Ravenna&Dintorni 511 15 11 2012

15 novembre 2012 n. 511

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Redazione tel 0544 271068 redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 info@reclam.ra.it POLITICA/1

Inchiesta Terremerse Errani assolto A PAGINA 3 POLITICA/2

LA GIUSTIZIA DEL WEB

Vendola, Fassino e Di Pietro in città A PAGINA 3 SCUOLA

Acque agitate tra fusioni e scioperi bianchi PAGINE 10-11 MUSICA LEGGERA

Malika Ayane al teatro Alighieri A PAGINA 19 GUSTO

A Gambellara, nasce l’osteria del baratto A PAGINA 24

Il sindaco dichiara guerra ai «teppisti» della rete 14/15/16

novembre 2012 dalle 15.30 alle 18

Biblioteca Classense Palazzo della Provincia Chiostri Francescani

Sul web è facile emettere sentenze che ribaltano quelle del tribunale, si accusa con o senza prove, si può giudicare nascondendosi dietro false identità o nickname. E la giustiizia ordinaria, quella che regola reati come la minaccia o la diffamazione talvolta si trova di fronte a ostacoli tecnologici per fare il suo corso. E comunque, per muoversi, ha bisogno che la parte lesa sporga denuncia. Esattamente quello che ha fatto il sindaco Fabrizio Matteucci, aprendo di fatto un fronte e una battaglia contro quelli che chiama “gli squadristi del web”. Un atto legittimo e condiviso da molti, ma politicamente rischioso, come sottolineato da altri.

ALBERIZIA ALLE PAGINE 4-5

TEATRO

Debutta Pantani e apre la stagione di prosa al Rasi Venerdì 16 novembre, il teatro Rasi ospita la prima del nuovo spettacolo della compagnia ravennate del Teatro delle Albe. Un lavoro incentrato sulla vicenda umana del campione di ciclismo Marco Pantani. Ne abbiamo parlato con l’autore e il regista Marco Martinelli.

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

RISTORAZIONE DI QUALITÀ

Locanda Teodorico, delizie genuine di Romagna Di fronte alla Rocca Brancaleone, al posto dello storico pub ravennate “Zeppelin”, precisamente in via Porto Coriandro 7/d, ha da poco aperto la Locanda Teodorico, il ristorante di specialità romagnole e menù di stagione dei giovani Andrea e Leonardo.

La cura del cliente e la qualità dell’offerta li ha spinti ad una partenza in sordina, convinti che l’approccio giusto fosse quello di prendersi il tempo per comprendere bene le esigenze dei clienti, al fine di dare un ottimo servizio sin dal primo avventore della locanda. Questa scelta sta già pagando, e nonostante siano aperti da poche settimane, la risposta dei clienti è già ottima: «Siamo molto felici del calore dimostrato dai ravennati – afferma Leonardo, il titolare della Locanda Teodorico; – sia io che il responsabile di sala, Andrea, venendo uno da Cesena e l’altro da Bertinoro, non conoscevamo più di tanto questa città e la sua gente, ma l’accoglienza è stata stupefacente. Dai nostri luoghi abbiamo portato la passione per la cucina a base di funghi, tartufi, carne succulenta e pasta fatta in casa. La cucina è romagnola, quindi, ma con qualche incursione fuori regione, perché in Italia c’è del buono ovunque, e talvolta, se davvero si conosce una ricetta e si dispone dei prodotti del luogo, crediamo sia giusto proporla».

La Locanda Teodorico è innanzitutto un luogo dove mangiare bene a un prezzo giusto, perché, come dicono Leonardo e Andrea, «la buona cucina deve essere così: democratica». Una tagliatella al tartufo bianco pregiato costa come una pizza speciale; un piatto di porcini fritti o grigliati, quanto un menù hamburger e patatine fritte. E, a proposito di hamburger, persino questo si può trovare nel menù: la carne 100% black angus irlandese, l’insalata è freschissima e le patate, fritte o arrostite, sono tagliate al momento. Il ristorante offre un menù completo senza superare i 22 euro e da la possibilità di accompagnare i “sapori” con un ottimo vino della casa, proveniente da una delle aziende agri-

Leonardo e Andrea, gestori della Locanda Teodorico di Ravenna

Cena del tartufo in festa!

Mercoledì 28 novembre Menù di quattro portate

• Crostini ai porcini con tartufo nero pregiato e spuma di burro artigianale chiarificato al tartufo.

• Uova di quaglia al tartufo bianco.

• Tagliatella al mattarello al tartufo bianco.

• Piccola tartare di manzo con tartufo, in cruditè o scottata secondo i gusti…

• Selezione di dolci casalinghi.

Solo su prenotazione 45 euro, vini esclusi

Ambiente rustico e informale, cucina a vista, pasta fatta in casa, carni succulente, prodotti del territorio e stagionali, dai funghi ai tartufi...

Sempre a prezzi contenuti cole di maggior qualità dell’Emilia Romagna. Se si cercassero poi vini in bottiglia, la carta presenta etichette di pregio da abbinare ad ogni pietanza. Inoltre, l’attenzione nella scelta dei prodotti più freschi offre ogni giorno dei “fuorimenù” fantasiosi e a km zero.

Tradizione, accoglienza e attenzione ai dettagli sono i cardini del progetto dei due giovani ristoratori che hanno dedicato molto tempo anche alla selezione dei materiali per l’arredamento. Il locale, infatti, completamente rinnovato, ricorda una cascina di campagna: i colori pastello delle pareti rendono l’ambiente caldo e famigliare; l’uso di

Nelle foto, piatti prodotti e ambientazione della Locanda ≠Teodorico

portoni e di materiali provenienti da un antico casale romagnolo fanno rivivere l’ambiente rustico ed accogliente di una volta. La cucina “a vista” è uno degli accorgimenti di maggior pregio e, oltre a far venire l’acquolina in bocca, coinvolge il cliente fin dall’attesa del piatto. Il design del locale è frutto quindi di un progetto articolato. Leonardo, l’ideatore dell’arredamento, racconta la filosofia con cui ha progettato gli interni.

«La scelta dei materiali e il progetto degli interni del locale hanno una forte spinta etica. La decisione di utilizzare parti di un antico casale ed oggetti di recupero nasce dalla

convinzione che, come ogni ingrediente in cucina se reinterpretato può dare nuovi sapori, così anche ogni oggetto, specie se antico, se ben valorizzato può essere riscoperto, reinterpretato, e la sua storia dare spazio a nuovi significati. Mettere a proprio agio il cliente è secondo noi l’unico modo perché abbia un bel ricordo del tempo trascorso alla locanda. Se poi il piatto ordinato è di suo gusto sapremo di aver trovato un amico, non un cliente».

La Locanda Teodorico, aperta tutti i giorni a pranzo e a cena, offre menù alla carta e uno speciale servizio a buffet per i pranzi feriali. Info e prenotazioni tel. 0544 456699.

Steak house romagnola Tartufo fresco tutti i giorni Specialità Romagnole e fuori menù di stagione Aperto a pranzo e cena Sala per prenotazioni aziendali

Via Porto Coriandro 7/D - Ravenna -

(di fronte alla Rocca Brancaleone)

REGIONE

CARCERE PER I GIORNALISTI

Terremerse: Errani assolto perché il fatto non sussiste «Sono contento, vedo che la giustizia si è fatta strada. In questi lunghi mesi non ho speso troppe parole e non lo farò adesso. Con soddisfazione vedo oggi riconosciuta la mia piena innocenza che ho da subito rivendicato assieme all'onore mio e alla tutela del ruolo e della dignità della Regione Emilia-Romagna, l'istituzione che pro tempore rappresento». È stato questo il commento di Vasco Errani alla notizia della sua assoluzione perché «il fatto non sussiste» nell’ambito dell'inchiesta Terremerse. «C'è stata un'assoluzione con formula piena – ha commentato il legale del presidente, Alessandro Gamberini – una sua eventuale condanna avrebbe comportato le sue dimissioni, sarebbe stata una conseguenza ovvia». Al centro dell'inchiesta il fratello del governatore, Giovanni Errani. A suo tempo presidente della cooperativa Terremerse è accusato di aver ottenuto indebitamente, nel 2006, un finanziamento della Regione di un milione per uno stabilimento vitivinicolo a Imola che doveva essere già costruito ma non lo era. Il governatore era imputato di falso ideologico per una relazione inviata in Procura nel 2009, dopo l’uscita di un articolo sul Giornale.

Unanime il centrosinistra nell’esprimere la propria soddifazione per una sentenza che, dopo Vendola, scagiona completamente uno dei personaggi più in vista della politica nazionale oggi, peraltro commissario per la ricostruzione dopo il terremoto. Del resto Errani aveva sempre avuto il sostegno e la solidarietà dei vertici del Pd anche ravennate. Unica voce fuori dal coro, quella dei grillini che, con il consigliere Favia, ribadiscono: «Ha comunque consegnato una memoria falsa».

Lega: si dimette il segretario. Pini: «Scuse ridicole» La Lega Nord in Parlamento ha votato l’emendamento che prevede il carcere per il reato di diffamazione a mezzo stampa e lui si dimette, per protesta, dall’incarico di segretario comunale del Carroccio cui era stato eletto un anno fa all’unanimità. Criticando anche la decisione di Maroni di candidarsi alla presidenza della Regione e annuncia l’intenzione di prendersi una pausa. Un gesto che non è stato decisamente apprezzato dai piani più alti della Lega, oltre al segretario provinciale Stefano Fantinelli, che prenderà a interim il suo posto e che ha parlato di «sentore di non candidatura» in queste dimissioni, non ha usato perifresi ed eufemismi il segretario nazionale della Lega Nord Romagna, onorevole nonché maroniano di ferro, Gianluca Pini. «Capisco – ha detto – che in Romagna sia difficile per un dipendente di una società partecipata mettersi a far politica contro il sistema (Fosci lavora per Hera, ndr), ma la dignità imporrebbe di non usare scuse inverosimili e ridicole per uscire di scena» scrive in una nota l’onorevole, aggiungendo: «È proprio vero che il coraggio è la dote meno equamente distribuita al mondo. Assieme all'intelligenza».

INCONTRI

Non solo Vendola: in città Fassino e Di Pietro Un sabato tra i big della politica, da mattina a sera

Antonio di Pietro, la sua presenza è annunciata per sabato 17 novembre al mercato di piazza Sighinolfi

Per chi ama la politica, sabato 17 novembre a Ravenna non c’è davvero da annoiarsi. L’incontro più atteso ovviamente è quello delle 18.30 al palazzo dei Congressi di Largo Firenze dove parlerà uno dei candidati alle primarie del centrosinistra che si terranno domenica 25 novembre, Nichi Vendola di Sel, impegnato in un tour elettorale in Romagna.

Nel primo pomeriggio, invece, il comitato Ravenna con Bersani prosegue con le iniziative a sostegno del segretario Pd e porta in città, per la precisione a Porto Fuori, nella sala Kojak di via Staggi, un testimonial di eccezione come il sindaco di Torino, il segretario

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CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 novembre 2012

nazionale che traghettò i Ds nel Pd: sarà infatti qui (alle 15) per confrontarsi con gli elettori Piero Fassino, sindaco di Torino. Durante l'incontro verranno presentati alcuni video di supporto alla candidatura di Bersani prodotti dal comitato tematico "Educando con Bersani", prima di una merenda collettiva. Fuori dalla cornice delle primarie da segnalare l’appuntamento del mattino con il segretario dell’Idv Antonio Di Pietro, di recente al centro delle cronache nazionali, che dopo le 11 sarà – ci assicura il segretario provinciale del partito, Gabriele Rossi – al mercato di Ravenna per incontrare cittadini e simpatizzanti.

ALVARO ANCISI

I

N C A R I C H I

PRESIDENTE REGIONALE

UDC

L'Udc regionale ha rinnovato i propri organi rappresentantivi e ha eletto presidente il ravennate Alvaro Ancisi, «ritenuto tra le personalità più significative del partito in Emilia-Romagna – si legge nella nota stampa emessa dall’Udc – che ha messo al servizio del partito l’esperienza e le competenze maturate in molti ruoli delle amministrazioni locali nel comune e nella provincia di Ravenna, ai quali è stato ininterrottamente chiamato da un vasto consenso elettorale». Nella direzione regionale sono stati eletti, per la provincia di Ravenna, oltre allo stesso Ancisi, Massimiliano Dapporto, faentino, e Andrea Sartori, lughese.

INCONTRO SULLA SCUOLA CON DOMENICO PANTALEO

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Venerdì 16 novembre, alla sala D’Attorre a Ravenna ci sarà un incontro sulla scuola pubblica organizzato da Sel con Domenico Pantaleo della Cgil scuola. Appuntamento alle 21.

comitati per Renzi CENA A RUSSI CON IL SINDACO MALPEZZI Il comitato “Adesso! Russi per Matteo Renzi” organizza per domenica 18 novembre dalle 20 al ristorante La Mascotte di Russi una cena con menù toscano per presentare il programma e spiegare come votare alle primarie del 25 novembre. Sarà presente il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi. Info e prenotazioni: telefono 338 7992899 oppure russiperrenzi@gmail.com. A Ravenna, invece, il comitato #MatteoRenziRavenna, organizza un incontro giovedì 15 novembre alle 20.45 alla sala riunioni del consorzio “Il Solco”, Via Oriani 8 per illustreremo le modalità di svolgimento delle primarie. L’incontro è aperto a tutti.

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POLITICA& INTERNET

giovedì 15 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

DALLA PRIMA / I FATTI

«Bisogna fermare gli squadristi del web» Il sindaco contro l’internet feroce Al grido di «Bisogna fermare gli squadristi del web» è partita la nuova campagna moralizzatrice del sindaco di Ravenna. Insulti, diffamazioni o minacce online saranno segnalati alla magistratura. E già è successo con almeno cinque episodi. Perché con chi critica anche duramente ma entro i limiti della legge e dell’educazione è disposto a dialogare, assicura Fabrizio Matteucci, mentre non si dialoga con chi minaccia o diffama. Quelli si denunciano e basta.

Accantonati temporaneamente lo sballo giovanile e i furbetti dello sballo, nel mirino di Matteucci finisce quindi la volgare deriva dei commenti su internet, fenomeno palese sotto gli occhi di chiunque abbia occasione di navigare. «Lo faccio per me – spiega il primo cittadino in una nota inviata alla stampa – e come sindaco lo faccio soprattutto per le tante persone deboli e indifese che in questi anni sono state vittime dei teppisti del web». Il numero uno di Palazzo Merlato è consapevole di avventurarsi in un’arena di dimensioni mondiali: «Lo so che è un problema planetario. Ma io qui vivo e qui faccio il sindaco, e il fatto che sia un fenomeno globale non è una buona ragione per non fare nulla. Navigare in rete è meraviglioso: anche per questo bisogna fermare gli squadristi del web. È chiaro che il diritto sacro di criticare il sindaco non c’entra un bel nulla».

La scintilla che ha innescato la crociata matteucciana è un commento

Matteucci segnala ai carabinieri commenti ritenuti diffamatori apparsi sul nostro sito e su Facebook pubblicato la scorsa settimana su Facebook da una delle orfanelle del Galletti Abbiosi: commentando la sentenza di primo grado sull’eredità contesa del conte una 58enne ha definito il sindaco ladro e bugiardo. «Per me questo è un reato – ha detto il sindaco

la curiosità QUANDO LA DIFFAMAZIONE ANONIMA NON PUÒ ESSERE PUNITA La diffamazione fatta in Italia su Facebook con profili finti riesce sempre a farla franca. È il paradosso che riguarda il social network con un miliardo di iscritti nel mondo (21 milioni in Italia, 130mila circa in provincia di Ravenna). Questo perché tra la legge della California, dove ha sede il quartiere generale dell’impero di Mark Zuckerberg, è diversa da quella italiana in materia di diffamazione online. E così le autorità italiane che indagano dopo la querela presentata da qualcuno - si procede solo su richiesta della parte offesa - si trovano di fronte al silenzio di Fb che non fornisce i dati necessari per risalire all’identità del presunto colpevole nascosto dietro un nome farlocco. Dopo aver ricevuto la querela occorre stabilire se il profilo è vero o finto. Se corrisponde a una persona reale questa viene convocata per le prime verifiche.

In caso venga negata la responsabilità del post incriminato si dovrà accertare se questa circostanza corrisponda al vero e quindi chi l’abbia effettivamente scritto. Qualora si neghi la proprietà del profilo stesso parte un’indagine parallela per sostituzione di persona (e su questo fronte invece Facebook è molto collaborativo). Le indagini delle forze dell’ordine, se non trovano intoppi, arrivano a individuare la connessione cui era collegato il computer che ha inviato il commento. Se quella connessione è usata da più macchine, ad esempio in un ufficio, si può procedere con un sequestro per setacciare le memorie alla ricerca di indizi.

–. Soprattutto se dopo averlo scritto la prima volta non è tornata sui suoi passi ma lo ha confermato di nuovo su Facebook e anche in una intervista rilasciata a un quotidiano locale». E così il sindaco ha stampato dalla pagina Facebook incriminata il commento

dell’orfanella e un secondo dal contenuto ben più violento – «Per lui ci vorrebbe un passaggio sotto al tunnel, uno qualsiasi, con un paio di sgherri armati di mazze da baseball ad aspettarlo» – e l’8 novembre ha presentato un esposto ai carabinieri. Appena

uscito dal comando provinciale ha convocato una conferenza stampa consegnando ai giornalisti il testo dell’esposto. Nel pomeriggio di quello stesso giorno tutti i partiti in consiglio comunale hanno espresso la propria solidarietà a Matteucci, di cui nessuno ha messo in discussione l’onestà.

Una seconda conferenza l’ha convocata il giorno successivo per annunciare il secondo esposto da presentare il 12 novembre segnalando altri interventi, due dei quali ritenuti diffamatori apparsi nello spazio riservato ai commenti dei lettori sul sito di Ravenna&Dintorni e altri – «Sindaco amico degli sporchi musulmani», «Bisognerebbe darti fuoco» – apparsi sui social network. Nel corso del weekend sono stati numerosi i post pubblicati da Matteucci sulla propria bacheca di Facebook alzando gradualmente il tiro e passando da «teppisti del web» a «squadristi del web»: «Ho segnalato dei fatti – ha precisato nel corso degli incontri con i giornalisti –, non delle persone perché non so quale sia la reale identità di chi commenta o di chi ha responsabilità perché questi commenti compaiono. Sarà la magistratura a dover accertare questi aspetti».

La mattina seguente al secondo esposto tre militari sono entrati nella nostra redazione per raccogliere i dati con cui sono iscritti due lettori nell’ambito dell’indagine che dovrà accertare se effettivamente ci sono stati reati e da chi sono stati commessi.

«Non sono commenti critici: le critiche troveranno spazio sulla mia pagina Fb, sono uno degli ingredienti irrinunciabili della democrazia nella piazza reale e in quella virtuale».

