RavennaeDintorni 513 29 novembre 2012

29 novembre 2012 n. 513

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Il sindaco ritira le querele per diffamazione

Foto di Adriano Zanni

A PAGINA 10 IL CASO

Regolamento sui capanni: nulla di fatto

SECONDO TURNO

A PAGINA 11 NOMINE

Cambiano i vertici di Cna e Confartigianato PAGINA 14 TEATRO DI RICERCA

Il gesto infinito tra arte e sport A PAGINA 22 MUSICA

Jens Lekman in concerto al Bronson A PAGINA 23

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Primarie: il rottamatore fa il pieno di voti anche qui Con un’affluenza pari a oltre il doppio della media nazionale, anche in provincia di Ravenna le primarie del centrosinistra hanno riservato sorprese. Per alcuni amare, come per Sel che ha registrato una percentuale tra le più basse in Italia, poco più della metà della media nazionale, ma anche per i bersaniani. A fronte di numeri a dir poco trascurabili per i candidati Tabacci e Puppato, il grosso dei 45mila voti se li sono spartiti Bersani che però non ha superato il 48,5 percento e Renzi che è andato meglio che nella media nazionale misurando un distacco di 7 punti dal segretario del partito. Un successo inaspettato che in alcuni comuni ha visto addirittura il rottamatore prevalere su Bersani. Ne parliamo, in vista del ballottaggio, con il segretario provinciale del Pd Pagani, il coordinatore regionale di Sel ravennate Giovanni Paglia e il renziano Matteo Casadio.

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CINEMA

Giallo Astoria: la sala chiude per ragioni tecniche Aveva aperto in ritardo di un mese, a metà novembre, e dopo appena una settimana la multisala Astoria di via Trieste chiude i battenti per non meglio specificate ragioni tecniche. E i gestori, gli stessi di Cinemacity, non danno spiegazioni.

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 29 novembre 2012

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IL CINEMA

L’Astoria chiuso per «ragioni tecniche» Lo strano caso della multisala di via Trieste gestita dallo stesso gruppo del Cinemacity di Luca Manservisi La notizia è arrivata come il più classico dei fulmini a ciel sereno. A neanche una settimana dalla riapertura dopo la lunghissima pausa estiva (nel corso della quale erano state riparate anche alcune lamiere del tetto da cui pare piovesse acqua), la multisala Astoria ha chiuso di nuovo i battenti giovedì 22 novembre. Chiuso «per ragioni tecniche» e «sino a nuovo avviso».

Queste le uniche informazioni fornite ai cittadini tramite la stampa e il sito internet del gruppo, che come noto è lo stesso che detiene il Cinemacity.

Una sorta di monopolio che aveva fatto storcere il naso a più di una persona, in questi ultimi anni, considerando il fatto che ora l’unico altro cinema della città – oltre a City e Astoria – è il piccolo Jolly di via Renato Serra di proprietà della parrocchia di San Rocco. E a molti quella annunciata nell’estate del 2010 parve un’operazione del Cinemacity volta esclusivamente a eliminare la concorrenza. Illazioni, queste, che l’amministratore unico di Sani 2000, la società proprietaria del Cinemacity, Mauro Lazzarini, aveva sempre respinto al mittente, confermando la propria intenzione a rilanciare la multisala di via Trieste, provando anche a diversificare l’offerta con concerti e lirica su grande schermo. «L’Astoria non chiude, c’è bisogno di anni per far decollare un progetto del genere», rispondeva Lazzarini quando gli si fa-

ceva notare che le sale utilizzate e il numero degli spettacoli erano sempre di meno e la chiusura estiva invece sempre più lunga. Il problema è che ora, Lazzarini, non è più l’amministratore unico di Sani 2000-Cinemacity Group. Il cambio al vertice è notizia (passata sotto silenzio) di un paio di mesi fa, che ora però diventa interessante. «L’Astoria? Non posso commentare, non me ne occupo più e non sarebbe giusto», ci dice Lazzarini raggiunto al telefono pochi giorni dopo la chiusura della multisala. «È stato bello, ma quella del cinema è stata una parentesi, il divertimento è finito e sono tornato al mio vecchio lavoro (nel campo degli investimenti immobiliari, ndr). Io però – sono le uniche parole di Lazzarini sulla vicenda – quello che avevo promesso l’ho sempre mantenuto».

Lui, insomma, l’Astoria non l’ha chiuso. L’ha chiusa Giorgio Federico Nitti, invece, il nuovo amministratore unico del Cinemacity Group, quello che ha firmato la stringata comunicazione ai giornali delle «ragioni tecniche».

Ed è lui che abbiamo provato allora a contattare, prima via Facebook, poi in Sani 2000 e poi anche al cellulare. Niente da fare però. Volevamo solo chiedergli se la volontà resta quella del suo predecessore, ossia di puntare sul cinema all’Astoria. O se magari è diventato un pezzo di business che si può sacrificare, a vantaggio del colosso Cinemacity. O, ancora, in che cosa consisterebbero queste «ragioni tecniche»

Il nuovo manager è irreperibile, il vecchio invece ha cambiato lavoro «Ma io le promesse le ho mantenute...»

L’Acmar: «Non ci risultano problemi alla struttura»

Mauro Lazzarini posa di fronte all’Astoria: era l’estate del 2010 e da amministratore unico del Cinemacity Group aveva appena annunciato di aver acquistato la gestione anche della multisala di via Trieste. Ora, due anni dopo, Lazzarini si è defilato e l’Astoria ha chiuso i battenti, ufficialmente per «ragioni tecniche».

per cui si è resa necessaria la chiusura e se si tratta comunque di una chiusura solo temporanea.

Per cercare di risolvere qualche dubbio abbiamo allora interpellato Giorgio Tani, direttore generale dell’Acmar, che è proprietaria dell’immobile che nell’estate del 2010 è passato al Cinemacity tramite un contratto d’affitto d’azienda di dodici anni. Ed è proprio quel contratto che l’Acmar vuole far rispettare. «Stiamo aspettando di capire l’orientamento del nuovo amministratore unico – dice Tani –, sicuramente non è un periodo molto felice per le attività imprenditoriali e anche il mercato del cinema ha subìto una flessione». Ma ci sono problemi alla struttura? «A noi non risulta e se ce ne fossero sarebbero facilmente risolvibili, visto che non è mai stato riscontrato nulla del genere e l’Astoria fa cinema da decenni».

L’unica certezza, insomma, è che lo storico cinema di via Trieste è chiuso fino a «nuovo avviso». E da alcune informazioni raccolte in maniera informale pare davvero improbabile una sua riapertura entro le festività natalizie.

DARSENA

Un altro progetto è possibile per l’ex Sir? La presentazione in via Cavour organizzata dai grillini Sabato 1 dicembre, a partire dalle 17 nella corte del negozio Bon Ton di via Cavour 103, a Ravenna, verrà presentata una proposta progettuale relativa alla salvaguardia dell’ormai noto magazzino ex-Sir. A organizzare l’incontro il Movimento 5 Stelle di Ravenna che lavora e si batte per il cosiddetto Sigarone ormai da anni.

Dopo la presentazione in anteprima in occasione della Una foto d’epoca dell’ex Sir. Biennale di Architettura di Venezia, il progetto è giunto alla sua forma definitiva, per la messa a punto della quale sono occorsi oltre due mesi di lavoro da parte di un gruppo di professionisti fiorentini, coadiuvati da colleghi e semplici cittadini di Ravenna. Lo spirito del progetto, infatti, è stato quello di riunire citta-

dini e professionisti che, gratuitamente, si sono messi a disposizione della città per l’elaborazione di una ulteriore proposta progettuale – dopo quella presentata dalla proprietà nei mesi scorsi all’Almagià – ad interpretare le richieste di restituzione a pubblico utilizzo e di salvaguardia integrale per il padiglione ex-Sir. Parteciperanno alla presentazione di sabato architetti e docenti universitari che tratteranno anche il tema del recupero degli edifici di archeologia industriale. Ma non, naturalmente, la proprietà, che resta convinta del progetto già presentato alla città.

E trattandosi di un intervento finanziato da un privato su un’area privata, non è certo un particolare da poco.

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CRONACA& POLITICA

giovedì 29 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

PRIMARIE/1

Boom del rottamatore, flop di Vendola Bersani si ferma al 48,5 percento dei voti in provincia Bersani si ferma al 48,5 con 22.076, ottima affermazione di Renzi con il 41 percento delle preferenze pari a ben 18.635 voti, Vendola delude con una delle percentuali più basse in Italia, un 8,1 percento pari a 3.679 preferenze, Puppato raggiunge l’1,9 (848 voti), mentre Tabacci arriva a stento allo 0,6 con 255 voti (le percentuali sono arrotondate al secondo decimale). Ecco i numeri definitivi del primo turno delle primarie del centrosinistra in provincia di Ravenna dalle 98 sezioni attive domenica 25 novembre, dove si sono recati, in tutto, 45.569 votanti (un’affluenza record, quasi tripla rispetto alla media nazionale) e dove il sindaco di Firenze è andato meglio che in molte altre parti del paese. Il segretario nazionale del Pd nemmeno qui ha raggiunto la percentuale necessaria a evitare il secondo turno sebbene la distribuzione del voto non sia uniforme, come mostra la tabella con i voti per i primi tre contendenti divisi comune per comune.

Una sola scheda contestata, nessun disguido o fila ai seggi. La macchina dei 1500 volontari ha funzionato alla perfezione. Gli unici “incidenti” se così si può dire si sono registrati in alcuni seggi dove esponenti del centrodestra hanno tentato di votare, è stato il caso di Pietro Vanicelli (ex sindaco Pd ora passato all’opposizione) a Russi, o del consigliere della Lega Nord Rudy Capucci, da tempo in rotta con il Carroccio, a Lugo. A Ravenna il segretario dell’Udc aveva manifestato l’intenzione di votare per Renzi ma, dato il suo ruolo in un partito che non ha sottoscritto il patto per Italia bene comune, il comitato di garanzia non gli ha consentito di recarsi alle urne. Domenica 2 dicembre c’è il ballottaggio e alla sera si saprà se il sindaco di Firenze è riuscito a colmare il distacco. Le istruzioni per l’uso nel box a pagina 7.

Risultati in percentuale COMUNE BERSANI ALFONSINE BAGNACAVALLO

60,6 51

RENZI

VENDOLA

29,5

7,1

37

8,8

BAGNARA DI ROMAGNA

46,7

46,4

4

BRISIGHELLA

29,5

62,3

6, 4

CASOLA VALSENIO

45,6

41,6

9,3

CASTEL BOLOGNESE

32,7

57,3

7

CERVIA

52,5

38,8

7,3

CONSELICE

58,1

34,7

5,5

COTIGNOLA

45,9

45,2

6

FAENZA

38,9

51

7,6

FUSIGNANO

55,4

34,4

7,3

LUGO

50,4

40

7,5

MASSA LOMBARDA

56,2

34,8

6,6

RAVENNA

50,9

37,3

9,2

RIOLO TERME

45,6

42,9

10,1

RUSSI

39,8

48,6

9,4

Elettori in uno dei novantotto seggi allestiti in provincia e che saranno riaperti per il ballottaggio del 2 dicembre

S. AGATA

52,9

40,6

5

Affluenza record Hanno votato 45.569 persone

SOLAROLO

39,9

52

5,7

totale

48,5

41

8,1

Alcuni esponenti del centrodestra allontanati dai seggi

CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 29 novembre 2012

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PRIMARIE/3

PRIMARIE/2

Comitati tutti contenti dei risultati

Casadio: «In Renzi vedo lo spirito originario del Pd»

Un risultato al di sopra della media nazionale è stato quello dei renziani a Ravenna e il commento di Giuseppe Roccafiorita coordinatore del comitato “Adesso! Ravenna per Renzi” non può che essere di grande soddisfazione, con una punta di polemica.

«Consideriamo i numeri del primo turno un successo storico. Il risultato del 41 %, ottenuto con la passione di qualche decina di volontari, dimostra una volta di più quanto scollamento vi sia tra l’elettorato e una classe dirigente del centrosinistra interamente schierata con uno dei candidati». Gli chiediamo tuttavia se non crede che parte del successo di Renzi sia dovuto anche alla capacità di aggregare il voto degli ex della Margherita, o comunque di una base cattolica, e non solo dalla spinta al rinnovamento incarnata dal loro candidato. «È vero in parte. Solo per fare alcuni esempi, Russi e il centro di Ravenna non sono considerabili zona bianche, come anche Borgo Montone. Direi che sia normale uno spostamento del voto ex popolare verso Renzi nelle nostre zone considerando il fatto che gli unici pochi dirigenti che si sono discostati dalla “linea ufficiale” sono di estrazione cattolica».

Soddisfatto anche Mauro Dadina, portavoce del comitato comunale per Bersani. Qui il segretario ha comunque superato la fatidica soglia del 50 percento «rispetto al 2009 (quando Bersani correva contro Franceschini per la segreteria del Pd,ndr) abbiamo aumentato i voti. Siamo soddisfatti sì. E adesso lavoriamo per arrivare a domenica, fiduciosi». Michele De Pascale, coordinatore del comitato provinciale pro Bersani parla di «un’affermazione importante, al contrario di quello che si è sentito, anche in una regione come l’Emilia Romagna, che crediamo si possa annoverare tra quelle tradizionalmente rosse (Renzi aveva vantato la vittoria in Toscana e Umbria come prova del suo essere di sinistra, ndr)». Da tutti i comitati un ringraziamento ai volontari impegnati nei seggi.

Defilato dalla campagna elettorale attiva, ma convinto renziano è uno degli uomini nuovi del Pd locale, Matteo Casadio, ex assessore oggi presidente di Sapir, classe 1966, cattolico di provenienza dalla Dc. L’endorsement sulla sua pagina Facebook era a dir poco appassionato e a lui chiediamo un’opinione sul risultato al primo turno delle primarie.

Si aspettava un risultato simile?

«Non sono un politologo, ma no, non mi aspettavo un successo simile anche a Ravenna. E ne sono felice perché credo che Renzi riporti al centro del dibattito questioni fondamentali e che rappresenti in un certo senso ciò per cui il Pd era nato: creare un partito popolare in grado di ampliare i consensi, fare le riforme e interloquire con la società» C’è chi dice che il voto è stato inquinato da molti “infiltrati” che vogliono male al centrosinistra...

«Vista la quantità di voti che Renzi ha preso, spero proprio che non sia vero perché significherebbe che il Pd presto potrebbe andare all’opposizione! Credo per la verità che si tratti di polemiche un po’ strumentali per non misurarsi con il fatto che invece molti di questi voti vengono, secondo me per fortuna, proprio da dentro il Pd».

C’è un riaggregarsi dell’area dell’ex Margherita o comunque cattolica di cui anche lei faceva parte? «È una cosa che non mi interessa assolutamente, mi interessano i temi. E credo che dietro lo slogan

C A M PA G N A E L E T T O R A L E /1 ARTURO PARISI A FAVORE DI RENZI

A fare campagna per Matteo Renzi arriva a Ravenna l'onorevole Arturo Parisi, tra i fondatore dell'Ulivo, tra i primi promotori delle primarie in Italia e collaboratore di Romano Prodi. L’appuntamento è giovedì 29 novembre, alle 18, all'albergo Cappello di via IV Novembre, coordina Enzo Morgagni.

C A M PA G N A E L E T T O R A L E /2

FRANCESCHINI PER BERSANI A BAGNACAVALLO

Per la chiusura della campagna per le primarie, a sostegno di Bersani i comitati locali organizzano due incontri venerdì 30 novembre.

Il primo a Bagnacavallo, nella sala di Palazzo Vecchio con Dario Franceschini alle 16.30. Alle 18.30, al Bar “MamaMia” di Via Maggiore a Ravenna, aperitivo del comitato “Nuovi italiani con Bersani”.

Un momento dello spoglio

della rottamazione ci siano questioni che da tempo molti di noi stanno ponendo dentro il Pd e che erano state un po’ accantonate. Penso alla riforma della pubblica amministrazione, la riforma del mercato della lavoro, l’autonomia scolastica e la riforma della formazione professionale, per esempio».

Eppure il successo di Renzi è dovuto all’idea di rottamazione...

«Quello gli è servito strategicamente per accreditarsi, ma poi da quel tema mi pare che il dibattito sia molto evoluto e che lui abbia parlato di contenuti e di innovazione».

Come andrà domenica?

«Io spero che vinca Renzi, perché vorrei un Pd in grado di aggregare e di parlare a un elettorato più ampio di quello progressista tradizionale. E sono convinto che anche molti elettori di Bersani ora potrebbero crederci e decidere di votare per lui. Credo abbia dimostrato di non essere lo straniero dentro il Pd. Anzi, credo che se vincesse lui il partito potrebbe guadagnare più voti di quanti non ne perderebbe».

E se vincesse Bersani? Tentazioni di lasciare il partito?

«Assolutamente no. Se vince Bersani non c’è nessun problema, si farà campagna elettorale perché vinca le politiche. Figuriamoci, personalmente ho grande stima per lui, anche se credo che ci sia il rischio una sorta di unione allargata all’Udc che non ci porterebbe a governare e renderebbe più probabile un Monti-bis ». (fe. an.)

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CRONACA& POLITICA

giovedì 29 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

DOPO IL VOTO

Il segretario Pd: «Nessun problema con la base»

«Tra Renzi e Vendola?

Felice di non aver dovuto scegliere»

di Federica Angelini Ad Alberto Pagani, segretario provinciale del Pd, bersaniano della prima ora, chiediamo un commento al voto delle primarie nella nostra provincia che ha visto un’affluenza più alta della media nazionale e, soprattutto, un’affermazione indiscussa di Matteo Renzi che ha conquistato la maggioranza in cinque comuni e ha comunque registrato in molte zone percentuali vicine se non superiori al quaranta percento.

Segretario, si aspettava questi numeri?

«No, sinceramente sono andate alle urne diecimila persone in più di quelle che mi aspettavo, già 35mila persone mi sarebbero sembrate un buon risultato».

E quelle diecimila hanno votato tutte per Renzi, par di vedere… erano queste le percentuali previste?

«Mi aspettavo due o tre punti in più per Bersani e due o tre punti in più per Vendola».

Quindi cinque o sei in meno per Renzi. Come spiega questo successo?

«Innazitutto penso che ci sia una forte domanda di rinnovamento. Credo che un trenta percento di elettori abbia scelto Renzi per questa ragione, e per il superamento della classe dirigente esistente. Per il restante dieci percento credo che ci sia una spiegazione più complessa, perché non è di-

sere un voto contro il Pd ed il suo gruppo dirigente, e non a favore del centrosinistra».

Però Renzi ha avuto percentuali altissime anche in città e in zone dove la Dc non ha mai avuto grande forza. E questo, a discapito del fatto che non ci fosse nemmeno un segretario di circolo dalla sua…

Esiste un problema di scollamento tra base e dirigenza del partito?

«Se fosse stato un congresso sarei d’accordo che un cinquanta percento di consensi, se pur sufficiente, sarebbe troppo poco per guidare il partito e direi che servirebbe una gestione unitaria, cosa che io comunque cerco in ogni caso già adesso di praticare, pur essendo stato eletto con il 90 percento dei consensi. Le primarie non sono un congresso di partito ma una consultazione degli elettori per scegliere il nostro candidato alla Presidenza del Consiglio».

Va bene, allora tra il Pd e l’elettorato di centrosinistra? Non c’è qualche problema, come dice Renzi?

«Siamo in piena campagna elettorale per il ballottaggio, e Renzi ha dieci punti meno di Bersani, è naturale che voglia motivare i suoi elettori perché tornino al voto. La sua campagna è stata impostata sullo slogan della rottamazione, contro la classe dirigente del partito. Essendo un uomo intelligente sa bene che gli conviene fare l’outsider per motivare gli scontenti».

Intanto, cosa prometterete ai vendoliani ravennati per avere il loro voto?

«Credo che chi ha votato Vendola al primo turno difficilmente deciderà di votare per Renzi al secondo, vista la

stribuito in modo omogeneo sul territorio. Ad Alfonsine Renzi ha preso il 30 percento, a Brisighella il 60, ci sarà un motivo».

Perché a Brisighella, come in tutto il Faentino, era più forte la presenza della Margherita?

«Non penso solo alla Margherita, che purtroppo non ha avuto lo stesso radicamento nel territorio del partito da cui nasceva. Penso all’insediamento sociale del mondo cattolico, rappresentato dal radicamento che aveva la Dc. Guardando i risultati del Faentino credo che Renzi sia riuscito a far scattare un elemento identitario ed abbia portato alle urne persone che

non hanno mai votato il centrosinistra, e che hanno sentito, come dire, il richiamo della foresta».

Allargare la base è un grande merito, no?

«Alle elezioni politiche sicuramente lo riterrei tale. Alle primarie no, perché temo che poi molte di queste persone non ci voteranno quando si dovrà scegliere tre centrodestra e centrosinistra. Penso che vincerà Bersani, ma sono convinto che ci sono elettori che hanno votato alle primarie e che alle politiche non voterebbero per noi, nemmeno se il nostro candidato fosse Renzi.

Per loro il voto alle primarie voleva es-

«Alla voglia di rinnovare di molti, si è unito un “richiamo della foresta” per gli ex Dc0»

profonda distanza della proposta politica. Non so se sceglieranno di votare per Bersani, perché penso che l’affluenza sarà più bassa al secondo turno».

Beh, l’alta affluenza del primo turno non è stata un vantaggio per Bersani…

«Non è vero: meglio Bersani che vince con una percentuale più bassa ma su un numero più alto di elettori che il contrario. Quindi, anche chi ha votato solo per danneggiarlo, per una divertente eterogenesi dei fini, in realtà gli sta facendo un favore, gli sta dando più forza. Siamo felicissimi dell’alta partecipazione della prima giornata».

