MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE
VINCENZO GIOBERTI RMIS014002 - DISTRETTO IX - C.F. 97198390581 Via della Paglia, 50 - 00153 ROMA
ESAME DI STATO A.S 2010/2011 CLASSE V A INDIRIZZO IGEA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Documento del 15 maggio
ISIS Gioberti
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Evoluzione e profilo della classe La classe V A è formata da 15 alunni, 10 femmine e 5 maschi, tutti provenienti dalla IV A dello scorso anno, tranne un allievo, inserito nell’ultimo anno, proveniente da un Istituto parificato. L’ aspetto particolarmente rilevante da sottolineare è la discontinuità didattica: nell’intero quinquennio si sono avvicendati docenti diversi in quasi tutte le discipline, provocando non poche difficoltà di adattamento negli allievi ai diversi metodi d’insegnamento. Dal punto di vista comportamentale la classe è globalmente corretta, mentre si presenta eterogenea per capacità e per metodologia di lavoro, per il diverso grado di partecipazione, impegno, frequenza ed interesse all’azione didattica. La frequenza è stata discontinua per molti a causa delle numerose assenze e ritardi individuali e l’impegno profuso nelle attività curriculari è stato discontinuo . Ciò ha comportato un rallentamento dei programmi disciplinari e difficoltà dell’azione didattica, nonostante le continue sollecitazioni da parte dei docenti. Dopo quanto premesso si può affermare che, dal punto di vista del rendimento scolastico, gli alunni si suddividono in due fasce di livello: la prima corrispondente a circa quattro elementi, comprende alunni dotati di buone capacità, un soddisfacente grado di preparazione e di capacità espressive. La seconda fascia comprende alunni dotati di sufficienti potenzialità che hanno raggiunto una preparazione generale , a seconda dei casi, dalla quasi sufficienza al distinto, non omogenea però in tutte le materie. Il profitto di alcuni alunni non è stato soddisfacente in modo particolare in economia aziendale, scienza delle finanze e matematica, per la mancanza di impegno adeguato e puntuale, nonché per qualche difficoltà a rielaborare i dati informativi. Nella classe, comunque, si distinguono alcuni alunni che, per la costante applicazione e l’impegno dimostrati durante tutto l’iter scolastico, hanno raggiunto un discreto grado di preparazione. Gli alunni hanno affrontato una simulazione delle prove scritte degli esami di Stato. Per quel che riguarda italiano, oltre al tema tradizionale di argomento storico (tipologia C) e di ordine generale (tipologia D), gli alunni sono stati chiamati ad analizzare un testo letterario (tipologia A) e a redigere un saggio breve o un articolo di giornale (tipologia B). Sulla terza prova, gli alunni sono stati esercitati allo svolgimento della tipologia mista (due domande a risposta aperta e quattro a risposta chiusa). In allegato le simulazioni e i criteri di valutazione . Per i due alunni per i quali sono state predisposte programmazioni individualizzate -una relativa ad obiettivi minimi comuni alla classe e l'altra con obiettivi personalizzati- si procederà a prove d'esame che accerteranno una preparazione d'esame relativa al rilascio di un diploma di stato , in un caso, e di un attestato di crediti formativi, nell'altro. Nelle relazioni personali sugli alunni sono descritte nel dettaglio motivazioni e modalità di effettuazione delle prove d'esame In allegato le simulazioni, i criteri di valutazione e le relazioni personali ai sensi dell'art.17 dell'OM 40 08/04/2009.
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ELENCO DOCENTI Disciplina
docente
Italiano
Maria Niva Stefania Gentile
Storia
Maria Niva Stefania Gentile
Inglese
Michaela Marinucci
Francese
Federica Albinola
Diritto
Maria Mosso
Sc. finanze
Maria Mosso
Geografia
Ornella Pozzuoli
Ec. aziendale
Anna Rolli
Matematica
Antonio Zani
Ed. fisica
Susanna Possidoni
Religione
Marino Di Giovanbattista
Sostegno
Donatella Meo
Sostegno
Alessandra Savino
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firma
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DISCIPLINA: Italiano INSEGNANTE: Maria Niva Stefania Gentile LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Gaot vol. III, Sambugar – Sala, ed. La nuova Italia
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI a) all’interno della singola disciplina Conoscenze 1. Conosce il lessico specifico; 2. conosce i dati della storia letteraria del Novecento; 3. conosce i testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano; 4. conosce le caratteristiche strutturali delle varie tipologie testuali. Competenze e capacità 1. Saper contestualizzare opere, autori, correnti; 2. saper interpretare un testo letterario, collocandolo nel genere di pertinenza; 3. saper individuare, in particolari momenti storici, gli influssi reciproci tra le lingue e le letterature che entrano in contatto tra loro; 4. saper comunicare, per iscritto e oralmente, in forma grammaticalmente corretta ed efficacemente appropriata. b) in aree disciplinari collegate Italiano-Storia Conoscenze 1. Stabilisce relazioni coerenti; 2. sistema le relazioni in modo organico; 3. concettualizza e rielabora e informazioni. Competenze e capacità 1. Interiorizzare il sapere. 2. Sistemare le conoscenze. 3. Sviluppare il senso critico
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CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Gli argomenti trattati sono quelli già delineati nella programmazione consegnata all’inizio del corrente anno scolastico; alcuni di essi sono stati affrontati in modo più sintetico in relazione all’importanza rivestita nell’economia del lavoro da svolgere. METODOLOGIE : Lezione frontale, lezione interattiva, gruppi di lavoro, lavoro individuale di approfondimento, ricerche, attività di integrazione, etc. ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero e consolidamento sono state effettuate in itinere, relativamente ad argomenti significativi svolti durante il corrente anno scolastico. MATERIALI DIDATTICI : Libri di testo, riviste scolastiche, fotocopie di alcuni argomenti di particolare importanza tratti da altri manuali di lingua e letteratura italiana; sintesi di determinati argomenti. TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE ( prove scritte, verifiche orali, etc.) VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche, periodiche e sistematiche, hanno consentito di accertare sia la qualità e la quantità degli apprendimenti, sia l’efficacia dell’azione didattico-educativa svolta. Esse sono state realizzate attraverso questionari, discussioni, prove scritte/orali. La valutazione , che ha avuto cadenza trimestrale, bimestrale /pentamestrale, è emersa dai risultati ottenuti dagli allievi nelle singole prove effettuate, nonché dall’interesse ed impegno dimostrati . I criteri adottati si sono basati: -sulla capacità di apprendimento; -sull’effettivo rendimento, corrispondente alla maggiore o minore completezza, articolazione, correttezza delle argomentazioni orali/scritte prodotte.
