RAM newsletter #7

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Num. 7 - NUMERO SPECIALE Redazione: Via Conte Verde 15 - Roma - www.radioartemobile.it - info@radioartemobile.it Tel / Fax: +39 06 44704249

NUMERO SPECIALE

COLLANA “LE ARTI” 4 LIBRI D’ARTISTA DI ARNOLDO MOSCA MONDADORI & RAM radioartemobile


RAM newsletter - NUMERO SPECIALE - Ottobre 2009, pag. 2

LE ARTI È emblematicamente dedicata a “Le arti” la prima, preziosa collana editoriale che la neonata Arnoldo Mosca Mondadori, casa editrice di idee prima ancora che di libri, coedita insieme a RAM radioartemobile, spazio web e libero canale dedicato interamente all'arte e alla cultura contemporanea. Le arti nella loro accezione più ampia, comprensiva di poesia, musica, pittura, scultura, cinema e letteratura, ognuna capace con i propri linguaggi e mezzi espressivi, in un'interazione virtuosa di note, forme, parole e colori, di approfondire temi da sempre centrali nella vita dell'uomo, come la ricerca dell'armonia, il dramma, la tensione spirituale verso l'assoluto. L'artista, ricordava Vasilij Kandinskij, è colui che vede il mondo con gli occhi dell'anima e coglie, al di là della frantumazione fenomenica, la sostanziale unità del reale. Di arte e trascendenza, quindi, deve tornare a nutrirsi l'uomo contemporaneo, per riemergere da una crisi che è morale e spirituale, oltre che economica. Seguendo il filo di questo pensiero, che li hanno condotti ad auspicare idealmente l'avvento di un nuovo Umanesimo, gli editori hanno chiamato a collaborare ai primi titoli della collana personalità d'eccellenza del mondo artistico e culturale italiano, da Ermanno Olmi a Gianna Nannini e Michelangelo Pistoletto, da Carlo Crivelli a Jannis Kounellis, da Carla Accardi a Riccardo Giagni e Valentino Zeichen, da Getulio Alviani a Paolo Maurensig ed Ennio Morricone. Ogni volume si presenta come una pregiata e originale trilogia di artisti in cui si alternano spartiti, poesie, racconti, e un'opera d'arte unica per ogni copia, firmata dai più celebri maestri dell'arte contemporanea. Particolarmente innovativa la veste dei libri, realizzati ciascuno in 47 esemplari e stampati al torchio su carta alcantara delle Cartiere di Sicilia. Nei quali il richiamo alla tradizione, sottolineato dagli interventi a mano che i compositori hanno lasciato sui loro manoscritti, quasi un omaggio all'antico lavoro degli amanuensi, si sposa armonicamente con l'utilizzo delle nuove tecnologie, (siti web, pen drive per ascoltare musica), strumenti indispensabili per tramandare il nostro patrimonio di idee e conoscenze alle generazioni future. Fondamentale per comprendere lo spirito della collana, presentata in anteprima alla Borsa di Milano e presto in esposizione in prestigiose istituzioni e sedi museali italiane e straniere, è anche il legame virtuoso che gli editori si propongono di creare tra cultura, solidarietà ed economia, perseguendo l'idea che, attraverso la promozione delle arti, anche il sistema produttivo potrà trovare nuovi canali di crescita e sviluppo. In tale prospettiva una parte dei proventi dell'opera, realizzata con il contributo della Banca Mediolanum, verranno devoluti al progetto "Piccolo Fratello" della Fondazione Mediolanum di cui è Presidente Sara Doris, dedicata ai bambini di strada africani e haitiani, alla Fondazione Benedetta d'Intino, da anni impegnata nella tutela dei bambini e delle loro famiglie, e allo Spazio Teatro NO'HMA di Milano, dove i libri saranno a breve presentati al pubblico attraverso letture e rappresentazioni sceniche.

