Qui|magazine del 22/12/2013

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17 DICEMBRE2013

La proliferazione di enti di controllo non argina il malaffare. Anzi, quasi lo favorisce

I NOSTRI MIGLIORI AUGURI

PER UN 2014 CHE SIA UN ANNO DI SVOLTA

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arà il 2014 l’anno della svolta? Del cambiamento voluto da tutti e realizzato da nessuno? Delle pagine nuove dall’Europa alla Provincia, dal Governo alle Circoscrizioni? Vogliamo sperarlo e augurarlo per noi e per i nostri lettori, in questo ultimo numero del 2013. Speriamo siano finiti i tempi degli inciuci e dei cincischiamenti, delle pinzellacchere – a dirla con Totò – e dei bizantinismi, delle pagliacciate e delle barzellette. Del resto ormai siamo al game over e se vogliamo prendere almeno l’ultimo vagone di una presunta ripresa etica ed economica dobbiamo impegnarci. Frosinone, dopo gli arresti che hanno travolto il Comune, l’ennesimo blocco dell’ascensore, la Tares di fine anno, la viabilità e i mille problemi, vuole reagire e vuole risposte perché altrimenti la sfiducia potrebbe generare una reazione scomposta. Anche il territorio, gestito da una Provincia commissariata e da una Regione che ancora lascia alle province del Lazio le briciole delle attenzioni, esige che si cambi registro. La probabile permanenza delle Province, il rinnovo del partito che gestisce la Pisana (quel Pd che deve ristrutturarsi nei territori) e la rifondazione delle diverse anime del centrodestra (riusciranno a istruire anche loro un congresso?) devono concorrere alla compilazione di un’agenda fatta di urgenze e priorità che esigono serietà, moralità, correttezza, ascolto, approfondimento, unità e cooperazione. Come si sa, e come hanno dimostrato i fatti, la proliferazione di enti di controllo non argina il malaffare. Anzi, quasi lo favorisce, lo riconosce proprio per la moltiplicazione dei soggetti indagatori. Più che chinarsi sugli ombelichi di destra e sinistra oggi occorre fare più fatti, scegliere persone serie, sollecitarle per farle entrare nel gioco politico fino ad oggi riservato spesso solo ai soggetti più spregiudicati – e meno preparati – che hanno deluso o addirittura non hanno mai riscosso fiducia incondizionata dall’elettorato. E allora auguri, cari lettori, che il 2014 ci porti lontano dal fondo e da quella melma che ancora ci avvolge fino alle ginocchia. Buon anno a tutti voi.

Il prossimo numero sarà in edicola il 26 gennaio

Camillo Savone c.savone@quionline.it

Speriamo siano finiti i tempi degli inciuci e dei cincischiamenti, delle pinzellacchere e dei bizantinismi



sotto IL GRATTACIELO Si può giocare a tressette, tressette con Paliotta, tressette col morto, tressette col morto che parla, asso pigliatutto, rubamazzo, ti faccio il mazzo…

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altro giorno, sotto il grattacielo, ho incontrato Massimo. Ci siamo fermati a chiacchierare, come sempre. Lasciami perdere che vado di fretta. Ok, Massimo… ma dove vai? Mi sto organizzando per capodanno. Devo decidere. Sono a un bivio: col centrodestra o col centrosinistra. Sai, quelli di Silvio hanno organizzato una seratina tutta piccante con cenetta afrodisiaca a lumino di candela. Subito dopo scatta il gioco della bottiglia. Poi Trina & Zaccheddu fanno il balletto burlesque. Con nudo integrale. In cantina ci sta la bisca. Si può giocare a tressette, tressette con Peppino Paliotta, tressette col morto, tressette col morto che parla, asso pigliatutto, rubamaz-

CAPODANNO CON IL BOTTO

CHI STA SOPRA E CHI STA SOTTO…

sottoilgrattacielo@quionline.it

zo, ti faccio il mazzo, cucù, scopa, scopone scientifico, scopetta… Andrea Turriziani fa il solitario. Per chi alle carte preferisce i giochi erotici c’è la dark room. Si entra fischiando e battendo le mani. Volendo si può fare anche lo scambio di coppie. Mi sa che Antonello Iannarilli porta Mario Abbruzzese… Alle 23 si balla. S’alza e merengue. E se non s’alza pazienza. Alle 24, dopo lo champagne, parte il trenino. Guida Riccardo Mastrangeli. Vestito da capotreno sexy. Questa è la proposta di quei buontemponi del centrodestra. Sadomaso. Schiaffi, calci, manette. E si salvi chi può... Massimo mi ha sorriso, mi ha salutato e se n’è andato. Non mi hai detto il programma del centrosinistra… Cotechino e tre lenticchie. Poi a mezzanotte la trombola. Il cartellone ce l’ha Francesco. De Angelis, però… E Scalia? Lui trombola per i fatti suoi…



cronache DA BRISBANE Quest’anno dalla Befana niente bonifici né appartamenti in città o all’estero

Ruggero Cioci

(ciociaro emigrato Australia)

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nche Qui a Brisbane, carissimi amici di Qui, tutti aspettano la Befana nella notte tra il 5 e il 6 gennaio. Quest’anno, però, alla Befana sono state date disposizioni precise: intanto non suonare alla porta di notte o all’alba, che di questi tempi non porta bene e qualcuno può restarci secco. Poi fare piano a scendere dal camino, che se uno si sveglia pensa alla Finanza e anche stavolta può essere fatale. Infine, ma più importante di tutti, andarci piano coi regali, perché basta un niente ad aprire un’inchiesta. Ogni regalo deve essere accompagnato da regolare scontrino, tenuto in busta chiusa e controfirmato da Babbo Natale. Dal 2014, infatti, la Befana non potrà più bonificare cifre importanti

NIENTE PIÙ REGALONI

DALLA BEFANA AUSTRALIANA

r.cioci@quionline.it

come, ad esempio, 250.000 dollari australiani, né lasciare contante nella calza vicino al camino, nemmeno regalare appartamenti né in città né all’estero, mettendo nel sacco gli atti di proprietà già pagati a sua insaputa. Né si possono più fare vacanze a scrocco con o senza moglie o segretaria pagate dalla Befana, né può consegnare suv o barche a vela («Come hai comprato quest’auto?», «Me l’ha portata la Befana...»). I controlli sono stati estesi anche a Babbo Natale (e a babbo morto) perché gli inquirenti non credono né all’una né all’altro e ti piazzano una cimice nel camino e allora addio vacanze. Non serviranno come prova, manco a pensarci, le letterine scritte di proprio pugno o in copia conforme inviate in tempi non sospetti o lasciate sotto l’albero. Insomma, Epifania sotto tono, sotto-costo e sotto-banco. E chi più ne ha, più ne metta.



23 DICEMBRE2013

VISTI DA QUI


DICEMBRE2013 www.quionline.it mensile di informazione, attualità, cultura, satira e tempo libero. Registro della Stampa Tribunale di Frosinone n. 308

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sommario

in copertina Melissa Casta foto di Alberto Buzzanca

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questomese pag. 27 pag. 30 pag. 31

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POLITICA PILLOLE DI POLITICA NCD, ALFREDO PALLONE PUNTA IN ALTO PARTITO DEMOCRATICO, LE STRATEGIE DI SCALIA E DE ANGELIS ATTUALITÀ “CITTÀ PULITE”, L’INDAGINE CHE SCOTTA I RISVOLTI AL COMUNE DI FROSINONE CASSINO: ALLARME CIG ALLA FIAT CECCANO: UN DOBLÒ PER I DISABILI SORA: IL TRICOLORE PERDE PEZZI 50 MOTIVI PER CUI IL 2014 CI FA BEN SPERARE FABIO CAMPOLI DA IL LÀ: SETTE RICETTE E SETTE CUOCHI PER LE FESTE

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CULTURA GËZIM RACCONTA LA RABBIA DELL’ALBANIA ENZO CATENACCI: I MIEI PRIMI OTTANT’ANNI TATTOO, QUANDO LA MUSICA È GIOVANE NATALE A TEATRO AL CINEMA: I TITOLI DA NON PERDERE

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SPECIALE FESTE DOVE PASSARE IL CAPODANNO

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VETRINA LE IDEE SOTTO L’ALBERO, I CONSIGLI DI QUI

SPORT/BASKET pag. 112 DAVIDE ALVITI, PICCOLA GRANDE SCOMMESSA

rubriche eccoci qui 17

sotto il grattacielo 19

cronache da brisbane 21

visti da qui 23

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grandangolo 119

chi, dove, come, quando 128

l’eco di Pier Paolo 130



27 DICEMBRE2013

POLITICA

PASTI e rimPASTI Se la mediazione non solo è un’arte ma una vera arma politica

Scalia, Fardelli e gli altri Consacrazione definitiva per l’ex enfant prodige

PD, L’ANNO DI BUSCHINI: AMMINISTRATORE IN CARRIERA È stato eletto prima consigliere regionale e poi presidente della commissione bilancio: un 2013 indimenticabile per Mauro Buschini, che si è immediatamente calato nel ruolo istituzionale di amministratore. Poche esternazioni, attività di partito efficace e sobria, molto lavoro alla Pisana. Questo non significa che non abbia partecipato attivamente ad una lunga e complessa attività congressuale, ma mai ha fatto prevalere l’istinto. Tutti segnali di una grande maturazione politica, che si è sostanziata pure con il fatto di essere diventato il punto di riferimento di Nicola Zingaretti sul territorio. La vittoria di Matteo Renzi alle primarie determinerà sicuramente cambiamenti nel Partito democratico, ma non ci saranno rese dei conti e anzi la sensazione netta è che gli amministratori possano diventare un valore aggiunto nel prossimo futuro. Fra l’altro Buschini è anche molto giovane dal punto di vista anagrafico. Alla fine potrebbe fare ulteriore... carriera all’interno del Partito democratico. La porti un bacione a Firenze

QUEL DNA SEMPRE DC

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l primo è nel Partito democratico, il secondo in Forza Italia, il terzo nell’Udc. Ma nel dna hanno lo stesso minimo comun denominatore politico: l’essere democristiani. Il senatore Frances co Scal i a sta con Renzi , il consigliere regionale Mari o Abbruzzes e con Si l v i o Berl us co ni , il consigliere regionale Mari n o Farde l l i con Pi erferdi nando Cas i ni . Tutti e tre però stanno guardando con straordinaria attenzione agli scenari nazionali e regionali, senza perdere di vista però la

dimensione locale. Perché la mappa delle alleanze potrebbe essere decisiva per il “laboratorio Ciociaria”, specialmente alle amministrative. Abbruzzese e Fardelli hanno un obiettivo di medio termine comune: le elezioni a Cassino, dove per la candidatura a sindaco i papabili si moltiplicano quotidianamente. Non sono escluse sorprese. Quanto a Francesco Scalia è uno che sa aspettare: in un eventuale Governo Renzi (democristiano anche lui) punta ad un posto come sottosegretario. In perfetto stile Dc. Bal eno tteri bi anchi

L’ECLISSI DI MARZI E MARINI E il risveglio dell’opposizione

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Comune di Frosinone: la minoranza s’è desta

utti si aspettavano che avrebbero guidato le opposizioni in modo forte, magari in contrapposizione fra loro ma comunque in maniera incisiva. Stiamo pur sempre parlando di due ex sindaci: Do meni co Marzi e Mi chel e Mari ni . Invece non è andata così, al punto che i due non danno l’impressione di essere interessati in futuro a riconcorrere per la poltrona di sindaco. Al punto che nelle file del centrosinistra ci sono altri che hanno accelerato per assumere la guida della minoranza. A partire da Ang el o Pi zzutel l i , primo degli eletti. L’esponente socialista è molto attivo e calibra ogni suo intervento. In ogni caso è significativo che le opposizioni abbiano chiesto le dimissioni della giunta, perché questo vuol dire che dopo un anno e mezzo si sono poste il problema di un’attività consiliare che venga percepita anche in funzione della prossima campagna elettorale. Meg l i o tardi che mai

Cgil, Cisl e Uil non pervenute

I SINDACATI SERVONO ANCORA?

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i chiude un anno terribile per l’economia e per l’occupazione della provincia di Frosinone, con tante aziende che hanno chiuso i battenti e molti lavoratori in mezzo alla strada. Quale segno hanno lasciato Cgil, Cisl e Uil in dodici mesi? Una considerazione va fatta perché le organizzazioni dirette da Gui do To mas s i , Pi e t ro Mac e ro n i e Gab ri e l e S t ame g n a (nella foto) sono più volte intervenute con analisi e quadri della situazione. Ma c’è stata una sola vicenda nella quale l’ex Triplice è riuscita ad ottenere dei risultati, scongiurando per esempio la chiusura? Sull’Accordo di Programma poi, a parte la firma, perché non sollecitare accelerazioni e impegni più concreti? Per quanto riguarda gli enti intermedi perché non chiedere sforbiciate ottimizzanti? Perfino nei rapporti con le associazioni di categoria, mai nessuna presa di posizione o critica. Insomma, calma piatta. No n perv enuti



29 DICEMBRE2013

POLITICA

FERRAGUTI E CORBO PICCONATORI ILLUMINATI La svolta neocorporativa della Federlazio

S

i l v i o Ferrag uti e Ro b e rt o Co rb o , rispettivamente presidente e direttore di Federlazio Frosinone, hanno spezzato il clima paludato del mondo associativo provinciale, dicendo chiaro e tondo che le piccole e medie imprese di questo territorio hanno bisogno non soltanto di rappresentanza ma anche di un forte megafono. Inevitabilmente Federlazio è entrata in rotta di collisione con il mondo politico, ma il fatto di aver scontentato a volte la sinistra e a volte la destra vuol dire che hanno colto nel segno. Fra le altre cose Ferraguti e Corbo hanno dimostrato un certo coraggio nel lanciare lo slogan di fare lobby in modo positivo, anche con venature neocorporative. D’altro canto la melina che da decenni caratterizza non soltanto le dinamiche politiche ma pure quelle economiche ed associative del territorio non ha prodotto nulla se non disoccupazione e crisi. Il che vuol dire che è necessario non solo un nuovo modello di sviluppo ma anche un’altra grinta. Perfino nella comunicazione. To s ti s s i mi

MAURIZIO STIRPE PACIFICATORE A FARI SPENTI

Delitti e SEGRETI

Il presidente di Unindustria punta tutto sulla spending review

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auri z i o S t i rp e non si fa notare, viaggia a fari spenti, ma alla fine centra gli obiettivi importanti. L’ingresso di Latina in Unindustria completa una fase importante a livello associativo e conferma come la visione regionale sia ormai preponderante. Senza per questo trascurare le peculiarità del territorio. Aure l i o Re g i n a prima e Maurizio Stirpe poi però hanno sviluppato un ragionamento incentrato sulla crisi di sistema che sta penalizzando l’Italia. Al tempo stesso è ormai evidente che l’interlocutore principale di Unindustria è diventata la Regione Lazio. Maurizio Stirpe ha dosato

La strategia del leader del Nuovo Centrodestra in Ciociaria. E non solo

ELEZIONI, PALLONE VUOLE VINCERE TUTTO ogni intervento e ha preferito rimanere lontano da ogni polemica. L’intervento sulla riduzione delle società regionali è stato indicativo di una filosofia associativa che intende la spending review come passaggio obbligatorio per arrivare ad un rilancio prima morale che di sviluppo. È su questo terreno che si sta sviluppando l’azione di Maurizio Stirpe. Paci fi cato re

VICANO E SUPPA OVVERO BATMAN E JOKER Avversari irriducibili, hanno caratterizzato la storia sanitaria provinciale dell’anno

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iciamo la verità, la storia sanitaria di quest’anno li ha consacrati come “coppia” di avversari irriducibili: Vi n c e n z o S up p a e Mauro Vi c an o quasi come Coppi e Bartali. O come Batman e Joker. Alla Asl si sono vissuti mesi di fuoco in una contrapposizione di ricorsi e controricorsi. Alla fine però le distinzioni vanno fatte. Suppa è rimasto commissario a dispetto di tutto e di tutti, perfino dopo la bocciatura da parte dei sindaci dell’Atto aziendale. Lo ha sostenuto la Regione, più come ente che dal punto di vista della maggioranza politica. Mauro Vicano ha avuto il merito di non mollare mai e di rispondere colpo su colpo sul piano delle norme e delle procedure. Resta il fatto però che una materia importante e delicata come la sanità è rimasta ferma per vicende che non hanno appassionato nessuno. Viene da chiedersi perché la politica regionale si ostini a proseguire con logiche commissariali nefaste. Ci erav amo tanto o di ati

Che Alfredo Pallone abbia sempre curato molto i rapporti con gli amministratori del territorio è cosa nota, ma stavolta il leader del Nuovo Centrodestra ha messo in campo una strategia globale. Nel 2014 si vota per le europee ma anche per le amministrative e in provincia di Frosinone saranno 34 i Comuni chiamati al rinnovo. Tra i quali Anagni e Veroli, centri nevralgici. L’europarlamentare sa perfettamente che alla fine il peso politico è direttamente proporzionale ai risultati che si ottengono sul territorio e non vuole sbagliare una mossa. Molti esponenti dell’ex Pdl non hanno esitato a seguirlo nella formazione di Alfano e lui ha deciso di muoversi nel solco della politica ragionata. Siccome è altamente probabile che il Governo Letta duri fino al 2015 (almeno), c’è il tempo per fare della provincia di Frosinone una roccaforte del Nuovo Centrodestra. E poi dare le carte. Lucido e... “cannibale”


30 DICEMBRE2013

POLITICA

FORZA ITALIA E NUOVO CENTRODESTRA

IL DERBY È SERVITO

Alfredo Pallone, europarlamentare Nuovo Centrodestra

I

l sapore del derby c’è, inutile negarlo. Tra Forza Italia e Nuovo Centrodestra in provincia di Frosinone è in atto una competizione inevitabile. D’altronde qui la formazione di Angelino Alfano ha un “mostro sacro” come Alfredo Pallone, che strategicamente non sbaglia una mossa. NDC ATTIVISSIMO Con l’occhio attento alle elezioni europee e uno sguardo vigile sulle dinamiche nazionali, Pallone ha accelerato in modo forte sul piano locale, al punto che diversi dirigenti ed esponenti del Pdl lo hanno seguito senza problemi nella nuova avventura. A cominciare dai sindaci Nicola Ottaviani (Frosinone), Ernesto Tersigni (Sora), Carlo Noto (Anagni, anche se dimessosi) e tanti altri. Nel Nuovo Centrodestra ci sono anche Annalisa D’Aguanno e moltissimi assessori e consiglieri (nel capoluogo l’adesione è stata quasi di massa).

È evidente che Alfredo Pallone ha intenzione di ottenere un risultato ragguardevole anche alle amministrative, perfino nell’ipotesi di un’alleanza con Forza Italia. Dimostrare ad Alfano che la Ciociaria può essere una roccaforte aumenterebbe ancora un peso politico già elevato. Consentendo all’europarlamentare di ’dare le carte’ anche quando bisognerà scegliere le candidature alle politiche. FORZA ITALIA RISPONDE Gli “azzurri” però non hanno perso la calma e anzi sono convinti di poter rispondere al meglio. Il consigliere regionale Mario Abbruzzese e l’ex parlamentare Antonello Iannarilli costituiscono indubbiamente una “strana coppia”, ma entrambi sono assai attivi sul territorio. E poi confidano nel fatto che stare all’opposizione del Governo Letta consentirà a Silvio Berlusconi uno spazio di manovra assai ampio alle europee.

foto SIMONE DESIATO

Nel 2014 europee e amministrative in 34 comuni: una prova che nessuno può fallire L’obiettivo è vincere insieme. Nonostante qualche incomprensione

Con un voto di opinione che potrebbe riverberarsi sulle amministrative. Inoltre, le ultime vicende del Comune di Frosinone hanno dimostrato come gli azzurri, guidati dal capogruppo Danilo Magliocchetti, ragionino già in termini di coalizione.

Alfredo Pallone non sbaglia strategia e punta a fare della Ciociaria una roccaforte alfaniana


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foto SIMONE DESIATO

DICEMBRE2013

Francesco De angelis, europarlamentare Partito Democratico

LA GRANDE OCCASIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO

Archiviare la stagione del dissenso e cercare l’unità: la vera sfida è questa Buschini e Spilabotte sono la dimostrazione che lo svecchiamento è iniziato

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ilancio politico e generazionale: il Pd in provincia di Frosinone ha le carte in regola per portare avanti, meglio che altrove, il cambiamento dettato da Matteo Renzi. Il quale, aprendo a Cuperlo e Civati, ha dato la dimostrazione “plastica” di puntare al coinvolgimento e al sostanziale superamento del correntismo. La rottamazione è un concetto cardine, che va applicato però alle situazioni, distinguendo tra le persone. In Ciociaria il Partito Democratico è spaccato e la stagione congressuale ha acuito i dissensi. Però ci sono le potenzialità per archiviare i contrasti e guardare al futuro. REGISTI E CENTRAVANTI L’europarlamentare Francesco De

Angelis e il senatore Francesco Scalia hanno perfino... l’età (anagrafica) per restare in campo come centravanti. Però devono senza indugi ritagliarsi anche un ruolo di registi per favorire la crescita di una classe dirigente giovane e meno giovane che ha dimostrato già di avere i numeri. GENERAZIONE DI FENOMENI? De Angelis in realtà ha già cominciato, puntando sulla senatrice Maria Spilabotte e sul consigliere regionale Mauro Buschini. Due “cavalli di razza” si sarebbe detto ai tempi della Dc. Ma il Pd provinciale trascura il fatto di avere al proprio interno Simone Costanzo, Sara Battisti, Alessandro Martini, Enrico Pittiglio, Martina Innocenzi,

Armando Mirabella e tanti altri che non chiedono altro di essere messi alla prova. Nel contesto di un partito unito però. Poi nel Pd ci sono anche elementi come Lucio Migliorelli, Michele Marini, Stefania Martini, Antonello Antonellis, ci sono sindaci, amministratori e consiglieri che hanno già dimostrato molto nella loro carriera politica. IL FATTORE ZINGARETTI Non va dimenticato, poi, che nel Lazio il presidente della Regione è Nicola Zingaretti, il quale è stato un antesignano del cambiamento. Mauro Buschini è il suo punto di riferimento sul territorio, ma ci sono gli spazi per creare una classe dirigente che sappia interpretare i segnali che arrivano dalla Pisana. Basta crederci.