Ma dopo le primarie, se vincerà Bersani, il Pd e il centrosinistra sapranno ritrovare l’unità?

«Sarà assolutamente necessario.

Come risponderebbe il grande maestro di arti marziali Morihei Ueshiba: “Nel vero budo non ci sono nemici. La Via del Guerriero non è distruggere e uccidere, ma nutrire la vita. La Via della forza è quella dell’armonia”».

E se vincesse Renzi?

«Se vince Renzi deve fare la stessa cosa, tenere insieme tutti. Renzi sa benissimo che per vincere bisogna tenere unito il Pd e la coalizione. Per questo credo che se vincesse sarebbe molto meno rottamatore e molto piú equilibrato di quel che dice in campagna elettorale.

Bersani disse che in caso di ballottaggio tra Vendola e Renzi avrebbe scelto il secondo. Lei cosa avrebbe fatto?

«Sono felice di non aver dovuto fare questa scelta».

E le primarie per i parlamentari? Saranno bersaniani contro renziani?

«Dei parlamentari parleremo quando sapremo quale legge elettorale approvano».

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La scuola di karate Yara Dojo continua a stupire e a coinvolgere tra vittorie ed eventi. Domenica 11 novembre, gli atleti hanno partecipato al Trofeo “Karate Kid”, a Ponzano Veneto in provincia di Treviso trionfando. Il percorso della scuola migliora di giorno in giorno e cresce sia sul piano formativo che su quello sociale: i tanti eventi in programma sono la dimostrazione della solidità della scuola. Il prossimo appuntamento sarà proprio questa domenica 2 dicembre 2012 presso il Centro Commerciale Esp a Ravenna alle ore 16:30.

Il loro impegno li porta a superare i confini della Provincia. Domenica 16 dicembre presso il Palasport di

Ravarino in Provincia di Modena, la scuola parteciperà alla “Rassegna di karate tradizionale a favore dei terremotati dell’ Emilia Romagna”. Questa partecipazione aiuterà le popolazioni colpite dal terremoto, nel Maggio 2012, nel difficile percorso della ricostruzione.

Lo spirito di partecipazione e l’aiuto reciproco, parte del

percorso formativo della scuola, contribuiscono a formare i giovani atleti e a dare peso alle cose essenziali della vita.

Ma non finisce qui, il 3 dicembre i ragazzi della Yara Dojo saranno su Video Regione con una esibizione. Il video rappresenta l’occasione per far raccontare direttamente ai giovani katatechi la filosofia e lo spirito con il quale la scuola insegna ad affrontare lo sforzo fisico e l’impegno.

La palestra invita inoltre gli atleti per il saluto natalizio con una cena sociale e ricorda l’iniziativa rivolta ai genitori degli sportivi ai quali viene proposta la possibilità di tenersi in forma gratuitamente mentre i figli si allenano.

Per informazioni: M° Roberto Civiero cell. cell. 348 9112766 www.yaradojo.it - info@yaradojo.it

CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 29 novembre 2012

IL DOPO VOTO

Paglia (Sel): «Cambio reale anche nelle politiche locali» Sul deludente risultato di Sel a Ravenna, appena un 8,1 percento dovuto forse anche all’altissima affluenza alle urne, abbiamo chiesto al ravennate Giovanni Paglia, coordinatore regionale del partito, una lettura del dato, che dal suo punto di vista non è poi così negativa. «Il risultato di Ravenna non è lontano dalla media dell'Emilia Romagna, e in linea con territori come Reggio Emilia e Modena. Aggiungiamo che in Emilia Romagna Nichi Vendola ha raccolto 43.110 voti, che sono, dopo la Lombardia, il maggior numero in termini assoluti. È chiaro che anche per noi vale la maggior propensione alla partecipazione delle cittadine e cittadini locali, ma lo stesso non si può dire per i mezzi organizzativi e economici messi in campo dai sostenitori di Bersani e Vendola, che qui sono particolarmente evidenti per gli uni e per gli altri».

Sì, ma qui ad andare ben oltre le aspettative è stato soprattutto Matteo Renzi, che di certo non aveva troppi mezzi né troppi sponsor a disposizione e il sospetto di alcuni è che forse si percepisca sempre meno la differenza tra Sel e Pd, che qui peraltro amministrano insieme. «È certamente accaduto che una parte della domanda reale di cambiamento presente nell'elettorato si sia indirizzata su Renzi, anche in reazione a metodi e scelte di governo locale sempre meno condivisi dal popolo del centrosinistra, che non manca di segnalarcelo con ogni mezzo disponibile. Di questo siamo ben consapevoli e non da oggi, ma certo a Ravenna Sel non può essere accusata di appiattimento sul Pd, perlomeno da chi sia in buona fede o minimamente informato. Certo é che dal 3 dicembre chi governa il Pd in questi territori non è esentato dal produrre insieme a noi un cambio di fase reale, che Sel è intenzionata a chiedere con ancora maggior forza. Fatto salvo tutto questo, non esagererei comunque nel caricare di valenze locali quello che rimane un voto nazionale». Dal 3 dicembre, appunto, perché il 2 il coordinatore emiliano romagnolo di Sel dice che «andrò a votare Bersani con convinzione, perché penso che quando si sta in un percorso ci si sta fino in fondo, e quindi si partecipa al secondo turno scegliendo il candidato più vicino a sé. Stimo Renzi per il coraggio della rottura e condivido la necessità di rinnovare la classe dirigente, cosa che peraltro Sel da queste parti ha fatto e continua a fare, mi permetto di dire con ottimi risultati, ma questo non basta minimamente per valutare una proposta politica. Renzi rimane quello di Marchionne senza se e senza ma, dei tre no al referendum sull’acqua pubblica, della proposta Ichino sul lavoro, del no alla patrimoniale discussa in una cena a porte chiuse con finanzieri off shore. Bersani, nonostante tutto, quello che ha portato il suo partito all’alleanza con la sinistra in discontinuità col governo Monti. A me questo basta, ma sono certo che da qui a domenica Bersani saprà migliorare la sua proposta, rendendo me ancora più convinto, ma soprattutto convincendo chi ha votato Vendola in nome della rottura con Monti e con il neo liberismo, e ora ha il diritto di sapere che Bersani farà più di un passo in quella direzione».

il ballottaggio I NUOVI ELETTORI SARANNO VALUTATI DA UNA COMMISSIONE APPOSITA Domenica 2 dicembre si vota al secondo turno del ballottaggio per le primarie di centrosinistra e sarà possibile votare dalle 8 alle 20 negli stessi seggi del primo turno. È ammesso al voto chi si è registrato entro il 25 novembre e chi, pur non avendo votato al primo turno, si sia pre-registrato online sempre entro il 25 novembre. Non sarà necessario versare due euro aggiuntivi. Per quanto riguarda invece le nuove registrazioni tra il primo e il secondo turno, saranno applicate alla lettera le regole decise a livello nazionale: si può quindi richiedere la registrazione giovedì 29 e venerdì 30 novembre nella sede del Pd di via della Lirica 11, a Ravenna dichiarando «di essersi trovati, per cause indipendenti dalla propria volontà, nell’impossibilità di registrarsi all’albo degli elettori entro il 25 novembre». La richiesta si può inviare anche via mail all’indirizzo ravenna@primarieitaliabenecomune.it. Spetterà al coordinamento provinciale – costituito da Gianandrea Baroncini per il Pd, Fabrizio Amici per Sel e Carlo Corelli per il Psi – valutare caso per caso se ammettere l’elettore al voto.

Giovanni Paglia con Nichi Vendola

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IL COMMENTO

Renzi, un successo troppo inaspettato Due spettri si aggirano per il Pd ravennate dopo questo giro di primarie, due spettri che nessun risultato conclusivo potrà far sfumare e con cui bisognerà che qualcuno faccia i conti. Il primo, il più leggibile e anche il più scontato, è quello della protesta anti classe dirigente del partito. Qui dove tutti, dal segretario provinciale a quello comunale fino al sindaco, dal Senatore ai presidenti di colossi della cooperazione si erano mobilitati pro Bersani, Renzi ha comunque raccolto il quaranta per cento dei voti. Va bene, non era un congresso, va bene erano primarie per il leader di uno schieramento nazionale. Però la foto che ne esce è impietosa: una dirigenza bersaniana che ha occupato molti dei posti occupabili e che di fatto rappresenta tra sì e no la metà degli elettori di quell’area. Non proprio una sorpresa dopo che nel 2011 il Pd ha perso migliaia di voti e a Ravenna sono entrati a Palazzo Merlato addirittura tre consiglieri 5Stelle. Evidentemente la lezione non era bastata. Perché quello che si legge in questo voto è innanzitutto questo: voglia di cambiare. Quello che forse non si era capito è che quella voglia si sta diffondendo anche tra i simpatizzanti ed elettori pd, quelli che magari al partito non devono il lavoro quelli che magari non hanno ambizioni politiche. No, in via della Lirica, un successo così clamoroso di Renzi non se lo aspettavano. Quello a cui invece erano probabilmente più pronti erano il compattamento massiccio dell’area dell’ex Margherita che ha fatto da zoccolo duro e su cui si è innestato il voto di protesta. E senza parlare di inquinamento del voto, è vero che qui Renzi potrebbe rappresentare il cavallo di Troia per quella che potrebbe essere un’opa al partito da parte di una minoranza cattolica sotto mentite spoglie. E che gli scontenti in cerca di rinnovamento possano sottovalutare questo rischio e trovarsi poi sui territori rappresentati non da una classe dirigente che di nuovo potrebbe avere meno di quanto sperano. Basta osservare la distribuzione territoriale del voto.

Ma la responsabilità di ogni sconfitta va innanzitutto a chi ha perso.

Per questo non si capisce come Sel possa accusare il Pd di aver polarizzato lo scontro interno e di aver per questo messo in secondo piano Vendola. Vendola doveva essere l’altra opzione, doveva essere quello in grado di chiamare alle urne chi non voleva né l’uno né l’altro, avere la forza di emergere. Ma per chi era al Palacongressi e per chi segue la politica locale, questa sensazione di alternità rispetto a Bersani è stata difficile da cogliere. E Sel ha raccolto un altro risultato deludente a Ravenna dimostrando di non essere in grado di aggregare nessuno oltre al suo zoccolo duro. Forse essere di sinistra e astenersi ogni tanto su qualche delibera scomoda non basta per convincere gli elettori. (fe. an.)

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CRONACA&ATTUALITÀ

giovedì 29 novembre 2012 | RAVENNA&DINTORNI

TEATRO ALIGHIERI

«SQUADRISTI DEL WEB»

Insulti online, pace fatta Il sindaco ritira le querele per diffamazione su Facebook e siti

Premio Guidarello senza proteste Nessuna protesta davanti al teatro Alighieri il 25 novembre in occasione della consegna dei premi Guidarello. Tra i premiati le gemelle Kessler, stupite del riconoscimento assegnato al giornalismo d’autore. Tutto il report della serata sul nostro sito e su Twitter con #Dadaumparello.

IL SOLE 24 ORE

Qualità della vita: la città perde tre posti in classifica Pur perdendo tre posizioni, Ravenna resta nella top ten delle città con la migliore qualità della vita secondo un'indagine pubblicata da Il Sole 24 ore. Dal quinto posto del 2011 scivola all'ottavo.

Per quanto riguarda il tenore di vita, siamo 36esimi e perdiamo quattro posizioni, in flessione di tre posizioni anche la voce “Affari e lavoro” che ci vede comunque quarti a livello nazionale e un meno due si registra anche alla voce “Tempo libero”. Cresce invece il punteggio di altre due voci, quella relativa ad “Ambiente, salute e servizi” dove conquistiamo una posizione e ci piazziamo comunque terzi, mentre ad abbassare drasticamente la nostra media c'è la voce relativa a “Ordine pubblico” dove, pur risalendo di otto posizioni, non superiamo quota 89. Prima di noi nella classifica regionale ci sono Rimini (al quarto posto in ascesa) e Parma, al sesto posto.

La campagna del sindaco contro quelli che aveva definito «gli squadristi del web» ha funzionato. O almeno questo è quello che dichiara il sindaco Fabrizio Matteucci martedì 27 novembre, nell'annunciare alla stampa che ha ritirato le querele contro chi, a suo giudizio, lo aveva attaccato e insultato nelle scorse settimane via internet, su Facebook e nello spazio commenti del nostro sito.

«Ho incontrato la signora Anna Greco (l'orfanella del caso Galletti Abbiosi che gli aveva dato del ladro e del bugiardo su Facebook, ndr) e il marito Nicola Massafra – si legge nel comunicato del sindaco –: ci siamo chiariti e ci siamo stretti la mano.

Conseguentemente ho ritirato la querela e la remissione è stata accettata dalla signora Greco e dal signor Massafra. Successivamente ho incontrato il signor Paolo Cola (quello che aveva parlato di sgherri, sempre su Facebook, ndr), con il quale è avvenuto analogo chiarimento». Il primo cittadino ha ritirato anche la querela nei confronti di due lettori del nostro sito che avevano espresso commenti ritenuti da Matteucci diffamatori.

«Fin dall’inizio ho dichiarato quella che era l’intenzione delle mie denunce – spiega ancora Matteucci –: cercare di abbassa-

l’altra querela INDAGINI SUI COMMENTI DEI LETTORI SUL NOSTRO SITO CARABINIERI IN REDAZIONE

re il numero e la violenza delle calunnie e delle minacce che negli ultimi tempi era esplosa nella rete. In queste ultime settimane, dopo le mie querele, il fenomeno che inquina quel meraviglioso strumento di libertà, informazione e partecipazione che è la rete si è molto ridimensionato. Dunque il messaggio agli squadristi del web è arrivato a destinazione.

Per questo ho deciso di ritirare le querele che avevo presentato».

I carabinieri sono tornati il 23 novembre nella redazione di Ravenna&Dintorni per lo stesso motivo che già li portò tra le nostre scrivanie il 13 novembre: aquisire dati informatici, nell'ambito di un'indagine partita da una querela, per identificare un lettore registrato con uno pseudonimo nello spazio commenti sul nostro sito. Il commento oggetto della querela risale al mese di ottobre ed è stato pubblicato in un articolo in cui il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, rendeva pubblica con tanto di documentazione fotografica una scritta insultante tracciata da mano anonima su un muro della città. L'indagine è in corso e, come avvenuto nel primo caso, non è stato possibile ottenere informazioni aggiuntive dai militari tenuti a mantenere il massimo riserbo.

Gli uomini dell'Arma dovranno risalire all'indirizzo Ip, l'etichetta numerica che identifica ogni computer connesso in rete e quindi il suo probabile utilizzatore e presunto autore del commento. L'indirizzo Ip non è una delle informazioni che siamo in grado di fornire avendo nel nostro database solo le mail degli utenti che si registrano al sito. Dieci giorni prima i carabinieri era venuti in redazione il giorno dopo la denuncia presentata dal sindaco (vedi articolo accanto) nell'ambito della campagna contro «gli squadristi del web». Fu Matteucci stesso a convocare due conferenze stampa per preannunciare la querela contro cinque commenti, tra Facebook e la nostra testata.

CRONACA&POLITICA

RAVENNA&DINTORNI | giovedì 29 novembre 2012

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IL CASO Per qualcuno dell’opposizione in consiglio comunale a Ravenna è un maxi condono edilizio camuffato. Per la maggioranza è un potenziale impiccio con troppi conflitti d’interesse.

Il nuovo regolamento dei capanni sembra destinato a un futuro travagliato. Discussione e voto per la prima approvazione della delibera di giunta erano in programma nella riunione del 22 novembre: tutto rinviato, con il voto di Pd e Pdl a favore della richiesta del capogruppo dei democratici Matteo Cavicchioli, ufficialmente perché non c’era stato il tempo sufficiente per esaminare la corposa mole di emendamenti consegnati il giorno prima da Movimento 5 Stelle e soprattutto Lista per Ravenna. Ma dall’opposizione arrivano frecciate: la maggioranza, sostengono, è in imbarazzo perché troppi consiglieri hanno interessi in materia, a partire da quella che è stata ribattezza la dacia sui Fiumi Uniti: lo storico ritrovo dei dirigenti della sinistra non solo ravennate, a partire dai tempi del Pci. La struttura oggi è di proprietà dell’associazione Aurora. Il partito comunista la ereditò da una società immobiliare circa quaranta anni fa. Da allora il capanno ha accompagnato tutti i passaggi della sinistra italiana dal Pci al Pds poi ai Ds. Alla nascita del Pd, fusione tra Ds e Margherita, tutto il patrimonio immobiliare dei due partiti precedenti finì a fondazioni o associazioni. Il Pd non ha infatti

Capanni in mezzo al guado Caos regolamento. L’opposizione: «Conflitto di interessi nel Pd» Alcuni dei circa mille capanni nel comune di Ravenna, nelle foto scattate dal Movimento 5 Stelle. In basso a destra la famosa Dacia sui Fiumi Uniti che apparteneva al Pci

In consiglio comunale i Democratici ottengono il rinvio della discussione «per esaminare gli emendamenti»

proprietà immobiliari.

In realtà il regolamento si rivolge solo alle strutture regolari. Circa ottocento, disse l’assessore Gabrio Maraldi in aprile presentando il testo alla stampa. A questi se ne aggiungono oltre un centinaio abusivi per i quali non è prevista alcuna sanatoria: i condoni sono materia che spetta al governo nazionale e non alle amministrazioni locali, spiegò ancora Maraldi chiarendo che l’unico destino per le strutture irregolari è l’abbattimento.

Ma allora perché M5s e Lpr parlano di maxi condono camuffato? Secondo i due partiti di opposizione sarebbe il combinato di alcuni articoli del regolamento a delineare un quadro in cui si potrebbe riuscire a sanare situazioni illecite.

Obiettivo del regolamento nuovo, che dovrà sostituire quello in vigore dal 1991, è il risanamento ambientale dei capanni da pesca e da caccia in un tempo ragionevolmente breve. Ed ecco quindi il perché di un’attuazione in due fasi. Oggi il regolamento prevede che le strutture non debbano superare i ventiquattro metri quadrati e possano essere realizzate solo con legno e canne. Chi provvederà a interventi che eccedono la manutenzione ordinaria eliminando materiali inqui-

nanti e parti pericolanti entro i primi tre anni dall’entrata in vigore del regolamento potrà derogare ai vincoli di dimensione e costruzione. Se invece l’intervento di bonifica e ristrutturazione avviene dopo i tre anni sarà obbligatorio l’adeguamento alle dimensioni massime di ventiquattro metri quadrati. Il censimento svolto tra il 2005 e il 2006 suddivide i capanni in tre zone. Zona A: fiume Reno, fiume Lamone, Fiumi Uniti, torrente Bevano, Canale destra Reno, fiume Savio. Zona B: piallasse Baiona e Piombone. Zona C: dighe foranee.

Ma a questo punto non è semplice capire quando si aprirà questa finestra di tre anni perché il percorso verso l’approvazione della delibera – presentata dall’assessore all’Ambiente perché l’assessore all’Urbanistica Libero Asioli, successore di Maraldi, è proprietario di un capanno – sembra impantanato. Il capogruppo del Pd a Palazzo Merlato assicura la volontà di chiudere prima possibile la partita: «Abbiamo chiesto un rinvio solo per avere il tempo necessario ad esaminare gli emendamenti - spiega Cavicchioli -. Ne dobbiamo parlare all’interno del gruppo Pd e poi penso che il testo possa ritornare in consiglio». E il conflitto di interessi? «Io non ho capanni quindi non ho problemi a partecipare alla discussione e alla votazione. Ogni consigliere dovrà valutare la sua posizione». Il testo unico per gli enti locali stabilisce che gli amministratori debbano astenersi dalle discussioni e dalle votazioni a proposito di interessi direttamente collegati alle persone o ai parenti fino al quarto grado. E la dacia, così amica del Pd, non potrebbe essere un problema per tutti? «Non è di proprietà del partito quindi non credo sia un problema».

Andrea Alberizia

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CRONACA& ATTUALITÀ

O P E N DAY In questo momento tormentato per la scuola italiana, ci sono alcuni ragazzi che devono comunque compiere una scelta fondamentale per la loro vita e il loro futuro, sono gli allievi di terza media. Per loro e le loro famiglie sono organizzati gli open day, giornate in cui le scuole superiore di Ravenna aprono i battenti per illustrare la propria offerta formativa. ❚ Liceo Classico “Dante Alighieri” piazza Anita Garibaldi 2 1 dicembre 2012 ore 15.00 - 17.30 ❚ Liceo Scientifico Statale “Alfredo Oriani” via Cesare Battisti, 2 1 dicembre 2012 1° turno ore 16.00 - 2° turno ore 17.00 19 gennaio 2013 ore 16.00 ❚ Liceo Artistico “Nervi Severini” via Tombesi Dall’Ova 14 30 novembre 2012 ore 20.00 - 23.00 16 dicembre 2012 ore 15.00 - 18.00 13 gennaio 2013 ore 15.00 - 18.00 2 febbraio 2013 ore 15.00 - 18.00 ❚ Istituto Tecnico Statale Commerciale “Ginanni” via Giosué Carducci 11 15 dicembre 2012 ore 14.30 - 18.00 12 gennaio 2013 ore 14.30 - 18.00 ❚ Istituto Istruzione Superiore “Perdisa” via Dell’Agricoltura 55 15 dicembre 2012 ore 14.30 - 17.30 ❚ Istituto Istruzione Superiore “Morigia” via Marconi 6 1 dicembre 2012 ore 15.00 12 gennaio 2013 ore 15.00 ❚ Istituto Tecnico Industriale Baldini, via Marconi 2 1 dicembre dalle 15 alle 18 12 gennaio dalle 15 alle 18 ❚ Istituto Statale di Istruzione Superiore “Olivetti” via Nino Bixio 23/25 15 dicembre 2012 ore 15.00 - 18.00 18 gennaio 2013 ore 20.00 - 22.30 ❚ Istituto Statale di Istruzione Superiore "Callegari" Via Umago 18 15 dicembre 2012 ore 16.00 - 19.00 19 gennaio 2013 ore 15.00 - 18.00

giovedì 29 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

UNIVERSITÀ

Facoltà di scienze: gli studenti contro il trasloco delle aule Il pasticcio è nato, come spesso accade, per incomprensioni e intrecci di competenze. In questo caso tra Università e Provincia. Il risultato è che gli studenti di Scienze Ambientali e Biologia Marina si sono trovati sfrattati e rischiano di avere i laboratori accanto all’istituto tecnico di agraria Perdisa all’ex Villaggio Anic e le aule in centro storico, lontane circa quattro chilometri e senza autobus che le collega direttamente.

