Ravenna & Dintorni 453 - 01 09 2011

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1 settembre 2011 n. 453

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POLEMICHE

Marina, Ancisi e la nostra malafede A PAGINA 5 POLITICA

Intervista al segretario Pd Alberto Pagani A PAGINA 6 LAVORO

La Cgil in piazza contro la Finanziaria A PAGINA 7 ARCHEOLOGIA

Mosaici riafforano nel cantiere Hera A PAGINA 9 INDUSTRIA

Vinyls, firmata la cessione a Igs A PAGINA 10 ARTE

Giovani artisti in mostra per Ram ALLE PAGINE 14 SANITÀ

Nuovi ticket, tutto ciò che occorre sapere A PAGINA 30

Esarcotours

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CENTRO STORICO

Due piani di libri e sapori

MARINA

Tutto il mondo collegato grazie al beach soccer

Mercato coperto: presentato il progetto di riqualificazione targato Coop IL FESTIVAL

Per l’Amministrazione è il progetto che farà decollare il centro storico di Ravenna. I critici, invece, storcono il naso per la presenza della solita Coop. Indipendentemente da chi lo costruirà e dagli interessi in campo, però, lasciateci dire che da cittadini di Ravenna dovremmo tutti esserne felici. Insomma, non è cosa da poco poter contare in futuro su una libreria su due piani aperta fino a mezzanotte tutti i giorni dell’anno, domeniche e festivi compresi, su un luogo che si prefigge di puntare sul binomio cibocultura nel cuore del centro storico, in un edificio di grande fascino come il mercato coperto. Già, perché finalmente la giunta ha dato il via libera al progetto preliminare della riqualificazione del mercato coperto, di certo la più importante del centro storico insieme a quella di piazza Kennedy. Entrambi i progetti dovrebbero essere inaugurati nel 2014. Per il momento, la priorità è capire quali e quanti degli operatori attualmente presenti decideranno di restare al mercato coperto. E se qualcuno dovesse lamentarsi per le loro sorti, stritolati dalla grande cooperativa di turno, si consoli pensando al fatto che finora hanno speso in pratica 800 euro all’anno di affitto. Ecco, se vogliono restare dovranno iniziare a pagare certamente di più, non c’è dubbio, ma il mercato coperto sarà anche un’altra cosa. E visto il desolante stato attuale, si presume anche parecchio più bella.

Marina di Ravenna al centro del mondo. Da giovedì 1 fino a domenica 11 settembre lo Stadio del mare sulla spiaggia vicino a Marinara ospiterà infatti il Mondiale di beach soccer, con padrino d’eccezione addirittura il “signore del calcio”, Joseph Blatter. L’Italia si presenta reduce dalla sconfitta al trofeo Crescentini contro il Giappone, sempre a Marina, ma carica dal fatto di poter giocare la competizione in casa. All’interno il programma completo per non perdersi neppure una partita.

Da sabato 3 a domenica 18 settembre i luoghi più significativi di Ravenna ospitano la XIII edizione di “Ammutinamenti- festival di danza urbana e d’autore”, a cura dell’Associazione Cantieri, con la direzione artistica di Monica Francia e Selina Bassini. L’edizione 2011 di uno dei festival di danza contemporanea più importanti d’Italia è articolata in una serie di eventi che seguono due linee programmatiche: da un lato la “Danza Urbana” in spazi cittadini, dall’altro la “Danza d’Autore” all’Almagià (nella foto uno degli spettacoli in programma, Alea (iacta est), di Simona Bertozzi). E l’inaugurazione di sabato è già di quelle da non perdere con lo spettacolo in Darsena della aerea compagnia francese Retouramont, Clairière urbaine, con la coreografia di Fabrice Guillot.

Salutiamo con enorme piacere il ritorno del regista ravennate Yuri Ancarani al festival di Venezia anche perché tra i protagonisti del suo documentario “Piattaforma luna”, prodotto nientemeno che da Maurizio Cattelan, figura anche il nostro redattore Alessandro Fogli, scelto da Ancarani per impersonare un sub buddista. Per l’occasione si sono intervistati a vicenda, cercando di capire chi si sia impressionato di più ad entrare nelle camere iperbariche dei sommozzatori oceanici dove è ambientato il film.

MANSERVISI A PAGINA 3

INSERTO SPECIALE AL CENTRO DEL GIORNALE

SERVIZI ALLE PAGINE 16 E 17

Ammutinamenti, oltre la danza

SERVIZIO A PAGINA 27

CINEMA

Anche il nostro Fogli conYuri Ancarani al festival di Venezia

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 settembre 2011

CENTRO STORICO

Alimentari, prodotti tipici, libri, bar e ristoranti Ecco il nuovo mercato coperto targato Coop Altro che 2019, sarà il 2014 l’anno in cui Ravenna cambierà decisamente volto. Almeno secondo le intenzioni dell’Amministrazione, che dopo aver previsto il completamento dei lavori di riqualificazione di palazzo Rasponi e della rivoluzionata piazza Kennedy (senz’auto) su cui si affaccerà, annuncia per quell’anno anche

L’inaugurazione nel 2014 Aperto tutti i giorni dell’anno fino a mezzanotte l’inaugurazione del nuovo mercato coperto targato Coop Adriatica. La giunta ha infatti dato il via libera al progetto preliminare della cooperativa (presentatasi in associazione temporanea d’impresa con il Consorzio ravennate), unica a partecipare al bando emesso lo scorso ottobre. Il progetto complessivo, in project financing, e il relativo piano di gestione (la Coop se l’è aggiudicata per i prossimi le reazioni 30 anni) corrisponImmancabili le reazioni dei dono a un investipolitici locali alla presentamento di circa 7 mizione del progetto preliminalioni di euro, tutto a re del nuovo mercato copercarico di Coop. Ora si to: i grillini sostengono a attende il via libera grandi linee il progetto contianche dalla Confenuando però ad essere scettirenza di servizi e la ci sull’intervento di riqualifistipula della concescazione che stravolgerebbe sione. Se non ci sala struttura; repubblicani e ranno particolari inUdc (tramite le parole del toppi, i lavori iniziaconsigliere Gianfranco Sparanno in primavera doni) sottolineano la necessità di tutelare il piccolo comper concludersi nelmercio, mentre il Pdl con All’arco di 18 mesi. berto Ancarani denuncia il Ma come sarà il «monopolio» della Coop in nuovo mercato cocentro a seguito anche delperto? Il progetto l’acquisto del Plenty Market preliminare presendi via di Roma. Secondo Antato in municipio carani si tratta solo «dell’ennon fa altro che connesima commistione tra affafermare quanto era ri e politica». già stato detto in

passato, ricalcando grossomodo quanto fatto all’Ambasciatori di Bologna, anche se qui non ci sarà il prestigioso marchio Eataly. Ci saranno invece un piccolo supermercato inCoop oltre a una libreria su due piani, uno spazio per eventi culturali, un ristorante self-service (quello già esistente), un’osteria romagnola, un altro ristorante, un bar-caffetteria, un ufficio informazioni, un grande negozio; il tutto da affiancare agli operatori che attualmente sono presenti al mercato coperto e che decideranno di restarvi, sfruttando il diritto di prelazione. Entrando più nel dettaglio, al piano terra la principale novità riguarda il negozio monomarca (meglio se a tema cibo-cultura) su tre piani che si svilupperà nell’ala che si affaccia su via Cavour (dove tra l’altro sarà presente una delle due nuove entrate; l’altra

l’appello L’ASSESSORE ALLE ALTRE LIBRERIE: «ALLUNGATE GLI ORARI ANCHE VOI» Il mercato coperto è «una splendida struttura finora sottoutilizzata», secondo il sindaco Fabrizio Matteucci, che annuncia che il Comune tra conservazione e innovazione, in questo caso, sceglierà l’innovazione per rendere il centro storico più vivo e all’altezza delle grandi città europee. E pazienza se qualcuno dovesse lamentarsi. Come, per esempio, le librerie del centro che vedranno arrivare un colosso aperto tutti i giorni fino a mezzanotte. «Mi auguro – commenta a tal proposito l’assessore al Commercio del Comune, Andrea Corsini – che possa essere uno stimolo per tutti e che ci sia un effetto emulazione: sarebbe bello che anche le altre librerie decidessero per esempio di allungare o adeguare i propri orari». In questa pagina due immagini tratte dal progetto preliminare della Coop; a fianco una visione frontale, sotto la piantina dall’alto con in evidenza la nuova ala sulla sinistra dove sorgerà un negozio monomarca su tre piani.

SCENARI FUTURI

Gli operatori pagheranno dai 4 ai 10mila euro Sono rimasti in 19: durante i lavori si trasferiranno in piazza Anastagi

Sono 19, al momento, gli operatori presenti al mercato coperto. Sette hanno già lasciato le proprie postazioni nei mesi scorsi, forse spaventati dal progetto di riqualificazione. Anche perché finora non è certo scandaloso affermare che facessero parte di una sorta di categoria privilegiata, pagando appena 800

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euro all’anno di canone come sorta di affitto. Dopo la riqualificazione, invece, per i primi quattro anni chi deciderà di restarvi secondo le prime indiscrezioni dovrà pagare (a seconda della metratura del box) dai 4 ai 10mila euro all’anno, sfruttando una riduzione del 40% pensata appositamente per i vecchi operatori per i primi quattro anni. Un trattamento che risulterebbe comunque ancora vantaggioso rispetto al costo degli affitti del centro. Il progetto e i costi verranno presentati agli operatori in questi giorni. Nei mesi in cui si terranno i lavori, il Comune ha deciso di trasferire in piazza Anastagi (il parcheggio alla fine di via di Roma, nei pressi di porta Serrata) le attività che decideranno di restare dentro al mercato coperto, garantendo loro un indennizzo di 3mila euro per ogni anno di attività perduta a causa dei lavori. Indennità sono previste anche per coloro che decideranno di non aderire al nuovo progetto. (lu.ma.)

sarà in via IV Novembre), mentre il nucleo centrale da cui si accederà sempre da piazza Costa vedrà in un grande open space fianco a fianco le postazioni degli operatori (al momento ne sono previste undici) con prodotti alimentari freschi, la libreria (con caffetteria ed edicola) e il piccolo supermercato che proporrà i prodotti senza fare concorrenza agli altri operatori, ma comunque «a prezzi contenuti – assicurano dalla Coop – con un ricco assortimento di prodotti tipici e locali, eco-compatibili e equo solidali». Al secondo piano (realizzato con un soppalco in metallo che non andrà ad incidere sulla struttura esistente e che pare abbia già ottenuto l’informale placet della Soprintendenza), collegato con scale mobili e ascensori posti al centro del salone, proseguirà la libreria e ci sarà uno spazio per eventi culturali, una piazza telematica (con possibilità di connettersi a internet per tutti e probabilmente negozi a tema; nel progetto preliminare è previsto un Apple Store) e quella che verrà ribattezzata “Hosteria del mercato”, una trattoria di prodotti tipici romagnoli gestita dalla Camst, che al piano terra aprirà il bar della libreria e manterrà il suo self-service che attualmente è preso d’assalto da universitari e lavoratori del centro. Una delle grandi novità per la città è poi legata agli orari di apertura: il mercato coperto resterà infatti aperto tutti i giorni dell’anno, domeniche e festivi compresi, almeno fino a mezzanotte per quanto riguarda libreria, bar e ristoranti, mentre supermercato e alimentari potrebbero abbassare le serrande alle 20 o alle 21. Luca Manservisi

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CRONACA& SOCIETÀ

giovedì 1 settembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

LA STORIA Nel 2004 è stato trovato alla guida con un tasso alcolemico superiore al consentito e per questo nel 2005 il giudice lo ha condannato a una sola pena pecuniaria. Ha pagato la sanzione e ora il reato è estinto perché nei successivi cinque anni non ha commesso altre infrazioni. Eppure, oggi quella contravvenzione gli sta costando la cittadinanza italiana. Fadi Karajeh ha trentatre anni, da dodici vive in Italia, oggi abita a Ravenna. È nato in Kuwaitt, figlio di profughi palestinesi della Striscia di Gaza, e per questo non ha mai avuto una cittadinanza, ma solo una nazionalità: quella palestinese. In nome di quella nazionalità, già nel 2007 gli era stato paradossalmente negato dallo Stato italiano lo status di apolide per cui aveva fatto domanda tre anni prima. E il 1 luglio scorso, ha ricevuto un preavviso dal Ministero degli Interni: la sua richiesta di cittadinanza italiana gli è stata negata perché quella violazione al codice della strada dimostrerebbe che non ha raggiunto «un grado sufficiente di integrazione che si dimostra anche attraverso il rispetto delle regole di civile convivenza e delle norme del codice penale». Questo nonostante lui in Italia abbia imparato a fare quattro lavori per non restare mai senza

Gli negano la cittadinanza per una contravvenzione di sei anni fa Fadi Karajeh, in tenuta da pizzaiolo, il lavoro che sta svolgendo attualmente

(saldatore, fabbro, verniciatore e pizzaiolo), abbia preso due qualifiche professionali e sia stato anche più volte chiamato dal Tribunale a fare da interprete dall’arabo. Convive con una ragazza italiana, ha una casa, amici, colleghi di lavoro. In Italia, c’era venuto proprio inseguendo l’obiettivo di ottenere una condizione giuridica che, in quanto figlio di profughi palestinesi, non avrebbe mai avuto. Per questo ha abbandonato gli studi universitari «tanto là non assumono mai palestinesi, ma solo giordani» ci racconta.

le istituzioni IL COMUNE SCRIVE AL MINISTERO Dopo la pubblicazione di questa storia, sul nostro sito www.ravennaedintorni.it, il 10 agosto, anche altri organi di stampa hanno ripreso la notizia. Ravenna Radicale ha chiesto l’intervento dell’Amministrazione comunale e il Sindaco ha assicurato di volersi interessare al caso. L’assessore all’immigrazoine Martina Monti ha effettivamente incontrato Fadi Karajeh e ha dichiarato che sta lavorando alla stesura di una lettera da inviare a Prefettura e Ministero chiedendo che la richiesta di Farajeh sia rivista in quanto cittadino perfettamente integrato nella comunità ravennate.

Fadi Karajeh è ora comprensibilmente arrabbiato e ha chiesto un nuovo esame della sua richiesta, motivandolo sulla base di quanto stabiliscono Convenzioni internazionali come quella di Ginevra e parla esplicitamente di violazione dei suoi diritti. Il non avere di fatto una cittadinanza è di per sé una violazione dei diritti umani perché preclude alle persone molte libertà fondamentali. «Per esempio non posso tornare in Palestina – ci racconta – Il mio passaporto giordano temporaneo non mi è stato rinnovato e la nazionalità palestinese non viene riconosciuta. Non posso andare a trovare mia madre, che è malata, non ho potuto vedere la salma di mio padre, quando è morto. Ho un’eredità che non posso riscuotere. Non avrò diritto nemmeno a una sepoltura, come ho scritto nella lettera al Ministero». Nella lettera, molto circostanziata e “supervisionata” da più avvocati, Karajeh spiega di come la patente, a Ravenna, gli sia stata confermata per dieci anni senza che la commissione medica ritenesse opportuno monitorare la sua idoneità alla guida. E promette di ri-

volgersi a tutte le autorità italiane e internazionali per poter vedere riconosciuto il suo diritto a una cittadinanza. Parla esplicitamente di un possibile “eccesso di potere” da parte del Ministero nell’esercitare la discrezionalità di cui gode nel riconoscere la cittadinanza italiana. Basti pensare, scrive ancora, che alla Prefettura di Ravenna gli avevano addirittura fatto notare come non fosse nemmeno necessario citare quel lontano episodio del 2005, trattandosi di “un’infrazione di poco conto”. Fadi Karajeh, ora vuol vedere riconosciuti i suoi diritti e ha mandato la lettera anche al Presidente della Repubblica e all’Uhncr. E’ pronto a far ricorso al Tar. E intanto spera in un ripensamento del Ministero, mentre la sua riflessione finale dovrebbe davvero interrogare tutti: «Se per quell’episodio mi paragonano a un criminale – ci racconta – mi fanno sentire tale. Sembra un invito a comportarsi come un criminale. Che modo è questo di tutelare la sicurezza?» Federica Angelini


CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 settembre 2011

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IL CASO DEL BAGNO TOTO di Luca Manservisi Un giornale in malafede, senza scrupoli, e di estrema sinistra. Siamo stati definiti così da Alvaro Ancisi, il capogruppo di Lista per Ravenna, al centro di una delle vicende più surreali e sgradevoli di tutta l’estate ravennate. Ma come siamo diventati un giornale in malafede, senza scrupoli e di estrema sinistra? Andiamo con ordine. I fatti. È la notte del 25 giugno e nel corso di una festa in spiaggia del bagno Toto una ragazza modenese di 28 anni si accascia a terra per un malore. Morirà poche ore dopo in ospedale per cause congenite. Lo sballo non c’entra, le feste non c’entrano, Marina, una volta tanto, non c’entra. I soccorsi non sono stati rallentati da alcunché. A detta di tutti, infermieri compresi, sarebbe potuto succedere ovunque (anche nella chiesa deserta evocata da alcuni) e non ci sarebbe stato nulla da fare. La conferenza stampa. Due mesi dopo, però, sarà proprio l’infermiere intervenuto quella sera al Toto a diventare protagonista della conferenza stampa aperta al pubblico organizzata dal leader di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi e in cui viene annunciato che verrà mostrato il video (che i giornali, sulle loro locandine, si affrettano a definire choc) della serata in cui è morta la ragazza. L’infermiere, in realtà, sarà protagonista pur senza essere presente, in quanto verrà letta una sua testimonianza sull’accaduto registrata da quelli di Lista per Ravenna e in cui denuncia il “contesto ambientale” in cui è stato costretto a lavorare: in pratica buio («ma quando intervengono per un incidente stradale nel cuore della notte?» è stato chiesto in sala da uno dei presenti) e caos (ma se fosse successo in una qualsiasi discoteca, o se succedesse per esempio al concerto dei Subsonica della festa del Pd, ci chiediamo invece noi, smetterebbero di suonare? Ma il defibrillatore, ci permettiamo poi di

Ancisi, Marina e il giornale in malafede una storia triste da dimenticare in fretta chiedere, non è dotato appositamente per queste emergenze di un segnale visivo, oltre che di quello acustico?). Il video. La testimonianza, comunque, fungerà da commento audio al video che, come ammesso pure da Lista per Ravenna, altrimenti non sarebbe stato molto significativo. Nei suoi sette minuti di durata si vedono infatti solamente immagini di una festa in spiaggia come tantissime altre, neppure poi così affollata, un’ambulanza che ad un certo punto arriva all’esterno del bagno Toto circondata dagli amici della ragazza in lacrime e un’ambulanza che poi se ne va tra gli stradelli retrodunali. Si scoprirà poi che quest’ultima non era quella giunta sul posto per soccorrere la vittima, tanto da far definire il video anche da un giornale non certo di «estrema sinistra» come il Resto del Carlino, taroccato. «Ma non abbiamo mai detto che quella fosse l’ambulanza che ha caricato la ragazza – si è difeso Ancisi – volevamo solo mostrare che lo stradello che porta allo Zanzibar dal Toto era in parte ostruito da macchine in divieto di sosta». Le polemiche. È quindi per mostrare le auto in sosta negli stradelli – si potrebbe chiedere anche chi non è giornalista e neppure in malafede –

d a w w w. r a v e n n a e d i n t o r n i . i t IL BOMBOLONE: NOI, ANCISI E LA MALAFEDE Dopo anni in cui abbiamo tentato di dissimulare, fingere e nascondere, siamo stati scoperti. E così, grazie ad Alvaro Ancisi tutti finalmente sanno che Federica Angelini, Luca Manservisi, Andrea Alberizia, Alessandro Fogli, Matteo Cavezzali, Sabrina Lupinelli, Serena Simoni, Francesco Della Torre, Ivan Adonis, Serena Garzanti, Guido Sani, Linda Landi, Lorenzo Donati, Angela Schiavina, Fabio Magnani, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Maria Giovanna Maioli, Giulia Montanari scrivono per un «giornale in malafede di estrema sinistra» diretto da Fausto Piazza, si presume il più in malafede di tutti. Un giornale reo di aver pubblicato la lettera dei familiari di una ragazza morta a Marina e per loro inaccettabilmente finita al centro delle cronache nazionali grazie ad Alvaro Ancisi. Un giornale che ha osato suggerire ad Ancisi che farebbe meglio a scusarsi con la famiglia in questione. È chiaro che se queste considerazioni fossero state fatte da un giornale serio e credibile, Ancisi avrebbe magari dovuto pensarci su. Ma siccome siamo in «malafede» e pure di «estrema sinistra» e «affamato di pubblicità» (cose che capitano quando non si hanno fondi pubblici a disposizione), Ancisi può tranquillamente ignorarci. Bene, Alvaro, allora ignora pure anche quello che stiamo per dirti: le scuse, adesso, dovresti farle anche a noi. Per fortuna che non siamo permalosi e non ci resteremo troppo male nel non vederle arrivare...

che è stato montato il caso e strumentalizzata la tragica morte di una ragazza avvenuta per cause naturali? No, certo, dice a più riprese Ancisi, anche per mostrare che la capienza del Toto non era rispettata (come ce ne fosse stato bisogno, visto che, solo

pochi giorni prima, c’erano state le multe dei carabinieri e il successivo dibattito sulle capienze che ormai tutti sanno essere “poco” rispettate dai bagni) e soprattutto che non lo sarebbe stata la dignità di quella ragazza. «Mentre quella giovane stava male – è in sintesi il pensiero dell’infermiere e di Lista per Ravenna – la gente ballava e la festa è continuata». Sta tutto qui il cuore della vicenda: da una parte An-

Alvaro Ancisi e Nicola Grandi mentre mostrano il video nel corso della conferenza stampa.

cisi che indirettamente (i titolari e il nome del bagno Toto non sono stati menzionati nel corso della prima conferenza) accusa i gestori dello stabilimento di non aver rispettato una vita umana non interrompendo la festa; dall’altra gli stessi gestori che, commossi di fronte ai giornalisti, assicurano di aver fatto tutto il possibile per salvare quella ragazza, di esserle stata accanto tutto il tempo, di aver interrotto la festa in segno di rispetto (con tanto di annuncio al microfono) non appena caricata sull’ambulanza e non prima solo per questioni di sicurezza. Dalla parte del Toto anche amici e familiari della vittima che hanno scritto a Ravenna&Dintorni assicurando che per loro, più che sapere che la gente ballava, è stato molto più spiacevole vedere (il caso è finito anche sui Tg nazionali) utilizzare la morte della loro cara da un politico. Politico che poi ha anche formulato proposte che non possono essere che condivisibili

(«per salvare vite umane», ha dichiarato) come quelle di far rispettare le capienze dei bagni, di usare il pugno di ferro contro i parcheggi abusivi negli stradelli e di realizzare postazioni fisse di infermieri in occasione delle feste in spiaggia. Il punto però resta sempre lo stesso: per formulare proposte del genere c’era bisogno di ritirare fuori, due mesi dopo, la storia di quella povera ragazza? Siamo stati così estremisti a invitare Ancisi a chiedere scusa a una famiglia già distrutta dal dolore e costretta ad apprendere su Studio Aperto che la figlia è morta in quello che è stato definito dalla tv come un rave party? Ma soprattutto, cosa dovremmo farcene della testimonianza di un giovane (lui si sente ancora così) 41enne di Longiano scandalizzato dagli ubriachi di Ferragosto a Marina (dove non era mai stato) portata quasi come prova a suo favore da Ancisi in una delle sue repliche inviate ai giornali sulla faccenda?

HANNO DETTO SULLA VICENDA...

Dallo «scivolone» al «danno irreparabile» Pubblichiamo i commenti di alcune persone coinvolte e politici locali, tra dichiarazioni ufficiali e altre scovate su Facebook, riferite al caso montato da Ancisi di cui si parla ampiamente in questa pagina. «...uno degli atti politici peggiori a cui mi trovo ad assistere nella mia breve militanza politica...» (Alberto Ridolfi, segretario Pri Ravenna) «...scivolone mediatico di Lista per Ravenna...» (Maurizio Rustignoli, presidente cooperativa Spiagge Ravenna) «...la cosa che più ci fa inorridire non è vedere della gente che continua a ballare e a divertirsi in un luogo pubblico senza giustamente aver capito la gravità della situazione (e per fortuna vorrei aggiungere, perchè altrimenti sarebbe stato il caos più completo), ma vedere a distanza di due mesi il nome del proprio caro sbattuto su tutti giornali con tanto di “documentario” al seguito...» (l’amica della vittima, apparsa in primo piano anche nel video) «...spudorato e volgare utilizzo a fini politici dell’evento doloroso...» (la sorella della vittima) «...il danno fatto ai familiari è irreparabile probabilmente, ma credo che un formale atto di scuse si renda necessario...» (Matteo Cavicchioli, capogruppo Pd) «...Ancisi l’ha fatta fuori dal vaso...» (Alberto Ancarani, consigliere comunale Pdl) «...spero che, per Ancisi, questa sia una lezione che gli serva ad imparare, seppur ormai in tarda età, a non strumentalizzare il dolore e le tragedie degli altri per pure strumentalizzazioni politiche...» (Alberto Pagani, segretario provinciale Pd) «...per arrivare a conclusioni ovvie come quelle di mantenere liberi gli stradelli di Marina e di riproporre il tema delle capienze, non era necessario proiettare un filmato e ripercorrere con questi toni la tragedia della ragazza di Modena...» (Paolo Guerra, consigliere comunale Lega Nord) «...sicuramente un grande errore Ancisi lo ha fatto ed è stato quello di non mettersi in contatto con la famiglia prima di decidere di fare quella conferenza...» (Pietro Vandini, consigliere comunale Movimento 5 Stelle) «...due mesi dopo l’accaduto, quando tutti stavamo lentamente iniziando a riprenderci, ecco che arrivano questi signori che sbandierano il rispetto per la vita della nostra amica senza capire che sono quelli che l'hanno rispettata meno di tutti...» (un altro amico della vittima presente quella sera)


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CRONACA& POLITICA

giovedì 1 settembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

L’INTERVISTA

Il Pd tra crisi, manovra e antipolitica Parla il segretario Alberto Pagani, mentre è in corso la festa provinciale di Federica Angelini La festa del Pd arriva quest’anno al termine di un’estate caldissima dal punto di vista politico ed economico, non a caso troviamo il banchetto per la raccolta firme per i referendum e anche lo stand della Cgil che organizza lo sciopero, tanto per fare due esempi su cui peraltro il Pd è stato anche criticato per la presunta mancanza di chiarezza a livello nazionale. Chiediamo lumi al segretario provinciale del partito Alberto Pagani. Pagani, lei ha firmato per il referendum che chiede l’abolizione di questa legge elettorale? «Confesso che ancora non l’ho fatto, ma intendo farlo, certo». Però il Pd non appoggia formalmente la raccolta... «Molti nostri militanti fanno parte dei comitati e secondo noi sarebbe stato un bene se, come per l’acqua pubblica, non si fossero usati simboli di partito ma si fosse semplicemente aiutato i comitati spontanei di cittadini. Altri (Idv, Sel ndr.) hanno fatto scelte diverse e alla fine temo che anche noi dovremo cedere a queste logiche. Ma la decisione di restare un passo indietro era nata con l’idea di dare una mano, di contribuire a far vincere, come è successo per l’acqua pubblica, appunto».

