settimanale gratuito di Frosinone
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N. 267 / ANNO VII - N. 6 / 14 FEBBRAIO 2014
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POLITICA
PD: DOMENICA PRIMARIE REGIONALI Primarie regionali del Partito democratico. Ieri il consigliere regionale Mauro Buschini ha lanciato il candidato Fabio Melilli. In corsa ci sono anche Lorenza Bonaccorsi e Marco Guglielmo. Si vota dalle 8 alle 20. Entro la fine del mese, finalmente, toccherà al cong r e s s o p ro v i n ciale
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ATTUALITÀ
CASO FORUM: L’ORA DEL GIUDIZIO
Oggi l’udienza preliminare sulla vicenda Forum che vede quattordici indagati tra cui ex amministratori, avvocati e dirigenti: il Comune di Frosinone si costituirà parte civile A PAGINA 6
L’EX PRESIDENTE DELLA FEDERLAZIO FERRAGUTI IN CAMPO PER LE EUROPEE CON FORZA ITALIA SFIDA INCROCIATA CON ARMANDO CUSANI E L’USCENTE ALFREDO PALLONE mprenditore, per anni presidente della Federlazio di Frosinone. Silvio Ferraguti è la vera novità di questa tornata elettorale. Soltanto da qualche giorno ha sciolto la riserva e ha accettato l’invito di un altro imprenditore di nome Silvio (trattasi di Berlusconi) a scendere in campo con Forza Italia e a candidarsi alle
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Europee del prossimo maggio, anche se l’ufficialità verrà soltanto dalla commissione nazionale del partito. Sa che non sarà facile. Anche perché dovrà incrociare i guantoni, soprattutto in provincia di Frosinone e nel sud del Lazio, con politici del calibro di Alfredo Pallone (Nuovo Centrodestra) e Francesco De
Angelis (Partito democratico). E poi Armando Cusani, ex presidente della Provincia di Latina e “uomo” di Claudio Fazzone, da un mese coordinatore regionale di Forza Italia
ALLE PAGINE 10 E 11
SPORT/CALCIO
A FROSINONE ARRIVA IL VIAREGGIO Dopo quasi un mese i canarini tornano a giocare sul campo amico affrontando domenica pomeriggio il Viareggio. Una gara da vincere assolutamente per mantenere l’attule primo posto in classifica.
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BREVI DA FORISENNO
N. 267 / ANNO VII - N. 6
UNA CITTÀ ANAGRAMMATICA INVIATI DA ROMA
www.quionline.it
di SAVINO MACELLO s.macello@quionline.it
Settimanale della città di Frosinone Supplemento di Qui Magazine Registro della Stampa Tribunale di Frosinone n. 308
EDITORIALE QUI Srl direttore responsabile: MASSIMO PIZZUTI m.pizzuti@quionline.it direttore editoriale: DANIELE CIARDI d.ciardi@quionline.it redazione: redazione@quionline.it ENRICO MUGNAIO e.mugnaio@quionline.it CAMILLO SAVONE c.savone@quionline.it foto: GIACOMO CESTRA g.cestra@quionline.it
Dopo i tanti appelli del presidente della provincia di Forisenno, Seppegiù Tripazi, del sindaco del capoluogo Calino Attiviona e dei parlamentari, il governatore della Regione Lozia si è ricordato di noi e ci invierà qualcosa. Non si tratta di fondi straordinari, né di impegni di spesa ad hoc: da lunedì arriveranno tonnellate di rifiuti da stoccare nella discarica di Colletriste. «È già qualcosa» commentano alcuni. La provincia ringrazia.
CONGRESSO PSI
Grande successo anche a Forisenno del congresso regionale dei resti
del consesso, ma senza sesso, del Psi organizzato dal guru locale Francogian Tromaschie, leader conosciuto da tutti per le sue doti incantatorie. Prima dello scioglimento (del congresso, non del partito) alta la soglia e larga la via, è stato celebrato un minuto di silenzio alla memoria del caro (assessore) estinto e passato (o in corso di passaggio) a miglior vita in altrui partiti. «Se n’è andato un angelo» ha detto sconsolato Tromaschie.
QUALITÀ DELL’ARIA
L’Arpa, l’agenzia di suonatori che dovrebbe processare i tassi di inQuinamento del territorio, comu-
nica che per un errore sono stati mescolati i risultati delle analisi dell’aria con quelli degli scarichi fognari della città. Pertanto l’aria inquinata non è riferita a quella respirata ma a quella emessa. I cittadini dovranno mangiare meno.
La frase da ripetere per prendere sonno al posto delle pecore «Ora che abbiamo un teatro possiamo continuare con la commedia» (consigliere comunale di Forisenno)
UNA FOTO PER SETTE
hanno collaborato a questo numero: BIAGIO CACCIOLA, NICOLA VERNAGALLO, MICHELE DE GREGORIO, LICANDRO LICANTROPO, ACHILLE REALI, ROCCO ZANI, FERNANDO RICCARDI, CIRO ALTOBELLI, CLEMENTE RINALDI segreteria: DANIELA COMPAGNONE segreteria@quionline.it stampa: EUROPRINT SUD Srl S.P. ASI Loc. Sorgente della Balice Ferentino (FR) - tel. 0775.224428 grafica: BIANCA POLTICELLI redazione: via Fratelli Rosselli, 49 03100 Frosinone – tel. 0775.877073 amministrazione@quionline.it ispettore della distribuzione: MASSIMO DI MARCO m.dimarco@quionline.it pubblicità: NICOLA D’ANNIBALE n.dannibale@quionline.it Testi, foto e ogni altro materiale, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. I materiali pervenuti e le collaborazioni prestate, si intendono esclusivamente a titolo gratuito. QUI Sette: prezzo di copertina euro 1,00. Arretrati: il triplo del prezzo di copertina attuale al momento dell’ordine, indipendentemente dal numero del fascicolo richiesto. La disponibilità di copie arretrate è limitata, salvo esauriti, all’ultimo anno. Abbonamenti: abbonamento annuale (sconto 20%) Euro 9,60. Sped. in A.P. - 45% art. 2 comma 20 B L. 662/96 D.C.B. Frosinone. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualsiasi periodo dell’anno. Garanzia della privacy (L. 675/96): l’editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati proposte commerciali. Le comunicazioni si intendono acquisite se effettuate nei confronti dell’editore.
chiuso in redazione il 13 febbraio 2014 tiratura 11.625 copie distributore Efficace Pubblicità – Frosinone
FRANCESCONE HAPPY DAYS
«Non scherziamo, lasciamo perdere De Angelis e Renzi col giubbotto di eco-pelle. Di Fonzie ce n’è uno solo. E quello sono io». A parlare è Francesco Scalia, critico sulla nuova campagna pubblicitaria dell’amico De Angelis. «E poi, se proprio vogliamo dire la verità – ha concluso Scalia – il mio ciuffo è molto più lungo…». Ehi!
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SAN VALENTINO, FACEBOOK
POLITICAMENTE SCORRETTO
E GLI INNAMORATI DI FROSINONE
Ho deciso di fare un patto con i miei nemici: se smetteranno di dire bugie sul mio conto io smetterò di dire la verità su di loro
CAMILLO SAVONE
utto è iniziato quasi tre settimane fa, forse un’idea balzana, magari una genialata, di sicuro un pensiero che ha attirato l’attenzione, l’anima e la voglia di molti frusinati di recuperare la perduta dimensione sociale della città in nome della comune identità, del territorio condiviso, della memoria. A postare quel “Sei di Frosinone se…” è stato un giovane scrittore che, guarda caso, vive lontano dal capoluogo, il poliedrico Alessandro Vigliani, non nuovo a varie iniziative. «Ho postato la frase e sono uscito per un giro – ha detto – al ritorno ho trovato centinaia di post, gente che faceva a gara per condividere il loro ricordo di un tempo, di un personaggio, di un’atmosfera che ormai in città pare perduta». Ecco, l’unico capoluogo d’Italia a non avere una piazza (e fino a due settimane fa un teatro pubblico, ma questa è un’altra storia) si ritrova oggi sulla piazza virtuale, quella di Facebook, per dialogare ma soprattutto esprimere il proprio amore per Frosinone, l’orgoglio d’appartenenza, la voglia di far gruppo. Tutto questo, nel giorno degli innamorati, va senz’altro sottolineato: l’amore per le radici va anch’esso festeggiato e infatti i quasi 14.000 iscritti al gruppo “Sei di Frosinone se…” si ritroveranno sabato 22 febbraio alle 17 proprio in provincia, lì dove negli anni settanta e ottanta imperversava lo “struscio” cittadino, su quel marciapiede che anche allora sostituiva una piazza inesistente. Sabato prossimo, dunque, torneranno ad affollarsi quei marciapiedi che, vicino la chiesa di S. Antonio, vent’anni fa hanno perduto ogni appeal mentre la gente si trasferiva nei centri commerciali, al riparo dalla pioggia ma anche dalla realtà. Sabato si incontreranno amici perduti tra il dedalo di strade, sensi unici e frenesie varie, si ritroveranno antichi compagni di scuola, colleghi e tanti conoscenti che vogliono riappropriarsi dell’idea sociale di città. Insomma la Frosinone reale tornerà a vivere spinta da un impulso nato e amplificato da internet. C’è materia di studio per gli psicologi ma anche per i politici. Perché contribuiscano a ridare una dignità e un ruolo a questa Frusino che sopiva sotto la cenere e che Facebook e Vigliani hanno meritoriamente ridestato.
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A fondare su Fb il gruppo “Sei di Frosinone se…” è stato un giovane scrittore che vive lontano dal capoluogo
Le ultime
NAPOLITANO È AL DI SOPRA DEGLI ALTRI POLITICI
PAROLE pocoFAMOSE
È LA STESSA COSTITUZIONE AD AFFERMARLO
IL ROSSO qui impossibile anche solo elencare i poteri che la nostra costituzione affida al capo dello stato. È però importante in qualche modo, anche disordinatamente, richiamarli perché pare che più di qualcuno lo consideri alla stregua di un impiegato statale. Egli rappresenta l’unità del paese. Può concedere la grazia e commutare le pene inflitte dai giudici. Presiede il consiglio superiore della magistratura. Ha il comando delle forze armate. Può sciogliere le Camere. Sceglie il presidente del consiglio che dovrà poi ottenere la fiducia alle camere. Una sentenza della corte costituzionale ha riconosciuto il suo diritto a svol-
È
MICHELE DE GREGORIO gere le sue mansioni nel generale rispetto della massima discrezione. E in aggiunta, il capo dello stato “non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione” (art. 90 cost.). E si potrebbe continuare. Insomma non si tratta di un politico tra gli altri, ma di uno al di sopra degli altri, dotato di amplissimi poteri per svolgere un ruolo di garanzia per il sistema democratico. Ma oggi il linguaggio politico in Italia non è più quello dei fatti, delle cose. Per un elettorato di cui un terzo non va a votare e la metà dei votanti dà il suo consenso a
partiti populisti, le parole restano prive di ogni significato oggettivo, come nella pubblicità in TV. E “impeachment” è bella. Perché inglese. Ha un vago senso di cosa che fa male, ma solo a “lui” e a nessun altro. E forse lascia anche tutto tale e quale. Un astuto giornalista americano è venuto a cercare tra noi notorietà e soldi, raccontando dei contatti doverosamente tenuti da Giorgio Napolitano a metà 2011 per la crisi gravissima, e nota in tutta Europa, in cui cominciava a vivere il governo di Silvio Berlusconi sostituito poi da Monti. Fu alto tradimento? Ma cosa di meglio avrebbe potuto e dovuto fare il nostro presidente?
