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15 marzo 2012 n. 479
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OMSA
Divani al posto delle calze A PAGINA 3 LA POLEMICA
«Dante? Razzista, omfobo e islamofobo»
BILANCIO COMUNALE
La stangata annunciata Tasse salate per i ravennati sulla casa. Il sindaco difende la manovra
A PAGINA 6 VIGILI DEL FUOCO
Parla il comandante: «Il maltempo una prova» A PAGINA 8 REPORT PORTO
Ecco Di Marco, nuovo presidente di Ap DA PAGINA 10 MUSICA
Le sperimentazioni sonore di Transmissions V A PAGINA 15 TEATRO
The History Boys con Capitani e Bruni A PAGINA 16 SALUTE
Pre-screening per i disturbi del sonno A PAGINA 27
PROSA
Come più volte annunciato, è in arrivo una vera e propria stangata sulle case e i patrimoni immobiliari in genere. La giunta comunale ravennate infatti ha deciso di reperire gran parte dei 23 milioni che mancano all’appello in virtù dei tagli dei governi Monti e Berlusconi proprio attraverso l’aumento delle addizionali Imu, la nuova Ici imposta dal governo dei tecnici. Sulla prima casa i ravennati pagheranno dunque lo 0,5 per mille, cioè uno 0,1 in più di quanto stabilito dal governo Monti che rimarrà nelle casse di Palazzo Merlato. I più tartassati però saranno i proprietari di seconde case e attività commerciali. L’aliquota ordinaria sarà infatti dell’1,06 per mille, molto sopra lo 0,76 previsto dal governo. Per quanto riguarda altre voci di entrata, come la tassa di soggiorno per i turisti, stimata intorno ai 2milioni di euro, la maggioranza ha deciso di posticipare l’eventuale introduzione al 2013. Ed è questo l’unico aspetto per cui le associazioni di commercianti hanno reso plauso al Comune, visto che per il resto sia Confcommercio che Confesercenti stanno chiedendo di ripensare l’Imu sugli esercizi commerciali, data la difficoltà del settore.
Giuseppe Battiston è il protagonista, affiancato dal cantautore Gianmaria Testa, dello spettacolo 18 mila giorni - Il pitone, da un testo originale dello scrittore Andrea Bajani e con la regia di Alfonso Santagata, in scena lunedì 19 marzo al teatro Alighieri. Il monologo vede al centro un uomo di cinquant’anni che perde il lavoro, scalzato subdolamente da uno più giovane. A questa semplice circostanza si lega l’enigmatico titolo della pièce: diciottomila è il numero di giorni che corrisponde a cinquant’anni e quella del pitone è la figura di un animale che prima se ne sta buono e prende le misure della propria vittima e poi, quando ha raggiunto la sua stessa lunghezza o forza, la fa fuori.
SEGUE A PAGINA 4
SERVIZI A PAGINA 4 E145 INTERVISTA A PAGINA
Battiston-Testa, attenti al pitone
I DATI
2019 e contributi alla cultura: è l’ora del contemporaneo Sono in scadenza a fine anno le convenzioni culturali attraverso le quali il Comune assicura una cifra annua fissa a varie associazioni e realtà del territorio. Noi ne abbiamo approfittato per pubblicare gli importi attuali e per intervistare l’assessore alla Cultura Ouidad Bakkali che annuncia importanti novità: nel 2013 le convenzioni saranno rinnovate ma più soggetti rispetto agli attuali dovranno spartirsi lo stesso budget. Per questo per qualcuno saranno inevitabili dei tagli. Possono dormire sonni tranquilli, stando alle parole dell’assessore, gli operatori culturali impegnati nel ramo del contemporaneo. Ramo su cui tra l’altro punta decisamente anche lo staff di Ravenna 2019. Il contemporaneo è infatti al centro del primo cartellone di eventi realizzato in occasione della candidatura della nostra città a capitale europea della cultura. Cartellone che per la prima volta mette in rete tutta la cultura della Romagna e che vede anche alcune produzioni nate appositamente per la sfida europea, come la rassegna di cinema all’aperto in piazza del Popolo e il recupero a fini culturali dell’ex mangimificio in Darsena dove spicca il bel murales dell’artista di fama internazionale Ericailcane. E proprio la Darsena pare essere al centro dell’attenzione dello staff che si sta occupando di mettere in campo le carte giuste in vista del 2019. SERVIZI ALLE PAGINE 6 E 7
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CRONACA& ECONOMIA
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 marzo 2012
FAENZA/1
FAENZA/2
Divani al posto delle calze L’Atl group compra il sito Omsa
Là dove si facevano calze, si faranno divani. Dopo anni in cui per il sito produttivo Omsa di Faenza si sono rincorse ipotesi di riconversione poco credibili dopo la decisione del proprietario di delocalizzare la produzione in Serbia, dopo anni di rinvii e delusioni, finalmente un accordo nero su bianco tra proprietari, istituzioni, nuovi acquirenti. A comprare gran parte dello stabilimento di via Pana è l’Atl Group di Forlì che concentrerà a Faenza la sua produzione, intenzionata ad aumentarla: nel suo piano industriale è infatti previsto l’acquisto di nuovi macchinari e l’assunzione di almeno 120 lavoratori ex Omsa. Il gruppo Golden Lady si terrà invece una porzione dell’insediamento dove manterrà una struttura commerciale con almeno una decina di lavoratori. Provincia e Regione si sono impegnate a occuparsi della riqualificazione professionale delle persone, mentre il Comune di Faenza, che si è impegnato a favorire e a supportare le operazio-
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ni di richiesta e rilascio delle autorizzazioni amministrative eventualmente necessarie in tempi tali da consentire la realizzazione del progetto. Il piano industriale di Atl per la reindustrializzazione sarà oggetto di monitoraggio del ministero dello Sviluppo Economico con cadenza trimestrale o su richiesta di una delle parti. Il tavolo di confronto tra Atl e sindacati dovrebbe concludersi entro il 30 marzo con l’obiettivo di esaurire gli altri passaggi (condizioni di assunzioni e dei problemi connessi alla tutela reddituale dei lavoratori ancora necessaria) entro la metà di aprile. Alla fine di aprile 2012 le parti saranno convocate dal ministero per un esame del lavoro svolto e degli impegni ancora da risolvere. Naturalmente grande soddisfazione è stata espressa da più parti in considerazione del fatto che è stata comunque garantita la presenza di una nuova manifattura e sventato ogni timore di speculazione a discapito del lavoro.
E la nuova fabbrica assume metà degli ex lavoratori Chi sarà dentro e chi fuori?
Dei 320 lavoratori ex Omsa ne sono rimasti da collocare circa 240, dopo una complicata trattativa sulla mobilità volontaria per un’ottantina di persone. Ma come saranno scelte le lavoratrici che andranno nella nuova fabbrica di divani? Lo abbiamo chiesto a Cgil e Cisl, due sindacati che in questi anni hanno vissuto non senza sofferenze la gestione di questa vertenza (soprattutto in casa Cgil dove a Nel sito di via Pana verrà lungo sono convissute due linee opposte). Oggi pur gioendo per il risultato comuraddoppiata la zona già ne, spostano l’accento su questioni diverse quando si parla appunto di assunziooggi adibita alla vendita che resterà di proprietà della ni.«Non abbiamo precedenti a cui rifarci – spiega Renzo Fabbri, segretario proGolden Lady. Nella foto una vinciale Filctem-Cgil – sarà tutto da inventare. Certo, cercheremo di non ladelle tante proteste contro sciare all’azienda la possibilità di scegliere in totale autonomia». E questo per evila delocalizzazione della tare ingiustizie, spiega Fabbri. Ma quali potranno essere i criteri? «Sono da defiproduzione. nire, come unico riferimento abbiamo quelli che di solito si applicano per la mobilità dove, per esempio, si cerca di tenere i lavoratori più anziani perché sono quelli con più difficoltà a ricollocarsi nel mondo del lavoro. Ma prima di tutto, cerchermo di alzare il numero dei posti, si parla di almeno 120 persone, potrebbero essere di più. Poi c’è almeno un’altra decina di persone che sarà assunta da Golden Lady per il punto vendita. Altre lavoratrici potranno andare nel nuovo outlet che sta per aprire, infine c’è qualche decina di persone che adesso sta lavorando con contratti a termine e per le quali ci assicureremo che questi contratti siano trasformati in tempi indeterminati. Al netto di tutto questo, temo che comunque non tutte potranno essere ricollocate, e allora bisognerà pensare a incentivi alla mobilità». Lorenzo Zoli, della Cisl, parte invece da un altro assunto «In ogni caso non si potrà prescindere dalla volontà dall’azienda e dalle effettive necessità produttive. Questa conclusione è un successo proprio perché è stata salvata una manifattura, una produzione artigianale che ha pochi margini sul prodotto e che quindi deve poter contare su determinate caratteristiche dei dipendenti. Per esempio, a differenza di quanto accade in un calzificio, ci sono passaggi della produzione molto pesanti, per cui, per esempio, sono più adatti gli uomini. Oggi i dipendenti del gruppo sono per metà donne e per metà uomini. Quindi bisognerà ragionare in termini di professionalità esistenti tra le ex lavoratrici Omsa, formazione adeguata e necessità produttive. Certo, questo non significa che, a parità di qualifiche e caratteristiche, non debba prevalere l’elemento sociale, ma a parità, appunto». Intanto, quello che pare di capire dalle parole di Zoli è però che, beffa i n te r i n a l i del destino, nella battaglia delle “donne dell’Omsa”, i primi che potrebbero essere certi dell’assunzione siano dunque proprio quella ANCHE CINQUANTA NUOVI ventina di ex lavoratori Omsa uomini ancora in cassa integrazione. TEMPI INDETERMINATI In ogni caso, i sindacati sembrano decisi a trovare una sistemazione Intanto a beneficiare di questa operaper ognuna di loro. Tanto che, anche a Faenza, c’è chi si chiede se anzione, che di fatto porterà l’Atl Group a che tra i lavoratori colpiti da crisi e licenziamenti non ci siano differaddoppiare la produzione di divani, ci renze di trattamento. «Sono contento che qualcuno finalmente noti sono anche i cinquanta interinali atche per le lavoratrici dell’Omsa sono stati ottenuti risultati non tualmente assunti a Forlì che saranno scontati – dice Zoli – grazie a un accordo voluto da una parte dei sincomunque stabilizzati prima o in condacati, ma non sempre difeso da tutti, che ha in qualche modo cocomitanza all’assunzione degli almeno stretto azienda e istituzioni a continuare a cercare una soluzione an120 lavoratori ex Omsa e non saranno che quando tutto sembrava perduto, una soluzione che doveva prevequindi penalizzati a scapito di lavoradere ammortizzatori e lavoro». E anche Renzi della Cgil commenta: tori in mobilità per cui il datore di lavo«Per queste lavoratrici avevamo preso un impegno insieme alle istiro potrebbe godere di sgravi fiscali. tuzioni e questi impegni stiamo cercando di portare a termine. Per Quella che si dice una buona notizia ogni situazione cerchiamo di fare quanto è possibile». davvero. Federica Angelini
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CRONACA& ATTUALITÀ
giovedì 15 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI
TUTTI (O QUASI) CONTRO LA PREVISIONE 2012
I piccoli proprietari «È iniqua»
Il duro attacco degli artigiani
Qualche stoccata dalla maggioranza
Le lamentele dei commercianti
Dal centrodestra «Imu al minimo»
«Non si capisce il perché la manovra comunale segua la strada dell’iniquità già percorsa da Monti. Ci aspettavamo che per le categorie più deboli, cioè inquilini e lavoratori precari, destinatari finali dei costi Imu, ci fosse un po’ di attenzione: così non sembra». Critiche anche dalle cooperative di abitanti di Legacoop, Agci e Confcooperative.
Dure le prese di posizione soprattutto degli artigiani, ecco le parole di Cna e Confartigianato: «Sugli immobili utilizzati dalle aziende viene posta la stessa aliquota massima dell’Imu applicata per le seconde case e terze case, mentre nulla è richiesto ai turisti come tassa di soggiorno. La vera scelta politica è stata tutelare gli interessi degli albergatori».
L’ex assessore provinciale Eugenio Fusignani del Pri preoccupato per i negozi del forese: «ritengo assolutamente necessario introdurre criteri che allegeriscano la pressione fiscale, sopprimento l’Ici (Imu), per quegli esercizi che, commercializzando beni di prima necessità, rappresentano un presidio imprescindibile per la vita delle comunità del forese»
Dalla nota di Confesercenti: «La scelta che il Comune intende adottare in particolare sulla applicazione dell’Imu è di un aumento senza precedenti soprattutto per le attività economiche in un momento già in sè tra i più difficili degli ultimi decenni. A nostro avviso la scelta è da rivedere anche tenendo conto degli altri aumenti in itinere sui servizi».
In attesa di eventuali emendamenti da parte dell’opposizione, in consiglio comunale sono stati votati e respinti vari ordini del giorno che chiedevano di mantenere al minimo tecnico in particolare l’Imu, in particolare sulle seconde case e sui caseggiati rurali. Bocciato anche l’odg che chiedeva di non prevedere la tassa di soggiorno sulla quale la giunta ha rimandato la decisione al 2013.
PALAZZO MERLATO Segue dalla prima Alle lamentele dei commercianti per la manovra di bilancio 2012, si aggiungono quelle degli artigiani, anch’essi contrari a un innalzamento delle tasse per le imprese. E quelle dei piccoli proprietari immobiliari, che parlano di un diastro imminente sul mercato degli affitti. Non solo, anche l’opposizione attacca, soprattutto sugli immobili rurali. Sindaco, come nasce l’idea di usare quasi esclusivamente la leva della tassazione immobiliare? «Perché abbiamo voluto privilegiare le imposte legate al patrimonio invece di quelle legate al reddito. In generale, ci siamo sforzati di coniugare rigore ed equità. Abbiamo scelto di non tagliare i servizi, di congelare le tariffe di quelli socioeducativi e di prevedere mezzo milione in più di trasferimenti all’Asp, per un totale di 10,5 milioni di euro, di confermare la spesa culturale nel suo complesso non solo perché siamo impegnati nel percorso di candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura ma perché siamo fortemente convinti che la cultura sia un elemento importante della qualità della vita della nostra città». Ma cosa risponde a commercianti e artigiani che temono un effetto recessivo sulle attività produttive? «Il Comune conferma i fondi per le imprese (per il sostegno al credito, ndr), non solo abbiamo deciso di impiegare il cento per cento degli oneri di urbanizzazione e le plusvalenze di alienazioni patrimoniali nella spesa in conto capitale per dare un po’ di respiro al piano investimenti ma anche all’economia locale, pagando quelle imprese che hanno realizzato lavori pubblici e che non sono state retribuite a causa dei vincoli del Patto di stabilità e di realizzare la manutenzione delle strade». Perché non si può sforare il Patto di stabilità, come
«Abbiamo fatto il possibile» Il Sindaco risponde alle critiche sul bilancio 2012 il bando CONTRIBUTI PER CHI ASSUME PROROGATI A FINE MARZO Saranno prorogati a fine marzo i bandi per i lavoratori colpiti dalla crisi e i fondi alle aziende che assumono anche a tempo indeterminato (fino a 4mila euro a fondo perduto per ogni contratto). Il Sindaco ci conferma che, a differenza dello scorso anno, le domande stanno arrivando a decine anche per questo secondo fondo e che, per il 2012, è in corso un confronto con i sindacati per capire come e se confermare queste forme di “ammortizatori sociali”.
Pochi margini per una manovra da 23 milioni che aumenta le tasse sulla casa. Matteucci sicuro: «Il percorso è stato condiviso e la maggioranza voterà compatta»
hanno fatto altri Comuni anche governati del centrosinistra? «Violare il Patto significherebbe un ulteriore taglio di trasferimenti statali e quindi il divieto di assumere personale a qualsiasi titolo. Questo per il nostro Comune significherebbe non rinnovare il contratto a cento insegnanti a tempo determinato di nidi e materne che garantiscono la copertura del servizio scolastico per oltre seicento bambini». Alcune associazioni di categoria si sono lamentate del fatto che sono stati ascoltati solo i sindacati dei lavoratori… con loro, in effetti, sembrate aver trovato un accordo più che con le categorie produttive. «Ci siamo confrontati con tutti con pari rispetto e intensità. È chiaro che è scomodo metterci la faccia su un bilancio così difficile. Per quanto riguarda i sindacati, credo che abbiano apprezzato la scelta di con aumentare l’addizionale Irpef». E ai piccoli proprietari di appartamenti che paventa-
no un disastro sociale nel mercato degli affitti in un momento in cui l’emergenza abitativa si fa sempre più drammatica? «L’aliquota ordinaria sulla seconda prevede alcune eccezioni relative alle abitazioni date in affitto con canone ordinario (1,02), con canone concordato (0,96) e ai terreni agricoli (0,86). Abbiamo fatto il possibile». E cosa risponde all’opposizione, che per esempio suggerisce di vendere parte dei pacchetti azionari? E di praticare tagli? una simulazione
100
euro
806
euro
È questa una della simulazioni effettuate dall’Asppi, l’associazione dei piccoli proprietari immobiliari, che hanno calcolato quando aumenterà il costo sulle seconde case affittate a canone concordato, per cui chiedono uno sconto maggiore sull’Imu. Le cifre sopra riportate si riferiscono, scrive l’associazione, ad alloggi «con rendita catastale di 500 euro (ovvero due stanze da letto o poco più)». A parità di rendita, se si tratta di una prima casa si pagherà 220 euro (in virtù della franchigia prevista), in caso di casa sfitta 890 euro, in caso di casa affittata 856 euro e, appunto, in caso di affitto con canone concordato agevolato 806 euro.
«Vendere azioni adesso sarebbe una follia visto l’andamento della borsa. Per quanto riguarda i tagli, invece, ne abbiamo fatti eccome, a cominciare dal personale: i dirigenti sono passati da 38 a 25 in sei anni, i co.co.co da 49 a 24. Siamo passati da 1332 a 1220 dipendenti. E per i costi della politica siamo passati dalle 68.021 euro di spese di rappresentanza del consuntivo 2006 ai 28.800 euro del preventivo 2012. E potrei continuare…» A livello nazionale si parla di lotta all’evasione fiscale, il Comune cosa può fare e cosa può sperare? «Nel corso degli ultimi due anni il nostro Comune ha trasmesso più di 800 segnalazioni all’Agenzia delle Entrate. Prevediamo un maggior coordinamento all’interno del Comune e fra tutti gli attori istituzionali per rafforzare i controlli. Vogliamo destinare i proventi che derivano dalla lotta all’evasione fiscale alle costituzione di fondo per lo sviluppo le cui finalità saranno condivise e concordate con le parti sociali». Che spazio di manovra c’è ancora? Quanto potrà essere modificato della delibera in fase di voto e approvazione in Consiglio? «È una manovra su cui abbiamo lavorato a lungo. E i saldi di bilancio devono essere a pareggio». Il Pri, attraverso Fusignani, ha già chiesto qualche riduzione per i negozi del forese. Conta su una maggioranza compatta al momento del voto? «Si. Abbiamo costruito il bilancio coinvolgendo i partiti e i gruppi consiliari del centrosinistra. C'è una condivisione sull'asse politico-amministrativo che ispira questo bilancio. Massimo dell’equità nella politica delle entrate e aumento degli interventi a favore delle politiche sociali. Al voto saremo compatti». Federica Angelini
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 marzo 2012
CRONACA& SOCIETÀ
ACCOGLIENZA
San Rocco, dove i senzatetto vivono in pace con il vicinato La parrocchia di San Rocco, tramite l’omonima associazione, è da anni uno dei principali sostegni per i senzatetto in città. Fornisce ogni giorno pasti caldi a 170 persone, ma i poveri che necessitano della mensa continuano ad aumentare e stanno mettendo la parrocchia a dura prova, come Davide Mariano Negri, portavoce dell’associazione, ha spiegato al convegno “Problemi e non persone” del 3 marzo. Approfondiamo l’argomento. Qual è il più grande problema dell’accoglienza? «Il problema dell’accoglienza sta nel numero dei posti letto disponibili, ma anche nei progetti di chi chiede accoglienza. Oggi sono tanti: richiedenti rifugio, profughi, e molti “nuovi poveri”, cioè chi sino a poco tempo fa riusciva a mantenere una casa, ma dopo aver perso il lavoro si è ritrovato sfrattato. Bisogna distinguere da subito chi ha le capacità per attraversare la strada e chi deve essere accompagnato». Quanto è aumentato negli ultimi anni il numero di chi necessita di pasti ed accoglienza? «La mensa della nostra Parrocchia, che poi è la sola mensa presente in città, preparava un anno fa circa 120 pasti al giorno, oggi siamo sempre sopra i
160, tra pranzo e cena. La strutre più di quanto fa adesso. Serve tura della Parrocchia che dà la volontà politica per evitare diospitalità notturna ha visto auscorsi e agire per tempo. Piaia e mentare le richieste del 40% riMonti non stanno certo con le spetto all’anno precedente». mani in mano, si interessano e ascoltano i problemi. Poi però Come si potrebbero evitadevono fare i conti con ciò che re soluzioni momentanee coservirebbe e ciò che possono me le tende, per il prossimo avere. Noi abbiamo i volontari e anno? la volontà di fare». «La nostra associazione di volontariato, che si regge solo sulla Mai avuto problemi tra generosità dei parrocchiani e ospiti e vicinato? dell’aiuto del Banco alimentare, sta facendo una nuova struttura per la mensa in modo da rendere il servizio migliore. Contemporaneamente aumenteranno i posti a disposizione per l’accoglienza notturna. Oggi ci sono 19 posti per uomini e 2 posti per donne, e arriveremo a 28 posti uomini e 6 posti donne. Per La mensa di San Rocco. le emergenze coL’intervista completa sul sito www.ravennaedintorni.it me il freddo abbiamo presentato un progetto agli assessori alle «I nostri ospiti non creano Politiche sociali Giovanna Piaia problemi nel quartiere, sono tole all’Immigrazione Martina lerati, non abbiamo lamentele, Monti, perché la parrocchia di durante l’ultima nevicata alcuSan Rocco non riuscirebbe a fani ospiti sono andati ad aiutare
residenti a spalare, hanno tenuto puliti il piazzale davanti alla chiesa e i marciapiedi vicini. Nessuno gli aveva chiesto nulla, ma si sono resi disponibili loro. Conta molto il rapporto che si crea tra operatori, volontari e persone che chiedono aiuto». Chi sono i vostri volontari? «Hanno storie molto diverse tra loro. Lavorano insieme cristiani e musulmani. Ci sono due fratelli nati e cresciuti in Marocco, praticanti musulmani, che vengono a fare volontariato per la mensa, con impegno e molta disponibilità. Trovare ragazzi musulmani praticanti che fanno volontariato in un’associazione legata ad una parrocchia della Chiesa è un segnale forte secondo me. La voglia di essere di aiuto per il prossimo meno fortunato supera anche quelle che molte volte sono considerate barriere religiose». Per aiutare i volontari ora sono stati integrati anche otto carcerati che lavorano alla mensa. «Nelle varie attività della parrocchia sono stati inseriti alcuni detenuti che scontano in modo utile la condanna lavorando a fianco dei volontari. È una iniziativa che il parroco, don Ugo, ha molto a cuore, perché doppiamente utile. Aiutano chi ha bisogno e aiutano anche se stessi. Anche questa volta i numeri ci danno ragione, perché chi passa da queste esperienze impara molto e non torna a delinquere». Matteo Cavezzali
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l’opinione CARLA SOPRANI LANCIA L’ALLARME SULL’ALCOL Carla Suprani del dormitorio pubblico Re di Girgenti lancia l’allarme per l’abuso di alcol: «da metà dicembre è esplosa un emergenza che continua tutt’oggi, con un vero e proprio momento di pericolosità il 24 febbraio: un ricoverato al pronto soccorso in coma etilico e altri (italiani, ungheresi, tunisini) che si sono azzuffati con scambio di ingiurie e percosse. L’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti coinvolge italiani e stranieri. L’assistenza delle persone più fragili, sia italiane che straniere, non può essere scaricata su famiglie, parenti, amici, associazioni o privati: ciò significherebbe un disimpegno crescente del pubblico nei servizi socio-sanitari. Una città deve credere e investire nel sostegno ai più fragili, perché solo così sarà capace di liberare e rilanciare le energie e l’impegno di tante donne e uomini. Io dico che ci vuole più attenzione da parte della politica e più preparazione dei volontari. Serve uno stabile multifunzionale per l’emergenza: d’inverno per un riparo contro il freddo e d’estate, soprattutto per gli anziani senza famiglia, un luogo dove non ci si senta soli. Un punto di accoglienza in stazione e la formazione del volontariato perché non ci si improvvisa volontari. Formazione significa: avere a fianco persone che lo aiutino a capire le dinamiche legate ai diversi stili di vita. Significa insegnargli a staccare la propria emotività dal problema che si presenta. Vuol dire metterlo in grado di indirizzare le persone ad altri settori specializzati che possano intervenire. Ma, soprattutto, deve poter contare su una rete di auto-aiuto».
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CRONACA& CULTURA
giovedì 15 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI
LA CANDIDATURA
Prove tecniche di 2019 in Romagna Ecco tutti gli eventi da capitale europea di Luca Manservisi La scelta è chiara: puntare prima di tutto sul contemporaneo e dare anche a eventi che solitamente non ce l'hanno la visibilità che invece meriterebbero. Perché spesso – come sottolinea uno dei componenti del comitato artistico-organizzativo di Ravenna 2019, Lorenzo Donati – il «non ho capito» di fronte a certi spettacoli è solo una conseguenza del «non lo conosco». Il contemporaneo, dunque, al centro del primo calendario stampato nero su bianco (e azzurro, con tanto di astronauta che ormai è divenuto simbolo di Ravenna 2019) di iniziative legate a doppio filo con la candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura. Si tratta delle cosiddette "prove tecniche" di 2019, di cui già aveva parlato in anteprima in una recente intervista sul nostro giornale il cooordinatore Alberto Cassani, e che sono state presentate ufficialmente alla stampa in Municipio. «Si tratta di un esperimento, di un assaggio di quello che potrebbe essere per Ravenna e la Romagna il 2019», ha ribadito lo stesso Cassani. Per la prima votla vengono infatti riunite in un unico cartellone azioni capaci di anticipare frammenti di quel discorso artistico-culturale che più di altri può caratterizzare una capitale europea della cultura. Per la prima volta – si legge ancora sul pieghevole realizzato per l’occasione – si presentano insieme eventi che si svolgono in tutte le città della Romagna che sostengono la candidatura, da Faenza e la Bassa Romagna a Forlì, da Cesena a Rimini. Sono 25 iniziative, in programma da marzo a luglio (verranno poi presentate in un secondo momento quelle previste per la seconda metà dell’anno), quasi tutte già esistenti sul territorio, ma che lo staff di Ravenna 2019 ha deciso di riunire in un cartellone all'insegna della contemporaneità «che è elemento essenziale per avvicinarci all'Europa e rafforzare il profilo della nostra candidatura», ha sottolineato ancora
Cassani. «Naturalmente – dice il coordinatore – al di fuori di questo cartellone sono molte altre le iniziative che saranno di casa nel 2019 a cominciare da quelle organizzate dalle diverse istituzioni culturali del nostro territorio. Non sono presenti inoltre molte iniziative (e qui il riferimento pare essere in particolare al Ravenna Festival, il cui nome né compare sul cartellone, né è stato mai nominato esplicitamente in conferenza stampa, ndr) che sono già ampiamente note». L'obiettivo, ribadisce anche Donati, è «far conoscere ai cittadini esperienze e iniziative che si tengono sul territorio, degne di realtà come le grandi capitali europee». Il programma. Ecco quindi che in cartellone il primo appuntamento è con il festival di musica d’avanguardia del Bronson, Transmissions, in programma dal 15 al 18 marzo (veUno scorcio della Darsena con di articolo a pagina 15), per poi proseguire con sullo sfondo il murales di Ericailcane quello dedicato all’arte contemporanea di in una foto di Adriano Zanni Faenza, ribattezzato Nuovo, e vari appuntamenti dedicati a cinema (dal Cliciak di Cesena ai “nostri” Mosaico d’Europa Film Fest e Corti da Sogni, che saranno entrambi ospitati dal nuovo Palazzo del cinema e dei congressi di Largo Firenze), danza (grazie a Cantieri) e naturalmente teatro (dalla nonscuola ravennate al cesenate Puerilia della Raffaello Sanzio, dai festival ilRoF, a Forlì, e Wam, a Faenza, fino a quello ben più celebre di Santarcangelo). La Bassa Romagna sarà coinvolta con la suggestiva arena delle balle di paglia di Cotignola, il Riot Festival di Massa Lombarda e Lugo Contemporanea, Forlì anche con la Notte verde europea dedicata alle energie rinnovabili e le ricerche performative di Lupo, mentre non è fortissima invece la presenza in cartellone di Rimini (l’unica tappa in città, escluso quindi Santar-
LA POLEMICA/1
Le donne musulmane contro la mostra fotografica sul velo Si dicono sconcertate le donne musulmane dell'associazione ravennate Life di fronte alla mostra inaugurata in occasione dell’8 marzo all’Urban Center di via Cavour dal titolo “Dietro il volto. L’universale mistero del velo”, esposizione di opere fotografiche dell’artista ravennate Rosetta Berardi a cura di Serena Simoni. «Prima ancora della visione della mostra – si legge in una nota di Life – ci avevano colpito le parole dell’artista: “Sono figure senza volto che sovrastano la scena, silenziose e ieratiche, confinate su se stesse, evitano ogni contatto con l’esterno. Donne ritratte dentro la stessa aria che le sfiora. Esse sono lì in attesa. Prigioniere del proprio impalpabile confine”». Ne è nata una riflessione all’interno dell’associazione e soprattutto una lettera aperta alla città (che è possibile leggere in versione integrale sul nostro sito internet, www.ravennedintorni.it) in cui la mostra viene accusata di alimentare pregiudizi e «rafforzare luoghi comuni fin troppo radicati nell’immaginario collettivo, che noi donne velate ogni giorno combattiamo sulla nostra pelle, nella quotidianità di vivere in un mondo che vede di noi solo (o prima di ogni altra cosa) il velo». Alle accuse, respingendole in toto, ha risposto direttamente l’artista sul suo blog, sostenendo che «il velo, protagonista della mostra, viene da me esaltato ed elevato a sacralità, mistero, fascino». «Attraverso la bellezza – dice ancora Rosetta Berardi – ho voluto far conoscere altre civiltà, altri popoli. Solo abituandoci a saper vedere, ad accogliere positivamente ciò che non è uguale a noi possiamo accettare l'incontro con gli altri».
