Ravenna & Dintorni 463 - 10 11 2011

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: Naturas i Ravenna 10 novembre 2011 n. 463

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EX ORFANOTROFIO

Inchiesta Galletti Indagato il vescovo A PAGINA 3 DA VICENZA

Nel cantiere della Cmc dove non si protesta più ALLE PAGINE 4-5 REPORT ENERGIA

Un parco giochi sulle fonti rinnovabili DA PAGINA 12 TEATRO

La stagione Nobodaddy apre con il prologo A PAGINA 17 FUMETTO

Torna il festival Komikazen A PAGINA 18 FORUM

A PAGINA 23

SOCIETÀ

C’è la crisi e io me la gioco

COMUNE

Tassa sui turisti per racimolare In aumento videopoker e scommesse. Storie di vincite, patologie e affari due milioni di euro IL CONCERTO

Forse è uno degli effetti meno prevedibili della crisi economica ma non per questo meno tangibile. In tempi di difficoltà economiche, aumenta il gioco d’azzardo, complice anche il diffondersi dei videopoker. Per qualcuno un semplice modo di distrarsi, per altri un tentativo di risolvere i propri problemi finanziari. Il sogno è di sbancare la crisi al tavolo verde o sullo schermo di un videogioco. Per qualcuno, fortunatamente una minoranza, diventa una vera e propria dipendenza che come tale va curata e affrontata come sanno bene i due gruppi di auto aiuto attivi in città. L’adrenalina del gioco ti scorre dentro e non sai fermarti. Convinto che la prossima mano sarà quella buona, quella che ti sistema i debiti. Per qualcun altro, infine, un mestiere con cui guadagnarsi da vivere, anche nella nostra città. Come chi è riuscito a diventare un campione con un mazzo di carte in mano. Siamo andati quindi a scoprire come è cambiata la scena del gioco in città, raccogliendo testimonianze dei protagonisti di questo mondo: gestori di sale scommesse e sale giochi, giocatori, politici che si sono occupati del tema, medici che se ne occupano in quanto patologia.

È sicuramente un personaggio poliedrico Arisa, che oltre a cantante già transitata da Sanremo si sta cimentando come attrice – la vedremo presto nel film Tutta colpa della musica di Ricky Tognazzi – e soprattutto come showgirl televisiva, grazie al ruolo di giurata nella trasmissione X Factor. Al Teatro Socjale di Piangipane Arisa arriva però venerdì 11 novembre per cantare, nella fattispecie quelle rivisitazioni di grandi successi della musica pop che hanno fatto da colonna sonora alla passata edizione della trasmissione “Victor Victoria”: da Personal Jesus dei Depeche Mode a Liberi Liberi di Vasco Rossi, passando per improbabili ma riuscitissime interpretazioni di Britney Spears o Pink, e arrivando ai classici di Cher o Madonna. Insomma, di sicuro una serata briosa.

Il Guidarello, premio per il giornalismo d’autore assegnato da Confindustria Ravenna, arriva alla quarantesima edizione e, proseguendo nel solco tracciato da anni celebrando big del tubo catodico in cambio di visibilità, assegna un riconoscimento a Simona Ventura, ex conduttrice di Quelli che il calcio, Isola dei Famosi e oggi giudice a X Factor. A condurre il solito Bruno Vespa che suscita «orrore» al caporedattore della nuova trasmissione di Santoro, il ravennate Andrea Casadio.

CAVEZZALI ALLE PAGINE 6-7

A PAGINA 20

A PAGINA 11

Arisa, da X Factor al Socjale

Il Governo ha emesso il decreto attuativo e ora i Comuni potranno cominciare a studiare come fare cassa con la tassa di soggiorno. A pensarci è anche Ravenna. Anzi, quello di Palazzo Merlato è più di un pensarci. L’assessore al Turismo Andrea Corsini ha già abbozzato una stima di quanto potrebbe valere l’introduzione del balzello: due milioni di euro. Che andranno reinvestiti, così prevede la legge, nel settore. Ma nella pentola turistica ravennate bolle anche altro: ad esempio l’ipotesi di un parcheggio multipiano in piazza Baracca. MANSERVISI A PAGINA 8

CONFINDUSTRIA

Premio Guidarello Tra giornalismo, «orrori» e la Ventura

O Editore Reclam Aut. Trib. di Ravenna n. 1172 del 17/12/2001 Direttore responsabile: Fausto Piazza Stampa: Galeati Industrie Grafiche Anno X nr. 462. Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA. Prezzo€ 0,08 COPIA OMAGGI



CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 10 novembre 2011

LE ORFANELLE

INCHIESTA GALLETTI ABBIOSI

Fondi Giubileo: indagato il vescovo Nel mirino la gestione di 5 miliardi di lire per ristrutturare l’ex orfanotrofio

Da sinistra il vescovo Giuseppe Verucchi, l’entrata dell’ostello Galletti Abbiosi in via di Roma, il sostituto procuratore Monica Gargiulo

Nel registro degli indagati della procura della Repubblica a Ravenna da poche settimane c’è il nome dell’arcivescovo: il 74enne Giuseppe Verucchi è finito nel fascicolo in mano al sostituto procuratore Monica Gargiulo che dall’estate 2009 indaga sulla gestione dei fondi pubblici stanziati a fine degli anni novanta per la ristrutturazione dell’ex orfanotrofio Galletti Abbiosi in via di Roma. Nel 1998 alla diocesi vennero assegnati cinque miliardi di lire nell’ambito delle iniziative dedicate al Giubileo, soldi che avevano una destinazione precisa: la trasformazione della struttura prima in un ostello per i pellegrini diretti a Roma e poi in uno studentato a basso costo. Secondo gli inquirenti – a svolgere le indagini sono stati il nucleo operativo dei carabinieri guidato dal luogotenente Giovanni Morgese, trasferito a Forlì dallo scorso febbraio, e la polizia tributaria della guardia di finanza – invece di un ostello-studentato le stanze dell’edificio nel pieno centro storico della città diventaro-

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no gradualmente un albergo di lusso. Verucchi è presidente della Fondazione Galletti Abbiosi che detiene la proprietà dell’ex orfanotrofio e nel 2001 affidò la gestione dell’ostello all’Opera di Religione per poi passarla alla società Ayr nel 2005. Il reato ipotizzato dalla magistratura è malversazione ai danni dello Stato che punisce con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi utiliz-

za per scopi diversi fondi destinati a opere di pubblico interesse. Oltre a questo si ipotizza una presunta consapevolezza del vescovo della illiceità della strada percorsa: in un documento della Fondazione sarebbe espressa l’intenzione di trasformare l’ostello in albergo per ottenere una remunerazione maggiore. Nel 2001 il Comune rilasciò la licenza

Verucchi sarà interrogato in procura

o s te l l o e s c u o l e IL PDL A CACCIA DI FUGA DI NOTIZIE Tra i corridoi della procura di Ravenna si nasconde una talpa: ne è convinto il Popolo della libertà che denuncia una fuga di notizie nell'ambito dell'inchiesta Galletti. «Il vescovo ha appreso di essere indagato prima dai giornali che dalla magistratura». I consiglieri comunali del Pdl chiedono al procuratore capo di aprire un’inchiesta. Un’altra inchiesta per fuga di notizie i pidiellini vorrebbero che l’aprisse il sindaco sulle anticipazioni per il ridimensionamento scolastico pubblicate su due numeri fa di Ravenna&Dintorni.

per ostello. Nel 2007 Ayr e Comune siglarono la convenzione per la gestione. Nel 2009 il consiglio comunale approvò l’aumento del numero di alberghi consentiti in via di Roma. Quello di Verucchi non è l’unico nome tra gli indagati per questa vicenda. Sotto inchiesta anche don Guido Marchetti e Raffaele Calisesi: il primo è tesoriere della curia e responsabile dell’Opera di Religione; il secondo è il legale rappresentante della Ayr. Dai corridoi del palazzo di giustizia trapela la notizia secondo cui in tutto sarebbero cinque le persone indagate. L’inchiesta è di fatto chiusa ma non sono ancora stati notificati gli avvisi di conclusione indagini alle persone indagate: l’atto di solito precede la richiesta di rinvio a giudizio per i destinatari. Il pubblico ministero ha scelto di ascoltare Verucchi, una mossa a garanzia soprattutto dell’indagato (non è escluso che avvenga altrettanto per Marchesi e Calisesi). L’invito a comparire in procura fissava all’11 novembre l’interrogatorio ma il prelato, attraverso i suoi legali, ha chiesto e ottenuto di rinviare l’incontro alla settimana successiva. La difesa di Verucchi è nelle mani degli avvocati Enrico Maria Saviotti e Filippo Sgubbi. Il primo è un ravennate che da tempo tutela gli interessi della curia. Il secondo è un bolognese, uno dei più noti penalisti italiani, già difensore di Calisto Tanzi nel processo Parmalat. Di fronte al pm Verucchi potrà avvalersi della facoltà di non rispondere ma, come espresso nell’unica nota stampa della curia, l’intenzione del vescovo è quella di una piena collaborazione: «Disponibile a collaborare con la magistratura per chiarire tutti gli aspetti, consapevole che l’autentico spirito che ha animato il suo operato è sempre stato quello di rispettare pienamente la legge».

Tutto cominciò dalla causa civile sul testamento Il caso Galletti Abbiosi non è salito alla ribalta della cronaca con la vicenda giudiziaria penale per la presunta malversazione. È stata una causa civile avviata nel 2009 (dopo un’inchiesta de La Voce di Romagna nel 2006) da alcune orfane ospitate prima del 1974, l’anno in cui la struttura chiuse: a tutte le orfanelle, o ai loro diretti eredi, spetterebbe il patrimonio del conte Carlo Galletti Abbiosi. Alla sua morte nel 1867 il nobile lasciò precise disposizioni: creare un orfanotrofio. Ma attenzione alla clausola: se il testamento non sarà rispettato tutti i beni dovranno andare alle orfanelle. L’avvocato Chiara Boschetti tutela molte di loro ed è convinta che la volontà del conte sia stata disattesa. Da qui la causa contro la Fondazione Galletti Abbiosi, presieduta dal vescovo Giuseppe Verucchi, nata alla morte della contessa. Se effettivamente le volontà di Galletti sono state disattese dovrà stabilirlo il giudice: 339 orfanelle attendono.

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Su Facebook quell’abbraccio tra il sindaco e il monsignore Su Facebook le orfanelle hanno cambiato foto da qualche giorno. Prima c’era un articolo del nostro Ivan Adonis, ora c’è una foto pubblicata dal Resto del Carlino scattata pochi giorni dopo la diffusione della notizia dell’iscrizione di Verucchi nel registro degli indagati: il sindaco abbraccia il vescovo all’inaugurazione di una mensa.

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CRONACA& ECONOMIA

giovedì 10 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

VISITA A VICENZA

Dentro il contestato cantiere Cmc: ecco la base americana Dal Molin l’appalto dell’Expo CMC FAVORITA PER L’ESPERIENZA ANTIMAFIA Tra le maggiori garanzia che l’Expo ha chiesto a Cmc nell’affidare il primo stralcio di lavori (pari a 60 milioni di euro) c’è quella di vigilare contro le infiltrazioni mafiose. E su questo l’Ad Dario Foschini ci tiene a sottolineare la lunga esperienza sul campo: «Quando, per esempio, lavoriamo in Sicilia, facciamo una serie di nostre valutazioni nello scremare le aziende a cui subappaltare lavorando a stretto contatto con prefetture e questure. Lì, peraltro, conoscono bene il problema. È questa la ragione per cui, paradossalmente, a volte è più facile lavorare nel sud che nel nord Italia». Di certo, secondo Foschini «il semplice certificato antimafia purtroppo non sempre è una garanzia sufficiente».

È stato uno dei cantieri più contestati d’Italia prima che, circa tre anni fa, prendessero il via i lavori. Oggi l’ampliamento della base americana di Vicenza è la principale commessa in Italia per la Cmc e abbiamo colto l’occasione di visitare l’area Dal Molin insieme a Dario Foschini, amministratore delegato del colosso cooperativo ravennate. Manca poco più di un anno alla consegna definitiva dei lavori, ma entrando nel cantiere si ha la percezione di un lavoro svolto senza frenesia e con un’attenzione assai particolare sul tema sicurezza, viste anche le esigenze e le richieste del committente, il governo degli Usa. L’unico intoppo si verificò circa un anno fa, ai primi di novembre, durante l’alluvione del Veneto quando anche qui si allagò una parte di cantiere. Per ora non si lavora di domenica e nemmeno di notte, ma la dirigenza del cantiere non esclude che qualche tappa forzata possa essere necessaria nei prossimi mesi perché ora si passa alla fase impiantistica, quella dove il ruolo

di Cmc è fondamentalmente di raccordo tra le diverse imprese. Il tutto in un’area enorme. Qualche numero può dare l’idea: una superficia complessiva di 167mila mq, 4,5 km di scavi aperti a rotazione per 44 km di allacciamenti, 800 operai attualmente impiegati (ma dall’inizio dei lavori se ne sono avvicendati già 2mila), oltre 300 aziende affidatarie o subappaltatrici di cui oltre cento attive in questo preciso momento. Tra queste, si annoverano anche le ravennati Camst ed Ecis. Una commessa da 260 milioni di euro in un paese in cui le opere pubbliche sono di fatto al palo, o quasi, come fanno notare con un certo orgoglio gli uomini che sfoggiano il caschetto Cmc. Ma qui, appunto, lo stato committente è un altro paese e non a caso tutti i cartelli in cantiere sono scritti in italiano e in inglese, utili forse anche ai tantissimi stranieri (ma non americani) che formano la manodopera meno specializzata, pari quasi a un settanta percento del totale e fornita so-

Negli scatti, alcuni scorci del cantiere durante la recente visita dell’Ad di Cmc Dario Foschini (nella foto a sinistra e, a destra, insieme ad alcuni dirigenti del cantiere).

Vi si sono già avvicendati oltre 2mila operai e 300 ditte in subappalto

prattutto da ditte locali. «Quando vinciamo un appalto – spiega l’ad Dario Foschini – cerchiamo sempre di far lavorare le ditte del territorio. Non a caso, quando c’erano le proteste contro il cantiere, la Confartigianato locale, che associa ben 18mila aziende, ci diede il proprio sostegno». E il governo Usa, che cerca l’appoggio anche dell’amministrazioni locali ha organizza-

to, a metà ottobre, una visita guidata al cantiere di 129 sindaci del circondario, occasione durante la quale si è aperto il sipario su quali costruzioni sono davvero in atto. Fondamentalmente si tratta di un’enorme area di servizio e anche di svago per i militari . Ci sono stecche di uffici retrostanti sale di esercitazione, ampie aree per la manutenzione dei


CRONACA& ECONOMIA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 10 novembre 2011

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il convegno

mezzi, due grandi parcheggi multipiano ma anche una faraonica area fitness, con tanto di sontuosa cupola, pista podistica sopraelevata che corre tutt’intorno la palestra vera e propria, accanto alla piscina. Qui del resto troveranno casa militari che vengono spostati dalla Germania: una concentrazione delle forze armate Usa pronte a intervenire nell’area mediterranea. E siccome, appunto, si tratta di una base militare che deve essere pronta a tutto, dentro non mancano tutte le facilities per raggiungere la completa autosufficienza, come il serbatoio per l’acqua e i generatori di corrente. È anche da queste cose che ci si accorge di non essere in un posto come gli altri. E ce ne si accorgerebbe forse anche se si venisse in visita il sabato mattina quando, racconta chi lavora nel cantiere, puntuale ogni settimana un gruppo di irriducibili continua a protestare alla rotonda che porta all’ingresso del Dal Molin. Niente che possa spaventare ormai Cmc, che le proteste le ha avute fino sotto casa, in via Trieste a Ravenna, e che sta lavorando in Val di Susa e dovrà iniziare le perforazioni per il Venaus, solo per citare i casi più recenti. Tutti cantieri contestati e per cui qualcuno ha chiamato in causa il codice etico di Cmc, cooperativa “rossa”. «Non partecipare a un appalto in Italia sarebbe contro il nostro codice etico», dice Foschini a questo proposito. «Il nostro obiettivo è quello di creare lavoro. Esiste una distinzione netta tra le posizioni personali che ognuno di noi può avere e l’azione di un’azienda sul mercato, soprattutto quando un processo democratico è arrivato al culmine. Non avrebbe alcun senso che Cmc facesse scelte politiche che finirebbero solo con il penalizzarla. Ed è discutibile sostenere che le coop non debbano lavorare per gli americani». A dire il vero, il problema in questo caso non è la committenza, ma semmai il fatto di costruire comunque un edificio a scopo militare e, più in generale, il fatto di aprire un cantiere che la popolazione locale non vuole spesso per ragioni di tutela ambientale. «Quella è una malattia – sorride amaro l’ad – non a caso la chiamano sindrome Nimby. Il punto è che da qualche parte le opere strategiche per lo sviluppo bisogna farle, perché l’ambiente è un fattore fondamentale, ma non è l’unico: non si possono dimenticare lavoro e sviluppo». E forse, vien da pensare, è in questa chiave che si può spiegare come in Sicila, dove a Sigonella Cmc fatto più o meno ciò che sta facendo a Vicenza, proteste non ce ne sono state. Lì, forse, ha prevalso la fame di lavoro. O forse, in quel caso ha prevalso appunto l’idea che si trattava di un’opera autorizzata da un sistema democratico? In ogni caso, Cmc ha lavorato anche con governi che democratici non erano, come il dittatore libico Gheddafi. «È vero, abbiamo lavorato per Lafico in Sudan. Difficile però stabilire l’asticella della democrazia. E poi, potrei girare la domanda: perché i gover-

L’ad Foschini: «Non partecipare agli appalti sarebbe contro il nostro codice etico. Le posizioni personali vanno distinte da quelle aziendali»

ni italiani hanno sempre stretto accordi con Gheddafi? Prima di Berlusconi, l’aveva fatto Prodi». E tra i dirigenti al tavolo della mensa in cantiere – perché va dato all’Ad di Cmc di non trattarsi proprio da pascià quando va in missione a Vicenza – c’è qualcuno che dice: «Come sotto il fascismo, quando i nostri dovevano lavorare per il regime e incidevano falce e martello sotto le tegole, di nascosto. Cosa avrebbero dovuto fare? Far fallire la cooperativa?». E Foschini annuisce: «Sì, fu ovvio e naturale nel ‘45 allontanare il direttore di allora, Prometeo Balducci, che aveva traghettato Cmc sotto il fascismo, ma è vero che era stato abile a proteggere i lavoratori, mandando comunisti, socialisti e repubblicani lontano, perché fossero meno visibili, e riuscendo di fatto ad aggiudicarsi tutti i lavori importanti di quell’epoca in città». Nascerebbe qui, dunque, nel Ventennio, la distinCmc, crisi & co. «NESSUNA FUSIONE IN VISTA CON ITER, LA NOSTRA FORZA SONO LE COMMESSE ALL’ESTERO» Chiediamo all’ad di Cmc Dario Foschini alcune valutazioni sulla crisi in atto e sulla convinzione di alcuni economisti che la cooperativa possa essere proprio una forma d’impresa particolarmente adatta alle sfide del nuovo millennio anche per un banale dettaglio: in Cmc il rapporto tra lo stipendio più alto e quello più basso è di 1 a 8 (ci sono grandi aziende private in cui è di 1 a 1000 circa). «Questo lo si diceva nel 2008 – risponde Foschini – sottolineando l’aspetto solidaristico delle coop e soprattutto il fatto che la loro solidità fosse legata al lavoro piuttosto che al mondo finanziario. Ma sinceramente oggi non so dire se questo possa bastare e cosa accadrà nei prossimi dieci anni. O meglio, cosa accadrà è chiaro a tutti: tra dieci anni l’Europa sarà molto più povera di oggi. Quello che ora non si può capire è chi riuscirà ad arrivarci». Tra chi sta attraversando un momento di grave crisi c’è la collega ravennate Iter... «Non ci sarà alcuna fusione con Iter. Noi diamo una mano per quanto possibile portandocela là dove c’è lavoro. Per quanto ne so, Iter sta facendo un lavoro di ridimensionamento importante e, alla fine di questo percorso, sarà un’impresa più piccola di quella che conoscevamo, ma sana». Questo significherà tanti posti di lavoro in meno? «Sì, purtroppo sì. Ma in italia c’è stata una flessione del mercato pari al 30 percento. Tradotto in lavoro significa un’impresa su tre in meno, un lavoratore su tre che perde il posto. Noi, per fortuna, lavoriamo molto all’estero e quel fatturato ci permette di affrontare la crisi italiana». Cosa vi impedisce, allora, di aumentare le commesse all’estero? «La verità? La difficoltà che abbiamo a reperire personale specializzato da mandare sul posto ad avviare e dirigere il cantiere. Si tratta di un lavoro delicato, perché oltre alle competenze tecniche bisogna instaurare un rapporto con il territorio in cui si opera, conoscere le leggi, trattare con le istituzioni e le aziende locali, e il tutto molto lontano da casa. Per quanto riguarda la manodopera, cerchiamo sempre di far lavorare persone del posto (abbiamo al momento circa 8mila dipendenti di 40 nazionalità diverse), ma per la dirigenza mandiamo personale Cmc, formato negli anni. Abbiamo una squadra di persone fidatissime, anche loro di varia provenienza, che seguono i lavori più importanti. Ma, come dicevo, se ne avessimo di più, potremmo partecipare anche a più gare». (fe. an.)

zione tra posizioni personali e aziendali che ancora guida l’agire di Cmc. «Per esempio – dice ancora Foschini – personalmente non ritengo il ponte dello stretto un’opera strategica, ma è chiaro che se c’è il bando, Cmc partecipa e spera di vincere». E adesso, non c’è da meravigliarsi se qualcuno si augura che comunque il ponte non si faccia: le penali che il governo dovrebbe pagare alle aziende che si sono aggiudicate un appalto da 6 miliardi di euro (700milioni di euro la sola Cmc) potrebbero infatti garantire un redditività maggiore dell’esecuzione stessa dei lavori. Di certo, proteste non dovrebbero essercene per quanto riguarda l’ultimo successo in casa Cmc: l’appalto per il primo stralcio dei lavori dell’expo, pari a 60milioni di euro, utili per una ripulitura di un’enorme area che sarà poi da ricostruire. Federica Angelini

IN ARRIVO BAUMAN E NOREENA HERTZ Nell’ambito del 110° anniversario, Cmc organizza un importante convegno il 2 e 3 dicembre al palazzo dei Congressi di Largo Firenze dove l’ospite d’onore sarà il noto sociologo Zygmunt Bauman, dell’Università di Leeds, il pensatore cui si deve l’ormai celeberrima definizione di “società liquida”. Lo studioso terrà una lectio magistralis su “Consumo, moralità e sostenibilità del Pianeta” che sarà seguita dall’intervento di Noreena Hertz, Prof. Judge Business School dell’Università di Cambridge su “L’ascesa del Co-op Capitalismo”. Seguirà poi una tavola rotonda con il monsignor Giuseppe Verucchi, docenti universitari e i vertici delle centrali cooperative, il presidente Vasco Errani moderata dal giornalista del Corriere della sera Massimo Mucchetti. La seconda giornata di lavori inizierà con la presentazione del volume Da Ravenna al mondo, come la CMC è diventata una grande cooperative internazionale (1952-1985) di Vera Negri Zamagni seguita da una serie di esempi di cooperazione tra la dimensione locale e quella mondiale con relatori internazionali. Concluderà Pauline Green, Presidente International Cooperative Alliance.

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Implantologia o salvare i denti naturali? Prima di tutto serve una diagnosi accurata A CURA DEI DR. CARLO E ROBERTO ERCOLANI [TESTI DI CLAUDIA GRAZIANI]

Le ultime statistiche stabiliscono che in Italia sono stati realizzati più impianti rispetto agli Stati Uniti d’America. Tra le motivazioni il fatto che gli italiani sono un popolo molto esigente, che sa valutare l’importanza della qualità della masticazione, ma che presta un’attenzione particolare all’aspetto estetico e alla stabilità dei denti. Questa situazione ha trovato gli odontoiatri preparati, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito i dentisti italiani fra più bravi al mondo nel trovare le soluzioni più adeguate per i propri pazienti, accontentando le loro esigenze. «Da circa vent’anni – spiegano i dottori Carlo e Roberto Ercolani – l’implantologia si è diffusa sempre di più come soluzione di prima scelta nella sostituzione dei denti estratti. Ma è sempre vero che l’implantologia è la miglior soluzione per avere un sorriso sano e di gradevole aspetto? Come spesso accade, la verità sta nel mezzo e oltre al buon senso occorre valutare ogni singola situazione. Infatti, ci sono condizioni che suggeriscono l’uso dell’implantologia e altre che consigliano il mantenimento dei propri denti. Tendere a salvare quelli naturali è sempre la prima ipotesi. Qualsiasi soluzione venga adottata, è importantissimo che i nuovi denti protesici interagiscano correttamente con i denti naturali gnatologicamente e posturalmente. La malocclusione dentale, cioè una cattiva chiusura dei denti, può portare a problematiche che interessano l’articolazione temporo-mandibolare della bocca, ma anche altri distretti del corpo. Non sono rari, ad esempio, mal di schiena o mal di testa la cui origine è determinata da un non corretto allineamento delle arcate dentarie. Il regolare allineamento, inoltre, incide anche su altri aspetti. Infatti, ciò che non viene mai valorizzato è il fatto che la durata sia degli impianti, che dei ponti naturali, è determinata soprattutto dalla precisa modellazione delle corone in funzione dei movimenti della bocca durante la masticazione. Quindi, il controllo gnatologico sui rapporti tra muscoli mascellari e mandibolari, denti, articolazioni temporo-mandibolari di destra e sinistra risulta determinante. Attraverso l’esecuzione di alcuni movimenti limite della bocca, si controllano i punti di contatto tra le due arcate, nelle varie posizioni. Per questo motivo il paziente, anche a lavoro ultimato, va seguito per mesi, in modo da evidenziare e prevenire eventuali problemi». (5/continua)

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CRONACA& SOCIETÀ

giovedì 10 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

L’INCHIESTA di Matteo Cavezzali Chi non riesce a pagare il mutuo, chi non sa come arrivare alla fine del mese, chi ha bisogno di un colpo fortunato, spesso è proprio chi non ha soldi da giocare d’azzardo. Ce lo ha spiegato un ex-giocatore. «Ci si prova. Si spera che la fortuna possa aiutare a superare un brutto momento, ma solitamente non è così». La crisi economica ha fatto esplodere il fenomeno del gioco d’azzardo anche a Ravenna. Cifre ufficiali non ce ne sono, ma basta pensare alla riconversione delle due sale gioco cittadine. La Magic Town, che per moltissimi anni ha ospitato a pochi metri da piazza del Popolo centinaia di ragazzini che con cinquecento lire giocavano ai cowboy o alle corse in macchina dei videogame, oggi è stata completamente riconvertita ai video poker e slot machine. «Abbiamo due sale vietate ai minori di diciotto anni, una fumatori e una non fumatori» spiega la cassiera Antonietta Fabio. La sala, come quella di fronte alla stazione è di proprietà di Galiano Amadori, il re delle macchinette da videopoker che possiede sale da gioco in tutta Italia, da Rimini, a Forlì, fino a Torino. «Ci siamo dovuti convertire al gioco d’azzardo perché è il futuro – continua Antonietta Fabio –. Da noi vengono una trentina di persone al giorno. C’è chi rimane un’ora e chi tutto il pomeriggio. Si giocano da 100 fin anche a 1.500 euro al giorno. Le macchinette accettano anche le banconote da 500 euro, e vi assicuro che se ne vedono moltissime. Girano molti soldi, di preciso non so quanti, perché chi gioca non deve cambiare, mette direttamente le banconote nel videopoker. Sono persone che possono permetterselo... credo. Non ci parlo molto perché non vogliono essere disturbati, ma posso dirvi che vengono anche pezzi grossi del Comune e del Tribunale. È tutta gente a cui non piace solo vincere, piace proprio giocare. Sono molto riservati e schivi». Nella ex-Magic Town, oggi Sala Slot sono rimasti solo due videogiochi all’ingresso «tra un po’ li toglieremo per fare spazio a un bar». Mentre la cassiera spiega i dettagli entrano due ragazzi con la faccia da bambini. Lei chiede i documenti. «Ok» e quelli scompaiono dietro le porte

L’azzardo, tra gioco e giogo Come è cambiata la scena in città tra slot machine e scommesse

«Oggi l’ippica è passata di moda, i giovani preferiscono il calcio con cui è più difficile rovinarsi»

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36 e 55% decurtati anche retroattivamente Questa è veramente grossa: il taglio del 36 % e del 55 % non riguarderebbe solo i nuovi lavori di ristrutturazione o recupero energetico ma anche quelli già iniziati in anni precedenti. Secondo il sottosegretario all’economia, Bruno Cesario il taglio dei bonus fiscali decisi dal Dl 98/2011parte dal 2012. Viene stabilita una riduzione del 5% per il 2012 e del 20% dal 2013 a meno che non siano assicurati, con altre entrate, almeno 4 miliardi di soldi freschi per le casse dell’erario nel 2012 e 20 miliardi nel 2013. Ma l’aspetto scandaloso è che i tagli colpiscono non solo le detrazione del 36% (recupero edilizio) e 55% (risparmio energetico), a partire dai lavori effettuati dal 30 settembre del 2012, ma anche le rate in corso. Quindi nei tagli sono coinvolti tutti i contribuenti che hanno avuto detrazioni dal 2003. La questione delle decurtazione delle agevolazioni, in particolare quelle retroattive sta sollevando dubbi notevoli, non escluso il dubbio di incostituzionalità. Infatti chi ha ristrutturato, e lo ha fatto contando sul risparmio permesso da queste agevolazioni, si troverà in difficoltà. In ogni caso Asppi è fortemente contraria a ridurre le agevolazioni: “Si continuerà a favorire il lavoro fatto in nero”.

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oscurate della sala. «Sono del ’93, quindi possono entrare. Facciamo tutto in regola qui, è tutto a norma di legge». Questa ultima frase la ripete più volte, «molti legano il gioco d’azzardo con l’illegalità, ma non è così». Accanto al videopoker l’altra grande passione dei giocatori d’azzardo sono le scommesse sulle partite di calcio. Ne abbiamo parlato con Giacomo Toschi che lavora nel settore da dieci anni e sta dietro al banco dell’agenzia ippica Matchpoint di via di Roma. La sala nel centro della città è solo una delle dodici sparse per il ravennate che continuano ad aumentare. Ultima arrivata quella di Marina di Ravenna aperta dal bookmaker inglese Stanleybet. Quella di via di Roma è una piccola stanza con una ampia vetrata tappezzata con gigantografie di cavalli da corsa, all’interno si trovano televisori sintonizzati con tutte le gare, angoli per consultare le quotazioni e banchetti per le puntate: «La maggior parte delle persone che viene a scommettere gioca tra i cinque e i trenta euro. Invece di comprarsi le sigarette, fanno una puntata». Limiti però non ce ne sono e c’è anche chi gioca forte. «Su alcune partite come quelle del Chelsea c’era uno che ogni volta puntava pesante, parlo di 15 mila euro a partita». Pericoli però, secondo Toschi, non ce ne sono perchè «si scommette soprattutto sul calcio. La più pericolosa è l’ippica dove una gara dura pochi minuti e si può puntare su parecchie corse ogni giorno, ma oggi l’ippica è passata di moda. Si è persa la tradizione e i giovani seguono solo il pallone. Con quello è più difficile rovinarsi». Uno degli episodi che il signor Toschi ricorda maggiormente di questi lunghi anni di scommesse è una volta in cui un giocatore vinse novemila euro: «Era contentissimo, e per me è stata una grande gioia aiutare qualcuno». Per uno che vince però ce ne sono mille che

LA POLITICA

Lega Nord: il governo liberalizza, il consiglio comunale cerca di prevenire san. Questa attenzione ha Stato, in cui interessi di grandi sogià portato alla nascita di cietà hanno preso il sopravvento». una commissione che unisce Tra queste società la più grande è (per la prima volta) Comune la Mondadori della famiglia del e Provincia. «Sono rimasto presidente del consiglio, pensa segnato quando ho visto che questo abbia influito su quedelle anziane sole che anda- sta liberalizzazione pericolosa? vano al bingo e perdevano la «C’è Mondadori ma anche molti loro intera pensione – rac- altri, non credo che ci sia un nesso conta Guerra –. Mi sono inte- politico, e poi ci sono tanti piccoli ressato al tema e ho visto privati che ci guadagnano». che qualcosa, Paolo Guerra seppure nel piccolo del nostro l a l e g i s l a z i o n e Un avviso in tutte le sale dove ci comune, si può fare E LA MONDADORI GESTISCE I CASINÒ sono videopoker e negli studi me- contro questo vizio Da luglio lo Stato italiano ha legalizzato i casinò dici di base che avverta chi gioca del gioco che rovina e il poker su internet in cui si giocano soldi veri quali rischi corre e a chi rivolgersi persone e famiglie». ad ogni puntata. Questa è la parte invisibile e più se ha bisogno. Una campagna co- Intanto però il Goverpericolosa delle scommesse che muovo moltissime quella che è stata intrapresa no di cui fa parte il suo mi soldi. Una torta su cui punta anche lo Stato. per il fumo, ma che se partisse a partito ha ulteriorDa queste bische virtuali infatti lo Stato guadaRavenna sarebbe la prima in Italia, mente agevolato il gnerà secondo le stime del quotidiano “La Stame dimostrerebbe che a volte an- gioco rendendo legali pa” 1,4 miliardi di euro. Le polemiche sono state che la politica si occupa di questo i casinò online. «La coulteriormente alimentate perché uno dei magtema. La proposta è arrivata dal sa mi ha messo in imgiori privati che gestisce siti di casinò è la società consigliere d’opposizione Paolo barazzo. È stato un ecGlaming del gruppo Mondandori, della famiglia Guerra della Lega Nord e ha avu- cesso per ottenere inBerlusconi, costituitasi a luglio. to un’accoglienza positiva biparti- troiti per le casse dello


RAVENNA& DINTORNI | giovedì 10 novembre 2011

CRONACA& SOCIETÀ

LA TESTIMONIANZA/1 perdono e giocare rischia di diventare un vizio molto pericoloso. Perdere molti soldi rovina non solo la persona, ma lacera i rapporti familiari. Per i “giocatori compulsivi” è nato quattro anni fa un gruppo di autoaiuto di Giocatori Anonimi. Sono due gruppi per un totale di sessanta persone che a Ravenna stanno cercando assieme di affrontare la questione. Per entrare nel gruppo è sufficiente ammettere di avere un problema e decidere di volerne uscire. Si incontrano il mercoledì e il giovedì sera in via Oriani 44. Un altro gruppo è nato per i parenti di chi ha dipendenze dal gioco d’azzardo. Tutti i partecipanti al gruppo sono protetti dal più stretto anonimato. «Il problema del gioco d’azzardo c’è sempre stato. – spiega un portavoce – i giocatori sono da sempre mal visti e emarginati, la crisi però ha aumentato le possibilità di giocare. Le macchinette sono in quasi tutti i bar e il gioco online è alla portata di tutti i ragazzi con una carta di credito in mano. Lo Stato intanto anziché far capire il pericolo che corrono molte persone di finire sul lastrico specula e fa pubblicità in cui incita a “giocare responsabilmente”, ma “gioca responsabilmente” è come dire “gioca!”. Ci vorranno anni, come con le droghe e con il fumo, per capire che è sbagliato e pericoloso pubblicizzare il gioco d’azzardo».

