Ravenna&Dintorni n478 08 03 12

8 marzo 2012 n. 478

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Redazione tel 0544 271068 redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 info@reclam.ra.it

L’INTERVISTA

Parla il neosegretario della Lega Nord A PAGINA 4 SOCIETÀ

Spunti e provocazioni sulle nuove povertà A PAGINA 6 ECONOMIA

Banche e riforme: le dimissioni di Patuelli A PAGINA 7 REPORT CASA

Scovati quasi 6mila immobili fantasma DA PAGINA 10 TEATRO

Il Pinocchio di sabbia con le musiche di Scaioli A PAGINA 14 DANZA CONTEMPORANEA

La doppia proposta del Balletto Civile A PAGINA 15 GUSTO

Franco Chiarini: «Manca cultura in cucina» A PAGINA 23

CRONACA&ECONOMIA

OFFERTE IMMOBILIARI da pagina 29

Lavoro: poco e assassino

UNIVERSITÀ

Disoccupati oltre quota 30mila: è record. E al porto muore un altro operaio A pochi giorni dal 25° anniversario della tragedia della Mecnavi, nella zona del porto si registra un’altra morte bianca. Un operaio schiacciato da un grosso tubo è morto dentro lo stabilimento della Bunge, dove lavorava per una ditta esterna. Una situazione che ricorda da vicino quella in cui, poco più di un anno fa, perse la vita un altro operaio, quella volta all’Ifa. E che ha spinto i sindacati a chiedere ancora una volta che vengano estese le misure per la sicurezza. Gli stessi sindacati che in questi giorni stanno denunciando la pratica delle dimissioni in bianco e, soprattutto, un mercato del lavoro sempre più drammatico. Dove non solo cresce il numero dei disoccupati, ma anche di coloro che sono occupati solo formalmente, magari con contratti a chiamata, ma che poi, in realtà, non vengono chiamati mai.

Ecco perché la Cgil chiede, oltre alla riforma del lavoro, un impegno territoriale «che deve vedere impegnate, in prima istanza, le istituzioni e le imprese per una praticabile progettualità a partire dal patto per lo sviluppo che in provincia di Ravenna si sta cercando di concretizzare».

SERVIZI ALLE PAGINE 8-9

L’ANTICIPAZIONE

Il suono della contemporaneità

Gli studenti sfrattati cercano una sede per l’associazione Sono sempre stati nella piccola sede di via Paolo Costa ma da marzo non avranno più un tetto: non arrivano più contributi per pagare l’affitto e l’associazione studentesca Ravennastudenti sarà costretta a lasciare lo spazio occupato finora. Non solo: il rappresentante ha anticipato già circa duemila euro. Che non arriveranno mai dal polo universitario. Ma intanto, si può forse sperare in una nuova sede al palazzo dei Congressi.

CAVEZZALI A PAGINA 3

POLITICA

Il M5S si spacca Beppe Grillo attacca i consiglieri eletti In attesa di entrare più nel dettaglio del programma la prossima settimana, vogliamo segnalare già su questo numero la quinta edizione di Transmissions, il festival di musica contemporanea che l'associazione culturale Bronson organizzerà in vari luoghi di Ravenna tra il 15 e il 18 marzo. Protagonisti alcuni nomi di punta della scena della musica d'avanguardia, più o meno sperimentale, del mondo intero. Si partirà giovedì 15 marzo alle 21 con Stephen O’ Malley dei Sunn O))) – personaggio chiave del metal contemporaneo e tra l'altro direttore artistico dell'intero festival – che si alternerà sul palco del Rasi con Keiji Haino (nella foto), leggendaria figura attorno alla quale gravita tutta la scena del rock psichedelico e noise giapponese. Giovedì la serata avrà un’appendice all'Ardis Hall di via Bondi, a mezzanotte, con Runzelstirn & Gurgelstock mentre nei giorni seguenti spazio a Pan American, Tim Hecker, Grouper Violet Replacement, In Zaire, Alexander Tucker, Caspar Brötzmann Massaker e Peter Brötzmann trio.

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Aria di tempesta dentro il Movimento 5 Stelle, dove Beppe Grillo è entrato in rotta di collisione con alcuni consiglieri eletti nelle città emiliano romagnole tra cui potrebbero esserci anche i ravennati. Naturalmente, il tutto è visibile in rete, sul blog di Grillo stesso e anche sulle bacheche di questi presunti “dissidenti”. Una crisi che si è scatenata in vista di quello che doveva essere il grande salto dei grillini, la presentazione di una lista per le elezioni politiche.

ANGELINI A PAGINA 5

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 marzo 2012

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IL CASO

Gli studenti restano senza sede Associazione sfrattata e in attesa di duemila euro dal polo universitario di Matteo Cavezzali Gli universitari sono stati sfrattati.

La piccola sede di via Paolo Costa dell’associazione Ravennastudenti – in cui da alcuni anni gli studenti si incontrano, organizzano attività culturali, iniziative e rassegne cinematografiche – non riceve più un euro di contributi dalla fine dello scorso anno. Da tre mesi è il rappresentante dell’associazione, Bruno Moroni, a pagare di sua tasca l’affitto di 600 euro al mese, che arriva a 700 con le bollette, su promessa di essere rimborsato dal polo universitario, ma ora pare che questi soldi non arriveranno mai.

«Da gennaio non prendiamo più un euro. Mi hanno detto più volte che la situazione si sarebbe risolta, ma ora non posso più anticipare dei soldi che probabilmente non torneranno più», spiega Moroni.

La risposta ufficiale agli studenti Nel riquadro alcuni rappresentanti di Ravennastudenti. Qui sopra il palazzo dei congressi, dove potrebbero trovare spazio dopo i lavori di ristrutturazione dal polo è stata vaga: «La pratica – si legge in una mail – è stata esaminata ma la decisione è stata rinviata. I fiLE REAZIONI nanziamenti fino ad ora concessi alla vostra associazione dal polo sono stati assegnati in via del tutto straordinaria». «È già successo altre volte – spiega Moroni – che dovessimo anticipare noi i soldi dell’affitto della sede di via Co- l ’ a l t r a a s s o c i a z i o n e «Non ci saranno problemi. L’associazione degli sta. Perché i finanstudenti sarà ospitata al centro congressi, che ANCHE ASUR SENZA “CASA” ziamenti arrivavano sarà ultimato entro un paio di mesi, in un ampio Nemmeno Asur ha una sede. Asur è la sempre a scaglioni, progetto di revisione dell’utilizzo anche degli spanuova associazione degli studenti unimentre l’affitto bisozi attuali». Lo afferma il vicesindaco con delega alversitari ravennati, studenti di Ravenna gna pagarlo puntual’Università Giannantonio Mingozzi. Sulla promesche frequentano l’università a Bologna, lemente, altrimenti Ravenna e in altre città. «La sede ce l'asa non mantenuta di palazzo Guiccioli – di cui parci sfrattano. Noi crevremmo alla Flaminia formalmente, ma liamo nell’articolo in questa pagina – Mingozzi diamo talmente nelin pratica non c'è ancora stata assegnaspiega: «Avevamo intenzione di dargli uno spazio l’importanza di un ta. – spiega il presidente Carlo Mazzini in via Cavour, ma sta per essere acquistato ufficialpunto di aggregazio–. Ci basterebbe anche una stanzetta, mente dalla Fondazione Cassa di Risparmio (che ne per gli universitama per ora ci hanno detto che non c'è la vi realizzerà, come già detto nei mesi scorsi, il muri che abbiamo decipossibilità. Al momento ci incontriamo seo Byron, quello del Risorgimento, oltre a negoso di autofinanziarci a casa o al bar. Ci hanno comunque detzi e caffetteria, ndr). La promessa però non è riper non perderlo, ma to che con l’apertura del palazzo dei mangiata, ma è riconvertita. Al centro congressi ci da marzo non siamo congressi potremo avere una sala lì» sono molti spazi che dovranno essere assegnati e più in grando di souna sala, quella del cinema, che potrà essere uti-

alla sala Strocchi UNA TAVOLA ROTONDA SULL’UNIVERSITÀ Sabato 10 marzo alle 17.30 alla sala Strocchi di via Maggiore si terrà una tavola rotonda sull’università ravennate. All’incontro – dal titolo “L’università che vogliamo” – interverranno Lorenzo Margotti e Federico Aquilanti dei Giovani democratici, Carlo Mazzini e Giovanni Crocetti dell’associazione degli studenti universitari Asur e il direttore di Fondazione Flaminia Antonio Penso.

Coordina Allegra Masciarelli.

Il vicesindaco: «Andrete al centro congressi» Ma Fondazione Flaminia temporeggia: «Al momento non è previsto...» lizzata, quando disponibile, dagli studenti per fare teatro e iniziative cinematografiche. Si capirà alla fine dei lavori come poter organizzare gli spazi e quali destinare a Ravennastudenti».

La Fondazione Flaminia è però più cauta: «Spazi al centro congressi al momento non ne sono stati previsti per associazioni studentesche – afferma Antonio Penso, direttore della Fondazione Flaminia –. È comunque in atto una riorganizzazione degli spazi che comprende palazzo dei Congressi, palazzo Corradini e il cortile che li collega, ma non so dire se sarà possibile includere nel progetto le associazioni studentesche, perché alcune aree dovranno ospitare la videoteca. Al momento non sono in grado di affermare se ci sarà posto, ma se ne parlerà solo con il prossimo anno accedemico». (ma.ca.)

stenere la spesa».

Prima delle elezioni era arrivata la promessa del vicesindaco Giannantonio Mingozzi: «Avrete un nuovo spazio più ampio e comodo nella bellissima nuova sede dell’università – era stata la sua promessa –, a palazzo Guiccioli di via Cavour, i lavori sono già iniziati e entro aprile sarete lì». Le promesse del vicesindaco non sono smentibili, perché registrate. «Guardi che la stiamo filmando, non se lo può più rimangiare», dice la voce di una studentessa nel filmato in questione.

Ma la registrazione non è bastata. I lavori non erano affatto iniziati, tanto che il palazzo è stato come noto ceduto dal Comune alla Fondazione Cassa di Risparmio, senza che ci sia più neppure una possibilità che possa diventare dell’università.

«Il problema – spiega Moroni – è che i finanziamenti alle associazioni sono autorizzati dall’Università di Bologna solo se si raggiungono almeno cento iscritti. Un regolamento che ben si applica a Bologna, ma che penalizza le associazioni nei poli di Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena che raramente raggiungono il numero richiesto, visto che gli iscritti sono pochi. Quando sono diventato rappresentante degli studenti del polo ho scoperto che la questione di un punto di aggregazione era stata portata avanti da anni, senza mai ottenere nulla, solo promesse, per cui portai la situazione al consiglio di polo chiedendo invece di una sede, almeno i soldi dell’affitto. La cosa non era possibile per regolamento, ma il polo avrebbe potuto finanziare delle attività studentesche. Preparammo allora un progetto con attività audiovisive che prevedevano l’affitto di una sede in cui elaborare le attività. Siccome Mingozzi aveva promesso sin dal 2008 che i locali di via Cavour sarebbero stati adibiti a sede delle associazioni studentesche, il progetto sarebbe servito a traghettarci nella nuova “casa”, consentendo di iniziare a sviluppare le attività di aggregazione».

L’associazione degli studenti si troverà invece nel giro di poco in mezzo alla strada, con oltre 2.000 euro sborsati di tasca propria che rischiano quindi di non essere restituiti.

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CRONACA& POLITICA

OTTO MARZO FESTE, MOSTRE E SPETTACOLI SULLE DONNE

Giovedì 8 marzo, in occasione della festa della donna, l’Udi distribuirà mimose in vari punti della città e del forese. Alle 17.30 alla Ca’ de ven saranno presentati i dati dell’attività di di Linea Rosa, mentre alle 20 al centro Quake (via Eraclea 25) “Donne del mondo in festa per il lavoro, contro la violenza e il razzismo”, la tradizionale festa organizzata da Città Meticcia e Casa delle culture. Alle 20.45, invece, al teatro parrocchiale di San Pietro in Vincoli ci sarà lo spettacolo dedicato ad Alda Merini “Nata il 21 a primavera”, con Francesca Mazzoni e la regia di Enrica Cavina mentre al teatro Rasi, alle 21, al teatro Rasi sarà in scena Il sorriso di Elettra – storie di donne in lotta contro la mafia, con Maria Antonietta Centoducati e Simona Boni. Sempre l’8 marzo alle 17 all’Urban center (via Cavour 1) sarà inaugurato la mostra Dietro il volto. L’universale mistero del velo, con opere fotografiche dell’artista ravennate Rosetta Berardi (fino all’1 aprile).

AGE ANNA FINOCCHIARO A MEZZANO E CAMPIANO

N D A

Venerdì 9 marzo, la presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, sarà alle 18 per inaugurare la sede del circolo “Mezzano e frazioni” (via Bassa 34) e alle alle 19.30 sarà a Le Dune di Campiano per partecipare alla cena organizzata dai volontari dei circoli della zona e poi, alle 21.30, all‘iniziatica politica introdotta dagli interventi di Alberto Pagani, segretario provinciale del Pd, e Lisa Dradi, per la Conferenza delle Donne Democratiche.

giovedì 8 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

L’INTERVISTA

«Contro di noi una gogna mediatica» Il neosegretario della Lega: «Boni? Lo conosco, non c’entra. Siamo attaccati per il lavoro di Pini» Stefano Fantinelli è appena stato eletto segretario provinciale della Lega Nord, in un momento quanto mai tormentato per il Carroccio che anche a Ravenna vede l’avvicendamento del capogruppo a Palazzo Merlato Learco Tavoni, dimissionario, con Roberto Ravaioli, il più votato tra gli esclusi dal consiglio. «È una decisione che Tavoni ha preso autonomamente e responsabilmente e che ci ha comunicato solo a cose fatte. So che c’erano state alcune incomprensioni con l’altro consigliere (Paolo Guerra, ndr) e che ha preferito fare un passo indietro, ma Tavoni resta comunque nella Lega Nord come militante».

Ma in generale, come giudica l’operato dei consiglieri comunali ravennati in questo primo anno?

«Non conosco ancora il dettaglio, posso solo dire che, da quello che ho visto, c’è stato molto lavoro più su certi temi che su altri e che quando si hanno, come nel nostro caso, solo due consiglieri è importante invece essere presenti su più questioni, a prescindere dalle conoscenze personali dei singoli, per questo voglio creare anche la scuola per i quadri dirigenti del movimento, come ho annunciato dopo l’elezione».

Dal locale al nazionale, come state vivendo da queste

parti la notizia che è indagato per corruzione Davide Boni, presidente del consiglio regionale lombardo ed esponente di punta della Lega?

«Io Davide lo conosco personalmente da vent’anni e credo non c’entri niente. L’indicazione è quella di attendere e capire bene gli incartamenti perché ancora non si sa nulla e lui stesso ha saputo di essere indagato dai giornali. Certo è che dopo l’emendamento di Gianluca Pini sulla responsabililità personale dei magistrati, siamo nell’occhio del ciclone, questo è fuori dubbio.

E poi siamo l’unica forza all’opposizione».

Insomma, un accanimento nei vostri confronti?

«Sicuramente non siamo amati né dai magistrati né dalla stampa che sta cercando di attaccarci in tutti i modi».

Basta leggere la Padania, la notizia compariva a pagina 6 in taglio basso...

«Non si può pretendere che la Padania metta in prima pagina una notizia simile e poi davvero ancora si sa troppo poco. Noi dobbiamo resistere alla gogna mediatica e non farci sopraffare».

A proposito di mass media, come commenta la sparata di Borghezio sui cooperanti “radical chic e cattocomunisti”

parlando di Rossella Urru?

«Borghezio è uno sempre un po’ sopra le righe e non sempre è condivisibile tutto quello dice».

In questo caso?

«Ha ragione a metà. I cooperanti vanno tutelati e apprezzati per quello che fanno, ma da parte di una certa sinistra intellettuale ci vorrebbe attenzione anche per altre realtà. Per esempio noi abbiamo un’associazione che si chiama Padania Onlus che si occupa di cooperazione internazionale, ma i media non se ne sono

Stefano Fantinelli con Gianluca Pini.

mai occupati. A volte tocca alzare i toni anche per evitare di essere messi ai margini».

Senta, il Pdl locale chiede che in piazza, oltre alla foto della Urru, ci sia anche quella dei due marò arrestati in India e accusati di aver ucciso due pescatori...

«Sono d’accordo, non si possono usare due pesi e due misure, è sempre la solita storia, l’esercito è visto come di destra da una certa sinistra».

Beh, è soprattutto il simbolo di unità nazionale, che per voi leghisti non dovrebbe essere proprio il massimo...

«Finché esiste lo stato, con quello ci misuriamo, ma non vogliamo nasconderci dietro un dito, vogliamo un cambiamento radicale che purtroppo in questi anni di governo non siamo riusciti a ottenere. Ora la sfida è lavorare per un’Europa delle regioni, perché, tra vent’anni, chissà, potrebbe esserci l’Europa della Baviera, della Catalogna e chissà della Padania».

Ultima domanda: quando vedremo Maroni da queste parti?

«Presto, forse l’occasione potrebbe essere già a metà aprile quando si terrà il congresso nazionale della Lega Nord Romagna».

Federica Angelini

CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 marzo 2012

MOVIMENTO 5 STELLE/2

MOVIMENTO 5 STELLE/1

La guerra in casa Grillo Il capogruppo ravennate Vandini sotto accusa sul blog del leader Sulla rete è nato e, sulla rete, ora sembra si stia sbriciolando. Il Movimento 5 Stelle sta vivendo una fase a dir poco burrascosa, con possibili ripercussioni soprattutto in Emiilia Romagna dove i grillini hanno fatto il pieno di voti ed eletto consiglieri in molte città, Ravenna compresa, e in Regione.

Per capire cosa sta succedendo, ovviamente, basta collegarsi con il blog di Beppe Grillo. Da qui il comico ha lanciato, pochi giorni fa, un anatema contro un evento organizzato da alcuni grillini a Rimini in cui, tra le tante cose, si voleva discutere anche di organizzazione interna.

Sostanzialmente Grillo sta accusando alcuni consiglieri e gli organizzatori dell’evento di Rimini di voler trasformare il movimento in un partito. Grillo ha pubblicato anche uno scambio di messaggi tra alcuni consiglieri che parlavano esattamente del problema dell’organizzazione del movimento in vista delle politiche del 2013. E c’è chi, esplicitamente, dice che tra questi presunti “traditori” ci sarebbe anche Pietro Vandini, capogruppo M5S a Ravenna.

Vandini, oggetto di reiterati attacchi da parte di alcuni attivisti non ravennati del movimento che l’hanno definito addirittura “troll comunista”, dice di volersi prima confrontare con gli altri ravennati (cossì come nulla ha detto il consigliere regionale Giovanni Favia), ma ha pubblicamente espresso la propria solidarietà a Valentino Tavolazzi, un fatto non secondario.

Valentino Tavolazzi è infatti un consigliere comunale a Ferrara molto stimato da Vandini che è stato pubblicamente espulso dal Movimento da Fa c e b o o k VANDINI DIXIT Alcune dichiarazioni tratte da Facebook di Pietro Vandini , capogruppo M5S a Palazzo Merlato: «Valentino Tavolazzi gode di tutta la mia stima personale, secondo me è per competenze il miglior consigliere che il Movimento ha. Sicuramente la decisione di Beppe è stata affrettata e come tutte le decisioni affrettate le probabilità di errore sono molto alte».

«Ci vorrebbe il famoso portale previsto dal non statuto in cui far convergere le idee e le valutazioni di tutti gli iscritti al portale. Questo non c'è sebbeno lo si aspetti da almeno un paio di anni, ed è un problema. Sulle intenzioni future non ho idea di nulla e ora non ho intenzione di dire nulla perchè prima devo confrontarmi. Sento la necessità di confrontarmi, anche con Beppe».

«Sebbene non condividessi tutti i punti in discussione a Rimini, non trovo nulla di male se dei cittadini si incontrano per discutere con la consapevolezza che no nsi tratta di incontri deliberativi ma solo momenti di incontro e confronto».

parte di Beppe Grillo. Tra le sue colpe, pare di capire, il fatto di aver partecipato e difeso l’incontro di Rimini, che seguiva di fatto un’esperienza analoga di qualche mese fa a Ferrara. Incontri non “deliberativi” spiega Tavolazzi stesso in un’intervista a www.linkiesta.it, solo momenti di confronto tra cittadini del movimento, aperti a tutti, in cui ci si confronta su temi scelti dagli stessi partecipanti.

Insomma, un’applicazione del meto-

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do Grillo. Che però Grillo non sembra gradire.

E adesso? Difficile dirlo, ma le file dei consiglieri emiliano romagnoli sembrerebbero piuttosto compatte e non sono escluse nemmeno azioni di grande portata come quella di una dimissione in massa dal movimento, ma non dalle cariche dei consiglieri. Insomma, un ginepraio.

Federica Angelini

Vandini insieme a Grillo in campagna elettorale e, a destra, Maurizio La Rosa

L’attivista: «Non so cosa stia succedendo Serve un chiarimento» Maurizio La Rosa, candidato al consiglio comunale nel 2011 con il Movimento 5Stelle e ora attivo membro del gruppo che opera in città, ha partecipato alla riunione incriminata di Rimini, organizzata appunto da alcuni grillini romagnoli e che ha suscitato le ire di Beppe Grillo. La Rosa, professione bancario, da anni è attivo nel volontariato e ha iniziato a far politica proprio con il comico genovese. Insieme ad altri sei o sette colleghi del movimento ha sacrificato un weekend alla causa politica che ha scatenato la guerra dentro il movimento.

La Rosa, ma quindi cosa è successo a Rimini? «È stato un momento di incontro in cui sono state applicate tutte le regole della democrazia dal basso. Gli argomenti erano stati proposti e sono stati discussi in appositi tavoli solo a fronte di qualcuno che se ne faceva carico e dell’interesse di altri partecipanti. Gli esiti dei tavoli venivano poi votati da tutti i partecipanti per poi essere sottoposti al giudizio generale sul blog di Beppe Grillo, che è il nostro luogo di discussione privilegiato».

Pare che a Beppe Grillo invece tutto questo non sia piaciuto, ha scritto che l’ordine dei giorno ricordava la peggior partitocrazia, riferendosi soprattutto a quelli che vertevano sull’organizzazione del movimento…

«Non tutti i punti sono stati effettivamente discussi. Per esempio quello che proponeva Giovanni Favia come possibile candidato alle politiche non è stato trattato, era stato proposto da una persona e votato da due, e al momento della discussione nessuno se ne è fatto carico. Su oltre 400 persone presenti».

Ma quindi, di cosa avete parlato?

«Sono stati affrontati vari temi, io per esempio ho partecipato a tavoli che riguardano il lavoro e i diritti dei lavoratori, un punto che manca nel programma del M5S e se vogliamo pensare alle elezioni politiche dobbiamo occuparci anche di questi temi. Piuttosto che discutere in 200 o 300 sul blog, sono convinto che sia più utile incontrarsi, fare una sintesi che sia un punto di partenza per la discussione».

Ma se tutto questo è vero, cosa sta succedendo secondo lei?

«Cosa sta succedendo a Grillo non lo so e non l’ho capito. Credo che serva un chiarimento al più presto, bisogna parlarsi. Perché non credo che Grillo possa aver letto tutti i documenti usciti da quella due giorni».

