Qui magazine novembre2014

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LA POLITICA TRASVERSALE E GLI ACCORDI VERTICALI

Saremo noi, col nostro voto, a creare ancora una volta il nostro futuro

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ove è andata a finire la politica in questo 2014? E, dovunque sia andata a finire, è successo solo nella nostra provincia, nei piccoli comuni, alla Regione o ad ogni livello, a partire da quello di governo? Ormai, c’è da dire, nella giungla sono davvero rari gli ultimi “giapponesi” che ancora si scandalizzano per la “trasversalità” degli accordi e delle alleanze: il patto cosiddetto “del Nazareno”, presuntamente segreto, tra Renzi, quello del 41%, e il capo della presunta opposizione solidale, Berlusconi, è uno dei mantra di questi ultimi mesi dell’anno. Oggi gli scricchiolamenti di quella stretta di mano sono su tutti i giornali, anche se nessuno esattamente sa cosa contemplasse quel “papello”, se la legge elettorale o finanche l’elezione del prossimo presidente della Repubblica che molti dicono debba celebrarsi nei primi mesi del 2015. O molto altro. Di tutto questo, dell’escalation dell’altro Matteo (Salvini), delle incertezze dell’Ncd e dell’isolamento dei Socialisti, forse l’ultimo partito in Italia (di certo l’unico di sinistra), in provincia arrivano soltanto flebili echi. Qui da noi è divenuto di dominio pubblico il dissidio tra Francesco Scalia e Francesco De Angelis, il primo renziano nel dna, il secondo che rappresenta il vecchio apparato. La La storia del Pd vicenda del Pd si è ridicolmente trascinata per mesi, dai tempi del tesseramento (per tutti fasul- è andata avanti lo) ai congressi fino alla tormentata elezione degli per mesi. organi dirigenti. Oggi il ridicolo è all’epilogo ma Oggi il ridicolo la telenovela ancora regge per il disinteresse (o è giunto l’impotenza) degli organi centrali del Pd. Non va meglio dall’altra parte (sarà davvero l’altra all’epilogo parte?), ovvero nel centrodestra dove i trasversalismi e le “aperture” di una parte del gruppo dirigente portano all’isolamento di chi è rimasto fedele alla “regola”. Su tutto c’è stata l’elezione alla simbolica carica di presidente provinciale di Antonio Pompeo, in quota Scalia anziché Pd, col sostegno di una parte del centrodestra. Quale sarà la rotta della crociera più pazza del mondo? Difficile dirlo, almeno finché non ci saranno elezioni. Saranno quelle a svelare, forse a primavera, la forza degli accordi e delle idee. In altre parole saremo noi, col nostro voto, più o meno consapevole, a creare ancora una volta il nostro futuro.

Camillo Savone

c.savone@quionline.it

Il prossimo numero sarà in edicola il 7 dicembre NOVEMBRE 2014

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Simone Costanzo si è tagliato le unghie. E ha perso due chili

sottoilgrattacielo@quionline.it

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altro giorno, sotto il grattacielo, ho incontrato Massimo. Ci siamo fermati a chiacchierare, come sempre. Ciao bello… tutto ok? Ti trovo bene. Ti trovo bugiardo. In realtà non stava tanto occhei. Sudato, nervoso, con gli occhi sbarrati. Che è successo? Non dormo da dieci giorni, m’ha risposto. E si vede, gli ho detto io. Come mai? Incubi. Incubi? Sì, in-cu-bi. Tipo? Tipo che ho sognato che Ombretta Ceccarelli era diventata assessore. Che De Angelis e Scalia avevano fatto pace. Che Simone Costanzo era dimagrito. Che avevano cacciato dalla Provincia il mio amico Peppe Patrizi e al suo posto avevano messo un certo Antonio Pompeo. Che alla Provincia avevano finito i soldi. Che al Comune andava male. E poi ho

SOGNO O SON DESTO?

MEGLIO DORMIRCI SU sognato che Claudio Caparrelli era rimasto disoccupato. E indovina perché? Perché? Perché non riusciva ad andare al gabinetto… Massimo mi ha sorriso, mi ha salutato e se n’è andato. Aspetta Massimo… non stavi sognando. Cioè? Cioè è tutto vero. De Angelis e Scalia hanno fatto pace. Di giorno. Simone Costanzo si è tagliato le unghie. E ha perso due chili. Peppe Patrizi lo hanno cacciato. Adesso sta in pensione. Mezza pensione full optional. E al suo posto hanno messo un certo Antonio Pompeo. Ora comanda lui. L’importante è che ci crede… I soldi li hanno finiti veramente. Ma tanto a pagare ci pensiamo noi. E poi sì, sono quindici giorni che Claudio Caparrelli non va al gabinetto. Poverino. A proposito, al Comune tira una brutta aria. E non è colpa del gabinetto. Scusa, e la Ceccarelli? Davvero l’hanno fatta assessore? (Pausa) Vai a dormire Massimo, vai a dormire…



una città agli antipodi

Ruggiero Cioci

(ciociaro emigrato Australia)

r.cioci@quionline.it

Il ritorno di Flowerito: «Solo oggi mi imitano ma sono tutti fuoristrada»

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nche Qui in Australia, carissimi amici, è tempo di cene di finanziamento per le elezioni, anche qui dobbiamo rieleggere il presidente d’Australia (mentre ce l’abbiamo fatta con quello della Contea, il democristiano Antony Bloweo), anche qui si magna sempre, come da voi in provincia di Frosinone, perché a pancia piena si sta bene, specie se a pagare è un altro. Imitando il vostro Renzi, da noi i candidati hanno un fitto calendario mangereccio: per accedere alle cene se sei uno normale devi pagare o col voto o con la dignità mentre per i ricchi bastano mille dollari (australiani), tanto voto e dignità sono già belli che andati. Tutti bramano dalla voglia di cenare, anche se spesso la

CENE ELETTORALI

E AUTO-FINANZIAMENTI cena per i normali fa schifo mentre quella per i soliti vip è luculliana. Col lucullio nostro. Anche in Australia, aboliti i soldi pubblici per i partiti, va di moda l’auto-finanziamento. C’è chi deve pagarsi la campagna comunale, chi quella provinciale, chi la scalata alla Camera o al Senato, chi si accontenta di una merenda per la raccolta fondi per amminestrare la squadra di bocce. Ma anche stavolta (gli va riconosciuto) il principe dell’innovazione e il geniale Galileo delle fatture è sempre lui, Frankie Flowerito, recentemente tornato alla gloria televisiva domenicale pre-riabilitazione. «Auto-finanziamento? Leasing?– ha detto sornione – Sono stato io il primo ad attuarlo, altro che. Oggi anche a Roma mi imitano ma sono davvero tutti… fuoristrada. Suv, cari colleghi, riconoscetemi almeno il copyright».



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in copertina Solene Ruggirello foto Luisa Nieddu per Clu Motion

www.quionline.it

mensile di informazione, attualità, cultura, satira e tempo libero. Registro della Stampa Tribunale di Frosinone n. 308

EDITORIALE QUI srl direttore responsabile: MASSIMO PIZZUTI m.pizzuti@quionline.it direttore editoriale: DANIELE CIARDI d.ciardi@quionline.it

sommario

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POLITICA PILLOLE E PUNTURE DI SPILLO A TU PER TU CON MARTINA INNOCENZI LA CRISI DEI SINDACI E DELLA POLITICA PETRARCONE E IL COMUNE DI CASSINO, IL GRANDE BLUFF

CULTURA&SPETTACOLI pag. 44 IL MASTROIANNI RESTAURATO, NEL 2015 FROSINONE RIAVRÀ IL SUO MONUMENTO AI CADUTI

redazione: redazione@quionline.it DENISE COMPAGNONE d.compagnone@quionline.it ENRICO MUGNAIO e.mugnaio@quionline.it CRISTIANO RICCI c.ricci@quionline.it CAMILLO SAVONE c.savone@quionline.it foto: GIACOMO CESTRA g.cestra@quionline.it hanno collaborato a questo numero: CIRO ALTOBELLI, NICOLA CENTO, RUGGERO CIOCI, GIANLUIGI MEDORI, LUCA SERGIO, CORRADO TRENTO, STEFANIA TURCHETTA, ROCCO ZANI segreteria: DANIELA COMPAGNONE segreteria@quionline.it stampa: ARTI GRAFICHE BOCCIA Spa Salerno direzione artistica: SALVATORE LALA e BIANCA POLTICELLI grafica: BIANCA POLTICELLI adv: DONATELLA FRANCATI redazione: via Fratelli Rosselli, 49 03100 Frosinone - tel. 0775.877073 amministrazione@quionline.it pubblicità: NICOLA D’ANNIBALE n.dannibale@quionline.it testi, foto e ogni altro materiale, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. I materiali pervenuti e le collaborazioni prestate, si intendono esclusivamente a titolo gratuito. QUI Magazine prezzo di copertina euro 1,00. Arretrati: il triplo del prezzo di copertina attuale al momento dell’ordine, indipendentemente dal numero del fascicolo richiesto. La disponibilità di copie arretrate è limitata, salvo esauriti, all’ultimo anno. Abbonamenti: abbonamento annuale (sconto 20%) Euro 9,60. Sped. in A.P. - 45% art. 2 comma 20 B L. 662/96 D.C.B. Frosinone. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualsiasi periodo dell’anno. Garanzia della privacy (L. 675/96): l’editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati proposte commerciali. Le comunicazioni si intendono acquisite se effettuate nei confronti dell’editore. chiuso in redazione l’11 novembre 2014 tiratura 15.250 copie – distribuzione: 13.000 in edicola – 1.400 sped. abb. postale distributore: Carlo Fiorini & C. sas – Frosinone

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rubriche

pag. 49 FIUGGI E ANAGNI CAPITALI DELL’ARTE pag. 50 TEATRO: ROMA, FROSINONE E CASSINO, LE STAGIONI NEL VIVO MODA pag. 64 TUTTO IL FASCINO DELL’AUTUNNO E DI SOLENE SPORT pag. 80 GIANNITTI E LA SUA MACCHINA DA GUERRA: IL FROSINONE CALCIO

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eccoci qui

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sotto il grattacielo

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cronache da Brisbane

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visti da qui

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consigli per l’ascolto

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live

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l’angolo del libro

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al cinema

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qui comics

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grandangolo

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chi, come, dove, quando

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photoshow

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così com’era

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IL COMMISSARIO

LA PROFEZIA DI PATRIZI

IL POTERE LOGORA CHI NON CE L’HA

Nel centrodestra dialogo tra sordi Ha lanciato un appello affinché il centrodestra ritrovi l’unità in provincia di Frosinone, ma forse il coordinatore di Forza Italia Pasquale Ciacciarelli si aspettava ben altre risposte. Che in realtà non sono arrivate. Il Nuovo Centrodestra non ha chiuso la porta, ma i paletti evidenziati da Adriano Roma non suonano come un via libera. Anche perché quei paletti sono stati posti “contro” Fratelli d’Italia. Ma, al di là delle prese di posizione, i fatti dicono cose diverse in provincia di Frosinone: il centrodestra si è diviso sull’elezione del presidente della Saf e anche sul rinnovo degli organi del Cosilam. Alle provinciali non c’è stata un’intesa tra FI e Ncd, ma una convergenza su Antonio Pompeo ognuno per conto proprio. Per non parlare di quello che è successo a Sora e perfino a Frosinone. È proprio vero: “Il potere logora chi non ce l’ha”. Fin quando il centrodestra vinceva alle politiche, alle regionali e alle provinciali, i malumori rimanevano inespressi. Oggi invece ogni starnuto… deflagra. In ordine sparso

L’appello di Pasquale Ciacciarelli non è stato raccolto da nessuno

Provincia senza risorse adeguate Non si tratta certo di una novità dell’ultima ora