Su questa vicenda avremmo voluto intervistare Matteucci che invece ha scelto di non rilasciare altre dichiarazioni precisando di non aver altro da aggiungere: continuerà a monitorare i commenti che lo riguardano.

Andrea Alberizia

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POLITICA& INTERNET

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 novembre 2012

DALLA PRIMA / IL COMMENTO

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L’ESPERTO

Matteucci ha ragione ma il sindaco sbaglia Politica in rete: quanto conta l’incarico pubblico e quanto fa paura l’anonimato

«Non vanno confusi la parola inchiostrata con il borbottio vocale»

Almeno ci venga risparmiata la retorica buonista del sindaco premuroso che nel suo piccolo si batte in una questione planetaria per proteggere i cittadini deboli e indifesi nel mare di attacchi e insulti che affollano internet.

Faccia le querele che vuole Fabrizio Matteucci, perché sia chiaro che ne ha ogni diritto, ma non metta il caschetto blu delle forze di pace. Non serve un supereroe: la magistratura valuta la querela presentata da chiunque.

E guardando meglio, tra un sindaco e un comune cittadino che si beccano del ladro e del bugiardo – come è stato scritto di Matteucci su Facebook – chi ha più diritto di fare una querela è il secondo. È così assurdo dire che un incarico pubblico fornisce al privato cittadino una corazza che senza incarichi non si avrebbe? Soprattutto se dopo aver querelato un cittadino viene informata la stampa facendo nascere inevitabilmente un caso. Le querele, che vanno ad aprire fascicoli di indagine, si possono fare senza convocare conferenze.

Lo abbiamo già detto in un Bombolone, la nostra rubrica sul sito: nel merito il sindaco, in quanto persona Fabrizio Matteucci, ha ragione. Perché se la retorica del sindaco premuroso non ci piace, ancora meno ci piace quella dello sfogo della donna che si sente defraudata dai poteri forti: non ci sono sfoghi che autorizzino insulti.

Ma Matteucci incarna la città. Sì. È quindi il sindaco in quanto figura rappresentante di una istituzione che forse dovrebbe guardare diversamente alla cosa. Soprattutto se si tratta di presunte diffamazioni nell’ambito di un dibattito molto attiguo alla politica dove anche una recente sentenza riguardante il centrodestra locale ha stabilito maggiore elasticità nei confini di ciò che fa parte della dialettica e quindi non della diffamazione.

Storia diversa per le minacce. Perché non sembrasse il gesto di un politico che prova a piegare il dissenso a colpi di querela, Matteucci ha inserito nell'esposto ai carabinieri anche alcune frasi minacciose nei suoi confronti.

Sia chiaro: tutto da condannare. Ma condannare non è sinonimo di querelare. E querela, di nuovo, non è sinonimo di comunicato stampa.

Forse siamo solo di fronte a un sintomo di come i tempi stiano cambiando. Perché una signora di 58 anni dovrebbe fare molta più attenzione a come usa uno stru-

«L’iniziativa del primo cittadino di Ravenna è l’esempio di un’incapacità molto ampia e diffusa a comprendere i nuovi limiti che la comunicazione elettronica impone al valore delle parole». La battaglia di Fabrizio Matteucci contro gli «squadristi del web» ha attirato l’attenzione anche di un esperto di comunicazione online come Massimo Mantellini, 49enne forlivese collaboratore de Il Sole 24 Ore e L’Espresso che ha dedicato un post sul suo blog alla vicenda.

«Matteucci come molti altri confonde (o finge di confondere) il borbottio vocale con la parola inchiostrata. In rete entrambi si presentano nella medesima forma digitale ma mantengono valore semantico profondamente differente. Se il sindaco di Ravenna possedesse un enorme orecchio capace di registrare tutte le conversazioni dei suoi concittadini nelle piazze, dentro i negozi, negli uffici e nelle case, cosa farebbe? Denuncerebbe ai carabinieri ogni singola espressione offensiva a lui dedicata? Il fatto che questo grande orecchio oggi esista e sia pubblico complica molte cose ma dovrà prima o poi spostare, almeno in parte, la percezione e la soglia di punibilità delle espressioni oggi considerate diffamatorie. È un tema di adeguamento legale alla comunicazione elettronica per i prossimi anni che in molti fingono di non vedere».

Mantellini poi estende la riflessione a un ragionamento più ampio: «Il diaframma protettivo dello schermo ha liberato parole che un tempo non sarebbero state condivise e ci ha trasformato in legioni di anonimi codardi, silenziosi ed accondiscendenti di fronte al potere in carne ed ossa ma scatenati ed impudenti appena quella stessa autorità ci volta le spalle. Anche in questa direzione si dovrà procedere per avvicinare la nostra identità digitale ai parametri di responsabilità cui siamo abituati dalla nostra vita precedente».

Sul web commentatori nascosti dietro l’anonimato come combattenti in guerra. E la politica non lo accetta

cos’è LA DIFFAMAZIONE La diffamazione è il delitto previsto dall'articolo 595 del codice penale: «Chiunque comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032. Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore ad euro 516».

mento come Facebook: non è il bar, non c'è il tono della voce ad aggiustare il senso e uno smile in fondo è meglio di no, grazie. Ma un politico di 55 anni dovrebbe calibrare le reazioni: va fatta distinzione fra un commento buttato nel mare magnum del www e un articolo giornalistico che deve rispondere ad altri requisiti e scritto da professionisti. Siamo convinti che se quel 55enne avesse origliato quella 58enne dargli del ladro e del bugiardo al bar non avrebbe chiamato il 112. Da chiamare invece se senti uno che programma mazzate o roghi.

L’indagine è partita. Raccoglierà informazioni per risalire all'identità di chi, secondo il giudizio del sindaco, lo ha diffamato nei commenti. Quelle identità finiranno in un fascicolo che non arriverà agli occhi del querelante.

Ma a indagine chiusa – magari con un'archiviazione che stabilisce che non c'è stata diffamazione – l'accesso agli atti è consentito. Con una sentenza che stabilisce che il signor Pinco Pallino, magari un politico di centrosinistra, non ha diffamato ma ha solo espresso critiche che non si sentiva di poter esprimere mettendo nome e cognome, a quel punto come si comporterà il sindaco sapendo la vera identità che stava dietro al nickname Pinpal? Se Pinpal infama senza contenuti ci pare che il politico debba avere l’acume sufficiente per lasciare che Pinpal venga spazzato dal mare del web. Se invece Pinpal snocciola fatti allora la cosa è diversa. È il web, bellezza: ti crei un nickname, ti acquatti dietro a quello come un vietcong e spari. Ai tempi della politica 1.0 fatta nei circoli metterci la faccia con una critica pesante poteva avere un prezzo caro da pagare. Ai tempi del circolo al politico sarebbe bastata una telefonata alla persona giusta per evitare che la critica riaffiorasse, ma nella politica 2.0 a chi la mandi l'email per fermare Pinpal? Oggi dietro al nickname, se non se ne abusa, c’è più libertà di espressione senza timori. Timori a volte forse ingiustificati. Perché magari si teme che criticare porti a conseguenze e invece qualcuno è ancora capace di accettare le critiche, anche tra i politici. E la diffusione della rete rende più facile ma meno necessario l’anonimato: mettere il naso fuori dalla trincea consente al vietcong di arrivare a chiunque sia connesso. E mandare l’email alla persona giusta può essere un boomerang. (and.a.)

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 15 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

GALLETTI ABBIOSI

Il sindaco propone un patto «Se le orfanelle rinunciano al ricorso, soldi per le spese»

Ancisi, Moldenke e il web: «Non posso smentire chi dice che sono intelligente...»

Per arrivare alla pace nella guerra tra le ex ospiti dell’orfanotrofio Galletti Abbiosi (oggi ostello in via Di Roma) e la Fondazione nata dopo la morte del conte Carlo Galletti Abbiosi (1867) per gestire il suo sterminato patrimonio a beneficio dell’istituto, il sindaco Fabrizio Matteucci ha proposto un patto: «Sono pronto a incontrare le orfanelle ma solo quelle che erano ospitate al momento della chiusura nel 1974 perché a quelle sarebbe spettato il patrimonio del conte, come scritto nel testamento. Non ci devono essere avvocati, eredi di altre ospiti oppure ospiti uscite prima della chiusura». Secondo la stima di Matteucci al massimo tra venti e trenta donne (alla causa civile si sono presentate in 131). Se loro eviteranno il ricorso in corte d’appello rinunciando alle speranze di eredità, Matteucci cercherà di recuperare le risorse per coprire i circa 600 euro a testa di spese legali stabiliti dalla sentenza di primo grado. Che ha stabilito il diritto delle orfanelle all’eredità - perché la Fondazione ha violato alcune clausole del testamento - ma anche definito caduto in prescrizione tale diritto. Il testamento prevedeva che il patrimonio, in caso di violazioni delle volontà del nobile, dovesse finire alle orfane. Non è chiaro come si possano reperire le risorse per quelle spese legali. «Il testamento è stato violato con la chiusura nel 1974. Lo stabilisce il giudice. Comprendo l’amarezza di queste persone che hanno sofferto molto nell’infanzia e ora sono arrabbiate per questa sentenza. Come sindaco di questa città, anche se nella violazione non c’entro nulla, voglio impegnarmi per sanare questa ferita». Nel consiglio di amministrazione della fondazione siedono la Curia (l’arcivescovo è presidente), la Casa Matha, la Fondazione Cassa di Risparmio e il Comune di Ravenna presente con un delegato: «Qualcuno crede forse che il Comune nel cda avesse la parte del dominus? Non è certo così».

Piccolo riassunto delle puntate precedenti: sul nostro sito internet si è creato un piccolo caso quando un nostro commentatore con nickname (il soprannome utilizzato per intervenire sul web) “mariocasadio” ha firmato il proprio intervento Alvaro Ancisi. Da qui le accuse, soprattutto dei nostri lettori, al capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale di utilizzare falsi nickname per difendere il proprio operato su www.ravennaedintorni.it. Lui, Ancisi, ha smentito tutto in un’intervista pubblicata sull’ultimo numero del nostro settimanale, dove però Moldenke, nella sua rubrica satirica nella pagina dei commenti e delle opinioni del giornale, si sbilanciava, sostenendo che “maurocasadio” fosse davvero Alvaro Ancisi in quanto nei suoi commenti precedenti difendeva a più riprese il decano dei consiglieri comunali. Ora diamo spazio alla nuova replica di Ancisi, sperando così di chiudere il discorso.

A Moldenke, «potrei rispondere semplicemente che, essendo io una persona vera anche troppo, non posso farmi dare del falso da un giornalista che si nasconde dietro un nome falso, per fustigare i presunti malcostumi altrui tenendo coperti i propri. Ma non mi sottraggo al ragionamento, che è il mio peggiore malcostume».

«La vostra accusa ad Ancisi – si legge nella sua nota – è di essersi creato “un falso nome con il quale difende se stesso dagli attacchi che riceve nello spazio commenti del sito”. A chi, per sua fortuna, non frequenta, sul vostro giornale on line, i commenti (per la maggior parte) deliranti dei suoi lettori, bisogna allora spiegare che esso, per sua struttura e incoscienza, pubblica immediatamente, senza alcun controllo o filtro, tutti i commenti di chi vi si registra, a cui è chiesto solo, obbligatoriamente, un nickname (cioè un nome falso) e un indirizzo mail, oltre ad una password. Si sono registrati, soprattutto, con evidenza macroscopica, politici che ne approfittano per screditare, deridere, offendere, diffamare (sì, e si vedrà in tribunale) i loro avversari che pubblicano articoli e commenti firmando col proprio nome. Non ho mai avuto un nickname e non l’ho tuttora, salvo che, per rispondere

IL CASO

Alcune orfanelle in tribunale il giorno della sentenza

su Ravenna&Dintorni ai commenti aggressivi dei miei colleghi od ex mascherati, ne ho dovuto dare uno. Siccome, appunto, non ne avevo nessuno, ho risposto “nessuno”, e questo nickname mi avete dato, fermo restando che tutti sanno, anche perché mi firmo, che corrisponde ad Alvaro Ancisi. Ad oggi, sono sei i commentatori che, usando altri nickname, si sono firmati Alvaro Ancisi (quasi tutti in maniera ironica dopo il fatto “incriminato”, ndr), a dimostrazione che è la cosa più facile di questo mondo. Di qui l’accusa di essermi “creato” il nickname del primo di questi e la sfida di Moldenke a dimostrare il contrario “con prove inequivocabili”, strano concetto di giustizia a carico dell’accusato. Come dire di andare sulla luna in bicicletta, perché, per risalire a chi crea i nickname su Ravenna&Dintorni on line, bisogna almeno conoscere la mail tramite cui egli si è registrato, onde risalire all'indirizzo Ip, cioè all'etichetta numerica che identifica il computer di trasmissione, quindi al possessore del computer e al“creatore” del nickname: che è l’unico responsabile del suo uso, anche perché la password è personale del “creatore”. Questa ricerca può essere fatta solo da chi di costui conosce l’indirizzo mail della registrazione, cioè Ravenna&Dintorni. Evidentemente questo indirizzo non è attribuibile in alcun modo a me, altrimenti lo avreste pubblicato. Vi invito a fare questa ricerca, come stanno facendo i carabinieri a cui avete dovuto dare l’indirizzo mail di due vostri commentatori anonimi incorsi in denuncia (vedi articolo a pagina 4, ndr). Ebbene, io qui dichiaro di non avere “creato” altro nickname se non “nessuno”, usando la mia notissima mail personale (proprio mercoledì ha creato un nuovo account “Alvaro Ancisi”, ndr). Come pure di non avere registrato sul web nessun altro indirizzo mail. Se Moldenke dimostrerà che non è vero, lo autorizzo a pubblicare a caratteri cubitali: “Ancisi è un disonesto”. Altrimenti il disonesto è lui, come sarebbe comunque se questa mia nota non fosse pubblicata. Posso comunque dirgli che, se una qualsiasi persona, vera o finta, scrive che Ancisi è intelligente, non solo non la querelo, ma non posso neppure smentirla».

CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 novembre 2012

MALTEMPO

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LA NOVITÀ

Scuole chiuse per neve? Ai genitori arriverà un sms

Ora si può segnalare il degrado al Comune anche via internet

È tutto pronto in Comune per far fronte alle eventuali emergenze per ghiaccio e neve e per informare le famiglie e gli studenti della eventuale chiusura delle scuole in tali circostanze. La novità è proprio riservata a questo tipo di comunicazione che, quest’anno, dopo le polemiche dell’anno scorso, verrà direttamente veicolata ai destinatari via sms sul telefono cellulare. Tale metodologia in questi giorni verrà sperimentata con l’invio di un sms di prova ai 22mila numeri depositati dai genitori alla scuola frequentata dai figli sia pubblica che privata: servirà sia a testare il funzionamento del sistema, fornito da Telecom, sia ad annunciare la modalità con la quale il Comune si servirà per dare l’informazione. Il messaggio sarà firmato dal sindaco Fabrizio Matteucci. Accanto a questo strumento telematico rimarranno attivi i canali informativi già attivati lo scorso anno: il numero telefonico 0544 485485 e il sito web del Comune www.comune.ra.it che forniranno lo stesso tipo di comunicazione inviata via sms. Sempre in questi giorni verranno affisse nelle scuole locandine con l’indicazione di questi tre strumenti.

L’anno scorso, quando ancora non era stato attivato il servizio di sms, c’erano state problematiche a causa di un sovraccarico sia su Internet che sul centralino del Comune non avendo, questi strumenti, la potenzialità per gestire contemporaneamente de-

Il nuovo sistema di rilevazione delle segnalazioni e dei fenomeni di degrado urbano al Comune è ufficialmente varato, con modalità semplificate e on line per inviarle attraverso la piattaforma web Rilfedeur, sul sito www.comune.ra.it, alla voce segnalazioni nella home page. Dal Comune avvisano che non si potrà far fronte a tutte le istanze, ma che lo scopo è quello di rispondere sempre in ogni caso al cittadino.

Ogni cittadino può segnalare: un'anomalia riscontrata su un bene di proprietà del Comune che richiede un intervento di manutenzione (strade, immobili); una situazione di pericolo che richiede un intervento immediato di messa in sicurezza; un'anomalia riscontrata nell'erogazione di un servizio pubblico fornito direttamente dal Comune; un'anomalia riscontrata nell'erogazione di un servizio pubblico erogato da enti collegati. Non vengono accettate segnalazioni anonime.

Ora i cittadini potranno segnalare lo stato delle strade anche sul sito del Comune

cine di migliaia di contatti.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione della campagna neve in Municipio sono stati sottolineati anche gli obblighi a carico dei cittadini sia dal punto di vista della viabilità che dello spazzamento dei marciapiedi. Adempimenti che sono stati raccolti in un pieghevole che verrà distribuito negli uffici pubblici e inserito nel sito del Comune.

Per quanto riguarda la pulizia delle strade, l’assessore alla Protezione civile Andrea Corsini ha ricordato che dal 1° novembre al 31 marzo sono allertate cinque squadre della ditta Sistema 2 provviste di mezzi pronte ad intervenire in caso di neve e a distribuire sale nei punti di maggiore criticità già al formarsi dei primi ghiacci.

Studenti fuori dal liceo classico durante la scorsa nevicata

CONFESERCENTI

Tra libri virtuali e vendita on line, ecco le giornate dell’e-commerce Proseguono giovedì 15 e venerdì 16 novembre in centro a Ravenna le giornate dell’e-commerce, un’iniziativa di Confesercenti rivolta a tutti gli operatori economici che si stanno confrontando con i nuovi strumenti del web.

Giovedì l’appuntamento è dalle 15.30 alle 18 alla sala Nullo Baldini nel palazzo della Provincia (ingresso via Guaccimanni 10) con “Vendere online. Opportunità per le piccole e medie imprese” in cui imprenditori locali porteranno le proprie esperienze di e-commerce e si confronteranno con il consulente e docente di marketing strategico online ed e-commerce Gianluca Diegoli. L’evento conclusivo della tre giorni è dedicato alle librerie indipendenti che si devono confrontare con i nuovi strumenti di let-

tura, dagli e-book reader ai tablet più venduti. L’incontro “E-book vs librerie: resa dei conti o possibile convivenza” avrà luogo venerdì 16 dalle 15.30 alle 18 alla sala multimediale dei Chiostri Francescani (via Dante Alighieri 4/6) e consisterà in una tavola rotonda dove si discuterà del cambiamento del mercato del libro e si farà il punto della situazione sulle librerie per capire se è possibile una convivenza tra il cartaceo ed il digitale, il tutto coordinato in collaborazione con i redattori di Finzioni Magazine Michele Marcon ed Andrea Sesta e Luca Pareschi, assegnista di ricerca dell'Università di Bologna che si occupa di editoria e processi di ammissione al campo letterario.

Info: 0544 292711.

