Stagione di Prosa 2010 2011

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Eccoci ancora qua, un anno dopo l’altro, a inaugurare una nuova stagione teatrale. Eccoci ancora qua, autori e registi, attori e spettatori, a credere nel teatro come un atto di cultura viva, necessaria, “resistente”. Tre elementi caratterizzano una società: l’economia, la politica e la cultura, che non è un panda da salvare, ma il sentimento di un popolo. L’arroganza dei poteri economici e politici consiste nel credersi in grado di condurre da soli una società (e la televisione oggi ha il ruolo, in relazione a quei poteri, che i “circenses” avevano per gli imperatori romani: la voce del tiranno), ma è la cultura che ci permette di capire ciò che è impagabile, senza prezzo, non negoziabile. “La democrazia è nell’anima, non è un espediente” scriveva Frank Lloyd Wright negli anni Trenta. Non si possono fare ciclici appelli al bene comune se non c’è un patto

di fondo a tenerci insieme, e tale patto ha il suo fondamento in un insieme di valori, etici ed estetici. Eccoci qua, ancora, a suggellare il nostro patto, a ritrovarci insieme, cittadini gli uni accanto agli altri, corpi viventi e capaci di emozione, nell’unità palco-platea. Poi, a fine stagione, discuteremo sul bello e sul brutto, su quel che ci ha annoiato e quello che ci ha divertito, ma tale discussione non sarà sterile perché i giudizi differenti nasceranno dallo stesso gesto, l’essere tutti, sul palco o nella platea dell’Alighieri, creatori con la parola e con l’attenzione. Col silenzio partecipe. Con la risata. Prima che un linguaggio di segni, il teatro è l’arte dell’essere insieme. Marco Martinelli Direttore Artistico di Ravenna Teatro

Stagione di Prosa Teatro Alighieri Ravenna 2010 11



Marco Martinelli ha ragione. Della cultura non si può fare a meno. Serve a vivere meglio; serve a essere cittadini più con­ sapevoli e responsabili. A Ravenna lo sappiamo. E per questo da noi si può ancora parlare di polis, e cioè di un luogo in cui cultura e politica dialogano per il bene comune. Su questo dialogo si fonda il patto di cui parla Martinelli, quel patto di cui i cittadini sono insieme protagonisti e garanti. Se il dialogo funziona maturano le condizioni per una crescita collettiva della comunità. Una crescita che si nutre di condivisione di valori, di socialità, di vicinanza umana. Solo così la città può tornare a essere lo spazio in cui si vive senza paura, in cui ci si incontra, in cui anche la parola diventa un atto fisico di apertura fiduciosa. La città può diventare allora un insieme di luoghi su

cui costruire un’alternativa non solo all’omologazione e all’imbarbarimento dei modelli televisivi, ma anche al rischio, per tanti aspetti connesso alle nuove tecnolo­ gie, di una “virtualizzazione” dei rapporti tra le persone. Per dare forma efficacemente a un’alternativa, tanti luoghi devono offrire tante opportunità. I teatri in pri­ mis, perché è lì che prende corpo l’esperienza di un’arte che attraverso gesti e parole chiama i cittadini alla partecipazione, allo scambio immediato di emo­ zioni, all’elaborazione di significati per una realtà che viene continuamente interpretata e ricreata. Per questo anche la nostra Stagione di Prosa continua a essere così importante. Anzi, forse oggi lo è ancora di più, perché anche il teatro diventa la scena di una battaglia in cui si gioca il futuro della nostra civiltà. Alberto Cassani Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna

Stagione di Prosa Stagione di Prosa



angels in america. parte II: perestroika angels in america. parte II: perestroika

gian burrasca gian burrasca venerdì sabato domenica domenica

26 novembre ore 21 27 novembre ore 21 28 novembre ore 16,30 28 novembre ore 21

Turno A Turno B Turno C Turno D

9 dicembre ore 21 10 dicembre ore 21 11 dicembre ore 21 12 dicembre ore 15,30

Turno A Turno B Turno C Turno D

i promessi sposi alla prova i promessi sposi alla prova giovedì venerdì sabato domenica

