Ravenna & Dintorni 462 - 03 11 2011

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3 novembre 2011 n. 462

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SPORT INSERTO IMMOBILIARE QUINDICINALE da pagina 29 L’INTERVISTA

Di Martino (Pd) come Renzi: «È ora di cambiare» A PAGINA 6 LA POLEMICA

Maggioranza pro Fism Sel finisce nell’angolo A PAGINA7 STORIE DI DELITTI

Assassinata nel 1985 I killer senza nome A PAGINA 9 LIDO ADRIANO

Ora è diventato grande Il Cisim si presenta A PAGINA 11 LA MOSTRA

Con il collettivo Marte il mosaico è equazione A PAGINA 12 RAVENNA 2019

Cinquetracce al via Si parte con Kureishi A PAGINA 14

Calcio giovanile, intrecci e affari

CENTRO STORICO

La crisi dei cinema ancora La strana storia del vivaio del Ravenna ai tempi dell’ex patron Fabbri sognando un nuovo Mariani

A capo del vivaio del Ravenna Calcio, fino allo scorso giugno quando la proprietà del club era in mano a Gianni Fabbri, c’era il magazziniere dei giallorossi. O almeno c’era dal punto di vista formale dato che era il presidente di quella società dilettantistica fondata nel 2004 con lo scopo di gestire proprio il settore giovanile su incarico del Ravenna. Giovani Leoni Giallorossi, così si chiama l’invenzione dei Ferlaino, proprietari della società prima dell’arrivo di Fabbri sette anni fa, che in qualità di società dilettantistica poteva godere di agevolazioni fiscali non permesse alle squadre professionistiche e poteva anche contare sui contributi dispensati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per il sostegno allo sport giovanile. Ma i campionati cui prendevano parte le squadre giallorosse erano campionati professionistici, non dilettanti. E calciatori e allenatori erano iscritti alla Figc. Allenatori che ancora aspettano i rimborsi spese di sette mesi della passata stagione. Gli è stato detto che incasseranno quando i Leoni riusciranno ad avere i 120mila di un contratto di sponsorizzazione siglato nella galassia di Marinara. È la storia del vivaio giallorosso nell’era Fabbri.

ALBERIZIA A PAGINA 3

IL CONCERTO

Capossela, marinaio e profeta

Da Faenza investono sul cinema in centro a Imola, perché Ravenna è una città “strana”, dicono, dove è difficile organizzare anche solo una serata per questioni di permessi. E allora abbiamo fatto qualche calcolo e il paragone con le altre realtà romagnole è quasi impietoso.

Aspettando che il cinema torni davvero in centro con il nuovo palazzo dei congressi e soprattutto la riapertura del Mariani.

Ora i proprietari pare stiano pensando anche all’affitto delle due sale al piano superiore e Giorgio Gallina, una vita dietro il grande schermo, si candida per gestirle.

ALLE PAGINE 4 E 5

L’EVENTO

Agonismo e arte Ecco la tredicesima maratona in città Aria di tutto esaurito al teatro Alighieri sabato 5 novembre, dove alle 21 arriva Vinicio Capossela, uno dei cantautori più originali e apprezzati degli ultimi vent’anni. Capossela e la sua “ciurma” ripercorreranno dal vivo le rotte di Marinai Profeti e Balene, tra i dischi italiani di maggior successo del 2011, seguito della fortunata raccolta “inglese” The Story-Faced Man, uscita nel 2010. Disco d'oro a due mesi dall'uscita, a pochi passi da quello di platino verso cui si avvicina sicuro, undici settimane consecutive nella Top 10 e accolto con grande entusiasmo da pubblico e critica. Marinai Profeti e Balene è un'opera sul fato e il destino, un viaggio antropologico nell'uomo di fronte allo smisurato, sul suo “folle volo” verso “virtute e canoscenza”. Info: 0544 249244.

Anche i top runner che punteranno alla vittoria non potranno fare a meno di gustarsi lo scenario: la tredicesima edizione della maratona di Ravenna, in programma il 6 novembre, è infatti capace di unire gli aspetti agonistici a quelli culturali con un percorso che dopo la partenza da Forlì si chiuderà nel centro storico lambendo i monumenti artistici noti a livello internazionale.

Sarà l’edizione numero tredici della 42 chilometri e sarà l’unica in programma in Italia quel giorno.

A PAGINA 22

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CRONACA& SPORT

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 novembre 2011

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SOLDI E PALLONE Professionisti nelle classifiche, dilettanti per il fisco. In estrema sintesi questo è stato il profilo del settore giovanile del Ravenna negli ultimi anni. I giallorossi partecipavano ai campionati riservati alle formazioni dei club professionistici (dalla vecchia C2 in su, per intenderci) ma sotto la divisa c’era la sigla di una società dilettantistica che teneva le fila di tutto.

I leoncini. Quella registrata con il nome Giovani Leoni Giallorossi (Glg) è un’associazione sportiva dilettantistica (Asd) creata ad hoc nel 2004 per la gestione del settore giovanile del Ravenna Calcio, società a responsabilità limitata iscritta al professionismo del pallone. Il rapporto tra le due realtà è rimasto in vigore fino all’estate 2011 quando il club ha cambiato proprietario passando da Gianni Fabbri, imprenditore ravennate del settore impiantistico, al gruppo di Sergio Aletti, immobiliarista lombardo ex vicepresidente del Cesena Calcio. Il nuovo corso, fa sapere la presidente Elisa Aletti, gestisce in prima persona i circa centotrenta giovani tesserati.

Agevolati. Le associazioni sportive dilettantistiche come i Glg possono godere di particolari agevolazioni fiscali precluse alle società professionistiche. Una in particolare: i compensi per prestazioni fino a 7.500 euro annui sono consentiti in esenzione di ritenuta. L’agevolazione è però consentita solo a quelle realtà che compaiono nello specifico registro del Coni.

Per questo i Glg sono affiliati all’Aics (associazione italiana cultura e sport): per avere l’iscrizione al Coni.

All’Aics sono tesserati anche i calciatori delle giovanili, evitando l’anomalia di una Asd senza giocatori. Ma questi ultimi al tempo stesso sono anche tesserati Figc per poter partecipare ai campionati professionistici gestiti dalla federazione – cui ha sempre preso parte il Ravenna Calcio – anche perché l’Aics non organizza nessun campionato di calcio giovanile.

Magazzino e scrivania. L’ultimo presidente dei Glg è Gianni Ravaglia.

Lo potete vedere nella classica foto ufficiale che il Ravenna Calcio fa ogni

I professionisti delle agevolazioni fiscali Così funzionava il vivaio del Ravenna Calcio cora attendono il pagamento dei rimborsi spese di diversi mesi. In totale erano quasi una ventina i membri dello staff. Solo un paio di loro continuano a collaborare con la nuova proprietà giallorossa. Ma tanti attendono sette mensilità su dieci concordate in totale. Rimborsi mensili di varia entità: da 200 euro a 700 (in totale quindi sempre inferiori a 7.500 annui) percepiti con bonifici dai Glg. Agli allenatori è sempre stato risposto che avrebbero incassato i soldi appena ottenuto il saldo di un contratto di sponsorizzazione non meglio specificato.

Ossigeno da Marinara. Allora eccolo questo contratto: sponsorizzazione da 120mila euro con Marinagest, società partecipata al cento percento dalla curatela fallimentare della coop Cmr – che costruì l’albergo Holiday Inn eseguendo i lavori per conto della Ecis, società fondata da

Fabbri – e incaricata della gestione della parte a mare del porto turistico Marinara, realizzato sempre da Cmr. Marinagest si è opposta al decreto sostenendo che i termini della sponsorizzazione non sarebbero stati rispettati: sarebbe mancata l’esposizione dei cartelloni al campo sportivo della Darsena, dove giocavano le giovanili.

Abusivi alla Darsena?

Come scritto anche nei documenti del Coni, la sede dei Glg risulta in via Marani al polisportivo Darsena, impianto di proprietà comunale. Ma il Comune non ha mai saputo di avere inquilini in casa: «L’assessore allo Sport in risposta a una mia interrogazione del 24 settembre 2010 – si legge sulle pagine de La Voce di Romagna che lo scorso novembre riportava le parole dell’ex consigliere comunale Gianluca Palazzetti – ha dichiarato che dall’associazione sportiva dilettantistica non ha ricevuto alcuna comunicazione di ubicare la sede al polisportivo Darsena». L’ex consigliere di Alleanza nazionale, oggi vice coordinatore regionale per Futuro e libertà, concludeva sottolineando come non fosse plausibile che qualcuno possa eleggere domicilio in una proprietà comunale senza un atto deliberativo e amministrativo.

Pioggia di soldi. Dal 2004 al 2009 la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha elargito 285mila euro ai Glg. La cifra emerge consultando i bilanci pubblicati dalla stessa fondazione sul suo sito internet. E la fondazione fino alla scorsa stagione era sponsor sulle maglie e sulle borse delle giovanili ravennati. Per legge le fondazioni bancarie possono assegnare contributi solo alle società che non hanno scopo di lucro, come quelle dilettantistiche.

Andrea Alberizia

Gli allenatori attendono sette stipendi

stagione schierando davanti al fotografo i giocatori della prima squadra e lo staff. Accanto al nome di Ravaglia, fra parentesi, troverete la dicitura magazziniere. Perché questo faceva Ravaglia: in buona sostanza piegava divise. Uomo di fatica per il Ravenna Calcio, massimo dirigente per i leoncini. Con il passaggio di proprietà del club Ravaglia ha rassegnato le dimissioni dalla presidenza. Ma per le questioni tecniche non è mai stata la persona cui rivolgersi: lo conferma uno degli allenatori dicendo che invece ha sempre trattato con il responsabile del settore giovanile. Oppure, quando le cose erano più importanti, con l’ex direttore sportivo Giorgio Buffone o con Fabbri.

Raggiunto al telefono, Ravaglia non ha voluto rispondere alle nostre domande.

Allenatori al verde. Molti istruttori e preparatori del settore giovanile giallorosso della scorsa stagione an-

In sei anni 285mila euro di contributi

Una società dilettante per gestire i giovani A capo il magazziniere L’EX PATRON

«Un’invenzione di Ferlaino» Fabbri: «Tutto regolare. Serviva per i collaboratori» «Quando ho preso il Ravenna esistevano già i Giovani Leoni Giallorossi, sono una creazione della gestione Ferlaino». Così Gianni Fabbri, proprietario e presidente del club ravennate da sette anni fa fino a giugno scorso, spiega la genesi della Asd. Lo scopo? «Poter dare un contributo a quelle persone che spesso lavoro come volontari nelle società sportive». Perché un magazziniere presidente? «Essendo una società dilettante servono persone che non abbiano incarichi da altre parti. Ha presentato dimissioni per lasciare spazio a qualcuno della nuova proprietà». È tutto regolare? «No, è regolarissimo.

Con tanto di parere positivo della Figc». Quando saranno pagati gli allenatori? «Sarebbe compito della nuova proprietà del Ravenna, è nero su bianco nel rogito della cessione delle quote: ai nuovi proprietari spettano crediti e debiti.

Con la mia gestione il Ravenna pagava poi veniva fatto il conguaglio quando i Giovani Leoni incassavano dagli sponsor». Come Marinagest?

«Esatto. Siamo stati costretti a chiedere il decreto». Perché l’affiliazione Aics? «Come società sportiva dilettantistica le squadre delle categorie più giovani partecipavano ad alcune iniziative». (and.a.)

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 3 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

LA CRISI DEL CINEMA di Luca Manservisi Va detto in tutta onestà, il cinema non è mai stato il fiore all’occhiello di Ravenna. E l’arrivo delle multisale se da una parte ha forse tamponato il fenomeno del pellegrinaggio dei ravennati a Forlì per gustarsi in anteprima film che dalle nostre parti o non uscivano oppure arrivavano in ritardo, l’assessore dall’altra ha come da pronostici fatto chiude«CINEMA IN CENTRO IMPORTANTE re le sale del centro. Ora MA CON QUESTO MONOPOLIO...-» – in attesa della sala del L’assessore alla Cultura del Comune, Comune al Palazzo Ouidad Bakkali, sottolinea quanto sta Congressi (la cui realizcercando di fare l’Amministrazione per zazione è continuarisolvere il problema del cinema in cenmente ostacolata dai tro storico a Ravenna. «Per adesso lo vincoli del patto di stasforzo è concentrato sul Palazzo dei conbilità che impediscono gressi. Se non ci saranno intoppi sarà all’Amministrazione di pronto la prossima primavera: inizialrecuperare le risorse mente sarà riservato esclusivamente alle necessarie) – nella Rarassegne anche perché non ci sono i venna candidata a cafondi per realizzare un’attività cinematopitale europea della grafica vera e propria. Con il passare del cultura le uniche due tempo vedremo quali saranno i risultati realtà nel settore sono il poi decideremo il da farsi. Sul Mariani – Cinemacity Group (con continua la Bakkali – confidiamo che ci le 12 sale del City e le 5 sia qualcuno che abbia voglia di investidell’Astoria, dove altre re su questo spazio. Mi rendo conto che 4 restano malinconicaa causa del monopolio che regna nel mente chiuse) e una mercato del cinema a Ravenna sia diffipiccola sala parroccile pensare di investirci, ma proprio per chiale (il Jolly di via Requesto credo che la soluzione migliore nato Serra), secondo alsia quella di pensare a un progetto che cuni neppure a norma. possa avere più di una vocazione. QuelE basta. Il paragone con lo che posso dire è che si dovrà cercare le altre città della Rodi far tornare il cinema in centro, perché magna, se non si consirappresenta un vantaggio per tutti». dera il numero di sale

«Qui non si può investire» La nostra città cenerentola per il numero di locali in Romagna (anche perché, come detto, su 18, a Ravenna, 17 sono gestite dallo stesso soggetto) ma di cinema, è spesso impietoso.

A Cesena, per esempio, che ha circa i due terzi degli abitanti di Ravenna, i cinema sono cinque, di cui addirittura tre in centro, ossia l’Eliseo (4 sale di fronte al centralissimo corso Sozzi), il San Biagio (distante poche centinaia di metri) e l’Astra, storico cinema dedicato esclusivamente a seconde visioni, ma molto recenti, avendo in programma al momento di andare in stampa lo stesso film del Jolly (Tomboy) ma con circa il doppio dei posti del Jolly (l’Astra ne ha 245) e anche il bar.

Fuori dal centro restano la multisala Aladdin e il cinema (seppur di seconde visioni, oltre che anche teatro) Victor a San Vittore.

A Forlì – poco più di due terzi degli abitanti di Ravenna – i cinema sono invece sei. Due quelli in centro storico. E anche in questo caso non sono, per dirla senza troppi giri di parole, il nostro Jolly. Si tratta infatti dello

storico Apollo, con addirittura 350 posti, e della sala parrocchiale San Luigi, rimessa a nuovo nel 2000, con oltre 200 posti a sedere e dedicata a seconde visioni, ma con in programma titoli sempre molto recenti (in novembre, per esempio, i nuovi film di Olmi e Sorrentino, oltre a Bar Sport). Fuori dal centro ecco poi la multisala Astoria, il piccolo (ma pur sempre con 200 posti) Tiffany e – a pochi chilometri di distanza – quel gioiellino del Saffi (punto di riferimento per i cinefili non solo di Forlì) e la nuova multisala (da 8) Cineflash.

Più in linea con Ravenna la situa-

Imprenditori faentini preferiscono il centro di Imola: «A Ravenna è saltata l’unica serata del “Cinemadivino” per dei permessi...»

zione di Rimini dove oltre alle 12 sale del centro commerciale Befane ci sono “solo” altri tre cinema in centro storico o nelle sue prossimità: il Settebello (con due sale di prima visione), la cineteca (seconde visioni) e il Tiberio (rassegne).

Tornando dalle nostre parti spicca senza dubbio il caso Faenza con la multisala (il Cinedream da 8) che pare non aver danneggiato i tre cinema in centro, Europa, Italia e Sarti. Questi ultimi due sono gestiti da Cinemaincentro, società recentemente sbarcata anche a Imola, dove (grazie all’impegno della Bcc di Imola e Ravenna) gestisce in centro il cinema Centrale, riaperto dopo il restauro a inizio ottobre. I faentini hanno scelto di puntare sul centro di Imola, quindi, non su quello di

Via M.Monti, 32 zona Bassette Ravenna

Venerdi 11 novembre ore 10.30 Cerimonia di intitolazione della Scuola Arti e Mestieri alla memoria di

Angelo Pescarini Interverranno On. Franco Ricci

Presidente Scuola Arti e Mestieri

Fabrizio Matteucci Sindaco di Ravenna

Claudio Casadio

Presidente della Provincia di Ravenna

Vasco Errani

Presidente della Regione Emilia - Romagna

OPEN DAY Venerdi 11 novembre dalle ore 10.30 alle ore 15.30 INVITO a visitare i laboratori di: Saldatura carrozzeria/verniciatura meccanica (2) idraulica elettronico elettrico (2) macchine utensili mosaico/ceramico informatica (2) fotografia spettacolo/scenografia 13 aule didattiche attrezzate ore 12.30 Buffet- Scuola di Ristorazione Ial Campus Cervia

Comune di Ravenna

Si ringraziano:

Il cinema Astoria, tra i tre cinema di Ravenna oltre a City e Jolly.

A Cesena sono invece cinque; a Forlì sei.

CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 novembre 2011

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L’INTERVISTA

«Ora dateci una sala per fare cinema in centro» IL CASO “MARIANI”

La proprietà: «L’affittiamo ma il Comune collabori» Ravenna. «Sono due piazze molto diverse – commenta Alberto Beltrani di Cinemaincentro –: Imola dal punto di vista cinematografico è sottosviluppata; Ravenna invece è un caso a parte, molto complicato. Abbiamo avuto dei contatti con l’Amministrazione per capire se ci fossero sale disponibili a ospitare proiezioni cinematografiche, anche non tradizionalmente adibite a cinema, ma che potessero essere convertite. Purtroppo non siamo mai riusciti ad approfondire il discorso.

Non c’è mai stata offerta una possibilità. È un peccato perché il centro di Ravenna è molto bello. Ma è anche troppo vincolato. Per fare un esempio, con la nostra rassegna Cinemadivino (quella dei film nelle cantine, ndr) abbiamo fatto oltre 80 serate in tutta la regione e anche nel resto d’Italia. Ne è saltata solo una, quella di Ravenna. E per questioni legate esclusivamente a burocrazia e permessi. Ecco, non è un gran invito a investire in questa città». Meglio Imola e, ora, anche Massa Lombarda, dove Cinemaincentro si è aggiudicata il bando per gestire il nuovo cinema che verrà realizzato in paese, naturalmente in centro.

«Il nostro obiettivo – conclude Beltrani – è contribuire a rendere più attraente il centro storico. A Faenza ci stiamo riuscendo grazie anche a un buon rapporto con il Cinedream. Insomma, con le multisale si può convivere».

Chiusa dal 2005, è la multisala Mariani la grande protagonista dei dibattiti sul cinema in centro storico a Ravenna.

Parliamo, ancora una volta, con il bolognese Luigi Masetti, proprietario dell’immobile. «Non abbiamo intenzione di spendere più un euro per il Mariani – dice – ma siamo disposti a parlare di tutto. Per esempio, possiamo anche decidere di dare in affitto le due sale cinematografiche al piano superiore, purché però il Comune dia invece la possibilità di realizzare progetti diversi, magari anche solo parcheggi, al piano terra.

In questo caso saremmo già in trattativa avanzata per vendere. Il Comune, però, ha sempre bocciato questi progetti». E in effetti la conferma arriva proprio dall’assessore all’Urbanistica, Gabrio Maraldi. «Più che progetti abbiamo visto bozze che non erano però idonee. Il Rue per il Mariani è già molto “elastico” prevedendo, oltre al vincolo della funzione cinematografica o comunque dell’attività culturale, usi di interesse pubblico, ricettivi, ricreativi e commerciali (escluso l’alimentare, ndr). Limitatamente al piano terra è previsto anche un aumento della superficie utilizzabile. C’è quindi un’ampia gamma di possibilità – conclude Maraldi – e la mia impressione è che si voglia sempre ottenere qualcosa in più.

Ma non possiamo permetterlo. Si può valutare anche l’ipotesi parcheggi, sotto le sale cinematografiche, ma purché resti un servizio per il centro storico, da realizzare anche rispettando la qualità architettonica del luogo». Sempre dal Comune continua a dimostrare interesse il vicesindaco Giannantonio Mingozzi. «Stiamo rispettando le promesse cercando di costruire un’alternativa fattibile per il Mariani. L’idea, da realizzare tramite il contributo dell’architetto Casavecchia, è quella di mantenere almeno una sala per il cinema e poi spazi per attività culturali come le scuole di ballo (interessata è l’Accademia del Musical, per esempio) ma anche per la ristorazione, con degli interessi concreti già mostrati per un’enoteca e un fast food di qualità. Nei prossimi giorni fisseremo un incontro con Masetti e l’obiettivo è quello di convincerlo anche grazie a operazioni di permuta. Magari chiedendone l’utilizzo anche solo per un anno in forma gratuita: per i proprietari potrebbe essere un modo per rivalutare comunque una struttura piuttosto che lasciarla chiusa».

La famiglia Gallina ha scritto una pagina fondamentale della storia del cinema di Ravenna, da quando quel 15 maggio del 1963 il ragionier Rinaldo aprì l’innovativo, per l’epoca, cinemateatro Astoria. Denominazione che è stata ripresa oggi dal gruppo Cinemacity, che l’ha acquistato, ma che un tempo era davvero giustificata dalla passerella di artisti di fama internazionale che si alternavano sul suo palco. Superata la crisi che ha trasformato l’industria cinematografica, nel 2000 l’Astoria è diventata la prima multisala di Ravenna. Al timone c’era Giorgio Gallina, figlio di Rinaldo, nato inevitabilmente «dietro un grande schermo».

«I tempi sono cambiati – ci racconta –, da quando era la tv ad adattarsi agli orari del cinema, e da quando per esempio all’Astoria facemmo 5.084 paganti in un giorno solo per un film di Celentano nel Natale del 1981. In quegli anni il lunedì mattina se tardavamo qualche ora era direttamente la Cassa di Risparmio a chiamarci per sapere quando saremmo andati a versare l’incasso del weekend. In pratica erano i contanti che servivano alla banca per andare avanti tutta la settimana». Oltre all’Astoria, la famiglia Gallina tra la fine degli anni Sessanta e i Novanta ha anche gestito il Capitol di via Salara, il Moderno di piazza Baracca e l’Embassy di via Paolo Costa. Nel febbraio del 1991 Giorgio ha poi avuto l’intuizione di trasformare la sala della parrocchia di San Rocco nel cinema Jolly come lo conosciamo ora, gestendolo fino al 2002, quando passò a Giovanni Mendola e alla sua Jolly.doc. Lo stesso anno lasciò anche l’Astoria «perché non si poteva fare più cinema come lo intendevo io» e dopo una parentesi nel settore della ristorazione è tornato al suo primo amore l’anno scorso, quando ha accettato l’invito (secondo lui quasi una supplica) di don Ugo Salvatori a riaprire il Jolly dopo la fine dell’era Mendola.

Così Gallina, insieme alla moglie Roberta Mingaroni, riparte nel mondo del cinema. «Ma i tempi sono duri – raccontano i due –, una volta facevi i soldi anche riuscendo a guardarti i film, adesso devi fare tutto in casa, come noi al Jolly, da cui ricavavamo solo uno stipendio da 1.500 euro». Ora neanche quello, essendo finito in maniera burrascosa il rapporto con don Ugo, come ormai noto. «Pagavamo 1.250 euro al mese d’affitto senza aver firmato il contratto che ci era stato promesso». E che non è mai arrivato, con i due coniugi che si sono ritrovati di fatto buttati fuori. Adesso, senza più un lavoro, lanciano un appello alla città intera: «Vogliamo una sala da poter gestire».

