Ravenna & Dintorni 423 - 13 01 2011

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13 GENNAIO 2011 NUMERO 423

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MARE

Per questa estate stesse regole del 2010 A PAGINA 7 CRIMINI E MISFATTI

L’inquietante mistero della morìa di tortore A PAGINA 9 LIRICA

“Romeo e Giulietta” rivive all’Alighieri A PAGINA 10 FORUM CAPITALE

A PAGINA 14 OROSCOPO

Fortuna e jella nel 2011 di Merlino ALLE PAGINE 26 E 27

CONSELICE

Il nido dei maltrattamenti Due “insospettabili” maestre di asilo ai domiciliari e una terza indagata È stato uno choc per tutti. L’idea che in un nido della nostra provincia le insegnanti abbiano potuto tenere, se fossero confermate le accuse, un comportamento non congruo al loro ruolo, per non dire di peggio, e lesivo di bimbi che non sono in grado di raccontare, a casa, cosa succedesse a scuola ha scosso Conselice, ma anche l’intera provincia. Il tutto in un apparente clima di “omertà”, tanto che vien da chiedersi se i comportamenti registrati dalle telecamere nascoste dei carabinieri (spintoni, rudezza dei modi, tirate di capelli) fossero veramente percepiti da tutti gli operatori del centro nella loro gravità. Cosa che getterebbe una luce se possibile ancora più sinistra sull’intera questione.

Il Pd, partito di governo, tenta di rassicurarci, in una nota stampa, sulla qualità del sistema complessivo fatto di collaborazione tra enti pubblici e cooperative sociali. Ma il dubbio che se è accaduto a Conselice potrebbe accadere anche altrove è difficile da fugare definitivamente. E nessuno, al momento, sembra disporre di ricette certe per evitare eventualità di questo tipo. E nemmeno questo appare troppo rassicurante. Quasi c’è da sperare che si tratti di un enorme equivoco e che le accuse oggi mosse alle maestre arrestate vengano ridimensionate.

In ogni caso, questa vicenda non può che portare a porsi numerosi interrogativi e non verrà “archiviata” nella memoria collettiva tanto facilmente. Per questo, non possiamo che condividere la posizione dei colleghi di Carlino e Corriere Romagna che hanno lamentato la mancanza di una comunicazione diretta e più esplicita da parte della procura su un’indagine di tale portata.

SERVIZI ALLE PAGINE 4-5

IL CONCERTO

Il grande Uto Ughi apre Ravenna Musica

Curata dall’associazione Angelo Mariani, si apre martedì 18 gennaio (ore 20.45) la stagione di concerti Ravenna Musica. Protagonista del primo appuntamento al teatro Alighieri il grandissimo violinista Uto Ughi (nella foto), che insieme alla Prague Sinfonia Orchestra diretta da Christian Benda eseguirà il “Concerto in re maggiore

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op. 61 per violino e orchestra”, una delle pagine più alte della produzione di Ludwig van Beethoven.

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CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 gennaio 2011

CONSIGLIO COMUNALE

CLASSIFICA DI GRADIMENTO

LA VISITA DEL PRESIDENTE

Il sindaco Matteucci si allontana dalla top ten

Napolitano celebra Boldrini, Zaccagnini e l’unità d’Italia Decisamente positiva la visita a Ravenna del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accolto con grande calore dalle centinaia di cittadini che sabato 8 gennaio hanno gremito piazza del Popolo per il suo arrivo in mattinata e per i successivi spostamenti. Nel pomeriggio il Capo dello Stato si è infatti recato insieme alla moglie Clio in municipio, dove ha ascoltato il discorso di Sergio Zavoli in ricordo di Benigno Zaccagnini e Arrigo Boldrini, detto Bulow, ringraziando «per avere l’occasione di poter, come da tempo avrei voluto, associarmi all’omaggio a

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Le sedute in diretta sul web grazie a Ravenna Pac La lista civica Ravenna Punto a Capo, che si presenterà alle prossime elezioni amministrative, a partire da giovedì 13 gennaio trasmetterà in diretta streaming sul proprio sito internet (www.ravennapuntoacapo.it) le sedute del consiglio comunale di Palazzo Merlato, gratuitamente e con possibilità di commentare in chat.

Si va a coprire così un vuoto che già mesi fa era stato evidenziato anche dai Giovani democratici, che in un ordine del giorno impegnavano il consiglio comunale a dotarsi dell’attrezzatura necessaria per trasmettere on line in diretta le sedute. Il progetto, però, pare ancora lontano dall’essere realizzato nonostante l’attrezzatura necessaria, come spiegano i militanti di Ravenna Punto a Capo, sia alla portata di tutti: «bastano una chiavetta, un computer portatile e una videocamera. Serve anche qualcuno che assista sempre alle sedute – sottolinea nella nota la lista civica –, cosa che faremo a turno chiedendo giorni di ferie dal lavoro (per il giovedì pomeriggio)».

Il sindaco Fabrizio Matteucci nella tradizionale classifica di inizio anno del Sole24Ore dei Primi Cittadini più amati d’Italia passa dal 12° al 16° posto.

Matteucci rispetto all’indagine del 2009 perde un punto percentuale (l’anno scorso ne perse addirittura 5,5), ma si attesta comunque sempre intorno al 60% delle preferenze, per l'esattezza il 58,5%, e si piazza al primo posto tra i sindaci più amati della regione.

Come noto Matteucci fu eletto nel 2006 con il 68,9% mentre solo due anni fa, nel gennaio del 2009, sempre secondo il Sole era tra i dieci sindaci più amati d'Italia con il 65% dei consensi.

La classifica di quest'anno è dominata da Primi Cittadini del centrosinistra (ben otto nei primi nove della graduatoria), con Matteo Renzi di Firenze in testa (con il 67%) davanti al sindaco di Torino Sergio Chiamparino e a quello di Salerno Vincenzo De Luca, terzo a pari merito insieme all’unico sindaco di centrodestra della parte alta, il leghista Flavio Tosi di Verona.

Per quanto riguarda le Province, invece, il presidente Francesco Giangrandi recupera il 2% delle preferenze attestandosi al 62% (fu eletto con il 70,2%) e piazzandosi addirittura al quarto posto in Italia.

Infine, secondo il sondaggio realizzato da IprMarketing per il Sole 24 Ore sul gradimento degli amministratori locali da parte degli elettori, tra i presidenti di Regione scende dal podio Vasco Errani, che nel 2009 era terzo: nel 2010 risulta settimo con il 53,5% dei consensi, l’1,5% in meno rispetto all’anno precedente.

LA MOSTRA

questi due grandi ravennati».

Dopo l’intervento in Comune, il Presidente si è recato al teatro Alighieri per concludere una serie di interventi su Ravenna e l’unità di Italia, dove – interrotto più volte da applausi – ha recisamente sottolineato l’importanza dell’unità come istanza indiscutibile («è mio compito – ha dichiarato – reagire a rischi di divisione del Paese»), del valore della giornata del tricolore e delle celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia. Napolitano ha quindi concluso la sua sortita facendo visita alla sede della Cmc, che nel 2011 celebra i 110 anni della sua fondazione.

Ricostruzioni biografiche, documenti e fotografie sulle donne protagoniste nel “buon governo” Per la rassegna di iniziative e incontri pubblici “Donne nel buon governo della città”, venerdì 14 gennaio alle 16.30 nella sala mostre della biblioteca Oriani (via Corrado Ricci 26) verrà inaugurata una mostra a tema. Si tratta di un tentativo di riannodare i fili della memoria con il supporto di ricostruzioni biografiche, documenti e fotografie delle 50 donne che nella città di Ravenna hanno ricoperto cariche di rilievo nelle istituzioni (gli uomini sono stati più di 500). Un viaggio tutto al femminile che inizia dai giorni nostri e si dipana arrivando al 7 aprile 1946, data nella quale le donne di Ravenna per la prima volta si recarono alle urne ad eleggere il consiglio comunale e a scegliere candidate donne presenti in tutte le liste. Il percorso di lettura delle

narrazioni al femminile propone le biografie, accompagnate da fotografie e documenti, che evidenziano l’impegno collettivo in ciascuna legislatura delle donne. La mostra dedica spazi importanti alle donne che a Ravenna hanno svolto ruoli significativi e si sono distinte nell’attività pubblica.

Angela Arfilli ha curato la raccolta documentale e fotografica; Emiliano Biondelli la ricostruzione fotografica e l’allestimento.

La mostra, alla biblioteca Oriani fino al 29 gennaio, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30, il sabato dalle 9 alle 12.30. Dal 3 al 26 febbraio sarà invece allestita nella sede della Seconda circoscrizione, in via Berlinguer 11.

L’assessore Giovanna Piaia.

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Venerdì 14 apertura dalle 6 e dalle 18 aperitivo con DJ Fabio! via Faentina Nord, 204 - Fraz. Godo di Russi (RA)

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 13 gennaio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

L’ESPERTO

CONSELICE di Andrea Alberizia Due maestre d’asilo nido agli arresti domiciliari e una terza indagata a piede libero, per tutte l’accusa di maltrattamenti aggravati su alcuni dei bimbi iscritti al nido “Mazzanti” di Conselice. È questa la notizia che scuote l’inizio del 2011 nel Ravennate.

L’inchiesta. I carabinieri, con il coordinamento della procura (pubblico ministero Gianluca Chiapponi), cominciano a indagare a Conselice sulla base delle testimonianze rese a settembre da un’altra maestra che fino a giugno ha lavorato nella scuola di via Kennedy e poi ha chiesto il trasferimento in altra struttura.

Le accuse. L’educatrice accusa le ex colleghe raccontando episodi di pesanti violenze, fisiche e psicologiche, ai danni di bimbi di età fra sei mesi e tre anni. La donna racconta una serie di episodi gravissimi: una bambina costretta a infilare la testa nel water, un piccolo obbligato a ingoiare i propri rigurgiti di cibo rifiutato, insulti anche a sfondo razzista, cuscini ammucchiati su una culla perché il pianto non disturbasse altri, una bimba lasciata sporca per punizione, un’altra rinchiusa in bagno. Vengono quindi disposte intercettazioni ambientali nelle aule dell’asilo con l’utilizzo di telecamere nascoste. I filmati registrati in momenti diversi tra ottobre e novembre mostrano spinte, tirate di capelli, schiaffi.

Gli arresti. L’indagine dell’Arma arriva a una svolta quando il giudice per le indagini preliminari Anna Mori firma un’ordinanza di

Bimbi maltrattati all’asilo Maestre sotto inchiesta

custodia cautelare che riporta le accuse, testimonianze e intercettazioni. Il 7 gennaio i carabinieri della compagnia di Lugo notificano il dispositivo alle due educatrici dell’istituto (48 e 41 anni) che da allora sono agli arresti domiciliari.

La motivazione della decisione è per evitare il rischio di inquinamento delle prove. Nei giorni successivi il nome di una terza insegnante viene iscritto nel registro degli indagati. La posizione di quest’ultima appare meno grave rispetto alle altre due perché tirata in ballo solo dalle testimonianze e non presente nei video perché as-

sente nel periodo delle intercettazioni.

Le indagate. Le maestre ai domiciliari erano dipendenti a tempo indeterminato della Zerocento, cooperativa di Faenza che fornisce servizi educativi al Comune di Conselice ma anche a molti altri Comuni ravennati. Ricevuta una segnalazione dal Comune, la coop avvia un protocollo di verifiche interne sospendendo in via cautelativa le due donne dal 6 dicembre e sostituendole con altre due. Prima di Natale la 48enne e la 41enne si licenziano. Dal primo momento hanno respinto ogni addebito.

Le famiglie UN COMITATO DEI GENITORI SI AFFIDERÀ A UN AVVOCATO I genitori dei 52 bambini iscritti all’asilo nido di Conselice daranno vita a un comitato che si affiderà a un avvocato per seguire da vicino l’evolversi dell’inchiesta. L’intenzione di fare gruppo è emersa davanti all’entrata della scuola dove diversi genitori si sono ritrovati il 10 gennaio, alcuni erano appena stati dentro per lasciare i figli, altri per dire che non li avrebbero portati. Quel giorno, riapertura dopo le vacanze natalizie, i bambini presenti nelle aule erano 21 diventati una trentina il giorno dopo, con il rientro di alcuni ammalati.

«Il “burn-out” è un rischio effettivo» Ernesto Sarracino è un pedagogista consulente di amministrazioni pubbliche ed enti privati che si occupa di coordinamento e formazione delle educatrici e che ha “esportato” il modello pedagogico dei nostri nidi fino in Perù ed Ecuador. Ha lavorato, in passato, anche con l’Unione della Bassa Romagna. Conosce bene i meccanismi del “sistema nidi” e, interpellato, ci spiega quanto il lavoro di educatrice sia complesso e delicato. «Pensi che studi scientifici hanno dimostrato che un’educatrice del nido, nella sua vita lavorativa, solleva più pesi di un facchino del porto. A questo si aggiunga che spende emotivamente moltissimo nella relazione con i bambini e i genitori, un rapporto questo che peraltro si esaurisce nel giro di pochi minuti. Quello su cui noi contiamo molto è il gruppo di lavoro, che è un luogo dove possono emergere criticità e dove si possono anche sanare, almeno in parte, queste criticità». Sarracino ci spiega anche come gli sia capitato di intervenire per “sostenere” educatrici che attraversavano una fase particolarmente difficile della propria carriera. Si tratta di un mestiere difficile, il burn-out può essere spesso in agguato. «Sì, ci sono persone che per dieci anni sono splendide educatrici e poi, per le ragioni più diverse, possono attraversare fasi complicate. Ecco perché, ripeto, lavorare in gruppo può essere una risorsa importante ed ecco anche perché non tutto si può prevedere o capire al momento della selezione. Certo, stringere i criteri e affinare i filtri aiuta, ma non è una garanzia». Certo che nel caso di Conselice se questo “gruppo di lavoro” ha fatto emergere i problemi, lo ha fatto con grave ritardo. Il fatto che la struttura fosse in mano a una gestione mista potrebbe forse aver complicato maggiormente la questione e il lavoro svolto dai pedagogisti che hanno anche un ruolo di controllo e verifica. «Diciamo che è un elemento che spesso aggiunge effettivamente complessità. E in ogni caso, per i pedagogisti accorgersi di quanto accade dentro una scuola, nonostante le visite frequenti, non è semplice perché nessuno, per così dire, ruba la marmellata mentre la nonna sta guardando. Per quanto riguarda invece i colleghi, c’è spesso una certa ritrosia e questo un po’ in tutti gli ambienti, non solo dentro le scuole. La formazione deve servire anche a questo, a innalzare la consapevolezza e l’alto livello di professionalità che serve per fare un passo simile». (fe. an.)

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 gennaio 2011

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LE REAZIONI

«Non potevamo avere sospetti»

L’IDEA DE “I PARGOLI”

Una webcam per vedere Comune e coop assicurano: «Insegnanti elogiate dai genitori» i figli da casa o dal lavoro Come si poteva sospettare di maestre conosciute da anni per la gestione le strutture. Il nido “Mazzanti” è un asilo comunale dove loro professionalità, all’improvviso accusate di aver messo la testa lavorano dipendenti comunali e dipendenti della coop. La gestione di un bimbo nel water ma che in precedenza avevano ricevuto elo- è dell’amministrazione comunale. In buona sostanza nella scuola gi e complimenti da genitori e di cui non si è mai lamentato nessu- di via Kennedy il padrone di casa è il Comune e Zerocento entra solo come fornitore di servizi educativi. Una delle no? È questa, in buona sostanza, la domanda che due indagate era coordinatrice del personale Zeda metà novembre si fanno alla Zerocento, cooperocento ma non coordinatrice dell’istituto. rativa di Faenza di cui erano dipendenti le due eduIl Comune si è mosso quando una dipendente catrici arrestate per presunti maltrattamenti agdi Zerocento – collega delle indagate, in servizio gravati all’asilo nido comunale di Conselice. a Conselice fino a giugno – si è rivolta alla pedaLa fiducia riposta nelle due dipendenti ha aligogista dell’Unione dei Comuni della Bassa Romentato lo stupore della coop quando il Comune di magna per segnalare gli episodi del “Mazzanti”.

Conselice, a metà novembre, ha segnalato la possiÈ partita un’indagine interna: «Dai genitori bilità che fossero responsabili di episodi così orribili non abbiamo mai avuto lamentele – racconta il ma non ha frenato l’azienda dal muoversi immesindaco Maurizio Filipucci (nella foto) – e all’inidiatamente: in due settimane le lavoratrici sono zio ho pensato fosse uno screzio fra dipendenti. state sospese in via cautelativa e sostituite da altre Poi ci siamo trovati di fronte a una situazione in due maestre. cui qualcuno negava e qualcuno confermava.

In casa Zerocento – lo ammette uno dei responAbbiamo capito che c’era qualcosa che non ansabili – ci si pone le domande che tutti si pongono in dava e abbiamo informato la Zerocento e i caraquesti giorni, nell’ipotesi che le accuse vengano I l g i a l l o binieri». confermate. Perché la denuncia di fatti che pare acL’ESPOSTO CHE DIVENTA Ma se per scoprire i maltrattamenti di una cadano da almeno tre anni arriva solo tre mesi fa?

UNA CHIACCHIERATA maestra serve la denuncia dei colleghi, la paura Come si può evitare che le educatrici di un asilo agiL’indagine all’asilo di Conselice è di perdere il lavoro non rischia di favorire il siscano fuori dagli schemi? Esistono controlli che evipartita del sindaco. Si è detto e lenzio? Abbiamo chiesto alla cooperativa quale tino episodi del genere senza doversi affidare alle descritto così per diversi giorni. Il fosse l’inquadramento contrattuale dei lavoranunce dei singoli? primo cittadino stesso lo ha ribatori che poi a settembre hanno denunciato i fatA Conselice Zerocento fornisce solo servizi edudito più volte alla stampa locale e ti avviando l’inchiesta della procura. Non è una cativi, la gestione è del Comune. «Negli asili di cui alla tv. Poi qualcuno ha cominciadomanda a cui possiamo rispondere, non è una abbiamo la gestione effettiva abbiamo una serie di to ad accorgersi che i tempi non questione che riguarda il fulcro di questa vicenprocedure di monitoraggio – spiega un responsabile quadravano. E così è venuto fuori da, non possiamo fornire questo dettaglio: sono di Zerocento –. Il personale si riunisce almeno una che il 7 dicembre il sindaco non state queste le risposte alla nostra insistenza. volta ogni due settimane insieme a un pedagogista ha presentato un esposto ma è Anche il primo cittadino si arrovella in un esterno che verifica ed eventualmente affronta perandato dai carabinieri dopo una dubbio: «Dai nostri controlli non è mai emerso sonalmente i lavoratori al centro di problemi o severifica interna. Chissà se i militanulla. Ma forse sarà ora di trovare nuovi strugnalazioni. Lo stesso pedagogista compie anche viri gli avranno detto che quelle comenti per evitare cose di questo genere. Stiamo site a sorpresa nelle strutture. E ancora prima c’è se già le sapevano visto che ormai studiando soluzioni ma non è facile trovare riuna serie di controlli in fase di assunzione del persostavano indagando da due mesi sposte. Eppure dobbiamo trovarle». nale». con tanto di intercettazioni.

Andrea Alberizia Il sistema dei controlli compete quindi a chi ha in

NOVITÀ NEL 2011

COMUNE DI RAVENNA

per i cittadini e per la proprietà immobiliare

«I nostri “occhi” sono le pedagogiste» L’assessore all’Istruzione: «L’anno scorso licenziammo una maestra inadeguata» Anche a Ravenna ci sono asili nido convenzionati con il Comune gestiti da cooperative, compresa la ZeroCento. Ed è normale che ci si chieda se quanto sembra sia successo a Conselice potrebbe accadere anche a Ravenna, dove i nidi sono tantissimi e la percentuale di bimbi che li frequenta in costante crescita. Abbiamo per questo interpellato l’assessore Elettra Stamboulis.

Assessore, innanzitutto, come viene selezionato il personale che va a lavorare nei nidi gestiti dalle coop ma di fatto comunali?

«Le cooperative selezionano autonomamente il loro personale, che deve, per curriculum, corrispondere agli stessi requisiti richiesti al personale dipendente comunale. Tuttavia, sono convinta che la cosa più utile per queste figure professionali importantissime sia la formazione continua.

Per questo, le educatrici delle cooperative che lavorano per noi sono tenute a frequentare un corso di venti ore di aggiornamento all’anno, insieme alle dipendenti comunali».

Ma come si può star certi che poi, una volta con i bambini, i comportamenti siano sempre congrui?

«Il nostro strumento principale sono le pedagogiste, che sono anche consulenti delle insegnanti stesse. Sono sette (l’ultima è stata assunta lo scorso anno proprio per potenziare il servizio) e si dividono le responsabilità rispetto alle scuole materne e ai nidi. Fanno incontri periodici all’interno della struttura, ma fanno anche visite non programmate, “a sorpresa”. Poi naturalmente ci sono i genitori e le lo-

Una delle zone “gioco” de I pargoli riprese dalla webcam.

Una webcam per osservare i propri piccoli da casa o dal lavoro, e star così più sereni durante le ore in cui sono affidati al nido. In quanti genitori in questi giorni la stanno sognando? La struttura privata “I pargoli”, per bimbi dai 3 ai 36 mesi, ha inaugurato poche settimane fa annunciando proprio questo tipo di servizio. «Ma sia chiaro – spiega Giuseppe Greco, che per la struttura si occupa delle pubbliche relazioni – che l’idea non è nata come videosorveglianza delle educatrici, bensì come un momento di contatto e relazione virtuale del genitore con il proprio bimbo mentre gioca o mangia». La webcam infatti non è posizionata nei bagni né nello spazio nanna. Ogni genitore, all’atto dell’iscrizione, firma una liberatoria e riceve una password per poter collegarsi e vedere i fotogrammi che cambiano ogni dieci secondi. Un modo per lenire la nostalgia del proprio figlio, certo, ma, inutile negarlo, anche un occhio aperto al di là del muro per verificare cosa vi succede dentro.

«Diciamo che questo effetto è implicito, ma credo che la vera garanzia stia nella selezione del personale. Noi, per i colloqui, per esempio, abbiamo deciso di avvalerci della consulenza di un pedagogista come Ernesto Sarracino, convinti che sia la persone idonea a un compito così delicato». Ma l’idea di lavorare davanti a una webcam perennemente accesa non può essere un motivo di stress per le educatrici? «Ma no, una persona deve lavorare bene comunque, a prescindere. Non può e non deve cambiare nulla la presenza della videocamera». (fe. an.)

ro segnalazioni, che non vengono mai trascurate. Ogni indicazione che ci arriva dalle famiglie è oggetto di attenzione e anche in una struttura ravennate sono state svolte indagini con telecamere nascoste, qualche anno fa. Per fortuna non hanno fatto emergere alcun indizio di reato».

E l’ipotesi delle webcam nelle sezioni? Fantascienza?

«Mah, non lo so. Non credo che per nessuno sarebbe semplice forse lavorare sapendo di essere ripresi continuamente, davvero si rischia di trasformarci in un grande fratello. E poi credo che il timore di poter essere ripresi di nascosto possa rappresentare un deterrente sufficiente. In ogni caso, quello dell’educatrice è un ruolo delicato e complesso, che va sostenuto. È un mestiere importante, che deve essere frutto di una scelta consapevole. L’anno scorso abbiamo licenziato una maestra in prova. Non perché facesse del male ai bambini, ma perché non sapeva fare il suo mestiere. Era stata assunta dal Comune ma, durante il periodo di prova e con un lavoro assiduo di affiancamento, ci siamo accorti che non era in grado di svolgere quel lavoro». (fe. an.)

L’agenda del nuovo anno presenta diverse novità nei vari settori dell’economia e vale la pena sottolinearne alcune.

Per la casa: in definizione la possibilità di aliquota unica per i redditi da affitto (Cedolare secca); dal primo gennaio il 55 % di detrazione fiscale per i lavori che consentono un risparmio energetico, dovrà essere suddiviso in 10 rate anziché in 5; l’Agenzia del Territorio attribuirà una rendita catastale presunta agli immobili non regolarizzati (la stima è che in Italia ne esistano almeno un milione), ma c’è tempo fino a fine febbraio per mettersi in regola; probabile una nuova legge sul Condominio che manderà in soffitta quella del 1942.

L’assessore Stamboulis con il Sindaco all’inaugurazio ne de “I pargoli”

Ma vale la pena sottolineare anche alcuni cambiamenti che interessano tutti: per l’ambiente la messa al bando dei sacchetti di plastica non biodegradabili e stop alla produzione di lampade da 60 watt; la Conciliazione, civile e commerciale, come risposta all’arretrato dei tribunali e tentativo di risolvere in via amichevole le controversie civili, diventa un obbligo; gli interessi legali salgono all’1,5%; parte il test di italiano obbligatorio per gli immigrati; il nuovo standard europeo antinquinamento per auto sarà “Euro 5”, più selettivo soprattutto sulle polveri fini.

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 gennaio 2011

LE REGOLE PER L’ESTATE

POLEMICHE IN CITTÀ

Alla domenica niente “ballo”: l’ordinanza è la stessa del 2010 Nessuna apertura per quanto riguarda il ritorno del ballo alla domenica sera, come chiedevano invece operatori e associazioni di categoria.

Le regole per l’estate 2011 saranno le stesse del 2010, fatta eccezione per alcuni aggiustamenti di carattere tecnico. Lo annuncia il sindaco Fabrizio Matteucci che firma in questi giorni la “nuova” ordinanza che definisce l’attività degli stabilimenti balneari e che sarà in vigore dal 22 aprile al 15 ottobre 2011, ricalcando appunto quella del 2010, comprese le misure cosiddette “antivetro” e il divieto di utilizzo di vocalist.