27 gennaio ore 21 28 gennaio ore 21 29 gennaio ore 21 30 gennaio ore 15,30

15 febbraio ore 21 16 febbraio ore 21 17 febbraio ore 21 18 febbraio ore 21

Turno A Turno B Turno C Turno D

24 febbraio ore 21 25 febbraio ore 21 26 febbraio ore 21 27 febbraio ore 15,30

giovedì venerdì sabato domenica

31 marzo ore 21 1 aprile ore 21 2 aprile ore 21 3 aprile ore 15,30

lunedì martedì mercoledì giovedì

18 aprile ore 21 19 aprile ore 21 20 aprile ore 21 21 aprile ore 21

detto molière detto molière Turno A Turno B Turno C Turno D

roman e il suo cucciolo roman e il suo cucciolo giovedì venerdì sabato domenica

Turno A Turno B Turno C Turno D

Turno A Turno B Turno C Turno D

le bugie con le gambe lunghe le bugie con le gambe lunghe

donne informate sui fatti donne informate sui fatti martedì mercoledì giovedì venerdì

10 marzo ore 21 11 marzo ore 21 12 marzo ore 21 13 marzo ore 15,30

don chisciotte don chisciotte

le signorine di wilko le signorine di wilko giovedì venerdì sabato domenica

giovedì venerdì sabato domenica

Turno A Turno B Turno C Turno D

mercoledì 6 ottobre ore 21 giovedì 7 ottobre ore 21 FUoRI ABBoNAMENTo

Turno A Turno B Turno C Turno D






6, 7 ottobre ore 21

detto molière

detto molière di Marco Martinelli ideazione Marco Martinelli e Ermanna Montanari con Alessandro Argnani, Roberto Corradino, Jean-Claude Derudder, Lindsay Ginepri, Roberto Magnani, Kingsley N’Gadiuba, Mélissa Pire, Guido Ravaioli, Lorenzo Soleri, Viviane Thiébaud, Guillaume Verstraete, il gruppo degli adolescenti ravennati e gli allievi del Conservatoire Royal de Mons: Aubeline Barbieux, Christophe Canu, Laure Cecilio, Mathilde Goeris, Sophie Guisset, Lionel Liégeois, Mathieu Moro, Anaïs Pellin, Jonathan Robert, Mélodie Valemberg, Marie Vanrossomme regia Marco Martinelli produzione le manège.mons/Centre Dramatique, Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, La Rose de Vents Scène Nationale Lille Métropole, la Maison de la Culture de Tournai in collaborazione con Conservatoire Royal et Centre des Arts scéniques di Mons scenti. Uno spettacolo inusuale, una vera e propria festa che coinvolge il teatro e la città, sulla cresta di molte domande: “Fin dove arriva il teatro oggi? Riesce ancora a fare a pezzi il mondo per svelarne l’intima fragilità? Ma soprattutto, è in grado di farlo con la vitalità gioiosa di allora, quando un'intera società, vecchi e bambini, poteva ridere dei potenti e sognare insieme attorno al palcoscenico?”. Questa è la sfida del detto Molière, un Molière che lotta, che fa wrestling, per un cortocircuito tra gli antichi maestri del comico e il fantasma di quella sfuggente e patetica e sempreviva felicità. foto Claire Pasquier

“Che cos’è il teatro oggi per un bambino? Anticaglia? Può lo sguardo di un bambino appassionarsi al teatro oggi, come ci si appassionava Jean Baptiste Poquelin (detto Molière) nella prima metà del Seicento, quando il nonno materno lo prendeva per mano e lo portava nei teatri di Parigi?”. Così Marco Martinelli e Ermanna Montanari presentano detto Molière, spettacolo dal tratto corale - parte di un dittico di cui fa parte L’Avaro visto lo scorso anno - frutto di una coproduzione franco-belga che vede in scena, insieme ad alcuni componenti delle Albe, una “tribù” di quaranta persone, tra attori professionisti e non, musicisti e adole-




