Quisette 31 01 2014

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settimanale gratuito di Frosinone

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N. 265 / ANNO VI - N. 51 / 31 GENNAIO 2014

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L’INTERVISTA

IACOVISSI: OTTAVIANI LASCI

BUFERA SUL CONSORZIO DI SVILUPPO INDUSTRIALE l mezzo passettino indietro, con la speranza di vedersi respinte le dimissioni dal Consiglio d’amministrazione del Consorzio di sviluppo industriale di Frosinone, rischia di ritorcerglisi contro. Travolto dalle grane giudiziarie (l’ultima è quella che lo vede coinvolto in qualità di presidente dell’Asi per l’assegnazione di un terreno vicino al casello A1 di Ferentino), Arnaldo Zeppieri aveva rimesso il mandato nelle mani del Cda. Convinto di ottenere la riconferma. Una mossa sbagliata. I membri del consiglio di amministrazione hanno adottato una soluzione “pilatesca”, confermata e corroborata però dal dettato normativo. La verità è che oggi il presidente, sul piano politico, appare isolato come mai prima in passato. La palla passa all’assemblea dei soci. Occhi puntati sulla Camera di Commercio, il socio più influente. Quello che, insieme alle associazioni, gioca un ruolo importantissimo nella formazione della governance dell’ente. E in particolar modo oggi più che mai sono proprio gli imprenditori a dover prendere atto della gestione fallimentare di uno degli uomini di punta del loro sistema che, nel 2008, era stato preferito al politico di turno. Adesso davvero può succedere di tutto. Anche che possa essere eletto un altro presidente.

Il giovane segretario del Psi di Frosinone Vincenzo Iacovissi dice la sua. Partendo ovviamente dallo scandalo rifiuti in seno al l ’Ammi n i s t razi o n e Ottaviani: «Il sindaco deve dimettersi. In quella storia c’è una precisa responsabilità politica»

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ALLE PAGINE 6 E 7

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ATTUALITÀ

MONTI LEPINI CALVARIO INFINITO

Stavolta la grana è giudiziaria: la Delta, società che sta effettuando i lavori, ha chiesto al Comune un risarcimento danni di dieci milioni di euro. L’amministrazione comunale ha controdenunciato la società per ritardi nei lavori A PAGINA 9

SPORT/BASKET E VOLLEY

ANTICIPI DA NON... PERDERE PER FMC E IHF

LE DIMISSIONI DI ZEPPIERI DA PRESIDENTE DELL’ASI SI TRASFORMANO IN FARSA INVECE DI FARE UN PASSO INDIETRO E ASPETTARE IL PROCESSO CERCA DI OTTENERE UN’IMPROBABILE CONFERMA DALL’ASSEMBLEA DEI SOCI

Sabato di grande sport per gli appassionati ciocari. Alle 20.30, al “Città di Frosinone” le ragazze del volley ospitano la corazzata Conegliano, mentre a Ponte Grande gli amaranto di Gramenzi sfidano la leader Orlandina

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BREVI DA FORISENNO

N. 265 / ANNO VI - N. 51

UNA CITTÀ ANAGRAMMATICA LA MEMORIA DI TRIPAZI

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Settimanale della città di Frosinone Supplemento di Qui Magazine Registro della Stampa Tribunale di Frosinone n. 308

di SAVINO MACELLO s.macello@quionline.it

EDITORIALE QUI Srl direttore responsabile: MASSIMO PIZZUTI m.pizzuti@quionline.it direttore editoriale: DANIELE CIARDI d.ciardi@quionline.it redazione: redazione@quionline.it ENRICO MUGNAIO e.mugnaio@quionline.it CAMILLO SAVONE c.savone@quionline.it foto: GIACOMO CESTRA g.cestra@quionline.it

«Ho una buona memoria e anche se non c’era una giornata dedicata, come oggi, so bene l’importanza di recitare a campanello. Ho ormai in mente una sessantina di discorsi per ogni occasione, battesimi e funerali, scuole, sagre, polizia provinciale, pappagalli, prefetta, per la polizia e i carabinieri, gli scioperi, le nomine e le dimissioni (degli altri) insomma come un giùbox sono sempre pronto e ogni giorno ne imparo su nuovi argomenti». Questo il comunicato del presidente prorogato ex-ff (facente finta) ora fss (facente sul serio) Giesùppe Tripazi.

SEI DI FORISENNO SE…

Spopola su Cafebook il gruppone «Sei di Forisenno se…» dove gli amministratori di una città anagrammatica si esercitano con le storielle più divertenti che ricostruiscono la Comune identità. Ecco alcuni messaggi «Sei di Forisenno se ricordi il nome della prima donna arrestata di mani pulite», «se al pronto soccorso stai in fila tre giorni», «non hai mai proprio mai conosciuto il vicesindaco». E ancora: «Sei di Forisenno se amministri e ti fai il Suv» o «…se per dormire usi il Sonnifero» e «se all’urbanistica ti fai ricco»…

NON SOLO CIMICI

«Se lui si vanta di avere le cimici e i pidocchi, io quando ero in Provincia avevo anche i bacarozzi». Questa la pronta risposta al commissario non più straordinario Giesùppe Tripazi (che aveva denunciato le cimici) dell’ex presidente della provincia Nelloanto Rilliannai.

La frase da ripetere per prendere sonno al posto delle pecore «Asl tua, mors mea» (paziente in barella)

UNA FOTO PER SETTE

hanno collaborato a questo numero: BIAGIO CACCIOLA, NICOLA VERNAGALLO, MICHELE DE GREGORIO, LICANDRO LICANTROPO, ACHILLE REALI, ROCCO ZANI, FERNANDO RICCARDI, CIRO ALTOBELLI, CLEMENTE RINALDI, DANIELA NOBILE segreteria: DANIELA COMPAGNONE segreteria@quionline.it stampa: EUROPRINT SUD Srl S.P. ASI Loc. Sorgente della Balice Ferentino (FR) - tel. 0775.224428 grafica: BIANCA POLTICELLI redazione: via Fratelli Rosselli, 49 03100 Frosinone – tel. 0775.877073 amministrazione@quionline.it ispettore della distribuzione: MASSIMO DI MARCO m.dimarco@quionline.it pubblicità: NICOLA D’ANNIBALE n.dannibale@quionline.it Testi, foto e ogni altro materiale, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. I materiali pervenuti e le collaborazioni prestate, si intendono esclusivamente a titolo gratuito. QUI Sette: prezzo di copertina euro 1,00. Arretrati: il triplo del prezzo di copertina attuale al momento dell’ordine, indipendentemente dal numero del fascicolo richiesto. La disponibilità di copie arretrate è limitata, salvo esauriti, all’ultimo anno. Abbonamenti: abbonamento annuale (sconto 20%) Euro 9,60. Sped. in A.P. - 45% art. 2 comma 20 B L. 662/96 D.C.B. Frosinone. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualsiasi periodo dell’anno. Garanzia della privacy (L. 675/96): l’editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati proposte commerciali. Le comunicazioni si intendono acquisite se effettuate nei confronti dell’editore.

chiuso in redazione il 30 gennaio 2014 tiratura 11.625 copie distributore Efficace Pubblicità – Frosinone

I FRATELLI HOLLANDE

Grazie ai servizietti segreti francesi il presidente François Hollande è riuscito a togliersi dall’impasse. E così, mentre continuerà a spassarsela con l’amante Julie, al suo posto, in giro per la Francia e per il mondo, manderà il sosia Peppe Patrizi, già commissario della Provincia di Frosinone. Le ge son fè. Anzi, ge suì Catrin Denev...


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NELLA VALLE DEL SACCO TROPPO VELENO

POLITICAMENTE SCORRETTO

È GIÀ PASSATO SOTTO I PONTI

Abbiamo due orecchie e una bocca per ascoltare il doppio e parlare la metà

CAMILLO SAVONE

a prima cosa è l’ambiente. Si sa. Se non c’è aria pulita, acqua buona e se non sai cosa è sano e cosa (e dove) ti può avvelenare, non conti nulla, sei un poveraccio. Ebbene nella Valle del Sacco, dopo decenni di nebbia fitta, di avvelenamenti collettivi, morti (chissà quante) causate dal mix fatale di omissioni colpevoli, ignoranza e superficialità, sembra che pian piano la luce vada conquistando spazi sempre più ampi. Intanto l’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente, che dopo l’arresto dell’ex direttore di sezione Vincenzo Addimandi per una serie di capi d’accusa sui quali si va completando l’iter processuale, è oggi affidata all’ing. Enzo Spagnoli. Proprio quell’ingegner Spagnoli che, come segnala la Rete di tutela della Valle del Sacco, è uscito indenne dall’affaire Cerroni, anzi: “Spagnoli risulta dagli atti chiaramente l’unico dirigente di settore Arpa, all’epoca operante a Roma, veramente temuto dal principale indagato (Cerroni ndr), nonché colui del quale si auspicava depotenziamento e allontanamento” scrivono sul sito dell’Arpa. All’ingegner Spagnoli va l’appello di tutti noi affinché, continuando ad affrancarsi dalle trappole e dalle seduzioni di quel malaffare che usa l’ambiente per i propri fini speculativi in spregio delle più elementari norme della salute pubblica, la Valle del Sacco possa finalmente avere nell’Arpa un’utile scudo di approfondimento e difesa del territorio e della sua salute. Tutto questo diventa ancor più decisivo perché il prossimo 4 febbraio riapre al Tribunale di Velletri il processo penale per la contaminazione della Valle del Sacco causata dall’interramento di fusti tossici nell’area ex Snia-BPD di Colleferro. Come si ricorderà l’indagine conoscitiva sulla contaminazione di BetaHCH lungo l’asse del Sacco conobbe risultati importanti, certificando conseguenze sanitarie molto serie su una popolazione che aveva bevuto e si era alimentata con sostanze contaminate. Il processo e l’Arpa sono due cardini importanti per fondare la rinascita della Valle, anche attraverso i progetti del prof. Kipar della fondazione Kambo e di altri piani di riscossa. Affinché si faccia presto. Perché di veleno, sotto i ponti, già ne è passato fin troppo.

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Il processo e l’Arpa sono due cardini per fondare la rinascita di tutta l’area

Le ultime

IL DIBATTITO SULLA LEGGE ELETTORALE

PAROLE pocoFAMOSE

E LA PERSISTENZA DEI DIFETTI ITALIANI

IL ROSSO ul Palazzo della Civiltà Italiana all’EUR, eredità di fine ventennio, c’è la famosa frase che definisce il nostro “un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori”. Che ce ne siano, sarà vero. Il problema però sono tutti gli altri!… Insomma, al giorno d’oggi ci conviene certamente tendere un po’ meno al modello di queste eccelse personalità, ed a possedere invece tutti un po’ più diffuso il senso dello stato e dell’interesse comune. Il dibattito sulla legge elettorale è nato in fondo dalla generale consapevolezza di aver bisogno di una regola che non rifletta tanto gli

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MICHELE DE GREGORIO interessi dei singoli, quanto l’interesse generale alla stabilità e alla governabilità. Ma stranamente (si fa per dire) ha anche rivelato proprio la persistenza dei nostri difetti che essa tende a superare. Il sistema maggioritario è nato infatti dall’accordo tra due partiti maggioritari… E va bene: solo in un popolo di tutti santi, eroi ecc. ecc. potrebbe succedere il contrario! Il problema è che uno dei due partiti (FI), col pretesto della “territorialità”, ha preteso che la Lega possa entrare in parlamento con molti meno voti di altri esclusi! E che nell’altro (Pd) si è conosciuto un moto generale in difesa dei partiti minori oppressi, per otte-

nere maggiore proporzionalità. Affiancato alla richiesta di reintroduzione delle preferenze. Il tutto indebolendo il proprio partito… ma in particolare la nuova segreteria che non ha la maggioranza nei gruppi parlamentari. Nel complesso però si è ottenuto un testo che, a parte colpi di coda dell’ultima ora, è più che decente. Lotta alla corruzione delle preferenze, sistema pressoché ignorato nei paesi civili; assicura rappresentatività per la brevità delle liste bloccate; e insieme governabilità. In fondo, chi l’ha voluta ha dimostrato di essere né santo né eroe… ma solo uno che sa il fatto suo.