LARGO AI GIOVANI MARTINA INNOCENZI

ALESSANDRO MARTINI

È segretaria provinciale dei Giovani democratici. La classica ragazza della porta accanto. Intelligente, spigliata e con le idee chiare. Con i volponi che ci sono nel Pd non sarà facile. Il vento della novità, però, soffia da Fiuggi

Dopo aver guidato il Partito democratico a Frosinone, era in lizza per un posto da segretario provinciale. Poi è successo quello che sappiamo tutti: le polemiche, il passo indietro e il grande caos. Ma il vero rottamatore resta lui


32 DICEMBRE2013

IL PUNTO Forum, Monti Lepini, Occhio Vigile: vicende che frenano lo sviluppo

INCHIESTE E INCOMPIUTE

U

na città, Frosinone, paralizzata da inchieste che vanno avanti da tempo e dimostrano come la programmazione sia ardua. Da Forum alla Monti Lepini, per arrivare a Occhio Vigile. Inchieste che hanno determinato avvisi di garanzia, arresti, blocchi dei lavori. E forse la classe politica dovrebbe interrogarsi su come affrontare certe tematiche, senza cedere a quell’impulso populista che non risolve nulla. Il virus della corruzione, delle tangenti, delle mazzette, è pericoloso e non si estingue. Anzi, da queste parti si può dire che in tanti anni non si è riusciti a immunizzarsi. Servirebbe una riflessione serena. Basta guardarsi intorno per capire come nei decenni la città non sia migliorata sotto alcun punto di vista. Le polemiche alla fine svaniscono mentre le incompiute rimangono con tutto il loro carico ingombrante. E perfino sinistro. Frosinone è piena di opere non portate a termine ed inevitabilmente su molte di esse il pensiero corre alle inchieste, alle accuse, agli arresti. La classe dirigente politica della città non ha adesso altra scelta che quella di archiviare una volta per tutte la stagione delle chiacchiere urlate. Cercando di lavorare per Frosinone. Che, non dimentichiamolo, è pur sempre un capoluogo.

PUZZA DI TANGENTI

Rifiuti, bandi su misura e appalti sospetti: arresti e indagati in quattro regioni I pubblici ministeri parlano di “Sistema Sangalli” E dalle intercettazioni emerge che la figura chiave era quella dell’intermediario


33 DICEMBRE2013

POLITICA Narcotizzato il Consiglio comunale del capoluogo Maggioranza in imbarazzo e opposizione latitante

I

pubblici ministeri hanno parlato esplicitamente di “Sistema Sangalli”, ma per avere un’idea del terremoto che ha scosso il mondo degli appalti dei rifiuti in varie zone d’Italia, toccando pesantemente anche Frosinone, è necessario partire dai grandi numeri.

IN CARCERE

Il vicesindaco De Santis, arrestato l’11 dicembre, si trova nella casa circondariale di Monza insieme all’architetto Ricciotti. Per loro l’accusa è corruzione

In manette il vicesindaco di Frosinone De Santis e l’architetto Ricciotti Ma le indagini non sono ancora finite

LE DIMENSIONI DELL’INCHIESTA L’impianto accusatorio della Procura di Monza (titolare dell’inchiesta per via della sede legale della Sangalli) fa riferimento a un giro di tangenti di 14 milioni versati a politici e funzionari comunali di mezza Italia per vincere appalti nel settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti per un valore complessivo di oltre 260 milioni. L’11 dicembre scorso gli uomini della Guardia di Finanza di Milano e Monza hanno arrestato 26 persone (14 in carcere, 12 ai domiciliari), notificato ad altre 15 un provvedimento di obbligo di dimora e sequestrato beni mobili e immobili per la cifra equivalente al prezzo della corruzione. L’indagine è coordinata dai pm Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo e dal procuratore della Repubblica Corrado Carnevali. I provvedimenti recano la firma del gip Claudio Tranquillo. Dunque un’operazione che ha riguardato quattro regioni: Lazio, Puglia, Piemonte e Lombardia. LA BUFERA A FROSINONE A Frosinone sono stati coinvolti il vicesindaco Fulvio De Santis, l’architetto Giovanni Battista Ricciotti e l’imprenditore Giancarlo Tullio. Per De Santis e Ricciotti le accuse sono quelle di corruzione e truffa, per Tullio quella di false fatturazioni. Una bufera che ha scosso il mondo politico cittadino e che avrà riflessi sotto ogni punto di vista. Ma che finora ha prodotto ben pochi effetti. Il Consiglio comunale, riunitosi mercoledì scorso, non ha avuto la forza (e il coraggio) di prendere posizione. Minoranza compresa. Cosa, forse, ancora più grave. Dalle intercettazioni emerge che il cosiddetto “Sistema Sangalli” faceva affidamento soprattutto sulla figura di intermediari, incaricati di smistare mazzette a politici locali e funzionari

pubblici con l’obiettivo di assicurarsi l’affidamento delle gare di appalto. A Frosinone, per esempio, si fa riferimento a una tangente del 10%. L’aumento dei costi per alcuni lavori era finalizzato, sempre secondo l’accusa, a creare una sorta di cuneo necessario a pagare le tangenti. Ovviamente, dal punto di vista tecnico, era necessario intervenire sia sui disciplinari di gara che sui disciplinari integrativi di gara messi a bando dai Comuni. Il che rendeva necessario avvalersi di consulenze di società specializzate che potessero disegnare un “bando su misura”. Tutti elementi che costituiscono i cardini dell’inchiesta. Il giudice scrive: «L’inquinamento da parte dell’entourage della Sangalli, fin dall’avvio di tutta la procedura, si verifica già tramite la scelta del tecnico incaricato di redigere il capitolato di gara. La Sangalli individua e allerta la società a conferma di un modus operandi ormai rodato e quindi sistematico. (...) Si tratta prima di fissare quale dovrà essere il costo dell’appalto da un punto di vista tecnico; di seguito si potrà gestire il valore di ogni ulteriore costo». IL REALE COSTO DEL SERVIZIO Il reale costo del servizio non è un elemento secondario sotto nessun punto di vista, tanto più che proprio negli scorsi giorni ai cittadini (e contribuenti) frusinati sono state recapitate le bollette della Tares. La bolletta si compone sostanzialmente di due voci: una è la somma che va allo Stato, l’altra (quella più cospicua) rientra nella copertura del servizio su base comunale. In provincia di Frosinone la Sangalli gestisce il servizio anche in altri comuni e da più parti è un fioccare di interrogazioni e polemiche. Non resta che attendere. LA DIFESA DEI SANGALLI Da qualche giorno i tre fratelli Sangalli, tutti arrestati, insieme al padre, rispondono alle domande dei magistrati. Bisognerà attendere per capire bene quali riscontri potrebbero dare un’ulteriore accelerata all’inchiesta. Con eventuali ed ulteriori colpi di scena.





37 DICEMBRE2013

COMUNI

Brevi da...

PONTECORVO Casa della salute: le rassicurazioni del presidente Zingaretti

SANITÀ QUALCOSA SI MUOVE

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in cantiere un nuovo progetto di sanità locale. Pontecorvo è uno dei cinque comuni della provincia di Frosinone in cui verrà allestita una Casa della salute. Dopo lo smembramento del “Del Prete”, l’idea è quella di realizzare un innovativo modello di sanità, affiancando e decongestionando gli ospedali, in particolare quello di Cassino, con una rete di figure sanitarie, come i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, che integrerebbero l’assetto attualmente conosciuto. Di cosa si tratti nel dettaglio non è ancora chiaro, di sicuro il territorio merita la creazione di un polo sanitario ben articolato che offra davvero supporto a strutture in sovraffollamento con un progetto lungimirante e articolato. Tra i cittadini domina inevitabilmente un po’ di scetticismo, del resto per la sanità di Pontecorvo, la sua storia e la sua struttura ancora non è possibile guardare al futuro senza pensare a ciò che è stato tolto, ultimo il punto di primo soccorso notturno, con grave disagio per l’utenza. Stefania Turchetta

FIAT Abbruzzese attacca: «Oggi più che mai necessario il gioco di squadra»

A GENNAIO UNA VALANGA DI CASSA INTEGRAZIONE

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a situazione dello stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano continua a rimanere critica. Nei giorni scorsi la dirigenza del Lingotto ha annunciato che fino alla metà del mese di gennaio 2014 si lavorerà soltanto 4 giorni: 8, 9, 14 e 15, mentre per le altre due settimane si vedrà in seguito. «Il gioco di squadra e la sinergia tra istituzioni e realtà territoriali rappresenta l’arma vincente per formulare risposte concrete alle criticità – afferma il consigliere regionale di Forza Italia Mario Abbruzzese –. Non posso che raccogliere l’invito del

Presidente dell’unione “Cinquecittà”, Antonio di Nota, per una cooperazione volta ad individuare una possibile strategia dello stabilimento Fiat. Ci sono tutte le condizioni per far tornare la fabbrica a pieno regime ma occorre elaborare un piano di azione che permetta a tutti gli enti coinvolti di fare la propria parte. Saranno però fondamentali due step: trasformare le potenziali risorse (legge 46 su tutte) in progettualità di intervento e, soprattutto, un segnale da parte del Lingotto per i tempi e modi degli investimenti più volte annunciati». Fernando Riccardi

CASSINO _ Valente: «In cantiere un’iniziativa eclatante»

I “FORCONI” SBARCANO ANCHE NELLA CITTÀ MARTIRE

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“Forconi” stanno prendendo piede anche a Cassino. L’associazione “Folcara Terra Nostra”, infatti, ha già preso contatti con alcuni esponenti del movimento (nella foto la protesta al casello autostradale di Frosinone) e sta progettando una serie di iniziative eclatanti all’insegna della protesta e della non violenza. «Stiamo organizzando qualcosa di pacifico e nel pieno rispetto delle regole – spiega il Presidente Gianni Valente – che possa coinvolgere il maggior numero di persone. È la prima volta che il mondo dell’agricoltura fa sciopero e la nostra associazione è pronta a scendere in piazza con tutto un popolo che vuol protestare contro le iniquità del nostro Paese. Ormai il nostro Stato fa acqua da tutte le parti e bisogna per forza invertire la rotta». F.R.

ARTIGIANATO: IL COMUNE PUNTA AL RECUPERO

Dall’8 gennaio al via un corso di merletto a tombolo

CASSINO – Dal mese di gennaio, a Cassino, partirà il progetto “Intrecci del passato” il cui scopo è quello di recuperare e di valorizzare antichi mestieri legati alla tradizione locale. Come il corso di merletto a tombolo che si terrà presso la sede di “Cassino Turismo”, in via San Marco 23. L’iniziativa è promossa dall’assessorato municipale al turismo in collaborazione con l’associazione “Artemisia”. “Il tema centrale di questo progetto è la valorizzazione del patrimonio culturale attraverso iniziative che possono incentivare l’economia locale puntando all’artigianato artistico - ha spiegato l’assessore Danilo Grossi . Proprio come il merletto a tombolo, un’attività molto diffusa nel nostro territorio fino agli inizi del secolo scorso ma della quale si è persa ogni traccia. Con questo corso la riscoperta di un’antica tradizione femminile può diventare un attrattore turistico decisamente importante”. Il corso è articolato in 15 lezioni, della durata di circa tre ore, con cadenza bisettimanale. Per informazioni ci si può rivolgere a “Cassino Turismo” (0776.26766).

F.R.



39 DICEMBRE2013

COMUNI CECCANO

SORA _ Nel degrado la bandiera italiana a San Casto

È il progetto “Mobilità garantita”

Gli imprenditori regalano un Doblò ai disabili

U

na cerimonia dall’alto valore simbolico, da considerarsi, visto il periodo in cui è avvenuta, un vero e proprio regalo di Natale. Consegnato a Ceccano un mezzo di trasporto per diversamente abili, una macchina speciale perché realizzata con il contributo degli imprenditori e destinata a chi ha bisogno. Si tratta di un Fiat Doblò rivolto ai servizi sociali del Comune. Quest’ultimo ha infatti rinnovato il “Progetto Mobilità Garantita” presentato dalla società P. M. G Italia S.p.a. e finalizzato alla concessione, in comodato gratuito per quattro anni, di mezzi opportunamente adattati da utilizzare per le esigenze di mobilità di disabili ed anziani. Avvenuta in Piazza Municipio, la consegna delle chiavi è stata suggellata dalla presenza degli sponsor che hanno reso possibile l’acquisto. Gli stanziamenti infatti provengono esclusivamente da aziende private, senza contributi da parte delle amministrazioni pubbliche. Il veicolo è destinato al trasporto di utenti presso le strutture pubbliche e private per le cure o accompagno ai centri Diurni. Gli enti beneficiari, in questo caso il Comune, usufruiscono del veicolo in comodato d’uso gratuito. Clemente Rinaldi

SE ANCHE IL TRICOLORE PERDE PEZZI

S

ora biancoverde. Prima un senso di stupore, poi la ricerca di spiegazioni, poi si fanno i conti con la realtà, quindi … è rassegnazione. Andiamo per ordine. In tanti, sulle rive del Liri, hanno l’abitudine di gettare spesso uno sguardo al colle di San Casto, con il castello e la chiesa della Madonna delle Grazie, forse per affetto, abitudine o perché sono i simboli di Sora. Ultimamente l’attenzione viene catturata dalla bandiera che svetta sull’asta posta a metà percorso. Prima, e da sempre, a sventolare c’era un tricolore a significare per tutti un senso di appartenenza. Da qualche giorno c’è invece uno strano vessillo

bianco e verde. Qualche bontempone ha ricordato la bandiera dell’Avellino, augurandosi l’arrivo a Sora delle vecchie glorie Ramon Diaz e Juary, magari con il suo caratteristico giro della bandierina. Ma al di là della facile ironia, la realtà è solo che nessuno si degna a sostituire la bandiera che evidentemente ha “solo” perso la striscia rossa. È inutile, bisogna rassegnarCiro Altobelli si.

SORA _ La centralina Arpa ha mostrato dati inquietanti

ALLARME SMOG CHIESTI INTERVENTI IMMEDIATI

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ncora allarme inquinamento. L’associazione Cinema e società ha chiesto e poi diffuso i dell’ultimo monitoraggio effettuato dalla centralina mobile dell’Arpa il mese scorso nella zona di San Domenico. Sia parzialmente che in raffronto all’intero ciclo di osservazione, secondo la battagliera associazione (anche ambientalista), i dati ed i grafici elaborati evidenziano una “condizione atmosferica dell'aria di Sora particolarmente inquinata e pericolosa per la salute umana a causa delle elevatissime concentrazioni di PM2,5”. Per questo, ancora una volta, ci si rivolge agli organi competenti ed alla magistratura per chiedere interventi immediati a tutela dei cittadini. In particolare, si torna a sollecitare la messa in opera di filtri anti inquinamento alla centrale turbogas presente presso la Cartiera del Sole. Sulla vicenda sono già incardinati procedimenti giudiziari riguardo il particolare iter procedurale, ora forse sarebbe meglio vederci chiaro su tutto. E una volta per Ciro Altobelli tutte.

PUNTURE di spillo BIBLIOTECA: LA REGIONE FINANZIA DUE PROGETTI

“GrandeGuerra” e “Storia Comune”: così si valorizzano i siti e gli archivi CECCANO – Il 2014 segnerà per Ceccano l’attuazione di due importanti progetti culturali. Le iniziative, coperte da un finanziamento regionale, sono state studiate per valorizzare le biblioteche e gli archivi storici dei comuni che rientrano nel sistema bibliotecario della Valle del Sacco. Nell’arco di un anno i comuni aderenti al sistema bibliotecario saranno coinvolti a 360 gradi. I due progetti coniugano altrettanti aspetti fondamentali della cultura locale: la Biblioteca e gli archivi. Per la valorizzazione degli archivi storici è stato approvato il piano denominato “GrandeGuerra” che ovviamente sarà occasione per ricostruire una sorta di microstoria attraverso una fase di ricerca e studio in tutti gli archivi fruibili avvalendosi di esperti del settore. L’altro progetto approvato dalla Regione Lazio ha lo scopo di valorizzare le biblioteche e si chiama “Storia Comune”. Si tratta di un piano di lavoro particolare perché vuole raccogliere le informazioni sugli Statuti Comunali ovvero la prima forma di organizzazione statutaria dell’ente, la prima forma di diritto della quale si sono dotati i comuni.

Clemente Rinaldi




42 DICEMBRE2013

ATTUALITÀ

LEI PENSA POSITIVO (E PURE NOI) ASPETTANDO IL 2014 CON MELISSA

Si chiama Melissa Casta, ama la moda, fa la blogger e adora le passerelle. E in più è ottimista. E, come noi, si prepara al nuovo anno con il sorriso

foto ALBERTO BUZZANCA


43 DICEMBRE2013

50 MOTIVI PER ESSERE OTTIMISTI Sogni, speranze e un po’ di sano entusiasmo Ecco perché il 2014 sarà meglio del 2013

1. Perché peggio di così si muore 2. Perché vogliamo vedere come va a finire 3. Perché sarà l’anno della ripresa 4. Perché è previsto il grande ritorno di Peppino Langella 5. Perché se torna Langella torna pure Marini 6. Perché se tornano quei due di sicuro se ne va Marzi 7. Perché finiranno i lavori sulla Monti Lepini 8. Perché ride bene chi ride ultimo 9. Perché gli ultimi saranno i primi 10. Perché Abbruzzese e Iannarilli hanno fatto pace 11. Perché De Angelis e Scalia non hanno fatto pace. E non la faranno 12. Perché si voterà per la Provincia 13. Perché Qui Magazine e Qui Sette saranno ancora più belli 14. Perché Matteo Renzi ha detto che rottama tutti pure qui da noi 15. Perché Silvio Berlusconi non rottama nessuno ma si rottama da solo 16. Perché Peppe Patrizi vincerà le elezioni. Al condominio... 17. Perché il Gran Premio di Monza si correrà a Frosinone. Senza parabolica 18. Perché Gian Franco Schietroma andrà al Governo. A fare cosa non si sa

19. Perché riaprirà qualche fabbrica 20. Perché il meteorite arriverà nel 2114 21. Perché l’ascensore non potrà rompersi altre 100 volte come nel 2013 22. Perché alla Asl, al Comune, alla Provincia, nelle banche, l’era dei commissari è passata 23. Perché Melissa verrà a trovarci 24. Perché il Casaleno è già crollato e non potrà crollare un’altra volta

25. Perché il chiostro del Conservatorio è già crollato e non potrà un’altra volta 26.Perché il palasport di Ceccano è già crollato e non potrà crollare un’altra volta 27. Tanto non nevicherà 28. Perché la prossima volta in classifica o siamo ancora ultimi o risaliamo uno scalino 29. Perché la benzina costerà di meno 30. Perché arriveranno le pensioni 31. Perché abbiamo capito che è facile passare dal parlare al cellulare a parlare nel cellulare 32. Perché guai a noi se parliamo al telefono 33. Perché chi di aspirazioni ferisce, di aspirazione finisce 34. Perché c’è anche chi se la passerà peggio. E chi non se la passerà per niente 35. Perché Capodanno con chi puoi

e tutto l’anno in santa pace 36. Perché di Befana ce n’è una sola. E non è Ombretta Ceccarelli 37. Perché finalmente questo lavoro arriverà 38. Perché l’Italia tornerà a vincere i mondiali 39. Perché se anche non vince… evviva i mondiali 40. Perché al cinema torna il pagliaccio It 41. Perché al cinema torna Robocop 42. Perché tornano anche Godzilla, Frankenstein, Batman, Capitan Harlock e Dracula 43. Perché sarà un po’ come tornare bambini 44. Perché Batman torna ad Anagni. Senza Robin 45. Perché ci sono i Pearl Jam in concerto. E i Metallica. E gli One Direction (chi???) 46. Perché vogliamo vedere un’altra eclissi lunare 47. Perché vogliamo vedere se qualcun altro si eclissa 48. Perché tutto è bene quel che comincia bene… 49. Perché sì 50. Perché vogliamo essere ottimisti. Punto e basta. ...e tanti auguri a tutti!






48 DICEMBRE2013

ATTUALITÀ

SETTE CUOCHI SETTE RICETTE

Sette piatti per le feste: ecco il menù perfetto

L’anno scorso siete andati a scrocco. E adesso vi tocca. Vigilia, pranzo di Natale, Santo Stefano, cenone, primo dell’anno, befana... Dovete cucinare per la suocera rompiscatole, la cognata che sta sempre a dieta, il nonno con la dentiera e i nipotini super viziati abituati ai bastoncini Findus. Noi, che vogliamo farvi fare bella figura, abbiamo chiesto aiuto a sette cuochi. A cominciare da Fabio Campoli. Ognuno con una loro ricetta, con alcuni preziosi suggerimenti. Quindi scegliete il piatto che fa per voi e mettetevi all’opera. I fornelli vi aspettano...


