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N. 260 / ANNO VI - N. 46 / 13 DICEMBRE 2013
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ATTUALITÀ
SCANDALO RIFIUTI: TUTTE LE INTERCETTAZIONI
ALLA ASL TORNA MAURO VICANO Mercoledì il reintegro a manager facente funzioni al posto di Vincenzo Suppa che ha lasciato l’incarico dopo che anche il reclamo della Regione contro l’ordinanza del giudice del lavoro che accoglieva il ricorso di Vicano è s t a t o respinto A PAGINA 9
ATTUALITÀ
SOLDI&COCAINA
NON PASSANO MAI DI MODA
ACCORDO DI PROGRAMMA FEDERLAZIO ATTACCA: PENALIZZATE LE PMI Scontro ieri sui criteri individuati per la compilazione del bando. Il presidente Silvio Ferraguti contro il consigliere regionale Daniela Bianchi: «Il baricentro del piano non funziona perché è sbilanciato a favore delle grandi aziende e delle banche. Si corregga la rotta» A PAGINA 11
SPORT/CALCIO
FROSINONE, ORA BISOGNA VINCERE IN TRASFERTA APPALTI E MAZZETTE: ARRESTATI IL VICE SINDACO DI FROSINONE FULVIO DE SANTIS E L’AMICO CICCIO RICCIOTTI
orna l’incubo Tangentopoli a Frosinone. Mesi di indagini. Gli uomini della Guardia di finanza della provincia di Milano. Ore e ore di intercettazioni telefoniche. Centinaia di pagine. L’ordinanza del gip di Monza ricostruisce nei dettagli il “sistema Sangalli” applicato anche alla nuova gara d’appalto per la raccolta dei rifiuti nel capoluogo ciociaro. Ad applicarlo, con meticolosi-
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tà e con l’idea originale che ad occuparsi della realizzazione perfetta fosse un suo fidatissimo amico, è l’ex assessore all’ambiente e vice sindaco di Frosinone, Fulvio De Santis (ex in quanto dimissionario dal momento dell’arresto su insistenza del primo cittadino Nicola Ottaviani). Il quale chiama ad intrattenere i rapporti con l’azienda di Monza l’architetto Giovanni Battista
Ricciotti. Ricciotti, in pratica, dovrà stabilire come portare a termine l’appalto e soprattutto dovrà fare in modo che a redigere il capitolato sia un’azienda, la Ideocon, che in effetti viene designata il 18 ottobre 2012 con determinazione dirigenziale n. 2365. CONTINUA A PAGINA 14
Dopo il bel successo del Comunale contro il Lecce, domenica i canarini sono attesi da un altro big match: la gara dell’Aquila. L’occasione migliore per tornare a vincere anche lontano da casa A PAGINA 23
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BREVI DA FORISENNO
N. 260 / ANNO VI - N. 46
UNA CITTÀ ANAGRAMMATICA SIAMO TUTTI RENZIANI
www.quionline.it
Settimanale della città di Frosinone Supplemento di Qui Magazine Registro della Stampa Tribunale di Frosinone n. 308
di SAVINO MACELLO s.macello@quionline.it
EDITORIALE QUI Srl direttore responsabile: MASSIMO PIZZUTI m.pizzuti@quionline.it direttore editoriale: DANIELE CIARDI d.ciardi@quionline.it redazione: redazione@quionline.it ENRICO MUGNAIO e.mugnaio@quionline.it CAMILLO SAVONE c.savone@quionline.it foto: GIACOMO CESTRA g.cestra@quionline.it
«Anche se qualcuno di noi ha erroneamente votato o fatto votare Cuperlo, tanto per vivacizzare la disfida, si sappia che senza alcun dubbio da oggi siamo tutti renziani, molto più renziani del Re, per cui niente scippo di partito, io dal trono non mi muovo né tantomeno mi alzo». Così ha esordito, salutando i militesenti al primo convegno “Torna a SurRenzi”, il capo del Pd di Forisenno, Canfresco Di Angeles, rivolgendosi senza indugio all’altro Canfresco (Lascìa) che tentava di cavalcare il cavallo di Troia con tutti i trentatré trentini alle porte di Trento.
DIRIGENTI ALLA REGIONE
Finalmente il presidente regionale Calino Rettizinga, divenuto celebre per la sua dentale rettitudine molare, ha proceduto per decreto ad eliminare i tanti dirigenti inutili della Regione Lozia. «Prima avevamo un rapporto di un dirigente ogni 16 impiegati, ora abbiamo rivoluzionato e trasformato questo rapporto invertendolo in 16 impiegati per ciascun dirigente». «Prosegue così l’opera di risanamento dei conti della Regione – ha concluso – che si completerà con l’eliminazione di oltre 120 autoblu e l’acquisto di altrettante auto di vari colori». Per passare inosservati con più facilità.
MERCATO DI NATALE
Grande successo del mercatino di Natale al centro storico di Forisenno: grazie all’ennesimo blocco dell’ascensore incriccato i cittadini sono rimasti tutta la sera e hanno passato la notte nelle capannine dei commercianti di torroni e cioccolato.
La frase da ripetere per prendere sonno al posto delle pecore “Cambia verso e va subito di traverso” (Anonimo Pd)
UNA FOTO PER SETTE
hanno collaborato a questo numero: BIAGIO CACCIOLA, NICOLA VERNAGALLO, MICHELE DE GREGORIO, LICANDRO LICANTROPO, ACHILLE REALI, ROCCO ZANI, FERNANDO RICCARDI, CIRO ALTOBELLI, CLEMENTE RINALDI, DANIELA NOBILE segreteria: DANIELA COMPAGNONE segreteria@quionline.it stampa: EUROPRINT SUD Srl S.P. ASI Loc. Sorgente della Balice Ferentino (FR) - tel. 0775.224428 grafica: BIANCA POLTICELLI redazione: via Fratelli Rosselli, 49 03100 Frosinone – tel. 0775.877073 amministrazione@quionline.it ispettore della distribuzione: MASSIMO DI MARCO m.dimarco@quionline.it pubblicità: NICOLA D’ANNIBALE n.dannibale@quionline.it Testi, foto e ogni altro materiale, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. I materiali pervenuti e le collaborazioni prestate, si intendono esclusivamente a titolo gratuito. QUI Sette: prezzo di copertina euro 1,00. Arretrati: il triplo del prezzo di copertina attuale al momento dell’ordine, indipendentemente dal numero del fascicolo richiesto. La disponibilità di copie arretrate è limitata, salvo esauriti, all’ultimo anno. Abbonamenti: abbonamento annuale (sconto 20%) Euro 9,60. Sped. in A.P. - 45% art. 2 comma 20 B L. 662/96 D.C.B. Frosinone. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualsiasi periodo dell’anno. Garanzia della privacy (L. 675/96): l’editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati proposte commerciali. Le comunicazioni si intendono acquisite se effettuate nei confronti dell’editore.
chiuso in redazione il 12 dicembre 2013 tiratura 11.645 copie distributore Efficace Pubblicità – Frosinone
IL ROTTAMATORE (E I ROTTAMI)
Abbiamo vinto Matte’, lascia perdere Scalia… Noi, io e Mauretto, stiamo co’ te… Tu lo vedi così ma Mauro è uno sveglio… altro che Scalia… Non ti fida’ di quello, è di Ferentino… Co’ noi stai in una botte di ferro… parola di Francesco De Angelis, ripano doc…
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GLI APPALTI, I GIOVANI
POLITICAMENTE SCORRETTO
E LA VOGLIA DI UNA SVOLTA
Mario Abbruzzese e Antonello Iannarilli di nuovo insieme. Come Totò e Peppino
CAMILLO SAVONE
ll’indomani dell’ennesima retata tra gli amministratori locali, ferma restando la presunzione d’innocenza fino al completamento dei gradi di giudizio, vengono naturali alcune riflessioni con le quali mi pare opportuno aprire il nostro giornale. La città si è svegliata mercoledì con la notizia che ha viaggiato più veloce di internet, di negozio in negozio, nelle scuole, sui marciapiedi, negli uffici: arrestato il vicesindaco Fulvio De Santis, arrestato l’architetto Giovan Battista Ricciotti, e poi i figli e il titolare della Sangalli & C alla quale tra pochi giorni sarebbe stato riaffidato l’appalto per la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti. Emotivamente è stato un duro colpo per i cittadini, alcuni dei quali non si sono detti sorpresi (la politica ci ha abituato a queste incursioni in cronaca giudiziaria) ma altri hanno maledetto l’ennesima ribalta nazionale negativa di cui non avevamo bisogno. La notizia ha avuto effetto anche tra i giovani, dato che proprio il tema del “giovane” in politica domina le cronache dopo la netta affermazione di Matteo Renzi alle primarie del Pd, il “ragazzo” che deve portare una svolta nel partito, lo svecchiamento (o rottamazione) dell’altra generazione che non ha saputo far altro che danni al paese. Eppure da noi giovane è De Santis, giovane è il sindaco Ottaviani, giovani (almeno per la politica italiana) sono De Angelis, la Spilabotte e Scalia, giovane è Iannarilli, giovane è Marini, giovani sono Frusone del Movimento 5 stelle e Nazzareno Pilozzi di Sel, giovani sono i Fratelli d’Italia, insomma, non abbiamo oggi sul campo politici anziani, almeno all’anagrafe. Il problema è tutto in questo “almeno”. Molta politica, fresca di patente, conserva oggi a Frosinone e provincia il peggio del passato, ossequia i vecchi rituali e i manuali Cencelli, adotta comportamenti ipocriti e democristiani nella peggiore accezione, vive di autoreferenzialità e fa quadrato intorno alle malefatte. Salvo subodorarne benefici personali. Per una vera svolta occorre il rispetto assoluto della legalità, la vigilanza anzitutto personale, poi del partito, poi della coalizione e infine degli elettori. La carta di identità, da sola, ha dimostrato di non valere nulla.
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La carta di identità, da sola, ha dimostrato di non valere nulla
Le ultime
IL “NUOVO” DI RENZI SI FERMA ALLA ROTTAMAZIONE NON È IN GRADO DI AFFRONTARE I PROBLEMI DELL’ITALIA
IL ROSSO stato sconfitto l’estremismo intellettualistico di Civati. Nella cultura della sinistra costituisce un sottile strumento intellettuale che autorizza molti sogni e fughe in avanti, e insieme molte fumose giustificazioni di sconfitte. Da oggi sarà un po’ più difficile utilizzarlo. È stato sconfitto alla stessa maniera il corporativismo ideal-operaistico di Cuperlo. La classe lavoratrice, nel pensiero marxiano mallevadrice della storia e liberatrice di tutti, è rimasta nel cuperlopensiero sempre al centro ma isolata da tutto, per l’incapacità di valutare le profonde trasformazioni del mondo contemporaneo; e capire ad esempio che la
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MICHELE DE GREGORIO globalizzazione può anche non essere considerata opera del demonio. E che in ogni caso sta lì, e bisogna misurarcisi. Ed ha stravinto Renzi. Ma ha vinto con lui un progetto che sappia misurarsi con la contemporaneità? Necessità di pensare e di capire, problemi del lavoro, globalizzazione, dominano oggi anche la realtà del nordEuropa. Ma lì si è cessato di pensare che la politica di spesa sia sempre democratica, progressista e di sinistra; e il risparmio di destra. Il debito pubblico giova infatti sotto tutte le latitudini al progresso e ai ceti del lavoro, ma solo quando in qualche modo si può poi pagare. Quando no, è pura
follia. Come tollerare ad esempio la corruzione e l’evasione fiscale; ma anche lo scandalo delle società partecipate dagli enti locali! La ricchezza va democraticamente distribuita, ma anche creata. Efficienza non è necessariamente di destra. Socialismo non è spesa. Renzi è nuovo e moderno perché capisce che le vecchie ideologie non ci sono servite per capire. Ma il suo “nuovo” si ferma al giovanile, alla rottamazione, alla camicia, ai modi intraprendenti e decisi per fare non si sa bene cosa. è un comunicatore come Berlusconi, anche se pulito e onesto. Non è poco. Ma non è all’altezza di affrontare i problemi dell’Italia di oggi.