«Si parla tanto della mancanza di cinema in centro storico e delle difficoltà che sta attraversando questo settore. Ecco, siamo talmente pazzi da metterci a disposizione per gestire una sala in centro, facendo tutto da noi, accollandoci anche le spese per eventuali lavori. Non capiamo perché nessuno ci dia una possibilità».

Ci hanno provato con l’arcivescovo (a cui hanno chiesto la gestione del Corso per una sorta di compensazione per il caso don Ugo e il contratto mancato), poi con sindaco e vicesindaco, ma sono state solo fumate nere. «Potrebbe andar bene qualsiasi spazio pubblico inutilizzato in centro, ce ne sono tanti. Anche un’ala della Classense, per esempio. E saremmo pronti a gestire anche solo una sala del Mariani, a prenderla in affitto, ma siamo ancora in attesa di una risposta». (lu.ma.)

Dai 5mila paganti dell’Astoria al Jolly: la storia dei Gallina

La curiosità: nella foto i coniugi Gallina dopo il matrimonio in Comune dello scorso ottobre resosi necessario – ci spiegano – per “invalidare” almeno simbolicamente quello celebrato nel 2000 da don Ugo, con il quale hanno litigato per il Jolly.

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CRONACA& POLITICA

di Federica Angelini Classe 1978, portuale, consigliere comunale Pd nonché segretario del circolo di Porto Fuori, Denis di Martino era uno dei diecimila della Leopolda, a Firenze, chiamati a raccolta dal “dissidente” Matteo Renzi, sindaco di Firenze noto alle cronache politiche come “rottamatore”.

Di Martino, perché a Firenze?

«Seguo il lavoro di Renzi da un anno circa e sono andato a Firenze perché credo che dovesse andarci chiunque pensa che il Pd possa essere qualcosa di positivo per il futuro del paese.

Sono andato con una decina di persone, tra iscritti e non. Sono stufo di sentire le troppe sciocchezze di una dirigenza nazionale che deve essere rinnovata».

Un esempio di sciocchezza?

«Sentir dire che in Molise abbiamo perso per colpa dei grillini. La colpa è nostra che ci facciamo portare via i voti dai grillini: la trasparenza e i costi della politica dovrebbero essere temi cardine del Pd».

Ma sabato 5 novembre sarà anche a Roma, a sentire Bersani?

«Certo, essere in entrambi i posti mi sembra una cosa del tutto naturale per chi crede in questo partito».

Ma non sarebbe meglio evitare divisioni interne, o non pubblicizzarle troppo, proprio adesso che Berlusconi sembra in grave crisi?

«Siamo un partito plurale. Da cinquant’anni la sinistra cerca di sembrare unita e da cinquant’anni siamo all’opposizione. Si tratta di confrontarsi sul merito, sui problemi veri della gente per formulare una nostra proposta, così come è successo a Firenze. Sono quindici anni che frequento assemblee politiche e non avevo mai sentito così tanta aria di vero rinnovamento, così tanta voglia di confrontarsi sui contenuti e non sulle strategie. Insegnanti, imprenditori,

giovedì 3 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

PARTITO DEMOCRATICO

Il rottamatore Di Martino: «In città servirebbe più coraggio»

studenti, persone più o meno note ci hanno detto che cosa si aspettano che faccia la politica. E noi siamo stati ad ascoltarli».

Non si è parlato di alleanze con Sel o l’Udc? «No, proprio no».

Lei è cattolico?

«No, non lo sono».

Renzi sta raccogliendo l’eredità di Veltroni?

«Non tutto quello che aveva proposto Veltroni era negativo, per esempio l’idea di come strutturare i circoli e nelle proposte uscite dal meeting ci sono somiglianze. Il problema è che poi Veltroni quelle cose non le ha mai fatte, come tanti altri leader del Pd».

Ma voi “renziani” siete la destra del Pd? «Mi sembra una definizione stupida, cosa significa la destra del Pd?»

Per esempio, dire che tra i lavoratori Fiom e Marchionne, avesse ragione l’ad di Fiat nel voler ridurre le garanzie degli operai...

«Renzi è un provocatore e su quella vicenda ha avuto almeno il merito di prendere una posizione netta, cosa che il Pd spesso non fa o fa in ritardo.

Tra una Cgil che difendeva – perché ormai non sappiamo fare altro che difendere diritti e tutele di una minoranza sempre più esigua – e un imprenditore che voleva investire, ha scelto l’imprenditore...»

Detto da lei, che è pure iscritto alla Cgil, è sorprendente.

«Sì, la Cgil è il più grande sindacato d’Italia e il sindacato deve avere un ruolo fondamentale. Ma credo sia evidente a tutti che ci sono problemi per quanto riguarda la rappresentatività, ci sono temi di cui sarebbe opportuno ridiscutere: i precari, che sono 5 milioni, tra i 30 e i 40 anni, non se li fila nessuno. Penso, per esempio, che la Cgil dovrebbe abolire il Nidil (la categoria degli atipici, ndr) perché ogni catela manifestazione del 5 novemb r e SEDICI PULLMAN DA RAVENNA A ROMA Dopo settimane in cui si sono susseguite assemblee nei vari circoli del territorio, saranno sedici i pullman che sabato 5 novembre partiranno da Ravenna alla volta di Roma per la manifestazione nazionale del Partito democratico in cui Bersani tornerà a chiedere le dimissioni del presidente Berlusconi e proporre l’alternativa del Pd alla gravissima crisi che sta scuotendo il paese. Info: 0544 281611.

goria dovrebbe affrontare il tema dei precari al suo interno, non come una realtà separata dagli altri lavoratori».

C’erano i dipendenti delle municipalizzate fuori dalla Leopolda a protestare contro Renzi...

«Credo che di fronte al rischio estinzione del trasporto pubblico locale voluto dal governo, chiedere agli autisti, lavoratori tutelati e protetti, di guidare per dieci minuti in più non sia un dramma in una fase in cui tutti dobbiamo metterci in gioco.»

Siete accusati anche di personalizzare la politica.

«Metterci la faccia non corrisponde al “faccio tutto io”. Il punto è che oggi il famoso “noi” in politica non è più condivisione, ma un suddividersi le responsabilità in modo che nessuno debba rispondere di niente. Detto questo, riconosco che servono capacità di comunicazione e appeal, caratteristiche che ha Renzi e non, per esempio, Civati (altro Pd che sta ponendo la questione del ricambio con forza, ndr), anche se dice spesso cose condivisibili».

Ma quindi, per lei, essere di sinistra oggi cosa significa?

«Trovare soluzioni innovative ai problemi veri delle persone senza alcun pregiudizio ideologico».

E qui c’è bisogno di rottamare?

«A Ravenna qualcosa si muove, per esempio in consiglio comunale ci sono molte persone sotto i 40 anni. Ma si potrebbe osare di più soprattutto nei posti che contano davvero...».

Ma è solo una questione di età?

«No, ovviamente no. Il vero rinnovamento passa dallo scegliere persone con idee e proposte nuove. Ci sono tanti giovani che sanno dire solo sì, per timore magari di essere esclusi alla prossima nomina».

E lei questa paura non ce l’ha?

«Io un lavoro ce l’ho, faccio politica per passione. Non ho niente da perdere».

Le è piaciuta la scelta del Sindaco di mettere due assessore ventenni in giunta? «È troppo presto per dirlo, ancora non abbiamo avuto modo di verificare la loro reale competenza sulle materie di cui si occupano, l’assessore che più rappresenta il vero rinnovamento è a mio avviso Massimo Camelliani».

Il Pd nazionale si divide su quasi tutto ma poi qui, a Palazzo Merlato, il gruppo è sempre compatto.

«Noi discutiamo molto, prima di andare al voto e cerchiamo di trovare una mediazione. Finora ci siamo riusciti e credo sia un bene. Però credo che la città potrebbe e dovrebbe osare un po’ di più con idee davvero nuove, come la candidatura a capitale della cultura».

Se Renzi si candida, farà campagna elettorale per lui?

«Farò campagna per chi rappresenta in maniera migliore ciò in cui credo, attualmente è Renzi».

Alle primarie locali dell’anno scorso votò Fagnocchi o Casadio?

«Non glielo dico perché non presi posizione allora, visto che il mio circolo era diviso esattamente a metà e in quella fase decisi di assumere una posizione di “garante”».

E adesso, il suo circolo la seguirà?

«Non ne abbiamo parlato e sinceramente non lo so. Ma so per certo che anche qui siamo in tanti a pensarla così, non tutti forse hanno il coraggio adesso di dirlo, ma prima o poi verranno fuori».

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Anche 55% trasferibile al nuovo proprietario?

Il decreto di Ferragosto 138/11 stabilisce che in caso di cessione di immobile precedentemente ristrutturato e con beneficio dell’agevolazione del 36%, le quote di detrazione residue sono oggetto di trattativa ed il beneficio può passare al nuovo proprietario come in precedenza, oppure rimanere al vecchio proprietario, cioè a colui che ha di fatto ristrutturato l’immobile.

In ogni caso l’iter dei benefici, soggetto a trattativa durante la compravendita, deve essere registrato nell’atto notarile di acquisizione dell’immobile. La novità dovrebbe riguardare anche l’agevolazione del 55%. La norma istitutiva dell’agevolazione del 55% sugli interventi per il risparmio energetico, anche se più recente, richiama quelle relative al 36%. Serve quindi un chiarimento da parte dell’Agenzia delle Entrate e stabilire che le stesse norme relative al 36% valgano anche per il 55% per quanto riguarda le quote residue di beneficio.

CENTRODESTRA/1

Landi, neo-tesserato Pdl: «Mi sono iscritto per le idee, non per Berlusconi»

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Filippo Landi

In attesa del dato locale sulla campagna tesseramento del Pdl appena conclusa, in un momento di particolare difficoltà per il Silvio Berlusconi e il suo partito che peraltro a queste latitudini è sempre stato all’opposizione, abbiamo conosciuto un neo-tesserato. Filippo Landi, diciannove anni il prossimo mese, studente del liceo classico Dante Alighieri, è da pochi giorni iscritto al Popolo delle Libertà. Una scelta, ci racconta, nata da una simpatia per l’economia tremontiana e che ha trovato conferme durante le occupazioni scolastiche e le proteste contro la Gelmini. «Mi sono accorto – racconta – che molte cose venivano dette senza essere state verificate. Io mi interesso di economia e allora mi resi conto che invece c’erano tagli, sulle cose meno indispensabili, che potevano essere fatti. E così mi sono avvicinato al Pdl, per l’ideologia, non tanto per le persone. In Italia troppo spesso la politica si riduce alle figurine: Berlusconi, Bossi, Bersani, Di Pietro».

Insomma, ciò che spera Landi è dunque innanzitutto un partito che sopravviva al suo fondatore, ormai in conclamata crisi. «Sì, spero che il partito sopravviva per portare avanti le idee. Berlusconi è una persona che rispetto e stimo, ma non mi sono certo iscritto per lui. Spero che il Pdl diventi un partito pronto ad accogliere le idee dei giovani». Degli scandali sessuali, che coinvolgono praticamente sue coetanee, dice: «Non mi interessano proprio e mi dà soprattutto fastidio che si parli di quelle cose invece che di ciò che è stato fatto o si dovrebbe fare per il paese».

E anche sulla necessità, secondo molti, che Silvio Berlusconi a questo punto si faccia da parte per restituire credibilità all’Italia, Landi ha le idee piuttosto chiare: «Credo innanzittutto che bisognerebbe che il suo stesso paese gli desse credibilità, altrimenti è impossibile che questa arrivi dall’estero». (ffe. an.)

CENTRODESTRA/2

Palazzetti vicecoordinatore regionale di Fli

Gianluca Palazzetti

Il ravennate Gianluca Palazzetti, 35 anni, coordinatore provinciale di Futuro e libertà, è stato di recente nominato vice coordinatore dei finiani per l’Emilia Romagna. Palazzetti potrà così coadiuvare il coordinatore, l’onorevole Enzo Raisi, nella gestione del partito in Emilia Romagna e di affiancarlo accompagnando il presidente Fini nell’imminente visita, che è già in programma, nelle province della nostra regione.

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 novembre 2011

CRONACA& POLITICA

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LA PETIZIONE

Tutti contro Sel e pro scuole private Pri, Pd e Idv difendono i fondi comunali alle materne cattoliche. Si smarca solo la Fds Tutti contro Sel. La petizione dei vendoliani per rivedere i contributi comunali alle materne paritarie cattoliche Fism ha scatenato una serie di reazioni anche nella maggioranza.

Dopo la difesa della convenzione da parte di tutti i partiti del centrodestra che abbiamo riportato la scorsa settimana, sono arrivate anche le posizioni di Pri e Pd. I repubblicani hanno bocciato l’iniziativa dei colleghi di maggioranza definendola una “sommaria raccolta firme” e dicendo che pur essendo in teoria d’accordo sul fatto che le risorse pubbliche debbano essere spese per la scuola pubblica e laica, di fatto sul nostro territorio le Fism sono una realtà irrinunciabile, che non si può mettere in discussione con queste modalità. E si limitano a chiedere che la convenzione abbia una durata congrua con quella del consiglio comunale e che sia istituita una commissione di verifica ad hoc «sugli standard professionali e ambientali delle scuole con cui si stipula la convenzione. Peraltro, tale commissione era già stata prevista, ma mai attuata e concretizzata». Una posizione talmente moderata da far dire all’alfiere della difesa della Fism Alvaro Ancisi di Lpra di essere praticamente d’accordo con il vicensindaco repubblicano Mingozzi. Il Pd, dal canto suo, ha di fatto messo una pietra tombale su ogni possibilità di dibattito parlando di un sistema «di cui andare orgoglioso» e confermando che la convenzione sarà approvata così

LA REPLICA

Sel alle Fism: «Ma i contributi “a pioggia” sono un diritto divino?»

Sel replica alla lettera aperta dei gestori delle scuole affiliate Fism in cui rivendicavano il diritto a ricevere i fondi comunali che invece i vendoliani mettono in discussione e accusavano Sel di falsità chiedendo l’intervento del sindaco. «Non siamo mossi da rabbia nei confronti delle Fism – viene sottolineato nella nota del circolo di Ravenna – ma solo dal desiderio e dalla necessità di distribuire equamente i sacrifici che un governo impresentabile e inadeguato ci impone». In un quadro di pesanti tagli agli enti locali, continua la nota «non può né deve stupire che si richieda anche a chi già riceve contributi statali e regionali, in deroga alla previsione costituzionale dell’art.33, oltre a poter beneficiare indirettamente del gettito dell'8 per mille, di rinunciare almeno a parte dei finanziamenti comunali. Né deve stupire che nell’unica ottica che può interessare un ente pubblico, quella di offrire il miglior servizio alla comunità, si preveda di razionalizzare l’offerta complessiva, privilegiando i contributi a scuole in territori che ne sarebbero altrimenti privi. Non crediamo di meritare alcuna accusa di faziosità ideologica per questo, visto che la scelta educativa di mandare il proprio figlio in una scuola confessionale rientra nell’esercizio di libertà, ma nessun tipo di contributo economico, per ragioni che dovrebbero essere chiare a tutte e tutti, dovrebbe essere destinato a pioggia per le scuole private. La nostra costituzione infatti da sempre riconosce le scuole private, ma “senza oneri per lo stato”. Tale articolo non è stato cambiato dalla legge sulle paritarie. Ci sono peraltro intere Regioni, come le Marche, dove esistono scuole Fism che funzionano egregiamente e non ricevono dai Comuni contributi economici». Per quanto riguarda la rendicontazione, «siamo certi – continua Sel – che molto si faccia, ma che molto di più si possa fare. In particolare, rispetto ai fondi erogati a “pioggia”, sorprendono le differenze delle rette e dei servizi, così come diverse sono le offerte formative e progettuali delle varie scuole Fism. Riteniamo che non dovreste avere nulla in contrario nel sottoporla a verifica puntuale e permettere che si possa condividere la migliore destinazione dei fondi pubblici, anziché rimanere legati alla logica opaca del finanziamento collettivo alla Fism». Sel conclude «ricordando che stiamo banalmente parlando di soldi, e non ha quindi alcun senso evocare argomenti da guerra di religione, dato che nessuno mette in discussione il valore del pluralismo delle fedi o della loro assenza, che della laicità dello Stato è il presupposto. In discussione si possono tuttavia mettere anche 700mila euro.

O è questo che si intende per diritto divino?».

com’è. E nemmeno dall’Idv arriverà l’appoggio a Sel, stando alle parole del segretario provinciale Gabriele Rossi che spiega come il fatto di difendere la scuola pubblica «non impedisce di poter aiutare quelle private se offrono un servizio utile e apprezzato», dunque pare che l’Idv sia d’accordo con il Pd. Ma ad appoggiare l’iniziativa di Sel non c’è nemmeno la Federazione della sinistra, anche se per ragioni completamente opposte a quelle degli altri alleati. «Quella convenzione non si deve proprio fare – dichiara Iuri Farabegoli, portavoce della Fds – i soldi vanno dati direttamente alle famiglie che non hanno risposta dal pubblico». Ecco perché la Fds non aderisce all’iniziativa di Sel, definendo fuoriviante il testo della petizione popolare proposto. «Il fatto è che così si contribuisce ad alzare un polverone ideologico che non serve a nulla. La nostra

Farabegoli (Fds): «Siamo contrari alla convenzione. I fondi vanno dati alle famiglie escluse dal pubblico» posizione è diversa e chiara: dare i contributi alle famiglie come soluzione transitoria, perché tale deve essere, visto che tutti dovrebbero avere il diritto, se non vogliono, di non iscrivere il figlio a una scuola confessionale».

Altre sono, secondo la Fds, le vie da percorrere contro la convenzione, per esempio un ricorso al Tar per anticostituzionalità. Ma al momento sul tavolo resta la petizione per cui Sel continua a raccogliere le firme ogni mattina di mercato in piazza Sighinolfi.

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CRONACA& ATTUALITÀ

STO CONVEGNO E SPETTACOLO

R I A

PER RISCOPRIRE LE DONNE CHE HANNO FATTO L’UNITÀ

Nella sala Muratori della Biblioteca Classense, venerdì 4 e sabato 5 novembre si terrà il convegno “Donne e Uomini dall’Unità all’Italia repubblicana”, promosso dalla Associazione Femminile Maschile Plurale, dalla Associazione Orlando, dall’Assessorato alle Politiche e cultura di genere del Comune di Ravenna e dall’Istituzione Biblioteca Classense. Il convegno prenderà in esame snodi cruciali della storia italiana dall’Unità agli anni Settanta del secolo scorso, con particolare attenzione alle “tensioni” fra i due generi. Il convegno vede la collaborazione della Società Italiana delle storiche e fa da “prologo” ideale allo spettacolo teatrale “Le Rivoluzionarie donne che hanno fatto l’Italia” (al Teatro Socjale di Piangipane sabato 26 novembre alle 21) basato su una rigorosa ricostruzione storica al femminile di alcune biografie e momenti degli ultimi 150 anni e che mette in scena una galleria di eroine e donne che hanno fatto la stroria del Belpaese. Lo spettacolo è promosso da Udi, Gentes de Yilania, Donne Cgil e Coordinamento Donne Spi Cgil, per la regia di Enrica Cavina.

giovedì 3 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

EMERGENZA FREDDO

COOPERANTE RAPITA

Il fratello di Rossella Urru scrive alla città Il fratello di Rossella Urru, la volontaria ventinovenne rapita nella notte del 22 ottobre in un campo profughi in Algeria e di cui solo una settimana dopo si ha avuto certezza che è viva e sta bene, ha scritto una lettera alla dirigente del Comune Raffella Sutter con cui Rossella ha collaborato nell’ambito dei progetti di cooperazione con il Saharawi. Intanto in Algeria proseguono le indagini e sono state arrestate quattro persone. «Le parole cedono di fronte a tanto assurdo – scrive Fausto Urru nella lettera inviata alla Sutter –, si sgonfiano e sembrano afone. Eppure, in questa vibrante impotenza in cui ci troviamo, sono quel poco che ci è concesso, un nonnulla che tenta di colmare un abisso e una distanza insospettati; che riescono appena a tenerci in piedi, a farci avanzare. La preghiamo quindi di ringraziare a nome di tutta la famiglia le persone e le istituzioni della sua città e Regione che in questo momento così difficile, con voci così distanti geograficamente ma a noi così vicine, si sono fatti portavoce di una grande solidarietà. Per questo volevamo farle sapere che qui teniamo duro, confidando che tutto si risolverà al meglio e sapendo - anche grazie a voi tutti - di non essere affatto soli».

Rossella Urru

dalle agenzie di stampa QUATTRO ARRESTI TRA LE FILA DI AL QAEDA Quattro persone sospettate di avere legami con il gruppo di Al Qaeda che ha rapito gli operatori umanitari europei in Algeria, tra cui la sarda Rossella Urru e due suoi colleghi spagnoli, sono stati arrestati dai servizi di sicurezza algerini a Tamanrasset e Bechar. Gli sforzi per intercettare il gruppo terrorista che ha in mano i tre cooperanti al momento non hanno consentito la loro liberazione, ma il ministro spagnolo della Difesa, Carme Chacon, ha confermato che tutti i cooperanti sequestrati il 23 ottobre nel campo rifugiati di Tinduf, in Algeria, «stanno bene». Non sono giunte per ora rivendicazioni, non si esclude l’ipotesi che nel gruppo di una decina di uomini che ha fatto irruzione nelle sede dei cooperanti ci fossero infiltrati e nemmeno che i tre rapiti si trovino ora in Mali. La Farnesina, sulla vicenda, continua a mantenere il più stretto riserbo.

Tassinari (Asp): «Le tende ci sono, stiamo studiando la fase operativa» «Le tende per l’emergenza freddo per i senzatetto ci sono» lo dichiara Susanna Tassinari, direttrice dell’Asp (capofila del progetto) che annuncia anche che venerdì 4 novembre si riunirà il Tavolo per le povertà per definire un progetto operativo su come saranno gestite, visto anche lo sforzo importante che sarà richiesto ai volontari.

Una ventina, come annunciato, i posti disponibili anche se non si sa ancora da quando. Tassinari ci spiega che, insieme ai volontari di Mistral (presso la cui sede saranno montate le strutture, in via Romea), è in atto un’indagine in altri centri italiani per monitorare come venga gestita questa fattispecie di emergenza. Le tende infatti potrebbero essere lasciate montate ma non essere “aperte” tutte le sere, bensì solo in quelle più gelide. Tutto è ancora da decidere in questo senso. Intanto, Tassinari ci assicura che proseguirà anche la distribuzione di coperte anche per coloro che potrebbero rifiutare l’alloggio in tenda. Sulle reali necessità e il numero di clochard, Tassinari non si sbilancia: il progetto era nato per i senzatetto “storici” della città, una ventina circa, ma ora che si registra anche la presenza di tanti profughi senza alloggio e che è stato chiuso un altro storico ricovero per persone in difficoltà, i numeri potrebbero crescere. «Fino a quando non prenderà il via il progetto sarà difficile dare una dimensione precisa al bisogno» spiega Tassinari. Durante le riunioni indette dalla rete “Rompiamo il silenzio” le stime fatte dall’amminsitrazione si aggiravano sulle settanta unità e sempre durante quelle riunioni era emerso che per la verità l’acquisto delle tende ancora doveva essere effettuato. Tutti temi che verranno nuovamente affrontati lunedì 7 novembre, in occasione della nuova riunione di Rompiamo il silenzio a Cittattiva. (ffe. an.)