La scelta è stata quella di puntare sul contemporaneo: in vetrina 25 iniziative quasi tutte già esistenti Tra le nuove produzioni il cinema in piazza e la riscoperta dell’ex mangimificio Martini
LA POLEMICA/2
Dante razzista? «Gli insegnanti devono contestualizzarlo...» Ravenna città di Dante, ovvero di un autore antisemita, razzista e omofobo. Da eliminare addirittura dai programmi scolastici. A dirlo è il comitato Gherush92, organizzazione di ricercatori e professionisti che gode dello status di consulente speciale del Consiglio economico e sociale dell'Onu e che svolge progetti di educazione allo sviluppo, diritti umani, risoluzione dei conflitti. Insomma, non proprio un gruppuscolo di fanatici di politically correct. Sotto accusa in particolare il canto XXXIV dell’Inferno – in cui Dante parla di Giuda e del tradimento – il XXVIII, sempre dell’Inferno – dove si trova l’immagine di Maometto scisso – e, infine, il canto XXVI del Purgatorio, dove si tratta il tema dei sodomiti. Allora abbiamo chiesto a padre Ivo Laurentini, direttore del Centro dantesco di Ravenna, che da anni promuove letture pubbliche e progetti per divulgare la Commedia, un’opinione su questa presa di posizione. «Ogni poeta e pensatore – risponde padre Laurentini – va collocato nel suo tempo e non si può giudicarlo con la sensibilità di oggi. Tocca agli insegnanti contestualizzare gli autori. Certo che anche Dante non è da presentare ai bambini delle elementari se non dopo aver scelto testi conformi alla loro età». E per spiegare meglio il concetto, il direttore del Centro dantesco cita un esempio: «La stessa Bibbia nel passato è stata censurata in alcune sue parti perché a fedeli “immaturi” avrebbe dato più scandalo che utilità. In ogni grado della scuola va scelto l’autore adatto all’età e alle capacità intellettuali dei ragazzi, ma “censurare” gli autori in ogni ordine e grado significa tagliare la nostra cultura del passato e non avere alcuna fiducia nella preparazione e mediazione degli insegnanti». (fe.an.)
Il centro dantesco risponde alle accuse di Gherush92
cangelo, sono gli eventi a Palazzo Lettimi). Mentre tutte le iniziative elencate qui sopra erano già presenti sul territorio e si sarebbero fatte indipendentemente dalla candidatura, nel programma delle prove tecniche ci sono anche produzioni dello staff di Ravenna 2019. Si tratta di cinque giorni in luglio – arricchiti, come ha anticipato Donati, da alcune performance artistiche in giro per la città – di cinema all’aperto in piazza del Popolo, ispirati ai temi degli incontri che si sono già svolti delle “Cinquetracce”, e di una sorta di inaugurazione ufficiale del murales dell’artista Ericailcane in Darsena, il 22 giugno all’ex mangimificio Martini, luogo che per l’occasione verrà restituito alla città e che ospiterà una giornata di iniziative (la speranza è quella di poterlo utilizzare a questo scopo quasi stabilmente anche in futuro). Lo staff di Ravenna2019 collaborerà poi fattivamente anche con il festival Fèsta che dal 9 al 13 maggio avrà il compito di presentare alla città la nuova cooperativa nata in ambito teatrale dall’unione dei più noti Fanny&Alexander con altre compagnie quali Gruppo Nanou, Menoventi e ErosAntEros. Festival che si caratterizzerà anche e so-
Grande attenzione alla Darsena con anche il primo festival sulle banchine della nuova cooperativa nata in ambito teatrale dai Fanny & Alexander prattutto per la previsione di ospitare iniziative sulle banchine della testata della Darsena che finalmente saranno rese totalmente fruibili al pubblico. Nel programma spicca anche (oltre al coinvolgimento del Cisim di Lido Adriano, ormai entrato a pieno titolo nel circuito culturale cittadino) la presenza del Festival delle Culture che pareva essere invece fortemente a rischio fino a qualche settimana fa. La manifestazione anche quest’anno si terrà per tre giornate in Darsena (dall’8 al 10 giugno) per merito anche di un contributo che dovrebbe quindi arrivare dallo staff di Ravenna 2019, che sosterrà economicamente iniziative culturali nei casi in cui sarà necessario, anche se comunque con interventi di modesta entità – sottolinea Cassani – potendo contare su un budget di circa 300mila euro ma da utilizzare per finanziare le attività e coprire le spese, anche logistiche, di tutto il 2012, compreso quanto già fatto finora. Alla presentazione delle prove tecniche in municipio erano presenti anche gli assessori alla Cultura di Faenza, Ravenna e Forlì e il rappresentante della Bassa Romagna (assenti “giustificati” Cesena e Rimini), tutti entusiasti della scelta di puntare forte sul contemporaneo e, come ha dichiarato l'assessore forlivese Patrick Leech, soddisfatti di aver già raggiunto un risultato, quello di mettere in rete e realizzare un progetto condiviso sulle politiche culturali con tutta la Romagna. Da segnalare infine che i volontari che in passato hanno contribuito, per esempio, alla realizzazione delle Cinquetracce per Ravenna 2019, si stanno costituendo in un'associazione, un soggetto in più quindi con cui dialogare, e che magari potrà fornire il proprio contributo tramite la open call tuttora in corso (fino al 31 ottobre) tramite il sito www.ravenna2019.eu.
CULTURA& ATTUALITÀ
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 marzo 2012
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PARLA L’ASSESSORE
Contributi alla cultura, si cambia «Più soggetti ma stesso budget, tagli inevitabili per qualcuno» Come sono distribuiti i fondi ordinari del Comune alla cultura a prescindere dalla candidatura a capitale europea? Nella tabella pubblichiamo gli importi delle convenzioni (per un totale di circa 3 milioni di euro) in atto tra assessorato alla Cultura e varie associazioni e realtà del territoro. Naturalmente per tutti loro, quelli dell’Amministrazione non sono l’unica fonte di sponsorizzazione, ma queste sono cifre particolaremente interessanti perchè attinte, appunto, direttamente dal bilancio comunale. Ovviamente la spesa per la cultura si compone anche di altre parti, come quelle relative alle istituzioni e ad altri eventi, per esempio rassegne e festival cinematografici, che non sono in convenzione e vengono confermati di anno in anno e talvolta sponsorizzati con i fondi provenienti, per esempio, dall’accordo con privati come Enipower. Le convenzioni sono invece veri e propri contratti che prevedono una cifra annua fissa e assicurano alle realtà coinvolte una certezza, più o meno consistente, per un periodo di medio termine. Furono stipulate ormai cinque anni fa dall’allora assessore alla cultura Alberto Cassani e sono quest’anno in scadenza. Ne parliamo con l’attuale assessore, Ouidad Bakkali. Assessore, cosa succederà alla fine di quest’anno, quando scadranno le convenzioni? «Le rinnoveremo, ma non tali e quali perché dovremo includere anche nuovi soggetti che in questi cinque anni si sono proposti sulla scena e stanno facendo cose importanti». Ci fa qualche esempio? «Penso per esempio alla fotografia e ad alcune realtà giovanili che finora sono state seguite dalle Politiche Giovanili ma che invece dovranno rientrare nell’ambito della cultura». Per esempio il festival del fumetto Komikazen? «Sì, certo, lo confermo. Più in generale, questo è il momento per chi è interessato e vuole proporre qualcosa di farsi avanti. Sto incontrando più volte tutti i soggetti culturali della città interessati da questa revisione». Ma quindi, aumenteranno anche i fondi, oltre ai soggetti? «No, in questo momento di difficoltà di bilancio, il nostro impegno è mantenere la spesa per la cultura inalterata, senza tagli, come già abbiamo fatto per quest’anno. Si tratterà dunque di rivedere l’intero sistema oggi esistente, ridistribuendo le risorse». Questo significa che ad alcuni soggetti saranno ridotti i fondi? «Inevitabilmente». E come si deciderà quali associazione sono più meritevoli di altre e con quali criteri? «È già da tempo che sto frequentando festival e manifestazioni culturali per valutare che risposta di pubblico hanno, che cosa propongono e capire anche chi con poche risorse riesce a fare cose davvero egregie che magari girano l’Italia e nel mondo. In ogni caso è chiaro che bisognerà fare delle scelte. Di certo un occhio di riguardo sarà riservato soprattutto a chi lavora con il contemporaneo». Da politico, oltreché da amministratore, come valuta il fatto che il settore culturale, anche in città, con alcune clamorose eccezioni, è di fatto tenuto in piedi dal lavoro poco o male pagato di tanti operatori, che continuano a fare ciò che fanno spinti soprattutto dalla passione? Non c’è il rischio che di cultura, alla fine, possa occuparsi solo chi se lo può permettere? In effetti, questo è un problema. È vero. Purtroppo i fondi non sono aumentati quanto le professionalità di molti operatori del settore. Lo si vede dai rendiconti delle associazioni e si dovrà tenere conto anche di questo nella fase di ridefinizione delle convenzioni. Ma si tratta di un problema nazionale, non solo locale. Ed è vero che forse anche a livello regionale si potrebbe pensare a una qualche iniziativa politica». Convenzioni a parte, a che punto è la ristrutturazione delle isituzioni museali e bibliotecarie? Vi siete dati un termine ultimo entro cui decidere? «No, si tratta ancora di un cantiere aperto. Di certo vi saranno un polo museale e uno bibliotecario, ma ancora non è stata formulata una proposta nemmeno sulla forma giuridica che potranno assumere». Federica Angelini
«Questo è il momento di farsi avanti Un occhio di riguardo sarà riservato al contemporaneo»
Gli importi e i soggetti delle convenzioni culturali Pubblichiamo i soggetti che oggi hanno una convenzione con il Comune per l’organizzazione e la produzione di attività culturali. Si tratta di importi annui stabiliti tra il 2007 e il 2008, per gran parte dei quali non è nemmeno previsto un adeguamento Istat. Nel caso di RaManifestazione e RaTeatro le cifre che saranno erogate nel 2012 sono pari a quelle del 2011, quando avevano subito un taglio rispetto a quelle concordate in origine di quasi 200mila euro per gli organizzatori del RaFestival e di circa 20mila per RaTeatro. Accanto a ogni soggetto è indicata la principale (ma non necessariamente esclusiva) attività per cui ricevono i fondi, così come illustratoci dall’assessore.
TEATRO Ravenna Manifestazioni - stagione di opera, danza e Ravenna Festival Gestione del Teatro Alighieri
€ 1.376.000 € 718.045
Ravenna Teatro - Stagione di prosa e Nobodaddy Gestione Teatro Rasi
€ €
351.000 141.719
Accademia Perduta - Stagione di comico
€
26.000
Fanny&Alexander - Produzione spettacoli, organizzazioni eventi (esclusa la gestione dell’Almagià)
€
20.000
Teatro del Drago - Stagione “Le arti della marionetta” e “Il museo dei burattini”
€
20.000
Cantieri - Festival di danza contemporanea
€
15.000
Capit - Rassegna di spettacoli dialettali
€
6.000
Lady Godiva - Produzione spettacoli
€
5.000
Tanti cosi progetti - Festival Homunculus
€
5.000
Associazione musicale Mariani - Stagioni concertistiche
€
113.000
Jazz Network - Ravenna Jazz
€
65.000
Accademia bizantina - Concerti dell’accademia, musica barocca
€
30.000
Teatro Socjale - Stagione musicale a Piangipane
€
15.000
Associazione polifonica - rassegna di musica d’organo
€
10.000
Mikrokosmos - Concerti di primavera
€
10.000
Ensemble Mariani - Sotto le stelle di Galla Plaicidia
€
10.000
Orchestra da camera - rassegna di musica nel romanticismo
€
5.000
Associazione Bronson - Transmissions
€
5.000
Centro Relazioni culturali - Incontri a casa Melandri
€
21.000
Centro Dantesco - Realizzazione attività di promozione dantesca
€
8.000
Università degli adulti Bosi Maramotti - Incontri e conferenze
€
8.000
RavennaPoesia - Rassegna di poesia
€
8.000
Istituto F. Schurr - Promozione del dialetto
€
6.500
€
4.500
MUSICA
LIBRI E DINTORNI
FOTOGRAFIA Circolo fotografico - Mostre
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CRONACA& ATTUALITÀ
giovedì 15 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI
LA STORIA
L’INCONTRO
IL BILANCIO
«Senza mafia al sud, meno tasse a Ravenna»
Pompieri: nel 2011 5.700 interventi
Un sud Italia senza mafia permetterebbe ai ravennati di pagare meno tasse. È il messaggio lanciato da Tano Grasso, ex parlamentare e imprenditore simbolo della lotta alla criminalità organizzata, in occasione di “Ravenna contro le mafie”, dibattito sul palco del teatro Rasi il 9 marzo a conclusione del progetto “Liberi dalle mafie” che per il quarto anno ha portato le scuole medie della città a percorrere un percorso di sensibilizzazione nei confronti della legalità e della lotta all'illegalità. È lo stesso Grasso a spiegare il significato delle sue parole, già intuibile: «Il racket opprime l'economia del Mezzogiorno. Se non ci fosse questo peso illegale il Pil di quelle regioni sarebbe molto più alto aumentando quindi la ricchezza di tutta Italia e di conseguenza
Ogni giorno del 2011 sedici interventi. È fotografato da questo numero l’attività dei 220 vigili del fuoco delle cinque sedi in provincia di Ravenna nell’anno scorso. E il 2012 supererà quei numeri per via delle due settimane di maltempo a inizio febbraio in cui si sono concentrati qualcosa come un migliaio di interventi. Due settimane che sono state un vero e proprio battesimo del fuoco per l’ingegnere Fabrizio Piccinini, arrivato al comando di viale Randi proprio all’inizio di quest’anno in sostituzione di Giovanni Di Iorio. «Ero comandante a Pavia e mi hanno detto che sarei andato a Ravenna, in una città di mare. Mi aspettavo tutto fuorché due settimane con mezzo metro di neve», sorride Piccinini. Che in quei quindici giorni di massima emergenza vede soprattutto gli aspetti positivi: «Sono stati un banco di prova importante che ha impegnato tutte le forze dell’ordine e le autorità cittadine a collaborare a stretto contatto. Per quanto mi riguarda credo abbia accelerato la mia fase di inserimento nel nuovo contesto». L’esigenza di intervenire in situazioni estreme ha fornito anche un altro spunto al nuovo comandante: «Ho avuto conferma di uomini preparati e qualificati». Ma non c’è, ovviamente, solo l’attività di soccorso in tempi di neve e ghiaccio. Ci sono i soccorsi in condizioni meteo più agevoli: «Negli incidenti stradali siamo chiamati a mettere in sicurezza i veicoli coinvolti o nei casi peggiori a tagliare le lamiere per estrarre i feriti». Con la fondamentale necessità di riuscire in quella che nel gergo popolare è considerata la dicotomia per eccellenza: «Si dice che presto e bene non vadano d’accordo. Noi invece siamo chiamati a fare bene nel minor tempo possibile». Un minuto: questo è quanto passa tra la telefonata di richiesta soccorso al 115 e l’uscita del primo automezzo. «Vorrei che la gente non dimenticasse che ci muoviamo con camion da diciotto tonnellate, il caso non proprio dei mezzi leggeri perciò abbiamo PALESTRE NON A NORMA: VIETATO la necessità di fare atL’ACCESSO AL PUBBLICO DELLE PARTITE tenzione al massimo La Provincia di Ravenna ha emanato nei giorni perché se a un incroscorsi un provvedimento con il quale chiude al cio finiamo contro un pubblico le palestre dell'Itis, dell'It Agrario e delaltro veicolo poi il danla Itg Morigia in quanto non a norma con i requino è doppio perché sersiti di sicurezza. In realtà l'ordinanza riguarda divono soccorsi sul porettamente solo la Morigia, in quanto unica palesto e non possiamo stra ad avere le tribune predisposte. Il provvedisoccorrere chi ci ha mento si è reso necessario in seguito ai controlli chiamato». Al di fuori dei vigili del fuoco sulla base della nuova normadelle emergenze c’è tiva in materia in vigore da fine 2011. Alla paletutta la parte più stretstra della Morigia sono stati riscontrati alcuni tamente tecnica: «Non problemi all'impiantistica che però, spiega al è un caso se ai vertici Corriere Romagna il dirigente dell'ufficio Patridei comandi dei vigili monio ed Edilizia scolastica della Provincia, l'indel fuoco si trova pergegnere Andrea Morandi, non potranno essere sonale tecnico con risolti a breve. Tutto, infatti, pare dipendere da qualifiche specifiche. una decisione del governo sui fondi vincolati dal Perché nella nostra Patto di stabilità. Fino a che non verranno sblocquotidianità c’è tutta cati il pubblico non potrà assistere alle partite alun’attività di controlla Morigia. Diversa la situazione nelle altre due lo, verifica e sanzione palestre, dove non era comunque prevista la del rispetto di norme. presenza di pubblico pagante e dove quindi gli In particolare tutta la accompagnatori degli atleti potranno, a quanto normativa antincenpare, trovare posto in prossimità del campo per dio». motivi di sicurezza. Andrea Alberizia
Le parole di Tano Grasso, imprenditore simbolo della lotta alla criminalità
Appuntato dei carabinieri si tuffa nei Fiumi Uniti e salva aspirante suicida Ha visto l’uomo che galleggiava in acqua muovendo ancora la testa e non ha esitato a tuffarsi in acqua dalla riva per soccorrerlo salvandogli la vita. Così Gianluca Lanfranchi, 41enne marchigiano appuntato scelto in servizio al nucleo operativo radiomobile dei carabinieri di Ravenna, ha salvato un 78enne aspirante suicida che si era gettato da ponte Assi nei Fiumi Uniti. L’anziano aveva lasciato un biglietto alla nipote. «Non potevo aspettare minuti preziosi e mi sono spogliato e tuffato», racconta Lanfranchi. L’intervista completa al militare e le foto del salvataggio sul nostro sito internet www.ravennaedintorni.it. L’ A P P E L L O CENTRODESTRA A SOSTEGNO DEI MARÒ
Le forze di centrodestra all’opposizione in consiglio comunale (Popolo della libertà, Lega Nord, Lista per Ravenna) hanno presentato un ordine del giorno per impegnare la giunta affinché venga esposto sulla facciata del municipio uno striscione di solidarietà per i due marò detenuti in India. L’Odg nasce da un appello lanciato nei giorni scorsi dal Pdl che ritiene una disparità il trattamento tra i due marò e Rossella Urru, cooperante ravennate rapita in Algeria e di cui da tempo è esposto un cartello all’ingresso di Palazzo Merlato. L’odg potrebbe raccogliere il sì del Pri.
IN ASPPI AFFITTO FAI DA TE:
abbassando le tasse per le regioni dove l'infiltrazione mafiosa non è ancora radicata». Attenzione a quel «non ancora», usato non a caso da Grasso. Perché la mafia al nord, sostiene l'imprenditore, è ormai una realtà con cui fare i conti. Una tesi sostenuta anche da Nando Della Chiesa, politico e docente universitario impegnato da tempo nello stesso campo e ospite con Grasso a Ravenna. Al nord – Emilia Romagna compresa, Ravenna compresa – la mafia solitamente non agisce con estorsioni o gesti plateali come al sud. Al nord arriva con i contanti freschi e si compra il tessuto economico. «I primi a rendersi conto in maniera palese delle infiltrazioni mafiose sono gli imprenditori di un territorio perché è da lì che comincia l'ingresso delle mafie», dice Grasso. Che bacchetta la categoria: «Al nord non vedo molta sensibilità delle imprese a denunciare nonostante in queste realtà sarebbe più facile farlo. Purtroppo spesso si considera più conveniente fare affari». La serata - raccontata in diretta su Twitter da @RavennaDintorni con l'hashtag #Racontrolemafie - si è conclusa con il monito di Dalla Chiesa: «Spesso la mafia quando arriva cambia antropologicamente le comunità in cui si annida. Non lasciamoci cambiare». (and.a.)
Attraverso il sito Asppi.ra.it è possibile per gli associati mettere un annuncio per proporre il proprio appartamento. Anche chi è alla ricerca di un alloggio può inserire un proprio annuncio. Per informazioni telefonare 0544-470102.
Asppi si prepara per le dichiarazioni dei redditi 2012 La lente del fisco è puntata sulle detrazioni per lavori di ristrutturazione In base all’art. della Legge 449/1997, è possibile usufruire delle detrazioni fiscali: - Del 36% per gli interventi di ristrutturazione edilizia. - Del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica. È noto che relativamente alle ristrutturazioni che prevedono anche ampliamenti di immobili, l’Amministrazione finanziaria ha sempre negato il diritto alle detrazioni del 36% e del 55% sulle spese relative all’ampliamento perché “nuova costruzione”. Il concetto viene rafforzato da una recentissima nota dell’Agenzia delle Entrate che richiamando il “Piano Casa”, precisa che, relativamente agli interventi di ristrutturazione edilizia, la possibilità di beneficiare delle detrazioni del 36% e 55% è ammessa nei seguenti casi: - Quando si ha una demolizione completa dell’edificio e la ricostruzione, ex novo, è fedele, con rispetto di volumetria e sagoma dell’edificio. Quindi non si ha detrazione quando si ha demolizione completa ed ampliamento; in questo caso si tratta di nuova costruzione. - Se la ristrutturazione avviene senza demolizione dell’esistente, ma con ampliamento dello stesso, le detrazioni sono ammesse solo per la parte esistente. Quindi attenzione! Qualora al termine dei lavori si abbia un edificio, nel suo complesso, diverso da quello originario, per sagoma e volumi, gli interventi sono configurabili come “nuova costruzione”. Pertanto non essendo possibile scorporare le spese di ampliamento da quelle di ristrutturazione non potranno essere fruite detrazioni. L’ufficio fiscale Asppi ed il Caf di via Renato Serra 65, sono a disposizione di associati e cittadini per preventivi e chiarimenti.
Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari Ravenna Via R. Serra, 65 tel. 0544 470102 fax 0544 470075 info@asppi.ra.it www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 tel. 0546 25807 faenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 tel. 0545 33356 lugo@asppi.ra.it SERVIZI AI SOCI - Gestione contratti di locazione - Assistenza legale - Consulenza condominiale - Consulenza tecnica - Affitti e vendite da privato a privato Dal 1980 a Ravenna
Il comandante Piccinini «L’emergenza maltempo è stata formativa»
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
L’arte di creare un sorriso
Il Renova Palace Centro Dentale nasce dall’esperienza della Dott.ssa Pappagallo e dei suoi collaboratori, che hanno voluto mettere in comune le rispettive specializzazioni per realizzare una struttura all’avanguardia, dove le tecniche più innovative dell’odontoiatria vengono messe in pratica. Da oltre 25 anni questa visione globale della medicina permette di garantire ai pazienti un servizio clinico completo. In un periodo dove le innovazioni tecnologiche costringono ad un continuo aggiornamento ed approfondimento specialistico, il lavoro di squadra è l’unico ad offrire la massima efficienza nell’erogazione delle prestazioni. Il team medico del Renova Palace è supportato da igieniste laureate, da un efficiente gruppo di assistenza e di segreteria, e da laboratori odontotecnici di qualità; i pazienti possono così trovare soluzioni a problemi di malattie orali di ogni tipo. L’attrezzatura elettronica di cui dispone la struttura permette di realizzare e consegnare protesi in giornata, e in particolare l’apparecchiatura radiografica di ultima generazione (tac a basso dosaggio ad uso esclusivamente odontoiatrico) consente la formulazione di diagnosi approfondite e la pianificazione di trattamenti dettagliati. Accanto ad un validissimo sistema di prevenzione, il poliambulatorio è in grado di elaborare programmi computerizzati di implantologia guidata con completamento del trattamento in poche ore. Da gennaio 2012 è stato avviato un sistema articolato di informazione dettagliata che prevede l’utilizzo dei più moderni mezzi di informazione in modo che i pazienti possano essere in contatto diretto con i medici dello studio, e ricevere notizie e informazioni relative ad eventi scientifici e non. Si tratta di: Sito Internet (www. renovapalace. it), Facebook, Twitter, You tube la Newsletter, che viene inviata almeno ogni due mesi a tutti i pazienti, per una informazione rapida e sintetica. Contiene informazioni di base, discorsi, suggerimenti di natura scientifica e non solo. Tutte le attività, cliniche e informative vengono messe in atto per curare al meglio le malattie che riguardano la bocca e i denti, ma anche per dare un sostegno di natura medico legale alle sempre più frequenti vittime del turismo odontoiatrico o low cost. In questo periodo, in cui tutti devono partecipare a rimettere in moto la macchina di sviluppo del nostro paese, anche il Renova Palace vuole essere presente con la massima attenzione alla qualità e ai prezzi delle prestazioni. L’ha sempre fatto, ma in questo momento storico lo sarà ancora di più, nella misura del possibile. Vuole essere anche un doveroso ringraziamento per il gran numero di pazienti che dopo vent’anni, riconoscono la professionalità dei medici che vi lavorano, anche venendo da fuori provincia. Avere la stima e la fiducia delle persone è la migliore ricompensa allo sforzo di questa struttura; ma la vera soddisfazione è sentire di aver contribuito a far ritrovare alla gente il desiderio per la cura della propria bocca.