«Lo Stato specula e fa pubblicità in cui incita a giocare»

LA TESTIMONIANZA/2

«Io, malato di mania da gioco compulsivo salvato da mia moglie»

«Ho perso tutto. Giocavo con i videopoker, scommettevo sulle corse e le partite di calcio… aspettavo che mi arrivasse lo stipendio e mi chiudevo nelle sale da videopoker per ore e perdevo tutto. Se vincevo lo rigiocavo immediatamente finché non avevo più un euro. Poi mia moglie ha preso in braccio nostro figlio che era appena nato e mi ha detto o lasci che io ti aiuti, o io e il bambino ce ne andiamo per sempre». Luigi (nome di fantasia) ha quarantasette anni, ha un lavoro, una famiglia e una malattia che molti ancora non riconoscono come tale la “mania da gioco compulsivo”. «Ho iniziato a giocare che avevo sedici anni. Lo facevo in “maniera sociale” cioè giocando con amici, piccole cifre. Le cose sono peggiorate circa dieci anni dopo. Quando ho iniziato a lavorare e ho fatto il mutuo, ero molto stressato e mi sfogavo puntando dei soldi alle macchinette. Poi la cosa mi è sfuggita di mano, anche se non me ne sono accorto subito. Giocavo centinaia e centinaia di euro ogni sera, somme che per me erano molto alte. Poi sono iniziate le bugie. Dicevo a mia moglie che andavo a vedere la partita da un amico e andavo a giocarmi dei soldi, dicevo al lavoro che ero malato per andare a scommettere. Controllavo la buchetta della posta ogni giorno per nascondere le lettere della banche che mi scriveva perché ero in rosso per non farle vedere a mia moglie. Poi ho iniziato a chiedere dei prestiti che non potevo restituire… finché mia moglie mi ha scoperto. Non è facile per i parenti perché chi gioca compulsivamente è nervoso, non accetta consigli, alza la voce ed è turbato. Alcuni amici avevano provato ad aiutarmi ma non ascoltavo nessuno. Mia moglie però mi ha convinto e ho chiamato il Sert che mi ha indirizzato al Gruppo di autoaiuto Giocatori Anonimi. Con chi ha i tuoi stessi problemi è più facile confrontarsi. Si inizia un percorso insieme, alcuni riescono a smettere di giocare subito ad altri servono anni. Il gioco lo specialista compulsivo colpisce persone che sono predisposte. Sono soggetti fragili «ANCHE I MINORENNI SONO ESPOSTI E PRIVI DI TUTELE» emotivamente che rischiano sempre «Il gioco d’azzardo può produrre patologie, ma non in tutti, come non tutdi ricaderci se non si sentono sorrette ti quelli che bevono sono alcolisti» spiega Vittorio Foschini, psicoterapeuta del da un gruppo e dalla famiglia. Molte Sert a cui arrivano molte telefonate di persone con queste problematiche. «Il persone del gruppo sono state abbanrischio di queste dipendenze è l’assenza di tutela. Non essendo dipendenze donate dalla moglie e dai parenti che da sostanze come droghe e alcol di fatto non sono ancora riconosciute con non hanno accettato la malattia e che un percorso regolamentato a livello nazionale. Il rischio è cresciuto perché alhanno visto dilapidare moltissimi l’aumento dei luoghi dove è possibile giocare d’azzardo, che c’è stato da soldi. Per me la cosa più complicata è quando è scoppiata la crisi, non è corrisposto un aumento delle tutele. Sono stata parlarne con mio padre nella famolti anche i minorenni esposti a questi rischi e sono del tutto soli. Basti pense in cui dovevo fare “ammenda” con sare che lo Stato spende venti milioni di euro per fare pubblicità al gioco d’aztutti gli amici e i zardo e ne investe soltanto parenti a cui avecentomila per la prevenziovo causato prone. È stato attivato da alcuni blemi. Mio padre mesi dalla Regione Emilia ha sempre giocaRomagna la possibilità di acto d’azzardo e secogliere al Sert i dipendenti condo lui il sada non-sostanze. Chi ha crisi persi trattenere è di dipendenza da gioco preun modo per disenta gli stessi sintomi dell’amostrare la prostinenza da eroina: vomito, pria tempra. Lui crampi, insonnia, diarrea e mi ha detto che allucinazioni. Quando chiunon ero costretto dono gli occhi continuano a a farmi aiutare, vedere le carte della macchima dovevo solo netta. La dipendenza colpi“essere più uosce il 2% dei giocatori e pormo”. In quel mota a comportamenti ossessivi mento ho capito che non avrebbe mai e alla depressione, in alcuni casi anche al suicidio. Il 1993 è stato il primo anaccettato il mio problema». no in cui abbiamo iniziato a curare gli alcolisti, allora era una cosa consideraPer contattare il gruppo di autota strana e non ne venivano molti, come invece succede oggi. Il 2013 sarà l’iaiuto Giocatori Anonimi telefonizio per i giocatori compulsivi con terapie intensive di tre settimane, nei no:347 6485617; email: ga-ravengruppi di autoaiuto ce ne sono già una ottantina». na@libero.it. (ma. ca.)

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Mustafa, campione di poker per mestiere Ha solo 21 anni, occhiali spessi, felpa larga col cappuccio e gli auricolari a cuffia calcati sopra le orecchie. Si chiama Mustafa Kanit, detto Mustacchione per la corporatura, vive a Ravenna. Non si direbbe a vederlo, ma è un giocatore di poker professionista da centinaia di migliaia di euro. Ha vinto tornei importanti, gioca per televisione e guadagna moltissimi soldi, ma ha iniziato con le Magic, le carte del gioco di ruolo con maghi, incantesimi e draghi. Come hai iniziato a giocare a poker? è vero che prima giocavi a Magic? «Ho iniziato a imparare il poker con alcuni amici, gli stessi con cui prima giocavo magic appunto. Giocavamo cinque o dieci euro, così “for fun”, per divertimento». Com'è la vita del giocatore di poker professionista? «È molto strana, si è sempre in giro, i tornei hanno iscrizioni elevate quindi devi abituarti a perdere prima di vincere, però se sei un buon giocatore riesci a non avere problemi economici e a gestirti da solo orari, vacanze, ecc.» Quali sono state le tue vittorie più memorabili? «Beh, quella dell’Ipt Nova Gorica che ho giocato a marzo a Venezia dove ho vinto duecentomila euro e la vincita fatta al side Ept di Sanremo. Quella del Ipt perché è il campiona-

to italiano e risultare il miglior giocatore della stagione è stata una cosa molto stimolante e che mi ha reso davvero felice, la seconda perché è il primo torneo europeo di livello dove riesco a primeggiare». Quanti soldi si riescono a fare con il gioco? «Dipende da ognuno. Se sei un “grinder di cash” (ovvero un “macinatore” che gioca una partita dopo l’altra in contanti ndr) e sai Mustafa Kanit fare, dai mille ai cinquemila euro al mese li fai. Un buon giocatore di tornei arriva anche a ottomila, mentre i giocatori di “cash high stake” (ovvero chi gioca a cifre elevate in contanti) anche di più, però è molto stressante sopratutto quando perdi perché ti sembra che tutto vada male». Ti è mai capitato di sentirti in colpa verso chi hai sconfitto? «Sì, magari quando vinci un grosso colpo contro uno che gioca bene e parti sfavorito ti senti in colpa... ma passa subito! Se sei un giocatore di poker è molto importante saper perdere, ma anche saper vincere». Come usi tutti i soldi che vinci? «Li conservo per il futuro». Un ultima cosa. Ho visto che hai sempre gli auricolari nelle foto dei tornei. Cosa ascolti mentre giochi? «Un po’ di tutto, dalla musica house alle sigle dei cartoni animati». (ma. ca.) INFORMAZIONE PROMOZIONALE

HAIR FASHION

Steve Capelli: prodotti esclusivi, tagli innovativi, servizi di qualità... e coccole La cura del capello e un servizio altamente personalizzato. Ecco i punti di forza di Steve Capelli, aperto nel 2007 in via Newton 74 a Ravenna, da Antonio Fantini che vanta un’esperienza di oltre vent’anni nel settore. Dopo aver lavorato in altri saloni e dopo essersi dedicato a tempo pieno, per diversi anni, all’attività di formazione in giro per l’Italia, ha deciso di aprire un proprio negozio. «La mia è una azienda monomarca Biosthétique che segue una precisa metodologia di lavoro, dall’accoglienza ai clienti, ai servizi e sino all’uso solo di prodotti in esclusiva – illustra il titolare che si avvale della collaborazione di Beatrice, Daniela e Adele –. Cerchiamo sempre di consigliare il taglio più adatto in base al viso e al tipo di capello della persona. Grazie alla mia esperienza in scuole inglesi, siamo specializzati nei capelli ricci che vanno trattati in modo diverso, a partire dal taglio che deve esser fatto a capelli asciutti. Lavoriamo solo su appuntamento proprio perché puntiamo sulla puntualità e sulla qualità del servizio. Ci piace coccolare le nostre clienti anche con servizi gratuiti quali massaggi alle mani e al viso».

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CRONACA& ATTUALITÀ

FESTE IN SPIAGGIA

giovedì 10 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

TURISMO

In arrivo la tassa di soggiorno

Nel 2012 si tornerà a ballare di domenica Il sabato non cambia Parla l’assessore Corsini: «Ci porterebbe 2 milioni di euro all’anno» di Luca Manservisi

Torna il ballo alla domenica, come già annunciato in anteprima da Ravenna&Dintorni, e rispetto alle prime indiscrezioni i bagnini hanno ottenuto un’altra significativa vittoria: al sabato le feste in spiaggia continueranno ad esserci fino a mezzanotte e non solo fino alle 21 come aveva inizialmente ipotizzato il sindaco. È questo quanto emerge dai tavoli che l’Amministrazione ha avviato nelle scorse settimane con le associazioni di categoria al fine di calibrare le regole per la prossima stagione estiva. La grande novità, come detto, è il ritorno della possibilità per i bagnini di far ballare i propri clienti alla domenica, in particolare dalle 18 alle 21. Tutto resterà come prima invece al sabato sera, con feste fino a mezzanotte.

L’Amministrazione è ufficialmente al lavoro per introdurre anche nel comune di Ravenna la tassa di soggiorno, tanto osteggiata dagli albergatori quanto vista invece come una piccola ancora di salvezza dagli enti locali in un momento di crisi come questo. La notizia è confermata dall’assessore al Turismo, Andrea Corsini, che incontriamo in un bar del centro per un colloquio informale. Assessore, allora i turisti dovranno iniziare a pagare per visitare Ravenna? «Non c’è ancora una decisione politica ma ci stiamo pensando seriamente. La tassa di soggiorno è davvero una delle poche leve che abbiamo a disposizione per fronteggiare le minori entrate. Stiamo studiando il regolamento attuativo che, tra le altre cose, impone di reinvestire parte delle risorse ottenute nel turismo e ci lascia liberi di scegliere se applicarla o meno senza doverlo concordare con le associazioni di categoria». Quanto può portare la tassa di soggiorno alle casse del Comune? «Ragionevolmente tra i 2 e i 2,5 milioni di euro all’anno. Il costo per i turisti può arrivare al massimo a 5 euro per notte e comunque l’importo varia in base alla categoria e alle stelle delle strutture ricettive». Tassa a parte, da assessore al Turismo come crede che Ravenna possa fare il salto di qualità in questo campo? «Serve innanzitutto un certo numero di alberghi a 3-4 stelle con standard internazionali, soprattutto nei lidi. E per ottenere questo bisogna attirare imprenditori turistici. Da parte nostra faremo una variante al Ricettivo che amplierà le possibilità di realizzare nuovi alberghi o migliorare quelle esistenti. E poi, se posso dire la mia, per fare il salto di qualità ci sarebbe bisogno di un centro congressi, magari nella zona della Darsena». Per alcuni (guide turistiche in primis) pare invece che la questione fondamentale sia quella della carenza di servizi igienici pubblici in centro storico... «Prima di tutto va detto che è un problema che riguarda esclusivamente i gruppi che visitano la nostra città in una giornata e non i turisti che pernottano in albergo. Comunque lo risolveremo con il nuovo mercato coperto: chiederemo a Coop Adriatica di modificare il progetto prevedendo un ampliamento dei servizi igienici con un accesso anche dall’esterno del mercato». Restando in centro e facendo una veloce panoramica sui progetti più importanti, continuano a tenere banco in questi giorni sui giornali quelli sul cinema al centro congressi e su piazza Kennedy, per esempio. «Per i lavori di adeguamento a sala cinematografica del centro congressi l’asta pubblica è andata deserta e ora la strada da percorrere è la trattativa privata. La volontà politica però non cambia: si è scelto di fare lì il centro cinematografico e lì si farà, non si torna indietro. Come naturalmente non si torna indietro su piazza Kennedy. I nostri uffici stanno predisponendo il progetto preliminare sulla base dei risultati del concorso di idee indetto dal Comune: diventerà completamente pedonale con una piccola area verde, due chioschi per edicola e fiorista, uno spazio per spettacoli ed eventualmente mercatini. L’obiettivo è partire con i lavori a fine 2012». Ha fatto discutere nelle scorse settimane la

proposta da lei lanciata di realizzare il parcheggio che dovrà sostituire almeno temporaneamente piazza Kennedy nel vivaio comunale di via Battisti, vicino al carcere di Port’Aurea. «Si otterrebbero circa un centinaio di posti auto (quelli di piazza Kennedy sono 140 , ndr) e credo che sia la soluzione ottimale in attesa della riqualificazione della caserma Alighieri (dove nasceranno altri parcheggi, ndr), per cui i tempi sono ancora lunghi. Non ci sono alternative. Capisco che i residenti avrebbero preferito un parco al posto del parcheggio ma noi dobbiamo fare gli interessi della città. Chiederemo di occuparsi dell’investimento ad Azimut che poi rientrerà grazie agli incassi del parchimetro». Il tema parcheggi, in centro, si esaurisce con il vivaio e la caserma? «A me piacerebbe molto ragionare su piazza Baracca. Lì sarebbe l’ideale realizzare un parcheggio multipiano che si estenda in altezza, un progetto da realizzare in project financing e che sarebbe la soluzione ottimale e definitiva per il centro storico di Ravenna. In alternativa si può pensare ad alzare di un piano il parcheggio dietro il Museo Nazionale». Cambiando argomento, sul nostro giornale abbiamo interpellato i titolari dei nuovi locali notturni del centro che si sentono vittime di una sorta di persecuzione. Non è che tutelate un po’ troppo i residenti? «No, credo proprio di no. Sulla scrivania ho parecchie segnalazioni di residenti che si lamentano per il chiasso dei locali, ma in questi anni non abbiamo mai impedito a un’attività di lavorare. Cerchiamo di mantenere l’equilibrio». D’altronde lei è noto anche per essere uno che di notte si diverte, frequentando locali, anche in virtù della sua amicizia con Chicco Cangini del Pineta... «Diciamo che le discoteche le frequentavo. Quando ero più giovane e non ero fidanzato. Adesso fisicamente non ce la faccio più (ride, ndr)». Nel corso delle sue uscite ha mai incontrato colleghi poltici? «Al Pineta ricordo di aver visto più volte Pini della Lega. Poi nel corso delle mie uscite vedevo spesso Ancarani del Pdl e Ferrero di Fli». E a Cangini non ha mai chiesto di investire in una discoteca a Ravenna? «Glielo chiesi qualche anno fa, per un locale a Marinara, ma non si trovò l’accordo. Sulla discoteca in città di cui avete parlato anche voi invece non so nulla, se ne è occupato in prima persona sempre il sindaco Matteucci». Ecco, a proposito di Matteucci. Nel 2016 uscirà di scena e secondo molti sarà lei il nuovo candidato a sindaco del Pd... «Non è una cosa nei miei pensieri, ora penso solo a fare l’assessore. Come sempre sono a disposizione del partito, che posso solo ringraziare per i compiti che mi ha affidato, non avendo poi io mai chiesto nulla. Ma quando la gente mi ferma per strada dicendo che sarò io il nuovo sindaco posso solo rispondere che in questo modo la si brucia, quella candidatura...». Oltretutto lei è anche cervese. Ma siamo così diversi da voi, noi ravennati? «Il ravennate ha un carattere più chiuso. Ma anch’io e forse anche per questo devo dire che quando mi sono trasferito a Ravenna, nel 2000, mi sono trovato subito bene...».

Servizi igienici «Il mercato coperto è la soluzione»

L’assessore al Turismo del Comune Andrea Corsini

Parcheggi Via libera per il vivaio E in piazza Baracca l’idea è il multipiano

Io sindaco? «A disposizione del partito»


CRONACA& ECONOMIA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 10 novembre 2011

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CHIMICA

PORTO

L’Autorità portuale a Di Marco Il 51enne ingegnere, ex Autostrade, successore di Parrello alla presidenza A meno di clamorose sorprese, sarà Galliano Di Marco, ingegnere abruzzese di 51 anni di Pescina il nuovo presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna (nella foto accanto la sede in darsena di città, sulla sponda sinistra del canale Candiano). Prenderà il posto di Giuseppe Parrello, il cui secondo mandato è in scadenza fra tre mesi. Si tratta di un manager considerato autonomo dalla politica (scelto, secondo i bene informati, direttamente dal governatore regionale Vasco Errani) che in passato ha lavorato per Ferrocemento, Autostrade e F2i, il fondo italiano di investimento più grande in Europa che investe in infrastrutture e nelle reti. Attualmente collabora con Orizzonti Sgr Spa, Marguerite Fund Sa, Sirti Spa, Hiit Spa e con il gruppo Astaldi. Come è noto, la legge prevede che il nuovo presidente sia nominato, previa intesa con la Regione, con decreto del ministro dei Trasporti, nell’ambito di una terna di esperti indicata da Provincia, Comune e Camera di Commercio: ognuno dei tre enti presenta un nome. A completare la terna di pretendenti alla poltronissima dell’autorithy ravennate, oltre a Di Marco indicato dall’amministrazione comunale, ci sono Tiziano Samorè (segretario provinciale di Confartigianato) su indicazione della Provincia e Natalino Gigante (direttore Cna) indicato dalla Camera di Commercio. La formalizzazione della terna al ministero sarà accompagnata da una lettera ufficiale del sindaco Fabrizio Matteucci, del presidente della Provincia Claudio Casadio e del presidente dell’ente camerale Gianfranco Bessi che indicherà l’unanime volontà dei tre enti per la nomina dell’ingegner Di Marco.

WELFARE

Banche e associazioni per il volontariato Campagna del Comune: l’economia a sostegno del no profit

Gli assessorati al Volontariato e alle Attività produttive lanciano la campagna «Adotta unprogetto sociale, diventa un’azienda solidale»

«Adotta un progetto sociale, diventa un'azienda solidale» è il titolo della campagna, presentata dagli assessori al Volontariato Giovanna Piaia e alle Attività produttive Massimo Cameliani, che vuole creare una convergenza fra welfare e no profit nel segno della sussidiarietà. L’obiettivo del Comune è quello di coinvolgere il tessuto economico cittadino nel sostenere progetti ideati e proposti dalle associazioni di volontariato sociale e culturale. A tutt’oggi i progetti sono 41 e vanno, tanto per fare alcuni esempi, dall’acquisto di saliscale ed elettrodomestici, all’inserimento sociale attraverso corsi e rappresentazioni teatrali. Per contro sono già 17, fra banche e associazioni di categoria (Agci,

Banca Di Romagna, Bcc Credito Cooperativo, Cassa Di Risparmio Ravenna, Confederazione Italiana Agricoltori, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Legacoop, Monte dei Paschi, Unicredit, Unipol) che hanno manifestato interesse ad una possibile adozione tra i tanti progetti espressi dal volontariato. Le aziende solidali entreranno a far parte di un pubblico albo comunale. L'iniziativa verrà presentata pubblicamente il 13 dicembre prossimo, una data che potrebbe rappresentare l’appuntamento annuale di rendicontazione dei risultati ottenuti, e della raccolta di nuove progettazioni.

Coem compra e Vinyls è salva Ora è ufficiale È arrivata il 7 novembre la firma dell’accordo, con rogito notarile, di cessione dello stabilimento Vinyls di Ravenna alla società Coem, interamente partecipata dal gruppo Igs (Industrie Generali Samarate). «Finalmente – scrive Stefano Perazzini della Femca Cisl – è arrivata la soluzione alla vertenza Vinyls che durava ormai da circa due anni e mezzo e che i lavoratori attendevano con ansia poiché nelle due precedenti convocazioni le parti non si erano incontrate per le note problematiche (Eni, Rsi, Hera, eccetera) che avevano ostacolato il raggiungimento dell’accordo di cessione dello stabilimento ravennate». La vertenza Vinyls è iniziata a Ravenna in realtà nel luglio del 2005, quando l'allora Evc decise di chiudere l'impianto Dce/Cvm lasciando a casa 85 lavoratori, poi dopo tre anni di tregua nel giugno del 2008 la multinazionale inglese Ineos dichiarò il disimpegno delle produzioni in Italia. «La vicenda Sartor – continua la nota del sindacato – ha probabilmente sancito il definitivo abbandono della chimica del cloro in Italia, quando nel maggio del 2009 portò i libri in tribunale dichiarando fallita l’Ineos Vinyls Italia». Nel giugno 2009 la Vinyls entrò in amministrazione straordinaria e dopo varie ipotesi di cessione (Ramco e Gita su tutte), di tutti e tre gli stabilimenti italiani (oltre Ravenna anche Marghera e Porto Torres) che non si sono realizzate, oggi si è finalmente scritta la parola fine della vertenza. «La Femca Cisl di Ravenna – termina la nota – esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto e ringrazia i lavoratori della Vinyls i quali hanno dovuto sopportare sacrifici enormi durante la vertenza ma che con grande caparbietà hanno sempre creduto nella salvezza dello stabilimento ravennate». «Per una volta le cose sono andate come previsto – commenta con soddisfazione anche Massimo Marani della Filctem Cgil –; dopo oltre due anni in cui i lavoratori hanno affrontato ogni genere di traversia, siamo all’atto conclusivo. Si tratta di una grande soddisfazione in quanto anche questa volta, come già successo nella vertenza ravennate di Borregaard, si è arrivati ad una soluzione ottimale, che salvaguarda i posti di lavoro e pone le premesse per il rilancio dell’attività produttiva. Auspicando che si trovi una soluzione per i lavoratori di Porto Torres e Marghera, ribadiamo ancora una volta la stima e l’ammirazione per il comportamento e il senso di responsabilità dimostrato dai lavoratori».

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CRONACA& ATTUALITÀ

INCONTRI ULTIME TAPPE DE “LA DARSENA CHE VORREI” Martedì 15 novembre alle 20 in municipio si svolgerà l’ultimo degli incontri del percorso di progettazione partecipata per “La Darsena che vorrei” sul tema “In quale città vogliamo vivere? Vocazioni e funzioni del quartiere Darsena inserito in un disegno complessivo della città”. Sarà l’occasione per avviare i lavori di gruppo tra i partecipanti, in preparazione della scrittura del Documento della Partecipazione. La fase conclusiva del percorso di partecipazione voluto dal Comune per disegnare il futuro della Darsena di città e da prevedere nel Poc tematico, è programmato per il 19 e il 20 novembre nell’ambito di un “open space technology” durante il quale verrà redatta la parte propositiva scaturita dal processo che ha coinvolto centinaia di cittadini a vario titolo. I lavori delle due giornate saranno coordinati da Marianella Sclavi, esperta di progettazione partecipativa e docente del Politecnico di Milano.

COME PREVENIRE LE CRISI DI COPPIA Con l’incontro “E se domani...? Vivere e pensare la coppia: dalla consapevolezza alla prevenzione” parte giovedì 10 novembre alle 20.30 nella sede del Centro per le famiglie (via Canale Molinetto 127), una nuova iniziativa permanente che collega gli ormai tradizionali incontri con le coppie alla vigilia del matrimonio a nuovi momenti di conversazione con esperti di mediazione familiare. Interverrà Salvatore Coniglio, che proporrà una riflessione sulle dinamiche relazionali durante l’evolversi della vita di coppia.

CORSO DI RELIGIONI: I GIUDAISMI Sabato 12 novembre alle 18 nella sala del Punto di incontro in via Felicia Rasponi 1, padre Alberto Casalboni, frate cappuccino del convento di Ravenna, terrà il secondo incontro del corso religione e religioni dal titolo “I Giudaismi”. Il titolo al plurale intende sottolineare la diversità delle antiche correnti giudaiche, poi sfociate nell’antitesi Sinagoga–Chiesa. Info: 328 9537021.

giovedì 10 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

L’ANNIVERSARIO

AMBIENTE

Anche Ermanno Olmi celebra il 500° della Battaglia di Ravenna

Convegno e mostra sulla Baiona

Ravenna, 11 aprile 1512. Due eserciti si fronteggiano in una delle battaglie più sanguinose dell’epoca. Da una parte l’armata ispano-pontificia con il sostegno dei veneziani guidata da Raimondo Folch de Cadorna, dall’altra i francesi alleati con i ferraresi guidati dal famoso Gastone de Foix, fratello della regina di Spagna. Rimangono sul campo di battaglia, situato sulla riva destra del fiume Ronco tra San Bartolo e Madonna dell’Albero, tra i quindici e i trentamila morti. Il motivo del massacro che determinò la famosa Battaglia di Ravenna fu tattico. Le armi da fuoco erano ancora giovani e pare che a Ravenna si sperimentò per la prima volta l’uso strategico di quella nuova tecnologia applicata sistematicamente con il movimento dei cannoni, guidata da Alfonso I d’Este per aprire la strada alla discesa dei francesi. A ricordare quell’evento fu eretto il monumento noto come “colonna dei francesi”. Ad essa si ispira un gruppo di “armigeri della cultura” che armati solo di grande amore per Ravenna e la sua storia ha creato l’associazione La Colonna e assieme all’Istituzione Biblioteca Classense ha organizzato una serie di iniziative per ricordare il cinquecentenario. Sono Nino Carnoli, Mauro Mazzotti (che a breve pubblicherà un libro sulla battaglia edito da Danilo Montanari), Luca Dubbini e Sergio

Sabato 12 novembre alla sede dell’Autorità Portuale di via Antico Squero si terrà a partire dalle 9.45 il convegno dal titolo “Baiona, il futuro è ora”. Contestualmente verranno presentati anche i volumi La pialassa della Baiona (fotolibro di Carlo Zingaretti ed Enzo Pezzi) e Baia grande (saggio storico-politico di Ivan Fuschini). Durante il convegno, presieduto da Ivan Simonini delle Edizioni del Girasole, verranno presentati quelli che sono ritenuti dai promotori i cinque obiettivi minimi per valorizzare la pialassa, considerata «un unicum ambientale inestimabile, culturalmente non meno importante dei mosaici bizantini». Tra il saluto del presidente uscente di Ap, Giuseppe Parrello, e le conclusioni del sindaco Fabrizio Matteucci sono in programma nel corso della mattina gli interventi di Carlo Zingaretti, Ivan Fuschini, Libero Asioli, dell’assessore Guido Guerrieri, del direttore del Parco del Delta del Po Lucilla Previati e del presidente della Provincia Claudio Casadio. Al termine verrà inaugurata la mostra benefica (che resterà aperta alla mattina da lunedì 14 a sabato 19 novembre) dedicata alla Baiona con fotografie di Enzo Pezzi e dipinti di Ivan Fuschini.

Una scena de Il mestiere delle armi, di Ermanno Olmi.

Lugaresi. Maria Grazia Marini, direttrice della Classense spiega che «tra le iniziative ci saranno incontri e rievocazioni. A questi parteciperanno noti studiosi e anche personaggi di cultura come il regista Ermanno Olmi che proprio sulle prime battaglie con armi da fuoco girò il film Il mestiere delle armi». Tra le altre proposte quella di mettere un calco della “colonna dei francesi” in piazza del Popolo. Sarà allestita la mostra sulla “memoria della battaglia” con una ricerca iconografica di stampe e testi d’epoca organizzata da Serena Simoni, si terranno poi l’esposizione dei libri sulla battaglia curata da Claudia Giuliani e il convegno, a cura di Dante Bolognesi, che si terrà l’anno prossimo.

INFORMAZIONE DI IMPRESA

CONFCOOPERATIVE

Cooperazione unita per il mondo agricolo

Davide Vernocchi, presidente Fedagri di Ravenna

«Uomini, imprese, sistema: i valori della cooperazione agroalimentare», è stato questo il tema della prima Assemblea unitaria della cooperazione Agroalimentare italiana aderente all’Alleanza delle cooperative italiane (Aci), che si è svolta lunedì scorso, 7 novembre, presso lo Zanhotel & Meeting Centergross di Bentivoglio (Bo). «Un esempio ben riuscito di coesione del mondo cooperativo agricolo – afferma Raffaele Gordini, presidente Confcooperative Ravenna –. Un’unione indispensabile per rendere più efficaci le richieste e le proposte del mondo agricolo e che presto auspichiamo possa essere raggiunta a livello nazionale anche dalle Organizzazioni professionali del settore». Diversi ed urgenti i punti all’ordine del giorno dell’Assemblea, come spiega Davide Vernocchi, presidente Fedagri Ravenna: «Si è discusso della Pac (Politica agricola comune), la cui riforma imminente potrebbe colpire le risorse destinate al settore dell’agroalimentare, del rapporto con la Grande distribuzione e dell’importanza del modello cooperativo che permette a moltissime imprese di stare sul mercato e diventare competitive».

Uomini, imprese, sistema... I temi al centro della prima Assemblea Unitaria della Cooperazione Agroalimentare Italiana aderente all’Aci Davanti ad una platea formata da oltre 1300 produttori, dirigenti e soci cooperatori i rappresentanti dell’Aci, Luigi Marino (Confcooperative) e Giuliano Poletti (Legacoop) ed i rispettivi responsabili di settore Maurizio Gardini, Giovanni Luppi e Giampaolo Bonfiglio (Agci) si sono confrontati con personalità appartenenti al mondo delle Istituzioni, della politica e delle Organizzazioni di produttori nazionali. «Il grande assente di questa Assembla– continua Vernocchi – si è rivelato

ancora una volta il nostro Ministro alle Politiche agricole, Saverio Romano; assente sia stamattina a Bentivoglio che oggi pomeriggio a Bruxelles all’incontro tra la Commissione agricola, il Parlamento europeo e i Ministri all’Agricoltura dei vari Paesi dell’Unione per discutere della riforma della Pac. Un’assenza che non possiamo più permetterci perché il settore agroalimentare merita maggiore attenzione soprattutto in questo periodo di crisi». Tra le proposte enunciate a gran voce da tutto il mondo della cooperazione: riequilibrare la Pac a favore di una più equa ridistribuzione del reddito in tutta la filiera e difendere il reddito delle aziende agricole anche in momenti di crisi del mercato. «Ciò che più di tutto ha voluto trasmettere l’Assemblea – prosegue Vernocchi – è un messaggio di fiducia e di ottimismo verso tutti i produttori agricoli appartenenti al mondo della cooperazione, utile a ricordagli come il movimento cooperativo sia unito e pronto ad agire a livello nazionale per difendere i loro legittimi interessi». «La crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando e che continua ad accentuarsi soprattutto nel nostro Paese – conclude il presidente provinciale Raffaele Gordini – ha messo in discussione diversi modelli di impresa, ma quello cooperativo risulta essere, soprattutto per un settore come quello agroalimentare, l’unico capace di resistere alla crisi».

