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settimanale gratuito di Frosinone e provincia n. 302/Anno VII - n.41
7 NOVEMBRE 2014
IN ABBINAMENTO OBBLIGATORIO CON IL NUOVOGIORNO Il presidente della Provincia Antonio Pompeo foto Giacomo Cestra
Casse in rosso La Provincia destinata a chiudere per fallimento Ma le deleghe restano
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FUTURO NERO
n presidente con le mani legate. È l’immagine di Antonio Pompeo, al vertice da poche settimane della nuova Provincia disegnata dalla riforma Delrio. Un presidente già rassegnato. L’entusiasmo di neppure un mese fa non esiste più. Seppellito sotto le cattive notizie che ogni giorno arrivano, sotto forma di circolari ministeriali, sul futuro dell’ente. «Non voglio essere un commissario liquidatore» dice a più riprese Pompeo. Lo ripete ad ogni occasione pubblica. Ma con i tagli previsti sui trasferimenti statali alle Province - ben cinque miliardi da qui al 2017 - ci sarà ben poco altro da fare. Chiudere. Eppure le deleghe che restano in capo alle Province sono importantissime: viabilità, ambiente, edilizia scolastica e pari opportunità almeno, sono quelle assegnate dal Governo. Poi, entro il 31 dicembre, la Regione dovrà decidere cos’altro ancora assegnare a questo ente di II livello che, se sulla carta resta cruciale come prima – anzi, anche più di prima –, poi di fatto, si ritroverà addirittura a mettere a rischio il pagamento degli stipendi dei dipendenti. Insomma, una provincia in rosso. Con un futuro decisamente nero.
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UNA CITTÀ ANAGRAMMATICA
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EDITORIALE QUI Srl direttore responsabile: Massimo Pizzuti m.pizzuti@quionline.it direttore editoriale: Daniele Ciardi d.ciardi@quionline.it redazione: redazione@quionline.it Enrico Mugnaio e.mugnaio@quionline.it Cristiano Ricci c.ricci@quionline.it Camillo Savone c.savone@quionline.it foto: Giacomo Cestra g.cestra@quionline.it hanno collaborato: Ciro Altobelli, Biagio Cacciola, Nicola Cantagallo, Alessandro Ceci, Michele De Gregorio, Licandro Licantropo, Tania Papetti, Ivan Quiselli, Luca Sergio, Corrado Trento, Rocco Zani segreteria: Daniela Compagnone segreteria@quionline.it stampa: Litosud srl – Roma direzione artistica: Salvatore Lalae Bianca Polticelli grafica: Bianca Polticelli adv: Donatella Francati direzione, segreteria e amministrazione via Fratelli Rosselli, 49 03100 Frosinone tel. 0775.877073 amministrazione@quionline.it pubblicità: tel. 0775.877073 Nicola D’Annibale n.dannibale@quionline.it testi, foto e ogni altro materiale, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. I materiali pervenuti e le collaborazioni prestate, si intendono esclusivamente a titolo gratuito. QUISette: prezzo di copertina euro 1,00. Arretrati: il triplo del prezzo di copertina attuale al momento dellordine, indipendentemente dal numero del fascicolo richiesto. La disponibilità di copie arretrate è limitata, salvo esauriti, all’ultimo anno. Abbonamenti: abbonamento annuale (sconto 20%) Euro 9,60. Sped. in A.P. - 45% art. 2 comma 20 B L. 662/96 D.C.B. Frosinone. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualsiasi periodo dellanno. Garanzia della privacy (L. 675/96): leditore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione. Le informazioni custodite nellarchivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati proposte commerciali. Le comunicazioni si intendono acquisite se effettuate nei confronti dell’editore.
chiuso in redazione il 06.11.14 tiratura 11.845 copie distributore Efficace Pubblicità – FR
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BREVI DA FORISENNO
N. 302 /anno VII - n. 41 Settimanale della città e della provincia di Frosinone. Supplemento di Qui Magazine Registro della Stampa Tribunale di Frosinone n. 308 Registro degli Operatori di Comunicazione (R.O.C.) n. 15132
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di SAVINO MACELLO s.macello@quionline.com
BUON VIAGGIO SULLA VIA FRANCIGENA
Si inaugura oggi al palazzo dell’Amministrazione Provinciale di Forisenno, la posa della prima applicazione per la riqualificazione della via Francigena, quella dalla quale discendono i Franchi ovvero i Franceschi. Dopo aver studiato le differenti vie percorse dai Franceschi, quello cosiddetto Lascìa della città dei Saturnali e quello DiAngeles del paese di San Francesco a Ripa, la notizia vera
è che la nuova via sia percorsa da Franco I Riofito da Agnina. Dove passa lui non cresce più la destra. E non c’è più trippa per gatti.
MONUMENTO MASTROINANI
Dopo vent’anni di negletto abbandono finalmente la ruggine che ancora tiene in piedi il monumento all’inefficienza e alla sottocultura dell’amministrazione pubblica cittadina e provinciale verrà trattata con una sostanza che la farà ridiventare un’opera d’arte. Il cannone che spara verso l’alto sarà a breve
spostato all’uscita dell’autostrada ma sono diverse le ipotesi di puntamento della canna. C’è il pericolo che qualcuno pensi a riempirlo di polvere da sparo mirando in alto.
PONTE SOSPESO CHI VIVRÀ VEDRÀ
Prevista per la prossima primavera l’inaugurazione del ponte tibetano che andrà a sostituire il primo tratto del viadotto Ibondi recentemente crollato… anni fa. Grazie alla mobilitazione degli amminsitratori e al pronto intervento della Regione, saranno posate le tavole e le due liane so-
spese grazie alle quali si potrà circolare sul ponte mobile che avrà portata non superiore ai 60 chilogrammi. Una bilancia a valle e a monte darà il via libera. Il resto lo farà il santo patrono.
SONNIFERO
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LA FRASE DA RIPETERE PER PRENDERE SONNO Diffidate di coloro che predicano l’idea del sacrificio. Ciò che in realtà vogliono è che qualcun altro si sacrifichi per loro (J. Fuster)
UNA FOTO X 7
VIVA LE BIONDE
OVVERO LE GEMELLE AZZURRE Più gemelle delle gemelle Kessler, più sexy delle veline, più conturbanti di Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini, più bionde di Paris Hilton e Scarlett Johansson, più attraenti delle calamite, più esplosive di una bomba atomica, più femminili di Batman e Robin, più sado che maso. Più. Ombretta Ceccarelli e Maria Paola D’Orazio si confermano in cima ai desideri degli iscritti di Forza Italia. Tutti le vogliono nessuno le prende. E chissenefrega se una farà l’assessora (beata lei) e quell’altra verrà rimandata a casa…
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LA FESTA NAZIONALE E LA DOPPIA PERSONALITÀ
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Pompeo esprime solidarietà agli operai Videocon
LA POLVERE SOTTO AL TAPPETO
Gli operai Videocon ricambiano
CAMILLO SAVONE
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ettere a confronto i vocabolari dei politici, specie nelle ricorrenze nazionali, non è un semplice esercizio di lettura comparata ma molto di più. Diciamo che da questo accostamento si evince, anche per l’orecchio più duro, una specie di gioco della doppia personalità, la prima delle quali, quella di facciata, attinge alla pomposità delle antiche figure della retorica (sempre utile) e dell’ipocrito nazionalismo, condita dalle varie “bontà d’animo” con annessi i principi di solida-
STORIE DI POLTRONE, FIGURE RETORICHE E FIGURACCE
La triste situazione di un Paese che ha perduto la propria identità. Nonostante le feste
IL COLOSSEO COME NEL 1800?
LE AMERICANATE AGLI AMERICANI IL ROSSO
QUESTIONE DI POSIZIONI
Meglio stare in maggioranza che in minoranza. Alla faccia di qualunque partito. Anche perché se è partito… è partito!
