sezione, segretaria di collegio, membro delle segreterie provinciale e regionale, delegata all’assemblea nazionale. Oltre che responsabile delle donne dei Ds. Consigliere comunale, ha ricoperto il ruolo di capogruppo dei Ds dal 2002 al 2007, quindi è stata assessore della giunta Marini (prima attività produttive e poi bilancio) dal
L’ex assessore del Partito democratico siederà nei banchi della minoranza tore. Che è un ruolo del fare per cercare di migliorare le condizioni di vita quotidiana delle persone. Alle elezioni ha ottenuto 107 voti, in una lista civica di diretto riferimento del primo cittadino certo, ma comunque civica. «È stata una bella sensazione entrare in consiglio comunale – dice – e credo che ci siano tutti i presupposti affinché questa diventi una esperienza da ricordare». Spiega Cirillo: «Al di là dei rapporti personali, penso che in aula abbiamo una sorta di dovere civico, che è quello di cercare e trovare le soluzioni affinché i piccoli-grandi problemi del capoluogo vengano risolti. Il dialogo e il confronto dovranno essere centrali nell’ambi-
I due neo consiglieri Stefania Martini (Pd) e Pasquale Cirillo (Lista Ottaviani)
2007 al 2012. Combattiva e determinata, afferma: «C’è un’atmosfera surreale in aula. Ci si comporta come se non fosse successo niente e invece la vicenda dei rifiuti è pesantissima. Al di là dell’aspetto giudiziario c’è un fallimento politico evidente dell’Amministrazione Ottaviani. Il Sindaco dovrebbe dimettersi, questa è la realtà. E a fronte di fatti gravi e straordinari, gli ordini del giorno del consiglio trattano del nulla. Certamente può andare avanti, ma dal punto di vista politico l’Amministrazione Ottaviani è al capolinea».
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ATTUALITÀ
FONDI EUROPEI OCCASIONE DA NON PERDERE PIÙ Stamattina workshop al palazzo dell’Amministrazione provinciale L’evento è stato organizzato dal consigliere regionale Mario Abbbruzzese
u una programmazione comunitaria di 347 miliardi, per gli anni 2007-2013 la Ue ha destinato all’Italia circa 28 miliardi di fondi strutturali: 21 di Fesr e 7 di Fse. Un Paese in crisi economica dovrebbe approfittare di occasioni del genere. Invece è successo il contrario. Ne sono stati spesi molti di meno. In Europa soltanto la Romania fa peggio di noi. Mentre Germania, Regno Unito e Spagna sanno come spendere queste risorse. Perciò il workshop che si terrà questa mattina alle ore 11 presso l’Amministrazione provinciale assume una straordinaria attualità.
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Annunciata la presenza del vicepresidente della commissione europea Antonio Tajani
Il consigliere Mario Abbruzzese con Antonio Tajani
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MILIARDI
La cifra che l’Unine europea ha destinato all’Italia per il rilancio dell’economia per gli anni 2007-2013. Pochi quelli spesi
Ed importanza. Il tema è proprio quello dell’utilizzo dei fondi europei destinati alle piccole e medie imprese del Lazio. Ad organizzare il convegno ci ha pensato Mario Abbruzzese, consigliere regionale e vicepresidente della commissione lavoro dell’ente della Pisana. È annunciata la presenza dell’onorevole Antonio Tajani, vicepresidente della commissione europea e responsabile per l’Europa proprio dei fondi comunitari. Ci saranno il numero uno della Camera di Commercio Marcello Pigliacelli, il presidente di Confindustria Frosinone Davide Papa, il presidente di Federlazio Silvio Ferraguti e molti amministratori locali. Il solco del dibattito lo ha già tracciato con chiarezza Mario Abbruzzese, dicendo: «Questo wor-
kshop, aperto ai sindaci, alle associazioni di categoria, alle parti sociali, alle società specializzate, costituisce senza dubbio una risposta concreta ed importante alle esigenze di tante Amministrazioni locali che, spesso, si trovano in evidente difficoltà nel rispondere ai bandi europei, per scarsa o parziale conoscenza di procedure e strumenti normativi comunitari e per questo non riescono ad accedere ai relativi finanziamenti». I fondi europei oggi costituiscono l’unica risorsa alla quale attingere per la programmazione e per lo sviluppo, soprattutto per quanto riguarda gli enti locali. Il taglio dei finanziamenti statali, le difficoltà finanziarie che si palesano nei bilanci e le difficoltà dei privati sono dati di fatto incontrovertibili. Ma è evidente come accedere ai fondi europei richieda in ogni caso competenze e conoscenze specifiche: spesso gli enti non sanno di queste opportunità e spesso non ci sono progetti in grado di giustificarne l’attribuzione. In diverse occasioni Antonio Tajani ha avuto modo di sottolineare come i fondi europei possono costituire un’occasione per la crescita ma anche per la coesione sociale. Oltre che per la realizzazione di infrastrutture. Affermando: «Deve finire la stagione nella quale sono utilizzati i fondi europei per le sagre e per le feste di paese. O per i concerti». Serve cioè una politica industriale chiara e riconoscibile. Autorevole. Il primo passo però non può che essere tecnico e procedurale, vale a dire che bisogna conoscere bene l’iter per poter accedere a questi finanziamenti.
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ROCCASECCA INIZIATI I LAVORI DI BONIFICA SUL TRACCIOLINO «Avevamo annunciato l’apertura del cantiere per la messa in sicurezza della strada di collegamento tra Roccasecca e Casalvieri, nota come Tracciolino, e così è stato». A parlare, soddisfatto, è il commissario straordinario della provincia di Frosinone Giuseppe Patrizi. «Il cantiere della ditta Dapam di Brescia è stato aperto ieri. I lavori saranno consegnati nel giro di qualche mese. Contiamo di riconsegnare ai cittadini quella splendida arteria sulle Gole del Melfa per la tarda primavera di quest’anno. La ditta sta procedendo a bonificare i costoni rocciosi in questa prima fase, cioè a sganciare le rocce pericolanti, motivo per cui la strada è completamente interdetta a chiunque, al transito anche pedonale, dalle ore 8.00 alle 18.00. Terminata la fase di bonifica si procederà alla messa in sicurezza sia delle pareti rocciose che della stessa sede stradale. Dopo di che, finalmente e dopo decenni, il Tracciolino tornerà percorribile». F.R.
