Documento consiglio classe VD

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE

VINCENZO GIOBERTI RMIS014002 - DISTRETTO IX - C.F. 97198390581 Via della Paglia, 50 - 00153 ROMA

ESAME DI STATO A.S 2008/2009 CLASSE 5 D INDIRIZZO ALBERGHIERO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE


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Documento del 15 maggio

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3 Sommario Evoluzione e profilo della classe V sez. D ..........................................................................................5 ELENCO DOCENTI CLASSE V sez. D............................................................................................6 DISCIPLINA: Italiano..........................................................................................................................7 DISCIPLINA: STORIA.......................................................................................................................9 RELIGIONE.......................................................................................................................................11 DISCIPLINA : FRANCESE..............................................................................................................13 DISCIPLINA: Matematica.................................................................................................................15 DISCIPLINA: ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE...........................18 DISCIPLINA: SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE......................................................................23 DISCIPLINA: Lingua e civiltà inglese..............................................................................................26 MATERIA D’INSEGNAMENTO: LEGISLAZIONE......................................................................28 DISCIPLINA: Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi ...............................33 DISCIPLINA: Educazione Fisica.......................................................................................................35 Terza area ..........................................................................................................................................36 GRIGLIA DI CORREZIONE 3 PROVA...........................................................................................37 GRIGLIA DI CORREZIONE 1 PROVA CLASSE V SEZ. D........................................................38 GRIGLIA DI MISURAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA.......................................39 TERZA PROVA ................................................................................................................................40 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME DI SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE ............................................................................................................................................................41 Simulazione terza prova ....................................................................................................................42 Simulazione della terza prova............................................................................................................43 TERZA PROVA MATEMATICA.............................................................................................44 Terza prova Storia Vd A.S. 2008-09 ................................................................................................46 Prova di LINGUA E CIVILTA' FRANCESE (marzo 2009).........................................................48 TERZA PROVA LEGISLAZIONE..................................................................................................49 Prova di LINGUA E CIVILTA' FRANCESE (maggio 2009).......................................................50 Simulazione terza prova ....................................................................................................................51 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME DI SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE ............................................................................................................................................................52 TERZA PROVA DI STORIA ...........................................................................................................53

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Evoluzione e profilo della classe V sez. D

TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE La classe risulta composta da 21 alunni, parte con la qualifica di “operatori di sala e bar” parte di “operatori di cucina”. Sono presenti due studenti che seguono il programma della classe in base a quanto previsto dall’articolo 12 e due che frequentano in base a quanto previsto dall’articolo 13, uno di questi non sosterrà l’esame conclusivo. Il livello di preparazione raggiunto è da considerarsi complessivamente accettabile, con alcuni elementi di spicco ed altri che mostrano delle fragilità. Nel corso dell’anno scolastico sono state attivate tutte le procedure per il recupero in itinere delle insufficienze e per il rinforzo delle abilità di base. Da evidenziare il cambiamento di docente in tre materie caratterizzanti del corso, Economia Aziendale, Diritto e Scienze dell’Alimentazione. Questo fatto ha inizialmente creato ai ragazzi qualche disorientamento poi comunque superato. Apprezzabile è stato generalmente l’impegno dimostrato nel corso dell’anno scolastico, sia per quanto concerne propriamente la didattica che per quanto si riferisce alle attività progettuali che hanno coinvolto particolarmente la classe . Buona parte dei ragazzi ha seguito le attività legate al progetto del Comune di Roma “Viaggio nella memoria. Per non dimenticare le tragedie del Novecento”, quattro hanno partecipato al viaggio ad Auschwitz (novembre 2008). Altri hanno preso parte a concorsi nazionali di ristorazione e ad attività legate al gruppo sportivo della scuola. Sono state svolte visite didattiche in azienda e visite culturali. Nel mese di ottobre si è svolta l’attività di stage presso le aziende con risultati apprezzabili. Il senso di responsabilità è andato via via consolidandosi nel tempo consentendo alla classe il raggiungimento di un adeguato grado di maturazione personale. Il lavoro di preparazione all’Esame di Stato si è basato inizialmente su un rinforzo delle conoscenze, competenze ed abilità di base nelle varie discipline; nella seconda parte dell’anno si è proceduto a tre tornate complete di simulazioni di Prima, Seconda e Terza Prova al fine di consentire ai ragazzi una presa di coscienza delle difficoltà legate allo svolgimento delle stesse. La risposta della classe a queste proposte didattiche è risultata globalmente positiva. Per quanto concerne nello specifico la Terza Prova si è optato per la tipologia mista su quattro materie con due domande aperte a trattazione sintetica (max 5 righe) e sei domande a scelta multipla (a,b,c,d) in un tempo di due ore. I risultati conseguiti sono da considerarsi generalmente accettabili.

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ELENCO DOCENTI CLASSE V sez. D

Disciplina

docente

ITALIANO-STORIA

SABINA CAVINA

EC. AZIENDALE

MADDALENA CARUSO

MATEMATICA

MARIANGELA VARONE

RISTORAZIONE

GIANLUCA AULISIO

SC. ALIMENTAZIONE

LIDIA POPOLANO

DIRITTO

TERESA SPIRITO

L. INGLESE

PATRIZIA COMPAGNONI

L. FRANCESE

ANNA TRANQUILLI

ED. FISICA

SABINA ROCCHI

SOSTEGNO

FRANCESCA RICCARDI

RELIGIONE

GABRIELLA CICU

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DISCIPLINA: Italiano

INSEGNANTE: Sabina Cavina LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE : LIEM, Letteratura Italiana Modulare, Il Novecento, Sambugar, Salà CONTENUTI DEL 5° ANNO Il Novecento OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Conoscenza del panorama letterario italiano di riferimento Conoscenza del contesto storico, dei riferimenti alla letteratura europea e all’attualità Definizione della poetica dei singoli autori, conoscenza delle opere e dei testi analizzati Collocazione degli autori nei contesti storico-letterari di riferimento Interpretazione critica dei fenomeni letterari studiati Chiarezza espositiva, correttezza lessicale ed ortografica (scritta e orale) Capacità di analizzare un testo nei suoi aspetti stilistici e retorici Capacità di rielaborare ed argomentare esaurientemente i contenuti proposti CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Lezione frontale Ricerche ed approfondimenti individuali e di gruppo Verifiche scritte e orali ( prove strutturate, semi-strutturate- simulazioni prova d’esame) Visite culturali Uso di audiovisivi e discussione in classe Lettura in classe e a casa di testi letterari italiani e stranieri e relazioni PROGRAMMA SVOLTO SETTEMBRE-OTTOBRE

La fine dell’Ottocento: Freud e Nietzsche Il primo Novecento: panorama storico culturale Giovanni Pascoli: vita e percorso letterario “Myricae”: “Lampo”, “Tuono”, “Temporale”,”X Agosto”, Decadentismo: Italia ed Europa NOVEMBRE-DICEMBRE

Gabriele D’Annunzio: vita e percorso letterario Italo Svevo: vita e percorso letterario “La coscienza di Zeno”: lettura del brano “L’ultima sigaretta” Luigi Pirandello: vita e percorso letterario I romanzi Il teatro: visione spettacolo “Il berretto a sonagli” Novelle GENNAIO-FEBBRAIO

La poesia nel Novecento Giuseppe Ungaretti: vita e percorso letterario Documento del 15 maggio

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8 “Veglia”, “San Martino del Carso”, “Soldati”, “Fratelli”,”Mattina” Eugenio Montale: vita e percorso letterario “Ossi di seppia”: “Spesso il male di vivere ho incontrato”, “Non chiederci parola” “La bufera” Umberto Saba: vita e percorso letterario “Teatro degli Artigianelli” “Ulisse” MARZO-APRILE

Il romanzo nel Novecento Neorealismo: dal cinema alla letteratura Pavese - Vittorini – Fenoglio - (cenni sul percorso letterario) Bassani - P. Levi Italo Calvino: vita e percorso letterario “Marcovaldo” : “Funghi in città” Pasolini: il romanzo Lettura integrale . “Novelle” L Pirandello ed scolastiche B. Mondadori Si lavora sulla prima prova scritta con esercitazioni svolte in classe e a casa relative alle diverse tipologie. Nella seconda parte dell’anno scolastico si prevedono tre simulazioni complete ( tempo sei ore). METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Lezione frontale Ricerche ed approfondimenti individuali e di gruppo Verifiche scritte e orali ( prove strutturate, semi-strutturate- simulazioni prova d’esame) Visite culturali Uso di audiovisivi e discussione in classe Lettura in classe e a casa di testi letterari italiani e stranieri e relazioni VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica si svolge come segue: Prove scritte relative alle diverse tipologie proposte nell’Esame di Stato Verifiche orali individuali e di gruppo Test Si utilizzano i seguenti criteri di valutazione:

Conoscenza dei contenuti e capacità di rielaborazione personale Proprietà linguistiche ed espressive Agilità nello stabilire nessi e collegamenti Apporti personali, approfondimento e critica OSSERVAZIONI GENERALI La rispondenza della classe all’azione educativa è stata positiva, la partecipazione alle attività didattiche e alle diverse proposte operative è stata valida. La frequenza è stata continua e complessivamente costruttiva. La preparazione risulta complessivamente pienamente sufficiente. Sono state proposte tre simulazioni di prima prova con tempo sei ore per consentire ai ragazzi di muoversi con maggiore sicurezza e serenità. Gli esiti sono stati positivi. L’INSEGNANTE Sabina Cavina Documento del 15 maggio