I PROGRAMMI VENGONO DOPO LE PERSONE LA MORALE DELLA FAVOLA RENZIANA È QUESTA
IL NERO enzi è ormai il Berlusconi dell’altra parte. Se qualche anno fa dicevi a uno di sinistra che il capo dell’ex Pds e prima ancora Pci sarebbe stato un politico che non parla bene dei sindacati, e favorevole alla cancellazione dell’art. 18 sui contratti di lavoro collettivi, e per il condono fiscale e strizza l’occhio in politica estera a Israele, ti avrebbe preso per un visionario delirante. Invece l’era del populismo ha portato il sindaco di Firenze a diventare il segretario del più grande partito italiano. Lo ha fatto a furor di popolo tanto da convincere anche Berlusconi a accettare le primarie di coalizione. L’uomo di Arcore
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PAROLE pocoFAMOSE
BIAGIO CACCIOLA ha rilanciato, proprio lui che è uscito dal governo da pochissimo, un governassimo con tutti i partiti dentro, a partire da Sel e M5S. La meta? La riforma elettorale e dopo tutti felici e contenti al voto. Che, però, con questa situazione, possono portare soltanto a una vittoria del sindaco di Firenze. Ecco perché proprio dal “fenomeno Renzi” bisogna trarre insegnamento nello schieramento berlusconiano. Il primo è che non si possono avere nemici nel centrodestra. Berlusconi farebbe bene a finirla col demonizzare le formazioni, nuove e vecchie, che in quell’area hanno percentuali minori di FI. Dopo la cancellazione,
manu militari, del porcellum, ogni futura legge, anche nell’ambito del bipolarismo, terrà conto del valore aggiunto che ogni area politica ha a disposizione. Renzi ha fatto votare per lui elettori di centrodestra e vecchi rifondaroli. Il secondo insegnamento è quello legato ai cosiddetti gruppi dirigenti, in realtà sono dominanti. La gente non sopporta più facce stagionate che pur di essere accette al capo espongono se stesse a figure demenziali. Vanno azzerate le cariche e va fatta entrare la democrazia di base ad ogni livello. Terzo, i programmi vengono dopo le persone. La presenza conta più del progetto. La morale della favola renziana è questa.
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E io sarei lo sbuciafratte? Ok, sempre meglio della quaglia, però…
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Giuseppe Patrizi
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ATTUALITÀ
ASL: VICANO TORNA MANAGER Il tribunale di Frosinone ha respinto il reclamo della Regione Suppa ha fatto le valigie e l’ex direttore sanitario è di nuovo al suo posto l giudice del lavoro gli ha dato ragione: Mauro Vicano, mercoledì pomeriggio, è tornato alla Asl di Frosinone da direttore generale facente funzione. Vincenzo Suppa che per quasi un anno ha “governato” l’Azienda sanitaria locale ha fatto le valigie nella mattinata, precedendo di pochi minuti l’arrivo dell’ufficiale giudiziario che ha verbalizzato l’esecuzione dell’ordinanza del giudice del lavoro del 4 novembre. Sempre nel pomeriggio di martedì il collegio al Tribunale di Frosinone ha respinto il reclamo che la Regione, prendendo le difese di Suppa, aveva depositato contro l’ordinanza del giudice del lavoro. Si conclude così, dopo ben cinque diversi pronunciamenti dell’Autorità Giudiziaria (di cui tre sono entrati nel “merito” della questione), tutti dall’univoco tenore e fondamento, la travagliata vicenda che da mesi ha paralizzato la Asl di Frosinone. «La vicenda è nota per essere affrontata correttamente e ampiamente – ha spiegato Mauro Vicano . Specifico che tutte le azioni giudiziarie intraprese sono state finalizzate alla tutela dei miei diritti e,
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Mauro Vicano, riconfermato manager facente funzioni della Asl di Frosinone
LA PROTESTA DEI FORCONI Anche in provincia e più precisamente in prossimità dei caselli autostradali di Frosinone, Anagni e Ferentino, da domenica sera è scoppiata la protesta che sta dilagando in tutta Italia. Autotrenisti, precari, disoccupati e i ragazzi di Casapound a fasi alterne presidiano i varchi distribuendo volantini e fermando gli autotrasportatori in transito. Come finirà la vicenda resta ancora da valutare.
soprattutto, di quelli di questo territorio. Mi metterò subito all’opera per fare il massimo pur nel breve orizzonte di questa nuova avventura, rimanendo a completa disposizione della Regione Lazio e del presidente Nicola Zingaretti». Entro la fine dell’anno, intanto, è prevista la nomina, da parte del governatore del Lazio Nicola Zingaretti, dei manager definitivi
Entro la fine dell’anno però Zingaretti dovrebbe scegliere i 21 manager definitivi delle Asl del Lazio per le 21 Asl del Lazio. I colloqui finali si sono chiusi ieri e in corsa, della provincia di Frosinone, ci sono lo stesso Mauro Vicano, Antonio De Santis e Renato Sponzilli. Sono loro tre ad avere ancora possibilità di rientrare nella short list, composta da 50 professionisti selezionati da una commissione nominata ad hoc, dalla quale Zingaretti pescherà i nomi dei prescelti.
IL GRIDO DI PROTESTA DEI MOBILIERI La crisi che impera è devastante anche per il settore del mobile L’Arredacon di Frosinone lancia l’allarme: «Non possiamo aspettare che la Ciociaria faccia la fine del nord-est dove hanno chiuso migliaia di attività» a protesta dei forconi, in atto in questi giorni, riguarda tutti i settori della società che soffrono la crisi: precari, disoccupati e tutte le categorie in difficoltà. Gli imprenditori del settore del mobile, invece, già da settimane hanno lanciato il loro grido d’allarme. «Siamo stanchi di avere addosso uno stato che ci vede come nemici – si legge in una nota di Arredacon, consorzio dei mobilieri –. Azienda, magazzino, negozi, furgoni... tutto quello che è stato costruito da imnprenditori che sono spesso partiti dal nulla, creando ricchezza e posti di lavoro, sembra che sia stato rubato. Intanto aziende sane, senza debiti, cominciano ad avere cattivi rapporti con le banche. Banche che non finanziano più perchè distratte da operazioni di alta finanza trascurando chi, invece, i soldi li usa per creare ricchezza e posti di lavoro. Per non parlare dell'Inps e di Equitalia che avanzano minacce di arresto per chi non ha potuto pagare i contributi o le imposte, benchè ci sia un credito di Iva che attende di essere rimborsato. Non solo, i negozi di arredamento in genere, sono grandi strutture ma questo non viene considerato quando si chiede il pagamento dell'imu o della tassa sui rifiuti. Così facendo, si distrugge un intero settore, migliaia di posti di lavoro sono a rischio, se non si prende atto che il settore non può essere oggetto di saccheggio da parte dello Stato. La verità è che invece il settore potrebbe creare
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posti di lavoro. Non possiamo aspettare che la Ciociaria faccia la fine del nord-est dove, da gennaio a settembre, 720 aziende hanno trasferito le loro attività all'estero mentre migliaia sono fallite. Le imprese hanno bisogno di normative certe e attuabili e di meno burocrazia. Il settore ha bisogno di sgravi fiscali, non di “bonus”. Serve che si capisca quanti soldi e quanto tempo l'imprenditore mette a disposizione dell'azienda, rischiando tutto, tutti i giorni, per se ma anche per tutti quelli che lavorano con lui nella sua impresa. Se non verrà aiu-
Le richieste: normative certe e attuabili, meno burocrazia, sgravi fiscali, non “bonus” tato subito, vedremo migliaia di persone riversarsi sulle strade in cerca di un lavoro, persone formate, laureate, ma che non hanno una collocazione». «I nostri amministratori – conclude Arredacon – devono tutelare i posti di lavoro di questi cervelli, a costo di sacrificare qualche privilegio. Altrimenti continueremo a mandare via dalla nostra terra laureati e professionisti per accogliere manodopera non specializzata.Oggi importiamo operai ed esportiamo ingegneri: di questo passo presto saremo una nazione da terzo mondo».
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ACCORDO DI PROGRAMMA
FEDERLAZIO ATTACCA: PENALIZZATE LE PMI Scontro al vetriolo con la consigliera regionale Bianchi. Il presidente Ferraguti attacca: «Il baricentro del piano è sbilanciato a favore delle grandi aziende e delle banche»
GIUSEPPE DE MATTEIS L’operazione “Sistema Perfetto” ha di nuovo portato alla ribalta nazionale le attività investigative della Polizia, guidata dal Questore Giuseppe De Matteis. 14 arresti nell’ambito di un’indagine riguardante infiltrazioni camorristiche, usura ed estorsione. Ma il dato che emerge che la Questura di Frosinone da tempo è impegnata in indagini che valicano i confini provinciali. Segno che l’attenzione è altissima e che ci sono competenze all’altezza della situazione. Competente
out GIUSEPPE D’ONORIO Il sindaco di Veroli semplicemente non compare. È possibile che non ci sia mai uno scatto politico e amministrativo che guadagni la ribalta delle cronache? Nella selva “urlante” dei comuni ciociari, Veroli non è certamente il più dinamico. Però è uno dei Comuni più vasti d’Italia come territorio, uno dei Comuni più importanti della provincia. Invece c’è la sensazione che non succeda mai nulla. Eppure tra pochi mesi si vota per le elezioni amministrative… Invisibile
ccordo di programma per l’area di crisi Frosinone-Anagni, Federlazio attacca: «Con i criteri in corso di definizione le piccole e medie imprese saranno tagliate fuori». E incredibilmente, Daniela Bianchi, consigliera regionale di Per il Lazio, attacca l’associazione a gamba tesa, prendendo le difese della Regione Lazio. Ma andiamo con ordine. Federlazio fu esclusa dall’accordo firmato il 2 agosto al Misa che mette a disposizione 91 milioni di euro per il rilancio dell’area industriale FrosinoneAnagni, perché non presente su tutto il territorio nazionale. Lo strappo fu ricucito a fatica e qualche settimana fa all’Accordo aderì anche l’associazione delle pmi ciociara. Che mercoledì però ha pro-
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Ma non c’è traccia di agevolazioni in conto capitale. Inoltre la valutazione di merito creditizia è lasciata agli istituti di credito. Pensiamo davvero che con queste condizioni si possano rilanciare economia, sviluppo e lavoro di questa area? Pensiamo davvero che prospettive occupazionali possano arrivare da 2 o 3 progetti? E non pensiamo invece che sarebbe preferibile coinvolgere meglio le piccole e medie imprese, attivando una trentina di
proposte valide e importanti? È il baricentro dell’Accordo di programma che non funziona. E non funziona perché è sbilanciato a favore delle grandi aziende e delle banche. I finanziamenti a fondo perduto devono essere una possibilità anche per le piccole e medie imprese. Su questo Federlazio non tornerà indietro». La Bianchi, invece, ieri ha attaccato l’associazione, “rea” solo di essersi pronunciata in difesa del territorio, e si è schierata con la
L’associazione: «Noi stiamo in trincea, nessuno meglio degli imprenditori conosce la disperazione della gente» nunciato parole di fuoco contro la cabina di regia che sta predisponendo il bando al quale dovranno rispondere le imprese interessate. Diversi i punti critici sottolineati, in primis i ritardi sulla tempistica: «Dal 2 agosto (giorno della sottoscrizione) ad oggi si sono accumulati dei ritardi imperdonabili e dannosi» ha detto ieri il presidente Silvio Ferraguti. E poi: «L’unica parte dell’accordo che oggi sta funzionando, i contratti di sviluppo, fanno riferimento a progetti che prevedono investimenti per importi superiori a 30 milioni di euro. Stiamo parlando di grande impresa. Per tutto il resto, quindi per le pmi, si parla di prestiti, seppur agevolati, restituibili da tre a cinque anni.