«Stiamo già tagliando sulla qualità dei servizi» Il 6 maggio sarà con la Cgil? «Sì, io sarò in piazza. Anche in questo caso il Pd non aderisce formalmente come partito perché lo sciopero lo fa la Cgil. Noi però stiamo con tutti coloro che sono contro questa manovra. Detto questo, credo però che si debba prendere atto che per salvare il paese serve un’ampia convergenza, un accordo che metta insieme tutte le parti sociali, tutti i sindacati e anche i sindacati di impresa». Per questo l’altra sera, con Stefano Fassina del Pd, sul palco c’erano esponenti di Ascom, Uil, Confartigianato? Diciamo, non proprio gli interlocutori che ci si aspetterebbe... «Sì, l’idea è esattamente quella di allargare. Non tanto alle altre forze politiche, che poi tanto quelle seguono, ma alle forze sociali e sindacali, anche se, vorrei precisare, che ormai il mondo del Pd è molto più ampio di quello a cui si è magari abituati a pensare, facendo solo riferimento al mondo della sinistra tradizionale». Di sicuro lo sono le coop, tra le realtà “colpite” dalla manovra che proprio non vi piace... «La cosa che sinceramente mi preoccupa di più di questo annuncio

Il segretario provinciale Alberto Pagani accompagna il segretario nazionale Pierluigi Bersani tra i volontari della festa il 26 agosto

agenda ❚ Acqua pubblica giovedì 1 settembre Mario Mazzotti (consigliere regionale Pd) e Carlo Pezzi (presidente Romagna Acqua) incontrano i comitati i comitati per un incontro che promette “scintille” visto il recente dibattito sul tema. ❚ Democrazia e informazione Sabato 2 settembre l’ospite sarà il nuovo direttore de L’Unità Claudio Sardo, con Gabriele Albonetti e Stefano Bonaccini (segretario regionale Pd) ❚ Il territorio Si parlerà del porto e del suo sviluppo con Deborah Serracchiani sabato 3 settembre, mentre il 4 si discuterà della provincia ravennate con vari esponenti del Pd locali e anche Rudi Capucci (Lega Nord) e Nereo Foschini (Pdl). ❚ Istruzione Incontro sulla scuola lunedì 5 settembre con Bachelet e Patrizio Bianchi (assessore regionale). ❚ Donne Ne parlano la senatrice Rita Ghedini, Lidia Marongiu, curatrice dello studio Fattore D, Fato Luwanga Nuru (consigliera di parità della provincia di Ravenna) e l’assessora Giovanna Piaia.

sul mondo cooperativo è che i conti non tornano. Non ci sono 800milioni da tirar su dalle riduzioni alle agevolazioni fiscali delle cooperative, ce ne saranno 50 a dir tanto. E se i saldi non tornano i rischi per il paese sono enormi». Sarà però contento che siano stati ridotti i tagli aggiuntivi agli enti locali: da 2miliardi e 700milioni hanno tolto 2 miliardi. «Anche questi erano numeri “finti” perché comunque non si sarebbe potuto tagliare quanto chiedevano: è già stato tagliato tutto in questi anni. Sul personale e la spesa corrente, per esempio, non c’è più un contratto di collaborazione in giro, quelli che peraltro permettevano di far lavorare giovani, laureati e competenti che potevano portare anche nuova linfa all’ente pubblico. Ora sono rimasti solo i dipendenti, a cui peraltro viene impedito di andare in pensione, come si può tagliare ulteriormente? I risparmi

LEGGE ELETTORALE

Aaa. Cercasi firme per il referendum Tra i promotori Sel, Idv ma anche tanti militanti Pd L’impresa è ardua ma non disperata e anche a Ravenna in tanti si stanno mobilitando per raccogliere, entro il 25 settembre, il più alto numero di firme possibile per chiedere due referendum: il primo che abroghi l’attuale legge elettorale, il secondo che ripristini il Mattarellum. L’argomento è tecnicamente vastissimo, ma la sostanza politica sta nella volontà di permettere di nuovo ai cittadini di scegliersi i propri rappresentanti elimindando, innanzitutto, il meccanismo delle liste bloccate. Alla raccolta aderiscono partiti come Idv e Sel, mentre il Pd non appoggia ufficialmente la raccolta firma, ma, diciamo, la facilita. E molti esponenti democratici sono impegnati in prima fila nella campagna di informazione. Tra questi c’è Serena Fagnocchi, che rappresenta ormai, dopo la sua candidatura alle scorse primarie per la provincia, un’anima critica del Pd locale. In un recente comunicato stampa spiega che «Al di là di qualunque opinione personale sulla legge elettorale più utile e adatta al nostro Paese, il referendum proposto è e rimane ad oggi l'unica strada percorribile per andare alle prossime elezioni senza questa "legge porcata" (come da definizione dello stesso proponente)» e invita a una mobilitazione generale per raccogliere. A lei chiediamo allora se davvero il Mattarellum (cioé la precedente legge elettorale) sia davvero un’opzione auspicabile visto che, proprio per l’ipotesi di ritorno a questa legge, alcuni comitati referendari e alcun forze politiche hanno rinunciato alla raccolta firme, come la Fds. «Si tratta direi una legge più che accettabile – risponde Fagnocchi – votata a grande maggioranza, dove si scelgono i parlamentari, una forte quota maggioritaria, ma anche parte proporzionale il punto non è se il mattarellum è o non è la la legge migliore di tutte, servirebbe a evitare un vuoto normativo e niente vieterebbe al successivo parlamento, se ne avesse la forza, di votarne una nuova e condivisa. Ma almeno si andrebbe a votare con una legge decente». In realtà c’è chi, come i finiani, sostengono che se il referendum raccoglierà le firme e sarà ammesso, porterebbe a elezioni anticipate visto che il governo farebbe di tutto pur di andare alle urne con l’attuale legge, che potrebbe avvantaggiare la maggioranza esistente. Un effetto collaterale non trascurabile, secondo alcuni ma non sufficiente per convincere i Grillini. «No, non andrò a firmare – dichiara Pietro Vandini, capogruppo del M5S a Palazzo Merlato – siamo contro questa legge elettorale e per questo abbiamo già raccolto, quattro anni fa, le firme per una proposta di legge popolare che giace in Parlamento e che basterebbe si decidessero a discutere. Questo referendum rischia di essere uno spreco di risorse pubbliche che non porterà a nesssun reale cambiamento di sostanza». A chi volesse firmare, una possibilità è offerta alla Grande festa del Pd dove l’Idv (non senza qualche screzio) è ospite con i propri banchetti (ma i loghi oscurati) per raccogliere le firme insieme a volontari del Pd stesso. L’Idv è poi al mercato in queste settimane (dove raccoglie firme anche per l’abolizione delle province) mentre Sel fa sapere di organizzare i seguenti banchetti: sabato 3 settembre, alle 10, alla coop di via Faentina, il 6 settembre in piazza XX settembre in occasione dello sciopero generale, mercoledì 7 al mercato e venerdì 9 al mercato di piazza Medaglie d’oro.

che si potevano fare li abbiamo fatti, non c’è più niente da limare. Anche queste unioni di comuni di cui parlano tanto, non c’è nulla da inventare, per noi sono già realtà nel luhgese e ora anche nel faentino. La vera buona notizia sarebbe se finalmente facessero una differenza tra comuni virtuosi e comuni che invece hanno fatto enormi buchi di bilancio, poi ripianati dal governo e che invece vengono di nuovo premiati». Lo dice anche Tosi della Lega Nord. «Bene, sono d’accordo con Tosi allora. Con una differenza, però: Mercatali e Albonetti ai fondi per ripianare il buco di Catania o Roma capitale hanno votato no, Pini ha votato sì».

«Prima di alzare le addizionali, serve una riflessione» Ma se permettessero di alzare le addizionali Irpef, cosa chiederebbe il Pd ravennate alle amministrazioni del territorio? «Non lo so. Meglio alzare le tasse e chiedere a coloro che già hanno pagato e stanno pagando e sono sempre più in difficoltà di fare un ulteriore sacrifico, o meglio tagliare i servizi? Bisognerebbe sedersi a un tavolo e ragionare attentamente. E’ chiaro che i servizi essenziali devono essere garantiti, ma è anche vero che in una fase di recessione l’aumento delle tasse deprime i consumi. Sprechi da tagliare qui non ce ne sono e, per la verità, i servizi li stiamo già tagliando». Quali servizi state tagliando? «Stiamo rinunciando alle eccellenze, alle proposte più avanzate in termini di innovazone, anche, stiamo tagliando sulla qualità dei servizi. Per capirci: se una persona disabile prima poteva frequentare un centro per qualche ora e poi magari andare in piscina, ora possiamo permetterci di offrirgli solo il centro. Sotto questo non possiamo scendere, ma già, in termini di qualità stiamo perdendo qualcosa». Un’ultima domanda: il governo è in difficoltà, ma anche il Pd, con la vicenda Penati non sta benissimo. Voi parlate di macchina del fango, non ritenete l’inchiesta una cosa seria? «Non è questo, assolutamente no. Però è vero che i mass media berlusconiani stanno attaccando cercando di far passare l’idea che siamo tutti uguali, alimentando quel sentimento di anti-politica che può farci perdere voti a favore, per esempio, dei grillini». Alla festa che clima si respira? «Tra i volontari c’è molta compattezza e molto senso di solidarietà, anche verso Bersani che viene ingiustamente attaccato perché è l’unico che potrebbe ora essere in grado di sconfiggere Berlusconi. Però questo non significa che tra tanti nostri potenziali elettori questi argomenti possano invece far breccia. Però devo dire che le 5mila persone a sentire Bersani la sera dell’apertura mi sono sembrate davvero un ottimo segnale. Era un pezzo che non ne vedevo tante, e di tutte le età».


RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 settembre 2011

FESTE CIVILI A RISCHIO

Il XX settembre si celebra l’orgoglio laico Tra le tante mobilitazioni che gli annunci del governo in relazione alla manovra economica di Ferragoto hanno provocato c’è anche quella per salvaguardare le feste civili. Tra i più convinti sostenitori della necessità di “lasciare al loro posto” 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno c’è il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, che ha sottoscritto l’appello lanciato tra gli altri dal sindaco di Forlì Roberto Balzani e dal presidente della Fondazione Oriani Sauro Mattarelli. I firmatari annunciano inoltre una manifestazione dell’orgoglio laico e patriottico nella giornata del 20 settembre, anniversario della breccia di Porta Pia, che avrà, scrive Mingozzi «a fondamento proprio la difesa delle festività civili come riconoscimento della storia italiana, utili inoltre anche a territori come il nostro a forte vocazione culturale e turistica. Senza dimenticare che in quella giornata così simbolica ci dovremo chiedere perché si escludano sempre e a priori le festività religiose dalle misure di sacrificio e di rinuncia che vengono chieste agli italiani».

CRONACA& POLITICA

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LAVORO Sciopero generale della Cgil martedì 6 settembre, ad appena quattro mesi dal precedente e indetto all’indomani del decreto che ha licenziato la prima versione della manovra finanziaria straordinaria di Ferragosto. Ne parliamo con il segetario provinciale Marcello Santarelli, che rientra, dopo una lunga assenza dovuta a un incidente stradale, al vertice di via Matteucci proprio alla vigilia di questo importante appuntamento. Segretario, ancora la manovra è in progress, non è un po’ prematuro questo sciopero? «In realtà, ogni modifica che stanno annunciano non fa che confermare il peso che i lavoratori dovranno sostenere. Siamo convinti che sia meglio far sentire la voce dei lavoratori prima che inizi la discussione in Parlamento, piuttosto che quando sarà troppo tardi. È una manovra ingiusta e iniqua, le cui conseguenze saranno pesantissime». La questione che vi sta più a cuore è l’articolo 8 che privilegia la contrattazione aziendale e rende più semplici per esempio i licenziamenti senza giusta causa. «Sì, rovescia un diritto fondamentale, rende disponibili diritti che sono indisponibili, marginalizza il contratto nazionale, mina le fondamenta della contrattazione facendo saltare i principi fondati sui rapporti di forza rendendo i lavoratori ricattabili di fronte alla minaccia di licenziamento o delocalizzazione. Non si può peraltro intervenire sul tema del lavoro dentro una finanziaria».

La Cgil chiama allo sciopero del 6 settembre

Marcello Santarelli. A destra la piazza lo scorso 6 maggio.

agenda IL CORTEO DEL MARTEDÌ E IL DIBATTITO DELLA SERA PRIMA L’appuntamento per la manifestazione provinciale in occasione dello sciopero generale indetto dalla Cgil per il 6 settembre è in piazza Baracca alle 9.45 per un corteo che sfilerà lungo le vie e si concluderà in piazza Baracca. La sera prima, il 5 settembre, alla festa del Pd, lo spazio dibattiti vedrà un incontro dedicato a lavoro e contrattazione con l’ex ministro Cesare Damiano, Vincenzo Scudiere della segreteria nazionale Cgil e Piero Albini di Confindustria.

Ma ce lo chiede l’Europa, per rilanciare la nostra economia... «Che sciocchezze, l’Europa ci ha chiesto di fare qualcosa, ovvio, ma lo stanno usando come un alibi. Qualcosa andava fatto per non andare a picco, ma qui, sebbene con modi confusi e dilettantistici, si sta mettendo in atto un disegno di società che punta a mettere in crisi le amministrazioni pubbliche, la sanità, la scuola pubblica». Però l’economia italiana è ferma, qualcosa bisognerà pur fare. «Lo scarto di produttività rispetto agli altri paesi non è certo colpa degli operai, come tanti vogliono far credere, ma delle imprese che non fanno investimenti in tecnologia. E molto imprese non fanno investimenti perché in Italia non si hanno certezze in termini di burocrazia, legalità e anche giustizia. Per esempio una riforma della giustizia civile che renda esigibili i propri diritti di fronte al giudice credo che sia fondamentale. Il vero problema del nostro paese è che c’è una classe politica totalmente inadeguata e lo dimostra questa manovra, che sembra fatta al bar da quattro amici. Ma attenzione, la risposta non è l’antipolitica, ma l’impegno quotidiano dei migliori proprio in politica». In un momento straordinario

come questo, cosa succederà in termini di unità sindacale? «C’è bisogno appunto di un forte senso di responsabilità, l’auspicio è che prevalga la volontà di agire per il bene comune, per il paese, e non chiudersi a riccio. A livello locale, con Cisl e Uil, pur talvolta nelle difficoltà e conservando sensibilità diverse, siamo riusciti a restare uniti per il bene dei lavoratori e credo e spero che così continuerà a essere».

Santarelli: «Manovra iniqua e dilettantesca. Situazione senza precedenti» E le divisioni dentro la Cgil rispetto alla Fiom e all’ala più a sinistra? Si attenueranno o si accentueranno? «Il dibattito esiste ed è interno all’organizzazione, nelle sedi deputate. Le decisioni sono prese da un direttivo in cui sono rappresentate tutte le opinioni e, una volta prese, sono le decisioni di tutta la Cgil, Fiom compresa. Tanti, da fuori, come governo e Confindustria, hanno cercato di strumentalizzare questa diversità di posizioni e questo dibattito nella speranza di dividere la Cgil e di indebolirla. Non ce l’hanno fatta fino ad adesso e posso assicurare che non ce la faranno nemmeno in futuro». (fe. an.)


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CRONACA& SOCIETÀ

giovedì 1 settembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

SCUOLA

Mancano insegnanti e bidelli Le nomine non bastano: classi affollate, niente tempo pieno, a rischio l’inglese

che, in alcuni casi, potrebbero paradossalmente aver ricevuto anche più nomine in diverse province. «Bisognerà aspettare e vedere chi si presenta a scuola il primo giorno per avere il quadro definitivo» spiega Edera Fusconi della Uil. Ma notizie ancora più gravi giungono dal fronte delle nomine del cosiddetto “organico di fatto”. Dalla provincia di Ravenna infatti erano stati richiesti 49 posti per docenti aggiuntivi. Di questi ne sono stati concessi solo 21. Questo fa sì che, per esempio, se si è riusciti a confermare tutti i corsi serali, non siano invece stati resi possibili i tempi pieni in varie scuole primarie, tra cui San Pietro in Vincoli, Bagnacavallo e Russi. A Bagnacavallo e Conselice, inoltre, non sono stati concessi insegnanti per l’inglese e ora, spiega Fusconi, la speranza è che tra gli insegnanti che so-

Legalità e informazione: i progetti Gdz per le scuole L'associazione culturale “Gruppo dello zuccherificio”, che da quasi tre anni opera nel territorio provinciale di Ravenna, ha deciso di proseguire il lavoro effettuato lo scorso anno in alcuni istituti ravennati assieme al giornalista Gaetano Alessi, sui temi della legalità, della libera informazione. Per l'anno scolastico 2011-2012 propone dunque agli istituti della provincia di Ravenna progetti, da effettuarsi su una o più classi, degli istituti della provincia di Ravenna. I progetti sono totalmente gratutiti per gli istituti che decideranno di parteciparvi e prevedono la collaborazione con giornalisti, esperti del settore, e educatori di Libera Bologna. Il Gruppo cerca quindi professori o istituti disponibili a collaborare in queste attività. Per ogni domanda o richiesta: mail: gruppodellozuccherificio@gmail.com oppure Massimo Manzoli manzomax10@libero.it (cell. 348 2969645).

Trecentosei assunzioni a tempo indeterminato di docenti ripartiti tra i vari ordini e grado e 206 assunzioni di personale Ata di cui 166 assegnati sulla base della graduatoria provinciale permanente. Sono i numeri che riguardano il territorio di Ravenna dopo l’annuncio delle 66.300 assunzioni a livello nazionale. Soddisfazione per questi ingressi in ruolo è stata espressa sia da Cgil che da Uil, che da tempo si battevano – pur con modalità diverse – per dare maggiore certezze ai lavoratori. Tuttavia, anche di fronte a queste notizie, non mancano le perplessità per il “pasticcio” con cui sono stati nominati i neo insegnanti di ruolo

Sono state oltre 500 le immissioni in ruolo tra docenti e Ata

PROPOSTE

FAMIGLIE

Carira: prestiti a tasso zero per libri, corsi e dizionari

Scheda4

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Questi i posti assegnati per il personale non docente, a fronte di una richiesta di 36 posti potrebbero rappresentare il vero “fronte caldo” dell’autunno.

Solo ventuno cattedre sono state concesse per la provincia di Ravenna a fronte di una richiesta di oltre il doppio di posti. Saltano, tra le altre cose, le nuove sezioni di materna.

no stati assegnati alle scuole ci sia qualcuno con l’idoneità all’insegnamento della lingua, trattandosi di una materia peraltro obbligatoria, altrimenti il Provveditorato potrebbe trovarsi a gestire il contenzioso con i genitori. Non è stato possibile sdoppiare nessuna classe delle prime medie a Ravenna dove tutte si aggirano tra i 28 e i 29 studenti. «Se un ragazzino – dice Fusconi – si dovesse trasferire in corso d’anno a Ravenna, sarebbe costretto ad andare a Marina». Nes-

gd’a

sun insegnante aggiuntivo è stato concesso per le materne, né per il completamento degli orari, né per l’apertura delle cinque nuove sezioni necessarie in provincia (di cui una a Ravenna). Ma il fronte più caldo potrebbe venire dal tema “bidelli”. Dei 36 richiesti ne sono stati concessi solo dieci. «E questo – conferma la sindacalista della Uil scuola – renderà molto complicato garantire l’apertura dei plessi soprattutto per quanto riguarda le materne e le primarie». (fe. an.)

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 settembre 2011

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PIAZZA ANITA GARIBALDI rate visto la complessità del luogo (anche in via D’Azeglio, del resto, non si scavò l’intera area potenzialmente interessata). I lavori dell’isola interrata di Hera, invece, secondo il direttore Tiziano Mazzoni potranno proseguire tranquillamente, seppur con un lieve ritardo. «Chiederemo – spiega Mazzoni – che, una volta strappati i mosaici, si scavi ancora un poco per essere assolutamente certi che sotto non vi sia nulla, dopodiché procederemo con la realizzazione dell’isola che non pregiudica, naturalmente, nulla di tutto ciò che resterà nell’area circostante». I costi, secondo Mazzoni, potrebbero aumentare di un 25 percento rispetto al preventivato (una cifra tra i 450 e i 500mila euro, ndr.) per quanto calcoli precisi non siano ancora stati fatti ma, assicura, nulla che non possa essere annoverato nei normali rischi da mettere in conto quando si avvia un’opera del genere, opera che, sottolinea il direttore «ha comunque permesso alla città di scoprire un patrimonio che ignorava di avere, visto che si era tutti convinti che in quella zona non ci fosse assolutamente nulla». E invece, come si diceva, si è scoperto un tesoro. Ecco la descrizione che ne fa la Soprintenza.«Il primo intervento – rende infatti noto l'ente regionale – relativo al cassonetto posizionato parallelamente a via Roma, ha portato in luce solo i resti di abitazioni del ‘500 o del ‘600. Più ricca la messe di dati emersa dall’intervento situato davanti al Liceo. Al di sotto di una serie di livelli di frequentazione di età bassomedievale si sono rinvenuti i resti di un’abitazione di età altomedievale, realizzata in argilla e legno, e di un’abitazione di età tardo antica, a cui appartiene un muro in mattoni ben riconoscibile nelle foto pubblicate. Ancora più sotto, coperti da livelli di abbandono, sono venuti in luce i resti di una casa di età romana; si tratta in particolare di cinque ambienti pavimentati in mosaico. Attorno ad un vano centrale, con pavimento a tessere bianche ed ospitante una vasca, sono disposti verso ovest due ambienti, uno decorato con esagoni contenenti fiori a sei petali, l’altro con un disegno a cerchi intersecatesi; lungo il lato est sono altri due ambienti, uno con decorazione ad esagoni, fiori a sei petali e stelle, simile a quello del lato opposto e l’altro con un tappeto a scacchi bianchi e neri. Si tratta di mosaici realizzati con tessere bianche e nere, databili all’interno del II sec. d.C. , i cui motivi decorativi sono ben noti per esempio a Faenza o nella villa di Russi». Guido Sani

«I lavori per l’isola interrata di Hera proseguiranno appena rimossi i preziosi reperti che finiranno in un museo»

«I ritrovamenti sono di eccezionale importanza scientifica e porteranno a riscrivere la storia di quest’area della città che precedentemente si pensava libera da abitazioni vista la presenza della Fossa Augusta» così scrive la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna che ha autorizzato gli scavi per la valutazione dei ritrovamenti effettuati durante i lavori per la realizzazione dell’isola interrata di Hera di piazza Anita Garibaldi. Un intervento che, si legge nella nota, si riteneva a basso “rischio” archeologico proprio perché si era sempre creduto che in quell’area non vi fossero mai sorti, in passato, edifici. E invece, in due interventi di dimensioni modeste (un’ottantina di metri quadri fino a 3,30 metri di profondità) si è trovato praticamente di tutto tra cui, come noto, alcuni mosaici pavimentali tardo romani (II sec. d.C.). Ora questi reperti verranno estratti e “valorizzati”, ossia esposti in musei così come è avvenuto per i mosaici rinvenuti in via d’Azeglio, ora patrimonio della Domus dei tappeti. E non è difficile immaginare che possa anche in questo caso essere chiamata RavennAntica. E per il resto? La Soprintendenza rende noto che al momento non è possibile disegnare con sicurezza la planimetria delle pavimentazioni che si estenderebbero in tutte le direzioni rispetto ai ritrovamenti. Questo non esclude la possibilità di ulteriori scavi, per i quali sarebbero comunque da trovare fondi e risorse ingenti e fare valutazioni accu-

A sorpresa spuntano muri e mosaici

Sopra, un’immagine dello scavo per i lavori dell’isola ecologica interrata per la raccolta di rifiuti differenziata che Hera sta realizzando in piazza Anita Garibaldi e in seguito ai quali sono stati rinvenuti i mosaici. Sotto un dettaglio dei mosaici.

IL CASO

Il Jolly riapre, parola di don Ugo «Il cinema Jolly è in regola con tutte le norme di sicurezza». Don Ugo Salvatori, arciprete della parrocchia di San Rocco proprietaria della sala in via Serra, sgombra il campo dai dubbi sorti questa estate dopo l’interruzione della collaborazione fra lo stesso parroco e Giorgio Gallina che da settembre gestiva la programmazione. All’origine della separazione, di cui ha dato la notizia il Corriere Romagna, il contratto di gestione: Gallina lo avrebbe richiesto a più riprese, Salvatori non lo ha mai siglato, limitandosi a tenere in piedi una collaborazione, perché in tal caso «sarebbero necessari – ha spiegato – lavori da 40mila euro che non possiamo finanziare». In buona sostanza il cinema rispetta le norme richieste ai tempi della concessione della licenza ma ora se cambiasse il gestore scatterebbe la visita della commissione tecnica di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo che costringerebbe la parrocchia ad accollarsi le spese per lavori di manutenzione previsti. Spese che, don Ugo assicura, la parrocchia non può permettersi. Certo, la commissione potrebbe effettuare un sopralluogo anche autonomamente o, soprattutto, in seguito a segnalazioni di cittadini e in questo caso le cose, forse, per il Jolly si complicherebbero. Dopo che nelle settimane scorse il parroco aveva cambiato le serrature dei portoni per tagliare in maniera drastica il rapporto di collaborazione con Gallina – secondo quanto trapelato, tra i due non vi sarebbe altro che un accordo verbale per inquadrare il rapporto collaborativo rendendo così più difficile per entrambi l'eventuale ricorso a vie legali per risolvere la questione – il timore era quello che potesse sparire l'ultima sala in centro città. «Ci tengo – smentisce don Ugo – che rimanga questa piccola sala come segno culturale. Sarò io a gestire la programmazione in prima persona, come già ho fatto in passato in altre sale».

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CRONACA& ECONOMIA

VINYLS

giovedì 1 settembre 2011| RAVENNA& DINTORNI

TECNOLOGIA

Quell’isola (wi-fi) che non c’è

L’attesa è finita entro il 2011 impianti in marcia L’azienda che aveva vinto l’appalto: «Errore nostro, il Comune non ha colpe» La notizia tanto attesa per i destini della Vinyls è arrivata: lo stabilimento di Ravenna è stato ceduto alla società Co.Em. interamente partecipata dal gruppo Igs. I sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil, nel renderlo noto, esprimono la propria soddisfazione «per il risultato raggiunto e sottolineano che con l'accordo di oggi si è concluso un lungo difficile percorso durato oltre due anni e che ha vissuto momenti di tensione altissima e comportato sacrifici enormi da parte dei lavoratori ai quali va riconosciuto un grande senso di responsabilità». A partire del 20 settembre è previsto l'avvio di un nuovo progetto industriale che garantirà la ripresa produttiva degli impianti di Ravenna che, nel giro di qualche mese, porterà il livello occupazionale alla quota precedente la crisi portando l’organico dalle attuale 38 unità alle 54 previste. «Sono stati affrontati – raccontano ancora i Sindacati – i temi relativi al piano industriale, che nelle intenzioni della nuova proprietà dovrebbe portare la capacità produttiva dalle attuale 140 k tonn alle 200k tonn». L’azienda acquirente avrebbe inoltre dichiarato di voler ottimizzare i tempi della ripartenza degli impianti concordando un piano di “start up” con l’attuale gestione commissariale in modo da consentire il riavvio degli impianti entro il 2011.

Per tutta l’estate i turisti in visita a Ravenna hanno tentato invano di connettersi a internet nelle aree che erano segnalate come predisposte al wi-fi, una possibilità, quella di accedere alla rete, sempre più apprezzata dai visitatori.

Non funzionano le oasi telematiche nel centro storico «La rete presenta al momento dei problemi, cercheremo di risolverli al più presto» veniva spiegato a chi telefonava per chiedere delucidazioni. In realtà però l’accesso ad internet dalle piazze del centro città non è mai stato possibile. Piazza del Popolo, piazza San Francesco, piazza Costa e tutti i ventisette punti d’accesso internet individuati a Ravenna e sui lidi sono offline. I lavori infatti dovevano essere terminati da tempo, ma ci sono state complicazioni. La colpa pare non essere del Comune, ma dell’azienda che ha svolto i lavori, la Elenet. «Un primo ritardo è stato burocratico. Il bando era stato assegnato a maggio, ma fino a dicembre non avevamo i permessi per iniziare il lavoro – spiega Fabio De Donato di Elenet –

poi abbiamo riscontrato problemi che avevamo sottovalutato». Elenet ha predisposto alla wi-fi gratuita città come Ferrara e Tortona oltre a lavorare al progetto di Wired per le 150 piazze wi-fi, cosa è andato storto a Ravenna? «Abbia-

mo avuto difficoltà perché diversi punti sono difficilmente raggiungibili dalla fibra, che non copre tutta la città e quindi non siamo riusciti a concludere i lavori». La società quindi non gioca allo scaricabarile, tutt’altro: «Il Comu-

SPAZI PUBBLICI

ASPPI Notizie

La lunga strada delle energie alternative Incentivi dalla Regione per rimozione amianto da edifici, la coibentazione e l’installazione di pannelli solari fotovoltaici su edifici produttivi. Partito una prima trance per accedere ai contributi previsti dal bando regionale con le domande pervenute in Regione. A breve anche il provvedimento per rendere periodico il provvedimento che metterà a disposizione nove milioni di euro per favorire la rimozione dell’amianto, la coibentazione e l’installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici, più un milione per la sola sostituzione dei tetti di amianto. Favorire e promuovere la qualificazione ambientale ed energetica del sistema produttivo regionale è l’obiettivo dell’Amministrazione regionale, attraverso il sostegno alla realizzazione di interventi per la qualificazione ambientale dei luoghi adibiti a sedi di lavoro. Si parte con la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti cemento-amianto dove presenti, ma anche per sostenere la realizzazione di impianti per il risparmio energetico nella climatizzazione degli edifici adibiti a sedi di lavoro con l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia prodotta da fonti solari. Le tappe? A. Rimozione e smaltimento manufatti contenenti cemento amianto; B. Interventi finalizzati al risparmio energetico nella climatizzazione degli edifici adibiti a sedi di lavoro (coibentazione); C. Produzione di energia elettrica tramite l'installazione di pannelli solari fotovoltaici; I beneficiari? Piccole e medie imprese, consorzi, cooperative. Spese ammesse? Le spese, al netto dell'IVA, strettamente connesse alla rimozione e smaltimento dell'amianto unitamente a coibentazione e installazione impianti fotovoltaici. Entità contributo: Dal 30% al 45% dell'investimento ammesso, con un massimo di 150mila euro. Asppi è in attesa di un analogo provvedimento che dia le stesse opportunità anche ad abitazioni private. Ancora in città e nel forese sono visibili garage, autorimesse e disimpegni con tetti di eternit. Un piccolo incentivo gioverebbe alla salute ed all’autoproduzione di energia elettrica ed al risparmio.

Piazza San Francesco doveva essere una delle oasi, così come piazza del Popolo e piazza Costa.

ne non ha colpe, anzi sono stati molto disponibili. Si è trattato di un nostro errore di valutazione, Ravenna è una città difficile da gestire per la wireless». Del mancato funzionamento delle “Oasi telematiche” se n’è accorta anche l’opposizione. Della predisposizione di queste aree si parla da tempo infatti e il tema compariva anche nei programmi elettorali del presidente della Provincia Claudio Casadio e del sindaco Fabrizio Matteucci. Il Movimento5Stelle ha scritto una nota in cui chiede se le oasi telematiche promesse dall’Amministrazione nel 2009 e che dovevano essere pronte per la primavera del 2010 siano realtà o solo un miraggio. I grillini accusano l’Amministrazione di aver lasciato Revenna indietro di anni rispetto a molte città nel tema informatico, da sempre caro alla lista civica. Nicola Grandi di Lista per Ravenna ha sollevato il problema con un’interrogazione consiliare presentata l’8 agosto in cui si chiede conto dei 12 mila euro investiti nel progetto senza riscontro. Ora il Comune ha proposto a Goonet di Ferrara, arrivata seconda al bando di gara dopo Elenet, di prendere in mano le redini del lavoro. La società però non ha ancora risposto. Matteo Cavezzali

Inaugurato il nuovo centro civico a Marina Aperta la galleria d’arte, in futuro ospiterà anche altri servizi

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la polemica CATTEDRALE NEL DESERTO? I grillini parlano di una “cattedrale nel deserto”, di “cementificazione del lido”, di “spreco di risorse pubbliche” e considerano questo intervento come un’operazione dal fondo speculativo che, come Marinara, l’ex Grotta Verde e l’ex Xenos non porterà benefici al borgo marinaro. L’assessore comunale Andrea Corsini ha replicato loro all’inaugurazione accusandoli di essere una forza che non reca utilità alla comunità.