MICHELE DE GREGORIO
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ntrando nel Colosseo, bisogna riconoscerlo, lo spettacolo che ci si offre è alquanto strano: l’arena non c’è più da un secolo, e immediatamente visibili sono i vani sottostanti che ospitavano uomini ed animali prima della loro orribile fine per la gioia degli spettatori. Vani ovviamente senza tetto; e il tutto è poco bello e nemmeno immediatamente comprensibile. L’architetto Daniele Manacorda, appoggiato dal ministro Dario Franceschini, ha avuto una brillante idea: rifare l’arena dei gladiatori “per restituire ai visitatori lo stesso scenario visibile fino a un se-
colo fa”. Ottima direi. Anzi, in verità: colpisce molto l’architettura esterna del Colosseo, con le arcate, le mura possenti di
E allora perché non ricostruire anche Pompei? quella pietra scura… Ma all’epoca dell’antica Roma, forse non ci credereste, il Colosseo appariva tutto bianco! Perché ricoperto di marmo ornato… Rimettiamoci dunque anche il marmo “per restituire allo spettatore lo stesso scenario visibile” fino ad alcuni secoli
fa! E inoltre: Pompei sta là tutta scassata, ci costa molto e le sue rovine vanno in rovina. Allora perché non la rifacciamo da capo tutta, proprio così com’ era prima del famoso terremoto? Sempre “Per restituire allo spettatore…”. E chissà che non risparmiamo pure! Insomma: i monumenti dell’antichità li conserviamo e ci parlano ancora, perché ci appaiono oggi così come apparivano allora, o perché sono ancora oggi quelli che erano allora? Le americanate lasciamole agli americani, per favore…
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RENDE MEGLIO COSÌ COM’È
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a proposta del ministro dei beni culturali Franceschini di restituire al Colosseo la sua arena, come avvenne alla fine del 1800 è intrigante, ma con molte controindicazioni. Innanzitutto tornerebbe alla vita veramente, come luogo più vivo, se ospitasse spettacoli che implicano pubblico in silenzio oppure la vitalità della Roma di Augusto è più presente oggi con le folle che lo attraversano come se fosse una città? La memoria di ciò che vi è accaduto, anche di tragico, non è forse più presente ora? L'interruzione della funzione crea il luogo mitico. E certamente non mi aspetterei una celebra-
BIAGIOCACCIOLA
zione di qualche rito pagano. Ben diversa è la funzione dei vari teatri antichi dove la rappresentazione della tragedia si confrontava con i temi perenni della vita umana, il dolore, la morte, l'amore, la guerra. Inve-
Lì i romani non fecero cultura, solo divertimento ce il Colosseo rappresenta storicamente proprio la funzione “degradata” del teatro operata dai Romani rispetto ai Greci (quando in altri campi i capitolini si dimostrarono superiori). Ma sul teatro, dal divino si passa
Ho sbagliato qualcosina. Quasi quasi chiedo consiglio al mio amico Francesco. Scalia... Barack Obama
IL COLOSSEO COME NEL 1800? IL NERO
rietà, attenzione ai più deboli e – nel caso della recente festa dell’Unità d’Italia del 4 novembre – dei valori storici e risorgimentali indispensabili per il futuro del Paese. La seconda, invece, quella che non va quasi mai sui giornali, è una personalità dai tratti truci e sospettosi, con un linguaggio ben più spiccio e animato da principi tutt’altro che nobili di difesa delle poltrone, dei clan all’interno di partiti e coalizioni, di minacce più o meno velate. Ecco, se di queste due personalità i politici si impegnassero ad eliminarne almeno una (qualsiasi) avremmo fatto un passo in più per la conoscenza della nostra classe dirigente. Allora sì che sarebbe festa dell’Unità d’Italia.
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al circo. Da Prometeo incatenato per amore dell'uomo, si passa al massacro, dove vediamo i gladiatori costretti a uccidersi tra di loro o a farsi sbranare dalle belve. Per non parlare dell'olocausto dei primi cristiani che non abiuravano Gesù, vero Dio e vero uomo. Con qualche intermezzo con prestigiatori e ballerine orientali, il Colosseo non è mai stato il luogo dello spettacolo che fa riflettere e migliorare l'uomo. Lo avviliva invece. Per cui continuiamo a visitarlo come luogo storico e con folle che continuano a vociarvi intorno. I Romani lì non fecero cultura ma solo sciatto divertimento con tragici epiloghi.
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PICCOLA PUBBLICITÀ
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Luca Sergio
Un Paese che non ricorda il passato è senza futuro
CORRADO TRENTO
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uale futuro per le Province? Quale futuro per la Provincia di Frosinone? A parlare, purtroppo, sono i numeri: nella legge di stabilità 2015 è previsto un ulteriore taglio di 1 miliardo di euro sui bilanci di questi enti, ai quali vanno aggiunti 155 milioni di riduzione di spesa derivanti dalla costituzione del fondo crediti cosiddetto di «dubbia esigibilità». L’incidenza della manovra sulla spesa corrente è pari al 15,1%. A tutto questo vanno aggiunti 183 milioni di tagli della spending review e ulteriori sforbiciate per il 2016 (2 miliardi) e 2017 (3 miliardi). Perciò il neo presidente Antonio Pompeo ha tuonato: «Non vogliamo essere i commissari liquidatori». Però il rischio è proprio quello e cioè che i presidenti delle Province siano dei commissari liquidatori. Nell’ordine del giorno dell’assemblea dei presidenti di Provincia è scritto chiaramente che con queste prospettive non si potranno effettuare interventi di manutenzione e messa in sicurezza di strade e di scuole, non si potrà provvedere ai piani neve ed assicurare di conseguenza la viabilità nella stagione invernale (ricordiamo tutti la bufera che nel 2012 sferzò la Ciociaria), sarà impossibile assicurare la gestione ordinaria degli istituti superiori. Per non parlare della gestione ordinaria, che si sostanzia nel pagamento delle utenze, del riscaldamento, dell’acquisto di arredi, di interventi in materia di dissesto idrogeologico. Perciò è stato messo nero su bianco che «viste le condizioni attuali delle finanze provinciali, le Province non sono più in grado di esercitare ulteriori funzioni conferite dalle Regioni se queste non saranno integralmente finanziate». La pro-
Assai lodevole la proposta dell’ex consigliere comunale di Alatri Maurizio Cianfrocca di intitolare luoghi del cimitero a persone che hanno lasciato un segno e, quindi, sono degni di essere ricordati soprattutto ai giovani
affinché ne seguano l’esempio. E cita qualche nome, come i giornalisti Adalberto Minnucci e Giuseppe Fiorletta che dalle colonne, il primo, del Messaggero e, il secondo, del Tempo (agli ex “Tempisti” particolarmente
caro) hanno sempre difeso la città natale, oppure i presidi Sarandrea e l’ex primo cittadino Celani. Perché, come scrisse il grande Indro Montanelli, un Paese che non ricorda il proprio passato è senza futuro.
Tagli pesantissimi che si aggiungono a notevoli sforbiciate A rischio la manutenzione di strade e scuole ma anche altre voci di normale quotidianità L’allarme rosso è suonato e il presidente Pompeo sa perfettamente che con queste condizioni è impossibile governare A cosa è servita allora la campagna elettorale?
Il crepuscolo della Provincia Il presidente della Provincia Antonio Pompeo è consapevole delle difficoltà che l’attendono visto il taglio delle risorse
spettiva è quella di una lente ed inesorabile eutanasia amministrativa prima che politica. Eppure non si tratta di un fulmine a cile sereno perché la riforma Delrio ha trasformato queste istituzioni in enti di secondo livello in attesa della successiva abolizione. E nel frattempo? Il punto è proprio questo. Perché alla Provincia di Frosinone la campagna elettorale è stata
durissima, ha provocato la frattura insanabile tra le due anime dei Democrat, quella di Francesco De Angelis e quella di Francesco Scalia. Stravolgendo equilibri, rapporti di forza e politica delle alleanze. Antonio Pompeo si ritrova a dover comunque governare, ma sulle macerie politiche e anche amministrative. Il presidente-sindaco di Ferentino si
sarà già posto la domanda: “ma chi me l’ha fatto fare?”. Soltanto che non lo dirà mai. Però è evidente che se i presidenti di Provincia scrivono che «non si assumono le responsabilità per il fallimento del processo di riforma appena avviato e soprattutto per le gravi conseguenze che da questo deriveranno per le comunità amministrate», c’è più di un pro-
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E spunta l’ipotesi centrale di appalti Ma con quali soldi?