FOTO SIMONE DESIATO
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Silvio Ferraguti, al vertice di Federlazio Frosinone, ieri durissimo contro il consigliere regionale Daniela Bianchi
Regione a spada tratta: «In un momento di disperazione della gente – ha detto - non sono consentiti comportamenti e dichiarazioni sconsiderati. È finita l’era dei finanziamenti a pioggia incapaci di portare benefici al territorio, bisogna essere bravi nel presentare progetti validi, perché i soldi ci sono, ma se qualcuno pensa di agire con le solite spartizioni, non è questo il momento e non è questa la Regione con cui farlo». Ovviamente la replica di Federlazio è arrivata immediatamente: «Siamo stupiti dai toni, dal merito e da una logica, questa sì sconsiderata, finalizzata solo ad arrampicarsi sugli specchi. Che nell’Accordo di programma i finanziamenti a fondo perduto siano soltanto per le grandi aziende e non per le piccole e medie imprese del territorio è un fatto. Non un’opinione. Non c’è da discutere, ma da correggere la rotta. Così come il “timing” è necessario per tradurre gli impegni in realtà e non accettiamo lezioni. Se i manovratori non vogliono essere disturbati hanno una sola strada: fare! Nessuno meglio degli imprenditore conosce la disperazione della gente: perché noi stiamo in trincea, ogni giorno. Al contrario di quei politici “paracadutati” in posizioni comode. E i danni al territorio e alle imprese sono stati fatti da una classe dirigente politica che non è andata mai oltre gli annunci. Ci si lamenta del fatto che in pochi rispondono ai bandi? Evidentemente perché sono inaccessibili. Nessuno chiede finanziamenti a pioggia (che forse facevano comodo ad una certa politica). Le pmi di questo territorio chiedono pari opportunità con le grandi aziende, chiedono risposte concrete ed uniformi, chiedono rispetto, chiedono attenzione. E sono stanche della politica politicante».
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IL VENTO DI RENZI SOFFIA PIÙ FORTE DELL’APPARATO
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Il voto delle primarie del Pd in Ciociaria ai raggi x Il sindaco di Firenze ha prevalso in quasi tutti i seggi, Cuperlo in 13
I RISULTATI
59,3% MATTEO RENZI
30,9% GIANNI CUPERLO
9,8% PIPPO CIVATI
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l vento di Matteo Renzi soffia fortissimo anche in Ciociaria e nessuno alla vigilia di aspettava le proporzioni della vittoria. Anche se va detto che dalle nostre parti Gianni Cuperlo ha retto meglio rispetto alla media nazionale. Buona la performance di Pippo Civati. Però stavolta le primarie hanno preso una piega diversa rispetto allo scorso anno e il voto di opinione, tutto catalizzato sul sindaco di Firenze, ha travolto l’onda dell’apparato e degli iscritti.
PERCENTUALI BULGARE A CASALATTICO (97%) E CAMPOLI APPENNINO (98%) PER MATTEO RENZI CHE COMUNQUE HA VINTO LA SFIDA IN TUTTI I CENTRI PIÙ GRANDI
I GRANDI NUMERI DELLE PRIMARIE In provincia hanno votato 21.192 persone. Se consideriamo che bisognava sfondare quota 20.000 si può dire che è stato un successo. Matteo Renzi ha ottenuto 12.560 preferenze, pari al 59,3%. Gianni Cuperlo ha avuto 6.557 voti (30,9%). Pippo Civati è arrivato a contare 2.075 consensi, il 9,8%. Le schede nulle sono state 54, quelle bianche 24. Ricapitolando: Renzi e Civati sotto la media nazionale, Cuperlo sopra. Quest’ultimo poteva contare sul sostegno dell’europarla-
mentare Francesco De Angelis, della senatrice Maria Spilabotte, del consigliere regionale Mauro Buschini, del segretario uscente Sara Battisti. Con il sindaco di Firenze il senatore Francesco Scalia, Alessandro Martini e Simone Costanzo. LA SFIDA SEGGIO PER SEGGIO Ne erano stati allestiti, di seggi, 90 in provincia di Frosinone. Con una copertura totale del territorio. Matteo Renzi ha vinto in 77 seggi, Gianni Cuperlo in 13: Aquino, Belmonte Castello, Boville Ernica,
Castro dei Volsci, Castrocielo, Colle San Magno, Esperia, Filettino, Fontana Liri, San Donato Valcomino (Alvito-Settefrati), San Vittore del Lazio, Supino, Villa Santa Lucia. In alcuni seggi la percentuale che ha premiato il sindaco di Firenze è stata bulgara: 97% a Campoli Appennino, 98% a Casalattico. A Torre Cajetani l’84%, ma anche un significativo 81% ad Alatri-Fiura. D’altro canto a Belmonte Castello Gianni Cuperlo è arrivato all’82,09%. A Pico il maggior numero di schede non vali-
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de: 8 tra nulle e bianche. Broccostella, invece, la roccaforte di Pippo Civati in Ciociaria: 27,12%, il risultato migliore in provincia. I RISULTATI NELLE CITTÀ PIÙ GRANDI Nei grandi centri il voto di opinione ha inciso maggiormente, anche perché ai seggi si sono recate più persone non iscritte al Pd. A Frosinone Matteo Renzi ha ottenuto 849 voti, contro i 465 di Gianni Cuperlo e i 304 di Pippo Civati. A Cassino 707 voti per il sindaco di Firenze, 286 quelli di Cuperlo e 187 quelli di Civati. Ancora più significativo il divario ad Alatri: 871 consensi per
Mentre Renzi e Civati sono risultati sotto la media nazionale, Cuperlo, supportato da De Angelis, ha fatto meglio Renzi, 302 per Gianni Cuperlo, 79 per Civati. Matteo Renzi ha espugnato anche la roccaforte “rossa” di Ceccano, vincendo con 340 preferenze (228 quelle di Cuperlo, 78 quelle di Civati). Stesso copione ad Anagni: 361 i voti per il sindaco di Firenze, 125 quelli di Cuperlo, 76 quelli di Civati. Pure Ferentino ha premiato Renzi, dandogli 757 preferenze, contro le 416 di Cuperlo e le 67 di Civati. A Sora i voti di Matteo Renzi sono stati 567, quelli di Gianni Cuperlo 152, quelli di Pippo Civati 51. A Veroli il sindaco di Firenze ha avuto 320 preferenze, Gianni Cuperlo 125, Pippo Civati 42. Anche a Torrice non c’è stata partita: 110 i voti di Renzi, 16 quelli di Cuperlo, 7 quelli di Civati.
Un vero record per la provincia di Frosinone: oltre 20.000 ai seggi del Pd
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PREFERENZE Sono quelle ottenute in Ciociaria dal sindaco di Firenze
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SEGGI Quelli in cui ha trionfato Matteo Renzi. In tutto erano novanta
NEL PD CAMBIA TUTTO MA NON IN CIOCIARIA
Assemblee da ripetere, congresso da celebrare: quanto contano le primarie in provincia? De Angelis e Scalia continuano a ignorarsi. Un summit a due sarebbe l’unica via di uscita
cambiato tutto. Forse. Ma per valutare i riflessi delle primarie del Pd in provincia di Frosinone bisognerà attendere. Il segretario provinciale non potrà essere eletto in maniera sganciata dai numeri delle primarie. Ma in Ciociaria la situazione è più complessa e tesa: ci sono 36 assemblee di circolo da ripetere prima del congresso provinciale. Quando si faranno? Prima di Natale? Improbabile. Qualcuno potrebbe perfino essere tentato dal commissariamento della Federazione, ma pure questo sarebbe un atto in contrasto con il “new deal” del sindaco di Firenze. Cosa fare allora?
Anche con gli appuntamenti da ripetere. Ma è difficile che possa esserci un’accelerazione e la stessa commissione non sembra avere fretta. Gli altri candidati sono Sara Battisti (cuperliana), Alessandro Martini (renziano) e Mario D’Alessandro (civatiano). Il senatore Francesco Scalia, che sta con Renzi, predilige Martini, ma è difficile che possa accettare in
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IL PARADOSSO DEL TEMPO Il congresso regionale ci sarà a marzo e se tutto slitta a gennaio allora è probabile che i due appuntamenti possano avvenire a stretto giro di posta. L’europarlamentare Francesco De Angelis e il consigliere regionale Mauro Buschini (cuperliani) sostengono Simone Costanzo (renziano). Se si dovesse procedere prima di Natale, allora Costanzo quasi sicuramente diventerebbe il nuovo segretario provinciale.
tempi brevi una conta che probabilmente sul piano locale lo penalizzerebbe, rilanciando De Angelis e Buschini e portando comunque alla guida un esponente del sindaco di Firenze (Costanzo).
LE STRANE ALLEANZE POSSONO SALTARE Più tempo passa però e maggiori sono le possibilità che dal nazionale possano chiedere un quadro più
omogeneo. Il che vuol dire che potrebbe essere impossibile per De Angelis sostenere Costanzo e viceversa. Ma pure Sara Battisti avrebbe problemi a continuare la rotta di collisione con l’europarlamentare. Si rimescolerebbero le carte, anche tenendo conto delle dinamiche regionali. Tre i nodi da sciogliere: Enrico Gasbarra intende ripresentarsi per la segreteria? Che decisioni prenderà Goffredo Bettini? Che farà Nicola Zingaretti?
