Ravenna & Dintorni 459 - 13 10 2011

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13 ottobre 2011 n. 459

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SCUOLE CATTOLICHE

Da Sel una petizione per ridurre i finanziamenti A PAGINA 3 PROFUGHI

Rinnovati i permessi umanitari ai tunisini A PAGINA 11 CAROVITA

L’aumento dell’Rc Auto voluto dalla Provincia A PAGINA 12 FORUM

A PAGINA 24 JUNIOR

Tutto pronto per il ritorno delle marionette A PAGINA 25

ANTIQUARIATO, COLLEZIONISMO E MODERNARIATO IN ROMAGNA

A PAGINA 25

ANIMALI ESOTICI E PIANTE INSOLITE

A PAGINA 25

FOCE BEVANO

Riserva naturale o militare? Elicotteri dell’aeronautica si esercitano nell’area più protetta del parco del Delta LA RASSEGNA

IL PROGETTO

Marinara nel giro dei porti turistici guidati dallo Stato

Possibile che in una riserva naturale, in un'area protetta alla massima potenza, in una delle zone più importanti dal punto di vista naturalistico non d'Italia ma di tutta l'Europa, ci facciano esercitazioni con elicotteri sia l'esercito che l'aeronautica militare? Possibile che questi elicotteri atterrino nel bel mezzo di un'oasi naturale, tra gli alberi dove nidificano specie protette, in un'area per giunta privata senza avere alcun tipo di autorizzazione? Difficile da credere ma succede proprio così. Un elicottero lo abbiamo visto anche con i nostri occhi facendo un giro in quella che è nota come l’oasi dell’Ortazzo e Ortazzino, nel parco del Delta, alle spalle di una delle poche spiagge naturali rimaste lungo l’Adriatico. Sono gli stessi militari, interpellati, ad ammettere che si tratta di un'area indicata nei manuali per le esercitazioni, una delle poche in regione dedicata al volo tattico. Che sia un'area protetta a loro non risulta. Siamo a pochi passi dalla celebre Bassona, meta preferita dei nudisti che dal prossimo anno però potrebbero davvero abbandonare la zona. La Forestale, infatti, incassata una risposta negativa da parte del Comune a una sua proposta di consentire l’accesso regolarizzando la spiaggia naturista alla Bassona, nei prossimi mesi farà sul serio: «I nudisti non saranno più tollerati». Si arriverà davvero a mettere la parola fine alla vicenda?

Precedute da un approccio comunicativo innovativo, si aprono venerdì 14 ottobre con il concerto degli americani The Get Up Kids le Winter Sessions 2011/12, la stagione live del Bronson che nell’ultimo lustro ha trasformato Ravenna nella tappa obbligata dei più importanti tour indie-rock del mondo. L’ottava edizione della rassegna ideata da Christopher Angiolini parte con un ottobre che parla molto italiano (con gli arrivi di Brunori Sas, Calibro 35, Clever Square, Brothers in Law e Quakers & Mormons) e che vede il ritorno di una delle sorprese estive all’Hana-Bi, il canadese Dirty Beaches. Fino a dicembre proseguiranno poi la collaborazione con la stagione del Nobodaddy, le serate dei dj al Bronson del sabato sera e le ospitate di grandi nomi internazionali, tra cui Patrick Wolf (nella foto), Califone, The Sonics.

Ne parlano tutti, dal futuro governatore della Bce Mario Draghi all’economista Tito Boeri, eppure nulla sembra di fatto muoversi. Gli under 35 sono disoccupati o malamente occupati in Italia, e Ravenna non fa eccezione. Non importa se siano laureati o diplomati, se siano stati così folli da mettere su famiglia o siano single. Abbiamo sentito alcune delle loro voci. E anche l’interessante punto di vista di un padrone che spiega i pregi della precarietà.

MANSERVISI ALLE PAGINE 4-5

INTERVISTA A PAGINA 21

CAVEZZALI ALLE PAGINE 8-9

Bronson, suoni dal mondo

Da Ferrara giunge la notizia di cinque persone, le prime cinque, indagate nell’inchiesta per il crac della Cmr (coop edile che costruì Marinara e Porto Reno) mentre a Ravenna potrebbe arrivare una società controllata dal ministero dell’Economia (Italia Navigando del gruppo Invitalia, l’ex Sviluppo Italia) a guidare un’associazione di imprese interessate alla gestione del porticciolo turistico. L’ipotesi esiste in una bozza finora rimasta riservata. ALBERIZIA A PAGINA 7

GIOVANI

Tra disoccupati e precari: quando il lavoro non c’è

O Editore Reclam Aut. Trib. di Ravenna n. 1172 del 17/12/2001 Direttore responsabile: Fausto Piazza Stampa: Galeati Industrie Grafiche Anno X nr. 458. Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA. Prezzo€ 0,08 COPIA OMAGGI



CRONACA& SOCIETÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 ottobre 2011

SCUOLA MEDIA

PALAZZO MERLATO

Una petizione per ridurre i contribuiti alle scuole private

Una petizione popolare per chiedere di rivedere i criteri con cui vengono assegnate le risorse comunali alle scuole materne private cattoliche, ossia le Fism. Sel, insieme a Uaar e Psi, comincia da venerdì 14 ottobre la raccolta firme con l’obiettivo ambizioso di arrivare ad almeno 1500 o 2mila firme e non fermarsi certo alle 350 previste dal regolamento comunale. Prima firmataria è Tania Pavirani, portavoce del circolo comunale di Ravenna. «Il nostro obiettivo – spiega Pavirani – è innanzittutto portare il maggior numero di cittadini possibile a conoscenza della situazione e delle cifre di cui stiamo parlando: 700mila euro l’anno che il Comune dà alle sole scuole

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private cattoliche aderenti alla Fism senza chiedere alcun tipo di rendicontazione né garanzia rispetto alla qualità della proposta educativa, senza porre vincoli sui tipi di contratti che vengono fatti agli insegnanti. Quella che io chiamo una cambiale in bianco». Sotto accusa anche il fatto che i contributi vadano a pioggia a tutte le scuole, indipendentemente da dove si trovino e da che rette applichino. «Noi siamo contrari per principio ai finanziamenti alle scuole private, ma sappiamo bene che ci sono territori, soprattutto, nel forese – spiega Pavirani – dove esistono solo scuole materne Fism e siamo consapevoli che soprattutto in un momento di tagli come questi il sistema pubblico da solo non potrebbe soddisfare le richieste. E quindi chiediamo che i fondi vengano calibrati proprio su queste realtà e magari erogati sotto forma di voucher alle famiglie che non hanno scelta per ragioni logistiche o che sono stati esclusi dal servizio pubblico». Per la verità, al Comune le scuole Fism convengono comunque da un punto di vista economico visto che la spesa per ogni bambino in una scuola convenzionate è di poco più di cinquecento euro l’anno contro gli oltre 5mila di quello che costa in una scuola comunale. «Sì, ma le scuole cattoliche prendono fondi anche dalla regione e dalla Stato (contributi che prendono anche le scuole comunali per la verità, ndr) e le famiglie pagano una

retta. Anche su questo andrebbero calibrati i contributi, perché oggi la retta è indifferenziata per qualsiasi tipo di reddito». Tutte questioni su cui Rifondazione comunista prima e Sel poi da tempo conduce una battaglia, non si tratta certo di una novità. Oggi però, che vanno tanto di moda le firme, anche un partito di maggioranza organizza una petizione popolare. «Il punto è proprio questo – precisa Pavirani – già cinque anni fa noi presentammo emendamenti di buon senso alla delibera che andavano in questa direzione e che sono stati bocciati. Speriamo che andando in consiglio comunale con le firme di migliaia di nostri elettori, intendo nostri di tutta la maggioranza, l’argomento possa avere un’attenzione diversa anche da parte del partito democratico». Su cosa faranno eventualmente le altre forze laiche della maggioranza (e dell’opposizione) bisognerà attendere il momento del voto in consiglio comunale. Ma questa petizione, almeno negli auspici della prima firmataria dovrebbe servire «anche come stimolo a parlare di laicità in senso più ampio del termine». I banchetti di raccolta firme saranno allestiti i giorni di mercato in piazza Sighinolfi, il venerdì in piazza Medaglie d’oro e il sabato mattina anche in piazza XX settembre. Info: ravenna@selravenna.it, uaar.ravenna@gmail.com, psaurora@libero.it oppure telefonare al 349 1745484. Federica Angelini

Il manifesto della petizione popolare a sinistra. Sotto Tania Pavirani, portavoce del circolo ravennate di Sel.

«Le scuole Fism ricevono 700mila euro l’anno senza alcuna verifica né controllo»

Ora di religione: allievo esonerato dimenticato in corridoio Terza ora del sabato: religione. Siamo in una prima media del ravennate e ad aver chiesto l'esonero, su una trentina allievi, ce n'è uno solo. Visto l’orario, non può pensare di arrivare a scuola dopo o uscire prima e succede che di lui, che chiameremo Lorenzo, si dimenticano tutti e il primo sabato resta in classe, lui disegna, gli altri fanno un dettato su temi religiosi. La madre segnala il caso alla vicepreside. A quel punto, alla famiglia vengono formulate tre proposte: lasciare il ragazzino con la bidella, affidarlo a un'insegnante di sostegno che in quell'ora lavora con uno studente portatore di handicap, andare in un'altra prima che a quell'ora ha arte. Quando arriva il secondo sabato, l’unica cosa certa è che Lorenzo non dovrà più restare in classe: lui si aspetta di dover stare con l'insegnante di sostegno, mentre la scuola ha deciso di mandarlo all'ora d'arte. Nessuno però l'avvisa e il risultato è che se ne sta un'ora in corridoio da solo, senza nemmeno la bidella. Torna alla carica la famiglia che a margine questa volta viene ricevuta dalla preside. La dirigente si scusa e spiega le ben note QUELLE ORE CHE SI POSSONO difficoltà nel nominare un insegnante. ANCHE SALTARE Ma i genitori di Lorenzo sono bene inforI compagni di Lorenzo – i cui gemati, sanno che una sentenza, a Padova, nitori trovano forse normale che ha obbligato una scuola ad attivare un in classe campeggi la foto del corso per un solo ragazzino esonerato atPapa, ma non quella del preitingendo ad appositi fondi Miur. «Non dente Napolitano – quando avevamo preclusioni – ci spiega la madre hanno scoperto che era esone– e avremmo anche accettato una soluziorato gli hanno chiesto se era ne di compromesso mandando Lorenzo «extracomunitario» o «comuniall'ora d'arte ma adesso, dopo che è stato sta». In realtà non c’è bisogno di letteralmente dimenticato da tutti, non ci essere né l’uno né l’altro per sentiamo tranquilli. Vogliamo che venga scegliere di non avvalersi dell’intrattato al pari degli altri e sebbene capiasegnamento della religione catmo benissimo le difficoltà in cui versa la tolica. Il problema dell’ora alterscuola in questo momento, ci aspettavanativa è però sempre più diffumo più attenzione verso un ragazzino che so. La prima mossa, anche in è in una fase di passaggio, all'ingresso di molte scuole elementari in città, un nuovo ciclo scolastico, e si trova da soè quella di mettere le ore all’inilo (ovviamente non ce l'aspettavamo) a zio o alla fine della giornata per essere esonerato. E invece, nessuno ci ha suggerire più o meno caldamenmai comunicato nulla, siamo stati noi a te ai genitori di tenere i figli a cadover andare più volte a parlare con i resa. E questa è di per sé è una disponsabili del plesso e dell'istituto. Ora ci scriminante perché significa che hanno promesso che verrà fatto il possibii bambini esonerati, anche se le e che comunque tempo fino a fine ottovanno a scuola, fanno comunbre, ma staremo a vedere». Intanto, il terque un'attività didatticamente zo sabato Lorenzo ha passato la terza ora trascurabile, tanto trascurabile nell'ufficio della preside, ha preferito queda poterla saltare. Dunque questo all'idea di andare in una classe che non sti bambini hanno di fatto diritto conosce a fare l'incomodo. Ma è evidente a meno ore di scuole dei loro che nemmeno questa potrà essere una socompagni. luzione definitiva. (fe. an)

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

FOCE BEVANO: IL PARADOSSO NELL’OASI di Luca Manservisi Sconosciuta ai più, l’oasi naturale dell’Ortazzo e dell’Ortazzino è un sito naturalistico di primaria importanza nel cuore della riserva della pineta di Classe, all’interno del parco regionale del Delta del Po. A pochi passi dalla foce del torrente Bevano, è un sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale per via dell’avifauna e delle specie protette presenti. Un’area di pregio ambientale che secondo gli esperti trova pochi uguali in tutta Eu-

Quegli elicotteri militari che si esercitano dove non si può neppure camminare

Il custode: «Spuntano ovunque. E io non posso neanche usare l’auto» ropa e per questo motivo è protetta al massimo livello. Un’area, inoltre, da decenni di proprietà di una società immobiliare romana e quindi preclusa al pubblico, fatta eccezione naturalmente per la parte demaniale che si affaccia sul mare, dove peraltro sono in vigore ristrettissime misure che vietano a cittadini qualunque di camminare se non nei sentieri segnalati e di sostare in spiaggia. Questa lunga premessa si rende necessaria per svelare il paradosso: in questa riserva naturale atterrano e vi svolgono esercitazioni elicotteri militari. Elicotteri che sorvolano la zona a bassa quota già da molti anni. Visite non certo ben accette, in grado di provocare danni se non diretti, come ci spiegano dalla Fore-

l’aeronautica «NEI NOSTRI MANUALI QUELL’AREA È DEDICATA AL VOLO TATTICO, NON CI RISULTA CHE SIA TUTELATA» Gli elicotteri che effettuano le esercitazioni nell’area dell’Ortazzo e dell’Ortazzino sono sia dell’esercito (gli Ab 412 provenienti da Rimini) che dell’aeronautica militare (gli Ab 212 della base di Pisignano). La conferma arriva direttamente dal maggiore Nicola Minichini, capo-ufficio di comando del 15° Stormo da poco trasferitisi a Pisignano. «Posso confermare all’insegna della più totale trasparenza che le facciamo quelle esercitazioni nell’area in questione – ci dice al telefono – che però non ci risulta essere né protetta, né privata. Anzi, è indicata nei nostri manuali come area dedicata a questo genere di esercitazioni». Le lamentele del Corpo Forestale, semplicemente, «non saranno state recepite ai piani alti e quindi a noi non risultano limitazioni». Una foto scattata nel corso del nostro sopralluogo nella valle dell’Ortazzo. Nel cielo è visibile un elicottero militare che poco dopo si “tufferà” nella pineta per poi riapparire dopo qualche minuto.

stale, perlomeno indiretti all’avifauna e, aggiungiamo noi, alla vegetazione circostante, a quanto pare in grado di essere messa a rischio anche solo dalla presenza umana. Il fenomeno è già stato segnalato a Roma dalla Forestale che ha in mano una lettera di 7 anni fa del ministero in cui verrebbero in qualche modo giustificate le esercitazioni per esigenze «di difesa nazionale». In un’area protetta come quella dell’Ortazzo e Ortazzino, però, la legge lo dovrebbe vietare espressamente, si lamentano dalla Forestale, che ora, in accordo

con l’ente Parco del Delta del Po, ci riproverà. «Invieremo un’altra segnalazione al ministero – conferma il presidente del Parco, Massimo Medri –: in fondo si tratta di una delle aree più importanti per la biodiversità di tutta Europa e mentre da una parte cerchiamo di contenere i fenomeni che potrebbero recare danno all’ambiente anche nei minimi particolari, dall’altra non è tollerabile che arrivino addirittura degli elicotteri». Elicotteri che tra l’altro svolgono queste esercitazioni in un’area privata senza avere alcuna autorizzazione da parte della proprietà. Come spiega nel dettaglio l’unica persona che in questa vastissima area privata protetta di 480 ettari (pari a qualcosa come 700 campi da calcio, tanto per rendere l’idea) è autorizzata a starci: il custode pagato a tal scopo dall’immobiliare romana, Walter Convertito. Ruolo che svolge da quattro anni e che ha ereditato dal suocero, custode dell’area per alcuni decenni. La famiglia Convertito, insomma, conosce bene da anni questi luoghi e Walter assicura che in passato sì, si vedevano elicotteri volare a bassa quota, ma solo recentemente pare stiano anche atterrando ed eseguendo esercitazioni, tra l’altro proprio tra gli alberi della pineINFORMAZIONE MEDICA

STUDIO DENTISTICO ERCOLANI

Parcelle low cost, ambulatori discount, ma coi denti non si scherza Pubblicità e internet offrono prestazioni odontoiatriche a prezzi “stracciati”: attenzione ai messaggi “ingannevoli”, la salute non fa sconti A CURA DEI DR. CARLO E ROBERTO [TESTI DI CLAUDIA GRAZIANI]

ERCOLANI

Estate 2011, un giorno in riva al mare. Si avvicina una persona che distribuisce volantini. Ti aspetti l’apertura di un nuovo negozio o una serata di festa in un locale, invece è la pubblicità di uno studio dentistico rumeno e più o meno il messaggio era “vieni da me che spendi meno” con tanto di listino prezzi e di indicazione di un corrispondente locale, per eventuali necessità. Intanto la verifica dell’indirizzo ravennate conduce ad una portone senza alcuna indicazione di uno studio odontoiatrico, e poi le cifre riportate non sono così convenienti. Con professionalità garantita e senza andare così lontano si può spendere anche meno. Questo caso è stato portato all’attenzione dell’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri di Ravenna che farà la propria valutazione. Naturalmente non è l’unico e anche in internet si moltiplicano siti che propongono soluzioni “discount” e “low cost”, come

esercizi commerciali e agenzie di viaggi. Questa volta però si parla di cure odontoiatriche a prezzi stracciati, ma con quali garanzie sul lavoro svolto? «Quello della pubblicità in ambito sanitario – spiegano i medici odontoiatri Carlo e Roberto Ercolani, con i quali abbiamo intrapreso un dialogo su corretta informazione e maggiore consapevolezza da

Prima di scegliere conviene richiedere una visita gratuita, un preventivo e garanzie trasparenti parte dei cittadini – è un tema delicato che merita, anche da parte dell’utente, attenzione e capacità di capire quando il messaggio è corretto, quando rispetta la deontologia della professione medica e soprattutto quando non è uno specchietto per le allodole. È vero, l’attuale situazione economica ci porta a ponderare bene entrate ed uscite del bilancio familiare e a cercare di risparmiare dove è possibile. Ed è

vero che, proprio in questo contesto, c’è chi approfitta di tale necessità e reclamizza sconti che però occorre valutare accuratamente. Il paziente ha la possibilità di farlo personalmente. È un suo diritto ottenere informazioni, soprattutto quando si tratta della propria salute. Quindi non bisogna esitare a richiedere una prima visita in uno studio per avere una valutazione gratuita. Una prima visita gratuita è già un aspetto importante. Sarà l’occasione per farsi un’idea di come è impostato il lavoro: un numero di pazienti non troppo elevato, pulizia dei locali, garanzie sui materiali utilizzati, chiarezza del preventivo. La qualità e la professionalità hanno loro tempi e costi». 3/continua Per info: Ercolani Ambulatorio Dentistico Via Teodorico 15 - Ravenna Tel. 0544 451580 www.ambulatoriodentisticoercolani.it


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CRONACA& ATTUALITÀ

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BASSONA ta. Non nella zona a massima protezione, ma in una comunque vincolata, vicino all’area salmastra dell’Ortazzino, «dove non si potrebbe neppure dare una grattatina al terreno», dice il custode. «In passato era una cosa sporadica, in questi ultimi tempi di elicotteri se ne vedono invece un giorno sì e l’altro sì – commenta Convertito –: l’area è talmente vasta che non sono in grado di capire sempre esattamente le loro manovre, ma in due occasioni sono riuscito ad avvicinarmi e a parlare direttamente con i militari. Ho visto con i miei occhi l’elicottero fermarsi sospeso a pochi metri da terra, con le pale dell’elica vorticare a raso degli alberi dove nidificano varie specie di uccelli: dal mezzo scendevano e salivano militari mediante alcune corde. Un’esercitazione in piena regola. La prima volta mi hanno guardato in malo modo, come se fossi io l’intruso, e devo ammettere che la mia prima reazione è stata quella di andarmene. Poi, però, ripensandoci, mi sono detto che quella era “casa mia” e che dovevo tutelare i proprietari, che non hanno alcun accordo con i militari e O r t a z z o - O r t a z z i n o sono all’oscuro di IL COMUNE PENSA tutto, se non per le A UNA PEREQUAZIONE mie segnalazioni. L’area dell’Ortazzo e dell’OrSono quindi tornato tazzino al centro delle poleinformando gli elimiche per le esercitazioni cotteristi che si tromilitari è peculiare anche per vavano su un’area il fatto che, nonostante l’alto privata e per di più valore naturalistico, è quasi protetta. Loro hantotalmente privata, apparteno detto che non ne nendo ad una multiproprietà sapevano nulla e che di Roma. «Sarebbe imporavrebbero fatto delle tante che una zona del geneverifiche. Ma poi, re possa diventare di prononostante non sia prietà pubblica – commenta più riuscito a parlarl’assessore all’Urbanistica ci direttamente, la siGabrio Maraldi, che in questi tuazione non è camgiorni ha effettuato un sobiata. Sul posto si alpralluogo sul posto – anche ternano elicotteri diper “regalarla”, per quanto versi (sia dell’esercipossibile, a cittadini e turisti. to che dell’aeronauIl Comune non si può però tica militare, ndr) e certo permettere di acquistarla. Anzi, al momento con mi sento preso per i la proprietà non si può dire fondelli». neppure che sia stata avviata «Mi hanno vietauna trattativa». L’Amminito – spiega infatti strazione sta comunque pensconsolato il custode – in certe aree di utisando di aprirla, una trattatilizzare qualsiasi veiva, mettendo sul piatto una colo a motore; non è sorta di perequazione urbapossibile fare il tratnistica. tamento contro le zanzare. Neppure biologico. E poi arrivano questi elicotteri: a volte li vedo volare a bassa quota, altre spuntare improvvisamente dalla pineta, in mezzo agli alberi, dove atterrano per poi ripartire (possiamo confermarlo, avendolo visto con i nostri occhi nel corso di un sopralluogo, ndr). Una cosa incredibile. Purtroppo io più che segnalare la cosa al Parco, alle istituzioni e alla proprietà non posso fare». L’area dell’Ortazzo e dell’Ortazzino non è nuova a esercitazioni: in passato infatti era proprio un’area militare prediposta per esercitazioni ma a terra, senza l’utilizzo di elicotteri. «Ci sono ancora i cartelli – conclude il custode –: sono solo un retaggio del passato ma abbiamo deciso di lasciarli per disincentivare la gente a scavalcare la recinzione...».

«Pronti a regolarizzare il nudismo» Apertura della Forestale. Ma il Comune rifiuta e nel 2012 non sarà più tollerato Il Corpo Forestale dello Stato ha offerto la propria disponibilità al Comune per regolamentare e autorizzare all’interno della riserva naturale della foce del Bevano, in un tratto della spiaggia della cosiddetta “Bassona”, un’area dedicata alla pratica del naturismo. Pratica al momento come noto illegale a causa della legge regionale, la cui interpretazione però non è univoca. La giunta Matteucci in questi ultimi anni l’ha sempre fatto in maniera rigida, sostenendo che non si potesse attrezzare un’area simile a causa del niet proprio della Forestale alla realizzazione in spiaggia dei servizi igienici. La stessa Forestale ora, nello spiegare il proprio punto di vista, apre invece uno spiraglio e ripassa la palla all’Amministrazione, che però avrebbe già rifiutato l’offerta. Che sia chiaro, pare vogliano dire dal Corpo: la scelta di non allestire alla Bassona un’area per i naturisti è del Comune, non la nostra. «La legge regionale – spiega a tal proposito il capo dell’ufficio territoriale per la biodiversità della Forestale di Punta Marina, Giovanni Nobili – prevede genericamente dei servizi, non dei servizi igienici in spiaggia. Per trovare una soluzione ho ritenuto opportuno fornire la disponibilità per l’installazione di servizi, appunto, come barriere di separazione o punti informativi. Ritengo che in un’area di estrema sensibilità ambientale sarebbero sufficienti. Per quanto riguarda i servizi igienici in spiaggia confermo il parere negativo già espresso in passato. Quella di Lido di Dante è un patrimonio che va salvaguar-

Il capo dell’ufficio per la biodiversità della Forestale di Punta Marina, Giovanni Nobili posa con uno dei cartelli informativi insieme alla funzionaria Paola Ciampelli.

Intanto continua la demolizione dei capanni a foce Bevano «Poi sarà possibile limitare gli accessi anche alla spiaggia»

dato (si tratta dell’unica spiaggia naturale della regione ad eccezione di qualche chilometro di arenile alla foce del Reno o nel Delta del Po, ndr)». Per risolvere la questione alcuni ipotizzano la possibilità di realizzare i servizi igienici non in spiaggia, ma magari nel parcheggio di Lido di Dante, porta d’accesso per la spiaggia. Questione, però, che stando alla risposta negativa del Comune resterà molto intricata, con i naturisti che intendono naturalmente continuare a restarci, alla Bassona (anche questa estate, nonostante l’annuncio di “trasloco” da parte dell’Associazione Naturisti dell’Emilia-Romagna, i numeri sono rimasti più o meno gli stessi), pur continuando a non essere legale. «La ricerca di una soluzione condivisa con le istituzioni – continua Nobili – è un atto dovuto. Prioritarie sono la salvaguardia ambientale e il rispetto delle norme. Per raggiungere questi obiettivi occorre però anche valutare il tessuto socio-economico del territorio». Il riferimento è alla parte “sana” del turismo naturista (l’altro faccia della medaglia, quella degli atti osceni, dei maniaci e dei guardoni in pineta pare essere in calo grazie anche alle nuove norme) che per ragioni di buon senso e alla luce della ricchezza che porta alle località costiere ravennati non poteva essere colpita direttamente con controlli troppo serrati. Ma di fronte al rifiuto dell’Amministrazione di fronte alla proposta della Forestale, ora gli uomini del Corpo saranno costretti a fare davvero sul serio per porre fine all’incongruenza. «A breve – commenta ancora Nobili – ci impegneremo a porre in essere un’attività di informazione il più capillare possibile sia tra i fruitori della Bassona che tra gli operatori turistici per far passare il messaggio che la pratica del naturismo non sarà davvero più tollerabile». Facendo un passo indietro, pare abbiano sortito un effetto positivo alla natura circostante le norme introdotte dalla Forestale nel giugno del 2010 che in estrema sintesi vietavano la sosta in spiaggia (consentendo solo il transito sulla battigia) in prossimità della foce del Bevano e l’attraversamento delle dune, fatta eccezione per i sentieri segnalati. «Dopo due anni – conferma Nobili – siamo abbastanza soddisfatti dei risultati raggiunti, anche perché stiamo riuscendo a sensibilizzare la gente alla tutela e al rispetto ambientale, grazie anche a tabelle informative installate un po’ ovunque». Non sono mancati comunque i trasgressori e sono state quasi un centinaio le multe (da 50 euro) elevate dalla Forestale solo nel corso della stagione 2011. Infine, parallelamente, prosegue l’attività di demolizione dei capanni abusivi lungo la foce del Bevano, realizzata in collaborazione con il Comune ed Hera, che si occupa di smaltire i materiali. Terminata la demolizione saranno maturi i tempi per mettere in pratica i dettami del Piano territoriale della stazione Pineta di Classe del Parco del Delta del Po. Ad enunciarli è lo stesso Nobili: «Bisogna rendersi conto che è necessario un punto di rottura rispetto al passato: non è più ammissibile in aree sensibili come queste una fruizione turistica di massa, incontrollata e diffusa – conclude – ma si deve procedere verso un’alternativa di qualità, come lo strumento delle visite guidate. Su questo siamo in pieno accordo con il Parco del Delta: la tutela dell’area potrà essere raggiunta solo limitando la possibilità di accesso delle persone ad ampi tratti, anche della spiaggia». Dal Parco naturalmente confermano, anticipando inoltre che verrà presto inaugurato il nuovo centro visite della Bevanella, porta d’ingresso per il parco a pochi metri dall’area tutelata dell’Ortazzino. Luca Manservisi


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CRONACA& AMBIENTE

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

AMBIENTE

MERCATO COPERTO

Se le zone umide diventano un lusso Parla l’assessore dopo l’incontro con le associazioni: «Ora i progetti operativi»

La Coop agli operatori: «Siete parte essenziale»

Incontriamo l’assessore all’Ambiente Guido Guerrieri all’indomani dell’incontro su Valle della canna, di Punte Alberete e del Bardello con ventindue associazioni, tra ambientalisti e cacciatori. Per prima cosa ci scusiamo anche con i nostri lettori per aver attribuito, la scorsa settimana, i meriti dell’organizzazione alla Lega Nord. Il Tavolo era infatti stato promosso e organizzato proprio dal Comune. «Ci stavamo lavorando da tempo, abbiamo aspettato i primi di ottobre – spiega Guerrieri – proprio per poter avere tutti gli interlocutori, compreso il Parco del Delta». Assessore, soddisfatto dell’incontro? «Molto, sia per l’alta partecipazione, sia per la qualità degli interventi, tutti pertinenti e centrati. Ora la nostra intenzione è fare un report e un nuovo incontro in cui presenteremo anche progetti operativi. C’è chi ci ha criticato perché siamo arrivati, sabato, senza una soluzione da presentare. Ma la nostra idea era proprio quella di far precedere alla decisione un momento di ascolto. In generale c’è stata una forte richiesta di un supporto scientifico. Ma c’è un filo che lega le istituzioni pubbliche, i pescatori, i cacciatori, gli ecologisti e altri soggetti che è rap-

Ancora nessuno degli operatori che attualmente operano al mercato coperto ha espresso la propria disponibilità a continuare nel progetto di Coop Adriatica che, come noto, trasformerà la struttura sulla scorta di numerose esperienze europee realizzandovi tra le altre cose una libreria a più piani, bar e ristoranti. Lo rivela il direttore Sviluppo e Patrimonio della stessa Coop, Roberto Zamboni, contattato al telefono. «Nessuno, a dire la verità – dice –, ci ha ancora risposto, comunque daremo loro tempo fino almeno a fine mese, ma anche di più. Gli operatori sono parte essenziale del progetto e ci dispiacerebbe molto se non aderissero». Il problema più grande, a quanto pare, resta per loro quello di garantire orari di apertura piuttosto impegnativi. «Facendo dei turni credo che il problema si possa risolvere», risponde Zamboni, che assicura ad ogni modo che il mercato coperto continuerà a garantire un’offerta di prodotti rettifica alimentari freschi e tipici. IL CLOU CAFÈ CHIARISCE: «Se non dovesse restare «NON CI HANNO MULTATO» nessuno saremo costretti ad Per un errore di cui ci scusiamo con gli allestire noi banchi di carni, interessati e i nostri lettori, la dichiarafrutta, verdure, eccetera, zione attribuita ai titolari del Clou Café garantendo lo stesso servinell’articolo pubblicato la scorsa settizio». In città, intanto, conmana sui locali del centro era in realtà di tinua il dibattito e c’è chi, uno dei soci del Gamba7. «Noi infatti come la Lega Nord rimpiannon abbiamo ricevuto alcuna multa – ci ge il fatto che non si sia potiene a specificare Andrea Porcelli, uno tuto realizzare al mercato dei gestori del Clou di piazzetta degli coperto una sorta di Boqueria (il mercato di BarcelloAriani –, sebbene sia vero che si sono lana) e si chiede se non sia in mentati anche i nostri vicini e abbiamo programma anche la realizricevuto la visita dei vigili per accertazazione di un parcheggio a menti. Tutto però era in regola. Posso più piani. «A un parcheggio comunque confermare, come hanno dinon ci abbiamo mai pensato chiarato i miei colleghi, che in centro – replica Zamboni –, la nonon è semplice svolgere un’attività a stra offerta resterà rivolta a causa di problemi come questi, restriziouna clientela “pedonale” e ni varie e lungaggini burocratiche». “ciclabile”». (lu.ma.)

al tavolo 22 INTERVENTI Tra le associazioni che sono intervenute sabato 8 ottobre alla sala Forum ci sono Wwf, Associazione della libera fruizione delle piallasse, l’Associazione Acqua Mundi, pesca sportiva Romagna Angler team, Società di studi natualistici, Acer, Associazione L’arca, Studio Arte, Lega Nord, Studio Silva e altri cittadini a titolo personale.

presentato dalla consapevolezza di disporre di un capitale naturalistico tangibile e dalla volontà di preservarlo». La Lega Nord non ha organizzato l’incontro, però è sempre stata molto attenta al tema e in effetti anche l’interessamento dell’Amministrazione sembra piuttosto recente, come mai? «In realtà, già al termine dello scorso mandato furono presentati progetti Life, regionali, in particolare dall’assessore Libero Asioli. Io sono qui da qualche mese e quest’estate già abbiamo fatto interventi importanti, come il prosciugamento della Valle della canna che in effetti ha fatto emergere alcune criticità, come il fatto che ci fossero solo le carpe. Segno che qualcosa non va, forse il livello dell’acqua era stato tenuto troppo alto, ma si tratta di una materia per la verità molto complessa anche dal punto di vista tecnico, rispetto al quale esistono diverse ipotesi d’azione». Ma qual è quindi qui il ruolo della politica? «Credo sia quello di prendere decisioni che sicuramente non potranno avere il plauso di tutti, ma che tengano conto di quello che è secondo me l’elemento centrale: la sostenibilità. Perché tutti siamo af-

fezionati anche sentimentalmente a quei paesaggi, ma la questione è se possiamo permetterci di mantenerli tali». Perché in realtà si tratta di una battaglia contro la natura, vero? Senza l’intervento umano, lì ormai avremmo il bosco… «Esatto. Il nostro territorio muta molto velocemente, la Valle della canna esiste in fondo da quaranta o cinquant’anni. E intanto mutano le condizioni climatiche, perché piove sempre meno, e processi come quelli di subsidenza incidono sulla capacità di mantenere le zone umide così come le conosciamo». Che tipo di fruizione immagina per queste aree? «Un turismo discreto, non certo di massa, ma che possa comunque godere di questi paesaggi, non vorrei che fossero completamente preclusi all’uomo». Per il turismo di massa ci sarà lo zoosafarari. Cosa ne pensa il nuovo assessore all’Ambiente del Comune? «Mah, mi pare di capire che dovrà avere anche un forte contenuto didattico. Ecco, spero che non si limiti a essere una mera esposizione di animali, ma possa incentivare anche una sensibilità rispetto ai temi ambientali». (fe.an.)