«Abbiamo deciso di riproporre l’ordinanza – afferma Matteucci – perché rispetto alle passate stagioni e a dispetto delle polemiche, la situazione a Marina è migliorata. Ma non è risolta.

Puntare tutto o quasi sulla cultura dello sballo ha danneggiato l’immagine turistica della località e il lavoro di quegli imprenditori seri, e sono la maggioranza, che continuano ad impegnarsi per uno sviluppo di qualità.

Rendiamo nota l’ordinanza adesso – continua –, con largo anticipo sull’avvio della stagione, in modo che gli operatori possano organizzarsi».

Punti salienti del provvedimento, li ricordiamo, la possibilità per i bagni di organizzare “spettacoli musicali di non rilevante importanza” (tra cui i più comunemente definiti happy hour) nei primi quattro giorni della settimana dalle 20 alle 24 e nelle giornate di venerdì, sabato, domenica dalle 18 alle 20; mentre le “serate danzanti” potranno essere due a settimana, di cui una fra il lunedì e il giovedì, e una fra il venerdì e il sabato, sempre dalle 20 e la conclusione per le 24. Deroghe a queste disposizioni (con la possibilità per i bagni di restare aperti fino alle 3 di notte) sono previste anche quest’anno in occasione della Notte Rosa (venerdì 1 luglio), della serata precedente la festa del Patrono (venerdì 22 luglio), della notte di San

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Lorenzo (mercoledì 10 agosto) e delle serate di domenica 14 e lunedì 15 agosto.

Le stesse deroghe agli orari saranno previste (seppur non ancora presenti ufficialmente sull’ordinanza) in occasione delle cosiddette serate a tema. L’anno scorso il progetto (i temi erano sport, cultura e prodotti tipici) fu un vero e proprio flop, con pochissimi bagni coinvolti e serate tra l’altro funestate anche dal maltempo. Quest’anno, però, tutto potrà essere organizzato con più calma e per tempo, come sottolinea il Sindaco. «Sono disposto – dice – a sedermi attorno a un tavolo con le associazioni di categoria per definire nel dettaglio le serate a tema, se lo vorranno». Su una cosa, però, Matteucci pare irremovibile: nonostante la proroga dell’orario dovrà resterà in vigore il divieto di ballo.

Luca Manservisi

Una festa in spiaggia degli anni scorsi.

TURISMO: L’INTERVENTO

«Investire sugli aeroporti vicini» Bucci a tutto campo: «A Natale qui gli alberghi sono chiusi da anni» Non ci sta, Maurizio Bucci, consigliere comunale del Pdl ma in questo caso “soprattutto” albergatore. Non ci sta, infatti, a far passare l’immagine che Ravenna sia una città chiusa, come secondo lui ha contribuito a fare Filippo Donati, presidente nazionale di Asshotel-Confesercenti, nell’intervista pubblicata sull’ultimo numero del 2010 di Ravenna&Dintorni, in cui sottolineavamo anche come in città fossero diversi, almeno sei, gli alberghi a restare chiusi per diversi giorni nel periodo natalizio. «Ma chiudere a Natale, qui, è una prassi ormai da dieci anni – ci assicura al telefono –, è fisiologico, considerato il periodo, e ancor di più dopo che negli ultimi anni a Ravenna sono nati circa 200 posti letto in più. Dichiarare ai quattro venti che è tutto chiuso, però, non è cosa seria, dobbiamo far passare un’immagine positiva della città. Passato Natale, poi, fino anche a domenica 9 gennaio, le cose per noi albergatori

sono andate bene». Allora, secondo Bucci, sarebbe meglio ormai che l’Amministrazione lasciasse perdere «investimenti come quelli per i fuochi d’artificio la vigilia di Natale, che non sono poi in sintonia con la festa, puntando invece su Capodanno, per esempio, e musei aperti. Purtroppo però a Ravenna facciamo ben poco nel campo del marketing e della comunicazione». Il vero problema, secondo Bucci, è rappresentato dalla mancanza cronica di collegamenti veloci ed efficienti per la nostra città. «Da noi ci si arriva solo in auto e spesso anche con difficoltà – sottolinea –; è giunto il momento di fare delle scelte, per esempio facendo in modo che dall’aeroporto di Bologna si possa realizzare una sorta di treno turistico in grado di collegarlo con la Riviera, oppure puntando, mettendoci dei soldi, sull’aeroporto di Forlì e fare davvero in modo che diventi il vero scalo turistico della Romagna».

Maestri dell’usato

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Residenti contro tutti Ma il 29 torna la “disco” alla sala ex Strocchi

Tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 tornano d’attualità a Ravenna polemiche stantie tra residenti (categoria che in questa città pare sempre particolarmente protetta) e locali troppo rumorosi, o presunti tali. In questi primi giorni di gennaio sono stati i condomini del palazzo del nuovo bar di viale Mattei a presentare un esposto – reso pubblico da Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna – contro i “volumi” (e non solo) del locale, ma a far parlare di sé era stato in particolare quello dei residenti del borgo San Biagio, lamentatisi per le “conseguenze” delle feste notturne del sabato sera organizzate all’ex sala Strocchi, ora “Piazza Rinascita”, di via Maggiore. Ne avevano cavalcato la protesta lo stesso Ancisi e il consigliere del Pdl Eugenio Costa, essendo finiti nel mirino anche la gestione della sala da parte del Pd (secondo i residenti non “cristallina”) e, indirettamente, il Sindaco, accusato di non dire nulla (a differenza di quanto accaduto in altre occasioni) sul fatto che la birra, alla Strocchi, venisse venduta a prezzi scontati. Dopo alcune settimane è stato il presidente del circolo del Pd che storicamente gestisce la sala, Gianandrea Baroncini, ad intervenire garantendo che tutto era stato fatto seguendo le regole. Le serate alla Strocchi (ribattezzata in quelle occasioni “Rock station”), ad onor del vero, non è che abbiano riscosso un grande successo, tanto che ne sono state organizzate solo tre.

Ora la discoteca in “Piazza Rinascita” tornerà il 29 gennaio con un nuovo nome (“Atmosfere”) e un nuovo target, non più rock ma un più commerciale funky anni Ottanta e Novanta. Sperando che i residenti non abbiano di che obiettare. (lu.ma.)

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CHIUSO IL LUNEDÌ

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RAVENNA - Zona Ponte Nuovo Via Dismano, 118/A - Tel 0544 470268 Dal martedì al sabato 10,00/12,30 e 15,00/19,00 Domenica pomeriggio: 15,00/19,00

DOMENICA POMERIGGIO APERTI

CHIUSO DOMENICA E LUNEDÌ TUTTO IL GIORNO

LUNEDI’ CHIUSO TUTTO IL GIORNO

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 13 gennaio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

IL 2010 DELLE FORZE DELL’ORDINE

In provincia un reato ogni 26 minuti Sulle strade sei incidenti al giorno di Andrea Alberizia Ogni 26 minuti di tutto il 2010 è avvenuto un reato in provincia di Ravenna. La statistica media dell’anno appena concluso emerge unendo i bilanci annuali dell’attività di polizia di Stato, carabinieri e polizia municipale di Ravenna (non è stato possibile ottenere i dati della guardia di finanza che attende la relazione del comandante nazionale alla commissione parlamentare).

In totale i reati denunciati superano quota ventimila.

Nel 2009 erano stati invece poco più di 18mila, in linea con il 2008 (19mila). I reati del 2010 hanno portato all’arresto di 794 persone e alla denuncia di 3.998 (756 e 3.936 nel 2009).

Entrando nello specifico, il dato che maggiormente preoccupa le forze dell’ordine riguarda i furti in abitazione. Un’infrazione che viola la proprietà del cittadi-

no nella sua intimità. La preoccupazione riguarda la stabilità delle statistiche nonostante l’impegno nel contrasto: 1.381 case ravennati svaligiate nel 2010, in media quasi quattro al giorno.

Come spiegato dal comandante provinciale dell’Arma, Guido De Masi, spesso questi colpi vengono messi a segno da bande organizzate che in una notte ne infilano una raffica per poi spostarsi in altri territori. Tutto di solito avviene raggiungendo gli obiettivi a piedi e poi allontanandosi su un’auto rubata guidata da un autista. A preoccupare è soprattutto il numero di furti di cui vengono individuati i responsabili: meno di due su cento.

Stabile anche il numero delle rapine: 171 nel 2010, 164 l’anno precedente. Per questo tipo di reati contro il patrimonio invece è maggiore la percentuale dei colpevoli scoperti: uno su due nel corso dell’anno ma si arriva

POLIZIA

L’anno appena concluso visto attraverso il bilancio di carabinieri, Municipale e polizia

Nicola Zupo nuovo dirigente in questura Dopo più di tre anni, Ugo Terracciano lascia l’incarico di dirigente della divisione di polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione della questura di Ravenna per assumere la direzione del centro navale e sommozzatori (Cnes) a La Spezia. Al suo posto a Ravenna Nicola Zupo, barese di 46 anni. Laureato in Giurisprudenza all’università “La Sapienza” di Roma nel 1991, ha frequentato il corso quadriennale all’istituto superiore di polizia, conseguendo il diploma di merito con il massimo punteggio. Entrato in servizio nel 1991, Zupo ha svolto numerosi incarichi: alle questure di Palermo e di Bari. Trasferito a Pavia, ha diretto il commissariato di Voghera e il commissariato di Vigevano. Dal 2004 a oggi ha diretto la squadra mobile di Pescara.

a tre su quattro negli anni successivi con gli sviluppi di indagine.

In crescita, sempre secondo i dati forniti da questura e comando provinciale dei carabinieri, anche il dato che riguarda il mercato di droga. L’unico a non conoscere crisi nonostante i tempi difficili che comunque influiscono sui consumi: aumenta l’uso di eroina, meno costosa della cocaina. Nel 2010 sono stati sequestrati quasi 160 chilogrammi di sostanze stupefacenti. Quantità quasi raddoppiata rispetto al 2009.

Le strade del territorio provinciale sono state teatro di 2.223 incidenti. Sei al giorno in media che hanno causato 1.472 feriti e 28 morti. La metà degli incidenti è stata rilevata dagli agenti della polizia municipale di Ravenna a dimostrazione che molto spesso le strade urbane sono scambiate per circuiti.

Presentando i rispettivi consuntivi, sia il comandante Guido De Masi che il questore Giuseppe Racca hanno voluto sottolineare la concretezza del rischio di infiltrazioni mafiose nel tessuto imprenditoriale locale chiedendo quindi la collaborazione degli operatori onesti affinché segnalino ogni sospetto di fronte a forti investimenti di capitali nei settori più appetibili per la criminalità come ad esempio l’edilizia, l’immobiliare, i trasporti.

CRIMINI& MISFATTI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 gennaio 2011

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IL CASO di Ivan Adonis Chi ha ammazzato le tortore?

Un mistero che è calato fitto sulla tranquilla Faenza nei primi giorni dell’anno quando diverse centinaia di pennuti sono stati trovati morti o agonizzanti per le strade della città manfreda.

Difficile quantificarne il numero. C’è chi, come il Wwf, parla di più di mille esemplari freddati da un killer sconosciuto e silenzioso, chi invece, come la locale amministrazione, limita il numero a qualche centinaio di carcasse. Per darsene una spiegazione qualcuno ha allora scoperchiato la vecchia profezia Maya sul 2012. Un segno a monito di ciò che presto accadrà: la fine del mondo.

Tortore morte, cause naturali o killer?

Nella moria di volatili a Faenza chiamati in causa un’indigestione e un batterio letale L’Arkansas ha i suoi merli ali rosse stecchiti in massa, la Svezia i suoi corvi precipitati in gran numero. E Faenza le sue tortore cadute dal cielo.

Qualcun’altro molto più pragmatico ha invece legato in un qualche modo la morte dei pennuti alla distilleria Tampieri Spa di via Granarolo. Dopotutto molti uccelli sono stati trovati a zampe all’aria da quelle parti.

C’è che le tortore – ma anche i piccioni e i gabbiani – sono ghiotti degli scarti di semi di girasole lavorati presenti sui piazzali di stoccaggio della ditta. E una prima spinta in questa direzione è arrivata da Rodolfo Ridolfi, il quale oltre a essere ex consigliere regionale di Forza Italia e attuale consigliere del ministro Brunetta, è anche consigliere dell’istituto zooprofilattico di Lombardia ed Emilia-Romagna, sezione di Lugo. E proprio in ragione di questa carica, l’azzurro ha fornito una pista plausibile alla soluzione del mistero: quelle tortore – ha spiegato in buona sostanza – sono morte per una sorta d’indigestione. Sì, insomma, trovando tutto quel ben di Dio sul piazzale, hanno continuato a becchet-

tare ben oltre il loro reale fabbisogno dietetico finendo a pancia all’insù.

Casi di questo tipo del resto sono descritti pure nella letteratura scientifica. E se piccioni e gabbiani che hanno fatto la stessa cosa non sono morti, è solo perché sono molto più resistenti delle delicate tortorelle nostrane, le quali invece, secondo le prime parziali analisi, pre-

Sopra (foto Corpo Forestale dello Stato) il parcheggio della Tampieri Spa. A sinistra (foto Centro fauna selvatica “Il pettirosso”), alcune delle tante tortore morte.

sentavano segni di lesioni ad organi interni presumibilmente legati a squilibri digestivi. Mistero risolto? No secondo alcuni etologi, ovvero quegli scienziati che hanno fatto del comportamento degli animali la loro ragione scientifica di vita. A sentir loro, casi del genere potrebbero anche presentarsi, ma sono molto meno frequenti rispetto al numero di pennuti morti a

Faenza. E allora? Allora altra via d’interpretazione del mistero: questa volta è arrivata dai risultati ufficiali dell’istituto zooprofilattico lughese. Nessun batterio in quegli animaletti – ha spiegato Gianpiero Andreatta, comandante provinciale della Forestale – ma un certo virus.

Che si chiama “Paramyxovirus aviare” e che colpisce i colombiformi. Come dire, nessun pericolo per l’uomo o per gli animali domestici ma allarme rosso per i pennuti. Il virus è potenzialmente più letale per le tortore che per i piccioni, ancora una volta per via della minore resistenza fisiologica delle prime.

Mistero risolto? Ancora una volta no, perché per capire se davvero quel virus sia stato mortale, se abbia piuttosto rappresentato una concausa della morte o se invece non abbia giocato alcun ruolo in questo scenario da profezia di provincia, occorrerà aspettare altre analisi, questa volta dall’istituto zooprofilattico di Padova, che ci fornirà l’indice di patogenicità dei virus in questione. Ovvero la loro capacità killer. Nel frattempo le tortore continuano a morire e il mistero rimane.

CULTURA& SPETTACOLI

giovedì 13 gennaio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

OPERA

La lirica riparte da Roméo et Juliette Il titolo di Gounod per la prima volta all’Alighieri Il primo appuntamento del 2011 per la stagione d'opera del teatro Alighieri sarà – sabato 15 gennaio alle 20.30 (replica domenica 16 alle 15.30) – con uno dei massimi capolavori dell'Ottocento francese, Roméo et Juliette, di Charles Gounod, in scena per la prima volta nella storia del teatro ravennate. L'opera ispirata alla celeberrima tragedia di Shakespeare e composta per il Théâtre Lyrique di Parigi, dove fu rappresentata per la prima volta nel 1867, nasce negli anni della maturità di Gounod, ma è memore dell'impressione straordinaria che, nel 1839, la “sinfonia drammatica” di Berlioz Roméo et Juliette suscitò sul compositore allora ventunenne. Gounod, infatti, all'epoca studente fra i più brillanti del Conservatoire, ebbe modo di ascoltarla – diretta dallo stesso Berlioz – durante una delle prove dell'esecuzione, avvenuta proprio al Conservatorio di Parigi.

Trent'anni dopo, Gounod si avvalse del libretto di Jules Barbier e Michel Carré per comporre un'opera di grande cantabilità, caratterizzata da una ricca strumentazione e da armonie semplici ma raffinate, in grado di seguire con forte partecipazione emotiva il tragico amore dei due giovani innamorati veronesi che, contrastato dalle rispettive famiglie (i Capuleti e i Montecchi), li condurrà fino alla morte.

Dall'esordio al Théâtre Lyrique, passando per la ripresa del 1873 per l'Opéra-Comique, fino all'approdo nel 1888 all'Opéra, Roméo et Juliette ha subito diverse modifiche per mano del suo stesso autore e, anche se dal 1888 in poi per lo più è stata presa a riferimento la versione data all'Opéra, le messe in scena degli anni a venire si sono assai differenziate, vuoi per l'adozione dei tagli sanciti dalla tradizione, vuoi per la possibilità di combinare le diverse stesure dell'autore.

Regia e scene del nuovo allestimento curato dal Teatro Verdi di Pisa sono firmate da Andrea Cigni (impegnato nella passata stagione nella

CULTURA

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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA

GIOVANNA MAIOLI

Dal 12 al 31 gennaio, nelle vetrine del Private Banking della Cassa di Risparmio di Ravenna (ex negozio Bubani in Piazza del Popolo), Elisabetta Gulli Grigioni espone Una “valentina” per Ravenna N. 2: La Virtù dell’accoglienza, pannelli polimaterici da lei ideati e realizzati con raffinata e paziente sapienza. Per l’occasione, dai suoi “ricami” in poesia abbiamo tratto questo suggestivo e vagamente inquietante inedito.

RICAMO NOTTURNO di Elisabetta Gulli Grigioni

Ho ricamato come le fanciulle delle fiabe penitenze incantate per espiare colpe non mie Ho ricamato come i marinai inglesi navigando in cerca di isole con tesori sepolti

produzione de La figlia del reggimento di Donizetti), mentre Michele Rovetta, giovane direttore con alle spalle una prestigiosa carriera in Germania (già assistente di Barenboim alla Deutsche Staatsoper), dirigerà l'Orchestra e il Coro della Toscana. Al debutto nei ruoli tutti i cantanti, a par-

tire dagli interpreti che si alterneranno nei ruoli protagonisti: Monica Tarone e Oriana Kurteshi nelle vesti di Giulietta, Alessandro Luciano e Giulio Pelligra nei panni di Roméo. I costumi sono di Massimo Poli e le luci di Fiammetta Baldiserri.

Info tel. 0544 249244.

A sinistra, un momento dell’opera “Roméo et Juliette”, in scena al teatro Alighieri il 15 e il 16 gennaio. Sotto, un’immagine da “Cinderella”, che il coreografo inglese Matthew Bourne presenterà al prossimo Ravenna Festival.

Ogni notte ora cucio pensieri sulle effimere carte recidendo con voluttà policromi cordoni ombelicali Elisabetta Gulli Grigioni (la “cuoribonda”), studiosa di antropologia, saggista, collezionista, autrice di numerose pubblicazioni nonché di versi, nata a Mestre, vissuta a Tunisi, è ravennate (anzi “ravennuta”, come lei dice) da molti anni.

L’ANTICIPAZIONE

È la fiaba il tema della XXII edizione di Ravenna Festival Tre spettacoli già in prevendita: un “Flauto magico” africano, la “Cinderella” di Bourne e l’opera di Muti Fabula in Festival è il titolo-tema di Ravenna Festival 2011, che si svolgerà dal 7 giugno al 9 luglio. In attesa del programma completo (che sarà reso noto sabato 22 gennaio, alle 11, all’Alighieri) il Festival presenta, come anticipazione, tre appuntamenti – tutti in esclusiva per l’Italia – che caratterizzeranno la XXII edizione dedicata al mondo della fiaba, tema che, variamente declinato, darà spazio sia alle sue forme popolari sia a quelle che la contemporaneità suggerisce e sollecita. Così, ad esempio, il mozartiano Flauto magico da “singspiel” diventa musical sulla strada dell’Africa, con marimbas, tamburi e percussioni. Il festival presenta infatti Mozart’s The Magic Flute - Impempe Yomlingo, della compagnia sudafricana Isango Portobello,

probabilmente la più importante realtà teatrale di colore attiva nel mondo. Uno spettacolo che, dal suo debutto al Baxter Theatre di Cape Town nel 2007 alle trionfali tournée di Londra e Parigi, ha riscosso ovunque un successo unanime, aggiudicandosi nel 2008 l’Olivier Award come “Best Musical Revival”. Per la danza, l’iconoclasta e geniale coreografo-regista Matthew Bourne torna invece a Ravenna – dopo i successi di Swan Lake e Dorian Gray – con il suo Cinderella fresco di debutto al Sadler Wells di Londra. Il balletto sulle classiche musiche di Prokof ’ev è

ambientato in una Londra devastata e terrorizzata dai bombardamenti aerei durante la Seconda Guerra Mondiale, dove l’amore trionfa anche sull’orrore di quegli anni cupi.

I due Figaro, di Saverio Mercadante, è invece l’opera che Riccardo Muti ha scelto per il quinto anno del progetto dedicato alla “Scuola Napoletana”, ed è una sorta di “sequel” delle Nozze di Figaro e del Barbiere di Siviglia. Fino al 28 febbraio sarà possibile acquistare in prevendita i biglietti per questi tre spettacoli ad una tariffa promozionale (ridotta del 15%). Info tel. 0544 249244.

TEATRO SOCJALE

MAMA’S

BRONSON

Blues e grande jazz aspettando Arturo Brachetti Nuovo anno – il 100° da quando una cooperativa di braccianti acquistò il terreno su cui sorge – e nuova tranche di programmazione per il Teatro Socjale di Piangipane, sempre all’insegna della musica e del cinema di qualità e con l’ormai usuale collaborazione con Ravenna Manifestazioni, foriera di un evento speciale al teatro Alighieri in aprile. Attendendo l’uscita, il 16 febbraio, del live che Elio e le Storie Tese hanno registrato al Socjale l’anno scorso, si inizia venerdì 14 gennaio con Love songs, ossia il meglio della canzone d’amore interpretato dal pianista Teo Ciavarella insieme al quintetto della cantante Agata Leanza, al quale seguirà il 21 gennaio il ritorno dell’operetta con La Principessa della Czarda, portata in scena dalla Compagnia Belle Epoque. Sempre in gennaio, il 28, troviamo poi una Blues reunion coordinata da Vince Vallicelli e con Pippo Guarnera, Joe Galullo, James Thompson e Nick Becattini. In febbraio ci saranno, oltre ai Good

Tra campioni di ciclismo e suoni cinematografici

Con i Last Killers rivive il garage dei ‘60 Serata ad alta gradazione rock, quella del 15 gennaio, quando sul palco del Bronson di Madonna dell’Albero saliranno (ore 22) i romagnoli Last Killers, band di Rimini che rappresenta l'anima più cruda del rock'n'roll, con sonorità garage, organi e brani infuocati in cui le chitarre sono suonate in maniera irruenta, ispirandosi dalla tradizione di garage-band come Fuzztones e Cynics. Il gruppo è composto dai due fondatori Dany Bajo e Teo Espanada, ai quali si sono aggiunti El Mao alla batteria e Mr. Lamarge (chitarra, organo Vox). Dopo vari e apprezzatissimi sette pollici, nel 2010 è arrivato il nuovo album, prodotto dalla GoDown Records e intitolato Violent years, con dodici fulminanti pezzi di garage-punk in puro stile anni Sessanta, con addirittura il leggendario Brian Auger ospite all'organo Hammond nella prima traccia, Flesh and proud. Aprono i The Way to the Gents, info: 333 2097141.

A destra, il trio Sereno-CostaFariselli.

Altro weekend diviso tra libri e musica al Mama’s Club di via San Mama. Si inizia venerdì 14 gennaio, quando alle 21.30 il volume di Ivan Neri Campioni del ciclismo di Romagna – ossia foto e ricordi di famiglia dei corridori che hanno fatto la storia delle due ruote – verrà presentato da Andrea Agostini (adetto stampa Team Katusha ed ex adetto stampa Mercatone Uno), Roberto Conti e Fabiano Fontanelli (ex professionisti campioni romagnoli), Giuseppe Roncucci (storico direttore sportivo della Giacobazzi di Marco Pantani) e Nino Villa (giornalista sportivo del Sabato Sera).

Attraverso lo scrittore Ivan Neri, i grandi professionisti romagnoli del ciclismo, o i loro famigliari, parlano, rac-

TEATRO COMICO

IL FILO DI MARIRÒ

A sinistra, Arturo Brachetti e, sotto, il comico Giuseppe Giacobazzi

Dopo il successo ottenuto un po’ ovunque in Romagna, arriva anche al teatro Alighieri – mercoledì 19 gennaio, ore 21 – Una vita da “pavura”, nuovo spettacolo del comico Giuseppe Giacobazzi. Dopo quasi vent’anni di palchi, radio e tv, fino al trionfale approdo a Zelig, Giacobazzi si racconta dunque a teatro e nello spettacolo prende in esame vicende di vita quotidiana con la sua mimica e il suo umorismo irresistibili, analizzando l’attualità italiana dai reality show ai rifiuti di Napoli. Fondamentale, ovviamente, è

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contano stralci di vita, di pedalate e di fatica. Con le numerose fotografie, quelle vere, tenute nei cassetti, o alla rinfusa dentro vecchie scatole, e i ricordi qui raccolti, nasce una storia del secolo scorso. Il libro parte da un ciclismo “pionieristico” e quasi epico, fatto di strade, ghiaia e fango tra Alpi e Pirenei, passando dal ciclismo-sport popolare, con i campioni-celebrità Coppi e Bartali, fino al ciclismo attuale.

