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n. 962

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PUNTI DI VISTA / 3 7-13 luglio 2022 RAVENNA&DINTORNI

SOMMARIO

L’OPINIONE

L’OSSERVATORIO

4 POLITICA IUS SCHOLAE: FAVOREVOLI E CONTRARI

Da Jova al Mosaico, questione di immagine

6 ECONOMIA ROMAGNA ACQUE NON HA PERDITE NELLA RETE

di Federica Angelini

Bisognerà aspettare lunedì per una prima conta dei pro e dei contro e poi, più a lungo termine, i prossimi Jova Beach Party, visto che già ora accade che in alcune località l’evento si ripeta. Un grande, enorme evento senza precedenti non è prevedibile a priori, ovviamente. A priori si possono per ora vedere una serie di disagi per una località così piccola e non attrezzata. Dai bagni che hanno accettato di smontare la propria spiaggia per un’intera settimana di caldo a luglio e per i loro clienti, che magari hanno lì l’ombrellone e avevano pure qualche giorno di ferie in quella settimana. Per tutti gli altri esercenti di Marina che magari chissà in un futuro potrebbero capire come organizzarsi per abbeverare e sfamare una folla oceanica nelle ore precedenti e successive l’evento, ma che al momento non sanno bene cosa aspettarsi e in tanti sanno solo che, al contrario degli altri weekend, non hanno prenotazioni per cene o pranzi in quei giorni. Ci sono gli ambulanti dei mercati che sono saltati. Ci sono tutte le persone che da un giorno all’altro hanno scoperto che un pezzo della battigia era off limits, così come la diga. Poca roba, si dirà. Certo, poca roba. Nel senso che non è roba monetizzabile, questa. Poi c’è l’imponente organizzazione per l’ordine e la viabilità, con tanto di zone rosse e gialle che fanno tanto emergenza, come abbiamo imparato di recente. Alcuni pro già li vediamo chiari: albergatori che per un week end possono fare prezzi da capogiro per le camere. E il nome di Marina di Ravenna tra le tappe di un tour che fa notizia per tutta l’estate, anche se non sempre positivamente. Ci sarà infatti anche qualcuno per cui il fatto che il lido ospiti il Jova Beach Party non è un plus, anzi. Il dibattito sui grandi eventi è aperto su più fronti, da quello ambientale a quello economico fino a quello, non secondario, dell’impatto sul mondo culturale. Ma Ravenna, ce lo ripetono, è la città del mosaico dove le differenze si compongono. E sia. Resta che l’idea di una cittadella murata e fortificata sulla spiaggia in cui si entra pagando un costoso biglietto e da cui si può uscire una sola volta e mai più rientrare, un lido diviso in zone e in parte inaccessibile possa non entusiasmare. Soprattutto quando da queste parti, sul territorio, abbiamo esempi diametralmente opposti che certo non richiamano settantamila persone ma di cui fare l’elenco dei pro è facilissimo. Basta pensare al Beaches Brew dell’Hana-bi, ma anche a tante altre realtà diffuse e, come dire, “sostenibili” sotto più punti di vista. E si può pensarla così senza dover essere annoverati come passatisti, tradizionalisti, provinciali. Sarebbe bello che lunedì, nella conta dei pro e dei contro, si mettessero un po’ da parte le tifoserie e si riuscisse a fare una vera riflessione su ciò che vogliamo essere e sull’immagine che vogliamo dare di noi insieme a quella nuova (e graficamente coraggiosa) di Città del mosaico.

TORNA L’ARENA DELLA BALLE DI PAGLIA

Ci sono i No Jovax che stanno facendo una campagna serrata sui social, per cercare di far capire a tutti che: - Marina perderà i propri anticorpi, dopo l’iniezione del Jova Beach Party non cresceranno più le tamerici, i fratini se ne andranno a Casal Borsetti e il mare sarà simile al piscio delle migliaia di persone che effettivamente ci pisceranno, per tutta l’estate. - Le arterie in seguito all’inoculazione rischieranno il collasso, si, insomma, si creeranno delle file.

20 TEATRO IN SCENA I FANTASMI DI FANNY&ALEXANDER

26 GUSTO

Per i pro Jovax, invece, il Beach party: - permetterà, grazie al gregge presente in spiaggia, di raggiungere una sorta di immunità per Marina, che da quel giorno diventerà meta prediletta per i giovani di tutta Italia. - Con solo due dosi, due giorni, l’economia di Marina di Ravenna ne trarrà beneficio per almeno due anni. Con una terza dose nel 2024, studi di Confesercenti stimano che i benefici potrebbero durare in eterno.

UN ALLEVAMENTO SLOW DI MORA ROMAGNOLA

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Autorizzazione Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Tribunale di Ravenna Maria Cristina Giovannini (grafica). n. 1172 del 17 dicembre 2001 Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Anno XXI - n. 962 Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Editore: Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Edizioni e Comunicazione srl Magnani, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna Angela Schiavina, Serena Simoni, tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Adriano Zanni. Fotografie: Massimo Direttore Generale: Claudia Cuppi Argnani, Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Pubblicità: tel. 0544 408312 Illustrazioni: Gianluca Costantini. Progetto commerciale1@reclam.ra.it grafico: Gianluca Achilli, Area clienti: Denise Cavina tel. 335 Redazione: 7259872 - Amministrazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 Alice Baldassarri, redazione@ravennaedintorni.it amministrazione@reclam.ra.it

www.ravennaedintorni.it

di Moldenke

Il concerto e di Jovanotti a Marina di Ravenna è diventato divisivo un po’ come i vaccini anti Covid.

16 SOCIETÀ

Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola

Ma sei Pro Jovax o No Jovax?

Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB

Nelle tv locali è sfida tra esperti, intellettuali, politici invitati nei talk show, con schiere di followers a dar ragione o torto come un suol uomo. Mappe dettagliatissime dei lidi e plastici a grandezza naturale di Marina vengono sfoderate a dimostrare che no, non c’è una possibile logistica sensata data la conformazione del posto. Ma i “pro” hanno dalla loro infiniti esempi da citare: da concerti oceanici in cima dell’Everest o nelle fosse delle Marianne ai Pink Floyd a Venezia (esempio non proprio felicissimo per gli argomenti a favore e che dunque può essere annoverato anche tra i contro, a seconda dei casi). Si sono scomodati Woodstock e l’isola di White. Addirittura. Speriamo almeno che il Jova Beach Party passi davvero, e non faccia come il Covid.


4 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 7-13 luglio 2022

IL DIBATTITO

NOMINE/1

Ius scholae: il sì di Bakkali (Pd), il no di Marabini (Lega)

PRONTA LA GIUNTA A CINQUE DI RIOLO TERME

L’esponente di centrosinistra: «L’Italia ha bisogno di ogni singolo talento che arriva» La referente scuola del Carroccio: «Così saranno italiani anche i membri delle baby gang»

Dopo tanti dibattiti, in Parlamento il testo di proposta dello Ius Scholae firmato da un grillino e che pare raccogliere il consenso di 5Stelle, Pd, Italia Viva e anche Forza Italia. In sostanza il testo prevede di poter concedere la cittadinanza ai ragazzi stranieri arrivati in Italia prima dei 12 anni e che abbiano compiuto cinque anni di scuola in Italia. Tema da sempre caldo, anche in provincia si è aperto il dibattito. Con una lettera aperta, Ouidad Bakkali, ex assessora, presidente del consiglio comunale e vicepresidente del Pd per l’Emilia-Romagna dice che è tempo di dire sì. «È ormai giunto il tempo di rispondere SÌ alla domanda di partecipazione, inclusione, visibilità che arriva da una parte importante e numerosa della popolazione giovanile di questo Paese», scrive Bakkali. «La cittadinanza del Paese nel quale si cresce, del quale si parla la lingua, del quale si condividono sviluppi, crisi, cambiamenti è la vera porta che si varca per sentirsi finalmente a casa, per non sentirsi più cittadini a tempo determinato, cittadini precari. Essere cittadini e cittadine pienamente riconosciuti dal paese nel quale si è nati e cresciuti è il passo che ti rende pienamente responsabile dei diritti e dei doveri che quell’appartenenza porta con sé». In particolare Bakkali sottolinea come «Questa Italia ha bisogno di ogni singolo giovane talento che entra nelle nostre scuole, ne ha bisogno per formarlo, educarlo, crescerlo perchè possa contribuire ad un futuro che ha un bisogno impellente di giovani che possano essere futuri lavoratori e lavoratrici, medici, ingegnere e ingegneri, insegnanti, artigiane e artigiani, imprenditori e imprenditrici».