«Se non sistemano la faccenda abbandoniamo il corso» hanno minacciato gli studenti che hanno occupato la struttura sottolineando che «i laboratori sono fondamentali per il nostro corso di laurea e non possiamo avere le aule dall’altra parte della città».

La decisione della Provincia di sfrattare l’Università ravennate dalla sede del Perdisa non è stata però un fulmine a ciel sereno. «Abbiamo un problema di mancanza di aule, ci sono tre classi del liceo classico che devono stare alla Facoltà di Giurisprudenza perché non ci sono gli spazi» spiega l’assessore provinciale all’edilizia scolastica Secondo Valgimigi.

Ricapitolando: l’Unibo ravennate aveva i propri studenti ospitati alle superiori di agraria Perdisa (di proprietà della Provincia) godendo di un comodato a uso gratuito. Ovvero aule a costo zero. Intanto gli studenti del liceo classico sono nella succursale in via Oberdan, di proprietà dell’Università di Bologna e sede della facoltà di Giurisporudenza, per cui la Provincia paga regolarmente l’affitto per circa una decina di migliaia di euro all’anno. A creare confusione inoltre, secondo alcuni degli studenti, ci sarebbero stati attriti tra l’Università e i professori del classico a cui era stata negato

l’uso dell’aula di informatica per fare lezione e l’uso dell’aula insegnanti nella sede di via Oberdan, oltre al buffo divieto sull’uso della campanella che creava disturbo ai docenti universitari. Insomma una convivenza malvissuta. Quindi sorge un dubbio: lo sfatto è stato solo una riorganizzazione o un segnale lanciato all’Università dalla Provincia? «Avevo detto al sindaco e ai responsabili dell’Università che avevamo difficoltà di spazi già sei mesi fa – aggiunge l’assessore Valgimigi – ma le richieste furono ignorate. Ora spero che prevarrà lo spirito di collaborazione».

A pagare intanto sono gli studenti. Il loro intento è quello di convincere la Provincia a slittare lo sfratto fissato per il maggio 2013 al giugno 2014. Nel frattempo, infatti, dovrebbe essere costruita la nuova sede dell’università, accanto ai laboratori. Questa decisione sarà presa nell’incontro tra Provincia, Comune, Università fissato per il 10 dicembre. La sede Unibo fu progettata su carta già alla fine degli anni ‘90, ma, complice il calo degli studenti e l’uso gratuito delle vicine aule, l’idea era poi stata congelata. Oggi inoltre, in tempo di magra, non c’è la disponibilità dei 5 milioni di euro necessari per portare a termine il progetto iniziale.

Tutto fermo dunque? No, una nota positiva è arrivata da Emilio Ferrari pro-rettore vicario con delega all'edilizia e al patrimonio dell’Unibo che ha assicurato da Bologna lo stanziamento di 600 mila euro per il progetto di un edificio più contenuto, ma teoricamente più rapido, visto che, data la cifra in ballo, non sarebbe necessario.

Matteo Cavezzali

Il pasticcio delle sedi tra Provincia e Università

LE SCUOLE INFORMANO

OFFERTA FORMATIVA

Liceo Scientifico Oriani, al passo con l’innovazione L’Istituto prevede due percorsi formativi, con particolare attenzione per nuove tecnologie e competenze linguistiche Molto varia e articolata l’offerta formativa del Liceo Scientifico Alfredo Oriani di Ravenna. Ne abbiamo parlato con il dirigente scolastico, Gianluca Dradi.

Quali sono i corsi dell’Oriani e quali gli obiettivi?

«L’istituto offre due percorsi formativi: il Liceo Scientifico e il Liceo delle Scienze Applicate. Il primo è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e umanistica; il secondo fornisce allo studente competenze più avanzate negli studi scientifico-tecnologici. Entrambi i percorsi garantiscono una solida preparazione, adeguata al proseguimento degli studi universitari di qualsiasi facoltà. Finalità del Liceo è quella di realizzare una formazione completa fondata su solide competenze culturali arricchite dal saper utilizzare moderne tecnologie di apprendimento e comunicazione».

Cosa fate per stare al passo con l’innovazione tecnologica?

«Da qualche tempo il Liceo ha intrapreso la strada dell’innovazione tecnologica. Da ultimo è stata inaugurata la rete wireless, che è in grado di fornire l’accesso diretto ad internet a docenti e studenti da qualsiasi aula della scuola e dà la possibilità di condividere documenti e materiale didattico presente sui server scolastici direttamente sul proprio telefonino.

L’Oriani si predispone inoltre ad un acquisto ingente di LIM (lavagne interattive multimediali), in modo da dotare ogni aula di questa ulteriore opportunità di didattica interattiva e multimediale. Sarà possibile, grazie alle LIM, conservare le lezioni svolte in classe, salvando quanto rappresentato sulle lavagne interattive e condividere i contenuti anche in tempo reale con gli studenti eventualmente assenti. Naturalmente tutto questo

La sede del liceo “Oriani”

va ad aggiungersi ai numerosi laboratori e aule speciali di cui il liceo è dotato».

Qualche altro progetto di cui siete orgogliosi?

«Oltre all’innovazione tecnologica, da quest’anno è stato intrapreso un articolato progetto di accoglienza al fine di promuovere negli studenti delle prime classi un atteggiamento attivo e consapevole nei confronti del processo di transizione dalla scuola media inferiore al primo biennio superiore: il progetto vuole promuovere il successo scolastico attraverso l'acquisizione di fiducia in se stessi e di un atteggiamento positivo; inoltre si intende valorizzare le capacità degli alunni affinché possano vivere l’esperienza scolastica in termini gratificanti».

E per la lingua inglese avete introdotto qualche novità?

«Con la formula “più inglese a scuola”, il nostro Liceo si impegna da anni a potenziare le competenze linguistiche dei suoi ragazzi. In tutte le classi, dalla prima alla quinta, si svolgono moduli di attività didattica con

un insegnante madre-lingua. Tale preparazione è finalizzata anche al conseguimento della certificazione F.C.E. (First certificate in English).

Inoltre, anticipando la riforma che prevede per il quinto anno l’insegnamento in lingua inglese di una materia scientifica (CLIL), il liceo ha introdotto moduli CLIL di argomento scientifico sin dalle classi prime».

Come arricchite la vostra offerta formativa?

«Oltre ai numerosi progetti in ambito scientifico e umanistico, con apertura al territorio, all’Università e al mondo produttivo, grande attenzione si pone alla valorizzazione dell’eccellenza degli alunni più motivati sia con la partecipazione alle “Olimpiadi di matematica e fisica” sia attraverso la frequenza di stage organizzati dalle più prestigiose Università nazionali».

Una buona ragione per iscriversi al Liceo Scientifico di Ravenna?

«Tutto l’impegno e la serietà del metodo di lavoro del Liceo è stato riconosciuto, proprio quest’anno, dal risultato della ricerca promossa dalla Fondazione Agnelli che, valutando oltre 150.000 scuole di 4 regioni italiane sulla base delle carriere universitarie degli studenti, ha tratto delle indicazioni sulla qualità delle “basi” formative acquisite nelle scuole superiori: il risultato è che il nostro Liceo è 7° nella classifica regionale e primo in provincia.

Il Liceo Scientifico “A. Oriani” aprirà le porte ai genitori e ai futuri studenti per gli Open day, sabato 1 dicembre, in due turni, alle ore 16 e alle ore 17, e sabato 19 gennaio, alle ore 16, in via Cesare Battisti 2, a Ravenna. Tel 0544 33085, http://www.liceoscientificoravenna.it.

CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 29 novembre 2012

GIORNATA CONTRO I GD DISTRIBUISCONO TREMILA PROFILATTICI

L’

A

I D S

INCONTRO SU NATALIA GINZBURG

In occasione della giornata mondiale contro l’Aids, sabato 1 dicembre, i Giovani Democratici ravennati organizzano, per il terzo anno, la distribuzione di 3mila profilattici gratuiti fuori dalle scuole superiori della provincia per sensibilizzare i ragazzi sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.

S

C R I T T R I C I

Sabato 1 Dicembre alle 16, l’associazione didattico culturale Albert Einstein organizza nella sua sede di via Guaccimanni 31 a Ravenna (tel 0544 215580 – cell 3282899891) l’Incontro culturale sulle scrittrici italiane del 900 con una lezione dedicata a Natalia Ginzburg con a docente Elena Gagliardi. Costo 5 euro.

MEDIE SUPERIORI/1 orientamento L’UNIVERSITÀ SI PRESENTA IN DUE GIORNATE Torna giovedì 29 e venerdì 30 novembre a Ravenna, e martedì 6 dicembre a Faenza, l’appuntamento con l’orientamento universitario ”Scegli Ravenna per il tuo futuro”. L’evento, organizzato da Polo scientifico-didattico di Ravenna e Fondazione Flaminia, si prefigge di illustrare agli studenti dell’ultimo anno degli istituti superiori l’offerta formativa dell’insediamento universitario ravennate.

La manifestazione, che quest’anno è alla sua decima edizione, vuole offrire un supporto a studenti, genitori e insegnanti ponendosi come occasione per la raccolta, la promozione e la diffusione di materiale informativo necessario al processo della scelta in ambito universitario. Nel corso delle due mattinate saranno illustrati i contenuti didattici, le attività laboratoriali, le figure professionali e gli sbocchi occupazionali dei corsi di studio attivati nel Polo di Ravenna. Ogni presentazione è prevista su tre diverse fasce orarie (dalle 9.00 alle 12.30) in modo che i ragazzi possano prendere parte anche a più di un incontro (fino ad un massimo di tre) nell’arco della stessa mattinata. Le presentazioni saranno concentrate a Palazzo Corradini, a Palazzo dei Congressi e nella sala Nullo Baldini della Provincia di Ravenna.

Scuole occupate o autogestite contro i tagli del governo

Uno striscione di protesta appeso all’esterno del liceo scientifico di Ravenna Oriani

Stato di agitazione nelle scuole superiori di Ravenna, dopo giorni in cui le proteste si sono fatte sentire in tutta Italia, e dopo le dichiarazioni del presidente Mario Monti che intima i giovani a «non farsi strumentalizzare da movimenti conservatori» con un

non troppo velato riferimento ai professori. E così i ragazzi ravennati si barricano dietro i banchi di scuola. A Ravenna, tra i primi ci sono stati quelli del liceo scientifico Oriani che hanno votato per l’occupazione già da lunedì 26 novembre.

Il liceo Artistico Nervi invece ha da subito optato per l’autogestione che inizierà. Tutte le proteste dovrebbero però concludersi, salvo sorprese, domenica 2 dicembre, per tornare alla normalità da lunedì 3 dicembre. (ma. ca.)

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MEDIE SUPERIORI/2

Accorpamenti negli istituti a Lugo e Faenza Il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza – astenuti i gruppi Pdl e Udc, contraria la Lega Nord – il Piano dell’offerta formativa e l’organizzazione della rete scolastica delle medie superiori per l’anno 2013-2014. Il Piano comprende due interventi di dimensionamento. Il primo a Lugo, con la fusione dell’Istituto Manfredi-Marconi e dell’Istituto Stoppa-Compagni in un’unica istituzione scolastica autonoma configurata come Istituto di Istruzione Superiore Tecnica e Professionale. Il secondo a Faenza, con la fusione in un unico “polo liceale” del Liceo Ballardini e del Liceo Torricelli. In entrambi i casi, l’offerta formativa e gli indirizzi attuali delle singole scuole d’origine saranno mantenuti. Unioni dettate dalla necessità, per ogni istituto autonomo, di raggiungere la soglia dei 600 iscritti, lo stesso problema del Morigi-Perdisa di Ravenna per cui si era originariamente prefigurata una fusione con l’Itis Baldini che aveva però suscitato molte proteste. «Relativamente alla nota situazione dell’IT Morigia Perdisa di Ravenna – ha sottolineato l’assessore Eleonare Proni - permane un numero di iscritti inferiore alla soglia minima ma la speranza di un incremento della popolazione scolastica da una parte e di modifiche normative dall’altra, ci autorizzano a prevedere che, nel prossimo anno scolastico, 2013/14 vi potranno essere le condizioni per il pieno riconoscimento dell’autonomia». Inoltre, sono previsti nuove offerte formative: l’alberghiero di Cervia attiverà l’ppzione “Produzioni dolciarie e artigianali e industriali”che potrà essere scelta dagli studenti dell’indirizzo di enogastronomia. L’Engim attiverà il percorso di qualifica per operatore grafico.

LE SCUOLE INFORMANO

OFFERTA FORMATIVA

Conoscenza della cultura estetica e del patrimonio storico Al Liceo “Nervi - Severini”, tre indirizzi differenti per incentivare la realizzazione di un percorso di ideazione artistica Il Liceo Artistico “Pier Luigi Nervi - Gino Severini”, dall’anno scolastico 2010/2011, unisce due storiche istituzioni scolastiche a indirizzo artistico di Ravenna: il Liceo artistico “Pier Luigi Nervi” e l’Istituto d’arte per il mosaico “Gino Severini”. La conoscenza della cultura artistica e della sua memoria, come percorso di conoscenza del sapere umano, è l’obiettivo formativo dell’istituto. Quest’ultimo, oltre a fornire contenuti, metodi e strumenti per riconoscere e decodificare la struttura dei linguaggi visivi, educa alla lettura, alla comprensione e al rispetto, favorendo lo sviluppo integrale della personalità dello studente.

Il piano di studi è costruito per incentivare lo studente alla realizzazione di un percorso di ideazione artistica. Tale attitudine alla progettualità è stimolata dall’interdisciplinarietà tra le materie insegnate, che allena la mente nella creazione di sempre nuove connessioni.

Il piano formativo propone un percorso unificato per il biennio in cui vengono approfondite le conoscenze di base, potenziate le abilità e approfondite le competenze necessarie per maturare una cultura estetica, del patrimonio artistico e storica. Al termine del biennio gli studenti do-

vranno scegliere tra tre indirizzi differenti, organizzati in un ulteriore biennio e un quinto anno di specializzazione. Gli indirizzi sono: “Arti figurative”, “Architettura e ambiente” e “Grafica”.

Con “Arti figurative” si intendono disegno e pittura, scultura e mosaico. L’indirizzo, attraverso il laboratorio di figurazione, permette lo sviluppo della capacità progettuale e la padronanza nei linguaggi dell’arte. Ogni studente avrà la possibilità di scegliere la forma d’arte a lui più congeniale e di sviluppare un proprio percorso personale.

L’indirizzo “Architettura e ambiente”, attraverso l’uso delle tecnologie informatiche, degli aspetti funzionali, estetici e delle logiche costruttive specifiche dell’architettura, permette di acquisire padronanza dei metodi di rappresentazione delle problematiche urbanistiche, in relazione al contesto storico, sociale, ambientale e territoriale.

L’indirizzo di “Grafica”, invece, approfondisce i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva. L’indirizzo permette di acquisire competenze legate ai codici dei linguaggi, delle tecniche grafico-pittoriche e informatiche della comunicazione pubblicitaria, visiva, editoriale e multimediale.

Di particolare interesse sono inoltre i progetti curriculari ed extracurriculari organizzati dal Liceo durante l’anno scolastico: da “Profumo di mosaico”, progetto di arredo urbano delle strade del centro di Ravenna, a “I labirinti gemelli”, concorso per la realizzazione di un labirinto effimero in mais, fino a “Viaggi all’Estero”, viaggi d’istruzione, visite guidate e soggiorni linguistici in Gran Bretagna.

Il Liceo Artistico “Nervi - Severini”

Il Liceo Artistico “Pier Luigi Nervi - Gino Severini”si presenta oggi strutturato su due sedi: via Tombesi Dall’Ova, 14 (tel. 0544 38310) e via Pietro Alighieri, 8 (tel. 0544 218193).

Venerdì 30 novembre il Liceo organizza una speciale “Open Night” dalle 20 alle 23 per visitare la scuola e confrontarsi con le curiosità dei ragazzi che stanno, proprio in questi giorni, effettuando l’importante scelta della scuola superiore. La scuola sarà inoltre aperta al pubblico con gli Open Day nelle giornate di domenica 16 dicembre, domenica 13 gennaio e sabato 2 febbraio 2013, dalle ore 15 alle 18. http://www.liceoartistico.ra.it

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CRONACA& ECONOMIA

giovedì 29 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

CAMERA DI COMMERCIO OTTO IMPRESE STORICHE

ARTIGIANATO/1

ISCRITTE NEL REGISTRO

Un nuovo direttore in Cna

Altre otto imprese sono state iscritte nel Registro nazionale delle Imprese Storiche della Camera di Commercio che è stato istituito da Unioncamere nel 2011, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Gli attestati sono stati consegnati all’Agricola Gulmanelli S.S. di Paolo Prodi e C. Società Agricola (dal 1893), Banca Popolare di Ravenna S.p.a. (dal 1885), Bedeschi di Bedeschi Remo (dal 1751), Cooperativa Muratori & Cementisti – C.M.C. di Ravenna (dal 1901), Consorzio Agrario di Ravenna Soc. Coop. a r.l. (dal 1899), Dragoni Giovanni (dal 1907), Ferrari S.r.l. (dal 1845), Terremerse Soc. Coop. (dal 1911).

Dopo quindici anni Gigante lascia la guida a Mazzavillani Massimo Mazzavillani è il nuovo direttore della Cna e sostituisce Natalino Gigante alla guida dell’associazione di artigiani. Quarantotto anni, sposato con una figlia è residente a Cervia, Mazzavillani inizia il suo percorso in Cna nel 1986, dove ricopre diversi ruoli di primo piano fino alla nomina di vicedirettore nel 2010. Dal 2006 al 2009 è stato vicesindaco del Comune di Cervia. Attualmente è consigliere di gestione di Unifidi Emilia Romagna, vicepresidente di Assicoop Ravenna nonché consigliere di alcune Società nazionali del Sistema Cna. «Sono orgoglioso di essere chiamato alla direzione della Cna di Ravenna – ha dichiarato –. Sento tutta la responsabilità che questo incarico richiede e, al tempo stesso, ho la consapevolezza di poter contare su un gruppo dirigente e su collaboratori all’altezza della situazione. Con questo trend è possibile ipotizzare, da qui a fine anno, una flessione in ambito provinciale sull’ordine di circa trecento imprese in meno. Cosa possiamo fare?

Minore pressione fiscale, maggiore disponibilità di credito, velocizzazione dei tempi di pagamento e sostegno a ricerca e sviluppo sono quattro condizioni necessarie per sostenere le imprese, ma non sono sufficienti per far ripartire lo sviluppo. Ricorderemo il 2012 come l’anno in cui l’Italia ha intrapreso, per usare le parole di Monti, un duro percorso di guerra. L’arma rimane un mix di rigore finanziario, tenuta sociale e affidabilità del Paese».

ARTIGIANATO72

Confartigianato studia la crisi

Riccardo Caroli

Il 15° congresso di Confartigianato Ravenna, il 17 novembre, è stato aperto dal discorso del nuovo presidente provinciale, Riccardo Caroli, appena eletto alla carica. Questo, in sintesi, il suo grido d’allarme: «Non sono più tempi normali. Occorre prendere atto che le aziende italiane oggi sono in estrema difficoltà. L’economia deve diventare l’assoluta priorità per quanto riguarda l’azione di istituzioni e delle forze politiche in ogni ambito». E a dimostrare la difficoltà del territorio uno studio presentato proprio da Confartigianato realizzato da Enrico Quintavalle e Licia Redolfi: crescono i costi di accesso al credito con il tasso effettivo arrivato a giugno 2012 a 4,76 percento, cresce la disoccupazione giovanile: più 2 percento (in regione è calata dell'1,4) e la variazione annuale del Pil 2012 registra un segno meno (2 percento).

Dettaglio non trascurabile, secondo lo studio a Ravenna nel 2011 la burocrazia è costata alle imprese 145 milioni di euro all’anno.

CONFESERCENTI ANDREA CASADIO E I COMANECI TRA I PREMIATI 2012

Massimo Mazzavillani

DUE APRE L’OUTLET DI FREEWHEELING

R U O T E

Sabato 1 dicembre dalle 10 alle 19 verrà inaugurato il primo outlet dell’azienda romagnola Freewheeling, un’occasione per gli amanti delle due ruote di poter usufruire di agevolazioni sull’acquisto di biciclette Frw e accessori. L’outlet si trova nella sede dell’azienda in via Barsanti 10 a Fornace Zarattini e sarà aperto dalle 16 alle 18.30 nei giorni del lunedì, mercoledì, sabato e per il mese di dicembre tutte le domeniche.

A conclusione del Mese del Commercio la Confesercenti organizza giovedì 29 novembre alle ore 20,45 al Teatro Alighieri di Ravenna, la tradizionale Serata Confesercenti, giunta alla quindicesima edizione.

