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PROVINCIA
Molotov contro la casa del presidente Casadio A PAGINA 3 POLITICA
Nasce Led, laboratorio di energie democratiche ALLE PAGINE 8-9 LIDO ADRIANO
Tre giorni per festeggiare la Repubblica ALLE PAGINE 10-11 MOSTRE
Libri d’arte alla Classense A PAGINA 18 SPORT
Ciclismo, un ravennate a New York senza freni A PAGINA 23
SOTTO PROCESSO ISTITUTI DI CREDITO
in distribuzione
RAVENNA FESTIVAL
Tassi da usura: le banche costrette a risarcire le imprese
La grande danza in scena con Bourne
Lo dicono tutti: uno dei problemi della crisi sono le banche. Di solito, si dice, perché non concedono credito. Ma quello che sta sempre più emergendo è che, anche quando lo concedono, spesso lo fanno con tassi da usura, costringendo gli imprenditori a pagare più di quanto dovrebbero. Ecco perché ora ci sono aziende che stanno iniziando a fare causa alle banche. E stanno vicendo.
Dal 30 al 2 giugno torna protagonista del Ravenna Festival il grande coreografo Matthew Bourne con Sleeping Beauty, lavoro che in Gran Bretagna ha fatto il sold out.
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CRONACA& POLITICA
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 30 maggio 2013
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L’ATTENTATO: LE REAZIONI
L’ATTENTATO
Fiamme contro la casa di Casadio Auto distrutta e molotov sul portone del presidente della Provincia
«Fa impressione vedere un attacco alla mia famiglia»
Potrebbero essere nel decennio da sindaco di Faenza le radici del doppio attentato incediario che nella notte fra il 23 e il 24 maggio ha colpito l’abitazione privata di Claudio Casadio, oggi presidente della Provincia di Ravenna, in via Gallo Marcucci a Faenza. In due orari diversi, ignoti hanno dato il fuoco alla sua auto e poi lanciato molotov contro la porta di casa, senza fare feriti. Il primo è avvenuto dopo la mezzanotte all'auto, una Peugeot 4700 parcheggiata nel cortile dell'edificio, una villetta a ridosso del centro di Faenza. Casadio, che era appena tornato da Ravenna dove era stato a un concerto, ha pensato a un guasto del motore. Nulla faceva presagire a un atto doloso. Ma dopo le 3 i vigili del fuoco sono dovuti tornare, questa volta per tre molotov lanciate contro il portone. Le fiamme hanno distrutto la tenda di ingresso: a terra i cocci delle due bottiglie andate in frantumi e la terza bottiglia che è rimasta intatta fornendo agli investigatori il primo valido elemento per l’avvio dell’inchiesta. L’ordigno è apparso confezionato in maniera piuttosto grossolana. Per l’incendio dell’auto gli autori hanno scavalcato la recinzione mentre il lancio delle molotov potrebbe essere avvenuto dal marciapiede. Appare quasi certo che il secondo raid sia stato deciso proprio con un intento dimostrativo per destare l’allarme sulla natura del gesto dopo che il primo sembrava destinato ad essere archiviato come un episodio casuale. Nella via non sono presenti telecamere. Le forze dell’ordine stanno lavorando ascoltando gli abitanti della zona.
«L'attacco è arrivato a casa mia, contro i miei familiari. È questo che impressiona di più. Siamo tutti un po' intontiti». È scosso e ha il volto tirato il presidente della Provincia di Ravenna, Claudio Casadio, come non potrebbe essere diveramente per un uomo che è stato svegliato nel cuore della notte da due attentati incediari a colpi di molotov contro la sua abitazione a Faenza. L'applauso che la sala del consiglio provinciale in piazza Caduti, riunito in seduta straordinaria ospitando autorità e rappresentanti della comunità, è la solidarietà che l'ex sindaco di Faenza accoglie con calore e apprezza prendendo la parola: «È molto importante sentire la vicinanza delle persone, soprattutto per la mia famiglia». Al momento dell'attacco – incendiata l’auto e colpito il portone di ingresso – in casa con Casadio dormivano la moglie e la figlia 27enne. «È un gesto nuovo per il nostro territorio, non solo nel contesto istituzionale ma in qualunque altro contesto», aggiunge Casadio. Che mantiene il massimo riserbo sulle indagini avviate dalle forze dell'ordine: «È giusto che lavorino con riservatezza e io non sono certo la persona più adatta a fare valutazioni sull'episodio, il coinvolgimento diretto non mi consente di avere la necessaria distanza dai fatti per essere lucido. Mi sento solo di dire che non necessariamente l'episodio potrebbe essere collegato alla mia figura istituzionale di presidente della Provincia». Ringraziando tutte le autorità e le forze dell'ordine intervenute sul posto quando si sono verificati gli attentati, Casadio rivolge una riflessione piccata in risposta a certi commenti apparsi su internet: «Ho letto di qualcuno che ha lasciato intendere un trattamento di particolare attenzione nei miei confronti da parte di vigili del fuoco, polizia e carabinieri. Non è così e non accetto che si dica. Perché quando l'antipolitica arriva a gettare discredito sulle istituzioni allora si perde ogni valore». La prefettura ha immediatamente convocato il tavolo dell'ordine pubblico per la gestione di quelle ore particolarmente tese a tutti i livelli. Al consiglio provinciale era presente anche Vasco Errani, governatore dell'Emilia Romagna: «L'attacco contro la casa di Claudio è un attacco contro la casa di tutti. Lo spazio della protesta e della contestazione non va limitato ma quando queste arrivano ad attaccare le basi su cui si regge una comunità allora bisogna reagire e dire che non ci fa paura nulla, se ognuno si assume la proprio responsabilità». Andrea Alberizia
chi è SINDACO DI FAENZA PER UNDICI ANNI Claudio Casadio, ingegnere 57enne nato a Faenza, è presidente della Provincia di Ravenna dal 2011. La sua carriera politica inizia a Faenza: nel 1981 entra in consiglio comunale con il Pci, dal 1994 vicesindaco e poi dal 1999 sindaco, il primo anno come reggente alla morte di Enrico De Giovanni poi due volte uscito vincitore dalle urne (59,3 percento al primo mandato e 64,4 al secondo). Nel 2010 torna al suo lavoro di bancario al Monte dei Paschi di Siena. A maggio 2010, dopo la morte di Bruno Bandini, viene chiamato alla vicepresidenza della Provincia. In autunno vince le primarie del centrosinistra per Piazza Caduti. È sposato con una insegnante e ha due figlie: la maggiore è convolata a nozze nelle scorse settimane con Michele De Pascale, assessore al Turismo al Comune di Cervia.
L’ATTENTATO: LE REAZIONI
«Vogliamoci bene, abbassiamo i toni» Il sostegno di Malpezzi, primo cittadino faentino, e di tutta la politica
Sopra il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi. In alto Claudio Casadio (a sinistra) e il presidente della Regione Vasco Errani il 24 maggio al termine del consiglio provinciale straordinario
Tra i primi a commentare la notizia Giovanni Malpezzi, successore di Claudio Casadio sulla poltrona di sindaco di Faenza. «L'azione compiuta è grave e molto preoccupante – ha scritto il primo cittadino manfredo su Facebook –. Dalle 5 del mattino mattina la mia casa è piantonata da una volante della polizia di Stato. I miei figli sono preoccupati e mi chiedono cosa sta succedendo. Nello stringermi attorno alla famiglia Casadio in questo momento difficile e complicato, ringrazio tutti i “servitori dello Stato”, un termine una volta usato in senso dispregiativo dai terroristi e che io invece ritengo un onore poter portare. Mi rivolgo a tutti
coloro che operano nelle istituzioni, dalle persone in divisa a quelle coi colletti bianchi. Non facciamoci prendere dalla paura e dalla strategia del terrore. La nostra gente ha bisogno di noi. Lavoriamo con coscienza e coraggio, con la fiducia che il tempo ci darà ragione. A tutti i cittadini dico col cuore: vogliamoci bene. Vogliamo bene a noi stessi e a chi ci sta attorno. Non seminiamo zizzania. Chi semina zizzania raccoglie tempesta. Abbassiamo i toni della polemica politica. Di problemi ne abbiamo già abbastanza». Sul nostro sito internet www.ravennaedintorni.it tutti gli interventi di solidarietà a Casadio da parte di istituzioni.
Lavora con noi Attualmente il Gruppo Calzedonia conta circa 20.000 dipendenti nel mondo, di cui circa 2.200 in Italia e in un momento così difficile della situazione economica continua ad assumere. Vincente l’idea distributiva alla base di tutti e tre i marchi. Un’agile e avanzatissima rete in franchising che punta sulla estrema cura dell’immagine degli store e sul posizionamento strategico nelle zone nevralgiche delle città più importanti. Un concetto introdotto dal presidente Sandro Veronesi già nel 1987 nelle calze e costumi da bagno, con il lancio di Calzedonia, e poi esteso alla lingerie con Intimissimi e Tezenis. Calzedonia Ravenna cerca una figura professionale qualificata in grado di condividere la MISSION aziendale e collaborare al raggiungimento del l'obiettivo comune: prendersi cura dei clienti, capire le loro esigenze, aiutarli nelle scelte e offrirgli i vantaggi delle numerose promozioni. Passione, sacrificio, amore e dedizione per un progetto comune: con questi valori si sono raggiunti il successo e i numeri di Calzedonia. “Nella vita come nel lavoro bisogna essere attori e non spettatori“ questo il motto del Presidente, che preferisce spesso la discrezione, per far parlare il proprio prodotto, pensando che focalizzarsi sul lavoro sia il nucleo duro del vantaggio competitivo. Se condividi questi valori contattaci consegnando di persona il tuo curriculum a Intimissimi Ravenna Via Cavour 66/68 oppure a Tezenis Ravenna Via Cavour 99/101.
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CRONACA& ATTUALITÀ
PARLA UN IMPRENDITORE
giovedì 30 maggio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
GLI ESPERTI
«La banca mi ha fregato 200mila euro. E mi hanno reso la vita impossibile»
Quando l’usura si nasconde negli istituti di credito
«Non è scandaloso che alcuni banchieri siano finiti in prigione: scandaloso è che tutti gli altri siano in libertà». Lo scriveva Honoré de Balzac nell’Ottocento e la citazione ce la mostra soddisfatto il settantenne imprenditore che incontriamo un sabato mattina piovoso nella sede della propria azienda, fondata a Ravenna ormai quasi cinquant’anni fa. E che ora è in vendita. «Mollo tutto e me ne vado dall’Italia, che questo è un paese senza speranza». A fargli perdere la speranza è il fatto che per più di dieci anni la sua banca l’abbia raggirato. O almeno questa è la sua versione, confermata da uno studio di consulenza aziendale che qualche anno fa ha avuto il merito di avergli messo «la pulce nell’orecchio», passando poi al setaccio estratti conti e documenti degli ultimi dieci anni, fino a produrre un volume di centinaia di pagine che l’imprenditore (di cui non sveliamo le generalità avendo ancora alcuni casi irrisolti da risolvere con gli istituti di credito) ci mostra, alzandolo quasi con fatica. «Avevo rapporti con questa banca di Ravenna da cinquant’anni. Rapporti che erano sfociati anche quasi in un’amicizia con alcuni dei dipendenti, tanto che abbiamo pure viaggiato insieme grazie a una comune passione sportiva. Mai avrei immaginato che mi potessero fregare». E invece, secondo l’agenzia di consulenza aziendale, in dieci anni la banca gli avrebbe fregato – per usare lo stesso termine – qualcosa come 200mila euro, tra anatocismo (ossia quella che anche alcuni giudici definiscono sorta di usura legalizzata, che consiste nel calcolo degli interessi sugli interessi, capitalizzati trimestralmente) e tassi sui suoi affidamenti che più volte hanno superato il tasso soglia oltre il quale si parla di usura. «Ci rimasi malissimo naturalmente, ma prima di andare da un avvocato mi presentai da quei signori che credevo fossero quasi degli amici e dissi loro di fare i controlli, perché a me risultava questa cosa. Ne parlai in tutta tranquillità ma la loro risposta fu violenta, mi dissero che li stavo accusando di essere dei ladri. Io, in realtà, volevo solo capire cosa fosse successo». Diversi mesi dopo, grazie anche all’intervento di uno studio legale di Bologna, si arriva a una sorta di conciliazione, con la banca che decide di evitare le vie legali (in caso di usura si sfocia nel campo penale) e di patteggiare così in via extragiudiziaria, restituendo circa 40mila euro all’imprenditore. «Mi hanno consigliato di accettare perché altrimenti avrei aspettato anni e chissà cosa sarebbe successo in tribunale. Di quei soldi poi ne avevo bisogno». Dopo aver ottenuto i 40mila euro, racconta ancora l’uomo, «la banca ha naturalmente fatto di tutto per chiudere i rapporti, mi ha fatto rientrare dove poteva, ha chiuso i rubinetti, con problemi conseguenti per l’azienda, di liquidità, impossibilità di fare investimenti, eccetera. Ma io ho pagato tutto fino all’ultimo centesimo, e poi sono andato a parlare faccia a faccia con il direttore: “Io ho saldato il mio debito”, gli ho detto, “ma tu sappi che mi sei creditore, dal punto di vista personale”. E un giorno quel credito lo riscuoterò, ne sono certo». Chiuso il rapporto con la sua storica banca, l’imprenditore ne ha aperti con altri istituti. «Ma venivo guardato con sospetto, non mi hanno mai dato una mano. Niente che possa provare, ma la netta impressione è che mi conoscessero, che la mia vecchia banca avesse parlato di me agli altri istituti, alla faccia della privacy. E alla fine tutto questo, in un momento di crisi, mi ha messo in ginocchio». (lu.ma.)
di Luca Manservisi
Restituiti 40mila «Ora mollo tutto e vado all’estero»
Possibile che una banca sia condannata a restituire decine di migliaia di euro a un proprio cliente per non aver rispettato le clausole contrattuali o, addirittura, aver applicato, debitamente camuffati, tassi da usura? Possibile che le imprese non si accorgano di nulla? A quanto pare non solo è possibile, ma è pure un fenomeno diffuso. A trattare il tema a livello nazionale è stato in queste ultime settimane un servizio de Le Iene, la celebre trasmissione televisiva di Italia Uno, che ha riportato le testimonianze di imprenditori anche delle vicine Forlì e Cesena. Ma il fenomeno, naturalmente, esiste anche qui. La conferma arriva innanzitutto da Agorà Consulting, agenzia di consulenza aziendale che dal 2010 è testimone di un incremento di questo genere di casi e che ne affronta oramai decine all’anno (direttamente tramite i propri clienti oppure in veste di perito, interpellata da tribunale o avvocati). A guidare l’agenzia sono due ex bancari, Giorgio Nanni e Cinzia Montanari, ora probabilmente quasi temuti dagli ex colleghi. «Ma noi non facciamo mica crociate contro le banche, ci mancherebbe – ci raccontano nella loro sede di via Cavina – cerchiamo solo di far capire agli imprenditori che è bene controllare, senza aver paura, e che contro le banche ci si può difendere, quando queste non rispettano le regole». E cioè sempre, almeno stando a
E i clienti vengono rimborsati «Le imprese non sanno che possono difendersi»
quelle decine di casi di cui sopra, da cui emerge un’unica certezza. «Neppure una banca tra quelle da noi controllate, che sono tante, comprese quelle locali, ha mai rispettato completamente le regole – ci dicono da Agorà –. Poi ci sono quelle che offrono condizioni più vantaggiose, ma nessuna di quelle analizzate rispetta le regole fino in fondo e fare ricorso porta praticamente sempre al risultato della restituzione dei soldi indebitamente incassati dagli istituti di credito. Purtroppo però c’è un solo imprenditore su cento che ne ha la consapevolezza e che è disposto ad andare contro gli istituti». Qui occorre fare infatti una precisazione: si sta parlando di questioni che riguardano imprenditori e aziende, non dei conti correnti di semplici risparmiatori. E in particolare degli affidamenti bancari, che spesso (come riportava tra l’altro il servizio delle Iene) sfociano nell’usura. In estrema sintesi il sistema è piuttosto chiaro: ogni tre mesi la Banca d’Italia fissa un tasso d’interesse, definito tasso soglia, oltre
CRONACA& ATTUALITÀ
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 30 maggio 2013
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IL CASO “GERMANO ZAMA” LA TESTIMONIANZA
Il direttore di filiale: «È una vergogna...» «La cosa paradossale, secondo me, è che quando un cliente, un imprenditore, viene a chiedere l’apertura di un fido o un prestito, la banca lo conceda sempre al top rate, al tasso massimo più vicino possibile a quello considerato di usura. È ormai una prassi, ma certo non credo sia giusto». A parlare non è un attivista anti banche, ma il direttore di una filiale di un istituto di credito ravennate, di cui naturalmente non sveliamo l’identità. «Al tasso di interesse la banca aggiunge poi delle spese che portano in qualche caso globalmente a superare la soglia di usura. Non c’è però consapevolezza, nella nostra banca è tutto automatizzato, c’è un programma informatico che elabora i tassi. Io credo che sotto questo punto di vista la mia banca sia in regola, ma non ne avrei la certezza. In definitiva, è inutile girarci intorno, c’è una parte di me che pensa che sia una vergogna, tutto questo, e un’altra che invece mi convince del fatto che siamo una società a scopo di lucro, e che siamo costretti a fare quello che facciamo».
il quale le banche non possono andare quando concedono mutui, prestiti o fidi per non incappare in un tasso di usura. E in quel caso naturalmente i clienti possono e hanno tutto il diritto di chiedere la restituzione dei soldi (le Iene hanno raccontato anche di un rimborso di quasi 300mila euro a favore di un cliente). Le banche solitamente si attestano a pochi decimali sotto il tasso soglia, ma vanno poi ad aggiungere generiche spese e oneri che, se indicizzati, fanno schizzare il tasso di interesse anche attorno al 50
percento. Documenti alla mano, Nanni e Montanari ci mostrano invece gli ultimi casi chiusi dalla loro società, che riguardano, oltre l’anatocismo (che è la pratica diffusa di calcolare gli interessi sugli interessi) e l'usura, anche la violazione della normativa in riferimento ai contratti («come tassi non indicati – ci spiegano –, commissioni di massimo scoperto non dovute per mancanza di determinatezza e di causa; commissioni disponibilità fondi indebitamente applicate, eccetera»). Si
tratta di quelli di un’impresa del settore alimentare di Argenta che ha ottenuto il rimborso in via extragiudiziale di 197mila euro da parte della Monte Paschi di Siena (ex Antonveneta) per la violazione della legge sull’usura; di quello di una ditta individuale operante nel settore terziario a Russi che ha ottenuto 30mila euro da Unicredit, a cui venivano contestate violazioni alle leggi su anatocismo, forma scritta del contratto e usura; e di quello di una srl lughese del settore tipografico contro la Banca di Romagna, condannata in primo grado al rimborso di 38.000 euro. È però difficile quantificare il fenomeno nella sua interezza, anche perché la stessa agenzia di consulenza non è a conoscenza dell’esito esatto (se non di un generico risarcimento) di molti casi in cui è stata coinvolta dal tribunale. «Il problema – aggiunge un avvocato esperto in materia che abbiamo interpellato per capirne di più – è anche che quando fai la consulenza tecnica d'uffcio e il perito del tribunale acccerta che effettivamente la banca si è intascata un sacco di soldi, normalmente l'istituto di credito ti chiama per un accordo in cui inserisce una clausola di riservatezza in modo da evitare la “divulgazione”». Sulla questione, infine, abbiamo chiesto lumi ad Antonio Patuelli, presidente del gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna, in qualità di presidente nazionale dell’Associazione Bancaria Italiana. Patuelli, però, non è voluto entrare nel merito, se non per sottolineare come le banche abbiano procedure automatizzate per calcolare i tassi e fare in modo di rispettare le leggi. «E comunque – ci dice al telefono – non è l’Abi, ma è la Banca d’Italia l’autorità di vigilanza a cui chiedere chiarimenti».
