Techno logics
• Lezioni ed esercizi semplificati
• Mappe concettuali
• Risorse digitali inclusive
• Alta leggibilità
• Lezioni ed esercizi semplificati
• Mappe concettuali
• Risorse digitali inclusive
• Alta leggibilità
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21.1. I soggetti
Il volume Didattica inclusiva del corso Techno-Logics nasce dal desiderio di promuovere il successo formativo di ogni studente.
Parlando di didattica inclusiva il pensiero corre alla complessità delle nostre classi, dove i Bisogni Educativi Speciali ormai si declinano su ciascun alunno e alunna, con un’attenzione particolare alle fragilità specifiche e alla necessità di offrire a docenti e studenti uno strumento in più per un apprendimento efficace.
Ecco allora questo percorso innovativo di didattica inclusiva, sviluppato in collaborazione con autori, autrici ed esperti, per favorire l’apprendimento della disciplina tramite strumenti e contenuti aggiornati, appositamente pensati per personalizzare lo studio.
Un volume interamente rinnovato, che propone:
• testo in alta leggibilità, con parole-chiave evidenziate;
• spiegazioni efficaci, grazie a un lessico semplice ed essenziale;
• immagini esplicative, tabelle e schemi;
• mappe introduttive e mappe concettuali;
• ampio repertorio di esercizi;
• contenuti e strumenti multimediali: audiosintesi, video, esercizi interattivi.
Nella Guida per l’insegnante la proposta di didattica inclusiva è arricchita con prove per livelli, anche in formato Moduli Google, e con attività per coinvolgere tutta la classe (flipped classroom, apprendimento cooperativo).
La sezione digitale si amplia con L’inclusione a scuola di Evelina Chiocca, un testo con numerosi spunti operativi e una panoramica sulla più recente normativa di riferimento.
In questo volume troverai tanti strumenti che ti aiuteranno nello studio, come mappe, schemi e tabelle. Usa anche il tuo dispositivo per accedere alle risorse digitali: inquadrando il QR code in alto nelle pagine, potrai leggere il testo modificando il carattere, le dimensioni e lo sfondo. Potrai inoltre ascoltare il testo, tradurre le parole in altre lingue e scoprire il significato di termini nuovi con un pratico dizionario. Attiva il libro digitale su Raffaello Player: ti aspettano decine di video, immagini e attività interattive. Imparare adesso è più facile!
DIDATTICA INCLUSIVA DIGITALE INTEGRATA
Con la Didattica Inclusiva Digitale Integrata l’offerta formativa si arricchisce di strumenti e contenuti pensati per consentire la personalizzazione dell’apprendimento attraverso percorsi didattici innovativi e flessibili che supportano e valorizzano i diversi bisogni educativi, favorendo molteplici modalità di insegnamento e di studio.
Il volume è diviso in tre Aree, ognuna dedicata a uno specifico settore economico. Ogni Area si apre con un breve testo riassuntivo dei contenuti, l’elenco delle risorse digitali e una mappa introduttiva.
Per ciascuna Unità il volume mette a disposizione risorse multimediali a cui si accede registrandosi sul nostro portale:
• un video o un’immagine interattiva in apertura;
• sintesi finali;
• esercizi in Moduli Google.
Accanto alle risorse multimediali sempre presenti in ogni Unità, in apertura di Area sono riportate le risorse digitali specifiche aggiuntive di ciascun argomento (video di approfondimento, link, attività interattive).
Il QR code consente l’accesso libero e immediato a contenuti e strumenti inclusivi del testo:
• testo liquido;
• audiolettura;
• traduttore multilingue;
• dizionario.
Inquadra il QR code e guarda i video-tutorial per scoprire come accedere e usare tutte le funzionalità e gli strumenti digitali del Raffaello Player.
Il testo, in font Leggimi ad alta leggibilità, è scandito in paragrafi, con un linguaggio accessibile ma preciso e scientifico, ed è corredato di immagini, illustrazioni, tabelle e schemi.
La sintesi finale è disponibile tra le risorse digitali.
Le esercitazioni finali realizzate tramite Moduli Google sono disponibili tra le risorse digitali.
Al termine di ogni Unità, una Mappa riassume i contenuti principali in modo efficace e organizzato e attraverso le immagini stimola la memoria visiva.
Gli Esercizi permettono di accertare le conoscenze acquisite nelle singole Unità.
• La tecnologia è la disciplina che progetta e realizza oggetti utili alla vita dell’essere umano.
• Lo studio della tecnologia aiuta a comprendere:
- le abilità dell’essere umano nel costruire ciò che è necessario per le proprie esigenze;
- il prezioso ruolo svolto dalla natura nell’offrire materie prime (vegetali, minerali) indispensabili per ottenere prodotti di vario genere.
• La tecnologia interagisce con altre discipline, in particolare la scienza. La tecnologia e la scienza studiano entrambe come migliorare la vita.
• Tecnologia e tecnica sono due termini distinti:
- la tecnologia è l’insieme dei processi per ottenere un prodotto;
- la tecnica è l’insieme delle conoscenze necessarie per seguire una certa procedura.
• La tecnologia utilizza la materia. La materia è tutto ciò che ci circonda: si è creata in seguito alla formazione della Terra e viene continuamente trasformata dall’essere umano.