Potrebbe essere mal consigliato?

«Potrebbe, non lo so. Io non ho contatti diretti con lui, ma credo sia indispensabile che al più presto chi li ha si faccia portavoce e vada a Milano o a Genova a incontrarlo personalente».

Lei quindi crede e spera che tutto si riappianerà? «È difficile non sperarlo quando tutto il gruppo di Ravenna si è conosciuto sul suo blog. Condividiamo tutti il non-statuto e i principi alla base del movimento».

Sull’espulsione di Valentino Tarlazzi?

«Conosco e stimo Valentino, ma su questa vicenda non posso esprimermi perché non conosco le ragioni dell’espulsione. Spero che Beppe Grillo le chiarirà in un secondo momento».

Ma in ogni caso, un’espulsione così, unilaterale, le sembra accettabile?

«Senza conoscere i dettagli non posso esprimermi».

Un’ultima domanda: i tre consiglieri ravennati sono appoggiati dalla base degli attivisti locali?

«Sono stati confermati con la stragrande maggioranza dei voti poche settimane fa per il lavoro che stanno svolgendo in consiglio comunale». (fe. an.)

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CRONACA& SOCIETÀ

giovedì 8 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

IMMIGRAZIONE: IL REPORT

«Cittadinanza onoraria ai figli di stranieri» L’appello al Comune del giudice Riverso nel corso del convegno “Persone, non problemi” di Matteo Cavezzali Si stima che a Ravenna siano giunti questa estate circa 150 immigrati tunisini sbarcati a Lampedusa, fuggiti durante la rivoluzione. Con l’arrivo del freddo la precarietà della loro situazione, assieme a quella di diversi altri senzatetto, ha creato una emergenza abitativa senza precedenti in città, che è stata parzialmente risolta con l’allestimento di tende riscaldate da parte del Comune che ha ospitato una ventina di persone nei periodi più freddi dell’anno (nei giorni dell’emergenza neve è stata aperta per i senzatetto anche la stazione). Il 1 marzo le tende sono state smontate e un paio di giorni dopo su questo tema è stato organizzato un incontro – dal titolo “Persone, non problemi” – al liceo artistico Nervi. Il dibattito organizzato dal folto gruppo di cittadini che si è raccolto nel comitato “Rompere il silenzio” ha suscitato più di una provocazione e numerosi spunti di riflessione.

Eccone alcuni.

«Ringraziamo Ravenna che è una città molto ospitale. Abbiamo bisogno del rinnovo del permesso di soggiorno per lavorare. So che molti pensano male di noi, ma siamo qui per lavorare. Se non ci credete chiedete con “mamma Carla” (Carla Suprani del dormitorio Re di Girgenti,ndr)».

Ahmed legge un foglio in italiano che ha scritto assieme a una decina di ragazzi tunisini senzatetto che hanno deciso di partecipare all’incontro e di parlare con i ravennati direttamente, senza mediatori.

«A Ravenna c’è bisogno di un nuovo dormitorio pubblico da aprire subito. Non si possono aspettare altre emergenze da risolvere. Ormai il Re di Girgenti è affollato e non può più ospitare nessuno, mentre molte persone sono rimaste senza tetto». Enzo Morgagni, portavoce di Rompere il silenzio.

«Non tutelare la salute delle persone a prescindere da chi esse siano, regolari o irregolari, va contro le norme tecnico-giuridiche ed è omissione di soccorso, ovvero è un reato penale. La politica invece che rassicurare e sedurre l’opinione pubblica allontanando i poveri dalla vista dei cittadini, dovrebbe dare una direzione. Sta passando il concetto per cui se sei irregolare, se sei povero, se sei precario, insomma se sei uno “sfigato” è colpa tua e in qualche modo “te lo sei meritato”. Il Comune di Ravenna dovrebbe dare un messaggio forte conferendo la cittadinanza onoraria a tutti i bambini figli di stranieri nati a Ravenna». Roberto Riverso, giudice del tribunale di Ravenna.

«Qualche anno fa discutemmo in

consiglio comunale se fosse giusto o no che il Comune sovvenzionasse le chiese, come è da prassi. Era una sollecitazione dell’Uaar, l’associazione degli atei e agnostici. Decidemmo che nella libertà di professare la religione sancita dalla Costituzione fosse lecito mantenere questi finanziamenti senza per questo intaccare la laicità dello stato. Per lo stesso motivo credo che il Comune dovrebbe aiutare economicamente la realizzazione della moschea, che si è interrotta per mancanza di fondi. Agevolare la possibilità di pro-

fessare la propria religione dignitosamente fa parte del bene pubblico».

Andrea Maestri, avvocato ed ex-capogruppo in consiglio comunale del Pd.

per noi, significa che nonostante i nostri sforzi non siamo riusciti a educare i nostri parrocchiani alla accoglienza». Don Alberto Brunelli, Caritas Diocesana.

«La battaglia che si sta facendo non è alla povertà, ma ai poveri. La crisi non è economica, ma è una crisi di diritti che vengono tolti a chi non può difenderli». Padre Claudio Ciccillo, responsabile del progetto “Tracce di strada”.

«Immigrati in regola, ma senza la residenza perché senzatetto, perdono di fatto molti diritti. Non possono avere assistenza sanitaria, non possono riscuotere la pensione anche se ne hanno diritto e i loro figli non possono frequentare la scuola. Eppure la nostra costituzione prevede il diritto alla residenza. Per questo noi assieme all’associazione Piazza Grande a Bologna, e poi in altre città, abbiamo vinto molte cause, dando la possibilità di assegnare residenze fittizie per far recuperare i diritti costituzionali a queste persone». Antonio Mumolo, presidente nazionale associazione avvocati di strada.

L’avvocato:«Mancano i soldi per la moschea? Intervenga il Comune» Ipartecipanti al convegno

Il prete: «Il caso delle tende? Non siamo riusciti a educare i nostri parrocchiani»

«Le tende sono una esperienza da non ripetere. Sono state necessarie per risolvere una emergenza, ma bisogna fare in modo che questa emergenza non diventi una abitudine. È necessario trovare delle “case” per le persone. Magari contribuendo a pagare l’affitto.

Non è possibile continuare a sentire storie di famiglie sfrattate dalle case popolari, fuori dalle case popolari il loro futuro è per forza la strada. …

Il parroco del Torrione, dopo aver proposto di ospitare i senzatetto in tende davanti alla sua chiesa è stato assalito dai suoi parrocchiani che non le volevano assolutamente. Questo episodio è stato un grave fallimento

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Anche chi è alla ricerca di un alloggio può inserire un proprio annuncio. Per informazioni telefonare 0544-470102.

Valide le vecchie Tabelle millesimali finché non sono state elaborate le nuove Le tabelle millesimali possono essere descritte come quel documento che consente la corretta ripartizione delle spese e il regolare funzionamento dell’assemblea condominiale. Il Codice Civile oltre a non fornire la nozione di tabelle millesimali, non specifica, quanto meno direttamente, quali debbano essere le maggioranze necessarie per la loro adozione. Lungo il “dibattito” per capire se fosse necessaria l’uAssociazione sindacale nanimità dei consensi dei condomini. A risolvere il piccoli proprietari immobiliari contrato sono intervenute le Sezioni Unite affermando che per la deliberazione delle tabelle mille- Ravenna Via R. Serra, 65 tel. 0544 470102 simali, redatte in conformità ai criteri indicati dalfax 0544 470075 la legge, è sufficiente il voto favorevole della maginfo@asppi.ra.it gioranza degli intervenuti all’assemblea che rapwww.asppi.ra.it presentino almeno la metà del valore dell’edificio. Faenza Via Cavour, 25 In ogni caso, per il condominio che si appresta ad tel. 0546 25807 adottare nuove tabelle millesimali, la gestione defaenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 ve avvenire in conformità alle tabelle originarie tel. 0545 33356 che restano valide fino alla loro effettiva sostitulugo@asppi.ra.it zione. Se però l’immobilismo nella redazione dei “nuovi millesimi” si protrae all’infinito, che cosa SERVIZI AI SOCI possono fare i condomini per ovviare all’empasse?

- Gestione contratti di locazione Occorre sollecitare l’amministratore ad incarica- Assistenza legale re il tecnico per adempiere a quanto necessario - Consulenza per la formazione delle tabelle, ma i condomini pocondominiale tranno, ai sensi dell’art. 1105 c.c., ricorrere al- Consulenza tecnica l’Autorità Giudiziaria affinché la stessa, in sostitu- Affitti e vendite da zione dell’assemblea provveda ad impartire gli orprivato a privato dini utili a raggiungere lo scopo prefissato.

Dal 1980 a Ravenna

che hanno problemi di alcolismo, per questo non possono essere ospitate nei dormitori e sono allontanati dai servizi sociali perché creano grossi problemi. Queste persone vengono escluse da tutto e diventa molto difficile recuperarle. È necessario formare i volontari per affrontare preparati anche questi fenomeni e formarli alla mediazione dei conflitti. Altrimenti i problemi si aggraveranno». Carla Suprani, dormitorio Re di Girgenti.

«I pasti agli affamati a Ravenna sono elargiti solamente dalla Caritas alla mensa di San Rocco. Il Comune non fornisce alcun servizio per chi non sa dove mangiare.

Nel mese di agosto noi chiudiamo la mensa perché non ci sono abbastanza volontari per tenerla aperta.

Diamo ogni giorno 170 pasti, ma le persone continuano ad aumentare e i volontari scarseggiano, siamo in difficoltà». Un volontario della parrocchia di San Rocco.

La Caritas: «Diamo 170 pasti al giorno, ma le richieste aumentano e noi siamo in difficoltà»

«Il dormitorio è stracolmo. Abbiamo persone che dormono in materassi per terra e su divani. Nei giorni in cui è stato possibile sono state undici le persone che hanno dormito in stazione. A gestire l’emergenza di questi nuovi senza tetto sono stati sette volontari, erano ospiti del dormitorio, e hanno lavorato duramente per aiutare queste persone. Ora c’è una emergenza alcol da risolvere. Ci sono persone

IL CASO URRU

Rossella e il giallo della liberazione

La notizia tanto attesa era giunta sabato 3 marzo, in tarda mattinata: Rossella Urru è stata liberata. Notizia rilanciata dall’emittente televisiva araba Al Jazeera sulla base di fonti mauritane. Ma la conferma ufficiale, al momento di andare in stampa, non è mai arrivata. Si sono solo rincorse voci, smentite, dichiarazioni. Mercoledì 7 marzo, poi, la doccia fredda: le stesse testate giornalistiche mauritane che ne avevano annunciato la liberazione ora la negano. Non possiamo fare altro che sperare che mentre starete sfogliando il nostro giornale siano invece arrivate le belle notizie: quelle della definitiva e ufficiale liberazione della cooperante sarda che qui, a Ravenna, si è laureata ed ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo della cooperazione internazionale.

«Il progetto Sprar, di accoglienza dei rifugiati politici, ha già 45 ospiti e non può accoglierne di più. Il grave problema è che, diversamente da come accadeva anni fa, non riusciamo a trovare lavoro a chi ha l’asilo politico. Ora inoltre i 75 ospiti (quasi tutti africani che lavoravano in Libia) nelle strutture di accoglienza convenzionate nel comune con la protezione civile per l'emergenza nordafricana hanno fatto richiesta di riconoscimento dello status di rifugiato alla competente commissione nazionale, ma la gran parte di loro non lo sta ottenendo perchè non ha i requisiti sostanziali. Per quanto riguarda invece i “tunisini” (cioè coloro che sono arrivati a seguito dell’emergenza nordafrica prima del 5 aprile 2011) la Questura di Ravenna non li sta mettendo in condizione di rinnovare i permessi, nonostante le nostre richieste. Non rischiano di diventare irregolari perchè comunque il permesso per protezione umanitaria di cui sono in possesso garantisce loro uno status regolare fino al 31 dicembre, tuttavia ciò comporta notevoli problemi nel reperimento di alloggio, iscrizione a centro per l'impiego, eventuali progetti di accoglienza che potrebbero accoglierli».

Raffaella Sutter, dirigente Comune di Ravenna.

«Purtroppo ci sono più idee che risorse, questo è il dramma di chi vuole pensare alla povertà. Oltre alle 20, 40 e più persone che abbiamo reso visibili, di cui abbiamo parlato, discusso in molti modi e maniere ci sono gli invisibili nelle loro case, le centinaia, migliaia di persone in difficoltà economiche di varia misura. È come se si fosse ribaltata una scena. La discussione pubblica ahimè si è occupata più di tende che di povertà, più di luoghi che di persone».

L’assessore al Volontariato del Comune di Ravenna Giovanna Piaia, in una lettera.

CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 marzo 2012

RAVENNA CALCIO

Servono 250mila euro per arrivare a fine stagione Bisognerà mettere insieme quasi 250mila euro perché il Ravenna Calcio, prima squadra e settore giovanile, tiri a campare fino a giugno affrontando gli ultimi quattro mesi di questa stagione sportiva. La raccolta delle risorse proveranno a farla due realtà appena nate con la benedizione del Comune: una coop per la prima squadra, un’associazione dilettantistica per il vivaio. Dopo giugno? Chi vivrà, vedrà.

Sì, si vive alla giornata in casa giallorossa. E la costituzione dei due nuovi soggetti proverà soprattutto a tamponare quel deficit di credibilità che accusa la società bizantina da quando è passata nelle mani di Sergio Aletti, imprenditore immobiliare che a giugno 2011 ha rilevato le quote da Gianni Fabbri e soci. In buona sostanza è come se la coop (Ravenna Sport 2019, di cui avevamo parlato la scorsa settimana intervistando il presidente Giorgio Bartolini) e l’associazione (Junior Calcio Ravenna) diventassero il premuroso padre di famiglia che deciderà se e quanto aprire il rubinetto della paghetta. Perché di imprese o cittadini disposti a sponsorizzare il gruppo Aletti in città pare non se ne trovino. La novità è che ora ci sono due società slegate da lui che faranno da cassaforte per mandare avanti l’attività. Ma le chiavi del forziere non le avrà Aletti. «Lancio un appello a tutta la città – sono le parole del sindaco Fabrizio Matteucci presentando l’esito delle ultime settimane di lavoro – perché chiunque possa farlo si faccia avanti per sostenere la squadra». Il primo cittadino non perde occasione per una frecciata all’indirizzo del proprietario di Aletti: «Il Comune era stato tra i primi a nutrire una certa sfiducia nel personaggio».

A manovrare il vivaio sarà la Junior Calcio Ravenna.

Alla presidenza un nome che nel mondo sportivo basta e avanza come garanzia: Giorgio Bottaro, manager di collaudata esperienza nazionale, dal calcio al volley passando per il basket. «La molla che mi spinge è l’entusiasmo dei genitori che hanno costituito l’associazione mettendoci i finanziamenti iniziali». Con il Ravenna Calcio di Aletti l’accordo prevede che sia proprio la Jcr a gestire tutto il vivaio, organizzazione e logistica. (and.a.)

Finora ci hanno pensato anche i tifosi a tenere a galla il Ravenna Calcio

DIBATTIT AL RASI CONTRO LE MAFIE CON DALLA CHIESA E GRASSO

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Comune e Associazione Pereira organizzano “Ravenna contro le mafie”, iniziativa in programma venerdì 9 marzo alle 20.30 al teatro Rasi di via di Roma. In programma un dibattito con Nando Dalla Chiesa, docente universitario e presidente onorario di Libera, e Tano Grasso, presidente onorario della Federazione delle Associazioni Antiracket (Fai). Ci sarà anche un videomessaggio dal Parlamento europeo di Rita Borsellino.

DON SI PARLA DI NUOVI MODELLI DI SVILUPPO CON CORRADO

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Sabato 10 marzo alle 15.30 si tiene il terzo incontro di “economia delle donne” organizzato dal comitato “Se non ora quando”. Ospite sarà Francesca Corrado, ricercatrice e vicepresidente dello spin off universitario Well B Lab, che parlerà di nuovi modelli di sviluppo.

L’ A N N I V E R S A R I AL BRONSON ABITI E ARMI DELLA BATTAGLIA DI RAVENNA

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La Compagnia della Fenice e l'associazione culturale “La Colonna” organizzano domenica 11 marzo al Bronson di Madonna dell’Alberto, dalle 15 alle 18, un incontro dedicato agli abiti, le armature, le armi bianche e da fuoco della Battaglia di Ravenna, avvenuta nel 1512, ad un mese esatto dal cinquecentenario. Avvalendosi di fedeli ricostruzioni di abiti, armi ed armature, gli organizzatori illustreranno i cambiamenti avvenuti nel tempo, tra cui le forme degli abiti, la linea estetica di armature ed armi, e l'evoluzione di alcune di esse.

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L’INTERVISTA

Niente commissioni bancarie?

Anche il ravennate Patuelli si dimette insieme ai vertici Abi Nessuna pretesa di privilegio ma solo la richiesta di adottare anche in Italia le regole che già valgono in Europa per le banche.

Questa la posizione del ravennate Antonio Patuelli, vicepresidente vicario dell’Abi (associazione bancaria italiana), presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna, dimissionario come tutto il comitato di presidenza per protesta contro la norma del decreto liberalizzazioni del Governo che cancella le commissioni bancarie sugli affidamenti. Il mandato è rimesso nelle mani del comitato esecutivo (che dovrebbe però respingere le dimissioni). «È inaccettabile una norma che vieti i ricavi e imposizioni di prezzi amministrati», ha detto il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari. In realtà pare già chiaro che il Governo troverà una soluzione gradita alle banche, limitando il taglio delle commissioni ai soli istituti che non rispettano le condizioni di trasparenza, ossia quelle che non aderiscono alle norme del Cicr, il Comitato per il Credito e il Risparmio. Ne parliamo comunque con Patuelli.

Condivide quanto affermato daMussari?

«Sì, concordo con Mussari: il decreto sulle liberalizzazioni nasconde, per le banche, alcune misure che sono incompatibili con la natura privata degli istituti di credito che sono tutti in concorrenza fra loro («non si può chiedere a un'industria privata servizi gratuiti», aveva detto Mussari riferendosi all’abolizione delle commissioni). Tali norme sarebbero state ammissibili almeno vent’anni fa quando le banche erano in gran parte

pubbliche, ma non ora. Inoltre quelle norme inserite dal Senato, favoriscono le Poste che vengono ignorate, pur essendo concorrenti delle banche nel mercato del credito. Insomma, occorre correggere un clima troppo diffuso: le banche italiane sono quasi le uniche in Europa che non hanno avuto un euro dallo Stato e si sono salvate con le proprie forze».

Agli occhi della gente le vostre dimissioni potrebbero essere viste come una resistenza di un’altra lobby che non vuole perdere i propri privilegi.

«Non esiste alcuna richiesta di privilegio. Le banche italiane chiedono che le regole vigenti in Europa siano adottate anche in Italia: la concorrenza fra banche italiane e straniere è fortissima e le banche italiane hanno già troppi pesi, a cominciare da una tassazione fra le più alte d’Europa e del mondo».

In questo momento di crisi, imprese e cittadini lamentano difficoltà nell’ottenere finanziamenti dalle banche, soprattutto per i mutui casa. Hanno ragione? E le banche sono in crisi?

«I primi dati di questo inizio d’anno evidenziano bagliori di prospettive di ripresa.

Nelle aziende debbono credere ugualmente sia le banche, sia gli imprenditori. Non si può chiedere alle banche di mettere a rischio i risparmi dei loro clienti ed azionisti se gli imprenditori non concorrono anch’essi alla ricapitalizzazione delle loro imprese. Occorre sviluppare un clima di maggiore fiducia ed impegno da parte di tutti». (lu.ma.)

«Non chiediamo privilegi, solo le regole del resto d’Europa»

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CRONACA& ECONOMIA

giovedì 8 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

MERCATO DEL LAVORO

In tre anni 9mila disoccupati in più I dati choc dei centri per l’impiego. Cgil: «Come se avessero chiuso dieci Omsa» Al 31 dicembre 2011 in provincia di Ravenna c’erano ben 30.415 persone iscritte alle liste di collocamento con un incremento in un solo anno di 3.134 unità. Sono gli ultimi dati sull’andamento occupazionale messi a disposizione dal servizio per l’impiego della Provincia di Ravenna e resi noti RavennaMill RESPINTA LA RICHIESTA DI CASSA INTEGRAZIONE Respinta la richiesta di cassa integrazione straordinaria il futuro per la Ravennamill e i suoi dodici operai è quanto mai buio. L’azienda si occupa di minerali industriali dedicati alla produzione di piastrelle. L’azienda è legata al polo ceramico di Sassuolo che sta vivendo una forte crisi del settore. Dopo un lungo periodo di cassa integrazione inizia tra poche settimane lo smontaggio e la vendita degli impianti, che sanciranno la morte definitiva dell’azienda con gravissime ripercussione sul futuro dei lavoratori.

L’età media dei 12 lavoratori rimasti è sui 45/50 anni e la condizione del mercato del lavoro ravennate in questo periodo rende particolarmente difficile una loro ricollocazione, come denuncia la Filctem Cgil. I sindacati continuano a sostenere la richiesta di ricorrere a un servizio di outplacement attraverso agenzie specializzate nella ricollocazione del personale per non complicare ulteriormente le già difficili condizioni dei dipendenti e delle loro famiglie».

dalla Cgil provinciale. «Solo nel 2011 in provincia – commenta Giancarlo Marchi, responsabile delle politiche per il lavoro della camera del lavoro di via Matteucci – l’occupazione persa è paragonabile, a titolo esemplificativo, a cinque volte i lavoratori interni dello stabilimento ravennate della Marcegaglia o dieci stabilimenti Omsa di Faenza o quasi quaranta Pansac di Ravenna. Il fenomeno assume dimensioni ancora più preoccupanti soprattutto se analizziamo la situazione prendendo a riferimento il dato alla fine del 2008: 21.498 iscritti alle liste di collocamento, aumentati nel 2009 a 26.266 e 27.281 nel 2010».

Rispetto al 2010 sono aumentati di 1.559 unità i disoccupati tra i 41 e i 54 anni e di quasi 700 negli over 55, più contenuto l’aumento nella fascia 30-40, pari a 555 unità. Infine, sul totale di 114.356 richieste di assunzioni ben 101.246 sono quelle precarie nelle svariate declinazioni che la legislazione italiana consente.

Cambiano anche le modalità di assunzione a termine. Infatti crescono molto nel 2011 le assunzioni dei cosiddetti contratti intermittenti (lavoro a chiamata) «che è la modalità di assunzione tra le più indecenti – si legge nel comunicato della Cgil – in quanto, di fatto, fa pagare il rischio di impresa ai lavoratori».

«In uno stato civile che rispetta la dignità delle persone – commenta Marchi – questa forma di assunzione non dovrebbe essere possibile perché

i numeri

1.559 555 E’ questo il numero esponenzialmente in aumento di nuovi disoccupati compresi tra i 41 e i 54 anni, quindi spesso di difficile ricollocazione sul mercato del lavoro.

Una delle tante manifestazioni delle lavoratrici dell’Omsa, licenziate per delocalizzazione dell’industria.

Si tratta di una vertenza simbolo, in questi anni, in cui si sono però in provincia persi, senza altrettanto clamore, posti di lavoro pari a dieci stabilimenti Omsa.