Lo stilista che chiude l’azienda e querela la banca per estorsione
Una modella che pubblicizza i prodotti di Germano Zama
Dopo 29 anni di attività nel mondo della moda, Germano Zama ha chiuso la sua nota azienda di Faenza, chiedendo e ottenendo dal tribunale di Ravenna la procedura di concordato preventivo. La notizia ha destato grande scalpore anche per il fatto che Zama ha querelato per estorsione e usura la Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese per un contratto di parziale rifinanziamento del debito per un valore di due milioni e mezzo di euro (lo stilista era già esposto per circa 5 milioni con BCC). Per questo motivo, sono stati indagati i vertici bancari e un commercialista (undici persone in tutto). Lo stilista faentino ha poi avviato un’azione civile per anatocismo (che è la pratica del calcolo degli interessi sugli interessi) contro la stessa BCC e altre tre banche. In tutto la richiesta è di quasi tre milioni di euro, soldi con i quali Zama dice (in un’intervista pubblicata nei giorni scorsi sul Resto del Carlino) di voler pagare innanzitutto i suoi dipendenti, 70 persone licenziate al 30 marzo e che per mesi, fino a novembre scorso, non erano state pagate. Nell’intervista Zama se la prende anche con Faenza, da cui si è sentito tradito («le piccole città non sopportano chi emerge») e dichiara, a chiare lettere: «Non sono caduto per colpa della crisi: la colpa è della mia banca».
L’OPERAZIONE
La Banca di Romagna verso la fusione con la Cassa di Cesena Si concretizzerà entro l’anno la fusione tra Cassa di Risparmio di Cesena e la sua controllata Banca di Romagna. Almeno questo è quanto deliberato nella seduta del 17 maggio del Cda della capogruppo cesenate, che in una nota assicura che «l’operazione non porterà cambiamenti né per gli utenti, né per il personale della Banca di Romagna. Rimarranno invariate le sedi delle filiali e anche il marchio che continuerà ad essere utilizzato nelle insegne e nelle modulistiche». Ma i sindaci di Faenza e Lugo – Giovanni Malpezzi e Raffaele Cortesi – non si può dire che l’abbiano presa bene e in una nota intervengono per tutelare la Banca di Romagna, ritenendo, «del tutto inaccettabile ogni decisione assunta in maniera unilaterale e senza un preventivo confronto con le rappresentanze territoriali, istituzionali e non». I sindaci prima di esprimere il loro fastidio per le mosse prive di concertazione, hanno espresso comunque aperture verso sviluppi futuri: «In un momento quantomai difficile, ciò che ci preme sono le strategie di rilancio dell’economia dei nostri territori, in un quadro in cui il ruolo delle banche assume un’importanza fondamentale nel sostenere le aziende e le famiglie attraverso servizi adeguati. In un’ottica di rafforzamento del sistema bancario, non abbiamo alcuna pregiudiziale circa ipotesi che possano portare in futuro anche all’eventualità di progetti di fusione o ad altre operazioni societarie che coinvolgano Banca di Romagna». Sullo stesso argomento aveva già espresso le sue perplessità nei giorni scorsi il consigliere regionale del Pdl, Gianguido Bazzoni, eletto in provincia di Ravenna.
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giovedì 30 maggio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
VIAGGI
Torna il bus navetta tra l’aeroporto di Bologna, Ravenna e Cervia
Sirio, sensi unici, web e prezzi L’odissea del turista in città
Dal 1 giugno al 15 settembre torna il servizio navetta di collegamento diretto e veloce in bus tra l’aeroporto di Bologna e le località turistiche di Ravenna e Cervia. Il servizio prevede ogni giorno quattro corse andata/ritorno tra aeroporto di Bologna e le località di Ravenna e Cervia. A Ravenna sono previste due fermate alla stazione ferroviaria e in via Faentina; a Cervia, tre fermate: di fronte ai campeggi, a servizio di Milano Marittima, Lido di Savio e Lido di Classe; a Milano Marittima, in viale 2 giugno, di fronte al grattacielo mare e in circonvallazione Sacchetti. Pur essendo consentito l’acquisto del biglietto a bordo, è consigliata la prenotazione telefonando allo 0545/27077 oppure sul sito ravennaintorno.it/shuttlerace. È previsto anche un numero telefonico a bordo per chiamate last minute 345 9092888. Info dettagliate su orari, costi, percorso e modalità di prenotazione, agevolazioni per i bambini: www. ravennaintorno.it/shuttlerace.
Aktive Lücke. Davanti a questa scritta sfidiamo qualunque italiano a decidere come comportarsi, andare avanti? Tornare indietro? Fare attenzione? Non capirne il significato però costa 88 euro, perché Aktive Lücke significa Varco Attivo, due parole che dovrebbero far intendere anche ai turisti tedeschi che quella strada non è accessibile in auto. Invece no, è stato scelto Varco Attivo, un termine peraltro poco comprensibile anche da un italiano. Quante difficoltà deve superare un turista che vuole visitare a Ravenna? Non poche. Tanto per cominciare bisogna arrivarci. È noto che i treni forniscono un servizio di collegamento Ravenna/Resto-del-mondo pessimo. Si impiega quasi un’ora e mezza da Bologna, con partenze che non tengono conto degli arrivi dei treni da Milano e Roma, le tratte ferroviarie più battute dal turismo internazionale. Se però è un navigatore della rete potrà facilmente giungere al sito di Ravenna, che non è www.ravenna.it ma è www.turismo.ra.it. Giunto a questo punto potrà facilmente aprire la pagina “Come arrivare” e leggere la semplice spiegazione: «Ravenna è situata nel Nord-Est dell’Italia, tra il mare Adriatico e l’Appennino, a 75 km dal capoluogo Bologna. Una rete di efficienti collegamenti autostradali, ferroviari e aeroportuali permettono di raggiungerla con facilità sia da nord che da sud della pe-
nisola», il testo è peraltro stato recentemente aggiornato perché fino a poche settimane parlava addirittura di «Nord-Est dell’Italia peninsulare». A complicare ulteriormente le cose ci si mette pure Google che con le sue mappe satellitari, le più utilizzate del mondo, segnala la stazione di Ravenna non in fondo a viale Farini, dove realmente si trova, ma dall'al-
tra parte dei binari, su via Darsena. Chi arriva in auto non è però più fortunato. Infatti girare in macchina a Ravenna è complicatissimo. A lamentarsi pubblicamente di questo problema sono stati anche turisti prestigiosi giunti a Ravenna per lavoro come Piero Angela, Gian Antonio Stella del Corriere della Sera, e addirittura lo scrittore di viaggio Paolo Rumiz, che per La Repubblica ha fatto
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Nel negozio Le Gamberi Foods si trovano prodotti sostitutivi di quelli farinacei preparati con miscele contenenti proteine vegetali e fibre vegetali. Quindi tutto, tipo croissant, biscotti, pasta, pane, pizza, snack, cioccolata e tanto altro. Un’alimentazione aglucidica consente un’alimentazione iperlipidica. Panino con la mortadella? Va bene. Pasta ben condita? Va bene. Cioccolata e dolci ogni volta che se ne ha voglia? Va bene. Non si tratta di miracoli, ma di un metodo semplice e sicuro: l’irrilevante contenuto di carboidrati fa in modo che il corpo, per avere l'energia che gli serve, utilizzi quale fonte alternativa il grasso di riserva. Perciò niente più fame, niente più diete, niente più arrabbiature, niente più sensi di deprivazione, ma dimagrire potendo mangiare ogni volta che si vuole senza limiti di quantità.
CRONACA& ATTUALITÀ
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 30 maggio 2013
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VIABILITÀ LABORATORI
Sulla spiaggia si fanno i mosaici
Stradelli, maxi multe anche a Punta Sanzioni da 206 euro per il parcheggio selvaggio dietro i bagni
Dal 29 maggio sulle spiagge romagnole tornano le officine del mosaico: organizzato dall’associazione “Il Cerbero” il programma di laboratori itineranti nasce sulle spiagge, ma oggi è richiesto anche da alberghi e campeggi. Per l’estate 2013 sono più di 80 i laboratori già prenotati. Nelle sei edizioni trascorse il progetto Mosaico in tour ha registrato 400 laboratori, usato 50 chili di colla, 50 cesoie, un milione di tessere colorate, coinvolti ottomila bambini. Per informazioni: associazione culturale “Il Cerbero”, 335-8151821, 333-4317970, info@ilcerbero.it www.ilcerbero.it.
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N L I B R E R I A IL NUDISMO SI SFOGLIA
Il naturismo e la battaglia della Bassona diventano un libro: “Storia del nudismo”, scritto dall’avvocato Jean Pascal Marcacci, presidente dell’Aner (associazione naturisti Emilia Romagna) per le Edizioni Girasole di Ravenna.
il giro d’Italia. Il critico del quotidiano online Linkiesta, giunto a Ravenna per scrivere di Traviata di Cristina Muti e del Pantani della Albe inizia il suo articolo così: «Il problema di Ravenna è arrivarci. E girarci in macchina. La circolazione è ancora bizantina: elegante, ma difficile da decrittare. Punti a una direzione e immancabilmente ti trovi ad andare nella direzione opposta. Ma se superi
Dal primo giorno di giugno entra in vigore l’ordinanza comunale che regolamenta, in via sperimentale per il 2013, la sosta e gli accessi dei mezzi motorizzati a Punta Marina Terme, nell’ambito del demanio marittimo, nel tratto fra lo stradello in prossimità del bagno Ruvido e fino al bagno Miramare, e dal bagno Miramare al Chaplyn. Le violazioni saranno punite con sanzioni da 206 euro. Nelle zone citate la sosta e gli accessi
le rotonde, i sensi unici, le telecamere della Ztl, il più è fatto». Mettiamo il caso che lo sventurato tedesco al volante in calzini e Dr Scholl sia nella Circonvallazione al Molino e volesse andare a prendere l’amico appena arrivato in stazione. La distanza a piedi è di 800 metri, in auto diventano 2,5 chilometri. I sensi vietati obbligano ad andare nella direzione opposta e fare il giro della
dei mezzi motorizzati sono consentiti «solo ed esclusivamente nelle specifiche aree, retrostanti gli stabilimenti balneari, autorizzate ai titolari delle concessioni demaniali marittime come ampliamenti stagionali destinati allo stazionamento (sosta) dei mezzi motorizzati, che dovranno essere, a cura dei concessionari, opportunamente segnalate con idonea cartellonistica e delimitate con elementi congrui quali per esempio paletti in legno, corde, ecc, al fine di una loro precisa individuazione, prevedendo altresì almeno una postazione a disposizione per gli utenti diversamente abili»; «è sempre consentito l’accesso dei mezzi motorizzati per la consegna delle forniture agli stabilimenti balneari ed alle altre attività economiche, nonché la relativa sosta temporanea necessaria per le operazioni di rifornimento, purché venga mantenuta la fascia di libero transito degli stradelli di almeno quattro metri e comunque in modo tale da non arrecare ostacolo al passaggio dei mezzi e dei pedoni».
città percorrendo via San Mama, tornado poi indietro per via Ravegnana e facendo il giro di tutti i giardini pubblici. Nella malagurata sorte che il povero amico appena arrivato in stazione dovesse recarsi all’ospedale in auto perché gli fosse caduto un vaso decorato di mosaico su un piede, il dolore fisico sarebbe l’ultimo dei suoi problemi. La stazione dei treni dista
in linea d’aria meno di due chilometri dall’ospedale. Ora, se il turista volesse però andarci in auto dovrebbe percorrerne circa otto per arrivarci, senza contare il traffico e soprattutto la difficoltà ad orientarsi visto che per chi non ha il navigatore non è facile decidere quali strade seguire. Se poi volesse ricevere indicazioni in tedesco o anche solo in inglese a qualche avrebbe sicuramente delle diffi-
coltà. Anche perché a un turista in auto che chiede indicazioni l’unica risposta sensata da dargli è: «Parcheggia, perché in auto non ci arriverai mai». Non salva la situazione nemmeno l’autobus scoperto, nuova frontiera del turismo in città, mutuato da Londra e Berlino. Lanciato da due mesi, il colorato bus in stile british stenta a decollare, penalizzato anche dal clima poco primaverile (anche in questo si sono ispirati a Londra?). Il percorso del pullman a due piani collega nove monumenti di Ravenna è lungo ben 20 chilometri. Le strade che percorre non sono proprio panoramiche e a molti monumenti non riesce ad avvicinarsi e bisogna comunque raggiungerli a piedi. Un altro punto dolente di Ravenna city of tourism sono le politiche verso i giovani, un po’ lacunose. Alcune settimane fa uno studente di Lettere dell’Università di Bologna ha scritto a Repubblica una lettera al vetriolo contro Ravenna descrivendola come cara e chiusa agli universitari. La cosa di cui il ragazzo si lamentava era che per vedere tre monumenti (San Vitale, Sant Apollinare e il Mar) lui e suo padre avevano speso 40 euro visto che gli studenti non godevano di riduzioni, contrariamente a molte altre città. L’aspetto invece su cui Ravenna negli ultimi anni ha saputo migliorarsi è la possibilità di mangiare in centro anche a basso costo. Oltre ai ristoranti infatti hanno aperto numerosi punti dove è possibile consumare cibo di strada, in particolare la piadina, che (anche se sembra assurdo) fino a non molto tempo fa non si riusciva a trovare nel centro storico. Matteo Cavezzali
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CRONACA& ATTUALITÀ
VICEVERSA
Se la politica non cambia resteremo solo «senza» di
GUIDO PASI
Nella vicina Imola le elezioni comunali sono andate bene per la sinistra e il Sindaco Manca del Pd ha vinto al primo turno. «A via della Lirica di sicuro si è tirato un bel sospiro di sollievo» scrive il nostro Bombolone e così la pensano in molti. Viceversa credo che non ci sia da sospirare troppo e credo che lo sappiano anche in via della Lirica. In altri comuni in cui si voterà nel 2014, Cervia per esempio, non sembra facile a tutt’oggi mettere in campo una coalizione che comprenda Prc, Verdi, Sel e Centro di Monti, come quella che ha consentito a Manca di superare il 50% e vincere al primo turno. A Imola e in generale nella nostra regione il M5S dimostra di “flettere” piuttosto che “crollare” come altrove e, qualora ci fosse un ballottaggio, il ripetersi di un caso Parma è tutt’altro che scongiurato. Si sa che a Parma come a Comacchio, al ballottaggio, i voti di tutti gli esclusi si riversarono sul candidato Cinquestelle, sconfiggendo il Pd che pure aveva sfiorato il 40% due settimane prima. Per evitare il ripetersi di quella rimonta è lecito aspettarsi che si cerchi di imitare Imola. Viceversa, per restare all’esempio di Cervia, sembra persistere l’idea di costruire il grattacielo sulla spiaggia a Milano Marittima, scelta che, se confermata, priverebbe il Pd di alleati. Intanto c’è da mettere in cascina il risultato del referendum di Bologna sul finanziamento alle scuole private dell’infanzia. Ha vinto chi è per una soluzione che garantisca un posto a tutti i bambini e pensa che le risorse pubbliche debbano andare prima di tutto alle scuole pubbliche. Non credo che sia il caso di ignorare il risultato per la bassa affluenza al voto, altrimenti sarebbero poco attendibili tutti i risultati di queste elezioni amministrative, Roma e Imola comprese. Purtroppo prevedo che se qualcuno da una parte farà orecchie da mercante, evitando di tirare le conseguenze del voto, dall’altra parte ci sarà chi proporrà di estendere ovunque il referendum di Bologna. Così tanto per vedere l’effetto che fa. Viceversa io credo che potrebbe bastare far tesoro del voto del 26 e 27 maggio, spingendo le nostre amministrazioni a ripensare un po’ a quello che stanno combinando per cambiare il rapporto di sudditanza con il privato. L’ho già detto parlando di Hera, ma vale anche per le scuole dell’infanzia, non diversamente che per le speculazioni immobiliari come Pentagramma. Sembra che molti, andando a votare domenica scorsa, abbiano visto che l’antipolitica non cambia le cose. Ma se anche la politica non è capace di cambiare, imparando la lezione e riprendendo in mano il senso dei beni comuni, resteremo senza politica e senza anti e saremo solo senza.
giovedì 30 maggio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
LA NOVITÀ
Dagli scontenti del Pd nasce Led: «Ma non siamo una corrente» Non vuole essere una corrente del Pd, ma uno spazio di elaborazione politica per affrontare temi cruciali per una cultura riformista, come la scuola, l’università, la sussidiarietà, e questioni scottanti per i territori. L’associazione Led si presenta alla stampa con molti suoi fondatori che prendono la parola per ribadire, sopra ogni altro, un concetto: la politica può essere una passione vera che torna a incontrare le energie della società, che crea ponti, cerca soluzioni coinvolgendo i cittadini, partendo da un metodo. Al contrario di tutto ciò che è accaduto o sta accandendo, par di capire, soprattutto nel Pd locale. Anche perché tra i fondatori di Led ci sono molti volti noti dei dissidenti democratici: Serena Fagnocchi (responsabile scuola per il Pd candidata alle priamrie nel 2010 contro Casadio), Andrea Leggieri (peraltro candidato alle primarie per scegliere il sindaco di Bagnacavallo), Andrea Maestri (ex capogruppo Pd a Ravenna e candidato alle primarie di dicembre scorso), Marina Lamonarca (anche lei candidata alle primarie per i parlamentari dello scorso dicembre), Donatella Guerrini (nella direzione regionale Pd), Idillio Galeotti (segretario Nidil Cgil, ma anche nella direzione faentina del Pd), Cristina Federici (consigliera provinciale Pd), Enzo Morgagni (ulivista della prima ora). Accanto a questi nomi ci sono quelli di Massimo Manzoli, noto per la sua attività con il Gruppo dello Zuccherificio, Diego Galizzi, Antonio Lazzari. Tutti uniti da
Foto di gruppo di alcuni dei fondatori di Led, da sinistra: Enzo Morgagni, Andrea Leggieri, Serena Fagnocchi, Antonio Lazzari, Andrea Maestri, Idillio Galeotti, Donatella Guerrini, Franco Chiarini, Marina Lamonarca
LO SCONTRO
Ausl unica: il Pri va all’attacco Cesena, Ravenna e Rimini, per firma dei rispettivi segretari provinciali del PD, hanno confermato l’intenzione di dar vita all’Ausl unica entro l’anno. Unica voce discordante, quella del sindaco di Forlì Roberto Balzani (come si leggeva anche nella nostra intervista di due settimane fa). Ora, dal territorio ravennate, arriva a Balzani anche l’appoggio del Pri ravennate che in una nota polemicamente chiede: «esattamente, quando e da chi è stato deciso che debbano essere i segretari del Pd a portare avanti il progetto?» La risposta è un attacco diretto: «Ovviamente la domanda, a meno di cambiamenti costituzionali dell’ultima ora dei quali non siamo stati avvisati, ha solo una risposta esatta: nessuno. Così come nessuno, d'altra parte, ha deciso di coinvolgere gli altri partiti, le istituzioni, i cittadini, gli operatori, le associazioni, su quello che è il tema cardine delle politiche sanitare di circa un milione di persone. C’è da rimanere francamente costernati davanti ad una simile scelta di ricondurre il dibattito nel recinto del Pd. Come al solito, c’è chi pensa di avere maturato una supremazia culturale ed intellettuale nella gestione dei grandi temi, e di potere bollare con un giudizio di valore chi non lo pensa allo stesso modo».