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 15 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

ELEMENTARI E MEDIE

Scuola: dal 2013 si cambia Il Pd accelera sulla riorganizzazione, Sel chiede di prendere tempo Torna ad accendersi lo scontro in maggioranza tra Sel e Pd sul tema della riorganizzazione scolastica, nonostante le modifiche apportate alla prima bozza discussa in consiglio comunale. Il Pd intende votare entro novembre una delibera che preveda l’istituzione di nove istituti comprensivi (che devono includere elementari e medie) e la possibilità di istituirne un decimo a Lido Adriano, benché il numero degli studenti sia più basso di quello consentito dalla legge, contando su una deroga per ora non concessa. Sel, alla luce delle novità legislative, sostiene che oggi si potrebbero avere invece fino a 12 autonomie scolastiche, al posto delle 10 attuali e delle 9 previste in un primo momento dalla delibera. E chiede dunque una sospensiva al provvedimento. Ma il Pd sembra convinto della propria proposta e vuole comunque portare a termine il tutto. «Avere dodici autonomie non sarebbe sinonomo di un’organizzazione più efficace, noi dobbiamo tenere conto dell’elemento territoriale – spiega l’assessore all’Istruzione Ouidad Bakkali – non avrebbe senso andare, per esempio, a smembrare istituti già esistenti e funzionanti solo per creare una nuova autonomia. Con questo piano, siamo riusciti anche a evitare di avere due direzioni didattiche nello stesso plesso». A oggi sono infatti nove le scuole medie esistenti e dati i vincoli di bilancio sembra quantomeno complicato pensare di realizzare un edificio ex noovo sul

SUPERIORI

Geometri-Itis la fusione può attendere Si erano schierati tutti contro: genitori, insegnanti, sindacati, perfino ordini professionali come quello dei geometri. La fusione tra Perdisa-Morigia (l’agrarioe il geometri, già fusi qualche anno fa) con l’Itis Baldini non s’ha da fare. E per ora non si farà. Le prime riforme restrittive del governo Berlusconi prevedevano che nessun istituto sotto i 600 iscritti potesse avere autonomia. E tra geometri e agrario se ne contano 575. Tuttavia, a fronte di un allentamento di questi vincoli, e della dura reazione dei soggetti coinvolti, la provincia ha deciso di sospendere per ora la fusione e valutare altre opzioni. A suscitare dure reazioni anche il piano di riordino dell’edilizia scolastica che vedrebbe gli allievi del Morigia occupare in futuro le aule (lasciate vuote dall’università) del Perdisa, mentre il Liceo Alighieri ha ora due succursali insufficienti ad accogliere gli iscritti e potrebbe quindi a sua volta occupare gli spazi del Morigia.

Intanto anche il Comune di Ravenna ha promesso di aprire un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati.

brevissimo termine in città, considerato che la priorità andrà comunque a Lido Adriano. E invece, dice Bakkali, «già dal 2016/2017 potremmo andare in sofferenza nella zona sud di Ravenna». Ecco perché bisogna fare in fretta, per poter dare l’avvio anche ai due ampliamenti previsti per la media Muratori e per la Randi (che dovrebbe aggiungere all’elementare una media). Se la delibera sarà approvata (il Pd gode della maggioranza assoluta anche senza Sel e senza Fds, si vedrà la posizione dell’Idv mentre pare certo l’appoggio del Pri), i primi effetti si avranno da settembre 2013. Da quel momento la scuola elementare Morelli, per esempio, passerà sotto l’istituto Pier Damiano (e i suoi allievi smetteranno quindi di andare alla Don Minzoni), i ragazzini di Lido Adriano andranno a Marina di Ravenna (in attesa di una loro scuola a Lido), alcuni ragazzini che oggi vanno alla Garibaldi, in base allo stradario, andranno alla Montanari invece che alla Muratori.

Queste alcune delle differenze tangibili per le famiglie secondo un impianto che è rimasto lo stesso di un anno fa nelle linee sostanziali ma a cui sono state apportate alcune correzioni dopo decine di incontri con le varie parti coinvolte, per quanto riguarda gli stradari di Garibaldi e Pascoli e, soprattutto, per quanto riguarda la previsione del polo autonomo a Lido Adriano, dove, come prima pietra, è stata annunciata la costruzione di una palestra. (fe. an.)

Novità al Morelli, Montanari e Lido Adriano, ampliamenti a Randi e Muratori Allievi della Ricci impegnati nel progetto educativo Orto in condotta.

L’elementare Ricci potrebbe essere interessata da un ampliamento in futuro, con l’aumento della popolazione del Quartiere San Giuseppe, oggi in forte espansione urbanistica. Ma prima emergenza, a breve, riguarderà le scuole nella zona sud della città.

al palo E IL POLO DI PONTE NUOVO PER ORA RESTA UN SOGNO Doveva essere un polo d’eccellenza, modello di edilizia scolastica all’avanguardia, ma per ora resta un sogno nel cassetto. Ce lo conferma l’assessore Ouidad Bakkali: il polo di Ponte Nuovo (che non avrebbe comunque contemplato una scuola media) al momento non si fa. Nel 2010 fu presentato alla stampa il progetto vincitore di un bando, ma poi si è trovato l’imprenditore privato pronto alla permuta per un progetto al di poco sotto i 14milioni di euro che doveva unire nidi, materne e scuole elementari del territorio e per cui il pubblico ora non dispone di risorse.

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Doveri e poteri dell'amministratore

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In base all'articolo 1130, l'amministratore deve: 1) eseguire le deliberazioni dell'assemblea dei condomini e curare l'osservanza del regolamento di condominio; 2) disciplinare l'uso delle cose comuni e la prestazione dei servizi nell'interesse comune, in modo che ne sia assicurato il miglior godimento a tutti i condomini; 3) riscuotere i contributi ed erogare le spese occorrenti per la manutenzione ordinaria delle parti comuni dell'edificio e per l'esercizio dei servizi comuni; 4) compiere gli atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell'edificio; 5) alla fine di ciascun anno deve rendere conto della sua gestione, presentando il bilancio a consuntivo e le previsioni per l'anno successivo, con la relativa ripartizione delle spese.

A parte la gestione puramente contabile, l'amministratore deve quindi intervenire per : disciplinare l'uso delle cose comuni, ossia consentire a tutti i condomini di usufruire dei servizi comuni in maniera completa; provvedere alla manutenzione straordinaria, facendo effettuare interventi urgenti in caso di parti pericolanti, anche se non è stato possibile convocare un'assemblea in anticipo; perseguire i condomini morosi: per questo ha la possibilità di chiedere al tribunale un decreto immediatamente ingiuntivo quando le quote condominiali non vengono saldate; far rispettare il regolamento condominiale e, nei casi più gravi, può rivolgersi direttamente al magistrato.

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 novembre 2012

O P E N DAY In questo momento tormentato per la scuola italiana, ci sono alcuni ragazzi che devono comunque compiere una scelta fondamentale per la loro vita e il loro futuro, sono gli allievi di terza media. Per loro e le loro famiglie sono organizzati gli open day, giornate in cui le scuole superiore di Ravenna aprono i battenti per illustrare la propria offerta formativa.

SCUOLE

Medie e superiori sciopero bianco dei docenti A prescindere dalla beghe locali su riorganizzazioni e accorpamenti di scuole medie, elementari e superiori (tutti comunque dettati da necessità di razionalizzazione della spesa, per non parlare di tagli), il clima dentro tutte le scuole di Ravenna è comunque rovente per la protesta di molti studenti, come i loro colleghi delle altre città, in corteo per il centro il 14 novembre in occasione dello sciopero generale che ha attraversato tutti i paesi europei registrando anche scontri con le forze dell’ordine.

Archiviata la manifestazione senza incidenti, in città resta tuttavia lo stato di agitazione dei docenti di quasi tutte le scuole, nonostante il gover-

Interrotte attività non obbligatorie come le gite d’istruzione

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❚ Liceo Classico “Dante Alighieri” piazza Anita Garibaldi 2 17 novembre 2012 ore 15.00 - 17.30 1 dicembre 2012 ore 15.00 - 17.30 ❚ Liceo Scientifico Statale “Alfredo Oriani” via Cesare Battisti, 2 1 dicembre 2012 1° turno ore 16.00 - 2° turno ore 17.00 19 gennaio 2013 ore 16.00

una massiccia presenza di precari (circa il 30 percento). Dalle medie Montanari all’Itis Baldini, gli insegnanti parlano di una mobilitazione e partecipazione alle assemblee sindacali senza precedenti. Di fatto, in questi giorni e ancora per qualche tempo di sicuro, gli insegnanti stanno bloccando tutte le attività non ob-

bligatorie, come le gite d’istruzione, i corsi di italiano per gli stranieri, progetti vari, coordinamento di classe, tutte attività fondamentali per il normale svolgimento dell’attività didattica. Una sorta di sciopero bianco a dimostrare che il loro lavoro non si esaurisce con sono le 18 ore di lezione frontale a settimanale.

Due immagini della manifestazio ne studentesca del 14 novembre cui hanno partecipato anche alcuni docenti

❚ Liceo Artistico “Nervi Severini” via Tombesi Dall’Ova 14 30 novembre 2012 ore 20.00 - 23.00 16 dicembre 2012 ore 15.00 - 18.00 13 gennaio 2013 ore 15.00 - 18.00 2 febbraio 2013 ore 15.00 - 18.00 ❚ Istituto Tecnico Statale Commerciale “Ginanni” via Giosué Carducci 11 9 novembre 2012 ore 20.30 15 dicembre 2012 ore 14.30 - 18.00 12 gennaio 2013 ore 14.30 - 18.00 ❚ Istituto Istruzione Superiore “Perdisa” via Dell’Agricoltura 55 24 novembre 2012 ore 14.30 - 17.30 15 dicembre 2012 ore 14.30 - 17.30 ❚ Istituto Istruzione Superiore “Morigia” via Guglielmo Marconi 6 1 dicembre 2012 ore 15.00 12 gennaio 2013 ore 15.00

no abbia tolto dalla legge Finanziaria (oggi detta Patto di stabilità) l’ipotesi dell’aumento delle ore di insegnamento da 18 a 24 per i docenti di medie inferiori e superiori. Il timore naturalmente è che possa tornare tramite un emendamento durante l’iter parlamentare (vedi caso del carcere per i giornalisti). Non solo, la protesta nasceva comunque anche da una più generale protesta contro i continui e sistematici tagli all’istruzione pubblica degli ultimi anni che ha visto per esempio il blocco degli stipendi dal 2010 e che continua a vedere

❚ Istituto Statale di Istruzione Superiore “Olivetti” via Nino Bixio 23/25 15 dicembre 2012 ore 15.00 - 18.00 18 gennaio 2013 ore 20.00 - 22.30 ❚ Istituto Statale di Istruzione Superiore "Callegari" Via Umago 18 15 dicembre 2012 ore 16.00 - 19.00 19 gennaio 2013 ore 15.00 - 18.00

LE SCUOLE INFORMANO

OFFERTA FORMATIVA

Liceo Classico Dante Alighieri, polo umanistico versatile Quattro gli indirizzi di studio: Liceo Classico, Liceo Economico-Sociale, Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane Il Liceo Classico Dante Alighieri costituisce il polo umanistico di riferimento dell’istruzione superiore della città di Ravenna. Il suo ruolo nella formazione a questi studi ha saputo mutare nel tempo, modulando con accortezza i percorsi formativi al cambiare della società. Proprio questa versatilità ha portato oggi a proporre quattro diversi indirizzi di studio: Liceo Classico, Liceo Economico-Sociale, Liceo Linguistico, Liceo delle scienze Umane. Il progetto è, quindi, quello di un’area umanistica poliedrica, dove le lingue classiche convivono con quelle moderne, le scienze sociali e pedagogiche affiancano con pari dignità gli studi filosofici, la dinamica dell'apprendimento si lega alle tecnologie multimediali e alle metodologie scientifiche.

Ogni percorso formativo offre, però, specifici approfondimenti.

Il Liceo Classico introduce ad una formazione letteraria, storica e filosofica capace di guidare gli studenti nella comprensione della civiltà occidentale, dall’antichità al mondo contemporaneo. Il nuovo quadro orario prevede, oltre allo studio delle lingue antiche, un potenziamento dell’area scientifica, in modo da fornire le basi cognitive e metodologiche adeguate ad ogni tipo di percorso universitario.

Il Liceo Economico-Sociale mira a formare persone competenti nell’interpretazione dei fenomeni contemporanei e approfondisce i nessi tra le scienze giuridiche, economiche, sociali e storico-filosofiche.

Questi obbiettivi sono sostenuti dallo studio di due lingue straniere, utili nella comprensione di un mondo sempre più globalizzato. Le scienze sociali, quelle della comunicazione e quelle giuridico-economiche so-

mativo aiuta a rapportarsi con diverse realtà in una prospettiva interculturale utile al proseguimento in qualsiasi corso universitario.

Il liceo delle Scienze Umane si basa, infine, sull’approfondimento dei principali campi di indagine delle scienze umane, della ricerca pedagogica, psicologica,sociologica, antropologica e filosofica. Il curriculum dell’offerta presenta un adeguato bilanciamento tra le componenti aristico-storico-letterarie e gli studi matematico-scientifici.

Grazie ad una ricca progettazione interdisciplinare con il territorio, ognuno di questi corsi prevede il confronto dello studente con strutture socio-economiche esterne al mondo della scuola.

Molte sono, inoltre, le iniziative attivate annualmente dall’istituto: concorsi letterari, linguistici e scientifici (Premio Bancarella Giovani, Premio Guidarello, Olimpiadi delle lingue straniere, ecc.); corsi di approfondimento linguistico per la certificazione internazionale; organizzazione di stage estivi; manifestazioni sportive.

no lo sbocco universitario naturale a questo percorso formativo.

Il liceo linguistico offre, invece, la possibilità di acquisire le competenze necessarie per raggiungere la padronanza di tre lingue straniere (inglese, francese e spagnolo/tedesco). Il programma approfondisce i sistemi linguistici in un’ottica comparativa, approfondendo gli aspetti culturali attraverso scambi e soggiorni studio all’estero. Il percorso for-

Sabato 17 Novembre, dalle ore 15, la scuola ospiterà il primo “open day”. L’appuntamento darà modo ai visitatori di conoscere i POF (Piani di Offerta Formativa), gli insegnanti ed i dirigenti del liceo e le strutture a disposizione degli studenti.

Liceo Classico Dante Alighieri, piazza Anita Garibaldi 2 - Ravenna Tel. 0544 213553 - Fax 0544 213869 http://lcalighieri.racine.ra.it - lcalighieri@racine.ra.it

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 15 novembre 2012| RAVENNA& DINTORNI

IL PERSONAGGIO di Federica Angelini Originario di Alfonsine e cresciuto a Ravenna, Fabio Rambelli è oggi direttore del dipartimento di studi dell’Asia orientale dell’Università della California, a Santa Barbara, dove vive. Un esempio da manuale di “cervello fuggito all’estero” con una carriera accademica internazionale di primissimo livello. Basti pensare che per lungo tempo, prima di stabilirsi definitivamente negli Usa, ha vissuto in Giappone dove ha insegnato Storia della religione giapponese a Sapporo. In quel periodo ha peraltro pubblicato due libri (in giapponese) per sfatare alcuni miti sugli italiani radicati nel Sol Levante.

Laureato all’università di Venezia e dottorato all’Orientale di Napoli, per lui, spiega, in Italia non c’erano prospettive. Lo abbiamo incontrato per parlare di Giappone, ma soprattutto della sua città natale, in cui torna con i figli e la moglie a trovare famiglia e amici e a cui è molto legato.

Del resto, la scelta di lasciare Ravenna è stata in qualche modo obbligata per lei?

«In Italia non avrei mai avuto queste opportunità senza prima fare il portaborse per anni. In generale, nonostante l’ottima qualità in alcuni casi di docenti e studenti, c’è un atteggiamento piuttosto provinciale e i concorsi, si sa, hanno sempre o quasi sempre il nome del vincitore scritto sopra. Negli Usa e in Giappone sono stato chiamato sulla base del mio curriculum e le mie pubblicazioni acca-

«Ravenna? Troppo americanizzata» L’opinione di un cervello ravennate fuggito all’estero, ora all’Università della California demiche. L’ Università della California a Santa Barbara le ha fatte valutare da una decina di studiosi, ovviamente in via anonima, di varie università negli Stati Uniti, Europa e Giappone».

Solita fantascienza per gli atenei italici. Lei però torna almeno due volte l’anno in città. Come ha visto cambiare Ravenna in questi diciotto anni di carriera all’estero?

«Mi sono accorto che c’è molto nervosismo, per la strada, lo si nota per esempio da come la gente guida la macchina. E poi è aumentato il razzismo verso le persone straniere. Negli uffici pubblici, per strada, c’è un modo di trattare chi viene da fuori che, in Giappone per esempio, ma anche negli Stati Uniti, sarebbe impensabile. Non parlo di leggi sull’immigrazione, ma proprio dell’atteggiamento diffuso delle persone.

Quel modo di rivolgersi a tutti dando del tu e trattando tutti come se fossero socialmente inferiori…».

Il Giappone non è notoriamente un paese accogliente verso gli occidentali…

«Per la verità si tratta di uno dei tanti luoghi comuni, i giapponesi sono gentilissimi e sempre organizzatissimi; per chi sa la lingua, poi, non c’è

«Spostare gli uffici pubblici in periferia mi sembra una follia Capitale della cultura?

Al momento la città non ne ha la stazza»

alcun problema. Io mi sono sempre sentito rispettato e mai discriminato negli undici anni in cui ci ho vissuto».

Vuole anche farci credere che i giapponesi sanno divertirsi e non lavorano troppo?

«Esatto. Stanno molto tempo al lavoro, ma non lavorano più di noi, lo fanno con altri ritmi. E sì, si divertono molto, le loro città non chiudono mai. Proprio come non è vero che noi siamo un popolo di pigri e goderecci. Sono autodefinizioni culturali molto mediate, che non rispondono al vero».

Tornando a Ravenna, le piace come è cresciuta la città?

«Beh, mi chiedo chi dovrà abitare tutte quelle periferie… Ormai il centro è diventato piccolo. Vedo che c’è stata una tendenza all’americanizzazione, ma senza la stessa qualità. Hanno costruito shopping center, che però sono capannoni ai margini della città, e poi villette a schiera all’infinito. È curioso perché ormai anche nella stessa America c’è una tendenza opposta, per evitare che la gente si sparga troppo e per gestire anche meglio le politiche di mobilità alternativa all’auto, come la bicicletta. Soprattutto, spostare gli uf-

fici pubblici in periferia mi sembra una follia; fra vent’anni, come si sposteranno gli anziani, soprattutto quelli che non guidano? Ciò non toglie che Ravenna resti una gran bella città, anche se troppo poco conosciuta e valorizzata all’estero. In pochi, per esempio, sanno che qui si produce mosaico contemporaneo, oltre a custodire i tesori bizantini».

Ora la candidatura a Capitale della cultura potrebbe essere un’occasione, non crede?