Sul fronte opposto, neanche a dirlo, l’intervento invece di Maria Marabini, russiana, referente scuola per la Lega Romagna che scrive: «L’Italia è il Paese Europeo che concede più cittadinanze e che, quindi, è già esempio di accoglienza e democrazia. La sinistra vorrebbe regalare cittadinanze senza controlli, e questo non comporterebbe certo più sicurezza. Oggi, le priorità del Paese sono altre: riduzione delle tasse, adeguamento degli stipendi, pensioni e caro energia. Con lo Ius Scholae senza controlli, daremmo la cittadinanza anche a tutti i ragazzi delle baby gang straniere che stanno compiendo reati in Italia. In automatico non si potrebbe più espellere nessun adulto straniero legato ai minorenni con nuova cittadinanza. Ai bimbi e ragazzi stranieri vengono già oggi garantiti, ovviamente e giustamente, tutti i diritti degli altri ragazzi. La cittadinanza è una scelta importante che si può e si deve fare al compimento del 18esimo anno di età». Proprio sull’attuale legge che permette a chi nasce in Italia da genitori stranieri di chiedere la cittadinanza a 18 anni Bakkali scrive invece: «Non è vero che l’attuale legge basti per ottenere la cittadinanza. È una legge che porta con sé odiosi ritardi burocratici che spesso allungano sino a 4 anni i tempi di attesa. È una legge che non contempla nel progetto di vita di una famiglia momenti di difficoltà, precarietà, mobilità, povertà. È una legge che non ammette inciampi, sbavature. È una legge che prevede che si paghino 250 euro a titolo di contributo per la richiesta di cittadinanza».

La neosindaca sarà affiancata da due donne e tre uomini Nel Consiglio Comunale di Riolo Terme del 29 giugno la neoeletta prima cittadina Federica Malavolti ha presentato la squadra che l’accompagnerà nei prossimi cinque anni di mandato. La nuova giunta è composta da due donne e tre uomini. Nominata vicesindaca Francesca Merlini, che assumerà le deleghe a Sociale, Pari Opportunità, Personale e Bilancio e Patrimonio. Deleghe a Comunicazione, Gemellaggi e Politiche Europee, Cultura e Politiche Giovanili per Davide Marani, l’assessore più giovane della nuova giunta. Federico Visani ricoprirà invece il ruolo di assessore ad Ambiente, Protezione Civile e Polizia Municipale. Delle tematiche legate a Sport e Partecipazione se ne occuperà infine Iacopo Battilani. La sindaca Malavolti manterrà in capo a sé le deleghe a Demografia, Attività Produttive, Turismo/Parco della Vena Del Gesso, Lavori Pubblici, Edilizia Privata e Urbanistica, Istruzione.

NOMINE/2 Guerrieri confermato all’Amr L’Assemblea Soci Amr ha riconfermato quale Amministratore Unico il ravennate, ex assessore, Guido Guerrieri e ha eletto l’Assessore alla mobilità del Comune di Forlì come presidente. «Eccellenti» sono stati definiti dai soci gli esiti della gestione di Guerrieri durante il covid grazie a «razionalizzazioni chirurgiche senza creare disservizi all’utenza». Amr è la società consortile di proprietà degli Enti Locali delle Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini nata dalla fusione delle precedenti Agenzie a dimensione provinciale con il compito di progettare, sviluppare e coordinare i servizi di mobilità.

PARTITI

Nevio Salimbeni coordinatore del circolo Più Europa Ravenna «Siamo una forza europeista, riformista e liberaldemocratica» «A livello nazionale dobbiamo mettere in campo una proposta rapportata alla positiva esperienza di Draghi» A seguito dell’assemblea degli iscritti in provincia, è stata formalizzata la nascita del circolo +Europa Ravenna “per una società aperta” in ottemperanza al nuovo statuto nazionale. All’incontro era presente Giordano Masini, coordinatore della segreteria nazionale del partito di Emma Bonino e Benedetto Della Vedova. Coordinatore del circolo è stato eletto Nevio Salimbeni, componente dell’assemblea nazionale di +Europa, mentre alla carica di tesoriere è stata chiamata Sara Bianchi. Si occuperò invece di giovani, comunicazione social e diritti LGBTI Maria De Lorenzo. Nei prossimi incontri verranno formulati nuovi incarichi di lavoro su altri temi. «Nella nostra assemblea – ha dichiarato il coordinatore Nevio Salimbeni – abbiamo sostenuto la necessità di far crescere una nuova offerta politica europeista, liberaldemocratica e riformista, contraria ad ogni forma di populismo e di sovranismo e capace di riunire il tema dei

diritti con quello delle responsabilità. Per questo abbiamo chiesto di rafforzare la federazione con Azione, già premiata alle ultime elezioni amministrative». Salimbeni guarda anche alle politiche del 2023: «A livello nazionale dovremo mettere in campo e portare alle elezioni politiche una proposta forte, autonoma dagli attuali schieramenti, lontana da populismi e sovranismi di ogni parte e rapportata alla positiva esperienza di Mario Draghi come capo del governo, evitando accuratamente che questa nuova offerta divenga il luogo di riposizionamento di vecchio ceto politico non più credibile». «Sul piano locale – si è impegnato Salimbeni – Ci occuperemo anche dei grandi temi in campo: infrastrutture e logistica, utilizzo dei fondi del PNRR, politiche energetiche, spazi per piccole imprese e free lance, rigenerazione urbana, mobilità».


POLITICA / 5 7-13 luglio 2022 RAVENNA&DINTORNI

IL DIBATTITO

Un’altra mozione per estrarre più gas: tutti a favore tranne i 5 Stelle Il documento presentato da Fratelli d’Italia e condiviso da quasi tutte le forze di opposizione e maggioranza. Europa Verde: «Ravenna Coraggiosa priva di vergogna»

Rilanciare le estrazioni di gas nell’Adriatico al largo della costa ravennate e agevolare la transizione energetica sono i propositi di una mozione presentata da Fratelli d’Italia, e successivamente arricchita con i contributi di quasi tutte le forze politiche, che è stata approvata dal consiglio comunale di Ravenna e che segue quella proposta dal Pri e approvata a fine marzo, sempre sugli stessi temi. La mozione della destra è stata approvata con 25 voti a favore (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Partito repubblicano italiano, Fratelli d’Italia, Lega, Viva Ravenna, Forza Italia) e un voto contrario (Movimento 5 Stelle). La mozione impegna il sindaco e la giunta a farsi parte attiva in tutte le sedi affinché, in questo periodo di transizione, l’Italia incrementi l’attuale quota di produzione nazionale di gas naturale estraendo anche nell’area dell’alto Adriatico. «Viviamo in un periodo in cui la transizione energetica è diventata indispensabile – dice Alberto Ferrero, capogruppo di Fdi – ma è altrettanto vero che in termini prospettici è strettamente connessa a una programmazione attendibile e prevedibile di una combinazione di fonti energetiche in grado di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico ed il mantenimento della competitività del nostro sistema economico. In questo contesto il gas risulta essere fondamentale, soprattutto se l’Italia ne dispone di quantità importanti e quasi a chilometro zero». Ancora una volta è Ravenna Coraggiosa a stupire maggiormente per la posizione assunta e ha suscitato polemiche al proprio interno. «È opportuno – spiegano dalla lista – che l’Italia conservi una quota di produzione nazionale di gas, in primo luogo assicurando la manutenzione ordinaria e straordinaria delle attività estrattive esistenti e prevedendo, previe apposite valutazioni di impatto ambientale, la sostituzione di pun-

ti di prelievo in fase di esaurimento o non sostenibili con punti di estrazione oltre le 12 miglia, per superare gli errori del passato: insediare punti di estrazione troppo vicino alla costa si è dimostrato incompatibile con la tutela ambientale e la vivibilità della costa. Ma questa non può essere la nostra strategia energetica, che invece deve essere di decarbonizzazione, di spinta sulle rinnovabili». Sinistra Italiana, che aderisce a Coraggiosa, ribadisce ancora una volta di non riconoscersi nell’ordine del giorno approvato e questa volta per due ragioni: «Rimaniamo totalmente contrari all’aumento delle estrazioni sul nostro territorio e al progetto del rigassificatore. Questi progetti non risolvono la crisi energetica, hanno un grave impatto ambientale, alimentano la guerra globale, aumenteranno le spese e le bollette. Troviamo errato legare il progetto di pale eoliche in mare Agnes a queste iniziative dannose. Una maggioranza democratica e progressista non deve mai accodarsi alla destra retriva e pericolosa di Fratelli d’Italia». Durissima anche la posizione di Europa Verde, della Provincia di Ravenna. «Si chiede infatti al Sindaco di Ravenna e alla Giunta di farsi parte attiva affinché l’Italia incrementi l’attuale produzione di gas nazionale estraendo nell’alto Adriatico. Non importa se ci troviamo a vivere la più grave crisi idrica degli ultimi 70 anni (almeno) che certifica una volta di più che i cambiamenti climatici non sono un rischio per il futuro, ma sono già un problema del presente. Ma se è possibile capire la coerenza della destra o del Pri e se ormai abbiamo fatto il callo alle mille sfaccettature del Pd, chi è privo di vergogna è Ravenna Coraggiosa che evidentemente non considera un incidente di percorso la votazione del marzo scorso, ma, anzi, prosegue nel suo percorso di sfruttamento dei temi ambientali per sostenere le solite politiche fossili».