LETTA, RENZI E LE GRANDI MANOVRE
LA STRATEGIA È IN LINEA CON IL QUIRINALE
IL NERO aradossalmente mentre iniziavano le bordate contro Napolitano, legate alla pubblicazione del libro di Alan Friedman, si creava l’immagine di uomo forte del nuovo segretario del Pd. Le rivelazioni su Napolitano, sulle sue manovre per sostituire Berlusconi nell’estate di tre anni fa con Monti, Passera e tutto un mondo legato al vero potere italiano, quello che gira intorno al quotidiano Repubblica, sono passate in secondo piano. Ma il filo rosso di quelle manovre rimane. Infatti le strategie di questi giorni per sostituire Letta con Renzi hanno una caratteristiche comune col modo di fare del grande manovratore del Quirinale.
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BIAGIO CACCIOLA Arrivare a formare governi che non passino per il corpo elettorale, ma attraverso investiture degli ambienti che contano. Infatti ormai sono anni che, in Italia, non si eleggono governi eletti direttamente dal popolo. Gli ultimi sono legati alle figure di Prodi e di Berlusconi. Tutti e due “ribaltati” senza nessuna operazione legata al consenso popolare. Paradossalmente, mentre si parla male della prima repubblica e dei suoi riti, si adottano gli stessi metodi, senza però riferimento a nessun congresso o riunione di partito. Non è certamente la direzione del Pd a decidere l’eventuale staffetta Letta- Renzi. Anzi proprio
quando Letta presenta il programma di governo per il futuro dell’Italia gli si dà il benservito. E Renzi che appariva come il campione del ricorso al consenso si prepara per palazzo Chigi, stoppando la riforma elettorale, che pure aveva concordato con Berlusconi. Così le promesse del giamburrasca della politica italiana di pensare a palazzo Chigi, solo dopo elezioni, si vanno a far friggere. Il tutto con la benedizione del presidente della Repubblica che, apparentemente si lamenta della fatica che gli è stata affibbiata, ma che in realtà, è il vero playmaker di questo gioco di “illuminati”, che solo sullo sfondo interessa al popolo italiano.
“
Il n’est pas possible. Pas comme moi du tout…
”
François Hollande
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GIARRETTIERE
& tacchi a spillo
MARIA, UMILE E GRINTOSA
Non ha perso la grinta e l’umiltà del consigliere comunale, nonostante da un anno sia senatrice della Repubblica. Maria Spilabotte, tra i massimi esponenti locali del Pd, sul piano provinciale sta sempre... sul pezzo. Qualche giorno fa ha presentato un’interrogazione al ministro Lupi per richiedere interventi di manutenzione urgenti nell’area industriale a ridosso dello stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano. Dimostra cioè di essere ancorata al territorio (la competitività delle imprese passa dallo stato dei collegamenti viari) e non cade nella tentazione di occuparsi dei massimi sistemi.
Tosta e concentrata
IL RUBICONE DEI CINQUE STELLE
Il Movimento Cinque Stelle ha battuto un colpo importante in vista delle elezioni amministrative che si terranno in quaranta Comuni della provincia di Frosinone. Mirco Sterbini è candidato sindaco ad Anagni, una delle più importanti della Ciociaria. Significa che i grillini sul territorio vogliono starci, significa che punteranno al colpaccio perché ad Anagni centrosinistra e centrodestra non appaiono irresistibili. Ma Anagni è anche la città di Franco Fiorito, ex capogruppo regionale del Pdl. Difficile che il Movimento Cinque Stelle non faccia riferimento in campagna elettorale a quanto successo oltre un anno fa proprio alla Pisana.
Fuochi d’artificio
A VOLO... D’ANGELO
Si è complimentato per l’acquisto del Nestor, quindi, contestualmente, ha annunciato la nascita della sua associazione culturale, “Frusna Bene Comune”. Angelo Pizzutelli, consigliere comunale (il più votato) di opposizione, sta portando avanti una strategia politico-amministrativa lucida e propositiva. Non risparmia critiche all’Amministrazione Ottaviani (lo ha fatto più volte), ma non ha problemi a dirsi d’accordo quando lo ritiene. Come sull’operazione che ha portato all’acquisto del Nestor. È un modo diverso di concepire il ruolo di consigliere comunale, che però tiene conto del fatto che alla fine un amministratore locale ha il compito di risolvere i problemi. Dirà la sua per la candidatura a sindaco del centrosinistra.
A voce alta
CASO FORUM
PER CHI SUONA LA CAMPANA
Oggi l’udienza preliminare: il Comune di Frosinone si costituisce parte civile Coinvolti avvocati, ex amministratori e dirigenti comunali, imprenditori e professionisti aso Forum, udienza preliminare questa mattina a Frosinone a carico dei quattordici indagati. Il Comune capoluogo si costituirà parte civile. La novità, non da poco, è anche questa. L’incarico è stato affidato, dalla giunta, all’avvocato Francesco Tarsitano, di Roma. Sarà lui dunque a rappresentare il Comune di Frosinone, nella qualità di parte offesa e di parte civile. Non è stata ancora quantificata la richiesta di risarcimento danni, ma l’atto formale ha anche una forte valenza politica. E il segnale lanciato dall’Amministrazione Ottaviani è indubbiamente molto significativo. La costituzione parte civile vuol dire che il Comune è intenzionato a far valere le proprie ragioni e sotto il profilo politico c’è anche una presa di distanza siderale rispetto al passato.
C
VICENDA COMPLESSA
Tra gli indagati ci sono avvocati, un magistrato che non opera in provincia, ex amministratori comunali delle passate consiliature, ex dirigenti comunali, imprenditori, professionisti. I reati che la Procura
della Repubblica contesta, già nell’avviso di conclusioni indagini, vanno dall’abuso aggravato al falso ideologico, dalla truffa aggravata all’estorsione. Gli indagati sono
I reati che la Procura contesta vanno dall’abuso aggravato al falso ideologico, dalla truffa all’estorsione difesi dagli avvocati Ferrante, Sica, Salera, Monti, Grieco, Ranaldi e Galassi.
LE ORIGINI DELL’INCHIESTA
L’inchiesta scatta nel 2010. L’immobile di piazzale Europa è finito, ma l’apertura non è possibile perché c’è un vizio ab origine, che consiste in un mega abuso edilizio, che ha prima rallentato e poi bloccato i lavori. Nel 2005 il Comune aveva emesso un’ordinanza di demolizione delle opere abusive, le quali «per consistenza volumetrica rendono di fatto illegittimo l’intero immobile». Così si leggeva nella disposi-
zione. La Forum non fa nulla, il Comune potrebbe acquisire il fabbricato, i proprietari cercano di vendere lo stabile per evitare il fallimento.
IL CUORE DELL’INDAGINE
L’inchiesta si basa sulle attività portate avanti per cercare di sanare l’abuso edilizio del centro direzionale e commerciale di piazzale Europa. Nel frattempo il Comune, grazie a un parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, restituisce l’immobile ai proprietari mettendo però una serie di prescrizioni. Va anche detto che i proprietari vendettero l’immobile e nel frattempo la vecchia società fu dichiarata fallita. Secondo le indagini coordinate dal sostituto procuratore Adolfo Coletta la transazione dei proprietari con il Comune fu il risultato di un illecito. Per la Procura una serie di elementi diversi ma concorrenti avrebbe condizionato l’iter configurando un illecito vantaggio nei confronti del privato grazie ad un falso ideologico. Sotto i riflettori anche una maxi-parcella ad un professionista. Sospetti anche su un lodo arbitrale e su tanti altri episodi che secondo gli
NUMERI 14 2010 GLI INDAGATI
L’ANNO
Tra le persone coinvolte tanti ex amministratori comunali
L’inchiesta, abbastanza complessa, è scattata quattro anni fa
inquirenti si sono sostanziati in una serie di reati: truffa, abuso d’ufficio, estorsione. Una vicenda molto intricata, che configura diversi livelli di responsabilità.
L’ACQUISIZIONE DEL COMUNE
Intanto però il Comune di Frosinone ha proceduto all’acquisizione di mille metri quadrati dell’immobile, ubicati nel piano sotto la sede stradale. In quello spazio è previsto il garage per la Polizia Locale e la Protezione Civile. C’è anche l’in-
La giunta ha affidato l’incarico all’avvocato Tarsitano. Ancora non quantificata la richiesta di risarcimento tenzione di conservare la piazza interna nella proprietà del Comune. È evidente che l’udienza di oggi sarà importante per capire l’evoluzione di una vicenda che va avanti da anni. Inevitabili i riflessi politici. In ogni caso.
Il sindaco Nicola Ottaviani con la giunta ha deciso che il Comune dovrà costituirsi parte civile nel processo
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RIFIUTI CAPITOLINI IN ARRIVO ALL’IMPIANTO SAF Nei prossimi giorni arriveranno i camion dalla provincia di Roma. La protesta del sindaco Salvati FERNANDO RICCARDOI
così ci risiamo. E solo questione di giorni, anzi, forse di ore, ma è ormai certo l’arrivo dei rifiuti solidi urbani di 51 comuni della provincia di Roma presso l’impianto di preselezione di Colfelice. La qualcosa ha puntualmente provocato la vibrante protesta di amministratori, associazioni ambientaliste del territorio e della popolazione dei comuni che gravitano attorno a quell’impianto ed alla quasi contigua mega discarica provinciale di Cerreto di Roccasecca. È ancora una volta il sindaco di San Giovanni Incarico,
E
Antonio Salvati, a cavalcare l’onda della protesta ed a concertare azioni eclatanti per cercare di impedire l’arrivo dei rifiuto capitolini. Come quella di convocare e di tenere sabato prossimo, davanti ai cancelli della discarica, il Consiglio dell’unione dei comuni “Antica Terra di Lavoro”. E ciò, come spiega lo stesso Salvati, «per chiedere con forza e determinazione che venga fatta una volta per tutte piena luce su questo mega invaso di immondizia che da provvisorio, grazie ad autorizzazioni regionali scandalose, è ormai diventato
definitivo». La tensione, insomma, ancora una volta è salita alle stelle. E se Salvati proprio non ci sta, come suo costume, a chinare di nuovo la testa, dal canto suo il sindaco di Colfelice Bernardo Donfrancesco «spera in un auspicabile ripensamento». Ad oggi non è dato sapere né la quantità né la tipologia dei rifiuti che arriveranno. Né, tanto meno, per quanto tempo durerà il conferimento presso l’impianto Saf di Colfelice. Solo una cosa è certa: di qui a breve, forse già nella giornata odierna, quei rifiuti capitolini arriveranno.
RIECCO LA MONNEZZA
La storia infinita dell’immondizia della Capitale trattata a Colfelice Ancora una volta la Regione Lazio ha messo la provincia di Frosinone davanti al fatto compiuto
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L’impianto di Colfelice
COMUNI
A Colfelice arriveranno i rifiuti di oltre cinquanta città della provincia romana
untuali come le tasse, tornano i rifiuti di Roma: saranno trattati e lavorati nell’impianto Tmb di Colfelice fino al 14 marzo. Si tratta dell’immondizia di 51 Comuni della provincia romana. La Regione ha fatto come sempre: ha comunicato la decisione alla Saf qualche sera fa, con un fax. Insomma, così è. Punto e basta. L’impianto di Colfelice tratta quotidianamente 600 tonnellate di rifiuti, quelli della provincia di Frosinone. Quindi, considerando che la capacità massima è di 1000 tonnellate al giorno, da Roma dovrebbero arrivare fino a 400 tonnellate al giorno. Il carico che fino a pochi giorni fa arrivava alla discarica dell’Inviolata. Quel provvedimento non è stato rinnovato e dunque si ritorna… in Ciociaria. Come già fatto, dopo l’emergenza di Malagrotta, da aprile ad agosto 2013. Lo scarto delle lavorazioni dell’immondizia romana, assicurano dalla Saf, non verranno stoccati a Roccasecca, ma prenderanno immediatamente la strada per Guidonia. Immediata e inevitabile la levata di scudi dei sindaci del territorio.