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veva previsto tutto, a cominciare dal fatto che la riforma delle Province avrebbe messo gli enti di secondo livello nella condizione di non poter portare avanti quasi nulla considerando i tagli delle risorse. Giuseppe Patrizi alla guida di Palazzo Jacobucci è arrivato come commissario: ha fatto anche un pensierino alla can-

didatura, ma quando ha capito che il centrodestra (area dalla quale proviene) non lo avrebbe sostenuto, non ha insistito. Ha passato il testimone ad Antonio Pompeo con discrezione, ben sapendo che presto sarebbe stato chiaro a tutti che la Provincia ha ben pochi spazi di manovra. Nessuno però ha ritenuto opportuno sottolineare che alcune cose Patrizi le aveva dette “prima”, in tempi non sospetti, mentre tutti portavano avanti una campagna elettorale all’arma bianca. Non sarebbe cambiato nulla, ma per una volta si poteva dare una sorta di continuità istituzionale preventiva. Non è mai troppo tardi, ma Giuseppe Patrizi ha già voltato pagina e archiviato l’esperienza da commissario. Come Cassandra

CAPARRELLI

SE FIDARSI È UN ERRORE Scaricato politicamente dall’intera maggioranza

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er mesi si è fidato. Claudio Caparrelli è rimasto nella lista civica Nuova Realtà anche dopo che il fondatore Gianfranco Pizzutelli e il consigliere Fulvio Benedetti avevano aderito al Nuovo Centrodestra. Confidava nel fatto che il sindaco Nicola Ottaviani trattasse tutte le civiche allo stesso modo. Riteneva che il consigliere Dino Grimaldi rivendicasse la rappresentanza della lista in giunta. Nulla di tutto questo è successo e alla fine Caparrelli ha comunque avuto uno scatto d’orgoglio, rifiutando la proposta del primo cittadino di assumere l’incarico di Capo di Gabinetto. Ma è la sostanza politica dell’intera vicenda che merita un approfondimento: Caparrelli avrebbe accettato una soluzione politica se si fosse proceduto all’azzeramento. Ma così non è stato. Quello che non si capisce (o forse si capisce fin troppo bene) è perché alcuni assessori vengono retti senza avere un gruppo consiliare di riferimento, mentre altri vengono sacrificati sull’altare della (presunta) tenuta della maggioranza. Bidonato

Punture DI SPILLO

DA LUCREZIA A OMBRETTA: IL FATTORE DONNA

Frosinone, il nodo delle quote rosa

All’inizio fu Lucrezia Scaccia, unica donna assessore della giunta Ottaviani, esponente della Lista per Frosinone. Poi si è dimessa e da allora la “quota rosa” non è stata ripristinata per più di un anno. Scatenando gli attacchi politici di altre donne, del Partito democratico: dalla senatrice Maria Spilabotte a Stefania Martini, consigliere comunale dei Democrat. Quindi Ottaviani ha deciso di indicare la dottoressa Nicoletta Anastasio vice e assessore all’ambiente. Ma pure lei, nell’estate scorsa, ha effettuato un passo indietro. E puntuali sono ricominciati gli attacchi politici. Nel frenetico dibattito all’interno della maggioranza di centrodestra non sono mancate ipotesi clamorose, come quella della possibilità di chiamare in giunta l’ex assessore e consigliere regionale Alessandra Mandarelli, leader di Città Nuove. Ipotesi che però Nicola Ottaviani non ha mai caldeggiato. Alla fine la nomina di Ombretta Ceccarelli (Forza Italia). Nel nome della (quota) rosa.

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OTTAVIANI

ATTRAZIONE FATALE

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L’asse di ferro con Frosinone nel Cuore

a mesi il sindaco Nicola Ottaviani è stato politicamente “stregato” da una lista civica, quella di Frosinone nel Cuore. Quella che ha scatenato la reazione di Impegno Civico (4 consiglieri), ma anche del Nuovo Centrodestra (3 consiglieri). Il Sindaco non si cura né dei numeri né delle dinamiche politiche. La nomina di Francesco Trina vicesindaco ha determinato malumori nella maggioranza, ma neppure questa considerazione ha fatto breccia. La nomina ad assessore di Ombretta Ceccarelli (Forza Italia) ha di fatto indebolito gli “azzurri” (passati da 6 a 5 consiglieri) e rafforzato Frosinone nel Cuore (da 3 a 4). Questo perché in aula è entrato Marco Ferrara, primo dei non eletti del Pdl e ora esponente di Fnc. Non ci sono ragioni che tengano: meglio sacrificare tutta la maggioranza che una singola lista civica, formata da consiglieri fuoriusciti dai partiti, che sin dalla sua costituzione ha determinato fibrillazioni e problemi alla maggioranza di centrodestra. Ma Ottaviani tira dritto. Mistero Buffo

IL SOGNO PROIBITO

DI MARINO FARDELLI Ipotesi candidatura a sindaco, ma la strada è lunga

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hissà, magari alla fine Marino Fardelli si candiderà a sindaco di Cassino. Il consigliere regionale è ormai schierato con il Pd, precisamente con l’area che fa riferimento al senatore Francesco Scalia. Alle prossime regionali dovrebbe in ogni caso competere con Mauro Buschini, presidente della commissione regionale bilancio, uomo di fiducia di Francesco De Angelis. Certamente, nel caso i Democrat ritrovassero l’unità, potrebbero puntare al “doppio colpo”, ma è difficile. E poi Fardelli un pensierino alla fascia tricolore lo sta facendo da tempo. Come Annalisa D’Aguanno, ex consigliere regionale del Popolo delle Libertà. Una carica, quella di sindaco della Città Martire, molto ambita. Ma il punto è un altro: se oggi c’è una postazione dalla quale si può fare qualcosa per il territorio, quella è la Regione Lazio. La vera sfida da vincere sarebbe quella della rielezione. Ultimamente non ci riescono in molti. Ma sarebbe un errore credere che le elezioni comunali a Cassino sarebbero più semplici. Il futuro è un quiz

FIAT, ULTIMO BALUARDO

DELL’ECONOMIA LOCALE

Perché la classe dirigente non prende iniziative per salvaguardare lo stabilimento cassinate?

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o stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano rappresenta molto più che l’ultimo vero baluardo dell’economia della provincia di Frosinone. Quella fabbrica è stata il perno dello sviluppo industriale del cassinate (e non solo). Quello che davvero sorprende è come il territorio tutto sembra non rendersi conto che gli investimenti della Fiat, oggi più che mai,

rappresentano ossigeno puro. Altrove, in Inghilterra per esempio, istituzioni ed enti locali hanno messo in campo negli anni passati delle iniziative per incentivare le multinazionali a non smantellare le realtà produttive sul suolo britannico. Per esempio applicando aliquote più basse sull’equivalente dell’Imu sui capannoni. Ora, perché dalle nostre parti su qualunque argomento si registra immancabilmente la calma piatta? Perché sindaci, consiglieri regionali, parlamentari, presidenti di associazioni di categoria e sindacalisti non si battono unitariamente per salvaguardare quello che è rimasto sul territorio. Serve una scossa

QUANDO LA TAVOLA SOSTITUISCE IL TAVOLO

Anche al Comune di Frosinone si è scelta la strada della… pizza L’onda lunga delle cene, che dovrebbero restare segrete (ma come si fa soltanto a pensarlo!) continua. Dopo le strategie elaborate per la Provincia, la Saf e il Cosilam, anche per il Comune di Frosinone si è scelta la strada della tavola, più che del tavolo. Protagonisti due assessori e un capogruppo. I primi sono Carlo Gagliardi (Città Nuove) e Massimiliano Tagliaferri (Lista Ottaviani), il terzo è Adriano Piacentini (FI). Dopo lo strappo di Gagliardi in giunta, la ricucitura nella notte è avvenuta al Basilico Fresco, vicino la Villa comunale. I tre, davanti ad una pizza e a una birra, hanno rinsaldato l’asse di ferro. Da tempi Piacentini sostiene i due assessori, che pure fanno parte di liste civiche, da tempo i tre formano un asse di ferro. Ormai in maggioranza si va avanti con la logica dei gruppi contrapposti. Muro contro muro. E le cene non servono tanto a svelenire il clima, quanto a rinsaldare gli accordi. Nunc est bibendum

Gagliardi, Piacentini e Tagliaferri hanno rinsaldato l’asse di ferro In pizzeria

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a cura di Corrado Trento

A TU PER TU CON

MARTINA INNOCENZI A 25 anni è coordinatrice regionale dei Giovani Democratici Ama la natura, i libri, il nuoto e... provare a cambiare il mondo Quanti anni?

«Sono nata 25 anni fa ad Alatri. Ma abito a Fiuggi».

Coordinatore regionale dei Giovani Democratici: punto di arrivo o di partenza?

«Per me, nella vita, ogni ruolo rappresenta un punto di partenza. Mai di arrivo. Mai di ambizione». Lavoro?

«Sono un’istruttrice di nuoto. Ma ho preso una pausa per completare gli studi». Quali?

«Scienze politiche all’Università La Sapienza di Roma». Musica?

«Ascolto di tutto, ma la mia cantante preferita è Giorgia. Ultimamente ascolto molto la musica di Ludovico Einaudi». Ultimo libro letto?

«Una raccolta di poesie, dal titolo “Tu, piccolo infinito”. Stupenda».

Ti piacciono i film? E preferisci vederli al cinema oppure a casa?

«Non sono una che “divora” i film, anche se mi piacciono. Ad ogni modo preferisco vederli a casa. Il mio regista preferito è Tim Burton. Mi piacciono moltissimo, invece, le serie televisive, soprattutto quelle del filone “giallo”. Non ne perdo neppure una». Sport praticati?

«Il nuoto soprattutto, che ho fatto anche a livello agonistico. Si tratta di una disciplina che mi rilassa anche molto. Purtroppo adesso ho poco tempo per praticarlo».

Nuoto a parte, come ti rilassi?

«In questo momento ho pochi momenti per potermi rilassare. Però ascoltando musica o leggendo libri riesco sempre ad “evadere”». Caratterialmente come ti definiresti?

«Sono una persona molto sensibile. Un po’ lunatica anche. E forse pure un pizzico permalosa. Ma determinata». Da quali oggetti non puoi separarti?

«Dal tablet, strumento indispensabile per la mia vita quotidiana. Sul telefonino, viceversa, non “muoio”. E dal libro: ne ho sempre uno dietro, una magnifica ossessione». Ti piace viaggiare?

«Sì».

Un viaggio che porti nel cuore?

«Uno in Italia, a Saragano (Umbria). In un agriturismo. Io sono un’amante della natura, mi piace stare nei paesaggi». Quando hai capito che avresti fatto politica?

«La politica l’ho incontrata per caso. Poi, quando sono entrata per la prima volta in una sezione del Pd a Fiuggi, ho capito che dalla politica non sarei più uscita. Mi piace dire la mia, ma soprattutto mi piace avere l’ambizione di poter riuscire a migliorare la vita degli altri». Matteo Renzi?

«Ambizioso, determinato. Non l’ho sostenuto, ma credo che possa cambiare l’Italia. Cambiando anche lui però. Pensando ad unire, non a dividere». Cosa rappresenta Fiuggi per te?

«È il luogo in cui vivo, la mia dimensione».