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DISCIPLINA: STORIA

INSEGNANTE: SABINA CAVINA LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE:” Il gusto della storia. Il Novecento”, V. Calvani, A. Mondadori CONTENUTI DEL 5° ANNO In Novecento OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI GENERALI  Saper leggere, comprendere e ripetere testi storici  Saper collocare ed individuare gli eventi nello spazio e nel tempo  Saper comprendere ed utilizzare il lessico specifico  Saper comprendere l’evoluzione del diritto e della società nel tempo OBIETTIVI MINIMI  Saper leggere, comprendere e riferire su testi di tipo storico  Saper collocare gli eventi nello spazio e nel tempo  Saper individuare gli aspetti di un fatto storico CRITERI DIDATTICI ADOTTATI.  Rinforzo delle conoscenze di base  Sviluppo della capacità di collegare in modo interdisciplinare le conoscenze  Uso di un linguaggio adeguato si in forma scritta che orale PROGRAMMA SVOLTO Settembre-Ottobre

La fine dell’Ottocento: problemi e prospettive L’età giolittiana: politica sociale , interna ed estera Novembre

La Prima Guerra Mondiale: cause, evoluzione, conclusione La Rivoluzione Russa I trattati di pace La crisi dello stato liberale in Italia Dicembre

L’avvento del Partito fascista Il Regime Fascista Gennaio

Stati Uniti ed Unione Sovietica tra le due guerre La crisi del 1929 e il New Deal La Germania e l’avvento del nazismo Gli anni Trenta in Europa: Italia, Germania, Russia Febbraio

La Seconda Guerra Mondiale: cause, evoluzione del conflitto, l’intervento degli Stati Uniti, Documento del 15 maggio

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10 Marzo

La Resistenza , la conclusione L’Europa nel secondo dopoguerra Aprile

La Guerra fredda L’Italia dal Centrismo al Centro-sinistra Maggio

Cenni: Il 1968 in Europa e in Italia Gli anni Settanta: il terrorismo in Italia Gli anni Ottanta: la fine della guerra fredda, la caduta del muro di Berlino. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI  Lezione frontale  Ricerche ed approfondimenti individuali e di gruppo  Verifiche orali e scritte  Visite culturali  Uso di audiovisivi VERIFICA E VALUTAZIONE  Partecipazione, impegno e continuità nella presenza  Capacità di comprensione, analisi e sintesi  Correttezza espositiva orale e scritta  Completezza e precisione delle idee espresse  Capacità di recupero OSSERVAZIONI GENERALI La classe ha partecipato con interesse alle attività didattiche proposte, la rispondenza all’azione educativa è da considerarsi positiva. La preparazione è complessivamente pienamente sufficiente. L’INSEGNANTE Sabina Cavina

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RELIGIONE Relazione finale sulla classe La classe è formata da alunni n. 21di cui solo due hanno scelto di non avvalersi dell’insegnamento della religione. Di alcuni di essi ho conoscenza da 5 anni, altri solo da questo anno. La classe fin dall’inizio dell’anno ha seguito con massimo interesse e partecipazione. Ho lavorato con loro volentieri ottenendo grande soddisfazione. Il programma svolto è stato elaborato a partire dalle loro domande di carattere antropologico, esistenziale e di cultura religiosa. La loro partecipazione è stata adeguata e attinente alla proposta didattica. Ritengo che per gli alunni gli spunti di riflessione siano stati utili per un confronto di verità e crescita personale.

INSEGNANTE: Maria Gabriella Cicu LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE La sapienza del cuore CONTENUTI DEL 5° ANNO E PROGRAMMA SVOLTO L’uomo contemporaneo:  religiosità, religione e fede;  modelli contemporanei – rapporti tra le persone e l’etica cristiana;  diverse proposte religiose;  le sette religiose contemporanee;  la persona umana, i labirinti interiori e ricerca di identità;  la dignità della persona e il personalismo cristiano, diritti umani fondamentali;  la violenza e la cultura della pace;  il razzismo attuale;  l’incontro con l’altro, identità e differenza;  l’amore come arte (il senso della vita, la vita oltre la vita, il progetto di vita, criteri di ricerca e di realizzazione;  la famiglia, la sessualità, l’amicizia;  fede e scienza (biogenetica);  la libertà e la legge, la pace e la giustizia. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Riuscire a definire il concetto di persona come è stato elaborato dal pensiero cristiano del nostro secolo. Riuscire a distinguere i modelli dominanti nella cultura contemporanea e rilevarne i limiti e i valori. Apprezzare la necessità di vivere in coerenza con le proprie scelte morali. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI Si è ricorsi all’osservazione di atteggiamenti adeguati: ascolto, riflessioni, interventi significativi, rispetto per la diversità, interventi orali e scritti. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Lezioni frontali e dialogiche; varie letture ed analisi dei giornali quotidiani; mezzi audiovisivi. Documento del 15 maggio

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12 VERIFICA E VALUTAZIONE Tenendo conto dello scarso tempo a disposizione in questa materia, le verifiche sono state finalizzate all’accertamento dell’interesse e grado di partecipazione e alla qualità di tale partecipazione di ogni singolo alunno. L’Insegnante: Gabriella Cicu

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DISCIPLINA : FRANCESE

INSEGNANTE: Anna Tranquilli Testo adottato: Secteur Restauration ed. Calderoni

Contenuti del 5° anno:     

- Organizzazione di una struttura alberghiera; - La ristorazione commerciale e sociale; - Igiene, sicurezza e qualità dei prodotti alimentari; - La gestione del ristorante, assunzione del personale; - Elementi di civiltà della Francia: geografia fisica, politica ed aspetti socio-economici.

STRUTTURAZIONE IN MODULI Tutto il lavoro dell'anno scolastico è stato ripartito in due moduli distinti, in ognuno dei quali sono stati trattati argomenti professionali e di civiltà. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA conoscenze:

1) consolidamento ed ampliamento delle strutture linguistiche; 2) arricchimento della microlingua settoriale; 3) consolidamento delle funzioni specifiche professionali; competenze:

1) sviluppo della rielaborazione di testi professionali, scritti e orali;

2) capacità di analizzare un testo ed estrapolare informazioni implicite ed esplicite; 3) uso di dizionari, testi di consultazione, manuali e supporti professionali. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI Le attività svolte hanno avuto come obiettivo lo sviluppo di capacità critiche, di sintesi e di rielaborazione personale attraverso il raggiungimento di una competenza comunicativa globalmente soddisfacente, e di organizzare in modo logico le conoscenze acquisite effettuando collegamenti tra le varie discipline. PROGRAMMA SVOLTO  - ripasso delle strutture grammaticali e sintattiche di base;  - la Provence;  - La modification des aliments;  - Le système HACCP;  - L'hygiène des aliments;  - La conservation des aliments;  - Les boissons: vin, et cognac;  - L'hygiène des locaux et des équipements;  - Les fromages;  - La France physique, politique et administrative;  - Les institutions de la République française;  - Les cinq républiques. Documento del 15 maggio

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14 METODO, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Lezioni frontali, attività di gruppo e lavori di ricerca; gli strumenti utilizzati sono stati i libri di testo ( professionale e grammatica) , fotocopie, elaboratore CD e internet.

VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche sono state di un congruo numero, scritte e orali, per ogni quadrimestre. Esse hanno compreso colloqui, dibattiti, interventi; la valutazione è stata in decimi. OSSERVAZIONI GENERALI La preparazione globale della classe è nel complesso accettabile. Diversi alunni hanno stentato a raggiungere gli obiettivi minimi a causa di lacune di base non sempre colmate, di una discontinuità di partecipazione al dialogo educativo, sottolineata da molte assenze e da un impegno ed una applicazione non adeguati alle esigenze della disciplina. Altri invece hanno raggiunto risultati accettabili, anche se la produzione orale è talvolta difficoltosa. L’INSEGNANTE Anna Tranquilli

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DISCIPLINA: Matematica

INSEGNANTE: Maria Angela Varone LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Lineamenti di analisi di Bergamini M., Trifone A. – Zanichelli CONTENUTI DEL 5° ANNO Elementi di analisi matematica STRUTTURAZIONE IN MODULI  Recupero (equazioni di I e II Grado)  Disequazioni  Funzioni f:R→R (razionali)  I limiti  Le derivate  Studio completo di una funzione razionale. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze

Definire una funzione Riconoscere una funzione Stabilire il grado di una funzione Definire il campo di esistenza di una funzione Definire il segno di una funzione Comprendere il significato di limite finito di una funzione per x che tende a x0 a + ∞ e a -∞ Definire il limite finito di una funzione per x che tende a x0 a + ∞ e a -∞ Comprendere il significato di limite infinito di una funzione per x che tende a x0 a + ∞ e a -∞ Definire il limite infinito di una funzione per x che tende a x0 a + ∞ e a -∞ Definire limite destro e sinistro di una funzione Enunciare i teoremi sui limiti Definire una funzione continua in un intervallo Definire la derivata di una funzione Definire le derivate successive Definire il punto stazionario. Definire il massimo e minimo relativo e assoluto di una funzione Definire gli asintoti In termini di competenze

Rappresentare i punti nel piano cartesiano Rappresentare la funzione y = m x +q Risolvere equazioni di I e II grado Saper applicare i metodi per la risoluzione dei sistemi lineari Risolvere disequazioni di I e II grado Risolvere disequazioni fratte Risolvere disequazioni di grado superiore al secondo riconducibili a disequazioni di II grado Documento del 15 maggio