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LE RAGIONI DELLA PROTESTA
Ancora una volta gli amministratori
locali sono stati messi davanti al fatto compiuto. La Regione Lazio non riesce a rendersi conto (oppure non si pone il problema) che in questo modo si alimenta la sensazione che la provincia di Frosinone viene considerata la pattumiera di Roma. Ma, senza piangersi addosso, la mancata concertazione preventiva deriva anche dal fatto che la classe politica locale (parlamentare e regionale) non dimostra evidente-
Inevitabili le barricate di sindaci e comitati che promettono battaglia mente quel “peso” necessario per essere perlomeno consultata. È un elemento sul quale riflettere. I sindaci del territorio non hanno altra alternativa che unirsi alla protesta dei cittadini, dei comitati e delle associazioni. Il cassinate sopporta da anni il peso dello smaltimento dei rifiuti: la puzza e i disagi hanno sfiancato quel territorio. Se non si pone mai una “contropartita di risarcimento” è difficile ragionare sere-
namente. Considerando anche che, al di là delle rivelazioni dei pentiti, l’inquinamento della provincia di Frosinone è altissimo. E le operazioni delle forze dell’ordine scoprono con regolarità episodi di interramento di rifiuti tossici. Questo ovviamente non c’entra nulla con il caso dell’immondizia di Roma, ma il quadro globale determina preoccupazione e insofferenza.
IL DIFFICILE RUOLO DELLA SAF
Va dato atto alla Saf di gestire con competenza ed equilibrio “emergenze” ormai consolidate. La società, da un lato, deve ottemperare a quelle che sono le disposizioni della Regione, dall’altro deve confrontarsi con i sindaci di quel territorio. Non è semplice e proprio per questo la Saf svolge un ruolo fondamentale. Oltre a quella della Ciociaria, l’impianto dovrà lavorare l’immondizia di Roma, di Fiumicino e del Vaticano. Il via vai di camion è assicurato e le popolazioni residenti sono sul piede di guerra.
I POSSIBILI RISTORI
Più volte il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha detto che il Lazio dovrebbe evitare di far lavo-
rare altrove la propria immondizia, lasciando intendere però che l’ingrato compito potrebbe essere svolto con prospettive diverse. È chiaro che lo smaltimento dei rifiuti di Roma comporterà dei benefici economici per chi dovrà trattare quell’immondizia. Forse però andrebbe fatto di più: bisognerebbe cioè indicare delle possibili attività o opere di risarcimento per il territorio. In altre realtà, anche italiane, lo smaltimento dei rifiuti ha determinato anche la crescita e lo sviluppo. Assicurando tutti i controlli e le
D’altro canto c’è chi sottolinea che questa mossa comporterà benefici economici importanti verifiche del caso, si potrebbero prevedere opere viarie o di altro genere che possano rappresentare un “servizio” per il territorio. Pure in questo caso però dovrebbe essere la classe politica a farsi carico del problema. Altrimenti il binomio non cambierà mai: rifiuti (inevitabili) e polemiche (inutili).
600 TONNELLATE
Sono i rifiuti che l’impianto ciociaro tratta oggi quotidianamente
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L’approfondimento di Qui Sette con il presidente di Confartigianato Marco Paniccia
L’URLO DISPERATO DEGLI ARTIGIANI
NUMERI
ATTUALITÀ
27.893
Le imprese artigiane perse nel 2013 in tutta Italia (-1.94%)
-1.9%
La diminuzione delle imprese artigiane nel centro Italia nel 2013
5.929
Le imprese manifatturiere artigiane chiuse nel 2013 (-1%) Fonte: Movimprese (i dati si riferiscono alla comparazione 2013-2012)
Protesta contro la crisi e per chiedere misure idonee al Governo Martedì a Roma in piazza Santi Apostoli il sit in delle associazioni di categoria DANILO DEL GRECO
INFO
l mondo dell’artigianato e delle piccole imprese scende in piazza per manifestare tutto il proprio disagio e protestare contro una situazione che ha già causato la chiusura di migliaia di attività e che, in assenza di misure idonee, rischia di portare il comparto al collasso totale. L’occasione sarà fornita dalla grande manifestazione nazionale di protesta che si terrà martedì a Roma in piazza SS. Apostoli. Un sit in che vedrà la partecipazione di tutte le Confederazioni presenti all’interno di Rete Imprese Italia (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti). Significativo lo slogan scelto: "Senza l’impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro". Uno slogan che evidenzia la rivendicazione del ruolo della piccola impresa nell’economia nazionale, quale vero soggetto che da sempre garantisce sviluppo e
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Da Frosinone partecipazione massiccia: a disposizione autobus gratuiti occupazione. Insomma, si tratta di un grande evento che attirerà l’attenzione dei media e dei politici ed al quale è prevista la presenza di decine di migliaia di artigiani e piccoli imprenditori provenienti da tutta Italia e che vedrà accomunate le maggiori organizzazioni della piccola impresa di ogni settore, dall’artigianato al commercio, dalla produzione ai servizi, dai mestieri tradizionali all’alta tecnologia. Nutrita sarà anche la delegazione ciociara, che si prevede ed auspica massiccia in considerazione anche del fatto che la crisi economica in provincia di Frosinone ha colpito più che altrove. In prima fila ci sarà la Confartigianato Imprese di Frosinone, che sta organizzando diversi pullman gratuiti e che porterà a Roma centinaia di associati. Per saperne di più abbiamo intervistato il presidente dell’associazione frusinate Marco Paniccia.
Confartigianato Imprese Frosinone per favorire la presenza degli artigiani e piccoli imprenditori ciociari alla grande manifestazione del 18 a Roma sta organizzando una serie di pullman gratuiti. Gli interessati possono telefonare in orario di ufficio al numero 0775.211609.
Qual i s o no l e pri nci pal i rag i o ni al l a bas e del l a pro tes ta? «Una su tutte: la necessità di far capire che il nostro settore non solo è sull’orlo del baratro ma con un piede vi è già dentro. La situazione è drammatica, le attività continuano a chiudere o comunque ad arrancare e ad andare avanti fra mille problemi: peso fiscale abnorme, eccessiva burocratizzazione, difficoltà enormi nell’accesso al credito, sistema bancario penalizzante, mancanza di adeguate agevolazioni, normative cavillose e castranti. Gli artigiani e le piccole imprese vogliono quindi “farsi sentire” dalle Istituzioni e da chi è chiamato a prendere le decisioni che le riguardano». Co s a s i g ni fi ca per i l v o s tro mo ndo l a pro tes ta del 18? «Andare in piazza per noi, per le imprese artigiane, per le piccole imprese, certamente non significa cercare scontri o lanciare anatemi senza costrutto: queste sono attività tipiche dei movimenti improvvisati e che non hanno la nostra storia di servizio e dedizione alle imprese e di responsabilità nei con-
fronti del Paese. Ma significa alzare il tono della protesta per far sentire e far passare le nostre proposte, che sono serie e che sono pragmaticamente finalizzate a migliorare la vita alle imprese, a far ripartire lo sviluppo del Paese, a dare fiducia e speranza a noi e ai nostri figli. Dare voce al disagio per avere effetti positivi sulla vita delle imprese: questa è la finalità del nostro essere in piazza la prossima settimana.
«L’auspicio da questa manifestazione è ottenere risultati sui temi del fisco, della burocrazia e del credito» Sarà quindi una giornata di protesta del disagio e di proposta di soluzioni». Co s a v i as pettate i n parti co l are da ques ta mani fes tazi o ne? «L’auspicio è di ottenere risultati tangibili nei termini e per le questioni che conosciamo bene: dal fisco alla burocrazia, dal credito alla giustizia, alla riforma dello Stato». Gl i es perti s o s teng o no
che i n pro v i nci a di Fro s i no ne l a s i tuazi o ne s i a peg g i o re ri s petto al res to d’Ital i a: co nferma ques ta di ag no s i ? «Purtroppo sì. Il nostro territorio, infatti, oltre ai mali nazionali sconta anche problemi strettamente connessi a lacune locali. Su tutte, l’assenza o comunque la gravissima carenza di adeguate infrastrutture. E poi un sistema creditizio che ci sta strangolando, laddove in passato è stato il punto di forza di questa provincia; una classe politica quanto meno poco attenta alle nostre problematiche; istituzioni che tardano ad adottare provvedimenti che potrebbero darci ossigeno; mancanza di politiche di incentivazione, soprattutto per i giovani che vogliono aprire un’attività, e di sostegno per chi vive momenti di difficoltà. Per tale motivo auspichiamo che gli artigiani e i piccoli imprenditori ciociari siano presenti massicciamente alla manifestazione del 18. Questo territorio più di altri ha bisogno di mostrarsi compatto e di fare squadra per far sentire la propria voce, per ottenere quell’attenzione che reclama da tempo e per avere risposte concrete si propri mille problemi».
SANITÀ AL COLLASSO
PRONTO SOCCORSO NEL CAOS, ARRIVANO I CARABINIERI DEL NAS Ieri blitz all’ospedale “Spaziani” di Frosinone: pazienti in barella e carenza di medici o scriviamo da anni. Il pronto di soccorso del “nuovo” ospedale di Frosinone è al collasso. File interminabili, degenti in barella, pochi medici. Insomma, un girone dantesco. Ieri, allo “Spaziani”, si sono presentati gli uomini del Nas di Latina. L'obiettivo era accertare eventuali responsabilità circa disservizi e carenze al pronto soccorso. I carabinieri hanno rilevato “la mancata attivazione del reparto di medicina d’urgenza (previsto nelle strutture ospedaliere Dea di I livello), la mancata individuazione di un locale per gli esami di
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endoscopia d’urgenza, nonché il totale inutilizzo del locale destinato a contenere i pazienti deceduti al pronto soccorso”. A tutto ciò, come se non fosse sufficiente, va aggiunta la carenza di personale medico di servizio, anestesisti, cardiologi e radiologi. E anche questa, purtroppo, non è una novità. Così come non è certo una novità la presenza molti pazienti, alcuni anche da più giorni, sistemati occasionalmente su barelle in attesa di essere trasferiti al reparto. Addirittura, in un locale adibito alle visite, i carabinieri hanno trovato la salma di un paziente decedu-
to. Lapidario il commento della Asl. Che scrive: «Dopo l'accesso e le verifiche sulla logistica e le modalità operative i militari sono stati ricevuti dal dg Isabella Mastrobuono che è stata informata sull'attività svolta in mattinata. Il direttore generale, nel pieno rispetto dei rispettivi ruoli istituzionali, ha fatto presente agli uomini del Nas di ritenere utili ed opportuni ulteriori incontri per approfondire costantemente le modalità che possono aiutare ad affrontare l'emergenza-urgenza nel modo piü incisivo ed idoneo».