DUE/TRE COSE CHE... PARLANO DI ME

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Occhiali da sole, immancabili. «Mi diverte osare con forme nuove»

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Una catenina. «È un regalo di mia sorella, non me ne separo mai»

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Un elastico. «Se mi capita di dimenticarlo rischio un attacco di panico»

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Cellulare, indispensabile. «È il mio contatto diretto con il calore di casa»

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Mai in giro senza un libro. «Un momento di evasione dal caos quotidiano»

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Una sciarpa, una delle tante collezionate

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Il tablet, per essere connessi con il mondo in ogni momento


MARTINA INNOCENZI

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25 anni, coordinatrice regionale dei giovani del Pd

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La politica della porta accanto Le griffe non le interessano. I trucchi neppure. Semplice, diretta, spontanea. La politica della porta accanto, verrebbe da dire. Martina Innocenzi ha 25 anni ma non li dimostra. Alle assemblee regionali sbaraglia anche per questo. Eppure un tocco di fashion in più non guasterebbe. Una passata di eyeliner o di blush, ad esempio. Per apparire ancora più sexy nella semplicità

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foto Donatella Francati NOVEMBRE 2014

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È un problema di rappresentanza: la Ciociaria è completamente assente in Europa

L’ASSEMBLEA DEI SINDACI NON CI SALVERÀ

Sanità, consorzi industriali, Saf: il baricentro della politica si è spostato Ma la capacità di incidere sul territorio resta prossima allo zero CORRADO TRENTO

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n teoria l’assemblea dei novantuno sindaci della provincia di Frosinone è quella che avrà più possibilità di dettare la linea politica in Ciociaria. Per quanto riguarda la Provincia come ente di secondo livello, all’assemblea dei sindaci toccherà votare le delibere più importanti, a cominciare dal bilancio. Anche sul versante della gestione del servizio idrico, sono proprio i primi cittadini che possono definire tariffe e interventi particolari. Per quanto riguarda i Consorzi industriali, Asi e Cosilam, è ancora l’assemblea dei sindaci che elegge il presidente e i vertici. Come del resto alla Società Ambiente Frosinone, che si occupa del trattamento dei rifiuti. E anche per quanto riguarda la sanità, seppure con un parere consultivo e non vincolante, l’assemblea dei sindaci ha la possibilità di dire la sua, di dare indicazioni di tipo politico. Per non parlare della riforma del Senato, se mai ci sarà dav-

vero: sempre i sindaci in prima linea. Ma il paradosso è che proprio queste funzioni evidenziano la debolezza politica di un territorio che ha perso tutte le grandi battaglie negli ultimi anni. Anche perché spesso i sindaci rispondono alle logiche di partito, risentendo perfino delle divisioni delle coalizioni e dei partiti. Come è successo alla Provincia, al Cosilam, alla Saf, dappertutto. Con una conseguenza che rappresenta una sorta di effetto collaterale: le alleanze trasversali in questi enti determinano l’indebolimento politico dei sindaci nei rispettivi Comuni. È successo a Frosinone, a Cassino, a Sora. E ci fermiamo qui. in tutti questi contesti le polemiche hanno travolto i normali rapporti dialettici e i gruppi consiliari hanno dovuto fare i conti con un processo di scomposizione e ricomposizione dei gruppi consiliari micidiale. E non è tutto, dal momento che è già chiaro come le prossime elezioni NOVEMBRE 2014

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Il primo cittadino di Frosinone Nicola Ottaviani con i colleghi di Pofi, San Giovanni Incarico, Fiuggi, Castrocielo, Rocca d’Arce durante una delle tante conferenze dei sindaci di questi giorni

SAF

PROVINCIA

SANITÀ

comunali saranno caratterizzate da liste civiche molto forti, che avranno l’obiettivo di svuotare i partiti. Però è ormai evidente che questa “rivoluzione istituzionale e politica” ha indebolito il peso dei sindaci. Il ragionamento però deve proseguire con gli altri livelli di rappresentanza. La provincia

di Frosinone, per esempio, non è rappresentata nel Parlamento europeo. Non è una cosa da poco, considerando che a Strasburgo e Bruxelles ormai si assumono decisioni fondamentali e decisive per i territori locali. In termini di opportunità, di progetti, di fondi, di tutto. Per quanto riguarda senatori e deputati, non va meglio. Il sistema delle liste bloccate ha completamente sganciato gli eletti dai territori: l’unica cosa importante è “gravitare” il più vicino possibile ai leader, a quelli che decidono chi sarà eletto e chi no. Poi non ci sono davvero… vincoli di mandato. E sinceramente nessuno si è distinto negli ultimi anni per essere riuscito ad ottenere qualcosa di importante per la provincia di Frosinone. È evidente che l’ente che maggiormente può incidere, politicamente ed amministrativamente, è la Regione Lazio. Nella sanità, per esempio. Nelle politiche di formazione e di lavoro. Però anche in questo caso la provincia di Frosinone non

esprime un assessore da diversi anni. La mancanza di un esponente in giunta pesa non poco. Fondamentale riuscire a colmare questo gap, magari sollecitando un rimpasto di giunta. Subito. Per quanto riguarda i consiglieri regionali, è chiaro che la differenza la fanno i singoli. Alcuni, almeno finora, non hanno lasciato traccia. Il combinato disposto di questi due fattori (lo spostamento del baricentro decisionale nell’assemblea dei sindaci e il poco “peso” dei nostri referenti regionali e parlamentari) non dà oggettivamente prospettive di rilancio. In provincia di Frosinone le poche eccellenze derivano da esperienze di singoli. Ma una rondine non fa primavera. Fermiamoci un attimo: in Ciociaria il lavoro non c’è, le fabbriche chiudono, i grandi progetti affondano, la sanità arranca, l’inquinamento cresce, il dissesto idrogeologico avanza, la scuola non gode dell’attenzione della classe dirigente. Non ci resta che piangere.

Anche l’elezione di Mauro Vicano a presidente della Saf è stata decisa in una convulsa seduta dell’assemblea

Scarsa visibilità anche alla Regione La provincia da anni non esprime un assessore

L’elezione del nuovo presidente della Provincia è stata “riservata” solo ai sindaci e ai consiglieri comunali

Se è vero che il loro parere sull’atto aziendale non è vincolante, rimane determinante per le ripercussioni politiche

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TANTO RUMORE PER NULLA

Il sindaco di Cassino ritira le dimissioni ma resta in bilico Doveva cambiare tutto, non è cambiato niente

ALBERTO SIMONE

foto SIMONE DESIATO

Petrarcone l’ha spiegata così: «Non sempre i numeri fanno la qualità»

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n bluff annunciato, e che tale si è rivelato. Il sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone il 10 novembre ha ritirato le dimissioni presentate il 21 ottobre e si prepara a governare fino al 2016 con una maggioranza risicatissima: appena 13 voti su 25. Ha messo alla porta “I Riformisti” (l’anima di sinistra della coalizione di “Bene Comune” con cui ha vinto le elezioni nel 2011) e ora la sua maggioranza si regge grazie al sostegno di Barbara Di Rollo (candidata a sindaco nel 2011 con il centrodestra) e della centrista Maria Iannone. Come l’ha spiegata questa mossa? Petrarcone ha detto che «non sempre una maggioranza numerica significa una maggioranza qualificata». Sta di fatto che la sua, di maggioranza, non brilla né per i numeri, né per la coerenza, visto che le forze di centrosinistra sono finite quasi tutte all’opposizione: prima Durante del Prc, poi l’ex di Sel Ranaldi, quindi anche i due eletti nella sua civica, Carlino e Fiorentino. È invece rientrato il Pd (ad eccezione di D’Ambrosio) che, in venti giorni, prima ha aperto la crisi chiedendo l’azzeramento della giunta, poi d’improvviso ha fatto retromarcia. I Democratici sembrano quindi in odor di assessorato, e questo sarebbe l’unico risultato prodotto dallo stallo dell’Amministrazione. Qual è stato quindi il risultato di questa crisi? Una pagina ancora più buia per Cassino e che ha tracciato un solco ancor più profondo tra politica e cittadini che ancora faticano a capire cosa è successo. Hanno invece notato, e

bene, che in questi venti giorni la città è piombata ancor di più nell’immobilismo: strade colabrodo e senza illuminazione, zero manutenzione, nessuna iniziativa concreta per i senza tetto che chiedono un alloggio, il tutto nel disinteresse più totale dell’Amministrazione. È stata annullatya, addirittura, la manifestazione “Cassino terra di Natale”. Piccole cose, ma molto gradite. Petrarcone, invece, che pure in questi giorni è tornato a parlare con la gente sui social network sembra proprio non entrare in sintonia con i suoi concittadini. In tre anni e mezzo non è stato realizzato un marciapiede, ora in 18 mesi intende fare la funivia per Montecassino, il nuovo Prg, e un’altra serie di grandi opere. Ma ormai non ci crede più nessuno, forse neanche lui.

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INFERMIERI: LA ASL ISTITUISCE IL DIPARTIMENTO Le aziende informano


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inalmente! Sarà istituito nella Asl di Frosinone il Dipartimento dell'assistenza infermieristica, ostetrica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione della prevenzione. Dopo aver assistito negli ultimi anni a promesse, comitati di saggi, giochi delle “tre carte” e chi più ne ha più ne metta, anche la Asl di Frosinone procede, quantomeno nelle intenzioni programmatiche contenute nell’atto aziendale, ad una riorganizzazione che dovrà prevedere la separazione della linea clinica, il cui governo è affidato ai Dipartimenti a Direzione Clinica, da quella assistenziale, il cui governo è proprio delle Strutture Operative delle Professioni Sanitarie, che, si spera potranno essere aggregate nel Dipartimento delle Professioni Sanitarie. Finalmente! La professione infermieristica avrà la possibilità di avere la propria dirigenza e soprattutto a livello di coordinamento, i colleghi sino ad ora “facenti funzioni” avranno la possibilità di un riconoscimento formale anche con l’attivazione delle posizioni funzionali organizzative, anche in considerazione del fatto che l’ultimo concorso per coordinatori risale al 1992 e molti coordinatori lavorano quotidianamente senza indennità e posizione contrattuale. Finalmente! Vengono raccolte le istanze per cui la professione da anni sta lottando e che in conclusione vede riconosciuta la centralità dell'assistenza alla persona, anche in con-

siderazione del fatto che nel 2004 risultavano in servizio 1662 infermieri e 86 coordinatori a fronte dei 1480 infermieri e 37 coordinatori di oggi. I numeri parlano da soli! Si accaniscono tutti e tutti sproloquiano su carenza di medici e tagli di posti letto e della necessità di avere un ospedale sotto casa: per carità, alcune posizioni potrebbero anche essere condivisibili, ma noi abbiamo continuato con il nostro lavoro sempre dalla parte del cittadino utente con più responsabilità e con voglia di fare. Finalmente! Questo primo traguardo dovrà concretizzarsi nella quotidianità, e siamo certi che stavolta la Direzione Generale non stia giocando con le “tre carte”, nonostante i rumors e i pseudo accordi che qualcuno tenta di fare a livello regionale per depauperarci di quanto finalmente abbiamo conquistato. Per questo siamo attenti e sapremo eventualmente reagire in maniera concreta e determinata. Tra l’altro, va dato atto al Direttore Generale, che nei confronti della professione infermieristica, sino ad ora ha operato con onesta intellettuale, intelligenza e concretezza organizzativa, e va dato atto anche alla Regione Lazio, che ha dato riscontro concreto alle istanze professionali con posizioni nette e decise. Attendiamo con fiducia il concretizzarsi di tutto ciò. Senza infermieri non c’è futuro! Noi con i nostri valori e le nostre idee dalla parte del cittadino…. sempre!

