RotaractNews - Gennaio 2012 - n°12

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Rotaract

UN ANNO INSIEME Il Mondo Rotaract Raccontato dai Soci!

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n. 12 - Gennaio 2012

Rotaract  Una foto estrapolata dal numero di Giugno 2011 per l'articolo sulla consegna del kit per l'assistenza domiciliare all'associazione Pallium

RAC Firenze

Da un anno raccontiamo il Rotaract! Il RotaractNews compie un anno dalla sua prima uscita

 passato ormai pi di un anno da quando alcuni soci del Rotaract Firenze hanno immaginato e realizzato il primo numero del Rotaract News. Il percorso intrapreso si  rivelato sicuramente difficile e non privo di ostacoli ma oggi siamo qui a raccontare un anno passato insieme a voi che ci seguite, che ci leggete, che contribuite alla stesura con articoli e foto, e che speriamo di coinvolgere sempre pi nel mondo del Rotaract. Il primo numero del Gennaio 2011 conteneva un articolo che parlava della genesi del Rotaract, un intervista al socio del Rotary Firenze Giorgio Bompani che nel 1968 contribui fortemente alla nascita del primo Rotaract europeo divenendone anche il Presidente. Da quel momento abbiamo seguito per voi tutte le iniziative pi importanti svolte dal nostro Club ma anche ci che veniva fatto dagli altri Club, nel Distretto 2070 e a livello internazionale. Un numero importante a tal proposito si  rivelato quello di marzo 2011 quando, dopo la tragedia del

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terremoto in Giappone, ci siamo attivati per mandare un segnale di solidariet al Club di Tokyo, attraverso una foto collettiva che testimoniava la nostra vicinanza al popolo giapponese e ai nostri amici rotaractiani. Nei mesi successivi ci siamo occupati di Rotaract e dei vari progetti di service, da ShelterBox a ANT, abbiamo coinvolto alcuni dei presidenti del Distretto 2070 per farci raccontare la loro esperienza nel Rotaract e il

loro modo di fare Rotaract, vi abbiamo raccontato le Assemblee Distrettuali, abbiamo scritto di moda, arte e cucina, tutto questo con articoli e foto e con l'impegno di quanti si cimentano e credono in questo progetto in pieno spirito rotaractiano. Con questo numero, oltre a celebrare il nostro compleanno, vogliamo dare nuova vita al RotaractNews rinnovandolo nella sua veste grafica e pensando a nuovi

ed interessanti progetti ad esso collegati. Continueremo ovviamente a raccontarvi il mondo Rotaract e vi invitiamo come sempre a farci sapere cosa ne pensate e cosa vorreste leggere su queste pagine. Buon proseguimento nella lettura di questo numero e ancora grazie per quest'anno passato insieme. Jacopo Celona

 La foto estrapolata dal numero di Marzo 2011 per l'articolo sul terremoto in Giappone e sul progetto Rotary ShelterBox.

(nella foto) Toshika Asata e suo figlio di 7 mesi in visita a Rie Hatakeyama e suo figlio di 11 mesi alloggiati nella tenda della ShelterBox nella prefettura di Iwate


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Distretto 2070

Amicizia, Entusiasmo, Impegno e... Il nostro RD Edoardo Rispoli ci racconta come il Rotaract  entrato nella sua vita