IL GOVERNO LETTA IN EVIDENTE DIFFICOLTÀ

CON LA SVOLTA ELETTORALE SI PUÒ TORNARE ALLE URNE

IL NERO e prossime elezioni politiche per potere essere vinte dovranno vedere una coalizione arrivare al 37% dei voti. Se le alleanze non arriveranno a quella cifra, si andrà al ballottaggio con un secondo turno tra le prime due coalizioni. I poli, per poter vedersi rappresentati, dovranno giungere al 12%. E all’interno della coalizione bisognerà arrivare al 4,5 per ripartirsi i seggi. Fuori alleanza sarà necessario l’8%. I collegi elettorali saranno disegnati entro ottanta giorni e le liste rimarranno bloccate, anche se con un numero di candidati e candidate di molto inferiore al porcellum. È con questo escamotage che

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BIAGIO CACCIOLA il parlamento cercherà di superare lo scoglio delle obiezioni della Corte Costituzionale sulle preferenze. Infatti, in questo modo, secondo l’Italicum, l’elettore potrà individuare i suoi deputati. Berlusconi fino all’ultimo non ha voluto le preferenze continuando a gestire in modo “sovietico” FI. Avrebbe voluto anche una soglia più bassa del 37%, ma con un premio di maggioranza che arriverà al 55% dei deputati era praticamente impossibile accettare, da parte di Renzi, la richiesta berlusconiana. In tutta questa storia all’italiana, anche la Lega ha ottenuto la sua salvaguardi. Basterà prendere il 9% in tre regioni per entra-

re in parlamento. Mentre Alfano è convinto di superare la soglia del 4,5 anche alla fine dell’esperienza del governo Letta. Un governo che però viene criticato apertamente dal segretario Pd. Il sindaco di Firenze sa bene che le uniche novità finora sono state proprio dovute alla sua azione da Gianburrasca: riforma elettorale e abolizione del Senato e delle province. Da parte di Letta vediamo, invece, una gran confusione dovuta a ministri inadeguati come Saccomanni o sprovveduti come la Di Girolamo. In questa situazione dopo l’approvazione della riforma elettorale la tentazione di andare alle urne diventerà sempre più seducente.

Sono rimesso il mantato di bresidende al cta… Mo vetete voi…

Arnaldo Zeppieri

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GIARRETTIERE

& tacchi a spillo

FORTUNA SVEGLIA IL CENTROSINISTRA

Giuseppe Fortuna, neo segretario provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, è finora l’unico ad essersi preoccupato che anche dalle nostre parti esiste una coalizione di centrosinistra, della quale dovrebbero far parte Pd, Sel e Psi. Fra l’altro tra pochi mesi si voterà in quaranta Comuni, fra i quali Anagni, Veroli, Isola del Liri, Ceprano, Arce e Paliano. Il suo appello ha squarciato un silenzio irreale. E surreale. Va bene che il Pd è alle prese con la nuova stagione di Renzi e con le baruffe provinciali, però sarebbe imbarazzante politicamente ridursi come al solito all’ultimo tuffo. Candidature e coalizioni non si improvvisano in zona Cesarini, servirebbero riunioni e confronti.

Megafono ingombrante

LE BATTAGLIE DI MAGLIOCCHETTI

Da tempo Danilo Magliocchetti, capogruppo di Forza Italia al Comune di Frosinone, chiede l’istituzione di un registro dei tumori nella nostra provincia. Non è una cosa di poco conto, considerando anche tutto quello che sta emergendo in materia di inquinamento ambientale e di rifiuti tossici interrati. Avere un registro dei tumori consentirebbe di mappare le varie zone, potendo stabilire anche le cause. Stupisce che (quasi) nessuno condivida una simile battaglia per il territorio. L’argomento non sarà sicuramente semplice, ma continuare a tenere la testa sotto la sabbia sicuramente non serve a niente e non aiuta nessuno.

Temerario

INIZIATIVE A... CINQUE STELLE

Lo avevamo già segnalato, ma adesso c’è la conferma: il deputato Luca Frusone (Movimento 5 Stelle), nel pieno rispetto delle dinamiche che regolano la formazione di Beppe Grillo (orientata su temi nazionali e attenta al voto di opinione), ha comunque deciso di penetrare sul territorio. La sua iniziativa sul tema dei rifiuti tossici, volta a desecretare alcuni verbali, assume una valenza politica forte, anche in provincia. Perché in questo modo l’esponente del Movimento 5 Stelle si pone al centro del dibattito e scavalca, a sinistra, anche le posizioni di formazioni ambientaliste. Lo stesso dicasi su argomenti di natura economica, che vedono ormai da settimane l’esponente grillino in primo piano.

Grillo parlante

L’ARNALDO FURIOSO E FRETTOLOSO

Ecco come si è svolta veramente la riunione del consiglio di amministrazione La patata bollente è stata scaricata all’assemblea dei soci, dove però può succedere di tutto aleotto fu l’articolo 17 (dello Statuto) e chi lo scrisse. Ma anche chi non lo lesse… prima, nella convinzione che regole e procedure valgono sempre per gli altri e mai per se stessi. Fatto sta che le dimissioni di Arnaldo Zeppieri da presidente dell’Asi si sono trasformate in un caso vero e proprio: rischiano di essere accettate. I membri del consiglio di amministrazione in realtà hanno adottato una soluzione “pilatesca”, confermata e corroborata però dal dettato normativo. Sul piano politico il presidente (che pochi mesi fa aveva festeggiato in grande stile i 60 anni del Consorzio) appare isolato come mai prima in passato. I fatti si svolgono tutti lunedì 27 gennaio. Pochi giorni prima, a seguito di un rinvio a giudizio riguardante un esproprio in area Asi, Arnaldo Zeppieri aveva rimesso il mandato nelle mani del cda. Organo composto, oltre che dallo s t e s s o Zeppieri, dal v i cep res i d e n t e Gi us ep p e Patrizi, da Francesco Brighindi, Marco Di To r r i c e , M a r c o Ces ari t t i , Gi o v a n n i Proia e Aug us t o Cestra. Alla riunione, inizialmente, Zeppieri non c’è: confida prob ab i l men t e che la prati-

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ca possa essere “spicciata” in pochi minuti, respingendo le dimissioni e invitandolo a tornare al timone. Ma qualcosa non va come previsto: i consiglieri di amministrazione cominciano a chiedersi se tocchi a loro definire la questione, se così è

Zeppieri non si arrende e cerca cavilli di ogni tipo ma sa di essere politicamente isolato previsto nello statuto. Perciò Francesco Brighindi invita a leggere lo statuto. Si arriva all’articolo 17, terzo comma, che stabilisce che il presidente deve consegnare le

dimissioni al presidente del collegio sindacale. Il quale deve poi provvedere a convocare il cda per la presa d’atto e la contestuale decorrenza dei termini. Significa che il consiglio di amministrazione non ha competenze operative e di merito. L’articolo 17 dispone pure che le funzioni di presidente vengano assunte dal vicepresidente (Giuseppe Patrizi, che è anche commissario della Provincia e pure questo è un punto che andrebbe approfondito), che entro trenta giorni deve convocare l’assemblea generale (composta da 27 soci), “perché provveda alla nomina in sostituzione”. Vari avvocati sono ora al lavoro per definire l’interpretazione di questo ultimo passaggio, ma in realtà non è scritto da nessuna parte che l’assemblea possa respingere le dimissioni. Probabilmente può confermare l’elezione, che è una cosa diversa, però, inevitabilmente venata di considerazioni e aspetti politici. Dopo essersi documentati i membri del cda chiamano Zeppieri telefonicamente: a quel punto il presidente arriva alla riunione ma rimane “gelato” dalle comunicazioni. Il successivo comunicato stampa che riferisce dell’invito a desistere dall’int en -

zione di dimettersi è un atto di puro galateo istituzionale. In realtà il cda ha “scaricato” la patata bollente all’assemblea. A Patrizi il compito di convocare l’assemblea, ma adesso davvero può succedere di tutto. Anche che possa essere eletto un altro presidente. L’articolo 19 dello statuto dice infatti che il presidente è eletto con votazione non palese dall’assemblea generale, anche al di fuori dei suoi componenti, unitamente all’elezione del cda. I soci sono la Camera di Commercio (dalla quale non si può prescindere viste le quote di partecipazione), diversi Comuni, la Provincia e vari enti. Bisognerà trovare una maggioranza che possa rieleggere o comunque confermare

A Patrizi il compito di convocare l’assemblea ma adesso può succedere di tutto Arnaldo Zeppieri. Il quale è al secondo mandato all’Asi: ha ottenuto la conferma grazie al presidente della Camera di Commercio Marcello Pigliacelli, fondamentale nel convincere l’allora presidente della Provincia Antonello Iannarilli. Quelle condizioni politiche però non esistono più. Arnaldo Zeppieri aveva una strada più semplice: presentare dimissioni irrevocabili e dichiararsi indisponibile a proseguire. Ha scelto invece formule “democristiane” perché in realtà non vuole lasciare la poltrona. Cercherà di essere riconfermato, magari perfino a sua insaputa come si dice oggi. Però per quello che doveva rappresentare la novità di un imprenditore al vertice dell’Asi il fallimento operativo e politico è totale. Il Consorzio Asi non ha prodotto nulla di rilevante in questi anni. E se perfino le dimissioni diventano un rituale, allora che senso ha rimanere presidente?


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foto SIMONE DESIATO

ERO CONVINTO CHE L’ENTE SERVISSE PIÙ AGLI INTERESSI DEI GRUPPI POLITICI CHE A QUELLI DELLE AZIENDE PERCIÒ PENSAVO ANDASSERO COINVOLTI GLI IMPRENDITORI. INVECE…

CHI FA PARTE DEL CONSORZIO

LA PRESIDENZA ZEPPIERI? NESSUN SEGNALE DI NOVITÀ Parla Cesare Novelli, ex presidente del Consorzio Asi di Frosinone Gli errori, le vecchie gestioni, il nuovo corso e le recenti vicende legate alle dimissioni

esare Novelli non ha mai avuto un carattere facile: ha sempre detto quello che pensava anche quando la prudenza politica avrebbe consigliato di tacere. Socialista doc, conosce il Consorzio Asi benissimo: ne è stato presidente e anche vicepresidente. Rispettoso delle prerogative dei partiti, da numero uno del Consorzio, però, li ha tenuti fuori dalla porta principale. Ha studiato costantemente proposte e progetti che potessero valorizzare il territorio dando un servizio aggiuntivo alle imprese. Non lo hanno mai “amato”, ma questo non gli ha impedito di guadagnarsi sul campo stima vera e profonda. Lo abbiamo intervistato. Lei è s tato i l pri mo a di re che al l a pres i denza del l ’As i s erv i v a un i mprendi to re. Co me v al uta i due mandati del pres i dente Arnal do Zeppi eri da un punto di v i s ta o perati v o e ammi ni s trati v o ? Penti to di av er aperto l a s trada al … nuo v o co rs o ? «Non è proprio così. Nella mia lunga esperienza politica e amministrativa, sempre nello spirito di salvaguardare l’interesse pubblico di cui la vera politica dovrebbe preoccuparsi, ero arrivato all’amara conclusione che il Consorzio industriale di Frosinone era servito più agli interessi di gruppi politici nella scelta del personale e nella gestione che non alla sua funzione di servizio alle imprese e allo sviluppo e alla salvaguardia del territorio. Da qui la mia considerazione che sarebbe stato meglio una gestione con il coinvolgimento degli imprenditori. Purtroppo la presidenza Zeppieri è stata il prosieguo della vecchia

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mentalità che mescolava ossequio ai politici con una superata politica gestionale ancora più grave in un periodo di gravissima crisi economica». Nes s un pas s o av anti s ul l a v i cenda del depurato re e nes s uno s catto s ul l e ques ti o ni pi ù i mpo rtanti : ha anco ra s ens o o g g i i l Co ns o rzi o As i ? Qual i s erv i zi rende al l e i mpres e?