Sabato 15 (ore 22) è invece di scena la musica live, con il concerto del trio Paolo Sereno (chitarra acustica fingerstyle), Andrea Costa (violino) e Stefano Fariselli (sax) dal titolo Acuti Acustici. Il chitarrista Sereno collabora dunque con due grandi musicisti come Andrea Costa, fondatore dei Quintorigo, ed il jazzista Stefano Fariselli. Protagonista dello spettacolo è l’unione di due anime musicali: quella del chitarrista, che calcola ogni singolo dettaglio del proprio arrangiamento polifonico e quella dell’improvvisatore che, con il violino e il sax, scompagina tutto per ricomporlo in una nuova dimensione.

Info: 0544 405730.

T E AT R O

Giuseppe Giacobazzi racconta la sua vita da “pavura” Fellas, due omaggi – uno a Domenico Modugno (l’11) da parte di Marco Francini, l’altro (il 18) ai Queen, con i Killer Queen – e il consueto appuntamento con il rock ‘n’ roll di Matthew Lee e la sua band (il 25). Un bel gruppo italiano, i Gattamolesta, si esibirà il 4 marzo, mentre l’11 ci sarà un break nel cartellone musicale con l’arrivo del trasformista Ennio Marchetto e A qualcuno piace carta, sorprendente spettacolo osannato in tutto il mondo. Imperdibili poi l’ultimo segmento della stagione, quando tra il 18 marzo e l’8 aprile si succederanno il grandissimo trombonista americano Curtis Fuller con il suo sestetto, la Boston Jazz Connection del sassofonista George Garzone, i Soft Machine Legacy di John Marshall e John Etheridge, Arturo Brachetti – all’Alighieri il 5 e 6 aprile, in collaborazione con Ravenna Manifestazioni – e il chitarrista Ottmar Liebert insieme ai Luna Negra. La festa di fine stagione, il 15 aprile, vedrà protagonisti i minicantanti di Elix Bellotti e “I ragazzi”. Info: www.teatrosocjale.it.

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MUSICA& SPETTACOLI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 gennaio 2011

poi il rapporto con le donne: poterne fare a meno è assolutamente inconcepibile. I problemi cominciano fin da ragazzino col catalogo Postal Market, e i primi traumi alla vista di certe immagini sono impossibili da dimenticare.

Per conquistare la donna bisogna sempre dire di essere un imprenditore, usare paroloni globalizzati (meglio se in inglese) e soprattutto essere sempre pronti a pagare aperitivi e cene. Tutto per quella stessa donna che, poi, dopo il matrimonio, il generale Rommel in confronto è un bignè. Non manca infine l’ironia, sempre affettuosa, con cui Giacobazzi analizza gli stereotipi del romagnolo.

Info: 0544 249244.

BEPPE AURILIA AFFRONTA ARISTOFANE Il 2011 della compagnia Poveri d’Arte Teatro di Beppe Aurilia si apre – venerdì 14 e sabato 15 gennaio, ore 21 alle Artificerie Almagià – all’insegna del progetto “60 ore per una Notte da Attore” e vedrà portato in scena le Tesmoforie, che Aurilia ha tratto dall’opera di Aristofane. Nel 2003 è partita l’iniziativa “60 ore per una Notte d’Attore”, patrocinata dalla Circoscrizione Prima di Ravenna, che nel corso degli anni ha portato in scena più di 120 neoattori, lavorando su testi classici. In scena vedremo anche Andrea Mezzetti e Giovanni Mezzolani. Info: 327 0171581.

T E AT R O

R A G A Z Z I

“KOOKABURRA” AL GOLDONI Proseguono gli appuntamenti della domenica pomeriggio con la rassegna “A Teatro con mamma e papà” del Goldoni di Bagnacavallo. Il 16 gennaio (ore 16) il Teatro Regionale Alessandrino presenta “Kookaburra – Storie aborigene al tempo dei sogni”, scritto da Bruna Pellegrini ed interpretato da Adriana Zamboni.

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CULTURA& SPETTACOLI

TEATRO/1

giovedì 13 gennaio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

TEATRO/2

LIBRI

LA MOSTRA

De Marinis e Guccini Rabbia Albe e Motus male moderno in scena a NewYork al Palacongressi Inizio d’anno americano per due tra le più note e longeve compagnie teatrali romagnole e italiane, il Teatro delle Albe di Ravenna e i Motus di Rimini, che fino al 15 gennaio saranno ospiti rispettivamente dei prestigiosi festival newyorkesi Coil e Under the radar, all’interno del progetto Italian Contemporary Art Scene. Negli spazi del Performance Space 122 sulla First Avenue, le Albe hanno presentato Ouverture Alcina, lavoro che vede protagonista Ermanna Montanari in una performance vocale intorno alla figura della maga ariostesca. La Montanari – che si è aggiudicata in carriera tre Premi Ubu come "migliore attrice italiana" – ha creato dal testo di Nevio Spadoni, con la regia di Marco Martinelli, questa performance-concerto, in cui il teatro si fonde con le musiche elettro-acustiche appositamente composte da Luigi Ceccarelli.

L’Italian Contemporary Art Scene è un importante progetto triennale che punta a sostenere i gruppi che intendono farsi conoscere e promuovere negli Stati Uniti e in Nord America.

Lunedì 17 gennaio alle 20.30 al Palazzo dei Congressi di Largo Firenze verranno presentate due tra le principali riviste teatrali italiane, ossia Culture Teatrali. Studi, interventi e scritture sullo spettacolo e Prove di drammaturgia. Rivista di inchieste teatrali.

Proseguono con questo speciale appuntamento gli incontri organizzati da Ravenna Teatro con il contributo di Fondazione Flaminia: il direttore Marco De Marinis, docente di Storia del Teatro e dello spettacolo al Dams di Bologna, assieme ai redattori e co-autori Tihana Maravic e Silvia Mei presenteranno l’ultimo numero di Culture Teatrali, mentre Gerardo Guccini – docente di drammaturgia e direttore della rivista – presenterà il nuovo numero di Prove di drammaturgia assieme a Laura Mariani, docente di Storia dell’attore e co-autrice del progetto.

Un’occasione, questa doppia presentazione, per mettere in dialogo due diverse visioni di studi teatrali accomunati da un comune e raro senso di necessità e vitalità di approccio al teatro.

A sinistra Ermanna Montanari, in basso Marco De Marinis, a destra il neurologo Rosario Sorrentino.

Si parlerà di rabbia, venerdì 14 gennaio, quando ospite degli incontri letterari di Sala D’Attorre a Casa Melandri sarà (ore 18) il neurologo Rosario Sorrentino, protagonista di Rabbia. L’emozione che non sappiamo controllare, lavoro edito da Mondadori nel 2009 e realizzato dalla giornalista televisiva Cinzia Tani lavorando sulle interviste allo stesso Sorrentino. Si ricrea dunque la coppia vincente del precedente libro, Panico, ora alla ricerca delle radici neurologiche e mentali di un'emo-

Gianluca Costantini espone a Roma

zione diventata la cifra della società contemporanea, con i suoi ritmi sempre più frenetici, l'esasperato individualismo e lo strapotere dell'immagine imposto dai mass media.

Sempre a Casa Melandri, per i Martedì Speciale Romagna, il 18 gennaio (ore 18) verrà ricordata la figura del poeta Cino Pedrelli e del suo Meriggio in Romagna. Saranno presenti la figlia Lia, Giovanni Bellosi e Gianfranco Camerani. Info: 0544 39972.

Trasferta romana per il fumettista ravennate e nostro collaboratore Gianluca Costantini, che fino al 23 gennaio sarà presente alla Mondo Bizzarro Gallery con la personale dal titolo Liturgia del porno disegnato.

La malinconia della matita estetica di Costantini ritorna alla real life del mondo digitale con questo sguardo posato sulle icone del porno nella rete. Fatto ormai consolidato da statistiche e voyeuristiche condanne, il porno impera in rete e detiene incontrastato le vette delle ricerche per parola on-line in tutte le lingue.

La realtà dei corpi si dissimula nello sguardo gelido dello schermo e i contatti volano facendo schizzare le statistiche dei siti. Guardare, ma non toccare raccomandavano le nonne. E ora lo sguardo si accende planetario su corpi in posizioni plastiche che mettono alla prova le ore di disegno dal vero dei disegnatori indagatori come Costantini.

INFO PROM

IL LUOGO

Fate e Folletti, innovativo parco al coperto al quale poter affidare i piccoli Grazie alla disponibilità di una cucina in regola con tutte le normative si possono ospitare anche i lattanti Fate e Folletti è il regno in cui i bambini possono giocare e studiare in tranquillità, uno spazio in cui i genitori – e in particolare le mamme – possono ritrovarsi e chiacchierare in libertà.

Ma è anche un “micro” nido in grado di ospitare fino a dodici piccoli dai tre ai trentasei mesi.

Insomma un luogo, caldo e accogliente, che mancava a Ravenna, aperto lo scorso 20 dicembre. «Siamo in attesa di ufficializzare l’apertura del mi-

cro nido – illustra Lara Tognala titolare dello spazio/ludoteca di via Faentina 121/G –. Visto il piccolo numero di bambini che ospiteremo, l’obiettivo è di fornire un servizio migliore e più personalizzato. Grazie alla disponibilità di una cucina attrezzata e in regola con tutte le normative, abbiamo la possibilità di ospitare anche i lattanti.

Questo è il posto giusto anche per i bambini in attesa di essere chiamati alla scuola materna».

Il nido sarà aperto la mattina, mentre il centro ricreativo tutti i pomeriggi, sabato e domenica inclusi, fino alle 19.30.

Ma come è nata l’idea di uno spazio simile? «Come genitore – aggiunge Lara Tognala –, anche io, mi sono trovata a dover fare i conti con la vita di tutti i giorni e, soprattutto, a dover rimediare alla cronica mancanza di strutture in grado

di soddisfare le esigenze di chi deve conciliare gli impegni familiari con quelli del lavoro.

Purtroppo, la società di oggi ha ritmi frenetici che non sono compensati da servizi efficienti e molto spesso la gestione dei figli è possibile solo se fondata su una rete di supporto di cui fanno parte nonni e amici. Al primo imprevisto, alla prima emergenza, il genitore è in difficoltà perché all’improvviso non sa a chi affidarsi. Fate e Folletti vuol togliere i padri e le madri da questo impiccio, sollevandoli da qualsiasi ulteriore grattacapo».

Nonni che si ammalano o partono per una vacanza, amici che si sono resi disponibili ma che all’improvviso hanno un impedimento, non sono più un problema, perché Fate e Folletti offre un aiuto in qualsiasi momento, grazie a orari molto flessibili. In più è anche un luogo di ritrovo per i genitori che possono fermarsi a parlare mentre i bambini giocano o fanno i compiti in sicurezza. A disposizione dei piccoli ospiti

spaziose sale per un totale di trecento metri quadrati, attrezzate con giochi per i più piccoli (dai zero ai tre anni), sala con playground per i più grandi, una cucina, un angolo per i travestimenti. Le sale possono anche essere affittate per feste di compleanno o di battesimo.

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ARTE& CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 gennaio 2011

DIBATTITO SUL MOSAICO/1

DIBATTITO SUL MOSAICO/2

Aprire gli occhi sul cambiamento

«Le giovani generazioni utilizzano il mosaico al pari di altri linguaggi»

«Lo sguardo deve andare dal passato al presente, non il contrario» di Maria Rita Bentini* Strano, anche nelle pagine di questo giornale, attento ai fatti e alle novità della scena ravennate o alle voci fuori coro, si legge che il dibattito sul mosaico a Ravenna continua a percorrere luoghi comuni. Ah, lo splendore dei tempi passati... e adesso.. rovina! Qualche volta con toni apocalittici che, oltre al disastro, prevedono la fine, o alludono a eventuali salvatori. Eppure quando la morte dell'arte è stata profetizzata, gli artisti hanno continuato a vivere, a fare progetti, a realizzarli. Se poi pensiamo al senso della tradizione (di cui si è paladini parlando male del mosaico oggi), qualcosa non torna. Perchè l'idea di passaggio da una generazione all'altra, il "tramando" insomma, dovrebbe disegnare un percorso dello sguardo che va dal passato al presente, non viceversa, per dar vita a qualcosa qui e ora, e aprendo al futuro. Sarà colpa di una sindrome generazionale, che però non c'entra con la necessità di uc-

cidere i padri, con l'ovvia reazione di questi sui figli, già messa in atto da Saturno. Sembra infatti che i padri, adesso, non vedano niente all'orizzonte, nè figli, nè quantomeno nipoti.

Forse basterebbe aprire gli occhi. Il Mosaico, come ogni "lingua", nasce, cresce, si trasforma, cambia pelle.

Muore se chiude i suoi confini, se non viene fecondata dall'esterno, se non dialoga con qualcos'altro. Se non ibrida la sua (presunta) purezza.

Basterebbe allora seguire il filo di queste aperture. Per esempio spostare lo sguardo su un'altra generazione. O su altri contesti, a cominciare da qualche ousider, magari attenti a quello che

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succede altrove. Il mio è un osservatorio privilegiato, l'Accademia di Belle Arti di Ravenna, lo è anche l'arte contemporanea alla quale il mosaico appartiene molto poco. Cominciamo con Leonardo Pivi (1965). A Torino nei giorni di Artissima 2010 qualcuno avrà visto alla Marena Rooms Gallery i suoi mosaici tecnicamente perfetti ma anomali. Il Polpo Paul indovino ai mondiali di calcio, la “caduta” del Presidente Berlusconi a Montecatini Terme, il casco “autoritratto” indossato da Valentino Rossi : installazioni di mosaici mixati ad immagini proiettate, con stuzzicanti affinità (tessere e pixel, icone musive e/o icone mediatiche).

Dusciana Bravura (1969). Chi alla "notte d'oro" di Ravenna ha preferito Mosca sarà di certo passato ad Artplay, spazio di tendenza nella capitale, per la mostra "Architecture & Mosaic" dove un'opera di Dusciana ha sorpreso il curatore della prossima Biennale moscovita. Alchemy è una grande installazione dallo spazio ossessivo, le immagini a mosaico di mille capolavori scaricati dalla rete si susseguono, favolosa macchina duchampiana che alla fine produce oro.

Arriviamo ai più giovani, venticinque anni più o meno. CaCO3 (il gruppo opera a Ravenna dal 2006) con Âniko Ferreira da Silva, Giuseppe Donnaloia e Pavlos Mavromatidis: menti e mani che insieme danno corpo a un nuovo mosaico potenzialmente infinito, un paesaggio di materie, textures, composizioni, la cui bellezza è astratta e al tempo stesso naturale. Matylda Tracewska, polacca, vincitrice del Premo Tesi per il Mosaico, è ora in residenza a San Pietroburgo grazie alla rivista "Solo Mosaico". La sua installazione al Museo Carlo Zauli di Faenza, da vedere in occasione di C, il Festival dell'Arte Contemporanea 2010, si inseriva nello spazio fisico e mentale dello studio Zauli con piccole incursioni musive, doppie realtà, intrighi della mente: specchi, ombre, buchi. Silvia Naddeo, laureanda del Biennio Specialistico all' Accademia, ha vinto il Premio Nazionale delle Arti 2010 con la carotona

fuoriscala vista in "Doppio gioco. Il nuovo mosaico dell'Accademia" al primo Festival RavennaMosaico: coloratissimi smalti vitrei e murrine, un oggetto da universo pop dietro il quale potrebbe spuntare Bianconiglio in fuga da Alice. Guardando oltre: qualche giovane artista al lavoro in Accademia ci sorprenderà presto e qualcun altro emergerà dal Concorso appena promosso dal Mar – col sostegno di Orsoni e Banca Popolare di Ravenna – per i giovani talenti che faranno mosaico utilizzando anche gli altri linguaggi dell'arte contemporanea. Abbiamo già visto cosa succede quando il disegno/illustrazione incontra il mosaico (Gianluca Costantini e Koko Mosaico) o se un videoartista come Yuri Ancarani "ci mette le mani", mischiando ori e olii, mosaici e industria, per toccare il cuore di una città antica e contemporanea com'è Ravenna. Sarebbe anche bello se RavennaMosaico 2011 rompesse il cerchio e portasse un grande artista a scoprire relazioni inattese col mosaico, com'è successo di recente con Cattelan e Vanessa Beecroft alla Biennale di Scultura di Carrara.

Non chiediamoci allora se il mosaico contemporaneo vive o morirà. Piuttosto: chi sostiene i progetti-mosaico? Chi promuove il mosaico nel sistema dell'arte contemporanea? Ecco un dibattito utile. La giovane arte che guarda al mosaico come a un linguaggio affascinante e "liquido", da sperimentare, cosa vorrebbe? *Coordinatrice didattica dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna

A sinistra, Dusciana Bravura e la sua opera “Alchemy”; sopra, un’opera di Leonardo Pivi.

Sotto, “Veneer IV”, di Levi van Veluw.

Leggendo le interviste pubblicate negli ultimi numeri di questo giornale a proposito delle vicende del mosaico ravennate propongo all’attenzione dei lettori alcune riflessioni, in qualità di docente dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna della stessa generazione degli artisti chiamati in causa. Perfettamente d’accordo con quanto detto da Signorini: «Se tutti coloro che sono delegati attualmente a gestire il patrimonio culturalemosaico non passano la mano, ritengo che fra pochi anni resteranno solo le basiliche». Certo è che per passare la mano occorre riconoscere la mano a cui passare. In qualche modo, però, il conflitto generazionale si mette in mezzo a complicare le cose, anche se ci sono molte buone eccezioni. Riflettendo sull’interessante dibattito che si è andato sviluppando, come non notare che se Renato Signorini non apprezzava (non capiva?) i contatti (le sperimentazioni? le ricerche?) di suo figlio con altri artisti, come Scanavino o Schifano, così Carlo Signorini o Saturno Carnoli sembrano non cogliere (non capire?) quelle che sono le sperimentazioni e le ricerche dei giovani artisti ravennati e non solo...

Considerando le vicende del mosaico a Ravenna nel corso degli ultimi cinquant’anni un problema sembra essere stato al centro di molte dinamiche artistiche: un debito nei confronti dell’arte contemporanea, idee, opere, riviste, gallerie ed eventi da cui il mosaico è stato spesso lontano.

L’operazione condotta dalla generazione dei ventenni degli anni Settanta è stata quella di condurre una sperimentazione sul linguaggio musivo tale da poter rivendicare al mosaico un’autonomia espressiva, poterlo considerare uno strumento al di là della traduzione di un dipinto o di un progetto di design. Questo è

stato un modo per guardare altrove, una reazione, rispetto all’attività dei mosaicisti della generazione precedente che si sono trovati, nel bel mezzo dell’operazione di Bovini, a dover fare i conti con grandi nomi dell’arte di metà Novecento. L’operazione può dirsi riuscita? Personalmente direi di sì. Certo è che le più giovani generazioni non si pongono più il problema di affrancare il mosaico, lo utilizzano al pari di altri linguaggi espressivi e in alcuni casi lo utilizzano accanto ad altri linguaggi, lo utilizzano per tradurre e reinterpretare e lo utilizzano per creare ex-novo e tutto senza soluzioni di continuità, senza debiti o gerarchie. Le nuove generazioni hanno spostato lo sguardo di nuovo.

Nell’intervista a Saturno Carnoli si chiede: «Quali sono le caratteristiche che rendono un'opera musiva un'opera d'arte vera e propria?» ...credo che nessuno dei giovani accetterebbe di rispondere ad una domanda come questa. Questo non è più un loro problema. Avrebbe senso chiedersi: quali sono le caratteristiche che rendono un’opera pittorica un’opera d’arte vera e propria? È possibile rispondere alla domanda: cosa fa di un oggetto un’opera d’arte? Il giudizio dei posteri? Una sinergica aderenza tra aspetto e contenuto per un messaggio a forte impatto comunicativo? Personalmente sono portato a preferire il concetto di cultura visuale rispetto a quello di arte. Un dipinto, un mosaico, un progetto di design, il progetto realizzato, un’architettura, una sedia, un gioiello, la forma del cibo, un video su youtube, le foto di un profilo facebook... non fa differenza, o meglio, ci sono differenze tra i prodotti ma non attribuibili all’appartenenza di genere, piuttosto ad una coerenza interna ai prodotti stessi. Inception di Christopher Nolan è sullo stesso piano di Det Ultimate Selvmord di Lasse Gjertsen. Il problema sta, ora, nel trovare un mercato per i propri prodotti visuali.

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CULTURA& PROGETTI

giovedì 13 gennaio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

FORUM CAPITALE Dopo le feste natalizie torna anche il nostro forum “permanente” sulla candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura nel 2019. A intervenire in questa occasione è Massimo Casamenti fondatore e direttore creativo dell’agenzia di comunicazione Image. di Massimo Casamenti

«Qui non manca l’offerta culturale ma una visione strategica di respiro» in opere. A Ravenna, sembra mancare una visione strategica di respiro o, se c’è, non la si percepisce, il che è comunque un problema. La candidatura di Ravenna, a prescindere da quelli che saranno i suoi esiti, è l’opportunità da non mancare per aprire una nuova stagione di confronto, per condividere un’idea di sviluppo della città: un invito questo, da rivolgere in primis ai giovani, agli operatori culturali, ai professionisti, al mondo imprenditoriale; che esiti possono scaturire da piccole commissioni, tavoli ristretti, dibattiti autoreferenti?

Questa carenza strategica ben si specchia (mi si passi il gioco di parole) nell’annosa vicenda della Darsena, tema chiave di ogni strategia di sviluppo della città ed elemento decisivo per la candidatura di Ravenna, dove, a dispetto delle decine di idee, proposte, progetti susseguitesi dal Dopoguerra, si è rimasti sostanzialmente “al palo”.

La mia opinione, per quel che può valere, è che il destino della Darsena passi attraverso la sua “restituzione” alla città, nel senso della realizzazione di un grande progetto di recupero per

A volte, quando si esprime un’opinione su questa città, pare non sia possibile sfuggire alla logica che impone di appartenere per forza a tre categorie: chi critica in modo “distruttivo”, chi frequenta la piaggeria, chi esprime pensieri ambigui: quasi non fosse il “pensiero critico” a muovere le idee…

Vorrei aprire queste mie modeste considerazioni con quanto, a mio parere, va nella giusta direzione, come la nuova Biblioteca Classense, per esempio. In questo caso l’intervento pubblico è stato mirato a creare uno strumento e non semplicemente un evento, il che rappresenta sicuramente un investimento per la città, che supera l’estemporaneo e tocca proprio i tanto menzionati giovani (ricordiamolo: la prima generazione dal Dopoguerra destinata a non veder crescere la qualità della propria vita rispetto a quella dei genitori). Anche il futuro Parco Archeologico di Classe, se ben indirizzato, può andare nella stessa direzione, così come la riacquisizione dell’area dell’ex Macello comunale.

Dunque, spazi, attrezzature e logistica vocati ad essere luoghi di incontro, in grado di contribuire anche alla necessaria opera di sprovincializzazione della nostra città.

Progetti ve ne sono, e non è nemmeno vero che a Ravenna “non vi è offerta culturale”, anzi: per para- b i o g r a f i a dosso, a momenti persiMassimo Casamenti è no troppa, ma molto nato a Forlì nel 1950, vispesso di carattere effive e lavora a Ravenna mero e non sempre rivoldal 1960. Nel 1972 si dita alla crescita culturale ploma al corso superiodella città. In vista del re d’Arte grafica di Urbi2019, penso sarà decisino, dove è allievo di Alvo innervare la politica be Steiner e Michele degli eventi e della spetProvinciali. Dal 1972 al tacolarità con interventi 1996 insegna Progettastrutturali, dimostrare di zione grafica al Cfp “A. essere in possesso di un Steiner” di Ravenna. A pensiero organico sul fuRavenna, è tra i fondaturo della città e la valotori della Coop. Superrizzazione delle nostre gruppo (1976), della ca“risorse umane”, perché sa editrice Essegi le città divenute capitali (1982), del circolo cultueuropee della cultura è rale 420 WB (1984). Nel attraverso questo pro1986 fonda l’agenzia cesso che hanno legittiImage, in cui opera tutmato la loro candidatura tora come grafico, art (come Valencia, esempio director e direttore ben noto). Ma, al riguarcreativo. Attualmente do, condivido il punto di insegna presso l’Accavista di Nevio Spadoni, demia di Belle Arti di espresso su questa medeRavenna.

Organizza sima tribuna: per spronumerosi eventi sulla vincializzarsi e parlare di “comunicazione di pubcultura, è utile ritornare blica utilità”. a riflettere sul concetto Hanno pubblicato suoi stesso della parola cultulavori le riviste DS, Grara e abbattere i chiusi refica, Umus, Zoom, Intercinti; ci vuole il coraggio ni, Linea Grafica, Nodel confronto più ampio vum, Omnibook 6,7; e una volontà di condiviProgetti, ArtLab. sione reale che si traduca

la socialità dei cittadini, le attività culturali e formative, quelle turisticocommerciali. Ma l’indeterminatezza e la mancanza, non si vuol dire di un progetto esecutivo, ma di un indirizzo di progetto certo, come potranno favorire strategie di rete col mondo imprenditoriale e creare i presupposti per eventuali investimenti, ovvero le “gambe” su cui far marciare la realizzazione di qualsivoglia progetto? Intanto, in mancanza di un indirizzo chiaro sulla destinazione dell’area, prendono piede realtà che, procedendo per interesse edilizio, pongono pesanti condizionamenti per ogni progettualità futura.