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 30 maggio 2013
CRONACA& ATTUALITÀ
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CRONACHE ROMANE una base culturale riformista che guarda a sinistra, per quanto, ci tengono a precisare, Led avrà come unica cornice di riferimento ideale quella della Costituzioni stessa. Per il resto, Led vuole appunto essere un Laboratorio (di Energie Democratiche) dove sviluppare idee, ascoltare, «rovesciare la piramide decisionale che oggi vede un ristretto vertice scegliere al chiuso delle stanze» spiega Maestri. Non a
Marino, e il Pd che vince solo se va contro i suoi vertici
ELEZIONI AMMINISTRATIVE
di
Primo evento pubblico l’incontro Balzani-Matteucci Bagnara resta al centrodestra con Francone il 31 maggio caso si comincia con uno dei temi più caldi per il territorio, un confronto tra i sindaci di Forlì e Ravenna sull’Ausl unica, rispetto alla quale Balzani ha espresso contrarietà per il metodo (peraltro non da solo, con lui ci sono ad esempio gli ordini dei medici dei territori) venerdì 31 maggio al cinema Corso di Ravenna (ore 20.30), a cui seguirà un incontro con Corradino Mineo (al Fandango di Marina di Ravenna, sabato 8 giugno, alle 10). E già se ne prospetta uno sul progetto Pentagramma a Milano Marittima. Anche questo vissuto per molti versi come un’imposizione decisa senza il necessario coinvolgimento della cittadinanza. Ma, ci tengono a precisare i fondatori, Led non nasce in contrapposizione alla dirigenza Pd e i membri cercheranno di tenere distinti i due profili. Si tratta di un progetto a cui da tempo coloro che lo presentano in questi giorni stavano lavorando, che vorrebbe poter collaborare in rete con altre realtà associative sia del territo-
In controdenza con il dato nazionale, Bagnara conferma il sindaco di centrodestra. Riccardo Francone, con la sua lista Vivi Bagnar, ha infatti vinto le elezioni del 26 e 27 maggio con il 44 percento dei voti battendo il centrosinistra fermo al 31 per cento. Affluenza alle urne al 72,7 percento (Su 1.783 bagnaresi aventi diritto al voto, sono andati alle urne in 1297). A sfidare Francone c'erano Valdo Pirazzini, candidato sindaco della lista Centrosinistra per Bagnara, espressione del Pd e del centrosinistra; Paolo Camorani della lista Nostra Bagnara e Canzio Visentin, candidato della lista Bagnara 1 Storia di Sinistra. Il primo a congratularsi con Francone è il coordinatore provinciale del Pdl, Alberto Ancarani: «I cittadini di Bagnara, apprezzando l’ottimo lavoro svolto dal compianto sindaco Galli, hanno scelto di proseguire con la buona amministrazione dei suoi più fidati collaboratori scegliendo, in una terra per anni governata sotto mentite spoglie dal Pd, di preferire una lista civica non caratterizzata pubblicamente e non benedetta da alcuna segreteria di partito».
rio che nazionali e che si autofinanzia. Led vuole dunque essere un pungolo, uno stimolo per la politica e i partiti, per quanto la sensazione è che potrà essere soprattutto una spina nel fianco del Pd, anche in vista delle amministrative 2014 dove, hanno già promesso, intendono occuparsi di tutti i temi che riguardano i vari territori all’insegna del confronto, dell’ascolto, dell’elaborazione di idee. Insomma, in
una terra governata dal Pd l’obiettivo sembra essere soprattutto quello di disturbare il manovratore per costringerlo a discutere insieme non solo la meta, ma anche la rotta. «Perché il metodo con cui ricostruire questa politica è importante» come ha sottolineato Fagnocchi, da vera scienziata, aggiungendo: «Più in generale, il led ci rappresenta perché è semplice, sostenibile, al servizio».
ANDREA CASADIO
Io ho votato a Roma. Ho votato Ignazio Marino. Perché? Perché per me Ignazio Marino è un buon candidato di un partito di sinistra che voglia chiamarsi democratico. Ignazio Marino è un bravo medico, un bravo chirurgo che ha fatto tutta la sua carriera all’estero, negli Usa, e alla fine è stato persino nominato direttore del centro trapianti del fegato di Filadelfia. Prima ha dimostrato di valere qualcosa nella vita, poi si è dedicato alla politica; non è uno di quei mediocri parassiti che fanno carriera a forza di concorsi universitari pilotati o nomine di partito o un grigio sissignorsì paracadutato sulla poltrona di direttore d’una municipalizzata amica. Fa politica naturalmente a sinistra, viste le sue idee. Che sono molto chiare, e lui le spiega bene. Vuole la meritocrazia, dice che le tasse devono essere alleggerite soprattutto al ceto medio, è laico, sostiene che i gay devono avere tutti i diritti, e che ognuno è libero di decidere come morire. Poi, ha votato per Rodotà come presidente della Repubblica e contro il governo delle larghe intese, Pd-Pdl. Purtroppo, per il Pd Ignazio Marino è un eretico. Grazie a Marino, che è mal tollerato dentro il partito, il Pd “vincerà” le elezioni a Roma. Quando il Pd va contro la volontà dei vertici, dei dirigenti, vince. Oibò, sarà un caso? A Milano il vertice Pd voleva Boeri e hanno eletto sindaco Pisapia. Il vertice Pd non voleva i referendum sull’acqua e i referendum hanno stravinto. A Bologna i dirigenti Pd vogliono finanziare gli asili privati e la sua base vota contro. Ecco, Marino vincerà proprio perché vuole esattamente il contrario di quel che vogliono D’Alema e Letta, lui è laico, il Pd no, lui è contro le larghe intese, il Pd no. Quindi, attenti a dire: “Vince l’astensione, perde Grillo, sale il Pd” (Corriere della Sera), oppure: “La rivincita del Pd, crolla Grillo” (Repubblica), o ancora “Avanti centrosinistra” (L'Unità). Hanno perso tutti, e Marino ha vinto in retromarcia. Prendiamo Roma. Al primo turno il Pd s’è fermato a 267.605 (26,26%) e il Pdl a 195.749 (19.21%). Alle politiche di febbraio 2013, a Roma il Pd aveva preso 458.637 voti (28,66%) e il Pdl 299.568 (18,72%). Cioè: in tre mesi il Pd ha perso 191.032 voti e il Pdl 103.819. Ma Enrico Letta è sicuro: «Ha vinto il governo delle larghe intese, nessun premio alle forze di opposizione». Mica ha il sospetto che il Pd, o meglio Marino, che ai dirigenti Pd non piace, vince perché propone idee opposte a quelle di Alemanno e lo combatte, mica perché ci vuole fare un governo assieme. E Epifani soggiunge: «La gente ha capito che questo governo non è un inciucio, ma un servizio al Paese». Ma gliel’hanno detto che Marino è uno dei pochi nel Pd che hanno votato contro il governo Letta? Quindi, queste elezioni al Pd dovrebbero dare un unico insegnamento: se candidi uno di sinistra, che parla chiaro, che ha idee di sinistra e un curriculum fuori dai partiti, e che fa una opposizione forte alla destra, vinci. E Grillo scompare, non lo vota più nessuno.
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CRONACA& SOCIETÀ
giovedì 30 maggio 2013 RAVENNA& DINTORNI
LIDO ADRIANO CÀ DI MALANCA
L’Anpi festeggia la Repubblica con Pagani e Toschi Anche a Cà di Malanca, nelle colline del faentino, si festeggia la festa della Repubblica con una giornata a cura dell’Anpi di Faenza. Il ritrovo è alle 11, alle 12.30 il pranzo a cura di “Tavole sul Naviglio”, mentre alle 14 è previsto l’intervento dell’onorevole Alberto Pagani (che è anche segretario provinciale del Pd). Alle 15 “Resistere insieme”, un gemellaggio fra le Anpi di Faenza, Brisighella, ModiglianaTredozio, Riolo Terme, Casola Valsenio, Castel Bolognese e Solarolo. Alle 15.30 Claudio Toschi e la sua band in concerto.
RACCOLTA FIRME
Amnesty in piazza contro la violenza sulle donne Il gruppo ravennate di Amnesty International sabato 1 sarà in piazza del Popolo dalle 10 alle 19 per rinnovare l’impegno nella campagna Mai più violenza sulle donne. Per tutta la giornata sarà possibile firmare appelli in favore di persone discriminate o incarcerate in diversi paesi del mondo per la sola espressione delle loro opinioni senza aver fatto uso di violenza.
Un 2 giugno di tutti, anche dei rom Dai Comaneci ai Lato Oscuro, tre giorni di concerti, reading, incontri al Cisim Ormai tradizionale appuntamento con la Festa della Repubblica al Cisim, l’ex centro internazionale di mosaico di Lido Adriano divenuto punto di riferimento della vita culturale e sociale di Ravenna da quando, tre anni fa, è stato riaperto in nuova veste, gestito da cooperativa Libra e dall’associazione culturale Il Lato Oscuro Della Costa. In occasione della Festa della Repubblica è in programma una tre giorni di concerti (tra hip-hop, musica sperimentale, folk e popolare), reading musicali, documentari, spettacoli teatrali, laboratori artistici per adolescenti e di scrittura aperti a tutti. Programma inserito nelle cosiddette “Prove tecniche 2013” nell’ambito della candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura e (anche come prologo al Festival delle culture) che inizia venerdì 31 maggio con una giornata dedicata alla Sardegna: alle 19 si parte con la presentazione del libro A Seneghe (cittadina in provincia di Oristano in cui ogni anno si tiene il festival culturale Cabudanne) che contiene foto scattate da Guido Guidi, uno dei maggiori fotografi italiani, ravennate d’adozione, e poesie inedite di Mariangela Gualtieri. Entrambi saranno presenti e parteciperanno all’incontro condotto dalla storica della fotografia Silvia Loddo. La giornata proseguirà con la cena in cortile e, alle 22, il concerto dei Comaneci, band ravennate già affermata nel panorama al-
Nella foto grande: il Cisim di Lido Adriano, in basso Fiorenza Menni in uno scatto di Arianna Ferrazin
ternativo italiano e internazionale, che si esibirà in compagnia dei Su Cuntrattu de Vincenzo Uda di Seneghe, per un mix tra musica folk-sperimentale e popolare. Il giorno seguente, sabato 1 giugno, alle 21, performance tra teatro e musica con Boia - Concerto breve per imbrattamenti voce e sintetizzatori, di e con Fiorenza Menni e alla batteria Silvia Garcia. Seguirà, alle
lasciati trasportare nei sapori del mare, vivi l’avventura del buon gusto fra antichi sapori di intramontabili trdizioni
22.30, probabilmente l’iniziativa più originale del lotto, un reading di poesia in dialetto romagnolo e rap, con i rapper Moder, Claver Gold e Max Penombra che interpreterano le poesie di Giovanni Nadiani e Annalisa Teodorani (interventi musicali a cura di Sin/Cos). Domenica 2 giugno si parte alle 17 con i laboratori realizzati dal Cisim nei mesi, da quello di mosaico a
quello di scrittura, da quello di teatro fino a quello di fotografia. Alle 18 iniziano una serie di confronti, ascolti e visioni sul mondo rom a cura di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi, a partire dagli spunti del libro Confini Diamanti, dello stesso Sismondi. Il libro racconta l’accoglienza e la vita dell’autore e della sua famiglia a Sutka, in Macedonia, unica municipalità al mondo
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CRONACA& SOCIETÀ
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 30 maggio 2013
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L’ANTICIPAZIONE
SOCIALITÀ
Le feste dei vicini per riscoprire la vita di quartiere
TEATRO RASI
Uno spettacolo per la gente di mare Il comitato territoriale Welfare Gente di Mare e Stella Maris Ravenna invita la cittadinanza a una serata, il 4 giugno al teatro Rasi alle 20.30, di parole, musica e immagini dedicata proprio al popolo dei marittimi. La regia è di Alessio Pizzech, il testo di Francesco Niccolini, le musiche di Luciano Titi eseguite dal vivo dall’Artha Ensemble, con le attrici Clara Galante ed Ilaria Di Luca e il coro Libere Note. Prenotazioni: 0544 421264. Ingresso offerta libera.
In arrivo il settimo Festival delle culture È stato presentato (ed esce questa settimana integralmente sul periodico Città Meticcia in distribuzione gratuita da giovedì 30 maggio) il ricco programma della settima edizione del Festival delle culture, in Darsena e all’Almagià. Dal 7 al 9 giugno torneranno bancarelle, stand di gastronomia etnica, spettacoli e dibattiti per la grande festa che coinvolge, in un programma nato dal basso, oltre cinquanta associazioni del territorio. Il tema centrale sarà quello della “cittadinanza”, ma si parlerà anche di lavoro, architettura e ambiente. In preparazione dell’evento è in corso la costruzione di una “cupola per la Darsena” secondo una tecnica africana riscoperta da un architetto italiano che sarà ospite del festival e parteciperà a un dibattito sabato 8 giugno. A costruirla, ora, studenti della facoltà di ingegneria insieme a due muratori professionisti mandati da Cmc e Scuola edile, sponsor del progetto. Si tratta di un’installazione temporanea che sarà rimossa poco dopo la fine del festival dall’alto valore simbolico.
in cui i rom sono in maggioranza. Tra i protagonisti della giornata anche Joakim Eskildsen e Cia Rinne, autori del progetto The Roma Journeys, un viaggio tra i rom di sette differenti paesi, dalla Finlandia all’India. Porteranno la loro esperienza anche il bibliotecario e attivista Daniele Todesco, l’antropologo Leonardo Piasere, la curatrice di mostre d’arte Elena Di Gioia e l’etnomusico-
logo Elio Pugliese, che proporrà ascolti a tema. La terza e ultima giornata si concluderà – dopo la cena in cortile – alle 22 con il laboratorio hip hop e i concerti di Claver Gold e, soprattutto, de Il Lato Oscuro Della Costa, collettivo ravennate che torna a esibirsi di fronte al pubblico per l’occasione. Il Cisim è a Lido Adriano in via Parini 48. Info: 339 8272574.
Riscoprire l’importanza delle relazioni di buon vicinato, costruire una rete di amicizia e solidarietà con chi abita nello stesso palazzo o nella stessa strada. Sono solo alcuni degli obiettivi per i quali è nata la “Festa dei Vicini” a livello europeo. A Ravenna quest’anno sono in calendario date e luoghi che ospiteranno questi momenti di aggregazione, in alcuni casi coadiuvati dal Comune attraverso Laboriosamente Idee e azioni di pubblica utilità. Chi si iscriverà (laboriosamenteravenna.wordpress.com) potrà godere di agevolazioni per l’occupazione di suolo pubblico. In città, il via alle feste lo daranno i residenti di via Don Minzoni, accogliendo le strade limitrofe l’1 giugno; seguiranno quelle organizzate da Acer nelle case popolari: il 17 giugno in via Portone 15, dalle 17.30 con una merenda all’aperto e il 20 giugno in via Vignola, sempre dalle 17.30. Infine, nei condomini di via Marzabotto, per tutto il mese di giugno in orari e momenti diversi, i residenti, con la coop Sociale Villaggio Globale, realizzeranno un’opera di mosaico, con mattonelle di scarto. A Porto Fuori, il comitato cittadino ha organizzato per il 15 giugno una tavolata lungo via della Medica dalle 19.
I MATTEUCCI, BAZZONI, ANCISI DISCUTONO
N C O N T R O
DI IMMIGRAZIONE CON I DUE NEO CONSIGLIERI AGGIUNTI
Lunedì 3 giugno alle 19 nella Sala Forum di via Berlinguer a Ravenna si tiene l’incontro “Il ruolo che le istituzioni vorrebbero attribuire alla cittadinanza migrante in Italia e in particolare a Ravenna” cui partecipano il sindaco Fabrizio Matteucci, il consigliere comunale di Lpra Alvaro Ancisi e il consigliere regionale del Pdl Gianguido Bazzoni (tutti e tre saranno anche insigniti del premio “personalità politica dell’anno” da parte di Charles Tchimeni Tchenga dell’associazione Il terzo mondo). Insieme ai tre politici in sala anche i due Consiglieri Aggiunti, Diop Adboulaye e Meho Sulemanski. Modera l’ex consigliere aggiunto Sokol Palushaj.
FUSIGNANO LE TAVOLE DE UN FATTO UMANO ALL’AUDITORIUM
GIARDINI S MERCATINO E STAND DI SOLIDARIETÀ
Nell’auditorium di Fusignano, venerdì 31 maggio alle 20.30 si tiene la presentazione del libro di Manfredi Giffone Un fatto umano - storia del pool antimafia di Palermo corredata dalle tavole originali del fumetto disegnate da Fabrizio Longo e Alessandro Parodi e alle 21.15 il concerto "Note di Liberazione" della piccola orchestra L’Ottava Nota di Alfonsine.
Ai giardini Speyer di Ravenna domenica 2 giugno l’associazione Brinquedo organizza un mercatino dell'usato da 1 a 5 Euro e uno stand gastronomico. L’iniziativa vede anche la partecipazione di studenti del Liceo Alighieri. L'incasso della giornata sarà devoluto per metà alla mensa dei poveri del borgo San Rocco, la rimanente metà suddivisa tra i partecipanti dei dormitori.
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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 30 maggio 2013
ECONOMIA& ATTUALITÀ
L’INDAGINE
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IL PROGETTO
Cgil: «Dal 2008 persi 4mila posti di lavoro» Dal 2008 ad oggi in provincia di Ravenna si sono persi circa quattromila posti di lavoro all’interno delle 1.584 imprese che hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali in provincia. Dal 2009 ad oggi la media giornaliera dei lavoratori esposti all’uso degli ammortizzatori sociali ammonta circa, in tutti gli anni, attorno alle 6.500 unità che non svolgono prestazioni lavorative per un ammontare di circa 6 milioni di ore. In occasione del festival Opera, la Cgil ha presentato l’indagine sull’occupazione e l’economia in provincia di Ravenna dal 2007 al 2013 realizzata da Massimo Martoni dell’ufficio studi e ricerche del sindacato. «Gli strumenti utilizzati al momento per leggere i dati su occupazione e andamento dell’economia a livello provinciale non riescono a fornire una rappresentazione corrispondente al reale. Permangono forti difficoltà di percezione di quanto stia avvenendo realmente sul territorio», è stata la premessa della Cgil. «C’è una distonia – ha detto Martoni – tra i dati pubblicati dai vari enti e la realtà. Ad esempio riteniamo che sia una forte mancanza l’assenza dell’Inps dai tavoli dell’economia». Andando a vedere il valore della produzione dell’economia raven-
Dal web benzina alle piccole imprese
nate ci si accorge che l’andamento non è così negativo: se nel 2007 il valore era di circa 14,8 miliardi, nel 2011 è passato a 21,5 miliardi. «Questi valori – ha spiegato Costantino Ricci, segretario provinciale Cgil – rappresentano un saldo tra le imprese che vanno bene e quelle che sono in difficoltà. Sono le imprese che hanno fatto maggiori trasformazioni che reggono, mentre le piccole imprese, che in genere sono rimaste attendiste, mostrano serissimi problemi di tenuta, soprattutto quelle che si rivolgono esclusivamente al mercato interno. Sono in miglior salute le imprese che hanno saputo crearsi dei
L’analisi su 1.584 aziende in provincia
«Investimenti al porto sono necessari»
ANNIVERSARIO
Cofra compie 40 anni: 33mila soci Dal 1973 il gruppo coop ha impiegato 1.736 persone Negli ultimi ventuno anni ha distribuito, sotto forma di retribuzioni, oltre 100 milioni di euro dando lavoro, in quarant’anni di storia, a 1.736 persone: sono questi i numeri del gruppo Cofra (Cooperative Faentine Raggruppate) nato il 5 aprile del 1973. «L’intenzione era quella di costituire una struttura in grado di fornire prodotti ai soci a prezzi più vantaggiosi rispetto al libero mercato - spiega il presidente Claudio Foschini -. Questo sistema, introdotto nei primi anni all’interno della cooperativa Paf, oggi Agrintesa, inaugurò sul territorio la vendita al dettaglio non servita e da semplice spaccio aziendale aprì la strada ai supermercati di oggi». Il gruppo oggi conta 33mila soci e un fatturato da 60 milioni di euro. Le cooperative di consumo acquistano beni e servizi e li rivendono a prezzi più vantaggiosi ai propri soci per tutelarne il potere di acquisto e garantire sicurezza e qualità: un diverso approccio alla vendità che ha contribuito alla crescita di Cofra che, negli anni, da piccola cooperativa qual era ha assunto le dimensioni di un Gruppo che rappresenta oggi 2 Bricofer e 9 supermercati a marchio Cofra Conad collocati sulle principali città della provincia. Una connessione a
Un punto vendita Cofra in una foto del 1980
doppio filo con la comunità locale che ha sostenuto la cooperativa con 33mila quote associative e oltre 8 milioni di euro di prestito sociale. In occasione del 40esimo compleanno è in programma una campagna per i soci: da luglio a dicembre in tutti i punti vendita Cofra, verrà applicato a tutti i soci possessori di Conad Card uno sconto del 2 percento sulle spese effettuate mentre, per chi non ha ancora scelto la Conad Card, lo sconto sarà del 5 percento, per un mese, dal momento dell’adesione.
mercati anche all’estero». Un punto su cui fare leva per perseguire lo sviluppo del territorio è il porto, con connessi interventi infrastrutturali e di logistica. La Cgil sottolinea poi il ruolo dei tecnopoli e individua nelle reti di imprese uno strumento fondamentale per affrontare il mercato. «Occorre inoltre – conclude Ricci – adottare politiche di destagionalizzazione dell’offerta turistica e investire sulla manutenzione ordinaria del nostro territorio, con particolare attenzione per gli interventi relativi a subsidenza e rischi di esondazione, erosione della costa, gestione delle frane e al rischio di nuove frane nella zona collinare e reperibilità, captazione ed impiego delle risorse idriche».