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 novembre 2011

CRIMINI& MISFATTI

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STORIE DI DELITTI di Nevio Galeati Sarah Scazzi, Melania Rea, Meredith Kercher: le loro tragiche vicende sono state seguite da milioni di persone. Ma la cronaca non tratta nel medesimo modo tutte le vittime di azioni criminali. Vi sono infatti omicidi di cui nessuno parla: negli ultimi tre anni, ad esempio, in Italia sono state uccise più di venti prostitute. Non c’è indignazione di fronte a quei delitti, non c’è alcun clamore; spesso la notizia sparisce dopo un paio di giorni. Non interessa sapere cosa possono aver sofferto: sono, come dire, delitti di serie B. E dire che le prostitute in Italia sono decine di migliaia (qualche stima parla di sessantamila, ma è un’approssimazione per difetto) e la Commissione affari sociali della Camera che i clienti siano almeno 5 milioni. Quelle donne, spesso giovanissime e straniere, vengono sfruttate, schiavizzate, uccise; e raramente il loro assassino viene individuato e punito. Ma non è una novità.

Il corpo della donna è in un fossato profondo un metro e mezzo, a fianco di una carraia lunga un centinaio di metri, circondata da campi di grano.

Ci si arriva seguendo via Guiccioli, una stradina che attraversa una vasta azienda agricola e che collega via Romea Nord con via Sant’Alberto. Il cadavere, perché di questo si tratta, è coperto da una giacca a vento di colore rosso scuro; indossa solo calze corte e calzettoni: i vestiti sono sparsi in mezzo agli sterpi. È stata vittima di una violenza brutale: qualcuno le ha fatto sbattere la fronte contro la struttura interna di un’auto; le ha morso a sangue l’orecchio sinistro; poi l’ha strangolata con una cordicella rossa lunga un metro. Sul volto e sul collo sono rimasti i segni profondi della stretta mortale. La città intanto si sveglia pigramente: è domenica, 8 dicembre 1985. Polizia e Carabinieri individuano in poche ore la vittima: Aurora “Angela” Crugliano, 54 anni, originaria di Crotone, abita nel quadrante sud di Ravenna; è separata dal marito, che abita a Bologna, e ha tre figli. Fa la “mondana” da almeno vent’anni. Esce di casa il 28 novembre; parcheggia la Fiat 500 poco distante dalla stazione, come fa sempre. Alcune testimonianze dicono che poco dopo le 2 di notte arriva un’auto di grossa cilindrata, forse di colore rosso scuro. Forse ci sono a bordo due persone. “Angela” sale e sparisce nella notte. Uno dei figli, che vive con lei, la mattina dopo denuncia la scomparsa, ma in realtà non le si presta molta attenzione. Fino alla mattina dell’8 dicembre. Polizia, carabinieri e procura della Repubblica mettono in fila i pochi dati “certi”: lo stato del cadavere e la posizione in cui viene rinvenuto porta a pensare a due persone; il corpo non è rotolato lungo l’argine del fossato, vi è stato deposto, poi coperto dalla giacca a vento; i vestiti sono finiti lì vicino, quelli sì gettati alla rinfusa. Le colleghe pensano che sia stata uccisa da qualcuno che conosceva.

«Non si fidava né dei giovani, né degli sconosciuti. Poi – racconta una prostituta che conosce Aurora da dieci anni – aveva paura, soprattutto la notte. Il perché non me l’ha mai

Assassinata e dimenticata da tutti Mai scoperti gli autori dell’omicidio di Aurora Crugliano, avvenuto nel 1985 detto. Addirittura una volta che dovevo andare via, consigliai a un mio cliente di andare da lei. Nonostante lui si fosse presentato a mio nome, lei non accettò. E aveva paura dei tossicodipendenti. Eppure restava lì, accanto al muro della stazione, anche fino alle 3 e mezza di notte».

Questo stato d’animo porta Aurora Crugliano a scegliere piccoli alberghi compiacenti; al massimo si “spinge” fino a via delle Industrie, in una laterale che costeggia la sede dell’Atm; o alle Bassette. Lo ricorda anche qualche cliente abituale, stupito dal fatto che sia stata trovata nuda.

«Non era sua abitudine. In macchina, poi, neppure per idea». D’altra

Firenze”: «Vedo due persone fra i 25 e i 30 anni». Alla conclusione dell’interrogatorio però vengono rilasciati: sono “completamente estranei” all’omicidio. In realtà manca un elemento fondamentale: il movente. Da un lato la possibilità di un “gioco erotico” violento; la donna può essersi opposta, può aver tentato di resiste-

parte la maggioranza dei suoi clienti è composta da pensionati. Durante il sopralluogo non si trova, poi, la borsa di pelle nera, a forma di mezza luna, che la donna porta sempre con sé. Perché non è stata lasciata fra gli sterpi, insieme ai vestiti? Si cerca, invano, anche un’agendina. Un cliente (che è anche amico di Aurora-Angela) dice: «So che annotava i nomi, o i soprannomi dei clienti e, quando poteva, indicava anche i loro numeri di telefono». Arriva quindi un’altra domanda: per questo si fa sparire la borsa? Pochi giorni dopo il rinvenimento della salma i carabinieri puntano i propri sospetti su tre giovani; hanno ammesso di essere stati clienti della donna. Vengono interrogati per tre ore dal sostituto procuratore della Repubblica; sono stati fermati perché uno di loro ha un’auto simile a quella sulla quale Aurora è salita la notte del 28 novembre. Poi c’è anche il parere di Francesco De Fazio, direttore dell’Istituto di medicina legale di Modena, perito legale incaricato di ricostruire l’identikit del “mostro di

Sopra, il ritrovamento del cadavere di Aurora (foto di Augusto Ballestrazzi). A sinistra l’articolo del Resto del Carlino sul caso.

re. Ma se, come alla fine si dà per certo, gli uomini in azione sono due, per lei non c’è scampo. Resta quel particolare: Aurora non va con sconosciuti, difficile pensare, quindi, che sia salita in auto con due persone che non aveva mai visto. Ma si parla anche di un altro movente classico: il danaro. Fra conto in banca e proprietà immobiliari (un appartamento) Crugliano ha un capitale di circa 200 milioni di lire. E c’è anche una pista che porta a Modena dove andava «sempre con un bel po’ di danaro». Niente da fare e, a un mese dal ritrovamento del cadavere si arriva a dire che è necessario «ricominciare daccapo» per le indagini. Nella zona a luci rosse attorno alla stazione si commenta: «Qui la gente si è dimenticata già di quella povera donna uccisa e non è giusto. Non si può far finta che non sia accaduto nulla». Ma quasi dieci mesi dopo l’omicidio è ancora insoluto. In quei giorni viene arrestato il camionista Giancarlo Giudice, serial killer di Torino che in tre anni ha assassinato nove prostitute.

Non ha niente a che fare con Ravenna. Da quel momento nessuno cerca più la verità sulla morte di Aurora “Angela” Crugliano.

COOPERAZIONE E CONVENIENZA

Orario continuato dal lunedĂŹ al sabato dalle 08.00 alle 19.45 - Via Faentina 8 Ravenna - Tel. 0544 460401

CULTURA& SPETTACOLI

LIDO ADRIANO

Cisim, stagione da “grande” Tra teatro, musica, cinema e laboratori di ogni genere Strade Interrotte, la prima vera e strutturata stagione del Cisim di Lido Adriano dopo qualche anno comunque pregno di varie attività e iniziative, non è solo un cartellone composito e di elevatissima caratura ma anche il simbolo di una bella scommessa vinta a mani basse da chi ha creduto nel progetto dell’ex centro internazionale di mosaico.

«Per chi amministra la città – sottolinea il sindaco, Fabrizio Matteucci – il Cisim rappresenta uno dei gioielli della comunità ravennate. E il fatto che una realtà così ben gestita sia a Lido Adriano è particolarmente significativo».

La storia del Cisim è cosa nota: a partire dal 2007 Luigi Dadina del Teatro delle Albe ha iniziato a immaginare un teatro per Lido Adriano lavorando per la sua realizzazione, nella quale ha coinvolto poi la cooperativa sociale Libra e il gruppo rap e associazione Il Lato oscuro della costa, che svolgevano numerose attività sul territorio già dagli anni Novanta. Insieme, hanno poco per volta dato forma a questa idea, allargando gli orizzonti dal teatro a un vero e proprio centro culturale polivalente. È nel 2009 che il Comune di Ravenna entra in scena dando in concessione gli spazi abbandonati del “Centro internazionale studi e insegnamenti mosaico” di via Parini, spazi che grazie al lavoro incessante e volontario delle realtà coinvolte

Grazie alla tenacia delle realtà coinvolte il luogo è ora un punto di riferimento

hanno ripreso vita e bellezza, divenendo ora un punto di riferimento socio-culturale non solo per il lido ravennate.

«Lido Adriano è un felice potenziale per il Comune – spiega Valentina Morigi, assessore alle Politiche Giovanili –, una felice “anomalia” fatta di molte identità, di tantissimi giovani, di storie diversissime. Il Cisim mette in contatto tutte queste identità frammentate trasformando le differenze in un valore».

Tornando nello specifico della stagione – curata da Lanfranco Vicari del Lato Oscuro della Costa e Laura Gambi di Libra –, in Strade interrotte troviamo concerti, teatro, documentari, cinema, laboratori e incontri, tutti (cosa decisamente rara) di grande interesse e spazianti in molteplici direzioni.

Il 10 novembre sarà proprio Luigi Dadina delle Albe a inaugurare l’annata con la lettura teatrale di La svizzera di Paolo Nori, e sempre Dadina sarà in scena il giorno dopo insieme ad Alessandro Argnani, Michela Marangoni e Laura Redaelli con Incantati, parabola dei fratelli calciatori, pièce scritta da Marco Martinelli alla quale seguirà l’incontro con Sabine Bertagna, la miglior giornalista sportiva italiana. In ambito teatro arriveranno tra gli altri al Cisim anche la Drammatico Vegetale, Cada Die Teatro, Le Due Moine e il progetto “Terra”, con la grande danzatrice butoh Yuko Kaseki, la musicista ?Alos e il videomaker Emiliano Biondelli.

Dei concerti, da non perdere il 12 novembre i romani Colle der Fomento, posse cult degli anni Novanta, poi il theremin di Vincenzo Vasi insieme alle macchine sonore di Dario Neri (19 dicembre), Kiave e Ghemon, Inoki, Clementino e i Fratelli Mancuso. Tra novembre e febbraio spazio anche a sei laboratori (voce, non-scuola, scrittura, mosaico, rap e disegno), tutti tenuti da guide d’eccezione, e tra febbraio e maggio ecco anche cinque proiezioni incentrate su storie di artisti, esili e confini.

Il programma completo e dettagliato è visibile su www.ccisim.com.

Alessandro Fogli

CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 novembre 2011

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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA

GIOVANNA MAIOLI

In questa prima Bustina novembrina ci piace ricordare, nel centenario della nascita, Donna Letizia, pseudonimo di Colette Rosselli, giornalista, illustratrice, pittrice, magistra nell’arte del bon ton, terza moglie di Indro Montanelli (secondo marito per lei). In quel suo Saper vivere, uscito la prima volta nel 1960 e ripubblicato nel 2008, Colette “invocava il buon gusto ancora prima del buon senso, insegnava l’arte difficilissima della conversazione”. Ve ne proponiamo una mezza paginetta.

LE FRASI INFELICI di Donna Letizia – Io ti difendo sempre quando si dice male di te.

– Chi era la bella signora che ho visto ieri sera in macchina con tuo marito?

– Come mai non eri invitata dalla contessa Snobbani?

– Sua figlia, signora, è molto bella, ma lei lo è assai di più.

– Lei è molto bella, signorina, ma sua madre lo è ancor di più.

– Dottore, ripeta quella barzelletta che racconta sempre!

– Con i capelli ossigenati dimostri vent’anni di meno.

– Questo cappellino ti sta molto meglio della parure che avevi al tuo matrimonio.

– Cara, come ti dona il lutto!

– Sarei felice di averla a pranzo domani. Non dica di no: se non viene rimaniamo in tredici!

– Malasorte? Lei si chiama Malasorte? Non è mica per caso parente di quel Malasorte, noto iettatore? (da Il saper vivere di Donna Letizia, illustrato dall’autrice, Rizzoli, Milano 2008) Colette Rosselli è nata nel 1911 a Losanna ed è morta a Roma nel 1996.

A sinistra, la grande danzatrice butoh Yuko Kaseki, sopra i Colle der Fomento.

CINEMA È SPAGNOLO IL VINCITORE DEL NIGHTMARE “SECUESTRADOS”

Sopra, una scena dal film “Secuestrados”,

Dopo una settimana di proiezioni il Ravenna Nightmare Film Festival ha scelto il suo vincitore. Nel corso della cerimonia di premiazione, la giuria di questa nona edizione (composta dal critico cinematografico e conduttore televisivo spagnolo Miguel Parra, dal giornalista cinematografico Stefano Coccia e dal regista Edo Tagliavini) ha dato la menzione speciale al lungometraggio tedesco Masks di Andreas Marschall e il Premio “Anello d'Oro” al Miglior Film in concorso al lungometraggio spagnolo Secuestrados di Miguel Ángel Vivas «Per la modernità del linguaggio cinematografico, da cui trae vigore un’intensa narrazione che mette in gioco le paure più recondite della famiglia borghese [...]».

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CULTURA& ARTE

giovedì 3 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

LA MOSTRA

L’INTERVISTA

Un’equazione reinventa il mosaico Marte presenta la “mostra” 0(Ax)=d0(Am) in vari luoghi della città di Linda Landi Un titolo provocatoriamente ostico, un’equazione matematica che poco ha a che vedere con i numeri, escludendo quelli che si nascondono nelle pieghe della nuova arte. O(Ax) = dO(Am) Equazione Impossibile è una mostra-progetto nata dalla mente di Daniele Torcellini, giovane docente all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, e curata dall’Associazione Culturale Marte. Sarà possibile visitarla dal 4 al 20 novembre in diverse sedi: Mar, Battistero degli Ariani, Longo Souvenir e Ostello Galletti Abbiosi, con inaugurazione venerdì 4 alle 18 a partire da Longo Souvenir e via via in tutti gli altri luoghi. Torcellini e Luca Maggio, critico d’arte ed esponente di Marte, raccontano i retroscena del progetto espositivo.

Daniele e Luca, innanzitutto come nasce il collettivo Marte?

Torcellini: «È l’associazione che abbiamo fondato nel maggio 2011 e di cui fanno parte critici e artisti. Oltre a me e Luca, ne fanno parte la critica Flavia Pelosi, gli artisti Luca Barberini, Giuseppe Donnaloia, Aniko Ferreira da Silva, Arianna Gallo, Takako Hirai, Pavlos Mavromatidis. L’associazione nasce per promuovere l’arte in modo critico e creativo».

Sulla mostra: cosa significa questo cu-

rioso titolo con l’equazione?

T: «È il risultato di una formalizzazione dei processi che vedono interagire gli artisti selezionati. Sono dati l’opera O di un artista mosaicista Am e la funzione di derivazione d attraverso la quale un artista Ax, operante mediante un qualsiasi altro linguaggio espressivo, realizza

un’altra opera, a partire dall’opera dell’artista mosaicista. L’opera ottenuta O(Ax) può essere così descritta: O(Ax) = dO(Am) = l’opera dell’artista x è uguale alla derivazione dell’opera dell’artista mosaicista».

Maggio: «Possiamo definirlo un progetto di contro-mosaico. I sessantenni di oggi – come Nittolo o Bravura – hanno sdoganato il mosaico. I trentenni e ventenni che lavorano ora sanno già di utilizzare un linguaggio artistico a sé stante. Proprio per questo, con Equazione Impossibile, si vuole creare un ribaltamento: non più un pittore che crea un bozzetto da tradurre in mosaico, ma si parte da opere musive che vengono tradotte da pittori, performer, musicisti.

Così il cerchio aperto con l’operazione di Giuseppe Bovini negli anni Cinquanta si chiude».

Con una provocazione molto interessante…

T: «È un’operazione provocatoria, perché si fonda sugli stessi stilemi attuativi del mosaico, ma li sovverte. Gli artisti si sono messi in gioco volentieri interpretando in vari modi il bozzetto musivo. Tra l’altro anche l’allestimento è spiazzante, perché non espone mosaico e opera derivata affiancati come si potrebbe pensare. In mostra saranno solo le opere derivate, mentre sarà possibile confrontarle con i bozzetti nel catalogo: questo perché le opere tradotte godono di una piena autonomia espressiva e inoltre ci interessava negare il mosaico all’interno di un fe-

stival sul mosaico».

M: «Il mosaico è protagonista, ma viene trattato come una presenza ectoplasmatica».

Quali gli artisti coinvolti?

T: «I fotografi NASTYNASTY© tradurranno un mosaico di Julian Modica (Longo Souvenir); il performer Filippo Pirini si confronterà con Andrej Koruza (alle ore 19 del 4 novembre, in via Diaz 34-66); David Loom tradurrà Arianna Gallo con le sue installazioni, insieme ai brani di natura di Giorgia Severi versus Takako Hirai, al collettivo janesfonda a confronto con Luca Barberini e agli Orthographe alle prese con i CaCO3 (al Mar). Filippo Farneti tradurrà poi in disegno Jo Braun, con la ceramica di Serena Nostini su Atsuo Suzumura, e l’altra coppia internazionale formata dal pittore nipponico Takahiro Watanabe versus Matylda Tracewska (all’Ostello Galletti Abbiosi). E il finissage del 20 novembre prevede un’improvvisazione musicale percussiva di Enrico Malatesta sui CaCO3 (al Battistero degli Ariani, ore 16.30)».

Quali reazioni vi aspettate da parte del pubblico?

T: «Equazione è un modo per riflettere sul ruolo e sul valore del mosaico come strumento di ricerca e per aprire possibilità di dialogo con altre tecniche artistiche. Mi aspetto che si riduca il terreno di quell’idea che vede il mosaico esclusivamente come prezioso rivestimento di superfici».

M: «Mi auguro rumore, ma “non per nulla” e poi il sincretismo vince sempre».

T: «In effetti c’è da ben sperare: sento a Ravenna un fermento che solo cinque anni fa non avvertivo».

Maestri dell’usato

Da sinistra le opere di Orthographe, Nastnasty e Giorgia Severi.

Qui sotto, “Sofia”, di Phillips McLean

Phillips McLean arte musiva tra Warhol e Dalì Icone pop alla Warhol, surrealismo alla Dalì, senso compositivo alla Arcimboldi, ironia quasi in stile street art: miscelare e abolire i limiti. Questi gli ingredienti dell’eccentrico Phillips McLean, in mostra alla galleria Ninapì (dal 5 al 20 novembre) con la prima personale italiana No boundaries, curata da Chiara Fuschini. L’artista scozzese, membro della British Association of Modern Mosaics, ha già esposto in numerose gallerie a Londra, Colonia e New York e ora arriva a Ravenna portando qualcosa che “la Ravenna del mosaico” forse non si aspettava. Fuschini racconta l’originalità del suo stile.

Chiara, come si colloca McLean all’interno della tradizione mosaico?

«Sicuramente è foriero di un linguaggio nordeuropeo diverso da quello ravennate.

Qui potrebbe anche non essere recepito come un mosaicista. La sua ricerca sui materiali è di grande ironia e trasgressione: partendo da immagini fotografiche, lavora poi il mosaico con “tessere” di ceramica e agata, una pietra semipreziosa che acquista in brasile. Personalmente sono contraria all’individuare “città del mosaico”, o “città della ceramica”, o qualsiasi partitura che crei compartimenti stagni. La scelta di McLean rappresenta soprattutto la volontà non polemica di mostrare un’alternativa nell’arte contemporanea: come tanti artisti statunitensi, che si formano qui sulle tecniche, poi tornano negli States a realizzare nuove idee».

E la volontà di essere alternativi sicuramente si rispecchia anche nella scelta dell’agata, composta come una “pennellata impressionista” sulle superfici, ad evocare tante immagini desunte dal quotidiano, scelta dall’artista per la bellezza dei colori naturali e «perché nessun altro l’aveva ancora utilizzata in questo modo».

La mostra, verrà inaugurata sabato 5 novembre alle 17.30 in presenza dell'artista.

Per Informazioni: 348 4928190.

Li.La.

Vendere o comprare usato?

CERVIA Via G. di Vittorio, 5 Tel 0544 977144

RAVENNA Via Medulino, 3 (angolo via Trieste) Tel 0544 455666

RAVENNA - Zona Ponte Nuovo Via Dismano, 118/A Tel 0544 470268

Orari: 9,30/12,30 e 15,30/19,00 Domenica 15.30/19.00 CHIUSO LUNEDÌ

10.00/12.30-15.00/19.00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDI' TUTTO IL GIORNO

Orari: 10,00/12,30 e 15,00/19,00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDÌ TUTTO IL GIORNO

CULTURA& SPETTACOLI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 novembre 2011

FUMETTO

MARIANI

Komikazen guarda verso il mondo arabo Dal 9 al 13 novembre si terrà tra Ravenna e Bologna (ma le mostre resteranno aperte fino fino al 29 gennaio 2012) la VII edizione di Komikazen - Festival Internazionale del fumetto di realtà, come di consueto ricco di incontri con gli autori, workshop e performance. Nato nel segno della ricerca e dell'indagine sui rapporti tra rappresentazione del reale e letteratura disegnata, Komikazen non tradisce gli appassionati della nona arte affamati di novità e di incontri intensi e a quattrocchi con gli autori. Oltre alle occasioni di riflessione e approfondimento, non mancheranno mostre di alta qualità artistica e workshop con gli invitati per i curiosi e i professionisti.

L'edizione di quest'anno getta uno sguardo particolare sulla produzione a fumetti del mondo arabo e mediorientale, alla luce degli

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eventi e dei movimenti sociali e politici che hanno interessato negli ultimi mesi questa parte del mondo. L'apertura del festival è a Bologna, con un incontro al Bartleby spazio occupato con l'icona della militanza visiva americana Seth Tobocman il 9 novembre. Il programma del festival torna poi a Ravenna venerdì 11 (tra teatro Rasi, Spazio Politiche Giovanili e galleria My Camera) e sabato 12 al Mar, dove saranno ospitati la maggior parte degli appuntamenti del festival, a cominciare dall'eccezionale mostra La maschera del potere, collettiva in cui sono presenti anche in esclusiva per l'Italia, le tavole originali di Zahra’s Paradise di Amir e Khalil, la serie a fumetti che i due autori iraniani hanno pubblicato on line, in un blog che ha riscosso immediato interesse, tradotto in 8 lingue e recentemente uscito in Italia per Rizzoli Lizard.

Domenica 13 Komikazen sarà alle 17 alla galleria Mirada per l’naugurazione della mostra Doppio senso, con, tra gli altri, Barrack Rima, Jana Traboulisi, Paper Resistance, Gianluca Costantini; infine al Rasi (ore 20.30) per lincontro con Seth Tobocman e Barrack Rima.

Info: www.komikazenfestival.org.

Sette domeniche all’insegna della giovane musica classica Archiviata con l’usuale successo Giovani in Musica, l’associazione Angelo Mariani prosegue le attività 2011/12 con un’altra rassegna sempre molto attesa dal pubblico, i Concerti della Domenica, sette appuntamenti che nei prossimi due mesi ospiteranno alla Sala Corelli del taetro Alighieri giovani musicisti con all’attivo consolidate carriere concertistiche, alle prese con programmi che spaziano dal repertorio barocco, a quello classico fino a composizioni del Novecento e contemporanee.

L’apertura – domenica 6 novembre – sarà affidata al Quartetto Anthos e si terrà eccezionalmente alle 17, mentre tutti gli altri apA sinistra una tavola di “Zahara’s Paradise”, sopra il Quartetto Anthos, in basso a sinistra “Butcher the Bar”.

puntamenti si svolgeranno, come da tradizione, alle 11. Formato dalla violinista Agnese Tasso, dalla violista Jessica Orlandi, dalla violoncellista Silvia Dal Paos e dal pianista Francesco Spazian, il Quartetto Anthos è nato con l’intento di sperimentare una formazione – il quartetto con pianoforte – che, pur rara nella musica classica, offre un repertorio vasto, dalla scrittura quasi sinfonica. A Ravenna roporrà composizioni per quartetto e pianoforte di Gustav Mahler e Gabriel Fauré, affiancati da un brano del giovane compositore torinese Gianluca Cascioli, Quartetto n. 1.