RIFIUTI TOSSICI E INQUINAMENTO: GLI AMBIENTALISTI INSORGONO
Troppi problemi riscontrati nell’area di Cassino e dintorni Grossi (Fiab) e Avella (Fare Verde): «Inerzia amministrativa. Stufi di essere presi in giro» FERNANDO RICCARDI
e inquietanti rivelazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone circa i rifiuti tossici interrati a Cassino e dintorni, l'inquinamento da polveri sottili che rende l'aria irrespirabile e che fa di Cassino una della città più inquinate della regione Lazio e non solo, la raccolta differenziata che, pur partita ormai da mesi, non ha eliminato la ingombrante e maleodorante presenza dei rifiuti solidi urbani, specialmente nelle contrade più periferiche: tutti argomenti di grande importanza che hanno indotto gli ambientalisti della città martire a scendere senza indugio alcuno sul sentiero di guerra. «È offensivo nei confronti dei cittadini, i continui
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Spiccano in questo periodo i livelli elevatissimi di polveri sottili riscontrati dalla centralina Arpa proclami da parte di alcuni consiglieri e assessori del comune di Cassino - così attaccano con una sola voce e senza mezzi termini Edoardo Grossi (Fiab) e Salvatore Avella (Fare Verde) –. La devono smettere di prendere in giro la collettività. Nonostante i nostri ripetuti allarmi siamo stati a volte perfino derisi e liquidati con sconcertante superficialità da chi dovrebbe invece tutelare la salute dei cittadini. La nostra città sta vivendo un'emergenza sanitaria gravissima. La raccolta differenziata senza un criterio logico, ha provocato rifiuti ovunque. L'inquinamento da polveri sottili, che negli ultimi giorni
FOTO GIACOMO CESTRA
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dell'anno erano alle stelle, è stato combattuto revocando invece l'isola pedonale. Mi chiedo perché. Per fare un favore ai commercianti? Per l'inquietante vicenda dei rifiuti interrati a Nocione, che stanno mettendo in serio pericolo la popolazione di Cassino, assistiamo continuamente, dal 1998, a dichiarazioni sulla stampa, senza che nessuno abbia mosso un dito. Si tende anche a minimizzare dichiarando che le analisi effettuate dall'Arpa sono nei limiti di legge. Quale legge? Dal ruscello che fiancheggia Nocione tutti possono vedere, ad occhio nudo, che fuoriesce un liquido color sangue. Stanno dando vita a un susseguirsi di dichiarazioni e comunicati stampa volti a ricevere consensi dei cittadi-
ni e ci ritroviamo ancora a discutere riguardo all’ipotesi di un ennesimo schiaffo alla nostra salute e alla qualità della nostra aria. È un continuo ciarlare confuso cui non seguono azioni concrete. Assistiamo a false dichiarazioni d’intenti che servono solo a nascondere un’inerzia intollerabile. La città non può permettersi più una politica autoreferenziale che impiega la maggior parte del suo tempo a mantenere i precari equilibri di palazzo. Penso che sia giusto riflettere su un eventuale abbandono della nave da parte di questa compagine, prima che affondi definitivamente. Un atto dovuto nei confronti dei cittadini e il primo passo concreto verso una presa di consapevolezza della gravità della situazione».
«LA NOSTRA CITTÀ STA VIVENDO UN’EMERGENZA SANITARIA GRAVISSIMA. QUELLO DEL COMUNE È UN CONTINUO CIARLARE CONFUSO CUI NON SEGUONO AZIONI CONCRETE»
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BLOCCO DEL TRAFFICO FLOP Domenica il primo stop alle auto. Ma non è servito a nulla: valori di polveri sottili alle stelle e città bloccata senza neppure un evento calendarizzato CLEMENTE RINALDI
CECCANO 70 ANNI DALLA GUERRA: CECCANO RICORDA IL BOMBARDAMENTO La città di Ceccano dedicherà tre giorni alla commemorazione del settantesimo anniversario del bombardamento che rase al suolo Santa Maria a Fiume. «Si tratta di ricordare un periodo storico significativo per la nostra comunità – afferma il presidente della commissione cultura Mario Spinelli – che durante il secondo conflitto mondiale ha pagato un prezzo elevato, in termini di vite umane e dal punto di vista paesaggistico, con la distruzione della chiesa di Santa Maria a Fiume. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla tre giorni di celebrazione, il 24, il 25 ed il 26 gennaio». Verranno coinvolte le scuole e le associazioni del territorio. Saranno chiamati a raccontare quegli eventi drammatici i testimoni oculari di quanto accaduto 70 anni fa. Un momento toccante e significativo dall’alto valore storico e umano dal momento che si avrà la possibilità di ricostruire quelle circostanze drammatiche attraverso la testimonianza diretta di chi è stato presente unitamente alla proiezione di filmati dell’epoca. C.R.
