RotaractNews
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n° 11 - dicembre 2011
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La lotteria dei regali durante il caminetto degli auguri
Auguri di Natale dal RAC Firenze Cena e Caminetto degli Auguri 2011 di Jacopo Celona (RAC Firenze)
Il mese di Dicembre ci ha regalato l'occasione di partecipare a due importanti eventi per festeggiare il Natale e scambiarsi gli auguri con il nostro Rotary e tra di noi. Il 12 dicembre infatti si è tenuta la consueta Cena degli Auguri con il nostro Rotary Padrino nella splendida cornice dell'ex chiesa di Santo Stefano al Ponte, che per l'occasione è stata addobbata con uno splendido albero di natale e con candele sui tavoli, creando un'atmosfera davvero particolare ed avvolgente. La serata, alla quale hanno preso parte i soci del Rotary, Rotaract e Interact Firenze, è stata allietata anche da un concerto di chitarra classica. La cena, curata da Galateo, si è poi conclusa con un ricco buffet di dolci a cui tutti gli ospiti intervenuti non hanno saputo resistere. A fine serata, come omaggio, è stata consegnata a tutti una bellissima stella di Natale a sostegno dell'AIL. Pochi giorni dopo, ed esattamente il 22 dicembre, si è tenuto il Caminetto degli Auguri del RAC Firenze a casa della nostra socia Paolina Tonelli, che ringraziamo come sempre per la generosa ospitalità e per averci accolto con una cospi-
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cua dose di dolcezze natalizie preparate direttamente da lei. Abbiamo anche avuto il piacere di rivedere il nostro Presidente, Giulio Calcara, che di ritorno dalla Finlandia, dove studia e lavora, ci è venuto a salutare e a passare con noi a Firenze le vacanze natalizie. Come da consuetudine, durante la serata è stata fatta la lotteria dei regali di Natale portati da tutti i presenti. È stata questa anche l'occasione per un saluto congiunto a tutti i soci e ad alcuni presidenti tra cui il Presidente del RAC Firenze
Est Alessandro Topa, del RAC Certosa Federica Grilli e del Prefetto del RAC Arezzo Claudia Luzzi, da parte di Giulio e del Vice Presidente Jacopo Celona, che hanno anche illustrato il programma di Gennaio del RAC Firenze. La serata si è conclusa con lo scambio degli auguri ed un arrivederci a Gennaio per l'anno nuovo. Tutto il RAC Firenze rinnova a tutti gli Auguri di un Felice Natale e di un anno nuovo (rotaractiano) pieno di soddisfazioni.
La tavola imbandita di dolcezze natalizie al nostro caminetto
redazione@rotaractfirenze.org
RotaractNews n° 11 - dicembre 2011
Rotaract Club Joensuu un nuovo Club in Finlandia di Giulio Calcara (RAC Firenze)
Cari soci e amici, chiunque di voi abbia in passato partecipato a eventi organizzati da Club diversi dal proprio, avrà sicuramente notato che esistono svariati modi di intendere la vita di Club. Ogni Club rispecchia infatti la comunità e il luogo di appartenza. A livello fiorentino possiamo con tranquillità affermare che esistono solamente piccole differenze tra i vari Club del coordinamento, ma già a livello distrettuale le differenze sia di modus operandi che di struttura possono talvolta essere più che significative. Come molti di voi ben sapranno mi sono trasferito ad agosto in Finlandia e, durante il mio soggiorno, ho avuto la fortuna e l’onore di essere invitato, in qualità di Presidente del Rotaract Firenze, a partecipare alla cerimonia di fondazione del Rotaract Club Joensuu. La fondazione del Club ha avuto luogo il 31-10-2011 ed è stata introdotta da una breve presentazione del vice governatore del Rotary. Successivamente mi è stato concesso uno spazio di venti minuti per fare una presentazione del nostro Club fiorentino e in particolare sul nostro modo di operare all’interno della comunità. Al termine della mia presentazione sono state decise le cariche del consiglio direttivo del nuovo Club. Insormontabili differenze linguistiche mi hanno impedito di comprendere a fondo l’iter procedurale della Costituzione del nuovo Club, ciononostante ho notato alcuni aspetti decisamente inusuali per il nostro modo di intendere la vita di Club. L’aspetto di sostanziale differenza tra il nostro e il loro Rotaract, è il fatto che quest’ultimo ha un rapporto diretto con l’Università del posto. Prima della fondazione ufficiale, il Rotary padrino aveva effettuato pre-
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sentazioni e seminari in aule universitarie su cosa fosse il Rotary a livello locale e internazionale e sull’importanza di creare un Rotaract a livello locale. Questa sinergia operativa sarebbe auspicabile anche in sede fiorentina. Un’altra grossa differenza era la maggiore informalità e pragmaticità nell’organizzare eventi e cerimonie. La vita di club è maggiormente intesa in funzione dell’attività di service e i soci vengono istruiti e seguiti sul modo di organizzare e avviare attività e iniziative a tale scopo. Ultimo appunto: la quota di adesione è di gran lunga infe-