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16 Determinare il campo di esistenza di una funzione razionale Determinare il segno di una funzione razionale Determinare le intersezioni con gli assi di una funzione razionale Eseguire operazioni sui limiti riconoscendone le forme indeterminate Calcolare i limiti di funzioni razionali . Calcolare la derivata di una funzione elementare Calcolare la derivata di una somma, prodotto e quoziente di funzioni Eseguire lo studio completo di una funzione razionale e rappresentarne il grafico nel piano cartesiano. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Gli argomenti sono stati organizzati secondo la logica della modularità. Ogni modulo costituisce una parte significativa, altamente omogenea ed unitaria del percorso formativo. I contenuti sono stati proposti prendendo spunto da esempi, usando un linguaggio chiaro e rigoroso, ma soprattutto semplice. Si è arrivati poi con gli alunni alle conclusioni e alla riformulazione dei concetti astratti, favorendo in questo modo il dialogo e la collaborazione degli allievi. PROGRAMMA SVOLTO Tenendo presente le finalità di questo indirizzo nello sviluppo del programma si è cercato di curare la formazione dei concetti senza tuttavia appesantire il calcolo. In linea di massima gli argomenti trattati sono stati i seguenti:  recupero del concetto di funzione e delle disequazioni;  classificazione delle funzioni, ricerca dell’insieme di esistenza di semplici funzioni razionali;  nel presentare il concetto di limite, si è ritenuto opportuno seguire un iter metodologico di tipo induttivo, introducendo l’argomento in maniera intuitiva attraverso la presentazione di opportuni esempi (limite di una funzione razionale, proprietà dei limiti, operazioni con ∞ − ∞ , limiti infiniti, il calcolo con i limiti, forme indeterminate del tipo ∞ ); ∞  i teoremi sui limiti sono stati solamente enunciati , approfonditi però attraverso numerosi esempi;  asintoti orizzontali e verticali;  la derivata di una funzione razionale, operazioni relative, derivata di funzioni razionali intere e fratte;  massimi e minimi assoluti e relativi di una funzione  studio completo di una funzione razionale METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Gli alunni sono stati il più possibile coinvolti nella lezione e chiamati spesso ad intervenire e sono stati messi a confronto con un complesso di esperienze intellettuali che li hanno portati a contatto diretto con la metodologia tipica della matematica: osservare – analizzare – schematizzare – simbolizzare – ordinare – formalizzare – dedurre – estrapolare - applicare. Pur non escludendo del tutto lo svolgimento di esercizi di tipo ripetitivo come rinforzo per l'apprendimento, si è cercato di mettere gli allievi di fronte a situazioni e problemi nuovi. Gli argomenti ruoteranno costantemente intorno a pochi, chiari, essenziali concetti organizzatori, quali quelli di: linguaggio –operazione – sostituzione – invariante – misura – variabile – funzione. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione della progressiva acquisizione delle nozioni e degli obiettivi è stata effettuata quotidianamente mediante l’esame e la correzione del lavoro svolto a casa, attraverso continui Documento del 15 maggio

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17 colloqui individuali, di gruppo e utilizzando i risultati delle verifiche formative di diverse tipologie (risposta multipla, risposta breve, problemi, riconoscimento di errori, completamenti, vero/falso, selezioni). Alla fine di ogni modulo e/o di ogni unità didattica è stata effettuata ad una verifica scritta di tipo strutturata e/o tradizionale. Le verifiche orali sono state fatte per ad accertare, oltre alla conoscenza dei contenuti, la correttezza e la chiarezza espositiva. Sono intese come verifiche orali anche tutti gli interventi spontanei e/o sollecitati durante la lezione. La valutazione non ha avuto, comunque, come unico obiettivo quello di produrre una selezione degli allievi, bensì quello di cercare un percorso didattico – educativo il più vicino possibile alle loro esigenze. Elementi per la valutazione progressiva e finale sono stati: livello di partenza - impegno e partecipazione - risultati raggiunti in relazione agli obiettivi stabiliti - presenza alle lezioni rielaborazione personale a casa - capacità di esporre in modo comprensibile - conoscenza delle tecniche di calcolo - acquisizione delle principali nozioni matematiche - capacità di trasferire conoscenze e abilità in situazioni differenti da quelle affrontate con il docente OSSERVAZIONI GENERALI La classe si è dimostrata nel corso dell’anno sufficientemente motivata nello studio e collaborativa nel lavoro in classe. Tale atteggiamento si è lentamente evoluto nel corso dei cinque anni, nel corso dei quali è maturato negli studenti un atteggiamento via via più positivo relativamente alla partecipazione al dialogo educativo. Solo pochi preferiscono ancora l'ascolto passivo, la maggior parte è attenta, interessata e partecipa attivamente alle lezioni. Relativamente all’impegno di studio individuale, solo alcuni alunni hanno maturato un metodo di studio autonomo ed apprezzabile per qualità e quantità ed hanno raggiunto una buona preparazione in termini di conoscenze, competenze e capacità logico-critiche. Una più cospicua parte della classe è invece su un livello di piena sufficienza, pur non possedendo una grande autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati. Un ultimo gruppo si è attestato su livelli di profitto non del tutto soddisfacente, a causa di una fragilità culturale di base e/o di una certa superficialità di applicazione.

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DISCIPLINA:

ECONOMIA

E

GESTIONE

DELLE

AZIENDE

RISTORATIVE INSEGNANTE: MADDALENA CARUSO LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: ECONOMIA E GESTIONE DELL’IMPRESA RISTORATIVA -DE LUCA- FANTOZZICASA EDITRICE LIVIANA CONTENUTI DEL 5° ANNO La gestione economica Il sistema costi-ricavi-reddito Il controllo della gestione Il bilancio d’esercizio Le imposte Gli indici di bilancio La programmazione e il budget La gestione commerciale: il marketing STRUTTURAZIONE IN MODULI Modulo E

Le risorse tecniche: Il patrimonio (argomento del 4°svolto nell’anno corrente) Modulo G: la gestione economica Il sistema costi-ricavi-reddito Il controllo della gestione Modulo H

Il bilancio d’esercizio Le imposte Gli indici di bilancio La programmazione e il budget Modulo L

La gestione commerciale: il marketing OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze

-Conoscere i rapporti dell’impresa ristorativa con il sistema turistico. -Conoscere approfonditamente i prodotti delle imprese ristorative e le modalità di fruibilità dei prodotti stessi. -Conoscere le tecniche operative con particolare attenzione all’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche. -Conoscere e applicare le tecniche di gestione economica e finanziaria delle imprese della ristorazione. Documento del 15 maggio

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19 -Conoscere e applicare le tecniche di programmazione e controllo budgetario. -Conoscere e applicare le tecniche di comunicazione e marketing delle imprese della ristorazione. -Conoscere le problematiche gestionali nelle imprese della ristorazione. -Valutare l’efficienza operativa e gestionale di un’impresa della ristorazione. OBIETTIVI MINIMI: In termini di conoscenze

-Conoscere i concetti di costo e di ricavo e le tecniche di analisi della redditività -Conoscere gli elementi della gestione finanziaria e delle imprese turistiche -Conoscere i principi fondamentali e il contenuto essenziale del bilancio d’esercizio -Conoscere le politiche di marketing -Valutare l’importanza strategica del personale per le imprese ristorative -Conoscere i concetti di pianificazione e programmazione aziendale applicati all’impresa ristorativa -Essere in grado di elaborare un semplice piano di fattibilità (business plan) In termini di competenze

-Comprendere le dinamiche della gestione economica,distinguere le varie tipologie di costi e di ricavi, calcolare i costi nelle diverse configurazioni. -Analizzare l’andamento della gestione economica dell’azienda,calcolare e rappresentare il punto di pareggio. -Comprendere le funzioni del bilancio d’esercizio,individuare i principi di redazione del bilancio, distinguere le principali voci dello Stato patrimoniale e comprendere la struttura del conto economico. -Riclassificare semplici Stati patrimoniali e Conti economici, calcolare i principali indici di bilancio -Classificare i vari tipi di imposte, determinare l’IRPEF, individuare le caratteristiche dell’IVA -Individuare le caratteristiche del marketing, comprendere le problematiche relative alla promozione di attività turistico- ristorative, distinguere sul mercato i vari segmenti di clientela, identificare le strategie, posizionare una azienda ristorativi sul mercato, comprendere l’evoluzione del mercato ristorativo. -Individuare gli elementi del marketing mix, comprendere le componenti del prodotto, analizzare la vita di un prodotto, scegliere il giusto prezzo di vendita, individuare la giusta comunicazione aziendale, comprendere le opportunità della rete per realizzare campagne di marketing, comprendere le finalità di una ricerca di mercato, definire un semplice piano marketing. -Comprendere l’importanza della programmazione e redigere semplici piani d’impresa di aziende ristorative. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Criteri di valutazione

Per le prove strutturate e per quelle semistrutturate sono utilizzate griglie in centesimi; il punteggio dei test è suddiviso tra i vari quesiti in relazione alla difficoltà degli stessi. La sufficienza si intende raggiunta: - per le verifiche orali: conoscenza degli argomenti nei punti fondamentali, esposizione lineare con uso di un adeguato linguaggio specifico, anche se con qualche insicurezza; essere in grado di orientarsi, anche se guidato, nelle linee portanti della tematica affrontata.

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20 - per le verifiche scritte: dimostrare, attraverso l' impostazione dei procedimenti di soluzione degli esercizi assegnati, di aver compreso gli aspetti determinanti delle problematiche affrontate; essere in grado di individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza. PROGRAMMA SVOLTO La gestione economica

Il sistema costi-ricavi-reddito  il reddito globale e reddito d’esercizio  i cicli aziendali  il principio della competenza: costi e ricavi d’esercizio  ratei e risconti  la situazione economica  collegamenti fra situazione patrimoniale e situazione economica Il controllo della gestione

-Classificazione dei costi -Costi fissi e variabili -Costi diretti e indiretti -I costi figurativi -I costi standard -La graduale formazione del costo -Il break even point (o analisi del punto di equilibrio) -Il metodo di calcolo per la determinazione dei prezzi di vendita (metodo del costo totale-metodo del food cost-metodo del bep) La gestione amministrativa

Il bilancio d’esercizio  I principi di redazione del bilancio  Le parti del bilancio  Stato patrimoniale e Conto economico  La nota integrativa  -Il bilancio in forma abbreviata Le imposte -IRE -IRES -IRAP Le imposte indirette Gli indici di bilancio La riclassificazione dei prospetti di bilancio  Indici della struttura patrimoniale  Indici di equilibrio finanziario  Indici di redditività La programmazione e il budget

La programmazione aziendale  Il business plan o studio di fattibilità Documento del 15 maggio