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PROGRAMMA SVOLTO Il Naturalismo. Emile Zola: la nuova letteratura naturalista. “Il romanzo come esperimento”. Il Verismo. Giovanni Verga: la vita, il percorso letterario Vita dei campi, prefazione all’amante di Gramigna “La lupa” Novelle rusticane: “La roba” La lotta per la sopravvivenza: “I Malavoglia”. La lotta per l’ascesa sociale: “Mastro don Gesualdo”. Il Simbolismo francese Baudelaire, Verlaine, Rimbaud Il Decadentismo. Giovanni Pascoli: la vita e il percorso letterario. “Lavandare”, “X agosto”, “Novembre”, “Il gelsomino notturno” “Nebbia”: lettura, parafrasi e commento Gabriele D’Annunzio: la vita e il percorso letterario. “La pioggia nel pineto”: lettura, parafrasi e commento. Il Futurismo: definizione e caratteristiche tematiche. Il manifesto futurista F. T. Marinetti: “ Zang Tumb, Tumb” Aldo Palazzeschi: “L’incendiario” Italo Svevo: la vita e il percorso letterario. “La coscienza di Zeno”: l’inettitudine salutare. Lettura dei brani: “L’ultima sigaretta.” e “Il funerale di un altro”. Luigi Pirandello: la vita e il percorso letterario. Le novelle. Lettura ed analisi de: “La patente”e “Il treno ha fischiato” Uno, nessuno, centomila: “Filo d’aria”
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I poeti tra le due guerre. Eugenio Montale: la vita e il percorso letterario. “Meriggiare pallido e assorto” , “Spesso il male di vivere”, ”Non chiederci la parola”, “Non recidere forbice quel volto”, “Ho sceso dandoti il braccio”: lettura, parafrasi e commento. Giuseppe Ungaretti: la vita e il percorso letterario. “Veglia”, “Soldati”, “Fratelli”, “San Martino del Carso”, “I fiumi”: lettura, parafrasi e commento. Umberto Saba: la vita e il percorso letterario. “La capra”, “Città vecchia”, “Amai” Salvatore Quasimodo: la vita e il percorso letterario. “Alle fronde dei salici”, “Uomo del mio tempo”: lettura, parafrasi e commento
OSSERVAZIONI GENERALI La classe che mi è stata assegnata quest’anno ha subito l’avvicendarsi di diversi insegnanti di lettere nell’iter scolastico, con conseguenti problemi di adattamento ai metodi di insegnamento. Gli alunni hanno partecipato con interesse alle lezioni, anche se l’impegno domestico non è stato per tutti costante ed approfondito. A molti manca il metodo di studio e faticano nella lettura e decodifica dei testi. I risultati sono nel complesso accettabili, solo un esiguo gruppo raggiunge un buon livello di preparazione.
L’insegnante
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DISCIPLINA: Storia INSEGNANTE: Maria Niva Stefania Gentile LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Nuova storia- il Novecento- E. Stumpo ed. Le Monnier
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA - conoscere le linee guida della storia politica, economica e settoriale dalla fine dell’Ottocento agli anni ’70 del Novecento. COMPETENZE: - saper instaurare rapporti temporali, spaziali e causali tra gli avvenimenti; - saper organizzare conoscenze storiche complesse, utilizzando strumenti concettuali di periodizzazione; - saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina; - saper ricavare informazioni implicite dalle fonti mediante inferenze; - saper confrontare testi diversi contenenti informazioni identiche, analoghe , complementari, divergenti… - saper produrre testi di tipo storico; - saper formulare ipotesi relative ad un evento/processo ricostruito. CAPACITA’: - Interpretare e valutare fonti storiche secondo ipotesi di ricerca che lasciano spazio alla possibilità di revisione; - padroneggiare le fasi della ricostruzione, della problematizzazione e dell’interpretazione della conoscenza storica; - comparare fenomeni storici MOTIVAZIONI DELLE SCELTE EFFETTUATE Gli argomenti trattati sono quelli già delineati nella programmazione consegnata all’inizio del corrente anno scolastico; alcuni di essi sono stati affrontati in modo più sintetico in relazione all’importanza rivestita nell’economia del lavoro da svolgere. METODOLOGIE: Lezione frontale, lezione interattiva, gruppi di lavoro, lavoro individuale di approfondimento, ricerche, attività di integrazione, etc. Documento del 15 maggio
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ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero e consolidamento sono state effettuate in itinere e relativamente ad argomenti significativi svolti durante il corrente anno scolastico. TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE ( prove scritte, verifiche orali, etc.) VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche, periodiche e sistematiche, hanno consentito di accertare sia la qualità e la quantità degli apprendimenti, sia l’efficacia dell’azione didattico-educativa svolta. Esse sono state realizzate attraverso questionari, discussioni, prove scritte/orali. La valutazione , che ha avuto cadenza trimestrale,bimestrale e pentamestrale, è emersa dai risultati ottenuti dagli allievi nelle singole prove effettuate, nonché dall’interesse ed impegno dimostrati . I criteri adottati si sono basati: -sulla capacità di apprendimento; -sull’effettivo rendimento, corrispondente alla maggiore o minore completezza, articolazione, correttezza delle argomentazioni orali/scritte prodotte.
PROGRAMMA SVOLTO La grande Depressione. Il travagliato cammino dello Stato italiano verso il liberalismo democratico. La sinistra al governo. Le caute riforme di Depretis. L’età crispina. L’età giolittiana. La Prima guerra mondiale. Lo scoppio della guerra. Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione. L’intervento dell’Italia a fianco dell’Intesa. Guerra di posizione e mobilitazione totale. La svolta del 1917. La fine della guerra. La conferenza di pace di Parigi. Il primo dopoguerra. Economia e società all’indomani del primo conflitto mondiale. Documento del 15 maggio
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La grande crisi del 1929. Le democrazie nel primo dopoguerra. Lo stalinismo in Unione Sovietica. La guerra civile spagnola. La repubblica di Weimar. Il trionfo del nazismo in Germania. Medio Oriente, Cina e Giappone nel primo dopoguerra. L’Italia nel ventennio 1919-1939. Il malcontento italiano all’indomani del primo conflitto mondiale Partiti e movimenti di massa in Italia nel primo dopoguerra. Tensioni sociali e governi liberali. L’avvento del fascismo: dai Fasci di combattimento alla marcia su Roma. La dittatura di Mussolini. L’Italia fascista. La Seconda guerra mondiale. La Germania nazista all’assalto dell’Europa. Vicende e protagonisti del secondo conflitto mondiale. La caduta del fascismo e la Resistenza in Italia. La disfatta hitleriana e gli attacchi atomici contro il Giappone. Lo sterminio degli ebrei. Il secondo dopoguerra. La divisione del mondo in sfere d’influenza. La “guerra fredda”. La nascita dello Stato d’Israele. Gli anni settanta OSSERVAZIONI GENERALI Il programma è stato regolarmente svolto. Gli alunni hanno mostrato interesse e partecipazione in classe, ma poco impegno nel lavoro a casa. I risultati raggiunti sono nel complesso accettabili, un modesto gruppo raggiunge risultati soddisfacenti.