Appena un terzo, invece, i nuovi disoccupati tra gli under 40, addirittura meno di quelli over 55 anni che sono aumentati di quasi 700 unità.

non si può chiedere a chi cerca lavoro di aspettare la telefonata dell'impresa che alla bisogna lo chiama al lavoro. E ancor più indecenti sono quei contratti a chiamata a tempo indeterminato in cui se va bene lavori uno-due giorni al mese, generando il paradosso che essendo assunto a tempo indeterminato non si può neanche utilizzare alcun tipo di sostegno sociale».

L’allarme è imponente perché – ricordano dalla Cgil – ai dati appena esposti si sommano tutte le situazioni aziendali che hanno attivato processi di riorganizzazione aziendale con espulsione di lavoratori. «Il fenomeno prosegue dopo oltre quattro anni di crisi, non si vedono soluzioni di ricollocazione occupazionale e al contempo gli ammortizzatori a sostegno del reddito si stanno esaurendo. La drammaticità diventa poi estrema se analizziamo i dati riferiti ai lavoratori in mobilità, che continuano ad aumentare in presenza di una diminuzione nell'utilizzo delle varie forme di cassa integrazione».

DALLA CISL

Nel 2011 dieci casi di donne costrette a dimissioni in bianco In occasione dell’8 marzo, la Cisl di Ravenna lancia l’allarme sul fenomeno delle cosiddette «dimissioni in bianco», cioè quella prassi illegale per cui un datore di lavoro fa firmare alla dipendente, all’atto dell’assunzione, una lettera di dimissioni, che in genere viene rispolverata al momento della gravidanza.

Al sindacato di via del Vulcano nel 2011 sono stati denunciati una decina di casi di dimissioni in bianco. «Ma è possibile che il fenomeno sia molto più ampio di quanto appare» commenta il segretario provinciale Antonio Cinosi. Le categorie più a rischio sono ovviamente le donne, in età fertile. Come proteggersi da questa pratica illegale e odiosa? «Quando la lettera di dimissione viene effettivamente utilizzata, è difficile per noi come sindacati, impugnarla e dimostrare che le dimissioni sono state estorte – dice Cinosi – In questo caso, se il lavoratore si rivolge a noi, cerchiamo di analizzare il rapporto di lavoro per capire se ci sono altri tipi di irregolarità e spesso li troviamo. Se invece il lavoratore si rivolge a noi subito dopo aver firmato contratto e lettera, gli consigliamo di auto-inviarsi una raccomandata con ricevuta di ritorno contenente un atto in cui dichiara quello che è successo e di non aprirla. In questo modo si ha una dichiarazione, ufficialmente datata, che può essere utile in un’eventuale futura causa».

CRONACA& LAVORO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 marzo 2012

MANIFE NON SOLO LA FIOM A ROMA

INCIDENTE SUL LAVORO L’ i n te r v e n t o CONFCOOPERATIVE: «UN PATTO TRA ASSOCIAZIONI» All’indomani dell’incidente che ha causato la morte di Daniele Morichini anche Confcooperative è intervenuta sul tema della sicurezza sul lavoro soprattutto per quando riguarda il tema di appalti e subappalti nell’area portuale, settore in cui operano il colosso Ciclat, appunto associato alla centrale cooperativa. Il direttore Andrea Pazzi ha infatti dichiarato: «Sono anni che la nostra organizzazione, accanto all’intero sistema cooperativo, denuncia a gran voce il fenomeno delle cooperative cosiddette “spurie”; di imprese che, frequentemente, hanno una forma giuridica transitoria, che non applicano i contratti nazionali sottoscritti dai sindacati maggiormente rappresentativi. In questo modo, tali soggetti, concorrono nelle gare d’appalto offrendo prezzi stracciati e non sostenibili dalle aziende che lavorano nella legalità». Pazzi specifica che non fa alcun riferimento al tragico incidente di martedì 6 marzo, che è dunque solo lo spinto per avviare una riflessione seria, secondo il direttore, «e di attuare davvero quel “controllo dal basso” di cui spesso si parla. Riteniamo inoltre di fondamentale importanza che l’Osservatorio coordinato dalla Direzione provinciale del lavoro riprenda al più presto la propria attività, ma riteniamo altrettanto importante poter giungere a un “patto” tra le Associazioni economiche di questa provincia rappresentanti i committenti e le ditte appaltatrici, tutti devono potersi impegnare su regole e criteri di autocontrollo nelle contrattazioni, che tutti siano poi chiamati a rispettare. Un ‘cantiere’ è, al proposito, già aperto. Ci auguriamo di poter presto aggiungere, a Ravenna, questa ulteriore tessera nel mosaico della legalità e quindi, di riflesso, che la sicurezza e la tutela dei nostri lavoratori possano essere ancor più elevate».

Morto operaio al porto I sindacati: «Non è una fatalità»

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S TA Z I O N E

Anche la Fiom Cgil di Ravenna sarà a Roma, venerdì 9 marzo, per partecipare allo sciopero indetto dalla categoria contro il cosiddetto “modello Marchionne”. Accanto ai metalmeccanici anche sia delegazioni di altre categorie che componenti della Segreteria Confederale.

Lo sciopero è condiviso e sostenuto da Sel, Idv e Federazione della sinistra.

RICORRENZE

Un convegno venticinque anni dopo la Mecnavi

Il luogo dell’incidente, alla Bunge di Porto Corsini

Un 44enne originario della provincia di Latina, Daniele Morichini, è morto martedì 6 marzo in un infortunio al porto di Ravenna avvenuto alla Bunge di Porto Corsini. La vittima era un dipendente esterno della EdilTecno di Latina che ha in appalto le operazioni di carico e scarico nello stabilimento ed è stato travolto da un grande tubo di metallo, restando schiacciato sul terreno. «Di Daniele conosciamo poco – hanno scritto Cgil, Cisl e Uil ravennati –, ma di una cosa siamo certi, la sua morte non è frutto di una fatalità».

«Siamo costernati da quanto accaduto oggi a Daniele Morichini che era di famiglia nello stabilimento e al quale eravamo legati non solo da vincoli di

lavoro ma anche di affetto». È il commento all’infortunio mortale al porto di Vincenzo Tanzi, direttore dell’impianto che aggiunge «I nostri pensieri sono rivolti alla famiglia cui esprimiamo le nostre condoglianze». La Bunge di Porto Corsini si legge ancora nella nota dell'azienda, «è riconosciuto come un impianto nel quale la sicurezza sul lavoro è di primaria importanza» e ha offerto piena collaborazione al magistrato per appure le cause dell’incidente. Cgil, Cisl e Uil colgono invece l’occasione per registrare ancora una volta come «ai lavoratori degli appalti tocchi pagare il prezzo più alto di un sistema economico che ha fatto della precarietà e della ricerca esasperata

del minor costo un fattore di competitività a discapito della sicurezza e della dignità del lavoro». L'estensione del protocollo sulla sicurezza del porto alle zone periportuali – sottolineano ancora i sindacati – «potrebbe risultare uno strumento utile al potenziamento della prevenzione, ma anch'esso langue già da parecchi mesi, nonostante le continue sollecitazioni da parte del sindacato». Parole molto simili a quelle pronunciato nel dicembre 2010 in occasione della morte di Diop Gougnao, 51enne senegalese dipendente della ditta Ap Adriatica Servizi di Godo che lavorava all’interno del magazzino della Ifa e che morì schiacciato da alcuni sacchi.

Il 13 marzo ricorre il 25° anniversario della strage della Mecnavi, nella quale morirono 13 persone.

Alle 9 è prevista una cerimonia di commemorazione in piazza del Popolo, mentre alle 10 alla sala D’Attorre, si svolgerà il convegno “1987 – 2012 Mecnavi 25 anni dopo: contributi, esperienze, prospettive”, promosso da Cgil, Cisl, Uil, Comune, Provincia e Ausl nell’ambito dei progetti “Piani per la salute provincia di Ravenna”. Il convegno, che sarà presieduto da Ada Assirelli della segreteria provinciale della Cgil e aperto dai saluti del sindaco Fabrizio Matteucci e del presidente della Provincia Claudio Casadio, vuole essere un momento di riflessione e di valutazione di quanto realizzato in 25 anni sul fronte della sicurezza e di quanto invece c'è ancora da fare per migliorare le condizioni sui luoghi di lavoro. Sono previsti gli interventi di Gianpiero Mancini, direttore della Medicina del lavoro dell’Ausl, Caterina Marchetti, Renzo Brunelli e Gabriele De Rosa, tutti e tre responsabili per la sicurezza rispettivamente del settore artigiano, dell’edilizia e del porto. Conclude Fulvio Giacomassi, segretario nazionale Cisl.

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IMMOBILIARE& ECONOMIA

giovedì 8 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

CONTROLLI CATASTALI

Agenzia del Territorio: scovati 5855 “fabbricati fantasma” Sono quasi seimila le “case fantasma” fatte emergere dai minuzioni controlli dell’Agenzia del Territorio in provincia di Ravenna fino a fine 2011. Per la precisione non si tratta solo di abitazioni ma, come le definisce l’ente territoriale, unità immobiliari che comprendono anche magazzini, garage e altre tipologie di edifici, mai dichiarate e quindi sconosciute al registro catastale. L’indagine ha riguardato fabbricati non regolarmente censiti nelle mappe territoriali e quindi non assoggettati (o non aggiornati) a rendita catastale dai proprietari, con conseguente evasione fiscale.

Il piano di ricognizione, avviato dall’Agenzia del Territorio dal 2008 lungo tutto il Paese, si è avvalso della sovrapposizione di foto aeree ad alta definizione sulla cartografia catastale esistente. Il capillare confronto ha reso possibile l’individuazione in Italia di 2.228.143 particelle del catasto terreni, nelle quali si è constatata la presenza di potenziali fabbricati non presenti nelle banche dati catastali. Da cui l’attività di regolarizzazione dei fabbricati mai dichiarati o che hanno subìto variazioni non dichiarate dai proprietari. «L’intera operazione ha consentito di individuare a livello nazionale 1.081.698 unità immobiliari di diverse tipologie a cui è stata attribuita una rendita (definitiva o presunta) pari a

All’emersione di queste unità immobiliari non dichiarate corrisponde un incremento di rendite catastali di oltre 4 milioni di euro

CASA

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817,39 milioni di euro – sottolinea una nota della direzione generale dell’Agenzia del Territorio – Questa azione di recupero dei fabbricati mai dichiarati, oltre ai risvolti civilistici connessi all’identificazione del patrimonio immobiliare ed a migliorare la trasparenza del mercato, ha un effetto significativo sul recupero dell’evasione nel comparto. Il Dipartimento delle Finanze ha stimato che la maggiore rendita iscritta in atti, sia con le procedure standard di adempimento da parte del proprietario sia con l’attribuzione di una rendita presunta da parte dell’Agenzia del Territorio, determina un maggiore gettito quantificabile, ai fini Imu, in circa 356 milioni di euro, ai fini dell’imposta sui redditi (Irpef e cosiddetta “Cedolare secca”) in circa 110 milioni di euro e ai fini dell’Imposta di registro sui canoni di locazione pari a circa 6 milioni, per un gettito stimato complessivo, erariale e locale, pari a circa 472 milioni di euro. Si deve inoltre tener conto che la normativa vigente prevede il recupero delle imposte per gli regolarizzazioni 2011 anni precedenti e ciò andrà a produrre un ulABITAZIONI teriore considerevole recupero di gettito fiscaunità immobiliari 1880 le in termini di accertamenti e ruoli». rendita catastale 1.279.161 euro Tornando ai dati specifici della provincia di Ravenna si rileva che attraverso le indagini MAGAZZINI dell’Agenzia del Territorio locale le cosiddette unità immobiliari 870 “particelle del catasto terreni” identificate e rendita catastale 214.325 euro pubblicate sono 9.378 e riguardano: 5.303 fabbricati con rendita, definitiva o presunta; AUTORIMESSE 3.882 fabbricati che non richiedono accataunità immobiliari 818 stamento; 119 fabbricati “non visualizzabili” rendita catastale 97.076 euro e quindi soggetti ad ulteriori verifiche sul campo. Con un saldo di 74 unità immobiliari ALTRI FABBRICATI ancora da accertare nel corso del 2012. unità immobiliari 2.287 Entrando nei dettagli dell’attività di regorendita catastale 2.463.106 euro larizzazione dei fabbricati non dichiarati o aggiornati alla luce di “varianti” non regiTotale strate si valuta un recupero di rendita castaunità immobiliari 5855 le (con relativo gettito fiscale) di oltre 4 mirendita catastale 4.053.668 euro lioni di euro.

CRISI EDILIZIA

Cassa integrazione alle stelle. Dal 2008 –30% di addetti La crisi che ha colpito il settore delle costruzioni a livello nazionale non ha risparmiato la provincia di Ravenna. I dati su Ravenna, forniti dall'Ufficio studi e ricerche della Cgil, evidenziano la forte fase di recessione in atto. Il totale dei lavoratori delle costruzioni transitati attraverso gli ammortizzatori sociali, dall'ottobre del 2008 ad oggi, è stato di 3.656 unità su un organico aziendale di 7.196 unità. Nel 2011 l'edilizia è ricorsa alla cassa integrazione per ben 634.965 ore. La crisi nelle costruzioni è caratterizzata da un forte ricorso alla cassa integrazione in deroga che raggiunge una percentuale sul totale del 17,77%, quando in regione la stessa si assesta sul 14,10%. La cassa integrazione straordinaria raggiunge invece il 23,54%.

«Questi dati – commentano i sindacati unitari – mostrano che le difficoltà nelle costruzioni perdurano da lungo tempo e siamo preoccupati perchè gli ammortizzatori sociali non potranno essere garantiti ancora per molto. I segnali che arrivano dal Governo non sono in questo senso molto incoraggianti». Secondo la Cassa Edile negli ultimi tre anni si è perso il 30% di addetti. «Molti di questi – spiegano i sindacati – sono stranieri e tanti altri provengono da fuori provincia poichè sul territorio nel passato hanno operato molte aziende provenienti da altre regioni di Italia. Sul territorio resistono le aziende storiche anche se mostrano segnali di difficoltà legati alla mancanza di lavoro e allo scarsa concessione del credito da parte degli istituti bancari».

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 marzo 2012

APPALTI COSTRUZIONI

Protocollo d’intesa per attuare la legge regionale 11/2010

Il presidente della Regione Vasco Errani, ha sottoscritto recentemente a Rimini un protocollo di intesa per l'attuazione della legge regionale su “Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata”. Il documento è stato firmato, alla presenza del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, tra la Regione e tutti i Prefetti dell’Emilia-RomagnaIl Protocollo – che ha durata di due anni a partire da oggi ed è rinnovabile per un ulteriore biennio – va a completare l’attuazione della legge regionale 11 del 2010 che ha introdotto disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata. Inoltre, nel 2011, la Regione si è dotata anche di una legge per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Tra gli obiettivi principali dell’accordo sottoscritto, incrementare le misure di contrasto ai tentativi di infiltrazione mafiosa anche nel settore dell’edilizia privata, dematerializzare gli adempimenti, migliorare lo scambio di informazioni tra le pubbliche amministrazioni per garantire una maggiore efficacia dei controlli, utilizzando appositi indicatori di anomalia degli appalti.

ECONOMIA& ATTUALITÀ

CERTIFICAZIONE OBBLIGATORIA

IL CASO

Risparmio energetico, valore aggiunto di un’abitazione

L’architetto Ivan Gentilini, consulente di Fincase Ravenna

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Il risparmio energetico di una casa è un valore aggiunto dell’immobile. «Chi compra una casa che consuma meno energia, di fatto negli anni ammortizza la spesa risparmiando sulle bollette – spiega l’architetto Ivan Gentilini, consulente di Fincase Ravenna – Infatti dal 1° luglio 2009 la D.A.L n. 156/2008 approvata dalla regione Emilia Romagna impone che per ogni unità immobiliare soggetta a trasferimento a titolo oneroso sia obbligatorio redigere l’Attestato di Certificazione Energetica (Ace) che attesta la prestazione, l’efficienza o il rendimento energetico dell’edificio stesso e soprattutto le raccomandazioni per il miglioramento della prestazione energetica del medesimo.

Esistono otto classi di appartenenza, classificate dalla A+, la migliore, fino alla G la peggiore. Al momento di redigere l’attestato si valutano diversi fattori fondamentali a partire dall’esposizione solare e la zona geografica dell’immobile per poi approfondire le caratteristiche fisiche e meccaniche “dell’involucro”; La stratigrafia delle pareti e dei solai, gli infissi, la copertura, la tipologia e il funzionamento dell’impianto di riscaldamento, la presenza o meno di fonti energetiche “rinnovabili” quali il solare termico o fotovoltaico ecc.

In questo modo il cliente può capire meglio perché case nello stesso quartiere e dalle caratteristiche a prima vista simili abbiano di fatto un valore diverso. Per questo motivo grazie al nuovo DGR 1366/2011 seguendo una normativa a livello nazionale, anche in Emilia-Romagna sarà obbligatorio specificare l’indice di prestazione energetica di un immobile anche negli annunci immobiliari.

Gli immobili certificati a Ravenna sono già molti, infatti ogni casa venduta negli ultimi tre anni è stata valutata e classificata, mentre dal 1° luglio 2010 il certificato è divenuto obbligatorio anche per i contratti di locazione. Al momento la Certificazione energetica è obbligatoria oltre che per le compravendite e locazioni anche per l’accesso alle detrazioni del 55% sul reddito Irpef: l'attestato infatti è parte della documentazione necessaria per ottenere gli sgravi fiscali.

In definitiva la certificazione energetica si impone di migliorare la trasparenza del mercato immobiliare fornendo agli acquirenti ed ai locatari di immobili un'informazione oggettiva e trasparente delle caratteristiche e delle spese energetiche dell’immobile permettendo inoltre ai proprietari che apportano miglioramenti energetici importanti ma poco visibili, come isolamenti termici di muri, tetti, o sostituzione di infissi, generatori etc., di poter vedere riconosciuti i loro investimenti».

Disagi e difetti: le case popolari in via Patuelli finiscono su Striscia Anche le telecamere di Striscia la notizia si sono occupate delle condizioni delle case popolari di via Patuelli dopo il caso sollevato da Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna che è tornato a chiedere interventi sul complesso di case consegnate agli inquilini appena quattro anni fa ma già segnate da disfunzioni e guasti. Secondo i residenti, di cui il consigliere si fa in qualche modo portavoce, i problemi iniziarono dopo appena sei mesi dal trasloco e infatti la prima interpellanza di LpRa è datata addirittura 2008.

«A distanza di quattro anni dalla consegna degli appartamenti – scrive oggi Ancisi – la situazione strutturale è deficitaria come allora». In particolare, Ancisi sottolinea oggi la necessità di interventi urgenti nelle trombe delle scale che sarebbero da chiuder essendo aperte sull’esterno, sugli appartamenti sul lato di via Patuelli, che hanno problemi di umidità e muffa diffusa, sull’intonaco esterno presenta vistosi scrostamenti, e per l’area verde, che necessita di messa in sicurezza e di bonifica. Ci sarebbero problemi sui pozzetti degrassatori installati a rovescio, Il portico troppo basso che non consente il passaggio dei mezzi di soccorso.

Ma la vera piaga, dice sempre Ancisi, è l’impianto di riscaldamento, fiore all’occhiello del progetto, che non ha mai funzionato, provocando spese di manutenzione e di consumo inaudite. «Fin dal primo giorno, gran parte dei 48 alloggi erano privi di acqua calda. La situazione è rimasta identica fino al marzo 2011: il risultato ottenuto è stato di portare l’acqua calda agli alloggi più distanti dalla centrale termica dopo almeno 15 minuti di scorrimento».

Emanuela Giangrandi, presidente Acer che gestisce le case popolari, ha annunciato che incontrerà gli inquilini.

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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 8 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

GIGANTOGRAFIE E PICCINERIE: UN COMMENTO SUI DUE MARÒ

Ci sarebbe un modo maleducato e inurbano per commentare la richiesta di Pdl e La Destra (uniti finalmente nella lotta) di appendere in piazza una gigantografia o uno striscione dei due marò arrestati in India, asseritamente “ostaggi di un illecito internazionale” e questo commento sarebbe sintetizzabile nella formula “solenni minchiate”. Tuttavia simile tono non si addice alla serietà del dibattito che una volta di più ci fa ragionare su come la politica – talvolta splendida giostra di maschere danzanti in affanno per abbindolare la troppo distratta opinione pubblica – possa fare danni enormi quando è abitata da idee sbagliate e pericolose. Anzitutto la cooperante italiana Rossella Urru operava in mezzo a persone bisognose di aiuto, lontana da casa, senza armi, ma solo con il suo prezioso e luminoso senso di umanità e solidarietà, unito ad un coraggio encomiabile. Parimenti i due marò stavano certo svolgendo il loro lavoro, offrendo tutela militare e armata (anche se sull’opportunità di utilizzare i militari per tali scopi si potrebbe molto discutere) ad una nave commerciale ma hanno – sempre che un tribunale ne accerti con le dovute garanzie processuali la responsabilità penale – commesso un reato comune, l’omicidio – verosimilmente colposo o preterintenzionale – di due inermi pescatori.

Ho assistito alla disperazione delle famiglie, piene di bambini, di quei due pescatori indiani, che chiedono semplicemente giustizia nel programma Terra su Canale 5. Non mi pare che la richiesta dei nostri improvvisati esperti di diritto internazionale (ma espertissimi di demagogia) sia rispettosa di quelle due pove-

L’OSSERVATORIO

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

TUTTO D’UN TRATTO di

GIANLUCA COSTANTINI

re, sfortunate famiglie e mi pare che si usino la Bandiera, la Nazione ed il Patriottismo molto impropriamente. Lasciamo che la diplomazia italiana lavori serenamente e seriamente applicando il diritto internazionale, che forse conosce meglio dei due improvvisati tutori della patria.

Almeno quando ci sono di mezzo morti, vittime innocenti, i nostri “politici” evitino di brandire la bandiera e lo spirito di patria come un’odiosa arma impropria e si ispirino al valore universale del rispetto dei più elementari diritti umani, di tutti, marò compresi.

Andrea Maestri, Ravenna

MA ERA LETTA DEL PD, QUELLO ALL’ASSEMBLEA DELLA CMC? All’assemblea dei soci della Cmc, vedo al tavolo oltre al presidente Matteucci e membri della cooperativa, anche Enrico Letta, vicesegretario del Pd. Mi dico cosa ci fa lì, che sia diventato un socio a mia insaputa? Forse

sarà socio onorario. Mi viene in mente che il giovedì prima guardando Servizio Pubblico di Santoro, Travaglio era andato giù duro con Bersani, il segretario del Pd, sul rapporto politico con la Cmc e il fatto che il Pd stia appoggiando la Tav (il cui appalto è stato assegnato alla Cmc, ndd) proprio per questo. Si sa Travaglio è persona che può irritare e diciamo che in parte ha irritato anche me, sarà mica un fazioso e un irriverente questo Travaglio?