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21  L’analisi del contesto esterno  L’analisi del contesto interno  Le strategie  Preventivi di impianto e valutazione dei dati Il budget  La struttura e il contenuto del budget  Come si costruisce il budget  Il Controllo budgetario (budgetary control)  Vantaggi e limiti del budget  Il budget di un’impresa ristorativa La gestione commerciale:il marketing

-Che cos’è il CRM -Il marketing turistico -Il marketing strategico e operativo -La raccolta dei dati -Le ricerche di mercato -Analisi della situazione interna ed esterna -L’analisi della domanda -L’analisi della concorrenza -Il posizionamento del prodotto e l’analisi SWOT -Definizione degli obiettivi di marketing -Le strategie di marketing: - la politica del prodotto - la politica dei prezzi - la distribuzione - la comunicazione -Il marketing mix -Il controllo dei risultati e la valutazione -Esempio di piano di marketing di un’impresa ristorativa METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Metodi e strategie

   

lezioni frontali lettura guidata del testo commento e letture di articoli tratti da riviste specializzate o da internet e discussione collettiva degli argomenti proposti applicazione dei concetti appresi attraverso esercitazioni pratiche operative

VERIFICA E VALUTAZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE Per le verifiche orali

Conoscenza degli argomenti nei punti fondamentali Esposizione lineare con uso di un adeguato linguaggio specifico (anche se con qualche insicurezza) Documento del 15 maggio

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22 Essere in grado di sapersi orientare, anche se guidato, nelle linee portanti della tematica affrontata. Per le verifiche scritte

-Dimostrare, attraverso l’impostazione dei procedimenti di soluzione degli esercizi assegnati di aver compreso gli aspetti determinanti delle problematiche affrontate -Essere in grado di individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza -Dimostrare capacità di analisi e di sintesi OSSERVAZIONI GENERALI Premetto che in questa classe ho cominciato la mia azione didattica solamente nell’anno in corso e ho trovato non poche difficoltà a causa di lacune di base diffuse e di uno studio non sempre adeguato. E’ stato necessario trattare anche argomenti relativi al quarto anno propedeuci allo svolgimento dei contenuti programmati, e questo ha richiesto da parte degli allievi uno sforzo non indifferente. Allo stato attuale permangono ancora lacune non colmate per alcuni allievi, risultati migliori per altri.

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DISCIPLINA: SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE

INSEGNANTE: LIDIA POPOLANO LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE “Scienza dell’alimentazione”, Paradisi, Castelli, ed Le Monnier CONTENUTI DEL 5° ANNO STRUTTURATI IN MODULI MODULO 0: Concetti essenziali sulla cottura degli alimenti e delle trasformazioni conseguenti, ripasso del precedente anno scolastico MODULO 1: La conservazione, l’igiene e la qualità degli alimenti MODULO 2: Dietologia e dietoterapia OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze

  

Conoscere i fattori di alterazione degli alimenti e i metodi di conservazione Conoscere le disposizioni sulla sicurezza e qualità degli alimenti Conoscere i principali concetti di dietologia e dietoterapia

In termini di competenze

   

Applicare i concetti fondamentali di biochimica e bioenergetica Sapere prevenire le contaminazioni chimiche e biologiche degli alimenti Saper attuare il controllo igienico degli alimenti e il sistema HACCP Saper costruire una dieta individualizzata

CRITERI DIDATTICI ADOTTATI La didattica è stata improntata con la consapevolezza della struttura della comunicazione didattica, evitando impostazioni prescrittive e dogmatiche o celebrando esclusivamente l'azione dell'insegnante e il libro, in quanto depositari del sapere da trasmettere. E’ stata invece attivata una didattica di tipo critico, ponendo al centro la problematica della vita educativa e dando sempre spazio alla metacognitività, guidando l'alunno ad acquisire abilità di studio. Si è proceduto quindi guidando lo studente:  all'acquisizione e comprensione delle conoscenze  alla sistemazione di conoscenze e concetti secondo la personale impostazione, confrontandola con la schematizzazione proposta sul libro di testo  alla memorizzazione in modo da rendere conoscenze e concetti disponibili per recuperi nell’esperienza Sono state infine attivate strategie di valorizzazione degli esiti raggiunti dagli studenti, anche minimi. PROGRAMMA SVOLTO BOCCO TEMATICO 0: Concetti essenziali sulla cottura degli alimenti e delle trasformazioni conseguenti, ripasso del precedente anno scolastico BLOCCO TEMATICO 1: La conservazione, l’igiene e la qualità degli alimenti Unità didattiche  Fattori di alterazione degli alimenti  I metodi di conservazione Documento del 15 maggio

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24  Additivi e contaminazione chimica degli alimenti  Contaminazione biologica degli alimenti  Prevenzione delle contaminazioni e controllo igienico degli alimenti  Disposizioni sulla sicurezza degli alimenti e frodi alimentari  La qualità nel settore alimentare e la denominazione di origine BLOCCO TEMATICO 3: Dietologia e dietoterapia Unità didattiche  Diete per fasce di età, specifiche e particolari  Peso teorico e fabbisogno energetico giornaliero, LARN e dieta equilibrata  L’obesità e le disfunzioni metaboliche collegate  Ipercolesterolemia, ipertensione e malattie cardiocircolatorie, diabete e gotta  Alimentazione e cancerogenesi  Disturbi nutrizionali: anoressia, bulimia, allergie e intolleranze alimentari METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Per il raggiungimento degli obiettivi programmati, si è dato spazio all’attività di ricerca e di laboratorio didattico. I moduli didattici sono stati integrati dall’uso dei mezzi audiovisivi e delle ricerche tematiche per motivare i ragazzi e per trattare quegli argomenti per i quali è impossibile una trattazione sperimentale a scuola. Tale metodo è stato accompagnato dall’uso di simboli, schemi, rappresentazioni grafiche, relazioni, dossier, che hanno facilitato l’organizzazione del lavoro e la documentazione dell’attività. Gli studenti si sono inoltre esercitati, nel corso dell'anno scolastico, nella stesura di testi di vario genere: sintesi, mappe concettuali, temi descrittivi e/o argomentativi di contenuto inerente ai blocchi tematici svolti. VERIFICA E VALUTAZIONE La rilevazione degli esiti è stata compiuta mediante verifiche periodiche formative e sommative. Ogni esercitazione o verifica è stata puntualmente corretta con gli allievi in modo collettivo o individuale oppure si è eseguita l’autocorrezione, per abituarli all’autovalutazione e al recupero autonomo. I quaderni sono stati controllati e valutati periodicamente, specialmente quello delle esercitazioni per l'esame. Gli strumenti che sono stati utilizzati per la valutazione sono consistiti nell’uso equilibrato degli strumenti orali, scritti e pratici. In base ai risultati della valutazione formativa si è intervenuto con opportune attività di recupero, consolidamento o potenziamento in itinere e in orario scolastico, accompagnate da interventi didattici miranti a favorire l’interesse e la partecipazione, elementi indispensabili dell’attività formativa. Le attività, scelte tra le più opportune caso per caso, sono consistite in approcci più mirati e individualizzati, in esercitazioni individuali o per gruppi, nell’utilizzo di discussioni in classe o riflessioni ed altri metodi o strumenti facilitatori dell’apprendimento forniti dall’insegnante o presenti nel libro di testo. I criteri di valutazione del lavoro degli studenti hanno riguardato in generale gli obiettivi educativi e didattici fissati dalla programmazione della classe e, in particolare, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo e formativo, la capacità di organizzazione autonoma del lavoro e l’impegno nello studio; è stata tenuta infine in considerazione la situazione di partenza per rilevare gli eventuali progressi. Documento del 15 maggio

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25 La valutazione ha riguardato anche gli obiettivi cognitivi fissati in ciascun’unità didattica disciplinare. Essa è stata utile a rilevare le conoscenze e le competenze acquisite e i progressi conseguiti. OSSERVAZIONI GENERALI La rilevazione iniziale dei livelli di partenza di questa classe, effettuata mediante un test semistrutturato, ha accertato una certa capacità di utilizzare, in contesti noti e meno noti, le conoscenze di base di scienza dell'alimentazione, acquisite dagli studenti negli anni precedenti e ha evidenziato, inoltre, un’adeguata comprensione del linguaggio specifico. Nel corso dell’anno scolastico, il rendimento della classe ha permesso una sua articolazione in quattro gruppi. Un primo gruppo di allievi si è orientato nell'apprendimento mostrando di riuscire mettere a frutto l’impegno, di possedere una capacità di ricerca autonoma, di sintesi e di esposizione orale e scritta dei concetti; un secondo gruppo ha seguito un percorso coerente e abbastanza continuativo, raggiungendo discrete conoscenze e incoraggianti abilità espositive; un terzo gruppo ha avuto qualche difficoltà nell’acquisizione di concetti stabili, anche se minimi. Un quarto gruppo ha ottenuto risultati alterni e superficiali per un impegno discontinuo o poco produttivo. Per quanto riguarda gli studenti diversamente abili con programmazione individualizzata, uno è stato guidato nell'acquisizione di un metodo di lavoro ordinato ma le frequenti assenze e l’impegno discontinuo non gli hanno permesso di raggiungere gli obiettivi minimi; l’altro ha seguito una programmazione individualizzata volta a consolidare le abilità di psicomotorie e professionali. Il comportamento degli studenti è stato nel complesso soddisfacente, hanno rispettato il regolamento della scuola e hanno consolidato la collaborazione con i compagni; hanno manifestato qualche resistenza nell'approfondire, se non in vista dell'Esame di Stato, il dialogo educativo con apporti autonomi e personali. L’INSEGNANTE Lidia Popolano

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DISCIPLINA: Lingua e civiltà inglese

INSEGNANTE: Patrizia Compagnoni LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: “Careers in the food industry”, L. De Bellis, editore Loescher. CONTENUTI DEL 5° ANNO:  Curriculum vitae, curriculum vitae europeo.  Cibo e alimentazione.  Nutrimento e disordini alimentari.  HACCP.  Le qualità di un bravo ristoratore e di un bravo chef. STRUTTURAZIONE IN MODULI  Modulo 1: Comunicazione orale e scritta  Modulo 2: percorso geo-socio-eno-gastronomico OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze:

              

Piramide degli alimenti (pag. 144). Lazio (fotocopia). I vini del Lazio (fotocopia). Piazza Campo dei fiori (fotocopia). Il Ghetto di Roma (fotocopia). La storia del Ghetto di Roma (fotocopia). La cucina romana e alcune ricette romane (fotocopia). Curriculum vitae ( pag. 41). Curriculum vitae europeo (fotocopia). The qualities of a good caterer ( pag.166). Banqueting manager ( pag. 172 ). Birra (fotocopia). Fasi di preparazione della birra (fotocopia). Whisky/Whiskey (fotocopia); Fasi di preparazione di: whisky/whiskey (fotocopia).