L’insegnante
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DISCIPLINA: Matematica INSEGNANTE: Antonio ZANI LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Bergamini-Trifone Corso base di matematica (rosso) Vol.5
CONTENUTI DEL 5° ANNO Contenuti disciplinari Richiami di algebra, geometria ed analisi Richiamo equazioni e disequazioni di 1° e 2° grado Sistemi equazioni e disequazioni in una e in due variabili Richiamo delle principali funzioni (lineare, parabolica, iperbolica,funzione somma) Massimi e minimi delle funzioni precedenti Funzioni in due variabili. Derivate parziali. Massimi e minimi di funzioni a due variabili. L’economia e le funzioni di due variabili Funzioni marginali ed elasticità delle funzioni. La determinazione del max.profitto. Ricerca Operativa Scopi e metodi della ricerca operativa Sistemi e modelli Problemi di decisione Scelte in condizioni di certezza, con effetti immediati ( Massimo o Minimo di una funzione economica, funzione lineare, parabolica, funzione somma; scelta del procedimento più conveniente fra due o più alternative possibili ) Il problema delle scorte di magazzino. La programmazione lineare Problemi di P.L. in due variabili: metodo grafico
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STRUTTURAZIONE IN MODULI Modulo 0: Richiami di algebra, geometria , analisi. Modulo1: L’economia e le funzioni a due variabili Modulo 2: La Ricerca Operativa Modulo 3: La programmazione lineare OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
In termini di conoscenze Sviluppare le abilità di base normalmente implicate nella raccolta, nell'analisi e nell'elaborazione di informazioni e dati relativi a fenomeni collettivi. Formare un atteggiamento mentale che sia in grado di utilizzare proficuamente le potenzialità di indagine e analisi del reale. Fornire strumenti che siano in grado di disciplinare e orientare i metodi induttivi e le conoscenze empiriche.
In termini di competenze Leggere, interpretare e valutare informazioni complesse. Raccogliere analizzare e rappresentare dati statistici. Assumere decisioni coerenti su eventi, grandezze. Adattare i modelli teorici conosciuti a distribuzioni empiricamente rilevate. Inquadrare una tecnica di ricerca operativa studiata in un contesto problematico coerente. Formalizzare e risolvere problemi di ottimizzazione scegliendo opportunamente una delle tecniche studiate. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI Il traguardo formativo consiste nel far acquisire conoscenze ma anche competenze ed abilità, così da sviluppare abitudini mentali orientate alla risoluzione dei problemi ed alla gestione delle informazioni. L’insegnamento
è stato quindi condotto per problemi,
prospettando cioè una situazione problematica e stimolando gli alunni a formulare ipotesi di soluzione, ricercando un procedimento risolutivo, formalizzandone il relativo modello matematico.
Ciò senza escludere il ricorso ad esercizi di tipo applicativo, sia per consolidare le nozioni apprese, sia per acquisire sicura padronanza di calcolo. Momenti fondamentali sono quelli dedicati alle esercitazioni collettive e/o individuali sui temi affrontati nelle lezioni frontali. Evidenziate le connessioni della matematica con le discipline tecniche d’indirizzo. PROGRAMMA SVOLTO Tutti gli argomenti relativi ai moduli sopra riportati. Documento del 15 maggio
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METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Lezione frontale. Libro di testo. Fotocopie integrative, dispense e schede di lavoro con esercitazioni varie predisposte dall’insegnante. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione sono state fatte tenendo conto dei risultati conseguiti nelle varie prove, scritte e orali, dell'interesse dimostrato, della partecipazione attiva alle lezioni, delle abilità e delle competenze acquisite. . OSSERVAZIONI GENERALI Ho avuto la classe nell’ultimo anno di corso. La classe si presenta eterogenea per attitudini, livello di apprendimento, interesse e preparazione di base specifica che comunque risulta poco organica e strutturata. . Nella trattazione degli argomenti è stato continuamente necessario un consistente recupero di conoscenze e strumenti matematici pregressi. Nel corso del primo quadrimestre, per un periodo di circa due mesi, a causa di un congedo straordinario, l’attività didattica è stata portata avanti con molta difficoltà dalla collega supplente. Il programma preventivato, anche per questo, è stato, in qualche sua articolazione, ridimensionato. La classe, in generale, pur dimostrato discreta attenzione ed interesse alla materia, ha evidenziato, nella maggior parte, incostante applicazione allo studio e modesta capacità di rielaborazione personale; difficoltà emergono nella formalizzazione e nella risoluzione di modelli applicativi. La valutazione complessiva del livello medio raggiunto dalla classe è in generale sufficiente. Per alcuni permangono difficoltà attuali e pregresse. La condotta della classe è stata sempre corretta; le assenze contenute, generalmente, entro un numero accettabile.
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DISCIPLINA: Geografia economica INSEGNANTE:
Ornella Pozzuoli
LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE AAVV, Scenari geoeconomici, DeAgostini, vol.3 CONTENUTI DEL 5° ANNO Sviluppo economico, sviluppo umano e sostenibilità ambientale in una cornice di complessità e di interdipendenza globali.
STRUTTURAZIONE IN MODULI 1) La globalizzazione; 2) Settori economici produttivi; 3) Servizi per imprese, commercio, finanza; 4) Sviluppo umano e dinamiche demografiche; 5) Sviluppo sostenibile e principali risorse energetiche. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze Identificazione, analisi e comprensione di questioni relative alla distribuzione spaziale di alcuni fenomeni fisici, antropici, economici, alle principali relazioni uomo/ambiente, agli equilibri e ai disequilibri di ordine geoeconomico. In termini di competenze Formulazione di ipotesi e spiegazione di eventi di carattere economico che interessano aree diverse del Pianeta, nel complesso quadro delle interconnessioni e delle interdipendenze che caratterizzano il mondo globalizzato CRITERI DIDATTICI ADOTTATI Lezione frontale; lezione interattiva; analisi di dati relativi a fenomeni specifici attraverso l’utilizzazione di grafici, tabelle, carte tematiche.