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CRONACA& AMBIENTE

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

AMBIENTE

MERCATO COPERTO

Se le zone umide diventano un lusso Parla l’assessore dopo l’incontro con le associazioni: «Ora i progetti operativi»

La Coop agli operatori: «Siete parte essenziale»

Incontriamo l’assessore all’Ambiente Guido Guerrieri all’indomani dell’incontro su Valle della canna, di Punte Alberete e del Bardello con ventindue associazioni, tra ambientalisti e cacciatori. Per prima cosa ci scusiamo anche con i nostri lettori per aver attribuito, la scorsa settimana, i meriti dell’organizzazione alla Lega Nord. Il Tavolo era infatti stato promosso e organizzato proprio dal Comune. «Ci stavamo lavorando da tempo, abbiamo aspettato i primi di ottobre – spiega Guerrieri – proprio per poter avere tutti gli interlocutori, compreso il Parco del Delta». Assessore, soddisfatto dell’incontro? «Molto, sia per l’alta partecipazione, sia per la qualità degli interventi, tutti pertinenti e centrati. Ora la nostra intenzione è fare un report e un nuovo incontro in cui presenteremo anche progetti operativi. C’è chi ci ha criticato perché siamo arrivati, sabato, senza una soluzione da presentare. Ma la nostra idea era proprio quella di far precedere alla decisione un momento di ascolto. In generale c’è stata una forte richiesta di un supporto scientifico. Ma c’è un filo che lega le istituzioni pubbliche, i pescatori, i cacciatori, gli ecologisti e altri soggetti che è rap-

Ancora nessuno degli operatori che attualmente operano al mercato coperto ha espresso la propria disponibilità a continuare nel progetto di Coop Adriatica che, come noto, trasformerà la struttura sulla scorta di numerose esperienze europee realizzandovi tra le altre cose una libreria a più piani, bar e ristoranti. Lo rivela il direttore Sviluppo e Patrimonio della stessa Coop, Roberto Zamboni, contattato al telefono. «Nessuno, a dire la verità – dice –, ci ha ancora risposto, comunque daremo loro tempo fino almeno a fine mese, ma anche di più. Gli operatori sono parte essenziale del progetto e ci dispiacerebbe molto se non aderissero». Il problema più grande, a quanto pare, resta per loro quello di garantire orari di apertura piuttosto impegnativi. «Facendo dei turni credo che il problema si possa risolvere», risponde Zamboni, che assicura ad ogni modo che il mercato coperto continuerà a garantire un’offerta di prodotti rettifica alimentari freschi e tipici. IL CLOU CAFÈ CHIARISCE: «Se non dovesse restare «NON CI HANNO MULTATO» nessuno saremo costretti ad Per un errore di cui ci scusiamo con gli allestire noi banchi di carni, interessati e i nostri lettori, la dichiarafrutta, verdure, eccetera, zione attribuita ai titolari del Clou Café garantendo lo stesso servinell’articolo pubblicato la scorsa settizio». In città, intanto, conmana sui locali del centro era in realtà di tinua il dibattito e c’è chi, uno dei soci del Gamba7. «Noi infatti come la Lega Nord rimpiannon abbiamo ricevuto alcuna multa – ci ge il fatto che non si sia potiene a specificare Andrea Porcelli, uno tuto realizzare al mercato dei gestori del Clou di piazzetta degli coperto una sorta di Boqueria (il mercato di BarcelloAriani –, sebbene sia vero che si sono lana) e si chiede se non sia in mentati anche i nostri vicini e abbiamo programma anche la realizricevuto la visita dei vigili per accertazazione di un parcheggio a menti. Tutto però era in regola. Posso più piani. «A un parcheggio comunque confermare, come hanno dinon ci abbiamo mai pensato chiarato i miei colleghi, che in centro – replica Zamboni –, la nonon è semplice svolgere un’attività a stra offerta resterà rivolta a causa di problemi come questi, restriziouna clientela “pedonale” e ni varie e lungaggini burocratiche». “ciclabile”». (lu.ma.)

al tavolo 22 INTERVENTI Tra le associazioni che sono intervenute sabato 8 ottobre alla sala Forum ci sono Wwf, associazione della libera fruizione delle piallasse, l’associazione Acqua munidi, pesca sportiva Romagna Angler team, società di studi natualistici, Acer, associazione L’arca, Studio Arte, Lega Nord, Studio Silva e altri cittadini a titolo personale.

presentato dalla consapevolezza di disporre di un capitale naturalistico tangibile e dalla volontà di preservarlo». La Lega Nord non ha organizzato l’incontro, però è sempre stata molto attenta al tema e in effetti anche l’interessamento dell’Amministrazione sembra piuttosto recente, come mai? «In realtà, già al termine dello scorso mandato furono presentati progetti Life, regionali, in particolare dall’assessore Libero Asioli. Io sono qui da qualche mese e quest’estate già abbiamo fatto interventi importanti, come il prosciugamento della Valle della canna che in effetti ha fatto emergere alcune criticità, come il fatto che ci fossero solo le carpe. Segno che qualcosa non va, forse il livello dell’acqua era stato tenuto troppo alto, ma si tratta di una materia per la verità molto complessa anche dal punto di vista tecnico, rispetto al quale esistono diverse ipotesi d’azione». Ma qual è quindi qui il ruolo della politica? «Credo sia quello di prendere decisioni che sicuramente non potranno avere il plauso di tutti, ma che tengano conto di quello che è secondo me l’elemento centrale: la sostenibilità. Perché tutti siamo af-

fezionati anche sentimentalmente a quei paesaggi, ma la questione è se possiamo permetterci di mantenerli tali». Perché in realtà si tratta di una battaglia contro la natura, vero? Senza l’intervento umano, lì ormai avremmo il bosco… «Esatto. Il nostro territorio muta molto velocemente, la Valle della canna esiste in fondo da quaranta o cinquant’anni. E intanto mutano le condizioni climatiche, perché piove sempre meno, e processi come quelli di subsidenza incidono sulla capacità di mantenere le zone umide così come le conosciamo». Che tipo di fruizione immagina per queste aree? «Un turismo discreto, non certo di massa, ma che possa comunque godere di questi paesaggi, non vorrei che fossero completamente preclusi all’uomo». Per il turismo di massa ci sarà lo zoosafarari. Cosa ne pensa il nuovo assessore all’Ambiente del Comune? «Mah, mi pare di capire che dovrà avere anche un forte contenuto didattico. Ecco, spero che non si limiti a essere una mera esposizione di animali, ma possa incentivare anche una sensibilità rispetto ai temi ambientali». (fe.an.)


RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 ottobre 2011

di Andrea Alberizia La gestione del porto turistico Marinara a Marina di Ravenna in mano a un’associazione temporanea di imprese (Ati) guidata da una società controllata indirettamente dal ministero dell’Economia e delle Finanze. È un’ipotesi ancora in fase di studio ma già tratteggiata in una bozza rimasta finora riservata: al timone della cittadella portuale sulla costa ravennate un gruppo di imprese con diverse competenze – dal mondo della comunicazione alla cantieristica navale – di cui sarebbe capofila Italia Navigando, società del gruppo Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa partecipata al cento per cento dal dicastero (l’ex Sviluppo Italia). Italia Navigando è stata costituita nel 2002 con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di una rete nazionale di porti turistici in collaborazione con enti territoriali e imprenditori privati. «Il progetto – si legge sul sito della società – prevede la messa a sistema entro il 2011 di una rete interregionale che connetta, prevalentemente nelle località costiere dell’Italia meridionale, circa 20mila posti barca attrezzati. Sono programmati interventi, prevalentemente, con il recupero di realtà esistenti e, ove strettamente necessario, la realizzazione di nuovi porti». Le attenzioni di Italia Navigando si sono rivolte finora sempre al sud Italia: Marinara sarebbe il terzo porto in rete a nord di Roma e il primo in Emilia Romagna. Pre-

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IL PROGETTO

Marinara in mano al ministero Italia Navigando, controllata dall’Economia, interessata alla gestione la rinuncia INTANTO F2I DICE ADDIO AL PORTICCIOLO I porti turistici, al momento, non sono al centro delle attenzioni di F2I, società italiana di gestione del risparmio (Sgr) titolare dell’omonimo fondo F2I destinato a effettuare investimenti nel settore delle infrastrutture nazionali. In passato si è vociferato di un interesse della Sgr verso il porto turistico di Marinara: l’ufficio relazioni esterne conferma l’esistenza di alcuni contatti in passato tra il fondo guidato da Vito Gamberale e la cittadella ma tutto finito in un nulla di fatto.

sidente da febbraio 2008 è il pugliese Ernesto Abaterusso, ex deputato Pds-Ds. La nuova Ati si proporrebbe per la gestione sia della parte a terra che di quella a mare andando a sostituirsi alle due società che oggi se ne occupano, rispettivamente Sogemar e Marinagest. Il 51 percento della prima e il cento per cento della seconda sono in mano a Cmr: la cooperativa ferrarese costruì il porticciolo a Marina di Ravenna ed è anche proprietaria del 72,5 percento della società (Seaser) titolare della concessione demaniale ma, come noto da tempo, si trova alle prese con il fallimento decretato in primo grado dal tribu-

nale di Ferrara e confermato in appello a Bologna. Sogemar e Marinagest sono state recentemente messe in liquidazione. Per un accordo con Italia Navigando è però prima necessaria una nuova impostazione di rotta. L’amministratore unico Francesco Picone sarà chiamato a decidere se affidare la gestione del porto a terzi (cercando qualcuno che subentri a Marinagest e Sogemar) oppure occuparsene direttamente con il personale Seaser. Tra Cmr e Italia Navigando c’è stato un punto di incontro in passato. È stato nel Lazio dove la società Iniziative Portuali, partecipata da entrambe almeno inizialmen-

L’INCHIESTA

Fallimento Cmr: cinque indagati La coop che costruì la cittadella nel mirino di due procure

Porto Reno, il porto turistico di Casal Borsetti realizzato da Cmr.

CRONACA& ATTUALITÀ

Le indagini sulla Cmr di Filo d’Argenta, cooperativa edile che nel Ravennate ha realizzato vasti interventi tra cui i porti turistici di Casal Borsetti e Marina di Ravenna e l’albergo Holiday Inn, sembrano giunte alla prima svolta: il fascicolo conoscitivo, aperto d’ufficio a Ferrara dopo il crac, avrebbe i primi indagati. Cinque persone iscritte nel registro degli indagati, almeno secondo quanto riportato dal quotidiano La Nuova Ferrara del 12 ottobre. La notizia sarebbe trapelata senza altri dettagli e dagli uffici della pro-

cura estense hanno preferito restare in silenzio. Non sarebbe però solo quella di Ferrara l’unica procura attenta alla galassia Cmr. Un filone di indagine potrebbe avere radici ravennati: è nel nostro territorio infatti che Cmr ha compiuto diverse operazioni incentrate attorno a Marinara dove molti ruoli nei consigli di amministrazione delle società dell’asset portuale sono stati in mano a poche persone vicine fra loro. È sempre il quotidiano estense a parlare di «familismo» al centro delle inchieste dei pubblici ministeri.

IL COMMENTO

Il socio privato: «Sarebbe la svolta»

te, sta costruendo il porto turistico di Fiumicino, nato con l’ambizione di essere il più grande d’Italia. Conclusione lavori prevista nel 2014. Report, trasmissione di Raitre, ha già indagato in passato su Italia Navigando e Sviluppo Italia ricostruendo i flussi di denaro in uscita dalle due società e scoperchiando una serie di investimenti che, almeno sulla carta, avevano più l’aria di finanziamenti clientelari per aiutare amici di amici piuttosto che reali sostegni all’imprenditoria in fase di sviluppo (scopo sulla carta di tutta la società). Italia Navigando ha chiuso gli ultimi due bilanci (2009 e 2010) con pesanti perdite.

«Un’ipotesi di lavoro con Italia Navigando, di cui posso confermare l’interesse, sarebbe a mio avviso il più qualificato segnale di cambiamento e ripresa, nonché una garanzia per tutti coloro che volessero investire a Marinara e per tutti coloro che vi hanno già creduto investendo». Con queste parole Luigi Vitali, imprenditore ferrarese unico socio privato in Seaser con il dieci percento delle quote, commenta il progetto di portare Marinara nella rete della portualistica guidata dall’agenzia governativa Invitalia. Quello di Vitali può essere solo un auspicio: «Ogni ipotesi sul tappeto dovrà essere valutata dall'amministratore unico Francesco Picone e, mi auguro, anche dal socio di maggioranza (Cmr, ndr) rappresentato dal curatore fallimentare che ha già dimostrato competenza, attenzione, precisione e lungimiranza». La corte d’Appello di Bologna ha respinto il ricorso di Cmr: arriva così una conferma di quanto espresso dal curatore che ravvisò aspetti poco chiari in alcune compravendite di immobili sul territorio ravennate. «Le scelte sul futuro di Marinara – conclude Vitali – sono diventate di primaria importanza». (and.a.)


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CRONACA& ECONOMIA

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

CRISI

Disoccupati o diversamente occupati Storie dei troppi under 35 senza lavoro o con impieghi non retribuiti di Matteo Cavezzali «Non studio, non lavoro, non guardo la tv, non vado al cinema, non faccio sport» cantavano i Cccp negli anni ’80. Si potrebbe quasi pensare che le parole di quella canzone abbiano anticipato il futuro a chi in quegli anni stava nascendo. Oggi infatti la disoccupazione giovanile a Ravenna ha toccato l’ 11,4%. È un esercito di 3mila ventenni quello composto dai giovani disoccupati in città, a cui se ne sommano altrettanti nel resto della provincia. Tra i 19 e i 35 anni, nella ricca e ridente Ravenna, nonostante il porto, il polo chimico, il turismo e il settore culturale, un ragazzo su dieci è a casa. Non studia più ed è senza lavoro. Di questi il 23% è laureato. Ai questi vanno aggiunti i moltissimi che pur non risultando disoccupati sono di fatto privi di reddito: universitari fuori corso, apprendisti avvocati e tirocinanti di vario genere. Insomma lavoratori non retribuiti. «Se i giovani ravennati disoccupati sono solo uno su dieci le assicuro che io li conosco tutti – racconto Marco Masi, 26 anni, laureato in comunicazione che si barcamena tra diversi lavoretti –. Probabilmente in quel dato non risulto nemmeno io. Faccio il grafico-pubblicitario, dopo anni che passavo da un lavoro all’altro ho aperto la partita Iva a tasso agevolato (si fa per dire) ho fatto la grafica per tre cataloghi per un cliente a giugno e ora non trovo più altri lavori. L’anno scorso ho “chiuso in perdita”. Quando sono andato a pagare le tasse, mi sono trovato con 5mila euro da pagare e non li avevo. Li ho dovuti chiedere ai miei, che per fortuna me li hanno dati, altrimenti sarei stato nei guai». «Dover essere continuamente in cerca di lavoro, cambiare continuamente è una cosa che dopo tanti anni non riesco più a sopportare – racconta Gianluca Peruzzi, trentadue anni –. Ogni volta devi ritrovare il coraggio di affrontare la vita da capo, rimetterti in gioco continuamente per trovare lavoro per qualche mese. Poi si ricomincia. Capita allora che ti arrendi. Sono a casa da luglio, a metà estate è difficile inserirsi e dopo tanti rifiuti ti passa la voglia di cercare». Gianluca a fatto il liceo artistico e ha lasciato l’università per lavorare. Ha fatto il lavapiatti, l’autista, il commesso in un negozio di vestiti e anche il pupazzo alle feste nei centri commerciali. «Quello che non si dice sui giornali è come la disoccupazione logori la vita quotidiana. Quando la mia fidanzata torna a casa e mi trova ancora sulla poltrona, dove ero quando è uscita mi guarda

l ’ a g e n z i a i n te r i n a l e «ARRIVANO OGNI GIORNO VENTI O TRENTA PERSONE» Le Agenzie per il Lavoro sono imprese private autorizzate alla fornitura di lavoro a tempo determinato. In pratica fungono da intermediari di “forza lavoro” per le aziende. A Ravenna ne esistono una decina. Ci spiega come funzionano un’addetta di Manpower in via di Roma: «Ogni giorno vengono ad iscriversi 20 o 30 nuove persone. Alcuni sono disoccupati, altri vogliono cambiare lavoro perché guadagnano poco o perché sanno che la ditta dove sono è in crisi». Quali sono i lavori più richiesti dalle aziende? «Cercano soprattutto nel settore amministrativo, contabilità, gestionale, ingegneria meccanica e disegno tecnico-industriale». E i curriculum che arrivano come sono? «Ce n’è dei più vasti, alcuni sono completamente fuori mercato. C’è chi cerca lavori molto particolari, c’è anche chi scrive che sa cantare e ballare…» Tramite le agenzie del lavoro vengono assunti come interinali? «A volte sì, altre volte fanno colloqui anche per tempi determinati fino a 36 mesi. Certo oggi difficilmente si assume subito a tempo indeterminato».

Contratti precari, partite Iva, tirocini non retribuiti

IN ASPPI AFFITTO FAI DA TE: Attraverso il sito Asppi.ra.it è possibile per gli associati mettere un annuncio per proporre il proprio appartamento. Anche chi è alla ricerca di un alloggio può inserire un proprio annuncio. Per informazioni telefonare 0544-470102.

L’importanza del certificato di abitabilità nella compravendita immobiliare. La mancanza del certificato di abitabilità di un immobile non comporta nullità del contratto, ma legittima la domanda di risoluzione del contratto e di risarcimento danni da parte dell’acquirente. Il certificato di agibilità rientra tra i documenti che il venditore deve consegnare all’acquirente dell’immobile, salvo diverso accordo delle parti. Accordo che può avere ad oggetto anche l'esonero del venditore dalla responsabilità conseguente alla eventuale impossibilità di ottenere il certificato. In mancanza di tale accordo derogatorio il venditore è ritenuto responsabile nei confronti dell’acquirente, quanto meno del danno derivante dal pregiudizio di avere ricevuto un bene che presenta problemi di commerciabilità. Non implica esonero dell'obbligo di consegna del certificato la mera conoscenza da parte del compratore della mancanza di tale documentazione all'atto della stipula, occorrendo, invece, una dichiarazione espressa (così Cass., 25.2.2002, n. 2729; Cass., 28.3.2001, n. 4513; Cass., 3.7.2000, n. 8880) Qualora, poi, la mancanza del certificato di abitabilità dell'immobile risulti dovuta a violazioni edilizie, il risarcimento dovrà essere commisurato alle spese presuntivamente necessarie per compiere gli adempimenti necessari ad ottenere il certificato stesso (così Cass., 15.5.2003, n. 7529). Anche in sede di contratto preliminare è preferibile regolamentare la materia in quanto “anche se il mancato rilascio dipende da inerzia del Comune, il promissario acquirente può legittimamente rifiutarsi di stipulare la compravendita poiché egli ha interesse ad ottenere la proprietà di un immobile idoneo ad assolvere la funzione economicosociale e a soddisfare i bisogni che inducono all'acquisto, cioè la fruibilità e la commerciabilità del bene, per cui i predetti certificati devono ritenersi essenziali (Cass. civ. Sez. II, 06-07-2011, n. 14899)” Notaio Andrea Dello Russo adellorusso@notariato.it

Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari Ravenna Via R. Serra, 65 tel. 0544 470102 fax 0544 470075 info@asppi.ra.it www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 tel. 0546 25807 faenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 tel. 0545 33356 lugo@asppi.ra.it SERVIZI AI SOCI - Gestione contratti di locazione - Assistenza legale - Consulenza condominiale - Consulenza tecnica - Affitti e vendite da privato a privato Dal 1980 a Ravenna

in una maniera che mi fa sentire male. Poi iniziano le battutine dei parenti e tutto il resto. Il clima in famiglia diventa pesante e più ti deprimi meno possibilità hai di trovare qualcosa». Tra chi è ancora in cerca di lavoro ci sono anche dei super-laureati. Giulia Deon ha preso la laurea in architettura con 110 e lode dopo una tesi scritta all’estero a luglio del 2010. A più di un anno di distanza è ancora in cerca di lavoro, e dire che non si è sottratta alla gavetta. «Ho “lavorato” per 4 mesi come praticante nello studio di un noto architetto di Rav enna. Avevo un piccolo rimborso spese. Dopo i primi due mesi non mi è arrivato più neanche quello, ma d’altra parte non ero a contratto». Allora Giulia ha deciso di andare all’estero. «Saputa l’esistenza del bando Leonardo ho tentato la sorte e fatto tutto il possibile per presentarmi alle selezioni». Giulia ha vinto il bando ed è partita per l’Inghilterra, ma anche lì le cose non sono andate benissimo. Lo studio dove è arrivata era sull’orlo del fallimento e dopo quattro mesi ha chiuso i battenti. Non è un caso però, gli studenti stranieri sono spesso inseriti in situazioni in difficoltà per aiutare a risollevarle con mano d’opera a basso costo. Ora Giulia è momentaneamente tornata a Ravenna. «Col senno di poi, probabilmente se non fossi andata in Inghilterra avrei potuto avere una posizione migliore qui oggi, ma non rimpiango la mia esperienza formativa. Uno scalino fondamentale per la

professione di architetto è quello di formare la propria base di conoscenza cercando di rimanere con una prospettiva ad ampio raggio. A questo punto: lavorare anche gratis per avere una esperienza lavorativa da sbandierare o mandare all’aria i miei studi e la mia laurea per un lavoro tappabuchi alternativo? Senza dubbio sceglierei la prima soluzione e senza dubbio la cercherei all’estero di nuovo». Lucia Villa ha appena avuto un figlio, si chiama Marco, e ora a casa tutto il giorno sono in due. Lucia ha lavorato per tre anni per una cooperativa sociale, sempre con contratti a tempo determinato. «Sapevo che se fossi rimasta incinta mi avrebbero lasciato a casa, ma io e il mio compagno abbiamo deciso che non possiamo far decidere la nostra vita da altri. Volevamo un figlio adesso, non a quarant’anni, e poi probabilmente saremo ancora precari anche a quaranta anni». «Io mi definisco un “diversamenteoccupato” – scherza Luca Bandini – Da sei mesi sono praticante in uno studio di avvocati ed è una situazione paradossale. Lavoro dalla mattina alla sera, faccio orari tremendi, scrivo anche i documenti per le sentenze che poi l’avvocato firma e non prendo un euro. Anzi! Spendo soldi, perché devo mangiare fuori in pausa pranzo e andare in giro in macchina pagandomi la benzina… sarebbe da fargli causa, se non fossero avvocati». Laureato con ottimi voti a Bologna nel 2008 Luca si è messo in coda. «La cosa che più mi angoscia è che nella scrivania accanto alla mia c’è una apprendista che ha più di quaranta anni e ancora non prende un euro. Cosa mi aspetta? Ho visto che ha aperto un nuovo Kebab vicino a casa, magari gli porto il curriculum».

S E M I N A R I O

INCENTIVI ALLE AZIENDE CHE TRATTANO BENE I DIPENDENTI Giovedì, 13 ottobre alle 15 nella sala Conferenze L.Bedeschi della Cna (viale Randi, 90 Ravenna) si svolge un seminario di studio sul tema “Conciliazione lavoro e famiglia, come accedere ai finanziamenti stanziati dalla legge 53 del 2000, articolo 9”. L’iniziativa è organizzata dal tavolo “lavoro conciliazione e salute delle donne” ed è rivolta principalmente alle associazioni di categoria, alle aziende, ai dirigenti della pubblica amministrazione e ai liberi professionisti. Ne parleranno Francesca Pelaia, dirigente del Dipartimento per le politiche della famiglia del Consiglio dei Ministri, e da Rosa Maria Amorevole, Consigliera di Parità della Regione Emilia Romagna. I N C O N T R O

ASINARA REVOLUTION A MEZZANO E FAENZA Il gruppo dello zuccherificio organizza due incontri dedicati al lavoro con Marco Nurra e Michele Azzu i due animatori delblog www.isoladeicassaintegrati.com e ora autori di un volume dal titolo Asinara revolution pubblicato da Bompiani. Due iniziative Gli appuntamenti sono giovedì 13 ottobre a Mezzano alle 21, nella Sala Polivalente della Circoscrizione (piazza della Repubblica) e venerdì 14 alla libreria Moby Dick di Faenza alle 18. Con loro ci sarà anche Andrea Brigliadori, operaio e protagonista dell’occupazione della Vinylis di Porto Torres, in che direzione stà andando il mondo del lavoro di oggi, attraverso esperienze sulla propria pelle, come la cassaintegrazione, e le previsioni sul futuro italiano.


CRONACA& ECONOMIA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 ottobre 2011

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FUTURE LESSONS

L’IMPRENDITORE

«Assumiamo solo precari: costano meno e lavorano di più»

A scuola di futuro per parlare di web e innovazione

Il 91% dei nuovi contratti fatti in provincia di Ravenna nel 2010 sono precari. Il dato dell’Inps è allarmante e dà il polso della situazione. Ma perché le aziende non assumono più? Lo abbiamo chiesto a chi di contratti a tempo indeterminato non ne fa più da anni, il dirigente di una piccola azienda di pezzi di ricambio per macchine e barche di Ravenna. «Non mettere il mio nome o quello della azienda perché non voglio che vengano controlli, non si sa mai. Sai qui è tutto in regola, ma se vogliono qualcosa trovano sempre». Non ci mette la faccia l’imprenditore cinquantacinquenne, che solo dopo molte insistenze risponde a qualche domanda, per esempio su che tipo di contratti hanno oggi in azienda i suoi dipendenti. «Noi abbiamo alcuni dipendenti a tempo indeterminato che teniamo “sul groppone” da parecchi anni. Tutti i i l s i n d a c a l i s t a nuovi assunti li prendiamo a progetto. Il motivo è ovvio. «SI È CREATA UNA GIUNGLA LAVORATIVA» Costano meno e lavorano di più. Non hanno orari, non Il lavoro pare sempre meno tutelato e i precari sono alla devono andare in ferie. Se gli dai due giorni di vacanza almercè di un mercato senza regole, ecco il commento di Idil’anno è per bontà d’animo, perché potresti anche non lio Galeotti segretario del Nidil, il sindarglieli. In più si impegnano al massimo perché hanno dacato lavoratori atipici della Cgil: paura di essere lasciati a casa». «Se una volta i contratti precari erano relegati a certi settori ed erano Ma qual è il progetto per cui lavorano? una eccezione, oggi sono la norma«Non ne ho idea, se ne occupa l’amministrazione di lità. Si è passati dalla flessibilità a un scrivere le carte in modo che risulti un progetto». sistema interamente precario. Ci soMa non è illegale assumere a progetto dei dipenno contratti a progetto, tirocini, picdenti? «Dei dipendenti sì, ma come lo facciamo noi, con cole partite iva che hanno creato un un progetto scritto bene, è tutto in regola. Poi li lasci a canuovo mercato del lavoro senza alsa un mese ogni tanto a seconda delle commesse». cuna tutela per i lavoratori. I precari Vi hanno mai fatto multe dall’Inps? non hanno più nessun diritto. Non «Una volta sì, ma poca roba. Due ragazzi che avevano hanno diritto alla cassa integrazione, il contratto a progetto hanno detto che lavoravano con non hanno diritto alla maternità, non un orario, mentre non dovrebbero avere un orario fisso». hanno diritto alla malattia, non hanE cosa è successo dopo? no diritto alle ferie. È un crollo della «Abbiamo pagato qualche migliaio di euro di multa» qualità della vita. Da noi in Cgil ci soMe è vero che li avete licenziati quei due ragazzi? no moltissime persone ogni giorno «Non li ho licenziati perché non erano assunti. Sempliche vogliono sapere come possono cemente ora non lavorano più qui perché non c’è più bitutelarsi da abusi. Inoltre nei settori sogno di loro». dal metalmeccanico all’agroindustria È sicuro? Perché loro sostengono che voi abbiate si ritrovano mescolati i vecchi dipendenti con i nuovi prepreso altri al loro posto. cari, gli interinali che dipendono da altre aziende, si è crea«Io non obbligo nessuno a lavorare qui e non sono obta una vera e propria giungla lavorativa a cui è necessario bligato a tenere nessuno. Se gli va bene il nostro accordo porre degli argini». vengono, se fanno delle storie non è un problema, tanto fuori c’è la fila». (ma. ca.)