In termini di competenze (modulo 1 e 2):

Alla fine del corrente anno scolastico gli alunni sono in grado di elaborare in modo molto semplice le seguenti funzioni comunicative:  capire informazioni fondamentali e rispondere;  capire brevi conversazioni inerenti alla vita quotidiana e all' indirizzo di studio, usando un lessico appropriato;  porre semplici domande orali e scritte inerenti alle esigenze di un futuro impegno lavorativo;  scrivere informazioni compilando appunti, schede, questionari e curricula vitae;  analizzare un brano di micro lingua usandolo come base per le abilità comunicative: listening, reading, speaking, writing. Documento del 15 maggio

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CRITERI DIDATTICI ADOTTATI: Motivare gli alunni ad usare la lingua inglese in ogni situazione comunicativa sia a livello formale e sia a livello informale. PROGRAMMA SVOLTO: Modulo 1 Modulo 2 METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Metodi:

lezione frontale; strategie cooperative; Links tra diverse discipline: italiano, storia, ristorazione e alimentazione: Mezzi e strumenti

Libri di testo e di vario genere Fotocopie, articoli di giornale Ricerche su internet VERIFICA E VALUTAZIONE:  Il docente ha proposto prove di verifica di varia tipologia, per valutare le conoscenze acquisite in relazione all’uso della lingua inglese nei vari registri linguistici della vita reale.  Si sottolinea, inoltre, che il docente ha effettuato anche un corso di recupero in itinere per colmare le insufficienze del primo quadrimestre, ottenendo complessivamente buoni risultati. OSSERVAZIONI GENERALI: Durante il corrente anno scolastico gli alunni hanno avuto un comportamento corretto e hanno dimostrato un discreto interesse verso questa materia d'insegnamento. Quasi tutti gli allievi hanno conseguito una valutazione sufficiente, mentre altri hanno riportato una votazione discreta o buona, dimostrando maggiore impegno ed interesse nello studio degli argomenti proposti dal docente. Il programma è stato svolto nei tempi e nei modi indicati dalla programmazione didattica redatta ad ottobre 2008. Inoltre i docenti sono stati in grado di proporre alcuni LINKS tra le varie discipline, che hanno migliorato il processo di apprendimento del gruppo classe, inserendo in tale lavoro anche gli alunni diversamente abili. OBIETTIVI MINIMI (anche per gli alunni diversamente abili, valutati in base all’art.12 dell’O.M. 80/95): Alla fine del quinto anno gli allievi sono in grado:  di leggere un brano in lingua inglese inerente al proprio corso di studi;  di tradurre semplici brani, lettere, Curricula vitae, schede e ricette di cucina;  di riassumere o prendere semplici appunti;  di capire e rispondere ad una semplice conversazione.

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MATERIA D’INSEGNAMENTO: LEGISLAZIONE

Proff.ssa Teresa Spirito Strumenti di lavoro Libro di testo adottato:”Crocetti-Papa”diritto per le aziende della ristorazione; Ed:Tramontana.  Fonti giuridiche: Costituzione, Codice Civile  Articoli di giornale  Materiale da fornire in fotocopia CONTENUTI DEL V ANNO:  Le obbligazioni  I contratti dell’impresa ristorativa  Il contratto di lavoro  Le norme sulla sicurezza  La legislazione igienico sanitaria OBBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze

Il percorso disciplinare proposto ha come finalità quella di migliorare nello studente le sue capacità di comprensione del linguaggio giuridico e quindi delle dimensioni giuridiche della realtà in cui vive e vivrà domani, inserendosi nel mondo del lavoro; di comprendere i significati dell’evoluzione dei sistemi giuridici ed economici e delle influenze che sugli stessi esercita la politica comunitaria europea e il processo di internazionalizzazione che è in atto nel settore dei servizi e della ristorazione in particolare. In termini di competenze

  

Avere competenze in ordine all’uso appropriato del linguaggio giuridico. Conoscere i principali istituti di diritto privato e pubblico attinenti allo specifico settore professionale. Risalire direttamente e in modo autonomo alle fonti giuridiche ed interpretarle in modo corretto per la soluzione di problemi concreti.

Metodo d’insegnamento  Lezione frontale  Lavoro di gruppo  Ricercare il collegamento delle tematiche di studio con la specificità dell’indirizzo

PROGRAMMA SVOLTO: LE OBBLIGAZIONI I DIRITTI DI OBBLIGAZIONE

     

Il rapporto obbligatorio Le obbligazioni con pluralità di soggetti La classificazione delle obbligazioni in base all’oggetto Le obbligazioni divisibili e indivisibili Le obbligazioni generiche e specifiche L’obbligazione pecuniaria

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La prestazione Le fonti delle obbligazioni L’estinzione delle obbligazioni L’adempimento L’inadempimento e la responsabilità La mora del debitore Il risarcimento del danno La responsabilità patrimoniale del debitore

IL CONTRATTO

     

Il contratto in generale Gli elementi essenziali del contratto Gli elementi accidentali del contratto Gli effetti del contratto L’invalidità, la rescissione e la risoluzione La classificazione dei contratti

I CONTRATTI DELL’IMPRESA I CONTRATTI TIPICI

               

I contratti commerciali La vendita La locazione La locazione di immobili urbani ad uso abitativo La locazione di immobili urbani ad uso diverso da quello abitativo L’affitto L’assicurazione L’assicurazione contro i danni La somministrazione Il trasporto Il deposito Il deposito in albergo I contratti bancari Il deposito bancario L’apertura di credito bancario Il conto corrente bancario

I CONTRATTI ATIPICI

      

I contratti atipici Il franchising Il franchising alberghiero Il catering Il contratto di banqueting Il contratto d’albergo La sponsorizzazione

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30 IL CONTRATTO DI LAVORO IL MONDO DEL LAVORO

      

Il lavoro Il lavoro subordinato e il lavoro autonomo La normativa nell’ambito del lavoro Le fonti del diritto del lavoro: le fonti interne Le fonti esterne: le fonti comunitarie Le fonti esterne: le fonti internazionali Le fonti contrattuali

IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO  Il contratto individuale di lavoro  La costituzione del rapporto  Il sistema del collocamento della manodopera  I soggetti del rapporto di lavoro  Gli obblighi e i diritti dei lavoratori  Gli obblighi e i poteri del datore di lavoro  La sospensione del rapporto di lavoro  La cessazione del rapporto di lavoro  Le procedure di licenziamento  I licenziamenti collettivi LA LEGISLAZIONE SOCIALE  La nozione di legislazione sociale  Il sistema di sicurezza sociale  La legislazione del lavoro  La previdenza sociale  Il sistema pensionistico  La pensione di vecchiaia  Le altre forme di pensione  L’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali  L’assicurazione contro la disoccupazione  La tutela del lavoro femminile IL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DEL SETTORE TURISTICO  Il contratto collettivo nazionale del turismo  La struttura del contratto e l’ambito di applicazione  La classificazione del personale  Il rapporto di lavoro  Le norme di comportamento  Le particolari tipologie contrattuali  Il contratto di formazione e lavoro  L’attività di formazione  Il contratto a tempo parziale ( part time) Documento del 15 maggio

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31     

Il contratto a termine Il contratto di lavoro extra e di surroga Il contratto di lavoro interinale Il contratto di inserimento Il lavoro ripartito ( job sharing)

LE NORME SULLA SICUREZZA LA NORMATIVA ANTINFORTUNISTICA

         

Le fonti della normativa sulla sicurezza Il D.lgs 626/1994 Il campo di applicazione Il ruolo del datore di lavoro e dei lavoratori Le nuove figure per la sicurezza I compiti del rappresentante dei lavoratori Il medico competente La riunione periodica di prevenzione L’informazione e la formazione dei lavoratori Gli organi di vigilanza e il sistema sanzionatorio

LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

     

La salute e la sicurezza sul luogo di lavoro Il luogo di lavoro L’uso delle attrezzature da lavoro I dispositivi di protezione individuale La norma antincendio La prevenzione incendi negli alberghi

LA LEGISLAZIONE IGIENICO-SANITARIA LA LEGISLAZIONE IGIENICO-SANITARIA DEL SETTORE RISTORATIVO

         

La legislazione igienico-sanitaria: le fonti nazionali e comunitarie Le norme a tutela della salute pubblica L’igiene dei prodotti alimentari L’igiene dei locali di lavoro L’autorizzazione sanitaria per gli esercizi ristorativi L’igiene nell’abbigliamento del personale L’idoneità sanitaria del personale L’idoneità sanitaria dei mezzi di trasporto La conservazione degli alimenti Gli alimenti surgelati

Verifica e valutazione Valutazione formativa: interrogazione flash; vero/falso; scelte multiple Valutazione sommativa:  Interrogazioni orali  Prove semi-strutturate e strutturate Documento del 15 maggio

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32 Osservazioni generali La classe è composta da 22 alunni, il livello di preparazione è mediamente sufficiente e sono presenti anche alunni che hanno capacità critiche ed espressive. La partecipazione degli alunni al dialogo educativo e scolastico è stata proficua, viste anche le difficoltà incontrate nello studio della materia, poiché la preparazione riferita all’anno precedente presentava lacune diffuse. Lo studio della disciplina in esame è stato affrontato con serietà, impegno e interesse da parte degli alunni; le valutazioni nel corso dell’anno scolastico riferite alle varie tematiche sono state affrontate con interrogazioni e anche con prove scritte semistrutturate.