«Le imprese online attive anche in Italia crescono dell’1,2 percento contro un calo del 4,5 di quelle offline». Lo dichiara Giuseppe Giaccardi, socio fondatore della Giaccardi e Associati a Ravenna, lo studio che ha ideato la piattaforma partecipativa del Web Economy Forum (Wef) all’indirizzo www.webeconomyforum.it, progetto che ha l’obiettivo di rilanciare l’economia della provincia di Ravenna (e più in generale di tutta la Romagna), coniugando il potenziale del tessuto imprenditoriale e istituzionale locale con le nuove opportunità offerte dal web per sviluppare scambi commerciali e innovazione, non solo per le aziende di tecnologia e servizi digitali, ma anche per le aziende manifatturiere di settori tradizionali che attraverso internet possono innovare, migliorare e tornare a crescere a distanza di quasi sei anni dall’inizio della crisi. Per illustrare il programma di ricerche, analisi e strumenti è stato fissato un incontro pubblico nella sede della Camera di Commercio di Ravenna il 5 giugno alle 15.30 (a Rimni il 6, a Forlì il 7). Ospite sarà Luca De Biase, giornalista economico e firma di punta de Il Sole 24 Ore. L’obiettivo del progetto (con il patrocinio della Regione e il sostegno di Lepida, Unipol Assicurazioni e Unipol Banca e l’appoggio delle Camere di Commercio delle tre province romagnole) è ambizioso: fare della Romagna (oltre 114mila imprese attive, il 24,2 percento del Pil regionale, 36 milioni di presenze turistiche, un milione di residenti) l’apripista di un nuovo modo di fare impresa attraverso modelli e strumenti inediti di collaborazione basati sulla potenzialità, a costi contenuti, fornita da internet. La sfida è quella di costruire un processo di crescita dal basso, sviluppato con la partecipazione dei diretti interessati: imprenditori, cittadini, giovani e istituzioni. Il Wef sarà disponibile a tutti per entrare in contatto diretto con le imprese e per permettere alle imprese di mettersi in relazione fra loro, per incontrare chi sul web sta già lavorando.
Comune di Ravenna
Il ruolo dell’Architettura contemporanea Ciclo di conferenze organizzate e promosse dal Gruppo Ravimm - Le Cantine di Palazzo Rava in collaborazione con la rivista dell’abitare TrovaCasa Premium (edizioni Reclam), con il patrocinio del Comune di Ravenna e Ravenna 2019 Coordinatore Emilio Rambelli
Calendario 2013
Panbianco
Tarroni
Lelli
Tutti gli incontri si terranno presso Le Cantine di Palazzo Rava Via di Roma 117 - Ravenna. Inizio alle ore 21
Giovedì 21 febbraio
Filippo Pambianco parlerà di Studio G.V. Consuegra - Siviglia
Giovedì 21 marzo
Michele Tarroni parlerà di Studio Stanton Williams - Londra
Giovedì 18 aprile
Gabriele Lelli parlerà di Studio Lelli e Associati - Faenza
Borghi
Nonni
Giovedì 16 maggio
Alfredo Borghi parlerà di Studio Estudio Sic - Madrid
Giovedì 20 giugno
Ennio Nonni parlerà di Una nuova urbanistica è possibile?
Giovedì 3 ottobre
Gianluca Bonini parlerà di Nuovostudio - Ravenna
Giovedì 31 ottobre
Antonella Ranaldi parlerà di Restauro contemporaneo
Giovedì 21 novembre
Daniela Moderini parlerà di Paesaggio Urbano - Venezia
Bonini
Ranaldi
Info: Ilaria Siboni - siboni.ilaria@gmail.com - Cell. 338 1584910
Moderini
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 30 maggio 2013
COMMENTI& OPINIONI
detti e contraddetti a cura di FAUSTO
PIAZZA
L’OSSERVATORIO
Mi sono arruolato nell’Esercito della Libertà
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
TUTTO D’UN TRATTO ANCARANI, GIÙ LE MANI DAL CENTRO SPARTACO Sono una mamma di Ravenna e devo dire che questa città è nell’insieme attenta nei confronti di bambini e giovani, cercando di venire incontro soprattutto alle loro istanze culturali con biblioteche, ludoteche, spettacoli, ottimi asili nido. In questo quadro di attenzione alla creatività giovanile, premessa indispensabile affinché la città abbia una vita culturale vivace e originale, si pongono i vari centri di aggregazione giovanile che il Comune ha reso diponibili, pur responsabilizzando i giovani nella loro gestione. In particolare allo Spartaco non si passa il tempo a fumare ganja come pensa il consigliere del Pdl Ancarani, anche perché, con questi chiari di luna, i giovani hanno ben pochi soldi da spendere dagli spacciatori che prosperano grazie alle illuminate leggi sulla droga promulgate dalla sua parte politica. Parte politica che non disdegna la compagnia di chi chi sniffa coca e frequenta i bunga-bunga. Allo Spartaco si suona, si dipinge, si organizzano cicli di proiezioni di film d’essai, si cucina alla maniera vegana e altro ancora. I perdigiorno continuano a lavorare alla manutenzione dell’edificio, che ha subìto due incendi. Senza la loro presenza l’edificio sarebbe già un cumulo di macerie. Ovviamente trattandosi di giovani si organizzano anche feste e penso che i nostri ragazzi e le nostre ragazze siano più al sicuro lì che in tante discoteche. Pertanto sono una sostenitrice dello Spartaco, come lo è il compagno Farabegoli e come lo è il partito cui appartiene – Rifondazione Comunista. Vi sono anche molti circoli di anziani che organizzano eventi analoghi, senza che
di
15
GIANLUCA COSTANTINI di
MOLDENKE
Io sottoscritto Moldenke Dos Nascimentos Da Silva, residente a Ravenna provincia di Ravenna Dichiaro Di volermi arruolare nell’Esercito di Silvio per difendere il presidente Berlusconi e combattere al suo fianco la Guerra dei Vent’anni. Di riconoscermi in lui, nel suo pensiero, nei suoi ideali e nel suo operato. Di volermi battere per la libertà, per una Italia libera e democratica. Di essere pronto a partecipare ad eventi o manifestazioni in supporto del Presidente Berlusconi per affermare il principio che la sovranità popolare non può essere sovvertita in alcun modo tranne attraverso l’azione politica. --------------------------------------------
nessuno abbia niente da ridire. Lo Spartaco è innazitutto un centro culturale. In una città che aspira a diventare la capitale europea della cultura nel 2019 i centri culturali andrebbero aiutati e non osteggiati. Quanto ai 3 euro di ingresso di cui si lamenta Ancarani vanno considerati come offerta per pagare le spese per atrezzature e i rinfreschi e sono una cifra tale da permettere a tutti i ragazzi di partecipare, senza escludere nessuno. Franca Mori (una mamma comunista)
CINEMACITY: COME SPENDERE 8 EURO PER ESSERE DISTURBATI Ho
rimesso
piede
nello
squallore del Cinemacity ravennate dopo qualche anno di volontaria assenza, forzato dalla curiosità di assistere alla proiezione del magnifico “La grande bellezza” di Sorrentino. Sala grande, poltrona comodissima, megaschermo e gli immancabili mentecatti cresciuti a popcorn e mariadefilippi che per tutto il tempo han messaggiato col telefonino, parlato, riso delle loro idiote battute e dei commenti fuori luogo. Per 8 euro si pretende dalla proprietà un livello di servizio migliore, che comprenda come a teatro (sebbene anche lì sia quasi inutile) l’esortazione prima della proiezione a non parlare, spegnere
o almeno tacitare i telefonini e comportarsi come si conviene in un luogo pubblico. Il popolo bue, utilissimo quando gli si richiede la riconferma al voto elettorale senza lo sforzo di un qualsivoglia ragionamento, diventa palesemente fastidioso quando lo si porta in società, eccezion fatta – forse – per i bowling, i lunapark e i parchi divertimento, suo luogo d’elezione. Dopo la colpevole e complice uccisione di ogni altra possibile offerta cinematografica comunale, il capannone per film si conferma il miglior possibile biglietto da visita della Ravenna “quapitale della qultura”. Enrico Bonfatti, Ravenna
Io sottoscritto Moldenke Dos Nascimentos Da Silva, residente a Ravenna provincia di Ravenna Desidero dar vita a un reggimento per difendere il Presidente Berlusconi sul mio territorio. Amo Silvio perché: anche a lui piace la figa. Dichiaro di aver letto l'informativa e sono consapevole che il trattamento dei dati è necessario per ottenere il servizio proposto dal sito, dichiaro di avere più di 16 anni. In fede, Attenzione: non è uno scherzo. Anzi, ragazzi, è stato bellissimo. Andate anche voi su www.esercitodellaliberta.it e arruolatevi, fatelo per Silvio.
CULTURA& MUISCA
giovedì 30 maggio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
RAVENNA FESTIVAL/1
La grande danza di Bourne rilegge la bella addormentata Un amore immortale, di carne e di sogni, cullato dalle note rapinose del musicista che ha saputo donare un’anima al balletto. Una lussureggiante favola gotica che si apre nel 1890, anno del balletto di Tchaikovskij coreografato dal genio di Marius Petipa e, danzando tra torvi incantesimi, eteree fate e grotteschi vampiri, ci trasporta fino ai giorni nostri. Sleeping Beauty conclude la trilogia dedicata da Matthew Bourne al compositore russo, aperta dallo Swan Lake. Da Perrault a Disney, l’estroso coreografo britannico incanta il pubblico con le sue sorprendenti macchine sceniche firmate da Lez Brotherson, con le luci di Paule Constable e il suono surround di Paul Groothuis. Uno spettacolo grandioso, che vedrà a Ravenna, per il Ravenna Festival, la prima tappa dell’Europa continentale dopo oltre 100 repliche sold out in Gran Bretagna. In scena all’Alighieri dal 30 maggio al 2 giugno (alle 21, sab. e dom. anche alle 15.30). Fondamentale per il balletto è proprio la partitura musicale che, come spiega il coreografo, aggiunge al lavoro quel che alla fiaba mancava: «il motivo per danzare, le idee per la danza: le variazioni delle fate, una lunga scena visionaria, una scena di caccia e diversi pas de deux, trois e quatre! È la musica a dettare l'azione, ad aggiungere emozione, dramma e carattere. E, a tutti gli effetti, è la musica a farsi copione». Bourne è inoltre, come sempre, estrosissimo nell’ibridare con contaminazioni diacroniche e sincroniche i suoi racconti danzati e sceglie come punto di partenza per la storia la frustrante situazione di una coppia reale che “non era stata benedetta dalla nascita di un erede”, dando alla fata cattiva Carabosse (nella foto) un motivo ancor più valido per voler fare del male ad Aurora bambina: «forse la coppia reale è passata al Lato Oscuro per poter avere un figlio? Questa idea, a sua volta, ha generato un sacco di ipotesi sulla stessa Aurora: era forse figlia di una famiglia comune piuttosto che una principessa reale? O magari una zingarella? Nella mia mente ha così preso forma un personaggio interessante: un’esuberante selvaggia, amante della natura. In termini di movimento, poteva la ragazzina forse essere una sorta di Isadora Duncan». Ma la storia è anche piena di rimandi ben più profondi: la puntura del dito e la perdita di sangue sono simboli della maturazione fisica della ragazzina, così come il “bacio di vero amore” da parte del Principe alludono all’amore adulto e fisico, mentre «il sonno sembra simboleggiare quel periodo di letargo nella vita di un adolescente in cui non ci si vuole impegnare con il mondo e in cui i genitori spesso tendono a proteggere i figli». Di motivi per tornare a teatro, per vedere le craezioni di Bourne, ce ne sono sempre tanti: non a caso, la sua New Adventures è la compagnia di danza che, nel corso degli ultimi 25 anni, più ha avvicinato fasce di pubblico neofite dell’arte coreutica. Linda Landi
CULTURA
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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI Ravenna Festival 2013, nell’ambito del Simposio internazionale “Salute malattia paradigma della polis” (Ravenna 22-2324 maggio). Giovedì 23 al Teatro Alighieri, sera: è con particolare concentrazione che ho seguito e calorosamente applaudito Ramin Bahrami, il pianista di origine persiana formatosi in Italia e considerato uno dei maggiori interpreti di Bach. Un programma in cui Bach e Scarlatti si sono alternati mirabilmente sulla tastiera per questo Concerto italiano. Viaggio in Italia con Johann Sebastian Bach, che si è concluso con ben cinque richieste di bis, concessi con grande garbo dall’artista. In omaggio alla musica ho scelto:
A SCHUBERT di Amelia Rosselli
A sinistra, la strega in Sleeping Beauty, in scena all’Alighieri fino al 2 giugno. Dal 4 al 6 giugno invece il teatro ospiterà, alle 18.30, sempre nell’ambito del Ravenna Festival, l’iniziativa “Scusi... permette un ballo?”, una scuola di liscio e tango. Il programma completo del Ravenna Festival con approfondimenti è stato pubblicato nella rivista Ravenna Festival Magazine 2013 edita da Reclam da cui sono tratti anche gli articoli di questa pagina.
RAVENNA FESTIVAL/2
Trekking alla ricerca del Mazapégul con Diotti Come avviene ormai da alcuni anni, il territorio si fa teatro per eventi sonori in natura proposti da Ravenna festival, grazie alla passione di Trail Romagna, associazione di volontari che propone passeggiate, corse in boschi e parchi, percorsi in bici, spettacoli e laboratori itineranti. Quest’anno due sono gli appuntamenti in cartellone, il tradizionale concerto Trekking e l’avventuroso programma fra storia e arte “Ravenna città d’acque”, composto da un urban trail, ovvero una corsa non competitiva di 15 chilometri e da un trekking urbano, percorso nel cuore della città di 6,5 chilometri. Nella giornata mondiale per l’ambiente, il 5 giugno, il festival andrà alla ricerca del Mazapégul, il folletto delle fiabe popolari nella grande pineta San Vitale, con tappa a Ca Vecia, Bassa del Pirottolo, Pialassa Baiona, Buca del Cavedone, Fossatone. Lungo l’itinerario ad anello, la guida sarà il fulesta Sergio Diotti. (cchi. bi.)
Una melodia colore arancione aveva suonato nelle mie orecchie così attente al solfeggio d’un violino abbastanza netto da toccarmi persino quelle mie fibre nervose (il gran cuore) che mi tiravano per i capelli mentre danzavo con la melanconia quella sera che non ci fu posta. Melodia eterna e inesplosa, melodia di sentimenti che non possono violarsi nel segreto tombale dell’apostolo: apostolo di cosa? – d’una quasi disperata a volte allegra, esposizione dei vostri quadri mentali, sentimentali e ordinari: l’amore in una scatola ben chiusa non ebbe tempo di chiedere scusa. (da Documento 1966-1973, Garzanti, Milano 1976) Amelia Rosselli, una delle massime voci poetiche del Novecento italiano, nonché teorica della musica e compositrice, è nata a Parigi nel 1930 ed è morta a Roma nel 1996.
Sergio Diotti
CULTURA& MUSICA
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 30 maggio 2013
CONCERTI/1
IL FESTIVAL
Il Bronson riapre per il synth-pop dei Chromatics
Continua il festival Frattale, alla prima edizione, con un fitto programma di performance, spettacoli e concerti in dieci abitazioni private di Ravenna. Ecco il programma degli ultimi giorni. Giovedì 30: le vibrazioni sonore di Juliano Dhembi alle 18.30 (replica 19.30) in via Mordani 6 (campanello Benelli-Fogli); la performance di signorina ?Alos alle 19 in via Monte Grappa 75 (campanello Molduzzi). Venerdì 31: performance di Camilla Maldini, Ilaria Marchetto, Francesca Antonino ore 18 (replica alle 19) in via Alberoni 7 (campanello D.L. e C.D.); performance interattiva di In_Ocula alle 18 (replica alle 20) in via Mordani 6; spettacolo di Menoventi per uno spettatore alla volta, dalle 18 alle 21.30 in via Monghini 8. Sabato 1 giugno: performance di Camilla Maldini alle 17 (replica ore 18) in via Alberoni 7, In_Ocula ore 17 (replica 19) in via Mordani 6; live electronics di Davide Sacco/ErosAntEros alle 19, Giulia Cesari e Juliano Dhembi alle 21, concerto dei Rigolò alle 22, tutto al B&B di via Don Minzoni 115 (campanello Elena Casadei). Domenica 2: In_Ocula ore 19 in via Mordani 6; Atletica Smalti (progetto coreografico) e concerto di Restless Yellow Flowers, dalle 20.30 in via Renato Serra 90. Prenotazioni: 331 8183636. Info: 348 4730900. Buffet prima e dopo ogni performance.
I Chromatics, band americana particolarmente in auge in questo periodo, che si esibirà al Bronson lunedì 3 giugno
CONCERTI/2
Quando il rock incendia la spiaggia E a Marina Romea una giornata dedicata agli anni ‘50
I ravennati Lovespoon si esibiranno sabato 1 giugno al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna
RAGA NUTRIMENTI PER LA CRESCITA PROSEGUE TRA MAR, TAMO E MUSEO NAZIONALE
Settimana di rock sulla spiaggia con diversi concerti interessanti. A partire da quello di martedì 4 giugno (ore 21.30) al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna con gli ormai affermati pisani Criminal Jokers e la loro sorta di punk-funk. In precedenza, sabato 1 giugno, dalle 17.30, al bagno Peter Pan, sempre a Marina di Ravenna, l’appuntamento è doppio, con The Last Killers, sorta di supergruppo romagnolo di garage rock, e l’indie-rock del quartetto ravennate Lovespoon.
Musica e cultura anni Cinquanta invece al Boca Barranca di Marina Romea con l’anteprima del Moondogs International Rock&Roll Festival, che si svolge in autunno all’Almagià. In questo caso l’appuntamento è per venerdì 31 maggio (ore 23) con i ritmi incendiari di Benny&The Cats, quintetto nato da un progetto del sassofonista forlivese Marco Pretolani, che ha militato anche tra le fila dei Good Fellas. Con questo progetto propone rhythm’n’blues con influenze tra metà anni Cinquanta e inizio anni Sessanta.
venerdì 31 maggio - ore 20.30
...bollicena... Cena e degustazione spumanti Antica Fratta Franciacorta Euro 30,00 p.p. - È richiesta la prenotazione
via Marabina 133, Lido di Dante - tel. 0544.473566 cell 377.5313333 - www.latrattoriaravenna.it
Z Z I
Prosegue l’intenso programma di Nutrimenti per la Crescita, l’edizione speciale del quarto festival dei bambini e ragazzi della città dedicato quest’anno alla “Carta dei diritti all’arte e alla Cultura”, a cura dell’Associazione Cantieri. Giovedì 30 maggio il Mar diventerà un grande palcoscenico con possibilità di ingresso e spettacoli in tre momenti (alle 15, 15.45 e 16.45). Venerdì 31 (tre ingressi alle 15, 15.45 e 16.45), sarà il Museo Nazionale ad animarsi e riempirsi di storie. Lunedì 3 giugno Nutrimenti prende la forma di un vero e proprio festival, dislocandosi in tre differenti luoghi della città in un unico giorno: Tamo, la Biblioteca Classense, e l’Anfiteatro della Banca Popolare (nelle consuete tre fasce orarie alle 15, 15.45 e 16.45). Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. Info: www.cantieridanza.org.
FELTRINE LA MOSTRA DI PANEBARCO E IL LIBRO DI BARONCELLI
L L I
Lunedì 3 giugno alle 18 alla libreria Feltrinelli di via Diaz, in centro a Ravenna, inaugura la mostra del fumettista Daniele Panebarco dal titolo Opus Interruptus - Capolavore letterari in una, due battute. Mercoledì 5, invece, alle 18 la presentazione del libro Pagine bianche - 55 libri che non ho scritto, di Eugenio Baroncelli.
AL MAR INCONTRO
appuntamenti maggio 2013
Mentre il festival Beaches Brew sulla spiaggia dell’Hana-Bi si conclude con la terza e ultima serata di giovedì 30 maggio (dalle 20.30, con Brothers In Law, Chris Cohen, King Tuff e, come headliners della giornata gli americani Beach Fossils) è pronto per riaprire i battenti il Bronson di Madonna dell’Albero per un concerto fuori programma che chiuderà definitivamente la stagione. L’appuntamento è per lunedì 3 giugno con una band chiacchieratissima, finita con il loro disco dell’anno scorso, “Kill for love”, nelle classifice di fine anno della stampa specializzata internazionale. Si tratta degli americani Chromatics, capitanati dalla voce eterea di Ruth Radelet e da Johnny Jewel, cofondatore dell'etichetta Italians Do It Better e membro anche di Glass Candy, anche loro da Portland, che apriranno la serata. I Chromatics vengono catalogati nel filone synth-pop e sono in effetti in grado di unire le melodie ai battiti elettronici, facendo venire alla mente alcune band storiche del genere come New Order e Pet Shop Boys.