Anche il mosaico, altro elemento chiave per lo sviluppo culturale e produttivo, risente di questo respiro breve: se ne parla molto, ma poco succede. Mentre storicamente per Faenza la ceramica è stata il motore di un processo produttivo che ha consentito lo sviluppo della città, per Ravenna il mosaico non è mai stato quella cosa lì.

Qual è il Pil prodotto dal mosaico a Ravenna? Si dirà: ma c’è il Sicis. Ma il Sicis pare ben poco connesso con la

La Darsena “torni” alla città E pensiamo a un museo del mosaico

città e le sue realtà formative e, a mio avviso, non porta avanti la grande tradizione musiva e, comunque sia, non può sempre essere la foglia di fico messa su un’occasione mancata.

Penso invece che sarebbe necessario creare, come per la Darsena, connessioni pubblico-privato per provare a costruire opportunità produttive, favorire l’intraprendenza dei giovani formati dai nostri istituti, promuovere i nostri artisti mosaicisti organizzando “una raccolta di mosaico moderno” (in embrione, un museo del mosaico contemporaneo) da offrire ai

Nella foto qui sotto, Massimo Casamenti in un insolito ritratto all’interno di un ascensore

nostri visitatori.

E aprire davvero all’internazionalità: poteva già essere fatto a partire dai bandi per il logo della candidatura 2019 e per le discusse insegne toponomastiche musive. Vorrei essere chiaro: la mia critica non si rivolge tanto alle singole scelte o iniziative, quanto a quella mancanza di visione che impedisce di elaborare strategie di respiro, conduce all’autoreferenzialità e inibisce l’azione. Invece, bisogna tornare al confronto, a condividere, ad essere autocritici, a muovere le idee, le cose.

A G E N D A “C A P I TA L E ” IL VOLONTARIATO CONTRIBUISCE CON UN SITO E UN TOUR NELLE CITTÀ CHE HANNO “VINTO”

In attesa che parta quello, per così dire, istituzionale, in internet sarà presto attivo l'indirizzo www.ravenna2019.eu, realizzato dall’associazione volontari Aclisti di Ravenna nell'ambito del progetto denominato: "Il contributo del volontariato per gli obiettivi da realizzare, se Ravenna sarà Capitale della Cultura Europea nel 2019". Il progetto prevede, in particolare, anche un periodo operativo, fino al 2014, nel quale l'Acli organizzerà veri e propri tour al fine di visitare le realtà a cui è già stato assegnato il riconoscimento di capitale europea. Nel 2011 si farà visita a Turku (Finlandia) e Tallinn (Estonia); nel 2012 Guimaraes (Portogallo) e Maribor (Slovenia); nel 2013 Marsiglia (Francia) e Kosice (Slovacchia);nel 2014 Umea (Svezia) e Riga (Lettonia). Le iscrizioni per partecipare al primo viaggio, in giugno a Tallinn, sono già in corso e si accettano fino ad esaurimento dei posti disponibili, entro e non oltre il 2 febbraio.

LA DE ANGELIS GODO CHIEDE IL LOGO: «LO SPORT SIA PRESENTE NELLA CANDIDATURA» La società di A1 di baseball De Angelis Godo sosterrà (insieme alla società “sorella” Knights Verona) la candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura nel 2019.

Il presidente della De Angelis Lino Ceccarini ha dichiarato di aver già inviato al sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci la richiesta «per poter utilizzare il logo presso lo stadio “A.Casadio” e soprattutto sulle nostre divise. Ma anche la richiesta – sottolinea Ceccarini in una nota – che lo sport diventi uno dei punti importanti da sviluppare all'interno del progetto per la candidatura. Speriamo che molte altre società seguano il nostro esempio».

GUSTO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 gennaio 2011

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COSE BUONE DI CASA

L’INIZIATIVA

Al via i nuovi Master della Slow Food Con il radicchio trevigiano Tre corsi per scoprire i segreti di birra, formaggio e vino facciamo polenta e timballo

La condotta Slow Food di Ravenna organizza per i prossimi mesi tre Master of Food. Si tratta di brevi corsi per iniziare a educare il gusto secondo la filosofia di Slow Food, impegnato per un cibo buono, pulito e giusto, che rivendica il piacere del cibo e della lentezza e opera per la salvaguardia delle produzioni tradizionali e delle biodiversità di tutto il mondo.

Il primo Master in programma (quattro lezioni, di lunedì alle 20.30, il 31 gennaio, il 7, il 21 e il 28 febbraio al ristorante pizzeria Molinetto di Punta Marina Terme, iscrizioni entro il 22 gennaio) riguarda la birra. I quattro incontri forniranno una panoramica sintetica ma completa sulle materia prime, sulle principali tipologie, sugli stili, sulle zone di produzione e su come imparare a degustare e a riconoscere la buona

N O T I Z I E G O L O S E / 1 MUSICA LIVE ALL’OSTERIA AURORA

birra. Il secondo corso è dedicato ai golosi di formaggio (quattro lezioni, al martedì alle 20.30, il 15 e il 22 febbraio, l’1 e il 15 marzo all’osteria Sapori Divini di via Mentana): un viaggio nella produzione casearia italiana – fatta di oltre 400 formaggi – nel quale si forniranno le basi teoricopratiche per riconoscere e valutare le diverse tipologie di formaggio.

Infine il terzo corso, “Vino uno”, rivolto ai tanti che di se stessi dicono «di vino non capisco nulla, ma vorrei conoscerlo meglio». Le lezioni, quattro, si terranno al lunedì, dalle 20.30, dal 21 marzo all’11 aprile al ristorante Veranda delle Rose, in via Romea Sud. Per partecipare occorre essere soci Slow Food.

Ci si può iscrivere alla gastronomia I Grisi, via Rava 6. Info: www.slowfoodravenna.it.

LA CURIOSITÀ

La rinnovata Osteria Aurora di via Ghibuzza apre il 2011 proponendo ogni venerdì una serata di musica live. Si inizia il 14 gennaio (ore 22) con il Filippo Tirincanti Trio, che oltre al noto chitarrista comprende Cico Cicognani al basso e Stefano Paolini alla batteria.

Il 21 gennaio, sempre alle 22, negli spazi dell’Aurora si esibiranno i riminesi The Blues Gravity Swing.

Info: 347 9156080.

N O T I Z I E

MANGIARE& BERE

G O L O S E

L’ENÒ DI LUGO CERCA ARTISTI

Fra le verdure dell'inverno, i radicchi trevigiani sono i miei preferiti, e dunque questa settimana vi propongo due ricette in cui sono protagonisti. La prima è i medaglioni di polenta con radicchio e asiago.

Potete utilizzare delle fette di polenta dello spessore di circa tre centimetri. Oppure prepararla e poi una volta raffreddata tagliare a fette e con uno stampino rotondo fare dei dischi di circa sette cm. di diametro.

Preparazione: in una placca da forno rivestita con carta-forno adagiare i medaglioni di polenta, ricoprirli con il radicchio trevigiano, dadini di formaggio asiago e gherigli di noci tritate. Mettere in forno per circa 10 minuti a 200 gradi. Preparazione del radicchio: dopo averlo lavato, tagliarlo a pezzetti piccoli e farlo rosolare in padella con olio extra-vergine d'oliva e scalogno tritato, sale e pepe. Il radicchio cucina velocemente, basteranno pochi minuti. Se vi piace un sapore agrodolce, aggiungete un cucchiaio di aceto e uno di zucchero.

La seconda ricetta è quella del timballo di tagliatelle al radicchio e provola affumicata. Le tagliatelle le potete acquistare già pronte, calcolando 80 gr. a persona. Ingredienti: 4 caspi grandi di radicchio trevigiano. Per la besciamella: un litro di latte, 100 gr. di farina 00, 100 gr. di burro, noce moscata, sale. 200 gr. di provola affumicata tagliata a dadini piccoli. Parmigiano grattugiato, olio extra-vergine. Preparazione: cucinate il radicchio con un trito di scalogno in una padella con olio d'oliva extra-vergine, sale e pepe. Preparate la besciamella. Tagliate a dadini il formaggio. Cuocere le tagliatelle in acqua salata. In una ciotola grande mettere le tagliatelle cotte, la besciamella, il sugo di radicchio, due cucchiai di parmigiano grattugiato e i dadini di provola, mescolare bene. Imburrare uno stampo rotondo da budino con il buco, versarvi le tagliatelle e mettere in forno caldo per circa 10 minuti, sformare su un piatto di portata e servite. Potete servire a parte altro sugo di radicchio e besciamella.

GLI STAPPATI

Dalla Sicilia un bianco di Corvo Duca di Salaparuta semplice e immediato

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C’è tempo fino al 31 gennaio per partecipare alla prima edizione di ArtEnò, concorso artistico per la selezione di giovani, e meno giovani, talenti del mondo dell’arte, indetto dell’anoteca-birreria Enò di Lugo.

L’obiettivo del concorso è quello di dare uno spazio (gratuito) all’interno del quale artisti alle prime armi, neofiti delle esposizioni, ma anche artisti che hanno già fatto mostre e che si vogliono mettere in gioco.

Info: eno.lugo@teletu.it.

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

Papi di nuovo tra i migliori pr del vino Il bagnacavallese Pierluigi Papi è tra i protagonisti del mondo del vino anche per il 2011. A decretarlo è stata la prestigiosa rivista Civiltà del Bere (Editoriale Lariana – Milano) che per il terzo anno consecutivo lo ha inserito nella guida “Italia Vini 2011”, come uno fra i migliori addetti alle pubbliche relazioni a livello nazionale. La guida contiene informazioni che riguardano le “eccellenze” del panorama italiano fra le aziende vinicole, le distillerie, i prodotti ed anche i professionisti del mondo del vino. Pierluigi Papi continua ad essere l’unico professionista romagnolo inserito nella guida, ed uno dei quattro dell’Emilia-Romagna.

di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI @GMAIL.COM

Iniziamo l’anno con un vino della casa vinicola “Corvo Duca di Salaparuta” e prendiamo in esame un “Igp Sicilia Bianco” del 2009.

Un vino ben fatto, senza particolari emozioni ma di piacevolezza immediata. Semplice, al naso esprime sensazioni minerali accompagnate da profumi di erbe aromatiche fiori e frutta. Non molto espressivo in termini di precisione ma comunque gradevole. Bocca un po’ corta ma dalla spiccata sapidità. Un vino con doti di piacevolezza immediata da abbinare a un piatto leggero per recuperare i bagordi delle festività appena trascorse ma senza perdere la bella abitudine del vino a tavola.

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LA RAVENNA DEL FUTURO

SAVIO

L’ex statale a misura di pedoni e ciclisti La vecchia statale Adriatica diventerà a Savio a misura di pedoni e ciclisti. Su proposta di Andrea Corsini, assessore ai Lavori pubblici del Comune, la giunta ha approvato il primo stralcio, del valore di un milione e 700mila euro, di un progetto per la riqualificazione urbanistica dell’ex statale 16. L’intervento, che sarà finanziato dalla Regione, riguarda un tratto di un chilometro e 300 metri, quello di via Romea Sud, nel centro abitato di Savio, compreso tra i due cartelli di segnaletica verticale indicanti la località, ovvero tra via degli Artigiani e via Camillo Torres. «In seguito alla realizzazione della nuova variante all’Adriatica – spiega l’assessore Corsini – la tipologia di traffico sulla ex statale è completamente cambiata. Da qui la necessità dell’intervento di adeguamento: la conformazione della strada risulta infatti sovradimensionata rispetto ai flussi attuali, mentre occorrono spazi adeguati per pedoni e ciclisti». La strada diventa comunale e Palazzo Merlato, spiega ancora Corsini, «si fa carico delle nuove necessità anche grazie all’impegno della Regione, che dimostra ancora una volta concretamente il suo sostegno a Ravenna in relazione alle numerose problematiche che riguardano la statale 16». Proprio alcune settimane fa, ricorda Corsini, «l’assessore regionale Alfredo Peri ha annunciato, per

In mostra i progetti per stradelli dei lidi e piazza Kennedy

quanto riguarda la variante a Fosso Ghiaia, che il progetto di ammodernamento è inserito nel Piano regionale integrato dei trasporti come intervento strategico. Cosa che, auspichiamo, serva a sbloccare l’opera da parte di Anas. La Regione inoltre – conclude Corsini – cofinanzierà l’aggiornamento del progetto realizzato dal Comune alcuni anni fa, e consegnato ad Anas cui competono i lavori, per la messa in sicurezza dell’incrocio con la Ravegnana».

Tornando a via Romea Sud, il progetto prevede la riduzione e la riorganizzazione della sede stradale: la carreggiata sarà dotata di due corsie da 3,5 metri e, dove possibile, saranno realizzati nuovi parcheggi. Verranno creati marciapiedi e un percorso ciclopedonale continuo e protetto. Per la messa in sicurezza degli incroci si realizzeranno, in corrispondenza di viale dei Lombardi e di via Camillo Torres, delle rotonde; in corrispondenza di via Romea Vecchia sarà invece sistemata l’esistente aiuola spartitraffico.

Il progetto prevede anche la razionalizzazione e l’integrazione degli spazi di sosta e fermata; il rifacimento e l’integrazione delle reti di fognatura, Enel e Telecom; la demolizione e il rifacimento dell’impianto di illuminazione esistente; infine il rifacimento e l’integrazione della segnaletica verticale e orizzontale.

Venerdì 14 gennaio alle 12 all’Urban center di via Cavour inaugura la mostra “Progetti per Ravenna”. Saranno esposte fino al 13 febbraio le proposte architettoniche selezionate dal Comune tra quelle pervenute attraverso i concorsi di idee rispettivamente per la riqualificazione di Piazza Kennedy e degli stradelli retrodunali.

Come noto, gli obiettivi dell’Amministrazione sono di rendere piazza Kennedy un’area centrale di alto profilo urbanistico, e di creare nuovi e più adeguati percorsi ciclo-pedonali, tra le dune e la pineta che valorizzino i lidi nord. Il progetto per piazza Kennedy del valore di un milione 200mila euro è finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna che si farà carico anche del restauro di Palazzo Rasponi. Gli uffici del Comune sono all’opera per elaborare i progetti preliminari, da sottoporre alla Soprintendenza, per poi procedere alle versioni definitive.

Per piazza Kennedy saranno esposti i tre progetti vincitori del bando, rispettivamente il primo classificato dell’architetto Vittorio Samarati di Milano, il secondo di Luisella Premoli di Fiorenzuola D’Arda e i terzi (a pari merito) di Andrea Impavidi di Firenze e Alessia Bettazzi di Prato. Per gli stradelli retrodunali sono in mostra i due progetti vincitori, di studio di architettura Matteo Fraschini di Segrate e studio Gsa di Ravenna.

La mostra è aperta di martedì, mercoledì, venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 9; il sabato dalle 10 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 19.

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DOVE& QUANDO

giovedì 13 gennaio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

DIARIO

• GRANDE SCHERMO • Programmazione da venerdì 14 a giovedì 20 gennaio

Astoria - Ravenna Hereafter

fest.: 15.25-17.50-20.15-22.45

(Regia di Michael Apted)

Skyline

(Regia di Clint Eastwood)

(Regia di Eric Brevig)

proiezione in 2D: sab.: p.u. 17.30; dom.: 15.30-17.30

proiezione in 2D: fer., sab. e fest.: 16-18.15

(Regia di Coline Greg Strause)

fer.: 16-18.05-20.35-22.45; sab.: 16-18.05-20.35-22.45-00.50; fest.: 15.30-17.35-20.35-22.45

Jolly - Ravenna

L’illusionista

Megamind (Regia di Tom McGrath)

proiezione in 2D: sab.: p.u. 18.40; dom.: p.u. 18.25

(Regia di Sylvain Chomet)

mer.: p.u. 21 (ingresso euro 5)

Rapunzel - L’intreccio della Torre (Regia di Nathan Greno, Byron Howard)

dom.: p.u. 15.30

Tamara Drewe - Tradimenti all’inglese (Regia di Stephen Frears)

fer., sab. e fest.: 20.20-22.30

Tamara Drewe - Tradimenti all’inglese

Le avventure di Sammy

(Regia di Stephen Frears)

(Regia di Ben Stassen)

sab.: p.u. 17; dom.: 15-16.40

ven., mar. e gio.: p.u. 21; sab.: 18.30-21; dom.: 16-18.30-21

Cinedream - Faenza

Vi presento i nostri

Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero (Regia di Michael Apted)

proiezione in 2D: sab.: p.u. 17.25; dom.: 15.10-17.25

(Regia di Paul Weitz)

La versione di Barney (Regia di Richard J. Lewis)

fer., sab. e fest.: 17.15-20-22.40 ven., sab., mar., mer. e gio.: p.u. 20.45; dom.: 17.15-20.45

La versione di Barney (Regia di Richard J. Lewis)

ven., sab., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; dom.: 17.15-20.40

La bellezza del somaro (Regia di Sergio Castellitto)

ven., sab., mer. e gio.: p.u. 21; dom.: 17.15-21

Che bella giornata (Regia di Gennaro Nunziante)

fer.: 16-16.40-17.20-18-18.40-19.2020.30-20.50-21.20-22.30-22.45; sab.: 16-16.40-17.20-18-18.40-19.2020.30-20.50-21.20-22.30-22.45-23.2500.30; fest.: 15.20-16-16.30-17.20-18-18.3519.20-20.30-20.50-21.20-22.30-22.45

(Regia di Sam Mendes)

ven., sab., mar. e gio.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Nowhere boy (Regia di Sam Taylor-Wood)

ven., sab., mar., mer. e gio.: p.u. 20.50; dom.: 17.30-20.50

La banda dei Babbi Natale

(per "Buona la prima", proiezione in diretta dalla Royal Opera House di Londra del balletto di AdolpheCharles Adam. Sottotitolato in italiano)

mer.: p.u. 20

CinemaCity - Ravenna

Italia - Faenza

Hereafter

(Regia di Clint Eastwood)

ven., sab., mar., mer. e gio.: p.u. 21.15; dom.: 16.45-19-21.15

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Rapunzel - L’intreccio della Torre (Regia di Nathan Greno, Byron Howard)

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Tamara Drewe - Tradimenti all’inglese

L’illusionista

(Regia di Stephen Frears)

(Regia di Sylvain Chomet)

Che bella giornata (Regia di Gennaro Nunziante)

Tron - Legacy 3D proiezione in 3D: fer., sab. e fest.: 20.20-22.40; proiezione in 2D: sab.: p.u. 00.30

ven.: 20.30-21.10-21.40-22.40-22.55; sab.: 16.55-17.45-18.50-20.30-21.1021.40-22.40-22.55-00.50; fest.: 15-15.40-16.55-17.45-18.5020.30-21.10-21.40-22.40; fer.: 20.30-21.10-21.40-22.40

Sarti - Faenza

Skyline

(Regia di Coline Greg Strause)

ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 15.30-17.30-21.15; lun., mar. e mer.: p.u. 21.15

La banda dei Babbi Natale

(Regia di Eric Brevig)

proiezione in 3D: fer. e sab.: 16-17.45; dom.: 15.20-17-18.40

(Regia di Paolo Genovese)

fer. e fest.: 20.35-22.40; sab.: 20.35-22.40-00.50

The tourist

proiezione in 2D: fer. e sab.: 16-18; dom.: 15.30-17.30

(Regia di Florian Henckel von Donnersmarck)

ven., sab., dom., lun., mar. e gio.: p.u. 22.40

Le avventure di Sammy (Regia di Ben Stassen)

ven., sab., lun., mar. e mer.: 16-18; dom.: 15.30-17.15; gio.: p.u. 16

(Regia di Clint Eastwood)

Tron - Legacy 3D (Regia di Joseph Kosinski)

ven., sab., dom., lun. e gio.: p.u. 20.10

Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358

Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Senio Casola Valsenio, via Roma 46, tel. 0546 73647

di Antony Shaffer. Regia di Glauco Mauri. Con Glauco Mauri e Roberto Sturno. Repliche ven. e sab., dom. ore 16. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO

UN TAGLIO AL FUTURO

presentazione del libro sulla scuola, con l’autore, Sebastiano Gulisano. Inizio ore 21.

CIRCOLO DEGLI ESCURSIONISTI, RAVENNA

ZIMBALDONE

commedia dialettale con la Cumpagnì dla Zercia di Forlì. Ingresso 7 euro. Inizio ore 21.

INFOLINE 334 3238852 SALA SARTI, CERVIA

VENERDÌ 14 GENNAIO

(Regia di Gennaro Nunziante)

presentazione del libro con l’autore, il neurologo Rosario Sorrentino. Inizio ore 18.

ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.40-18.45-21

Convento di S. Francesco Bagnacavallo

Precious

(Regia di Lee Daniels)

ven. e dom.: p.u. 21.15; sab.: 20.30-22.30

Gulliver - Alfonsine

La banda dei Babbi Natale

ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

SAPPIAMO CONTROLLARE

INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

VIVA LA VIDA

Pino Cacucci presenta il suo ultimo libro. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 34535 LIBRERIA FELTRINELLI, RAVENNA

COMMEDIA DIALETTALE

con la Compagnia E Carador di Forlì. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 975166 TEATRO COMUNALE, CERVIA

TESMOFORIE

INFOCINEMA Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

L’INGANNO

RABBIA. L’EMOZIONE CHE NON

(Regia di Paolo Genovese)

L’Orso Yoghi

GIOVEDÌ 13 GENNAIO

San Rocco - Lugo

Che bella giornata

L’Orso Yoghi

(Regia di Tom McGrath)

lun.: p.u. 21.30

ven., sab. e dom.: p.u. 19.40

ven., sab., dom., lun., mar. e mer.: 20.35-22.45; gio.: p.u. 18

(Regia di Paul Weitz)

fer.: 17.20-20.15-22.45; sab.: 17.20-20.15-22.45-00.40;

ven., sab., mer. e gio.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21

(Regia di Florian Henckel von Donnersmarck)

Megamind

Hereafter

fer.: 20.15-22.40; sab.: 17.40-20.15-22.40-00.55; fest.: 15.15-17.40-20.15-22.40

(Regia di Richard J. Lewis)

The tourist

Vi presento i nostri fer.: 16-17-18-20.30-20.45-22.30-22.45; sab.: 16-17-18-20.30-20.45-22.3022.45-00.30; fest.: 15.30-16.30-17.30-18.30-20.3020.45-22.30-22.45

(Regia di Clint Eastwood)

(Regia di Nathan Greno, Byron Howard)

(Regia di Paolo Genovese)

(Regia di Joseph Kosinski)

Giselle

Hereafter

Europa - Faenza

La versione di Barney

Rapunzel - L’intreccio della Torre ven., sab., dom., lun., mar. e gio.: 20.30-22.30

American life

ven.: 20.25-20.50-22.40-22.50; sab.: 17.50-18.45-20.25-20.50-22.4022.50-00.55; fest.: 15.25-16.45-17.50-18.45-20.2520.50-22.40-22.50; lun., mar., mer. e gio.: 20.25-20.50-22.40

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165 Sala Sarti Cervia, via XX Settembre 98/a, tel. 0544 71964 Convento di S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 347 1819575

spettacolo della compagnia Poveri d’Arte Beppe Aurlia Teatro per il progetto “60 ore per una

DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 gennaio 2011

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NON HO SONNO di

ELISA BATTISTINI

Con HereafterEastwood ci regala un nuovo sogno di toccante bellezza

C’è una scena piccola piccola nell’ultimo grande film di Eastwood. Ma in quella scena converge un aspetto profondo e nascosto di Hereafter. È quando il protagonista, George (Matt Damon), visita la casa in cui viveva Charles Dickens, il suo scrittore del cuore. Nella casa-museo, in cui l’autore di Great Expectations viveva con la moglie e i dieci figli, tutto è immutato. E nello studio, dove c’è la scrivania su cui Dickens stese i suoi romanzi, è appeso un quadro, “Il sogno di Dickens” di Robert W. Buss che rappresenta il romanziere mentre dorme, circondato dai personaggi/fantasmi dei suoi libri. In questa scena piccina piccina, ma per niente accessoria, emerge l’importanza dell’esprimere quando gli esseri umani si affacciano sull’abisso dell’aldilà. Un tema latente che attraversa Hereafter e i suoi protagonisti, fino ad essere dichiarato, palese, nel finale. Hereafter racconta le tre storie di Marie, George e del piccolo Marcus. La prima è una famosa giornalista francese sopravvissuta per miracolo allo tsunami in Indonesia. Quando tornerà a Parigi non riuscirà a riprendere normalmente il suo lavoro né a scrivere il libro su Mitterand che aveva in mente. Mentre era tra la vita e la morte,

APERTO A TUTTE LE ORE

Marie ha intuito qualcosa e non può fare a meno di raccontarla.