La professione infermieristica sarà ufficialmente riconosciuta: avrà una propria dirigenza e, a livello di coordinamento, i “facente funzioni” potranno accedere a posizioni organizzative

Il direttore generale della Asl di Frosinone Isabella Mastrobuono Nell’altra pagina un momento dell’incontro tra la manager e i vertici dell’Ipasvi provinciale

via Morolense – località Le Lame residence Le Torri – palazzina B int. n° 115 03100 Frosinone tel. 0775/260420 - fax 0775/838146 info@ipasvi.fr.it



QUI MAGAZINE

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Mastroianni torna a splendere Il Comune di Frosinone ha avviato il restauro del monumento ai caduti a pagina 44

LIFESTYLE CULTURA ARTE TEATRO CINEMA MUSICA LIBRI SPORT CUCINA

foto GIACOMO CESTRA

Frosinone, Cassino e Roma: scatta l’ora delle stagioni teatrali

Frosinone calcio, la macchina perfetta di Giannitti

a pagina 52

a pagina 80

Paolo Conte sbarca a Roma E fa il tris a pagina 55


Mastroianni RINASCE

Il Comune ha avviato un intervento di recupero conservativo del monumento ai caduti di tutte le guerre

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ome novella araba fenice, il “Monumento ai Caduti di tutte le guerre”, realizzato da Umberto Mastroianni, tornerà a vivere. L’amministrazione Ottaviani, infatti, ha deciso di porre fine all’indifferenza e all’inedia che, in passato, sono state dimostrate verso questo caposaldo dell’arte contemporanea, e ha dato il via al recupero conservativo dell’opera, attualmente collocata in piazzale dei Tre Martiri Toscani. Gli interventi di manutenzione, che sono stati affidati alla ditta Zovini di Castelliri con comprovata esperienza nel campo del restauro di palazzi e monumenAddio degrado ti storici, avranno un Finalmente la città costo approssimativo potrà rivedere di 50.000 euro e l’opera in tutto riguarderanno: operail suo splendore zioni di pulitura della superficie esterna mediante sabbiatura soft, in modo da rimuovere i residui delle

GUGLIELMO PIAZZA foto GIACOMO CESTRA

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antiche verniciature, ancora presenti, nonché gli effetti della corrosione; rimozione degli accumuli di ossidazione presenti all’interno; trattamento della superficie esterna mediante protettivi trasparenti; saldature e riparazioni varie. I lavori, la cui direzione, per un costo di 6.100 euro, è stata affidata allo Studio di restauro Angelucci di Stefano Lanuti, dovrebbero completarsi entro la stagione autunnale, e saranno realizzati direttamente in loco, ovvero senza trasferimento del monumento dal sito che attualmente occupa. Il “Monumento ai Caduti di tutte le guerre” è certamente una delle creazioni più rappresentative della poetica mastroiannea e, in particolare, di un periodo artistico, ascrivibile al 19701974, che vede nascere nello scultore un interesse per le strutture emblematiche della civiltà e dell’estetica pre elettronica. L’opera si presenta sotto forma di enorme machina bellica, vibrante di illusoria dinamica interna


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L’artista ha realizzato la struttura abbandonandola al suo ciclo vitale

e protesa in uno slancio obliquo verso l’alto, come emettitrice di spari. Realizzata in acciaio, costituisce l’assemblage macchinistico di tutte le false ideologie che hanno oppresso l’essere umano, degli stessi strumenti che l’hanno macerato e distrutto e che l’uomo continua a produrre per il proprio eterno e peggiorativo futuro. Questo meccanismo, di articolazione generalmente “barocca”, ma a tratti anche di richiamo vagamente totemico, si esplica tramite l’utilizzo dell’acciaio, assunto allo stato di lamiera, in una serie di ingranaggi, bracci, dischi e raccordi, assemblati in apparente conformità con i procedimenti industriali. È un meccanicismo che impli-

ca una cognizione del tempo e quindi del degrado. Un degrado che, nel pensiero dell’autore, attacca, però, senza vincere, essendo il suo livello di azione negativa limitato alla ruggine. Affascinato dalla fioritura dell’ossido bruno, Mastroianni ha realizzato quest’opera monumentale in sostanza ferrosa e l’ha voluta immettere nel grande teatro urbano volutamente, senza alcuna protezione museologica, abbandonandola al suo naturale ciclo vitale. L’ossidazione, aggiungendo ulteriore forza drammatica alle linee dell’opera, ne diventa parte integrante e contribuisce ad esprimere il senso della memoria e della storia che è scandita dalle guerre e dalle sofferenze.

foto DONATELLA FRANCATI

DIECI METRI DI ACCIAIO

Lastre di tre millimetri a comporre un’opera costata 70 milioni di lire Commissionato nel 1971, il Monumento ai caduti di tutte le guerre fu collocato nel 1977. L’opera, dal peso imprecisato, è alta dieci metri. È un assemblage di moduli tubolari in acciaio, formati da lastre tagliate e saldate. Si tratta di acciaio di qualità ma lo spessore sottile delle lastre, soli 3 millimetri, provoca numerosi problemi alla conservazione dell’opera che presenta una corrosione attiva con conseguente perdita di notevoli quantità di materiale. Complessivamente la scultura, fisicamente uscita ne 1972 dalla fonderia Cemsco di Terni, è costata 70 milioni di lire. All’artista sono stati riconosciuti 43 milioni pagati in quattro tranche. L’ultima curiosità: la targa che lo identifica come monumento ai caduti di tutte le guerre è quella relativa al monumento preesistente, distrutto durante la guerra. Risale, quella, agli anni ’10 NOVEMBRE 2014

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UNA STORIA TRAVAGLIATA CHE PARTE DAL 1971 Nel 2015 la scultura, rimessa a nuovo, sarà collocata davanti al casello autostradale

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a storia del monumento ai caduti inizia l’11 settembre 1942, quando, durante il grande bombardamento di Frosinone della Seconda Guerra Mondiale, viene distrutta l’opera che ricordava i caduti frusinati del conflitto bellico del 1915-1918. Nell’ottobre del 1957 il consiglio comunale, con a capo il primo cittadino Domenico Ferrante, su proposta dell’assessore Giulio Franconetti, delibera l’istituzione di una commissione per l’individuazione di un sito nel quale collocare una nuova opera, perché «è doveroso ora che nella nostra città sono state quasi cancellate tutte le rovine della guerra, procedere alla sua ricostruzione e per lo scopo, non disponendo più della località ove prima trovò felice collocamento (il vecchio corso Vittorio Emanuele, oggi corso della Repubblica, nei pressi della chiesa di Santa Lucia di fronte alla prima sede della Provincia, ndr), necessita reperirne un’altra». Ma gli anni passano senza approdare a una soluzione. Così

si arriva al 1971, ovvero a quando la giunta Pesci affida l’incarico a Mastroianni di realizzare l’opera, pagata, poi, 70 milioni di lire. Una storia, comunque, tormentata che si conclude nel 1977 con la collocazione del monumento nell’attuale sito, una scelta quest’ultima assai controversa. Inizialmente, infatti, doveva essere posizionato, secondo la volontà dell’artista, su una piattaforma a sbalzo sul belvedere di fronte a piazzale Vittorio Veneto, ma alcuni consiglieri ritenevano il monumento troppo invasivo e si decise per uno spostamento con l’intento di realizzare anche un parco della rimembranza. Una volontà parzialmente disattesa, perché invece del parco è arrivato un parcheggio. Ora, una volta ultimato il recupero conservativo, nella primavera del 2015, il monumento sarà trasferito nella rotonda che sarà costruita di fronte al casello dell’autostrada, per diventare il migliore biglietto da visiG.P. ta della città. NOVEMBRE 2014

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a cura di Rocco Zani

ARTE D’AUTUNNO A PALAZZO D’ISEO

ALESSANDRO PAPARI Circle, olio su tela

Ad Anagni la collettiva curata da La Fenice

RICORDANDO CARLA ACCARDI

Omaggio alla signora dellʼastrattismo A Fiuggi in mostra le opere di venti autori

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enti artisti. Insieme. Per rendere omaggio a Carla Accardi, una delle signore dell’arte del XX secolo. Artista raffinata,tra le fondatrici del Gruppo Forma 1 insieme a Consagra, Attardi, Dorazio e Sanfilippo, è scomparsa nel febbraio di quest’anno. Fino al 29 novembre Fiuggi ha deciso di ricordarla con una collettiva ordinata negli spazi dell’Officina della memoria e dell’immagine. Curata da Nino Arrigo e Giovanni Stella, la mostra raccoglie le opere di Pippo Altomare, Sonia Andreani, MoMò Calascibetta, Mariano Filippetta, Dario Insabella, Giovanni Iudice, Vincenzo Ludovici, Stefano Mercatali, Fabio Modica, Alessandro Papari, Gina Scardino, Roberta Serenari, Charaka Simoncelli, Giovanni Stella, Enzo Tomasello, Agostino Tulumello, Alfonso &Nicola Vaccari, Ignazio Vanadia e Fabrizio Vatta. A sud del pensiero: ri-tratti mediterranei - Omaggio a Carla Accardi Officina della memoria e dell’immagine, Fiuggi fino al 29 novembre

Aldamaria Gnaccarini

artista non solo sulla carta

A Latina lʼantologica ordinata negli spazi della Feltrinelli

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i rinnova, a Latina, l’appuntamento con la rassegna Mad on Paper, Artisti sulla Scala Rossa de La Feltinelli, a cura di Fabio D’Achille. In mostra, fino al 6 dicembre, i lavori di Aldamaria Gnaccarini. Cassinate di nascita ma pontina d’adozione, l’artista presenta ventitré opere di pittura su carta. Ed è proprio l’utilizzo della carta, come spiega la critica Laura Cianfarani, che «consente al colore di esprimersi più liberamente, attraverso una ricerca in cui la matrice estetica s’interseca con un’esternazione di natura sensibile». Senza titolo (particolare) tecnica mista su carta

Teatro, poesia, libri, musica. E arte. è stata inaugurata nella sala della Ragione del palazzo Jacopo da Iseo, ad Anagni, la mostra di pittura e scultura curata dall’associazione “La Fenice”. Organizzata nell’ambito delle iniziative dell’Autunno anagnino, manifestazione promossa dall’assessorato alla cultura, la collettiva raccoglie i lavori di diversi artisti locali. Espongono: Gianfranco Ambrosetti, Simonetta Ambrosetti, Sara Antonini, Daniele Bigliardo, Gian Carlo Canepa, Eliana Caminiti, Maria Cellitti, Aurora Cervoni, Pietro Ciprani, Antonio Coppotelli, Annamaria Corsi, Rita De Luca, Emilia Di Stefano, Enrico Fanciulli, Luca Fargnoli, Fabiana Fattori, Luciano Fivoli, Aldo Fontana, Simona Fontecchia, Fausto Gatto, Silvia Gentile, Sergio Giancarli, Silvano Haag, Angelo Lucchetti, Tiziana Nardoni, Fabrizio Necci, Ilaria Paluzzi, Alberto Pofi, Claudia Picchio, Carlo Ribaudo, Rodolfo Romano, Gianni Rontani, Raffaella Russi, Angelo Salvatori, Carlo Tarda, Michela Testani, Carlo Turri, Vittorio Utech, Franco Quilia e Calaudio Zauli. Fino al 30 novembre

Superfici sensibili La Feltrinelli, Latina fino al 6 dicembre NOVEMBRE 2014

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PALCO COMICO & MUSICA

Il fondamentalista napoletano 7 dicembre

Simone Schettino

AL NESTOR SI RIDE E SI CANTA

Sogno o son desto 19 dicembre

Massimo Ranieri

Battista show 20 dicembre

Maurizio Battista

La caccia al tesoro 28 dicembre

La compagnia Peppa Pig

Sogni e bisogni 2 e 6 febbraio

Vincenzo Salemme

Personaggi 6 marzo

Antonio Albanese

L’amico del cuore 7 marzo

Biagio Izzo INFO I biglietti possono essere acquistati nelle filiali della Banca Popolare del Frusinate di Frosinone, Alatri, Isola del Liri e Veroli www.ventidieci.it

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La Ventidieci porta sul palco comici, musical e concerti A Frosinone parte anche la stagione alternativa