Come sempre verranno premiate personalità locali che abbiano spiccato in vari ambiti come Flavio Caroli, critico d’arte e scrittore; Franco Fussi, specialista in foniatria e otorinolaringoiatria; Andrea Casadio, giornalista di Servizio Pubblico; i musicisti Comaneci; Federico Marchetti, fondatore Yoox Group; l’autore e regista teatrale Eugenio Sideri, autore e regista; la spadista Isabella Signani, spadista; il Coordinamento Provinciale della Protezione Civile. Un premio anche ai Gattamolesta in collaborazione con il Mei e alla campionessa di pugilato Terry Gordini.

Un momento dedicato a te... per riscoprire il fiore che è in te

Sezioni di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini

PROGETTO MARGHERITA

Dallo IOR e dall’AIL un aiuto rivolto a tutte le donne che, a seguito di terapie, affrontano il momento delicato della caduta dei capelli, situazione che può causare disagio nel rapporto con sé stessi e gli altri L’Istituto Oncologico Romagnolo e l’Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma offrono un servizio gratuito di distribuzione parrucche Il percorso è realizzato con la partecipazione di parrucchieri professionisti volontari

EVENTI&TEMPO LIBERO

RAVENNA&DINTORNI | giovedì 29 novembre 2012

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NATALE/1

4 DICEMBRE

NATALE/2

Ravenna festeggia il 68esimo anniversario della Liberazione

Pista su ghiaccio e stand al Pala De André

L’Albero in piazza è salvo

Il 4 dicembre ricorre il 68esimo anniversario della Liberazione di Ravenna dal nazifascismo. Per l’occasione l’Amministrazione comunale ha organizzato un programma di iniziative che prevede in Piazza del Popolo alle 11, alla presenza del picchetto d’onore militare e con l’accompagnamento musicale della banda cittadina, la deposizione di corone e l’omaggio alla lapide in memoria dei Caduti della seconda guerra mondiale.

Successivamente, alle 11.30, nella sala preconsiliare della sede municipale, avrà luogo la cerimonia con gli interventi di Livia Molducci, presidente del consiglio comunale, e del sindaco Fabrizio Matteucci; seguirà la proiezione del filmato dedicato alla figura di Olga Prati, partigiana e consigliera comunale, deceduta l’estate scorsa.

Il video è stato realizzato per l’occasione da Fausto Pullano e Gian Luigi Melandri per conto dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea. Chiuderà l’evento Paola Pattuelli, per il Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna, che pronuncerà un breve discorso in memoria di Olga Prati.

Le iniziative proseguiranno a cura di Anpi provinciale nella giornata di venerdì 7 dicembre a Mandriole. Alle 9.30 al Cippo dei Martiri di Piazza 2 Agosto è prevista la deposizione di fiori alla presenza di medaglieri e gonfaloni.

Grazie al contributo del Ceir e del Gruppo Consar Ravenna (che si faranno carico dell’allestimento delle luci e del trasporto) e di un privato cittadino (che ha donato un albero di sua proprietà) anche quest’anno Ravenna avrà il suo albero di Natale illuminato in piazza del Popolo. «In tempi di crisi per tutti – commenta l’assessore Massimo Cameliani – anche il tradizionale albero di Natale può rappresentare un’occasione di gioia. Voglio esprimere a nome della città, un ringraziamento al cittadino che ha regalato l’abete, e vuole restare anonimo, e ai gruppi di imprese che si faranno carico dei lavori e delle spese, pari ad un valore di circa 9mila euro».

N ATA L E / AUMENTANO LE CORSE BUS PER RAGGIUNGERE IL CENTRO

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Dal 2 dicembre la tratta autobus Cinema City – Quartiere Nullo Baldini – Pala De Andrè e ritorno, servita dalla Linea 1, viene potenziata nelle giornate festive precedenti il Natale (2 – 8 – 9 – 16 e 23 dicembre 2012), con corse ogni 10 minuti.

Sarà possibile lasciare gratuitamente l’auto in uno dei grandi parcheggi esterni (Pala De Andrè, Piazza Vacchi e CinemaCity) e raggiungere più comodamente il centro in autobus, evitando di dover cercare posto per la macchina nelle aree più affollate.

Espositori da tutta Italia e dall’estero saranno protagonisti di Natale Insieme, la fiera nataliza al Pala De Andrè dal 30 novembre al 2 dicembre (ingresso 5 euro, orari venerdì dalle 17 alle 22, sabato e domenica dalle 10 alle 20) con un ricco e colorato mercatino natalizio, con stand di artigiani e maestri di creazioni uniche ed introvabili.

Saranno esposti alberi di ogni misura, addobbi, candele, luci, artigianato artistico, presepi e specialità natalizie tipiche delle varie regioni italiane, con possibilità di assaggi e degustazioni. Dall’oggettistica ai prodotti tipici, dagli addobbi di fattura artigianale a quelli di ultima tendenza. Dentro alla fiera sarà aperta la pista del ghiaccio. n a t a l e /4 MERCATINO DI BENEFICENZA Dal 30 novembre, per tutto dicembre, ogni weekend mercatino di beneficenza in via Cavour 6 organizzato dal comitato Con-cittadini. A pochi euro abiti, oggettistica , libri ed altro ancora. Cose che a molti non servono più e utili per qualcun altro. Il ricavato finanzierà altri piccoli progetti sociali ed iniziative per sensibilizzare e coinvolgere sempre più i cittadini sull’ antico e valido concetto di buon vicinato, diamoci una mano. Per un regalo di natale, un piccolo oggetto per la tua casa, un abito, un libro. In via Cavour 6, vicino alla chiesa di San DomenicoUrban Center. Orari: il venerdì dalle 15 alle 19, il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, la domenica dalle 10 alle 12 dalle 15 alle 18.

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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 29 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

SESSANTOTTINI DI IERI E DI OGGI Cari sessantottini di ieri, immagino che a quel tempo avevate sogni e speranze. Volevate un mondo migliore, libero. Volevate proseguire con il vostro sogno senza qualcuno che vi dicesse cosa fare e come fare. Dove siete? Cosa avete realizzato? Sognavate questa realtà per i vostri figli? E per i vostri nipoti? Vi chiedo: alla fine il vostro sogno l'avete realizzato oppure no perché tanto era solo un sogno e i sogni, si sa, non fanno vivere, non si mangia coi sogni. Peccato che un uomo che non sogna più non è più un uomo. È solo una macchina. Ed è facile dare tutta la colpa al sistema quando vedete che le speranze si stanno spegnendo. Ma le avete consegnato a loro le vostre speranze oppure ce le avevate veramente dentro di voi? Sapevate che andavate a scontrarvi contro un mostro. Lo sapevate che non era facile? Quando pensavate di avere il mondo tra le mani, è così che pensavate di consegnarcelo? Sapete che cosa trovo se cerco su Google la parola "rivolta"?

Ci sono urla, bocche sguaiate, visi aggrottati in una smorfia su persone che cercano di far sentire la propria voce.

Non vi riconoscete in quei visi? Non vi dà un certo pensiero vedere dei visi che potevano essere benissimo i vostri? Provate a mettere quelle foto in bianco e nero, a cambiare qualche vestiario e la differenza non esiste più.

Tante rivolte ci sono state prima del '68 e cos'è cambiato? Niente perché la schiavitù, nel mondo occidentale, esiste ancora in altre maniere. Si dice che si deve studiare il passato per non commettere più quegli errori, ma allora cosa abbiamo imparato? Niente, mi pare. Oppure esistono altre maniere per poter far ascoltare la propria voce (e qui mi rivolgo ai "sessantottini" di oggi). [...] Combattere contro il sistema alla fine ti fa diventare parte di esso? Allora, se fosse così, bisognerebbe trovare delle alternative anche perché non è che urlando, ciò che dite acquista più potenza. Capisco benissimo le ragioni che muovono chi cerca di protestare perché anch'io ne sono

L’OSSERVATORIO

Meno male che ci sono i Giovani del Pd

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

TUTTO D’UN TRATTO di

GIANLUCA COSTANTINI di

dentro fino al collo, anch'io sono precaria, anch'io a volte sono stata lì in piazza per dire la mia, per dire ciò che non era giusto e credetemi se vi dico che almeno in un'occasione ero davvero arrabbiata. Però poi a che serve?

E poi la rabbia si può mostrare solamente alzando la voce?

Ci si deve per forza affidare ai partiti politici? [...] Esisterà pure una forma di governo non legata alla politica? [...] Cari sessantottini di oggi, questa mia lettera non vuole darvi risposte, ma vuole cercare di farvi riflettere.

Cari sessantottini di ieri, questa mia lettera non è arrabbiata. Provate a guardarvi intorno, provate a guardarlo con gli occhi di chi eravate.

Spesso con la crisi si giustificano diverse cose: dal lavoro a metà, da quello che non si fa, da un'eterna gavetta che i giovani devono fare senza possibilità di crescita, dal posto che non si vuol lasciare perché è così comodo

nonostante si siano superati i settanta anni (e anche questi ultimi hanno avuto la loro rivoluzione). Cosa dice quell'adolescente vivo che lottava per i suoi sogni? Come vede questo mondo? E a tutti quelli che dicono che non ci sono più i giovani di una volta, ricordate che anche i vostri genitori e anche i vostri nonni dicevano questo quando eravate giovani. È un circolo vizioso che spesso viene continuato in maniera inconsapevole e anche genuinamente. A tutti quelli che dicono che ormai i ragazzi di oggi hanno tutto, non è vero perché il più delle volte a loro manca una guida e questa figura non può essere sostituita da quello che propinate. Carissimi, insieme si può in un'altra maniera.

Elena Vignoli, Ravenna

APPELLO A BERLUSCONI Il successo di partecipazione alle primarie del Pd indica oggi, a

tutti i partiti, che il sofferto rapporto tra politici ed elettori si ricompone solo attraverso il riconoscimento a questi ultimi di un diritto elementare, quello dell’esercizio democratico anche nell’indicazione dei propri candidati e quindi dei futuri governanti. [...] Il Pdl oggi più che mai in preda a dubbi e contrasti a decisioni abbozzate e puntualmente riconsiderate e con esito non ancora definito, mette l’intero elettorato in una situazione di profonda incertezza. Il Presidente Berlusconi deve al più presto dichiarare le sue intenzioni; è nostra volontà fargli giungere l’invito di legittimare una volta per tutte, l’indizione di consultazioni primarie, considerando questo come l’unico strumento per ricompattare milioni di persone di centro destra.

Giuseppe Della Casa e PietroMartini

MOLDENKE

Voto 10 ai Giovani democratici che prima organizzano un sit-in in piazza a sostegno dello stato palestinese e poi lo annullano perché piove. Costretti «a causa del perdurare delle avverse condizioni metereologiche», scrivono proprio. Alla faccia della determinazione. Per fortuna che però per evitare casi diplomatici internazionali confermano – i Giovani democratici di Ravenna, eh – il loro sostegno ad Abu Mazen. Grandi.

Voto 8 a Michele De Pascale, giovane bersaniano rampante del Pd, che su Facebook posta il nostro articolo su Arturo Parisi che viene a Ravenna per sostenere Renzi al ballottaggio delle primarie commentando: «Il nuovo che è avanzato. Ma Parisi quindi non va rottamato?». Il nuovo che è avanzato, pensando alla faccia di Parisi, l’ex ministro, il fondatore dell’Ulivo, a me fa ridere.

Voto 7 a Pietro Vanicelli da Russi, che prima è stato sindaco del centrosinistra, poi si è candidato a sindaco per il centrodestra e ora è andato a votare alle primarie di centrosinistra.

Voto 6 a Libero Asioli perché non sarà mica colpa sua.

Prima lo mettono all’Agricoltura in Provincia, lui che è cacciatore ed ex presidente di Federcaccia. Poi in Comune gli danno l’Urbanistica e gli spetta il compito di presentare il regolamento dei capanni, lui che ha un capanno.

Voto 5 a Nicola Grandi, segretario comunale dell’Udc, che ha annunciato su Facebook e poi sul nostro sito internet di voler andare a votare per Renzi alle primarie, facendosi così tanare, anziché andare direttamente al seggio e votare, che tanto non lo avrebbe riconosciuto nessuno (voto 7 però al suo collega di partito, Gianluca Benzoni, che la prende bene e sul caso dichiara: «l’ignoranza politica del segretario comunale non solo mina l’elettorato sul territorio locale, ma rischia con il suo comportamento di mettere l’Udc di Ravenna in condizione di fare una magra figura anche a livello nazionale»).

Voto 4 ai grillini che non si danno per vinti e presentano un progetto di riqualificazione dell’ex magazzino Sir fregandosene del fatto che al proprietario proprio non interessa, così, tanto per fare un altro po’ di casino.

Voto 2 ai compagni di Sel, il partito di Vendola, che qui a Ravenna alle primarie del centrosinistra hanno preso l’8 percento, dico, l’8 percento, contro il 15 a livello nazionale.

La colpa sarà di Vendola, non loro che qui ci fanno politica, certo. O forse del fatto che hanno fatto più pubblicità loro a Renzi nelle ultime settimane prima del voto che i renziani stessi. O forse semplicemente perché sono simpatici, e sui social network utilizzano foto di Firenze allagata per attaccare lo stesso Renzi, vero e proprio incubo dei vendoliani ravennati. Cioè, loro qua da Ravenna fanno dell’ironia sul fatto che a Firenze si sono allagate delle strade, capite? Aspetto le critiche al loro sindaco, Matteucci del Pd, che mai, davvero mai, hanno rinunciato a criticare (vero?) quando arriverà la prima nevicata e il traffico andrà in tilt. O alla prossima mareggiata che allaga Marina, per esempio.

ECONOMIA& IMPRESE

REPORT

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 29 novembre 2012

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COOPERAZIONE I DATI

Il sistema tiene, aumentano le imprese ma gli utili sono in picchiata

l’incontro UN CANTIERE PER IL WELFARE Nel corso del primo Cantiere del welfare della provincia – un incontro organizzato dalla struttura territoriale dell’Alleanza delle cooperative italiane – si è aperto a Ravenna un dibattito sullo stato attuale del welfare e sulle innovazioni necessarie al settore. «Con la crisi economica i bisogni e le richieste dei cittadini non diminuiscono ma aumentano - ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche Sociali Teresa Marzocchi aprendo i lavori -.

Proprio per questo motivo noi dobbiamo velocizzare l’analisi del presente per trasformare il “welfare pubblico” in un “welfare connesso anche con l’economia del territorio”». A rappresentare l’Europa c’era Bruno Roleants, segretario generale di Cecop-Cicopa Europe, ente che rappresenta, a livello comunitario, cooperative sociali e cooperative di lavoro: «L’Italia, per quanto riguarda la cooperazione sociale, può dirsi il centro del mondo per due motivi - ha evidenziato Roleants -: perché in Italia è nata la cooperazione sociale e perché, nel settore, è la prima per fatturato e numero di imprese. Tutto il mondo guarda alla cooperazione sociale italiana ed è solo da qui che può partire il rinnovamento che, in un momento difficile come quello attuale, può contare sulla giusta attenzione dei Governi e dell’Europa».

Paola Menetti, responsabile nazionale Legacoop sociali, ha poi disegnato il quadro della situazione italiana soffermandosi anche su quanto realizzato dal Governo Monti in questi mesi. «Diciamo che il Governo non ha brillato per attenzione a welfare e cooperazione sociale aggiunge sul tema Massimo Caroli, direttore di Fare Comunità (consorzio unitario provinciale che rappresenta numerose cooperative sociali) -. In particolare, proprio alcune settimane fa, abbiamo dovuto contrastare con forza l’ipotesi di un aumento dell’Iva dal 4% al 10% per i servizi resi dalle cooperative sociali. Sappiamo bene, infatti, che questo aumento avrebbe avuto l’unico risultato di ridurre i servizi e aumentare i costi per i cittadini. Con l’aiuto e il sostegno delle amministrazioni locali siamo riusciti a prorogare questa decisione di un anno nella speranza che, nel frattempo, intervenga una più specifica normazione europea».

25.542 occupati, 434 imprese associate e un valore della produzione che supera i 5,5 miliardi di euro: sono questi i numeri, relativi al 2011, delle unioni territoriali di Confcooperative, Legacoop e Agci. Il rapporto annuale, ufficializzato nel corso di un convegno che si è svolto alla Camera di Commercio di Ravenna (vedi foto), è stato presentato a conclusione del percorso dedicato all’Anno internazionale delle cooperative avviato lo scorso gennaio dalle tre centrali.

In sintesi le cifre dimostrano una sostanziale tenuta del sistema cooperativo con qualche timido segnale di ripresa. Nel 2011 sono state registrate 434 imprese associate contro le 419 del 2010 e il valore della produzione è salito a 5,55 miliardi di euro (contro i 5,2 miliardi del 2010). Il patrimonio netto si è assestato a 2,31 miliardi di euro (1,97 nel 2010) mentre il numero dei soci ha fatto registrare una variazione positiva del 3% salendo a 295.240 unità contro le 286.497 unità del 2010. L’occupazione, invece, si è mantenuta praticamente stabile con una variazione negativa dello 0,1% (25.542 occupati oggi, 25.578 nel 2010). Significativo, però, il calo del 47% del risultato d’esercizio che evidenzia – si legge in una nota delle tre centrali – «come le cooperative abbiano sacrificato una parte importante dell’utile per preservare l’occupazione».

Nel dettaglio, inoltre, nel 2011 gli strumenti di integrazione del reddito hanno coinvolto 886 lavoratori con una flessione negativa significativa se si pensa che, nel solo 2010, i lavoratori interessati a questi strumenti erano

Cresce il valore della produzione, resta stabile l’occupazione, in calo del 47% il risultato d’esercizio stati 1196. «Il 2011 è il quarto anno consecutivo di una crisi finanziaria ed economica iniziata nel 2008 che pare non finire più - commenta Elio Gasperoni, presidente di Legacoop Ravenna -. In questo 2012, infatti, si registra un ulteriore deterioramento del quadro economico, finanziario e sociale e i dati del 2011 comunque positivi mettono in evidenza una delle principali caratteristiche del sistema d’impresa cooperativo che consiste nella tutela del lavoro e dell’occupazione sacrificando i margini di profitto. In questo momento serve una moderna ‘cultura d’impresa’ in grado di unire

socialità, efficienza e capacità di competere sul mercato. È necessario rafforzare strutturalmente le cooperative affinché possano superare questa fase recessiva dell’economia».

Significativi anche gli interventi che il movimento cooperativo ha realizzato sul territorio a favore della collettività: «Nonostante il prolungarsi della crisi e del clima di instabilità - si legge nelle conclusioni del Rapporto curato da Monica Bolognesi dal titolo ‘Il contributo delle imprese cooperative allo sviluppo sociale del territorio’ il movimento cooperativo ha stanziato liberalità per 5 milioni di euro e ha

organizzato nel 2011 numerose iniziative di rilievo». Queste, gratuite e aperte a tutta la cittadinanza, sono state ad esempio il seminario per il 110° anniversario della Cmc, il supporto della Bcc al progetto Leonardo per i tirocini all’estero, la pubblicazione da parte della Zerocento del libro Giallo Smalvito, i Confronti d’Autunno della soc. coop di Cultura Popolare, il progetto di educazione alimentare nelle scuole reso possibile dal contributo di Apofruit e molto altro.

Nello stesso rapporto sono raccolti anche i dati che riguardano gli investimenti in crescita delle strutture cooperative: «Nonostante la crisi imperante le cooperative hanno investito nel 2011 in formazione per oltre 2 milioni di euro (con un costo per partecipante 3 volte superiore a quello della formazione obbligatoria) e hanno sostenuto spese a favore del miglioramento dell’impatto ambientale, per la sicurezza sul lavoro e per la ricerca per oltre il 40% della spesa totale».

«L’impatto della cooperazione sul territorio è certamente positivo mette in luce Pino Morgagni, presidente di Agci Ravenna-Ferrara -. Un ruolo che anche le istituzioni ci riconoscono ma che la crisi sta mettendo a dura prova. Anche le cooperative infatti, in alcuni settori come, ad esempio, quello edilizio, iniziano ad avere il ‘fiato corto’ e temiamo per i dati del 2012 che potrebbero evidenziare situazioni di bilancio più pesanti di quelle presentate quest’anno. Speriamo che la fine del tunnel sia però vicina e che, già da metà del 2013, le nostre cooperative ricomincino a crescere».

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COOPERAZIONE& IMPRESE

giovedì 29 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

DIARIO DI VIAGGIO di Rudy Gatta*

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VOLO CONTROVENTO A quasi tre anni di distanza siamo dodici, e non più sei, a prendere un aereo per Manchester, per un viaggio a ritroso alle origini della cooperazione. Atterriamo a Manchester dopo un viaggio “di fortuna” (l’aereo vola in tutte le direzioni, fuorché quella della rotta stabilita, a causa del vento e una signora mi chiede informazioni, forse credendomi ferrato sui principi dell’aerodinamica). A Manchester saliamo su un tipico taxi inglese, (un cab), cioè uno di quelli che separano il guidatore dai passeggeri con una parete trasparente e che hanno la stessa disposizione dei posti a sedere dei vagoni del treno: che se ti accomodi nel lato sbagliato, che guarda caso è il mio, ti fai tutto il viaggio al contrario e ti viene la nausea. Attraversiamo la città e ho l’impressione che dall’ultima volta abbiano costruito almeno un paio di grattacieli, ma non c’è il tempo per chiederlo. Inizia a piovere: in Inghilterra, a novembre, non dovrebbe essere una notizia, ma lo è, perché non smetterà per tutti e quattro i giorni.