PROGRAMMA SVOLTO • • • • • •
Modulo 1 La globalizzazione Globalizzazione e il ruolo degli scambi internazionali Imprese globali Geografia delle multinazionali Istituzioni internazionali Paesi emergenti e Paesi a basso reddito
• • • • • •
Modulo 2 Settori economici Agricoltura e diverse tecniche agricole Allevamento e Pesca Ruolo di innovazione e ricerca applicate al settore secondario Tendenze nel Nord del mondo: deindustrializzazione e delocalizzazione Ruolo del settore secondario nei Paesi emergenti
Modulo 3 Servizi per imprese, commercio, finanza • Principali servizi per le imprese • Scambi internazionali di merci e servizi • Nuove forme di commercio • Attività finanziarie e centri del potere finanziario
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Modulo 4 Sviluppo umano e dinamiche demografiche • Differenze nello sviluppo e Indicatore dello Sviluppo Umano • Povertà e squilibri nel Sud del mondo • Obiettivi del Millennio • Struttura della popolazione: tendenze attuali • Natalità, mortalità e squilibri regionali • Regimi demografici • Popolamento della Terra e grandi migrazioni Modulo 5 Sviluppo sostenibile: • • • • •
Sviluppo, popolazione e risorse naturali La risorsa acqua Fonti energetiche fossili: carbone, petrolio, gas naturale Energia nucleare Fonti rinnovabili
VERIFICA E VALUTAZIONE Le prove formative e sommative utilizzate sono state di tipo strutturato e semistrutturato; inoltre, sono stati proposti temi per relazioni scritte e orali e sono stati effettuati periodici colloqui di verifica. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti criteri: livello di partenza, qualità e continuità della partecipazione alle lezioni, puntualità nelle verifiche. OSSERVAZIONI GENERALI Il gruppo classe ha tenuto un comportamento generalmente corretto; le lezioni sono state seguite con attenzione e la qualità della partecipazione ha subito un sensibile miglioramento nel corso dell’anno scolastico. Si è rilevato un livello iniziale non soddisfacente rispetto ai prerequisiti attesi per una classe quinta, fattore condizionante per lo sviluppo della programmazione didattica che ha visto privilegiare il consolidamento del linguaggio disciplinare e l’acquisizione di conoscenze di base degli argomenti proposti. Non è stato possibile, proprio per queste ragioni, procedere ad alcuni approfondimenti tematici che sarebbero stati necessari e che erano stati previsti.
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DISCIPLINA: INGLESE INSEGNANTE: Michaela Marinucci LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE - Gateway to Commerce. Aspects of business in the world today + Gateway to Language and Culture. Aspects of society, culture and economy of the English speaking world . a cura di Kiaran O’Malley, Edizioni Lang Mondadori. CONTENUTI DEL 5° ANNO Commerce Module 4 – Goods on the move Unit 7 Delivering Goods: Arranging for transport of goods – Advice of dispatch – International Trade (invoice) Unit 8 Insurance: Dealing with complaints following the delivery of goods – Business Insurance Module 5 – Money makes the world go around Unit 9 Getting paid by the customers: Dealing with invoicing errors – Complaints about invoicing errors – Documents used in the accounting department Unit 10 Banking: Financing a business – Reminders and replies to reminders – Bank Account Paperwork – Internet Banks Module 6 – It’s a brave new world! Unit 11 Finding a Job: Job interviews – Curriculum vitae – Letter of application – Job opportunities Module 7 – Business Files (Business Theory): Business and its economic background – Economic systems – The legal organisation of business – Marketing and promotion – Business in the International Community Language and Culture Chapter 6 – The information age – mass media Chapter 8 – The Government – The British System – The American System Chapter 3 – The Education – The Education System in Britain and in the USA Chapter 5 – Social problems – Religion and family life Chapter 10 – Beyond Britain and the USA – Ireland – Canada – Australia – New Zealand Chapter 11 – A taste of literature – A global view for the tesina STRUTTURAZIONE IN MODULI Ottobre: Module 4 – Chapter 6 Novembre: Module 4 – Chapter 8 Dicembre: Module 5 – Chapter 8 Gennaio: Module 5 – Chapter 3
Febbraio: Module 6 – Chapter 5 Marzo: Module 6 – Chapter 10 Aprile: Module 7 – Chapters 10-11 Maggio: Module 7 – Chapter 11
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
In termini di conoscenze Lo studio della lingua straniera favorisce l’acquisizione di strumenti per un confronto diretto e continuo fra la propria e le altre culture, sviluppando negli studenti, con la consapevolezza della Documento del 15 maggio
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propria identità culturale, la comprensione e l’accettazione del sé e dell’altro. Nella fattispecie, l’insegnamento della lingua inglese si pone le finalità di ampliamento e consolidamento della competenza linguistico-comunicativa conseguita già precedentemente, di approfondimento della conoscenza interculturale, attraverso lo studio e il confronto tra la cultura straniera e la propria, con particolare riferimento alle abitudini ed alla civiltà dei paesi anglofoni; ed infine di acquisizione della consapevolezza dei propri processi di apprendimento e quindi della capacità di gestire lo studio in modo autonomo, sia per quanto riguarda la selezione e l’impiego del materiale didattico, sia per quanto riguarda l’autovalutazione. Tra gli obiettivi educativi sussiste anche la necessità di attivare modalità di apprendimento autonomo sia nella scelta dei materiali e strumenti di studio, sia nell’individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati.