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26, 27 novembre ore 21 . 28 novembre ore 16.30 e 21

gian burrasca

gian burrasca da “Il Giornalino di Gian Burrasca” di Vamba testo e supervisione registica Lina Wertmüller con Elio, voce e con Corrado Giuffredi clarinetto, Cesare Chiacchiaretta fisarmonica, Giampaolo Bandini chitarra, Enrico Fagone contrabbasso, Danilo Grassi percussioni musiche Nino Rota arrangiamenti musicali Giacomo Scaramuzza produzione Parmaconcerti

Pavone, che rese immortali canzoni come “Viva la pappa col pomodoro” - vi ha creato intorno un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà. In scena un ben noto “cant-attore” e cinque musicisti che suonano dal vivo le canzoni più celebri dello sceneggiato televisivo composte dal grande Nino Rota, cui viene reso omaggio nel centenario della nascita.

sabato 27 novembre ore 11.30 Sala A. Corelli Teatro Alighieri Incontro con la compagnia a cura di Angelo Nicastro foto Arturo Delle Donne

La storia di Gian Burrasca - scritta in forma di diario - racconta le intemperanti incursioni di un pestifero ragazzino, Giannino Stoppani, dall’aspetto divertente e dall’animo irrequieto, nel mondo conformista dell’Italia umbertinadove le rigide regole del collegio e le ipocrisie della famiglia sono destinate a cadere sotto la sua energia impertinente. Elio vi gioca per contrasto, prestando la propria comica fissità alla figura del ragazzino in pantaloni alla zuava, conferendo così allo spettacolo quel certo sapore futurista suggerita dal testo - pubblicato nel 1907 - e dato come elemento di disturbo alla borghesia del primo Novecento. La Wertmüller - regista anche dello sceneggiato Rai con Rita





9, 10, 11 dicembre ore 21 . 12 dicembre ore 15.30

le signorine di wilko

le signorine di wilko dall’omonimo romanzo di Jaroslaw Iwaszkiewicz adattamento e regia Alvis Hermanis con Laura Marinoni, Sergio Romano, Patrizia Punzo, Elena Arvigo, Irene Petris, Fabrizia Sacchi, Alice Torriani produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Unione Europea nell’ambito del progetto Prospero, Teatro Stabile di Napoli, Nuova Scena Arena del Sole - Teatro Stabile di Bologna

all’oscar nel 1979) e da Hermanis per il teatro - è senz’altro il tema del tempo e della memoria, che è valso allo scrittore polacco il paragone con Proust o Fellini. Il regista lituano Hermanis - tra i più interessanti e innovativi del momento - è direttore da oltre un decennio del New Riga Theatre dove porta avanti una ricerca caratterizzata dalla commistione di stili, attingendo al patrimonio culturale dell’Est e dell’ovest.

venerdì 10 dicembre ore 17.30 Sala A. Corelli Teatro Alighieri Incontro con la compagnia a cura di Lorenzo Donati foto Marcello Norberth

Uno spettacolo dal sapore evocativo immerso nella memoria intima di un uomo a colloquio con il proprio passato. Al suo rientro a Wilko - piccolo centro rurale baltico dove il tempo è scandito da ritmi sospesi che attutiscono i frastornanti eventi del secolo breve - Wiktor viene catturato da una “giostra” di seduzione che lo porta a ripercorrere lo smarrimento affettivo della sua gioventù, popolata dalla presenza di sei donne tra loro sorelle: le signorine di Wilko. obbligato a fare i conti con un passato creduto sommerso, dovrà accettare le scelte che hanno determinato la sua esistenza. E dal confronto tra le due età della vita comprenderà l’impossibilità di far aderire la realtà ai sogni. Quello che unisce i tre racconti di Iwaszkiewicz (1894-1980) -adattati da Andrzej Wajda per il cinema (candidato