acrifici tanti, risultati zero. È surreale quello che accade a Ceccano, dove le limitazioni al traffico decise dal Comune per contrastare la presenza nell’aria delle polveri sottili PM 10 (due giorni di blocco parziale ogni settimana più le domeniche ecologiche) si stanno rivelando un clamoroso flop, nonostante a Palazzo Antonelli la pensino diversamente. A certificare il fallimento dell’iniziativa fonte di disagi per la gente costretta a lasciare la macchina in garage, sono i dati dell’Arpa Lazio, l’agenzia regionale di controllo ambientale. Scorrendo le cifre pubblicate sul sito internet si scopre che in riva al Sacco è cambiato ben poco con lo stop alle
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sia, non è la panacea. Al Comune di Ceccano, però, invece che interrogarsi sui dati dell’Arpa si preferisce girare al largo, definendo positivo il bilancio della prima domenica ecologica istituita nella giornata del 12 gennaio. «La cittadinanza ha risposto positivamente – afferma l’Assessore all’Ambiente Camillo Maura- numerosi hanno colto l’occasione per esercitare le attività sportive all’aperto senza l’impedimento delle auto in transito. Le famiglie si sono ritrovate a passeggiare per le strade sgombere dal traffico lasciando i propri figli liberi di
Per il Comune però è andata bene L’assessore Camillo Maura: «La cittadinanza ha risposto positivamente» auto: nelle prime due settimane dell’anno si sono registrati 13 sforamenti (praticamente tutti i giorni), con una media di 130 microgrammi al metro cubo quando il limite è 50. Dunque limitazioni inutili, visto che l’inquinamento si mantiene fuorilegge. Chiara dimostrazione che il problema non si risolve prendendosela semplicemente con gli automobilisti ma che servono soluzioni e interventi strutturali. Per diminuire il traffico occorre potenziare il trasporto pubblico (cosa che non viene fatta), per le emissioni nell’atmosfera è indispensabile monitorare gli scarichi degli insediamenti produttivi, garantire l’efficienza degli impianti di riscaldamento delle case. Insomma il blocco della circolazione, parziale o totale che
La centralina di rilevazione delle polveri sottili
girare ad esempio in bicicletta. L’Amministrazione ha ottenuto il duplice effetto di contenere l’emissione di PM10 (abbiamo visto che non è vero, ndr) ordinando lo spegnimento dei motori per un giorno e dall’altra garantire una serena passeggiata in centro ai cittadini». Agenti di polizia municipale e volontari della protezione civile, si legge in una nota di Palazzo Antonelli, hanno presidiato i varchi di accesso alla città al fine di informare gli automobilisti. Le domeniche ecologiche riguarderanno la città fino al mese di marzo per
agire in modo mirato sullo sforamento di Pm10 nell’aria secondo quanto riscontrato dai dati Arpa. «Oltre a calendarizzare le domeniche ecologiche – afferma il sindaco Manuela Maliziola – e disporre i due giorni a settimana, il martedì e il giovedì, di limitazioni del traffico torniamo a chiedere all’Arpa una centralina mobile per monitorare la parte alta della città ed ottenere quindi un incrocio di dati». Alla data del 29 dicembre 2013 si sono contati 95 sforamenti, mentre il limite consentito dalla legge è di 35 superamenti.
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PIANO REGOLATORE: VERDE LIRI ACCUSA
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Dopo la presentazione delle modifiche al nuovo Pugc di Sora l’attacco dell’associazione: «Notevole consumo di suolo e intensa urbanizzazione. L’organizzazione dov’è?» CIRO ALTOBELLI
OGGI IN PROGRAMMA LA TRADIZIONALE FESTA DI “SANT’ANTÒNE” Un trasloco obbligato. La tradizionale festa di S.Antòne si terrà oggi nella chiesa di santa Restituta. Come evidenziano dalla Curia, quindi, “l’impegno è stato rispettato e la tradizione pure”. La ricorrenza di “S. Antòne” sarà vissuta quindi “soprattutto come momento di fede, di memoria e di tradizione” ed i sorani “potranno continuare a pregare “S. Antòne”, anche se da diversi anni è ospite in “esilio” ed agli “arresti domiciliari”, come dice simpaticamente mons. Bruno Antonellis, presso la chiesa di S. Restituta”. Il programma religioso prevede le messe celebrate alle ore 8, 9, 10 e 17.30. Un momento molto atteso, dopo le messe di oggi, delle ore 10.00 e delle 17.00, si avrà con la preannunciata benedizione degli animali accompagnati dai proprietari, sul sagrato della chiesa di S. Restituta. Per l’occasione, essendo stata “sfrattata” dalla sua sede storica che domina Sora, la statua di “S. Antòne” è stata sistemata alla destra dell’altare della navata centrale della chiesa di S. Restituta. Viene ricordato che santo protettore degli animali ha dovuto forzatamente lasciare la “propria residenza ufficiale” qualche anno fa, dopo lo scempio perpetrato da inqualificabili vandali che profanarono la chiesetta. Ma don Bruno si dichiara fiducioso per il ripristino della chiesetta anche con l’aiuto dei cittadini. Ciro Altobelli
no strumento importante per il futuro della città che non può passare inosservato. L’associazione ambientalista Verde Liri prende posizione sul Piano Urbanistico Comunale Generale di Sora rilevando la necessità di una più efficace partecipazione della cittadinanza. Dopo la presentazione delle modifiche al nuovo Pugc di Sora avvenuta il mese scorso si è compiuta un’altra tappa del lungo iter di elaborazione ed approvazione del fondamentale strumento di gestione del territorio e gli ambientalisti sottolineano che già nel 2012 avanzarono diverse osservazioni al piano preliminare volte ad “impedire ulteriore cementificazione del suolo, moderare i parametri di edificabilità, proporre una migliore urbanistica nelle zone periferiche della città, salvaguardare i siti di interesse naturalistico, archeologico e le aree di criticità idrogeologica”. Ma le osservazioni che miravano a tutelare il territorio non sono state accolte e Verde Liri stigmatizza il fatto che con la nuova edizione del piano preliminare “si produce un notevole consumo di suolo e si rinuncia a progettare razionalmente la città dove veramente ve ne è bisogno”. Infatti, in una vasta zona
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suburbana di circa 200 ettari “si consente una intensa urbanizzazione, con demolizioni e ricostruzioni, parametro edificatorio molto alto, con edifici di 4 e più piani per circa 30.000 persone”. Il tutto, rilevano, senza però “organizzare piani stradali e servizi razionali”. In tal modo “si avalla una crescita della città disorganica lasciando inalterate le zone di degrado urbanistico che cir-
Unica nota positiva rilevata quella del parco territoriale agricolo, comprendente tre zone della città condano la zona urbana consolidata”. Inoltre “si dimenticano i nuclei storici da difendere dalle demolizioni come Carnello; si costruisce in zone di esondazione a Pantano, Pontrinio in Via Marsicana, in zone archeologiche come Tombe, si minaccia l'integrità di importanti complessi boschivi a Campovarigno”. In più “si allontanano gli spazi verdi dal centro urbano rendendoli inefficaci”. Unica nota positiva rilevata quella del parco territoriale agricolo compren-
dente le zone dell'Agnone Maggiore, di Tofaro e di Scocciaformiche, che però si teme “non si realizzi poi effettivamente” rappresentando “solo fumo negli occhi dei cittadini”. In attesa poi di conoscere “se i progettisti hanno prodotto in tutte le sue parti la Relazione da presentare prima di espletare la Vas”, Verde Liri chiede che venga organizzato un incontro con la cittadinanza e le associazioni così come previsto dalla legge”. A
parte le questioni di merito viene infine ricordato alle forze politiche che la partecipazione delle associazioni deve essere garantita effettivamente nella fase preliminare di formazione del piano regolatore, mentre fino ad oggi questo non è avvenuto realmente. Sull’argomento è intervenuto anche il circolo sorano del M5S che ha indetto una riunione degli attivisti e aperta alla cittadinanza, per il giorno 17 gennaio, proprio per discutere del Pugc.