«Mah, dipende. Prima bisognerebbe capire esattamente in quale modo, con questa candidatura, si vuole fare cultura. Bisogna capire se tutto resterà legato a piccoli gruppi cittadini o se invece si intende davvero organizzare eventi di portata internazionale, in grado di richiamare studiosi e appassionati di vari settori da tutto il mondo. Ma Ravenna al momento non ha la stazza per farlo, non ci sono nemmeno grandi hotel che potrebbero ospitare, mettiamo, le 2mila persone che, per esempio a Tallin, capitale della cultura 2010, hanno partecipato a un convegno organizzato dall’associazione europea di studi giapponesi. Sia chia-

ro, la piccola stazza di Ravenna è parte del suo fascino, ma questo ovviamente comporta anche dei limiti. Ravenna ha molte eccellenze che possono essere valorizzate, a cominciare dal Ravenna Festival e dal patrimonio monumentale. Per ora, per quanto ne so, mi sembra che gran parte della vita culturale cittadina sia animata da gruppi locali di persone che fanno sicuramente un buon lavoro nel loro ambito, ma di cui è difficile capire il reale impatto culturale. Del resto, questa è la situazione con cui mi scontrai anch’io a mio tempo».

Che cosa tentò di fare?

«Proprio nel momento di picco di arrivi di turisti giapponesi in Italia avremmo voluto costruire una sorta di gemellaggio con una città appena fuori Tokyo per creare un ponte ma eravamo senza risorse e senza appoggi. Quando andammo a parlare con l’Amministrazione ci fu detto che a loro non interessava portare giapponesi a Ravenna, che a loro interessavano russi e tedeschi».

Da alcune settimane è finita la decima edizione dell’Ottobre giapponese, però…

«Sì, ed è un’ottima iniziativa che conosco e che apprezzo».

Avrebbe voglia di tornare a vivere qui?

«E’ un’ipotesi che, semplicemente, non posso nemmeno contemplare.

Credo che la qualità della vita e del lavoro siano migliori dove mi trovo adesso, almeno per il momento».

CRONACA& APPUNTAMENTI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 novembre 2012

COOPERAZIO I DATI DELLE TRE CENTRALI ALLA SALA CAVALCOLI

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Lunedì 19 novembre, dalle 9, alla sala Cavalcoli di Ravenna, per la chiusura dell’anno sulla cooperazione, le tre centrali Legacoop, Agci e Confcooperative presenteranno il rapporto annuale della cooperazione ravennate.

Interverrà Monica Bolognesi che parlerà dell’apporto delle imprese cooperative allo sviluppo sociale del territorio.

COOPERAZION SI APRE IN PROVINCIA IL “CANTIERE DEL WELFARE”

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Si terrà il 21 novembre dalle 9.30 nella sala Cavalcoli (di viale Farini 14 a Ravenna) il primo “Cantiere del welfare” della Provincia. L’evento è organizzato dalla struttura territoriale dell’Alleanza delle cooperative italiane e sarà aperto a tutti gli enti e i soggetti operanti nel settore dei servizi e del sociale.

CONFINDUSTRIA

E il premio per il giornalismo va anche alle gemelle Kessler Ecco i vincitori del Guidarello

Il ministro Paola Severino è attesa al teatro Alighieri domenica 25 novembre alla premiazione del Guidarello

Ecco i vincitori del premio Guidarello al giornalismo d'autore, la cui premiazione è in programma domenica 25 novembre alle 18 al teatro Alighieri.

Si tratta del premio organizzato da Confindustria e che vede Bruno Vespa a capo della giuria, dopo che negli anni scorsi aveva preso il posto, non senza polemiche, di Sergio Zavoli.

A trionfare nella sezione nazionale radio e televisione sono, un po' a sorpresa, Alice e Ellen Kessler, le gemelle ballerine e cantanti che ormai hanno 76 anni. Continua così la linea nazionalpopolare dell’era Vespa, con le Kessler che vengono premiate dopo, tra gli altri, Fiorello, Mike Bongiorno, Paolo Bonolis, Gerry Scotti, Pippo Baudo e Simona Ventura. Gli altri premi nazionali, nella sezione Società e cultura, sono andati all'economista, editorialista del Corriere della Sera, Francesco Giavazzi, e all'economista, professore a Harvard, Alberto Alesina.

Nella sezione nazionale Turismo, radio e televisione è stata premiata la giornalista e conduttrice televisiva Sveva Sagramola, mentre il premio ad honorem è stato assegnato al ministro della Giustizia, Paola Severino.

Il Guidarello alla memoria andrà invece al professore ravennate Mario Pierpaoli, scomparso nel maggio 2012 e che, parallelamente all'attività di docente, ha maturato l'interesse per la storia locale sfociato in molteplici ricerche e pubblicazioni di alto spessore culturale e scientifico.

I premi dedicati alla Romagna sono andati infine a Paolo Gambi (attualità) e Anna Tonelli (società).

CINEMA COR UN VOLUME CON LE OMELIE DI DON GIOVANNI BUZZONI

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L’Associazione Culturale “don Giovanni Buzzoni”presenta il volume La Sapienza del Giusto – Omelie di ispirazione patristica (Edizioni Dehoniane, Bologna) sabato 17 novembre alle 16.45, nella sala del cinema Corso in via di Roma 51 a Ravenna, in un incontro con Francesco Nicastro, padre Alberto Casalboni, don Giovanni Montanari.

LU DIALOGO INTERRELIGIOSO NELLA TENDA AL PAVAGLIONE

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Due giorni di dialogo interreligioso a Lugo, sabato 17 e domenica 18 novembre al Pavaglione di Lugo dove sarà montata la suggestiva tenda Berbera. Il calendario è organizzato da la Tavolo dei Volontari per l’Inte(g)razione culturale in occasione della XI giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico.

PROTES SIT IN DELLE DONNE IN NERO CONTRO LE SPESE MILITARI

SALA MELAN LA RESISTENZA FILOSOFICA DI ROCCO RONCHI

L’organizzazione femminista-pacifista delle Donne in nero organizza un sit in di protesta contro il governo sabato 17 novembre dalle 16.30 alle 17.30 in via Cavour (davanti a San Domenico), a Ravenna per chiedere di tagliare le spese militari e investirli in scuola pubbica, sanità, occupazione e ricerca.

Venerdì 16 novembre alle 18, alla sala D’Attorre di Casa Melandri si tiene l’incontro con il filosofo Rocco Ronchi che presenta il suo ultimo volume Come fare - La funzione critica del pensiero filosofico (Feltrinelli) in un incontro a cui partecipa il coordinatore di Ravenna 2019 Alberto Cassani dal titolo “Per una resistenza filosofica”.

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D R I

CH IL PRIMO ROMANZO DI PIERFRANCA BORLONE

A L E T

La Cooperativa sociale Persone in Movimento organizza per venerdì 16 novembre alle 17.30 al nuovo Chalet dei Giardini pubblici la presentazione del primo romanzo di Pierfranca Borlone Pesci dello stesso fiume primo romanzo di Pierfranca Borlone. Dialogherà con l’autrice Susanna Bolognesi, Psicoterapeuta.

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COMMENTI& OPINIONI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 novembre 2012

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

TUTTO D’UN TRATTO

Buongiorno sono un cittadino ravennate che nel tempo libero si informa di ciò che succede nel nostro territorio e nel mondo.

Ho riscontrato che la moderazione di finti giornali online come un noto vostro concorrente moderino gran parte dei commenti che vadano contro il sindaco e il suo operato (commenti del tutto civili ed educati) o altre parti politiche che non si sa perchè sono protette. Voglio quindi ringraziare voi giornalisti seri di Ravenna&dintorni che con professionalità scrivete articoli degni di lettura e che moderate commenti solo per giuste ragioni che non siano politiche o di parte. Vorrei inoltre denunciare a tutti ciò che il vostro concorrente fa. Spero in una vostra risposta almeno di consolazione su questa grande disinformazione che i cittadini ravennati ingenuamente leggono su quel finto giornale.

Antonio Scionti, Ravenna Caro Antonio, innanzitutto grazie per i complimenti. Come avrai notato la questione dei commenti sui quotidiani on line è molto delicata, anche i nostri autorevoli colleghi di testate nazionali stanno pian piano limitando la libertà assoluta di commentare. Libertà assoluta che invece resta sul nostro sito ma che, come evidente, può portare anche ad ospitare insulti che non è sempre facile controllare e, quindi, bannare. Per questo anche all’interno della nostra redazione è in atto una riflessione che potrebbe portarci a prendere delle decisioni sul tema nelle prossime settimane.

Magari precedute da una sorta di avvertimento ai nostri commentatori.

L’OSSERVATORIO

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

MODERAZIONE INGIUSTA SU QUEL QUOTIDIANO ONLINE

di

GIANLUCA COSTANTINI

SUL SINDACO, FACEBOOK E L’ORWELL DI “1984” Presente il romanzo di Orwell “1984”? S’intendeva per psicoreato l’elaborazione da parte di un qualunque cittadino, anche solo a livello interno alla propria mente, di pensieri o parole in disaccordo e opposte alle intoccabili teorie dell’uomo con i baffi: il Grande Fratello. Per commettere uno psicoreato, quindi, bastava un pensiero in opposizione al volere di chi go-

vernava, di chi gestiva il controllo dell’intera comunità e di chi decideva cosa fosse giusto o sbagliato. Per combattere il nemico dell’autorità, cioè la libera espressione di ogni cittadino, della società, era stata creata secondo la fantasia di Orwell, una squadra speciale di adepti fiduciosi: la Psicopolizia.

Chiunque poteva farne parte, secondo un rigido addestramento, si poteva essere scoperti da rappresentanti ufficiali o in

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borghese, amici o parenti, colleghi o conoscenti. Un’orfanella del Galletti Abbiosi ha deciso di sfogare la sua indignazione, riguardo il caso dell’eredità del conte discusso in commissione comunale, sullo schermo ed ecco cosa c’entra il reato inventato da Orwell con il caso creato dal nostro sindaco per mezzo di Facebook. Attenti a ciò che rispondete alla domanda di Facebook, poiché potreste commettere uno psicoreato. E voi, scrivendo sul vostro profilo, condividendo il vostro pensiero, potreste essere scoperti dalla psicopolizia, o meglio dal Sindaco che in veste di paladino della giustiza, si affida alla legge per tutelare la sua “fama”. Siamo nel tempo dello psicoreato quindi i pensieri meglio non confidarli a Facebook, anzi meglio tenerli per sé: anzi cerchiamo proprio di non avere pensieri diversi da quelli consentiti alla massa che fra un po’ ci leggeranno il pensiero esattamente come in “1984”! Cara signora, dal canto mio, le consiglio semplicemente la prossima volta di bannarlo il Sindaco, dai suoi contatti, così che occhio non vede e cuore non duole, proprio come ci ha insegnato a fare lui e la prego non smetta mai di condividere il suo pensiero.

Non mi sembra giusto. Il comportamento di una persona non può essere giudicato dalla propria disperazione manifestata sul social network. Sempre Orwell diceva che “se libertà significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuol sentirsi dire”, quindi coraggio sindaco, se davvero desidera che la sua fama non venga intaccata un po’ di grinta e colga ogni spunto di riflessione per migliorare e migliorarsi.

Lettera firmata, Ravenna

Maestri dell’usato

Tra sindaco, Sel, grillini e giornalismo di

MOLDENKE

Sono giorni molto concitati e mi vengono molte domande: - Se un giudice praticamente dà ragione alle orfanelle del Galletti Abbiosi, dicendo che il testamento del conte a loro favore non è stato rispettato ma che ormai è passato troppo tempo per far valere i loro diritti, ma le condanna a pagare le spese legali e se, subito dopo, un sindaco si offre di cercare risorse per pagarle, queste spese legali (tra l’altro non si sa come), a patto che le orfanelle non facciano ricorso, ecco, tutto questo, può essere definito come un ricatto?

- Può un sindaco, un sindaco che io una volta ho addirittura votato, può il nostro sindaco querelare una delle orfanelle di cui sopra per diffamazione (oltre ad altri «teppisti del web», come dice lui) e poi dichiarare cose del genere: «Sarò mite con durezza, come diceva Che Guevara. Io amo la piazza, quella reale e quella virtuale. Io amo la libertà, la civiltà e ho speso la mia vita a difesa dei deboli»?

Eh, può?

- Si può dire che Renzi e Grillo siano più forti da quando Sel, anche e forse soprattutto a Ravenna, non fa altro che parlare di loro?

- Si può dire, dopo aver letto questo post del coordinatore regionale di Sel, “Con cuore e spirito nelle piazze d'Italia e d'Europa, con le lavoratrici e i lavoratori in sciopero. Futuro è una parola che è nostra o non è”, che i vendoliani siano pure più retorici di Vendola stesso?

- La possono smettere, tutti i grillini, di prendersela con i giornalisti brutti e cattivi? Devono continuare ancora per molto a parlare del mezzo televisivo e dei talk-show? Ce la faranno a diventare grandi?

- Ce la faranno mai, i grillini, a organizzarsi seriamente al loro interno senza farsi compatire?

- Qualcuno sa dirmi per chi dovrei votare il prossimo anno?

- Forse per la Lega Nord del mitico Luciano Fosci, che si dimette da segretario comunale dopo l’emendamento del suo partito votato in Senato che prevede il carcere ai giornalisti condannati per diffamazione? (e a proposito, il giorno dopo quel voto, mentre tutti i giornali nazionali titolano sul carcere per i giornalisti, ovviamente, su quelli locali si può leggere del Guidarello al giornalismo d’autore alle gemelle Kessler, geniale, Confindustria Ravenna, no?).

Vendere o comprare usato?

CERVIA Via G. di Vittorio, 5 Tel 0544 977144

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Orari: 10,00/12,30 e 15,00/19,00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDÌ TUTTO IL GIORNO

CULTURA& SPETTACOLI

giovedì 15 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

TEATRO

Il Pantani delle Albe tra inchiesta e poesia di Lorenzo Donati Dopo Poco lontano da qui di Ermanna Montanari e Chiara Guidi, che ha debuttato a Cesena in ottobre, l’attesa si sposta ora su Pantani, nuova produzione del Teatro delle Albe firmata da Marco Martinelli e ispirata alla vita del ciclista di Cesenatico, al teatro Rasi di Ravenna dal 16 novembre al 2 dicembre (lunedì e giovedì riposo; sipario alle 20.30, domenica alle 15.30). Tre ore e mezza fra racconto documentario, canti, video d’archivio. Ne abbiamo parlato col regista e drammaturgo, autore del testo originale dello spettacolo.

Marco, come siete arrivati a Pantani?

«Con Luigi Dadina, attore delle Albe, da tempo discutevamo della figura di Marco Pantani. Quando nel 2010 ero in Belgio per il Detto Molière, a Mons, mi sono imbattuto in un libro che prova a riaprire il caso, Gli ultimi giorni di Marco Pantani di Philippe Brunel. Da allora ho letto tutto quello che potevo e ho incontrato molte persone che sono state vicine a Marco, per ricostruire la sua vita e i suoi anni di notorietà, dal '94 al '99. Ho scritto Pantani questa estate, un testo “degenere”, nel senso che è a cavallo fra i generi. Trentaquattro capitoli, come gli anni della vita di Marco, che mescolano la struttura del romanzo, del testo teatrale, dell'inchiesta giornalistica, della poesia».

Cosa cercavi in questa storia, e cosa cerca il testo?

«Fin dall'inizio volevo raccontare, insieme alla vita del ciclista, i “pantani”, i fanghi della Repubblica.

Marco esplode come sportivo nel 1994 – anno di nascita della seconda Repubblica – conquistando la Linz-Merano con una vittoria mitica, una discesa in cui pareva sul punto di sfracellarsi. Il testo possiede un respiro epico: è una sorta di giardino della memoria, un rito di commemorazione officiato da venti personaggi con due figure centrali, i genitori Paola e Tonino».

Un taglio quindi documentario, ma non solo...

«Ho cercato di intrecciare gli opposti, facendo cortorcircuitare il teatro con altri linguaggi, come il giornalismo. Il lato documentaristico è messo in luce soprattutto attraverso il personaggio de “L’Inquieto”, che rappresenta il giornalista Brunel. L'inchiesta è inscritta nel codice genetico del teatro: il dramma di Edipo ha per esempio un andamento

processuale. In Pantani c'è però anche una madre che piange e che si ribella, una Ecuba romagnola, presenza che introduce afflati poetici insieme alle musiche del fisarmonicista Simone Zanchini. Compaiono poi una serie di figure legate alla storia di Marco e dell'Italia: la sorella, il politico Gasparri, il bandito Vallanzasca, oltre ai video costruiti in collaborazione con Alessandro Panzavolta di Orthographe, in cui leggiamo i titoli dei cori e vediamo le imprese sportive e le diapositive dell'album di famiglia di Marco».

Perché proprio Pantani, perché proprio la sua vicenda?

«La storia di Marco è esemplare, è un emblema dei meccanismi della nostra società. Pantani ha incarnato alla perfezione l'idea del capro espiatorio: un idolo che viene divinizzato e poi abbattuto per ridare verginità a un sistema marcio. Anziché guardare “il male” nelle sue ramificazioni profonde, ci illudiamo di recuperare una purezza scagliando tutti una pietra. Oltre a questo c'è la fascinazione per una figura della nostra terra, una Romagna anarchica, antica, sbalzata nelle dinamiche della globalizzazione. Una figura molto legata alla sua squadra, al “gruppo”».

Eppure Pantani è noto soprattutto per le sue imprese individuali...

«Marco era imprevedibile, e in questo riprendeva il filo di Coppi e Bartali, ciclisti che attaccavano a 50 km dal traguardo. Era certamente un solista, un uomo solitario. Gianni Mura gli chiese come mai riuscisse ad andare così forte in salita, e lui rispose con una frase che passò alla storia: «Per abbreviare la mia agonia».

Questa è la parte più conosciuta, mentre la sua vita ciclistica è piena di azioni per gli altri, come quando rischiò di perdere il Tour nel '98 per solidarietà con gli avversari fermati dai controlli antidoping, o quando rifiutò un contratto sostanzioso con la Mapei per restare con la sua squadra, la Mercatone Uno, che lo aveva portato al successo». (l’intervista completa si può leggere sul nostro annuario dei teatri, “Palcoscenico”)

Lo spettacolo al Rasi dal 16 La parola a Martinelli

CULTURA

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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI Domenica 11 novembre, San Martino. Ormai catapultata tra riflessi di specchi, rientro ora dalla prima della Traviata, una delle opere della “Trilogia d’autunno. Aspettando Verdi”, di scena all’Alighieri nella ardimentosa e avvincente regia e ideazione scenica di Cristina Muti, un’artista in continua effervescenza. Un cast di giovani cantanti apprezzabilissimo: da Monica Tarone, la protagonista, a Simone Piazzola (Giorgio Germont, il padre di Alfredo), al tenore Bulent Bezduz (Alfredo). Bravi come sempre, qui diretti da Nicola Paszkowski, i Cherubini.