Arte, musica e teatro nelle abitazioni private fino al 2 giugno
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A
RT E
CON PSICOANALISTI JUNGHIANI
Martedì 4 giugno alle 16 al Museo d’arte della città di Ravenna (in via di Roma), mentre prosegue la mostra Borderline, è in programma un incontro-sguardo sulle dinamiche del gesto creativo con la presentazione del libro dal titolo “Giacometti, la distanza incolmabile”. Si tratta del primo volume della collana Temenos edito dalla casa editrice Paolo Emilio Persiani. A parlare del libro saranno, insieme al direttore artistico del museo Claudio Spadoni, tre noti psicoanalisti junghiani: i due autori, Daniele Ribola, di Lugano e Ivan Paterlini, di Parma, e Claudio Widmann che vive e lavora a Ravenna. Al Mar nel fine settimana del 1 e 2 giugno è ospitata anche la mostra “Piante crestate e mostruose. Follie Botaniche”.
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CULTURA& ARTE
giovedì 30 maggio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
LA RECENSIONE
Libri d’artista in biblioteca Alla Classense in mostra la collezione dell’editore Montanari di Serena Simoni I libri d’artista appartengono a un genere relativamente recente: nati dalla progettazione di un artista visivo, non illustrano le sue opere, ma sono da considerare essi stessi “opera”. Privi come sono di presentazioni o testi critici sia da parte dell'artista che di altri, in genere non contengono originali o multipli, ma vengono pensati come fossero un’opera d’arte in sè e vengono pubblicati mediante una tiratura numericamente non grande o addirittura assai limitata. Spesso però sfuggono anche a queste pur elementari regole: talvolta sono fatti a mano, in esemplari unici, possono contenere una prefazione scritta, così come possono essere pubblicati in modo molto raffinato o, al contrario, in modo estremamente semplice ed essenziale. Apprendo dal catalogo della mostra Una biblioteca d'artista. La collezione e le edizioni di libri d'artista di Danilo Montanari, attualmente allestita nell’Aula Magna della Classense (fino al 1 giugno), che la loro nascita viene fatta risalire al 1954, quando Yves Klein fece pubblicare a Madrid un testo/opera già precocemente concettuale: un’introduzione di linee nere al posto delle parole anticipava dieci tavole sciolte, monocolori, indicanti nella didascalia alcune città d’Europa. Difficile intravedere particolari in questi monocromi, che suggerivano all’artista stesso e agli eventuali spettaori/lettori di “immaginare” con la mente
opere e luoghi mai eseguiti. Anzi: esistenti solo nella mente. Pochi anni dopo, nel 1963, Ed Ruscha – artista statunitense da poco entrato nella corrente Pop – diede alle stampe Twentysix Gasoline Stations. Si trattava in quel caso di un testo tirato in 2mila esemplari e progettato in modo tradizionale, che raccoglieva la pubblicazione di 26 fotografie in bianco e nero di altrettante stazioni di rifornimento, sparse per gli Stati Uniti. Il riferimento a queste date fra la metà degli anni ’50 e l’inizio del decennio successivo è importante, perchè suggerisce un contesto preciso, sorto insieme al fenomeno delle neo-Avanguardie
La nascita di questo genere risale al 1954
costituite da gruppi, artisti e movimenti che sperimentano vari linguaggi, nel tentativo di garantirsi un’assoluta libertà di espressione. Il libro d’artista trova così una posizione nobile nel panorama dell’arte concettuale degli anni ’70 per la sua duttilità percettiva – l’essere fra opera visiva e lettura, fra oggetto e opera –, per la sua disponibilità di costituirsi anche come semplice dono o scambio, o per la sua economicità che lo sottrae a un mercato d’arte, così criticato in quegli anni. Non è forse un caso che Danilo Montanari, editore ravennate per via di elezione, abbia una nutrita raccolta di queste opere, acquistate, scambiate, ricevute in dono, nel corso di una lunga storia professionale che l’ha visto protagonista assieme a Massimo Casamenti prima nella ca-
sa editrice Essegi di Ravenna, specializzata in libri d’arte e d’artista, a cui era collegata la storica, piccola galleria d’arte 420WB, e poi da solo dal 1994, come editore specializzato, con il marchio Danilo Montanari. La sua iniziazione nel 1980 cade proprio nell’arco degli anni in cui il libro d’artista conosce la sua stagione più feconda: lavorando nell’ambiente, Danilo pubblica libri d’artista, ne fa oggetto di scambi e doni – come è costume abbastanza usuale fra gli artisti stessi –, infine acquista alcuni esemplari realizzati da altri editori, talvolta bravissimi come l’indimenticato Alvaro Becattini, che con la sua piccola Exit a Lugo ha
costruito una pagina importante della storia di questo genere in Italia. Nella Classense è in esposizione solo una selezione dei libri/oggetto provenienti dalla collezione di Montanari, che in realtà supera i 200 pezzi, per la maggior parte eseguiti fra gli anni ’60 e oggi. Le opere sono di artisti assai conosciuti come Lucio Fontana, in mostra con un raro esemplare realizzato nel 1958, o come Giulio Paolini, di cui sono esposti numerosi titoli, ottenuti in virtù di un lungo sodalizio professionale con Montanari, fin dal 1985. Per quanto un libro d’artista sotto teca sia quasi un paradosso vivente, in quanto esso nasce per essere toccato, letto, esplorato, e non solo guardato (come invece si ammirano dipinti e sculture), si rimane lo stesso in ammirazione di alcuni pezzi, in particolare quelli che si dispongono maggiormente a una fruizione visiva. Fra i titoli, gli scritti – in mostra compaiono infatti anche lettere, appunti di scrittura, note o cartoline di artisti a Montanari – e le opere grafiche presentati, spuntano i nomi di Luca Maria Patella – punto di partenza per Montanari, che con lui realizza il suo primo libro d’artista – assieme a quelli di Alighiero Boetti, Giosetta Fioroni, Sol Lewitt, Franco Guerzoni, Luciano Bartolini, Sergio Monari, Claudio Parmiggiani, Eliseo Mattiacci, Massimo Nannucci, Emilio Scanavino e quello dell’ormai “interplanetario” Maurizio Cattelan. Una biblioteca d’artista. La collezione e le edizioni di Danilo Montanari – fino al 1 giugno – Aula Magna, Biblioteca Classense, via Baccarini 3 Ravenna - MA-VE 15-18 e SA 10-13.
In mostra anche lettere, note, cartoline e appunti
Dal 30 Maggio tutti i Giovedì sera
VIDEO KARAOKE
con LINDA cantante di Mirabilandia e Vj PASO!!
Prenota il tuo tavolo per cena! piatto speciale SPAGHETTI ALLO SCOGLIO piatto unico a 15€ oppure scegli tra le nostre specialità alla carta: PESCE, CARNE O PIZZA!!
Info e prenotazioni 0544.437470
Spiaggia Bar Ristorante Pizzeria Divertimento
Punta Marina Terme - viale C.Colombo 34 - tel. 0544.437470 - cell. 347.4670672 fax 0544.1930173 - www.bagnoperla.it bagno perla
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 30 maggio 2013
CULTURA& LIBRI
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MAMMA VOGLIO FARE L’ARTISTA di Elettra Stamboulis Quale sia il confine tra persona e personaggio, e se esso effettivamente esista, è una delle questioni centrali della produzione di Antonio Tabucchi. Forse non è un caso che Andrea Bajani abbia reagito alla morte dello scrittore con cui aveva instaurato un legame importante rendendo lo stesso Tabucchi personaggio di questo strano romanzo/epistola dal titolo Mi riconosci. Molti hanno interpretato questo tuo ultimo libro come un'indagine sul rapporto tra generazioni, oppure un dono di un figlio al padre simbolico... «Sì, è vero. Peccato che io non creda esattamente nel concetto di “generazioni”. Non è la cosa prevalente per me nelle relazioni, nel legame. E in particolare con Tabucchi, con il quale avevo un rapporto più simile a quello di due bambini che giocano seriamente. Hai presente quando due bambini giocano con due pietre e dicono questo è pinco e quello è caio e se le pietre cadono in un tombino poi si può anche piangere? Ecco, quella serietà lì, che è strutturale nella scoperta, nel dialogo. È la stessa serietà giocosa che mi guida anche nelle mie esperienze con gli adolescenti». Raccontaci qualcosa di più questi tuoi percorsi di avvicinamento alla lettura e alla scrittura che conduci da diversi anni. «Sono contesti molto faticosi, ma molto intensi, in cui, per ritornare ai due bambini che giocano, se un bambino ha un gioco che l’altro vuole, non lo vuole per il gioco in sé, tant’è che se lo conquista scompare anche l’interesse. Vuole gli occhi con cui l’altro bambino vede quel gioco. Ecco, io cerco di proporre la letteratura cercando di rendere desiderabile lo sguardo con cui io leggo. Questa è la base con cui lavoro, attivare situazioni di gioco serissimo in cui indaghiamo i nostri sguardi: ad esempio nel progetto per il Salone del libro di Torino l’idea giocosa di inventare parole inesistenti su temi sentiti
Il gioco serissimo di Bajani con Tabucchi L’autore: «Alla finestra del futuro ho visto la scrittura» l’incontro OSPITE ALLA FELTRINELLI L’autore Andrea Bajani presenterà il suo ultimo lavoro Mi riconosci dedicato al suo rapporto con Antonio Tabucchi giovedì 30 maggio alla libreria Feltrinelli di via Diaz a Ravenna alle 18. Incontra e introduce la stessa Elettra Stamboulis che firma questa intervista.
tivo. Su cui ho anche scritto un libro reportage Mi spezzo, ma non m’impiego, che oggi sento come troppo ironico. Non lo farei più con quel tono, perché quello che allora mi sembrava bislacco, oggi è drammatico. Poi mi ha salvato la Cgil...» Una vertenza sul lavoro... «No, una fortuna: il centenario del sindacato. Per il quale inseriscono nel carnet gli spettacoli una serie di reading per le camere del lavoro, tra cui anche un mio intervento. Ovviamente quello che costa meno, visto che nessuno mi conosce. Questo, insieme a un piccolo anticipo che Einaudi mi diede per un libro, mi permisero di smettere di lavorare per vivere e cominciare a vivere per lavorare. Girai tutte le sedi più piccole e sconosciute, tra cui ricordo una sarda con i minatori pensionati che ascoltavano perplessi la mia lettura sui precari. Questo mi permise anche di viaggiare, cosa che non avevo mai fatto e che costituisce uno degli strumenti di lavoro più rilevanti che ho. Quando scrivo di Romania, vado e vivo lì. Per me la verità di quanto scritto è molto più rilevante dello stile». Quindi, quale potrebbe essere il tuo consiglio per un giovane che vede dalla finestra del futuro la scrittura come opzione? «Fammi leggere qualcosa... La curiosità verso la letteratura, l’adesione alla sua profondità sono quello che ho trovato di inaspettato in Tabucchi, che lesse Se consideri le colpe e volle scrivermi una lettera. Fu questo il motore della nostra amicizia». E il luogo galeotto fu la casa
di Valerio Adami... «Esatto, un altro signore che mi ha permesso, anche ospitandomi a casa sua a Parigi, ad accedere ad un mondo dal quale sono molto attratto che è quello delle arti visive. Anche la copertina di Benati di "Mi riconosci" è stata scelta da me ed ha un valore semantico nei confronti del libro che apre. Ho anche scritto un testo per un catalogo di Berruti, un altro artista che stimo molto e il cui disegno mette in linee cose che vorrei dire». Torniamo alle esperienze con i giovani: Domani niente scuola è uno strano libro nato dall’osservazione e dalla condivisione di un tempo sospeso come quello delle gite scolastiche con tre gruppi, uno di Torino, uno di Palermo e uno di Firenze. La cosa curiosa è che è incredibilmente assonnante con la non scuola, che ha sede proprio a Ravenna. Conosco Ermanna e Marco, con i quali posso dire c'è una vicinanza di sensibilità, un domandarsi uguale. E sono anche particolarmente legato a Bagnacavallo. Ma questo magari te lo racconto giovedì».
Il suo ultimo libro dedicato al narratore scomparso
come più rilevanti mette insieme questi due aspetti. E i risultati parlano da sé, da “biostalgia” a “perdistanza” sono termini che individuano qualcosa che c’è, ma prima non c’era il modo per dirlo». In questo approccio c'è molto del tuo essere creativo, sconfinare dagli ambiti della scrittura letteraria per sperimentare anche altri spazi, come il teatro con Paolini, la radio. Da dove sei partito? «Sono partito dalla confusione,
in cui c’era un’unica certezza. Avrei voluto scrivere. Semplicemente quando vedevo dalla finestra del futuro passare altre ipotesi, che sono passate come un corteo di eventuali possibilità, l’unica sulla quale mi potessi ritrovare era quella della scrittura. Quindi laurea in Lettere, poi esperienze di ricerca, ambito letterature comparate. Ma quel mondo mi stava stretto. Così fuga nella realtà. Correttore di bozze, progettista di eventi, quell’ambito indistinto del precariato cogni-
Bajani ha vinto una schiera di premi, Bagutta, Super Mondello, Lo Straniero, Recanati, fattori che in alcuni casi potrebbero costruire un ottimo alibi per alzare il sopracciglio e sentenziare con fervore. Stupisce, così come lui si stupì della curiosità di Tabucchi, la sua inesauribile curiosa voracità del reale, il desiderio di acchiappare con le parole e l’ascolto nel caos delle voci spicchi di realtà. È quindi inesauribile l’intervista, un’aria piena di possibili aneddoti, personaggi, letture, analisi, domande.
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CULTURA& RUBRICHE
giovedì 30 maggio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
Fulmini&Saette di Adriano Zanni
TUTTA UN’ALTRA MUSICA
Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
E quali sono i vostri concerti della vita?
Perle ai porci, Marina Romea VISIBILI & INVISIBILI di
FRANCESCO DELLA TORRE
Dal Grande Gatsbya Sorrentino fino allo splendido Holy Motors
Ci sono sfide che si vincono, alcune in partenza, e sfide che si perdono. Ci sono certezze e dubbi. Il mondo del cinema è vario e questo periodo vede un autentico fiorire di sfide e di certezze, che con il passare del tempo rischiano di diventare sfide incompiute. Il Grande Gatsby, dell'apprezzatissimo Baz Luhrmann (Moulin Rouge, Romeo+Giulietta) con Leonardo Di Caprio, è palesemente una sfida, sia perchè l'omonimo romanzo (1925) di Fitzgerald è il classico dei classici, sia perchè 40 anni fa nel ruolo di Jay Gatsby fallì nientepopodimeno che Robert Redford, nell'omonimo, disastroso film. Luhrmann purtroppo tende a ripetere il se stesso di Moulin Rouge, dando al racconto uno spirito diverso, cadendo però nella solita vertiginosa sequenza di scene ridondanti. Paolo Sorrentino torna dall'America e torna da Toni Servillo (una certezza) per raccontare una Roma dove ne La grande bellezza racconta il cinema di una città eterna, già celebrata da tanti grandi a partire da Fellini. Lo fa con uno stile narrativo che ricorda molto il suo bellissimo libro Hanno tutti ragione, col difetto di essere un po' simile a se stesso, proprio come il citato Luhrmann. Due film però consigliati, che non hanno bisogno di vera recensione perchè fanno parte di un immaginario già pronto, tra chi già ha deciso di guardarli, e di chi resta consapevolmente a casa. Proprio per il massimo rispetto che si deve al lettore, la lente della settimana mette a fuoco un'opera più difficile da affrontare, ma che può rappresentare il più grande esempio recente di scommessa vinta. Holy Motors, di Leos Carax (2012) Dopo il meraviglioso Confessions, la stagione cinematografica ci riserva un'altra
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478074
bomba, se verrà confermata l'imminente uscita. Holy Motors – potente, bizzarro e magnetico omaggio al cinema di Leos Carax, un regista non troppo noto soltanto da noi – è un film senza precedenti. O, per lo meno, senza precedenti recenti. In lui il vostro occhio e la vostra mente si trasformeranno in un vorticoso “rewind” cinematografico dove vedrete tanto Kubrick, per poi passare tutti i generi possibili, arrivando inevitabilmente a quel capolavoro degli anni trenta che è Freaks. Non siate ansiosi di leggere la trama, perchè non vi verrà fatta la cattiveria di svelarvela, se non per introdurre il personaggio protagonista, interpretato da uno straordinario Denis Lavant. Oscar, a inizio storia sale su una Limousine e guarda un po' annoiato alla sua agenda impegni; Oscar guarda caso è il vero nome del regista, che ne fa dichiaratamente un suo alter ego; Oscar probabilmente siamo tutti noi spettatori, che in due ore viaggiano con lui alla scoperta di quale metamorfosi il nostro protagonista/cinema possa essere capace. Oscar è il cinema. Ogni impegno della protagonista rappresenta una scena, un momento nuovo che vedrà tra i suoi protagonisti icone del cinema (Michel Piccoli), della musica (Kylie Minogue, qui magnifica), e della moda e non solo (Eva Mendes, che presta acriticamente il suo corpo al regista) al centro di momenti così diversi eppure tutti così dannatamente cinematografici. Vincitore morale del Festival di Cannes 2012, passato da Torino fino ad arrivare al ravennate Mosaico, il film sta per uscire nelle sale. Chi l'ha visto può forse apprezzare l'ermetismo di queste parole, chi non l'ha visto non si arrabbi per quanto letto e si tuffi in una delle più belle e bizzarre avventure cinematografiche di sempre.
di LUCA MANSERVISI Caso ha voluto che nel giro di 24 ore si esibissero da queste parti due gruppi che, ognuno a modo suo, hanno fatto la storia della musica rock. Il primo, lunedì 27 maggio, all’Estragon di Bologna. Circa millecinquecento persone (niente sold out però) per la prima volta in assoluto dei My Bloody Valentine in Italia, nel tour del ritorno, in occasione del disco di pochi mesi fa, arrivato dopo un silenzio di oltre vent’anni. Il risultato è stato quello di vedere fan in lacrime, nel vero senso della parole, e uno anche finire dritto sul palco ad abbracciare con vero pathos il leader Kevin Shields e la fascinosa cantante Bilinda Butcher. Per sintetizzare il concerto, prendo in prestito il commento di un vero conoscitore di musica come Bruno Dorella, artista di Bachi da Pietra, Ronin e Ovo, che su Facebook scrive: «I My Bloody Valentine hanno 4 pezzi da storia del rock. È già molto. Il resto doveva essere Volume, ma grazie alla solerte legge italiana sui decibel, così non è stato. Bello lo stesso, però». E in effetti lo splendido suono del quartetto irlandese, una sorta di rock-noise-pop-sinfonico che si regge sulle chitarre, le distorsioni, i volumi, appunto, è risultato un po’ ovattato – fatta eccezione per il devastante intermezzo spaccatimpani di “You Made Me Realise”, che ci ha lasciati mezzi sordi per diverse ore – nonostante la gran mole di casse e amplificatori presente sul palco. Bello lo stesso, però, sì. Nonostante anche alcuni pezzi decisamente fuori fuoco e nonostante si facesse fatica a percepire le voci, quella di Shields in particolare (volutamente, ne sono convinto, e condivido la scelta), questo atteso, alterno, a tratti meraviglioso concerto resterà nella memoria di tutti i presenti. E non poteva essere altrimenti. Un po’ come i Dream Syndicate all’Hana-Bi, il giorno dopo, uno di quei gruppi che ti chiedi come è possibile non abbiano avuto successo, con il loro pop-rock intrinsicamente americano, che non può non piacere a chiunque abbia un minimo di feeling con il genere. Loro a Marina di Ravenna sembrano essere stati catapultati dagli anni Novanta, come in effetti è, essendo una gloriosa reunion, con Steve Wynn e soci che pare si divertano davvero molto a suonare di nuovo insieme. Un tuffo nel passato quindi anche per le centinaia di fan, con pezzi da leggenda ma anche qualche piccolo passaggio per il sottoscritto leggermente sottotono, un po’ troppo classic rock, diciamo così (con tanto di coretti o piccoli assoli di sottofondo). In generale, comunque, una gran bella serata anche questa. E due concerti magari da aggiungere alla lista di quelli della vita. Così, senza pensarci neppure dieci minuti, a me ne vengono in mente alcuni, anche solo per motivi personali: i Sigur Ros a Ferrara, i Lambchop a Bologna, Joanna Newsom al Bronson, i Pavement a Rimini, la prima volta che vidi Robyn Hitchcock, l’emozione di trovarmi a due passi da Daniel Johnston in persona (lasciamo perdere il concerto però...), i Rem allo stadio, i Wilco a Barcellona, ascoltare Smog, Sparklehorse, Vic Chesnutt. Ah, i Flaming Lips al Velvet. I Tindersticks a Urbino. E poi robe di ultra nicchia che ti restano dentro, come gli Stars Of The Lid al Bronson, per esempio. E naturalmente ne dimentico un sacco. Ma facciamo così. Ditemi i vostri. Sceglietene tre, quattro, cinque, quanti ne volete. I vostri concerti della vita. Li pubblicherò in fondo a questa rubrica in futuro. Scrivetemi, se ne avete voglia, a luca@ravennaedintorni.it.