27, 28, 29 gennaio ore 21 . 30 gennaio ore 15.30

i promessi sposi alla prova

i promessi sposi alla prova di Giovanni Testori drammaturgia Sandro Lombardi e Federico Tiezzi con Francesco Colella, Marion D’Amburgo, Iaia Forte, Sandro Lombardi, Alessandro Schiavo, Caterina Simonelli, Massimo Verdastro, Debora Zuin regia Federico Tiezzi produzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana, Teatro Stabile di Torino, Compagnia Sandro Lombardi

nell’armonizzare le diverse tradizioni linguistiche. Testori (1923-1993) fu scrittore, drammaturgo, pittore, critico d’arte, poeta, regista, attore, giornalista. Scrisse poco prima di morire: “Amando la realtà, ci sei dentro, ci vivi già dentro, e abbracci il tuo tema. Basta amare la realtà, sempre, in tutti i modi, anche nel modo precipitoso e approssimativo che è stato il mio. Ma amarla. Per il resto, non ci sono precetti”.

lunedì 31 gennaio ore 17.30 Teatro Rasi Incontro con Sandro Lombardi e Luca Doninelli a cura di Marco Martinelli e Angelo Nicastro foto Marcello Norberth

In una struttura che si potrebbe definire pirandelliana, su di un palcoscenico nudo si svolge la prova di una commedia che vede il popolo finalmente protagonista. Con la riscrittura scenica di Testori I promessi sposi diventa uno specchio in cui riflettere i nostri anni tribolatissimi e una domanda su quante e quali pesti oggi ci affliggano: il degrado, l’indurimento dei cuori, l’omologazione delle coscienze, l’allontanamento graduale dalla realtà, l’incapacità di vedere il male di una società ammorbata dalla chiusura alla diversità, alla comunicazione, al mondo. È così che la coppia TiezziLombardi rende omaggio a Manzoni in coincidenza con il 150° anniversario dell’Unità d’Italia cui il romanzo contribuì




RAVENNA via S. Gaetanino 104 tel. 0544 454119 www.casadellatenda.com


15, 16, 17, 18 febbraio ore 21

donne informate sui fatti

donne informate sui fatti di Carlo Fruttero con in ordine alfabetico Romina Mondello, Daniela Poggi, Patrizia Zappa Mulas, Tiziana Catalano, Maria Alberta Navello, Luisella Tamietto, Erika Urban regia Beppe Navello produzione Fondazione TPE, Il Contato, Teatro Giacosa di Ivrea

na in uno spaccato di società che sotto le apparenze “per bene” si rivela sgangherata e infetta. Fruttero (classe 1926) ha costituito con Franco Lucentini (scomparso nel 2002) una singolare e celebre coppia di giallisti, giornalisti, traduttori (hanno curato, tra l’altro, la collana di fantascienza Urania per Mondadori), realizzando nell’arco di cinquant’anni decine di romanzi, saggi, antologie.

giovedì 17 febbraio ore 17.30 Sala A. Corelli Teatro Alighieri Incontro con la compagnia a cura di Nevio Galeati foto Tommaso Le Pera

Tratto da un romanzo poliziesco in cui l’autore elimina totalmente i personaggi maschili tipici del genere - il commissario, il sostituto procuratore, il maresciallo - lo spettacolo vede protagoniste otto donne, diverse per età, cultura e provenienza sociale, che dicono la loro riguardo all’assassinio di una bella rumena maritata a un banchiere. Nello sfondo di una Torino contemporanea, provinciale e impregnata di pregiudizi, gli otto sguardi di queste donne si assiepano intorno a un fatto di cronaca nera. Sono informate, petulanti, colorite e compongono un cicaleccio continuo, in un affastellarsi di testimonianze che cercano di sopraffarsi. Così che l’atlante linguistico tracciato dalle loro voci trasci-