Raffaele Gordini, presidente Confcooperative di Ravenna


GIORNALISMO/1

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 10 novembre 2011

GIORNALISMO/2

Confindustria premia anche Simona Ventura

«Con Santoro è una rivoluzione E che liberazione lasciare la Rai»

Sono diversi i giornalisti premiati dal premio Guidarello nel suo quarantesimo anniversario, ma un nome è quello di cui tutti parlano: Simona Ventura. In conferenza stampa ci siamo permessi di fare la domanda che a molti frulla per la testa su questa scelta che arriva dopo che, con Bruno Vespa a presiedere la giuria, negli scorsi anni sono già stati premiati personaggi come Fiorello, Paolo Bonolis, Mike Bongiorno, Pippo Baudo e Gerry Scotti. La domanda è: perché? Perché il Guidarello che dovrebbe premiare (come sua stessa denominazione) il giornalismo d’autore da qualche anno incensa presentatori tv? Ha risposto Guido Ottolenghi, nuovo presidente di Confindustria Ravenna. «Anche i presentatori sono giornalisti – ha dichiarato –. Premiare personaggi così conosciuti dà visibilità all’evento che ha come priorità premiare meritocrazia, legalità e cultura». Tre punti che parrebbero più vicini alla sensibilità di giornalisti di inchiesta che non alla conduttrice di X Factor, ma vediamo comunque cosa ci aspetta alla cerimonia di premiazione che si svolgerà domenica 13 novembre a partire dalle 18 al teatro Alighieri di Ravenna, con la ormai rituale conduzione di Vespa, presidente della giuria nazionale, e Margherita Ghinassi. Tra i premiati spicca il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino, che in questi ultimi mesi non ha avuto un compito semplice da gestire, e che ritirerà a Ravenna il Guidarello ad honorem. Per il giornalismo nazionale i premiati sono Mario Pirani, editorialista de La Repubblica, di cui è stato tra i fondatori; Roberto Giardina, corrispondente da Berlino del Quotidiano Nazionale e Maurizio Molinari, corrispondente da New York de La Stampa. Per il settore Romagna i riconoscimenti vanno ad Armando Torno, editorialista del Corriere della Sera che ha intervistato l’editore Livio Garzanti, romagnolo di nascita, per il suo 90° compleanno; Antonio Castronuovo, direttore de La Piê, la più antica rivista di cultura romagnola fondata da Aldo Spallicci nel 1920, e Valeria Miniati. Il Guidarello Turismo va a Fulco Pratesi, fondatore e presidente onorario del Wwf, e a Edoardo Raspelli, critico gastronomico conduttore del programma Melaverde. Il Guidarello alla Memoria sarà attribuito ad Andrea Zanzotto, tra i più importanti poeti italiani della seconda metà del Novecento, scomparso il 18 ottobre all'età di 90 anni. (ma.ca.)

di Luca Manservisi C’è anche un giornalista ravennate, come sanno bene gli addetti ai lavori, tra i protagonisti della rivoluzione di Michele Santoro, che con il suo nuovo programma multipiattaforma finanziato con dieci euro a testa da centomila cittadini ha scardinato il duopolio televisivo Rai-Mediaset. Si tratta di Andrea Casadio, giornalista in qualche modo anomalo, vista la laurea in medicina e la specializzazione in neurologia, che collabora con Santoro dal 1996, inizialmente come sorta di inviato dagli Stati Uniti (dove ha lavorato anche come ricercatore) poi in pianta stabile fino a diventare autore e caporedattore di Annozero e quindi del nuovo Servizio Pubblico. Rifiutata come noto anche l’offerta di La7, il programma del giovedì di Santoro va in onda sui canali di informazione della piattaforma Sky e su un network di reti regionali (oltre che sul web), ottenendo comunque all’esordio un boom di ascolti: circa il 12% di share con quasi tre milioni di spettatori. Allora, Andrea, come si lavora in totale autonomia? Non vi mancano neanche un po’ le polemiche e il fiato sul collo della Rai? «Assolutamente no. È stata una liberazione. In Rai occupavamo la maggior parte del tempo a controllare circolari, ricevere telefonate, rispondere a polemiche. Certo, dava vantaggi dal punto di vista tecnico, poi però c’era da sopportare l’enorme peso delle pressioni». E fuori dalla Rai, da Mediaset, da La7, vi aspettavate un risposta del genere dal pubblico? «In televisione c’è una regola non scritta per cui non si dovrebbe mai parlare di numeri e darsi obiettivi in tal senso. Certo, ci eravamo comunque sempre detti che sarebbe stato difficile, andando sul web, ripetere i risultati di Raiperunanotte (il programma realizzato da Santoro l’anno scorso a Bologna per aggirare la sospensione della messa in onda dei talk show politici, ndr), che era un evento unico. Invece non solo li abbiamo ripetuti, ma abbiamo fatto meglio e con una trasmissione che è la prima di una serie. La scommessa è riproporci a numeri simili anche in futuro, adesso si può dire che venga il difficile». Sei stato sempre sulla stes-

sa linea di Santoro? Nessun rimpianto, quindi, per aver lasciato la Rai e per non essere poi riusciti a trovare un accordo perlomeno con La7? «Mai avuto dubbi. Certo, la Rai è l’azienda culturale più importante d’Italia, ma è comandata dai partiti politici e per questo non può esistere al suo interno libertà: una situazione che forse si può ritrovare in paesi come la Liberia, o in Costa Rica. E pure la proposta di contratto di La7, che io ho esaminato punto per punto, non si poteva accettare: c'erano dei vincoli che imponevano il controllo finale dell’editore sui pezzi, sulla scaletta, sugli ospiti. Ecco una cosa del genere non esite da nessun'altra parte al mondo». Meglio quindi essere in pratica editori di se stessi: vi sentite, in questo senso, un esempio da seguire? «Quello che stiamo facendo è la norma all’estero, nei paesi civili. Il problema dell’editoria in Italia è che i contenuti sono controllati dalla politica o dal capitale. Stiamo andando nella giusta direzione: in un paese normale non saremmo noi l’eccezione, ma la norma». Qualche critica è arrivata comunque: c’è chi si aspettava una rivoluzione non solo dal punto di vista produttivo e distributivo ma anche nei contenuti. Per molti, insomma, è stato solo il “solito programma di Santoro”... «Non sono d’accordo: ci sono certo alcune cose da tarare dal punto di vista della scaletta, Travaglio un po' troppo lungo, tempi che vanno aggiustati, poco ritmo, tecnicismi da perfezionare. Ma la rivoluzione, però, c'è stata. Ci hanno criticato per esempio per la mancanza del contraddittorio, ma allora, dico io, tenetevi Porta a Porta, tenetevi Ballarò. L’idea di Michele è quella di destrutturare il talk-show, diventato in Italia ormai un topos della commedia dell’arte. Abbiamo deciso che politici, lavoratori o chiunque altro abbia una storia che valga la pena raccontare è il benvenuto. Poi chi lo desidera può partecipare al dibattito, però con idee concrete su come risolvere la questione. Deve insomma avere qualcosa da dire e non recitare una parte». Lasciami fare un’ultima domanda: da giornalista cosa ne pensi del nostro premio Guidarello? «Mah, è una roba di Confindu-

Andrea Casadio, il giornalista ravennate collaboratore di Michele Santoro

Parla il ravennate Andrea Casadio, caporedattore di Servizio Pubblico

«Il Guidarello? Provo orrore per Bruno Vespa E un sindaco di sinistra dovrebbe fare delle scelte: ricordo Matteucci sul palco con Bertolaso...»

stria che poco ha a che fare con il giornalismo, basti pensare che hanno scelto come presidente della giuria Bruno Vespa, per cui provo orrore e che non considero un giornalista. Ma saranno comunque faccende loro. Quello che mi stupisce è invece che un amministratore di sinistra come dovrebbe essere il sindaco Matteucci si presenti sul palco, abbracci Bruno Vespa e consegni i premi di questo tipo di evento. Ricordo quando salì sul palco premiando, plaudendo e abbracciando Guido Bertolaso (nel periodo del post-terremoto, ndr). Ecco, se per convenienza politica preferisce tenere rapporti con tutti sono cavoli suoi, ma da uno di sinistra io mi aspetto che faccia delle scelte, e che siano moralmente ineccepibili».

PIAZZA DELL’AQUILA

11.11.11, scatta l’occupazione Il nuovo Servizio Pubblico di Michele Santoro viene trasmesso pubblicamente ogni giovedì alle 21 a Casa RavennaStudenti di via Paolo Costa 38. Un modo, spiegano gli organizzatori, per «discutere collettivamente i problemi invece di subirli passivamente come consumatori di notizie». A promuovere l’iniziativa è il gruppo Occupy Ravenna (a cui aderisce anche il neonato collettivo universitario Calamandrei) che sull’onda della mobilitazione annunciata sul web dal movimento internazionale e seguendo in primis i principi ispiratori di Occupy Wall Street organizza anche venerdì 11 novembre (che è l’11.11.11) quella che è stata definita come l’occupazione di piazza dell’Aquila. L’appuntamento è dalle 10.30 con conferenze, laboratori, dibattiti e spettacoli musica all’insegna dello slogan “riprendiamoci la nostra città, in barba alla crisi”. Gli organizzatori (che fanno capo al gruppo degli Studenti Medi di Ravenna) invitano a portare tende, fornellini, cibo «e tutto quello che vi sembra necessario per un’occupazione». «La finanza internazionale – commenta uno dei promotori – ha permesso e causato la crisi che sta mangiandosi il nostro futuro: incontriamoci per capire quello che è successo e parlare del futuro che vorremmo e cosa fare per arrivarci».


INNOVAZIONE& AMBIENTE

RISCALDAMENTO/HERA

Il decalogo per il risparmio in casa propria

REPORT

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giovedì 10 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

ENERGIA Anche un parco giochi sulle rinnovabili allo zoosafari

L’inverno è ormai arrivato ed Hera sta inviato a tutti i propri clienti un opuscolo con utili suggerimenti per per ridurre i consumi mantenendo calde le abitazioni. Ecco dunque, i consigli della multiutility.

Un vero e proprio parco giochi sull’energia rinnovabile. Verrà inaugurato in primavera e si chiamerà Anter Park, progetto nato dalla collaborazione tra Anter, l'associazione nazionale per la tutela delle energie rinnovabili, e Le Dune del Delta, la società che sta per aprire alla Standiana il tanto discusso zoosafari, all’interno del quale sorgerà il nuovo parco. Il progetto prevede la realizzazione di un parco tematico ludico-didattico sulle energie rinnovabili. Attraverso la creazione di un percorso educativo all'interno di un'area attrezzata l’obiettivo è quello di mettere in primo piano l'importanza delle tematiche sulla sostenibilità ambientale. Il progetto è rivolto prin-

Mai oltre i 20 gradi In casa non si dovrebbero mai superare i 20 gradi ed è importante abbassare la temperatura durante le ore notture e spegnere il termosifone quando fuori fa caldo (e non coprirlo mai in ogni caso, per permettere la libera circolazione dell’aria). Un grado in meno in casa può significare, dice Hera, un risparmio anche del 6%. Valvole termostatiche è inutile riscaldare gli ambienti che non si abitano ed è dunque consigliabile l’applicazione di valvole termostatiche a ciascun calorifero, che permettono di variare la temperatura delle varie stanze in base alle esigenze. Caldaia a condensazione Per chi dovesse sostituire la caldaia, meglio scegliere quelle a condensazione con bruciatore modulante, perché in grado di garantire la massima efficienza in qualsiasi condizione di funzionamento, anche a carico parziale. E se il riscaldamento è centralizzato? In questo caso Hera consiglia di installare dispositivi di contabilizzazione individuale del calore e valvole termostatiche: permettono una regolazione autonoma del riscaldamento (si consuma quanto e come si vuole), ripartendo i costi condominiali sugli utilizzi effettivi. Meglio i radiatori di calore Per aumentare l’efficienza dei termosifoni, è bene sostituire i vecchi termoconvettori con i radiatori di calore. Tapparelle e serrande chiuse Per aumentare l’isolamento contro il freddo esterno, può essere utile abbassare del tutto tapparelle e serrande.

Anche il fenomeno dei geyser sarà al centro del parco ludico sulle energie rinnovabili.

cipalmente a bambini e ragazzi e ha come obiettivo la realizzazione di aree che rappresentano le varie tipologie di energia rinnovabile inserendo elementi costruiti e non, che possano informare ed educare il pubblico dell'utilizzo e delle tecnologie e dei macchi-

nari che sfruttano l’energia rinnovabile. Il parco sarà suddiviso in quattro aree collegate da percorsi aerei e a terra, più varie zone verdi e attrezzate per il comfort del pubblico ed interamente accessibili ai portatori di handicap. La prima riguarderà l’acqua e l’energia idro-meccanica ed idroelettrica, si svilupperà intorno ad uno specchio d'acqua (a bassissima profondità) e mediante la realizzazione di un edificio con le caratteristiche di un mulino, dimostrerà l’utilizzo della forza dell'acqua nelle varie fasi storiche partendo dalle semplici pale rotanti, fino alle nuove tecnologie delle turbine idroelettriche, e delle fonti energetiche connesse con le maree ed il moto ondoso. La seconda area riguarderà il vento e, attraverso un percorso in quota condurrà i visitatori a vedere da vicino una o più pale eoliche, dando la possibilità di verificare gli aspetti controversi di questa tecnologia. Il percorso passerà tra le pale in modo da poter mostrare il meccanismo di funzionamento e ascoltarne il rumore. La terza area sarà dedicata alla terra e al fuoco e, per mezzo di due elementi, spiegherà l'energia geotermica. I due elementi descrittivi e di impatto saranno una montagna vulcano, dove sarà possibile salire fino al cratere seguendo un percorso che si snoderà sulle sue pendici e condurrà al suo interno; e il geyser e le emissioni di acqua e vapore dal suolo, rappresentato da un’area di terreno circoscritta e allestita con massi, pietre e sassi che al passaggio emetteranno, mediante condutture e pompe interrate, getti d’acqua e di fumo “vapore”. La quarta e ultima area sarà dedicata al sole e si svilupperà intorno ad un “campo solare” dove troverà posto un vero impianto a pannelli termici e fotovoltaici, in modo da poter vedere e constatare l'utilizzo, la forma, gli elementi costituenti un impianto, nonché la loro produttività. Tutte le attrezzature, le zone tematiche e i percorsi saranno contenuti in un’area verde sistemata a parco munita tra le altre cose di giochi per bambini, panchine, zone di sosta, fontane, siepi e prati fioriti. I percorsi in quota saranno attrezzati con piattaforme di sollevamento per i portatori di handicap che potrebbero funzionare, insieme a tutte le infrastrutture elettriche, sfruttando l'energia prodotta dal campo solare in modo da ottenere un parco auto-sostenibile.

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ENERGIA& AMBIENTE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 10 novembre 2011

RONCALCECI

INNOVAZIONE

Avveneristica Emilia 2, la solar car che ha sfidato il deserto d’Australia Si chiama Emlia 2, è stata progettata da studenti e piccole imprese emiliano romagnole e utilizza la forza del sole convertita in energia elettrica grazie a 401 celle fotovoltaiche al silicio per una superficie complessiva di 6 metri quadrati. Telaio e scocca sono quasi interamente realizzati in materiali compositi tra cui fibra di carbonio, kevlar e

FORMAZI CONCLUSO IL CORSO DEL SESTANTE PER ESPERTI IN GESTIONE DELL’ENERGIA

Udc: «La Provincia sta prendendo tempo sul nuovo impianto»

nomex che garantiscono aerodinamica elevata resistenza meccanica, isolamento termico e leggerezza. L’avveniristico mezzo è reduce dal World Solar Challenge 2011 che si è tenuto in ottobre in Australia dove si è classificata 21esima riuscendo a percorrere oltre 1200 km a emissioni zero. Il World Solar Challenge è una competizione dedicata a veicoli elettrici alimentati esclusivamente dall’energia solare. Nata nel 1989, si svolge in Australia a cadenza biennale ed è la gara più prestigiosa nel suo genere. Si parte da Darwin e si procede a sud per oltre 3 mila chilometri fino ad Adelaide. All’edizione 2011 hanno partecipato 42 squadre da tutto il mondo sostenute dai colossi del settore. La gara si è svolta lungo la Stuart Highway, rettilinea direttrice nord-sud che attraversa il deserto: ci si muove in un ambiente estremo, insieme al traffico normale, rispettando le norme di circolazione e affrontando gli imprevisti che le strade australiane riservano, solitamente canguri e road-trains. Mai come in questo caso, partecipare è più importante che vincere.

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I M I N I TREDICI COOP DEL TERRITORIO A ECOMONDO

G R I C O LT U R A UN TALK SHOW PER PARLARE DELLA CONVIVENZA TRA CIBO & ENERGIA

Si è concluso il corso Ifts per tecnico superiore per il monitoraggio e la gestione del territorio e dell’ambiente organizzato da Il Sestante, ente di formazione di Confindustria Ravenna, e finanziato dal fondo sociale europeo. Durato un anno, ha visto la frequenza di venti partecipanti selezionati da tutta la regione e divenuti esperti dei processi di sviluppo e gestione dell’energia dopo mille ore di formazione, di cui 600 in aula e 400 di stage presso aziende associate a Confindustria Ravenna ed enti pubblici operanti nel settore. Il corso ha approfondito le tematiche energetico-ambientali legate alla politica industriale ed urbanistica, con particolare attenzione alla produzione di energia tramite fonti rinnovabili.

Legacoop Ravenna è presente, dal 9 al 12 novembre, a Ecomondo di Rimini, la fiera della green economy, delle nuove tecnologie pulite e dello sviluppo sostenibile più nota d’Italia. Tredici le aziende in fiera: Albatros, Arco Lavori, Astra, Ceir, Ciicai, Consar, Coop Sole, Deco Industrie, Dister Energia, Federcoop, Greentechnology, Icel, Servin. Le aziende ravennati sono ospitate all’interno di Cooperambiente, il Padiglione allestito – per il quarto anno consecutivo – da Legacoop nazionale.

Per gli agricoltori italiani, colpiti dalla crisi economica e con margini sempre più ridotti, le colture dedicate alla produzione energetica rappresentano un’opportunità per integrare il reddito. Per non entrare in contrasto con i terreni destinati all’alimentazione, in Italia una soluzione potrebbe essere quella di sfruttare le superfici marginali incolte. Di questo è molto altro si parlerà nel talk show “Cibo & Energia. Una convivenza possibile?”, in programma il 10 novembre alle 17 a Conselice all’Agriturismo Massari (via Coronella 110), condotto da Sauro Angelini, a cui parteciperanno ricercatori, agricoltori, stoccatori, associazioni cooperative, trasformatori. La trasmissione andrà in streaming online su www.agrilinea.tv e in seguito pubblicata sul circuito televisivo di Agrilinea: Decoder Sky-Canale 835 e Decoder TivuSatCanale 36 (tutti i giorni, ore 13 e 19.30) - NuovaRete (ogni domenica, ore 13 e 19.30).

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Gianfranco Spadoni

Il capogruppo dell’Udc in Provincia, Gianfranco Spadoni, chiede più trasparenza sull’iter relativo all’autorizzazione per l’impianto a biomasse in progetto a Roncalceci e coglie l’occasione per puntare di nuovo il dito contro quelli che lui definisce «disguidi e disservizi che continuano a ripetersi nella conduzione dei lavori e, soprattutto, in riferimento ai fragili rapporti fra la Giunta e il Consiglio Provinciale». In particolare racconta che proprio druante una recente conferenza dei capigruppo in cui era prevista un’informativa da parte della Dirigente del servizio ambiente sul nuovo impianto di produzione di energia elettrica l’argomento all’ordine del giorno è stato improvvisamente e senza alcun giustificato preavviso cancellato. Spadoni si chiede se questo non sia probabilmente da attribuire a ulteriori richieste di documentazione e passaggi istruttori chiesti dall’Amministrazione di cui però l’opposizione non è al corrente. «Il consigliere centrista – si legge nella nota stampa – intende stigmatizzare quanto accaduto soprattutto se si pensa che rispetto alla questione di Roncalceci sono giacenti richieste di accesso agli atti (una sua interrogazione al riguardo), e altre sollecitazioni a tal proposito, mentre si tende a tenere sotto traccia la problematica così importante e dai risvolti ambientali e sociali. Occorre più “glasnost” nella gestione di tutte le materie di interesse pubblico, specie se è in gioco la salvaguardia dell’ambiente e la salute collettiva». L’Udc conferma inoltre la totale contrarietà alla realizzazione di tale impianto. «Di fatto – rivela ancora Spadoni – pare che la Provincia abbia rallentato l’iter, al punto di avere richiesto ulteriore documentazione che produrrà, pertanto, una nuova Conferenza dei servizi».

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ENERGIA& AMBIENTE

giovedì 10 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

INDAGINE ERVET

COOP ADRIATICA

Certificazioni ambientali: Ravenna medaglia d’oro

Il fotovoltaico entra nel carrello della spesa

L’Emilia-Romagna si conferma in vetta alla classifica nazionale per le certificazioni ambientali e Ravenna è la provincia che può vantare il primato assoluto in regione. È quanto emerge dall’indagine realizzata da Ervet e pubblicata nella newsletter di ottobre “La diffusione degli strumenti volontari per la gestione della sostenibilità in Emilia Romagna”. In particolare con 192 registrazioni l’Emilia-Romagna risulta prima in Italia per le certificazioni Emas. Scendendo nel dettaglio provinciale Ravenna (15 registrazioni Emas e 309 certificati ISO 14001), seguita da Bologna e Parma. risulta la provincia più attenta all’ambiente e non solo. La patria dei mosaici è infatti la più dinamica anche per quanto riguarda la diffusione delle certificazioni sociali, con 176 certificati Ohsas 18001 e 7 SA 8000, seguita dal capoluogo di regione. Osservando la diffusione delle etichette ambientali che certificano i prodotti eco-sostenibili, la provincia con il più alto numero di licenze “eco” è invece Bologna, mentre Ravenna non compare tra le top five. «La tutela ambientale è un percorso che parte dalle scelte concrete che tutti noi, singoli cittadini e istituzioni, decidiamo di fare – commenta l’assessore regionale all’ambiente Sabrina Freda – questi risultati sono il frutto del continuo impegno della Regione che da sempre ha messo in atto azioni a sostegno della diffusione di produzioni e prodotti certificati sul proprio territorio anche adottando misure finanziarie - come il bando di 500 mila euro destinato alla registrazione Emas di enti pubblici locali».

Anche il fotovoltaico entra nel carrello della spesa. Prende il via infatti anche all’Esp di Ravenna la nuova iniziativa “Il sole nel carrello”, che offre la possibilità ai soci Coop di installare un impianto fotovoltaico nella propria casa con un pacchetto conveniente, trasparente e “chiavi in mano”. Il progetto pilota è realizzato da Coop Adriatica e Coop Consumatori Nordest in collaborazione con Ccc (Consorzio cooperative costruzioni), che si avvale come partner tecnico di Fase Engineering Spa, mentre a fornire i componenti del kit sono Solsonica, Sma, Sunerg e Canadian. Gli esperti di Ccc - Fase Engineering Spa saranno a disposizione negli spazi allestiti all’Esp ogni venerdì e sabato, per tutta la giornata. Sono sempre in distribuzione inoltre i dépliant informativi; i soci possono anche servirsi del numero verde 800.550505. Due i kit proposti, con pannelli di 2,880 kilowatt di potenza, in grado cioè di assorbire il consumo medio di elettricità di una famiglia, e componenti di qualità forniti da aziende europee o internazionali. Entrambe le soluzioni prevedono l’assistenza completa, dalla progettazione al montaggio alla gestione delle pratiche amministrative, oltre a un anno di assicurazione targata Unipol per tutti i rischi. Il prezzo è di 10.770 euro per il kit europeo e 9.900 euro per quello internazionale; i soci che firmeranno il contratto tra novembre e dicembre, inoltre, avranno uno sconto di 250 euro. Gli impianti consentono di rientrare delle spese sostenute dopo circa 8 anni, usufruendo degli incentivi del Conto Energia.

nel dettaglio COS’È LA CERTIFICAZIONE EMAS Eco-Management and Audit Scheme (Emas) è uno strumento volontario creato dalla Comunità Europea al quale possono aderire volontariamente le organizzazioni (aziende, enti pubblici, ecc.) per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale. Scopo prioritario dell’Emas è contribuire alla realizzazione di uno sviluppo economico sostenibile, ponendo in rilievo il ruolo e le responsabilità delle imprese. Tra gli elementi cruciali per ottenere l’importante certificazione c’è l’impatto energetico degli edifici.

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Anche il Comune di Ravenna ottenne la certificazioe Emas nel dicembre 2010.


INFORMAZIONE PROMOZIONALE

TECNOLOGIE E SERVIZI

La termografia nella manutenzione edile e industriale La termografia è un metodo di determinazione e rappresentazione della temperatura superficiale tramite misurazione della densità di radiazione infrarossa radiante da una superficie. Con l'entrata in vigore delle normative sul risparmio energetico essa riveste e rivestirà una importanza sempre maggiore. Per saperne di più ci rechiamo a Faenza in via Provinciale Granarolo 62 per incontrare l'ingegnere Marco Cavina titolare della ditta Dorotech. «Sono numerosi i settori di nostro interesse – precisa l’ingegner Cavina – la certificazione energetica, la progettazione di impianti tecnologici, la certificazione acustica, la termografia industriale, la termografia edile e così via» Ma quali gli ambiti di applicazione della termografia? «Sono molteplici. Ad esempio, nell'edilizia, la termografia è in grado di rilevare la temperatura superficiale delle facciate e dei tetti (se visibili dall'alto) per verificare la buona esecuzione dell'impianto termico che deve essere compatibile con le recenti normative riguardanti il risparmio energetico e la certificazione energetica. Sempre in ambito edile mediante la termografia è possibile valutare il grado di confort interno con la rilevazione della temperatura superficiale radiante delle pareti e delle vetrate. È anche possibile rilevare la struttura degli impianti nascosti, la rete idraulica e quella elettrica, scoprire la causa di condense, umidità ed infiltrazioni. Nell'edilizia, la termografia consente anche di diagnosticare le cause di vari inconvenienti senza intervenire in modo invasivo sul manufatto». Tutto molto interessante ma vista la sua capacità di analisi immaginiamo che la termografia possa avere anche altri ambiti di utilizzo? «Ovvio che è così – risponde Cavina –. Un controllo ad infrarossi dedicato all'impianto elettrico

dor

A sinistra e in basso, due rappresentazioni della temperatura superficiale di edifici analizzati tramite una termografia. A destra, uno strumento per la rilevazione termografica

Il metodo della termografia a raggi

infrarossi utilizzato dall’azienda Dorotech, con l’entrata in vigore delle normative sul risparmio energetico, rivestirà un’importanza sempre maggiore consente di identificare le anomalie causate dall'azione fra corrente e resistenza. Potendo determinare la mappa termica del circuito stampato esaminato, il progettista può, proprio nella fase di progetto, rilevare eventuali anomalie riuscendo ad apportare le eventuali modifiche in tempo utile. In meccanica la termografia è comunemente applicata per controllare gli elementi con un movimento rotatorio. Il livello eccessivo di calore può, ad esempio, venire provocato dall'attrito di cuscinetti difettosi, normale usura, lubrificazione insufficiente, uso scorretto. I meccanismi ispezionabili con la termografia ad infrarossi comprendono ingranaggi, alberi, cinte trapezoidali, pulegge, compressori d'a-

ria. Anche sugli impianti termici e a vapore la termografia può avere una grande efficacia applicativa essendo in grado di localizzare perdite di vapore sulle linee, difetti di funzionamento delle linee stesse, controllare le condutture interrate in modo rapido e a basso costo se inserite in un programma di risparmio energetico. Inoltre, è evidente l'efficacia della termografia nell'ispezione dell'efficienza dei pannelli fotovoltaici. Essa riesce infatti ad identificare le celle difettose con temperature superiori alla temperatura massima di lavoro e a valutare la perdite di efficienza dei pannelli stessi». La termografia può servire anche nella manutenzione industriale? «Certo, la ricognizione

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ad infrarossi rappresenta oggi il principale strumento utilizzato ai fini di una corretta manutenzione. Essa consente di individuare una ampia gamma di potenziali guasti, altrimenti non identificabili, consente di prevenire fermi di produzione intervenendo in tempi rapidi, aumenta l'affidabilità degli impianti e riduce i costi energetici. Non solo. La termografia industriale aiuta, infatti, a migliorare la sicurezza, a prevenire gli incendi, a valutare eventuali responsabilità identificabili, ad abbassare i costi di produzione. Ed è importante precisare che l'indagine termografi-

ca applicata al settore industriale permette di ridurre di quasi il 90% il rischio di incendi agli apparati elettrici. Un dato importantissimo, da sottolineare, un dato che ha reso possibile ottenere sconti fino al 15% sulle polizze assicurative. Molte compagnie richiedono questo tipo di monitoraggio e riconoscono riduzioni del premio assicurativo a fronte della presentazione di un report termografico periodico degli impianti. Devo dire che la Dorotech si sta impegnando moltissimo per offrire alle industrie un servizio affidabile, efficiente e di grande professionalità».