ICA BIGGEST EXPO Il primo giorno lo utilizziamo per visitare in modo approfondito l’esposizione mondiale delle cooperative: è molto grande, ospitata dentro una ex stazione ferroviaria completamente ristrutturata e trasformata in spazio per esposizioni e convegni, con la fiera, il living e vari spazi di tutte le misure per le conferenze. Nell’expo ci troviamo tutti: i brasiliani, i cinesi, quelli della Tanzania. Ma l’unico stand dove si mangia il salame naturalmente è quello italiano! Mi piace questa vecchia stazione ferroviaria del secolo scorso, con i tralicci di ferro borchiati, perché allora ancora non si saldava (un esempio famoso è la torre Eiffel): la stazione, la stazione è un luogo di partenze e arrivi ed è un simbolo perfetto per noi, che ci ritroviamo qui provenendo dai posti più disparati e, per alcuni, disperati. Questa stazione raccoglierà più di 4.000 delegati internazionalei, 200 iniziative e decine di eventi per tutti, dai bambini agli adulti. Parliamo tutto il giorno: io faccio la conoscenza di una signora della Tanzania che mi propone di importa-

I pionieri delle coop: ritorno alle origini

A tre anni di distanza i giovani cooperatori di Generazioni-Legacoop tornano a Manchester e Rochdale per celebrare la chiusura dell’Anno Internazionale della Cooperazione proclamata dall’Onu re il suo caffè in Italia. Parlando mi dice che ha tanto apprezzato Ivano Barberini, scomparso pochi anni fa, che è stato a lungo presidente dell’ICA. La serata si conclude con un tour delle birrerie storiche, organizzato da cooperative uk: ci raccontano la storia, la particolarità dell’utilizzo dell’acqua del pozzo sottostante il pub per fare la birra e delle antiche tecniche di fermentazione. A un certo punto, guardando come argomenta la nostra guida, che per altro nella vita a cooperative uk si occupa di strategic branding, penso che gli inglesi la birra la prendono proprio sul serio, troppo.

BACK TO ROCHDALE È venerdì mattina, sgocciola, ed è già un bel modo di iniziare la giornata visto come è andata fin qui. Partiamo in pullman da Manchester direzione Rochdale. La

nostra tappa è Toad lane street, dove il 21 dicembre del 1844, per opera di 28 lavoratori, nasce la prima cooperativa di consumo, la “Società dei Probi Pionieri di Rochdale”. Il museo, lo sappiamo, è stato ristrutturato. Appena scorgiamo la mitica scritta delicious coop

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tea notiamo che al posto del grande albero che la affianca, nella parete della casetta ora c’è una struttura ovale moderna di legno, che ne raddoppia il volume. L’emozione del luogo però rimane: entriamo e chi ci accoglie ha almeno 40 anni in meno di Malcom, l’anziano e carismatico signore che ci guidò tre anni fa. Ora si tratta di un vero e proprio museo, fruibile, teche, faretti e un percorso da seguire, la sensazione che avevo avuto tre anni fa era che i pionieri in quel luogo così sgarrupato se ne fossero appena andati, mentre ora questa ristrutturazione ha patinato un po’ tutta la faccenda e in parte si è perso il sapore.

Tuttavia ha dato senza dubbio un futuro al museo. Del resto i restauri sono questo: un delicatissimo lavoro per mantenere la verità delle cose con l’obbiettivo di renderle più funzionali.

Insomma un compromesso. La sintesi di questo cambiamento è vedere il black book che avevamo toccato, e al quale avevamo aggiungo la nostra firma, oltre a quella di Engels e della regina, dietro una teca di vetro, come reperto. Questa barriera ci stupisce, ma rende orgogliosi di fare parte di quella storia. Torniamo in pullman all’Ica expo: mentre stiamo andando esce il sole e penso al senso di questa visita. Cerco un significato. E trovo questo: la cooperazione è distintiva solo se riparte dalle origini, rispolvera i principi dei probi pionieri, li riattualizza, li rende praticabili, quelli di Robert Owen, quel del 1844. Tutto ciò è un esercizio difficile da portare avanti, raro ed eccezionale. Mentre scrivo esce un arcobaleno, doppio, mai vista una cosa del genere. Mi piace pensare che parta da qui e arrivi ad ognuno di noi, a chi pensa alla cooperazione come forma moderna di crescita, assieme.

SPEECH, IN ITALIANO SPICCIATI L’ultimo giorno è un successo, il nostro speech dal titolo Cooperative Rights: Inter-generational exchange, participation and membership è condotto con mestiere da Roberto e Chiara: è apprezzato e ci gratifica di aver portato fin qui un’elaborazione durata quattro anni. In ventisei minuti diciamo tutto, poi di corsa al Big Debate, il dibattito conclusivo moderato dalla nota giornalista della BBC Steph McGovern a cui partecipano alcuni tra i maggiori esponenti del mondo cooperativo tra cui Pauline Green, Presi-

ASSEMBLEA GENERAZIONI LEGACOOP

Giovani “cum grano salis” Erano in 130,i giovani cooperatori di Legacoop Emilia-Romagna recentemente riuniti a Cervia per l’assemblea annuale di Generazioni, intitolata “Cum grano salis”. Al congresso, il secondo dopo la fondazione del sodalizio avvenuto nel 2007. In occasione dell’incontro si è parlato naturalmente di ricambio generazionale, di efficineza e ottimizzazione dell’organizzione nelle strutture territoriali e settoriali e di “welfare aziendale”. L’assise si è conlcusa con un incontro colloquio sul tema “Intelligenze a confronto per il lavoro oltre la crisi” a cui hanno partecipato fra gli altri Pierluigi Stefanini di Unipol e il presidente nazionale Legacoop Giuliano Poletti (nella foto).

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mano. La “Factory” di Tony Wilson rimane un posto mitico, lo sarà per sempre: andare a ballare lì per noi è un po’ come per un americano girare in vespa per Roma. Tra le altre cose in questo viaggio, scopro cos’è il porridge, zuppa d’avena amata dagli anglosassoni e consumata a colazione: all’inizio lo guardavo con diffidenza, ma devo ammettere ci può stare, accanto al cornetto, si intende. A parte questi aspetti fondamentali, questa parte d’Inghilterra mi piace, capisco perché qui è nata la cooperazione, qui si è abituati a fare, qui è nata l’industria manifatturiera, questa parte è abbastanza lontana dalla city da avere lo concretezza tra le sue corde, un po’ come da noi, in Emilia Romagna. E poi siamo un gran gruppo, in questi quattro anni siamo cresciuti, abbiamo imparato tanto, abbiamo fame e già pensiamo alle nuove sfide. Siamo tonici, ora ci aspetta l’assemblea del 23 novembre ai magazzini del sale di Cervia e “non sarà un pranzo di gala”, sappiamo che ci attende a breve una svolta, un cambiamento e noi qui da Rochdale ci sentiamo cresciuti e pronti. Come l’altra volta, ovviamente, il viaggio ce lo siamo pagata di tasca nostra. Non per fare demagogia, ma perché semplicemente per noi si fa così. * Rudy Gatta è responsabile dei settori porto, trasporti, logistica, energia, ambiente di Legacoop Ravenna.

dente dell'Associazione Internazionale delle Cooperative. Lì interveniamo e chiediamo in modo un po’ arrembante in che modo l’ICA promuoverà nei prossimi anni il brand cooperativo per cercare di intercettare le istanze delle nuove generazioni. Ci sorridono, si domandano tra se e se chi siamo, poi Pauline al termine fa una foto con noi, la risposta arriverà, non ora, è fuori scaletta.

CONSIDERAZIONI FINALI SEMISERIE, QUINDI FONDAMENTALI. Gli inglesi se piove non si scompongono, sotto la pioggia ci sanno stare, ma siccome sanno che noi non siamo abituati ci regalano a tutti l’ombrello dell’anno internazionale e per noi è un gran gesto: infatti lottiamo alla morte con la Ryanair per portarli in patria anche se fuoriescono dal bagaglio a

gruppo Caviro CARLO DALMONTE DESIGNATO PRESIDENTE, RICCI RESTA AL VERTICE DELLE DISTILLERIE Il CdA di Caviro ha designato recentemente quale nuovo presidente del Consorzio cooperativo, il faentino C arlo Dalmonte in sostituzione di Secondo Ricci (i due dirigenti nella foto) che mantiene la carica di presidente in Caviro Distillerie e nella neo acquisita Dalle Vigne spa di Vinci, attiva nel segmento dei vini Superpremium. Confermato Sergio Dagnino direttore generale del Gruppo e Ad di Caviro Distillerie.

Dalmonte, vivaista, è Presidente di Gemos dal 2006, cooperativa attiva nel catering con un fatturato stimato per il 2012 di 35 milioni di euro. Il Gruppo Caviro, 247 milioni di fatturato nel 2011, stima di chiudere il 2012 a 280 milioni di euro con una crescita del 13%.

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Quella riviera irriconoscibile sotto la neve di febbraio Il tanto auspicato Mare d’inverno è diventato un libro. Ma il progetto voluto da sindaco e Amministrazione per destagionalizzare il turismo, in realtà mai decollato, non c’entra. Si tratta infatti dell’ultimo lavoro del fotografo ravennate Luigi Tazzari, realizzato in occasione della straordinaria nevicata dello scorso febbraio sulla riviera romagnola. Un progetto già esposto a Bologna, alla galleria Forni e che presto diventerà una mostra anche a Torino. A Ravenna ancora nulla, nonostante il successo dell’anno scorso della sua ultima esposizione, Villa Acquadella, incentrata sui capanni da pesca delle nostre piallasse.

Il libro Mare d’inverno è stato pubblicato e distribuito (anche all’estero, negli Stati Uniti in particolare, dove il mercato dei volumi fotografici è decisamente più dinamico rispetto all’Italia) da Damiani Editore e rappresenta una sorta di altra faccia della medaglia di Un’estate al mare (2005) dello stesso Tazzari. Ora, sette anni dopo, la riviera non è più quella presa d’assalto dai bagnanti, ma diventa quasi irriconoscibile. Il volume contiene una serie di scatti altamente evocativi che dallo spaesamento iniziale in un azzeccato crescendo arriva a scoprire pian piano gli elementi architettonici che aiutano a capire dove ci troviamo. Ma sono proprio quelle prime pagine, che citano quasi l’arte di Mark Rothko, con la linea dell’orizzonte a delimitare le sfumature tra il bianco della neve e il grigio del cielo, a rappresentare il valore aggiunto del lavoro. Scatti poetici e teatrali, nella loro algida immobilità. «Siamo abituati a osservare la Riviera attraverso altri canoni – ci dice Tazzari – e mi interessava proprio il contrasto tra neve e cielo, l’effetto di spaesamento delle prime fotografie, che permettono poi di svelare pian piano il luogo in cui siamo». Il libro è già stato accolto positivamente da settimanali nazionali come L’Espresso e Panorama. (lu.ma.)

CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 29 novembre 2012

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LIBRO E MOSTRA

“A occhi chiusi” dall’India alla Cappadocia Sabato 1 dicembre alle 11, a Tamo (via Rondinelli, in centro a Ravenna) verrà presentato A occhi chiusi, il primo libro fotografico di Lidia Bagnara, edito da Skira. A seguire, alle 12, alla biblioteca Oriani, verrà inaugurata la mostra fotografica che propone una serie di

LA MOSTRA

LA N ATMOSFERE PARIGINE AL LOFT 114

Al Moog arriva Goodyn Green La fotografa queer femminista danese Goodyn Green, attiva con successo a Berlino, presenta in anteprima nazionale dal 5 al 14 dicembre al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna (aperto tutti i giorni dalle ore 18), i suoi ultimi lavori. La mostra verrà inaugurata mercoledì 5 alle 18.30.

O V I T À

Ha inaugurato sabato 24 novembre un nuovo luogo in città dedicato (anche) alla fotografia: si tratta del Loft 114 “ScattiSparsi” di Fabrizio Bergonzoni, in via Don Minzoni (la strada che va da Porta Adriana fino alla circonvallazione San Gaetanino). Si tratta di un’ex officina (vedi foto) allestita in stile “mercato delle pulci” parigino, con oggetti di antiquariato e, appunto, una mostra fotografica di Paolo Pizzimenti ispirata anch’essa a Parigi e in particolare al maestro Doisneau. La mostra è visitabile il sabato dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12.30 fino al 31 dicembre.

Maestri dell’usato

immagini tratte dal libro.

La monografia presenta una selezione di 66 fotografie realizzate nel corso di molti anni, in stagioni diverse e in tanti luoghi diversi: India, Cappadocia, Cuba, Libano, Giordania, Siria.

«Quando viaggio in paesi sconosciuti – scrive Lidia Bagnara nell’introduzione del libro –, a volte accade che un silenzio assoluto arrivi da un fondo di me. Un silenzio misterioso che mi riporta come a casa. Se in quei momenti chiudessi gli occhi, sentirei comunque quando fotografare. Perchè quel silenzio è me stessa».

La mostra resterà aperta al pubblico fino all'8 dicembre con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì 15-18, sabato e festivi 10-12 e 1619. Ingresso gratuito.

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CULTURA& SPETTACOLI

RUSS PITAGORA E ALPI PRESENTANO “HONOUR”

I

Venerdì 30 novembre alle 20.45 al teatro comunale di Russi (in via Cavour, Paola Pitagora, Roberto Alpi, Viola Graziosi e Evita Ciri, diretti da Franco Però, porteranno in scena “Honour” dell’autrice contemporanea Joanna Murray.

giovedì 29 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

CERVI SILVIO ORLANDO ALLE PRESE CON DIDEROT

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Il celebre attore Silvio Orlando, in veste di interprete e regista, sarà al teatro comunale di Cervia con lo spettacolo Il nipote di Rameau di Denis Diderot, sabato 1 e domenica 2 dicembre alle 21.

I protagonisti della piece incontreranno il pubblico domenica alle 18,30 al ridotto del teatro.

BAGNACAVAL L’OTELLO CON DAPPORTO AL GOLDONI

L O

Con Otello, tragedia shakespeariana per eccellenza, proseguono gli appuntamenti del teatro Goldoni di Bagnacavallo. Interpretata da Massimo Dapporto e Maurizio Donadoni, la pièce, tradotta, adattata e diretta da Nanni Garella, andrà in scena martedì 4 dicembre alle 21.

CONTEMPORANEO/1 le nomination ANCHE NANOU E CAVALCOLI AGLI “OSCAR” DEL TEATRO Sono state rese note le candidature dei Premi Ubu 2012, una sorta di "Oscar" del teatro italiano, promossi per la prima volta dalla neonata associazione Ubu per Franco Quadri. Giunti alla 35esima edizio-

ne verranno consegnati a Milano lunedì 10 dicembre al Piccolo nel corso di una serata presentata da Gioele Dix. Tra le candidature ci sono anche realtà ravennati. È in corso per il premio alla scenografia infatti Giovanni Marocco del gruppo nanou per lo spettacolo Anticamera, mentre Marco Cavalcoli dei Fanny&Alexander ha ottenuto la nomination come migliore attore per Discorso alla Nazione.

Infine, Marco Martinelli del Teatro delle Albe con il suo progetto Eresia della felicità (nella foto) è stato selezionato nella categoria "premi speciali".

CONS IL “RUMORE” DI RAFFAELLO BALDINI

E L I C E

Mercoledì 5 dicembre alle 21 al teatro comunale di Conselice andrà in scena “L’armòr de’ mònd - Il rumore del mondo”, con Giuseppe Bellosi e Giovanni Nadiani. Uno spettacolo tratto dai testi di Raffaello Baldini e dello stesso Nadiani.

CONTEMPORANEO/2

All’Almagià torna viso-in-aria con una tre giorni tra arte e sport

Un momento dello spettacolo “Fidippide” di Barokthegreat, tra gli appuntamenti della tre giorni all’Almagià nell’ambito della rassegna Ravenna-viso-in-aria

Prende il via la programmazione curata da E (cooperativa artistica formata da ErosAntEros, Fanny & Alexander, gruppo nanou, Menoventi) – con la condirezione artistica e organizzativa di Elena Di Gioia – all’interno della nuova stagione teatrale Ravenna viso-in-aria.

Il primo nucleo del progetto di E è rappresentato da Il gesto infinito - tra arte e sport, dall’1 al 3 dicembre all’Almagià, che indaga la relazione tra ge-

sto artistico e gesto sportivo attraverso i suggestivi lavori delle compagnie Pathosformel (An afternoon love, sabato 1 dicembre alle 19), Barokthegreat (Fidippide, domenica 2 alle 22.30) e gruppo nanou (Sport domenica 2 alle 21). Il focus comprende anche le repliche dell’1 e 2 dicembre al teatro Rasi dello spettacolo Pantani del Teatro delle Albe. Dal pomeriggio fino a sera, sono in programma spettacoli, ma anche incontri con artisti, conver-

sazioni, ascolti musicali e talk radio con personalità di spicco del mondo sportivo come – alle 20 di domenica – l’ex pallavolista e allenatore Andrea Gardini e Alessandro Perissinotto, docente di sociologia dello sport.

A chiudere la tre giorni, lunedì sempre all’Almagià, alle 21.15, la proiezioni de La grande estasi dell'intagliatore Steiner di Werner Herzog e a seguire ascolti musicali a cura di Franco Masotti.

Dai laboratori di E ai tweet per i 20 anni di Fanny&Alexander All'interno della nuova stagione teatrale Ravenna viso-in-aria, la cooperativa E ha organizzato un percorso di laboratori con artisti della scena performativa nazionale. Quattro occasioni di lavoro intensivo sui processi di creazione artistica. Si parte con Sullo sviluppo ritmico dell’azione, workshop tenuto all’Ardis Hall di via Bondi dalla compagnia romana Mk che vedrà protagonista il danzatore e coreografo Biagio Caravano dal 30 novembre al 2 dicembre (tre ore di lavoro al giorno per tre giorni).

Seguiranno in gennaio, febbraio e aprile, rispettiamente, i laboratori con Zapruder, Kinkaleri e Fanny&Alexander (info e prenotazioni 0544 456716, lab@eproduction.org oppure www.e-production.org). Proprio Fanny&Alexander festeggia quest’anno i 20 anni di attività e per l’occasione lancia un’iniziativa aperta a tutti, il classico gioco del “Se fosse” che nel terzo millennio si fa su Twitter. Entro il 5 dicembre chiunque voglia partecipare dovrà semplicemente inviare un tweet dal suo profilo taggando l'account ufficiale di Ravenna&Dintorni (@RavennaDintorni, media partner delle celebrazioni legate all'anniversario) e inserendo l'hashtag fa20: «Se Fanny&Alexander fosse (un animale, un colore, una stagione...) sarebbe...». Chi non avesse un profilo Twitter e non volesse crearne uno per l'occasione potrà sempre inviare lo stesso testo, senza superare i 140 caratteri del tweet, via mail all'indirizzo info@fannyalexander.org.

Sarà poi la compagnia a trasformare le email in tweet dal suo account @fannyalex_info. I tweet più particolari verranno pubblicati sull'inserto speciale che Ravenna&Dintorni realizzerà per il compleanno di F&A.

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 29 novembre 2012

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IL CONCERTO

TEATRO COMICO

ROCK E DINTORNI

Ale e Franz all’Alighieri

Band ravennati al Bronson in attesa del pop dello svedese Jens Lekman

Saranno gli amatissimi Ale e Franz (nella foto) i protagonisti del secondo appuntamento della rassegna di teatro comico proposta dall’Alighieri di Ravenna per la stagione 2012/2013.

Con lo spettacolo Aria precaria – che i due interpreti hanno scritto con la

Al teatro Goldoni di Bagnacavallo appuntamento con la storia della musica d’autore italiana. Sabato 1 dicembre alle 21 (fuori abbonamento), sarà infatti sul palco Fabio Concato con il suo Tutto qua Tour. Ad accompagnare il cantautore, che ripercorrerà le tappe salienti della sua carriera, saranno Ornella D’Urbano a piano e tastiere, Stefano Casali al basso, Larry Tomassini alle chitarre e Gabriele Palazzi alla batteria.

Al Bronson di Madonna dell’Albero sabato 1 dicembre è in programma una serata dedicata a quattro gruppi della scena musicale ravennate. Si tratta dei Mercato del Vago – trio di musica elettronica tra drum'n'bass e trip hop – del chitarrista dei Doormen, Luca Malatesta, in una inedita versione cantautorale; dei Rigolò (gruppo nufolk degli ex Comaneci Andrea Carella e Jenny Burnazzi - nella foto) e di Restless Yellow Flowers, progetto solista di Francesca Morello chitarra acustica e voce.

Ma il concerto più atteso arriva al club di Madonna dell’Albero giovedì 6 dicembre, quando a salire sul palco sarà lo svedese Jens Lekman, tra i più importanti cantautori della scena indie-pop mondiale. Presenterà il suo ultimo album, giunto a cinque anni dal precedente, “I Know What Love Isn't”.

Info: 333 2097141.

LUGO AL ROSSINI DALLA GRANDE CLASSICA AI CANTI NATALIZI CON PIANOFORTE

AL MAMA’S IL FOLK DELL’AUSTRALIANO DAVE KAYE

Fabio Concato a Bagnacavallo collaborazione di Martino Clericetti, Antonio De Santis, Rocco Tanica e Fabrizio Testini, per la regia di Leo Muscato – il celebre duo comico sarà protagonista del palcoscenico martedì 4 dicembre alle ore 20.30.

ASSOCIAZIONE MARIA L’ENSEMBLE MOSAICI SONORI DI DOMENICA

CULTURA& SPETTACOLI

N I

Domenica 2 dicembre alle 11 alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna i Concerti della domenica curati dall’associazione Angelo Mariani proseguono con un gruppo ravennate doc, l’Ensemble Mosaici Sonori. Il gruppo nell’occasione proporrà un variegato programma che comprende musiche di Mozart, Berlioz, Piazzolla, Dubois e Rota.

Al termine sarà servito un aperitivo.

Doppio appuntamento al teatro Rossini di Lugo che sabato 1 dicembre alle 20.30 nell’ambito della stagione concertistica ospita la Filarmonica Arturo Toscanini con il giovane direttore venezuelano Manuel López-Gómez, a cui si unirà il percussionista cinese Li Biao. Proporranno il Concerto per marimba e orchestra d’archi del brasiliano Ney Rosauro e la grande Sinfonia n. 4 in do minore D 417 “Tragica” di Franz Schubert.