• La materia occupa uno spazio e un volume ed è costituita da particelle invisibili (molecole e atomi).
• La materia assume forme diverse in base alla forza che unisce le molecole:
- stato solido, come il legno, il vetro;
- stato liquido, come l’acqua, il petrolio;
- stato gassoso (aeriforme), come l’ossigeno, il gas metano.
• La chimica è la scienza che studia la materia. In questo modo anche la chimica, insieme alle altre discipline, è utile per il progresso tecnologico.
• L’innovazione è: - l’introduzione di nuovi sistemi tecnologici e di nuovi metodi di produzione; - indispensabile per ottenere prodotti sempre migliori; - possibile grazie alla ricerca.
• Le discipline STEAM sono cinque discipline fondamentali per l’innovazione:
Scienza: studia come e perché si verificano i fenomeni;
Tecnologia: studia come realizzare processi e prodotti utili nella vita quotidiana;
Ingegneria: realizza progetti tramite calcoli matematici;
Arte: comunica idee con la creatività;
Matematica: fornisce le regole che stanno alla base di tutte le altre discipline.
• La tecnologia studia come produrre beni e offrire servizi, in modo da aiutare gli esseri umani a soddisfare i propri bisogni.
• I bisogni sono:
- delle necessità dell’essere umano per procurarsi ciò che è necessario;
- individuali (nutrimento…) o collettivi (comunicazione…).
• Ci sono tretipi di bisogni:
- primari, legati alla sopravvivenza, come il cibo, i vestiti, la casa;
- secondari, che migliorano la qualità della vita, come l’istruzione, gli elettrodomestici, l’automobile;
- superiori, relativi alla cultura e alla società, come i viaggi.
• I beni sono gli strumenti che permettono di soddisfare i bisogni.
• Ci sono due tipi di beni:
- liberi, che sono illimitati, come l’aria;
I dolci sono beni di consumo, che soddisfano immediatamente un bisogno.
- economici, che sono limitati e prodotti dall’essere umano.
• Tutti i beni possono essere a loro volta:
- di consumo, cioè usati direttamente, come una torta;
- strumentali, che permettono di ottenere beni di consumo, come gli ingredienti per preparare una torta.
• I servizi permettono di soddisfare i bisogni.
• Ci sono due tipi di servizi:
- privati, cioè a pagamento (avvocati, medici…);
- pubblici (l’ospedale, la scuola…).
• L’economia è l’insieme di tutte le attività produttive, che sono suddivise in diversi settori.
• Il settore primario: comprende l’agricoltura, la pesca, l’allevamento, la coltivazione dei boschi e le attività estrattive, cioè tutte quelle attività coinvolte nella produzione delle materie prime.
• Il settore secondario: comprende l’industria e l’artigianato, cioè le attività coinvolte nella trasformazione delle materie prime.
• Il settore terziario: comprende i trasporti, il commercio, il turismo, la giustizia, la sanità e l’istruzione, cioè le attività coinvolte nel vendere beni e fornire servizi
• Il settore terziario avanzato: comprende le attività coinvolte nella ricerca scientifica e nello sviluppo di programmi informatici per favorire l’innovazione.
• Il settore quinario: riguarda i ruoli di responsabilità nelle aziende e nella Pubblica amministrazione (governo, università, sanità).
Risorse multimediali in ogni Unità:
• Video o immagini parlanti introduttivi
• Sintesi finale
• Esercizi in Moduli Google
Risorse multimediali aggiuntive:
Unità 2
Come già sai, la tecnologia e l’economia sono strettamente collegate. Ogni settore dell’economia
funziona al meglio proprio grazie alle tecniche sviluppate dalla tecnologia.
In questa Area scoprirai il settore primario, cioè l’insieme di tutte le attività che producono le materie prime.
Per produrre qualsiasi bene c’è bisogno di energia.
L’energia viene ricavata dalle risorse naturali, come aria, acqua, vento, legna, carbone e minerali.
Grazie all’energia e alle risorse naturali si possono svolgere attività come:
• l’agricoltura, cioè la coltivazione delle piante;
• la zootecnia, cioè l’allevamento degli animali;
2 Link
1 Video Unità 3
• la pesca e l’acquacoltura, cioè la cattura e l’allevamento dei pesci.
Tutti questi elementi fanno parte del settore primario, che studierai in questa Area.
2 Video
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Ecco una mappa che ti aiuterà a orientarti all’interno del settore primario:
Aria Acqua Minerali e combustibili Pietre naturali
Risorse naturali
• L’essere umano da sempre usa le risorse naturali per creare materiali utili. Il loro utilizzo continuo sta provocando, però, l’esaurimento delle scorte di alcune materie prime: le nuove tecnologie dovranno salvaguardarle.
• Occorre distinguere bene tra:
- risorse, cioè tutti gli elementi presenti nell’ambiente naturale;
- riserve, cioè l’insieme delle risorse disponibili i cui giacimenti possono essere sfruttati dall’essere umano.
• Le risorse si possono classificare secondo due aspetti:
Secondo la loro origine
• Ambientali come acqua, Sole, vento.
• Minerarie come i metalli.