49 DICEMBRE2013

IN CUCINA

CON FABIO

Le ricette, i trucchi, gli ingredienti segreti I risvolti di una passione raccontati da uno dei volti più noti della cucina italiana

P

iù che chef si definisce cuoco. E imprenditore. Fabio Campoli lo vediamo spesso in tv, ospite di tante trasmissioni dedicate alla cucina. Noi siamo andati a conoscerlo meglio. E a capire perché, a suo dire, “cuoco” è meglio di “chef”.

Lei è originario della provincia di Frosinone. Quanto è forte il legame con questa terra? «Sono ciociaro, la mia famiglia proviene da qui, mio padre è di Veroli e mia madre di Monte San Giovanni campano. La Ciociaria è sempre nella mia mente e nel cuore. Viviamo molto questo territorio. Basti pensare che quest’anno, per la prima volta, sui terreni di Veroli, ho raccolto le mie olive e fatto il mio olio. Ne vado molto orgoglioso».

C’è un prodotto tipico di questo territorio che utilizza particolarmente nelle sue ricette? «Non solo uno: apprezzo i salumi, i formaggi in tutte le stagionature, le carni, i mieli, pane e pasta, i

vini. E l’olio ovviamente. In ogni campo la Ciociaria ha prodotti enogastronomici di qualità, e in un momento come questo, in cui l’artigianato è rivalutato, puntare su questo settore può essere una scelta vincente. Ho visto che in dieci anni è cambiato molto, si inizia a intravedere quella famosa sinergia, quello spirito di gruppo, in tutti i campi: avanti su questa strada!».

Cosa l’ha spinto da ragazzino ad avvicinarsi alla cucina? «Ho iniziato a lavorare sin da giovanissimo in questo settore, prima da lavapiatti, poi in una gelateria, facevo i coni. Tornavo da scuola, prendevo il motorino e andavo a lavorare. Poi ho iniziato tutta la trafila: alberghiero, specializzazioni, qualificazioni... La mia fortuna è stata aver iniziato sin da subito la professione: ognuno di noi ha qualcosa dentro, io l’ho sempre sentito. E poi cruciale è stato incontrare le persone giuste. Diciamo che la cucina per me non è quasi mai stata solo un lavoro, lo è stato per poco tempo, all’inizio».

Di certo però sulla sua esperienza professionale ha contato molto l’approccio con la tv...

«Ho iniziato a lavorare sin da giovanissimo La passione l’ho sentita subito da dentro Poi è diventata un lavoro»

«Sì, molto. È stata una rivoluzione, direi. Soprattutto l’essere partiti per primo. L’approccio con il mondo della cultura, della tecnologia, è stato fondamentale in tempi in cui tutti ancora scrivevano a penna».

Oggi però la cucina in tv fa la parte da protagonista, è tutto un proliferare di programmi dedicati al cibo. Quanto influisce questo sulla professionalità



51 DICEMBRE2013

ATTUALITÀ del cuoco?

«C’è sempre differenza tra spettacolo e informazione. Il fatto che se ne parli è trainante per il settore, dà economia. Però l’idea che a volte trapela, e cioè che chiunque sappia cucinare, è un’altra cosa. Diciamo che tanti sanno cuocere, pochi cucinare. È importante poi la qualità dell’informazione, penso anche a tutto il materiale che si trova online: consiglio sempre di confrontare, trovare riscontro. Improvvisare è pericoloso».

Però un po’ di pratica in più aiuta, anche se appresa in tv, specie nella frenesia del quotidiano. Lei ha sottolineato spesso la necessità di recuperare la tradizione. Ma come si fa, oggi che siamo travolti da ritmi assurdi e dai fast food? «La tradizione va presa e portata avanti. La tradizione è storia, non è legata a un singolo piatto, è un rituale, sono informazioni e modi di fare tramandati senza che nessuno se ne accorga, di generazione in generazione. Raccoglierla è difficile, ma dobbiamo farlo. A me mettono paura gli integralisti, quelli che dicono che il passato è andato e ci deve essere solo innovazione. Certo, è giusto

che si guardi avanti ma un piatto senza storia non è niente. Un esempio? Il piatto di pecora che faceva mia nonna e che oggi nessuno sa fare più in quel modo: ecco, abbiamo perso una tradizione. Come si fa a conciliare? Nel week end ritagliamoci uno spazio da dedicare alla cucina, per farci una crostata in famiglia: la cucina è anche convivialità».

Lei però ha scelto di essere un cuoco fuori dalla cucina. Quanto è importante questo per la promozione del buon mangiare? Come si inserisce il questo contesto il Circolo dei buongustai di cui lei è presidente? «Intanto è importantissimo avere possibilità di divulgare i contenuti. Chi ha tutti i giorni da fare nei ristoranti non potrà mai dedicarcisi troppo. Ecco, da qui è nata l’idea di lavorare su questo, di far parte di un gruppo in cui ognuno ha le proprie competenze: c’è chi si occupa del commerciale, della comunicazione. Con il Circolo la cucina è diventata un mezzo, non un fine».

Qualche “purista” però potrebbe storcere il naso... «Io vado orgoglioso di questa impostazione. Il nostro lavoro è ricercare, studiare, fare comunicazio-

ne. I cuochi che fanno tutti i giorni cucina commerciale non possono farlo. Io non sono uno chef, non dirigo i lavori. Io sono un cuoco nel senso più concreto del termine, studio la cucina, condivido la passione per la cucina, cucino, sperimento ricette».

Quindi si definisce cuoco e non chef? «Sì, cuoco, imprenditore e presidente del Circolo ovviamente...».

E allora concretizziamo... Qual è l’errore più frequente che si fa in cucina? «La presunzione di sapere (ride). Dico: la gestione dell’olio. Abbiamo tramandato dal passato l’abitudine di abbondare, ma il nostro fabbisogno energetico è calato. L’olio lo compriamo, non si fa più in casa, spesso è troppo di bassa di qualità e usato male. Quindi: cambiamo metodo di cottura, non facciamo friggerlo troppo, siamo attenti al punto di fumo. Sono cose che possono sembrare stupide ma fanno la differenza».

Cosa non deve mancare nella cucina perfetta?

«La selezione delle materie prime, non significa necessariamente costose, anche una patata può

Centosessanta pagine “piccanti” dedicate alla spezia più famosa nel mondo. Un pamphlet che racchiude cultura, scienza e gastronomia, pensato in occasione della fiera internazionale sul peperoncino. L’idea di questo libro nasce dalla volontà di dare importanza e diffondere sempre di più la cultura del “non solo piccante”e l’utilizzo del peperoncino in cucina ELOGIO AL PEPERONCINO di Fabio Campoli, Valter Marmo e Marco Sabellico Autentica Edizioni pagine 160 – € 10

foto SIMONE DESIATO

IL PEPERONCINO oltre il peperoncino


52 DICEMBRE2013

LA RICETTA DI FABIO CAMPOLI

ROTOLO DI SFOGLIE CROCCANTI CON COTECHINO, MAZZANCOLLE E BROCCOLETTI

Passerina del frusinate Ingredienti per 4 persone cotechino 250 g broccoletti 200 g polpa di mazzancolle 150 g pasta phillo 150 g vino bianco ½ bicchiere burro fuso 40 g maggiorana 3 g olio extravergine d’oliva dal fruttato intenso 15 g sale q.b.

Esecuzione: tagliare a piccoli cubi il cotechino già cotto, metterlo in una casseruola con il vino bianco e farlo bollire. Volendo si può sgrassare in superficie mentre bolle. Cuocere fin quando non risulterà asciutto, toglierlo dal fuoco, lasciarlo raffreddare un pochino, metterlo sul tagliere e tritarlo al coltello. Lessare i broccoletti, scolarli e saltarli in padella con l’olio extravergine. In una ciotola condire la polpa delle mazzancolle con un po’ di sale, maggiorana e mettere da parte. Su un piano ben pulito stendere la pasta phillo foglio su foglio, cospargendo ognuno di burro fuso: fare quattro strati. Al centro di ciascuno mettere i broccoletti, coprire con una fila di mazzancolle e sopra ancora con uno strato non troppo grosso di cotechino tritato. Arrotolare il tutto, facendo attenzione a far capitare la chiusura nella parte inferiore. Poi cuocere in forno a 160° per almeno venti minuti. Togliere dal forno il rotolo, lasciarlo riposare cinque minuti, tagliarlo a fette con un coltello a seghetta e servire


53 DICEMBRE2013

foto SIMONE DESIATO

ATTUALITÀ

essere selezionata. E poi gli strumenti di lavoro giusti: non puoi guidare in Formula uno se hai una Cinquecento. Non servono batterie di alto livello, bastano tre o quattro pentole e un paio di coltelli di ottima fattura».

Qual è l’ingrediente che a suo avviso rende un piatto indimenticabile? «Qualcosa di tuo. Un piatto può essere un po’ più sciapo o salato, ma se c’è passione e amore va bene comunque. Sono contro i piatti copiati, quelli che non hanno niente di personale. Ci vuole accortezza, senso di ospitalità. Il piatto non deve essere “egoista”, ma altruista. Com’è la cucina, del resto».

E qual è il suo piatto indimenticabile, preferito in assoluto? «Quelli che non torneranno mai più, legati a incontri con persone scomparse, dal sapore speciale, legati al momento, alle emozioni. Un’aragosta mangiata sul Mar dei Caraibi e pescata appositamente per me potrò rifarla altre cento volte ma non sarà più quella...».

Lei ha scritto un libro appositamente dedicato alla colazione, “Il mattino ha l’oro in bocca”. È il suo pasto preferito?

«No, non è il momento più importante della giornata. Però è stato bello scrivere il libro, è venuto fuori da due anni di colazioni a Radio 1. È un libro in cui sono presentate delle combinazioni seguendo la stagione e quello che si ha in casa. Ecco, quel che posso dire della mia colazione è che la mattina mi piace prendermela con calma, è il momento più calmo della mia giornata».

Se dovesse indicare due scene di film che rappresentano al meglio la sua idea di cucina?

«Due agli antipodi: Julia Roberts quando mangia le escargots nel film

Fabio Campoli alla presentazione del suo libro nella sede della Banca Popolare del Cassinate

Pretty woman e la scena in Miseria e nobiltà con il bellissimo dialogo sulla spesa (e cita Totò: “Feli’, se non è buono, desisti”)».

Quando va in giro per ristoranti come riconosce un buon piatto?

«Ehhh... Lo riconosco, lo riconosco… Quant’è difficile ultimamente mangiare bene. Non faccio di tutta l’erba un fascio ma in giro per ristoranti trovo sempre molti più commercianti che osti, attenti sol-

tanto a pensare al guadagno, con questi prosciutti importati dall’Olanda... Possibile che non riusciamo a percepire che non abbiamo più bisogno di benzina sporca ma pulita? Che la gente non va più al ristorante solo per riempirsi la pancia? La qualità è importante, anche nella presentazione, nei dettagli. Nei dettagli trovi tutto. E da un piatto capisci chi la personalità di una persona senza neppure vederla».


54 DICEMBRE2013

La tradizione in tavola LA RICETTA DI GIAMPIERO PIGLIACELLI

Fettuccine alla ciociara

Cabernet di Atina - Cominium Ingredienti per 6 persone per le fettuccine: 500 gr. di farina, 5 uova a pasta gialla, acqua (se occorre), 1 pizzico di sale per la salsa: 400 gr. di rigaglie di pollo, ali, collo, zampe di un pollo, 1/2 bicchiere di vino 1 cipolla, 1 carota, 2 coste di sedano, 600 g di polpa di pomodoro, olio extra vergine di oliva peperoncino q.b.

Esecuzione: per le fettuccine: disporre la farina a fontana su un piano di lavoro, fare un buco al centro aggiungere le uova e un pizzico di sale. Lavorare le uova incorporando la farina gradualmente fino ad ottenere un impasto omogeneo e compatto. Formare un panetto e lasciarlo riposare per mezz’ora. In seguito stendere la pasta fino ad ottenere una sfoglia bella liscia, arrotolarla e tagliarla dello spessore desiderato (circa 1 cm). Spolverizzare con della farina per evitare che si attacchi. per la salsa: preparare un soffritto con carote, sedano, cipolla, peperoncino, olio extra vergine d’oliva, aggiungere durelli e fegatini già tagliati a dadini piccoli e ali, zampe, collo del pollo. Fare rosolare fino a raggiungere un bel colore dorato, quindi spruzzare con del vino bianco. Appena è sfumato il vino unire la polpa di pomodoro, salare a piacere. Cuocere le fettuccine in abbondante acqua salata, scolare aggiungere la salsa e mantecare con pecorino

OSTERIA PANZINI

Con Giampiero in cucina andate a colpo sicuro. Se non ci credete fate un salto nell’osteria più caratteristica di Frosinone via Madonna della Neve, Frosinone 0775.823089


55 DICEMBRE2013

ATTUALITÀ fotoservizio SIMONE DESIATO

Sua maestà la zucca ALBATROS

Non solo pizza. Da anni nel ristorante di Ceccano si può mangiare di tutto di più. Con una certezza: sarà sempre ottimo via Cantinella, Ceccano 0775.640530

LA RICETTA DI DOMENICO MALIZIA

Taccuni ciociari alla zucca Passerina del frusinate Ingredienti per 4 persone per l’impasto: 300 gr di farina integrale, 300 gr di farina di grano duro, 4 uova, acqua e sale q.b per la salsa: una cipolla; 300 gr circa di zucca, 300 gr di vongole, un mazzetto di rucola, prezzemolo, olio e sale

Esecuzione: unire le due farine e creare una fontana, aggiungere le uova, un pizzico di sale e l’acqua ed impastare. Successivamente tirare la pasta non troppo sottile e tagliare i taccuni (maltagliati abbastanza grandi). In una padella mettere l’olio e far soffriggere la cipolla. Una volta dorata aggiungere la zucca tagliata a julienne molto sottile e lasciarla cuocere. Infine aggiungere le vongole ed il prezzemolo (il tempo che le vongole si aprano e la salsa è pronta). Lessare la pasta in abbondante acqua salata e terminare la cottura in padella. Prima di servire aggiungere la rucola tagliata a pezzetti ed impiattare



57 DICEMBRE2013

ATTUALITĂ€

Il piatto esotico DA JIN FENG

Un angolo esotico nel capoluogo. Il meglio della cucina orientale, dal cinese al giapponese fino al thailandese via dei Monti Lepini, Frosinone 0775.200822

LA RICETTA DI CHEN

Pollo Kung Bao (piatto tradizionale cinese)

birra cinese Ingredienti per 4 persone olio qb, sale qb, petto di pollo 150 gr, peperoni 100 gr, una cipolla, una manciata scarsa di arachidi, peperoncino qb, due cucchiai di vino di riso, due cucchiai di salsa di soia

Esecuzione: tagliare a cubetti il pollo, i peperoni e la cipolla. Soffriggere in una padella peperoni e cipolla, aggiungere successivamente il pollo, precedentemente bollito, e far cuocere. Aggiungere poi peperoncino, vino di riso e salsa di soia. Infine aggiungere le noccioline e far cuocere per altri cinque minuti. A fine cottura servire al piatto


58 DICEMBRE2013

ATTUALITÀ

Il trionfo del baccalà LA RICETTA DI JACOPO SACCHETTO

Filetto di baccalà con vellutata di cannellini di Atina e olio al rosmarino

Ribolla gialla Ingredienti per 4 persone filetto di baccalà Gaspè (S. Giovanni) 4 pz da 200/250 gr l’uno, 4 foglie di alloro, fagioli cannellini di Atina 300 gr, broccoletti di Alatri (o comunque Ciociari) 100 gr. a porz., olio EVO Leccino Az.Agr. Quattrociocchi q.b., pasta sfoglia q.b., sale, rosmarino fresco, pepe di Rimbàs q.b., aglio Rosso di Castelliri q.b.

Esecuzione: il baccalà “Gaspè” può richiedere un ammollo anche di cinque giorni, se molto grande; la sua spellatura deve essere effettuata nell’ultimo giorno della bagnatura. L’ammollo o dissalatura deve avvenire in ambiente fresco con acqua fredda “a filo” o cambiando l’acqua almeno quattro volte al giorno. Una volta dissalato se ne ricaveranno i quattro filetti. Una volta “ammollato” il baccalà, con una foglia di alloro, verrà messo sottovuoto e cotto a vapore a bassa temperatura per circa un’ora. I fagioli, invece, saranno messi a cuocere, dopo essere stati lavati, in una pentola di terracotta a bassissima temperatura per il tempo necessario, solo a fine cottura aggiungere un po’ di sale. A questo punto mettere una padella sul fuoco con due cucchiai di olio EVO ed un rametto di rosmarino, far soffriggere pochi secondi, trasferire i fagioli nella padella con poca acqua di cottura, regolare di sale e aggiungere del pepe di Rimbàs macinato fresco a mulinello. Passare il tutto al “mixer” e allo “Chinoise” (colino cinese) e tenere al caldo. Sbollentare i broccoletti (dopo averli mondati) e poi ripassarli in padella con due cucchiai di olio, uno spicchio di aglio rosso di Castelliri “vestito” ed un pizzico di peperoncino e nel frattempo scaldare quattro cucchiai di olio in un padellino e, ad olio molto caldo, toglierlo dal fuoco e mettere abbondante trito di rosmarino. Servirà poi la pasta sfoglia. Difficilmente potremmo consigliare di preparare la pasta sfoglia in casa, conviene utilizzare quella già pronta, ricavandone quattro strisce. Quindi si va a comporre il piatto. Utilizzare piatti piani, grandi e riscaldati. Sul piatto sistemare “a specchio” la vellutata di cannellini; aiutandosi con un coppa pasta “sfogliare” i filetti di baccalà e posizionarli al centro del piatto ed irrorare il tutto con un cucchiaio di olio caldo al rosmarino, macinare a mulinello del pepe di Rimbàs; guarnire con la striscia di pasta sfoglia e completare con i broccoletti

RATAFIÀ

Nel cuore del centro storico del capoluogo, per assaggiare i piatti della tradizione rivisitati dallo chef Jacopo Sacchetto via del Plebiscito, Frosinone 0775.856632


59 DICEMBRE2013

Semplicità e gusto PORCA VACCA

A Tecchiena di Alatri uno dei locali più belli e accoglienti della provincia. E con un menù ricchissimo strada 155, Alatri 0775.408384

LA RICETTA DI SIMONE IANNOZZI

Tagliolini con carciofi e guanciale

Satrico di Casale del Giglio Ingredienti per 4 persone olio d’oliva qb, uno spicchio piccolo di aglio, pepe e peperoncino qb, guanciale 150 gr cinque carciofi, dieci foglie di mentuccia, prezzemolo qb

Esecuzione: si fa il soffritto leggero con olio, aglio, peperoncino e si aggiungono i carciofi tagliati alla julienne. Si fa poi cuocere il tutto e si successivamente si aggiunge il guanciale e si fa cuocere per un minuto circa. Si aggiunge poi il vino per far svaporare. Una volta asciutto, spolverare con una grattugiata di pepe, un pizzico di sale, un mestolino di acqua e si aggiunge la mentuccia foglie o intera. Si fa girare un po’ per mantecare i tagliolini, che ovviamente sono cotti a parte. Dopo aver mantecato il tutto si serve a tavola con una spruzzatina di prezzemolo a mo’ di decorazione



61 DICEMBRE2013

ATTUALITÀ

L’incontro tra mare e montagna LA GINESTRA

Con Danilo e il suo staff ai fornelli è difficile sbagliare. E i piatti del ristorante di via Adige, a Frosinone, lo confermano via Adige, Frosinone 0775.824261

LA RICETTA DI DANILO IGLIOZZI

Baccalà alle castagne

Ferentano di Falesco Ingredienti per 4 persone baccalà 600 gr, olio qb, mezza cipolla, peperoncino qb, castagne 200 gr, due foglie di alloro

Esecuzione: si prende un buon baccalà già dissalato e lo si taglia a tocchettini. In una padella si mette olio, cipolla, peperoncino e si fa soffriggere il tutto. Una volta soffritto si aggiunge il baccalà a tocchetti, le castagne già sgusciate e due foglie d'alloro. Al tutto si aggiunge un mezzo bicchiere d'acqua, si copre e si lascia cuocere per circa mezz’ora. Quando tutto è mantecato servire in piatto ben decorato




64 DICEMBRE2013

CULTURA

GËZIM HAJDARI

GLI OCCHI DI FUOCO DELL’ALBANIA

Il poeta della sofferenza e della libertà si racconta La dittatura comunista, la violenza, l’esilio, l’approdo in Ciociaria Romano Misserville foto Simone Desiato

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ncontrarlo la prima volta è stata un’esperienza indimenticabile. Gëzim Hajdari ha un aspetto austero che incute rispetto e suscita attenzione. Magro e ossuto. Con una folta barba scomposta e gli occhi di fuoco, sembra un autentico profeta e porta nel fisico tutta la storia della sua terra natia, l’Albania del nord, chiusa in una cerchia di montagne, quasi inaccessibile alle frivolezze moderne, fiera della libertà che ha conquistato dopo secoli di occupazione ottomana. Su questo lembo di Albania si è più ottusamente e turpemente esercitata la tirannia di un despota, Enver Hoxha, il quale tra tutte le figure dei satrapi comunisti che hanno insanguinato e oppresso l’Europa Orientale, è la peggiore e la più feroce. La lotta tra la dittatura e la religione della libertà, ostinatamente praticata dagli abitanti di questa terra abituata a combattere duramente per la propria identità storica, cultu-

rale e politica, è durata quasi cinquant’anni, senza pietà e senza quartiere, fino alla caduta del regime di Hoxha. Il despota si è lasciato alle spalle non solo una scia di sangue di vittime innocenti ma anche un panorama di rovine, materiali e morali, ancora fumanti nell’immaginario collettivo del popolo albanese. La voce più alta di questi sentimenti di sofferenza, di rabbia e di orrenda memoria, è la poesia di Gëzim Hajdari. Una voce che talvolta ha slanci lirici di liberazione, di riscatto e di speranza, in un afflato epico che fa di lui il più autentico cantore dell’Albania moderna. Lo incontriamo nella cornice di un monumento medievale nascosto e misconosciuto, incastonato tra le falde degli Ernici, la badia di San Sebastiano, ad Alatri. Passeggiando tra le memorie in pietra di un’epoca lontana, cominciamo a parlare con lui.