La musica tornerà protagonista al Rossini mercoledì 4 dicembre alle 20.30 con l’Emilia Romagna Festival e il progetto “Crossing sound project”, ossia “Canti natalizi e non per sei voci e un pianoforte”, contaminazioni che spaziano dal jazz al repertorio gospel , dal sacro al profano.

C

L U B

Venerdì 30 novembre al Mama’s di via San Mama, a Ravenna, seconda serata dedicata agli allievi della scuola di musica del circolo, che si esibiranno a partire dalle 21.30. Sabato 1 dicembre (ore 21.30) ecco invece il concerto dell’australiano Dave Kaye e del suo gruppo con il progetto “EtnoFolk:in cammino con la musica”.

AL SOCJALE DI PIANGIPANE SERATA BEAT CON LE POIANE Venerdì 30 novembre sul palcoscenico del Teatro Socjale di Piangipane appuntamento con “Le Poiane” per uno spettacolo basato sulla musica beat italiana anni Sessanta. Apertura porte alle 21, inizio concerto alle 22.

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CULTURA& LETTURE

ALFONSI ALLA CASA MONTI TRE INCONTRI TRA STELLE, NATALE E DOLCI TRADIZIONI

N E

Giovedì 29 novembre alle 21 a Casa Monti di Alfonsine prende il via la rassegna “Sere d’autunno” con "Le Comete: viaggio tra gli oggetti più affascinanti del cielo”, dedicato a comete e meteore, condotto dal Gruppo Astrofili Antares.

Seguiranno due appuntamenti: giovedì 6 dicembre con la presentazione del libro di Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi Tenebroso Natale, il lato oscuro della grande festa; giovedì 13 dicembre Un dolce Natale, alla scoperta dei sapori della tradizione.

giovedì 29 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

LIB DOPPIO APPUNTAMENTO CON BALDINI AL SOCJALE ANCHE CARLO LUCARELLI

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Giovedì 29 novembre, serata letteraria al teatro Socjale di Piangipane dove Carlo Lucarelli presenta Gotico Rurale di Eraldo Baldini, la raccolta di racconti da poco uscita in versione aggiornata per Einaudi. Inoltre, lo scrittore ravennate parlerà anche della sua ultima fatica Tenebroso Natale, un saggio appena edito da Laterna e firmato a quattro mani con Giuseppe Bellosi. I due storici e antropologici saranno inoltre a presentare il libro alla Feltrinelli di Ravenna (via Diaz) venerdì 30 novembre alle 18.

CIARABELLI PRESENTA IL SUO ALAN SAGROT

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Venerdì 30 novembre alle 18, alle librerie.coop del centro commerciale Esp, a Ravenna, si terrà la presentazione dell’ultimo romanzo di Luca Ciarabelli firmato con l’esordiente Paolo Casadio. Il, ambientato a Ravenna, si intitola Alan Sagrot ed è edito da Il Maestrale. Intervista l’autore Federica Angelini di Ravenna&Dintorni.

LIB UNA PIGNA PER RAVENNA ALLA SALA MELANDRI

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Martedì 4 dicembre alle 18, la Sala D’Attorre di Casa Melandri ospita la presentazione della bella guida per ragazzi Una pigna per Ravenna (edizioni Longo) con gli autori Silvia Togni (testi) e Enrico Rambaldi (disegni). Conduce l’incontro Maria Grazia Marini, Direttore Istituzione Biblioteca Classense.

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI RavennaPoesia nella Sala D’Attorre di Casa Melandri, da novembre a giugno. Il secondo incontro si svolgerà sabato 1 dicembre alle ore 18 e avrà per protagonisti i poeti Daniele Serafini e Luciano Benini Sforza, definiti “l’esule e il solitario”, con le loro ultime due raccolte. Daniele ci racconterà di “quando eravamo re”; Luciano ci dirà i suoi pensieri “dopo questo inverno”.

Il primo vive a Lugo, l’altro a Marina di Ravenna...

IL TEMPO di Daniele Serafini Era il tempo sacro sottratto al tempo profano erano le voci dell’aia i mattini ridenti era la voce roca.

Ora, davanti al Po di Primaro, presso un’ansa del fiume che scorre indolente, rivedi la barchetta di carta lasciata in un maggio remoto di non so quale estate…

E qui cerchi le tracce, analizzi le impronte, i sedimenti lasciati quando eravamo re. (da Quando eravamo re, prefazione di Giuseppe Bellosi, Mobydick, Faenza 2012)

PROSPETTIVE UMANE di Luciano Benini Sforza

(…)

Tu, quando a un’ora non definita capiterai in una città come la mia, replica né migliore né peggiore di tanti altri luoghi più grandi o sagomati da un’orma di automobile o di betulla nel bosco occidentale, ti sentirai un pendolare qualunque.

Un cittadino. Uno sposo.

Ma anche uno senza copione, una macchia di sporco, di colore.

Un uomo che fugge.

O l’ombra di uno straniero. (da Dopo questo inverno, prefazione di Jean Soldini, L’Arcolaio, Forlì 2012)

CULTURA& RUBRICHE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 29 novembre 2012

Fulmini&Saette di Adriano Zanni

FUORI STAGIONE

Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Culture creative #3: il bando “Che Fare” di

C’è sempre un inverno alle porte, Savio VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

Lawless, un buon film ma senza spessore

Lawless, di John Hillcoat (2012) Negli anni della depressione e del proibizionismo, i tre fratelli Bondourant, in una contea della Virginia, in un mondo lontano dalla malavita di Chicago, soddisfano la sete di tutta la zona distillando, producendo e vendendo clandestinamente alcolici. Gli equilibri della campagna americana verranno messi a dura prova dall’arrivo da Chicago di un agente governativo spietato e corrotto. Narrati dal fratello minore Jack, inizialmente il più debole e fragile, i fratelli distillatori sono presentati in modo quasi mitologico e definiti come immortali: se Howard è sopravvissuto alla Grande Guerra è un uomo taciturno e segnato dagli orrori, mentre Forrest è il vero capo carismatico della famiglia, per il quale Jack prova vera e propria ammirazione. La narrazione, caratterizzata da un forte accento epico, la si deve al nipote di Jack, Matt, che non c’è nel film ma è l’autore del soggetto e del libro da cui è tratto il film, precisazione che ci aiuta a comprendere e “perdonare” molti aspetti del film. Un racconto tramandato, che non può essere considerato un frammento d'epoca, ma un vera e propria epopea familiare. Ancora più come film, Lawless sarebbe stato un ottimo telefilm, senza volerne sminuire il discreto valore: l’attenzione ai personaggi e all’ambientazione mettono spesso in secondo piano la storia, che procecde un po’ automaticamente come una guerra tra una malavita giusta e una giustizia malavitosa. Belli i personaggi di contorno, a partire dalle donne, per arrivare al capo gangster di Gary Oldman e soprattutto al nemico antagonista di Guy Pearce, una maschera d’odio che per motivi non

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chiari ricorda tantissimo il Bob Geldof del film The Wall. Non dimentichiamo i protagonisti, perchè Tom Hardy è più di una promessa e Shia LeBeouf tiene perfettamente in mano il ruolo del protagonista. La regia dell'australiano Hillcoat, reduce dal pessimo The Road (ma è piaciuto a molti), non graffia ma neanche disturba, ma con le sue grandi inquadrature fa di tutto per evidenziare personaggi e sceneggiatura che per l'occasione porta una notissima firma del rock: Nick Cave. Un nome così altisonante implica un’analisi della colonna sonora, da lui curata insieme al decano del violino Warren Ellis con cui hanno formato, per l'eccezione il gruppo The Bootleggers: i due firmano delle gustose versioni di pezzi che vanno dal buon vecchio country ad alcuni classici rock, su tutti la magnifica White Light White Heat dei Velvet Underground, realizzata con Mark Lanegan durante il film, e ripresa nei titoli di coda da Ralph Stanley; ci fermiamo qui, ma tutta la colonna sonora è da scoprire.

Tornando al film, e tirando le conclusioni, troviamo una pellicola che è un mix dei fratelli Coen del paese per vecchi, dei western della vecchia scuola americana, e in maniera minore dei gangster movie da Al Pacino a Michael Mann: Lawless è un buon film, che (un po’ come al già recensito Le belve) manca di quella profondità e spessore che ti porterebbero a ripensarci e a riguardarlo. Ma per le due ore di durata, non mancherete di appassionarvi alle vicende, vere o mitiche che siano, di questi tre uomini e del loro mondo, così lontano nel tempo e nello spazio da non sembrarvi reale. E con un sottofondo musicale a cinque stelle.

LORENZO DONATI

Da qualche giorno sono stati resi noti i primi esiti del bando “Che fare”, che premia un progetto culturale a impatto sociale con 100mila euro. Al bando sono giunte circa 500 proposte e ne sono state scelte 32 che accedono alla seconda fase: fino al 13 gennaio i progetti sono consultabili su chefare.com, dove i cinque più votati verranno valutati da una giuria di esperti del settore. Il percorso va osservato da vicino, perché crediamo risponda in maniera abbastanza credibile alla domanda “di cosa parliamo quando parliamo di cultura?”, almeno da un punto di vista delle direzioni attualmente più diffuse. A un primo sguardo, sembra che siano state privilegiate proposizioni progettuali opposte: da un lato tutto ciò che è social, virtual-partecipativo e anche un po’ geek, dall'altro percorsi “antichi”, che trovano il loro senso nella compresenza fisica. I criteri di ammissibilità possedevano un ampio margine di discrezionalità, quindi per farsi un’idea vale la pena vedere qualche esempio. Ci si confronta con forme di scritture e letture collettive: attraverso tecnologie wiki si vuole approdare a una nuova edizione commentata e illustrata dell'Amleto di Shakespeare, oppure si tenta di riscrivere La Luna e i Falò di Pavese partendo da Twitter per arrivare a laboratori che creino nuove comunità di lettori; da più parti viene proposta la creazione di strutture di mediazione fra arte, pubblico e imprese, basata sul web ma non solo: siti e reti che permettano alle aziende di cercare artisti per la confezione di nuove opere, al pubblico di incontrare l’offerta, agli artisti la domanda; si propongono pranzi domenicali in cui i commensali ascoltino le presentazioni di progetti creativi e decidano quale finanziare. Grande rilievo hanno la riscoperta di borghi abbandonati, aree agricole dismesse, comunità rurali periferiche, minoranze culturali attraverso percorsi di arte partecipativa: workshops, spettacoli, letture, laboratori di narrazione autobiografiche, fotografia. Al centro stanno i cittadini, che possono scegliere on line quale film verrà programmato nelle sale, prestarsi libri attraverso un apposito sito web saltando le biblioteche, possono fotografare i monumenti per contribuire alla più grande enciclopedia del mondo, Wikipedia. E poi anche registare suoni e cantare canzoni popolari per salvare la memoria auditiva della loro terra. Ma ci sono anche progetti che, normalmente, sarebbero di competenza delle politiche istituzionali: la creazione di una fondazione del terzo settore a Napoli, di una casa di quartiere a Torino, il recupero di un convento a Bergamo.

Dati i tempi di crisi, era forse inevitabile che dalla prima selezione emergesse una fotografia frastagliata, in cui non è facile orientarsi. Eppure un filo conduttore esiste: è l'imperativo di rielaborare le forme della socialità, sia fisiche che on line, attraverso stratagemmi che permettano di tornare a fare quello che era “naturale” per chi ci ha preceduto. Il percorso di votazione sul web, e di autonarrazione dei proponenti, è appena all’inizio.

A risentirci a gennaio.

MUSICA MUSICA & CINEMA NOVEMBRE DICEMBRE 2012

PIANGIPANE Ingresso riservato ai soci

CONCERTI: Porte aperte alle ore 21 Inizio concerto ore 22 CINEMA+Cappelletti+bicchiere di vino € 10 Porte aperte ore 20.45 Inizio proiezione ore 21.30

Venerdì 30 novembre A tutto BEAT! Le Poiane Un vero complesso beat per rivivere musica e abbigliamento degli anni ‘60

Venerdì 7 dicembre Il Musical!

All you need is Oz La storia del Mago di Oz nel mondo dei Beatles messo in scena da una giovane compagnia di attori e cantanti romagnoli: I Calzini Spaiati

CINEMA Rassegna “Insolite Famiglie” Martedi 4 dicembre È nata una star?

di Lucio Pellegrini (Ita,2011)

Martedi 11 dicembre

La mia vita è uno zoo

di Cameron Crowe (USA 2012)

via Piangipane, 153 - Piangipane (RA) - www.teatrosocjale.it

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CULTURA&TEMPO LIBERO

CinemaCity - Ravenna

Le 5 leggende (Regia di Peter Ramsey) Proiezione in 3D: fer.: 17.30-20.40; sab.: 17-20.40; dom.: 16.15-18.15-20.40; proiezione in 2D: fer.: 18-20.30-22.30; sab.: 16-18-20.30-22.30; dom.: 15.30-17.25-20.30-22.30

giovedì 29 novembre 2012 | RAVENNA&DINTORNI

• CINEMA • Programmazione da giovedì 29 novembre a mercoledì 5 dicembre

Di nuovo in gioco (Regia di Robert Lorenz)

fer.: 17.30-20.20-20.30-22.40-22.50; sab. e dom.: 15.45-17.40-18.05-20.20-20.30-22.40-22.50

L’amore è imperfetto (Regia di Francesca Muci) gio., ven. e mar.: 17.35-20.30-22.35; sab.: 16-18.05-20.30-22.35; dom.: 15.30-17.35-20.30-22.35; lun.: p.u. 17.35

Venuto al mondo (Regia di Sergio Castellitto)

(Regia di Thomas Vinterberg)

fer.: 17.30-20.30-22.45; sab.: 16-20.30-22.45; dom.: 15.30-20.30-22.45

Lawless (Regia di John Hillcoat) fer., sab. e dom.: 20.25-22.50

Moonrise Kingdom (Regia di Wes Anderson)

(Regia di Thomas Vinterberg)

Lawless (Regia di John Hillcoat)

(Regia di Alessandro Genovesi)

sab., mar. e mer.: p.u. 21; dom.: 16.30-18.45-21

fer.: 20.30-22.40; sab.: 17.40-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.30-17.40-20.30-22.40

007 Skyfall (Regia di Sam Mendes) fer.: p.u. 22.40; lun.: p.u. 20.30 (film in lingua originale inglese)

Paranormal Activity 4 (Regia di Henry Joost, Ariel Schulman)

Jolly - Ravenna

fer. e dom.: p.u. 22.40; sab.: 22.40-00.40

La sposa promessa (Regia di Rama Burshtein)

Cinedream - Faenza

Moonrise Kingdom (Regia di Wes Anderson) da mer.: 20.35-22.40

Di nuovo in gioco (Regia di Robert Lorenz) fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.50-20.20-22.40-00.55; dom.: 15.25-17.50-20.20-22.40

dom.: p.u. 16.10

Venuto al mondo (Regia di Sergio Castellitto)

fer.: 17.30-20.30-20.45-22.30-22.45; sab.: 16-18-20.30-20.45-22.30-22.45; dom.: 15.30-17.30-20.30-20.45-22.30-22.45

Moderno - Fusignano sab. e dom.: p.u. 21

gio., ven., lun. e mar.: 20.20-21-22.40; sab.: 17.45-20.20-21-22.40-00.50; dom.: 15.30-17.45-20.20-21-22.40; mer.: 20.20-22.40 mar.: p.u. 21 (film in lingua originale inglese)

(Regia di Alessandro Genovesi)

mar.: p.u. 21

Argo (Regia di Ben Affleck)

Argo (Regia di Ben Affleck) Le 5 leggende (Regia di Peter Ramsey)

Amarcord (in occasione dell’inaugurazione della stagione 2012/2013, alle 20.30 brindisi e, a seguire, proiezione del capolavoro di Federico Fellini. Ingresso gratuito)

Un mostro a Parigi (Regia di Bibo Bergeron) The Twilight Saga - Breaking Dawn II parte (Regia di Bill Condon)

mer.: 17.30-20.30-22.30

Il peggior Natale della mia vita

Il sospetto (v.m. 14)

Europa - Faenza

Il peggior Natale della mia vita

fer.: p.u. 17.30; sab. e dom.: p.u. 15.45

feriali e sab.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21; mercoledì riposo

Il sospetto (v.m. 14)

gio., lun. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: p.u. 20.45; dom.: 16.30-21.15

ven. e sab.: p.u. 22.30; dom.: p.u. 18.30; mar.: p.u. 21.15

fer.: 17.30-20.35-22.50; sab.: 16-18.15-20.35-22.50; dom.: 15.30-17.45-20.35-22.50

Una famiglia perfetta (Regia di Paolo Genovese)

Sarti - Faenza

L’amore è imperfetto (Regia di Francesca Muci)

sab., dom., lun. e mer.: 20.15-22.45

San Rocco - Lugo

Venuto al mondo (Regia di Sergio Castellitto) ven. e mar: p.u. 21; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16-18.30-21

Ex convento di San Francesco Bagnacavallo

Un sapore di ruggine e ossa (Regia di Jacques Audiard)

ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

Hotel Transylvania (Regia di Genndy Tartakovsky)

Un mostro a Parigi (Regia di Bibo Bergeron)

fer.: p.u. 20.35; sab.: 17.40-20.35; dom.: 15.30-17.40-20.35

Proiezione in 2D: fer.: p.u. 17.30; sab.: p.u. 18.15; dom.: p.u. 17.45

Circolo Jolly - Russi

Madagascar 3 - Ricercati in Europa (Regia di Tom McGrath, Conrad Vernon)

dom.: p.u. 15.30

007 Skyfall (Regia di Sam Mendes)

Paranormal Activity 4

fer.: p.u. 21; sab.: 17.30-20-22.45; dom.: 18-21

(Regia di Henry Joost, Ariel Schulman)

fer., sab. e dom.: p.u. 22.40

Italia - Faenza

The Twilight Saga - Breaking Dawn II parte (Regia di Bill Condon) fer.: 17.30-18-20.20-20.30-20.50-22.50; sab.: 16.30-17.30-20.20-20.30-22.50; dom.: 15.25-15.40-17.45-18-20.20-20.30-22.50

Hotel Transylvania (Regia di Genndy Tartakovsky)

Proiezione in 2D: fer.: p.u. 17.30; sab.: 16-18-18.25; dom.: 15.30-17.30-18.25

Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

Di nuovo in gioco (Regia di Robert Lorenz) Proiezione in 3D: sab.: p.u. 18; dom.: p.u. 16; proiezione in 2D: fer.: 20.30-22.35; sab.: 17.35-20.30-22.45; dom.: 15.30-17.35-18-20.30-22.35

Una famiglia perfetta (Regia di Paolo Genovese) fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.30-20.20-22.40-00.55; dom.: 15.10-17.30-20.20-22.40

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17-19-21.15

Gladiatori di Roma (Regia di Iginio Straffi) sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Cena tra amici (Regia di Alexandre De La Patellière, Matthieu Delaporte)

lun.: p.u. 21.30

INFOCINEMA Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

007 Skyfall (Regia di Sam Mendes) dom.: p.u. 21

Gulliver - Alfonsine

Amour (Regia di Michael Haneke) ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Ribelle - The Brave (Regia di Mark Andrews, Brenda Chapman)

dom.: p.u. 16

A dangerous method (Regia di David Cronenberg)

mer. e gio. 6 dicembre: p. u. 21.15

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 348 9001663 Circolo Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651

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GENITORI& FIGLI

BAGNACAVALLO

Tanti Cosi Progetti al Goldoni con I tre porcellini Nuovo appuntamento con la rassegna “A Teatro con mamma e papà” proposta dal Goldoni di Bagnacavallo. Domenica 2 dicembre alle 17 Danilo Conti e Antonella Piroli della compagnia Tanti Cosi Progetti saranno protagonisti de I tre porcellini.

I tre porcellini è un classico della tradizione inglese la cui prima versione risale al 1843. Da quel momento in poi si è tramandata di generazione in generazione subendo molte modifiche, al punto da perdere il suo significato originario. Ed è proprio a questa prima stesura della fiaba che Tanti Cosi Progetti utilizza per rappresentare sulla scena la vicenda.

I tre porcellini insegna in un modo molto divertente e drammatico, soprattutto rivolgendosi ai bambini più piccoli, che non bisogna essere pigri e prendersela comoda: il senso della storia è di far capire che la sopravvivenza dipende da un lavoro unito alla capacità di essere previdenti.

JUNIOR

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 29 novembre 2012

ALFONSINE

Cinema per piccoli: Ribelle al Gulliver Al cinema Gulliver di Alfonsine prosegue la rassegna dedicata alle famiglie “La lanterna magica”.

Domenica 2 dicembre, con proiezione unica alle 16, sarà proiettato il film “Ribelle - The Brave” di Mark Andrews e Brenda Chapman.

Ingresso unico 3 euro. Omaggio per disabili e accompagnatori.

Info: 377 7081999.

FAENZA

Pierino e il Lupo visti dal Baule volante Dopo l’inaugurazione con Jack e il fagiolo magico, proseguono gli appuntamenti con la rassegna delle Favole proposta dal teatro Masini di Faenza per la stagione 2012/2013.

Domenica 2 dicembre alle ore 16, protagonista del palcoscenico sarà la compagnia ferrarese Il Baule Volante con la pièce Attento Pierino… Arriva il lupo!, scritta e diretta da Andrea Lugli e da lui anche interpretata, insieme a Liliana Letterese e Nicola Zampieri.

Lo spettacolo è stato prodotto nel 1999 e vanta, fino ad oggi, oltre 500 rappresentazioni, con partecipazioni a rassegna di rilievo nazionale.