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rosinone sta tornando ad essere una vera città capoluogo. Per il teatro sembra di essere negli anni ’70 quando c’erano tre o quattro cartelloni di ogni genere: allora l’Ente di promozione del turismo, gli assessorati alla cultura del Comune e della Provincia facevano a gara per offrire grandi produzioni ad un pubblico vastissimo. In questi giorni, infatti, alla stagione allestita dal Comune si affianca, sempre al Nestor, un cartellone di sette titoli di ottima qualità “Palco comico e musica”, confezionato dall’agenzia Ventidieci con il supporto della Banca Popolare del Frusinate. Ad aprire domenica 7 dicembre sarà il “fondamentalista napoletano” Simone Schettino, gloria di Convenscion e Superciro: nel monologo toccherà i temi più vari dai difetti della democrazia al governo, alla televisione e alle nevrosi dell’uomo di oggi. Appuntamento clou per la musica, già vicino al “tutto esaurito”, sarà quello di venerdì 19 dicembre con Massimo Ranieri, l’artista da oltre cinquant’anni di brillante carriera. Stesso ipervenduto, nonostante la sala di oltre novecento posti, anche per il principe della comicità romana, il simpatico Maurizio Battista, la star del Sistina, che arriva a Frosinone la sera dopo, sabato 20 dicembre, per chi

volesse regalarsi un prologo di risate alle festività natalizie. Il cartellone proseguirà domenica 28 dicembre con una serata dedicata ai piccolissimi fans di Peppa Pig, col musical intitolato “La caccia al tesoro”, appuntamento per tutta la famiglia, ed è proprio per questo che la Banca Popolare del presidente Domenico Polselli lo ha scelto per una delle serate natalizie. Due spettacoli ancora, il 2 e il 6 febbraio, il primo con Vincenzo Salemme e la sua commedia “Sogni e bisogni” una sorta di “Io e lui” di moraviana memoria. Il 6 invece arriva Antonio Albanese che porta a teatro uno show dal titolo “Personaggi” e che quindi proporrà tutti i suoi cavalli di battaglia. Il 7 marzo si chiude con un altro comico napoletano, Biagio Izzo, che torna a Frosinone stavolta con lo spettacolo “L’amico del cuore” commedia scritta e diretta da Vincenzo Salemme che ne ha ricavato uno straordinario successo anche al cinema. Comicità e cattiveria a palate. Come del resto è nella vita. I biglietti si possono acquistare nelle filiali della Banca Popolare del Frusinate di Frosinone, Alatri, Isola del Liri, e Veroli attraverso un sistema informatizzato che dà la possibilità agli spettatori di scegliere il proprio posto direttamente sulla piantina del teatro.


a cura di Camillo Savone

AL TEATRO MANZONI BUCCIROSSO E SASTRI

Tra comicità e romanticismo

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ono due gli spettacoli delle prossime settimane al teatro Manzoni di Cassino che, recentemente ristrutturato per risolvere i problemi di acustica, si mostra in tutto il suo splendore ad un pubblico sempre numeroso. Il primo spettacolo, che sarà anche a febbraio a Frosinone, è “Una famiglia quasi perfetta” di e con Carlo Buccirosso, lo scorso anno grande successo a Roma e ora in tournée in Italia. È la storia di una coppia che cerca un bambino e si affida alle cure di un guru che riserverà sorprese positive ma curiose. Giovedì 4 dicembre, in contemporanea con una soirée teatrale al Nestor, il cartellone prevede invece l’incontro con la grande Lina Sastri con il suo recente spettacolo LInapolina. La Sastri accompagnerà e cucirà con testi propri evocativi ed emozionanti, in un percorso nella canzone napoletana interpretata da una “cantattrice”. In programma melodie immortali da “Era de maggio” a “O sole mio”. Per una serata indimenticabile.  18 novembre

UNA FAMIGLIA QUASI PERFETTA

 4 dicembre

LINAPOLINA scritto e diretto da Lina Sastri

scritto e diretto da Carlo Buccirosso TEATRO, CASSINO 0776.313934 biglietti 32/42 euro

Lello Arena nei panni dell’avaro FA RIVIVERE MOLIÈRE

Al Nestor va in scena lo spettacolo di Fabrizio Vona  4 dicembre

L’AVARO DI MOLIÈRE regia Claudio Di Palma con Lello Arena, Fabrizio Vona, Francesco Di Trio e con Giovanna Mangiù Gisella Szaniszlò, Eleonora Tiberia, Fabrizio Bordignon, Enzo Mirone TEATRO NESTOR, FROSINONE 348.7749362 E 0775.265586

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n grande successo nelle passate stagioni, un cast straordinario per un classico senza tempo, divertente e poetico. Tutto questo, e molto altro, è l’Avaro di Molière nella ripresa della compagnia di Lello Arena che ha riscosso applausi e consensi in tutta Italia e che si avvale anche della recitazione di un attore “nostrano” l’ottimo Fabrizio Vona. Il regista Claudio Di Palma, illustrando lo spettacolo, si chiede che cosa permetta ancor oggi la fruibilità di tanta “aridità spirituale e materiale di Arpagone, cosa le abbia consentito di attraversare tre secoli ed essere ancora attuale”. Certo, l’avidità oggi la ritroviamo sotto la veste di più complesse operazioni, dalla corruzione al degrado dei valori, della politica, della famiglia. Ed è proprio questa la lettura che intende dare oggi il regista: «I personaggi sembrano addirittura attraversare le epoche (come se la tela si aprisse nel '600 e calasse sul 2000) in una successione di stili che si snoda nell'immutabilità della trama originaria. Intorno un perimetro, quasi museale, di teche che custodiscono una nutrita e cangiante collezione di sedie (il collezionismo come altra declinazione dell’avarizia: ossessione del possedere?)».

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a cura di Camillo Savone

SCELTI DA QUI

GLI SPETTACOLI A ROMA

 TEATRO ARGENTINA

3 dicembre - 1° gennaio NATALE IN CASA CUPIELLO di Eduardo De Filippo regia Antonio Latella con Francesco Manetti, Monica Piseddu, Lino Musella, Valentina Vacca  06.684000311

A COLLOQUIO CON DIO

Nella Vienna del ‘38 Freud incontra uno strano visitatore

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reud che parla con Dio. Se non fosse teatro sarebbe follia: siamo nel 1938 con l’Austria che è stata da poco annessa di forza al Terzo Reich, gli ebrei perseguitati ovunque. In Berggstrasse 19, il celebre studio di Freud (Haber), lo psicanalista attende notizie della figlia Anna prelevata dalla Gestapo ma dalla finestra spunta un visitatore (Boni) col quale intavola una conversazione sui massimi sistemi: forse si tratta di quel Dio del quale ha

sempre negato l’esistenza o di un pazzo. La discussione, che costituisce il grosso della pièce, è ciò che di più commovente, dolce ed esilarante si possa immaginare. Freud ci crede e non ci crede, Dio, del resto, non è disposto a dare dimostrazioni di se stesso come fosse un mago o un prestigiatore. E alla fine, dalle macerie della guerra, spunta la più classica delle domande: se Dio esiste, perché permette tutto ciò?

 TEATRO BRANCACCIO 22 - 23 novembre Il Balletto del Sud in: LA BELLA ADDORMENTATA

 25 novembre / 7 dicembre

IL VISITATORE di Éric-Emmanuel Schmitt traduzione e adattamento Valerio Binasco regia Valerio Binasco con Alessandro Haber, Alessio Boni musiche Arturo Annecchino scene Carlo De Marino costumi Sandra Cardini

balletto in un prologo e tre atti musiche di Piotr Il'ic Caikovskij scene di Francesco Palma luci di Piero Calò  06.80687231

TEATRO QUIRINO – ROMA 06.6790616 – 06.6783042

 SALA UMBERTO dal 2 dicembre IL PRESTITO

di Jordi Galceran regia Giampiero Solari con Antonio Catania e Gianluca Ramazzotti scene di Alessandro Chiti costumi Maria Grazia Santonocito  06.6794753

 TEATRO GHIONE

dal 4 al 21 dicembre NUDO PROPIETARIO di Laganà, Cruciani, Quinto con Rodolfo Laganà musiche Roberto Giglio  06.6372294

 TEATRO SISTINA

dal 18 al 30 novembre LA MOSTRA di Simona Marchini e Claudio Pallottini regia Gigi Proietti con Simona Marchini scene e costumi di Susanna Proietti musiche di Andrea Bianchi  06.4200711

 TEATRO ELISEO

18-30 novembre OPERETTA BURLESCA di Emma Dante testo, regia, scene e costumi Emma Dante con Viola Carinci, Roberto Galbo, Francesco Guida, Carmine Maringola  06.48872222

TUTTA L’ALCHIMIA DELLA DANZA

Ballerini e illusionisti sul palco dellʼOlimpico  dal 18 al 30 novembre

ALCHEMY creato e diretto da Moses Pendleton primo assistente Cynthia Quinn TEATRO OLIMPICO – ROMA 06.3265991

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grande richiesta torna a Roma, per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, l’ultima creatura di Moses Pendleton per la sua spettacolare compagnia Momix di ballerini-illusionisti americani che ripresentano lo spettacolo che tratta dell’arte dell’alchimia e dell’alchimia dell’arte che ha avuto un successo planetario. Si tratta di un lavoro pieno di fantasia, di ironia, di bellezza, di mistero, dedicato al mondo minerale sulla scorta dei maghi alchimisti e ispirato all'eterna ricerca dell'oro, segreto che vive nel profondo della nostra essenza, rivelato solo dagli uomini capaci di scrutare il mondo con occhi creativi. Miscelando le sostanze base nei loro alambicchi e nelle loro fornaci, gli antichi alchimisti cercavano l’elisir di lunga vita o la formula dell’oro. E in Alchemy Pendleton svela i segreti dei quattro elementi primordiali – terra, aria, fuoco, acqua – per creare uno spettacolo che sprigiona arcane suggestioni e attira il pubblico in una dimensione surreale. foto MAX PUCCIARIELLO

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OZZY OSBOURNE

PINK FLOYD

Memoirs of a Madman

The Endless River

Epic Records/Legacy Recordings

Parlophone/Columbia

La prima cosa da dire è che Memoirs of a Madman non è solo una raccolta. È un modo per autocelebrarsi (e conoscendo Ozzy non c’è da meravigliarsi granché), è un oggetto cult per i fan (esiste un’infinità di edizioni speciali e limitate), è un disco da avere. Assolutamente. Diciassette tracce che ripercorrono il cammino solista di Osbourne. Con due chicche, il duetto con la figlia Kelly in Changes e la versione live di Paranoid

I Pink Floyd sono tornati. In realtà non sono mai andati via. E poco importa se The endless river, completamente strumentale fatta eccezione per Louder than words, contiene solo (si fa per dire) materiale registrato all’epoca delle session di The division bell. Perdete ogni speranza di rivedere Roger Waters, acquistatelo e tenetevelo stretto perché sarà l’ultimo disco della band. Parola di David Gilmour

Ideale per: andare in… paranoid

Ideale per: i collezionisti e i nostalgici

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VASCO ROSSI

FIORELLA MANNOIA

Sono innocente

Fiorella

Universal

Sony

Premessa numero uno: chi lo ama lo compra. Premessa numero due: chi lo compra lo ama. Il Blasco nazionale non si smentisce, parla d’amore, di se stesso, traccia bilanci e ripropone alcuni brani. Il risultato è un disco completo. Che farà storcere il naso ai puristi di Vasco Rossi (quelli di Fegato, fegato spappolato e Colpa d’Alfredo, per intenderci) ma che è sicuramente oltre la sufficienza

Due cd. Il primo raccoglie le canzoni più famose di Fiorella Mannoia. In più c’è l’inedito Le parole perdute. Il secondo è il regalo che la cantante romana si è fatta per i suoi primi sessant’anni. Cioè i duetti con i big della canzone italiana. Adriano Celentano, Renato Zero, Tiziano Ferro, Ivano Fossati, Cesare Cremonini, Claudio Baglioni. Ci fermiamo qui. Convinti che possa bastare…

Ideale per: sentirvi ancora nella combriccola del Blasco

Ideale per: riscoprire una delle più grandi interpreti italiane

voto:

voto:

LA TOP THREE I PIÙ SCARICATI DA ITUNES Wood 1. Lilly Prayer in C

Iglesias 2. Enrique Bailando (versione spagnola)

3. Ghost Movimento aggiornata al 7 novembre 2014

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IL CONCERTO DEL MESE

UN AVVOCATO, UN PIANOFORTE E UN TEATRO A Roma tre serate con Paolo Conte

Ogni live di Paolo Conte è un evento. Punto. È un evento anche ogni nuovo disco di Paolo Conte. Al teatro Sistina l’avvocato di Asti presenta la sua ultima fatica, Snob (Platinum). Quindici tracce incredibili, essenziali ma ricche di suggestioni, di versi, di borbottii, di strumenti. Le date precedenti sono state da tutto esaurito. Un consiglio, se amate Conte comprate il biglietto. Di corsa

 4-6 DICEMBRE

Teatro Sistina via Sistina, 129 – Roma da € 34,50 a 80,50 – ticketone.it

PROSSIMAMENTE FROSINONE Cantina Mediterraneo

via Armando Fabi facebook.com/lacantinamediterraneo

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venerdì 21 novembre Strueia sabato 22 novembre At The Weekends