E ora due stringate poesie di due grandi del Novecento.

PIETÀ DI SÉ di Eugenio Montale Pietà di sé, infinita pena e angoscia di chi adora il quaggiù e spera e dispera di un altro… (Chi osa dire un altro mondo?). …………………………………………….

‘Strana pietà…’ (Azucena, atto secondo). (da Tutte le poesie, Mondadori, Milano 1990)

SU UN’ECO (STRAVOLTA) DELLA TRAVIATA di Giorgio Caproni

per una R. Dammi la mano. Vieni.

Guida la tua guida. Tremo.

Non tremare. Insieme, presto Ritorneremo nel nostro nulla – nel nulla (insieme) Rimoriremo. (da Poesie 1932-1986, Garzanti, Milano 1989) Una scena dell’allestimento di “Pantani”

in provincia A CERVIA L’OTELLO CON DAPPORTO. A LUGO IL MACBETH CON BATTISTON Con Otello, tragedia shakespeariana per eccellenza, inaugura la stagione 2012/2013 del teatro comunale di Cervia. Interpretato nei ruoli principali da Massimo Dapporto (nella foto) e Maurizio Donadoni, la pièce, tradotta, adattata e diretta da Nanni Garella, andrà in scena martedì 20 e mercoledì 21 novembre alle ore 21. Gli artisti incontreranno il pubblico mercoledì 21 novembre alle ore 18,30 presso il ridotto del teatro stesso. Info biglietti: 0544 975166.

Al Rossini di Lugo la stagione parte invece con il Macbeth di Andrea De Rosa che vede protagonisti due interpreti come Frédérique Loliée e Giuseppe Battiston, talento anche cinematografico. Le recite dello spettacolo saranno il venerdì 16 e sabato 17 novembre alle 20.30, domenica 18 alle 16 e lunedì 19 alle 20.30. Sabato 17 alle 18 sempre al teatro Rossini, Giuseppe Battiston e la compagnia incontreranno il pubblico lughese. Info: 0545 38542.

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CULTURA& TEATRO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 novembre 2012

FAENZA

L’immensità di colpa e perdono Al Masini lo spettacolo di Gassman con Casadio e Scarpati Un’idea che nasce a Faenza, trova collaborazione in Veneto e approda sul palcoscenico manfredo, da venerdì 16 a domenica 18 novembre (sempre alle 21) dopo il successo del debutto nazionale al Goldoni di Venezia. Al Masina va in scena Oscura immensità, spettacolo coprodotto da Accademia Perduta e Teatro Stabile del Veneto che vede protagonisti Claudio Casadio e Giulio Scarpati (nella foto).

La pièce è stata scritta da Massimo

Carlotto che si è ispirato al suo romanzo L’oscura immensità della morte.

La regia è di Alessandro Gassman. Si tratta di un intenso spettacolo, in cui si contrappongono i punti di vista di vittima e carnefice e che ruota attorno a temi quali giustizia, vendetta, perdono e pena. Nel corso di una rapina, un malvivente uccide una donna e il figlio di otto anni e, condannato all’ergastolo, quando scopre di essere malato, attende invano il perdono del marito e padre che, a sua volta, sta vivendo una tragica esistenza. Lo scrittore e Claudio Casadio incontreranno il pubblico il 18 novembre alle 18 al Mic Museo Internazionale delle Ceramiche (ingresso gratuito).

La trilogia verdiana replica all’Alighieri

Una scena della Traviata diretta da Cristina Muti

Dal 16 al 18 novembre sono in replica le tre opere verdiane firmate da Cristina Muti. Archiviate con successo le prime la trilogia d’autunno che Ravenna Festival dedica a Giuseppe Verdi riparte ora da Rigoletto in scena al Teatro Alighieri in replica venerdì 16 novembre alle 20.30. A seguire, sempre nell’ordine cronologico di composizione, Il Trovatore (17 novembre) e La Traviata (giovedì 18). . Tre allestimenti, che Cristina Muti ha firmato per il Festival, accomunati da una visione sul filo dell’invenzione e della creatività: la luce per Rigoletto; le proiezioni per il Trovatore, i riflessi di specchi per Traviata.

VENDERE ONLINE. Opportunità per le piccole e medie imprese

EBOOK vs LIBRERIE: resa dei conti o possibile convivenza?

Filippo Donati, Presidente Nazionale Asshotel

Chiostri Francescani Sala Multimediale - via Dante Alighieri 4/6

APPeritivo

dalle 15.30 alle 18

Palazzo della Provincia Sala Nullo Baldini ingresso di via Guaccimanni 10

Fino al 22 novembre la galleria niArt Gallery di via Anastagi a Ravenna ospita i mosaici di carta del poliedrico artista Alan Gattamorta in una mostra dal titolo “rigore e azzardo”. Martedì, mercoledì e sabato 11-12.30; giovedì, venerdì e sabato 17-19.

Lunedì e festivi chiuso. Info 338 2791174.

E-COMMERCE NEL TURISMO

Robi Veltroni, esperto di web marketing turistico e social media marketing per la promozione alberghiera

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MOSTRE/2 I MOSAICI DI CARTA TRA RIGORE E AZZARDO DI ALAN GATTAMORTA

16 novembre dalle ore 15:30 Sala Multimediale Chiostri Francescani

Francesco Tapinassi, consulente e docente di marketing e comunicazione nell’ambito dei servizi turistici

S T R E

Fino al 9 dicembre, la galleria Ninapì di via Pascoli a Ravenna ospita la mostra di Federico lombardo “Il corpo trascendente” . La mostra comprende una selezione di opere che ripercorre gli ultimi quattro anni dell'artista tra i grandi volti e gli acquerelli. ven.- sab. 15.30 19. Altri giorni su appuntamento (335 6748986 340 0789505).

15 novembre dalle ore 15:30 Sala Nullo Baldini Palazzo della Provincia

INTERVENTI:

Biblioteca Classense Sala Muratori - via Baccarini 3

MO IL CORPO TRASCENDENTE: I QUADRI DI FEDERICO LOMBARDO

14 novembre dalle ore 15:30 Sala Muratori Biblioteca Classense

L’importanza della reputazione: Gestire i contenuti online, le recensioni come strumento di disintermediazione

14/15/16 novembre 2012

Il terzo cielo (e altro) di Guerrini al Mic A 20 anni dalla scomparsa del maestro faentino Guerrino Tramonti, al Museo delle Ceramiche inaugura sabato 17 novembre alle 17.30 un’antologica di circa 150 lavori, “La magia del colore”, rappresentativi della poetica dell’artista, tra sculture, dipinti e ceramiche che farà da cornice al monumentale soffitto, denominato “Terzo Cielo di Castelli”, esposto per la prima volta a Faenza, un'opera collettiva risalente al periodo in cui l'artista dirigeva la Scuola d'Arte di Castelli d'Abruzzo (dal 1953 al 1958). La mostra sarà aperta fino al 6 gennaio, dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13.30; sabato, domenica e festivi 10-17.30, chiuso il lunedì. Info: 0546 697311, info@micfaenza.org.

LIRICA

Incontro con l’autore Carlotto al Mic

CERAMICHE

E-commerce: tendenze, futuro e consigli per le aziende INTERVENTI: imprenditori locali con le loro esperienze di e-commerce Gianluca Diegoli, consulente e docente di marketing strategico su online ed e-commerce

Come cambia il mercato del libro: lettori e intermediari del digitale. Sono più i lettori o gli scrittori?

In collaborazione con la redazione di finzionimagazine.it Una tavola rotonda dove si discuterà del cambiamento del mercato del libro e si farà il punto della situazione sulle librerie.

INTERVENTI:

Gianluca Gasperoni, Presidente comunale Confesercenti Ravenna

Al termine di ogni iniziativa scopri l’aperitivo nei locali del centro scaricando BazaaR sul tuo telefonino (dove troverai l’icona del bicchiere riprodotta qui a lato).

Ai partecipanti degli eventi seminariali, l’aperitivo sarà offerto da Confesercenti

Michele Marcon, laureato in Cinema e Televisione, si occupa di narrazione in diverse forme: cinema, politica, pubblicità, social media Andrea Sesta, laureato in Scienze della Comunicazione.

Lavora nell'ufficio stampa della Regione Veneto e, a tempo pieno, è co-caporedattore di Finzioni, sezione Extra Luca Pareschi, ha conseguito un dottorato di ricerca in Direzione Aziendale, si occupa di gestione e innovazione delle organizzazioni culturali e artistiche, in particolare per l’editoria

È un’iniziativa di

con il contributo di

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MUSICA& SPETTACOLI

giovedì 15 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

MUSICA CLASSICA

CONCERTI DELLA DOMENICA

Aspettando Uto Ughi, a Santa Cecilia c’è il nuovo fenomeno kazako

Piano e violino tra Bartok e Beethoven

Ha le dita infuocate il ventenne Roman Kim, muove la mano sulle corde del violino come se fosse incandescente. Il ragazzo prodigio del violino nato in Kazakistan trasferitosi a Mosca per studiare con Maxim Vengerov si esibirà giovedì 22 novembre alle 21 al Ridotto dell’Alighieri in occasione della festività di Santa Cecilia, la santa martire il cui culto l’ha consacrata come protettrice dei musicisti.

Il fenomeno kazako per dare massimo sfoggio del suo talento suonerà le complicatissime partiture di Paganini, autore di cui si diceva all’epoca che avesse venduto l'anima al diavolo tanto il suono del suo violino era complesso da eseguire e innovativo. Di Paganini suonerà il celebre Capriccio n. 1, il Cantabile in re maggiore e “La Campanella”, oltre alle variazioni che il compositore scrisse improvvisando sull’inno britannico God Save the King. Proprio con questa esecuzione, molto godibile da un pubblico vasto, Roman Kim è diventato una stella del web, grazie a un video che sta impazzando su youtube.

Il violino utilizzato per l’esibizione sarà un Guarnieri del Gesù del 1695, messogli a disposizione dalla German Music Foundation.

Assieme al kazako ci sarà anche un talento nostrano, il pianista Lorenzo Grossi, 23 anni , ha studiato a Ravenna e Imola, eseguirà la Ballade di Grieg e la Ballade di Faurè.

Il concerto è organizzato da Emilia Romagna Concerti, nelle persone di Lidia Giani e Silvana Lugaresi, moglie del direttore d’orchestra Paolo Olmi, che in

La violinista Laura Marzadori (nella foto), una delle migliori promesse musicali del nostro Paese, domenica 18 novembre sarà protagonista alla sala Corelli del teatro Alighieri alle 11, nell’ambito dei Concerti della Domenica curati dall’associazione Angelo Mariani.

Si esibirà in duo con il pianista Olaf John Laneri.

Il programma del concerto prevede la celeberrima Sonata A Kreutzer di Beethoven e la Sonata in mi minore n. 1 Sz. 75 di Bartok. Al termine sarà servito un aperitivo con i vini della Strada del Sangiovese.

questi anni ha organizzato il concerto di Sant’Apollinare e dell’8 marzo, oltre a quello tradizionale di Natale e che ora si propone di rendere un appuntamento fisso anche quello del 22 novembre. E il concerto di Natale quest anno sarà un grande evento e vedrà la presenza a Ravenna del genio del violino Uto Ughi assieme allo stesso Roman Kim e alla European Musicians’ Youth Orchestra diretta da Paolo Olmi. Il programma del concerto che sarà il 12 dicembre a San Francesco prevede musiche di Mascagni, Bach, Paganini e Vivaldi. (ma.ca.)

Nella foto Uto Ughi

Il grande musicista sarà a Ravenna in dicembre

L’ A N N I V E VIOLONCELLI ALL’ALMAGIÀ PER I CENT’ANNI DELLA SCUOLA DEL VERDI

Era l’anno scolastico 1912-1913, quando all’Istituto Verdi di Ravenna iniziarono le lezioni di violoncello, tenute dal Maestro Amleto Fabbri. Esattamente 100 anni dopo, i due attuali insegnanti, i maestri Tiziano Berardi e Paolo Ballanti, organizzano “Violoncento”, la festa-concerto che si terrà giovedì 15 novembre, alle 18, alle Artificerie Almagià. All’evento, cui interverranno il sindaco Fabrizio Matteucci per un saluto e l’assessore all’Infanzia e istruzione Ouidad Bakkali, parteciperanno numerosi ex allievi del Verdi i quali, assieme agli studenti attuali e, naturalmente, agli insegnanti, daranno vita ad un grande ensemble di violoncelli, diretto dal maestro Italo Rizzi, che per oltre trent’anni è stato lui stesso docente dell’istituto. Il concerto vedrà la partecipazione anche di Obtortocello (quartetto di ex allievi) e del soprano Emanuela Tesch.

Ingresso libero.

Associazione Didattico Culturale

Albert Einstein

• Servizi didattici e culturali • LEZIONI PRIVATE DI TUTTE LE MATERIE individuali e di gruppo, elementari, medie inferiori e superiori Preparazione materie con DEBITO FORMATIVO ASSISTENZA COMPITI ANNI DI RECUPERO Corsi di ITALIANO PER STRANIERI Concorsi nazionali Organizzazione eventi Il Centro è aperto tutto l’anno con lezioni mattino, pomeriggio e sera

R S A R I O

sabato 1 dicem bre ore 16-18

Scrittrici italian e del novencen to

Il mestiere di sc riv Natalia Ginzburgere:

percorso di appr ofondimento sulla letteratura de l XX secolo Incontro culturale con la docente prof. Elena Gaglia rdi

Natalia Ginzburg (19 sue opere di succe 16-1991) ha attraversato l'intero Novec attivamente alla vitasso - racconti, romanzi, commedie, sag ento non solo con le tura femminile sia tutdel nostro paese come parlamentare. gi - ma partecipando to un segno profon tora poco studiata in Italia, queste tre Nonostante la letterache della realtà chedo nella letteratura per l'indagine dell'a scrittrici hanno lascianimo femminile ma ci circonda. anElena Gagliardi - Na ta a Ce rvi a ne l 19 72, laureatasi in Sto presso l’Università al Liceo Classico di di Bologna con una tesi su Natalia Ginria della Lingua Italiana Ce sen a.

Ha co llab orato con l’Universitàzburg, insegna Lettere blioteca Comunale per il Comune di Cedi Cervia e con «Casa Moretti» di Ce di Bologna, con la Bida con Isotta Gervarvia ha curato la mostra dedicata al sosenatico. In particolare, dalizio di Grazia De si e Lina Sacchetti, nuela Ricci, del volum ledcui è seguita la pubb licazione, con Mato il Premio «Maria e Nel paese del vento, edito da Long Att o ne an l asi 19 98 o» .

19 Ha 97 ricevu. Ha ricevuto il Pre 2008, nella sezione mio nazionale Deled Deledda, Longo, 20 “Critica deleddiana”, con il saggio I rom da 10. anzi cervesi di Grazi a

http://wwwalberteisteininfo.sitonline.it - Via Guaccimanni 31 - Ravenna - Tel. 0544 215580 - Cell. 328 2899891

MUSICA& SPETTACOLI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 novembre 2012

AL CINEM RIAPRE L’ASTORIA ALL’INSEGNA

MUSICA LEGGERA

Malika Ayane in concerto al teatro Alighieri Forte di un successo sempre crescente tra il pubblico che l’ha incoronata tra le regine della musica leggera e pop italiana, Malika Ayane è tornata sui palcoscenici con il suo tour 2012 che la vede impegnata in cinque date fra cui quella di martedì 20 novembre (alle 21) al teatro Alighieri di Ravenna per presentare il suo ultimo lavoro, Ricreazione. Ventotto anni, la Ayane inizia la sua attività come cantante già nel 1995, quando aveva 11 anni, entrando nel coro di voci bianche del Teatro alla Scala, nel quale resta fino al 2001 cantando spesso da solista, soprattutto nei repertori contemporanei di Benjamin Britten e Ralph Vaughan Williams. Incuriosita dalla musica oltre al teatro, inizia a sperimentare generi, passando dal blues al jazz, dal gospel all'electro-clash. Parallelamente, nel 2003, partecipa alla fondazione di Music Organiz Action Music, rete di musicisti e deejay, che si dedica alla realizzazione di colonne sonore per sfilate e di musica per eventi. Dopo aver collaborato in alcuni spot pubblicitari con Ferdinando Arnò, nel 2007 firma per la Sugar Music di Caterina Caselli un contratto discografico. Il primo album è stato pubblicato, per la produzione di Arnò, il 26 settembre 2008 ed è intitolato semplicemente Malika Ayane; l'album viene certificato disco di platino. Nel mese di febbraio 2009, la Ayane partecipa al Festival di Sanremo cantando, insieme a Gino Paoli, il brano Come foglie, scritto dal frontman dei Negramaro Giuliano Sangiorgi. Il brano ha un buon successo, si classifica terzo nella categoria Giovani e viene certificato disco di platino. Nel gennaio 2010 esegue una cover di La prima cosa bella, brano di Nicola Di Bari, per la colonna sonora dell'omonimo film di Paolo Virzì, mentre il mese successivo partecipa al festival di Sanremo presentando il brano Ricomincio da qui, con cui vince il Premio della critica Mia Martini. In concomitanza viene pubblicato il suo secondo album, intitolato Grovigli. Nel settembre 2010, la cantante riceve una nomination agli Mtv Europe Music Awards e nel febbraio 2011 altre due ai Trl Awards 2011. Dopo aver pubblicato nel marzo 2012 il singolo L'unica cosa che resta, Malika Ayane nell'estate del 2012 annuncia di essere in sala di registrazione per il suo terzo album. Il singolo di apertura del disco, Tre cose, è trasmesso dalle radio italiane dallo scorso luglio. L'album è invece intitolato Ricreazione e pubblicato il 18 settembre. Sempre quest’anno debutta come attrice, con un piccolo ruolo nel film Tutti i rumori del mare. Info: 0541 785708.

A

DEI MITI DEL ROCK

Giovedì 15 novembre riapre il cinema teatro Astoria, che oltre ai film propone anche quest’anno la rassegna di opera lirica e una dedicata invece ai miti del rock sul grande schermo.

Si parte proprio con quest’ultima sezione, martedì 20 novembre, con Hungarian Rapsody. Queen live in Budapest (alle 21, euro 12), ossia il concerto dei Queen a Budapest del 27 luglio 1986, nel corso dell’ultimo tour con Freddy Mercury. Giovedì 22 e venerdì 23 novembre toccherà a 'Vasco Live' (alle 21, euro 15), concerto di San Siro della rock star più amata d'Italia. Ultimo appuntamento della rassegna sarà martedì 27 novembre con 'Hendrix at Woodstock' (alle 21, euro 10 intero, euro 8 ridotto).

PIANGIPANE

Al teatro Socjale torna Gianmaria Testa con solo voce e chitarre

Torna al teatro Socjale uno dei più autorevoli cantautori italiani, Gianmaria Testa, che sarà di scena venerdì 16 novembre con il concerto “Solo-dal vivo”. Voce e chitarre, nulla di più: porte aperte alle 21 e concerto previsto alle 22.