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Il commissario Patrizi ha sempre messo in guardia la politica su come sarebbe andata a finire
I paradossi della legge. Oggi vertice a Palazzo Iacobucci
blema. Alcuni presidenti di Provincia sono stati perfino più chiari dell’Upi, argomentando così: «Lo Stato manda in dissesto Province e città metropolitane. L’unica possibilità per evitare il blocco dell’erogazione dei servizi e l’esubero del personale è spostare, da subito in legge di Stabilità, quelle funzioni che la Legge Delrio toglie dalla ge-
stione delle Province: formazione professionale, trasporto pubblico locale, centri per l’impiego, cultura, turismo, sociale, agricoltura. Solo concentrando sulle funzioni fondamentali le risorse e il personale necessario a svolgerle potremo continuare a garantire i nostri compiti». In altre parole: «Si scriva nella Legge di stabilità che i servizi per l’impiego, la formazione professionale, il trasporto pubblico locale, i servizi sociali, la cultura, il turismo e lo sport non devono più essere una spesa delle Province, e si decida dove trasferire il personale e i costi di questi servizi. Altra soluzione, per evitare il dissesto se non si vuole ridurre il taglio, non c’è». È un appello disperato. Non c’è chi non veda come gli orizzonti siano di corto respiro. E allora cosa fare? In ogni caso per un certo periodo di tempo la Provincia di Frosinone dovrà essere governata. Il presidente Antonio Pompeo sa che non potrà essere sfiduciato (la legge non lo prevede) e che i 12 consiglieri (9 di maggioranza e 3 di opposizione) assomigliano più a dei membri di un consiglio di amministrazione (che lui presiede) piuttosto che ad assessori e consiglieri. Al di là delle competenze la Provincia potrebbe svolgere un ruolo politico di forte impatto politico su materie fondamentali: sanità e lavoro in primis. Coordinando i Comuni e facendo sentire in maniera forte e decisa la voce di questo territorio a Roma, in Regione e con il Governo. Altrimenti non ci saranno alternative, se non quelle di sterili e grottesche contrapposizioni. Perché a questo punto deve essere chiaro a tutti che la campagna elettorale appena archiviata ha avuto esclusivamente una valenza politica. Anzi, partitica. Di resa dei conti. Nulla di più.
L’ULTIMA PROFEZIA DI PATRIZI IL COMMISSARIO AVEVA AVVERTITO SULLE CONSEGUENZE
IL CONSIGLIO PROVINCIALE Il presidente Pompeo in aula foto Massimo Scaccia
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n incontro tra i dodici consiglieri provinciali e i dirigenti dell’ente di piazza Gramsci per fare il punto della situazione e capire cosa in concreto si potrà fare. È in programma per oggi. Perché le competenze che le legge Delrio assegna alle Province, seppure come enti di secondo livello, non sono poche. Innanzitutto la Provincia, di intesa con i Comuni interessati, diventa Stazione Unica Appaltante. Poi
Servizi importanti da assicurare Il nodo dipendenti mantiene le deleghe all’ambiente, ai trasporti e viabilità, alla scuola (gestione dell’edilizia scolastica e programmazione provinciale della rete scolastica), assistenza ai Comuni, pari opportunità. Certamente rimane il problema di capire quanti e quali risorse saranno effettivamente disponibili. Non si tratta di fun-
zioni residuali, però un conto è se ci sono i fondi per sviluppare delle strategie politiche, altro discorso è capire se non si potrà andare oltre una mera resistenza. Politica ed amministrativa. Un esempio concreto. In materia di viabilità, la Provincia fra le altre cose deve organizzare il servizio sgombraneve e antigelo, realizzare e prevedere la manuLa Provincia continuerà ad occuparsi di viabilità. Deve organizzare anche il servizio sgombraneve, per evitare quello che accadde con la nevicata del 2012
tenzione per le barriere fono-assorbenti e guard-rails. Un’attività importante, fondamentale: basti pensare a quello che è successo nel 2012, con la Ciociaria sommersa dalla neve. Perciò è prioritario definire funzioni e possibilità. Ma c’è un altro aspetto che la classe politica deve considerare. All’ente di piazza Gramsci ci sono 600
Ovviamente non è così, ma se i chiari di luna sono questi qualcuno è autorizzato a pensare che Giuseppe Patrizi, commissario dell’Amministrazione Provinciale, non ha voluto “infierire”. Quante volte aveva messo in guardia dalla legge Delrio? dipendenti, che da mesi attendono risposte precise sulla loro vita professionale e quotidiana: di cosa dovranno continuare ad occuparsi, in quale contesto e con quali direttive. Quindi, i pugni sui tavoli romani andrebbero battuti almeno due volte. Per l’aspetto politico e amministrativo e per rispetto dei lavoratori.
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Burocrazia killer L’allarme delle imprese APPELLO DI UNINDUSTRIA A POMPEO: «SBLOCCHI IL SETTORE AMBIENTE»
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appello è vibrante, più che in passato. Stavolta quello delle imprese della provincia di Frosinone è un grido d’allarme. Se fosse uno slogan sarebbe: “La burocrazia uccide”. Se non fisicamente, uccide di sicuro la competitvità di un territorio, quello della provincia di Frosinone , che da anni combatte con gli stessi problemi. A partire dal ritardo nel rilascio delle autorizzazioni integrate ambientali. A lanciare l’allarme, ieri, dopo quello della scorsa settimana di Federlazio, è stato il presidente di Unindustria Davide Papa durante la conferenza stampa di ieri. Un incontro, alla presenza anche del presidente della Provincia Pompeo, servito per lanciare un segnale importante: che la sfida della sinergia tra enti ed istituzioni finalmente sia reale e che miri all’obiettivo di sbrigliare la matassa burocratica in cui le aziende locali sono invischiate da troppi anni. «Le imprese stanno pagando uno scotto troppo alto per colpe che non gli appartengono - ha commentato Davide Papa - alcune stanno aspettando da oltre due anni le autorizzazioni ambientali, nonostante siano nel pieno rispetto delle regole e dei termini. Proprio per questo chiediamo alla provincia di snellire i processi burocratici per il rilascio di tali autorizzazioni e un potenziamento delle risorse all’interno dell’ufficio ambiente per alleggerire l’accumulo di richieste delle aziende». È fondamentale in sostanza con-
È necessario fare sistema tutti assieme Provincia, Regione e Arpa, devono essere in grado di trovare la soluzione che risollevi le imprese del nostro territorio Occorre ripartire da zero per uscire da questa situazione stagnante Davide Papa
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cedere alle imprese la quantità di tempo necessario per mettersi in regola senza gravare su di loro con provvedimenti affrettati e drastici. Ed è qui che entra in gioco la Marangoni di Anagni il cui impianto di depurazione delle acque reflue è stato sequestrato perchè utilizzato anche senza autorizzazione definitiva (o almeno queste sono le parole del direttore). Autorizzazione che tardava ad arrivare proprio dagli uffici della Provincia. Pompeo, in ogni caso si è detto d’accordo e consapevole delle dif-
Il presidente della Provincia: «Priorità assoluta» ficoltà esistenti. Basti solo pensare al fatto che attualmente, negli uffici del settore ambiente in Provincia, giacciono inevase circa mille pratiche.«La sinergia tra imprese e istituzioni in certi momenti è fondamentale - ha dichiarato - Posso assicurarvi che la tematica ambientale sarà una priorità del mio governo. Cercheremo di dare, in tempi brevi, le risposte alle imprese, ma dovrebbe essere anche priorità del Governo centrale fare in modo che le stesse province siano in grado di fornire queste risposte. I tagli previsti entro il 2017 non ci lasciano tranquilli. Il ruolo del presidente della provincia non può ridursi a quello di commissario liquidatore»
Il presidente di Unindustria Frosinone Davide Papa
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Daniele Riggi, 23 anni, studente di psicologia all’Università La Sapienza di Roma, è segretario dei Giovani Socialisti di Frosinone foto Simone Desiato
Solo il socialismo ci salverà B
amboccione? No grazie. Per questo Daniele Riggi, segretario dei giovani Socialisti di Frosinone ha deciso di impegnarsi in politica. «Per non rassegnarmi a dover accettare queste etichetta, a dover sentir dire che Frosinone è una città triste, brutta, dove è impossibile vivere e che la Ciociaria è una terra arretrata, che non offre alcuna possibilità ai giovani, ho scelto di impegnarmi in politica, perché è con la politica che si risolvono i problemi». Il grande passo l’ha fatto nel 2012, iscrivendosi nei giovani Socialisti. Perché? «Perché i valori del socialismo sono gli unici con cui possiamo migliorare la nostra società e quindi la nostra vita». Nome? « Daniele». Età? «23». Che fai nella vita? «Sono iscritto alla facoltà di Psicologia della Sapienza di
Roma, dove ho già conseguito la laurea triennale». Casapound, Socialisti: scelte di nicchia politicamente parlando. Perché? «Forse perché a causa delle nostre modeste dimensioni non riusciamo ad ottenere la visibilità di cui godono altre forze politiche, e quindi è più difficile essere scelti. Il socialismo, però, non è affatto “di nicchia”: i socialisti sono presenti in Europa e nel resto del mondo. Solo in Italia il Socialismo non riesce ad avere il posto che gli spetta». Il gruppo preferito? «Gli “Who”». La canzone canticchiata sotto la doccia? «Sono stonato, meglio che non canto». L’ultimo film visto? «“Il capitale umano” di Virzì». Il libro della vita? «“Il deserto dei Tartari” di Buzzati».