è state ufficialmente inaugurata la nuova sede della Pro Loco e della galleria espositiva “FaroArte”, presso il nuovo Centro civico di Marina di Ravenna. «Entro il 2012 – ha dichiarato l’assessore al turismo Corsini – saranno attivati tutti i servizi previsti nel progetto. Il futuro di Marina di Ravenna passa attraverso una nuova fase di rilancio, che deve puntare ancora sul turismo giovanile, ma integrandolo con iniziative culturali di qualità. La sala espositiva che inauguriamo oggi va in questa direzione». Il nuovo Centro civico è destinato a ospitare tutti i servizi di Marina di Ravenna: uffici anagrafici, servizi socio-sanitari, un centro anziani, un centro giovani, la biblioteca “Ottolenghi” e, al piano superiore, una sa-

la auditorium per spettacoli e concerti. «Di tutto questo fa parte anche la nuova sala espositiva – spiega il presidente dell’associazione Capit, Pericle Stoppa – che non a caso abbiamo voluto chiamare “FaroArte”, proprio dal faro che caratterizza la nostra località, ma che nella doppia accezione “Farò Arte”, sta a indicare l’intenzione di utilizzarla anche nel periodo invernale per attività di promozione artistica di qualità. Il programma è ancora in via di definizione, ma saranno almeno quattro le mostre che verranno allestite, con la consulenza di Claudio Spadoni». Intanto fino al 25 settembre, la nuova sala ospita le opere che hanno partecipato al prestigioso concorso Premio Marina di Ravenna 2011 (orari di apertura: tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 17.30 alle 19 e dalle 21 alle 23). Il complesso è stato realizzato dal Gruppo Nettuno di Ravenna, con l’affiliata azienda Gama, che hanno fornito anche un contributo alla Pro Loco per il completamento dei lavori. (ssa. lu. )


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ETICA& INNOVAZIONE

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RIFIUTI E RICICLO

PARTECIPAZIONE

La «Darsena che vorrei» al varo La prima tappa è un incontro con cittadini e formazioni sociali

Modello Vedelago: se ne parla a Palazzo Merlato

Mercoledì 7 settembre, alle 21, all’Almagià di Ravenna si svolgerà l’incontro pubblico “La Darsena che vorrei”. Si tratta della prima tappa del processo di partecipazione che mira a coinvolgere cittadini, formazioni sociali e attori economici nel processo decisionale finalizzato alla predisposizione del Poc (Piano operativo comunale) Darsena di città. Interverranno gli assessori alla Partecipazione, Valentina Morigi, e all’Urbanistica, Gabrio Maraldi e verranno raccolte le adesioni di chi intenderà farsi parte attiva nella definizione urbanistica di questa parte della città. Gli argomenti saranno presentati dal “Gruppo di referenti”, di cui fanno parte diversi responsabili dei servizi comunali coinvolti, e che si avvarrà del supporto di AgenDa e Autorità Portuale. Il gruppo costituirà l’interlocutore dei cittadini su tutte le questioni che riguardano gli interventi relativi alla Darsena di città. Passeggiate di quartiere, workshop e focus group saranno gli strumenti principali per approfondire i temi e da cui fare scaturire le proposte; un sito internet, www.ladarsenachevorrei.comune.ra.it, consentirà di consultare le infor-

Venerdì 2 settembre è convocata la commissione Ambiente del Comune di Ravenna per volontà del presidente, Pietro Vandini, del Movimento 5 Stelle. Il gruppo dei grillini, per l’occasione, ha invitato a Palazzo Merlato Carla Poli del noto Centro riciclo di Vedelago, in provincia di Treviso. Un centro all’avanguardia nel gestione dei materiali di scarto secchi in grado di rendere riutilizzabile circa il 99% del rifiuto conferito derivante sia dalla raccolta differenziata residenziale porta a porta (proveniente dai Comuni del circondario) sia rifiuti industriali di commercianti ed artigiani. In questo modo ottiene una materia prima-seconda riutilizzabile in ulteriori cicli di produzione. Alla commissione parteciperà anche l’assessore all’ambiente della provincia Mara Roncuzzi, del Pd. E proprio il responsabile ambiente del Pd, Mauro Dadina, ha di recente puntualizzato come il partito auspichi che soprattutto il Comune capoluogo della provincia profonda il massimo sforzo nel ridurre e differenziare i rifiuti e auspica una “messa in rete” delle diverse esperienze e modalità di raccolta già esperite nei diversi quartieri.

mazioni che riguardano la Darsena e iscriversi on line al processo, che terminerà con un “Documento finale”. La conclusione della predisposizione del Poc tematico Darsena di città è prevista per il 30 novembre, ma il processo di partecipazione resterà aperto, per valutare anche le fasi successive di progettazione. Intanto sono in distribuzione le cartoline per l’iscrizione cartacea che possono essere reperite e consegnate all’ufficio decentrato di via Aquileia 13, all’ufficio Agenda 21 in piazzale Farini e alla Casa delle culture in piazza Medaglie d’oro. i promotori L’INVITO DI COMITATI E ASSOCIAZIONI Il coordinamento dei comitati e le associazioni che hanno per prima chiesto il processo di partecipazione della Darsena in un convegno che si svolse il 22 gennaio scorso a Ravenna sono ovviamente in prima linea e interlocutori quanto mai attivi dell’Amministrazione. Ravenna Viva, associazione Collettivo Byzantium, il Comitato per la Legalità e la Democrazia, il Comitato Dopolundiciottobre, l’associazione per la Sinistra, il Circolo Matelda di Legambiente e l’associazione Naturista Ravennate invitano tutta la cittadinanza a non perdere questa occasione perché, scrivono «abbiamo anche noi un patrimonio da investire».

Lavoratori all’opera a Vedelago


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CRIMINI& MISFATTI

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IL CASO

I Tir fantasma finivano a Napoli Una famiglia partenopea aveva escogitato un metodo per sottrarre merci di Ivan Adonis Un tir pieno di Ferrero Rocher. Uguale a 200 mila euro di cioccolatini finiti chissà dove. Così come un carico di tubi in plastica, uno di rotoli di acciaio e uno di frutta. Perché non c’era una tipologia di merce preferita. Andava bene tutto, e tutto veniva piazzato in un frullo d’ali prima ancora che potesse arrivare la denuncia. Chi aveva pensato il giro, lo aveva pensato alla grande. Le credenziali che esibiva erano quelle di una ditta di autotrasporti napoletana. Una ditta a posto, conti in regola e documenti puliti. Era così che che ci si garantiva in tutta calma il trasporto del carico. E poi puff, merce sparita con i danni che vi lasciamo immaginare visto che il valore medio di una partita è di circa 5060 mila euro. E che di colpi così ne sono stati fatti almeno una decina sparsi in diverse città del nord Italia. Ma tutto era partito dal porto di Ravenna nel luglio del 2010. È in quel periodo che i titolari di due società spedizioniere si erano rivolti alla procura per lamentare un raggiro appena subito. Perché né i tubi in plastica diretti in Francia né i rotoli d’acciaio indirizzati a Trento (valore totale di circa 60 mila euro) avevano raggiun-

to la destinazione prefissata. Per entrambi i casi era accaduta la stessa cosa. La sedicente ditta partenopea si era offerta per il viaggio. Telefonata da un numero fisso perché dà più sicurezza. E a garanzia finale, aveva inviato tutti i documenti, dal primo all’ultimo. Il giorno prestabilito un autotrasportatore

si era presentato al porto per ritirare il carico. Il resto è storia di un giuochino ben collaudato: nei primi giorni chi aveva organizzato il viaggio, si era fatto trovare al telefono garantendo l’arrivo di lì a breve del carico. Chissà, forse un piccolo intoppo, forse una strada chiusa o forse qualcos’altro lungo il

Era tutto in regola ma i camion sparivano sempre

cammino: ma per certo solo un’inezia aveva impedito al tir di essere già dove avrebbe dovuto essere. E invece no: era solo un modo per prendere tempo e per rivendersi la merce in tutta fretta sul mercato parallelo. Chi c’era dietro a tutto questo? Per arrivare ai nomi, la polizia Stradale di Ravenna ha incrociato i dati delle utenze telefoniche utilizzate, sia fisse che cellulari. Ha setacciato tra le mail, ottenendo peraltro la collaborazione dei provider. E alla fine è arrivata al domicilio dove si trovava il computer da cui erano partite le offerte. Tutto sequestrato, così come diverse delle schede sim usate durante le conversazioni. La ditta di autotrasporti con le credenziali esibite esisteva per davvero, ma non era quella che aveva fatto sparire la roba. Qualcuno aveva cioè usato quei dati per agire indisturbato. Per la Polstrada si tratta di un piccolo gruppo a conduzione familiare. Padre, figlio e moglie di questi. Mente di tutto, un 35enne salernitano residente a Napoli e già esperto di truffe. Quando qualche giorno fa lo sono andati a prendere per portarlo in carcere, si trovava in campeggio a Paestum per le vacanze estive. Ma non si preoccupi, c’è ancora del fresco che lo aspetta.

I L

F U RT O

COLPO GROSSO IN UN HOTEL DI MILANO MARITTIMA La lista dei preziosi rubati fa pensare a un colpo da gioielleria del centro. E invece ci troviamo in un hotel di lusso di Viale II Giugno di Milano Marittima dove una coppia di facoltosi clienti (industriali del nord) ad agosto ha denunciato il furto di monili per ben 400 mila euro. Non meravigli l’entità della cifra, visto che uno dei pezzi – un diamante Tiffany – da solo vale ben 165 mila euro. Poi ci sono tre orologi Patek Philippe e un Rolex che completano l’opera. Opera di chi? Indagini a 360 gradi, direbbero gli inquirenti se questa fosse una conferenza stampa. Perché la cassaforte si trovava nella camera da letto della coppietta. Ci sono poi altri elementi che rendono tutto più ingarbugliato. Ovvero non c’è stato scassinamento ma chi ha agito ha usato la combinazione; e la porta della stanza è stata aperta con una chiave elettronica. Un rebus, tante ipotesi. A partire dal furto su commissione con tanto di pedinamenti. Le altre, formulatele voi.

Dimagrire potendo mangiare ogni volta che si vuole senza limiti di quantità

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Nel negozio Le Gamberi Foods si trovano prodotti sostitutivi di quelli farinacei preparati con miscele contenenti proteine vegetali e fibre vegetali. Quindi tutto tipo croissant, biscotti, pasta, pane, pizza, snack, cioccolata e tanto altro. Un’alimentazione aglucidica consente un’alimentazione iperlipidica. Panino con la mortadella? Va bene. Pasta ben condita? Va bene. Cioccolata e dolci ogni volta che se ne ha voglia? Va bene. Non si tratta di miracoli, ma di un metodo semplice e sicuro: l’irrilevante contenuto di carboidrati fa in modo che il corpo, per avere l'energia che gli serve, utilizzi quale fonte alternativa il grasso di riserva. Perciò niente più fame, niente più diete, niente più arrabbiature, niente più sensi di deprivazione, ma dimagrire potendo mangiare ogni volta che si vuole senza limiti di quantità.


CRIMINI& MISFATTI

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STORIE DI DELITTI di Nevio Galeati Il traffico di droga è una fra le principali fonti di entrata per le organizzazioni criminali, a partire da mafia e ‘ndrangheta, per arrivare ai “cartelli” dell’America centrale e latina. Per restare in Italia, secondo una stima (molto prudenziale) del Consiglio Italiano delle Scienze sociali, il mercato della droga in Italia nel 2010 avrebbe avuto un fatturato di circa 24 miliardi di euro. È facile capire quindi come, per controllare, gestire e difendere le fonti e i canali di approvvigionamento si sia fatto di tutto. È sufficiente guardare cosa è successo dall’inizio dell’anno a Roma e Provincia: 6 morti e 12 feriti in scontri fra piccole organizzazioni criminali legate allo spaccio. Vicende già vissute ovunque, Ravenna compresa. Nel primo tratto di viale Orazio, a Lido Adriano, c’è un piccolo blocco di case a tre piani. Al numero 48 tutte le tapparelle sono abbassate. Nel dicembre del 1981 i residenti della frazione rivierasca infatti sono ancora pochi. Al piano terra di quella palazzina però qualcuno abita; si chiama Luigi Mainetti, ha 40 anni, ed è più volte finito nei guai per storie di droga. Da qualche mese vive con lui Maria Politi, 26 anni, prostituta e tossicomane con un figlio a carico. La sera di lunedì 28 dicembre la coppia cena in pizzeria, a Ravenna; dopo vari spostamenti, rientra nell’appartamentino al mare a notte fonda. L’uomo va in bagno e la ragazza si prepara una dose d’eroina; improvvisamente la serata si trasforma in tragedia. Qualcuno suona al campanello; quando la porta si apre entra un giovane incappucciato con una pistola calibro 7.65 in pugno. Nessuno fiata e il killer esplode un primo colpo, poi altri tre; Luigi Mainetti crolla a terra, ma l’assassino non si ferma. «Appena Mainetti è caduto a terra – racconta Maria Politi – il ragazzo si è piegato in avanti e gli ha sparato un colpo a bruciapelo sul volto». La pista da seguire sembra subito chiara: il mondo dei trafficanti di eroina. Il racconto di Maria però non convince e i rilievi sollevano altri dubbi; i bossoli esplosi sono sparsi per la stanza: vittima e assassino si sono quindi “inseguiti” fra quelle quattro mura. Viene nuovamente interrogata, accusata di favoreggiamento; allora racconta un’altra storia: conosce benissimo chi ha sparato, qualche

L’esemplare carriera criminale di un assassino e spacciatore

Nelle foto: la prima pagina de Il Resto del Carlino del 2 gennaio 1982. Sotto, Daniele Beleffi e la casa in cui si è consumato il delitto. Le fotografie provenienti anch’esse dall’archivi o del Carlino sono di Augusto Ballestrazzi

volta è stato anche ospitato al numero 48 di viale Orazio. Si chiama Daniele Beleffi. Quella sera lui e Mainetti litigano, uno sgarro, droga non pagata; poi i colpi di pistola. Infine Beleffi se ne va: minaccia di morte Maria Politi e le “consiglia” la versione del killer con il passamontagna. Daniele Beleffi è un nome che carabinieri e polizia conoscono dal 1976, quando a 21 anni assale una gioielleria in centro a Ravenna e rapina poco più di duecentomila lire. Poi furti, pe-

staggi e altri reati, compresa la diserzione. Viene catturato dai carabinieri, ai quali professa la propria innocenza. «Con Mainetti eravamo amicissimi. La nostra amicizia risale agli anni ’75-76», dice al sostituto procuratore Francesco Iacoviello nel tardo pomeriggio del 30 dicembre, poco dopo venir prelevato da casa. Il delitto di Lido Adriano è risolto?

1981, il delitto di Lido Adriano: il ventiquattrenne Beleffi spara a Luigi Mainetti

In realtà no: senza confessione e con pochi elementi in mano (la pisto-

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la non è stata mai trovata), l’impianto dell’accusa non è solidissimo. E non è chiaro il movente. Fra le varie versioni dei fatti che Maria Politi fornisce, c’è anche quello della gelosia: la ragazza vuole lasciare Mainetti per stare con Beleffi. Le indagini così proseguono; e si interroga ancora e ancora Maria Politi. Il contesto in cui è maturato l’omicidio inizia a chiarirsi. Si torna alla prima ipotesi: nel Ravennate la droga non manca, ma sono poche le persone che tengono i contatti fra i trafficanti e i “cavalli”; gente che normalmente non usa l’eroina, come appunto Luigi Mainetti. Che è rifornito regolarmente di droga da Valerio Bazzi, “figura nota negli ambiente degli spacciatori di droga, con supremazia nei confronti di tanti altri”. Il trentaquattrenne ravennate viene arrestato il 28 gennaio 1982 per spaccio di droga. La Procura delinea questa ipotesi di accusa: Daniele Beleffi, uscito da poco di prigione, vuole inserirsi nel “giro” di Valerio Bazzi e spacciare per lui; Bazzi è sostanzialmente d’accordo, ma c’è l’ostacolo Mainetti, che è appunto un suo “collaboratore”. Così Daniele Beleffi libera il campo usando cinque proiettili calibro 7.65 e conquistando ancora di più la fiducia di Bazzi. Si inizia a istruire il processo anche se Daniele Beleffi continua a proclamarsi innocente e se Maria Politi, che è in libertà provvisoria, viene minacciata e ha tanta paura, ritratta ancora le proprie accuse e torna a parlare di killer con un passamontagna blu. Ma non è più credibile. Il 4 giugno 1984 si insedia la Corte d’Assise di Ravenna. Il momento del delitto viene ricostruito nei dettagli: dopo aver ucciso, Daniele Beleffi crea addirittura una messinscena per avvalorare l’ipotesi del killer. Sposta il corpo senza vita, gli spara sul volto, lascia un bossolo fuori dalla porta di casa. Solo due giorni di processo poi la Corte condanna Daniele Beleffi a 22 anni di reclusione per l’omicidio e 10 mesi per violenza privata, le minacce a Maria Politi; la ragazza deve scontare un anno e sei mesi (falsa testimonianza). Poi ci sono i 5 anni per spaccio affibbiati a Valerio Bazzi. «Personaggi come il Bazzi – si legge nelle motivazioni – non dovrebbero trovare credito nella società; sono persone […] che dovrebbero essere poste in condizioni di non poter nuocere alla società». Dal punto di vista giudiziario la vicenda non si chiude subito. Quasi un anno dopo la Corte d’appello di Bologna annulla la sentenza per quanto riguarda Beleffi: c’è stato un errore formale negli atti del processo. La tranche di processo si celebra nuovamente il 24 ottobre 1985; Beleffi viene condannato a 22 anni e mezzo. Nel giro di due anni La Cassazione conferma le condanne per tutti. Le carriere criminali di Daniele Beleffi e di Valerio Bazzi non sono però finite. Pagata parte dei propri conti con la giustizia, tornano nel “giro” (forse non ne sono mai usciti) e vengono arrestati anche nel 2010 durante l’operazione “Black finger” che ha scoperto un mercato della droga, principalmente cocaina, da duecentomila euro. Sono ancora in attesa di processo.


CULTURA& SPETTACOLI

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LA MOSTRA

La giovane arte passa da Ram I vincitori del concorso 2011 esposti al Museo d’Arte Incentrata sullo stratiforme tema “Abecedario della storia sotto il tappeto” e organizzata dall’associazione Mirada insieme al Comune, inaugura sabato 3 settembre al Museo d’Arte della città di Ravenna (ore 18) la mostra-risultato dell’ottava selezione biennale per giovani artisti di Ravenna RAM. Il tema – in tutte le sue declinazioni – che ha costituito la trama dei lavori degli artisti selezionati è nato dalla prolusione di Sauro Mattarelli durante la recente visita a Ravenna del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alle 19 artisti e curatori ne parleranno al pubblico con un incontro aperitivo. «Ci sono tre peculiarità che fanno del concorso RAM una tappa preziosa del percorso culturale di Ravenna – spiega Valentina Morigi, assessore alle Politiche Giovanili del Comune –, e cioè la sua mappatura dei giovani artisti del territorio, la messa in rete di questi artisti e, soprattutto, l’affrancarsi dal concetto di cultura intesa come organizzazione di un evento». Gli artisti under 35 vincitori della selezione – Caco3 (mosaico), Lucia Calfapietra (illustrazione), Ilaria Cuccagna (installazione), Emilio Macchia (grafica), Filippo Molinari (fotografia), Silvia Naddeo (mosaico), Andrea Zoli (fumetto) – hanno lavorato negli ultimi mesi sul tema individuato per questa edizione, ovvero, come si diceva, “Abecedario della storia sotto il tappeto”.

Gli artisti premiati nella biennale 2010 – 2011, seguiti ciascuno da un curatore, hanno realizzato ad hoc opere ispirate ad alcuni temi che costituiscono degli elementi rimossi o relegati della storia di Ravenna, ma che riaffiorano nel simbolico o sottotraccia. Alberi della libertà, permanenza dell'esilio, a partire dal più famoso profugo politico, ossia Dante, movimenti anarchici e socialisti, accoltellatori, ma anche la piadina, un mito che si ricompone negli anni '50, sono alcune delle suggestioni che hanno condotto alla realizzazione dei lavori esposti. Le opere sono interpretazioni e suggestioni nate dagli incontri avuti tra i curatori e gli artisti, i quali ovviamente hanno lavorato in piena libertà espressiva, diventando però sguardi innovativi sul passato che non passa. «Credo che RAM sia l’unico evento di arte contemporanea in città – sottolinea Gianluca Costantini di Mirada – e quasi tutti i premiati delle prime edizioni sono ormai o insegnati di accademia o artisti affermati, confermando la natura molto formativa del concorso». Durante la mostra ci saranno inoltre incroci con la rassegna di danza urbana Ammutinamenti, tra cui si segnala il dialogo sull'ideale “abecedario” del 3 settembre, con i curatori della mostra e di Ammutinamenti, gli artisti e altri invitati al Mar. Un'occasione dunque per rileggere e dare nuova narrazione e visionarietà all'immagine della città. Realizzato dal 1999 dall’associazione culturale Mirada per conto dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Ravenna, RAM – il cui progetto è curato da Elettra Stamboulis – ha costituito il trampolino di lancio per la nuova leva di artisti e creativi del nostro territorio, diventando ormai l’appuntamento più significativo per conoscere gli emergenti del territorio. Il catalogo di RAM 2011 contiene testi critici di Maria Rita Bentini, Claudia Casali, Gianluca Costantini, Massimiliano Fabbri, Sabina Ghinassi, Claudio Musso ed Elettra Stamboulis, la mostra sarà visitabile al Mar dal 3 al 25 settembre. Orari: martedì, giovedì e venerdì 9-13.30/15 - 18, mercoledì e sabato 9-13.30, domenica 15-18, lunedì chiuso. Ingresso gratuito. Info: www.mirada.it.

CULTURA

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Inaugurazione sabato 3 settembre con gli artisti A sinistra in alto un’opera di Filippo Molinari, in basso un’illustrazione di Lucia Calfapietra. Sotto, un quadro di Mattia Battistini

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA

GIOVANNA MAIOLI

Anche agosto, anche agosto andato è per sempre! Settembre, andiamo. È tempo di... riprendere quindi anche la nostra Bustina di Melpomene. E ovviamente lo facciamo con

NOVILUNIO DI SETTEMBRE di Gabriele D’Annunzio ... Novilunio di settembre, dolce come il viso della creatura terrestre che ha nome Ermione, tiepido come le sue chiome, umido come il sorriso della sua bocca umida ancora della prima uva matura, breve come la sua cintura nel cielo verde come la sua veste! Ha tremato nella sua veste verde che odora ad ogni passo come un cespo ad ogni fiato, ha tremato al primo gelo notturno ella che a mezzo il giorno dormì con la guancia sul braccio curvo e si svegliò con le tempie madide, con imperlato il labbro, nella calura, vermiglia come un’aurora aspersa di calda rugiada e sorridente. E io le dico: – O Ermione, tu hai tremato. Anche agosto, anche agosto andato è per sempre!... (da Versi d’amore e di gloria, Mondadori, Milano 1984)

P I T T U R A

I “MAGICI MONDI” DI BATTISTINI, PETROSILLO, GARDINI, MICCOLIS E TRIPODI IN MOSTRA ALLA BIBLIOTECA CLASSENSE Venerdì 2 settembre inaugura alle 18.30 presso la Manica Lunga dell’Istituzione Biblioteca Classense la mostra “Magici Mondi”, curata da Ilaria Siboni e forte delle opere di Mattia Battistini, Simone Gardini, Pierpaolo Miccolis, Francesco Petrosillo ed Ettore Tripodi. L’esposizione fa parte degli eventi proposti all’interno del progetto a scopo benefico “Bimba mia Bimbo mio” promosso dalla Fondazione Dopo di Noi in collaborazione con CNA Provinciale di Ravenna, e ogni artista cederà gratuitamente un’opera tra quelle esposte, il cui ricavato dell’asta benefica andrà a favore di Dopo di Noi. “Magici Mondi” sarà visitabile fino a venerdì 16 settembre, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18.30, sabato dalle 9.30 alle 17.30, domenica chiusa, ingresso gratuito. La mostra sarà poi itinerante per la città di Ravenna fino alla fine del 2011: in ottobre a Palazzo Luigi Rava in via di Roma e in novembre alla sede dell’Autorità Portuale in via Antico Squero.


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CULTURA& SPETTACOLI

POSTCARDS

L’INTERVISTA di

Ugo Cornia, uno stile quasi indescrivibile di Matteo Cavezzali Descrivere un libro di Ugo Cornia è molto difficile. Sono testi divertenti e sperimentali che seguono la linea dei pensieri come un flusso di coscienza col fiato sospe-

EMILIANO BIONDELLI

emiliano, il parente meno emiliano che ho è una bisnonna di Alfonsine, però non vorrei dover fare l’emiliano, dire le frasi tipiche e cose così. Insomma non vorrei fare il prodotto tipico come i pomodori di Pachino». Siete avanguardia almeno?

A sinistra lo scrittore Ugo Cornia, ospite della Festa del Pd. Sotto, Mannarino

so. Cornia sarà ospite della libreria della Grande Festa del PD martedì 6 settembre alle 21. Ha alle spalle diverse pubblicazioni come Sulla felicità a oltranza, vincitore del premio Bergamo, e Le pratiche del disgusto, entrambi pubblicati con Sellerio, Operette ipotetiche per Quodlibet e Autobiografia della mia infanzia. Ma come descrivere un libro di Cornia a chi non l’ha letto? Abbiamo provato a farlo parlandone con l’autore. (Cornia però avverte che è sveglio da poco e non garantisce nulla sul esito dell’esperimento). «Dopo che ho finito un libro io me lo dimentico. Non mi ricordo più cosa c’è scritto quindi è difficile spiegarlo», spiega lo scrittore con marcato accento modenese. «Per Operette Ipotetiche mi sono ispirato ai filosofi classici greci per fantasie e quelle cose lì». Nella quarta di copertina c’è scritto che per te Modena è come per i filosofi era Atene. «È Modena perché sono nato a Modena e ci sono affezionato. Se fossi nato a Ravenna sarei stato bene a Ravenna, stavo bene anche a Trento se ero lì. Poi adesso è un momento che Modena mi dà fastidio. Hanno vietato lo stare in giro dopo mezzanotte, se bevi una birra di sera ti ferma la polizia. Sono matti? Non capisco ‘ste robe qua. Quindi adesso Modena la odio, spero che la Ferrari fallisca e che l’aceto balsamico irrancidisca». Tu, Ermanno Cavazzoni e Paolo Nori avete creato più o meno volontariamente una sorta di corrente emiliana di sperimentazione letteraria. «Siamo sempre stati amici più che altro. Le correnti mi stanno sulle balle, e anche essere emiliano mi sta un po’ sulle balle. Mi sembrano cose false. Certo sono

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«Direi retro-guardia più che altro, io guardo al passato e anche l’ultimo libro di Ermanno, Guida agli animali fantastici, si ispira a studiosi di ornitologia grecoromani». La tua biografia in quarta di copertina è minimale, c’è scritto solamente: “Ugo Cornia nato a Modena nel 1965”. È un invito a conoscer- m u s i c a e l e t te r e ti tramite la letANCHE AL BANO E MANNARINO tura? ALLA FESTA DEL PD «L’ha scritta Sellerio all’ultimo momento perché non gli avevo detto niente. È breve ma è anche sbagliata perché in realtà sono nato a Sassuolo. Però mi piaceva e l’ho lasciata così anche nei libri seguenti. Qualcuno ha Settimana intensa nella programma zione aggiunto che facdella “Grande festa del Pd” al Pala De Ancio l’insegnate di drè, tra concerti, spettacoli e incontri lettesostegno, che non rari. Giovedì 1, mentre sul palco centrale ci è vero neanche sono Paolo Cevoli e Duilio Pizzocchi, in liquello. Ma va bebreria, insieme al sindaco Fabrizio Matne». teucci, ecco Carlo Zingaretti ed Enrico PezAdesso stai zi. Venerdì 2 grande attesa per il live di scrivendo? Mannarino (palco centrale, ore 21.15), in «Ho scritto un contemporanea con la presentazione in linuovo libro che brearia del libro di Nello Agusani “Doppio deve uscire in delitto alla Bassona”; aria poi da tutto marzo e poi stavo esaurito, sabato 3, per l’arrivo dell’immarscrivendo altre cocescibile Al Bano. Domenica 4 settembre il se, ma mi è venuto palco centrale ospita l’esilarante Dario Veril malumore e da gassola, ma anche la libreria offre un’ottiquindici giorni ma alternativa con il giornalista Loris Mazgiro solo per casa zetti. Martedì 6, gratuito, c’è il concerto di tirando dei canAlessandro Ristori, e in libreria l’incontro cheri». con lo scrittore Ugo Cornia (vedi intervista Colpa della qui a fianco). Mercoledì 7, quindi, suonano birra vietata? Gigi Puzzo, Alberto Radius e Ricky Portera, «Non lo so, è somentre Elena Sisti presenta il suo libro. lo che ogni tanto mi capita così».

I L

F E S T I VA L

IL ROCK ALTERNATIVO DEL TERRITORIO FINISCE NELLA PALUDE Venerdì 2 e sabato 3 settembre Palustre Records, in collaborazione con Boring Machines, Bar la Muerte, Stereo:Fonica, NO=FI e Sonic Belligeranza, presentano a CaseDelVento di Chiesuola di Russi (via Argine Sinistro Montone, 5) l’edizione 2011 del Festival della Palude, piccolo festival sui generis che vedrà in azione una serie di gruppi dei sotterranei più psichedelici della nostra regione. Questo il programma in dettaglio (si inizia sempre alle 21.30). Venerdì 2: 100% Pizza-Noize, DJ Balli + Margherito il pizzaiolo, Architeuthis Rex, Be my Delay, Alos?, Caprolattame, RFaS, Caligine, Gipsy Rufina. Selezione di ascolti a cura di Stereo:Fonica & Dr.Denti. Sabato 3: Ottaven, Green Ants Dream, Pa(u)radise, Lettera 22, Hiroshima Rocks Around, Xtravagance Core. Selezione di Ascolti a cura di Eneah. Ingresso gratuito.

sabato 10 settembre - ore 18

Danza in Vetrina


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CULTURA& CINEMA

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IL FILM

Yuri Ancarani scende negli abissi Nel nuovo documentario l’esperienza dei sommozzatori oceanici al Lido “PIATTAFORMA LUNA” IN CONCORSO AL FESTIVAL “Piattaforma Luna” è il titolo del nuovo documentario del regista ravennate Yuri Ancarani in concorso nella sezione “Orizzonti fuori formato ” alla 68esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. È la storia di un gruppo di sei sommozzatori, specializzati in lavorazioni a grande profondità, che vive per settimane tra il fondo del mare e la camera iperbarica in un’operazione off-shore sulla piattaforma Luna. Il film è prodotto da Maurizio Cattelan, alla sua prima esperienza come produttore cinematografico. La particolarità del documentario è la presenza – unico elemento “fiction” della pellicola – del nostro redattore Alessandro Fogli, scelto dal regista in quanto praticante buddista per sostituire uno dei sommozzatori assente, anch’egli buddista. Da questa situazione è anche nata l’intervista “doppia” tra Ancarani e Fogli dell’articolo qui a fianco. “Piattaforma Luna verrà proiettato al Lido di Venezia giovedì 1 settembre (ore 18.45) alla Sala Perla – con la presenza anche del sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci – e venerdì 2 settembre (ore 13) alla Sala Pasinetti.