24, 25, 26 febbraio ore 21 . 27 febbraio ore 15.30

roman e il suo cucciolo

roman e il suo cucciolo Cuba and His Teddy Bear di Reinaldo Povod traduzione e adattamento di Edoardo Erba con Alessandro Gassman, Manrico Gammarota, Sergio Meogrossi, Giovanni Anzaldo, Matteo Taranto, Natalia Lungu, Andrea Paolotti regia Alessandro Gassman produzione Società per Attori, Teatro Stabile del Veneto, Teatro Stabile d’Abruzzo

che ha cambiato la fisionomia delle nostre città e il tessuto delle nostre relazioni. Povod, di origine portoricana per parte di madre, e cubana per parte di padre, fu definito dalla stampa americana un classico frutto del turbolento “Lower East Side” ed è scomparso prematuramente a soli trentaquattro anni nel 1994 per tubercolosi.

venerdì 25 febbraio ore 17.30 Sala A. Corelli Teatro Alighieri Nobotalk con la compagnia a cura di Altre Velocità conduce Lorenzo Donati foto Federico Riva

Dopo La parola ai giurati, Gassman affronta un altro testo contemporaneo che negli anni ottanta riscosse un grande successo teatrale a New York, dove ebbe come protagonista Robert De Niro. Al centro il rapporto irrisolto fra un padre semianalfabeta, spacciatore di droga, nevrotico, che alterna momenti di dolcezza a esplosioni di rabbia, e un adolescente apparentemente schiacciato dall’autorità paterna, che vuole emanciparsi attraverso lo studio, ma che nasconde al padre le sue illusorie prospettive di vita e la sua progressiva dipendenza dall’eroina. Un dramma sociale, una storia di disperazione e di degrado su uno dei fenomeni che negli ultimi tempi più ci coinvolgono: la presenza degli immigrati nella nostra vita, presenza





10, 11, 12 marzo ore 21 . 13 marzo ore 15.30

angels in america

angels in america. parte II: perestroika di Tony Kushner traduzione di Ferdinando Bruni uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani con Elio De Capitani, Elena Russo Arman, Cristina Crippa, Ida Marinelli, Cristian Giammarini, Edoardo Ribatto, Fabrizio Matteini, Umberto Petranca, Sara Borsarelli produzione Teatridithalia, ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione con il contributo di Next-Laboratorio delle idee per oltre il palcoscenico

compiuto anche attraverso il film di Mike Nichols con Al Pacino, Meryl Streep ed Emma Thompson. Già con l’allestimento della prima parte di questa epopea il Teatro dell’Elfo ha vinto i premi Ubu, Hystrio e gli olimpici del Teatro. Angels in America valse a Kushner - coautore anche della sceneggiatura del film Munich di Steven Spielberg - il Premio Pulitzer nel 1993.

venerdì 11 marzo ore 17.30 Sala A. Corelli Teatro Alighieri Incontro con la compagnia a cura di Lorenzo Donati

foto Tommaso Le Pera

Kushner (classe 1956) ritrae l’America degli arrivisti - degli uomini di potere, dei compromessi e dell’assenza di radici come matrice di solitudine individuale - in una sorta di “Divina Commedia per un’età laica e tormentata”, come la definì il Sunday Times. Una vera e propria “Apocalisse” che registra la comparsa dell’Aids, coinvolgendo, da una parte, un personaggio storico della caccia alle streghe e, dall’altra, immaginari rappresentanti di diverse minoranze - omosessuali, ebrei, mormoni - nel quadro conservatore e razzista dello yuppismo reaganiano. Autentico cult-show, Angels in America ha suscitato stroncature perbeniste e straordinari consensi ovunque, dai clamorosi debutti di New York e Londra al giro del mondo





31 marzo, 1, 2 aprile ore 21 . 3 aprile ore 15.30

don chisciotte

don chisciotte di Ruggero Cappuccio liberamente ispirato all’opera di Miguel de Cervantes con Roberto Herlitzka, Lello Arena regia Nadia Baldi produzione Teatro Segreto