L’attore preferito? «Gian Maria Volonté». E l’attrice? «Margherita Buy». Squadra del cuore? «Tifo per la Juventus, è una tradizione di famiglia, ma nel cuore c’è anche il Frosinone, la squadra della mia città». Tre cose senza le quali non uscireste al mattino? « L’orologio, il cellulare e gli occhiali». Nel tempo libero? «Leggo molto, di tutto, guardo molti film e documentari, seguo il calcio e il rugby. Sono un amante della fotografia e, quando posso, provo a fare anche un po’ di attività fisica». Chi butteresti dalla torre tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi? «Berlusconi sicuramente. Renzi fino ad ora mi ha convinto a metà, se non dovesse cambiare butterei giù anche lui». E tra Gian Franco Schietroma o Mario Abbruzzese?
«Mario Abruzzese, perché nonostante in passato abbia ricoperto incarichi importanti alla Regione Lazio non è mai riuscito a far valere il suo peso politico per tutelare il nostro territorio». Tre aggettivi per Riccardo Nencini? «Intelligente, simpatico, prudente». Tre per Simone Di Stefano? «Appassionato, spericolato, reazionario». Un voto, da uno a dieci, a Papa Francesco. E perché? «Nove, per il coraggio e la perseveranza che sta mostrando nel tentativo di riformare la Chiesa. Ha ancora molti ostacoli da superare. Se ci riuscirà il mio nove diventerà dieci». Tre leve su cui puntare per risollevare le sorti della provincia? «Scuola, sanità, lavoro». Immigrati, risorsa o problema?
«Una risorsa se si ha la volontà di integrarli nel tessuto culturale e socio-economico del Paese». C’è un futuro in Italia per i giovani italiani? «Se i giovani si uniscono e lottano per i loro diritti, sì, altrimenti non c’è alcun futuro. Attualmente il nostro Paese non è in grado di tutelarci». E per i giovani extracomunitari? «Credo che anche per loro valga lo stesso concetto. Se uniamo le forze sarà più facile risolvere i nostri problemi». Cos’è per te la politica? «È lo strumento che, in una democrazia moderna, permette ai membri di una comunità di migliorare la propria qualità di vita e di risolvere i problemi. Ognuno di noi dovrebbe occuparsi di politica, perché si migliora solamente se si condividono le risorse e le capacità di tutti, nessuno escluso».
E se lo dice un ragazzo di 23 anni, segretario dei giovani del Psi, qualcosa di vero ci sarà Daniele Riggi si è tesserato nel 2012 per un motivo ben preciso: «Solo con questi valori possiamo migliorare la nostra società»
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La politica è tutto Tutto è politica
Ma se fai politica con Casapound, come fa Fernando Incitti, la tua è una scelta ancora più forte Il referente provinciale della formazione si racconta e racconta il suo partito. Che però non è proprio un partito... ice: «Ho viaggiato molto e questo credo sia un aspetto molto importante nella vita di un uomo. E quando parlo di viaggi, non parlo di discoteche e ombrelloni, ma di città e luoghi pieni di storia e di magia». Dice: «La lettura quotidiana per me è imprescindibile». Dice: «Il calcio è una delle mie grandi passioni, come le donne, il buon vino, il rock ‘n’ roll e gli sport da combattimento». È Fernando Incitti, ha 24 anni, ed è il responsabile di Casapound Frosinone. Nome? « Fernando». Età? «24». Che fai nella vita? «Studente». CasaPound: scelta di nicchia politicamente parlando. Perché? «Perché CasaPound è vita, in un mondo di morti». Il gruppo preferito?
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«ZetaZeroAlfa». La canzone canticchiata sotto la doccia? «Io nun piango, di Califano». L’ultimo film visto? «C’era una volta in America, il mio preferito». Il libro della vita? «Fight Club, romanzo di Chuck Palahniuk». L’attore preferito? «Robert De Niro». E l’attrice? «Luisa Ferida». Squadra del cuore? «Frosinone Calcio. Nacque per volontà della 119° Legione Camicie Nere deposito Ricciotti». Tre cose senza le quali non usciresti al mattino? «Stile, volontà, Fede». Nel tempo libero? «Sport e viaggiare». Chi butteresti dalla torre tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi? « Entrambi». E tra Gian Franco Schietro-
Fernando Incitti, 24 anni, è il leader di Casapound a Frosinone foto Simone Desiato
ma o Mario Abbruzzese? « Idem». Tre aggettivi per Riccardo Nencini? «Complice, servile, assoggettato». Tre per Simone Di Stefano? «Competente, straordinario, gigante». Un voto, da uno a dieci, a Papa Francesco. E perché? «Zero, come per tutti quelli che predicano finta solidarietà sotto lo spettro della globalizzazione per arricchire le proprie casse». Tre leve su cui puntare per risollevare le sorti della provincia? «Sviluppo dell’economia locale, servizi sociali e sanità pubblici, valorizzazione e difesa del territorio e delle sue risorse». Immigrati, risorsa o problema? « Problema». C’è un futuro in Italia per i
giovani italiani? «Ci sarà se i giovani italiani avranno la volontà di lottare per riprendersi ciò che gli spetta. A queste condizioni, assolutamente no». E per i giovani extracomunitari? «Non è possibile e non è accettabile pensare al futuro degli stranieri se prima non viene garantito alla gioventù di questa Nazione». Cos’è per te la politica? «Per me la politica è tutto, perché tutto è politica. Qualsiasi scelta o decisione di una persona sono date dalla sua visione del mondo, quindi dalla sua angolazione politica. Dal punto di vista prettamente amministrativo, per me politica significa occuparsi disinteressatamente della comunità, ovvero ciò che fa realmente Cpi a differenza di tutti quanti gli altri, i quali credono che la politica sia una professione per arricchirsi».