Dopo il successo del pluripremiato Il capo, Yuri Ancarani torna alla Mostra del Cinema di Venezia con il nuovo documentario Piattaforma Luna, realizzato quasi interamente nelle camere iperbariche dei sommozzatori oceanici a bordo di una nave finlandese ormeggiata al porto di Ravenna e poi in mare aperto. Un’esperienza piuttosto “estrema”, alla quale ha partecipato anche il

LA LUNA A VENEZIA nostro redattore Alessandro Fogli, nel “ruolo” del sub buddista (Fogli lo è veramente) che non ha potuto partecipare alle riprese. L’incursione nel mondo del cinema del nostro giornalista ha portato a sua volta Ancarani a misurarsi con la carta stampata in questa intervista “a specchio”. Fogli: Yuri, com’è nato l’interesse verso questi sommozzatori

Sopra, Alessandro Fogli nella locandina del documentario di Yuri Ancarani in concorso a Venezia

“estremi”? Ancarani: «Sto facendo una serie di film sui lavori estremi. Questo è considerato il lavoro più pericoloso dopo quello del minatore». Ancarani: Alessandro, cosa hai raccontato al medico quando gli hai chiesto il certificato per entrare all'interno della camera iperbarica? Fogli: «Ho un un bel po’ barato dicendogli che dovevo fare un non ben specificato servizio sui sommozzatori e che volevo vivere esattamente le condizioni in cui lavorano. Al che lui mi ha fatto i complimenti per l’abnegazione del vero cronista». F: Il tuo modo di lavorare, come ho avuto modo di sperimentare direttamente, è ultra perfezionista, accuratissimo. È stato facile “gestire” un gruppo di non attori così nutrito? A: «La difficoltà è trasformare in un set un ambiente di lavoro reale. La scelta degli "attori", il casting, lo faccio all'ufficio del personale dell'azienda con cui collaboro, che diventa poi partner del progetto. In questo caso ha creduto in questa avventura Rana Diving, di Marina di Ravenna. Con le persone che scelgo, instauro un rapporto di gran complicità». A: Sei stato uno dei pochissimi fortunati a provare questa esperienza da "civile", essere pressurizzato e respirare elio… F: «Mi sono reso subito conto che la situazione era del tutto inusuale per un non addetto ai lavori. Ero completamente ignaro dei “retroscena” che ci


CULTURA& CINEMA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 settembre 2011

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LA TESTIMONIANZA sono in un lavoro poco conosciuto e affascinante come quello del film ed è stato interessantissimo provarli in prima persona, anche se in misura comunque ridottissima. E i nostri dialoghi con la voce distorta dall’elio non li dimenticherò tanto facilmente». F: Un set complicatissimo tecnicamente. Immagino non sia stato facile arrivare a lavorare sulla nave finlandese attrezzata delle camere iperbariche… A: «Un set impossibile direi: come ha detto anche il capitano della nave, Kampe Leif, “in 20 anni che lavoro in ambiente off shore non ho mai visto una cosa del genere”». A: Quello che hai visto era un set cinematografico o un cantiere? F: «Entrambe le cose. L’impatto con la nave e le camere iperbariche è stato più da cantiere, o comunque da luogo di lavoro, per quanto molto diverso da quelli che conoscevo. Poi la presenza dell’attrezzatura, delle telecamere, dei fonici, dei fotografi ha portato tutto a una dimensione cinematografica». F: Cosa ti ha lasciato, umanamente, questa nuova esperienza? A: «Per me questo lavoro è stato un trauma, troppa tensione, tempi strettissimi e un ambiente ostile. Cioè tutte le persone coinvolte e non che avevo attorno sono state straordinariamente gentili, ma mi avevano dato la possibilità di vivere l'esperienza nella camera iperbarica solo per tre giorni. A fare un film, seppur breve, in tre giorni, ti assicuro, non sei sereno». A: Nel film, tu sei la scena iniziale, sei nel film, ma sei anche scolle-

gato da esso perché rappresenti l'unico momento di finzione. Nei vari racconti che ho sentito su questo lavoro, mi parlavano di un buddista e io quella scena l'ho voluta fare a tutti i costi. Ti sei trovato catapultato da un giorno all'altro in uno scenario sconosciuto, cosa ti è rimasto da questa esperienza? F: «L’esperienza è stata esaltante sotto tutti gli aspetti. Ma prima di tutto perché portare il momento della preghiera buddista in un contesto serio e importante come il tuo documentario è stato per me motivo di grande gioia. Comunque mai nella vita avrei pensato di partecipare a un film in concorso a Venezia!». F: La scelta di Ben Frost per la colonna sonora mi sembra azzeccatissima. Mi dicevi che l’hai anche conosciuto di persona… A: «Ben è star. Ci siamo sentiti, ha visto il premontaggio, gli è piaciuto il progetto e, subito dopo, siamo passati alla fase meno romantica del rapporto, agenti, contratti, asssitenti. Sono abituato a lavorare più liberamente in verità… ma il risultato è quello che conta: grande qualità». A: Sei l'immagine della locandina del film, tra l'altro prodotto da Maurizio Cattelan. Come ti senti stampato su quel foglio di carta? F: «Pericolosamente a mio agio». Ecco, a proposito, come sei arrivato alla produzione di Cattelan? A: «Ci siamo conosciuti durante le riprese del mio corto L.O.V.E., a lui dedicato in occasione dell’installazione in Piazza Affari a Milano».

«A 150 metri di profondità è tutto diverso» Duecento metri sotto il mare la terra sembra la luna, il lato oscuro della luna. I movimenti sono rallentati, la sabbia è chiara e la visibilità e ridotta. Ci sono pesci, crostacei e alghe che non vedono mai la luce del sole. Duecento metri sotto il

mare ci sono anche tubature di metallo, condotti in cui corrono gas, metano e altre sostanze fondamentali, per questo è necessario che tutto il percorso avvenga velocemente e senza dispersioni. È per questo motivo che alcuni uomini scendono in queste profondità semi inesplorate per lavorare. Marcello Casadei è un ragazzo come molti, ha trentatré anni, vive a Cervia ed è uno dei sommozzatori che ha partecipato al documentario di Yuri Ancarani

Piattaforma Luna (di cui si parla in queste due pagine). Vive a metà tra terra e mare. Fa l’OTS, Operatore Tecnico Subacqueo: scende nelle profondità per riparare queste enormi tubature per Eni, Agip e altre aziende. Saldature a freddo fatte a centinaia di metri sotto il livello delle piattaforme. Per 28 giorni vive in una stanza iperbarica, una sfera di tre metri di diametro dentro cui trascorre le giornate con uno, due o tre compagni, mentre il corpo si abitua alla pressione del fondale del mare. «Noi la chiamiamo “bin” – racconta Casadei – ovvero “bidone”, lo diciamo per scherzo, ma rende l’idea delle sue dimensioni». In questa piccola stanza dormono uno sopra l’altro in letti a castello. Hanno un tavolo pieghevole e un bagno. Ogni sedici ore escono in mare per lavorare nelle profondità per quattro ore di fila. Indossano una muta tenuta a temperatura corporea grazie a una canalina di acqua calda che corre a serpentina tutto attorno al corpo. La testa invece rimane all’asciutto in un casco da palombaro da cui possono comunicare con un collega nella camera. Una luce illumina il fondale dalla “campana” con cui si calano. Respirano ossigeno mescolato con elio e tra loro parlano con vocine buffe come quando si aspira il gas dai palloncini per scherzo. «Nemmeno il cibo è normale là sotto – spiega – quando superi i 150 metri di profondità se mangi piselli o patate sa tutto della stessa cosa, sa tutto di niente». Marcello ha lavorato nei fondali della Costa d’Avorio, dell’Indonesia, dell’Adriatico, del Congo fin dal 1999. È un freelance, ma non fa questo lavoro per guadagnare soldi, «non si prende molto,

si è pagati come semplici metalmeccanici». Lo fa perché gli piace. Ama rimanere a bocca aperta per le meraviglie sottomarine. «Sono contento che il film sia a Venezia, la gente deve conoscere questo lavoro». Alle prime immersioni non c’era modo di comunicare con la terra se non con un ponte radio. Oggi c’è il wi-fi che permette di fare qualche telefonata, ma non sempre perché le batterie sono acide e potrebbe essere pericoloso tenerle a quella pressione. Capitano cose strane nel fondo del mare. Come essere circondati da un branco di barracuda mentre si sta facendo una saldatura. Oppure, mentre si scende con gru ad uncino, capita di veder passare accanto a sé due squali e ci si sente come vermi in cima a un amo. «Una volta mentre stavamo lavorando ci ritrovammo al buio completo. Capii che qualcosa si era messo tra noi e le luci. Ebbi un brivido, non sapevo cosa fare, pensavo “mi giro o non mi giro?”, “mi muovo o rimango immobile e aspetto che torni la luce?”. Non ero sicuro di voler sapere perché non si vedeva più nulla. Mi voltai e vidi il muso di una cernia gigante. Era enorme, mi misi accanto a lei, era più lunga di me con le pinne. Allora le diedi una carezza e si spostò. Tornò così la luce». È come in un romanzo di Jules Verne che scriveva «Il mare è l'immenso deserto dove l'uomo non è mai solo, poiché sente fremere la vita accanto a sé». Alla fine di ogni missione sono necessari diversi giorni di decompressione graduale per riabituarsi alla terra ferma, alla vita normale, poi un mese di riposo, prima di ripartire verso un altro mare. Matteo Cavezzali



UNA PRODUZIONE EDITORIALE

CORPI SOSPESI FRA CIELO E TERRA di Alessandro Fogli Quando, nel 1994, Monica Francia e Selina Bassini nominano Cantieri la loro neonata associazione (inizialmente, in realtà, “Cantieri di fine millennio”) probabilmente quella di fondo è proprio un’idea legata allo scavare, al fondare, al ricostruire. “Ricostruire”, ad esempio, la situazione didattica della danza ravennate. È da lì che occorre partire nel portare in città la cultura della danza contemporanea e di ricerca, obiettivo che nel tempo verrà realizzato – rivolgendosi anche al mondo della scuola in generale –, in cui la cultura-danza, la sua idea fondante, travalica anche in gran parte il suo senso più lato per trasformarsi in un insegnamento del sé in quanto essere umano, in una presa di coscienza della fisicità rapportata con lo spazio che la circonda e con le altre fisicità diverse dalla propria. Ecco allora che tramite idee didattiche quali “Nutrimenti per la crescita” e “Corpogiochi” Cantieri ha già realizzato il desiderio di mera divulgazione della danza di ricerca, potendosi ora rivolgere molto di più al movimento in quanto tale e alle sue molteplici possibilità espressive. Lo spirito di Cantieri però, fin dalla sua nascita, è anche legato alla creazione di ciò che è ormai più che evidente, e cioè il consolidamento di una scena di ricerca cruciale per la crescita delle avanguardie culturali ravennati. Rassegne come Ammutinamenti e GD’A hanno con gli anni “educato” grandemente il pubblico locale nei confronti della danza contemporanea – portando tra l’altro in città realtà internazionali del calibro di Matanicola, Iris Erez, Nicole Seiler, Mei Be Whatever-Mei Yin Ng, Guillem Mont de Palol e, adesso, per esempio, Retouramont –, grazie anche alla semplice pensata che se la gente non va nei teatri sarà allora la danza a uscirne e ad andare in mezzo alla gente, per strada, nelle piazze, nei luoghi pubblici. Dal GD’A sono emerse figure cardine per la scena italiana come Simona Bertozzi, gruppo nanou, Le-gami, Teodora Castellucci o Francesca Pennini, e ad ogni edizione la finale dell’Almagià ha le caratteristiche di un vero evento, con un pubblico da tutto esaurito composto non solo dai soliti addetti ai lavori ma da persone delle più svariate provenienze ed età, da tempo in grado di giudicare, apprezzare, criticare con cognizione di causa ciò a cui stanno assistendo.

L’EVENTO

Retouramont, quando la gravità non è un limite di Linda Landi

AVA N G UA R D I E

Senatore, nanou, Bertozzi la nuova ricerca si conferma di Lorenzo Donati Figure che attendono nel tentativo di ricordare il passo di danza successivo. Un corpo colto nell'istante prima dell'azione; un duo di geometrie regolari, pronto a scomporsi e ricominciare, all'infinito. Ammutinamenti non è solo un festival di incursioni in luoghi che abitualmente non ospitano la danza, né solamente una vetrina che raccoglie giovani coreografi da tutta Italia. Grazie ai progetti della Rete Anticorpi “Intercity” e “Gd'a”, quest'anno vedremo a Ravenna tre compagnie che rappresentano la ricerca coreutica emergente attualmente più accreditata in Italia: Ambra Senatore, gruppo nanou, Simona Bertozzi. Si comincia il 9 settembre, alle 21.30 alle Artificerie Almagià, dove è in scena Passo di Ambra Senatore. Danzatrice torinese, membro della compagnia Aldes di Roberto Castello (che firmò le coreografie per il Saviano-Fazio Vieni via con me), i lavori della Senatore sono venati da una costante tensione ironica, nel tentativo di scavare sotto le superfici. La ricordiamo ad Alfonsine, alla vetrina del 2007 col suo Altro progetto piccolo: era una casalinga anni cinquanta intenta a preparare una frittata, interrotta a tratti da mo-

tivetti televisivi, fino al “colpo di cucina” finale in cui il fritto d'uovo diventava l'immaginario volto di un uomo assente, in bilico tra frivolezza e straniamento. Lo spettacolo che vedremo a Ravenna ha vinto il Premio Equilibrio nel 2009, uno dei riconoscimenti più importanti per la danza di ricerca. Segue a pag. II

Aprire gli occhi e non sapere più quale sia la direzione del cielo e della terra. Aprire gli occhi col naso all’insù e seguire corpi sospesi nell’aria, agili sulle pareti come ragni appesi a tele metafisiche. I Retouramont sono lì, a volteggiare e galleggiare, a stravolgere prospettive, a rimbalzare nel vuoto con le loro danze scultoree. Fin dal 1995, quando Geneviève Mazin e Fabrice Guillot, entrambi di formazione classica e contemporanea e protagonisti delle più note compagnie di danza francesi, dirigono la formazione. Un’ampiezza di respiro internazionale che gioca con le architetture delle città e sovverte le comuni nozioni di verticalità e orizzontalità. A Fabrice Guillot, che non a caso ha una grande passione anche per l’arrampicata, abbiamo chiesto lumi su questa straordinaria danza che spiega le ali e riesce a volare. Retouramont: da dove viene questo nome e perché l'avete scelto? «È il titolo di un libro di poesie di René Char, che viveva vicino a una scogliera, Buoux, su cui mi arrampicavo e in cui ho vissuto, in grotte, terrazze ... Il poeta scrive in due parole: Retour Amont che significa “ritorno in su, verso l’alto”. Io ho solo unito le due parole e le ho fatte diventare una sola». Ruolo e “peso” della forza di gravità nella vostra poetica: una sfida? Un volo? Quale spinta porta Fabrice Guillot dalle rocce alle città? «È un ruolo essenziale: io gioco sempre. Ho inventato direzioni di gravità che cambiano sempre, mi piace anche immaginare che si rafforzino o scompaiano, e così si arriva al volo senza peso. Le linee verticali delle città sono sempre state per me una vera e propria sfida. I cittadini solitamente si possono muovere solo in piccole aree urbane comuni (i marciapiedi) e sono sempre limitati dai muri. Io volevo proprio usare gli spazi che restano deserti: le pareti e l’aria sopra le strade, perché mi piace pensare che le barriere della città siano aperture e non limitazioni». Come si sviluppa la "danza verticale"? Come reagiscono i danzatori e il pubblico? «Il danzatore, abituato a controllare i suoi movimenti, quando viene messo a confronto con la forza di gravità si fa prendere da questo gioco. A volte ha l’impressione di potere volare, a volte viene attirato verso il muro come da una calamita. Lo spettatore si sente spesso ‘ribaltato’ attraverso le sue percezioni visive, oppure ha l'impressione di vedere la scena dall'alto, anziché dal basso». Segue a pag. II


II

ANTEPRIMA AMMUTINAMENTI

settembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

SEGUE DALLA PRIMA

Quando il corpo parla e la danza non ha confini

SEGUE DALLA PRIMA

Verticalità e vertigine ossessione delle arti In passato avete reinterpretato in danza La città che sale di Umberto Boccioni, un artista italiano dell'avanguardia futurista. Esistono altre opere o artisti che vi piacerebbe particolarmente tradurre in movimento? Dal Gotico in poi l'arte abbonda di architetture e opere verticali... «La verticalità e le vertigini sono ossessioni nelle arti. Ogni opera d'arte richiede allo spettatore di fare una sorta di salto nell’inesplorato per entrare nel lavoro, farlo proprio, alla fine! Ogni opera può essere valida in questo senso». Cosa presenterete a Ravenna? Lavorerete "sull'aria" in una città che spesso è stata definita "d'acqua": quali suggestioni scaturiscono dal confronto di questi elementi? «Giocheremo con Clairière urbaine nella Darsena, uno spazio urbano aperto che diverrà uno spazio poetico nel cuore operativo della città. La danza verticale trasformerà lo spazio aereo nella percezione dello spettatore. Alcuni forse avranno la sensazione di seguire le nostre evoluzioni nell’acqua, nel vento, nel latte ...».

Sopra, una performance dei Retouramont. Sotto un momento della coreografia “Daddy’n me”, di Mara Cassani. A destra, “Sport” dei nanou.

Oltre a segnare una sorta di svolta nel percorso dell'artista (per la prima volta si trova a dirigere altri danzatori, mentre nei precedenti lavori la Senatore era stata coreografa di se stessa, unica presenza sulla scena), Passo prosegue un discorso in un solco poetico delineato, fatto di domande che lo spettacolo rivolge a chi guarda: quanto è vero ciò che guardiamo? Cosa si cela dietro al ridere? Dice la Senatore: «Giochiamo con la finzione teatrale e con la variazione inaspettata e continua del senso: l’inattesa deviazione della percezione è una componente del gioco teatrale e, di fatto, anche la vita pone di fronte al continuo trasformarsi del senso di quello che incontriamo, chiedendoci elasticità, capacità critica e allenamento al dubbio, alla messa in discussione». Il giorno seguente, 10 settembre a partire dalle 21, sempre all'Almagià sono in programma Sport di gruppo nanou e Alea (iacta est) di Simona Bertozzi. I lavori dei ravennati nanou (Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci, Roberto Rettura) si possono suddividere in due macro-percorsi: da una parte l'indagine attorno a una percezione dilatata dello spettatore, invitato a cercare indizi, tracce, frammenti di racconto in progetti spettacolari pluriennali (come nel recentissimo Motel, articolato in tre “Stanze”, 2008/2011) o in episodi singoli in cui i corpi in scena rimandano a una dimensione misterica, tinteggiata di noir e horror (Desert-Inn e Sulla conoscenza irrazionale dell'oggetto); nella sponda opposta stanno lavori in cui è la secchezza astratta del corpo a farsi discorso, inondata da un contesto auditivo che ne sposta la definizione visibile, o incapsulata in un orizzonte video che ne limita i movimenti nello stesso istante in cui li libera (Interno, in collaborazione con Letizia Renzini, 2010). Sport, fra l'altro prodotto da importanti strutture internazionali, si situa in questa seconda articolazione e lascia chi guarda di fronte agli atti di Rhuena Bracci: fisici o mentali, catturano la sospensione, la preparazione dell'atleta, mentre applausi in audio ci proiettano in immaginari stadi

sportivi: «La cosa importante non è il risultato, l’azione nello spazio. Ma la concentrazione che la precede, perché contiene tutte le possibilità del pensiero, anche quella del ricordo. Concentrazione che espande il corpo e chiama lo spettatore, l’altro, ad entrare nella soggettiva del performer», affermano i nanou. Dopo Sport vedremo l'ultima tappa del progetto Homo Ludens di Simona Bertozzi, Alea (iacta est). Nata e cresciuta a Lugo di Romagna, la Bertozzi ben presto diventa nomade per vocazione e imposizione di un sistema che emargina chi non accetta i confini delle tecniche tradizionali. Formatasi all'estero con i più noti maestri dell'arte coreutica, la Bertozzi dal 2005 è incantevole interprete della Compagnia Virgilio Sieni – forse l'esperienza più rilevante che la danza italiana possa esprimere – e dal 2007 avvia un personale percorso nella coreografia. Una delle cifre del suo lavoro sta nell'immaginare un luogo e uno spazio da abitare, innervati di visioni che si sostanziano nelle linee del

corpo, ora sinuoso a modellare una grammatica rasoterra, ora spezzato a perimetrare una verticalità. Così era nel primo solo che ha vinto il Premio Giovani danz'Autori dell'Emilia Romagna nel 2007, L'endroit 2e, una coreografia a terra in cerca di un discorso fra disegni di luce geometrici. Terrestre (2008) pareva indagare l'idea di crescita: indossando una maschera che assomiglia a quella di un marziano, la Bertozzi percorre un taglio di luce diagonale, come se la gravità la costringesse a non staccare il bacino dal suolo. Tolta la maschera il torso prima nudo si copre di una camicetta di seta bianca, eppure la figura non diviene "leggera" e gassosa, anzi balbetta, quasi inciampa. Un video aveva introdotto il pezzo, mostrando frammenti di corpo, che nel finale torna proiettato sdoppiandosi in immagini simmetriche ambigue come macchie di Rorschach. Da qualche anno il percorso della danzatrice e coreografa sta indagando le possibilità performative del gioco: il progetto Homo Ludens, che si avvale di collaborazioni artistiche e produttive internazionali, si articola in quattro distinti spettacoli ruotati attorno alle parole chiave che Roger Caillos individuava per descrivere il rapporto fra uomo e gioco: imitazione, agonismo, caso, vertigine. Alea (iacta est) è un duo in cui l'iterazione combinatoria punta all'imprevisto geometrico delle possibilità. I corpi inseguono una trama narrativa che non può darsi, impegnati in sequenze geometriche che iniziano, s'interrompono e ricominciano, come nel gioco d'azzardo: stesi a terra investiti da lievi spasmi, duettando con un fioretto e una piuma blu, o disegnati dai violini di Arcangelo Corelli in momenti di arcadica bellezza. Reduce da una turné brasiliana, dopo Ammutinamenti lo spettacolo sarà ospitato al prestigioso festival internazionale Aperto di Reggio Emilia.

NUOVI TALENTI

La meglio gioventù coreutica si presenta alla città La giovane danza torna a mostrarsi in città dal 16 al 18 settembre con la Vetrina di Ammutinamenti, un progetto realizzato insieme al Network Anticorpi XL. Talenti da tutta Italia che crescono e si confrontano con il pubblico sia prima del tramonto, con la sezione “Out” in luoghi di rilevanza culturale o di denso passaggio, sia negli spazi teatrali, con la sezione “In”, presentata di sera all’Almagià. L’apertura è affidata a Giorgia Nardin che con There and then, indaga sulla trasformazione del corpo in movimento (venerdì 16, ore 18, Biblioteca Classense). Si prosegue in biblioteca con Black longhair’s trip proposto da Danza Flux, mentre alle 19 la Libreria Feltrinelli di via IV Novembre assisterà impotente agli “iconoclasti” CollettivO CineticO con il divertente No, non distruggeremo la libreria Feltrinelli, una performance interattiva con tre personaggi in biancheria intima muniti di mazza da baseball. Dalle 21 invece, all’Almagià, apre la serata Ivana Petito con L’animatrice – Colei che prende la parola, a seguire Paolo Amerio e Angela Rabaglio in Do not, maybe, ispirato a un tennis club. Chiara Frigo, veneta ma con numerose presenze a Ravenna, propone Waiting for suite-hope. Di seguito Gavasthma della compagnia Cygi Spes Project, composta da un ballerino di breaking ed una danzatrice classica e jazz. Si conclude con SpaghettiCo. – Avete ancora fame? della coreografa Alice Gosti: tre performer intorno a una montagna di spaghetti indagano sul cibo e il suo valore affettivo.

Sabato 17 si comincia alle 15.30 in Piazza del Popolo con Maristella Tanzi e Francesca Giglio e il loro Valkirie sulle musiche di Richard Wagner. Alle 16.30 al Museo Nazionale di Ravenna La Bagarre di Erika Di Crescenzo, a seguire Mara Cassiani in Daddy’n me va in scena con il padre di 67 anni, mentre Luna Paese in Polmone uno, propone un lavoro sul respiro e sul dissolvimento del corpo. Alle 18.15, sull’autobus Atm 70 (fermata piazza Baracca), c’è Precari equilibri con Grimaco_movimentiumani, percorso in cui i passeggeri sono invitati a seguire gli artisti per vedere diversamente i luoghi familiari. Alle 21 si torna all’Almagià per Episodio 7 di NNChalance, a seguire Francesca Foscarini in Cantando sulle ossa e Leonardo Diana Verso la luce. Nicola Marrapodi e Cristina Banchetti presentano invece m/f rileggendo il percorso dell’embrione verso i due sessi, infine Helen Cerina con Dulcis in Pomerio, edifica e distrugge ideali città di zucchero. Domenica 18 alle 17 al Mar con Fabio Crestale in Al muro, sugli stati d’animo e le relazioni interpersonali, segue Cascare dal sonno di Glen Çaçi, artista italo-albanese che dal circo arriva alla performance. Luca Pucci ed Emanuele De Donno presentano Agenzia Dancing Days, un gruppo di anziani ravennati reduci da un workshop sui balli di gruppo rivisitati con la musica elettronica. Infine lo spettacolo Upside Down di Michela Minguzzi, la vincitrice del Premio GD’A Emilia Romagna 2010/11, . La vetrina si chiude alle Artificerie Almagià, sempre dalle 21, con Riccardo Buscarini in Family tree: frammento#1I, mentre Elena Giannotti, Jacopo Jenna e Massimiliano Barachini presentano Hush; hear me, ispirato al nostro sistema di ascolto, e Barbara Stimoli Vanitas, sulla transitorietà. Infine Alessandra e Viviana Defazio propongono Il piano del tempo, sulla memoria e la coscienza. Linda Landi


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RAVENNA& DINTORNI |settembre 2011

III

DANZA URBANA

Azioni e performance dietro le vetrine Tre città. Una linea che le collega, non solo in maniera teorica, ma anche fisica, con treni e autobus in un percorso di spettacoli itinerante è in programma per le giornate di venerdì 9 e sabato 10 settembre. Bologna, Ferrara e Ravenna, tre esperienze artistiche per un unico percorso. Un tour della danza che esiste dal 2009 e che prende il nome di Intercity. Il progetto, promosso da Anticorpi - Rete di festival, rassegne e residenze creative dell'Emilia Romagna, si propone di unire le principali manifestazioni di danza della regione. La stagione di danza del Teatro Comunale di Ferrara, il Festival Internazionale Danza Urbana di Bologna, il Festival Ammutinamenti di Ravenna trovano così una via comune in un itinerario di eventi volto a promuovere la mobilità dei differenti pubblici e

a creare una sinergia tra le iniziative della Regione. Ciascuna manifestazione rappresenta un unicum nel panorama nazionale della danza: a Ferrara vi è una delle più interessanti stagioni in Italia, a Bologna il primo festival italiano di danza nei paesaggi urbani, a Ravenna il festival che più ha sostenuto e promosso la giovane danza d’autore. Dall’unione di queste tre specificità è nata una giornata dedicata all’esplorazione delle città attraverso le creazioni di giovani talenti. Il 9 settembre si partirà da Ravenna. Ai Chiostri della Biblioteca Classense alle 16 (repliche alle ore 17 e 18) Elenia Depedro presenterà Burn After, un libro-performance, un’opera d’arte che assume le forme di un libro con l’intento di trasformarlo in uno strumento con cui innescare nuovi processi creativi. Alle

18.30, in piazza Maggiore a Bologna, Fabrizio Favale presenta invece Un ricamo fatto sul nulla, brano coreografico che si svolge, dall'inizio alla fine, in una linea composta da tre danzatori, uno dietro l'altro. Si torna poi a Ravenna, alle Artificerie Almagià, in cui alle 21.30 Ambra Senatore presenta Passo, performance che indaga da un lato il rapporto tra realtà e finzione, dall’altro la relazione tra individuo e collettività. Il 10 settembre si svolgerà la seconda giornata di Intercity. Si parte questa volta da Ferrara, dove dalle 16 alle 19 sarà rappresentata La città in Opera Danza, performance delle scuole di danza di Ferrara nelle piazze del centro storico, un progetto di Monica Casadei e della Compagnia Artemis Danza. Alle 18.30 appuntamento anche a Ravenna in Piazzetta degli Ariani dove

poco insoliti per l’arte. Negozi diventano per alcune ore microspazi scenici per danzatori e performer. Spettacoli fuori luogo senza appuntamento che tenderanno agguati percettivi agli si svolge What's happening?, azione teoignari passanti dalle 17 alle 21 del 10 rico-performativa, che vede la coreosettembre. La danza urbana, dopo aver grafa e performer Helen Cerina e la conquistato le strade e le piazze della studiosa Adele Cacciagrano coinvolte due città, si è spinta anche alle vetrine dei in un passo a due sulla seduzione del Sopra, momenti della corpo e la sua dissacrazione nell'arte. Il danza in vetrina negozi, violando così il tempio del consumismo con l’arte. I volti sbigottiti dei progetto ha la collaborazione di Amat della scorsa passanti, negli anni – passando da Lanell’ambito della piattaforma Matilde. edizione di Ammutinamenti. Michela Minguzzi è invece alle 19 sul Sotto, uno scatto vori in pelle ad Ammutinamenti – si sono trasformati in sguardi consapesagrato della chiesa di San Giovanni di Filippo Battista, in collaborazione con hotel Molinari dal titolo voli. La danza urbana oggi viene recepita come tale e non più come una Diana, con Thank you for your invisible “Primo dittico”. straniante provocazione quasi surreapresence. A Bologna infine, alle 19 al le. Questo è il risultato di un percorso di parco della Montagnola, Francesca “formazione dei cittadini-spettatori”, Burzacchini presenta Garage Kit, spetche grazie all’Associazione Cantieri tacolo ispirato ai fumetti giapponesi. prosegue tuttora. Autori e protagonisti «Guarda mamma hanno aperto un di questi “slide show” in carne e ossa negozio di ballerini», i commenti dei sono i nuovi talenti finalisti del premio passanti continuano a stupire anche Gd’a – Giovani Danz’autori. dopo molti anni della rassegna di danza che occupa luoghi della città a dir Matteo Cavezzali

VISIONI

Crossing, l’immaginario del futuro Tra writers, installazioni e fotografi, le tante mostre collaterali del festival di Serena Simoni Siamo giunti a fine estate, ma chi pensa che la provincia sia prossima a ristagnare nell'incipiente autunno rimarrà di sale: l'appuntamento di Ammutinamenti non offre solo danza urbana d'autore ma anche arte visiva, con un bel numero di mostre e installazioni sparsi in città e visitabili per tutto il periodo del festival. Come già per l'edizione passata, assieme al fitto calendario che permette di vedere le produzioni più interessanti della danza italiana ed europea (da vedere anche per chi la danza non la pratica neanche morto!), il festival ripropone la formula di accogliere eventi visivi, realizzati in modo autonomo o insieme ad altre persone, enti ed associazioni del territorio. La formula è interessante da vari punti di vista, non ultimo quello di far fruttare le relazioni che si sono create nel tempo fra artisti, danzatori, organizzatori di eventi e mostre, associazioni culturali di diversa natura: la rete territoriale è l'unica possibilità realistica di lavoro, non solo per via della necessità di capitalizzare le risorse creative di un luogo o di far fronte alle restrizioni economiche che mettono (e metteranno) sempre più in crisi la cultura. L'arte contemporanea infatti non è mai concepita in modo strettamente disciplinare neanche da chi la produce e

le collaborazioni messe in campo da Ammutinamenti chiariscono bene il confronto che esiste fra i vari linguaggi espressivi, secondo una modalità avanzata, perfettamente in linea con l'aspirazione di Ravenna a ricoprire la carica di ambasciatrice europea della cultura.Detto questo, la presentazione di Crossing – quell'attraversamento e incrocio di esperienze di cui si parla e che dà il titolo all'insieme degli appuntamenti visivi del festival – parte senza dubbio dalle immagini guida realizzate da Filippo Molinari (Ravenna 1979), un fotografo che ha al suo attivo numerose mostre – fra cui quella recente al CISIM di Lido Adriano –, progetti e pubblicazioni legate ai concetti di identità e alterità, sia di persone che di territori. Le sue immagini guida del Festival – corpi librati in volo – sono state selezionate all'interno di un progetto nazionale a Bergamo, pubblicato da Libri Aparte: nonostante l'origine estranea, si tratta di opere che interpretano bene la suggestione dei corpi espressivi di Ammutinamenti. Molinari è inoltre vincitore della sezione di fotografia della rassegna concorso RAM, organizzata da Mirada, che inaugura la mostra degli artisti selezionati nello stesso giorno di apertura di Ammutinamenti, diventandone così anche una delle prime tappe (3 settembre, MAR ore 18; Darsena ore 20). Sem-

pre in collaborazione col Museo d'Arte di Ravenna e Mirada, il secondo appuntamento è a Santa Maria delle croci, dove si terrà la prima personale di Gaia Ferrario, torinese, 25 anni, diplomata alla locale Accademia di Belle Arti, segnalata per RAM nella categoria installazione e vincitrice di un progetto nazionale di formazione organizzato dal GA/ER (Assoc. Giovani Artisti Emilia Romagna). Negli spazi di via Guaccimanni verranno presentati 60 metri quadri di pagine di giornale, che formano materialmente l'installazione Banda Larga, uno stimolo a riflettere sull'idea di comunicazione e linguaggio (4 settembre, S. Maria delle croci ore 18). Contemporaneamente, in queste due giornate si potranno vedere all'opera alcuni writers europei – Bates, Darco-Gor, Gutter, Neon, Shok-I, The Dulk – a fianco con una trentina di altri italiani, impegnati su alcuni muri della Darsena: il progetto Rigenerarte Jam (3-4 settembre, Darsena ore 10-24) è accompagnato dall'esposizione all'Almagià di alcuni bozzetti e sculture dei writers coinvolti, visibili per tutta la durata del festival. A organizzare i due eventi, con la collaborazione con l'Assessorato alle Politiche giovanili di Ravenna, è l'associazione Romagna in fiore, che riunisce dal 2007 alcuni writers romagnoli. Sempre sotto l'insegna del mescolamento delle ar-

ti, alcuni container posti in Darsena daranno la possibilità di vedere le installazioni/performance di Tania Noanda Moroni che in collaborazione con DDR presenta Segui il cuore, e di Sergio Policicchio (Buenos Aires 1985) che in Potenziale di fisicità rende la trasformazione della performance in allestimento, grazie al corpo e al filo di cotone, confrontando l'azione con lo spazio e con la testimonianza dell'atto (3 settembre, Darsena ore 20). Su questa onda, fra sconfinamenti di corpi e arti visive, spazi e linguaggi, si inserisce anche l'appuntamento costituito dal work in progress di Filippo Farneti, artista ravennate invitato da Ammutinamenti a costruire tramite i suoi disegni una sorta di diario visivo, modificabile e arbitrario dell'intero Festival (3-18 settembre, Almagià).