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POLITICA
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È NECESSARIO CHE LE ISTITUZIONI, A INIZIARE DALLA REGIONE, RINUNCINO ALLE SOVRAPPOSIZIONI DECISIONALI I NOSTRI CITTADINI HANNO DIRITTO AGLI STESSI SERVIZI, ALLA STESSA SANITÀ E ALLE STESSE OPPORTUNITÀ DEI ROMANI
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SILVIO FERRAGUTI IL FUTURO È IN EUROPA
La candidatura alle Europee e la scelta di impegnarsi in politica con Forza Italia L’ex presidente della Federlazio conosce le difficoltà e i malumori all’interno degli azzurri Ma sa che sfide simili non si possono affrontare se non si è in grado di schivare qualche mina er uno che ha scelto le elezioni europee come “battesimo del fuoco” per l’ingresso in politica, nelle file di Forza Italia, essere un imprenditore e chiamarsi Silvio è indubbiamente un oggettivo valore aggiunto. Facili battute a parte, la scelta di Silvio Ferraguti di “scendere in campo”, rispondendo peraltro a un invito diretto di Berlusconi, rappresenta una novità importante nel panorama politico provinciale. Lo stesso Ferraguti peraltro, in alcune interviste pubblicate dai quotidiani locali, ha spiegato bene il senso dell’iniziativa, dimostrando determinazione ma anche realismo. Ottenere un seggio a Strasburgo non è facile per nessuno, specialmente se i voti bisogna prenderli nel Lazio, in Toscana, in Umbria e nelle Marche. Poi dovrà necessariamente misurarsi con due “mostri sacri” del calibro di Francesco De Angelis (Pd) e Alfredo Pallone (Nuovo Centrodestra), entrambi uscenti e fortissimi sul piano politico. Fortemente voluto dal consigliere regionale Mario Abbruzzese, Silvio Ferraguti si è reso conto dei malumori interni a Forza Italia. L’ex parlamentare Antonello Iannarilli ha detto in modo esplicito che non
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ha condiviso il metodo della designazione. In realtà neppure il merito e ci saranno sicuramente delle “scosse” di assestamento. Ma un imprenditore come Ferraguti non si spaventa delle difficoltà: per uno che ha presieduto la Federlazio non saranno certamente i fuochi di sbarramento a fargli cambiare idea. Poi c’è un altro elemento da considerare: il coordinatore regionale degli “azzurri” Claudio Fazzone ha voluto fortemente in lista l’ex presidente della Provincia di Latina Armando Cusani. Dunque, quella di Ferraguti diventerà automaticamente la candidatura di questo territorio. E conside-
La sua discesa in campo è stata fortemente voluta dal consigliere regionale Mario Abbruzzese rando l’importanza che Silvio Berlusconi attribuisce alle europee, non sarà semplice per gli eventuali “franchi tiratori” colpire nell’ombra. Lui, Silvio Ferraguti, ha già indicato con chiarezza obiettivi e strategie. È un imprenditore e cer-
cherà quindi di portare in politica il decisionismo e i tempi brevi. Ha detto chiaramente che in provincia di Frosinone non si potrà pensare a nessuna ipotesi di vero sviluppo se non si cambierà radicalmente la vocazione del territorio. L’industria, da sola, non può farcela. Il turismo e i servizi diventano perciò fondamentali. Vuole coinvolgere i giovani, quei giovani senza prospettive e senza certezze, quei giovani che però potrebbero portare un entusiasmo contagioso e trascinante. Non è semplice, ma ci proverà. Non ha, Silvio Ferraguti, lo spirito del gregario: alle europee proverà a vincere, a centrare l’obiettivo, ma in ogni caso è perfettamente consapevole che sui voti che riuscirà ad ottenere in questa provincia potrà in ogni caso costruire il suo futuro politico. Da sempre ha sottolineato che la logica romanocentrica penalizza obiettivamente le altre province, ma nello stesso tempo ha detto che Roma è un’opportunità per realtà locali che sappiano far valere le proprie ragioni e che si organizzino senza piangersi addosso. È una visione differente. «Roma va certamente inquadrata come una straordi-
PUNTERÀ SU TERRITORIO, UNA NUOVA VOCAZIONE DI SVILUPPO, GIOVANI, INFRASTRUTTURE E RISANAMENTO AMBIENTALE
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VERSO STRASBURGO
foto SIMONE DESIATO
ALFREDO PALLONE
Cinque anni fa è stato eletto al parlamento di Strasburgo con il Pdl. Oggi, dopo lo “scisma”, si presenta con il Nuovo Centrodestra. Da leader, chiaramente
naria opportunità per le province che la circondano ma le istituzioni di livello superiore, ad iniziare dalla Regione, è necessario che rinuncino alle sovrapposizioni decisionali. I nostri cittadini hanno diritto agli stessi servizi, stesse strade, stessa sanità, alle stesse opportuni-
Secondo Silvio Ferraguti Roma va inquadrata come una grande opportunità per tutte le province laziali tà dei romani». Non male per un debuttante della politica. In ogni caso oggi il risanamento ambientale e le politiche infrastrutturali, insieme alla capacità di ottenere e spendere i fondi comunitari, rappresentano le coordinate irrinunciabili per chi si impegna in politica. Realismo e capacità di ottenere risultati fanno la differenza. «Credo che sia da presuntuosi presentarsi, a pochi giorni da una decisione difficile e impegnativa come quella di entrare in politica, con il compitino pronto e con il libro dei sogni». Il confine Silvio Ferraguti lo ha già tracciato.
ARMANDO CUSANI
Politico di razza, ex presidente della Provincia di Latina e uomo su cui ha deciso di puntare Claudio Fazzone, coordinatore regionale della nuova Forza Italia. Un osso davvero duro
FRANCESCO DE ANGELIS
L’altra metà della Ciociaria, riferimento indiscusso del Pd frusinate. Come Pallone è stato eletto eletto nel 2009. E oggi punta alla riconferma. Forte del sostegno della sua squadra
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in NICOLA OTTAVIANI L’inizio dei lavori per le rotatorie sulla Monti Lepini, l’acquisto del Nestor, la costituzione parte civile del Comune sulla vicenda Forum, il sì al progetto preliminare per la bonifica della frana del viadotto Biondi. Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani ha deciso di accelerare su diversi temi, ben consapevole che le difficoltà economiche del Comune non potranno consentire voli pindarici. Dopo l’esplosione dell’inchiesta sui rifiuti Ottaviani è stato sotto il fuoco di fila delle opposizioni: Pd e Psi ne hanno chiesto le dimissioni per responsabilità politica. Molte voci si sono levate a difesa nella maggioranza ma il sindaco ha mantenuto la calma e ha evitato di polemizzare. Quindi ha spostato l’attenzione sul piano amministrativo.
Nervi d’acciaio
out DOMENICO MARZI Passano i mesi senza che l’ex sindaco Domenico Marzi batta un colpo come consigliere comunale. La sensazione è che in realtà Marzi abbia dato il meglio di sé come politico da primo cittadino. Probabilmente perché intende l’amministrazione come fare, come operare. Da anni però non ha più una collocazione partitica, dal momento che nel Pd non è mai entrato e che la parentesi Terzo Polo-Udc è durata poco e finita peggio. In qualche occasione ha mantenuto il numero legale a Ottaviani. Chissà che alla fine non possa prospettarsi per Marzi un percorso politico diverso. Lui nell’opposizione non ha sponde: né con Marini né con il Pd. E neppure più con il Psi. Insistere potrebbe non servire.
Allo specchio
PD: L’ORA DEI CONGRESSI
Domenica dalle 8 alle 20 primarie per eleggere il segretario regionale. Favorito Fabio Melilli Entro la fine di febbraio bisognerà chiudere la fase provinciale dopo tre mesi di impasse l congresso provinciale del Pd s’ha da fare. Anche se ha obiettivamente perso di attualità, di importanza e di significato. Anche se sono passati tre mesi dalla sospensione e più di due dalle primarie nazionali. Anche se le vicende nazionali sono di tale importanza che le dinamiche locali passano necessariamente in secondo piano. Anche se domenica ci saranno in tutto il Lazio le primarie per eleggere il segretario regionale. Un appuntamento cruciale. Anche in provincia di Frosinone si voterà dalle 8 alle 20, in tutti i seggi allestiti sul territorio. Si tratta di primarie aperte alla partecipazione di iscritti ed elettori. Soltanto i non iscritti al partito dovranno versare un contributo minimo di 2 euro per sostenere le spese necessarie all’organizzazione. I candidati alla segreteria regionale sono tre: l’ex presidente della
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Fabio Melilli, candidato alla segreteria regionale, dal 2004 al 2012 è stato presidente della Provincia di Rieti. Attualmente è deputato
GLI ALTRI DUE CANDIDATI
LORENZA BONACCORSI Deputato, vicina all’area Renzi, ha avuto incarichi nella giunta regionale guidata da Piero Marrazzo
Le vicende nazionali premono impellenti e le beghe provinciali vanno superate Provincia di Rieti Fabio Melilli (renziano, sul quale però convergono anche autorevoli esponenti dell’ala cuperliana), Lorenza Bonaccorsi (renziana), Marco Gugliemo (civatiano). In provincia di Frosinone la situazione è la seguente: Alessandro Martini, candidato alla segreteria provinciale, sostiene la Bonaccorsi. Mario D’Alessandro, anche lui candidato alla segreteria provinciale, è schierato con Guglielmo. Ampia convergenza su Melilli: con lui stanno l’europarlamentare Francesco De Angelis, il senatore Francesco Scalia, la senatrice Maria Spilabotte, il consigliere regionale Mauro Buschini (che guida la lista in Ciociaria). Con lui anche gli altri due candidati alla segreteria, acerrimi avversari da mesi: Simone Costanzo (appoggiato da De Angelis, Spilabotte e Buschini) e
MARCO GUGLIELMO È il candidato civatiano. In provincia di Frosinone è sostenuto da Mario D’Alessandro
Sara Battisti (cuperliana, la più intransigente finora nel bloccare la fase congressuale locale). Certamente l’esito delle primarie regionali avrà effetti anche in Ciociaria, ma fino ad un certo punto perché sarà complicato capire le percentuali che Melilli avrà ricevuto da De Angelis piuttosto che da Scalia. In realtà è in atto una mediazione molto forte che vede Mauro Buschini protagonista. Molto attivo pure Alessandro Martini, che potrebbe farsi sentire qualora il risultato della Bonaccorsi fosse ragguardevole in provincia. Per il resto non pare esserci alternativa a riprendere la stagione congressuale da dove è stata interrotta: con 36 assemblee di circolo da ripetere (c’è
un accordo per il 23 febbraio, per poi celebrare il provinciale entro la fine di febbraio) e con i 4 candidati ai nastri di partenza. Il che vorrebbe dire che Simone Costanzo restereb-
Si riparte dai quattro in corsa per la segreteria provinciale: Costanzo, Battisti, Martini e D’Alessandro be favorito. Ma gli ostacoli da superare sono gli stessi di sempre, a cominciare dalla contrarietà dell’opzione Costanzo da parte della Battisti. Soluzioni alternative, che passino da un azzeramento del qua-
dro attuale, appaiono poco realistiche. Tanto più che Francesco De Angelis è impegnato nella campagna elettorale per le Europee, i senatori Francesco Scalia e Maria Spilabotte sono alle prese con temi nazionali delicatissimi. Mauro Buschini è un punto di riferimento,anche per i suoi rapporti con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, ma pure lui ha fretta di chiudere. Negli ultimi dodici mesi il Pd ha celebrato due volte le primarie nazionali, ha vinto le regionali e tiene le redini dl Governo nazionale. Perciò il caso Frosinone pesa maledettamente. Perciò il congresso s’ha da fare. Subito dopo il 16 febbraio.