Per i 150 anni dell’Unità d’Italia la Mariani organizza poi un’altra iniziativa: lunedì 7 novembre e martedì 8 novembre alla Sala D’Attorre di Casa Melandri (ore 17), Giorgio Gualerzi, uno dei massimi esperti di vocalità e tra i maggiori studiosi del teatro lirico, terrà due conversazioni sul tema Le “belle” voci italiche per l’Unità d’Italia.

Info: 0544 39837.

TEATRO

B R O N S O N

UNA SETTIMANA INTENSA DI CONCERTI TRA STATI UNITI E INGHILTERRA Settimana decisamente intensa al Bronson di Madonna dell’Albero, dove sono in programma quattro concerti. Si inizia giovedì 3 novembre con i grandissimi noiser newyorkesi Sightings, autori di uno dei concerti più memorabili all’Hana-Bi qualche anno fa e ora di ritorno a Ravenna con il nuovo album Future Accidents. Il giorno seguente, venerdì 4, un altro gradito ritorno in città, quello dei texani Balmorhea. Formazione nata dall’incontro dei due musicisti Rob Lowe e Michael Muller, i Balmorhea giungono al loro quarto disco, Constellation, e all’ennesimo tour che li riporta nuovamente in Italia. Il disco è un connubio di folk, post-rock, musica classica ed evocazioni ambientali che vuole essere un omaggio alla notte, ai silenzi, alla solitudine e alla contemplazione. La serata sarà aperta dai belgi Balthazar, giovane band assolutamente da tenere d’occhio. Temporary 49 è invece il titolo della serata di sabato 5, realizzata in collaborazione con Officina 49 di Cesena e Lato Oscuro della Costa. Dopo i concerti del tedesco Robot Koch e di Kode9 si esibiranno vari dj, tra cui Franz&Shape (residents del Cocoricò di Riccione). Kode9 – figura cardine della scena dance inglese – è il padre del dubstep inglese, fondatore dell’etichetta cult Hyperdub. Con la sua arte investiga le “rhythmic collectivity” (collettività ritmiche) e l’immaginario afrofuturista, tra scienza, tecnologia e fantascienza. Il fondatore di Hyperdub è da poco uscito col nuovo album, Black Sun. Una novità assoluta è infine l’arrivo al Bronson, mercoledì 9 novembre, dell’inglese Bitcher the Bar. Butcher The Bar è il nome d’arte di Joel Nicholson. Dopo l’acclamato album di tre anni fa sotto l’egida dell’etichetta-culto berlinese Morr, ecco ora il nuovo disco For Each A Future Tethered. Abbracciando in pieno la filosofia del new acoustic movement, Joel guarda oltre le etichette, quel suo sentire melodico porta ancora più lontano.

5 giorni di prologo per Nobodaddy Con cinque giornate di prologo curate direttamente dal Teatro delle Albe, da mercoledì 9 a domenica 13 novembre si apre la stagione 2011/12 del Nobodaddy. Mercoledì 9 alle 20 si inizia con un plotone di adolescenti ravennati delle diverse scuole della città che invaderà il Teatro Rasi e mostrerà agli spettatori un momento di lavoro, un gioco eretico intorno ai versi incandescenti di Vladimir Majakovskij creato nel pomeriggio insieme a Marco Martinelli e alle guide della non-scuola (nella foto un momento del lavoro su Majakovskij fatto a Santarcangelo). Durante la serata verrà presentato l’intero programma del Nobodaddy.

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CULTURA& PROGETTI

giovedì 3 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA

«E ora, nuovi progetti per la Darsena» Il coordinatore Alberto Cassani sulle prossime mosse per la candidatura Coordinatore della candidatura di Ravenna capitale della cultura 2019 da quando ha smesso i panni di assessore alla cultura (e al bilancio), Alberto Cassani si sta dunque ora dedicando a tempo pieno a questo ambizioso progetto che giovedì 3 novembre alle 16.45 chiama a raccolta la città intera per il primo dei cinque seminari dedicati ai macrotemi al centro del programma di candidatura.

Cassani, cosa si augura che accada perché questi incontri siano un successo?

«Mi auguro ci sia un’ampia partecipazione della cittadinanza e che dai vari interventi possano scaturire stimoli e contributi interessanti. Poi spero si respiri il clima di una città unita, curiosa e appassionata nel perseguire questo grande obiettivo».

Ma la città è davvero unità?

«Credo proprio di sì. Ormai la candidatura è un elemento condiviso non solo da chi si occupa di cultura, ma anche dal comune cittadino».

Effettivamente ormai si parla di 2019 anche per lamentarsi delle buche in strada...

«Esatto. Il che rappresenta già il più emblematico suggello del successo di un'idea, perchè vuole dire che ormai la candidatura è diventata una sorta di pietra di paragone per qualunque altra cosa».

Qual è il versante su cui pensa che la città debba fare lo sforzo maggiore per la candidatura?

«La sfida si gioca su più livelli. C'è quello del massimo coinvolgimento della cittadinanza nel fare cultura. E poi c'è quello, che può intersecare il primo, che misura la nostra capacità di proporre una progettualità di livello europeo. Da questo punto di vista Ravenna e la Romagna già sono ben fornite, ma ora si tratta di fare ancora di più, si tratta di riuscire a fare interloquire i soggetti culturali di eccellenza di Ravenna e delle varie città della Romagna – penso ad esempio al teatro d’innovazione o alle realtà espositive – per costruire progetti comuni. D'altra parte la collaborazione tra i Comuni sul piano istituzionale, attraverso il

GLI APPUNTAMENTI

Quartieri interculturali e poi Phil Wood I nuovi progetti legati al percorso di Cinquetracce iniziano già dal primo incontro coordinato da Tahar Lamri di giovedì 3 novembre al teatro Alighieri – dal titolo Di soglia in soglia e con l’ospite speciale Hanif Kureishi – quando nel suo intervento Luigi Dadina (Ravenna Teatro/Cisim Lido Adriano) annuncerà l’avvio del progetto Di soglia in soglia. Quartieri interculturali d’Europa , ossia un gemellaggio fra i quartieri interculturali e interetnici d’Europa, con collegamenti ai centri storici delle città del Mediterraneo (La Casbah di Algeri, la Medina di Tunisi, ecc.) e relativo scambi d’artisti e di esperienze. L’incontro conclusivo della prima Traccia si terrà quindi sabato 5 novembre alle ore 10.30 a Sala D’Attore e che vedrà la presenza dell’urbanista Phil Wood e la presentazione del Codice QR Ravenna 2019. Wood, inglese, è stato invitato come ospite europeo per parlare di uno dei macrotemi legati alla candidatura, Di soglia in soglia, inerente ad accoglienza, diversità culturale, integrazione. Wood si definisce un “terapeuta urban” che lavora con le città e i paesi di tutto il mondo per affrontare le sfide che vengono poste dai cambiamenti. Poi ecco la presentazione del codice QR realizzato a mosaico e dedicato a Ravenna 2019, connubio di arte antica e comunicazione contemporanea. L’opera è stata realizzata da Silvia Naddeo per Vista Tecnologie.

«I costi delle Cinquetracce sono contenuti ossia 50mila euro in totale tutti a carico degli sponsor»

Sopra, l’ospite speciale della prima delle Cinquetracce, lo scrittore Hanif Kureishi. A sinistra il coordinatore di Ravenna2019, Alberto Cassani.

In basso a sinistra, il coordinatore del primo incontro, Tahar Lamri

www.ravennaedintorni.it

Comitato Promotore, e sul piano operativo, attraverso i Comitati Artistico Organizzativi costituiti ormai in tutte le città e i territori che sostengono la candidatura, può rendere più facile una intergrazione anche sul versante progettuale. In ogni caso, se riusciremo a fare questo, credo che saremo in grado di competere con qualsiasi realtà italiana». È però vero che nel dossier di candidatura dovranno esserci anche progetti di contenitori e infrastrutture che diano l’idea di una trasformazione della città nel segno della cultura.

«Proprio così, in questo senso credo che il 2012 dovrà essere dedicato, tra l'altro, all’ideazione di due, tre, quattro progetti che riguardino possibili futuri spazi culturali in aree del nostro territorio, a cominciare ovviamente dalla Darsena di città».

Lei ha parlato di collaborazioni con altre città, Ferrara pare abbia di recente lamentato l’esclusione…

«Come si sa, noi siamo candidati come città e per la candidatura abbiamo costruito un bacino di riferimento e un perimetro di alleanze che corrisponde grosso modo a quello romagnolo. Questo non esclude ovviamente altre collaborazioni in regione: abbiamo già parlato con Bologna, a giorni lo faremo anche con Ferrara».

Ma dal punto di vista economico, le forze della città stanno facendo la propria parte? Chi paga, per esempio, per Cinquetracce?

«I costi, contenuti, intorno ai 50mila euro per l'intero ciclo, sono totalmente a carico degli sponsor che sono la Fondazione Cassa di Risparmio, l'Autorità Portuale, Cmc, Cna, Confartigianato e Provincia. E poi ci sono albergatori e ristoratori che offrono stanze d’albergo e pasti. È ovvio che ci aspettiamo che i nostri partner finanziatori crescano e si moltiplichino con il progredire del progetto».

I nove del gruppo di lavoro non sono retribuiti e avete appena “arruolato” oltre ottanta volontari. Non è un paradosso che proprio in una città candidata capitale della cultura il lavoro culturale legato alla candidatura non sia retribuito?

«Innanzitutto questa disponibilità al lavoro volontario, per di più qualificato, sarà la nostra carta vincente e non solo perché dimostra la nostra capacità di fare di necessità virtù, ma anche perché è una testimonianza di senso civico e di spirito di servizio, oltre che di vero coinvolgimento nel progetto. Detto questo, credo però che andando avanti, anche a fronte di maggiori responsabilità e più risorse, la struttura dovrà rafforzarsi e retribuire gli impegni più rilevanti».

Dopo le cinque Tracce, sarà la volta dell’open call?

«Sì, chiederemo a tutti, realtà organizzate e singoli cittadini, di presentare idee e progetti. Intendiamo darci circa sei mesi per raccogliere proposte che saranno poi valutate e discusse da e con lo Staff e il Comitato Artistico Organizzativo. Siamo alla ricerca di idee forti, ma anche realizzabili, che potranno entrare a far parte del dossier di candidatura».

DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 novembre 2011

DIARIO

• GRANDE SCHERMO • Programmazione da venerdì 4 a giovedì 10 novembre

Astoria - Ravenna

dom.: p.u. 15.30

La kryptonite nella borsa

(Regia di Asghar Farhadi)

ven., lun., mar. e gio.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18.15-20.30-22.30

Maga Martina 2 - Viaggio in India

(Regia di Ivan Cotroneo)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.50; sab.: 20.30-22.35; dom.: 16-18.05-20.50

(Regia di Harald Sicheritz)

Pina

Paranormal Activity 3

La peggior settimana della mia vita

(Regia di Ariel Schulman e Henry Joost)

(Regia di Alessandro Genovesi)

(Regia di Wim Wenders)

ven., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 20-22.40; dom.: 17-20.30

fer. e sab.: 16-17.50; dom.: 15.30-17.20

fer.: 20.30-22.40; sab.: 17.40-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.30-17.40-20.30-22.40

fer. e fest.: p.u. 22.35; sab.: 22.35-00.35

Bar Sport

Faust (Regia di Aleksandr Sokurov)

fer. e sab.: 16-18-20.45-22.45; dom.: 15.45-17.40-20.45-22.45

(Regia di Tom Hanks)

Colazione da Tiffany

(Regia di Cristina Comencini)

(Regia di Claudio Risi)

(Regia di Blake Edwards)

Kung Fu Panda 2

(Regia di James Wan)

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

fer. e fest.: 18.05-20.35-22.40; sab.: 18.05-20.35-22.40-00.45

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.50; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18-20.50

(Regia di Jennifer Yuh)

(Regia di Roman Polanski)

(Regia di Tom Hanks)

Beyond gio.: p.u. 21 (Regia di Blake Edwards)

mer.: p.u. 20.30

CinemaCity - Ravenna

(Regia di Steven Spielberg)

Bar Sport

Proiezione in 3D: fer. e sab.: 16.20-18.3520.40-22.45; dom.: 15.20-17.25-20.4022.45; proiezione in 2D: fer. e sab.: 15.5018.05; dom.: 16-18.05

(Regia di Massimo Martelli)

Sarti - Faenza

ven., sab., lun., mar. e gio.: 20.20-22.35; dom.: 17.50-20.20-22.35

La peggior settimana della mia vita

ven., sab., dom., lun., mer. e gio.: p.u. 22.45

ven., lun., mer. e gio.: 17-18.05-20.2020.40-22.30-22.45; sab.: 17-18.05-20.2020.40-22.30-22.45-00.35; dom.: 15.3017.35-18.05-20.20-20.40-22.30-22.45; mar.: 17-18.05-20.40-22.30-22.45

dom. e mar.: p.u. 16

(Regia di Francesco Bruni)

mar.: p.u. 20.30

(Regia di James Wan)

fer.: 20.40-22.45; sab.: 18.20-20.40-22.4500.55; dom.: 16.10-18.20-20.40-22.45

fer.: 16-18-20.35-22.30-22.45; sab.: 16-18-20.35-22.30-22.45-00.45; dom.: 15.30-17.30-20.35-22.30-22.45

This must be the place

I soliti idioti (Regia di Enrico Lando) fer. e fest.: 15.50-17.40-18.30-20.3020.45-22.35-22.45; sab.: 15.50-17.4018.30-20.30-20.45-22.35-22.45-00.30

fer.: 16-18.05-20.30-22.35; sab.: 16-18.05-20.30-22.35-00.40; dom.: 15.30-17.45-20.30-22.35

Cinema Moderno Castel Bolognese

(Regia di Paolo Sorrentino)

sab.: p.u. 21; dom.: 18.30-21

fer.: 20.25-22.40; sab.: 17.50-20.25-22.4000.50; dom.: 15.35-17.50-20.25-22.40

conferenza di Pietro Compagni.

Inizio ore 20.30.

INFOLINE 347 2984649 PALAZZO MARINI, ALFONSINE

Warrior (Regia di Gavin O’Connor)

(Regia di Stuart Beattie)

fer.: 17-20.10-22.40; sab.: 17-20.1022.40-00.30; dom.: 17.30-20.10-22.40

Jolly - Ravenna

Circolo Jolly - Russi

fer.: 20.30-22.40; sab.: 18.10-20.30-22.4000.50; dom.: 15.50-18.10-20.30-22.40

Magica maratona Harry Potter e i doni della morte 1 e 2 (proiezione dei due film e intervallo con cappelletti)

Warrior

dom.: 17.30 (prima parte)-20.45 (seconda parte)

(Regia di Gavin O’Connor)

Una separazione

DIMENSIONE AVVENTURA

per la “Festa della Montagna”, incontro con l’alpinista bellunese, ma bolognese di adozione, Mario Trimeri e il regista ravennate Ugo Antonelli. Inizio ore 21.

INFO WWW.UOEI.IT/FAENZA SALA ZANELLI, FAENZA

I Puffi (Regia di Raja Gosnell) dom.: 14.30-16.30

The tomorrow series - Il domani che verrà

fer., sab. e fest.: p.u. 16

(Regia di Hiromasa Yonebayashi)

sab. e dom.: p.u. 21.15

This must be the place (Regia di Enrico Lando)

Arrietty - Il mondo sotto il pavimento

ven.: p.u. 21.15

fer.: 20.35-22.45; sab.: 17.45-20.35-22.4500.50; dom.: 15.35-17.45-20.35-22.45

(Regia di Stuart Beattie)

lun.: p.u. 20.30 (film in lingua originale)

INFOLINE 0544 213371 TAMO - TUTTA L’AVVENTURA DEL MOSAICO, RAVENNA

VESSILLO NAZIONALE

(Regia di Akio Nishizawa)

(Regia di Oliver Parker)

fer. e sab.: 15.50-20.25; dom.: 15.30-20.25

(Regia di John Madden)

rielaborazione creativa del motivo della stella di Galla Placidia. Prenotazione obbligatoria, tel. 0544 213371. Ingresso gratuito. Inizio ore 17.

IL TRICOLORE: STORIA DEL

Le voci della nostra infanzia

Johnny English - La rinascita

I soliti idioti

Il debito

SOTTO UN CIELO STELLATO

Pink Subaru (Regia di Ogawa Kazuya)

The tomorrow series - Il domani che verrà

(Regia di Raja Gosnell)

INFOLINE 0544 482257 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

sab.: 18-20.25; dom.: 15.45-18

(Regia di Paolo Sorrentino)

I Puffi

Convento di S. Francesco Bagnacavallo

(Regia di Steven Spielberg)

La peggior settimana della mia vita (Regia di Alessandro Genovesi)

(Regia di Alessandro Genovesi)

ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21

Insidious

Le avventure di Tintin il segreto dell’Unicorno

Scialla! (Stai sereno)

ven. e sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-1821.15; lun., mar. e mer.: p.u. 21.15

San Rocco - Lugo

(Regia di Claudio Risi)

Johnny English - La rinascita

per “Cinquetracce”, dialoghi per la candidatura a Capitale della Cultura, incontro con Hanif Kureishi. Inizio ore 16.45.

Pina (Regia di Wim Wenders)

Arrietty - Il mondo sotto il pavimento (Regia di Hiromasa Yonebayashi)

lun.: p.u. 21.30 (il regista sarà presente in sala)

sab.: p.u. 17.45; dom.: p.u. 15.50

Le avventure di Tintin il segreto dell’Unicorno

DI SOGLIA IN SOGLIA

(Regia di Daniele Gaglianone)

(Regia di Harald Sicheritz)

(Regia di Oliver Parker)

Colazione da Tiffany

GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE

Ruggine Maga Martina 2 - Viaggio in India

Matrimonio a Parigi

(Regia di Pernilla August)

ven. e sab.: p.u. 20.30; dom.: 16.45-21.15; mer.: p.u. 21.15 ven. e sab.: p.u. 22.30; dom.: p.u. 18.45; mar.: p.u. 21.15

Carnage Insidious

mar.: p.u. 20

Italia - Faenza

This must be the place

mer.: 20.25-22.40

ven., sab., dom., mar., mer. e gio.: 16-20.30; lun.: p.u. 16

L’amore all’improvviso - Larry Crowne

(proiezione dell’opera di Puccini, in diretta dal Festival Puccini di Torre del Lago)

ven., sab., mer. e gio.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

Melancholia (Regia di Lars Von Trier) Matrimonio a Parigi

Madame Butterfly

(Regia di Ivan Cotroneo)

fer. e sab.: p.u. 20.40; dom.: 15.35-20.40

Quando la notte ven., mar. e gio.: p.u. 20.50; sab.: 20.20-22.35; dom.: 16-18.15-20.50

Europa - Faenza

(Regia di Paolo Sorrentino)

L’amore all’improvviso - Larry Crowne

(Regia di Massimo Martelli)

ven., mar. e mer.: p.u. 20.30; sab.: 20.10-22.40; dom.: 17-20.30

ven., lun., mer. e gio.: 20.10-22.45; sab.: 17.35-22.45; dom.: 17.35-20.10-22.45

La kryptonite nella borsa

Cinedream - Faenza

I PROTOCOLLI DELL’ARCIPRETE ANGELO MARIA CRICCA

presentazione della raccolta in due volumi curata da Guido Savioli ed uscita lo scorso settembre per la fusignanese “Quaderni di Echi”. Ad introdurlo, Giuseppe Bellosi. Ingresso gratuito. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955653 CENTRO CULTURALE IL GRANAIO, FUSIGNANO

INFOCINEMA Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

15

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165 S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 348 9001663 Circolo Jolly Russi, via Cavour,

PULIZIA

E GIARDINAGGIO

Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti (CRISTALLIZZAZIONI)

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DOVE& QUANDO

giovedì 3 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

GLI OCCHI

VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

Un invito a guardare il bellissimo Arrietty e a scoprire Il primo incarico di Giorgia Cecere

Arrietty, di Hiromasa Yonebayashi (2010) Doverosa premessa: chi scrive adora i cartoni giapponesi, adora Miyazaki e considera La città incantata il più bel cartone animato di tutti i tempi, nonché un’assoluta opera d’arte.

Detto questo, si può partire: Arrietty è un cartone animato dello Studio Ghibli di Hayao Miyazaki (qui sceneggiatore), dall’esordiente dal cognome irripetibile citato nel titolo.

Distribuito esclusivamente come prodotto per bambini, Arrietty non è giunto al grande pubblico come meritava. Il film è basato su un romanzo degli anni ’50 da cui sono stati già tratti dei film, il più famoso dei quali è I rubacchiotti, e narra di piccole creature che vivono all’interno di un appartamento abitato da persone normali, da cui ogni tanto “prendono in prestito” (come loro affermano) solo il necessario per sopravvivere, dalla zolletta di zucchero alle gocce d’acqua. L’arrivo di un ragazzino sconvolgerà le abitudini della mini-famiglia e soprattutto quelle della figlia Arrietty. Ancora una volta siamo di fronte a un delizioso cartone animato che piacerà ai bimbi per la sua semplicità e il suo buon ritmo, e verrà apprezIl trio newyorkese è la punta di diamante del noise mondiale. Presentano il nuovo album, Future Accidents. Inizio ore 21.30.

zato anche dagli adulti per la grafica e la ricchezza di significati, dal dialogo tra diversi, al concetto di vivere solo col necessario. La forza di questo film, che purtroppo qui non si può ben spiegare, sta nel finale: fosse stato un film Disney, sarebbe successo quanto di più fantasioso per mandare a casa le famigliole felici, mentre qui, pur non succedendo nulla di tragico (tranquille, famigliole!), si compie un piccolo miracolo narrativo di poeticità e coerenza con tutto il racconto. Più che una recensione, quindi, queste poche righe sono un invito a guardare il film, e verificarne la sua effettiva bellezza, dal primo all’ultimo minuto.

Il primo incarico, di Giorgia Cecere (2010) ll primo incarico è stato presentato al Festival di Venezia nel 2010, in una sezione denominata Controcampo italiano, nella quale sono inseriti i film italiani più belli della Mostra, ma che non hanno le raccomandazioni giuste per essere presentati in concorso. Primo incarico anche per la regista Gior-

gia Cecere, già collaboratrice di Gianni Amelio ed Edoardo Winspeare (che aveva iniziato la carriera con un film invisibile bellissimo, quale Sangue vivo), debutta nel lungometraggio con una storia di formazione, professionale e sentimentale, che vede al centro una giovane maestra pugliese di nome Nena, fidanzata con un ricco giovane di città, che riceve il suo primo incarico in un paesino sperduto e lontano. Nena si troverà di fronte, oltre che la solitudine, una realtà completamente diversa da quella a cui era abituata, e cercherà con tutte le sue forze di adattarsi. Siamo negli anni cinquanta, non c’era il precariato ma una società molto diversa, e per una giovane donna, nel meridione soprattutto, non era certo facile imporsi e avere un ruolo solido. La Cecere è brava a rappresentare questo contesto e questo contrasto, mentre la deliziosa Isabella Regonese è perfettamente calata nei panni della giovane Nena, uno dei personaggi più riusciti degli ultimi tempi, nel cinema italiano. Il film è gradevole, e pur non discostandosi particolarmente dal canone italominimalista-neorealista, mette ben in luce quello che, come già detto, è un racconto di formazione. Uscito in Italia in sordina, si può vedere in rassegne.

Costruzioni Ristrutturazioni Vendita diretta case Serietà Affidabilità Competenza

NAVIGANDO

pittura, poesia e percussioni con Roberto Pagnani, Franco Costantini e Stefano Calvano. Inizio ore 22.22.

R.R.F. COSTRUZIONI

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

di Mirco Romagnoli & C.