Poi, appunto, vedo Letta all’assemblea del bilancio della Cmc, leggo Pagani segretario provinciale del Pd che dice che «tra noi (Pd) e la Cmc, c’è un netto distinguo, abbiamo magari delle vicinanze culturali», poi aggiunge «noi siamo per la costruzione della Tav» e in maniera sommessa mi vien da dire Letta è lì per confermare questa affinità culturale. Ma avrei capito la sua presenza se Letta fosse stato invitato dal circolo del Pd della coop Cmc a parlare di politica e di scelte politiche, compresa la Tav, ma seduto al tavolo del Cda e dell’assemblea di bilancio mi sembra una cosa fuori luo-

go. Oppure l'affinità culturale permette queste ibridazioni che quando le faceva l’ex presidente Berlusconi erano immorali e nel solco del conflitto d’interessi (ah, sigh, D’Alema come l'hai barattato con una crostata). Indagherò se veramente era Letta Enrico, mi piacerebbe chiederlo senza spocchiosità al segretario Bersani, forse i miei occhi affetti da miopia mi tradiscono.

Ivano Mazzani, Ravenna Sì, Letta era proprio Enrico, quello del Pd. Noi sulla Cmc e la Tav, lasciando perdere il Pd, abbiamo detto la nostra in un “bombolone” su www.ravennaedintorni.it, non capendo come si possa contestare la Cmc anche per questa vicenda. Per quale ragione un’azienda che di mestiere fa costruzioni non dovrebbe accettare di scavare il tunnel per la Tav? Se si vuole protestare, lo si deve fare contro la classe dirigente che ha ritenuto strategica l’opera. Mica stiamo parlando, questa volta, di una coop con un codice etico che fa affari con un dittatore o che costruisce una base militare. O no?

INTITOLIAMO LUOGHI DELLE CITTÀ ANCHE ALLE DONNE Non è una novità che anche i nomi dei luoghi nelle nostre città siano prevalentemente declinati al maschile.

Eppure i dati del censimento in corso in alcune grandi città, ad opera del gruppo “toponomastica femminile” attivo su Facebook, sono a dir poco imbarazzanti. Ne è nata la richiesta ai sindaci di impegnarsi in occasione dell’8 marzo affinché le prossime tre strade siano intitolate a tre donne che si siano distinte rispettivamente nel panorama locale, nazionale e internazionale. Artemide, associazione donne della Bassa Romagna, si fa promotrice di questa iniziativa presso i Comuni dell’Unione della Bassa Romagna. L’associazione ritiene che la cultura della parità possa e debba essere sostenuta anche con iniziative simboliche e “a costo zero”.

Mirella Dalfiume, ass. Artemide

Ecco svelati i segreti delle cougar di

MOLDENKE

Credo sia giusto, arrivati a un certo grado di confidenza nei confronti dei lettori, svelare anche alcuni segreti che altrimenti resterebbero per sempre rinchiusi tra le mura di una redazione. Sempre i soliti amici di Ravenna&Dintorni mi inviano infatti gentilmente le ricerche via via effettuate da una vera (credetemi) agenzia di web marketing di Roma che arrivano puntualmente nella casella di posta, presumo, di tutte le redazioni giornalistiche di Italia ma che non credo abbia mai pubblicato nessuno. Si tratta di ricerche sulle cougar, in inglese “puma”, ovvero cacciatrici, «termine usato per indicare le donne mature che prediligono un partner più giovane di loro», spiega l’ufficio stampa. E vi assicuro che non è spam, dietro a questi comunicati c’è davvero un lavoro professionale.

Da quelli che si presentano come colleghi di noi – si fa per dire – giornalisti, veniamo informati quindi del fatto che il capo di abbigliamento che non può assolutamente mancare nell’armadio delle cougar è la gonna nera a tubino (secondo il 37% delle intervistate) seguito dalle scarpe con il tacco (31%). «Dall’alto della loro esperienza, della loro sicurezza e della loro classe», però, le cougar «non temono il vecchio retaggio culturale della pancera quale indumento capace di raffreddare anche gli spiriti più bollenti e la indossano con disinvoltura, preferendola a perizomi e brasiliane». Non conquistano con la pancera, però, ma il 57% delle donne mature è con il sorriso che ammalia quello che viene definito il “toy boy”, ossia la preda più giovane di loro, «in genere più sensibile e romantico dei suoi omologhi maturi» e che «ha qualcosa in più da offrire a una donna cougar». Anche perché, ci dicono dall’ufficio stampa, «in un’età in cui il gentil sesso conserva ancora intatto il desiderio e in cui invece spesso i coetanei maschi hanno perso lo slancio sensuale che li contraddistingue in età più giovanile, le esigenze di una cougar si sposano alla perfezione con quelle di un ragazzo in cerca di una donna adulta, indipendente, libera di sedurre senza inibizioni». Attenzione però, toy boy all’ascolto, perché il 34% delle cougar indica come meta di viaggio ideale per innamorarsi l’Africa. Ma no, non pensate subito male, lo fa perché «in un ambiente come quello africano, una donna matura riesce ancora a mettersi in discussione, a porsi degli interrogativi». Capito? Ma cosa guardano davvero le cougar italiane in un uomo? «Il 34% delle intervistate dichiara di essere affascinata in primo luogo dallo sguardo. Al secondo e al terzo posto si trovano le spalle larghe e il fondoschiena». Insomma, state attenti quando camminate per strada, donne mature si aggirano un po’ ovunque, pronte a conquistarvi. Dico con voi, ragazzini africani dal culo di marmo.

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EDIZIONI E COMUNICAZIONE

COMMENTI& OPINIONI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 marzo 2012

Commenti dal web

Fulmini&Saette di Adriano Zanni

Aldo&Nilde

Cronache e visioni dal Deserto rosso

L’otto marzo: cinema, dibattito o spogliarello?

Il dibattito tra i lettori di ravennaedintorni.it Pubblichiamo alcuni dei commenti più interessanti postati dai lettori sul nostro sito internet. È nato un movimento che sembra di "rottura" con il passato. adesso per quella che sembra una cosa che poteva tranquillamente essere discussa tra il popolo del m5s ed i suoi rappresentanti, rischiamo di fare un piacere a tutto il vecchio "metastasico" sistema politico? um scapa da ridar par no di etar!!!! sig grillo, spero che stiate scherzando! avanti tutta signori, la genta ha bisogno di fatti e non p......e, queste spero le asciate ad altri. cordiali e speranzosi saluti da luca rosetti (Luca Rosetti commenta i dissidi interni al M5S) È giusto tutelare la salutedi tutti, a maggior ragione di chi deve tutelare quella degli altri, ma perchè questo comunicato mi sa d'ipocrita e nel tentativo di sviare l'attenzione da altre questioni???

FDS, non ha nulla da dire su problematiche che riguardano molti se non tutti tipo latte alla diossina annessi e connessi, su inceneritori e biomasse, sul fatto che Ravenna ha già raggiunto il limite massimo di giornate in un anno di sforamenti sulle polveri sottili ed improvvisamente si preoccupa delle condizioni di salute di "qualche persona" ???

(Orso tibetano non si lascia convincere dall’interpellanza del consigliere Rubboli sulla salubrità del laboratorio analisi dell’Ospedale) Qualcuno disse: più conosco gli uomini più amo gli animali...come dargli torto?

(MiaWallace a corredo del bombolone in cui raccontavamo di come sui biglietti per il circo si potesse leggere la benedizione di Giovanni Paolo II)

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Ci ricorderemo ogni cosa, Ravenna Qualcuno può far sapere a Borghezio che Rossella non è una volontaria, ma una professionista giustamente pagata per la sua competenza, la sua esperienza e la sua conoscenza? i (Elena sulle esternazione di Borghezio che ha definito i volontari “radical-chic cattocomunisti”) L’ipotesi, bocciata, di una rievocazione storica della battaglia di Ravenna ha fatto discutere i nostri lettori... eccovi appena un assaggio di un dibattito alquanto animato...

Hauptmann Wolf Signora Emma , lei non merita commento... lei sà che in Italia (purtroppo poche) e in Europa (per fortuna tante) vi sono città che vivono di cultura e rievocazione storica ? il suo commento è offensivo , continuare a dire che questa non è cultura è offensivo... amici personali e rievocatori sono sindaci e assessori in varie città d'Italia.... nel 2009 per il Cinquecentenario della Battaglia di Agnadello i Comuni fecero “a botte” per essere coinvolti , si

arrivò a 10 Comuni....a Ravenna non si riesce a coinvolgerne uno... forse perchè io sono di Argenta? quindi straniero pericoloso? o forse perchè a Ravenna qualunque novità è considerata un abominio? Se poi pensa che quei soldi (15mila euro ndr) sarebbero finiti nelle tasche di qualcuno , si sbaglia di grosso....avrebbero coperto solo le spese (ed è già una cifra ridimensionata ampiamente) e molti di noi avrebbero utilizzato e utilizzano - il loro tempo per organizzare , preparare ecc ecc , tempo che nessuno ci avrebbe mai rimborsato....alla fine , grazie a persone come lei , Ravenna non merita una rievocazione seria.......

Emma offensivo di che?? Ho per caso detto che gli organizzatori avrebbero intascato il denaro o che la cosa non sarebbe stata organizzata in maniera professionale? Io esprimo il mio parere personale e ritengo una manifestazione del genere non innovativa né culturalmente

interessante per me, quindi personalmente se devo vedere morire una manifestazione che secondo me è di alto valore culturale per finanziare questo, beh preferirei proprio di no.

Muriel Per una volta, una in cui si poteva finalmente creare qualcosa di bello e nuovo per Ravenna, per renderla viva, niente!! Che tremenda delusione.....

ROSSELLA LIBERA

Una nuova conversazione di Aldo e Nilde, due personaggi che amano discutere un po’ su tutto senza essere d’accordo su niente. Nel ‘900 sarebbero stati facilmente classificabili come di sinistra Nilde, di destra Aldo. Oggi, chissà...

Nilde: Insopportabile, semplicemente insopportabile.

Ogni anno quando arriva questa stagione, vorrei cambiare sesso.

Aldo: La primavera ti manda in estasi l'ormone, succede. Ma guarda che succede anche a noi uomini, non so se ti convenga cambiare sesso.

N: Ma almeno a voi non vi portano la mimosa e non vi regalano biglietti al museo e non vi organizzano incontri a teatro... per parlare di voi uomini....

A: Eh però allora così rompi anche un po' i maroni, Nilde. Se vi trattiamo normalmente ci accusate di essere maschilisti, se vi trattiamo con i guanti di velluto e organizziamo una festa vostra vi offendente. Si può sapere cosa volete???

N: Le altre non ne sono sicura, ma io, io donna emancipata e vittima allo stesso tempo, vorrei che normalmente non foste maschilisti e che ai primi di marzo ci risparmiaste almeno tutta sta melassa retorica inutile e avvilente.

A: Dai ho capito vuoi fare la donna alternativa che si da un tono ma sotto sotto vuole la mimosa. Patetica.

N: Ecco, appunto. Ecco cosa pensano gli uomini. Una mimosa l'otto marzo e per il resto chissenefrega. È terribile sapere di far parte di una minoranza che è numericamente forse la maggioranza delle persone. Frustrante.

A: Non fara la tragedia, dai. Che tanto ti immagino l’8 marzo nei locali a infilare i 10 euro nello slip dello spogliarellista unto e lampadato. Non sei credibile.

N: No, tranquillo che quella roba proprio non mi interessa, ma stai altrettanto certo che non andrò nemmeno a un noiosissimo dibattito con qualche politica locale e una platea di sole donne a parlare di noi donne tra donne... mi sa che andrò al cinema, per dimenticare. Detto questo, vorrei sapere: secondo te esiste una questione femminile in Italia, cioé, per te maschione maschilista un po' volgare, va davvero tutto bene così?

A: Direi di sì e basta guardare le donne per capire che è così: l'8 marzo ce ne saranno a orde a sbavare sotto il pacco di uno spogliarellista o a fare le attivistesuperimpegnate in qualche dibattito. Se le donne accettano questo 8 marzo andrà bene così allora. O anche qui mi sbaglio io?

N: No, forse hai ragione. Hai impegni l’8 marzo? Ti va di venire a vedere l’Ultimo terrestre?

A: No, grazie. Vado ai locali dove ci sono gli spogliarelli: è pieno di donne ubriache che credono nel valore dell’8 marzo.

CULTURA& SPETTACOLI

L’INTERVISTA

Matteo Scaioli dà il ritmo al Pinocchio di Riondino di Alessandro Fogli Dopo il rinvio per neve di febbraio, lunedì 12 marzo (ore 20.30) arriva finalmente al teatro Alighieri Pinocchio di sabbia, lo spettacolo in cui tre artisti fanno convergere i loro linguaggi per raccontare le avventure senza tempo del personaggio inventato da Collodi: la voce recitante di David Riondino, la musica del ravennate Matteo Scaioli e i disegni su sabbia di Massimo Ottoni. Vedremo allora Riondino raccontare a modo suo Le avventure di Pinocchio con un com-

mento originale e inedito alla più illustre delle fiabe italiane, episodi che prendono forma in tempo reale grazie alle figure che le mani di Ottoni creano sulla sabbia. Un riflettore proietta le immagini su grande schermo, dando vita ai sogni che, alimentati dalla evocazioni musicali di Scaioli, svaniscono poi come i disegni dei bambini su un vetro appannato. È la presenza in città di Matteo Scaioli – musicista quotatissimo a livello internazionale e spesso impegnato all’estero – a darci l’opportunità di fare due chiacchiere sullo spettacolo e sui suoi attuali progetti.

Qual è la genesi di questo Pinocchio di sabbia?

«Con Riondino ci conoscevamo già e tra l’altro lui aveva già fatto un Pinocchio, per quanto molto diverso. Lo spettacolo doveva essere prodotto da Ravenna Festival e doveva debuttare appunto al festival dell’anno scorso, che tra l’altro aveva proprio come tema la favola. Ma poi saltò tutto e allora il debutto nazionale è avvenuto a Gorizia a fine ottobre scorso, riscuotendo grande successo. Il set musicale che ho creato per lo spettacolo combina elettronica e tamburi giapponesi La scena si svolge dentro una balena, per la quale ho utilizzato registrazioni effettuate a Sri Lanka, rumori di acqua, pioggia. Qui Pinocchio/Riondino incontra Gep-

petto e comincia a raccontargli tutto, molto ritmicamente.

C’è molto interplay tra la recitazione di Riondino e i tamburi, la sua ritmicità si fonde benissimo con le percussioni».

Forse è meglio specificare che non si tratta di uno spettacolo per bambini.

«No, non è uno spettacolo per ragazzi, come ad esempio quello che Riondino ha fatto su Rodari, è un’altra cosa, suoni e situazioni a volte sono piuttosto “terrificanti”. Tutto si svolge dentro questa balena, è una storia forte, con assassini, morte, coltelli. Ci sono tanti momenti intensi, Riondino ha realizzato la storia in un modo eccezionale. La cosa interessante è che anche David ha inteso il Pinocchio come una figura “psichedelica”, l’ha definito esattamente così, proprio come avevo fatto io. Per me psichedelia significa spazio, respiro, apertura, anche mentale, ed è su questo che abbiamo trovato una magnifica intesa».

Hai appena finito di registrare i brani del tuo nuovo album solista, Tannoyser, che verrà preceduto da un Ep in uscita il 21 marzo su Margot Records e che ha già ricevuto gli apprezzamenti di gente del calibro di Nathan Fake.

«Sì, dopo un anno e mezzo di lavoro sono pronti dodici pezzi di quella che si può definire come deep house. È un’elettronica tutta suonata con la macchine, ho utilizzato il moog, tre drum machine, e l’ms20, il computer l’ho usato invece solo in fase di registrazione. Suonando tutto si sente che il suono è vivo, non meccanico. Inoltre c’è stato un lavoro molto approfondito sulle tabla. Il disco sarà una summa di tanti anni di studio, di musica, di background. A Nathan Fake in effetti è piaciuto molto il brano Altalena, ma nell’Ep ci sono altre tre tracce,Tannoyser, Solo notte e Wake up now, che è il pezzo più dancefloor».

Nasci percussionista, hai collaborato con tanti maestri indiani e brasiliani, poi arriva anche l’elettronica. Qual è il tuo percorso?

«Arrivo dalla psichedelia: Grateful Dead, Ash Ra Tempel, Pink Floyd, il kraut rock. Ma adoro anche Neil Young, di cui apprezzo tanto la commistione tra malinconia e positività, visto che anche nella mia musica c’è sempre un’apertura, anche nei passaggi più malinconici. I miei massimi ispiratori sono Steve Reich e Stravinskij, con ore e ore di ascolti della Sagra della Primavera. Nascendo come percussionista, il moog per me è come un tabla; ho sviscerato la parte ritmica nei sintetizzatori. Curo molto di più la melodia, nei miei pezzi al sintetizzatore, che la ritmica».

giovedì 8 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

CULTURA

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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA

GIOVANNA MAIOLI

Mercoledì 29 febbraio. Abbiamo appena lasciato un Alighieri gremito ed entusiasta, dove era di scena quel personalissimo genio del teatro che è Marco Paolini, con la prima del suo monologo ITIS Galileo, settimo spettacolo della stagione di prosa. Spettacolo che ha letteralmente catturato la nostra attenzione, tanto da non farci accorgere delle due ore trascorse senza intervallo.

Così ci siamo imbattuti in un Galileo grande pensatore, certo, ma anche giovanotto rampante che poi vedremo vecchio, ma con il cervello in costante fervore. Uno scienziato abiurante che alla fine, spuntando da un sipario semichiuso, ci saluterà con quel leggendario motto, del quale eravamo in fondo in attesa: “Eppur si muove!” Tra i suoi contemporanei che “hanno ripensato la distanza tra Dio e mondo”, abbiamo scelto Tommaso Campanella.

SONETTO DELLA PROVVIDENZA di Tommaso Campanella

La fabbrica del mondo e di sue parti, E di lor particelle, e parti loro, Gli usi accertati, il mirabil lavoro Pon saggio autor buon senza fin provarti.

Poi gli abusi de’ bruti, e di nostre arti, De’ mali il gaudio, e de’ buoni il martoro, L’errar ciascun dal fine, a me ch’ignoro Dicon che ’l fabbro dal rettor s’apparti.

Possanza, senno, amor dunque infinito Commette altrui il governo, e si riposa.

Dunque s’invecchia, o si fa negligente?

Ma un solo è Dio, da cui sarà finito Tanto scompiglio, e la ragion nascosa Aperta, onde peccò cotanta gente. (da Le poesie, a cura di Giovanni Papini, Carabba, Lanciano 1913)

M A S S A

L O M B A R D A

CROSSROADS OFFRE LA VOCE DI MARIA JOAO A sinistra, Matteo Scaioli nel suo studio; sopra David Riondino in “Pinocchio di sabbia”.

A destra, Maria Joao

La rassegna Crossroads arriva giovedì 8 marzo alla Sala del Carmine di Massa Lombarda (ore 21) con il jazz dal profumo portoghese del seducente duo composto dalla cantante Maria João e il pianista Mário Laginha. Dalla metà degli anni ‘90 questo duo non ha cessato di produrre meravigliosi esiti sia dal vivo che su numerosi dischi, imponendosi come il sodalizio più rappresentativo del jazz portoghese. Sostenuta da Laginha, la João allarga i propri orizzonti di jazz singer, riappropriandosi della musica della sua terra e affinando una vocalità formidabile. Info: 0544 405666.

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CULTURA& SPETTACOLI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 marzo 2012

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TEATRO COMICO

TEATRO/NOBODADDY

Un Balletto Civile reinventa il Woyzeck e Stravinskij La neonata rassegna di danza contemporanea ToDay To Dance – frutto della collaborazione tra Ravenna Manifestazioni, Cantieri Danza e Ravenna Teatro/Nobodaddy, insieme ad Aterdanza – prosegue venerdì 9 e sabato 10 marzo all’Almagià con la compagnia Balletto Civile che presenterà Woyzeck - ricavato dal vuoto (il 9 alle 21) e Il sacro della primavera (il 10 alle 21).

Balletto Civile, gruppo di punta della scena coreografica italiana guidato dalla coreografa e danzatrice Michela Lucenti, arriva dunque a Ravenna con una doppia proposta, ossia i primi due lavori scaturiti dalla collaborazione con la Fondazione Teatro Due di Parma, che dal 2009 vede la compagnia realizzare un “cantiere intensivo di teatro fisico” fondato su una nuova idea di drammaturgia del corpo. Woyzeck - ricavato dal vuoto è costruito come un dramma a stazioni, una sorta di via crucis in cui le parole agguantano i corpi, li penetrano, li scavano, li spogliano. Nella nuova traduzione di Alessandro Berti il capolavoro incompiuto di Georg Büchner, che ritrae l’ingenuo soldato Franz Woyzeck in preda alla propria e altrui follia, viene ripercorso come dramma attualissimo, poetico e bizzarramente scientifico, capace di dispiegare pensieri rivoluzionari. Attraverso questi testi, densi di un malessere contemporaneo e di un continuo senso di mistero, Michela Lucenti – in scena con i danzatori-attori Maurizio Camilli, Andrea Capaldi, Andrea Coppone, Francesco Gabrielli, Raffaele Gangale, Filippo Gessi, Carlo Massari, Gianluca Pezzino e Emanuela Serra, su partitura musicale di Mauro Montalbetti – prosegue la propria ricerca sull’incarnazione della parola scenica.

Sabato 10 marzo la compagnia

presenta invece Il sacro della primavera, ispirato alla Sagra della primavera di Igor Stravinskij. A partire dall’universo pagano evocato dal balletto russo, dove la danza assume i connotati di un rito sacrificale, la coreografa crea con il suo numeroso ensemble una metafora del nostro tempo. La vittima del rito qui non è più una vergine, ma una generazione intera, quella dei trentenni di oggi: generazione che attende obbligata allo stallo, osservata, spiata, che invecchia senza sbocciare,

che urla la propria protesta con una disperata energia. Per questo spettacolo Michela Lucenti si è aggiudicata il Premio Roma Danza 2011, che le è valso la creazione di una coreografia inedita per il Washington Ballet (da realizzarsi a Washington, DC nella primavera 2013). È una forte tensione etica ed estetica che anima il lavoro della Lucenti – ex esponente con Alessandro Berti del gruppo teatrale l’Impasto –, formatasi attraverso esperienze con Beatrice Libonati e Jan Minarik, danzatori del Tanztheater di Pina Baush, e con Thomas Richards, e oggi capofila di una formazione di danzatori-attori significativamente denominato Balletto Civile. Un percorso in cui danza e teatro si integrano con il canto – canti popolari, cori sacri, canzoni della tradizione italiana – inventando un nuovo stile di “movimento narrativo” che ha fatto di questa compagnia una delle più originali oggi presenti in Italia.

Sempre sabato 10 il teatro Rasi ospita la presentazione del libro Da Dioniso a Cristo. Conoscenza e sacrificio nel mondo greco e nella civiltà occidentale di Giuseppe Fornari, a cui parteciperanno l’autore e il regista e drammaturgo Marco Martinelli.

A sinistra, dall’alto, “Il sacro della primavera” e “Woyzeck ricavato dal vuoto”. Sotto, Inoki

L’Associazione Ravenna Jazz Presenta

JAZZ NEL BORGO

Sala Rinascita - via Maggiore 71 - Ravenna

Giovedì 8 marzo ore 21.15

Gabriele Mirabassi Duo Gabriele Mirabassi: Clarinetto Peo Alfonsi: Chitarra Buffet, antipasti e cappelletti fatti in casa - Ingresso 10 euro, buffet 15 euro Info e prenotazioni: 0544 217734 - jazzravenna@libero.it - nessun obbligo di tessera.