Cappuccio (classe 1964), drammaturgo e regista napoletano, ha all’attivo diverse riscritture teatrali di testi classici allestiti con la sua compagnia Teatro Segreto, ed è impegnato nella regia lirica (ha collaborato più volte con Riccardo Muti) e nella narrativa (candidato al Premio Strega nel 2008 con il testo La notte dei due silenzi, Sellerio editore).

venerdì 1 aprile ore 17.30 Sala A. Corelli Teatro Alighieri Incontro con la compagnia a cura di Marco Martinelli

foto Pasquale Mingo

Miguel de Cervantes prendeva di mira con l’arma della satira e dell’ironia i romanzi cavallereschi e la società del suo tempo immaginando un allampanato cavaliere tutto inteso nella perenne insoddisfazione di un sogno, esaltato e maniaco di avventure e di gloria. Il Don Chisciotte rivisto da Cappuccio mette a fuoco il conflitto tra modernità efferata e umanità poetica, in una sorta di indagine interiore tesa a svelare il rapporto tra dolore e bellezza. Herlitzka e Arena ci riconsegnano la vicenda attraverso le figure di un professore in odor di pazzia, teso al dialogo coi fantasmi della letteratura, e un suo alter ego disilluso e fallimentare nella sua impresa di ricostituire un senso di realtà.





18, 19, 20, 21 aprile ore 21

le bugie con le gambe lunghe

le bugie con le gambe lunghe di Eduardo De Filippo con Luca De Filippo, Nicola Di Pinto, Anna Fiorelli, Fulvia Carotenuto, Carolina Rosi, Massimo De Matteo, Giuseppe Rispoli, Gioia Miale, Antonio D’Avino, Chiara De Crescenzo, Alessandra D’Ambrosio, Carmen Annibale, Boris De Paola regia Luca De Filippo produzione Elledieffe

regola generale, rilanciandola e amplificandola fino al paradosso. È con testi come questo - insieme a Napoli Milionaria, Le voci di dentro, Filumena Marturano e Le bugie con le gambe lunghe - che Eduardo riuscì a esprimere gli umori di un Paese scosso nel suo sistema di valori e contaminato nella coscienza delle persone, rilevando con ironia e amarezza quella sottile corruzione morale ormai penetrata in profondità.

martedì 19 aprile ore 17 Sala A. Corelli Teatro Alighieri Incontro con la compagnia a cura di Alessandro Fogli foto Lia Pasqualino

I lavori di Luca De Filippo sono volti a svelare il valore di attualità delle tematiche trattate dall’opera di Eduardo, a conferma di una sua visione “premonitrice” della realtà. La commedia è ambientata nei primi palazzoni di cemento armato sorti a Napoli nel dopoguerra, abitati da una generazione disincantata, priva di solidarietà, con un’unica priorità al proprio tornaconto. Gli intrighi s’intrecciano intorno a Libero Incoronato, un uomo modesto, onesto, insieme dignitoso e fiero, la cui vita tranquilla viene sconvolta da vicini di casa insidiosi, che tentano in ogni modo di coinvolgerlo, suo malgrado, nelle loro squallide storie. Prima ingenuamente ostinato nello smascherare le clamorose menzogne spacciate per verità, Libero decide infine di adeguarsi in modo provocatorio alla





Abbonamenti INTERo

RIDoTTo1

SoCIo CooP ESP CLUB CARD (solo turni A e B)

GIoVANI fino a 26 anni

Platea / Palco centrale2 I-II-III ordine, I e II fila / Palco laterale I-II-III ordine, I fila

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Palco laterale I-II-III ordine, II fila

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Galleria

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Palco IV ordine, I fila

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Palco IV ordine, II fila

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Loggione

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1 Cral e Gruppi organizzati, insegnanti, studenti universitari, oltre i 65 anni, iscritti all’Università per gli Adulti “Bosi Maramotti”, Soci Coop Adriatica, Esp Club Card, Soci Credito Cooperativo, Soci ITER, tessera TCI. 2 Si considerano palchi centrali quelli compresi tra il n° 9 e il n° 17.