WELLNESS: week end d’arte e bellezza nelle DENTAL SPA
Nasce una nuova figura in campo odontoiatrico: il Family Dentist. Con il nuovo anno è stato avviato un nuovo servizio: il Family Dentist. Esiste già in altre parti del mondo, ma qui in Italia è ancora poco diffuso. Di che cosa si tratta? L’ idea nasce dall’analisi dei pazienti che si rivolgono allo studio odontoiatrico per le cure delle malattie della bocca. In genere i pazienti, giungono a richiedere questi servizi attraverso indicazioni ricevute da un altro famigliare, già in cura presso uno studio. Poiché il fatto si ripete spesso, ci si trova a curare persone legate tra loro da vincoli famigliari più o meno allargati. Tuttavia, quando un paziente si rivolge allo studio, perchè spinto dal bisogno, viene - per abitudine di tutti i medici - visto come un soggetto singolo, per il quale si dovrà stilare un progetto terapeutico, ipotizzando dei tempi di trattamento e formalizzando un preventivo più o meno finanziariamente importante. E qui nasce il problema, poiché la spesa legata all’accettazione del preventivo va ad incidere non tanto sulla disponibilità di un singolo reddito, quanto piuttosto sulla possibilità del budget famigliare, nel caso in cui siano più d’uno all’interno della stessa famiglia. Se, ad esempio, in una famiglia si presentano contemporaneamente i casi di intervervento su un membro giovane con un ciclo di cure ortodontiche, su una persona adulta per le carie e su una persona anziana per interventi importanti volti a ripristinare le funzionalità deteriorate, abbiamo tre azioni cliniche contemporaneamente. Queste situazioni affrontate con tempistiche ideali possono essere sopportate con relativa tranquillità, ma, se contemporanee, risultano pesanti e talvolta finanziariamente insostenibili, poichè incidenti sulla possibilità di spesa dello stesso nucleo di reddito. Dovendo decidere, una famiglia, non disponendo di conoscenze cliniche per selezionare le priorità, sceglie su base affettiva o su base di “disponibilità al sacrificio”. I figli vengono prima di tutto! Ma, mentre il bambino potrebbe attendere qualche mese perché la patologia non si aggrava, magari è necessario intervenire immediatamente su un membro adulto, perché i tempi di peggioramento sono molto rapidi. Lo stesso vale quando si tratta di stabilire chi viene prima tra la moglie o il marito, oppure tra un adulto e un anziano. La famiglia, in questo frangente, viene lasciata sola a decidere. Manca la consulenza di un medico del settore che aiuti a stabilire che cosa viene prima o dopo: a stabilire, cioè, le priorità. Il servizio che il dentista di famiglia intende offrire è quello di: - incontrare gratuitamente i nuclei famigliari interessati; - fare con loro il punto della salute orale di ognuno dei componenti per avere il quadro preciso dei bisogni presenti; - presentare le possibili soluzioni indicando anche le priorità da attribuire ai problemi individuati, con conseguente applicazione di condizioni di pagamento agevolate. Ciò permetterà alle famiglie di vivere con maggiore tranquillità gli eventuali problemi di salute orale dei suoi membri, di pianificare la quota di budget per la cura che può essere assegnata nel tempo, di sapere che la collocazione temporale di una cura - prima o dopo un’altra - è stata stabilita da un medico specialista su presupposti di urgenza clinica e non su spinte affettive che si portano appresso dubbi e, talvolta, anche sensi di colpa. Il servizio di dentista di famiglia vuole anche essere il nostro contributo, come cittadini e come professionisti, allo sforzo per uscire dal periodo di difficoltà economica e sociale del nostro Paese e dell’intero mondo occidentale.
FULL IMMERSION PER MANAGER: il miglioramento dello stile di vita e l’aumento del benessere nella nostra società hanno dato vita a nuovi modelli di riferimento; di conseguenza si è creato un nuovo interesse verso tutto ciò che è in grado di migliorare il nostro aspetto esteriore e interiore, ma soprattutto la richiesta di maggiori e migliori servizi. Nascono così iniziative che uniscono tra loro salute, bellezza e funzione: le Dental Spa! Week end d’arte e bellezza nelle Dental Spa è una iniziativa che collega Ravenna ad altre splendide città italiane, tra cui Napoli, Torino, Salerno e Milano. Equipe mediche specializzate mettono a disposizione la loro esperienza e conoscenza scientifica di coloro che vogliono curare la bocca e migliorare la loro immagine. Presso il Renova Palace è possibile organizzare piani di cura durante il week end: a chi, per impegni di lavoro, non può disporre di molto tempo, viene applicata la formula “full immersion per manager”, con la possibilità di eseguire in 48 ore tutti gli interventi necessari a ristabilire la salute orale. Per un migliore soggiorno dei pazienti e dei loro accompagnatori, sono a disposizione i seguenti servizi: autovettura con autista, servizio di elitaxi, pernottamento e colazione in hotel, pranzo e cena in prestigiosi ristoranti del centro storico, prenotazione e visita guidata dei maggiori monumenti della città di Ravenna, shopping in centro storico con trattamenti particolari. Nonostante la confusione che regna nel settore odontoiatrico finalmente si sta facendo chiarezza sull’evoluzione degli studi dentistici e diffondendo la consapevolezza che la scelta clinica non può prescindere dalla qualità del servizio.
ECONOMIA& ATTUALITÀ
giovedì 15 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI
NOMINE
«Priorità uno: fondali più profondi» Galliano Di Marco, nuovo presidente di Autorità portuale, si presenta con le idee chiare I soldi pubblici sono pochi e quei pochi non sarà facile incassarli in questo periodo economico, quindi ogni progetto per il porto dovrà conquistare finanziamenti privati che arriveranno solo se ci sarà una prospettiva di rendita e se non ci saranno soldi allora inutile anche solo parlarne. In buona sostanza c’è poco politichese e tanto pragmatismo nella filosofia che ispira Galliano Di Marco nel ruolo di nuovo presidente dell’Autorità portuale di Ravenna. Da febbraio il 51enne ingegnere abruzzese è subentrato a Giuseppe Parrello. La linea di pensiero è tanto brutale quanto condivisibile: inutile coccolare una lunga lista di desiderata con cui presentarsi a chi tiene i bordoni della borsa (leggi il Governo), meglio fare una scelta di priorità e su quelle puntare. La priorità principale per il porto di Ravenna Di Marco l’ha già individuata: «Approfondire i fondali. Perché qui si tratta di una mossa che riguarda lo sviluppo dello scalo». Ci vorranno prima di tutto i tanto famosi settanta milioni di euro annunciati e promessi da Roma. Quando quelli non saranno più solo promesse allora anche Comune e Provincia faranno la loro parte. Priorità numero due potrebbe essere la Darsena di città: «Un bel progetto. Ma bisognerà trovare investitori che possono essere fondi immobiliari che ritengono interessante una rendita tra l’8 e il 9 percento dell’investimento, il massimo che può rendere questo comparto. Non si pensi a rendimenti in doppia cifra sull’ordine del venti-venticinque percento». Di questo e altro il presidente ha parlato il 14 marzo nella sua prima uscita ufficiale. Ritorno a scuola. «In questo momento per me è come essere tornato all’università. Sto studiando la realtà in cui mi ritrovo». Dal suo insediamento in città - «Mi sono sistemato in un appartamento, mia moglie e una figlia sono rimaste a Milano dove avevamo trovato un certo equilibrio. Mi
CURRICULUM VITAE
L’ingegnere un po’ americano Abruzzese, 51 anni, costruì autostrade negli States Nato a Pescina (Aquila) il 2 giugno 1960, Galliano Di Marco si laurea in Ingegneria civile all’università La Sapienza di Roma dove si specializza in Dinamica delle strutture e Ingegneria antisismica. Attualmente è senior advisor per Orizzonte (società di gestione del risparmio delle Camere di Commercio), advisor per l’Italia del Marguerite Fund (Casse depositi e prestiti europee), direttore del board di Sirti e Hiit, nominato dal gruppo IntesaImi. Dal 2007 al 2010 è stato chief investment officer (Cio) per F2i: nel triennio è stato responsabile delle acquisizioni di Enel Rete Gas, Alerion, Autostrada del Brennero, Brescia-Padova e Autovie Venete, Enel Stoccaggi e Interporto di Rivalta, Mediterranea delle Acque, Aeroporto di Napoli Capodichino, Hera Ambiente. Dal 1988 al 2007 nel Gruppo Atlantia (già Autostrade): finanziamento, costruzione e gestione dell'autostrada Dulles Greenway in Usa (Virginia), prima autostrada totalmente privata degli Stati Uniti, dell'infrastruttura Costanera Norte in Santiago del Cile e dell'autostrada CracoviaKatowice in Polonia.
COOPERATIVA
FACCHINI
PORTO
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piacerebbe mi raggiungessero» - ha ficcato la faccia in carte e dossier per conoscere tutte le situazioni del porto. La cattedrale Marinara. Il porto turistico a Marina di Ravenna è un capitolo cui dedica molto tempo. «Sinceramente vista adesso mi sembra una cattedrale nel deserto», mette in chiaro Di Marco. Che poi aggiunge: «Voglio fare il possibile per aiutare il progetto che mi sembra valido ma c’è di mezzo una concessione demaniale. I soci privati che la detengono quanto sono disposti a investire? Le banche quanto ossigeno daranno ancora?». Le risposte aiuteranno a comprendere il da farsi: «Non è escluso che fra sei messi possano arrivare dei provvedi- c l i c menti al momento imINCURSIONI IN INCOGNITO SU TWITTER pensabili». E di porti tuPADRE INTERCONTINENTALE SU SKYPE ristici il manager non Su Twitter, il social network più in voga al moparla a vanvera: «Come mento, dice che è già entrato ma si mantiene in consulente di investitori incognito con un account riservatissimo - «Non ne ho conosciuti molti in posso dirvelo, lì esprimo solo i miei pensieri permolte realtà italiane. sonali» - però presto Galliano Di Marco cinguetNon sono tanti quelli terà nelle vesti ufficiali di presidente dell’Autoche funzionano davverità portuale: «Mi piacerebbe creare un profilo ro». Twitter ufficiale per comunicare direttamente le scelte e le decisioni dell’authority. Però bisogna Cittadella. Tra le capire che per creare il mio account personale ci ambizioni della città c’è la realizzazione di una ho messo ventisei secondi, per crearne uno ufficittadella della nautica ciale ci vogliono altri tempi». I nuovi mezzi di coche dovrebbe sorgere municazione per ora quindi li utilizza in incogninell’ex comparto Sarom. to o nelle vesti di padre: «Mia figlia studia al col«Ho letto le carte, il prolege di Atlanta in America in uno scambio con getto mi piace». E dopo l’università Bocconi. Ci sentiamo su Skype alla l’apprezzamento i conti sera. Poco tempo fa mi ha chiesto consigli su cocon la cruda realtà: me investire due milioni di dollari». Non tragga «Serviranno qualche in inganno la frase: «Ovviamente soldi fittizi, per centinaio di milioni di un progetto universitario». euro. Il pubblico non li ha, serve il privato giusto che investa». Per recuperare quei soldi è stato recentemente firmato un accordo con Invitalia, agenzia di investimento del ministero dell’Economia: «Ho visto quelle carte ma penso che Invitalia non abbia molti soldi di cui disporre». Andrea Alberizia
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PORTO& ATTUALITÀ
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 marzo 2012
L’INTERVISTA di Matteo Cavezzali Sono trascorsi venticinque anni, ma gli incidenti mortali al porto continuano a succedersi con una regolarità terrificante. Era il 13 marzo 1987 quando 13 operai morirono soffocati nel ventre metallico della nave Elisabetta Montanari nel porto di Ravenna. Uno di questi era Mosad, un ragazzo egiziano giunto in Italia da poco per lavorare. Nessuno aveva mai cercato i suoi genitori, nemmeno per portargli le condoglianze. Al Cairo per parlare con loro c’è andato invece Angelo Ferracuti, giornalista del Manifesto che sta scrivendo un libro sulla tragedia della Mecnavi (si intitolerà Il costo della vita e uscirà per Einaudi nel gennaio 2013). Il giorno dell’anniversario della Mecnavi, lo scorso 13 marzo, firma un pezzo sulle morti del porto su Il Manifesto. Come hai fatto a rintracciare i genitori di Mosad? «Mi ha colpito molto la storia di questo ragazzo, uno dei primi migranti a venire a cercare fortuna da noi. Avevo in mano solo una procura, quella che suo fratello firmò per il risarcimento, con un indirizzo del Cairo. Quindi ho scritto alle ambasciate, ai consolati, chiedendo notizie di lui, ma nessuno ha mai risposto. Poi su Facebook mi ha contattato uno studente di italiano che voleva tradurre i miei testi, sono finito in un gruppo che si chiama Italia-Egitto, e lui poi si è offerto di fare per me la ricerca. Dopo un paio di mesi mi ha scritto che aveva trovato il nipote, così il 20 di febbraio sono andato al Cairo e sono riuscito ad incontrarlo, così come ho parlato con sua madre, la sorella di Mosad. È stato qualcosa di molto forte. Credo anche per loro». Secondo te come mai non erano mai stati contattati prima? «Per me nessuno li ha mai cercati. A chi vuoi che possa importare di un lavoratore straniero come Mosad?». Come è stato incontrarli? Come vivono oggi il loro lutto? «Perdere una persona cara in questo modo, in un paese lontano, è una cosa dolorosissima. Mosad è cresciuto in un quartiere antico e molto povero, nei pressi della Stazione di Ramses, un luogo davvero pazzesco. Certi quartie-
AVVISATORE MARITTIMO
«Oggi è anche peggio che ai tempi della Mecnavi»
Il giornalista Angelo Ferracuti
ri del Cairo sembrano bombardati, le strade sono polverose, c’è un traffico frenetico, convulso. Siamo andati nella casa dove è nato, ora chiusa perché pericolante, poi nell’abitazione di sua sorella. È lì che Essam mi ha mostrato alcune foto e ho riconosciuto Mosad perché avevo visto una sua immagine alle teche Rai di Bologna, pochi secondi in una trasmissione di Enzo Biagi. Gli ho raccontato molte cose che non sapeva di lui, e questo ingegnere, uno che lavora all’acquedotto del Cairo, ha detto che era molto riconoscente di questo mio gesto. Qualcuno si stava interessando del loro dolore». La settimana scorsa è morto Daniele Morichini, mentre lavorava al porto di Ravenna. La tragedia delle morti bianche pare inarrestabile. La domanda da fare è sempre la stessa di allora: è possibile evitare che accadano certe cose? Chi ha interesse a non renderlo possibile? «Sono anni che scrivo di morti bianche. Nel mio libro cerco di spiegare che è ormai un fatto fisiologico di un liberismo selvaggio che in un momento di crisi crea nuove sacche di schiavitù e di senza diritti. Come per l’incidente ai cantieri Mecnavi ho l’impressione che a Ravenna faccia
comodo a molti, anche del mondo della politica, non vedere. Solo un cieco non si accorgerebbe che il fenomeno del caporalato è fortissimo. Secondo me prevalgono logiche di interesse anche in chi dovrebbe controllare, forse peggio di venticinque anni fa. Poi ogni 13 marzo c’è questa farsa delle celebrazioni, coi discorsi, i gonfaloni. Il mio libro non si ferma al passato, ma inizia proprio raccontando il presente, comincia da Daniele Morichini, o da Luca Vertullo, da quella cosa vergognosa che è l’agenzia interinale Intempo». Come è nata l'idea di raccontare, a venticinque anni di distanza, la tragedia della Mecnavi? «Trovo che la storia di Ravenna sia nevralgica per un certo cambiamento di passo epocale. Quel fatto accade e diventa simbolico per tutta una serie di motivi. Comincia in quel momento la crisi della sinistra e del sindacato, in particolare del Pci, dopo qualche anno crollerà il muro di Berlino, e in questa trasformazione cambia anche molto il mondo del lavoro. C’è un deperimento proprio della tensione ideale e morale in tutta la sinistra, e anche di una parte del sindacato. In quegli anni Treu comincia a parlare di flessibilità. I morti di Ravenna sono i primi precari, dopo sarà deregulation continua, con uno scempio fatto per esempio con la Legge Biagi, fino al “dopo cristo” di Marchionne, che ha cacciato dalle sue fabbriche il sindacato più rappresentativo del settore metalmeccanico, la Fiom. E poi mi pare chiaro che tutto quello che il Pci aveva costruito, in senso di benessere e di democrazia, non esiste più. Continuare a immaginarlo è un autoinganno che non dobbiamo più permetterci. E poi è una storia operaia, e gli operai li hanno cancellati i media, non li racconta più nessuno, quindi mi sembrava un gesto anche politico farlo». (l’intervista completa su www.ravennaedintorni.it)
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L’Avvisatore Marittimo svolge servizio di informazione, coordinamento e registrazione orari movimentazione navi nell’ambito portuale, ponendosi, in qualità di esercizio privato di funzioni e di servizi pubblici, quale punto di riferimento utile alla collettività. Come da ordinanza/regolamento della Capitaneria di Porto di Ravenna n° 2/2007, l’Avvisatore Marittimo gestisce la banca dati “Setship” in concerto con la Capitaneria di Porto di Ravenna.
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COMMENTI& OPINIONI
giovedì 15 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI
detti e contraddetti a cura di FAUSTO
PIAZZA
L’OSSERVATORIO
Il giornalismo a Ravenna è anche questo
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
È morto nei giorni scorsi a San Pietroburgo (si era trasferito in Russia nel 1992) Pierpaolo Vichi, assessore per 13 anni (dal 1978 al 1992) del Comune di Ravenna con i sindaci Aristide Canosani, Giordano Angelini e Mauro Dragoni. Pubblico volentieri qui di seguito i ricordi di Ivan Simonini – già dirigente e assessore del Pci, oggi patron della casa editrice Il girasole – e Flavio Cassani, ex militante della Fgci ravennate.
POSTCARDS di
EMILIANO BIONDELLI di
DISCUTENDO CON PAOLO VICHI Al suo primo rientro a Ravenna da Mosca, lo invitai a cena e, giunti al nocino, gli feci a bruciapelo: «Ma chi te l’ha fatto fare di andare in Russia?». «Caro Ivan – mi risponde – il giorno dopo le dimissioni di Dragoni, il partito mi ha convocato per comunicarmi che era pronto un avviso di garanzia anche per me. L’informazione proveniva, così m’han detto, da fonte sicura interna alla magistratura ravennate. Dopo il caso Dragoni (e in una fase in cui il Pri da forza di governo stava diventando forza di opposizione alla giunta comunale) il Pds non poteva permettersi di essere messo di nuovo sulla graticola mediatica locale. Il consiglio fu di dimettermi per il bene del partito. Chiesi ripetutamente di sapere qual era l’oggetto della presunta indagine a mio carico, ma non cavai un ragno dal buco e non seppi niente di più. Non ci ho pensato due volte. Mi sono dimesso subito. Non perché temessi un’eventuale indagine ma perché mi sentivo improvvisamente senza sponde, abbandonato come un verme. In Russia avevo ed ho degli amici. Chi me l’ha fatto fare di andare in Russia sono stati loro: sono andato lì dove ancora ho degli amici! Ti basta?». Ci siamo visti altre volte durante qualche suo ritorno in città ma non siamo più tornati sull’argomento. Non mi risulta che l’avviso di garanzia sia mai stato inoltrato e con ogni probabilità, se fosse stato inoltrato, la vicenda si sarebbe conclusa dopo anni di sofferenza con un nulla di fatto, esattamente come fu per Dragoni. L’ho conosciuto, Pierpaolo Vichi, che era un ragazzino. Fu agli albori del ’68 che si formò politicamente. Un bel giorno l’indimenticato preside del Ginanni Michele Vincieri convinse una studentessa incinta a ritirarsi dagli studi per non dare scandalo e automaticamente scatenò la scintilla della rivolta studentesca a Ragioneria. Paolo respirò a pieni polmoni quell’aria di protesta e di lì a poco divenne il leader degli studenti di quella scuola. Tra i vari “capi” del ’68 a Ravenna era il più determinato: folta chioma, brillante e combattivo, fisico d’atleta, camicia aperta sul petto,
ragazze adoranti. Inevitabile l’incontro col Pci [...] Anche nel partito Paolo bruciò le tappe passando da un incarico all’altro e a 20 anni venne eletto in consiglio comunale. Paolo Vichi non è stato un assessore qualunque. Se l’uomo forte delle prime giunte di sinistra fu Pietro Mieti dal cui filtro di assessore al bilancio passavano tutte le scelte politiche, Vichi è stato l’uomo forte delle giunte di sinistra nella seconda metà degli anni ’80 e nei primi anni ’90. Aveva assunto in effetti il pieno controllo della macchina amministrativa, con tutte le invidie che ciò comporta verso un uomo di potere. Tengo a sottolineare che da Ragioneria Paolo si era iscritto a Lettere per poi laurearsi in Filosofia. Non era cioè il classico funzionario del Pci catapultato senza arte né parte negli incarichi amministrativi. Le stesse questioni amministrative le ha sempre affrontate con una mentalità pratica e intellettuale a un tempo. Appunto con filosofia. Non è un caso che poi in Russia Paolo si sia destreggiato non solo come imprenditore ma anche come organizzatore di eventi culturali riscuotendo la stima di quel Consolato Italiano. Nella sua permanenza in Russia, in tandem con l’inseparabile amico Carlo Serafini, era riuscito a diventare uno dei più grandi esperti e conoscitori mondiali delle cartoline russe del XX secolo e conseguentemente dell’arte e dell’urbanistica ad esse collegate. È stato 20 anni a San Pietroburgo, città che ha amato come Ravenna [...] Non posso non pensare che, anche se a qualche anno di distanza dal sindaco Dragoni cui è sempre stato molto legato, Paolo è morto nello stesso modo e, spiritualmente, ruminando le stesse amarezze. Ivan Simonini, Ravenna
VOGLIO RICORDARE VICHI SORRIDENTE E IN PACE Scrivere di PierPaolo Vichi è un dolore, ma glielo devo. Poi di quale Vichi scrivere? Del leader studentesco? Del politico? Dell’amministratore? Dell’imprenditore? O semplicemente del fratello maggiore che è stato per molti di noi. PierPaolo non era un santo, era un peccatore come tutti noi! Possedeva, però, una grande umanità, indifesa, è stato detto. Ha aiutato tutti, senza distinzioni di partito e di credo. Lo faceva senza paternalismi, con quella discrezione tipica delle persone buone e carismatiche. PierPaolo è stato uno dei protagonisti del sessantotto ravennate, e leader del movimento studentesco dei primi anni settanta. L’insegnamento che lascia di quegli anni è ancora importante e attuale. PierPaolo seppe dar voce a quel conflitto, a quella rivolta. Gli diede rappresentanza, tenendo sempre ben dritta la barra sulla rotta della democrazia. In breve: seppe trasformare l’indignazione in politica, la protesta in proposta e progetto. Facile a dirsi, difficile a farsi. Non è forse quello di cui, ancora oggi abbiamo bisogno? PierPaolo è stato un uomo di partito, di apparato, ma è stato sempre un uomo libero. Libero di determinare la sua vita, senza condizionamenti di alcun tipo. La decisione di stabilirsi in Russia è stata sua, e soltanto sua. Là si è rifatto una vita, e realizzato come imprenditore. Questo lo riempiva di una grande gioia. Forse voleva dimostrare che poteva farcela anche senza il partito? Anche! Ma sicuramente voleva dire molto per se stesso. Lo si capiva quando tornava a Ravenna, con quel sorriso largo e fraterno, che voleva dire: «ce l’ho fatta». Cosi voglio ricordare PierPaolo Vichi: sorridente e in pace. Flavio Cassani, Ravenna
VOLETE LAVORARE ALLO ZOO? MEGLIO UN CENTRO DI SOCCORSO Indirizziamo a voi, che state aspettando un posto di lavoro dallo zoo della Standiana, questa lettera aperta: “Siete senza lavoro, come molti di noi, perché questo Paese fa pena. Perché in questo Paese vengono dati finanziamenti pubblici per opere che non portano lavoro e sono inutili. Siete senza lavoro perché le banche danno finanziamenti a privati con le pezze al culo che sfruttano le persone così come sfruttano gli animali. Fino a farli morire sul lavoro. Siete senza lavoro, così come molti di noi, perché non c’è più il diritto al lavoro e stanno schiacciando i diritti dei lavoratori con contratti a chiamata, precari,con ritenuta d’acconto. Noi non vogliamo che voi lavoriate allo zoo, non vogliamo che lo zoo apra e continueremo ad opporci e lavorare per ottenere questo risultato. Vorremmo però che voi lavoraste, con un contratto a tempo indeterminato, con diritti e rispetto. Per questo motivo, non stiamo solo qui a dire “No”ma proponiamo che in quel sito costruito da Alfa 3000 venga realizzato un centro soccorso animali, una zona di stallo per le cure, per animali che poi vengano rimessi in libertà, un fiore all’occhiello per l’Emilia Romagna. Da dove si prendono i soldi? Semplice, il Comune di Ravenna ha già incassato quelli di Alfa 3000 per la concessione del terreno e Alfa 3000 ha già eseguito i lavori a proprie spese, e il Comune può retrocedere dal contratto in qualsiasi momento senza pagare penale e usufruire dei lavori fatti da Alfa 3000 (cit. dal contratto). Quindi, i soldi li ha il Comune, il sito è pronto, il lavoro ci sarebbe purchè etico e di rispetto. Per questo discorso, allora si, ci siamo e siamo pronti a metterci ad un tavolo organizzativo con l’amministrazione pubblica. Un abbraccio a voi che, come molti di noi, siete senza lavoro”. Associazione Ravenna Punto a Capo
MOLDENKE
Navigando in internet si scoprono sempre cose nuove. Si scopre per esempio che un quotidiano on line di Ravenna si autodefinisce il più «autorevole» solo perché è il più letto, e che il giornalista che lo ha fondato, ora (dopo averlo rivenduto, più o meno direttamente, alla lega delle cooperative) ne ha aperto un altro. Lui si chiama Lorenzo Tazzari, lo si legge in fondo al sito come direttore responsabile. Di certo (a volte “addirittura” anche qui con nome e cognome) collabora con il Carlino. E va beh. Ma di certo fa anche parte del gabinetto di presidenza della Provincia: i suoi dati sono sul sito internet, seppur un po’ nascosti. Si occuperebbe di “pubbliche relazioni e polizia provinciale” (ho telefonato per curiosità alla polizia provinciale, ma mi hanno detto di non aver mai sentito nominare Lorenzo Tazzari e di provare comunque a sentire in Provincia), per il settore, appunto, del “Gabinetto di presidenza”. E neanche da solo, leggo sempre sul sito, ma insieme ad Alberto Argnani. Nelle redazioni dei giornali della città pare non ci stiano dietro a ricevere comunicati dal presidente Claudio Casadio. O forse no. L’unica cosa che non compare sul sito della Provincia è il tipo di contratto che è stato fatto a Tazzari e quanto viene pagato (di tasca nostra). Sta di fatto comunque che, in pratica, il portavoce del Presidente della Provincia collabora col giornale più letto della città ed è direttore responsabile di un quotidiano on line dove tra l’altro sono ospitati autorevoli opinionisti, dal presidente degli Industriali ravennati Guido Ottolenghi (con un intervento che è lo stesso pubblicato dal Carlino alcune settimane fa) al presidente della Cassa di Risparmio Antonio Patuelli, dall’albergatore Filippo Donati fino addirittura a un sindacalista, il segretario della Cgil Marcello Santarelli. Tutti insieme appassionatamente. Scusate l’ingenuità ma una domanda mi sorge spontanea: l’ordine dei giornalisti se non interviene in casi come questi, quando lo dovrebbe fare? Oltretutto non sarebbe difficile provare anche che il premio Guidarello (ricordiamocelo sempre) Tazzari (o chi per lui, attraverso la società Mistral), dopo essere stato (ricordiamocelo sempre) il portavoce dell’ex sindaco Mercatali, stia curando o abbia curato in passato (comparendo raramente con nome e cognome) la comunicazione di Cna, Confindustria, Camera di Commercio, Fondazione RavennAntica e Pd (almeno per quanto riguarda i consiglieri regionali). Per non parlare dello strettissimo rapporto con l’Autorità portuale, che tra l’altro nel 2010 ha affidato circa 20mila euro di soldi pubblici alla società Sigla Sas dello stesso Tazzari (si trova la delibera in internet) per realizzare un altro sito internet sulla riqualificazione dei waterfront della città. Scusate, magari tutto questo non interesserà a nessuno, ma volevo solo farvi capire che il giornalismo a Ravenna è anche questo.
COMMENTI& OPINIONI
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 marzo 2012
Commenti dal web
Fulmini&Saette di Adriano Zanni Cronache e visioni dal Deserto rosso, tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
Pubblichiamo alcuni dei commenti più interessanti postati dai lettori sul nostro sito internet.
Qui di seguito due lettori si confrontano sul fatto che alcune palestre comunali, per le nuove normative, non possano più ospitare il pubblico pagante durante gli eventi sportivi che vi si terranno: All’ex Sir,tra le tante cose si potrebbe fare una palestra o meglio ancora una polisportiva,ma a Ravenna i papi neri preferiscono grattacieli. (Cece)
Aldo&Nilde
Ma una città può stare senza calcio?