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LISTA MELILLI Mauro Buschini Angela Incagnoli Enrico Pittiglio Teresa Neri Michele Marini Lucia Prati Maurizio Proietto Maria Rita Cinque Achille Bellucci Anna D’Onofrio Fernando Cardarelli Tiziana Tucci Roberto Di Ruscio Valentina Calcagni Aldo Antonetti Alessandra Maggiani Marco Paris Maria Spilabotte LISTA BONACCORSI Alessandro Martini Emilia Bianco Gabriele Mastropietro Maria Gabriella Paolacci Tommaso D’Antò Loredana Carmela Niello Luca Franceschetti Maria Simonelli Antonello Iacobelli LISTA GUGLIELMO Anna Rosa Frate Marco Coscia Emanuela Pizzale Riccardo Greco Paola Manchi Piero Ammaniti Andreina Antonucci Salvatore Raoni Chiarina Ianni Rocco Cedrone Valentina Sperti Giampiero Santoro Simona Abbondanza Eleuterio Ciolfi
Ieri pomeriggio all’Hotel Cesari la presentazione ufficiale della candidatura ono onorato di essere il capolista in provincia di Frosinone dello schieramento a sostegno di Fabio Melilli, candidato segretario del Pd del Lazio. Ringrazio tutto il partito per questo ruolo. Spero che il congresso regionale aiuti a ritrovare le ragioni dell’unità nella nostra provincia». Con queste parole ieri il consigliere regionale Mauro Buschini ha “battezzato” insieme ai colleghi del partito di Frosinone, all’Hotel Cesari, la candidatura di Fabio Melilli a segretario regionale. Accanto a lui l’europarlamentare Francesco De Angelis, la senatrice Maria
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Il consigliere regionale: «Melilli garanzia di un gruppo dirigente forte e coeso»
rappresentare un punto di svolta importante per avviare quella stagione di riequilibrio vero tra Roma e i territori delle province da sempre auspicata, anche in vista dell’istituzione delle Città metropolitane e del nuovo assetto successivo al superamento delle Province. Se il Pd vuole essere il partito delle riforme, anche nel Lazio, Melilli è certamente la persona più adatta a interpretare il ruolo. E per tale motivo ho deciso, candidandomi, di dare un contributo all’affermazione di questo modello virtuoso». Unità e rappresentanza dei territori, le parole d’ordine dell’incontro di ieri. Fabio Melilli ha sottolineato proprio questo aspetto: «Mi candido per dare forma ad un
partito che serva a valorizzare sia il ruolo di Roma che dei territori provinciali, lavorando a stretto contatto con il gruppo consiliare in Regione e con Nicola Zingaretti. Sanità, trasporti, lavoro, formazione e diritto allo studio i temi di una nuova stagione di riforme. Lavoreremo inoltre per formare una nuova classe dirigente fondata sulla competenza e le capacità e restituiremo centralità ai circoli ed alla militanza». E a proposito del partito in Ciociaria: «Se sarò eletto – ha spiegato Melilli – lavorerò per l’unità del partito di Frosinone. Come abbiamo già detto entro fine mese concluderemo il congresso e ci sarà l’ufficialità del nuovo segretario».
Il consigliere regionale Mauro Buschini. Ieri pomeriggio la presentazione ufficiale di Melilli con il gotha del Pd
Spilabotte, il senatore Francesco Scalia e molti altri». Tra le candidature in campo, quella di Melilli è senza dubbio la più autorevole e convincente – spiega Buschini – perché può contribuire alla costruzione di un partito che operi su una duplice direzione: un gruppo dirigente forte e coeso, insieme ad un’azione importante nelle istituzioni, prima tra tutte la Regione Lazio, impegnata nello sforzo di innovazione e cambiamento impresso da Nicola Zingaretti. Non solo, Melilli può
foto SIMONE DESIATO
FROSINONE: LE LISTE PER LE PRIMARIE REGIONALI
BUSCHINI LANCIA IL “SUO” SEGRETARIO
IN PILLOLE ACCORDO DI PROGRAMMA ULTIMO ATTO AL MISE
FORZA ITALIA GUARDA AL FUTURO E AI GIOVANI
TARIFFE IDRICHE MARTEDÌ CONVOCATA LA CONSULTA
Accordo di programma, ultimo atto. Ieri, nella sede del Ministero dello sviluppo economico, sono stati espletati gli ultimi passaggi tecnici per la pubblicazione degli avvisi pubblici per l’Accordo di Programma per l’area di lavoro Frosinone-Anagni e Fiuggi. Gli avvisi saranno emessi il 3 marzo e i termini per la presentazione delle domande da parte dei soggetti interessati a usufruire del sostegno (in tutto circa 60 milioni di euro) previsto nell’Accordo devono farlo entro il termine del 16 aprile. All’incontro erano presenti il commissario della Provincia Giuseppe Patrizi e il vice presidente del Comitato per il lavoro Antonio Salvati.
Due incontri, domani, organizzati da Forza Italia. In mattinata, alle 10.30, all’Hotel Bassetto di Ferentino, è in programma il convegno “L’Europa giusta. Giovani e movimento a confronto” promosso dal coordinamento giovani di Forza Italia. Sempre domani è previsto un incontro tra tutti gli amministratori della provincia e il coordinatore regionale Fazzone. «Le nuove adesioni al partito – ha detto il consigliere regionale Mario Abbruzzese – dimostrano che FI è un progetto assolutamente credibile ma soprattutto aperto a tutti. I recenti ingressi testimoniano come l’attività del movimento sia inclusiva e non esclusiva».
La Consulta d’Ambito dell’Ato 5 è stata convocata per martedì alle ore 16. All'ordine del giorno c’è l’aggiornamento delle tariffe idriche dopo che il gestore del servizio, Acea Ato 5, ha diffidato l’ente ad adempiere entro 30 giorni visto che ad oggi, nel 2014, ancora non ha deliberato le tariffe relative all’anno 2012 e 2013. In seguito alla riunione della Consulta d’Ambito sarà convocata la Conferenza dei Sindaci, chiamata a deliberare. Nel caso in cui il consesso non raggiunga il numero legale – come è accaduto puntualmente in passato – a decidere sarà l’Autorità garante dell’energia elettrica e gas, anche competente in materia di servizio idrico.
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PICCOLA PUBBLICITÀ
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ATTUALITÀ
UROLOGIA AL SANTA SCOLASTICA
SITUAZIONE INDECENTE
Il consigliere regionale Mario Abbruzzese scrive al nuovo manager Asl Isabella Mastrobuono: «Le condizioni sono indecorose e intollerabili per il secondo ospedale della provincia»
CASSINO DOMANI SI RICORDA LA DISTRUZIONE DELL’ABBAZIA Con la cerimonia di domani alla quale interverrà anche il Presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, si apriranno di fatto le celebrazioni per il settantesimo della distruzione di Cassino e Montecassino. L’appuntamento è alle 9 presso gli spazi antistanti l’abbazia benedettina di cui verrà ricordata la triste e luttuosa vicenda. «In realtà già lo scorso 10 settembre – afferma il presidente del comitato organizzativo Danilo Salvucci – c’è stata una sorta di anteprima con la manifestazione in ricordo del primo bombardamento che subì Cassino settant’anni or sono. Una data, quella del 10 settembre del 1943, che ha segnato il primo traumatico impatto che la città ed i suoi abitanti hanno avuto con la guerra e l’inizio di quella che possiamo definire una vera e propria tragedia per la popolazione cassinate. Credo che sia importante ricordare eventi che fanno parte della storia della nostra città. Abbiamo voluto stilare un calendario pieno di appuntamenti che rendano il giusto tributo al ricordo di quegli avvenimenti». F.R.
FERNANDO RICCARDI
iò che sta accadendo da qualche tempo presso il reparto di urologia dell’ospedale “Santa Scolastica” di Cassino ha davvero dell’incredibile. Tale reparto, infatti, come un qualsiasi ufficio pubblico, resta aperto, per svolgere, tra l’altro, soltanto attività ambulatoriale, dalle 8.00 alle 15.00 nei giorni feriali mentre resta chiuso in quelli festivi. Una situazione questa non solo paradossale ma assolutamente insostenibile che ha indotto il consigliere regionale Mario Abbruzzese a scrivere al direttore generale della Asl della Provincia di Frosinone, Isabella Mastrobuono. Nella lettera l’esponente di Forza Italia fa rilevare che urologia fino a qualche tempo fa era unanimemente ritenuto uno dei reparti di eccellenza del
IL REPARTO, COME UN QUALSIASI UFFICIO PUBBLICO, RESTA APERTO SOLO PER ATTIVITÀ AMBULATORIALI DALLE 8 ALLE 15 NEI GIORNI FERIALI, CHIUSO NEI FESTIVI
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Il personale è ridotto all’osso: sono in servizio soltanto cinque medici e due infermieri presidio ospedaliero di Cassino, presso il quale si rivolgevano utenti anche fuori provincia. E che oggi tale reparto, che conta 5 medici e 2 infermieri, è praticamente chiuso non per i tagli ai posti letto o per mancanza di personale ma per la scarsa disponibilità del personale sanitario a effettuare le reperibilità notturne. «Allo stato – osserva Abbruzzese – se arriva presso il Pronto Soccorso, dopo le ore 15.00, un paziente con problemi urologici,
Il consigliere regionale Mario Abbruzzese è intervento ancora una volta in difesa dell’ospedale di Cassino viene trasferito per consulenza urologica presso l’ospedale di Frosinone o di Sora o addirittura verso altri presidi ospedalieri dotati di un reparto di urologia funzionante, fuori dalla provincia quindi. Il trasferimento deve avvenire con l’autoambulanza, andata e ritorno, con evidente aumento dei costi, quali deterioramento del mezzo, benzina, tre dipendenti, prezzo dell’autostrada, oltre alla sottrazione del mezzo di soccorso che
potrebbe servire per un trasferimento più grave ed in tal caso si è costretti a chiamare un’autoambulanza privata convenzionata, sempre pagata dall’Asl. A ciò si aggiunge, altra circostanza paradossale e drammatica, che il reparto di urologia, proprio perché chiuso e quindi in stato di abbandono, specialmente durante le ore notturne, è in balia dei vandali, con rifiuti, escrementi, televisori trafugati, portone sfondato. Una situazione
veramente indecorosa e intollerabile per il secondo ospedale più grande della nostra provincia». Infine Abbruzzese invita il direttore generale a farsi interprete, presso il commissario per l’emergenza sanitaria Nicola Zingaretti, al quale ha già indirizzato una interrogazione formale in tal senso, della non più sostenibile situazione dell’ospedale che deve riaprire a pieno regime e al più presto il reparto di urologia.
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CECCANO SPORT E SALUTE DOMANI UN CONVEGNO PER FARE IL PUNTO Salute, sport e nutrizione saranno al centro di un convegno scientifico in programma domani a Ceccano al Teatro Antares (ore 9). Titolo “Il cuore nello sport è il cuore di chi dona”, terzo appuntamento provinciale su un tema complesso e affascinante. L’obiettivo è di informare in maniera chiara e diretta i cittadini, andando oltre le solite barriere dei tecnicismi medici e delle speculazioni scientifiche. Si parlerà di doping, quindi, della sua diffusione e degli effetti collaterali connessi. Si parlerà di salute, di come lo sport la migliori, se praticato correttamente, e di come un regime alimentare sano e bilanciato sia alla base dello stato di salute di ciascuno di noi e di come rappresenti poi il punto cardine di ogni terapia o prevenzione delle più diffuse patologie. Interverranno sportivi impegnati agonisticamente, come calciatori del Frosinone, la campionessa italiana di Fitness Valentina Aloina, l’atleta componente della Nazionale Under23 Marco Cellini. C.R.