TUTTI GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE

Traffic Live

via Prenestina 738 – Roma trafficlive.org

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Auditorium Conciliazione

via della Conciliazione 4 – Roma auditoriumconciliazione.it

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martedì 18 novembre Darkest Hour

sabato 6 dicembre Aborted + Origin Exhumed + Miasmal

Orion

Palalottomatica

mercoledì 3 dicembre I Nomadi

viale J.F. Kennedy 52 – Ciampino orionliveclub.com

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venerdì 21 novembre George Ezra

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venerdì 21 novembre Subsonica

martedì 30 novembre Einsturzende Neubauten

venerdì 5 dicembre Pierpaolo Capovilla

venerdì 28 novembre Pino Daniele

sabato 6 dicembre Club Dogo

sabato 13 dicembre Pino Daniele

via Casilina Vecchia 42 – Roma circoloartisti.it

giovedì 20 novembre Marlene Kuntz

lunedì 15 dicembre Giorgia

martedì 25 novembre The Drums

mercoledì 17 dicembre Stromae

ROMA & DINTORNI Atlantico

via dell’Oceano Atl. 271/d – Roma atlanticoroma.it

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sabato 22 novembre The Parov Stelar Band

venerdì 5 dicembre The Game

Circolo degli Artisti

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p.le dello Sport (zona Eur) – Roma palalottomatica.it

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a cura di Camillo Savone

COME LA BOXE C’È SOLTANTO LA BOXE

Il pugilato, la metafora della vita, un campione: Patrizio Oliva si racconta Il campione e lo scugnizzo Patrizio Oliva, classe 1959, l’unico italiano ad aver vinto l’oro olimpico (Mosca 1980) e il titolo mondiale (1986) possiamo leggerli in questo primo grande romanzo della boxe italiana, di un professionista che in 160 incontri ne ha perduti solo cinque. Ma Oliva è anche tante altre cose: allenatore della nazionale olimpica (Atlanta 1996 e Sidney 2000), organizzatore di incontri tra professionisti, commentatore per Sky come anche attore per cinema e teatro, ora in tournée; e poi animatore dell’associazione “Mille culture” che aiuta i ragazzi disagiati. Il ritratto lo ha scritto lo zio Fabio Rocco Oliva, scrittore e critico, usando un linguaggio familiare, raccontando la voce segreta, le angosce, i timori e le violenze subite. Questo libro ci restituisce l’epoca d’oro del pugilato e il ritratto di un uomo in sfida perenne con la vita, in uno sport “che ti insegna ad andare a faccia avanti, ad affrontare il pericolo per riuscire a evitarlo”. SPARVIERO – di Patrizio Oliva con Fabio Rocco Oliva Ed. Sperling & Kupfer – pagine 348, € 17,90

ALTRO CHE SOLITA SOLFA…

IL THRILLER E LA PRIVACY Luca Poldelmengo dopo l’esordio con “Odia il prossimo tuo” (Kowalski) premio Crovi opera prima) e L’uomo nero (Piemme) finalista allo Scerbanenco (i due testi sono tradotti in Francia) torna al noir per i tipi dell’editore E/O con un mix tra degrado, aspirazioni, sete di giustizia (o vendetta) che si fa esplosivo. Siamo in una Roma devastata: qui la squadra segreta della polizia usa un mezzo inedito per risolvere i casi più complicati indagando nei meandri dell’ipnosi di testimoni involontari che supportano esiti per loro pericolosi e perfino letali. Tutto va bene fin quando si tratta di catturare terroristi, ma quando l’indagine è sull’assassinio di un agente della stessa squadra speciale e quando il meccanismo si inceppa, allora tutti lo scaricano. Scritta con abilità, precisione e carica evocativa, come Poldelmengo ci ha abituato, la pagina oltre che Scerbanenco e De Cataldo ricorda anche certo Manchette d’annata. Vino buono, dunque. Anzi, eccellente. NEL POSTO SBAGLIATO Luca Poldelmengo Ed. E/O pagine 192, € 16,50

MAFIOSI DOC? NO, ABUSIVI «A te ti abbiamo fatto noi altri, ma “a lui” chi l’ha fatto? ... e chi l’ha autorizzato? Questi tutti abusivi sono!» (Giovanni Di Giacomo, boss ergastolano, irritato per la presenza di mafiosi senza investitura). Con questo pre-testo si apre il nuovo lavoro di Ippolito per Chiarelettere, una denuncia a tutto campo della cultura abusivista in Italia che non esclude nessuno. Abusivi si nasce, potremmo dire con Totò, e questo libro-inchiesta ce lo dimostra in una sfilza di comportamenti illegali di italiani senza scrupoli da Forlì a Cesena (un parrucchiere su tre è abusivo) fino ai reparti ospedalieri, ai fisioterapisti, psicologi, primari e il resto mettetelo voi guardandovi in giro. «A Ravenna un falso psicologo segue una settantina di pazienti e si fa pubblicità su internet, tariffario compreso – scrive Ippolito – e con la crisi e la richiesta di prezzi inferiori genera mostri». Fino a coinvolgere persino i santi e le madonne. Leggere per credere.

Per chi ama musica e letteratura in egual peso c’è in libreria questa summa esperienziale di Paolo Isotta, celebre storico e critico musicale del Corriere della Sera, che ha insegnato tre decenni in Conservatorio ed “è stato bocciato ai concorsi universitari ai quali ha partecipato – lo scrive lui stesso con un certo compiacimento – e che l'anno scorso la Scala ha dichiarato persona non grata”. La virtù dell'elefante (che è quella di avere una mente robusta per sopportare una mole di sapienza) racconta di Napoli, di musica e di ignoranza, di inganni e di lusinghe ingannevoli. Il libro elogia chi lo merita e sfata i falsi miti, scrive di quei “poveri cristi, di quelli che ogni giorno si arrampicano sugli specchi per sopravvivere”, ma parla anche di Virgilio e Manzoni, di Flaubert e Pirandello, di Pascoli e Gottfried Benn, di Giotto, Raffaello, Bronzino, Reni, Tiepolo come pure dei santi Gennaro, Patrizia, Antonio, Padre Pio e Ipazia, pagana. Una scoperta eccezionale. LA VIRTÙ DELL’ELEFANTE LA MUSICA, I LIBRI, GLI AMICI E SAN GENNARO Paolo Isotta pagine 592, € 21,50

ABUSIVI Roberto Ippolito Ed. Chiarelettere pagine 160, € 13 NOVEMBRE 2014

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a cura di Nicola Cento

HOME VIDEO I FILM A CASA TUA

AMERICAN HUSTLE dal 20 novembre

dal 27 novembre

MY OLD LADY

I PINGUINI DI MADAGASCAR

di Israel Horovitz con Maggie Smith, Kevin Kline, Kristin Scott Thomas, Dominique Pinon, Francis Dumaurier drammatico, Usa – Francia 2014, 105 minuti

di Simon J. Smith, Eric Darnell animazione, Usa 2014, 100 minuti (anche in 3D)

Siamo in Francia. Mathias è in viaggio verso Parigi per liquidare un appartamento ereditato dal padre. Una volta giunto a destinazione conosce le inquiline dell’appartamento: un’anziana signora, Mathilde (il premio Oscar Maggie Smith), e sua figlia Chloe. Scoprirà allora che suo padre e Mathilde furono amanti per più di cinquant’anni. Kevin Kline è bravo. E non si discute. Ma Maggie Smith è fantastica. E Kristin Scott Thomas ancora bellissima…

I protagonisti sono Skipper, Kowalski, Rico e Soldato. Cioè quattro pinguini. Che vengono reclutati da Classified e la squadra “Vento del Nord” per sventare i piani del malvagio dottor Octavius Brine e salvare il mondo. Ci riusciranno? Prodotto dalla DreamWorks Animation e distribuito dalla 20th Century Fox, I pinguini di Madagascar è uno spin-off della serie di film d'animazione Madagascar. Il divertimento è assicurato. Anche per i grandi

da vedere se: ADORATE LA ROMANTICA PARIGI

da vedere se: SIETE PINGUINI DENTRO

di David O. Russell con Christian Bale, Amy Adams, Bradley Cooper, Jeremy Renner, Jennifer Lawrence, Jack Huston thriller, Usa 2014, 115 minuti (dvd e blu-ray)

Stati Uniti, anni ’70. American Hustle racconta l’operazione dell’Fbi che, con l’aiuto di una coppia di truffatori, incastrò alcuni membri del congresso. È stato uno dei film evento della passata stagione, merito anche di un cast eccezionale. Quindi se ve lo siete perso approfittate della versione per l’home video •••

dal 4 dicembre

MAGIC IN THE MOONLIGHT di Woody Allen con Eileen Atkins, Colin Firth, Marcia Gay Harden, Hamish Linklater, Simon McBurney, Emma Stone, Jacki Weaver, Erica Leerhsen, Antonia Clarke, Jeremy Shamos, Ute Lemper, Natasha Andrews, Kenneth Edelson commedia, Usa – Francia 2014, 96 minuti

La cara vecchia Europa, il fascino degli anni ’20, il mondo del paranormale. E Woody Allen, che dopo Midnight in Paris torna a girare un film in Francia. Questa volta nel sud. La storia è quella di Stanley, famoso illusionista inglese, ingaggiato con l’obiettivo di smascherare la giovane sedicente sensitiva Sophie che vive ingannando ricchi personaggi della Costa Azzurra da vedere se: PER VOI MISTER WOODY NON SI DISCUTE. ABRACADABRA

GLI ALTRI FILM IN USCITA

20 novembre

Scusate se esisto di Riccardo Milani

4 dicembre

Ambo

NYMPHOMANIAC 2 di Lars von Trier con Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Stacy Martin, Willem Dafoe, Mia Goth drammatico Danimarca 2013, 123 minuti (dvd e blu-ray)

Ed eccoci al secondo episodio, quello che chiude la storia (sentimentale e sessuale) di Joe. Lars von Trier, in una lunga e a tratti sconvolgente seduta psicanalitica, ci introduce nella vita e negli eccessi di una straordinaria Charlotte Gainsbourg. Se avete visto il primo film, non perdete tempo e correte in videoteca. Subito

di Pierluigi Di Lallo Le date di uscita possono subire variazioni NOVEMBRE 2014

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bustino con reggicalze in pizzo con applicazioni Valery Lingerie autoreggenti Philippe Matignon blue moon via casilina sud_ferentino

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SO


d’autunno

LENE Lei è bellissima. Sul viso e negli occhi lʼimpronta piena di fascino e glamour della Costa Azzurra, dalla quale arriva. Lʼaccento francese e lʼincedere elegante sono nel suo passa‑ porto di sensuale interprete della raffinatezza femminile. Solene, fidanzata del calciatore canarino Daniele Altobelli, è il volto di Qui Magazine di novembre, è lei la testimonial di questo mese. E ci ha regalato una sfilata di proposte moda per lʼautunno‑inverno. Merci, Solene!

modella Solene Ruggirello fotografo Luisa Nieddu per Clu Motion location Loft, Frosinone

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giacca mongolia, camicia con fiocco, jeans con toppe e collana I Am scarpe in pelle Converse bottini 1976 via po_frosinone

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pellicciotto Maryley glam & more Le fornaci_frosinone

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chiodo in pelle, vestito fantasia, fusciacca in pelle e collana I Am bottini 1976 via po_frosinone tronchetto Hogan leone shoes corso della repubblica, via adige_frosinone

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abito con applicazione Elisabetta Franchi quadrifoglio via aldo moro_frosinone dĂŠcolletĂŠ Mi Amour Collection leone shoes corso della repubblica, via adige_frosinone

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abito in pizzo Twin Set stivali cuissard in pelle con plateau Guess gulliver ceccano_ciampino colleferro

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maglia e pantaloncino Suite glam & more Le fornaci_frosinone scarpe Underground leone shoes corso della repubblica, via adige_frosinone