VEROLI
PD E PSI INSIEME: PRIMARIE PER IL CANDIDATO SINDACO Vi parteciperanno anche altre quattro civiche ma la matrice è di forte impronta Pd ACHILLE REALI
a sinistra verolana tempera le matite e si prepara al voto delle primarie. Il Pd e il Partito Socialista hanno rotto gli indugi ed annunciato, con una dichiarazione del segretario del primo Giampiero Martelluzzi (nella foto), di voler organizzare in tandem le primarie per scegliere il nuovo candidato a sindaco di Veroli. La volontà è emersa durante una cena alla quale hanno partecipato anche rappresentanti delle altre quattro liste civiche, che concorrono a formare la maggioranza consiliare: Progetto Veroli, Cresce la Città, Impegno Giovani e Futuro Verolano. Tuttavia se i partiti della sinistra tradizionalista hanno già sciolto la propria volontà di dare un indirizzo alla loro linea di azione politica, il poker delle aggregazioni minori ha rimandato al weekend ormai alle porte la propria decisione. Una scelta che ovviamente vincolerà, chi aderirà al progetto delle
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primarie, ad accodarsi ad un’organizzazione a forte matrice Pd. Così se è vero che resta ancora del tutto da definire il nome del candidato a sindaco del centrosinistra, sia esso di una sola aggregazione o di molte, è anche vero che un punto fermo è stato segnato: il Pd prosegue sostanzialmente il rinnovamento della sua linea politica anche a Veroli. La neonata “era Martelluzzi” oltre a dare un nuovo ed operativo segretario al partito, dovrà ora necessariamente contribuire a individuare un candidato credibile, possibilmente con le caratteristiche di novità, care a Renzi. Perciò, sotto questo profilo, potrebbero apparire decisamente fuori luogo nomi come quello di Cesidio Trulli o Danilo Campanari per la poltrona più importante della città. Tuttavia saranno le urne a decidere chi sarà l’effettivo candidato da votare. Scoglio di grande massa da superare
per le liste civiche e i due partiti sarà quello per la definizione se a votare saranno solo i tesserati, oppure anche i simpatizzanti. La stesura di un regolamento deciso comunemente potrebbe porre fine alle incertezze. Ma forse proprio su questo si deciderà l’ingresso o meno delle liste nel gruppo dei “primaristi”. Infatti il binomio Progetto Veroli e Cresce la Città in aula conta sette consiglieri comunali di maggioranza su tredici e questo potrebbe far dire “no grazie” all’idea di dover mettere in discussione la propria leadership (seppure coniugale), per andare dritti dritti nell’abbraccio mortale di un Pd agguerrito. «Il nostro intento – ha spiegato il segretario piddino, Martelluzzi – è di indire le primarie per cercare di votare un candidato univoco e riavvicinare la gente alla politica, in questo periodo di scollamento generale».
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SPORT GARANZIA IN ATTACCO
TRE PUNTI PER BALZARE IN VETTA Il Frosinone domenica attende al Comunale la visita del Catanzaro Obiettivo bottino pieno per scavalcare il Perugia che osserva il turno di stop DANIELE CIARDI
econda gara consecutiva al Comunale per il Frosinone, che dopo quella vittoriosa di sette giorni fa contro il Pisa ora proverà a ripetersi anche dopodomani al cospetto del Catanzaro. Una sfida sulla carta non semplicissima, considerando che i calabresi occupano la terza piazza della graduatoria generale e fin qui hanno perso in una sola occasione lontano dal “Ceravolo”, ma che i canarini hanno certamente tutte le carte in regola per fare loro. Ottenere l’intera posta in palio, tra l’altro, riveste in questa occasione un’importanza ancora più
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DANIEL CIOFANI La punta centrale del Frosinone sta davvero entusiamando sotto tutti i punti di vista. Per lui fin qui 10 reti, ma anche un grandissimo lavoro a servizio dei suoi compagni
CLASSIFICA successive quattro partite proporrà per Frara e compagni la trasferta di Barletta (quartultima della classe), la sfida interna contro la Nocerina (penultimo posto di classifica), la gara di Pagani (attuale fanalino di coda) e l’impegno interno contro il Viareggio quintultimo. Ma al momento è certamente più opportuno pensare esclusivamente alla partita di dopodomani (ore 14.30) contro il Catanzaro. Una gara per la quale il tecnico Roberto Stellone avrà solo l’imbarazzo della scelta per quel che riguarda l’undici iniziale. Tornano infatti a completa disposizione dell’allenatore ben tre giocatori reduci da squalifica: Gessa, Gucher e Russo. Unici assenti, pertanto, l’infortunato Gori e Altobelli, fermato per un turno dal giudice sportivo per recidività in
grande del solito, considerando che nel fine settimana la capolista Perugia osserverà il turno di riposo e quindi per il Frosinone conquistare
I calabresi, però, sono una buona squadra come dimostra il terzo posto nella graduatoria generale i tre punti vorrebbe significare balzare solitario in vetta. E tutto questo alla vigilia di un calendario che nelle
DAVIS CURIALE L’attaccante canarino è stato decisivo già in diverse occasioni. L’ultima quando ha messo a segno il gol partita nella trasferta di Ascoli
foto MASSIMO SCACCIA
Per la sfida con i giallorossi il tecnico Roberto Stellone potrà contare anche sui rientri di Gucher, Russo e Gessa ammonizioni. Passando a questo punto al possibile schieramento anti Catanzaro, davanti al portiere Zappino, per quanto riguarda il pacchetto arretrato, sembrano certi di una maglia soltanto l’esterno di destra Matteo Ciofani e quello di sinistra Crivello. Nel ruolo di centrale probabile che la scelta ricada su Russo e Blanchard, ma senza escludere a priori la possibilità di vedere in campo fin dall’inizio Bertoncini o Biasi. Anche per quanto riguarda la linea mediana, solo dubbi di abbondanza, con Frara, Carrus, Soddimo, Gucher, Gessa e Paganini, in lizza per quattro maglie. In avanti, infine, sembra scontata la coppia d’attacco che dovrebbe essere composta come sempre da Daniel Ciofani e Curiale.