George invece è un sensitivo. Una volta era famoso e aveva molti clienti. Ma il suo “dono” gli ha reso la vita invivibile e, invece di continuare a far soldi, ha scelto di fare l’operaio in una fabbrica di San Francisco. Il piccolo Marcus vive a Londra senza il padre, con una madre tossicodipendente e il suo unico punto di riferimento: il fratello gemello Jason. Che però viene ucciso in un incidente. I tre protagonisti vivono in maniere differenti l’esperienza della morte. C’è chi la intuisce, chi la percepisce nel prossimo, chi cerca risposte per la perdita subita. Eastwood costruisce magistralmente un’opera difficile – altissimi i rischi di patetismo, o di sfociare nel paranormale – anche grazie all’impeccabile sceneggiatura del grande Peter Morgan (The Queen, Frost/Nixon). Le tre vicende sono narrate in parallelo fino alla convergenza, al punto che li farà incontrare a Londra. Non a caso, alla fiera del libro. Di fronte al dolore della morte gli esseri umani cercano spiegazioni, ma soprattutto producono

discorsi, parole, testi. Il magnifico Clint, tra le righe di questo splendido film, racconta il bisogno di analizzare un’esperienza rimossa totalmente dalla vita quotidiana e dal suo linguaggio. Marie, per esempio, viene allontanata dalla sua emittente perché il suo vissuto è dissonante rispetto alla “chiacchiera” televisiva. Il piccolo Marcus cerca, tra buffoni e parapsicologi, una spiegazione e un contatto con Jason: la scena in cui partecipa a una riunione con una “medium” è la più triste del film. Ed è, più di ogni altra, quella che allontana del tutto l’idea che Eastwood ci parli di qualcosa di paranormale. Eastwood mette in scena, invece, sensibilità che l’uomo possiede e che, in una vita schiacciata sulla ragione, reprime. Parla di intuizioni e folgorazioni intensissime che richiedono analisi e diventano discorso. L’arte e la scrittura sono gli antidoti più forti contro la morte. Per questo la visita nella casa di Dickens, la casa di un morto/immortale, che alle parole ha consegnato la propria sopravvivenza, è una scena importante. Anche più della spettacolare sequenza iniziale dello tsunami. Nella casa del grande scrittore la morte è cristallizzata in una presenza persistente.

Come un fantasma che abita con noi e va “tenuto” assieme a noi per non svilire la vita stessa. Così è bello pensare a Eastwood/Dickens mentre consegna all’eternità i suoi sogni di toccante bellezza. riprende il ciclo di Visite GuidaThe con un itinerario dedicato ad una delle sette del periodo risorgimentale, che ha tenuto l’opinione pubblica nazionale col fiato sospeso. Costo della visita euro 5, include la degustazione di un infuso, la visita con guida professionista, la bibliografia sull’argomento trattato. Inizio ore 15.

TÈ A TEATRO

Ravenna t. 0544 422315

w w w. r i s t o r a n t e n a i f . c o m notte da attore”. Replica sab. Inizio ore 21.

INFOLINE 327 0171581 ALMAGIÀ, RAVENNA

INFOLINE 0544 35570 CAFFÈ STRADA FACENDO, RAVENNA

CAMPIONI DEL CICLISMO DI ROMAGNA

ROMÉO ET JULIETTE

opera in cinque atti di Jules Barbier e Michel Carrè, dalla tragedia “Romeo and Juliet” di William Shakespeare. Musiche di Charles Gounod. Nuovo allestimento del Teatro Verdi di Pisa, regia di Andrea Cigni, direttore Michele Rovetta. Inizio ore 20.30.

Replica dom. ore 15.30.

Ivan Neri presenta il suo libro di foto e ricordi dei corridori che hanno fatto la storia delle due ruote. Conduce la serata il giornalista sportivo Gianluca Giardini.

Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 405730 MAMA’S CLUB, RAVENNA

FILIPPO TIRINCANTI TRIO

in concerto, con Cico Cicognani e Stefano Paolini. Inizio ore 22.

INFOLINE 347 9156080 OSTERIA AURORA, RAVENNA

LOVE SONGS

il meglio della canzone d’amore con il Teo Ciavarella & Agata Leanza Quintet. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 36477 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

SABATO 15 GENNAIO

LA SETTA DEGLI ACCOLTELLATORI

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

Le Ochine di Calvino in scena al Vulkano Secondo appuntamento per Tè a Teatro, la rassegna per i più piccoli del Centro Vulkano. Domenica 16 gennaio alle 15.30, presso il Centro in via Cella 261, a San Bartolo di Ravenna, la Compagnia Teatro Laboratorio Mangiafuoco porterà in scena Le Ochine, spettacolo tratto da una fiaba classica della raccolta di Italo Calvino. Si narra di un’ochina che si stacca dal branco per deporre le uova nel bosco, dove una volpe, prima con la forza, poi con l’astuzia, tenta di mangiarsele.

Nonostante i ripetuti e goffi tentativi della volpe, mamma oca, che sa bene come proteggere i suoi piccoli, riuscirà alla fine ad avere la meglio vincendo la paura.

Dopo lo spettacolo verrà servito il tè, con pasticcini. È previsto inoltre un laboratorio a tema. Biglietti ingresso unico euro 6. Info tel. 0544 36239.

CARAVAGGIO. NERO FUMO D’AVORIO

monologo in sei stanze di e con Massimo Pulini. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955672 AUDITORIUM CORELLI, FUSIGNANO

E GEVAL IN SACRESTEJA

Compagnia GAD Città di Lugo.

Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 591715 TEATRO MONTI, ALFONSINE

www.strada-facendo.com

UNA VITA DA PAVURA

con Giuseppe Giacobazzi. Inizio ore 21.

INFOLINE 0546 21306 TEATRO MASINI, FAENZA

SERENO COSTA FARISELLI TRIO

acuti acustici con Paolo Sereno alla chitarra acustica fingerstyle, Andrea Costa al violino e Stefano Fariselli al sax. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 405730 MAMA’S CLUB, RAVENNA

DEADLY KISS VS CAOSTICA

sfida tra band per la Black Ice Cup. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 456190 ITALIAN ROADHOUSE CAFÈ, RAVENNA

THE LAST KILLERS

in concerto la band riminese che rappresenta l’anima più cruda del rock’n’roll. Inizio ore 22.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

THE SBAND

in concerto. Inizio ore 22.

INFOLINE 338 2960997 CAFFÈ CENTRALE, VILLANOVA DI BAGNACAVALLO

WEIRD WOMEN SHORT TOUR

compilation di quattro esponenti della grande famiglia elettro europea: il 1° live è di Quio, elegante performer berlinese con citazioni della storia delle mode musicali. Poi Eli Gras da Barcellona, per un approccio più funk e soul. Infine il dj set di Maru da Roma con la vj Nikky. Inizio ore 22.30.

INFOLINE 0546 681327 IL CLANDESTINO, FAENZA

AMIA VENERA LANDSCAPE

in concerto il sestetto veneto. Inizio ore 23.

INFOLINE 336 694414 ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA

DOMENICA 16 GENNAIO

UNA FIOLA DA MARIDE’

spettacolo dialettale con la Compagnia C.D.T. La Rumagnola di Bagnacavallo. Inizio ore 15.

INFOLINE 0544 591715 TEATRO RASI, RAVENNA

LE OCHINE

Teatro Laboratorio Mangiafuoco.

Posti limitati, prenotazione obbligatoria. Inizio ore 15.30.

INFOLINE 0544 497501 VULKANO, SAN BARTOLO

VISIBILI E INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

KOOKABURRA, STORIE ABORIGENE AL TEMPO DEI SOGNI

Easy A, la commedia con la giovane star Emma Stone, e il thriller mozzafiato Frozen

Easy A, di Will Gluck (2010) Buon 2011. Previously, in “Visibili e invisibili”, parlando del 2010, si citava la giovane star Emma Stone, protagonista (oltre che dell’esilarante Zombieland) di questa commedia, in cui interpreta una giovane teenager che prima finge di essere una sciupa-uomini, poi si pente e spiega tutta la verità attraverso un cliccatissimo video online. Prendendo spunto da un classico della letteratura, La lettera scarlatta (da qui la A del titolo), e costruito per capitoli e flashback, Easy A si distingue immediatamente per i suoi dialoghi brillanti: i protagonisti parlano in continuazione e le parole stesse sono la struttura vera e propria della narrazione. Non fraintendete, il film ha azione da vendere, per essere una commedia, e mentre lo guardiamo non possiamo che apprezzarne l’ottimo mix regia-dialoghi. Emma Stone è bravissima: la sua presenza buca lo schermo e trasforma un (apparentemente) innocuo filmetto adolescenziale, in una commedia intelligente, divertente, ricca di spunti interessanti e situazioni al limite del paradossale. Il modello è dichiarato: le commedie anni ’80 del compianto

John Hughes (Breakfast Club su tutte), omaggiato in una delle sequenze più divertenti degli ultimi anni, in cui la protagonista sogna un vero e proprio “principe azzurro” in uno sproloquio che pare una fantastica parodia del monologo di Edward Norton della 25a Ora. Se tutto va bene, uscirà nelle sale a inizio marzo con l’anonimo titolo Easy Girl, incasserà poco, e ce lo dimenticheremo tutti e poi finirà il mondo. Forse.

7

sono bloccati è troppo alto per saltare giù, il telefonino non ce l’hanno (furbi, loro) e, come si può intuire, fa un freddo cane. Le vie di fuga, a differenza dei film sopra citati, esistono nella loro affascinante impraticabilità, e ciò porta lo spettatore a identificarsi in una sorta di quarto passeggero della seggiovia, grazie anche a una costruzione perfetta, una complessiva credibilità (anche la storia del telefonino può starci).

Una sorta di lotta tra uomo e natura che ci tiene letteralmente incollati alla sedia (un po’ come i protagonisti...).

Adam Green da noi è noto solo come cantautore; questo omonimo regista è specializzato in horror fin dal 2006 con Hatchet (buon prodotto per appassionati) e i suoi film si sono visti solamente in festival di genere. Da questo punto di vista, purtroppo, Frozen non fa eccezione e da noi si possono soltanto scaricare dalla rete i sottotitoli italiani. Durissimo, uno dei migliori thriller degli ultimi anni. Soprattutto per chi ama scivolare sulla neve, sci o snow che sia. 7 1/2

Frozen, di Adam Green (2010) Come annunciato nel lontano dicembre 2010, Frozen è un avvincente, inquietante, appassionante e coinvolgente thriller mozzafiato. La trama ricorda Buried e Open Water, thriller claustrofobici in cui i malcapitati di turno si ritrovavano o in una bara o in alto mare. In questo film invece i nostri protagonisti si trovano con sci (e snow) ai piedi in segP.S.: mentre scrivo questa rubrica, apprendo che Checco giovia tra le nevi. Con le seguenti aggravanti: è notte, l’im- Zalone ha già battuto Avatar negli incassi. Mi scuso con l’inpianto è fermo e riapre solo dopo cinque giorni, il punto in cui tera umanità per aver espresso dubbi in passato su Avatar.

spettacolo per i più piccoli con la Fondazione Teatro Regionale Alessandrino. Inizio ore 16.

INFOLINE 0545 64330 TEATRO GOLDONI, BAGNACAVALLO

NOCCHIOPINOCCHIO

spettacolo di burattini con Teatrino dei Fondi. Inizio ore 16.

INFOLINE 0546 21306 TEATRO MASINI, FAENZA

LAPRINCIPESSA E ILRANOCCHIO

di Cristina Caldani, da una favola dei Fratelli Grimm . Con Sante Paoloucci e Cristina Caldani.

Regia di Carlo Vitale. Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0544 587641 TEATRO COMUNALE, RUSSI

FARISELLI - TAVOLAZZI CAPIOZZO JAZZ TRIO

in concerto per “Non solo jazz Fest”. Ingresso 10 euro. Inizio ore 21.

TEATRO FELLINI, FAENZA LUNEDÌ 17 GENNAIO

CULTURE TEATRALI E PROVE DI

20

DOVE& QUANDO

giovedì 13 gennaio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

FESTA MESTA di

ALESSANDRO FOGLI

da Beo&Cri

TUTTI I VENERDÍ dalle 22.00

MUSICA DAL VIVO VENERDÌ 14 GENNAIO

FILIPPO TIRINCANTI TRIO con

Cico Cicognani e

Stefano Paolini VENERDÌ 21 GENNAIO

The Blues Gravity Swing via Ghibuzza 12 -Ra Info-prenot. 3479156080 DRAMMATURGIA

presentazione degli ultimi numeri di due tra le principali riviste teatrali italiane, con il direttore Marco De Marinis, docente di Storia del Teatro e dello spettacolo al Dams di Bologna, assieme a Laura Mariani, docente di Storia dell’attore e co-autrice del progetto. Inizio ore 20.30.

Fatalists di Hugo Race, un lavoro intimo e intensissimo sulla morte e la fragilità umana

Più passano i giorni e più scopro dischi che potevano stare benissimo tra i primi dieci dell’anno appena svanito come rugiada al sole. Uno di questi è Fatalists, di Hugo Race, un album particolare, nato quasi per caso, realizzato in un’antica villa della campagna forlivese durante un difficile periodo di convalescenza dovuto a un attacco di polmonite che ha colpito l’ex Birthday Party e Bad Seeds alla fine di un tour con i True Spirit. Oltre al musicista australiano, la formazione che ha partecipato alla realizzazione del progetto annovera non solo il chitarrista dei Sea of Cortez ideatore della rassegna Strade Blu Antonio Gramentieri (fondamentale anche in fase di post-produzione, quando Race era ancora molto debole, e co-autore del pezzo Slow Fry) e il percussionista Diego Sapignoli, con lui già del tour estivo, ma anche la violoncellista americana Vicky Brown (collaboratrice dei Calexico) e il bassista olandese Erik Van Loo (William Grant Conspiracy). Per qualche motivo, nonostante una carriera interessantissima e

I N C O N T R I

PINO CACUCCI ALLA LIBRERIA FELTRINELLI

L’artista cesenate a Fusignano per “A nera. Una lezione di tenebra”

WELCOME BYE-BYE

presentazione del libro con l’autore, Stefano Babini. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 22388 HOTEL ALA D’ORO, LUGO

PUMA JAW

INFOLINE 0546 681327 IL CLANDESTINO, FAENZA

MARTEDÌ 18 GENNAIO

MERIGGIO IN ROMAGNA

presentazione dell’ottavo volume della collana dell’istituto Friedrich Schürr, a cura di Roberto Greggi e Giovanni Bellosi. Il libro raccoglie e ordina gli scritti sparsi di Cino Pedrelli, studioso, poeta e saggista cesenate esponente di rilievo nel mondo culturale, non solo romagnolo, della seconda metà del Novecento. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

ARTE A TEATRO

Caravaggionel monologo di Massimo Pulini

INFOLINE 0544 36239 PALAZZO DEI CONGRESSI, RAVENNA

duo elettronico devoto al più retrò downtempo e influssi folksy.

Inizio ore 22.

senza passi falsi, mi ritrovo a rendermi conto della grandezza di Hugo Race solo in occasione dei suoi frequenti live in zona (l’Italia è un po’ la sua seconda patria, ha abitato anche a Catania, dove ha conosciuto Marta Collica – che qui ha curato l’artwork di copertina e libretto – con cui ha creato i Sepiatone), quando l’ascolto della sua voce è sempre causa di profonda emozione (come è successo ad esempio recentemente al teatro Rasi con il progetto Songs with Other Strangers, dove ha quasi surclassato un gigante come Manuel Agnelli). Ecco, forse Fatalists riesce più di altri dischi a rendere al meglio l’efficacia della complessità e suadenza dei toni vocali di Race, fondamentale nell’interpretare in maniera più che convincente un genere molto esplorato negli ultimi tempi – il noir-folk – che è alla base di tutto il disco.

Nelle otto canzoni che compongono Fatalists il nostro Hugo si muove spesso in un’atmosfera cupa, oscura, malinconica – che ricorda burberi meravi-

gliosi come Mark Lanegan o il Leonard Cohen di The Future –, ma anche in sfumature maggiormente blues e rock. I testi sono incentrati, come si evince anche dal titolo, sul concetto di fatalità e quella che ne esce alla fine è una sorta di concept-album sulla morte e la fragilità umana, dal sound prevalentemente acustico e cantautorale. Un lavoro intimo e intensissimo. Il songwriting, prolifico e visionario, miscela dunque non solo i suoni della cultura pop e quelli del rock, ma anche le sonorità del soul, del cosiddetto blues del Delta e di qualche deriva leggermente elettronica.

Tra i brani – tutti ugualmente ammalianti – si possono segnalare Will You Wake Up, in cui compare ospite la voce della misteriosa e bravissima cantante tedesca Miss Kenichi, una bella versione del classico americano dell’Ottocento In The Pines (reso noto dall’Unplugged dei Nirvana col titolo di Where Did You Sleep Last Night e già cantato anche dallo stesso Lanegan, dai Leadbelly e un’infinità di altri) e l’iniziale Call Her Name, carezzevole e notturna, perfetta nel dare il la a tutta l’opera.

Venerdi 14 gennaio alle 18, presso la Libreria Feltrinelli di via IV Novembre, a Ravenna, Pino Cacucci presenterà il suo ultimo libro, “Viva la vida”, edito da Feltrinelli. Il volume racconta l’appassionata, e appassionante, vita di Frida Kahlo dal vertice estremo dei suoi giorni. Un monologo fulminante, che ripercorre i patimenti della reclusione forzata, i lucidi deliri artistici di pittrice affamata di colore, la relazione con Diego Rivera. In un Messico quanto mai reale e al tempo stesso immaginifico, Cacucci mette in scena la sintesi infuocata di un'esistenza, la parabola di una grande pittrice la cui opera continua a ottenere altissimi ed entusiastici riconoscimenti. L’autore sarà intervistato dalla giornalista Silvia Manzani.

A nera. Una lezione di tenebra, l’esposizione a cura di Massimiliano Fabbri della rassegna Selvatico, presenta, sabato 15 gennaio alle 21, all’Auditorium Corelli di Fusignano, Caravaggio. Nero d’avorio, monologo in sei stanze scritto e portato in scena da Massimo Pulini.

Un denso flusso di pensieri scorre nelle sei stanze del monologo teatrale. È la voce fuori campo di Caravaggio che echeggia nel suo studio, nelle case abitate e abbandonate sulla via della fuga. Una voce che parla del mestiere e dei malanni della pittura, dei cinque sentimenti dell’uomo e delle sette opere della Misericordia. Caravaggio. Nero d’avorio, scritto ed interpretato da Massimo Pulini (nella foto), nasce dall’omonimo testo d’arte dello stesso pittore e critico cesenate. È uno spettacolo di forte impatto drammaturgico e che, integrato da immagini di opere, di particolari, di elementi scelti nel

grande bagaglio che Caravaggio ci ha lasciato, vuole guidarci in un percorso emozionante, non didascalico, al contrario teatrale e appassionato, di lettura e interpretazione di elementi significativi dell’opera del grande pittore lombardo. Una intensa riflessione sul teatro di corpi, anime e ombre che l’artista allestisce davanti al cavalletto, nella sala di posa in cui la vita viene sottoposta ad un effetto notte che la trasforma.

Ingresso a offerta libera. Info: tel. 0545 51621.

PRAGUE SINFONIA ORCHESTRA

diretta da Christian Benda, appartenente ad una lunga dinastia di musicisti, si esibirà con uno fra i maggiori violinisti del nostro tempo, Uto Ughi. In programma, musiche di L. van Beethoven. Inizio ore 20.45.

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

GLI AMORI FOLLI

proiezione del film di Alain Resnais e intervallo con cappelletti. Ingresso 10 euro, con cappelletti e un bicchiere di vino. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 36477 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

MERCOLEDÌ 19 GENNAIO

UNA VITA DA PAVURA

con Giuseppe Giacobazzi. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

ZINGARÒ JAZZ CLUB

Si esibisce il Fabio P3T Quartetto.

L’ensemble è formato da Fabio Petretti: sax tenore, Paolo Birro: pianoforte, Paolo Ghetti: contrabbasso e Stefano Paolini: batteria.

Ingresso libero. Inizio ore 22.

INFOLINE 0546 21560 ZINGARÒ JAZZ CLUB, FAENZA

BOOK CROSSING di

GIULIA MONTANARI

Xy: personaggi “sprecati” in una parabola sull’assoluto

Mah. Che dire di questo XY di Sandro Veronesi? Difficile. Sul web, dove era stata lanciata una campagna promozionale con i fiocchi, c’è chi lo assimila addirittura a Dostoevskij. Addirittura.

L’attesa era tanta e lui dice di averci messo niente meno che quattro anni per scriverlo. La storia, ormai nota ai più, si svolge in un paesino delle alpi dedicato a San Giuda (non l’Iscariota) protettore delle cause impossibili. E dove avviene una strage impossibile. Da tutti i punti di vista: undici persone morte di morti diverse (tra cui una per il morso di uno squalo estinto un paio di secoli fa) e un albero ghiacciato intriso di sangue che porta tracce di tutte le vittime, comprese quelle di una bambina scomparsa che poi, alla fine, sarà misteriosamente ritrovata. Questo si può dire perché tanto svelare il finale non è peccato, visto che il finale sostanzialmente non c’è. A tutte le interessantissime domande poste all’inizio del libro, non troviamo risposte. Se non quelle della fede, che però, grazie, non c’era bisogno di questo romanzo per scoprirle. Veronesi sembra elencare la summa dei delitti e delle paure e del male possibile ai nostri tempi all’inzio del libro. Poi mette in scena i due “investigatori” a vario titolo personalmente coinvolti, anch’essi summa della conoscenza e dell’introspezione dei nostri tempi: una psicologa (donna) e un prete (uomo, of course) che a un certo punto si incontrano e però (vera notizia) non vanno a letto.

Anche perché il prete non è sessualmente attratto dalla bellezza di lei. I due, in realtà, nell’indagine non approdano a nulla e alla fine di questa grande allegoria noi lettori non è che sappiamo bene cosa farcene. Anzi, un po’ di irritazione viene. Soprattutto perché la sensazione è che siano stati sprecati due bei personaggi, la psichiatra e il prete appunto, per

una storia che non c’é. Con loro sono stati sacrificati anche tutti gli abitanti di San Giuda meritevoli, tutti, di più attenzioni di quanto Veronesi non conceda loro. Perché lo scrittore sembra avere in mente di scrivere qualcosa d’altro, che vada oltre le storie di questi poveri o meno poveri cristi. E questo è un peccato, verrebbe quasi da dire di hybris. Perché Veronesi è un gigante e anche in questo XY ci regala pagine difficilmente dimenticabili, che lasciano un segno profondo, ma che lui sembra in qualche modo voler usare per più altri e nobili scopi. Per raccontarci di qualcosa che trascende la nostra esperienza umana, che va oltre, che parla dell’assoluto. Senza però riuscirci davvero. E finisce per intrappolare i personaggi in una dimensione a metà tra la terra e l’iperuranio dell’idea di male che li condanna a un limbo eterno, a muoversi in una sorta di parabola bidimensionale dove, grazie al cielo, non perdono però nulla della loro umanità.

C’è poi un’altra considerazione da fare, che attiene al genere: Veronesi ha più volte detto che non si tratta di un giallo. Eppure c’è l’omicidio, c’è l’indagine, ci sono gli effetti (plausibili) del delitto (impossibile) sulla comunità. Quello che manca è il rigore del giallo, la capacità di tirare le fila e fare, in qualche modo, tornare i conti al lettore. Forse, se avesse scritto un giallo, a ben pensarci, sarebbe stato meglio. Troppo facile, così.

Ci porteremo il prete nel cuore per un bel pezzo, ma dalla penna che ci ha incantati e tenuti incollati a centinaia di pagine che raccontavano di un uomo fermo dentro la sua auto davanti alla scuola della figlia ci aspettavamo molto, molto di più.

Sandro Veronesi XY, Fandango

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 gennaio 2011

DOVE& QUANDO

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MOSTRE D’ARTE LUOGHI APPARENTI - PERSONALE DI CARLO RAVAIOLI

A NERA. UNA LEZIONE DI TENEBRA

GALLERIA AMARTE - RAVENNA

BAGNACAVALLO, COTIGNOLA, LUGO, FUSIGNANO

via Baccarini, 20 – tel. 0544 1881437

Museo Civico delle Cappuccine - Casa e museo civico Luigi Varoli - Pescherie della Rocca Museo civico San Rocco

Sabato 15 gennaio, alle 17, inaugura la mostra “Luoghi Apparenti” dell’artista forlivese Carlo Ravaioli, presentata dalla critica Silvia Arfelli.

Il lavoro di Carlo Ravaioli appare originale e sorprendente: costituisce un’inedita sintesi tra due universi opposti e quasi mai conciliabili: quello delle tecnologie d’avanguardia, della computer grafica, dell’immagine elettronica, e quello dei più antichi valori materici, coloristici, disegnativi della pittura. Come un moderno alchimista, Ravaioli riesce a strutturare il suo mondo espressivo secondo questa straordinaria coincidenza di opposti, in cui l’altissima definizione dell’immagine elaborata dal software sfocia nella forte presa sensuale, nella ricchezza ambigua e inquietante dei suoi dipinti. “Puoi dipingere un quadro ad olio in cui vedi chiaramente lo spessore della pennellata e la trama della tela. – dice lui stesso – Alla fine puoi appendere in casa la foto di un quadro che in realtà non esiste”. In questa simbiosi tra irreale e reale, tra materiale e immateriale, si deve cercare forse la principale chiave di lettura del suo lavoro.

Orari: da mar. a dom. 10-12.30/16-19.30. Fino al 5 febbraio - Inaugurazione sabato 15 gennaio, ore 17

GENERAZIONI IN MOVIMENTO

AUDITORIUM CORELLI - FUSIGNANO corso Emaldi, 109 - tel. 0545 955653

Generazioni In Movimento è un interessante progetto per fotografie di Filippo Molinari con testi e interviste di Laura Gambi. Scrivono gli autori: «A Ravenna sono presenti circa cinquanta associazioni fondate da cittadini immigrati e solo a Lido Adriano più del trentasei per cento della popolazione proviene da altri paesi del mondo. Abbiamo fotografato alcuni ragazzi tra i sedici e i trent’anni: stranieri nati in Italia; arrivati dall’estero in cerca di una vita migliore o per ricongiungersi con i propri familiari; adottati da famiglie italiane. I protagonisti delle fotografie hanno scelto i luoghi in cui farsi riprendere. Abbiamo chiesto loro di rispondere anche ad alcune semplici ma dirette domande, che sondavano i gusti, gli interessi, le figure di riferimento, il rapporto con i coetanei, le idee sul proprio futuro, il sentirsi stranieri o italiani. Lo scopo non era quello di raccontarne le vicende umane, ma di capire come la città che li ha accolti si intersecasse con l’ esperienza di vita precedente, con le crisi e ambizioni giovanili, con la ricerca di identità». Ingresso libero.