Ci siamo abituati a pensare il nostro essere nel mondo come una continua 'tenzone' in cui vinca il migliore guadagnando il suo palio, cioè, in soldoni, denaro e potere. Per un paradosso perverso, pare che il grado di appartenenza ad una comunità, dipenda da quanto sia rigonfio il nostro portafoglio, dalla capacità di trarre profitto e farne profittare un po'(ma non troppo) anche gli altri. Perfino la dipartita soggiace a Mammona: delle belle esequie sono quelle in cui la comunità vi partecipa numerosa e il libro delle firme è riempito con dovizia. Sembra un teorema infallibile: più spendiamo o accumuliamo, più dimostriamo capitale sociale, più abbiamo amici. Le cose però vanno un po' diversamente e mi viene in mente il bellissimo ed esilarante inizio del film di Patrice Leconte, “Il mio migliore amico”: chiesa vuota, funerale sguarnito per un commerciante insigne che si sospettava prodigo di favori e popolarità. Insomma – e per fortuna – la comunità si salda su altri valori, che sfuggono alla contabilità e al borsino. Ecco dunque un buon motivo per plaudire alla nascita della collana di libri che definire preziosi è quasi irriverente, chiamata da Arnoldo Mosca Mondadori e da Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier di RAM, “Le arti”. Non solo per la fattura eccellente, per la bellezza dei testi, delle partiture e delle opere d'arte originali che ogni volume contiene in maniera unica ed originale ma piuttosto per l'idea che vi sottende e il valore che gli ideatori vi hanno voluto instillare. In questi grandi album, c'è ben più d'una semplice collaborazione fra maestri di linguaggi artistici diversi: c'è la felicità di incontrarsi e coabitare in uno spazio, sì raro e prezioso ma anche lontano dalle ribalte, dal clamore delle saghe libresche e pubblicitarie. E direi inoltre che c'è cooperazione, l'azione più antica del contratto sociale fra gli uomini ed anche il più nobile, perché cooperando, l'uomo conosce l'importanza di associarsi nel lavoro e nella responsabilità, apre alla civiltà e al rispetto reciproco. L'uomo fa, s'organizza in una compagine e compie il suo mandato sulla terra: unirsi e moltiplicarsi. Naturalmente l'associazione deve essere armoniosa e solidale. Per questo trovo assai esplicativi due dei titoli dati ad altrettanti volumi della collana “Le arti”: “Armonie” e “Drammaturgie”. In questi due termini c'è davvero tutta una significativa giustificazione: essere in armonia, secondo l'etimologia, vuol dire essere congiunti, come membra di uno stesso corpo. Il che non indica una perdita di autonomia: gli autori che compongono insieme questi libri sono congiunti in uno straordinario ed invisibile organismo, che si muove con assoluto equilibrio e non nasconde d'esser formato da parti distinte. “Drammaturgie” richiama anch'essa nell'etimo della parola, il movimento corale di tanti che nella tragedia greca si riunivano nel coro e ondeggiavano sulla scena sovrintendendo allo svolgimento della rappresentazione: insomma l'eco morale e destinale del personaggio di turno. Due parole-chiave per questi libri che mirano in alto pur partendo dal basso della natura umana: congiunzione e coralità. Senza di queste, veri lasciapassare per fare della buona cultura, gli accostamenti proposti rimarrebbero cosa artefatta e convenzionale, dominata solo dalle quotazioni individuali. Ben altra la condivisione dell'idea e dell'esistenza di questi libri: uno schiaffo alla viltà e un inno alla amicizia feconda.

Gli Editori Daniele Pieroni


RAM newsletter - NUMERO SPECIALE - Ottobre 2009, pag. 3

Drammaturgie Volume-opera d'arte realizzato con il contributo di

Carlo Crivelli Jannis Kounellis Giuseppe Ungaretti 47 esemplari originali unici numerati Composto a mano con caratteri Garamond MT e stampato al torchio su carta alcantara delle Cartiere di Sicilia 50 x 35 cm. Pagine: 64