Info e iscrizioni 331 7983986 • accademiadelmusical@alice.it
CULTURA& TEMPO LIBERO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 30 maggio 2013
CinemaCity - Ravenna
• CINEMA •
Una notte da leoni 3 (Regia di Todd Phillips)
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Gli Aristogatti (Regia di Wolfgang Reitherman)
Programmazione da giovedì 30 maggio a mercoledì 5 giugno
dom.: 15.25-16-17.50-20.30-21-22.45
Solo Dio perdona - Only God forgives (v.m. 14) (Regia di Nicolas Winding Refn)
sab.: 17.50-20; dom.: 16-17.50-20
Proiezione in DGT: fer.: 18.05-20.15-22.30; sab.: 17.20-20.15-22.30; dom.: 16-18.05-20.15-22.30 Proiezione in 2D: fer.: 17-20.40-22.55; sab.: 16.30-18.35-20.40-22.55; dom.: 15.30-17.40-20.40-22.55
Italia - Faenza No - I giorni dell’arcobaleno (Regia di Pablo Larrain)
gio., ven., sab., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17-21.15
Tutti pazzi per Rose (Regia di Régis Roinsard)
fer.:17.15-20.35-22.55; sab.: 16.30-20.35-22.55; dom.: 15.45-18.05-20.35-22.55
La grande bellezza
Proiezione in 3D: fer.: p.u. 17; sab.: p.u. 17.40; dom.: 16-18 Proiezione in 2D: fer.: 17.45-20.10-22.55; sab.: 16.30-20.10-22.55; dom.: 15.30-17.45-20.10-22.55
(Regia di Steven Soderbergh)
fer.: 17-20.30-22.50; sab.: 16.45-20.30-22.50; dom.: 15.40-17.45-20.30-22.50
fer.: 17.45-20.30-22.55; sab.: 16.35-20.30-22.55; dom.: 15.30-18-20.30-22.55
Il grande Gatsby (Regia di Baz Luhrmann)
Proiezione in 3D: fer., sab. e dom.: 20-22.40 Proiezione in 2D: fer.: 17.30-20.15-22.55; sab.: 16.50-20.15-22.55; dom.: 15.40-20.15-22.55
Fast & Furious 6 (Regia di Justin Lin)
fer.: 17.30-18.05-20.20-20.40-22.55; sab.: 16.40-18.05-20.20-20.40-22.55-23.15; dom.: 15.30-17.30-18.05-20.20-20.40-22.55
Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033
fer.: p.u. 20.40; sab.: 17.40-20.40; dom.: 15.30-17.40-20.40 (Regia di Paolo Sorrentino)
fer.: 20.10-22.45; sab.: 17.40-20.10-22.45; dom.: 15-17.40-20.10-22.45 (Regia di Justin Lin)
gio., ven., sab., lun. e mar.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21
fer.: 20.20-21.10-22.45; sab.: 17.45-18.10-20.20-21.45-22.45-23-00.30; dom.: 15.20-17.45-18.10-20.20-21.45-22.45
Cinedream - Faenza
Il grande Gatsby
Una notte da leoni 3
(Regia di Baz Luhrmann)
(Regia di Todd Phillips)
fer.: 20.30-21-22.45; sab.: 17.50-20.30-21-22.45-23-00.50;
ven., sab., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17.30-21.15
I giorni scontati
La grande bellezza
Fast & Furious 6
(Regia di Atiq Rahimi)
Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335
(Regia di Régis Roinsard)
(Regia di Chris Wedge)
Jolly - Ravenna Come pietra paziente
Sarti - Faenza Tutti pazzi per Rose
Epic
Iron Man 3
(Regia di Valeria Golino)
fer.: 17.15-20.40-22.50; sab.: 16.30-18.35-20.40-22.50; dom.: 15.30-17.45-20.40-22.50
lun.: p.u. 21.30 fer.: 20.40-22.45; sab.: 17.30-20.40-22.45-00.45; dom.: 15.30-17.30-20.40-22.45
Effetti collaterali
(Regia di Shane Black)
Miele
(Regia di Leos Carax)
fer.: 17-20-22.50; sab.: 16.40-20-22.50; dom.: 15.40-20-22.50
Epic (Regia di Chris Wedge)
Holy Motors
(Regia di Paolo Sorrentino)
fer.: 20.30-22.40; sab.: 17.45-20.30-22.40; dom.: 15-17.45-20.30-22.40
INFOCINEMA Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici, tel. 0545 985890
(Regia di Germano Maccioni)
gio.: p.u. 21.15
Europa - Faenza chiusura estiva S. Rocco - Lugo chiusura estiva Teatro Moderno - Fusignano chiusura estiva Gulliver - Alfonsine Mi rifaccio vivo (Regia di Sergio Rubino)
sab. e lun.: p.u. 21.15
Circolo Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Sala Sarti Cervia, via XX Settembre 98, tel. 338 4384349
lo! l e b è il cielo con noi! o scopril Martedì 4 Giugno, ore 21
Massimo Berretti Le stelle più grandi della via Lattea
Domenica 9 giugno, dalle ore 15
Round Table 11, Club 41 I BAMBINI IN FESTA manifestazione di beneficenza a favore di A.G.E.O.P.
Martedì 11 Giugno, ore 21
Oriano Spazzoli I riti del cielo feste tradizioni legate agli astri
Giovedì 13 giugno, ore 21
Luoghi da Favola IL CIELO DEI BAMBINI (serata al telescopio, letture animate)
Per informazioni e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it
GENITORI& FIGLI
PARTY IN TERZA
COTIGNYORK
All’Almagià torna la festa di fine anno delle scuole
Sabato 1 giugno, dalle 20.30 alle 24, le Artificerie Almagià ospiteranno la terza edizione di Party in 3ª, la festa di fine anno delle classi terze delle Scuole Secondarie di Primo Grado del Comune di Ravenna. 650 i partecipanti alla scorsa edizione, su 900 ragazzini in uscita. Un successo che racconta come si possa coinvolgere tanti preadolescenti, che ormai interpretano questo evento come una sorta di rito di passaggio, una soglia verso il mondo dei “grandi” delle superiori. Dietro il Party in 3ª c’è la Rete Almagià che offre una direzione artistica e un coordinamento progettuale che rendono questo momento di grande condivisione visivamente ed esteticamente indimenticabile: una grande festa, VJing e DJ set, security, lighting design. Uno spazio “da grandi”, allestito come un club londinese, per i preadolescenti, uno spazio bello dove divertirsi ballando, senza bisogno di eccessi. L’evento è il primo nel
giovedì 30 maggio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
suo genere pensato da un’amministrazione in Italia e rientra nel percorso di “educazione alla pari” che rappresenta il modo più contemporaneo per avvicinare la complessità dell’adolescenza, coinvolgendola in una progettazione creativa della quale diventa, nei fatti, co-autrice. Per questo la classe 3ªC del Liceo Artistico Severini di Ravenna ha costruito, con Andrea Bernabini di Rete Almagià e l’ass.ne Altrimenti, il nuovo logo e la campagna di visual design di Party in 3ª. E per lo stesso motivo dall’edizione di quest’anno è partito il dj contest in rete nel quale i dj under 19 del territorio potranno far ascoltare le loro scalette ai partecipanti al Party in 3ª. I tre più votati suoneranno alla consolle delle feste di giugno e di dicembre, insieme a Toregualto dj. Ingresso 10 euro, comprensivo di consumazione e bottiglietta d’acqua. Per maggiori informazioni: www.associazionealmagia.org party@associazionealmagia.org
A Cotignola una settimana di giochi e incontri senza tv A Cotingnola torna anche quest’anno “Saluti da Cotignyork”, una settimana, dal 3 al 9 giugno, durante la quale il paese, con le sue piazze, strade e giardini, si apre e offre alle scorribande, giochi e scoperte dei bambini. Il programma, a cura del Museo Civico Luigi Varoli e Scuola Arti e Mestieri, è intenso e fitto di appuntamenti, a partire dall’uscita da scuola fino a sera tarda: da una serie di laboratori con artisti intorno alla pratica del disegno, strumento per vedere meglio, a un calendario di spettacoli con pupazzi e burattini che si collegano e rimandano all’uso imperfetto della cartapesta del maestro cotignolese Varoli; da laboratori all’aperto per fare il pane, la pizza e nuvole di farina, a una strada per piccoli esploratori rivestita di erba e sabbia e stoffe e legumi e semini e altri materiali morbidi sulla quale camminare scalzi; da letture a voce alta a visite guidate al museo, fino ad una notte trascorsa in tenda, accampati fuori dalla scuola, sabato 8 giugno. Un paese alla rovescia, un mondo quasi capovolto... Tutti gli spettacoli e i laboratori sono ad ingresso gratuito. Per i laboratori di disegno, spesso con posti limitati, è necessario prenotare. Info e programma delle giornate: www.aem-selvatica.org - cell. 320 43 64 316.
JUNIOR
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LA RASSEGNA
Nuovi luoghi da favola per i bimbi Prosegue con nuovi incontri la rassegna “Luoghi da favola”. Giovedì 30 maggio alle 17 al Bosco Baronio - in via Fiume Abbandonato 187 - sotto il grande cedro si ascolteranno le storie de “L’albero incantato” e la descrizione di questo bellissimo cedro del Libano. Sabato 1° giugno, sempre alle 17 “La Torraccia” in una traversa di via Marabina a Lido di Dante scopriremo per “Alberi e uccelli”, il solitario pino e l’antica torre. Infine, lunedì 3 giugno alle 17, il B&B “Agliofata” - in via Castello, 49 a San Pietro in Vincoli - presenta le magiche letture di “L’albero Giovanni e la primavera!” ovvero “La nostra farnia compie 160 anni!”. Ingresso gratuito, info www.comune.ravenna.it
A L PA R C O T E O D O R I C O
DOMENICA ANIMAZIONE E PASSEGGIATE SUL PONY
Domenica 2 giugno, al bar del Parco Teodorico di Ravenna, si aprirà un’intera giornata dedicata alle famiglie, con tanti appuntamenti ludico/didattici. Si parte alle 10 con “Prova a pattinare”, mentre dalle 10.30, animazione a cura di Simona Basile; dalle 10.30 alle 11.30 e dalle 16.30 alle 17.30 “Storie sotto gli alberi” a cura di Nati per Leggere. Sempre alle 10.30, fino alle 12.30 “Passeggiata sul pony” con Scuderia del Borgo e alle 15 i laboratori creativi di Simona e Dario. Alle 16 Milko proporrà uno spettacolo di magie e alle 17.30 concerto con i Capra e Cavoli. L’ A U T R I C E GIUSI QUARENGHI A LUGO
A chiudere il calendario di eventi della Biblioteca Trisi per “Il Maggio dei libri”, sarà l'incontro con Giusi Quarenghi, nel Salone Estense della Rocca di Lugo venerdì 31 maggio alle 17. Quarenghi è una delle più note autrici per l’infanzia, firma anche di cartoni animati e sceneggiature. Tra le sue opere, “E sulle case il cielo” e “Io sono il cielo che nevica azzurra” pubblicato dalle edizioni Topipittori, che sarà presentato in questa occasione.
“AMICI CUCCIOLOTTI” SCAMBIO FIGURINE CON L’ENPA Anche quest’anno l’Ente Nazionale Protezione Animali ha organizzato lo scambio di figurine “Amici cucciolotti 2013”, per consentire di completare la raccolta dell’album della Pizzardi. Appuntamento sabato 1 giugno, in piazza La Malfa, presso il Centro Commerciale Gallery, dalle 15 alle 18.
CICLISMO
In bici a 50 orari senza freni Un ravennate a New York per la gara più famosa «a scatto fisso» In bici senza freni, di notte, a 50 chilometri orari, per le strade di New York. Bisognerebbe considerarla una pazzia se non fosse una corsa ciclistica. Succederà nella Grande Mela nella notte tra l’8 e il 9 giugno (la partenza quando in Italia saranno le 3.30) e tra i duecento partecipanti ci sarà un ravennate, il 37enne Samuele Cai. È il ciclismo su strada con bici a scatto fisso: un solo rapporto possibile e nessun meccanismo di ruota libera, la pedalata è collegata al movimento della ruota posteriore, non è possibile pedalare a vuoto all'indietro, né smettere di pedalare, a meno che non si voglia rallentare. Le chiamano fixed o fixie in gergo, il massimo dell’essenzialità: telaio, forcella, manubrio, sella, ruote e pedali. Nient’altro. Leggerezza massima sfruttata per l’uso nei velodromi, senza auto e senza semafori. Dai velodromi sono uscite grazie ai bike messenger americani, versione yankee del nostro postino: sono quelli che avete visto nei film fare derapate sull’asfalto evitando di pochi centimetri lo schianto con qualche taxi giallo. Serviva un mezzo maneggevole e leggero che avesse bisogno di meno manutenzione possibile per abbassare i costi e fosse meno appetibile per furti e danneggiamenti. Ecco la fixie. E quella che oggi è una gara fatta in un circuito cittadino chiuso al traffico per l’occasione, è nata come sfida fra colleghi al pub: chi ci sta mette cinque dollari sul tavolo e poi in strada per misurare il tempo per percorrere un giro dell’isolato, il più veloce prende il banco. «Ho un passato da ciclista tradizionale – racconta Samuele dietro al bancone del negozio Limbo Azul di Ravenna, dove assetta anche bici –. Poi mi sono un po’ allontanato perché ero stanco di certi aspetti. Questo ciclismo così essenziale mi ha attirato di nuovo». L’essenzialità, con il diffondersi, sta venendo meno: gli sponsor si avvicinano, quella che era
SPORT
SOCIETÀ& TEMPO LIBERO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 30 maggio 2013
A sinistra in alto Samuele Cai, 37enne ravennate, durante una gara a Milano su bici a scatto fisso. In basso la squadra Iride Modena al completo in occasione dell’ultima Red Hook Criterium a New York. La squadra tornerà nella Grande Mela per la corsa dell’8 giugno
una gara unica in un quartiere di New York è diventato un circuito di quattro gare (due nella città americana poi Amsterdam e Milano). Resta però la spettacolarità: «Le gare sono in circuito, in totale mai più di una trentina di chilometri perché è davvero estenuante, accelerazioni e decelerazioni sono fatte tutte con la forza delle gambe. E verso gli ultimi giri aumentano le cadute. Alla gara di New York a marzo siamo partiti in duecento e siamo arrivati in una quarantina». Forature, cadute ed eliminazio-
ni: chi viene doppiato saluta la compagnia. Alla gara di giugno – tagliato il traguardo comincerà il suo viaggio di nozze negli States – Samuele arriverà con la vittoria conquistata ad Amsterdam tre settimane fa. In Olanda trasferta on the road con tutto il team Iride di Modena per cui corre: «Direi molto punk. Abbiamo viaggiato in pullmino, dormito in un ostello in una camera da dieci persone con le bici sotto i letti. Mi piace questo spirito, mi piace quando tutto rimane low cost». Per ora infatti non girano grandi soldi: il primo a New York vince una bici da 2.500 dollari e un premio da duemila, 45 a testa per iscriversi. Come tante altre cose oltreoceano, anche questa si sta diffondendo in Europa con un tono un po’ modaiolo. Roba da fighetti: su strada è vietata perché non ha freni ma, si sa, «qualcuno è stato nelle grandi città europee dove le piste ciclabili sono larghe come le nostre superstrade e c’è una cultura diversa per la bici ed è tornato innamorato». Andrea Alberizia
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VOLLEY E BASKET
Donati e Acmar per un weekend da promozioni Per lo sport ravennate sarà un weekend a tutta adrenalina al Pala Costa: sabato e domenica cominceranno infatti le serie finali per la Donati Volley e l’Acmar Basket, entrambe a caccia dei successi che le avvicinerebbero alla promozione nei rispettivi campionati. Si comincia sabato con la pallavolo. Alle 20.30 la squadra allenata da Marco Bonitta affronterà la vincente della semifinale tra Casandrino e Bergamo, chi vince sale in A2. Domenica alle 19 sarà il turno della pallacanestro: il quintetto di Lanfranco Giordani se la vedrà contro Firenze, chi vince sale in Legadue. Per entrambe la formazioni servirà vincere due gare per aggiudicarsi la serie al meglio delle tre gare.
CALCIO
Morto Sergio Aletti expatrondelRavenna L'imprenditore immobiliare Sergio Aletti, presidente del Ravenna Calcio prima del fallimento della società nel 2012 è stato trovato morto il 24 maggio nell'albergo dove risiedeva alla periferia di Cesena. Pare che il decesso sia dovuto a cause naturali ma non è escluso che la procura disponga l’autopsia. Aletti, 53 anni, aveva acquistato il club ravennate dal patron Gianni Fabbri nel giugno 2011. Recentemente Aletti aveva subito, assieme a Gianni Fabbri una pesante sanzione di inibizione dalla commissione disciplinare della Figc proprio per il fallimento del Ravenna: cinque anni.
BEACH TENNI POLIZIOTTI CON LA RACCHETTA AL BBK DI PUNTA MARINA
S
Sarà la spiaggia del bagno Bbk di Punta Marina Terme a ospitare la terza edizione del trofeo di beach tennis riservato agli agenti della polizia di Stato. Nel 2012 vinse la coppia Zaffi-Guidi. Organizzazione affidata al sindacato Sap.
MANGIARE& BERE
giovedì 30 maggio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
CIBI DELLA TRADIZIONE
Tutta la Romagna in un piatto di Giorgia Lagosti Forse non ci siamo mai soffermati a riflettere su quanti siano i grandi piatti dell’antica cucina di mare che per essere tali necessitano di grandi materie prime dell’entroterra e della collina, ma, e questo è solo un piccolo esempio, cosa sarebbe un fantastico pesce senza un altrettanto fantastico olio? Siamo in Romagna e sulla costa è radicata una solida tradizione gastronomica che ci deriva dalla storia dei nostri pescatori, dai piatti che sono nati sui pescherecci e dalle preparazioni che scandivano stagionalmente la vita delle genti del mare. Qualcosa
l’aspetto produttivo che fitopatologico e tutti ubicati in un areale rigorosamente delimitato sulle colline del comprensorio collinare. L’alto profilo qualitativo, oltre che per una questione di territorialità, è poi determinato dall’attenta e accurata tecnica di preparazione del prodotto: la raccolta, fra la fine di ottobre e la prima quindicina di novembre a seconda della stagione, viene eseguita esclusivamente a mano (il territorio non permetterebbe altra via) per brucatura e la molitura delle olive deve avvenire obbligatoriamente entro quattro giorni dalla raccolta. L’estrazione, parte fondamentale del procesSto pensando per esempio ai sardoni sotto sale, alle sardine marinate, allo sgombro sott’olio, all’aringa sulla piadina, al baccalà al forno o con cipolla, allo stoccafisso al sugo con patate e pomodoro. Era questo infatti il pesce
del pescato poi arrivava anche nelle campagne, a ridosso delle colline, e qui avvenivano quegli scambi di materie prime, delle gustose contaminazioni, che hanno dato origine a preparazioni indimenticabili. Sto pensando per esempio alla polenta con il sugo di vongole, alla zuppa di fagioli e poverazze, agli sgombri sott’olio… La farina di mais, i fagioli, i piselli da cucinare con la seppia, l’olio di Brisighella a completare svariate preparazioni, le patate immancabili con il polipo e in mille altre ricette, ma anche lo scalogno Igp di Romagna ad insaporire i sughi di pesce, il carciofo moretto perfetto vicino al pesce azzurro o ad arricchire il fritto. Soffermiamoci brevemente sull’olio: in Romagna è certamente uno dei prodotti più nobili e pregiati e ne esiste anche un crù “Brisighello” che vanta la Denominazione di Origine Protetta. Deriva da oliveti selezionati sia sotto
so produttivo, si realizza per sgocciolamento. Arrivando infine alle caratteristiche organolettiche che fanno dell’olio di Brisighella un prodotto inimitabile ed esclusivo, non posso non raccontare dell’aroma intenso e delicato, lievemente mandorlato, con note che ricordano il carciofino verde e le foglie del pomodoro. Fluido al palato, i suoi sentori dolci, amari e piccanti sono presenti in misura equilibrata ed armonica. Detto ciò, ci potrebbe essere un modo migliore per completare un risotto di mare o un piatto di tagliolini al con il ragù di sgombri o il pancotto di pesce o ancora il brodetto? Direi proprio di no. Andando oltre, non va dimenticato che non erano solo i prodotti dell’entroterra ad arrivare sul litorale ma anche il pesce giungeva nella campagne e sulle prime colline: qui nascevano preparazione povere ma ricchissime di sapore e di “genialità”.