La nascita a Cassino del Cosilam e le responsabilità della politica «Una moderna concezione della funzione dei Consorzi industriali, come ho verificato in altre realtà in Italia e all’estero, quando ero membro della presidenza della Ficei, consiste nel favorire lo sviluppo dei servizi alle imprese e di attrezzare aree idonee agli insediamenti, facilmente e rapidamente ottenibili, superando la vecchia politica dell’Area di Sviluppo Industriale che si basava principalmente nell’assegnazione delle aree, spesso in modo disorganico e dannoso per il territorio. In questa logica dei servizi si colloca la vicenda dei depuratori di Ceccano ed Anagni. Il primo in funzione da anni ma che per essere completamente efficiente e trattare altre tipologie di rifiuti, produrre energia e salvaguardare la salute dei cittadini aveva bisogni di ulteriori lavori, quali una vasca di pre-trattamento, la copertura delle vasche e quant’altro. Pertanto fu richiesto e ottenuto un finanziamento europeo di quasi due milioni di

euro ma che durante la gestione Cerroni furono persi per errori nella predisposizione dell’appalto e mai più richiesti. Il depuratore di Anagni ha una storia a parte che andrebbe esaminata per la sua assurdità, costruito oltre venticinque anni fa dalla Cassa del mezzogiorno, ancora non si è riusciti a farlo entrare in funzione, malgrado i finanziamenti della Regione, con tutte le conseguenze negative nella zona nord e per tutto l’alveo fluviale del Cosa. I consorzi, come tutte le realtà pubbliche, se ben gestiti potrebbero essere ancora utilissimi, come in altre parti d’Italia». In ques to terri to ri o , co n l a cri s i che c’è, po s s o no co nv i v ere due Co ns o rzi , qual i As i e Co s i l am? «La creazione del secondo consorzio industriale di Cassino fu un’assurdità voluta dalla presidenza Storace, su forti spinte di politici locali, alla quale tentai di oppormi, quasi da solo, con valide argomentazioni ma inutilmente. Tutti i rappresentanti politici si battevano a favore del nuovo consorzio solo per avere un altro presidente e altri membri del Cda da nominare». Arnal do Zeppi eri ha pres entato l e di mi s s i o ni da pres i dente: s petta dav v ero al l ’as s embl ea deci dere? E perché no n di metters i di rettamente? «Non entro nel merito di tale particolare episodio ma nelle motivazioni delle dimissioni credo che il Cda e l’assemblea non c’entrino nulla». Per decenni i l Co ns o rzi o As i è s tato g es ti to s ul l a bas e di acco rdi po l i ti ci . Meg l i o o peg g i o di o g g i ? Ci o è, meg l i o

l a po l i ti ca deg l i i mprendi to ri ? «Bisogna sempre tenere bene a mente quali sono le competenze dei diversi ruoli. Alla politica, quella vera, spetta il compito di programmare, dare le linee, in questo caso favorire lo sviluppo, il lavoro, la salvaguardia dell’ambiente e la salute dei cittadini. Agli imprenditori, veri, spetta il compito di investire, produrre, guadagnare e dare lavoro. Se le due competenze coincidono e si rapportano, sia nell’interesse pubblico che privato, allora funziona la politica e si sviluppa l’economia generale». Per i l s es s antennal e del Co ns o rzi o s o no s tati o rg ani zzati fes teg g i amenti i n g rande s ti l e: no n era meg l i o i mpeg na-

Il Consorzio per lo sviluppo industriale di Frosinone è nato nel 1963. È composto da enti e Comuni (in tabella le quote di rappresentanza). Nel 2003 la scissione che ha dato vita al Cosilam, il Consorzio di sviluppo industriale del Lazio meridionale • Amministrazione Provinciale 6,86% • Camera di Commercio 18,81% • Confindustria Frosinone Cna - Federlazio 6,0% • Comune di Alatri 5,65% • Comune di Anagni 6,69% • Comune di Arnara 0,51% • Comune di Arpino 1,64% • Comune di Broccostella 0,58% • Comune di Ceccano 5,72% • Comune di Ceprano 2,27% • Comune di Falvaterra 0,17% • Comune di Ferentino 5,91% • Comune di Frosinone 13,19% • Comune di Isola del Liri 2,69% • Comune di M. S. G. Campano 2,67% • Comune di Morolo 0,75% • Comune di Pofi 1,04% • Comune di Pastena 0,36% • Comune di Patrica 1,97% • Comune di Ripi 1,09% • Comune di Sgurgola 0,60% • Comune di Sora 6,30% • Comune di Supino 1,31% • Comune di Torre Cajetani 0,26% • Comune di Veroli 4,13% • Comune di Vicalvi 0,16% • Comunità Montana “Monti Ernici” 2,66%

L’ORGANIGRAMMA

 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il depuratore di Anagni mai entrato in funzione e quello di Ceccano a mezzo servizio re ri s o rs e per effettuare manutenzi o ni s ul l a v i abi l i tà di co mpetenza del Co ns o rzi o ? Oppure uti l i zzare quel l e ri s o rs e per l e i mpres e? «Il sessantennale doveva essere celebrato, perché con luci e ombre il Consorzio ha avuto un grande ruolo nello sviluppo della realtà economica provinciale. Le spese per la commemorazione sono ben poca cosa a fronte dei gravi problemi della realtà del territorio che avrebbe bisogno di altri grandi interventi che solo una seria politica progettuale, oggi collegata alle risorse ottenibili dall’Europa, potrebbe risolvere».

presidente Arnaldo Zeppieri vice presidente Giuseppe Patrizi consiglieri Francesco Brighindi Marco Di Torrice Augusto Cestra Marco Cesaritti Giovanni Proia *** direttore Massimiliano Ricci dirigente aree tecniche Claudio Ferracci *** presidente del collegio sindacale Luigi Capoccetta membri del collegio sindacale Maurizio Ferrante Giulio Silenzi


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ATTUALITÀ

in Raramente si ricordano approcci così umili da parte dei nuovi Prefetti di Frosinone. Emilia Zarrilli sta interpretando il ruolo con grande sacrificio e voglia di conoscere il territorio. Potrebbe diventare un punto di riferimento per un territorio nel quale ognuno va avanti per la sua strada. Non è tanto una questione di competenze, quanto di carisma. Sulla sanità, sul lavoro, sull’inquinamento e su tutto il resto le vicende aperte sono tante. Il fatto è che la classe politica non è riuscita a risolvere nulla in questi ultimi anni. Ci sono cioè dei vuoti enormi, nei quali la Zarrilli potrebbe inserirsi. L’impressione è che non si tirerà indietro.

Tosta

out SARA BATTISTI È in silenzio da mesi e continua a mettersi di traverso a ogni ipotesi di soluzione della complicata vicenda del congresso provinciale del Pd. Sara Battisti, segretaria uscente, fa parte dell’area di Cuperlo e sul piano locale ha avversato la designazione di Costanzo, sostenuta da Francesco De Angelis, cuperliano anche lui. Dalla sua la Battisti ha la confusione che regna tra i big provinciali, ma dove voglia arrivare con un atteggiamento di totale chiusura. Al commissariamento? Una soluzione che di fatto azzererebbe l’autonomia della federazione locale. Ad una ripetizione in toto dei congressi locali? Nel frattempo però ci saranno Europee e Comunali. E il Pd è paralizzato.

Terminator

LO SCANDALO SANGALLI

Rifiuti e tangenti. È l'ultimo scandalo, quello che ha travolto il Comune di Frosinone. Per questo il vice sindaco Fulvio De Santis è ancora in carcere

LA VALLE DEL SACCO

Una tragedia. Quasi 120.000 ettari ancora da bonificare, con l’ombra dell’aumento dei tumori in una provincia già martoriata. E che continua a pagare

L’ECOMOSTRO

L'immensa discarica di via Le Lame, nel capoluogo, per decenni ha raccolto i rifiuti di tutta la provincia. La Procura sta indagando per omessa bonifica

SEPPELLITI DAI RIFIUTI

Corruzione e inquinamento: la “questione immondizia” sta travolgendo la Ciociaria L’inchiesta a Frosinone, la mancata bonifica di via Le Lame e lo scempio della Valle del Sacco eppelliti dai rifiuti: letteralmente, politicamente e a livello di scempio del territorio. Stretti nella morsa micidiale composta da corruzione e inquinamento. L’immondizia domina le cronache della provincia di Frosinone: le inchieste si moltiplicano e i dubbi anche. Con il presente che si intreccia pericolosamente al passato, anche remoto oltre che recente. E tutto questo fa emergere inevitabilmente una serie di mancati controlli e di coperture vere e proprie che hanno compromesso una grande parte di habitat, oltre che di credibilità. A dicembre è esplosa l’inchie-

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foto SIMONE DESIATO

EMILIA ZARRILLI

Gli interramenti sull’intero territorio gettano pesanti ombre sul ruolo della Camorra sta sulla vicenda Sangalli e l’ex vicesindaco di Frosinone Fulvio De Santis e l’architetto Giovan Battista Ricciotti sono stati arrestati. Enormi i riflessi giudiziari e anche politici. Ma poi l’attualità della cronaca ha subìto un’accelerazione straordinaria. Sempre nel capoluogo l’ecomostro di via Le Lame è finito sotto la lente della Procura. Per omessa bonifica (violazione del decreto legislativo 152 del 2006) sono stati indagati i vertici della Saf. Sostanzialmente i magistrati vogliono cercare di capire come sono stati spesi i circa 8 milioni di euro che nel 2008 dovevano bonificare un sito nel quale si sono accumulate 625mila tonnellate di rifiuti. La Procura ha nominato un peri-

Numeri da brivido, inutile girarci intorno. Infine c’è la vicenda dei rifiuti tossici interrati sull’intero territorio provinciale. Il deputato del M5S Luca Frusone ha avuto il merito di chiedere di rendere pubblici dei verbali del 1997, quando in sede di commissione parlamentare furono ascoltati i massimi vertici istituzionali del territorio. Tantissimi i casi segnalati, che spaziano dal nord al sud della provincia. Si tratta dello stesso filone riaperto dal pentito di Camorra Schiavone recentemente. Ma per 16 anni determinati allarmi lanciati in sede di Commissione sono stati ignorati. I misteri si moltiplicano e le domanda, anche in questo caso, sono

Tanti allarmi lanciati nel corso dei decenni e oggi troppe domande senza una risposta to ed effettuato dei sopralluoghi, per capire anche dove è finito il percolato fuoriuscito. Oltre a quali materiali sono stati usati per mettere in sicurezza la discarica. E se la Saf aveva poteri di controllo è evidente che la gestione era invece in capo al Comune di Frosinone. Poi c’è il macigno della Valle del Sacco, con quasi 120.000 ettari ancora da bonificare, con l’ombra dell’aumento dei tumori che si staglia all’orizzonte. Il rapporto “Bonifiche dei siti inquinati: chimera o realtà” rappresenta un report sullo stato di recupero ambientale. Su 71 siti inquinati nel Lazio sol-

tanto 18 sono stati bonificati. I numeri sonno impressionanti. Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio, ha detto: «Sono 88 gli scarichi industriali autorizzati, la concentrazione più alta di tutto il territorio laziale, che sversano nella Valle 17 milioni di metri cubi di reflui industriali. Occorre inoltre adeguare quel 32% di 75 scarichi civili urbani che ancora non risulta depurato. La situazione delle discariche parla invece di 123 aree coinvolte, con meno del 50% dei piani di caratterizzazione presentati che sono il primo passo per la bonifica».

rimaste senza risposta: sul ruolo della Camorra, sui presunti interramenti lungo la linea della Tav, sui materiali che sono stati smaltiti illecitamente. Sulla vicenda stanno indagano Polizia, Antimafia, Criminalpol. Quello che certamente emerge è che la Ciociaria è stata considerata una pattumiera per rifiuti pericolosi. Ed è arrivato il momento di dire alla gente di questo territorio cosa è stato seppellito in un territorio visto evidentemente come discarica. Nel silenzio, che prosegue, di chi dal 1997 sapeva cosa stava succedendo.