I DELEGATI ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE
FOTO SIMONE DESIATO
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ELETTORI
Sono otto quelli della provincia di Frosinone. Cinque in quota all’area
Otto i delegati all’assemblea nazionale di domani. E intanto si avvicina il congresso regionale con le sue incognite
De Angelis e Scalia restano le due anime del Pd ciociaro
di Matteo Renzi: Francesco Scalia, Francesca Gatta, Ettore Urbano, Antonella Di Pucchio e Maurizio Fadioni. Due per l’area di Gianni Cuperlo: Francesco De Angelis e Sara Battisti. Uno per la mozione di Pippo Civati: Armando Mirabella.
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GIARRETTIERE & tacchi a spillo
PIACENTINI, VA DOVE TI PORTA IL CUORE
Come ampiamente anticipato da questo giornale il consigliere Adriano Piacentini ha aderito a NCD, pur avendo avuto in questi anni un legame politico saldo nel Pdl. Molti si aspettavano restasse in FI. Ma, c’era un “ma”, il rapporto che lega Piacentini a Ottaviani. Un rapporto politico ma anche forte sul piano personale. D’altronde ci sarà un motivo per cui Piacentini si occupa di tutte quelle “patate bollenti” che Ottaviani rifugge. Alla fine quindi non poteva che aderire alla formazione alfaniana, nell’ambito di un disegno che mira a fare del Comune di Frosinone una specie di roccaforte. Utile magari quando si tratterà di definire le candidature alla Camera e al Senato.
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TANGENTI E RIFIUTI: IN MANETTE FULVIO DE SANTIS, CICCIO RICCIOTTI E GIANCARLO TULLIO Le accuse sono corruzione, turbativa d’asta pubblica, truffa aggravata ed emissione di fatture false n filo diretto che collega Monza a Frosinone, passando per il Piemonte e arrivando fino in Puglia. Il filo è quello dei rifiuti. E da Monza è partita l’ordinanza del gip Claudio Tranquillo che appena due giorni fa ha portato all’arresto di 26 persone, delle quali 14 in carcere e 12 ai domiciliari, e all’obbligo di dimora nel comune di residenza per altri 15 indagati. I capi di imputazione contestati sono corruzione, turbativa d’asta pubblica, truffa aggravata ai danni di ente pubblico ed emissione di fatture false. Nel mirino imprenditori, amministratori e funzionari comunali e provinciali. In manette, a Frosinone, sono finiti il vice sindaco e assessore all’ambiente Fulvio De Santis, l’architetto Giovanni Battista Ricciotti, meglio conosciuto come Ciccio, e l’imprenditore di Vallecorsa Giancarlo Tullio, titolare della Scau, società leader nella fornitura di strumenti per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti. L’epicentro del sistema corruttivo, secondo gli elementi
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CITTÀ SPORCA
Difensore d’ufficio
LE INTERCETTAZIONI TRA LA SANGALLI, IL VICE SINDACO E L’INTERMEDIARIO LA GARA D’APPALTO, LA TRATTATIVA, LE MAZZETTE E LA COCAINA
L’IPERATTIVISMO DI PERLINI
Italico Perlini, affermato avvocato ed ex parlamentare di FI, sta cercando di ritagliarsi un ruolo al Comune, non limitandosi al piano politico ma cercando di diventare una sorta di maestro di pensiero. Progettando e disegnando alleanze e iniziative, cercando di andare in soccorso delle strategie del Comune nelle materie più disparate. Vuoi vedere che punta ad una candidatura alle elezioni politiche? Ma con chi? Intanto Perlini appare impegnato a fare da punto di riferimento di iniziative editoriali evidentemente finalizzate a dare copertura mediatica ad una parte politica. Il tutto nel più stretto (pensano loro) riserbo.
Assalto alla notizia
LA VERITÀCORAGGIOSA DI MARTINA
Martina Innocenzi, responsabile dei Giovani Democratici, è tra le poche persone che possono essere davvero soddisfatte dell’esito delle primarie in provincia. Soprattutto in termini di affluenza. Ha sofferto le tensioni locali amplificate dalla gogna nazionale, ma ha saputo mantenere la calma e offrire la platea dei giovani come elemento di compensazione. E poi è stata sincera quando ha ammesso di aver votato per Pippo Civati. Ma questo è un dettaglio rispetto al disegno che Martina ha perseguito con ostinazione: l’unità.
La coerenza paga
raccolti dalla Guardia di finanza di Milano nell’operazione “Clean city”, cioè “Città pulita”, sarebbe rappresentato dalla Sangalli Giancarlo & C. srl (ai domiciliari Giancarlo, il padre, e in carcere Daniela, Giorgio e Patrizia), azienda che negli anni si sarebbe aggiudicata appalti per oltre 260 milioni di euro attraverso il pagamento di tangenti a politici e funzionari che avrebbero manipolato le procedure di gara. Proprio quello che sarebbe successo a Frosinone in merito all’appalto da venticinque milioni di euro per la raccolta dei rifiuti ma non ancora assegnato. Attualmente De Santis, Ricciotti e Tullio sono in carcere a Monza. Il primo è accusato di corruzione, mentre il secondo avrebbe avuto un ruolo da intermediario. Discorso diverso per il titolare della Scau, sul quale pesa l’accusa di emissione di fatture false. L’indagine, partita più di un anno fa, non è ancora chiusa. E la lista degli indagati è destinata ad allungarsi.
CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA
ice infatti in un’intercettazione Dani el a Sang al l i : «(...) per Frosinone son rimasta d’accordo che martedì gli faccio avere il curriculum di un consulente economico per il… capitolato…. (omissis…)». In realtà, e per sintetizzare, Sangalli, grazie alla compiacenza di De Santis, predispone una gara nella quale prima di tutto sceglie l’arbitro. È De Santis a offrire garanzie sul risultato sgombrando subito il campo da eventuali intermediari. Dice ancora Dani el a Sang al l i : «…e poi dato che io ho visto l’assessore e ha detto: “Daniela, se io me ne accorgo che tu parli con altri, siete fuori tutti e tre…”». De Santis vuole che tutta la trattativa e i vari step della gara d’appalto siano seguiti da Ricciotti. Dice ancora la Sang al l i «… l’architetto che mi aveva presentato l’assessore quando mi ha detto del capitolato del curriculum del consulente (...) mi aveva presentato questo architetto e dice “io con te non parlo perché avevo detto… (incomprensibile)… tutto tramite questo architetto ti chiamerà…”». Cominciano le trattative sulla tangente che da varie intercettazioni pare stabilirsi intorno al 10%. I Sangalli pensano di poter stabilire il valore della prestazione intorno ai 6 milioni di euro e Ricciotti, per agevolare la trattativa, conviene con l’azienda che gonfiando i costi di servizi ulteriori all’appalto e manipolando il capitolato tecnico, si può agevolmente “alzare l’asticella” del prezzo finale della gara. Dice Ri cci o tti : «(...) dei lavori
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che sono stupidaggini, uno li fa sembrare più grandi». Rispondono Dani el a e Gi o rg i o Sang al l i : «Certo». La trattativa, spiegano gli inquirenti, si incentra sul metodo: redazione congiunta del capitolato e approvazione della stesura comunale in consiglio comunale. Tale passaggio non preoccupa minimamente gli interlocutori, considerato che il carattere tecnico dell’argomento dovrebbe
mettere al riparo da osservazioni e critiche. Dani el a Sang al l i : «…poi il tempo di redigere questo capitolato che se ci coordiniamo è anche una cosa abbastanza… abbastanza veloce, diciamo un mesetto, con tutti… (incomprensibile)… politici giusti, col sindaco ‘ste cose...». Ri cci o tti : «...va beh, ma quello già…». Dani el a Sang al l i : «…che io
L’architetto Ciccio Ricciotti e Fulvio De Santis
condivido questo passaggio di condivisione perché almeno…». Gi o rg i o Sang al l i : «...ah, così un domani...». Ri cci o tti : (incomprensibile) Dani el a Sang al l i : «...tanto poi nel merito non entra nessuno, perché è una materia così specifica!». Ri cci o tti : «...no, l’unico che potrebbe mettere becco è il sindaco, ma noi siamo apposto… (incomprensibile)… se la vede direttamente lui».
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L’ANALISI
TANGENTOPOLI È TORNATA. E FA ANCORA PIÙ PAURA
L’arresto del vice sindaco fa riemergere un incubo che ha terrorizzato la città
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isi caste saltem caute. Alla lettera: se non castamente almeno cautamente. La massima medievale consiglia prudenza quando si vestono i panni dei forcaioli e dei giustizialisti perché spesso le parti si invertono. E chi di Tangentopoli ferisce di Tangentopoli può rischiare di perire. Due anni fa, quando scoppiò l’operazione “Occhio Vigile” (che portò all’arresto, tra gli altri, del consigliere comunale Paolo Lacava e del comandante dei vigili urbani Francesco Delvino) fu il centrodestra a mettere alla gogna il centrosinistra di Michele Marini. Ora le parti si sono rovesciate, ma il problema è complesso. E le “mazzette” allungano di nuovo un’ombra minacciosa. Nefasta.
L’ETERNA TANGENTOPOLI E LA QUESTIONE MORALE
Fulvio De Santis è diventato vice sindaco perché esponente di spicco nel capoluogo dell’area dell’allora capogruppo regionale Franco Fiorito, del quale in città era il braccio destro e pure quello sinistro Dice il gip nell’ordinanza: «In merito al problema del pagamento della tangente, Giorgio e Daniela Sangalli ipotizzano una serie di consulenze fittizie attraverso le quali far uscire “denaro pulito” dalle casse delle società di famiglia, da addebitare alla Sari Spa, azienda che i Sangalli hanno da poco acquisito a Frosinone». L’azienda si trova nell’area industriale e all’inaugurazione, pochi mesi fa, c’erano i rappresentanti di tutti i Comuni ciociari serviti da Sangalli: da Ripi a Ferentino, da Veroli a Frosinone. Anche in quell’occasione c’era De Santis. Che ci fosse una tangente in ballo è acclarato. Si ipotizza come farla uscire: Dani el a Sang al l i : «...no, no, no, noi no, perché è dura, ad ogni modo si riuscirà forse magari a fare una parte anche tramite una consulenza, una cosa però e…». Gi o rg i o Sang al l i : «...vediamo… (...) magari quando facciamo qualche lavoro in Sari, sai che noi dobbiamo subentrare…». Particolarmente brillante Ricciotti quando cerca di giustificare la tangente. Soprattutto per un avvocato come De Santis, che prima di entrare in politica lavorava e guadagnava con il suo studio e che ora, per rientrare dei mancati introiti, doveva ricorrere alle dazioni da parte degli imprenditori: «… io lavoro nel pubblico voi lavorate nel pubblico, comunque questi che stanno di là, comunque per campare pure loro… (incomprensibile) tutta la ragione ce l’hanno perché questo prende 300 euro al mese... che cazzo mi interessa
Tralasciando la prima vera Tangentopoli che sconvolse l’Italia e anche la nostra provincia all'inizio degli anni ‘90, negli ultimi tempi sono finite nel mirino della magistratura il caso “Forum”, la questione della Monti Lepini, Occhio Vigile e ora la storia dell’appalto dei rifiuti. Con accuse pesantissime. Vicende del genere non possono esse-
a me, io lascio perdere, perché stavo a fare l’avvocato e si guadagnava un sacco di soldi, mò da quando sto facendo il sindaco non c’ho tempo di fare i soldi…». Il gip ritiene che Ricciotti sia legato a doppio filo a De Santis anche per situazioni di tipo privato che vedono i due estremamente complici e molto affiatati. Oltre per il fatto che a chiamare la Ideocom (la società segnalata dai Sangalli per la redazione del capitolato) sia stato proprio lo stesso Fulvio De Santis. Che nell’ordinanza viene ritenuto il destinatario finale della tangente. Il profumo dei soldi che potrebbero arrivare stimola quella che per i due sembra una grande passione e un’abitudine consolidata: il consumo di cocaina. Il 12 dicembre del 2012 alle 19.10 De Santis arriva nello studio di Ricciotti (intercettazioni ambientali): Gi o v anni Batti s ta Ri cci o tti : «...o te sto a da te, ti ho detto pigliati, tiè, mettitela dentro, questa che ci facciamo due botte noi, questa mettitela dentro». Ful v i o De Santi s : «...ma se la devi piglià domani, lasciamene un po’ per stasera che sto senza niente». G. B. R. : «...(ride) e io, senza niente? F. D. S. : «...senti, e poi un’altra cosa, per Natale, per Natale, io farei un cinquino per me, te lo dico solo a te, non dico niente a nessuno, tu non dire niente a nessuno». G. B. R. : «...io domani vado, domani vado». F. D. S. : «...aspetta».