Orari: su appuntamento e nelle sere di spettacolo. Fino al 12 febbraio

LIBRI MAI MAI VISTI

EX CHIESA IN ALBIS - RUSSI piazza Farini - tel. 0544 587642

Sono più che mai ludici e votati al riciclo di quello un tempo serviva per lavorare, i bizzarri “contenitori” di storie e messaggi dell’edizione XVI della mostra dei Libri Mai Mai Visti. Numerosissimi e sorprendenti ancora una volta, i piccoli e oggetti d’arte e creatività che incarnano la letteratura “mai vista” promossa dall’associazione Vaca sono prodotti da artisti e artigiani da ogni parte d’Italia e alcuni Paesi stranieri (come Germania, Francia e Venezuela), che incastonano parole e pensieri in strumenti desueti, che spaziano dalla falegnameria ai vecchi giocattoli, fino agli utensili da cucina e a prodotto che si avvia a un prematuro antiquariato come il cd. A livello tematico si conferma in particolare, anche quest’anno, “la tendenza che sta prendendo piede dalle ultime edizioni – commenta l’ideatore del concorso Gianni Zauli - e cioè il crescente aspetto ludico delle opere, dei titoli (soprattutto), dei rimandi e dei contenuti. Riferimenti ad animali, alla musica, incisioni e opere calligrafiche”.

Orari: da mer. a ven. 15-19; sab., dom. e fest. 10-12.30/15-19. Fino al 21 gennaio

“A nera. Una lezione di tenebra” è un progetto che coinvolge i comuni di Bagnacavallo, Cotignola, Lugo e Fusignano, i rispettivi spazi espositivi e musei, proponendo una fertile commistione tra raccolte, identità dei luoghi, sguardi e opere contemporanee. Un’esposizione affascinante, complessa e stratificata che nasce e si costruisce su e intorno al nero, clima, umore o pigmento che attraversa e sostiene tutte le opere in mostra, collegando tra loro una serie di autori che si misurano (coraggiosamente) con questa mancanza o scarsità di luce, e con una specie di senso di perdita insito nell’atto stesso del vedere. Visioni queste, che si affiancano e sovrappongono alla densità di cose e memorie presenti in questi edifici.

Il percorso si divide e articola in quattro sezioni, una per comune: ciascuna di esse risponde, con modalità e ri-letture differenti, a un’anima o vocazione, non troppo segreta, che governa e caratterizza il museo. A Bagnacavallo, alle Cappuccine (l’unica collezione, tra quelle coinvolte, che possiede una galleria che dal medioevo arriva sino ai giorni nostri), una sezione caratterizzata da un andamento e ritmo che procede per stanze in successione (qualcosa che ha ha che fare con l’incontro e la scoperta, quasi un flusso di apparizioni). Questo episodio, intitolato Ombre e fantasmi, rappresenta la prima stazione, accompagnata da uno scritto di Sabrina Foschini. Il linguaggio della pittura qui, la fa da padrone, vero e proprio teatro di spettri, a cui si affianca il disegno, forma vitale, urgente e non finita. A Cotignola la mostra si sviluppa abbracciando, a Palazzo Sforza, il piano terra e il Museo, per poi chiudersi a Casa Varoli (recentemente riallestita) dove, un’atmosfera da wunderkammer, rende giustizia alla curiosità inquieta e febbrile del maestro cotignolese. Il titolo della sezione, che accoglierà un intervento critico di Alessandro Giovanardi, sarà Maschere. Specchi. Immagini, condizione doppia dello sguardo e del tentativo, problematico, di rappresentazione. A Lugo, Mappe e labirinti, si concentrerà alle Pescherie della Rocca. Pur non intervenendo direttamente al Museo Baracca, a questa storia e vicenda sotterraneamente rimanda, grazie a una serie di suggestioni che vanno, da una certa astrazione che governa la sezione, a una forte e marcata presenza della mappa, di cosa vista come dall’alto, da occhio meccanico o in volo. Che si collega e aggancia a un’anima futurista propria della città. Un testo di Roberta Bertozzi si intreccia a questa trama e sequenza.

A Fusignano, presso il San Rocco e la raccolta di Targhe Devozionali, l’ultima tappa del percorso: Cenere. Polvere. Frammenti. Sezione che fa i conti, in qualche modo, con il sacro e, parallelamente, con il residuo e l’idea di rovina, quasi si trattasse di un racconto andato in frantumi, resoconto o cronaca dell’apocalisse; come se all’arte spettasse (anche) un compito di cucire strappi e ferite. Preghiera che tenta di aggiustare le cose e il mondo. L’intervento critico è di Maria Rita Bentini.

Orari: da mer a sab 15-18, dom e fest 10-12/15-18. Fino al 23 gennaio

MARCO DE LUCA - IL MATERIALISMO DELL’INCORPOREO

AUTORITÀ PORTUALE - RAVENNA via Antico Squero, 31

La mostra è dedicata all’ultima produzione di uno dei più importanti mosaicisti ravennati. «Marco De Luca – scrive il critico Claudio Spadoni – costituisce davvero un caso esemplare, anche perché il suo lavoro tocca per via diretta tutti i termini delle questioni musive, a cominciare dalla continuità col passato alla sua giustificazione agli occhi della cultura visiva d’oggi. Se De Luca costituisce l’esempio più limpido della figura unica di ideatore ed esecutore auspicata da Severini, è perché sente il mosaico come suo mezzo d’elezione, e pensa, vede, progetta, in termini di mosaico. Ed è attraverso la pratica, la sua ‘poetica’ musiva, appunto, che egli intende l’opera in tutte le sue storiche prerogative pur nell’ottica di un’inequivocabile modernità».

Orari: da lun a ven 9-16. Fino al 31 gennaio - Inaugurazione venerdì 14 gennaio, ore 18

ATSUO SUZUMURA - EMBLEMA NIART GALLERY – RAVENNA via Anastagi 4a/6 - tel. 338 2791174

A cinque anni dalla collettiva dedicata ai giovani artisti giapponesi, torna alla niArt Gallery di Felice Nittolo Atsuo Suzumura, questa volta con una personale dal titolo “Emblema”. Classe 1981, Suzumura è autore di un mosaico poetico e musicale. Artista silenzioso e meditativo, le sue tessere sono tagliate sapientemente. Ravenna, meta di turismo culturale mondiale è particolarmente cara al popolo giapponese. Il colore, la luce sono le immediate attrazioni delle superfici musive delle Basiliche ravennati. Subito dopo diventa importante e interessante saper “leggere il mosaico” e quindi, oltre la luce e il colore approfondiscono gli elementi costitutivi come conoscere i materiali, la forma delle tessere, il loro posizionamento, inclinazione, distanza, taglio.

Orari: mar., mer. e sab.: 11-12.30/15-18, gio., ven. e sab.: 17-19, dom. 15-18- lun. e fest: chiuso. Fino al 29 gennaio - Inaugurazione sabato 15 gennaio, ore 18

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SPORT& TEMPO LIBERO

giovedì 13 gennaio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

NUOTO

Seicento atleti e ottanta squadre si sono confrontati nel nono Trofeo Master Città di Ravenna È stato archiviato anche quest’anno il Trofeo Nuoto Master Città di Ravenna giunto alla nona edizione e valido per il circuito Supermaster gestito dalla Federazione Italiana Nuoto. La manifestazione, appena conclusa, è stata organizzata dalla Rinascita Team Romagna che, come nelle precedenti edizioni, ha saputo ottimamente coordinare e gestire l'intero evento, svoltosi nell'impianto ravennate della piscina comunale G. Gambi.

Gli oltre 600 atleti presenti, in rappresentanza di 80 squadre, durante il fine settimana si sono dati battaglia tra le corsie nelle dieci gare previste e nella inedita e conclusiva staffetta 4 x 100 stile libero assoluta.

Oltre alle medaglie ai primi tre atleti di ogni categoria di ogni gara, sono stati assegnati gli importanti trofei previsti dal regolamento di questa edizione.

Una coppa è andata alle prime cinque società classificate che in questa edizione hanno visto prevalere su tutte la Estense Nuoto CSI forte dei suoi 69 iscritti con un totale di 61.591 punti. Il “team” di casa, rappresentato da 45 atleti, si è ottimamente classificato secondo precedendo Cn Uisp Bologna, Nuoto Club 2000 e l'Aquatic Team Ravenna, ottima quinta classificata.

Premiato anche il Fanatik Team Forlì, giunto sesto ma premiato per l'esclusione dalla premiazione della squadra di casa. Lo speciale trofeo “Paolo Ruspi” per la migliore prestazione nella gara dei 50 dorso maschili, come per l'edizione precedente, è stato vinto dall'atleta dell’Aquatic Team, Emanuele Balella col tempo di 29”64 nella categoria M30, corrispondente a 915,65 punti.

Un premio in denaro per la migliore prestazione assoluta femminile e maschile è andato a Silvia Parocchi della AS Molinella Nuoto con 969,67 punti per il suo tempo di 33”63 nei 50 dorso M45 e Massimiliano Gialdi del Bergamo Swim Team che nei 50 stile libero

M40 ha fermato i cronometri a 24”55, a soli 31 centesimi dal record di categoria per un ragguardevole punteggio di 986,97 punti.

Per la prima volta nel trofeo ravennate sono state inserite nel programma le staffette 4 x 100 stile libero assolute, cioè con una sola rappresentanza per squadra. La sfida che ne è risultata è stata molto emozionante e le compagini iscritte si sono date strenua battaglia per conquistare il premio in palio: un tradizionale prosciutto. Questa prima edizione ha registrato il successo delle due squadre di casa, Rinascita Team Romagna per le femmine e Acquatic Team Ravenna per i maschi, che hanno così scritto il loro nome in un albo d'oro destinato a diventare prestigioso con il passare degli anni.

Il bilancio complessivo della squadra di casa, oltre all'ottimo secondo posto, vanta anche la conquista di 30 medaglie complessive: 15 d'oro, 9 d'argento e 6 di bronzo. Venti gli atleti del Team a medaglia con Marta Baldini e Gianluca Venturi autori delle migliori prestazioni rispettivamente nei 200 stile libero M30 col tempo di 2'19”93 per Marta e nei 50 dorso M25 con 30”54 per Gianluca.

Di rilievo le “doppiette” di Claudio Benzi e Stefania Ferroni che sono riusciti a salire sul gradino più alto del podio in entrambe le gare disputate: 50 e 100 stile libero per Claudio e 100 e 200 stile libero per Stefania.

Il prossimo principale appuntamento per tutto il movimento saranno i campionati regionali, in programma nel corso di tutto il mese di febbraio nelle varie sedi regionali previste, lo stadio del nuoto di Riccione per i regionali dell’Emilia-Romagna in programma sui due fine settimana del 19-20 e 26-27 febbraio.

Responsabile Stampa Rinascita Master Roberto Dalle Vacche

DUE DOMENICHE E UN WEEK END SULLA NEVE

S

C I

Dopo il buon successo della prima uscita sulla neve ad Andalo, lo Sci Club Uisp in collaborazione con Sci Club Fourteen Snow Club propone già la seconda uscita per il 23 gennaio a Zoldo. Le altre gite in programma sono il 6 febbraio a Monte Bondone e il 20 febbraio a Marilleva. Il week end del 5 e6 marzo lo si trascorrerà invece a San Martino di Castrozza.

Le nostre iniziative sono aperte a tutti i soci Uisp.

Tutti gli itinerari sono consultabili sul nostro nuovo sito www.uisp.it/ravenna.

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

SPORT& TEMPO LIBERO

SPORT

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 gennaio 2011

23 INFO PROM

Tutti i successi e i grandi campioni della Canottieri Ravenna Nella storia della società ora alla Standiana anche i nomi di tanti professionisti cittadini (Segue dal numero precedente) Tanti i nomi illustri che hanno fatto la gloriosa storia della Società Canottieri Ravenna, dal 1873 ai giorni nostri. Ieri come oggi, lo sport del remo è sano e divertente perché il canotaggio è potenza, armonia, sfida, emozione, sinonimo di ottimismo e in grado di riconciliare con la natura. Nel bellissimo bacino della Standiana di Mirabilandia a Savio di Ravenna, i giovani posso-

no scoprire il piacere di remare all’aria aperta in compagnia, iscrivendosi ai corsi della Canottieri Ravenna. Molti i ravennati illustri che hanno “remato” per la Canottieri, in particolare nel decennio che va dal 1929 al 1939.

Tra i vari vip, meritano di essere segnalati: il leggendario direttore generale del Credito Romagnolo, Giacomo Cirri; Gianni Gambi, abile nuotatore sulle grandi distanze; il direttore generale della Banca del Monte, Paolo Serra; i medici Pietro Grandi e Nevio Baldisserri; l’avvocato Massimo Stanghellini; la contessina Bianca Sacconi e la contessa Attilia Sacconi; Guido Rivalta, uno dei più grandi agricoltori del Ravennate; Matteo Vitali, storico farmacista della farmacia Vitali.

A partire dagli anni Settanta poi, diversi medici che hanno remato per la Canottieri Ravenna sono stati protagonisti di una grande “campagna promozionale” il cui messaggio era il valore di uno sport come il canotaggio per la lotta contro l’obesità. Da ricordare il rianimatore Claudio Masoli, il dentista Giovanni Bendandi, il medico sportivo Andrea Babini, il direttore sanitario Mauro Marabini, il cardiologo Andrea Rubboli e il direttore sanitario Giorgio Martelli. Arrivando a tempi

più recenti sono tanti gli atleti che hanno ottenuto risultati di prestigio in campo nazionale e internazionale.

A cominciare da Marcello Miani, che ha ottenuto il quarto posto all’Olimpiade di Pechino, il titolo di campione del mondo Pesi Leggeri, Pesi Leggeri Under 23, campione del mondo Junior in coppia con Bruno Rosetti.

Hanno vinto il titolo di campione italiano assoluto Fabrizio Borghesi, Giuseppe Vicari, Bruno Rosetti e Matteo Rosetti, mentre non si contano le medaglie e le partecipazioni ai campionati mondiali Junior, Under 23 e Pesi Leggeri, e i titoli italiani Pesi Leggeri, Under 23, Junior e Ragazzi. Attualmente gli atleti della Canottieri Ravenna sono divisi in tre squadre: quella Agonistica, formata da allievi delle categorie Ragazzi, Junior, Under 23, Senior e Pesi Leggeri; quella Giovanile, composta da ragazzi delle categorie Allievi e Cadetti, quella Master, formata da chi ha più di 27 anni e vede questo sport come un passatempo salutare.

Tra le novità da provare: il Coastal Rowing. Si tratta delle barche Agostini Nautica che permettono di concepire il canottaggio in modo diverso: non più solo fiumi e laghi, ma spiagge, coste,

mare aperto.

«Questi sono gli unici scafi che hanno permesso a degli atleti di competere testa a testa con gli indiscussi tre volte Campioni del Mondo di Coastal Rowing, i francesi del Saint Malo, e in due anni hanno ottenuto numerosi successi e piazzamenti in campo italiano e internazionale», afferma il presidente della Canottieri Ravenna, Claudio Miccoli.

(Seconda parte/Fine) Società Canottieri Ravenna 1873 Segreteria ed impianti sportivi: via Standiana 38 - Savio (Ravenna) Tel-fax: 0544 560585 www.canottieriravenna.it INFO PROM

LE GAMBERI FOODS

Mangiare senza rinunce e dimagrire Appena dietro di noi le festività, luci, colori, tavole apparecchiate, brindisi.

Un periodo di serenità e di pace, un periodo di grandi mangiate. Tutti insieme, attorno ad un tavolo un giorno, poi un altro giorno, poi un altro ancora… e tante cose buone in tavola… Passate le festività restano purtroppo solo le conseguenze di queste abbuffate: i chili che abbiamo preso. E ora di nuovo la necessità di perdere quel brutto grasso che vediamo in più nel nostro corpo. Triste ma necessario intervenire subito, altrimenti questo grasso aumenterà ancora, e come saremo quando arriverà il momento di alleggerirci? Dobbiamo metterci a dieta, subito. Ma la parola dieta ci toglie il sorriso ora più che mai: è freddo, è buio, ci siamo abituate a mangiare in libertà. Sappiamo bene quanto sia difficile rinunciare ai prodotti farinacei a cui siamo abituati, e ai dolci soprattutto, l’abbiamo provato altre volte. Ora queste limitazioni sono superate. Nel negozio Le Gamberi Foods si trovano prodotti alimentari con forme e tipologie del tutto simili a quelli tradizionali, che non contengono né farina né zuccheri. Quindi pasta, pane, croissant, biscotti, cioccolata, dolcificante, cracker, grissini, fette biscottate dolci e salate, pizza, snack, e tanto altro preparati con miscele contenenti proteine vegetali e fibre vegetali. Un’alimentazione aglucidica consente un’alimentazione iperlipidica.

Panino con mortadella? Va bene. O col salame, o con altro che piace? Va bene. Pasta ben condita? Va bene. Cioccolata e dolci ogni volta che se ne ha voglia? Va bene. Un buon bicchiere di vino? Va bene.

Perciò niente più arrabbiature, niente più fame, niente diete, ma mangiare ogni volta che si vuole senza limiti di quantità con la certezza di dimagrire. La gioia di vedere il nostro corpo che si modella fino ad essere magre e belle come desideriamo.

E tutto in modo naturale, senza farmaci, senza pillole, senza beveroni. Mantenere il gusto di mangiare e sentirsi sempre appagate. È facile.

Le Gamberi Foods, viale Newton 70 – Ravenna Tel. 0544 478994 – www.mangiareedimagrire.it.

SALUTE& BENESSERE

giovedì 13 gennaio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

INFANZIA

La dislessia tra diagnosi e cura Il 5 percento dei bambini è affetto da questo disturbo dell’apprendimento La dislessia, si legge nel sito dell’Associazione italiana dislessia, è un Disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa), in particolare riferito alle abilità scolastiche. Generalmente si manifesta con una lettura scorretta e/o lenta, eventuale difficoltà di comprensione del testo scritto. Il bambino spesso compie nella lettura e nella scrittura errori caratteristici come l’inversione di lettere e di numeri (es. 21 - 12) e la sostituzione di lettere (m/n; v/f; b/d). A volte non riesce ad imparare le tabelline, o anche le lettere dell’alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell’anno.

Può fare confusione nei rapporti spazio-temporali, come destra/sinistra e ieri/domani, può avere difficoltà a esprimere verbalmente ciò che pensa. In certi casi sono presenti anche difficoltà in alcune abilità motorie (per esempio allacciarsi le scarpe), nella capacità di attenzione e di concentrazione.

Spesso il bambino finisce con l’avere problemi psicologici, demotivazione, scarsa autostima, che sono la conseguenza, non la causa della dislessia. Si tratta dunque di un disturbo che comporta un impatto significativo per l’adattamento scolastico e per le attività della vita quotidiana. La dislessia non è causata da un deficit di intelligenza né da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali o neurologici. E colpisce quasi il 5% di bambini e ragazzi in età scolare.

Fatta la diagnosi si interviene con programmi riabilitativi e trattamenti logopedici e in genere si ritiene che i criteri per stabilire un miglioramento siano il raggiungimento dell’autonomia nella lettura, l’autovalutazione positiva della propria abilità di lettura e il giudizio di miglioramento da parte dell’insegnante.

In tutto questo importantissimi sono i comportamenti di chi circonda il bambino, dai genitori ai docenti, dagli amici agli adulti che lo seguono nelle attività extra scolastiche.

Per meglio capire cos’è la dislessia il Lions Club Dante Alighieri ha organizzato per venerdì 21 gennaio, alle 17.30, nell’Aula magna della scuola primaria “Augusto Torre” in via Pavirani 15, con l’Istituto comprensivo San Biagio, un incontro di formazione aperto a tutta la città. A condurlo sarà la dottoressa Claudia Pizzoli, psicologa, specialista in psicologia della salute, autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, docente presso corsi di formazione per operatori sanitari e scolastici. Si

occupa anche della ricerca e della clinica diagnostica riguardo la dislessia e altri disturbi dell’apprendimento, nel “Centro Regionale per le Disabilità linguistico-cognitive in età evolutiva” di Bologna.

La Pizzoli, in modo assai comunicativo e supportata da immagini chiarificatrici, approfondirà gli aspetti più caratterizzanti dei Disturbi specifici dell’apprendimento.

«Spiegherò come avviene la diagnosi – chiarisce la Pizzoli – e quale percorso intraprendere perché la dislessia non diventi un fatto limitante nella vita sociale, scolastica e lavorativa della persona.

L’aspetto psicologico è importantissimo e quindi l’autostima dei bambini va conservata e alimentata in modo che quando diventeranno grandi possano affrontare con consapevolezza e con strumenti idonei l’ingresso nella scuola superiore e poi nell’università e quindi nel mondo del lavoro. Tra questi anche la tecnologia, che a costi moderati può essere d’aiuto ai dislessici. Inoltre sarò a disposizione per eventuali domande».

«Abbiamo deciso di dare un contributo concreto a questa problematica – spiega Alessandro Emiliani, presidente del Lions Club Dante Alighieri – perché per quest’anno, quale Service nazionale e quindi tema da sviluppare, c’è proprio la “Lotta alla dislessia ed ai disturbi specifici dell’apprendimento”. Crediamo che aprire un dialogo possa essere utile per capire e soprattutto per aiutare i bambini dislessici a non sentirsi diversi».

Info e adesioni entro il 18 gennaio tel. 0544/464469, e-mail ics.biagio@libero.it.

Claudia Graziani

«Venerdì 21 gennaio si terrà un incontro con la specialista Clauda Pizzoli»

SALUTE

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INFO PROM

Gli Xanathones, i potenti anti-ossidanti naturali del Mangostano In crescita l’utilizzo della pianta Garcinia mangostana in ambito medico. Alcune ricerche universitarie di medicina hanno infatti dimostrato che gli anti-ossidanti “Xanthones”, contenuti in abbondanza nel Mangostano, aiutano a correggere e curare tante malattie moderne. Il dott. Sam Walters, medico naturopatico con master in Biologia e specializzato in alimentazione umana, ritiene che – in oltre trent’anni di esperienza – non ha mai incontrato qualcosa che abbia avuto una grande ricerca scientifica indipendente come quella del frutto di Mangostano. «La miglior cosa che si può fare per il sistema immunitario – afferma -, è una cura di prevenzione. Si devono consumare cibi naturali ricchi di anti-ossidanti. Il frutto del Mangostano ha un alto contenuto di anti-ossidanti, derivanti da fonti naturali, che danno i migliori risultati e aiutano il nostro corpo a combattere le malattie». Un altro celebre medico, Frederuick J. Templeman – primario con venti anni di esperienza sia negli Stati Uniti che in Canada – sostituisce i farmaci pieni di droghe con effetti collaterali nocivi, con il Mangostano. In particolare, usa questa pianta come primo prodotto per le seguenti patologie: gastrite, ernia, fibromi algia, depressioni, fatica, asma, diarrea, riniti allergiche, eczema, otite esterna, artriti, etc. Senza contare poi che può essere utilizzato anche come terapia aggiuntiva in altre patologie quali emicrania, diabete, ulcere, infezioni virali, etc.

Da Erboristeria Artebio (via Berlinguer 44 - Palazzo degli Affari - tel 0544 270741 a Ravenna) è possibile provare gli effetti benefici di Mangostano.

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SALUTE& BENESSERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 gennaio 2011

INFO PROM

RENOVA PALACE

Progettazione, pianificazione e realizzazione di grande riabilitazione a carico immediato Oggi senza dubbio il dentista ha una grande arma per accontentare i pazienti che desiderano avere dei denti fissi in breve tempo: il carico immediato. Per soddisfare queste esigenze il professionista deve disporre di un’ottima preparazione clinica in riferimento alla diagnosi, alla progettazione e pianificazione del caso (piano di trattamento) e di conseguenza una base chirurgica implantare e protesica di sicura padronanza.

Il caso in esame riguarda una paziente di 57 anni esasperata ormai da tempo da 2 protesi removibili sebbene fissate ad ancoraggi più o meno stabili. Chiede insistentemente la risoluzione del suo disagio tramite un progetto implantare consistente in 2 protesi fisse che possano consentirle una vita più confortevole e socialmente più sicura. Il piano di trattamento prevede l’estrazione di tutti gli elementi dentari ormai compromessi che alla valutazione clinica presentano un grado di mobilità importante, con poche chance di recupero.

Sei impianti verranno immediatamente posizionati nell'arcata superiore (all on six) e quattro impianti nell'arcata inferiore (all on four) concluderanno l'approccio chirurgico.