Da oltre un ventennio vive in Italia. Come mai? «Mi trovo in Italia dal 1992 per motivi politici. In Albania, nel corso della mia intensa attività di esponente politico e di giornalista d’opposizione, ho denunciato pubblicamente e ripetutamente i crimini, gli abusi e le speculazioni della vecchia nomenclatura comunista di Hoxha e i recenti regimi mascherati

I lavori umili per sopravvivere, il riscatto e il rifugio nella poesia


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post-comunisti. Anche per queste ragioni, a seguito di ripetute minacce subite, sono stato costretto, nell’aprile del 1992, a fuggire dal mio Paese, per trovare ospitalità in Ciociaria, a cui devo tutto il mio corpus letterario scritto parallelamente in albanese e italiano. In Ciociaria, per sopravvivere, ho lavorato come pulitore di stalle, zappatore, manovale, aiuto tipografo. In Italia, a La Sapienza di Roma, ho conseguito un’altra laurea in lettere moderne».

Una storia dolorosa, con la poesia a darle conforto. Il suo percorso personale si è intrecciato con le opere alle quali ha dato vita? «Sono nato in una famiglia di ex proprietari terrieri e commercianti, i cui beni sono stati confiscati durante la dittatura. Nella mia infanzia sono cresciuto con i canti epici dei miei avi malësorë (montanari). La mia stirpe proviene dalle Alpi del Nord, luogo mistico dove si trovano


66 DICEMBRE2013

CULTURA

il Bjeshkët e Nëmuna (Le Montagne Maledette) e dove ha regnato per cinquecento anni il Kanùn, (codice giuridico orale albanese) e la besa (la parola data, la promessa). Quindi la poesia è diventata per me una salvezza sia nel gelido inverno della dittatura albanese che nell’esilio italiano».

In quale dei suoi libri si riconosce maggiormente?

LA PROPAGANDA

DEL REGIME

Gli slogan del regime comunista di Enver Hoxha, uno dei più spietati del secolo scorso, raccolti da Gëzim Hajdari, poeta, intellettuale e politico albanese che ha vissuto sulla propria pelle quella violenza e quell’orrore, fino all’esilio volontario in Italia. Un’occasione per conoscere i mezzi utilizzati dalla dittatura di Hoxha per plagiare le masse, per controllare il popolo, per creare perfetti seguaci. Hajdari ha già pubblicato con Besa “I canti dei nizam”, “Corpo presente”, “Stigmate”, “Spine nere”, “Maldiluna”, “Peligòrga”, “Muzungu: diario in nero”, “Poezi të zgjedhura 1990-2007” di Gëzim Hajdari Besa Editrice (Collana: Entropie 43) pagine 160 – € 14

«I libri di un autore sono come i figli di una stessa madre. Ma in questo caso posso citare “Poema dell’esilio”, che nasce come una ribellione consapevole nei confronti della grave situazione in cui imperversa l’Albania oggi, alle soglie del terzo millennio, e “Gjëmë: genocidi i poezisë shqipe”, in cui racconto il massacro di cui sono stati vittime poeti e scrittori albanesi durante il regime di Hoxha. Quest’ultima opera dovrebbe uscire in Italia nel 2014, col titolo “Epicedio albanese”».

Come mai, dopo un percorso di così impegnata poesia, ha cambiato genere e si è cimentato con un libro irridente, amaro e polemico come “Evviva il canto del gallo nel villaggio comunista”? «”Evviva il canto del gallo” è un altro frammento della memoria collettiva del mio Paese. Questo volume

raccoglie più di mille slogan del regime di Hoxha. Lo scopo principale di questa allucinazione collettiva era quello di poter diffondere le massime e le direttive del tiranno e quello di tenere viva la famigerata lotta di classe, che causò decine di migliaia di morti nel “Paese delle aquile”».

Quali ricordi la legano al periodo della dittatura?

«Avevo compiuto dieci anni quando una mattina, mentre nel villaggio nativo frequentavo le elementari, ci portarono in fila allo stadio della città. Dovevamo assistere all’impiccagione di un giovane poeta. Ci fecero sedere davanti al boia per vedere da vicino come veniva castigato un “nemico” della causa comunista. “Dobbiamo schiacciare la testa ai nemici del popolo” ci dicevano le maestre. Mi si è congelato il sangue quando il boia tirò la corda, spegnendo per sempre lo sguardo dolce del poeta. Qualcuno tra la folla si coprì gli occhi con la mano, altri incitarono la gente a sputare sul volto del giustiziato. Sono trascorsi molti anni e io ancora oggi non riesco a liberarmi dal quel lugubre ricordo della dittatura maoista».

Oggi il suo nome è diffuso e apprezzato in tutto il mondo. Tiene lezioni nelle più famose università, sulla sua




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CULTURA poesia si scrivono tesi di laurea, i premi letterari, a livello internazionale, la gratificano della stima e dell’apprezzamento generale. Le sembra di aver raggiunto, come albanese, il traguardo civile che si è imposto nel lungo cammino verso la libertà? «Sì. Tutto questo grazie anche all’Italia che mi ha accolto come un proprio cittadino a tutti gli effetti».

Quali rapporti ha con l’Albania ufficiale del dopo-Hoxha? «Non sono mai stato invitato per presentare la mia opera in Albania, pur essendo il maggior poeta albanese vivente e tra i maggiori poeti contemporanei. L’intellettuale che non fa parte della corte viene anche oggi chiamato un traditore e un nemico della patria. La storia della letteratura albanese è fatta sempre dai dissidenti e dai “nemici del popolo”».

Che effetto le fa essere diventato il punto di riferimento dei giovani intellettuali albanesi, una guida spirituale riscoperta dopo anni di mortificante oscuramento?

«Mi fa molto piacere. Ultimamente sia l’opera che la mia posizione intellettuale hanno suscitato grande interesse, accompagnato da altrettante polemiche nei confronti della cultura ufficiale».

Parliamo dell’ultimo libro. Il titolo è programmatico e sarcasticamente sottolinea l’imbecillità di una propaganda che ormai fa solo ridere. Non pensa che sia un’opera fuori del tempo?

«Il mio ultimo libro non è affatto fuori del tempo. Anzi, per la mia Albania è più attuale che mai, affinché il parlamento di Tirana riconosca i crimini avvenuti sotto la dittatura comunista come tali. Fino ad oggi, la tragedia comunista albanese non ha un responsabile e nemmeno una condanna morale. Inoltre questi slogan fanno capire al lettore occidentale il livello a cui può arrivare la follia umana».

I suoi interessi editoriali, letterari e intellettuali, la portano sempre più spesso all’estero. Ciò l’allontana dall’Italia e dalla Ciociaria che, non va dimenticato, è stata la prima a ricono-

scere le sue qualità di uomo e di poeta, conferendole la cittadinanza onoraria di Frosinone...

«È vero, la mia vita si svolge sempre in viaggio per il mondo a causa dei miei impegni letterari, ma ciò non significa dimenticare la Ciociaria, che fa parte di me ovunque io sia. È la Ciociaria stessa che mi spinge a far conoscere la mia opera ad altri mondi in nome della transculturalità. Anzi, più mi “allontano” dalla Ciociaria, più la mia opera diventa “ciociara”. Ormai mi sento un ciociaro albanese che vive tra i mondi e per i mondi».

Un’ultima domanda. Cosa le ha insegnato l’esperienza di un’esistenza tanto intensamente vissuta e sofferta? Quali speranze può trarre dal tempo presente?

«Mi ha insegnato che nella vita vale sempre la pena accettare le sfide e sacrificarsi in nome delle giuste idee. Quanto al nostro presente europeo spero nel risveglio delle coscienze umane affinché non sia troppo tardi».

Nella vita vale sempre la pena accettare le sfide e sacrificarsi in nome delle giuste idee Gëzim Hajdari


70 DICEMBRE2013

CULTURA

UN VIAGGIO UNA VITA

Il libro di Enzo Catenacci è più di un’autobiografia. C’è la storia di questa provincia, il riscatto di una terra, la ricostruzione dopo il dramma della seconda guerra mondiale. E poi gli amici, le passioni, i viaggi e tantissime fotografie UNA STORIA VERA... CHE SEMBRA INVENTATA di Enzo Catenacci (Leone) pagine 170 – € 15


71 DICEMBRE2013

IL RACCONTO DEL LEONE Le passioni, le amicizie, il lavoro, l’amore per questa terra Enzo Catenacci ripercorre i suoi fantastici ottant’anni

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e passioni, i ricordi, le storie che si intrecciano con i racconti di questa terra. E poi le foto. Frammenti di una vita vissuta con coraggio. Con entusiasmo. Sempre. Le passioni, gli amici, i familiari. La Sora degli anni ‘30. La guerra. E la ricostruzione. C'è tutto questo nel libro di Enzo Catenacci, “Una storia vera... che sembra inventata”, seconda fatica dopo “La guerra sconosciuta di Valle Gaetana” (2011). Enzo Catenacci per tutti a Frosinone è Leone. Il titolare dell’omonima azienda, oggi guidata dai figli Roberto e Fabrizio, che ha tre punti vendita in città e che da sempre è il punto di riferimento delle calzature di qualità, dei marchi più famosi e conosciuti. Chi lo conosce sa che Enzo è un personaggio “local”. Poco incline ad abbassarsi alle regole di questa globalizzazione devastante. Ritiene le radici, il racconto della sua città, anzi delle sue città e delle proprie origini essenziali per spiegare anche il suo percorso, la

foto SIMONE DESIATO

I ricordi e la guerra, la ricostruzione e i successi in un’autobiografia che sembra un film

gavetta, le piccole conquiste quotidiane, le ansie e le paure degli inizi, i primi successi e l’affermazione imprenditoriale. Il suo viaggio nell’Italia piena di speranze, di sogni del dopoguerra. Il fiuto per gli affari sapientemente dosato con una curiosità e una “voracità” per il gusto e per il bello che lo hanno “distinto” dai tratti tradizionali del tipico commerciante. Un mix vincente: i suoi negozi e le sue vetrine hanno contribuito a costruire un “brand” apprezzato da tutti. Questa storia familiare, imprenditoriale, fatta di amicizia, passioni, Enzo ha deciso di raccontarla in un libro scritto con il cuore. Ma ricco di idee, di suggerimenti, uno spaccato che aiuta a comprendere anche il successo dell’imprenditore oltre che dell’uomo. «Nella prima parte del libro – scrive nella quarta di copertina l’amico Maurizio Federico – Enzo ci parla lungamente della sua città e dei personaggi che l’animavano alla vigilia della guerra fino alla liberazione dopo la lunga notte della seconda guerra mondiale e, poi, degli anni delle grandi passioni politiche del dopoguerra proprio mentre egli iniziava l’attività che lo impegnerà per tutta la vita: il commercio nel campo delle calzature. Nella seconda parte, Enzo ci parla invece, degli anni della sua maturità vissuti a Frosinone, luogo della sua definitiva affermazione imprenditoriale dopo gli anni problematici dell’inizio e le non poche difficoltà incontrate nel corso degli anni». Insomma, un viaggio appassionante e appassionato. Come il nostro Leone.


72 DICEMBRE2013

MUSICA

TATTOO

IL ROCK È GIOVANE

La band di Isola del Liri ha vinto il Tour Music Fest 2013 riservato alla musica emergente Tanti live, tanta voglia di suonare e un guru d’eccezione: Marcello Giona dei Misturafina Americo Roma

“Gallinarock 2012”. È soltanto l’inizio. Nei mesi successivi prendono parte alle finali del “Tour Music Fest 2013”, il più grande festival europeo dedicato alla musica emergente, al Piper di Roma, storico locale che ha battezzato i grandi nomi della musica italiana e internazionale. Durante la performance il combo di Isola del Liri dimostra di potersi affermare anche oltre i confini del territorio provinciale. Nello storico locale romano, infatti, suonano di fronte a una giuria composta da esponenti delle più importanti major discografiche internazionali (Universal, Emi, Sony) e presieduta dal maestro Mogol, entusiasmando tutti con la loro energia, la cura sonora e un sound rock proverbialmente fatto di "polvere e strada", di spontaneità e talento. Colpiscono nel segno, raccolgono

il consenso entusiasta di pubblico e giuria e vincono uno dei concorsi più ambiti e seguiti della penisola. Con queste premesse il futuro non può che preannunciarsi roseo. Anche se chi fa rock sa bene che la strada del successo è lunga. E allora buon viaggio...

Dietro al successo di Emanuele, Andrea e Gaetano c’è un sound robusto e ricco di sfumature

foto ROSY SARRA

S

ono in tre. Sono giovani. Anzi, giovanissimi. Ma hanno già le idee chiare, molto chiare. I Tattoo, al secolo Emanuele Giona (chitarra e voce), Gaetano Mancini (basso) e Andrea Proia (batteria), nonostante l’età (la media è al di sotto dei quindici anni) sanno bene cosa vogliono. E quando salgono sul palco lo dimostrano. La band inizia l’attività musicale nel 2012 al Liri blues festival, praticamente in casa, visto che all’ombra della cascata ci vivono. Si esibiscono come artisti di strada. Grazie ai numerosi live e alla produzione artistica di Marcello Giona, voce, mente e anima dei Misturafina, il sound della band si fa robusto, diventa maturo, corposo. Dopo varie esibizioni nei locali e nelle piazze partecipano e vincono il concorso per emergenti del Festival




75 DICEMBRE2013

ARTE a cura di Rocco Zani

PICCOLO È BELLO

In mostra alla Saletta di Frosinone le opere di quaranta artisti

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ernando Rea, Mario Palma, Fernando Battista, Alberto D’Alessandro, Vincenzo Ludovici, Franco Barbato, Mauro Rea, Piergiorgio Tieri, Antonio Fiore, Carma, Renzo Bellanca, Donatella Francati, gli scomparsi Vittorio Miele, Italo Turri ed Ettore Guialdini, solo per citarne alcuni. In tutto quaranta artisti. Quaranta piccoli quadri. Quaranta piccoli gioielli. Si concluderà il prossimo 6 gennaio la collettiva ordinata negli spazi de La Saletta di Frosinone. Una mostra del piccolo formato (tutte le opere misurano 20x30 cm) che raccoglie alcuni degli autori storici di questo territorio, firme importanti del panorama nazionale e anche alcuni interessantigiovani artisti.

DONATELLA FRANCATI Butterfly 01, 2012

PAOLO GAETANI Senza titolo, 2013

La Saletta – corso della Repubblica Frosinone – fino al 6 gennaio 2014

foto Anna Maura Caira

L’ALLIEVO E IL MAESTRO

Al Museo d’arte contemporanea di Cassino le sculture di Shigeru Saito ed Enrico Castellani

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SHIGERU SAITO Composito, 2012 (foto G. Cestra)

o spazio, straordinario, è quello inaugurato da pochi mesi a Cassino, sulla strada che porta all’abbazia. Nel Camusac, il nuovissimo Museo di arte contemporanea che ospita alcuni degli autori più importanti del novecento, fino al 12 gennaio è possibile ammirare le opere di Enrico Castellani e Shigeru Saito. La mostra “Infiniti riflessi” è curata dal direttore del museo Bruno Corà. L’evento, il primo di un ricco programma annuale, rispecchia l’attività del giovane scultore giapponese che ha dedicato a Enrico Castellani, considerato dall’artista suo ideale maestro ispiratore, una serie di grandi sculture in metallo in cui si evidenzia la ricerca modulare e spaziale del giapponese. Info al numero 055.2340742. Camusac – via Casilina nord, Cassino – fino al 12 gennaio 2014


76 DICEMBRE2013

TEATRO a cura di Camillo Savone

SCELTI DA QUI

gli spettacoli a Roma

 AMBRA JOVINELLI fino al 6 gennaio SERVO PER DUE

di Richard Bean regia di Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli con Pierfrancesco Favino, Gruppo Danny Rose  06.83082884

 TEATRO SISTINA fino al 9 febbraio RUGANTINO

di Garinei e Giovannini musiche di Armando Trovajoli regia originale messa in scena da Enrico Brignano con Enrico Brignano, Serena Rossi, Vincenzo Failla  06.4200711

LILLO & GREG CERCANO L’ASSASSINO

La contessa, l’investigatore e il maggiordomo: arriva il giallo-ridens  dal 26 dicembre al 19 gennaio

IL MISTERO DELL’ASSASSINO MISTERIOSO di Lillo e Greg regia Mauro Mandolini con Lillo e Greg, Vania Della Bidia, Danilo De Santis, Dora Romano TEATRO OLIMPICO, ROMA 06.3265991

 TEATRO QUIRINO

dal 26 dicembre al 12 gennaio SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA SBORNIA di Eduardo De Filippo regia Armando Pugliese con Luca De Filippo, Carolina Rosi, Massimo De Matteo  06.6790616

 TEATRO BRANCACCIO 31 dicembre COMBINATI PER LE FESTE

di Maurizio Battista e Riccardo Graziosi regia Maurizio Battista con Maurizio Battista  06.80687231

 TEATRO DELL’OPERA

31 dicembre, 1° gennaio IL LAGO DEI CIGNI di Pëtr Il’ič Čajkovskij balletto in due atti direttore Andriy Yurkevich coreografia Patrice Bart con l’Orchestra e il corpo di ballo del Teatro dell’Opera  06.4817003

 TEATRO ELISEO

dall’8 al 26 gennaio MOLTO RUMORE PER NULLA di William Shakespeare regia Giancarlo Sepe con Francesca Inaudi, Giovanni Scifoni  06.48872222

Lillo & Greg

F

ino al 19 gennaio il teatro Olimpico sarà il regno di Lillo e Greg. Dal 26 dicembre, con una sola pausa il 16, portano in scena il giallo-ridens, ovvero “Il mistero dell’assassino misterioso” (un imperfetto delitto perfetto) nel quale l’intreccio classico si mescola con gli ingredienti della loro comicità, i non-sense, i paradossi, i personaggi improbabili. Questa volta la premiata coppia, in libera uscita dalla fortunata trasmissione pomeridiana Seiunozero su Radiodue, promette l’inosabile all’interno di una stravagante storia di incastri che sembra partire come un classico giallo anglosassone, con tanto di scaltro investigatore e maggiordomo. L’enigma diventa presto una brillante macchina della risata, secondo i canoni della comicità, perché i diversi sospettati in scena sono anche ambiziosi attori pronti a tutto pur di farsi notare da un produttore nascosto in platea…

ALL’ELISEO VA IN SCENA LA CRISI SECONDO BUCCIROSSO Le difficoltà della vita quotidiana, i problemi e la speranza

È

Carlo Buccirosso il re del teatro Eliseo nel periodo natalizio. Fino all’Epifania va infatti in scena il suo spettacolo, “La vita è una cosa meravigliosa” (riposa solo il 23, 24 e 25 dicembre, mentre fa una serata speciale a Capodanno). Buccirosso e la sua famiglia, sul palcoscenico, fanno i conti con la crisi, con un mondo che ha smarrito i valori rassicuranti dell’anima e le certezze più confortevoli. Una commedia dalle tinte variegate, leggera e impegnata insieme, tutta scritta sull’onda emotiva dei fatti d’attualità.

 fino al 6 gennaio

LA VITA È UNA COSA MERAVIGLIOSA di Carlo Buccirosso regia Carlo Buccirosso con Carlo Buccirosso, Irene Grasso, Antonella Morea, Davide Marotta, Maria Del Monte TEATRO ELISEO, ROMA 06.48872222 e 06.4882114


77 DICEMBRE2013

GIORGIO ALBERTAZZI E LE LEZIONI AMERICANE

A Cassino e Frosinone le conferenze di Italo Calvino

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 8 e 9 gennaio

LEZIONI AMERICANE di Italo Calvino regia Orlando Forioso con Giorgio Albertazzi TEATRO NESTOR, FROSINONE 348.7749362 TEATRO MANZONI, CASSINO 0776.313934

iorgio Albertazzi inaugura il 2014 a Frosinone (8 gennaio) e Cassino (9 gennaio). Sul palco le “Lezioni americane” di Italo Calvino con cui Albertazzi sta cavalcando il successo personale a Roma e in tutta Italia. Si tratta di cinque conferenze scritte nel 1985 da Italo Calvino per le “Charles Eliot Norton Poetry Lectures” della Harvard University. Calvino sarebbe stato il primo italiano a tenere quelle conferenze preceduto negli anni da T. S. Eliot, Stravinsky, Borges, Northrop Frye, Octavio Paz. Sfortunatamente lo scrittore morì qualche mese prima della partenza. Oggi lo spettacolo ritorna sui palcoscenici per una galoppata epica nella letteratura, e Giorgio Albertazzi è il conferenziere che attraverso le parole del grande intellettuale italiano guida gli spettatori in questo viaggio. In scena una giovane allieva cerca di comprendere il senso di questa ricerca, e il suo occhio-telecamera insegue il conferenziere, filmandolo insieme ai suoi appunti, agli schizzi, ai disegni, ai quadri, ai libri, agli oggetti, e proiettando frammenti di filmati della memoria teatrale di un Albertazzi cantore delle gesta del pensiero che si fa scrittura.