• Biologiche come i prodotti agricoli.
• Energetiche come legno, petrolio, Sole.
Secondo la loro disponibilità
• Esauribili come i minerali.
• Rinnovabili come acqua, Sole.
• Le fonti di energia si possono suddividere in queste categorie:
- primarie, sono quelle esistenti in natura come il petrolio, la legna, il Sole…;
- secondarie, sono quelle ottenute dalla trasformazione delle fonti primarie come la benzina, l’elettricità, l’acqua calda…;
- inquinanti, sono quelle che danneggiano l’ambiente come il carbone fossile, il petrolio, il gas naturale…;
- pulite, sono quelle che non danneggiano l’ambiente come il Sole, il vento e il movimento dell’acqua.
• L’aria è una risorsa fondamentale per la nostra vita, perché permette il trasporto dell’ossigeno, un elemento indispensabile per tutti gli esseri viventi.
• Inoltre, l’aria svolge una serie di importanti funzioni: - ci protegge dalle radiazioni del Sole; - favorisce lo scambio dell’acqua tra il mare e la Terra; - rende possibile la combustione, grazie a cui possiamo scaldare le case, lavorare i metalli e far funzionare i motori.
• Purtroppo, a causa dell’inquinamento, la qualità dell’aria sta peggiorando.
• L’acqua è un elemento fondamentale per la vita di tutti gli esseri viventi, innanzitutto per bere. Gli esseri umani, inoltre, la utilizzano anche per altre attività: - in cucina; - nella pulizia; - nell’igiene personale; - nell’agricoltura, nella zootecnia e nella produzione di oggetti; - nei trasporti.
• Oggi l’acqua è una risorsa in pericolo, a causa dell’inquinamento e degli sprechi.
• L’attività estrattiva è l’insieme delle azioni con cui gli esseri umani prelevano dal sottosuolo minerali e combustibili fossibili.
• Queste operazioni provocano gravi conseguenze sull’ambiente e rovinano il paesaggio.
• Bisogna ricordare che i minerali e i combustibili sono esauribili, cioè prima o poi finiranno. Vanno quindi utilizzati in modo consapevole e responsabile, evitando gli sprechi.
• Le pietre naturali:
- sono i primi materiali da costruzione usati nella storia;
- sono resistenti, compatte e durature;
- sono usate nell’edilizia;
- sono usate per le pavimentazioni e per i rivestimenti;
- sono estratte dalle cave.
• I grandi blocchi di pietra vengono all’inizio ridotti in lastre e tagliati. Poi vengono lavorati secondo diverse tecniche di finitura:
- la levigatura, per rendere l’oggetto piatto e la superficie opaca;
- la lucidatura, per rendere il colore vivo e lucente;
- la bocciardatura, per rendere la superficie ruvida ed evidenziare i cristalli.
• Dal punto di vista commerciale, le pietre naturali si possono classificare in:
- graniti, molto duri;
- marmi, lucidi e solidi;
- pietre, tenere o dure;
- travertini, compatti e lucidabili.
• I minerali sono le sostanze che formano le rocce. A seconda della loro composizione chimica si possono distinguere i minerali:
- metalliferi, che contengono uno o più metalli;
- industriali, utilizzati direttamente nei processi produttivi.
• I combustibili fossibili sono risorse utilizzate per ottenere energia termica, cioè calore, e hanno le seguenti caratteristiche:
- si trovano in giacimenti situati sottoterra o sotto ai fondali marini;
- sono molto inquinanti;
- i principali combustibili fossili sono il carbone (solido), il petrolio (liquido) e il gas naturale (gassoso).
• Le miniere sono i luoghi da cui si estraggono le risorse. Grazie alle nuove tecnologie, oggi si può prevedere dove si trovano nuovi giacimenti minerari e quanto minerale contengono.
• Esistono due tipologie di miniere:
- miniera a cielo aperto (o cava), lungo il costone di una montagna;
- miniera sotterranea, con pozzi e gallerie.
• L’ambiente è tutto ciò che ci circonda, compresi elementi viventi e non viventi. Sulla Terra esistono molti ambienti diversi, a causa del clima e degli esseri viventi che vi abitano.
• Il paesaggio è l’aspetto che un ambiente assume in seguito alle modifiche provocate dagli esseri umani. Perciò ogni paesaggio è unico e ha una sua storia.
• Il territorio è una zona che ospita diverse attività produttive, sociali ed economiche e che contiene sia risorse naturali sia infrastrutture artificiali.
tutti gli elementi presenti nell’ambiente
primarie divise in secondarie 2
fonti di energia
pulite inquinanti
rappresentano
sono si trovano miniere
nell’ambiente 4 5
vengono estratte nelle
3 acqua aria
minerali e combustibili fossili quelle più importanti sono
1. Indica le caratteristiche delle risorse.
1. Si trovano nell’ambiente naturale. V F
2. Sono tutte inquinanti. V F
3. Alcune risorse sono esauribili. V F
4. Le risorse disponibili per l’essere umano sono dette riserve. V F
5. Il petrolio è una risorsa pulita. V F
2. Completa la tabella con le funzioni svolte dall’acqua e dall’aria. si utilizza per pulire – rende possibile la combustione – protegge dalle radiazioni –si utilizza in agricoltura
3. Sottolinea l’alternativa corretta.
1. I minerali si distinguono in metalliferi e industriali / artigianali.
2. I combustibili fossili sono utilizzati per ricavare energia solare / termica
3. Alcune miniere sono sotterranee / galleggianti
4. Le pietre sono usate in diversi settori, tra cui l’edilizia / la medicina.
5. I principali combustibili fossili sono il carbone, il gas naturale e il legno / petrolio.
4. Completa il testo con i termini corretti. attività – territorio – circonda – paesaggio
L’ambiente è tutto ciò che ci _ _ _ _ _ _ _ _ .