PERUGIA FROSINONE CATANZARO LECCE BENEVENTO L’AQUILA PISA PRATO PONTEDERA GROSSETO SALERNITANA GUBBIO VIAREGGIO BARLETTA ASCOLI (-4) NOCERINA (-2) PAGANESE
PT V N P 38 11 5 2 36 10 6 2 30 7 9 2 30 9 3 6 28 7 7 4 28 8 4 6 27 7 6 5 25 5 10 3 25 6 7 5 22 5 7 6 21 5 6 6 20 4 8 5 17 3 8 7 14 2 8 8 12 3 7 8 12 3 5 10 10 2 4 12
La prima promossa in serie B. Dalla seconda alla nona disputano i play off. Non è prevista la retrocessione
PROGRAMMA 20A GIORNATA domenica 19 gennaio ore 14.30 Ascoli - Paganese Frosinone - Catanzaro Grosseto - Nocerina Lecce - Benevento Pisa - L’Aquila Prato - Barletta Salernitana - Gubbio Viareggio - Pontedera Riposa Perugia
CLASSIFICA MARCATORI
11 reti Grassi (Pontedera; 7 rigori) - 10 reti Fioretti (Catanzaro; 2 rigori); Ciofani D. (Frosinone; 2 rigori); Eusepi (Perugia; 4 rigori) - 8 reti Evacuo F. (Benevento; 2 rigori); Arrighini (Pontedera) - 7 reti Mazzeo (Perugia; 1 rigore); Guazzo (Salernitana; 1 rigore) - 6 reti Curiale (Frosinone); Miccoli (Lecce); Zigoni (Lecce); Arma (Pisa; 1 rigore); Lanini (Prato) 5 reti De Sousa (L’Aquila; 2 rigori); Del Pinto (L’Aquila); Bogliacino (Lecce; 3 rigori); Lepore (Nocerina; 2 rigori); Fabinho (Perugia)
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SPORT A LORO IMMAGINE E SOMIGLIANZA
VEROLI PUNTA AL PRIMO POSTO
Caricata dalla nettissima vittoria di domenica contro Biella, la squadra di Ramondino ora vuole espugnare Napoli e provare ad agganciare Trento DANIELE CIARDI
n Gcz Veroli che continua sempre più a stupire e esaltare i suoi tifosi. Domenica scorsa, infatti, nella prima giornata di ritorno del campionato di basket Lega Adecco Gold (ex Legadue), la formazione giallorossa seconda della classe è stata capace di polverizzare (88-64 il risultato finale) un’altra delle reginette (almeno fino a cinque giorni fa) del torneo: Biella. Una vittoria che ha confermato il grandissimo spirito di gruppo della compagine di coach Ramondino, capace veramente di giocare uno per tutti e tutti per uno. Una sorta di miracolo, se si pensa ai molteplici problemi avuti dal club verolano in estate, firmato patron Massimo Uccioli e
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MASSIMO UCCIOLI Nessun dubbio sul fatto che rispetto al passato la grande forza di Veroli è stata fin qui quell’umiltà della quale il suo presidente è l’esempio lampante
pionato (per l’esattezza la decima in sedici gare giocate) allontanandosi così sempre di più dalla zona play off (obiettivo prefissato a inizio stagione). Ma il tempo per recuperare c’è sicuramente, a patto che la for-
mazione di coach Franco Gramenzi cominci a mettere la stessa umiltà dei “cugini” giallorossi, che fin qui è sempre mancata (fatta eccezione proprio per il derby vinto dai ferentinati grazie proprio allo spirito di
sacrificio tirato fuori in assenza di entrambe gli americani). Il tutto a cominciare dalla sfida in programma dopodomani a Ponte Grande contro Barcellona Pozzo di Gotto, vale a dire una di quelle compagini che al momento occupa proprio la settima piazza, ossia l’ultimo posto
Ferentino proverà a cancellare il ko di sette giorni fa a Torino nella gara interna di dopodomani contro Barcellona Pozzo di Gotto valido per accedere agli spareggi per la massima serie. Un’impresa non facile, considerando la forza dell’avversario, ma comunque alla portata. A patto che finalmente gli amaranto comincino a dare il massimo sotto tutti i punti di vista.
MARCO RAMONDINO Dal loro allenatore, invece, i giallorossi hanno acquisito altre due doti fondamentali per ottenere risultati positivi: grinta e determinazione
Ramonidino appunto. Due persone di umiltà assoluta, in grado di trasferirla ai loro ragazzi. E adesso, in questa seconda di ritorno in programma domenica, Rossi e compagni hanno tutte le carte in regola per puntare al primo posto. Dopodomani alle 18, infatti, il Gcz Veroli sarà impegnato in casa del Napoli, formazione quartultima della classe, già sonoramente sconfitta nell’andata del “Città di Frosinone”. Per una ciociara che vive un periodo di grande positività, un’altra che al contrario non riesce a mettere a frutto tutte le ottime qualità tecniche di cui è dotata: la Fmc Ferentino. Domenica a Torino, infatti, gli amaranto hanno subito l’ennesima sconfitta di questo cam-
foto MASSIMO SCACCIA
I giallorossi di patron Uccioli hanno tutte le carte in regola per tornare con il bottino pieno dalla trasferta in terra campana
PROGRAMMA 17A GIORNATA LEGADUE GOLD - domenica 19 gennaio ore 18 Biella-Capo d’Orlando • Brescia-Trento Napoli-Veroli • Casale Monferrato-Verona • Jesi-Torino • Trieste-Imola • Trapani-Forlì FMC Ferentino-Barcellona
CLASSIFICA LEGADUE GOLD Trento Veroli Orlandina Torino Biella Verona Barcellona Brescia Trapani Casale Napoli Ferentino Jesi Forlì Trieste Imola
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SPORT PARTENZE E ARRIVI
GLOBO SORA E IHF FROSINONE SI RITUFFANO NEL CAMPIONATO Domenica le formazioni ciociare tornano in campo Sono attese da due sfide molto importanti
CLASSIFICA SERIE A1 FEMMINILE Piacenza Modena Bergamo Conegliano Busto Arsizio Novara Casalmaggiore Urbino Ornavasso Ihf Volley Frosinone Forlì
DANIELE CIARDI
e due formazioni ciociare di volley della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora in A2 maschile e Ihf Frosinone nella massima serie femminile, dopodomani tornano a giocare in campionato dopo lo stop di domenica scorsa (i bianconeri sono scesi in campo nella Final Four di Coppa Italia, mentre le “pantere” hanno osservato il turno di riposo. Per entrambe si tratta di due sfide, per motivi tra loro diversi, molto ma molto importanti e da vincere assolutamente. Cominciamo dalla formazione di coach Marco Fenoglio, che alle 18 attende al PalaGlobo “Luca Polsinelli” la visita di Cantù. Tanti i motivi per non permettersi assolutamente di fallire l’appuntamento con i tre punti.