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Sentire bene ci aiuta a comunicare, muoverci e interagire con sicurezza. Al contrario, le difficoltà di udito ci rendono più fragili, confusi e possono portarci all’isolamento. Molti studi dimostrano che esiste una stretta relazione fra difficoltà uditiva e declino cognitivo. Un grave deficit uditivo è in grado di aumentare sino a cinque volte il rischio di sviluppare con l’età deficit cognitivi importanti. Questo perchè il sentire male porta progressivamente a distaccarsi dagli altri fino ad isolarsi e compromettere anche le capacità mentali. Fortunatamente, tornando a sentire con l’uso di un apparecchio acustico personalizzato, questo processo può essere invertito. L’importante è affrontare al più presto la perdita uditiva rivolgendosi ai
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LA POLITICA, LA CRONACA, L’ATTUALITÀ: UNA SETTIMANA DI NOTIZIE IN PILLOLE VENERDÌ 31 OTTOBRE
Ferentino
Bus soppressi La protesta viaggia sul web
La professoressa Gilberta Palleschi, scomparsa da sabato scorso durante una passeggiata a Broccostella Le ricerche sono ancora in corso
Corse soppresse, disagi per studenti e lavoratori, l’appello all’azienda Cotral viaggia su youtube. Un’idea davvero originale quella di sette ragazze di Ferentino. Invece di scendere in strada con gli striscioni, come prima “tappa” hanno scelto il web. I tempi sono cambiati e nel 2014 le giovani generazioni si affidano alla rete per far sentire la loro voce. E così Jessica, Mara, Miriana, Ilaria, Chiara, Debora e Valentina, del liceo Regina Margherita di Anagni, hanno lanciato il loro appello all’azienda dei trasporti regionali attraverso un video messaggio segnalando disservizi. Le giovani studentesse si sono fatte portavoci di altri cinquanta pendolari, che ogni mattina attendono la corsa Ferentino-Anagni delle ore 7.35. Una corsa “fantasma” come la definiscono le stesse ragazze.
SABATO 1 NOVEMBRE
Sora
Insegnante scomparsa Mistero sempre più fitto Esce per andare a fare una passeggiata e sparisce nel nulla. A Sora e in tutto il Sorano si cerca Gilberta Palleschi, 57 anni, insegnante residente in zona San Giuliano. I familiari si sono accorti della sua mancanza all’ora di pranzo, quando la donna non si è presentata. A quel
punto si sono immediatamente rivolti alle forze dell’ordine che hanno iniziato le ricerche.
DOMENICA 2 NOVEMBRE
Sport
Frosinone padrone del derby Latina umiliata C’era grandissima attesa per il derby, il primo in assoluto nella serie cadetta, in programma al Francioni di Latina tra i padroni di casa e il Frosinone. Una sfida che tutti si aspettavano tirata e combattuta fino alla fine. Ed invece? Ed invece tra ciociari e pontini non c’è stata partita, ma si è assistito a una bella e interessante lezione di calcio impartita da Stellone e i suoi ragazzi alla formazione locale. Una gara a senso unico dall’inizio alla fine, chiusa con il netto successo dei canarini per 4 a 1.
LUNEDÌ 3 NOVEMBRE
Anagni
Occuparono l’autostrada Ex operai condannati Drammatica decisione del Tribunale di Frosinone che ha inflitto una condanna pari a 30 o 40 giorni di carcere, a seconda dei casi, con sospensione condizionale della pena ed eventuale pagamento delle spese processuali, ai circa 180 lavoratori ex dipendenti dello stabilimento di Fratta Rotonda di Anagni, riconosciuti colpevoli di interruzione di pubblico servizio per aver occupato, ad ottobre del 2009, il tratto dell’autostrada del Sole compreso tra Anagni e Frosinone.
L’esultanza dei giocatori del Frosinone calcio e dei tifosi subito dopo il fischio finale dell’arbitro foto Federico Proiettti
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MARTEDÌ 4 NOVEMBRE
Frosinone
Pistola in pugno Tenta la rapina alla sala slot È entrato all’interno della sala slot, è arrivato fino all’ufficio del titolare ed ha tentato di rapinarlo armato di pistola. È accaduto nella sala slot “Las Vegas” in via Pierluigi da Palestrina. Secondo il racconto fornito dal dipendente, intorno alle 23 un uomo, italiano, è entrato nella sala, dove al momento non c’era nessun cliente, ed è andato direttamente nell’ufficio del titolare. L’uomo, coperto da una sciarpa nera e dal cappuccio del cappotto, ha intimato al proprietario di consegnarli l’incasso della serata. Tra i due è nata una violenta colluttazione ed è stato proprio in quel momento che il malvivente, messo alle strette dal proprietario ha afferrato l’arma colpendolo con il calcio della pistola in testa e procurandogli una lesione.
MERCOLEDÌ 5 NOVEMBRE
Sanità
Atto aziendale: ulteriori tagli Il “convitato” di carta (non di pietra) si è finalmente materializzato. Stiamo alludendo al famoso “Atto aziendale”, o meglio “Atto di autonomia aziendale 2014-2016”, di cui si sta discutendo animatamente da quando è stato rinnovato il management dell’Asl. E vedrà la conclusione con l’approvazione o il rigetto (probabilmente più questo che la prima, a meno che
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non saranno apportate importanti modifiche come l’inserimento del Dea di 2° livello) lunedì prossimo 10 novembre alle ore 12 in prima convocazione e alle ore 15 in seconda nella sala teatro dell’Asl a seguito della terza convocazione della Conferenza locale per la sanità da parte del sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, nel ruolo di presidente dell’assemblea dei sindaci.
GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE
Anagni
Confiscate due aziende per legami con la criminalità L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata confisca e cancella definitivamente dalla Camera di commercio di Frosinone, ai sensi dell’articolo 35 dpr 633 del 1972 due ditte a un noto imprenditore di Anagni per legami con la criminalità organizzata. Alle aziende, entrambe inserite nel settore del commercio di materiali ferrosi e laminati di acciaio, sono state contestate una serie di violazioni fiscali, tributarie e valutarie tanto che per una di queste era stato dichiarato già in precedenza il fallimento. Nicoletta Fini
La Dda ha confiscato e cancellato dalla Camera di Commercio due ditte a un imprenditore di Anagni per legami con la criminalità
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A Ceccano oggi arriva Piero Badaloni Presenterà il suo ultimo libro “In nome di Dio e della patria”
UNA MOSTRA IN RICORDO DI ACCARDI Allestita a Fiuggi dall’8 al 29 novembre “A sud del pensiero: Ri-tratti mediterranei”.è questo il titolo della mostra collettiva che si terrà dall'8 al 29 novembre 2014, presso l'Officina della Memoria e dell'Immagine, in piazza Martiri di Nassiriya a Fiuggi Fonte, in Omaggio a Carla Accardi e a cura di Nino Arrigo e Giovanni Stella. Espongono tanti artisti: Carla Accardi, Pippo Altomare, Sonia Andreani, MoMò Calascibetta, Mariano Filippetta, Dario Insabella, Giovanni Iudice, Vincenzo Ludovici, Stefano Mercatali, Fabio Modica, Alessandro Papari, Gina Scardino, Roberta Serenari, Charaka Simoncelli, Giovanni Stella, Enzo Tomasello, Agostino Tulumello, Alfonso & Nicola Vaccari, Ignazio Vanadia e Fabrizio Vatta. L’inaugurazione è in programma per domani alle 17.30. Sarà possibile visitare la mostra in base ai seguenti orari: 9,30-12,30/15,30-18,00 (chiuso la domenica mattina).
Oggi a Ceccano, Piero Badaloni presenta il suo ultimo libro. L’appuntamento è alle 17.30, presso il Caffè dell'Olmo. Il giornalista Piero Badaloni arriverà a presenziare un incontro organizzato
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dall’associazione “Il centro del fiume”, per presentare il suo nuovo libro “In nome di Dio e della patria. I bambini rubati dal regime franchista”. All’incontro sarà presente, inoltre, anche Giancarlo Mancini.