Le modifiche provocate dagli esseri umani trasformano un ambiente in un _ _ _ _ _ _ _ _ _ . Il _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ è una zona che ospita diverse _ _ _ _ _ _ _ _ produttive, sociali ed economiche.
Il settore primario
• L’agricoltura è l’insieme delle attività rivolte alla lavorazione del terreno, per produrre soprattutto beni alimentari.
• Elementi essenziali per l’agricoltura sono:
- il terreno agrario;
- il clima;
- l’acqua.
• Il terreno:
- è lo strato superficiale della crosta terrestre;
- per essere produttivo deve essere fertile (cioè possedere gli elementi nutritivi);
- è formato dall’argilla, dal calcare e dalla sabbia.
Terreno argilloso. Terreno sabbioso. Terreno calcareo.
• Il clima:
- è l’insieme dei fenomeni meteorologici che riguardano un luogo nelle diverse stagioni;
- influenza la qualità e la quantità dei raccolti;
- comprende la luce, la temperatura, le precipitazioni, l’umidità dell’aria e i venti.
• L’agronomia è la scienza che studia come lavorare il terreno in modo da renderlo fertile.
• Esistono due distinti sistemi di agricoltura:
- intensiva, per raggiungere la produttività massima su una quantità minima di terreno;
- estensiva, interessa aree molto estese ma una parte del terreno è lasciata a riposo.
• Le tecniche agronomiche sono le lavorazioni del terreno per creare un ambiente adatto ad accogliere le piante.
• Le fasi della lavorazione del terreno sono:
- l’aratura, per rinnovare lo strato superficiale del terreno e renderlo più soffice;
- l’estirpatura, per rimuovere la vegetazione spontanea;
- l’erpicatura, per sminuzzare le zolle di terreno;
- la fresatura, per livellare la superficie del terreno;
- la semina, per distribuire una gran quantità di semi.
• In un’azienda agricola quasi tutti i lavori sono eseguiti da:
- macchine operatrici, che lavorano il terreno, come l’aratro;
Aratro
- macchine motrici, che danno la potenza alle macchine operatrici, come il trattore;
- macchine semoventi, che si muovono da sole, come la mietitrebbiatrice;
Trattore
Mietitrebbiatrice
• Per la crescita e la produzione delle colture sono necessarie:
- la fertilizzazione (o concimazione), che fornisce alle piante gli elementi nutritivi;
- l’irrigazione, che fornisce acqua alle colture;
- la difesa dai parassiti, meglio se effettuata con prodotti naturali.
• Le piante possono anche crescere al coperto: è il caso delle colture
protette all’interno delle serre, dove si creano particolari condizioni di temperatura che garantiscono la coltivazione tutto l’anno.
• La raccolta dei prodotti da terra o dagli alberi avviene manualmente, ma oggi sono a disposizione anche macchine operatrici specifiche.
Le serre permettono di coltivare gli ortaggi in qualsiasi stagione.
Delle macchine apposite scuotono gli alberi e fanno cadere le olive.
• Nell’ottica di un’agricoltura sostenibile si praticano oggi tecniche alternative:
- la lavorazione minima, che riduce i lavori preparatori con l’uso di macchinari, mantenendo il terreno fertile; - l’avvicendamento, cioè la rotazione delle colture; - la consociazione, cioè la coltivazione temporanea di più specie sullo stesso terreno;
- l’agricoltura verticale, che si sviluppa verso l’alto con risparmio di acqua per l’irrigazione e possibilità di utilizzo anche in città.
Agricoltura verticale.
• Per mantenere le caratteristiche ambientali della zona di coltivazione si dovrebbe applicare un’agricoltura sostenibile.
• Il metodo più diffuso di coltivazione sostenibile è l’agricoltura biologica che ha come obiettivo la salvaguardia:
- degli ecosistemi naturali; - degli uomini;
- dei prodotti alimentari.
• I prodotti usati dall’agricoltura biologica sono: - i concimi organici; - i preparati vegetali e minerali per combattere i parassiti.
Il compost rappresenta un ottimo fertilizzante naturale.
• Per rendere le coltivazioni più resistenti e produttive l’essere umano ricorre al miglioramento genetico con: - l’incrocio tra varietà diverse di piante; - la manipolazione del DNA per ottenere Organismi Geneticamente Modificati (OGM).
La coltivazione di OGM non è permessa in Italia.
• Le piante erbacee hanno tutte un fusto tenero e sono piante annuali.