Torna “Ravenna Future Lessons”, tre giorni per parlare di innovazione e tecnologia, dal 20 al 22 ottobre a Casa Matha. Media partner del progetto, ideato dallo studio Giaccardi e associati, sarà ancora Ravenna&Dintorni. «Ravenna Future Lessons – spiega Giuseppe Giaccardi – è un’occasione di apprendimento, scambio, scoperta e approfondimento finalizzata a coinvolgere i giovani dai 18 ai 35 anni che studiano, cercano occupazione o già lavorano e che intendono migliorarsi, vogliono fare impresa, hanno un’idea-progetto e cercano supporti, esperienze e investitori per fare start-up». Tra gli ospiti Luca De Biase, caporedattore de Il Sole 24 Ore e fondatore di Nova 24, Giovanna Cosenza, docente di Semiotica, Mirco Lalli, Roberta Milano docente di marketing del turismo a e autrice di Viaggio in rete; Gianluca Diegoli, redattore di Minimarketing, Alex Giordano, co-fondatore di Ninja Marketing, Maria Grazia Mattei, esperta di nuove tecnologie e art director di Meet The Media Guru; Andrea Lipparini, docente di gestione della tecnologia. Accanto a loro alcuni esperti di comunicazione locali come i giovani del Gruppo dello Zuccherificio e Fausto Piazza, direttore di Ravenna&Dintorni. L’edizione 2011 di Ravenna Future Lessons sarà arricchita da novità come “Runners. L’innovazione glocale nel ravennate”, cioè la presentazione del rapporto di ricerca sulle imprese che hanno puntato sui giovani e diffondono resilienza e creatività. Intervengono molti dei responsabili delle imprese che hanno partecipato alla ricerca come: Itway, Molino Spadoni, il gruppo Tozzi, la Rosetti Marino, Micoperi e altre (giovedì 20 ottobre, ore 11). Ravenna Future Lessons 2011 si fa anche promotore di “Rfl curriculum ok”: i 15 curricula migliori dei giovani iscritti al sito della kermesse saranno inviati alle 1.350 imprese più importanti e radicate sul territorio nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Menti del progetto Ravenna Future Lessons sono i due esperti di comunicazione Giuseppe Giaccardi e Lidia Marongiu di Giaccardi & Associati, partner sono la Camera di Commercio di Ravenna, l’associazione Ravenna Innovazione, Confindustria, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

LA CURIOSITÀ

www.ravennaedintorni.it

Giovani politici crescono, ma non trovano occupazione Neanche “la casta” è esente da precariato e disoccupazione. Alberto Ancarani consigliere del PdL è praticante in uno studio di avvocati «Sono senza paga e lo sarò chissà per quanto – spiega –. Secondo me la drammatica verità è che in Italia ci sono troppi laureati e tutti i giovani vogliono fare professioni come l’avvocato. Ci vorrebbero più lavori manuali invece. A me per esempio non sarebbe dispiaciuto fare il contadino e lo avrei sicuramente fatto se non fosse un lavoro che oggi non ha più nessun margine di guadagno». La teoria di Ancarani però ha una falla, i laureati in Italia non sono troppi. In Italia sono solo il 19% dei giovani a laurearsi contro il 30 della media europea. Anche nel Pd ci sono situazioni precarie. Il consigliere Fabio Sbaraglia lavora a singhiozzo «Faccio la stagione estiva in uno stabilimento al mare e d’inverno la maschera al teatro Rasi, alternando momenti di lavoro a periodi di disoccupazione. Come la quasi totalità dei miei coetanei». Pietro Vandini del Movimento 5 Stelle ha recentemente dichiarato di vivere solamente del gettone da consigliere comunale, cioè 280 euro lorde al mese. «Purtroppo chi non ha attorno a se amicizie o contatti personali per inserirsi in certi ambienti lavorativi non ha speranze. Ci si trova a colloqui di lavoro dove si chiede un contratto come se fosse l’elemosina. Ho lavorato per dodici anni come pizzaiolo, ma non è quello che voglio fare. Ho studiato e vorrei fare il tecnico di laboratorio. Purtroppo tutti i ragazzi che conosco sono nella mia stessa situazione. Siamo di fronte a un baratro». (ma. ca.)

Giovanna Cosenza

I tre consiglieri comunali trentenni: Alberto Ancarani (Pdl), Fabio Sbaraglia (Pd), Pietro Vandini (M5S)


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CRONACA& SOCIETÀ

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

CITTATTIVA/SOCIETÀ CIVILE

Rinnovati i permessi ai profughi tunisini Volontari distribuiscono info in arabo Un volantino in arabo da diffondere capillarmente ai giardini Speyer e in tutte le zone frequentate dagli ormai famigerati profughi tunisini “di Lampedusa” per spiegare loro le novità importanti che li riguardano. Lo sta preparando il Comune che, a quanto pare, potrà contare anche su vari volontari pronti ad andare a cercare i possibili utenti. Le novità sono per certi versi sorprendenti: nonostante infatti la contrarietà di molti amministratori locali (tra cui il sindaco Fabrizio Matteucci e l’assessore Martina Monti), il premier Silvio Berlusconi ha prorogato di sei mesi tutti permessi di soggiorno rilasciati per motivi umanitari ai tunisini approdati sulle coste italiane da gennaio fino al 5 aprile. Un rinnovo che, peraltro, potrebbe non essere l’ultimo (se è vero che per i Bosniaci l’emergenza durò sei anni). A questi profughi ora si offre la possibilità di rientrare nei progetti di accoglienza della protezione civile secondo la disponibilità di posti, dove riceverebbero vitto, alloggio e corsi di italiano (a carico dello Stato e della Ue). I posti che loro stessi, appena arrivati in Italia, hanno invece disertato per finire in pratica in strada. A Ravenna oggi sarebbero circa 150 accampati in molte strutture dismesse tra la Darsena e i lidi. Alcuni di loro si sono resi rei di piccoli reati, altri hanno provocato azioni di disturbo creando allarme sociale, come ha testimoniato l’assessore Martina Monti

in più occasioni. Ma ci sono anche alcuni di loro che stanno cercando una via di uscita, non a caso un loro rappresentante ha partecipato alla riunione di lunedì 10 ottobre nella sede di Cittattiva, in via Carducci, centro di incontro e mediazione per eccellenza. Una prima riunione di varie realtà che vogliono aprire una discussione sul tema dell’accoglienza e del razzismo e mettere anche forze volontarie a disposizione per affrontare questa emergenza. Il prossimo appuntamento è per lunedì 17 ottobre alle 17. Oltre al tema profughi tunisini, durante la riunione si è parlato anche delle tende per i senzatetto e della reazione dei cittadini della zona del Torrione che hanno fatto una raccolta firme di protesta a seguito della quale la Caritas e la parrocchia hanno ritirato la disponibilità, facendo scegliere al Comune di allestirle nella sede del Mistral in via Romea. A questo proposito, tra le tante voci, si è certamente distinta quella di don Claudio Ciccillo, presidente della consulta per il volontariato che ha chiesto per quale motivo si sia scelto di acquistare le tende invece di sfruttare meglio e appieno le strutture già esistenti (e che avrebbero a oggi disponibilità) e per quale motivo non si sia indetta una riunione con i residenti del quartiere prima di decidere se e dove mettere le tende. Domande che sono al momento rimaste senza risposte.

dormitorio «MANCA UN POSTO DOVE NON CHIEDANO I DOCUMENTI AI CLOCHARD» Ora che i profughi tunisini sono rimasti profughi e che la tenda riscaldata sarà gestita in pratica dall’Asp e quindi preclusa agli irregolari, resta in città un’emergenza evidenziata in questi giorni anche su queste pagine: la mancanza in città di un posto dove non sia necessario esibire documenti per ricevere riparo. Perché anche gli irregolari soffrono il freddo e dovrebbero avere un posto in cui andare, posto che non può essere il re di Girgenti per accedere alle quali sarà invece necessario avere l’avallo dell’Asp. Durante l’incontro pubblico a Cittattiva, anche diversi volontari e la dirigente Sutter hanno sottolineato questa carenza.

IL FATTO

Potranno rientrare nei progetti di accoglienza

Spaccata all’isola San Giovanni «Sono stati tre tunisini, venerdì sera verso le otto. Sono entrati, hanno rubato cibo e soldi, hanno rotto le vetrina e ci hanno picchiati. Li abbiamo denunciati, è arrivata la polizia, ma poi li abbiamo rivisti in giro da queste parti e sì, adesso abbiamo davvero paura». È il racconto del commerciante bengalese che ha il negozio all’isola San Giovanni, proprio vicino a Cittattiva, e che dice di aver avuto molti problemi negli ultimi mesi. L’ennesimo sintomo di una tensione crescente nella zona dovuta anche all’arrivo in massa dei nuovi profughi.

ANTIALCOL AGLI SPEYER

Ricorso al Tar di tre negozianti contro l’ordinanza Tre empori delle vie intorno agli Speyer in cui dal primo ottobre è in vigore la nuova ordinanza che vieta la vendita d’alcol e la chiusura alle 21 hanno fatto ricorso al Tar. I tre sono assistiti dall’avvocato Gerardo Grippo che nel ricorso scrive: «Il provvedimento causa una criminalizzazione e un danno d’immagine agli esercizi che hanno regolari licenze e autorizzazione e pagano le tasse». L’ordinanza violerebbe secondo Grippo le norme che stabiliscono l’imparzialità della pubblica Amministrazione davanti ad esercizi commerciali e la libertà d’impresa. A trarne vantaggio secondo la tesi dell’avvocato sarebbero gli esercizi subito fuori dalla zona colpita dall’ordinanza, come la Coop di via di Roma. Non solo, sembra che anche l’ufficio antidiscriminazione di Bologna potrebbe considerare il caso visto che a essere colpiti sono soprattutto esercizi gestiti da stranieri. Il sindaco replica dicendo che attenderà la decisione del Tar e difende i provvedimenti presi. Secondo Matteucci, infatti, nella prima settimana è già diminuito il numero di bottiglie e lattina, in virtù soprattutto dell’ordinanza che vieta di bere alcolici in zona (e che non è contestata).

Dimagrire potendo mangiare ogni volta che si vuole senza limiti di quantità

www.mangiareedimagrire.it

Nel negozio Le Gamberi Foods si trovano prodotti sostitutivi di quelli farinacei preparati con miscele contenenti proteine vegetali e fibre vegetali. Quindi tutto, tipo croissant, biscotti, pasta, pane, pizza, snack, cioccolata e tanto altro. Un’alimentazione aglucidica consente un’alimentazione iperlipidica. Panino con la mortadella? Va bene. Pasta ben condita? Va bene. Cioccolata e dolci ogni volta che se ne ha voglia? Va bene. Non si tratta di miracoli, ma di un metodo semplice e sicuro: l’irrilevante contenuto di carboidrati fa in modo che il corpo, per avere l'energia che gli serve, utilizzi quale fonte alternativa il grasso di riserva. Perciò niente più fame, niente più diete, niente più arrabbiature, niente più sensi di deprivazione, ma dimagrire potendo mangiare ogni volta che si vuole senza limiti di quantità.


CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 ottobre 2011

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TARIFFA RIFIUTI

Aumenti: prosegue il braccio di ferro Hera lamenta perdite fino a 20 milioni di euro, ma non minaccia azioni legali Continua la trattativa sulla tariffa rifiuti che vede al tavolo i due contraenti Ato (ossia l’ente pubblico competente composto dai sindaci dei comuni della provincia e presieduto dall’assessore all’ambiente alla Provincia) ed Hera. La multiutility sostiene di avere uno sbilancio del 18 percento sul comparto raccolta e smaltimento rifiuti e che avrebbe accumulato 20 milioni di perdite (su un fatturato di 62 milioni l’anno) negli ultimi quattro anni, di cui 8 nel solo 2011. Da qui la richiesta di un aumento pari all’8,5% medio per tutto il 2011 che, sempre secondo Hera, le avrebbe permesso di coprire almeno una parte dei costi che non le sono stati rimborsati. Percentuale di aumento che poi si è abbassata a un 7,1. Il tutto alla luce del fatto che a fine 2009 non sarebbero stati effettuati gli adeguamenti previsti dal contratto (nessuno però che spieghi perché non furono fatti). Ma le associazioni di categoria sono insorte, i Comuni pure e i consiglieri provinciali di Sel, Idv e Fds hanno firmato un docummento per dire no, questi aumenti non s’hanno da fare. Al massimo, c’è chi dice, Hera potrebbe chiedere il

CAROVITA

La Provincia alza le tasse sull’Rc Auto Dal 2012 l’aliquota per piazza Caduti sale del 3,5 percento In arrivo nuovi aumenti per i ravennati anche sul fronte delle assicurazioni auto. La giunta provinciale ha infatti deliberato un aumento pari al pari al 3,5% dell’aliquota Rc Auto che le compete e che oggi è al 12,5 percento. Così salirà al 16 e farà entrare, si stima, nelle casse della Provincia 4milioni di euro aggiuntivi «verranno destinati – informano da piazza Caduti – per larghissima parte a finanziare nuovi investimenti (che altrimenti non sarebbero stati possibili per i vincoli imposti dal patto di stabilità) e manutenzioni ordinarie e straordinarie di scuole e strade. La giunta ha così ritenuto di di poter acccrescere la quota degli investimenti senza dover ricorrrere a

forme di indebitamento che avrebbero avuto effetti negativi negli anni a venire». C’è da scommettere che le critiche non mancheranno. Il primo a esprimersi in questo senso è il consigliere Gianfranco Spadoni dell’Udc che scrive: «L’ennesima mazzata rivolta inevitabilmente a una grossa fascia di persone, le quali aggiungeranno alla nota difficoltà di arrivare alla fine del mese, anche questo ulteriore colpo che poteva essere evitato seguendo altri percorsi più equi. Come, ad esempio, attraverso la razionalizzazione della spesa corrente ancora molto elevata e la rivisitazione della miriade di partecipazioni non certamente strategiche per il nostro territorio. Quest’aumento in vigore dal prossimo 2012 non va nella direzione di sostenere i ceti meno abbienti e, soprattutto, non aiuta le famiglie, le quali, purtroppo, si troveranno un dono natalizio che andrà ad aggravare il bilancio familiare già di per sé molto pesante».

La giunta conta di incassare 4 milioni extra

La nuova tassa colpisce tutti i possessori di automobili della provincia di Ravenna

4,5%. Ma Guerrieri, assessore comunale di Ravenna, cerca di spiegare: «Non siamo stati bravi a far capire che il prezzo lo fa Ato e non Hera e che qui si erano riuscite a strappare tariffe particolarmente vantaggiose, che questi adeguamenti andavano fatti e che nella misura del 4,5 percento erano concordati. A questi si deve aggiungere un 2,6 che Ato ha stimato congruo per coprire i costi di servizi aggiuntivi che sono stati richiesti negli anni per aumentare la differenziata. Non dimentichiamo che Hera aveva inizialmente chiesto un 18 % in più (Hera per la verità dice di aver solo esposto i propri dati relativi alle perdite, ndr)». Argomenti che per ora non sono serviti a placare gli animi di chi dice che aumenti di questa portata sono insostenibili per famiglie e aziende. La multiutility in ogni caso smentisce di aver minacciato l’intenzione di adire le vie legali, per ora. E c’è chi si chiede perché invece non lo faccia, se è così certa della legittimità della richiesta. Ma la questione ancora più interessante, adesso, potrebbe riguardare cosa succederà in futuro anche alla luce della bocciatura della retroattività da parte del difensore civico. Hera infatti non si accontenterà di un aumento del 7,1 applicato solo agli ultimi tre mesi dell’anno. E nel 2012 pare certo che la Regione consentirà la proroga del contratto. Bisognerà vedere a quali condizioni. (fe. an.)


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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

MOVIMENTI

STATISTICA

Se non ora quando? chiama a raccolta le donne della città

Censimento Istat: Pullman di indignati niente panico, per la manifestazione europea c’è tempo per tutto

Il comitato promotore della grande mobilitazione nazionale del 13 febbraio 2011 che ha visto partecipare in piazza del Popolo oltre 2mila donne e uomini della nostra città, si è ampliato e consolidato nel comitato “Se non ora quando di Ravenna” che aderisce alla rete Snoq nazionale condividendo le finalità e gli obiettivi emersi nelle giornate del 9 e 10 luglio a Siena e nella giornata del 2 ottobre a Roma. La grande mobilitazione in molte piazze italiane lo scorso febbraio nacque dagli scandali a luci rosse che travolsero il presidente del consiglio Silvio Berlusconi e altri esponenti del Pdl tra cui Nicole Minetti, consigliere regionale in Lombardia ed ex valletta televisiva. «Pensiamo che la crisi economica, politica, sociale e morale che attraversa il nostro paese sia direttamente collegata al modo in cui il potere limita o impedisce la piena realizzazione delle donne nella sfera pubblica e del lavoro. Il degrado politico e culturale in cui è caduto il nostro paese è la prova degli effetti devastanti di questa secolare miopia. Invitiamo tutte le donne interessate ad aderire al comitato inviando una email di conferma e a partecipare alle nostre attività a partire dal prossimo incontro in programma mercoledì 19 ottobre alle 20.30 alla casa del volontariato in via Oriani 44 a Ravenna».

Domenica 15 ottobre si tiene in tutta Europa la protesta degli Indignados che si ribellano alle istituzioni nazionali ed europei , alle multinazionali e agli organi di governo finanziario mondiale, per chiedere sostanzialmente di non pagare il debito e contrastano le ricette messe in campo tutte all’insegna del pareggio del bilancio pubblico tramite le privatizzazioni, i tagli alla spesa, la precarizzazione del lavoro e della vita. Pullman sono in partenza da ravenna da varie località alle 6.30. Le prenotazioni si possono effettuare tramite: mail ra15ottobre@gmail.com, cell 333 9077621. A Ravenna aderiscono Arci, Italia-Cuba, Ass. per la Sinistra, Attac, Comitato Acqua bene comune, Conf.Cobas, FdS, Fiom, La Cgil che vogliamo, Legambiente, Popolo Viola, Sel.

ROMA

5 NOVEMBRE

I Democratici verso la piazza Il Pd ravennate si sta preparando per la manifestazione nazionale indetta per il 5 novembre a in piazza San Giovanni a Roma. La mobilitazione partirà il 14 ottobre, anniversario della nascita del Pd, con una serie di dibattiti nelle sedi dei circoli e una serie di banchetti nelle piazze per presentare e distribuire le proposte dei democratici per il rilancio del paese. Molti gli appuntamenti con i big locali del partito, da Matteucci a Fiammenghi a La macchina organizzativa si è poi messa in moto per predisporre almeno 25 pullman, necessari a portare a Roma la delegazione ravennate.

I ravennati sono accorsi a consegnare i moduli per i censimento a partire dal primo giorno utile, formando lunghe file. E così, l’assessore Massimo Cameliani, pur esprimendo apprezzamento per lo scrupolo con cui i cittadini si sono attivati per adempiere a questo compito, fa sapere che non c’è da avere troppa fretta e c’è tempo per fare tutto con calma. Per chi non sceglie la modalità on line, è possibile infatti restituire i moduli debitamente compilati fino al 21 novembre nei punti di raccolta allestiti dal Comune: Ufficio Comunale di Censimento (via S.Agata, 48) o presso una delle 10 sedi decentrate (ex Circoscrizioni). In tali uffici sarà anche possibile chiarire eventuali dubbi su talune risposte rivolgendosi all'impiegato. Qualora invece i cittadini avessero bisogno di maggiori e più complesse spiegazioni, possono rivolgersi al personale addetto dell'Ufficio Comunale di Censimento (Via Sant’Agata, 4, tel. 0544 482807– 482809 – 482803 – 482800). Gli stranieri residenti potranno invece rivolgersi al Centro Immigrati di via Alberoni 16, e alla Casa delle Culture in piazza Medaglie D'oro 4, a Ravenna. Qualora il cittadino si trovi nella condizione di assoluta incapacità di comprendere il questionario non incorrerà in alcuna sanzione: basterà attendere tranquillamente la visita di un rilevatore inviato dal Comune – dal 22 novembre in avanti -– che si occuperà insieme a lui di riempire il modulo del censimento e ritirarlo. Alcune categorie di famiglie non riceveranno il questionario cartaceo: cittadini che hanno hanno cambiato indirizzo o si sono iscritti nelle liste anagrafiche del Comune dal 1 gennaio 2011; famiglie numerose (più di 6 componenti per nucleo familiare). In tali casi è prevista la visita a domicilio da parte di un rilevatore di censimento. In ogni caso, per ricevere il questionario c’è tempo fino al 22 ottobre. Infine, è bene sapere che le multe sono previste solo ed esclusivamente nel caso di rifiuto esplicito e persistente alla compilazione del modulo. Dunque, calma e sangue freddo. Il censimento non è un nemico imbattibile.

A RAVENNA SIAMO APERTI Domenica 16 ottobre dalle 15.30 alle 19.30


RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 ottobre 2011

CRONACA& GIUSTIZIA

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IL DISAVANZO IN TRIBUNALE di Ivan Adonis Provate a sostituire “giallo” con la parola “bilancio”. E a mettere “cadavere” al posto di “buco”. Quello che otterrete sarà la trama di un omicidio. Nella storia del disavanzo milionario scoperto nel Consorzio dei servizi sociali in fase di liquidazione, a morire sono i numeri. In totale circa 9,5 milioni di euro spinti via via nel bilancio successivo fino a cadere in una voragine senza ritorno. Per venirne a capo, la magistratura ha deciso di affidarsi a una specie di superdetective delle cifre. Lui si chiama Giuseppe Farneti ed è ordinario di economia aziendale all’università di Bologna oltre che consulente per la Corte dei Conti. Il 22 novembre prossimo il magistrato lo nominerà ufficialmente suo consulente. E gli farà, come prassi vuole, una lunga domanda per arrivare a chiarire modalità e criteri dei bilanci e dei rendiconti del Consorzio tra il 2003 e il 2009. In gergo si chiama “incidente probatorio” e in questo caso si tratta di un quesito con quattro punti fondamentali: l’iscrizione dei crediti inesegibili; l’iscrizione in bilancio di crediti inesistenti – vedi prestiti sull’onore – che venivano riportati come residui attivi; l’omessa iscrizione in bilancio di debiti con particolare riferimento a crediti Ausl per circa un milione e 622mila euro; e infine il premio di produzione lordo liquidato al

Il superdetective delle cifre indaga sul giallo del consorzio per i servizi sociali compagnato dal suo avvocato. Questa circostanza ci fa pensare che in quel momento si trovi già indagato. Ma quel che più conta ai fini della vicenda è quello che dirà di lì a breve. Leggiamolo assieme: «Faccio inoltre presente che il Cda era messo al corrente di questi problemi (la carenza di danaro, ndr). La risposta è stata quella di scaricare sul bilancio successivo i costi in eccesso». Un po’ come dire che tutti sapevano di quel buco. E che la soluzione prospettata era stata solo quella di scaricare nel bilancio dell’anno dopo. A riprova, in quello stesso interrogatorio viene pure menzionata una lettera non firmata datata 2007 e attribuita a uno dei due presidenti inquisiti, l’ex parlamentare. Un giallo nel giallo questo, che già nell’ottobre 2010 aveva fatto capolino sulla stampa. Perché il sindaco, presunto destinatario di quella missiva nella quale lo si sarebbe informato della situazione

finanziaria del Consorzio, aveva precisato che in realtà si trattava solo di una bozza di lettera e che lui stesso l’aveva poi fatta rintracciare e l’aveva recapitata alla commissione d’indagine istituita sul caso. Ma torniamo agli altri inquisiti di questa storia. Davvero, come sostiene il direttore, tutti sapevano di quel buco? Un dubbio che solo la magistratura potrà sciogliere. Quello che per ora sappiamo, ci arriva ancora una volta dagli atti a disposizione delle parti. Ovvero che la loro iscrizione sul registro degli indagati risale al luglio scorso. Che nessuno di loro è stato finora interrogato. E che nessuno dei testimoni sentiti tra impiegati e dirigenti comunali ha detto cose determinanti ai fini della loro posizione nell’inchiesta. Ed è così che questo giallo cresciuto su numeri ammazzati andrà avanti almeno fino a quando non sarà pronta la relazione del superdetective delle cifre.

L’ex direttore al Pm: «Il Cda era informato di tutto»

direttore. I nomi sulla lista dei sospettati sono 14. Per tutti l’ipotesi di accusa in concorso è di falso in atto pubblico e truffa. Dentro troviamo i membri di due interi Cda, l’ultimo e il precedente, compresi i consiglieri e i due presidenti, un ex parlamentare e un ex assessore. Poi ci sono i revisori dei conti (ma solo del primo consiglio) e soprattutto c’è il direttore. E ripartiamo proprio da quest’ultimo per fare

ordine negli eventi. Ripartiamo dall’interrogatorio a suo tempo rilasciato al pm. Se lo possiamo fare, è solo perché il documento fa parte di quegli atti che, proprio grazie al via libera all’incidente probatorio, sono stati messi a disposizione delle parti. Torniamo così al 21 dicembre 2010, cioè a poco più di otto mesi dallo scoppio dello scandalo. Quel giorno l’ex direttore si presenta all’interrogatorio ac-




ECONOMIA& AMBIENTE

REPORT

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giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

ENERGIA Per imparare il risparmio Due giorni dedicati al rispetto dell’ambiente: esperimenti e giochi

cervia IL SOLE SPINGE LA BARCA PER VISITARE LE SALINE Fino a martedì 1 novembre il centro visite del Parco del Delta del Po Salina di Cervia sarà aperto sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 al tramonto. In questi ultimi weekend di apertura si potranno sperimentare escursioni e visite guidate alla scoperta di un vero paradiso naturale, per avvicinarsi alle tante specie di uccelli che lo popolano senza creare disturbo e nel pieno rispetto dell’ambiente. Alle 14.30 si potrà partecipare alla passeggiata in Salina (durata 90 minuti), itinerario naturalistico dedicato a flora e fauna della Salina di Cervia. Il sabato alle 16 e la domenica e i festivi alle 10.30 e 16 partirà l’appuntamento In Salina in barca (durata 2 ore), escursione con la barca alimentata da un pannello fotovoltaico alla scoperta dei tesori e delle curiosità della Salina. Il centro visite Salina di Cervia potrà aprire anche in giorni e orari diversi da quelli di apertura, per i gruppi di almeno 15 persone e su prenotazione. Informazioni e prenotazioni Centro visite Salina di Cervia 0544-973040 salinadicervia@atlantide.net www.atlantide.net/salinadicervia

Come funziona un pannello solare? Cosa vuol dire mettere il cappotto a una casa per risparmiare calore? Cos’è un biodigestore? Per avvicinare i cittadini al consumo di energia consapevole la Regione Emilia Romagna ha organizzato il 15 e il 16 ottobre l’Energy Education Day in molte piazze delle città emilianoromagnole. L’obbiettivo dell’iniziativa è rendere partecipe la collettività delle politiche regionali di risparmio energetico educando bambini e adulti al risparmio e al consumo consapevole. A Ravenna, in piazza San Francesco, l’iniziativa sarà orga-

La Regione organizza due giorni dedicati ai temi del risparmio energetico

Il 15 e 16 ottobre in piazza San Francesco iniziative per adulti e bambini organizzate dai Centri educazione ambientale nizzata dai Cea, Centri educazione ambientale, coordinati dalla Provincia. In piazza saranno allestiti punti informativi con esempi pratici e sarà esposta una delle automobili a energia alternativa realizzata dagli studenti dell’Itip Bucci di Faenza. Accanto agli

stand si svolgerà l’iniziativa “Facce energetiche, il testimonial sei tu!»: l’allestimento di un set fotografico dove i cittadini sono invitati a farsi ritrarre davanti ad un pannello per testimoniare il proprio impegno per il risparmio energetico. Le foto saranno pubblicate sul sito

www.ermesambiente.it. Per i più piccoli saranno allestiti giochi a tema come “Il tavolo di Archimede Pitagorico” con l'obiettivo di stimolare la curiosità e l'apprendimento. I ragazzi saranno incoraggiati a realizzare semplici oggetti legati al tema dell'energia e potranno osservare direttamente alcuni esperimenti. «Per la prima volta i Centri di educazione ambientale di Ravenna, Alfonsine, Bagnacavallo, Cervia e Faenza hanno collaborato a un progetto unico di scala ragionale – ha affermato l’assessore all’Ambiente della Provincia di Ravenna Mara Roncuzzi –. In un periodo di mancanza di risorse, lavorare insieme su tematiche importanti come l’Ambiente è fondamentale». «Siamo fortunati perché nella nostra regione il tema della cultura ambientale è molto sentito – ha aggiunto Guido Guerrieri, assessore Comunale all’Ambiente –. La cultura si crea grazie all’educazione che va impartita ai bambini, ma anche agli adulti». «Su questa linea – prosegue Nevio Salimbeni, assessore all’Ambiente di Cervia – abbiamo lanciato recentemente anche il progetto Cervia comunità solare la cui caratteristica, come quella dell’Enegy Education Day, è quella di non rivolgersi alle aziende o alle singole persone, ma alla comunità, nei luoghi di incontro come le piazze. Perché è solo se tutti prendono a cuore questi temi che si può fare la differenza». L’obbiettivo imposto dall’Unione Europea è quello previsto dal Protocollo di Kyoto di soddisfare il 20 percento del fabbisogno energetico con le energie rinnovabili entro il 2020: per ora in provincia il Comune di Alfonsine ha già ottenuto questo risultato. Matteo Cavezzali

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giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

STATALE ROMEA

Il fotovoltaico dove una volta c’erano i rifiuti Fino al 1994 sono stati una discarica, dal primo giorno di ottobre sono diventati una risorsa energetica: due ettari e mezzo di terreno lungo la statale 309 Romea, dove una volta sorgeva la discarica di Herambiente, ospiteranno 4.350 pannelli fotovoltaici per una produzione di energia elettrica capace di soddsifare il fabbisogno di circa cinquecento famiglie. L’investimento complessivo dell’impianto fotovoltaico ammonta a 2,8 milioni di euro ed è stato sostenuto da Coop Sole e dai suoi soci: Federazione delle cooperative, Cevico, Coop Adriatica, Consorzio Ravennate (oggi Ccc) e Ceir. L’energia da fonti rinnovabili è un settore in grande espansione su cui Legacoop e le imprese a lei associate come sottolineano i vertici di Legacoop Ravenna - stanno puntando con grande convinzione. «Per la Regione Emilia-Romagna ha spiegato Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alle Attività produttive ed Economia verde - il fotovoltaico rappresenta un pilastro delle politiche energetiche. Il piano triennale dell’energia 2011-2013 che abbiamo approvato a fine luglio è il nostro riferimento, dove abbiamo chiaramente indicato la nostra direzione di marcia: più risparmio, più efficienza energetica, più utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili». Alla base della realizzazione di questo progetto c’è un’idea forte, come ha spiegato Valeriano Solaroli, presidente di Coop Sole: «Costruire un impianto di energia fotovoltaica su un’ex discarica non è come farla su un terreno agricolo. Prima di tutto abbiamo utilizzato un sito che non poteva avere altre funzioni produttive e inoltre non abbiamo sottratto terreno ad altre attività. Si tratta di un progetto che risponde alle nuove esigenze di sostenibilità ambientale: è uno dei primi in Italia costruito su una discarica esaurita di rifiuti».

RUSSI

«Biomasse sì, bagassa no» Powercrop risponde ai comitati contrari all’impianto roncalceci INCONTRO SULLA CENTRALE Un incontro dedicato al impianto di produzione di energie da biomasse a Roncacelci: si terrà al teatrino della frazione il 14 ottobre alle 20.45. «Il progetto - scrivono i comitati contrari - è in fase di ultima verifica senza che tale informazione sia stata condivisa con gli abitanti del territorio».