Una Mannino “Terrybilmente divagante” Ultimo appuntamento con la rassegna di teatro comico organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri all’Alighieri di Ravenna, che martedì 13 marzo (ore 20.30) ospita Teresa Mannino nello spettacolo Terrybilmente divagante, di cui è anche autrice, con la regia di Marco Rampoldi. La Mannino è costantemente in bilico fra mondi contrapposti: il Nord operoso e il Sud filosofico; l’universo operoso femminile e quello infantil-materialista maschile.

Info: 0544 249244, biglietti in vendita la sera dello spettacolo.

LIDO ADRIANO

Bologna protagonista al Cisim con l’hip hop di Inoki Serata all’insegna di rap e hip hop italiani al Cisim di Lido Adriano, dove sabato 10 marzo (dalle 22) ci sarà il concerto di Inoki, preceduto da Fuoco negli Occhi e Makkia e Bargeman. Fabiano Ballarin, in arte Inoki, nasce a Ostia, influenzato dal padre, amante degli Assalti Frontali, inizia a conoscere il rap e nel 1995 e, trasferitosi a Bologna, inizia a prendere confidenza con il panorama musicale locale. È ormai uno dei più quotati artisti hip hop e può vantare diverse collaborazioni con artisti italiani e internazionali, tra cui i Club Dogo. Nel 2011 Inoki partecipa all'album Profondo Rosso e al tour degli Assalti Frontali e poco dopo annuncia l'uscita di Flusso di Coscienza, album autoprodotto e inciso quasi totalmente su basi americane, che viene distribuito tramite posta su facebook e nei suoi concerti.

In apertura di serata, si diceva, i bolognesi Makkia e Bargeman, e Fuoco negli Occhi, che presenteranno il loro nuovo disco Indelebile, e inoltre esibizioni di breaking a cura di Kebab Flava e Dj set a cura di Dj Ciccio B e Sistema Assonnato. Info: 339 3027028.

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CULTURA& MUSICA

CLASSICA

giovedì 8 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

BRONSON

MIKROKOSMI

La meglio gioventù europea all’Alighieri

Sopra, il giovane clarinettista Alessandro Foschini

È un appuntamento che non puyo lasciare indifferenti, quello di mercoledì 14 marzo al teatro Alighieri, quando alle 20.30 la stagione Ravenna Musica dell’associazione Angelo Mariani ospita l’Orchestra dei Giovani Europei, dinamica compagine composta da giovani musicisti provenienti in prevalenza da paesi europei.

La formazione svolge in Italia alcuni dei suoi progetti principali – in collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra Città di Ravenna e l’Orchestra Maderna di Forlì – come il Concerto di Pasqua a Ravenna, il concerto tenutosi nella basilica di San Vitale in occasione del Sinodo dei vescovi cattolici, protestanti e ortodossi, o la commemorazione della strage dell’11 settembre promossa dal Comune di Roma e dalla Rai negli anni 2008 e 2009, e sarà guidata dal maestro austriaco di fama internazionale Christoph Ehrenfellner, che all’attività di direttore d’orchestra affianca quelle di violinista e compositore.

Il programma della serata, tutto mozartiano, prevede le Sinfonie in mi bem. maggiore K. 16 e in la maggiore K. 201, e il Concerto K. 622 per clarinetto e orchestra, con la partecipazione nella parte solista di una giovane promessa del clarinetto, il ravennate Alessandro Foschini, primo clarinetto dell’orchestra dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Giuseppe Verdi di Ravenna. Il giovane musicista studia presso l'istituto cittadino sotto la guida del maestro Mirco Ghirardini e nel 2010 ha conseguito brillantemente il compimento inferiore di clarinetto. Attualmente frequenta l'ultimo anno e segue le masterclass del maestro Fabrizio Meloni, primo clarinetto solista del Teatro alla Scala di Milano. Foschini riveste inoltre il ruolo di primo clarinetto nell'Orchestra Filarmonica Città delle Alfonsine e nell'orchestra “Arcangelo Corelli” e collabora appunto con l'Orchestra dei Giovani Europei.

Info: 0544 39837.

Nuova sfida chitarra e piano per Felici e Gurga

Andrew Weatherall, vent’anni di successi Scrivi Andrew Weatherall – in concerto sabato 10 marzo (ore 22) al Bronson di Madonna dell’Albero – e leggi Primal Scream, Björk, Siouxsie Sioux, New Order, Manic Street Preachers, My Bloody Valentine, Fuck Buttons. Perché il dj inglese li ha attraversati tutti i fenomeni musicali degli ultimi vent’anni, sia come produttore che come remixer. La sua mano, dunque, la puoi trovare in dischi come Screamadelica (capolavoro dei Primal Scream del 1991), ma anche nel remix di World in Motion, brano dei New Order scritto per i mondiali di Italia ‘90. Il nome di Weatherall è anche legato ai Two Lone Swordsmen, progetto electro-rock-funk condiviso con Keith Tenniswood, e a una ottima carriera solista, il cui più recente capitolo è A Pox On The Pioneers, del 2009. Aprono i cesenati Sybiann.

SALA STROCC CHIUDE LA RASSEGNA “JAZZ NEL BORGO”

H I

Ultimo appuntamento alla sala Strocchi-Rinascita di via Maggiore, a Ravenna, con la rassegna “Jazz nel borgo”. Giovedì 8 marzo si esibiranno Gabriele Mirabassi (clarinetto) e Peo Alfonsi (chitarra). Come di consueto, il concerto inizierà alle 21.15 e, dalle 19.30, sarà possibile cenare.

Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero 0544 217734 o scrivere alla mail jazzravenna@libero.it. A organizzare la rassegna l’associazione Jazz Club Ravenna.

Grande raffinatezza e virtuosismo pirotecnico sono le caratteristiche del concerto di domenica 11 marzo (ore 11) alla Sala Corelli del teatro Alighieri per la rassegna “Mikrokosmi”. Protagonisti il chitarrista Massimo Felici e la pianista Stephanie Gurga, due artisti apprezzati in tutto il mondo per qualità tecniche ed eleganza di interpretazione. Definito dall'American Records Guide «uno dei migliori chitarristi europei mai ascoltati», Massimo Felici ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti di studio, e fin da giovanissimo la sua intensa attività concertistica lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo. Artista particolarmente eclettica, Stephanie Gurga suona pianoforte, clavicembalo, organo e fortepiano, coprendo un repertorio che spazia dal primo barocco fino a composizioni assolutamente contemporanee.

Se la produzione cameristica per chitarra e pianoforte è stata copiosa nel primo Ottocento, non altrettanto si può dire per i compositori del Novecento. Nemmeno Mario Castelnuovo-Tedesco, dopo aver composto la splendida Fantasia, si convinse mai della reale possibilità di affiancare pianoforte e chitarra. Insieme a questa sfida, Felici e Gurga proporranno la Sonata Printanière di Bogdanovic e Soft di Lombardi (a loro dedicato) per mostrare quanto questi compositori del nuovo secolo stiano facendo per trovare una nuova “chiave” nelle possibilità di fusione timbrica dei due strumenti.

Info: 347 4310058.

Dall’alto, Stephanie Gurga e Massimo Felici

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EVENTI& TEMPO LIBERO

giovedì 8 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

TITTA

MAMA’S CLUB

GIOVEDÌ 8 MARZO

festeggia tutte le donne con il suo strip show. Inizio ore 22.

FESTA DELLA DONNA

con la musica del maestro Otto.

Mimosa per tutte le donne e rinfresco a tutti i partecipanti. Inizio ore 14.30.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

VENERDÌ 9 MARZO

INFOLINE 0544 422228 CENTRO SOCIALE LA QUERCIA, RAVENNA

APERITIVO

e musica. Inizio ore 17.30.

INFOLINE 0544 498028 BAR-PUB MARGARITA, SAN BARTOLO

DONNE A PALAZZO MILZETTI: TRA MITO E REALTÀ

APERITIVO

visita guidata a cura di Girolamo Sorrentino, Servizi Educativi del Museo. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Inizio ore 17.

ricco aperitivo con buffet e musica. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 403584 INCONTRO CAFÈ, RAVENNA

INFOLINE 0546 26493 PALAZZO MILZETTI, FAENZA

GLI ESARCHI D’ITALIA

presentazione del libro di Giorgio Ravegnani. Inizio ore 18.

GALLA PLACIDIA NEI DIPINTI DA S. GIOVANNI EVANGELISTA

in occasione della Festa della donna 2012, la Soprintendenza propone l’incontro a cura di Emanuela Grimaldi: visita guidata e conversazione sulla storia del rinvenimento e sui restauri dei due dipinti attribuiti a Francesco Longhi. Inizio ore 17.

INFOLINE 0544 543711 MUSEO NAZIONALE, RAVENNA

NONESSERE - COSA RESTA DI AMLETO DOPO I TAGLI ALLA

CULTURA

monologo liberamente saccheggiato da William Shakespeare, con TeatrOnnivoro. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 213371 TAMO (COMPLESSO DI S. NICOLÒ), RAVENNA

IL RUOLO DELLA DONNA

INFOLINE 0544 39972 SALA D'ATTORRE, RAVENNA

John Serry in Trio per una serata original jazz Seconda serata, sabato 10 marzo, alle 21.30, per la rassegna Mama’s Jazz.

Sul palco del club di via San Mama si esibirà il John Serry Trio. Lo spettacolo del pianista americano, che vanta una lunga carriera artistica in ambito jazz, sarà principalmente orientato verso un jazz moderno con influenze fusion e si baserà su sue composizioni originali, incluse nei vari lavori discografici che Serry ha registrato con artisti del calibro di Peter Erskine, Bob Sheppard, Antony Jackson, Jimmy Johson, Mike Sembello,Ted Nash, Ralph Bowen, Barry Finnerty, John Reilly e altri ancora. Serry sarà accompagnato da Bruno Farinelli alla batteria e Mirko Scarcia al contrabbasso. Ma il week end del Mama’s inizia, come di consueto, di venerdì, quando, sempre alle 21.30, si parlerà del libro Attrezzi alla mano, una ricognizione fra gli attrezzi da falegname, condotta da Saturno Carnoli con il fotografo Enzo Pezzi. Condurrà la serata Daniele Fabbri. Info: www.mamasclub.it

NELLA CERAMICA

un percorso volto alla scoperta delle figure femminili nella ceramica. Visita guidata in 9 tappe alla conoscenza di un’iconografia tutta al femminile. Seguirà aperitivo con vino e una selezione di torte. Inizio ore 18.

INFOLINE 0546 697311 MIC - MUSEO DELLE CERAMICHE, FAENZA

DONNE DEL MONDO IN FESTA

cibi e bevande dai cinque continenti, musica etno-disco con dj Vale. Inizio ore 20.

INFOLINE 338 1554196 CENTRO QUAKE, RAVENNA

CONCERTO PER LA FESTA DELLA DONNA

la giovanissima violinista ravennate Valeria Magnani, la violoncellista Veronica Fabbri, la pianista Chiara Cattani, con la soprano Federica Gatta, eseguiranno il trio di Mozart K 502 per violino, violoncello e pianoforte, tre romanze per violino e pianoforte di Clara Schumann e tre lieder per soprano e pianoforte di Alma Mahler. Inizio ore 20.30.

SALA CORELLI DEL TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

IL VOLO DELL’AQUILA

conferenza di Rita Masserenti.

Inizio ore 20.45.

Maria João, sarà accompagnata dal suo storico pianista. Ingresso 10 euro. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 985890 SALA DEL CARMINE, MASSA LOMBARDA

INFOLINE 0544 401645 ALEF - LIBRERIA ESOTERICA & GALLERIA D'ARTE, RAVENNA

NATA IL 21 A PRIMAVERA

spettacolo per Alda Merini, con Francesca Mazzoni. Ingresso a offerta libera. Inizio ore 20.45.

GABRIELE MIRABASSI E PEO ALFONSI

il duo clarinetto-chitarra in concerto. Inizio ore 21.15.

INFOLINE 0544 217734 SALA RINASCITA, RAVENNA

TEATRO MANZONI, S. PIETRO IN VINCOLI

IL SORRISO DI ELETTRA

storie di donne in lotta contro la mafia, con Maria Antonietta Centoducati e Simona Boni. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

QUELLO CHE PRENDE GLI SCHIAFFI

FESTA DELLA DONNA

un super classico del Baccara: cena-spettacolo per le donne con personale e animazione esclusivamente... maschile! Inoltre in concerto, la Cd Band. Faranno ascoltare il meglio della musica italiana dagli anni 60 ad oggi. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 333 8115954 BACCARA, LUGO

con Glauco Mauri e Roberto Sturno. Inizio ore 21.

INFOLINE 0546 21306 TEATRO MASINI, FAENZA

MARIA JOAO & MARIO LAGINHA DUO

IO E LA MIA MOTO VIAGGIAMO DA SOLI

di Luca Ruiba, con Gianfranco Tondini. Inizio ore 21.30.

una delle più ammirate cantanti jazz in attività, la portoghese

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

incontro culturale dedicato a “Lóm a Mèrz”, con focarina e con successiva esibizione della corale “Città del sale” Aldo Spallicci di Cervia, diretta da Alessandra Bassetti e con l’intervento di Gabriele Zelli. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 338 3791838 CASA DELLE AIE, CERVIA

RAVENNA CONTRO LE MAFIE

dibattito con Nando Dalla Chiesa e Tano Grasso. In collegamento Rita Borsellino. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

DEPURARSI CON LE ERBE - LA FITOTERAPIA

incontro sulla medicina naturale e la funzione delle piante nella depurazione del corpo. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 401645 ALEF - LIBRERIA ESOTERICA & GALLERIA D'ARTE, RAVENNA

ELEONORA MAZZOTTI TRIO

una cantante ravennate, che si sta affermando nel panorama musicale italiano. Reduce da Sanremo Social, ci presenterà, assieme a Davide Lavia al pianoforte e Alessandro Carrozzo al contrabbasso, "I feel like a woman". Un tributo, raffinato e "acustico", alle più grandi intepreti della canzone. Inizio ore 21.

INFO WWW.TEATROSOCJALE.IT TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

GORNI KRAMER QUARTET

il repertorio del gruppo comprende brani dell'età d'oro dello swing, sia europeo (italiano, francese) che americano, ballads jazz, tango argentino e musiche degli anni '50-'60, con atmosfere di "valse musette" e "gypsy jazz".

Ingresso 8 euro. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 954194 TEATRO MODERNO, FUSIGNANO

IO E IL TEATRO DELLA MIA VITA

fiera di forlì VINTAGE E BABILONIA, DAL 16 AL 18 MARZO Tre giorni per due manifestazioni di sicuro richiamo alla Fiera di Forlì. A metà marzo, da venerdì 16 a domenica 18, i padiglioni della struttura di via Punta di Ferro ospiteranno l’undicesima edizione di Vintage e la ventiduesima di Babilonia. Moda d’epoca e accessori d’antan per la prima, che torna per una nuova edizione primaverile.

Oltre 80 espositori provenienti da tutta Italia apriranno i loro negozi al pubblico che accorre numerosissimo (media di 15 mila visitatori ogni edizione) per accaparrarsi il meglio della moda dagli anni '40 agli anni '80, per uno shopping autenticamente vintage. Novità, il settore dedicato al design del Novecento.

Babilonia invece propone un vero e proprio viaggio nel passato, offrendo al visitatore il piacere di scoprire centinaia di oggetti, arredi e gioielli di un’altra epoca, libri e stampe antiche, quadri liberty, broccati, argenti, ceramiche, vetri, tappeti, nonché bijoux degli anni ‘40-’50 e arredi anni ‘60-‘70. Un luogo di incontro di stili, epoche e culture diverse.

Info: www.fieravintage.it - www.babiloniafair.com

VA E O N U IO N ST E G

Menù del pranzo

RISTORANTE

DI RAVENNA

LOM A MERZ

Proposta 1

Proposta 2

PIATTO UNICO + acqua e caffè €7,50

PRIMO, SECONDO, CONTORNO €11,00 + acqua, vino e caffè

Aperto anche la sera Specialita' pasta fresca fatta in casa e cucina romagnola

Presso il “Class Hotel”

via della Lirica 141 - Tel. 0544 270290 - Ravenna - info.ravenna@classhotel.com

EVENTI& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 marzo 2012

l'attrice, autrice e regista Elena Bucci sarà ospite di Primola per parlare dei segreti del suo teatro e, forse, della sua vita. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 41426 TEATRO BINARIO, COTIGNOLA

O PATRIA... LEOPARDI E L'ITALIA di e con Corrado Augias. Inizio ore 21.

INFOLINE 0546 21306 TEATRO MASINI, FAENZA

SORELLE IN AZIONE!

la Compagnia “Nati per Caso” di Cervia propone la commedia musicale per la regia di Alessandro Braga del Piccolo Teatro di Ravenna. Inizio ore 21. Repliche sab. ore 15.30 e 21.

INFOLINE 328 8686716 TEATRO COMUNALE, CERVIA

WOYZECK - RICAVATO DAL VUOTO

Balletto Civile / Fondazione Teatro Due. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239 ALMAGIÀ, RAVENNA

ATTREZZI ALLA MANO

presentazione del libro che racconta storie ed esperienze della falegnameria, a cura di Saturno Carnoli. Foto di Enzo Pezzi. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 405730 MAMA'S CLUB, RAVENNA

che presenta la storia del suo “Grande Libro Magico” sulla protezione dell'ambiente e il riciclo dei rifiuti. www.riciclina.it.

Ingresso 5 euro. Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO

STORIE FRUTTUOSE

con Alberto Branca e Francesca Grisenti. Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0544 587641 TEATRO COMUNALE, RUSSI

DA DIONISO A CRISTO. CONOSCENZA E SACRIFICIO NEL

MONDO GRECO E NELLA CIVILTÀ OCCIDENTALE

presentazione del libro di Giuseppe Fornari, con l'autore e Marco Martinelli. Inizio ore 17.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

IL VENTO PORTA FARFALLE O NEVE

incontro con l'autore del romanzo, Francesco Aloe, edito per i tipi di Edizioni Ambiente nella collana Verdenero Noir. Inizio ore 17.

INFOLINE 347 4706210 LIBRERIA LIBERAMENTE, RAVENNA

LA DISCARICA DEGLI ACROBATI SBADATI

APERITIVO

FIREBALL

IL SACRO DELLA PRIMAVERA

in concerto con un omaggio ai Deep Purple. Inizio ore 22.

FUNKY TRIO - 3 OF US

con Vonn Washington (vocebasso), Federico Squassabia (piano) e Marco Zanotti (batteria).

Inizio ore 22.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

ABSOLUTELY FREE + RCB PARTY

sponsor della serata, Absolut Vodka e Red Bull che presenteranno i loro nuovi drink. Nel privée, gli amici di RCB, la radio di Castel Bolognese, insieme al Madison Staff di Imola. Inizio ore 23.30.

INFOLINE 333 8115954 BACCARA, LUGO

SABATO 10 MARZO

LA RIVOLUZIONE PROMESSA LETTURA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

Gianfranco Pasquino, professore di Scienze politiche all'Università di Bologna, dialoga con studentesse e studenti del Liceo Ginnasio “Alighieri” e Istituto Tecnico Commerciale “Ginanni” di Ravenna. Inizio ore 10.

INFOLINE 0544 39972 SALA D'ATTORRE, RAVENNA

LE DONNE DI RAVENNA

la visita si snoda attraverso il centro in punti significativi che hanno riguardato, in qualche modo, le poco conosciute donne del passato ravennate, da Barbara Longhi a Costanza Monti. Costo della visita euro 5, con guida professionista e la degustazione di un infuso. Inizio ore 15.

INFOLINE 0544 35570 CAFFÈ STRADA FACENDO, RAVENNA

TASSINARI MIEI… STORIA DI UNA FAMIGLIA DI SCIENZIATI ROMAGNOLI presentazione del volume di Arturo Frontali e Andrea Soglia.

Inizio ore 16.

BIBLIOTECA DAL PANE, CASTEL BOLOGNESE

RICICLINA

rappresentazione delle avventure di Riciclina, una bambola di stoffa

L O R E N Z O D ONATI

Nello spazio c’è un’attrice. In una scena spesso spoglia viene calato un telo su cui si proiettano ombre di corpi e oggetti, mentre osserviamo le gesticolazioni di una figura femminile, inseguiamo l’ampiezza dei suoi registri vocali e ci domandiamo le ragioni di movimenti a tratti marionettistici. Di fronte a noi Elena Bucci nello spettacolo La paura, prodotto con le Belle Bandiere e visto recentemente ai Teatri di Vita di Bologna. Le parole ci raccontano un mondo andato alla deriva, in cui i poeti sono scomparsi, in cui la cultura è residuo svuotato di senso. Riscrivendo il diario di una bibliotecaria di provincia sconosciuta ai più (Ermellina Drei), la Bucci si cala in un personaggio sull’orlo della pazzia e dai mille toni e registri, in preda a una rievocazione di un passato migliore. Attorno a uno scranno e con un personaggio silente che sposta a vista le scene, questa Paura scorre inizialmente fra nostalgie e invettive: sentiamo in audio le voci di Ermi Colli e ci facciamo travolgere dall’eloquio della bibliotecaria, che si chiede che fine abbiano fatto i poeti, equipara l’arte all’Iban, invoca antidoti raschiando la voce, sussurrando, gemendo, cantando. Tutto sembra essere già successo, di fronte a noi solo lacerti di ricordi, come la voce di Pasolini che dichiara di non nutrire speranze per evitare di coltivare alibi. Serve a poco rievocare la figura maschile di un collega bramato e anche l’ironia è salvezza passeggera: «noi itaROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA

ACHTUNG BABIES

melologo da un testo poetico di Pier Luigi Berdondini musicato da Giorgio Colombo Taccani.Il concerto è preceduto da una breve visita guidata dedicata alle ceramiche faentine al terzo fuoco.

Ingresso 3 euro. Inizio ore 10.30.

ANDREW WEATHERALL

il dj inglese che ha attraversato tutti i fenomeni musicali degli ultimi vent’anni. In apertura, Sybiann. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0546 697311 MIC - MUSEO DELLE CERAMICHE, FAENZA

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL'ALBERO

MASSIMO FELICI E STEPHANIE GURGA

grande raffinatezza e virtuosismo pirotecnico sono le caratteristiche del concerto in programma per Mikrokosmos. Sul palco il chitarrista Massimo Felici e la pianista Stephanie Gurga. Inizio ore 11.

JACK AND THE CADILLAC BAND

daranno al pubblico l'opportunità di ascoltare dal vivo i più grandi successi rock'n'roll, primi fra tutti quelli di Elvis Presley. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0545 64330 TEATRO GOLDONI, BAGNACAVALLO

INFOLINE 347 4310058 SALA CORELLI DEL TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

JOHN SERRY TRIO

lo spettacolo del pianista americano John Serry si baserà su sue composizioni jazz originali incluse nei suoi vari lavori discografici.

Inizio ore 21.30.

AL FERI

commedia dialettale con la Compagnia La Broza di Cesena. Inizio ore 15.

INFOLINE 0544 405730 MAMA'S CLUB, RAVENNA

FEET & TONES

INOKI

concerto del rapper bolognese Fabiano Ballarin, in arte Inoki. In apertura, i bolognesi Makkia e Bargeman e i Fuoco negli Occhi, che presenteranno il loro nuovo disco "Indelebile". Durante la serata, esibizioni di breaking a cura di Kebab Flava e Dj set a cura di Dj Ciccio B e Sistema Assonnato. Ingresso concerto: 5 euro. Inizio ore 22.