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MARCO LO BIANCO Nei giorni scorsi i bianconeri hanno rinunciato alle prestazioni di uno dei due liberi del roster di inizio stagione e a quelle dello schiacciatore canadese Kyle Williamson
campo di Urbino. Si tratta dell’ultima gara del girone di andata ma, soprattutto, di una sfida fondamentale per il proseguo della stagione. O meglio per capire fino in fondo quello che potrà essere l’obiettivo finale per Gioli e compagne. Al momento, infatti, le “pantere” occupano la penultima posizione della graduatoria generale con due lunghezze di vantaggio sul fanalino di coda Forlì (in questo turno riposa) e cinque di ritardo dall’ultimo posto valido per giocare i play off e detenuto proprio da Urbino. In altre parole, espugnando
dopodomani il terreno di gioco delle marchigiane, l’Ihf allontanerebbe a cinque punti la zona retro-
Le ragazze di Martinez vogliono il primo risultato utile in trasferta nella sfida di Urbino
PROGRAMMA 11A GIORNATA
cessione (al termine della regular season scende in A2 solo l’ultima) e avvicinerebbe a due lunghezze quella play off.
domani sabato 18 gennaio ore 20.30 Novara-Casalmaggiore domenica 19 gennaio ore 18 Piacenza-Modena Conegliano-Busto Arsizio Bergamo-Ornavasso Urbino-Ihf Volley Frosinone Riposa Forlì
CLASSIFICA SERIE A2 MASCHILE
MARCO RIZZO Ultimo acquisto in casa Sora. È arrivato alla corte di Fenoglio alla vigilia della Final Four di Coppa a domenica farà il suo esordio assoluto in campionato con la maglia dei ciociari
foto MASSIMO SCACCIA
Il sestetto di coach Fenoglio attende al PalaGlobo, con inizio alle ore 18, la formazione di Cantù Dalla difesa dell’attuale secondo posto di classifica, fino all’immediato riscatto del brutto ko subito sabato scorso contro l’attuale leader del torneo Padova nella semifinale della manifestazione tricolore. L’avversario non è certo trascendentale, ma va comunque affrontato con grande attenzione. Quella, tanto per intenderci, che ha permesso alla compagine del presidente Gino Giannetti di vincere le ultime cinque partite consecutive in campionato. E dalla serie A2 maschile passiamo alla A1 femminile, dove troviamo le ragazze dell’Ihf Frosinone che domenica (ore 18) saranno di scena sul
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Tonazzo Padova Globo Banca Pop. Frusinate Sora Coserplast Openet Matera Vero Volley Monza Sieco Service Ortona Itely Milano Cassa Rurale Cantù B-Chem Potenza Picena Caffè Aiello Corigliano Materdominivolley.it Castellana Grotte Elettrosud Brolo
PROGRAMMA 3A GIORNATA DI RIT. domenica 19 gennaio ore 18 Globo Sora-Cantù Ortona-Monza Matera-Milano Potenza Picena-Castellana Grotte Padova-Brolo Riposa Corigliano
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WEEKEND
DJ GRUFF
AL CINEMA Multisala Nestor
HIP-HOP CON L’ANIMA
Sala De Filippo SAPORE DI TE orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
L’artista torinese sarà in concerto stasera alla Cantina Mediterraneo di Frosinone
Sala Germi DISCONNECT orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala Fellini LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE orario: 16.00
UN BOSS IN SALOTTO orario: 18.10/20.20/22.30
Sala Mastroianni FROZEN orario: 16.00/18.10 IL GRANDE MATCH orario: 20.20/22.30
Sala De Sica THE COUNSELOR - IL PROCURATORE orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala Troisi LO SGUARDO DI SATANA - CARRIE
j Gruff, una delle voci più importanti della cultura hip hop nazionale, sarà in concerto stasera a Frosinone, nei locali della Cantina Mediterraneo. Con lui, tra gli altri, Madbrothers Int’l (organizzatori della serata), Mr.Mad, Jahknow, Whatta Pipe Family, HillsmanMuse-Humbleman, che già da tempo scaldano le fredde notti frusinati grazie a una sapiente selezione di melodie reggae e roots. Tentare di riassu-
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Dj Gruff sul palco durante un concerto
Sala 1 FROZEN - IL REGNO DI GHIACCIO orario: 15.30/17.45 THE BUTLER orario: 19.30/22.30
Sala 2 ANGRY GAMES: LA RAGAZZA CON... orario: 16.30/18.30/20.30/22.30
Sala 3 UN BOSS IN SALOTTO
orario: 16.30/18.45/21.00/22.50
Sala 4 THE COUNSELOR: IL PROCURATORE
orario: 15.00/17.30/20.00/22.30
Sala 5 SAPORE DI TE orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala 6 UN BOSS IN SALOTTO
orario: 15.30/17.45/20.00/22.30
Sala 7 PIOVONO POLPETTE 2 orario: 16.00 L CAPITALE UMANO orario: 18.10/20.20/22.30
Sala 8 CARRIE: LO SGUARDO DI SATANA orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala 9 IL GRANDE MATCH
opo il successo di Albertazzi, per il terzo spettacolo del cartellone teatrale frusinate, salgono in scena Sebastiano Somma (in foto), Daniela Riggi e Gaetano Aronica che interpretano i protagonisti di “A ciascuno il suo”, una delle opere più note di Leonardo Sciascia. L’appuntamento è per venerdì 24 alle 21 al teatro Nestor. Questi i prezzi dei biglietti dei singoli spettacoli: per il primo settore 16 euro intero e 15 ridotto, secondo settore 13 euro e 12 ridotto, galleria 11 euro intero e 10 ridotto. Per informazioni e acquisto biglietti ci si può rivolgere ai seguenti recapiti: Multisala Nestor telefono 348 7749362 e info@multisalanestor.it oppure al comune di Frosinone ai numeri telefonici 0775.265586 e 0775.65591.