In termini di competenze Competenze linguistico-comunicative: - produrre testi orali di vario tipo chiarezza logica e proprietà lessicale; - produrre testi scritti di carattere specifico all’indirizzo con adeguata coesione, coerenza e correttezza ortografica e morfosintattica; - consolidare e sviluppare competenze specifiche finalizzate a un uso linguistico in contesti lavorativi quotidiani; - acquisire il lessico specifico tipico del linguaggio commerciale; - sostenere conversazioni in contesti lavorativi formali; - possedere una conoscenza sufficiente della realtà geografica ed economico-sociale dei paesi stranieri legata all’indirizzo specifico e alla cultura globale. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI Si è adottata una metodologia volta allo sviluppo della competenza comunicativa degli studenti, alla loro capacità, cioè, di usare la lingua straniera come strumento di comunicazione in situazioni di vita quotidiana. Si è cercato di sviluppare un “saper fare” in cui la lingua è veicolo e strumento attraverso il coinvolgimento diretto degli allievi nelle varie attività didattiche proposte e di seguito riportate. Gli studenti hanno acquisito fluency e padronanza nella lingua straniera, usandola in group-work ed individualmente, sviluppando così la coscienza di sé, la sensibilità creativa e l’iniziativa personale. Si è collegato costantemente il metodo induttivo a quello deduttivo, come rafforzamento/consolidamento di quanto appreso, stimolando gli studenti ad operare a livello attivo, permettendo loro non solo di effettuare l’esercitazione meccanica di strutture formali, ma anche di esprimere intenzioni comunicative reali. PROGRAMMA SVOLTO Commercio: Arranging for transport of goods – Advice of dispatch – International Trade (invoice) - Dealing with complaints following the delivery of goods – Business Insurance - Dealing with invoicing errors – Complaints about invoicing errors – Documents used in the accounting department - Financing a business – Reminders and replies to reminders – Bank Account Paperwork – Internet Banks - Job interviews – Curriculum vitae – Letter of application – Job opportunities. Teoria di Commercio: Business and its economic background – Economic systems – The legal organisation of business – Marketing and promotion – Business in the International Community Civiltà: – The information age – mass media – The Government – The British System – The American System – The Education – The Education System in Britain and in the USA – Social Documento del 15 maggio
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problems – Religion and family life – Beyond Britain and the USA – Ireland – Canada – Australia – New Zealand – A taste of literature – A global view for the tesina Nonostante fosse programma di quarto, in vista dell’Esame di Stato è stato anche rivisto e ripetuto il capitolo 7 “The Economy”. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI 1) Materiali e sussidi didattici: - Grammar Spectrum, N. Coe – M. Harrison; Oxford La Nuova Italia; - Riviste tipo Speak Up, fotocopie integrative; - letture facilitate: a. The Picture of Dorian Gray, Oscar Wilde, Black Cat Publishing Cideb; b. Pride and Prejudice, Jane Austen, Black Cat Publishing Cideb; c. Wuthering Heights, Emily Brontë, Black Cat Publishing Cideb. - dizionari; - laboratorio linguistico multimediale; Si è cercato di facilitare il processo di apprendimento e di suscitare la curiosità dei discenti verso la cultura dei paesi anglosassoni fornendo “realia”, ovvero materiale autentico. E’ stato spesso utilizzato il lettore CD in classe per ascoltare materiali audio in L2 che, oltre a presentare agli studenti un uso naturale e “quotidiano” dell’inglese commerciale parlato e a migliorare la loro attitudine alle listening activities, hanno avuto lo scopo di farli familiarizzare con situazioni in contesti tipici dello stile di vita anglosassone. Sono state attivate discussioni e comunicazione in lingua inglese, che hanno permesso un confronto diretto e hanno stimolato l’autocritica “alla pari”. Il listening è stato incentivato anche attraverso racconti scelti in base alle strutture formali introdotte o alle tematiche spiegate. Gli stessi testi sono stati “manipolati” per creare esercizi di listening (cloze, filling in…), analisi, sintesi, commento e traduzione. 2) Class management: - Lezione frontale centrata sul testo; presentazione della pratica commerciale attraverso la vita in ufficio; presentazione della teoria commerciale; training mirato ad abilità specifiche quali la conversazione telefonica, la stesura di business reports, la preparazione di riassunti, la composizione e traduzione di lettere commercial. - Lezione interattiva: discussione/debate; attività di warming up e brainstorming; oral comprehensions; domande/risposte; - Pairwork: attività di problem solving; interviews; compilazione di questionari. Tecniche e attività per la pratica linguistica e la verifica Reading Listening - comprehension questions - comprehension questions - skimming/scanning activities - grid filling exercises - true/false exercises - true/false activities - grid filling - multiple choice exercises - multiple choice exercises - questionnaire - questionnaires - multiple choice exercises Speaking Writing - questionnaires - simulation - guided analysis - problem solving Documento del 15 maggio
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descriptions summaries free composition translation from Italian to English writing business letters on models
- questions/answers - debating - reporting - narrating - summarizing - describing
Grammar revision Esercizi di: - sostituzione - trasformazione di singoli items a completamento di frasi - riordino e abbinamento di frasi e/o paragrafi - completamento frasi e/o paragrafi su definizioni e lessico specialistico - espansione - cloze test - gap filling - matching structures with functions VERIFICA E VALUTAZIONE Abbiamo proposto le seguenti verifiche: a) di tipo integrato (reading a text and answering questions, composition, summary, text analysis, open answers) b) di tipo discreto (esercizi grammaticali, lessicali, multiple choice, true/false activities) c) prove semi-strutturate (domande a risposte aperte) e verifiche scritte: sostituzione d) verifiche orali (lettura e domande di comprensione del testo, conversazione formale orale su argomento dato) La valutazione iniziale, in itinere e poi finale-sommativa ha tenuto conto non solo del livello di lingua raggiunto di volta in volta nelle quattro abilità, ma anche del grado di competenza testuale relativo al loro livello, della capacità di collegare e stabilire nessi logici e associativi tra i contenuti e gli argomenti studiati, nonché la capacità di elaborazione autonoma e critica degli stessi. OSSERVAZIONI GENERALI La classe ha risposto piuttosto bene agli stimoli ed alle iniziative proposte durante l’anno scolastico. L’impegno è stato dunque costante e si sono raggiunti risultati tutto sommato soddisfacenti.
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DISCIPLINA: Lingua Francese INSEGNANTE: Maria Federica Albinola LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE D. Traina, Commerce.fr. La communication commerciale – Ed Minerva Italica D. Traina, Civilisation.fr - Ed. Minerva Italica CONTENUTI DEL 5° ANNO Si sono trattati argomenti di carattere politico-istituzionale quali le istituzioni politiche della Quinta Repubblica, la geografia politica della Francia, i dipartimenti d’oltre mare e l’Unione europea; di carattere economico come la mondializzazione e di carattere sociale ed ambientale. STRUTTURAZIONE IN MODULI Il programma è stato ripartito in sette moduli. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
In termini di conoscenze Conoscere le strutture morfo-sintattiche, il lessico, le funzioni più usate nella lingua orale e in testi di carattere generale e professionale. Conoscere la civiltà del paese straniero soprattutto nei suoi aspetti sociali, economici, politici e culturali e le istituzioni dell’UE.