re affrontate con un approccio politico strumentale. Invece la tentazione è di “liquidarle” sommariamente e superficialmente. C’è qualcosa di profondo che non funziona e che nessuno ha davvero affrontato.
IL CONSIGLIO, LA GIUNTA E OTTAVIANI La vicenda dell’appalto dei rifiuti (le comunicazioni del sindaco) è all’ordine del giorno del consiglio comunale del 18 dicembre, al quinto punto. Forse è davvero però è arrivato il momento di affrontare il “toro per le corna”. Nessuno dubita della specchiata onestà personale e politica dell’avvocato Nicola Ottaviani. Ma da sindaco non può minimizzare quanto accaduto. Non può farlo sul piano politico. Intanto stiamo parlando di un tema delicato e cruciale. Bene ha fatto a sospendere tutto, ma la collegialità dell’esecutivo dovrebbe essere un valore aggiunto pure in termini di controlli e di prevenzione. Fulvio De Santis si è dimesso da vicesindaco e assessore all’ambiente: non poteva fare altro. Ma questa amministrazione era stata salutata con grandi speranze di rinnovamento. L’arresto del vicesindaco è una mazzata
G. B. R. : «...aspetta, che te la porto». F. D. S. : «...sì, non fare il cretino». G. B. R. : «...aspetta che te la porta». F. D. S. : «...ti lascio i soldi…». G. B. R. : «...sì, quelli ieri, ieri ma, ieri ci hanno provato anche con me Paolo mi ha detto: no, perché stiamo a piglia’ un po’ tutti quanti, gli ho fatto, senti io tengo la vietta mia»: F. D. S. : «...no, no, la pigliamo io e te, per i cazzi nostri e ‘sti cazzi…». G. B. R. : «...io c’ho la vietta mia». F. D. S. : «...ma che… o zitto, zitto, te li do io, facciamo a metà, quanto ti devo dare, e come l’altra volta». G. B. R. : «...no, no che, se ne pigliamo». F. D. S. : «...cinque». G. B. R. : «...cinque, due e mezzo e due e mezzo». I due sono più espliciti il giorno dopo, sempre nello studio di Ricciotti: G. B. R. : «...ma è tanta…». F. D. S. : «...ma “leccala” e vaffanculo». G. B. R. : «...ma tu sei pazzo, guarda che è tanta eh?». F. D. S. : «...ma vaffanculo». G. B. R. : «...da sola è tanta». F. D. S. : «...come ti direbbe… (incomprensibile)… vaffanculo». G. B. R. : «...ma questa è tanta da solo». F. D. S. : «...ma vaffanculo un’altra volta».
micidiale. Fulvio De Santis era un cardine della giunta, non l’ultima ruota del carro.
VIETATO MINIMIZZARE Lo dicevamo prima: vietato minimizzare. Ottaviani ha un’occasione straordinaria, quella di dare piena discontinuità amministrativa anche a vicende che hanno riguardato gli esecutivi precedenti. È un fatto che al primo appalto serio l’amministrazione sia scivolata. E allora forse è arrivato il momento di rivedere assetti e procedure, senza guardare in faccia nessuno. L’onestà personale e politica del sindaco è tale che nessuno meglio di lui può dare inizio a una simile operazione. Per farlo però deve affrontare altre situazioni interne alla maggioranza. C’è il caso di Piacentini, per esempio, alle prese anche lui con grane giudiziarie. Seppure diverse. Per tutti vale la presunzione di innocenza e il garantismo è totale, ma per chi fa politica a certi livelli esistono profili di opportunità che vanno rispettati. Non si può perdere tempo e neppure è consentito a maggioranza ed opposizione di buttarla in caciara. Tangentopoli è tornata. E fa paura.
Poco dopo: F. D. S. : «...e mò la assaggiamo subito». G. B. R. : «...mi ha detto quello che è ancora più buona». F. D. S. : «…non perché…». G. B. R. : «...era buona proprio quella là, io non ho notato la differenza tra la mia e quella buona che c’ha pure “archimede” lo sai che c’ha quella… a me mi fa battere il cuore, me fa sta’...». F. D. S. : «...no, ma non è male». G. B. R. : «...sì, è buona, però ti fa, è anfetaminica, questa non è anfetaminica». F. D. S. : «...è bella questa… (incomprensibile)». Tornando al rapporto con i “datori” della tangente, per De Santis la Sangalli è da utilizzare sia dal punto di vista elettorale per i voti che potrà
portargli alle regionali, sia per un contributo (extra) che dovrà dare alla sua campagna. G. B. R. : «...ah vabbe’, ma tanto è normale cioè, (incomprensibile) duecento voti dalla Sangalli, duecento voti dalla Sangalli». F. D. S. : «...novanta dalla famiglia». G. B. R. : «...sì ma non è che, questi sono, gli operai sono sempre comunisti, ricordatelo… (...)…». In un’altra intercettazione Daniela e Patrizia Sangalli spiegano come De Santis, minacciando di mandare tutto all’aria, chieda soldi per la sua campagna elettorale. Daniela poi racconta tutto al padre evidenziando come Fulvio De Santis abbia un forte potere contrattuale nei confronti della famiglia alla quale sta portando in dote la vittoria nella gara di Frosinone.
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ATTUALITÀ
CASSINO ROTATORIA SKF: ASSOLTO SCITTARELLI E LA SUA GIUNTA Secondo la sentenza emessa dal giudice del Tribunale di Cassino «il fatto non sussiste in quanto equo il prezzo d'esproprio liquidato alla proprietaria del terreno»: e così l'ex sindaco della città martire, Bruno Scittarelli (foto), e con lui tutti i componenti della sua giunta di governo, sono stati assolti dalla scottante e controversa vicenda della cosiddetta “rotatoria Skf” che tanto scalpore, qualche anno fa, aveva suscitato. Molto soddisfatto, chiaramente, l'ex primo cittadino, difeso dall'avvocato Sandro Salera, che così commenta: «Per me era una vicenda chiusa da tempo e non ho mai avuto dubbi sulla mia assoluzione. Non ho mai temuto nulla perché non avevo nulla da temere». La sentenza, emessa dopo cinque anni, ha completamente rigettato le ipotesi accusatorie secondo le quali quel terreno espropriato dall'Amministrazione per realizzare una rotatoria sulla Casilina all'ingresso sud di Cassino, era stato pagato ad un prezzo maggiorato rispetto a quello di mercato, dopo la variante apportata al Prg che trasformava quel terreno da area verde attrezzata ad area edificabile.F.R.
INQUINAMENTO ALLE STELLE TORNANO LE TARGHE ALTERNE Nelle ultime settimane ci sono stati ripetuti sforamenti dei livelli di polveri sottili FERNANDO RICCARDI
inquinamento da polveri sottili, le famigerate Pm 10, provocato da un traffico esorbitante e caotico in ogni momento della giornata, hanno riproposto a Cassino un problema grave e di difficile risoluzione che, però, deve essere assolutamente arginato. Nelle ultime settimane tantissimi sono stati gli sforamenti dei limiti consentiti dalla normativa vigente con l'aria che è diventata nuovamente irrespirabile. E così, gioco forza, si è tornati a disporre nel centro della città, quello più congestionato, la circolazione a targhe alterne, una misura sicuramente non risolutiva, ma per lo meno utile ad evitare l'aggravamento di una situazione non proprio idilliaca. L'ordinanza, come spiega l'assessore municipale all'ambiente Riccardo Consales, «prevede l’attivazione delle targhe alterne, a partire da giovedì 12 dicembre (ieri, ndr), per i veicoli non alimentati a Gpl, metano, Euro 4 ed Euro 5. Il provve-
dimento riguarderà la zona centrale della città, delimitata all’interno della Ztl. Le targhe alterne proseguiranno per l’intero mese di dicembre, seguendo il seguente criterio che prevede: il lunedì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00, la circolazione di veicoli con targa
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Il provvedimento va avanti per tutto il mese: il lunedì circolano le dispari e il giovedì le pari dispari ovvero quelle con ultimo numero di targa pari a 1, 3, 5, 7, 9. Il giovedì, sempre dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00, la circolazione di veicoli con targa pari». Il provvedimento, ovviamente, non riguarderà i veicoli con alimentazione Gpl, metano, Euro 4 ed Euro 5.
CASSINO
MULTE E POLEMICHE: SCONTRO TRA VALENTE E VENTURI a qualche tempo a Cassino si fa un gran parlare delle multe, a quanto pare in numero esorbitante, comminate dagli agenti della Municipale. Qualcuno, politicamente non proprio vicino alla giunta cittadina, ha addirittura avanzato l’ipotesi che servano a rattoppare un bilancio che fa acqua da tutte le parti. «Scorrendo voce per voce i provvedimenti per le entrate, quella relativa alle contravvenzioni sarà rincarata di 500.000 euro, passando così dai
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573.000 dell’anno scorso a un milione circa per quest’anno. Di qui la constatazione sorge spontanea: a salvare il bilanciosaranno (anche) le multe»: così commenta il segretario cittadino dell’Udc Franco Valente. Incontrando, però, la replica dell’amministrazione che prende posizione con l’assessore Emiliano Venturi. «Trovo scorretto quanto affermato da Valente per il quale gli accertamenti delle infrazioni al codice della strada sono strumentali per far quadrare i conti dell’ente. Il met-
tere in discussione il lavoro che l’esiguo organico della Polizia Locale sta portando avanti per contrastare la maleducazione di molti automobilisti, mi fa pensare che per il segretario Udc il rispetto delle regole e della civile convivenza poco contano. La nostra amministrazione è convinta del contrario: la modernità ed il futuro di una città non può non misurarsi con la capacità dei propri cittadini di comprendere l’importanza del rispetto delle regole».