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DOMENICA 10

Sarà una due giorni ricca di di incontri, quella che vedrà il 13 e 14 luglio Ravenna ospitare l’Assemblea delle Province d’Italia, con la presenza di delegati da tutta Italia, Presidenti di Provincia, Sindaci, consiglieri, che si riuniranno al Teatro Dante Alighieri per fare il punto sulle questioni all’ordine del giorno, dal Pnrr alle riforme istituzionali. «Province, Italia: visioni e sfide per disegnare la nuova agenda politica della provincia italiana» è il titolo dell’Assemblea, che sarà aperta dall’intervento del Presidente Michele de Pascale mercoledì 13 luglio a partire dalle 16. Un calendario fitto di incontri, che vedrà ospiti della politica nazionale e regionale: molti sono infatti i rappresentati del Governo che hanno già confermato la presenza, dal Ministro per le infrastrutture Enrico Giovannini al Ministro per la scuola Patrizio Bianchi, dalla Ministra per la famiglia Elena Bonetti alla Viceministra per l’economia Laura Castelli e al Sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto. A concludere lavori, poi, ci sarà un incontro aperto ai cittadini, nel quale insieme al Vicedirettore del Sole 24 Ore, Roberto Bernabò, la Ministra degli Affari regionali Maria Stella Gelmini e il Ministro per il Lavoro Andrea Orlando discuteranno insieme a Michele de Pascale della nuova agenda politica della provincia italiana. Attesi inoltre messaggi delle alte cariche dello Stato, a partire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I saluti istituzionali, poi, saranno riservati alle autorità regionali, con l’intervento del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e del Sindaco di Ferrara, Alan Fabbri in rappresentanza di ANCI Emilia Romagna.

SABATO 16

MERCOLEDÌ 13

EVENTO

ISTITUZIONI Province (e governo) a confronto in città

VENERDÌ 15 INIZIATIVA POLITICA ORE 21

DOMENICA 17 PRESENTAZIONE LIBRO ORE 21

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6 / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 7 - 13 luglio 2022

SOCIETÀ PUBBLICHE

La rete di Romagna Acque perde l’1,5 percento In Italia solo due aziende fanno meglio Approvato il bilancio 2021, Bernabé confermato presidente: nel cda Lama al posto di Morigi per il territorio ravennate. Distribuiti utili ai Comuni soci per 7,3 milioni di euro. Nel 2020 sono stati forniti 109 milioni di metri cubi

Un valore della produzione pari a 58,7 milioni di euro, un utile prima delle imposte di 11 milioni e un utile netto di 7,8 milioni (contro i 6,5 del 2020). Sono i principali dati di bilancio relativi al 2021 di Romagna Acque, la società proprietaria delle fonti e della distribuzione delle risorse idropotabili nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. L’assemblea dei soci, gli enti pubblici del territorio, si è tenuta il 29 giugno. Al termine è stato eletto il consiglio di amministrazione che resterà in carica per il prossimo triennio. Tonino Benabè è stato confermato presidente (per il quarto mandato); confermati anche il vicepresidente Roberto Biondi e i consiglieri Giulia Bubbolini e Giovanni Crocetti Bernardi. Al posto di Ilaria Morigi entra, da Ravenna, l’avvocata Sonia Lama. Per quanto riguarda la distribuzione degli utili agli azionisti, il totale degli utili distribuiti ammonta a euro 7,3 milioni il che fissa il valore di ogni azione a 10 euro (lo scorso anno era di 8 euro). In aggiunta a questo, come già deciso nei due anni precedenti, proseguirà anche per il 2021 una distribuzione straordinaria di dividendi anche dalla riserva, per aiutare i soci (cioè i Comuni romagnoli), a seguito delle difficoltà create dal Covid. Quindi ogni azione complessiva distribuita ai soci, anche quest’anno, sarà di 13 euro. Nel corso del 2020 la società ha fornito 109,2 milioni di metri cubi d’acqua, in crescita di circa 1,6 milioni rispetto all’anno precedente. Una crescita motivata anche da condizioni (e presenze) turistiche migliori nel 2021. Il pri-

Il Ravennate è il territorio più a rischio per la siccità

mo trimestre 2022 è invece caratterizzato da scarse precipitazioni che hanno determinato livelli dell’invaso di Ridracoli inferiori alla media storica del periodo. L’andamento idrologico non positivo in questa prima parte del 2022, in vista della prossima stagione estiva, ha determinato un atteggiamento di prudenza nell’utilizzo della risorsa di Ridracoli con produzioni volutamente contenute. Anche per il 2022 i canoni di spettanza sono stati determinati sulla base delle rinunce proposte da Atersir per avere ricadute positive in bolletta per il consumatore. Per il 2022 le rinunce tariffarie (con effetto diretto sui ricavi ta-

Il Ravennate è il territorio della Romagna con le prospettive più critiche per via della siccità. Lo rende noto Romagna Acque. «Buona parte della risorsa utilizzata durante l’estate nel territorio ravennate – si legge in una nota – proviene dai due potabilizzatori situati nei pressi della città, il Nip1 delle Bassette e il recente Nip2 della Standiana. Quest’ultimo, in particolare, riceve acqua dal Po tramite il Canale emiliano-romagnolo (Cer) il cui utilizzo primario riguarda però l’agricoltura». Proprio la situazione siccitosa del Po rischia di portare, nei prossimi giorni, ad una sostanziale chiusura dell’impianto ferrarese del Palantone, che fornisce l’acqua dal Po al Cer: in quel caso, anche l’impianto della Standiana non riceverebbe più acqua. Il grande serbatoio dela Romagna è la diga di Ridracoli, sull’appennino forlivese nei pressi di Santa Sofia. «Al 20 giugno si registrava un livello di 28,2 milioni metri cubi d’acqua su un massimo possibile di 33 milioni. Un livello inferiore rispetto allo stesso giorno del 2022 quando era di 30,4 milioni, ma molto maggiore rispetto ai più recenti anni critici: nel 2017 era di 25,1 milioni e nel 2007 addirittura di 21,9 milioni».

EDILIZIA SCOLASTICA/1

riffari e quindi sul risultato economico lordo) passano dall’importo storico di circa 3,4 milioni a 5,9 milioni. Romagna Acque beneficia del premio ricevuto nel 2022 da Arera (l’autorità nazionale che regola – fra gli altri – il settore idrico), che ha riconosciuto alla società un premio di circa 4,2 milioni di euro in relazione all’indicatore che valuta le perdite della rete idrica. In sintesi, la società è stata premiata per il basso livello di perdite di rete negli anni 2018 e 2019 (nel 2019, in particolare, solo l’1,52% del totale della risorsa in ingresso nel sistema acquedottistico, il che colloca Romagna Acque fra le tre aziende più “virtuose” a livello nazionale). Prosegue il piano investimenti. I principali interventi previsti nei prossimi mesi in provincia di Ravenna sono il raddoppio della condotta Russi-derivazione Cotignola (lavori in corso con un avanzamento al 31 dicembre 2021 pari a circa il 25 percento dell'importo dell'opera in linea con le previsioni), la realizzazione del secondo tratto del Canale Carrarino-collegamento alla Canaletta Anic (primo stralcio completato nel 2021 e comprende le opere di compensazione ambientale propedeutiche all’alimentazione idrica della Valle della Canna che il Parco del delta del Po ha chiesto di anticipare, per il secondo stralcio gara ad aprile 2022); l’automazione l’efficentamento energetico del revamping del potabilizzatore delle Bassette (la programmazione definitiva, affidata ad Acqua Ingegneria, è stata consegnata nel corso del 2021).