«Russi non merita la bagassa». Con queste parole Raimondo Cinti, presidente Powercrop, smentisce l’ipotesi che la centrale biomasse di prossima realizzazione a Russi convertendo l’ex zuccherificio possa accogliere il prodotto della lavorazione della barbabietola da zucchero. L’ipotesi era sta ventilata dai comitati contrari alla centrale parlando di un accordo tra Eridania e una società del Sudan. «La bagassa non è nemmeno un prodotto esportabile, è pertanto inverosimile trasferire questo sottoprodotto per produrre energia in altri siti». Senza dar adito ad eventuali strumentalizzazioni o fraintendimenti, nell’interesse di tutti Powercrop ricorda che la Centrale di Russi ha ottenuto un’autorizzazione in cui sono state valutate e verificate le fonti della materia prima impiegata restando a disposizione per fornire eventuali ulteriori informazioni utili alla realizzazione del progetto.


ENERGIA& AMBIENTE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 ottobre 2011

DALLA REGIONE

Nuove regole per gli edifici È in vigore dal 6 ottobre in Emilia Romagna la nuova disciplina regionale relativa al rendimento energetico degli edifici: tutti i dettagli pubblicati sul bollettino ufficiale telematico della Regione. Con il provvedimento, l’Emilia Romagna è la prima regione a recepire nella propria disciplina le disposizioni del decreto legislativo 28/2011 in materia di integrazione di impianti ad energia rinnovabile negli edifici. «Affinché l’edilizia abbia un futuro – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – occorre tener l’asticella alta: proprio per questo nel 2014 si dovranno realizzare case in classe A. Questo per ottenere una edilizia meno energivora e più energetica, attenta al benessere ed ai costi di gestione». Rispetto alla attuale disciplina, le principali modifiche riguardano appunto la dotazione di impianti a fonte rinnovabile per gli edifici di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazione rilevante. Da questo punto di vista, in realtà, le modifiche apportate avranno effetto a partire dal 31 maggio 2012. Da quel momento sono previsti nuovi standard, a copertura di quota parte (fino ad arrivare al 50%) dell’intero consumo di energia termica dell’edificio (per la climatizzazione e per la produzione di acqua calda sanitaria) e di produzione di energia elettrica.

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Patrizi&Patrizi, risparmiare col sole

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L’azienda è stata la prima a credere nel fotovoltaico È con giusto orgoglio che l'ingegner Franceso Patrizi, amministratore unico della Impianti Solari Ing. Patrizi&Patrizi srl di via Murri 15 a Ravenna, ricorda come la sua azienda sia stata la prima, nell'ormai lontano 2006, ad

intraprendere nella nostra città l'avventura del fotovoltaico. «La mia Azienda realizza impianti “Chiavi in Mano” in tutto il centro-nord Italia. Abbiamo la sede nord Italia proprio qui a Ravenna in via Murri mentre la sede centro Italia si trova a Luco dei Marsi, provincia dell'Aquila, mio paese natale. In questi anni abbiamo realizzato circa 300 impianti fotovoltaici per complessivi 1.500 kWp. Sono personalmente accre-

ditato dalla Regione Emilia-Romagna come certificatore energetico mentre la mia azienda è affiliata ad Enel Green Power. Abbiamo, insomma, solide credenziali ed una pluriennale esperienza, per noi il fotovoltaico non è solo

fonte di lavoro ma una vera passione, quasi una missione perchè vogliamo lasciare ai nostri figli un mondo più pulito e meno inquinato». Quanto costa installare un impianto fotovoltaico e quanto può risparmiare un privato cittadino? «Noi realizziamo impianti fotovoltaici a costo zero – risponde pronto Patrizi –. Facciamo un po’ di conti: un semplice impianto di 3 kWp costa circa 12.000 euro. Per il quale lo Stato concede

un contributo (conto energia) di 1.300 euro all'anno per 20 anni ai quali vanno aggiunti circa 700 euro risparmiati sulla bolletta elettrica. Sommando quindi l'incentivo conto energia e il risparmio sulla bolletta, l'impianto fotovoltaico da 3 kWp genera un ricavo di 2.000 euro all'anno e, quindi, esso può essere comodamente ammortizzato in circa 6 anni. Utilizzando, viceversa, uno dei nostri partner finanziari, la rata di mutuo verrebbe ad essere integralmente coperta dal ricavo annuale generato dall'impianto fotovoltaico. Ovvio però che, in questo caso, il tempo necessario per ammortizzare l'investimento aumenterebbe di 1 o 2 anni (causa interessi). Prima di realizzare un impianto diamo grande spazio alla consulenza. È per noi, infatti, fondamentale capire quali siano i reali consumi e le reali esigenze del cliente, al fine di proporre la migliore soluzione e, sopratutto, spiegare come utilizzare correttamente l'impianto per poter ridurre realmente la bolletta Enel dell'80/85% perchè, alla fine, è proprio questo che interessa e che il fotovoltaico deve fare: produrre energia pulita e dare l'opportunità di investire e risparmiare».

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CRIMINI& MISFATT

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

STORIE DI DELITTI

Faenza violenta tra scippi e droga A metà degli anni ‘80 la città attraversò un periodo cupo di atti criminali di Nevio Galeati I dati più recenti del Viminale sui reati commessi in Italia (si riferiscono al 2009) parlano di un calo sensibile di denunce: il 6 percento rispetto all’anno precedente; non basta: aumentano gli arresti, che toccano la notevole cifra di 441 al giorno, ovvero più 5 percento. Eppure le indagini del Censis riferiscono di un’inquietudine maggiore della gente rispetto alla propria “sicurezza”. Questo perché la cosiddetta microcriminalità ha un effetto devastante sulle persone che la subiscono. Più d’impatto dei gravi reati. «Anche in seguito a eventi apparentemente banali, come furti, scippi o borseggi – si legge in uno studio sulla micro criminalità, o criminalità di strada, realizzato per il comando centrale dell’Arma dei Carabinieri – emergono sentimenti di ansia, insicurezza, depressione, paure improvvise ed immotivate, che talvolta si protraggono per mesi e mesi dopo il fatto». Senza contare come un reato contro il patrimonio possa trasformarsi in un evento di ben altra gravità se la vittima reagisce o è più “fragile” di quanto il criminale abbia potuto prevedere. E si può addirittura morire di scippo. Rispetto ai crimini, quindi, il termine “micro” andrebbe utilizzato con estrema cautela. L’hanno trovata sul pianerottolo del primo piano di una palazzina di via Manara, in pieno centro storico a Faenza; l’abitazione è di fronte a quella che è stata la casa del sismologo Raffaele Bendandi; ed è a due passi dal convento di San Francesco, nella cui chiesa la donna va a messa quotidianamente. Rosina Gaiani, classe 1906, terziaria francescana, ha perso conoscenza; la testa è insanguinata da tre brutte lesioni sulla nuca. In mano stringe la chiavi di casa. Viene ricoverata immediatamente all’ospedale, in coma. È il tardo pomeriggio del 30 settembre 1984. L’agonia continua per quasi due settimane, poi Rosina si spegne sabato 13 ottobre. Le figlie però sono convinte che non si tratti di una disgrazia: il giorno prima trovano infatti all’ufficio oggetti smarriti del Comune la borsetta della mamma, vuota. È stata consegnata la mattina dell’1 ottobre, il giorno dopo la caduta fatale: era stata trovata poco distante dall’oratorio dei Salesiani. Loro madre è stata dunque vittima di un’aggressione, di uno scippo messo in atto con violenza. Viene aperta un’inchiesta per omicidio preterintenzionale. Il fascicolo è nelle mani del procuratore Aldo Ricciuti, affiancato nelle indagini dal sostituto Gianluca Chiapponi. Rosina vive sola, al secondo piano di quella palazzina di via Manara; nonostante l’età sta benissimo e ha già prenotato un posto in pullman per la gita ad Assisi, organizzata dalla parrocchia per il 4 ottobre. Diplomata ra-

gioniera, ha sempre fatto la casalinga; le figlie abitano a Parma e a Bologna. In chiesa è una presenza costante: «Da anni – dicono appunto le figlie – il terz’ordine per lei è tutto». Anche il 30 settembre esce per andare a messa; ha con sé la borsetta, dalla quale non si separa mai; nel portafoglio ci possono essere 30-40mila lire. Forse qualcuno l’ha aspettata all’uscita dalla messa, fra le 18.20 e le 18.30; qualcuno che conosceva le sue abitudini le ha fatto “la posta” lungo le scale della palazzina. Ha tentato di strapparle la borsetta, Rosina Gaiani ha reagito, è stata strattonata con violenza e lei è caduta battendo il capo a terra. Oppure lo scippatore l’ha aggredita per strada, la donna ha fatto resistenza ed è caduta; spaesata, senza la borsetta, ha fatto le scale per raggiungere i proprio appartamento e telefonare per chiedere aiuto, ma è rovinata sul marmo del primo pianerottolo. Nessuno ha visto, nessuno ha sentito grida d’aiuto: le indagini sono davvero in salita. Anche perché partono con tredici giorni di ritardo, anche se le figlie hanno avuto subito il dubbio che la mamma potesse essere stata vittima di uno scippo. Si pensa al mondo dei tossicodipendenti. Non si tratta di una facile “via di scampo” di fronte all’impossibilità di trovare un responsabile di quella morte. Faenza in quei giorni detiene il record degli scippi in provincia di Ravenna: trentanove dall’inizio di quell’anno; per tutti polizia e carabinieri hanno trasmesso alla Procura della Repubblica un rapporto di “vane in-

Vittima “indiretta” dello spaccio per 40mila lire

dagini”; ma il numero è approssimato per difetto, le statistiche dicono che quasi il 50 percento dei “furti con destrezza” non vengono denunciati. E la città sta subendo pesantemente i colpi della diffusione della droga, soprattutto l’eroina. Così, da qualche tempo, a Faenza si parla di “strade insicure” e si registra come polizia e carabinieri non riescano a colpire il settore dei trafficanti di morte. Gli investigatori ipotizzano che lo scippatore sia un giovane fra i 17 e i 22 anni; che appartenga a un gruppo di “tossici” che si ritrova quasi tutti i giorni nella zona di via Calamelli-via Renaccio; poco distante appunto dai Salesiani, dove è stata ritrovata la borsetta. Il Commissariato spera in una soffiata, spera che qualcuno passi un nome o un soprannome che possano portare allo scippatore assassino. Ma non succede niente. A una settimana dalla morte di Rosina Gaiani, negli uffici della Procura della Repubblica è chiaro che non si riuscirà a dare un volto all’assassino. Non si indaga più. Una dimostrazione di quanto il dilagare dell’eroina ferisca il tessuto sociale anche a Faenza, a pochi mesi di distanza arriva un altro delitto: nella notte fra il 22 e il 23 dicembre Giancarlo Sbarzaglia uccide a botte e bottigliate il padre Andreano (che ha 59 anni). Ne lava il cadavere e lo ricompone sul letto. Movente: il ragazzo, un tossico, vuole centomila lire per acquistare droga e il padre si rifiuta di consegnargliele. Il 12 maggio 1986 la Corte d’Assise lo condanna a 12 anni per omicidio preterintenzionale.

Sotto, la vittima Rosina Gaiani; sopra, l’articolo del Carlino del 1984 e la palazzina dove la Gaiani è stata aggredita

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L’INTERVISTA

Tornano i concerti del Bronson «Siamo un punto di riferimento» Parte venerdì 14 ottobre con il concerto degli americani The Get Up Kids il programma invernale del Bronson, il club di Madonna dell’Albero sempre più punto di riferimento degli appassionati di musica di qualità di tutta la Romagna e non solo. Ne approfittiamo per fare quattro chiacchiere con chi è riuscito a colmare il vuoto che fino a qualche anno fa caratterizzava Ravenna sul fronte della musica dal vivo, Christopher Angiolini di Bronson Produzioni. Quali sono i concerti che proprio non bisogna perdersi tra quelli che ci aspettano quest’anno? «Sono particolarmente soddisfatto di questa prima parte del programma: nell’aria si respirano il gusto per l’avventura e la scoperta, assieme alla consapevolezza di avere un’identità forte. I concerti di punta sono sicuramente Patrick Wolf, The Sonics, Dente. Quelli che invece mi sento di consigliare Dirty Beaches, Kode9, Suuns, Califone e Richard Buckner. Quali invece quelli che sei più orgoglioso di aver portato a Ravenna in passato? «Siamo riusciti a portare nomi fondamentali del panorama musicale internazionale: Joanna Newsom, Bill Callahan, The Tallest Man on Earth, Bonnie Prince Billy, Ulver, The National, Gossip. Qui mi fermo, ma ovviamente la lista potrebbe essere molto lunga. Sicuramente una menzione speciale va a Vic Chesnutt e ad Alex Chilton, venuti in seguito a mancare. La cosa fondamentale probabilmente sta nel fatto che ora la nostra città è un punto fisso sulle mappe internazionali dei tour più importanti e che alcuni artisti sono addirittura di casa quando passano di qua: penso a Micah P. Hinson, Howe Gelb, Stephen

O’Malley, tutti ormai amici». Dopo la crescita esponenziale di questi anni, cosa manca al Bronson per fare il definitivo salto di qualità? «Ogni anno ci impegniamo ovviamente ad apportare qualche miglioria di carattere tecnico. Quest’anno, però, ci siamo particolarmente concentrati sull’attualissimo tema della comunicazione: abbiamo costituito un piccolo e giovane gruppo di lavoro col quale stiamo coordinando un progetto che porta ad uno sviluppo sostanziale nel nostro modo di comunicare. Lo sviluppo del sito web (www.bronsonproduzioni.com) da strumento con cui poter trovare informazioni immediate a vera a propria finestra su tutte le attività della Bronson Produzioni anche attraverso social network e newsletter, apre nuovi spazi di informazione e comunicazione e permette di implementare e diversificare le attività come, ad esempio, il merchandising. Il tutto supportato da

CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 ottobre 2011

«Ora Ravenna è sulle mappe dei tour internazionali»

Gli americani The Get Up Kids e, nel riquadro, Christopher Angiolini.

una grande attenzione al concept grafico che unifica e sostiene tutti i diversi aspetti delle nostre proposte. Abbiamo inoltre prodotto un sistema di campagna abbonamenti che sta riscuotendo un successo non del tutto inaspettato, dato che per il suo sviluppo ci siamo avvalsi di vere e proprie teorie di marketing. Credo però che il vero salto di qualità definitivo di Bronson Produzioni e della stessa città di Ravenna avverrà il giorno in cui ci sarà la possibilità di disporre di una struttura concepita per la musica dal vivo con una capienza adeguata ad eventi di grossa portata». A proposito di grossa portata: quando l'organizzerai tu il concerto della Notte d’oro? «Qualche anno fa ci andai molto vicino, ma poi nel tempo mi sono un po’ disinteressato alla cosa: la via del compromesso artistico non è proprio quella che mi stimola di più. Non so se il mio turno arriverà mai, ma nel caso sarebbe bello potersi spingere un po’ oltre. In ogni caso onestamente riten-

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Desideriamo unirci al tributo che tutto il mondo rende in questi giorni alla memoria di Steve Jobs, l’uomo che ha perseguito la fusione tra tecnologia e arti liberali, scomparso il 5 ottobre. In suo omaggio abbiamo scelto questa poesia composta da uno dei nostri maggiori poeti.

COMPUTER E DINTORNI: MILLENNIUM BUG di Valerio Magrelli “Il boggo lo immagino un blocco mobile e sussultante, un gorgo, un nodo (un modo) d’acqua dove le quattro cifre non riescono più a defluire, ingorgo, groppo in gola, un Troppo anche per la materia nebulizzata delle ore. Niente da fare. Ostruito l’ugello. E tuttavia che cosa accadrà l’indomani, quando il passaggio verrà ripristinato, quando l’onda del tempo arretrato correrà per il mondo, spazzando via le fragili difese calendariali? Che sia questo il messia, che questo sia l’éschaton telematico? (da Didascalie per la lettura di un giornale, Einaudi, Torino 1999) Valerio Magrelli è nato a Roma nel 1957. Ha pubblicato varie raccolte di poesie, tra cui Ora serrata retinae, Nature e venature, Esercizi di tiptologia.

il programma VIA CON THE GET UP KIDS E DIRTY BEACHES La stagione del Bronson partirà venerdì 14 ottobre con i paladini dell’emo-core, gli americani The Get Up Kids per proseguire giovedì 20 con uno dei momenti più interessanti della prima parte della stagione, ossia lo psychobilly in bassa fedeltà di Dirty Beaches. Ottobre prosegue con l’inaugurazione ufficiale del 22 (con Quakers&Mormons) e pezzi forti “autoctoni” come Brunori Sas (sabato 29) e Calibro 35 (lunedì 31). In novembre ecco live da non perdere come Sightings (giovedì 3), Balmorhea (venerdì 4), Kode9 (sabato 5) e, scorrendo rapidamente il programma, Pink Mountaintops (venerdì 18), Califone (mercoledì 23), una leggenda del garage Usa come The Sonics (venerdì 25) e un nome di culto in campo folk come Richard Buckner (martedì 29). In dicembre da segnalare almeno Patrick Wolf il 3 dicembre e Damon&Naomi e Richard Youngs il 15. Info: 333 2097141.

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go che la proposta di Gazzè sia un passo avanti rispetto alle altre edizioni». Parlando di città del futuro, c’è chi lo vedrebbe bene un locale come il tuo nella nuova Darsena... «Credo che sarebbe la sua collocazione ideale». Come giudichi l’esperienza che stai facendo all’interno del gruppo di lavoro per Ravenna capitale europea della cultura nel 2019? «Decisamente stimolante. Ma anche molto impegnativa, arriva progressivamente ad assorbire porzioni della mia vita sempre maggiori. È una grande occasione di crescita personale e professionale e dai risvolti umani stimolanti poichè offre la possibiltà di confrontarsi quasi quotidianamente con compagni di viaggio preparatissimi. Tutto ciò mi spinge a uno studio e un aggiornamento continuo». Come contribuirà il Bronson, concerti a parte, alla candidatura di Ravenna? «L’esperienza di Bronson Produzioni contribuirà a rendere questo per-

corso particolarmente attento al contemporaneo e allo stesso tempo servirà come collante e collegamento immediato con la gente e con le varie generazioni. Attraverso i locali che gestiamo (oltre al Bronson anche il bagno Hana-Bi di Marina e il Fargo cafè di via Girolamo Rossi, ndr) e i nostri eventi abbiamo infatti un rapporto pressochè quotidiano con larghe fette di utenti e quindi possiamo avere anche un riscontro in tempo reale della ricettività e degli umori del pubblico: proposta e ascolto in un flusso continuo». Ma i ravennati sono diventati più ricettivi verso certe proposte? «Sì, perchè finalmente si rendono conto di trovarsi di fronte ad una fase nuova. La musica che proponiamo inizia a farsi largo anche sui canali nazionali e se prima eravamo un semplice avamposto ora stiamo diventando uno stabile punto di riferimento da cui poter osare intraprendere nuove strade». Luca Manservisi


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CULTURA& SPETTACOLI

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

LA RASSEGNA

MUSICA CLASSICA

Il canto della parola per l’editoria indipendente Ecco un bel ritorno: quello, da venerdì 14 a domenica 23 ottobre, di Il canto della parola, rassegna dell’editoria indipendente giunta alla IV edizione che prenderà vita in diversi comuni della Bassa Romagna, coinvolgendo un intero territorio della provincia di Ravenna. Lo fa proponendo nei Comuni di Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda una serie di appuntamenti che – come suggerisce il sottotitolo – hanno come filo conduttore, oltre al libro, l’indipendenza di pensiero, intesa come originalità e ricerca a tutto campo. All’iniziativa partecipano autori provenienti da tutta Italia: narratori, saggisti, fumettisti, giornalisti, professori. Fra i tanti: Luciano Scalettari, inviato speciale di Famiglia Cristiana, che martedì 18 alle Cappuccine di Bagnacavallo presenta 1994. L’anno che ha cambiato l’Italia. Dal caso Moby Prince agli omi-

L A

C U R I O S I T À

IL FUMETTISTA COSTANTINI ESPONE IN COLLETTIVA IN LIBANO “Doppio Senso/Tarik Mouzdawej” è un esperimento di giornalismo grafico tra il Libano e l'Italia. Una collaborazione tra 8 illustratori – Jana Traboulsi, Paper Resistance, Barrak Rima, Gianluca Costantini, Fadi Adleh, Allegra Corbo, Hala Dabaji e Vito Manolo Romache – che ha portato alla pubblicazione di quattro libri. La mostra alla quale partecipa il "nostro" Costantini si terrà da venerdì 14 a domenica 16 ottobre al Saifi Urban Gardens di Beirut, in Libano.

I L

cidi di Mauro Rostagno e Ilaria Alpi. Una storia mai raccontata, scritto con Luigi Grimaldi; Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market e preside della facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, che mercoledì 19 sarà all’Auditorium Corelli di Fusignano con le sue Lezioni di ecostile. Consumare, crescere, vivere (Bruno Mondadori, Milano 2010), in collaborazione con il Gruppo dello Zuccherificio. Poi lo scrittore Cristiano Cavina (il 22 a Fusignano per presentare l’ultimo romanzo Scavare una buca), il fumettista Gianluca Costantini, insieme a Dario Morgante (21 ottobre, Palazzo Sforza di Cotignola) per presentare Julian Assange, dall’etica hacker a WikiLeaks (BeccoGiallo, Padova 2011). E ancora Pietro Raitano, il direttore del mensile «Altreconomia», l’attore Mario Spallino. Letizia Nucciotti. Nel corso della rassegna ci sarà spazio per la felice “contaminazione” del libro con l’arte, l’enogastronomia, la musica, il teatro. Si parlerà, come sempre, di temi importanti: il lavoro, il consumo critico, la difesa dell’ambiente, la guerra. Gli appuntamenti saranno ospitati nelle scuole, nelle sale, nelle osterie, affinché le parole escano dalle pagine e si facciano – “cantando” – messaggio, comunicazione fisica e viva. Info: 0545 63002.

C O N C E RT O

IVANA SPAGNA AL BBK Sabato 15 ottobre il Bbk di Punta Marina Terme ospita la serata anni Ottanta Discoring (e lo farà ogni due settimane per tutto l’inverno), che per l’occasione avrà come protagonista speciale Ivana Spagna. Icona pop a partire dal 1986 con la hit “Easy Lady” – 3 milioni di copie vendute – la Spagna ha pubblicato nel 2009 “Il cerchio della vita”, in cui reinterpreta i maggiori successi delle colonne sonore dei film di Walt Disney. Unitamente al cd viene pubblicata la fiaba “Goccia di Mare”.

Canino, enfant prodige, Rattalino e Fanny, tutti per Schumann

A sinistra, il fumettista Gianluca Costantini, tra gli ospiti del “Canto della parola”; sopra, il pianista Alessandro Tardino

Triplo appuntamento, questa settimana alla Sala Corelli del teatro Alighieri (sempre alle 17), con la rassegna Giovani in Musica dell’associazione Angelo Mariani, dedicata ai compositori romantici Robert e Clara Schumann. Giovedì 13 ottobre il tenore Marcello Nardis, riconosciuto internazionalmente tra i più interessanti giovani interpreti di lieder, e il grande pianista Bruno Canino, da quaranta anni sulla scena internazionale, eseguiranno un programma di lieder di Robert Schumann che comprende le raccolte Dichterliebe op. 48, Liederkreis op. 39 e Der Arme Peter op. 53. Al termine, Stefano Colangelo, docente di Letteratura Contemporanea all’Università di Bologna, terrà la conversazione Il diario delle maschere. Le scritture di Robert

Schumann, sulla figura di Schumann scrittore e critico musicale. Con lui, Chiara Lagani e Luigi De Angelis di Fanny & Alexander, che leggeranno pagine significative del compositore. Lunedì 17 ottobre sarà la volta di due brillanti giovani allievi dell’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, Chiara Opalio e Alessandro Tardino, che si avvicenderanno nelle due parti del pomeriggio. La ventunenne Opalio, vincitrice a soli 9 anni della Menzione d’Onore a Concorso Pianistico Internazionale Carl Czerny di Praga, eseguirà le composizioni Kinderszenen op. 15 e Carnevale di Vienna op. 26 di Schumann, inframmezzati dai brani della moglie Clara Wieck Soirées musicales op. 6 e Scherzo op. 14 n. 2. Nella seconda parte Tardino, già applaudito protagonista del concerto inaugurale, proporrà gli Studi Sinfonici op. 13. Martedì 18 ottobre, in uno dei più attesi appuntamenti della rassegna, giunge a parlarci di Amore e tormenti nella vita matrimoniale di Robert e Clara, il celebre musicologo Piero Rattalino, autore della biografia Robert e Clara. Info: 0544 39837.

TEATRO

I N C O N T R I

SI PARLA DI BELCANTO A CASA MELANDRI Due incontri letterari questa settimana a Sala D’Attorre di Casa Melandri (sempre alle 18). Venerdì 14 ottobre l’ospite è il musicologo Piero Mioli, il quale illustrerà la vita del soprano dell’800 Maria Malibran, grazie al volume che ha curato per Patron Editore. La parigina Malibran è stata una figura chiave nella storia del belcanto, anche per la sua vita ricca e avventurosa. Martedì 18, per gli Speciali Romagna, il Centro Relazioni Culturali propone poi Giancarlo Cerasoli e Brunella Garavini con il libro “Guarì guaross”, sulla medicina popolare.

Gullotta e Pirandello aprono il Masini Il teatro Masini di Faenza alza il sipario sulla stagione di prosa 2011/12 con un classico della produzione pirandelliana: Il piacere dell’onestà. Lo spettacolo andrà in scena da martedì 18 a giovedì 20 ottobre alle 21, date che segnano anche l’inizio della tournée del nuovo allestimento della pièce. Diretto da Fabio Grossi, la piéce vede come protagonista Leo Gullotta. Info: 0546 21306.

merceria - intimo uomo - donna - bambino

NUOVI ARRIVI! Viale Leon Battista Alberti 86 - Ravenna


CULTURA& ARTE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 ottobre 2011

LA RECENSIONE

Guida del Mar, equilibrato strumento didattico La storia del museo è quella della comunità ravennate e della nostra identità collettiva di Serena Simoni «Perchè il museo è il suo pubblico»: sono queste le parole condivisibili con cui Alberta Fabbri – storica dell'arte – conclude la bella guida del Museo d'Arte della Città di Ravenna, appena pubblicata. Sono parole che non ispirano solo la filosofia e la storia del museo cittadino, ma che potrebbero siglare l'anima della collana a cui il testo appartiene, promossa dal Sistema museale della Provincia di Ravenna. L'iniziativa editoriale, che è partita dalla fine degli anni '90 con la guida del Planetario della nostra città e attraversa i musei che costellano la nostra provincia – da Bagnacavallo a San Pancrazio, da Russi a Bagnara di Romagna – fornisce un eccellente servizio: diffondere la conoscenza del patrimonio locale, valorizzandolo grazie a guide agili che raccontano la storia delle singole collezioni, degli edifici dove queste si trovano, le eccellenze che contengono e – attraverso il racconto – narrano la storia della comunità, le radici e – utilizzando una parola un po' usurata ma in questo contesto molto significativa – la nostra identità collettiva. Senza nulla togliere all'ultimo catalogo generale della Pinacoteca ravennate edito una decina di anni fa, che mantiene caratteristiche di schedatura puntuale di ogni singolo pezzo della collezione, la guida punta ad una sin-

tesi bilanciata della storia della collezione, partendo proprio dalle origini dell'ordine canonico regolare portuense a cui apparteneva la Loggetta lombardesca: dalla prima sede in Porto Fuori alla nuova fabbrica cinquecentesca in via di Roma, il racconto si snoda fra la figura del fondatore Pietro degli Onesti – siamo all'inizio del I millennio – fino all'arrivo nel 1481 della pala dipimta da Ercole de' Roberti (oggi a Brera), che conclude la gloriosa storia artistica del cenobio fuori le mura. Difficile comprendere alla vista attuale della chiesa in Porto Fuori – ricostruita dopo i bombardamenti della II Guerra Mondiale – l'importanza capitale che quel luogo rivestiva nei secoli medievali e moderni, quando era sede di un culto mariano che attirava pellegrini e potenti da tutta Europa. Difficile capire oggi, in un contesto laico ma anche molto digiuno della storia religiosa che sta alle spalle, quanto fosse potente la congregazione, scelta come

alloggio consueto dei papi in visita in città, almeno fino alla prima metà del '500. Si comprende solo così quanto fu dura spuntarla con i veneziani al governo della città, che ostacolarono a lungo il trasferimento dei canonici in città e che cedettero solo poco prima di perdere questi territori. Col passaggio al potere papale di Ravenna nel primo decennio del '500, su via di Roma si accelera la costruzione del nuovo cenobio, che doveva essere splendido nella sua prospettiva di loggiati aperti su via di Roma. Quel che non ha potuto il tempo, possono sempre gli esseri umani: a seguito della rivoluzione francese e poi dell'unità di Italia, i beni monastici vengono requisiti, venduti a privati, riutilizzati, ridestinati. Il monastero di S. Maria in Porto diviene sede di un corpo d'armata e, poco dopo, il chiostro trilatero sull'asse maggiore della città smontato – come pezzetti di Lego – e parzialmente trasferito nel 1885, dietro all'attuale Biblioteca Oriani. La

storia si sdoppia, facendo un passo indietro nel tempo, e segue la nascita delle collezioni comunali: i beni ecclesiastici incamerati dai napoleonici confluiscono nella sede del monastero classense, attuale sede della Biblioteca. Il nucleo originario, che per questi motivi proviene proprio dalle ricche collezioni dei monaci camaldolesi che qui avevano la loro sede, nel frattempo si arricchisce di centinaia di opere espropriate, provenienti da chiese soppresse cittadine e dei sobborghi. La rivoluzione non è passata invano e mette le radici il pensiero che una collezione cittadina risponde bene all'intento di glorificare la propria identità municipale e fornire un ottimo strumento di studio per le giovani generazioni. Nel 1829 viene aperta quindi la Galleria comunale nella sede di via Baccarini, annessa ad una scuola d'arte, l'Accademia di Belle Arti. Il riordino della Galleria fatto da Corrado Ricci nel 1896, che fa nascere la prima Soprintendenza d'Italia a Ravenna e pone le basi del Museo Nazionale, favorisce scambi di opere fra le due istituzioni, definendo così l'attuale sostanza della collezione antica del museo cittadino. È l'onda critica e attenta alla collettività degli anni ‘60 che spinge la storia di ieri: nel 1971 viene inaugurata la sede della Loggetta Lombardesca, che l'anno dopo apre i battenti alla col-

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la collana 28 MONOGRAFIE IN 13 ANNI La collana editoriale del Sistema Museale della Provincia di Ravenna, ideata e promossa dal Settore Cultura della Provincia, è nata nel 1998 (edizioni Agenzia Image). Diretta da Gabriele Gardini e curata da Eloisa Gennaro con la collaborazione di Romina Pirraglia, attualmente conta 28 monografie dedicate ai musei piccoli e grandi del territorio, di varie tipologie e specificità: si va da collezioni prevalentemente storico artistiche – come il Museo civico Ugonia di Brisighella o la Pinacoteca comunale di Faenza – ad altre storiche, scientifiche, etnografiche e naturalistiche, come il Cardello di Casola Valsenio, la Casa Museo di Vincenzo Monti ad Alfonsine o il Museo del Sale di Cervia. In uscita è la monografia dedicata al Museo nazionale dell'età neoclassica in Romagna di Faenza.

lezione – comunale dal 1973 –, trasferita finalmente qui dagli spazi di via Baccarini. Lo spostamento della scuola dell'Accademia in tempi recenti, le modifiche e i restuari dell'ultimo decennio ci riportano all’oggi, al museo moderno. La guida del Mar continua con una breve ricognizione selettiva della collezione permanente di opere che coprono un arco temporale che va dal Medioevo fino al contemporaneo, dando conto anche della più recente stagione di mostre temporanee di rilievo, sotto l'attuale direzione di Claudio Spadoni. Nel testo, alcune opere vengono approfondite tramite schede singole, secondo un criterio che esalta l'eccellenza, ma che dà conto anche di un patrimonio minore interessante, in corrispondenza agli interessi e alle curiosità del contemporaneo. Anche in questo senso, tramite la riattualizzazione interpretativa, le opere – e il museo – diventano un po’ più nostri. INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Salvagente, moda che accarezza il corpo Linee morbide eleganti, comode, convenienti Femminilità fa rima con rotondità e con abiti che accarezzano morbidamente il corpo. Questa è la filosofia di fondo dei negozi a marchio Salvagente, attualmente specializzati nelle taglie dalla quarantasei in su. Forte dell’esperienza di oltre venticinque anni, Paola Favia condivide ora questa avventura con la figlia Giorgia Morini e con la nuora Ylenia Focaccia, con le quali gestisce ben quattro punti vendita. «Tutto è iniziato nel 1985 con l’apertura del primo negozio in una traversa di via Belfiore, a Ravenna – ricorda la titolare Paola Favia -. Quindici anni fa ho deciso di specializzarmi in taglie morbide prendendo spunto dal fatto che, come me, molte donne si sono leggermente modificate con il passare del tempo. Così come ho pensato alle tante ragazze giovani che non rientrano nel ca-

none di donna grissino proposto dagli stilisti. Una donna che non indossa la 40-42, non deve sentirsi meno bella: anzi, può esaltare le proprie forme con le giuste soluzioni d’abbigliamento per essere elegante e comoda». Salvagente è stata la giusta risposta a un mercato carente di questo tipo di prodotto, un’ottima idea sotto il profilo commerciale. Nel 2006, il negozio è stato trasferito in via Fiume Abbandonato 138. Due anni dopo, è stato aperto un secondo punto vendita in via Baracca 82/1 a Lugo. Di seguito, è stata rafforzata l’offerta su Ravenna con l’apertura dell’Outlet in via Fiume Abbandonato 279/A (all’angolo con via Vicoli), nel 2009. Risale invece al 17 settembre scorso l’inaugurazione di Salvagente Primo Prezzo, in via Cassino 71/A, che propone stock di fine serie a partire dai dieci euro. «L’obiettivo è quello di diversificare l’offerta – aggiunge Favia -. Il nostro punto di forza è l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Qui, ogni donna può trovare abiti in grado di soddisfare le proprie esigenze, spendendo ciò che rientra nella propria disponibilità».