In termini di competenze Saper riutilizzare in contesti di vario tipo le strutture morfo-sintattiche di base, il lessico e le funzioni via via incontrate. Comprendere e presentare nelle linee essenziali un testo di carattere sociale, politico, economico e culturale. PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 : Révision des structures grammaticales et syntactiques MODULO 2 : LA CINQUIÈME RÉPUBLIQUE Unité 1 : La nouvelle Constitution Vers un État fort La contestation de 1968 Le fonctionnement des institutions de la Vème République La Constitution de la Vème République Unité 2 : L’administration locale Les Collectivités locales La décentralisation MODULO 3 : L’OUTRE-MER, LA DIMENSION MONDIALE DE LA FRANCE Les Départements et Régions d’outre-mer Les Collectivités d’outre-mer La colonisation La Réunion MODULO 4 : LA FRANCE EN EUROPE La fondation de l’Union européenne Le Conseil européen Le Parlement européen Documento del 15 maggio
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La Commission européenne Le traité unique européen La Banque centrale européenne MODULO 5 : LA MONDIALISATION Qu’est-ce que lamondialisation ? Les superviseurs et les acteurs de la mondialisation Les opinions concernant l’issue de la globalisation L’émergence de nouveaux géant concurrentiels MODULO 6 : LA FAMILLE Le couple se transforme Le mariage, qu’en pensez-vous ? Les nouvelles formes d’union : les pacs Guy de Maupassant, Mon oncles Jules MODULO 7 : L’ÉCOLOGIE Les déchets : jeter moins, jeter mieux Paris trie ses déchets Le nucléaire METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI L’attività svolta ha fatto ricorso a molteplici metodologie didattiche ponendo sempre attenzione all’aspetto prevalentemente comunicativo e seguendo il più possibile il metodo induttivo. Si è cercato di integrare la lezione frontale con momenti di carattere interattivo, durante i quali l’obiettivo dell’insegnante è stato quello di fungere da guida alla scoperta degli elementi specifici dei testi utilizzati e ai collegamenti interdisciplinari relativi ai temi di volta in volta trattati. Le lezioni si sono tenute prevalentemente in lingua straniera per abituare gli allievi a percepirla come uno strumento e non come un fine immediato di apprendimento. Favorire la motivazione e la partecipazione degli studenti come soggetti attivi del processo di insegnamento-apprendimento è stata la finalità che ha ispirato lo svolgimento dell’attività didattica. Invece di far uso del libro di testo mi sono servita di fotocopie tratte dai testi di civiltà “Décriptez la France” di AAVV ed B. Mondatori e “A comme Ado” di F Magi, G. Ferrante, Palombo Editore. Testi più aggiornati rispetto al testo in adozione e che presentano una vasta gamma di attività e di grafici. Mi sono inoltre avvalsa di materiale scaricato dal sito dell’Unione europea. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica, come parte integrante del processo didattico-educativo si è avvalsa di test di tipo sommativo e formativo. Le verifiche scritte hanno avuto il duplice obiettivo di valutare sia le abilità di comprensione che di produzione guidata e sono state realizzate su tipologie già note agli studenti e sperimentate in classe. A tal fine sono state utilizzate: - Comprensioni di testi con l’ausilio del dizionario bilingue; - questionari a risposta aperta. Nel quadro di valutazione per le abilità di produzione scritta si sono considerati il contenuto e la forma espressiva, nonché la proprietà lessicale. Le verifiche orali sono state per lo più svolte in forma dialogica per testare la competenza linguistica e la conoscenza degli argomenti studiati lasciando comunque lo studente libero di esprimersi in modo personale e di utilizzare un registro linguistico più vicino a quello della realtà Documento del 15 maggio
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quotidiana. Nella valutazione orale si è tenuto conto della pronuncia, della capacità di utilizzare il lessico specifico e si è comunque cercato di privilegiare la capacità di trasmettere un messaggio sulla correttezza formale e sintattica. Nella valutazione di fine periodo, si terrà conto oltre che dei risultati delle prove sommative svolte in itinere di altri elementi quali la partecipazione, l’impegno quotidiano, la frequenza alle lezioni, la progressione rispetto ai livelli di partenza. OSSERVAZIONI GENERALI Ho lavorato con la classe solo durante l’ultimo anno del corso di studi. Sotto il profilo comportamentale gli alunni hanno agito correttamente e nel rispetto del vivere civile. Gli obiettivi prefissati in termini di conoscenze e di competenze, sono stati raggiunti a livelli diversi da studente a studente, pur essendo gli alunni generalmente partecipi al dialogo didattico-educativo Nella classe si distinguono tre livelli di preparazione. Un primo gruppo minoritario di alunni la cui motivazione unita all’impegno costante ha consentito loro di migliorare le proprie capacità espressive ; sono capaci di comunicare in modo adeguato facendo ricorso ad un lessico appropriato alla situazione comunicativa e sono in grado di produrre testi, riutilizzando le strutture e il lessico in modo abbastanza corretto. Altri studenti hanno vissuto in modo scolastico il dialogo educativo e non hanno acquisito una piena padronanza espressiva privilegiando un’esposizione mnemonica ma hanno dimostrato di possedere sufficienti o quasi sufficienti conoscenze. Un terzo gruppo possiede capacità di ascolto e di comprensione modeste, comunica con difficoltà per mancanza di un lessico adeguato e produce testi che presentano errori strutturali.