Rinnovo Abbonamenti

da giovedì 16 settembre a giovedì 7 ottobre

Gli Abbonati alla Stagione 2009/2010 possono rinnovare il proprio abbonamento per il medesimo posto e turno da giovedì 16 settembre a giovedì 7 ottobre presso la biglietteria del Teatro Alighieri. Fino a giovedì 7 ottobre sarà possibile rinnovare l’abbonamento anche via mail inviando la richiesta a info@ravennateatro.com. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.ravennateatro.com/prosa Coloro che desiderano cambiare posto/turno devono confermare l’abbonamento presso il Teatro Alighieri dal 16 settembre al 7 ottobre e successivamente, il giorno giovedì 14 ottobre, dovranno verificare personalmente la disponibilità di posti alternativi presso la medesima biglietteria. Dopo tale data si riterrà immutata l’assegnazione dell’anno precedente.

Nuovi Abbonamenti

da sabato 16 a sabato 30 ottobre

Coloro che desiderano acquistare un nuovo abbonamento per la Stagione 2010/2011 possono farlo da sabato 16 a sabato 30 ottobre presso la biglietteria del Teatro Alighieri scegliendo il settore e il turno graditi. Se acquistato presso il botteghino, l’abbonamento può essere pagato in due rate: I rata (50% dell’importo) al momento della sottoscrizione; II rata entro e non oltre il 30 ottobre (l’abbonamento sarà consegnato al momento del saldo).


SPECIALE UNIVERSITÀ E NoN-SCUoLA: 100 ABBoNAMENTI A 35 €. Mercoledì 4 e giovedì 5 novembre gli stu-

denti universitari iscritti all’ateneo ravennate e gli studenti delle scuole superiori che partecipano alla non-scuola possono acquistare un abbonamento al prezzo speciale di 35€ scegliendolo nel settore e nel turno gradito a seconda della disponibilità del teatro. ogni studente può acquistare un solo abbonamento presentando il documento comprovante l’iscrizione all'Università di Ravenna o al laboratorio (quest’ultimo da richiedere a Ravenna Teatro).

CARNET ALIGHIERI. Da giovedì 28 novembre è in vendita presso la biglietteria del Teatro Alighieri un carnet che incrocia

la programmazione della Stagione di Prosa, la Stagione d’opera e Danza e dà diritto a 2 ingressi per ogni rassegna lasciando totale libertà di scelta tra gli spettacoli proposti in cartellone. La scelta potrà essere effetuata al momento dell’acquisto o nel corso della stagione per le repliche, posti e settori ancora disponibili. I programmi sono disponibili sul sito www.teatroalighieri.org Carnet 6 ingressi: interno 72 €, ridotto fino a 26 anni 48 €.

Biglietti

da sabato 14 novembre INTERo

RIDoTTo1

SoCIo CooP ESP CLUB CARD (solo turni A e B)

Platea / Palco centrale2 I-II-III ordine, I e II fila / Palco laterale I-II-III ordine, I fila

24

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Palco laterale I-II-III ordine, II fila

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Galleria

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Palco IV ordine, I fila

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Palco IV ordine, II fila

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Loggione

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giovani fino a 26 anni

Per lo spettacolo detto Molière

INTERo

Settore unico

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RIDoTTo1 8

Speciale per gli Abbonati che rinnovano in luglio 5 €

1 Cral e Gruppi organizzati, insegnanti, universitari, giovani fino a 26 anni, oltre i 65, iscritti all’Università per gli Adulti “Bosi Maramotti”, Soci Coop

Adriatica, Esp Club Card, Soci Credito Cooperativo, Soci ITER, tessera TCI, iscritti alla non-scuola, abbonati alla Stagione di Prosa 2010-11, possessori di carnet NoBoDADDY. 2 Si considerano palchi centrali quelli compresi tra il n° 9 e il n° 17.