Diverse le linee di abbigliamento proposte, sia italiane che francesi: tutte ugualmente sofisticate e sempre innovative nelle linee e nei volumi. Da segnalare, in particolare i marchi Lauren Vidal e Animale che hanno ottenuto un buon riscontro. Le due aziende francesi sono note per le collezioni che vanno oltre i diktat della moda, con abiti contemporanei capaci di coniugare femminilità e vestibilità, minimalismo e glamour. «La Francia – illustra la titolare di Salvagente – dimostra più attenzione verso le linee morbide e, da tempo, si distingue con ditte che producono abiti molto interessanti per l’ampio pubblico femminile. In Italia, purtroppo, anche a causa della crisi economica molte aziende non sono pronte per sviluppare il giusto volume di taglie».

Da Salvagente, ogni donna può trovare la sua dimensione, tanto più che il negozio riesce persino a confezionare abiti di produzione propria, con disegni in laboratorio che sono poi realizzati da sarte esperte.

SALVAGENTE •Salvagente - Ravenna, via Fiume Abbandonato 138 •Salvagente Outlet - Ravenna, via Fiume Abbandonato 279/A •Salvagente Primo Prezzo - Ravenna, via Cassino 71/A • Salvagente - Lugo, via Baracca 82/1


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CULTURA& PROGETTI

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

FORUM

La realtà può imparare dalla fiction I sei giovani autori del romanzo collettivo edito da Fernandel raccontano la “loro” candidatura Il forum di Ravenna & Dintorni sulla candidatura della città a Capitale della cultura europa nel 2019 prosegue questa settimana con un intervento collettivo dei sei giovani autori di Ravenna, finalmente!, romanzo anch’esso collettivo incentrato proprio sul 2019 ed edito da Fernandel. di Gruppo Raccontare Ravenna* Durante l’estate abbiamo partecipato al laboratorio di scrittura Raccontare Ravenna, organizzato dal Comune di Ravenna e dalla casa editrice Fernandel. L’obiettivo del laboratorio era quello di raccontare la nostra città nell’anno in cui, si spera, Ravenna sarà Capitale europea della Cultura. Lo abbiamo fatto nel romanzo collettivo Ravenna, finalmente!, che è stato presentato durante la Notte d’Oro. Secondo noi questa candidatura è una grande occasione e allo stesso tempo una sfida, ma non tra Ravenna e le altre città candidate, quanto piuttosto fra Ravenna e le sue contraddizioni interne. Pur partendo da punti di vista differenti, abbiamo provato a rivolgere uno sguardo univoco sull'avvenire di una città che in parte deve ancora imparare ad affrontare i suoi punti critici, ma che sa riconoscere e valorizzare le proprie qualità, e non solo quelle derivanti da una tradizione illustre. La cultura passa infatti attraverso l’informazione, lo sport, la mobilità, e in generale attraverso tutto ciò che può permettere

ai cittadini di ampliare le proprie menti. Proprio perché venivamo da percorsi molto diversi, l’esperienza del laboratorio può essere descritta come un mosaico di culture, idee, proposte e opinioni. Le storie che volevamo raccontare sono state filtrate dalle nostre esperienze, così che le nostre difficoltà quotidiane (per esempio con i trasporti lenti e disorganizzati) e i nostri entusiasmi (per esempio per la bellezza che ci circonda in una città così ricca di tesori) sono diventate le difficoltà e gli entusiasmi dei personaggi del libro. I diversi punti di vista ci hanno permesso di affrontare argomenti critici per lo sviluppo della città, come appunto quello dei trasporti, dell’immigrazione, o della riqualificazione di una zona strategica come la Darsena di città. Abbiamo pensato per esempio che anche in quartieri nuovi e appena edificati è probabile che spuntino vecchie problematiche: così abbiamo ipotizzato l’apertura sulla darsena di un grande hotel destinato a un turismo crocieri-

il libro SEI AUTORI PER DODICI RACCONTI Stimolati proprio dalla possibilità che nel 2019 Ravenna diventi Capitale europea della Cultura, sei giovani autori – Silvia Banzola, Luca Ciavatta, Sara Ciet, Enrico Cirelli, Filippo Papetti e Pierpaolo Zoffoli – si sono confrontati con l’idea di raccontare un futuro non lontano. Ravenna, finalmente! (edito da Fernandel) raccoglie infatti dodici episodi che si intrecciano fino a disegnare una nuova città, non certo ideale e perfetta, quanto piuttosto realistica e concreta, in cui i temi del nostro presente, come il turismo, l’integrazione e la riqualificazione urbana, non possono comunque cancellare le ferite del passato. Ravenna, finalmente! – frutto del laboratorio di scrittura Raccontare Ravenna – è un libro fiduciosamente critico nei confronti della città, e aperto a una riflessione concreta sulle potenzialità, non solo di Ravenna ma degli stessi ravennati, di poter poter costituire un punto di riferimento culturale per la comunità europea.

stico di lusso, un hotel che però si dovrà misurare con la realtà rumorosa e vitale dell’attiguo villaggio universitario, con gli inevitabili schiamazzi e comportamenti poco ortodossi da parte dei suoi abitanti... Per fare un altro esempio, il problema dei trasporti è sempre molto sentito a Ravenna, in particolare per ciò che riguarda gli spostamenti per raggiungere le città vicine. Quello delle infrastrutture è un punto cruciale su cui si dovrebbe intervenire, per migliorare quei collegamenti che permettano un più facile

L’INCONTRO

Due lezioni per conoscere meglio le città già capitali europee della cultura Sabato 15 ottobre si terrà alle 17 nella Sala D’Attorre di Casa Melandri – organizzato dallo staff di Ravenna 2019 e a cura di Nadia Carboni e Marcella Montanari– il primo di due incontri aperti al pubblico (l’altro sarà il 22 ottobre) dedicati ad approfondire la conoscenza delle città europee che si sono già aggiudicate il “titolo” di Capitale europea della Cultura. Il primo appuntamento sarà incentrato sull'illustrazione dei dossier di candidatura di Tallinn e Turku, attuali Capitali. L' incontro si strutturerà in due parti: nella prima parte verrà fornito un quadro generale sui metodi, le prassi, i percorsi adottati dalle città vincitrici, mentre la seconda parte sarà dedicata all'illustrazione dei progetti più significativi e innovativi. Ingresso libero.

POSTCARDS di

EMILIANO BIONDELLI

spostamento delle persone: un buon servizio dei trasporti è anche un indizio dell’ospitalità di una città. Partendo dalle discussioni pubbliche sul 2019 e dagli argomenti affrontati dalla stampa, abbiamo riflettuto e immaginato la nostra città, con un occhio al presente e con i piedi ben piantati per terra in un atteggiamento realistico. La riflessione in corso in questi mesi sulla Darsena rappresenta il primo tentativo di concretizzare le aspettative che si nascondono dietro questa data: lo si sta facendo ricorrendo a un processo partecipativo, e coinvolgendo tanti attori chiamati a dare suggerimenti, anche se delle difficoltà insite in questa operazione se ne parla ogni gior-

no, e sono sotto gli occhi di tutti. Suggestioni e bisbigli ci hanno fatto immaginare il centro chiuso al traffico, gli autobus elettrici, piazza Kennedy con un nuovo look tutto pedonale. Il mercato coperto trasformato in uno spazio chic e raffinato, corredato dall’immancabile centro commerciale. La cronaca nera ci ha spinti a ragionare su questioni meno legate all’accoglienza, come per esempio il tema della sicurezza sul lavoro e delle morti bianche. Esempi messi in atto da conoscenti e amici ci hanno inculcato fiducia e speranza nell’accoglienza ai migranti, in un’ottica di rispetto reciproco, di tolleranza e integrazione. I contatti con le città che sono già state capitali europee della cultura hanno portato ventate di creatività, scambi virtuosi e un allargamento degli orizzonti. I viaggi dei nostri mosaici in giro per l’Europa ci hanno riempiti d’orgoglio. Ma basterà uno scambio di good practise per riuscire ad essere di nuovo capitale? Forse potrebbe rivelarsi una scelta vincente seguire l’esempio

«Partendo dalle discussioni pubbliche sul 2019 abbiamo riflettuto sulla nostra città in modo realistico» di Marsiglia, che si è candidata con la Provenza, la costa e il bellissimo entroterra. In questo modo l’intero territorio diventerebbe il vero protagonista della candidatura, e attorno alla città si arriverebbe a fare sistema, a creare una solida rete di coscienza culturale diffusa. L’ampia partecipazione dei ravennati però è già un buon punto di partenza. Si attivano e vivacizzano comitati di quartiere, gli incontri pubblici sono sempre più affollati, nascono gruppi di volontariato. Forse questi esempi non sono delle semplici “risposte automatiche” alle esortazioni dell’amministrazione comunale, ma rappresentano prima di tutto un sincero desiderio di vincere questa sfida, e di farlo da protagonisti. Del resto più passa il tempo e più sembra che nessuno voglia restare in panchina. Esattamente come i personaggi del nostro libro: nella Ravenna del 2019 trovano una dimensione favorevole, che permette loro di fare delle scelte precise e di vivere la loro vita. Ci auguriamo che sia di buon auspicio per tutti. *Silvia Banzola, Luca Ciavatta, Sara Ciet, Enrico Cirelli, Filippo Papetti, Pierpaolo Zoffoli.


UNICEF

TEATRO DI FIGURA

Le Arti della Marionetta tra Peter Pan e Rodari Con la nuova, ventitreesima edizione, Le Arti della Marionetta del Teatro del Drago si conferma una delle stagioni più longeve non solo del territorio ma a livello nazionale, proponendo all’Almagià un cartellone come sempre multiforme e corposo. «Il nostro sguardo artistico – spiega Roberta Colombo del Teatro del Drago – è puntato da sempre su un aspetto per noi fondamentale, ossia che gli spettacoli devono essere sì per bambini nei contenuti, ma assolutamente fruibili anche dagli adulti, in quanto a tecnica, qualità e originalità». E non è infatti un caso che dopo ogni rappresentazione – sempre affollatissime – i genitori siano sempre entusiasti al pari dei piccoli spet-

tatori, richiamando pubblico anche da altre province. Il programma 2011-2012 va da fine ottobre a febbraio e prevede undici spettacoli (tutti con inizio alle 16.30) e una serie di progetti a latere, tra cui le ormai tradizionali feste all’Almagià (Halloween, Befana e carnevale) e le interessanti collaborazioni con Ravenna Poesia e con Cantieri Danza per l’iniziativa AllenaMenti. Da segnalare, sicuramente la presenza dell’attore-cantautore David Riondino, che il 15 gennaio presenta al pubblico di Ravenna la sua prima produzione dedicata alle famiglie, un delicato e poetico omaggio a uno dei padri della letteratura per l’infanzia, Gianni Rodari; poi la doppia replica il 6 novembre (ore 11 e 15) di Kish Kush- scarabocchio, in cui il percorso di ricerca sperimentale del Teatro Distinto trova un suo felice esito mostrando al pubblico una finestra sul tema della diversità culturale e linguistica; e come sempre un ospite internazionale, la compagnia Theatre Antonin Artaud di Lugano, con un’inedita chiave di lettura sulla vita del grande Mozart dove i pupazzi mossi a vista dal marionettista Michel Poletti si muovono sulle note del professore Carlo Dell’Acqua, clarinettista della Filarmonica della Scala. Senza dimenticare Teatro Gioco Vita, la compagnia teatrale considerata a livello internazionale una delle eccellenze

La Pigotta si mette in mostra Giovedì 13 ottobre inaugura (ore 10) alla sala Renato Serra della Banca Popolare di Ravenna, in piazzetta Ragazzini, la mostra “La Pigotta anche nell’arte del ricamo”. La Pigotta è la bambola di pezza simbolo ufficiale dell’UNICEF, creata e realizzata in tutto il mondo con lo scopo di salvaguardare l’infanzia nei paesi in via di sviluppo. Alla mostra è riservata un’edizione speciale della Pigotta, che indosserà abiti ricamati, biancheria, gioielli e accessori, tutti realizzati rigorosamente a mano da volontarie. assolute del Teatro d’ombre, ospite il 13 novembre con Cane Blu, una storia ricca di pathos e di tensione che ruota attorno all’amicizia fra un cane e una bambina. L’inaugurazione del 23 ottobre è però affidata a un incredibile Peter Pan degli Eccentrici Dadarò, una delle compagnie “giovani” vincitrici del Premio ETI Stregagatto nel 2004. Ancora fra le sorprese della stagione, la presenza del musicista e attore Paolo Capodacqua, ospite il 18 febbraio, e il Teatro Pirata, che animerà la domenica del 30 ottobre con Bu Bu settete! Fammi ridere che non ho paura. Il Teatro del Drago sarà naturalmente presente in cartellone con gli intramontabili Burattini Tradizionali e Pinocchio, spettacolo di teatro di figura contemporaneo che nel 2012 farà parte del programma ufficiale del World Puppet Festival di Chengdu in Cina. Alessandro Fogli

L I B R I

ALLA CLASSENSE TRE INCONTRI SUL “LEGGERE ADOLESCENTE” Nelle foto due immagini degli spettacoli in cartellone per la rassegna “Le Arti della Marionetta”. In alto,“Cane Blu” e (a sinistra) “Mozart in sibemolle”.

il programma completo DA PINOCCHIO A DAVID RIONDINO Domenica 23 ottobre Eccentrici Dadarò – “Peter Pan, una storia di pochi centimetri e piume” Domenica 30 ottobre Almagià in Festa – Halloween – spettacolo e festa danzante. Teatro Pirata – “Bu Bu Settete” Domenica 6 novembre (ore 11 e16:30) Teatro Distinto – “Kish Kush” Domenica 13 novembre Teatro Gioco Vita –”Cane Blu” Domenica 20 novembre Teatro Antonin Artaud – “Mozart in si bemolle” Domenica 27 novembre Teatro Del Drago- “Pinocchio” Venerdì 6 gennaio Almagià in Festa - la Befana – spettacolo + festa danzante. Teatro del Drago – “Il Tarlantan della Moscovia” Domenica 15 gennaio David Riondino– “Favole al telefono” Domenica 29 gennaio Fratelli di Taglia – “Cappuccetto Rosso” Sabato 18 febbraio Almagià in Festa - A Carnevale ogni gioco vale: ballo in maschera. Paolo Capodacqua – “La Bella Luna a dondolo” Domenica 26 febbraio Teatro del Drago - “Il grande trionfo di Fagiolino pastore e guerriero”

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JUNIOR

BAMBINI& RAGAZZI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì13 ottobre 2011

Leggere Adolescente: i “giovani adulti” e la lettura è la serie di tre incontri formativi rivolti agli insegnanti dalla 4ª elementare alla 3ª media sulla lettura nell’adolescenza che si terrà alla Sala Muratori della Biblioteca Classense. Primo appuntamento giovedì 13 ottobre (dalle 16.30 alle 18.30), quando Marco Pellati, bibliotecario Sala Borsa ragazzi di Bologna, parlerà di “Nel grande mare dei libri per ragazzi”. Giovedì 27 ottobre sarà la volta di Valter Baruzzi (pedagogista e direttore scientifico dell’Associazione Camina) con “La letteratura, un’occasione per dialogare con i ragazzi”, mentre a chiudere il ciclo sarà, il 24 novembre, Nicoletta Bacco, bibliotecaria della Classense, che si occuperà di “Leggere adolescente”. Info e iscrizioni: 0544 482889.


DOVE& QUANDO

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

• GRANDE SCHERMO • Programmazione da venerdì 14 a giovedì 20 ottobre

Astoria - Ravenna

Drive

(Regia di Steven Quale)

fer. e fest.: 20.35-22.35; sab.: 20.35-22.35-00.35

(Regia di Nicolas Winding Refn)

ven., mer. e gio.: p.u. 20.50; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16-18.15-20.30

Cinedream - Faenza

Final Destination 5 (3D) (v.m. 14)

Europa - Faenza

Abduction

Il villaggio di cartone

(Regia di John Singleton)

fer.: 20.30-22.35; sab.: 20.30-22.30-00.50; dom.: 18-20.30-22.35

A dangerous method (Regia di David Cronenberg)

La pelle che abito (v.m. 14)

fer. e sab.: 16-18-20.35-22.35; dom.: 15.40-17.40-20.35-22.35

(Regia di Pedro Almodovar)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.20-22.40; dom.: 16-18.20-20.40

ven., sab., dom., mar., mer. e gio.: 18.05-20.40-22.45; lun.: 18.05-22.45

(Regia di Gus Van Sant)

This must be the place

(Regia di Carlo Vanzina)

fer.: 20.30-22.40; sab.: 17.50-20.30-22.40-00.55; dom.: 15.30-17.50-20.30-22.40

(Regia di Rupert Wyatt)

L’amore che resta

ven., sab., mer. e gio.: p.u. 21; dom.: 18-19.40-21.20

Italia - Faenza

Ex: amici come prima

L’alba del Pianeta delle Scimmie

(Regia di Ermanno Olmi)

(Regia di Paolo Sorrentino)

DIARIO

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Final Destination 5 (3D) (v.m. 14) (Regia di Steven Quale)

I Puffi

fer. e fest.: p.u. 22.50; sab.: 22.50-00.55

(Regia di Raja Gosnell)

fer. e sab.: 16-18.05-20.30; dom.: 15.30-17.30-20.30

Blood Story (v.m. 14) (Regia di Matt Reeves)

ven., dom., lun., mer. e gio.: p.u. 22.40; sab.: 22.40-00.55

Kung Fu Panda 2 (Regia di Jennifer Yuh)

fer., sab. e fest.: p.u. 16

I Puffi

lun.: p.u. 20.30 (film in lingua originale)

Cowboys & Aliens

Kung Fu Panda 2

(Regia di Jon Favreau)

(Regia di Jennifer Yuh)

fer.: 17-20.25-22.45; sab.: 17-20.25-22.45-00.35; dom.: 15.30-17.50-20.25-22.45

L’amore fa male

I tre moschettieri

(Regia di Mirca Viola)

(Regia di Paul W.S. Anderson)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.50; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18-20.50

I want to be a soldier (Regia di Christian Molina)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.40-22.40; dom.: 16-18-20.40

sab.: p.u. 18.20; dom.: p.u. 15.45

Crazy, stupid, love (Regia di John Requa, Glenn Ficarra)

mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Proiezione in 3D: fer.: 15.50-18.05-20.20-22.35; sab.: 15.50-18.05-20.20-22.35-00.50; dom.: 15.30-17.50-20.20-22.35; proiezione in 2D: fer. e sab.: 17-20.30-22.45; dom.: 16-18.15-20.30-22.45

La Boheme

Cowboys & Aliens (Regia di Jon Favreau)

fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.55-20.20-22.40-00.55; dom.: 15.30-17.55-20.20-22.40

mar.: p.u. 20

CinemaCity - Ravenna

Abduction

Amici di letto

Proiezione in 3D: fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.50-20.20-22.40-00.55; dom.: 15.30-17.50-20.20-22.40; proiezione in 2D: fer., sab. e fest.: p.u. 20.50

(Regia di Will Gluck)

fer.: 16-18.10-20.30-22.40; sab.: 16-18.10-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.30-17.40-20.30-22.40

(Regia di John Singleton)

fer.: 16-18.10-20.35-22.45; sab.: 16-18.10-20.35-22.45-00.50; dom.: 15.30-17.40-20.35-22.45

Amici di letto

(Regia di Paolo Sorrentino)

(Regia di Will Gluck)

(Regia di Carlo Vanzina)

fer.: 16-17-18-20.30-20.45-22.30-22.45; sab.: 16-17-18-20.3020.45-22.30-22.45-00.30; dom.: 15.30-16.30-17.30-18.30-20.3020.45-22.30-22.45

Arrietty - Il mondo sotto il pavimento fer. e sab.: 16-18; dom.: 15.30-17.30

(Regia di Paolo Sorrentino)

fer.: 20.20-22.45; sab.: 17.55-20.20-22.45; dom.: 15.30-17.55-20.20-22.45

Jolly - Ravenna

Il villaggio di cartone

(Regia di Ermanno Olmi)

Jane Eyre (Regia di Cary Fukunaga)

fer., sab. e fest.: p.u. 22.40

ven. e sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18.15-20.30-22.30; lun., mar. e gio.: p.u. 21

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma (Regia di Tsui Hark)

lun.: p.u. 21.30

A dangerous method (Regia di David Cronenberg)

ven., sab., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16.30-18.30-21.15

Ecco l’Impero dei Sensi

San Rocco - Lugo This must be the place ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16-18.30-21

Teatro Moderno Fusignano

Arrietty - Il mondo sotto il pavimento

Niente da dichiarare

(Regia di Hiromasa Yonebayashi)

(Regia di Dany Boon)

sab.: p.u. 18; dom.: 16-18

sab.: 20.30-22.30; dom.: p.u. 21

INFOCINEMA Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

in occasione del quinto centenario della nascita di Giorgio Vasari (30 luglio 1511) il Museo d’arte della Città, in collaborazione con la Delegazione FAI di Ravenna e la Società Dante Alighieri di Ravenna, organizza una conferenza pubblica per ricordare l’artista aretino. Ne parlerà Michele Loffredo, direttore del Museo di Casa Vasari di Arezzo. Inizio ore 16.

INFOLINE 0544 482487 MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ, RAVENNA

NEL GRANDE MARE DEI LIBRI PER RAGAZZI incontro con Marco Pellati, bibliotecario della Sala Borsa Ragazzi Bologna. Inizio ore 16.30.

(Regia di Paolo Sorrentino)

This must be the place

(Regia di Hiromasa Yonebayashi)

(Regia di Thor Freudenthal)

gio.: p.u. 21

fer.: 20.25-22.35; sab.: 17.45-20.25-22.35-00.45; dom.: 15.30-17.45-20.25-22.35

Ex: amici come prima

Diario di una schiappa

(Regia di Nagisa Oshima)

This must be the place fer. e sab.: 17-20.25-22.45; dom.: 15.30-17.50-20.25-22.45

ven. e sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15; mar., mer. e gio.: p.u. 21.15

Sarti - Faenza

I tre moschettieri (Regia di Paul W.S. Anderson)

(proiezione dell’opera di Puccini)

IL MUSEO DI CASA VASARI

ven., lun., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 17.45-20.30; dom.: 15.30-17.45-20.30

(Regia di Steven Soderbergh)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.50; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-17.50-20.50

GIOVEDÌ 13 OTTOBRE

(Regia di Raja Gosnell)

Contagion

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165

INFOLINE 0544 482112 BIBLIOTECA CLASSENSE, RAVENNA

MARCELLO NARDIS E BRUNO CANINO

in concerto il tenore e il pianista. Musiche di Schumann. A seguire: “Il diario delle maschere. Le scritture di Robert Schumann”, incontro con Stefano Colangelo, letture di Chiara Lagani. Inizio ore 17.

INFOLINE 0544 39837 SALA CORELLI DEL TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

RITMO NATURALE

Marinella Freschi propone lo spettacolo (hip-hop, contemporaneo) per il Centro Studi Danza Sperimentale “Lavori in Corso” di Ravenna. Inizio ore 19.

INFOLINE 0544 213371 TAMO - TUTTA L’AVVENTURA DEL MOSAICO, RAVENNA

WAKAMATSU KOJI, L’ULTIMO RIVOLUZIONARIO - IL CINEMA DI

Orari: MARTEDì 16.00-02.00 MERCOLEDì 16.00-02.00

CIRCOLO PRIVATO RISERVATO AI SOCI PROPONE N°1 - MASSIMA RISERVATEZZA E PRIVACY -

GLORY HOLE (per coppie e singoli) DARK ROOM VIP ROOM ROOM EXCLUSIVE COPPIE

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GIOVEDì 16.00-02.00 VENERDì 16.00-04.00 SABATO 16.00-04.00

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DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 ottobre 2011

erani STUDIO barbara liv ART AND DESIGN

VISIBILI & INVISIBILI di

F R A N C E S C O D ELLA T ORRE

A Dangerous Method e Carnage un cinema all’insegna della noia e del fastidio

A Dangerous Method, di David Cronenberg (2011) L’incontro tra due grandi della psicologia: il giovane Jung e il maestro Freud. Nell’ospedale in cui lavora Jung arriva una bella paziente, Sabina Spielrein, su cui il giovane dottore sperimenta con successo le sue teorie. Il rapporto tra la Spielrein, Jung e, successivamente, Freud, sarà al centro di una disputa tra i due dottori che porterà loro a un doloroso litigio e a un’inevitabile scontro. La storia, l’avrete capito, è vera e in parte già trattata al cinema dall’italiano Roberto Faenza, con Prendimi l’anima, film che focalizzava il tutto sulla storia d’amore Jung / Spielrein. Il tema, interessante e fin troppo poco trattato nella nostra società, fa sì che lo spettatore si avvicini al film con interesse; aggiungiamo, poi, che dietro la macchina da presa c’è un grande del cinema che negli anni ci ha regalato perle (horror e non) come Videodrome, La zona morta, La mosca, Inseparabili e soprattutto il recente Spider, che come quest’ultimo indaga la psiche umana. Però il risultato è purtroppo soporifero e deludente. La recitazione risente della presenza di un’imbarazzante Keira Knightley, che fa smorfie ANIMAZIONE DI

MIYAZAKI HAYAO

per tutto il film, mentre la parte maschile è buona: Michael Fassbender è, con Ryan Gosling, l’attore del momento, e il mitico Viggo Mortensen passa da Aragorn a Freud con una certa classe. La messa in scena non sembra di Cronenberg, ma di un James Ivory (Camera con vista, Casa Howard, per citarne i belli) annoiato e senza fantasia, che decide di far passare i minuti di film a colpi di cups of tea e noia totale. Poi, da buon burlone qual dev’essere, si è accordato con Cronenberg per fargli firmare il film. Così, per prendere in giro noi spettatori. Che, a questo punto, più che vedere questo inutile trattato di psicoanalisi con la Knightley che ruggisce, farebbero meglio ad aspettare il nuovo film del maestro Ivory, sperando nella restituzione dello scambio. Carnage, di Roman Polanski (2011) Un bambino ha picchiato un altro. I genitori del colpevole vanno a scusarsi con quelli della vittima, dando lentamente vita a un gioco al massacro, per lo più fatto di parole e gesti. Il film fa immediatamente scattare un

certo fastidio allo spettatore, che in cuor suo desidera che la coppia “colpevole” lasci al più presto quella casa. Fastidio che col passare dei minuti si trasforma in irritazione, sensazione cinematografica tutt’altro che negativa ma che necessita di un’evoluzione. Ad esempio, in Funny Games, l’irritazione diventa terrore; in Una pura formalità diventa tensione e stupore. Anche l’ambientazione, in una sola stanza, crea un senso di claustrofobia, così come ne La morte e la fanciulla, dello stesso Polanski (film di qualità ben superiore), che però ben presto trova sfogo in un appassionante e drammatico scontro. Il problema di Carnage è dato dal fatto che quest’irritazione, questo senso di inutilità, questo sguardo di partecipazione al gioco, non trovino né senso, né uscita. Senza rivelare il finale, la perplessità dello spettatore cresce fin quando, arrendendosi, non capisce che quello di Polanski non è altro che un elegante, raffinato esercizio di stile. Probabilmente le aspettative erano più alte: anche se il doppiaggio fa schifo, gli attori sono bravi (il tarantiniano Christopher Waltz su tutti), e anche i dialoghi sono ben scritti. Ma alla fine un bell’“embè?” scappa facile facile. Invisibile solo perché appena andato via dalle sale. Inizio ore 20.30.

CINEMA ASTORIA

INFOLINE 0545 76951 LA LOCANDA, BAGNARA DI ROMAGNA

per l’Ottobre Giapponese, tre giorni, da giovedì a sabato, di proiezioni di film dei due maestri del cinema. Inizio ore 20.

ALBUM A DISEGNI

INFOLINE 329 0295275 CINEMA CORSO, RAVENNA

presentazione della pubblicazione dedicata all’opera di Giulio Ruffini. Sarà presente il direttore del Mar, Claudio Spadoni. Inizio ore 21.

ANDAS CERVIA DANCE CREW

esibizioni di danza hip-hop, streetjazz, ragya waackim, vougin, house e breaking. Inizio ore 20.30.

SALA POLIVALENTE, MEZZANO

INFOLINE 0544 500410 CINEMACITY, RAVENNA

NATUROPATIA: UN APPROCCIO OLISTICO AL BENESSERE

AL TATAR

primo della serie di due incontri per far riscoprire i benefici effetti di curarsi e mantenersi in forma tramite antiche terapie naturali. Con Matteo Missiroli. Inizio ore 21.

commedia dialettale con il G.A.D. Gino Caprara della Compagnia “Piccolo Teatro Città di Ravenna”. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 401645 ALEF - LIBRERIA ESOTERICA & GALLERIA D’ARTE, RAVENNA

INFO WWW.PICCOLOTEATRORA.COM TEATRO PARROCCHIALE, SAVIO

DARE VOCE AL LAVORO

Il Gruppo dello Zuccherificio organizza la serata, in cui si parlerà con Michele Azzu e Massimo Nurra, ideatori del blog www.isoladeicassaintegrati.com e autori del libro “Asinara Revolution”, e Andrea Brigliadori, operaio e protagonista dell’occupazione della Vinyls. Inizio ore 21.