Frosinone officina d’arte La compagnia Errare Persona ha programmato un cartellone di eventi per tutte le età
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asa d’arte. Aperta a tutti, con i piedi saldamente ancorati al territorio e alle sue tante risorse e lo sguardo rivolto al di là dei confini geografici della provincia, con una passione dichiarata per la sperimentazione e il teatro contemporaneo: questa sarà l’Officina Culturale di Errare Persona, compagnia teatrale di Frosinone diretta da Damiana Leone che è risultata vincitrice del bando dell’assessorato alla cultura relativo alle Officine Culturali, il più
L’iniziativa è stata finanziata dalla Regione Lazio
LA CONFERENZA STAMPA Caparrelli, Leone, Fabrizi
importante progetto della Regione relativo allo sviluppo della cultura e dello spettacolo dal vivo nei territori e nelle province. La Casa D'arte vede insieme Errare Persona, Comune di Frosinone, con la collaborazione di ATCL per il progetto Dominio Pubblico e per il Circuito di Teatri OFF del Lazio e la cooperativa Creattive. Alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Frosinone Gianpiero Fabrizi , del collega alla pubblica istruzione Claudio Caparrelli (da ieri ex, dopo il defenestramento), del
direttore artistico di Dominio Pubblico Tiziano Panici, Damiana Leone ha illustrato il programma e gli obiettivi dell’Officina culturale. Il programma delle rassegne che saranno portate in scena è ricchissimo, con un’attenzione al contemporaneo mai sperimentata prima nella nostra provincia. È il caso della rassegna “Nuovi linguaggi”, che si terrà all’auditorium Colapietro. La programmazione sarà inaugurata dallo spettacolo “Ninetta e le
foto Massimo Scaccia
altre – le marocchinate del 44” con data da definire; il 29 novembre il Collettivo Internoenki presenterà “M.E.D.E.A. Big Oil”, spettacolo già Vincitore del premio Scenario per Ustica 2013, testo e regia di Terry Paternoster. Il 15 dicembre, con Dominio Pubblico, sarà presentata Federica Fracassi con “Eva (1912-1945)”, da "Innamorate dello spavento" di Massimo Sgorbani, regia di Renzo Martinelli. Il 29 gennaio Errare Persona presenta “Nò-
stos-Ritorno”, Spettacolo Cabaret liberamente tratto dalla storia vera della ballerina Helen Lewis,
Previsti spettacoli, laboratori, reading e seminari testo e regia Damiana Leone. L’11 febbraio, Carrozzeria Orfeo con Dominio Pubblico, presenta “Thanks for vaselina”, “dedicato a tutti i familiari delle vittime e a
tutte le vittime dei familiari”; drammaturgia Gabriele Di Luca, regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi. Il programma prosegue con almeno un appuntamento al mese fino al 19 maggio quando la rassegna si chiuderà con lo spettacolo in collaborazione con Dominio Pubblico, “Di A Da In Con Su Per Tra Fra Shakespeare”, di Serena Sinigaglia, con Serena Sinigaglia, Mattia Fabris e Arianna Scommegna. Il teatro dei piccoli (inizio spettacoli ore 17.30) partirà invece il 22 novembre con lo spettacolo (Off) intitolato “Cappuccetto Red”, di Matuta Teatro, rivisitazione in italiano e inglese della favola di Cappuccetto Rosso (da 3 a 11 anni). Previsti poi altri appuntamenti fino al 2015. Dall’11 novembre, poi, partirà la scuola di teatro mentre da dicembre è in calendario la scuola di musica popolare. Sulla scorta dell’esperienza compiuta da Dominio Pubblico, sarà realizzata anche l’Officina dello spettatore, iniziativa rivolta a giovani tra i 17 ed i 35 anni che saranno chiamati in prima persona a formulare la programmazione culturale della propria città, nel cartellone del Ric festival, dell’Atcl ed in scena ad agosto 2015 a Frosinone. E poi seminari, laboratori, reading.
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Nel borgo di Terelle è un tripudio di castagne! Cresce l’attesa per la sagra delle caldarroste
Raggiunge quota 32 anni la storica Sagra delle caldarroste di Terelle quest’anno. Il programma parte sin dalle 10 del mattino con la distribuzione delle castagne ai presenti, alle 12 poi apertura degli stand gastronomici con polenta,
pecora alla Terellese e altri prodotti tipici. L'intera giornata sarà accompagnata dall'orchestra di Mimmo Crolla Show e Vincent Style. Informazioni sono disponibili al numero 0776.336013.
Boville: gusto & cultura
Domenica con la sesta edizione di “Pane, olio e fantasia” tornano le degustazioni e le visite guidate
WEEK END SULLE TRACCE DI BACCO Da Piglio ad Arce il novello in festa L’autunno è la stagione del vino, si sa. E questo fine settimana, non a caso, tornano i festeggiamenti dedicati al re della tavola. Domenica ad esempio in occasione della “Giornata europea dell'enoturismo”sono previste delle degustazioni guidate con il Tram del Vino tra i vigneti e le cantine di Piglio e Serrone, lungo la Strada del Vino Cesanese DOCG. Il centro storico di Arce domani e domenica si anima con la manifestazione eno gastronomica intitolata “Le Cantine di San Martino ...dove ogni mosto diventa vino...”. A Vallerotonda a San Martino si rinnova anche l’11esima edizione della Festa del vino novello. Vino protagonista anche a Gallinaro, domani, in Piazza Umberto I dalle 19.
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omenica imperdibile appuntamento di gusto a Boville Ernica con la sesta edizione di “Pane, olio e fantasia”, il percorso musicale-enogastronomico tra i frantoi, gli uliveti e i ristoranti della città dell'Angelo di Giotto. Un'intera giornata all'insegna di degustazioni di piatti tipici locali nonché del prodotto principe della tavola, l’olio extravergine di oliva, il tutto corredato da tanta buona musica. Il programma è variegato e
Alle 19 chiudono i Brigallè in piazza S. Angelo parte già dalle 8 del mattino con “Pane, olio & Archeologia, camminare per Conoscere, percorsi di trekking urbano in Ciociaria”. L’appuntamento è in piazza Sant’Angelo per l'accredito. Alle 9 poi apre il mercatino di prodotti tipici “dall'alba al tramonto” per le vie del centro storico. Alle 12 aperitivo nel Chiostro con bruschette con olio extravergine di oliva e alle 13 pranzo con menu tipici nei ristoranti e nelle pizzerie aderenti all'evento. In programma anche visite guidate. Dalle 10
alle 12 e dalle 15 alle 18 con direzione Castello Filonardi e centro storico, dalle 15 alle 18 invece con direzione i frantoi di Boville Ernica, con degustazione di olio. Dalle 16.30 alle 18.30 spazio al percorso enogastro-
nomico nei ristoranti del Borgo e alle 18.30, in piazza Sant’Angelo, happy hour con bruschette con olio extravergine di oliva di Boville Ernica a cura della Pro Loco. Alle 19 si chiude con la musica popolare dei Brigallè
in concerto, sempre in piazza Sant’Angelo. Contestualmente, per tutto il giorno alla Sala consiliare, è allestita la mostra itinerante “Ti amo troppo... No al Silenzio! Basta Violenza sulle donne”. Domenica di degustazioni a Boville, con un prodotto tipico del posto, l’olio. Sotto i Brigallè, che chiuderanno la manifestazione alle 19 di domenica in piazza Sant’Angelo
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le giornate della Scienza
Alla Villa comunale di Frosinone una serie di eventi a tema
Fino al 22 novembre la Villa comunale di Frosinone ospiterà ancora una volta “Le Giornate della Scienza”. La VII edizione della manifestazione, quest'anno incentrata sul tema “Energia: scegliamoci il futuro”, è stata inaugurata ieri alle 16.30 alla Sala
Conferenze della Villa. Nel ricco programma si inseriscono anche altri eventi, tra cui convegni, una serie di seminari sull'energia delle stelle e della terra, uno science-show sull'energia e due “visite sul campo” al Museo dell'Energia di Ripi.
Quando a teatro si va per ridere A Frosinone e Cassino due commedie di stampo partenopeo Per dare spazio al divertimento di tutta la famiglia CAMILLO SAVONE
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i riderà molto prossimamente a teatro sia a Frosinone, dove al Nestor martedì prossimo è previsto l’arrivo della commedia di Peppino De Filippo “Non è vero ma ci credo” con Sebastiano Lo Monaco, sia ancora il 18 a Cassino dove al Manzoni è pro-
Carlo Buccirosso aprirà la stagione al Manzoni di Cassino il prossimo 18 novembre
Sul palco del Nestor un pezzo forte di De Filippo grammato uno dei successi di Carlo Buccirosso, la sua “Famiglia quasi perfetta” (lo spettacolo sarà a Frosinone il prossimo 17 febbraio) che andrà in scena martedì 18 novembre alle ore 21. Se siete superstiziosi, se frenate per non passare lì dove il gatto nero vi ha tagliato la strada, martedì troverete sul palcoscenico un vostro emulo, il commendator Savastano, alle prese con i suoi affari che non vanno bene a causa, secondo la sua ipotesi, del “malefico” impiegato Belisario
Malvurio, nomen omen. Anche la sua famiglia sembra precipitare, ma all’improvviso bussa alla porta un giovane alla cui presenza i fatti mutano e si trasformano da disgrazie in grandi affari. Certo, dalla sua ha un aspetto non proprio aitante (ha la gobba tanto agognata da strusciare…) ma vuoi mettere? La fortuna aggiusta tutto, almeno secondo Savastano. La regia di questa commedia di Peppino, il più “leggero” dei fratelli De Filippo, è affidata a Michele Mirabella che ne ha trasporto l’azione scenica dagli anni ’40 all’era del boom economico degli anni ’60, ha altresì eliminato il napoletano traducendolo in lingua (con ciò perdendo molto dell’effetto comico del copione originale) ed ha effettuato aggiustamenti che forse non giovano allo spettacolo, ma l’operazione – in tournée da mesi – ha il suo seguito e il suo successo. Staremo a vedere martedì in teatro la resa scenica e l’accoglienza del fittissimo pubblico frusinate che riempirà ancora una volta ogni ordine di posti del pur ampio teatro Nestor. La famiglia quasi perfetta di Buccirosso, invece, è la storia di una coppia di innamorati desiderosi di mettere al mondo un bambino con una serie di colpi di scena e di “guru” di grande effetto comico.