GUSTO
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che essendo duraturo e longevo, non temeva i lunghi spostamenti. Era questo il “mangiare” dei giorni di festa, quasi “esotico” per chi non aveva contatti con il mare ma pur sempre identificativo della nostra Romagna.
Ha origini remote l’incontro, nella geografia romagnola, fra i prodotti di mare e quelli di terra, e ottimi esiti gastronomici, a partire dal connubio fra il pesce e l’olio delle colline SCAMBIO UTILE E SOLIDALE QUANDO IL PESCE ARRIVAVA IN BICI FRA I CONTADINI DELLA PIANURA In un tempo non troppo lontano, nelle nostre campagne, quando ci si accorgeva che le giornate cominciavano ad allungarsi, a fine inverno, si era certi che presto sarebbe passata la pescivendola. In passato infatti, il pesce era venduto a domicilio dalle pisàeri (solitamente le mogli dei pescatori della riviera). Giravano per le campagne in sella a biciclettone corredate dal sgiùl, un supporto di ferro con una cassetta in legno che conteneva il pesce. Altri strumenti indispensabili erano la bilancia portatile (la stadìra) e la carta gialla per avvolgere il pesce. C’è chi racconta che questi trabiccoli pareva avessero il motorino dal tanto che ronzava lo sciame di mosche e di vespe che accompagnavano le pescivendole e le mercanzie di mare. E spesso quello che si realizzava non era una vera e propria vendita, bensì un baratto che in molti casi non seguiva una rigorosa logica di mercato ma un rapporto di solidarietà e fiducia. Mantenere solidi legami con il mondo rurale era molto importante per di chi viveva dei frutti del mare perché, soprattutto nei periodi di crisi (come accadde nel periodo bellico) o durante i mesi invernali, quando era difficile affrontare il mare, le campagne diventavano risorsa e riserva.
storia e memoria BRISIGHELLA, L’ANTICO BORGO SULLA VALLE DEL LAMONE Le fonti storiche fanno risalire la fondazione di Brisighella al 1178 per mano dei conti Belmonti delle Caminate, ma fu Maghinardo Pagani da Susinana che nel 1290, fece costruire, su uno dei tre scogli di selenite che dominano la conca del Lamone, una torre divenuta in breve la roccaforte più importante dell’intera vallata. Castrum Brisichellae, infatti, in virtù della sua ubicazione a cavallo tra Romagna e Toscana e per il suo essere cinta da inaccessibili creste gessose, si distinse subito per la sua importanza strategica e commerciale. Scomparso Maghinardo, subentrò Francesco Manfredi signore di Faenza il quale lo trasformò il presidio in rocca finché Galeazzo eresse un nuovo e più possente fortilizio fino a quando nel Cinquecento il castello passò ai Veneziani che gli diedero la sua veste definitiva. Poco distante, sul pinnacolo denominato “Cozzolo” o “Calvario”, c’è il santuario mariano del Monticino che offre panorami mozzafiato della valle sino ai confini della Toscana. Della cerchia, sul tragitto che giungeva al maniero, restano solo due torrioni. Oltre, percorrendo un camminamento sopraelevato, si raggiungeva il centro abitato, più in basso: questa era la via del Borgo. Col tempo diventò centro di famiglie di birocciai che traevano il loro sostentamento dalle vicine cave di gesso: era appellata “degli Asini” per il ricovero offerto alle bestie da soma. Fra tutte le costruzioni sacre e storiche della zona, ancora, spicca la Pieve di Thò, così appellata poiché situata all’ottavo miglio della strada che univa Faenza all’Etruria: è una delle più remote opere romaniche di questa terra. Si tratta di un luogo dall’atmosfera rarefatta, quasi una “macchina del tempo”, capace d’ispirare forti emozioni, ricordi dimenticati. E sensazioni analoghe, a digressione finita, si possono provare all’assaggio di uno di quei prodotti di cui ho accennato e che fra queste vallate nasce: l’Olio Extravergine di Brisighella.
MANGIARE& BERE
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 30 maggio 2013
COSE BUONE DI CASA
MARE E COLLINA
CENA A TEMA/1
Un risotto al prosecco con seppiolina ripiena a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT
Vi scrivo da Venezia perché Pentagona, la società di cui faccio parte, è impegnata in diversi ricevimenti e cene per l'inaugurazione della Biennale d'Arte. Sto lavorando a Palazzo Persico, sul Canal Grande. per preparare un tavolo imperiale per 42 invitati e un dopo cena per 150 ospiti. Il menù è semplice: risotto al prosecco con riduzione di nero di seppia e piccola seppiolina ripiena con pane e erbe aromatiche; carciofi con coda di rospo e salsa fricassea, crema con frutti di bosco e ventagli di sfogliata. Molto curata l'apparecchiatura e la presentazione dei piatti. Data l'occasione vi svelo la ricetta del risotto Ingredienti: riso arborio 80 gr. a persona, scalogno tritato, una bottiglia di prosecco di qualità, brodo di pesce, nero di seppia, seppioline piccole o moscardini (una a persona), pane grattugiato, parmigiano reggiano grattugiato, un trito di erbe aromatiche (basilico, menta, maggiorana, erba cipollina, origano), sale, pepe bianco, olio extra vergine d'oliva. Preparazione: in un tegame soffriggere lo scalogno, aggiungere il riso e farlo tostare per alcuni minuti rigirandolo bene, scaldare mezza bottiglia di prosecco e versarlo sul riso, girare e alzare la fiamma, lasciar evaporare e portare a cottura con il brodo di pesce caldo. Nel frattempo avremo pulito le seppioline e le avremo riempitecon il composto di pane, parmigiano, erbe aromatiche, olio, sale, pepe. Le cuoceremo per circa 20/25 minuti in un tegame con olio d'oliva, bagnandole con un bicchiere di prosecco. Quando il riso è pronto riempire degli stampini semisferici, rigirarli sui piatti individuali, con il manico di un cucchiaio di legno fare in piccolo incavo al centro, riempirlo con il nero di seppia e a fianco sistemare una seppiolina ripiena. Servire immediatamente.
I M PA R A R E A C U C I N A R E ALLA CASA DELLE MERIDIANE CORSO ESTIVO PER GIOVANISSIMI CHEF CON SEI LEZIONI PRATICHE SULLA BUONA TAVOLA A MISURA DI BAMBINO
Alla “Casa delle Meridiane” di San Bartolo (via Argine Destro Ronco 66 durante l'estate si terranno “Corsi di Cucina per Giovani Chef”. Giorgia Lagosti, maestra di Cucina Aici e docente CiBO, a cadenza settimanale, proporrà laboratori attivi in cui bambini di età compresa fra gli 8 e i 14 anni impareranno a preparare i piatti che più amano. Ogni lezione si svolgerà dalle 16 alle 20. Il costo di ogni singolo incontro è 35 euro e comprende la lezione, la merenda all’arrivo, un manualetto di quanto fatto e preparato assieme (scritta a “misura di bambino”) e, ovviamente, la preparazione stessa, da portare a casa. Ecco il calendario delle lezioni. Giovedì 13 giugno: “I Biscotti”: gli zuccherini con i “billini” colorati, i biscotti bicolore e i tortelli con la marmellata. Giovedì 20 giugno: “La Torta di Frutta”: la pasta frolla per la base, la crema per il ripieno e la decorazione con la frutta di stagione. Giovedì 27 giugno: “Il buffet per una festa fra amici!”: le pizzette, i crescioncini, la torta al cioccolato; i segreti degli impasti della piadina, della pizza, della lievitazione e del cioccolato. Giovedì 18 luglio: “Le Torte Salate”: la pasta brisèe e la frolla salata, la besciamella e una infinità di possibili ripieni. Giovedì 25 luglio: “Le polpette”: le polpette di ricotta, di verdure e di carne. Le lezione sono indipendenti l’una dall’altra e possono essere frequentate singolarmente. Per informazioni e prenotazioni 347 4652060 (Giorgia); giorgia.lagosti@gmail.com.
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Gran Galà del Sangiovese al ristorante Alexander Il ristorante Alexander di Ravenna (via Bassa del Pignataro 8 - angolo via Mazzini) propone giovedi 30 maggio una cena a tema “Gran Galà del Sangiovese”, con un menù speciale del ristorante abbinato ai vini sangiovese dell’azienda vitivinicola Condé di Predappio. Quattro le portate previste più il dessert, accoppiate a quattro eccellenti vini: Trancio di sgombro con caviale di melanzane affumicate e salmoriglio rosso (Sangiovese rosato Forlì 2012); Carpaccio di controfiletto di manzo foie gras e salsa all’uovo (Sangiovese di Romagna 2009); Paccheri in farcia di ricotta e erbe di campo con sugo di coda di bue (Sangiovese di Romagna superiore 2010); Stinco di maialino da latte arrostito con patate e crema di peperoni alla brace (Sangiovese di Romagna riserva 2008); Parfait ghiacciato alla nocciola, gelato all’amaretto e crema fiordilatte. Costo 35 euro. Info e prenotazioni tel. 0544 212967.
A RIOLO TERME Ambiente, gastronomia e bellezza
7-8-9 GIUGNO 2013 Programma NEL PARCO PERTINI Tutte le sere alle ore 19:00 APERTURA STAND GASTRONOMICO con possibilità di ASPORTO. La DOMENICA anche a MEZZOGIORNO!
VENERDÌ 7
CENA A TEMA/2
“Bollicena” con spumanti Franciacorta a La Trattoria Si intitola “Bollicena”, la cena degustazione dedicata agli spumanti Antica Fratta Franciacorta in programma venerdi 31 maggio a La Trattoria di Ravenna (via Marabina 133 - Lido di Dante). Il menù prevede tre piatti in abbinamento a tre spumanti più un dessert a scelta dalla carta del ristorante: Carne salada su insalitina di fionocchietto e misticanza con asparagina all’uovo strapazzato (Essence Satén Antica Fratta); Garganelli con stridoli e pancetta croccante (Essence Brut Antica Fratta); Coniglio al bianco di Franciacorta con patate al forno e pomodori confit (Essence Rosé Antica Fratta). Costo della degustazione (acqua e caffé compresi) 30 euro. Solo su prenotazione. Info tel. 0544 473566 - 377 5313333.
la buona festa A LIDO ADRIANO DEGUSTAZIONI DI PESCE AZZURRO, INCONTRI E ANIMAZIONI MUSICALI AL CISIM A Lido Adriano è in programma sabato 1 e domenica 2 giugno la “Sagra della saraghina”. Al centro dell’appuntamento popolare stand per la degustazione di pesce azzurro alla brace ma anche molti appuntamenti e intrattenimenti culturali e musicali. Sabato 1 si inizia in piazza Vivaldi alle 19 con la musica dei Low Cost. Alle 21, al Cisim, performance musicale di Fiorenza Menni. Domenica 2 invece si inizia sempre in piazza Vivaldi alle 12 con l’apertura degli stand gastronomici e alle 17.30 con lo spettacolo musicale dei Gio -Vannetti. In serata al Cisim incontri, visioni e concerto rap del lato Oscuro della Costa.
Ore 20:30 - ROCCA DI RIOLO CREA ALLA ROCCA…ROCCA DI SALE laboratorio creativo con pasta di sale per bambini e ragazzi; Ore 21:00 - PARCO PERTINI:
“RICANTARE A RIOLO” (concorso canoro) OSPITE: Gruppo Folkloristico Canterini e Danzerini Romagnoli “TURIBIO BARUZZI”;
SABATO 8 Ore 16:00 - CORSO MATTEOTTI: APERTURA MERCATO (esposizione e vendita prodotti tipici locali e hobbisti)
Ore 21:00 - PIAZZA MAZZANTI: CONCORSO NAZIONALE “MISS SUOCERA 2013”
DOMENICA 9 Ore 09:00 - CORSO MATTEOTTI: APERTURA MERCATO (esposizione e vendita prodotti tipici locali e hobbisti)
Ore 15:00 - ROCCA DI RIOLO ALLA CORTE DI CATERINA visita guidata in compagnia di Caterina Sforza; Ore 21:00 - PARCO PERTINI: SPETTACOLO MUSICALE: NEARCO
SALA S. GIOVANNI: MOSTRA PERSONALE DI NEVIO BEDESCHI “DAL CICLO DEI MITI: GRAFFITI E GRAFFITISMI” CURATORE MARCO VIOLI
Ristorante Pizzeria di Irco Guerra
MILANO MARITTIMA SPECIALITÀ: Frutti di mare Pesce e crostacei crudi e cotti Pasta di produzione propria tirata al mattarello Pizza in forno a legna Sorbetto acrobatico
Milano Marittima viale Matteotti, 57 Tel. 0544 991768 ristorantenotteedi@libero.it
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dal martedì al sabato dalle 5,00 alle 13,30 dalle 16,30 alle 19,00 alla domenica dalle 5,00 alle 13,00
RAVENNA Via Garigliano, 19 - Tel. 0544 67503
SALUTE& BENESSERE
giovedì 30 maggio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
L’INDAGINE I dati provinciali, in sintonia con quelli dell’Emilia Romagna, registrano un ulteriore significativo calo delle interruzioni volontarie di gravidanza, anche tra le donne migranti che accedono ora in misura maggiore alla prevenzione di gravidanze non desiderate. È una delle statistiche emerse dalla relazione sull’attività annuale dei consultari Ausl in provincia di Ravenna illustrata dalla dottoressa Simonetta Ferretti, responsabile delle strutture. Insieme all’assessore comunale alle Pari opportunità, Giovanna Piaia, Ferretti è stata ospite alla Casa delle Donne di Ravenna, lunedì 27 maggio, per un incontro sul tema “Donne Salute Consultori: il valore della partecipazione”. Ben 75mila in totale le prestazioni fornite lo scorso anno. Numerosi anche i percorsi dedicati che accompagnano le varie fasi della vita: educazione sessuale per i giovani e le giovani, contraccezione, gravidanza, sostegno post parto, interruzione volontaria della gravidanza (Ivg), salute e prevenzione. Particolare attenzione anche al percorso nascita, in interazione con i presidi ospedalieri ed i servizi sociali presenti sul territorio. «Per quanto riguarda gli aborti volontari – scrive l’associazione Libere Donne – è prevalente ancora l’interruzione chirurgica, rispetto a quella farmacologica (pillola Ru486), sia perché i tempi di utilizzo di quest’ultima sono obiettivamente più ristretti, sia perché a differenza di molti altri Paesi europei, la sperimentazione della Ru486 è partita
Aborti volontari in calo In provincia la metà dei ginecologi è obiettore
con forte ritardo, immotivato sul piano scientifico, sia perché ancora restano timori ed ansie spesso ingiustificate da un punto di vista strettamente medico. Si è parlato molto anche di obiezione di coscienza, fenomeno che dilaga in molte regioni italiane dal Lazio alla Lombardia con cifre impressionanti, fino al 90 percento, che rendono oggi inapplicata in molte parti d’Italia la legge 194, legge dello Stato conquistata dalle donne 35 anni fa come affermazione del diritto alla tutela della salute e all’autodeterminazione
Le percentuali più elevate nel Faentino
della propria vita. Nella nostra provincia l’obiezione di coscienza da parte del personale sanitaro si attesta intorno al 50 percento, con punte più alte nel Faentino: il personale non obiettore dei consultori cerca, non senza difficoltà, di garantire l’applicazione della legge nei territori dove è per le donne più difficile vedere rispettato il loro diritto». L’assessore ha messo in evidenza il ruolo fondamentale del consultorio nella intercettazione e nel contrasto della violenza maschile: l’ostetrica, soprattutto quando si stabilisca una
SALUTE
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continuità di cura e di relazione con la donna, dovrebbe poter andare oltre l’ascolto ed avere una formazione specifica che le permetta di porre domande giuste e garbate in merito alle relazioni familiari. Questo perché nei casi di violenza domestica che, come sappiamo, è taciuta purtroppo per molti anni, la donna si senta incoraggiata a parlarne e a cercare il sostegno per un percorso di uscita da condizioni violente che precedono in molti casi il femminicidio ed hanno sempre un effetto psicologico devastante.
Più interventi chirurgici che pillola Ru486
CHIRURGIA
Bambino di Minsk ritrova la vista dopo sette mesi Grande commozione ha destato l’emozione provata da Artyom, un bambino di 12 anni che, dopo 7 mesi di buio, ha rivisto il viso della mamma già alla rimozione delle bende il giorno dopo l’intervento chirurgico in entrambi gli occhi. E’ stata una vera e propria maratona chirurgica che ha impegnato ieri per oltre 9 ore l’equipe del reparto di oculistica di Cesare Forlini di Ravenna, per la ricostruzione dei bulbi oculari, gravemente traumatizzati dallo scoppio di un petardo. La complessità del caso ha spinto i colleghi bielorussi ad inviare il paziente presso il reparto di Ravenna, individuato dalla International Charity Foundation di Minsk, come uno dei pochi centri al mondo in grado di trattare in modo globale tale tipo di patologie oculari.
PREVENZIO GIORNATA MONDIALE CONTRO IL FUMO
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Venerdì 31 maggio ricorre la “Giornata Mondiale senza tabacco” e l’Ausl di Ravenna promuove in collaborazione con l’Istituto Oncologico Romagnolo e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori , azioni per contrastare il tabagismo articolate in interventi di prevenzione rivolti alla scuola, ai servizi sanitari, agli ambienti di lavoro ed interventi di disassuefazione e terapia del tabagismo rivolti ai fumatori. In particolare, per la ricorrenza organizza una cerimonia a valenza provinciale all’Almagià alle 10 con la premiazione dei ragazzi delle scuole medie che hanno partecipato al progetto "Liberi di scegliere". A ll’Ospedale S. Maria delle Croci di Ravenna (ingresso Viale Randi n.5), si può visitare la Mostra dei lavori grafici dei ragazzi che hanno partecipato ai progetti di prevenzione al tabagismo. INFORMAZIONE MEDICA
NEW GIMN FAENZA
Medici in palestra: la prescrizione dell’esercizio fisico come farmaco naturale Sabato 18 maggio a Faenza si è tenuto il primo workshop “Medici in Palestra”, organizzato dal Biometrical Postural Group che si occupa di postura e lifestyle, presso il centro fitness New Gimn di Faenza. Accreditato presso il Ministero della Salute nell’ambito della formazione ECM (Educazione Continua in Medicina), l’evento ha coinvolto i medici di base sul tema dell’attività fisica come fattore di prevenzione e salute. È la prima volta in ambito nazionale che un evento formativo per medici viene svolto in una palestra. Dopo il successo del progetto “Parco Attivo” in cui il Biometrical Postural Group ha attuato la prescrizione dell’attività motoria all’aria aperta, “Medici in Palestra” rappresenta la naturale prosecuzione di questo lavoro avviato circa 3 anni fa e promuove la prescrizione dell’esercizio fisico all’interno dei centri fitness. Responsabile scientifico dell’iniziativa è il professore Bruno Stafisso, responsabile del Servizio di Medicina dello Sport del Dipartimento Prevenzione Asl2 Perugia ed esponente del tavolo interregionale della Medicina dello Sport. Ha coordinato l’evento insieme alle dottoresse Barbara Ceccaccio, medico dello sport, Lucia Filippucci, cardiologa e Sara Calandro, nutrizionista.