INFOLINE 347 2969645 SALA POLIVALENTE, MEZZANO

I POETI DEI POETI

lettura a cura di Angelo Andreotti, Gian Ruggero Manzoni, Francesca Serragnoli, Nevio Spadoni. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 38561 ROCCA ESTENSE, LUGO

LA BASSA ROMAGNA NEL RISORGIMENTO

ospiti Norino Cani, noto medico e ricercatore fusignanese, insieme ad Antonio Curzi, capo dell’ufficio Archivio storico comunale della città di Lugo e noto studioso, presenteranno il loro ultimo lavoro editoriale, volume illustrato da Pietro Compagni ed edito da Edit Faenza. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955653 CENTRO CULTURALE IL GRANAIO, FUSIGNANO

THE ALMOST

Lalli’s and her cock band in concerto. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

THALERONÈIDE

Franco Costantini presenterà il primo poema epico ambientato in un mondo virtuale. Inizio ore 22.22.

INFOLINE 347 9156080 OSTERIA AURORA, RAVENNA

UNA SCUOLA DA RIFARE

presentazione del libro di Giuseppe Caliceti. Sarà presente l’autore. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 22388 HOTEL ALA D’ORO, LUGO

THE GET UP KIDS

Riapre la Multisala, con il Circolo Sogni, concerti e la lirica Venerdì 14 ottobre si riaccende il proiettore del cinema Astoria. La Multisala di via Trieste, quest’anno, oltre a presentare prime visioni in cinque sale, ospiterà diverse iniziative: novità più importante, l’arrivo della storica retrospettiva del Circolo Sogni Antonio Ricci, che si trasferisce appunto dal CinemaCity all’Astoria e porterà in città pellicole mai proiettate a Ravenna, come This is England, Il primo incarico, Beyond e Et in terra pax. A questa si aggiungeranno concerti di tribute band, dai Genesis ai Nomadi, mentre torneranno per il secondo anno le proiezioni dell’opera lirica, trasmessa in diretta dai maggiori teatri europei, rassegna che la scorsa stagione ha riscosso buoni consensi. Nei corridoi del cinema, inoltre, è prevista l’esposizione permanente di riproduzioni dei quadri di Alberto Cottignoli. L’Astoria, il cui palinsesto è programmato con la collaborazione di Alberto Achilli dell’Ufficio Cinema del Comune, continuerà ad avere principalmente una vocazione al cinema d’essai. Il prezzo del biglietto sarà di 8 euro. L’intervista integrale al gestore, Mauro Lazzarini, sul sito www.ravennaedintorni.it

L’UNIVERSO A DONDOLO LA SCIENZA NELL’OPERA DI GIANNI RODARI

il giornalista e scrittore Pietro Greco presenterà il suo libro, uno studio complessivo delle opere del grande scrittore per l’infanzia, alla scoperta di dizionari matematici, astronomici, ecologici, tecnologici, della pace, cosmici e terrestri per dimostrare la centralità della scienza nel mondo narrato da Gianni Rodari. Inizio ore 18. INFOLINE 0544 465078 CENTRO LA LUCERTOLA, RAVENNA

MARIA MALIBRAN. STORIA E LEGGENDA, CANTO E BELCANTO NEL PRIMO

OTTOCENTO ITALIANO

incontro con il musicologo Piero Mioli, che presenterà il suo volume sulla cantante, simbolo di un’epoca e di uno stile vocale. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

ODORE DI CHIUSO

Marco Malvaldi presenta il suo libro (Sellerio, 2011), un giallo di ambientazione ottocentesca con protagonista Pellegrino Artusi.

Via Girolamo Rossi, 21/A Ravenna Tel 0544 215162 www.barbaraliveranistudio.com

sala principale la selezione musicale è curata dai dj Marco Genesi e Massimo Buganè, con un programma r’n’b, dance e house. Inizio ore 23.30.

INFOLINE 333 2188098 BACCARA, LUGO

SABATO 15 OTTOBRE

A CAVALLO NEL MARE D’AUTUNNO

un week end di passeggiate a cavallo, musica e attività didattiche per i più piccoli, battesimo della sella per i principianti. Inizio ore 10. Alle 22, spettacolo equestre in notturna, mentre dalle 18 Aloha Western Party con musica dal vivo.

INFOLINE 0544 446142 ALOHA BEACH, MARINA ROMEA

WELLNESS ON THE BEACH

un weekend sulla spiaggia tutto dedicato al benessere fisico e non solo, fitness e approfondimenti sull’arte del viver bene: la spiaggia diventa una palestra all’aria aperta. Tutti i prodotti utilizzati per i vari trattamenti sono strettamente legati al territorio cervese: il sale dolce, le argille saline, le pigne della pineta, i ciottoli di fiume (per i percorsi a piedi nudi). Inizio ore 10. FANTINI CLUB, CERVIA

TORNEO DI BIG RING

il gioco di biglie più giocato al mondo. Inizio ore 15.

INFO WWW.COMPAGNIADELLE BIGLIE.IT ROCCA BRANCALEONE, RAVENNA

FIAT LUX. È FAT DLA CREAZION

l’ultimo lavoro teatrale del poeta Nevio Spadoni. Inizio ore 15.30.

INFOLINE 0544 422228 CENTRO SOCIALE LA QUERCIA, RAVENNA

MOSAICHIAMO

laboratorio didattico di mosaico a cura di Lara – Sezione Didattica di RavennAntica. Inizio ore 16.

INFOLINE 0544 213371 TAMO - TUTTA L’AVVENTURA DEL MOSAICO, RAVENNA

IL BATTISTERO NEONIANO UNO SGUARDO ATTRAVERSO

ritorno in Italia dei The Get Up Kids, la band americana, pioniera dell’emo-core, che sarà in Europa per presentare il nuovo album There are rules uscito lo scorso gennaio. Inizio ore 21.30.

IL RESTAURO

MAJESTIC BLAST

DAL VERO

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

in concerto - musica funk. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

ROBBEN CIRRIN

in concerto il chitarrista belga e il suo quartetto. Inizio ore 22.

INFOLINE 347 9156080 OSTERIA AURORA, RAVENNA

ERIC SARDINAS VENERDÌ 14 OTTOBRE

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in concerto il grande chitarrista americano rock-blues. In apertura, Lisa Manara, vincitrice del concorso nazionale Voci Nuove Jazz e Blues. Ingresso 20 euro. Inizio ore 22.30.

INFOLINE 335 314568 NAIMA CLUB, FORLÌ

MONTEFIORI COCKTAIL FEAT. AGATA LEANZA

in concerto. A seguire, dj set con Joe T Vannelli. Inizio ore 23.30.

INFOLINE 0546 46877 TEK CLUB, FAENZA

PER ME È SÌ

il venerdì sera del Baccara: nella

presentazione della pubblicazione e inaugurazione della mostra. Interverranno Carlo Bertelli e Claudio Varagnoli. Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0544 543711 MUSEO NAZIONALE, RAVENNA

presentazione del libro di fotografia di Cesare Ballardini. A seguire, inaugurazione della mostra allestita a Casa Rossini. Inizio ore 17. ROCCA ESTENSE, LUGO

PESCARA. ENNIO FLAIANO E LA CITTÀ PARALLELA

presentazione del libro con l’autore, Antonio Marchetti. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 1883508 LIBRERIA LILLIPUT, RAVENNA

BATTAGLIE E FOLLIE D’ARCHI

diretta audio e video su schermo gigante del concerto dell’European Union Baroque Orchestra, diretta da Enrico Onofri. In programma musiche di Corelli, Biber e Geminiani. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955672 AUDITORIUM CORELLI, FUSIGNANO

MUSICA E D’ITALIA

DANZA NELL’UNITÀ

con il “Circolo di Romagna della Società di Danza”. Il commento storico è a cura di Piergiorgio


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DOVE& QUANDO

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

Costa. Inizio ore 21.

FESTA MESTA

ROCCA ESTENSE, LUGO

SIRO & MIRKO DUO

in concerto. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

DISCORING

repertorio rigorosamente anni ‘80 con il dj set di Graziano Manoli e Marco Genesi. Inizio ore 23.

INFOLINE 0544 438494 BBK BEACH, PUNTA MARINA TERME

NIL DO BRASIL E MOKA CLUB in concerto. A seguire, la consolle firmata Max Monti e Alex Testi per il Party anni 70. Inizio ore 23.

INFOLINE 0546 46877 TEK CLUB, FAENZA

URIAH HEEP

in concerto la storica band heavy inglese. Inizio ore 23.30.

INFOLINE 336 694414 ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA

DOMENICA 16 OTTOBRE

A CAVALLO NEL MARE D’AUTUNNO

un week end di passeggiate a cavallo, musica e attività didattiche per i più piccoli, battesimo della sella per i principianti. Inizio ore 10. Dalle 15, sfilata di razze equestri con spettacoli.

I’m with You, l’ultimo disco dei Peppers un inutile, trito, bolso, inoffensivo pop rock

di

A L E S S A N D R O F OGLI

Per me è davvero triste vedere una band cazzuta come i Red Hot Chili Peppers ridursi disco dopo disco a un anonimo gruppettino di trito e strasentito e ormai inutile e bolso e noioso e obsoleto e inoffensivo pop rock per sottofondi di telefilm tipo doctor house o giù di lì. Senza scomodare i seminali album crossover (termine coniato praticamente per loro) degli anni Ottanta – Mother’s Milk, Freaky Stiley, The Uplift Mojo Party Plan –, nei quali si fondevano alla grande funk, rock, rap bianco, art rock e quant’altro in un vero meticciato tra anima bianca e black music, basta pensare al disco che ha reso i RHCP una formazione in grado di iscriversi al club della storia del rock con sicumera in piena esplosione grunge, Blood Sugar Sex Magic, capolavoro assoluto e insuperato di funk-rock del 1991 e fenomeno di impatto quasi al pari del coevo Nevermind. Ok, superare o anche solo pareggiare Blood Sugar era impossibile, e infatti i Peppers non ci si provano nemmeno e sebbene One Hot Minute del 1995 sia tutta contare storie, creando personaggi e ambienti. Inizio ore 20.

INFOLINE 347 0033093 CENTRO LA LUCERTOLA, RAVENNA

INFOLINE 0544 446142 ALOHA BEACH, MARINA ROMEA

BILL TOMS Costruzioni Ristrutturazioni Vendita diretta case Serietà Affidabilità Competenza

R.R.F. COSTRUZIONI di Mirco Romagnoli & C.

noto ai più come chitarra solista degli Houserockers di Joe Grushecky, nome conosciutissimo nel giro degli amanti la musica di Bruce Springsteen, Bill Toms pur rimanendo fedele ai paesaggi musicali della East Coast, mette in luce l’onestà di una musica che non pretende altro che essere del sano Rock ‘n’ Roll da periferia urbana, teso nelle chitarre e romantico nelle liriche. Inizio ore 22.

INFOLINE 0546 900142 LISMORE IRISH PUB, FAENZA

RICCARDO BATTAGLIA Via Cesenatico 156 - 48042 (FC) Tel./Fax 0547 671754 Cell. 333 4800146 mirco196226@libero.it www.rrfcostruzioni.it

musiche del Rinascimento italiano e inglese con Tiziano Bagnati e Craig Marchitelli, entrambi liutisti dell’Accademia Bizantina. Inizio ore 11.

AVANZI POPOLO L’ARTE DI RICICLARE TUTTO

MARIANNA SKATEPARK OPEN DAY

INFOLINE 338 2511304 MARIANNA SKATEPARK C/O CENTRO SPORTIVO DI MEZZANO, RAVENNA

LE PRINCIPESSE

musical” e concerto “Voci al femminile”, realizzati dalle ragazze del Music Academy – Area 51 . Inizio ore 16.

INFOLINE 0546 622361 CENTRO COMMERCIALE LE MAIOLICHE, FAENZA

ROMA 1700: L’APOTHEOSE

grande concerto con dodici musicisti. Inizio ore 17.30.

INFOLINE 0545 280898 CHIESA DI SAN GIROLAMO, BAGNACAVALLO

STORIE DI CARTONE

laboratorio per genitori, per imparare a utilizzare il cartone per rac-

CHIARA OPALIO E ALESSANDRO TARDINO

INFOLINE 0544 39837 SALA CORELLI DEL TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

INFOLINE 0544 543711 MUSEO NAZIONALE, RAVENNA

una giornata aperta a tutti gli interessati, sarà possibile per chiunque provare nel primo pomeriggio “il rampone” di Giorgio Zattoni (indossando le dovute protezioni: casco, ginocchiere, gomitiere, polsiere) in compagnia degli istruttori della Skateboard School Ravenna. Dalle 17, i meno esperti lasceranno il posto ad una vera e propria skate session. Inizio ore 14.

LUNEDÌ 17 OTTOBRE

concerto dei due brillanti giovani allievi dell’Accademia Pianistica Internazionale di Imola. In programma musiche di Schumann. Inizio ore 17.

CONTRAPPUNTO A DUE LIUTI

RISTORANTE AL CAMINETTO, CONSELICE MARTEDÌ 18 OTTOBRE

AMORE E TORMENTI NELLA VITA MATRIMONIALE DI ROBERT E CLARA

incontro con il celebre musicologo Piero Rattalino, autore della biografia sui coniugi Schumann. Inizio ore 17.

INFOLINE 0544 39837 SALA CORELLI DEL TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

GUARÌ GUARÒSS

conversazione sui rimedi della medicina popolare in Romagna, con gli autori Brunella Garavini e Giancarlo Cerasoli. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

sarod e chitarra in trio. Inizio ore 22. INFOLINE 347 9156080 OSTERIA AURORA, RAVENNA

QUELLO CHE AVANZA IN CUCINA

Letizia Nucciotti presenta il suo libro di ricette. Inizio ore 20.

un’altra roba – non c’è in quel momento nemmeno più il geniale John Frusciante alla chitarra – la cosa può ancora funzionare (Dave Navarro dei Jane’s Addiction sa il fatto suo), come si può ancora dire qualcosa con Californication quattro anni dopo (anche perché Frusciante è rientrato nel gruppo). I Red Hot Chili Peppers finiscono qui. E per quanto Flea, Anthony Kiedis e soci mi stiano sempre simpatici – soprattutto dopo la comparsata in Point Break di Kiedis – musicalmente non c’è più nulla da dire. By The Way, anno domini 2002, è il solito compitino/clone ben eseguito, il doppio Stadium Arcadium è il declino evidente che non vorresti ascoltare né vivere, e ora, 2011, I’m with You, è il nulla che fa solo male. Intendiamoci, i Peppers, solo per il fatto di chiamarsi Peppers, continueranno a vendere triliardi di dischi e ad avere la loro bella recensione positiva su All Music Guide – però Pitchfork gli dà 4.0 e ne fa l’elogio funebre – ma questo non cambia le cose mini-

IL GRANDE DANDY

meeting del Lions Club di Lugo, relatore della serata Marcello Sorgi, giornalista e scrittore, già direttore del TG1 e de “La Stampa”. Inizio ore 20.15.

INFOLINE 0545 23837 HOTEL ALA D’ORO, LUGO

TERZANI. IN VIAGGIO, INSIEME

serata dedicata a Tiziano Terzani e alla presentazione dei due volumi della collana “i Meridiani” a lui dedicati. Ospite la scrittrice Angela Staude Terzani, moglie del reporter toscano, e il curatore Àlen Loreti. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0546 32335 EUROPA, FAENZA

INFOLINE 0545 63002

mamente. Se la band si fosse sciolta nel ’95 ora sarebbe nella storia, con questa roba qui possono finire al massimo sul muro di un sedicenne dell’Iowa. Ed è un peccato, ma davvero. Anche stavolta Frusciante (che in solitaria non sbaglia un disco) non c’è e si sente – Josh Klinghoffer non è nessuno – ma è ormai tutta la barca che fa acqua. Kiedis (dal vivo il peggior vocalist in cui mi sia mai imbattuto, ma anche un animale da palcoscenico meraviglioso e insostituibile) è monocorde come non mai, le sferzate di Flea al basso non bastano più, i testi su alcol, sesso, California e droga hanno frantumato le palle, le ballatone sono insfangabili. Il piattissimo singolone di traino, The Adventures of Rain Dance Maggie, riparte esattamente da dove si fermava l’altro piattissimo singolone nel 2006, Dani California, lasciando proprio la sensazione che i tre ragazzi (il chitarrista nuovo non lo considero nemmeno) gliel’abbiano data su a profondere il qualsivoglia minimo impegno nel cercare nuovi stimoli. Ascoltare i Peppers quindici anni fa era un’emozione, ora è solo imbarazzante. RIP.

1994. L’ANNO CHE HA CAMBIATO L’ITALIA

presentazione del libro con l’autore, Luciano Scalettari, in collaborazione con il Gruppo dello Zuccherificio. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 280913 MUSEO CIVICO LE CAPPUCCINE, BAGNACAVALLO

COSTELLAZIONE MANGA: LE STELLE NELL’ANIMAZIONE E NEI FUMETTI GIAPPONESI

per l’Ottobre Giapponese, incontro con Andrea Milanesi, Daria Dall’Olio e Alessandro Montosi. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 62534 PLANETARIO, RAVENNA

Bellosi e Ivano Marescotti. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

LEZIONI DI ECOSTILE. CONSUMARE, CRESCERE, VIVERE

Andrea Segrè presenta il suo libro (Mondadori 2010), in collaborazione con il Gruppo dello Zuccherificio. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955672 AUDITORIUM CORELLI, FUSIGNANO

GIANCARLO MAURINO & ROBERTO TAUFIC

in concerto - musica jazz. Inizio ore 22.

INFOLINE 0546 21560 ZINGARÒ JAZZ CLUB, FAENZA

CREDO: GIOVANNI PAOLO II

proiezione del film documentario di Alberto Michelini, con le arie sacre di Andrea Bocelli. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 71964 SALA SARTI, CERVIA

IL PIACERE DELL’ONESTÀ

di Luigi Pirandello, con Leo Gullotta. Inizio ore 21. Replica mer.

INFOLINE 0546 21306 TEATRO MASINI, FAENZA

BENVENUTI AL SUD

proiezione del film di Luca Miniero e intervallo con cappelletti. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 36477 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE

L’ARTE DI UNA VITA

un tributo a Giuseppe Maestri, con Eraldo Baldini, Giuseppe

INCONTRI PUBBLICI ALL’ALIGHIERI LA PRESENTAZIONE DELLA NUOVA STAGIONE D’OPERA Sarà presentata sabato 15 ottobre, alle 11, alla Sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna la nuova stagione di Opera e Danza della Fondazione Ravenna Manifestazioni. Dieci gli spettacoli in programma, dal 10 dicembre al 22 aprile. Il rinnovo degli abbonamenti si aprirà il 17 ottobre, dal 10 novembre i nuovi abbonamenti mentre il 17 novembre la prevendita dei biglietti. Info biglietteria: tel. 0544 249244

BOOK CROSSING di

GIULIA MONTANARI

Toyne, la scrittura come craft e il best seller studiato a tavolino

Si può decidere di diventare scrittori di professione, abbandonare il proprio mestiere e studiare a tavolino un best seller di successo? Sì, si può. Simon Toyne, l’autore di Sanctus ospite dell’edizione di Giallo Luna Nero Notte l’ha fatto. E adesso la sua vita è presa tra la stesura del secondo e terzo capitolo della trilogia e tra tutti gli impegni che una massiccia campagna promozionale gli impone in cinquanta paesi al mondo. Sì, perché il suo libro d’esordio è stato tradotto in ventotto lingue ed è venduto, come dicevo, in cinquanta paesi. Com’è il libro? Un romanzo commerciale, appunto. Il tema è quello che va per la maggiore dopo il Codice da Vinci, con segreti religiosi da conservare a ogni costo e misteriosi monaci pronti a tutto per farlo, città inventate e simbologie varie. Protagonisti affascinanti e atletici al punto giunto, con quell’abbozzo di storia d’amore che dovrà sbocciare, qualche trovata tecnologica e, a far da sfondo al tutto, l’eterna lotta tra il bene e il

male. Che secondo Toyne, del resto, è il fondamento di ogni storia dalla Bibbia in poi. Imperdibile? No, direi proprio di no, però sicuramente interessante per capire i tempi che corrono e anche per farsi qualche domanda. Perché oggi la critica mondiale è pronta a scommettere che un libro come questo non resterà negli annali della letteratura né verrà studiato dalle accademie. Eppure è Toyne stesso, da bravo inglese, a ricordare come forse il più grande romanziere di ogni tempo, un certo Charles Dickens, all’epoca venisse spesso bistrattato dai suo contemporanei. E i critici vittoriani avrebbero scommesso su Thackery. Thackery, quello de La fiera delle vanità, che a trovare uno che l’abbia letto davvero oggi è a dir poco una fatica. Dickens, dice ancora Toyne, scriveva per compiacere il proprio pubblico, usava le tecniche di scrittura per tenere alta l’attenzione, faceva lo scrittore

per guadagnare denaro e mantenere la sua sterminata famiglia. La famiglia di Toyne non è sterminata, ma anche lui confessa candidamente di non essersi potuto permettere di scrivere un libro che non avesse tutte le carte in regole per diventare un best-seller e quello ha fatto. Il suo consiglio agli esordienti è “Scrivi, leggi, riscrivi”. La scrittura, aggiunge, è “craft”, una faccenda artigianale insomma, più si scrive, più bravi si diventa. E lui, che per mestiere ha sempre scritto per la tv, è il primo a mettere in pratica questi consigli: durante la stesura ha riletto tutti i romanzi che, dice, avevano per esempio le migliori scene d’azione, o i personaggi femminili più riusciti per capire come erano costruite. Studio e applicazione, insomma, miste a un certo understatment. E Sanctus è lì, venduto in centinaia di migliaia di copie all over the world. Simon Toyne Sanctus, traduzione di Alfredo Colitto Sperling&Kupfer


RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 ottobre 2011

MOSTRE D’ARTE

GAEM - PRIMO PREMIO INTERNAZIONALE GIOVANI ARTISTI E MOSAICO

RAVENNALOVE

MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ - RAVENNA

ALMAGIÀ - RAVENNA via dell’Almagià - tel. 0544 420707

L’Associazione Culturale RavennArte presenta la personale dell’artista riminese Maria Pia Campagna che espone due opere site-specific, nate da una riflessione intorno alla memoria della città di Ravenna. Quello della Campagna è un hommage affettivo a un luogo dove l’artista ha trascorso un lungo periodo come insegnante e dove ritorna, attraverso un’altra prospettiva, rintracciando l’impronta lasciata nel suo immaginario estetico e riannodandola al suo percorso poetico con profonda coerenza. Teodorico (nella foto) riproduce, in scala, la pianta del mausoleo, rievocandone l’idea di potenza sacra e misterica, mentre Ravenna, partendo sempre da un’antica carta della città, ne segue l’identità liquida e organica, le reminescenze bizantine. In mostra, oltre ai due lavori citati, sarà presente una selezione di opere recenti dell’artista. Orari: tutti i giorni 17.30-20. Dal 14 al 16 ottobre - inaugurazione venerdì 14 ottobre, ore 18

TRACCE - PERSONALE DI FELICE NITTOLO

GALLERIA NINAPÌ - RAVENNA via Pascoli, 31 - cell. 328 2860074

La mostra inedita per la città e presentata all'interno del Festival Internazionale di Mosaico Contemporaneo, racchiude il concetto, caro all’artista, di mosaico non solo inteso tradizionalmente, un mosaico fatto non solo di tessere ma di pensieri, parole e musica. Proprio per questo nelle opere esposte del mosaico resta solo l’impronta, l’idea di esserci e non esserci allo stesso tempo; attraverso le installazioni lo spettatore potrà appropriarsi di questa idea nuova in cui il mosaico diventerà qualcosa di più complesso senza abbandonare però le proprie radici. Orari: da mar a sab 16-19.30, sab anche 1112.30. Fino al 30 ottobre

GIULIANO BABINI - METAMORFOSI

CRIPTA RASPONI E GIARDINI PENSILI DELLA PROVINCIA - RAVENNA piazza San Francesco - tel. 0544 215342

Il primo appuntamento della rassegna “Mosaici contemporanei in antichi contesti” presenta l’opera del mosaicista Giuliano Babini. In mostra, un bestiario perturbante, fascinosa metafora del nostro mondo fluido e inafferrabile, dolce e spaventoso al tempo stesso. Orari: tutti i giorni 10-13 / 15-18.30. Fino al 2 novembre

PABLO ECHAURREN - LASCIARE IL SEGNO

MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ - RAVENNA via di Roma, 13 - tel. 0544 482487

La mostra ricostruisce l’intero arco dell’attività dell’artista, documentando anche passaggi e momenti finora meno noti, attraverso un percorso allestito per blocchi tematici e cicli. L’itinerario della mostra prende le mosse con le recenti ceramiche della serie Baroque’n’Roll e prosegue con le opere d’esordio, gli smalti e “quadratini” che fecero entrare l’artista appena diciottenne nella scuderia della galleria Schwarz; le Decomposizioni floreali ottenute con matite e pigmenti su carta (1971); le illustrazioni e i fumetti con le tavole della Vita disegnata di Dino Campana (1994); i collage, dagli assemblaggi di cartoons, manifesti e carte futuriste d’epoca, alle composizioni sulla musica rock. A seguire, l’itinerario si svolge attraverso le tarsie di stoffe imbottite, i poster, per giungere alle opere recenti con le tele dedicate alla natura, a Roma, ma anche a Ravenna, e si conclude con la serie di acrilici e carte degli anni Ottanta-Novanta, in cui spicca un ciclo di lavori inediti realizzati nel 1989, ispirati al muro di Berlino. Orari: mar, gio e ven 9-13.30 / 15-18; mer e sab 9-13.30; dom 15-18. Fino all’11 dicembre

MANDRAGORA

MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE - FAENZA viale Baccarini, 19 - tel. 0546 697311

La mostra a cura di Marianna Liosi e Alessandra Saviotti, coinvolge tre tra i più interessanti artisti italiani: Meris Angioletti, Riccardo Benassi e Francesca Grilli. Mandragora nasce dall’idea di entrare all’interno di un percorso espositivo tradizionale e istituzionale, fatto di storia, di matericità e fortemente legato al territorio. Si propone, da una parte, di rileggere la collezione permanente con uno sguardo nuovo, e si ispira ad una sezione specifica, quella dei vasi da farmacia, per la creazione di un percorso tematico. Dall’altro lato, la mostra tende alla costruzione di un ponte tra l’antico e il contemporaneo, dal punto di vista concettuale, di tecniche artistiche e di codici. Orari: dal mar al ven 10-13.30; sab, dom e fest 10-17.30. Fino al 6 novembre

via di Roma, 13 - tel. 0544 482487

La mostra collettiva, a cura di Linda Kniffitz, è dedicata a dieci artisti emergenti. Il premio è stato indetto dal Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico per promuovere una riflessione sulla tecnica e sul concetto di mosaico. Nella mostra, accanto alle opere maggiormente legate alla tradizione storica, sia da un punto di vista tecnico che stilistico, è dedicato ampio spazio alle espressioni più fortemente innovative e sperimentali, spesso confluenti in un ibrido di linguaggi e tecniche artistiche che dal mosaico traggono prevalentemente la spinta concettuale. Sono state selezionate le opere di Luca Barberini, Naghmeh Farahvash Fashandi, CaCO3, Benedetta Galli, Roberta Grasso, Takako Hirai, Samantha Holmes, Sonya Louro Do Rego, Sergio Policicchio, Alice Viviani, tutti artisti

DOVE& QUANDO

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profondamente diversi tra loro, sia per provenienza, che per formazione, tutti fortemente rappresentativi di una nuova, feconda apertura nei confronti del mosaico, variamente interpretato e sentito quale linguaggio contemporaneo. Orari: mar, gio e ven 913.30 / 15-18; mer e sab 9-13.30; dom 15-18. Fino al 20 novembre

OMAGGIO A ILANA SHAFIR

CHIOSTRI DELLA BIBLIOTECA CLASSENSE - RAVENNA via Baccarini, 3 - www.ravennamosaico.it

La personale di mosaici dell’artista israeliana Ilana Shafir è curata da Laura Gavioli. Ai chiostri della Biblioteca Classense saranno visibili una selezione di opere di Shafir realizzate dal 2006 al 2011. I visitatori avranno l’opportunità di vedere opere originali dell’artista uniche nella loro complessità scultorea e nella ricca gamma di materiali, inclusi elementi in ceramica fatti a mano che lei stessa produce per i suoi mosaici. Orari: da lun a ven 9-19; sabato 9-18. Fino al 20 novembre


MANGIARE& BERE

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

GUSTO

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ENOLOGIA

Nuove denominazioni Docg, svolta epocale per i vini romagnoli Forse non tutti di voi sapranno la grande novità che riguarda i vini della nostra Romagna. Una trasformazione, una svolta cui si aggiunge l’augurio e la speranza che possa migliorare il fascino dei nostri vini nei confronti del grande pubblico. Il modo di leggere l’etichetta dei vini del Passatore cambia perché qualche giorno fa, per la precisazione l’8 le specifiche TUTTI I CAMBIAMENTI NEL DISCIPLINARE I cambiamenti rispetto i disciplinari precedenti riguardano: - Il “Romagna Sangiovese” e il “Romagna Sangiovese Superiore” hanno un'unica zona di produzione che corrisponde a quella attuale per il Sangiovese di Romagna doc. - Per “Romagna Sangiovese” sono previste dodici sottozone anche per la tipologia “Riserva”: Bertinoro, Brisighella, Castrocaro, Terra del Sole, Cesena, Longiano, Meldola, Modigliana, Marzeno, Oriolo, Predappio, San Vicinio, Serra; - La sottozona “Bertinoro” è utilizzabile solo ed esclusivamente per il “Romagna Sangiovese riserva”; - La produzione massima di uva/ha del “Romagna Sangiovese” e “Romagna Sangiovese novello” è stata elevata a 12 tonnellate mentre, quella del “Romagna Sangiovese Superiore”, è stata invece ridotta a 10,5 tonnellate; - La produzione massima di uva/ha del “Romagna Sangiovese” delle sottozone è di 9 tonnellate; 8 tonnellate invece per le tipologie “Riserva”; - L’immissione al consumo dei “Romagna Sangiovese” delle sottozone è ammessa dal 1° settembre dell’anno successivo a quello di raccolta delle uve; dal 1° settembre del terzo anno successivo all’anno di raccolta delle uve invece per le tipologie “Riserva” con obbligo di affinamento in bottiglia di almeno 6 mesi; - Per il “Romagna Sangiovese riserva” delle sottozone è ammesso solo l’utilizzo dei tappi di sughero naturale monoblocco; - Nella composizione ampelografica dei vigneti della Docg “Romagna Albana” è ammesso un massimo del 5% di altri vitigni a bacca bianca; - Sulle bottiglie del “Romagna Cagnina” deve figurare la specifica “dolce” e la sua immissione al consumo è ammessa dal 10 ottobre dell’anno stesso di vendemmia.

ottobre, è stato approvato il decreto che implica la modifica delle specifiche della denominazione che riguarda, appunto, tutti i vini di Romagna. Una data importante per il vino romagnolo che ora sostituisce, in etichetta, il modo di proporsi. Dopo l’approvazione da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, infatti, la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto di riconoscimento della nuova denominazione di origine controllata che ora diverrà “Romagna” cui seguirà l’indicazione del vitigno. Già da questa vendemmia, il consumatore non leggerà più ad esempio “docg Albana” o “doc Sangiovese” bensì “Romagna Albana”, “Romagna Sangiovese”, “Romagna Trebbiano”, “Romagna Pagadebit” e “Romagna Cagnina”. A queste seguiranno delle sottozone, toponimi di riferimento – vedi box qui a fianco –, che daranno maggior legame territoriale utile anche per identificare le

caratteristiche organolettiche del vino con la zona di origine. Col nuovo disciplinare, quindi, si lega un territorio al vino dando spazio a una proposta territoriale completa. «Il nome geografico “Romagna” aiuta nell’immediata identificazione di un territorio – spiega Giordano Zinzani, presidente del Consorzio Vini di Romagna – dalla spiccata vocazione all’ospitalità, alla cultura e che si riflette nella gastronomia come nella qualità della vita. Le piccole modifiche del disciplinare – prosegue – non stravolgono la tradizionale produzione romagnola ma apportano piccole modifiche». Non solo l’etichetta, il modo di “chiamare” le nostre produzioni vinicole sono cambiate ma accorgimenti hanno coinvolto anche il disciplinare di produzione vero e proprio. Leggerezze, se vogliamo, necessarie per “aggiustare il tiro” e coinvolgere consumatori distratti da altri vini. «In Italia negli ultimi anni decine di nuovi disciplinari hanno confuso un po’ le idee – precisa Zinzani – con etichette che non riportano nulla sull’origine del prodotto. Con la doc “Romagna” il nostro intento è di esaltare il territorio di origine dei nostri vitigni e fare chiarezza nelle etichette in modo che tutto sia comprensibile anche a un pubblico meno esperto». L’iter di attuazione per il raggiungimento di questo scopo cominciò nel giugno 2009 e oggi premia il ruolo decisivo del Consorzio Vini di Romagna con l’approvazione che giunge in tempo per festeggiare i cinquanta anni di attività del consorzio stesso che riceverà, così, dal Ministero delle Politiche Agricole un riconoscimento per la valorizzazione e promozione dei vini del territorio romagnolo. Fabio Magnani

Non si leggerà più “doc” o “docg” ma “Romagna” seguito dal vitigno

Ora il Sangiovese sarà “Sangiovese Romagna”, con l’intento di esaltare il territoriodi origine dei vigneti romagnoli e fare chiarezza nelle etichette

EVENTI IN OSTERIA

MUSICA E PAROLE ALL’AURORA Settimana intensa all'Osteria Aurora di via Ghibuzza, con tre spettacoli gratuiti a partire da giovedì 13 ottobre con l'esordio della rassegna dedicata alla parola "Giovediamoci all'Aurora" curata da Franco Costantini, che presenterà (ore 22) "Thaleronèide", il primo poema epico ambientato in un mondo virtuale. Si prosegue venerdì 14 con il chitarrista belga Robben Cirrin e il suo quartetto, poi domenica 16 ecco Riccardo Battaglia (Sarod e chitarra) in trio. L'ingresso è riservato ai soci. Info tel. 347 9156080.