“Sei di Frosinone se” sulle tracce della storia Domenica l’associazione culturale al parco di Fregellae
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opo la visita alle Terme romane di Supino e il trekking urbano nel centro storico di Frosinone, con visita, tra le altre cose, al Museo archeologico del Capoluogo e all’anfiteatro, domenica 9 novembre, l’associazione culturale Sei di Frosinone se farà visita al parco archeologico di Fregellae e al Museo di Ceprano. L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio che prevede per il 2015 tutta una serie
L’obiettivo è valorizzare il patrimonio locale di incontri e visite a tema, e che darà l’opportunità, a quanti interessati, di conoscere le profonde radici della Ciociaria. Risalendo poi un percorso storico quanto mai travagliato, l’obiettivo, è quello di giungere fino alla storia contemporanea. Per la visita al Museo Archeologico di Ceprano l’associazione si avvarrà della guida del Dottor Pier Luigi Monti, il quale
porterà i visitatori alla scoperta dell’antica colonia latina attraverso i numerosi reperti rinvenuti nelle campagne. Per il Parco Archeologico di Fregellae, posto sul pianoro di Opri nel Comune di Arce, a guidarci ci saranno le profonde conoscenze di Pier Giorgio Monti e Marco Germani responsabile del Parco. Attraverso le loro Il parco archeologico di Fregellae
spiegazioni i presenti saranno catapultati indietro di 2000 anni in un viaggio carico di emozioni. Quindi appuntamento per la partenza con mezzi propri, alle 8.45 nel piazzale antistante il palazzo dell’Amministrazione provinciale di Frosinone o direttamente davanti al comune di Ceprano per le 9.45.
Sebastiano Lo Monaco sarà martedì a Frosinone sul palco del Nestor con “Non è vero ma ci credo”
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“Cassino che legge” il 18 incontra Magro In biblioteca sarà presentato l’ultimo volume “Oltre le stelle”
Multisala Nestor Sala De Filippo CONFUSI E FELICI
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala Fellini THE JUDGE
orario: 16.00/18.30/22.00
A Cassino la prossima settimana previsto anche un nuovo appuntamento con la quarta stagione di “Cassino che Legge” alla Biblioteca Malatesta. Dopo l’apertura, lo scorso
no di economia e gestione di organizzazioni, profit e non profit. L'edizione 2014 del Convegno avrà come tema: «Manifattura: quale futuro?». Un tema attuale, poiché la manifattura è oggi un settore che può garantire occupazione e che rappresenta un'eccellenza dell'Italia. Particolarmente felice, poi, la scelta di tenere il convegno a Cassino, sede della Fiat e di un ampio indotto industriale. Cassino è poi vicina al Distretto del marmo di Coreno, e, sul territorio, nella zona di Sora, c'è anche una ricca tradizione di industria cartaria.
Sala Mastroianni SOAP OPERA
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala De Sica DRACULA UNTOLD
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Multisala Sisto Sala 1 UN FANTASMA PER AMICO orario: 15.30/17.45
...E FUORI NEVICA orario: 20.20/22.30
Sala 2 IL GIOVANE FAVOLOSO orario: 16.00/19.00/22.00
Sala 3 INTERSTELLAR
Appuntamento 13 e 14 novembre Previsti cento paper
orario: 16.00/19.15/22.30
Sala 4 DRACULA UNTOLD
orario: 16.30/18.30/20.30/22.30
Sala 5 CONFUSI E FELICI
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala 7 DORAEMON orario: 15.30/17.45 INTERSTELLARorario: 21.00 Sala 8 GUARDIANI DELLA GALASSIA orario: 15.00/17.30/20.00/22.30
Sala 9 NON ESCLUDO IL RITORNO
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
31 ottobre, martedì 18 novembre l’appuntamento è con la presentazione di “Oltre le stelle” della giovane Rachele Magro (in foto). L’incontro è fissato per le 17.30.
A CASSINO LA RIVISTA UNIVERSITARIA PARLERÀ DI MANIFATTURIERO
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
orario: 16.30/18.30/20.30/22.30
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A lezione da Sinergie
Sala Germi GUARDIANI DELLA GALASSIA
Sala 6 ANDIAMO A QUEL PAESE
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Gli organizzatori del convegno della prossima settimana a Cassino dopo la conferenza stampa di presentazione
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i terrà nei giorni 13 e 14 novembre presso l’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale il XXVI Convegno annuale di Sinergie, la rivista scientifica del Cueim (Consorzio Universitario per l'economia Industriale e Manageriale) che raggruppa 25 università italiane e una università estera oltre a primarie im-
prese industriali finanziarie e non, e di cui la Banca Popolare del Cassinate è da anni socio sostenitore. Si tratta di un importante appuntamento che funge da punto di incontro per la comunità degli studiosi delle discipline economico-manageriali e per tutti coloro che, accademici o studiosi di azienda, si interessa-
Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento hanno partecipato Gaetano Maria Golinelli, Presidente del CUEIM e direttore scientifico di “Sinergie. Rivista di Studi e Ricerche”; Raffaele Trequattrini, in rappresentanza del Rettore Ciro Attaianese; Vincenzo Formisano, membro del Comitato Scientifico del Convegno e docente dell'Università degli Studi
di Cassino e il presidente della Bpc Donato Formisano. Che ha evidenziato l’entusiasmo con cui la banca sostiene questa iniziativa, particolarmente importante perché porta sul nostro territorio docenti di chiara fama nazionale e internazionale e favorisce l’incontro tra mondo accademico e mondo imprenditoriale. Trequattrini ha ribadito come siano pochi gli appuntamenti accademici e formativi di così alto profilo e il fatto che Cassino sia arrivata ad ospitare un evento di tale portata è un risultato straordinario, ottenuto anche grazie all’impegno dell’Università e di docenti di altro spessore. Trequattrini ha anche spiegato come il suo ruolo di Presidente del Cosilam gli consenta di apprezzare ancora di più la portata del convegno e di poter guardare la questione sia dal punto di vista accademico e scientifico che dal punto di vista delle realtà imprenditoriali. La parola è poi passata al Presidente Golinelli che quello della prossima settimana è un convegno che parla ai giovani e per il quale sono arrivati circa cento paper dedicati proprio allo studio del settore manifatturiero.