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tailleur con applicazioni e camicia Elisabetta Franchi quadrifoglio via aldo moro_frosinone dĂŠcolletĂŠ Mi Amour Collection leone shoes corso della repubblica, via adige_frosinone occhiali da vista Jimmy Choo ottica bucciarelli piazza berardi_ceccano

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giubbino e jeans con applicazioni Met tronchetto in camoscio Pennino gulliver ceccano_ciampino colleferro

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occhiali da sole Jimmy Choo ottica bucciarelli piazza berardi_ceccano

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occhiali da sole Jimmy Choo ottica bucciarelli piazza berardi_ceccano

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LA MACCHINA PERFETTA

DI GIANNITTI

Un percorso stellare, quello del Frosinone Calcio E la regia è del direttore sportivo Marco Giannitti. L’abbiamo intervistato DANIELE CIARDI

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l Frosinone calcio una macchina perfetta. Non c’è altro modo per definire quanto, da un anno e mezzo a questa parte, la formazione canarina sta dimostrando sul campo. La stagione scorsa nel campionato di Prima divisione, e in queste tredici giornate nella serie B. Una macchina perfetta composta da un gruppo eccezionale di calciatori. Una macchina perfetta guidata in maniera impeccabile da Roberto Stellone. Una macchina perfetta costruita come meglio non si poteva pretendere, dal direttore sportivo Marco Giannitti. Fatta eccezione per Zappino, Curiale e Gucher, oltre ai giovani cresciuti nel settore giovanile giallazzurro (Gori, Altobelli, Paganini), la creazione della rosa, che tanto sta entusiasmando la tifoseria canarina, è tutta opera dell’ ex portiere di Arezzo, Lodigiani e via dicendo. Nato a Nettuno il 9 febbraio del 1971, Giannitti ha cominciato la sua carriera di direttore sportivo nel Celano (società nella quale aveva chiuso la sua attività agonistica), dove è rimasto per quattro stagioni prima di passare al Parma (un anno come responsabile scouting) e poi a San Marino (due campionati). Nell’estate del 2013 il suo arrivo nel capoluogo ciociaro. Un vincente nato. Se solo si pensa che negli anni trascorsi in Abruzzo ha ottenuto la promozione dalla serie D all’allora C2, a San Marino dalla Seconda divisione alla Prima e a Frosinone dalla Prima alla B. «Non so – dice – se nella vita esistono i perdenti e i vincenti nati. L’unica cosa certa è che sono fiero di quello che è stato il cammino nel calcio come direttore sportivo. Aver conquistato la serie B partendo dai dilettanti, grazie a tutti successi ottenuti sul campo, mi riempie davvero d’orgoglio». L’arrivo a Frosinone, come detto, nel 2013. Al capezzale di un club e di una tifoseria ancora fortemente scossi dalla retrocessione di due stagioni prima. NOVEMBRE 2014

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I MERITI DI GIANNITTI

La macchina perfetta guidata in maniera impeccabile da Roberto Stellone è stata costruita come meglio non si poteva pretendere, dal direttore sportivo Marco Giannitti. Fatta eccezione per Zappino, Curiale e Gucher, oltre ai giovani cresciuti nel settore giovanile giallazzurro come Gori, Altobelli e Paganini (in foto con Ciofani), la creazione della rosa, che tanto sta entusiasmando la tifoseria canarina, è tutta opera dell’ex portiere di Arezzo e Lodigiani

«Quando sono venuto in Ciociaria, il mio primo obiettivo era quello di restituire fiducia a un ambiente deluso e titubante. E così ho puntato su uomini veri, prima che giocatori, costruendo una rosa di squadra fatta di gente che conoscevo bene anche sotto il profilo personale. Daniel Ciofani, il fratello Matteo e Crivello, solo per fare qualche nome. Strada facendo ho fatto una promessa a tutti i ragazzi. Quella della conferma in blocco se fossimo andati in B». Promessa mantenuta, visto che al termine dell’indimenticata galoppata dello scorso anno, solo Biasi e Carrus (in scadenza di contratto) sono stati lasciati liberi di accasarsi altrove. Per il resto Giannitti ha proseguito nella sua politiIl mio primo ca: l’acquisto di uomini veri oltre che ottimi obiettivo qui? calciatori. Restituire fiducia «Negli anni di a un ambiente Celano avevo avuto deluso e titubante alle mie dipendenze, oltre che Daniel Ciofani, anche Zanon e Dionisi, che nel frattempo avevano giocato

in pianta stabile nella serie cadetta. Ho puntato su di loro e altri calciatori che conoscevo altrettanto bene come Schiavi, Pigliacelli, Musacci e Masucci. Gente giovane, ma con grande esperienza in B. Ma soprattutto uomini veri dentro e fuori dal campo, in grado di inserirsi al meglio in un gruppo compatto e coeso come quello che già esisteva dalla stagione precedente». Una scelta azzecatissima, come dimostrano i risultati ottenuti dal Frosinone nelle prime tredici giornate di campionato. «Il merito per questa bellissima partenza va equamente diviso tra i ragazzi, Stellone e la società tutta. In particolare il presidente Stirpe, che rappresenta per tutti noi uno stile di vita. Non so se arriveranno momenti difficili dal punto di vista dei risultati, ma se anche fosse sono tranquillo ugualmente, proprio in virtù di quella che è l’indiscussa forza di questo nostro gruppo». Come non credere ciecamente a chi da un anno e mezzo a questa parte non ha sbagliato praticamente nulla nella costruzione della macchina perfetta? NOVEMBRE 2014

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Il corso fornisce la formazione prevista per legge e necessaria per condurre speciali attrezzature di lavoro L’attestato di frequenza, rilasciato al termine delle lezioni, ha una validità di 5 anni

A LEZIONE DI GUIDA DA RINCAR Le aziende informano

via Morolense km 5 – Patrica (FR) tel. 0775/888088 - 320.2389995

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incar, azienda leader sul panoprama nazionale per la vendita e il noleggio di piattaforme aeree e carrelli elevatori, di macchine per il movimento terra e per la pulizia industriale, si conferma al vertice anche nel settore della formazione in tema di sicurezza per gli addetti all’uso dei miniescavatori, carrelli elevatori, gru per autocarro e piattaforme aeree. Dal 12 marzo 2013, secondo quanto sancito dall’accordo Stato Regioni, infatti, è obbligatoria la formazione per l’Abilitazione specifica degli operatori che utilizzano particolari attrezzature da lavoro, compresi gli operatori di aziende familiari annoverate nell’articolo 21 del Testo unico. Si tratta di formazione specifica che non esenta gli stessi operatori dal seguire iter e programmi formativi obbligatori.

I corsi Rincar organizzati in collaborazione con l’ente di formazione AIFOS, hanno l’obiettivo di conoscere e mettere in pratica le norme di sicurezza per la conduzione delle diverse attrezzature. Al termine del percorso è previsto un test di valutazione con una prova scritta nella forma di test ed una prova pratica di conduzione del mezzo. Quindi viene rilasciato un attestato di frequenza e di verifica di apprendimento. L’abilitazione dura cinque anni, poi, per il rinnovo, servirà un corso di aggiornamento della durata minima di 4 ore. Rincar ha realizzato una nuovissima sala corsi dotata di tutte le attrezzature e i servizi necessari per essere una scuola autonoma. Compatibilmente con i corsi organizzati, la sala può essere affittata ad aziende e operatori ed essere gestita in modo autonomo.


CIRCOLO SAINT VINCENT VIETATO STECCARE

Biliardo da una parte, karaoke dallʼaltra Ma la regola è sempre la stessa: non sbagliare una mossa

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l circolo Saint Vincent di Ceccano è nato come circolo per il biliardo. Nel corso degli anni per offrire un servizio in più a tanti soci che lo frequentano, ha introdotto il karaoke. Sarà per la straordinaria simpatia dei gestori Totore e Antonella, sarà per la bravura dell’immancabile dj Morris, ma il circolo Saint Vincent ha avuto una vera e propria esplosione, diventando un punto di riferimento imprescindibile per tanti appassionati del karaoke. In un ambiente sempre molto soft e sereno, il circolo è il ritrovo di persone di tutte le fasce di età che arrivano da ogni parte della provincia per esibirsi con uno spirito di amicizia e senza competizione. Due ambienti distinti uno per il biliardo e uno per il karaoke e una sola regola: è severamente vietato steccare.

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GRAN GALÀ AIS

Quando il vino è protagonista Al palazzo della Fonte di Fiuggi un evento raffinato per etichette e volti prestigiosi

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utto un mondo attorno al vino. È quello che si è incontrato al Palazzo della Fonte di Fiuggi lo scorso 18 ottobre per il Gran Galà Vitis dell’Associazione Italiana Sommelier, giunto quest’anno alla sua quarta edizione. Una serata scandida da diversi momenti: quello dedicato alle degustazioni, in Tanti i vip, primis, ovviamente. dalla senatrice Poi quello dedicato ai riconoscimenti attribuiti dall’Ais per il 2014. Premiati sommelier profesMaria Spilabotte sionisti ma anche aziende della provincia che si al giornalista sono distinte per eccellenza nel corso di queGioacchino st’anno. Presenti alla serata, oltre alla padrona di Bonsignore casa, il presidente regionale Ais Angelica Mosetti e il delegato di Frosinone Luisa Cacciotti, anche il presidente nazionale Antonello Maietta e il consigliere Giorgio Rinaldi. Non sono mancati neppure gli ospiti vip, a partire da Gioacchino Bonsignore, giornalista di Tg 5 gusto, al professor Massimo Santoro, presidente del cda Acqua Fiuggi alla senatrice Maria Spilabotte.

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A LEZIONE

CON EDO

Una giornata con Lipparelli al Golf club di Frosinone

 

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l profumo del “green”, una leggera brezza tra i capelli, lo schiocco della pallina colpita dai ferri. Un’atmosfera unica, che si può respirare anche al Golf Club di Frosinone, centro nevralgico per gli amanti e gli appassionati di uno degli sport più praticati al mondo. Ebbene sì, il golf, con 600 milioni di praticanti in tutto il pianeta, supera, e neanche di poco, sport molto più popolari. E tra i fenomeni del golf c’è un prodotto tutto nostro. Edoardo Lipparelli, diciassette anni, campione indiscusso con un palmares già ricIl giovane chissimo: a soli dodici anni ha ottenuto il seconcampione do posto nel Campionato “US Kids” in Scozia e ha dimostrato il nono posto alla finale mondiale di Pinehurst, il proprio talento dove ha anche avuto l’opportunità di far parte della rappresentativa mondiale italiana contro sul green quella statunitense. Ma il traguardo più prestidel capoluogo gioso l’ha raggiunto a sedici anni, arrivando al Campionato Nazionale dilettanti Assoluto. Solo Matteo Manassero era riuscito nell’impresa alla stessa età. Un predestinato (ma non diteglielo) che ha cominciato proprio sul green del Golf Club di Frosinone di Franco e Leonardo Padovano che ne hanno intuito l’enorme potenziale quando era ancora in tenerissima età. Per un giorno il Golf Club ciociaro è stato palcoscenico dello show proprio del nostro campione in… erba. Edo ha incantato la platea con colpi ad effetto e grande potenza che hanno mostrato tutta la sua classe. Ora lo attende un futuro negli States nella prestigiosa università dell’Illinois dove potrà continuare a crescere, in attesa del grande salto tra i professionisti.

 Edoardo Lipparelli, pronto al tiro  Edoardo con Franco Padovano del Golf Club di Frosinone  Edoardo con lo staff

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GIOCANDO SI IMPARA

La prevenzione passa anche per le attività ludiche Lo insegna lʼiniziativa di Otovision a Frosinone

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ubblico delle grandi occasioni domenica 19 ottobre a Frosinone in piazzale Veneto, per il simpatico appuntamento organizzato da Otovision. L’azienda frusinate, tra le più importanti di tutto il Lazio sud nel settore dell’acustica e dell’ottica, ha inserito nell’ambito dell’appuntamento autunnale con la campagna della prevenzione dell’udito e della vista, una giornata speciale dedicata ai bambini. “Giocando si impara”, questo il titolo Per i bimbi animatori della manifestazione realizzata in una esplosione di colori, con giochi e laboratori tematici, e gonfiabili attraverso i quali è stato possibile parlare ai A piazzale Veneto bambini di prevenzione usando il loro stesso un evento linguaggio, il gioco. La giornata è stata arricchiche ha unito ta dalla presenza dei calciatori del Frosinone, l’utile al dilettevole con foto e autografi. “Per essere campioni bisogna avere cura della propria persona e la prevenzione è il primo passo”. Otovision continua per tutto il mese di novembre, la campagna di prevenzione dell’udito e della vista per tutti i bambini che, con i loro genitori e nonni, vorranno cogliere al volo l’occasione di continuare ad imparare giocando! Per informazioni rivolgersi al numero verde 800.500569.