Info: 335 372020.

MUSICA ROCK

il circolo TRA LIBRI E MUSICA AL MAMA’S Venerdì 16 novembre alle 21.30 al circolo Mama’s di via San Mama, a Ravenna, presentazione del libro “Acerrima Clades”, testimonianze, immagini e notizie dalla battaglia di Ravenna del 1512 con testi di Cesare Albertano e Saturno Carnoli e tavole di Luca Bernardini. Il giorno dopo, sabato 17, al Mama’s sarà la volta della musica dal vivo con “Jobim vs Piazzolla”: la cantante argentina Sandra Rehder, il chitarrista brasiliano Euclydes Mattos e il sassofonista italiano Silvio Zalambani interpreteranno alcuni dei temi più famosi dei due più consacrati compositori latinoamericani, Jobim e Piazzolla.

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I Balthazar, dal Belgio al Bronson Sabato 17 novembre direttamente dal Belgio per la seconda e ultima tappa del tour italiano al Bronson di Madonna dell’Albero arrivano i Balthazar. La band di indie-pop presenterà “Rats”, il nuovo album uscito il 15 ottobre. Apriranno la serata (dalle 21.30) i reggiani Welcome Back Sailors.

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CULTURA& RUBRICHE

giovedì 15 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

Fulmini&Saette di Adriano Zanni

FUORI STAGIONE

Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Che cos’è la realtà?

Una playlist teatrale di

C’è ancora un deserto, Piallassa Baiona VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

Un altro grande, impegnativo, film del maestro Michael Haneke

Amour, di Michael Haneke (2012) Iniziamo parlandoci chiaro: Michael Haneke si sta sempre più affermando come il più importante regista vivente. Opere come Funny Games (tutti e due), Niente da nascondere, La pianista, Il tempo dei lupi e il fantastico Il nastro bianco lo proiettano direttamente nell'olimpo dei più grandi di sempre. E pensare che ha iniziato tardi (il suo primo film, Il settimo continente, è del 1989 e lui ha 70 anni), se no chissà quanti altri capolavori avremmo potuto ammirare. In quest'ultimo Amour, il Maestro tira fuori dal cilindro due mostri sacri del cinema francese, da molto tempo fuori dai riflettori: il mitico JeanLouis Trintignant e la stratosferica Emmanuelle Riva, la cui prova recitativa in questo film non ha eguali negli ultimi anni. La storia di Anne e Georges, due ottuagenari maestri di musica in pensione, subisce un durissimo colpo quando un ictus colpisce Anna, seppur in modo non mortale (tranquilli, succede nei primi minuti), e il film racconta come questa inossidabile coppia affronta il duro tramonto delle loro vite senza particolari aiuti esterni, visto che la figlia (l'immancabile Isabelle Huppert) è concentrata sulle sue tournée, piuttosto che sui genitori. Lo sguardo di Haneke, come al solito è asciutto, diretto, lontano da qualsiasi tecnica registica che possa distrarre lo spettatore: la colonna sonora non c'è, la macchina da presa è ferma e spesso lascia andare fuori campo i suoi attori, i dialoghi sono ridotti all'osso, la spettacolarizzazione (in questo caso del dolore) semplicemente non c'è.

Amour è una visione estremamente impegnativa per uno spettatore che sa benissimo come andrà a finire il film, anche se quando si tratta di Haneke non sai mai quanto possa

spremerti; la storia procede con un ritmo apparentemente lento ma la potenza della messa in scena quasi non lascia respiro a uno spettatore troppo concentrato, troppo inserito in quell'appartamento dal quale non si esce in nessun modo, come fosse una prigione. Una visione che, quindi, ti prova fino in fondo, ti strema, ti crea dolore, domande, ma che ti fa venire voglia di cinema. Una voglia di questo cinema che raramente negli ultimi anni è stata trasmessa così chiaramente. Non c'è nessun contrasto in queste parole, al cinema non sempre si va per divertirsi e questo, decisamente, non è un divertimento. Haneke ti fa “un mazzo così” psicologicamente, ma ogni volta che è lui a farlo, esci con la sensazione di aver visto un grande film.

Il sole dentro, di Paolo Bianchini (2012) “Alle loro Eccellenze, i membri responsabili dell'Europa”. Con queste parole inizia la lettera che due ragazzini africani hanno deciso di recapitare direttamente ai destinatari, nascondendosi nel vano di un aereo. Una lettera che chiede più attenzione “per avere scuole, cibo e cure, così come i vostri figli”. Storie che s'intrecciano, di un'Africa sempre alla ricerca dell'Europa. Storie di ragazzi, storie odierne, storie vere e verosimili. Paolo Bianchini è un regista di grande esperienza e varietà, non molto noto al grande pubblico ma mai banale. Ha lavorato molto per la televisione e ha girato un piccolo gioiello (La grande quercia) che non ha mai trovato fortuna distributiva nelle sale italiane, e tantomeno in dvd. Una volta tanto concediamoci una pre-recensione di un film non visto, invitandovi a cercarlo nelle poche sale in cui uscirà questa settimana, per far si che non finisca direttamente e immeritatamente nell'oblio.

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LORENZO DONATI

È l'orizzonte di discussione di molti: cosa è la realtà? Per attrezzarci alle nuove stagioni, proponiamo un parzialissimo elenco di ipotesi desunte da alcune opere, come una playlist musicale da riascoltare durante l’anno, e da far crescere di spettacolo in spettacolo.

Reality di Tagliarini/Deflorian: un quotidiano apparente. Si parte da una serie di diari in cui la polacca Janina Turek annotava ogni accadimento della sua vita: pranzi, regali ricevuti, persone incontrate. 748 quaderni raccolti da una persona comune, “recitati” da due performer che sembrano colloquiare, raccontandoci il loro incontro con una vita che non è la loro. Nel ricostruire alcuni accadimenti della Turek, “mettendoli in scena” e diventando personaggi per brevi momenti, sembra che i due non recitino. Si rivolgono a noi come se fossimo seduti nel loro salotto di casa. La realtà si nasconde nelle pieghe delle banalità del quotidiano, ma per ricrearla serve un'ossessione.

Joseph di Alessandro Sciarroni: svelare i meccanismi. Di fronte a noi un danzatore esegue alcuni gesti, alle sue spalle un semplice programma di grafica rimanda la sua immagine su uno schermo. In video vediamo contorsioni non antropomorfe. È più naturale un corpo senza filtri o la sua riproduzione scopertamente manipolata? Nella seconda parte gli spettatori diventano interlocutori involontari di utenti anonimi di una chat-roulette, che per istanti osservano una sala gremita. La realtà è una tesi soggettiva, da verificare grazie all'opera di svelamento di un artista che sceglie di non prendere posizione.

I topi lasciano la nave (Yes Sir, I Can Boogie) di Zapruder: sabotare la mimesi. Siamo in Piazza Ganganelli all'ultima edizione del festival di Santarcangelo e assistiamo a una maratona di liscio, nella quale solo i ballerini possono udire le musiche in cuffia. Chi guarda ascolta i passi delle coppie amplificati e “lavorati”. Sono azioni che abbiamo già visto, eppure si opera uno spostamento che ne aumenta realtà, perché al quotidiano s'aggiunge un dato immaginale. È reale un atto d'amore per una forma, che viene rispettata e ingrandita con un sabotaggio, con una costruzione.

Discorso Grigio di Fanny & Alexander: menti, ti credo! Un attore è cavalcato da discorsi provenienti dai politici odierni, prevalentemente italiani. Inflessioni, tic verbali, mimica, gesti sembrano fra loro in lotta per emergere. Il corpo dell'attore accoglie pulviscoli di personaggi, imitati a perfezione a partire da figure che han la consistenza di cartonati televisivi. È bellissimo ma non ci piace, non vorremmo riconoscerci in quella finzione di finzione. Eppure quelli siamo noi. La realtà è una gigantesca bugia, alla quale non possiam far altro che credere.

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CinemaCity - Ravenna

• CINEMA •

7 psicopatici (Regia di Martin McDonagh)

fer.: 17.30-20.30-22.45; sab.: 16-18.15-20.30-22.45; dom.: 15.30-17.45-20.30-22.45

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CULTURA&TEMPO LIBERO

RAVENNA&DINTORNI | giovedì 15 novembre 2012

Programmazione da giovedì 15 a mercoledì 21 novembre

Europa - Faenza Cena tra amici (Regia di Alexandre de La Patellière, Matthieu Delaporte)

ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

Moderno - Fusignano

Argo (Regia di Ben Affleck)

fer.: 17.30-20.20-22.45; sab.: 17-20.20-22.45; dom.: 15.25-17.50-20.20-22.45

The Twilight Saga - Breaking Dawn II parte (Regia di Bill Condon) fer.: 17.30-18-18.30-20.20-20.30-20.50-22.40-22.50; sab.: 16-17-17.30-18.3020.20-20.30-20.50-22.40-22.50; dom.: 15.30-16.10-17.15-18-18.3020.20-20.30-20.50-22.40-22.50

Tutti i santi giorni (Regia di Paolo Virzì) Alì ha gli occhi azzurri

sab. e dom.: p.u. 21

20.20-20.45-21.25-22.45

(Regia di Claudio Giovannesi)

fer. (escluso lun.): p.u. 20.50; sab.: 20.30-22.35; dom.: 16-18.05-20.50

Ribelle - The Brave (Regia di Mark Andrews)

Argo (Regia di Ben Affleck) gio., ven., lun. e mer.: 20.20-22.40; sab.: 17.50-20.20-22.40-00.55; dom.: 17.50-20.20-22.40; mar.: p.u. 20.20

Acciaio (Regia di Stefano Mordini)

Venuto al mondo (Regia di Sergio Castellitto)

dom.: p.u. 16

San Rocco - Lugo Amour (Regia di Michael Haneke)

fer.: 20.10-22.45; sab.: 17.30-20.10-22.45; dom.: 15-17.40-20.10-22.45

Hotel Transylvania Hotel Transylvania

(Regia di Genndy Tartakovsky)

Proiezione in 3D: fer.: p.u. 17.30; sab.: 16-18; dom.: 18.10-18.50; Proiezione in 2D: fer.: 18-20.35-22.35; sab.: 17.15-20.35-22.35; dom.: 15.25-16.55-20.45-22.45

(Regia di Genndy Tartakovsky)

fer.: 20.35-22.45; sab.: 17.40-18-20.35-22.45-00.45; dom.: 15.30-15.50-16-17.40-18-20.35-22.45

Red lights (Regia di Rodrigo Cortés) gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: p.u. 20.25

Red lights 007 Skyfall (Regia di Sam Mendes)

(Regia di Rodrigo Cortés)

gio., ven., dom., lun. e mer.: 17.30-20.25-22.45; sab.: 18-20.25-22.45; mar.: p.u. 22.45

gio., ven., lun. e mer.: 20.20-22.40; sab.: 17.40-20.20-22.40-00.20; dom.: 15-17.40-20.20-22.40; mar.: p.u. 22.40

Vicini del terzo tipo (Regia di Akiva Schaffer) Step up

fer., sab. e dom.: 20.30-22.45

(Regia di Scott Speer)

Venuto al mondo (Regia di Sergio Castellitto) fer.: 17.30-20.10-22.50; sab.: 17-20.10-22.50; dom.: 15.30-20.10-22.50

007 Skyfall (Regia di Sam Mendes) fer.: 17.30-20-20.45-22.45; sab.: 16-20-20.30-22.45; dom.: 15.30-17.15-18.15-20-21-22.45

Viva l’Italia (Regia di Massimiliano Bruno) gio., ven., sab., dom., mar. e mer.: 18-22.45; lun.: p.u. 18

Gladiatori di Roma (Regia di Iginio Straffi) Proiezione in 2D: sab.: p.u. 16; dom.: p.u. 15.30

Il matrimonio che vorrei (Regia di David Frankel) tutti i giorni (escluso lun.): p.u. 20.30

mar.: p.u. 21 (film in lingua originale inglese) fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab.: 20.40-22.40; dom.: 16-18-20.40

Code name: Geronimo (Regia di John Stockwell) fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab.: 20.40-22.40; dom.: 16.25-18.30-20.40

Oltre le colline (Regia di Cristian Mungiu) fer. (escluso lun. e mar.): p.u. 20.40; sab.: p.u. 21; dom.: 17-20.40 (per la prima volta sul grande schermo, l’originale concerto del 1986 ri-masterizzato in alta definizione con audio 5.1.)

L’Era Glaciale 4 - Continenti alla deriva (Regia di Steve Martino, Mike Thurmeier)

lun.: p.u. 20.30 (film in lingua originale inglese)

Astoria - Ravenna

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab.: 20.25-22.40; dom.: 16-18.15-20.30

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

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La sposa promessa gio., lun. e mar.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 16-18-21.15

fer.: 20.20-20.45-21.25-22.45; sab.: 17.45-18.15-1920.20-20.45-21.25-22.45-23.10-00.30; dom.: 15.20-15.50-16.30-17.45-18.15-19-

(Regia di Paolo Bianchini)

Sarti - Faenza (Regia di Rama Burshtein)

The Twilight Saga - Breaking Dawn II parte (Regia di Bill Condon)

dom.: p.u. 14.30

Reality (Regia di Matteo Garrone)

(Regia di Claudio Giovannesi)

lun.: p.u. 21.30

Cinedream - Faenza

Il sole dentro

Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

Alì ha gli occhi azzurri

Woody (Regia di Robert B. Weide)

feriali e sab.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21; mercoledì riposo

(Regia di Steve Martino, Mike Thurmeier)

Ex convento di San Francesco Bagnacavallo

Italia - Faenza

(Regia di Steve Martino, Mike Thurmeier)

La sposa promessa (Regia di Rama Burshtein)

L’era glaciale 4 - Continenti alla deriva

mar.: 20.20-22.40

L’era glaciale 4 - Continenti alla deriva

Jolly - Ravenna

Proiezione in 2D: sab.: p.u. 16; dom.: p.u. 15.40

On the road (Regia di Walter Salles)

(per la prima volta sul grande schermo, l’originale concerto del 1986 ri-masterizzato in alta definizione con audio 5.1.)

mar.: p.u. 21

The wedding party (Regia di Leslye Headland) fer.: p.u. 17.30; sab.: p.u. 18; dom.: p.u. 17.40

Hungarian Rapsody: Queen live in Budapest

gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 16.45-18.30-21.15

Hungarian Rapsody: Queen live in Budapest

ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21

Tambien la lluvia

ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

Circolo Jolly - Russi Lorax - Il guardiano della foresta (Regia di Chris Renaud, Kyle Balda)

dom.: p.u. 15.30

Tutti i santi giorni (Regia di Paolo Virzì) dom.: p.u. 21

Gulliver - Alfonsine Il matrimonio che vorrei (Regia di David Frankel) ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Madagascar 3 - Ricercati in Europa (Regia di Tom McGrath, Conrad Vernon)

dom.: p.u. 16

(Regia di Icìar Bollain)

mer.: p.u. 21.15 (film in lingua originale spagnola, sottotitolato in italiano)

INFOCINEMA Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Melancholia (Regia di Lars Von Trier) mer. e gio.: p. u. 21.15

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165 S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 348 9001663 Circolo Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651

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GENITORI& FIGLI

JUNIOR

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 novembre 2012

CERVIA

Mostra odorosa per giocare con il naso Il Magazzino del Sale di Cervia ospita la singolare mostra pensata per il pubblico dei più piccoli, “Odorosa”, già esposta all’Explora di Roma. L’inaugurazione è prevista per venerdì 16 novembre alle 16.30 con le autorità di Comune e Provincia.

Fino al 2 dicembre, i bambini potranno dunque interagire con installazioni e oggetti carichi di suggestioni profonde, che li stimolano all’apprendimento attraverso il piacere sensoriale.

Labirinto, Nuvole, Alchimie, Profumo di casa, Cassettiera, Cestino, Biscotti, Con Arcimboldo, TonOdore sono i titoli delle installazioni che compongono il percorso espositivo e che permettono ai visitatori di giocare con il naso, assaporando ogni aroma e profumo che giunge alle narici. Le esperienze olfattive saranno seguite da gustosi assaggi.

«Un’iniziativa come Odorosa – spiegano nella nota stampa gli ideatori e curatori Arianna Sedioli e Luigi Berardi di Immaginante, che l’hanno allestita in collaborazione con Teatro del Drago, nasce dalla necessità di riflettere sul senso dell’educazione sensoriale in un tempo dominato dalle tecnologie, incoraggiando gli adulti a riflettere sul concetto stesso di conoscenza e sulla necessità di strategie didattiche centrate sul bambino più che sugli oggetti da conoscere. La mostra è un’occasione per immergersi in atmosfere odorose e saporose, recuperando istinto e intuizione».

IN BREV BARATTO DI LIBRI E GIOCATTOLI

La torre di Cervia che sorge sul canale accanto al magazzeno del Sale

La mostra sarà aperta per nidi e scuole materne con visite su prenotazione. Per i bambini dai 2 agli 8 anni e le famiglie è aperta venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 18. Su prenotazione. Evento speciale per le famiglie sabato 17 novembre, alle 16 e alle 17.30 Trecce Rosse, azione performativa con Roberta Colombo e Andrea Monticelli (Teatro del Drago). Per bambini 4-8 anni. Su prenotazione.

Prenotazioni e informazioni per i nidi e per le scuole, Tel. 0544.973444 centro risorse@comunecervia.it; prenotazioni e informazioni per le famiglie, Teatro del Drago: 392.6664211 – 0544.483461 www.teatrodeldrago.it.

E

Sabato 17 novembre dalle 15 alle 17 a Citt@ttiva (via Carducci, Ravenna) si raccolgono libri e giocattoli in preparazione della fiera del baratto del 16 dicembre.

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BAGNACAVALLO

Si va a teatro con mamma e papà Sarà la compagnia Teatro del Buratto ad inaugurare la Stagione 2012/2013 di “A Teatro con mamma e papà” al Goldoni di Bagnacavallo. Domenica 18 novembre alle ore 17 la compagnia presenterà lo spettacolo Piccolo. L’ultimo albero, scritto e diretto da Aurelia Pini.

Almagià LO SPETTACOLO D’ARTE VARIA DI FAGIOLINO Prosegue all’Almagià di Ravenna la stagione teatrale per le famiglie. Domenica 18 novembre alle 16.30 sarò la volta de Fagiolino Asino d’Oro della compagnia Teatro del Drago.