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INFAN DA TUTTA ITALIA PER LE BUONE PRATICHE DELL’ARCI

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Mercoledì 5 e giovedì 6 dicembre si incontreranno rappresentanti delle Arci di diversi territori italiani a Ravenna per un gruppo di lavoro sull’infanzia e l’adolescenza che servirà per mettere in rete e condividere le buone pratiche attuate in provincia di Ravenna e, soprattutto, a rilanciare l’articolato progetto “Arciscuola”. Nella giornata del 5 verranno visitati i doposcuola Arci della città e ci sarà un incontro con le associazioni locali laiche che si occupano di educazione dei minori, mentre il 6 dicembre si terranno incontri di approfondimento per identificare – per poi condividerle – le prassi migliori.

MANGIARE& BERE

giovedì 29 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

SPEZIE E AROMI di Giorgia Lagosti

Specialità: Piadina di farro e kamut senza strutto e piadipizza ORARI: Dal lunedì al venerdì 12,00 - 20,30 Domenica 16,00 - 21,00 Sabato chiuso Per prenotazioni:

328 02 72552 via della Lirica - Ravenna

Gocc e a z z e h c s e r di f

Via Verdi 27 - Faenza (RA) Tel 0546 22051

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Poche settimane fa, sulle prime colline di Faenza, a Oriolo dei Fichi, è terminata la raccolta dello zafferano. Sì, è proprio così: sui dolci pendii dominati dalla Torre medievale si coltivano i bulbi da cui si ottiene… la “polvere d’oro”.

Come testimoniato da scritti di ordini religiosi dell’epoca, lo zafferano era presente in Romagna già nel diciottesimo secolo. Poi la carestia che colpì la regione dal 1765 al ’68 portò all'abbandono di questa e di altre colture di pregio per lasciare posto al grano e a quei prodotti primari che portavano nutrimento alla popolazione.

Già da alcuni anni però, il Professor Nino Tini ha reintrodotto la coltivazione dello zafferano, e lo ha fatto proprio su quei suoli che in passato hanno visto distese di fiori viola interrompere i caldi toni del marrone, del giallo e dell’arancio tipici della collina in autunno. A Oriolo dei Fichi le condizioni climatiche e, soprattutto la tessitura pedologica, sono infatti particolarmente favorevoli: substrati sabbiosi o argillosi, drenati e molto permeabili, leggermente scoscesi. Mi racconta Nino che «ciò che i coltivatori devono assolutamente evitare sono i ristagni d'acqua, molto dannosi per lo sviluppo dei bulbi. Poi, lo zafferano tollera la neve e le rigide temperature invernali, anche inferiori allo 0 termico: si cominciano ad avere problemi solo quando il termometro scende sotto i meno 12° centigradi. Infine, nel periodo estivo, quando la pianta si trova in fase di quiescenza, i grandi caldi non influiscono minimamente sullo sviluppo futuro».

La pianta entra in stasi vegetativa nel periodo estivo compreso tra giugno e settembre. Arriva infine ottobre e ogni mattino, per circa due settimane, si raccolgono i fiori, a mano, solo quelli appena sbocciati e, soprattutto, di buon mattino: con il sole si schiuderebbero rendendo facile, con la manipolazione, il deterioramento degli stimmi.

Ciò che noi usiamo per dare quell’inconfondibile sapore a tante prelibate pietanze, infatti, altro non sono che gli stimmi, le parti terminali dell’apparato riproduttivo femminile del fiore, filamenti di colore rosso intenso lunghi dai tre ai cinque millimetri. Dopo la raccolta, abili e velocissime mani procedono alla “sfioratura” e all’essicca-

Ecco lo zafferano, spezia di casa nostra Nella foto,gli stimmi che essiccati danno origine allo zafferano.

In basso, due fiori di Crocus sativus da cui si ricava la spezia

GUSTO

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La “polvere d’oro” si coltiva anche sulle colline faentine. In Romagna era presente già dal ‘700 zione degli stimmi (la parte del pistillo che riceve il polline durante l’impollinazione), che avviene in forno a 50°C per circa un’ora. Finito tale procedimento, lo zafferano è subito pronto per essere usato in cucina.

Ma quanto zafferano si riesce a produrre? La concentrazione di stimmi freschi varia da 5 fino a 12 chilogram-

mi per ettaro: per ricavarne un chilogrammo occorrono circa 60 chilogrammi di fiori. Un chilogrammo di stimmi, ancora, dopo il processo di essiccazione, si riduce a soli 200 grammi. Quindi per ottenere un chilogrammo di comune zafferano sono necessari circa 150.000 fiori, 450.000 filamenti.

mitologia e storia I BULBI DI CROCUS, DALLA GRECIA CLASSICA ALLA PERSIA La mitologia greca attribuisce la nascita dello zafferano all’amore di un bellissimo giovane di nome Crocus, che viveva al riparo degli Dei. Crocus si innamorò di una dolce ninfa di nome Smilace che era la favorita del Dio Ermes. Il Nume, per vendicarsi di Crocus, trasformò il giovane in un bulbo.

Lo zafferano è originario dell' Asia Minore: fin dall' antichità fu usato come tintura, cura farmacologica, cosmetico e nella gastronomia. Il Papiro Egiziano di Ebers del 1550 a.C. conferma che le sue proprietà erano già note alla popolazione del Nilo. Il fiore dello zafferano era conosciuto anche dai Greci, tanto che lo raffigurarono nelle pareti del Palazzo di Cnosso. Fino al Medioevo tale pianta prese il nome di croco (dal greco krokos): il medico Ippocrate indica tale pianta valida contro i reumatismi, la gotta e il mal di denti.

In cucina sono divenute famose le ricette di Apicio per le salse da accompagnare col pesce. Gli Arabi diffusero la pianta di croco in Spagna (che ne rimane tutt’oggi la maggior produttrice) e furono loro a cambiare il nome da croco a zafferano.

La parola deriva infatti dal persiano sahafaran, da asfar (giallo), tradotto nell’arabo za’faran e quindi nello spagnolo asafran; il giallo è ovviamente riferito al colore assunto dagli stimmi dopo la cottura. Va detto però che il Crocus sativus che noi tutti oggi conosciamo è il risultato di una intensiva selezione artificiale di una specie originaria dell'isola di Creta, il Crocus cartwrightianus, una selezione messa in atto dai coltivatori che cercavano di migliorare la produzione degli stimmi.

Da notare infine è anche la sua struttura genetica: il bulbo è incapace di generare semi fertili e, per questo motivo, la sua riproduzione è possibile solo per clonazione del bulbo madre. Da ciò è facile comprendere come la sua coltivazione sia strettamente legata all’assistenza umana.

PROPRIETÀ E RICETTE ANTIDOLORIFICO, SEDATIVO, OTTIMO NEL RISOTTO MILANESE

Lo zafferano contiene un’altissima percentuale di Carotenoidi (formidabili antiossidanti naturali), di vitamine B1 e B2 (importantissime per metabolizzare dei grassi). In passato, allo zafferano venivano attribuite proprietà antispastiche, antidolorifiche e sedative.

Anna Gosetti della Salda, nel suo libro Le ricette regionali italiane (1967), riporta una antica leggenda che lega la nascita del risotto giallo ad un’altra istituzione milanese: la Fabbrica del Duomo.

Nel 1574, un discepolo del mastro vetraio alle prese con la vetrata policroma di Sant’Elena, per la coloratura, quando componeva il “giallo d’argento”, aggiungeva un pizzico di zafferano, ottenendo effetti meravigliosi. Il suo soprannome era proprio “Zafferano”. Un giorno il mastro esclamò ridendo: «Finirai per mettere lo zafferano anche nel risotto»! Quando la figlia del vetraio sposò un facoltoso commerciante, durante il banchetto nuziale, furono servite marmitte fumanti. Gli invitati furono immediatamente attratti dall’inconsueto risotto contenuto nelle marmitte: era giallo, come si trattasse di chicchi d'oro.

Ed era il dono di nozze che “Zafferano” offriva agli sposi. La sorpresa lasciò subito posto all’entusiasmo. Fu un successo così strepitoso che la notizia corse rapida per la città e l’indomani tutta Milano assaggiava il risotto giallo.

MENÙ Antipasto: Cocktail di gamberi Primo: Strozzapreti vongole e porcini

Dalla colazione in poi accompagnamo la tua giornata con gusto e cortesia.

- Brioches e pane sempre - fresco con lievito - di pasta madre - Pizze e focacce - Panini superfarciti

- Biscotteria e mignon - Torte pronte sempre fresche e su ordinazione per - compleanni e matrimoni -Organizzazione buffet

TUTTA ALUTE

Piazza Caduti per la Libertà 33 - Ravenna - Cell. 338 9543731 aperto tutti i giorni dalle 6 alle 20

Secondo: Fritto misto Insalata mista

Forno a legna in via Aquileia 112 - Ravenna (Parcheggio Coop Aquileia) - Tel. 0544 423290

Acqua, vino e caffè € 18,00

DAL 9 DICEMBRE APERTO ANCHE A PRANZO TUTTE LE DOMENICHE

MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 29 novembre 2012

COSE BUONE DI CASA

CONVIVIO AUGURALE

RISTORANTE ALEXANDER

Sfida fra vini di Montalcino, Tecnologia in cucina? cena al Magnolia di Faccani Io ho scelto il focolare Le feste natalizie in arrivo sono l’occasione per le locali associazioni Slow Food per proporre momenti di incontro e convivialità associativa, sempre all’insegna della qualità.

La condotta di Ravenna annuncia per giovedi 13 dicembre (ore 20.30), presso il ristorante “Al 45” (in via Paolo Costa 45 a Ravenna) una “Cena degli auguri 2012” incentrata su di una sfida fra vini d’eccellenza: Brunello vs Rosso di Montalcino. In degustazione quattro vini: Tiezzi Brunello Riserva Vigna Soccorso 2006; San Lorenzo Brunello Riserva Bramante 2006; Stella di Campalto Rosso di Montalcino 2008 e Pietroso Rosso di Montalcino 2010. Il menù della serata invece prevede: antipasto con salumi di cinta senese e crostini con porcini e lardo; pici al ragù bianco di coniglio e profumo di sottobosco (funghi misti, radicchio tardivo e zucchine); salmì di cinghiale con polenta e pomodoro gratinato. Dulcis in fundo, brindisi con il Moscato d’Asti Docg dell’azienda Caudrina, accompagnato dai panettonidell’azienda dolciaria Loison. Condurrà la degustazione Duccio Armenio, docente Master of Food Vino. Costo della serata 42 euro per soci e accompagnatore; 45 euro per i non soci. La prenotazione è obbligatoria (scadenza l’11 dicembre), preferibilmente via mail, all’indirizzo g.gallotti @alice, oppure al 333 1615936 (dopo le 21).

La condotta Slow Food di Godo propone invece una cena nel ristorante stellato Magnolia di Cesenatico (via Trento 31) dello chef Alberto Faccani, sempre vicino alla filosofia slow del “buono, pulito e giusto”. Appuntamento giovedì 13 dicembre, alle 20.30, con il seguente menù: snacks (Pignoletto Brut Orsi San Vito); granceola, rapa e rafano; triglia, patate e verza (Chardonnay Alta Marea 2011 San Valentino); passatelli, lumachine di mare e zucca (Rebola 2011 Santa Lucia Winery); guancetta di mora, radici e foglie (Sangiovese Campiume 2008 Magnum Vigne San Lorenzo); montebianco (Oro et Laboro Leone Conti); piccola Pasticceria (Caffè Haiti Komet Thiotte).

Il costo della serata è di 65 euro per i soci, 70 euro per i non soci.

Informazioni e prenotazioni tel.

CONDOTTE DI RAVENNA E GODO 347 4524084.

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E fra le giovani promesse dei fornelli arriva Sgarra, con maialino e Sangiovese

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

La cucina contemporanea è sempre più tecnologica ed ora va di moda la cottura a bassa temperatura che affascina molti chef. Per cuocere un prosciutto sottovuoto occorrono tre giorni oppure per cuocere un petto di pollo diverse ore. Ultimamente sono stata invitata ad assistere ad una dimostrazione di un forno che è anche abbattitore, surgelatore, scongelatore. In effetti ci vuole un ingegnere al posto di un cuoco! Sarà il futuro? Forse... però nella mia nuova cucina del “Podere Angela Schiavina” ho fatto costruire il focolare di antica memoria, ho anche un piccolo fornello sempre con le braci per cuocere i sughi o tenere in caldo le vivande. Ora mi sono messa a studiare tutte le tipologie di cotture per le carni che per verdure e i pesci, e anche per i formaggi. E poi a ricercare quali tipi di legnami, bacche, erbe odorose... importanti per profumare i cibi. Sono affascinata dalla cottura nel focolare: alla griglia, allo spiedo, sotto la cenere e cosi, da quasi un mese, studio e leggo libri sia antichi che moderni, trovando tante informazioni utili. La cottura con il fuoco ha solo un inconveniente: occorre tempo e pazienza e molta attenzione, sia per creare le braci che per cuocere. Mi sto documentando anche sugli strumenti adatti: griglie, spiedi, leccarde, ventole, scopini, tegami particolari. Dalle prossime settimane vi metterò al corrente di ricette e segreti e aspetto anche i vostri suggerimenti.

GLI STAPPATI

Quattro uve per il Nadél “Morini”: disattende al palato ma va monitorato di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI@GMAIL.COM

Questo vino si compone di uve autoctone e un’internazionale. Uve “Longanesi”, “Centesimino”, “Sangiovese” e “Merlot” sono i protagonisti del “Nadél” 2009 dell’azienda Morini di Faenza. Elevato in tonneau per 12-14 mesi e affinato in bottiglia per oltre 8 mesi prima di essere messo in commercio, il vino si presenta con un colore che denota ancora giovinezza. Intensità e persistenza al naso, un frutto un po’ costretto e un’espressione al palato che ancora necessita attesa. Un vino da tenere comunque monitorato.

Grande successo al ristorante Alexander di Ravenna per “Saranno Famosi”, serate di raffinata gastronomia dove si cimentano alcune nuove leve della cucina contemporanea italiana, ideate e curate da Elsa Mazzolini (direttore della rivista “La Madia Travelfood”), in collaborazione con il ristorante Alexander. Le cene prevedono la degustazione delle creazioni di giovani chef, preparate per l’occasione con prodotti del territorio in abbinamento con ottimi vini italiani e romagnoli. Giovedi 29 novembre, la terza cena della rassegna – che si preannuncia già “sold out” – è affidata a Felice Sgarra, un pugliese oramai più che una promessa, già vero talento dei fornelli, patron del ristorante Umami di Andria. A Ravenna proporrà (coadiuvato da Mattia Borroni dell’Alexander)un originale e sapido connubio fra maialino e Sangiovese di Romagna. La quarta serata inizialmente prevista per il 6 dicembre è stata rinviata a gennaio 2013.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

BUONO E SANO

Da Ceccolini prodotti contro le intolleranze Le intolleranze alimentari sono sempre più diffuse. Riconoscerle e trattarle nel giusto modo è la strada più efficace per evitare fastidi. Sarà il segno dei tempi o semplicemente un riflesso dell’attenzione sempre maggiore che le persone ripongono in ciò che mangiano, sta di fatto che fare attenzione ai cibi che si mette in tavola è un primo importante passo per il proprio benessere.

Due le cause principali correlate alle intolleranze, un ambito in cui la ricerca è in continua evoluzione: da un lato la presenza di prodotti dell’agricoltura sempre più modificati chimicamente e svuotati dei loro elementi nutritivi, dall’altro l’abuso di certi cibi nell’alimentazione che genera nel tempo una reazione del sistema immunitario.

Proprio perché non paragonabili a una vera e propria allergia, le intolleranze si risolvono non mangiando per un certo periodo il prodotto “incriminato” in modo da consentire all’organismo di tornare gradualmente in equilibrio. «Le intolleranze più frequenti sono quelle al grano che solo in rari casi sfociano però nella celiachia – af-

ferma Giancarlo Ceccoli, da tempo fermo sostenitore di un’alimentazione naturale e biologica.

Capita spesso che le persone, una volta informate dal dietista, nutrizionista o omeopata, circa la loro intolleranza, abbiano poi difficoltà a capire come affrontarla, ossia quali alimenti mangiare. In realtà, sostituire il grano è abbastanza semplice, perché ci sono tanti cereali alternatvi quali il farro, la segale, il riso e il kamut. Occorre però prestare attenzione in quanto molti fornai spacciano per pane al farro, un pane in cui il farro è l’elemento caratterizzante ma utilizzato insieme ad altre sostanze, fra cui magari anche il grano. Fondamentale è dunque la chiarezza sugli ingredienti nelle etichette». Da “Giancarlo Ceccolini”, forno, pasticceria e cucina caffetteria, il pane al farro è realmente un patto realizzato con quel solo ingrediente, così come al kamut e via di seguito.

Per chi invece è intollerante al latte e ai latticini, sono realizzati prodotti da forno e di pasticceria “vegani” salutari.

Forno - pasticceria - caffetteria “Giancarlo Ceccolini” via Massimo D’Azeglio 3/c - Ravenna tel. 0544 217700

Dalla colazione all’aperitivo Dal rinfresco al cocktail di fine serata Prepariamo buffets freddi e caldi per ogni tipo di cerimonia Rinfreschi per lauree Gelateria artigianale

Interpellateci per preventivi: la nostra professionalità è al vostro servizio RAVENNA - Via Cesarea 5 - Tel. 0544 65766

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

o s i r r o s o v o u n Un in una sola seduta

L’arte di creare un sorriso

Oltre 25 anni di successi clinici.

Migliaia di pazienti felici!

Il motivo per cui migliaia di pazienti non hanno il coraggio di rifarsi il sorriso è da ricercare nella invasività dei trattamenti e nell’eccessivo costo per poterli realizzare. Le faccette preformate One-Hour stanno cambiando per sempre questo paradigma. Sono convenienti, facili da applicare ed esteticamente belle! Oltre 25 anni di comprovati successi clinici e di ricerche sulla ceramica, dimostrano che le faccette preformate cerinate ONE-HOUR offrono la possibilità di ottenere sorrisi belli e duraturi. Inoltre sono molto resistenti e clinicamente testate.

I motivi per cui consigliamo le faccette preformate Cerinate One-Hour alle persone che hanno una dentatura compromessa da carie, vecchie otturazioni, colorazioni scure dei denti, sono molti.

Innanzi tutto il makeover del sorriso in un’unica seduta è una promessa allettante. Trattasi di una procedura veloce e indolore, che non necessita di rimozione della struttura dentaria sensibile. I nuovi denti rimarranno sempre bianchi e avranno una forma perfetta, non si macchieranno con il tempo al contrario delle ricostruzioni in composito.

Vantaggi per il paziente: -

Makeover del sorriso in un’unica seduta Procedura indolore Nessuna rimozione di struttura dentaria sensibile Sbiancamento permanente con risultati garantiti Economico Ottima estetica, traslucenza e luminosità nettamente superiore alle faccette in composito - Risultati duraturi nel tempo

Procedura La vera bellezza sta nelle cose semplici.

La procedura step-by-step indica i passaggi clinici più importanti per la realizzazione del caso. Il posizionamento viene effettuato in una unica seduta.

Passaggi Dopo aver fatto accomodare il paziente 1 Viene posizionata la dima sui denti per la scelta della forma e della dimensione corrette.

2 Si modellano le faccette in base al risultato da raggiungere 3 Vengono prese le impronte di precisione che verranno successivamente inviate al laboratorio, assieme alle foto del paziente 4 Il laboratorio reinvierà le faccette, una volta ultimate, al dentista che le applicherà in bocca al paziente

prima

prima

ceratura diagnostica

dopo

dopo

SALUTE& BENESSERE

MALATI ONCOLOGICI

Ior: nasce il progetto Margherita Servizio di volontari in aiuto alle donne sottoposte a chemioterapia Dopo la “Forza del sorriso” l’Istituto Oncologico Romagnolo, supportato da generosi sponsor e da volontari, offre un nuovo servizio alle donne colpite da tumore e sottoposte a chemioterapia.

Il progetto – denominato “Margherita” con lo slogan “Un momento dedicato a te, per riscoprire il fiore che c’è in te” – è già avviato in fase sperimentale da un mese, e attivo tutti i lunedì mattina, presso la sede dello Ior a Ravenna, in via Salara 36/38.

Di questa iniziativa che è un gesto concreto di solidarietà e ausilio per migliorare la qualità della vita delle pazienti oncologiche ce ne parla il dottor Giorgio Cruciani, direttore dell’oncologia medica di struttura complessa dell’Ausl di Ravenna e coordinatore scientifico dello Ior. «Molti pazienti oncologici curati con la chemioterapia sono colpiti da forme totali o parziali di caduta dei capelli – esordisce Cruciani –. Ovviamente i rischi e le sofferenze più importanti sono di altra natura, ma anche questi effetti secondari che influenzano l’aspetto e l’integrità fisica delle persone in terapia non vanno sottovalutate. Comportano forti disagi psicologici che, in particolare nelle donne, coinvolgono emotivamente la sfera familiare, del lavoro e del complesso delle relazioni sociali».

La soluzione più semplice è quella di dotarsi di una parrucca, ma può essere onerosa e bisognosa di assistenza e di consigli. «Visti i tempi che corrono – puntualizza il medico – c’è magari chi non può permettersi questi costi, così abbiamo pensato di offrire un servizio di parrucchieri volontari che posso assistere le pazienti anche sotto questo aspetto e mettere a disposizione una dotazione di una trentina di parrucche per le esigenze più diversi». «Per avviare il progetto ci siamo avvalsi dell’esperienza dei nostri colleghi di Macerata che avevavo già sperimentato con risultati soddisfacenti questo tipo di ausilio – rac-

conta il dottor Cruciani – e anche noi possiamo dire di avere avuto un buon riscontro in queste prime settimane di sperimentazione».