Il dibattito tra i lettori di ravennaedintorni.it
da #Racontrolemafie: Dalla Chiesa a muso duro: "Vedo ragazzi che ridono quando si parla di stragi. È a questo che serve un percorso formativo?".........e ancora da #Racontrolemafie: Il Rasi applaude Dalla Chiesa per la strigliata a studenti in sala che ridono guardando immagini sul telefonino. ....... se accade che un teatro cittadino si riempia di giovani cooptati, che non mostrano interesse per il deilcato tema della serata, probabilmente è perché la mafia ha già vinto. La generazione dei padri, parafrasando Tano Grasso, non mostra molta sensibilità nel denunciare le infiltrazioni mafiose considerando più conveniente fare affari con la mafia, la generazione dei figli inevitabilmente si annoia a sentir parlar di mafia. Comprensibile. (Enrico Bonfatti chiosa il nostro articolo sulla serata contro le mafie che vedeva ospiti Tano Grasso e Nando Dalla Chiesa e coinvolgeva studenti della città)
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Una nuova conversazione di Aldo e Nilde, due personaggi che amano discutere un po’ su tutto senza essere d’accordo su niente. Nel ‘900 sarebbero stati facilmente classificabili come di sinistra Nilde, di destra Aldo. Oggi, chissà...
Il ritorno a casa, Marina Romea, 2011 oppure una economicissima ............ristruttarazione del palacosta.........senza parcheggio ...senza posti.....e ci sgoggiola dentro dicono ? i Qualcuno disse: più conosco gli uomini più amo gli animali...come dargli torto? (Cittadino) Il dibattito sicuramente più acceso della settimana è però stato quello sulle prove tecniche per Ravenna 2019. Eccovi alcuni degli oltre 35 commenti leggibili sul sito... Io ho capito solo una cosa. Se è Cultura io non la posso capire. ....... ma non dovrebbe essere l'opposto. Con la scusa che noi ( poveri ignoranti) non la conosciamo, ci vengono rifilate masturbazioni mentali di artisti vari. Ma perchè davanti alle vere opere d'arte, anche io, grande ignorante, riesco ad apprezzarne la bellezza ed a capirne il messaggio?. Sarò veramente troppo
ignorante? (Li.Pe.) Resta il fatto che c'è quello che c'era prima. Il punto di partenza diventa punto d'arrivo. (Stefano Bon) Se il criterio per diventare capitale della cultura è l'innovazione e la contemporaneità su cosa bisognerebbe puntare se non su chi si occupa di contemporaneo in questa città? (Emma) i progetti dei singoli? Quel mondo sotterraneo che risiede in Ravenna? Ma di cosa stiamo parlando? Bisogna anche arrivare a produrre qualcosa di concreto. E secondo me poteva andare molto peggio. Potevamo ancora puntare solo sui mosaici antichi di Ravenna e dare in mano il tutto alla signora Muti per fare un festival ancora più grande. E invece si punta su qualcosa di valido,
innovativo e si dà spazio a Lorenzo Donati, tanto per dirne uno. Che mi sembra sia un po' coraggioso, no? Coraggioso rispetto a quello che ci si poteva aspettare da un comune che non è riuscito a trovare un nuovo assessore alla cultura e che ne ha tenuto uno per 15 anni prima di farlo coordinatore di Ravenna capitale della cultura. O no? (Amleto)
ROSSELLA LIBERA
Aldo: Finalmente il sindaco ha fatto quello che doveva fare da tempo. Nilde: Cos’ha inaugurato di recente che mi sono persa? A: Parlo del suo intervento per salvare il calcio. Non so perché abbia aspettato tanto a dare una mano alla squadra della nostra città. N: ah, sì, me lo chiedo anch’io. Del resto, i ravennati l’avevano eletto per quello. Crisi, servizi sociali al collasso, candidatura a capitale europea... cos’è sta roba rispetto al calcio? A: Mi meraviglio di me che parlo di calcio con una donna... N: Questo non è parlare di calcio. È parlare di politica. E la politica di una roba come il calcio non dovrebbe occuparsi. Punto. A: Se la butti in politica becchi male, cara. Perché cosa c’è di più importante di un settore giovanile che aiuta a crescere i nostri figli? Questo fa il calcio e lo sport e una città senza squadra è una cosa indegna. N: Ma perché ci vuole una squadra coinvolta in affari loschi, sempre salvata da strani rapporti con la politica per promuovere lo sport tra i giovani? Che facciano della scherma. A: Della cosa? N: Per dire. Nuoto, pallavolo, anche calcio, ma in gruppi amatoriali... senza bisogno di quel modello orrendo che è il calcio professionista. E se la città resta senza squadra, chissenefrega. A: Santo cielo quanto sei ipocrita. I ragazzetti hanno bisogno di modelli da inseguire. Secondo te senza la prospettiva di una prima squadra a chi fregherebbe qualcosa di giocare? N: Ma una prima squadra che vende le partite? O che si paga con strane sponsorizzazioni legate ai permessi di costruzione di centrali inquinanti? A: Quindi per colpa di qualche maneggione dovremmo rinunciare a tutto? Il marito che per fare dispetto alla moglie si taglia i maroni. N: Se il marito è idiota, forse conviene divorziare... o ce la fanno da soli, o pace. Mica gli vorrai dare i soldi di tutti, no? A: Invece sì perché il calcio in una città è patrimonio di tutti al pari delle tue cazzate di cultura che tanto ami. N: Sì, certo. Buffon e Battiston, in fondo, che differenza c’è?
CULTURA& SPETTACOLI
giovedì 15 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI
CULTURA
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L’INTERVISTA
Battiston, quando il lavoro è la dignità di un uomo di Alessandro Fogli A18 mila giorni corrispondono a 50 anni. Il pitone è un animale che prima se ne sta buono e ti prende le misure e poi, quando ha raggiunto la tua stessa lunghezza o la tua stessa forza, ti fa fuori. Lo spettacolo 18 mila giorni. Il pitone – che unisce i talenti dell’attore Giuseppe Battiston, del cantautore Gianmaria Testa, del regista Alfonso Santagata e dello scrittore Andrea Bajani – parte da qui: dal tempo e da una metafora. Protagonista un uomo di 50 anni che perde il lavoro. Un giorno è arrivato uno più giovane, prima una scrivania piccola accanto alla sua nell'ufficio, poi la sua, di scrivania, che viene rimossa. E col lavoro, il protagonista, perde anche tutta la sua vita. Perde il senso delle cose. Riflessioni personali ed epocali si intrecciano a sottolineare come in soli 18 mila giorni siano radicalmente mutate le prospettive e le aspettative sociali in Italia. Dalla dignità del lavoro del gruista della Chiave a stella di Primo Levi, da un’epoca in cui il lavoro era un diritto ed elemento fondante dell’uomo moderno, al trionfo dell’odierno precariato, divenuto persino forma più o meno palese di ricatto sociale. Ne parliamo con il protagonista di 18 mila giorni (lunedì 19 marzo al teatro Alighieri) il pluripre-
miato attore di cinema e teatro – recente il Premio UBU come miglior attore italiano – Giuseppe Battiston. Battiston, com’è nato il progetto 18 mila giorni? Come si è trovato a lavorare tra Testa, Bajani e Santagata? «Ho conosciuto Gianmaria dopo un suo concerto a Bari insieme a Erri De Luca. Lui aveva già visto
qualche mio lavoro sia teatrale che cinematografico, ci siamo trovati subito in grande sintonia ed è nata una bella amicizia. Dopo poco è stato naturale iniziare a parlare di fare qualcosa insieme, soprattutto quando ci siamo resi conto che entrambi stavamo riflettendo sul tema del lavoro. Ci siamo detti che potevamo assolutamente creare uno spettacolo incentrato su questa tematica e abbiamo cominciato a leggere tante cose per cercare uno spunto, finché Gianmaria non è rimasto colpito da un romanzo di Andrea Bajani, Cordiali saluti, che davvero coglieva in pieno il tipo di approccio che stavamo cercando. Allora lo abbiamo contattato e gli abbiamo chiesto se potesse scrivere qualcosa per noi di specifico su lavoro e dignità e perdita. A quel punto ci è sembrata una cosa ottima coinvolgere nel progetto anche Alfonso Santagata, secondo noi uno degli autori più interessanti e liberi in Italia; gli ho fatto leggere il testo di Andrea e ha accettato subito». Nel testo nulla è lasciato alla leggerezza, e la storia, pur essendo contemporanea è molto universale. «Non volevamo raccontare la storia di un operaio, bensì quella di un “lavoratore tipo”, perché la ritenevamo più universale, così è nata la vicenda di quest’uomo di 50 anni (ossia 18 mila giorni appunto) che improvvisamente perde il lavoro. È nel pieno della sua maturità professionale e da un giorno all’altro rimane disoccupato, ma questa perdita diventa la sua tragedia personale, che lo porta poco per volta a perdere i pezzi della sua intera esistenza, la moglie, i figli, le cose della sua casa. In scena lui rivive attraverso il rapporto con i mucchi di abiti che sono gli unici oggetti scenici». Proprio l’accumulo di oggetti in scena è comune a tanto teatro d’avanguardia, penso ad esempio alle sedie di Ionesco. Qui l’accumulo cosa rappresenta? «È la messa in scena di un desiderio di ordine da parte di quest’uomo, questi mucchi di abiti sono una
In basso a sinistra Giuseppe Battiston; sotto, l’attore con Gianmaria Testa
LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA
GIOVANNA MAIOLI
Dedichiamo la poesia sotto riportata a Maria Laura della Rosa Antonellini, alfonsinese di nascita e marino-ravennate di elezione, che sabato 17 dalle ore 18 sarà nella Sala D’Attorre di Casa Melandri, dove verranno presentate (a cura di RavennaPoesia) le sue ultime raccolte poetiche: Discorso d’amore e Preziose (Il Ponte Vecchio, Cesena). Al suo fianco, Franco Costantini e Maria Giovanna Maioli.
RITRATTO DI DONNA di Wislawa Szymborska Deve essere a scelta. Cambiare, purché niente cambi. È facile, impossibile, difficile, ne vale la pena. Ha gli occhi, se occorre, ora azzurri, ora grigi, neri, allegri, senza motivo pieni di lacrime. Dorme con lui come la prima venuta, l’unica al mondo. Gli darà quattro figli, nessuno, uno. Ingenua, ma ottima consigliera. Debole, ma sosterrà. Non ha la testa sulle spalle, però l’avrà. Legge Jaspers e le riviste femminili. Non sa a che serva questa vite, e costruirà un ponte. Giovane, come al solito giovane, sempre ancora giovane. Tiene nelle mani un passero con l’ala spezzata, soldi suoi per un viaggio lungo e lontano, una mezzaluna, un impacco e un bicchierino di vodka. Dove è che corre, non sarà stanca? Ma no, solo un poco, molto, non importa. O lo ama, o si è intestardita. Nel bene, nel male, e per l’amor del cielo! (da La gioia di scrivere. Tutte le poesie 1945-2009, traduzione di Pietro Marchesani, Adelphi, Milano 2012) Wislawa Szymborska, premio Nobel per la letteratura nel 1996, poeta di culto ora anche in Italia, nata in Polonia a Kórnik nel 1923, è morta a Cracovia lo scorso febbraio. I suoi libri sono stati sempre tradotti da Pietro Marchesani, valente polonista, scomparso nel novembre 2011.
rappresentazione metafisica. Lui vorrebbe rimettere tutto a posto, i vestiti raccontano la sua vita; in mezzo vi trova il suo passato, il vestito con cui è stato licenziato ad esempio. Il tipo di disposizione spaziale lo porta a ricostruire i vari passaggi del suo calvario» Quella di Testa che tipo di presenza scenica sarà? «La visione di Gianmaria all’inizio dello spettacolo è quasi onirica, è in fondo alla scena, dietro a un tulle, è come una presenza che osserva. Poi, poco per volta, prende sempre più forma, più fisicità, fino a diventare proprio reale quando “sfonda” la parete che lo separava ed entra in scena per consolare l’uomo che ha perso il lavoro. L’idea che il testo vuole proporre è che un uomo senza lavoro è come morto, malato, un uomo al cui cospetto la gente tende istintivamente a fuggire. Il
«La perdita del posto è per il protagonista l’inizio della fine»
personaggio di Gianmaria invece si avvicina al protagonista e in quel momento si incontrano anche i due linguaggi posti in essere, musica e teatro, l’interazione si completa». Lei ha sempre alternato teatro, cinema e televisione con grande coerenza, con ruoli in prevalenza molto seri a teatro e ricavandosi invece parti più leggere al cinema, al contrario di molti attori. «Prima di tutto gran parte delle cose che ho fatto corrisponde a miei desideri veri e a incontri importanti. Cerco, con il medesimo rigore, di non avere preconcetti che precludano alcunché, ogni lavoro racchiude una sua ricchezza. Il panorama culturale italiano è piuttosto nebuloso, io cerco sempre di salvaguardare la qualità di ogni lavoro in cui sono coinvolto, cerco di fare il meglio che posso. Ma questa non vuol essere una mera difesa della mia carriera, semplicemente in tutti questi anni ho sempre avuto la fortuna di poter scegliere cosa fare».
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MUSICA& SPETTACOLI
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 marzo 2012
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“PROVE TECNICHE” DI 2019
Quattro giorni di festival per scoprire tutto il fascino del suono d’avanguardia di Luca Manservisi Arriveranno a Ravenna anche da Belgio e Inghilterra, dove sono stati venduti in prevendita abbonamenti per tutte e quattro le sere del festival. Sempre dal Regno Unito saranno qui per un reportage inviati di The Wire, la bibbia (non solo la rivista più autorevole al mondo) della musica d'avanguardia. Sono solo due esempi per rendere l'idea della portata di un evento – il festival Transmissions, organizzato dall’associazione culturale Bronson – che una volta tanto, considerato il suo legame con il contemporaneo, si addice davvero alla perfezione a una città candidata a capitale europea della cultura. E difatti sarà anche il primo appuntamento delle cosiddette “prove tecniche” della candidatura (vedi articolo a pagina 6) di 2019. Si tratta della quinta edizione della rassegna del Bronson di musica contemporanea e d’avanguardia (più o meno sperimentale) e, come dice il presidente dell’associazione Christopher Angiolini, anche di un «vero e proprio scarto rispetto al passato», di «una bomba», una rassegna che da fan, assicura Angiolini, «sarei andato a vedere in qualsiasi altra città d'Europa, comprando subito i biglietti». La novità principale è stata quella di aver affidato la direzione artistica a un artista, sulla scia dei più grandi festival internazionali. E l’artista è l'americano Stephen O'Malley, figura chiave del metal contemporaneo ma intellettuale a tutto tondo, coinvolto spesso in progetti legati all’arte, tanto che un paio di giorni prima di venire a Ravenna per Transmissions sarà ospite al Centre Pompidou di Parigi. Passando al programma del festival – esposto nel dettaglio nel corso della conferenza stampa in municipio dal giornalista musicale Federico Savini della rivista di settore Blow Up – si va dal free jazz all'elettronica, dal noise all'avanguardia pura. Concerti che saranno in programma in vari punti della città e a prezzo modico, dai 6 ai 12 euro. Si parte giovedì 15 marzo al teatro Rasi con le esibizioni dello stesso O’Malley e di Keiji Haino che è una vera e propria leggenda vivente – come ha ironicamente sintetizzato Savini, «un giapponese di 60 anni con gli occhiali da sole, che si taglia i lunghi capelli bianchi mentre suona la chitarra» –, figura attorno alla quale gravita tutta la scena del rock psichedelico e noise giapponese. Seguirà a mezzanotte all'Ardis Hall di via Bondi, alle Bassette, Runzelstirn & Gurgelstock, eccentrico progetto tra musica e teatro del performer svizzero Rudolf Eb.er, uno che si esibisce raramente e quando lo fa realizza cose tipo un concerto “per finestra rotta e animali morti”.
Mark Nelson, in arte Pan American
Il giorno dopo, venerdì 16, all’Almagià si terrà forse la serata più adatta anche per chi non è abitutato a sonorità troppo sperimentali, con l’elettronica del canadese Tim Hecker e soprattutto la prima esibizione in Italia di Pan American, progetto simil ambient di Mark Nelson, già chitarra e voce nei Labradford, che per l’occasione si esibirà insieme al batterista dei Locrian,
La quinta edizione di “Transmissions” tra Rasi, Almagià, Bronson e Cisim da giovedì 15 fino a domenica 18
gli ar tisti: cosa scrivono di loro... ❚ KEIJI HAINO Nel tentativo di descrivere cosa Keiji Haino fa a una chitarra, il verbo “play” suona terribilmente insufficiente. “Dilaniare”, invece, potrebbe essere più appropriato, quando non “distruggere”. (l’enciclopedia on line www.allmusic.com). ❚ STEPHEN O’MALLEY La figura di Stephen O'Malley diventa capitale nei discorsi sulla musica "rock", in senso molto lato, dall'inizio degli anni 00 in poi (Francesco Farabegoli sul sito internet Ondarock). ❚ PAN AMERICAN Tra post rock e minimal techno, un “cantautore” originalissimo, riservato e distante dal mondo e dal trend [...] una suite che fa del suono un corpo unico teso verso l’alto in uno slancio di cui è impossibile non avvertire la spinta mistica ed estatica, quasi un mix tra Mark Hollis e il Van Morrison degli “inesprimibili discorsi del cuore” (Stefano Isidoro Bianchi parla prima dell’artista e poi della sua musica in una monografia sul mensile Blow Up) ❚ TIM HECKER La mente più vitale dell’ambient music contemporanea (Edoardo Bridda e Antonello Comunale sul sito internet Sentireascoltare) ❚ CASPAR BROTZMANN Il chitarrista Caspar Brötzmann, figlio del sassofonista jazz, divenne presto un personaggio da culto, paragonabile per intensita` e virtuosismo a Jimi Hendrix, o quantomeno uno dei primi dopo Hendrix a rivoluzionare l'uso della chitarra (dalla “bibbia” del critico musicale Piero Scaruffi) ❚ PETER BROTZMANN Per il suo modo di suonare pronunciato ed energico è stato coniato nei circoli di free jazz l'aggettivo “brötzen” e il suo album Machine Gun è uno dei lavori più provocanti della storia jazz europea (da Wikipedia).
altra band di culto. Nelson, tra l’altro, racconta Angiolini, era già stato contattato per l’edizione dell'anno scorso del festival ma lui, professore universitario restio ad esibirsi, ha preferito preparare per tempo e meglio il concerto, che diventa automaticamente il più atteso della quattro giorni ravennate. Si prosegue sabato 17 con il matinee delle 18 all'Almagià con Grouper Violet Replacement (le indicazioni qui le fornisce di nuovo Savini, siamo dalle parti di Dead Can Dance e Cocteau Twins in versione più minimalista e sperimentale) per proseguire dalle 21 con tre artisti uno dietro l’altro al Bronson. La partenza sarà con l’unico esponente del panorama italiano presente al festival, il supergruppo “tribale” In Zaire (nelle cui fila milita anche Stefano Pilia, recentemente visto anche a Ravenna con i Massimo Volume), l'oscuro folkster Alexander Tucker, che presenterà il concerto di sicuro più vicino alla forma canzone della rassegna, e il Caspar Brotzmann Massaker, progetto tra heavy metal e free jazz di Caspar Brotzmann, chitarrista ormai attivo da decenni ma che per molti resta ancora solo il figlio di Peter Brotzmann. L’evento nell’evento sarà quindi la presenza proprio di Brotzmann padre, ormai settantenne e mostro sacro della scena free jazz, il giorno dopo, domenica 18 marzo, quando chiuderà il festival al Cisim di Lido Adriano, con il suo trio, completato da Steve Noble e John Edwards.
CIRCOLO MAMA’ LEZIONE E CONCERTO JAZZ CON BOLTRO
S
Musica anche al circolo Mama’s di via San Mama, a Ravenna, dove sabato 17 marzo andrà in scena il terzo appuntamento della rassegna jazz. Si parte già nel pomeriggio, alle 14.30, con un master class sull’improvvisazione con Flavio Boltro, uno dei trombettisti più importanti del panorama jazz internazionale. Alle 21.30 si terrà invece il concerto con lo stesso Boltro protagonista alla tromba insieme ad Alessandro Scala al sax, Leo Corradi all’organo hammond e Stefano Paolini alla batteria. Il giorno precedente, venerdì 16, al Mama’s spazio invece all’improvvisazione teatrale con “Drink it”, sempre dalle 21.30.
TEATRO SOCJALE DOPPIO CONCERTO: CHARLESTON E LA TRESCA Doppio concerto al teatro Socjale venerdì 16 marzo. Si parte alle 21 con il live delle Charleston (nella foto), band indierock composta da cinque ragazze poco più che ventenni nate e cresciute nella vicina Cesena. Dopo i tradizionali cappelletti sarà poi la volta dell’urban folk de La Tresca, gruppo che nasce nel 2000 e che ha raggiunto la notorietà anche al di fuori dei confini nazionali. Al Socjale continuerà il proprio viaggio nei territori del folk, dalla patchanka alla reggae music, sempre con il loro innato approccio scanzonato. Info: 335 372020.
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CULTURA& SPETTACOLI
giovedì 15 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI
PROSA
MUSICA CLASSICA
Amaryllis, quartetto di caratura mondiale
De Capitani e Bruni tornano con The History Boys Nonostante la pioggia di premi Ubu, non ci era piaciuto il distico Angels in America, visto gli anni scorsi nel cartellone della stagione di prosa. Questo però non significa che non si attenda con curiosità il nuovo The History Boys (all’Alighieri da venerdì 16 a domenica
18 marzo ma inserito anche nel programma del Nobodaddy) con cui Elio De Capitani ha vinto altri tre Ubu nel 2011 come miglior spettacolo, migliore attrice non protagonista e migliori attori under 30. È una storia di oggi The History Boys, commedia di Alan Bennett del 2004, già vincitrice di sei Tony Award e trasformata in film nel 2006. Ambientata in una scuola inglese, racconta di un gruppo di adolescenti alle prese con gli esami di ammissione all'Oxbridge, ossia agli esclusivi college di Oxford e di Cambridge: sono ragazzi molto diversi tra loro ma affiatati, dal leader della classe, il donnaiolo Dakin, fino al fragilissimo Posner, innamora-
to per nulla segretamente di lui. Hector, il professore di inglese, sostenuto dalla collega Mrs. Lintott, ha cercato nel corso del suo insegnamento di stimolare la curiosità e la creatività dei ragazzi, oltre percorsi consueti e preconfezionati, infischiandosene del prestigio della scuola, delle tradizioni e delle convezioni, fino a sconfinare anche in qualche pulsione istintiva. Ma il preside dell’istituto, estremamente conservatore e contrario a tali metodi e sbilanciamenti, apre uno scontro che vede scendere in campo un terzo agguerrito professore, incaricato di dare una "ripulita" allo stile selvatico dei ragazzi, renderlo raffinato, "giornalistico" e spendibile nel mondo della comunicazione. Per interpretare gli allievi sono stati scelti otto giovani attori under 30, mentre Elio De Capitani (il Berlusconi del Caimano di Nanni Moretti), anche coregista con Ferdinando Bruni, ha lasciato per sé il ruolo di Hector, insegnante omosessuale di letteratura. «Il mio personaggio – spiega De Capitani – non è un eroe. È un piccolo uomo di provincia, che proprio come è successo a Bennett, deve fare i conti con la propria omosessualità. Ma la sua forza è credere che la scuola possa dare ai ragazzi un’educazione sentimentale e non solo una formazione da spendere nel supermercato del sapere». Il consueto incontro con la compagnia alla sala Corelli si terrà sabato 17 alle 17 a cura del critico teatrale Claudia Cannella (direttore di Hystrio) e del direttore artistico della stagione di prosa, Marco Martinelli. Lo spettacolo va in scena alle 20.30 (domenica anche 15.30). Al.Fo.
MIKROKOSMI
Bosso-Biondini, duo fuori dagli schemi Bel matinée domenica 18 marzo alla sala Corelli del teatro Alighieri, dove alle 11 la rassegna Mikrokosmi ospita il duo Fabrizio Bosso (tromba) e Luciano Biondini (fisarmonica). La capacità di Biondini di orientare verso un altrove musicale, stimola molto Bosso a infrangere le barriere. Il progetto, nato in occasione di un concerto a Bolzano, volava da un bel po’ nella testa di tutti e due, spinti non tanto dall’idea dell’incastro timbrico. Biondini è un fisarmonicista misurato, il tocco e il suono sono impeccabili, il linguaggio maturo e personale lascia supporre una profonda conoscenza della tradizione jazzistica moderna. E Bosso sta vivendo un periodo di grande intensità artistica, continua in questa ricerca, tra le irruenze del suo suono e le delicate alchimie del suo animo.
A sinistra due momenti di “The History Boys”; a destra il quartetto Amaryllis
Si prospetta una serata di grande musica martedì 20 marzo, quando alle 20.30 al teatro Alighieri, ospite della stagione “Ravenna Musica” curata dall’associazione Angelo Mariani, arriva il quartetto d’archi svizzero/tedesco Amaryllis, primo premio al Concorso Internazionale per Quartetto d’Archi di Sydney 2011. L’ensemble, composto dai violini Gustav Frielinghaus e Lena Wirth, dalla viola Lena Eckels e dal violoncello Yves Sandoz, è nato a Berna nel 2000 per poi formarsi a Basilea con Walter Levin e perfezionarsi con il celebre quartetto Alban Berg a Colonia. Attualmente studia alla Scuola Superiore Musica “Reina Sofia” di Madrid. Vincitore di numerosi premi in concorsi internazionali, è risultato finalista al Premio Borciani 2011 e ha ricevuto una borsa di studio al concorso indetto dal Deutsches Musikrat. L’Amaryliss artecipa
L I B R I
regolarmente a festival europei dando vita a importanti esibizioni come quelle alla Liederhalle di Stoccarda, al Festival di Lucerna e alla Società del Quartetto di Milano. Molto attivo anche nel campo della musica del ‘900 e contemporanea, il quartetto pone particolare attenzione alla preparazione dei programmi, in cui ama affiancare quartetti dei compositori classici a quelli della seconda scuola di Vienna. Questa idea guida ha ispirato i programmi dei concerti alla Biennale di Berna, alla KulturGut Holzhausen e al Festival Beethoven a Bonn. A Ravenna il Quartetto Amaryllis offrirà un programma di musiche di Haydn e Beethoven – di cui interpreterà rispettivamente Quartetto in sol minore op. 74 n. 3 “Reiterquartett” e Quartetto in do diesis minore op. 131 n. 14 – completato da una composizione di raro ascolto del compositore austriaco Alban Berg, la Suite lirica.
L U G O
B A G N A C AVA L L O
VOLTOLIN E WIDMANN A CASA MELANDRI
TOSCANINI E BORISSOVA AL TEATRO ROSSINI
IL PIRANDELLO DI PLACIDO AL TEATRO GOLDONI
Nuovo appuntamento con gli incontri letterari del Centro Relazioni Culturali, che venerdì 16 marzo alla sala D’Attorre di Casa Melandri (ore 18) ospita il curatore del volume “L’idologia del Denaro. Tra psicoanalisi, letteratura e antropologia” Adriano Voltolin. Affrontando un tema di forte attualità culturale, il libro mostra come, in un’epoca di crisi segnata dalla quasi totale assenza di regole capaci di governare i meccanismi economici, il funzionamento dell’economia reale perda significato civile e sociale e si avvicini sempre più alle pulsioni individuali che, come Freud aveva detto, sono, in quanto tali, incontrollabili. I cinque contributi raccolti, a opera dello stesso Voltolin, Rolf Haubl, Claudio Widmann (presente alla serata), Lorenzo D’Angelo e Franco Romanò, indagano dal punto di vista della psicoanalisi, della letteratura e dell’antropologia le fantasie di ricchezza illimitata generate dalla dominante ideologia del denaro. Info: 0544 39972.