IV

ANTEPRIMA AMMUTINAMENTI

settembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

Il cartellone degli eventi

DARSENA DANCE RAIDS SABATO 3 SETTEMBRE dalle ore 20

ARTIFICERIE ALMAGIÀ E DARSENA DI CITTÀ ore 20 - Video installazione del vincitore del concorso RAM 2011 Filippo Molinari. Campagna fotografica realizzata per la rassegna Fotografare l'energia a cura di Libri Aparte. Potenziale di Fisicità installazione-performance di Sergio Policicchio. Segui il cuore un progetto di Avis provinciale di Ravenna. Realizzato da Tania Noanda Moroni e DDR. Filippo Farneti con Tracce Istanti di danza urbana e d'autore. Writers at work sabato e domenica, area Artificerie Almagià. Una Writing session di due giorni, che vede la partecipazione di 35 affermati writers italiani ed esteri. ore 21 Anteprima Compagnie Retouramont ore 21.45 Compagnie Retouramont in Clairière urbaine

VIDEO DANCE

TEATRO ALIGHERI via Mariani Presso il portico del teatro sarà visibile il programma completo. da lun a ven ore 15.30-18.3 Nei giorni 9, 11, 15 e 18 settembre avranno luogo delle visite guidate condotte da Gianfranco Tondini gratuite alle video installazioni con prenotazione obbligatoria. Ulteriori visite guidate su richiesta.

INTERCITY

in collaborazione con Festival Internazionale di Danza Urbana e Teatro Comunale di Ferrara, partner della rete Anticorpi, una serie di spettacoli attraverso l’Emila Romagna

VENERDÌ 9 SETTEMBRE CHIOSTRI BIBLIOTECA CLASSENSE

da mar a sab: ore 9-13.30; mar, giov, ven: 15-18; dom: 15-18

TAMO - RavennAntica San Nicolò, via Baccarini dal lunedì alla domenica ore 10-18.30

BIBLIOTECA CLASSENSE via Baccarini 3 Nella multimediateca sarà visibile il programma completo. dal lunedì al venerdì ore 9-19 e il sabato ore 9-14 I N F O E B I G L I ET T E R I A Informazioni: www.festivalammutinamenti.org - info@festivalammutinamenti.org tel. 0544 251966 - 320 9552632 Ufficio stampa: Pepita Promoters tel. 0512919805-info@pepitapromoters.com Punto Info e Prevendita: Santa Maria delle Croci (via Guaccimanni) dal 5 al 15 settembre, lunedì e martedì ore 10-13 e dal mercoledì al giovedì ore 17-19 La prevendita sarà disponibile anche i gg 3, 9, 10, 16 e 17 settembre presso le Artificerie Almagià nelle serate di spettacolo. Ingresso gratuito per gli spettacoli di Darsena Dance Raids e tutti gli spettacoli che si svolgeranno presso MAR, Biblioteca Classense, Museo Nazionale, Libreria La Feltrinelli ed i luoghi urbani della città. Prenotazione obbligatoria per gli spettacoli che si svolgeranno presso MAR, Museo Nazionale, autobus ATM, Biblioteca Classense Lo spettacolo del vincitore del Concorso Histriodanza è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Il costo del biglietto degli spettacoli presso le Artificerie Almagià è di 10 euro. I posti sono limitati, si consiglia l’acquisto dei biglietti in prevendita. L'accesso a Video Dance è gratuito tranne che per la video installazione presso TAMO (ingresso 4 euro comprensivi di visita alla mostra), le visite guidate sono gratuite con prenotazione obbligatoria. Il programma può subire variazioni. Per gli aggiornamenti si rimanda al sito web.

ore 19.15 Michela Minguzzi Thank you for your invisible presence

ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 21.30 gruppo nanou Sport Simona Bertozzi Alea (iacta est) (3° episodio di Homo Ludens).

VETRINA GIOVANE DANZA D'AUTORE 16-18 SETTEMBRE ARTIFICERIE ALMAGIÀ E ALTRI LUOGHI IN CITTÀ

ARTIFICERIE ALMAGIÀ

VENERDÌ 16 SETTEMBRE

ore 21 Ambra Senatore Passo

SABATO 10 SETTEMBRE MAR Museo d’Arte della città di Ravenna, via di Roma 13

SAGRATO DELLA CHIESA DI S. GIOVANNI BATTISTA

ore 16 (repliche ore 17 e 18) Elenia Depedro Burn After

(Moving Virtual Bodies) 9-18 SETTEMBRE

ore 18.30 Adele Cacciagrano Helen Cerina What's happening?

CENTRO CITTÀ dalle ore 17 alle 20

Danza in Vetrina con Paola Ponti, Lucia Palladino, Michela Minguzzi, Francesca Giglio, Teatro Deluxe, Vito Cassano, Claudia Cavalli Mattia Castelli Society Esito finale del laboratorio coreografico Society.

PIAZZETTA DEGLI ARIANI

BIBLIOTECA CLASSENSE via Baccarini ore 18 Giorgia Nardin (Veneto) Chiara Alborino e Fabrizio Varriale (Campania)

LIBRERIA FELTRINELLI via IV Novembre ore 19 CollettivO CineticO (Emilia Romagna)

ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 21 Ivana Petito (Lombardia) Paolo Amerio e Angela Rabaglio (Piemonte) Chiara Frigo (Veneto) Cygi Spes Project (Friuli Venezia Giulia) Alice Gosti (Umbria)

SABATO 17 SETTEMBRE PIAZZA DEL POPOLO ore 15.30 Maristella Tanzi e Francesca Giglio (Puglia)

MUSEO NAZIONALE via Fiandrini ore 16.30 Erika Di Crescenzo (Piemonte) Mara Cassiani (Marche) Luna Paese (Calabria)

EXTRADANCE il fuoriprogramma DOMENICA 4 SETTEMBRE SANTA MARIA DELLE CROCI via Guacimanni ore 18

Inaugurazione della mostra personale di Gaia Ferrario Banda Larga. MERCOLEDÌ 7 SETTEMBRE

AUTOBUS ATM 70 Fermata piazza Baracca ore 18.15 Grimaco_movimentiumani (Piemonte)

ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 21 NNChalance (Emilia Romagna) Francesca Foscarini (Veneto) Leonardo Diana (Toscana) Nicola Marrapodi e Cristina Banchetti (Liguria) Helen Cerina (Marche)

DOMENICA 18 SETTEMBRE MAR via di Roma ore 17 Glen Çaçi (Marche) Luca Pucci e Emanuele De Donno (Umbria) Michela Minguzzi (Emilia Romagna) Fabio Crestale (Lombardia)

ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 21 La Darsena che vorrei Presentazione dell'avvio del processo di partecipazione dei cittadini finalizzato alla riqualificazione della Darsena di città. Incontro promosso dal Comune di Ravenna, Assessorato alla partecipazione e all'urbanistica.

GIOVEDÌ 8 SETTEMBRE TAMO - RavennAntica San Nicolò, via Baccarini ore 17.30 Premiazione e spettacolo del Vincitore del Concorso Histriodanza.

3-18 SETTEMBRE ARTIFICERIE ALMAGIÀ Tracce Istanti di danza urbana e d’autore di Filippo Farneti.

ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 21 Riccardo Buscarini (Emilia Romagna) Elena Giannotti, Jacopo Jenna e Massimiliano Barachini (Toscana) Barbara Stimoli (Friuli Venezia Giulia) Alessandra e Viviana Defazio (Puglia)

DOMENICA 18 SETTEMBRE MAR via di Roma ore 15.30 Presentazione del libro Cantieri Extralarge Quindici anni di danza d'autore in Italia (edito da Editoria e Spettacolo), a cura di Jacopo Lanteri e Fabio Acca.

C R E D I TS Darsena Dance Raids è inserito all’interno del progetto RigenerArte Writing Urbano in Romagna, realizzato nell’ambito dii Giovani Energie in Comune, promosso dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani Con il contributo di: Ministero per i beni e le attività culturali, Anticorpi – Rete regionale di Rassegne, Festival e Residenze Creative, Network Anticorpi XL, Regione Emilia Romagna, Comune di Ravenna, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, France Danse Con il patrocinio di: Provincia di Ravenna Con il sostegno di:: Autorità Portuale, Aterdanza In collaborazione con: Mirada, Biblioteca Classense, MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, Fondazione RavennAntica, Museo Nazionale di Ravenna, Almagià rete di associazioni culturali, Fanny & Alexander, Ravenna Teatro, ATM, Libreria La Feltrinelli, Romagna in Fiore, Ravenna Manifestazioni, Confesercenti, Centro sociale La Quercia, Acer, Seamond Media partner: DDR, Agenzia Image, Reclam Sponsor tecnici: Compagnia Portuale Ravenna, ITER


• GRANDE SCHERMO • Programmazione da venerdì 2 a giovedì 8 settembre

CinemaCity - Ravenna

Solo per vendetta

(Regia di Roger Donaldson)

fer., sab. e fest.: 16-18.10-20.40-22.45

Cose dell’altro mondo (Regia di Francesco Patierno)

sab., dom., lun., mar., mer. e gio.: 16-17.50-20.35-22.35

Proiezione in 3D: tutti i giorni, eccetto lun.: 16.30-18.30-20.30-22.20; lun.: p.u. 16.30; proiezione in 2D: fer., sab. e fest.: 16-17-17.5020.40-21-22.30-22.45

I pinguini di Mr Popper

lun.: p.u. 21; mer. e gio.: 20.20-22.40

ven., mer. e gio.: p.u. 20.35; sab.: 17.45-20.35; fest.: 15.40-17.45-20.35

(Regia di Craig Gillespie)

ven.: 20.25-22.40; sab.: p.u. 17.45; dom.: p.u. 15.35

(Regia di Simon West)

ven.: 16-18-20.30-22.30; da sab. a mar.: p.u. 17

(Regia di Mark Waters)

Fright Night - Il vampiro della porta accanto (v.m. 14)

Professione assassino

Terraferma (Regia di Emanuele Crialese)

Righetti)

(Regia di Jennifer Yuh)

Come ammazzare il capo... e vivere felici (Regia di Seth Gordon) ven., sab., dom., lun. e mar.: p.u. 22.45

Kung Fu Panda 2 (Regia di Jennifer Yuh)

Le amiche della sposa (Regia di Paul Feig)

I pinguini di Mr Popper

19

DIARIO

DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 settembre 2011

ven., lun. e mar.: p.u. 20.20; sab. e dom.: 17.50-20.20

(Regia di Mark Waters)

fer., sab. e fest.: 16.15-18.15

Italia - Faenza

Come ammazzare il capo... e vivere felici

Ruggine (Regia di Daniele Gaglianone)

(Regia di Seth Gordon)

ven.: 16.15-18.15-20.40-22.40; da sab. a mar.: 20.40-22.40

Le amiche della sposa

GIOVEDÌ 1 SETTEMBRE

(Regia di Paul Feig)

UNA SERATA IN CASA BACH

da ven. a mar.: 20.25-22.40

cembalo e non solo. Ingresso gratuito. Inizio ore 20.30.

Come trovare l’uomo giusto nel modo sbagliato

PIEVE DI S. CASSIANO IN DECIMO, CAMPIANO

(Regia di Salvatore Allocca e Daniela Cursi Masella)

I segreti della mente (Regia di Hideo Nakata)

fer., sab. e fest.: 16-18-20.40-22.40

Rocca Cinema 2011 Ravenna

La donna che canta

(Regia di Denis Villeneuve)

ven.: p.u. 21.30

Lanterna verde (Regia di Martin Campbell)

Proiezione in 3D: fer., sab. e fest.: 16-18.15-20.30-22.45

Source code sab.:p.u. 21.30

ven. e sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.30-18.30-21.15; lun. e mar.: p.u. 21.15

ven., sab., dom., mer. e gio.: p.u. 22.40

Bad Teacher: una cattiva maestra

(Regia di Jake Kasdan)

(Regia di Mark Romanek)

fer., sab. e fest.: 16-18-20.30-22.30

(Regia di Jake Kasdan)

Sarti - Faenza (Regia di Hideo Nakata)

ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 17-18.45-21.15; lun. e mar.: p.u. 21.15

Cinedream - Faenza

Lanterna verde

Terraferma

(Regia di Martin Campbell)

(Regia di Emanuele Crialese)

Proiezione in 2D: fer.: 20.25-22.40; sab.: 17.50-20.25-22.40; fest.: 15.30-17.50-20.25-22.40

Fright Night - Il vampiro della porta accanto (v.m. 14)

Solo per vendetta

(Regia di Craig Gillespie)

(Regia di Roger Donaldson)

mer. e gio.: p.u. 21.15

ven.: 16.15-18.15-20.30-22.30; sab., dom., lun. e mar.: 16.15-18.15-20.30; mer. e gio.: 20.30-22.30

Cose dell’altro mondo

Benvenuti al Sud

(Regia di Francesco Patierno)

(Regia di Luca Miniero)

sab., lun., mar., mer. e gio.: 20.30-22.35; dom.: 17.45-20.30-22.35 fer.: 20.30-22.40; sab.: 17.50-20.30-22.40; fest.: 16-18.10-20.30-22.40

Questa storia qua Kung Fu Panda 2

(Regia di Alessandro Paris e Sibylle

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Arena Borghesi Faenza, via Stradone 2, tel. 0546 663568 Cineparco delle Cappuccine Bagnacavallo, via Berti 6,

tel. 347 1819575 Arena del Sole Lido di Classe, via Marignolli 26, tel. 0544 939942 Arena Parco del Lago Lugo, via Quarantola, tel. 0546 660220

LA PIALASSA BAIONA, COM’È E COME POTREBBE ESSERE

presentazione del fotolibro di Carlo Zingaretti e Enzo Pezzi, edito dal Girasole. Inizio ore 21.

INFOLINE 345 5914820 FESTA PROVINCIALE DEL PD, RAVENNA

ven.: p.u. 21.30

sab.: p.u. 21.30

RECITAL POETICO

INFOLINE 345 5914820 FESTA PROVINCIALE DEL PD, RAVENNA

con Franco Costantini. Inizio ore 21.15.

Il Grinta (Regia di Ethan Coen, Joel Coen)

dom.: p.u. 21.30

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052 Rocca Cinema 2011 Ravenna, Rocca Brancaleone, tel. 0544 83165

incontro con Graziano Pozzetto. Inizio ore 21.

spettacolo di cabaret con i due comici romagnoli. Inizio ore 21.15.

Pirati dei Caraibi 4 - Oltre i confini del mare (Regia di Rob Marshall)

Le regole della truffa (Regia di Rob Minkoff)

DELLA TRADIZIONE NELLA CUCINA ROMAGNOLA

PAOLO CEVOLI E DUILIO PIZZOCCHI

Arena del sole Lido di Classe

fer.: 20.30-22.40; sab.: 18-20.30-22.40; fest.: 15.40-18-20.30-22.40

I FRUTTI DIMENTICATI E LE ERBE

PIAZZALE ALIPRANDI, CERVIA

I segreti della mente

dom.: p.u. 21.30

lun: p.u. 21; mer. e gio.: 16-18-20.50-22.40

fer., sab. e fest.: 18.20-20.30-22.40

INFOLINE 347 1819575 CINEPARCO DELLE CAPPUCCINE, BAGNACAVALLO

(Regia di Simon West)

(Regia di Duncan Jones)

Non lasciarmi

(Regia di Alessandro Paris e Sibylle Righetti)

proiezione del documentario su Federico Aldrovandi. Inizio ore 21.

Professione assassino

Bad Teacher: una cattiva maestra

Questa storia qua

È STATO MORTO UN RAGAZZO

Proiezione in 3D: fer.: 20.50-22.45; sab.: 18.30-20.50-22.45; fest.: 16.15-18.30-20.50-22.45; proiezione in 2D: fer.: 20.20-22.35; sab.: 17.50-20.20-22.35; fest.: 15.35-17.50-20.20-22.35; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

fer., sab. e fest.: p.u. 16 mer. e gio.: 16-18-20.35-22.35

Arena Parcobaleno Alfonsine, via Galimberti 14 Arena Moderno Castel Bolognese, via Cavina, tel. 0546 55075

HOTEL GALLETTI ABBIOSI, RAVENNA VENERDÌ 2 SETTEMBRE

UN SOGNO... VOLARE COME UN UCCELLO incontro con il fotografo naturalista Sergio Stignani. Percorso nel

VENERDÌ 2/09 N

it ov

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Break sfizioso del pomeriggio e aperitivi originali con SORPRESA!

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Patate arrosto 8 Euro Vengo anch’io! Via Boezio 37 - Ravenna cell 334 8083313 Traversa Circonvallazione San Gaetanino

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MARINA DI RAVENNA - Viale delle Nazioni, Spiaggia 40 - www.bagnolucciola.it per info: tel. 0544 530186 - cell. 347 5313967


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DOVE& QUANDO

giovedì 1 settembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

così nuovo non l’hai mai visto!

VISIBILI E INVISIBILI

Venezia 2011: come affrontare un festival... e uscirne felici

di

F R A N C E S C O D ELLA T ORRE

Dal 1 all’11 settembre il festival di cinema più famoso d’Italia, la Mostra di Venezia, si svolgerà nella sua sessantottesima edizione. In attesa di un dettagliato reportage, già dal prossimo numero, esporrò brevemente sia per chi è intenzionato a visitarla, sia per chi non la conosce e non la vuol conoscere, una breve guida al divertimento più totale, pur passando ore e ore in sala a guardare film. Intanto tutte le pellicole della mostra sono presentate nella loro lingua originale, con giganteschi sottotitoli in italiano sovrimpressi sulla pellicola (questo per far tacere chi stressa con la sciocchezza «se leggo mi perdo il film») e in inglese in un pannello sotto lo schermo, riservato agli appassionati stranieri sopra il metro e ottanta d’altezza. Lo spazio tra una fila e l’altra non è sufficiente, invece, per tutte le persone alte sopra il metro e sessantacinque. Uno pari. Per i posti che hanno un mini corridoio davanti, si apre quotidianamente una vera e propria guerra fino all’ultimo sangue. Tutte le sale godono di un’aria condizionata in stile supermercato che entro 5 labirinto, cena con grigliata di carne: 15 euro (prenotazione obbligatoria). Inizio ore 18.30.

giorni blocca il collo dei tre quarti degli spettatori, fissandolo perfettamente ad altezza schermo e negando di fatto ogni possibile alternativa alla visione di un film. Le proiezioni, per ogni pellicola, sono generalmente tre: una per la stampa, una per accreditati e spettatori proletari, un’altra per spettatori capitalisti o in clamoroso possesso di un biglietto della Sala Grande alla presenza delle annoiatissime star, costrette a rivedersi sullo schermo e ricevere applausi anche se il film fa schifo. Se siete sovrappeso, il Festival è l’ideale: gli stand gastronomici sono talmente pessimi (e cari) che per la prima volta vi viene voglia di azzannare un panino del MacDonald’s che in qualsiasi altro contesto non vorreste mai al mondo. Per non parlare di patatine fritte, una chimera che vi farà passare notti insonni. Sui film della Mostra, il dibattito è aperto: guardare i grandi film in anteprima o film asiatici, africani, che non rivedrete mai nella vostra città? Da casa si sceglie senza dubbio quest’ultima ipotesi, visto

che molti film escono in sala entro il mese di settembre, e ciò renderebbe il viaggio in laguna inutile. Una volta al Lido (che non è Venezia, ma un’isoletta bruttina a 40 minuti di vaporetto dalla stazione), dopo sei/sette film africani, filippini, sudamericani, cinesi e compagnia bella, vale anche la pena di riposarsi con qualche sana americanata/italianata/francesata! Ci sono cose che al Lido potrebbero farti arrabbiare, oltre al cibo: 1. il servizio d’ordine composto da energumeni in giacca e cravatta che trattano chiunque non sia vestito come loro come un manifestante anarcoinsurrezionalista; 2. i mille spettatori della sala Grande la sera, vestiti come il servizio d’ordine, che se pagassero le tasse da soli risolverebbero la crisi; 3. la gente che si mette in passerella alle 10 di mattina per vedere la star di turno... in questo caso se è estate pura, ci pensa il caldo a punirli; 4. i cinefilini che considerano capolavoro ogni mattone d’oltreoceano e stroncano ogni film leggero e brioso. Dopo tutti questi brontolii, perché allora andare? Mai come in questo caso, bisogna provare per credere. E non si riesce più a smettere di andare.

ROCKEGGIANDO - IL PARTY

HANA-BI

djset e live dei “The Stronzies”. Dalle 22 alle 24 si balla con Maurizio Bellini deejay (100% pure Rock). Inizio ore 21.

INFOLINE 339 6463426 LABIRINTO EFFIMERO, ALFONSINE

INFOLINE 0544 530854 BAGNO MOSQUITO COAST, MARINA DI RAVENNA

ACIDI C

tribute band AC/DC, on the road da più di 3 anni. Inizio ore 21.

INFO WWW.FAENZAINFESTA.IT PIAZZA NENNI, FAENZA

VE LA CANTIAMO ANCORA...

nuovo spettacolo degli otto mini cantanti degli anni’60 e ’70 che oltre trent’anni dopo si sono ritrovati insieme per divertire e divertirsi. Inizio ore 21.

DOPPIO DELITTO ALLA BASSONA

presentazione del romanzo poliziesco di Nello Agusani, pubblicato da Edizioni del Girasole. Inizio ore 21.

PIAZZA CORELLI, FUSIGNANO

INFOLINE 345 5914820 FESTA PROVINCIALE DEL PD, RAVENNA

AL BANO

concerto del cantante pugliese. Ingresso 10 euro. Inizio ore 21.15.

FESTIVAL DELLA PALUDE

due serate, oggi e domani, di musica con 100% Pizza-Noize, Architeuthis Rex, Be my Delay, Alos?, Caprolattame, RFaS, Caligine, Gipsy Rufina, Ottaven Pa(u)radise, Lettera 22, Hiroshima Rocks Around, Xtravagance Core. Ingresso gratuito. Inizio ore 21. CASEDELVENTO, CHIESUOLA DI RUSSI

ALESSANDRO MANNARINO

in concerto il cantautore romano, ospite fisso della trasmissione di Serena Dandini. Inizio ore 21.15.

INFOLINE 345 5914820 FESTA PROVINCIALE DEL PD, RAVENNA

THE WAY TO THE GENTS + LIMITE MINIMO 130

in concerto. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 328 9466007 TAVERNA BUKOWSKI, MARINA DI RAVENNA

KHORAKHANE

in concerto: un inno alla libertà delle idee. Inizio ore 23.

INFOLINE 0544 447858 BOCA BARRANCA, MARINA ROMEA

PARTY BEACH SOCCER WORLD CUP 2011

con i djs Massimo Buganè e Pietro Zini. Inizio ore 23.30.

INFOLINE 0544 530239 MATILDA DISCO, MARINA DI RAVENNA

SABATO 3 SETTEMBRE

SAPORE DI SALE 2011

anteprima-presentazione della manifestazione cervese: in mostra, prodotti salini. Inizio ore 10.

INFOLINE 0544 400220 CENTRO ESP, RAVENNA

MESSALINA & THE FUNKYPAPAS

con una band di super-musicisti, una serata di Funk e Sweet Soul Music, respirando quell’inconfondibile sapore Blue del Missisipi. Inizio ore 17.30.

INFOLINE 336 694414 FESTA PROVINCIALE DEL PD, RAVENNA

CLAIRIÈRE URBAINE

A Classic Education live per le Sessions di Marina Nuova serata Hana-Bi Sessions a Marina di Ravenna, martedì 6 settembre, con i bolognesi A Classic Education di Jonathan Clancy. Il 2011 può senza dubbio essere considerato l’annorivelazione per la band che, dopo aver pubblicato l’EP “Hey There Stranger” con l’etichetta californiana Lefse, ha appena finito di registrare l’album d’esordio a New York presso i Rear House Studios di Brooklyn ed è pronta a conquistare gli Stati Uniti. A marzo il gruppo ha partecipato al South By SouthWest, il festival di Austin, Texas, e da qui ha proseguito in 27 date, da New York attraverso Stati Uniti e Canada, a supporto degli inglesi British Sea Power. La loro musica psych-pop ricca di melodie sognanti sixties e wave è stata incensata dai maggiori magazine, siti e blog esteri e italiani ed è stata scelta da Spin come una delle band rivelazioni proprio del festival South By SouthWest. Il concerto inizia alle 21.30, a seguire serata Stevemcqueen. Il bagno di Marina di Ravenna propone inoltre, nel week end, un appuntamento dedicato ai libri di Verdenero Noir, collana di Edizioni Ambiente. Domenica 4 settembre, alle 21.30, Francesco Aloe parlerà del suo romanzo “Il vento porta farfalle o neve”, un thriller che mette in luce le molte complicità nella strage del 1991, “l’Ustica dei mari”. In serata verranno presentate anche altre due nuove uscite della collana: “Corpi di Scarto” di Elisabetta Bucciarelli e “È tutto a posto” di Deborah Gambetta. INFOLINE 0544 530402 BAGNO PETER PAN, MARINA DI RAVENNA

JIMMY VILLOTTI TRIO

Jimmy Villotti, alla chitarra, Alessandro Scala, al sax, e Stefano Travaglini al contrabbasso, per una serata dedicata al buon jazz. Inizio ore 19. INFOLINE 346 1731022 ALIGHIERI CAFFÈ, RAVENNA

LA MUSICA STRUMENTALE E VOCALE NEL XVII E XVIII SECOLO

concerto del violinista Stefano Montanari. Inizio ore 20.30. INFOLINE 0544 271071 CONVENTO DI S. FRANCESCO, BAGNACAVALLO

MINIFESTIVAL REGGAE

musica live. Inizio ore 21. INFOLINE 338 4562693 SAN MARINO CAFÈ, CASAL BORSETTI

NINA NIHIL GIÙ PER TERRA L’ETÀ DEI LUPI

presentazione dei due romanzi, di Marta Casarini e Maria Silvia Avanzato. Inizio ore 21. INFOLINE 345 5914820 FESTA PROVINCIALE DEL PD, RAVENNA

PIZZOCCHI

lo spettacolo esilarante del comico bolognese e dei suoi personaggi, da Cactus a Ermete Bottazzi. Inizio ore 21. INFO WWW.FAENZAINFESTA.IT PIAZZA NENNI, FAENZA

per il festival Ammutinamenti, spettacolo di danza della Compagnie Retouramont. Inizio ore 21.45.