Sono fondamentali per l’alimentazione umana e si dividono in vari gruppi:
- i cereali sono le piante più coltivate al mondo e costituiscono la fonte energetica principale per l’essere umano (grano, riso, mais…);
- i legumi sono chicchi che contengono proteine in misura maggiore rispetto ad altri prodotti vegetali (lenticchie, ceci, fagioli, piselli, soia, arachidi…);
- le piante industriali sono trasformate per essere commercializzate (barbabietola da zucchero e canna da zucchero, dalle quali si ottiene lo zucchero) e si dividono in piante saccarifere, piante oleifere, piante da fibra e piante aromatiche;
- gli ortaggi sono prodotti vegetali di varia natura (foglie, fiori, frutti…). Sono integratori della dieta umana perché ricchi di vitamine, sali minerali, fibre e proteine (insalata, spinaci, carote, patate, pomodori, zucchine…);
CLASSIFICAZIONE DEGLI ORTAGGI.
ORTAGGI DA:
Tubero/ Bulbo Frutto
Rapa
Zucchina
- la floricoltura si occupa della produzione dei fiori, spesso nelle serre;
- le colture foraggere producono i foraggi, prodotti vegetali non adatti per l’alimentazione umana e usati per il bestiame, come l’erba medica.
• Le colture arboree hanno un fusto legnoso e sono alberi pluriennali, cioè producono frutti in un periodo che va da alcuni anni fino a decenni.
• Le piante da frutto sono ottenute con la tecnica dell’innesto, ossia dall’unione di:
- portainnesto, la parte inferiore, di solito piccole piante (più resistenti alla siccità e alle malattie);
- nesto, la parte superiore e visibile della pianta, selezionata per ottenere la varietà del frutto.
• Le colture arboree più diffuse sono:
- gli agrumi, coltivati nelle zone con clima temperato;
- la vite, coltivata in tutte le regioni italiane per produrre uva da vino e uva da tavola;
- il melo, coltivato in tutte le regioni italiane, soprattutto quelle montane.
Tradizionalmente le arance vengono raccolte a mano.
• La silvicoltura è la disciplina che si occupa della semina, della conservazione e dell’utilizzo dei boschi.
• Le foreste ospitano molti organismi viventi oltre alle piante, perciò la silvicoltura studia anche le relazioni tra tutti gli esseri viventi all’interno di un bosco.
• Tutte le attività all’interno di un bosco devono essere sostenibili, cioè devono rispettare la vita delle piante e favorire la conservazione delle risorse per il futuro.
Ripassa anche con la sintesi inquadrando il QR code.
tre elementi interdipendenti
può essere 1 2 quali
sostenibile e biologica resa più produttiva con il miglioramento genetico
l’insieme delle attività che rendono il terreno coltivabile 3 4
è legata a
comprende
attraverso
che deve essere
acqua lavorato clima difeso
colture erbacee arboree boschi
parassiti terreno
dai
come
• aratura
• erpicatura
• estirpatura
• fresatura
• semina varie fasi con macchine attrezzi
1. Indica la risposta corretta.
1. Da cosa è formato il terreno agrario?
A Da cemento, sabbia e calcare
B Da argilla, calcare e sabbia
C Da malta, argilla e sabbia
2. Quali tra questi è un prodotto usato dall’agricoltura biologica?
A Mangime industriale B Concime organico C Preparato chimico
2. Completa lo schema inserendo le parole elencate. livella – sminuzza – rende più soffice – distribuisce – rimuove
Erpicatura
Estirpatura
le zolle
la vegetazione spontanea Aratura
i semi Fresatura
il terreno Semina
la superficie del terreno
3. Scrivi sotto ogni immagine il tipo di coltura corrispondente. pianta industriale – ortaggio – albero da frutto – coltura foraggera – legume – cereale
Il settore primario
• La zootecnia è un’attività finalizzata all’allevamento del bestiame utile all’essere umano.
• Esistono tre forme di allevamento:
- intensivo, il bestiame è allevato in stalle o gabbie;
- semi-intensivo, gli animali sono allevati nelle stalle, ma possono pascolare all’aperto;
- estensivo, gli animali vivono allo stato brado, cioè sono liberi di pascolare all’aperto.
• Gli allevamenti vengono classificati in base alla produzione di:
• L’allevamento dei bovini comprende due tipologie: le bovine da latte e i bovini da carne.
• L’allevamento dei suini comprende due tipologie: maiale magro (per la carne fresca) e maiale pesante (per insaccati e prosciutti).
• L’allevamento degli ovini e dei caprini è tipico delle zone di montagna, ricche di pascoli.
• L’allevamento di polli e galline serve a produrre carne e uova.
• Rientrano nella zootecnia anche la coniglicoltura (cioè l’allevamento dei conigli) e l’apicoltura (cioè l’allevamento delle api per produrre il miele).
• Negli ultimi anni il consumo di carne è cresciuto notevolmente e negli allevamenti le condizioni di vita degli animali sono peggiorate.
• Gli animali vivono in spazi troppo stretti e assumono medicine per evitare possibili malattie o per crescere più velocemente.