La stagione sinfonica del teatro Rossini di Lugo si chiude giovedì 15 marzo con l’esibizione alle 20.30 della Filarmonica Arturo Toscanini. E protagonista assoluta di questo concerto sarà la violinista bulgara Viktoria Borissova. Vincitrice di concorsi internazionali, attiva come primo violino in molte importanti orchestre italiane, la Borissova è una musicista di grande smalto che possiede il virtuosismo strumentale che le permetterà di affrontare agevolmente una delle pagine più amate e conosciute del repertorio violinistico, ossia il celeberrimo Concerto n. 1 in sol minore per violino e orchestra op. 26 di Max Bruch, la Serenata per archi in mi maggiore op. 22 di Dvorak e i Quadri Ungheresi di Bela Bartok. Info: 0545 38542.
Con un trio di grandi interpreti – Giuliana Lojodice, Pino Micol e Luciano Virgilio – il teatro Goldoni di Bagnacavallo ospita venerdì 16 marzo (ore 21) un grande classico
Sopra la violinista Viktoria Borissova; a destra l’attrice Giuliana Lojodice
della produzione pirandelliana: Così è (se vi pare), con la regia di Michele Placido. Definita da Pirandello Parabola in tre atti, in Così è (se vi pare) l’argomento è la verità, invano cercata concitatamente da tutti i personaggi dall’inizio alla fine, invano affermata e contraddetta in un intrecciarsi di ipotesi senza sbocco, sì da condurre naturalmente lo spettatore a considerarne la relatività.
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EVENTI& TEMPO LIBERO
giovedì 15 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI
INCONTRO CAFÈ, RAVENNA
LA MOSTRA
GIOVEDÌ 15 MARZO
APOTHEOSIS: BECOMING GOD BETWEEN ANTIQUITY AND THE MIDDLES AGES
ERO AMICO DI ANGELO FABBRI
Enrico Gulminelli presenta il suo libro (edizioni Pendragon), in cui cerca di far luce sui retroscena di un delitto che ha lasciato un segno indelebile nella sua storia personale e in quella della città; introdurrà Eraldo Baldini. Inizio ore 18.
convegno internazionale su uno dei temi più importanti, complessi e trasversali dell’antichità: la divinizzazione di sovrani, imperatori e personalità di spicco. Inizio ore 9.
INFOLINE 0544 34535 LIBRERIA FELTRINELLI, RAVENNA
DIPARTIMENTO STORIE E METODI PER LA CONSERVAZIONE, RAVENNA
L’IDEOLOGIA DEL DENARO
FESTA DELLA SEGAVECCHIA
presentazione del libro con il curatore, Adriano Voltolin, e Claudio Widmann. Inizio ore 18.
giochi e animazione per bambini, parata di maschere a tema con l’elezione di “Miss Segavecchia 2012” da parte di una giuria di piccoli, e alle 19.30 il clou della festa con il falò della “Vecchia” preceduto da un processo medievale con tanto di boia. Inizio ore 15.30.
INFOLINE 0544 39972 SALA D'ATTORRE, RAVENNA
FESTA D’SÀ JUSEF
INFOLINE 333 4956397 ARENA PARCOBALENO, ALFONSINE
MIGRAZIONI, LOGICHE SECURITARIE E SISTEMA DI ACCOGLIENZA DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI conferenza a cura dell’università “Bosi Maramotti”. Inizio ore 17.
INFOLINE 0544 30171 SALA D'ATTORRE, RAVENNA
FESTA DELLA SEGAVECCHIA
da giovedì 15 a domenica 18 marzo, una quattro giorni di arte, musica, cultura e gastronomia. A fare da corollario agli spettacoli veri e propri che prenderanno spazio in piazza Vittorio Emanuele II, numerosi eventi e mostre. Inizio ore 18. PIAZZA E VIE DEL CENTRO, COTIGNOLA
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
Alla Ninapì le opere di Alfredo Rapetti Mogol La Galleria Ninapì di via Pascoli 31 presenta per la prima volta a Ravenna le opere di Alfredo Rapetti Mogol, in una mostra intitolata “Elementi di scrittura elementare” a cura di Chiara Fuschini. Inaugurazione venerdì 16 marzo alle 18. Poeta, compositore, figlio d’arte, personalità poliedrica nel mondo internazionale dell’arte contemporanea, presente alla Biennale di Venezia del 2007 e 2011, Rapetti Mogol collabora a New York col fotografo Fabrizio Ferri ed espone frequentemente in Italia e all’estero. Nei suoi lavori vediamo una scrittura dai segni lievi, un alfabeto elementare che crea una trama di forte carica emotiva, di infinita poesia. I colori sono sobri, i segni sono di grande eleganza ed equilibrio formale. È una pittura concettuale e filosofica, dove, da un repertorio dell’inconscio ricava una trama come metafora del tempo, in cui leggiamo parole del passato che ci salvano dall’oblio. La personale sarà visibile fino al 7 aprile il sabato e la domenica dalle 16 alle 19 (apertura su appuntamento, cell. 348 4928190).
POSA LA MELA, ADAMO!
reading al femminile condotto da Marina Sangiorgi. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 60784 BOTTEGA MATTEOTTI, BAGNACAVALLO
in concerto, con il violino di Viktoria Borissova. Inizio ore 20.30.
INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO
METAFISICA
conferenza per "I venerdì di Alef". Inizio ore 20.50.
INFOLINE 0544 401645 ALEF - LIBRERIA ESOTERICA & GALLERIA D'ARTE, RAVENNA
DUSK-E BAND
Genesis tribute band. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 421026 ASTORIA, RAVENNA
KEIJI HAINO + STEPHEN O'MALLEY
in concerto per la prima serata di Transmissions. Inizio ore 21.
INFOLINE 333 2097141 TEATRO RASI, RAVENNA
LA NOSTRA COPPIA È UN TRIO! con I Mancio & Stigma ("Gli Emo"). Inizio ore 21.
INFOLINE 0546 21306 TEATRO MASINI, FAENZA
SULLE TRACCE DELLA LINEA GOTICA
RUNZELSTIRN & GURGELSTOCK
in concerto per Transmissions il progetto del performer svizzero Rudolf Eb.er. Inizio ore 24.
INFOLINE 333 2097141 ARDIS HALL, RAVENNA
presentazione della guida storico-escursionistica lungo il fronte invernale della Linea Gotica. Sarà presente l'autore, Vito Paticchia, interverrà Giuseppe Masetti, direttore dell'Istituto storico della Resistenza. Inizio ore 21.
INFOLINE 335 6415567 CLUB ALPINO ITALIANO, RAVENNA
500 ANNI DELLA BATTAGLIA RAVENNA
DI
verrà celebrato l'anniversario con un'introduzione di Cesare Albertano e recita degli attori Laura Berardi e Franco Costantini. Inizio ore 21.30.
INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA
BLACK HOLES
INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA
in concerto la cover band. Inizio ore 22.
da venerdì a domenica, incontri, degustazioni, musica per la festa del patrono della frazione bagnacavallese. Domenica 18, alle 15, “Bêrc e bughê”, rievocazione storica sul Canale Naviglio Zanelli con la possibilità di navigare sul canale e provare a lavare il bucato con il ranno. Inizio ore 20.
INFOLINE 348 3579389 VILLA PRATI, BAGNACAVALLO
THE HISTORY BOYS
Teatro dell'Elfo, con Elio De Capitani. Inizio ore 20.30. Repliche sab. e dom. anche ore 15.30.
INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA
I RACCONTI DEL PORTO CANALE Franco Spazzoli presenta il suo libro (Edizioni Serigraf, 2012). Introduce Nello Agusani. Inizio ore 20.45. PRO LOCO, PORTO CORSINI
IN FUGA DALLA MIA TERRA
conferenza con Emiliano Bos (inviato di guerra della rivista Altraeconomia) e Daniele Frigerio, missionario comboniano. Inizio ore 20.45.
INFOLINE 0546 697311 MIC - MUSEO DELLE CERAMICHE, FAENZA
VENERDÌ 16 MARZO
UNA COLLANA EDITORIALE, UNA PROPOSTA CRITICA
tavola rotonda e presentazione della collana Letteratura italiana. Saggi e strumenti (Franco Angeli editore). Interventi di Gian Mario Anselmi, Pasquale Guaragnella, Francesco Spera, Vittorio Roda. Inizio ore 11. FACOLTÀ DI CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI, RAVENNA
APERITIVO
e musica. Inizio ore 17.30.
INFOLINE 0544 498028 BAR-PUB MARGARITA, SAN BARTOLO
APERITIVO
COSÌ È SE VI PARE
di Luigi Pirandello, per la regia di Michele Placido. Con Pino Micol, Giuliana Lojodice e Luciano Virgilio. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 64330 TEATRO GOLDONI, BAGNACAVALLO
FEEL SOUND
Gloria Turrini e Denis Valentini daranno risalto alla black music mentre la parte dello spettacolo più swing spetterà a Massimo Zanotti voce e trombone. La musica d’autore sarà affidata a Valter Guidi con un omaggio a Fabrizio De Andrè. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 954194 TEATRO MODERNO, FUSIGNANO
ricco aperitivo con buffet e musica. Inizio ore 18.
INFOLINE 0544 403584
I CHING
Maestri dell’usato
conferenza di Maria Cristina Bellini. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 401645 ALEF - LIBRERIA ESOTERICA & GALLERIA D'ARTE, RAVENNA
MILANO MARITTIMA COMPIE CENT’ANNI (1912-2012)
storia e storie di una “città giardino” dalla nascita agli anni della “grande trasformazione”. Inizio ore 21.
INFOLINE 338 3791838 CASA DELLE AIE, CERVIA
PAN AMERICAN + TIM HECKER il progetto di Mark Nelson in concerto con il batterista dei Locrian. Inizio ore 21.
INFOLINE 333 2097141 ALMAGIÀ, RAVENNA
PSICOUMORISMO IN STAZIONE
conferenza-spettacolo sull'umorismo e la comicità. Una serata tra l'interpretazione dell’arte comica e la conoscenza delle tecniche e dei trucchi utilizzati dai comici professionisti. Protagonisti Matteo Andreone, Rino Cerritelli e Giovannantonio Forabosco. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 41426 TEATRO BINARIO, COTIGNOLA
QUARTETTO ELEUSI
prima serata della rassegna “Il Suono Antico”, con il quartetto in concerto per offrire la grande tradizione della musica barocca nella
Vendere o comprare usato?
CERVIA Via G. di Vittorio, 5 Tel 0544 977144
RAVENNA Via Medulino, 3 (angolo via Trieste) Tel 0544 455666
RAVENNA - Zona Ponte Nuovo Via Dismano, 118/A Tel 0544 470268
Orari: 9,30/12,30 e 15,30/19,00 Domenica 15.30/19.00 CHIUSO LUNEDÌ
10.00/12.30-15.00/19.00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDI' TUTTO IL GIORNO
Orari: 10,00/12,30 e 15,00/19,00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDÌ TUTTO IL GIORNO
EVENTI& TEMPO LIBERO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 marzo 2012
sua veste più vicina a noi, ma sempre nel nome di uno dei più grandi della musica di sempre Arcangelo Corelli. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 955672 AUDITORIUM CORELLI, FUSIGNANO
SUSANNA!
proiezione del film di Howard Hawks. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 71964 SALA SARTI, CERVIA
DRINK IT! HAI QUALCOSA IMPROGRAMMA?
uno “spettacolo da bere”, in cui quattro attori, coordinati da un presentatore, danno vita ad azioni teatrali completamente improvvisate. Al pubblico viene chiesto di partecipare attivamente allo spettacolo con suggerimenti, proposte e a volte anche di salire sul palco. Ingresso 5 euro, compresa una consumazione. Inizio ore 21.30.
INFOLINE 0544 405730 MAMA'S CLUB, RAVENNA
LE CHARLESTON - LA TRESCA
doppio spettacolo con il gruppo indie rock di Cesena, interamente al femminile, e, dopo la pausa cappelletti, il settetto folk-rock La Tresca. Inizio ore 21.30.
INFO WWW.TEATROSOCJALE.IT TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE
LIPSTICK
in concerto la cover band. Inizio ore 22.
INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA
ELISA GAMBERINI JAZZ TRIO in concerto. Inizio ore 22.
FESTA MESTA
live show dei Moka Club, che propongono una versione delle emozionanti avventure nelle piste da ballo degli anni '70 e '80. Inoltre, saranno presenti gli amici di Marina di Ravenna. Inizio ore 22.
INFOLINE 333 8115954 BACCARA, LUGO
ALESSANDRO FOGLI
Questa settimana, come sanno tutti, c’è Transmissions, un festival talmente bello da non sembrare vero (un po’ come le ultime 30 pagine di Spider-Man: Fearful Simmetry). Ma nella quattro giorni da sindrome di Stendhal lo zenit lo tocca con certezza ontologica la serata di venerdì 16 all’Almagià, dove ci sono Pan American e Tim Hecker (no, non è uno scherzo). Pan American è Mark Nelson, voce e chitarra di quei Labradford che non hanno mai fatto un disco meno che geniale e il cui debutto del 1994, Prazision, su Kranky (etichetta nata praticamente per produrre Labradford e da lì cresciuta a dismisura), è considerato da molti (sottoscritto compreso) tra i migliori 500 album di tutti i tempi. Ma, ahimè, i Labradford sono fermi dal 2001, rendendo di fatto Pan American – attivo come solista dal 1998 – l’erede di quei suoni liquidi e onirici, sebbene declinati con gusto e tensione tutti suoi. Mark è professore universitario di college negli Stati Uniti e non è che abbia tutto ’sto tempo per con l’autore, Mauro Mazzotti, si parte per un viaggio nel passato, per diventare testimoni della prima tremenda battaglia dell’età moderna. Inizio ore 17. CENTRO CULTURALE POLIVALENTE, RUSSI
LA VALLE DELLE DONNE LUPO
Laura Pariani parlerà assieme a Silvia Golfera del suo libro, storia di donne fra realtà, tradizione e leggenda. Ingresso libero. Inizio ore 17.30.
INFOLINE 0545 60784 BOTTEGA MATTEOTTI, BAGNACAVALLO
APERITIVO
INFOLINE 0544 403584 INCONTRO CAFÈ, RAVENNA
GROUPER VIOLET REPLACEMENT in concerto per Transmissions. Inizio ore 18.
INFOLINE 333 2097141 ALMAGIÀ, RAVENNA
con Flavio Boltro, uno dei trombettisti più importanti del panorama jazz internazionale. Inizio ore 14.30.
INFOLINE 0544 405730 MAMA'S CLUB, RAVENNA
POESIA AL FEMMINILE
presentazione della raccolta di poesie Cartoline dal treno, con l'autrice, Loretta Merenda. Inizio ore 16.30.
INFOLINE 0546 663605 LIBRERIA MOBY DICK, FAENZA
1512. LA BATTAGLIA DI RAVENNA
IN REALTÀ SONO REGINE
un canto alla sapienza femminile: un tributo alla "grandezza di donne irriducibili". Lettura a tre voci con Maria Laura della Rosa Antonellini, accompagnata da Maria Giovanna Maioli e Franco Costantini. Inizio ore 18.
INFOLINE 0544 31336 SALA D'ATTORRE, RAVENNA
COSÌ È SE VI PARE
di Luigi Pirandello, per la regia di Michele Placido. Con Pino Micol, Giuliana Lojodice e Luciano Virgilio. Inizio ore 20.30. Repliche dom. (anche ore 16) e lun.
INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO
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CASPAR BROTZMANN MASSAKER + ALEXANDER TUCKER + IN ZAIRE in concerto per Transmissions. Inizio ore 21.
INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL'ALBERO
LUNA. GLI ITALIANI VISTI DALLA LUNA
protagonista l’attrice Barbara Bovoli nei panni di “Luna”, ragazza albanese che parte verso un’Italia conosciuta attraverso l’unico canale televisivo visto nel suo Paese. Inizio ore 21.
TUTTI I GIORNI A PRANZO
Menù di pesce €15,00 vino, acqua e caffè compreso
NEW CLASSICS
si esibiranno in favore della ricerca contro la fibrosi cistica. Costo del biglietto 10 euro. Inizio ore 21.
INFOLINE 347 9616369 TEATRO MODERNO, FUSIGNANO
POLICE-LINE
tributo ai Police. Inizio ore 22.
INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA
EMIS KILLA
TI RACCONTO LA MIA STORIA
in concerto il 22enne rapper milanese della crew Blocco Recordz. Inizio ore 23.
con la compagnia "Gli amici di Luca", uno spettacolo per ascoltare la voce di chi ha attraversato il coma. Inizio ore 21.
INFOLINE 377 9671171 TEATRO RASI, RAVENNA
INFOLINE 336 694414 ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA
JOE DIBRUTTO
il loro spettacolo fonde i grandi successi dell'era discomusic con i brani originali presenti all'interno del loro album "Listen to the music". A seguire, Festa anni 70. Inizio ore 23.30.
FLAVIO BOLTRO & ALESSANDRO SCALA NEW SOUND QUARTET Nu Jazz & Original Jazz. Uno spettacolo miscelato a suoni di sax, tromba, hammond e batteria, un'esplosione di energia pura. Inizio ore 21.30.
INFOLINE 0544 405730 MAMA'S CLUB, RAVENNA
TUTTI I VENERDÌ
Scopri il tuo futuro!
Cena&Serata con cartomante
è gradita la prenotazione
Via Faentina 121 - Ravenna (sotto il cavalcavia di via Faentina) Tel. 0544 461533 - Aperto dal lunedì alla domenica
INFOLINE 0546 46877 TEK CLUB, FAENZA
DOMENICA 18 MARZO
CONCERTI
FABRIZIO BOSSO E LUCIANO BIONDINI
in concerto per Mikrokosmi. Inizio ore 11.
INFOLINE 0544 502221 SALA CORELLI DEL TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA
TRIOTRESCA
in concerto il gruppo toscano che esegue un repertorio di musica tradizionale per ballo diffusa nell’area appenninica centro-settentrionale. Inizio ore 11.
INFOLINE 0546 697311 MIC - MUSEO DELLE CERAMICHE, FAENZA
FESTA DEL PAPÀ
giochi di gruppo e prove di abilità che porteranno all’elezione di “Papà dell’Anno – Parcobaleno 2012”, laboratorio in cui i bambini
CINEMA 20 MARZO
VENERDÌ 16 MARZO Indie Rock & Folk Rock
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Le CHARLESTON & LA TRESCA Due giovani band (la prima tutta al femminile) per una serata “piena” di musica scatenata e coinvolgente
saggi è più moderno e digitale, come una roba della Kompakt però con pulsazioni ancor meno definite. Nella sua interezza, White Bird Release è la prova vivente di quanto la cosiddetta ambient possa beneficiare dell’orecchio disciplinato e della sintesi istintiva di un vero cantautore. Anche il canadese Tim Hecker è in circolazione – inizialmente a nome Jetone – da una dozzina d’anni e anche per lui si può tirare in ballo la definizione ambient, virante qui verso atmosfere più sperimentali e velatamente minacciose. I suoi otto album – molti dei quali, guarda un po’, su Kranky – sono sempre stati su livelli di pura eccellenza (con il capofila del 2001, Haunt me Haunt me, do it again, che rimane insuperato), ma il buon Tim ottiene il definitivo consenso planetario (a livello di critica eh, perché siamo in un campo comunque di nicchia) con l’ultimo, Ravedeath, 1972. Qui il compositore di Montreal scorpora in mille declinazioni un magma di suoni elettronici che alternano continuamente chiari e scuri, il tutto sotteso a saccheggiare il passato per costruire il futuro. Enjoy.
registrare dischi o andare in tour, tanto che l’invito a Transmissions era stato fatto da Bronson Produzioni per la scorsa edizione, con il Nostro che ha accettato, certo, ma per l’anno successivo («perché voglio arrivare con qualcosa di davvero speciale»). Qui lo vedremo sul palco insieme al batterista dei Locrian, André Foisy, altro personaggione, e pare che il suo concerto sarà una cosa ad hoc, in cui i suoi dischi fin qui usciti c’entreranno solo tangenzialmente. Comunque, per farsi un’idea, si può ascoltare tranquillamente l’ultima uscita, White Bird Release, del 2008, sempre su Kranky. La parola da usare sarebbe “ambient”, se questa non fosse ormai di una vacuità orrida, soprattutto per uno i cui sottili esperimenti sul ritmo sono quanto di più stratificato l’elettronica minimale possa offrire. A tratti questo disco ricorda il misterioso ma organico Ambient 4: On Land di Brian Eno, ma in certi pas-
INFOLINE 0545 41426 TEATRO BINARIO, COTIGNOLA
ricco aperitivo con buffet e musica. Inizio ore 18.
SABATO 17 MARZO
MASTER CLASS SULL'IMPROVVISAZIONE JAZZ
Con Transmissions arrivano in città Pan American e Tim Hecker
di
INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA
MARINA DI RAVENNA PARTY
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Miracolo a Le Havre
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di Aki Kaurismaki (Fin 2011)
via Piangipane, 153 info@teatrosocjale.it www.teatrosocjale.it
27 MARZO VENERDÌ 23 MARZO La magia della dimensione acustica
BERMUDA ACOUSTIC TRIO Da “Wish you were here” dei Pink Floyd alla “Marcia alla Turca” di Mozart. Giogio Buttazzo: chitarra e voce Gabriele Monti: chitarra e voce Andrea Atto Alesssi: basso, Cbasso e voce
VENERDÌ 30 MARZO Grande festa di fine stagione: il gruppo “VE LA CANTIAMO ANCORA” in uno spettacolo di varietà come non se ne fanno più! Canzoni, intrattenimento, comicità...... Il ricavato della serata sarà devoluto ad “Emergency” PORTE APERTE ALLE 21,00 INIZIO CONCERTI ORE 22,00
Continua la promozione
Cinema + CAPPELLETTI + bicchiere di vino
10 euro
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È una proposta del Socjale per contrastare la crisi! Un modo per rendere possibile una serata “completa” ad un costo accessibile, con un bel film ed un piatto dei mitici cappelletti del Socjale!
Notizie degli scavi di Emidio Greco (Ita 2011)
www.teatrosocjale.it
TUTTI GLI SPETTACOLI AL SOCJALE HANNO BIGLIETTI D'INGRESSO CALMIERATI: UN MODO PER CONSENTIRE A TUTTI IL “LUSSO” DI UNA SERATA DIVERTENTE CON EVENTI DI QUALITÀ
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EVENTI& TEMPO LIBERO
giovedì 15 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI
potranno creare con le loro mani un bel regalo da consegnare al festeggiato. Inizio ore 14.30.
VISIBILI & INVISIBILI
ARENA PARCOBALENO, ALFONSINE di
IL TARTUFFO
commedia da Molière, con la Compagnia Magazzino FS di Cotignola. Inizio ore 15.
INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA
APERITIVO
ricco aperitivo con buffet e musica. Inizio ore 18.
INFOLINE 0544 403584 INCONTRO CAFÈ, RAVENNA
APERITIVO
e musica. Inizio ore 18.
INFOLINE 0544 471354 BAR ROMEA, RAVENNA
FESTA DI SAN GIUSEPPE
focarina di primavera e i tradizionali fuochi d'artificio. Inizio ore 20.
INFOLINE 338 6174236 SPIAGGIA DI CERVIA, CERVIA
UNA DONA DA SUNZEN
con la Compagnia GAD Città di Lugo. Inizio ore 20.45.
INFOLINE 0545 905502 SALA POLIVALENTE, BAGNARA DI ROMAGNA
BUS D'L'ORCHERA TOUR
trebbo con Laura Pariani, Rosa Zagonari, Lorenza Pirazzoli e Marco Cavina. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 955653 CENTRO CULTURALE IL GRANAIO, FUSIGNANO
PETER BROTZMANN - STEVE NOBLE - JOHN EDWARDS TRIO
in concerto per la serata finale di Transmissions. Inizio ore 21.
INFOLINE 333 2097141 CISIM, LIDO ADRIANO
THE INFINITIVES
blues - folk’n’roll. Inizio ore 22.
INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA
LUNEDÌ 19 MARZO
IL BENE CHE ABBIAMO IN COMUNE. VIAGGIO ALLA RISCOPERTA DELLA CHIESA NELLA CITTÀ presentazione del libro di Flavia Franzoni Prodi e Walter Williams. Inizio ore 20.45.
INFOLINE 0546 26060
FRANCESCO DELLA TORRE
The Woman in Black, un horror interessante ma poco incisivo, con l’ex “mago Potter”
The Woman in Black, di James Watkins (2011) Londra, fine ottocento (circa, eh). Arthur Kipps è un avvocato vedovo, che deve lasciare la città e il figlioletto di quattro anni con la governante per qualche giorno e trasferirsi in un villaggio per curare la vendita di una casa appartenuta a una vedova defunta. Nel villaggio, Kipps trova ostilità da parte di tutti, dovuta alle suggestioni provocate dalle misteriose morti di alcuni bambini, che indicano proprio nel fantasma della vedova in nero la causa di tutti i mali; fa eccezione l’uomo più ricco del paese, anche lui ha perso un figlio, ma non crede al sovrannaturale. James Watkins, dopo l’interessante e invisibile esordio con Eden Lake (prossimamente su queste pagine), mette in scena un romanzo molto noto in Gran Bretagna, La donna in nero di Susan Hill, già portato sugli schermi negli anni ottanta. Protagonista Daniel “Harry Potter” Radcliffe, che ormai non è più né bambino né mago: ha tagliato i ponti col passato, anche se dagli stessi ponti deve passare ancora molta acqua prima che possa reggere da solo le sorti di un horror, interessante ma poco incisivo, e vediamo perché. L’ambientazione è molto curata, i dialoBIBLIOTECA ZUCCHINI, FAENZA
18 MILA GIORNI - IL PITONE
testo originale di Andrea Bajani, con Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA
MARTEDÌ 20 MARZO
ANIMALI DISEGNATI A MANO
laboratorio artistico gratuito rivolto ai bambini della scuola primaria. Inizio ore 17.
INFOLINE 0544 465078 CENTRO LA LUCERTOLA, RAVENNA
SERENA CORSI & PRESENTAZIONE DELLA RIVISTA FERNANDEL
presentazione del nuovo numero della rivista Fernandel, con i "docu-racconti" di Serena Corsi. Inizio ore 18.30.
INFOLINE 333 6117894 CLOU CAFÈ, RAVENNA
QUARTETTO AMARYLLIS
ghi e le situazioni normali sono molto british, ma sembra che il regista abbia fretta di arrivare al dunque, al “duello” tra il protagonista e la casa stregata, che è ben strutturato ma che passa senza lasciare grossi segni. Se il film vuol essere solo un esercizio di paura, si può dire che in parte sia riuscito, visto che spesso si salta sulla sedia, anche se alcune volte risulta un po’ abusata “Estetica del Bu!”: creare in una situazione di silenzio e tensione un primo piano di un volto inquietante, sparando contemporaneamente un effetto sonoro a tutto volume. Chi di noi non ha fatto un salto quando gli han fatto “bu!”? Giudizio sospeso, o forse semplicemente sufficiente: il film svolge il suo onesto compito, in un’ora e mezza scarsa, senza strafare o voler sembrare nulla più di quel che è. The Others, di Alejandro Amenabar (2001) La migliore storia di fantasmi degli ultimi vent’anni (lasciate perdere The Orphanage, grazie) è firmata dal grande Amenabar, che ha dato alla Kidman uno dei migliori ruoli della sua car-
in concerto il quartetto d’archi svizzero tedesco, primo premio al Concorso Internazionale per Quartetto d’Archi di Sydney 2011. Inizio ore 20.30.
INFOLINE 0544 39837 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA
VIENI A BALLARE... MARTEDÌ?
musica con Otto e Strambal, ricchi premi a sorpresa. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 422228 CENTRO SOCIALE LA QUERCIA, RAVENNA
MIRACOLO A LE HAVRE
proiezione del film di Aki Kaurismaki e intervallo con cappelletti. Inizio ore 21.30.
INFO WWW.TEATROSOCJALE.IT TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE
MERCOLEDÌ 21 MARZO
COURBET E LA SVOLTA MODERNA Claudio Spadoni parlerà della questione del realismo: Longhi, Arcangeli e Testori a confronto. Inizio ore 17.