EDILIZIA SCOLASTICA/2

SCUOLE CHIUSE, UN’ESTATE DI CANTIERI PER IL COMUNE DI RAVENNA INTERVENTI PER 900 MILA EURO IN DIVERSI EDIFICI Opere di miglioramento energetico e qualità dei servizi per gli alunni alla Don Minzoni, Mani fiorite, Gaudenzi, Ricci Muratori, Orsa Minore e Montanari, Garibaldi In occasione della chiusura estiva delle scuole, il Comune di Ravenna ha programmato lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in diversi edifici scolastici del territorio. Il valore complessivo degli interventi previsti per il 2022 ammonta a circa 900mila euro. Nella scuola secondaria Don Minzoni sono previsti lavori di manutenzione per miglioramento energetico e la sostituzione del manto di copertura della palestra Mattioli, per 232mila euro. Investimento analogo (234mila euro) nella scuola dell’infanzia Mani fiorite, dove verranno effettuati lavori per la realizzazione dell’isolamento delle pareti esterne mediante cappotto e la sostituzione degli infissi. Lavori di efficientamento energetico anche nella scuola dell’infanzia Gaudenzi, dove verranno sostituiti gli infissi (150mila euro), infine un intervento di manutenzione della copertura della scuola interesserà la primaria Camerani e la secondaria di primo grado Ricci Muratori (45.770 euro). Al nido d’infanzia Orsa Minore invece, i lavori interesseranno un servizio igienico (48.300 euro); nell’ala sud della scuola secondaria Montanari verranno rifatti i servizi igienici attualmente non in uso (85mila euro); nella scuola primaria Garibaldi verrà effettuato un intervento di rifacimento completo, sia edile che impiantistico, di due blocchi bagni e sistemazioni esterne (99.570 euro). Inoltre si provvederà anche a lavori di sistemazione dell’area esterna della scuola Ettore Burioli a Savio.

VIA L’AMIANTO DAL TETTO DELLE MEDIE Sono iniziati i lavori di rifacimento del tetto della scuola media di Conselice per rimuovere le lastre di cemento amianto. Il nuovo tetto sarà realizzato con pannelli termoisolanti coibentati per migliorare l’efficienza energetica. Saranno ripristinate le superfici dei prospetti di cemento armato a vista, applicando una tinteggiatura al quarzo. L’intervento si concluderà entro l'inizio del nuovo anno scolastico, è stato aggiudicato a seguito di procedura negoziata mediante richiesta di offerta a cinque operatori economici all'impresa Lattoneria Imolese di Imola e comporta una spesa complessiva di 187mila euro, di cui 58mila euro finanziati dalla Regione.


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COD. OFFERTA: 6336/2022 VALIDA FINO AL 16/07/2022. Presso l'azienda Edisol srl di Castel Bolognese (RA) occuparsi di attività di front office con utilizzo del pc Si richiede: max 29 anni, conoscenza di word ed excel È preferibile: minima esperienza nella mansione, automunito Contratto: apprendistato Orario: tempo pieno 9:00/13:00 e 14:00/18:00

COD. OFFERTA: 5984/2022 VALIDA FINO AL 08/07/2022. I.C.E.E. di Di Maria Piero e Casadei Paolo snc di Faenza ricerca operai/e per attività di cablaggio elettrico di quadri e macchine automatiche; è previsto l'utilizzo di strumenti manuali, elettrici, informatici Si richiede: diploma di scuola professionale; patente b, automunito; età massima 29 anni Contratto: apprendistato Orario: tempo pieno 8.00-12.30/14.00-17.30.

Per candidarsi: dopo esserti registrato con SPID o CIE al Portale Lavoro per Te (https://lavoroperte.regione.emilia-romagna.it) o sull'App Lavoro per Te, per candidarti clicca sul pulsante "Invia candidatura" e segui le istruzioni riportate

CERCA

1 CUOCO CON ESPERIENZA per la stagione invernale a partire da settembre/ottobre

Inviare curriculum a: akamicucina@gmail.com

2 GEOMETRI/E COD. OFFERTA: 6335/2022 VALIDA FINO AL 16/07/2022. Presso l'azienda Edisol srl di Castel Bolognese (RA) occuparsi di gestione cantieri, contabilità di cantiere, ecc. Si richiede: diploma di geometri, disponibilità alle trasferte presso i cantieri edili, patente B e automunito È preferibile: esperienza nella mansione Contratto: a tempo indeterminato. Per candidarsi: dopo esserti registrato con SPID o CIE al Portale Lavoro per Te (https://lavoroperte.regione.emilia-romagna.it) o sull'App Lavoro per Te, per candidarti clicca sul pulsante "Invia candidatura" e segui le istruzioni riportate

3 CONSULENTI FINANZIARI/IE

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Sede di lavoro: Casalborsetti (RA) contatti: riccardo.sanmarino@libero.it tel. 0544 445102 - 342 7538142

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MILANO MARITTIMA

COD. OFFERTA: 6233/2022 VALIDA FINO AL 14/07/2022. Per l'agenzia PRESTITO DIGITALE S.R.L. di Faenza occuparsi della promozione di prestiti e finanziamenti alle famiglie. Possibilità di crescita professionale e di formazione gratuita Si richiede: buon utilizzo del pc, dei principali browser e dello smartphone, possesso patente B È preferibile: diploma di scuola superiore, automunito, esperienza nella mansione Contratto: partita iva Per candidarsi: dopo esserti registrato con SPID o CIE al Portale Lavoro per Te (https://lavoroperte.regione.emilia-romagna.it) o sull'App Lavoro per Te, per candidarti clicca sul pulsante "Invia candidatura" e segui le istruzioni riportate

1 APPRENDISTA COMMESSO/A - MAGAZZINIERE/A

BARMAN

COD. OFFERTA: 6028/2022 VALIDA FINO AL 11/07/2022. Presso la ferramenta Fercom di Faenza, occuparsi di vendita al cliente e di stoccaggio prodotti/merci in magazzino Si richiede: età massima 29 anni, conoscenza base nell'utilizzo del pc e automunito/a È preferibile: diploma di scuola media superiore ed esperienza anche minima nella mansione Contratto: apprendistato Orario: 8:30-12:30 e 15-19 dal lunedì al venerdì

Telefonare Jenny 333 5210070

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CERCA

referenziato e responsabile, esperto cocktails caffetteria e distillati

1 LATTONIERE

CERCA

BARISTA ADDETTO ALLE VENDITE con minima esperienza nel settore

Inviare mail a: curriculum@alduomoravenna.it

COD. OFFERTA: 6294/2022 VALIDA FINO AL 07/07/2022. Presso la ditta I.M.P. 2004 di Ravenna, occuparsi di opere di lattoneria, coperture e tamponamenti, impermeabilizzazioni, montaggi industriali di lattonerie e coibentazione tetti Si richiede: in possesso di pat. B, entro i 29 anni per contratto di apprendistato È preferibile: è gradita minima esperienza nella mansione, partecipazione a corsi di settore Contratto: apprendistato Orario: tempo pieno, 8-12 e 13-17. Per candidarsi: dopo esserti registrato con SPID o CIE al Portale Lavoro per Te (https://lavoroperte.regione.emilia-romagna.it) o sull'App Lavoro per Te, per candidarti clicca sul pulsante "Invia candidatura" e segui le istruzioni riportate

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2 BANCONISTI/E DI GELATERIA COD. OFFERTA: 6282/2022 VALIDA FINO AL 07/07/2022. Presso gelateria a Ravenna in zona Darsena, occuparsi del servizio al banco, dell’utilizzo della macchina per fare crepes e waffles, della cassa e della pulizia del luogo di lavoro Si richiede: anche senza esperienza Contratto: tempo determinato fino a settembre Orario: part time di circa 30 ore settimanali all'interno della fascia di orario d'apertura (15:00-23:00), con giorni da concordare Per candidarsi: dopo esserti registrato con SPID o CIE al Portale Lavoro per Te (https://lavoroperte.regione.emilia-romagna.it) o sull'App Lavoro per Te, per candidarti clicca sul pulsante "Invia candidatura" e segui le istruzioni riportate

2 ADD.RACCOLTA FRUTTA COD. OFFERTA: 6084/2022 VALIDA FINO AL 09/07/2022. Presso l'azienda agricola Melandri Fiorenzo di Faenza (RA) occuparsi della raccolta della frutta Si richiede: possesso patente B e automunito (non raggiungibile dai mezzi pubblici) È preferibile: esperienza nella mansione Contratto: tempo determinato come avventizio agricolo a partire indicativamente dal 1 luglio Orario: lavoro su turni: 7:00/12:00 e 14:00/17:00. Per candidarsi: dopo esserti registrato con SPID o CIE al Portale Lavoro per Te (https://lavoroperte.regione.emilia-romagna.it) o sull'App Lavoro per Te, per candidarti clicca sul pulsante "Invia candidatura" e segui le istruzioni riportate

2 OPERAI/IE AGRICOLI/E COD. OFFERTA: 6015/2022 VALIDA FINO AL 08/07/2022. Presso l'azienda agricola CASTELLINI ALESSANDRO di Fossolo (Faenza) occuparsi della raccolta della frutta È preferibile: esperienza nella mansione, automunito Contratto: tempo determinato indicativamente fino a settembre Orario: 8:00/12:00 e 14:00/17:00 Per candidarsi: dopo esserti registrato con SPID o CIE al Portale Lavoro per Te (https://lavoroperte.regione.emilia-romagna.it) o sull'App Lavoro per Te, per candidarti clicca sul pulsante "Invia candidatura" e segui le istruzioni riportate