• Per risolvere questo problema si sono diffusi gli allevamenti sostenibili o biologici, dove viene garantito il benessere degli animali. In questi allevamenti, infatti, gli animali: - hanno più spazio a disposizione;
- si nutrono in modo più salutare; - crescono secondo i propri tempi; - se si ammalano, vengono curati con rimedi naturali; - passano molto tempo all’aperto; - vengono trasportati solo per brevi tragitti
• In Italia le condizioni degli animali sono regolate dalla legge. Questo significa che negli allevamenti vengono effettuati controlli regolari e chi non rispetta le regole viene punito.
• In seguito allo sviluppo industriale e all’aumento della popolazione i lavori manuali del contadino sono stati sostituiti dai macchinari dell’azienda agricola
• L’azienda agricola può essere:
- piccola, se il lavoro nei campi è svolto solo da una famiglia;
- media, se vi lavorano anche dipendenti per periodi stagionali;
- grande, se vi lavorano molti dipendenti oppure se è richiesta la consulenza di un amministratore.
• La pesca è un’attività finalizzata alla cattura dei pesci.
• Le attrezzature per la pesca sono formate principalmente dalle reti, le più comuni sono:
traino Da posta
Grandi sacchi che raccolgono tutto ciò che incontrano.
Vengono posizionate lungo un possibile passaggio del pesce.
Reti molto lunghe per catturare banchi di pesci.
• L’acquacoltura è l’allevamento di pesci, molluschi e crostacei per fini commerciali.
• Ci sono tre tipi di acquacoltura:
- intensiva, se i pesci sono alimentati con mangimi forniti dall’allevatore;
- semi-intensiva, se i pesci si cibano sia in mare che con mangimi;
- estensiva, se i pesci si cibano solo in mare.
• L’acquacoltura può essere praticata:
- in acqua marina, nel mare, per allevare per esempio l’orata, la spigola, il salmone…;
- in acqua dolce, nei laghi, per allevare per esempio la trota, la carpa, il pangasio…
si svolge negli allevamenti
oggi anche sostenibili
per produrre
un’attività finalizzata all’allevamento del bestiame latte
La zootecnia
è praticata in una
Ripassa anche con la sintesi inquadrando il QR code. 3
azienda agricola
un’attività finalizzata alla cattura dei pesci
L’acquacoltura è l’allevamento di pesci, molluschi e crostacei
media piccola grande in acqua dolce in acqua salata può essere praticata
1. Collega ogni forma di allevamento alla sua definizione.
1. Estensivo
2. Intensivo
3. Semi-intensivo
a. il bestiame è allevato in stalle o gabbie
b. gli animali sono allevati nelle stalle, ma possono pascolare all’aperto
c. gli animali sono liberi di pascolare all’aperto
2. Sottolinea l’alternativa corretta.
1. Gli allevamenti sostenibili sono detti anche biologici / intensivi
2. Gli allevamenti sostenibili garantiscono / negano il benessere degli animali.
3. Gli animali allevati negli allevamenti sostenibili trascorrono molto tempo al chiuso / all’aperto.
4. È consentito trasportare gli animali degli allevamenti sostenibili solo per brevi / lunghi tragitti.
3. Completa il testo con i termini corretti. grande – piccola – media
L’azienda agricola può essere
quando il lavoro è svolto da una sola famiglia,
_ quando il lavoro viene svolto anche da dipendenti per periodi stagionali,
_ se vi lavorano molti dipendenti.
4. Abbina le reti da pesca all’immagine corrispondente. rete da traino – rete da posta – rete da circuizione
Risorse multimediali in ogni Unità:
• Video o immagini parlanti introduttivi
• Sintesi finale
• Esercizi in Moduli Google
Risorse multimediali aggiuntive:
Nell’Area 1 hai studiato le attività che fanno parte del settore primario, cioè quel settore che produce le materie prime.
A questo punto le materie prime devono subire una serie di trasformazioni. Al termine di questi processi si ottengono i prodotti finiti, pronti per essere utilizzati.
Queste trasformazioni avvengono in moltissimi ambiti, per esempio:
• gli artigiani e le industrie partono dai materiali per ottenere oggetti;
• l’industria alimentare lavora gli ingredienti per ricavare cibo e bevande;
• il settore edile parte dai materiali per costruire gli edifici e gli impianti;
• le centrali di energia usano una fonte (vento, Sole, petrolio…) per produrre energia.
Tutti questi elementi fanno parte del settore secondario, che studierai in questa Area.
Ecco una mappa che ti aiuterà a orientarti all’interno del settore secondario:
Artigianato e industria
Materiali
Industria alimentare
Settore edile
• L’artigianato è un’attività lavorativa in cui i prodotti vengono realizzati completamente a mano o per mezzo di utensili specifici.
• Le professioni artigiane hanno origini antiche, ma si sono evolute nel tempo: perciò gli artigiani realizzano sia prodotti tradizionali, sia prodotti innovativi.
• I prodotti artigianali sono molto apprezzati perché sono prodotti unici, frutto della creatività e dell’abilità dell’artigiano.
• L’artigianato comprende: - professionisti che producono beni, per esempio ceramisti, falegnami, pellettieri, sarti, orafi;
- professionisti che offrono servizi, per esempio fabbri, elettricisti, idraulici, meccanici, parrucchieri, estetisti.
Elettricista. Idraulico. Imbianchino.