INFOLINE 339 3027028 CISIM, LIDO ADRIANO

ATARI TEEN AGE RIOT

in concerto. Inizio ore 23.

INFOLINE 336 694414

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TUTTI I GIORNI A PRANZO

Menù di pesce €15,00

TUTTI I VENERDÌ

Scopri il tuo futuro!

Cena&Serata con cartomante

vino, acqua e caffè compreso

è gradita la prenotazione

Via Faentina 121 - Ravenna (sotto il cavalcavia di via Faentina) Tel. 0544 461533 - Aperto dal lunedì alla domenica INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

LE ARMI DELLA BATTAGLIA DI RAVENNA

introduzione alla tecnica della “prima battaglia moderna” a cura della Compagnia della Fenice di Argenta. Inizio ore 15.

BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

IL PICCOLO SPAZZACAMINO

con l’Ensemble Fauves Plus e il

Coro “Libere Note” dei bambini della Scuola Primaria “F. Mordani” di Ravenna. Inizio ore 15.30.

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

LA PRINCIPESSA DELLA CZARDAS

Compagnia Italiana di Operette.

Inizio ore 16.

INFOLINE 0546 21306 TEATRO MASINI, FAENZA

LA TRAFILA DI GARIBALDI

FESTA MESTA

ska & anymore in un originale mix. Inizio ore 22.

INFOLINE 338 2960997 CAFFÈ CENTRALE, VILLANOVA DI BAGNACAVALLO

t

AL TERZO FOCO

INFOLINE 0544 36239 ALMAGIÀ, RAVENNA

in concerto per Live and More.

Inizio ore 22.

s

DOMENICA 11 MARZO

Balletto Civile / Fondazione Teatro Due. Inizio ore 21.

GIÒ DE LUIGI E ANDREA MORELLI

i

INFOLINE 0546 46877 TEK CLUB, FAENZA

INFOLINE 0544 403584 INCONTRO CAFÈ, RAVENNA

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

R

liani» siamo raffigurati come una famiglia modello in cui il padre è un sedano, il figlio un finocchio e i parenti carote. Con le verdure in mano la Bucci inscena un pranzo della domenica come tanti, comprese le vicende amorose da soap.

Eppure di quando in quando si fa strada la tensione iniziale, una non rassegnazione generica ma viva: «Il desiderio di volo è radicato in noi, non si può fare altro», «Il poeta mi salva dallo sprofondare nell’incoscienza». Accensioni momentanee, sapendo che il proposito di costruire un mondo migliore è nient’altro che uno dei tanti banali slogan. Le parole descrivono stati d’animo che conosciamo fin troppo bene, mentre l’ansia gestuale dell’attrice diventa il discorso dello spettacolo forse meno consumato, inframezzato da telefonate ai maestri del passato: squilla il telefono, risponde Shakespeare e si vorrebbero trovare parole che non siano vuote, per provare a dire ciò che si vede.

Con questa eccessiva, irrefrenata, barocca lucidità Elena Bucci nel finale cambia passo e si solleva sulle superfici, preservando il disincanto. Senza uscire dal personaggio, ma allo stesso tempo parlando da attrice, ci racconta tre finali diversi, a noi la scelta: sentirsi parte di una minoranza che ama la poesia, cercare ponti di comunicazione con il passato, oppure cercare di essere presenti nel presente, «perché la morte ci colga vivi». Suona una canzonetta dei Beatles, ma pure s’odono i riverberi cavernosi del disastro che abbiamo di fronte.

In concerto la cover band ufficiale degli U2. Inizio ore 23.30.

con buffet e musica. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

Una canzonetta nell'abisso La pauradi Elena Bucci

di

INFOLINE 0545 60784 BOTTEGA MATTEOTTI, BAGNACAVALLO

un grande e suggestivo concerto jazz, con un quartetto delle grandi occasioni. Inizio ore 22.

INFOLINE 335 314568 NAIMA CLUB, FORLÌ

FUORI STAGIONE

Muriel Pavoni presenta il suo libro. Inizio ore 17.30.

BUSTER WILLIAMS - SOMETHING MORE QUARTET

19

di

ALESSANDRO FOGLI

Radio Melody, fino al 1999 il punto di riferimento della Romagna rock

Proseguono in casa Festa Mesta le celebrazioni del ventennale del 1992, anno mirabile nella storia della musica – così come lo era stato il precedente 1991, poi lo saranno il 1994, il 2000 e naturalmente il 2006 –, in quella del cinema (con l’uscita di Le Iene, Il cattivo tenente, Americani, Il danno, Heimat 2, Gli spietati, I protagonisti e Tesoro, mi si è allargato il ragazzino), nonché in quella delle esplorazioni spaziali (con la scoperta del satellite di Urano, Bozo). Più strettamente a livello locale, il 1992 segna anche il momento più alto di un’esperienza radiofonica eccezionale, per ora insuperata, quella di Radio Melody di Cesena. Radio Melody era la radio dei sogni, quella in grado di tenerti incollato alla frequenza 89.75 per tutto il giorno, con poca pubblicità e una programmazione fatta solo di indie-rock e derive varie – con tantissimo spazio alla musica italiana meno conosciuta – che non concedeva alcun ammicco a mainstream e commerciale. Fondata da Libero Cola e attiva dal 1986 al 1999, Melody nel 1992 poté contare sull’esplosione di praticamente tutte le scene – grunge, nu metal, trip hop, brit pop, madchestr sound, hip hop italiano – e, grazie anche a dj ferratissimi (come Luigi Bertaccini), diventò in pratica il punto di riferimento assoluto

della Romagna rock (non dimentichiamo che internet era ancora agli albori) anche in merito alla messe di informazioni riguardante la scena live del territorio, già allora attivissima. Di quella stagione d’oro di Radio Melody conservo un’audiocassetta registrata in un giorno e ora a casaccio e questa è la scaletta che mi capitò: Tommy the Cat dei Primus, Under the bridge dei Red Hot Chili Peppers, la Paolino Paperino Band (punk band modenese scioltasi nel ’94), La Lotta Continua dei The Gang, Stop al Panico degli Isola Posse Allstar (dioliabbiaingloria), Zobi la Mouche dei Negresses Vertes (pezzo datato 1988), Fight da Faida di Frankie Hi nrg Mc, Born to be Abramo di Elio e le Storie Tese, Learning to Fly di Tom Petty, la sigla del programma Avanzi (cantata tra l’altro da Corrado Guzzanti), Questione di Stile di Speaker Dee Mo (uno degli Mc dell’Isola Posse), Oi ndemo veder i Pin Floi della reggae band veneziana Pitura Freska, infine gli esordienti Tool e un pezzo dei Mano Negra, Paris la Nuit. Cioè, voglio dire, di seguito, in un’oretta e mezza eh, non in un giorno. Una cosa del genere è, ora, dalle nostre parti, impossibile anche solo da concepire, e il massimo che ci può essere concesso – a parte qualche programma di approfondimento dei canali Rai – è una sequenza Doors-U2-Ligabue della tediosissima Radio Capital. Wow.

20

EVENTI& TEMPO LIBERO

lo spettacolo narra della rocambolesca fuga di Garibaldi nella terra romagnola. Con Vladimiro Strinati. Inizio ore 16.

INFOLINE 0544 83165 GULLIVER, ALFONSINE

PROCESSO ALLE VERDURE

spettacolo per ragazzi con Fondazione Aida. Inizio ore 16.

INFOLINE 0545 64330 TEATRO GOLDONI, BAGNACAVALLO

APERITIVO

ricco aperitivo con buffet e musica. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 403584 INCONTRO CAFÈ, RAVENNA

APERITIVO

e musica. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 471354 BAR ROMEA, RAVENNA

RENATA MEZENOV SA

Cantante e musicista diplomata in chitarra classica, in tutte le proprie performance coniuga le atmosfere delle proprie radici culturali cubane e russe, nelle vesti di una autentica cantautrice.

Inizio ore 22.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

LUNEDÌ 12 MARZO

GUIDA STORICO-ARTISTICA DI MILANO MARITTIMA E CERVIA. LE CITTÀ DEL VENTO lPierluigi Moressa presenta il suo libro. Inizio ore 19.30.

INFOLINE 338 3791838 CASA DELLE AIE, CERVIA

PINOCCHIO DI SABBIA

l’occasione per tornare a sognare con il burattino più famoso del mondo. Con la voce recitante di David Riondino, i disegni su sabbia di Massimo Ottoni e la musica di Matteo Scaioli. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

MARTEDÌ 13 MARZO

1987 – 2012 MECNAVI 25 ANNI DOPO: CONTRIBUTI, ESPERIENZE, PROSPETTIVE

il convegno, promosso da Cgil, Cisl, Uil, Comune, Provincia e Ausl , vuole essere un momento di riflessione e di valutazione di quanto realizzato in 25 anni sul fronte della sicurezza e di quanto

giovedì 8 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

50 e 50, un dramma in commedia miracolosamente divertentissimo

50 e 50, di Jonathan Levine (2011) I trentenni Seth (Seth Rogen) e Adam (Joseph GordonLevitt) sono colleghi e grandi amici, e sembra proprio possano vivere felici e contenti, fino a quando diagnosticano ad Adam una rara, aggressiva e impronunciabile («più sillabe ci sono e più grave è», ricorda Seth) forma di cancro che, secondo internet, lascia al malato circa il 50% di probabilità di vivere (da qui il titolo). Come forse si è già intuito, il dramma iniziale del protagonista viene raccontato sotto forma di commedia, a tratti divertentissima, con inevitabili e giusti momenti drammatici e riflessivi, fino ad arrivare a spontanea commozione. Basato su uno script autobiografico di Will Reiser (grande amico di Rogen, il cui personaggio, non a caso, porta lo stesso nome), 50 e 50 non è un film sulla vita, ma sulle paure e sugli interrogativi che comporta un simile dramma. Eppure il film è miracolosamente divertentissimo nella prima parte, carico di battute (-«Ti faccio un tè verde, riduce del 15% le possibilità di ammalarsi di cancro» -«Ma ho già il cancro...»), e scene in cui i due protagonisti decidono di sfruttare la malattia per rimorchiare alcune ragazze. Il dramma è sempre lì, presente, grazie ai due straordinari personaggi compagni di chemioterapia del invece c'è ancora da fare per migliorare le condizioni sui luoghi di lavoro. Inizio ore 10.

SALA D’ATTORRE, RAVENNA

LA NECESSITÀ DI UNA SCELTA

per il seminario "Il cammino dell'uomo tra vizi e virtù", incontro con Cetty Muscolino. Inizio ore 15.

INFOLINE 0544 543711 MUSEO NAZIONALE, RAVENNA

QUANDO IL TEATRO STA IN VALIGIA. STORIE, RACCONTI FIABE CON IL TEATRINO KAMISHIBAI laboratorio gratuito dedicato al teatro, rivolto ai bambini della scuola primaria. Inizio ore 17.

INFOLINE 0544 465078 CENTRO LA LUCERTOLA, RAVENNA

OMSA, CHE DONNE!

proiezione del video documentario Licenziata. Inizio ore 18.

GALLERIA D’ARTE MOLINELLA, FAENZA

protagonista, e ogni risata è accompagnata da un impotente senso di amarezza, in un film che riesce a non cadere nelle trappole che si creano man mano che la storia (e la malattia) si evolve, e che anzi riesce a raccontarne magnificamente lo stato d’animo del protagonista. A due bravissimi protagonisti (due garanzie) si aggiunge l’adorabile e fragile dottoranda in psicologia, interpretata da una grande Anna Kendrick (Rocket Science), che instaura col protagonista una difficile e tenera amicizia. Verso il finale, qualche concessione al buonismo non manca, insieme a qualche piccola e perdonabile banalità; inoltre il finale svela il destino del protagonista, sminuendo un po’ la bellissima scena ambientata all’ospedale, con amici e parenti sospesi nella speranza e Adam avvolto nell’incognita dell’anestesia. Comunque finisca il film, ogni tanto sarebbe bello mettere i titoli di coda qualche minuto prima. Il regista è all’opera seconda, dopo l’ottimo debutto con Fa la cosa sbagliata.

Submarine, di Richard Ayoade (2010) La storia è fin troppo normale, ed è quella di Oliver Tate, quindicenne un po’ stravagante alle prese con scuola, bullismo,

BUONANOTTE MAMMA

con Ariella Reggio e Marcela Serli.

Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO

TERRYBILMENTE DIVAGANTE

di e con Teresa Mannino. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

UMANITÀ DOMANI: SOLO UN DIO CI POTRÀ SALVARE? confronto fra Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose, e il filosofo Massimo Cacciari, Università Vita e Salute. Inizio ore 20.45.

INFOLINE 0546 26060 TEATRO MASINI, FAENZA

VIENI A BALLARE... MARTEDÌ?

la serata sarà animata dalla musica di Otto e Strambal. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 422228

primi amori e crisi coniugale dei genitori. L’ambientazione un po’ meno: il Galles di metà anni ottanta non è certo New York. Detto questo, non è facile descrivere un autentico colpo di fulmine che ha letteralmente travolto chi vi scrive, in favore di questo magnifico film. In un tripudio di colori e dialoghi continui e spumeggianti, la storia d’amore adolescenziale è raccontata esclusivamente dal punto di vista del protagonista, conducendoci in un percorso assurdo ed esilarante, accompagnato dalla magnifica colonna sonora di Alex Turner, cantante degli Artic Monkeys, qui in vena decisamente intimista. Il cast, semisconosciuto da noi, è impeccabile, con menzione speciale, oltre che ai protagonisti, all’emergente Paddy Considine: un attore di cui sentiremo sicuramente parlare. Complimenti quindi al debuttante Ayoade, che fatta sua la lezione della Nouvelle Vague e soprattutto del più recente Wes Anderson, ha appassionato quasi tutto il mondo con Submarine, raccogliendo premi a Toronto, al Sundance e a Berlino, successi meritati per un film di questo livello. Nonostante la produzione di Ben Stiller, in Italia, tanto per cambiare (altrimenti non ci sarebbe questa rubrica) il film non è uscito, e difficilmente uscirà. Armatevi di sottotitoli (reperibili in rete) e della versione originale, e partite per un viaggio magnifico in compagnia di Oliver Tate!

CENTRO SOCIALE LA QUERCIA, RAVENNA

LE NEVI DEL KILIMANGIARO

proiezione del film di Robert Guediguian e intervallo con cappelletti. Inizio ore 21.30.

INFO WWW.TEATROSOCJALE.IT TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

MERCOLEDÌ 14 MARZO

ORCHESTRA DEI GIOVANI EUROPEI

in concerto, guidata dal maestro austriaco Christoph Ehrenfellner.

Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

BUONANOTTE MAMMA

con Ariella Reggio e Marcela Serli. Inizio ore 20.45.

INFOLINE 0544 587641 TEATRO COMUNALE, RUSSI

HONOUR

con Paola Pitagora e Roberto Alpi. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 88508 TEATRO COMUNALE, CONSELICE

LIBERO DI VOLARE - LA MUSICA DEI NOMADI SU ALI DI PAROLE con i Ruvidi. Inizio ore 21.

INFOLINE 0546 21358 CINEMA SARTI, FAENZA

LA NOTTE BRAVA DEL SOLDATO JONATHAN

proiezione del film di Don Siegel.

Inizio ore 21.30.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

ALESSANDRO SCALA NEW SOUND TRIO SPECIAL GUEST FLAVIO BOLTRO

uno dei migliori trombettisti jazz d'Italia in concerto con la band romagnola. Inizio ore 22.

INFOLINE 0546 21560 ZINGARÒ JAZZ CLUB, FAENZA

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Porte, infissi, progettazione d’interni dal ripristino al nuovo, servizi a 360º «La mia è una azienda famigliare creata dalla comune passione per questo lavoro». Parla con orgoglio Alieto Manzecchi della “sua” creatura, il Servizio Porte Ravenna, che ha in franchising il prestigioso marchio Portas, il n°1 del rinnovo in Europa.

«Come ho già detto nella Alieto Manzecchi precedente conversazione siamo in grado, come Portas, di rivestire e ripristinare porte, scale, singoli componenti di una cucina.

Non solo. Siamo anche in grado di verniciare e di far ridiventare come nuovi i vecchi infissi esterni, gli scuroni, grazie ad una speciale vernice all' acqua garantita per cinque anni. Un'altra grande opportunità offerta da Portas. Ci tengo, però, a precisare che come Servizio Porte Ravenna siamo in grado di offrire un servizio a 360° ai nostri clienti e non solo limitato al ripristino o al rinnovo. Arrediamo, progettiamo e modifichiamo gli interni grazie alla preziosa consulenza del nostro architetto, vendiamo scale, porte, finestre in PVC, porte blindate e cucine. Tante marche e tanti modelli in grado di soddisfare la clientela più esigente, privati, esercenti di bar, commer-

cianti etc. Lavoriamo in proprio ma anche insieme ad equipe di artigiani di nostra completa fiducia. Siamo, come ho detto, una piccola azienda famigliare con solide radici e solide tradizioni che guarda con ottimismo al futuro. Quando mi alzo la mattina sono ancora, nonostante i tanti anni di lavoro, entusiasta di andare in ufficio, in negozio, in un cantiere e credo di poter dire che tutti coloro che lavorano con me la pensano allo stesso modo. Il rapporto con la clientele nasce e si rafforza grazie alla professionalità e alla serietà ma senza emozioni questo rapporto non può non rimanere che desolatamente monco. Per questo, da sempre, lavoriamo con onestà e tanta, tanta passione. Questa è la mia azienda, la mia vita». Continua...

Servizio Porte Ravenna snc Via Manlio Monti 8 - Ravenna tel. 0544-451783 - info@servizioporte.com Servizio Porte Lido s.a.s Via Tasso 10 - Lido Adriano tel. 0544-526056 - lido@servizioporte.com

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Astoria - Ravenna

The Woman in Black

• CINEMA •

Paradiso amaro

(Regia di Alexander Payne)

ven., mar. e mer.: p.u. 20.50; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16-20.50

(Regia di James Watkins)

fer. e fest.: p.u. 22.55; sab.: 22.55-00.55

Europa - Faenza

Programmazione da venerdì 9 a giovedì 15 marzo

A simple life

21

EVENTI& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 marzo 2012

Paradiso amaro (Regia di Alexander Payne)

ven., sab., mer. e gio.: p.u. 21; dom.: 16.30-18.45-21

(Regia di Ann Hui)

17.30-18.30-20.30-20.40-22.30-22.40

Hysteria

fer.: 20.30-22.35; sab.: 17.50-20.30-22.3500.40; dom.: 15.50-17.50-20.30-22.35

(Regia di Tanya Wexler)

The Double

ven., sab., dom., mar., mer. e gio.: 20.40-22.40

(Regia di Michael Brandt)

fer.: 17-20.20-20.40-22.20-22.40; sab.: 1618-20.20-20.40-22.20-22.40-00.40; dom.: 15.30-17.30-20.20-20.40-22.20-22.40

Italia - Faenza Midnight in Paris (Regia di Woody Allen)

lun.: p.u. 21.30

The Double (Regia di Michael Brandt)

The help

The Artist

(Regia di Tate Taylor)

(Regia di Michel Hazanavicius)

ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 17.3021.15; mar. e mer.: p.u. 21.15

lun.: p.u. 20.30 (film in lingua originale)

Young adult Com'è bello far l'amore

(Regia di Jason Reitman)

L'incredibile storia di Winter il delfino

(Regia di Fausto Brizzi)

(Regia di Charles Martin Smith)

fer.: p.u. 22.50; sab.: p.u. 16; dom.: p.u. 15.30

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Hugo Cabret

Sarti - Faenza

(Regia di Martin Scorsese)

La sorgente dell'amore (Regia di Radu Mihaileanu)

Proiezione in 2D: fer.: p.u. 17; sab.: 15.50-18.15; dom.: 15.30-18

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.20-22.40; dom.: 16-18.20-20.40

ven., lun. e mar.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21.15

The Woman in Black I giorni della vendemmia

San Rocco - Lugo

(Regia di James Watkins)

(Regia di Marco Righi)

Posti in piedi in Paradiso

fer. e dom.: p.u. 22.40; sab.: 22.40-00.40

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.40-22.40; dom.: 16-18-20.40

(Regia di Carlo Verdone)

Jolly - Ravenna

fer.: 20.30-22.45; sab.: 20.3022.45-00.55; dom.: 15.50-20.30-22.45

La sorgente dell'amore Un giorno questo dolore ti sarà utile

(Regia di Radu Mihaileanu)

(Regia di Roberto Faenza)

Safe House - Nessuno è al sicuro

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18-20.30

(Regia di Daniel Espinosa)

fer.: 17.15-20.40-22.40; sab.: 18-20.4022.40-00.40; dom.: 17.30-20.40-22.40

Cesare deve morire

fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.40-20.20-22.4000.55; dom.: 15.20-17.40-20.20-22.40

ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.40; dom.: 15-17-19-21

Convento di S. Francesco Bagnacavallo The Iron Lady (Regia di Phyllida Lloyd)

ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

(Regia di Paolo e Vittorio Taviani)

sab.: p.u. 22.30; dom.: p.u. 18.15

War Horse

Safe House - Nessuno è al sicuro

John Carter

(Regia di Daniel Espinosa)

(Regia di Andrew Stanton)

fer.: 17-20.25-22.45; sab.: 15.50-18.05-20.25-22.45-00.50; dom.: 15.30-17.45-20.25-22.45

(Regia di Steven Spielberg)

ven., sab., mar., mer. e gio.: p.u. 20.10; dom.: 16-20.10

Gulliver - Alfonsine

Proiezione in 3D: fer.: 20.15-22.40; sab.: 17.45-20.15-22.40-00.50; dom.: 15.15-17.45-20.15-22.40; proiezione in 2D: dom.: p.u. 18

(Regia di Andrew Stanton)

Proiezione in 3D: fer.: 17-20.10-22.40; sab.: 15.50-20.20-22.50; dom.: 17.2020.20-22.50; proiezione in 2D: fer.: 17.5020.20; sab.: 17-20.10-22.40-00.40; dom.: 15.30-18-20.40

(documentario di Greenpeace su Fukushima)

mar.: p.u. 21

CinemaCity - Ravenna

ven., lun., mar. e gio.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18.30-21

Viaggio nell'isola misteriosa

(Regia di Carlo Verdone)

(Regia di Brad Peyton)

fer.: 17-18-20.20-20.30-22.50; sab.: 15.50-17-18.10-20.20-20.3022.50-00.20; dom.: 15.20-15.50-17.4018.10-20.20-20.30-22.50

Proiezione in 3D: sab.: p.u. 18.20; dom.: p.u. 15.20; proiezione in 2D: fer.: p.u. 17; sab.: 15.50-17.50; dom.: 16-18

(Regia di Brad Peyton)

Midnight in Paris

Ti stimo fratello Quasi amici - Intouchables

(Regia di Paolo Uzzi e Giovanni Vernia)

(Regia di Olivier Nakache, Eric Toledano)

fer.: 17-18.15-20.30-20.40-22.30-22.40; sab.: 16-17-18.15-20.30-20.4022.30-22.40-00.30; dom.: 15.30-16.30-

fer.: 17-20.20-22.35; sab.: 16-18.10-20.2022.35; dom.: 15.30-17.45-20.20-22.35

Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

Sala Sarti - Cervia Paradiso amaro

In time (Regia di Andrew Niccol) ven., dom., lun., mer. e gio.: 20.40-22.45; sab.: p.u. 22.45

(Regia di Luca Miniero)

sab. e dom.: p.u. 21 (Regia di Martin Scorsese)

Rango

Proiezione in 2D: sab.: p.u. 18; dom.: p.u.