Tanto tanto tanto Divertimento! Ho conosciuto migliaia di persone, ho visto innumerevoli luoghi, ho percorso centinaia di migliaia di chilometri con qualsiasi mezzo, ho scoperto nuovi modi di pensare e nuove idee, alcuni li ho fatti miei, ad altri mi sono opposto, ho aperto gli occhi e la mente, ho imparato a conoscere il diverso. Ho riso tanto, ho pianto tanto, ho amato, di quell'amore che ti riempie e poi ti svuota, ho conociuto amici veri, da altri mi sono fatto odiare, ho avuto innumerevoli soddisfazioni, ho ricevuto tante delusioni. Ho imparato a non nascondermi, ho imparato ad essere Edo. Tutto questo e mille altre cose per dire che dal 2004, quando ho iniziato a frequentare il Rotaract, tante cose sono cambiate grazie a questa bellisima Associazione: sono cresciuto, sono maturato, ho scoperto chi sono e cosa voglio essere. Il Rotaract  semplicemente uno strumento, uno stimolo, una scintilla lasciata nelle nostre mani che dobbiamo far crescere dentro di Noi.  un fuoco che va coltivato. Il Rotary ci offre una possibilit in una strada di valori e di esperienze che se sapute sfruttare a pieno ci permettono di crescere e di comprenderci meglio, di comprendere qual' il nostro reale ponteziale, umano, personale e professionale. Ci offre un'inifinit di sfide, di progetti, di limiti da superare. Il tutto con la consapevolezza di essere guidati da persone di esperienza, di grandi doti e valori. Con un nonno rotariano e un padre rotariano non potevo rimanere lontano dal Rotaract. Tanto Rotary vissuto attraverso la

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mia famiglia, arrivato a 18 anni, i miei cercarono di avvicinarmi all'Associazione. Al tempo mi rifiutai, oggi posso dire stupidamente. Poi una bella sera di settembre del 2004, il mio pi caro amico di infanzia, Nazareno, mi invita ad una cena alla Buca delle Campane a Bologna. Era la cena di apertura del RAC (allora RTC) Mirandola. Tanti ragazzi della mia et, mirandolesi, visti mille volte, ma con cui non avevo mai scambiato una parola. Poi, tra una risata e un bicchiere (forse pi di uno!) di Sangiovese, tutto inizi. Di quella sera mi colp la facilit di approcciarsi a persone che non conoscevo, e soprattutto la loro totale mancanza di pregiudizi nei miei confronti, la voglia di stare insieme divertendosi, ma anche la seriet nel parlare di progetti e service. Da li fu amore. Iniziai a frequentare il Club, a lottare per la sua sopravvivenza. Eravamo solo in 5. Poi la prima Distrettuale da segretario incoming, l'IDIRact di Siena, il 21 maggio 2005. Tornai a casa galvanizzato, con il cellulare pieno di numeri, un'inifinit di idee, un entusiasmo e una carica mai provata prima. Insieme a tutti gli altri ragazzi del Club iniziammo a incontrarci sempre pi spesso, anche fuori dalle riunioni

ordinarie, ma allo stesso tempo a strutturarci e a creare un nuovo team. A fine anno avevamo creato un bellissimo gruppo di amici, forte, deciso a crescere nel Rotaract. Eravamo, e posso dire siamo ancora una bellissima "famiglia". Non solo soci di un Club, ma soprattutto amici. L'anno successivo fu ancora pi impegnativo, ma fu uno dei pi belli della mia vita, l'anno da presidente. Tante sfide, tante vittorie ed anche qualche sconfitta. Mi sentii caricato della responsabilit di ormai 18 soci che contavano su di me, sul mio giudizio, con un obbiettivo ancora pi grande, quale la preparazione di una distrettuale. In questi anni mi sono formato tanto Rotaractianamente, ma soprattutto come persona. Penso che l'insegnamento pi grande sia stato imparare ad ascoltare la persona che si ha di fronte, immedesimersi in lui, comprenderne il

potenziale ed aiutarlo a incanalare le proprie capacit ed attitudini. Ho conosciuto dimensioni piu ampie della nostra Associazione, l'ambito internazionale, partecipando al primo REM e a tanti altri appuntamenti. Poi quella del distretto, come membro di commissione. Sere e notti passate a configurare il sito distrettuale, a masterizzare CD, a creare video. Non nascondo i momenti bui e difficili, le prese di posizione impegnative e sofferte, a mai e poi mai pi giuste. Tanti sono stati i momenti in cui avrei voluto lasciare tutto e scappare, ma sempre ho avuto amici veri capaci di guidarmi. Questo  Rotaract. Il Club di Mirandola  stata, ed  la mia palestra, il mio conforto, la mia famiglia. Poi un freddo sabato di marzo 2010, in momento un po' difficile, spinto da amici a cui sar sempre debitore ho deciso di intraprendere la avventura  I ragazzi del Rotaract Club Mirandola insieme ad Edoardo Rispoli, RD del Distretto 2070.