MEZZO MILIONE
PER LE ENERGIE ALTERNATIVE
Approvati due progetti presentati dal Comune per il risparmio energetico: li finanzierà l’Europa uasi mezzo milione di euro. A tanto ammonta un finanziamento regionale di cui beneficerà il Comune di Ceccano per l’attuazione di progetti inerenti l’ambiente, buon viatico per ulteriori iniziative per il risparmio energetico sugli edifici pubblici. In Municipio si respira aria di viva soddisfazione. «Ci stiamo impegnando sempre di più per raggiungere l’autosufficienza energetica e risparmiare senza inquinare – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Casalese – nonostante la difficile situazione del Paese stiamo lavorando per monitorare ed intercettare fondi Europei gestiti dalla Regione utili a ridurre i costi energetici delle utenze che gravano sul bilancio comunale». Dunque sono state pubblicate le graduatorie relative all’ultimo bando emanato dalla Regione Lazio, il
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Saranno interessati il Centro Insieme e la scuola elementare Borgo Berardi “Call for proposal Energia sostenibile”, cui avevano risposto tutti i Comuni richiedenti fondi per interventi mirati al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo e diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, di risparmio energetico e di contenimento delle emissioni inquinanti. Tra i dodici progetti complessivi presentati nei dossier di candidatura dal Comune di Ceccano, con il supporto dell’Energy Manager Felicetto Massa, sono stati approvati ed ammessi alla seconda fase i primi due: “Centro Insieme”, in generale terzo classificato a livello regionale, e “Scuola Borgo Berardi”, rispettivamente di euro 145.832,00 e di euro
CLEMENTE RINALDI
I pannelli fotovoltaici già installati in passato su una delle scuole di Ceccano
264.560,00. Un totale, quindi, di euro 410.392,00 completamente a carico delle casse regionali sulla base degli ultimi stanziamenti per il Risparmio Energetico ed uso delle Fonti Rinnovabili messi a disposizione dalla Unione Europea nel periodo che andava dal 2007 al 2013. Entriamo nello specifico. Tra gli interventi tradizionali in materia di risparmio energetico sono stati proposti la Ventilazione Meccanica Controllata con Recupero di Calore e le Schermature Solari. Si tratta di interventi importanti perché con la Ventilazione Controllata a Recupero di Calore si determina il controllo
delle condizioni termoigrometriche e del livello di CO2 all’interno delle aule scolastiche, favorendo la maggiore attenzione degli studenti all’attività didattica. Invece con il controllo della radiazione luminosa attraverso le Schermature Solari si favorisce un certo benessere visivo delle aule evitando pure i fenomeni dell’abbagliamento e dell’affaticamento degli occhi. Oltre ai progetti approvati, c’è ottimismo circa iniziative simili da attuarsi su altre sedi scolastiche ceccanesi, solo per adesso senza copertura finanziaria. In questi casi i soldi (quasi 3 milioni e mezzo di euro) verrebbero garantiti
dai Fondi Europei della prossima programmazione 2014- 2020, che finanzierebbero le altre strutture ritenute ammissibili: Scuola Elementare e Materna “La Valle” Scuola Media “Sindici”, Scuola Elementare e Materna “Latini”, Scuola Elementare e Materna “Passo del Cardinale”, Scuola Elementare e Materna “San Francesco”, Scuola Elementare e Materna “Luigi Mastrogiacomo”. Interventi indirizzati a trasformare le scuole in “Zero Emission Building”, ovvero edifici a bilancio energetico nullo, tesi cioè ad annullare i fabbisogni energetici per la climatizzazione invernale.
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A VEROLI CORRERANNO ANCHE I GRILLINI
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Gli schieramenti si preparano in vista delle elezioni amministrative di maggio Il parlamentare Luca Frusone: «Adotteremo la linea di sempre: nessuna alleanza» ACHILLE REALI
STUDENTI A LEZIONE AL MUSEO Un museo da visitare per conoscere anche la nostra storia. Troppo spesso si preferisce andare lontano dalla propria città per visitare musei e comunque fare esperienze culturali. Tutto giusto ma forse sarebbe meglio anche conoscere quello che in temi storicoarcheologici può offrire Sora e l’intero comprensorio. A partire proprio da quanto esposto nel Museo Civico della Media Valle del Liri, situato nello storico palazzo di piazza Mayer Ross che, fino a pochi mesi fa, ospitava anche la sede sorana del Tribunale, ora accorpato definitivamente a Cassino. In quelle sale espositive così affascinanti sono tante le iniziative allestite con cura dalla direzione dell’ente tra cui un posto di rilievo merita il progetto “Con la Scuola al Museo” che prevede visite guidate, attività ludiche e la proiezione di interessanti filmati didattici, per conoscere il patrimonio storico-archeologico del territorio attraverso modalità di apprendimento originali ed interattive. Particolarmente interessanti le modalità di fruizione dell’offerta culturale. Per richiedere la prenotazione le scuole del territorio interessate possono contattare il numero 0776/828657- fax 0776/830127. C. A.
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ni”. Il segretario comunale Giampiero Martelluzzi è stato costretto a convocarla in base a quanto stabilito dallo statuto al comma 6 dell’articolo 4, essendosi visto recapitare trentotto firme che ne sollecitavano la convocazione. «Invito tutti a partecipare numerosi all’appuntamento – ha dichiarato Martelluzzi - dal momento che sarà un grande momento di aggregazione e decisione democratica». Tuttavia la partecipazione popolare dovrà
foto SIMONE DESIATO
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entre destra e sinistra verolane cercano di comporre un puzzle dai mille frantumi, all’orizzonte si profila la terza possibilità per l’elettorato: il Movimento Cinque Stelle. Anche se ancora non ha una lista né un nome spendibile per la candidatura a sindaco, il gruppo dei grillini che in provincia di Frosinone fa capo all’onorevole Luca Frusone ha certamente una strategia: «Adotteremo la linea di sempre: non fare alleanze con nessuno». Ha sottolinearlo è il giovane parlamentare ciociaro al quale in molti fanno risalire qualche tentativo di aggregare una forza presentabile per le prossime elezioni amministrative di Veroli. «In passato abbiamo già organizzato alcuni incontri e seguiteremo a farlo». Tuttavia ora è arrivato il momento di stringere tempi e programmi, non più solo parole. «Dovremo fare in modo di raccogliere le istanze dei cittadini ed organizzare con loro un programma per andare alle cabine elettorali». Fin qui la linea del Frusone-pensiero che rappresenta uno dei tre maggiori poli nazionali di raccolta voti, ma che per le prossime comunali verolane annaspa senza avere fino ad ora una strada concreta. Invece chi una strada ce l’ha, ed è ben definita, è il Pd. Domenica 23 febbraio si riunirà in assemblea plenaria con una convocazione mono-voce: “Elezioni amministrative 2014, analisi situazione politica ed eventuali decisio-
Domenica il Pd fa il punto sulle candidature a sindaco Circolano i nomi di Campanari e Trulli scoprire definitivamente il filo dei rasoi che hanno sguainato i due pretendenti alla candidatura principale: Danilo Campanari e Cesidio Trulli. Con il primo che ambisce a tornare sulla poltrona già occupata per una dozzina d’anni in passato, ed il secondo piccato dal fatto che il compagno rischierebbe di essere rieletto senza che lui potesse mai aver vestito la fascia tricolore. Tuttavia, siccome la elezione a sindaco proviene dall’esito delle urne e non da graduatorie o da elenchi stilati a tavolino, l’eventuale scelta di trulli o Campanari per la candidatura a sindaco dovrà essere decisa dall’assemblea in programma fra due
Il giovane deputato del Movimento 5 Stelle Luca Frusone settimane. Nel Pd tuttavia c’è chi spiega che «questa convocazione servirà anche per smascherare la reale intenzione del partito di voler indire le primarie interne dal momento che quelle di coalizione,
con le altre liste civiche che appoggiano Giuseppe D’Onorio, non riusciremo a organizzarle perché il loro candidato sarà Simone Cretaro imposto dal sindaco uscente e da Arnaldo Zeppieri».
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TARES: SCONTRO DE DONATIS-DI PUCCHIO
In merito alla batosta piovuta sui cittadini accuse tra l’assessore e il consigliere CIRO ALTOBELLI
otta e risposta sulla Tares. L’ennesima salassata per i cittadini rappresentata dalla terza rata della Tares ha provocato anche una polemica tra l’esponente di opposizione Roberto De Donatis e l’assessore al bilancio Agostino Di Pucchio. Il politico “renziano” aveva preso spunto dalle dichiarazioni dell’assessore, che aveva attribuito allo Stato centrale la responsabilità degli aumenti e quindi delle relative difficoltà dei cittadini, per bacchettare invece le scelte dell’amministrazione comunale che avrebbero causato i rincari. In particolare De Donatis ha voluto ricordare “le discussioni avvenute durante il Consiglio Comunale del 29 novembre, quando con l’Assestamento generale
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del Bilancio, vennero approvate, con il voto contrario dell’opposizione, le nuove tariffe per il2013”. In sostanza secondo il consigliere di minoranza “i cittadini pagano un costo così esoso, non solo per come la tassa è stata concepita dalla legge di Stato, ma anche a causa dei maggiori costi del 2013 legati allo smaltimento dei rifiuti, ricevendo in cambio ancora minori servizi, in un momento, tra l’altro, nel quale i disservizi nella Casa Comunale sembrano la regola e non l’eccezione”. Nella replica l’assessore al bilancio spiega che la redazione di un nuovo piano finanziario sulla gestione dei rifiuti è motivato dal fatto che il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento, affidato alla
società Ambiente S.p.A., ha subito sostanziali modifiche, “legate essenzialmente alla prevista attivazione del nuovo servizio che comprendeva la raccolta differenziata su tutto il territorio” che poi, invece , “non è stata attivata per difficoltà interne alla società”. Di Pucchio, dopo aver annunciato la prossima attivazione del servizio, evidenzia comunque che per calcolare la tariffa “ il Comune di Sora ha applicato i parametri minimi previsti” dalla normativa. Per questo dichiara che “è evidente che gli ulteriori costi evidenziati dal Consigliere De Donatis, non hanno in alcun modo influito sulla determinazione della Tares”.