Lo staff di Otovision nella giornata di eventi organizzata per i più piccoli a Frosinone, ospiti d’onore i giocatori del Frosinone calcio

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chi, come, dove, quando

RISTORANTI, PIZZERIE, ENOTECHE, CLUB di qualità segnalati da QUI

Pepe Nero

FROSINONE

Un mix tra piatti tradizionali e ricette più innovative con attenzione alle migliori materie prime. Oltre alla gran varietà di pizze, vanno citati i taglieri ricchi di salumi e formaggi; i saltimbocca preparati come panini farciti ma ripieni dentro la pasta della pizza cotta espressa a legna. E poi i primi piatti della tradizione partenopea come gli scialatielli con vongole, zucchine e parmigiano, i garganelli alla caprese o i paccheri ubriachi

via Tiburtina, 175 - tel. 0775/271184 - pepenerofrosinone@alice.it

La Ginestra FROSINONE

Il titolare Danilo e il suo staff hanno fatto di questo locale il ritrovo preferito di professionisti, imprenditori e gourmet alla ricerca di piatti creati con passione e ingredienti di primissima scelta. Basti pensare alle infinite proposte a base di pesce che esaltano sempre per gusto e freschezza a partire dagli antipasti. Attenta la selezione dei dolci e dei vini della carta. Servizio catering per eventi e cerimonie

via Adige, 1 - tel. 0775/824261

Ristorante Le Vigne

FROSINONE

Questo è il posto, dalla cucina semplice e di grande qualità, dove assaporare, per esempio, degli ottimi bucatini all’amatriciana o alla gricia oppure una carbonara di pesce. E poi scegliere tra tagliate di manzo, bistecche di chianina o selezionatissime entrecote. I dolci vi stupiranno così come l’apericena, ogni sera dalle 19.30. Un locale dove trascorrere piacevoli serate in compagnia di amici

via Gaeta, 114 – Tel.0775.1887741 – la domenica aperto a pranzo

Ratafià FROSINONE

La parola “Ciociaria” evoca da sempre il concetto di “genuinità” nel cibo e nella vita degli abitanti. Il ristorante Ratafià si propone di fare proprio questo “credo” e lavora per offrire una ristorazione di qualità, curata nei dettagli e nell’armonia dei sapori ma attenta al costo. Materie selezionate e prodotti tra i migliori del territorio ciociaro. Il tutto lavorato e preparato rigorosamente in casa

via del Plebiscito, 49 - tel. 0775.856632 - 339.4729050

Osteria Porca Vacca

TECCHIENA DI ALATRI

Nel locale, arredato con gusto, ci si può fermare dalla colazione alla cena. Con una certezza: la ricerca della qualità in ogni momento. Perché ogni istante trascorso qui deve destare buoni ricordi. Ecco allora una varietà di pizze e di antipasti guarniti con i migliori prodotti del territorio, gli oli e gli ingredienti di primissima scelta e un menù ricco e stuzzicante. L’annessa enoteca garantisce una grande carta dei vini

via S.S. 155 Osteria di Alatri - tel. 0775/408384 - www.osteriaporcavacca.net

Agriturismo Tenuta Valle delle Ginestre

CECCANO

Uno dei migliori agriturismi della Ciociaria, in località Badia di Ceccano, è la location ideale per eventi, riunioni, domeniche in famiglia e per organizzare comunioni e matrimoni. L’agriturismo promuove laboratori didattici, corsi di cucina e visite all’annessa fattoria. In tavola i prodotti dell’annessa azienda agricola, disponibili anche nel punto vendita per un gustoso ricordo della giornata nella tenuta

via San Paolo della Croce, 35 - tel. 0775/621009 - cell. 339/3276778


Ristorante da Jin Feng

FROSINONE

COSA c’è

IN GIRO

Decisamente uno dei locali più belli e accoglienti del capoluogo. Ottimo design e un riuscitissimo mix tra luci e colori per il rinnovatissimo Jin Feng, il cinese per eccellenza. Dove ai piatti della tradizione orientale si aggiungono tante deliziose incursioni nella cultura gastronomica mediterranea. Servizio eccellente, cura dei dettagli e un conto mai esagerato. Da provare per festeggiare una ricorrenza o per una cena di lavoro

via Monti Lepini, 45 - tel. 0775/200822 - 338/2919182

Ristorante Cerroni

CECCANO

Dall’esperienza e dal successo del Ristorante Catering Cerroni nasce questo splendido gioiellino dal design e dall’atmosfera raffinati. Adatto per cene e colazioni di lavoro o per un incontro tra amici il ristorante propone chianine, selezionatissime carni argentine, angus irlandese e in esclusiva Ribeye americana. Deliziosi i primi così come gli sfiziosi antipasti. Da provare

viale della Libertà (giardinetti) - tel. 0775/602150

Rocca di Rivituro

GUARCINO

Una rocca risalente ai primi secoli del passato millennio, ora trasformata in ristorante-albergo con un connubio fra rustico ed elegante che lo rende adatto a ogni tipo di cerimonia. Una cucina locale e tradizionale che riporta alla luce i sapori perduti di un tempo. La pizza cotta a puntino con ingredienti freschi e fantasiosi. Albergo con venti posti letto con ogni comfort e vista panoramica. Chiuso il lunedì

s.s. per Campocatino km 2,7 - tel. 0775.46565 - www.roccadirivituro.it

Il Girasole Agriturismo

TECCHIENA DI ALATRI

Una vecchia casa colonica risalente al 1940 trasformata in ristorante tipico, con soffitti in legno e camino, dove la cucina custodisce scrupolosamente le tradizioni dei sapori antichi. Una vecchia stalla con fienile, da cui è stato ricavato un piccolo albergo dotato di ogni comfort, dove regna il legno e il ferro battuto. Un ambiente familiare dove è forte il senso di ospitalità

STRANGOLAGALLI 15 novembre

LE CANTINE DEL BORGO Il 15 novembre, nel centro storico di Strangolagalli, torna la terza edizione della festa del vino novello: “Le Cantine del Borgo”. In programma degustazioni di prodotti tipici, musica, balli e artisti di strada. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Strangolagalli, è organizzata dal Comitato “Le Cantine del Borgo” formato da un gruppo di giovani dediti al loro paese, con la collaborazione di pubblici e privati cittadini. Le cantine aprono alle 17.

via Basciano, 5 (strada per Veroli) - tel. 348/7108182 - www.ilgirasoleagriturismo.it

S1mone - Braceria - Ristorante - Pizzeria

TECCHIENA DI ALATRI

Per passare una serata indimenticabile, in compagnia degli amici, in un ambiente allegro e familiare a costi accessibilissimi, gustando i piatti della cucina ciociara, la carne locale e argentina, la pizza cotta nel forno a legna, la polenta. Venite a trovarci e la qualità dei nostri piatti, la varietà delle pizze, la genuinità degli ingredienti, vi convinceranno a tornare. Siamo in grado di soddisfare le vostre esigenze anche per cerimonie e banchetti

via Polledrara, 12 - tel. 393/7421963 - Chiuso il lunedì - ampio parcheggio

Dal Patricano

PATRICA

Dal Patricano per riscoprire il piacere dei sapori tipici di una volta. Il fiore all’occhiello è la braceria con tagli di carni nazionali ed estere. Tutti i giorni pollo ruspante alla griglia, fiorentina, filetto, bisonte canadese e black angus statunitense. Eccezionale è il tiramisù del Patricano. Buona la carta dei vini. Ogni giorno è disponibile un menù a partire da 16 euro. Dal Patricano è anche hotel con stanze da sogno da 50 euro

s.s. Monti Lepini km 11,300 - tel. 0775/222459 - www.dalpatricano.it

CAMPOLI APPENNINO 15-16 e 22-23 novembre

È L’ORA DEL TARTUFO A Campoli Appennino torna il doppio appuntamento autunnale con la Fiera nazionale del Tartufo Bianco e Nero pregiato, nei weekend del 15 e 16 e del 22 e 23 novembre. Sarà occasione ghiotta per degustare il pregiato tubero, acquistare i prodotti tipici provenienti da ogni parte d’Italia e assaporare i piatti della tradizione campolese preparati dalle massaie.



FOTO ALBERTO BUZZANCA

VALENTINA AGNOLETTO

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Luca Sergio

AUTOSOLE MORDI E FUGGI

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on cambia mai niente in questa provincia. Sembra che il tempo si sia fermato a trent’anni fa o che si aspetti sempre che il fatidico Stellone (cioè lo Stato) ci faccia venire fuori dai problemi. Che, insoluti, ci causano l’arretramento del territorio verso il sottosviluppo con il progressivo impoverimento della comunità. Nello scorso numero di “Qui Magazine” abbiamo ricordato il particolare, poco conosciuto, di come la Ciociaria (sì, è proprio il caso di definire così la provincia degli anni ’60 considerato che tanti calzavano ancora le ciocie) arrivò all’industrializzazione diffusa per il passaggio nella Valle del Sacco dell’Autostrada del Sole anziché nel Pontino in quanto l’on. Fanelli convinse l’on. Andreotti a privilegiare il territorio squadernandogli sotto il naso una valigia piena di tessere della Dc per dimostrargli che il partito contava. Da allora si è avuto un lungo periodo di benessere e di piena occupazione malgrado un’industrializzazione con luci ed ombre. Ora quel ciclo si è concluso, ancora prima del 2007, ma il guaio è che non si intravvede all’orizzonte la soluzione più acconcia per riprendere la via dello sviluppo e, quindi, del benessere nella società. Per incapacità di politici, amministratori, imprenditori e ceto dirigente in generale, non si è riusciti prima del tramonto del manifatturiero a trovare le soluzioni alternative: come il turismo che è stato sempre asfittico. Figuriamoci oggi, con una crisi mai vista se non nei dopoguerra. Abbiamo avuto perciò il turismo mordi e fuggi che, bypassando il territorio, non ha lasciato traccia significativa sul piano economico. In questo senso

NOVEMBRE 2014

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l’Autosole ci ha penalizzato ma la colpa è soltanto indigena perché i centri decisori e i ceti in possesso di risorse e quindi in condizione di investire hanno fallito il compito. Vuoi per incapacità vuoi per infingardaggine. Si veda come oggi è ridotta Fiuggi! Ci si offende quando si è paragonati agli “arretrati” e quasi sempre si dà la colpa ai politici, ma è un modo per autoassolversi. Come mentalità si è indietro di trent’anni, sia i politici che gli amministratori e gli imprenditori. In merito a questi, poi, è miseramente fallito il disegno di far loro governare qualche ente considerato che non si è visto alcun cambiamento. Qui nel territorio non si nota addirittura, purtroppo, molta differenza tra un semianalfabeta ed un laureato (a meno che non sia uscito dalla Bocconi: ma dov’è?). Se, come semplice cronista, ti azzardi a riferire su determinati fatti in maniera indipendente ti scomunicano con il marchio «Per conto di chi scrivi?». Sembra che il tempo Perciò bisogna rassegnarsi si sia fermato al peggio: a meno che i gioa trent’anni fa vani non si decidano a dare O che si aspetti un calcio in bocca a questo che lo Stato ci tiri vecchiume d’età e di mentafuori dai problemi lità mandandolo finalmente a casa. È l’ultima speranza…

Ci si offende sempre quando si è paragonati a territori arretrati e si dà la colpa ai politici Ma è un modo per autoassolversi




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