Una preziosa trilogia di musica, pittura e poesia che racconta la scomposizione prodotta dall'esperienza del dolore e la capacità dell'arte di coglierne l'essenza, il mistero e le sue potenzialità di trasformazione e rigenerazione. Nelle sedici poesie di Giuseppe Ungaretti, tratte da l'Allegria, la sofferenza della guerra induce alla riflessione sul mistero della vita e della morte, sulla solitudine e la trascendenza. La partitura inedita del compositore Carlo Crivelli, intitolata “24 secondi”, prende spunto dall'esperienza autobiografica che il compositore ha vissuto durante il terremoto dell'aprile 2009 in Abruzzo. Ventiquattro secondi di scosse sismiche, un tempo brevissimo che la sua musica diffonde nello spazio dilatato della sofferenza e del dolore. Nell'opera originale dell'artista greco Jannis Kounellis, infine, il dramma è visualizzato attraverso la disgregazione delle forme o l'accostamento di frammenti, che allude a qualcosa che prima c'era e ora non c'è più, ma anche alla possibilità dell'arte di reintegrare un'ideale unità perduta.

J. Kounnellis

Ultima pagina dello spartito di C. Crivelli

C. Crivelli

C. Crivelli e G. Ungaretti

J. Kounnellis


RAM newsletter - NUMERO SPECIALE - Ottobre 2009, pag. 4

Il Terzo Paradiso Volume-opera d'arte realizzato con il contributo di

Gianna Nannini Ermanno Olmi Michelangelo Pistoletto 47 esemplari originali unici numerati Composto a mano con caratteri Garamond MT e stampato al torchio su carta alcantara delle Cartiere di Sicilia 50 x 35 cm. Pagine: 40

Il volume della collana intitolato 'Terzo Paradiso' si sviluppa intorno al lavoro di Michelangelo Pistoletto dedicato alla raffigurazione simbolica di questo Terzo Paradiso, il nuovo stadio di civiltà planetaria che, ponendo l'arte, la scienza, la politica e la cultura al servizio della natura e delle reali esigenze dell'uomo, restituirà la vita alla terra, ormai minacciata d'estinzione. Nell'opera originale realizzata per il volume l'artista richiama, con il suo ormai inconfondibile segno dell'infinito, ognuno di noi ad assumersi la sua personale responsabilità in questo frangente epocale della storia umana. Messaggio condiviso dalle lettere e dalle poesie del regista Ermanno Olmi, che invitano l'uomo a fare un “po' di silenzio… per ascoltare parole nuove”. Completano la trilogia i contributi letterali e musicali di Gianna Nannini, icona della musica rock italiana: nella scultura sonora racchiusa al centro del libro è inserita la pen drive che consentirà ai lettori di oltrepassare la porta del suo terzo paradiso. M. Pistoletto

Lettera di E. Olmi a A. Mosca Mondadori

G. Nannini

M. Pistoletto È la voce che racchiude la musica dei popoli. E va portata da Dentro a Fuori. È la voce che da valore alla differenza.

G. Nannini

(…) Negli incontri con Michelangelo Pistoletto mi sono accorta che avevamo in comune oltre che “l'amore per le d i f f e r e n z e ” , a n ch e i l m e t t e r e i n discussione "l'univocità della creatività”, richiamando lo spettatore alle sue responsabilità. È un atteggiamento di prossemica, nel momento in cui ci avviciniamo, per esempio, ad un quadro, l'opera rimane là e uno si pone delle domande. Il Terzo Paradiso, per quanto mi riguarda, è il poter “creare” l'allargamento di questa opera, cercare una continuazione, una trasformazione di cui lo spettatore è responsabile, conscio ed attivo. “MAMA” e' la mia "chiave“ per entrare nel Terzo Paradiso. Una sola parola, il cui corpo è fatto di suono. Che è fiato. Che è respiro. dal testo di Gianna Nannini “LA MUSICA È PRIMA DI TUTTO LA VOCE”


RAM newsletter - NUMERO SPECIALE - Ottobre 2009, pag. 5

Scarti su carta Volume-opera d'arte realizzato con il contributo di

Getulio Alviani Paolo Maurensig Ennio Morricone 47 esemplari originali unici numerati Composto a mano con caratteri Garamond MT e stampato al torchio su carta alcantara delle Cartiere di Sicilia 50 x 35 cm. Pagine: 48