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SPORT ESORDIO E CONFERMA
LA PRIMA DI DIECI FINALI
Vincendo il resto delle partite che mancano al termine della stagione regolare il Frosinone conquisterebbe la serie cadetta senza dover passare per la lotteria dei play off DANIELE CIARDI
e la sconfitta di Barletta aveva demoralizzato (forse troppo) il Frosinone, il successo ottenuto domenica scorsa in piena zona Cesarini nella trasferta di Pagani, deve al contrario caricare i canarini al punto giusto in vista del rush finale del campionato. Anche perché i tre punti conquistati in terra campana sono arrivati in contemporanea con il pari interno della leader Perugia che, di conseguenza, è stata agganciata in vetta da Frara e compagni. Tutto ciò quando mancano dieci giornate (per la verità undici, ma in una il Frosinone riposa) al termine della stagione regolare. Come dire una sorta di dieci finali, che il Frosinone dovrà provare a
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MICHELE MANGIAPELO
Alla luce della squalifica del portiere Zappino, con il Viareggio toccherà all’estremo difensore di Alatri giocare la “prima” in campionato
Viareggio. I toscani non rappresentano, chiaramente sulla carta, un ostacolo trascendentale, considerando che occupano la quintultima posizione e lamentano ben otto lunghezze di distacco dalla zona play off, ma lontano da casa hanno dimostrato di essere comunque pericolosi come dimostrano i tre successi e altrettanti pareggi, ottenuti in undici gare giocate (tra le mura amiche invece hanno vinto una sola volta). E allora è certo che domenica ci vorrà il miglior Frosinone per conquistare l’intera posta in palio. Quello tanto per intenderci, del secondo tempo di Pagani e non certo quello di Barletta o dei primi quarantacinque minuti di domenica scorsa. Per l’occasione Stellone dovrà fare a meno degli squalificati Zappino e Soddimo, oltre che dell’infortunato Gori. Torna invece disponibile Frara, dopo il grave
vincere tutte. Perché se così fosse, la conquista della serie cadetta arriverebbe in maniera matematica senza dover passare per la lotteria dei play off. Ma le partite vanno affrontare una a una e quindi al
Per i canarini di Stellone il ciclo finale di gare si apre domenica al Comunale contro il Viareggio momento è giusto pensare soltanto alla prima di queste dieci finali. O meglio la sfida in programma dopodomani al Comunale contro il
LUCA PAGANINI
Non solo per il gol partita messo a segno a Pagani il giovane centrocampista merita certamente di giocare fin dall’inizio contro il Viareggio
foto MASSIMO SCACCIA
L’avversario è quintultimo ma non va sottovalutato visto che il suo score in trasferta è comunque di tutto rispetto lutto che lo aveva costretto a saltare la sfida contro la Paganese. Passando al probabile undici iniziale, in porta ci sarà l’esordio in campionato di Mangiapelo, che agirà alle spalle di una difesa a quattro per la quale sono in ballottaggio: Matteo Ciofani, Crivello, Russo, Blanchard, Biasi, Frabotta e Bertoncini. A centrocampo sembrerebbero scontate le presenze di Frara, Gucher e Paganini (gli ultimi due grandissimi protagonisti nell’ultimo turno), mentre la quarta maglia da titolare dovrebbe andare a uno tra Gessa o Altobelli. In avanti, infine, Curiale e Daniel Ciofani sono in chiaro vantaggio rispetto a tutti gli altri attaccanti.
CLASSIFICA FROSINONE PERUGIA LECCE L’AQUILA BENEVENTO PISA CATANZARO PONTEDERA GUBBIO SALERNITANA GROSSETO PRATO VIAREGGIO BARLETTA ASCOLI (-4) PAGANESE NOCERINA (-2)
PT 45 45 37 36 34 33 32 30 29 28 28 27 21 18 15 13 12
V N P 13 6 3 13 6 2 11 4 7 10 6 6 9 7 5 8 9 5 7 11 3 7 9 6 7 8 6 7 7 7 7 7 8 5 12 5 4 9 9 3 9 10 4 7 10 3 4 15 3 5 14
La prima promossa in serie B. Dalla seconda alla nona disputano i play off. Non è prevista la retrocessione
PROGRAMMA 7A GIORNATA DI RIT. domenica 16 febbraio ore 14.30 Catanzaro-Nocerina 3-0 Benevento-Gubbio Salernitana-Ascoli Grosseto-L’Aquila Frosinone-Viareggio Pisa-Perugia Prato-Pontedera Lecce-Paganese. Riposa Barletta
CLASSIFICA MARCATORI
11 reti Ciofani D. (Frosinone); Eusepi (Perugia); Grassi (Pontedera) - 10 reti Evacuo F. (Benevento); Fioretti (Catanzaro) - 9 reti Arma (Pisa); Arrighini (Pontedera) - 8 reti Miccoli (Lecce) - 7 reti Curiale (Frosinone); Zigoni (Lecce); Mazzeo (Perugia); Guazzo (Salernitana) - 6 reti Tripoli (Ascoli); De Sousa (L’Aquila); Del Pinto (L’Aquila); Lanini (Prato) - 5 reti Mengoni (Benevento); Bombagi (Grosseto); Bogliacino (Lecce); Lepore (Nocerina); Fabinho (Perugia)
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SPORT BEL DUELLO ANCHE IN PANCHINA
IL DERBY DEL RISCATTO
Grande sfida domenica pomeriggio (ore 18) al “Città di Frosinone” In campo Veroli e Ferentino reduci da due brucianti ko maturati all’ultimo secondo omenica pomeriggio (“Città di Frosinone” ore 18) torna l’attesissimo derby di basket di Lega Gold (ex Legadue) tra le due formazioni ciociare del Gcz Veroli e della Fmc Ferentino. Una sfida di assoluto valore, che per entrambe può rappresentare, chiaramente in caso di vittoria, il riscatto. Riscatto dopo un ultimo turno in cui giallorossi e amaranto sono stati accumunati da sconfitte a dir poco beffarde. Entrambe, infatti, sono arrivate soltanto sul suono della sirena. Per il quintetto di coach Marco Ramondino il ko è arrivato nella trasferta in casa di una delle due capolista, Trento, mentre per la formazione di Franco Gramenzi nella
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MARCO RAMONDINO
Il coach dei verolani vuole vendicare la sconfitta subita nella partita d’andata, e per farlo confida soprattutto sulla fase difensiva
FRANCO GRAMENZI
Per l’occasione il tecnico degli amaranto potrà contare sugli americani Green e Mosely, out nella gara che si era giocata a Ponte Grande
DANIELE CIARDI
Soltanto con una vittoria la formazione di Gramenzi potrebbe sperare ancora nell’aggancio al settimo posto grandissimo interesse nel quale, è giusto sottolineare, alla fine a vincere dovrà essere comunque la sportività. Sportività di due club che ormai da diversi anni stanno onorando alla grande il nome della nostra provincia. E devono continuare a farlo.
Il quintetto di Ramondino ha assoluto bisogno dei due punti per non uscire dalla zona play off gara interna contro Biella, dopo che Guarino e compagni avevano avuto addirittura un vantaggio di venti punti a soli sette minuti dalla fine. E allora quale modo migliore per riprendersi dalla battuta d’arresto di sette giorni prima se non vincere il derby? Una partita dal sapore diverso da tutte le altre, che anche dal punto di vista della classifica assume questa volta un’importanza a dir poco rilevante e ben superiore rispetto ai derby delle passata stagioni. Da una parte, infatti, troviamo un Gcz Veroli che, reduce da una sola vittoria nelle ultime cinque gare, occupa sì la quarta posizione nella graduatoria generale, ma in compagnia di ben altre quattro formazioni (in altre parole in caso di sconfitta Rossi e compagni potrebbero rischiare di uscire per la prima volta da inizio stagione dalla zona play
off), mentre dall’altra, invece, solo in caso di successo i ragazzi del presidente Vittorio Ficchi potrebbero ancora puntare a quel settimo posto finale (ultimo valido per giocare gli spareggi per salire nella massima serie) al momento distante ben quattro lunghezze. In altre parole quello che ci aspetta domenica pomeriggio è davvero un derby di
CLASSIFICA LEGADUE GOLD
PROGRAMMA 7A GIORNATA LEGADUE GOLD - domenica 16 febbraio ore 18 Gcz Veroli-Fmc Ferentino • Capo d’Orlando-Torino Jesi-Casale Imola-Sigma Barcellona • Biella-Brescia • Forlì -Verona • Napoli-Trento Trieste-Trapani
Trento Torino Capo D’Orlando GZC Veroli Verona Barcellona Biella Trapani Brescia Casale Napoli Ferentino Jesi Trieste Forlì Imola
PT 30 30 28 24 24 24 24 24 22 20 20 20 16 14 12 2
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SPORT TIRARE FUORI TUTTA L’ESPERIENZA
GLOBO SORA
BIG MATCH PER LA PIAZZA D’ONORE
Domenica i bianconeri terzi della classe ospitano Monza I lombardi sono secondi con due sole lunghezze di vantaggio
CLASSIFICA SERIE A1 FEMMINILE Piacenza Conegliano Modena Bergamo Busto Arsizio Novara Casalmaggiore Urbino Ornavasso Ihf Volley Frosinone Forlì
DANIELE CIARDI
l successo ottenuto domenica scorsa in casa di Milano (ottavo nelle ultime nove gare giocate), ha permesso alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora di mantenere la terza piazza della graduatoria generale del campionato di A2 di volley maschile, con immutato ritardo (tre lunghezze e due), dalla capolista Padova e dalla seconda della classe Monza. Tutto questo quando la settima giornata di ritorno in programma dopodomani propone per i bianconeri del presidente Gino Giannetti la sfida proprio contro la reginetta del torneo Monza. In altre parole un big match che vale la piazza d’onore, ma anche qualcosa in più. In caso di
SIMONA GIOLI
Per uscire al più presto dai bassifondi della classifica l’Ihf Frosinone ha bisogno che la sua schiacciatrice giochi al massimo ogni partita
foto MASSIMO SCACCIA
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Il bottino pieno permetterebbe alla formazione di Fenoglio di poter lottare ancora per il primo posto finale
VERONICA ANGELONI
Seppure ancora giovane l’ex nazionale è certamente una delle “pantere” che vanta più presenze nella massima serie
bottino pieno, infatti, la Globo Sora non solo salirebbe solitaria in seconda posizione, ma quantomeno resterebbe staccata di tre soli punti dalla leader Padova e tutto ciò con quattro giornate da giocare fino alla fine della regular season e la sfida Monza–Padova dell’ultima giornata. è per questo che dopodomani alle 18 il PalaGlobo “Luca Polsinelli” dovrà essere pieno in ogni ordine di posto. Perché aiutare i propri beniamini a sconfiggere Monza, potrebbe valere davvero l’intera stagione. E da una formazione ciociara che lotta per vincere il campionato ad un’altra, e parliamo chiaramente dell’Ihf Frosinone, che nel campionato di A1 femminile è al contrario in
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PROGRAMMA 3A GIORNATA DI RIT. sabato 15 febbraio ore 20.30 Ihf Frosinone-Bergamo Modena-Forlì domenica 16 febbraio ore 18 Busto Arsizio-Ornavasso Novara-Urbino Casalmaggiore-Piacenza Riposa Conegliano
CLASSIFICA SERIE A2 MASCHILE
piena lotta salvezza. Le “pantere” sono uscite sconfitte anche dalla sfida di domenica scorsa sul campo
Nella serie A1 femminile l’Ihf Frosinone di scena domani sera (ore 20.30) in casa contro Bergamo della terzultima della classe Ornavasso e al momento occupano ancora la penultima posizione della
graduatoria generale con due sole lunghezze di vantaggio nei confronti del fanalino di coda Forlì e quindi la retrocessione in serie A2. Domani sera (“Città di Frosinone” ore 20.30) il sestetto di coach Mario Regulo Martinez riceve la visita di Bergamo. Una sfida sulla carta molto difficile, ma se Gioli e compagne non vogliono rischiare di giocarsi l’intera stagione nella sfida diretta contro Forlì in programma qualche settimana, è certo che dovranno provare a compiere il miracolo nella partita contro le lombarde.