• A differenza dell’industria, che produce oggetti in serie e identici tra loro, l’artigianato produce oggetti unici per soddisfare le richieste del cliente. Perciò i prodotti artigianali hanno un valore molto elevato.
• Le imprese artigiane di solito sono di piccole dimensioni. A seconda di come sono organizzate, nelle imprese artigiane possono lavorare:
- il titolare; - la sua famiglia; - altri dipendenti.
• A seconda della loro attività, gli artigiani lavorano:
- in luoghi diversi (imbianchini, giardinieri…);
- in laboratori artistici (orefici, sarti…);
- in officine specializzate (meccanici).
• Chi lavora nell’artigianato è un professionista, cioè possiede:
- abilità manuali;
- esperienza sul campo.
• L’industria:
- comprende diversi settori produttivi (metalmeccanico, alimentare, tessile);
- trasforma le materie prime in semilavorati e prodotti finiti destinati al consumo;
- usa tecnologie innovative (robotizzazione, computerizzazione) per competere nel mercato internazionale.
• Gli impianti industriali sono costituiti dall’insieme di macchine e servizi che permettono lo svolgimento di tutto il ciclo produttivo.
• Gli impianti industriali sono organizzati secondo due tipi di processi:
- continui, se svolgono un solo ciclo di produzione fornendo una sola varietà di prodotto;
- intermittenti, se svolgono cicli di lavorazione diversi per ottenere differenti varietà di prodotti.
• Il processo produttivo industriale è un insieme di fasi che permettono di trasformare una risorsa in un prodotto finito.
Le fasi principali di un processo produttivo sono:
- ideazione e progettazione: l’oggetto viene disegnato;
- realizzazione: l’oggetto viene prodotto con specifici materiali e impianti;
- collaudo e certificazione di conformità: l’oggetto viene sottoposto a test e controlli;
- consegna: l’oggetto è pronto per essere venduto sul mercato.
• Esistono diversi tipi di industria: alcune industrie lavorano le materie prime, altre realizzano i prodotti finiti. Alcuni esempi di industria sono: alimentare, metallurgica, tessile e automobilistica.
• Il processo industriale inizia con la lavorazione delle materie prime ottenute dalla natura.
• Le materie prime vengono inizialmente trasformate in semilavorati e poi, con ulteriori lavorazioni, diventano dei prodotti finiti.
• Il prodotto finito attraversa varie fasi:
- la vendita;
- il consumo;
- la dismissione, cioè l’eliminazione come rifiuto.
Materie prime Prodotti semilavorati Prodotti finiti Consumo Dismissione
• Per millenni è esistito un ciclo naturale chiuso: i rifiuti prodotti dall’essere umano sono stati trasformati dalla natura stessa in risorse indispensabili per altri esseri viventi.
• Con l’uso di materiali sintetici, però, è iniziato il ciclo aperto: i materiali sono diventati non biodegradabili, cioè non smaltibili dalla natura.
• Oggi gli Stati industrializzati stanno adottando un’economia circolare per ricorrere al riciclo, risparmiando così l’impiego di nuove materie prime.
• Per contribuire allo sviluppo sostenibile, l’Agenda 2030 indica una nuova modalità di vita che presti una maggiore attenzione alle risorse, basandosi sul giusto equilibrio tra crescita economica, inclusione sociale e tutela dell’ambiente.
Ripassa anche con la sintesi inquadrando il QR code.
a mano con utensili specifici
servizi che offre prodotti unici che realizza
professionisti
1 un’attività lavorativa
Gli artigiani sono esperienza sul campo abilità manuali con
2
3 le materie prime trasforma
semilavorati e prodotti finiti Un processo produttivo industriale in
L’artigianato è chiuso
4
può essere riciclo Il ciclo produttivo industriale se ricorre al aperto rifiuti se produce
1. Indica la risposta corretta.
1. Quale tra le seguenti è una caratteristica dell’artigianato?
A Produce oggetti in serie
B Utilizza soltanto le macchine
C Realizza prodotti unici a mano
2. Con quale fase inizia un processo produttivo industriale?
A Collaudo e certificazione di conformità
B Ideazione e progettazione
C Consegna
2. Collega ciascun artigiano all’attività che svolge.
1. Sarto a. Installa gli impianti elettrici nelle case.
2. Elettricista b. Ripara le automobili.
3. Meccanico c. Realizza vestiti su misura.
3. Scrivi nell’ordine corretto le fasi del ciclo produttivo industriale. prodotti finiti – dismissione – materie prime – consumo – prodotti semilavorati
4. Scegli l’alternativa corretta.
1. L’economia circolare è un’economia a ciclo aperto / chiuso.
2. Nell’economia circolare i rifiuti vengono riciclati / bruciati.
3. Grazie all’economia circolare l’ambiente viene tutelato / danneggiato.
• Per ottenere prodotti e oggetti l’essere umano ha bisogno dei materiali, elementi prelevati dall’ambiente naturale.
• In relazione alla loro origine, i materiali si distinguono in:
- naturali, impiegati senza eccessive trasformazioni (acqua);
- naturali trasformati, se subiscono alcuni processi industriali (vetro, carta);
- artificiali, creati con lo scopo di ottenere determinate prestazioni (plastica).