Biglietti I biglietti per tutti gli spettacoli della stagione di Prosa 2010/2011 si possono acquistare da sabato 20 novembre presso la biglietteria del Teatro Alighieri, le filiali della Cassa di Risparmio di Ravenna, e sul sito www.ravennateatro.com/prosa e IAT Ravenna via Salara 8. Il servizio di prevendita comporta la maggiorazione del 10% sul prezzo del biglietto che non sarà rimborsata in caso di annullamento dello spettacolo. La maggiorazione non è applicata al biglietto acquistato presso il Teatro il giorno stesso dello spettacolo. Il biglietto non utilizzato non è rimborsabile né trasferibile su altra data. Solo in caso di annullamento dello spettacolo si può fare richiesta di rimborso entro i quattro giorni feriali successivi.

Informazioni Generali Coloro che hanno diritto a riduzioni devono esibire, al momento dell’acquisto dell’abbonamento o dei biglietti, i documenti comprovanti le medesime. Le tessere che danno diritto alle riduzioni sono nominali e non possono essere cedute ad altre persone. In caso di smarrimento dell’abbonamento, si dovrà informarne la biglietteria del Teatro Alighieri che provvederà a un documento sostitutivo. Gli Abbonati sono invitati a rispettare i posti e i turni assegnati. È possibile assistere allo spettacolo in un turno diverso dal proprio pagando un ingresso di 3€ e sempre senza assegnazione di posto. Ravenna Teatro si riserva la possibilità di effettuare spostamenti su alcuni posti anche in abbonamento nel caso di inderogabili esigenze tecniche. L’abbonamento alla Stagione di Prosa dà diritto a riduzioni per gli spettacoli del Nobodaddy (la programmazione della scena contemporanea al Teatro Rasi). Coloro che hanno sottoscritto l’abbonamento nel mese di luglio potranno acquistare il biglietto per lo spettacolo detto Molière (in scena al Teatro Alighieri il 6 e 7 ottobre alle ore 21) alla tariffa speciale di 5 euro. È vietato effettuare riprese video e fotografie e si raccomanda di spegnere i telefoni cellulari durante le rappresentazioni. Non è consentito l’ingresso in platea a spettacolo iniziato. I programmi di sala e il servizio di guardaroba sono gratuiti. Questo programma è stato stampato nel novembre 2010. La Direzione si riserva di apportare le modifiche che cause di forza maggiore imporranno. In caso di annullamento o sostituzione di uno spettacolo, verrà data tempestiva comunicazione ai giornali locali e alla mailing list. Per iscriversi alla mailing list: info@ravennateatro.com Catalogo a cura di Cristina Ventrucci. Redazione Monica Randi. Ideazione immagine Casa Walden. Progetto grafico Cosetta Gardini. Impaginazione Barbara Fusconi e Alberto Marchesani. Per il sostegno alla Stagione di Prosa 10/11 si ringrazia inoltre:

Biglietteria Teatro Alighieri via Mariani 2 Ravenna, tel. 0544 249244 feriali dalle 10 alle 13, il giovedì dalle 16 alle 18 e da un’ora prima di ogni rappresentazione. organizzazione e informazioni Ravenna Teatro - Teatro Rasi via di Roma 39 Ravenna, tel. 0544 242957 - 36239 feriali dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18 (chiuso il lunedì mattina e sabato). info@ravennateatro.com www.ravennateatro.com/prosa


Ravenna Teatro ­ Teatro Stabile di Innovazione Comune di Ravenna ­ Assessorato alla Cultura Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in collaborazione con EniPower Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Emilia Romagna

Stagione di Prosa Stagione di Prosa Stagione di Prosa Teatro Alighieri Ravenna 2010 11

direzione artistica Marco Martinelli direzione organizzativa Marcella Nonni consulenza Cristina Ventrucci promozione Monica Randi comunicazione Barbara Fusconi immagine e progetto grafico Cosetta Gardini ­ Casa Walden stampa Litografia Fabbri ­ Modigliana (FC) amministrazione Chiara Maroncelli, Stefania Nanni Ravenna Teatro ­ Teatro Stabile di Innovazione presidente Luigi Dadina







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