VALLI & PINETE È LA SETTIMANA DEL BABALEUS

Dal 17 al 23 ottobre sarà il ristorante Babaleus di vicolo Gabbiani 7 a Ravenna il protagonista del percorso gastronomico “Valli & Pinete” – volto alla scoperta dei sapori del nostro territorio – con un menù che recita: Tortino di patata e carpaccio di petto d'oca affumicato su letto di insalatina di campo, risotto al ragù bianco d'anatra con cuore di pistacchi e sabe. Entrecote di manzo scaloppato con funghi e scaglie di grana, sformatino alla ricotta con fondente aromatizzato al caffè. Vini dei Poderi del Nespoli. Info: 0544 216464.

GLI STAPPATI

Sangiovese di Romagna 2010 Zavalloni, gentile e semplice di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI@GMAIL.COM

Oggi un assaggio di “Sangiovese di Romagna” 2010 dell’azienda cesenate “Zavalloni”. Un vino di piacevole frutto anticipato dal suo bel colore rubino. Ribes nero, fragole di bosco, more e prugne sono i primi frutti che si notano assieme a sfumature d’amarena e lampone. Una lieve linea speziata di pepe nero e cannella in fase di chiusura. Buona la precisione e la definizione. Intensità e persistenza al palato dove conferma l’indole fruttata. Gentile, flessibile, disponibile anche se un po’ scomposto. L’entrata è morbida, vibrata appena da fresca acidità frenata solo sul finale da gradevole tannino. Chiude amarognolo. Un buon vino, semplice, e con grandi doti di piacevolezza.

Tutto il calore e l’ospitalità del “cuore” di Romagna! Ristorante con piatti tipici romagnoli. Ampio spazio per cene aziendali Disponibilità di quattro stanze, una suite e un appartamento, con tutti i comfort

via Rossetta n.8 Masiera di Bagnacavallo (RA) tel/fax 0545 53479 info@agriturismopodererossetta.it www.agriturismopodererossetta.it


MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 ottobre 2011

VINO

Torna GiovinBacco per festeggiare il Sangiovese e l’unità d’Italia È tutto pronto per l’edizione numero IX di “GiovinBacco”, che si terrà al Pala De Andrè dal 4 al 6 novembre, organizzata da Tuttifrutti e Slow Food Emilia-Romagna e Ravenna in compartecipazione col Comune di Ravenna. La più grande rassegna dedicata al vino Sangiovese e agli altri prodotti eccellenti della Romagna è stata infatti presentata venerdì scorso in municipio a Ravenna, alla presenza del sindaco Fabrizio Matteucci, e si presenta come un’edizione speciale, anzi tricolore, perché al rosso del Sangiovese si aggiungeranno il bianco dei grandi vini delle regioni italiane e il verde dei Presidi Slow Food, in onore del 150° compleanno dell’I-

A sinistra, il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e il presidente di Tuttifrutti, Nevio Ronconi, durante la presentazione della IX edizione di “GiovinBacco. Sangiovese in festa”

talia unita. “GiovinBacco. Sangiovese in Festa” ha voluto festeggiare a modo suo questo importante anniversario con due eventi: “La Penisola delle degustazioni”, percorso allestito al Pala De Andrè dove ogni regione italiana presenterà un grande vino e una specialità del proprio territorio selezionata tra i presìdi Slow Food, e il “Giro d’Italia GiovinBacco”, che vedrà 20 osterie della Guida Slow Food proporre l’abbinamento di un piatto tradizionale a un vino Sangiovese di Romagna. Al De Andrè ci sarà allora la presenza di oltre 70 cantine romagnole e 35 produttori. E poi il banco di vendita dei vini a scopo benefico, a cura del Lions Club Ravenna Bisanzio (il 50% del ricavato sarà devoluto in beneficenza alla fondazione Dopo di Noi), il Trofeo Piadina d’Oro e il premio per il Miglior Sangiovese di Romagna Riserva 2008, scelto da una doppia giuria popolare (100 persone) e qualificata, quest’ultima presieduta da Fabio Giavedoni, curatore della Guida Slow Wine di Slow Food. Info: www.giovinbacco.it. INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Mosaico, tutta la golosità del cioccolato Gustarsi del buon cioccolato fresco è uno dei piaceri dell’autunno. Una tappa d’obbligo, è il bar-pasticceriacioccolateria Mosaico di Ravenna che – da trent’anni – è specializzato nella produzione artigianale di cioccolatini di varie tipologie per soddisfare le diverse esigenze della clientela. «Nel nostro laboratorio, aperto nel 1982, siamo in grado di realizzare più di cinquanta tipi di cioccolatini: al latte, fondente, bianco, alla gianduia, all’arancio – illustra il titolare Roberto Zanfini che li confeziona con grande maestria –. Molto apprezzate due nostre specialità: i Ravegnanesi, ossia amaretti ricoperti al cioccolato, e gli Scartòz, cioccolatini di 20 grammi l’uno, avvolti in carte di colore diverse in base al tipo di ripieno, creme aromatizzate al rum, all’amaretto, al whisky. I cioccolatini possono essere anche personalizzati per doni particolari, grazie ad una confezione originale, ad esempio, con un marchio aziendale. Inoltre, produciamo tavolette di vari formati, i boeri, i ferri vecchi di cioccolato, le praline di vari gusti, fra cui pistacchio e torrone, le uova nel periodo pasquale». E questo è anche il periodo giusto per assaggiare

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COSE BUONE DI CASA

Costolette di vitello alla milanese, irresistibili a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

Ho voglia di mangiare un hamburger, forse perché ho letto ieri tutte le polemiche sulla decisione del mitico Gualtiero Marchesi di progettare due hamburger e un dolce per Mc Donald. Io trovo molto giusta questa decisione, i "grandi" devono aiutare la grande distribuzione. A Madrid ho mangiato un hamburger squisito in un ambiente colorato ed accogliente con prodotti di alta qualità, il locale è di Ferrante Adrià. Ho anche voglia di mangiare una costoletta di vitello alla milanese e questo perché ora vi do la ricetta. Costoletta di vitello alla milanese. Prima di iniziare prepariamo il burro chiarificato. Prendete 500 gr di burro e scaldatelo a bagnomaria per circa 1 ora, poi filtratelo con un telo. In questo modo il burro regge una cottura anche a 200 gradi senza che diventi nero. Ingredienti per 4 persone: 4 costolette di vitello con l'osso, tagliate dalla lombata, alte quanto l'osso e non battute, 2 uova battute con un po' di sale, pane grattugiato fresco. Sale Preparazione. Prendete le costolette e pulitele poi passatele nell'uovo battuto e poi nel pane grattugiato. In una padella mettete una grossa noce di burro e fatelo imbiondire, adagiatevi le costolette, durante la cottura aggiungete lentamente altri pezzetti di burro, cuocete a fuoco medio/basso, ino a quando hanno assunto un bel colore dorato. Delle calorie non parliamone, gustiamole e basta!

N O T I Z I E

G O L O S E

ALL’ESP SI ASSAGGIANO I “SAPORI D’OTTOBRE” Imparare a conoscere e apprezzare i prodotti tipici e le abilità gastronomiche della nostra terra: si potrebbe riassumere così la finalità di “Sapori d’Ottobre”, l’iniziativa che l’Esp di Ravenna sta proponendo – si è partiti il 12 ottobre – ogni mercoledì e venerdì, dalle 16 in poi, fino al 28 ottobre. Prossimo appunatmento, il 19 ottobre, con degustazione di ciccioli e salumi della fattoria La Rondine (di Boncellino), poi una lezione su come fare una confettura di pesca al Sangiovese e la marmellata di mosto d’uva, a cura dell’Associazione Il Lavoro dei Contadini (21 ottobre), la degustazione di porchetta dell’azienda Testa Lara di Bagnacavallo (il 26), e, per finire, il 28 ottobre, a scuola di sfoglia con le “sfogline” del celebre ristorante Casa delle Aie di Cervia.

deliziose torte, fra cui le golose Sacher, semifreddi o mousse al cioccolato. In questi giorni, è proposta anche una nuova torta ricoperta con cioccolato e realizzata con un originale impasto profumato con vino rosso. Grazie al clima più freddo è inoltre possibile riassaporare, nell’ampia sala interna, l’ottima cioccolata in tazza fatta con una miscela di produzione propria, molto ricca e saporita. Apertura tutti i giorni dalle 6.30 di mattina alle 20, tranne il giovedì (giornata di chiusura). Bar pasticceria cioccolateria Mosaico Via Cavina 11, Ravenna Tel. 0544 464342

Consegna a Domicilio

Venerdì e sabato APERTO FINO ALLE 3 DI NOTTE

OFFERTA FAMIGLIA: 1 Pollo Extra 17 Euro (1.6 kg GARANTITI)

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Patate arrosto 8 Euro

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25 Euro

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SPORT& TEMPO LIBERO

BASKET

Cervia ospita il decimo Opening Day di A1 Per il secondo anno consecutivo la Federazione Italiana Basket partecipa, assieme alla Lega Basket Femminile, all’organizzazione dell’Opening Day del campionato di A1, che si svolgerà al PalaCervia sabato 15 e domenica 16 ottobre, potendo contare sulle strutture e sull’appoggio del Basket Cervia, storica società militante in A2 che anche quest’anno ha puntato forte sulla valorizzazione del proprio settore giovanile, da anni uno dei migliori d’Italia. Dopo nove città l’Opening Day approda dunque a Cervia per il suo decimo compleanno. «La Fip è sempre stata al fianco alla Lega femminile – ha detto Dino Meneghin, presidente della Federazione Italiana Pallacanestro – e in questi ultimi anni la collaborazione è divenuta sempre più fattiva. Vogliamo sviluppare insieme l’idea di un basket moderno e giovane e venire qui è un’occasione importante perché a Cervia il progetto legato al basket femminile non solo sta dando i frutti sul campo, ma sta indicando una strada da percorrere per continuare a dare linfa a tutto il movimento». Il programma degli incontri della due giorni cervese è su www.basketcervia.it.

L’INAUGURAZIONE

LA LETTERA

L’Azzurra Calcio e il campo conteso

Il Coni omaggia Lobietti e Strocchi

P O D I S M O

ECCO IL PERCORSO FINALE DELLA FORLÌ-RAVENNA È stata svelata la parte finale del percorso della Forlì-Ravenna e della Maratona Ravenna Città d’Arte, che coinciderà fino a Piazza Garibaldi. Qui i due percorsi si divideranno, i partecipanti alla 30 km entreranno in piazza del Popolo passando sotto l’arco della Prefettura mentre i maratoneti devieranno a destra per via Diaz per giungere anche loro dopo 12 km circa in piazza del Popolo da via Serafino Ferruzzi. In piazza del Popolo due archi affiancati accoglieranno i runners.

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

TERZA ETÀ

Al via i corsi di ginnastica Riprendono i corsi di ginnastica dolce per la terza età. Se hai più di sessanta anni e vuoi ritrovare la corretta forma fisica per affrontare la giornata iscriviti con UISP. I corsi partiranno a fine ottobre e termineranno a maggio, si svolgeranno presso le palestre del territorio ravennate con orari mattutini e di primo pomeriggio e avranno cadenza bisettimanale con lezioni della durata di un’ora. Insegnanti qualificati seguiranno il percorso intero con esercizi rivolti alla terza età finalizzati alla “ginnastica dolce”. Per le iscrizioni rivolgiti agli uffici decentrati del Comune di Ravenna, potrai trovare la palestra più vicino e l’orario più comodo. Gli uffici decentrati con i quali collabora Uisp Ravenna sono: ufficio di via Maggiore 120, ufficio di via Berlinguer 11, ufficio di via Aquileia 13, ufficio di Marina di Ravenna in piazza Marinai d’Italia 19 e ufficio di San Pietro in Vincoli in via Pistocchi 41/a. Per ulteriori informazioni, UISP Ravenna 0544 219724.

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

SPORT

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Domenica scorsa il comitato provinciale del Coni ha ricordato due personaggi che tanto hanno dato allo sport ravennate. Il Palazzo delle Federazioni Sportive, in via Pirano 5, ha infatti intitolato la propria sala riunioni a Roberto Lobietti, indimenticato ed indimenticabile protagonista di una stagione fertile dello staff tecnico del Coni. Successivamente ci si è spostati al numero 52 della stessa via Pirano, dove è stata inaugurata la nuova sede della “Biblioteca Sportiva” intitolata al giornalista Gino Strocchi.

S K AT E

OPEN DAY AL MARIANNA DI MEZZANO L'associazione Marianna Skatepark organizza per domenica 16 ottobre al Marianna Skatepark nel Centro Sportivo di Mezzano (via Reale 278/h) una giornata in Half Pipe aperta a tutti gli interessati. Dalle 14 sarà possibile per chiunque provare "il rampone" di Giorgio Zattoni, dalle 17 invece ci sarà una vera e propria skate session. Si raccoglieranno anche fondi per la manutenzione.

C I C L O T U R I S M O

WA L K I N G

MEDIO FONDO A MARCIA LIBERA

CAMMINARE, FACILE

Domenica 16 ottobre La Freewheeling organizza una medio fondo a marcia libera. Il ritrovo sarà presso la sede di Freewheeling in via Barsanti 10, in zona Fornace Zarattini. Le iscrizioni saranno attive dalle ore 7. Verranno premiate le prime 5 società con materiale tecnico ciclistico, mentre la prima società classificata si aggiudicherà una MTB, le premiazioni si svolgeranno alle ore 11.30 presso il ritrovo. La manifestazione è aperta a tutti i tesserati Uisp ciclismo e degli enti di promozione iscritti alla consulta del ciclismo. Per informazioni: 338 6834464, www.romagnamtb.it, info@romagnamtb.it.

E MOLTO UTILE PER TUTTI

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. «Vorremmo tentare di risolvere un problema che si trascina da mesi e senza nessun tipo di risposta da parte dell’Amministrazione comunale. Il campo di calcio di via Lago di Garda, di proprietà comunale, è stato dato 4 anni in gestione al Cral dell’Enichem con l’impegno di utilizzo da parte dell’Azzurra Calcio per svolgere la propria attività. Venne fatta una scelta non condivisa dall’Azzurra Calcio di dare in concessione il campo al Cral che svolgeva e svolge una limitata attività, e non all’Azzurra che con circa 400 tesserati rappresenta la più grande realtà del Comune di Ravenna. [...] Ma il problema grosso [...] è il comportamento del concessionario che denuncia l’irregolarità dell’impianto di illuminazione, decisione condivisa, senza che vi sia il minimo interesse al ripristino dell’impianto a norma, posto che il Cral non è interessato [...] Preoccupati per i silenzi e i ritardi nell’inizio dei lavori, ci rivolgiamo agli Uffici e ad Assessori competenti, ma la risposta è sempre la stessa, quella di non preoccuparci. Scopriamo che non è stato fatto nulla [...] e facciamo l’ultimo disperato tentativo il 20 settembre scorso rivolgendoci al Sindaco [...], questa volta senza avere neanche un cenno di riscontro. Sappiamo e ribadiamo che il concessionario non ha alcun interesse a realizzare l’impianto [...]. L’Azzurra invece per svolgere la propria attività deve avere l’impianto di via Lago di Garda in subaffitto – perché mai? – e prendere in affitto anche un campo a S. Antonio, oltre alla gestione del campo Rozzi e Canalazzo. Questo problema crea sconcerto in noi e nei numerosi genitori che seguono le vicende dei loro bambini e ci costringerà a trovare altre soluzioni per evitare l’interruzione dell’attività. Si vuole questo? [...]» Azzurra Calcio Ravenna

calcio uisp

Andare a piedi, il “walking”, non è uno sport di grandi prestazioni, ma una attività motoria leggera, praticabile da tutti nel corso di tutto l’anno. Nel periodo invernale si partirà in palestra per spostarsi all’aria

Risultati seconda giornata girone A G.S.Bruno Rossi - Az Football 2003 1-1 Asd Bizantina - Viola 1998 0-1 Us Savarna Asd - Trattoria Ca’ Rossi 0-0 Amatori Fosso Ghiaia - Amatori Villanova 1-1 Caffe’ Degli Archi - G.S.Bruno Rossi 2-2 Az Football 2003 - San Zaccaria “B” 3-2 Riposa: Asd Godese Classifica Trattoria Ca’ Rossi 4; Amatori Villanova 4; Az Football 2003 4; Viola 1998 4; San Zaccaria “B” 3; G.S. Bruno Rossi 3; Amatori Fosso Ghiaia 2; Asd Godese 1; Caffe’ Degli Archi 1; Us Savarna Asd 1; Asd Bizantina 0;

K AYA K

IL GRUPPO CANOA ORGANIZZA CORSI Il gruppo Canoa Ravenna organizza alla piscina Comunale di Ravenna dei corsi di avviamento al kayak. I corsi saranno tenuti da istruttori Uisp di pluriennale esperienza e si svolgeranno la domenica nel primo pomeriggio; sono previste 6 lezioni della durata di 1 ora alle quali si aggiunge una lezione di teoria e la prima uscita accompagnata. Le prime tre lezioni saranno relative alle tecniche base del kayak, si imparerà a conoscere la canoa nelle sue varie parti e i principali movimenti di propulsione. Le ultime tre giornate serviranno a conoscere i rudimenti tecnici per poter affrontare, sempre seguiti da istruttori, le discese dei torrenti. I corsi inizieranno da domenica 6 novembre. Per informazioni contattare i numeri della Uisp e chiedere di Alberto.

aperta, nei parchi, nelle giornate di caldo e sole. Camminare, ginnastica, perdita di calorie, questi gli elementi principali della nuova attività Uisp. Il corso di walking si terrà presso la palestra del centro sportivo di Ponte Nuovo in via Ancona 43 nella giornata di mercoledì con inizio dal 16 novembre. Le giornate del16 e 23 novembre saranno di prova gratuita. I corsi si svolgeranno con una cadenza bimensile. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi agli uffici della Uisp Ravenna.

Risultati seconda giornata girone B Pol Rapid Tmt - Audace Bar La Pieve 5-1 Audace Bar La Pieve - Asd Punta Marina 2-3 Asd Mezzano - Pol Rapid Tmt 3-2 A.C. Lamone - Cral E. Mattei 1-7 Pol. Camerlona - Real Piangipane 3-1 Pol Savio Punto Pelle - Bar Pontino Asd 7-2 San Zaccaria “A” - Rajax 6-0 Classifica San Zaccaria “A” 6; Cral E. Mattei 6; Pol. Camerlona 6; Pol Savio Punto Pelle 4; Real Piangipane 3; Asd Punta Marina Terme 3; Asd Mezzano 3; Pol Rapid Tmt 3; Rajax 1; Bar Pontino Asd 0; Asd Audace Trattoria La Pieve 0; A.C. Lamone 0



SALUTE& BENESSERE

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

IL REPORT

RIMEDI NATURALI

In calo gli infortuni sul lavoro

Ottobre è il mese della fitoterapia In Emilia-Romagna nel 2010 calo dell’1,5% rispetto al 2009 tre città coinvolte Gli infortuni sul lavoro sono in calo in Emilia-Romagna. Nel 2010 sono stati denunciati all’Inail 105.993 casi (-1,5% rispetto al 2009 quando ne erano stati segnalati 107.564). Si conferma quindi l’andamento decrescente, anche se in misura più contenuta rispetto all’anno precedente, quando la crisi economica, con i propri effetti sul piano occupazionale, aveva determinato una calo record degli infortuni (-13,1%). Gli infortuni mortali negli ultimi dieci anni si sono dimezzati passando da 174 nel 2001 a 87 nel 2010. Per i lavoratori stranieri, invece, il 2010 è stato un anno peggiore del precedente: si è registrato infatti un incremento dell’1,5% degli infortuni, che inverte la consistente flessione (-19,7%) registrata nel 2009 rispetto al 2008. Il numero dei decessi fra i lavoratori stranieri, è rimasto stabile: 19 casi nel 2010 come nel 2009, pari al 22% degli infortuni mortali avvenuti in Emilia-Romagna. Anche in provincia di Ravenna risulta in calo il numero di infortuni denunciati all’Inail: -16,8% dal 2006 al 2010 pari a -2.074 infortuni. Netta è la differenza fra donne e uomini per quanto riguarda le attività economiche con maggior accadimento di infortuni. Questo fenomeno riflette la diversa presenza di occupati in ciascun settore. Le donne si infortunano lavorando in sanità (14,9%), attività immobiliari che comprende imprese di pulizie (13,8), alberghi e ristoranti (12,1). Gli uomini si infortunano in costruzione (20,3%), trasporti (15,5)

e industria dei metalli (12,1). Se gli infortuni complessivamente stanno diminuendo, quelli con esiti gravi sono ancora in aumento e Ravenna, in questo, si discosta negativamente dal dato regionale e italiano. Il rapporto di gravità (media del numero di giornate perdute per addetto), infatti, risulta con valori più alti a Ravenna, anche se con una tendenza alla riduzione dell’incremento negli ultimi anni. I settori lavorativi che maggiormente contribuiscono ad incrementare il rapporto di gravità sono costruzioni e metalmeccanica (con trend in incremento), trasporti e legno (con trend in diminuzione soprattutto per legno). È la strada e la sua pericolosità ad avere una certa rilevanza per gli infortuni sul lavoro, anche quelli mortali. Tra il 2005 e il 2009 circa il 64% degli infortuni mortali sul lavoro sono avvenuti sulla strada e di questi il 57% nel tragitto casa lavoro. Nel 2009 gli infortuni mortali sono stati 10, di questi 8 sono avvenuti sulla strada di cui 7 in itinere. Anche fra gli infortuni gravi o mortali che avvengono sul luogo di lavoro, un ruolo importante è attribuibile alla viabilità interna come conseguenza di investimento di pedoni o ciclisti da parte di mezzi in movimento. Nel 2010 in Emilia-Romagna sono state controllate 22.506 aziende, pari al 9,6% delle imprese presenti sul territorio regionale. Una percentuale quasi doppia di quella prevista a livello nazionale (5% delle aziende attive). L’attività di vigilanza ha riguardato in

particolare l’edilizia (54,7% delle aziende controllate), il settore dei servizi (8,1%) e la metalmeccanica (8,1%). Il 23,6% delle aziende verificate è stato segnalato all’Autorità giudiziaria per violazioni. I comparti in cui il rapporto tra aziende controllate e aziende sanzionate è risultato più elevato, sono stati quello tessile-abbigliamento (65% delle aziende irregolari), quello del legno (44,4%) ed il settore della pesca (42,8%). La Regione Emilia-Romagna – attraverso l’assessorato alle Politiche per la salute – ha assegnato 5 milioni e 221 mila euro alle Ausl per potenziare le attività di prevenzione nei luoghi di lavoro. Risorse recuperate da quanto incassato dall’attività ispettiva. Claudia Graziani

Ravenna Farmacie Srl propone per ottobre – tra Ravenna, Alfonsine e Cervia – la XIV edizione del “Mese della fitoterapia e della medicina naturale”. I cambiamenti avvenuti negli ultimi anni che hanno visto un forte aumento dei punti di distribuzione, sia del farmaco etico che dell’integratore vegetale, se da un lato hanno avvicinato il largo pubblico al consumo di tali prodotti, dall’altro hanno allentato il controllo e la supervisione che la farmacia ha sempre esercitato. Il prossimo appuntamento con il “Mese della fitoterapia” è per il 17 ottobre al Museo del Senio di Alfonsine (ore 20.45), dove Maurizio Diamante affronterà l’argomento “Il ruolo delle piante nel migliorare l’efficienza cognitiva e i processi energetici dell’organismo”. L A

SALUTE

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C O N F E R E N Z A

L’ASSOCIAZIONE RAVENNA PARKINSON SI PRESENTA Ecco il programma della conferenza di presentazione dell’associazione di volontariato Ravenna Parkinson che si terrà sabato 15 ottobre (ore 10) nell’Aula Magna di Casa Matha. Introduzione di Ettore Magni, presidente dell’Associazione Ravenna Parkinson, già primario di anatomia patologica dell’Ospedale S. Maria delle Croci di Ravenna. Intervento di Giovanna Piaia, assessore a Volontariato, Sanità e Servizi sociali del Comune di Ravenna. Intervento di Raffaella Angelini, direttore sanitario Ausl Ravenna, relazione di Claudio Callegarini, responsabile Neurofisiologia Clinica Ausl Ravenna. Testimonianza di una persona affetta da Parkinson e di un familiare. INFORMAZIONE PROMOZIONALE

PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS

L’iva cresce al 21%? Sabbioni si accolla l’aumento e garantisce prezzi bloccati In un momento in cui tutto costa più caro c’è anche chi pensa al consumatore Dagli elettrodomestici alle scarpe, dal profumo alla tovaglia fino ai prodotti tecnologici. È lungo l'elenco dei prodotti di largo consumo che hanno avuto un rincaro di prezzo con il passaggio dell'aliquota Iva dal 20% al 21% introdotta dall’ultima manovra finanziaria. Ma in un momento in cui (quasi) tutto ha subìto rincari, c’è anche chi decide di non gravare ulteriormente sul consumatore e si accolla l’onere dell’aumento. Stiamo parlando dei titolari delle Profumerie Sabbioni che ancora una volta perseguono la loro politica di serietà di prezzi. Da anni, infatti, i prezzi esposti sono netti, cioè già scontati con uno sconto medio che si aggira attorno al 20% rispetto al prezzo indicativo di vendita stabilito dalle aziende del settore. E questa volta i titolari dell’omonima catena di profumerie hanno deciso di

non aumentare i prezzi di vendita tutelando così i consumatori che troveranno a scaffale i loro prodotti con i prezzi invariati. Sono però anche altre le azioni adottate dai Sabbioni per contrastare questi momenti di crisi economica che vanno a colpire la capacità di spesa di molte famiglie. Aderendo all’iniziativa del Comune “Brava Ravenna attenta ai prezzi” (che propone misure contro il caro vita), ad esempio, i titolari hanno bloccato i prezzi di alcuni prodotti dell’igiene della persona; attualmente alcune creme del marchio Biotherm (quali il latte corpo, la crema viso Aquasource

e le nuovissime Skin-ergetic e Skin Vivo) sono vendute ad un “love price” (un prezzo ribassato decisamente conveniente); acquistando un prodotto di trattamento della linea Biotherm Homme (tra cui il nuovissimo Aquapower D-Sensitive, l’idratante lenitivo e fortificante per la pelle maschile), invece, verrà consegnata una bellissima trousse da viaggio. L’attenzione al consumatore è presente anche in fatto di punti doppi sulla fidelity card: per tutto ottobre, infatti, acquistando un qualsiasi prodotto Clinique subito 2 punti ogni 6 euro (anziché 1 punto), idem sull’acquisto di una fragranza Givenchy. E non dimentichiamoci i buoni dell’autunno: acquistando almeno 50 euro delle marche Clinique, Diego Dalla Palma, Versace, Naj Oleari, Calvin Klein o Lancome verrà dato in omaggio un buono acquisto di 10 euro spendibile su prodotti di una delle suddette marche su una spesa minima di 20 euro. Infine dall’1 al 19 novembre per ogni prodotto acquistato dei marchi Hugo Boss saranno donati 2 euro per la ricerca all’associazione Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). In questi casi profumo fa anche rima con solidarietà. Valentina Bartolini


SALUTE& BENESSERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 ottobre 2011

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

RENOVA PALACE

Salvare un dente… o sostituirlo con un impianto !?

È importante sapere che... Quando si parla di professionalità nell'odontoiatria si tende sempre a considerare prevalentemente l'aspetto tecnico-pratico, ossia l'abilità del professionista, il suo avvalersi delle tecnologie più avanzate, mentre rimane spesso in secondo piano il fattore deontologico, quello cioè che deve portare l'odontoiatra sempre e comunque dalla parte del pa-

ziente. E una delle regole d'oro della deontologia nel campo odontoiatrico, regola purtroppo sovente disattesa, è che, quando un dente può essere salvato anziché ricorrere all'implantologia si dovrebbe procedere in tal senso. La scelta se salvare il dente o estrarlo per poi ricorrere all'implantologia è un fatto di valutazione oggettiva, non legato all'interesse soggettivo del dentista curante piuttosto che alle capacità del professionista stesso. Purtroppo, a volte, il piano di trattamento viene progettato in base a ciò che il professionista è abituato a fare o è capace di fare, anziché in base alle reali possibilità di sopravvivenza dell'elemento dentale, si finisce quindi per sacrificare denti che sarebbero recuperabili, ma questo, oltre che essere un grave errore clinico non è nemmeno deontologicamente corretto e un atteggiamento eticamente corretto è a tutto vantaggio dell'odontoiatra oltre che del paziente. In base ai dati scientifici della letteratura è bene sottolineare che la percentuale di successo di un impianto è sovrapponibile a quella che si ottiene recuperando il dente con terapie conservative, l'importante sarà quindi selezionare i casi in modo corretto e per far questo fondamentale sarà che il dentista non abbia nessuna preclusione per l'una o l'altra terapia in modo da decidere per il miglior trattamento senza condizionamenti di alcun tipo. Ma come può il paziente decidere che strada prendere e scegliere il piano di trattamento più adatto alle sue esi-

genze? Uno dei compiti del dentista dev'essere proprio quello di informare adeguatamente delle possibili soluzioni terapeutiche alternative, illustrandone i costi e i benefici, a questo punto il paziente possiede tutti i dati per poter prendere una decisione che sarà sempre in funzione delle proprie esigenze. Il dentista unico tuttofare di una volta non è necessariamente un male, ma a condizione che possieda una preparazione a 360 gradi. È chiaro che poi gli studi maggiormente “up to date” si organizzano in team dove attorno ad un punto di riferimento lavorano dentisti che focalizzano la loro attenzione verso alcune branche specifiche dell'odontoiatria. La specializzazione non esclude però la conoscenza complessiva della materia. La cosa fondamentale è la diagnosi, che comporta la conoscenza completa della materia, dopodiché si passerà alla scelta clinica e alla abilità tecnica dell'operatore nel risolvere la patologia che ovviamente dovrà essere in relazione alla difficoltà del caso clinico. Quello che può fare il paziente è informarsi adeguatamente prima di prendere una decisione, oggi con i mezzi che si hanno è più facile per tutti, è certo pero' che le grosse strutture

plurispecialistiche tutelano il paziente maggiormente rispetto ai piccoli studi monoprofessionali. La possibilità di avere più soluzioni alternative mette più facilmente in condizione il professionista di decidere se salvare un dente o sostituirlo necessariamente con un impianto.