INFO WWW.FESTIVALAMMUTINAMENTI.ORG DARSENA DI CITTÀ, RAVENNA

www.reclam.ra.it RAVENNA

IL VENTO PORTA FARFALLE O NEVE

incontro con l’autore del romanzo, Francesco Aloe, edito per i tipi di Edizioni Ambiente nella collana Verdenero Noir. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 333 2097141 BAGNO HANA-BI, MARINA DI RAVENNA

LUNEDÌ 5 SETTEMBRE

DANNI DA STRESS OSSIDATIVI

incontro con Giuseppe Visigalli. Inizio ore 20.30. GIARDINO RASPONI, RAVENNA

UNO SHOW DA CAMPIONI

spettacolo di pattinaggio artistico a rotelle, con la società sportiva Up and down di Lugo. Partecipa il campione del mondo seniores 2010 e campione nazionale 2011 Andrea Poli. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 333 4956397 ARENA PARCOBALENO, ALFONSINE

LUNA E AMMASSI STELLARI... ASPETTANDO GIOVE

osservazione del cielo. Trasferimento alla Fascia Boscata del Canale dei Mulini. Inizio ore 20.45.

INFOLINE 0544 869808 CASA MONTI, ALFONSINE

OMSA CHE DONNE!

presentazione del libro, in collaborazione con Cgil. Inizio ore 21.

INFOLINE 345 5914820 FESTA PROVINCIALE DEL PD, RAVENNA

MISS FACTOR. MUSICAL SHOW

musical nato dalle selezioni di canto e ballo dell’Accademia “A. Corelli”. Inizio ore 21. PIAZZA CORELLI, FUSIGNANO

VITTORIO BONETTI & FRIENDS in concerto. Inizio ore 21.15.

INFOLINE 345 5914820 FESTA PROVINCIALE DEL PD, RAVENNA

DI MARTINO

in concerto la band pop punk di Jacksonville. Inizio ore 23.

Per gli amanti dei vecchi cantautori ma anche per chi è stanco di ascoltare le solite canzoni italiane, l’appuntamento è con il trio palermitano Dimartino, capitanato da Antonio Di Martino. L’esibizione live parte dall’opera prima di Antonio, “Cara maestra abbiamo perso”, un disco incentrato sul tema della sconfitta. . Inizio ore 21.30.

DOMENICA 4 SETTEMBRE

MARTEDÌ 6 SETTEMBRE

COSMIC SOUND

con il Dj Daniele Baldelli, musica elettro, funk, ethno, jazz e disco. Ingresso gratuito. Inizio ore 23.

INFOLINE 0544 447858 BOCA BARRANCA, MARINA ROMEA

YELLOWCARD

INFOLINE 336 694414 ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA

LORIS MAZZETTI

incontro con lo scrittore. Inizio ore 21.

INFOLINE 345 5914820 FESTA PROVINCIALE DEL PD, RAVENNA

MALEDETTI FROCI E MALEDETTE LESBICHE intervista all’autrice del libro, Maura Chiulli. Inizio ore 21.

INFOLINE 345 5914820 FESTA PROVINCIALE DEL PD, RAVENNA

MODA SOTTO LE STELLE

sfilata di moda e musica. Inizio ore 21. PIAZZA CORELLI, FUSIGNANO

DARIO VERGASSOLA

spettacolo del comico spezino, conduttore di Parla con me con Serena Dandini. Sottoscrizione al Pd minimo 2 euro. Inizio ore 21.15.

INFOLINE 345 5914820 FESTA PROVINCIALE DEL PD,

INFO WWW.FAENZAINFESTA.IT PIAZZA NENNI, FAENZA

ALESSANDRO RISTORI

Si esibisce il cantante rock di Faenza. Al Piano bar Why Not. Inizio ore 21.

INFOLINE 345 5914820 FESTA PROVINCIALE DEL PD, RAVENNA

L’INFERNO DI DANTE ILLUSTRATO DA ROBERTO CASADIO lettura e commento del canto V dell’Inferno: presentazione del volume con Andrea Brigliadori, Roberto Casadio, Roberto Casalini. Inizio ore 21. BASILICA DI SAN FRANCESCO, RAVENNA

UGO CORNIA

incontro con lo scrittore. Inizio ore 21.

INFOLINE 345 5914820 FESTA PROVINCIALE DEL PD, RAVENNA

JANG SENATO

in concerto, una delle più lumi-


DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 settembre 2011

nose proposte della canzone d’autore italiana. Ingresso gratuito. Inizio ore 21.

FESTA MESTA

PIAZZA CORELLI, FUSIGNANO

A CLASSIC EDUCATION

Jonathan, Luca, Paul, Giulia, Stefano e Federico: questi sei eroi della musica con base a Bologna, bravi, belli e innovativi, ma con un pizzico di sapore retrò, rappresentano una delle realtà italiane più conosciute all’estero. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 333 2097141 BAGNO HANA-BI, MARINA DI RAVENNA

MELANGOLO

presentazione dell’audiolibro, con Roberto Mercadini e Formazione Minima . Inizio ore 22.30.

INFOLINE 0544 438400 BAGNO RUVIDO, PUNTA MARINA TERME

MERCOLEDÌ 7 SETTEMBRE

FESTA DI FINE ESTATE DE “LA LUNA DEI PICCOLI”

cartoons party a cura di Davide vj e baby rinfresco dal forno Coccinella. Degustazione di caramelle Mangini e omaggio dell’Erboristeria Frate Vento. Inizio ore 18.

di

A L E S S A N D R O F OGLI Questa settimana si discetta di un disco che è uscito nel 2009 ma che per qualche oscura ragione ha cominciato solo negli scorsi mesi a farsi ascoltare prepotentemente un po’ ovunque, tanto che – anche in virtù della sua natura solare e scacciapensieri – lo si può battezzare come album dell’estate 2011. Stiamo parlando di Up From Below di Edward Sharpe & The Magnetic Zeros. Messa in piedi nel 2007 dal frontman degli Ima Robot, Alex Ebert, dopo un breve periodo di crisi esistenziale, la band – una truppa indie-rock di undici personaggi – si ispira fortemente alle comunità musicali spontanee che sorgevano nelle piccole cittadine della California – la famosa scena di Laurel Canyon –– tra gli anni Sessanta e Settanta. Con un suono originalissimo che richiama con evidenza una fusione di Parliament, Polyphonic Spree, Bob Marley e Incredible String Band, gli Edward Sharpe & The Magnetic Zeros escono nel 2009 con

INFOLINE 0544 213371 SAN NICOLÒ, RAVENNA

di Mirco Romagnoli & C. Via Cesenatico 156 - 48042 (FC) Tel./Fax 0547 671754 Cell. 333 4800146 mirco196226@libero.it www.rrfcostruzioni.it

HERNANDEZ & SAMPEDRO ACOUSTIC DUO

in concerto il progetto musicale dei due musicisti, voce e chitarra degli Stoned Machine: un repertorio di brani rock-folk-grunge. Inizio ore 21.

INFOLINE 345 5914820 FESTA PROVINCIALE DEL PD, RAVENNA

JOE DI BRUTTO

musica disco dei ruggenti anni ’70 e ’80, nella sua interpretazione più travolgente. Inizio ore 21.

Si apre ufficialmente martedì 6 settembre la nuova edizione del Settembre Dantesco, l’omaggio della città al Sommo Poeta. La novità di quest'anno è rappresentata dal ciclo di eventi Dante 2021, promosso dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna in collaborazione con l'Accademia della Crusca. A questa manifestazione si aggiungono le iniziative dedicate alla declinazione del dettato dantesco nei diversi aspetti della contemporaneità, organizzate dall’Istituzione Biblioteca Classense, e le Letture Classensi, prestigiosa iniziativa che quest’anno avrà come tema la persistenza dei valori danteschi nel Risorgimento italiano. Intanto, martedì 6 settembre, alle 21, presso la Basilica di San Francesco, appuntamento con la prima delle Letture Classensi: L’Inferno di Dante illustrato da Roberto Casadio, lettura e commento del canto V dell’Inferno attraverso il volume che sarà presentato da Andrea Brigliadori, Roberto Casadio e Roberto Casalini. Inoltre, mercoledì 7 settembre, presso la Chiesa di San Domenico - Urban Center di via Cavour, alle 18, verrà inaugurata la mostra “I cartoni per i mosaici danteschi del Museo d’Arte della città di Ravenna”, che sarà aperta fino al 2 ottobre (orari: mar, mer e ven 10-13 e 16-19; sab, dom e fest 10-19, ingresso libero).

PIAZZA CORELLI, FUSIGNANO

incontro con Elena Sisti, in collaborazione con Il Villaggio Globale. Inizio ore 21.

INFOLINE 345 5914820 FESTA PROVINCIALE DEL PD, RAVENNA

GIGI PUZZO, ALBERTO RADIUS E RICKY PORTERA in concerto. Inizio ore 21.15.

INFOLINE 345 5914820 FESTA PROVINCIALE DEL PD, RAVENNA

A BOCCA CHIUSA

Ornella Fiorentini presenta il suo ultimo libro. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 447858 BOCA BARRANCA, MARINA ROMEA

jam beatlesiana ultra orchestrata, dando l’abbrivio a tutto ciò (ed è veramente tantissimo) che segue, ossia un viaggio sfrenato nella Summer of Love, con barbe, fiori, misticismi vari, fanfare, ballatone, peace&love, fuochi in spiaggia, canne varie. Ma se nei primi cinque brani ci sembra già di avere in mano un album ottimale, dalla traccia numero sei la faccenda si fa ancora più intrigante: Home è la hit irresistibile del mazzo, puro pop-folk festaiolo, in cui il duetto vocale tra Ebert e la signorina Jade non può che farsi amare incondizionatamente. E poi ecco subito dopo un altro singolo, Desert Song, la bella Simplest Love, il congedo perfetto di Om Nashi Me. Up From Below ci riporta dunque indietro nel tempo, ma lo fa sempre con cognizione di causa e intelligenti inserti contemporanei (e furbi), risultando un lavoro che cresce ad ogni ascolto e in cui, alla fine, sono i momenti più introspettivi e crepuscolari a lasciare il segno. Acquisto straconsigliato.

FUMETTO

Gianluca Costantini in libreria con la graphic novel su Wikileaks L’artista ravennate, nonché collaboratore di Ravenna&Dintorni, Gianluca Costantini firma la graphic novel su Julian Assange, il fondatore di Wikileaks, uscita in libreria il 24 agosto scorso per la casa editrice BeccoGiallo. Julian Assange, la vita del fondatore di WikiLeaks, questo il titolo del libro, ricostruisce la storia di Julian Assange e dei suoi “complici”, attraversa due interi decenni di sfide informatiche, e risponde alle domande che molti si fanno su WikiLeaks e sulla comunità che ha generato questa piattaforma: quella degli hacker. Il libro è stato realizzato da Costantini insieme allo scrittore e

giornalista Dario Morgante, che ne cura la sceneggiatura. «Libertà d’informazione significa possibilità di conoscere, poter raccontare e ascoltare verità che non siano necessariamente quelle preconfezionate da chi detiene il potere – si legge nella nota dell’editore –. Questo libro affronta uno dei temi per noi più importanti, che stanno alla base del nostro lavoro quotidiano, sia che venga trattato in modo esplicito, sia quando raccontiamo storie come questa, nelle quali questo tipo di libertà viene messa in discussione pregiudicando la libera condivisione dei saperi».

BOOK CROSSING

LA DARSENA CHE VORREI

LE DONNE REGGONO IL MONDO

l’Ep di debutto, Here Comes, seguito appunto poco dopo dal full-length Up from Below. Stanco della monotona vita quotidiana, Ebert raduna dunque un po’ di amici, forma il suo bel collettivo e su un vecchio scuolabus giallo ridipinto e addobbato alla bisogna, parte da Los Angeles per un turismo trans-americano, suonando jam session improvvisate dove capita. Una fuga dalla città conclusa dopo due anni di scorribande, un numero crescente di adepti e una dozzina di canzoni registrate in analogico, su nastro, con un mixer a 24 canali del 1979. Up From Below è un album dall’approccio idealista che rifugge la tecnologia e i suoi progressi, immerso in un’atmosfera corale di folk-rock psichedelico vissuta in maniera pienamente artigianale, e disseminato di molti momenti memorabili. 40 Day Dream, ad esempio, apre il disco unendo Motown, Arcade Fire, OutKast e una soul

LETTURE

R.R.F. COSTRUZIONI

ALMAGIÀ, RAVENNA

Up from Below l’album dell’estate 2011

L’INFERNO ILLUSTRATO APRE IL SETTEMBRE DANTESCO

Costruzioni Ristrutturazioni Vendita diretta case Serietà Affidabilità Competenza

presentazione dell’avvio del processo di partecipazione dei cittadini finalizzato alla riqualificazione della Darsena di città. Incontro promosso dal Comune di Ravenna – Assessorato alla partecipazione e all’urbanistica . Inizio ore 21.

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di

GIULIA MO N T A N A R I

Un Torday “anti-crisi”, per capire la finanza, l’amore e l’amicizia

Il libro è uscito a febbraio 2011, ma non c’è momento migliore di questo per leggerlo, mentre abbiamo tutti di nuovo finalmente piena coscienza che il terremoto finanziario di fine 2007 non è stato un episodio isolato, che il rischio è lì e che magari è utile capire meglio come ci hanno ficcati in questo casino orrendo. Vita avventurosa di Charlie Summers, dell’inglese Paul Torday, anche a questo può servire, oltre che a regalare qualche ora di una lettura molto molto british, dove l’economia fa da sfondo a una storia di amicizia, a una storia d’amore e anche sì, in effetti, a raccontare la vita avventurosa di Charlie Summers che non è l’io narrante e solo a tratti il vero focus del romanzo. Perché il vero protagonista, appunto, è un trentenne ex soldato finito, anche se piuttosto marginalmente, nel mondo della finanza. Un tipo molto low profile, che non si è lasciato travolgere dal cinismo del mondo in cui vive e che riesce ancora a provare emozioni autentiche. Il tutto con l’ironia e la leggerezza a cui gli autori britannici ci hanno ormai abituati per raccontare storie e soprattutto per tratteggiare un’intera galleria di personaggi che sono destinati a restare nella memoria di chi li conosce. Paul Torday Vita avventurosa di Charlie Summers Elliot, Edizioni, 2011 [trad. di Luca Fusari]

Riflessioni Il ravennate Eugenio Baroncelli, autore Sellerio con all’attivo le due belle e raffinate raccolte di brevi se non brevissime “biografie” Libro di candele e Mosche d’inverno, è stato ospite alla Grande festa del Pd e, nella serata, ha lanciato provocazioni-aforismi sulla lettura che possono suscitare più di una riflessione. Eccone alcune: «Preferisco scrivere cose brevi, il romanzo pone il lettore in una posizione minoritaria, di minoranza». «L’originalità non esiste. Dopo Beckett, non si può più dire nulla di nuovo, al massimo si può cercare di farlo in un modo nuovo». «Il poeta che non scrive versi è comunque un poeta?» (il mio preferito) «Il buon libro lo fa il buon lettore. Se il libro non è buono, la responsabilità è anche del lettore».

Pro memoria Infine, un piccolo promemoria: dal 1 settembre e fino al 6 settembre insieme a Il Corriere della sera è in edicola l’inedito del ravennate Eraldo Baldini Nostra signora delle patate, a 1 euro, per la collana inediti d’autore in cui durante l’estate sono già usciti i più grandi nomi della narrativa italiana contemporanea.


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DOVE& QUANDO

giovedì 1 settembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

MOSTRE D’ARTE INTRECCI D’ARTISTA. DA KANDINSKY A KLEE, DA CORRADO CAGLI A PAOLO CONTE. GLI ARAZZI DI UGO SCASSA

FESTA DEL PD, PALA DE ANDRÈ - RAVENNA viale Europa, 1 - tel. 335 8151821

44 arazzi in mostra fino al 12 settembre di diversi autori del 900, tra cui Wassily Kandinsky, Salvador Dalì, Max Ernst, Paul Klee, Joan Mirò, Corrado Cagli, Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Henri Matisse, Umberto Mastroianni, Giuseppe Capogrossi, Tono Zancanaro, Luigi Spazzapan, Mirko Basaldella, Felice Casorati, Francesco Muzzi, Renzo Piano, Paolo Conte, Giovanni Omiccioli, Mario Sironi, Emilio Tadini. Una raccolta unica, un ampio e ricercato campionario di arte internazionale, dove rintracciare e riconoscere tutti i movimenti pittorici che hanno animato, attraversato l’Italia e l’Europa, dal 900 ai giorni nostri. L’arazzo non é né un duplicato né un surrogato della pittura parietale. Tessuto secondo gli usi cui veniva destinato in varie dimensioni, spesso immense, poteva prestarsi a una funzione sia decorativa se applicato al muro, sia architettonica se adoperato come divisione di ambienti, assumendo allora un valore spaziale, un oggetto domestico assai più fruibile che non la normale pittura. Orari: tutti i giorni 18.3023.30. Fino al 12 settembre

BANDA LARGA - PERSONALE DI GAIA FERRARIO

MAR, S. MARIA DELLE CROCI - RAVENNA

CNA insieme a istituzioni pubbliche e private del nostro territorio, si prefigge lo scopo di documentare e celebrare l’opera di Carlo Zauli attraverso due mostre e un’installazione in due luoghi bellissimi e prestigiosi della propria terra d’origine: la Romagna che, dunque, abbraccerà ancora più intensamente uno dei propri artisti più amati. Il progetto espositivo si fonda sul dialogo tra il lavoro dell'artista, esaminato per tematiche, e due spazi prestigiosi e affascinanti del nostro territorio. Ai Magazzini del Sale di Cervia, dal 3 luglio, l’opera di Zauli è presentata in tre sezioni (Viaggio intorno a un vaso, Fremiti naturali e Zolle), che ne costituiscono di fatto anche un esauriente sguardo antologico. L’esposizione all’ex Convento di S. Francesco, a Bagnacavallo nei mesi di settembre e ottobre, ruoterà, invece, intorno alla relazione tra il carattere fortissimo del luogo e l’opera di Zauli. L’aspetto severo, grezzo, quasi postbellico di quel luogo spettacolare esalterà e sarà esaltato dalla tipologia di opere scelte, i Primari Esplosi: opere che l’artista considerava uno dei vertici della propria ricerca, tutte realizzate tra l’inizio degli anni settanta e la metà del decennio successivo. In occasione delle mostre è stata edita una pubblicazione con l’omonimo titolo, a cura di Flaminio Gualdoni, per Danilo Montanari editore, che contiene anche un itinerario tra le più importanti opere pubbliche di Zauli sul nostro territorio. Ingresso gratuito. Magazzini del Sale – Orari: tutti i giorni 20-24 - lun e gio 17-24. Fino al 4 settembre Convento di S. Francesco – Orari: tutti i giorni 15-18.30 - sab e dom anche 10-12. Dall’11 settembre al 9 ottobre

PREMIO MARINA DI RAVENNA 2011

GALLERIA FAROARTE - CENTRO CIVICO DI MARINA DI RAVENNA piazzale Marinai d’Italia, 20 - tel. 0544 591715

In esposizione le opere dei 31 finalisti al concorso dedicato alla pittura, promosso dall’Associazione culturale Capit in collaborazione col Mar e la Pro loco di Marina di Ravenna. Un interessante spaccato dell’arte figurativa contemporanea. Orari: tutti i giorni 17.30-19 / 21-23, chiuso il lunedì. Fino al 25 settembre

via Guaccimanni, 5 - tel. 0544 591715

L’iniziativa rientra nel quadro de Il Mestiere delle Arti, un progetto triennale di formazione avanzata sostenuto dal Ministero della Gioventù e dalla Regione Emilia Romagna, che propone la prima mostra personale di Gaia Ferrario (Torino 1985). Il lavoro prosegue la ricerca iniziata nell’estate 2010 durante il workshop-mostra de Il Mestiere delle Arti, Here we are – Lo spazio è sempre specifico, al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara, e che vede nell’installazione ‘Quotidiana-Mente’ l’occasione per far riflettere sui concetti di relazione e comunicazione. Con una maglia di 60 mq di pagine di giornale, l’opera principale di questa mostra nasce dalla riflessione sulla complessità dei linguaggi che ci circondano. La banda larga e la sua diffusione sono fattore di crescita economica di un Paese. ‘Quotidana-mente’, con i suoi 3000 quotidiani “Il Sole 24 Ore” è una visione di questo spaccato. La mostra offre una visione metamorfica sul rapporto dialogico e drammatico tra le modalità d’informazione, tra passato, presente e futuro. Orari: ven, sab. e dom 9.30-12.30 / 15.3019. Dal 4 settembre al 4 ottobre - inaugurazione domenica 4 settembre, ore 18

FIORI DEL DESERTO - PERSONALE DI VELDA PONTI

PESCHERIE DELLA ROCCA ESTENSE - LUGO tel. 0545 38561

L’esposizione e il catalogo che l’accompagna costituiscono un omaggio dell’Amministrazione comunale a una delle figure di spicco dell’arte romagnola degli ultimi decenni, come attestato anche dalla grande mostra cesenate del 2001 La Pittura in Romagna. Aspetti e figure del Novecento, curata da Claudio Spadoni. Oggi lo sguardo dell’artista si volge all’umanità sconvolta dei tanti giovani che, partiti dal grande Sud del mondo, cercano un approdo possibile sulle nostre rive. La rappresentazione della Ponti arriva a plasmare quelle figure con un recupero dell’originaria art brut, sposata a tinte nuove e affidata a sapienti torsioni della pittura a rulli. Di nuovo con un suo personalissimo linguaggio che sgrana il colore senza perderlo e offre una luce radente, plastica che vorrebbe riportare le maschere ad essere ancora persone. Orari: gio e ven 15.30-18.30, sab. e dom 10-12 / 15.30-18.30. Dal 3 al 25 settembre - inaugurazione sabato 3 settembre, ore 18

LA FORMA DEI PENSIERI - PERSONALE DI CORNELIS RIJKEN

FONDAZIONE CASA DI ORIANI RAVENNA via Corrado Ricci, 26 - tel. 347 3622772 www.cornelisrijken.com

In esposizione, opere in marmo, granito, acciaio e bronzo dell’artista olandese Cornelis Rijken. Lo scultore vive a Casola Valsenio dal 2007, dove prosegue la sua produzione sviluppatasi in un percorso trentennale tra Olanda e India. Cornelis è l’autore della scultura in marmo di Carrara, La Porta del Pensiero, collocata nel 2009 nel molo di Marina di Ravenna. Orari: da lun a ven 10-12.30 / 16-18.30, sab e dom 1012.30 / 16-19.30. Ingresso libero. Dal 3 al 18 settembre - inaugurazione sabato 3 settembre, ore 18.30

WERTHER MORIGI - IL COLORE DEL RESPIRO

BOTTEGA D’ARTE - MILANO MARITTIMA viale Romagna, 63 - tel. 329 9264309

L’atelier, l’archivio, il museo delle emozioni di Werther Morigi accoglie anche quest’anno i tèleri esposti in pareti e cavalletti, che narrano di spiagge bruciate dal sole, pinete rigogliose e straripanti di verdi, bianche saline fra le argille crepate dalle rughe del vento. Orari: tutti i giorni 17.30-19.30 / 21-24. Fino al 4 settembre

TAMO - TUTTA L’AVVENTURA DEL MOSAICO

COMPLESSO DI SAN NICOLÒ - RAVENNA

CARLO ZAULI, TERRA CHE RIVIVE

MAGAZZINI DEL SALE - CERVIA

via Rondinelli, 2 - tel. 0544 213371

via Nazario Sauro, 1 - cell. 348 8812153 CONVENTO DI SAN FRANCESCO - BAGNACAVALLO via Cadorna, 8 - cell. 348 8812153

Terra che rivive è la nuova tappa del progetto itinerante sull’artista che da quattro anni sta portando l’opera di Zauli fuori dalle mura del proprio museo e dei propri depositi. L’evento, organizzato dalla

ALEF

Libreria esoterica Galleria d’arte

Un approccio originale e affascinante all’arte musiva di Ravenna, città dei mosaici. L’allestimento permanente illustra l’arte del “fare Mosaico” dalle origini ai nostri giorni, con reperti eccellenti del patrimonio musivo della città e del suo territorio, in parte inediti, d’epoca antica, tardo antica e medievale, fino a giungere alle produzioni degli artisti moderni e contemporanei. Orari: tutti i giorni 10-18.30.

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BAMBINI& RAGAZZI

PROGETTI

La danza contemporanea si impara anche a scuola «Divertente», «di gruppo» e «un po’ atletica» sono alcune delle definizioni scelte dai bambini di dieci anni per descrivere la loro esperienza in Corpogiochi a Scuola, che proseguirà anche nell’anno scolastico 2011-2012. Il progetto didattico CorpoGiochi a Scuola è una formazione alla danza contemporanea e più in generale al movimento all’uso del corpo condotto dalla danzatrice e coreografa Monica Francia dell’Associaizone Cantieri assieme alle insegnanti delle scuole che aderiscono al progetto. CorpoGiochi a Scuola nasce otto anni fa e attualmente coinvolge diversi Istituti scolastici: il IX Circolo Didattico di Ravenna, gli Istituti Comprensivi Valgimigli di Mezzano, San Biagio e Montanari. «Oltre 700 bambini che hanno dai 4 ai 9 anni partecipano a questo percorso – spiega Monica Francia – che inizia assieme agli insegnanti delle classi dalla prima elementare e prosegue negli anni successivi. A questi si aggiungono gli studenti delle classi a indirizzo psicopedagogico del Liceo Classico “Alighieri” che dopo un periodo di formazione specifico intervengono nelle classi collaborando ai laboratori con i bambini.» Nel progetto CorpoGiochi a Scuola, i laboratori di educazione corporea sono collocati al centro di percorsi didattici annuali che coinvolgono tutte le discipline scolastiche. Nei laboratori CorpoGiochi si utilizzano infatti le competenze e gli stimoli provenienti dalle diverse discipline e dagli altri linguaggi. «Il corso – continua Monica Francia – è suddiviso in distinti moduli di lavoro adatti a ogni anno scolastico, ognuno formato da una serie di incontri laboratoriali volti al raggiungimento di una maggiore consapevolezza di sé attraverso l’esperienza concreta del movimento inteso come movimento non quotidiano. Attraverso la relazione con i “conduttori” (adulti precedentemente formati), i bambini vengono stimolati a sperimentare e conoscere il corpo inteso come strumento essenziale di espressione del loro potenziale umano e creativo. Apprendono gli

elementi di un linguaggio espressivo ricco e articolato, che offre grandi possibilità espressive e creative al pari di quello che avviene nella danza. Il laboratorio consiste in una serie di giochi in cui adulto e bambino sono l’uno per l’altro occasione di lavoro su se stessi, dove gli uni aiutano gli altri a far emergere la sapienza naturalmente insita nel pro-

JUNIOR

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 settembre 2011

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ALFONSINE/1

Spettacolo di pattinaggio al Parcobaleno Lunedì 5 settembre, alle 20.30, presso la pista di pattinaggio del Parcobaleno di Alfonsine, la società sportiva “Up and down” di Lugo propone, in collaborazione con la Coop. Sociale “Il Pino” e con il patrocinio del Comune di Alfonsine, uno spettacolo di pattinaggio artistico a rotelle a ingresso gratuito. A esibirsi saranno tutti gli atleti e le atlete della società lughese, con la partecipazione straordinaria di Andrea Poli, campione del mondo Seniores 2010 e campione nazionale 2011. Durante la serata ci sarà spazio anche per i piccoli pattinatori, con il saggio del corso di pattinaggio per bambini che si è tenuto, sempre al Parcobaleno, nel corso dell’estate 2011. Funzionerà uno spazio ristoro presso il chiosco del parco gestito dalla Coop. “Il Pino”. Info: 333 4956397 (Davide).

ALFONSINE/2

DAMIANO NOVELLO

Nel labirinto tra foto di natura e grigliate di carne

prio corpo.» Corpogiochi a Scuola avrà poi un finale, il Compito all’Almagià, che si svolgerà al termine del corso, a maggio 2012, all’interno del festival di danza contemporanea Nutrimenti per la crescita. Il Compito all’Almagià sarà un evento che si svolgerà a fine anno scolastico in uno spazio teatrale e nel corso del quale verranno presentate le performance delle classi coinvolte nel progetto. Per ulteriori informazioni: monicafrancia@corpogiocoascuola.org.

Continuano gli eventi al Labirinto Effimero dell’Azienda Galassi di Alfonsine. In collaborazione con “GirodellaRomagna.net” e “Stazione Sei marketing territoriale”, venerdì 2 settembre si terrà un incontro con il fotografo di Stazione Sei Sergio Stignani, fotografo naturalista ed esperto della Valle di Campotto. La proiezione di immagini aiuterà lo spettatore a comprendere l’affascinante mondo della bonifica, delle nostre valli e del mondo faunistico che in essa vive. Il sipario sulla serata si aprirà già dalle 18.30. Si inizierà con un percorso dentro il labirinto effimero più grande d’Europa (80.000 metri, 4 chilometri circa di sentieri); seguirà una grigliata di carne alla maniera contadina per poi passare alle immagini e alle parole di Stignani, tra voli di aironi, avocette e tante altre specie. Info e prenotazioni: 339 6463426 (Monica Buldrini). Il Labirinto Effimero è in via Roma 111 ad Alfonsine.

A lezione d’estate... ma di surf Sabato 27 e domenica 28 agosto presso il Bagno Kamala di Punta Marina si sono svolte due giornate di surf, camp teorico/pratico, con alcuni alunni delle classi della scuola media Damiano Novello di Ravenna, seguiti dal professor Daniele Verati e dai membri dello staff del negozio Limboazul. Sabato 27 ai ragazzi sono stati spiegati in particolare: la formazione delle onde nel Mar Adriatico, le norme di sicurezza per la pratica del surf e il regolamento comportamentale di questo sport. Domenica 28, poi, grazie a una mareggiata i ragazzi si sono potuti cimentare nella prova pratica con le prime partenze sulla tavola. L’iniziativa avrà un seguito nella stagione invernale all’interno della scuola Damiano Novello: il percorso formativo dei ragazzi negli sport con tavola proseguirà con skateboard e snowboard. INFORMAZIONI PROMOZIONALI

SERVIZI PER I PICCOLI

Tanti corsi e spazio giochi a Fate Folletti Sono partite le iscrizioni per i nuovi corsi proposti da Fate Folletti, spazio/ludoteca di via Faentina 121/G a Ravenna, il regno in cui i bambini possono giocare in tranquillità e in cui i genitori possono ritrovarsi e chiacchierare in libertà. Si tratta di corsi di inglese per bambini dai 3 ai 5 anni e dai 6 anni in su, corsi di ginnastica-gioco e laboratori creativi, tutti con inizio in ottobre. A disposizione dei piccoli ospiti spaziose sale per un totale di trecento metri quadrati, attrezzate con giochi per i più piccoli (dai zero ai tre anni), sala con playground per i più

grandi, una cucina, un angolo per i travestimenti. Le sale possono anche essere affittate per feste di compleanno. Il micronido è aperto tutte le mattine dal lunedì al venerdì, mentre lo spazio giochi tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 16 in poi, il sabato e la domenica dalle 8 alle 15 (orari flessibili in base alle esigenze della clientela).