Rotaract vivere l'esperienza del RAC nella sua totalit, con la sua spensieratezza e le sue responsabilit, senza alcun pregiudizio e con infinita curiosit! Dimenticherete la paura e sarete folli! E alla fine? Vi svelo un segreto. Arrivato quasi in fondo alla strada, mi rendo conto che non c' una fine. Rotaractiani si rimane per sempre, stimolati a tener vivo il ragazzo che c' in noi. Enjoy Rotaract! Edoardo Rispoli - RD 2070

di Rappresentante Distrettuale. Una sfida immensa, soprattutto con me stesso. Una esperienza splendida e coinvolgente. Rileggendo, mi rendo conto di avervi sottoposto ad un'innumervole quantit di elenchi, ma parlare del Rotaract per me  questo, la corsa dirompente di un fiume in piena. Ti devi solo lasciare trasportare da sensazioni, emozioni ed esperienze. Ringrazio i ragazzi del RAC Firenze, per la possibilit che mi hanno offerto di riflettere su questi 8 anni della mia vita. Un consiglio? Provate a

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Edoardo Rispoli, RD del Distretto 2070, durante la distrettuale di Reggio Emilia.

RAC Firenze Nord, Brunelleschi, Bisenzio, Fiesole

I giovani, la speranza del futuro II Conviviale di Coordinamento sul mondo dell'economia e i giovani

Venerd 20 Gennaio presso il Ristorante Malafemmina, si  tenuta la seconda conviviale del Gruppo il Magnifico. Organizzatori della serata i Club Fiesole, Bisenzio, Brunelleschi e Nord su un tema di attualit come l'economia nazionale e internazionale, collegata alle prospettive dei giovani nel mondo del lavoro. L'idea di questa conviviale "al femminile"  nata da un desiderio da parte delle presidentesse, di organizzare una serata di formazione, durante la quale gli esperti chiamati a partecipare, potessero dare una visione generale della situazione nel mondo del lavoro nazionale e non, e allo stesso tempo i giovani rotaractiani presenti, avessero la possibilit di avere risposte ai loro dubbi e curiosit. Da questa idea generale la scelta di chiamare il Dott.Moscati, Referente del Progetto Prospera, una organizzazione no profit formata da professionisti nazionali, impegnati in prima linea nell'aiutare tutti i giovani a crearsi

opportunit nel mondo del lavoro, dove per vige una regola: LA MERITOCRAZIA. La nostra speranza  quella di iniziare nuovi progetti con questa organizzazione, in modo da rendere il Rotaract ancora di pi una palestra di formazione. In una serata dove si sarebbe parlato di giovani e lavoro, non poteva mancare Gabriele Poli, giovane imprenditore Presidente di Giovani Imprenditori di Confindustria Firenze, che in un breve intervento (causa impegno di lavoro a Milano) ci ha fornito un quadro generale sull'attua-

le situazione e sulle tante opportunit che Firenze sta cercando di dare ai giovani, mentre il Dottor Federico Casalegno, Direttore del Lab Mobile all'Istituto Tecnologico del Massachusetts, ci ha fornito una visione pi internazionale, ma soprattutto ha voluto sottolineare l'importanza della meritocrazia, e che nel mondo del lavoro,  tanto lo spazio per i giovani, ma per quelli vogliosi di apprendere e di fare. Al termine delle presentazioni,  iniziata una interessante "tavola rotonda" con scambio di idee, opinioni e domande,

rivolte soprattutto al Dott. Vincenzo Cavaliere, Docente alla Facolt di Economia e Commercio a Firenze, il quale ha ammesso che le universit italiane seguono poco i ragazzi nel passaggio da studente a lavoratore. Riteniamo che la serata sia stata molto interessante da un punto di vista di formazione, sia per l'argomento sia per l'alto livello di professionalit dei relatori intervenuti, e grazie ai numerosi rotaractiani e amici intervenuti, la serata  stata un vero successo. Francesca Giannini  I Presidenti dei Club che hanno organizzato la seconda Conviviale di Coordinamento mentre suonano la campana.