È intervenuto anche Savino Tupputi, consulente ed esperto di fitness che, insieme ai personal trainer della struttura ospitante, ha coordinato la parte pratica dell’evento. Nel corso della giornata formativa il panel di relatori ha analizzato le attuali conoscenze medico-scientifiche che rendono l’attività motoria un farmaco naturale in grado di prevenire numerose patologie. Particolare attenzione è stata posta al legame tra inattività e problematiche metaboliche e cardiovascolari, oltre che all’intervento multidisciplinare tra attività fisica e corretta alimentazione. Alla parte teorica, è seguita una parte pratica in cui i medici hanno appreso e svolto le diverse metodiche di attività motoria. L’esperienza diretta e la conseguente consapevolezza dei suoi benefici sono fattori indispensabili per superare le generiche indicazioni attualmente fornite in ambulatorio ai pazienti. Nella precedente esperienza del Parco Attivo, infatti, si è visto come il medico adeguatamente formato può essere promotore di uno stile di vita sano. Fornendo un consiglio razionale e preciso, il medico può realizzare un cambiamento nello stile di vita dei pazienti e rendere l’attività motoria una sana abitudine. I medici hanno conosciuto e provato le diverse discipline e tipologie di allenamento del fitness, e così, hanno compreso l’importanza di incrementare i tre livelli di attività motoria: il
movimento nella vita di relazione (il lifestyle: a casa, al lavoro, ecc.), l’attività fisica (camminare, fare le scale, ecc.) e l’esercizio fisico (un programma di allenamento programmato e strutturato che agisce sulle capacità motorie individuali). Infatti, il benessere non si basa solo sulla sfera fisica e quindi sull’esercizio fisico come farmaco (Exercise is Medicine) ma anche su altre sfere che ampliano il concetto allo stile di vita come farmaco (Lifestyle is Medicine), quali una sana alimentazione, eliminazione del fumo, uso moderato dell’alcool, riduzione dello stress e un’appagante vita di relazione. Quindi la connessione tra operatori sanitari e professionisti del movimento può ricoprire un ruolo cruciale per integrare alla “cultura della terapia” una “cultura della prevenzione”.
SALUTE& BENESSERE
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 30 maggio 2013
INFORMAZIONE MEDICA Il dottore Pasquale Longobardi, direttore del Centro. In basso a sinistra, la protagonista di questa storia.
CENTRO IPERBARICO
Chirurgia estetica per ridurre le lesioni da necrosi diabetica La storia di Giulia, che ha scelto di farsi operare a Ravenna Pubblichiamo dal blog del sito internet del Centro Iperbarico di Ravenna la storia di Giulia, una ragazza di 28 anni che dal 2005 è affetta da necrobiosi lipoidea diabetica, una patologia collegata al diabete di cui Giulia soffre da molti anni. La necrosi lipoidea diabetica si manifesta con lesioni cutanee simili a una bruciatura nelle parti esterne di entrambi polpacci, lesioni che si sono manifestate anche sul corpo di Giulia, prima nella gamba destra, poi in quella sinistra. Per rimuovere la lesione alla gamba sinistra, martedì 7 maggio Giulia si è sottoposta a un piccolo intervento di chirurgia estetica al Centro Iperbarico. Ciao Giulia, perché hai deciso di fare quest’intervento? La necrobiosi lipoidea diabetica di cui soffro mi ha causato una lesione di 2 cm sulla gamba sinistra e una di 7 cm sulla gamba destra. Quella sulla gamba destra ormai è troppo grande e non può più essere operata, per cui ho deciso di provare a rimediare la gamba sinistra prima che diventi troppo estesa come l’altra. Come si è svolto l’intervento? È stata una cosa molto veloce, durata circa 30 minuti: mi hanno asportato un pezzetto di cute a forma di occhio e mi hanno ricucito i lembi. Non ho avuto né dolore né alcun tipo di problema dopo l’operazione. Ma come sei arrivata al Centro Iperbarico di Ravenna? Facendo delle ricerche su internet ho letto che l’ossigenoterapia iperbarica è spesso efficace nei casi di necrosi e dato che la mia patologia è legata alla morte dei tessuti ho deciso di provare questa terapia qui a Ravenna. L’Ausl di Ferrara, città in cui vivo, mi ha però passato solo
poche sedute di camera iperbarica e gli effetti nel mio caso non si sono visti subito, per questo ho deciso di fare l’intervento di chirurgia plastica sempre qui al Centro Iperbarico di Ravenna. Come mai hai deciso di operarti sempre qui al Centro Iperbarico di Ravenna? Perché fin da quando ho iniziato le sedute in camera iperbarica mi sono trovata benissimo, mi fido molto e lo consiglierei a tutti per la gentilezza delle persone. Ora come va? Ho fatto due controlli per vedere a che punto era la cicatrizzazione della ferita e va tutto bene. Nel frattempo ho sbirciato sotto il cerotto e ho visto che il taglio è fatto molto bene e sta guarendo. Sono molto contenta. Per la gamba destra invece cosa pensi di fare? Ho deciso di provare il metodo del PRP – Gel Piastrinico sempre qui al Centro Iperbarico dopo l’estate. È un metodo non invasivo che sembra dare risultati molto buoni per questo tipo di problemi, dunque vale la pena tentare.
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MERLINO E IL DESTINO ARIETE Beati fra le grazie di Venere, l’ottimismo vi contagia come pure chance economiche e lavorative, ma occorre una cernita per non sprecare tempo ed energie. Bene i contatti a sud dell’ombelico che sono della giusta caratura. Chance di fornicazione per chi è in coppia e per i singles. TORO Grazie a Venere e Giove, anche se il lavoro sembra infestato dalle ortiche, non mancano le opportunità di risanare le finanze, messe a dura prova dall’autunno scorso. Ma dovete metterci tutta la vostra forza per fronteggiare rogne e disagi per lo più non dipendenti dalla vostra volontà. GEMELLI Con l’aiuto di Venere e Giove vincete la Champions league dei glutei fortunati. Buone le intuizioni per inserimenti utili e incontri che innalzano le vostre sorti lavorative. Non dovrete neppure fare lo sforzo di azzannare chi non la pensa come voi. Sex mandibolare ma con tanto amore. CANCRO Anche se in questo periodo guardate ai problemi relazionali, sia di lavoro che personali, con indosso occhiali a forma di sfiga, giugno promette rivincite e le giuste intuizioni per non azzannare alla giugulare chiunque si avvicina. Fine settimana blando, utile per il riposo e l’auto-riflessione. LEONE Non basterà la solidarietà di amici e sponsor per non passare il pelapatate sulle parti anatomiche molli di colleghi e partner. Mettete la museruola al vostro innato desiderio di primeggiare, non volete ritrovarvi con una lettera di richiamo autografata dal capo e dal partner. Sex senza passione. VERGINE Settimana entusiasmante come un corso sulla sicurezza nei cantieri. Troppe le rogne o sfighe da mettere in fila, anche se le chance di successo nel lavoro non mancano, ma a vantaggio di altri. Evitate melodrammi nel fine settimana, da dedicare al partner e a una seria riflessione su voi stessi. BILANCIA Sostenuti da Sole e Mercurio riuscite a superare ogni preoccupazione e a foderare i glutei con multi strati d’acciaio per cavarvela da soli e in compagnia, ma sarebbe opportuno evitare scorciatoie e azzardi, anche poco corretti. Anche gli ormoni riscuotano simpatia raggiungendo il massimo share. SCORPIONE C’è insoddisfazione nel cielo e tra giovedì e venerdì faticherete non poco a trovare un equilibrio tra i doveri di lavoro e i richiami familiari. Il partner, o i figli, si sentiranno probabilmente messi in saldo, neanche fossero delle ciabatte, e voi siete stanchi. chi vi ama non sarà disposto a seguirvi. SAGITTARIO Con Mercurio, Venere e Giove che vi remano contro, non sarà semplice salvare i glutei dagli squarci procurati dai soliti figli meretrice. Non frignate e fatevi scaltri come faine per non perdere terreno, anche in ambito suino. A guadagnarci sarà l’economia, il che farà piacere pure al partner. CAPRICORNO I tanti impegni e le preoccupazioni familiari potrebbero tritarvi gli zebedei e farne una salsa acida. Non raccogliete le provocazioni del destino e organizzatevi. Anche se amore e sesso probabilmente vi appassionano come le istruzioni per l’uso della pentola a pressione. Idem per il lavoro. Passerà. ACQUARIO Grazie a Mercurio, Venere e Giove, sono in arrivo conferme nel lavoro. Andrà meglio anche nella sfera relazionale, ultimamente messa sottotorchio per via dei vostri consueti atteggiamenti da facocere zitelle. Ma se il lavoro suona la marcia trionfale, la fornicazione suona la marcia funebre. PESCI Il vostro cielo è in linea con il meteo impazzito di queste ultime settimane, e crea ansie che riguardano la famiglia o il saldo bancario. Ma voi reggete e tenete la barra dritta degli zebedei che altrimenti naufragherebbero in SudAfrica. L’amore è un poco appassito, ma l’ormone fiorisce.
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Ricciolo è un bel cagnolino, giovane, sembra un peluche! È un timidone, da conoscere pian piano. Per conoscerlo e adottarlo rivolgersi al canile di Ravenna: tel. 0544 453095.
QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 20 al 26 maggio 2013 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.
Lun
Mar
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
Mer
Gio
Ven
Sab
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Edizioni & Comunicazione srl Editore: Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza
Legenda IQA Buona Accettabile
Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica) Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Flavio Montelli, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani - Illustrazioni: Gianluca Costantini
Mediocre
Scadente
Pessima
L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazotoedozono. Infunzionedelsuovaloresiindividuanocinqueclassidiqualitàdell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it
FARMACIE APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 30 maggio al 1 giugno San Biagio, via Maggiore 6 - tel. 0544 212684; Ponte Nuovo, via Romea sud 121 - tel. 0544 61068; Comunale 3, via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; Comunale 9, viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434. Domenica 2 giugno Cicognani, Moderna, Comunale 3, Comunale 9,
via Castel S. Pietro 21 - tel. 0544 212826; via Bovini 11 - tel. 0544 218994; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434.
Dal 3 al 5 giugno Cicognani, Moderna, Al Mare, Comunale 5,
via Castel S. Pietro 21 - tel. 0544 212826; via Bovini 11 - tel. 0544 218994; viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.
APERTURA NOTTURNA 19.30-8 E TUTTI I SABATO 8-12.30 Comunale 8,
via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.
APERTURA NOTTURNA DAL 15/5 AL 15/9 E TUTTE LE DOMENICHE 8.30-19.30 Comunale 5,
via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.
Q U A D R I F O G L I O R AV E N N AT E
IL TORNEO
DOMENICA AL VIA LA STAGIONE CICLOTURISTICA
64 squadre in campo per la Festa del Racchettone Sabato 1 giugno 2013 sarà la giornata della Festa del Racchettone Uisp, cioè la giornata delle finali delle manifestazioni Uisp di Racchettoni 2012-13. Appuntamento da non perdere quindi per i titoli di coda di una lunghissima annata partita nello scorso mese di ottobre e che ha visto disputare più di mille partite sugli otto campi indoor dell’intero territorio romagnolo da Ravenna a Faenza, da Lugo ad Imola, passando per Russi, Cotignola e Castel Bolognese. I numeri dell’edizione 2013 sono ancora una volta impressionanti. A Marina Romea si confronteranno infatti in campo 64 (sessantaquattro!...) squadre, composte in media tutte da un minimo di cinque giocatori sino ad un massimo di sette per un totale di quasi 400 atleti. A poter godere del diritto di calcare i campi del Bagno Marisa saranno infatti 44 squadre per il Campionato Romagnolo Uisp (16 di Serie
giovedì 30 maggio 2013 | RAVENNA&DINTORNI
A, 20 tra play-off e spareggi di Serie B, 8 di Serie C), ma anche le quattro formazioni semifinaliste della “Coppa del Salame”, otto compagini del Campionato Over 45 ed otto squadre per il Torneo Femminile. Insomma, un vero e proprio esercito di appassionati che potrà divertirsi in perfetto stile “Uisp sport pertutti” sin dalle prime ore del mattino, attendendo la finalissima della Serie A prevista, come sempre, nel tardo pomeriggio come evento conclusivo.
Domenica 2 giugno si apre la stagione cicloturistica della Uisp Ravenna, il calendario di quest’anno, denominato Quadrifoglio Ravennate, si articolerà in quattro prove. Si comincia domenica 2 giugno con la prova organizzata da Asd Osteria con ritrovi presso il Bar Arci di Osteria a Ravenna e al parcheggio dell’ex Porta d’Oro a Bertinoro dalle 7 alle 10.30, la quota di iscrizione è di euro 3 comprensivo di ristoro. Le premiazioni verranno effettuate presso il Bar Arci di Osteria dalle ore 12.30. Le prossime prove in calendario sono: domenica 16 giugno Cmc Ravenna, domenica 23 giugno Asd Cicli Sambi, domenica 7 luglio Pedale Bizantino.
RAGAZZI
Aperte le iscrizioni ai centri estivi 2013
PULIZIA
Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti (CRISTALLIZZAZIONI)
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•PRONTO INTERVENTO •INTERVENTI D’EMERGENZA •PREVENTIVI GRATUITI Lido Adriano - via T. Zancanaro, 74 - tel./fax 0544 493950
A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it
PONTE NUOVO
Gara podistica per la Sagra Dall’1 al 9 giugno presso il Centro Sportivo di Ponte Nuovo la locale Polisportiva organizza la diciottesima edizione della Sagra del Ponte, con tanti eventi in programma. Tra le manifestazioni sportive di particolare rilevanza va ricordato che domenica 2 giugno si terrà la quarantesima edizione della Straravenna, gara podistica e camminata storica, con ritrovo dalle ore 8.30. Altro evento sportivo in calendario sarà lunedì 3 giugno quando la Uisp Ravenna organizzerà un torneo di scacchi aperto a tutti, iscrizione sul posto. Il ritrovo è fissato per le ore 21. C O R S I
Sono aperte le iscrizioni per i Centri estivi organizzati da Uisp Ravenna. Due le tipologie proposte: “Una Mattina di giochi”, che si alterna fra il campo di atletica e la piscina comunale di Ravenna, e che impegnerà i ragazzi dai 6 ai 13 anni tutte le mattine dalle 7.45 alle 13 da lunedì a venerdì a partire da lunedì 10 giugno 2013, proponendo giochi, sport e laboratori creativi. La seconda opportunità è il classico Camp di Ponte Nuovo. Il centro è caratterizzato da sport, mare, giochi e tanto divertimento, si svolge presso il Parco di via della Vigna a Ponte Nuovo (Ra) ed è rivolto ai ragazzi dai 6 anni ai 13 anni, che saranno seguiti da istruttori qualificati. Per informazioni www.uisp.it/ravenna oppure contattando gli uffici telefonicamente allo 0544 219724.
AVVIAMENTO AL RACCHETTONE Uisp offre l’opportunità di apprendere e migliorare la propria tecnica di gioco per scopi ludici o destinati a tornei e campionati amatoriali. Nei corsi verranno affrontate lezioni di tattica, tecnica di base, regolamento e preparazione fisica, sotto la guida attenta del Tecnico Istruttore Uisp Gianfranco Corelli. L’attività è aperta a tutti: dai principianti a chi è già in possesso di buona tecnica in quanto i corsi prevedono diversi livelli di abilità. L’attività si svolgerà presso il Bagno Susanna di Punta Marina, via della Fontana 58, da giugno a settembre 2013 nelle giornate di lunedì, martedì, giovedì salle 18.30 alle 20.30 e il sabato dalle 9 alle 11. Per informazioni 347 7018353 - Gianfranco oppure ai recapiti della Uisp.
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
L’arte di creare un sorriso Medicina Estetica: i fili di sospensione!!! il piu innovativo sistema di ringiovanimento senza chirurgia Fili di sospensione: freeFloating
Fili di sospensione: Anchorage Anchorage è il filo ideale per chi vuole un lifting mid-face senza l'utilizzo di chirurgia tradizionale. Anchorage è una procedura minimamente invasiva per il ringiovanimento del viso che offre effetti duraturi senza cicatrici visibili, lunghi tempi di ripresa, anestesia generale o ricovero in ospedale. Anchorage è una sutura spinata unidirezionale permanente e assorbibile; ad una estremità è posto un ago guida lineare, non traumatico, che serve per l'inserimento; all'altra estremità è fissato un ago cilindrico che serve per l’ancoraggio. Per la procedura mid-face, il medico fa una piccola incisione vicino all’orecchio e le suture seguono le tracce precedentemente contrassegnate verso il mento e la mascella, creando così una presa stabile sui tessuti sottostanti. I fili spinati sono fissati ad ombrello e la loro tensione realizza una sospensione che solleva delicatamente i tessuti cadenti del viso.
Free Floating è un filo riassorbibile che consente di praticare un sollevamento per guance cadenti. La procedura è veloce, sicura e facile da eseguire. Non richiede alcuna incisione sulla pelle poichè i fili vengono inseriti attraverso un sottile ago spinale che viene inserito nel tessuto sottocutaneo con anestesia locale. Le suture Free Floating hanno piccole spine bidirezionali convergenti. Quando i fili sono inseriti sotto la pelle le spine si aprono e raccolgono i tessuti circostanti, creando una struttura di supporto per i tessuti molli del viso che evitano qualsiasi spostamento del filo stesso. Gli effetti positivi del Free Floating appaiono subito dopo il trattamento potendo così vedere e apprezzare il riposizionamento ed il recupero della plasticità del viso (effetto lifting). I risultati migliorano nei successivi mesi (da 2 a 10/12), dopo di che l'effetto del lifting persiste per lungo tempo. Un aumento di acido ialuronico, collagene ed elastina è visibile grazie alla fibrosi indotta dalla forma particolare e specifica dei fili spinati.
SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 30 maggio 2013
ASPPI Notizie
PENSIONATO
QUEL PREPOTENTE CHE TI “RUBA” IL PARCHEGGIO Spetta all’amministratore del condominio far rispettare le regole condominiali, soprattutto esigere che la fruizione delle parti comuni e quanto è stabilito dal regolamento o dalle delibere assembleari avvenga in maniera corretta. Lo stabilisce anche la Cassazione, con la sentenza 10144 del 19.11.1996. Quindi ai “soliti furbi” che non rispettano le regole, come ad esempio parcheggiare l’auto nel posto spettante ad un altro, l’amministratore deve chiedere formalmente, magari con richiamo scritto, di parcheggiare nei posti loro assegnati. Ma è possibile intervenire con un carro attrezzi per rimuovere il veicolo che non è al proprio posto? Anche in questo caso spetta all’amministratore intervenire. Attenzione però, lo può fare dopo che un’assemblea condominiale, a maggioranza semplice, lo ha autorizzato a fare queste operazioni, facendo pagare l’intervento al condomino abusivo e comminando anche una sanzione. La riforma del condominio, che entrerà in vigore a giugno, ha innalzato le sanzioni per le infrazioni al regolamento che passano da 5 centesimi di euro (le 100 lire i una volta) a 200 euro e 800 in caso i recidiva.
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porzione di casa in bifamiliare. Doppio ingresso con soggiorno, sala da pranzo, cucina, 3 bagni, disimpegno, 2 letto, e studio. Corte esterna. Recentemente ristrutturato. € 215.000 tratt. Possibilità di acquisto abbinato di bilocale autonomo al P.T. composto da soggiorno con cottura, letto matrimoniale con cabina armadio e bagno. Impianti autonomi ed a norma
ZONA POGGI
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appartamento completamente ristrutturato con ottime finiture composto da cucina abitabile, ampio soggiorno, due camere da letto matrimoniali bagno balcone posto auto cantina completamente ristrutturato Richiesta 195.000,00 SAN VITTORE
A 5 minuti dal Famila di via Faentina, ampio rustico di circa 600 mq da ristrutturare con annesso capannone di circa 200 mq finito su lotto di terreno di 8000 mq circa. Si valutano permute. Rif. 850 € 400.000,00 tratt. ZONA VICOLI
MARINA DI RAVENNA
villetta di testa di recente costruzione composta da: giardinetto privato e garage, ingresso in sala e cucina suddivise da un arco, disimpegno, bagno e taverna; al p. superiore ampia matrimoniale con terrazzo loggiato, camera singola con balcone, bagno ed ampio sottotetto con scala retrattile attualmente ad uso ripostiglio. Accuratamente rifinita. RIF. 572 € 240.000 tratt. MARINA DI RAVENNA
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Appartamento in buono stato d'uso al secondo piano senza ascensore composto da cucina abitabile soggiorno due ampie camere matrimoniali singola bagno ripostiglio 2 balconi garage riscaldamento autonomo richiesta RIF 880 € 145.000,00
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in complesso di nuova ristrutturazione appartamento ottimamente rifinito e ben arredato posto al piano primo: soggiorno con angolo cottura, due camere, bagno. Garage e cantina al piano interrato. Impianto di climatizzazione e antifurto. €. 800,00 Mensili RAVENNA, ZONA FORNACE ZARATTINI bilocale arredato: soggiorno con angolo cottura, camera matr., bagno e garage.Risc. aut. €. 550,00 Mensili
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