Nella valutazione pre-intervento vengono rilevate le impronte per i modelli studio, le fotografie cliniche e le radiografia tramite TAC di entrambe le arcate, con le quali si procederà alla pianificazione del caso eseguendo con il software Smiller l’apposizione degli impianti in modo virtuale. Viene anche virtualmente valutata la densità ossea di ogni sito implantare programmato e le strutture da rispettare come il nervo alveolare inferiore e il seno mascellare superiore. Come da progetto vengono estratti tutti gli elementi dentari, iniziando dall’arcata superiore dove si possono notare la forma e la posizione degli alveoli che daranno un’indicazione del posizionamento degli impianti, in modo tale che la superficie dell'impianto venga a trovarsi maggiormente a contatto con l’osso mascellare. Stessa procedura viene eseguita nell’arcata inferiore posizionando però solo 4 impianti che ci permettono sia per lun-

ghezza, 15 mm, che per la densità e stabilità ossea una sicurezza soprattutto in caso di carico immediato. La sutura viene ottenuta con un punto per ogni impianto “a materassaio” orizzontale, sia nella parte buccale che palatale, che assicura un buon sigillo per le manovre d’impronta successive l’inserimento del provvisorio con un miglior controllo del sanguinamento. Si procede con lo splinting in resina duralay e successivamente si rileva l’altezza verticale e l’impronta delle 2 arcate con impianti.

Viene inserito il mattino seguente (entro le 24 ore) il provvisorio avvitato agli impianti. Successivamente si esegue una OPT di controllo.

A distanza di 15 giorni si rimuove la sutura e con la frequenza mensile si esegue un controllo della stabilità del provvisorio e dell’occlusione.

Dopo 6 mesi si procede al posizionamento di due protesi tipo Toronto definitive. Si esegue OPT di controllo finale da ripetere ogni 2 anni.

Il risultato ha ottenuto la soddisfazione finale nostra e della paziente. Con l'utilizzo delle tecniche idonee come il carico immediato, oggi il dentista può affrontare interventi di grande rilevanza in un’unica seduta (in sedazione cosciente) riducendo il disconfort del paziente e migliorando in decorso postoperatorio, offrendo le condizioni ideali di funzionalizzazione per una vita sociale soddisfacente.

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Partito dalla Svezia, ora lo stanno scoprendo anche in Italia e nei maggiori mercati mondiali.

Per manager che vogliono alleviare lo stress accumulato nella giornata, madri in carriera per concedersi momenti di assoluto relax tutto per loro, sportivi con acciacchi ed indolenzimenti muscolari, ma anche per terapeuti, e per chiunque si senta spesso spossato, o abbia problemi ad addormentarsi...

Mysa regala a tutti i suoi benefici, in modo completamente naturale! Si tratta di un soffice tappetino di circa 75x45 centimetri, rivestito di speciali punte che, sfruttando le innumerevoli proprietà terapeutiche dell’agopressione cutanea (agopuntura non invasiva) e della reflessologia, aiuta ad alleviare disturbi tra i quali: stress, tensioni muscolari a collo e schiena, problemi del sonno, problemi circolatori, mal di testa, muscoli tesi o contratti, spossatezza, mancanza di energia, dolori nella zona cervicale e lombare. Mysa ha così la prerogativa di regalare tanto, tanto relax, in quanto stimola il rilascio di endorfine e di ossitocina, e favorisce la circolazione sanguigna.

Molti si sdraiano sul tappetino Mysa semplicemente per ottenere piacevolissimi attimi di relax, per scio-

gliere tensioni mentali e fisiche, per meglio meditare, e dedicarsi per un po' solo a sé stessi...

Le endorfine sono chiamate anche “l’ormone della felicità”, in quanto bloccano gli impulsi del dolore producendo un senso di benessere, con diminuzione di dolori muscolari, al collo, cervicale ed alle articolazioni.

L’ossitocina è invece “l’ormone dell’amore e della serenità”, in quanto regala un diffuso senso di tranquillità, nonché leggera sonnolenza, per contrastare stress, spossatezza e problemi nell’ addormentarsi.

Altri effetti da molti riscontrati sono lo stimolo della circolazione sanguigna e linfatica, con relativo maggiore flusso di ossigeno ai muscoli ed agli organi e miglioramento di problemi circolatori, cellulite, etc.).

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a prezzi competitivi Prodotti di alta qualità a prezzi competitivi. Questo è il biglietto da visita di Avon, l’azienda di vendita diretta di cosmetici e prodotti di bellezza più grande al mondo, la multinazionale nata negli Stati Uniti nel 1886 che oggi è presente in oltre 150 paesi al mondo.

«Chi desidera acquistare non deve recarsi in negozi ma rivolgersi direttamente ai venditori – sottolinea la responsabile per la zona di Ravenna, Antonella Bucchi –. Così è possibile consultare comodamente i cataloghi, rinnovati ogni tre settimane, e usufruire di vantaggiose promozioni e presentazioni in anteprima delle novità». Ma Avon è molto altro ancora: un’azienda che offre opportunità lavorative in quanto sempre alla ricerca di giovani e dinamiche presentatrici, amanti di tutto ciò che riguarda la cosmetica, il make-up, la toeletteria, ma anche l’oggettistica da regalo e per bambini. «L’attività è ideale come secondo lavoro e per chi desidera gestire i propri impegni e guadagni, in piena libertà – spiega Antonella Bucchi –. Dopo un colloquio preliminare, saranno effettuati incontri formativi per apprendere le tecniche di vendita.

Non ci sono vincoli di orario o di risultato in termini di guadagno e non è necessario alcun investimento iniziale. La retribuzione è su percentuale, la più alta nel settore della vendita diretta». Senza dimenticare poi che le presentatrici Avon hanno il vantaggio di poter acquistare a prezzi agevolati prodotti di uso personale, oltre a quelli presentati in anteprima. Come si diventa presentatrice Avon?

Info per acquisto prodotti e per proporsi come presentatrici: Avon - Antonella Bucchi, tel. 349 4962988 Antonella.Bucchi@avonitalia.it - www.avon.it.

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ASTRI& FORTUNA

giovedì 13 gennaio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

E lucevan le stelle... tra fortuna e jella ARIETE

TORO

GEMELLI

È la volta della svolta...

Alla riscossa ma con calma

Servono appoggi e sponsor

È l’anno della svolta, soprattutto dal 23 gennaio al 4 giugno, quando potrete contare sul generoso Giove nel segno e su due glutei a forma di gommone di salvataggio per elefanti. Ogni successo sarà possibile purché facciate tesoro anche dei grugniti di Saturno, che vi chiede di spazzare via tutto quanto non vi serve più. Antenne dritte, un pelo di diffidenza e astuzia sempre sguainata vi aiuteranno a sgamare gli scherzi del fallo minacciati da capi simpatici come un callo o da un partner stantio come la polvere di secoli in cantina.

Suinità. È già qualche mese che tira aria di guerra fredda. A febbraio qualcuno potrà prendere decisioni drastiche, e sarà disposto a pagare con lacrime e colicisti pur di liberarsi da un legame più usurato delle repliche della Signora in Giallo. Per gli innamorati cronici, che desiderano sposarsi, aprile sarà il mese migliore. Per tutti gli altri, occhio a non cedere gli ormoni a fetenti travestiti da artisti del Burlesque. Suins compatibility. Amore ormonale e sentimentale con Leone e Sagittario.

Dopo due anni facili come 15 ore bloccati a -5° di notte sull’autostrada per Firenze, inizia una fase di riscossa. Ma con calma. Per il lavoro la fase migliore inizierà a partire dal mese di aprile, purché abbiate inviato curricula prima. Lasciate che siano gli altri a scoprire le loro carte e non gettatevi in attività che risucchiano inutilmente anche solo venti decimi del vostro tempo e non fatevi scrupolo di difenderlo come licantropo-zitelle. I risultati però li otterrete, soprattutto in fatto di soldi, a partire dal 4 giugno, con l’ingresso di Giove benemerito nel segno.

Suinità. Maggio sarà il mese dei Toro, non da corrida, ma da matrimonio. C’è chi pronuncerà il fatidico sì e chi metterà in cantiere una cicogna con tanti cicognini, e chi invece opterà per un sex più di quantità che di qualità, molto decorato e poco decoroso, ma non è che questo vi disgusterà più di tanto. Suins compatibility. Scorpione per un’intesa intrigante; Vergine, dagli ormoni grandi come ottovolanti; Pesci, se perderà l’ottimismo da ossario.

Soldi, cibo e sudombelico, sono i tre temi dell’anno. La concretezza da massaia e la tenacia del roditore diventeranno intanto le chiavi del vostro successo nella sfera professionale e nella vita sociale. Ma se a gennaio le porte chiuse in faccia dovessero essere più numerose di quelle aperte non drammatizzate gettandovi dal balcone del settimo piano. Con Giove che cambia segno si possono risolvere questioni legali o finanziarie.

Siate pragmatici e lungimiranti, perché non potete pensare di saldare vecchi debiti con un colpo di bacchetta magica, urge piuttosto trovare sponsor e appoggi utili.

Suinità. Se il cuore batte a suon di tum tum, la voglia di fornicare cresce al ritmo del tam tam e inserisce il tom tom per raggiungere chiunque sia disponibile a sperimentare nuove e spericolate romantic-positions. Con Venere nel segno dal 9 giugno al 4 luglio è possibile riscaldare i vecchi rapporti, mentre per i singles è probabile l’incontro del festino. Suins compatibility.

Sex sapido con Sagittario; riprova e sarai più fortunato con Gemelli e Leone.

CANCRO

LEONE

VERGINE

Metà sfighe, metà successi

Siate cauti e guardinghi

Vi farete un gran fondoschiena

Un anno diviso a metà: la prima parte in cui dovrete fronteggiare impicci e impacci, zecche travestite da persone intelligenti o chi per farvi un favore impiegherà più tempo degli atzechi a costruire i loro templi. La seconda parte invece, sarà più agevole grazie al sestile di Giove che vi procurerà successi nella professione, anche se sudatissimi, alleanze utili e dulcis in fundo pure degli eurini, anche col minimo sindacale delle trattenute.

Suinità. Soprattutto nella prima parte dell’anno l’amore sarà appassionante come le istruzioni in ucraino dell’impianto di riscaldamento. Se c’è deve fare ancora due conti con i problemi nei mesi passati e non è detto che i conti tornino. Per i singles sono in arrivo fornicazioni cremose, ma facciano attenzione a non giacere in un amore non corrisposto. Per loro vale il detto meglio soli che male accompagnati. Suins compatibility. Un Toro per toccare il cielo con un ormone; ed un Pesci perché vi seguirà ovunque sedotto dai vostri afrori afrodisiaci.

Le soddisfazioni migliori ci saranno nella prima parte dell’anno. Dal 23 gennaio al 4 giugno con Giove in Ariete: p.r., spedizione di curricula, amore e viaggi sono super favoriti. Specie se se eviterete di reagire come principesse sul pisello. Nella professione vedete di non irritare capi e colleghi con i vostri modi da zitelle affette da scorbutismo, soprattutto in questi primi mesi dell’anno, e sfoderate in ogni occasione uno splendido sorriso made in Colgate e un tantinello di faccia di glutei. Più delicata l’ultima parte dell’anno, quando nel lavoro gli equilibri cambieranno e dovrete per forza prendere una decisione. Finanze talvolta orridine.

Suinità. La possibilità di fornicare, e assai, c’è tanto che quest’anno potreste ricevere il premio Guidarello per esservi distinti in iperproduttività, con tanto di cicogne che aleggeranno sulla vostra testa specie in primavera. Se l’amore c’è, conservatelo, in caso contrario lo troverete anche soggiornando alle terme in ottobre.

Suins compatibility. Ariete e Sagittario restano i preferiti, ma non disdegnerete neppure gli altri dieci.

Dopo le ostilità di Saturno e Urano, quest’anno avrete la possibilità di recuperare e consolidare le posizioni fin qui difese con le unghie e con tutto quanto era possibile arpionare. D’accordo, l’umore sfigo-pessimista e gli zebedei proteiformi nel frattempo si sono ingigantiti come e quanto quel flop di Marinara, ma il 2011 promette di resettare tutto quanto non serve più. Innanzitutto nella professione: vi dovrete rimboccare le maniche e farvi un fondoschiena al cubo, ma ne varrà la pena soprattutto se a fine anno, assieme all’estratto conto, troverete qualche eurino in più. Ma ve ne accorgerete già da giugno, con Giove nel segno amico del Toro, che farà miracoli, del tipo fornirvi di una lingua lubrificante per ottenere tutto ciò che vorrete dai capi.

Suinità. Ritroverete il gusto della fornicazione grazie alla patta sempre aperta di Giove e poi di Venere, in trigono prima dal Capricorno e dopo dal Toro. Nuovi incontri per i singles recidivi e nuova passione per le coppie. Suins compatibility. Toro e Vergine sono le vostre certezze; Ariete e pesci, ottimi compagni di letto in ogni stagione.

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ASTRI& FORTUNA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 gennaio 2011

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L’oroscopo 2011 secondo Merlino BILANCIA

SCORPIONE

SAGITTARIO

Più bisogni che desideri

Travolgerete chi vi ostacola Spinti dal vento in poppa

Fate vostra la massima di Osho: accogliete i bisogni e allontanate i desideri finché Saturno continua ad orbitare intorno ai vostri zebedei, già alquanto usurati. Durerà tutto il 2011.

Intendiamoci: non è che vi pioveranno addosso centinaia di piccioni morti per indigestione.

E’ solo che Saturno vi richiederà rigore, buon senso e sangue freddo per fronteggiare le mille piccole iatture quotidiane. Questo vale soprattutto per i nati di settembre, che dovranno foderarsi i glutei contro i colpi bassi inferti da certi figli di meretrice che aleggiano intorno.

Insomma, tutelatevi, anche finanziariamente, se non volete ritrovarvi con il commercialista fuggito alle Bahamas con i vostri risparmi.

Suinità. Crescranno solo a partire da giugno, quando Giove astro dell’abbondanza in ogni senso, stimolerà come un massaggio ayurvedico il vostro Chakra della sessualità, per fornicazioni everywhere.

Se il partner di sempre dovesse faticare a starvi dietro, non temete: troverete delle alternative. Suins compatibility. Solo Pesci e Toro potranno soddisfare la vostra voracità ormonale; ma se mancano andrà bene anche un Ariete.

Eccellente prima parte dell’anno, con occasioni importanti per migliorare la vostra posizione i ogni ambito, ma soprattutto nella professione. Purché abbiate un naso come cani da tartufo per fiutare ogni occasione. E pazienza se talvolta avrete la stessa delicatezza dei Borgia per passare sul cadavere putrefatto degli invidiosi, di chi si è comportato come un naziskin serbo con voi o di chiunque osi ostacolare la vostra scalata verso il successo. Insomma, la riscossa c’è, anche per quanto riguarda la vostra economia che si rianima, ma nella seconda parte dell’anno attenzione agli investimenti e soprattutto non indebitatevi.

Suinità. Sarete più ricercati dei saldi di stagione, anzi, del biglietto della Lotteria di Capodanno. Per fornicazioni continue e torride.

No problem per gli Scorpioni fedeli, per gli altri meglio non lasciare messaggi compromettenti sul cellulare, anche se le storie clandestine vi intrigano più di un racconto di Camilleri. Suins compatibility. Il Toro è il non plus ultra della fornicazione, ma è un tantinello possessivo. Meglio i Pesci, più facili da manipolare.

CAPRICORNO

ACQUARIO

Siete uno dei segni più favoriti dell’anno. Dopo un paio d’anni più pesanti come un cinghiale mollemente adagiata sul vostro stomaco, con cambiamenti di vita radicali e perdite altrettanto difficili da digerire, ora potete contare su un Giove che soffia balsamico fra le natiche soprattutto nella prima parte dell’anno: chi non ha lavoro lo trova, chi ha un lavoro precario lo consolida, e chi invece ha un buon contratto potrà vedersi affidare nuovi incarichi, con gran beneficio del saldo in banca che in più occasioni negli ultimi tempi ha invocato pietà. Lo promette l’ingresso di Venere in Ariete a partire dal pomeriggio del 21 gennaio. Tutto sarà ovviamente proporzionato a quanto avete passato, ma ricordatevi che tutto quanto Saturno toglie prima o poi lo restituisce con gli interessi.

Suinità. Sarete così attivi che non basterà un enciclopedia multimediale per raccogliere tutte le vostre prodezze sud ombelicali. Ma chi non ama le sorprese, si doti di canocchiale per avvistare in tempo le cicogne. Suins compatibility. Andrà bene qualsiasi segno, ma Ariete, Leone e Sagittario sono i vostri compagni di letto.

PESCI

Armatevi di santa pazienza

Tutto è nelle vostre mani

Una ventata di ottimismo

Con Saturno in quadratura dalla Bilancia armatevi di santa pazienza e glutei d’acciaio per tutta la prima parte dell’anno. La vita pratica vi imporrà cambiamenti e scelte dettati da circostanze esterne, non dipendenti dalla vostra volontà. Andrà meglio dal 4 giugno con Giove che porterà più fortuna, anche finanziarie. Nell’attesa cercate di stare sereni che a voi non vi abbatte neppure la gastroenterite, piuttosto sarete voi a farla venire a chi vi circonda. Questo però non sarà un buon motivo per gettarvi su ogni tipo di vettovaglia pur di placare lo stress nervoso. Ci guadagnereste solo della massa adiposa in eccesso ed un fegato grosso come una comunità di varani.

Suinità. Nella seconda parte dell’anno potreste trasformarvi in atleti del letto, il che di per sé non è una cattiva cosa, ma state attenti a non riprodurvi come conigli e qualche volta assumete vitamine. Suins compatibility. Bene con Toro e vergine, ma Cancro e Vergine saranno insaziabili. Fateci un pensierino.

È l’anno delle infinite possibilità. Saturno vi regala la consapevolezza di poter scegliere la strada dei cambiamenti che più desiderate. Tutto è nelle vostre mani. Molti Acquario possono anche dismettere i modi da feldmaresciallo della Gestapo e assumere quelli più gentili di un Buddha più illuminato. Più delicata la parte centrale dell’anno, quando talvolta avvertirete molto forte il desiderio di prendere a sassate chi ha la stessa intelligenza di una zecca travestita da ameba, però molti di voi riusciranno a limitare i danni. Non sarà cosi in campo finanziario, soprattutto nella seconda parte dell’anno, quando usciranno parecchi quattrini. Non azzannate, non strappatevi i capelli e soprattutto non indebitatevi per acquistare l’ultimo modello della Fiat.

Suinità. Come ho detto Saturno vi regala una nuova consapevolezza, anche quella di amare più voi stessi che il resto del genere umano. Ergo, i rapporti lisi si dileguano, mentre i nuovi incontri saranno un pochino più frizzanti ma incostanti. Suins compatibility.

Gemelli, Bilancia e Cancro i segni più papabili.

C’è chi entra e chi esce definitivamente dalla vostra vita. È l’anno nel quale consoliderete i cambiamenti avvenuti nell’ultimo periodo. Questo sarà vero a partire dal 12 marzo, quando Urano pianeta dei cambiamenti uscirà dal vostro segno. Insomma è il momento di realizzare le vostre ambizioni, entrare in nuove cerchie, e rimpolpare le finanze, ultimamente messe a dieta stretta. A beneficiarne sarà l’umore, non più piagnoso e lamentoso per qualsiasi cosa vi capiti. Vi sentirete addirittura ottimisti, al punto che chi normalmente vi frequenta stenterà non poco a riconoscervi. Forse sarà per questo che alcuni di voi cambieranno anche giro di amicizie.

Suinità. Non vi farete mancare niente, con tanto di gongolante autocompiacimento, tanto che sarebbe utile qualche cubetto di ghiaccio sulle pelvi, perché saranno infiammabilissime.

Suins compatibility. Apprezzerete in particolare Cancro, Leone, Scorpione e l’inossidabile Toro, tutti caldi e avvolgenti come giubbotti imbottiti extralarge.

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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 13 gennaio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

L’OSSERVATORIO

Le lettere e le opinioni sono selezionate ed eventualmente commentate dal direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza e vanno indirizzate alla mail faustopiazza@reclam.ra.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

80 EURO AL MESE PER UNA GAMBA...

Ho fatto visita a Natascia T., una mia amica e grande attivista dell’associazione L’Occhio Verde. Natascia è all’ospedale di Ravenna, ha quasi 33 anni, ha sempre fatto molto come volontaria per gli animali e per le persone. Natascia ha un tumore alla pelle, una gamba messa maluccio, che le vorrebbero amputare. [...] A Natascia è stata riconosciuta l’80% di invalidità e per questo le vengono date 80 euro al mese per vivere.

Nemmeno la disoccupazione, perché nel nostro Paese o sei disoccupato o sei invalido, non puoi essere entrambe le cose. Situazione allucinante, vergognosa per il nostro Paese, eppure, Natascia non è l’unica, ma anzi sono sempre di più le persone che vivono vicende come questa.

Cosa vogliamo fare? Continuiamo ad abbracciare battaglie planetarie che ci costano poco e ci lavano la coscienza, o iniziamo a guardare qui, al nostro vicino, a chi ci è di fronte; e senza pietismo muoverci per risolvere questi problemi? Chi gli ha riconosciuto quest’ovulo di 80 euro al mese, riuscirebbe a viverci pur senza problemi di salute? Nessuno riuscirebbe a farlo, figuriamoci chi non può lavorare e ha un problema di salute come questo. Negli Stati Uniti sono già scesi in piazza, non gli attivisti, ma i malati con i cateteri e le flebo attaccate (vere, non finte). Con dignità sfilavano per le “avenue” chiedendo il diritto più sacrosanto: la vita. Diritto che negli Stati Uniti ha un prezzo perché il servizio sanitario è privatizzato. Stiamo prendendo questa “avenue” anche noi [...]

Siamo arrivati a questo: 80 euro al mese in cambio di una gamba di una trentenne, forse 160 per due gambe… quindi ci vendono un tanto al chilo. Volete vedere Calcutta? Venite qui a Ravenna, o a Bologna, o a Milano. Cari politicanti, smettetela di girar la faccia altrove. Un abbraccio a Naty.

Samantha Comizzoli, Ravenna

SUGLI AUMENTI IN PISCINA...

L’aumento delle tariffe della piscina comunale, approvato dalla giunta comunale con decorrenza 1° gennaio 2011, rappresenta uno scandalo nello scandalo [...] Su tutte le tipologie di acquisto, l’aumento si aggira (a volte più, a volte meno) sul 10%. [...] Il Comune ha dato in appalto la gestione della sua piscina alla cooperativa Nuova Sportiva di Ferrara, in associazione con la Cmr di Filo d’Argenta, la stessa dei porti turistici di Marina di Ravenna e di Casalborsetti e di molto altro, oggi in odore di fallimento per via di 138 milioni di debito. [...] Il contratto col Comune di Ravenna è blindato per 15 anni dal 2004. Un contratto così lungo è già un’anomalia, anche se il Comune dichiara di aver

fatto svolgere alla società lavori di ristrutturazione per circa un milione di euro nel 2003, mantenendo però a suo carico le opere perché la struttura fosse pienamente agibile e funzionante. Nominalmente, per contratto, tutte le spese di gestione e di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto sono a carico dell’impresa, restando in conto al Comune solo gli interventi prodotti da cedimenti strutturali, le sostituzioni totali dell’impiantistica di maggior rilievo e gli adeguamenti normativi. Il Comune si è impegnato a pagare a Nuova Sportiva 6.079.647 euro più Iva, frazionati anno per anno con l’aggiunta integrale degli aumenti Istat, ma la cooperativa si tiene anche tutti gli incassi, di cui versa al Comune la miseria del

3%.[...] Mi sono preso la briga di calcolare che [...] in tutto Nuova Sportiva ha incassato in sette anni 6 milioni e 191.855 euro. Quanti ne ha spesi? Il Comune, assurdamente, se ne frega. Il contratto/capestro glielo consente.

Nel giugno scorso ho chiesto che si ottenga questo accertamento. Non ho avuto risposta da nessuno. La mia proposta è che ci pensi la magistratura. Si tratta di vedere se la differenza tra i soldi incassati e quelli spesi (per il personale, i consumi, i lavori…) può essere il giusto compenso. Fino a prova contraria sono convinto che sia largamente di no. [...] Il discorso dovrà essere completato: [...] è ormai folto il campionario delle lettere degli utenti che ho raccolto, anche dalla stampa, sulla cattiva manutenzione e gestione della piscina. In sintesi, soltanto da lunedì scorso: “gradini di ingresso fatiscenti, spogliatoi vecchi e inadatti, gli armadietti pochi, gli attaccapanni ancora meno, le docce in stato pietoso, il riscaldamento tenuto al minimo, per trovare un corsia dove si possa nuotare in maniera decente bisogna frequentare la piscina in orari assurdi”, “struttura ormai fatiscente, poco pulita e poco sicura”. Il danno e la beffa, perché la piscina è stata ristrutturata e resa pienamente agibile e funzionante nel 2003, prima dell’attuale contratto d’appalto. Gli utenti della struttura hanno versato in sette anni quasi 3 milioni e 300 mila euro di tariffe. Ma i cittadini contribuenti, compresi quelli che non hanno mai messo piede in piscina, hanno pagato di tasca loro, tramite il bilancio del Comune, non solo altri 3 milioni e rotti di euro come contributi al gestore, ma anche, su questi, 600 mila euro di Iva, e una serie di lavori in carico al Comune su cui venire a capo è un’impresa, ma che supera già nettamente, dalle pezze di appoggio che ho in mano, i 300 mila euro. Con il dubbio, che, in parte, fossero invece di competenza del gestore: anche su questo, la magistratura potrebbe fare chiarezza.

Alvaro Ancisi, Lista per Ravenna

Il 2010 in pillole, seconda e ultima parte di

MOLDENKE

Come promesso, dopo aver ripercorso i primi sei mesi nell’ultimo numero di dicembre, ecco la seconda parte del 2010 visto dal nostro Osservatorio.