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DISCIPLINA: Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi

INSEGNANTE: Prof. Gianluca Aulisio. LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE La nuova ristorazione Giuseppe Voci Hoepli CONTENUTI DEL 5° ANNO Ripetizione argomenti del quarto anno : gli esercizi ristorativi, il menu, l’impianto ristorativo, le attrezzature, l’approvvigionamento, l’igiene degli alimenti, delle attrezzature e dei luoghi e i vini e le bevande alcoliche.  Congelati, surgelati e precotti nella ristorazione, i preparati per la ristorazione, le basse temperature, la refrigerazione, la congelazione , la surgelazione, il sottovuoto e i prodotti appertizzati.  L’organizzazione del servizio per regole, franchising ristorativo e marketing ristorativo  L’organizzazione del lavoro. L’organizzazione della macchina ristorativa. L’applicazione dei principi di sicurezza (testo unico sulla sicurezza), il centro di produzioni pasti. La distribuzione.  Il catering, banchetti, buffet e altri servizi ,il banqueting e le decorazioni. La programmazione e il raggiungimento degli obiettivi, i principali sottogruppi e la tecnica di assemblaggio, i menu rotativi e ciclici, coordinamento tra produzione- distribuzione e servizio, abbinamento cibo-vini STRUTTURAZIONE IN MODULI Il programma è stato strutturato in moduli come sopra indicato e in unità didattiche. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze, capacità e competenze

Ripetizione e potenzionamento dei contenuti. Conoscere i congelati, i surgelati , i precotti e il sottovuoto per la ristorazione. Organizzare un servizio ristorativo con buoni standard di qualità e rapporto tra qualità e prezzo. Comprendere l’importanza della schede tecnica di produzione. Saper realizzare un equilibrio tra creatività e standardizzazione. Conoscere l’organizzazione del lavoro nelle diverse realtà aziendali. Saper collocare gli spazi. L’organizzazione del lavoro in un centro produzione pasti. Conoscere le innovazione e le tecniche della distribuzione. Conoscere le principali forme di catering. Conoscere le forme di servizio più adatte. Conoscere le modalità di organizzazione del servizio di banqueting. Conoscere le principali tecniche di decorazione. Conoscere i principali metodi di programmazione Saper programmare i menu rotativi e ciclici. Saper pianificare le fasi della produzione in base ai sottogruppi. Saper coordinare la produzione con la distribuzione. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Lezioni frontali, esercitazioni in classe, visite guidate. PROGRAMMA SVOLTO Ripetizione argomenti del quarto anno : gli esercizi ristorativi, il menu, l’impianto ristorativo, le attrezzature, l’approvvigionamento, l’igiene degli alimenti, delle attrezzature e dei luoghi, i vini e le bevande alcoliche.  Congelati,surgelati e precotti nella ristorazione, i preparati per la ristorazione, le basse temperature, la refrigerazione, la congelazione , la surgelazione, il sottovuoto e i prodotti appertizzati. Documento del 15 maggio

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L’organizzazione del servizio per regole, franchising ristorativo e marketing ristorativo. L’organizzazione del lavoro. L’organizzazione della macchina ristorativa. L’applicazione dei principi di sicurezza (testo unico sulla sicurezza), il centro produzione pasti. La distribuzione. La programmazione e il raggiungimento degli obiettivi, i principali sottogruppi e la tecnica di assemblaggio, i menu rotativi e ciclici coordinamento tra produzione, distribuzione e servizio e l’abbinamento cibo-vini

METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Lezioni frontali, esercitazioni in classe, visite guidate. Ricerche e materiale multimediale VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche scritte e orali sono state svolte ogni fine modulo per verificare le conoscenze le capacità e le competenze acquisite dagli alunni OSSERVAZIONI GENERALI La classe si presenta omogenea nei contenuti e nel comportamento. Gli alunni nel corso dell’anno hanno mostrato un ottimo interesse per la materia, buona volontà nello studio, un’educazione e un comportamento sempre adeguato. Il dialogo scolastico è stato sempre positivo con l’interesse degli alunni di approfondire alcuni argomenti. Il programma è stato svolto quasi nella sua interezza, saltando un modulo sull’organizzazione dei banchetti argomento che è stato trattato nella terza area di specializzazione. Il modulo comunque non è stato svolto a causa dell’esiguo numero di ore (solo 3). In termini di competenze capacità e competenze gli obiettivi raggiunti sono buoni.

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DISCIPLINA: Educazione Fisica

INSEGNANTE: Rocchi Sabina LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Vivere lo Sport PROGRAMMA SVOLTO Il programma è stato svolto per il conseguimento degli obiettivi specifici della disciplina, tenendo conto, il più possibile, degli interessi degli alunni, disponibilità di spazio e attrezzature. Incremento della resistenza: corsa prolungata esercitazioni a corpo libero e con l’ausilio di piccoli attrezzi (funicella) Incremento della forza: esercizi di potenziamento degli arti superiori ed inferiori. Incremento della mobilità articolare: esercizi di mobilizzazione eseguiti a corpo libero. Incremento dell’elasticità muscolare: esercizi di streching. Avviamento allo sport: Pallavolo : fondamentali di gioco (battuta, bagher, palleggio, schiacciata, muro). Organizzazione di partite anche con altre classi. Partecipazione al torneo interno. Tennis tavolo: organizzazione di partite individuali e in doppio. Scacchi: organizzazione di partite. Teoria: Cenni sull’apparato scheletrico. Sport di squadra: regolamento della pallavolo,regole e tecniche di gioco. Scacchi: regole di gioco. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Per la metodologia seguita, c’è stata un’alternanza dal metodo globale all’analitico a seconda delle situazioni e del tipo di attività proposto. Molto spazio è stato dato ad esercizi ed attività che richiedessero l’uso della palla: Il gioco naturalmente è stato privilegiato per buona parte dell’anno scolastico mettendo sempre naturalmente in risalto gli aspetti tecnici e cercando un continuo miglioramento di questi, inserendo strategie e qualche piccolo schema di gioco. Anche l’acquisizione delle regole di gioco è avvenuta durante lo svolgimento delle attività pratiche con piccole interruzioni e brevi spiegazioni allorchè si rendeva necessario. VERIFICA E VALUTAZIONE Dopo un’iniziale valutazione delle conoscenze , abilità e capacità degli alunni, attraverso una serie di verifiche nel corso dell’anno scolastico, si è proceduto a verificare il progressivo sviluppo della personalità e delle competenze via via acquisite sui vari piani: cognitivo, operativo, decisionale e relazionale. OSSERVAZIONI GENERALI Gli studenti, con eterogenee personalità non sono stati tutti allo stesso modo interessati alla materia, ma tutti si sono comportati in modo sereno ed educato creando rapporti di reciproco rispetto anche nei confronti del docente. Il livello di preparazione generale può considerarsi nel complesso discreto. Alcuni studenti hanno partecipato con impegno ai giochi sportivi studenteschi ed ai vari tornei organizzati all’interno dell’istituto. L’INSEGNANTE Sabina Rocchi

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Terza area TECNICO ADDETTO AI BANCHETTI E RICEVIMENTI Quadro orario I ciclo Modulo Spagnolo(microlingua e conversazione) Informatica Primo Soccorso Diritto Gestione d’impresa Gestione del magazzino Banqueting Cucina territoriale Enogastronomia Pasticceria Tecnica della comunicazione Stage

Total e Ore 30 15 15 12 12 8 11 26 16 25 8 120

II ciclo Modulo Spagnolo(microlingua e conversazione) Informatica Primo Soccorso HACCP- 626 Cucina Regionale Banqueting Sala Banqueting Cucina Enologia Tecniche di pasticceria Gestione del personale Promo e tecniche di vendita Stage

Totale Ore 30 15 10 8 25 9 10 25 26 10 10 120

STAGE Cognome e nome ASSOGNA FRANCESCO BATTAGLIA CLAUDIO CATALDI GIANLUCA CIPRIANI MATTEO CIRULLI LUCA CLEMENTI SARA CORREANI DILETTA CUTULI CECILIA EFRATI SIMONE FANTAUZZI BEATRICE LACORTE COSIMO LORENZO LOI LEONARDO MARTINO GIANLUCA MELANA GIUSEPPE PALLANTE MARTINA RANUCCI MARTINA ROTELLINI MARCO SCHIAVONI DARIO ZINGONI SARA

STRUTTURA HOTEL DELLA VILLE ANTICO CIRCOLO A VOLO ANTICO CIRCOLO A VOLO HOTEL DE LA MINERVE RISTORANTE IL PAGLIACCIO HOTEL JOLLY VILLA CARPEGNA HOTEL JOLLY VILLA CARPEGNA HOTEL JOLLY VITTORIO VEN ANTICO CIRCOLO A VOLO HOTEL JOLLY VITTORIO VENETO HOLIDAY INN ROME PARCO DEI MEDICI HOTEL JOLLY VITTORIO VENETO PALOMBINI BAR EUR RISTORANTE PIERO&FRANCESCO HOTEL JOLLY VILLA CARPEGNA HOTEL JOLLY VITTORIO VENETO OSTERIA DELLA FREZZA RISTORANTE IL PAGLIACCIO HOLIDAY INN ROME PARCO DEI MEDICI

valutazione A B A B B B B C B B B B B B B B B A A

Legenda: A: Eccellente B: Ottimo-Buono C: Discreto D: Sufficiente E: Insufficiente

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GRIGLIA DI CORREZIONE 3 PROVA NOME