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DISCIPLINA:DIRITTO-PUBBLICO INSEGNANTE:MOSSO MARIA LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE DIRITTO PUBBLICO ELEMOND SCUOLA AUTORI:BOBBIO-GLIOZZI CONTENUTI DEL 5° ANNO STRUTTURAZIONE IN MODULI MOD.1 Lo Stato -Caratteristiche dello Stato moderno -Lo Stato apparato -Territorio,popolo,sovranità MOD 2 L’ordinamento internazionale -Le fonti del diritto internazionale -Le organizzazioni internazionali -L’Organizzazione delle nazioni unite -L’Unione europea -Le tappe dell’integrazione europea -Principali organi dell’Unione europea MOD.3 Le vicende costituzionali dello Stato italiano -L’unificazione -Il periodo liberale,fascista,caduta del fascismo -La proclamazione della repubblica italiana -Gli anni cinquanta sessanta settanta e il processo di attuazione della Costituzione -I diritti e i doveri del cittadino -Le forme di libertà e di uguaglianza MOD.4 Le elezioni e le altre forme di partecipazione democratica -La democrazia diretta e la democrazia rappresentativa -I sistemi elettorali -Il referendum abrogativo MOD.5 Ordinamento della repubblica -Il Parlamento:organizzazione e funzionamento -Il Governo:organizzazione e funzionamento -Il Presidente della repubblica:i poteri ,la responsabilità,elezione e carica -La Corte costituzionale:natura e funzioni -Le varie tipologia di giudizio -La Magistratura Documento del 15 maggio
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OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
In termini di conoscenze -Conoscenza del linguaggio specifico -Conoscenza delle teorie e dei fatti legati agli obiettivi giuridico-economici della società -L’evoluzione storica e giuridica del concetto di Stato e in particolare di quello italiano
In termini di competenze -Saper presentare il proprio lavoro in modo efficace -Interpretare le norme inerenti il proprio ambito professionale CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Lezione frontale-analisi delle fonti-consultazione del testo costituzionale -Lezioni partecipate con coinvolgimento degli alunni attraverso domande-stimolo METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI -Libro di testo-appunti integrativi dettati dall’insegnante; -Testo costituzionale VERIFICA E VALUTAZIONE -La valutazione formativa è stata utilizzata in itinere sia per la classificazione del profitto che per attività di recupero utilizzando domande brevi e questionari. -La verifica sommativa è stata utilizzata per classificare gli alunni con interrogazioni tradizionali e/o con prove scritte somministrate al termine di ogni modulo. -Sono state realizzate prove pluridisciplinari in simulazione della terza prova scritta dell’esame di Stato.Nella valutazione si è tenuto conto dell’impegno,della partecipazione e dell’interesse dimostrato nello svolgimento dell’attività didattica.
OSSERVAZIONI GENERALI -La classe si presenta piuttosto omogenea,sia nella preparazione che nel comportamento,una parte di essa si è impegnata in modo costruttivo recuperando i modesti livelli di partenza,sviluppando una discreta autonomia nel processo di elaborazione dei contenuti proposti,pur con limiti di una difficoltà espositiva. -Parte invece,ha scarsamente partecipato al dialogo educativo sviluppando conoscenze non del tutto soddisfacenti.La frequenza e la partecipazione non è sempre stata assidua.Nei rapporti con i docenti,gli alunni hanno mantenuto un atteggiamento per lo più corretto e nello stesso tempo aperto e spigliato .
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DISCIPLINA:SCIENZA DELLE FINANZE INSEGNANTE:MOSSO MARIA LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE SCIENZA DELLE FINANZE SENZA OSTACOLI EDITORE TRAMONTANA CONTENUTI DEL 5° ANNO STRUTTURAZIONE IN MODULI MOD.1 GLI OBIETTIVI DELLA FINANZA PUBBLICA -Dalla finanza neutrale alla finanza funzionale -La finanza pubblica come strumento di politica economica -I principali obiettivi della politica fiscale -Obiettivo dell’efficienza delle allocazioni delle risorse,della redistribuzione, della stabilità,dello sviluppo -Gli strumenti della finanza pubblica -Il bilancio -La spesa pubblica -Le entrate pubbliche -L’impresa pubblica MOD.2 CARATTERI E REQUISITI DEL BILANCIO -Funzione politica e giuridica del bilancio -Funzione economica del bilancio -Bilancio di competenza e di cassa -Principi del bilancio -Il bilancio dello Stato italiano -I principi costituzionali -Bilancio annuale di previsione -Manovra di bilancio -Formazione e approvazione delle previsioni -Variazioni e assestamento delle previsioni MOD.3 LA POLITICA DELLA SPESA -La spesa come strumento di politica economica -Effetti economici dell’incremento della spesa -Principio del moltiplicatore e dell’acceleratore -Le diverse tipologie di spesa MOD.4 LA POLITICA DELL’ENTRATE -Le forme di entrata e i criteri di classificazione -Prezzi -Tributi La pressione tributaria -Le imposte e loro classificazione -Principi giuridici,amministrativi ed economici dell’imposta Documento del 15 maggio
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MOD.5 Il sistema tributario italiano:dalla riforma del1971 alla riforma del2003 -I tributi vigenti nel nostro paese -Cenni generali sull’imposta IRPEF e IRES OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
In termini di conoscenze Conoscenza del fenomeno giuridico e dei suoi effetti sul sistema economico Conoscenza dell’evoluzione e della struttura del sistema tributario italiano Conoscenza dei motivi che rendono il bilancio uno strumento di programmazione economica Conoscenza degli aspetti giuridici ed economici delle singole imposte.
In termini di competenze Abitudine ad analizzare gli effetti economici della spesa pubblica,individuando i motivi che rendono il bilancio pubblico strumento di programmazione per pianificare la spesa pubblica Saper analizzare le norme di diritto tributario e riconoscerne gli elementi significativu. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI Lezioni partecipate-analisi dei fenomeni economici-scoperta guidata
METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Libro di testo-appunti integrativi-schemi riepilogativi. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione formativa è stata utilizzata in itinere sia per la classificazione del profitto che per attività di recupero utilizzando domande brevi e questionari. La verifica sommativi è stata utilizzata per classificare gli alunni con interrogazioni tradizionali e/o con prove scritte somministrate al termine di ogni modulo. Sono state somministrate prove pluridisciplinari in simulazione della terza prova scritta dell’esame di Stato.Nella valutazione si è tenuto conto dell’impegno,della partecipazione e dell’interesse dimostrato nello svolgimento dell’attività didattica. OSSERVAZIONI GENERALI Si distingue nella classe un gruppo di alunni maturi e dalle discrete capacità individuali che hanno operato in modo proficuo;la presenza dei quali tuttavia non sempre ha esercitato un ruolo di stimolo,efficace per estendere la partecipazione ai meno dotati di spirito di iniziativa . In finale di anno, comunque,anche gli alunni meno sensibili all’obbligo scolastico, hanno fatto del loro meglio per recuperare le lacune e per raggiungere una accettabile preparazione in vista degli esami.