riore alla nostra anche grazie al fatto che il Club ha trovato immediatamente finanziamenti esterni, circostanza che adesso sarebbe complesso ricreare in Italia. In definitiva è interessante studiare l’approccio diversificato dei vari Club presenti in altri paesi. Il Rotaract è un club a vocazione internazionale e il confronto è indispensabile per favorire una sana evoluzione. Ciò che unisce e deve unire tutti i Club è una condivisione dei valori fondanti e un comportamento dei soci ad essi idoneo.
Vista di Joensuu in Finlandia
redazione@rotaractfirenze.org
RotaractNews n° 11 - dicembre 2011
VIII Biennale di Firenze
l’arte contemporanea guarda al futuro di Paolo Zamparelli
Un momento dell'inaugurazione della VIII Biennale di Firenze
Firenze, meta di persone provenienti da tutto il mondo. Sembrerebbe uno scontato slogan promozionale d’antan e invece è la realtà che si è prospettata la prima settimana di dicembre. Non parlo di turisti con il naso all’insù che ammirano le rinomate bellezze della città, ma di artisti. Si, sono stati più di 600 tra pittori, scultori, fotografi e performers che con le loro creazioni hanno trasformato gli spazi della Fortezza da Basso in un enorme e quanto mai variegata galleria di opere d’arte. Tutto questo corrisponde al nome di Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Firenze, ormai giunta alla sua VIII edizione che con successo anche quest’anno ha raggruppato l’espressione umana nella sua formula più artistica e a 360°. La cosa più interessante è la possibilità di poter girare tra gli spazi espositivi liberamente e incontrare gli artisti che senza parsimonia spiegano e illustrano con passione le loro opere, la loro tecnica e rendono partecipi anche chi non ha una cultura in tal senso o semplicemente non “ne capisce”. Sì, perché l’arte contemporanea, il design moderno, non sempre è di facile comprensione come può avvenire per un’opera classica a cui per altro in Italia siamo naturalmente abituati, ma riserva delle sorprese inimmaginabili. La Biennale fiorentina è un luogo democratico, come lo ha definito il responsabile della comunicazione Jacopo Celona, sotto la guida di Piero Celona e Pasquale Celona che curano e dirigono la manifestazione insieme con gli altri preziosi collaboratori, proprio perché gli artisti che provengono liberamente da
redazione@rotaractfirenze.org
più di 60 paesi e soprattutto da ogni estrazione sociale, a volte non sono neanche professionisti del settore. Curiosità, stupore, amore al primo colpo senza un perché, qualche sorriso sono probabilmente le sensazioni che il visitatore medio prova durante questo singolare viaggio nell’arte contemporanea accompagnato dai suoi frizzanti e singolari protagonisti. Tanti stranieri, ma l’Italia è ben presente e anche Napoli ha il suo rappresentante, Raffaello Magri, giovane ortopedico partenopeo che nei ritagli di tempo, forte della sua passione per la fotografia e della notevole bravura che lo contraddistingue, ha esposto alcuni scatti sapientemente rielaborati con la computer-grafica. Una tecnica particolare, che dona al risultato un qualcosa di surreale e inaspettato, un lavoro d’immaginazione, psicologico oltre che tecnico. Durante questa kermesse, lunga nove giorni, non solo opere d’arte, ma conferenze, performance live, balletti, uno su tutti quello offerto da MaggioDanza in onore della stilista madrilena Agatha Ruiz De La Prada che ha ri-
cevuto il premio “Lorenzo il Magnifico” alla Carriera. La geniale designer ha infatti esposto in Biennale, in occasione dei suoi 30 anni di attività, una speciale collezione di abiti concepita come una installazione artistica, di cui un altro napoletano, Paolo Zamparelli, ha curato l’allestimento. Design, moda, arte nel suo significato più ampio, confronto interculturale e internazionale sono gli ingredienti di questo prodotto, forse ancora un po’ di nicchia ma che ha tanto da offrire e che merita di crescere. E vorrei chiudere proprio con questa parola: Crescere. In un momento così difficile può sembrare un concetto assurdo, ma traendo ispirazione dalle parole del museologo e art-manager Maurizio Vanni, durante il suo intervento, è proprio nei momenti di crisi, di difficoltà, che vincono la creatività, l’estro, le buone idee e lo stimolo all’inventività umana. Non so se sia questa la ricetta per risollevarci e per andare verso il futuro, ma so che la cultura a tutto tondo, il confronto e lo spirito d’iniziativa, sono degli ottimi punti di partenza.