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CECCANO SERVIZIO CIVILE: BANDO RIAPERTO PER GLI STRANIERI Ci sono notizie solo in apparenza poco o per niente importanti ma che invece lo diventano, e anche tanto, perché vanno a sanare spiacevoli situazioni pregresse. È il caso relativo al servizio civile del Comune di Ceccano dove possono presentare domanda anche i cittadini stranieri e che saranno impiegati per la valorizzazione del Castello dei Conti e della Biblioteca. Notizia importante, appunto, in quanto permette alla città fluviale di controbilanciare la recente pubblicità negativa determinata da quel ragazzo di Ceccano condannato per razzismo perché animatore di un sito internet di stampo neonazista istigante alla violenza xenofoba e all’odio razziale. Dal Municipio fanno sapere che il bando 2013 di Servizio civile italiano, ormai chiuso, è stato riaperto per consentire ai giovani stranieri di fare domanda fino a lunedì 16 dicembre: in ballo ci sono 12 posti. Si tratta di un risultato sostanzioso, ottenuto grazie ad un’azione giudiziaria a livello nazionale e alla partecipazione di molti giovani, che, con altre associazioni, si sono mobilitati attorno a questo obiettivo. L’ordinanza r.g 14 219/2013 del tribunale di Milano è stata eseguita dal Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale – Presidenza del Consiglio dei Ministri e resa operativa dall’apposito decreto che riapre i termini di presentazione delle domande esclusivamente per i soli cittadini stranieri. Possono presentare domanda di accettazione i cittadini comunitari, i familiari di comunitari, i titolari di permesso per asilo politico ed i titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo e titolari di permesso per protezione sussidiaria. CLEMENTE RINALDI
NELLA NEBBIA POLITICA SORANA SI MUOVONO SOLTANTO I GRILLINI Le sezioni locali dei partiti agonizzano. Spiccano le proposte del Movimento 5 Stelle Rifiuti, acqua, commercio: ecco le ricette per cambiare la città artiti in letargo, scontri al vetriolo in Consiglio comunale e qualche proposta interessante. Diversi spunti di riflessione arrivano incredibilmente dall’agonizzante vita politica cittadina. Le sezioni locali dei partiti più importanti semplicemente non esistono. Se ci sono non fanno nulla o si limitano a prendere posizione una volta ogni sei/sette mesi su qualche argomento che, evidentemente, riesce a svegliare dal torpore post elettorale
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CIRO ALTOBELLI
Immondizia come una risorsa Tra le varie iniziative risalta la campagna contro le discariche abusive che, di solito, dura fino ai tre mesi prima della successiva consultazione elettorale. Qualche eccezione è riscontrabile solo in alcune iniziative dei rappresentanti locali del Movimento 5 Stelle, come la campagna contro le discariche abusive sparse nel territorio (per i rifiuti sulla superstrada, rimasti rigorosamente al loro posto, è stato sollecitato di nuovo il presidente della regione Zingaretti), le idee per contrastare il randagismo e, per ultima, la proposta per la riduzione dei rifiuti. Cose non impossi-
bili che, comunque, confrontate con il nulla cosmico degli altri partiti/movimenti, danno l’idea di un piccolo impegno a risolvere i problemi. In tema di tutela dell’ambiente, in particolare, è stato proposto di creare una sorta di concorso/premio per chi evita l’abbandono selvaggio e conferisce rifiuti ingombranti nell’isola ecologica sorana, con un punteggio che
miri ad ottenere la “riduzione sulle tasse locali ovvero degli sconti tramite un’apposita convenzione con gli esercizi commerciali”. Proposta anche l’istituzione di un servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti sotto casa, l’installazione nei quartieri di micro-compattatrici per la plastica e l’alluminio, l’installazione di ulteriori distributori del latte e dell’acqua, (come quelli presenti nel quar-
tiere di S. Giuliano), ma anche quelli per il detersivo sfuso”. Per l’acqua, in particolare, l’idea è di far analizzare dalla Asl, periodicamente ed a campione, la potabilità dell’acqua all’uscita dal rubinetto, così da consentire ai cittadini di scegliere con dati alla mano se bere l’acqua del rubinetto, quella dei citati distributori o quella in bottiglia. Possibili vantaggi nella “riduzione di rifiuti ingombranti, bottiglie di plastica e lattine gettati a bordo strada o nelle campagne, con miglioramento del decoro urbano; rilancio del commercio locale grazie agli sconti; riduzione o scomparsa delle mini discariche abusive presenti nel territorio comunale; minori tasse a carico dei cittadini, che il comune ammortizzerebbe grazie alle minori uscite per ripulire le discariche abusive; risparmi per le famiglie, dovuti all’uso dell’acqua del rubinetto o dei distributori”. Per i 5Stelle, in definitiva, la proposta mira a “far capire che i rifiuti possono essere una risorsa”. In attesa di riscontro sulla volontà degli amministratori di prendere in considerazione il progetto, non resta che auspicare il ritorno, in consiglio comunale, di un clima sereno. Le cronache della penultima riunione raccontano di episodi allucinanti che gettano fango sulla città. Sora non lo merita.
VEROLI
IL NEO SEGRETARIO PD CONFERMA LA FIDUCIA A D’ONORIO Martelluzzi dà il placet al sindaco uscente e cerca il candidato ideale per le comunali 2014 ACHILLE REALI
ra i tanti doni che il Natale 2013 porterà all’amministrazione comunale verolana, c’è quello di una sostanziale non belligeranza del Pd. Se l’elezione del nuovo segretario nazionale Matteo Renzi è stata simmetrica a quella comunale di Giampiero Martelluzzi (nella foto), non per questo darà alla seconda la stessa forza d’urto sulla amministrazione di competenza. Infatti se Renzi prevede periodi tumultuosi per il governo centrale, altrettanto non fa Martelluzzi che invece indica nella continuità di appoggio al sindaco Giuseppe D’Onorio la linea che continuerà a percorrere il Pd verolano. Il neoeletto segretario verolano e il direttivo che lo affiancherà verso la tornata amministrativa del 2014 non lancia segnali di scosse verso il sedi-
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mentato governo cittadino, né prevede un aggiustamento di linea politica vero il sindaco uscente. Insomma, sotto questo profilo, D’Onorio potrà seguitare nella sua linea in filigrana della amministrazione comunale. Quello che invece è l’obiettivo che Martelluzzi e Pd dovranno completare e definire a ridosso delle imminenti vacanze natalizie, sarà l’inquadramento della strategia da concordare con le liste civiche e gli altri partiti del centrosinistra in vista del rinnovo del consiglio comunale. La duplice elezione consecutiva di Giuseppe D’Onorio con liste civiche ed entrato nel Pd solo in un secondo momento, porrà l’accento sulla scelta di un candidato unitario sì, per il centrosinistra, ma molto difficilmente extra Partito Democratico. Infatti in tra-
sparenza c’è già chi nel Pd non esclude possibilità esterne, ma punta i piedi con determinatezza per una candidatura piddina, spettando al partito la scelta dopo due tornate a bocca asciutta. Da parte loro, altri partiti e liste non hanno l’impatto elettorale per presentare un esponente forte da poter rubare per la terza volta di seguito lo scettro da protagonista al Pd. Perciò con il centrodestra in alto mare sia per nomi che programmi, e con il Movimento 5 Stelle sostanzialmente ancora assente da ipotesi di candidature per il sindaco verolano, il boccino della scena politica lo tiene in mano il centrosinistra che dovrà decidere una schiera di nomi dai quali far emergere il proprio candidato 2014.
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SPORT LA LORO ESPERIENZA PER ESSERE VINCENTI
FROSINONE, IMPRESA ALLA PORTATA Domenica i canarini sono attesi dal big match in casa de L’Aquila Vincere si può, a patto di giocare con la stessa grinta delle gare interne DANIELE CIARDI
l bel successo ottenuto domenica scorsa al Comunale contro il Lecce non ha fatto altro che confermare la grande forza che il Frosinone riesce ad esprimere nelle partite davanti al suo pubblico (a oggi sei vittorie e un pari tra le mura amiche, senza sconfitta alcuna e con ben 15 gol messi a segno contro i tre soli subiti). Ma a questo punto, se si vuole puntare alla promozione diretta in serie B senza dover passare per la lotteria dei play off (al momento il primo posto è lontano due sole lunghezze) è chiaro che i canarini devono migliorare prestazioni e risultati lontano da casa. E questo a cominciare dal big match che li vedrà pro-
ALESSANDRO FRARA L’apporto del capitano può rivelarsi fondamentale per provare a vincere domenica in casa de L’Aquila la seconda gara in campionato lontano dal Comunale
ADRIANO RUSSO Il centrale di difesa ha qualità e determinazione per guidare al meglio il pacchetto arretrato in una sfida non facile come quella sul campo dell’undici abruzzese
foto MASSIMO SCACCIA
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PERUGIA FROSINONE PISA L’AQUILA PRATO CATANZARO BENEVENTO PONTEDERA SALERNITANA GUBBIO LECCE GROSSETO ASCOLI (-3) VIAREGGIO BARLETTA PAGANESE NOCERINA (-2)
PT 28 26 24 24 23 22 21 21 20 18 18 17 11 10 8 7 7
V 8 7 6 7 5 5 5 6 5 4 5 4 3 1 1 2 2
N P 4 2 5 2 6 2 3 4 8 1 7 1 6 2 3 5 5 4 6 4 3 6 5 5 5 6 7 6 5 7 1 11 3 8
La prima promossa in serie B. Dalla seconda alla nona disputano i play off. Non è prevista la retrocessione
Ad oggi, lontano dal Comunale, i giallazzurri hanno raccolto la miseria di sette punti sui ventuno disponibili tagonisti domenica pomeriggio (ore 14.30) in casa de L’Aquila. Gli abruzzesi occupano la quarta posizione della graduatoria generale con due sole lunghezze di distacco da Zappino e compagni, ma tra le mura amiche non sembrano essere irresistibili (per loro tre successi, due pari e altrettante sconfitte). L’impresa è quindi alla portata, ma a patto, chiaramente, che il Frosinone migliori le sue prestazioni esterne che a oggi gli hanno permesso di conquistare un solo successo (contro il fanalino di coda Nocerina), oltre a quattro pareggi e due sconfitte. Se si vuole chiudere l’anno solare lontano da casa con una bella vittoria, è certo che la squadra di Stellone dovrà scendere in campo con la stessa determinazione, concentrazione e grinta delle sfide casalinghe. Per l’occasione il tecnico dei canarini
CLASSIFICA
PROGRAMMA 16A GIORNATA
dovrà fare a meno degli infortunati Biasi, Gori e Soddimo, ma rispetto alla sfida contro il Lecce recupera capitan Frara che ha scontato i due turni di squalifica dopo l’espulsione rimediata contro il Gubbio. Un rientro che potrebbe far propendere Stellone per un equilibrato 4-4-2. Ma impossibile a due giorni dalla sfida in terra d’Abruzzo ipotizzare l’undici iniziale che ha in testa l’allenatore. Per cui diciamo solo che in porta ci sarà Zappino, mentre per il pacchetto arretrato sono disponibili: Frabotta, Matteo Ciofani, Bertoncini, Blanchard, Russo e Crivello. A centrocampo, come detto, torna Frara che certamente vestirà una maglia da titolare insie-
me a altri tre giocatori (in caso di mediana a quattro) da scegliere tra: Altobelli, Gucher, Carrus, Gessa e Paganini. Quest’ultimo, in caso di linea centrale a tre e tridente avanza-
Per l’occasione torna disponibile il capitano Alessandro Frara che ha finito di scontare i due turni di squalifica to, potrebbe agire anche da esterno d’attacco. Attacco per il quale sono a disposizione di Stellone anche Daniel Ciofani, Curiale, Aurelio e Cesaretti.