2 BARISTI/E COD. OFFERTA: 6142/2022 VALIDA FINO AL 12/07/2022. Presso la Caffetteria Arty's di Lavezzola Si richiede: Esperienza nella mansione, conoscenza della lingua italiana e automunito Contratto: Tempo determinato Orario: Tempo pieno su turni 5:30/13:30 oppure 16:00/24:00 con un giorno di riposo a settimana Per candidarsi: dopo esserti registrato con SPID o CIE al Portale Lavoro per Te (https://lavoroperte.regione.emilia-romagna.it) o sull'App Lavoro per Te, per candidarti clicca sul pulsante "Invia candidatura" e segui le istruzioni riportate


8 / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 7-13 luglio 2022

AZIENDE

La Cmc chiede tempo per trovare un accordo con un nuovo investitore Interrotta la trattativa con WeBuild, ora c’è Pavimental La coop in concordato rassicura i creditori

Svolta nelle vicende che vedono coinvolto il colosso delle costruzioni Cmc, attualmente in concordato e al centro di una complessa trattativa per evitare il fallimento. La cooperativa ha infatti di recente informato creditori, stakeholders, soci e dipendenti che la controparte con cui la cooperativa stava cercando un accordo per un’operazione straordinaria – volta al mantenimento dell’attività e all’assolvimento degli obblighi concordatari – la tedesca WeBuild, ha avanzato richieste che non hanno consentito ad oggi di concludere l’accordo. La cooperativa ha deciso di perseguire una ulteriore opportunità negoziale, che si è palesata nel mese di maggio, con un diverso partner industriale, avente ad oggetto un’operazione che, ancorché per taluni aspetti differente dalla precedente, è comunque coerente con gli obiettivi prefissati. Il nuovo interlocutore, stando a noti-

zia di stampa, è Pavimental la cui attività di direzione e coordinamento è oggi esercitata da Autostrade per l’Italia Spa. La nuova operazione, fanno sapere da Cmc, necessita ora di ulteriori tempi tecnici per la condivisione, lo studio ed analisi delle informazioni, che dovrebbero portare alla definizione di un primo accordo o pre-accordo auspicabilmente entro l’estate 2022. «In ragione di questo – si legge in un comunicato dell’azienda – al fine di garantire la continuità aziendale, quindi nell’interesse di tutto il ceto creditorio, la direzione aziendale è impegnata nel sostenere le attività correnti per creare le condizioni economiche, legali e finanziarie affinché la cooperativa possa procedere al pagamento dei creditori concordatari una volta che sia conclusa positivamente l’operazione sopra richiamata». La cooperativa confida pertanto nella fiducia di tutti i creditori, stakeholders, soci e dipendenti, precisando che anche grazie al loro sostegno si potranno onorare gli impegni assunti, chiarendo che il lavoro fatto e che si sta facendo, nonché tutte le iniziative fino ad oggi intraprese, sono rivolte alla loro difesa e protezione. Per eventuali chiarimenti, si invitano gli interessati a rivolgere eventuali richieste al seguente indirizzo e-mail: supporto.creditoriconcordato@cmcra.com.

La ripartizione delle spese A chi tocca la manutenzione dell’ascensore che poi si suddivide in ordinaria e straordinaria? Una guida per la ripartizione delle spese condominiali tra inquilino e proprietario è offerta da tabelle fornite da vari enti. In apposite tabelle sono elencate utili indicazioni per la ripartizione delle spese che si debbono sostenere nel corso della conduzione di un immobile concesso in locazione tra locatore e conduttore. Esistono varie tabelle di ripartizione delle spese condominiali approvate dalle rispettive organizzazioni di categoria (proprietari e inquilini) e tutte forniscono delle indicazioni basate generalmente su principi di equità, sempre in accordo con la normativa vigente. In ogni caso, per essere vincolanti per le parti, le tabelle debbono essere recepite dai regolamenti condominiali e richiamate nei singoli contratti di locazione. Per le voci non previste dalle tabelle di ripartizione delle spese condominiali si rinvia alle norme di legge e agli usi locali. Naturalmente, quanto più ampio è il consenso delle associazioni di categoria nella predisposizione di una tabella, come ad esempio quella condivisa nell'aprile 2014 tra varie associazioni, tanto più alto sarà il numero di persone che decideranno di adottarla come riferimento. In ogni caso una tabella o altre indicazioni sarebbe bene venissero citate o addirittura allegate al contratto d’affitto, magari specificando anche la distinzione tra manutenzione ordinaria e straordinaria. Ulteriori notizie e tabella sono reperibili sul sito www.asppi.ra.it (News)

Ravenna - Viale Galilei 81/83 - tel. 0544 470102 - info@asppi.ra.it Dal 1980 a Ravenna www.asppi.ra.it

ASSEMBLEA CONFINDUSTRIA

BONOMI: «SERVE UN TAGLIO DEL CUNEO FISCALE SUL COSTO DEL LAVORO DI 16 MILIARDI» Bozzi: «La Romagna è il laboratorio naturale per la transizione energetica, per fortuna il vento è cambiato su questi temi» «Il Paese è fermo e questo mi preoccupa. Si è fermato perché i più importanti provvedimenti di finanza pubblica negli ultimi tre anni non avevano a che fare con la crescita: reddito di cittadinanza, quota 100 e bonus e superbonus». Il presidente nazionale di Confindustra, Carlo Bonomi, ha scelto il palco del teatro Alighieri per un affondo al Governo e all’amministrazione statale. Bonomi è intervenuto il 4 luglio all’assemblea della sezione Romagna degli Industriali. Il tema era l’emergenza energetica ma il leader di Confindustria si è concentrato sui timori per il blocco della ripresa. «L’economia non rallenta oggi per la guerra come sembrerebbe dalla lettura quotidiana dei media. Il rallentamento era già iniziato nell’autunno 2021 con la speculazione sui costi energetici e da marzo 2021 abbiamo a che fare con l’aumento delle materie prime». Potendo considerare quattro aspetti coinvolti nell’attività industriale (energia, materie prime, capitale e forza lavoro), allora Bonomi vede margini di intervento sul breve periodo solo nel costo del lavoro: «Bisogna ridurre il cuneo fiscale. Ci vuole intervento shock di 16 miliardi di euro, suddiviso in 2/3 a beneficio dei lavoratori e 1/3 delle imprese, anche se il peso del cuneo oggi è diviso in 2/3 alle imprese e 1/3 ai lavoratori. Vorrebbe dire mettere 1.300 euro in più in tasca ai lavoratori all’anno». Nel suo L’Italia soffre di più intervento durato una ventina di minuti, Bonomi ha avuto modo di affrontare il caro-energia anche l’argomento del salario minimo, tema di cui la politica dibatte: «Non è Le stime del Centro Studi Conproblema di Confindustria perché nessun findustria rivelano che, in concontratto collettivo nazionale da noi fronto a Francia e Germania, l'Italia è il paese dove il carofirmato prevede cifre sotto i 9 euro all’ora energia rischia di produrre i che è il minimo in tutte le proposte in maggiori danni. A politiche indiscussione». variate, l'incidenza dei costi L’apertura dei lavori, come comprensibile, energetici sul totale dei costi di è stata affidata al padrone di casa, Roberto produzione per l'economia itaBozzi, presidente di Confindustria liana si stima possa raggiungeRomagna. «A proposito di transizione re l'8,9% nel 2022, più del dopenergetica, la nostra percezione è che pio del corrispondente dato fortunatamente sia cambiato il vento francese (3,9%) e quasi un terrispetto al mainstream dominante sino a zo in più di quello tedesco pochi mesi fa. Occorrevano eventi (6,8%). L'impatto per l'Italia si drammatici per richiamarci alla realtà: se traduce in una crescita della penso che l’approvazione del Pitesai è della bolletta energetica stimata tra primavera scorsa, mi pare che siano in i 5,7 e i 6,8 miliardi su base realtà passati secoli. Per fortuna. Il vento mensile; per il solo settore masta girando verso quel nuovo equilibro che nifatturiero, l'aumento è stimadà il titolo alla nostra assemblea. A to in circa 2,3 - 2,6 miliardi al Ravenna siamo nel cuore dell’energy mese. Inoltre, non va dimentivalley italiana: la Romagna è il laboratorio cato che la produzione di enernaturale della transizione ecologica. Nel gie rinnovabili in Italia è ferma nostro territorio siamo pronti da tempo, da oltre 5 anni. con un sistema rodato per funzionare su larga scala, sia per quanto riguarda le fonti energetiche tradizionali sia soprattutto per le rinnovabili. La diversificazione degli approvvigionamenti energetici è già qui: estrazioni di metano, rigassificatore, parco eolico e fotovoltaico galleggiante, idrogeno verde, cattura e stoccaggio della CO2. Tanti nuovi progetti che stanno portando a minor inquinamento e minor impatto climatico aumentando la disponibilità di energia e creando nuovi posti di lavoro». (and. a.)