15.20; mar.: p.u. 21(film in lingua originale)

(Regia di Gore Verbinski)

offerta menù pranzo risotto di mare + 2 spiedini € 11,00 chiuso il lunedì

Benvenuti al nord

Hugo Cabret

INFOCINEMA Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

PULIZIA

Sgrassature e pulizie di fondo

dom.: p.u. 16

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165 S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 348 9001663 Circolo Jolly Russi, via Cavour,

E GIARDINAGGIO

Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti (CRISTALLIZZAZIONI)

Orari: 10.00 - 14.00 / 17.30 - 20.30

Teatro Moderno Fusignano

(Regia di Paolo Uzzi e Giovanni Vernia)

SU ANCHE IONE Z A PRENOT

Via dell’Aida, 19 Ravenna - tel. 0544 405383

sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 16.30-21

Ti stimo fratello

SAPORI GASTRONOMIA di PESCE di MARE da asporto da martedì a venerdì

(Regia di Alexander Payne)

Posti in piedi in Paradiso

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

antipasti caldi • primi piatti secondi di pesce fritto, alla griglia, al forno

mer.: p.u. 21

(Regia di Olivier Nakache, Eric Toledano)

Cinedream - Faenza fer.: 20.20-20.40-22.40; sab.: 17.50-18.15-20.20-20.4022.40-00.55; dom.: 15.50-17.50-18.1520.20-20.40-22.40

(Regia di Woody Allen)

Quasi amici - Intouchables fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.50-20.2022.40; dom.: 15.30-17.50-20.20-22.40

(Regia di Carlo Verdone)

da ven. a lun.: p.u. 21

Sala del Carmine Massa Lombarda

Proiezione in 3D: sab.: 17.45-20.25; dom.: 15.30-17.45

Posti in piedi in Paradiso

(Regia di Alexander Payne)

Viaggio nell'isola misteriosa

John Carter Into eternity

Paradiso amaro

Manutenzione giardini privati e pubblici Potature di alto fusto con macchinari specifici

334 3218031 PRONTO INTERVENTO • INTERVENTI D’EMERGENZA • PREVENTIVI GRATUITI Lido Adriano - via Tono Zancanaro, 74 - tel./fax 0544 493950

BAMBINI& RAGAZZI

giovedì 8 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

TEATRO/1

Quando la lirica è a misura di bambino Spettacolo all’Alighieri: i più piccoli in sala chiamati a cantare Per avvicinare i più giovani al teatro lirico: con questo intento è concepita l’opera di Benjamin Britte Il piccolo spazzacamino che andrà in scena domenica 11 marzo alle 15.30 al teatro Alighieri come fuori abbonamento della stagione lirica.

Compositore tra i più autorevoli e creativi del panorama inglese del Novecento, Britten - del quale nel 2013 ricorre il centenario della nascita - fu sempre attratto dal mondo dell’infanzia e pochi musicisti hanno saputo come lui definire i contorni poetici dell’animo fanciullesco. Nel 1949 Britten scrive e rappresenta al Festival di Aldeburgh, The Little Sweep, ispirandosi, insieme al suo librettista Eric Crozier, a due liriche di William Blake, entrambe intitolate The Chimney Sweeper. Il successo fu straordinario fin dalla prima rappresentazione inaugurando la stagione di una nuova sensibilità nel porgere la musica ai ragazzi. Il piccolo spazzacamino, composto per familiarizzare i giovanissimi con il genere lirico tradizionale, prevede numerosi interventi del pubblico stesso chiamato a cantare alcuni dei songs.

Oltre ai sette bambini protagonisti del racconto sulla scena, ai quattro personaggi interpretati da adulti - cantanti professionisti - e a un coro di voci bianche, sono tutti i ragazzi in platea ad essere parte attiva della rappresentazione. Il tema dello sfruttamento minorile è affrontato da Britten con levità e ironia, muovendosi fra la crudeltà degli adulti e l’astuta solidarietà dei bambini.

La nuova produzione del Teatro Alighieri è la ripresa di un fortunato allestimento del 2003: la compagnia Drammatico Vegetale - regia di Piero Fenati, scene e costumi di Ezio Antonelli - specializzata in produzioni di teatro ragazzi, l’Ensemble “Fauves Plus” diretto da Erasmo Gaudiomonte e il coro di voci bianche “Libere Note” della Scuola “Filippo Mordani” diretto da Elisabetta Agostini e Catia Gori.

Il prezzo del biglietto è 20 euro (platea, posti di palco e galleria), 12 il loggione, 10 per gli under 26, mentre per i ragazzi fino a 14 anni la tariffa è di soli 5 euro. Info e prenotazioni: 0544249244 – www.teatroalighieri.org

JUNIOR

22

TEATRO/2

Verdure a processo Buone o cattive?

A sinistra una scena dell’opera lirica per ragazzi “Il piccolo spazzacamino”.

RAV A PRIMAVERA LA ROCCA

E N N A

CERV DOPO LA NEVE DELL’INVERNO

I A

SARÀ TIRATA A LUCIDO

RIAPRE IL PARCO NATURALE

Con l’approssimarsi della primavera anche il parco della Rocca Brancaleone, così come previsto per tutte le aree verdi, verrà riordinato per consentirne la serena fuizione. È l’annuncio del Comune dopo le segnalazioni giunte dal consigliere comunale di Lista per Ravenna Nicola Grandi. «Il problema della rocca rientra nel novero delle situazioni che stiamo affrontando anche alla luce dei danni provocati dalla nevicata del mese scorso», affermano gli assessori comunali Guido Guerrieri all’Ambiente e Andrea Corsini ai Lavori pubblici.

Dopo la chiusura invernale, quest’anno più lunga del solito a causa dell’emergenza maltempo, riapre al pubblico il parco naturale di Cervia. L’orario di marzo sarà questo: il sabato dalle 13 al tramonto e la domenica dalle 9 al tramonto.

In aprile invece tutti i giorni dalle 9 al tramonto. Il Parco Naturale di Cervia con i suoi 27 ettari di pineta, istituito nel 1963, è stato creato allo scopo di salvaguardare una parte considerevole di ambiente naturale, rendendolo nel contempo fruibile dai turisti e dai visitatori. Molti gli animali, selvatici e da fattoria, ospitati.

Invito

Inaugurazione dalle 11 alle 20.30 - orario continuato

Sabato 10 marzo

Viale F. Baracca 11 - Ravenna

Sarà la compagnia Fondazione Aida con lo spettacolo Processo alle verdure a chiudere la rassegna A Teatro con mamma e papà proposta dal teatro Goldoni di Bagnacavallo per la stagione 2011/12. La compagnia presenterà lo spettacolo tratto dall’omonimo racconto di Roberto Luciani domenica 11 marzo alle 16. La pièce, adattata e diretta da Massimo Lazzeri ed interpretata da Irene Hogsberg, Monica Ceccardi e Simone Noseda, si avvale della voce narrante di Paolo Poli.

Carlotta è stata mandata a letto senza cena perché non voleva mangiare il minestrone. Si rigira nel letto arrabbiata e affamata. In fondo, che colpa ne ha lei se le verdure non sono buone? La colpa è delle verdure stesse. Certo, se sapessero di caramella o di cioccolata le mangerebbe, ma di che cosa sanno? Carlotta non lo sa perché non le ha mai assaggiate. Carlotta pensa che, se lei fosse il sindaco, farebbe una legge per far gettare tutte le verdure nella spazzatura. Un susseguirsi di colpi di scena, canzoni e situazioni divertenti, in bilico tra il sogno e la realtà. Un invito ad un’alimentazione sana.

Biglietti: 5 euro. La vendita dei biglietti il pomeriggio di spettacolo a partire dalle 15 alla biglietteria del Teatro Goldoni. Prevendite on line: www.accademiaperduta.it.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Il 10 marzo inaugura “Spulcino”, negozio in conto vendita per bimbi che crescono È prevista per sabato10 marzo (alle 10) l’inaugurazione ufficiale del negozio Spulcino, in via Belfiore 1h/1g a Ravenna, dove puoi comprare e vendere (con la formula del conto vendita) tutto ciò che riguarda l’infanzia da 0 a 12 anni e il prè-maman: capi d’abbigliamento, calzature, giocattoli e attrezzature varie quali culle, passeggini e biciclette.

«L’idea di aprire questo tipo di attività di intermediazione, mi è venuta sei anni fa quando ho avuto il primo figlio – illustra Roberta Correale –. Confrontandomi anche con altre mamme, mi sono resa conto che molto di ciò che si compra è destinato a un utilizzo molto breve nel tempo e che, spesso, si mette in soffitta materiale che potrebbe essere utilizzato da altri. Un po’ come tutti, mi è capitato di comprare qualcosa di nuovo, ma anche di riutilizzare cose passate da parenti e amici». Un’ottima soluzione, dunque, per ridurre le spese, ma anche per un riciclo intelligente per l’ambiente, tenendo conto delle reali esigenze dei bambini nella fase di crescita. «Chi compra da me, trova capi e oggetti in buono stato e di buona qualità – aggiunge la titolare –. Ho persino alcuni vestiti ancora con l’eti-

chetta perché magari frutto di un acquisto o di un regalo con la taglia sbagliata. Non pongo limiti di marche: qui si trova dalla griffe più prestigiosa a quella meno nota. Per chi compra, la convenienza è indubbia e ci si può anche togliere lo sfizio di prendere un capo firmato spendendo il giusto. All’avvio di questa mia attività un ringraziamento speciale voglio dedicarlo ai miei genitori...».

Per l’inaugurazione, è previsto un piccolo buffet e omaggi per i bambini. Per venire incontro alle esigenze delle mamme che lavorano, Spulcino resta aperto con orario continuato in diverse giornate.

Spulcino via Belfiore 1h/1g - Ravenna Info tel 346 6010030

L’INTERVISTA

Chiarini: «La gastronomia locale è ferma, chef arretrati e poco informati» di Fabio Magnani Gastronomia, cultura del cibo, territorio del gusto, nomi di grandi chef, menù storici, sono solo alcuni degli argomenti evidenziati durante l’intervista a Franco Chiarini, ravennate, socio di Slow Food, vicedelegato della sezione ravennate dell’Accademia Italiana della Cucina, persona di importante cultura gastronomica impegnato nella divulgazione della gastronomia territoriale.

Chi è Franco Chiarini e come nasce la sua passione?

«Nasce dal desiderio di trovare il meglio per la mia tavola senza seguire, però, le graduatorie modaiole ma la passione per il cibo buono e sano».

Un gastronomo?

«Non amo molto questo termine e non mi considero un cultore che studia sistematicamente come invece faccio nel mondo dei menù. Preferisco definirmi un consumatore attento, un curioso appassionato, anche se la mia associazione mi definisce gastronomo esperto. Inoltre, nella lingua italiana non c’è un equivalente francese di gourmet che possa definire questo tipo di esperienza e cultura. Così come non c’è un equivalente per chef che in realtà vuol dire capo, diverso sarebbe chef de cuisine, che forse avrebbe più senso. In realtà da noi il termine sarebbe cuoco ma nessuno vuole essere così chiamato perché chef è più altisonante quanto gravo di fraintendimenti».

La sua passione l’ha portata a fondare importanti associazioni dedicate all’argomento culturale del cibo e alla sua divulgazione...

punto di vista gastronomico?

«Il fatto è che non succede nulla. Il problema è sposare le normali politiche di un qualsiasi sistema produttivo. C’è troppa frammentazione di rapporti e manca consapevolezza nella filiera tra produttori, ristoratori ed esperti. Manca la convinzione di lavorare assieme con l’aiuto anche delle istituzioni utili per raccordare il tutto in termini di sistema. E per sistema, intendo la creazione di distretti dedicati, attenzione alla filiera, formazione e di come ti presenti al mondo della gastronomia».

Ha notato che manca cultura nei vari professionisti del settore?

«La cultura manca totalmente con le dovute eccezioni naturalmente. I professionisti del gusto, gli chef, sono arretrati quando in realtà dovrebbero essere proprio loro a divulgare. Se sono poco informati loro, che rappresentano la centralità della filiera, come fa il consumatore a crescere e a capire?

Consumatori e professionisti devono crescere in sintonia».

Che cosa sta facendo per il nostro territorio tramite l’Accademia Italiana della Cucina?

«Organizziamo confronti periodici per paragonare prodotti attraverso l’ausilio di riferimenti tecnici e con le specificità del caso.

Abbiamo recuperato le memorie (pubblicate nella raccolta “Bianchi e Neri”, ndr) di chi ha fatto la gastronomia in

A tu per tu con il vicedelegato dell’Accademia Italiana della Cucina tra cibo e cultura

«Si, infatti, sono stato socio fondatore di Arcigola nel 1984 a Barolo.

Da sempre socio Slow Food ed entro nell’accademia italiana della cucina (importante istituzione culturale della repubblica italiana che ha il compito di rappresentare la nostra nazione nel mondo dal punto di vista gastronomico, ndr) cinque anni fa. Ho fondato “Chef to Chef ”, sempre legato ai progetti regionali aventi come scopo di far crescere la gastronomia nella nostra regione, e “Menù Associati”, associazione internazionale dei menù storici che rappresenta l’altra mia grande passione, quella dei menù, appunto, e che mi vede tra i principali collezionisti».

Che cosa sta succedendo nel nostro territorio da un

«Nel nostro territorio sul piano gastronomico c’è troppa frammentazione di rapporti e manca consapevolezza nella filiera tra produttori, ristoratori ed esperti»

APERTURA STRAORDINARIA GIOVEDÌ 8 MARZO Il Ristorante Al Boschetto è un locale piacevole e accogliente, il luogo ideale per cene d'atmosfera, per pranzi e cene d'affari o per una serata in compagnia del buon gusto. Una casetta nel verde, dove assaporare la cucina del territorio, presentata in modo originale e innovativo.

Curato e sempre originale il menù a base di carne e di pesce accompagnato dall'ottimo pane fatto in casa. In stagione si possono trovare preparazioni a base di tartufi e foie gras.

Golose le proposte di formaggi d'alpeggio, con mostarde e confetture, e molto ricca la selezione di vini nazionali.

Il ristorante Al Boschetto è aperto tutti i giorni, domenica e lunedì compresi, a pranzo e cena. Giorno di chiusura il giovedì.

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Romagna tentando, inoltre, di creare l’angolo della gastronomia nelle biblioteche. Siamo sempre attivi nel recupero del territorio per metterne in luce le qualità gastronomiche. Basti pensare al lavoro che stiamo conducendo a Russi coinvolgendo un’intera cittadina. Dove si è mappato il territorio per identificare i punti dove scoprire prodotti, produttori e commercianti sensibili all’argomento e appassionando tutti attraverso corsi di formazione messi a disposizione fisicamente dal comune di Russi.

E dove mi piacerebbe un coinvolgimento di massa nella cultura gastronomica territoriale».

Perché Russi e non Ravenna?

«Ravenna è grande e ancora non ascolta, ci stiamo lavorando. Russi ha capito l’importanza del progetto e ci ha agevolato.

Inoltre il territorio pur non avendo eccellenze gastronomiche particolari è custode dell’unico abbinamento vincente che vede vino e salumi protagonisti.

E mi riferisco al Bel e Cot (Bel e cot o Bèlecòt conosciuto anche come cotechino di Russi, ndr) e ai cosiddetti Vini della Bassa prodotti nell’area».

Facciamo l’errore di chiedere a Chiarini se preferisce una cucina tradizionale o innovativa e la sua risposta ci conferma che è un vero cultore del cibo con grande esperienza storica e che rifiuta questa dicotomia culinaria. Doti rare in un mondo dove la cucina è spettacolarizzata attraverso trasmissioni tv al limite del ridicolo a conferma della mancanza di vera e reale consapevolezza gastronomica che Franco Chiarini, invece, porta tutti i giorni, col suo impegno, alla luce dei più sensibili.

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GUSTO

MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 marzo 2012

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IL MERCATINO

Gnocco fritto e ciccioli a “Cervia gustosa” Sabato 10 e domenica 11 marzo, all’interno del centro storico, torna la manifestazione promossa dal Consorzio Cervia Centro, “Cervia Gustosa”, un mercatino enogastronomico nel quale, espositori di prodotti tipici provenienti da diverse regioni italiane, presentano le proprie specialità. Un’occasione per vivere il centro storico e per conoscere le tradizioni e le curiosità enogastronomiche delle diverse regioni italiane. Ospite d’eccezione sarà la Proloco di Cadelbosco di Sotto (Reggio Emilia) che proporrà in piazza Pisacane le tipicità del luogo, come lo gnocco fritto.

Domenica, sempre nella piazzetta Pisacane, assolutamente da non perdere, la preparazione dei ciccioli. Saranno attivi otto paioli che bolliranno “in diretta”, il lardo per realizzare questa specialità gastronomica dal gusto unico. Sempre domenica sarà possibile gustare inoltre l’“erbazzone”, un antipasto salato tipico di Reggio Emilia.

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Alla stazione Leopolda di Firenze sabato 10, domenica 11 e lunedì 12 marzo vi segnalo “Taste”, una delle piu belle manifestazioni dedicate al cibo e al vino. di cui è organizzatore da sette anni il “gastronauta” Davide Paolini. Negli spazi espositivi fra cibi e bevande si possono trovare anche oggetti per la tavola e libri.

Poi c’è il “fuori di taste” in città: eventi, degustazioni e incontri… Di solito è bellissimo trascorrere la domenica mattina da Riccardo Barthel, negozio storico di arredamento e recupero oggetti del 900, oppure frequentare il mercatino di fiori e verdure. Da come scrivo si intuisce il mio entusiasmo, veramente un evento da non perdere, vedi www.pittimmagine.it.

Torniamo alla ricetta. Pensando alla primavera e alla festa della donna ecco la torta di fragole, crema e panna.

Il gnocco fritto sarà tra le attrazioni di “Cervia gustosa”

In anteprima i Sangiovese riserva 2011 di alcune note etichette romagnole di FABIO

Per tutte le donne, ma non solo, ecco la torta di fragole a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

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Come promesso, su questo numero ci occuperemo delle anteprime, prove di botte, di sangiovese 2011 atto a divenir riserva, di alcune delle aziende più conosciute della zona. Tutti vini ancora in evoluzione e destinati, speriamo, a migliorare. E partiamo con il “Vigne Thea” di Tremonti che preannuncia naso leggero e femminilità al palato che si contrappone all’altro suo, il “Vigna Bacchilega”, dalle note terrose e di graffite e un palato molto più espressivo dal frutto concentrato.

Il “Vigna del Monte” di Trerè, ha un naso già piacevole anche se la bocca manca un po’ di decisione. Il “Pietramora” della Zerbina dal naso ancora un po’ sofferente ma la bocca è potente, gustosa, e promette belle sensazioni future. Il “Michelangiolo” di Cà longa, la bocca è serrata e tannica con qualche accenno di distensione mentre, al naso, sviluppa piacevoli toni floreali e un frutto immediato. Rapido l’accento balsamico del “Pruno” di Drei Donà coi primi cenni di eleganza al palato. Infine il “ Terre di Covignano” di San Valentino dall’erbaceo che costringe il frutto nelle retrovie. Si ringrazia “Vini ad Arte” per la possibilità degli assaggi tecnici nel corso della manifestazione fieristica.

Ingredienti per 8 persone: Un pan di Spagna di circa 26/28 cm di diametro (ma potrebbe anche essere quadrato o rettangolare); un litro di crema pasticcera; un kg di fragole non troppo grosse; un liquore (contreau, grand marnier o altro liquore dolce); panna montata (gr 400); foglie di menta fresca; vaniglia Per il pan di Spagna: 6 uova, 150 gr di zucchero a velo, scorza grattugiata di un limone, 150 gr di farina (niente burro). Preparazione: lavorare in una ciotola i tuorli con lo zucchero e la scorza del limone grattugiata, montare a neve gli albumi. Quando il composto di tuorli è diventato soffice e quasi bianco aggiungere gli albumi montati, poi la farina setacciata poco alla volta mescolando delicatamente dal basso verso l'alto. Versare il composto in uno stampo imburrato e infarinato e cuocere in forno a 180 gradi per circa un'ora; per i primi 30 minuti non aprire il forno.

Per la crema: 8 tuorli, 8 cucchiai di zucchero, 4 cucchiai rasi di farina 00, una spirale di buccia di limone, un litro di latte tiepido. Preparazione: lavorare i rossi d'uovo con lo zucchero e la farina, quando il composto è spumoso aggiungere lentamente il latte e iniziare a cuocere con fuoco non troppo alto dopo aver aggiunto la scorza del limone. La crema è pronta quando velerà il cucchiaio. Spegnere e immergere il tegame in un recipiente più grande con acqua e ghiaccio, mescolare affinchè si raffreddi velocemente.

Le fragole vanno lavate e asciugate e tagliate a metà tranne 8 che serviranno per la decorazione.

Preparazione della torta: Tagliare il pan di Spagna in tre dischi. Prendere un piatto di portata e appoggiarvi il primo disco, bagnare con il liquore , spalmare la crema e ricoprire con le mezze fragole. Mettere il secondo disco e ripetere l'operazione, poi il terzo disco, bagnare con il liquore e mettere la crema, decorare con ciuffetti di panna e le fragole intere. Se volete anche con qualche fogliolina di menta fresca. Se non volete usare il liquore, potete preparare uno sciroppo di acqua e zucchero aromatizzandolo con vaniglia.

A tutte le mie lettrici auguro un buon 8 marzo.

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

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RISTORAZIONE DI QUALITÀ

Le innumerevoli pizze “fai da te” di Go Go e l’arte vista a tavola al ristorante Il Molinetto Andrea Verdi è uno dei titolari del ristorante - pizzeria Go Go di Ravenna, in via Lago di Como 23/a .

«Qualità a prezzo fisso» è lo slogan di questo accogliente locale dove si mangia e si beve bene nel rispetto della tradizione e della buona cucina. «Tutta la pasta viene fatta in casa, prestando molta attenzione alla stagionalità delle materie prime, alla provenienza territorio, ai nostri fornitori. Non siamo contrari ad acquistare materie prime anche dall'estero se abbiamo la certezza di una qualità superiore e se la nostra carne è, in genere, nazionale, la tagliata, così apprezzata dai nostri clienti, deriva da ottima carne irlandese. A noi interessa offrire qualità che ricerchiamo nei tanti prodotti locali ma anche negli altrettanto validi prodotti di altre regioni o nazioni. Materie prime e cantina hanno, insomma, un respiro non solo romagnolo ma anche europeo. Amiamo la tradizione ma vogliamo guardare avanti, sperimentare alcune novità. Un esempio? Le nostre pizze vengono create dagli stessi clienti. Noi offriamo l'elenco degli ingredienti (prosciutto, carciofini, funghi, capperi…) loro decidono con cosa deve essere preparata.

Una scelta gustosa, simpatica, che sta ottenendo un grande successo».