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TEATRO

Il Nobodaddy si presenta con un lungo prologo Si apre con un lungo prologo, la stagione 2011/12 del Nobodaddy – cartellone di ricerca e avanguardia di Ravenna Teatro –, al via giovedì 10 e venerdì 11 novembre (sempre alle 21) al Cisim di Lido Adriano con due “letture” di testi teatrali del Teatro delle Albe. Giovedì ascolteremo allora La Svizzera, una lettura di Luigi Dadina dall’omonimo testo inedito di Paolo Nori. Una lettera di addio scritta da un anziano padre al figlio che sta per partire. Tra comicità surreale ed echi dei grandi poeti romagnoli, una spirale di pensieri e confessioni per fissare i ricordi prima che sia troppo tardi. Lo stesso Paolo Nori sala in sala e darà vita a un incontro col pubblico al termine della lettura. Venerdì 11 ecco invece Incantati, “parabola dei fratelli calciatori”. Lo spettacolo – scritto nel 1995 da Marco Martinelli – è qui presentato in forma di lettura con Luigi Dadina, già presente nella versione originale, Alessandro Argnani, Michela Marangoni e Laura Redaelli. Si tratta di un atto d’amore verso il calcio delle serie minori, dei campetti di periferia e del gioco che si fa emblema dell’avventura esistenziale. Un mondo non immune allo squallore e all’avidità e che subisce le stesse logiche dei campionati miliardari. La serata prosegue, per stare in tema, con l’incontro con Sabine Bertagna, giornalista sportiva. Sabato 12 novembre (alle 21) per completare il prologo al Nobodaddy ci si sposta poi al Teatro Rasi, dove verranno presentati due lavori del repertorio del Teatro delle Albe. Odiséa, “lettura selvatica” di Tonino Guerra con Roberto Magnani (in replica anche domenica alle 15.30 nel cartellone della Capit) e a seguire Aria pubblica, “miniatura vocale” di Patrizia Cavalli con Laura Redaelli e Luca Fagioli. Sempre sabato al Rasi alle 16 verrà inaugurata, in ambito Komikazen. Festival Internazionale del fumetto di realtà, Quelli che Milano “storie, leggende, misteri e varietà”, mostra delle tavole originali del fumetto di Giancarlo Ascari e Mat-

CULTURA& SPETTACOLI

CULTURA

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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA

GIOVANNA MAIOLI

Sabato 5 novembre al Teatro Rasi abbiamo assistito a Storia di Uno, monologo costruito con testi poetici e soggetto di Paolo Pingani e testi in prosa di Gianfranco Tondini: una pièce di immediato impatto, straordinariamente interpretata da un Franco Costantini in grande forma. Regia di Gianfranco Tondini asciutta e rigorosa, in linea con lo spettacolo. Pubblico attentissimo e applausi calorosi. Dal prologo abbiamo tratto:

INCIPIT DEL PROLOGO di Paolo Pingani Trovate quest’uomo se ci riuscite nel buio dove nasconde il suo volto e il suo corpo dal contagio del mondo ripete i gesti che conosce bene consuma la vita senza sorprese con la rassegnazione dello schiavo se lo scoprite non lo giudicate perché ci assomiglia è nostro fratello o il padre dimenticato è l’amico

teo Guarnaccia a cura di associazione Mirada. Il Nobodaddy prosegue ovviamente fino all’estate 2012 tra spettacoli, incontri e proposte di ogni genere. Nell’immediato futuro, dal 24 al 26 gennaio ci sarà la possibilità, per chi l’avesse perso, di vedere all’Almagià il magnifico West dei Fanny & Alexander, per il quale l’attrice Francesca Mazza si è aggiudicata il premio Ubu 2010 quale miglior attrice. Il 6 dicembre invece al teatro Rasi arriva un’altra compagnia quotatissima, Babilonia Teatri, che presenterà Pop Star, seguita il 13 gennaio dall’Accademia degli Artefatti di Fabrizio Arcuri – molto apprezzati sempre al Nobodaddy un paio d’anni fa – con Nascita di una nazione. Tra i tanti (troppi) appuntamenti che sarebbero da non perdere includerei Lucido di Costanzo/Rustioni (27 gennaio all’Almagià), Ouverture Alcina delle Albe (febbraio), il Virgilio Sieni di Solo Goldberg Improvisation (marzo), Ubu Roi di Roberto Latini (febbraio), La solitudine delle ombre di Punta Corsara e le sicure sorprese che usciranno dal “progetto speciale” che dal 9 al 13 maggio vedrà protagonisti all’Almagià ErosAntEros, Fanny & Alexander, gruppo nanou, Menoventi e Ortographe. Alessandro Fogli

A sinistra, dall’alto in basso, Accademia degli Artefatti, Roberto Magnani in “Odisea”, Luigi Dadina. In basso a destra, Paolo Hendel

Festival di Santarcangelo ANCHE CRISTINA VENTRUCCI NELLA NUOVA DIREZIONE C'è anche la ravennate Cristina Ventrucci nella nuova direzione artistica del Festival di Santarcangelo, che sarà guidato nei prossimi tre anni da Silvia Bottiroli, giovane curatrice, studiosa e organizzatrice di teatro che al Festival ha lavorato per diversi anni, da ultimo nel triennio appena concluso. Al suo fianco, in qualità di codirettori, Rodolfo Sacchettini e, appunto, Cristina Ventrucci (già collaboratrice di Ravenna Teatro/Teatro delle Albe), a loro volta componenti del coordinamento critico-organizzativo di Santarcangelo 2009-2011. E in un’ottica di confronto orizzontale auspicata durante l’estate da più part, lo sguardo plurale e aperto che dispiega la costruzione del triennio 2012-2014 sarà forte anche della relazione con importanti figure artistiche a cominciare dalla compagnia Motus, con la quale Santarcangelo dei Teatri inizia un percorso triennale legato al progetto “Making the Plot / Motus 2011-2068” di cui Santarcangelo 41 ha già presentato il primo evento nel luglio scorso.

che ha smesso di difendersi dal tempo che passa, dalla sua volgarità di usuraio e insegue la salvezza nella solitudine dei rimpianti in parole ripetute a preghiera per giustificare l’ultima scelta quella che mette al riparo dal fuoco di un’idea, dal coraggio del ragazzo che era una volta quello della foto dove sorride e ha la camicia aperta e lo sguardo sfrontato di chi vive come gli innamorati a precipizio (da Storia di uno, inedito)

B A G N A C AVA L L O

HENDEL APRE IL GOLDONI Sarà il simpatico Paolo Hendel a inaugurare martedì 15 novembre alle 21 la stagione 2011/12 del teatro Goldoni di Bagnacavallo con l’anteprima dello spettacolo Molière a sua insaputa. La pièce è stata scritta dallo stesso Hendel con il regista Leo Muscato, e andrà in scena anche al Comunale di Cervia (16 e 17 novembre). E se, dopo tutti i pretestuosi processi affrontati in vita, al signor JeanBaptiste Poquelin, detto Molière, toccasse in sorte di doverne subire uno ancora più surreale in televisione? Un insolito Hendel, nei panni di un improbabile Molière, accetta l’invito della trasmissione televisiva “A sua insaputa”. Convinto di partecipare a una serata celebrativa e promozionale della sua opera, questo buffo Molière non sa ancora che in quel programma, una specie di Serata d’Onore surreale che ospita illustri personaggi del passato e del futuro, accadranno eventi singolari al limite del paradossale.


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CULTURA& SPETTACOLI

FUMETTO

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BENEFICENZA

POESIA

Komikazen rivela la maschera del potere Fulcro della VII edizione di Komikazen, Festival Internazionale del fumetto di realtà è La maschera del potere, grande mostra collettiva che si inaugura sabato 12 novembre al Mar (ore 19), dove rimarrà vi-

sibile fino al 4 dicembre. Vedremo in esclusiva per l'Italia, le tavole originali di Zahra’s Paradise di Amir e Khalil, la serie a fumetti che i due autori iraniani hanno pubblicato on line, in un blog che ha riscosso immediato interesse, tradotto in 8 lingue e recentemente uscito in Italia per Rizzoli Lizard. Ambientato subito dopo le elezio-

ni-truffa del 2009 in Iran, Zahra’s Paradise è la storia romanzata della ricerca di Mehdi, un giovane manifestante scomparso nei gulag della Repubblica Islamica. Vedremo inoltre le tavole di Metro di Magdy El Shafee, il graphic novel connotato da un forte realismo con cui il disegnatore egiziano ha scosso l'opinione pubblica internazionale. Poi il lavoro dell'italiano Pino Creanza Cairo Blues, i lavori grafici di Mohamed Fahmy, noto come Ganzeer, l'artista che con i suoi murales e graffiti realizzati per le strade del Cairo ha rappresentato le voci della protesta e la richiesta di libertà d'espressione per il popolo egiziano. Del cartoonist statunitense Seth Tobocman, vedremo, oltre a Disastri e resistenza, raccolta delle tavole più importanti da lui firmate nel corso degli anni Zero, gli ultimi lavori realizzati per il movimento Occupy Wall Street. E ancora il francese Morvandiau con gli originali tratti dal libro D'Algérie, e Helena Klakocar con Mare Inquieto. Info: komikazenfestival.org.

Fiat Lux! la Genesi secondo Spadoni

Marescotti all’Almagià per Alice A.L.I.Ce. Sezione Provinciale di Ravenna (Associazione la lotta all’ictus cerebrale), con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, organizza per sabato 12 novembre (ore 16) all’Almagià uno spettacolo a scopo di beneficenza con Ivano Marescotti, che proporrà il recital Lui. Si tratta di un monologo comico, ironico e anche drammatico composto dalle poesie di Raffaello Baldini e molti altri poeti emiliano-romagnoli. L’ingresso è a offerta libera.

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R A S S E G N A

A DISCANTINFESTA SI PARLA DELLA CRISI Discantinfesta, in programma dal 17 al 26 novembre fra Bagnacavallo, Fusignano, Faenza e Bagnara di Romagna è la rassegna annuale che l’editore Discanti organizza sul territorio romagnolo: un’occasioni di incontro letterario, “impastando” il libro con il teatro, la musica, l’enogastronomia. Tutte le serate saranno aperte dalle lettura l’articolo 9 della Costituzione: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica». Tra i tanti ospiti Alfredo Antonaro, Silvia Golfera, Daniele Tassinari, Simone Repetto e Beatrice Tassinari. Info: 0545 63002.

«Ad patachêda ëla ch’a n’putì magnê gnânch una méla?» sbotta il serpente ad Adamo ed Eva. Fiat Lux! E’ fat dla creazion è la nuova commedia sull’inizio del mondo del poeta Nevio Spadoni. Utilizzando come di consueto l’arma che gli è più congeniale, ovvero il suo tagliente dialetto, Spadoni rilegge la Genesi in chiave umoristica. Con un Dio che dice “boiate” e che per solitudine e noia crea una serie di personaggi per divertirsi un po’. Sono Adamo, la Donna Eva, Caino, Noè , Abramo e un narratore che tiene le fila della vicenda. Dopo aver composto drammi di successo come l’Alcina, portata in giro per il mondo, fino a New York, dal Teatro delle Albe, i suoi testi sono stati rappresentati per il Ravenna Festival e interpretati da Ermanna Montanari, Elena Bucci, Chiara Muti e Daniela Piccari. Ora Spadoni si presta alla scrittura nobilmente triviale tra Aristofane e Stecchetti. L’ironia del dialetto del poeta ravennate conferisce alla arcinota vicenda della creazione dell’uomo un che di terreno. I personaggi della Bibbia assumono i tratti dei ravennati che si potrebbero incrociare da E mulner o alla Ca’ de ven. Una genesi al Sangiovese insomma, a cui non mancano guizzi di liricità. Il testo con prefazione del dantista Alberto Casalboni è stato pubblicato da L’arcolaio. Lo stesso Spadoni ne ha curato un allestimento in cui recita alternandosi a Andrea Bartoletti, con l’accompagnamento musicale di Matteo Salerno al fagotto, Fabio Gaddoni al violoncello e Egidio Collini alla chitarra.

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CULTURA& MUSICA

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APPUNTAMENTI

In arrivo il vinile di T.E.L. dei Fanny

Il Cisim apre con Colle der Fomento

Al via le prevendite per Le Orme live

Club Mama’s: texas sound con The Claw

I Tango Tres al Comunale di Russi

È in uscita T.E.L., l'LP in vinile 180 grammi con le musiche che Mirto Baliani ha creato per lo spettacolo di Fanny & Alexander e Tempo Reale ispirato alla figura di Thomas Edward Lawrence, meglio noto come Lawrence d'Arabia. I quattro brani sono stati appositamente rimasterizzati per l'ascolto su vinile. La tiratura, di 500 copie, è prevista per il prossimo mese di dicembre. Per prenotare: 349 7767662.

Il primo concerto della stagione del Cisim di Lido Adriano, sabato 12 novembre (ore 22) è quello dei Colle Der Fomento e Alien Dee. I Colle Der Fomento sono tra i gruppi che nella scena hip hop italiana ha fatto la storia e continua tutt’ora a produrre dischi carichi di significato e di ricerca stilistica. Possono vantare collaborazioni con i nomi più importanti della scena italiana ed internazionale.

Tornano i concerti del club “Le Dune” di Campiano con un appuntamento molto atteso: sabato 17 dicembre (ore 21.30), il club romagnolo ospiterà infatti Le Orme in una serata denominata “Concerto di Natale”.eseguiranno tutti i loro grandi classici, da “Canzone d'amore” a “Gioco di bimba”. Prevendite già attive da Foto Expert Ravenna, Erbavoglio Campiano e bar Faina. Info: 0544 563445.

Sabato 12 novembre il Mama’s Club ospita alle 21.30 il concerto dei The Claw, gruppo italiano di punta del new country e della Texas music. La band ha all’attivo collaborazioni con artisti americani sempre più importanti, come Aaron Watson e il giovane cantautore texano Bart Crow. La loro è una rivisitazione in chiave moderna della musica country.

Chiude con un bel live la stagione concertistica del teatro Comunale di Russi, che martedì 15 (alle 20.45), ospita il Tango Tres guidato dal sassofonista e arrangiatore faentino Silvio Zalambani. Musiche di Villoldo, Greco. Info: 0544 587690

BRONSON

Si parla italiano con Marta sui Tubi e Aucan Doppietta italiana questa settimana al Bronson di Madonna dell’Albero, che venerdì 11 novembre ospita il concerto dei Marta sui Tubi per poi cedere il palco, sabato 12, agli Aucan. I siciliani Marta sui tubi tornano sulle scene italiane e lo fanno con il loro nuovo e quarto album, Carne con gli occhi. Un sound energico e a suo modo inconfondibile, in perenne bilico tra folk acustico e viscerale punk rock (inizio ore 22, ingresso 10 euro). Gli Aucan vengono invece da Brescia e sono considerati in Europa una delle realtà più interessanti prove-

nienti dal nostro Paese. Il loro primo album, Black Rainbow, unisce i principi del rock sperimentale, del dubstep e dell'elettronica in generale (aprono la serata i Low Frequency Club).

I CONIUGI TOBIAS E ARABELLA LEA A SALA CORELLI

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PIANGIPANE

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Formano un duo di assoluto prestigio, la prima viola dei Wiener Philharmoniker Tobias Lea e la pianista di origine ravennate Arabella Cortesi Lea, che si esibiranno domenica 13 novembre (ore 11) alla Sala Corelli del teatro Alighieri per la rassegna “Concerti della Domenica” curata dall’associazione Angelo Mariani. Nell’occasione eseguiranno due capolavori della produzione cameristica di Johannes Brahms, le Sonate in mi bemolle maggiore op. 120 n. 2 e in fa minore op. 120 n. 1. Australiano, Tobias Lea è un grande esperto di musica da camera, che oltre a una brillante carriera solista è stato diretto dai più grandi maestri. Arabella Cortesi dal 1994 è a Vienna, dove collabora con diverse orchestre.

A sinistra gli Aucan, sopra Arabella Cortesi Lea

Il pop di Arisa al Teatro Socjale Venerdì 11 novembre (ore 22) arriva la Teatro Socjale di Piangipane Arisa. La giovane cantante lucana, amatissima dal pubblico, si esibirà insieme alla sua band per far rivivere le rivisitazioni di grandi successi del pop che hanno fatto da colonna sonora alla scorsa edizione di “Victor Victoria” su Mtv.

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ARTE& CULTURA

giovedì 10 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

LA RECENSIONE

Giuseppe Maestri, l’artigiano dei sogni Una retrospettiva alla Classense illustra mirabilmente il talento dell’artista di Serena Simoni

A destra Giuseppe Maestri al torchio. Sotto una delle sue opere in mostra alla Classense

Maestri sarebbe stato contento della mostra a lui dedicata in Manica Lunga: anzi, magari, – schivo come sempre – avrebbe fatto una battuta sulla quantità enorme di gente presente all'inaugurazione, incredulo del fatto che fosse arrivata solo per lui, per vedere proprio i suoi lavori. Lo ricordavamo così, su queste pagine, dopo la sua scomparsa nell'ottobre del 2009, per la sua gentilezza di modi, un po' in controtendenza per un romagnolo profondamente legato all'identità e alla storia del luogo, e per la sua ironia, unita ad una sostanziale e sincera umiltà. E proprio

per la sua difficoltà a pensarsi al centro dell'attenzione, non è un caso che invece di pensare a una propria retrospettiva, aveva manifestato il desiderio ancora in vita di una mostra o un catalogo che raccogliesse la vivacità delle esperienze, incontri e mostre legate alla sua galleria d'arte, "La Bottega", dal nome prosaico che sottolinea la vocazione tutta artigianale che attribuiva al lavoro dell'arte. Ep-

pure, la Bottega – aperta su via Baccarini dagli anni '60 – è stata un centro intellettuale della città in quel decennio e in quello successivo, che ha ospitato intellettuali come Mario Luzi, Andrea Zanzotto, Rafael Alberti, Raffaele De Grada, e artisti come Renato Guttuso, Tono Zancanaro, Tonino Guerra. Alcuni di loro, come Mattia Moreni, Giò Pomodoro e Zancanaro, avevano affidato a Giuseppe Mae-

stri la loro produzione incisoria – un merito considerevole, soprattutto se si pensa ad un temperamento difficile come Moreni –, grazie alle sue capacità indiscutibili nelle tecniche dell'acquaforte, ceramolle, acquatinta. Sono tecniche che pretendono una grande libertà di elaborazione fantastica e allo stesso tempo una enorme perizia tecnica, fatta di precisione e di un forte senso della composizione. Partiamo proprio da questo ultimo, perchè la mostra attuale – curata da Umberto Giovannini con la collaborazione di numerose altre persone e di Alessandro Giovanardi, autore del testo in catalogo – mette prima di tutto in luce una sapienza enorme di costruzione dell'immagine che non è scontata, soprattutto nell'arte incisoria. Guardando il bel catalogo che raccoglie finalmente per la prima volta in una sequenza cronologica tutte le lastre prodotte da Maestri, con la sola esclusione di quelle coadiuvate da interventi pittorici e a collage, quello che salta all'occhio è la tenuta ammirevole delle inquadrature. Per quanto la regola simmetrica salti in

numerosi esemplari, ciò che si mantiene sempre è l'equilibrio interno, dovuto a un occhio ben più che artigianale. Anzi, le corrispondenze fra le incisioni di Maestri e l'arte bizantina e medievale, messe in luce dal testo in catalogo, chiariscono questa necessità di equilibrio interno, proprio al fine di mantenere la potenza simbolica dell'immagine. La strada estetica della bella forma si congiunge alla chiarezza: il simbolo, che lega insieme il mondo materiale a quello spirituale, si dà solo per forti valori di sintesi – grafica e formale – e raggiunge il proprio scopo evocativo anche grazie a un forte equilibrio compositivo. Se le immagini simboliche aprono un ponte fra il qui e l'altrove, il "qui" è per Maestri quello di palazzi medievali, monumenti bizantini, architetture classiche, mosaici e campanili, assemblati con la fantasia che opera non tramite addizioni, ma per processo osmotico. Gli elementi del territorio rimasti negli occhi si mescolano ad immagini tratte da altre città, si uniscono a ricordi decorativi tratti da libri: il processo creativo non conosce limiti archeologici o scientifici, ma si determina con la stessa fragranza del sogno. Klee, Chagall e Kandinskij sono alcuni dei riferimenti più chiari del percorso artistico di Maestri, ma anche Osvaldo Licini non è così lontano, pur nelle rilevanti differenze di realizzazione: quello che tutti questi artisti condividono col ravennate è un approccio lirico alla realtà, trasformata per linee sintetiche che non scartano la dimensione decorativa, ma la riconducono anche ad un'esperienza primaria, ad uno sguardo volutamente "naif", raffinatissimo e ricco di conoscenza, pur nella sua apparente semplicità.

Il processo creativo non conosce limiti scientifici

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Ad accentuare questa dimensione lirica e fantastica – che paradossalmente dista tanto dalla realtà quanto invece le si pone accanto – contribuisce l'assenza di esseri umani, riassunti – quando ci sono – per capi sommari, in alcune rare figure mansionarie: come nel repertorio scultoreo romanico, gli uomini non sono individui, ma stanno simbolicamente al posto di tempi, caratteri, stagioni, lavori, come sostituti dell'eterno. Le immagini di palazzi e chiese – che ricordano quelli di Ravenna, pur tradendoli tutti – emergono da un'aura notturna, un'altra caratteristica ricorrente nelle immagini di Maestri e rilevabile solo davanti alla sequenza delle sue lastre. Le lune – una, splendida nel cielo, ma anche due, come in un mondo extraterrestre –, il colore bluetto o nero degli sfondi, la solitudine che cadenza la narrazione delle visioni, riconfermano l'impressione di trovarsi dentro a una dimensione prossima al sogno ad occhi aperti, dove realtà e fantasia trovano la loro articolazione equilibrata. Pesci volanti che nuotano in cielo, onde del mare e colombe, stelle appese e campanili non sono immagini reali ma sintesi oniriche, costruite attraverso memorie visive e racconti, storie sentite fin dall'infanzia e ricordi in dettaglio o ricostruzioni fantastiche della città. L'altrove di cui questi simboli si fanno antiporta non è il divino, ma ciò che è perduto, che ritorna nell'unica dimensione che ci è concessa: quella del ricordo e della memoria. A differenza però del malinconico, bloccato sul limite della perdita che si rinnova continuamente, Maestri ha impiegato il simbolo e la memoria mantenendo uno sguardo sospeso e leggero. Senza perdere mai la possibilità di stupire, se stesso e gli altri. Giuseppe Maestri. Ravenna senza tempo. Le incisioni – fino al 23 dicembre – Ravenna, Biblioteca Classense, Manica Lunga, via Baccarini 3 - orari: Ma-Ve 14.30-17.30; Sa 9.30-17.30 (chiuso Lu e festivi) - Ingresso gratuito.

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SUONI& PASSIONI

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STORIE DI MUSICA

«Il rock non è mai stato così vivo ma adesso ha mille volti» Il rock è morto? Neanche per sogno. Anzi, non è mai stato così vivo. Parola di Luigi Bertaccini, probabilmente il più noto dj romagnolo, nato a Ravenna 48 anni fa e che ora gira locali e teatri tenendo vere e proprie lezioni di storia del rock. Lo abbiamo incontrato per una chiacchierata sul suo mondo. Luigi, come e perché ti sei avvicinato alla musica rock? «Per fuggire dal quartiere Gulli di Ravenna dove sono cresciuto negli anni Sessanta e Settanta. Per trovare un luogo dove stavo bene. Il rock per me è fuga». Quali sono stati i tuoi idoli? «Non avevamo idoli, noi li dovevamo uccidere gli idoli! A parte gli scherzi, ogni giorno entrando in un negozio di dischi scoprivo qualcosa di nuovo che mi faceva scordare quello del giorno prima». Allora, come sta il rock nel 2011? «Credo che il rock non sia mai stato così vivo come adesso, la rivoluzione tecnologica ci ha dato la possibilità di scoprire, anche se in mp3, musica altrimenti impossibile da sentire per un ascoltatore appassionato o normale. Il rock è vivo, ma adesso ha mille volti, è diventato un aggettivo che troppa pessima stampa ha utilizzato per scrivere stupidaggini o cose retoriche. Facendolo diventare una roba vintage, o qualcosa di ridicolo. Invece credo per esempio che il blues africano sia intrinsecamente rock, come la techno minimale». Il rock non sarebbe stato lo stesso senza... «La droga e il sesso, naturalmente». I tre dischi che ti hanno cambiato la vita. «Pet sounds dei Beach Boys, What's going on di Marvin Gaye, Unknown pleasures dei Joy Division, il terzo dei Velvet Underground. Ah scusa, così sono quattro!». Riproviamoci, allora: tre dischi

The Clash

che ti fanno dire ancora oggi che la musica è un qualcosa di straordinario. «I am a bird now di Antony and the Johnsons, From here we go sublime di The Field e l’omonimo debutto di Ja-

Il dj: «Mettere su musica è sessuale, se tutto gira bene è un’orgia fantastica»

chi è Luigi Bertaccini Nato nel 1963 a Ravenna, Luigi Bertaccini dai primi anni Ottanta collabora con due radio locali storiche, Radio San Marino di Rimini e soprattutto Radio Melody di Cesena, di cui è il direttore responsabile. Nello stesso decennio è il deejay dei più importanti locali rock della regione e nazionali. Negli anni Novanta fonda la sua casa discografica Gina! dischi e collabora con l'etichetta milanese Vox pop. A Ravenna è conosciuto anche per aver gestito il negozio di dischi Metro, in viale Alberti. L’ultimo decennio lo vede impegnato nel fronte del giornalismo musicale; dal 2005 cura le serate di storia del rock intitolate “Rock’n’roll high school”.

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mes Blake». Un conto sono i gusti personali, un altro quelli di centinaia di sconosciuti per cui un dj deve mettere su dischi: cosa si prova in quei casi? «È una delle sensazioni più belle. Ecco, se devo trovare un paragone, mettere su musica ha a che fare con il sesso. Fisicamente fai sudare un sacco di persone, sai che quella sera qualcuno si conoscerà e chissà cosa accadrà. Se tutto questo avviene ballando la musica che tu ami, allora è un’orgia fantastica». C’è stato un tempo in cui a fare i dj si facevano anche i soldi... «Sì. E sono riuscito a perderli tutti (ride, ndr). Ci sono i veri dj che hanno saputo essere imprenditori di se stessi e hanno fatto e fanno ancora un sacco di soldi. Io no, l’unico investimento che feci in un locale alla fine degli anni Novanta mi ha portato via tutto. Ecco, è il destino. E l’attitudine cazzona...». Per non sviare dal tema: il rock è anche e soprattutto musica dal vivo. Quali sono, i concerti (sempre tre) che ricorderai per sempre? «I Clash in piazza Maggiore a Bologna nel 1980, i Talking Heads al palazzetto di Bologna due anni più tardi, Antony and the Johnsons al teatro Masini di Faenza nel 2005». E la canzone che vorresti "ascoltare" al tuo funerale? «’Til I die dei Beach Boys». Luca Manservisi

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CULTURA& PROGETTI

CANDIDATURA A CAPITALE/2

CANDIDATURA A CAPITALE/1

Il conflitto costruttivo della danza dei contrari Sabato 12 novembre sarà la giornata della seconda traccia, “La danza dei contrari” ossia il secondo seminario tematico che incrocierà ospiti stranieri e locali, per proseguire il percorso verso la candidatura della città a capitale della cultura europea. L’ospite d’onore questa volta è Marc Augé, l’etnologo francese a cui si deve la definizione

Tra gli ospiti anche il filosofo Ronchi e lo scrittore Lucarelli di “non luogo”. Sarà lui a introdurre il tema della mediazioni dei conflitti che può passare attraverso la capacità simbolica dell’opera d’arte. Molti gli interventi che seguiranno tra cui il filosofo Rocco Ronchi, lo scrittore Carlo Lucarelli, il direttore artistico del Ravenna Nightmare Film Festival Alberto Bucci, Luigi De Angelis e Chiara Lagani di Fanny & Alexander, il responsabile del Planetario di Ravenna Marco Garoni, Chiara Guidi della compagnia teatrale Socìetas Raffello Sanzio, il teorico del mosaico Daniele Torcellini, il docente di storia della Danza e del Mimo e di Teoria e tecniche del teatro educativo e sociale Alessandro Pontremoli e il fotoblogger Adriano Zanni. L’appuntamento è alle 16.45 al palazzo Congressi di Largo Firenze, ma la giornata inizierà alle 11 alla sala Muratori della biblioteca Classense con il fondatore del Copenhagen International Theatre, Trevor Davies. La cura dell’evento è affidata a Lorenzo Donati, critico teatrale e membro del Comitato Artistico-Organizzativo di Ravenna2019, che così descrive i contenuti dell’incontro: «Nella società in cui viviamo vige il credo delle infinite libertà personali, che rischia di far perdere di vista l’idea di un qualsiasi principio orientativo. Anche per questo, si creano famiglie di appartenenza in cui importa primariamente la difesa della propria presunta identità, svilendo il confronto con un “altro” che è sempre più vissuto con indifferenza o come minaccia. L’arte si muove invece per vocazione nei territori della polisemia, pur preservando il valore verticale della visione. Possono la cultura e l’arte divenire dei fari in cui l’incontro fra istanze differenti non generi esclusione, ma sia portatore di un conflitto che costruisce?»

giovedì 10 novembre 2010 | RAVENNA& DINTORNI

Secondo seminario di Cinquetracce con Augé, il teorico del non luogo

Sopra, Marc Augé. A destra, il teatro Alighieri giovedì 3 novembre, durante gli interventi di apertura del coordinatore Alberto Cassani, del sindaco Fabrizio Matteucci e del presidente del comitato Sergio Zavoli.

Guida ragionata alla prima traccia Il racconto dell’incontro con Kureishi e gli altri all’Alighieri L’hanno detto tutti, queste “Cinque tracce” sono il primo segno tangibile e concreto verso la candidatura. Per questo abbiamo seguito il primo appuntamento, quello di giovedì 5 novembre all’Alighieri, intitolato “di soglia in soglia” e ne proponiamo una nostra lettura critica e partigiana. Perché siamo convinti che davvero la sfida a Capitale sia una delle cose migliori capitate in questa città negli ultimi anni. I contenuti Si è parlato di identità plurime, del ruolo dell’artista che deve mostrare la novità shoccando gli altri, di nuove generazioni, nuovi italiani, si è parlato di esclusi e di “diversi” che tali non devono più essere. Si è parlato di un pezzo di storia poco conosciuta che deve essere riportata, letteralmente, alla luce. Si è sottolineato quanto sia necessario guardare avanti, quanto sia importante fare sistema. Sono emerse eccellenze più o meno mature della città, dal Teatro delle Albe ai ragazzi dello Zuccherificio, dalla Caritas a Generazioni in movimento fino al progetto di entrare nelle scuole dell’Arcigay. In scena si sono visti volti che non avevano mai calcato prima quel palcoscenico. Tahar Lamri, che ha coordinato il tutto, è riuscito a riproporre un pezzettino di quel Festival delle culture di cui la città può

andare orgogliosa. Anche i giovani artisti meticci sono stati un assaggio di chi potrebbe, chissà, nel 2019 essere vero protagonista.

Hanif Kureishi L’ospite d’onore è stato Hanif Kureishi chiamato a parlare di identità, mentre dietro, bellissimo davvero, Gianluca Costantini disegnava ispirandosi alle parole pronunciate dallo scrittore. Una conversazione interessante, ma senza rivelazioni. In effetti, per tanti che, per esempio, frequentano il Festival delle culture, l’identità meticcia di Ravenna è cosa ben nota da tempo e le riflessioni di Kureishi si inseriscono in un dibattito ormai ultradecennale. Il che da un lato è stata una delusione, ma da un altro può essere vista come una vittoria: il fatto che non basti chiamare un “guru” come Kureishi per

avere nuove rivelazioni mostra anche la maturità di una città che ogni tanto riesce a essere non troppo provinciale. E alla fine, il progetto che uscirà da questa prima traccia è di grande suggestione. Il progetto L’idea è quella di considerare Lido Adriano come un quartiere periferico di una grande Ravenna in grado di costruire ponti culturali (cioè collaborazioni, scambi, progetti concreti) con gli artisti di altri quartieri multietnici europei. Un’applicazione dell’idea di “glocale”, una declinazione originale dell’idea di appartenenza e anche di comunità, una parola che va tanto in voga di recente da queste parti e di cui il sabato seguente si è parlato con Phil Wood in una sala Melandri affollata. Il pubblico Peccato che il pubblico dell’Alighieri non abbia colto appieno l’occasione dell’incontro. Molti se ne sono andati dopo Kureishi (anche perché dopo gli interventi introduttivi del coordinatore Alberto Cassani, del presidente del Comitato Sergio Zavoli e del sindaco Fabrizio Matteucci i tempi si erano un po’ allungati) e alla fine della serata dei circa trecento spettatori iniziali ne era rimasti meno di un terzo. Chi erano i trecento? Molti erano i “soliti”. Tanti tanti operatori culturali, qualche (pochi per la verità) consigliere comunale, qualche assessore, qualche politico, qualche giornalista, qualche figura istituzionale, ma anche qualche “semplice cittadino”. Del resto, il programma era “tosto” e non prometteva svago né distrazioni. Cosa è mancato? Sono mancati i tempi. Una cosa così densa e così ricca forse bisognava “spalmarla” meglio, prevedere pause, momenti di commento informale nell’atrio. Bisognava avere forse il coraggio di chiedere alla gente più pazienza. E ai relatori più sintesi. Dai grandi festival alle convention politiche, si sta diffondendo sempre più il contingentamento dei tempi. E ascoltando i relatori, beh, sì, cinque minuti potevano essere sufficienti a tutti. Non perché non avessero di più da dire, ma perché non era forse quella la sede. E per questo motivo, è finito con il venir meno il tempo per lo scambio. E il tutto, più che un laboratorio o un seminario, è diventato una vetrina, interessante, ma pur sempre unidirezionale. Sempre all’inizio Anche tra i nostri lettori c’è chi chiede di più, chiede uno scarto, un salto di qualità. Forse, banalmente, è che ancora ieri si è avuta la sensazione di essere appena all’inizio di un lungo cammino, un inizio che sta durando da tanto tempo, complice anche la precocità della nostra candidatura. Ma è vero che, comunque, c'era bisogno di un primo confronto sui temi che saranno il cardine della candidatura, e per farlo non si poteva prescindere da un coinvolgimento amplissimo di tutte le realtà del territorio. È un inizio, appunto. Solo la prima orma dell’astronauta che campeggia sul manifesto dell’iniziativa, il resto è ancora tutto da esplorare. Federica Angelini


CULTURA& PROGETTI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 10 novembre 2011

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FORUM Il nostro forum permanente sulla candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura prosegue questa settimana con l’intervento collettivo a cura delle associazioni promotrici del processo di partecipazione per la riqualificazione del quartiere Darsena, attualmente in corso.