Agatha Ruiz De La Prada con la prima ballerina di MaggioDanza, Sabrina Vitangeli, alla Biennale di Firenze
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RotaractNews n° 11 - dicembre 2011
Rotatouille
benvenuti nella mia cucina! di Riccardo Torfetti (RAC Firenze)
Ciao a tutti e ben ritrovati nella mia cucina! Siamo giunti al terzo numero, e dato che ci ritroviamo intorno alle feste a cavallo fra Natale e Capodanno voglio proporvi un dolce molto goloso e di sicuro effetto: Albero di Natale golosissimo Ingredienti: 1 pandoro, 5 tuorli d’uovo, 1 cucchiaino di farina, 150g di zucchero, ½ l latte, ½ stecca di vainiglia o una bustina (tipo vanilla pane degli angeli), liquore per dolci, materiale di guarnizione. Realizzazione: come prima cosa preparate la crema. Mettete in una casseruola lo zucchero e i tuorli e sbattete bene fino ad ottenere una bella spuma densa. A parte riscaldate il latte con in infusione la vainiglia. Unite la
farina ai tuorli montati senza creare grumi, poi aggiungete il latte ben caldo continuando sempre a girare dalla stessa parte. Cuocete a bagnomaria per circa 10 minuti facendo attenzione che la crema non vada in ebollizione. Mentre aspettate che si raffreddi iniziate a tagliare il pandoro a fette orizzontali che risulteranno a forma di stella. Con un pennello da cucina, inzuppato in un liquore per dolci a vostra scelta, bagnate leggermente le fette da ambo i lati (mi raccomando: le fette devono essere APPENA inumidite sulla superficie, giusto per dare il profumo e un leggero retrogusto). Passate ora alla farcitura: su un bel vassoio da portata posizionate la base del pandoro e iniziate a farcirla con la crema. Coprite con la seconda fetta più grande sfasandola, in modo far uscire le punte del-
le stelle, stendete un nuovo strato di crema, e così via fino all’ultima fetta che chiuderà il panettone. (Usate uno stecchino lungo da arrosti per mantenerlo dritto). A questo punto decoratelo come più vi piace! Potete usare un po’ di tutto, dello zucchero a velo, o a granuli colorati, cioccolato fuso, etc etc. Per un effetto Natalizio vi consiglio di usare gli M&Ms come palline colorate da poggiare sulle punte delle fette. Buone Feste!
Il giornale di tutti i soci! proponici il tuo articolo
La redazione di questo giornale è a cura di tutti i soci del Rotarct Club Firenze che si vorranno cimentare nella stesura di un articolo. Se vuoi contribuire alla stesura del prossimo numero con suggerimenti, consigli o interventi puoi scrivere ai responsabili della redazione alla mail redazione@rotaractfirenze.org Responsabili redazione: Giorgia Barbarisi Jacopo Celona Marco Giulietti Grafica ed Impaginazione: Jacopo Celona Foto Courtesy by: Marco Giulietti www.rotaractfirenze.org
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