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Con lui sul palco saliranno gli organizzatori Madbrothers Int’1 e altri gruppi come Jahknow e Whatta Pipe Family mere, in poche righe, la biografia ricchissima di Sandro Orrù (che, dopo essere stato a Frosinone, andrà a Milano per fare da spalla a Dj Lord dei Public Enemy) è impresa ardua, se non impossibile: attivo già nei primi anni 80 a Torino, inizialmente appassionato di giradischi e scratch, si dedica ben presto anche alla breakdance, al beatbox e quindi al rap, esplorando tutte le incarnazioni della dimensione hip-hop. A Milano si ritrova con Top Cat, Skizo, Kaos One e Sean, entrando nella Fresh Press Crew, che subito dopo diventa Radical Stuff. Negli anni 90 entra nel gruppo Casino Royale, con cui suona in molti concerti collaborando, nel corso degli anni, a tre dei loro dischi. Successivamente si sposta a Bologna dove conosce Deda e su richiesta del suo amico Soul Boy
TEATRO: È L’ORA DI SCIASCIA Venerdì prossimo al Nestor il nuovo appuntamento del cartellone
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Multisala Sisto
A FROSINONE
entra nell'etichetta Century Vox. Al 1993 risale il doppio album di successo “Rapadopa”, mentre l’anno successivo, con i SangueMisto (in cui militava anche un certo Neffa…), realizza un classico dell’hip-hop italiano, “SxM”, album unanimemente riconosciuto come pietra miliare del movimento. Fondatore della crew Alien Army (primo gruppo di turntablist in Italia), produttore per Kaos One, dalla fine degli anni 90 a oggi ha prodotto una discografia ampia e ha intessuto una serie infinita di collaborazioni con mc e dj, senza mai rinunciare a scoprire e valorizzare giovani talenti dell’hip-hop. E senza rinunciare a dire la propria su rapper che, pur scalando le classifiche, preferiscono passare più tempo nelle sale trucco degli studi televisi-
vi piuttosto che sulla strada a comporre rime e allenare il “flow”. Eppure, proprio questi ultimi, senza l’influenza e il lavoro appassionato e visionario di dj Gruff non potrebbero esistere. Oltre all’artista di stanza a Torino, si esibiranno Antonio Tarantino (tastierista degli Shengen Clan, band di Alberto D’ascola alias Alborosie, ex leader e fondatore dei Reggae National Tickets, da anni trasferitosi in Giamaica per confrontarsi con la cultura reggae e rastafari) e Undercoolerz (duo dedito al beatbox, già spalla proprio della storica crew Alien Army). Appuntamento stasera in Cantina Mediterraneo a partire dalle 22. Per info basta visitare il profilo dei Madbrothers Int’l Sound su Facebook.
orario: 15.30/17.45/20.05/22.30
ilFilmdellasettimana
AL BAR ITALIA IL GRANDE JAZZ DI TOSQUES & IODICE A Cassino domani sera la presentazione del nuovo cd “Psychedelic Light”
LO SGUARDO DI SATANA - CARRIE di Kimberly Peirce USA, 2013
La giovane Carrie, dominata da una madre bigotta e possessiva, è emarginata a scuola ma Carrie non è una ragazza come le altre: i suoi poteri telecinetici la rendono unica.
ontinua la grande musica al Bar Italia Jazz Club di Corso Della Repubblica 106 a Cassino (ad ingresso libero) con la programmazione curata da Roberto Reale. Domani sera sul palco ci sarà Antonio Tosques (in foto) & Pietro Iodice con il Lithium J Quartet per il repertorio degli “Psychedelic Light”, con Marco Guidolotti al sax baritono, Mario Corvini al trombone, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Antonio Tosques alla chitarra. “Psychedelic Light” è il cd del nuovo progetto di Antonio Tosques e Pietro Iodice prodotto dall’etichet-
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ta veneta “Caligola”. Il Lithium J Quartet nasce dall’incontro che ha dato energia e pulsazione a questo nuovo progetto discografico che ha visto la luce grazie a Claudio Donà responsabile di Caligola.È un progetto inedito di matrice jazzistica, moderno nel groove e negli approcci improvvisativi. Il programma completo è visibile sul sito ufficiale del Bar Italia Jazz Club e sulla pagina facebook dell’Associazione “Jazz e Libertà”. Info al 3898817023, mail jazzeliberta@gmail.com o al sito www.baritaliajazzclub.com
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PIOGGIA DI CORTI SULL’ANTARES DI CECCANO
Fine settimana dedicato al cinema con la nona edizione del Dieciminuti Film Festival Trentaquattro i finalisti selezionati su 585 cortometraggi provenienti da 54 nazioni diverse ntra nel vivo questo fine settimana il Dieci minuti Film Festival a Ceccano. Un’edizione questa, la nona, sempre più internazionale con 585 cortometraggi ricevuti in risposta al concorso provenienti da 54 nazioni di 5 continenti diversi. Sarà un’edizione multiculturale, poliedrica e colorata, con il fiore all’occhiello dell’omaggio della sezione Esplorazioni al magico cinema di Georges Méliès, uno dei padri della settima arte. Fiore all’occhiello del festival sarà poi lo Spazio Dieciminuti Academy, lo spazio per eccellenza di IndieGesta, l’associazione culturale organizzatrice, quello che lasciamo alle produzioni della scuola di arti visive del festival e che quest’anno proporrà tanti esperimenti e novità. Protagonista principale
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della durata tra i 10 e i 15 minuti, la Sezione Ex tral arg e, una sezione sperimentale aperta solo a lavori realizzati nell’ultimo anno. Otto le opere finaliste. Altra sezione che ha avuto una notevole crescita in termini di qualità è quella dedicata alle Ani mazi o ni con dieci finalisti.