Una Darsena “partecipata” per la Ravenna capitale

Si stanno svolgendo in questi giorcezione ma la regola dell’amminiPOSTCARDS ni i “workshop”(gruppi di approfonstrare e del costruire la città, il terridimento tematico) del processo partorio e la candidatura di Ravenna di E MILIANO B IONDELLI tecipativo della nuova Darsena, proa Capitale Europea della cultura cesso richiesto e promosso dai cittaper l’anno 2019. dini ravennati, raccolto e attivato Quest’ultima opportunità è davvedall’amministrazione coro una ghiottissima ocmunale a partire dallo casione per proporre ed scorso settembre. Si trat- l e a s s o c i a z i o n i elaborare progetti di amta com’è noto dell’applipio raggio, spaziale e L’intervento colletticazione della legge retemporale. Come pare vo di questa pagina gionale 3/2010, meabbia recepito anche il è a cura delle assodiante la quale è possibicomitato promotore delciazioni: Naturista le coinvolgere la cittadila candidatura, dedicanRavenna, Collettivo nanza nelle decisioni podo parte di un incontro, Byzantium, Associalitiche ed amministrati“Trasformo, dunque siazione della sinistra, ve tramite l’attiva partemo” (uno dei cinque Comitato Dopoluncipazione, il reciproco previsti), proprio al tema diciottobre, Comitaascolto e la condivisa della progettazione parto per la legalità e la proposizione. tecipata di cui stiamo democrazia, LegamVogliamo ricordare la parlando. Riteniamo biente–Circolo Mamassiccia partecipaziodavvero che le “suggetelda, Ravenna Viva. ne dei cittadini alla pristioni” determinate dal ma serata del 7 settemcanale Candiano, che bre con 420 iscritti al percorso della dal mare giunge fino alle mura della “Darsena che vorrei” e l’adesione ai città antica dopo un percorso di sva22 focus groups di 270 persone che riati chilometri, possano costituire le hanno dialogato sulle “risorse” le basi di partenza per elaborare un pro“criticità” e i “vorrei che…”, portangetto seriamente competitivo. do i saperi di chi vive quotidianamenMa vorremmo essere certi che la te i luoghi e mettendo così a fuoco il ghiottissima occasione non si tradupresente per costruire il disegno urcesse nel soddisfacimento degli appebanistico, sociale e culturale di una titi della speculazione e nello stravolnuova Darsena, connessa al vecchio quartiere, alle sue radici e alla sua storia. E ricordiamo anche la nutrita partecipazione alle passeggiate, momento d’incontro dialettico tra cittadini e in cui immaginare il futuro, chiedere con forza il progetto di un sistema darsena integrato e sollecitare a rispettare il bene comune di una comunità pensante. Tutto questo è il segno, come nelle intenzioni di coloro che da quasi un anno si sono battuti per l’applicazione della legge regionale, che il tema proposto, ossia il recupero della Darsena di città, è da sempre negli interessi e anche, riteniamo, nei sogni dei cittadini ravennati. La volontà di partecipazione è stata, a nostro avviso, uno straordinario segnale verso un nuovo coinvolgimento dei cittadini, troppo spesso denon vincolata, elettrodomestici Rex, lusi e disaffezionati dai vecchi modi completa di lavastoviglie delle politiche di amministrazione della città. Modi che, se possiamo rie forno a colonna levarlo, non sempre hanno prodotto i risultati sperati, specie per il progetto di rilancio della dismessa Darsena i! che da decenni, nonostante la miriatatev i t e de di piani elaborati, tenta vanamenr f st af te il decollo. Ora, due novità invece o rima i! n o s z potrebbero fornire la spinta vincente 7 pez compresi rete e materasso verso una nuova prospettiva, se non di risoluzione immediata di tutti i punti critici, almeno di corretta programmazione e gestione nel tempo di tutti gli strumenti e gli interventi atti a rendere un quartiere così importante ed esteso della nostra città il “quartiere del futuro” di Ravenna. Le due novità, a nostro modo di veCasal Borsetti (RA) via delle Campanelle 42 - tel. 0544.445545 - 333.5476276 dere, sono la possibilità di fare del e-mail: randi.08arredo@alice.it processo partecipativo non l’ec-

Parlano i promotori del processo che sta dando voce ai cittadini

«La vocazione del quartiere non può essere solo quella residenziale»

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gimento di quelle caratteristiche di quartiere popolare che la darsena secondo noi deve mantenere. I temi toccati e legati tra loro dal Candiano sono i più svariati: Ravenna come porta d’oriente, che dal legame col mare trasse il suo antico splendore romano e bizantino; Ravenna città di terra e di mare; Ravenna delle pinete e del litorale, dalle pregevoli riserve naturali da tutelare, per arrivare fino alla Ravenna dei nostri giorni con lo sviluppo legato all’industria, il progresso, e al contempo l’inquinamento, la situazione attuale da volgere verso il cosiddetto “sviluppo sostenibile” e, non ultima, Ravenna come città della cultura, dell’arte e del turismo, dello sviluppo di nuove tecnologie e di un nuovo concetto di valorizzazione delle risorse. Tutti questi temi, storici e della più stretta attualità, sono perfettamente contemplati o in nuce nell’ambiente attraversato dal canale Candiano, nel porto, nella Darsena di città. In quest’ultima, ed è questo l’obiettivo che la progettazione partecipata sta via via delineando, il tema delle ‘convivenze’ e delle ‘mescolanze’ che, da sempre, le città di mare e di commercio raccontano, sono la fonte del progresso e dello sviluppo in tutti i settori. La convivenza tra i progetti moderni di nuova edificazione e la città vecchia rappresentata dalle industrie dismesse da valorizzare (come avvenuto in tutte le riqualificazioni di aree simili in Europa), della popolazione storica con i giovani abitanti del quartiere, dei vecchi modelli di utilizzo e di disegno della città con nuove proposte riguardanti mobilità, verde, servizi; la convivenza, infine, dei leciti diritti edificatori delle molte proprietà private coinvolte con una nuova, tutto ciò lo auspichiamo fortemente, ridistribuzione degli stessi a favore della presa d’atto che la vocazione di questo quartiere non può essere semplicemente e banalmente quella residenziale ma qualcosa di molto più articolato e complesso. Inoltre, molte delle idee emerse in questi incontri, che saranno portate a sintesi sistematica con l’incontro finale del 19 e 20 novembre, necessitano d’essere realmente progettate con la partecipazione dei cittadini, prime fra tutte quelle relative agli spazi pubblici e privati. Insomma, nonostante qualche appunto che ci sentiamo di evidenziare, come ad esempio lo scarso coinvolgimento dei giovani, dei giovani architetti, della popolazione immigrata del quartiere, degli insegnanti, delle persone con disabilità, questo forse a causa di una non capillare informazione iniziale sull’iniziativa in atto, insieme a scarsa presenza ed interessamento al percorso di confronto e dialogo di gran parte dei proprietari privati, davvero crediamo che un’occasione come questa possa rappresentare davvero una svolta significativa per la nostra città. Svolta significativa che per essere raggiunta richiede la voglia di comunità di tutta la città che tramite l’ascolto e il dialogo può trasformare in realtà quell’immaginario che fa parte di ogni cittadino.


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DOVE& QUANDO

giovedì 10 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

DIARIO

• GRANDE SCHERMO • Programmazione da venerdì 11 a giovedì 17 novembre

Astoria - Ravenna

(Regia di Harald Sicheritz)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 20.30-22.35; dom.: 16-18.05-20.30

This must be the place

dom.: p.u. 15.30

Pina (Regia di Wim Wenders)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.45; sab.: p.u. 20; dom.: 16-20.45

(Regia di Paolo Sorrentino)

(Regia di Gus Van Sant)

mer.: p.u. 15.15

(Regia di Massimo Martelli)

Johnny English - La rinascita (Regia di Oliver Parker)

ven., sab., dom. e mar.: 16-18.05-20.40; lun., mer. e gio.: 16-18.05

L’amore all’improvviso - Larry Crowne (Regia di Tom Hanks) ven., mar. e mer.: p.u. 20.50; sab.: 20.3022.30; dom.: 16-18-20.50

Quando la notte (Regia di Cristina Comencini)

sab.: p.u. 22.30; dom.: p.u. 18.30

La kryptonite nella borsa (Regia di Ivan Cotroneo)

Warrior (Regia di Gavin O’Connor) ven.,dom., lun. e mar.: 17.30-20.1022.40; sab.: 17.30-20.10-22.40-00.30; mer. e gio.: p.u. 22.40

CinemaCity - Ravenna

Arrietty - Il mondo sotto il pavimento (Regia di Hiromasa Yonebayashi)

dom. e mar.: p.u. 16

Il cuore grande delle ragazze (Regia di Pupi Avati)

fer.: 16-17.50-20.40-22.30; sab.: 16-17.50-20.40-22.30-00.30; dom.: 15.30-17.30-20.40-22.30

Lezioni di cioccolato 2 (Regia di Alessio Maria Federici)

fer.: 16-18.05-20.40-22.45; sab.: 16-18.05-20.40-22.45-00.50; dom.: 15.30-17.35-20.40-22.45

Insidious (Regia di James Wan) ven., dom., lun. e mar.: p.u. 22.40; sab.: 22.40-00.45

ven., dom. e lun.: p.u. 22.45; sab.: 22.45-00.55

Italia - Faenza La pelle che abito (v.m. 14) (Regia di Pedro Almodovar)

lun.: p.u. 21.30

La peggior settimana della mia vita

Il cuore grande delle ragazze

(Regia di Massimo Martelli)

ven., dom. e lun.: p.u. 20.40; sab.: p.u. 18

(Regia di Pupi Avati)

Proiezione in 2D: fer., sab. e fest.: 1618.05-20.20

Johnny English - La rinascita (Regia di Oliver Parker)

lun.: p.u. 20.30 (film in lingua originale)

ven., lun. e mar.: p.u. 20.35; sab.: 17.4520.35; dom.: 15.35-17.45-20.35

Warrior (Regia di Gavin O’Connor)

I Puffi (Regia di Raja Gosnell) I soliti idioti (Regia di Enrico Lando) ven., lun. e mar.: 16-17-18-20.30-20.4522.30-22.45; sab.: 16-17-18-20.3020.45-22.30-22.45-00.40; dom.: 15.3016.30-17.30-18.30-20.30-20.45-22.3022.45; mer. e gio.: 16-16.50-18.4520.30-20.45-22.30-22.45

The tomorrow series - Il domani che verrà (Regia di Stuart Beattie) ven., sab., dom., lun. e mar.: p.u. 16

ven., sab., dom., lun. e mar.: p.u. 22.35

Le avventure di Tintin: il segreto dell’Unicorno (Regia di Steven Spielberg)

sab.: 17.50-20.25; dom.: 15.40-17.50

A dangerous method (Regia di David Cronenberg)

mar.: p.u. 21

I soliti idioti (Regia di Enrico Lando) fer.: 20.20-22.35; sab.: 17.50-20.20-22.3500.50; dom.: 15.35-17.50-20.20-22.35

Il re Leone

Il re Leone

(Regia di Roger Allers e Rob Minkoff)

(Regia di Roger Allers e Rob Minkoff)

Proiezione in 3D: fer. e sab.: 16-17.5020.30-22.20; dom.: 15.20-17.10-1920.45-22.30

Immortals (Regia di Tarsem Singh) Proiezione in 3D: fer.: 16-18.10-20.3522.45; sab.: 16-18.10-20.35-22.4500.30; dom.: 15.30-17.40-20.35-22.45 fer. e fest.: 17.30-20.30-22.40; sab.: 17.30-20.30-22.40-00.50

Proiezione in 3D: ven., lun. e mar.: 20.4522.45; sab.: 18-20.45-22.45; dom.: 15.50-18-20.45-22.45; mer.: 18-20.45; gio.: p.u. 20.45

The Twilight Saga: Breaking Dawn Parte 1 (Regia di Bill Condon)

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

ven. e sab.: 20.45-22.30; dom.: 16.4518.30-21.15; mar., mer. e gio.: p.u. 21.15

Proiezione in 3D: ven., lun. e mar.: 20.2022.40; sab.: 17.50-20.20-22.40-00.55; dom.: 15.30-17.50-20.20-22.40; mer. e gio.: p.u. 22.40

(Regia di Wim Wenders)

fer. e sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18-21.15

(Regia di Alessio Maria Federici)

ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21

Convento di S. Francesco Bagnacavallo (Regia di David Cronenberg)

ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

INFOLINE 0544 213371 TAMO - TUTTA L’AVVENTURA DEL MOSAICO, RAVENNA

due tempi di Paolo Poli da Anna Maria Ortese, diretto e interpretato da Paolo Poli. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO

Cinema Moderno Castel Bolognese Johnny English - La rinascita (Regia di Oliver Parker)

sab. e dom.: 17.30-21

ANGELO ANDREOTTI LEGGE...

il poeta ferrarese leggerà versi di Derek Walcott, Rainer Maria Rilke e Mario Luzi. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 22388 ROCCA ESTENSE, LUGO

Tomboy (Regia di Céline Sciamma)

gio.: p.u. 21

Teatro Moderno Fusignano Drive (Regia di Nicolas Winding Refn)

Cars 2 (Regia di Brad Lewis e John Lasseter)

dom.: p.u. 16

INFOCINEMA Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

per HistrioDanza Off, la coreografia di Francesca Oliviero, con la scuola “Ravenna Ballet Studio”. Inizio ore 19.

IL MARE

A dangerous method

The Twilight Saga: Breaking Dawn

INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

MARAVIGLIA

San Rocco - Lugo Lezioni di cioccolato 2

sab. e dom.: p.u. 21 fer. e sab.: 20.20-22.35; dom.: 15.40-18-20.20-22.35

LA PRIMAVERA ARABA E LE CONSEGUENZE PER L’EUROPA conferenza di Giovanni Domenico Benenati. Inizio ore 17.

Pina

One Day

GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE

NEL PROSSIMO FUTURO

Sarti - Faenza

Immortals (Regia di Tarsem Singh)

(Regia di Lone Scherfig)

mer. e gio.: 16.10-17.10-18.10-18.4020.20-20.30-21-22.40-22.50

Maga Martina 2 - Viaggio in India

Insidious (Regia di James Wan)

(Regia di Steven Spielberg)

(Regia di Alessandro Genovesi)

ven., lun. e mar.: 16-18-20.30-22.3022.40; sab.: 16-18-20.30-22.30-22.4000.40; dom.: 15.30-17.30-20.30-22.3022.40; mer. e gio.: 16-18-20.30-22.40

ven., sab., mer. e gio.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21

Bar Sport

One Day (Regia di Lone Scherfig)

La peggior settimana della mia vita

(Regia di Aleksandr Sokurov)

fer.: 20.30-22.40; sab.: 18.10-20.30-22.4000.50; dom.: 15.50-18.10-20.30-22.40

Le avventure di Tintin: il segreto dell’Unicorno

dom.: p.u. 15.30 gio.: p.u. 21

(Regia di Alessio Maria Federici)

(Regia di Mark Waters)

Four Lions (Regia di Christopher Morris)

Faust

I pinguini di Mr Popper

(Regia di Nicolas Winding Refn)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 20.30-22.35; dom.: 16-18-20.30

Europa - Faenza

Lezioni di cioccolato 2

fer.: 20.25-22.40; sab.: 17.40-20.25-22.4000.50; dom.: 15.30-17.40-20.25-22.40

Drive

(Regia di Pippo Mezzapesa)

mer.: 17.45-18.15-19-20.20-20.5021.30-22.45-23.10; gio.: 20.20-20.5021.30-22.45-23.10

(Regia di Alessandro Genovesi)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.50; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18.05-20.50

Il paese delle spose infelici

ven., lun., mar. e gio.: p.u. 21; sab.: 20.3022.30; dom.: 16-18.15-20.30-22.30

Cinedream - Faenza

Bar Sport ven., sab., dom., lun. e mar.: 18.05-22.45

Scoprendo Forrester

Parte 1 (Regia di Bill Condon)

(Regia di Asghar Farhadi)

ven., sab., dom., lun. e mar.: p.u. 20.25

Faust (Regia di Aleksandr Sokurov)

Jolly - Ravenna

Una separazione

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165 S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 348 9001663 Circolo Jolly Russi, via Cavour,

ATLANTICA – LA GENESI

incontro con il giovane autore fusignanese Giorgio Zanzi, che con questo romanzo si affaccia per la prima volta sulla scena letteraria fantasy. Ingresso gratuito. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955653 CENTRO CULTURALE IL GRANAIO, FUSIGNANO

IL CAMMINO DELLA SPERANZA

proiezione del film di Pietro Germi, per il cineforum “Migranti. Storie di emigrazione e di immigrazione di popoli: culture a confronto”. Inizio ore 21.

Nuova Gestione

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Apertura pranzo e cena Chiuso la domenica


DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 10 novembre 2011

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CENTRO STORICO, CERVIA

VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

Melancholia, è tempo di guardare soffrire pensare e dare una chance a questo mondo

Melancholia, di Lars Von trier (2011) L’umanità è corrotta, e il mondo sta giustamente per finire. Melancholia è un pianeta che è entrato nel sistema solare per distruggerci: come lo si può notare da tanti piccoli particolari, non meritiamo altro che la fine. Giriamo in automobili più grandi delle strade, viviamo in case più grandi di una città, ci costruiamo attorno a noi una realtà rarefatta, un mondo enorme fatto di apparenze, come un campo da golf composto da 18 buche, che non riescono a diventare 19; come una piccola scuderia di cavalli che non trovano il momento per essere domati; come un figlio, attraverso i cui occhi percepisci che per te è finita. Tenetemi le mani. Melancholia. Ma il declino non inizia dalla fine, ma fin da quando devi dimostrare non sai bene a chi, che la tua vita è perfetta, che la tua vita è uno slogan, che avrai un marito bello e bravissimo, e magari tre figli; e per celebrare questa plastica facciale della tua vita sociale, una festa a cui non ti senti invitata. Melancholia. La vita c’è solo sulla terra, e non per molto, le cose finiscono. Ma una notte, spesso, ti porta consiglio e riesci finalmente a urlare al mondo quello che sei e quello che vuoi, correndo il rischio che SALA BUZZI, RAVENNA

LA SEDIA DI LULÙ

presentazione del libro pubblicato da Itaca Libri, che racconta la storia di Alessandra Santandrea, giovane massese che a causa di un incidente stradale dal 2002 è paraplegica e che ha trovato nel rapporto con Lulù, un cane addestrato per l’assistenza ai disabili, lo stimolo per iniziare una nuova vita. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 81388 CENTRO CULTURALE C.VENTURINI, MASSA LOMBARDA

LA SVIZZERA

una lettura di Luigi Dadina dall’omonimo testo inedito di Paolo Nori. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239 CISIM, LIDO ADRIANO

QUEL CHE C’È

di e con Gianfranco Tondini. Fabrizio Moretti (guitar). Inizio ore 22.22.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

VENERDÌ 11 NOVEMBRE

DIARIO DI BORDO DEL CAPITANO GARIBALDI

presentazione del libro di Davide Gnola. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

LA CASA DI RINGHIERA

presentazione del libro di Francesco Recami. Sarà presente l’autore. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 34535 LIBRERIA FELTRINELLI, RAVENNA

IL MARE

due tempi di Paolo Poli, da Anna Maria Ortese, diretto e interpretato da Paolo Poli. Inizio ore 20.30. Repliche sab. e dom ore 16.

INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO

AI CONFINI DEL CIELO

conferenza dell’alpinista Fabrizio Molignoni, con proiezione video. Inizio ore 21. SALA D’ATTORRE, RAVENNA

CENA D’AUTUNNO

tradizionale cena sociale con giochi, zirudelle e tanto altro... Inizio ore 21.

INFOLINE 366 1568382 CIRCOLO ARCI CASABLANCA, VILLANOVA DI BAGNACAVALLO

È ARRIVATO MAMADOU

CAVOUR E IL MIRACOLO DELL’UNITÀ D’ITALIA

spettacolo teatrale, testo e regia di Beppe Aurilia, con Giovanni Mazzolani e Alì Ebran. Inizio ore 21.

il tuo grido di dolore diventi un canto del cigno. Ma forse il tuo spirito si è liberato, e ben presto anche il tuo corpo lo seguirà, attraverso un distacco dalle convenzioni di questo sciocco e inutile mondo. Melancholia. Che cosa ti aspettavi? Eppure era tutto noto fin dall’inizio, quando sulle note wagneriane del Tristano e Isotta, hai cercato di raccontare la tua vita attraverso gesti, immagini ed emozioni. Ma il mondo vuole celebrarsi, guardarsi in faccia, cambiare freneticamente il suo punto di vista, mettere una persona prima dell’altra, un libro davanti all’altro, senza mai guardare il cielo, senza prendere in mano quella lente che forse è la chiave di lettura della nostra vita. Non è servito, e forse tutto questo che leggete non vi servirà. Però forse è tempo di guardare, osservare, soffrire, sorridere, talvolta annoiarsi, e soprattutto pensare. Date una chance a questo mondo. Melancholia. Beyond, di Pernilla August (2010) Una famiglia. Una madre, che ha fatto parte di una famiglia che ora non sente più sua, perché ne ha voluta e creata un’altra. Perfetta. Ma un giorno la madre la cerca perché vuole

INFOLINE 327 0171581 ALMAGIÀ, RAVENNA

E BEL E VEN ADES - ANDEMA A LET C’LÈ OURA

teatro dialettale con il Gruppo de Bosch di Gambettola. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 975166 TEATRO COMUNALE, CERVIA

INCANTATI “PARABOLA DEI FRATELLI CALCIATORI”

di Marco Martinelli. Lettura con Luigi Dadina, Alessandro Argnani, Michela Marangoni e Laura Redaelli. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239 CISIM, LIDO ADRIANO

LA RECITA COMINCIA

introdotto dalle splendide musiche del violinista Marco Cavina, un incontro inedito e atteso tra due dei più sensibili fini dicitori della poesia dialettale romagnola: il maianese Giuseppe Bellosi e il cesenate Ilario Sirri. Per loro, l’interpretazione di grandi poeti della nostra terra come Raffaello Baldini, Walter Galli, Tonino Guerra, Olindo Guerrini ed altri ancora. Ingresso 7 euro (ridotto e soci Coop 5 euro). Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955672 AUDITORIUM CORELLI, FUSIGNANO

MINOR SWINGERS

due storici componenti dei Quintorigo, Andrea e Gionata Costa, fusi con Marco Vienna e Marco Rossi nel quartetto dei Minor Swingers, per una rilettura delle atmosfere gipsy di Django Rheinardt. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 977078 OSTERIA IL CANTINONE, CERVIA

SERATA DEDICATA A SAN MARTINO

con Gabriele Zelli. Inizio ore 21.

INFOLINE 338 3791838 CASA DELLE AIE, CERVIA

MARTA SUI TUBI

i siciliani Marta sui tubi tornano sulle scene italiane e lo fanno con un nuovo album, “Carne con gli occhi”. Dopo i successi raccolti negli ultimi anni, i Marta sui tubi si possono considerare come uno dei fenomeni della musica indipendente italiana degli anni Zero. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

NUDO. LE PAROLE

CONFONDONO LA VERITÀ DEGLI SGUARDI

presentazione della mostra fotografica di Raffaele Lombardi. Ini-

salutarla. Un’ultima volta. Con una trama assai simile (casualmente) a This Must Be The Place, Beyond è il debutto alla regia dell’attrice bergmaniana Pernilla August, miglior attrice a Cannes nel 1992 per Con le migliori intenzioni, ma più nota al grande pubblico per essere stata la madre di Anakin Skywalker nella seconda, inutile, dannosa, trilogia di Guerre Stellari. Fortunatamente lo stile del film è ben più simile allo stile di Bergman che ai giocattoli volanti di Lucas, e la somiglianza col capolavoro Il posto delle fragole è abbastanza evidente. La August (ex moglie del regista Billie August, ora però basta citazioni) riesce nell’intento di raccontare qualcosa di nuovo senza entrare in collisione col pianeta del già citato maestro, grazie a un racconto fresco non noioso e decisamente più emozionante della media dei film svedesi. Aggiungiamo poi che la bravissima protagonista è Noomi Rapace, assai nota da noi come Lisbeth Salander, e cioè la protagonista della trilogia svedese di Millennium, a partire da Uomini che odiano le donne. Beyond consacra la Rapace come attrice a tutto tondo e la August come un’altra grande autrice nordeuropea (il top resta Susanne Bier) da seguire. Un bellissimo film presentato al Festival di Venezia nel 2010, uscito in Italia in sordina, che si può vedere in rassegne.

convegno con la partecipazione di Antonio Ptuelli, Adriano Viarengo, Sandro Rogari, Giorgio Amadei e Luigi Lotti. Inizio ore 10.

INFOLINE 0544 30386 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

TEMPI MODERNI

visita guidata dedicata al mosaico moderno. Inizio ore 15. Il costo è di euro 5 a persona e include la visita con guida turistica professionista, la degustazione di un infuso e la bibliografia sull’argomento redatta da Angela Longo.

INFOLINE 0544 35570 CAFFÈ STRADA FACENDO, RAVENNA

UN BIGLIODROMO PER LA CITTÀ corse di biglie su circuito. Inizio ore 15.

INFOLINE 339 2154819 PARCO TEODORICO, RAVENNA

GIOCHIAMO CON I SIMBOLI: PIANTE DI VETRO E ANIMALI DI MARMO

passeggiata per Ravenna alla ricerca dei simboli, accompagnati da Silvia Togni. Prenotazione obbligatoria. Inizio ore 16.

INFOLINE 0544 213371 TAMO - TUTTA L’AVVENTURA DEL MOSAICO, RAVENNA

zio ore 21.30.

INFOLINE 0544 405730 MAMA’S CLUB, RAVENNA

ROCK YOUR BRAIN

una serata dedicata al rock alternativo, in cui saliranno sul palco tre giovani band emergenti: Jackson’s Relatives, Everything Was Golden, Retzna. Fonti & Dino djset (emo/post-hardcore) (Radio Sonora). Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0545955653 CIRCOLO BRAINSTORM, FUSIGNANO

ANGELO ADAMO

in concerto Angelo Adamo (armonica cromatica) accompagnato da Alessandro Altarocca (pianoforte). Inizio ore 22.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

ARISA

il tour che non ti aspetti: la giovane cantante lucana si esibirà insieme alla sua speciale band per far rivivere le rivisitazioni di grandissimi successi della musica pop che hanno fatto da colonna sonora alla passata edizione del programma tv “Victor Victoria”, di Victoria Cabello: da Personal Jesus dei Depeche Mode a improbabili ma riuscitissime interpretazioni di Britney Spears o Pink... Inizio ore 22.

Costruzioni Ristrutturazioni Vendita diretta case Serietà Affidabilità Competenza

R.R.F. COSTRUZIONI di Mirco Romagnoli & C. Via Cesenatico 156 - 48042 (FC) Tel./Fax 0547 671754 Cell. 333 4800146 mirco196226@libero.it www.rrfcostruzioni.it

SALA D’ATTORRE

SABATO 12 NOVEMBRE

CERVIA GUSTOSA

due giorni, oggi e domani, di degustazioni e mercatino enogastronomico. Inizio ore 9.

INFOLINE 0544 993435

INFOLINE 0544 482257 PALAZZO DEI CONGRESSI, RAVENNA

padre Alberto Casalboni, frate cappuccino del convento di Ravenna, terrà il secondo incontro del corso “Religione e religioni”. Il titolo al plurale intende sottolineare la diversità delle antiche correnti giudaiche, poi sfociate nell’antitesi SinagogaChiesa, avviata alla riconciliazione dopo il Concilio Vaticano II. Ingresso libero. Inizio ore 18.

INFOLINE 328 9537021 PUNTO DI INCONTRO AI CAPPUCCINI, RAVENNA

JULIE & ALFREDO QUARTET

INFOLINE 333 2188098 BACCARA, LUGO

per “Cinquetracce”, dialoghi per la candidatura a Capitale della Cultura, incontro con Marc Augé. Inizio ore 16.45.

I GIUDAISMI

INFOLINE 335 314568 NAIMA CLUB, FORLÌ

il venerdì sera del Baccara: nella sala principale la selezione musicale è curata dai dj Marco Genesi e Massimo Buganè, con un programma r’n’b, dance e house. Inizio ore 23.30.

LA DANZA DEI CONTRARI

INFOLINE 0546 71025 ROCCA, RIOLO TERME

in concerto la band formata da Nathaniel Peterson (contrabbasso e voce), Mike Terrana (batteria) e Andrea Braido (chitarra). Inizio ore 22.

PER ME È SÌ

INFOLINE 393 9439076 ALMAGIÀ, RAVENNA

presentazione del libro di Davide Bacchilega, musica a cura di Davide Finoia, degustazione di prodotti tipici, buffet e esposizione di “artefatti” di Nicolò duki Benini. Inizio ore 17.

TWIN DRAGONS

INFOLINE 0546 46877 TEK CLUB, FAENZA

Ivano Marescotti nel monologo che spazia da brani della Divina Commedia in romagnolo ad altri testi poetici, oltre a improvvisazioni dell’attore basate sempre su esperienze personali. Lo spettacolo, a scopo di beneficenza, devolverà il ricavato all’associazione per la lotta all’ictus cerebrale. Ingresso a offerta libera. Inizio ore 16.

BAD NEWS

INFO WWW.TEATROSOCJALE.IT TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

in concerto. A seguire, dj set con Maurizio Gubellini. Inizio ore 23.30.

LUI

Davide Gnola presenta il Diario dell’eroe dei due mondi Un eroe dei due mondi quasi inedito, raccontato attraverso il suo stesso diario di bordo relativo ai dati di navigazione dei viaggi effettuati dal 1850 al 1854, durante il cosiddetto “secondo esilio”. Ne parlerà venerdì 11 novembre in Sala D’Attorre, Davide Gnola, autore del libro Diario di bordo del capitano Garibaldi (Mursia, 2010). Il Centro Relazioni Culturali propone poi, sempre alla Sala D’Attorre, martedì 15 novembre, l’incontro con Paola Pescerelli Lagorio che illustrerà la sua opera Raffaele Bendandi. Ombre sul sole, sulla figura dell’uomo dei terremoti. Parteciperà Franco Gabici. Entrambi gli incontri si terranno alle 18 e sono a ingresso libero.

ODISÈA + ARIA PUBBLICA

Il Teatro delle Albe ripropone l’intensa “lettura selvatica” del testo di Tonino Guerra. Con Roberto Magnani. A seguire, la miniatura vocale “Aria pubblica”. Inizio ore 21. Replica dom. ore 15.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

THE CLAW

in concerto - new country e texas music. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 405730 MAMA’S CLUB, RAVENNA

AUCAN

unendo i principi del rock sperimentale, del Dubstep e dell’elet-


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DOVE& QUANDO

giovedì 10 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

erani STUDIO barbara liv ART AND DESIGN Via Girolamo Rossi, 21/A Ravenna Tel 0544 215162 www.barbaraliveranistudio.com

tronica in generale, i bresciani Aucan hanno creato uno stile, un’energia e un’esperienza live unici. Inizio ore 22.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

COLLE DER FOMENTO - ALIEN DEE

i Colle Der Fomento sono tra i gruppi che nella scena hip hop italiana ha fatto la storia e continua tutt’ora a produrre dischi carichi di significato e di ricerca stilistica. In concerto con loro, Alien Dee, beat boxer italiano. Inizio ore 22.

INFOLINE 339 3027028 CISIM, LIDO ADRIANO

APOCALIPSE NIGHT - BORN TO TOGA

Toga Party. Main room: dj’s Fabio Marchi & Mitch. Paolino RDM vocalist. Rock side: dj Rone. Inizio ore 23.

INFO WWW.TOGAPARTYSTAFF.IT PLANET KART, CONSELICE

TRACY SPENCER VS DEN HARROW

live delle due icone anni 80. A seguire, sempre repertorio rigorosamente anni ‘80 con il dj set di Graziano Manoli e Marco Genesi. Inizio ore 23.

INFOLINE 0544 438494 BBK BEACH, PUNTA MARINA TERME

ACHTUNG BABIES

In concerto la cover band ufficiale degli U2. Inizio ore 23.30.

INFOLINE 0546 46877 TEK CLUB, FAENZA

FESTA MESTA di

ALESSANDRO FOGLI

Mi meraviglio come nell’iperreazionaria Italietta ci sia ancora la possibilità di vedere su canali tradizionali (Mtv non satellitare) la serie South Park. E ancor più incredibile è che le prime quattro stagioni (seppur ampiamente censurate, doppiate in modo edulcorato, tagliate) siano state trasmesse a inizio anni 2000 da una rete Mediaset. Comunque. South Park è in assoluto il serial più intelligente, divertente, caustico, autoironico, anticonvenzionale, dissacrante e catartico della storia della tv. Le origini del cartone risalgono al 1992, quando i suoi creatori Trey Parker e Matt Stone crearono un cortometraggio animato chiamato Jesus vs. Frosty in cui appare un primo prototipo dei personaggi principali di South Park e che impressionò un illuminato dirigente della Fox, che nel 1997 mette per la prima volta in onda la serie. Le provocazioni del cartone costrinsero alle proteste i portavoce di chi riteneva offensivo il programma, e i gadget di South Park (soprattutto le magliette) furono banditi da numerose scuole, dai centri di assistenza per minori, e da altri luoghi pubblici. Attualmente la serie è giunta alla sua quattordicesima edizione, subendo una rapida evoluzione verso l’abbandono di temi più ingenui e la focalizzazione su importanti questioni

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DRI + HAMMERCULT

tarra), Roberto Bartoli (contrabbasso). Inizio ore 22.

in concerto il gruppo punk metal di Houston. Inizio ore 23.30.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

INFOLINE 336 694414 ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA

LUNEDÌ 14 NOVEMBRE

DOMENICA 13 NOVEMBRE

GUIDA AGLI ANIMALI FANTASTICI

KELLY MCCLENDON E VITTORIO VEROLI

appuntamento dedicato alla voce lirica del soprano americano Kelly McClendon e al violino di Vittorio Veroli che, accompagnati dall’arpa di Monica Micheli, eseguiranno alcune tra le più celebri melodie del repertorio classico tra cui figurano le musiche di Mozart, Puccini e Piazzolla. Inizio ore 11.