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MONTI LEPINI: CITAZIONE MILIONARIA

La Delta Lavori ha portato in Tribunale il Comune: chiede un risarcimento da 10 milioni di euro

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I LAVORI IN CORSO

La viabilità intanto subirà delle modifiche: saranno realizzate tre rotatorie, la prima, dal diametro di 40 metri, è in costruzione nei pressi del Tribunale

facendo maturare riserve milionarie, che la Delta Lavori intende recuperare a danno del Comune. Dal palazzo di certo non stanno a guardare: la giunta comunale, nella seduta di mercoledì, infatti, ha deciso di resistere in giudizio contestando la linea della Delta Lavori, ed anzi portando in

Il Comune ha deciso di resistere controdenunciando l’impresa per ritardi giudizio la stessa impresa, con una domanda riconvenzionale, per chiedere i danni relativi all’ingiustificato ritardo con il quale sono state attivate alcune lavorazioni, malgrado una serie di aree fossero sempre state nella disponibilità dell’impresa, dal primo momento dell’aggiudicazio-

ne. Il sindaco Nicola Ottaviani, a margine della riunione di giunta, ha evidenziato come gli uffici stiano attualmente valutando la complessa vicenda per verificare la presenza di ogni responsabilità corrente, da parte di quanti, a vario titolo, abbiano causato la situazione di stallo dei lavori edili. «Del resto – si legge in una nota diramata ieri – al Comune di Frosinone non possono certo essere imputati i ritardi nei pagamenti dei vari di stato di avanzamento dei lavori, in quanto l’ente risulta mera stazione appaltante, mentre l’erogazione del finanziamento rimane di stretta competenza della Regione Lazio». Ora la prima udienza è già stata fissata: si terrà il prossimo 25 febbraio e in quella sede verrà depositati una serie di elementi e di prove, che muovono nella direzione del puntuale adempimento da parte dell’amministrazione comunale, rispetto alle previsioni contrattuali.

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MASTROBUONO MANAGER: IERI IL DECRETO DI ZINGARETTI

Ma i ricorsi sono dietro l’angolo

on il decreto 23, che porta la data di ieri, il presidente della Regione Nicola Zingaretti ha ufficialmente indicato il nome di Isabella Mastrobuono a manager della Asl di Frosinone. Isabella Mastrobuono, nata a Roma il 6 dicembre 1957, attualmente è direttore sanitario della Fondazione Policlinico Torvergata e per due anni è stata sub commissario per il piano di rientro in Molise. Sul suo nome nei giorni scorsi sono piovute polemiche perché in base ne è stata contestata l’inconferibilità dell’incarico in base decreto legislativo n. 39/2013, ovvero la norma che prescrive che gli incarichi nelle Asl non possono essere conferiti a coloro che, nei due anni precedenti, abbiano ricoperto cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dal servizio sanitario regionale. La vicenda quindi è tutt’altro che conclusa. Anzi, forse è appena iniziata.

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foto SIMONE DESIATO

onti Lepini: grane continue. Dopo lo stop di mesi e mesi al cantiere finalmente qualche giorno fa qualcosa si era mosso con la ripresa dei lavori per la realizzazione di tre importanti rotatorie (la prima, in corso di realizzazione, è quella nei pressi del Tribunale di Frosinone). Ieri invece, sul Comune si è abbattuta un’altra tegola: la Delta Lavori, società appaltatrice delle opere di riqualificazione e messa in sicurezza della Monti Lepini ha citato in giudizio il Comune di Frosinone per presunti danni, pari a circa 10 milioni di euro, una cifra doppia rispetto al valore dell’appalto, perché, secondo l’azienda, la precedente amministrazione comunale avrebbe aggiudicato l’appalto senza prima effettuare gli espropri completi, ovvero la consegna integrale delle aree oggetto di cantiere. Tale situazione avrebbe provocato ulteriori costi, a carico dell’appaltatore,


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POLITICA IL CAOS CALMO DEL PD

Slitta ancora la stagione dei congressi Slitta ancora la definizione della stagione congressuale del Pd in Ciociaria (ci sono 36 assemblee locali da ripetere e il congresso provinciale da celebrare). Se ne parlerà dopo il 16 febbraio, data delle primarie per eleggere il segretario regionale. Forse. In sostanza non c’è accordo e la situazione è di stallo, con i candidati (Simone Costanzo, Sara Battisti, Alessandro Martini, Mario D’Alessandro) sulla graticola da mesi in attesa di una svolta che non c’è. E con una federazione provinciale oggettivamente indebolita da questo mare di incertezze e dubbi. Però qualche novità importante si è registrata, soprattutto sul piano delle alleanze regionali. L’europarlamentare Francesco De Angelis ha usato parole di apprezzamento per la candidatura alla segreteria di Fabio Melilli (in foto), espressione dell’area Dem (quella di Franceschini), renziano, ma capace anche di attrarre le simpatie di settori dell’area Cuperlo. Tra i quali quelli di De Angelis e probabilmente anche di Sara Battisti. Gli altri candidati alla segreteria regionale sono Lorenza Bonaccorsi (renziana della prima ora) e Marco Guglielmi. Ma neppure il congresso regionale è esente da problemi, come dimostra il ricorso di Bachelet su presunte irregolarità per la convocazione delle primarie visto che il mandato del segretario dura tre anni e che Gasbarra ha svolto solo due anni alla guida del Pd del Lazio. In realtà il Pd ha bisogno di gettarsi alle spalle la stagione delle contrapposizioni e dei cavilli e la vicenda regionale sarà emblematica. Sul piano provinciale un riavvicinamento tra De Angelis e Scalia potrebbe portare anche ad un disgelo tra Simone Costanzo e Sara Battisti, che però finora ha avuto una irremovibile strategia barricadera. Ma le situazioni possono cambiare. Resterebbe da vedere l’atteggiamento degli altri due candidati, Alessandro Martini (renziano della prima ora) e Mario D’Alessandro (civatiano). Insomma, la sensazione è che in silenzio e lontano dai riflettori si stia lavorando per trovare una quadra. Ma i liberi battitori sono ancora troppi. Insomma, il caos calmo continua.

EUROPA COSÌ VICINA, COSÌ LONTANA

Ecco perché la Ciociaria rischia di perdere la rappresentanza nel parlamento di Strasburgo Una campagna elettorale complessa che si intreccia con le amministrative e le diatribe nei partiti

IDENTIKIT

Silvio Ferraguti Imprenditore, presidente della Federlazio di Frosinone, potrebbe essere la vera sorpresa di queste Europee. Voluto dal consigliere regionale Mario Abbruzzese e molto gradito a Silvio Berlusconi, per la prima volta si cimenta con la politica attiva. Sa che l’impresa è di quelle titaniche. Ma sa anche che al prossimo giro (vale a dire le elezioni politiche) partirà in pole position

Gli europarlamentari uscenti Alfredo Pallone e Francesco De Angelis

l rischio è che il tema centrale della rappresentanza di questa provincia nel Parlamento Europeo possa essere ridotto. Sì, perché tutti guardano al risultato globale, all’incrocio con le consultazioni amministrative, alle diatribe interne ai partiti. Con una mentalità “provinciale”. Invece l’Unione Europea è sempre più centrale nella vita quotidiana delle persone e anche nei territori locali leggi e finanziamenti possono fare la differenza. A patto di poterle determinare e di essere nelle condizioni di accedere a quelle risorse che vengono elargite solo in presenza di progetti concreti. Eppure in Ciociaria la classe

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Alfredo Pallone e Francesco De Angelis sono i più accreditati ma sanno che la sfida è difficile politica sembra guardare ad altro, a quegli equilibri provinciali che alla fine fanno perdere di vista l’obiettivo. I candidati più importanti, quelli che possono farcela, sono i due uscenti, Alfredo Pallone e Francesco De Angelis. La grandezza della Circoscrizione (Lazio, Toscana, Umbria e Marche) renderà necessario prendere moltissimi voti e sia Pallone sia De Angelis hanno già dimostrato di poterlo fare. Alfredo Pallone adesso è uno dei principali leader del Nuovo Centrodestra e in provincia ha puntato sul radicamento sul territorio della formazione politica: molti sindaci, amministratori, dirigenti e quadri dell’ex Pdl lo hanno seguito. Francesco De Angelis è consapevole che lo attende una partita dura e affascinante: è il primo vero

test del Pd di Renzi, con una situazione provinciale che vede il partito impantanato in una fase congressuale che sembra non finire mai. De Angelis ha il compito di coalizzare tutte le anime, a cominciare da quella che fa riferimento al senatore Francesco Scalia. Ma De Angelis sa anche che molti non potranno fallire sul territorio: a cominciare dalla senatrice Maria Spilabotte e dal consigliere regionale Mauro Buschini. La concorrenza interna non mancherà: in campo potrebbe esserci un “mostro sacro” come Goffredo Bettini. Poi c’è Forza Italia: si è capito benissimo che la spinta “latinocentrica” del coordinatore regionale

Claudio Fazzone va tutta nella direzione di Armando Cusani, ex presidente della Provincia di Latina. Ma la Ciociaria non può “accodarsi”, ha bisogno di un suo candidato. Il con-

Forza Italia punta su Cusani E Abbruzzese scommette su Ferraguti sigliere regionale Mario Abbruzzese ritiene di averlo trovato in Silvio Ferraguti, ex presidente della Federlazio. Il quale ha anche il gradimento di Silvio Berlusconi. Ma la

sola ipotesi di una candidatura di Ferraguti ha scatenato la reazione dell’ex parlamentare Antonello Iannarilli. Per il resto le europee vedranno impegnati anche gli altri partiti. Il Movimento 5 Stelle ha meccanismi propri di selezione della classe dirigente da inserire nelle liste e potrebbero non mancare sorprese anche dalle nostre parti. Difficile invece dire adesso quali saranno le scelte e le prospettive di Fratelli d’Italia, dell’Udc, del Psi e di tutti gli altri. Una cosa però appare certa: in provincia tutti dovranno e vorranno contarsi. E chi non sarà in grado di rispondere presente (con i fatti e con le preferenze) rischierà non poco.

L’ALTRO APPUNTAMENTO

COMUNALI IN 40 COMUNI: NUMERI E POSTA IN PALIO Riflettori sulle sfide di Anagni, Veroli, Isola del Liri e Ceprano

e elezioni amministrative in provincia di Frosinone costituiranno un test elettorale notevole, per numeri e per implicazioni politiche. Cominciamo dai numeri: 40 Comuni alle urne, per un totale di 151.044 aventi diritto al voto e 156 sezioni. In due centri è previsto il ballottaggio: Anagni (21.441 abitanti) e Veroli (20.763 abitanti). Ad Anagni, Isola Liri e Ceprano ci sono state le dimissioni di massa che hanno messo fine alla consiliatura, quindi questo comporterà un tasso di litigiosità enorme. è ancora troppo presto per tracciare una mappa di candidati, coalizioni e alleanze, ma i partiti sono già in moto. Sarà complicato per chiun-

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que raggiungere delle intese, considerando la contemporaneità delle Europee e le piccole dimensioni della maggior parte degli enti, piccole dimensioni che favoriranno le liste civiche. Intanto però ecco dove si vota: Acuto , Anag ni , Arce, Arnara, Aus o ni a, Bro cco s tel l a, Cas al v i eri , Cas tel l i ri , Ceprano , Co l fel i ce, Co l l e San Mag no , Co reno Aus o ni o , Fal v aterra, Fo ntechi ari , Gal l i naro , Gi ul i ano di Ro ma, Is o l a del Li ri , Mo ro l o , Pal i ano , Pes co s o l i do , Pi g l i o , Po s ta Fi breno , Ri pi , Ro cca d’Arce, San Do nato Val co mi no , San Gi o rg i o a Li ri , Sant’Ambro g i o , Sant’Andrea

s ul Gari g l i ano , Sant’Apo l i nnare, San Vi tto re, Settefrati , Strang o l ag al l i , Val l emai o , Val l ero to nda, Vero l i , Vi co nel Lazi o , Vi l l a Lati na, Vi l l a Santo Stefano . Anag ni , Vero l i , Is o l a del Li ri e Ceprano i centri dove la temperatura politica è già altissima. I temi sono diversi. Il primo: Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Fratelli d’Italia troveranno delle intese globali? Il secondo: Pd, Psi e Sel saranno dalla stessa parte dappertutto? Poi ci sono le scelte del M5S e dell’Udc. Intanto però nessuno può permettersi, oggi, di perdere le elezioni comunali. Guai ai vinti.