INFOLINE 0544 482477
riera, rischiando seriamente di portare un horror a conseguire il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia, se quell’anno ci fosse stato qualcun altro al posto di un Nanni Moretti intrigato dai matrimoni indiani. La storia è quella di una vedova di guerra di inizio novecento e dei suoi due figli, rinchiusi in una villa principesca, le cui regole ferree includono sia di non uscire alla luce, sia di non aprire una porta prima di chiudere la precedente. L’arrivo di tre domestici che hanno già lavorato in quella casa, e il loro rapporto con la vedova, porta inquietudine e mistero, che col passare dei minuti diventerà sempre più film, fino a un finale geniale ed entusiasmante. The Others fa certamente paura, almeno in un paio di scene, e senza bisogno dell’“Estetica del Bu!”, ma soprattutto appassiona su più piani: da una parte la vicenda familiare, complessa e misteriosa, dall’altro le figure dei tre domestici, presentati presto come i cattivi del film, tra cui spicca un’indimenticabile Fionnula Flanagan, attrice dallo sguardo di ghiaccio. The Others è uscito al cinema, è uscito in dvd, è spesso programmato in televisione, ma visto il tema trattato, sempre di invisibile si tratta. E magari chi tra i più giovani si è entusiasmato per The Woman In Black, può recuperare tranquillamente questo gioiello.
MUSEO DELLA CITTÀ, RAVENNA
LA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
conferenza del naturopata Matteo Missiroli (L'energia e l'armonia, I 5 elementi e i loro cicli, Equilibrio, squilibrio e riequilibrio, La soggettività e l'approccio olistico, Esempi pratici). Inizio ore 20.45. CASA DEL VOLONTARIATO, RAVENNA
ALMA
per l'anniversario della nascita di Alda Merini, i suoi testi poetici musicati per l'occasione da Predrag Maric e recitati da Barbara Zanoni. Inizio ore 21. INFOLINE 0545 985831 SALA DEL CARMINE, MASSA LOMBARDA
ROGER DODGER
proiezione del film di Dylan Kidd. Inizio ore 21.30. INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA
fiera di forlì VINTAGE E BABILONIA, DAL 16 AL 18 MARZO Tre giorni per due manifestazioni di sicuro richiamo alla Fiera di Forlì. A metà marzo, da venerdì 16 a domenica 18, i padiglioni della struttura di via Punta di Ferro ospiteranno l’undicesima edizione di Vintage e la ventiduesima di Babilonia. Moda d’epoca e accessori d’antan per la prima, che torna per una nuova edizione primaverile. Oltre 80 espositori provenienti da tutta Italia apriranno i loro negozi al pubblico che accorre numerosissimo (media di 15 mila visitatori ogni edizione) per accaparrarsi il meglio della moda dagli anni '40 agli anni '80, per uno shopping autenticamente vintage. Novità, il settore dedicato al design del Novecento. Babilonia invece propone un vero e proprio viaggio nel passato, offrendo al visitatore il piacere di scoprire centinaia di oggetti, arredi e gioielli di un’altra epoca, libri e stampe antiche, quadri liberty, broccati, argenti, ceramiche, vetri, tappeti, nonché bijoux degli anni ‘40-’50 e arredi anni ‘60-‘70. Un luogo di incontro di stili, epoche e culture diverse. Info: www.fieravintage.it - www.babiloniafair.com
Astoria - Ravenna
(Regia di Tomas Alfredson)
• CINEMA •
Magnifica presenza
(Regia di Ferzan Ozpetek)
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EVENTI& TEMPO LIBERO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 marzo 2012
lun.: p.u. 21.30
I cortometraggi di Francesco Minarini (serata dedicata ai corti pluripremiati di Francesco Minarini)
Programmazione da venerdì 16 a giovedì 22 marzo
gio.: p.u. 21.15
Sarti - Faenza
Magnifica presenza (Regia di Ferzan Ozpetek)
fer.: 17-20.20-22.35; sab.: 15.50-18.05-20.20-22.35; dom.: 15.30-17.45-20.20-22.35
Ti stimo fratello (Regia di Paolo Uzzi e Giovanni Vernia)
fer.: 17-20.30-20.40-22.45; sab.: 16-18.15-20.30-20.40-22.45-00.50; dom.: 15.30-17.35-20.30-20.40-22.45 ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.45; sab.: 20.30-22.45; dom.: 16-18.15-20.45
(Regia di Michael Brandt)
fer.: 17-20.30-22.30; sab.: 16-18-20.30-22.30-00.30; dom.: 15.30-17.30-20.30-22.30
(Regia di Michael Brandt)
ven., mar. e mer.: p.u. 20.40; sab.: 20.40-22.40; dom.: 16-18-20.40
Safe House - Nessuno è al sicuro (Regia di Daniel Espinosa)
fer.: 17-20.25-22.45; sab.: 15.50-18.05-20.25-22.45; dom.: 15.30-17.45-20.25-22.45
Paradiso amaro (Regia di Alexander Payne)
ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.50; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16-21
Proiezione in 2D: sab.: p.u. 15.50; dom.: p.u. 15.30
(Regia di Ferzan Ozpetek)
The Double sab.: p.u. 00.55
Safe House - Nessuno è al sicuro
(Regia di Phyllida Lloyd)
(Regia di Daniel Espinosa)
lun.: p.u. 20.30 (film in lingua originale)
La sorgente dell'amore
Cinedream - Faenza
L'altra faccia del diavolo
(Regia di William Brent Bell)
fer.: 20.45-22.45; sab.: 18.10-20.45-22.45-00.45; dom.: 15.10-17-20.45-22.45
10 regole per fare innamorare (Regia di Cristiano Bortone)
San Rocco - Lugo
fer.: 20.20-22.40; sab.: 20.20-22.40-00.55; dom.: 17.30-20.20-22.40
Jolly - Ravenna
(Regia di Radu Mihaileanu)
ven. e sab.: 20.35-22.30; dom.: 16.30-18.30-21.15; lun., mar., mer. e gio.: p.u. 21.15
(Regia di Michael Brandt)
The Iron Lady
ven., lun., mar. e gio.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18.30-21
The Double
The Double
(Regia di Martin Scorsese)
Posti in piedi in Paradiso
Paradiso amaro
(Regia di Alexander Payne)
ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21
Cars 2
(Regia di Carlo Verdone)
ven., lun., mer. e gio.: 20.20-22.40; sab.: 17.50-20.20-22.40; dom.: 15.20-17.50-20.20-22.40
(Regia di Brad Lewis e John Lasseter)
John Carter (Regia di Andrew Stanton)
Proiezione in 3D: fer.: 20.10-22.45; sab.: 17.45-20.10-22.45; dom.: 15-17.35-20.10-22.45
Viaggio nell'isola misteriosa (Regia di Brad Peyton)
Posti in piedi in Paradiso
sab.: p.u. 17.45; dom.: 15.30-17.45
(Regia di Carlo Verdone)
A simple life (Regia di Ann Hui)
ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.20-22.40; dom.: 16-18.20-20.40
Quasi amici - Intouchables
fer.: 18-20.20-20.50-22.40; sab.: 16-18.20-20.20-20.50-22.40-00.40; dom.: 15.30-17.50-20.20-20.50-22.40
(Regia di Olivier Nakache, Eric Toledano)
fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.50-20.20-22.40; dom.: 15.30-17.50-20.20-22.40
John Carter
I giorni della vendemmia
(Regia di Andrew Stanton)
(Regia di Marco Righi)
ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.40-22.40; dom.: 16-18-20.40
The help (Regia di Tate Taylor)
dom.: p.u. 18.10
Romeo e Giulietta (Per Buona la Prima, proiezione dell'opera)
gio.: p.u. 20.30
CinemaCity - Ravenna
L'altra faccia del diavolo
Proiezione in 3D: fer.: 17-20.20-22.45; sab.: 16-20.20-22.45; dom.: 15.20-17.45-20.20-22.45; proiezione in 2D: fer.: 17.30-22.30; sab.: 17.30-22.30-00.45; dom.: 18-22.30
10 regole per fare innamorare (Regia di Cristiano Bortone)
fer.: 17.15-20.35-22.40; sab.: 16-18-20.35-22.40-00.45; dom.: 15.40-17.45-20.35-22.40
Magnifica presenza
(Regia di Steven Spielberg)
mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)
Europa - Faenza
Viaggio nell'isola misteriosa
Paradiso amaro
(Regia di Brad Peyton)
(Regia di Alexander Payne)
Proiezione in 2D: fer.: p.u. 17; sab.: 16-18; dom.: 15.30-17.30
Quasi amici - Intouchables (Regia di Olivier Nakache, Eric Toledano)
fer.: 17-20.20-22.35; sab.: 16-18.10-20.20-22.35; dom.: 15.30-17.45-20.20-22.35
(Regia di William Brent Bell)
fer.: 17-18.45-20.45-22.40; sab.: 16-18-20.30-22.30-23.30-00.45; dom.: 15.20-17.05-18.50-20.45-22.40
dom.: p.u. 14.30
War Horse
Hysteria
Hugo Cabret
Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052
(Regia di Guy Ritchie)
dom.: p.u. 16
(Regia di Ferzan Ozpetek)
fer.: 20.20-22.35; sab.: 17.40-20.20-22.35-00.55; dom.: 15.20-17.40-20.20-22.35
Ti stimo fratello (Regia di Paolo Uzzi e Giovanni Vernia)
fer.: 20.45-22.40; sab.: 18.20-20.45-22.40-00.40; dom.: 15.30-18.50-20.45-22.40
Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033
Gulliver - Alfonsine
Hysteria (Regia di Tanya Wexler)
Italia - Faenza
da ven. a lun.: p.u. 21
The Artist
Sala Sarti - Cervia
(Regia di Michel Hazanavicius)
Magnifica presenza
(Regia di Tanya Wexler)
ven., mar., mer. e gio.: 18-20.40-22.40; sab.: 18.15-20.40-22.40; dom.: 15.40-17.40-20.40-22.40; lun.: 18-22.40
Sherlock Holmes - Gioco di ombre
ven., sab., mer. e gio.: p.u. 21; dom.: 16.30-18.45-21 fer.: 20.35-22.40; sab.: 18.10-20.35-22.40; dom.: 15.40-18.10-20.35-22.40
Convento di S. Francesco Bagnacavallo
ven. e sab.: p.u. 20.40; dom.: 17-21.15; mer.: p.u. 21.15
Posti in piedi in Paradiso
(Regia di Carlo Verdone)
sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 16.30-21
La sorgente dell'amore (Regia di Radu Mihaileanu)
ven. e sab.: p.u. 22.30; dom.: p.u. 18.45; mar.: p.u. 21.15
Teatro Moderno Fusignano
Toy Story 3 (Regia di Lee Unkrich) dom.: p.u. 16
I Muppet Posti in piedi in Paradiso
(Regia di James Bobin)
sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15
La talpa
INFOCINEMA Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335
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(Regia di Carlo Verdone)
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SUONI& PASSIONI
giovedì 15 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI
L’INTERVISTA
MUSICA IRLANDESE
The Doormen, note soniche tra new wave e rock italiano
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Un annetto fa usciva il primo e omonimo album dei romagnoli The Doormen, gruppo quadrangolare di ispirazione new wave di sorprendente potenza e originalità, in grado di coniugare con grande efficacia suoni complessi e ficcanti e testi in inglese a una sanguigna attitudine live. Luca Malatesta e Nicola Monti, chitarra e batteria della band, raccontano però qualcosa in più dei The Doormen. Come siete arrivati alla formazione attuale? Monti: «Il gruppo nasce dalle ceneri degli Strawberry Fields, in cui suonavamo Luca e io. Dopo lo scioglimento noi due abbiamo comunque continuato ad andare in sala prove, cercando nel frattempo un cantante e un bassista». Malatesta: «Così abbiamo trovato Marco Luongo, che veniva dagli Stamina, e Vincenzo “Vins” Baruzzi, il cantante dei Buattitime, la cui voce ci è sempre piaciuta perché ci ricordava un po’ i “padri” del genere che facciamo, dai Joy Division – di cui da poco abbiamo fatto le cover di Isolation e Day of the Lords – al brit pop, e per la sua enorme cultura musicale». Dall’ep uscito prima dell’album si intuiva già una grande schiettezza nei vostri pezzi. Malatesta: «In sala prove abbiamo lavorato molto visceralmente, con tanto volume, con brani che uscivano davvero sanguigni. I pezzi li abbiamo composti principalmente io e Vins, che ha scritto i testi, ma alla fine c’è la partecipazione di ognuno di noi, tutti e quattro abbiamo dato qualcosa di personale». Monti: «Dopo il primo demo siamo tornati in studio lo scorso giugno per realizzare l’album e abbiamo optato per registrare tutto in presa diretta, con pochissime sovrainci-
sioni, in modo da avere un impatto forte e dinamiche da live. Noi stessi abbiamo curato al massimo i suoni, in modo da lasciare poco o niente alla fase di mixaggio; i suoni delle chitarre che si sentono nel disco sono quelli della prima registrazione, nudi e crudi». Importante poi la collaborazione arrivata in seguito. Monti: «Infatti. Il mixaggio l’ha effettuato Paolo Mauri, dagli anni ’90 uno dei fonici di riferimento in Italia, uno che ha lavorato a tutti i dischi degli Afterhours, poi con Prozac+, La Crus, Verdena. Appena abbiamo creato la pagina Myspace siamo diventati amici e lui ha scaricato e messo sulla sua pagina un nostro pezzo, More time. Da allora abbiamo cominciato a sentirci, finché non si è deciso di collaborare. La registrazione è poi avvenuta allo Studio 73 di Ravenna». Il vostro sound ricorda la new wave e certi gruppi degli ultimi anni, come gli Editors. Malatesta: «Sì, ma tutto è venuto molto spontaneamente, non siamo certo il tipo di band che pianifica i pezzi per suonare in un certo modo. Si crea un riff e ci lavoriamo sopra. Molte cose so-
no nate da jam sessions, molti stacchi o suoni sono arrivati per caso, ci sono piaciuti e li abbiamo tenuti. A tavolino non facciamo nulla, perché altrimenti si perde il gusto, suoniamo quello che è nel nostro dna». Monti: «Volevamo qualcosa di veramente viscerale, poi ovviamente influenze e gruppi di riferimento ce ne sono, come è per tutti. La cosa che ci preme maggiormente è però la forma canzone, vogliamo un testo e una struttura, questo è il fattore che ci mette tutti d’accordo». Di dischi come The Doormen in Italia non è che se ne sentano molti. Monti: «Posso solo dire che sentendo i gruppi italiani in circolazione non mi sembra ce ne siano tanti che usano potenza, suoni particolari e forma canzone. Una cosa di cui poi andiamo davvero fieri è la varietà del nostro album; capita sempre più spesso che dischi pur molto belli abbiano una scaletta di pezzi tutti più o meno simili l’uno all’altro, e questa è una regola – il voler omogeneizzare gli album – che reputiamo tipica della scena italiana e che non ci piace affatto». Alessandro Fogli
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Il primo irish pub che hanno realizzato l’hanno chiamato Pogues, il secondo MacGowen, assai noto e frequentato locale ravennate. Il nome ovviamente è in onore di Shane MacGowen, per l’appunto, leader carismatico e incontenibile di quei Pogues, anello di congiunzione fra punk e folk irlandese, che hanno esaltato tanta parte dei giovani rockettari degli anni ‘80. Una passione autentica quella di Stefano Gamberini e Fulvia Leoni – gestori del Mac Gowen di via Serra – per la musica irlandese, in tutte le sue sfumature e contaminazioni sonore e nelle declinazioni geografiche che vanno dalle isole britanniche agli Usa fino all’Italia. Sonorità piene di ritmo, danzabili, allegre e frenetiche che trovano la loro cornice ideale in un pub, calda atmosfera, amabili conversazione davanti a un boccale di birra e buone vibrazioni musicali. In occasione della Festa di San Patrizio, patrono d’Irlanda, però a Stefano e Fulvia, il loro pub sta un per così dire un po’ stretto... Ecco allora che sabato 17 marzo, il raduno all’insegna del folk irlandese, fra musica dal vivo, balli, birra e vivande è convocato dal pub MacGowen alla Sala Rinascita, con due imperdibili appuntamenti dal vivo che vedranno esibirsi lo storico gruppo ravennate dei Morrigan’s Wake e gli altrettanto godibili Waltzing Matilda. Quella che si preannuncia una gran festa a ritmo di gighe e ballate fissata attorno alle 21, in realtà avrà anche un preludio sportivo (a partire dalle 12.30) con la proiezione in diretta di alcuni match internazionali di rugby legati alle finali del mitico torneo a 6 nazioni.
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BAMBINI& RAGAZZI
ALFONSINE
Riapre il Parcobaleno con la Segavecchia e la festa del papà Dopo la doverosa pausa invernale riprendono nel verde del Parcobaleno di Alfonsine le iniziative per bambini e famiglie. Giovedì 15 marzo l’inizio della nuova stagione di eventi è all’insegna del fuoco, con la cooperativa sociale Il Pino che proporrà un’originale e simpatica versione della festa della Segavecchia, giunta ormai alla nona edizione. Il fuoco ovviamente sarà quello del falò della “vecchia”, momento clou della festa che dalle 15.30 proporrà giochi, animazione e una parata di maschere a tema che porterà all’elezione di “Miss Segavecchia 2012” da parte di una giuria di bambini. E alle 19.30, con l’aiuto del buio, dopo un processo in stile medioevale che ripercorrerà le colpe dell’imputata speciale, accusata di essersi abbuffata di salsicciotti, il boia eseguirà la pena bruciando la “vecchia” come vuole la tradizione. Durante la festa sarà attivo un punto ristoro per merende e cene. La settimana del Parcobaleno prosegue quindi domenica 18 marzo con la festa del papà. Dalle 14.30 ecco allora una serie di giochi di gruppo e prove di abilità che porteranno all’elezione di “Papà dell’Anno – Parcobaleno 2012” e un laboratorio in cui i bambini potranno creare con le loro mani un bel regalo da consegnare al festeggiato. I bambini più intraprendenti potranno inoltre partecipare con una propria bancarella al Mercatino Junior del Parcobaleno che propone giocattoli e tanto altro. Ingresso gratuito, info: 333 4956397.
L A
M O S T R A
CHIUDE BAMBOLE GIAPPONESI AL PICCOLO MUSEO Fino a giovedì 15 marzo è allestita nel Piccolo Museo di Bambole e altri balocchi di Ravenna (in via Fantuzzi 4 - angolo Piazza Kennedy), in occasione della Festa giapponese delle bambole, delle bambine e dei fiori di pesco (festa è completamente sconosciuta in Occidente), una mostra di bambole, nella quale sono rappresentati la casa imperiale e la tradizionale vita di corte giapponese. L’orario di apertura è 10.3012.30. Info: 335 6067703.
JUNIOR
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 marzo 2012
Sotto, la scrittrice Laura Pariani
F U S I G N A N O
AL GRANAIO UN TREBBO CON LA SCRITTRICE LAURA PARIANI Il Centro Culturale "Il Granaio" di Fusignano (piazza Corelli 18 in corte Raffaello Baldini) presenta domenica 18 marzo (ore 21) per il ciclo "Una terra immaginata", il trebbo con Laura Pariani, Lorenza Parazzoli e Rosa Zagonari. La scrittrice Laura Pariani presenta le sue illustrazioni per l’ultimo libro, “La valle delle donne lupo” (Einuadi), con l’accompagnamento musicale di Marco Cavina. La vicenda di “La valle delle donne lupo”, che vede protagonista come personaggio e narratrice Fenìsia C., si sviluppa tra il 1928 e il 2007 nelle valli dell’alto Piemonte Paese Piccolo di montagna dove la vecchia Fenìsia vive tutta sola, custode del cimitero da sempre accudito dalla sua famiglia.
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L’INIZIATIVA
Mese dell’albero in festa imparare nella natura Come ogni anno, da 25 a questa parte nelle nostre pinete, prende il via il “Mese dell’Albero in Festa”, tradizionale iniziativa di educazione ambientale rivolta a più piccoli, promossa dal Comune di Ravenna e gestita in collaborazione diretta con le associazioni venatorie. Nello scenario della pineta, fino al 18 aprile, si articolerà un fitto programma didattico che prevede 7 giornate dedicate alla piantumazione di alberelli e 4 di lezioni all’aperto, rivolte a un totale di circa 6mila fra bambini e ragazzi, dalle scuole materne e primarie di tutto il territorio ravennate. Per la prima volta, i ragazzi piantumeranno anche l’area verde situata all’intersezione tra viale Alberti e viale Galilei (tra tra le rotonde Croazia e Slovenia del tratto finale di viale Alberti). Verranno poi riproposte altre iniziative, cresciute negli anni: il concorso Disegna l'ambiente, da cui saranno selezionate le opere da inserire nel “Calendambiente 2013”, nel manifesto della prossima edizione della manifestazione e nella brochure Ambiente 2013; il laboratorio didattico sul tartufo, che si propone in generale di favorire e sviluppare la conoscenza da parte dei ragazzi del territorio, delle sue peculiari caratteristiche e tradizioni, delle regole da rispettare per la tutela dell’ambiente e per uno sviluppo sostenibile. Il “Mese dell’Albero in Festa” è diventato parte integrante di programmi scolastici, grazie alla formula “pineta come laboratorio scolastico”, poiché “fare scuola nella natura” promuovendo azioni concrete e svolte in prima persona dai parte dei ragazzi, come appunto quella di interrare le piantine, è ritenuta didatticamente utile per la formazione di una sensibilità alla tutela dell’ambiente nei ragazzi.
MANGIARE& BERE
giovedì 15 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI
TRADIZIONI E TERRITORIO
Ecco i prìncipi di una nuova gastronomia L’idea di tipicità non può prescindere dal “buono”, “pulito” e “giusto” di Mauro Zanarini
SAPORI DI TOSCANA
Qual è il concetto di tipicità? Cosa è tipico o cosa non lo è? La televisione, i giornali ci dicono che la tal pasta è come quella fatta dalla nonna, che certi piatti tipici regionali si possono preparare velocemente in padella, che il vino nel cartoccio al gusto e al naso ha le caratteristiche di un grande vino; in tutte le televisione e a tutte le ore una serie infinita di cuochi continua a spadellare ricette tipiche, siamo sollecitati continuamente all’acquisto di prodotti tipici. Sicuramente tutto questo non ha nulla di tipico, sono solo proposte di prodotti industriali fatti bene. Questa porta a creare confusione nel consumatore, non è più in grado di riconoscere un buon prodotto da uno scadente, anzi abituandosi al prodotto industriale, addizionato con insaporitori e additivi, perde la memoria e il gusto del prodotto artigianale rifiutandolo perché non risponde al suo gusto e lo ritiene cattivo. Un esempio possiamo averlo con la piadina o il cappelletto, simboli gastronomici della Romagna. La piadina si caratterizza perché ogni zona ha un modo diverso di prepararla, è sufficiente spostarsi di qualche chilometro per trovare differenze di spessore, di diametro, di ingredienti e di sapore. Il recente avvio delle procedure per ottenere il riconoscimento del marchio Igp (Indicazione Geografica Protetta) non sembra affatto tutelare il prodotto principe della tradizione romagnola. Il marchio Igp, che dovrebbe indirizzare i consumatori verso la vera tipicità, rischia di tutelare la triste piadina dei sacchetti di plastica, prodotta industrialmente, che si vende nei supermercati e in autostrada. Anche la piadina (chiamiamola in altro modo, per cortesia) industriale può avere una sua dignità
A sinistra, l’esperto di vini Fabio Magnani, a destra il consigliere nazionale Slow Food, Mauro Zanarini
GUSTO
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CONDOTTA DI RAVENNA
Quattro Chianti, pappardelle e Vin Santo Mercoledì 21 marzo alle 20.30 alla sala Slow Food di Marina di Ravenna degustazione di Chianti e Presidi toscani. Appuntamento con quattro Chianti Docg tutti del 2008 e quattro Presidi Slow Food Toscani. Verrà poi servito un piatto di pappardelle al ragù di lepre e alla fine della cena non mancheranno i Cantucci toscani con Vin Santo. La degustazione sarà guidata da Fabio Magnani, giornalista e selezionatore di vini. Info: g.gallotti@alice.it.
ma la “vera piadina romagnola” è quella prodotta quotidianamente, manualmente, sul territorio e consumata appena tolta dal testo. Questa piadina ha un’altra storia, portata avanti dai chioschi e dalle piadaiole, baluardo della tradizione e della qualità più autentica. La tradizione della piadina è stata salvata da queste donne. La stessa cosa si verifica con cappelletti e passatelli, proposti nei ristoranti nei modi più strani, ma pochissime volte come si usa per tradizione: i cappelletti si gustano uno alla volta, cullandoli nel cucchiaio, affondato nel brodo e portati alle labbra con un movimen-
CUCINA BAR
to composto, quasi solenne. C’è una invasione di Hostarie “con la H”, di finte osterie alla moda che credono di proporre piatti tipici che di tipico hanno ben poco. Con i medesimi fornitori, gli stessi prodotti e una proposta simile e omologata. Non c’è ricerca sul territorio: di fornitori, di artigiani e di prodotti qualificati. Un prodotto, un piatto sono tipici perché arrivano a noi dopo un percorso di un centinaio di anni e più o possono essere definiti tipici anche dopo tre/quattro generazioni perché sono entrati a fare parte delle abitudini e del cibo delle popolazioni di quella regione o ricercati da fuori regione.
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Sicuramente oggi un prodotto che vuole definirsi tipico deve rispettare questi tre parametri: deve provenire dalla tradizione contadina che intere generazioni ci hanno tramandato, deve essere prodotto con materia prima naturale e di ottima qualità secondo metodi tradizionali trasmessi negli anni, deve darci sensazioni, farci ricordare i sapori e i profumi della nostra infanzia. Tutto ciò è un patrimonio di conoscenze, di sapori che non debbono andare perduti in modo che le prossime generazioni ne possano godere. Inoltre l’idèa di tipicità non puo prescindere dai tre concetti di qualità alimentare emersi nell’ultimo libro di Carlo Petrini Buono, pulito e giusto. Principi di una nuova gastronomia. “Buono” : organoletticamente buono (la qualità dei prodotti, il piacere); “Pulito”:compatibile con l’ambiente (sostenibilità ambientale); “Giusto”: aspetto sociale (etico,giusta retribuzione per contadini e trasformatori).
ASSAGGI
Alla scoperta del gusto inglese: birre e formaggi Alla scoperta del gusto inglese: un tuffo tra le birre e i formaggi della terra di Albione. Martedì 27 marzo, alle ore 20.30, al ristorante Sapori Di vini di Ravenna per conoscere le Ale inglesi e alcuni formaggi di produzione artigianale. Ale in Gran Bretagna è la birra tradizionale ad alta fermentazione. Si possono classificare dal colore cha va dal chiaro all’ambrato allo scuro, dalla gradazione cha va dalla light attraverso le mild e le strong e, dalla fermentazione secondaria. A tutela di questa tradizionale birra ci sono gli agguerriti “puri” del Camra (acronimo di Campaign for Real Ale), un movimento di consumatori nato nel 1971. Per maggiori informazioni segnalo il sito: www.camra.org.uk Per quanto riguarda i formaggi degusteremo un Cheddar Keen, presidio Slow Food prodotto da latte crudo, proveniente dalle vacche allevate dalla famiglia Keen, nella fattoria a Moorhyes sin dal 1889. Lancashire (Kirkham) proveniente dalle mucche Holstein-Friesian è ancora prodotto nell’omonima contea da una manciata di casari. Questo ti-
po è prodotto dalla famiglia Beesley Kirkham da tre generazioni. Stilton Coltonbasset, un ”King of Blues” prodotto da Billy Kevan con latte crudo vaccino in uno dei più piccoli caseifici inglesi (nella regione del Nottinghamshire). In abbinamento quattro birre tipicamente inglesi: Premium Ale di Fuller’s London Pride, Ale di The Black Sheep, Ale di Hop Back Summer Lightning, Indian Pale Ale di Trornbridge. Sarà presenti per parlare dei formaggi, Michele, titolare della enogastronomia I Grisi. Daniele Fajner e Tonino Paoletti docenti Master of Food illustreranno invece le birre. Info: slowfoodravenna@gmail.com. Claudio Previati
Al Fricandò potrete trovare qualcosa di speciale già dal primo mattino, la colazione che vi darà la carica per il nuovo giorno. Dolci caserececci della tradizione romagnola, preparati ogni giorno dalla nostra cucina accompagneranno un'eccellente caffetteria. E' la cucina della nonna, della mamma della zia, una cucina concreta che non riserva brutte sorprese. Minestre prelibate che hanno creato il mito della cucina di Romagna, zuppe di antica memoria e pasta tirata al mattarello. Secondi principalmente di carne con animali di bassa corte, il bollito dai cinque ai sette tagli accompagnato da salse e contorni. Il pescato del giorno con baccalà fritto o in umido e la Regina della Valle... l'anguilla.. marinata, fritta o in brodetto. Chi vuole può fare anche merenda e riscoprire a piccoli passi, il piacere del mangiare perduto. Pane fresco con salumi di MORA ROMAGNOLA, Culatello di Zibello, formaggi maturati in grotta o fossa, nelle foglie di vite, nel fieno o nelle vinacce. E per essere più vicini a voi al Fricandò potrete acquistare ciò che mangiate, salumi e formaggi al taglio a tranci o interi oppure marmellate, sott'oli, miele e biscotti.