Dimabiodiet® è il primo metodo che può essere personalizzato in base all’altezza della persona. Il metodo si basa sull’utilizzo di integratori alimentari abbinati ad un regime dietetico appropriato. Renova Palace, Centro Dentale Ravenna, p.zza Einaudi 1 tel. 0544 33206

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Un dimagrimento rapido e sicuro ottenuto a spesa della MASSA GRASSA

CENTRO ESTETICO SOLIDEA

Tenero autunno con massaggi a tutto relax Nel salone di via Porto Coriandro trattamenti naturali per affrontare la stagione fredda L’autunno è la stagione giusta per coccolarsi, prendendosi cura del proprio corpo nelle pause concesse dal lavoro. Il rinnovato Centro estetico Solidea di Ravenna, in via Porto Coriandro 7/C (di fronte alla Rocca Brancaleone), è un’oasi di benessere in cui regalarsi un momento di relax. Ampia la varietà dei massaggi da provare. A cominciare dal “Mediterraneo”, nuovo massaggio rilassante e drenante oppure la tecnica massoterapica cranio-sacrale riequilibrante. Una novità è anche il trattamento per il corpo all’acido glicolico, in grado di contrastare cellulite e adiposità, per prepararsi in vista della bella stagione. Rappresenta invece un classico “Sinthonie”, un massaggio molto rilassante su viso e corpo che favorisce un riequilibrio energetico, oltre a produrre una migliore microcircolazione, alleviando così i gonfiori del corpo. C’è poi l’opportunità di sottoporsi a un vero e proprio linfodrenaggio, effettuato con una tecnica diversa rispetto a quella tradizionale, che prevede un’attenzione particolare per le gambe dove il ristagno di liquidi è maggiore. Molto apprezzato è anche il massaggio connettivo che agisce sulle fasce muscolari per eliminare le tensioni che si accumulano giorno dopo giorno, oltre che su alcuni inestetismi quali la cellulite. Per chi è, invece, alla ricerca solo di un momento di tranquillità, l’ideale sono i massaggi californiani e ayurvedici che hanno anche un prezioso effetto tonificante. La durata dei trattamenti completi viso/corpo è di circa un’ora. «Il mio lavoro segue alcuni dei principi della tradizione orientale

Fornisce ai soggetti obesi o in sovrappeso un metodo dimagrante, drenante e tonificante

Un apporto aminoacidico-proteico di alta qualità indispensabile per il mantenimento della MASSA MAGRA e per il miglioramento del tono del sottocutaneo grazie all’importante azione sul COLLAGENO

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Dimagrimento mirato con azione efficace sulla silhouette Mantenimento della MASSA MAGRA Miglioramento del tono cutaneo

vieni il

15 ottobre

– sottolinea la titolare Rita Fabbri –. Ciò che ci contraddistingue è l’utilizzo di metodi e prodotti naturali sia per il corpo che per il viso. Per questo, ho fatto la scelta di usare solo una selezionata gamma di prodotti per l’estetica, come quelli della nuova linea Uniest, che non contengono composizioni chimiche o conservanti artificiali». Il centro estetico Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), mentre il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì).

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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui risponderà il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail faustopiazza@reclam.ra.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48100 Ravenna.

MOLDENKE HA INSINUATO RAPPORTI EXTRACONIUGALI !

Egregio direttore, le scriviamo in merito all’articolo apparso sul suo giornale in data 6 ottobre 2011 dal titolo: “Ecco a voi non due uomini ma due miti”, nel quale si fa riferimento alla nostra attività politica e “non solo”. È questo “non solo” che secondo noi stona enormemente con quello che può e deve essere il confronto politico. Moldenke è una persona che scrive sul suo giornale che a volte commenta i nostri articoli, le nostre segnalazioni, che periodicamente inviamo agli organi di stampa. Fosse per questo, nessun problema: è lecito e giusto avere idee diverse. Ma questa volta, Moldenke, secondo noi sembra averla fatta “fuori dal boccalino”, come si dice dalle nostre parti. Ha chiamato in causa le nostre mogli, ha insinuato “presunti” rapporti extraconiugali, ha fatto riferimento alla sfera più intima del rapporto fra un uomo e una donna, che nulla c’entra con i nostri interventi. Bazzocchi e Rosetti, al contrario del suo redattore Moldenke, ci mettono la faccia, ogni giorno, al servizio dei cittadini, per pura passione, in buona fede, togliendo tempo prezioso alle nostre famiglie, che il suo redattore Moldenke crede di conoscere. Finché ci si confronta, anche aspramente, portando idee e proposte va bene ma quando si ingiuria e si diffama allora cambia il piano di confronto. Certo “giornalismo”, che tale non si può definire, dovrebbe essere evitato: Ravenna crediamo non ne abbia bisogno. Ci riserveremo di valutare eventuali azioni legali a tutela sia della nostra persona che delle nostre famiglie. Giulio Bazzocchi, Luca Rosetti Sono stupefatto dell’incapacità di interpretare una battuta, peraltro neppure così brillante e arguta, da parte dei signori Bazzocchi e Rosetti. È evidente che nell’articolo di Moldenke (che è pur sempre di satira

L’OSSERVATORIO

politica) non c’era alcun riferimento alle loro vite private e nessuno ha insinuato rapporti extraconiugali: come abbiamo già spiegato sul nostro sito si trattava semplicemente di un modo, anche volgare (ma Moldenke è fatto così, cosa volete farci...), per invitare i due signori a rilassarsi e a pensare magari anche a qualcos’altro, oltre al degrado urbano. E una volta per tutte, Moldenke non è un redattore di Ravenna&Dintorni, potrebbe anche non essere un giornalista e senza dubbio quello che scrive non rappresenta la posizione del giornale. Il suo è una sorta di blog, prendere o lasciare.

UN OMAGGIO ALLA SIGNORA PIERINA BRUNO Avevo conosciuto la signora Pierina Bruno, dai più conosciuta come signora Piera o signora Pirone dal cognome del marito, nel 1979, allorquando mi fu segnalata la presenza di una ventina di cani randagi a Marina di Ravenna. All’epoca ero commissario straordinario della sezione Enpa di Ravenna [...]. Mi recai sul posto indicatomi, allo scopo di rendermi conto

della situazione. In una macchia di verde trovai delle cucce scalcinate, alcuni cani vaganti, altri legati alla catena, nonché delle ciotole con acqua ed altre con cibo di fortuna. La scena che mi si presentò, oggi non sarebbe più tollerabile, ma all’epoca i parametri valutativi erano ben diversi. [...] Dunque la signora, al mio arrivo sul posto, non tardò a saltar fuori e a parlarmi di quanto facesse per i cani tra l’indifferenza, il disprezzo e le minacce dei suoi compaesani, i quali mal tolleravano quel fatiscente canile. La signora Piera, di modestissime condizioni economiche, si svenava per racimolare il cibo per le bestiole. Tutti i giorni cucinava dei pastoni con pane, verdura ed avanzi d’ogni sorta e piano piano, con il motorino o la bicicletta, trasportava il tutto sul posto per sfamare i cani. [...] L’Enpa si attivò per aiutare la signora Piera [...] Di lì a poco accadde, però, un fatto: una sera fui chiamato perché il Candiano era esondato allagando l’area dove si trovavano i cani della signora Piera. Con un paio di volontari reperii un furgoncino e iniziammo a caricare i cani con

le cucce per trasferirli in un luogo asciutto ed appartato. [...] La battaglia per difendere questi animali fu condotta tra l’indifferenza se non l’ostilità delle istituzioni e della pubblica opinione, ma alla fine la spuntai, ottenendo dal Comune la concessione di un terreno nel “tenimento Piomboni”. Dando fondo ai risparmi e grazie alla collaborazione della società edile Isvep, creammo un recinto con prefabbricati e reti, cucce ed un ripostiglio. [...] Negli anni a seguire abbiamo aiutato la signora Piera, fornendole cibo, medicinali e prestazioni veterinarie. Il rapporto di collaborazione, purtroppo, andò sempre più incrinandosi [...] Entrammo in rotta di collisione, perché, mentre noi sponsorizzavamo le adozioni, per liberare posti e salvare altri animali, la signora Piera non voleva cederne neppure uno. In poche parole, li considerava tutti suoi. A metà degli anni Ottanta, un’assemblea dei soci della sezione di Ravenna deliberò di lasciare alla signora Piera la completa gestione del rifugio, ritirando il nome ed il simbolo dell’Enpa. La signora Pirone proseguì la sua attività, ma l’età non più giovanile la convinse di lì a pochi anni a rassegnarsi a cedere alcuni cani e a tenerne altri fino alla loro morte, per poi ritirarsi. Ritirarsi per modo di dire, perché la Piera andava ancora in motorino a Porto Corsini e a Marina Romea per sfamare i gatti randagi. [...] Il 2 ottobre 2011 la morte se l’è portata via all’età di 83 anni. [...] Con lei si chiude un capitolo di storia zoofila ravennate. Nonostante le divergenze di vedute e i rapporti non sempre facili con il prossimo, la signora Pierina Bruno merita un posto di rispetto perché, nel bene o nel male, agli animali ha dato il cuore con slancio, amore, disinteresse e sacrificio. A quanti oggi si avvicinano al mondo animalista e/o zoofilo, ricordo che [...] tutto quello che abbiamo oggi ottenuto è frutto anche del lavoro umile, ma nobile, di persone come Pierina Bruno. Carlo Locatelli, Enpa Ravenna

Lo sapete quanto ci costano i giornali locali? di

MOLDENKE

Ditemi quello che volete, cari Bazzocchi e Rosetti di tutto il mondo, ma non che io qui faccia del giornalismo. Il giornalismo è ben altra e più seria cosa. Per farla c’è bisogno di soldi dello Stato, soldi nostri, soldi pubblici. Di contributi che il Governo tutti gli anni minaccia di tagliare ma che tutti gli anni prontamente versa nelle casse dei giornali, anche quelli locali. Questa estate con un po’ (un bel po’) di ritardo sono stati pubblicati quelli erogati nel 2009. E visto che non ne ha parlato nessuno una volta tanto vi do io una notizia. Sono grossomodo gli stessi del 2008 e si possono facilmente recuperare dal sito del Governo. Premessa: non ne riceve il Carlino Ravenna che gode però dei contributi indiretti versati all’editore di Nazione e Quotidiano Nazionale. Gli altri due quotidiani della città – Corriere Romagna e Voce di Romagna – hanno beneficiato invece direttamente anche nel 2009 della stessa cifra, circa due milioni e mezzo di euro (2.530.638,81, per l’esattezza), in quanto editi da cooperative di giornalisti (il Corriere) e «da imprese editrici la cui maggioranza del capitale sia detenuta da cooperative, fondazioni o enti morali», nel caso della Voce. Per quanto riguarda i periodici, nel 2009 hanno ricevuto circa mezzo milione di euro cadauno il Qui Magazine (487.247,74 euro) e il gruppo di Sabato Sera (506.660 euro) e 145.765,58 euro il quindicinale della Confcommercio, La Piazza. La conclusione? Non so, ditemelo voi. Per fortuna che io non sono giornalista e posso cazzeggiare in santa pace. Voi giornalisti, invece, vedete di andarvene a lavorare! Altro che precari, qua mi sa che ci state fregando tutti. Facendo due calcoli, per esempio, sappiate che in pratica il Qui, dico il Qui (avete presente?), riceve in media circa 10mila euro alla settimana, per ogni uscita. Ah, Ravenna&Dintorni ovviamente non riceve neppure un euro dallo Stato. Ma ci pensate cosa potrebbero fare, i miei amici di Ravenna&Dintorni, con 500mila euro all’anno? Un giornale migliore forse no, ma almeno la bella vita, quella sì che potrebbero farla.


GIOCHI& PASSIONI

RAVENNA& DINTORNI | giovedĂŹ 13 ottobre 2011

MERLINO E IL DESTINO

CRITTOGRAFATO LOCALIZZATO

IL BLOG DI MORGANA

Il successo della Notte d’Oro, un esempio istruttivo per tutti

ARIETE FinchĂŠ Saturno resterĂ in opposizione lasciate perdere i corsi di ballo latino americano e optate per un corso di ruffianeria, che se non tonifica i glutei comunque li preserva. Non è che le cose vanno male, ma a volte certe situazioni vanno impastate nuovamente per fornicare qualcosa di nuovo. TORO A parte il sudombelico sotto sedativo e l’umore cosĂŹ cupo che colleghi e familiari stanno pensando seriamente di paracadutarvi tra i coccodrilli australiani, state tranquilli. Giove è con voi e dal prossimo mese questa temporanea morsa planetaria si placherĂ . Intanto, toccate ferro!

morgana@ravennaedintorni.it

GEMELLI I doveri vi trascinano da una parte all’altra, e gli ormoni sono animati da curiositĂ extraterritoriali. Mediate fra questi opposti richiami, perchĂŠ la situazione stellare è mirabolante e promette fortuna. Qualche dubbio o preoccupazione potrebbe però planarvi addosso giovedĂŹ e venerdĂŹ. Scacciatelo. CANCRO La buona notizia è che le iatture dei pianeti in Bilancia stanno diminuendo, Venere è in trigono seguita giovedĂŹ da Mercurio: evitate paranoie e perdite di tempo in ogni ambito. Tutto riprende a procedere, anche se con lentezza e l’ansia vi rende piacevoli quanto e piĂš di un prurito intimo. LEONE Gli azzardi, specie da giovedĂŹ, vi gioveranno come giocare a mosca cieca in autostrada all’ora di punta. Fate attenzione, anche a chi vi critica senza vedere la trave nel proprio‌ letto. Amore e lavoro un po’ sfigati, ma per i singles ci potrebbero essere, sia pure per sbaglio, incontri interessanti.

www.merciari.com A numero uguale corrisponde lettera uguale. Risolvendo il crittografato nelle caselle evidenziate in giallo, comparirĂ il nome di una frazione ravennate.

VERGINE PiĂš stanchi che nervosi, vampirizzate chiunque si avvicini. Riuscite comunque a trovare la giusta strategia per brillare sul lavoro o fare schiattare di invidia chi vi vuole male. Via libera in fatto di fornicazione nel fine settimana, nel senso che sarete cosĂŹ stanchi da lasciar libero il partner.

Soluzione dei sudoku e sudoku letterali localizzati pubblicati su Ravenna & Dintorni giovedĂŹ 6 ottobre 2011

BILANCIA Sole, Mercurio e Saturno sono validi appoggi per non martoriarvi con certe rotture di rotule, e sfoggiare un’utile faccia da glutei per attirare sponsor in casa e nel lavoro. Non sarà ancora tutto rose e fiori, ma almeno non dovrete farvi il sedere a forma di betoniera anche in camera da letto. SCORPIONE Venere e Mercurio nel segno rendono piÚ proficuo un periodo faticosissimo. Dirvi di calmarvi sarà come posare un topolino davanti ad un elefante. Fate attenzione. In compenso, un sonoro colpo di glutei consente di sollevare qualsiasi pendenza, soprattutto a livello sudombelicale. SAGITTARIO Con la complicità di Marte e Giove, siete creativi, vivaci e colpite tante persone, utili non solo al vostro lavoro, ma anche ai vostri affari privati. Solo nel fine settimana fate attenzione a non trascorrere il vostro tempo con il partner esclusivamente chiusi in casa, perchÊ potreste annoiarvi‌ CAPRICORNO Con Venere e Mercurio in buona posizione ritrovate quell’energia che si era un po’ appannata nei giorni scorsi. Apritevi, confidatevi, chiedete appoggi, se non volete sembrare stitici piuttosto che coraggiosi. Anche affettivamente. E ricordate che un pochino di faccia da glutei aiuta sempre.

lo trovi anche nelle Farmacie Comunali di Ravenna

ACQUARIO Anche se Mercurio e Venere scassa, e persino Marte, non dovete applicare su colleghi e collaboratori la stessa tolleranza di un alligatore addestrato dalla Gestapo. Saturno è dalla vostra e nel fine settimana vi renderà piÚ miti e disponibili nei rapporti, anche di tipo fornicatorio. PESCI Con Venere e Mercurio in trigono brillate per efficienza ed efficacia, specie se si tratta di tutelare i vostri interessi alla faccia di chi è piÚ fetente di voi. Confortati da questa evidenza, potrete dedicarvi con piÚ impegno alle vostre facoltà papillo-gustative, ma non per gustare solo grigliate di maiale!

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INFANZIA

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Il Ravenna trema Iscrizione appesa a un filo A PAGINA 6 LAVORI PUBBLICI

Cantieri in via di Roma e sulla Faentina A PAGINA 8 REPORT COOP

La crisi delle pesche

LIDO DI SAVIO

Se il batterio vien dal fiume Balneazione vietata per due giorni. Sversamenti illegali la possibile causa La spiaggia di Lido di Savio è stata chiusa d’urgenza con una ordinanza del sindaco Fabrizio Matteucci il 13 luglio, per poi essere riaperta due giorni dopo. A costringere Matteucci a intervenire, mettendo a rischio il “buon nomeâ€? della riviera è stato il risultato di un campionamento dell’Arpa datato 11 luglio. Vicino alla foce del Savio era presente il doppio dei batteri escherichia coli del massimo consentito per legge. l

IL CONCERTO

Sepultura, e il metal trionfa

IL CASO

Omofobia in classe Ispezione a scuola dopo due denunce Dalle denunce di due studentesse, una lesbica e una transessuale, che hanno raccontato di essere state discriminate da due docenti è partita un’inchiesta dell’ufficio scolastico provinciale per verificare il clima nell’istituto superiore della provincia al centro della bufera. La vicenda è arrivata fino alla ribalta della cronaca nazionale: l’ispettore ascolterĂ ora una quarantina di persone per ricostruire i contorni della vicenda. Finora sono stati ascoltati solo una studentessa, un’insegnante e la curia che ha nominato la dod l

E GIARDINAGGIO

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Sgrassature e pulizie di fondo

Successo strepitoso della Notte d’Oro. Migliaia e migliaia di persone in centro a Ravenna a pasteggiare con i tantissimi spettacoli di arte varia, mostre e locali pubblici aperti. Magnifico. Mi fa piacere questa grande voglia di partecipazione, perchĂŠ ciò che conta è poter dire: ÂŤio c’eroÂť. Al Comune non è costato neanche tanto, lo hanno spiegato in tutte le salse, perchĂŠ in gran parte hanno contribuito sponsor e volontari. Ancora meglio. E poi tutto si è svolto senza particolari incidenti perchĂŠ i cittadini, residenti e non, hanno riempito le nostre strade, lunghe quanto il percorso verso la candidatura a capitale europea della cultura. Si parla tanto di crisi, di precari e di disoccupati, di tagli del Governo agli enti locali e, di conseguenza, di tagli ai servizi per i cittadini, dai trasporti ai servizi socio assistenziali. Ma chi se ne frega, se per una sera si può dimenticare il maltorto, come a carnevale quando ogni scherzo vale. No, sul serio, va bene cosĂŹ. Per una volta tutti ci hanno guadagnato: gli appassionati del divertimento, anche intellettuale per caritĂ , non sono dovuti andare a cercarlo altrove, il Comune che ha fatto tutto per benino, e i locali pubblici per una volta sono stati aperti sino all’alba senza preoccuparsi delle lamentele dei residenti che, bontĂ loro, vogliono andare a letto a un’ora decente. Scherzi a parte, credo sia stata una bella serata, anche istruttiva, perchĂŠ dimostra che quando una cosa si vuole si può fare, mettendo in circolo un bel po’ di energie. Un’altra cosa ci insegna, che in fin dei conti, pochi o molti che siano, i soldi ci sono, perchĂŠ sennò Max GazzĂŠ non sarebbe venuto a suonare in piazza, che non c’è mica la diretta su Rai1 come a Rimini durante la notte di capodanno. Ricordiamocelo questo, che tanti o pochi, i soldi ci sono, e gli sponsor pure. Ăˆ solo un problema di trasferimenti, da tradurre in servizi utili ai cittadini, tipo un ascensore per disabili alla stazione ferroviaria. Cose cosĂŹ, piccole ma che ancora mancano, mica per debellare la povertĂ o aiutare le famiglie a pagare i mutui a tasso variabile, che diventa un’impresa da giganti. Giusto il necessario, per ricordarsi che il gioco è bello e sano quando dura poco, che poi si pensa alle cose serie. PerchĂŠ non esiste solo la cultura dei libri e dell’arte in genere, e neppure solo quella della solidarietĂ , ma anche la cultura del buon senso.

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SALUTE& BENESSERE

giovedì 13 ottobre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

LA NATURA RITROVATA

CASALINGHI ARTICOLI DA REGALO LISTE NOZZE

V.le IV Novembre, 82/B Marina di Ravenna tel. 0544 539476 fax 0544 536448 menegatticasa@libero.it

Centro Studi Maeva Consulenze Olistiche e benessere Naturale Naturopatia Fito-Drenaggio Linfatico Riflessologia Shiatsu Tarologia Astrologia Evoluta Past Life Recall

Via Maggiore 76 - Ravenna

Per appuntamento: 0544 36299

Una vita sempre di corsa, la difficoltà di fermarsi, di riflettere, di pensare, di meditare. Quando il nostro Io non ne può più comincia a protestre, comincia a brontolare, ci segnala un crescente stato di insoddisfazione. E allora che molte persone si avvicinano alle arti e alle discipline olistiche per cercare risposte serie e non banali ai propri affanni. Andiamo a trovare Elena Morelli responsabile del Centro Studi Maeva di via Maggiore 76 a Ravenna. Elena è una stimata specialista in reiki, shiatsu e riflessologia plantare. Ci accoglie con molta cordialità assieme al collega Matteo Missiroli, noto naturopata e protagonista di molte conferenze su temi olistici. Elena crede molto nell'utilità della riflessologia plantare. «Visti lateralmente i piedi ricordano la figura di un monaco seduto. L'alluce è la testa, la caviglia è la gamba e così via. Visti frontalmente, invece, i piedi richiamano la lateralità degli organi del corpo umano, il cuore a sinistra, il fegato a destra. Massaggiando i piedi con le mani o con l'ausilio di olii essenziali diluiti, si riescono a risolvere molte criticità fisiche e psicologiche. Nei piedi così come nelle orecchie e nelle stesse mani, troviamo molti canali energetici che appositamente stimolati possono portare benefici a tutte le parti che compongono il nostro corpo. Agendo, ad esempio, l'arco plantare possiamo risolvere un insistente mal di schiena così come trattando la parte centrale alta del piede possiamo affrontare con efficacia un problema intestinale. Possiamo, insomma, trasferire un beneficio a tutto il nostro corpo massaggiando con cura e sapienza solo una piccola parte di esso perchè, anche questa piccola parte, lo riflette nella sua interezza». Salutiamo Elena Morelli e Matteo Missiroli per andare ad intervistare Elena Bolondi dell'erboristeria Armonia d' Erbe di Vicolo Tacchini 35/b a Ravenna presso il centro commerciale Le Fontane.

QUANDO IL BRONTOLO CHE È IN NOI... BRONTOLA

I benefici fra corpo e mente derivati dalla Riflessologia Plantare, dai Fiori di Bach e dal Reiki

Elena è una naturopata specializzata in Fiori di Bach. «Possiamo definire i Fiori di Bach come “rimedi vibrazionali” che agiscono a livello sottile sull'effetto psicoemotivo. Ogni fiore rappresenta “una qualità dell'anima”, viene tagliato dalla pianta, messo in acqua a macerare al sole oppure viene bollito. Sono 38 i Fiori di Bach, conservati nel brandy ed in apposite boccette, ognuno con una propria caratteristica e specificità, legata a particolari stati di disagio e di sofferenza. Ad esempio, per affrontare uno stato di paura viene usato il Mimulus (Mimolo Gial-

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lo), per aiutare a vivere in armonia il presente senza ricordare gli affanni del passato è utilissimo l'Honeysuckle (Caprifoglio), per favorire la tolleranza e la cordilalità suggerisco, invece, il Beech (Faggio). Tengo a precisare che uso la tecnica del colloquio per capire i reali bisogni dei miei clienti. Ogni persona è diversa ed anche gli stati ansiogeni, di sofferenza emotiva, la stessa insonnia, possono nascere da problematiche molto specifiche ed individuali». Ringraziamo la preparatissima e carinissima Elena Bolondi per andare a Cervia ad incontrare Claudia Maestri. Claudia è una naturopata specializzata in Reiki e lavora presso l'Associazione Artemisia Danza di via Levico 7 a Ravenna che ha come presidente la signora Cristina Chiarello. «Il

Reiki – precisa subito Claudia – come tutte le discipline olistiche cerca di ricreare il giusto equlibrio mente/corpo nelle persone. Non esiste nel Reiki uno scambio di energie. Nei fatti l'operatore Reiki è come un'antenna che capta le energie positive e le trasferisce alla persona. Non eseguiamo manipolazioni ma ci limitiamo con le mani a captare i blocchi fisici ed emotivi che creano disagiio e sofferenza. Lavoriamo sui Chakra, sui canali e sui meridiani energetici, favoriamo la circolazione delle energie necessarie all' autoguarigione. Con il Reiki possono essere affrontati con successo problemi legati allo stress e alle tensioni in generale. Anche le piante, gli animali ed ogni altro essere vivente possono trarre beneficio dal Reiki. Da chiarire come il termine Reiki è composto da due parole, Rei (energia dell'universo) e Ki (energia vitale) un chiaro richiamo a quella forza fisica e spirituale troppo spesso avvilita e offesa da un sistema di vita angoscioso e convulso». Grazie Claudia e... arrivederci alla prossima puntata.

Via Levico 7 - Cervia (RA) INFO: 347 5627815 artemisiadanza@tiscali.it

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Validità: Ottobre/Novembre

l’arte della danza, l’equilibrio delle discipline olistiche


INFORMAZIONI& SERVIZI

BIBLIOTECHE E MUSEI BIBLIOTECA ORIANI tel. 0544 30386 Consultazione: da lun a ven 8.30-13 e 14.30-19, sab 8.30-13. Prestito: fino a 20 minuti prima della chiusura.

BIBLIOTECA CLASSENSE E MULTIMEDIATECA tel. 0544 482112 Consultazione e Multimediateca: da lun a ven 9-19, sab 9-18. Prestito: fino a 15 minuti prima della chiusura. Fondi antichi e archivio storico: mar e giov 9-17, mer e ven 9-14, sab 9-13.

INFOCITTÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 13 ottobre 2011

EMEROTECA tel. 0544 482055 Da lun a ven 8.30-22.30, sab 8.30-13, 14.30-19; dom e festivi: 8.30-12.30.

BIBLIOTECA DEL MAR tel. 0544 482774

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 3 al 9 ottobre 2011 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Legenda IQA Buona Accettabile

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Mar

Mer

Mediocre

Gio

Ven

Sab

Scadente

Dom

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

FIDO IN AFFIDO/1

FIDO IN AFFIDO/2

Sabato

Iris

Gio 9.30-13.30.

BIBLIOTECA SPORTIVA CONI tel. 0544 37432

Rinnoviamo l'appello per Sabato, ormai ospite storico del canile. È un po’ anziano, ma sempre in cerca di coccole e tanto tanto dolce! Correte a conoscerlo al canile di Ravenna!

Per le adozioni: Ufficio per i diritti degli animali, tel. 800 099577, oppure canile, tel. 0544 453095.

Iris è appena arrivata in canile. È molto molto carina, ha circa un anno ed è di taglia medio piccola. Aspetta di trovare un padrone che si prenda cura di lei con tanto affetto!

Per le adozioni: Ufficio per i diritti degli animali, tel. 800 099577, oppure canile, tel. 0544 453095.

Agenzia Immobiliare

ACCADEMIA DI BELLE ARTI tel. 0544 684409

ROMAGNA

ISTITUTO MUSICALE “G. VERDI” tel. 0544 212373 Da lun a ven 8-19.

ITC “G. GINANNI” tel. 0544 36449 Da lun a ven 7.30-13.30; mar e ven anche 14-17.

IPSSCT “A. OLIVETTI” tel. 0544 30326 Da lun a sab 8-13 (gio presso istituto Callegari).

EMEROTECA MULTILINGUE CASA DELLE CULTURE tel. 0544 591876 Da lun a ven 9-13.

MUSEO ATTIVITÀ SUBACQUEE tel. 335 5432810 Apertura su appuntamento.

MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ tel. 0544 482477 Mar, gio e ven 9-13.30 e 15-18; mer e sab 9-13.30; dom 15-18.

DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA tel. 0544 32512 Da lun a dom 10-18.30.

MUSEO NATURA tel. 0544 528710 Da gio a dom e festivi 9.30-13 e 14.3018.30.

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

Dal 9 al 15 ottobre Comunale 4, via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112;

Lun, mar, gio e ven 15-18, mer 9-12. Altri orari su appuntamento.

Da lun a ven 8.30-13; mar e gio anche 14-17.

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini e Erika Marchi (grafica). Collaboratori: Ivan Adonis, Andrea Alberizia, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Claudia Graziani, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini, Geralama, Flavio Montelli

APERTURA DIURNA 8.30-19.30

Da lun a ven 14.30-18.30, sab 9-13.

Da lun a giov 9-22.30, ven 9-18, sab 9-12; sala studio e sala internet lun-ven 1722.30, sab 14.30-18.30.

Edizioni & Comunicazione srl Editore: Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it

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APERTURA NOTTURNA 19.30-8.30 Comunale 8 , via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30/15.30-19.30 Comunale 5, via delle Nazioni 77 (Marina di RA) - tel. 0544 530507.

NUMERI UTILI Pronto Soccorso 118 Guardia Medica 800 244244 Ospedale 0544 285111 Cmp 0544 286350 Pubblica Assistenza 0544 400888 Guardia Veterinaria 0544 693099 Enpa - Protezione animali 0544 36944 Carabinieri 112 Polizia 113 Vigili del Fuoco 115 Guardia di Finanza 117 Vigili Urbani 0544 482999 Soccorso Stradale 803 116 Guardia Costiera 1530 - 0544 443011 Corpo Forestale Stato 1515 Hera Ravenna 800 939393 Telefono Azzurro 19696 Linea Rosa 0544 216316 Anagrafe 0544 482264 - 482482 Iat 0544 35755 Informagiovani 0544 36494 Centro per l’impiego 0544 608001 Sportello immigrati 0544 485301 - 0544 485302 Taxi 0544 33888



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