LUGLIO. Per migliorare la qualità dell’aria vengono liberalizzati i parcheggi a pagamento in centro storico. Fini arriva a Ravenna e rende omaggio a Bulow: pare abbia applaudito anche il finiano di ferro Palazzetti, che contro il busto di Bulow in Comune aveva organizzato una petizione. Arrigo Sacchi si dichiara leghista e partecipa alla festa del Carroccio di Marina, dando così al sottoscritto la possibilità di liberarsi dai sensi di colpa per aver tifato contro l’Italia per tutto il periodo in cui l’allenatore più sopravvalutato della storia è stato commissario tecnico della Nazionale. Infine, sì, c’è anche la catena umana contro Matteucci in spiaggia. Ma Matteucci, visto come è andata, ha semplicemente ringraziato.

AGOSTO. Il Pd svela il nome del prossimo candidato sindaco: vi lascio con il dubbio. Ma il centrodestra non sta con le mani in mano, Ancarani annuncia il più grande porta a porta della storia dell’umanità per settembre.

Crolla la Fornace Hoffman, chieste le dimissioni del ministro Bondi. Mirko De Carli dichiara di voler difendere le piccole librerie, poi sparisce nel nulla. Aiutateci a ritrovarlo, ci manca.

SETTEMBRE. In piazza della Resistenza si torna all’antico: chi vuole può andare al mercato e comprarsi un contadino che coltiverà prodotti di stagione nel giardino del suo nuovo padrone; protestano i fruttivendoli. Nuove ordinanze antisballo: al quartiere Sant’Agata si può sparare a persone di nazionalità diversa se fanno troppo casino. Ma la vera rivoluzione è la card unica del turismo ravennate: se la compri puoi entrare a San Vitale tenendola ben custodita nel portafoglio e pagando un altro biglietto.

Quest’ultima notizie, signori, è vera.

OTTOBRE. Nasce il Gruppo di lavoro (complimenti per la fantasia) che dovrà preparare il dossier per la candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura. Ancora nessuno, compreso i componenti del Gruppo, ha capito di cosa si tratta. Nei primi incontri si è giocato a Trivial Pursuit: ha vinto Maria Grazia Marini tra le polemiche.

NOVEMBRE. Il Mar censura un video hard sul Guidarello e io sto ancora ridendo. Marina e Porto Corsini vengono evacuate per il trasferimento da parte degli artificieri di una bomba che solo qualche mese prima era stata spostata a nuoto dal Candiano dallo sfigato che aveva pescato il bastoncino più corto.

DICEMBRE. Claudio Casadio vince alle primarie; la conferenza economica provinciale si rivela di un’inutilità disarmante; si sancisce in pratica una sorta di fallimento del progetto Marinara; viene scoperta l’acqua calda.

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 gennaio 2011

MOBILITÀ/1

Torna il blocco del giovedì

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FARMACIE

DAL COMUNE

Scuole dell’infanzia aperte le iscrizioni Fino a sabato 5 febbraio possono presentare la domanda di iscrizione alle scuole dell’infanzia comunale di Ravenna i genitori dei bambini nati negli anni 2006, 2007, 2008. Bando di iscrizione e modulo di domanda sono reperibili presso l’Ufficio Relazioni col Pubblico di via Da Polenta 4 e le Circoscrizioni comunali. Sono inoltre scaricabili dal sito Internet del Comune di Ravenna. La domanda, compilata sull’apposito modulo e sottoscritta dal richiedente, va consegnata all’Ufficio Relazioni col Pubblico oppure inviata tramite fax allo 0544 546018. È inoltre possibile effettuare l’iscrizione on line dal sito Internet www.comune.ra.it. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio Relazioni col Pubblico: tel. 0544 482482.

APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 9 al 15 gennaio Santa Teresa, via De Gasperi 71

tel. 0544 33054; Montanari, via Mattei 30

tel. 0544 451401; Comunale 7, via Bonifica 6 - Porto Fuori

tel. 0544 433021.

Dal 16 al 22 gennaio Comunale 6, piazzale Farini 6

tel. 0544 212835; San Domenico, viale Alberti 61

tel. 0544 401550.

APERTURA NOTTURNA 19.30-8.30 Comunale 8, via Fiume Abbandonato 124

Dal 13 gennaio ai provvedimenti antismog già in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 nell’area urbana delimitata dalla circonvallazione esterna si aggiunge il blocco del traffico ogni giovedì dalle 8.30 alle 18.30 fino al 31 marzo.

Si ricorda che le misure già in vigore prevedono il divieto di transito per i veicoli a benzina pre euro e diesel pre euro 2 e pre euro 3 qualora sprovvisti di filtro antiparticolato; non possono inoltre circolare motocicli e ciclomotori a due tempi pre euro (anche se provvisti di bollino blu).

Contestualmente con l’avvio del blocco del traffico al giovedì il Comune ha disposto la gratuità dei servizi di trasporto pubblico. Le linee interessate, tutti i giovedì dal 13 gennaio al 31 marzo, sono quelle di concessione del Comune.

tel. 0544 402514.

MOBILITÀ/2

Abbonamenti Atm agevolati per anziani e disabili La Regione ha previsto anche per il 2011 l’emissione degli abbonamenti agevolati per le categorie protette: anziani con limiti di reddito e disabili e assimilati. A Ravenna gli abbonamenti per disabili e assimilati sono in vendita presso Punto Bus, la biglietteria Atm di piazza Farini a Ravenna, a disposizione tutti i giorni dalle 10 alle 19. Gli anziani con limiti di reddito devono rivolgersi presso le Circoscrizioni e le Delegazioni del Comune di Ravenna, aperte tutti i giorni feriali, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.

Delle agevolazioni possono fruire: anziani (persone di età non inferiore a 58 anni per le donne e a 63 anni per gli uomini, con reddito complessivo pari o inferiore a: 17.091,00 euro e, cumulato con quello del coniuge, 26.791,00 euro; 19.030,00 euro per le persone non coniugate che vivono sole); disabili e assimilati (persone con invalidità permanente riconosciuta in possesso di Carta Bianca rilasciata dal Comune di Ravenna oppure dei requisiti richiesti, tra i quali: invalidi civili con invalidità superiore ai due terzi; invalidi del lavoro, con invalidità superiore al 50%; invalidi di guerra e per servizio, dalla prima alla quinta categoria; ciechi, sordomuti, minori di anni 18 con accompagnamento, ecc.). Per informazioni: 199 199 558.

EDIFICI STORICI DOMUS CHIUSA PER LAVORI FINO AL 4 FEBBRAIO La Domus dei Tappeti di Pietra resterà chiusa al pubblico fino a venerdì 4 febbraio compreso per lavori di manutenzione ordinaria. La Domus riprenderà la normale attività da sabato 5 febbraio, con i seguenti orari: sabato e domenica 10-18; da martedì a venerdì 10-17; lunedì chiuso.

PROVINCIA UN PROGETTO TRANSNAZIONALE

MOBILITÀ/3

La Fer si difende: «Stiamo cambiando treni» Nuovi disagi sulla linea Ferrara-Ravenna. La rabbia dei pendolari Per due mattine consecutive, il 10 e 11 gennaio, guasti meccanici ai convogli hanno causato la soppressione del treno 6475 che parte da Ferrara alle 6,09 causando gravi disagi ai pendolari che hanno a più riprese scritto alle redazioni per segnalare . Il treno, entrambe le mattine, è stato sostituito con un autobus.

In una nota stampa, Fer si scusa con gli utenti per il disagio arrecato e aggiunge: «Il parco mezzi dell’azienda, come è noto, è oggetto di un importante e radicale intervento di progressiva sostituzione al fine di adeguarlo alle nuove e più complesse esigenze. Fer ribadisce che la tratta Ravenna-Ferrara rappresenta una priorità di tale piano. Dal 12 dicembre, giorno in cui è entrato in vigore il nuovo orario ferroviario, Fer, su richiesta degli enti locali e delle associazioni dei pendolari, ha cambiato gli orari di due treni fra i più richiesti della linea: il 6475 (anticipato da Ferrara) e il 6488 (partenza da Raven-

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

na alle 7,26, posticipato). Oggi sulla Ferrara Ravenna effettuiamo 13 coppie di treni al giorno. Dal 12 dicembre il treno 6475 è stato soppresso il 10 e l'11 gennaio e precedentemente il 17 dicembre a causa delle condizioni meteorologiche che avevano causato la produzione di ghiaccio alle condotte. I ritardi all’arrivo a Ravenna sono stati inferiori ai 5 minuti. Solo in tre mattinate il ritardo è stato superiore, e il massimo lo si è riscontrato il 15 dicembre con 7 minuti. In termini complessivi, quindi , il nuovo orario non ha configurato una situazione negativa. A partire da questo dato i settori tecnici di Fer sono impegnati a gestire il complesso passaggio dal vecchio al nuovo materiale in modo tale da assicurare il disagio minore possibile ai propri utenti e nei tempi più celeri possibili». Chissà se questo potrà bastare a calmare le ire dei tanti utenti che da mesi lamentano le carenze di Fer.

PER I PARCHI NATURALI

La Ue ha approvato due progetti di cooperazione transnazionale cui partecipa anche la Provincia di Ravenna. Tra questi il bando Sud Est Europa, con capofila ungherese: Ninfea Environment and Nature Conservation Association. Il budget della Provincia ammonta a 267mila euro. L'obiettivo è favorire la migliore gestione e implementazione dei siti Natura 2000 dell'eco-regione del Sud Est Europa, con particolare attenzione alle aree umide (fiumi, laghi, zone umide costiere). Lo scambio di know-how e di buone prassi nell'ambito del partenariato saranno la base per la definizione di piani di azione congiunti per la conservazione di habitat e specie comuni, al fine di dare concreta attuazione alle direttive europee in materia, con particolare riferimento alle direttive habitat e uccelli. Il progetto, cui partecipano i maggiori parchi europei dell'area, è di grande interesse per la nostra provincia che presenta due parchi quello del Delta del Po e quello della Vena del Gesso Romagnola.

Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alice Baldassarri (grafica), Alessandro Fogli, Serena Garzanti (segreteria), Luca Manservisi, Guido Sani. Collaboratori: Ivan Adonis, Andrea Alberizia, Elisa Battistini, Roberta Bezzi, Chiara Bissi, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Claudia Graziani, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Marialivia Sciacca, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini, Geralama, Flavio Montelli Tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Direttore commerciale: Claudia Cuppi Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Grafica: Bit & Bite di M. C. Giovannini Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

SOLIDARIETÀ

Un conto corrente per le orfane di Augustina L’Asp di Ravenna, Cervia e Russi ha aperto un numero di conto corrente bancario intestato alle due bambine, gemelle, di Augustina, detta Tina, la 38enne nigeriana deceduta nella notte tra il 9 e il 10 dicembre nel proprio appartamento di via Gulli, a Ravenna, a causa di un’esalazione di monossido di carbonio. La scomparsa della donna, molto nota in città anche per la sua attività di commerciante, ha colpito profondamente il mondo dell’immigrazione e non solo ravennate. Le offerte, che verranno raccolte nel corso del tempo, saranno destinate esclusivamente a sostegno del percorso scolastico formativo delle bambine secondo le esigenze, le attitudini e l’interesse che ciascuna andrà manifestando. Per chi volesse contribuire le coordinate bancarie sono le seguenti. Iban: Paese - It; Ck - 80; Cin - Z; Abi - 06270; Cab 13100; Rapporto - DR0009006851; presso Cassa di Risparmio di Ravenna - sede centrale.

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INFORMAZIONI& SERVIZI

PRONTUARIO ANTICRISI

Sconti sulla spesa e contributi per i lavoratori in difficoltà a cura di ROBIN

HOOD

Buoni sconti per la spesa alla Coop Il 2011 si apre nei punti vendita di Coop Adriatica con il rafforzamento degli interventi a sostegno di chi è più colpito dalla crisi occupazionale: persone licenziate, in cassa integrazione, con contratto di solidarietà, precarie con contratto non rinnovato o lavoratori autonomi che abbiano cessato la propria attività potranno usufruire, fino al 24 aprile, dell’iniziativa che offre buoni sconto del 10% su una spesa settimanale fino a 60 euro in 160 negozi Coop in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo. Questo per effetto della proroga dell’iniziativa che doveva concludersi proprio in questo mese di gennaio. Per offrire un sostegno ulteriore anche su un’altra voce di spesa – la telefonia cellulare – la Coop ha poi lanciato una seconda opportunità: sempre fino al 24 aprile, i lavoratori in difficoltà potranno ottenere un bonus del 50% di traffico telefonico su ciascuna ricarica Coop Voce effettuata entro sei mesi dall’attivazione dell'offerta. Inoltre, chi non è utente CoopVoce potrà diventarlo, anche trasferendo il proprio vecchio numero e beneficiando da subito della nuova promozione. Dall’aprile 2009, nelle sole province di Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena e a Imola, i lavoratori che si sono presentati nei punti vendita per richiedere i buoni sono stati quasi 3mila, mentre il risparmio trasferito è stato di oltre 243 mila euro. Per ritirare i buoni – anonimi e non distinguibili da altri buoni sconto – basta presentarsi all’ufficio soci dei punti vendita con un documento rilasciato dal datore di lavoro che comprovi la condizione occupazionale a partire dal 1° gennaio 2010.

Scado il 18 gennaio il bando per i contributi comunali Scade martedì 18 gennaio il bando per la richiesta di contributi al Comune di Ravenna riservati a tutti i lavoratori (anche partite Iva e “atipici”) colpiti dalla crisi e con una certificazione Isee non superiore ai 25mila euro annui. L’Amministrazione ha infatti stanziato un fondo di 400mila per arrivare a erogare contributi fino a un massimo di 500 euro (per sei mesi). Per informazioni sul bando e le modalità in cui effettuare la richiesta: www.comune.ra.it oppure tel. 0544 482138 (Urp del Comune).

giovedì 13 gennaio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

LAVOR UNA CAMPAGNA FILLEA CGIL

O

CONTRO IL CAPORALATO

Una massiccia campagna di sensibilizzazione per la cultura della sicurezza nei cantieri e contro i fenomeni di caporalato con magliette e lettere alle istituzioni. È quanto avviato in queste settimane dalla Fillea Cgil alla prese con la crisi economica, che ha ulteriormente accentuato gli elementi negativi già presenti nel settore come caporalato, lavoro nero e irregolare, evasione fiscale. «Nei cantieri – spiega Paolini – troviamo molti contratti part time senza alcuna documentazione in ordine. A fronte di una busta paga tarata sulla riduzione dell'orario di lavoro da contratto, la stragrande maggioranza dei lavoratori è in realtà impegnata 10 ore al giorno in cantiere. Poi troviamo i finti artigiani, fenomeno in forte espansione, pagati a 10 euro l’ora o a paga globale giornaliera, e i dipendenti associati in partecipazione che è una forma di autoriduzione imposta del proprio stipendio».

Il sindacato di categoria chiede di equiparare il reato di caporalato a quello di traffico di esseri umani portando come conseguenza che i caporali vengano perseguiti penalmente. «È inoltre necessario – conclude Paolo Paolini – escludere dai bandi di gara, almeno per un lungo periodo, quelle aziende già segnalate come irregolari».

CONSUMATORI CONSAPEVOLI

Attenti alle truffe nei contratti per le forniture di servizi a cura dell’Associazione

CODICI

Le vicende di anziani, pensionati e casalinghe truffati in vario modo da operatori improvvisati che si presentano con il patrocinio di grandi società di servizi cominciano a interessare sempre più spesso anche la grande stampa nazionale che mostra preoccupazione perché il popolo dei lettori è soggetto a truffe di ogni genere. Segnaliamo il caso di una truffa che rasenta l’incredibile avvenuta a Torino nell’ottobre scorso ai danni di una vedova di 82 anni che ha ricevuto da Iren Mercato, una nuova società di energia elettrica derivata da un’azienda municipale, un avviso di attivazione di contratto. La signora non aveva mai domandato nulla a Iren, ha richiesto l’invio di una copia del fantomatico contratto e ha scoperto che qualcuno aveva compilato un prestampato, inserendo tutti i dati personali non rilasciati e apponendo una firma chiaramente falsificata. La Società Iren prima municipalizzata poi liberalizzata, come le migliori società private, non ha accettato né richiami al call-center, né raccomandate, né fax. Addirittura ha comunicato che si serve di una società esterna per la stipula dei contratti e ha inviato la prima fattura. La signora ha sporto querela presso la stazione dei Carabinieri che non credevano ai loro occhi, per poi affermare che altre numerose truffe erano state segnalate in città. La vicenda riportata su La Stampa comporta alcune considerazioni valide anche in sede locale. La liberalizzazione dei servizi doveva comportare un nuovo dinamismo nel mondo del lavoro, togliere di mezzo i monopoli in tutti i campi, creare posti basati sul merito; ora invece assistiamo a una guerra fra poveri e a una formazione professionale alle truffe agli anziani e agli inconsapevoli. L’associazione Codici coglie l’occasione in questo primo intervento del nuovo anno prestare estrema attenzione a tutti gli inviti, sia a porta a porta sia telefonici, di stipulare contratti senza una consulenza adeguata. Nel caso di truffe del genere del presente intervento, queste vanno segnalate alle forze dell’ordine e occorre poi una attivazione immediata presso le associazioni consumatori.

Sede di Ravenna: via Gradenigo 6 Tel. 0544 591715, Fax 0544 598350 E-mail: carlobenelli@alice.it Il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento tutti i giovedì dalle 10 alle 12

INFORMAZIONI& SERVIZI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 gennaio 2011

BIBLIOTECHE E MUSEI BIBLIOTECA ORIANI tel. 0544 30386 Consultazione: da lun a ven 8.30-13 e 14.30-23, sab 8.30-13, 14.30-19. Prestito: fino a 20 minuti prima della chiusura.

BIBLIOTECA CLASSENSE tel. 0544 482112 Consultazione: da lun a ven 9-19, sab 918. Prestito: fino a 15 minuti prima della chiusura. Fondi antichi e archivio storico: mar e giov 9-17, mer e ven 9-14, sab 9-13.

EMEROTECA tel. 0544 482055 Da lun a ven 8.30-22.30, sab 8.30-13 e 14.30-19; dom e festivi: 8.30-12.30.

MULTIMEDIATECA tel. 0544 482056 Da lun a ven 15-19, sab 9-13 e 15-18.

Prestito: fino a 15 minuti prima della chiusura.

CASA VIGNUZZI BIBLIOTECA PER RAGAZZI tel. 0544 482819 Da lun a ven 14.30-18.30, sab 9-13.

PALAZZO CORRADINI tel. 0544 34345 Da lun a giov 9-22.30, ven 9-18, sab 9-12; sala studio e sala internet lun-ven 1722.30, sab 14.30-18.30

BIBLIOTECA SPORTIVA CONI tel. 0544 37432 Lun, mar, gio e ven 15-18, mer 9-12. Altri orari su appuntamento.

ACCADEMIA DI BELLE ARTI tel. 0544 684409 Da lun a ven 8.30-13; mar e gio anche 14-17.

ISTITUTO MUSICALE “G. VERDI” tel. 0544 212373 Da lun a ven 8-19.

ITC “G. GINANNI” tel. 0544 36449

INCO MONSIGNOR FISICHELLA

SULLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE

ISTITUTO FREUDIANO SEMINARI E CONFERENZE SU JACQUES LACAN

LI LA RIFORMA GELMINI NELLE PAGINE DI GULISANO

La diocesi di Ravenna-Cervia e la scuola di formazione teologica San Pier Crisologo propongono un nuovo appuntamento. Martedì 18 gennaio monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, sarà a Ravenna per partecipare alle 20.45 al Palazzo Congressi a un incontro sul tema “La nuova evangelizzazione”. Il nuovo organismo ecclesiale è stato istituito il 30 giugno scorso con motu proprio da Papa Benedetto XVI per la promozione della nuova evangelizzazione nei Paesi già evangelizzati e oggi caratterizzati dal fenomeno della secolarizzazione.

L’oggetto nell’esperienza psicoanalitica è il tema dell’anno dell’Antenna del Campo freudiano di Ravenna che fa parte dell’Istituto Freudiano per la clinica, la terapia e la scienza. Lo svolgimento del tema si articolerà nella lettura e commento del testo di Jacques Lacan: Il Seminario. Libro IV. La relazione d’oggetto che verrà effettuate all’interno di Seminari e Gruppi di studio aperti a tutti, esperti, studenti e interessati, e conferenze pubbliche, a partire da gennaio 2011. Le iscrizioni ai Seminari e ai Gruppi entro il 15 gennaio 2011 (tel. 333 4041702; e-mail: antennaravenna@istitutofreudiano.it).

Il Caffè Letterario di Punto a Capo propone, alle 21 di giovedì 13 gennaio, presso il Circolo degli Escursionisti di via 9 Febbraio a Ravenna, una serata dedicata al mondo della scuola ai tempi della Gelmini. Protagonista dell’incontro sarà il giornalista siciliano Sebastiano Gulisano, che presenterà il suo libro Un taglio al futuro (Editori Riuniti, 2010), inchiesta sul futuro dell’Italia, megafono aperto per quanti, tra studenti, ricercatori e docenti, non hanno avuto modo di confrontarsi sulle riforme del ministro Gelmini. L’ingresso è gratuito. Informazioni: 340 0997838; www.ravennapuntoacapo.it.

c h e te m p o f a Giovedì 13 gennaio il cielo sarà sereno o poco nuvoloso con temporanei annuvolamenti. Nebbie al mattino e dopo il tramonto. Temperature in lieve diminuzione nei valori minimi, attorno ai 2, e stazionarie in quelli massimi, sui 10 gradi. Venti deboli dai quadranti occidentali, mare quasi calmo.

Nel periodo compreso tra venerdì 14 e lunedì 17 gennaio, un debole campo di alta pressione manterrà condizioni di tempo stabile con nuvolosità irregolare stratificata e assenza di precipitazioni, ma con formazione di nebbie nelle zone di pianura. Temperature stazionarie con valori minimi superiori allo zero e massime sui 10 gradi. Venti deboli o quasi assenti e mare calmo.

FIDO IN AFFIDO/1

FIDO IN AFFIDO/2

Stella

Siria

N T R I

B R I

Stella è una dalmatina di un anno e mezzo. È molto bella e dolce. Perché non darle una nuova casa?

Siria è una meticcia di pitbull, giovane e di buon carattere.

Aspetta al canile una famiglia che si prenda cura di lei.

Per le adozioni: Ufficio per i diritti degli animali, tel. 800 099577, oppure canile tel. 0544 453095 (da mar a dom 15 - 18).

Per le adozioni: Ufficio per i diritti degli animali, tel. 800 099577, oppure canile tel. 0544 453095 (da mar a dom 15 - 18).

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A LUGO

Il Caffè Letterario ospita Aldo Cazzullo La stagione invernale di Caffè Letterario di Lugo si apre con quattro appuntamenti nel mese di gennaio alla sala conferenze dell’Hotel Ala d’Oro. Il primo incontro dell’anno, lunedì 17, sarà dedicato al mondo del fumetto con il lughese Stefano Babini e il suo libro di schizzi e bozzetti Welcome bye-bye (Dada Editore, 2010). Venerdì 21, dal fumetto si passerà al cinema con il critico cinematografico Italo Moscati e il suo volume Fellini & Fellini (Ediesse, 2010) dedicato al grande regista. L’ultimo appuntamento del mese, domenica 30 gennaio, sarà con il giornalista del Corriere della Sera Aldo Cazzullo (nella foto) che presenterà il suo ultimo saggio Viva l’Italia (Mondadori 2010).

Questo incontro, che a differenza di tutti gli altri, in programma alle 21, è previsto nel pomeriggio con inizio alle 17.30, sarà il primo di una serie di incontri che Caffè Letterario durante la stagione dedicherà al 150° anniversario dell’unità d’Italia. Da segnalare, poi, la serata conviviale di sabato 29 con le “Letture al buio” che torneranno per far leggere e giocare sul tema de “Incontri e scontri con l’Altro”.

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 3 al 9 gennaio 2011 Stazione

Lun

Mar

Mer

Gio

Ven

Sab

Dom

Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Da lun a ven 7.30-13.30; mar e ven anche 14-17.

Legenda IQA

IPSSCT “A. OLIVETTI” tel. 0544 30326

L’IQA (Indicediqualitàdell’aria)rappresentasinteticamentelostatocomplessivodell’inquinamentoatmosferico.Vienecalcolatosullabasedeilivellidiconcentrazionedegliinquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Da lun a sab 8-13 (gio presso istituto Callegari).

EMEROTECA MULTILINGUE CASA DELLE CULTURE tel. 0544 591876 Da lun a ven 9-13.

MUSEO ATTIVITà SUBACQUEE tel. 335 5432810 Apertura su appuntamento.

MUSEO D’ARTE DELLA CITTà tel. 0544 482477 Mar, gio e ven 9-13.30 e 15-18; mer e sab 9-13.30; dom 15-18.

DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA tel. 0544 32512 Da lun a dom 10-18.30.

MUSEO NATURA tel. 0544 528710 Da giov a dom e festivi 9.30-13 e 14.30-18.30.

Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

NUMERI UTILI 118 Pronto Soccorso 800 244244 Guardia Medica 0544 693099 Guardia Veterinaria 0544 36944 Enpa - Protezione animali 112 Carabinieri 113 Polizia 115 Vigili del Fuoco 0544 482999 Vigili Urbani 803 116 Soccorso Stradale 1530 - 0544 443011 Guardia Costiera 1515 Corpo Forestale Stato 800 939393 Hera Ravenna 19696 Telefono Azzurro 0544 216316 Linea Rosa 0544 485301 Sportello immigrati 0544 485302