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ATTUALITÀ

“ ” NON CAMBIAMO IDEA: IL SINDACO OTTAVIANI DEVE DIMETTERSI. SULLA VICENDA DEI RIFIUTI C’È UNA RESPONSABILITÀ POLITICA

«SERVE UNA NUOVA FASE LA PAROLA TORNI AI CITTADINI» L’amministrazione comunale e il ruolo dell’opposizione, i Socialisti e il Partito democratico Giovane e con le idee chiare: parola a Vincenzo Iacovissi, dal 2010 segretario cittadino del Psi

hi pensa che il Psi sia un partito vecchio dovrà ricredersi. Vincenzo Iacovissi, trentuno anni, dal 2010 è segretario cittadino dei Socialisti. È giovane e ha le idee chiare. Soprattutto per quanto riguarda la politica (e i politici) nel Comune di Frosinone. Impossibile, quindi, non parlare dell’amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Nicola Ottavini, del ruolo dell’opposizione e del suo partito, che da sempre nel capoluogo e in Ciociaria ha una vera e propria roccaforte. Al l o ra Iaco v i s s i , è s empre co nv i nto che i l s i ndaco Ni co l a Ottav i ani debba di metters i ? «È difficile cambiare idea. Rispetto a qualche settimana fa non mi sembra che la situazione sia migliorata, anzi. Noi Socialisti abbiamo sollevato un problema politico molto rilevante, che una persona dello spessore culturale del sindaco non può non percepire: la vicenda giudiziaria che ha colpito il vice sindaco, suo principale collaboratore, chiama in causa una responsabilità politica dell’intera amministrazione e in primis del suo vertice. Ecco perché continueremo a chiedere le dimissioni per avviare una nuova fase e restituire la parola ai cittadini». Il Parti to So ci al i s ta ha pers o un co ns i g l i ere co munal e ma ha al zato i l l i v el l o del l o s co ntro po l i ti co co n l a mag -

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g i o ranza a Fro s i no ne: penti ti di no n av erl o fatto pri ma? «Per il primo anno di consiliatura, come promesso, abbiamo garantito al sindaco la “benevola attesa”, un istituto caro alla tradizione parlamentare britannica: non criticare un governo prima di averlo visto all’opera. Dopo questo periodo di rodaggio, e dinanzi a risultati a nostro giudizio deludenti, è stato doveroso intensificare l’azione di opposizione, che proseguirà con garbo ma fermezza anche in futuro. Sull’abbandono del consigliere Pizzutelli, ribadisco il mio rammarico personale per l’esito della vicen-

Critiche alla maggioranza: «Grave errore di approccio sulla questione del polo universitario» da, ma sono altresì convinto che le scelte politiche vadano rispettate. In ogni caso, nulla cambierà per il ruolo del Psi nel panorama politico in città». Perché a s uo g i udi zi o i l s i ndaco s bag l i a s ul po l o di datti co uni v ers i tari o ? «L’errore principale risiede, a nostro parere, nell’approccio seguito, che sembra più incline alla rottura che a una soluzione. Abbiamo espresso la preoccupazione che il diritto allo studio degli studenti

iscritti ai corsi del polo di Frosinone venga comunque assicurato. Ci è stato risposto con frasi ricche di arroganza e insulti. Sia chiaro, l’amministrazione è legittimata a promuovere le sue idee, così come noi siamo in piena facoltà di esprimere critiche e sollevare dubbi, senza per questo peccare di lesa maestà. Nel merito, auspico che, con il concorso di tutti, si possa trovare la giusta sintesi che scongiuri la perdita di una istituzione accademica sul nostro territorio. Non possiamo permettercelo». Lei è un emerg ente: l a pro s s i ma v o l ta i l centro s i ni s tra farà l e pri mari e per s ceg l i ere i l candi dato s i ndaco ? «Personalmente ritengo che le primarie siano il migliore strumento, nel periodo attuale, per avvicinare i cittadini alla politica e consentire loro di partecipare alla selezione della classe dirigente, ad ogni livello, quindi guardo con grande interesse e slancio alla possibilità che possano svolgersi nel maggior numero di casi. Per quanto riguarda la prossima candidatura a sindaco, sarà il centrosinistra a scegliere il mezzo più adatto. E il Partito Socialista dirà la propria». Di ca l a v eri tà: i l centro s i ni s tra ha pers o per l a s paccatura tra Marzi e Mari ni che anche v o i av ete determi nato ? Perché, fi ni ta l a campag na el etto ral e, co n Marzi l ’i ntes a è fi ni ta? Che s ens o ha av uto ?

«Provammo, fino all’ultimo momento, a favorire una composizione del centrosinistra. Ma la scarsa compattezza della coalizione aveva già mostrato segni di logoramento. In quella occasione, pertanto, scegliemmo la proposta programmatica che ritenevamo migliore per le sorti della città, sostenendo la candidatura dell’avv. Domenico Marzi. Nessuna scelta politica è esente da conseguenze, ma sottolineo che per una manciata di voti non raggiungemmo il ballottaggio. E, forse, avrebbe avuto inizio tutta un’altra storia. Ora abbiamo il compito di vigilare e stimolare l’attuale governo, ponendo, insieme alle altre forze di minoranza, le premesse per l’alternativa. Tutto ciò sarà possibile se verranno messi da parte rancori e personalismi. E confido che questo possa accadere a breve». Lo s candal o dei ri fi uti ri pro po ne co n fo rza i temi del l ’affi damento deg l i appal ti

L’abbandono di Pizzutelli, i prossimi impegni del partito e le elezioni comunali e del l a tras parenza: s i può fare qual co s a tutti i ns i eme o ppure no n c’è s peranza? «La trasparenza amministrativa è un imperativo categorico cui ten-


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CHI È

foto SIMONE DESIATO

Nato a Frosinone nel 1983, Vincenzo Iacovissi è laureato in scienze politiche. Collabora con riviste scientifiche in materia giuridica e alcuni quotidiani on line e settimanali. La sua attività politica inizia nella Federazione dei Giovani Socialisti. Dal 2010 è segretario cittadino del Partito Socialista Italiano di Frosinone. Nello stresso anno è candidato alle elezioni regionali nel listino “Emma Bonino presidente”. Dal novembre del 2011 è presidente nazionale dei giovani socialisti

dere. Purtroppo, non solo al Comune di Frosinone, dietro le procedure di affidamento di appalti importanti si celano spesso pratiche opache o financo corruttive. Il problema è culturale, e investe le radici del nostro vivere comune. In ogni caso, un organo politico dovrebbe limitarsi a fissare indirizzi e obiettivi, demandando alla struttura tecnica la gestione delle procedure. Come prevede, da anni, la legge. Resta intesa, quindi, la responsabilità politica nei casi di eventuali commistioni tra politica stessa e burocrazia». Perché un g i o v ane co me l ei deci de di s tare co n i l Ps i ? Gi an Franco Schi etro ma co s a rappres enta per l ei e per i l parti to ? «Per me essere socialisti oggi vuol dire avere il coraggio delle proprie idee, anche se non vanno di moda. Metterci la faccia sempre. Significa leggere la realtà con lenti nuove su una montatura antica, mettendo al primo posto libertà e giustizia sociale. Significa portare avanti chi è rimasto indietro. E, soprattutto, avere la schiena dritta. Non è una scelta solo politica, ma uno stile di vita. Gian Franco è il primo socialista della provincia, e tra i primissimi d’Italia. Un uomo capace di trasmettere ai più giovani la passione di vivere la politica con i piedi per terra e la mente libera». Da g rande s o g na di fare i l s i ndaco ?

«Come tutti ho le mie ambizioni. Sarà il tempo, eventualmente, a rivelarle». Perché av ete cri ti cato l a s cel ta del nuo v o v i ce s i ndaco ? «Nessuna critica dal punto di vista personale, poiché la dottoressa Nicoletta Anastasio è una delle figure più apprezzate del nostro ter-

«Nulla contro la Anastasio ma serviva una figura diversa per fermare la slavina politica che ha travolto la giunta» ritorio, e io personalmente mi sono congratulato con lei a nome dei Socialisti. Riteniamo, però, che non basti questo per rispondere alla slavina politica che si è abbattuta sulla giunta». Co n i l Pd tutto ri s o l to o l a pro s s i ma v o l ta anco ra o g nuno per co nto pro pri o ? «Il Partito democratico è l’asse portante della coalizione di centrosinistra, in Italia come a Frosinone. Ogni alleanza può vivere momenti di difficoltà, ma sono fiducioso che subito dopo il loro congresso ci metteremo a lavorare fianco a fianco per definire un profilo diverso per la città. Personalmente ho ottimi rapporti con gli attuali vertici cittadini e provinciali del Partito democratico, quindi non posso che essere ottimista al riguardo».


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PICCOLA PUBBLICITÀ


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ATTUALITÀ

CASSINO foto GIACOMO CESTRA

CASSINO I DETENUTI? SONO LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI Grazie ad un protocollo di intesa stipulato tra il Comune e la casa circondariale “San Domenico” di Cassino, a partire dal prossimo mese di febbraio, alcuni detenuti si trasformeranno in lavoratori socialmente utili. Una situazione questa che è già stata proficuamente sperimentata altrove ed anche nel vicino capoluogo ciociaro. Il documento è stato sottoscritto nei giorni scorsi dal sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone, dall’assessore municipale ai servizi sociali Stefania Di Russo e dal direttore della casa circondariale Irma Civitareale. I detenuti impiegati in tale progetto, dovrebbe trattarsi di cinque unità, verranno selezionati dai funzionari del carcere e svolgeranno attività lavorativa all’esterno della stuttura a titolo di volontariato ossia senza alcuna retribuzione. A carico dell’amministrazione comunale, invece, saranno i soli oneri assicurativi. Si dovrebbe partire, come già detto, di qui a qualche settimana con la ripulitura del parcheggio esterno di via Sferracavalli. F.R.

HISTORIALE: ARRIVA LA SECONDA SALA MULTIMEDIALE Domani l’inaugurazione a ingresso gratuito

omani sarà inaugurata una seconda sala multimediale all’interno del Museo Historiale di Cassino, dedicato ai tragici eventi del secondo conflitto mondiale e non solo. Per l’occasione è previsto l’ingresso gratuito ai visitatori sia per la giornata di sabato che per quella di domenica. «L’Historiale è sorto con l’intento di onorare i caduti di tutte le nazioni che si sacrificarono per il trionfo della pace e della libertà - così spiega l’assessore alla cultura Danilo Grossi -. Voglio segnalare l’installazione di un sistema multimediale interattivo per la proiezione di contenuti audio/video disponibili in lingua italiana, inglese, francese, tedesca e polacca. Il tutto ancora più immediato grazie alla dotazione di uno schermo touchscreen che consente alla guida, mediante una penna elettronica, di interagire con i menu presenti e di intervenire in tempo reale sulla presentazione cliccando direttamente sull’ immagine proiettata. Un investimento importante che come amministrazione abbiamo fatto e di cui l’Historiale, essendo un museo multimediale, necessitava in modo da riuscire ad aggiornare i software e gli hardware per rendere la struttura, che altrimenti avrebbe anche corso il rischio di chiudere, all’altezza del grande evento che la città si appresta a vivere nell’anno del settantesimo dalla distruzione». F.R.

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FIAT - CHRYSLER

ADESSO TUTTO IL TERRITORIO SPERA Dopo la fusione il sindaco Giuseppe Petrarcone è ottimista: «Ora il piano industriale per lo stabilimento di Piedimonte» FERNANDO RICCARDI

a conferenza stampa che ha visto Marchionne ed Elkann annunciare ufficialmente la nascita di Fiat Chrysler Automobiles, settimo gruppo automobilistico mondiale, generato dall’unione fra il Lingotto in Italia e Auburn Hills negli Stati Uniti, ha suscitato un grande interesse anche a Cassino e dintorni, territorio nel quale gran parte dell’economia ruota attorno alla produzione di autovetture targate Fiat, senza dimenticare il variegato pianeta dell’indotto. «Dalle prime impressioni – ha commentato il sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone – sembrerebbe che si siano messe insieme due aziende che si adattano molto bene l’una all’altra: e questo non può

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che essere un bene soprattutto in un’ottica di competitività con gli altri gruppi mondiali del settore automobilistico. Soltanto se si è competitivi infatti è possibile raggiungere traguardi importanti, che

Le speranze sono lecite: potrebbero esserci risvolti interessanti per il polo e l’intero indotto in questo caso di traducono nella vendita delle auto, e garantire il mantenimento dei posti di lavoro per i tanti dipendenti che da anni lavorano in Fiat. Diciamo che sono state gettate le basi per un

costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze e di competenze allo stesso livello della migliore concorrenza. Questo è quello che tutti ci auguriamo anche in riferimento al nostro territorio in cui la Fiat con il suo indotto ricopre un’importanza fondamentale non soltanto in termini di opportunità, ma anche in termini economici. Proprio per questo quello che conta è che questo nuovo connubio rappresenti il modo migliore per rilanciare il settore auto in Italia e che le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dallo stesso Marchionne in merito ad investimenti importanti che il nuovo gruppo Fiat Crysler intende fare sullo stabilimento di Cassino diventino realtà».