Tonazzo Padova Vero Volley Monza Globo Banca Pop. Frusinate Sora Sieco Service Ortona Coserplast Openet Matera B-Chem Potenza Picena Itely Milano Cassa Rurale Cantù Materdominivolley.it Castellana Grotte Caffè Aiello Corigliano Elettrosud Brolo
PROGRAMMA 7A GIORNATA DI RIT. domenica 16 febbraio ore 18 Globo Sora-Monza Brolo-Matera Castellana Grotte-Ortona Cantù-Padova Corigliano-Milano Riposa Potenza Picena
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LA CIOCIARIA
WEEKEND AL CINEMA
IN MOSTRA A MILANO
Multisala Nestor Sala De Filippo SOTTO UNA BUONA STELLA
Fino a domani la provincia di Frosinone tra i protagonisti della vetrina d’eccezione della Borsa Internazionale del Turismo
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala Germi SMETTO QUANDO VOGLIO
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala Fellini FROZEN - IL REGNO DI GHIACCIO orario: 16.00
THE BUTLER
orario: 18.10/20.20/22.30
Sala Mastroianni STORIA D’INVERNO
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala De Sica ROBOCOP
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala Troisi TUTTA COLPA DI FREUD
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Multisala Sisto Sala 1 MONUMEN
orario: 15.00/17.30/20.00/22.30
Sala 2 ROBOCOP
orario: 15.00/17.30/20.00/22.30
Sala 3 STORIA D’INVERNO
orario: 15.00/17.30/20.00/22.30
Sala 4 SOTTO UNA BUONA STELLA
orario: 15.30/17.45/20.00/22.30
Sala 5 SOTTO UNA BUONA STELLA
orario: 16.30/18.45/21 ven-sab 23
Sala 6 TUTTA COLPA DI FREUD
orario 15.00/17.30/20.00/22.30
Sala 7 BELLE E SEBASTIEN
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala 8 SMETTO QUANDO VOGLIO
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala 9 KHUMBA
orario 15.00/17.00
THE WOLF OF WALL STREET orario 21.00
ilFilmdellasettimana
rotagonisti su un palcoscenico internazionale: la Camera di Commercio di Frosinone e la Regione Lazio parteciperanno alla 29° edizione della Borsa Internazionale del Turismo di Milano in programma fino a domani. La BIT, da sempre appuntamento irrinunciabile per gli operatori italiani e stranieri, assume quest’anno, un’importanza particolare in previsione dell’Expo 2015. Per questo motivo si è voluto rafforzare l’immagine della Regione attraverso una presenza istituzionale ampliata e rappresentativa in un unico stand dell’intero territorio del Lazio. Oggi pomeriggio dalle 16 sarà la
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A LA SALETTA “CROMIE” DI ALBERTO D’ALESSANDRO
Domani l’inaugurazione della mostra i inaugura domani alle 17, al Centro delle Arti La Saletta di Via Matteotti, a Frosinone, la mostra di Alberto D’Alessandro (in foto) dal titolo “Cromie”, una sorta di viaggio temporale affidato alle immagini più recenti dell’artista. Oltre trenta opere che segnano, suggeriscono e offrono uno spaccato davvero ampio del lavoro di uno degli autori più originali e rigorosi del nostro territorio. Curata da Loredana Rea e da Rocco Zani, la mostra è uno degli appuntamenti più significativi e attesi del calendario espositivo 2014 proposto dalla Galleria. Una pittura, quella di D’Alessandro che è testimonianza lieve eppure profonda del disagio, degli squilibri, dell’intolleranza, corollario o pasto del tempo contemporaneo. D’Alessandro propone un contrappeso fatto di poesia e memoria, di racconti minuti, di una osservazione mai distratta della natura. Quella che è davvero madre di ognuno e che è fragile e sapiente, muta o incalzante. Ed è con essa che D’Alessandro dialoga, con i suoi torpori e le sue voci. Le uniche dalle quali, probabilmente, ripartire.
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Oggi dalle 16 la Camera di Commercio organizza l’incontro “La Ciociaria: storia, sapori e sport” Camera di Commercio di Frosinone organizza l’incontro “La Ciociaria: storia, sapori e sport. Dagli eventi del territorio al territorio degli eventi: Ciociaria in festival, la Tappa del Giro d’Italia e i 70 anni della battaglia di Montecassino”. Don Antonio Potenza ricorderà i 70 anni della battaglia di Montecassino, il presidente della Camera di Commercio di Frosinone Marcello Pigliacelli presenterà i sei eventi di“Ciociaria in Festival 2014”: Atina Jazz, Liri blues, Festival delle storie, Festival del teatro medievale di Anagni, Certamen di Arpino e Veroli Festival-Fasti Verolani. L’assessore
FROSINONE
allo sport e turismo di Cassino, Danilo Grossi, illustrerà la tappa del Giro d’Italia in Ciociaria, sarà presente anche il Commissario della Provincia, Giuseppe Patrizi. Al termine è prevista una degustazione di prodotti tipici ciociari, mentre nelle tre giornate saranno distribuite pubblicazioni e informazioni turistiche sui tesori d’arte, naturalistici e di enogastronomia della provincia di Frosinone. La partecipazione alla BIT 2014, affidata all’Agenzia Regionale del Turismo, avverrà per la prima volta in partenariato con Roma Capitale e con Unioncamere Lazio. Alla BIT, il Lazio evidenzierà diverse tipologie di turismo, punterà in particolare
sull’enogastronomia e sui sapori tradizionali quali ambasciatori dei suoi territori nel mondo. «La Ciociaria è una terra di grande cultura, di grandi tradizioni, di grandi idee e voglia di innovare e di rinnovare - ha detto il presidente della Camera di Commercio Marcello Pigliacelli -. Le peculiarità che presenta, in questo senso, rappresentano un grande veicolo di sviluppo e sono state in mostra in Spagna con notevole successo . Tutto ciò non è altro che un breve tragitto del percorso che abbiamo intrapreso per valorizzare la storia e le emozioni della nostra Ciociaria sia a livello nazionale che internazionale».
CHITARRA E PIANOFORTE ENTRANO A SCUOLA Già dalle superiori si potrà studiare uno strumento: la novità all’Artistico Bragaglia
SOTTO UNA BUONA STELLA
di Carlo Verdone Italia, 2014
Nuovo appuntamento al cinema con Verdone che stavolta propone una commedia discontinua che attraversa alti e bassi, alternando momenti di comicità esilarante a momenti di staticità
l pianoforte o la chitarra dal prossimo anno scolastico si potranno studiare nelle classi di scuola superiore. È la novità introdotta dal Liceo Artistico Bragaglia di Frosinone che, in collaborazione con il Conservatorio Licinio Refice, ha attivato per la prima volta una sezione di Liceo Musicale. Le iscrizioni sono aperte fino a domani, poi il 25 febbraio è in programma una prova di ammissione. L’entusiasmo è elevato e ieri l’hanno palesato anche il dirigente dell’IIS Fabio Giona (in foto) e il direttore del Conservatorio Raffaele
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Ramunto. «Era un tassello importante che mancava nel ciclo dell’istruzione giovanile» hanno detto i due. E infatti finora chi aveva intenzione di diventare un musicista doveva frequentare corsi privati di musica privati e nel frattempo assolvere alla formazione dell’obbligo. Il Liceo che partirà a settembre invece alla formazione classica da Liceo affianca la formazione specialistica in musica con lo studio di uno strumento a scelta dello studente, della storia della musica e della musica d’insieme, il tutto curato dai docenti del Conservatorio.
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LADRI E AVARI A TEATRO Lunedì e mercoledì appuntamento a Frosinone e Ceccano Entrano nel vivo i cartelloni allestiti dalle Amministrazioni comunali
CAMILLO SAVONE
unedì c’è teatro a Frosinone, il quinto appuntamento della stagione allestita dal comune che sta vedendo un costante “tutto esaurito” a conferma della sete di spettacoli, di cultura e anche di iniziative importanti nelle quali socializzare, scambiarsi opinioni, insomma ritrovare la civiltà perduta. Stavolta sul palco c’è Tito (Massimo Dapporto) in una storia che sottolinea il settantesimo anniversario dalla fine della guerra. Lui è un ladruncolo che, uscito dal carcere, non può neanche tornare a casa dei suoi, perché sulle sue tracce c’è un usuraio pronto a tutto. Si rifugia così nella catapecchia di Oreste, suo amico d’infanzia, e poi conosce una ricca zitella ebrea, Rachele, che
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Al Nestor sale sul palco Massimo Dapporto in “Ladro di razza”
nostra Storia. Momenti di trascinante comicità si alternano a parentesi di riflessione e commozione. Moliére, Lello Arena e L’Avaro mercoledì 19 alle 21 all’Antares di Ceccano, per la piccola stagione teatrale del comune disegnata proprio da un attore ciociaro, Fabrizio Vona, che proprio in questo Avaro ha recitato ad inizio stagione al Quirino con Arena. «Nel caso de L’avaro di Moliere ci si chiede anche cosa permetta all’ aridità spirituale e materiale di Arpagone di essere ancora oggi tanto leggibile e fruibile – è scritto
nella presentazione – cosa le abbia consentito di attraversare con imperturbabile credibilità quelle tra-
All’Antares in scena l’Avaro di Moliére con Lello Arena sformazioni radicali che in circa tre secoli hanno caratterizzato la vita pubblica e privata degli uomini. È certo che l’artificio drammaturgico
molieriano sia informato di caratteri espressivi dalla efficacia oggettiva e che questo rappresenti un motivo fondante e sufficiente che giustifica le riproposizioni». La replica ceccanese di questo spettacolo si annuncia come l’appuntamento di punta del cartellone che proseguirà con “Qui” di Michael Frayn, una commedia della compagnia di Andrea Trovato mentre all’ultimo appuntamento reciterà la coompagnia locale “Atto primo” con la commedia di Sara Silvestri “Due mani in alto e le altre due in bella vista”.
GLI APPUNTAMENTI IMPERDIBILI
Massimo Dapporto nello spettacolo “Ladro di razza”. A destra l’Avaro Lello Arena
TEATRO NESTOR
17 febbraio
LADRO DI RAZZA
scritto da Gianni Clementi regia di Marco Mattolini con Massimo Dapporto Susanna Marcomeni Blas Roca Rey Info al numero: 3487749362
vive da sola in un appartamento lussuoso del ghetto. Tito la corteggia per poter ripagare il cravattaro e, dopo le resistenze della donna, riesce ad entrare nelle sue grazie. Ormai è pronto per il furto, all’alba del 16 ottobre 1943, il momento del rastrellamento degli ebrei nel ghetto di Roma da parte dei nazisti. In questa storia, mai il detto “Al posto sbagliato nel momento sbagliato” fu più puntuale. Ma il piccolo uomo Tito, opportunista e vigliacco, catapultato di colpo in un episodio storico dirompente, scoprirà in se un inaspettato coraggio che gli consentirà un grande riscatto. “Ladro di razza” si ispira alla grande tradizione del cinema neorealista, indagando in chiave di tragicommedia un momento della
TEATRO ANTARES CECCANO
19 febbraio
L’AVARO
di Molière regia Claudio Di Palma con Lello Arena, Fabrizio Vona, Francesco Di Trio, Valeria Contadino, Giovanna Mangiù, Gisella Szaniszlò, Fabrizio Bordignon, Enzo Mirone info 0775-622339 – 3200194728
illibrodellasettimana
ildiscodellasettimana
RAGAZZE MANCINE
HIGH HOPES
di Stefania Bertola - Einaudi Due donne e una storia allegra, attuale, che mette energia. Un modo per far partire il 2014 con una nuova carica, grazie a questo lavoro dell’autrice di “Romanzo Rosa”, Stefania Bertola, oggi in libreria con “Ragazze mancine”. Una storia allegra e divertente: protagonista è una 32enne che nella vita non ha mai lavorato e la cui vita verrà stravolta all’improvviso
Bruce Springsteen - Columbia Il Boss è tornato e le grandi speranze, per titolo e aspettative, sono state rispettate. Con Tom Morello nella band, una cover come titletrack e una copertina che omaggia il doppio Elvis di Andy Warhol, Springsteen convince fino in fondo. Un album che di certo non farà semplicemente “numero” nella sua ricca ed eterogenea discografia
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