«Molti mi chiedono – continua Andrea – come sia possibile coniugare qualità e prezzi contenuti. Una risposta dovuta visto che, questa, è proprio la filosofia aziendale del Go Go. Per contenere costi e prezzi non bisogna rinunciare ad utilizzare prodotti di qualità. Il risparmio lo si ottiene da una organizzazione generale dell'azienda, da una virtuosa gestione dei costi e degli sprechi, da una attenta scelta dei locali che non devono essere né troppo grandi né troppo piccoli. Importante è la giusta scelta del personale che deve essere adeguato, consapevole, sensibile al-

In sinistra, Alan Ricci, titolare del ristorante Il Molinetto di Punta Marina In basso uno scorcio dei confortevoli spazi conviviali del ristorante pizzeria Go Go di Ravenna

le esigenze dei clienti e dell'azienda.

In realtà non mi sembra di dire nulla di particolarmente originale. Così come ci deve essere equilibrio nella preparazione dei cibi, tale equilibrio deve guidare anche la gestione aziendale. Gustare piatti di qualità al giusto prezzo è possibile».

Il ristorante Il Molinetto di Punta Marina, in via sinistra Canale Molinetto 139 è un luogo di ritrovo abi-

tuale per gli amanti della buona cucina e per gli amanti dell'arte. «Sono assolutamente convinto – precisa il proprietario, Alan Ricci – che fare cucina di qualità significa fare cultura. Gustare piatti ben preparati e ben serviti, osservando e commentando un quadro, un bel ritratto, un'ardita visione di arte contemporanea, credo sia molto gradevole, una gioia per il cuore ed il palato.

Sono 108 le mostre d'arte che ho organizzato all'interno del mio ristorante, una passione, un modo di essere, il desiderio di dare uno spazio ed una voce ad artisti vanto della nostra città, della nostra regione e del nostro Paese. Sono nato in una famiglia di ristoratori e mi ricordo ancora dell'eccellente piadina di mia nonna che, nel lontano 1956, gestiva il primo stabilimento balneare di Lido Adriano, il bagno Raspona. Spero di aver ricreato nel mio ristorante lo stesso clima che si respirava in quegli anni, un clima sereno dove il sorriso era la costante e non un'eccezione. Ho una clientela fedele, attenta, desiderosa di essere informata ed interessata a stare bene. Il tortino al salmone, lo sgombro al saòr, i cappelletti all'oro (buonissimi, con zafferano e pinoli) sono tutti piatti che hanno ottenuto l'approvazione proprio da parte della clientela più affezionata. Cerco di offrire una cucina romagnola semplice, gustosa e di qualità, del pesce sempre fresco che acquisto al mercato ittico di Cesenatico. Come pizzeria cerco di regalare una fantasia di gusti e sapori.

Molto apprezzata è la “pizza assaggi”, una pizza variegata, un trionfo di aromi e di profumi, una gioia golosa per la vista ed il palato. Ho una cantina che parla romagnolo, tante bottiglie di ottimo sangiovese ma anche tante etichette di ottimi vini italiani. Credo non ci possa essere ristorazione di qualità senza materie prime di qualità. Giusto privilegiare i prodotti del territorio anche per creare nuove occasioni di impiego e di lavoro senza, però, tralasciare prodotti, fornitori e produttori esteri o di altre regioni d' Italia. Voglio ringraziare la serietà e la professionalità di tutti i miei collaboratori. Il successo del Molinetto è frutto anche del loro impegno e della loro passione».

19 marzo FESTA DEL PAPA’ vieni con tutta la famiglia e il papa’ non paga!

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CRONACA& SALUTE

giovedì 8 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

L’INTERROGAZIONE

«Nel laboratorio analisi dell’Ausl è a rischio la salute dei lavoratori» Il laboratorio analisi dell’ospedale di Ravenna è un posto di lavoro pericoloso per la salute? Non è un paradosso ma la domanda che pone il consigliere comunale Diego Rubboli, della Federazione della sinistra, al sindaco in un’interrogazione. Secondo Rubboli, infatti l’Ausl, pur essendo a conoscenza dei potenziali rischi per gli operatori sanitari, non avrebbe mai provveduto ad assicurare condizioni ideali di lavoro. Tanto che, dice il consigliere: «Una delle prime denunce documentate risale al 2003 ed è stata la segnalazione di un ambiente malsano per inquinamento ambientale correlato a vari malesseri accusati da molti operatori.

Sotto accusa sono state principalmente le emissioni di sostanze chimiche esalate nell’ambiente dagli strumenti nel corso delle procedure analitiche, in assenza di un sistema di idonea aspirazione e di un ricambio dei volumi d’aria adeguato».

Non solo, sempre secondo il consigliere comunista, a fronte del mancato intervento dell’azienda, «successivamente si sono verificati casi molto seri di patologie correlate alla postazione di lavoro ed ufficialmente riconosciute come provocate da contaminazione ambientale ed intossicazione da sostanze chimiche. In tempi più recenti, dal 2009 fino al mese scorso, è stato ancor più frequente il verificarsi di malesseri vari fra gli operatori (irritazione e gonfiore delle mucose naso–gola, afonia, epi-

stassi, reazioni allergiche, arrossamento e secchezza degli occhi, prurito ed irritazione della pelle) costringendo più volte alcuni operatori al ricovero in Pronto Soccorso (infortunio sul lavoro) anche con prognosi di alcuni giorni. In alcuni casi è stata anche la presenza negli ambienti di intenso odore insopportabile a segnalare la fuoriuscita di sostanze».

La denuncia dalla Federazione della Sinistra

SALUTE

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Ecco allora che Rubboli chiede cosa intenda fare il sindaco affinché l’Ausl affronti e sani questa situazione. Rubboli rammenta come negli anni ’80, problemi analoghi abbiano portato a conseguenze anche più tragiche e afflitto alcuni lavoratori sia del laboratorio analisi sia del servizio di anatomia patologica con gravi patologie riconosciute per causa di servizio e correlate all’esposizione prolungata a sostanze chimiche e solventi organici nell’ambiente di lavoro.

ALLATTAMENTO AL SENO

Una poltrona in farmacia per mamma e bebè Allattare al seno, un gesto d’amore verso il proprio figlio, soprattutto per la sua salute e per i benefici aspetti psicologici connessi. Per questo esistono iniziative che incentivano questa pratica. E’ nato così il progetto di sostegno all’allattamento al seno che ha come partner le farmacie, comunali e private, il dipartimento di cure primarie dell’Ausl e l’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Ravenna. Un anno fa è stato realizzato un corso che ha coinvolto ostetriche e farmacisti per poter attuare al meglio linee comuni nei confronti delle future mamme e di quelle che hanno appena partorito.

«Nelle farmacie, come la nostra – spiega Fiorenza Campidelli, direttrice della Comunale 8 di via Fiume Abbandonato 124 – ci sono cartelli e depliant informativi ma soprattutto un luogo appartato, con una poltrona, dove la mamma può tranquillamente allattare il proprio bambino. I riscontri di questo progetto sono positivi e le donne ci hanno chiesto in diverse occasioni di utilizzare questo spazio. Inoltre il progetto prevede la disponibilità telefonica, in caso di problemi nell’allattamento o consigli». I numeri telefonici riguardano i tre distretti dell’Ausl. Ecco quelli dei consultori ai quali rispondono le ostetriche: per Ravenna 0544-286930, per Lugo 0545-213857, per Faenza 0546-602055.

Rimanendo in tema di bebè e farmacie è possibile stilare la lista nascita. «Sta diventando sempre più una consuetudine quella di preparare un elenco di cose utili per il bambino che sta per nascere e chi vuole fare un regalo ha una vasta gamma di prodotti tra cui scegliere – illustra Campidelli -, da quelli per l’igiene ai giocattoli, dagli accessori come biberon e ciucci agli alimenti più vari. Certo altre attività commerciali sono competitive sul prezzo, ma noi possiamo offrire un assortimento molto più vasto. Mi riferisco, ad esempio, agli omogeneizzati. Le novità sono le tettarelle prive di bisfenolo, sostanza tossica».

Claudia Graziani

Dimagrire potendo mangiare ogni volta che si vuole senza limiti di quantità

viale Newton, 70 (RA) - tel. 0544.478994

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Nel negozio Le Gamberi Foods si trovano prodotti sostitutivi di quelli farinacei preparati con miscele contenenti proteine vegetali e fibre vegetali. Quindi tutto, tipo croissant, biscotti, pasta, pane, pizza, snack, cioccolata e tanto altro.

Un’alimentazione aglucidica consente un’alimentazione iperlipidica.

Panino con la mortadella? Va bene. Pasta ben condita? Va bene. Cioccolata e dolci ogni volta che se ne ha voglia? Va bene.

Non si tratta di miracoli, ma di un metodo semplice e sicuro: l’irrilevante contenuto di carboidrati fa in modo che il corpo, per avere l'energia che gli serve, utilizzi quale fonte alternativa il grasso di riserva.

Perciò niente più fame, niente più diete, niente più arrabbiature, niente più sensi di deprivazione, ma dimagrire potendo mangiare ogni volta che si vuole senza limiti di quantità.

SALUTE& BENESSERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 marzo 2012

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

TENNIS

Concluso il torneo invernale a squadre, vince la Pol. 2000 Concluso il torneo invernale di tennis a squadre organizzato da Uisp Ravenna. Giovedì 1 marzo e lunedì 5 marzo 2012 si sono giocati gli ultimi incontri di finale tra le prime due squadre classificate dopo la fase a gironi. Il team cervese della Pol. 2000 si è aggiudicato il torneo dopo un lungo e combattuto incontro con il Cral Enrico Mattei di Ravenna. Come vuole la tradizione il match finale di un torneo rappresenta la parte più attesa ed incerta. Le due squadre hanno dimostrato un grande equilibrio durante le prime fasi del torneo tanto da terminare a soli due punti di distacco. Il primo match di finale è stato vinto dalla Pol. 2000 per 2 a 1 mentre la partita di ritorno giocata in casa dei cervesi è stata vinta dal Mattei con lo stesso punteggio. Per decretare il vincitore si è dovuti ricorrere al doppio di spareggio vinto in un set solo dalla Pol. 2000. Uisp Ravenna ringrazia tutte le squadre, i circoli, le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo ritrovato torneo invernale. Una competizione che mancava da tempo nel panorama delle attività sportive amatoriali di Ravenna. Tutti i partecipanti hanno dimostrato di essere appassionati di uno sport che ha un carattere fortemente professionale e professionistico ma che, con le giuste dosi di equilibrio, può diventare una divertente competizione tra amatori. Tutto questo è stato possibile solo attraverso l’impegno e soprattutto la correttezza dei concorrenti. Grazie a tutti.

ANNATA PODISTICA PREMIATI OLTRE 200 ATLETI AD ALFONSINE

TENNIS CTC 70 DAL 22 MARZO RIPRENDE LA SCUOLA PER RAGAZZI

Venerdi 2 marzo, i podisti della romagna hanno riempito l’auditorium della scuola media di Alfonsine per assistere alle premiazioni dell’annata sportiva 2011. Nel corso della serata, alla quale hanno portato il saluto il sindaco di Alfonsine Mauro Venturi, il presidente Uisp Bassa Romagna Marco Pirazzini e il responsabile attività Uisp Ravenna Alberto Piergiacomi, sono stati premiati oltre 200 atleti e 26 società, un movimento sempre di maggiore successo.

Presso il circolo tennis CTC 70 di Castiglione riprenderà dal 22 di marzo la scuola tennis rivolta ai ragazzi dai 5 ai 16 anni.

La scuola diretta da insegnanti e istruttori con qualifica Uisp, sarà attiva negli orari 15 -18. Il circolo si trova in via Ponte della Vecchia 91 a Castiglione di Ravenna. Per informazioni più dettagliate è possibile rivolgersi al responsabile della scuola, Maldini Pino al 338 3455939.

calcio uisp Risultati sesta giornata ritorno girone A Viola 1998 - Amatori Fosso Ghiaia 2-4; US Savarna - Caffè degli Archi 4-2; ASD Bizantina - AZ Football 2003 3-3; Trattoria Ca Rossi - ASD Godese 3-2; GS Bruno Rossi - San Zaccaria “B” 3-1; Riposa Amatori Villanova

AMICI IN BICI

Classifica Amatori Fosso Ghiaia 30; Amatori Villanova 26; Az Football 2003 18; G.S. Bruno Rossi 19; Trattoria Ca’ Rossi 18; Viola 1998 15; San Zaccaria “B” 14; Caffe’ Degli Archi 13; Asd Godese 11; Asd Bizantina 7; Us Savarna Asd 6

Domenica pedalata cittadina Domenica 11 marzo, con ritrovo presso Piazza del Popolo a Ravenna alle ore 9 il gruppo Amici in bici per Ravenna, di cui fa parte anche il comitato Uisp di Ravenna, organizza una pedalata alla scoperta dei parchi pubblici cittadini. La partenza è prevista per le ore 10. Nel corso della manifestazione verranno effettuate gratuitamente le targature delle bici con il sistema servizio EasyTag Bici Sicura.

Risultati sesta giornata ritorno girone A ASD Punta Marina Terme - AC Lamone 4-0; ASD Mezzano - Pol Camerlona 3-2; ASD Audace Balsera Costruzioni - Pol Savio Punto Pelle 2-4; Cral E. Mattei - Rajax 5-1; Real Piangipane - Bar Pontino ASD 1-2 Classifica Asd Mezzano 31; Cral E. Mattei 30; Pol Savio Punto Pelle 28; San Zaccaria “A” 23; Pol. Camerlona 22; Pol Rapid Tmt 21; Bar Pontino Asd 22; Asd Punta Marina Terme 17; Asd Audace Balsera Costruzioni 13; Real Piangipane 7; Rajax 4; A.C. Lamone 3

Xantea, la purea di frutta miracolosa La mangostina, il succulento frutto dell’albero del mangostano è da sempre apprezzato sia per il gusto sia per le caratteristiche nutrizionali.

Soprattutto la buccia, ricca di xantoni, antiossidanti e antinfiammatori, è utilizzata nel sud est asiatico per ricavarne infusi e decotti corroboranti per trattare una varietà di disturbi. Una sorta di frutto proibito per l’Europa e l’occidente, perché l’impossibilità di conservare il frutto durante il viaggio e di coltivarlo al di fuori del suo habitat lo ha reso pressoché sconosciuto.

La moderna scoperta del frutto del mangostano la si deve a Joe Morton nel 1995, che, incuriosito dal sapore del frutto, lo fece esaminare e scoprì che conteneva una quantità incredibile di antiossidanti, sostanzialmente un unicum del mondo vegetale. È grazie a lui che il mondo occidentale ha scoperto questo straordinario dono della natura.

Secondo uno studio pubblicato sul Nutrition Journal, «potrebbe rivelarsi un ottimo rimedio per prevenire malattie cardiache e diabete nei pazienti

obesi. Bere circa mezzo litro di succo di mangostano al giorno, secondo Jay Udani, coordinatore della ricerca, ha fatto registrare una riduzione di 1,33 mg della proteina C-reattiva». È un frutto incredibilmente ricco di xantoni (42 xantoni ogni 100 grammi), antiossidanti e antinfiammatori, soprattutto nella buccia. Il potere antiossidante si misura in Orac e il “nostro” frutto ne ha circa 24mila. Ha proprietà incredibilmente antiossidanti e non solo. I risultati di studi e ricerche mediche mostrano miglioramenti nell’idratazione della pelle con diminuzione delle macchie e delle rughe. Il prodotto è noto anche per le proprietà di attivazione del metabolismo e di trasformazione della “massa grassa” in massa magra. Quest’ultima possibilità, unita alla capacità di contenere il picco glicemico e al contenuto in fibre utili al transito intestinale, ne fa un prodotto naturale utile al controllo del peso.

Inoltre gli xantoni sono noti per le proprietà antinfiammatorie. Il prodotto è utile anche nella prevenzione del diabete e delle malattie vascolari.

Oggi il frutto di mangostano arriva in Italia fresco in poche ore. La novità assoluta consiste anche nel metodo di estrazione, con il quale una società italiana, la P.SW. Energy srl di Catania (metodo brevetta-

to) riesce a estrarre una “purea” con un grado di purezza pari al 100%.

Così nasce Xantopia TM, la purea miracolosa e dalla formula esclusiva, realizzata con frutta fresca e appena importata dall’estremo oriente, che abbina il sapore sensazionale a una comprovata ricerca scientifica. La purea Xantopia presenta concentrazioni naturali di fitonutrienti, tra cui xantoni, catechine, flavonoidi e proantocianidini. Da poco la portentosa purea di mangostina, e i prodotti a base di mangostina sono anche in Italia, e a Ravenna nell’erboristeria Artebio di Beniamino Severi in via Berlinguer 44.

Xantopia TM può essere utilizzata per diverse patologie tra cui infiammazione, depressione, diabete, allergie, ma anche artriti, micosi, deperimento, invecchiamento e nevralgie.

Va utilizzata costantemente e i risultati si possono notare nel giro di 2 settimane.

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MERLINO E IL DESTINO ARIETE Impicci e impacci ve le monteranno a neve neanche fossero albumi d’uovo. Non incacchiatevi: tra venerdì e sabato e non sguinzagliate l’antropofago che c’è in voi. Con Mercurio che resta incollato a Urano, crescono i legami solidi e i singles potrebbero trasformarsi in Toy-partner perfetti.

TORO Situazione astrale brillante: approfittatene per chiedere e osare nel lavoro, e in fatto di quattrini. Attenzione domenica quando certa gente potrebbe farvi venire l’idea di acquistare bombe molotov su Ebay per eliminarle. Domenica dedicatevi alla cura del corpo, anche in senso fornicatorio.

GEMELLI Gettate nel wc il malumore e tirate lo sciacquone. Dedicatevi alle questioni più urgenti.

Una dritta o incontro da venerdì possono aprirvi prospettive, anche amorose, interessanti. In ogni caso ci sono sempre gli amici pronti a dispensare consigli. Bene gli scambi più cerebrali che suini.

CANCRO Fate attenzione a Mercurio in Ariete per placare senza fare danni eventuali tensioni con il partner. Situazione delicata nel lavoro da gestire: non colpite con morsi e calci ai garretti certi colleghi.

Mediate e datevi un metodo di lavoro. L’amore bacia fronte e glutei del vostro segno domenica.

LEONE Con Mercurio a sostenervi, siete i candidati ideali per aspirare alle posizioni migliori, non solo orizzontali, ma anche verticali volendo, o trasversali. Solo tra giovedì e sabato un problema di lavoro o in famiglia ve le farà cadere nel sottoscala. Urge un resettaggio a largo spettro.

VERGINE Approfittate della scarsa concentrazione per dedicarvi alle questioni più spinose, tipo la cura di voi stessi e del vostro corpo, ultimamente simile a un mocio consumato. Anche perché nel lavoro o col partner le vostre reazioni da zitella con i calli potrebbero nuocere gravemente alle vostre rotule.

BILANCIA A causa dell’opposizione di Mercurio l’ambizione è confusa, e la fiducia non aiuta. Ma non esagerate se no volete incorrere in rotture difficili da riparare fra voi e gli altri . Non siate insofferenti o fedifraghi, anche verso il partner, se non volete che vi ricambi con la stessa moneta…

SCORPIONE Con Marte in sestile e Giove opposto, gli inevitabili alti e bassi dell’umore non saranno un dramma amletico. Ma in famiglia e nei rapporti di lavoro non reagite come chiuaua inzitelliti. Domenica mantenete in allenamento l’ormone, anche con incontri amichevoli disimpegnati.

SAGITTARIO Nonostante le incertezze del periodo, non scoraggiatevi se i collaboratori non collaborano e il partner esonda rigurgiti gastro-intestinali.

Con calma troverete le giuste soluzioni contro ogni avversità. Attenzione alle spese impreviste o inutili e approfittate del fine settimana per riposare.

CAPRICORNO Con Giove, Marte, Venere in trigono, potete raccogliere ciò che avete seminato, risolvendo anche problemi e contrasti con gli altri che potrebbero essere insorti nell’ultimo periodo. Qualche malumore solo giovedì e venerdì, quando anche col partner potreste fare marcia in dietro.

ACQUARIO Se oggetti non identificati sorvolano il vostro ufficio, state tranquilli: non sono Ufo, ma i vostri zebedei. Pazientate perché i risultati vi premieranno in fatto di immagine e quattrini. Nel fine settimana le energie riaffiorano e le esondazioni amorose ritornano, anche se dovrete impegnarvi.

PESCI Nonostante un po’ di stanchezza residua, la vostra creatività si scatena, pompando il lavoro e accrescendo il figlio di meretrice che latita in voi, utile a salire anche senza ascensore sul lavoro. Bene anche il sex, capace di attirare un numero imprecisato di ormoni. Non vi resta che scegliere.

INFORMAZIONI& SERVIZI

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Tracy

Tracy è una fra le ospiti anziane del canile. Ha 12 anni, è di taglia media e in più è molto timida e diffidente... Aspetta una persona con tanta volontà disposta a conoscerla piano piano!

Per le adozioni: Ufficio per i diritti degli animali, tel.

800 099577; canile, tel. 0544 453095.

FIDO IN AFFIDO/2

Noemi

Noemi, qui in coppia con Tequila, è una cagnolona anziana con un bel manto maculato. Tranquilla e un po’ timida, aspetta al canile un animo generoso che la porti a casa con sé.

Per le adozioni: Ufficio per i diritti degli animali, tel.

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INFOCITTÀ

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giovedì 8 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 27 febbraio al 4 marzo 2012 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Legenda IQA Buona Accettabile

Mar

Mer

Gio

Mediocre

Ven

Sab

Scadente

Dom

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini e Erika Marchi (grafica).

Collaboratori: Andrea Alberizia, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

NUMERI UTILI

FARMACIE APERTURA DIURNA 8.30-19.30

Pronto Soccorso 118

Soccorso Stradale 803 116

Dal 4 al 10 marzo Ghigi, Porta Nuova, Dal 5 al 10 marzo Comunale 3, Piferi, Dall’11 al 17 marzo San Biagio, Ponte Nuovo, Dal 12 al 17 marzo Al Mare, Comunale 9,

Guardia Medica 800 244244

Guardia Costiera 1530 - 0544 443011

Ospedale 0544 285111

Corpo Forestale Stato 1515

Cmp 0544 286350

Hera Ravenna 800 939393

Pubblica Assistenza 0544 400888

Telefono Azzurro 19696

Guardia Veterinaria 0544 693099

Linea Rosa 0544 216316

Enpa - Protezione animali 0544 36944

Anagrafe 0544 482264 - 482482

Carabinieri 112

Iat 0544 35755

Polizia 113

Informagiovani 0544 36494

Vigili del Fuoco 115

Centro per l’impiego 0544 608001

Guardia di Finanza 117

Sportello immigrati 0544 485301 - 0544 485302

Vigili Urbani 0544 482999

Taxi 0544 33888

via Cavour 78 - tel. 0544 38575; via Cesarea 25 - tel. 0544 63017. via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; viale dei Navigatori 35 (Punta Marina) - tel. 0544 437448. via Maggiore 6 - tel. 0544 212684; via Romea sud 121 - tel. 0544 61068. viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434.

APERTURA NOTTURNA 19.30-8.30 Comunale 8, via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30/15.30-19.30 Comunale 5,

via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 8 marzo 2012

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