BUONA DOMENICA DALLA FRANCIA CON AMORE Si ride con Edoardo Siravo ed Emanuela Aureli

8 gennaio

LEZIONI AMERICANE di Italo Calvino regia Orlando Forioso con Giorgio Albertazzi 24 gennaio

A CIASCUNO IL SUO

di Leonardo Sciascia regia Fabrizio Catalano con Sebastiano Somma, Daniela Riggi, Gaetano Aronica 7 febbraio

ITALIA MIA ITALIA recital regia Peter Stein con Maddalena Crippa 17 febbraio

LADRO DI RAZZA

di Gianni Clementi regia Marco Mattolini con Massimo Dapporto, Susanna Marcomeni, Blas Roca Rey 3 marzo

ERANO TUTTI MIEI FIGLI

di Arthur Miller regia di Giuseppe Dipasquale con Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Rube Sigillo, Silvia Siravo 2 aprile

CANI E GATTI

di Eduardo Scarpetta regia Luigi De Filippo con Luigi De Filippo, Vincenzo De Luca, Roberta Misticone, Riccardo Feola, Gennaro Di Biase 15 aprile

SING E SWING

di Massimo Lopez con Massimo Lopez e la Jazz Company

I

l 20 gennaio a Cassino c’è “Buona domenica” di Dany Laurent per la regia di Roberto Ciufoli con Edoardo Siravo ed Emanuela Aureli. «Manca un’ora all’inizio dello spettacolo e il famoso attore Pierre nel suo camerino si prepara ad andare in scena, assistito dalla fedele sarta Matilde, una bella donna che deve ricoprire i ruoli più disparati per sostenerlo psicologicamente e praticamente – è scritto nel programma – Pierre soffre della sindrome di Peter Pan, sogna sempre la sua amatissima mamma…». Una commedia francese brillante, in cui si ironizza sui rapporti che nascono nel mondo dello spettacolo e sul comportamento degli attori, spesso “narcisi” e desiderosi di essere protagonisti anche nella vita.

IL CARTELLONE

Teatro Nestor Frosinone

••• La stagione è stata inaugurata con lo spettacolo “La sciantosa” di Vincenzo Incenzo (regia Gino Landi, con Serena Autieri). Questi i costi degli abbonamenti: primo settore 90 euro intero e 80 ridotto; secondo settore 80 euro intero e 70 ridotto; galleria 70 euro intero e 60 ridotto

 20 gennaio

BUONA DOMENICA di Dany Laurent regia Roberto Ciufoli con Edoardo Siravo, Emanuela Aureli TEATRO MANZONI, CASSINO 0776.313934

Info, acquisto abbonamenti e biglietti: Multisala Nestor  348.7749362 info@multisalanestor.it Comune di Frosinone  0775.265586 - 0775.65591



79 DICEMBRE2013

AL CINEMA a cura di Nicola Cento

HOMEVIDEO

i film a casa tua

COME TI SPACCIO LA FAMIGLIA

dal 19 dicembre

dal 25 dicembre

INDOVINA CHI VIENE A NATALE?

PIOVONO POLPETTE 2

di Fausto Brizzi con Diego Abatantuono, Claudia Gerini, Claudio Bisio, Cristiana Capotondi, Angela Finocchiaro, Raoul Bova commedia, Italia, 90 minuti

di Cody Cameron e Kris Pearn animazione (anche in 3D), Usa, 95 minuti

I film di Fausto Brizzi (Notte prima degli esami, Ex, Maschi contro femmine…) sono una garanzia. Fanno ridere e riflettere e non sono mai volgari. “Indovina chi viene a Natale?” racconta la storia di una famiglia un po’ allargata ma “normalissima”: una coppia di genitori aspetta per le feste l’arrivo della figlia e del suo fidanzato, un ragazzo con un grave handicap. Seguiranno equivoci, qualche disastro e lo scontato lieto fine. Nel cast Diego Abatantuono, Claudia Gerini, Claudio Bisio e Raoul Bova

Se avete visto il primo non potete perdervi “Piovono polpette 2”. Nel sequel del fortunatissimo film d’animazione continuano le (dis)avventure dello scienziato “pazzerello” Flint Lockwood e di Sam Sparks, ancora in prima linea per salvare il mondo. Questa volta se la dovranno vedere contro famelici tacodrilli, orangamberi, torte a sonagli, spiderburgher e tanti altri animacibi creati proprio dalla macchina di Flint. Film per tutta la famiglia, ideale per i più piccoli. E per i bambini un po’ cresciuti…

da vedere se: ODIATE I CINEPANETTONI

da vedere se: TIFATE SEMPRE PER I BUONI

di Rawson Marshall Thurber con Jennifer Aniston, Jason Sudeikis, Emma Roberts, Will Poulter, Ed Helms commedia, Usa, 110 minuti 2012 (dvd e blu-ray)

David fa lo spacciatore. Ma è un pesce piccolo. Dopo essere stato rapinato, è costretto ad accettare un incarico pericolosissimo come corriere tra Messico e Stati Uniti. Per passare il confine inosservato decide di “travestirsi” da perfetto padre di famiglia, con moglie e figli a seguito. Succederà davvero di tutto •••

ELYSIUM

dal 1° gennaio

UN BOSS IN SALOTTO di Luca Miniero con Paola Cortellesi, Rocco Papaleo, Luca Argentero, Angela Finocchiaro, Alessandro Besentini commedia, Italia, 100 minuti

Il nord contro il sud ancora una volta sul grande schermo per ridere e riflettere sui luoghi comuni che dividono il Belpaese. La vita tranquilla di Cristina (Paola Cortellesi), meridionale che da tanti anni ha lasciato la propria terra, e del maritino Michele (Luca Argentero), viene sconvolta dall’arrivo del fratello Ciro, un Rocco Papaleo in formissima, implicato in un processo per camorra da vedere se: ABITATE A SUD DI ROMA

di Neill Blomkamp con Matt Damon, Jodie Foster, Sharlto Copley, Alice Braga, Diego Luna fantascienza, Usa, 120 minuti 2013 (dvd e blu-ray)

Il regista è Neill Blomkamp, pluripremiato per “District 9”. Con “Elysium” continua sul filone della fantascienza. Siamo nel 2159. Il mondo è diviso in due classi di persone: quelle ricche, che vivono su una stazione spaziale chiamata appunto Elysium, e il resto, costretto in povertà sulla terra. Lo scontro è inevitabile


80 DICEMBRE2013

CASALE MARELLA UN ANGOLO DI PARADISO

Un’attenta opera di restauro ha restituito l’antico splendore all’intero complesso pre-ottocentesco dove ha soggiornato a lungo il Cardinale Carlo Marella

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asale Marella è un vero e proprio angolo di paradiso. A cavallo tra due comuni, Ceccano e Patrica, è posto su una collina baciata da una deliziosa brezza immerso nel silenzio e lontano dai rumori della città. «Il Casale Marella, in collina, dominava vallate e monti, ovunque si volgesse lo sguardo, l’occhio si beava e si appagava della magnificenza del panorama». Così nei ricordi della scrittrice Elena Faini Marella Bordignon nel libro “Il sole tra i capelli” dove racconta la sua felice infanzia che visse in parte proprio qui. E quel «vecchio casale, dai muri un po’ scrostati e grigi» che «si ergeva solitario e imponente» oggi è tornato a vivere.

Un’attenta opera di restauro ha restituito l’antico splendore all’intero complesso pre-ottocentesco. Durante l’opera di recupero sono stati mantenuti integralmente l’estetica ed il disegno dell’epoca e sono stati rispettati tutti i canoni del restauro conservativo tanto che il Casale Marella dal 26 novembre di quest’anno è stato dichiarato residenza d’epoca con certificazione di qualità ed è annoverato tra le residenze del sito residenzedepoca.it. Il casale principale oggi è un residence costituito da un’area soggiorno, 5 stanze e 2 suite su tre livelli. È un continuo susseguirsi di emozioni e suggestioni che proiettano il visitatore direttamente nel periodo storico in cui la famiglia

Marella lo edificò. Al primo piano le stanze del soggiorno con ampissime vetrate si affacciano sulla valle sottostante a ridosso dei Monti Lepini. Le cinque stanze del primo piano, identificate da un colore, riproducono un tema e anche se dotate di bagno interno con i servizi più moderni mantiene intatto l’impatto con il periodo storico. Particolarmente suggestiva è la stanza del Cardinale. La più imponente, dove soggiornò a lungo il Cardinale Carlo Marella, già nunzio apostolico e vescovo di Doclea, ricordato in diversi testi storici per la grandezza dell’esercizio del proprio ministero caratterizzato dalla realizzazione di grandi opere di carattere


81 DICEMBRE2013

LE AZIENDE INFORMANO

politico, amministrativo e di alto valore sociale. Le due suite del secondo piano sono state ricavate dal sottotetto e mantengono l’architettura dell’intero palazzo. Nella costruzione adiacente, le vecchie stalle, dove sono presenti ancora le attrezzature per il governo dei cavalli, sono state realizzate due straordinarie sale per convegni, meeting e l’organizzazione di feste e cerimonie. Infine una straordinaria dependance in legno con prato e piscina. Uno spazio lontano dai ritmi frenetici della vita di tutti i giorni raggiungibile in pochi minuti dalla statale dei Monti Lepini e a pochi chilometri dall’uscita dell’autostrada di Frosinone. È il luogo ideale per trascorrere un week

end o una breve vacanza tra serenità e storia e una straordinaria location per l’organizzazione di ogni tipo di festa o convegno. Congressi e meeting, matrimoni, comunioni, feste di compleanno e ricorrenze, trovano una straordinaria cornice con tutti i servizi della ristorazione: bar, catering, banqueting. Il ristorante, in fase di allestimento, sarà una vera e propria vetrina di prodotti tipici del nostro territorio che potranno essere apprezzati insieme alle etichette dei vini di casa nostra. Il personale è a completa disposizione per quanti volessero visitare il casale per scoprire una nuova location per l’organizzazione di eventi o anche solo per curiosità.

Casale Marella

via Contrada dei Conti – Patrica via Celleta, 25/A – Ceccano tel. 0775.270579 – fax 0775.872008 mobile 348.0805832 – 348.8282669 casalemarella@gmail.com www.casalemarella.it



83 DICEMBRE2013

FROSINONE E PROVINCIA, ROMA E IL MARE

A VOI LA SCELTA

Alzi la mano chi ha già prenotato. Chi ha già deciso cosa fare nella notte più lunga dell’anno. Ok, passate avanti, le prossime pagine non sono per voi. Per tutti gli altri, quelli che l’anno scorso sono arrivati alle otto di sera del 31 e ancora non sapevano dove diavolo andare a sbattere, quelli che tanto alla fine qualcosa esce, quelli che stavolta basta, non ci casco, me ne sto a casa da solo, quelli che un’altra volta da mia suocera no, pietà! Per tutti voi ecco una guida poco galattica ma molto ragionata con qualche idea per trascorrere l’ultima sera dell’anno. Cenoni, discoteche, concerti. Come, dove e quando ve lo suggeriamo noi. Voi pensate alla compagnia… A proposito, buon 2014


84 DICEMBRE2013

SPECIALE CAPODANNO FROSINONE & DINTORNI Dens Live – Affekt Club

via degli Anziati – Frosinone 392.8877721 www.dens-events.org

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Happy rock’n’roll new year Un capodanno all’insegna del R’n’R! Dal vivo le colonne sonore di Quentin Tarantino. A mezzanotte The Rock'n'Roll Kamikazes, la nuova band di Andy dei The Hormonauts. A seguire DjSet R'n'R Vintage fino al mattino. Prezzo: in prevendita 45 euro con cenone; 30 euro solo discoteca

El Pampero

via Napoli – Isola del Liri 345.5883309 – 345.9473756

Dal Patricano

s.s. Monti Lepini km 11,300 - Patrica 388.3592685

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Cenone al Pampero Il menu prevede antipasto, primo, secondo, contorno e dolce a un prezzo che fa l’occhiolino alla crisi. Opzione bambini e celiaci. Prezzo: 35 euro

Palaterme di Fiuggi

via Anticolana, 1 – Fiuggi Auro 333.3616211 Marco 331.1933296 Giuseppe 377.2393533

viale Mazzini 62 - Frosinone Barbara 328.6777348 Michael 320.7678684 Fotta 338.3082298 Milano 340.3726372

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Capodanno 2014 con M2O L’evento house del centro Italia: in consolle Simone Girasole e Leandro Da Silva. Prezzo: 35 euro con consumazione (possibilità pacchetti hotel + disco)

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Explosione latina all’Area Tanta salsa con una sala riservata solo agli amanti della musica latina. Prezzo: discoteca 25 euro cena + discoteca: 60 euro

via della Pace - Valmontone www.workstareventi.org

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Luxury Night – Capodanno 2014 Different Happy New Year, ricco buffet con bevande incluse e prosecco finale. Prezzo: 30 euro via Prenestina, 1 – Fiuggi 0775.504516 info@hotelsanmarcofiuggi.it

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Capodanno 2014 Pacchetti Capodanno a Fiuggi con veglione e pranzo. Prezzi: 3 notti da 350 euro (con escursione da 460 euro) - 4 notti da 450 euro (con escursione da 560 euro) via Aldo Moro, 1 – Frosinone 0775.270520

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Capodanno 2014 Cenone e DjSet per il Capodanno al Glevum. Prezzo: 80 euro

Forum Palace Hotel

via Casilina Nord - Cassino 0776.301211

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Gran Veglione di S. Silvesto I pernottamenti, i pranzi e le cene, il veglione di capodanno con menù

Magicfest Nye 2014 Il Magicfest NYE 2013 al parco è stata la festa dell'anno con oltre 23.000 presenze, attrazioni e DJ set accesi fino a mattina, energia e divertimento allo stato puro. Quest'anno Fabri Fibra, Nari&Milani, Tino Venditti. Prezzo: 40 euro palco + Dj Set; 60 euro parco + Dj Set + cena a buffet; 80 euro parco + Dj Set + cenone servito al ristorante Belvedere; 150 euro parco + Dj Set + cenone VIP al “Castello”

Nuova Fiera di Roma

via Portuense, 1645/647 – Roma 346.541.971 (WhatsApp - Viber Imessage); 327.0767694 (WhatsApp)

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Glevum

Area Disco

via Casilina Sud – Ferentino 347.0513570

ROMA & DINTORNI Rainbow Magicland

Hotel San Marco

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2014 New years eve Serata dance al Prince con Lounge – Chill out '70/'80/'90! Prezzo: cena a buffet 40 euro - dopo le 23.30: 20 euro

Green

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particolare e musica dal vivo Prezzi: 2 notti/3 giorni euro 210 euro 230; 3 notti/4 giorni euro 270 euro 290; 4 notti/5 giorni euro 320 euro 340; 5 notti/6 giorni euro 365 euro 385

Amore Festival Torna l'appuntamento capitolino per gli amanti della techno con alcuni dei migliori dj della scena mondiale. In consolle Sven Vath, Ricardo Villalobos, Clean Bandit, Jon Hopkins, Vitalic Prezzo: 50 euro (in prevendita)

Palazzo dei Congressi

piazza J. F. Kennedy, 1 – Roma 06.32803625 – 329.9164835 347.6304510

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Capodanno Palazzo dei Congressi Una maratona musicale senza precedenti... La struttura si trova in zona Eur, facilmente raggiungibile dalla via Cristoforo Colombo e dal GRA. In consolle Paul Kalkbrenner e Seth Troxler. Prezzo: 50/75 euro

SCELTO DA QUI AREA DISCO: UN’EXPLOSIONE LATINA Da un po' di anni in Italia è letteralmente esplosa la moda della musica latinoamericana e dei balli... calienti. Inevitabile che la cosa succeda anche a Capodanno, quando tutti i salseri e i bachateri si daranno appuntamento in discoteca. L'Area Disco di Ferentino propone un Capodanno all'insegna del LatinoAmericano con Explosione Latina. Chi sogna i Caraibi è avvisato!


85 DICEMBRE2013

SCELTO DA QUI AL RAINBOW MAGICLAND FABRI FIBRA E TANTI DJ! Il Magicfest Torna anche quest'anno. Ospite d'eccezione Fabri Fibra. In più ventotto attrazioni, spettacoli e discoteca al coperto, tre tipi di cenone, la possibilità di dormire nei pressi del parco, spettacoli per i bambini e molto altro. La discoteca al coperto e i DJ Set all'aperto faranno da contorno a una serata imperdibile

Os club

via delle Terme di Traiano 4 - Roma 338.6735389 – 06.51600979 06.634319 – 345.5018563

Castello di Ponte Milvio

via di Casal di Tor di Quinto 1 – Roma 06.51600979 – 06.634319 345.5018563 – 338.6735389

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Swag Party 2014 Per capodanno l’Os club di Roma ha organizzato una serata unica: Swag Party! Si inizia alle 20.30 con la cena servita, segue discoteca con house, disco e commerciale. Prezzi: cena: 110 euro; ingresso disco ore 23.30: 40 euro; ingresso disco ore 00.30: 30 euro; tavolo disco: 600 euro (max 15 persone)

Glam Roma

v.le della Civiltà del Lavoro 50 – Roma 338.6735389 – 06.51600979 06.634319 – 345.501856

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Capodanno a Futurarte Glam Cena servita o a buffet con spettacolo di cabaret fino a mezzanotte. Poi brindisi e balli fino all’alba. In consolle Dj Falaska – Simoniello. Voice Jacopo “Alla Grande”, Dj Freire. Prezzi: cena gold ore 20.30: 95 euro; cena silver ore 20.30: 75 euro; buffet + tavolo ore 21: 65 euro; buffet ore 21: 40 euro; disco ore 23: 35 euro; disco ore 01: 25 euro; tavolo disco ore 23: 60 euro p.p.; tavolo disco ore 01: 50 euro p.p.

via Libetta 19 – Roma 06.32803625 – 329.9164835 347.6304510 – 333.1818498

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Capodanno a tutta birra! Al Piper Club hanno ballato intere generazioni e suonato gli artisti più importanti. Quest'anno, party stile bavarese che si ispira all'Oktoberfest di Monaco di Baviera. DjSet fino alle 6 del mattino Prezzi: buffet + tavolo: 70 euro; buffet: 50 euro; disco da mezzanotte: 30 euro

Escopazzo

via d'Aracoeli 41 – Roma 06.98875854 – 393.1818498 342.8911419

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via dei Soldati 25 C – Roma 06.98875854 – 333.1818498 347.6304510 – 342.8911419

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Shake party! La partnership fra 3 location "top" della capitale (Spazio 900 - Room 26 BackRoom) ha dato vita al Capodanno "Shake", un mix di musica ed energia per i clubber romani. Un unico grande evento con la collaborazione di Dimensione Suono Roma 101.9! Tutti sulla macchina del tempo per rivivere le hit più belle degli anni '70-'80-'90. In

Capodanno in discoteca Location elegante, ambiente raffinato, propone serate destinate a un pubblico selezionato, sopra i 25 anni Prezzo: buffet + tavolo ore 21: 140 euro; buffet ore 21: 100 euro; disco + tavolo dalle ore 22.45: 90 euro; disco dalle ore 23.30: 50 euro

Art Cafè

via del Galoppatoio, 33 (Villa Borghese) – Roma 06.98875854 – 333.1818498 393.1818498 – 327.1631963

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Capodanno all’Escopazzo Capodanno super low cost all’Escopazzo. Tanti brindisi (almeno 3!) per festeggiare il nuovo anno in ogni parte dell’emisfero. Prezzi: Ingresso standard dalle ore 21.30: 35 euro; tavolo dalle ore 21.30: 45 euro

La Cabala

piazza G. Marconi 26B – Roma piazza G. Marconi 31 – Roma 06.32803625 – 347.6304510 329.9164835

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Capodanno al 45 Giri! Il Capodanno del 45 Giri è uno dei più attesi dalla night-life romana. Ambiente esclusivo e di tendenza, open bar di vino durante la cena, disco commercial-house tutta la notte. Gli “ingredienti” per un party in grande stile non mancano. Prezzi: cena servita: 90 euro - 120 euro - 140 euro; buffet: 80 euro - 60 euro - 40 euro; disco ore 23: 30 euro. Tavolo Deluxe: 600 euro; Tavolo Gold: 500 euro

Spazio 900-Room26-Backroom

Piper

via Tagliamento 9 – Roma 0698875854 - 3428911419 3331818498 - 3476304510

Capodanno veneziano 2014 Cenone di capodanno nella splendida cornice del castello di Ponte Milvio. Con cena, intrattenimento e open bar tutta la notte. Con pianobar by Gigi. Cena live by Max & Djset by Fabio Angeli. Prezzi: cena servita: 130 euro; buffet +tavolo: 120 euro; tavolo disco: 100 euro; buffet: 70 euro; disco: 55 euro; disco (ore 00.30): 40 euro

45 giri

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consolle Arturo J Kay Arturi - Ignazio Failla, Paolo Pompei, Mauro Zavadava, Mandolesi Viviana, Franco Sciampli e molti altri. Prezzi: 35 euro possibilità tavoli nei 3 locali

Capodanno Mystere all’Art Cafè Gran Galà del locale glamour di Villa Borghese giunge alla dodicesima edizione e promette uno show imperdibile sul tema dell’oblio e dell’enigma. Prezzi: buffet ore 20.30: 80 euro; disco ore 22.30: 50 euro; disco ore 01.30: 40 euro; tavolo: da 80 euro p.p. A 200 euro p. p.; tavolo + buffet: da 110 euro p.p a 230 euro p.p.