Un spettacolo di “arte varia” che richiama un decadente circo ottocentesco con sgangherati guitti e artisti ambulanti che ci raccontano la storia. La comicità semplice ed immediata è uno degli elementi costanti che lega i tre differenti generi che scandiscono lo spettacolo: il teatro dei burattini, l’arte antica del cantastorie, la giocoleria degli artisti di strada. Come sempre al termine i piccoli spettatori potranno partecipare al “piccolo giornalista” disegnando un’immagine dello spettacolo che poi potrà essere scelta e pubblicata su Ravenna&Dintorni della prossima settimana. Qui l’opera di Giacomo Benini, di 8 anni, realizzata al termine dello spettacolo Hansel e Gretel e commentata come segue: «mi è piaciuta molto la strega ma sono belli tutti i personaggi».

MANGIARE& BERE

giovedì 15 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

PIETANZE TIPICHE di Giorgia Lagosti

Specialità: Piadina di farro e kamut senza strutto e piadipizza ORARI: Dal lunedì al venerdì 12,00 - 20,30 Domenica 16,00 - 21,00 Sabato chiuso Per prenotazioni:

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Innanzitutto facciamo chiarezza sulla vera “identità” della saraghina: chiamata in passato papalina perché pescata solamente tra la Romagna e le Marche, all’epoca terre del Papa, per grassezza e dimensione sta nel mezzo fra la sarda (sardella), adattissima alla cottura in graticola, e la sardina (sardoni) più amarognola e solitamente utilizzata per la conservazione sotto sale. La saraghina invece è “dolce” e, richiedendo una cottura molto veloce, veniva preparata passandola per qualche minuto sulla teglia (testo, tègia). La sua stagione è l’autunno.

Siamo nella Romagna del secolo scorso, in una delle tante famiglie dell’entroterra in cui il venerdì, quaresima o no, si mangiava il pesce. Era venduto a domicilio dalle pescivendole, le pisàeri, quasi sempre mogli dei pescatori della riviera. Giravano per le campagne in sella a curiose biciclettone corredate dallo sgiùl, un supporto di ferro che sosteneva la cassetta (spesso di legno) nella quale veniva trasportato il pesce. Altro “strumento” indispensabile era una grande borsa di plastica o di juta appesa al manubrio: serviva per contenere la bilancia (la stadìra) e la carta che avrebbe avvolto il venduto. C’è chi racconta che questi “trabiccoli” sembravano avere il motorino dal tanto che ronzava lo sciame di mosche e di vespe che accompagnava la pescivendola e il suo bottino!

Ma che pesce era quello contenuto nella cassetta? Povere, molto economiche e sempre piene di spine, erano quelle varietà che sui banchi dei pescivendoli stanziali sarebbero restate invendute: poveracce, zanchetti, morsioni e paganelli, saraghine, sarde e sardoni.

Così l’azdòra, negli uggiosi venerdì d’autunno, raramente comperandola con denaro sonante, più spesso barattandola con uova o formaggio, tornava a casa con la saraghina e metteva a scaldare il testo. Per la cottura del pesce, generalmente, veniva preferito quello di ferro perché assorbiva meno gli odori che poi avrebbero contaminato cotture successive. E poi, la teglia di terracotta spesso si “crepava” ed era necessario procedere alla “sprangatura”, un’operazione difficile di ricucitura con fil di ferro. Tornando alla cena, prima di tutto si cucinava la piadina, poi, per la saraghina, la ricetta era semplicissima: il pesce veniva appena sciacquato nell’acqua, asciugato e, a dispetto del gatto che si strofinava animatamente fra le gambe della cuoca, senza scartare nulla, veniva infarinato (il più delle volte con la farina gialla), infilzato a tre a tre per la coda con uno stecchino e adagiato sulla teglia rovente. Sotto, solo alcuni grani di sale grosso che, per il grande calore, e per la gioia dei bambini, saltavano da tutte le parti, rumorosamente scoppiettando! La loro

Il Ristorante Al Boschetto è un locale piacevole e accogliente, il luogo ideale per cene d'atmosfera, per pranzi e cene d'affari o per una serata in compagnia del buon gusto. Una casetta nel verde, dove assaporare la cucina del territorio, presentata in modo originale e innovativo.

Curato e sempre originale il menù a base di carne e di pesce accompagnato dall'ottimo pane fatto in casa. In stagione si possono trovare preparazioni a base di tartufi e foie gras.

Golose le proposte di formaggi d'alpeggio, con mostarde e confetture, e molto ricca la selezione di vini nazionali.

Il ristorante Al Boschetto è aperto tutti i giorni, domenica e lunedì compresi, a pranzo e cena. Giorno di chiusura il giovedì.

San Michele RAVENNA - Via Faentina, 275 - Tel. 0544.414312

Il testo, la piadina e la saraghina

GUSTO

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la specie POVERO “RICCO” PESCE AZZURRO

La papalina è certamente una varietà di pesce “benedetta” che dalle nostre parti ha sfamato in passato intere generazioni, funzione, divertimento a parte, era quella di isolare la delicata pelle dei pesci dal contatto diretto con la superficie caldissima del testo. In pochi minuti le saraghine erano cotte e cedevano il posto alle altre: per una famiglia molto numerosa si dovevano cuocere almeno una ventina di pezzi.

Man mano che gli “spiedini” erano pronti, vevalori nutritivi GRASSI, VITAMINE E SALI MINERALI DELLA BENEFICA SARAGHINA Omega 3, Acido Linoleico, Omega 6, Acido Linolico: sono sostanze grasse definite essenziali poiché, non essendo prodotte dall’organismo umano, devono essere assunte tramite l’alimentazione, soprattutto se si prendono in considerazione organismi in fase di crescita. Regolatori e stimolatori del metabolismo, operano sulla temperatura e pressione del sangue e proteggono il sistema cardiocircolatorio. Mantengono attiva ed efficace la funzionalità intestinale e dell’intero apparato digerente. La ricchezza di vitamina B poi, rende il pesce azzurro un alimento molto saziante e tonificante: è di aiuto nel rassodare i tessuti, nutre la pelle, i muscoli e tutto il sistema nervoso. La saraghina infine è una “miniera” di sale minerale, tra cui il calcio, utilissimo ed indispensabile per la salute ossea e regolatore del senso della fame; il fluoro, a protezione della dentatura; il ferro, che combatte le anemie; lo iodio, fondamentale per la corretta attività della tiroide.

Il prezzo modesto del pesce azzurro non dipende certo dalla scarsa qualità delle sue carni, ma dal basso costo della cattura (sarde, sgombri, saraghine... sono molto diffusi nei nostri mari) e dalla breve durata di conservazione. E a proposito del loro valore, va sottolineato che questi sono pesci pieni di virtù: apprezzati fin dai tempi dei romani, possiedono importanti qualità nutrizionali. Apportano inoltre un amminoacido, la lisina che scarseggia nel pane e nella pasta: da ciò capiamo che l’accoppiata fra un farinaceo (pane, pasta, piadina) e il pesce azzurro è una scelta davvero azzeccata.

nivano riposti in un grande piatto, coperti perché il pesce rimanesse caldo e morbido. A completamento solo un filo d’olio. A tal proposito, però, va detto che in molte famiglie quest’ultimo passaggio veniva omesso: in primis l’olio costava molto e non andava sciupato e poi, cosa di non poco conto, si diceva che le saraghine si cuocevano nel loro grasso. In effetti ciò è vero se si pensa che questi pesci, pescati nella stagione giusta, hanno un quantitativo di sapore e di grassi tali per cui non necessitano di nessun altro condimento.

Una volta che il piattone era pieno di tutte le saraghine cotte, veniva portato in tavola dove ogni commensale, partendo sempre dal capofamiglia e utilizzando la piadina come supporto, si preparava una sorta di “panino”. Le donne mangiavano sempre per ultime, sempre in piedi e sempre attente ad osservare che non mancasse nulla.

In accompagnamento, solitamente veniva servito il radicchio di campo e la cipolla cotta con olio e aceto.

MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 novembre 2012

CIRCOLO ENOGASTROMICO

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COSE BUONE DI CASA

A Gambellara nasce l’Osteria Fine settimana con tavole del Pancotto e ...del Baratto imbandite al podere di Filetto Lo storico Circolo IX Febbraio di Gambellara diventa Osteria, una di quelle vecchio stampo, e non solo nel nome. Siamo di fronte ad una rinascita che parte dalle radici culturali più profonde, quelle in cui la vita contadina, sconosciuta o dimenticata per la gente di città, viene riscoperta e salvata dall’estinzione: i prodotti, solo quelli del territorio e di stagione, arrivano dall’agricoltore vicino di casa, il vino, ancora senza etichetta, viene scelto di volta in volta a casa del produttore locale. A Gambellara l’Osteria del Pancotto vuole coinvolgere i clienti con la pura semplicità delle cose autentiche: una saletta rustica ma al tempo stesso calda e accogliente, grandi tavoli in legno che possono adattarsi ad una cena intima, accogliere una goliardica partita a carte o aprirsi alla condivisione di un’esperienza culinaria d’altri tempi. Infine una grande sala che una volta ospitava feste da ballo o proiezioni cinematografiche.

L’impresa nasce dal desiderio dello chef Pierpaolo Spadoni di tornare alle proprie origini, a pochi passi dal suo paese, San Pietro in Vincoli. I suoi 22 anni di esperienza dietro ai fornelli li deve al mentore Remo Pensa che lo promosse, ancora ventenne, da lavapiatti ad aiuto cuoco. Da allora è stato protagonista di inaugurazioni di successo, come la Casina Pontorno di Bertinoro o il Circolo dei Vicoli a Ravenna. Negli anni di attività ha conosciuto l’attuale socio Andrea Merli, che lo ha seguito in tutte le ultime avventure gastronomiche, dal Ruvido di Punta Marina, al Boca Barranca di Marina Romea, alla Mariola. Insieme, Pierpaolo e Andrea, hanno trasformato il circolo nella loro Osteria proponendo una cucina “conviviale”, legata alle materie prime della loro terra e alle persone che quotidianamente frequentano il locale.

«Non abbiamo voluto inventare niente di nuovo – sottolinea Pierpaolo – ma semplicemente salvare una situazione che esiste da secoli. Oggi la ristorazione è in mano a persone la cui mentalità è lontana dalla ricerca del “meglio” per il consumatore. Oggi il mercato ci spinge a volere tutto e subito.

Qui intorno invece, io ho un mondo che, se lo si sa ascoltare e soprattutto se si ha pazienza di rispettare i suoi ritmi, ci può offrire il meglio al minor costo possibile: i contadini con le loro verdure, i cacciatori con le loro prede. E poi piccoli allevatori, viticoltori… C’è davvero la possibilità di spendere poco avendo comunque una grande qualità nei prodotti. La nostra idea è quindi quella di far mangiare il re di Ravenna come l’ultimo dei barboni».

Con queste modalità genuine l’Osteria è entrata nella vita della piccola comunità diventando punto d’incontro, mercato di scambio. Si perché capita spesso che il contadino, l’anziano ortolano o il cacciatore portino all’oste i loro prodotti e che questi, a volte, vengano barattati con una cena. Ecco allora, tra una portata e l’altra, che nasce l’idea: trasformare il circolo, una tantum, l’ultimo giovedì del mese per l’esattezza, nell’ Osteria del Baratto. E non saranno le regole del mercato a governare gli “scambi”, ma semplici “esigenze imprenditoriali”, come quella di arredare la grande sala dell’ex cinema del circolo. Famiglie, associazioni, gruppi di amici e singoli, al momento della prenotazione, potranno quindi barattare la cena con oggetti di antiquariato, modernariato, prodotti dell’artigianato e ovviamente la materia prima. Così la forma di scambio più antica al mondo diventerà motivo di crescita in un momento dove la crisi stimola la creatività e porta idee nuove.Tutto questo a disposizione di tesserati Endas, familiari e amici.

Sabato 17 novembre è prevista l’iinaugurazione dell’Osteria del Pancotto.

Giovedì 29 si terrà la prima serata dell’Osteria del Baratto e, a seguire, “Swap party”. Per prenotazioni: 392 0185087, pancottosnc@live.it.

Giorgia Lagosti

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

Per l’occasione, mi scuserete se non pubblico ricette ma vi racconto di un mio sogno-progetto che è diventato realtà. Nel 1970 i miei genitori si trasferirono a Filetto definitivamente e andarano ad abitare al n.203, in una casa colonica di fine settecento. A me piaceva soprattutto il capannone, una costruzione adibita a ricovero attrezzi. Dopo alcuni anni feci i rilievi e cominciai a progettare diverse destinazione per quegli spazi. Ad un certo punto pensai di destinarlo a laboratorio di marmellate e confetture. A quei tempi era vivo il mio papà che era grande appassionato di frutticoltura e avevamo piantato diversi alberi da frutto proprio con questo scopo. La sua morte improvvisa mi fece abbandonare il progetto ma anche l'amore per la campagna e seppure la mamma continuò a vivere nella casa, io sentimentalmente me ne andai in città. I progetti li misi, dentro ad una cartellina rossa, in un cassetto ma non li dimenticai, e nei vari traslochi che si sono succeduti li portai sempre con me. Nel 2011 ho riaperto la cartellina dove erano contenuti i disegni e ho dato inizio al lavoro di ristrutturazione. Non è ancora terminato, ma ci siamo quasi. Sono soddisfatta del lavoro, è durato 16 mesi, forse troppo, ma ho cercato di creare un ambiente caldo ed accogliente e soprattutto di conservare e recuperare i materiali esistenti. Devo concludere alcune manutenzioni nella casa grande per cui l'inaugurazione ufficiale del Podere Angela Schiavina avverrà nel maggio 2013 ma i prossimi 16,17 e 18 novembre, dalle 11 alle 19, aprirò le porte a chi vorrà venirmi a trovare e anche a darmi dei suggerimenti, visto che alcuni interventi devo ancora deciderli. Approfitto di questa occasione per allestire alcune tavole con oggetti antichi di provenienza europea. Accendo il fuoco nel focolare e sicuramente ci sarà qualcosa da cucinare e da gustare con un buon bicchiere di vino. Il Podere Angela Schiavina è un luogo di incontro, cibo e cultura o come ha detto la mia amica Giorgia Lagosti «il cibo è cultura». «Un luogo ideale per ogni tipo di evento» è convinta mia figlia; per me è una meraviglia. Mi piace moltissimo. Oggi ho deciso dove piantare i peschi “buco incavato” che al Giovinbacco qualche giorno fa ho scoperto esistono ancora. Vi aspetto allora venerdi, sabato e domenica dalle 11 alle 19 (orario continuato) con “Tavole imbandite” - Podere Angela Schiavina, via Roncalceci 203 a Filetto di Ravenna, telefono 337 606572. Per qualsiasi dubbio chiamatemi...

Antipasti romagnoli Cappelletti - Tagliatelle Tortelloni - Passatelli in brodo Lasagne - Tagliolini con strigoli Gnocchi di patate Tagliata di manzo con polenta e formaggio Arrosti misti (stinco - conigli - pollo) Straccetti rucola, grana, aceto balsamico Filetto al pepe verde Controfiletto alle spezie Antipasti caldi e freddi Risotto alla marinara Strozzapreti orto-mare Tagliolini seppie e pomini Spaghetti allo scoglio Baccalà ai ferri e in umido Brodetto di pesce - Seppia con piselli Grigliata di pesce - Branzino al sale

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Sauvignon 2011 Camillo Antonio: severo e pacato, deve maturare di FABIO

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Camillo Antonio è l’azienda toscana che produce il Sauvignon Alture 2011.

Al naso le profumazioni minerali quasi rocciose non lasciano spazio a nessuna riflessione. Odori di frutta fresca, erba falciata, rosmarino ed erbe aromatiche.

Manca però di precisione. La bocca è immediata. Alterna momenti di severità, a tratti quasi sprezzante, ad attimi di morbida pacatezza. Più sapido che fresco. Il finale amarognolo sconfina un po’ dai toni di piacevolezza. Gli serve tempo.

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PIADINE E CRESCIONI anche con impasto senza lievito nè strutto anche con farciture a base di tofu, seitan e tempeh Nelle foto, dall’alto: in primo piano, Pierpaolo Spadoni e Andrea Merli, gestori della nuova Osteria del Pancotto e del Baratto di Gambellara. Un risotto alla faraona ruspante sul tavolo dell’osteria; interno conviviale.

Pizza fritta, patatine fritte e altre specialità Sempre aperti (anche festivi) con orario continuato Chiuso solo il martedì Ravenna, via S. Alberto 105 - per prenotazioni tel.

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SALUTE& BENESSERE

giovedì 15 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

CENTRO IPERBARICO

Ossigenarsi (7): infezioni necrotizzanti curate con la terapia iperbarica Correttamente si chiamano infezioni necrotizzanti dei tessuti molli, ma vengo anche comunemente definite fasciti necrotizzanti e in passato gangrene gassose. Sono patologie di difficile diagnosi precoce e che possono avere decorsi anche drammatici mettendo in pericolo la vita di chi ne viene colpito. Generalmente, con molte variabili, si manifestano attraverso edema, bolle cutanee spesso emorragiche, aree di necrosi, successivamente anche crepitio dei tessuti sottocutanei, dolore intenso.

La difficoltà a capire subito di cosa si tratta è che a prima vista può sembrare cellulite, oppure tromboflebite, una borsite, una artrite, anche un semplice ematoma.

La caratteristica comune di tali infezioni è la necrosi dei tessuti molli sotto la pelle che può interessare le fasce ed i muscoli e spesso la cute stessa. È l’evolversi rapido della degenerazione dei tessuti a dover preoccupare, proprio come nel caso di Maria, una delle ultime pazienti del Centro Iperbarico di Ravenna e che ora non è più in pericolo di vita.

Maria, una signora di 70 anni di Faenza, che dopo la morte improvvisa del marito un anno fa si è ammalata di depressione, deve alla sua amica Antonia se ora sta meglio.

Andandola a trovare ha notato una sorta di brufolo sulla coscia destra che emanava anche uno strano odore. Ha chiamato il medico che

Il caso: dopo un’ampia fasciotomia eseguita in sala operatoria, una paziente colpita da infezione necrotizzante dei tessuti molli è stata sottoposta in emergenza, con esito positivo, a otto sedute di camera iperbarica.

dopo la visita l’ha subito indirizzata al pronto soccorso. Qui Maria è stata visitata con urgenza dal chirurgo che le ha diagnosticato un’infezione necrotizzante progressiva e le ha prontamente eseguito un ampia fasciotomia in sala operatoria per tentare di salvarla.

«Lo scenario clinico di queste patologie può essere vario – spiegano al Centro Iperbarico – e dipende dalla localizzazione anatomica, dalla virulenza dei batteri e dalla risposta dell’ospite, che in un caso di fragilità psicofisica come quello di Maria può tradursi in morte nel giro di pochi giorni. Dopo l’operazione Maria è stata ricoverata nel reparto di riani-

mazione dell’ospedale di Faenza e, come previsto dal protocollo per la cura di questa patologia, ha iniziato in emergenza l’ossigenoterapia iperbarica. Ogni giorno i rianimatori dell’ospedale di Faenza portavano qui Maria che in totale ha eseguito otto sedute di camera iperbarica, due al giorno per i primi tre giorni e una al giorno per i due successivi.