Per Getulio Alviani, maestro dell'arte programmata, gli scarti su carta sono avanzi di strutture organizzate che egli riutilizza nelle sue opere per non disperdere risorse preziose, ma anche per conservare viva la memoria di ciò che è stato creato. Allo scrittore Paolo Maurensig il tema “scarti di carta” ha invece ispirato un racconto sulla Croce, simbolo di espiazione, rimorso, rimpianto, ma anche di superamento e riappacificazione. In un sottile gioco di rimandi, echi e risonanze tra le arti, il tema e il simbolo della Croce riappaiono nella partitura musicale del maestro Ennio Morricone, espressa nel volume attraverso una vera e propria rappresentazione artistica, quasi un “disegno che suona”. Sull'asse orizzontale della croce, una melodia lenta di corni chiusi su cui s'inseriscono i suoni dissonanti della tromba. Su quella verticale, tre soli suoni, sui quali però si concentra tutta l'orchestra, per esprimere la massima tensione ascensionale verso il cielo e l'infinito.

E. Morricone

G. Alviani

A. Mosca Mondadori con E. Morricone

E. Morricone

Accorsero tutti e tre dalla madre morente. Giacomo, il più vecchio dei fratelli, giunse con il primo treno del mattino. Avvolto in un vecchio pastrano e reggendo una pesante valigia, uscì dalla stazione affrontando la salita che conduceva al paese. Sebbene affondasse nella neve ancora fresca, riuscì a mantenere un passo deciso, giungendo ben presto alla casa di sua madre, che non era molto distante. Ad accoglierlo venne la vecchia domestica, l'unica persona che in quegli anni era rimasta a badare a lei. La donna, accompagnatolo di sopra, lo lasciò solo, ma l'immobilità di sua madre, stesa supina nel letto, arrestò Giacomo sulla soglia. [...] Dal testo di Paolo Maurensig “La Croce”.


RAM newsletter - NUMERO SPECIALE - Ottobre 2009, pag. 6

Armonie Volume-opera d'arte realizzato con il contributo di

Carla Accardi Riccardo Giagni Valentino Zeichen 47 esemplari originali unici numerati Composto a mano con caratteri Garamond MT e stampato al torchio su carta alcantara delle Cartiere di Sicilia 50 x 35 cm. Pagine: 52

Nel volume della collana intitolato sono le “Armonie” a guidare gli artisti al traguardo dell'opera. Il poeta Valentino Zeichen s'interroga sull'armonico legame tra creazione, arte e natura attraverso la metafora dell'Arca di Noè, pittoresco bestiario composto non solo da tutti i grandi esemplari del genere animale, ma anche da “parassiti, microrganismi, insetti, batteri, virus”, quelle meraviglie dell'incredibile che l'arte astratta dei successivi millenni “avrebbe saputo trasfigurare nelle fantasmiche tele del mondo”. Come accade nelle opere di Carla Accardi, ”arcade ribelle”, come la definisce Zeichen, errabonda esploratrice di cosmiche armonie nascoste nel segno e nel colore, negli spazi insondati del visibile e dell'invisibile. E infine sono ancora le armonie a condurre il pensiero sonoro del compositore e musicologo Riccardo Giagni. Attraverso testi e musiche, che si possono ascoltare anche su un apposito spazio web, l'autore indaga il delicato rapporto dei contrari, dei suoni e delle pause, del tempo verticale e orizzontale, nell'infinito universo musicale.

I L’arte del Naturalismo nasceva e rinasceva nell’imitazione del campionario della giungla salvatosi coll’arca di Noè. Celati i resti delle specie estinte, da quel pittoresco bestiario sarebbero discese le serie dei futuri neonaturalismi per mano di artisti conformisti.