86 DICEMBRE2013

SPECIALE CAPODANNO SCELTO DA QUI ALLO SMAILA’S UN CAPODANNO DI RISATE! Lo Smaila’s di Campoverde è situato tra Latina e Roma. Negli anni cinquanta era un cinema, oggi è diventato il luogo di riferimento per un pubblico eterogeneo. A capodanno ci propone una serata all'insegna del divertimento con la comicità di Enzo Salvi e Federico Perrotta che accompagneranno un cenone di qualità! A seguire il Dj Set di Alberto Dj e Gianluca Bolognesi! Dal vivo Valentina Olla e la Red's Band!

Circolo degli Illuminati

via Libetta 1 – Roma 06.32803637 – 320.3137819 393.1818498

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Circolo degli Illuminati per la notte di Capodanno con Open bar! Tema della serata: “The Final Countdown”, l'unica via di fuga, l'unico modo per scongiurare qualsiasi profezia ripercorrendo le sensazioni, gli umori e le atmosfere di tutto quello che di bello ci siamo lasciati alle spalle e non abbiamo mai pienamente vissuto. Tre sale: Happy Music – Underground; Commerciale; Elettronica Prezzi: buffet ore 21: 50 euro; disco ore 23: 40 euro; disco ore 01: 30 euro

Circolo degli Artisti

via Casilina Vecchia 42 – Roma 333.2123128

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New year's eve party Capodanno economico all'insegna della Dance Alternative al Circolo degli Artisti. In consolle Dj Skalibur, Brianstorm, Fish'n'Chips Sound System + Whtrsh Prezzi: disco + cena 70 euro; solo disco 15 euro + diritti di prevendita

Blackout Rock Club

via Casilina 713 – Roma 06.2415047

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Gran ballo di Capodanno – The black edition Dj set revival Rock, 70/80/90's e Dark, New Wave. In consolle Diego No Disco, Andy j, Cristiano Colaizzi, Diego Dionisio, Luna Mora Prezzi: 15 euro + prevendita

MARE & DINTORNI 24 Twenty Four

Valentina Olla e la Red's Band e il corpo di ballo dello Smaila's. In consolle Alberto DJ e Gianluca Bolognesi. Prezzo: Cena nei privèe della platea 120 euro; cena in galleria prima fila 120 euro; cena in galleria seconda fila: 100 euro; cena in galleria terza e quarta fila: 80 euro

via dei Cappuccini – Latina Giacomo 328.5926534; Giuseppe 339.4370103; Emanuele 380.7827972

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Las Vegas – Una notte da leoni Quattro sale da ballo. In consolle DJ Alex Gas, Stefano Volpi, Emanuele Labbadia, Gianluca Sartini, Latin Black, Andrea Faranda. Prezzi: ingresso + consumazione: 30 euro; ingresso + cena + consumazione: 80 euro

Ristorante B&B Narì

via Duomo 15 – Gaeta 0771.463094 info@gaetanari.it

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Agriturismo GreenLine

via Bufolareccia – Cisterna di Latina 06.96020054 – 389.6836475

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Capodanno coi Bluesbeers Cenone e dal vivo Bluesbeers Prezzo: 60 euro (a persona cena inclusa - menù di pesce)

Villa Blanche

via Cerreto Alto, traversa via del Lido – Latina Mario 334.9661988; Alessandro 327.3584628; Francesco 327.886496; Gianluca 338.8885810

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Terracina

piazza Mazzini – Terracina 06.96020054 – 389.6836475

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Capodanno in piazza Capodanno in piazza a Terracina, dal vivo Ligaexpress e in consolle Dj Martin. Prezzo: ingresso gratuito

Villa Paola

via San Vincenzo 9 – Fondi 0771.500884 – 335.8746580

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Happy new year 2014 Dal vivo SO 70'S e cena con menù di pesce! Prezzo: 100 euro a coperto

Smaila's

via Varrone, 2 – Aprilia 06.92903213-343

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Viva la vida 2014 Enzo Salvi, Federico Perrotta,

Capodanno a Gaeta 28 dicembre 2013 - 1 gennaio 2014, 4 notti - 5 giorni, pensione completa, camera doppia, cenone, pranzo di capodanno. Prezzo: 580 euro a coppia

Capodanno 2014 Una location fantastica, a pochi passi dal centro di Latina, con parcheggio e ampia zona verde. In consolle Frankie Vu' + Special Voice Surprise, Gianluca Fincato, Riccardo Torrieri. Prezzo: menù di carne: 55 euro; menù di pesce: 60 euro; solo discoteca: 30 euro

Hotel Villaggio della Mercede

viale R. Elena 76 – S. Felice Circeo 0773.545000 info@villaggiomercede.it

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Capodanno 2014 Tre sono le cose che non possono mancare a Capodanno, ottimo cibo, tanta musica, buona compagnia. Questo è il capodanno del Villaggio della Mercede Prezzo: solo cenone: 60 euro; cenone e notte in hotel: 120 euro


87 DICEMBRE2013

SPECIALE FESTE

COSA C’È IN GIRO

Presepi, mercatini, concerti, eventi, spettacoli, mostre Tutto quello che hanno organizzato per le festività natalizie Alatri ≥

22-29 dicembre e 6 gennaio 2014 Il tradizionale e suggestivo mercatino natalizio si svolgerà lungo viale Luca D'Aosta

Castrocielo ≥

24 dicembre “Natale Ciociaro”, presepe vivente nei vicoli del centro storico con la riapertura delle vecchie botteghe artigiane

organizzato dall’assessorato comunale al Turismo, Pro Loco, Centro Sociale Anziani, Azione Cattolica più altre varie associazioni

Falvaterra ≥

25, 26, 29 dicembre e 1, 5, 6 gennaio “Il paese diventa presepe”: l’evento è giunto alla diciannovesima edizione. Il percorso si snoda nella caratteristica via Civita, con angoli e scorci tutti da scoprire e illuminati solo da fiaccole

fino al 6 gennaio Mercatini e presepi: dalle 10 alle 20 tutti i giorni in piazza Labriola la magia del Natale si materializza sotto gli occhi della città con un villaggio incantato tra sapori tipici, artigianato, tante idee-regalo, il laboratorio degli elfi e la pista di ghiaccio, alla scoperta di fiabe e leggende dimenticate

Ceccano ≥

dal 20 al 23 dicembre L’Avis organizza un mercatino del volontariato e dell’artigianato al centro commerciale in viale Fabrateria Vetus

dal 26 dicembre al 6 gennaio Presepe vivente al Castello dei Conti,

ogni sabato e domenica fino al 6 gennaio Villaggio di Babbo Natale nella Villa Gasbarra: una mostra mercato di regali natalizi, addobbi originali e prelibatezze gastronomiche

Frosinone ≥

Cassino ≥

fino al 6 gennaio Mercatino in corso della Repubblica per tutta la durata delle feste: enogastronomia, artigianato e idee “local” per i regali fino al 12 gennaio Ai giardinetti della stazione ferroviaria c’è “La festa delle feste” con il Palazzo del ghiaccio e l’aera Spazio Eventi che ospiterà musica, spettacoli, intrattenimento, animazione per bambini e spettacoli sul ghiaccio

Posta Fibreno ≥

fino al 6 gennaio Presepe depositato nei fondali del lago. Iniziativa suggestiva curata dall'associazione “L'Impegno” in collaborazione con l'associazione “Blu”

fino al 6 gennaio Una serie di piccoli presepi realizzati nei vecchi forni utilizzati per la cottura del pane

Serrone ≥

fino al 6 gennaio Presepe etnografico a grandezza naturale, il più lungo e più figurato del Lazio allestito nei vicoli e nelle piazzette del centro storico

Sora ≥

dal 21 dicembre al 7 gennaio Mostra collettiva organizzata dall'associazione Il Capricorno all’auditorium “Vittorio De Sica”

dal 22 dicembre al 19 gennaio XV Mostra di arte presepiale, organizzata dall'associazione “Amici del presepio” nella sezione espositiva del museo civico della media Valle del Liri

22 dicembre Concerto del quintetto di ottoni “George Gershwin Brass” alla Sala consiliare comune di Sora, organizzato dal maestro Franco Valente della Banda sinfonica città di Sora

Veroli ≥

fino al 4 gennaio Nel villaggio permanente di Babbo Natale previsti diversi appuntamenti: il 21 con il presepe vivente organizzato dalla scuola primaria di Veroli centro dalle 17 alle 19, durante il quale ci sarà un collegamento con Babbo Natale in Lapponia. Il 22 invece Babbo Natale arriverà alle 21 in piazza Mazzoli con slitta e renne. Sabato 28 protagonista la “fabbrica di cioccolato”, e dopo una settimana (sabato 4) arriverà la befana

fino al 12 gennaio Mostra del pittore Massimo terzini dal titolo “Sedie”, allestita presso i locali del ristorante Domus Hernica

IL GRANDE FASCINO DEL PRESEPE A FROSINONE IL MERCATINO IN PROGRAMMA A CORSO DELLA REPUBBLICA PREVEDE ANCHE UN’ESPOSIZIONE DI PRESEPI ARTIGIANALI. A LATO QUELLO DI MAURIZIO ROSSI

fino al 6 gennaio “Natale al vicolo”, presepe artistico di grandi proporzioni in stile napoletano

Sant’Elia Fiumerapido

Ferentino

Castro dei Volsci ≥

fino al 6 gennaio Presepe “speleo-subacqueo” all'interno delle grotte del Rio Obaco

Roccasecca



89 DICEMBRE2013

SPECIALE NATALE

Tanto lo sappiamo che c’è sempre il solito che si riduce all’ultimo momento. Allora, visto che il tempo stringe, provate a farvi venire qualche idea. Basta guanti di lana, deodoranti e pantofole. Girate pagina e buona fortuna. E ricordate la regola numero uno di Natale: non regalate mai quello che non vorreste regalassero a voi. Mai


90 DICEMBRE2013

CONSIGLI PER L’ASCOLTO • speciale Natale a cura di Americo Roma

QUI

MONDO

REFLEKTOR Arcade Fire

AM Arctic Monkeys

Merge Records, Mercury Records

Domino Records

Rolling Stone Usa ha parlato di svolta epocale. Reflektor, nuovo lavoro degli Arcade Fire, dura 85 minuti. 12 brani intensi, con picchi estremi di talento e un featuring sul singolo di David Bowie. Se "Funeral" è stato inserito tra i migliori album del decennio da tutte le testate musicali del pianeta, se "Neon Bible" segnò un record di vendite, "Reflektor" sancisce che dagli Arcade Fire puoi aspettarti solo il meglio

Evidente cambio di stile per il combo britannico. Alex Turner e soci si sono trasferiti negli Stati Uniti e non solo fisicamente. Il sound fresco degli esordi lascia il posto a una maturazione fatta di suoni eleganti e riff paranoici, domande esistenziali e sogni alcolici da hangover. AM è un album fuori dagli schemi che hanno reso celebri i quattro di Sheffield. Di sicuro una prova di maturità che ci ha entusiasmato

da regalare: ALLO ZIO NOSTALGICO DI BOWIE

da regalare: AL CUGINO CHE SOGNA DI EMIGRARE

voto:

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QUI ITALIA

L’ANIMA VOLA Elisa

GLAMOUR I Cani

Sugar Music

42Records

Album interamente in italiano per la rediviva Elisa. Sonorità prettamente britanniche e un impeccabile arrangiamento d’archi di Davide Rossi, già nelle produzioni di Coldplay e Moby. La voce elegante della cantautrice di Monfalcone si muove sinuosa tra testi che parlano d’amore e ricordi. Collaboratori d’eccezione Ligabue, Tiziano Ferro, Giuliano Sangiorgi ed Ennio Morricone. Da non perdere

Con un sound a metà tra new wave, post-punk dai toni lo-fi e testi di qualità cantautoriale si sono imposti a un nutrito pubblico in tutta Italia. I Cani, con questa seconda fatica dal titolo “Glamour”, provano a bissare il successo del primo album. Fresco, leggero e rapido, anche ballabile, con quella tonalità “radiofonica” che potrebbe fare la differenza e che era mancata all’esordio del combo capitolino

da regalare: ALLA RAGAZZA IN CERCA D’AMORE

da regalare: ALL’AMICO COI BAFFI DA HIPSTER

voto:

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91 DICEMBRE2013

THE MARSHALL MATHERS LP2 Eminem

SHANGRI-LA Jake Bugg

Aftermath, Shady, Interscope

Mercury Records

Eminem è decisamente uno dei musicisti statunitensi più influenti degli ultimi anni. Il rapper di Detroit ha una vita travagliata alle spalle e sa quando è il momento di stare in silenzio e quando invece fare rumore. "The Marshall Mathers LP2" di rumore ne fa tanto. Forse più di tutti i suoi predecessori. Interessante la guest di Rihanna. Di pregio assoluto il risultato sonoro per un album imperdibile

Secondo album per il giovanissimo (è del 1994!) Jake Bugg dal titolo fortemente evocativo, "Shangri-la". Enfante prodige della scena britannica e neo pupillo del Mago di Oz, Rick Rubin. Il buon Jake sta scalando ogni chart di vendite in tutto il mondo, imponendosi con quel sound che suona già sentito, a metà tra beat 60’s, country rock e new garage. Il ragazzo si farà. Per ora prende un’ampia sufficienza

da regalare: A TUA SORELLA CHE ASCOLTA FABRI FIBRA

da regalare: AL FRATELLO CHE CERCA SEMPRE LA NOVITÀ

voto:

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FISICO & POLITICO Luca Carboni

CHRISTMAS SONG BOOK Mina

Sony Music

GSU

Sembrava dovesse tornare con un "Best of", ma questo "Fisico & Politico" è qualcosa di più. L’album vede un riarrangiamento dei classici del cantautore bolognese, con un sound contemporaneo e la partecipazione di molti amici (Franco Battiato, Tiziano Ferro, Elisa, Jovanotti, Fabri Fibra, Ligabue) che impreziosiscono le nuove versioni dei brani. Non un disco di svolta ma un solido punto di arrivo/partenza

Album natalizio per Mina che reinterpreta in chiave jazz dodici classici accompagnata in studio da una band d’eccezione, Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino, alla quale si aggiunge per quattro canzoni l’Orchestra Roma Sinfonietta. Ospite, nella traccia “Baby it’s cold outside”, Fiorello. Splendido l’Artwork realizzato da Giorgio Cavazzano, con un booklet che include diciotto tavole di "Mina Uack"

da regalare: AL PAPÀ CHE HA MESSO LA PANCIA

da regalare: ALLA MAMMA CHE APPREZZA LE COSE BELLE

voto:

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92 DICEMBRE2013

L’ANGOLO DEL LIBR0 • speciale Natale a cura di Camillo Savone

IL TRAVAGLIO di Re Giorgio

DIZIONARIO A 5 STELLE Alberto Di Majo, giovane caporedattore del quotidiano Il Tempo, continua la sua indagine sul Movimento 5 Stelle aperta nel 2012 con il suo primo libro “Grillo for President” sempre per gli Editori Riuniti. A lui va senz’altro il merito di essere stato tra i primi ad aver capito (e non snobbato) la forza dirompente del movimento grillino che in Italia ha catalizzato ed evitato la nascita di spinte estremiste. Stavolta con “Virus” raccoglie un dizionario di centouno termini che caratterizzano il vocabolario del Movimento 5 stelle, da “acqua” a “zombie”, aggiornato ad ottobre. Di Majo elenca e commenta termini politici, soprannomi e insulti usati dagli attivisti del Movimento, inventati da Beppe Grillo o scagliati come pietre dai critici del "non partito". Di Majo ha anche un suo blog (dimajoinpeggio.wordpress.com) e ha già scritto “Andate a lavorare! I mille coloriti insulti degli italiani contro i politici” (Scipioni 2012) e “Casaleggio – Il grillo parlante (2013).

La prima “controbiografia” di un presidente in carica, il “salvatore” della patria per alcuni o il garante dello status quo e l’architetto del caos per altri. Con “Viva il re!” Marco Travaglio, vicedirettore de Il Fatto Quotidiano, ricostruisce la storia del lato B di Giorgio Napolitano, un uomo che «all’età di ottantotto anni, quando un cittadino non può più guidare l’automobile, guida uno Stato». L’autore raccoglie dal suo archivio tutti i peccati del presidente, pensieri, parole, opere e omissioni, fatti mai pubblicati da una stampa asservita e timorosa del “vilipendio”. L’autore si chiede, retoricamente, se un presidente della Repubblica che ha giurato sulla Costituzione, quella vera del 1948, può modificarla a sua immagine e somiglianza e intanto sollecitare continuamente i partiti a riformarla. Un libro che certo non farà piacere al sistema, che svela scenari inediti e che segna la vera fine della Seconda Repubblica. In attesa di una Terza che nessuno sa dove ci porterà. VIVA IL RE! di Marco Travaglio Editore Chiarelettere pagine 640, € 16,90

DON GALLO CANTA ANCORA Testimone (scomodo) del nostro tempo, don Gallo lascia il segno anche in libreria: Chiarelettere ha confezionato un ricordo non solo letterario, un regalo che non si fa dimenticare, un lavoro per rendere omaggio a una grande carica di umanità, di carità cristiana e senso della vita rari al giorno d’oggi. Don Gallo, una vita in prima linea, racconta le pagine della Resistenza, del Carmine, lo rivediamo in pubblico e in tv, al G8, negli spettacoli dove canta Bella Ciao e sulla strada, lì dove ha militato fino all’ultimo giorno per aiutare chi vive nel disagio. Nel libro, oltre agli interventi di don Gallo, ci sono testimonianze di Lorenzo Basso, Massimo Bisca, Domenico Chionetti, Franco Cifatte, Vittorio Gallo, don Federico Rebora, princese amiche di don Gallo e Liliana Zaccarelli. Al libro è allegato un dvd, per la regia di Ugo Roffi, con episodi e interventi significativi e che ci incalzano: «Tu, cristiano, da che parte stai?». IL CANTO DEL GALLO di don Andrea Gallo Editore Chiarelettere pagine 112, €14,90 (libro + dvd)

VIRUS DIZIONARIO ESSENZIALE DEL M5S di Alberto Di Majo Editori Riuniti pagine 128, € 13

QUANDO NATALE SI TINGE DI GIALLO Dodici racconti da leggere tutto d’un fiato durante le feste

Per gli appassionati del genere, quelli che anche durante le feste di fine anno cercano l’arma del delitto, ecco la selezione dei racconti, con la prefazione di Margherita Oggiero, servita fresca di stampa da Einaudi. Dodici storie a sfondo natalizio, da Arthur Conan Doyle ad Agatha Christie, da Thomas Hardy a Rex Stout, da John Collier a Ellery Queen e Fred Vargas. Tra le pieghe delle feste familiari e dei cenoni, tra i viaggi per riunirsi con la famiglia e i piccoli episodi sotto le luci dell’albero, si nasconde l’inghippo, l’assassinio con relativo colpevole. A leggere queste pagine scorriamo un aspetto diverso della festa che ci mostra come i misteri possono celarsi ovunque: in uno strano puzzle a due facce o in un’oca rubata, in una bambola del Settecento o in un portasigari trovato su un treno, in un orologio lasciato in soffitta o perfino in un costume da Babbo Natale. Perché anche nella notte piú poetica potrebbe accadere che… «Agenti, inseguite quel Babbo Natale!». GIALLI DI NATALE – Racconti – Autori vari Einaudi (ET Biblioteca) – pagine 310 – € 16


93 DICEMBRE2013

MACHIAVELLI, QUESTO SCONOSCIUTO La politica, la morale e la straordinaria attualità de “Il principe”

A 500 anni il lavoro di Machiavelli è ancora straordinariamente attuale e questa edizione di Donzelli nasce proprio per donarci una nuova intimità con il classico più citato che letto, specie ad uso delle giovani generazioni, grazie alla versione in italiano moderno realizzata da Carmine Donzelli. La traduzione accompagna, a fronte, il testo originale mantenendo le idiosincrasie, il procedere spezzato, le peculiarità e la bellezza della prosa machiavelliana, ma al tempo stesso scioglie gli inevitabili ostacoli linguistici e permette di avvicinarsi al testo senza le consuete difficoltà. Politica e morale, mezzi e fini, il partito come moderno principe, l’emergere dello Stato, la politica come tecnica, i fantasmi del totalitarismo: tutto viene analizzato anche in una vasta introduzione di Gabriele Pedullà. Carmine Donzelli (1948) dirige la casa editrice che ha contribuito a fondare nel 1993. Nel 2012 ha pubblicato un’edizione con prefazione, introduzione e commento del Quaderno di Antonio Gramsci su Machiavelli, con il titolo Il moderno principe (Donzelli). IL PRINCIPE – Niccolò Machiavelli Edizione del cinquecentennale con traduzione a fronte in italiano moderno di Carmine Donzelli, Biblioteca Donzelli, pagine 480, € 30

SCRITTORI DI LUCE Per i malati di cinema, quelli che riconoscono un regista da una sequenza, una grande opera figurativa che, per la prima volta, propone una rilettura attraverso gli occhi dei più importanti autori della fotografia cinematografica del mondo. Nel libro, di grande formato, c’è una ricca carrellata di immagini, quasi un catalogo ragionato dei film fondamentali che dal 1910 arriva ai giorni nostri, disegnando 150 profili di cinematographers. Insomma, un omaggio degli “scrittori di luce” agli “scrittori di luce”. Illustrato da immagini in doppia visione, rielaborate dal curatore, il maestro Vittorio Storaro, il volume è scritto da Lorenzo Codelli e Bob Fisher ed è arricchito dai contributi di Luciano Tovoli, Gabriele Lucci e Daniele Nannuzzi. Al volume è allegato il dvd “Videopedia” con immagini in motion tratte da 150 film che hanno fatto la storia del cinema, curate da Daniele Nannuzzi e accompagnate dal commento sonoro di Francesco Cara. L’ARTE DELLA CINEMATOGRAFIA Vittorio Storaro, Bob Fisher, Lorenzo Codelli Skyra bilingue (italiano-inglese) pagine 352, € 80 (libro + dvd)