INFOLINE 0545 24201 PESCHERIE DELLA ROCCA ESTENSE, LUGO

TOBIAS E ARABELLA CORTESI LEA

in concerto la prima viola dei Wiener Philharmoniker e la pianista di origini ravennate. In programma, due capolavori della produzione cameristica di Johannes Brahms, le Sonate in mi bemolle maggiore op. 120 n. 2 e in fa minore op. 120 n. 1. Inizio ore 11.

INFOLINE 0544 39837 SALA CORELLI DEL TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

SOLAROLO FESTIVAL IN TOUR

con i giovani talenti della voce e il funambolico cantante-showman Alessandro Ristori, specialista del cosiddetto “spaghetti rock and roll”. Inizio ore 16.

INFOLINE 0544 400220 CENTRO ESP, RAVENNA

CANE BLU

con Teatro Gioco Vita. Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0544 483461 ALMAGIÀ, RAVENNA

CHORO VAGO

musica popolare e brasiliana con Raimondo Raimondi (chitarra e mandole), Andrea Rosetti (chi-

South Park, il serial più intelligente, divertente e dissacrante della storia della tv

presentazione del libro di

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sociali, morali e politiche, pur non rinunciando alla sua impronta naïf che contrasta con gli argomenti formali, affrontati con i temi classici della satira (produzioni del corpo, argomenti tabù). Particolarmente “feconda” sembra la relazione fra South Park e la chiesa cattolica, bersagliata per fortuna senza pietà in più occasioni. Oltre all’esempio di Do the handicapped go to hell? (in cui i ragazzini protagonisti devono confessarsi per la prima volta e viene loro spiegato che dovranno raccontare a un prete tutti i peccati commessi, pena le fiamme eterne dell’inferno. Ma nel loro gruppetto c’è Timmy, bambino paraplegico che sa solo ripetere il proprio nome, sollevando fra i compagni la preoccupazione che, non potendosi confessare, possa venire ingiustamente condannato all’eterna dannazione) esistono personaggi che richiamano direttamente la fede, a partire da Gesù, ritratto come un abitante qualsiasi di South Park che, con aureola e tonaca bianca, conduce un talk show in cui non sempre riesce a dare delle risposte esaustive sulle grandi domande della religione. In una puntata (Jesus Vs. Satan) si organizza un grottesco match di pugilato fra Gesù e il Diavolo, annunciato da suo figlio

Ermanno Cavazzoni. Sarà presente l’autore. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 22388 HOTEL ALA D’ORO, LUGO

nario di geografia a Bologna, sul tema del viaggio, dai confini fisici a quelli umani e interiori. Inizio ore 21. CINEMA CORSO, RAVENNA

MARTEDÌ 15 NOVEMBRE

RAFFAELE SUL SOLE

BENDANDI. OMBRE

la vita e l’opera dell’uomo dei terremoti nel libro di Paola Pescerelli Lagorio. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

GLI OCCHI GLI ALBERI LE FOGLIE

con Ivano Marescotti e Mirella Mastronardi, musiche originali di Daniele Furlati, eseguite dal vivo dall’autore e Rosita Ippolito. Allestimento e regia di Giorgio Diritti. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 88508 TEATRO COMUNALE, CONSELICE

BOULE DE NEIGE

laboratorio per genitori: come racchiudere un mondo fatato dentro una palla di vetro e fantasia... Inizio ore 20.

INFOLINE 347 0033093 CENTRO LA LUCERTOLA, RAVENNA

GROTTE E SPELELOLOGI NELLA VENA DEL GESSO ROMAGNOLA conferenza dello speleologo Piero Lucci, con proiezione video. Inizio ore 21. SALA BUZZI, RAVENNA

TANGO TRES

con Silvio Zalambani, Vittorio Veroli, Donato D’Antonio e Rubén Andrés Costanzo. Inizio ore 20.45.

INFOLINE 0544 587641 TEATRO COMUNALE, RUSSI

TREBBO POETICO ROMAGNOLO “L’ATTUALITÀ DELLA POESIA ROMAGNOLA”

con Paolo Borghi, Luciano Fusconi, Maria Lasi, Antonio Sbrighi, Mario Martini e Rema Zoffoli. Conduce Carla Fabbri. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 400777 PUBBLICA ASSISTENZA, RAVENNA

FRANCO FARINELLI

Damien. In un’altra puntata (Are You There God? It’s Me, Jesus), tutta South Park aspetta l’arrivo di dio, annunciato per un eccesso di “superbia” da Gesù. Così dio scende sulla terra, mostrandosi agli occhi degli uomini come una creatura bizzarra, un rettile piccolo e mostruoso, ma di una saggezza infinita. Purtroppo le sue risposte saranno vane, dal momento che l’unica domanda che concederà alla popolazione di South Park verrà bruciata in maniera futile. Spettacolari poi le sigle di testa e di coda del cartoon, realizzate appositamente dai Primus. Ma, essendo impossibile parlare compiutamente di South Park, voglio solo ricordare alcuni dei personaggi più incredibili, oltre ai protagonisti Stan, Cartman, Kyle, Kenny e Butters: Herbert/Janet Garrison, il maestro delle elementari, razzista, omosessuale represso fino a quando non si dichiara. Nel primo episodio della nona serie si opera per diventare donna. In un episodio dell’undicesima stagione la “signora Garrison” diventa lesbica. Timmy, un bambino handicappato, sa dire solo il suo nome e in suo onore verrà cambiata la sigla per alcuni episodi (“Timmy timmy timmy timmy got to die”). Mister Hankey, l’escremento di Natale, arriva a livelli di super eroe in alcune puntate. Asciughino (Towelee in originale), asciugamano parlante creato in laboratorio, appassionato fumatore di marijuana.

MELODIE TRA I MONDI. VIAGGIO IN MUSICA NEL SISTEMA SOLARE... E OLTRE spettacolo musicale di Andrea Milanesi. Ingresso 5 euro. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 62534 PLANETARIO, RAVENNA

MOLIÈRE A SUA INSAPUTA

con Paolo Hendel. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 64330 TEATRO GOLDONI, BAGNACAVALLO

MR. BEAVER

proiezione del film di Jodie Foster. Inizio ore 21.

incontro con il professore, ordi-

INFOLINE 0544 71964 SALA SARTI, CERVIA

BOOK CROSSING di

GIULIA MONTANARI

Carofiglio e il suo utile libro per capire il berlusconismo

Ora che Berlusconi sembra finalmente e irrimediabilmente tramontato, si dovrà aprire una stagione di riflessione più lucida per capire come sia potuto accadere. Come sia potuto accadere che la terra di Macchiavelli e del Papa, di Galileo Galilei e Rita Levi Montalcini, di Luigi Pirandello e Primo Levi, di Benedetto Croce e Antonio Gramsci sia stata per anni (non) governata e in parte ipnotizzata da un uomo che ha fatto della sua carenza di qualità etica ed estetica sfoggio e vanto. Per farlo con lucidità ci vorrà tempo, ma bisognerà anche saper scegliere chi in questi anni è riuscito a cogliere gli aspetti più profondi del cosiddetto berlusconismo e a raccontarli in modo semplice, ma non semplicistico. Tra questi c’è Gianrico Carofiglio, uomo dalle molteplici identità: magistrato, scrittore di gialli, politico (ossia senatore del Pd) che ha dato nel 2010 alle stampe un libro che indaga la manipolazione del linguaggio da parte di Berlu-

sconi (ma non solo), lo svuotamento di senso di termini che ora hanno bisogno di essere “manomessi” per ritrovare il loro pieno significato. E Carofiglio li manomette andando a cercare nei testi della storia, attingendo alla Costituzione, seguendo un filo non filologico, ma ideale, dipanando la matassa del senso attraverso gli autori e le epoche, rivelando in più di un’occasione la sua formazione di giurista. Parole come Vergogna, Giustizia, Ribellione, Bellezza, Scelta tornano non al loro “splendore originale”, ma alla loro essenza profonda che è fatta di stratificazioni e usi, per contrastare gli abusi. Perché senza parole, non c’è pensiero possibile. Non è un capolavoro, non è un libro imperdibile, ma è di certo un libro utile per ragionare su questa epoca storia che stiamo attraversando e di cui forse un giorno dovremo rendere conto alle generazioni future. Gianrico Carofiglio La manomissione delle parole, Rizzoli

LE AMICHE DELLA SPOSA

proiezione del film di Paul Feig e intervallo con cappelletti. Inizio ore 21.30.

INFO WWW.TEATROSOCJALE.IT TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

MERCOLEDÌ 16 NOVEMBRE

IL CENSIMENTO NELLA STORIA

incontro con Ottorino Bartolini e Renato Lombardi, che parleranno del Primo Censimento generale del 1861 e dell’evoluzione demografica della popolazione di Cervia. Inizio ore 17.

INFOLINE 0544 977592 MUSA - MUSEO DEL SALE (MAGAZZINI DEL SALE), CERVIA

A PASSI LIEVI

per la ricorrenza della “liberazione di Ravenna”, il 4 dicembre del 1944, presentazione del libro di Laura Montanari, pubblicato dalla Libreria Tarantola di Marina di Ravenna nella collana “i libri di Marina”. Inizio ore 18. CASA MATHA, RAVENNA

IL TEMA DELLA RELATIVITÀ DA GALILEO A EINSTEIN

per i “MalfAttori”, letture di Patrizia Ravagli e Alfredo Spadoni. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 213371 TAMO - TUTTA L’AVVENTURA DEL MOSAICO, RAVENNA

CLERICI VAGANTES: I FUMETTI E IL GIOCO DI CARTE

presentazione del libro di Andrea Marchi e Gianluigi Giorgetti. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955653 CENTRO CULTURALE IL GRANAIO, FUSIGNANO

MOLIÈRE A SUA INSAPUTA

con Paolo Hendel. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 975166 TEATRO COMUNALE, CERVIA

DOGMA

proiezione del film di Kevin Smith, con Ben Affleck, Matt Damon e Linda Fiorentino. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

MORRIGAN’S WAKE

una serata di Folk celtico con Tiziana Ferretti: voce, Bodhran; Barbara Mortarini: flauto dolce, contralto, tin e low whistle; Davide Castiglia: violino, nikel arpa; François Gobbi: basso elettrico; Maurizio Lumini: fisarmonica e Massimo Pirini: chitarra acustica e voce. Inizio ore 22.

INFOLINE 0546 21560 ZINGARÒ JAZZ CLUB, FAENZA


DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 10 novembre 2011

MOSTRE D’ARTE BIBLIOMOSAICO

EDIZIONI DEL GIRASOLE - RAVENNA via G. Pasolini, 45 - tel. 0544 212830

Fondere l’arte del mosaico con l’idea del libro è lo scopo di Bibliomosaico, rassegna di libri d’artista per il Festival Internazionale RavennaMosaico, ideata da Rosetta Berardi. Le due edizioni (2009 e 2011) composte di 24 opere sono state chieste da Patrick Macquaire per essere esposte in Francia. Nel 2012 a Chartres, le opere in forma di libro saranno esposte presso la Chapelle Saint-Eman, prestigioso luogo adibito a esposizioni di opere in mosaico contemporaneo. Presso la sede delle Edizioni del Girasole è possibile ammirare 15 piccoli capolavori in mosaico, a forma di libro, fra i libri veri di carta. L’ “idea libro” assunta come punto di partenza per la creazione di un’opera d’arte ha da sempre stimolato la fantasia di molti artisti. La pratica del “libro d’artista” attraversa tutte le tendenze dell’arte a partire dalla seconda metà del secolo appena passato. Il mosaico affascina, incanta e il tema del libro rafforza questi aspetti. Il visitatore è invitato, oltre ad interpretare il messaggio dell’opera, a scoprirla incastonata fra i libri di carta: contesto ideale per le piccole opere esposte. L’allestimento, così pensato fin dalla sua origine, conferisce una preziosa eleganza allo spazio che dialoga e interagisce con l’opera in maniera esemplare. Orari: da lun a sab 9.3012.30 / 15.30-18. Fino al 20 novembre

GIUSEPPE MAESTRI RAVENNA SENZA TEMPO, LE INCISIONI

finora meno noti, attraverso un percorso allestito per blocchi tematici e cicli. L’itinerario della mostra prende le mosse dalle recenti ceramiche della serie Baroque’n’Roll e prosegue con le opere d’esordio, gli smalti e “quadratini” che fecero entrare l’artista appena diciottenne nella scuderia della galleria Schwarz; le Decomposizioni floreali ottenute con matite e pigmenti su carta (1971); le illustrazioni e i fumetti con le tavole della Vita disegnata di Dino Campana (1994); i collage, dagli assemblaggi di cartoons, manifesti e carte futuriste d’epoca, alle composizioni sulla musica rock. A seguire, l’itinerario si svolge attraverso le tarsie di stoffe imbottite, i poster, per giungere alle opere recenti con le tele dedicate alla natura, a Roma, ma anche a Ravenna, e si conclude con la serie di acrilici e carte degli anni Ottanta-Novanta, in cui spicca un ciclo di lavori inediti realizzati nel 1989, ispirati al muro di Berlino. Orari: mar, gio e ven 9-13.30 / 15-18; mer e sab 9-13.30; dom 15-18. Fino all’11 dicembre

OMAGGIO A ILANA SHAFIR

CHIOSTRI DELLA BIBLIOTECA CLASSENSE RAVENNA via Baccarini, 3 - www.ravennamosaico.it

La personale di mosaici dell’artista israeliana Ilana Shafir è curata da Laura Gavioli. Ai chiostri della Classense saranno visibili una selezione di opere di Shafir realizzate dal 2006 al 2011. I visitatori avranno l’opportunità di vedere opere originali dell’artista uniche nella loro complessità scultorea e nella ricca gamma di materiali, inclusi elementi in ceramica fatti a mano che lei stessa produce per i suoi mosaici. Orari: da lun a ven 9-19; sabato 9-18. Fino al 20 novembre

GAEM - PRIMO PREMIO INTERNAZIONALE GIOVANI ARTISTI E MOSAICO

MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ - RAVENNA via di Roma, 13 - tel. 0544 482487

La mostra è dedicata al grande incisore ravennate Giuseppe Maestri (Sant’Alberto, 1929 - Ravenna, 2009), l’artista-incisore che ha creato e dato corpo ad una visione originale e meravigliosa di Ravenna. L’impareggiabile “torcoliere” che aveva costruito l’opera incisoria di Giulio Ruffini, Manlio Guberti, Tono Zancanaro, Trude Waehner, Giò Pomodoro, Mattia Moreni, Carlo Zauli, Rudolf Calonder, Angela Wejersberg per citarne alcuni, viene restituito in questa mostra antologica dalla riconosciuta bellezza della sua opera. Il catalogo, oltre alle incisioni, documenta la critica dai primi saggi di Giulio Guberti, Piero Santi, Raffaele De Grada sino a quelli odierni di Umberto Giovannini e Alessandro Giovanardi. Orari: da mar a ven 14.30-18.30, sab 9.30-17.30; aperture straordinarie martedì 1 novembre e giovedì 8 dicembre ore 14.3017.30. Fino al 23 dicembre

La mostra collettiva, a cura di Linda Kniffitz, è dedicata a dieci artisti emergenti. Il premio è stato indetto dal Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico per promuovere una riflessione sulla tecnica e sul concetto di mosaico. Nella mostra, accanto alle opere maggiormente legate alla tradizione storica, sia da un punto di vista tecnico che stilistico, è dedicato ampio spazio alle espressioni più fortemente innovative e sperimentali, spesso confluenti in un ibrido di linguaggi e tecniche artistiche che dal mosaico traggono prevalentemente la spinta concettuale. Sono state selezionate le opere di Luca Barberini, Naghmeh Farahvash Fashandi, CaCO3, Benedetta Galli, Roberta Grasso, Takako Hirai, Samantha Holmes, Sonya Louro Do Rego, Sergio Policicchio, Alice Viviani, tutti artisti profondamente diversi tra loro, sia per provenienza, che per formazione, tutti fortemente rappresentativi di una nuova, feconda apertura nei confronti del mosaico, variamente interpretato e sentito quale linguaggio contemporaneo. Orari: mar, gio e ven 9-13.30 / 15-18; mer e sab 9-13.30; dom 15-18. Fino al 20 novembre

PABLO ECHAURREN - LASCIARE IL SEGNO

L’EREDITÀ DI LUIGI EINAUDI

MANICA LUNGA DELLA BIBLIOTECA CLASSENSE RAVENNA via Baccarini, 3 - tel. 0544 482116

MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ - RAVENNA via di Roma, 13 - tel. 0544 482487

La mostra ricostruisce l’intero arco dell’attività dell’artista, documentando anche passaggi e momenti

ANTICHI CHIOSTRI DI SAN FRANCESCO RAVENNA via Dante Alighieri, 2a - tel. 06 6865461

La mostra, voluta dal Presidente della Repubblica

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Giorgio Napolitano e da lui inaugurata al Quirinale il 12 maggio 2008, trasferita successivamente a Milano, a Torino e a Napoli, ora arriva a Ravenna, che rappresenta il luogo ideale per proseguire la serie di mostre nelle città che hanno segnato la storia d’Italia nei primi 150 anni della Nazione. Curata da Roberto Einaudi, l’esposizione ripropone la figura di Luigi Einaudi: economista insigne, professore all’Università Bocconi di Milano e all’Università di Torino, viticoltore nel suo podere a Dogliani, raffinato collezionista di libri rari, giornalista de “La Stampa”, “Corriere della Sera” e “The Economist”, direttore di riviste scientifiche come la “Riforma Sociale” e la “Rivista di storia economica”, Governatore della Banca d’Italia dal 1945 al 1948, Presidente della Repubblica dal 1948 al 1955. Fotografie e testimonianze inedite, provenienti dagli archivi dello Stato, dalla Presidenza della Repubblica, dalla Banca d’Italia, dalla Camera dei Deputati, dalla Fondazione Corriere della Sera, dalle Fondazioni intitolate a Luigi Einaudi, dalla famiglia Einaudi e da collezioni private, documentano le fasi della vita di quest’intellettuale e statista di alto rigore morale e forte impegno civile. La documentazione in mostra, oltre a far luce sulla figura di Einaudi, concorre alla ricostruzione della memoria storica dell’Italia, nel periodo che va dal 1874 al 1961. Orari: da lun a ven 10-17; sab, dom e fest 10-18. Fino al 26 novembre

fiera di forlì COMMERCIANTI PER UN GIORNO TORNA IL 20 NOVEMBRE Alla Fiera di Forlì, in via Punta di Ferro, torna “Commercianti per un giorno”, la mostra scambio che ha raggiunto la 22ª edizione. Questa manifestazione si pone l’obiettivo di dare l’opportunità ai privati di “liberarsi” di merce usata di loro proprietà che non viene più utilizzata. Questo attraverso la vendita o lo scambio con altra merce. È una opportunità per molti per passare una domenica diversa e originale, “sbarazzandosi” di cose che non servono più, liberando la casa e nello stesso tempo dando la possibilità a chi ha disagi economici di trovare oggetti utili che nuovi sarebbero inaccessibili e che invece di seconda mano sono regalati o proposti a prezzi molto interessanti. Si tratta spesso di passeggini, giochi per bambini, talvolta di indumenti, o di articoli per la casa, come elettrodomestici, di tecnologia superata, ma ancora funzionanti. Visto il grande successo della manifestazione, che registra circa 350 espositori a edizione, oltre all’edizione del 20 novembre, ne seguirà una straordinaria natalizia, il 18 dicembre. La mostra scambio sarà aperta tutto il giorno, dalle 9 alle 19, orario continuato. Info: www.fieraforli.it

SAN FRANCESCO OLTRE IL CONVENTO

per indagare modalità contemporanee di pratica pittorica che mantengono l’idea figurativa pur tralasciando qualsiasi approccio realista. Orari: da lun a ven 8.30-17. Fino al 25 novembre

MUSEO DELLE CAPPUCCINE - BAGNACAVALLO via Vittorio Veneto, 1 - tel. 0545 280913

In esposizione, oltre a mappe e documenti d’archivio, ci saranno alcuni pregevoli cicli di affreschi strappati provenienti dal convento di San Francesco e riferibili alla seconda metà del Settecento, che solitamente sono conservati nei depositi del museo e che ora, per la prima volta, vengono mostrati al pubblico. La mostra è curata da Patrizia Carroli, Diego Galizzi e Carlo Polgrossi. L’evento espositivo propone un interessante approfondimento sulle vicende storiche, artistiche e sociali dell’antico convento di San Francesco di Bagnacavallo, il complesso architettonico storicamente più importante della città. Orari: da martedì a domenica 10-12 e 15-18. Chiusura il lunedì e i postfestivi. Fino al 20 novembre

MAGICI MONDI

AUTORITÀ PORTUALE - RAVENNA via Antico Squero, 31 - www.cadeart.org

Nuova sede e nuovo allestimento per la mostra presso la sala espositiva dell’Autorità Portuale. Dopo la Manica Lunga della Biblioteca Classense, l’Autorità Portuale propone una nuova occasione per conoscere il lavoro di Mattia Battistini, Simone Gardini, Pierpaolo Miccolis, Francesco Petrosillo e Ettore Tripodi. Cinque artisti che propongono accessi ad altrettanti nuovi mondi, fantastici, magici appunto ma forse più reali di ciò che si ritiene tale,

Nuova copertura in vetro

L’AVVENTURA DI GIUSEPPE GEROLA DALL’EGEO A RAVENNA

MUSEO NAZIONALE - RAVENNA via San Vitale, 17 - tel. 0544 543711

Il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna e con la Fondazione RavennAntica, presenta la mostra dedicata a Giuseppe Gerola, ripercorrendo l'attività del grande studioso e archeologo, fondatore della rivista Felix Ravenna di cui ricorre il centenario. La mostra presenta materiali e preziose fotografie. Orari: da mar a dom 8.30-19.30. Fino al 30 gennaio 2012

INSTALLAZIONI MUSIVE

ANTICHI CHIOSTRI FRANCESCANI - RAVENNA via Dante Alighieri, 4/6

Il mosaico non soltanto come elemento decorativo, ma come elemento che scandisce lo spazio e lo anima. Nuove forme che interpretano gli spazi quotidiani, dal tappeto alla fontana. Orari: tutti i giorni 10-17. Fino al 20 novembre

IL SILENZIO MENTRE CREI, È LA TELA BIANCA IN CUI DIPINGI LA MUSICA

LOLLI ARTE - RAVENNA via Molino, 4

Esposizione personale delle opere pittoriche di Samuele Contarini. Orari: da lun a sab 10-12.30 / 16-19.30, chiuso gio pomeriggio. Fino al 31 dicembre

Terrazza panoramica aperta tutto l’anno

RISTORANTE

Affacciati sul gusto, menù originali e piatti tipici P.zza Einaudi 1, Palazzo dell’Orologio - Ravenna Centro (dietro Piazza del Popolo) - Tel. 0544 33133 • chiuso la domenica


BAMBINI& RAGAZZI

INCONTRI

Torna “Luoghi da favola” e aspetta il Natale È ripartito qualche giorno fa il percorso di “Luoghi da favola”, festival delle lettrici e dei lettori volontari promosso dall’assessorato al Decentramento e dedicato ai bambini e alle loro famiglie. Il prossimo appuntamento è per giovedì 10 novembre (ore 17) al Teatro Socjale di Piangipane, dove ci sarà la lettura Il teatro dei sogni, seguita da una visita “Dietro le quinte” curata da Cosetta Selleghini. Il teatro Socjale offrirà poi una merenda. Si tratta dei primi incontri, in programma nei pomeriggi di martedì, giovedì e sabato, fino al 17 dicembre, durante i quali i bambini e le bambine, con le loro famiglie, potranno ascoltare le storie di Nata-

giovedì 10 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

S O L I D A R I E T À

ESEMPLARIETÀ DIDATTICHE AL TEATRO ALIGHIERI Nella bella cornice del teatro Alighieri si svolgerà domenica 20 novembre (ore 20.30) la manifestazione “Esemplarietà Didattiche”, promossa dall’Associazione “La scuola fa scena” a favore del “Il MosaicoAmici dei Bambini malati”, associazione onlus presso la pediatria dell’Ospedale di Ravenna. Protagonisti della serata - che accanto ai principali settori merceologici della città si confronteranno sul tema della cultura ravegnana - saranno il Corso di mosaico del Liceo artistico "Nervi-Severini" di Ravenna, il coro dei bambini della scuola San Vincenzo de’ Paoli, il coro Calamosca-Mariani, solista Etsuko Ueda, l’Associazione Sportiva Edera Ravenna ginnastica ritmica e artistica. La prevendita è attiva da Sweet Basil, via IV Novembre 2/A. L E T T U R E

PROSEGUE “L’ALBERO DEI LIBRI”

le, tema conduttore dell'evento. Accanto all’ascolto, i giovani fruitori insieme ai loro genitori potranno avere l’occasione di visitare luoghi inconsueti, a volte raramente accessibili, accompagnati da guide ed esperti. Come di consueto i bambini potranno far timbrare ad ogni incontro una cartolina appositamente predisposta: totalizzando almeno tre timbri potranno ritirare un attestato presso gli uffici decentrati. Gli incontri proseguono martedì 15 novembre (ore 17) a Ca’ Ridolfi di Gambellara con Babbo Natale e il vecchio asino e “Fila Filanda”, visita guidata a cura della signora Gianna. Giovedì 17 novembre invece (ore 17) si va all’ASD - Equiland Horses Club di Ravenna per Il cavallo magico.

Prosegue il calendario delle narrazioni e dei laboratori del centro di lettura per l’infanzia “L’albero dei libri” di via Pavirani 15 (entrata dalla scuola d’infanzia Gianni Rodari). I prossimi appuntamenti sono per martedì 15 novembre (ore 16.45) con la narrazione di Anita Guardigli “Il viaggio delle farfalle”, alla qyuale seguirà il laboratorio di costruzione di farfalle colorate. Poi martedì 22 novembre (ore 16.45), con Saula Cicarilli che, all’interno del progetto “Che suono sei?”, propone “Il viaggio del principe Tamino”, ispirato al “Flauto Magico” di Mozart. A seguire laboratorio di trombette. Info: 0544 482571.

JUNIOR

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TEATRO DI FIGURA

All’Almagià le avventure del tenero Cane Blu

Un cane blu, al quale Carlotta si è affezionata ma che la madre le impedisce di accogliere in casa, salva la bambina che si è persa nel bosco difendendola daA destra un gli attacchi di uno spirito momento che ha preso le sembianze di “Cane Blu”; a di una pantera. Questa la sinistra il trama del libro Cane Blu di Teatro Nadja, edito da una delle Socjale case editrici più interessanti nel panorama dell’attuale letteratura per l’infanzia, Babalibri. E da questo meraviglioso albo illustrato prende il piccolo giornalista spunto lo spettacolo Cane Blu che la compagnia Teatro Gioco Vita porta alle Artificerie KISH KUSH SECONDO I BAMABINI Almagià domenica 13 novembre alle 16.30 nell’ambito della XXIIIesima edizione de “Le Arti della Marionetta” del Teatro del Drago. Uno spettacolo consigliato dai tre anni di età che richiama un tema di rilievo: la presenza del “fantastico” nella vita dei più piccoli e con esso la voglia e il bisogno di avere un amico immaginario, irreale, a portata di mano. Come un orsetto da portare a letto ogni sera, Carlotta, la protagonista, è diventata amica di Cane Blu, animale dalla doppia anima: potente, misterioso e libero da un lato, docile e mansueto dall’altro. Dopo lo spettacolo, l’appuntamento è con il “Piccolo Giornalista”, un momento di Il disegno dello spettacolo Kish Kush, rapriflessione ludica e creativa dove i bambini e presentato il 6 novembre (qui sopra), è deli ragazzi possono esprimere il loro personale la piccola Maya. Questo invece il commento giudizio sullo spettacolo visto. di Giovanni, di 9 anni: «Bellissimo e diverPer la prevendita dei biglietti, gli abbonatente. Io pensavo che era solo diviso dal menti e la Fagiolino Card ci si può rivolgere grande muro di carta, ma invece ho pensaalla biglietteria del teatro Rasi (il giovedì dalto male perché era il contrario». le ore 16 alle ore 18 - tel 0544 30227).

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DIVERTIMENTO& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 10 novembre 2011

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

LUOGHI DI RITROVO

Internet bar, take away, trattorie e ristoranti per godere il fascino di Cervia anche d’inverno Se in estate raggiunge l’apice delle sue potenzialità, Cervia riserva sorprese anche d’inverno. Non mancano infatti le occasioni di divertimento e svago, così come le opportunità di rifocillarsi a qualsiasi ora del giorno e della notte. Nell’angolo di fronte alla Torre di San Michele, in via Paratoie 2 al confine con Milano Marittima, il bar Safomat è un noto punto di ritrovo. Aperto dalle sette di mattino a tarda notte, il locale copre tutto l’arco della giornata, proponendo colazioni, aperitivi, musica, cocktail e buffet. Il locale, nato dodici anni fa, può contare su una clientela fissa e varia. «In mattinata prevalgono le persone di una certa età che amano discutere sulle notizie del giorno – illustra Elena D’Addiego -. Noi li chiamiamo il “comitato”. Nel pomeriggio si alternano giovani e adulti che si trovano qui. Siamo diventati un luogo di incontro tant’è che per capodanno, quando chiudiamo per il cenone per riaprire subito dopo, c’è già all’una chi ci chiama per sapere se riapriamo per venirci a fare gli auguri». Nel tardo pomeriggio, dalle 17 in poi, per l’aperitivo viene allestito un piccolo buffet a base di pizza, piadine farcite e salame, mentre offriamo i più noti cocktail. Safomat è anche un internet café con computer a disposizione della clientela, oltre a essere attrezzato con il wi-fi che consente la connessione gratuita. Per chi ama il gioco, sono a disposizione slot machine ma soprattutto la play-station e la Nintendo Wi, con la possibilità di organizzare veri e propri tornei di bowling e di calcio. Safomat è aperto tutti i giorni dell’anno. Per chi vuole pranzare o prendere qualcosa da mangiare a casa, c’è la rosticceria-ristorante Da Renzo

Uno scorcio del suggestivo porto canale di Cervia (in via Nazario Sauro 26, a Borgo Marina) con la nuova gestione, da febbraio scorso, di Fausto Fabbri e della moglie Tiziana. Entrando si resta subito colpiti dall’ampio balcone rinnovato di recente. Qui si trovano diverse proposte gastronomiche, dalla carne al pe-

sce, dalla pasta ai contorni. «Su ordinazione siamo in grado di cucinare qualsiasi piatto, anche la cacciagione – ricorda Fausto Fabbri -. La nostra specialità sono gli spaghetti allo scoglio alla chitarra, ricchi di pesce. Tutte le paste sono fatte in casa. Ogni giovedì, giorna-

ta di mercato, offriamo un assaggio di dolci a chi entra in negozio». Al primo piano c’è il ristorante che propone diversi tipi di menù: da tredici euro per lavoratori (con una scelta fra quattro primi e diversi secondi) a mezzogiorno, oppure da venti e ventinove euro. La saletta con 35 posti può essere prenotata per compleanni o eventi. La rosticceria effettua i seguenti orari: tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 8.30 alle 14.30 e dalle 18 alle 21. Il ristorante è aperto per pranzo e il giovedì/venerdì e sabato anche la sera. Non ha bisogno di presentazioni l’Osteria delle Mura, a pochi passi dalla centrale Piazza Garibaldi. Da sempre, il locale di Luciano Siboni punta sulla qualità dei prodotti, selezionati rigorosamente in base alla loro stagionalità. «La nostra idea è sempre stata quella di offrire qualcosa di diverso a chi viene al mare pensando di trovare solo il pesce – spiega -. Questo è il motivo per cui ci siamo specializzati nella carne e in piatti della tradizione. Siamo in grado di offrire un’ampia scelta di antipasti e crostini, una quindicina di primi con paste rigorosamente fatte in casa e diversi secondi con contorno. Per esempio, in questo periodo da assaggiare è la cacciagione oppure l’ottimo filetto con funghi porcini o tartufo. Serviamo la miglior carne in circolazione: l’angus irlandese, per filetti, costine, fiorentine». A disposizione della clientela più di ottanta etichette di vino, con una buona selezione di Sangiovese di Romagna. Molto golosi anche i dolci, dal mascarpone al salame di cioccolato, fino al tortino con cuore caldo e ai semifreddi. Apertura tutte le sere (tranne il martedì), e domenica e festivi anche a pranzo.

, Nel cuore del centro storico di Cervia, l Osteria delle Mura è un ambiente caldo ed accogliente dove si può gustare la cucina tipica legata al variare delle stagioni. Antipasti, primi piatti rigorosamente fatti in casa e ottima carne. I porcini abbondano nel periodo estivo e autun, nale, il tartufo è presente quasi tutto l anno, la cacciagione nei mesi invernali. Ottima la cantina con le migliori etichette regionali e nazionali.