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Calcio a 5, Hamok Sora in testa al girone ciociaro Terza vittoria conquistata in altrettante partite
Il Frosinone? Può puntare ai play off
Parola di Antonio Caliendo, procuratore per eccellenza Che guarda al Frosinone calcio con ottimismo GIULIO HALASZ
Una carriera stellare che parte dal 1977. Il procuratore per eccellenza del calcio italiano e non solo. Oggi Antonio Caliendo è il presidente del Modena
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ntonio Caliendo si può definire il papà dei procuratori italiani. Fu lui a far firmare davanti a un notaio (come sono cambiati i tempi…) la prima procura ad un giocatore italiano, nella fattispecie Giancarlo Antognoni, allora centrocampista della Fiorentina e della Nazionale. Era il 16 dicembre 1977. Da allora il manager napoletano, in oltre trent'anni di onorata carriera, ha avuto nella sua scuderia tantissimi campioni a partire da Dunga, Baggio, Diaz, Passarella, Schillaci, Aldair, Caniggia. Addirittura nella finale dei mondiali 1990 a Roma tra Germania e Argentina ben 12 dei 22 giocatori in
campo appartenevano alla sua scuderia. In epoca più recente ha curato gli interessi, tra gli altri, di Trezeguet, Ederson e Maicon. Nel 2004 questo distinto signore, un autentico guru nel campo del calcio mondiale, decise di cambiare ruolo e, insieme ad altri soci tra cui l'amico Gianni Paladini, comprò il Queens Park Ran-
«Bari e Catania compagini di primo livello» gers, una delle società più antiche del Regno Unito, considerata addirittura la squadra della Regina e di Winston Churchill. In pratica fu il precursore dei tanti giocatori ed allenatori che poi hanno invaso l’antica terra degli anglosassoni. Caliendo, chiusa l'avventu-
Terza giornata del campionato di serie D ancora nel segno del Sora Hamok Futsal. I bianconeri colgono la terza vittoria in altrettante partite superando in trasferta l’Aquino. Protagonista per la compagine sorana Vincenzo Bartolomeo, autore di
Antonio Caliendo mentre riceve uno dei tanti riconoscimenti che gli sono stati assegnati nella sua lunga carriera
quattro reti. In seconda posizione l’Atletico Tecchiena, l’ex capolista viene infatti fermata sul 3-3 dal Montelanico. Torna alla vittoria e agguanta la terza piazza il Città di Anagni, vittorioso sette a due sul campo dell’Isola Liri.
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Cus Cassino Volley domani in campo Appuntamento a Zagarolo alle 17.30
ra inglese, nel 2012 si è avvicinato al Modena, dove, scalando tutti i vertici, nei giorni scorsi ne è diventato il presidente. Ma la molteplice attività di Caliendo non si ferma qui, perchè è sempre lui l'ideatore e organizzatore del prestigioso premio Golden Foot, che annualmente a ottobre richiama a Montecarlo le stelle del calcio mondiale. La caratteristica del premio è che i premiati incidono il calco del proprio piede che va poi a ornare la splendida promenade monegasca. In qualità di organizzatore della splendida manifestazione che ogni anno richiama nel Principato i big del calcio internazionale, lo scorso anno ha ricevuto l’ambito Premio Maurizio Maestrelli. Il Modena del patron Caliendo ha già incontrato il Frosinone, che impressione le ha fatto la squadra canarina? «Credo che Stellone abbia dato un’impronta alla squadra, e questo è già molto. Il Frosinone è una compagine di livello, a mio avviso può lottare per le prime posizioni fino alla fine. I giallazzurri se continueranno a scendere in campo con umiltà, come hanno fatto in questo inizio di campionato,
Trasferta difficile per il Cus Cassino Volley. Il sestetto ciociaro impegnato nel girone B di serie C andrà a fare visita al Gsdp Zagarolo, compagine che occupa la quarta piazza della graduatoria con sei punti, frutto delle vittorie contro Apsia e
arriveranno almeno a disputare gli spareggi per la massima serie». Tesi avvalorata dal fatto che squadre di indubbio valore come Catania e Bari non stanno rispettando le aspettative. «Senza dubbio sulla carta ci sono squadre che dovrebbero fare un campionato di primissimo livello. Basta vedere il tipo di mercato che hanno condotto Bari, Bologna e altre compagini per capire che tipo di rose hanno allestito». Anche l’undici allenato da
«Galano e Paganini? Talenti sotto gli occhi di tutti» mister Novellino è tra le candidate ad un posto nei play-off. «Sicuramente abbiamo allestito una rosa importante spendendo poco. Credo che sia stato creato il giusto mix tra giovani e calciatori esperti. Purtroppo ci manca qualche punto, abbiamo incontrato tante squadre blasonate e non abbiamo concesso nulla ai nostri avversari. Quando invece, scendiamo in campo contro compagini di medio livello, facciamo fatica. Il mister certamente saprà soppe-
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Lazio Ves. I cassinati, reduci da tre sconfitte in altrettanti match disputati, l’ultima nella sfida casalinga contro la Libertas Genzano, proveranno a muovere la classifica, che li vede all’ultimo posto con zero punti.
rire a questo problema, recuperando anche diversi calciatori infortunati». Giovani che il Modena lancia con regolarità nel massimo campionato. «Il mio primo pensiero va ai vari Molina, Rizzo, Babacar. Tutti calciatori che in serie A stanno facendo bene e non sono certo di passaggio. La serie B deve essere il trampolino di lancio per questi ragazzi. Non solo nel Modena, ma in tutte le società. A tal proposito bisogna fare i complimenti al presidente Abodi, ha idee all’avanguardia, come il progetto B Italia, un’iniziativa che sta favorendo lo sviluppo di quei ragazzi di un livello importante, ma ancora non del tutto pronti per la selezione dell’Italia Under 21 allenata da Gigi Di Biagio». Caliendo lei ha scoperto talenti del calibro di Roberto Baggio, c’è un giovane in serie B di cui sentiremo parlare? «Ce ne sono molti, fare nomi sarebbe troppo facile. Ragazzi come Galano e Paganini sono sotto gli occhi di tutti. I talenti più importanti, però, preferisco non nominarli. Al contrario rischierei che domani mezzo mondo alza il telefono e mi chiama!».
«La serie B deve essere il trampolino di lancio per le nuove promesse Bisogna fare un plauso al presidente Abodi, ha idee all’avanguardia, come il progetto B Italia, un’iniziativa che sta favorendo lo sviluppo di quei ragazzi di un livello importante, ma ancora non pronti per l’Italia Under 21»
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Grimaldi e Womone vincono ad Atina Il gran premio al giovane armatore
Una manifestazione emozionante, che ha visto il suo culmine nello svolgimento del Gran Premio, conclusosi con una nuova vittoria dell’armatore Eugenio Grimaldi (in foto). Il giovane
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armatore, in sella a Womone, è riuscito a portare a casa il primo premio di una gara complessa ed emozionante. L’ha organizzata sabato 25 ottobre l’Associazione Ippica Atina.
BIMBI, TUTTI IN SELLA! Ad Alatri il “giovane” centro ippico Euro Horse Stable fa parlare di sé Attivo dal primo ottobre, il bilancio del primo mese di attività è già molto positivo MASSIMILIANO PISTILLI
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rande successo al centro ippico “Euro Horse Stable” in via La Noce nella zona di Chiappitto ad Alatri per il Concorso sociale salto ad ostacoli, che ha previsto l’arrivo nella realtà sportiva di tantissimi appassionati di tutte le età. La struttura sportiva gestita da Marco Ceci ha preso il via dal primo ottobre con i primi corsi e lezioni a cavallo. Questa è stata una prima tappa di appuntamenti di rilievo, che saranno
una ricca degustazione. La struttura è tornata così ad essere luogo di riferimento degli amanti del cavallo, un centro ippico dove si pratica la monta inglese ma con l’obiettivo di arrivare anche alla monta americana. Le lezioni in questa settimana hanno avuto già un primo positivo riscontro, l’organizzazione prevede di incrementare l’of-
ferta nel futuro, vista la crescente passione per i cavalli da parte di tutte le generazioni. Va detto poi che il centro offre anche spazi per la pensione dei cavalli di privati, insomma luogo tornato a vivere con tante novità. Intanto la prima importante manifestazione ippica, un concorso sociale ad ostacoli è stata appassionante e ricca di peculiarità.
La struttura sportiva si trova in zona Chiappitto aperti, come anticipato, a tutte le fasce di età. La lunga giornata ha previsto infatti l’avvio della manifestazione con lo svolgimento delle esibizioni della Categoria “Primi Passi”, poi è stata la volta dei cavalieri più esperti. Dopo la pausa pranzo la manifestazione è proseguita con un altrettanto ricco programma che è durato fino a sera dove c’è stata
Alcune immagini dell’evento sportivo di scena al maneggio con tutta una serie di eventi dedicati anche ai più piccoli
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