L’INVASIONE DEGLI ALIENI

IL RACCONTO DI NATALE illustrato da Stilton C’è modo e modo di parlare e scrivere del Natale. Per evitare ovvietà e per riscoprire il senso della poesia di questi giorni, i più piccoli (quelli che hanno appena imparato a leggere) possono gustare (in compagnia) queste pagine del romanzo di Charles Dickens adattate da Geronimo Stilton, ricche di illustrazioni a colori. Ebenezer Scrooge è un avido uomo d’affari, che pensa solo al denaro e non sopporta l’allegria del Natale. Ma proprio la notte della vigilia, tre spiriti gli faranno visita, costringendolo a rivedere la sua tirchieria. Un classico avvincente, ricco di colpi di scena, raccontato ai giovani lettori con la simpatia e la freschezza di Geronimo Stilton. Le illustrazioni, che ben descrivono l’ambientazione, arricchiscono il volume. Stilton è sbarcato anche su iPad e iPhone, scaricabile da App Store, con i suoi fantastici viaggi nel Regno della Fantasia. CANTO DI NATALE Charles Dickens Edizioni Piemme pagine 213, €15,50 (dai 6 anni)

Per gli adolescenti gli alieni sono uno specchio dell’anima. Ma sopravvivere a un’invasione aliena è un conto, sopravvivere all’umanità è ben altra cosa. Dal cielo giunge l’attacco di una forza extraterrestre: gigantesche sfere nere scagliano lampi di luce capaci di incenerire qualunque forma di vita. La dodicenne Megs, intrappolata in un parcheggio sotterraneo a Los Angeles, vorrebbe raggiungere sua madre; Josh, sedici anni, è bloccato nella sua casa alla periferia di Washington assieme al padre, un uomo affetto con disturbi ossessivocompulsivi… Stephen Wallenfells vive nello stato di Washington ed è uno scrittore freelance. Sta già preparando il sequel. POD – Perle di Orrore e Distruzione Stephen Wallenfells pagine 294, € 14


94 DICEMBRE2013

LA VETRINA • speciale Natale

PERLEI

GIORGIO ARMANI Acqua di Gioia

BULGARI Omnia Amethyse

CACHAREL Amor amor

CHANEL N. 5

DIOR Hypnotic

GUESS Guess girl

HYPNÔSE by LANCÔME Mascara

PIERROT by PUPA Cofanetto

Per avere ciglia fino a 6 volte più piene senza sbavature né grumi. L’innovativo applicatore PowerFull distribuisce il volume su misura scivolando sulle ciglia e separandole perfettamente, per un’applicazione uniforme del mascara dalle radici alle punte. Resistente all’acqua, con una tenuta di 12 ore

Ombretti, gloss e blush. Un pensiero speciale per Natale: il nuovissimo cofanetto Pierrot è il regalo ideale per le ragazze. In sei colori differenti, tutti da scoprire. Della stessa collezione anche il Pierrot più grande (un fard, quattro ombretti compatti, un applicatore occhi e sette lucidalabbra ultra luminosi) e la Luna


95 DICEMBRE2013

PERLUI

AZZARO Chrome

CALVIN KLEIN CK One

DIESEL Only the brave

DIOR Fahrenheit

DOLCE & GABBANA Pour homme

HUGO BOSS Hugo Red

AGE FITNESS by BIOTHERM HOMME Trattamento anti età

VETIVER by GUERLAIN Gel doccia tonificante

Trattamento attivo per la pelle che concentra tutta la forza vitale dell’ulivo per contrastare i primi segni di invecchiamento. La pelle è protetta, più morbida e liscia. Giorno dopo giorno le micro-rughe visibili si attenuano, la pelle acquista un aspetto più fresco e il colorito diventa più luminoso e radioso

Il gel doccia corpo e capelli conferisce una sensazione di tonica freschezza grazie alla presenza degli agenti rinfrescanti, che accentuano questo effetto sulla pelle. Gli estratti di vetiver lavano letteralmente via la fatica lasciando un’incredibile sensazione di rinvigorimento. Ideale per l’uomo sportivo


96 DICEMBRE2013

LA VETRINA • speciale Natale www.diegocataldi.it

SCELTI DA QUI

i gioielli

CAMPANELLA by CHANTECLER Oro e diamanti, zaffiri e rubini, pietre dure e semipreziose. Un vero e proprio arcobaleno di gemme dai mille colori: ogni campanella è un sogno che si avvera, una promessa di felicità, la pura espressione dello spirito di Capri

CARTIER Portafoglio internazionale con zip (12 carte), pelle di vitello verniciata con logo bordeaux. Firma Cartier Paris argentata. Dimensioni: 19,3 x 9,5 cm

SERPENTE by DODO DoDo, insieme al WWF, ha scelto come strenna natalizia, di fare omaggio della tessera associativa WWF, con cui si diventa sostenitori. Oltre al serpente, si può scegliere la farfalla, il geco, il polpo, il ranocchio e la stella marina

CARTIER Cintura in pelle di vacchetta nera lucida, fibbia finitura palladio, incisione Cartier. Dimensioni: 2x100 cm, regolabile

ROUGE PASSION by POMELLATO La nuova capsule collection Rouge Passion non delude le aspettative degne dal brand. Una collezione di anelli, orecchini e ciondoli dedicata a tre tonalità di rosso, ognuna con un suo nome, ognuna con un suo significato, ognuna con una sua storia

CARTIER Portachiavi a forma di cuore, finitura palladio. Dimensioni: lunghezza 83 x 35 mm

PERLEI


97 DICEMBRE2013

PERLUI

www.diegocataldi.it

SCELTI DA QUI

gli indispensabili I GEMELLI by BULGARI

CARTIER Accendino a gas, con cappuccio e finitura palladio spazzolato, decoro linee e logo Cartier. Dimensioni: 60 x 29 mm

Non appariscenti, fini. Ma fondamentali per l’uomo elegante. I gemelli Bulgari, in argento 925 con onice nera, rappresentano un must della storica casa italiana. Anche nelle versioni oro giallo (con onice nera) e in argento con smalto o lapislazzuli

LA CRAVATTA by BURBERRY

CARTIER Portafoglio in pelle di vacchetta nera, interno tono su tono, logo doppia C di Cartier. Dimensioni: 10,5 x 10,5 cm

È vero, è il classico dei classici regali di Natale per un uomo. Ma è altrettanto vero che difficilmente non viene apprezzato. Se poi parliamo di una cravatta Burberry, sbagliare diventa quasi impossibile

PAPILLON by DSQUARED

CARTIER Fermasoldi motivo C di Cartier, finitura palladio. Dimensioni: lunghezza 50,7 x 22 mm

100% seta. Il papillon Dsquared non può mancare nel guardaroba di un vero gentleman. Elegante ma non troppo, è l’ideale per la notte di capodanno. E non solo. Un tocco di classe che di sicuro non passerà inosservato



99 DICEMBRE2013

LA VETRINA • speciale Natale

HITECH

IPAD AIR APPLE Più sottile, più leggero, più potente. Con il nuovo chip A7, il wireless evoluto, le app e la perfetta integrazione con il sistema operativo iOS 7, il nuovo i-Pad Air cambierà il tuo modo di lavorare e di divertirti. Display da 9,7’’. Risoluzione di 2048x1536 e oltre 3,1 milioni di pixel www.apple.com/it

IPHONE 5S APPLE È il primo smartphone a 64 bit al mondo, l’unico con un sensore di identità a impronte digitali. L’attenzione al design è quella di Apple, che questa volta è riuscita a racchiudere tecnologie mai viste prima in appena 7,6 mm di spessore e 112 grammi. Disponible color oro, argento e grigio siderale www.apple.com/it

IPOD SHUFFLE by APPLE Lettore mp3

WIRELESS DR. DRE by BEATS Cuffie

Azzurro, verde, rosa, viola, giallo, grigio. È l’i-Pod più piccolo ma anche il più colorato. Creato da un unico blocco di alluminio, l’i-Pod Shuffle ti offre fino a quindici ore di autonomia e 4GB di spazio per metterci centinaia di canzoni. Se appena usciti dall’ufficio vi date al running non potete farne a meno

Dimenticate i fili. Le cuffie wireless Beats regalano un suono potente e nitido, con la stessa qualità di una cuffia con cavo. Se non vuoi usarle in modalità wireless, puoi scegliere di collegarle con il cavo in dotazione. Ultima chicca, i controlli sui padiglioni permettono di gestire in modo semplice musica e telefonate



101 DICEMBRE2013

LA VETRINA • speciale Natale

HITECH

BRACCIALETTO NYMI BIONYM È il gadget del 2014. E non potete farne a meno. Il Nymi è un bracciale in silicone, bello, alla moda, e soprattutto utile. Registra l’attività fisica e calcola con precisione il battito cardiaco che può essere usato come password. Compatibile con Android, iOS, OS X e Windows www.bionym.com

PLAYSTATION 4 SONY Ancora più bella e potente della versione precedente. La Playstation 4 ha 8 Gb di memoria e un hard disk da 500 Gb. Grazie alle specifiche tecniche e alle capacità grafiche della console, sarà come imbracciare il fucile e sparare ai cattivi o giocare a pallone con Messi e CR7 www.playstation.com

BRAVELY DEFAULT by SQUARE ENIX Videogame

PES 2014 by KONAMI Videogame

Per tutti i possessori di Nintendo 3DS arriva finalmente in Italia, dopo l’esordio di ormai due anni fa nel Sol Levante, Bravely Default. C’è un mondo in rovina e pochi prescelti che lottano e superano mille ostacoli pur di salvarlo. Buona fortuna. Eccezionale la grafica. Due le edizioni, standard e limitata.

Non possiamo rispondere all’eterno dilemma se sia meglio Pes o Fifa, ma una cosa è certa, Pro evolution soccer 2014 è un videogame da paura grazie al motore middleware Havok. Così giocare a calcio seduti sul divano diventa un’esperienza da urlo. Disponibile per Xbox 360, Playstation 2 e 3 e per Pc


102 DICEMBRE2013

LA VETRINA • speciale Natale

PERLEI

PERLUI

TIMBERLAND

TIMBERLAND

HOGAN

HOGAN

TOD’S

TOD’S

www.leoneshoes.it STUART WEITZMAN Decollété Eleganti, femminili. Le calzature Stuart Weitzman nascono per una donna che vuole essere sensuale e attraente in ogni momento, ma soprattutto di sera. Una scarpa unica, prodotta nelle mezze misure dal n. 35 al n. 42.5. Impossibile non trovare quella giusta

DR. MARTENS Anfibio Da che mondo è mondo gli anfibi sono soltanto Dr. Martens. Negli anni sono diventati il simbolo di movimenti giovanili e sottoculture, dal punk al grunge, dal psychobilly al mod fino ai metallari e agli emo. Le mode passano, Dr. Martens resta


103 DICEMBRE2013

PERLEI

PERLUI

DESIGUAL

MERREL

GUESS

CATERPILLAR

MISS SIXTY

LUMBERJACK

www.gullivermoda.it BRACCIALINI Tronchetto Braccialini non ha certo bisogno di presentazione. Leader nella pelletteria in tutto il mondo, la casa di Firenze produce borse e accessori unici ma ha anche una ricca linea di calzature eleganti e casual al tempo stesso. Per la donna moderna

CULT Anfibio Marchio inglese storico, per anni ha dettato le regole delle mode giovanili in tutta Europa. Gli anfibi hanno uno stile inconfondibile che si adatta alla perfezione alle ultime tendenze metropolitane. Nella scarpiera non possono mancare. Un vero... cult!


104 DICEMBRE2013

TIMELINE • speciale Natale

ROLEX

HUBLOT

CASIO

SWATCH

Cosmograph Daytona

Big Bang Unico

Retro Collection

Once again Gb 743

Una nuova versione dell’Oyster Perpetual Cosmograph Daytona, il modello realizzato nel 1963, esattamente cinquant’anni fa. La cassa da 40 mm è in platino. Lunetta monoblocco Cerachrom marrone scuro in ceramica con scala graduata incisa. Corona di carica a vite, sistema di tripla impermeabilizzazione Triplock. Vetro in zaffiro. Impermeabile fino a 100 metri

La perfetta fusione tra l’iconico design di Hublot, vincitore di innumerevoli premi, e il suo movimento di Manifattura, il cronografo UNICO. Cassa in titanio da 45,5 mm di diametro, sofisticata e meccanica, con lunetta fissata da 6 viti a forma di H dal nuovo design ancora più tecnico e raffinato. Lancette placcate oro. Riserva di carica: 72 ore. Cinturino caucciù nero, strutturato e rivestito

Chi era ragazzino negli anni ‘80 se li ricorda bene. Ce l’avevano tutti. E oggi Casio, grazie alla collezione “Retro” torna a riproporre gli orologi storici di quel periodo. Il più classico di tutti, l’A158WEA-1EF ha la cassa in resina e il bracciale in acciaio inox. Ha il cronometro, l’allarme giornaliero e il calendario automatico, oltre alla funzione “illuminazione”. Peso: 48 grammi

Nero. Minimal. Un altro classico che non passa mai di moda. E che la casa svizzera continua a proporre con successo insieme alle linee più innovative. L’Once again Gb 743 ha la cassa e il cinturino in plastica, come un vero Swatch vuole. Dimensione: 34 mm di diametro. Ha il datario e le lancette luminescenti. Impermeabile fino a tre atmosfere. La garanzia è di due anni

DIEGO CATALDI c.so nuova italia_fiuggi

DIEGO CATALDI c.so nuova italia_fiuggi via aldo moro_frosinone

JO YELLO via aldo moro_frosinone piazza armando diaz_cassino

GIOIELLERIA GLAMOUR c.so della repubblica_cassino


105 DICEMBRE2013

BAUME & MERCIER

OMEGA

TOY WATCH

BULGARI

Capeland

Seamaster Aqua Terra

Monochrome Violet

Assioma Complication

Con il suo vetro “chevé” e il fondello bombato, questo cronografo ha un quadrante finemente lavorato con scala telemetrica e tachimetrica, in linea con l’orologio da tasca a “ciottolo” dei primi anni del XX secolo. Il suo aspetto ergonomico, è stato la principale fonte di ispirazione per il design dell’orologio Capeland. Diametro: 44 mm. Impermeabile fino a 50 metri

Un omaggio alla ricca tradizione marina di Omega. Il Seamaster Aqua Terra ha la lunetta montata su una cassa di 41,5 mm in acciaio corredata da un bracciale in acciaio, monta il calibro Omega 8500 CoAxial, visibile attraverso il fondello trasparente. Diametro: 41,5 mm. Vetro zaffiro resistente ai graffi bombato e antiriflesso. Impermeabile fino a 150 metri

Allegro, divertente, giovane, colorato. Il Monochrome Violet, rigorosamente unisex, è dotato di movimento al quarzo analogico (Japanese movement). La cassa e il cinturino in plasteramic, con chiusura box, lo rendono unico. Dimensione: 39 mm di diametro. Resistente all’acqua fino a cinque atmosfere. Con Violet potrai portare al polso la moda a un prezzo esclusivo

La fusione del primo movimento prodotto da Bulgari con un mix unico di funzionalità e l’inconfondibile design Assioma per un orologio unico. Movimento in manifattura a carica manuale. Doppio bariletto, 64 ore di autonomia di carica, 39 rubini e 21.600 alternanze/ora (3HZ). Cassa curva 48 mm lucida in platino, vetro zaffiro curvo. Cinturino precurvato e rebordè in alligatore

DIEGO CATALDI c.so nuova italia_fiuggi via aldo moro_frosinone

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106 DICEMBRE2013

UNA PROFESSIONE ALLO SPECCHIO

L’INFERMIERE SECONDO IL CITTADINO

Nel 46° rapporto del Censis quella dell’infermiere è una professione che gode di un appeal molto elevato perché considerata utile e perché consente di trovare lavoro rapidamente

S

econdo i dati della Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi sono 398.898 gli infermieri iscritti all’Ipasvi nel 2013, e di questi il 25,2% operano nelle regioni del Nord-ovest, il 21% circa in quelle del Nord-est, il 20,9% al Centro e il 32,9% al Sud-isole. Oltre il 10% sono stranieri con una punta del 16% nella sanità della regione Lazio; il dato più eclatante è che gli infermieri stranieri sono aumentati di quasi 8 mila unità, +25% nel periodo 2007-2010. Tuttavia, la dinamica incrementale continua a essere insufficiente rispetto alla necessità di infermieri che emerge dalla sanità e ciò rimanda ai percorsi formativi, ai corsi universitari e a quello che producono, nonché alle modalità di accesso. Secondo l’indagine condotta dal Censis nel 46° Rapporto, quella dell’Infermiere è una professione che gode di un appe-

al molto elevato in quanto considerata utile agli altri e perché consente di trovare lavoro rapidamente; una good social reputation, un’elevata occupabilità e il fatto che una netta maggioranza d’italiani la giudichi una scelta da condividere e incoraggiare, spiegano la scelta da parte di un numero crescente di giovani della professione infermieristica. In un momento in cui i media rilanciano sistematicamente episodi di malasanità, dalle opinioni dei cittadini emerge una positiva figura dell’infermiere, che svolge con competenza e passione il suo lavoro e che si pone come punto di riferimento per il paziente. Nella sanità del futuro gli infermieri, secondo gli italiani, sono destinati a giocare un ruolo importante, sempre in stretta relazione con i medici, ma con spazi di autonomia significativi in grado di contribuire a innalzare la qualità del servizio sanitario. Se il

GLI ASPETTI DELLA PROFESSIONE CHE NE DEFINISCONO IL PROFILO SOCIALE SONO DESTINATI A DIVENTARE SEMPRE PIÙ IMPORTANTI NEL FUTURO, ANCHE IN RELAZIONE ALL’EVOLUZIONE DELLA SANITÀ ITALIANA


107 DICEMBRE2013

LE AZIENDE INFORMANO

miglior giudice dei servizi è l’utente, e di quelli sanitari sono il paziente e i familiari che se ne occupano, allora è importante sottolineare che gli infermieri riscuotono oggi una valutazione assolutamente positiva da parte della maggioranza di pazienti e familiari con cui sono entrati in contatto. D’altro canto, continuando a essere una professione, quella infermieristica, ritenuta dagli italiani non adeguatamente remunerata, occorre un grande spirito di adattamento, tenuto anche conto della situazione attuale della sanità e della necessità di rispondere a una domanda crescente con risorse limitate. Gli infermieri, nella percezione collettiva, sono sulla “linea del fronte”, avamposto del rapporto tra Servizio sanitario e pazienti, interfaccia quotidiana con i cittadini, e le loro capacità tecniche devono sempre più essere integrate da un grande senso di uma-

nità e da notevoli capacità relazionali. Gli aspetti della professione infermieristica che ne definiscono il profilo sociale sono destinati a diventare sempre più importanti nel futuro, anche in relazione all’evoluzione della sanità italiana. Per il futuro, dalle indagini condotte recentemente sulla salute, emerge che ci si aspetta una sanità ad alta intensità tecnologica, ma con una notevole proiezione sui territori, attraverso le tante forme di medicina del territorio, di continuità assistenziale e di offerta socio-sanitaria, come quella inerente il Progetto della Casa della Salute a cura del Coordinamento Regionale dei Collegi Ipasvi del Lazio. È in questa prospettiva evolutiva di lungo periodo della sanità del futuro che vanno lette anche le caratteristiche della professione infermieristica che sono destinate ad un diverso rilievo nei diversi ambiti sociali.

via Morolense – località Le lame residence Le Torri - palazzina B int. n° 155 03100 Frosinone tel. 0775/260420 - fax 0775/838146 info@ipasvi.fr.it




110 DICEMBRE2013

OTOVISION

Inaugurata la sede di Cassino O

Otovision ha inaugurato l’8 dicembre un nuovo store a Cassino. La nuova sede servirà la zona sud della provincia di Frosinone

tovision arriva a Cassino. L’azienda diretta dalla signora Marcella Molella l’8 dicembre scorso ha inaugurato una nuova sede in via Arigni 9. Non una sede secondaria, ma un vero e proprio centro dotato di tutte le attrezzature e articoli per la correzione dei problemi della vista e dell’udito per consentire a ogni cliente, di tutte le età e condizioni economiche, di trovare il prodotto più idoneo per ottenere il massimo comfort visivo e uditivo. Anche lo store di Cassino come nella consueta formula Otovision offre una gamma vastissima di prodotti di tendenza delle griffe più affermate oltre a prodotti dalle tecnologie più avanzate. All’inaugurazione di via Arigni, nel tratto di strada adiacente a corso

della Repubblica, una straordinaria presenza di pubblico, clienti e amici, ha letteralmente affollato il nuovo punto vendita arredato con un design accattivante e di tendenza. La formula di avere in un unico centro la possibilità per la correzione dei problemi visivi e uditivi fa in modo che i punti vendita Otovision non siano mai la solita ottica o il solito centro acustico. L’azienda gestita dalla signora Marcella con i figli Stefano, Marco e Roberta Magnante è un’impresa vincente! La cortesia e la preparazione del personale che mette sempre in primo piano le esigenze del cliente e la ricerca della migliore soluzione dei problemi fanno in modo che Otovision sia una azienda leader del settore con un successo che va oltre i


111 DICEMBRE2013

LE AZIENDE INFORMANO

Foto di Matteo Paniccia | Diemme Foto Studio

confini della provincia di Frosinone. Un successo che si consolida e si rafforza nel tempo grazie allo spirito sempre fervido dei titolari, grazie alla compattezza dello staff ma soprattutto grazie alla stima che i clienti continuano a riporre in Otovision. «La sede di Cassino – dice la signora Marcella – ci consentirà di essere più vicini e di agevolare la nostra clientela che ci sta particolarmente a cuore perché sono proprio i clienti che, continuano a sceglierci, a darci suggerimenti e fiducia, spronandoci e spingendoci a migliorare la nostra offerta giorno dopo giorno. A loro, soprattutto a loro, vogliamo rivolgere il nostro grazie e i nostri migliori auguri di Natale».