DONNE E UOMINI DALL’UNITÀ ALL’ITALIA REPUBBLICANA

Via Cesenatico 156 - 48042 (FC) Tel./Fax 0547 671754 Cell. 333 4800146 mirco196226@libero.it www.rrfcostruzioni.it

il convegno prende in esame, oggi e domani, snodi cruciali della storia italiana, dall’Unità agli anni Settanta del secolo scorso. Inizio ore 9.30.

L’ALPINO DALLE SETTE VITE SUL FRONTE RUSSO

quest’anno la più grande rassegna dedicata al rosso romagnolo e agli altri prodotti “eccellenti” della Romagna dal 4 al 6 novembre indosserà il tricolore, con un omaggio all’Italia dei vini e dei sapori in occasione del 150° anniversario dell’Unità: la Penisola delle degustazioni è una vetrina dove ogni regione presenterà un grande vino e una specialità del proprio territorio, selezionati tra i presìdi Slow Food italiani. Inizio ore 17.

INFO WWW.GIOVINBACCO.IT PALA DE ANDRÈ, RAVENNA

GLI ARCANI DELLA VITA

incontro con Claudio Widmann, che presenterà il suo libro, una lettura psicologica dei tarocchi.

Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

LES FELURES DE L’AME LE FESSURE DELL’ANIMA

di e con Paolo Dirani, pianoforte e voce narrante. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO

UMANITÀ DOMANI: FRA ETICA, FEDE E SCIENZA

incontro con i filosofi Umberto Curi (Università di Padova) e Vittorio Possenti (Università di Venezia). Inizio ore 20.30.

SALA GIOVANNI DALLE FABBRICHE,

con Marco Garoni (attività adatta per bambini dai 6 anni in su). Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0544 62534 PLANETARIO, RAVENNA

DECLINAZIONI YOGA DELL’IMMAGINE CORPOREA

presentazione del libro di Francesca Proia, edito da Titivillus. Prenotazione obbligatoria, tel. 0544 270420. Inizio ore 18.

LUOGO DA DEFINIRE, RAVENNA

LA RAGAZZA DEL LAGO

CINEMA CORSO, RAVENNA

SIMONE JET”

ORIGONE “L’UOMO

incontro con il maestro di sci e guida alpina di Champoluc (Aosta), che con 251,40 chilometri all’ora è primatista assoluto di KL (kilometro lanciato o sci di velocità). Inizio ore 21.

INFO WWW.UOEI.IT/FAENZA SALA ZANELLI, FAENZA

Franco Costantini in una piece di teatro-poesia, con la collaborazione di Fabrizio Varesco e Laura Berardi. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

VINICIO CAPOSSELA

SALA MURATORI DELLA BIBLIOTECA CLASSENSE, RAVENNA

GIOVINBACCO 2011

ALLA SCOPERTA DI ANDROMEDA

STORIA DI UNO

VENERDÌ 4 NOVEMBRE

SALA CONVEGNI/FOND. CARISP E BANCA DEL MONTE LUGO, LUGO

INFOLINE 0544-218831 TAVERNA GRECA, RAVENNA

proiezione del film con Toni Servillo. Inizio ore 20.45.

CONCERTI

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

presentazione del libro di Diotalevio Leonelli. Oltre all’autore interverranno: Bruno Pizzul, Atos Billi, Raffaele Cortesi, Vittorio Brunello e Massimo Toschi. Inizio ore 16.30.

letture con i volontari Nati per Leggere e incontro con l’autrice Lia Finato che legge e racconta il suo libro, accompagnando i bambini alla scoperta dei personaggi mediante l’uso di immagini, con un piccolo percorso sonoro ed un mini laboratorio di disegno. Al termine, merenda a base di dolcetti e assaggi dalla mitica Grecia. Inizio ore 16. Prenotazione obbligatoria. Costo del laboratorio 3 euro.

Il Socjale riapre con Viva l’Italia e la Bonetti Band Venerdì 4 novembre, alle 22, il Teatro Socjale di Piangipane riapre per la stagione autunnale con un concerto in due parti. La prima sarà dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia, un tributo originale e molto coinvolgente. La band, coadiuvata da un coro di adulti (i Coristi per Caso), da un coro di bambini diretti da Patrizia Betti e condotta da Piergiorgio Costa, effettuerà un viaggio attraverso l’unificazione d’Italia, attraverso canzoni, canzonette, inni e ballate che hanno accompagnato passo dopo passo questa avventura. Nella seconda parte della serata, dopo i ‘mitici’ cappelletti, Vittorio e la sua Bonetti Band faranno ascoltare il meglio della canzone italiana d’autore, una vera e propria reinterpretazione dei brani appositamente arrangiati per questa ricca composizione strumentistica. Durante il concerto, il pittore e coreografo Gino Pellegini si produrrà in un intervento pittorico “in diretta”. Inoltre, martedì 8 novembre, per la rassegna cinema, verrà proiettato il film di Lucio Pellegrini La vita facile (ore 21.30), confermato il consueto intervallo con cappelletti. Info: www.teatrosocjale.it BCC, FAENZA

L’AVVENTURA DI UOMO A-MARE

presentazione del libro “corale” del Gruppo Vela di Ama la Vita: il mare come mezzo e metafora del processo di guarigione e di integrazione sociale. Intrattenimento musicale del gruppo Abbi Dubbi.

Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 405730 MAMA’S CLUB, RAVENNA

LE MONTAGNE NEL CUORE DELL’EUROPA

per la “Festa della Montagna”, evento dedicato alla presentazione del comprensorio nelle immagini del Consorzio Promozione Turistica del Tarvisiano Selle Nevea e Passo Pramollo. Interverrà Gabriella Paruzzi. Inizio ore 21.

INFO WWW.UOEI.IT/FAENZA SALA ZANELLI, FAENZA

UNA STORIA DI DESTRA

Italo Bocchino presenta il suo libro (Longanesi, 2011). Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 22388 HOTEL ALA D’ORO, LUGO

BALMORHEA

Formazione texana nata dall’incontro dei due musicisti Rob Lowe (pianista di formazione classica) e Michael Muller, i Balmorhea giungono al loro quarto disco, Constellation. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

JACQUES PINI PROGRE TRIO

musica electric jazz con il trio del chitarrista francese. Inizio ore 22.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

LIVE TROPICAL FISH FEAT. SIMONA BENCINI

i Live Tropical Fish nascono a Bologna ed hanno all’attivo un primo album intitolato “Shape your life”, con la partecipazione della specialguest Jay Rodriguez, oltre ad una numerosa serie di presenze in importanti compilation internazionali. Inizio ore 22.

INFOLINE 335 314568 NAIMA CLUB, FORLÌ

TOP LOVE BAND

arriva a Ravenna con il suo tour “Marinai, profeti e balene”. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

A LINGUA PORTUGUESA

con il Ciranda Quartet di Letizia Magnani (voce). Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 405730 MAMA’S CLUB, RAVENNA

KODE9

un tributo d’amore ai Tower of Power. Inizio ore 22. A seguire, il venerdì sera del Baccara: nella sala principale la selezione musicale è curata dai dj Marco Genesi e Massimo Buganè, con un programma r’n’b, dance e house.

Kode9 – figura cardine della scena dance inglese – è artista, dj e fondatore dell’influente etichetta Hyperdub, che nel 2009 è stata votata miglior label dell’anno da numerose riviste internazionali. Inizio ore 21.30.

VIVA L’ITALIA!

HOT PILLS

INFOLINE 333 2188098 BACCARA, LUGO

il Socjale riapre con un concerto in due parti: la prima dedicata ai 150 anni dell’unità d’Italia, la seconda invece dedicata alla canzone d’autore. Sul palco, la Vittorio Bonetti Band. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 36477 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

SABATO 5 NOVEMBRE

PHIL WOOD

incontro con l’urbanista e presentazione del Codice QR Ravenna 2019. Phil Wood è stato invitato nell’ambito di Cinquetracce come ospite europeo per parlare di accoglienza, diversità culturale, integrazione. Inizio ore 10.30.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

in concerto per inaugurare la stagione invernale di Rockanastro.

La garage band capitanata da Andy Bezzi presenterà il suo nuovo lavoro e proietterà tutti nel passato. Lascerà poi il passo alla musica di Dj Rone, che fino al mattino proporrà una selezione musicale con protagonista la migliore musica rock degli ultimi trent’anni. Inizio ore 22.

INFOLINE 336 694414 KOJAK, PORTO FUORI

DOMENICA 6 NOVEMBRE

NIHON MATSURI. ARTI MARZIALI (E NON) DEL GIAPPONE

corse di biglie su circuito. Inizio ore 15.

giornata conclusiva della manifestazione dedicata al paese del Sol Levante: tra gioco del Go e arti marziali, tra origami e calligrafie si potrà anche destinare un aiuto a scopo benefico verso i terremotati del Giappone. Inizio ore 15.

A SARA PIACE CHIUDERE

APOTEOSI DELLA MUSICA

INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

UN BIGLIODROMO PER LA CITTÀ

INFOLINE 339 2154819 PARCO TEODORICO, RAVENNA

INFOLINE 329 0295275 CENTRO ESP, RAVENNA

DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 novembre 2011

FRANCESE

FESTA MESTA

concerto dell’Accademia Bizantina.

In programma, musiche di Couperin, Raneau, Royer. Inizio ore 11.

INFOLINE 0544 271071 MUSEO NAZIONALE, RAVENNA

KISH KUSH

con Teatro Distinto. Inizio ore 11, replica ore 16.30.

INFOLINE 0544 483461 ALMAGIÀ, RAVENNA

E BRACH - IL MEDIATORE DI MATRIMONI

due atti di Mario Vespignani, con la Compagnia Cinecircolo del Gallo di Forlì. Inizio ore 15.

INFOLINE 0544 591715 TEATRO RASI, RAVENNA

RADIO ACADEMY: LE VOCI MUSIC ACADEMY

alcuni dei migliori talenti canori del Music Academy di Faenza in uno spettacolo originale, vivace e divertente realizzato “on air”. Inizio ore 16.

di

ALESSANDRO FOGLI

in concerto il gruppo che proporrà composizioni per quartetto e pianoforte di Gustav Mahler e Gabriel Fauré. Inizio ore 17.

INFOLINE 0544 39837 SALA CORELLI DEL TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

L’AUTORITRATTO: SOGGETTO, SIMBOLI E LUOGHI

conversazione sulla fotografia, con Loretta Zaganelli. Seguirà un laboratorio sulla progettazione dell’autoritratto. Inizio ore 17.30.

INFOLINE 338 9602512 CONVENTO DI S. FRANCESCO, BAGNACAVALLO

BOB MALONE

Compositore, cantante, pianista e band leader, Bob Malone è un songwriter che ha padronanza dell’intero spettro della musica Americana, dal blues al jazz, dal ragtime al boogie, dal rock and roll al pop. Inizio ore 22.

INFOLINE 0546 900142 LISMORE IRISH PUB, FAENZA

Birth of a new Childhood, il nuovo, magistrale lavoro dei Kisses from Mars

Avevamo lasciato un annetto fa i ravennati Kisses from Mars – Massimiliano Gardini (chitarra e voce), Simone Ricci (chitarra), Luca Baldini (basso) e Jacopo Biserni (batteria), ma dal vivo gli strumenti cambiano spesso di mano – all’ottimo Ep Sunset of the Giant, descrivendolo allora come un’originalissima commistione tra post rock, progressive e psichedelia. Ora, alla prova del primo album vero e proprio, in uscita in questi giorni su Disco Dada, il quartetto non tradisce le aspettative, ma anzi rilancia la posta con un disco magistrale, tetragono, ultracalibrato, che aggiunge tanti elementi di novità al già sfaccettato rock quasi esclusivamente strumentale messo in mostra finora. Birth of a new Childhood è un lavoro monolitico – sette lunghe tracce per oltre un’ora di musica –, piacevolmente estenuante, ammantato di una cappa nera che ne avvolge ogni piccolo anfratto pur distaccandosi da

INFOLINE 0546 622361 CENTRO COMMERCIALE LE MAIOLICHE, FAENZA

QUARTETTO ANTHOS

INFO WWW.UOEI.IT/FAENZA SALA BUZZI, RAVENNA MARTEDÌ 8 NOVEMBRE

LA BASILICA DI SAN VITALE

conferenza di Clementina Rizzardi sul monumento Unesco. Inizio ore 17.

INFOLINE 0544 543711 MUSEO NAZIONALE, RAVENNA

NINAPAK E LE ALTE CARAVELLE

laboratorio per genitori: come un cartone del latte può diventare una caravella o un vascello dei pirati... Inizio ore 20.

INFOLINE 347 0033093 CENTRO LA LUCERTOLA, RAVENNA

CINEMA CON DELITTO

a cura di Spettacoli Atuttotondo.

Inizio ore 21.

INFOLINE 0546 646033 CINEDREAM, FAENZA

CLAUDIO WIDMANN

incontro con lo psicologo junghiano e psicoterapista, autore del saggio “Il viaggio come metafora dell’esistenza”. Inizio ore 21.

Festa grande all’Osteria Aurora con il nuovo gruppo di Ale D’Altri alla batteria, Bruno Tomasello al sax, Alessandro Carrozzo al basso e Fabrizio Moretti alla chitarra.

Inizio ore 22.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

LUNEDÌ 7 NOVEMBRE

LE “BELLE” VOCI ITALICHE PER L’UNITÀ D’ITALIA

oggi e domani, alle stessa ora, Giorgio Gualerzi, uno dei massimi esperti di vocalità, terrà una conversazione sui cantanti italiani tra i più famosi e amati dal pubblico, individuati sulla qualità della voce: da Caruso a Pavarotti, da Lina Pagliughi a Renata Tebaldi, da Ezio Pinza a Franco Tagliavini... presentati attraverso il documento canoro e la descrizione delle loro specifiche caratteristiche di vita. Inizio ore 17.

INFOLINE 0544 39837 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

IDRO-ROCK

apriranno il concerto i Detuners. A seguire, Mario Riso con alcuni artisti di Rezophonics. Inizio ore 21.

ALMAGIÀ, RAVENNA

INSEGNARE AL PRINCIPE DI DANIMARCA

Cesare Moreno presenta il libro di Carla Melazzini. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 22388 HOTEL ALA D’ORO, LUGO

LEGGENDE DELLA VALLE NASCOSTA

Ugo Antonelli presenta il suo documentario sul trekking d’alta quota, dal Makalu all’Everest. Inizio ore 21.

ore 18.

INFOLINE 0544 213371 TAMO - TUTTA L’AVVENTURA DEL MOSAICO, RAVENNA

APERTURA NOBODADDY 2011/12

un plotone di adolescenti ravennati delle diverse scuole della città invaderà il Teatro Rasi e mostrerà agli spettatori un momento di lavoro, un gioco eretico intorno ai versi incandescenti di Vladimir Majakovskij creato nel pomeriggio insieme a Marco Martinelli e alle guide della nonscuola. Inizio ore 20.

incontro con Oriano Spazzoli.

Ingresso 5 euro. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 62534 PLANETARIO, RAVENNA

LA VITA FACILE

proiezione del film di Lucio Pellegrini e intervallo con cappelletti.

Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 36477 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

letture di Fulvia Missiroli, Silvia Andretta e Mauro Mazzotti. Inizio

MAMA’S CLUB

Dall’avventura di Uomo a mare al fado portoghese del Ciranda Quartet I N C O N T R I

AL CINEMA CORSO, IL VIAGGIO CON I MARTEDÌ DI SANT’APOLLINARE

ANTIGONE OVVERO LA STRATEGIA DEL RITO

con Elena Bucci, Marco Sgrosso, Maurizio Cardillo, Nicoletta Fabbri. Regia di Elena Bucci e Marco Sgrosso. Inizio ore 20.45.

Butcher The Bar è il moniker di Joel Nicholson, ventiseienne del South Yorkshire. Dopo l’acclamato album di tre anni fa, ecco ora il nuovo disco For Each A Future Tethered. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

IL MALEDETTO UNITED

proiezione del film di Tom Hooper. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

SUDOKU KILLER

MERCOLEDÌ 9 NOVEMBRE

cui si dipanano gli altri suoni e la voce, mai in prima linea, sempre in disparte, presenza più evocativa che reale (tranne forse che in Albatross, in cui il duetto acustico tra cantato e chitarre si apre in una seconda, epica parte floydiana). Anche il dark e il post punk dei primi anni Ottanta sono più che un riferimento, ai quali, si diceva, va aggiunta una buona dose del più classico post rock chicagoano e un’altrettanto corposa fetta di psichedelia. I Kisses from Mars sono riusciti con questo loro primo lavoro sulla lunga distanza a creare un sogno musicale estemporaneo, intimo e profondo; un’alchimia perfetta, in grado di fondere pure esplosioni esotiche con riflessioni immortalate da sbiadite fotografie in bianco e nero. Tutto ciò rende Birth of a new Childhood e i KFM un fenomeno da collocare tra le migliori espressioni della nuova ondata di band italiane, e, ve lo garantisco, il concerto al Bronson (per il quale occorrerà aspettare fino al 7 dicembre) sarà una vera esperienza interiore.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

BUTCHER THE BAR

IL CIELO QUI DA NOI

VOCI DAL RISORGIMENTO

cliché ed estetica noir. Fin dal primo pezzo, Wor(l)ds, è evidente che la maturità compositiva dei Kisses from Mars è molto superiore alla media, capace cioè di miscelare uno spettro amplissimo di riferimenti (la Constellation, il post-rock di Slint & Co., l’hard revival dei Black Mountain, un po’ di kraut rock), con una sorta di tribalismo incessante fatto di percussioni lontane, ancestrali, alle quali si sommano chitarre lisergiche, ora liquide ora completamente math (il finale di Sedna) e una voce accennata in lontananza. I pezzi della formazione iniziano spesso con introduzioni lente, a tratti malinconiche, per sfociare in ritmi incalzanti come esplosioni di rabbia. La band ravennate propone atmosfere cangianti, notturne, ipnotiche. Brani giocati spesso sul connubio chitarre/batteria, con ritmiche mesmeriche e linee di base molto psych-Seventies, su

INFOLINE 0544 587641 TEATRO COMUNALE, RUSSI

CINEMA CORSO, RAVENNA

SAX AND THE CITY

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Caterina Palazzi in concerto. Inizio ore 22.

INFOLINE 0546 21560 ZINGARÒ JAZZ CLUB, FAENZA

Il week end del Mama’s Club di via San Mama 75, a Ravenna, propone un doppio appuntamento, fra letture e musica. Venerdì 4 novembre, alle 21.30, si parlerà del libro L’avventura di “Uomo a-mare”. Dopo cinque anni di “navigazione”, i marinai di “Uomo AMare” fanno il punto sulla loro esperienza e si raccontano con questo libro, frutto di un lavoro “corale”. Sabato 5 novembre, invece, sempre alle 21.30, spazio alla musica con il Ciranda Quartet che proporrà lo spettacolo “A Lingua Portuguesa”.

Nato da un’idea della cantante e interprete Letizia Magnani, e composto da Michele Francesconi (pianoforte), Gabriele Zanchini (fisarmonica) e Roberto Rossi (batteria), il Ciranda Quartet si propone di “esplorare” un panorama musicale tanto vasto quanto l’area geografica che coinvolge, dal fado portoghese, la tradizionale canzone di Lisbona, al Choro brasiliano. Info: www.mamasclub.it

Martedì 8 novembre, nella sala del Cinema Corso, via di Roma 51, inizieranno i Martedì di Sant’Apollinare, promossi dall’Ufficio cultura della Diocesi di Ravenna, che, per questa sessione autunnale, tratteranno il tema del viaggio, inteso come mezzo di conoscenza interiore e di ricerca. Aprirà gli incontri, Claudio Widmann, psicologo junghiano e psicoterapista, autore de “Il viaggio come metafora dell’esistenza”. A seguire, martedì 15 novembre, Franco Farinelli, ordinario di geografia all’università di Bologna e docente in diverse università italiane e straniere, parlerà del suo concetto di geografia, che spazia dai confini fisici a quelli umani e interiori. Martedì 22 novembre chiuderà il ciclo Vincenzo Balzani, chimico e professore emerito dell’Università di Bologna, autore del saggio “Energia per l’astronave terra” che ha ricevuto il premio Galileo per la divulgazione scientifica. Tutti gli incontri sono alle 21. Ingresso libero.

FUORI STAGIONE di

LORENZO DONATI

Il teatro prima e dopo l’inizio: L’uomo della sabbia alla maniera di Menoventi

Partiamo dagli inizi. Due maschere in attesa che lo spettacolo cominci ci comunicano il sopraggiungere di problemi tecnici. Secondo inizio: un uomo, in giacca e cravatta, emerge dall’oscurità del foyer di un teatro vuoto. Seduti con lui a un tavolino, dobbiamo scegliere se apporre una firma per vedere lo spettacolo, cedendo la nostra anima al diavolo. Terzo: due attori presentano un cortometraggio di Daniele Ciprì che verrà proiettato in sala, raggiungono il cineasta al telefono, gli sottopongono qualche domanda di rito, poi lo salutano in attesa del film.

Invisibilmente, Postilla, Perdere la faccia sono opere del gruppo faentino Menoventi, fra i pochissimi in Italia impegnati nel tentativo di spostare dall’interno i confini di quello che definiamo teatro. L’uomo della sabbia è il loro ultimo lavoro, prodotto dallo Stabile regionale ERT, visto al festival Vie e attualmente in replica al Teatro delle Passioni di Modena (fino all’8 novembre). Partiamo dall’inizio. Un uomo elegante, serio ma

non affettato, ci accoglie e ringrazia per essere intervenuti alla sua festa. Ci ha radunati per farci conoscere la sua splendida figlia, Olimpia. Sipario. Il teatro è qui, per i Menoventi: in una promessa spaesante che crea desiderio, attesa, frustrazione.

Quello che vedremo, da ora in avanti, dipenderà da noi. E noi abbiamo visto Nataniele, protagonista della vicenda, farsi tormentare dai fantasmi dell’infanzia. Abbiamo visto Coppelius, l’uomo della sabbia che incombe sulla vita del protagonista, irrompere nella sua camera, spacciandosi per ottico. Abbiamo visto il professor Spallanzani, il signore dell’inizio, invitare Nataniele al ricevimento preannunciato, poi Nataniele e la fidanzata Clara che attendono ospiti, parlano con un misterioso ragazzo che sembra essersi smarrito mentre mangia una banana. Gradualmente, ci vien fatto di domandarci se anche gli atri spettatori abbiano visto le stesse cose: il testo è una riscrit-

tura dall’omonimo racconto di E.T. A. Hoffman (1815), ma accade che alcuni dialoghi si ripetano in un loop meccanico; accade che una scena venga replicata interamente ma con lievi modifiche, e che un possibile senso si produca grazie alla somma delle ripetizioni; accade che il mefistofelico Coppelius influisca sugli avvenimenti senza che gli altri personaggi lo vedano; accade infine che Olimpia canti una canzone disperata, più e più volte, forse rendendosi conto di avere già vissuto tutto, ma di questa consapevolezza non le rimane che un lineamento di tristezza sul volto. Si potrebbero proporre molte chiavi di lettura per attraversare L’uomo della sabbia: le realtà parallele care alla Sci-Fi, la corrosione linguistica del racconto che fa emergere il teatro nella sua essenza di finzione verissima, l’ipotesi narrativa della follia mentale del protagonista. Ma rischieremmo di volerci rassicurare e di rinchiudere il flusso di questa straordinaria e perturbante polisemia. Meglio partire dagli inizi: grazie a lei, Spallanzani, e ci scusi per non aver capito che la festa era già iniziata, da sempre.

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DOVE& QUANDO

MOSTRE D’ARTE GIUSEPPE MAESTRI RAVENNA SENZA TEMPO, LE INCISIONI

MANICA LUNGA DELLA BIBLIOTECA CLASSENSE RAVENNA via Baccarini, 3 - tel. 0544 482116

La mostra è dedicata al grande incisore ravennate Giuseppe Maestri (Sant’Alberto, 1929 - Ravenna, 2009), l’artista-incisore che ha creato e dato corpo ad una visione originale e meravigliosa di Ravenna.