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DISCIPLINA : Economia Aziendale INSEGNANTE: Anna Rolli LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: Tramontana CONTENUTI DEL 5° ANNO: Le caratteristiche delle imprese industriali. La gestione strategica delle imprese industriali. L’organizzazione e il sistema informativo. Il processo gestionale nelle imprese industriali. La contabilità gestionale. La contabilità generale. La determinazione delle imposte dirette. La redazione e la revisione del bilancio d’esercizio. La rielaborazione del bilancio. L’analisi per indici. STRUTTURAZIONE IN MODULI: La gestione delle imprese industriali, L’imposizione fiscale in ambito aziendale. Il sistema informativo di bilancio. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA: Conoscere gli argomenti affrontati, saper compilare un bilancio, saper riclassificare un bilancio, saper analizzare per indici un bilancio. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI: Spiegazioni, esercitazioni alla lavagna, appunti dettati. PROGRAMMA SVOLTO: Quanto indicato nei contenuti VERIFICHE E VALUTAZIONI: Interrogazioni e compiti in classe. OSSERVAZIONI GENERALI: Classe vivace e simpatica, non sempre interessata alla materia. Si distinguevano alcuni con una sufficiente preparazione pregressa ed in grado di apprendere e rielaborare gli argomenti proposti da altri meno motivati e poco studiosi. Nel corso dell’anno scolastico, comunque, la gran maggioranza ha raggiunto o superato i limiti della sufficienza.
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DISCIPLINA: ed.fisica INSEGNANTE: prof.ssa Susanna Possidoni CONTENUTI DEL 5° ANNO POTENZIAMENTO FISIOLOGICO per favorire il miglioramento delle funzioni cardiorespiratorie, della resistenza, della velocità, della potenza muscolare, della mobilità e della destrezza. - esecuzioni motorie variate; - esercizi con e senza attrezzi; - esercizi di stretching, di mobilità articolare, di resistenza, di forza, di rapidità; - esecuzioni simmetriche ed asimmetriche. CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE per acquisire abitudini permanenti di vita quali la difesa della salute, la formazione e l’espressione della personalità, la consuetudine alla lealtà ed al civismo, l’abitudine al rispetto delle regole, lo stimolo all’autorealizzazione, la coscienza critica nei confronti di comportamenti estranei alla vera essenza dello sport e più in generale al convivere civile. - giochi di movimento - giochi presportivi - giochi sportivi codificati ( pallavolo) CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE attraverso l’acquisizione della consapevolezza dei propri mezzi INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI - cenni di anatomia umana - cenni di primo soccorso - cenni su ferite e abrasioni, contusioni, distorsione, lussazione, crampo, stiramento e strappo muscolare, frattura, traumi a carico del torace e del cranio, perdita di coscienza. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
In termini di conoscenze -
conoscere gli assi e i piani corporei, posizioni principali, atteggiamenti e relativa terminologia ginnastica
-
conoscere le forme di comportamento civico
-
conoscere le regole e le tecniche di base delle attività sportive scolastiche;
-
conoscenza delle elementari norme di pronto soccorso attinenti alla pratica fisica.
In termini di competenze -
acquisire abilità motorie che permettano di padroneggiare al meglio situazioni inconsuete della vita di movimento;
-
saper verificare le proprie capacità ed il lavoro svolto.
-
saper utilizzare gli schemi motori;
-
partecipare attivamente e democraticamente alle attività di gruppo;
-
saper distinguere e differenziare le varie parti dei corpo umano;
saper gestire in gruppo brevi spazi orari per attività di interesse comune.
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CRITERI E METODI DIDATTICI Gli argomenti sono stati trattati attraverso lezioni frontali ed esercizi pratici dimostrati dall’insegnante o alunni. L'approccio al movimento è avvenuto inizialmente in modo globale, quindi analitico ed infine ancora globale (in In tutte le unità didattiche si è lavorato con gruppi misti.
questo
caso,
globale
avanzato).
VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica e la valutazione è avvenuta sistematicamente durante ogni lezione, attraverso l’osservazione dell’insegnante diretta sia al gruppo nel suo insieme che al singolo alunno OSSERVAZIONI GENERALI La classe ha mostrato impegno e partecipazione costanti e ha mantenuto un comportamento adeguato alle varie situazioni proposte.
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I. S. I. S.
“Vincenzo Gioberti” di Roma
Relazione didattica finale a. s. 2010- 2011 materia: IRC classe: 5 sez: A igea commerciale insegnante: Marino Di Giovambattista Libro di testo: Lasciamoci rubare il futuro La sapienza del cuore consigliato: Parola del Signore - Bibbia interconfessionale – LDC-ABU I contenuti di questo quinto è stato diviso in moduli di sei lezioni per ogni unità didattica, in essa viene inserita la verifica orale dell’apprendimento realizzato. Il programma svolto nei suoi contenuti essenziali è stato così suddiviso: - Le tematiche della conoscenza e dell’amicizia ( solidarietà). - Fede e ragione ( Genesi cap. I e II). - La storia della Chiesa degli apostoli, fino al monachesimo orientale e occidentale ( dal I° sec. al IV° sec d.c., fino alla regola di S. Benedetto, cenni ). -La famiglia, il mondo del lavoro (rerum novarum, laborem excersens, sollcitudo rei socialis). I moduli sono stati strutturati e suddivisi in: mod. A – la solidarietà mod. B – fede e ragione mod. C – storia della Chiesa mod. D – la regola di S. Benedetto mod. E – la famiglia mod. F – il mondo del lavoro. Gli obiettivi della disciplina nei termini della conoscenza, fanno leva sugli elementi essenziali dei vari contenuti di ciascuno dei sei moduli svolti, nei termini della conoscenza storica e della rielaborazione dei testi adottati. Per quanto concerne gli obiettivi nei termini di competenza, gli alunni debbono essere in grado di riconoscere i testi utilizzati e relazionare sulle conoscenze ricevute; debbono, nelle loro relazioni personali, saperle esaminare alla luce dei valori cristiani e della Chiesa ; debbono inoltre riconoscere le tracce del passato nell’attuale stile religioso di vita. I criteri didattici adottati sono stati quelli della lezione frontale, dialogata, assembleare ed in gruppi, uso del computer e dei sistemi audiovisivi, alla luce delle materie legate alla disciplina irc in modo interdisciplinare, e non solo. Il metodo è stato quello della lezione frontale assembleare e dialogata e per gruppi, gli ausili utilizzati sono stati quelli del computer, dei vari mezzi audiovisivi e dei mas-media (quotidiani e riviste). La valutazione del profitto è avvenuta con la formula sommativa, tenendo conto dei programmi, dei miglioramenti della persona e degli alunni e della classe in generale.
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L’ attuale classe è stata da me seguita solo negli ultimi tre anni scolastici, in questo momento di 15 alunni frequentanti, 9 sono avvalentesi e partecipano con interesse e applicazione alle lezioni da me svolte. Il loro comportamento è da ritenersi rispettoso e costruttivo sia tra di loro che con il docente.
Roma, 15 maggio 2011
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Marino Di Giovambattista
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