Otovision è indubbiamente un fiore all’occhiello del nostro panorama territoriale e, in controtendenza rispetto al momento di crsi economica, vede crescere i punti vendita e i posti di lavoro. L’avventura di Otovision si realizza sempre a dicembre, mese particolarmente fortunato: il 13 dicembre 2009 con l’apertura della sede di via Monti Lepini a Frosinone; l’8 dicembre 2012 con l’apertura del punto vendita di via Aldo Moro a Frosinone e l’8 dicembre scorso con l’apertura di cia Arigni a Cassino. A dimostrazione che questo mese dell’anno è particolarmente prolifico per l’azienda della signora Marcella Molella che, e ne siamo certi, rinnoverà l’appuntamento anche negli anni successivi.

FROSINONE via Monti lepini, km 1,200 tel. 0775.290922 via Aldo Moro, 30 tel. 0775.872471 CASSINO via Arigni, 9 tel. 0776.302817 www.otovision.it info@otovision.it


112 DICEMBRE2013

SPORT Virtus Roma

Davide Alviti ha esordito con la prima squadra nell’amichevole contro Sassari

Il sogno di Davide può diventare realtà

Diciassette anni, il giovane Alviti è tra i più promettenti cestisti del panorama nazionale Per lui già diverse panchine con la Virtus Roma e ora la convocazione con l’Italia di categoria Daniele Ciardi

U

na passione nata quasi per caso, ma che nel giro di qualche anno lo ha fatto diventare una delle più importanti promesse del basket italiano. Stiamo parlando di Davide Alviti, diciassette anni compiuti lo scorso 5 novembre, da tre stagioni in forza all’Eurobasket Roma, con alle spalle, nonostante la giovanissima età, due panchine nella massima serie con la maglia della Virtus (gara 2 e 3 della semifinale play off del campionato 2012-2013 contro Cantù), e non solo. A giugno, infatti, il giovane alatrense è stato premiato tra i migliori cinque nelle finali nazionali under 17 di Porto Sant’Elpidio dove ha contribuito non poco al terzo posto finale della sua Eurobasket, sconfitta in semifinale niente meno che da Siena (al termine della sfida contro i toscani Alviti è anche stato premiato mvp della gara). Non ultimo, in questi giorni (dal 19 al 22) Davide ha riposto alla convocazione della nazionale under 19 nello stage dell’Acqua Acetosa. «Indubbiamente – dice – sono molto contento di come stanno andando le cose. Dopo gli innumerevoli sacrifici fatti dalla mia famiglia, che per

sette anni mi ha accompagnato quattro volte alla settimana a Roma per allenarmi, ora sta a me ripagarli di tutti gli sforzi compiuti. Da qualche mese vivo nella capitale e mi dedico completamente alla scuola e agli allenamenti. Frequento il quarto anno di ragioneria con risultati buoni, e prendere il diploma resta il mio primo obiettivo. Per il resto mi alleno praticamente tutti i giorni, visto che oltre che con la mia squadra di categoria, l’under 19, gioco anche con la formazione che partecipa alla dnb e il giovedì vado con la serie A». Una settimana, quindi, di grandi sacrifici.

Dal 27 al 29 dicembre sarà al Nike Città di Roma, che vede in lizza quattro formazioni italiane e altrettante straniere


113 DICEMBRE2013

Tra giovanile, campionato dnb e massima serie, si allena tutti i giorni dopo essere andato a scuola ogni mattina e con ottimo profitto «Direi proprio di sì. Lunedì ho la partita dell’under 19, martedì allenamento individuale con il mio coach Corradini prima e con la dnb poi. Mercoledì lavoro con l’under 19, così come il giovedì dalle 18 alle 20, e poi dalle 20 alle 22 mi sposto con la serie A. Venerdì torno in forza alla dnb; sabato partita con la dnb e domenica allenamento con l’under 19. Però sono contento così. Il basket è diventata una passione irrinunciabile e quindi qualsiasi tipo di sacrificio non lo sento più di tanto. Non ultimo perché alla fine sto comunque raccogliendo tante soddisfazioni, come aver preso parte al Nike Royal Ballers di Jesi nell’estate 2012, i riconoscimenti avuti nelle finali scudetto under 17 di quest’estate, la panchina con la Virtus nei play off, e ora la convocazione con la nazionale under 18 pur avendo compiuto da poco diciassette anni». A questo punto parliamo degli obiettivi più immediati «Sicuramente raggiungere insieme ai miei compagni nuovamente le finali scudetto questa volta con l’under 19 e restare nel giro della nazionale di categoria per potermi giocare la con-

vocazione ai prossimi europei. Se poi parliamo al presente, allora il primo obiettivo è certamente quello di ben figurare nel Nike Città di Roma in programma dal 27 al 29 dicembre e che vedrà impegnate, oltre a noi dell’Eurobasket, altre tre squadre italiane e quattro straniere, tra le più forti in assoluto di categoria». Guardia-ala piccola di 199 centimetri, Davide sa bene a chi ispirarsi. «Senza scomodare le tante star di oltre oceano, è chiaro che il mio idolo e Datome. Grandissimo giocatore e persona eccezionale, con il quale ho avuto il piacere di allenarmi e giocare insieme tante volte. Il sogno è diventare come lui. Ma intanto sono contento così e di tutto questo ringrazio, oltre a papà e mamma, il presidente Armando Buonamici, il coach Massimo Corradini, la preparatrice Federica Togni, e tutto lo staff, che mi fanno sentire da sempre a casa». Qualità indiscusse, voglia e determinazione da vendere, spirito di sacrificio innato. Se tutto resterà così, siamo certi che il sogno di Davide potrà ben presto diventare realtà.







119 DICEMBRE2013

UNA SERATA PER IL “FARE”

L’appuntamento di fine anno per una riflessione sullo stato dell’economia Appello della Federlazio alla politica: le imprese non hanno bisogno di parole

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ella serata quella organizzata da Federlazio il 5 dicembre all’Hotel Bassetto di Ferentino. Il punto per fare la situazione sulle prospettive economiche nazionali e locali e soprattutto per far incontrare la classe imprenditoriale con i politici del territorio. Oltre al presidente Si l v i o Ferrag uti e al direttore Ro berto Co rbo , a tracciare il quadro della situazione c’era il presidente di Eurispes, Gi an Mari a Fara. L’Europa come opportunità, le piccole e medie imprese come trincea di resistenza, la classe dirigente che non ha alternative se non quella di “fare”: questi i temi sui quali si sono incentrati gli interventi del convegno che ha preceduto la premiazione di molte aziende associate a Federlazio e il momento conviviale della cena nella quale, come di consueto, si realizza un interessante momento di conoscenza, di confronto e di dibattito tra molti imprenditori. Tra i presenti la senatrice Mari a Spi l abo tte, il consigliere regionale Mari o Abbruzzes e, il commissario della Provincia Peppe Patri zi , il sindaco di Frosinone Ni co l a Ottav i ani , quello di Ferentino Anto ni o Po mpeo e il direttore generale della Asl Mauro Vi cano .

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foto Simone Desiato

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5 8 1. Il presidente di Federlazio Silvio Ferraguti 2. Peppe Patrizi tra Antonio Pompeo e Mario Abbruzzese 3. Il sindaco Nicola Ottaviani con Francesco Scalia 4. Ferraguti tra Gian Maria Fara, presidente Eurispes, e Roberto Corbo 5. Mauro Vicano e consorte 6. Il direttore Roberto Corbo 7. La senatrice Maria Spilabotte 8. Walter Lozza, amministratore unico della Mad

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120 DICEMBRE2013

JACKPOT

IL BAR FRIZZANTE La ricca programmazione settimanale si affianca a una cucina di qualità Ingredienti giusti per un sicuro successo

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ar Jackpot è il nuovo punto di riferimento per divertirsi a Ceccano. Il locale, punta di diamante del quartiere di viale Fabrateria Vetus, è diventato ormai tappa obbligatoria per le colazioni. Notevole anche la cucina che serve gustosi aperitivi, oltre primi e secondi prelibati. Ricca la programmazione di serate a tema: il calendario prevede il karaoke tutti i giovedì e domenica sera e intrattenimento per i più giovani nel fine settimana, sempre all’insegna del divertimento e buona musica. Il tutto in un ambiente fresco, moderno gestito con grande cura e professionalità. A disposizione dei clienti più esigenti anche sala fumatori e sala slot. La nuova stagione del bar Jackpot sarà fitta di appuntamenti e, visto l’exploit iniziale, sicuramente di successo.




123 DICEMBRE2013

IL CAPODANNO VIP

è a Casale Montelena

Così il 2013 si chiude con stile, divertimento e buona cucina

L’

evento organizzato dallo staff del Vanity e del Marilyn Music Drink di Alatri, professionisti nel mondo della notte. Quest’anno per il veglione tutto sarà curato nei minimi particolari: dalla location al catering, dallo spettacolo ad un pubblico selezionato. Casale Montelena si trova a Tecchiena, una tenuta di campagna a due passi da Frosinone in direzione Alatri, in una cornice unica e accogliente, ideale per eventi importanti che resteranno per sempre. Il veglione si svolgerà nelle due sale interne con cenone servito al tavolo curato dal catering del ristorante La Ginestra di Frosinone, molto apprezzato e sinonimo di qualità, il tutto accompagnato da uno spettacolo con gli artisti direttamente dai migliori club d’Italia. Nell’altra sala verrà servito il gran buffet accompagnato da musica dal vivo e live show. Dopo la mezzanotte sarà l’esperienza dei dj Mi mmo Erri co ormai idolo delle notti capitoline, con Marco Quatrana e alle percussioni Dani el e Leo tta, il sound che la scorsa estate ha reso magiche le serate del Sombrero Summer Club di Terracina. Per tutte le informazioni e prenotazioni 393.3359676 oppure su facebook.






128 DICEMBRE2013

CHI, DOVE, COME, QUANDO

ristoranti, pizzerie, enoteche, club di qualità segnalati dalla nostra redazione

Pepe Nero FROSINONE

Un mix tra piatti tradizionali e ricette più innovative con attenzione alle migliori materie prime. Oltre alla gran varietà di pizze, vanno citati i taglieri ricchi di salumi e formaggi; i saltimbocca preparati come panini farciti ma ripieni dentro la pasta della pizza cotta espressa a legna. E poi i primi piatti della tradizione partenopea come gli scialatielli con vongole, zucchine e parmigiano, i garganelli alla caprese o i paccheri ubriachi

via Tiburtina, 175 - tel. 0775/271184 - pepenerofrosinone@alice.it

La Ginestra FROSINONE

Il titolare Danilo e il suo staff hanno fatto di questo locale il ritrovo preferito di professionisti, imprenditori e gourmet alla ricerca di piatti creati con passione e ingredienti di primissima scelta. Basti pensare alle infinite proposte a base di pesce che esaltano sempre per gusto e freschezza a partire dagli antipasti. Attenta la selezione dei dolci e dei vini della carta. Servizio catering per eventi e cerimonie

via Adige, 1 - tel. 0775/824261

Ristorante Le Vigne FROSINONE

Questo è il posto, dalla cucina semplice e di grande qualità, dove assaporare, per esempio, degli ottimi bucatini all’amatriciana o alla gricia oppure una carbonara di pesce. E poi scegliere tra tagliate di manzo, bistecche di chianina o selezionatissime entrecote. I dolci vi stupiranno così come l’apericena, ogni sera dalle 19.30. Un locale dove trascorrere piacevoli serate in compagnia di amici

via Gaeta, 114 – Tel.0775.1887741 – la domenica aperto a pranzo

Ratafià

FROSINONE

La parola “Ciociaria” evoca da sempre il concetto di “genuinità” nel cibo e nella vita degli abitanti. Il ristorante Ratafià si propone di fare propri questo concetto e lavora per offrire una ristorazione di qualità, curata nei dettagli e nell’armonia dei sapori, ma attenta al costo. La nostra cucina utilizza materie selezionate; i prodotti sono tra i migliori di quelli espressi dal territorio ciociaro, il tutto lavorato e preparato rigorosamente in casa.

via del Plebiscito, 49 - tel. 0775.856632 - 339.4729050

Osteria Porca Vacca TECCHIENA DI ALATRI

Nel locale, arredato con gusto, ci si può fermare dalla colazione alla cena. Con una certezza: la ricerca della qualità in ogni momento. Perché ogni istante trascorso qui deve destare buoni ricordi. Ecco allora una varietà di pizze e di antipasti guarniti con i migliori prodotti del territorio, gli oli e gli ingredienti di primissima scelta e un menù ricco e stuzzicante. L’annessa enoteca garantisce una grande carta dei vini

via S.S. 155 Osteria di Alatri - tel. 0775/408384 - www.osteriaporcavacca.net

Agriturismo Tenuta Valle delle Ginestre CECCANO

Uno dei migliori agriturismi della Ciociaria, in località Badia di Ceccano, è la location ideale per eventi, riunioni, domeniche in famiglia e per organizzare comunioni e matrimoni. L’agriturismo promuove laboratori didattici, corsi di cucina e visite all’annessa fattoria. In tavola i prodotti dell’annessa azienda agricola, disponibili anche nel punto vendita per un gustoso ricordo della giornata nella tenuta

via San Paolo della Croce, 35 - tel. 0775/621009 - cell. 339/3276778


129 DICEMBRE2013

Ristorante da Jin Feng FROSINONE Decisamente uno dei locali più belli e accoglienti del capoluogo. Ottimo design e un riuscitissimo mix tra luci e colori per il rinnovatissimo Jin Feng, il cinese per eccellenza. Dove ai piatti della tradizione orientale si aggiungono tante deliziose incursioni nella cultura gastronomica mediterranea. Servizio eccellente, cura dei dettagli e un conto mai esagerato. Da provare per festeggiare una ricorrenza o per una cena di lavoro

Cosa c’è DA SAPERE

via Monti Lepini, 45 - tel. 0775/200822 - 338/2919182

Ristorante Catering Cerroni CECCANO

Il Ristorante Catering Cerroni è un’incantevole location per le cerimonie più raffinate ed esclusive, per feste aziendali e convention. La cucina offre delizie gastronomiche marinare di rara delicatezza e un servizio di livello assoluto. Da questa esperienza è nato il ristorante Cerroni, dove oltre alle specialità di mare si possono gustare carni chianine, argentine, angus irlandese dal gusto “maestoso”

via Celleta III trav., 26 - tel. 0775.602950 - v.le della Libertà - tel. 0775/602150

Rocca di Rivituro

GUARCINO

Una rocca risalente ai primi secoli del passato millennio, ora trasformata in ristorante-albergo con un connubio fra rustico ed elegante che lo rende adatto a ogni tipo di cerimonia. Una cucina locale e tradizionale che riporta alla luce i sapori perduti di un tempo. La pizza cotta a puntino con ingredienti freschi e fantasiosi. Albergo con venti posti letto con ogni comfort e vista panoramica. Chiuso il lunedì

s.s. per Campocatino km 2,7 - tel. 0775.46565 - www.roccadirivituro.it

Agriturismo Il Giardino dei mandorli Alatri

Nel centro della Ciociaria un piccolo borgo interamente ristrutturato, dove il gusto antico della pietra e del legno si sposano con la moderna accoglienza, il calore familiare, la natura incontaminata. Punto di forza la cucina tradizionale italiana con tutte le specialità ottenute da ingredienti locali. Camere con legno a vista. Attività varie e piscina. Ideale per cene fra amici e week-end indimenticabili in un’atmosfera di altri tempi

via Salita Casette, Monte Reo - tel. 335/7162830 - www.ilgiardinodeimandorli.it

S1mone - Braceria - Ristorante - Pizzeria TECCHIENA DI ALATRI

Per passare una serata indimenticabile, in compagnia degli amici, in un ambiente allegro e familiare a costi accessibilissimi, gustando i piatti della cucina ciociara, la carne locale e argentina, la pizza cotta nel forno a legna, la polenta. Venite a trovarci e la qualità dei nostri piatti, la varietà delle pizze, la genuinità degli ingredienti, vi convinceranno a tornare. Siamo in grado di soddisfare le vostre esigenze anche per cerimonie e banchetti

via Polledrara, 12 - tel. 393/7421963 - Chiuso il lunedì - ampio parcheggio

Dal Patricano PATRICA

Dal Patricano per riscoprire il piacere dei sapori tipici di una volta. Il fiore all’occhiello della cucina è la braceria con tagli di carni nazionali ed estere. Tutti i giorni pollo ruspante alla griglia, fiorentina, filetto, bisonte canadese e black angus statunitense. Eccezionale è il tiramisù del Patricano. Buona la carta dei vini. Ogni giorno è disponibile un menù a partire da 16 euro. Dal Patricano è anche hotel con stanze da sogno da 50 euro

s.s. Monti Lepini km 11,300 - tel. 0775/222459 - www.dalpatricano.it

ARPINO

27 dicembre

SI FESTEGGIA IL NETTARE DI BACCO Ad Arpino, il 27 dicembre, arriva puntuale l’appuntamento con “Vinum”, la 6ª edizione del percorso culturale ed enogastronomico della città di Cicerone con degustazioni di vini DOC della Ciociaria e del Lazio. In programma durante la giornata visite guidate e dalle 18 alle 21 degustazioni di prodotti tipici e vini di qualità e tante sorprese... di gusto.

FROSINONE

5-6 gennaio

CIOCCOLANDO CIOCCOLANDO Torna la festa più attesa dagli amanti del cioccolato: domenica 5 e lunedì 6 gennaio 2014 a Frosinone una due giorni all’insegna di degustazioni, sorprese e intrattenimento. Protagonisti del prelibatissimo evento “Cioccolando a Frosinone”, i maestri pasticceri della Confartigianato. L’edizione di quest’anno, inserita nel cartellone della kermesse natalizia del capoluogo “La Festa delle Feste”, si terrà presso i giardinetti della stazione, nei pressi del Parco del ghiaccio.


130 DICEMBRE2013

L’ECO di Pier Paolo

Pier Paolo Segneri

SAPERE E SAPIENZA

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ocrate diceva: «So di non sapere». È una frase celebre e molto citata. Non a caso, è un’espressione talmente conosciuta da essere inserita nel parlare comune. La sentiamo pronunciare in famiglia come pure tra amici. E la si può accompagnare sia con un sorriso che con un tocco di umiltà o di vanità, a seconda del caso. Tanto più che, in provincia di Frosinone, forse per un nostro innato spirito sapienziale, abbiamo il gusto di inserire una citazione, un motto, un proverbio o una frase ad effetto all’interno dei discorsi che facciamo, anche per dare una morale più alta al ragionamento che si sta facendo. Insomma, a sentire le conversazioni che si fanno nei bar della Ciociaria, si potrebbe affermare che tale motto socratico appartiene ormai al sapere di ciascuno. Al sapere. Ebbene, proprio questo è il punto: la frase del grande filosofo greco può aiutarci a tracciare una distinzione netta tra sapere e sapienza. Spesso, infatti, sapere e sapienza vengono considerate due parole strettamente correlate tra loro, quasi fossero due sinonimi. Invece, a ben guardare, non è così. Anzi, sapere e sapienza sono due vocaboli che hanno due significati assai diversi e, forse, sono addirittura agli antipodi. Comunque, quasi mai si incontrano. Nello specifico: il sapere è erudizione, la sapienza è cultura. Il sapere è di chi ha saputo, la sapienza è di chi ha conosciuto. Il sapere è nozionistico, la sapienza è metafisica. Il sapere è l’insieme o la raccolta delle informazioni che si hanno, la sapienza è ciò che emerge dopo che abbiamo dimenticato ciò che sappiamo. Il sapere è accumulo di noti-

zie, la sapienza è la profondità del conoscere. Il sapere è degli arroganti e dei presuntuosi, la sapienza è degli artigiani e dei creativi. Il sapere è un bagaglio, la sapienza è il cammino. Il sapere è spesso una zavorra, la sapienza è una mongolfiera che eleva. Il sapere è un istante, la sapienza è l’infinito. Il sapere è il ricordo, la sapienza è la memoria. Il termine sapere misura i dati disponibili, la sapienza indica una conoscenza superiore ottenuta attraverso una disciplina, un percorso di ricerca intrapreso sulla base di un’attitudine, di un talento, di un diritto umano a conoscere la verità. Inoltre, si può dare saggezza senza sapienza. È difficile invece immaginare un sapiente che non sia anche saggio. La divinità della sapienza è Atena o Minerva che, guarda caso, era anche la protettrice degli artigiani e degli artisti. A tal proposito, è utile ricordare che La Sapienza, cioè la maggiore Università di Roma, ha come simbolo proprio la Minerva. «So di non Due termini che quasi mai sapere», insomma, è una si incontrano: frase che pronuncia il sapiente, ma che indica il sapere è erudizione tutta la distanza tra il La sapienza, al contrario, sapere e la sapienza. Infatti, il sapiente non sa. è cultura E l’unica cosa che sa è di non sapere. ll

L’insegnamento di Socrate è necessario per capire. E per aiutarci a tracciare una distinzione tra i due vocaboli




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