Dal testo di Valentino Zeichen “Come il genio equanime di Noè salvò dall’estinzione gli stili del Naturalismo e dell’Astrattismo” C. Accardi

http://www.radioartemobile.it/armonie/giagni/talin/ L'ascolto del brano di Riccardo Giagni “Talin” è riservato ai possessori del libro "Armonie" tramite username e password personali edito da RAM e Arnoldo Mosca Mondadori Editore, 2009

Ammirare Agostino, amare Ambrogio. Amare la proporzione e la dismisura, l'ordine e la comunità, il silenzio e il suono del mondo, il divenire della vita, il divenire degli altri. Amare, infine, il caos e il cosmo. Gaston Bachelard chiama questo: “il diritto di sognare”. E io, seguendo la lezione di Bachelard, continuo a chiamare questo: “il diritto di sognare”. dal testo di Riccardo Giagni “Tetraktys”

R. Giagni


RAM newsletter - NUMERO SPECIALE - Ottobre 2009, pag. 7

Presentazione al Mediolanum Market Forum della nuova casa editrice Arnoldo Mosca Mondadori che con RAM radioartemobile propone la sua prima collana. Arnoldo Mosca Mondadori e RAM radioartemobile hanno presentato al Mediolanum Market Forum a Palazzo Mezzanotte, la prima collana della nuova casa editrice “Le Artiâ€?. I libri, realizzati in numero limitato con tecniche artigianali sono: Il Terzo Paradiso con Gianna Nannini, Ermanno Olmi, Michelangelo Pistoletto Armonie con Carla Accardi, Riccardo Giagni, Valentino Zeichen Scarti su carta con Getulio Alviani, Ennio Morricone, Paolo Maurensig Drammaturgie con Carlo Crivelli, Jannis Kounellis, Giuseppe Ungaretti Gli autori dei libri presentati sono grandi esponenti dell'eccellenza italiana nelle arti, la musica e la letteratura. Insieme compiono il gesto simbolico di entrare nella Borsa di Milano, condividendo l'idea che la crisi economica è innanzitutto una crisi dei valori, che l'economia ha bisogno dell'arte per ritrovare l'essere umano nella sua pienezza. Sono intervenuti: i compositori Ennio Morricone e Carlo Crivelli, l'artista Getulio Alviani, lo scrittore Paolo Maurensig, il poeta Valentino Zeichen, Arnoldo Mosca Mondadori, Dora Stiefelmeier, Mario Pieroni, Cristina Mondadori, Livia Pomodoro e Sara Doris.