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CECCANO SINISTRI STRADALI IN CALO NEL 2013 Gli incidenti stradali sono in calo sul territorio di Ceccano. Il bilancio del 2013 è di 92 sinistri con 22 feriti. La statistica è stata resa nota dal Comandante della Polizia Municipale Flaminio Alteri in occasione dei recenti festeggiamenti a Palazzo Antonelli in onore di San Sebastiano martire, patrono del Corpo, e del 40° anniversario dell’istituzione del Corpo. «La squadra di vigili urbani è composta di uomini e donne che svolgono il loro lavoro con passione e dedizione – ha affermato dal canto suo il sindaco Manuela Maliziola - e in queste occasioni di festeggiamento è importante riconoscere il loro impegno quotidiano e l’importanza di questa professione che li porta a vigilare sulle nostre strade garantendo sicurezza e legalità e soprattutto il rispetto del bene comune e delle istituzioni. Chi è vigile è vigile sempre anche quando toglie la divisa a fine turno o al termine degli anni di servizio». C.R.

PIOVONO POLEMICHE

ANCHE SULLE CELEBRAZIONI DEL BOMBARDAMENTO

Maggioranza e opposizione si sono scontrate anche sul Consiglio comunale aperto convocato alla chiesa di Santa Maria a Fiume e saltato per mancanza del numero legale Ma è chiaro che la figuraccia è tutta per il centrosinistra guidato da Maliziola e Cerroni

FOTO SIMONE DESIATO

ATTUALITÀ

Il sindaco di Ceccano Manuela Maliziola

CLEMENTE RINALDI

a tempo a Ceccano la vita politica è caratterizzata dalle continue diatribe tra la maggioranza di centrosinistra del sindaco Manuela Maliziola e la minoranza di centrodestra. Si litiga e si polemizza praticamente su tutto, con toni duri. In questi giorni il mercurio del termometro è fisso sul livello “ebollizione” dopo che domenica scorsa il consiglio comunale straordinario convocato in occasione della ricorrenza dei bombardamenti all’origine della distruzione, 70 anni fa, della chiesa di S. Maria a Fiume non si è svolto per mancanza del numero legale. La coalizione amministrativa si era presentata all’appuntamento con numeri risicati (mancavano Conti,

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D’Annibale, Mastroianni), con i consiglieri di opposizione Caligiore, Del Brocco e Ciotoli pronti ad abbandonare la sala parrocchiale prima dell’appello facendo invalidare la seduta. Inutile dispetto secondo il centrosinistra, semplice coerenza per il centrodestra. Tra i due schieramenti volano le accuse. «Quanto è successo – afferma Roberto Caligiore – è la chiara dimostrazione che l’obiettivo era solo fare passerella politica, stavolta il sindaco non è riuscito nemmeno a garantirsi il numero legale. Avevamo già detto quanto fosse sbagliato unire il sacro al profano, esprimendoci in conferenza dei capigruppo sull’opportunità di svolgere

il consiglio nella sede istituzionale del Municipio e in seguito andare in chiesa per la cerimonia commemorativa». La pensa in maniera completamente diversa Manuela Maliziola: «Strumentalizzare la commemorazione di un bombardamento che ha segnato per sempre la storia della nostra comunità con lutti e distruzione è avvilente e segno di scarso senso civico. Essere presenti a S. Maria a Fiume era un dovere a dimostrazione di un profondo senso civico. Il consiglio comunale straordinario non era chiamato a discutere atti politici ma a riflettere sui danni e le ferite inferte dal secondo conflitto mondiale alla città e comunità ceccanese. Un comportamento vergogno-

so quello dei consiglieri di opposizione che per fare politica possono trovare altri momenti non quello della commemorazione di un evento tragico che avrebbe richiesto maggiore unità da parte di tutti al di là della politica per dare un segno di alto senso civico e rispetto delle commemorazioni». Si cosparge il capo di cenere Pietro D’Annibale, puntualizzando che la sua non è stata un’assenza vera e proprio ma un semplice ritardo: «Personalmente mi assumo tutte le mie responsabilità per il ritardo di dieci minuti e chiedo scusa alla città di Ceccano, ai membri presenti all’interno del consiglio comunale, alle tante famiglie che in quel periodo hanno subìto atti di violenza, lutti, sofferenza e disagio. Chiedo scusa inoltre al Parroco di Santa Maria, padre Antonio Mannara, che ha profuso molto

Il consigliere Caligiore: «Èstata la chiara dimostrazione che l’obiettivo era solo fare passerella politica» impegno per l’iniziativa e che non meritava questo trattamento. Chiedo scusa a mio padre che è stato prigioniero di guerra per circa sette anni. Non tollero e non permetto inoltre, come ceccanese, che alcuni personaggi calpestino il valore storico, culturale e umano della città di Ceccano. In riferimento all’accaduto, che crea preoccupazione e sconcerto, chiederò in forma ufficiale la modifica dello statuto del consiglio comunale con l’inserimento nello stesso, e precisamente nella settimana della cultura nazionale, una commemorazione di tre giorni per ricordare l’evento storico della seconda guerra mondiale».


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INQUINAMENTO ATMOSFERICO, NUOVI TIMORI

ATTUALITÀ

SORA

Oggi alle 17 in programma un’assemblea pubblica per discutere di un’azione collettiva che mira a posizionare filtri alla centrale turbogas della Cartiera del Sole CIRO ALTOBELLI

SORA SOLIDALE: DI NUOVO IN CAMPO PER L’UGANDA L’aiuto dei sorani per i bambini africani. Organizzata per domenica la presentazione del progetto e lunedì la cena di beneficenza legata alle iniziative portate avanti, da anni, da Augusto Vinciguerra, medico di Sora ma anche volontario per le missioni africane e spirito di scout. Vinciguerra si appresta ancora una volta a partire per l’Uganda e insieme “all’Associazione Amici degli Scouts” di Sora, per il quarto anno consecutivo, sta preparando la sua nuova missione in Africa prevista dall'11 al 31 marzo. Per “problemi di natura economica e di sicurezza personale- spiega il dott. Vinciguerra- la permanenza sarà limitata allo stretto tempo necessario per vedere la conclusione dei due progetti che seguiamo da quattro anni”. Il primo progetto è di carattere sociale ed interessa la “Scuola Primaria” di Kibubbu nella diocesi di Lugazi, per la quale è in progetto la costruzione di un manufatto in muratura da adibire a cucina, affinchè i bambini possano avere, con costanza e sicurezza, almeno un pasto al giorno durante le lezioni quotidiane. Inoltre, si sosterranno gli studi di una ragazza locale per un costo preventivo del progetto di 7.000 euro. Il secondo progetto è prettamente sanitario e riguarda il “Bishop Asili Hospital” di Luweero, per il quale verranno fornite diverse attrezzature sanitarie e completati alcune locali dell’ospedale. Il costo è di circa 16.000 euro. Per informazioni si possono contattare i numeri telefonici 339 5724767 oppure 339 8285020. C. A.

nquinamento, raccolta rifiuti e consiglio comunale. Sembra che il tempo si sia fermato, almeno stando alla ciclica riproposizione di problematiche che hanno creato, e creano, in qualche caso allarme, in altri sconcerto. Le polveri sottili e la gestione della società Ambiente spa tornano alla ribalta questa volta per due distinte iniziative che potrebbero portare qualche novità,

I

forse solo a livello di conoscenza dei rischi che si corrono e dei costi che si sostengono. Andiamo con ordine. È prevista per oggi alle 17, presso i locali della sala “De Sica”, un’assemblea pubblica per discutere di una azione collettiva per costringere la società proprietaria a mettere i filtri alla centrale turbogas della Cartiera del Sole. Dopo i numerosi esposti alla Procura della

Repubblica di Cassino, presentati in particolare da Maurizio D’Andria dell’associazione “Cinema e Società”, che hanno portato a 13 inquisiti e una causa penale in corso, che miravano proprio a far installare i filtri anti PM2,5 alla centrale di cogenerazione, nell’incontro si esamineranno soprattutto i risultati dei monitoraggi effettuati dall’Arpa negli ultimi due anni. I cittadini saranno informati soprattutto per attivare una azione giudiziaria collettiva che miri a tutelare la salute delle decine di migliaia di persone interessate alla ricaduta delle polveri sottili. Sarebbe interessante che in quella stessa sede potessero arrivare anche gli esperti della società per illustrare la loro versione. Sarebbe un segno di profondo rispetto per i cittadini che non chiedono altro che essere informati ma anche tutelati. Vedremo se la partecipazione sarà consistente o se, come al solito, ci si girerà dall’altra parte. Altro argomento che torna alla ribalta la gestione dell’Ambiente spa. A scatenare la polemica la recente decisione degli amministratori comunali di riconoscere una consistente somma alla società municipalizzata per crediti vantati e relativi a prestazioni di

diversi anni fa. L’opposizione, prendendo spunto dalle dichiarazioni della maggioranza e del presidente della società, ha presentato una dettagliata interrogazione per sapere tutti i dettagli della contestata transazione. Nell’atto poi diverse critiche politiche per la gestione passata di una società che pur essendo totalmente di proprietà del comune, continua a rappresentare una voce consistente delle uscite nel

L’intenzione è attivare un’azione giudiziaria con obiettivo la salute pubblica bilancio. Dal palazzo municipale intanto fanno sapere che il prossimo consiglio comunale è stato fissato per martedì 4 febbraio, alle ore 18, per discutere di un prelevamento dal fondo di riserva, del Piano Speciale per lo Sviluppo e la Competitività dei Sistemi Locali di Lavoro di Cassino, Sora ed Atina e, nell’ambito dei Prusst, della costruzione di complesso commerciale in località S. Rosalia della ditta Paolucci Liquori.

VEROLI

E L’ASSESSORE ABUSIVO RESTA… ASSESSORE L’Ufficio tecnico del comune lo ha riconosciuto autore di un abuso edilizio Nessuna ipotesi di dimissioni per il delegato al commercio Sisto Fini parte un colloquio a due, fra il sindaco Giuseppe D’Onorio e l’assessore Sisto Fini (in foto) non è successo nulla di più. E di cose ne dovrebbero accadere, invece. L’assessore comunale al commercio è stato riconosciuto responsabile di aver costruito un muro abusivo, dal caposettore comunale all’urbanistica Michele Testani. Questo ultimo ha comunicato il tutto a sindaco e procura della Repubblica e quando è arrivato il momento di abbattere non è stato spostato un sasso. Tuttavia dopo la pubblicazione sui mezzi di comunicazione della notizia, martedì pomeriggio si sono visti in municipio sindaco e delegato, usciti visibilmente contriti dall’incontro che ha preceduto una riunione della giunta comunale. Nel corso di questa, però, non è stata

A

fatta parola della vicenda che avrebbe dovuto portare l’assessore alle dimissioni o al sollevamento dall’incarico. Infatti l’incompatibilità è disciplinata dal punto 4 dell’articolo 63 del testo unico sull’ordinamento degli enti locali, che spiega che non può ricoprire la carica di amministratore «colui che ha lite pendente, in quanto parte di un procedimento civile od amministrativo, rispettivamente, con il comune o la provincia». Ma non solo. Infatti se da una parte D’Onorio non ha compiuto mosse decisive verso il suo delegato, dall’altra non c’è traccia dell’ordinanza sui link del sito del comune, omettendo così un’informazione dovuta ai cittadini sempre stando a quanto decretato dal testo del 2000. Per ora, da parte sua, Fini non avrebbe intenzione di rimettere il proprio mandato nelle

mani del primo cittadino verolano, forse anche in base ad un parere legale che potrebbe aver chiesto ai suoi avvocati di fiducia. Ed intanto avrebbe iniziato a circolare una lettera, sulla fondatezza della quale però esistono molti dubbi, secondo la quale le tre signore attualmente proprietarie dell’immobile con l’abuso ipotizzerebbero tramite un proprio legale una serie di omissioni, avvenute a fronte della loro volontà di demolire il muro per regolarizzare la posizione che le riguarda. Una vicenda che con il passare del tempo si incancrenisce sempre più a fronte di un abuso che non viene regolarizzato, di un assessore che resta in carica senza provvedimenti nonostante una manifesta incompatibilità con l’ente contro il quale è coinvolto, e un sindaco che non annuncia manovre correttive o risolutive.