questa sera 13 dicembre ore 20.45 Perugia-Salernotana domenica 15 dicembre ore 14.30 Ascoli-Gubbio Paganese-Catanzaro Barletta-Nocerina L’Aquila-Frosinone Lecce-Pisa Prato-Grosseto Viareggio-Benevento riposa Pontedera CLASSIFICA MARCATORI
9 reti Grassi (Pontedera) - 8 reti Eusepi (Perugia) 7 reti Evacuo F. (Benevento); Fioretti (Catanzaro); Ciofani D. (Frosinone); Guazzo (Salernitana) - 6 reti Miccoli (Lecce); Arma (Pisa); Arrighini (Pontedera); Lanini (Prato) - 5 reti Curiale (Frosinone); Del Pinto (L’Aquila); Zigoni (Lecce); Lepore (Nocerina); Fabinho (Perugia) - 4 reti De Sousa (L’Aquila) De Sena (Paganese) - 3 reti Malatesta e Tripoli (Ascoli); Vegnaduzzo (Ascoli); Buonaiuto e Mengoni (Benevento); Altobelli e Frara (Frosinone); Giovio (Grosseto); Caccavallo (Gubbio); Frediani (L’Aquila); Danti e Evacuo D. (Nocerina); Mazzeo (Perugia); De Agostini (Prato); Ginestra (Salernitana); Benedetti L. (Viareggio)
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SPORT OTTIMO MOMENTO DI FORMA
VEROLI VUOLE RITORNARE AL SUCCESSO FERENTINO CERCA IL PRIMO TRIS STAGIONALE Dopo tre sconfitte consecutive la formazione giallorossa intende riscattarsi contro Jesi Gli amaranto vogliono sfruttare l’ottimo momento dopo gli ultimi due successi di fila DANIELE CIARDI
M
SIMONE PIERICH L’ala grande della Fmc domenica scorsa ha dato vita a una partita impeccabile nella quale ha messo a segno la bellezza di 26 punti con il 100% da due e 56% dalla linea dei 6,75
off. Chiaro, però, che per ritornare alla vittoria servirà una prestazione ben diversa da quella mediocre del turno precedente a Torino dove, per la prima volta in stagione, i giallorossi non sono praticamente mai entrati in partita. E dalla sponda
La formazione di Gramenzi domenica sarà impegnata in casa della penultima della classe, Forlì
Il quintetto di Ramondino sarà di scena dopodomani al “Città di Frosinone” con inizio alle 18
KYLE JOHNSON Con Jesi è stato protagonista della migliore partita da quando veste la maglia amaranto. Per lui uno score totale di 22 punti nei quali spicca il 4 su 6 da tre punti
nel dettaglio quelli che sono gli impegni che attendono dopodomani pomeriggio le due ciociare cominciando dal Gcz Veroli. Domenica alle 18 Rossi e compagni ospiteranno al “Città di Frosinone” Jesi, formazione reduce dalla sconfitta di sette giorni prima sul campo della Fmc Ferentino e che soprattutto, a oggi non hai mai conquistato punti lontano dal PalaTriccoli. Come dire un’occasione da cogliere al volo da parte dei ragazzi del presidente Massimo Uccioli per interrompere la striscia di tre ko consecutivi (Forlì in trasferta, capo d’Orlando in casa e domenica scorsa a Torino), ma anche e soprattutto per non perdere ulteriori posizioni nella graduatoria generale e quindi confermarsi in zona play
18) in casa di Forlì. I romagnoli sulla carta non sembrano essere quintetto irresistibile (penultimo posto di classifica), ma non va dimenticato che tre settimane fa sul loro campo sono stati capaci di sconfiggere un Gcz Veroli che in quel periodo viaggiava a gonfie vele occupando il
verolana passiamo a quella ferentinate, per un Fmc mai tanto così tanto vicina alla zona play off. Una zona play off che dopodomani potrebbe agganciare per la prima volta in stagione. Chiaramente in caso di successo dopodomani pomeriggio (ore
foto MASSIMO SCACCIA
omento della stagione diametralmente opposto quello che stanno vivendo le due formazioni ciociare del Gcz Veroli e Fmc Ferentino nel campionato di Lega Adecco Gold (ex Legadue). Mentre i giallorossi arrivano a questa dodicesima giornata di andata in programma nel fine settimana reduci da tre sconfitte consecutive, gli amaranto al contrario hanno vinto quattro delle ultime cinque sfide disputate. Chiaro, quindi, che se da una parte il quintetto di coach Marco Ramondino ha tutte le intenzione di interrompere la striscia di risultati negativi, dall’altra quello di Franco Gramenzi vuole proseguire sulla strada intrapresa. Andiamo allora a vedere più
secondo posto di classifica. Una compagine, pertanto, da affrontare con estrema determinazione. la stessa, tanto per intenderci, che Guarino e compagni hanno tirato fuori negli ultimi due periodi della vittoriosa sfida di domenica scorsa contro Jesi.
CLASSIFICA LEGADUE GOLD
PROGRAMMA 11A GIORNATA LEGADUE GOLD -domani 14 dicembre ore 20.30 Trento-Capo d’Orlando • domenica 15 dicembre ore 18 Trapani-Biella • Imola-Brescia • Napoli-Trieste • Forlì -Fmc Ferentino • Veroli-Jesi Torino-Casale • Verona-Barcellona
Trento Brescia Barcellona Biella Orlandina Torino Veroli Trapani Verona Ferentino Trieste Jesi Napoli Casale Forlì Imola
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SPORT RITORNO AL PASSATO
IHF, ORA LA “PRIMA” IN TRASFERTA
DANIELE CIARDI
CLASSIFICA SERIE A1 FEMMINILE
Dopo cinque sconfitte, lunedì nel posticipo del “Città di Frosinone” contro Casalmaggiore, le ciociare hanno ottenuto il primo storico successo in A1. Adesso proveranno a ripetersi a Modena i sono volute ben sei giornate, ma alla fine l’Ihf Frosinone finalmente ce l’ha fatta a conquistare il suo primo storico successo nella massima serie. È accaduto nel posticipo di lunedì sera al “Città di Frosinone” contro Casalmaggiore. Una vittoria netta (3-0) e meritata fino in fondo, in virtù di una prestazione molto positiva sotto tutti i punti di vista, con le ragazze di coach Mario Regulo Martinez impeccabili, o quasi, in tutti i fondamentali. Tre punti che danno morale, ma soprattutto permettono alle ragazze del presidente Lucio Iacobucci di lasciare alla sola Forlì il testimone di fanalino di coda e agguantare in penultima posizione Urbino (al termine della regular sea-
C
GIUSY ASTARITA La schiacciatrice campana sta dimostrando che anche nella massima serie può giocare a ottimi livelli come si è visto soprattutto nella vittoriosa sfida di lunedì contro Pomì Casalmaggiore
neri di isolarsi al quarto posto di classifica (staccando di tre punti proprio gli abruzzesi), ultimo valido per poter giocare la Final Four di Coppa Italia (vi prendono parte le prime quattro al termine del girone di andata). E domenica (ore 18) per la terzultima giornata prima del giro di boa, i bianconeri di coach Marco Fenoglio saranno nuovamente impegnati al (PalaGlobo “Luca Polsinelli”), questa volta al cospet-
Piacenza Bergamo Conegliano Modena Busto Arsizio Ornavasso Novara Casalmaggiore Urbino Ihf Volley Frosinone Forlì
to del Corigliano penultimo della classe. Una sfida, quindi, da vincere assolutamente per rafforzare, se non addirittura migliorare, l’attuale posizione di classifica (il terzo gradino del podio è lontano un solo punto) prima della fine del girone d’andata che per i ragazzi del presidente Gino Giannetti prevede, dopo la partita di dopodomani, la trasferta in casa dell’attuale terza della classe Matera e poi il turno di riposo.
18 12 12 11 9 9 7 6 3 3 0
PROGRAMMA 7A GIORNATA domani ore 20.30 Conegliano-Bergamo Urbino-Busto Arsizio Modena-Ihf Frosinone domenica 15 dicembre ore 18 Casalmaggiore-Forlì Novara-Ornavasso riposa Piacenza
CLASSIFICA SERIE A2 MASCHILE
VIRGINIA SPATARO Un’altra delle giocatrici in forza alle frusinati già lo scorso anno che, come l’Astarita, all’inizio di questo nuovo campionato sembrava essere destinata alla panchina. E invece…
son solo l’ultima della classe retrocede in A2). A questo punto è lecito attendersi da Gioli e compagne il primo storico acuto lontano da casa, anche se sulla carta l’impegno che le attende domani sembra essere molto, ma molto difficile. Sabato alle 20.30, infatti, l’Ihf scenderà in campo a Modena, al cospetto di una Liu Jo che occupa la quarta posizione di classifica con uno score di quattro successi e una sola sconfitta. E dalla serie A1 femminile passiamo come sempre alla A2 maschile dove troviamo una Globo Banca Popolare del Frusinate Sora reduce dalla bella vittoria interna contro Ortona, che ha permesso ai bianco-
foto MASSIMO SCACCIA
In A2 maschile secondo impegno casalingo consecutivo per la Globo Sora dopo quello vittorioso con Ortona
Tonazzo Padova Vero Volley Monza Coserplast Openet Matera Globo Banca Pop. Frusinate Sora Sieco Service Ortona B-Chem Potenza Picena Sidigas HS Avellino Cassa Rurale Cantù Itely Milano Materdominivolley.it Castellana Grotte Caffè Aiello Corigliano Elettrosud Brolo
PROGRAMMA 9A GIORNATA domenica 15 dicembre ore 18 Padova-Castellana Grotte Milano-Brolo Globo Sora-Corigliano Ortona-Matera Cantù-Potenza Picena riposa Monza
20 20 17 16 13 12 9 8 6 5 3 0
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WEEKEND AL CINEMA Multisala Nestor Sala De Filippo UN FANTASTICO VIA VAI
AUTIERI DÀ IL LA
AL VIA IL TEATRO A FROSINONE Dopo dieci anni torna la stagione al Nestor Venerdì 20 il primo spettacolo con “La sciantosa” Serena Autieri
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala Germi LO HOBBIT - LA DESOLAZIONE DI SMAUG 3D orario: 16.00/19.00/22.00
Sala Fellini SOLE A CATINELLE orario: 16/18.10/20.20 DON JON orario: 22.30 Sala Mastroianni BLUE JASMINE orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala De Sica FUGA DI CERVELLI orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala Troisi HUNGER GAMES - LA RAGAZZA DI FUOCO orario: 16.00/19.00/22.00
Multisala Sisto Sala 1 IL SEGRETO DI BABBO NATALE orario: 16.30/18.30 DON JON orario: 20.30/22.30
Sala 2 LO HOBBIT 3D
orna il teatro a Frosinone. Dopo quasi dieci anni di assenza il capoluogo torna ad avere una stagione teatrale, al Nestor, nell’occasione rimesso a nuovo in grande spolvero, a partire dal 20 dicembre. Questi gli spettacoli previsti nella programmazione messa a punto dall’Amministrazione comunale, tutti con inizio alle ore 21, con il debutto il 20 dicembre di Serena Autieri con “La Sciantosa”. Poi a seguire: 8 gennaio “Lezioni Americane” con Giorgio Albertazzi, 24 gennaio “A ciascuno il suo” con Sebastiano Somma, Daniela Riggi e Gaetano Aronica, 7 febbraio “Italia mia Italia” con Maddalena Crippa, 17 febbraio
T
“Ladro di razza” con Massimo Dapporto, Susanna Marcomeni e Blas Roca Rey, 3 marzo “Erano tutti miei figli” con Mariano Rigilo,
L’8 gennaio si riparte con Giorgio Albertazzi e le “Lezioni americane” di Italo Calvino Anna Teresa Rossini, Rube Sigillo e Silvia Siravo, 2 aprile “Cani e Gatti” con Luigi De Filippo e il 15 aprile con “Sing e Swing” con Massimo Lopez e la jazz company. I
prezzi per gli abbonamenti (otto spettacoli) sono per il primo settore 90 euro intero e 80 ridotto, secondo settore 80 euro intero e 70 ridotto, galleria 70 euro intero e 60 ridotto. Mentre per i singoli spettacoli i biglietti hanno il seguente costo: per il primo settore 16 euro intero e 15 ridotto, secondo settore 13 euro e 12 ridotto, galleria 11 euro intero e 10 ridotto. Per informazioni e acquisto abbonamenti e biglietti ci si può rivolgere ai seguenti recapiti: Multisala Nestor telefono 348.7749362 e info@multisalanestor.it oppure al comune di Frosinone ai numeri telefonici 0775.265586 e 0775.65591.