GESTIONE RIFIUTI Hera-Fruttagel: nel 2021 recuperato il 100% dei rifiuti non percolosi e il 20% delle acque Prosegue la collaborazione tra Fruttagel e il Gruppo Hera siglata nel 2020 all’atto della firma del protocollo Hera Business Solution, in base al quale la multiutility e l’azienda del settore agro-industriale alimentare collaborano per raggiungere risultati di circolarità sempre più elevati nella gestione dei rifiuti, della depurazione e dell’efficienza energetica, lungo tutto il processo di trasformazione industriale a cui vengono sottoposte ogni anno 160 mila tonnellate di frutta e verdura. Nel 2021, infatti, nello stabilimento di Alfonsine (Ra) è stato recuperato il 100% dei rifiuti non pericolosi prodotti nel ciclo di produzione e oltre il 20% delle acque in uscita dal depuratore e, per quanto riguarda l’efficienza energetica, è diminuita del 40% l’energia consumata per il trattamento dei reflui del depuratore, evitando così l’emissione di 307 tonnellate di CO2 in un anno.


ECONOMIA / 9 7 - 13 luglio 2022 RAVENNA&DINTORNI

ARTIGIANI

Autoproduzione di energia nelle piccole imprese La proposta di Cna contro il caro bollette Presentata l’analisi annuale Trendra: in provincia un migliaio di aziende pronte per impianti da 12 e 200 kW L’associazione di categoria lancia l’allarme per il rischio fallimenti di molte imprese a causa del superbonus 110

Il boom dei costi energetici, la minore disponibilità e l’aumento dei costi per le materie prime e i prodotti intermedi, la difficoltà delle catene di produzione, le restrizioni al commercio, la maggiore inflazione e il minore reddito disponibile sono i fenomeni che hanno ridimensionato le previsioni di crescita del Pil per il 2022 e, secondo Cna, in questa fase servono soluzioni rapide ed efficaci individuate dall’associazione di categoria in due linee principali di intervento: la questione energetica e i bonus in edilizia. È la sintesi del quadro che emerge da Trendra, il consueto studio annuale di Cna dedicato al quadro economico nazionale, regionale e provinciale. «È prevedibile che per l’Emilia-Romagna e la nostra provincia il quadro possa essere addirittura più negativo rispetto a quello nazionale», affermano Matteo Leoni e Massimo Mazzavillani, rispettivamente presidente e direttore della Cna ravennate. «Eppure solo alcuni mesi fa avevamo celebrato il 2021 come l’anno della ripresa, che alcuni economisti avevano definito non come semplice rimbalzo ma come vera e propria fase di espansione in grado di gettare le basi per una crescita stabile e duratura». L’indagine congiunturale ipotizza un drastico ridimensionamento per lo scenario locale: «Non ci stiamo riferendo solo agli andamenti del Pil. Stiamo pensando, in particolare, alla movimentazione aziendale che avendo finalmente registrato nel corso del 2021 una buo-

na performance nella provincia di Ravenna (con un saldo complessivo positivo pari a +102 imprese mentre l’artigianato ha chiuso con +68 unità) ha invertito un trend negativo che durava da ben nove anni. Riteniamo che questa tendenza, vista la situazione, sarà difficilmente replicabile nel corso del 2022». Cna auspica un rafforzamento del polo energetico ravennate per uscire totalmente dalla dipendenza energetica dalla Russia: «Ripresa delle attività estrattive di gas naturale nell’Alto

Adriatico; posizionamento di un rigassificatore galleggiante; un parco eolico offshore con fotovoltaico galleggiante annesso; un sistema per la cattura, lo stoccaggio e l’utilizzo dell’anidride carbonica da immettere nei giacimenti di metano esausti o per l’utilizzo nell’economia circolare. Tutti progetti che condividiamo e che riteniamo vadano attuati il prima possibile». Mazzavillani e Leoni, a nome di Cna, ritengono ancora più strategico favorire con incentivi mirati e procedure semplificate la realizzazione di impianti di autoproduzione di energia elettrica da parte delle piccole imprese: «Secondo le nostre stime, su scala regionale, è possibile coinvolgere in tempi brevi oltre diecimila micro e piccole imprese, di cui circa un migliaio in provincia, che realizzando impianti tra 12 e 200 kW potrebbero assicurare una consistente produzione aggiuntiva di energia elettrica da rinnovabili, un forte taglio delle emissioni di CO2 e un buon risparmio di metri cubi di gas. Per favorire la realizzazione di piccoli impianti da fonti rinnovabili riteniamo sia necessario estendere gli incentivi anche alle Pmi, prevedendo un credito d’imposta che non può essere inferiore al 50 percento dell’investimento iniziale e che dovrà durare almeno un triennio». La gestione del superbonus 110 fatta dal Governo non lascia soddisfatta la Cna: «Gli incentivi per la riqualificazione degli edifici prevedo-

no la possibilità dello sconto in fattura e l’impresa deve anticipare al cliente l’ammontare del bonus per conto dello Stato. Per pagare fornitori, stipendi e imposte deve poter cedere quel credito altrimenti diventano praticamente inevitabili crisi di liquidità e fallimento. Sul nostro territorio le imprese coinvolte in questo rischio default sono circa duecento per oltre mille addetti. Occorrono soluzioni rapide ed efficaci che evitino il blocco di un settore che nel 2021 ha contribuito per un terzo al recupero del Pil». Per rendere concrete queste opportunità va risolto il problema del credito per le micro, piccole, medie imprese: «Il dato per la provincia di Ravenna nel 2021 è stato positivo, +2,1 percento di finanziamenti concessi rispetto all’anno precedente. Gli imprenditori lamentano, inoltre, grandi difficoltà con gli Istituti di credito in tema di prestiti o accessi ai fondi. Pertanto, è necessario rivitalizzare il sistema dei Confidi, che ha dato prova di sostenere con efficacia l’imprenditoria diffusa nella crisi in corso, e ottimizzare l’operatività del Fondo di Garanzia per le Pmi valorizzando la relazione tra pubblico e privato. In conclusione, per noi è indispensabile, oggi più che mai, ricostituire un patto forte tra il mondo dell’impresa e quello del credito così da dotare le imprese di tutti gli strumenti utili e necessari per affrontare le impegnative e inedite sfide di un mercato che oggi viaggia a doppia velocità rispetto al passato».


10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 7 - 13 luglio 2022

CHI VENDE

Confesercenti: «Via le commissioni per i pagamenti elettronici sotto ai 10 euro» Il direttore Gozi osserva lo scenario delle attività commerciali di fronte al rischio di sanzioni: «Alcune categorie fanno solo piccoli incassi e non esiste il rischio di evasione»

«Garantire la possibilità di pagare con carte di credito e bancomat significa stare al passo con i tempi, però contestiamo che le spese di gestione siano tutte sulle spalle delle imprese. Per il tipo di prodotti venduti, alcuni commercianti non avranno mai transazioni di importi elevati e per loro l’obbligo di installare il Pos ha un’incidenza molto consistente». Graziano Gozi è il direttore generale della Confesercenti di Ravenna e Cesena. L’associazione di categoria ha preso posizione nei giorni scorsi dopo l’introduzione delle sanzioni per quelle attività commerciali che non permettono alla clientela i pagamenti elettronici (30 euro una tantum più un 4 percento dell’importo negato). Gozi, quali sono le attività per cui l’obbligo sarà più pesante? «Ci sono alcune categorie che per le regole del settore già ora non possono lavorare in nero e quindi anche introducendo il Pos non si possono avere benefici nella lotta all’evasione che è già zero. L’esempio più concreto sono le edicole e le tabaccherie: sui quotidiani c’è un 10 percento fisso di ricavo e per i Monopoli ci sono cifre stabilite. Per le attività dove lo scontrino è elevato non è un peso. Ad esempio non è un problema che si presenta nella ristorazione o nell’abbigliamento dove gli acquisti possono assorbire quelle percentuali». Come andrebbe aggiustata la regola?