ACHILLE REALI


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SPORT CHI ENTRA E CHI ESCE

FROSINONE, STOP FORZATO

Domenica i canarini avrebbero dovuto ospitare la Nocerina, formazione che a inizio settimana è stata però radiata dal campionato. Per i giallazzurri quindi riposo e vittoria a tavolino CLASSIFICA

DANIELE CIARDI

iposo forzato dopodomani per il Frosinone che per calendario avrebbe dovuto affrontare al Comunale la Nocerina. A inizio settimana, infatti, il club campano è stato radiato dal campionato da parte della Commissione Disciplinare della Figc, per quanto accaduto nel derby del 10 novembre sul campo della Salernitana (come si ricorderà al 21’ della prima frazione di gioco la Nocerina rimase in sei giocatori a causa di strani infortuni e quindi la gara fu sospesa con vittoria a tavolino per i padroni di casa).

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MATTEO CIOFANI

Il difensore avrà una settimana in più di tempo per recuperare dopo il problema fisico che gli ha fatto saltare la trasferta di Barletta

loro avrebbero preferito giocare e vincere sul campo. Non ultimo per cancellare l’inattesa sconfitta di domenica scorsa a Barletta, che è costato la testa della classifica. «Per quanto mi riguarda – dice il centrocampista Danilo Soddimo – avrei preferito scendere in campo e riscattare immediatamente il ko dell’ultimo turno. Ma visto che non è possibile, a questo punto cercheremo di sfruttare questo stop forzato nel migliore dei modi. Vale a dire lavorando sodo in vista dell’impegno seguente e anche cercando di recuperare qualche giocatore alle prese con problemi fisici di diversa natura». Impegno seguente che per il Frosinone è rappresentato dalla trasferta sul campo del fanalino di coda Paganese. Una gara per la quale Stellone dovrà fare a meno di Crivello e Frara squalificati che,

I canarini così incamerano tre punti senza sforzo alcuno (confermati tutti i risultati dei rossoneri per quel

Il centrocampista Soddimo avrebbe preferito giocare per cancellare subito l’inatteso ko di Barletta che riguarda il girone di andata e vittorie a tavolino per le avversarie nel girone di ritorno), anche se molti di

ALESSANDRO FRARA

Il capitano dovrà osservare il turno di squalifica non più contro i rossoneri, ma nella trasferta in programma il 9 febbraio a Pagani

foto MASSIMO SCACCIA

Domenica la squadra potrebbe tornare capolista in caso di sconfitta del Perugia nella trasferta di Lecce chiaramente, non possono scontare lo stop in questa giornata. Ma al momento è presto per parlare della trasferta in programma il prossimo 9 febbraio. Anche perché dopodomani il Frosinone ha comunque la possibilità di tornare primo della classe, visto che è in programma il big match tra Lecce e Perugia. «Sinceramente – interviene Soddimo – io sono dell’avviso che la promozione in serie B dipende soprattutto da noi stessi, più che da quelli che possono essere i risultati delle altre squadre. Motivo per cui alla fine quello che succederà nella partita di domenica in salento deve interessarci relativamente».

PERUGIA FROSINONE LECCE L’AQUILA PISA CATANZARO BENEVENTO PONTEDERA PRATO GROSSETO SALERNITANA GUBBIO VIAREGGIO BARLETTA ASCOLI (-4) NOCERINA (-2) PAGANESE

PT V N P 41 12 5 2 39 11 6 3 34 10 4 6 32 9 5 6 31 8 7 5 31 7 10 3 28 7 7 5 28 7 7 5 26 5 11 4 25 6 7 7 24 6 6 7 23 5 8 6 20 4 8 7 18 3 9 8 15 4 7 9 12 3 5 12 10 2 4 14

La prima promossa in serie B. Dalla seconda alla nona disputano i play off. Non è prevista la retrocessione

PROGRAMMA 22A GIORNATA domenica 2 febbraio ore 14.30 Grosseto-Gubbio Prato-Paganese Salernitana-Barletta Frosinone-Nocerina Viareggio-L’Aquila Benevento-Pontedera Pisa-Catanzaro Lecce-Perugia Riposa Ascoli CLASSIFICA MARCATORI

11 reti Ciofani D. (Frosinone); Grassi (Pontedera) 10 reti Fioretti (Catanzaro); Eusepi (Perugia) - 9 reti Arrighini (Pontedera) - 8 reti Evacuo F. (Benevento); Arma (Pisa) - 7 reti Curiale (Frosinone); Mazzeo (Perugia); Guazzo (Salernitana) - 6 reti Tripoli (Ascoli); De Sousa (L’Aquila); Miccoli (Lecce); Zigoni (Lecce); Lanini (Prato) - 5 reti Bombagi (Grosseto); Del Pinto (L’Aquila); Bogliacino (Lecce); Lepore (Nocerina); Fabinho (Perugia) - 4 reti Ilari (Barletta); Mengoni (Benevento); Evacuo D. (Nocerina); De Sena (Paganese); Benedetti L. (Viareggio)


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SPORT CHI SALE E CHI SCENDE

ANTICIPO DI LUSSO PER IL FERENTINO

Reduce dalla grande vittoria di domenica scorsa in casa della capolista Trento, domani alle 20.30 la Fmc riceve a Ponte Grande l’altra prima della classe, Orlandina DANIELE CIARDI

n anticipo di lusso quello in programma domani sera a Ponte Grande (inizio ore 20.30) tra i padroni di casa della Fmc Ferentino e una delle due attuali capolista del campionato: Capo d’Orlando. Una sfida di assoluto interesse tra gli amaranto che puntano a recuperare in fretta i quattro punti che li dividono dalla zona play off e i siciliani che, chiaramente, non vogliono perdere quella vetta conquistata domenica scorsa proprio grazie al bellissimo successo ottenuto dal quintetto di Franco Gramenzi sul campo dell’allora leader solitaria Trento. Di fronte, non ultimo, due tra le formazioni più in forma del momento,

U RYAN BUCCI

Domenica a Trento altra straordinaria prestazione della guardia amaranto autore, tra l’altro, dell’incredibile tiro vincente sul suono della sirena

ben al di là dei programmi di inizio campionato), la necessità di tornare subito al successo, anche se in casa di un avversario alquanto osti-

co. I lombardi, infatti, sono sì reduci da tre ko di fila, ma che sono arrivati contro le due prime della classe e la Sigma Barcellona.

Veroli, comunque, ha tutte le carte in regola per centrare l’impresa e presentarsi caricata al massimo alla nuova sfida in programma a metà della prossima settimana. Giovedì, infatti, il campionato di Lega Gold Adecco propone la quinta giornata di ritorno e i gialloros-

Giovedì di nuovo in campo per il quinto turno di ritorno. I giallorossi ospiteranno Casale, gli amaranto di scena a Imola si saranno impegnati al “Città di Frosinone” (ore 20.30) contro Casale. Turno infrasettimanale, chiaramente, anche per la Fmc Ferentino, che lo stesso giorno e alla stessa ora del Gcz Veroli, scenderà in campo a Imola contro il fanalino di coda del campionato.

GIOVANNI CARENZA

Prestazione incolore da parte dell’ala giallorossa in occasione del ko con Trapani. Troppi errori nel tiro, ma anche e soprattutto poca difesa contro Baldassare

considerando che da una parte i padroni di casa sono reduci dalla doppia vittoria consecutiva contro corazzate come Barcellona e Trento e dall’altra il quintetto di coach Pozzecco non perde addirittura dal lontano 14 dicembre (82-64 a Trento), ed è reduce da un striscia di ben sei vittorie di fila. Una sfida, insomma, da non… perdere in tutti i sensi per entrambe le formazioni. E dalla Fmc Ferentino passiamo ai “cugini” del Gcz Veroli, che domenica pomeriggio saranno impegnati sul campo del Brescia. Per la formazione del presidente Massimo Uccioli, reduce da due ko di fila che l’hanno fatta scendere dal secondo al quarto posto della graduatoria generale (e comunque

foto MASSIMO SCACCIA

Dopo i ko con Napoli e Trapani Veroli vuole tornare al successo nella trasferta di domenica sul campo del Brescia

PROGRAMMA 19A GIORNATA LEGADUE GOLD - sabato 1° febbraio ore 20.30 Trento-Forlì • domenica 2 febbraio ore 18 Fmc Ferentino-Capo d’Orlando • Casale-Imola • Trapani-Sigma Barcellona • Brescia-Gcz Veroli Torino-Verona • Napoli-Biella • Trieste-Jesi

CLASSIFICA LEGADUE GOLD Trento Orlandina Torino Veroli Trapani Verona Barcellona Biella Brescia Casale Napoli Ferentino Jesi Forlì Trieste Imola

PT 26 26 24 22 22 20 20 20 18 16 16 16 14 12 12 2


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SPORT CARICARE IL GRUPPO È IL LORO COMPITO

GLOBO SORA, RISCATTO CERCASI CONTRO LA PRIMA DELLA CLASSE

Domenica i bianconeri, scesi al terzo posto dopo il brutto e inaspettato ko di Castellana Grotte, ospitano la capolista Padova

CLASSIFICA SERIE A1 FEMMINILE Piacenza Modena Bergamo Conegliano Busto Arsizio Novara Urbino Casalmaggiore Ornavasso Ihf Volley Frosinone Forlì

DANIELE CIARDI

oteva essere la sfida decisiva per la promozione diretta in A1 senza dover passare per gli spareggi play off, quella in programma dopodomani (ore 18) al PalaGlobo “Luca Polsinelli” tra i padroni di casa del Sora e la prima della classe Padova. Poteva, se solo domenica scorsa il sestetto di coach Marco Fenoglio non fosse incappato in una brutta e inaspettata sconfitta in casa della penultima della classe Castellana Grotte. Già, perché in caso di successo pieno in terra di Puglia ora i bianconeri avrebbero avuto tre sole lunghezze di ritardo dalla capolista e quindi, in caso di successo dopodomani , avrebbero affiancato i patavini al comando. E, invece, ora questa possibilità è sfumata, ma ciò nonostante è certo che

GINO GIANNETTI

Il presidente crede molto nella possibilità di salire in A e adesso deve trasmettere ancor più la sua fiducia a tutto l’ambiente e la squadra

foto MASSIMO SCACCIA

P

Per il sestetto di Fenoglio è l’ultima possibilità per provare a lottare ancora per la promozione diretta

MARCO FENOGLIO

Il coach dei bianconeri è chiamato a riportare lo stato mentale della squadra al livello del periodo in cui ha vinto sei gare consecutive

domenica la Globo Sora deve comunque giocare al massimo per tanti, troppi motivi. Riscattare il ko di Castellana, provare a riprendersi quantomeno la seconda piazza della graduatoria generale (anche se Monza sarà di scena sul campo della penultima della classe Corigliano) e, non ultimo, infliggere la prima sconfitta piena di questo campionato a un sestetto che a oggi ha rifilato due netti tre a zero ai ragazzi del presidente Gino Giannetti (uno nella gara d’andata e l’altro nella semifinale di Coppa Italia). Se Sora vuole dimostrare di essere in grado di centrare l’obiettivo di inizio stagione (la promozione in A), quella di dopodomani è senza ombra di dubbio

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PROGRAMMA 1A GIORNATA DI RIT. sabato 1° febbraio ore 20.30 Ihf Frosinone-Conegliano domenica 2 febbraio ore 18 Casalmaggiore-Busto Arsizio Forlì -Piacenza Novara-Bergamo Modena-Ornavasso Riposa Urbino

CLASSIFICA SERIE A2 MASCHILE

l’occasione giusta per dimostrarlo. E dalla A2 maschile passiamo alla massima serie femminile, che nel fine settimana mette in scena la prima giornata di ritorno. Per l’Ihf Frosinone un impegno sulla carta non certo facile, visto che le ragazze di coach Mario Regulo Martinez dovranno vedersela domani sera (“Città di Frosinone” ore 20.30 con diretta su Raisport) con una delle corazzate di questo campionato, vale a dire il sestetto di Conegliano (quarto della classe con tre sole lunghezze di distacco dal primo posto). Gioli e

compagne, però, non dovranno certo sentirsi già battute in partenza, anche in considerazione del fatto che

Torna la serie A1 femminile con l’Ihf che domani sera (diretta sui Raisport alle 20.30) riceve la visita di Conegliano sul campo amico hanno vinto le ultime due gare disputate (contro Casalmaggiore e Busto Arsizio).