A destra l’attrice Serena Autieri
orario: 15.15/18.30/21.45
Sala 3 LO HOBBIT 2D
orario: 16.00/19.15/22.30
Sala 4 UN FANTASTICO VIA VAI...
IL LIBRO
WALTER TOCCI SI RACCONTA Il senatore presenta oggi il suo ultimo lavoro alter Tocci è stato sindacalista, consigliere comunale, assessore e vice-sindaco di Roma. È oggi senatore alla sua quarta esperienza parlamentare. Una vita dedicata alla politica, dunque, le cui radici però non sono nella freddezza dell’oggi, ma nel calore degli anni in cui politica era militanza, consapevolezza di un compito da assolvere. Su queste basi, rafforzate da una profonda cultura, l’autore non tenta un’astratta ricostruzione storica dei decenni che vanno dagli entusiasmi del ’68 fino all’odierna dissolvenza degli ideali. Interroga però se stesso sul significato del suo impegno e ricostruisce come a ritroso, “sulle orme del gambero”, il senso del mondo che ha vissuto e del proprio impegno stesso. Offrendoci un interessante ed originale quadro della nostra recente realtà politica, e non solo. L’appuntamento è per oggi alle 17 in Provincia.
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orario: 16.30/18.30/20.30/22.30
Sala 5 UN FANTASTICO VIA VAI...
orario: 15.30/17.30/19.30/21.30 sab. 22.50
Sala 6 FUGA DI CERVELLI
orario: 16.15/18.20/20.25/22.30
Sala 7 SOLE A CATINELLE orario: 16.15/18.15/20.15/22.30
Sala 8 FREE BIRDS-TACCHINI IN FUGA
Walter Tocci SULLE ORME DEL GAMBERO Ragioni e passioni della sinistra Donzelli Editore. 2013
orario: 16.30
STAI LONTANA DA ME orario: 18.30/20.30/22.30
Sala 9 HUNGER GAMES: LA RAGAZZA DI FUOCO orario: 19.00/22.00
ilFilmdellasettimana LO HOBBIT LA DESOLAZIONE DI SMAUG di Peter Jackson USA, Nuova Zelanda, 2013
Il film narra le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug. Dopo aver superato le Montagne Nebbiose, la compagnia dovrà cercare l’aiuto di un potente sconosciuto, prima di procedere
A FROSINONE L’OMAGGIO A FELLINI E MASTROIANNI Tre appuntamenti con il Teatro dell’appeso di Amedeo Di Sora partire da stasera, avrà luogo, a Frosinone, la IX Edizione della manifestazione “Il Teatro e le Voci” promossa e organizzata dalla “Compagnia Teatro dell’Appeso” sotto la direzione artistica del Prof. Amedeo di Sora. L’evento si avvale del patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Frosinone, del Conservatorio di Musica “Licinio Refice” e della Fondazione "Umberto Mastroianni". Collabora l’associazione Cine@rte. Sponsor: Leone Shoes. La manifestazione ha avuto un soddisfacente prologo il 25 maggio di quest’anno con il Convegno “Il Regista e il suo doppio: Fellini & Mastroianni a 50 anni da 8 ½” , presso il Castello di Ladislao di Arpino,
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ed è dedicata a Federico Fellini e Marcello Mastroianni. A 50 anni di distanza dal film Otto e mezzo arriva l’omaggio del Teatro dell’Appeso. Si parte oggi alle 16.30 al Conservatorio di Musica “Refice”, con un incontro “Tra musica e cinema” con Federico Savina, docente del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Il 21 alle 17.30 alla Villa comunale si presenta il volume “Woody Allen: Crimini e misfatti” di Gerry Guida a cura di Marcello Carlino, Amedeo di Sora, Federico Savina. Il giorno successivo alle 17.30, sempre alla Villa, prevista una lettura scenica a cura di Amedeo di Sora e Gerry Guida. L’ingresso agli appuntamenti è libero.
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TUTTA LA STORIA
DELLA CANZONE NAPOLETANA
Alla Saletta di corso della Repubblica del capoluogo sabato suona l’Iron Band Jazz Quartet Domenica sera gli Aedi Antiqui presentano un repertorio di musica partenopea
TERZINI ESPONE ...LE SEDIE Alla Domus Hernica dodici dipinti in mostra ACHILLE REALI
a sedia come assenza. «Una persona che non c’è», spiega Massimo Terzini, pittore verolano che da domani 14 dicembre esporrà dodici dipinti alla Domus Hernica. “Sedie” sarà il titolo semplice della personale basata su una dozzina di opere realizzate con la tecnica ormai a lui più consueta: quella del pastello ad olio su cartone montato su legno. Dodici realizzazioni tutte verticali dalle dimensioni di 41 centimetri per 100. «Ritratti di persone, uomini e donne - racconta Terzini - non visibili ma che pure ci assomigliano e che sono stati (temporaneamente?, definitivamente?) espulsi dal quadro e che, proprio attraverso la sedia vuota, lasciano di sé una memoria, una promessa di ritorno». Orario prevista per la inaugurazione della mostra: 17.30. «Questo oggetto di uso quotidiano, la sedia appunto, come trasposizione evocativa di una umanità assente, immagine esplicita di una sottrazione».
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CAMILLO SAVONE
ine settimana ricco di iniziative nel centro storico di Frosinone: al mercatino allestito nelle caratteristiche casette di legno si aggiungono due appuntamenti organizzati alla Saletta sottostante la pasticceria Dolcemascolo, in Corso della Repubblica. Sabato sera alle 21,30 suona una formazione frusinate, l’Iron Band Jazz Quartet, con Ferruccio Gelli (tromba) Raffaella Pescosolido (piano), Remo Patrizi (basso) e Renato Pascucci (batteria). Domenica, invece, alle 22 c’è il prestigioso appuntamento con gli splendori della canzone napoletana
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La narrazione filologica parte da “Jesce sole” fino al periodo d’oro della fine dell’800 con il Gruppo Aedi Antiqui, la “costola” musicale del Gruppo di Prosa “Les amis de la comèdie” operante sul territorio nazionale dal 1955. “Il gruppo musicale, con lo spettacolo “Splendori della Canzone Napoletana, dal mito della sirena Partenope al secondo dopoguerra”, esalta il valore della scuola musicale napoletana, presentando un vasto repertorio delle più belle melodie partenopee – è scritto nella presentazione - la narrazione, rigorosamente filologica, parte dal distico “Jesce sole” e, attraverso le Villanelle alla napoletana e i trovatori, arriva al 1600 con il primo ritmo di tarantella. Il percorso continua con l’opera buffa del 1700 e le canzoni anonime dell’800 per approdare al “periodo d’oro” della canzone napoletana, unanimemente riconosciuto nel lasso di tempo che
A VEROLI DA DOMANI
Massimo Terzini Giacca
va dal 1878 al 1912. Danno vita allo spettacolo: Colomba Staiano, soprano stabile per tre anni al Teatro dell’Opera di Cagliari, Roberta Pagano, soprano, diplomata con il massimo dei voti in canto lirico e pianoforte che ha debuttato da protagonista nell’ “Opera da tre soldi” di Kurt Weill e nella “Passio Christi 2010”. Aurelia Coppola, mezzosoprano, diplomata in canto lirico, è voce solista del coro
Jubilate Deo. Svolge intensa attività di concertista. Salvatore Vitello, tenore lirico, diplomato in canto, ha cantato da comprimario in diversi teatri europei. È concertista stimato da pubblico e critica. Angelo Scarpati, tenore leggero, oltre ad un canto fascinoso e avvolgente, è uno dei più giovani magistrati d’Italia e svolge la propria attività presso il Tribunale di Castellammare di Stabia.
Il maestro Francesco Izzo, pianista, docente di Educazione Musicale e direttore e concertatore del Complesso Bandistico “I Corallini” cura la direzione musicale dello spettacolo che vede la presenza di Angelo Masturbo, flautista, Pierino Vitiello, storico della Canzone Napoletana che cura i testi, la presentazione e la regia. Info a: info@lasaletta.net; www.lasaletta.net o tel 07751543310.
illibrodellasettimana
ildiscodellasettimana
STORIA DI UNA LUMACA CHE SCOPRÌ L’IMPORTANZA DI ESSERE LENTA
MIDNIGHT MEMORIES
Luis Sepulveda - Feltrinelli Luis Sepulveda ha saputo creare storie che hanno la grazia delle fiabe e la forza delle parabole, storie apparentemente semplici che trattano temi importanti con un linguaggio e dei personaggi capaci di coinvolgere i lettori più piccoli e di parlare al cuore e alla mente anche di quelli più grandi. Così è anche per questo ultimo lavoro
One Direction - Sony Il nuovo album segna un grande passo avanti in termini di qualità, sta ricevendo ottime recensioni dalla critica ed è già entrato nel cuore di milioni di Directioners. Più maturo, più rock e con un maggiore coinvolgimento dei boys nella scrittura dei testi, Midnight Memories è un pezzo di storia della band importante
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