MANGIARE& BERE
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 marzo 2012
C O T I G N O L A
FESTA DELLA SEGAVECCHIA, TRADIZIONE DI OLTRE CINQUE SECOLI Spegne 561 candeline la Festa della Segavecchia, in programma dal 15 al 18 marzo a Cotignola. La manifestazione più antica della cittadina bassoromagnola si ripete dal lontano 1451, ponendosi ogni anno metà strada fra il primo giorno di Quaresima e la Pasqua cristiana, per ricordare il momento del processo alla strega di Cotignola, colpevole di aver maledetto Francesco Sforza, duca di Milano e signore di Cotignola, e per questo condannata a essere decapitata e arsa sul rogo. Il cartellone proposto dalla Pro Loco è ricchissimo e spazia dalla rievocazione storica al folklore romagnolo, in una quattro giorni di arte, musica, cultura e gastronomia. A fare da corollario agli spettacoli veri e propri che prenderanno spazio in piazza Vittorio Emanuele II, numerosi eventi e mostre che animeranno Cotignola. Come da tradizione inoltre largo spazio alle specialità locali che potranno essere gustate ogni sera di festa, a partire dalle ore 19, allo stand gastronomico “La Cà di Mèt”. È però giovedì 15 marzo il momento della rievocazione storica con la tradizionale sfilata in costumi medievali con i rioni cotignolesi e lo spettacolo teatrale “Processo alla Strega”, a cura di Acropolis. Info: 0545 908871. INFORMAZIONE PROMOZIONALE
Mosaico: prelibate dolcezze per il papà e per la Pasqua Regalare qualcosa di goloso è sempre ben gradito. Il bar-pasticceria Mosaico di Ravenna è il regno delle prelibatezze, dove ogni desiderio può diventare realtà, grazie all’ampia varietà di dolci, biscotti, pasticcini, cioccolatini e prodotti artigianali. Per l’anniversario di San Giuseppe il 19 marzo, data nota tradizionalmente per la festa del papà, è possibile regalare un dolce con scritte o decorazioni personalizzate. Si può scegliere fra torte di varie dimensioni e forme: dalla classica bavarese alla meringa, fino alla sfogliata, per non parlare poi delle varianti al cioccolato. Negli ampi locali della pasticcieria si respira già l’aria della primavera, con le numerose proposte pasquali: uova, agnelli, campane di cioccolato di produzione propria, così
come colombe artigianali, naturali e senza conservanti. Chi desidera mettere una sorpresa speciale nell’uovo da regalare può, fino a una settimana prima della festa, prenotare l’uovo prodotto e confezionato secondo il proprio gusto. Numerose anche le confezioni pasquali decorate con bouquet floreali, adatte anche per regali aziendali. Così come è da provare la novità dei semifreddi realizzati in modo originale, all’interno di un mezzo uovo in cioccolato. Il bar-pasticceria è aperto tutti i giorni dalle 6.30 di mattina alle 20, tranne il giovedì (giornata di chiusura) La domenica dalle 7 alle 13.
Bar Pasticceria Mosaico via Cavina 11 - Ravenna Info tel. 0544 464342
COSE BUONE DI CASA
CONTRIBUTO SOLIDALE
Sapone di Marsiglia per il pollo. Ecco perchè a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT
In chi mi legge, la ricetta pubblicata la scorsa settimana del pollo alla cacciatora ha suscitato varie perplessità: perché lavare il pollo con il sapone, e perché usare quello di Marsiglia? Nella ricetta, il pollo in questione è un animale allevato in modo tradizionale, a terra. Dopo averlo spennato e pulito, si passa sulla fiammaper eliminare i residui delle penne e con questa operazione la pelle si brucia in qualche punto e col calore il grasso "suda"... Ecco il motivo per cui si lava e una volta si lavava con il sapone di Marsiglia. Il sapone di Marsiglia come il sapone di Aleppo sono prodotti genuini e con ingredienti naturali quali olio di olive ed essenze di alloro. Le mie memorie dell'infanzia sono legato al ricordo di questo sapone quasi completamente inodore e per questo anche adatto per "lavare" il pollo senza lasciare nessuna traccia di profumo. Se il pollo è di cortile, la pelle è molto gustosa, soprattutto cucinata arrosto, e vale la pena pulirla a fondo. E ora la ricetta della settimana. Essendo stata recentemente a Firenze vi propongo la trippa alla fiorentina. Ingredienti per 4/5 persone: 500 gr di trippa (precotta), 200 gr di passata di pomodoro, una cipolla bianca, olio d'oliva extra vergine, vino bianco secco, brodo vegetale, parmigiano grattugiato, sale e pepe. Preparazione: tagliare la trippa a listerelle, tritare finemente la cipolla, in un tegame rosolare la cipolla (ricordate sempre quando si cuoce la cipolla di aggiungere un pezzetto di mela, serve perchè la cipolla diventi digeribile, poi si toglie a cottura ultimata) con tre cucchiai di olio, aggiungere le listerelle di trippa e lasciar cuocere per 10 minuti, irrorare con un bicchiere di vino bianco secco, lasciar evaporare poi salare e pepare. Aggiungere la passata di pomodoro calda, e continuare la cottura per 30 minuti. Se necessario aggiungere qualche mestolo di brodo vegetale bollente. A cottura ultimata versare nel tegame un cucchiaio di parmigiano grattugiato, mescolare bene. Servire subito spolverando con altro parmigiano.
GLI STAPPATI
Gran Reserva de la Finca brut Nature 2005, la Spagna al meglio di FABIO
MAGNANI GLISTAPPATI@GMAIL.COM
Oggi ci trasferiamo in Spagna per assaggiare questo Cava dell’azienda Raventòs. Si tratta del “Gran Reserva de la Finca Brut Nature” 2005. Trentasei mesi di affinamento sui lieviti e uvaggio delle seguenti uve: Xarel-lo 40%, Macabeo 20%, Parellada 25%, Chardonnay 10%, Pinot Noir 5%. Ottimo perlage. In apertura odori di erbe aromatiche e mollica di pane. Sfumature di agrumi e burro. Accento minerale quasi roccioso. Odori di nocciole, caffè in grani, fiori gialli secchi, foglie di alloro, origano. In sottofondo sensazione terrosa, di argilla e humus. Fin dal primo momento mette in risalto forza e struttura, esaltando il carattere mascolino attraverso una bocca caparbia fatta di freschezza acida decisa e sapidità che prolunga il piacere di ogni sorso. Intensità e persistenza lunghissima con ricordi di erbe aromatiche, agrumi e note tostate. Eccellente Cava che ricordo, per chi non lo sapesse, rappresenta il metodo classico spagnolo.
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SAPORI di MARE
Comunicare cose buone per realizzare mille orti in Africa Vogliamo ricordare ai nostri lettori che l’obiettivo di realizzare un orto in Africa ha inaugurato l’avvio di questa “interessante collaborazione fra la Condotta Slow Food di Ravenna e Ravenna&Dintorni, il giornale sensibile alle tematiche di un nuovo modo di considerare il cibo. Insieme ci siamo proposti di realizzeremo uno dei mille orti in Africa, buoni, puliti e giusti”, modelli di agricoltura sostenibile (il progetto è consultabile in dettaglio sul sito www.fondazioneslowfood.it). Che il mangiare bene non sia una scelta che inizia e termina a tavola ormai è un’idea sempre più condivisa, grazie anche al lavoro fatto da Slow Food negli anni. Su queste pagine di Ravenna&Dintorni chiamate “Gusto” da tempo cerchiamo di mettere insieme sapori, storia, territorio, ambiente, di raccontare le specialità del bere e del mangiare, di come dietro un cibo ci sia sempre un mondo che vale la pena esplorare. E come nel fare la spesa ogni giorno si compia, volontariamente o meno, una scelta anche politica. Nell’epoca dello globalizzazione, anche nel decidere cosa mettiamo nel carrello si condizionano i destini del pianeta e per questo siamo convinti che serva sempre una maggiore consapevolezza e attenzione da parte di tutti. E quando siamo al ristorante, nello scegliere da un menù si può contribuire a conservare l’identità, il sapore di un luogo. Ecco perché abbiamo deciso di aderire al progetto dei dei Mille orti in Africa: perché vede la produzione di cibo come elemento di cultura e ricchezza, di legame con il territorio, di riscatto per popolazioni che troppo spesso sono spinte dalla fame, dalla ricerca di cibo, a lasciare loro malgrado la loro terra. Durante il 2012 dedicheremo una parte dei proventi di queste pagine alla realizzazione di un orto in Africa; siamo convinti che l’iniziativa piacerà anche ai nostri inserzionisti, ai quali vogliamo proporre questa sfida e una visione che possa aiutare a superare gli angusti confini della crisi che attanaglia il nostro Paese. Fausto Piazza, direttore Ravenna&Dintorni Claudia Cuppi, direttore generale Reclam
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MANGIARE& BERE
giovedì 15 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
PRODOTTI TIPICI
Dagli specialisti della cantina ai professionisti del maiale A sinistra e sotto: due immagini dell’interno della Vineria Nuova A destra: Lara Testa e Nicola Piccinini
«È un onore lavorare all'interno di quello che fu lo storico negozio di Valvassori». È soddisfatto Danilo Destro, il noto chef che assieme a Mauro Mambelli, titolare del ristorante La Gardela, e Luca Valentini, gestisce da tre anni la Vineria Nuova di via Pellegrino Matteucci 2 a Ravenna. «Abbiamo una fornitissima enoteca, tante prestigiose etichette, vini e distillati romagnoli, italiani ed europei. Il nostro locale guarda con molto rispetto la tradizione, i prodotti del territorio, la stagionalità, senza però mai perdere di vista quella che è la nostra ragione di essere, offrire la migliore qualità ad un giusto costo. Non solo ottimi vini ma anche ottimi salumi ed ottimi
formaggi. Scegliamo i fornitori, i produttori e gli allevatori senza farci abbagliare dal nome, più o meno, di prestigio. Noi cerchiamo materie prime eccellenti per poter offrire l'eccellenza ai nostri clienti. I buoni salumi della nostra Romagna ma anche i buoni salumi della Valtellina o del Sud Tirolo. Mai assaggiati i deliziosi salamini affumicati chiamati Kamin Wurzten oppure il Fiocco di Culatello e lo Strolghino (salsiccia passita) del Podere Cavassa di Colorno? Ottima la scelta dei formaggi. Formaggi locali, ovviamente, ma anche il Formaggio Medioevale, di mucca con un alto tasso di acidità
che ne favorisce la naturale conservazione, il Questo Cabrales, ottimo formaggio iberico erborinato, la Robiola Passita ai tre latti, di mucca, di pecora e di capra, il Gran Nuraghe. Salumi e formaggi da gustare assieme ad una buona bottiglia o come farcitura della nostra buonissima piadina preparata come da tra-
dizione ravennate. In Vineria si mangia e si beve bene ed è possibile gustare molte golosità e prelibatezze. La nostra clientela è attenta e, questa cosa, ci fa tanto, tanto piacere. Parlare dei nostri piatti, spiegare la provenienza delle materie prime e la loro storia è per noi motivo di grande gioia. D’altronde mangiare, bere e divertirsi in compagnia non è forse una delle gioie della vita?» L’Azienda Agrituristica Lara Testa di via Sinistra Canale Inferiore 171, a Villa Prati di Bagnacavallo, una delle fattorie didattiche della rete delle fattorie accreditate dalla Provincia di Ravenna. «Siamo i professionisti del maiale – ci dice sorridendo Nicola Piccinini che gestisce l'attività assieme alla moglie Lara – non produciamo per la grande distribuzione, puntiamo tutto sulla qualità e non sulla quantità, non gestiamo allevamenti intensivi. Alimentiamo i suini in modo tradizionale, utilizziamo le farine dei nostri mugnai e non quelle dei grossi gruppi industriali, evitiamo loro inutile fatiche ed inutili stress. Tutti i prodotti che vendiamo al banco derivano dal maiale. i salumi, i tagli freschi, gli arrosti, la nostra buonissima porchetta che si adegua al gusto romagnolo ma che non ha nulla da invidiare alla più
nota ( ma non più buona!) porchetta di Ariccia. Maiali dalla carne bianca proteica, gustosa e senza conservanti. Una carne magra, adatta a tutti i tipi di alimentazione anche a quella degli sportivi. Bellissimo quando vengono a trovarci le scolaresche! Spieghiamo loro come dai tempi più antichi il maiale è sinonimo di “poca spesa e molta resa” (proprio per questo il salvadanaio è spesso fatto a forma di maialino) e di come, da sempre, rappresenti un ottimo investimento che dura e produce frutti per un periodo assai lungo. Parliamo ai bambini di quello che è l'habitat del maiale, l'aspetto storico e culturale dell'allevamento, il ruolo degli animali da cortile nella civiltà contadina. Dovete vedere con quanto interesse seguono le lezioni i nostri giovani allievi, un interesse che diventa entusiasmo al momento di gustare la merenda ma... di questo poteva esserci qualche dubbio?»
L’intera raccolta delle ricette autunno - inverno di Angela Schiavina pubblicate ogni giovedì su
Lo trovi in libreria a €15,00 a breve la seconda edizione primavera - estate
w w w. r e c l a m . r a . i t
SALUTE& BENESSERE
PREVENZIONE E RICERCA
Apnee notturne e narcolessia pre-screening e convegno di Claudia Graziani
È un progetto innovativo che potrà portare significativi risultati nella individuazione delle apnee notturne, dovute dal collasso delle prime vie aeree che determina un’ostruzione al passaggio dell’aria, e trovare una efficace soluzione per chi ne soffre. Si tratta di una sorta di pre-screening sulle apnee ostruttive del sonno che è iniziato a fine febbraio e che coinvolge sette farmacie pubbliche e private di Ravenna con la consulenza scientifica del dottor Giuseppe Plazzi, ricercatore universitario e responsabile del laboratorio del sonno alla Clinica universitaria di Bologna. «Lo scopo – spiega Plazzi – è di aumentare la conoscenza e la consapevolezza di questa sindrome che colpisce il 3-4% della popolazione, il 7% solo di quella adulta. Chi soffre di apnee durante il sonno, e parlo di diverse decine all’ora, ha un sonno leggero, non ristoratore che porta ad avere durante il giorno sonnolenza accentuata, disturbi dell’attenzione, irritabilità, distrazione. Un comportamento che sul luogo di lavoro e alla guida può essere molto pericoloso ed essere all’origine di incidenti stradali, infortuni domestici e sul lavoro. Inoltre, c’è un rischio importante a livello cardiovascolare e quindi si può andare incontro a ipertensione, ipertrofia cardiaca, ictus, infar-
to. La scarsa ossigenazione del cervello poi, può portare a invecchiamento precoce dell’encefalo e comparsa di deterioramento cognitivo. È quindi importante far seguire alla diagnosi una terapia adeguata». Plazzi ne indica tre tipi: l’utilizzo notturno di un piccolo compressore che spinge aria a basse atmosfere nelle prime vie aeree aprendole meccanicamente grazie all’utilizzo di una mascherina; la chirurgia attraverso l’eliminazione di tessuto o agendo sulle ossa; dispositivi orali, simili ai bite, che agiscono sulla mandibola. Naturalmente ogni singolo caso avrà la sua terapia, ma l’elemento comune che può migliorare la situazione è il dimagrimento. Plazzi, di origini ravennati ma bolognese d’adozione, è studioso anche di un’altra patologia, an-
noverata fra quelle rare: la narcolessia, malattia neurologica caratterizzata da eccessiva sonnolenza diurna, cataplessia (perdita delle forze fino a cadere a terra in presenza di emozioni forti), allucinazioni ipnagogiche (sogni ad occhi aperti che interagiscono con la realtà), paralisi del sonno (nella fase di addormentamento o subito dopo il risveglio, il corpo è completamente paralizzato pur essendo il narcolettico perfettamente cosciente). «È una patologia estremamente invalidante – afferma Plazzi – che diventa un calvario fisico e psicologico che può durare molti anni, fino a quando finalmente si arriva alla diagnosi e con l’uso di farmaci efficaci si può avere un miglioramento della vita personale e relazionale. Per questo la diagnosi precoce diventa una necessità. E per questo è importante realizzare eventi che diffondano conoscenza e consapevolezza come la 3ª giornata europea della narcolessia il 17 marzo, un evento itinerante di alto valore divulgativo che quest’anno è stato assegnato a Bologna. Il convegno sarà diviso in due giornate: il 17, all’Archiginnasio, ci sarà la partecipazione dei massimi esperti mondiali nel campo della narcolessia, ma chi desidera può partecipare liberamente; il 18, al nostro Dipartimento, sarà data voce ai pazienti. Una novità che ho fortemente voluto».
SALUTE
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 marzo 2012
A sinistra il neurologo Giuseppe Plazzi, ravennate, responsabile del laboratorio del sonno della Clinica universitaria di Bologna. Sotto il manifesto esposto nelle farmacie che propone il prescreening delle apnee del sonno
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MONITORAGGIO
Sette farmacie per il progetto pilota con l’RU Sleeping Per Ravenna è una vera e propria esperienza pilota quella avviata per attivare lo screenig gratuito delle apnee del sonno di cui parla il neurologo Plazzi nel servizio a fianco. Indispensabile il coinvolgimento di sette farmacie ravennate che su base volontaria si sono attivate recentemente come punti di ascolto e di consulenza per il monitoraggio dell’eventuale patologia. Le farmacie locali che espongono un cartello rivolto al pubblico per sottoporsi al pre-screening sono le Comunali n. 2 e n. 8, la Dradi, la San Biagio, Dell’Aquila, Del Portico e la farmacia della località di Classe. «Questo tipo di inziativa si inserisce nel progetto legislativo delle moderne “farmacie di servizio” – spiega il farmacista Pietro Gultrini che si è prestato a coordinare il progetto ravennate – e si inserisce nel filone delle prestazioni quali analisi e autoanalisi, prenotazioni Cup e di altri servizi Asl. Lo screening potrà servire a creare un know-how eventualmente da esportare in altre città per allargare il monitoraggio sulla rischiosa sindrome delle apnee del sonno». La procedura per sottoporsi al monitoraggio è semplice: chi lo desidera può prenotare e noleggiare gratuitamente presso le farmacie un piccolo dispositivo diagnostico che permette di verificare quante apnee sono state registrate ogni ora durante il sonno. Una volta riconsegnato in farmacia l’apparecchio, verificata la registrazione, e compilato un breve questionario con l’aiuto del farmacista, le persone su cui è stata rilevata una certe incidenza del fenomeno delle apnee saranno orientate ai centri specialistici che potranno fare una vera e propria diagnosi. L’apparecchietto che registra questi disturbi del sonno si chiama RU Sleeping, funziona a pila, e può monitorare efficacemente nove ore di sonno. Il progetto, oltre alla consulenza scientifica del dottor Giuseppe Plazzi, si avvale della collaborazione dell’associazione nazionale onlus Pazienti Apnee del Sonno che si caratterizza per l’emblematico motto “Russo, ergo sum!”.
INFORMAZIONE MEDICA
LUCA LIVERANI PSICOTERAPEUTA
Contro il “male oscuro” La Terapia Cognitivo Comportamentale è efficace quanto i farmaci nella cura della depressione Anna cominciò a soffrire di depressione a 24 anni. Il ragazzo del quale era innamorata l’aveva lasciata e per lei fu un duro colpo. Per diversi mesi si sentì triste e disperata. Per un po’ interruppe l’Università a causa delle difficoltà a concentrarsi per studiare e sostenere gli esami. Tutto le sembrava faticoso: alzarsi, uscire, studiare e ogni cosa le sembrava inutile. La sua famiglia e le amiche cercarono di essere comprensive e di aiutarla, ma con il tempo, incominciarono a stancarsi del suo pessimismo e della sua apatia. Una dopo l’altra le amiche si allontanarono e anche i suoi genitori smisero di essere pazienti, rimproverandole di trascurare gli studi, le amicizie e anche il suo aspetto, facendola sentire inadeguata e ancora più depressa. Quel periodo finì, ma negli anni ci furono altre delusioni e momenti di sconforto durante i quali provava spesso un senso di insoddisfazione e sfiducia in sé e nelle persone che le
stavano vicine, convincendosi di non valere nulla e guardando ogni cosa sotto una luce negativa. A volte soffriva d’insonnia, provando un senso di pesantezza e affaticamento tale, da renderle difficile portare avanti i suoi impegni. Oggi Anna ha 46 anni. Da quando, dopo un lungo ricovero, sua madre è morta è ricaduta in uno stato di profondo malessere. Le sue giornate non hanno senso e fa le cose senza entusiasmo. Il lavoro, la casa, i figli l’assorbono completamente, lasciandola sfinita. Esce poco e ha perso interesse per quasi tutto ciò che amava. La domenica è il giorno peggiore, trascorsa a casa a rimuginare su tutte le cose che non vanno. A casa perde la pazienza facilmente arrabbiandosi per cose poco importanti, per poi sentirsi in colpa e peggio di prima. Anche al lavoro ci sono problemi e quando non ce la fa più va dal suo medico di base e resta a casa qualche giorno. Lui le ha offerto un aiuto farmacologi-
co, ma lei teme di diventarne dipendente o di ricadere appena smetterà la terapia. Dopo aver letto che alcuni studi scientifici affermano che la Terapia Cognitivo Comportamentale è efficace almeno quanto i farmaci nel curare la depressione ha contattato uno psicoterapeuta, il quale le ha spiegato che la depressione è una malattia ricorrente e che molte persone soffrono di questo disturbo per anni, a scapito del proprio benessere, prima di curarsi. Insieme al terapeuta ha cominciato ad affrontare in modo concreto i suoi problemi attuali, cominciando subito a sentirsi meglio. A volte pensa ancora di non farcela, ma ha imparato a riconoscere questo, come uno dei pensieri poco realistici responsabili della sua sofferenza e che, grazie alla psicoterapia, sta cominciando a modificare insieme al suo atteggiamento nei confronti della vita.
Dott. Luca Liverani Via Circonvallazione Piazza D’Armi 82 Ravenna Info cell. 340 6330847 www.lucaliverani.com
SALUTE& BENESSERE
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 marzo 2012
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS
E ora si pensa a rendere felice l’uomo più importante della nostra vita: il papà!
Il mangostano: l’esperienza entusiasmante del Dott. Anderson Il dott. Karl Anderson, medico statunitense specializzato nelle malattie della gengiva, ha investigato i benefici del mangostano attraverso l’uso personale, passando in pochi mesi dallo scetticismo all’eccitazione. In breve, è arrivato alla promozione di questo estratto particolarmente naturale e all’uso terapeutico sui suoi pazienti. «Da quindici anni – ricorda -, a causa di una lesione, soffrivo di forti dolori “osteoartriti” alla schiena. Dopo aver visto la ricerca scientifica sull’estratto di mangostano, ricco di inibitori Cox 2, importanti per il sollievo dal dolore, decisi di sostituire l’uso giornaliero di alcuni farmaci con una dose regolare di mangostano. Poco dopo, notai un beneficio perché il sollievo dal dolore fu immediato, senza contare poi che avevo più resistenza fisica e riuscivo a riposare meglio la notte. Questi buoni risultati mi portarono a fare una ricerca scientifica approfondita, in particolare su pubblicazioni esistenti a livello
mondiale. Questa ricerca mi dimostrò che c’erano stati dei risultati positivi su studi fatti sugli xanthones sia in laboratorio che sugli animali. La mia esperienza personale si estese alla mia famiglia e ai miei amici, con risultati eccezionali. E così anche molti miei pazienti hanno preferito l’alternativa di usare un prodotto naturale anziché di usar farmaci. In fondo, come dice il dott. Templeman, perché una persona dovrebbe usare una droga per ottenere gli stessi effetti che si possono trovare nella sostanza del cibo naturale? A differenza dei farmaci, il cui uso nel lungo termine può portare anche a gravi problemi di salute, il mangostano è un frutto che non dà effetti collaterali nocivi».
è possibile provare gli effetti benefici del Mangostano presso l’erboristeria Artebio a Ravenna, via Berlinguer 44
MERLINO E IL DESTINO ARIETE Dopo alcune giornate più lente di bradipi a primavera, il clima si rasserena. Lavoro ed economia spuntano come prezzemolo, regalandovi un umore più effervescente dell’aspirina. Ma fate tesoro dell’appoggio di Mercurio per non dare più importanza di quel che meritano a certe rogne familiari. TORO A parte gli ormoni sul genere “scusa ma non ti chiamo amore”, il ventaglio dei successi potrebbe aprirsi, sempre che non soffochiate sotto un cuscino per certe scelte non più rimandabili nel lavoro. Bene il fine settimana, che non va consumato nell’o(p)ium, sempre che non vogliate litigare.
Il 19 marzo è la sua festa e un pensiero profumato è proprio quello che ci vuole Giovani o meno giovani. Introversi o chiacchieroni. Sportivi o pantofolai. Ma tutti con una cosa in comune: sono dei papà. O meglio, i nostri papà. E il 19 marzo è la loro festa, il giorno di San Giuseppe, protettore dei falegnami, dei poveri e degli orfani (da qui la scelta di festeggiare il papà proprio in questa giornata) e un regalo tutto per loro è d’obbligo (oltre che gradito). Perché non puntare quindi su una nuovissima fragranza appena arrivata in profumeria? Le novità per lui, in questa primavera, hanno qualcosa che le accomuna (almeno nel nome): lo sport. Sarà che l’attività sportiva è spesso sinonimo di benessere, di aria aperta, di primavera e di salute, fatto sta che gran parte delle case produttrici di fragranze si sono ispirate allo sport nel battezzare i loro profumi. Dolce&Gabbana, ad esempio, propone The One Sport, prima fragranza del duo di stilisti pensata per un uomo sportivo, sulla scia del classico The One rivisitato in chiave più fresca grazie alle note di rosmarino, patchouli, muschio e sequoia. Punta invece sul rapporto uomo-natura il nuovo L’Eau d’Issey pour Homme Sport grazie ad una simbolica fusione degli elementi acqua-terra-aria rappresentati da bergamotto e pompelmo (che trasmettono tonicità e freschezza) e da una noce moscata che sprigiona il suo cuore speziato e travolgente. A tutta ‘allure’ è la versione
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GEMELLI Non è una settimana facile. Per fortuna il sestile di Mercurio vi aiuta a narcotizzare la sorella di Freddy Krueger che dimora in voi. Fascino e faccia di glutei faranno il resto, anche nel caso di litigi col partner, che potrebbero addirittura sfociare in una belligeranza fornicatoria. Fatene buon uso.
strong del famoso Allure Homme Sport di Chanel che oggi diventa l’Eau Extreme: dagli accenti agrumati sviluppa pian piano una personalità aromatica e muschiata che culmina in una sferzata di Pepe nero del Madagascar che farà impazzire gli uomini di carattere. La maison francese Givenchy, dal canto suo, presenta Play Sport, un profumo nato per far risaltare i più energici e frizzanti lati nascosti di ogni uomo grazie alle foglie di limone e menta che si mescolano allo zenzero esotico e cavalcano la scia del legno amirys intenso. Grande novità (la potrete trovare nel punto vendita di via Faentina) è l’arrivo in profumeria del brand automobilistico Mercedes Benz. Dopo essersi affacciato al mondo dell’abbigliamento e degli accessori, il marchio mondiale lancia ora la prima fragranza dall’omonimo nome: un mix maschile, fresco e inebriante racchiuso in un packaging essenziale, una bottiglietta cilindrica trasparente con tappo satinato in argento che potrebbe diventare in poco tempo un oggetto di culto per gli appassionati. Infine la maison Lanvin lancia Avant Garde, un profumo orientale e speziato, con pepe nero, ginepro, bacche, tabacco e cera d’api che liberano uno charme ambrato e boisè dai toni inconfondibili. Ora non resta che entrare in una Profumeria Sabbioni e provarli tutti. Vi aspettiamo! Valentina Bartolini
Magneti per perdere fino a 10 kg COS’E’ ZERODIET? E’ un’innovativa terapia brevettata che unisce i vantaggi di validi sistemi già utilizzati in auricoloterapia e agopuntura, aggiungendo una tecnologia che sta dando risultati eccellenti NEI TRATTAMENTI PER PERDERE PESO. E’ noto alla scienza medica che nella terapia con agopuntura e con auricoloterapia, la stimolazione di determinati punti dell’orecchio induce la liberazione di neurotrasmettitori capaci di determinare IMPORTANTI EFFETTI TERAPEUTICI. Il sistema ZeroDIET si avvale di due biomagneti in materiale naturale i quali, con la loro pressione programmata determinano una efficace stimolazione dei punti auricolari riducendo sensibilmente la fame e l’appetito. La stimolazione continua nel tempo della terapia ZeroDiet ha due importanti azioni sul comportamento alimentare: A) miglioramento dello stato psicoemotivo legato al cibo e riduzione della fame e dell’appetito. B) azione a livelli dell’apparato digerente sui meccanismi di controllo del comportamento alimentare favorendo in tal modo una più precoce insorgenza della sensazione di sazietà Il tutto senza difficoltà e/o impegno da parte del soggetto. Il risultato sarà quello di perdere peso già dai primi giorni. Testato e consigliato dall’Istituto Superiore di Igiene Alimentare.