Caffetteria Ristorantino Wine bar Colazione a buffet Cigar club CERVIA piazza Andrea Costa 34 ph. 0544.72445

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Nel centro storico di Cervia via Savonarola 13 tel. 0544.970136 cell. 348.2628486

Apertura: tutte le sere dalle ore 19,00 domenica e festivi anche a pranzo

Via Nazario Sauro 26, Borgo Marina CERVIA (RA) - Tel. 0544.972243


MANGIARE& BERE

giovedì 10 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

GUSTO

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LA SPECIALITÀ

Bisogna preservare la tradizione della piadina romagnola fatta a mano Far conoscere un prodotto di qualità e distinguerlo dalle imitazioni è un lavoro impegnativo da parte degli operatori di settore. Qualunque esso sia, non basta decantarne le qualità, fare ricerche storiche, determinare tutta la filiera, specificare gli ingredienti e il metodo di produzione per creare una legislazione con indicazioni, pure, di carattere organolettico. Purtroppo non basta perché spesso occorre lottare con l’ignoranza proprio di chi dovrebbe comprendere, meglio di altri, l’importanza di un prodotto e del suo territorio d’origine. Se n’è vociferato

negli ambienti della buona tavola e si sono sollevate onde d’indignati assieme ad alcune associazioni di buongustai e, non ultimo, il gigante Slow Food. Il tutto nasce da un’ipotesi di proposta che consisteva nel porre il marchio igp – identificazione geografica protetta – alle piadine industriali esattamente come per quelle prodotte nei chioschi che, al calar della sera, profumano l’aria con l’inconfondibile aroma della piadina romagnola. Ma se il disciplinare prevede la tutela della freschezza, la quotidianità di produzione e senza meno la manualità e la territorialità perché ora si vuole “qualificare” anche la versione industriale della piadina? Antonio Cherchi, pre-

sidente di Slow Food Emilia-Romagna e Silvio Barbero, vicepresidente Slow Food nazionale, ha mosso proteste presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali a vantaggio della tradizione romagnola che vede nella “piada” una bandiera, un profumato simbolo che rischia ora di essere snaturato e confuso con la produzione di questo alimento. Da Forlì a Cesena, da Ravenna a Rimini il “pane dei poveri” prende nomi e aspetti diversi. Pji, pjida, piadèna, piè o pieda tutti a rappresentare il gusto tutto romagnolo. Pare che le sue origini risalgano ai tempi dei romani, quando farina, acqua e un po’ di sale erano gli ingredienti del pane fatto in casa e solo chi poteva permetterselo aggiungeva latte o strutto. La piadina romagnola giunge a noi con l’evoluzione del gusto che ora è ricco di differenze sensoriali che variano a seconda di chi la prepara e al territorio di produzione. Nella Romagna più profonda, infatti, ci sono paesini che vantano ricette straordinarie di questo preparato “contadino”. In alcune zone aggiungono miele, verso il mare è d’uso essere sottile e croccante mentre nei territori più interni è più spessa e soffice. C’è chi aggiunge dosaggi “segreti” di strutto o latte, ciccioli freschi o olive senza limiti alla creatività personale. Quando era davvero il cibo dei poveri, era preparata con farine semplici che andavano dal mais al frumento piuttosto che farina di castagno mentre oggi si utilizzano farine meglio utili per affrontare con facilità gli accostamenti cui è sottoposta. Salumi, formaggi, ortaggi, erbe aromatiche oltre a confetture e cioccolati per le cosiddette piade dolci. Cottura e metodi di prepara-

zione fanno la differenza. Anche se oggi la vediamo cuocersi sulla lucida piastra dei chioschi, come non provare nostalgia per quella cotta sotto la cenere o preparata nei forni a legna, in graticola o fritta con le rimanenze di cucina a completare l’impasto. Oggi la piadina è presente in ogni dove, nei banchi dei super mercati, nei ristoranti, nei negozi alimentari e non solo nei rinomati chioschi. La “pjida” dei romagnoli, quella non originale, si trova ovunque imitata nel gusto da sapori ridondanti e da impasti appiccicosi. Quella prodotta a livello industriale si sottrae alle leggi del gusto e dell’originalità del territorio. Pretendere la menzione Igp – speriamo non avvenga mai – anche in questa tipologia di piadina è una chiara azione commerciale che getta discredito sul lavoro quotidiano di chi lavora questo profumato impasto in maniera artigianale. I nostri chioschi, appunto, quelli delle province romagnole, ognuno con i loro stili, fragranze e impasti sono gli unici in grado di regalare il profumo, la consistenza e il sapore di un tratto di Romagna. Ed è giusto che il consumatore sia informato sulle origini della vera piadina romagnola e al ricordo del gusto di quando le “cose” sapevano ancora di vero. Fabio Magnani

Non si può chiedere l’Igp per la piada confezionata

La piadina romagnola fatta al testo è diversa in tutte le zone del territorio, diversità che rischiano di scomparire

LA SAGRA

A Granarolo Faentino fra “ambiente e caccia” Fino a lunedì 14 novembre a Granarolo Faentino, nel mezzo dell’estate di San Martino, si svolge la “Festa Paesana di Ambiente e di Caccia”. Giunta alla 30ª edizione la manifestazione, organizzata dall’associazione Starinsieme, si svolgerà nella grande struttura riscaldata allestita in piazza Martiri di Felisio nella zona degli impianti sportivi, vicino alle scuole medie. Come di consueto il protagonista della festa è il cinghiale “alla Granalorese”, ossia cotto nell’ampio spiedo realizzato fin dalla prima edizione dalla ditta Ori. Fino a lunedì 14 il paese si riempirà ancora

una volta degli aromi stuzzicanti del cinghiale, dei tortelloni, dei garganelli e delle tagliatelle al ragù di cinghiale, lepre e funghi, del somarino con la polenta oltre che dei dolci tipici, tra i quali il “migliaccio”. L’appuntamento “goloso” si ripropone, come oramai da tradizione, anche al ristorantino “del Buongustaio” (presso il circolo Anspi tutte le sere dal venerdì al lunedì) dove viene proposta una gastronomia giovane a base di bruschette e spaghetti alla chitarra fatti a mano, a completamento dell’offerta culinaria dello stand principale.

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MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 10 novembre 2011

LA RASSEGNA ENOLOGICA

È “I PROBI DI PAPIANO” IL MIGLIORE SANGIOVESE SECONDO GIOVINBACCO Davvero confortante il bilancio della nona edizione di GiovinBacco svoltosi lo scorso weekend al Pala De Andrè, con ingressi che hanno superato le 7.000 presenze. Buona la performance del Banco di vendita dei vini gestito dal Lions Club Ravenna Bisanzio, che ha incassato oltre 11.000 euro, metà dei quali saranno devoluti in beneficienza alla Fondazione Dopo di Noi. Il Premio Miglior Sangiovese di Romagna Riserva 2008 è andato al vino "I Probi di Papiano", di Villa Papiano. Il terzo trofeo “Piadina d’oro” ha invece incoronato la Piadina Contarini Daniela di Tantlon di Cervia. Al secondo posto, la piadina del Canalino di Milano Marittima di Cervia, 3° classificato la piadina di Monica Sartini di Cervia.

N O T I Z I E

G O L O S E

TORNA LA DOLCEZZA DI ART & CIOCC Da giovedì 10 a domenica 13 novembre, dalle 10 alle 22, si terrà in Piazza del Popolo a ingresso gratuito la manifestazione Art & Ciocc con tante proposte per chi ama il cioccolato. Art & Ciocc è un evento itinerante che tocca diverse città italiane nel periodo autunnale; nell’edizione 2011 anche Ravenna ospiterà una data di questa manifestazione che torna nella città romagnola con tante dolci proposte. Assaggi, degustazioni e vendita di cioccolato di ogni genere sono le principali proposte di Art & Ciocc 2011. Da mattina a sera alcuni tra i più talentuosi maestri del cioccolato italiani saranno in città con le loro creazioni, con cioccolato disponibile sia nelle sue varianti più classiche a originali e innovative forme, con gusti di ogni genere e curiosi accostamenti. Inoltre, tanti momenti di cultura del cioccolato.

CIBI NATURALI

Torna per il quarto anno l’iniziativa “Orti in Condotta” Saranno le erbe aromatiche, oltre naturalmente alle bambine e ai bambini “ortolani” della scuola elementare Riccardo Ricci di via Cilla, i principali protagonisti della quarta edizione della Festa degli Orti in Condotta – in pro-

gramma venerdì 11 novembre alla scuola Ricci –, organizzata da Slow Food a livello nazionale allo scopo di educare anche i più piccoli a mangiare sano e in maniera gustosa, nel rispetto dell’ambiente, e declinata da ogni singola condotta con specifiche iniziative. L’orto della scuola Riccardo Ricci è

coltivato da cinque anni. Anche se il progetto proposto da Slow Food aveva durata triennale, non si è voluto perdere l’importante patrimonio educativo cui si era dato vita ed è stato possibile andare avanti grazie all’impegno di insegnanti e famiglie e all’entusiasmo dei bambini. Quest’anno c’è stato un ricambio nelle classi “ortolane”: ne sono rimaste due tra quelle “storiche” e ne sono entrate due nuove, più il gruppo formato dai bambini e dalle bambine che sono affiancati dalle insegnanti di sostegno.Le insegnanti che seguono il progetto sono Maria Grazia Amato, Caterina Cattani, Gabriella Di Loreto, Angela Morea e Alma Rega, affiancate dall’importantissima e quest’anno quasi completamente rinnovata squadra, formata da sei persone, di nonni e babbi che aiutano i bambini a curare regolarmente gli appezzamenti. Alla mattinata parteciperà l’assessore alla Cultura del Comune Ouidad Bakkali. Alla sera, invece, tutta la rete locale di Slow Food festeggerà con una cena all’Ustarì di du’ Canton di Camerlona. Sono invitati a partecipare le maestre, i nonni e le nonne “ortolane”, i genitori, i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nel progetto e i soci della condotta.

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COSE BUONE DI CASA

Squisita coppa di frutta alla ghiotta della zia Giulietta a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

La dolce ricetta che vi propongo questa settimana è la coppa di frutta alla ghiotta della zia Giulietta, che utilizza prodotti di stagione. Ingredienti: 3 mele renette,3 pere spadone, 125 gr di zucchero, 1/2 litro di acqua, 2 bicchieri di kirsch, 4 cucchiai di purea di marron-glacè oppure marmellata di castagne, 3 dl di panna montata vanigliata, 4 marron-glacè sbriciolati, un cucchiao di cacao amaro. Procedimento: preparare uno sciroppo con l'acqua e lo zucchero, farlo bollire per circa 20 minuti, immergere nello sciroppo le pere e le mele lavate, sbucciate e tagliate a dadini e lasciare cuocere la frutta per una diecina di minuti, devono essere "al dente", cioè non troppo cotte. Togliere la frutta dallo sciroppo, la metto in una coppa e aggiungere il kirsch, riporre in frigorifero. Continuare a far bollire lo sciroppo fino a ridurlo di 2/3, togliere dal fuoco e stemperare la purea di marronglacè o la marmellata, poi versare il tutto sopra la frutta. Aggiungere inoltre i marron-glacè sbriciolati, mescolare con delicatezza e rimettere in frigorifero. Lasciare riposare, mescolando ogni tanto per circa 3 ore. Montare la panna con un cucchiaio di zucchero vanigliato. Prendere una coppa, possibilmente di vetro, mettere la frutta e ricoprire con la panna e una leggera spolverata di cacao amaro.

GLI STAPPATI

“Nero diTroia” di Rasciatano pugliese con tocco di agrumi di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI@GMAIL.COM

Apro una bottiglia di “Rasciatano”, azienda pugliese che produce questo “Nero di Troia” del 2008. Il naso è piacevole fin dal primo momento nonostante si abbia la sensazione che sia un po’ troppo impigliato nella barrique costringendo il vitigno a espressione più contenuta. Profumazioni di spezie, frutta in confettura e sottospirito con rifiniture di tabacco, liquerizia e agrumi. Intensità e persistenza anche se si nota la mancanza di un po’ di precisione. La bocca è subito disponibile e alla leggera densità contrappone fresca agilità. Trama tannica di carattere e finale di vaniglia con un tocco di agrumi e viole.

C A S T E L

B O L O G N E S E

IN ARRIVO LA FESTA DE BRAZADEL D’LA CROS E DEL VINO NOVELLO Domenica 13 novembre si svolge a Castel Bolognese la 16ª Festa de Brazadel d'la Cros e del Vino novello. La festa vuole mantenere viva la tradizione del "brazadèl d’la cros", prodotto tipico che alcuni panificatori castellani continuano a produrre secondo l’antica ricetta. Il vino novello si ottiene con un particolare processo di vinificazione, definito "a macerazione carbonica", che permette la produzione di vini rossi più morbidi, meno acidi, più freschi e con miglior conservazione degli aromi primari. La ricetta del "ciambello secco della croce" viene da un’antica famiglia di Fornai Castellani e ancora oggi la tradizione li vuole assaporati dopo averli ben inzuppati nel vino.

Ristorante Pizzeria Dribbling DOMENICA 13 NOVEMBRE INAUGURAZIONE dalle 17,30 alle 20,00 VI ASPETTIAMO Ravenna - Via Antica Milizia 50 - tel. 334 1091164


SPORT& TEMPO LIBERO

giovedì 10 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

SPORT

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L’etiope Kifle vince la maratona di Ravenna 2750 atleti tra agonisti e non competitivi hanno partecipato alla gara “doppia” di domenica scorsa, 6 novembre, la Forlì-Ravenna che una volta giunta in città dopo 30 km proseguiva – per chi voleva – nella Maratona Ravenna Città d’Arte per altri 12 km. Questa è stata vinta dal favorito della vigilia, l’etiope Gebresilassie Belachew Kifle (nella foto), col tempo di 2 ore 22 minuti e 5 secondi. Tra le donne, medaglia d’oro a Barbara Cimarrusti dell’Atletica Banca Pesaro, che ha corso in 3 ore e 1 minuto.

L A

C U R I O S I T À

DA RAVENNA IN INDIA IN BICICLETTA Il 4 novembre sono partiti da Ravenna per un lungo viaggio in India in bicicletta della durata di un anno Giuliani Daniel e Miccoli Nattia, entrambi venticinquenni. L'idea del viaggio è nata quattro anni fa quasi per scherzo ed è andata evolvendosi e rafforzandosi, fino a giungere al periodo predisposto per la partenza. I due hanno richiesto i visti alle varie ambasciate straniere e si sono allenti, sia fisicamente che mentalmente.

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

IL PROGETTO

A sostegno del Parkinson L’Associazione Ravenna Parkinson promuove un importante progetto in collaborazione con UISP Ravenna per aiutare le persone affette da questa malattia invalidante. Si tratta di un programma di attività motoria con l’obiettivo di ricostruire le energie perdute e dare forza e vitalità agli utenti colpiti dal morbo. L’attività partirà in novembre fino ad aprile nella palestra “L. Rava” di via Landoni a Ravenna. È un progetto sostenuto dall’assessorato ai Servizi Sociali e Azienda USL di Ravenna in collaborazione con medici di base che avranno il compito di valutare lo stato psico-fisico degli utenti che, con l’aiuto di operatori sportivi, potranno affrontare il percorso. Organizzare il supporto motorio significa essere coscienti dei danni causati dalla malattia e cercare strumenti per alleviare e contrastarne l’avanzamento ben consapevoli che il morbo di Parkinson appartiene al gruppo di condizioni patologiche che provocano disturbi di movimento. È un lavoro sperimentale nel territorio di Ravenna ma è sostenuto da numerose pubblicazioni scientifiche. Negli ultimi anni si è evidenziato un crescente interesse da parte degli esperti intorno alle potenzialità terapeutiche che può avere lo svolgimento costante e specifico dell’attività motoria. È stato ampiamente dimostrato, che la ginnastica rieducativa ha effetti positivi in pazienti con la malattia di Parkinson . È ormai un dato certo che l’attività motoria di per se possa migliorare l’effetto dei farmaci e rallentare il processo degenerativo innescato dalla malattia stessa. Gli esercizi quotidiani rappresentano una base importante per assicurare una buona qualità di vita ai malati di Parkinson. Le persone che prenderanno parte alla sperimentazione saranno valutate attraverso una consulenza medica e verranno sottoposte a test d’ingresso e di valutazione finale. Il programma motorio sperimentale sarà sviluppato da esperti di educazione fisica del Comitato UISP di Ravenna in accordo con i medici che seguiranno il progetto.

ITINERARI IN SELLA

La bella campagna della Bassa Romagna di

AGOSTINO PAMBIANCO

Il comprensorio lughese, ben nove comuni lo compongono, è indicato da qualcuno con lo storico nome di Romagna “Estense”. Ciò è dovuto all'influenza che Ferrara ebbe su questo territorio dal XVI al XVIII secolo. Arrivandoci da “strade traverse” risulta estremamente piacevole: ideale è partire da Ravenna una domenica mattina, quando il traffico è piuttosto ridotto. Suggerisco di percorrere via Canalazzo e proseguire per Sant'Antonio, dove occorre imboccare via Bendazza. Raggiungerete via Cerba, girando a sinistra attraverserete una parte della bonifica della “Cassa di colmata del Lamone”, attiva fino al secondo dopoguerra. Seguite le indicazioni Mezzano e vedrete il paesaggio cambiare leggermente. A Borgo Masotti suggeriamo ai ciclisti di girare a destra e dopo 500 metri a sinistra; diritto fino alla Reale, cento metri di ciclabile per attivare un semaforo e poter passare con il verde! Attraversata la piazza davanti alla discutibile architettura della chiesa parrocchiale, raggiungete via Ammonite-Santerno. Dopo Ammonite, il paesaggio agrario cambia, mostrando i segni di una “bella e popolosa campagna”. A Santerno, proseguite diritto fino alla via Palazza, da percorrere girando a destra. La strada prende il nome della grande villa di campagna, un tempo dei marchesi Spreti. Di fronte l'oratorio di Santa Rosa, edificio a pianta ottagonale eretto nel 1685 per le funzioni religiose durante i soggiorni “in villa”. Giunti all'argine del fiume Lamone, le “due ruote” passeranno allegramente nonostante la ridotta larghezza del ponticello! Scendete a Traversara, un paese ormai senza “vita da bar”, la strada secondaria è carina e in meno di cinque chilometri vi conduce a Bagnacavallo: entrate da via Matteotti e passate dalla piazza del Comune, uscite dalla Porta Superiore e girate a destra con di-

N U O T O

rezione Fusignano. Percorrerete una circonvallazione che vi porta a un semaforo. Girate a sinistra e attraverso un viale di pini, un tempo più fitti, arrivate alla Pieve di San Pietro in Sylvis, suggestivo edificio religioso ai margini di una centuriazione romana della quale restano molti assi viari. Seguendo le indicazioni per Lugo e, attraversato il fiume Senio a San Potito, giungete ad una rotonda; prendete la “terza uscita”, direbbe il GPS, andando sempre “diritto” non potete non vedere la Rocca “Estense” di Lugo con il suo torrione rotondo e i giardini pensili. Di fronte alla Rocca il settecentesco Pavaglione, un quadriportico dove il mercoledì, si svolge ancora un frequentato mercato. Anche attraverso strade secondarie si arriva a Cotignola, addossata al suo fiume: sul ponte girate a sinistra e, una volta giunti ad una grande rotonda, scegliete la terza uscita, la più piccola, è via Gabina che vi porta a Boncellino. Il paesaggio agrario è vario con belle coltivazioni, alcune delle quali disposte “a piantata” faentina, con le viti a demarcare il campo seminato. Non ci sono grandi ville padronali, ma “Palazzo Baldini” è notevole. Ospita un agriturismo ben sopra gli standard della ristorazione offerta da simili strutture. Se ritornate su via Sottofiume Boncellino arriverete alla statale San Vitale, da passare con attenzione per ritornare sul vostro iniziale percorso, dopo aver guardato la Torre dei Traversari, assai rimaneggiata ma di grande effetto. Se non esagerate con le varianti tornerete a Ravenna con 80 chilometri complessivi. Provato, con varianti, in tutte le stagioni varie volte, scoprendo sempre qualcosa di nuovo!

calcio uisp

AL VIA LE ISCRIZIONI PER IL SECONDO TURNO Da mercoledì 16 novembre si apriranno le iscrizioni per il secondo turno dei corsi di nuoto organizzati dalla Uisp Ravenna. I rinnovi per chi sta già frequentando possono essere effettuati o presso gli uffici della Uisp oppure dal 16 al 24 novembre dalle 16.30 alle 18.30, sabato e domenica esclusi, presso la piscina Comunale. Chi intende iscriversi per la prima volta deve necessariamente passare dalla sede Uisp. Ricordiamo che i corsi in piscina della Uisp non sono solo corsi di nuoto, ma anche corsi di acquagym, acquaticità per i bimbi da 0 a 5 anni e corsi di ginnastica in acqua specifici per la terza età. C I C L I S M O

ARRIVA L’ANNUALE FESTA AL DESIDERIO Venerdì 11 novembre, dalle ore 21 si svolgerà presso la sala del Circolo il Desiderio di viale Caravaggio 56 a Lido Adriano, l’annuale festa del Cicloturista, evento nel quale verranno effettuate le premiazioni delle Medio Fondo Ravennati organizzate da Uisp Ravenna, il premio, un simpatico oggetto in ceramica, verrà assegnato ai ciclisti che avranno partecipato alla manifestazione. Il circuito delle Mediofondo Ravennati si è svolto nei mesi da aprile a luglio ha visto una presenza media di oltre 350 ciclisti, per un totale di oltre 1.800 partecipazioni. Le società che hanno organizzato le quattro tappe in programma e alle quali va il nostro sentito ringraziamento per la riuscita dell’ evento sono: S. C. Osteria , CSRC Portuali, S.C. Cicli Sambi, Pol CSC (Cmc). Durante la premiazione sarà offerto un ristoro a base di dolci, pizzette, vino e bevande per tutti.

Risultati sesta giornata girone A Amatori Fosso Ghiaia-Viola 1998 0 – 0 Caffe’ Degli Archi-Us Savarna Asd 2 – 2 Az Football 2003 -Asd Bizantina 4 – 1 Asd Godese-Trattoria Ca’ Rossi 0 – 0 San Zaccaria “B”-G.S.Bruno Rossi 2 – 1 Riposa: Amatori Villanova Classifica Amatori Fosso Ghiaia 12; Amatori Villanova 11; Viola 1998 8 ; Az Football 2003 8; Caffe’ Degli Archi 7; Trattoria Ca’ Rossi 7; San Zaccaria “B” 6; G.S. Bruno Rossi 6; Asd Godese 5; Us Savarna Asd 3; Asd Bizantina 1 Risultati sesta giornata girone A A.C. Lamone - Asd Punta Marina Terme 2 – 4; Pol. Camerlona - Asd Mezzano 0 – 1; Savio Punto Pelle - Balsera Costruzioni 2 – 1; San Zaccaria “A”-Pol Rapid Tmt 1 – 1; Rajax - Cral E. Mattei 1 – 6; Bar Pontino Asd-Real Piangipane 5 – 1 Classifica Cral E. Mattei 16; San Zaccaria “A” 13; Asd Mezzano 13; Pol Savio Punto Pelle 12; Bar Pontino Asd 9; Pol Rapid Tmt 9; Asd Punta Marina Terme 9; Pol. Camerlona 7; Real Piangipane 6; Asd Audace Trattoria La Pieve 4; Rajax 1; A.C. Lamone 0


INFORMAZIONE PROMOZIONALE

PODISMO AMATORIALE

Buoni consigli per correre sicuri e felici Abbiamo già pubblicato in data 6 ottobre e 3 novembre due articoli dedicati al podismo amatoriale. I tecnici ed i professionisti da noi intervistati hanno suggerito a coloro che hanno deciso di iniziare a correre, cosa fare per percorrere in tutta sicurezza le distanza di 5 e 12 km. Proprio domenica scorsa, a Ravenna, una non competitiva di 12 km è stata una delle gare organizzate a contorno della maratona internazionale. Molti neo podisti si sono cimentati sotto la pioggia su di una distanza sicuramente impegnativa. Davide Benazzi, istruttore ed allenatore laureato in scienze motorie e responsabile delle risorse umane dell'Uisp, non ha molti dubbi al riguardo. «Per un neo podista percorrere senza fermarsi 12 km è già una piccola impresa. Il giorno dopo è importante attivare una fase di scarico. Niente corsa ma tanto stretching per allungare i muscoli contratti dalla fatica. Suggerisco anche di allenarsi al coperto, magari in una palestra attrezzata, dove sia possibile eseguire correttamente esercizi di ginnastica generale per favorire la tonicità e la flessibilità di addome, gambe, lombari. Solo dopo una settimana si può riprendere l'allenamento podistico correndo al 50% in meno, in pratica percorrendo la metà dei km percorsi negli allenamenti precedenti. Utile anche la sauna, il bagno turco, una vasca calda. Il post gara non deve mai e poi mai essere trascurato». Crediamo che coloro che si sono cimentati con successo nella 12 km comincino a puntare alla mezza maratona, una distanza molto impegnativa che richiede un allenamento molto specifico. Di come allenarsi ne parleremo in un altro articolo ma... cosa bisogna indossare per correre in tranquillità 21 km? Chiediamo informazioni a Piero e Lamberto Contessi di Hobby Sport in via Grandi 90 a Ravenna. «Siamo un Outlet – precisa, sorridendo, Lamberto – dove si possono trovare tantissimi prodotti tecnici a prezzi convenientissimi. Running, Tennis, Sci, Pallavolo, Calcio e Calcetto, praticamente siamo in grado di soddisfare ogni sportivo». Che cosa suggerisci ad un podista che ha deciso di programmare una 21 km? «Commercializziamo – risponde Lamberto Contessi – molte marche di scarpe, Mizuno, Asics, Adidas, Reebok. Ovvio che ogni marca ha caratteristiche diverse anche se, ormai, parlando di armotizzazione, il gel la fa da padrone. Un atleta che corre un km in 5/6 minuti ha bisogno di scarpe robuste perchè ha un passo abbastanza pesante e, spesso, poco elastico. In questo caso la scarpa di allenamento deve essere uguale a quella utilizzata in gara. Una cosa ovvia. Assurdo, infatti, suggerire di indossare una scarpa tematica e specifica per gara ad un atleta alle prime armi perchè l' am-

Alcuni mitici campioni della corsa a tutti i livelli. A sinistra, Pietro Mennea; a destra, Henri Rono; in basso, Livio Berruti

Qui sotto, a sinistra Sebastian Coe taglia il traguardo precedendo il tedesco della RDT Straub (Mosca 1980); a destra, il grande maratoneta Abebe Bikila

Come attrezzarsi e cosa indossare nel corpo e, soprattuto, nei piedi per allenarsi e intraprendere l’emozionante ma impegnativa sfida della mezza maratona

mortizzazione è molto minore». La tecnologia ha fatto passi da giganti in questi ultimi anni... «Assolutamente si – conferma Lamberto –. L'Asics ha addirittura brevettato un nuovo tipo di gel che è in grado di ammortizzare, senza romperlo, un uovo che cade da 6 metri. Una cosa incredibile. L'Adidas usa l'Adiprene mentre la Mizuno usa un materiale plastico di nome wave che si adatta alla falcata, non si schiaccia e si espande in orizzontale»

Una scarpa da running ha una durata? «Certamente... La durata varia da marca a marca e da scarpa a scarpa, in genere parliamo di 750/1000 km all'anno. Superate queste percorrenze la scarpa può essere utilizzata solo in palestra o per camminare. La realtà è che un runner deciso ad allenarsi per correre corse lunghe ed impegnative come una 21 km, deve mettere in preventivo di cambiare almeno due paia di scarpe all'anno».

Anche chi ama correre su terreni sterrati ed accidentati può utilizzare la stessa tipologia di scarpa usata dal mezzo maratoneta? «Assolutamente no – risponde sicuro Lamberto –. Le scarpe da trail sono più pesanti, più rigide con la tomaia impermeaibile, insomma sono un' altra cosa». Cosa suggerisci di indossare ad un atleta amatoriale che vuole cimentarsi in una mezza maratona? «Innanzitutto di non vestirsi troppo e di non usare mai “il maglione della salute” in caso di temperature rigide. Il corpo non deve raffreddarsi. Oggi esistono giacche, tute, k-way, gillet, maglie da pelle che favoriscono la traspirazione pur proteggendo il corpo dalle temperature esterne. L'importante è non andare in ipertemia o subire, viceversa, i danni derivanti da un improvviso raffreddamento e diminuzione della temperatura corporea. Fare sport, correre è una cosa bellissima. Bisogna, però stare molto attenti al fai da te. Improvvisarsi atleti, allenarsi male, indossare scarpe sbagliate od una maglietta non idonea, possono provocare seri danni. Noi di Hobby Sport con la nostra esperienza e la nostra professionalità vogliamo sempre suggerire la cosa giusta, quella cosa che deve essere fatta bene, ai nostri clienti. Questo è' il nostro lavoro e la nostra passione».

Ringraziamo Lamberto e Piero Contessi. In questa conversazione abbiamo capito quanto sia importante per un runner determinato a correre lunghe distanze, allenarsi con intelligenza, prevedendo periodi di scarico e di riposo e quanto sia altrettanto importante il vestirsi in modo adeguato. Nella prossima puntata parleremo di come correre... i primi 21 km! Servizio realizzato in collaborazione con: HOBBY SPORT via A. Grandi 90 - Ravenna Tel. 0544 451208 www.outlethobbysport.com UISP Via G. Rasponi 5 - Ravenna Tel. 0544 219724 www.uisp-ra.it


SALUTE& BENESSERE

giovedì 10 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

LA MALATTIA

AUSL

Il diabete è la più comune tra le malattie metaboliche ed è caratterizzata da una condizione d'iperglicemia, cioè un aumento del glucosio nel sangue. Nelle prime fasi il diabete è asintomatico ed è importante individuarlo precocemente per intervenire ed evitare che degeneri. Il vero punto critico del diabete, infatti, sono le complicanze legate alla durata della patologia e al grado di compenso metabolico. Mentre in alcuni pazienti non si riscontrano mai questi problemi, in altri le complicanze compaiono precocemente. In media si è calcolato che i primi sintomi si manifestano dopo 15-20 anni dall'inizio della malattia. Gli organi più colpiti sono il sistema cardiovascolare, il rene, il sistema nervoso e l'occhio. Il diabete di tipo 2 è quello più diffuso e la sua incidenza nei paesi occidentali è in crescita e soprattutto tende ad interessare sempre di più i giovani a causa di una dieta più ricca di zuccheri e meno di fibre e la vita sedentaria. Per questo, a livello mondiale, si è dato vita alla giornata mondiale della prevenzione che cade annualmente il 14 novembre. Tra le diverse iniziative in campo desideriamo sottolineare quella che sarà realizzata da Ravenna Farmacie Srl che in tutte le sue farmacie dedica una settimana alla prevenzione e quindi all’informazione sul diabete dal 14 al 19 novembre. Tutti i giorni sarà possibile effettuare il test della glicemia gratuitamente (in particolare nelle Farmacie Comunali 1, 2, 3, 5, 7, 8, 10, in quelle di Alfonsine, Cotignola, Cervia e Pinarella che sono dotate dell’apparecchiatura per l’autotest); ricevere informazioni sulla patologia, su ciò che comporta e quali provvedimenti adottare; degustare campioni di prodotti dietetici con basso tasso di zuccheri e una formulazione a base di

Diabete, prevenirlo con test e alimentazione

Sopra, il test per il diabete e un ritratto del dottor Giuseppe Taglioni, direttore della Farmacia Comunale 2 di Ravenna

fibre. «È importante sapere – spiega Giuseppe Taglioni, direttore della Farmacia Comunale 2 di via Faentina 102 – che per ottenere un test corretto occorre realizzarlo a digiuno. L’esame è semplicissimo. Si preleva una piccola goccia di sangue da un polpastrello e lo spettrofotometro in tempo reale rileva la concentrazione del glucosio nel sangue. Il nostro compito sarà quello di indirizzare la persona al proprio medico o allo specialista se il valore dello zucchero supererà il limite massimo, ma forniremo indicazioni generali a tutti sull’importanza di condurre una vita sana sia per quanto riguarda l’alimentazione che il movi-

mento. Cambiare i propri stili di vita e quindi avere un ritmo regolare dei pasti e ritagliarsi durante la giornata un po’ di tempo per praticare attività fisica non solo può essere efficacie come prevenzione del diabete, ma anche come terapia. In aiuto di chi già soffre di questa patologia ci sono sempre più alimenti poveri di zuccheri e arricchiti con fibre, sempre più gustosi e che vanno incontro anche ai più esigenti. Per questo, nell’apposito spazio riservato, proporremo assaggi gratuiti di biscotti, merendine, pasta, marmellate, cioccolata e altri prodotti. Inoltre, per la prima volta, offriamo uno sconto del 10 percento sempre durante la settimana dedicata alla prevenzione del diabete». Claudia Graziani

Al via la campagna di vaccinazione contro l’influenza Parte il 10 novembre la campagna di vaccinazione antinfluenzale condotta dai medici di base che terminerà a fine dicembre. Per questa campagna l’Ausl metterà a disposizione in prima battuta 84mila dosi di vaccino trivalente allestito con i ceppi virali indicati dall’Oms sulla base degli isolamenti ottenuti da una rete di sorveglianza che si estende in 82 paesi del mondo. Per ogni informazione ci si deve rivolgere al medico di famiglia oppure, per informazioni di carattere generale, al servizio di Igiene e Sanità pubblica ai seguenti numeri telefonici: 0544 286698 per Ravenna, 0545 283055 per Bagnacavallo, 0546 602550 per Faenza. Lo scorso anno nell’Ausl di Ravenna come in tutta la Regione si sono raggiunti indici di copertura nella popolazione anziana più bassi degli anni precedenti, pari al 61,7% a fronte di una media regionale di 63,3%. Tale diminuzione verificatasi anche a livello nazionale dopo un trend degli anni precedenti in continua ascesa è stata verosimilmente dovuta al fatto che, a fronte di una epidemia a bassa incidenza, la percezione del rischio è diminuita. La copertura generale della popolazione in Regione è risultata essere del 19,1 percento: si è vaccinato quindi un cittadino su 5.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

MAGNETI PER PERDERE FINO A 10 KG.