Tonazzo Padova Vero Volley Monza Globo Banca Pop. Frusinate Sora Coserplast Openet Matera Sieco Service Ortona Itely Milano B-Chem Potenza Picena Cassa Rurale Cantù Materdominivolley.it Castellana Grotte Caffè Aiello Corigliano Elettrosud Brolo

PROGRAMMA 5A GIORNATA DI RIT. domenica 2 febbraio ore 18 Brolo-Ortona Padova-Potenza Picena Cantù-Castellana Grotte Globo Sora-Padova Corigliano-Monza Riposa Milano

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WEEKEND AL CINEMA

Multisala Nestor Sala De Filippo TUTTA COLPA DI FREUD

orario: 16.00/18.10/20.20/22.30

Sala Germi THE WOLF OF WALL STREET

RICCI CAMMINA DA SOLO

Alla villa comunale di Frosinone da domani fino al 9 febbraio la personale dell’artista di Genazzano

A LEZIONE DI TEATRO

Quadro appeso olio su tela

orario: 16.00/19.00/22.00

Sala Fellini THE BUTLER

Oggi al Gassman le audizioni del corso tenuto da Amedeo Di Sora

orario: 16.00/18.10/20.20/22.30

Sala Mastroianni ANGRY GAMES: LA RAGAZZA...

orario: 16.00/18.10/20.20/22.30

Sala De Sica FROZEN orario: 16.00 THE COUNSELOR – IL PROCURATORE

Sala Troisi UN BOSS IN SALOTTO orario: 16/18.10 LO SGUARDO DI SATANA - CARRIE orario: 20.20/22.30

Multisala Sisto Sala 1 A SPASSO CON I DINOSAURI 2D orario: 15.30/17.30

UN BOSS IN SALOTTO

orario: 20.00/22.30

Milano olio su tela

Sala 2 A SPASSO CON I DINOSAURI 3D THE WOLF OF WALL STREET orario: 21 Sala 3 IL SEGNATO

orario:16.30/18.40/20.20/22.30

Sala 4 LA GENTE CHE STA BENE

orario 16.00/18.10/20.20/22.30

Sala 5 THE WOLF OF WALL STREET

orario: 15.00/18.30/22.00

Sala 6 TUTTA COLPA DI FREUD

orario 15.00/17.30/20.00/22.30

Sala 7 HERCULES

orario: 16.30/18.30/20.30/22.30

Sala 8 TUTTA COLPA DI FREUD

orario 16.00/18.20/21 sab. 23

Sala 9 BELLE E SEBASTIEN

omani dalle ore 15.00, presso il Teatro Comunale “Vittorio Gassman” di Ripi, si terrà l’audizione per l’ammissione al Corso di Teatro diretto dal M° Amedeo di Sora, attoreregista e direttore artistico della Compagnia Teatro dell’Appeso. Il Corso verterà sulle seguenti discipline: Rilassamento e Concentrazione; Voce e Respiro; Dizione e Dizione Poetica; Presenza ed Azione Scenica; Imp ro v v i s azi o n e; Interpretazione; Elementi di Regia; Elementi di Storia del Teatro. Sono ammessi candidati dai 14 anni in su. Per informazioni telefoniche: 360.960536 – 347.5171886

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orario: 18.10/20.20/22.30

orario: 16.30/18.30

A RIPI

impadronisce dello spazio, non già usurpandolo o devastandone l’autenticità, bensì affrancandolo da un ruolo dimesso e restituendo ad esso una rimarchevole valenza narrativa.

omani alla villa comunale, un nuovo appuntamento con la rassegna “L’Arte visiva contemporanea”, curata da Alfio Borghese. Protagonista sarà una grande mostra dal titolo “Io cammino solo” dell’artista Mario Ricci occuperà le sale della Villa fino al 9 febbraio. Nato nel 1962 a Genazzano dove vive e lavora, Ricci pone l’apparizione al centro della sua poetica pittorica. Come un archeologo l’artista disseppellisce immagini e le restituisce nella loro semplicità e purezza allo spettatore. Di lui Rocco Zani, critico d’arte, scrisse: «Ci sorprende la “vitalità silenziosa” che domina, come pigmento affabulatorio, l’intero tracciato di Mario Ricci. Il suo bianco e il nero si

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Come un archeologo il pittore disseppellisce immagini e le restituisce nella loro semplicità allo spettatore Un’opera, quella di Ricci, alla quale l’interlocutore deve riservare un’attenzione compiuta e non frammentata, come se lo sguardo – intimo e retinico – decidesse di consumare,

per intero, i lunghi “metri di dialogo” che separano il prologo dal suo divenire». Quest’appuntamento è il quarto della rassegna che, sulla scia della scorsa edizione, che ha visto uno straordinario successo di critica, gradimento e pubblico con quasi diecimila visitatori, continua a proporre nomi di artisti confermandosi di primo livello con eccellenze locali il cui genio artistico ha valicato i confini della nostra provincia, affermandosi a livello nazionale ed internazionale. La mostra è visitabile dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 tutti i giorni ad ingresso libero. Per info è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti: 0775.265406 oppure alfioborghese@libero.it

orario 16.00/18.10/20.20/22.30

ilFilmdellasettimana

L’ANIMA DI PAPPANO E L’ARCO DI SOL GABETTA Gli appuntamenti di febbraio al Parco della musica di Roma

LA GENTE CHE STA BENE

di Francesco Patierno Italia, 2014

Umberto Dorloni è un avvocato d’affari nella Milano che si finge impermeabile alla crisi. È un tipo senza scrupoli ma a scoperchiare il vaso di Pandora sarà il licenziamento.

CAMILLO SAVONE

e vi siete persi Lorin Mazel il 27 e 28 gennaio, potete comunque rifarvi a febbraio, al Parco della Musica, con la bacchetta di sir Antonio Pappano a capo dell’Orchestra Sinfonica di Santa Cecilia con solista l’avvenente violoncellista argentina Sol Gabetta, classe 1981, una delle più apprezzate interpreti del panorama internazionale. Ad aprire il concerto una pagina di musica contemporanea del giovane compositore italiano Francesco Antonioni dal titolo Gli occhi che si fermano, ispirato al romanzo I”l tuo volto domani” dello scrittore spagnolo

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Javier Marias. Subito dopo il Concerto per violoncello di Edward Elgar, con l’incisione del quale Sol Gabetta ha vinto il terzo Premio Echo Klassik . La violoncellista suonerà su un raro e prezioso violoncello di G. B. Guadagnini del 1759- Il concerto si concluderà con la Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo” di Antonin Dvořák che, sulla bacchetta di Pappano, sarà come d’abitudine travolgente e inedita. Gli appuntamenti sono diversi: l’8 febbraio alle 18, il 10 alle 20.30, l’11 alle 19.30. Per informazioni www.santacecilia.it oppure 06.8082058.


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CULTURA, TURISMO E TECNOLOGIA LE CHIAVI DEL SUCCESSO Alla biblioteca di Alatri la presentazione del progetto Acropolis: l’obiettivo è digitalizzare i documenti e renderli alla portata di smartphone e tablet

on è usuale sentir parlare di app, tablet, open data, cloud all’interno di una stanza tappezzata di libri. Ma l’unione tra antico e moderno, tra tecnologia e tradizione è proprio la cifra che contraddistingue il progetto “Acropolis”, presentato qualche giorno fa alla biblioteca comunale di Alatri alla presenza del sindaco, Giuseppe Morini, del delegato alla cultura, Carlo Fantini, del consigliere regionale Mauro Buschini e di Pietro di Alessandri (Cts). Il progetto, fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Alatri, è stato finanziato dalla Filas con fondi europei di sviluppo regionale 2007-2013. L’obiettivo di “Acropolis” è incentivare lo sviluppo turistico mediante la digitalizzazione e la condivisione di dati

N

aperti relativi ai monumenti storici ed ai singoli beni, con la doppia finalità di acquisire importanti informazioni relative alla tipologia di utenza/visitatori e di fornire servizi individualizzati ai visitatori. «Acropolis – ha spiegato Fantini – è uno dei più importanti progetti per cui siamo risultati vincitori: ciò dimostra che la ricerca, da parte dell’amministrazione, di forme di finanziamento per la realizzazione di attività con ricaduta importante sul territorio, è costante. Oggetto privilegiato di sperimentazione di Acropolis sarà il museo di Alatri. L’obiettivo finale è avere un archivio in formato aperto il più completo possibile a cui speriamo possa seguire una fase due per il completamento totale della digitalizzazione

dei dati della città». Ha proseguito poi Buschini: «Il nostro obiettivo è investire il più possibile su cultura e turismo, che significa per noi nuovo sviluppo: così facendo, possiamo battere la crisi e valorizzare ciò che abbiamo. Nel corso degli anni forse abbiamo fatto poco. Gli studi dimostrano che per ogni euro investito in cultura c’è un ritorno immediato di quasi 4 euro, un investimento che ha ricaduta occupazionale ed economica eccellente. Oggi, chi viaggia si affida a internet per decidere il proprio itinerario. Dunque, la tecnologia di Acropolis offre alla città di Alatri una marcia in più. L’amministrazione comunale ha aperto un fronte importante su questo tema». È seguito poi un breve saluto da parte del sindaco

Sotto un momento della conferenza stampa di presentazione del progetto

Morini: «Non posso che manifestare a tutti la nostra gioia e soddisfazione per “Acropolis”, un progetto mirato che si inserisce nell’ambito dell’attuazione del nostro programma. Il progetto è ampio: riguarda non solo promozione del patrimonio storico e artistico, ma contempla anche, in futuro, la digitalizzazione di tutti i dati amministrativi per rendere più trasparente la macchina amministrativa, per diventare davvero una casa di vetro». È spettato poi a Pietro Di Alessandri (Cts) entrare, con perizia e con piglio divulgativo, nei dettagli tecnici del progetto. Secondo Comune in tutto il Lazio a realizzare tale progetto, Alatri permetterà ai propri visitatori di collegarsi direttamente dal pro-

Oggetto privilegiato di sperimentazione in questa prima fase sarà il museo cittadino prio dispositivo mobile ad un access-point e accedere alla rete wireless che verrà impiantata nell’area di interesse. Attraverso questo sistema, ogni visitatore potrà consultare immediatamente tutti i servizi proposti, oltre alla guida interattiva e alla descrizione dei vari reperti archeologici o moderni. Ulteriore livello di consultazione è quello per gli utenti esperti/ricercatori. Parte delle schede tecniche e del materiale raccolto, infatti, non saranno visibili nel caso di accesso come visitatore, per non appesantire la visita con nozioni tecniche: l’accesso completo all’archivio informatico verrà dato nel caso venga fatta richiesta come utente esperto. Il progetto partirà operativamente a febbraio, su più livelli.

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IL BORDO VERTIGINOSO DELLE COSE

UNA VOCE POCO FA

Gianrico Carofiglio - Rizzoli 2013 Enrico Vallesi è un uomo caduto nella crisi conseguente al successo del suo primo romanzo, per reagire deve regolare i conti con il suo vissuto. Allora decide di prendere un treno e tornare nella sua città. Questo romanzo racconta molto di noi, la passione delle idee e per le parole, la storia d’amore, la riflessione sulla natura sfuggente del successo. Istruttivo.

A FROSINONE

LA MUSICA DI SERENA ABRAMI DA ITHACA Vincenzo Martorella intervista la cantante spite d’eccezione venerdì sera al Club Ithaca di via Garibaldi è Serena Abrami, affermata cantautrice e cantante marchigiana per la quale hanno scritto nomi del calibro di Niccolò Fabi ed Ivano Fossati. La intervisterà Vincenzo Martorella, critico musicale, nonché storico della musica. Sarà possibile curiosare tra gli aneddoti di vita di Serena, nei suoi primi passi nel mondo della musica, degli inizi con X Factor, dell’importante esperienza al Festival di Sanremo, dell’incontro con Rocco Papaleo ed con i Big della musica italiana. La prenotazione è obbligatoria perché i posti sono limitati. L’ingresso è a 5 euro. Info: www.ithacaclub.com e telefono 0775.859004.

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Il Genio - Ego Atmosfere soffuse, arrangiamenti semplici ed efficaci, voci morbide, incastri ad effetto di piano. Questa la ricetta del ritorno de Il Genio, alfieri del pop citazionista. Il duo, che aveva conquistato gli onori della ribalta con la hit “Pop-porno”, non abbandona le melodie scanzonate degli esordi e i testi ricchi di provocazioni.


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