Da sinistra: Francesca Giannini, Giulia Poi, Giulia Pieruzzini, Ioanna Ntouma.

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RAC Firenze

Cupcakes time! La nostra socia Giorgia ci propone una ricetta davvero golosa!

Sono piccoli, colorati e gustosi! Parlo dei cupcakes, piccole torte monoporzione, che, famosissimi in Inghilterra e negli Stati Uniti, stanno diventando il nuovo trend in fatto di dolci anche in Italia. I miei amici diranno: "Ancora?" Ebbene si sono diventata una cultrice dei cupcakes! Sono abbastanza veloci da preparare e si prestano a mille utilizzi: possono sostituire la classica torta per una festa di compleanno e sono il presente ideale da portare a una cena a casa di amici; per chi ama poi dilettarsi con le decorazioni possono diventare un dolce singolare per cerimonie, battesimi e comunioni. Ovviamente sono perfetti "da meditazione", per chi ama cio concedersi una pausa (riflessiva e non) davanti a una fumante tazza di t. Per quanto riguarda l'attrezzatura da cucina, l'unico oggetto di cui si ha veramente bisogno  una teglia speciale per prepara-

re i muffin (un tipo di teglia particolare con gli inserti per adagiare i muffin che altro non sono che un tipo di cupcakes senza glassa). Ce ne sono di pi misure (piccola, media e grande) io di solito uso quella piccola, anche perch  pi agevole trovare le coppette di carta (acquistabili al supermercato) in cui cuocere le nostre mini tortine. Ma ecco la ricetta vera e propria: Yellow cupcakes with cream cheese frosting (tempo necessario: 1h e 15'). Ingredienti per 24 cupcakes, se volete fare una sola infornata da 12, dividere a met. Accendere il forno a 180C e spennellare con il burro fuso le coppette di carta che andranno posizionate all'interno degli appositi spazi della teglia per muffin. In una ciotola mischiare 260g farina, 12g di lievito e un pizzico di sale e mettere da parte. In un'altra grande ciotola lavorare 225g di burro con il minipimer per 30 secondi. Aggiungere gradualmente 280g di zucchero e poi 3

RAC Firenze

Un giornalino per i soci! Questo giornale  a cura di tutti i soci del Rotarct Club Firenze e di coloro che si vorranno cimentare nella stesura di un articolo. Se vuoi contribuire alla stesura del prossimo numero con suggerimenti, consigli o interventi puoi scrivere ai responsabili della redazione. Redazione: Giorgia Barbarisi Jacopo Celona Marco Giulietti Riccardo Torfetti Contatti: redazione@rotaractfirenze.org www.rotaractfirenze.org

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uova, una alla volta, mescolando bene dopo ogni aggiunta, mescolandovi anche una boccetta di aroma di vaniglia. A questo punto, aggiungere anche la farina con il sale e il lievito e circa 150mL di latte, per ammorbidire il tutto. Dopo aver finito di mescolare, inserire l'impasto nelle coppette di carta, facendo attenzione a riempirli per 2/3. Cuocere il tutto per 20-25min. Per la glassa: (tempo necessario: 10 min) Anche questi ingredienti sono per 24 cupcakes. In una ciotola sbattere assieme un panetto di

philadelphia, 55g di burro, una boccetta di aroma di vaniglia e 10ml di latte (si pu fare sia a mano che con il minipimer). Aggiungere 4 buste di zucchero a velo (da 125g l'una) una alla volta. Aggiungere quando latte si ritenga necessario per rendere il tutto cremoso, se lo si vuol rendere più denso aggiungere zucchero a velo. Mettere la glassa in frigo (dove si conserva per 5 giorni); prima di glassare i cupcakes con un coltello (non un cucchiaio!) tirare fuori dal frigo e girare. Giorgia Barbarisi


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