Oggi non è più in pericolo di vita e sta molto meglio ed è stata trasferita nel reparto di degenza ordinaria della chirurgia di Faenza e presto potrà uscire dall’ospedale».

La sua storia l’abbiamo letta nel blog www.iperbaricoravennablog.it dove lo staff del Centro Iperbarico

SALUTE

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Scampato pericolo di vita per una anziana signora colpita da questa grave patologia grazie anche all’ossigenoterapia tiene una sorta di diario raccontando i casi più particolari presi in cura e dove il direttore Pasquale Longobardi risponde personalmente ai tanti quesiti che gli vengono posti.

Basta cliccare su “Scrivi al dr. Longobardi” ed esporre il proprio caso.

«Questa sezione – spiega il direttore - è dedicata a chi vuole scrivermi per un opinione su tutto ciò che riguarda la terapia iperbarica, il trattamento delle ferite difficili e la subacquea. Potete farmi domande, chiedere consigli o semplicemente maggiori spiegazioni».

Claudia Graziani

PREVENZIONE

Al via il 19 le vaccinazioni antinfluenza L’Auls di Ravenna annuncia che partirà lunedì 19 novembre la campagna antinfluenzale 2012-2013. La somministrazione del vaccino è consigliata alle persone “a rischio”, cioè affette da patologie gravi e/o croniche e a quelle più anziane, oltre a tutti coloro che svolgono funzioni dii ausilio e assistenza alla popolazione (personale sanitario, forze dell’ordine, insegnati delle scuole per l’infanzia e dell’obbligo, etc).

I quantitativi di vaccino resi disponibili dalla Regione, in questa fase, saranno 56.610 anziché 77.900 preventivati in precedenza, inferiori quindi del 28%. I vaccini saranno consegnati ai medici di Medicina Generale a partire dal 15 novembre e da lunedì 19 novembre inizieranno le vaccinazioni. In ragione della minore disponibilità di vaccino in questa fase, ciascun medico dovrà quindi individuare fra i propri assistiti, ovviamente nell’ambito delle categorie di rischio definite dal Ministero, quelli a cui prioritariamente offrire la vaccinazione. Entro il 3 dicembre, compatibilmente con la disponibilità di vaccino, i medici potranno fare richiesta di ulteriori dosi. Il vaccino, che copre solo il rischio di contrarre la classica influenza stagionale, è sicuro, di provata efficacia e generalmente ben tollerato. Non deve essere somministrato a soggetti con allergia vera alle proteine dell’uovo e va rinviato in caso di manifestazioni febbrili in atto. Per ulteriori informazioni rivolgersi ai medici di famiglia.

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 15 novembre 2012

SALUTE& BENESSERE

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS

La coppia perfetta esiste. Chiedilo a Clinique Acquistando un trattamento viso e un prodotto make up subito in omaggio il Kit Idratazione Se i problemi si risolvono insieme è meglio. Lo sa bene Clinique che ha creato cinque Coppie Perfette in grado di rispondere a tutte le esigenze della pelle. Accomunate dagli stessi principi attivi, le formule di trattamento e i relativi fondotinta agiscono in sinergia su rughe, macchie, pori dilatati, eruzioni cutanee e scarsa idratazione. Cinque problemi, cinque soluzioni dunque. Il vostro problema è legato alle macchie scure della pelle? La risposta è Even Better Clinical Siero Antimacchie, il trattamento cosmetico che ha conquistato 15 premi internazionali nel mondo dei media e in quello dermatologico, è sicuro ed efficace, aiuta a creare un tono cutaneo più omogeneo e la pelle a diventare più luminosa ed uniforme. Applicando anche il fondotinta Even Better Makeup le macchie dovute all’età si ridurranno visibilmente, la vitamina C racchiusa nella formula attenuerà eventuali segni lasciati dall’acne e i minerali naturali e la protezione SPF 15 aiuteranno la pelle ad essere luminosa per tutto il giorno proteggendola dalle macchie causate dal sole. Avete invece problemi di pori dilatati? Provate il siero Pore Refining Solutions, un prodotto innovativo che elimina delicatamente le impurità, tiene sotto controllo l’eccesso di oleosità e fa tornare i pori alla loro forma originale e poi applicate il relativo fondotinta Pore Refining Solutions Makeup: è fresco, leggero, privo di oli e si stende perfettamente. I pori dilatati sembreranno scomparire e la pelle apparirà più levigata e naturale.

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MERLINO E IL DESTINO ARIETE Grazie al vitaminizzante trigono di Marte, bene l’amore, del tipo fetish, che vi avvampa con baci e morsi, ma attenzione a non accavallare troppi impegni per non arrivare al fine settimana spompati. Giovedì e venerdì probabili discussioni in vista, che però non peseranno come zebedei equini.

TORO La morsa planetaria un pò si allenta, anche se in agguato c’è la seconda rata Imu. Così, anche se più poveri, ritrovate la voglia di elargirvi generosamente, non solo in senso metaforico, e di provarci con tutti. Da venerdì, umore in rialzo e voi vi sentirete come nel film La rivincita dei Nerds.

GEMELLI L’istinto da serial killer sul lavoro cede il posto all’istinto di sopravvivenza: riscoprirete i vantaggi della collaborazione anche con colleghi dai neuroni stinti come platesse. Non trascurate il partner però: Venere e Marte vi regalano la giusta energia per rilanciare la vostra strafighezza.

Anti-Blemish Clearing Moisturizer è invece una crema pensata per combattere le eruzioni cutanee, creare una barriera contro i batteri e regolare l’eccesso di sebo. Il relativo fondotinta AntiBlemish Solutions Liquid Makeup leggero e naturale applicato subito dopo aiuterà a trattare ulteriormente le eruzioni cutanee e attenuerà gli arrossamenti. Se poi il nemico numero uno sono le temute rughe, la risposta sarà altrettanto potente: Repairwear Laser Focus, un siero dall’efficacia vicina a quella del laser per un risultato antirughe sorprendente e concepito per favorire la naturale produzione di collagene con risultati visibili già dopo quattro settimane di trattamento. Il fondotinta Repairwear Laser Focus All Smooth Makeup completerà il risultato andando a ridurre visibilmente i segni del tempo e proteggendo al contempo dai raggi UV e dalle aggressioni esterne. Se infine il problema è legato alla mancanza di idratazione, ecco che arrivano in aiuto Superdefense crema e Superbalanced Makeup, concepiti per garantire una costante idratazione, proteggere dagli stress ambientali e assicurare una completa protezione anti-età. Vi aspettiamo nelle Profumerie Sabbioni per scoprire la coppia perfetta Clinique ideale per voi: e ricordatevi che acquistando un trattamento viso più un prodotto make up subito in omaggio il Kit Idratazione!

Valentina Bartolini

CANCRO Venere è dissonante e Marte capriccioso: una momentanea battuta d’arresto potrebbe essere l’occasione per aggiustare il tiro, anche in chiave fornicatoria. Negli affari attenzione a non esporre i glutei alle freccette di capi e collaboratori fetenti. Fortuna poca e finanze a forma di sfiga.

LEONE Creatività ed efficienza al top, ma umore come la sorella cupa e single di Belfagor. Niente paura, il fine settimana vi porterà sollievo e fortuna nelle trattative e in viaggio. Si riaccende la speranza anche per i più tormentati in amore, conditio s(u)ine qua non per fornicare con chi vi piace.

VERGINE Mantenere la barra dritta nel lavoro e in famiglia non sarà esattamente un gioco da ragazzi, soprattutto giovedì e venerdì giornate senza particolari colpi di genio per districarvi da certe rogne. Tenete cheto il rottweiler interiore e nel week end evadete con una compagnia selezionata: voi stessi.

BILANCIA Lavoro e rapporti risentono del vostro lato cupo-mannaro, e il sentimento di frustrazione si alza come l’acqua del Candiano nei giorni di pioggia. Ma c’è chi abbraccia la vostra causa, almeno in senso amoroso-suino: ogni cosa vi riesce e l’ormone che sembrava in stand by ora assume turgore.

SCORPIONE Grinta e talenti vi fanno acchiappare opportunità e fortune, da cogliere e vagliare con certosina attenzione. Ma lo stress vi farà soffiare venti intestinali su chiunque si avvicina, partner compreso, che per sicurezza nel fine settimana preferirà guardare Sky piuttosto che stare con voi.

SAGITTARIO Con l’appoggio di Venere e Marte, lavoro e soldi risollevano morale, reputazione e cedimenti cutanei. Ma venerdì vi piomberanno gli zebedei, con critiche che vi danno ai nervi e colleghi neppure adatti per una centrifuga di verdure. In compenso, il sudombelico dove lo mettete sta.

CAPRICORNO Va bene che voi state al pessimismo come Dracula ad un goccetto di sangue, ma con la Luna nel segno venerdì, e Marte a darle man forte, avete le carte in regola per superare l’umore euchessinico-rantolante. Ma soprattutto in amore e nella fornicazione urge ripassare l’abc delle posizioni.

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ACQUARIO Marte, Giove e Venere vi sostengono, così idee, iniziative e richieste vengono accolte col favore di molte persone. Ma in amore si riscontra un certo abusivismo sudombelicale. Nel senso che potreste fornicare con corpi non propriamente consentiti, ma la Luna nel segno domenica vi perdona.

PESCI Contro la tentazione di mollare tutto ed emigrare in Nuova Zelanda, vi aiutano Marte e Mercurio di nuovo amici. Così lavoro e privato potrebbero rivelarsi inaspettatamente appaganti. Ma in fatto di amor-sex la ripresa è più lenta: si fornica poco o rapidamente, ed è rischioso per i fedifraghi.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

L’arte di creare un sorriso SANI E BELLI! L’edentulia (mancanza di denti) interessa oltre 200 milioni di persone in tutto il mondo. Secondo l’ Organizzazione mondiale della sanità, alle persone fra i 35 e i 44 anni mancano in media 12 denti, a quelle fra i 45 e i 65 anni ben 14 e agli over 65 addirittura 19, per un totale di 18% di persone senza uno o più denti.

L’Italia è una delle nazioni più all’avanguardia riguardo alle soluzioni per fronteggiare la mancanza di denti e per altri problemi dentali.

Entrare dal dentista senza denti e uscire, solo dopo un’ora, con una protesi fissa su impianti, oggi è possibile grazie alle nuove tecnologie e a una nuova procedura chiamata “Teeth-in-an-hour” (denti in un’ora). In pratica, si utilizza un nuovo programma informatico, che permette di progettare al computer tutto l’intervento chirurgico e conoscere, in maniera mirata e in anticipo, dove posizionare gli impianti. Si può così costruire una protesi perfetta prima dell’intervento, che viene applicata sugli impianti appena inseriti.

La visita con il dentista Se esistono le indicazioni per l’implantologia, lo specialista, effettua una TAC. I dati acquisiti con la TAC sono memorizzati in un CD e vengono visionati dal dentista, che si occupa di tutta la programmazione dell’intervento.

Utilizzando un nuovo programma si riproduce fedelmente l’anatomia delle ossa mascellari e della protesi del paziente.

La costruzione della protesi Sulla base dei dati inviati dal medico, si costruisce la mascherina (che serve a guidare il dentista durante l’applicazione dell’impianto).

Il posizionamento dell’impianto A questo punto il paziente può risolvere il suo problema in un’ora. In anestesia locale, il dentista applica prima la “mascherina guida”, poi, sulla base di questa, esegue piccoli fori sulla gengiva per inserire gli impianti.

Non essendoci tagli, non saranno necessario punti di sutura.

L’intervento è molto rapido: la protesi, infatti, è stata costruita in precedenza, quindi, a differenza di quanto avviene con i sistemi tradizionali, la si può applicare subito e con estrema precisione (Carico Immediato).

"in sole 2-3 sedute si ha una protesi ottimale!"

INFORMAZIONI&SERVIZI

FIDO IN AFFIDO

Kira

Kira è una veterana del canile, taglia medio grande, mantello nero, nonostante non sia più giovane ha una gran voglia di correre e giocare.

INFOCITTÀ

RAVENNA&DINTORNI | giovedì 15 novembre 2012

Per conoscerla e adottarla rivolgersi al canile di Ravenna: tel. 0544 453095.

ADOTTAMICI

Lilla

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 5 all’11 novembre 2012 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Legenda IQA Buona Accettabile

Mar

Mer

Gio

Ven

Sab

Dom

Per conoscerla chiamate: cell. 340 8961224

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001 Edizioni & Comunicazione srl Editore: Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica)

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Collaboratori: Andrea Alberizia, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

FARMACIE APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 15 al 17 novembre Ghigi, via Cavour 78 - tel. 0544 38575; Porta Nuova, via Cesarea 25 - tel. 0544 63017; Comunale 3, via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; Piferi, viale dei Navigatori 35 (Punta Marina) - tel. 0544 437448.

Domenica 18 novembre San Biagio, via Maggiore 6 - tel. 0544 212684; Ponte Nuovo, via Romea sud 121 - tel. 0544 61068; Comunale 5, via delle Nazioni, 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

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Dal 19 al 21 novembre San Biagio, via Maggiore 6 - tel. 0544 212684; Ponte Nuovo, via Romea sud 121 - tel. 0544 61068; Al Mare, viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; Comunale 9, viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434. via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

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NUOTO/1

Lezioni e tirocinio per il brevetto di tecnico-educatore A causa del maltempo, le partite in programma lunedì 12 novembre sono state rinviate a data da destinarsi.

Sesta giornata Campionato Seniores Timida Club-Casa Dell’amicizia 0-0; Az Football 2003-Asd Punta Marina Terme 2-3; Casa Dell’amicizia-Amatori Villanova 0-1; Pol Rapid San Bartolo-Timida Club 0-0; Asd Punta Marina Terme-Gs Bruno Rossi 1-1; Riposa: Pol. Camerlona Classifica Timida Club 10; Asd Punta Marina Terme 8; Gs Bruno Rossi; 8; Amatori Villanova 8; Az Football 2003 7; Pol. Rapid San Bartolo 6; Pol. Camerlona 4; Casa Dell’amicizia 4; Cral E Mattei 2.

Sesta giornata Campionato Amatori Lido Adriano-Us Savarna Asd 5-0; Gs Lamone-Us Savarna Asd 1-7 Classifica Bar Pontino Asd 13; Trattoria Ca’ Rossi 12; Asd Audace 10; Asd Bizantina 10; Us Savarna Asd 8; Real Piangipane 6; Gs Romagna 4; Gs Lamone 3; Rajax 3; Lido Adriano 3.

Uisp Ravenna e Lugo sono lieti di presentare il terzo corso per Tecnico-Educatore Nuoto 2012-2013. Il corso avrà lo scopo di formare personale certificato con Brevetto Uisp di 1° Livello da inserire nell’ambito delle attività motorie e sportive in acqua presso qualunque attività corsistica gestita da Uisp. Il corso è composto da 50 ore di lezioni teoriche e pratiche più un tirocinio di 50 ore da svolgere presso i Comitati limitrofi. Le lezioni si svolgeranno presso le sedi Uisp di Ravenna e Lugo e presso le piscine dei rispettivi comuni. Le giornate di formazione saranno preferibilmente week-end e qualche serata. L’accesso al corso è valido solo dopo aver superato una prova di nuoto attitudinale che si terrà venerdì 23 novembre ore 20 presso la Piscina Comunale di Ravenna via Falconieri, 31.

L’esame finale si sosterrà nel mesi di marzo/aprile 2013. Per informazioni e iscrizioni consultare il sito www.uisp.it/ravenna

DAL 14 NOVEMBRE RINNOVI

NUOTO/2

PER IL SECONDO TURNO DEI CORSI IN PISCINA

Da mercoledì 14 novembre si apriranno le iscrizioni per il secondo turno dei corsi di nuoto organizzati dalla Uisp Ravenna. I rinnovi per chi sta già frequentando possono essere effettuati presso gli uffici della Uisp oppure dal 14 al 23 novembre dalle 16.30 alle 18.30, sabato e domenica esclusi, presso la piscina Comunale. Chi intende iscriversi per la prima volta deve necessariamente passare dalla sede Uisp. Ricordiamo che i corsi in piscina della Uisp non sono solo corsi di nuoto, ma anche corsi di acquagym, acquaticità per i bimbi da 0 a 5 anni e corsi di ginnastica in acqua specifici per la terza età. Da quest’anno è disponibile anche il corso Dolce Attesa ginnastica in acqua in preparazione al parto.

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it te n n i s I RISULTATI DEL CAMPIONATO MASCHILE A SQUADRE Terza giornata del campionato invernale di Tennis Uisp maschile a squadre 20122013 girone Amatori. I risultati dettagliati, le classifiche e i risultati anche dei gironi Seniores sono pubblicati sul sito www.uisp.it/ravenna.

Girone 1 Borgorosso Ctc 70 Castigl. C - Pol. 2000 Tennis Renato Team 0-3; Smile - Borgorosso Ctc 70 Castigl. B 2-1; Machtpoint Tommy Team - CMC B 2-1; Riposa: Cral Vigili del Fuoco Ravenna Classifica Pol 2000 Tennis Renato Team 10; Borgorosso Ctc 70 Castiglione B 9; Smile 7; Matchpoint Tommy Team 7; Cral Vigili Del Fuoco 2; Cmc B 2; Borgorosso Ctc 70 Castiglione C 1.

Girone 2 Easy Tennis - Ina’evers 2-1; Super Castel Bolognese - Real Massa Lombarda 3-0; Suzanne Lenglen Fusignano - Tc Conselice 2-1; Riposa: Tennis Accademy Classifica Super Castelbolognese 9; Suzanne Lenglen Fusignano 8; Real Massa Lombarda 7; Tc Conselice 7; Easy Tennis 4; Inà Evers 1; Tennis Accademy Lugo 0.

GINNASTICA DOLCE

Ancora aperte le iscrizioni Sono cominciati i corsi di ginnastica dolce per la terza età organizzati dalla Uisp Ravenna in collaborazione con l’Endas e l’assessorato al Decentramento del Comune di Ravenna. Sono disponibili ancora posti nel nuovo corso organizzato presso la tensostruttura del campo di Atletica Leggera in via Falconieri. Nelle giornate di lunedì e venerdì dalle 10 alle 11 della mattina. Per le iscrizioni bisogna rivolgersi all’Ufficio decentrato del Comune di via Berlinguer in via Berlinguer 11. Disponibiltà anche presso la palestra di via Landoni nelle giornate di martedì e giovedì dalle 9 alle 10 e dalle 10 alle 11, per informazioni Ufficio di Via Maggiore in Via Maggiore 120. Gli altri uffici decentrati con i quali collabora Uisp Ravenna sono: Ufficio di Via Aquileia in via Aquileia 13, ufficio di Marina di Ravenna in piazza Marinai d’Italia 19 e Ufficio di San Pietro in Vincoli in via Pistocchi 41/a. Per ulteriori informazioni, Uisp Ravenna 0544219724.

SETTIMANALE

inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 8 novembre 2012

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