«Si potrebbe pensare a un’esenzione per certe categorie oppure a eliminare l’obbligo se la cifra è inferiore a una certa soglia che abbiamo ipotizzato a 10 euro». Il Pos è fornito dagli istituti di credito. Che costi ha? «Può variare perché è un servizio sul merca-

to quindi ogni banca può stabilire i prezzi. In generale l’installazione richiede 25-30 euro una tantum, il canone mensile varia tra 10 e 30 euro con possibilità di sconti per il periodo iniziale e poi ci sono le commissioni con una forchetta ampia. C’è chi applica una percentuale tra 1,5 e 2 senza distinzioni fra tipologie

di carta e chi chiede poco meno dell’uno per i bancomat e attorno al 2 per le carte». Se ritenete che i costi non possono pesare solo sulle tasche dei commercianti, chi dovrebbe farsene carico? «Secondo noi si potrebbe pensare di abbattere quelle cifre con un intervento governativo che le assegni agli istitui di credito. Oppure potrebbe esserci anche una copertura dalle casse pubbliche: se l’intento lodevole è quello di far emergere del nero, allora dovrebbe essere preventivabile una maggiore entrata per il fisco che potrebbe giustificare una quota per ridurre i costi e incentivare la diffusione dei Pos». La novità del 30 giugno sono di fatto le sanzioni perché in realtà era già noto da tempo che sarebbe arrivato l’obbligo non più tardi di fine anno. Perché non si sono sistemate le cose per tempo? «Come associazione abbiamo sollevato il tema da tempo. Purtroppo si può dire che c’è stata la tipica situazione italiana: l’obbligo definitivo è stato rinviato già diverse volte e ci si è convinti che sarebbe andata avanti ancora così. Invece no». Sul territorio quante potrebbero essere le attività che dovranno introdurre il Pos per mettersi a pari con la legge? «Ormai siamo davvero a quote marginali. Forse uno su dieci». Andrea Alberizia

LE REGOLE

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Dal 30 giugno 2022, all’obbligo di dotarsi di un Pos per commercianti e professionisti sono state associate sanzioni prima non previste. Nei casi di mancata accettazione di un pagamento tramite carta di credito, prepagata, bancomat e simili si applica la sanzione pecuniaria pari a 30 euro, aumentata del 4 percento del valore della transazione per la quale sia stato rifiutato il pagamento elettronico. L’entrata in vigore della sanzione, originariamente prevista dall’1 gennaio 2023, è stata anticipata. La sanzione non si applica «nei casi di oggettiva impossibilità tecnica» a ricevere pagamenti con carta via Pos. Sarà importante chiarire bene di quali ipotesi si tratta: ad esempio, effettivi problemi di connettività temporanea o malfunzionamenti tecnici dell’apparecchio o mancata copertura della rete nel territorio. È escluso il pagamento ridotto della sanzione, previsto di solito quando si salda entro 60 giorni dalla contestazione immediata o dalla notifica della violazione. L’accertamento dell’infrazione sarà a cura degli ufficiali e degli agenti di polizia giudiziaria, nonché degli «organi addetti al controllo sull’osservanza delle disposizioni». In realtà, però, le sanzioni saranno difficilmente applicabili: presuppongono che il cliente denunci e quindi perda tempo e risorse. L’accertamento dell’infrazione è a cura degli ufficiali e degli agenti di polizia giudiziaria, nonché degli «organi addetti al controllo sull’osservanza delle disposizioni». Le sanzioni saranno difficilmente applicabili: presuppongono che il cliente denunci e quindi perda tempo e risorse. L’obbligo di avere il Pos per chi svolge l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali esiste dal 30 giugno 2014 ma non sono mai state previste sanzioni.


PRIMO PIANO / 11 7 - 13 luglio 2022 RAVENNA&DINTORNI

CHI COMPRA

Federconsumatori: «Le banche dovrebbero abbassare i costi per l’uso del Pos e lo Stato deve realizzare la rete tecnologica» Il segretario provinciale Fuschini: «Quando capita un negoziante che rifiuta l’uso della carta basta chiamare i vigili urbani» Se i pagamenti con carta di credito diventano più frequenti, allora vuol dire più entrate dirette nei conti correnti delle imprese e più liquidità alle banche che potrebbero quindi abbassare i costi di gestione per favorire la diffusione dei Pos. È il riassunto del pensiero di Vincenzo Fuschini, segretario provinciale di Cgil-Federconsumatori. «Pagare con le carte è ormai un metodo consolidato anche se qualcuno un po’ anziano continua a trovarsi più a suo agio con il contante. Però la comodità di eliminare i problemi del resto e delle monete è una grande agevolazione. Si velocizzano le operazioni alle casse, si facilità il lavoro dei negozianti. Per i consumatori non ci sono aspetti negativi a una maggiore diffusione dei punti in cui si può pagare con un metodi elettronici». Almeno in negozio basta strisciare il pezzo di plastica sul lettore e il pagamento è fatto. Diverso è online: «I pagamenti per certi servizi che si possono fare solo via web molto spesso richiedono il passaggio tramite Spid e questo sì che è complesso per gli anziani». Fuschini si concentra anche su un altro aspetto legato al digital divide delle popolazioni più anziane: «Per certi negozietti a gestione familiare, dove magari il titolare è anziano e poco a suo agio con la tecnologia, introdurre un Pos può essere più difficile».

Sull’incidenza dei costi, il rappresentante dei consumatori appoggia le lamentele dei commercianti: «Lo vediamo anche noi come associazione. Siamo dotati di Pos per essere in regola ma abbiamo dei pagamenti molto bassi su cui incide molto la commissione». Come ridurre i costi? Chi dovrebbe farsene carico? «Il sistema bancario potrebbe tranquillamente assorbire queste cifre. Non c’è motivo per

giustificarle. Lo Stato invece deve farsi carico di garantire le infrastrutture per il funzionamento del Pos: nei territori non coperti da connessione non si può avere il Pos perché ha bisogno della rete». Cosa consiglia a un consumatore che si dovesse trovare di fronte a un esercente che rifiuta il Pos? «Chiamare i vigili urbani è la soluzione sicura per risolvere il problema». (and.a.)

L’ESEMPIO Parcheggi e autobus si pagano anche senza contanti Oltre alle carte di credito, quali altre possibilità ci sono per chi vive o si trova nel Ravennate e vuole rinunciare all’uso del contante? La prima esigenza riguarda la mobilità. La sosta nelle strisce blu nei comune di Ravenna, Lugo, Cervia, Bagnacavallo e Russi si può pagare con l’app My Cicero. Ci si registra inserendo la targa del veicolo, si fa una ricarica di credito e ogni volta si fa partire il pagamento quando si lascia l’auto (si pagano solo i minuti effettivi e i controllori leggono la targa senza bisogno che sia esposto un tagliandino). La stessa My Cicero poi consente l’acquisto dei biglietti per treni e autobus. Per questi ultimi però non è l’unica. Start Romagna infatti prevede la possibilità di ricorrere ad altre tre app: DropTicket, Roger e Muver. Non solo: da un anno si può acquistare il biglietto direttamente a bordo passando la carta di credito sul lettore installato nel veicolo. Infine anche l’uso dei monopattini elettrici in condivisione funziona grazie a una app. Al momento è l’azienda Helbiz che ha distribuito i veicoli tra Ravenna e Cervia. Bisogna creare un profilo con una carta di credito, ricaricare un conto e ogni corsa viene pagata in base al proprio piano tariffario.

I CONTI

INSTALLAZIONE, CANONE MENSILE, COMMISSIONI: QUANTO PUÒ COSTARE IL POS IN UN NEGOZIO Per ogni incasso va corrisposta una percentuale alla banca che sfiora il 2 percento

arte e cucina Sul proprio sito internet, Confesercenti Ravenna fa sapere che ha chiesto agli istituti di credito maggiormente presenti nel territorio della provincia di segnalare le migliori offerte per i soci Confesercenti interessati a dotarsi della strumentazione Pos. Queste sono le offerte di due fra le principali Banche della nostra area: La Cassa di Ravenna prevede l’installazione di un Pos mobile piccolo, versatile e facilmente abbinabile ad ogni smartphone e tablet: le condizioni prevedono un costo di 25 euro per l’installazione, nessun canone mensile ed una commissione unica di 1,85% per tutte le carte e pagobancomat. Crédit Agricole propone “Nexi Welcome” con mobile Pos che prevede: costo di installazione 29 euro, nessun canone mensile per i primi 6 mesi, commissione unica dell’1,6% per tutte le tipologie di carte europee. «Continueremo la nostra azione di pressione per azzerare le commissioni nelle transazioni sotto i 10 euro e per ridurre sensibilmente le spese per i canoni di noleggio dei dispositivi».