Fate Folletti Via Faentina 121G Parcheggio NaturaSì - Ravenna Per info: 331 1410072 fatefolletti2010@gmail.com


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MANGIARE& BERE

giovedì 1 settembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

ENOLOGIA

F U S I G N A N O

Vendemmia, il momento cruciale Ogni anno è quella migliore ma alla fine conta solo il risultato in bottiglia A proposito di vendemmia: come sarà quella di quest’anno? Fantastica, meravigliosa, la migliore, non si poteva avere di meglio. Sono le risposte che vi sentirete dire, ed è per questo che secondo me la miglior risposta alla domanda su posta è…chissenefrega! Sapete perché? Perché tutti gli anni è la stessa storia. Ci sono gli “oracoli” che predicono vendemmie al fulmicotone da una parte e annacquate dall’altra, da un lato produttori al grido «il mio vino quest’anno è il migliore» anche se è stata una stagione pessima e, dall’altro, sedicenti esperti che fanno assurde previsioni sulla base di non si sa che cosa. Un esempio chiarificatore per il consumatore meno avveduto. La vendemmia dicono che è fantastica perché i parametri di maturazione sono ottimi secondo statistica ma quelli che contano sono, però, i parametri “secondo natura”. Per una serie di motivi legati alla natura stessa della vite, alla zona, all’influenza del microclima anche ciò che può sembrare, appunto, fanta-

stico, potrebbe essere poi una delusione o viceversa. La prova del nove avviene nei mesi successivi o negli anni a venire quando vai ad assaggiare il risultato e lì sai esattamente come è andata la vendemmia riuscendo anche a distinguere i passaggi che l’uomo ha influenzato. Perché in cantina si sa, si fa qual che serve per aggiustare un vino e il fatto che madre natura vi consegni degli ottimi frutti non vuol dire che siate in grado di sfruttarli in fase di lavorazione. Senza entrare nel tecnico, quello che mi preme, amico consumatore, è che tu faccia attenzione a squilli di tromba troppo acuti su una vendemmia soprattutto se legata ad un particolare vino, attento, non vitigno ma vino. È palesemente un’azione per entrare nel tuo portafogli. Negli anni ho assaggiato vendemmie decantate come strepitose in realtà risultate poi pessime. Il più malizioso tra voi potrebbe ricordarmi dei pre-assaggi effettuati durante le varie fasi di lavorazione e del lavoro di monitoraggio di organi adibiti alla verifica della qualità sulla base dei disciplinari o del lavoro delle squadre di degustatori che invadono le cantine per distribuire punti e icone di merito. Per spiegare come tutto questo conti davvero poco non basterebbero tutte le pagine del giornale che avete in mano. Vi basti sapere che le commissioni di assaggio legate alle Doc o alle Docg hanno funzione di decretare solo se quel vino rientra nei parametri dei “minimi organolettici” – aggiungerei abbastanza discutibili–. Altrimenti non si spiegherebbe il perché di certi vi-

TORNA LA TRADIZIONALE FESTA DELLA PATRONA

Si tiene dal 3 all’8 settembre a Fusignano la tradizionale festa religiosa dedicata alla Beata Vergine Maria, patrona della città. In occasione della festa, il centro cittadino è animato da una ricca serie di iniziative religiose, spettacoli, manifestazioni artistiche e stand gastronomici. Evento più atteso è l'antica processione religiosa nella serata dell'8 settembre, giorno di Festa in onore della Patrona.

GLI STAPPATI

Una chicca il lambrusco passito di Chiara Fantesini

Quella 2011 sarà una delle raccolte più anticipate

di FABIO

MAGNANI

GLISTAPPATI @ GMAIL . COM

ni in circolazione che vantano la denominazione d’origine e spesso pure garantita. I pre-assaggi hanno funzione di correggere l’andamento di cantina o eventuali “brutture”, magari dovute all’annata, in modo da consegnarti un prodotto ruffiano che, purtroppo per te che poi te lo bevi, non corrisponde sempre a qualità. Per quanto riguarda il discorso guide meglio lasciare perdere. Detto questo, sono sicuro che ora sei più disposto sul vino che verrà e che quando sarà il momento di assaggiare il frutto del “fine lavori” non sarai in ansia né tanto meno condizionato dalle voci di quella che oramai possiamo chiamare una “fantavendemmia” preventiva, un sorta di “vucciria” di mercato del vino. Un inutile gridare dalle bancarelle dei produttori, o di chi li rappresenta, che mira ad ingabbiare il tuo giudizio a scapito del tuo stesso gusto. Anche se sembra una scioc-

chezza, ricorda che il “Tuo” gusto è l’unica possibilità che hai di scelta. Tolto questo sei alla mercé del “marketing”. Ed è per questo che il mercato punta a farti sembrare tutto perfettamente uguale, nel vino come nel cibo. Capisci perché quando tra poco sentirai in televisione che la vendemmia è a cinque stelle ti stanno già raccontando una balla? Capisci ora perché certe vendemmie stellate una volta in bottiglia risultano pessime? Una cosa che forse non ti diranno, è che quest’anno la vendemmia è cominciata molto prima rispetto al solito, ma davvero molto prima, e che questo ha innescato problematiche particolari. In alcune zone è addirittura in fase finale. Ma se il vino è buono, lo sapremo solo tra qualche tempo nel frattempo goditi quello dell’annata passata e magari…fai un po’ di scorta non si sa mai. Fabio Magnani

Ricominciamo i nostri assaggi con un “chicca” che viene dall’Emilia. Si tratta del “Lambrusco da uve passite Notte di Dante” 2008. Lo produce Chiara Fantesini dell’omonima cantina che in quel di Bibbiano (Re) produce con passione poche bottiglie, circa 500, di questo originale nettare. Appassimento di dodici mesi in botte di rovere e piccoli accorgimenti in fase di vinificazione per un naso ricco di piccoli dettagli che fanno, appunto, la ricchezza del suo bouquet. Intensità e persistenza e mescola sensazioni di frutta passita e sottospirito con tonalità speziate e floreali. È fascinoso il contrappunto fresco, delicatamente erbaceo, su sfumature calde di cacao e spezie. Al palato né dolce né secco, una piacevole via di mezzo dove la morbidezza è ritmata da giusta freschezza contenuta da piacevole tannino. Un vino amabile, adatto ad abbinamenti con formaggi e dolci a base cacao che affascina per il modo originale che ha di trasportarti direttamente sul territorio.

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MANGIARE& BERE

GUSTO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 settembre 2011

COSE BUONE DI CASA

BASSA ROMAGNA

In riva al lago di Garda ... per nutrirsi meglio

Torna a Villanova l’appuntamento con la civilità delle erbe palustri Giunta ormai alla XXVII edizione, la famosa Sagra della Civiltà delle Erbe Palustri si svolge a Villanova di Bagnacavallo dal 9 al 12 settembre, continuando nel suo intento di recuperare e diffondere le autentiche tradizioni della Bassa Romagna. Grazie all’attività dell’Ecomuseo della Civiltà Palustre, la singolare manifestazione offre la possibilità di vedere all’opera gli ultimi artigiani ancora in grado di realizzare splendidi manufatti, frutto delle abilità manuali di intreccio, tessitura e torsione delle erbe di valle, che fino alla metà del Novecento costituivano una delle principali risorse economiche della piccola comunità villanovese. L’edizione 2011 coincide con l’anno

internazionale della biodiversità e darà particolare rilievo al coordinamento di mestieri etnici italiani e stranieri. Il programma delle quattro giornate prevede le mostre dal tema “Memoriale di campagna”, La visità all’ Ecomuseo della Civiltà Palustre, con la sua ricca collezione permanente, la visita all’ Etnoparco “Villanova delle capanne” con le fedeli ricostruzioni delle principali tipologie di capanni in canna palustre della Romagna, la gastronomia alla “Vecchia Osteria della Bassa Romagna”, con strozzapreti, strozzasindaci, taglieri dei vecchi sapori, e merende della nonna. La mappa “In do ch’u-s mâgna” che indica i punti di accoglienza e ristoro.

LUGO

L A

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

F E S TA

CON LA 38ª EDIZIONE DELLA SAGRA DEL RANOCCHIO SI CHIUDE L’ESTATE DI CONSELICE

Enò cambia gestione Dopo 8 anni d’attività l’Enò di Lugo rilancia e per la prossima stagione si presenta con una nuova gestione, tutta al femminile. A portare avanti l’attività del noto locale del centro storico saranno Joyce e Daniela che, dopo varie esperienze maturate in locali della riviera (soprattutto area riminese) hanno deciso di far convogliare la propria voglia di fare, e il proprio spirito imprenditoriale, sull’Enò. L’inaugurazione del nuovo corso dell’Enò, dopo la pausa estiva, è fissata per venerdì 2 settembre, dalle ore 17 fino alle 3 con ricco buffet fino alle 22.

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Insalata di funghi porcini, millefoglie di vitello con cipolla rossa di Tropea e pomodorini, tortelloni ripieni con ricotta, barbabietole rosse e formaggio Vezzena, maccheroni con ragù bianco di vitello, millefoglie di lavarello con patate e pomodorini, stinco di agnello al forno con patate, semifreddo all'amaretto, mousse al cioccolato bianco. Questi sono alcuni piatti del menù proposto dal proprietario dell'Hotel ristorante Pinamonte a Costermano sul lago di Garda, Gabriele Bottura. Purtroppo non ho mangiato nulla di tutto questo, in verità li ho solo alloggiato. Non sono stata in vacanza in questo posto ameno, infatti ho partecipato a un corso di riabilitazione nutrizionale tenuto dal dottor Riccardo dalle Grave presso Villa Garda. Il corso si è rivelato molto interessante con interventi di nutrizionisti, medici, psicologi che hanno messo a punto le strategie per vivere in salute mangiando bene e facendo una vita attiva. Ora sono tornata a casa con molto entusiasmo, in verità mi sono anche ben rilassata. Il lago di Garda è riposante e ricco di prodotti tipici: ho acquistato Bardolino e olio extravergine. Ho scoperto una ricca varietà di pesci, le cui preparazioni sono semplici ma gustose: risotto con la tinca, lavarello in salsa o ai ferri, pesce persico... Dalla prossima settimana ricominciamo a parlare di ricette e a macinare calorie. Ricordo a tutti i cari lettori che mercoledì 7 settembre, alle ore 21 alla mostra Tamo di RavennAntica, in via Rondinelli, terrò una conversazione sull'arte del ricevere e di gastronomia. Vi aspetto!

Vuole sempre fare le cose per bene la sagra del ranocchio di Conselice, che si presenta alla sua 38ª edizione – dal 15 al 19 settembre – come un appuntamento da ricordare. Accanto a una gastronomia curata nei minimi particolari, con al centro il menù dei ranocchi fritti al sugo, il delicato sapore dei risotti con ranocchi ed una più tradizionale gastronomia romagnola, la manifestazione conselicese punta, anche quest’anno, a costruire attorno al gastronomico una discreta quantità di appuntamenti spettacolari. La manifestazione che chiude l’estate, ripropone con orgoglio per le migliaia di visitatori una mostra di hobbistica, e accanto alle manifestazioni sportive tradizionali, quali il raduno d’auto d’epoca, la domenica mattina l’imponente raduno ciclistico amatoriale del ranocchio, il palio delle trottole che tiene viva un’antica tradizione di gioco. Particolare attenzione la sagra dedica ai giovani che, fin dalla prima serata ne sono protagonisti e animatori con la presentazione delle diverse squadre sportive locali e con lo svolgimento di una partecipatissima gara ciclistica “giovanissimi”, interventi di gioco, animazione e mercatino dei ragazzi.

RIOLO TER TUTTO PRONTO PER LA SAGRA PROVINCIALE DELL’UVA

La 60ª Sagra Provinciale dell’uva di Riolo Terme che si terrà dal 15 al 18 settembre è un importante avvenimento culturale ed enologico che coinvolge tutta la città, offrendo un giusto riconoscimento a un protagonista assoluto del territori. Durante le quattro giornate sono in programma in diversi punti del paese vari avvenimenti culturali ed enologici per conoscere e apprezzare il meglio della produzione vinicola locale e proporre stimolanti incontri tra il vino e l’altica storia locale: questa edizione è infatti dedicata all’incontro tra celti, vino e romani. Il brindisi inaugurale della Sagra è giovedì 15, nella sala San Giovanni (via Verdi) dalle ore 21. Il convegno sulle problematiche del vino e della vite sarà condotto come sempre da esperti del settore e sarà seguito da degustazioni guidate e gratuite a tutti gli intervenuti così per conoscere e dare il giusto riconoscimento alla produzione vinicola locale. Un avvenimento davvero “inebriante”.

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SPORT& TEMPO LIBERO

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 tel. 0544.219724 e-mail: ravenna@uisp.it www.uisp-ra.it

NU ISCRIZIONI AI CORSI PER TUTTE LE ETÀ

O T O

Da venerdì 2 settembre aprono le iscrizioni per i corsi di nuoto organizzati dalla Uisp Ravenna, rivolti a tutti gli interessati a svolgere attività in acqua, dai bimbi di 4 mesi fino agli over 90. Oltre ai normali corsi di nuoto per adulti e ragazzi, si svolgeranno corsi di acquaticità per bimbi 0-4 anni alla Piscina Selenia del Villaggio Anic, corsi di acquaticità 3-5 anni e corsi ragazzi presso la Piscina Comunale, ma anche acquagym e acquajogger e corsi di ginnastica in acqua rivolti alla terza età. L’inizio dei corsi è previsto per lunedì 26 settembre.

PALLAVOLO NUOVA EDIZIONE DEL CAMPIONATO ROMAGNOLO I Comitati Romagnoli Uisp, Ravenna, ImolaFaenza, Bassa Romagna, Forlì-Cesena e Rimini organizzano la quinta edizione del campionato maschile di pallavolo “Volley Uisp”, aperto a coloro che vogliono giocare e divertirsi tra amici. La manifestazione si svolgerà da ottobre a maggio; le iscrizioni scadono martedì 11 ottobre. La segreteria organizzativa del campionato è presso la Uisp Bassa Romagna (piazzale Veterani dello Sport 4 a Lugo - tel. 0545 26924); per il volantino e le informazioni generiche è possibile rivolgersi anche agli uffici della Uisp Ravenna, in via Rasponi.

RACCHETTO D’INVERNO SI GIOCA ANCHE A RAVENNA

N I

Il campionato invernale di racchettoni, organizzato negli anni passati dal Comitato Uisp Bassa Romagna, da quest’anno sbarca anche a Ravenna. La segreteria organizzativa resta presso la Uisp Bassa Romagna (piazzale Veterani dello Sport 4, a Lugo - tel. 0545 26924). Per informazioni è possibile consultare anche la Uisp Ravenna. Il regolamento del campionato è consultabile sul sito www.uispbassaromagna.it. Il termine delle iscrizioni è fissato per il 24 settembre.

FESTA PD

Golf o canoa yoga o scacchi? Liberi di provare

Presso la grande festa del Pd la Uisp Ravenna organizza esibizioni e prove gratuite di varie discipline sportive. Le esibizioni avvengono nell’area della palestra interna al Pala De Andrè, dove è sempre presente uno spazio espositivo della Uisp e dove è possibile avere informazioni sulle varie attività sportive e iscriversi ai corsi di nuoto. Questo il programma degli eventi: giovedì 1 settembre Scacchi, gioco libero, con a disposizione tavoli e scacchiere e istruttori per provare il gioco degli scacchi; venerdì 2 settembre Asd Golf per Tutti “E il golf non sarà più per pochi. Vieni a provare... ti si aprirà un nuovo mondo”; sabato 3 settembre Esibizione di yoga a cura di Darshana Scuola di Yoga; lunedì 5 settembre Esibizione di Capoeira a cura dell’Associazione Italia Chama Brasil; martedì 6 settembre Il Mare in Città: i ragazzi dai 9 ai 14 anni possono provare l’attività subacquea in piscina con il Circolo Subacqueo Ravennate; mercoledì 7 settembre Asd Golf per Tutti “E il golf non sarà più per pochi. Vieni a provare... ti si aprirà un nuovo mondo”; giovedì 8 settembre Esibizione di canoa a cura del Gruppo Canoa Ravenna; sabato 10 settembre Esibizione di Karaté con gli atleti dello Shotokan Karaté Club; domenica 11 settembre Esibizione di ginnastica artistica e ritmica a cura dell’Asd Edera Ravenna; lunedì 12 settembre Il Mare in Città.

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SPORT

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PODISMO

La Forlì-Ravenna si unisce alla Maratona Città d’Arte La medaglia più bella del mondo e la madrina più internazionale del momento sono i due fiori all’occhiello della storica Forlì-Ravenna e della Maratona Internazionale Ravenna Città d’Arte, che si correranno entrambe il prossimo 6 novembre 2011. Iniziamo dalla madrina, la otto volte olimpionica Sefi Idem che ha dato il suo volto e il suo nome per una iniziativa nella quale crede molto, e che conferisce alle corse una visibilità internazionale. La medaglia più bella del mondo, come viene definita dagli organizzatori, è realizzata appositamente per la Maratona Internazionale Ravenna Città d’Arte, una stella di mosaico su un cielo di tessere blu realizzato secondo le antiche tecniche bizantine, dalla mosaicista Anna Fietta, grazie al contributo di Mosaico Hotels e Palazzo Galletti Abbiosi. La maratona infatti avrà una connotazione anche artistica procedendo tra i monumenti di Forlì e di Ravenna, dal campanile di San Mercuriale alle colonne di SanVitale e Sant’Apollinare, ideale arco d’arrivo. Sono attesi per l’evento 1.500 partecipanti che secondo Giovanni Trabalza di Trail Romagna «diventeranno testimoni di un grande evento e permetteranno di avere il doppio dei partecipanti l’anno prossimo e ancora di più l’anno seguente». Per la prima volta nella nostra città l’evento sportivo coinciderà con una “giornata ecologica”, una scelta, che da una parte dimostra la grande ospitalità romagnola ma soprattutto è segno di una accresciuta sensibilità alle tematiche sportive e ambientali. Al termine della conferenza di presentazione svoltasi alla terrazza del Baci Baci Beach di Punta Marina Terme è stato annunciato l’accordo raggiunto con uno sponsor tecnico di assoluto livello, Asics.

SOLIDARIETÀ TAPPA A FORNACE DEL GIRO D’ITALIA IN VESPA

LEZIONI

Il Giro d’Italia in Vespa per beneficenza farà tappa dalle 17 alle 18 di lunedì 5 settembre presso la Mauro Pascoli srl, ricambi e accessori per tutti i tipi di Scooter-Vespa, in via Faentina 175/a a Fornace Zarattini. Protagonisti dell’iniziativa sono il vercellese Carlo Morandi e il biellese Augusto Gaudino, che gireranno in Vespa tutta l’Italia tra il 3 settembre e il 2 ottobre raccogliendo fondi per l’Angsa, l’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici.

Sabato 3 e domenica 4 settembre si terranno gli open day del Cpd, Centro Professionale Danza di via Ravegnana 110 a Ravenna. Dalle 10 alle 20 sabato e dalle 10 alle 19.30 domenica sarà possibile partecipare a lezioni gratuite con i maestri della scuola, dalla danza classica all’hip hop, dal modern jazz al contemporaneo. Info: 0544 270738.

GRATUITE AL

DAN CPD

Z A


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SPORT& TEMPO LIBERO

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CALCIO

BEACH SOCCER

Via allo spettacolo sulla sabbia AncheBlatter al Mondiale di Marina, dall’1 all’11 settembre

Il Ravenna riparte dalla serie D con tante incognite

Ad aprire la Fifa Beach Soccer World Cup Ravenna/Italy 2011, giovedì 1 settembre allo Stadio del Mare di Marina di Ravenna (ore 14.30) sarà addirittura il presidente della Fifa Joseph Blatter. Subito dopo, il via alle sfide sulla sabbia con la i l p r o g r a m m a partita Argentina - Oman. Giovedì 1 settembre: ore 15.30 Imponente l’apparato orgaArgentina-Oman, ore 17 Svizzenizzativo e il dispiego di forra-Senegal, ore 18.30 Italia-Iran, ze: settanta raccattapalle, ore 20 El Salvador-Portogallo. decine di volontari che aiuVenerdì 2 settembre: ore 15.30 teranno il comitato orgaNigeria-Russia, ore 17 Giapponenizzatore, il Park Hotel traMessico, ore 18.30 Brasile-Ucraisformato nel quartier genena, ore 20 Tahiti-Venezuela. Sarale della Figc. I giornalisti bato 3 settembre: ore 15.30 accreditati sono saliti a un Iran-Svizzera, ore 17 Portogallocentinaio, una quarantina i Argentina, ore 18.30 Senegal-Itafotografi, mentre l'ingresso lia, ore 20 Oman-El Salvador. gratuito offre senza dubbio Domenica 4 settembre: ore delle ottime garanzie in ter15.30 Ucraina-Giappone, ore 17 mini di presenze sugli spalVenezuela-Nigeria, ore 18.30 ti. Prevista inoltre una Messico-Brasile, ore 20 Russiaquantità considerevole di Tahiti. Lunedì 5 settembre: ore omaggi per gli spettatori del 15.30 Iran-Senegal, ore 17 PortoMondiale, a partire dalla tgallo-Oman, ore 18.30 Italiashirt ufficiale della compeSvizzera, ore 20 El Salvador-Artizione. Considerando poi gentina. Martedì 6 settembre: l’elevato afflusso di pubbliore 15.30 Ucraina-Messico, ore co previsto in occasione 17 Venezuela-Russia, ore 18.30 delle semifinali e della finaBrasile-Giappone, ore 20 Tahitile, il Comune ha deciso di Nigeria. Mercoledì 7 settemprorogare anche al fine setbre: Riposo. Giovedì 8 settemtimana dal 9 all’11 settembre: Quarti di finale. Venerdì 9 bre il servizio di navetta settembre: Riposo. Sabato 10 gratuito dai parcheggi di settembre: Semifinali. Domenivia Trieste e del Marchesato ca 11 settembre: Finali. al lungomare di Marina.

È stato un lungo agosto, come previsto, quello del Ravenna. Prima di tutto ci sono state le sentenze sull’inchiesta sul calcio scommesse con il proscioglimento dell’ex proprietario Gianni Fabbri che si è visto accogliere il ricorso che ha annullato i cinque anni di squalifica inflitti in primo grado. Sono stati respinti invece i ricorsi presentati da Giorgio Buffone e da Nicola Santoni, ex direttore sportivo ed ex allenatore dei portieri, cui è stata confermata rispettivamente la radiazione e quattro anni di squalifica. La società, ora in mano all'immobiliarista Sergio Aletti, aveva invece scelto di non ricorrere in appello accettando la sentenza di primo grado che l'ha retrocessa dalla Prima divisione di Lega pro e 50mila euro di ammenda. Anche Antonio Ciriello e Leonardo Rossi (rispettivamente ex vicepresiente e ex allenatore) hanno scelto di non fare ricorso accettando l’anno di squalifica a testa incassato in primo grado. Il presidente Aletti ha quindi iscritto la società alla serie D, sfruttando anche una deroga della Federazione, ma allo stadio Benelli, di fronte ai tifosi e al sindaco Fabrizio Matteucci ha minacciato di lasciare il club dopo poche giornate dall’inizio del campionato. Minaccia che con il passare dei giorni si è volatilizzata, se è vero che venerdì 26 agosto, in un incontro con lo stesso sindaco Aletti avrebbe confermato l’intenzione dell’attuale proprietà di consolidare la sua presenza a Ravenna, nonostante l’ingresso di Aletti anche nella Triestina. Triestina presieduta ufficialmente dalla sua compagna, Cristina De Angelis, che nelle scorse settimane ha tra l’altro citato il Comune di Ravenna davanti al Tar contro la sospensione della licenza di Rta per il Poggio dei Pini di Aletti. Intanto il Ravenna allenato da Rodolfo Giorgetti (che ha sostituito dopo il declassamento di categoria Discepoli) aspetta acquisti per vincere il campionato di serie D.

L’Italia del beach soccer impegnata a Marina e, sotto, Sefi Idem col marito e il sindaco.

Sergio Aletti e la compagna alla presentazione della Triestina.

CANOA

Sefi Idem entra nella storia L’atleta ravennate alla sua ottava Olimpiade Serviva almeno un settimo posto e quello è arrivato: dai campionati mondiali ungheresi Josefa Idem torna a casa, nella sua Ravenna dove vive da vent'anni, con il pass per accedere alle olimpiadi di Londra nel 2012. Per la quasi 47enne campionessa nata in Germania, ma naturalizzata italiana, sarà l'ottava partecipazione ai giochi olimpici: nessuna donna prima di lei era arrivata a questo traguardo. Con la partecipazione ai Giochi londinesi Idem eguaglia i fratelli Piero e Raimondo d'Inzeo, assi dell'equitazione azzurra che parteciparono a otto edizioni olimpiche dal 1948 al 1976.


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SALUTE&BENESSERE

giovedì 1settembre 2011 | RAVENNA&DINTORNI

PALESTRE & FITNESS

Dai Flintstones e i pesi in cemento fino ai Pronipoti e i corsi di inglese «All’inizio fu il garage, lo scantinato, niente servizi igienici e niente acqua corrente. Come panche avevamo due semplici cassette con sopra una malferma asse, come bilancieri dei tubi in ferro, come pesi dei dischi di cemento di peso difforme oppure dei bidoni di lamiera riempiti di sabbia». Della genesi del fitness a Ravenna ci parla Umberto Corradini titolare della palestra Harmony di via Mangagnina 15. Settantadue anni magnificamente portati, simpatico e sempre sorridente, amante della battuta, vera enciclopedia umana della storia del culturismo della nostra città. Un fiume in piena di racconti e di aneddoti che ci parlano di una Ravenna che non c'è più. «La prima (si fa per dire!) palestra nasce in un garage del Candiano nel lontano 1957 – ricorda Umberto, vero e proprio Fred Flintstone (lo definiamo così certi che non si offenderà!) del fitness cittadino – I nostri idoli erano Steve Reeves,

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RAVENNA&DINTORNI | giovedì 1 settembre 2011

SALUTE&BENESSERE

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Ritengo, però sbagliato passare da un eccesso all'altro. Per allenarsi bene e per ottenere dei buoni risultati non è necessario utilizzare le ultime novità tecnologiche che sono, fra le altre cose, carissime, anzi... di più! Una buona panca, dei manubri, un bilanciere ed un tappeto per la ginnastica sono sufficienti per allenarsi bene e stare in forma». Danilo Incerti Pedrini e Donatella GraLeo di Euritmica: ziani appartengono, «abbiamo ideato giochi invece, alla successiva generazione del fit- ed eventi per consentire i ness. Titolari della clienti di sfidare se stessi» palestra Sporting di via Don Minzoni 70, ricordano con orgoglio di essere stati i primi in città ad offrire benessere a 360°. «Abbiamo creato a Ravenna il mercato del fitness – ci rivela Danilo – quando ancora gli idoli dei giovani erano Arnold Schwarzenegger, Tom Platz e Franco Columbu. Abbiamo avuto ragione ma, all'inizio, eravamo preoccupati di questo viaggio verso l'ignoto». Donatella con il suo consueto sorriso rammenta «di avere sempre lavorato fianco a fianco con i medici e di avere sempre educato i clienti a fare sport. CreAllo Sporting Club con diamo – continua Donatella – che il cliente il Circuit Gag una debba essere formato ed informato. Da noi sono venute molte persone a chiederci consigli soluzione per tornare per il mal di schiena o per tanti altri problemi in forma in 45 minuti articolari. Ecco perchè, da subito, la nostra offerta è stata innanzitutto un'offerta educativa. Fummo fra i primi – ci dice con orgoglio Dobiamo Leo mentre sta organizzannatella – ad organizzare corsi di ginnastica podo l'evento principale della prossisturale (a quel tempo si chiamava ginnastica ma stagione, l'Euritmica Game. correttiva!) corsi di preatletismo propedeutici «Crediamo sia una rivoluzione nel per affrontare in sicurezza tutti gli sport, corsi mondo del fitness perchè per la di aerobica, corpo libero, danza, yoga. Insomprima volta mettiamo in condizioma, già dal 1984 il fitness per noi non signifine i nostri clienti di concretizzare i ca solo body building. Si spiega così anche la propri obiettivi. Siamo una palenovità 2011/2012, il Circuit Gag, un circuito stra democratica, aperta a tutti e dove tutti possono usufruire dei nostri servizi personalizzato e divertente per ritrovare la di qualità. Stiamo creando una serie di eventi, forma migliore in soli 45 minuti di attività sealcuni più importanti, altri meno rilevanti, che guiti, passo a passo, dai nostri istruttori». permetteranno comunque ai nostri clienti di D’accordo su questa impostazione è anche confrontarsi con se stessi. In quanti minuti Leonardo Marchetti uno dei soci della palepercorrerò 3 km di rullo? In quanti minuti perstra Euritmica di via Flammarion 17. Distur-

correrò, nuotando, i 25 metri della nostra bella piscina? Quante ripetizioni potrò fare alla panca orizzontale con un carico pari al 50% del mio massimale? Un modo per stimolare una positiva competitività soprattutto in coloro che non sono sportivi o atleti agonisti. Ovviamente tutto avverrà sotto lo stretto controllo di noi istruttori. Niente sforzi eccessivi ma la volontà di creare un virtuoso equilibrio in cui le funzioni statiche e dinamiche dei vari esercizi possano convivere senza sovrapporsi od eliminarsi l'una con l'altra». A Santo Stefano incontriamo Riccardo Mazzoni della palestra New Life di via Cella 461. Riccardo è conosciuto per essere il personal trainer di Marco "Micio" Melandri ma è anche colui che sta aprendo una nuova frontiera per il fitness. «Fedele al motto mens sana in corpore sano ho voluto sposare lo sport alla cultura – precisa Riccardo con entusiasmo – Nella mia palestra si praticano il body building, lo spinning, la ginnastica posturale-pilates, la danza moderna e tante altre cose ancora. Organizziamo, però, anche corsi di inglese, di teatro, di informatica, di ginnastica mentale. Molti fra i nostri clienti hanno stipulato abbonamenti comprendenti il corso di body building abbinato al corso di lingua inglese oppure il corso di spinning abbinato a quello di teatro. Siamo anche fra i primi ad organizzare corsi di burlesque, l'antica arte francese della seduzione. La gente che chiede sempre di più qualità e competenza sembra apprezzare le nostre offerte innovative e stimolanti. Di questo sono molto contento e molto orgoglioso perchè credo profondamente al binomio sport-cultura perchè fare sport, per me, significa fare cultura. Come dire: finalmente dei Pronipoti degni degli Antenati!