L’impareggiabile “torcoliere” che aveva costruito l’opera incisoria di Giulio Ruffini, Manlio Guberti, Tono Zancanaro, Trude Waehner, Giò Pomodoro, Mattia Moreni, Carlo Zauli, Rudolf Calonder, Angela Wejersberg per citarne alcuni, viene restituito in questa mostra antologica dalla riconosciuta bellezza della sua opera. Il catalogo, oltre alle incisioni, documenta la critica dai primi saggi di Giulio Guberti, Piero Santi, Raffaele De Grada sino a quelli odierni di Umberto Giovannini e Alessandro Giovanardi. Orari: da mar a ven 14.30-18.30, sab 9.30-17.30; aperture straordinarie martedì 1 novembre e giovedì 8 dicembre ore 14.3017.30. Fino al 23 dicembre

PABLO ECHAURREN - LASCIARE IL SEGNO

MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ - RAVENNA via di Roma, 13 - tel. 0544 482487

La mostra ricostruisce l’intero arco dell’attività dell’artista, documentando anche passaggi e momenti finora meno noti, attraverso un percorso allestito per blocchi tematici e cicli. L’itinerario della mostra prende le mosse dalle recenti ceramiche della serie Baroque’n’Roll e prosegue con le opere d’esordio, gli smalti e “quadratini” che fecero entrare l’artista appena diciottenne nella scuderia della galleria Schwarz; le Decomposizioni floreali ottenute con matite e pigmenti su carta (1971); le illustrazioni e i fumetti con le tavole della Vita disegnata di Dino Campana (1994); i collage, dagli assemblaggi di cartoons, manifesti e carte futuriste d’epoca, alle composizioni sulla musica rock. A seguire, l’itinerario si svolge attraverso le tarsie di stoffe imbottite, i poster, per giungere alle opere recenti con le tele dedicate alla natura, a Roma, ma anche a Ravenna, e si conclude con la serie di acrilici e carte degli anni Ottanta-Novanta, in cui spicca un ciclo di lavori inediti realizzati nel 1989, ispirati al muro di Berlino. Orari: mar, gio e ven 9-13.30 / 15-18; mer e sab 9-13.30; dom 15-18. Fino all’11 dicembre

giovedì 3 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

l’opportunità di vedere opere originali dell’artista uniche nella loro complessità scultorea e nella ricca gamma di materiali, inclusi elementi in ceramica fatti a mano che lei stessa produce per i suoi mosaici. Orari: da lun a ven 9-19; sabato 9-18. Fino al 20 novembre

SCRIVERE LA MENTE NON CONOSCE OSTACOLI

GALLERIA NIART - RAVENNA via Anastagi, 4A/6 - www.niart.it

La mostra, dedicata alla scrittura giapponese, è inserita nell’ambito delle manifestazioni dell’Ottobre Giapponese ed è curata da Felice Nittolo, che ha invitato nove artisti provenienti dal Giappone a confrontarsi sul tema della calligrafia. Rumi Okawa, Shunga Shiramizu, Takako Hirai, Hiraiwa Yumiko, Hatch Kotaro, Toyoharu Kii, Atsuo Suzumura, Mokichi Otsuka e Tomo Hirai raccontano la scrittura attraverso diverse tecniche, dal mosaico alla ceramica, dalla grafica al collage, dalla pittura alla scultura. Ogni artista mette in evidenza la narrazione di una civiltà proveniente da altre parti dell’Asia, dall’Europa, dalla Siberia e dalle isole della Polinesia. Orari: mar e mer 11-12.30, gio e ven 1719, sab 11-12.30 / 17-19 (altri orari su appuntamento cell. 338 2791174). Fino al 12 novembre

GAEM - PRIMO PREMIO INTERNAZIONALE GIOVANI ARTISTI E MOSAICO

MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ - RAVENNA via di Roma, 13 - tel. 0544 482487

La mostra collettiva, a cura di Linda Kniffitz, è dedicata a dieci artisti emergenti. Il premio è stato indetto dal Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico per promuovere una riflessione sulla tecnica e sul concetto di mosaico. Nella mostra, accanto alle opere maggiormente legate alla tradizione storica, sia da un punto di vista tecnico che stilistico, è dedicato ampio spazio alle espressioni più fortemente innovative e sperimentali, spesso confluenti in un ibrido di linguaggi e tecniche artistiche che dal mosaico traggono prevalentemente la spinta concettuale. Sono state selezionate le opere di Luca Barberini, Naghmeh Farahvash Fashandi, CaCO3, Benedetta Galli, Roberta Grasso, Takako Hirai, Samantha Holmes, Sonya Louro Do Rego, Sergio Policicchio, Alice Viviani, tutti artisti profondamente diversi tra loro, sia per provenienza, che per formazione, tutti fortemente rappresentativi di una nuova, feconda apertura nei confronti del mosaico, variamente interpretato e sentito quale linguaggio contemporaneo. Orari: mar, gio e ven 9-13.30 / 15-18; mer e sab 9-13.30; dom 15-18. Fino al 20 novembre

L’EREDITÀ DI LUIGI EINAUDI

ANTICHI CHIOSTRI DI SAN FRANCESCO RAVENNA via Dante Alighieri, 2a - tel. 06 6865461

OMAGGIO A ILANA SHAFIR

CHIOSTRI DELLA BIBLIOTECA CLASSENSE RAVENNA via Baccarini, 3 - www.ravennamosaico.it

La personale di mosaici dell’artista israeliana Ilana Shafir è curata da Laura Gavioli. Ai chiostri della Classense saranno visibili una selezione di opere di Shafir realizzate dal 2006 al 2011. I visitatori avranno

La mostra, voluta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e da lui inaugurata al Quirinale il 12 maggio 2008, trasferita successivamente a Milano, a Torino e a Napoli, ora arriva a Ravenna, che rappresenta il luogo ideale per proseguire la serie di mostre nelle città che hanno segnato la storia d’Italia nei primi 150 anni della Nazione. Curata da Roberto Einaudi, l’esposizione ripropone la figura di Luigi Einaudi:

economista insigne, professore all’Università Bocconi di Milano e all’Università di Torino, viticoltore nel suo podere a Dogliani, raffinato collezionista di libri rari, giornalista de “La Stampa”, “Corriere della Sera” e “The Economist”, direttore di riviste scientifiche come la “Riforma Sociale” e la “Rivista di storia economica”, Governatore della Banca d’Italia dal 1945 al 1948, Presidente della Repubblica dal 1948 al 1955.

Fotografie e testimonianze inedite, provenienti dagli archivi dello Stato, dalla Presidenza della Repubblica, dalla Banca d’Italia, dalla Camera dei Deputati, dalla Fondazione Corriere della Sera, dalle Fondazioni intitolate a Luigi Einaudi, dalla famiglia Einaudi e da collezioni private, documentano le fasi della vita di quest’intellettuale e statista di alto rigore morale e forte impegno civile. La documentazione in mostra, oltre a far luce sulla figura di Einaudi, concorre alla ricostruzione della memoria storica dell’Italia, nel periodo che va dal 1874 al 1961. Orari: da lun a ven 10-17; sab, dom e fest 10-18. Fino al 26 novembre

SAN FRANCESCO OLTRE IL CONVENTO

MUSEO DELLE CAPPUCCINE - BAGNACAVALLO via Vittorio Veneto, 1 - tel. 0545 280913

In esposizione, oltre a mappe e documenti d’archivio, ci saranno alcuni pregevoli cicli di affreschi strappati provenienti dal convento di San Francesco e riferibili alla seconda metà del Settecento, che solitamente sono conservati nei depositi del museo e che ora, per la prima volta, vengono mostrati al pubblico. La mostra è curata da Patrizia Carroli, Diego Galizzi e Carlo Polgrossi. L’evento espositivo propone un interessante approfondimento sulle vicende storiche, artistiche e sociali dell’antico convento di San Francesco di Bagnacavallo, il complesso architettonico storicamente più importante della città. Orari: da martedì a domenica 10-12 e 15-18. Chiusura il lunedì e i postfestivi. Fino al 20 novembre

L’AVVENTURA DI GIUSEPPE GEROLA DALL’EGEO A RAVENNA

MUSEO NAZIONALE - RAVENNA via San Vitale, 17 - tel. 0544 543711

Il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna e con la Fondazione RavennAntica, presenta la mostra dedicata a Giuseppe Gerola, ripercorrendo l'attività del grande studioso e archeologo, fondatore della rivista Felix Ravenna di cui ricorre il centenario. La mostra presenta materiali e preziose fotografie. Orari: da mar a dom 8.3019.30. Fino al 30 gennaio 2012

errata corrige ANCORA VISIBILI I CACO3 AL BATTISTERO Contrariamente a quanto segnalato nell’articolo Il futuro del mosaico è al sicuro, pubblicato su Ravenna & Dintorni giovedì scorso, 27 ottobre, l’opera Immersione, di CaCO3, allestita all’interno del Battistero degli Ariani e inaugurata durante la Notte d’Oro, è ancora visibile al pubblico e lo sarà fino al termine del Festival Internazionale di Mosaico Contemporaneo (20 novembre). L’installazione è fruibile con ingresso gratuito tutti i giorni dalle 8.30 alle 16.30.

INSTALLAZIONI MUSIVE

ANTICHI CHIOSTRI FRANCESCANI - RAVENNA via Dante Alighieri, 4/6

Il mosaico non soltanto come elemento decorativo, ma come elemento che scandisce lo spazio e lo anima.

Nuove forme che interpretano gli spazi quotidiani, dal tappeto alla fontana. Orari: tutti i giorni 10-17. Fino al 20 novembre

MAGICI MONDI

AUTORITÀ PORTUALE - RAVENNA via Antico Squero, 31 - www.cadeart.org

Nuova sede e nuovo allestimento per la mostra che inaugura giovedì 3 novembre alle 18 presso la sala espositiva dell’Autorità Portuale. Le opere esposte saranno introdotte da una conversazione di Claudio Spadoni, Direttore del Mar, con gli artisti. Dopo la Manica Lunga della Biblioteca Classense, l’Autorità Portuale propone una nuova occasione per conoscere il lavoro di Mattia Battistini, Simone Gardini, Pierpaolo Miccolis, Francesco Petrosillo e Ettore Tripodi. Cinque artisti che propongono accessi ad altrettanti nuovi mondi, fantastici, magici appunto ma forse più reali di ciò che si ritiene tale, per indagare modalità contemporanee di pratica pittorica che mantengono l’idea figurativa pur tralasciando qualsiasi approccio realista. Orari: da lun a ven 8.30-17. Dal 3 al 25 novembre - inaugurazione giovedì 3 novembre, ore 18

POSTREAL LIFE OR HOSTAGE/PRIVILEGE

BANCA DI ROMAGNA - FAENZA corso Garibaldi, 1 - www.ovveronero.net

La personale dell’artista faentino Alessandro Neretti (Nero) presenta una quindicina di opere concepite dal 2009 e selezionate per Banca di Romagna. Esposta troviamo la personalissima ricerca post-reale di Nero, che indaga il sistema sociale e il meccanismo che coinvolge il micro/macro sistema economico analizzando lo stato critico della struttura contemporanea. La mostra racconta l’economia contemporanea e i parametri che essa definisce. Orari: da lun a ven 8.30-13 / 15-16. Fino al 25 novembre

IL SILENZIO MENTRE CREI, È LA TELA BIANCA IN CUI DIPINGI LA MUSICA

LOLLI ARTE - RAVENNA via Molino, 4

Esposizione personale delle opere pittoriche di Samuele Contarini. Orari: da lun a sab 10-12.30 / 1619.30, chiuso gio pomeriggio. Fino al 31 dicembre

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FAENZA

TEATRO DI FIGURA

Chicchi di suono a Cervia Kish Kush all’Almagià Sabato 5 novembre apre al Magazzino del Sale di Cervia (ore 11) Chicchi di Suono, la mostra interattiva dedicata ai bambini dai 2 agli 8 anni, che coniuga arte, musica, gioco, e narrazione. La mostra – in cui ritroveremo protagonista anche il coniglio Teo –

Sopra, il personaggio Teo, a destra un momento dello spettacolo “Kish Kush”

prevede visite animate rivolte alle scuole e ai nidi dell’infanzia e nei fine settimana anche alle famiglie, offrendo l’occasione ai bambini di esplorare e sperimentare suoni, silenzi, ritmi, musiche, inventare storie, ascoltare e ascoltarsi. L’iniziativa dell’Amministrazione comunale è organizzata dall’ Unità Politiche Educative e Artesonora per bambini/Immaginante e Teatro del Drago e rientra nel progetto provinciale “Nati per la musica” quest’anno alla sua seconda edizione.

Chicci di Suono avrà due allestimenti: dal 5 al 13 novembre al Magazzino del Sale; dal 15 al 20 novembre nella sala della nuova Palazzina comunale in

piazza XXV Aprile. La durata delle visite è di circa 45 minuti ed è necessaria la prenotazione (al 392 6664211).

Sempre il Teatro del Drago prosegue, a Ravenna però, la rassegna “Le Arti della Marionetta” all’Almagià: domenica 6 novembre (ore 11 e 16.30) doppia messa in scena dello spettacolo Kish Kush – Scarabocchio del Teatrodistinto di Alessandria. La performance, svolgendosi all’interno di uno spazio teatrale delimitato, può accogliere al massimo 150 spettatori alla volta: è richiesta quindi la prenotazione al 392 6664211 per evitare di rimanere esclusi. Il tetto di pubblico è richiesto dalla particolare forma e dal delicato contenuto dello spettacolo, finalista al Premio Scenario Infanzia

In Fiera fumetti, giochi e Ludogames Sabato 5 e domenica 6 novembre il Centro Fieristico Provinciale di Faenza ospiterà la nuova edizione di “Faenza Comics & Games”, la mostra-mercato del fumetto usato e da collezione e del gioco, con settori specializzati dedicati ai giochi di ruolo e ai videogames. Moltissimi gli articoli che sarà possibile ammirare e acquistare nel corso della due giorni manfreda. Sempre nel weekend la Fiera ospiterà anche “Ludogames”, l’appuntamento dedicato al mondo del gioco attivo in ogni sua forma e tipologia, adatto per tutta la famiglia. Infine, l’evento faentino si arricchirà di una terza componente: la mostra-mercato del “Giocattolo d’epoca e modellismo ferroviario”. Orari di entrambi i giorni: 10-18.30.

M O S A I C O

TAMO PROSEGUE I TRADIZIONALI APPUNTAMENTI DELL’AUTUNNO DEI PICCOLI

2008. Il tema è più che attuale: la diversità, i pregiudizi verso chi è altro rispetto a noi, l’arricchimento che può avvenire attraverso lo scambio.

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JUNIOR

BAMBINI& RAGAZZI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 novembre 2011

Prosegue fino a fine dicembre come da tradizione a Tamo. Tutta l'Avventura del Mosaico, “L'Autunno dei Piccoli”, rassegna che la Fondazione RavennAntica dedica ai bambini. Prossimi appuntamenti: giovedì 3 (alle 17) “Mosaico for Kids. Sotto un cielo stellato”.

Rielaborazione creativa del motivo della stella di Galla Placidia. Prenotazione obbligatoria allo 0544 213371. Ingresso gratuito. Sabato 5 novembre al Museo Didattico di San Pietro in Campiano (via del Sale 88 ), dalle ore 10 alle 12.30 attività per le scuole, dalle ore 14.30 alle 17.30 genitori accompagnati dai bambini. Porte aperte al Museo: assaggi di laboratori, attività didattiche e merenda. Ingresso gratuito. Per info e prenotazioni: 0544 36136 interno 2.

L E T T U R E

LA LIBRAFFA PORTA IN GRECIA La libreria per ragazzi La Libraffa di via D’Azeglio prosegue sabato 5 novembre (dalle 16 alle 17.30) le “Mitiche merende greche!”, pomeriggi di letture e di laboratori che si svolgeranno alla Taverna Greca proprio di fronte alla Libraffa. Titolo dell’incontro “A Sara piace chiudere gli occhi”, con letture in compagnia dei volontari Nati per Leggere e incontro con l’autrice Lia Finato che legge e racconta il suo libro edito dalla Fulmino Edizioni accompagnando i bambini alla scoperta dei personaggi mediante l’uso di immagini, con un piccolo percorso sonoro ed un mini laboratorio di disegno semplice. Al termine ci si rifocilla insieme con una piccola merenda a base di dolcetti e assaggini tipici della Grecia. Prenotazione obbligatorio allo 0544 218831.

Costo del laboratorio 3 euro, età consigliata 3-6 anni.

Ravenna

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ECO& EQUO

giovedì 3 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

PRODOTTI TIPICI

AGRICOLTURA

Piadina romagnola, meglio Dop o Igp?

Approvato odg del Pd inProvincia Per i chioschi l’Indicazione Geografica Protetta non è garanzia sufficiente per l’ortofrutta Se volete mandare su tutte le furie un romagnolo toccategli la piadina. Non c’è da stupirsi se il dibattito sulla denominazione controllata di Igp, l’“Indicazione Geografica Protetta”, non è rimasto per addetti ai lavori ma ha coinvolto anche l’opinione pubblica. In ballo ci sono gli interessi dei produttori, ma anche il simbolo della romagnolità. Da una parte della barricata ci sono gli industriali che vogliono tutelare i loro prodotti a discapito di quelli confezionati in altre regioni e all’estero (esiste la “piadina” dalla Spagna alla Svizzera).

Dall’altra chi la piada la fa a mano tutti i giorni nei mitici chioschi a righe bianche e verdi e vuole tutelarsi dai prodotti industriali. L’Igp viene conferita dall’Unione Europea per tutelare i prodotti alimentari collocati per storia e tradizione in un’area geografica e vanno dallo “zampone di modena” al “pomodoro di Pachino”.

Secondo i chioschi, rappresentati dalle associazioni, questo riconoscimento li minaccerebbe. L’Igp è una tutela più blanda del noto Dop. La Denominazione di Origine Protetta infatti certifica la “qualità” e stabilisce che ogni passaggio (produzione, trasformazione ed elabo-

razione del prodotto) avvengano nel luogo d’origine, mentre per l’Igp è sufficiente che lo sia solo una delle tre fasi.

«Se la piadina da supermercato ha la stessa etichetta di quella dei chioschi si crea una distorsione che spiazza il consumatore inesperto – afferma Giacomo

Costantini della Confesercenti Ravenna –. Contestiamo il fatto che nel documento dell’Igp sia scritto che la lavorazione può essere interamente fatta da macchine, anche la cottura, e che il prodotto possa essere surgelato. La piadina surgelata non è piadina, non c’è molto da dire, chi conosce la piadina vera lo sa.

Si finirà col rovinare il nostro prodotto di punta come è stato fatto con l’aceto balsamico di Modena, nome sotto cui oggi si trova di tutto».

Un altro punto su cui si batte la Confesercenti è che «non esiste una sola ricetta della piada. C’è chi usa il latte, chi il miele, è diversa da paese a paese, anzi da casa in casa, unificarla sotto una unica ricetta va contro la peculiarità di questo alimento». Dello stesso parere anche i colleghi di Imola, Forlì, Cesena e Rimini, oltre che ovviamente a Slow Food.

Anche il Sindaco di Ravenna è sceso in campo scrivendo al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali una lettera in cui solleva perplessità sull’utilizzo del marchio. «Piadina a

lunga conservazione e piadina fresca non sono la stessa cosa signor Ministro – ha scritto Fabrizio Matteucci a Francesco Saverio Romano –. La invito a provare per credere. Si tratta quindi di due prodotti che vanno promossi in maniera distinta, magari con marchi diversi e senza creare confusione».

Di parere opposto sono le imprese. A difendere la legittimità dell’Igp sono le nove aziende che hanno avanzato la domanda, di cui ben quattro sono del ravennate: Civinelli e Poletti di Ravenna, Deco, Gitomi e Orva di Bagnacavallo, e Piadina Romagnola Luciano di Massa Lombarda. Secondo loro «la denominazione è fondamentale per proteggere il mercato dai falsi e da prodotti esteri contraffatti», e aggiungono «la piadina industriale è la pubblicità nel mondo della Romagna, mentre quella artigianale si trova solo qui».

Ma alla fine la differenza la farà il palato del consumatore, perché, come recita il detto «a buon intenditor poche parole».

Matteo Cavezzali

Il Consiglio Provinciale di Ravenna ha approvato all’unanimità l’o.d.g. che Daniele Bassi del PD, in qualità di presidente della commissione consiliare permanente agricoltura, ha presentato a sostegno del settore ortofrutticolo, sottoscritto da tutti i capigruppo. Eccone alcuni passaggi: «Constatato che la crisi dell'ortofrutta (ed in particolare delle pesche e nettarine) è stata causata nella prima fase da vari fattori concomitanti [...], rilevato che nel settore peschicolo siamo di fronte alla quarta crisi negli ultimi otto anni [...] esprime forte preoccupazione per le ripercussioni che tale crisi nel settore peschicolo riversa sull'agricoltura locale [...]. Fa appello affinchè l'unità di intenti di tutte le organizzazioni professionali agricole nazionali manifestata con documento sottoscritto il 29 luglio prosegua in tutte le sedi e coinvolga pienamente anche le organizzazioni cooperative; chiede al Ministero per le Politiche agricole alimentari e forestali che si adoperi nei confronti della GDO.

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MANGIARE& BERE

GUSTO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 novembre 2011

L’EVENTO

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COSE BUONE DI CASA

GiovinBacco, la festa del vino per l’Italia unita

Il brasato con cippoline si sposa con la polenta

Torna da venerdì 4 a domenica 6 novembre al Pala De Andrè la rassegna GiovinBacco - Sangiovese in Festa, che quest’anno celebra a modo suo l’Italia dei 1000 campanili e dei 1000 sapori, una “Penisola delle degustazioni” insomma, espressione che dà proprio il titolo alla grande novità dell’edizione 2011. E così, accanto al rosso romagnolo per eccellenza, per la prima volta quest’anno troveranno posto anche il bianco dei grandi vini italiani e il verde dei presìdi Slow Food, in un tricolore nel nome del gusto. È l’omaggio della Festa del Sangiovese al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, cui è dedicata la manifestazione. Nello scenario del Pala De André, oltre al consueto percorso tra le migliori cantine romagnole, sarà allestita per l’occasione una nuova postazione dove i visitatori potranno assaggiare un vino e un presìdio Slow Food provenienti da ogni regione italiana (due a testa per Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige in virtù delle specificità gastronomiche dei rispettivi territori).

Oltre alla “Penisola delle Degustazioni”, un altro omaggio all'enogastronomia nazionale in chiave unitaria è rappresentato dal Giro d'Italia del Sangiovese, con un vino Sangiovese di Romagna delle aziende che partecipano a GiovinBacco adottato da un locale della Guida delle Osterie d'Italia di Slow Food in ogni regione italiana, per un abbinamento inedito con le ricette della tradizione regionale. In questo modo quest'anno GiovinBacco si fa alfiere della promozione del nostro vino più importante in tutta la Penisola. E proprio sull’unità delle differenze che fanno la ricchezza del Paese, anche in ambito vitivinicolo, si soffermerà il convegno di sabato 5 novembre L’u-

La ricetta della settimana è il brasato con cipolline.

Ingredienti: kg 1,5 di scamone di manzo, due carote,due coste di sedano, una cipolla, quattro scalogni,una foglia di alloro,due chiodi di garofano, 100 gr di pancetta, una bottiglia di vino rosso (barolo giovane), olio extra vergine d'oliva, sale e pepe nero, un cucchiaio di maizena, 800 gr di cipolline borrettane già pulite.

Procedimento.