COGNOME

CLASSE V SEZ.D

Primo quesito

MATERIA : Insuff. 0-0,2

minima 0,3-0,4

suff. 0,5-0,6

buona 0,7-0,8

ottima 0,9-1

Insuff. 0-0,2

minima 0,3-0,4

suff. 0,5-0,6

buona 0,7-0,8

ottima 0,9-1

Conoscenza dell’argomento Capacità argomentativa e completezza informativa Uso lessico specifico

Secondo quesito Conoscenza dell’argomento Capacità argomentativa e completezza informativa Uso lessico specifico

Insuff <0,6 ; minima <1,2 ; suff <1,8 ; buono <2,4 ; ottimo <3 Scelta multipla: 1,5 per risposta corretta Risposta aperta Risposta multipla Punteggio totale

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GRIGLIA DI CORREZIONE 1 PROVA CLASSE V SEZ. D NOME

COGNOME

TEMA DI ORDINE GENERALE STORIA, SAGGIO BREVE ARTICOLO DI GIORNALE, ANALISI TESTUALE

Insuff. 1-7 minima 8-9

suff. 10-11 buona 12-13 ottima 14-15

Conoscenza dell’argomento Capacità argomentativa Uso lessico specifico Correttezza ortografica Correttezza sintattica Apporto critico Aderenza alla tipologia scelta PER L’ANALISI TESTUALE Comprensione del testo Totale

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GRIGLIA DI MISURAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA Punteggio massimo 15 – Soglia di accettabilità 10 Macroindicatori: *conoscenze specifiche sulla materia di studio CANDIDATO_____________________________________________________________ Graduazione del punteggio: nullo

Insuff.

scarso

mediocre Suff.

discreto

buono

ottimo

eccellente

1-3

4-5

6-7

8-9

11

12

13

14-15

10

INDICATORI

N

I

S

M

S

D

B

O

E

P

P

U

N

C

E

U

I

U

T

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E

U

L

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A

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R

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S

O

I

R

O

M

L

F

0

C

C

E

O

L

R

T

E

O

I

Interpretazione e congruenza con la traccia

3

Conoscenza ed utilizzo del linguaggio appropriato

3

Conoscenza dei contenuti

3

Elaborazione dei concetti ritenuti

2

Correttezza di procedure ed esecuzione

1 Tota le Punteggio Totale/12

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proposto:

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TERZA PROVA

LEGISLAZIONE CLASSE VD RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE (max 5 righe): 1) Illustra la disciplina del deposito in albergo. 2) Descrivi la natura giuridica del contratto di catering 3) Scegli la lettera cui corrisponde la risposta esatta La locazione si estingue oltre che alla scadenza del termine anche con: a) La disgrazia b) La disdetta c) La revoca d) La ricusazione 4) Quale tra i seguenti non è un contratto atipico: a) compravendita b) catering c) franchising d) contratto d’albergo 5) Il contratto di compravendita è un contratto: a) reale b) ad efficacia solo obbligatoria c) consensuale d) unilaterale 6) Quale fra le seguenti non è un’obbligazione del conduttore? a) custodire il bene locato b) migliorare il bene locato c) pagare il canone d) restituire il bene alla scadenza 7) Il contratto di trasporto di persone è: a) normalmente oneroso b) normalmente gratuito c) sempre oneroso d) sempre gratuito 8) Quale fra queste non è una causa di risoluzione del contratto? a) l’inadempimento b) l’impossibilità sopravvenuta della prestazione c) l’eccessiva onerosità d) l’approfittamento dello stato di bisogno

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SIMULAZIONE DELLA TERZA DELL’ALIMENTAZIONE

A

PROVA

D’ESAME

DI

SCIENZE

CLASSE V D A.S. 2008-2009 Prof.ssa Lidia Popolano NELL’AZIENDA RISTORATIVA IN CUI OPERI SI SONO VERIFICATI DEI CASI DI SALMONELLOSI

Ritieni che tale tossinfezione dipenda da: a inquinamento ambientale b modifiche delle caratteristiche del microclima (temperatura, pH, umidità, ventilazione) c sviluppo di un particolare tipo di batterio che ha trovato condizioni ottimali per la crescita e la moltiplicazione d sviluppo di un particolare tipo di batterio che, oltre a moltiplicarsi, ha elaborato specifiche tossine a carattere di patogenicità per i consumatori La salmonellosi si può trasmettere tramite i seguenti alimenti: a b c d

pesce contaminato da metalli pesanti (ferro, nichel, mercurio…) uova provenienti da pollai igienicamente carenti uova perfettamente pastorizzate latte scaduto

Salmonellosi, tifo e paratifo sono patologie:

B

a diverse l’una dall’altra in quanto determinate da specie batteriche diverse b determinate da specie batteriche diverse ma con similare sintomatologia c determinate da stipiti o ceppi diversi della stessa specie batterica ma con sintomatologia similare ee diverso andamento clinico d determinate da batteri di diverso tipo e diversa specie PER UNA MIGLIORE PREVENZIONE DEI RISCHI DI CONTAMINAZIONE DELLA TUA AZIENDA NEL FUTURO

Indica, tra quelli riportati, gli agenti fisici che causano alterazioni degli alimenti: a b c d

luce radionuclidi materiali d’imballaggio calore

E’ indispensabile per la vita di qualunque batterio: a b c d

luce ossigeno alta temperatura umidità

E’ un disinfettante organico con efficace potere antibatterico: a b c d

alcol etilico aldeide formica canfora cloro

7 Spiega il significato dell’espressione “contaminazione crociata” 8 Illustra sinteticamente il concetto di Dose Infettante Minima, relativo alle contaminazioni batteriche

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Simulazione terza prova Quesiti a risposta aperta 1) Elenca le funzioni del datore di lavoro enunciate nel testo unico sulla sicurezza. 2) Spiega le differenze tra il whisky e il whiskey Quesiti a risposta multipla 1) Il primo principio dell’H.A.C.C.P. è: a) Stabilire una documentazione relativa alle procedure di registrazione del monitoraggio. b) Identificare i rischi potenziali associati alla produzione di un alimento in tutte le sue fasi. c) Stabilire un sistema di monitoraggio. d) Stabilire i limiti critici. 2) Per centro di Rigenerazione intendiamo: a) Un luogo dove il cibo dopo la cottura viene diviso in porzioni. b) Un luogo dove il cibo viene riportato alla temperatura di servizio. c) Un luogo dove la pietanza viene completata e confezionata. d) Un luogo dove il cibo viene abbattuto di temperatura. 3) Il bar lounge è: a) Un bar tradizionale con offerta di caffetteria evoluta. b) Un locale polifunzionale che è contemporaneamente bar, ristorante e club. c) Un locale che diventa camaleontico in base alla clientela. d) Un locale che offre solo bevande alcoliche. 4) Gli alimenti ingegnerizzati sono: a) Prodotti sottovuoto. b) Alimenti tagliati puliti e confezionati. c) Alimenti lavorati dalle industrie alimentari. d) Alimenti che hanno subito un trattamento termico. 5) Quale delle seguenti affermazioni sui distillati è vera: a) La distillazione è un procedimento che permette di separare l’alcol dall’acqua. b) Durante la distillazione l’alcol evapora a 87°C. c) La prima parte del distillato ottenuta dalla distillazione si chiama cuore. d) I distillati possono essere prodotti solo in alambicchi discontinui. 6) In quale tipologia di vino si valuta il perlage: a) Solo negli champagne. b) Solo negli spumanti. c) Negli champagne e negli spumanti. d) Negli champagne, negli spumanti e nei moscati.

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Simulazione della terza prova Docente: prof. ssa Patrizia Compagnoni 1)What kind of beer is Guinness?  -Ale  -bitter  -stout  -lager 2)What is the origin of the name ”Spaghetti alla carbonara”?  -Nobody knows it  -from the oakgrove coal workers  -from the Jews  from shepherds 3)What did Pope Paul IV decree in 1555?  -To build the Roman ghetto  -to demolish the Roman ghetto  -to widen the Roman ghetto  -to move the Roman ghetto 4)What happened after 1870?  -The Jews left from Rome  -” Jews came to Spain  -” Jews had civil rights “ Jews changed their religion 5)Is it ...... to write a Curriculum vitae for application letters?  -Optional _Yes, it is.  -interesting  -necessary  -wrong 6)What are the effects of yeast in making beer?  -Yeasting gives aroma  -yeasting gives colour  -yeasting turns sugar into alcohol and carbon dioxine and gives aroma and flavour  -yeasting is not used 7)Write some information about “Campo dei fiori” and The Roman ghetto. 8)Write a brief paragraph on beer.

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TERZA PROVA

lim

x→ + ∞

   

MATEMATICA

x−6 = x2 + 1 +∞

0 −∞ 1

Il campo di esistenza della funzione  ℜ \ {8}  

y=

x +1 x−8 è

ℜ \ { − 8}

8 ℜ

 Quale tra le seguenti funzioni è definita per qualsiasi valore reale della x? x +1 y= x−4    

y = x 2 + 5x + 6 y=

2 x−7

y=

x−2 x2

Per quali valori della x la funzione  { ∀x ∈ ℜ : x〈0}   

y=

x x + 16 si trova nel semipiano positivo delle y? 2

{ ∀x ∈ ℜ : x〉 0} { ∀x ∈ ℜ : −4〈 x〈+4} { ∀x ∈ ℜ}

x+4 2 − x incontra gli assi? In che punti la funzione  La funzione non incontra mai gli assi  (0,2) e (-4,0)  (2,-4)  nessuna tra le precedenti risposte è corretta x +1 y= 2 x + 5x + 6 è Il campo di esistenza della funzione y=

 