Le donne soggette a queste problematiche oncologiche possono rivolgersi allo Ior (tel. 0544 34299) oppure all’Ail (tel. 408913) per prenotare, presso la sede Ior di via Salara, l’incontro con una parrucchiera che gli mostrerà il campionario e come scegliere e utilizzare la parrucca più consona. «L’accoglienza potenziale predisposta ogni lunedì è di tre posti –precisa Cruciani – e di un’ora ogni paziente, per due o tre pazienti ogni parrucchiera professionista volontaria». Questo servizio, come si accennava si accompagna a “La forza del sorriso” un’altra importante iniziativa promossa dallo Ior già da alcuni anni, realizzato grazie a Lgfb Italia, dove si organizzano, sempre presso la sede di via Salara, make-un gratuiti destinati alle signore in trattamento oncologico con lo scopo di insegnare loro a non rinunciare alla propria femminilità.

SALUTE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 29 novembre 2012

c o n f e r e n z a Av i s LA SOLIDARIETÀ AI TEMPI DI INTERNET Prosegue il ciclo di conferenze promosse dall’Avis provinciale di Ravenna sotto il titolo “SolidAvis” e dedicate alle nuove frontiere della solidarietà. Venerdì 30 novembre (ore 16) a Palazzo Corradini di Ravenna si terrà un incontro con Anna Cossetta, Peace Keeper delle Nazioni Unite, dedicato al tema: “Solidarietà tra web e nuovi linguaggi”. Docente all’Università di Genova e di corsi professionali per operatori umanitari e di emergenza internazionali, Anna Cossetta ha recentemente pubblicato, tra gli altri, il volume Il dono nell’era di Internet (Einaudi).

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SERVIZIO RACCOLTA SEPARATA

Farmaco Amico: come riutilizzare medicinali non scaduti a fin di bene In municipio è stata firmata recentemente la convenzione “FarmacoAmico”, progetto sperimentale per la raccolta separata e il riutilizzo dei farmaci non scaduti. L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione Comunale di Ravenna, dalle associazione di volontariato Auser, Ada e Anteas e dal Gruppo Hera, vede il coinvolgimento di numerosi soggetti locali quali la Caritas di Ravenna-Cervia, Ravenna Farmacie Srl, l’Associazione Titolari Farmacia della Provincia Ravenna e l’Ordine dei Farmacisti, per creare una rete solidale sul territorio.

I farmaci raccolti verranno infatti riutilizzati dalla Caritas per la cura dei propri assistiti. I farmaci in confezioni integre ed ancora in corso di validità, potranno essere depositati dai cittadini in appositi contenitori bianchi messi a disposizione da Hera e situati all’interno delle farmacie comunali e private di Ravenna, aderenti al progetto. Tali contenitori sono ben distinti da quelli per farmaci scaduti, destinati allo smaltimento. I contenitori hanno caratteristiche tali da impedire a soggetti non autorizzati la possibilità di recuperare il materiale in essi inserito. Le associazioni di volontariato, attraverso il proprio servizio di assistenza domiciliare, raccoglieranno i farmaci non utilizzati dai cittadini e presso gli studi medici, per poi consegnarli unitamente a quelli recuperati presso le farmacie, a Caritas per le successive fasi finalizzate al riutilizzo. Per poter essere inseriti nel circuito di riutilizzo, i farmaci dovranno avere dei precisi requisiti, tra i quali essere in corso di validità e avere confezioni in uno stato perfetto di conservazione, con lotto e scadenza perfettamente leggibili. Sono ammesse confezioni integre, purché n corso di validità, anche se consumate parzialmente. I principi attivi presenti nei farmaci che si intendono utilizzare saranno principalmente: antibiotici, vitamine, mucolitici, dermatologici (creme). Saranno invece esclusi i medicinali che richiedono particolari precauzioni per la loro conservazione, come la catena del freddo, quelli di solo impiego ospedaliero e gli eventuali farmaci stupefacenti.

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SALUTE& BENESSERE

giovedì 29 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS

C’è profumo di Natale nell’aria Da Sabbioni tante idee regalo vi aspettano in attesa della festa più bella dell’anno Il Natale è di nuovo alle porte e la corsa ai regali ha ufficialmente inizio. L’occasione è allettante per andare in una delle Profumerie Sabbioni alla ricerca del regalo più adatto, il profumo del momento, il trattamento viso più idoneo o il make-up più glamour.

Ampia la scelta delle nuove fragranze appena arrivate: per lei trionfano, tra le griffe più famose, i nuovi Gucci Premiere, Chanel Coco Noir, Pour Femme Dolce & Gabbana, l’intrigante Fame di Lady Gaga, il sensuale Dahlia Noir di Givenchy e Flora Botanica di Balenciaga, mentre per lui assolutamente da provare sono Kocoriko di Jean Paul Gaultier, Luna Rossa di Prada, Fan di Fendi e Versace Eros.

Anche tra le confezioni regalo natalizie la scelta è ampia, sia tra i profumi nuovi, sia tra i must di sempre.

Imperdibili le confezioni di creme cosmetiche di diverse marche (Clinique, Estee Lauder e Clarins solo per citarne alcune) contenenti prodotti di trattamento in pratiche minitaglie tutte da provare. Oppure potrete scegliere tra diverse palette di ombretti dai colori moda, bellissimi kit make-up o set pennelli trucco racchiusi in beauty o in eleganti pochette.

Nei diversi punti vendita Sabbioni potrete trovare anche articoli

ARIETE Urano nel segno, Giove amico e Venere finalmente positiva: che volete di più? Giovedì e venerdì il cielo premierà con sfarzo ogni sforzo, saranno in molti a considerarvi indispensabili. In amore vi faranno tutti talmente il filo, che potreste fabbricarvi maglioni e sciarpine di lana per l’inverno.

TORO Con Venere di nuovo storta non drammatizzate se di fronte a certe richieste familiari o del partner potreste avere la stessa pazienza di un leone affamato davanti ad una preda sgarrupata. Sforzatevi di non disossare nessuno e fatevi una passeggiata per scansare pensieri cupo-stagnanti.

GEMELLI Marte e Mercurio non sono più opposti: di fronte a certe incomprensioni giovedì non datevi da soli una trilama arrugginita sugli zebedei mandando a quel paese chiunque abbia il quoziente intellettivo di un criceto. Bene l’amore, purché evitiate qualsiasi futile discussione di principio.

di spugna, accessori di pelletteria, borse, portafogli e portagioie in diverse tonalità e modelli, oltre naturalmente a tutti i prodotti professionali per capelli. Già, perché anche i capelli hanno bisogno di cure e spesso regalare un buon prodotto può essere un regalo veramente gradito e originale. La linea B di Borsari propone poi bagnoschiuma, latte per il corpo, sali da bagno e saponi dalle diverse profumazioni e dai diversi formati all’interno di cestini di vimini in stile country foderati in tessuto da esporre in bagno o da riutilizzare come si vuole. Originale anche l’idea dei petali di sapone da sciogliere nella vasca per un bagno rilassante e profumato.

I Coloniali presentano la loro linea di prodotti in belle e utili scatole di latta decorata, Aquolina racchiude le famose fragranze gourmand in simpatiche scatole e trasforma mini cup cakes in golosissimi e lucidissimi gloss da borsetta. E poi c’è Pupa che stupisce con le linee corpo Pupa Friends e Pupa Garden e con le sempre gettonatissime (e spesso da collezione) trousse di trucco Pupa Doll dalle diverse tonalità e dimensioni.

Che aspettate? Veniteci a trovare e renderemo il vostro Natale ancora più bello!

Valentina Bartolini INFORMAZIONE PROMOZIONALE

NUOVO CENTRO ESTETICO

Con Figurella, perdere peso non è più un sogno Inaugurazione sabato 7 dicembre (ore 18) al centro San Biagio, in via Cavina Perdere peso e rimettersi in forma è il sogno di molte donne che spesso, al buon proposito, non fanno seguire i fatti. Senza contare poi che, spesso, il fai da te non porta ai risultati sperati malgrado la costanza e l’impegno profusi. La soluzione giusta si chiama Figurella che, da oltre trent’anni è l’unico marchio leader incontrastato nel settore del dimagrimento e del benessere legato alla forma fisica.

Per saperne di più, basta recarsi nel nuovo centro Figurella che inaugura, sabato 7 dicembre (dalle ore 18), in viale Cavina 25, all’interno del centro commerciale San Biagio.

«Il nostro non è un modo di dimagrire che può andare o meno di moda – spiegano le due titolari Daniela e Federica (nella foto) –. Il nostro è un metodo che funziona. Ogni anno decine di migliaia di donne si affidano con fiducia al metodo di dimagrimento localizzato Figurella, perché una donna, se lasciata sola, può non farcela». Proprio per questo, Figurella ha messo insieme un team di persone esperte in grado di seguire passo passo le

MERLINO E IL DESTINO

bagno di vapore all’ossigeno attivo, una pedana vibrante per drenare e un circuito per la tonificazione, completano il percorso.

Con questa metodologia, dimagrire sembrerà più naturale, mantenere il peso più semplice». Il metodo Figurella viene dunque adattato a ogni donna come fosse un abito su misura, con l’obiettivo di ridare al corpo il giusto peso, e soprattutto la giusta forma e armonia.

Uno stile di vita che… mette le curve femminili al punto giusto. Tutte le donne che faranno visita alla nuova sede nella giornata dell’inaugurazione, riceveranno un gradito regalo. clienti, dalla decisione al raggiungimento dell’obiettivo, proponendo un percorso mirata sulle esigenze reali di ciascuna: perdere peso, tonificare e rimodellare.

«Il metodo di Figurella è naturale e attivo – aggiungono le due socie –. Durante il percorso, il corpo si libera progressivamente dei centimetri e dei chili di troppo, svolgendo un’attività fisica personalizzata per circa trenta minuti all’interno del lettino brevettato Figurella. Preziosi consigli alimentari, un

Informazioni tel. 0544 38045 e-mail: ravenna@figurella.it.

CANCRO Giovedì e venerdì non brillerete per empatia e slanci affettivi, ma almeno non prenderete a sediate chiunque colleghi e collaboratori. Per fortuna Venere è di nuovo in trigono, e l’amore si trasforma come in una torta ricoperta di panna montata, luccicante di sfumature rosa-suine. Da slurpare.

LEONE Giove alleato con i vostri glutei vi rende inarrestabili, specie sul lavoro o negli affari: buone notizie tra giovedì e venerd, quado potrebbero presentarsi opportunità o colloqui di lavoro interessanti.

Attenzione solo in Amore: Venere in quadratura not speaking suins with the ormons.

VERGINE Per dei pragmatici come voi, Giove in quadratura non aiuta, soprattutto venerdì quando gli zebedei vi gireranno come le eliche del Titanic: fate attenzione a non disperdere in mare barili e barili di acido zitelico. Ma se gli zebedei ciondolano, gli ormoni gongolano e fornica distendendo i nervi.

BILANCIA Venerdì e sabato le giornate più tranquille, specie se potrete dedicarvi ad attività che non vi stressano e ai vostri hobby preferiti. Attenzione però alle spese: va bene che Natale si approssima e urge pensare ai regali, ma cercate di non sperperare denaro quando basterebbe un biglietto d’auguri.

SCORPIONE Le apparenze ingannano, perché nella sostanza tutto sta andando per il meglio, anche se vi sembra che manchi quella magia che sa entusiasmarvi in ogni cosa che fate. Niente pura, è solo l’effetto pre-natalizio: mettete la museruola agli zebedei e procedete, fornicando senza sfigo-mugugni.

SAGITTARIO Mercurio nel segno è disturbato dall’opposizione di Giove: non mandate all’aria un meeting o un impegno molto importante, che potrebbe avere anche utili riscontri economici. Amore stagnante, anche perché in questo periodo siete distratti e preferite dedicarvi al fai da te anziché condividere.

CAPRICORNO Dovrete farvelo cubiforme, ma alla fine la spunterete: Marte e Mercurio alleggeriscono il l’umore sfigo-iroso, Venere riporterà il sorriso al sudombelico e Saturno la grinta e la determinazione nel lavoro. Con un cielo così non dovrete temere i fetenti che tramano contro i vostri glutei.

ACQUARIO Il lavoro soddisfa e premia, ma stressa nelle giornate di venerdì e sabato. Non strapazzatevi, anche perché il partner necessità di un po’ di attenzioni. Cercate di blandirlo con gli stimoli giusti, non solo in senso romantico, ma anche con un pizzico di fornicazione sul genere belve nell’alcova.

PESCI Affari e finanze sono il punto debole di un cielo che promette successi e consolidamenti, anche se certi obblighi di lavoro e familiari vi fanno spuntare spine e chiodi agli zebedei. Venere in buona posizione sazia cuore e ormone, che finalmente non si manifesta solo con segnali intermittenti.

INFORMAZIONI& SERVIZI

FIDO IN AFFIDO

Dan

Dan è un bel meticcio labrador, nero, dal pelo corto. Ha un anno, è buono ma po’ irruento, da abituare al guinzaglio!

INFOCITTÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 29 novembre 2012

Per conoscerla e adottarla rivolgersi al canile di Ravenna: tel. 0544 453095.

ADOTTAMICI

Schizzo

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 19 al 25 novembre 2012 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Legenda IQA Buona Accettabile

Mar

Mer

Gio

Ven

Sab

Dom

Per conoscerlo e adottarlo chiamate: Giovanna, cell. 333 7197573

calcio uisp

Ottava giornata Campionato Seniores Casa Dell’amicizia - Az Football 2003 1-1; Pol Rapid San Bartolo - Cral E Mattei 4-0; Asd Punta Marina Terme - Amatori Villanova 1-1; Pol Camerlona - Gs Bruno Rossi 4-1; Riposa: Timida Club Classifica Amatori Villanova 12; Timida Club 10; Asd Punta Marina Terme 9; Pol Rapid San Bartolo 9; Gs Bruno Rossi 8; Casa Dell’amicizia 8; Az Football 2003 8; Pol Camerlona 7; Cral E Mattei 2.

Ottava giornata Campionato Amatori Trattoria Ca’ Rossi - Asd Bizantina 0-1; Asd Bizantina - Bar Pontino Asd 1-5; Lido Adriano - Trattoria Ca’ Rossi 2-2; Asd Audace - Real Piangipane 3-2; Gs Lamone - Rajax 0-2; Us Savarna Asd - Gs Romagna 4-2 Classifica Bar Pontino Asd 19; Asd Audace 14; Trattoria Ca’ Rossi 13; Asd Bizantina 13; Us Savarna Asd 11; Real Piangipane 9; Gs Romagna 7; Rajax 6; Lido Adriano 4; Gs Lamone 3.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001 Edizioni & Comunicazione srl Editore: Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica)

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Collaboratori: Andrea Alberizia, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

FARMACIE APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 29 novembre al 1 dicembre Cicognani, via Castel San Pietro 21 - tel. 0544 212826; Moderna, via Bovini 11 - tel. 0544 218994; Comunale 3, via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; Comunale 5, via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

Domenica 2 dicembre Santa Teresa, via De Gasperi 71 - tel. 0544 33054; Montanari, via Mattei 30 - tel. 0544 451401; Comunale 5, via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

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Dal 3 al 5 dicembre Santa Teresa, Montanari, Comunale 7, Al Mare, Piferi,

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APERTURA NOTTURNA 22.30-8.00 E TUTTI I SABATO 8-12.30 Comunale 8,

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30 / 15.30-19.30 Comunale 5,

RACCHETT TATTICA E TECNICA DI BASE

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Proseguono i corsi Uisp di racchettoni. I corsi sono finalizzati ad apprendere e migliorare la propria tecnica di gioco per scopi ludici o destinati a tornei e campionati amatoriali. Nei corsi verranno affrontate lezioni di tattica, tecnica di base, regolamento e preparazione fisica, sotto la guida attenta del Tecnico Istruttore Uisp Gianfranco Corelli.

L’attività è aperta a tutti: dai principianti a chi è già in possesso di buona tecnica. Le lezioni si svolgeranno presso il centro sportivo Robur in via Guidarelli 7 nelle giornate di martedì e il giovedì dalle 18.30 alle 19.30, e dalle 19.30 alle 20.30. Per informazioni e iscrizioni contattare gli uffici della Uisp Ravenna. ginnastica posturale LEZIONI NELLA PALESTRA DI VIA NATISONE Sta per iniziare il secondo turno del corso di ginnastica posturale organizzato dalla Uisp di Ravenna.

Le lezioni si tengono nella palestra di via Natisone 2/b nelle giornate di martedì e giovedì dalle 18.30 alle 19.30. Si tratta di un corso rivolto agli adulti orientato a correggere le scorrette abitudini quotidiane e riportare il corpo verso un sano equilibrio, per contrastare il mal di schiena e i dolori cervicali. Per informazioni ed iscrizioni ci si può rivolgere agli uffici della Uisp Ravenna.

via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

PULIZIA Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti (CRISTALLIZZAZIONI)

Sgrassature e pulizie di fondo

Riprendono le attività turistiche invernali organizzate da Uisp Ravenna in collaborazione con Uisp Lugo. I dettagli di tutte le iniziative e le convenzioni con i comprensori sciistici più rinomati dell’intero arco alpino e la scontistica riguardante hotel, ristoranti, scuole sci e noleggi è consultabile sul sito della Uisp Ravenna www.uisp.it/ravenna.

Per quanto riguarda le gite organizzate ricordiamo la storica Happy Sestola (nella foto, la scorsa edizione), una giornata di snowboard, sci, ciaspole, bob per finire con musica, birra e polenta con salsiccia sulla neve, appuntamento in programma per il 13 gennaio 2013.

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Tante iniziative, aspettando la gita Happy Sestola

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A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

IN APERTE LE ISCRIZIONI

PISCINA

AL SECONDO TURNO DI NUOTO

Sono aperte le iscrizioni per il secondo turno dei corsi di nuoto Uisp Ravenna. I rinnovi per chi sta già frequentando possono essere effettuati presso la piscina Comunale dalle 16.30 alle 18.30, oppure presso la sede Uisp. Chi intende iscriversi per la prima volta deve necessariamente passare dalla sede Uisp.

AL VIA I CORSI PER BIMBI CORPO PALLA ACQUA Inizia il secondo turno del corso Corpo Palla Acqua rivolto ai bimbi di 3-6 anni. Questo nuovo progetto Uisp vede il bambino al centro di un viaggio alla scoperta del mondo attraverso il proprio corpo. I corsi prevedono tre situazioni differenti di gioco con la palla, a corpo libero e attraverso l’acqua. Le lezioni in palestra si terranno il martedì pomeriggio dalle 16.30 alle 17.20 per i bimbi di 3-4 anni e dalle 17.30 alle 18.20 per i 5-6 anni. Per la parte acqua il corso è abbinabile ad una qualsiasi lezione di nuoto “primi passi” o “ragazzi” presso la piscina Comunale di Ravenna. Per informazioni ed iscrizioni ci si può rivolgere agli uffici della Uisp Ravenna.

te n n i s I RISULTATI DEL CAMPIONATO INVERNALE A SQUADRE Quinta giornata del campionato invernale di Tennis UISP maschile a squadre 2012-2013 girone Amatori.

Girone 1 Pol. 2000 Tennis Renato Team - CMC B 3-0; Borgorosso Ctc 70 Castigl. C - Cral Vigili del Fuoco Ravenna 1-2; Smile - Machtpoint Tommy Team 2-1; Riposa: Borgorosso Ctc 70 Castiglione B Classifica Pol 2000 Tennis Renato Team 17; Smile 10; Matchpoint Tommy Team 9; Borgorosso Ctc 70 Castiglione B 8; Cral Vigili Del Fuoco 8;Cmc B 6; Borgorosso Ctc 70 Castiglione C 2.

Girone 2 Tennis Accademy Lugo - Easy Tennis 1-2; Suzanne Lenglen Fusignano - Ina’evers 3-0; Real Massa Lombarda - Tc Conselice 1-2; Riposa: Super Castel Bolognese Classifica Super Tc Conselice 14; Castelbolognese 13; Suzanne Lenglen Fusignano 13; Easy Tennis 10; Real Massa Lombarda 8; Ina’ Evers 1; Tennis Accademy Lugo 1.

SETTIMANALE

inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 29 novembre 2012

giovedì 29 novembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

ASPPI Notizie

IMMOBILI

Documentazione Condominiale Trasparente Premesso che ogni Condomino ha diritto alla consultazione della documentazione relativa al condominio in qualsiasi momento, ma che è necessario dare qualche giorno di tempo all’amministratore per preparare la documentazione e programmare un eventuale incontro di chiarimento, di seguito si riportano sinteticamente alcune delle più importanti sentenze in merito: Cassazione n. 8460 del 26 agosto 1998.

L'unico obbligo del condomino richiedente è quello di rimborsare i costi dell’estrazione della copia all’amministratore, costi che in caso di richieste di documentazione ampia e complessa non possono essere limitati al costo della sola foto copiatura, ma devono estendersi a quelli ulteriori, di struttura, necessari a soddisfare la richiesta.

Giudice di Pace di Caserta sentenza del 16.10.2000.

L’adempimento dell’amministratore condominiale alla richiesta avanzatagli da un condomino di ricevere copia integrale di una cospicua serie di documenti comporta lo svolgimento di un’attività extra-mandatum per la quale lo stesso ha diritto ad un compenso aggiuntivo e diverso da quello annuale.

Cassazione n.15159 del 2001.

Ogni condomino ha diritto ad avere accesso e ad estrarre copia della documentazione condominiale, confermando il principio che la richiesta è da intendersi a proprie spese e senza creare intralcio all'attività dell'amministratore.

Cassazione n. 12650 del 2008.

Se il condomino vuole visionare le carte prima di un'assemblea per informarsi della situazione e l'amministratore glielo impedisce, la delibera è da considerarsi annullabile. La ragione sta nel fatto che si considera leso il diritto alla corretta informazione e formazione del consenso.

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