ERBORISTERIA ARTEBIO - VIA BERLINGUER, 44 (PALAZZO DEGLI AFFARI) RAVENNA • TEL.0544/270741
CANCRO Giovedì e venerdì le giornate peggiori: l’umore si rabbuia e voi arrancate, col partner o con i collaboratori. Persino il suino che è in voi arretra un pochino, ma è solo la rincorsa per lo sca(r)to previsto per domenica. Ma se i problemi dovessero essere più seri, vedete di non menare nessuno. LEONE Vi attende un fine settimana sottotono, ma la colpa è anche un po’ vostra che preferirete la compagnia dello Yeti a quella di familiari e amici. Nel lavoro darete il massimo solo se il capo sarà partita per le Maldive. In caso contrario, avete due opzioni: darvi malati o non fiatare. VERGINE Siete uno dei segni più incacchiosi del periodo. Regolatevi. Se non vi sentite capiti dal partner, non ciurlate nel manico e riconoscete che il problema è la vostra bile e non la sua insensibilità. Sforzatevi almeno di soddisfare le sue pelvi. In sintesi il lavoro stressa e voi fornicate poco e male! BILANCIA Giovedì e venerdì le vostre priorità saranno gli impegni di lavoro, forse per non pensare a ciò che realmente vi preoccupa. Risultato: le bolas di familiari e partner, si ridurranno come gli escrementi molli del gatto nella lettiera. Urge rivedere il vostro metodo di pulizia, specie nel fine settimana… SCORPIONE Nel week end le giornate più delicate per via di certe frizioni che potrebbero insorgere col partner e in famiglia. Con la dissonanza di Venere e Giove non reagite come zitelle idrofobe e tutelatevi dai fetenti, che non arrestano la vostra marcia verso ogni trionfo. Sex attende le giuste chiamate. SAGITTARIO E’ possibile che per qualcuno di voi la confusione emotiva di questi giorni possa avere trasformato ogni parte anatomica da sferica in flaccido-ovoidale. Insomma, vi sono cadute! Ma già state ritrovando la giusta obiettività per realizzare gli obiettivi e soddisfare le gonadi vostre e del partner! CAPRICORNO Con Mercurio dispettoso ed un cielo tutto sommato passabile, se nel lavoro sarete più creativi, nei rapporti potreste avere voglia di svecchiare. Occhio a non incrociarvi col partner che le corna non vi basteranno ad ammortizzare i colpi. Siate più disponibili ad ascoltare anche il suo ego suino. ACQUARIO Tra venerdì e sabato i momenti più confusi a causa di un sovrapporsi di impegni. Meglio rallentare anche se Venere e Giove vi hanno provato, cercate di rimanere obiettivi anche se certi dementi around vi fanno venire gli zebedei cannoni formi. Domenica non rubate ore di riposo per fornicare. PESCI Da novembre marte è un po’ nervoso e voi non ne potete più. Chi è singles cerca ma non trova, e chi è in coppia scoppia. State calmi, che il lavoro premia e gli amici non mancano. Rallentate un po’, anche nelle pretese impossibili. Qualche volta occorre accontentarsi in attesa che il cielo cambi.
SALUTE& BENESSERE
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 marzo 2012
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS
E ora si pensa a rendere felice l’uomo più importante della nostra vita: il papà!
Il mangostano: l’esperienza entusiasmante del Dott. Anderson Il dott. Karl Anderson, medico statunitense specializzato nelle malattie della gengiva, ha investigato i benefici del mangostano attraverso l’uso personale, passando in pochi mesi dallo scetticismo all’eccitazione. In breve, è arrivato alla promozione di questo estratto particolarmente naturale e all’uso terapeutico sui suoi pazienti. «Da quindici anni – ricorda -, a causa di una lesione, soffrivo di forti dolori “osteoartriti” alla schiena. Dopo aver visto la ricerca scientifica sull’estratto di mangostano, ricco di inibitori Cox 2, importanti per il sollievo dal dolore, decisi di sostituire l’uso giornaliero di alcuni farmaci con una dose regolare di mangostano. Poco dopo, notai un beneficio perché il sollievo dal dolore fu immediato, senza contare poi che avevo più resistenza fisica e riuscivo a riposare meglio la notte. Questi buoni risultati mi portarono a fare una ricerca scientifica approfondita, in particolare su pubblicazioni esistenti a livello
mondiale. Questa ricerca mi dimostrò che c’erano stati dei risultati positivi su studi fatti sugli xanthones sia in laboratorio che sugli animali. La mia esperienza personale si estese alla mia famiglia e ai miei amici, con risultati eccezionali. E così anche molti miei pazienti hanno preferito l’alternativa di usare un prodotto naturale anziché di usar farmaci. In fondo, come dice il dott. Templeman, perché una persona dovrebbe usare una droga per ottenere gli stessi effetti che si possono trovare nella sostanza del cibo naturale? A differenza dei farmaci, il cui uso nel lungo termine può portare anche a gravi problemi di salute, il mangostano è un frutto che non dà effetti collaterali nocivi».
è possibile provare gli effetti benefici del Mangostano presso l’erboristeria Artebio a Ravenna, via Berlinguer 44
MERLINO E IL DESTINO ARIETE Dopo alcune giornate più lente di bradipi a primavera, il clima si rasserena. Lavoro ed economia spuntano come prezzemolo, regalandovi un umore più effervescente dell’aspirina. Ma fate tesoro dell’appoggio di Mercurio per non dare più importanza di quel che meritano a certe rogne familiari. TORO A parte gli ormoni sul genere “scusa ma non ti chiamo amore”, il ventaglio dei successi potrebbe aprirsi, sempre che non soffochiate sotto un cuscino per certe scelte non più rimandabili nel lavoro. Bene il fine settimana, che non va consumato nell’o(p)ium, sempre che non vogliate litigare.
Il 19 marzo è la sua festa e un pensiero profumato è proprio quello che ci vuole Giovani o meno giovani. Introversi o chiacchieroni. Sportivi o pantofolai. Ma tutti con una cosa in comune: sono dei papà. O meglio, i nostri papà. E il 19 marzo è la loro festa, il giorno di San Giuseppe, protettore dei falegnami, dei poveri e degli orfani (da qui la scelta di festeggiare il papà proprio in questa giornata) e un regalo tutto per loro è d’obbligo (oltre che gradito). Perché non puntare quindi su una nuovissima fragranza appena arrivata in profumeria? Le novità per lui, in questa primavera, hanno qualcosa che le accomuna (almeno nel nome): lo sport. Sarà che l’attività sportiva è spesso sinonimo di benessere, di aria aperta, di primavera e di salute, fatto sta che gran parte delle case produttrici di fragranze si sono ispirate allo sport nel battezzare i loro profumi. Dolce&Gabbana, ad esempio, propone The One Sport, prima fragranza del duo di stilisti pensata per un uomo sportivo, sulla scia del classico The One rivisitato in chiave più fresca grazie alle note di rosmarino, patchouli, muschio e sequoia. Punta invece sul rapporto uomo-natura il nuovo L’Eau d’Issey pour Homme Sport grazie ad una simbolica fusione degli elementi acqua-terra-aria rappresentati da bergamotto e pompelmo (che trasmettono tonicità e freschezza) e da una noce moscata che sprigiona il suo cuore speziato e travolgente. A tutta ‘allure’ è la versione
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GEMELLI Non è una settimana facile. Per fortuna il sestile di Mercurio vi aiuta a narcotizzare la sorella di Freddy Krueger che dimora in voi. Fascino e faccia di glutei faranno il resto, anche nel caso di litigi col partner, che potrebbero addirittura sfociare in una belligeranza fornicatoria. Fatene buon uso.
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Magneti per perdere fino a 10 kg COS’E’ ZERODIET? E’ un’innovativa terapia brevettata che unisce i vantaggi di validi sistemi già utilizzati in auricoloterapia e agopuntura, aggiungendo una tecnologia che sta dando risultati eccellenti NEI TRATTAMENTI PER PERDERE PESO. E’ noto alla scienza medica che nella terapia con agopuntura e con auricoloterapia, la stimolazione di determinati punti dell’orecchio induce la liberazione di neurotrasmettitori capaci di determinare IMPORTANTI EFFETTI TERAPEUTICI. Il sistema ZeroDIET si avvale di due biomagneti in materiale naturale i quali, con la loro pressione programmata determinano una efficace stimolazione dei punti auricolari riducendo sensibilmente la fame e l’appetito. La stimolazione continua nel tempo della terapia ZeroDiet ha due importanti azioni sul comportamento alimentare: A) miglioramento dello stato psicoemotivo legato al cibo e riduzione della fame e dell’appetito. B) azione a livelli dell’apparato digerente sui meccanismi di controllo del comportamento alimentare favorendo in tal modo una più precoce insorgenza della sensazione di sazietà Il tutto senza difficoltà e/o impegno da parte del soggetto. Il risultato sarà quello di perdere peso già dai primi giorni. Testato e consigliato dall’Istituto Superiore di Igiene Alimentare.
ERBORISTERIA ARTEBIO - VIA BERLINGUER, 44 (PALAZZO DEGLI AFFARI) RAVENNA • TEL.0544/270741
CANCRO Giovedì e venerdì le giornate peggiori: l’umore si rabbuia e voi arrancate, col partner o con i collaboratori. Persino il suino che è in voi arretra un pochino, ma è solo la rincorsa per lo sca(r)to previsto per domenica. Ma se i problemi dovessero essere più seri, vedete di non menare nessuno. LEONE Vi attende un fine settimana sottotono, ma la colpa è anche un po’ vostra che preferirete la compagnia dello Yeti a quella di familiari e amici. Nel lavoro darete il massimo solo se il capo sarà partita per le Maldive. In caso contrario, avete due opzioni: darvi malati o non fiatare. VERGINE Siete uno dei segni più incacchiosi del periodo. Regolatevi. Se non vi sentite capiti dal partner, non ciurlate nel manico e riconoscete che il problema è la vostra bile e non la sua insensibilità. Sforzatevi almeno di soddisfare le sue pelvi. In sintesi il lavoro stressa e voi fornicate poco e male! BILANCIA Giovedì e venerdì le vostre priorità saranno gli impegni di lavoro, forse per non pensare a ciò che realmente vi preoccupa. Risultato: le bolas di familiari e partner, si ridurranno come gli escrementi molli del gatto nella lettiera. Urge rivedere il vostro metodo di pulizia, specie nel fine settimana… SCORPIONE Nel week end le giornate più delicate per via di certe frizioni che potrebbero insorgere col partner e in famiglia. Con la dissonanza di Venere e Giove non reagite come zitelle idrofobe e tutelatevi dai fetenti, che non arrestano la vostra marcia verso ogni trionfo. Sex attende le giuste chiamate. SAGITTARIO E’ possibile che per qualcuno di voi la confusione emotiva di questi giorni possa avere trasformato ogni parte anatomica da sferica in flaccido-ovoidale. Insomma, vi sono cadute! Ma già state ritrovando la giusta obiettività per realizzare gli obiettivi e soddisfare le gonadi vostre e del partner! CAPRICORNO Con Mercurio dispettoso ed un cielo tutto sommato passabile, se nel lavoro sarete più creativi, nei rapporti potreste avere voglia di svecchiare. Occhio a non incrociarvi col partner che le corna non vi basteranno ad ammortizzare i colpi. Siate più disponibili ad ascoltare anche il suo ego suino. ACQUARIO Tra venerdì e sabato i momenti più confusi a causa di un sovrapporsi di impegni. Meglio rallentare anche se Venere e Giove vi hanno provato, cercate di rimanere obiettivi anche se certi dementi around vi fanno venire gli zebedei cannoni formi. Domenica non rubate ore di riposo per fornicare. PESCI Da novembre marte è un po’ nervoso e voi non ne potete più. Chi è singles cerca ma non trova, e chi è in coppia scoppia. State calmi, che il lavoro premia e gli amici non mancano. Rallentate un po’, anche nelle pretese impossibili. Qualche volta occorre accontentarsi in attesa che il cielo cambi.
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Napoleone è un bel cane di circa sette anni, vivace e molto docile. Cerca una casa e un nuovo padrone che gli dia tanto, tanto affetto. Per informazioni e per conoscerlo, contattate: cell. 347 8919712 oppure cell. 349 6123736.
INFOCITTÀ
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 marzo 2012
QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 5 all’11 marzo 2012 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.
Lun
Legenda IQA Buona Accettabile
Mar
Mer
Gio
Ven
Sab
Edizioni & Comunicazione srl Editore: Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini e Erika Marchi (grafica).
Mediocre
Scadente
Pessima
L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
Puccio ha nove mesi, è un gatto sano, tranquillo e coccolone; una volontaria lo ha trovato e ora lo custodisce in attesa di una persona che lo adotti. Per conoscerlo, contattate: cell. 333 7197573
Dall’11 al 17 marzo San Biagio, Ponte Nuovo, Dal 12 al 17 marzo Al Mare, Comunale 9, Dal 18 al 24 marzo Cicognani, Moderna, Dal 19 al 24 marzo Comunale 3, Comunale 5,
via Maggiore 6 - tel. 0544 212684; via Romea sud 121 - tel. 0544 61068. viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434. via Castel San Pietro 21 - tel. 0544 212826; via Bovini 11 - tel. 0544 218994. via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.
APERTURA NOTTURNA 19.30-8.30 Comunale 8 ,
via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.
APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30/15.30-19.30 Comunale 5,
via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.
Ottimi risultati alla 58ª edizione dei Nazionali Domenica 11 marzo si è svolta a Montalto di Castro (Vt) la 58ª edizione dei campionati nazionali Uisp di corsa campestre, organizzati dalla Polisportiva Montalto e dalla Lega Nazionale di Atletica Leggera Uisp. La manifestazione si è svolta nelle splendida pineta comunale di Montalto Marina, su terreno pianeggiante. Giornata splendida con un po’ di vento ma con un’eccezionale partecipazione di atleti e di pubblico. Infatti in questa 58ª edizione si è stabilito il record di partecipazione: hanno preso parte alla manifestazione oltre 1.200 atleti provenienti da tutta Italia. Hanno partecipato a questo grande evento anche alcune società podistiche del ravennate, quali la Polisportiva Ponte Nuovo, la Podistica Cotignola e la Lughesina. Di prestigio i risultati ottenuti dai nostri atleti, la Polisportiva Ponte Nuovo ha il primo posto nella categoria M75 con Sirotti Giovanni, il secondo posto nella categoria F55 per Germana Babini F55 e il terzo nella categoria F50 di Monica Casadio. La podistica Cotignola ha ottenuto un oro con De Vita Pasquale nella categoria M70 e due bronzi con Gorini Giuseppe negli M50 e Fenati Franco negli M60. anche la Lughesina può vantare un ottima prestazione grazie a Tassinari Tiziana terza nella categoria F50.
Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it
Pronto Soccorso 118 Guardia Medica 800 244244 Ospedale 0544 285111 Cmp 0544 286350 Pubblica Assistenza 0544 400888 Guardia Veterinaria 0544 693099 Enpa - Protezione animali 0544 36944 Carabinieri 112 Polizia 113 Vigili del Fuoco 115 Guardia di Finanza 117 Vigili Urbani 0544 482999
LA CONVENZIONE
A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it
PODISMO
Collaboratori: Andrea Alberizia, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni
NUMERI UTILI
APERTURA DIURNA 8.30-19.30
Puccio
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
Dom
FARMACIE
ADOTTAMICI
29
Soccorso Stradale 803 116 Guardia Costiera 1530 - 0544 443011 Corpo Forestale Stato 1515 Hera Ravenna 800 939393 Telefono Azzurro 19696 Linea Rosa 0544 216316 Anagrafe 0544 482264 - 482482 Iat 0544 35755 Informagiovani 0544 36494 Centro per l’impiego 0544 608001 Sportello immigrati 0544 485301 - 0544 485302 Taxi 0544 33888
calcio uisp
Mirabilandia, sconti e vantaggi per i soci T E N N I S
CORSO D’AGGIORNAMENTO PER GLI ISTRUTTORI
Sabato 31 marzo presso la Polisportiva di Zola di Ponteronca (Bo) si svolgerà l’annuale corso di aggiornamento obbligatorio per tutti gli istruttori di tennis e di Sand and Green Tennis della Uisp.
Tutti gli istruttori tesserati presso la Uisp Ravenna che vogliono mantenere il brevetto devono partecipare all’ evento. Maggiori dettagli sul sito della Uisp Ravenna.
È stata attivata la convenzione tra Uisp Ravenna e il celebre parco divertimenti di Mirabilandia. Presso l'ufficio di Ravenna è possibile sottoscrivere una serie di abbonamenti scontati per accedere al parco nel corso della primavera ed estate 2012. Il termine della convenzione è fissata per sabato 31 marzo 2012. I vantaggi per tutti i soci Uisp Ravenna sono notevoli. L'abbonamento stagionale per l'ingresso a Mirabilandia avrà infatti un costo di 72 euro, anziché 85 euro, così come l'accesso a Mirabilandia e alla sua zona beach (la spiaggia attrezzata del parco) costerà 89 euro anziché 105. E i vantaggi non finiscono qui, per i tesserati di Ravenna che sottoscriveranno l'abbonamento sono previsti altri vantaggi, quali: la tariffa scontata per il parcheggio, e sconti nei negozi e in alcuni ristoranti del parco, quattro ingressi per gli amici a prezzo scontato, un ingresso gratuito oppure a prezzo speciale nei parchi europei associati, tariffe agevolate per la party room (la saletta per le feste) e infine un gadget in regalo. Insomma, un pacchetto davvero vantaggioso che arricchisce ulteriormente il valore della tessera Uisp! Attenzione però, la promozione è valida solamente per gli abbonamenti sottoscritti presso Uisp Ravenna entro e non oltre il 31 marzo. Il parco di Mirabilandia aprirà venerdì 6 aprile 2012. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all'ufficio Uisp di Ravenna via G. Rasponi tel. 0544 219724.
Risultati settima giornata ritorno girone A Caffe’ Degli Archi-Amatori Fosso Ghiaia 0 – 3 Az Football 2003-Us Savarna Asd 7 – 3 Asd Godese-Asd Bizantina 2 – 2 San Zaccaria “B”-Amatori Villanova 3 – 4 Riposa: Trattoria Ca’ Rossi Classifica Amatori Fosso Ghiaia 33; Amatori Villanova 29; Az Football 2003 21; G.S. Bruno Rossi 19; Trattoria Ca’ Rossi 18; Viola 1998 15; San Zaccaria “B” 14; Caffe’ Degli Archi 13; Asd Godese 12; Asd Bizantina 8; Us Savarna Asd 6; Risultati settima giornata ritorno girone B Pol Rapid Tmt-San Zaccaria “A” 3 – 1 Pol. Camerlona-Ac. Lamone 7 – 0 Pol Savio Punto Pelle-Asd Mezzano 3 – 2 San Zaccaria “A”-Audace Balsera Costruzioni 3 – 1 Rajax-Pol Rapid Tmt 1 – 1 Bar Pontino Asd-Cral E. Mattei 2 – 2 Real Piangipane-Asd Punta Marina Terme 0 - 2 Classifica Cral E. Mattei 31; Pol Savio Punto Pelle 31; Asd Mezzano 31; San Zaccaria “A” 26; Pol Rapid Tmt 25; Pol. Camerlona 25; Bar Pontino Asd 23; Asd Punta Marina Terme 20; Asd Audace Balsera Costruzioni 13; Real Piangipane 7; Rajax 5; A.C. Lamone 3
inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 15 marzo 2012
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| giovedì 15 marzo 2012
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CENTRO STORICO (zona via P. Traversari): interessante bilocale arredato su due livelli in casa tipica del centro, senza spese condominiali. 1° P. soggiorno con cottura, letto matrimoniale e 2 bagni. € 470/mese
appartamento ampio al terzo ed ultimo piano senza ascensore, composto da soggiorno con balcone a loggia, cucina, disimpegno, 3 camere da letto di cui una matrimoniale e due doppie, 2 bagni. Garage al piano terra oltre a posto auto condom. Da ammodernare. € 148.000 buona trattabilità. ZONA RUBICONE: appartamento ben tenuto con ascensore. Ingresso, soggiorno con balcone, cucina abit. con balcone, bagno grande con doccia, 3 letto ampie (2 matrimoniali ed 1 doppia). P.T. garage e posto auto. Risc. aut. Spese condominiali contenute. € 208.000 tratt.
ZONA IPPODROMO/CENTRO: appartamento da ristrutturare posto al secondo ed ultimo piano rialzato in piccola palazzina. Ingresso, soggiorno, cucina abitabile, bel balcone coperto e godibile, disimp., 2 letto matrimoniali e bagno. Piano seminterrato. Cantina. € 120.000 tratt.
RAVENNA CENTRO STORICO
Ravenna, via Canneti 16 tel. 0544 212134 . cell. 348.2406406 www.casedautore.info info@casedautore.info RAVENNA SAN BIAGIO
splendido attico mansardato con tetto in legno a vista, posto al terzo ed ultimo piano mansardato, composto da ingresso, salone con cottura affacciato a terrazza (esposta ad ad ovest), disimpegno, 2 camere da letto, bagno con vasca e doccia, terrazzo, ampio garage e cantina al piano seminterrato. finiture di alto livello. Classe “B” € 275.000,00 tratt. RAVENNA ZONA GALLERY appartamento di 90 mq. in piccola palazzina di sole 6 unità, posto al secondo ed ultimo piano e composto da ingresso soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto, bagno, balcone. Garage al piano terra. Classe “G” € 170.000,00 trattabili
FORNACE ZARATTINI in elegante complesso residenziale in classe "B" proponiamo splendido bilocale arredato con giardino fronte-retro, garage e cantina di proprietà, con rifiniture moderne e funzionali, il tutto con le migliori tecnologie per il risparmio energetico. Da privato. € 155.000,00
MARINA ROMEA, VIA DELLE MIMOSE bella villa abbinata con grande giardino di mq 200 dotato di irrigazione automatica; patio sul fronte e sul retro con barbecue ottimamente attrezzato, soggiorno con angolo cottura, tre ampie camere, doppi servizi, balcone. Completamente arredata, clima, riscaldamento autonomo. Da privato. € 450.000,00
sulle vecchie mura della città, in elegante complesso residenziale, appartamento posto al piano primo con 40 mq. di terrazzo e composto da ingresso ampio, salone luminosissimo, cucina separata, disimpegno con camera da letto matrimoniale, bagno con vasca, camera singola e bagno con doccia. Posto auto in garage e possibilità di parcheggiare nella corte interna, cantina. Classe “G” € 285.000,00 RAVENNA VIA DI ROMA vendesi 4 posti auto coperti in garage comune. Accesso con portone automatico, accensione luci automatica con timer. € 12.500,00 a posto auto
RAVENNA CENTRO STORICO a 200 mt. da Via Cavour nuovo intervento immobiliare, ristrutturazione di casa con 2 unità abitative in Classe “B” : 1) Appartamento di 155 mq. comm.li posto al secondo ed ultimo piano, composto da ingresso, soggiorno di 30 mq., cucina abit. di 12 mq. con ampie vetrate affacciate sul verde di un parco; 3 comode camere da letto e 2 bagni, balcone, garage e doppio e cantina al p. terra. € 410.000,00 2) Appartamento di 180 mq. comm.li posto al piano primo con giardino di 100 mq. e 72 mq. di servizi al piano terra (garage, cantina, lavanderia, studio o taverna a scelta); al piano primo ingresso, soggiorno di 30 mq., cucina abitabile di 12 mq. con ampie vetrate affacciate sul verde di un parco; 3 comode camere da letto e 2 bagni. € 440.000,00 DETRAZIONI 36% per ristrutturazione e 55% per risparmio energetico
RAVENNA, BORGO NUOVO delizioso open-space di recentissima costruzione, completamente arredato ed accessoriato, frazionato con interparete in arredo, con bella terrazza abitabile in affaccio sul parco. Clima, riscaldamento autonomo, posto auto coperto e cantina ciclabile. Ottimo investimento! In classe "C". Da privato. € 126.000,00
MADONNA DELL'ALBERO appartamento in villa con ingresso indipendente, cortile privato, grande garage riscaldato, posto auto coperto. Al primo piano, balcone d'arrivo, soggiorno con cucina abitabile, due camere, ripostiglio, 2 bagni. Clima. Da privato. € 195.000,00
RAVENNA, VIA MICHELUCCI, ZONA UIL interessante villa con ampio giardino, portici, loggia con zona barbecue, garage e posti auto: si sviluppa per oltre 220 mq con zona giorno su piani sfalsati, con caminetto, cucina e tinello, bagno; al p.p. 3 camere, balconi e bagno padronale; graziosa mansarda per ospiti con studiolo e bagno privato. Elegante nelle rifiniture è completata da clima ed allarme. In classe "D". Da privato. € 550.000,00 tratt.
RAVENNA, CENTRO STORICO, moderno appartamento al 3° ed ultimo piano con ascensore in elegante ristrutturazione del 2003 di palazzo storico: ingresso, soggiorno con cucina ab.le arredata in affaccio su terrazza panoramica, disimpegno, 2 camere, doppi servizi . Risc. autonomo e clima, in classe "E". Belle e funzionali armadiature su misura in legno massello. Box auto. Pezzo unico! Da privato. € 260.000,00 tratt.
RUSSI RAVENNA, CENTRO STORICO A POCHI PASSI DA VIA CAVOUR posizione tranquilla e di pregio, appartamento posto su due livelli composto da ingresso, soggiorno con zona cottura, bagno, camera matrimoniale al piano primo; mansarda con due camere, bagno e terrazzo. Garage al piano sottostrada. Classe “D” € 260.000,00
splendida villa liberty affrescata, completamente ristrutturata con 1000 mq. di parco. Classe “E” Informazioni e foto in agenzia
RAVENNA - Via A. Bozzi 69 (Zona Comet) tel. 0544 400004 - cell. 348 31194 41 - 348 2259638 info@fgcasa.it
Agriturismo
www.tenutaugusta.it s.s. Romea Nord al Km 11 Mandriole (RA) tel. 0544 449015 info@tenutaugusta.it Chiuso lunedì sera e martedì sera
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NOVITÀ PESCE! In cucina il nuovo chef Mario! Adesso anche PESCE sempre a pranzo e cena
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Fritto misto pesce e verdure (abbondante) € 18,00 (bevande escluse)
E…ANCORA! Tutti i giorni troverai il: Menù del giorno a €13,00 (1 primo + 1 secondo + 1 contorno + 1/2 d'acqua + 1/4 di vino + caffè) Menù "A" €10,00 (1 primo + 1 contorno + 1/2 d'acqua + 1/4 di vino + caffè) Menù "B" €11,00 (1 secondo + 1 contorno + 1/2 d'acqua + 1/4 di vino + caffè)
E tutta la favolosa qualità, esperienza sulla cucina tipica romagnola con paste al matterello… arrosti, fiorentina, filetto di manzo, maiale e tutto a KM 0.
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