ℜ \ { 2; 3}

ℜ \ { − 2;−3}

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ℜ \ { − 1}

lim

Calcolare

x → −∞

x−4 = x2 + 1

Determinare per quali valori della x la funzione delle y

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y=

x+4 x − 6 x + 5 si trova nel semipiano positivo 2

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Terza prova Storia Vd A.S. 2008-09 l) Il concetto di “Lebensraum” (spazio vitale) del programma hitleriano si riferisce a) al diritto della razza superiore di disporre di territori sufficientemente vasti per le esigenze di crescita all’interno dei quali gli altri gruppi etnici avrebbero dovuto subire una condizione di subalternità b) al diritto della razza ariana di eliminare ogni opposizione politica e culturale all’interno della Germania c) al concetto di crescita urbanistica ed economica che avrebbe dovuto creare la grande Germania dominatrice del mondo d) alla riconquista dei territori sul confine occidentale annessi dalla Francia dopo i trattati di pace e reclamati dalla Germania 2) L’economia tedesca (fino al 1929) era fortemente legata all’andamento internazionale ed americano a) perché forti erano gli investimenti tedeschi all’estero b) perché i piani Dawes e Young avevano consentito una ripresa economica ma il paese non era ancora autosufficiente c) perché i piani americani furono la causa della crisi che portò al potere Hitler d) perché i piani di aiuto americani avevano determinato una ripresa dell’inflazione ed un colpo all’occupazione 3) La NEP voluta da Lenin riguardava: a) il settore dell’istruzione b) il settore della pubblica amministrazione c) il settore della giustizia d) il settore dell’economia 4) A quale anno risalgono i Patti Lateranensi? a) 1939 b) 1929 c) 1928 d) 1930 5) Come si può sintetizzare la posizione dell’Italia nei confronti dell’Austria nel corso degli Anni Trenta? a) iniziale difesa dell’indipendenza austriaca e successiva non opposizione alla conquista nazista b) iniziale disinteresse e successiva difesa dell’indipendenza austriaca c) iniziale invasione dell’Austria e riconoscimento dell’indipendenza d) accordo con il nazismo e spartizione del territorio austriaco 6) Perché in Partito Nazionalsocialista ha sin dai primi anni venti un certo seguito? a) Perché è sostenuto dalla Chiesa b) Perché ha l’appoggio di alcune potenze straniere c) Perché ha un programma politico di sostegno alle classi più povere d) Perché interpreta il diffuso sentimento di frustrazione per la guerra persa e il desiderio di rivincita

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47 Risposta aperta (max 5 righe)

Delinea l’importanza della guerra civile spagnola alla luce delle divisioni ideologiche che stanno portando l’Europa verso il secondo conflitto mondiale Spiega attraverso quali provvedimenti e quali sistemi si costruì, in Italia, il consenso nei confronti del Regime agli inizi degli anni Trenta

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Prova di LINGUA E CIVILTA' FRANCESE (marzo 2009) Répondez aux questions suivantes ( 5 lignes)

1) Qu'est-ce qu'on entend pour modification organoleptique et quels sont ses effets sur les aliments: Cochez la bonne réponse :

1) La fougasse est: un gateau...un poisson...une glace...un pain traditionnel... 2) La Bouillabaisse est un plat de: vivande...poisson...légumes...fruits... 3) Dans une zone maracageuse on coltive: vigne...olives...riz...primeurs... 4) La Provence se trouve à: est...ouest...sud-est...sud-ouest de la France... 5) La capitale de la Provence est: Arles...Avignon...Marseille...Nice... 6) La Camargue est: fleuve...lac...montagne...zone de la Provence...

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TERZA PROVA LEGISLAZIONE RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE (max 5 righe):

1) Illustra la disciplina del deposito in albergo. 2) Descrivi la natura giuridica del contratto di catering Scegli la lettera cui corrisponde la risposta esatta

La locazione si estingue oltre che alla scadenza del termine anche con: a) La disgrazia b) La disdetta c) La revoca d) La ricusazione 4) Quale tra i seguenti non è un contratto atipico: a) compravendita b) catering c) franchising d) contratto d’albergo 5) Il contratto di compravendita è un contratto: e) reale f) ad efficacia solo obbligatoria g) consensuale h) unilaterale 6) Quale fra le seguenti non è un’obbligazione del conduttore? i) custodire il bene locato j) migliorare il bene locato k) pagare il canone l) restituire il bene alla scadenza 7) Il contratto di trasporto di persone è: m) normalmente oneroso n) normalmente gratuito o) sempre oneroso p) sempre gratuito 8) Quale fra queste non è una causa di risoluzione del contratto? a) l’inadempimento b) l’impossibilità sopravvenuta della prestazione c) l’eccessiva onerosità d) l’approfittamento dello stato di bisogno

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Prova di LINGUA E CIVILTA' FRANCESE (maggio 2009) Répondez aux questions suivantes ( 5 lignes)

1) Parlez des phases de la production du fromage. 2) Parlez brièvement des montagnes de la France. Cochez la bonne réponse:

Maintenant en France on a: e) La Ière République……. a) La IIIème…… b) La Vème……. c) La VIIème Le Fleuve le plus long de la France est: a) La Seine……. b) La Loire…… c) Le Rhin……. d) La Garonne…….. Un fromage erboriné: a) A une forte saveur d’herbes…… b) A des rayures dues à des moisissures…… c) Contient du persil……. d) Est pourri……. Les phases de la dégustation du vin sont: a) Deux….. b) Trois….. c) Quatre…… d) Cinq…….. La congélation exige: a) Plus de temps que la surgélation…… b) Moins de temps…… c) Autant de temps…… d) Cela dépend de la période de l’année…… Le chef du gouvernement français est: e) Le président de la République…… f) Le premier Ministre…… g) Le Président du Sénat….. h) Le Président de l’Assemblée Nationale……

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Simulazione terza prova Quesiti a risposta aperta

1) Spiega che cosa si intende con il termine organizzazione per regole. 2) Quali controlli bisogna attuare al momento del ricevimento delle merci? Quesiti a risposta multipla

La terza gamma alimentare comprende prodotti: a) Freschi a) Surgelati b) Pastorizzati c) Sottovuoto Il residuo fisso nell’acqua è un valore che indica: a) Il contenuto di anidride carbonica b) L’anidride carbonica aggiunta c) Il contenuto di Sali minerali d) L’effervescenza. Gli sport drinks sono bevande: a) Gassate b) Energetiche c) Lievemente alcoliche d) Dietetiche Mediamente nella ristorazione l’incidenza dei costi delle materie prime sul menu è pari al: a) 50% b) 30% c) 25%. d) 15% Il servizio per eccezioni è più adatto a: a) Fast food b) Ristorazione collettiva. c) Catene di ristorazione d) Ristorazione intermedia L’happy hour è: a) Un light lunch. b) Il coffee break pomeridiano. c) L’aperitivo serale. d) L’apertura dopo cena.

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SIMULAZIONE DELLA TERZA DELL’ALIMENTAZIONE

PROVA

D’ESAME

DI

SCIENZE

Un piatto di carne (polpettone) può definirsi igienicamente sicuro se in cottura ha raggiunto, al cuore dell’alimento, almeno: a) + 78° C b) + 50° C c) + 75° C d) + 65° C Gli ormoni anabolizzanti sono: a) sostanze chimiche che inibiscono o bloccano la riproduzione batterica nelle pratiche zootecniche b) sostanze chimiche utili nelle pratiche zootecniche per combattere larve e vermi c) sostanze chimiche, di origine sia naturale che sintetica, utilizzate in zootecnia per favorire l’incremento delle masse muscolari degli animali d) sostanze chimiche usate contro lo sviluppo di protozoi nel pollame La “dieta mediterranea” prevede: a) l’abolizione della carne rossa b) il consumo di carne rossa almeno giornaliero c) un ridotto consumo di carne rossa e la sua parziale sostituzione con carni alternative d) il consumo di solo pollame Il consumo di sale medio giornaliero da parte degli italiani è di circa 12 grammi a testa. La quantità sufficiente è: a) 3 grammi al giorno b) equivalente al consumo indicato c) superiore a 12 grammi al giorno d) inferiore a 12 grammi al giorno solo per gli ipertesi La valutazione del peso teorico di un individuo si effettua mediante: a) le linee guida dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione INRAN b) i Livelli di Assunzione giornalieri Raccomandati di Nutrienti per la popolazione italiana L.A.R.N c) le tabelle di composizione calorica e nutrizionale degli alimenti d) l’Indice di massa Corporea IMC Un individuo che ha un fabbisogno energetico di 2400 Kcal/die quanti grammi di glucidi deve apportare, per ripartire in modo adeguato i nutrienti nelle 24 ore?: a) 390 g b) 240 g c) 600 g d) 320 g Quesiti a risposta aperta

Descrivi brevemente le Linee Guida per una sana alimentazione dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione INRAN Illustra sinteticamente come si compone la dieta equilibrata di un adolescente Documento del 15 maggio

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TERZA PROVA DI STORIA Cosa stabiliva il Patto Gentiloni? a) Un accordo economico per migliorare la produzione italiana b) Un accordo elettorale tra liberali giolittiani e cattolici c) Un accordo politico tra socialisti e cattolici d) Un accordo religioso tra cattolici e socialisti Cosa prevedeva il Patto di Londra? a) L’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale al fianco dell’Intesa b) L’alleanza tra Italia e Germania c) L’Ingresso in guerra della Gran Bretagna d) L’alleanza tra Francia e Russia Chi riguardava il Trattato di Versailles (1919)? a) La Francia b) La Germania c) L’Austria d) L’Italia Quale fu l’atto di forza che consegnò a Mussolini il governo dell’Italia? a) La costituzione del partito fascista b) La marcia su Roma c) Il mito della vittoria mutilata d) L’accordo con i socialisti Quando fu siglato da Badoglio l’armistizio con gli americani? a) 25 aprile 1945 b) 8 settembre 1943 c) 4 giugno 1944 d) 10 giugno 1940 La guerra fredda fu a) una contrapposizione tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo b) un conflitto economico tra oriente e occidente c) un conflitto religioso d) una contrapposizione ideologica con motivazioni strategiche tra sovietici ed americani Rispondere in 5 righe (max)

Spiega quali importanti decisioni vennero prese nella Conferenza di Yalta Spiega in cosa consiste il “Piano Marshall” e perché fu attuato

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