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COS’E’ ZERODIET? E’ un’innovativa terapia brevettata che unisce i vantaggi di validi sistemi già utilizzati in auricoloterapia e agopuntura, aggiungendo una tecnologia che sta dando risultati eccellenti NEI TRATTAMENTI PER PERDERE PESO. E’ noto alla scienza medica che nella terapia con agopuntura e con auricoloterapia, la stimolazione di determinati punti dell’orecchio induce la liberazione di neurotrasmettitori capaci di determinare IMPORTANTI EFFETTI TERAPEUTICI. Il sistema ZeroDIET si avvale di due biomagneti in materiale naturale i quali, con la loro pressione programmata determinano una efficace stimolazione dei punti auricolari riducendo sensibilmente la fame e l’appetito. La stimolazione continua nel tempo della terapia ZeroDiet ha due importanti azioni sul comportamento alimentare: A) miglioramento dello stato psicoemotivo legato al cibo e riduzione della fame e dell’appetito. B)azione a livelli dell’apparato digerente sui meccanismi di controllo del comportamento alimentare favorendo in tal modo una più precoce insorgenza della sensazione di sazietà Il tutto senza difficoltà eo impegno da parte del soggetto. Il risultato sarà quello di perdere peso già dai primi giorni. Testato e consigliato dall’Istituto Superiore di Igiene Alimentare. ERBORISTERIA ARTEBIO RAVENNA via Berlinguer, 44 (Palazzo degli Affari) tel.0544/270741

SALUTE

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Melo e Grano: un’oasi per anziani serena, confortevole, per socializzare Un ambiente familiare in cui sentirsi liberi come a casa propria, con il vantaggio di veder soddisfatte le proprie esigenze e di poter socializzare. Si presenta così la casa famiglia Melo e Grano che, in un’oasi di pace a San Zaccaria (in via Dismano 488), accoglie persone tra gli ottanta e i novantacinque anni. Anziani che, pur godendo di buona salute, non possono essere seguiti con regolarità dai propri familiari. La struttura è stata aperta da Carmelo D’Annunzio che ha deciso di mettere a frutto la sua consolidata esperienza come operatore socio-sanitario. «Lasciare i propri cari in un ambiente sicuro e accogliente è la priorità di chi si rivolge a noi - ricorda -. Spero che come me, chiunque possa rimanere colpito da questa casa piuttosto ampia e dalla posizione, in mezzo al verde: l’ideale per ospitare anziani, sia uomini che donne, autosufficienti o con piccoli problemi di deambulazione.

Ognuno di loro è seguito da preparati operatori che curano l’igiene personale giornaliera e le diverse attività ricreative”. La casa dispone di quattro camere da letto e tre bagni, una grande sala da pranzo e un salotto con tv, per un totale di circa centosessanta metri quadrati, oltre a un vasto giardino. Melo e Grano è una vera e propria casa in cui le sei persone - questo il numero massimo di anziani che può essere accettato - vivono come in famiglia, potendo contare su momenti di socializzazione, ma anche della propria libertà e privacy. La giornata è scandita dai pasti, dalla pulizia personale e da momenti di svago, fra cui - con l’arrivo del bel tempo - brevi uscite. I familiari sono liberi di visitare i propri cari in qualsiasi momento, così come di riportarli a casa per qualche giorno. Melo e Grano - Casa Famiglia. San Zaccaria - Info tel. 0544 564607.


SALUTE& BENESSERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedĂŹ 10 novembre 2011

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

ERBORISTERIA BIANCOSPINO

RENOVA PALACE

Cosa si può fare per non perdere i denti? E se cadono? Prodotti e confezioni

Il 60% della popolazione soffre della cosiddetta “malattia parodontaleâ€?, la maggiore responsabile della perdita dei denti in etĂ adulta. Il primo sintomo, che deve allarmare il paziente, è l'arrossamento e il sanguinamento della gengiva, dipendente dal fatto che se la placca non viene rimossa regolarmente o non benissimo, nel giro di 48 ore comincia a costruire una sostanza dura chiamata tartaro. Questo fodera la parte inferiore dei denti, a contatto con la gengiva che, continuamente irritata, perde le fibre che la fanno aderire alla radice dei denti, formando le cosiddette TASCHE. Queste ultime si riempiono di placca, fatta di batteri molto aggressivi, gli anaerobi, cosĂŹ chiamati perchè capaci di vivere in ambienti privi di ossigeno, arrecando danni irreparabili: piĂš precisamente il 90% della malattia parodontale è dovuto alla crescita in-

regalo, in sintonia con la naturalitĂ

all'implantologia un metodo inventato da Ingvar Branermarck, che nel 1952 era un giovane allampanato ricercatore svedese dell'UniversitĂ di Lund. Studiando la riparazione della tibia di coniglio scoprĂŹ la capacitĂ dell'osso di saldarsi inglobando una vite in titanio. Chiamò questo processo “osteointegrazioneâ€? e diventò cosĂŹ padre dell’implantologia. Oggi a 50 anni di distanza, la tecnica non è piĂš sperimentale e il primo paziente ha da ormai piĂš di 40 anni i dente sostituito dalle radici in titanio che Branemark gli mise in bocca. Branemark è stato il capostipite; oggi c'è l'imbarazzo della scelta, gli impianti sono “sicuri “ e collaudati, con incidenza di insuccesso pari a zero purchĂŠ inseriti da mani esperte.

controllata di batteri anaerobi. Le gengive si arrossano, si gonfiano, iniziano a sanguinare e a ritirarsi. Lo spazzolino non basta. Se non si usa quotidianamente il filo interdentale, la placca si accumula fra i denti e la malattia parodontale inizia lÏ fra dente e dente dove lo spazzolino non arriva. Se non fermata, la malattia avanza: anche l'osso della mandibola nella quale sono inseriti i denti inizia a ritirarsi e i denti prendono a oscillare come edifici ai quali si è sbancato il terreno sulle fondamenta. Se non si interviene, il dente cade.

AL POSTO DEL� BUCO� Quando si perde un dente resta uno spazio non bello da vedere. E di solito il dente viene sostituito. Negli anni '70 nello spazio si metteva un dente artificiale: il dentista si appoggiava al dente successivo e a quello precedente e faceva un ponte. Oggi si ricorre

Il Biancospino, via Maggiore 123 - Ravenna Info tel. 0544 39293

Lorenzo

Corelli

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Ă a poc ndo anc nali, da accogliere o cominciano del clou, SERVIZI A in stato di aspetta o in citt all’impegno da del folk-blu l’Albrezz A 19 ato oli, ann a a ide GIN e PAG der sar plau ebli torn za INA 3 a de ai controlli ag na del A PA a Cal ni prim visto alle anche leggen di con ssim etilo i. pro metr coinciden riera grazie con sette gior piccola nson di Madona paragona strana lema e Fin amento alla in car maggio, rivo in volata (predardo-Rada una Bro risul- i, non ci sia modo di torn gli Per una nti ai auto la loro sarĂ al nostra domand sua Inghila partire E are Appunt i comme o soluz ossia l’ar a) della CastelfiavverrĂ da ti. bus da Marina? Che la erdĂŹ 13 IL ESTAT costruito intervistarli, tut DO con una A al ven con a no a o na IM PO lo o ione l’uni che Ă circ han VOTO a cui si mira ca settima ali. 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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 10 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

ALTRO CHE CITTÀ FUTURA ALL’OSPEDALE NIENTE BANCOMAT Mentre si parla di “open space technology” e di città futura all’insegna dello sviluppo tecnico-scientifico e di altre solenni pomposità, all’ospedale Santa Maria delle Croci era impossibile oggi (lunedì 7 novembre, ndd) pagare una semplice prestazione medica facendo uso del bancomat (persino lo sportello della banca interna era fuori servizio). Naturalmente è molto propedeutico, prima di entrare nella Tac, farsi alcune centinaia di metri, in lungo e in largo per l’ospedale, tentennanti già di proprio e magari preoccupati, alla ricerca di qualcuno o qualcosa che accetti il tuo denaro. La cosa più mortificante è vedersi intorno gente, probabilmente appena lobotomizzata in day hospital, prendere tutto ciò come ordinario e convinta, fatalmente, di non potervi porre rimedio. Se le postazioni automatiche sono lì, tra l’altro sostituendo personale, non sarà il caso che svolgano la loro funzione in modo efficiente ed aggiornato? E la cosa vale anche per la banca, accolta in una struttura pubblica per svolgere un servizio e non per esserne un'appendice auto-referenziale (Ma si parlano tra loro, banca e Ausl?). Sarei curioso di sapere quanto costano quei cassoni simil-tecnologici, ma affatto inquietanti per la loro obsolescenza, le cui fessure bancomat, qui, come al Cmp di Fiume Abbandonato, sono quasi tutte puntualmente inagibili... Lettera firmata, Ravenna

ALLE VALLE MANDRIOLE CI SONO I FENICOTTERI

Dopo gli interventi (e le polemiche…) della scorsa estate Valle Mandriole sta riacquistando il suo ruolo di area protetta di grande interesse naturalistico. In questi ultimi tempi, mentre il livello idrico sta lentamente raggiungendo valori adeguati alla conservazione sia della flora che della fauna, le presenze avifaunistiche stanno re-

L’OSSERVATORIO

gradita novità ed un segno di speranza per il pieno “recupero” di un ambiente in via di miglioramento ambientale. Giorgio Lazzari, L’Arca AdV

NON DIMENTICHIAMOCI DI ROSSELLA U RRU

gistrando valori significativi per quantità e valore delle specie. Oltre ad alcune migliaia di anatidi, in prevalenza alzavole – ma anche germani reali, mestoloni, canapiglie - sono tornate a farsi vedere le folaghe, qualche centinaio, i cigni reali, i marangoni minori, le oche selvatiche, vari ardeidi, ma soprattutto piccoli gruppi di fenicotteri, con una presenza complessiva variabile, ma sull’ordine delle centinaia di esemplari. Il fenomeno risulta nuovo per Valle Mandriole, perché i fenicotteri frequentano abitualmente acque salate, e, sulla nostra costa, le saline di Comacchio - dove nidificano da anni in gran quantità - quelle di Cervia e anche la Pialassa Baiona. Un motivo di tale inusuale presenza potrebbe risiedere nel fatto che con l’apertura della caccia i fenicotteri presenti in pialassa Baiona si siano allontanati dalle acque lagunari per il disturbo venatorio e che, nella ricerca di aree più tranquille, abbiano “incontrato” lungo le loro rotte di migrazione giornaliera proprio Valle Mandriole. Il

fatto che la grande maggioranza degli esemplari presenti siano giovanili potrebbe spiegare con l’inesperienza la scelta di frequentare acque dolci, che non consentirebbe la loro alimentazione, basata su organismi acquatici propri di acque salate o salmastre. E le acque di Valle Mandriole sono sicuramente dolci, provenendo dal fiume Reno e prelevate a monte dello sbarramento di Volta Scirocco (sono le stesse che alimentano l’acquedotto civile ed industriale di Ravenna) e soprattutto come è confermato dalle frequenti analisi di salinità, effettuate dai volontari de L’Arca in vari punti della valle. Ma l’ipotesi al momento più probabile appare quella che un sito ampio e molto tranquillo, con acque aperte e poco profonde, costituisca un rifugio sicuro ed adatto anche alla sola sosta e venga scelto in quanto tale da uccelli di grandi dimensioni e di piumaggio così poco mimetico. Sarà interessante seguire la loro presenza e capire meglio questa inusuale scelta, che per ora costituisce comunque una

Non si può correre il rischio che ci si dimentichi di Rossella Urru e dei due colleghi spagnoli Ainhoa Fernandez de Rincon ed Enric Gonyalons, sequestrati in Algeria oltre due settimane fa. Le donne ricoprono una posizione importante nel tessuto sociale dei campi profughi saharawi; oltre alla gestione della famiglia, si occupano infatti dell’istruzione dei bambini e rivestono posizioni istituzionali di rilievo. L’Unione delle Donne Saharawi (UNMS) è un’organizzazione che, in modo quasi capillare, raggruppa, organizza e promuove l’attività femminile in un territorio che presenta notevoli difficoltà di comunicazione. Il Comune di Ravenna ha scelto di sostenere l’istruzione e la salute delle donne saharawi, in collaborazione diretta con l’Unione delle Donne Saharawi da quasi un decennio e Rossella Urru ha iniziato la propria esperienza umanitaria proprio in Saharawi, da questi progetti messi a punto con il Comune di Ravenna. Anche per questi motivi siamo particolarmente vicine ai familiari e agli amici di Rossella Urru e auspichiamo che la volontaria del Cisp possa tornare libera il più presto possibile. La Conferenza provinciale delle donne del Partito democratico Sono felice di annunciare che nel nostro piccolo abbiamo deciso, come le donne del Pd, di fare il possibile per non dimenticare Rossella Urru, pubblicando su queste pagine, tutte le settimane fino alla sua liberazione, il ritratto di Rossella realizzato da Gianluca Costantini. Sperando di poterne interrompere la pubblicazione già dal prossimo numero.

Quella supina acquiescenza e le pressioni laiciste di

MOLDENKE

Questa settimana voglio togliermi il cappello di fronte al “vaticanista” di un quotidiano locale e al suo articolocapolavoro di cui parlano un po’ tutti, quello in cui di fatto prende le parti della Curia (pur senza ammetterlo, in un pezzo inattaccabile) nell’inchiesta Galletti Abbiosi, all’indomani della notizia sul vescovo indagato. Ma mi fermo qui e lascio spazio alle sue parole. «[...] l’Archidiocesi uscirà dal silenzio ufficiale che si è imposta fin dall’inizio dell’indagine, nel 2009. Un’assenza di comunicazione da molti ritenuta ormai inopportuna e controproducente poiché tale da offrire fin troppo facilmente l’impressione all’opinione pubblica della possibile assenza o insufficienza di fatti e argomenti in grado di far vacillare le ipotesi accusatorie e che potrebbe, perciò, apparire come una sorta di supina acquiescenza nei confronti delle tesi del pm Monica Gargiulo. Ma le ragioni per le quali il silenzio è stato finora osservato sono varie. Anzitutto la notizia ha colto di sorpresa i prelati, coinvolti nel ginepraio giudiziario legato all’ex orfanotrofio diventato albergo e incerti sulle strategie di comunicazione da adottare ma inclini a tacere sia per prudenza, sia per una forma di diffidenza - pur spesso completamente pregiudiziale - nei confronti della stampa, “colpevole” di esporre con enfasi situazioni che sarebbe meglio tenere occulte perché si potrebbero affrontare con maggiore fortuna se non fossero di dominio pubblico: una diffidenza rafforzata dalla convinzione - che l’intero sistema massmediatico sia generalmente sottoposto ad una pressione editoriale anticlericale e laicista. Poi, nessun ecclesiastico ha direttamente commentato la vicenda, dall’inizio delle indagini, per un certo senso di rispetto istituzionale nei confronti dei magistrati e delle forze dell’ordine e, infine, per la secolare abitudine, propria degli uomini di Chiesa, di affrontare e gestire le situazioni più complesse e delicate con la massima riservatezza possibile, allo scopo di evitare inutili clamori: «Silentium et archivum sunt instrumenta regni», il silenzio e lo stesso archivio (cioè la raccolta di documentazione amministrativa e canonico-giudiziaria) sono gli strumenti propri del governo pastorale, raccomandava, con efficace sintesi, un protagonista illustre del Cattolicesimo del Novecento, il cardinale Giuseppe Siri. Non poche sono le perplessità, colte fra chi lavora, o frequenta assiduamente il Palazzo arcivescovile, sui modi con cui monsignor Verucchi ha appreso la notizia, venerdì scorso, del suo coinvolgimento nell’inchiesta: direttamente dai giornali la mattina [...]». Articolo tratto dal Corriere Romagna del 6 novembre

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COMMENTI& OROSCOPO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 10 novembre 2011

Post it

LA FOTO DELLA SETTIMANA

MERLINO E IL DESTINO ARIETE Giovedì e venerdì gli zebedei non vi gireranno certo come dischi volanti a causa di certi aspetti di vita pratica o di lavoro di cui dovrete occuparvi. Ma fate attenzione, perché il partner potrebbe trovarsi come dentro a una puntata di Voyager ai confini della realtà. Non trascuratelo!

Commenti, post, like e link dal mondo dei social network per scoprire il lato più 2.0 dei ravennati

ROSSELLA LIBERA

Denis di Martino (consigliere comunale Pd) Siamo in una situazione così grave, che faccio fatica a fare un sorriso... ma almeno uno piccolo piccolo...:-) (9 novembre, ore 4) Andrea Tarroni (consigliere comunale Pd) IN FRETTA E BENE, O CI FALLISCE IL PAESE! (9 novembre ore 17 circa)

Ristorante

LA GRAMADORA

chiuso il lunedì

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Chiuso il Martedì Sala dedicata ai giochi per bambini!

VERGINE L’ansia per certe scadenze lavorative, caratterizza il periodo, ma grazie al nuovo e positivo transito di Marte riuscirete a prevenire la stanchezza con una organizzazione da feldmarescialli della Gestapo. A patto di dedicare le riserve di energia al rapporto di coppia, sul genere sfigo-annoiato. BILANCIA Denaro e famiglia impongono l’amministrazione controllata del Fondo monetario internazionale, ma il lavoro viaggia a ritmi indiavolatissimi come su un’autostrada a un’unica corsia per lavori in corso. Fate attenzione ai dettagli, se non volete finire fuori strada, e nel week end fate i suini!

SAGITTARIO Se la determinazione non basta a produrre effetti positivi immediati, non reagite come nullatenenti neuronali e tenete a bada quella certa voglia di rottamare chi vi circonda. Sabato e domenica giornate impegnative, ma non prive di intuizioni e aiutini da parte di chi ancora vi vuol bene!

Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 22

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LEONE La disinvoltura paga, specie se quintuplicata dalla faccia di terga. Ricordatelo quando avrete voglia di reagire come Berlusconi davanti ai giudici a chi vi critica. In compenso, colloqui e viaggi riescono e voi fornicate con spirito simil-adolescienziale. Ma domenica non discutete ed emigrate!

SCORPIONE Soprattutto per chi è della 3° decade, gli occhi sembrano quelli di chi ha perso il lavoro, con la casa messa a soqquadro dall’incontinenza del cane e i figli che hanno deciso di farsi i capelli rasta. Tutto nello stesso giorno. Ma Venere vi stuzzica e promette sollievi almeno sud ombelicali nel week end!

io

Pietro Vandini (consigliere comunale Movimento 5 stelle) Adesso son davvero curioso di vedere cosa succede. Noi cittadini dobbiamo esserci, questa volta assolutamente. (8 nov, 20.32)

Lina Taddei (responsabile immigrazione Pd) vat a cà!!! (8 novembre, ore 16.19)

cil

550 punti di spread tra il BTp e il Bund. Quando ne parleranno i libri di storia, potrò dire "Io c'ero". (9 novembre, ore 18 circa)

Gianluca Palazzetti (coordinatore provinciale Fli) La maggioranza non esiste più ora ci vuole responsabilità per ricostruire un Italia lacerata e aiutare migliaia e migliaia di concittadini e aziende in difficoltà! (8 novembre, ore 17)

Serena Fagnocchi (responsabile scuola Pd) Napolitano ha appena nominato Mario Monti senatore a vita. La vita è la nostra. GC (9 novembre, ore 22)

mi

è contrarissimo a qualunque ipotesi di governo cui partecipi il PDL se, almeno, non vi prenda

Valentina Morigi (assessore comunale, Sel) Se cade Berlusconi, cadono gli alibi. La priorità dell'agenda politica del centrosinistra deve essere la costruzione dell'alternativa per il paese. Il tempo degli attendismi e delle strategie è finito. (7 novembre ore 13.45 circa)

Nicola Grandi (consigliere comunale Lista per Ravenna) La politica non è uno sport e non siamo in uno stadio però adesso lasciatemelo dire A CASA!!!!!!!! (8 novembre, ore 19.15)

Do

Alberto Ancarani (consigliere comunale Pdl) molto felice dello smottamento del PDL. Così sapremo bene chi non ricandidare quando - comunque si andrà a votare col Porcellum! Fatelo un bel gruppo autonomo, fatelo!!! (9 novembre, ore 18)

parte anche la Lega. E se possibile è contrario pure a quello... ELEZIONI e basta. (mercoledì 9 novembre, ore 22 circa)

a

Monti presto premier, facciamoci un pó di sana opposizione... (mercoledì 9 novembre, ore 21)

Studente al liceo linguistico Trisi-Graziani di Lugo, sedici anni, appassionato di fotografia da quando ne aveva dodici: il lughese Alex Alvisi è il vincitore nella categoria Junior, riservata ai giovani da 15 a 18 anni, della sesta edizione del concorso di fotografia amatoriale organizzato dalla prestigiosa rivista Nation Geographic Italia. Lo scatto che gli è valso il premio si intitola “Ollie over a Human”.

CANCRO Il lavoro sfianca, l’economia blocca la peristalsi intestinale, casa e famiglia impongono attenzione e scelte difficili. Non c’è da stupirsi se in questo periodo siete piacevoli come una comunità di zecche dislocata tra i peli pubici. Approfittate della comprensione offerta da Mercurio per mediare.

CAPRICORNO Un cielo più sereno e la Luna in posizione armonica vi invitano a non prendere a sassate chi stressa e chi ha il quoziente intellettivo di un protozoo preistorico, specie giovedì e venerdì, giornate particolarmente impegnative. Intanto, la corretta fornicazione vi fa raggiungere il peso forma.

na

In aula a votare.... Se diamo retta ai giornalisti tra un pó spunta l'ipotesi Paperino premier e Qui Quo e Qua vice.... (mercoledì 9 novembre, ore 17)

“Ollie over a Human”, da Lugo al National Geographic

eg

Gianluca Pini (parlamentare Lega Nord)

GEMELLI Rogne familiari o economiche potrebbero richiedervi oculatezza, soprattutto nei rapporti con gli altri, che non si ammazzeranno di piacere nell’incontrarvi. Ragionate e mediate se volete aiuto e spalle su cui petulare. Nel week end il momento migliore per svagarvi e qualcos’altro!

ns

Post liberamente tratti dalle bacheche di Facebook di alcuni politici locali tra il pomeriggio di martedì 8 novembre, dopo che Berlusconi scopre di non avere più la maggioranza in Parlamento, e la sera del mercoledì 9, quando prende quota l’ipotesi di un governo Monti.

TORO Il lavoro sa di tappo e Marte conferisce ai rapporti familiari un sapore al metanolo. Pure l’amore langue, per non parlare degli ormoni che sembrano sfilacciarsi come tappetini del bagno centrifugati in lavatrice. Malgrado questo, cercate di non farvi prendere dalle paranoie e guardate avanti.

Co

Diamo il via questa settimana all’esperimento di una pagina che vorrebbe essere dedicata a commenti e opinioni, ma anche al sempre più magico mondo dei social network. Nelle prossime settimane inaugureremo blog e rubriche, in stretta sintonia con il nostro sito internet www.ravennaedintorni.it, intanto però abbiamo pensato di proporvi la crisi politica e la fine del governo Berlusconi tarmite i post dei nostri politici locali più “social”. Voi intanto mandateci i vostri suggerimenti, magari insieme le vostre foto per la nuova rubrica già inaugurata, quella dedicata allo scatto della settimana.

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V.le della Lirica 55 Ravenna

TEL. 328 7427058

ACQUARIO Mercurio e Venere in appoggio sono un balsamo che ammorbidisce la vostra proverbiale tendenza a reagire come una coppia di piranha nelle mutande. Pazientate se volete ritrovare motivazione e determinazione nel lavoro. Ma per sicurezza, il partner starà alla larga. Non si fornica. PESCI Mercurio e Venere scassano, ma Sole e Giove vi sostengono: forse riuscirete a non lamentarvi di qualcosa per almeno 15 giorni. Speriamo che non ci scappi un alluvione nel week end, quando non tutto filerà come vorreste. Restate a letto, possibilmente assieme al partner, anche temporaneo!


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ASSICURAZIONI& SERVIZI

giovedì 10 novembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

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«Per cercare di ridurre i costi le Compagnie hanno accentrato e potenziato informaticamente i centri di liquidazione danni: scelta non sempre felice». Esordisce così Valter Fabbri, presidente della società di brokeraggio assicurativo Gpa Bisanzio di vicolo Porziolino 1/3 di Ravenna. «Il rischio è infatti – continua Fabbri – quello di far aumentare le contestazioni perché, allontanando il liquidatore, viene a mancare un importante punto di riferimento per il cittadino che ha subito il danno. Sono d’accordo sulla indispensabilità di intervenire per norma di legge, oltre i benefici sui tempi di risarcimento già attuati con il Card, al fine di assumere criteri uniformi di indennizzo sulle invalidità permanenti fino a 9 punti. I punteggi non possono continuare ad essere diversamente interpretati sul territorio, determinando turbative sui trattamenti ed inevitabili aggravi sui costi e sui premi di polizza. Considero molto positivamente il fatto che nel prossimo anno le procedure di conciliazione e di arbitrato gestibili in Camera di Commercio possano rappresentare tentativi di conciliazione amichevole, forse decisivi per evitare costi di assistenza legale e giudiziaria che appesantiscono l’apparato giudiziario ed i tempi di soluzione su ogni contenzioso anche modesto. Solo a seguito del fallimento di ogni tentativo di conciliazione risulterà inevitabile intraprendere la via giudiziaria. Per Gpa Bisanzio la gestione dei sinistri è parte integrante del mandato conferitoci dal cliente, senza costi aggiuntivi relativi alla nostra operatività. Il momento del sinistro resta sempre la prova determinante dell’efficienza del servizio reso in ogni fase del nostro intervento professionale: dall’assunzione del rischio, alle condizioni contrattuali, ai premi di polizza, all’assistenza in sede di danno. I clienti sono sempre seguiti, fino alla definizione dell’indennizzo in sede di conciliazione, arbitrato, procedure giudiziarie civili e penali con i professionisti liberamente indicati dai clienti. Ritengo infatti che la caratteristica specifica del broker sia costituita dalla tutela al proprio cliente ad ogni livello di assistenza assicurativa, ivi compresa la vicinanza e la condivisione della pratica di sinistro, anzi principalmente su di essa che resta sempre il

Liquidazione danni: si concilia o si intraprende la via legale

momento di autentica sofferenza per le persone e le imprese». Anche Ugo Fogli plurimandatario della Gest Contass di Ravenna in viale Randi 68 è sostanzialmente d'accordo. «Credo – afferma con sicurezza Ugo Fogli – che l'indennizzo diretto e la riorganizzazione dei Centri Liquidazione Danni, siano premianti per le compagnie serie. Una impresa di assicurazione che si limita a fare il suo mestiere senza lasciarsi trascinare in investimenti azzardati, una impresa che affronta il mercato assicurativo con lo scopo di turelare al meglio i propri clienti senza, però, mettere a repentaglio la propria solidità di bilancio è una Impresa affidabile. Gli agenti e gli operatori assicurativi hanno poi tutte le competenze per vendere in modo responsabile un contratto e per poter aiutare il proprio cliente ad ottenere un giusto risarcimento. In realtà le imprese di assicurazione serie e virtuose che hanno riorganizzato e, spesso, decentrato gli uffici di liquidazione hanno portato nel mercato una ventata di ordine e di efficienza». Di diverso parere è, invece, Massimo Simonetti dell'Infortunistica Ponte Nuovo di Cesena in via C.Battisti 15. Simonetti parla addirittura di «una controriforma assicurativa». «L'indennizzo diretto – precisa Simonetti – non ha assolutamente portato ad una riduzione

CONFERMATA FINO AL 31/12/2011 LA

Valter Fabbri-Gpa Bisanzio: «La gestione dei sinistri è parte integrante del mandato conferitoci da cliente, senza costi aggiuntivi dovuti per la nostra operatività» delle tariffe Rca. Il vero problema è che le imprese di assicurazione tendono a scaricare troppo spesso sui clienti una cattiva gestione od una cattiva amministrazione. Si tenga presente che è già stato eliminato il cosidetto danno morale che ha ridotto i risarcimenti di un 2530%. Premesso questo, facciamo ora un pò di conti. Le compagnie non vorrebbero pagare (o vorrebbero pagarle solo a forfait) le micro invalidità. Posso essere d'accordo ma devono essere rispettate almeno due condizioni. Innanzitutto non può venire considerata come micro invalidità una invalidità superiore a 4 punti. Le Imprese sostengono, invece, che anche una invalidità del 9% debba essere considerata come micro invalidità. Assurdo se pensiamo che, in tal modo, vengono declassificati incidenti importanti come rotture di legamenti, fratture di clavicole, etc. La seconda condizione è che il risparmio che vo-

dor

gliono ottenere le compagnie non deve andare a danno delle macro invalidità. Statisticamente un cittadino che rimane sulla sedie a rotelle a causa di un incidente stradale (90/100 punti di invalidità) può legittimamente pretendere un risarcimento complessivo che può andare dal milione al milione e mezzo di euro. Questo con la vecchia tabella perchè con la nuova tabella che tanto desiderano le imprese di assicurazione, le cose andrebbero in modo ben diverso. La nuova tabella che, ringraziando il cielo, non è per ora stata approvata dal Parlamento, risarcirebbe, infatti, il paraplegico di cui sopra, solo con 600mila euro. Quasi la metà di meno. Una vergogna no? Non è mio compito dire quello che devono fare le imprese di assicurazione per ridurre i costi dei sinistri. Mio compito è solo quello di urlare con forza che non può essere sempre il cittadino a dovere pagare un pesante tributo.

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INFOCITTÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 10 novembre 2011

EMEROTECA tel. 0544 482055 Da lun a ven 8.30-22.30, sab 8.30-13, 14.30-19; dom e festivi: 8.30-12.30.

BIBLIOTECA DEL MAR tel. 0544 482774

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 31 ottobre al 6 novembre 2011 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Mar

Mer

Gio

Ven

Sab

Dom

Direttore responsabile: Fausto Piazza

Legenda IQA Buona Accettabile

Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini e Erika Marchi (grafica).

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

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Lun, mar, gio e ven 15-18, mer 9-12. Altri orari su appuntamento.

ACCADEMIA DI BELLE ARTI tel. 0544 684409 Da lun a ven 8.30-13; mar e gio anche 14-17.

ISTITUTO MUSICALE “G. VERDI” tel. 0544 212373 Da lun a ven 8-19.

ITC “G. GINANNI” tel. 0544 36449 Da lun a ven 7.30-13.30; mar e ven anche 14-17.

IPSSCT “A. OLIVETTI” tel. 0544 30326 Da lun a sab 8-13 (gio presso istituto Callegari).

EMEROTECA MULTILINGUE CASA DELLE CULTURE tel. 0544 591876 Da lun a ven 9-13.

MUSEO ATTIVITÀ SUBACQUEE tel. 335 5432810 Apertura su appuntamento.

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Illustrazioni: Gianluca Costantini, Geralama, Flavio Montelli Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it

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NUMERI UTILI Pronto Soccorso 118 Guardia Medica 800 244244 Ospedale 0544 285111 Cmp 0544 286350 Pubblica Assistenza 0544 400888 Guardia Veterinaria 0544 693099 Enpa - Protezione animali 0544 36944 Carabinieri 112 Polizia 113 Vigili del Fuoco 115 Guardia di Finanza 117 Vigili Urbani 0544 482999 Soccorso Stradale 803 116 Guardia Costiera 1530 - 0544 443011 Corpo Forestale Stato 1515 Hera Ravenna 800 939393 Telefono Azzurro 19696 Linea Rosa 0544 216316 Anagrafe 0544 482264 - 482482 Iat 0544 35755 Informagiovani 0544 36494 Centro per l’impiego 0544 608001 Sportello immigrati 0544 485301 - 0544 485302 Taxi 0544 33888



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