Pulite e tritate le carote, il sedano, la cipolla, lo scalogno e la pancetta, fate rosolare con un cucchiaio di olio in un tegame abbastanza alto, mettete la foglia di alloro e i chiodi di garofano, adagiatevi il pezzo di carne legato e rosolatela bene, mettete sale e pepe, continuate la cottura per circa 20 minuti rigirando spesso il pezzo di manzo, poi ricoprite con il vino rosso. Lasciate cuocere per circa 90 minuti, aggiungete le cipolline e un cucchiaio di concentrato di pomodoro sciolto in un mestolo di brodo bollente dopo 30 minuti, togliete la carne e avvolgetela in un foglio di carta alluminio, togliete le cipolline e tenetele in caldo.

Passate la salsa con il passaverdure e sempre sulla fiamma aggiungete un cucchiaio di maizena per addensarla.

Prendete il pezzo di carne, slegatelo e tagliatelo a fette non troppo sottili, adagiatele nel piatto di portata ricoprite con la salsa e contornate con le cipolline.

Si può anche preparare con un altro procedimento, lasciare per 12 ore la carne con tutte le verdure a marinare con il vino rosso, trascorse queste ore procedere come sopra, oppure buttare le verdure e il vino della marinata e procedere come sopraIo preferisco la prima versione perché a mio parere è una preparazione dove la carne si imbeve meno di vino.

Si può accompagnare con una polenta morbita o a fette abbrustolite.

nità d’Italia, le cantine storiche e la gastronomia territoriale, condotto dal giornalista Rai Alfredo Taracchini Antonaros (ore 15, nella Sala dei Marmi).

Andando un po’ più nello specifico dell’intenso programma della tre giorni (che si può vedere nella sua completezza su www.giovinbacco.it e che ruota attorno ai vari banchi di degustazione, lo spazio Slow Food, l’angolo Coccinella, il mercatino del gusto e l’Osteria di GiovinBacco), venerdì 4 da segnalare il Premio miglior piadina di Romagna 2011 e la “chiacchierata” Slow Food. Buono, pulito e giusto. Informazioni per l'uso, con Antonio Cherchi, presidente Slow Food Emilia-Romagna. Sabato 5 invece (ore 15, Sala dei Marmi) il convegno condotto dal giornalista Alfredo Taracchini Antonaros L'unità d'Italia: le cantine storiche e la gastronomia territoriale, domenica 6 (ore 20) la presentazione della “Guida alle Osterie d'Italia Slow Food 2012: informazioni per l'uso”.

E lunedì 7 c’è spazio come sempre per la “Disfida del brodetto” a Marina di Ravenna (alle 20.30) alla Trattoria Cubana da Irma e Pino, dove si sfidano 4 ristoranti italiani (Cubana compresa)

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

GLI STAPPATI

La novità 2011 è la Penisola del Gusto

“La Serra” di Bosco Agostino barolo quasi eccellente di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI@GMAIL.COM

“Bosco Agostino” è l’azienda che produce il “Barolo La Serra” 2007. Un vino immediato che si divide tra profumi di frutta fresca matura dall’accento lievemente alcolico e un finale di erbe aromatiche di salvia e rosmarino. La bocca è gentile e decisa. La freschezza mantiene il palato in giusta vibrazione acida. Il tannino sottile, appuntito è in grado di risvegliare attenzione senza distrarre dalla leggera sensazione sapida. Chiude con tra sentori di erbe aromatiche e spezie. Un po’ contratto sul finale. Nel bicchiere lascia una traccia tostata e di miele. Un barolo quasi eccellente da abbinare a piatti di carne importanti.

Nuova Gestione

Ristorante

LA GRAMADORA NUOVA GESTIONE! Sala dedicata ai giochi per bambini!

Cucina Tradizionale Carne - Pesce SAVIO di RAVENNA via Romea Sud 481 tel. 0544.560223 Ampio parcheggio - Aperto tutto l’anno

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Cucina Tipica Specialità pesce e carne Apertura pranzo e cena Chiuso la domenica Via degli Ariani 10 - Ravenna Tel 0544 33220 - gradita la prenotazione -

SPORT& TEMPO LIBERO

SPORT

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giovedì 3 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

FA E N Z A

LA GARA

La maratona di Ravenna fa tredici Domenica 6 la competizione parte da Forlì e fonde agonismo e arte

Torna domenica 6 novembre la maratona internazionale Ravenna Città d’Arte, unica maratona in programma in Italia quel giorno.

Quella del 2011 sarà la tredicesima edizione, anche se la fisionomia e il carattere, radicalmente mutati, potrebbero far pensare ad un nuovo progetto.

L’occasione di rinnovamento l’ha offerta la riedizione della ForlìRavenna, epica podistie v e n t i c o l l a te r a l i ca degli anni ‘70 riportata a nuova gloria lo SI CORRE A RITMO DI MUSICA Per dare la giusta carica ai runners ma sopratscorso anno e ora parttutto per dare al pubblico dei punti di riferiner della regina delle mento dove attendere in compagnia il pascorse che accompasaggio degli atleti, il comitato organizzatore gnerà per i primi 30 ha organizzato ben quauttro appuntamenti chilometri. di animazione musicale lungo il percorso delComune lo scenario, la corsa. Al 12º km a Coccolia si esibiranno quello naturale e stori(fra 9.30 e le 10.30) Agata et Le Parfum de la Musique; al 29º km all’inizio di via Mazzini, co delle terre di Romadi fronte al ristorante Alexander (dalle 10.30 gna, con un finale aualle 13) concerto funk e jazz con i Sax and the reo che lambirà i moCity; al 31º km, presso lo Chalet dei Giardini numenti dichiarati dalsuonerà (dalle 11 alle 13) la coppia pop Duol’Unesco Patrimonio style; infine, (sempre dalle 11 alle 13 circa) al dell’Umanità. Il legame 35º km del Parco di Teodorico, va in scena la della corsa con la belcover band Typical Times. Gli appuntamenti ravennati sono ideati e organizzati dalla scuolezza circostante sarà la di musica Mikrokosmos. evidenziato da una serie di totem intitolati

Due immagini della maratona del 2010

“Guarda dove corri”, posti lungo il tracciato di gara in corrispondenza dei principali monumenti.

La maratona è fortemente voluta dall’assessorato allo Sport del Comune di Ravenna, con la collaborazione del Comune di Forlì e grazie all’impegno attivo di Ravenna Runners Club e Trail Romagna.

Sono quasi un migliaio gli iscritti ai

La corsa si lega alle bellezze dei luoghi che incontra

due eventi che assieme alle stracittadine concorreranno alla realizzazione di una grande manifestazione di sport e solidarietà – una parte delle iscrizioni sarà infatti devoluta all’Istituto Oncologico Romagnolo – che coinvolgerà oltre trecento volontari messi a disposizione dal comitato podistico provinciale di Ravenna.

WA L K I N G

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

CANOA

Ricominciano alla Comunale i corsi di Kayak Domenica 6 novembre ricominciano i corsi di kayak organizzati dal gruppo Canoa Ravenna presso la piscina Comunale di Ravenna.

I corsi saranno tenuti da istruttori Uisp di pluriennale esperienza e si svolgeranno la domenica nel primo pomeriggio, sono previste 6 lezioni della durata di 1 ora alle quali si aggiunge una lezione di teoria e la prima uscita accompagnata.

Le prime tre lezioni saranno relative alle tecniche base del Kayak, si imparerà a conoscere la canoa nelle sue varie parti e i principali movimenti di propulsione. Le ultime tre giornate serviranno a conoscere i rudimenti tecnici per poter affrontare, sempre seguiti da istruttori, le discese dei torrenti. I corsi inizieranno da domenica 6 novembre, per informazioni contattare i numeri della Uisp e chiedere di Alberto.

ALLA FIERA LA 45ª EDIZIONE DELLA FESTA DELLA MONTAGNA Torna dal 3 al 5 novembre alla sala Zanelli del Centro Fieristico di Faenza, la tradizionale manifestazione dell’Uoei dedicata alla montagna. Tre le serate di incontri (alle ore 21 con ingresso libero) per un programma ricco ed interessante. Giovedì 3 il rocciatore Mario Trimeri che ha scalato le “seven summit” ossia le 7 vette più alte dei sette continenti, sarà accompagnato dal regista ravennate Ugo Antonelli (premio Guidarello 2011) con cui ha realizzato il documentario “India, appunti di viaggio”. Venerdì 4 al centro la neve e gli sport invernali con “Le montagne nel cuore dell’Europa”, con Gabriella Paruzzim, campionissima di sci fondo, e il musher Ararad Khatchikian. Infine, sabato 5, gran finale con il maestro di sci e guida alpina, Simone Origone.

F L A G

F O O T B A L

I CHIEFS INSEGNANO AI JUNIOR I Ravenna Chiefs prosegue l’attività della propria squadra Junior di “Flag Football”. Questa disciplina riservata ai ragazzi e alle ragazze dai 10 ai 15 anni, è la versione propedeutica “senza contatto” del Football Americano. Per saperne di più e provare questo sport educativo e divertente allo stesso tempo basta andare al campo sportivo di Fornace Zarattini in via Fabbri ogni martedì e giovedì dalle 17.30 alle 19.30.

T E N N I S

IL NUOVO CORSO A PONTE NUOVO

RIPARTE L’ATTIVITÀ ORGANIZZATA DA UISP

Il 16 e il 23 novembre alla palestra del centro sportivo di Ponte Nuovo in via Ancona 43 partirà il nuovo corso di “wlaking” con due giornate di prova gratuita.

Andare a piedi, il “walking” non è uno sport di grandi prestazioni, ma una attività motoria leggera, praticabile da tutti nel corso di tutto l’anno. Nel periodo invernale si partirà in palestra per spostarsi all’ aria aperta, nei parchi, nelle giornate di caldo e sole.

Camminare, ginnastica, perdita di calorie, questi gli elementi principali della nuova attività Uisp. Il corso di walking si terrà presso la palestra del centro sportivo di Ponte Nuovo in via Ancona 43 nella giornata di mercoledì con inizio dal 16 novembre. Le giornate di mercoledì 16 e 23 novembre saranno di prova gratuita. I corsi dureranno due mesi, con lezioni di un’ora settimanale.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi agli uffici della Uisp Ravenna.

Lunedì 7 novembre riparte l’attività tennistica organizzata da UISP Ravenna. Dopo anni di assenza sul territorio, UISP è riuscita a coinvolgere i circoli tennis affiliati e riproporre un torneo che mancava da troppi anni a Ravenna. Si tratta di attività amatoriale aperta a tutti i soci del Comitato con limitazioni solo per alcune categorie federali. Questo per rendere ancora più facile e divertente lo svolgimento del torneo.

Sono sei le squadre iscritte tra cui vecchie conoscenze come il Cral Mattei, Pol 200 Cervia, Circolo Tennis Castiglione e il gruppo della CMC. Grandi speranze verso team di nuova formazione che si affacciano per la prima volta nel panorama dello sport per tutti: Smile Caffè e Match Point.

Tutte queste squadre appartengono al territorio ravennate e avranno come punto di riferimento i Circoli Tennis storici affiliati UISP dove svolgeranno le partite. Le squadre si sfideranno ogni settimana all’interno di un girone che prevede gare di andata e ritorno fino al mese di febbraio. Solo le prime due, al termine del girone, disputeranno la finalissima per la conquista del titolo. Tutti i risultati verranno pubblicati sul sito UISP Ravenna e ogni giovedì su Ravenna&Dintorni.

C A L C I O

SECONDA FASE DELLA COPPA ROMAGNA Il campionato Amatori Organizzato da Uisp Ravenna ha disputato nel fine settimana appena trascorso la sua quinta giornata, i risultati verranno però pubblicati solamente nel prossimo numero di Ravenna & Dintorni perché a causa delle festività del 1 novembre verranno omologati in ritardo. Oltre al campionato durante la festività dell’1 novembre 8 società del nostro comitato saranno impegnate a disputare le prime partite della seconda fase di Coppa Romagna.

Questa competizione, a carattere regionale, vedrà le nostre compagini confrontarsi con altrettante squadre di Lugo-Faenza e Forlì-Cesena- Rimini.

Vista l’importanza della manifestazione la Lega Calcio di Ravenna manda il suo in bocca al lupo alle società : Az Football 2003, Pol Rapid S.Bartolo, Pol Camerlona, Gs Bruno Rossi, San Zaccaria “B”, Asd Godese, Us Villanova Amatori, Viola ’98.

SPORT& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 novembre 2010

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

PODISMO

re. Se piove e fa freddo non bisogna, poi, coprirsi troppo. Bastano una giacchetta traspirante da running, un gilettino antivento anch'esso traspirante, dei pantaloncini corti, dei calzettini tecnici».

Ringraziamo Massimo per la sua gentilezza e competenza e consultiamo Iader Fabbri, nutrizionista e preparatore atletico, titolare del Poliambulatorio Fit di viale Marconi 28/2 a Faenza. Cosa deve mangiare un'atleta amatoriale prima di cimentarsi nella sua fatica di 12 km?

«Il primo suggerimento che come nutrizionista mi sento di dare – risponde Fabbri – è quello di non appesantire l'apparato digerente che verrà duramente sollecitato in gara. Non eccedere negli zuccheri ma limitarsi, la sera prima, ad assumere carboidrati (ottimo un piatto di pasta condita alla mediterranea) e a bere acqua non gassata per idratarsi. La mattina della gara non è necessario mangiare. L'alimentazione, infatti, deve essere vista anche e sopratutto come stabilizzatrice di una efficiente funzionalità ormonale e non solo come mezzo per apportare calorie. Se proprio non si riesce a correre a stomaco vuoto suggerisco di mangiare qualche fetta biscottata con un pò di prosciutto cotto due o tre ore prima dello sforzo. Fondamentale l'idratazione anche durante la gara. Da bandire briosche, fette di torta e paste in genere! Utile nel dopo gara assumere ancora dei carboidrati per ripristinare il giusto tasso di glucosio».

Grazie per i consigli Iader Fabbri, ma cosa può accadere ad un'atleta amatoriale che preferisce

il fai da te ad una seria programmazione?

Guai seri a sentire Francesco Preti, laureato in fisioterapia e socio dello Sport Clinic di Lugo in via Ruffilli 3, traversa di via Mentana. « Proprio così, guai seri – conferma Preti – pensiamo solo alla “tendinopatia achillea”, dolorosissima infiammazione che deriva dalla perdita di capacità muscolare del polpaccio ad ammortizzare la fase di corsa. Trascurare questa patologia può portare ad una cronicizzazione, e alla vera e propria rottura del tendine. Sono tante le conseguenze dolorose che possono derivare dal correre senza un'adeguata preparazione. Solo per citarne alcune penso alla “fascite plantare”, contrattura muscolare del ponte fra avampiede e calcagno, ai tanti problemi alle anche e alle ginocchia provocati dall'avere trascurato i traumi od i microtraumi subiti dalle caviglie e dai piedi. Una cosa assai ovvia perchè un muscolo contratto od un problema articolare non risolto, favoriscono una postura di corsa non corretta. In definitiva, ogni contrattura trascurata porta inevitabilmente alla perdita funzionale del muscolo».

Grazie Francesco per le avvertenze e invitiamo tutti coloro che decidono di iniziare a correre gare superiori ai 10 km ad allenarsi adeguatamente e a seguire i suggerimenti dei tecnici e dei professionisti del settore.

Atleta fai da te ? Ahi ahi ahi... Meglio non rischiare

officina meccanica

GHERARDI

Maratona di Ravenna, come correre senza rischi la 12 km In un articolo dedicato ai dilettanti del podismo, pubblicato il 6 ottobre scorso, parlammo di come correre in sicurezza i primi 5 km, durante le fasi di allenamento.

In occasione della maratona internazionale di Ravenna del prossimo 6 novembre vogliamo dare qualche utile suggerimento a tutti gli amatori che decideranno di sfidare se stessi e, magari, qualche amico, nella gara più breve fra quelle previste dal programma, la 12 chilometri. Chiediamo qualche consiglio a Davide Benazzi, professore, laureato in scienze motorie nonchè responsabile Uisp delle risorse umane. «Decidere di passare dai 5 ai 12 km è una scelta impegnativa..

Anche correndo a 6 minuti al km e percorrendo, quindi, i 12 km in 1h e 12min, l'atleta amatoriale sottopone il suo fisico ad un serio impegno cardiocircolatorio e osteoarticolare. A questo proposito suggerisco tre allenamenti alla settimana di 30, 45, 60 minuti in progressione e per complessivi 20 km.

Sarebbe utile partecipare anche alle gare amatoriali sotto i 10 km organizzate ogni fine settimana in Romagna dalle varie podistiche senza, però, perdere di vista l'obiettivo primario che è quello di correre i 12 km in tranquillità. Importantissimo lo stretching pre e post gara, fondamentali le sedute in palestra per rinforzare i muscoli del piede e degli arti inferiori ed i test per valutare la propria soglia anaerobica».

Ovviamente è anche necessario vestirsi in modo adeguato ed intelligente. Andiamo per questo a trovare Massimo Fiscaletti del negozio Outdoor Trekking di via Maggiore 79 a Ravenna che a fine mese si trasferirà in via Trieste 48. «Posso offrire tutto quello che serve ad un runner o ad un trail runner – precisa Massimo – scarpe, abbigliamento, accessori. Un'atleta amatoriale che corre i 12 km in più di un'ora ha bisogno di scarpe di buon livello ed assai ammortizzate. Mantenere un'andatura di 6 minuti al km significa, infatti, rimanere sul proprio passo, sforzare l'avampiede ed il calcagno. Le scarpe devono essere scelte sulla base sia del proprio peso che della propria frequenza. Un uomo di 80 kg deve calzare scarpe ammortizzate di almeno 300-350 gr e non scarpe specifiche da gara utili solo ad atleti dalle frequenze molto maggiori e da un peso corporeo molto mino-

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elettrauto

•Riparazione e ricarica Aria Condizionata •Revisioni

Nella foto sopra, Emil Zatopek, straordinario maratoneta, più volte campione olimpionico, soprannominato “la locomotiva umana”

Via Staggi 14 Porto Fuori (RA) Tel. 0544 433286 cel. 348 7301230 mail: maurizio60@yahoo.it

Poliambulatorio Faenza (RA) viale Marconi 28/2 www.poliambulatoriofit.com www.iaderfabbri.com

SALUTE& BENESSERE

giovedì 3 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

SANITÀ

FAENZA

In arrivo 1,5 milioni di euro per l’hospice all’ospedale La commissione Politiche per la salute e politiche sociali della Regione Emilia-Romagna, presieduta da Monica Donini, ha approvato a maggioranza gli aggiornamenti e le modifiche al "programma regionale investimenti in sanità". Con questo provvedimento vengono accolte le richieste di alcune Aziende sanitarie con una rimodulazione della programmazione al fine di completare e realizzare alcuni interventi considerati prioritari, senza aumentare la spesa programmata. Lo riferisce una nota della Regione EmiliaRomagna.In particolare, verrà ridistribuito alle Aziende sanitarie dell'Area vasta Romagna il finanziamento di 7 milioni di euro, originariamente destinato all'azienda di Cese-

Così vengono accolte le richieste dell’Ausl

na per acquisto delle tecnologie da destinare al laboratorio di Pievesestina.

All'Ausl di Ravenna toccheranno così 1,5 milioni di eur per la realizzazione del tanto atteso hospice per malati terminali nela presidio ospedaliero di S.Maria delle Croci di Ravenna, per il quale nei mesi scorsi il sindaco Fabrizio Matteucci

Il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche di Faenza dell’Ausl di Ravenna, in collaborazione con i Servizi Sociali Associati del Distretto Faentino, organizzano all’Auditorium S.Umiltà di Faenza (via Pascoli 15) un ciclo di appuntamenti, nell’ambito della rassegna Parole Stupefacenti, inerenti l’uso di sostanze psicoattive e i fenomeni connessi al loro uso. Questi i prossimi incontri (tutti alle 17.30): giovedì 3 novembre Gioco d’azzardo: fra economia, politica, illusioni e dipendenze a cura di Matteo Iori, presidente dell’Associazione onlus “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” di Reggio Emilia; Martedì 8 novembre Organizzare il coraggio a cura di Pino Masciari, consulente del Ministero dell’Interno. Martedì 15 novembre Giovani digitali, sostanze e comportamenti di addiction con Riccardo Grassi, coodinatore della commissione Caritas del vicariato di Novara. Martedì 22 novembre Alcol e giovani: che fare? con Emanuele Scafato, responsabile Osservatorio Alcol, fumo e droga dell’Istituto Superiore di Sanità. Martedì 29 novembre infine Il trauma e la migrazione. Il trauma della migrazione Marco Mazzetti, psichiatra, esperto di sociologia e antropologia della salute.

aveva anche annunciato l'intenzione di ricorrere ad una sorta di sottoscrizione popolare. L'hospice è una struttura sanitaria destinata a malati affetti da patologie neoplastiche terminali che hanno bisogno di assistenza palliativa e di supporto con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita del malato e dei suoi familiari.

Un struttura destinata a malati di patologie terminali

MAGNETI PER PERDERE FINO A 10 KG.

COS’E’ ZERODIET? E’ un’innovativa terapia brevettata che unisce i vantaggi di validi sistemi già utilizzati in auricoloterapia e agopuntura, aggiungendo una tecnologia che sta dando risultati eccellenti NEI TRATTAMENTI PER PERDERE PESO. E’ noto alla scienza medica che nella terapia con agopuntura e con auricoloterapia, la stimolazione di determinati punti dell’orecchio induce la liberazione di neurotrasmettitori capaci di determinare IMPORTANTI EFFETTI TERAPEUTICI. Il sistema ZeroDIET si avvale di due biomagneti in materiale naturale i quali – posizionati come descritto più avanti – con la loro pressione programmata determinano una efficace stimolazione dei punti auricolari riducendo sensibilmente la fame e l’appetito. La stimolazione continua nel tempo della terapia ZeroDIET ha due importanti azioni sul comportamento alimentare: a) miglioramento dello stato psicoemotivo legato al cibo e riduzione della fame e dell’appetito. b) B) azione a livelli dell’apparato digerente sui meccanismi di controllo del comportamento alimentare favorendo in tal modo una più precoce insorgenza della sensazione di sazietà con riduzione dell’assunzione di cibo, molto più facilmente di quanto avrebbe fatto se privo di questi stimoli.

Il risultato sarà quello di perdere peso già dai primi giorni. Testato e consigliato dall’Istituto Superiore di Igiene Alimentare. Le ricerche a livello mondiale sull’obesità non causata da disfunzioni patologiche imputano la causa del soprappeso ad un eccesso di alimentazione di circa il 30%.

L’utilizzo dei magneti ZeroDIET permette di mangiare dal 25 al 39% in meno di quello che si sarebbe mangiato senza il loro uso, e di conseguenza può consentire una perdita di peso che va dai 3,6 fino ai 5,3 kg.

I magneti ZeroDIET diventano inoltre un importante coadiuvante quando vengono utilizzati insieme a regimi alimentari controllati o diete programmate, permettendo in questo caso risultati ancora superiori, fino a 9,8 kg di calo di peso corporeo in 30 giorni. I magneti sono ricoperti in oro, metallo nobile e prezioso da sempre noto per le sue capacità conduttive e perché non provoca nessun tipo di allergia (esclusi i soggetti allergici all’oro).

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A S.Umiltà un ciclo di incontri in ambito “Parole stupefacenti”

SALUTE

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Sopra, l’Auditorium S.Umiltà di Faenza

GIORNATA INFORMATIVA BELLEZZA - SALUTE - BENESSERE giovedì 10 novembre e sabato 12 novembre dalle 9 alle 19 Telefona ad Artebio per iscriverti - Tel 0544 270741 Via Berlinguer 44 - Ravenna Presentazione di “OSMODREN” “GUAINA DRENANTE” tonificante e rassodante. Come eliminare tossine, acque, cellulite e grasso.