ARNOLDO MOSCA MONDADORI EDITORE


RAM newsletter - NUMERO SPECIALE - Ottobre 2009, pag. 8

RAM LIVE http://live.radioartemobile.it/ Buon Compleanno RAM LIVE! Ilari Valbonesi Il giorno 7 ottobre 2009 ero a Milano per la presentazione della collana “Le Arti” coedita dalla casa editrice Arnoldo Mosca Mondadori Editore e RAM radioartemobile. I quattro libri sono arrivati verso sera, sul tavolo del salotto milanese di Elena Henny che ha ospitato la fine dei lavori, le ultime firme manoscritte e l'inizio dei festeggiamenti, in forma semplice e conviviale, di esemplari unici: “perché sono i libri, i nostri ospiti d'onore”. Gli invitati - illustri esponenti delle arti e dell'industria - hanno brindato insieme nella gioia reale nello spirito della condivisione per la nascita di queste opere d'arte. Per due giorni ho avuto la fortuna e il piacere di parlare a lungo con gli artisti che hanno contribuito alla realizzazione di questo miracolo su carta alcantara delle Cartiere di Sicilia: Carlo Crivelli, con cui abbiamo ricordato i giorni del terremoto a L'Aquila da cui ha origine la sua composizione, la quale sprigiona una temporalità di un vissuto interiore, che solo a tratti emerge come suono incarnandosi nel volto degli altri. Anche nel volto ricordato di quelli che vengono a mancare. E ancora, l’immaginazione di Paolo Maurensig, le parole del poeta Valentino Zeichen scagliate sul palco della Borsa di Milano, dure e scintillanti come pietre preziose. In particolare mi è rimasta impressa una frase del maestro Ennio Morricone che ha dato origine a questo scritto: “come dico a mio figlio, si può scrivere tutto - ma poi facciamo i conti - nell'ascolto”. Le parole che seguono sono dunque una sorta di consuntivo personale, impregnato di suoni, di memorie, ma anche la celebrazione di una vita intensa e radiofonica dedicata all'ascolto. Ad un anno dal lancio della piattaforma web RAM LIVE - sono infatti d'uopo riflessioni puntuali. La creazione di un Radio Environment di questo tipo non ha precedenti in Italia e coglie in pieno, dal punto di vista critico, una questione centrale per il contemporaneo: il rapporto tra le arti sonore e visive, la musica, il teatro, la poesia, cultura locale e globale, territorialità, economia, ambiente e identità migranti. Non è un caso che il leitmotiv che ci ha guidato nella prima programmazione etica dei suoni, è stata la qualità espressiva della voce e storicamente - l'affermazione progressiva del diritto d'espressione: dalle forme poetiche della “Beat Generation” di Allen Ginsberg, Ira Cohen, Ferlinghetti e Jack Kerouac, alle improvvisazioni jazz; dalle prime sperimentazioni spaziate e multimediali di John Cage, Merge Cunningam e Robert Rauschenberg alle rivoluzioni “politiche” dei diritti civili in America, il movimento delle Black Panther e la lunga marcia di Martin Luther King. E così ci siamo inoltrati nei sentieri vocali e selva di significati, che sono esplosi nel 1968 con i movimenti di rivolta in tutto il mondo, che hanno configurato il primo scenario di una globalità. Le analisi sferzanti di Pier Paolo Pasolini, di Guy Debord e di Jean Baudrillard ci hanno richiamato all'ordine, puntando l'indice su un vuoto culturale, su un malessere sociale, e su di un rapporto tra gli esseri umani mediato dalle immagini. Un vuoto che si è tradotto in un manifesto punk: “No Future”, in Inghilterra così come in Italia, spazzando via come una tempesta gli ultimi idealismi, con un ritorno alla semplicità, spesso drammatica nello scontro frontale, che ha configurato una crisi di valori che ancora faticano a rinascere. Sono tante - impossibile citarle tutte - le voci degli artisti e degli esponenti provenienti dalle arti visive e dalla musica che hanno contribuito, con la loro esperienza e le loro opere, a dare voce alla complessità del mondo, all'intreccio costante delle arti e alla creazione del palinsesto RAM LIVE : il “flatus vocis” di Corrado Bologna, “l'amore” di Arturo Schwarz, “le stelle” di ABO, i suoni di un’elettronica cosmopolita attraverso i racconti di Alvin Curran, che alla fine degli anni 60 fondava a Roma con Frederic Rzewski e Richard Teitelbaum, l'ensemble Musica Elettronica Viva (Mev), mettendo in relazione contesti fino a quel momento in apparenza lontani, di cui uno “colto” e l'altro immerso nelle sue radici popolari. Questa ricerca continua e filologica ha contribuito alla crescita di RAM LIVE nella consapevolezza di una “forma del sentire comune” che abbraccia le mille sfaccettature dell'arte e delle arti.