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NON SOLO SPORT 2011/2012 • Informatica - Corso di computer Per adulti e anziani Inizio corso 26 settembre ore 14

• Corso d’inglese - Insegnante madrelingua Per adulti e ragazzi Inizio corso 27 settembre ore 19

• Ginnastica Mentale Corso per migliorare la memoria Inizio corso 28 settembre ore 10

• Teatro Inizio corso 30 settembre ore 20.30

• Giocoleria Impara le antiche arti circensi Inizio corso 29 settembre ore 19

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La Plage ringrazia tutti i clienti per la bella stagione passata insieme.

Arrivederci al 2012! Viale Petrarca 348 - Lido Adriano (RA) Tel. 0544.495742 - www.lidolaplage.it contatti@lidolaplage.it La Plage Lido

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SALUTE& BENESSERE

giovedì 1 settembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

IL CASO

Emilia-Romagna controtendenza nell’applicazione del ticket Il Governo, nel luglio scorso, ha deciso l’applicazione di un ticket lineare di 10 euro per tutte le prestazioni e per tutti i cittadini, indipendentemente dalle condizioni economiche. In molte regioni questo è già avvenuto, ma in Emilia-Romagna, in accordo con Toscana ed Umbria, si è fatta la scelta di modulare i ticket in base alle fasce di reddito, cercando di non penalizzare chi ha più bisogno del sistema sanitario, mantenendo tutte le esenzioni, sia nazionali che regionali e quindi: bambini fino a 6 anni di età e anziani dai 65 anni con reddito familiare lordo inferiore o uguale a 36.152 euro, persone con invalidità e con malattie croniche, donne in gravidanza, disoccupati, lavoratori in cassa integrazione e loro familiari (circa il 60% della popolazione). I ticket in Emilia-Romagna, per la prima volta sulla farmaceutica, sono entrati in vigore dal 29 agosto ed interesseranno in provincia di Ravenna oltre 200.000 cittadini. Per sapere a quale fascia di reddito si appartiene e quindi quali tipi di ticket verranno applicati occorre calcolare il reddito lordo del nucleo familiare facendo riferimento al Cud o al 730 o all’Unico 2010. È quindi necessario compilare un modulo di autocertificazione, reperibile in tutte le sedi Cup dell’Ausl di Ravenna, in tutti i punti informativi aziendali, negli Urp aziendali, nei Centri intraospedalieri delle città di Ravenna, Faenza, Lugo, nelle farmacie

della provincia di Ravenna, presso gli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri, i patronati e i centri di assistenza fiscale o scaricarlo dai siti www.ausl.ra.it e www.saluter.it. Il modulo va poi consegnato, con allegata copia di un documento d’identità, nelle stessi sedi sopracitate oppure inviato via fax ai seguenti recapiti: ambito distrettuale di Ravenna 0544 286604; ambito distrettuale di Faenza 0546 601407; ambito distrettuale di Lugo 0545 214600. Oppure per posta elettronica certificata (PEC) ad ausl110ra.uffprotocollo@pec.ausl.ra.it

La nostra Regione usa le fasce di reddito per i pagamenti

. Il pagamento dei ticket non riguarda chi ha un reddito inferiore ai 36.152 euro e chi già usufruisce di un’esenzione: per reddito, età, patologia cronica o altre condizioni. In tutti questi casi non si dovrà fare alcuna autocertificazione. Questi i ticket e le relative fasce di reddito per la farmaceutica: 0 euro fino a un reddito di 36.152 euro; 1 euro a confezione (con tetto di 2 euro per ricetta) per un reddito compreso tra 36.153 e 70.000 euro; 2 euro a confezione (con tetto di 4 euro per ricetta) per un reddito tra 70.001 e 100.000 euro; 3 euro a confezione (con tetto di 6 euro per ricetta) per redditi superiori ai 100.000 euro. Per le

visite specialistiche e le prestazioni di chirurgia ambulatoriale: prima visita 23 euro, controllo di 18 euro (quindi un aumento di 5 euro rispetto a prima). Viene introdotto anche un ticket di 46,15 euro per le prestazioni di chirurgia ambulatoriale della cataratta e della sindrome del tunnel carpale. Risonanza magnetica e Tac: invariata e quindi 36,15 euro per redditi fino a 36.152 euro; 50 euro per redditi tra 36.153 e 100.000 euro; 70 euro oltre i 100.000 euro. Esami specialistici: viene introdotto, e modulato in base al reddito, un ulteriore ticket sulla ricetta con esami che, da soli o nel loro insieme, hanno un valore tariffario superiore a 10 euro. La misura non riguarda i redditi fino a 36.152 euro. Tale quota non si applica alle ricette che prescrivono solo la visita e a quelle che prescrivono Tac e risonanza magnetica. Se la ricetta contiene la visita e altre prestazioni, il costo della visita non concorre a determinare il valore tariffario. Ecco dunque ticket e corrispondenti fasce di reddito: 0 euro fino a 36.152 euro; 5 euro tra 36.153 e 70.000 euro; 10 euro tra 70.001 a 100.000 euro; 15 euro oltre i 100.000 euro. Pronto soccorso: nessun cambiamento è previsto per l’accesso al pronto soccorso, per il quale restano in vigore i ticket e le esenzioni attuali. Per informazioni 800 033 033 numero verde del Servizio sanitario regionale, nei giorni feriali dalle 8.30 alle 17.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30. Le fasce di reddito hanno destato polemiche, in particolare da Pdl, Udc e mondo ecclesiastico, perché andrebbero a scapito delle coppie sposate rispetto ai conviventi perché i redditi di marito e moglie vengono sommati, mentre nel caso di conviventi o coniugi

Il metodo ha destato le polemiche di varie forze politiche

SALUTE

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separati legalmente ognuno certifica il proprio reddito e questo potrebbe portare a una esenzione. Inoltre non si terrebbe in considerazione il numero dei figli. In risposta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Carlo Lusenti afferma: «I tempi imposti dal Governo ci hanno portato a utilizzare lo strumento più immediato, che è l’autocertificazione. Ma stiamo già lavorando per metterne a punto uno che introduca ancora maggiore equità». Uno strumento già previsto e ribadito il 23 agosto scorso, quando la Regione ha siglato un’intesa con le organizzazioni sindacali e le associazioni del tavolo per l’imprenditoria sull’applicazione delle nuove modalità di contribuzione alla spesa per i soggetti non esenti. In quest’occasione, i firmatari si sono impegnati, conclude Lusenti, «a condividere un percorso per individuare strumenti più puntuali di valutazione della condizione economico-patrimoniale di ciascuna famiglia a cui fare riferimento per l’applicazione delle quote di partecipazione della spesa, partendo dallo strumento Isee». Claudia Graziani

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

MELO E GRANO CASA FAMIGLIA

Un’oasi di serenità per anziani In un’oasi di pace, a San Zaccaria, si trova la casa famiglia Melo e Grano che accoglie persone tra gli ottanta e i novantacinque anni. Anziani che, pur godendo di buona salute, non possono essere seguiti con regolarità dai propri familiari. La struttura è stata aperta da Carmelo D’Annunzio che ha deciso di mettere a frutto la sua consolidata esperienza come operatore socio-sanitario. «Sin da subito – ricorda – sono rimasto colpito da questa casa piuttosto ampia e dalla posizione, in mezzo al verde, l’ideale per ospitare anziani, sia uomini che donne, autosufficienti o con piccoli problemi di deambulazione. Gli ospiti sono seguiti da preparati operatori che curano l’igiene personale giornaliera e le diverse attività ricreative». La casa dispone di quattro camere da letto e tre bagni, una grande sala da pranzo

e un salotto con tv, per un totale di circa centosessanta metri quadrati, oltre a un vasto giardino. Melo e Grano è una vera e propria casa in cui le sei persone questo il numero massimo di anziani che può essere accettato – vivono come in famiglia, potendo contare su momenti di socializzazione, ma anche della propria libertà e privacy. La giornata è scandita dai pasti, dalla pulizia personale e da momenti di svago, fra cui – con l’arrivo del bel tempo – brevi uscite. I familiari sono liberi di visitare i propri cari in qualsiasi momento, così come di riportarli a casa per qualche giorno.

Info: Melo e Grano casa famiglia, via Dismano 488, San Zaccaria tel. 0544 564607


RAVENNA& DINTORNI | giovedĂŹ 1 settembre 2011

SALUTE& BENESSERE

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INFO PROM

RENOVA PALACE

L'odontoiatria della terza età Ma chi sono gli anziani oggi? ...rincorrono l'eterna giovinezza con lifting e dolore o con serenità possono mostrare un sorriso alla vita, magari arricchito da rughe ed emozioni. Quanto della loro serenità , della loro salute passa attraverso i denti e il sorriso? La cura dei denti è importante non solo dal punto di vista estetico, dando un fondamentale rimando psicologico e sociale positivo per l'accettazione di sÊ e da parte degli altri, ma è importante in quanto consente anche una corretta alimentazione. Insomma, mangiare bene aiuta ad invecchiare bene, ma solo una buona dentatura ce lo può consentire. Almeno 4 anziani su 10 soffrono di edentulia (la mancanza dei denti totale o parziale). Questa condizione può provocare mal di testa, ma anche problemi di digestione e difficoltà nelle relazioni sociali. Rischi a cui è sottoposto, appunto, oltre il 40% della popolazione con piÚ di sessantacinque anni, ma anche il 4% delle persone tra i trentacinque e i sessantaquattro anni d'età . Con il passare degli anni può accentuarsi secchezza della bocca, sia a causa della diminuzione della produzione di saliva, sia per l'assunzione di farmaci correlati ai fisiologici disturbi correlati all'età . La saliva aiuta ad eliminare i residui di cibo, ma diminuisce se l'igiene orale non è corretta. In commercio esiste una gelatina che consente di mantenere umida la bocca. Anche risciacqui orali e gomme da masticare senza zucchero possono migliorare la salute del cavo orale, stimolando la produzione salivare

alle nuove tecnologie che consentono di effettuare interventi di implantologia a carico immediato, con eccellenti risultati. La ricerca tecnica ha seguito le necessità dettate dalla crescita dell'aspettativa di vita in salute, nell'ultimo secolo, che in altri termini significa una terza età lunga e attiva per la maggior parte della popolazione e la necessità di sostituire nel tempo parti del corpo che si deteriorano. Se con l'età l'osso che supporta i denti si riassorbe, il posizionamento dell'impianto, è comunque garantito dall'inserimento di osso associato ad un programma di rigenerazione ossea in grado di favorire la ricrescita dell'osso mancante. In un mondo perfetto tutti coloro che comunque vogliono continuare a portare la dentiera, ne pretendono però anche la precisione e la stabilità . Per questo motivo l'odontoiatria sociale ha messo a punto una metodica implantare mini invasiva che permette il completo raggiungimento di tale obiettivo con costi alla portata di tutti. Il protocollo si basa sull'utilizzo di mini impianti che grazie alla loro piccola dimensione non necessitano, nella maggior parte dei casi di alcuna incisione della gengiva. Una volta inserito, la parte emergente dell'impianto serve per ancorare immediatamente la dentiera. L'intervento di inserimento e di caricamento della protesi viene fatto in una sola seduta. Alla fine il paziente è in grado di uscire dallo studio perfettamente in grado di sorridere e masticare confortevolmente. Questa tecnica chirurgica ha alle spalle 15 anni di letteratura con successi pari al 98,9%.

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Quali sono oggi le soluzioni per chi soffre di edentulia? Il rimedio piÚ diffuso, adottato da oltre due milioni di italiani, è rappresentato dalla classica dentiera. Non va dimenticato però che questo tipo di protesi può risultare instabile, può richiedere l'uso di colle per fissarla e spesso crea arrossamenti ed indolenzimento a livello gengivale, oltre a essere fonte di disagio psicologico. Oggi per tornare nuovamente a sorridere, ma anche risolvere i problemi dettati da una non corretta masticazione, bastano poche ore, grazie

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Il Ravenna trema Iscrizione appesa a un filo A PAGINA 6 LAVORI PUBBLICI

Cantieri in via di Roma e sulla Faentina A PAGINA 8 REPORT COOP

La crisi delle pesche

LIDO DI SAVIO

Se il batterio vien dal fiume Balneazione vietata per due giorni. Sversamenti illegali la possibile causa La spiaggia di Lido di Savio è stata chiusa d’urgenza con una ordinanza del sindaco Fabrizio Matteucci il 13 luglio, per poi essere riaperta due giorni dopo. A costringere Matteucci a intervenire, mettendo a rischio il “buon nomeâ€? della riviera è stato il risultato di un campionamento dell’Arpa datato 11 luglio. Vicino alla foce del Savio era presente il doppio dei batteri escherichia coli del massimo consentito per legge.

IL CONCERTO

Sepultura, e il metal trionfa

IL CASO

Omofobia in classe Ispezione a scuola dopo due denunce Dalle denunce di due studentesse, una lesbica e una transessuale, che hanno raccontato di essere state discriminate da due docenti è partita un’inchiesta dell’ufficio scolastico provinciale per verificare il clima nell’istituto superiore della provincia al centro della bufera. La vicenda è arrivata fino alla ribalta della cronaca nazionale: l’ispettore ascolterĂ ora una quarantina di persone per ricostruire i contorni della vicenda. Finora sono stati ascoltati solo una studentessa, un’insegnante e la curia che ha nominato la do-


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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 1 settembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail faustopiazza@reclam.ra.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

LETTERA APERTA AL SINDACO SULLA SUA CONVERSIONE Caro Fabrizio, da qualche tempo la stampa locale parla con una certa continuità della tua conversione al cattolicesimo. Abbiamo anche appreso che hai accompagnato tuo figlio a Madrid assieme a tutti gli altri Papa Boys. Il fatto che tu abbia deciso di abbracciare la fede cattolica è una decisione che rispettiamo perché immaginiamo quanto questo tuo percorso sia stato difficile ed impegnativo. La fede è una cosa seria che appartiene, però, alla sfera individuale sopratutto oggi in una società aperta, secolarizzata dove molti cittadini professano diverse religioni oppure nessuna religione. A noi radicali non interessa che un pubblico amministratore sia cattolico, protestante, musulmano, induista o ateo, a noi radicali interessa che un pubblico amministratore sia onesto e coerente. Poichè nessuno può dubitare della tua onestà ti invitiamo a meditare sul come questa tua scelta possa non essere di danno alla laicità della nostra amministrazione. Ti rammentiamo che Ravenna e l’Italia sono cattoliche solo per consuetudine e per tradizione, molta gente interpreta le Scritture a suo uso e consumo e non ha vergogna di recarsi al Family Day con le amanti al seguito pur di raccattare voti. Ti rammentiamo che a Ravenna la Chiese vengono abitualmente frequentate da non più del 20% dei cittadini, che le vocazioni sono in calo e che, quindi, la stragrande maggioranza della popolazione la vede in modo diametralmente opposto al tuo. Per questo ti stimiamo. Fare con convinzione una scelta di minoranza vuole dire avere coraggio! Una scelta coraggiosa fatta da un sindaco laico che non può non unirsi a noi nella battaglia contro gli ingiusti privilegi di cui gode la chiesa cattolica, l’esenzione dall’Ici per gli immobili non destinati a luoghi di culto, gli oneri di urbanizzazione seconda-

L’OSSERVATORIO

ria, l’otto per mille. Crediamo che, come credente, come laico, come sindaco ma, sopattutto, come persona onesta e di buon senso, tu debba reagire a queste iniquità che stanno danneggiando pesantemente le finanze del nostro paese e della nostra città. Caro Fabrizio, i radicali e tutti i laici vogliono combattere assieme a te, sindaco cattolico ma non clericale, questa battaglia di civilità. [...] Unisciti a noi, Fabrizio! Rimani con noi! Cesare Sama, Ravenna Radicale

CASE CHIUSE, UNA RISPOSTA ALL’ ASSESSORE M ONTI L’assessore alla sicurezza Martina Monti dichiara (sulla Voce di Romagna, ndd) di essere favorevole alla riapertura delle case chiuse, sia per motivi sanitari a tutela dei fruitori, sia per motivi di sicurezza sulle vie cittadine. Inoltre, afferma, una regolamentazione offrirebbe anche un buon rientro fiscale. Aggiungo io, se l’assessore non ci avesse pensato, che sarebbe anche un enorme aiuto all’immigrazione, perché offrirebbe a molte ragazze

straniere (perché di questo si parla quando si parla di prostituzione nelle strade) un lavoro regolare ed un permesso di soggiorno (!). Affrontare il problema prostituzione nelle strade solo dal punto di vista della sicurezza, con la scusa che «è il mestiere più antico del mondo» e che «reprimere non serve a eliminarlo» invita secondo me ad almeno due riflessioni, che giro all’assessore. La prima è che il concetto di tutela di una schiavitù (perché vendere il proprio corpo pur nelle mille motivazioni che possono aver indotto a farlo, è una schiavitù) è un concetto secondo me indegno di qualsiasi paese civile. Bisognerebbe chiedere a queste ragazze, ad una ad una, se preferiscono essere tutelate, così come l’assessore propone, o se preferirebbero un altro tipo di lavoro, e nel caso metterle in condizione di poterlo svolgere. La seconda riflessione riguarda l’ordine pubblico. Rinchiudere le prostitute in case controllate per toglierle dalla strada ha lo scopo di allontanarlo dagli occhi scandalizzati dei benpensanti, spesso portatori di una “doppia morale”. Serve a pulirsi la coscienza, accantonando il problema, più che a rendere ordinate le strade. Così nessun padre di famiglia potrà incrociare, di notte, gli occhi di una prostitutaragazzina che magari ha la stessa età della figlia. La sicurezza delle strade è il tipico “falso problema” dei “falsi moralisti”. Aggiungo che rendere questa schiavitù addirittura una fonte di prelievo Irpef è aberrante, proprio per il concetto di dignità e rispetto della persona che dovrebbero guidare le azioni della pubblica amministrazione. Infine, questa tutela pubblica della schiavitù delle prostitute, sarebbe un grande sollievo per, diciamo, una certa “cultura” maschile, che vede nel corpo delle donne solo un mezzo per soddisfare ogni proprio impulso, di cui diventare padrone pagando, proprio come un oggetto qualsiasi. Purtroppo a Ravenna, nel 2011, nulla di nuovo sotto il sole! Donatella Guerrini, Alfonsine

Il nostro comune si avvia verso la distruzione totale di

MOLDENKE

Sono talmente tanti gli eventi da ricordare dell’estate che sta per concludersi che non so davvero da dove iniziare. Va beh, dal sindaco Matteucci in pellegrinaggio a Madrid. Ha accompagnato il figlio alle giornate della gioventù con i Papa Boys. Sì, davvero. E noi a chiedergli di togliere il crocifisso dal Comune, di non finanziare la chiesa con gli oneri di urbanizzazione secondaria, di smetterla di far benedire da qualsiasi prete luoghi pubblici a caso. A questo punto meglio non calcare la mano, lasciamolo in pace, lasciamo tutto come sta, che fidatevi di me, si può sempre peggiorare. Per esempio, don Ugo curerà la programmazione del cinema Jolly. E a proposito di “cultura”, siamo spacciati: Giordano Sangiorgi del Mei ha firmato un accordo con il coordinatore di Ravenna 2019 (sì, coordinatore di Ravenna 2019, perché?) Cassani per sostenere la candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura. Ma quale cultura poi, meglio pensare ai cassonetti sotterranei, che Hera installerà comunque in piazza Anita Garibaldi, nonostante il ritrovamento di mosaici nella zona giudicati dalla Soprintendenza «eccezionali», o qualcosa del genere. Per scavare alla ricerca di tesori del sottosuolo, però, non ci sono i soldi, e allora ci piazziamo i cassonetti, altro che museo a cielo aperto come ha proposto qualcuno, mica siamo la capitale della cultura, ci siamo solo candidati, non esageriamo. Intanto a Marina si scopre che i bagni hanno una capienza, i carabinieri contano i clienti uno ad uno, fanno multe e i politici giochicchiano con la morte di una ragazza. Forse ha proprio ragione Gianluca Benzoni, di Lista per Ravenna, quando chiede di abbassare i toni, su Marina. Anzi, dice di più: «queste dinamiche – cito testualmente – possono solo portare alla distruzione totale del nostro comune». Altro che Irene, meglio prepararsi all’evacuazione. Infine, toglietemi una curiosità: ma è vero che il cardinal Tonini parteciperà quest’altr’anno alle sue ottave Olimpiadi?

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 settembre 2011

MERLINO E IL DESTINO

CRITTOGRAFATO LOCALIZZATO

IL BLOG DI MORGANA

Basta il buon senso per le mareggiate della vita...

ARIETE I buoni propositi ci sono, ma già le ferie finite vi mettono di cattivo umore, se in più ci mettete che al lavoro avrete subito 1.355 gatte da pelare, è facile intuire che gli zebedei vi gireranno come pale eoliche! In compenso Venere in Vergine assicura tempo suino-fetish anche durante la Festa del Pd. TORO Siete carichi e motivati e soprattutto con una marcia in più a forma di glutei per (ri)produrre sempre di più, non solo sul lavoro. Fate attenzione alle nuove occasioni che potrebbero sopraggiungere, ma non reagite come coguari di fronte alle richieste di partner e familiari. Buoni gli espletamenti suini.

morgana@ravennaedintorni.it

GEMELLI Con Luna dissonante sarete dei campioni nel rompere gli zebedei agli abitanti dell’intero globo terrestre e massimamente al partner! Per fortuna che c’è Mercurio a salvare il salvabile, soprattutto nel week end, quando avrete rotto anche l’ultimo paio di occhiali per guardare la vita rosa-suino. CANCRO Marte nel segno vi espande: con voi non ci sarà gara, specie nel lavoro, dove si preparano cose grosse. Ma fate attenzione a chi vi odia e a chi ha l’intelligenza di una lisca di pesce. Bene anche l’amore, che promette meraviglie per il cuore e licenze fetish a iosa per il sudombelico. LEONE Con Giove dissonante fate attenzione a chi decidete di prendere a sediate per un insano istinto omicida. Va bene essere nervosi ma non esagerate e soprattutto abbassate la criniera. Anche le finanze bloccano l’intestino e le richieste del partner sono piacevoli come una colite. Passerà. VERGINE Per chi di voi è rientrato dalle ferie, sarà fondamentale riprendere il lavoro con quei ritmi da bradipo in fase digestiva che tanto vi piace. Affronterete ogni impegno con stanca determinazione, anche se giovedì e venerdì potreste urtare la sensibilità di chi vi circonda. Domenica, amore acido-querulo.

www.merciari.com A numero uguale corrisponde lettera uguale. Risolvendo il crittografato, nelle caselle evidenziate in giallo, comparirà il nome di una frazione ravennate.

Soluzione del crucipuzzle localizzato pubblicato su Ravenna & Dintorni giovedì 4 agosto 2011

BILANCIA Lo choc da rientro sarà contenuto, sempre che non dobbiate affrontare subito antipatiche urgenze di lavoro o intavolare trattative per vendere i colleghi di scrivania allo sgombero roba. Intanto anche in amore aleggia un pochetto di sfighezza suina e l’amore rimpiange quella sua maglietta fine... SCORPIONE Buoni propositi e idee chiare certo non mancano, manca solo la capacità di sorridere senza sfoderare i denti a sciabola della tigre del Bengala. State calmi e datevi il tempo per riabituarvi alla solita quotidianità. Bene l’amore, sempre che duri, meno bene il sex che è very sfighed! SAGITTARIO La fine di agosto per voi assomiglia alla lettura in latino di un necrologio. Anche se le vacanze sono finite non è detto che la ripresa del lavoro sia così negativa, sempre che possiate contare su collaboratori che tirano la carretta al posto vostro. Comunque già domenica potrete riposarvi. CAPRICORNO Con Sole, Venere e Giove a sostenervi, non resta che rimboccarvi le maniche e riprendere il lavoro, ma senza riesumare il disossatore di risorse umane che c’è in voi. E comunque l’amore in questo periodo non è malaccio, con fornicazione lucida anche se sgrassata di tutti gli aspetti suini.

Che giornata strana domenica al mare. Cielo terso, temperature solo intorno ai 30°, e il mare che in cinque minuti cambia letteralmente faccia, da calmo a molto mosso con onde che raggiungono i lettini sulla riva, costringendoli a indietreggiare di alcuni metri più vicini alla linea degli ombrelloni. Fin qui nulla di strano, se non per i bagnanti che al momento del repentino voltafaccia marino si trovavano tranquillamente in acqua a 50 metri minimo dalla riva e hanno dovuto sbracciarsi per avvicinarsi. Chi stava navigando placidamente su un materassino avrà sicuramente passato un brutto quarto d’ora, compresi i bagnini che dovevano avere mille occhi, più delle zampe dei millepiedi. È infido il nostro mare, con quei fondali che ogni giorno cambiano forma grazie al corso delle correnti marine e dei venti. Sarà per questo che domenica i bagnini hanno avuto il loro daffare con fischietti, megafoni e tavoletta arancione alla Baywatch per indurre a più miti consigli quei bagnanti che si ostinavano a ignorare la bandierina rossa e si allontanavano dalla riva per giocare con le onde piuttosto riottose. Sì perché c’è sempre qualcuno che se ne frega dei danni che può arrecare a se stesso e agli altri, perché le onde sono così suggestive e la prudenza è un concetto astratto. Con un mare così per carità si può anche fare il bagno, ma senza allontanarsi dalla riva, perché non vedi cosa c’è sotto i piedi con i fondali rimescolati dalle onde. Invece niente: più i bagnini si sbracciavano e fischiavano facendo segno ai più temerari di avvicinarsi a riva, e più quelli li ignoravano. Per fortuna non è accaduto nessun incidente grave in acqua. Ma a riva un ragazzo disabile, accompagnato dal genitore, improvvisamente è caduto pesantemente nell’acqua (bassa) con buona pace dell’indifferenza generale. Il genitore è riuscito velocemente a riprendere il controllo della situazione, sollevando in piedi il giovane che ha proseguito il suo bagno, e quello che lì per lì è sembrato un malore si è rivelato un semplice incidente di percorso. Ma quell’indifferenza generale un po’ mi ha inquietata. Come a dire che sì, alla fin fine siamo da soli e solo con un po’ di buon senso possiamo fronteggiare le mareggiate della vita, salvo incontrare qualche volta e per fortuna dei bagnini di salvataggio che se anche non sono sexi come Pamela Anderson nel suo costumino rosso, si riconoscono dalla maglietta rossa.

Venerdì 2 settembre

antipasto di pesce, paella, sangria

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ACQUARIO Dopo una estate nella quale non sono bastati quattro canotti per sorreggere i vostri zebedei furibondi, già ora dovreste sentire l’esigenza di cambiare stile di vita, il che piacerà persino ai vostri collaboratori ancora traumatizzati per le vostre nazi-isterie. Bene il sex, di nuovo gaudente. PESCI Con Giove propizio è tempo di arrischiare nuove affermazioni finanziarie e professionali e sistemare le questioni in sospeso. Superando anche capi e colleghi pesanti come chiaviche. Splendidi assist anche in amore con occasioni da slurpare anche per i singles inzitelliti.

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Venerdì 9 settembre

Lido Di Dante - Viale Novello 70 tel. 335 5911033 e.mail: quality-service@libero.it

Ravenna (Loc. Bastia) Via Petrosa, 266/A tel. 388.3224849

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ENTROTERRA& TEMPO LIBERO

giovedì 1 settembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

FUSIGNANO

La Festa del paese tra devozione, spettacolo e cultura

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Settembre è un mese importante a Fusignano perché è quello della Festa della Patrona, la vergine Maria, un evento che contribuisce a far conoscere meglio il paese per la ricchezza di eventi culturali e di intrattenimento. La festa trae le sue origini dal lontano 8 settembre 1617 quando, attraverso le vie del centro gremite di fedeli, veniva portata in processione a spalla l’immagine della Beata Vergine Maria “Patrona Fusiniani”, dipinta dal frate cappuccino Francesco Acquaviva nel 1570. La processione si svolge ancora oggi nella tarda serata del giorno 8 con sempre tantissimi fedeli che accompagnano la Sacra immagine. Da molti anni allora, a ridosso di questo giorno così speciale, viene organizzata la Festa dell’Otto Settembre di Fusignano, che si protrae per alcune giornate, durante le quali si possono visitare interessanti mostre (ben 15 in questa edizione!) e passeggiare per le piazze e le vie del centro, in questi giorni crocevia di musica, spettacoli, iniziative per bambini, Luna park, mercatini e gastronomia delle più diverse “cucine italiane” con otto diversi punti ristoro creati solo per l’occasione. L’edizione della Festa anno 2011 è in programma dal 3 all’8 settembre e il centro di Fusignano si prepara ancora una volta ad animarsi di tantissime manifestazioni proposte sempre con ingresso gratuito. Il via della Festa è per sabato 3 Settembre ed è affidato al Presidente della Provincia Claudio Casadio e alle altre autorità, per le ore 16, con l’i-

Nelle immagini, sopra gli Jang Senato, in concerto martedì 6 settembre; in basso, i mercatini.

naugurazione del rinnovato Teatro Moderno cui seguirà Giuseppe Bellosi nello spettacolo “Ciacar” . Per la serata, alle ore 21, invece, in piazza Corelli “Ve la cantiamo ancora...”, nuovo sorprendente spettacolo degli otto meravigliosi mini cantanti degli anni ’60 e ’70, che oltre trent’anni dopo si sono ritrovati insieme per divertire e divertirsi. Domenica 4 settembre, alle ore 20.15, davanti alla Chiesa Arcipretale, la tradizionale benedizione degli automezzi, una particolarità tutta fusignanese molto seguita e alle ore 21 in

piazza Corelli “Moda sotto le Stelle”, sfilata di moda e musica. Lunedì 5 settembre, sempre in piazza Corelli, alle ore 20.30, “Splash”, il nuovo film dei fantastici ragazzi fusignanesi del Cantiere del Cerchio , e alle ore 21 “Miss Factor, Musical Show”, un musical nato dalle selezioni di canto e ballo dell’Accademia “A. Corelli”. Martedì 6 settembre, alle ore 21, Jang Senato in concerto, una delle nuove, più luminose proposte della canzone d’autore italiana. Mercoledì 7 settembre Joe Dibrutto, lo spettacolo della musica disco dei ruggenti anni ’70 e ’80, nella sua interpretazione più travolgente. Giovedì 8 settembre gran festa: alle ore 20.30, solenne Processione religiosa per le vie del centro; a seguire, l’Orchestra Borghesi, grande band di liscio romagnolo, e alle ore 23.30 gran finale con il tradizionale incendio di fuochi pirotecnici.


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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

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Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Erika Marchi e Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Ivan Adonis, Andrea Alberizia, Elisa Battistini, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Claudia Graziani, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini, Geralama, Flavio Montelli Tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it

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