Fiore all’occhiello del Festival è da sempre la sezione dedicata ai cortometraggi provenienti dalla provincia di Frosinone, la Sezione Vi s ti da Vi ci no . Questo spazio amatoriale riesce a coinvolgere, tra autori e spettatori, centinaia di giovani ciociari sia
Fiore all’occhiello la sezione Visti da Vicino riservata agli autori della provincia come sempre il concorso. La Sezione più importante e seguita da sempre è quella Uffi ci al e dedicata alle opere di fiction della durata massima di 10 minuti. I finalisti, che saranno giudicati da una giuria composta da Daniele Luchetti, regista, Vincenzo Martorella, Critico e Scrittore, Elio Corsi, VideoArtista e ideatore del festival “Per un Pugno di Corti”, Dario Facci, Giornalista, e Stefano Mattone dell’Associazione IndieGesta, sono 16 e rappresentano un vero e proprio sguardo sul mondo, presentando così al pubblico una panoramica diversa dal solito cinema commerciale. Sempre nel campo dei cortometraggi, continua a mietere successi la sezione dedicata ai cortometraggi
Il regista Daniele Luchetti è il presidente della giuria che valuterà i corti in concorso
nei mesi precedenti al festival che nelle serate di proiezione. Questi i corti iscritti nella Sezione “Visti da Vicino” che si contenderanno il Premio del Pubblico e la Menzione della Giuria nella finale di domenica pomeriggio. «Motivo di orgoglio fin dalla nascita nel 2009 – hanno spiegato i ragazzi di IndieGesta - sono le produzioni della Dieciminuti Academy, una scuola di arti visive che attira ogni anno decine di giovani ai vari laboratori promossi e che ha trasformato il festival da semplice rassegna a produttore di idee nuove e di progetti innovativi che vengono dalle nuove generazioni». Dopo il workshop di Markus Jastraunig, attore e coreografo austriaco, svoltosi mercoledì e ieri, oggi e domain sarà la volta di Max Preiss, direttore della fotografia tedesco, che terrà un workshop sull’uso della luce nel cinema. Entrambi i workshop, nonostante il prestigio dei docenti, avranno costi ridottissimi e saranno gratuiti per gli studenti delle scuole superiori. Domani sera verranno invece presentati al pubblico nello Spazio Dieciminuti Academy il cortometraggio finale del FilmLab, il laboratorio “storico” della scuola. Tra le produzioni IndieGesta sarà infine presente al festival I’m not a racist, documentario girato da Giovanni Masi, Graziano Molinari, Andrea Ciotoli, Emanuele De Sanctis, Riccardo Bruscino, Chiara Egle Trento e Marianna Milano a marzo 2013 nel corso dello scambio culturale “Art Builds Bridges That Bind” a Klagenfurt, in Austria, insieme agli studenti di 9 nazioni europee. Per tutte le info e gli aggiornamenti sulla manifestazione: www.dieciminuti.it /www.facebook. com/dieciminutifilmfestival. Mail: info@dieciminuti.it Tel. 328-1223188
LE MOSTRE
UN ANNO DI ARTE ALLA VILLA COMUNALE er il quarto anno consecutivo torna a Frosinone la rassegna “L’arte visiva contemporanea”, concepita e curata dal direttore Alfio Borghese. Sulla scia della scorsa edizione, che ha visto uno straordinario successo di critica, gradimento e pubblico con quasi diecimila visitatori, il parterre di artisti che esporranno le proprie opere alla Villa, si conferma di primo livello con eccellenze locali il cui genio artistico ha valicato i confini della nostra provincia, affermandosi a livello nazionale ed internazionale. Il primo appuntamento è con Bruno Nati e la sua personale “Ritratti e paesaggi” che resterà allestita alla Villa fino al 21 gennaio. Poi a seguire “Silenzi ed emozioni” di Nicoletta Vitali dal 23 al 31 gennaio e “I percorsi dell’anima” di Ombretta Buongarzoni sempre dal 23 al 31 gennaio, “Io cammino solo” di Mario Ricci dal 1 al 9 febbraio, “Paesaggi interiori” di Rossana Polselli dall’11 al 19 di febbraio e “L’Estasi” di Roberta Fanfarillo sempre dall’11 al 19 febbraio, “Aforismi” di Mariangela Calabrese dal 20 al 28 febbraio, “Dipinti” di Giuseppe Palumbo dal 1 al 11 marzo, “Un maestro ciociaro artista del suo tempo” di Manlio Sarra dal 14 al 30 marzo. Poi dal primo al 30 aprile l’appuntamento con la “Biennale d’Arte contemporanea”. Quindi la rassegna continua fino a dicembre con tanti altri nomi illustri della pittura locale e non solo, come Ernesto Biondi o Edda Carminucci.
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illibrodellasettimana
ildiscodellasettimana
COME È PROFONDO IL MARE
ASPETTANDO I BARBARI
Nicolò Carnimeo - Chiarelettere Con questo devastante pre-testo si apre il libro di Nicolò Carnimeo che ricorda, oltre al titolo, i versi della famosa canzone di Dalla. Quanto mercurio c’è nel pesce che mangiamo? L’Adriatico è una discarica di tritolo? La risposta nei tre reportage che Carnimeo ha scritto navigando oltre le rotte convenzionali nel mare di plastica, di mercurio e di tritolo.
Massimo Volume - La Tempesta Con “Aspettando i barbari”, nuovo album del gruppo emergente Massimo Volume, ci troviamo di fronte a dieci grandi canzoni: sonorità d'ambiente, testi profondi e reading recitato restano le linee guida della band bolognese capitanata da Emidio Clementi.
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