E ancora una forma etica che rintraccia la modalità ponte con cui pensare un vero dialogo tra culture. Anche nel segno della festa, come è stato a dicembre 2008 con una trasmissione speciale e un'opera di Donatella Spaziani al Troubleyn di Anversa per il cinquantesimo compleanno di Jan Fabre. Una risonanza nello spazio visivo e insieme sonoro che ha messo in luce RAM LIVE sempre più come ambiente da intendersi anche come evento d'arte realizzato con il coinvolgimento di partner . Il primo segnale di traguardo e successo di questa direzione intersoggettiva è stato il Radiophonic Creation Day festival delle radio d'arte, promosso attivamente da RAM LIVE, che ha visto l'unione di radio d'arte - FM e web - provenienti da 12 paesi trasmettere un programma lungo 24 ore - on air e in rete - creato mediante l'assemblaggio di materiali che ognuna aveva realizzato per l'occasione. Per il dialogo tra culture abbiamo intrapreso un cammino più specifico con un analisi del luogo e della conformazione geografica, iniziato con la collaborazione di Love Difference - Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea, Cittadellarte - Fondazione Pistoletto. In questo senso la radio è stata utilizzata come strumento del suono e confine mobile su cui ancorare l'ascolto di esperienze non immediatamente familiari, senza togliere alla diversità la capacità di stupire ma anche di entrare in relazione con il nostro quotidiano. A ottobre 2008 RAM LIVE ha realizzato il primo reportage d'arte etica intitolato London Stardust dedicato alla settimana di Frieze Art Fair e a marzo 2009 Sounds like Dubai: dieci giorni negli Emirati sulle sponde del fiume Creeks in cui si sono incrociati i movimenti migratori dell'arte tra Iran, India, Russia, Cina e le celebrazioni ufficiali di Gerusalemme “capitale della cultura araba 2009”. Un'esperienza di “mondialità” che abbiamo trasformato in modello per il Sounds like MiArt lo special sulla Fiera di Milano che ha visto la presenza di galleristi, artisti, ed esponenti della cultura e della politica italiana dialogare all'interno della fiera e per la città: la radio si è fatta tramite in questo viaggio tra interno ed esterno vivificando le relazioni. Un viaggio che è approdato alla Fiera di Roma-The Road to Contemporary Art con la collaborazione con Teatr'Arteria di Carlo Quartucci e Carla Tatò, in cui la radio è stata messa in scena nell' “edificio scenico”, e RAM LIVE ha messo in onda la “tragedia felice” creando una specie di doppio passo e doppio sogno, articolato nella profondità delle dimensioni e dei piani. La relazione tra arte, cultura contemporanea e ricerca tecnologica dedicata in modo esplicito a tematiche ambientali è stata nettamente affrontata con il progetto di Sounds Like Venice, un Environment in collaborazione con radioCona di Ljubljana costituito da opere di sound art, field recording, foto, video, interviste realizzate con artisti e curatori dei padiglioni partecipanti alla 53.ma Esposizione Internazionale d'Arte “La Biennale di Venezia”. La stazione temporanea della radio allo Spazio Thetis è stata un luogo di lavoro e di incontro, laboratorio di pensiero e scambio creativo aperto 24 ore su 24, che si è concluso in forma di blog: soundslikevenice.wordpress.com. L'etica come reale strumento per un'economia sostenibile del domani; l'ingegno e la creatività come motore di un rinnovamento economico ed ecologico sono stati i temi della giornata radiofonica del 22 ottobre 2009 che RAM LIVE ha dedicato alla presentazione della collana “Le Arti” Colazione a mezzanotte e il Mediolanum Market Forum 2009: oltre 40 interventi di protagonisti dell'arte, della musica, della poesia, dell'imprenditoria e del mondo bancario in dialogo nello spazio radio per delineare uno scenario possibile di superamento della crisi e dialogo tra gli ambiti. Ringraziamenti: Luca Vitiello che mi assiste nella programmazione del palinsesto, Riccardo Lionello per la progettazione iniziale, Emilie Courtel e Felix MonguilotBenzal per la comunicazione e non da ultimo, perché primi, Dora Stiefelmeir e Mario Pieroni che con grande coraggio e libertà mi hanno affidato la conduzione di questo avventuroso spazio di ricerca. Buon compleanno RAM LIVE!

RAM LIVE_Radio Programme Production: Ilari Valbonesi (Director). Luca Vitiello (Assistant Production) _E-mail: live@radioartemobile.it

RAM NEWSLETTER #7 CREDITI Coordinamento Editoriale e Layout: Felix Monguilot-Benzal Foto: Marco Fedele di Catrano, Antonio Trimani and Courtesy RAM Si ringrazia in modo speciale: Elena Henny Tiratura: 1000 copie


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