• I materiali naturali, a loro volta, sono classificati in:
- organici, di origine naturale o vegetale (legno, cotone);
- inorganici, di origine minerale (oro, argento).
• Ogni materiale ha infatti determinate proprietà:
- fisiche, che agiscono sulla forma e sul volume;
Il legno è un materiale organico molto utilizzato.
• La scelta del materiale è fondamentale nella produzione di un determinato bene.
- chimiche, che cambiano la composizione della sostanza (capacità di trasmettere calore);
- meccaniche, che riguardano la reazione dei materiali a sollecitazioni esterne (resistenza alle sollecitazioni meccaniche, durezza, elasticità);
- tecnologiche, che si riferiscono all’attitudine dei materiali a lasciarsi modellare (capacità di farsi ridurre in lamine o in fili).
• I materiali tecnologicamente avanzati sono chiamati così perché sono molto moderni e offrono prestazioni eccellenti. I principali materiali tecnologicamente avanzati sono:
- materiali sinterizzati, ricavati da particolari polveri sottoposte a pressione e ad alte temperature;
- materiali compositi, cioè derivati dall’unione di più elementi che in questo modo acquisiscono proprietà migliori, come la fibra di vetro e la fibra di carbonio;
- grafene, un ottimo conduttore flessibile, resistente e indistruttibile, utilizzato per esempio in campo informatico;
- biomateriali, utilizzati in campo medico per sostituire una struttura ossea o riparare un tessuto muscolare;
- materiali ceramici, utilizzati nell’industria aerospaziale e automobilistica perché sono resistenti alle alte temperature e agli agenti ambientali aggressivi, ma anche in campo medico (prodotti per la cura dei denti).
Le biciclette in fibra di carbonio sono molto leggere e resistenti.
inorganici
Ripassa anche con la sintesi inquadrando il QR code.
organici
naturali trasformati artificiali
naturali si distinguono in
1 origine a seconda della loro
materiali sinterizzati
3 possono essere
materiali tecnologicamente avanzati come
2
materiali ceramici materiali compositi grafene biomateriali fisiche chimiche meccaniche
tecnologiche proprietà hanno
1. Classifica i materiali in base alla loro origine.
1. Acqua
A materiale naturale
B materiale artificiale
2. Plastica
A materiale artificiale
B materiale organico
3. Carta
A materiale naturale
B materiale naturale trasformato
4. Legno
A materiale organico
B materiale artificiale
5. Oro
A materiale organico
B materiale inorganico
2. Completa il testo scegliendo tra i termini seguenti. fisiche – tecnologiche – meccaniche – chimiche
Le proprietà _ _ _ _ _ _ _ _ si riferiscono alla composizione della sostanza.
Le proprietà _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ si riferiscono al comportamento dei materiali quando sono sottoposti a sollecitazioni esterne.
Le proprietà _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ consistono nell’attitudine dei materiali a lasciarsi modellare.
Le proprietà _ _ _ _ _ _ _ riguardano la forma e il volume.
3. Indica la risposta corretta.
1. Da cosa sono ricavati i materiali sinterizzati?
A Dalla combustione di materiale organico.
B Dalla pressione di particolari polveri.
C Dall’unione di più elementi.
2. In quale campo vengono utilizzati i biomateriali?
A In campo aerospaziale.
B In campo informatico.
C In campo medico.
• Il legno è la parte di tronco situata sotto la corteccia di una pianta.
• Il legno è:
- resistente;
- igroscopico, cioè assorbe l’umidità;
- elastico;
- isolante elettrico e termico (non lascia passare la corrente e il calore);
- un buon combustibile (può bruciare).
• Il tronco ha una struttura formata da:
- corteccia, la parte più esterna;
- alburno, la parte interna più giovane;
- durame, la parte più vecchia;
- midollo, la parte centrale.
• Il legno viene classificato in base alla sua durezza e zona di provenienza in:
Pioppo
- legno tenero, che si lascia scalfire facilmente anche con l’unghia;
- legno duro, che non si lascia scalfire facilmente;
Faggio Mogano
- legno resinoso, che contiene la resina, come il pino;
- legno esotico, generalmente duro, che proviene da zone con clima tropicale.
• Il legno può presentare dei difetti, in quanto è un materialebiologico, dovuti soprattutto a malformazioni naturali del tronco.
• Le tappe della produzione del legname sono:
- taglio della pianta;
- trasporto alla segheria (via terra o via fiume);
- scortecciatura;
- segagione, la trasformazione del tronco in tavole;
- stagionatura, l’evaporazione dell’acqua.
• Diverse parti dell’albero, grazie alle loro caratteristiche, possono sostituire il legno naturale
• Le fasi per ottenere pannelli di legno sono:
- tagliare con una lama il tronco per ottenere i piallacci (fogli sottili) tramite la sfogliatura o la tranciatura;
- incollare e pressare tra loro i piallacci per ottenere dei pannelli.
Sfogliatura. Tranciatura.
• I principali tipi di pannelli sono:
- il compensato, tre fogli sottili di legno incollati tra loro; - il multistrato, più di tre fogli incollati tra loro; - il truciolato, il più usato, ottenuto dagli scarti di legno.
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