Presentazione della tecnologia “LIFE WAVE” antidolorifico, antinfiammatorio, meno fame nervosa, antiage e più energia.

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Presentazione di “NATURAL BIOTECH LIFE” “PIÙ SENO PIÙ” come ottenere il massimo dal tuo seno: più bellezza, più elasticità, più turgore.

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 novembre 2011

SALUTE& BENESSERE

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

RENOVA PALACE

COSMETICI

Implantologia dentale: “all on 4” e “all on 6”

Idee regalo Avon per la bellezza

Implantologia dentale: una scelta personalizzata

L'implantologia dentale consente oggi di far fronte alla perdita dei denti naturali ripristinando il sorriso del paziente in modo perfettamente funzionale ed esteticamente valido.

Il ricorso all'implantologia dentale permette infatti una riabilitazione fissa della masticazione, evitando i fastidi legati all'utilizzo di protesi mobili (dentiere) ottenendo un risultato estetico eccellente. La tecnica implantologica è oggi diventata ottimale e sicura e prevede l'inserimento chirurgico nell'osso di perni di titanio i quali fungono da sostegno fisso per ogni elemento dentale artificiale. Il meccanismo di osteointegrazione avviato dalla naturale guarigione ossea, consente agli impianti di venire progressivamente e saldamente inglobati dall'osso nel quale sono stati posizionati. Esiste come ormai in molti sanno la possibilità di posizionare impianti e denti nello stesso appuntamento permettendo così la riabilitazione immediata, funzionale ed estetica, della masticazione del paziente. Fattori traumatici (fratture), granulomi, infezioni, patologie parodontali (piorrea), possono rendere necessaria la sostituzione immediata di un dente singolo o più ele-

menti dentali, di una o entrambe le arcate dentarie.

L'implantologia dentale a carico immediato consente al paziente di uscire dal nostro Centro medico con denti provvisori fissi sugli impianti appena posizionati.

Implantologia a carico immediato: ALL ON FOUR - ALL ON SIX . Fra le metodiche di implantologia a carico immediato, notevole é l'esperienza nelle tecniche all on four - all on six (letteralmente: tutto su quattro, tutto su sei) che permettono di ripristinare l'arcata dentale posizionando soltanto quattro o sei impianti in siti ossei strategici, atti a garantire un'ottima risposta alle sollecitazioni masticatorie.

Il paziente potrà ottenere una protesi fissa provvisoria entro le 4 - 36 ore dall'intervento. Nella tecnica all on four - all on six, gli impianti utilizzati garantiscono, per forma e superficie, un’ideale stabilità strutturale e rapidi processi di guarigione ossea.

La scelta della strategia più corretta avviene in funzione delle esigenze del singolo paziente e delle sue caratteristiche cliniche, sia locali (stato osseo e gengivale) che generali (età e condizioni di salute). Anche pazienti anziani portatori di protesi mobili (dentiere) che presentino condizioni critiche di riduzione ossea, possono usufruire con successo di interventi implantologici: l'applicazione di pochi impianti (2 o 4), consente di stabilizzare le protesi mobili permettendo il recupero delle normali funzioni masticatorie e salvaguardando la vita di relazione individuale.

In alcuni casi, è possibile effettuare interventi mini-invasivi a cielo chiuso, senza incidere la gengiva, praticando dei piccoli fori corrispondenti al posizionamento degli impianti (tecnica flapless). Questa tecnica permette di ridurre al minimo il traumatismo chirurgico dell'intervento, accorciando notevolmente i tempi di guarigione. Le sofisticate metodiche computer-guidate, in grado di garantire un'accurata pianificazione e la verifica costante delle terapie implantologiche in atto, vengono regolarmente utilizzate dai professionisti più preparati.

Per info: Renova Palace, Ravenna, p.zza Einaudi 1 tel. 0544 33206 www.renovapalace.it www.smiller.it

Le feste natalizie si avvicinano a grandi passi ed è già tempo di pensare ai regali. Non è mai troppo presto per organizzarsi, soprattutto per chi desidera scegliere con calma. Al riguardo, Avon – la più grande aziende al mondo di vendita diretta di cosmetici e prodotti di bellezza – offre alla propria clientela due cataloghi con tante idee-regalo: il primo sarà distribuito fino al 15 novembre, mentre il secondo fino a metà dicembre. Ampia la scelta di confezioni regalo con profumi, prodotti per il make-up e la cura della persona. Avon mette inoltre a disposizione diverse firme in esclusiva, grazie alla partnership messa a punto con diverse aziende celebri, quali Barbie, Hello Kitty, Hanna Montano, Marvel, l’ideale per i bambini e ragazzi. E questo è anche il momento giusto per proporsi come presentatrici Avon, ottenendo – non solo la possibilità di acquistare prodotti Avon a prezzi scontati -, ma una buona opportunità di guadagno. Una risposta in tempi di crisi, può essere quella di diventare “imprenditrice di se stessi”: il guadagno è commisurato al proprio impegno e disponibilità di tempo. Anche chi non hai avuto esperienza nella vendita diretta, con il supporto di Avon, può diventare un’esperta consulente di bellezza.

Info per acquisto prodotti e colloqui presentatrici Avon: cell. 349 4962988 Antonella.Bucchi@avonitalia.it.

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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 3 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti

L’OSSERVATORIO

Sel, il sindaco e la sintesi perfetta di Ancisi di

MOLDENKE

«I comunisti del Sel rappresentano poco più del 3 percento degli elettori, ai quali non sanno come giustificare di essere al servizio, in cambio di qualche poltrona ben retribuita, di un sindaco di cui vorrebbero essere agli antipodi». Ebbene sì, questa volta cito Alvaro Ancisi, il capogruppo di Lista per Ravenna.

Lo stesso che definisce quello che inspiegabilmente continua a ospitarmi come un giornale di estrema sinistra. E in effetti credo che sulla vicenda a cui si riferisce in questo caso Ancisi, quella dei finanziamenti alle scuole Fism (che sono quelle private cattoliche) la pensiamo da queste parti un po’ tutti alla stessa maniera: in pratica come Sel, che non chiede poi di bruciare le scuole cattoliche, ma solo di rivedere i finanziamenti e un po’ di trasparenza in più. Però, ecco, esulando dal contesto, Ancisi stavolta gli amici di Sel devo ammettere che li ha inquadrati proprio bene. Essere definiti «al servizio di un sindaco di cui vorrebbero essere agli antipodi» deve averli davvero inorgogliti. Sì, perché è evidente che Ancisi ci ha beccato, e allo stesso tempo è evidente che Sel ne è consapevole. Altrimenti non si spiegherebbe davvero come si possa costruire un’alleanza con un sindaco di cui, vado a memoria e potrei sbagliarmi, non condividi le politiche sulla sicurezza ai giardini Speyer e quelle su Marina, ci litighi per il crocifisso e per le scuole Fism, con cui non sei d’accordo sulla gestione della cosiddetta acqua pubblica e sulle tariffe della Tia. Ma chi te lo ha fatto fare? Per poi prendere il 3%? Sicuri sicuri che sia stata la mossa giusta. Tutto per far vedere che siete quelli puri della coalizione? Non si poteva prendere qualche voto in più, correndo da soli o con le altre forze “radicali”? Sicuri che i grillini avrebbero fatto lo stesso il botto? E se si andava al ballottaggio, che è la domanda ricorrente, beh, chissenefrega, c’era pur sempre il tempo per trovare un accordo, almeno mantenendo un po’ di dignità. Non parliamo poi dei Radicali, che ora scrivono addirittura una lettera deridendo il Comune per la capitale della cultura e facendo l’elenco di tutte le sue incongruenze. Indovinate un po’ chi appoggiavano, i Radicali, alle ultime elezioni...

a cura di FAUSTO

PIAZZA

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

FIRMATE A SOSTEGNO DI ROMEO C ASTELLUCCI !

TUTTO D’UN TRATTO

Care amiche e amici, a Parigi al Théâtre de la Ville un gruppo di fanatici e estremisti ha preso di mira lo spettacolo di Romeo Castellucci “Sul concetto di volto nel figlio di Dio”, interrompendo ogni sera le rappresentazioni, con gesti violenti volti a ostacolare il normale svolgimento dello spettacolo. ll direttore del Théâtre de la Ville, Emmanuel Demarcy-Mota, ha fondato un comitato per promuovere la libertà di espressione e di libera rappresentazione dello spettacolo di Castellucci, attraverso una raccolta di firme di adesione e sostegno, cui abbiamo aderito. Invitiamo anche voi ad aderire al comitato scrivendo una email con nome, cognome e propria qualifica al seguente indirizzo: comite-desoutien-castellucci@theatredelaville.com. Grazie.

Fanny & Alexander, Ravenna

di

GIANLUCA COSTANTINI

Pubblichiamo volentieri questo appello di Fanny & Alexander relativo al caso cui, tra i primi, abbiamo dato ampio spazio sullo scorso numero del settimanale, intervistando i due attori ravennati protagonisti dello spettacolo. Invito tutti i lettori poi ad andare a vedere quello che è successo su Youtube (http://www.youtube.com/w atch?v=YOtq_k8f3js).

Davvero allucinante.

LETTERA AI LADRI: TORNATE A SCUOLA , MAGARI DI GIORNO La crisi c’è e si fa sentire. I delinquenti ci sono da sempre. Se si arriva a depredare una scuola elementare i casi sono due.

O gli autori non hanno ben chiaro che l’unica vera ric-

chezza nelle scuole è quella delle persone che le frequentano. Oppure è stato un atto di vandalismo ben studiato. In entrambi i casi, se fossi incline alle esagerazioni, direi: asini!

Siccome sono un convinto moderato vorrei suggerire loro di tornarci a scuola. Magari di

giorno. Magari per imparare l'educazione.

Marco Matteucci, Ravenna

ORA CHI PAGA LA PARCELLA DEL NOSTRO AVVOCATO? Cari consiglieri comunali e assessori, in questi giorni vi è dibattito sulla necessità o me-

no del certificato antimafia per imprenditori che ricevono denaro pubblico tramite appalti/convenzioni/accreditamenti. Vi scriviamo per porvi una questione riguardante Ravenna. Due anni fa chiedemmo, quale atto pubblico, il certificato antimafia del Gruppo Villa Maria accreditato con la Regione Emilia Romagna fin dal 1978. A quella richiesta non seguì l’atto richiesto, ma una risposta della Regione che il certificato non c’era e una denuncia per diffamazione nei nostri confronti da parte di Ettore Sansavini. Alcuni mesi fa la denuncia è stata definitivamente archiviata, ma fu ancor più vittoriosa la messa agli atti dall’avvocato difensore di Sansavini, dottor Panzano, di richiesta della Regione Emilia Romagna di fornire il certificato antimafia; pena perdita dell’accreditamento. Quel certificato antimafia che qualcuno si dimenticò di chiedere ed esibire per tutti questi anni di erogazione di denaro pubblico veniva finalmente prodotto grazie alla nostra battaglia (parole dello stesso avvocato). Ora, il nostro avvocato (Cicognani) che ha prodotto difesa per la denuncia vuole, giustamente, essere pagato. Come vi ponete voi consiglieri e assessori nei confronti di cittadini che hanno battagliato per trasparenza e legalità ad una svista delle nostre Istituzioni e che ora devono invece pagare? Attendiamo vostre gentili risposte.

Ravenna Punto a Capo In effetti è davvero difficile dare torto a Ravenna Punto a Capo. In pratica hanno speso dei soldi per porre rimedio a quella che può essere definita nella migliore delle ipotesi come una svista, o una

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COMMENTI& OROSCOPO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 novembre 2011

LA FOTO DELLA SETTIMANA

La pialassa vista dall’obiettivo di Adriano Zanni Inauguriamo questa nuova rubrica pubblicando la foto che Adriano Zanni (fotoblogger del post.it di Luca Sofri) ha postato sul nostro sito internet a commento di un articolo sulle “cavane” in pialassa Baiona. Le prossime settimane continueremo con quella che ci parrà essere la foto più interessante della settimana, scattata dai nostri fotografi o dai lettori. È possibile inviare le foto a redazione@ravennaedintorni.it.

dimenticanza, dell’Amministrazione regionale. Hanno fatto una sorta di favore alla collettività, ma di tasca propria. Credo però che l’appello sia indirizzato alle persone sbagliate: sono infatti i consiglieri regionali i destinatari, non certo quelli comunali, in questo caso.

ROSSELLA LIBERA

RAVENNA CAPITALE O SOLO CONSENSO FACILE ?

Saremo felici di venire smentiti ma che Ravenna riesca a diventare capitale europea della cultura per noi Radicali appare veramente una missione impossibile. E non c’è nemmeno Tom Cruise che possa aiutarci!

Il Cisim di Lido Adriano apre una sontuosa stagione di musica, danza e spettacolo. Per un

giorno Lido Adriano viene vista e letta in una luce positiva ma per gli altri 360 giorni viene ancora dipinto come uno squallido e pericoloso quartiere periferico di una città sudamericana. Non è così ma è un

modo come un altro per raccattare voti perchè il " noir " fa sempre " share ", porta un consenso facile. Una città che vuole diventare capitale europea della cultura dovrebbe avere un centro storico vivo e vitale e invece vengono penalizzate tutte le attività che lavorano con i giovani e per i giovani.

“Troppa confusione”, sentenziano coloro che non sanno che sono proprio i giovani a dover allegramente trainare una città a capitale europea della cultura. Ovviamente molti politici cavalcono questo malcontento invece di governarlo. Un modo come un altro per raccattare voti. Una città che vorrebbe diventare capitale europea della cultura dovrebbe avere rappresentanti istituzionali competenti e co-

nosciuti in ambito europeo. A Ravenna, invece, con la scusa dello slogan “apriamo ai giovani, stop ai sandroni” si nomina assessore una brava, preparata e cortese ragazza che è però totalmente sconosciuta a Ravenna, in Italia e in Europa. Un modo come un altro per raccattare voti (quelli dei giovani?). Plaudiamo al processo partecipativo per discutere del futuro della Darsena di città.

Peccato imparare dalla stampa che decine di privati proprietari di beni immobili situati vicino al Candiano siano totalmente indifferenti a tutto ciò e che questa loro indifferenza farà slittare di anni e anni ogni intervento che verrà programmato. Come potrà diventare Ravenna capitale europea della cultura senza prima avere realizzato la nuova Darsena di città? Perchè far credere che la partecipazione possa far cambiare cose che sono già scritte e fermare le ruspe che hanno già i motori accesi? Anche qui, un modo come un altro per raccattare voti. Da ultimo (ma ci sarebbero altre tantissime cose da dire!) il diniego della Curia a comunicare come vengono investite le somme dell'Otto per mille. «Nessuna legge ci obbliga a rendere pubblico conto di come vengono spesi quei soldi», questa la risposta degli Alti Prelati. Noi Radicali vorremmo sapere perchè il Comune non risponda per le rime e, sopratutto, perchè continui a delegare alla Curia attività sociali e di volontariato. Forse, anche in questo caso, un modo come un altro per raccattare voti (forse quelli cattolici?) a prescindere dalla scommessa di Ravenna capitale che dovrebbe, invece, vedere un Comune attivo e propositivo a 360° su questi delicatissimi temi senza delegare nulla ai rappresentanti locali di uno stato straniero. Ravenna Radicale crede che tutte queste operazioni probabilmente aiuteranno a raccattare voti ma non a diventare capitale europea.

Cesare Sama, Ravenna Radicale

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Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 22

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chiuso il lunedì

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Viale Leon Battista Alberti 86 - Ravenna

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NUOVI ARRIVI!

MERLINO E IL DESTINO ARIETE Non fatevi trovare impreparati e se certe rogne dovessero arroventarvi gli zebedei, Marte ancora in trigono, e Mercurio e Venere che ne hanno appena iniziato uno, vi aiuteranno a reagire, sgrossando, sbrigando e recuperando ogni arretrato. Sudombelico sollevato nel fine settimana.

TORO Con Mercurio e Venere che hanno terminato la loro opposizione proprio nel giorno dedicato ai defunti, l’umore si solleva. Sul lavoro salvate reputazione e terga, tanto che questo inizio di novembre vi sembrerà una partita di rubamazzetto rispetto a solo 7 giorni fa. Ormoni espansivi.

GEMELLI Con Venere e Mercurio in opposizione datevi una botta in testa prima di reagire come zitelle scalze per ogni nonnulla. Andrà meglio nel fine settimana, soprattutto se opterete per una rigenerante singolaggine poco suina, pur di non battibeccare col partner. Insomma, ormone sfigo-acidulo.

CANCRO Dopo un inizio settimana dall’umore alluvionato e con gli zebedei ciondolanti come pendagli, ritrovate l’ispirazione per tutelare i vostri glutei e non procurarvi più nemici di quelli che già avete. Fine settimana ideale per visitare mostre, mentre i singles possono coltivare empatie sudombelicali.

LEONE Fra Marte nel segno e la coppia Venere e Mercurio in trigono, non vi sentirete più pressati come hamburger. Soprattutto se si tratterà di decidere per certe spese non più rinviabili in famiglia.

Amore e sesso da quarta domenica del mese. Nel senso che non avete voglia di fare i suini.

VERGINE Il lavoro soddisfa e arriva per chi non ce l’ha, anche se potreste sentirvi oppressi dai troppi impegni, responsabilità o da Mercurio e Venere che si portano in posizione dissonante. Per fortuna la salute regge, i rapporti veri si consolidano e persino l’ormone troverà tempo e modo per divertirsi.

BILANCIA Con Marte ancora in buon aspetto e anche Venere e Mercurio di nuovo amici, dedicatevi alla leggerezza, valorizzate fascino e glutei, così da circumnavigare eventuali teste di zebedei. Siete pure autorizzati a non finire con i tacchi nelle pozzanghere di bile secreta da gente invidiosa.

SCORPIONE I successi nel lavoro abbondano, ciò non toglie che dovrete farvi i glutei a parallelepipedo. Anche in amore dovrete sforzarvi per rendere un po’ più dinamico ogni rapporto. Insomma, venerdì e sabato non sfoderate il pungiglione, meglio sfoderare l’ormone da serial killer onnivoro.

SAGITTARIO Venere e Mercurio entrano nel segno, anche se non vi sembra, viste certe tensioni familiari.

Concentrate nella giornata di giovedì gli impegni più importanti o la giocata al gratta e vinci, perché nel fine settimana non ne avrete per nessuno, neppure per giocare ai suini con il partner.

CAPRICORNO Con Giove che vi regala autostima, potete farcela a imprimere una svolta nelle vostre attività, senza per questo rinunciare alle certezze acquisite. Sodalizi ricchi di imput creativi toccano la sfera del lavoro, meno quella dell’ormone: piccole complicità suine rischiano di rimpicciolirsi ulteriormente.

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merceria - intimo uomo - donna - bambino

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V.le della Lirica 55 Ravenna

TEL. 328 7427058

ACQUARIO Settimana interessante per stabilire nuovi contatti, colloqui, p.r. e recuperare gli ormoni del partner. Attenzione però nel fine settimana, quando potreste rischiare di fare sgambetti in prossimità del semaforo verde attraversato frequentemente da chi odiate. Fornicazione omeopatica. Che noia.

PESCI Fate attenzione: con Venere e Mercurio dissonante potreste indulgere in commenti inopportuni o ridurvi il fegato come bocconcini Whiskas di fronte alle critiche. I momenti migliori nel fine settimana, quando l’ormone potrà fare la danza del ringraziamento tanto riuscirà a fornicare!

INFORMAZIONI& SERVIZI

BIBLIOTECHE E MUSEI BIBLIOTECA ORIANI tel. 0544 30386 Consultazione: da lun a ven 8.30-13 e 14.30-19, sab 8.30-13. Prestito: fino a 20 minuti prima della chiusura.

BIBLIOTECA CLASSENSE E MULTIMEDIATECA tel. 0544 482112 Consultazione e Multimediateca: da lun a ven 9-19, sab 9-18. Prestito: fino a 15 minuti prima della chiusura. Fondi antichi e archivio storico: mar e giov 9-17, mer e ven 9-14, sab 9-13.

INFOCITTÀ

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EMEROTECA tel. 0544 482055 Da lun a ven 8.30-22.30, sab 8.30-13, 14.30-19; dom e festivi: 8.30-12.30.

BIBLIOTECA DEL MAR tel. 0544 482774

giovedì 3 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 24 al 30 ottobre 2011 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Mar

Mer

Gio

Ven

Sab

Dom

Edizioni & Comunicazione srl Editore: Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza

Legenda IQA Buona Accettabile

Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini e Erika Marchi (grafica).

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

FIDO IN AFFIDO

ADOTTAMICI

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Gio 9.30-13.30.

Luna è una dolce meticcia di circa 6 anni. È un po’ timida, ma si lascia conquistare da affetto e coccole. Vi aspetta al canile per diventare la vostra nuova compagna di giochi!

Per le adozioni: Ufficio per i diritti degli animali, tel. 800 099577, oppure canile, tel. 0544 453095.

Pallina è una bellissima micina di pochi mesi, dal pelo bicolore, bianco e nero.

Con la sua sorellina, anche lei davvero graziosa e molto giocherellona, cerca una casa che le accolga insieme.

Per le adozioni: Contattare Sabrina, cell. 335 6694550, preferibilmente dopo le 18.

ACCADEMIA DI BELLE ARTI tel. 0544 684409

MARINA DI RAVENNA

Da lun a ven 8.30-13; mar e gio anche 14-17.

IPSSCT “A. OLIVETTI” tel. 0544 30326 Da lun a sab 8-13 (gio presso istituto Callegari).

EMEROTECA MULTILINGUE CASA DELLE CULTURE tel. 0544 591876 Da lun a ven 9-13.

MUSEO ATTIVITÀ SUBACQUEE tel. 335 5432810 Apertura su appuntamento.

MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ tel. 0544 482477 Mar, gio e ven 9-13.30 e 15-18; mer e sab 9-13.30; dom 15-18.

DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA tel. 0544 32512 Da lun a dom 10-18.30.

MUSEO NATURA tel. 0544 528710 Da gio a dom e festivi 9.30-13 e 14.3018.30.

Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

Porta Nuova, via Cesarea 25 - tel. 0544 63017; Comunale 3 (dal 31 ottobre), via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; Piferi (dal 31 ottobre), viale dei Navigatori 35 (Punta Marina) - tel. 0544 437448.

Dal 6 al 12 novembre San Biagio, via Maggiore 6 - tel. 0544 212684;

Ponte Nuovo, via Romea Sud 121 - tel. 0544 61068; Al Mare (dal 7 novembre), viale Mare 80 (Casal Borsetti) - tel. 0544 445019; Comunale 9 (dal 7 novembre), viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434.

Comunale 8 , via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30/15.30-19.30 Comunale 5, via delle Nazioni 77 (Marina di RA) - tel. 0544 530507.

Da lun a ven 8-19.

Da lun a ven 7.30-13.30; mar e ven anche 14-17.

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it

APERTURA NOTTURNA 19.30-8.30

ISTITUTO MUSICALE “G. VERDI” tel. 0544 212373

ITC “G. GINANNI” tel. 0544 36449

Illustrazioni: Gianluca Costantini, Geralama, Flavio Montelli

Dal 30 ottobre al 5 novembre Ghigi, via Cavour 78 - tel. 0544 38575;

PALAZZO CORRADINI tel. 0544 34345

Lun, mar, gio e ven 15-18, mer 9-12. Altri orari su appuntamento.

Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani

APERTURA DIURNA 8.30-19.30

Da lun a ven 14.30-18.30, sab 9-13.

BIBLIOTECA SPORTIVA CONI tel. 0544 37432

Collaboratori: Ivan Adonis, Andrea Alberizia, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Claudia Graziani, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni

FARMACIE

CASA VIGNUZZI BIBLIOTECA PER RAGAZZI tel. 0544 482819

Da lun a giov 9-22.30, ven 9-18, sab 9-12; sala studio e sala internet lun-ven 1722.30, sab 14.30-18.30.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 3 novembre 2011

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