ATTENZIONE: MESSAGGIO IMPORTANTE!!! Informiamo tutti i clienti che nelle giornate del Jova Beach Party (venerdì 8 sabato 9 luglio) SAREMO PERFETTAMENTE RAGGIUNGIBILI Vi aspettiamo a tavola! Punta Marina Terme (RA) Via Sinistra Canale Molinetto 139/B - Tel. 0544 430248

www.ristorantemolinetto.it


12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 7-13 luglio 2022

L’INTERVISTA

Satispay è sul telefono di un ravennate su quattro «Siamo un circuito chiuso, così costi più bassi» Il manager: «Puntiamo sui pagamenti tramite un codice sul registratore di cassa da inquadrare con la fotocamera» Per gli esercenti non ci sono canoni mensili e zero commissioni per le transazioni fino a 10 euro di Andrea Alberizia

Un maggiorenne su quattro in provincia di Ravenna ha Satispay e lo usa in media undici volte al mese (la media nazionale di utilizzo di carte di credito e bancomat è tre al mese). Satispay è uno dei sistemi di pagamento alternativi al contante. Si scarica una app sul telefonino, si fa l’iscrizione con l’aggancio a un conto corrente e dallo schermo del telefonino si possono inviare e ricevere soldi a e da chiunque faccia parte dello stesso circuito: commercianti, persone comuni, enti pubblici, associazioni, professionisti. Satispay rientrava tra i canali di pagamento inclusi nell’iniziativa del cashback di Stato nel primo semestre del 2021 (la restituzione del 10 percento delle spese fatte senza contanti) ma non è tra i metodi che possono consentire ai commercianti di assolvere all’obbligo di garantire la possibilità di pagamenti elettronici. Di questo e di altro abbiamo parlato con Marcello Marazzi, country manager per l’Italia dell’azienda nata a Cuneo, arrivata sul mercato nel 2015 e oggi composta da 280 persone (nei primi sei mesi di quest’anno in media un’assunzione ogni giorno lavorativo). Nel 2021 la movimentazione totale tramite Satispay è stata di 1,2 miliardi di euro. Satispay rientrava nel Cashback mentre ora non è un metodo sufficiente per assolvere all’obbligo di legge. Come si spiega? «La norma specifica carte di credito e di debito e in effetti è un po’ incoerente con altre leggi italiane e, soprattutto con la normativa europea Psd2 del 2014 che raccomanda la neutralità rispetto ai sistemi di pagamento tracciabili. Nessuna legge è scolpita nella pietra per sempre e auspichiamo che le cose in futuro possano essere modificate. Nel frattempo, come dovrebbe essere per tutti, ce la giochiamo su convenienza e valore aggiunto». Il confronto fra Satispay e Pos classico dice che il secondo ha un costo di attivazione, un canone mensile e un percentuale su ogni transazione tra l’1 e il 2 percento; il primo invece non ha costi di gestione e ha una commissione fissa di 20 centesimi solo per transazioni superiori a 10 euro. Come si spiega questa differenza?

Marcello Marazzi, country manager per l’Italia di Satispay

«La peculiarità di Satispay è quella di essere un network indipendente a circuito chiuso. In ogni passaggio di denaro, che sia tra amici o tra cliente e commerciante, è coinvolto un solo soggetto a fare da intermediario tra i due conti correnti ed è Satispay. Così facendo siamo efficienti per i costi perché non ci sono parti terze coinvolte. Per le carte invece i player coinvolti possono essere anche 5-6 e ognuno trattiene una fetta per il suo servizio». La domanda è obbligatoria: allora da dove guadagna Satispay? «Ci sono i venti centesimi per ogni transazione sopra i dieci euro che vengono corrisposti dai negozianti fisici. E ora stiamo conquistando sempre più importanza nei pagamenti online: abbiamo chiuso accordi con Trenitalia, con servizi di mobilità condivisa come bici e monopattini, e inoltre abbiamo una sezione “servizi” in continuo sviluppo che genera ricavi: Pagopa, le ricariche telefoniche, le gift card, il bollo auto, le multe…». Ogni utente iscritto deve stabilire il budget settimanale a sua disposizione che viene prelevato dal conto e versato a Satispay. Con tre milioni di utenti attivi significa avere un capitale di alcune centinaia di milioni di euro a disposizione. Viene investito? «No, sono risorse che non vengono movimentate, come richiede la regolamentazione degli istituti di moneta elettronica, ma vengono solo spostate a seconda delle transazioni richieste». Usare la carta richiede il semplice gesto di avvicinarla al lettore alla cassa del negozio. Usare Satispay richiede lo sblocco dello smartphone, la ricerca del locale in una lista dove non compare

In provincia oltre un terzo delle attività commerciali usa questa moneta elettronica

sempre in cima e la digitazione della cifra. State lavorando alla riduzione di questi passaggi? «In verità già oggi non dover nemmeno tirare fuori il portafoglio è uno dei vantaggi più apprezzati. L’obiettivo però è certamente quello di ridurre più possibile i cosiddetti elementi di frizione. La strada che ci sembra più efficace da percorrere dove c’è alta densità di negozi tutti vicini è quella del Qr Code: l’esercente lo espone vicino alla cassa, il cliente lo inquadra e vede subito il negozio corrispondente. In alcune attività abbiamo introdotto il Qr Code dinamico: sullo schermo del registratore di cassa ne viene creato uno specifico per quella transazione che contiene già la cifra solo da confermare». Siete tra quelli che hanno avuto ricadute positive dalla pandemia? «Purtroppo sì, come tutti quelli che consentivano pagamenti senza maneggiare denaro contante è anche stato considerato come possibile veicolo di contagio. La nostra forza era anche quella di garantire il distanziamento. Faccio un esempio: mio figlio di undici anni scende in gelateria sotto casa e al gelataio dà il mio numero di telefono così mi manda la richiesta di denaro e io pago da casa». In provincia di Ravenna avete una penetrazione del 36 percento tra le attività commerciali che considerate come target e la media dei pagamenti per ogni negozio è 180 al mese. Quali fattori incidono sulla maggiore o minore penetrazione in un territorio? «Nel caso di Ravenna sicuramente una spinta importante l’abbiamo avuta dalla collaborazione iniziale con la Bcc locale. È un’area a cui siamo particolarmente affezionati. In generale cerchiamo sempre di approcciare un territorio con attenzione alle sue caratteristiche che lo rendono diverso da altri e che possono determinare un migliore tasso di accettazione. Ma alla fine la nostra storia dice che se un cittadino trova un sistema di pagamento agile e sicuro lo usa e lo preferisce agli altri, come testimonia l’alto tasso di utilizzo di Satispay tra i propri utenti».



14 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 7-13 luglio 2022

IL GRANDE EVENTO/1

Esame Jovanotti per Marina: 70mila persone in due giorni in un villaggio sulla spiaggia Il concerto è possibile grazie a quattro bagni che hanno avuto 40mila euro in totale per una settimana di (quasi) stop Il concerto di Jovanotti a Marina di Ravenna per due giorni (8-9 luglio) si può fare grazie a quattro stabilimenti balneari e un circolo, titolari di concessioni demaniali per cui pagano un canone allo Stato, che hanno accettato di stare una settimana senza servizio spiaggia (ombrelloni e passerelle sono stati smontati) in cambio di 40mila euro in totale da suddividere, senza sapere che ritorno potranno avere dalle quasi 70mila persone attese (36mila al sabato con il soldout). Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, li ha voluti ringraziare pubblicamente a nome di tutta la collettività: One Beach, Ulisse, Luana, Mokambo e Marina d’Italia sono i cinque concessionari che occupano il tratto di arenile di circa duecento metri a ridosso della diga foranea dove saranno montati i tre palchi su cui si esibiranno Jovanotti e i suoi ospiti dalle 15 a mezzanotte di entrambi i giorni. «Senza la disponibilità di questi imprenditori – riconosce il primo cittadino – non si sarebbe fatto il Jova Beach Party. Infatti è da loro che siamo partiti quando ci è stato proposto di ospitare l’evento. Se avessero detto no, non si sarebbe fatto. Vanno ringraziati di cuore perché stanno facendo un regalo al territorio». Altri stabilimenti balneari e altre categorie imprenditoriali però temono di veder fuggire la clientela consolidata che potrebbe preferire altri passatempi in quel weekend per tenersi alla larga dalla bolgia: «I grandi eventi sono così – sintetizza De Pascale –, richiamano gente che non sarebbe venuta e allontanano gente che sarebbe venuta, qualcuno aumenterà il fatturato e qualcuno lo diminuirà. Il Jova Beach Party propone un divertimento sano senza eccessi che ci piace, la proposta del concerto è spalmata dal pomeriggio a notte e quindi pensiamo che afflusso e deflusso possano avvenire

L’ORDINANZA Divieti per alcolici, vetro e lattine all’aperto Un’ordinanza per Marina di Ravenna vieta la somministrazione, la vendita per asporto e il consumo all’aperto di ogni tipo di bevande e alimenti contenuti in lattine e bottiglie di vetro e altri contenitori atti ad offendere e il divieto di consumo di bevande alcoliche all’aperto, ad esclusione degli spazi dei pubblici esercizi. In diverse via di Marina e negli stradelli retrodunali è vietato il consumo di alimenti e bevande qualora lo stesso avvenga in situazione stanziale, per evitare assembramenti o intralcio alla circolazione del pubblico. I divieti saranno in vigore dalle 12 dell’8 luglio alle 4 del 10 luglio. Il divieto di vendita è rivolto a tutti gli esercenti di attività di somministrazione di alimenti e bevande che però a Marina potranno posizionare nell’area in concessione un ulteriore punto di somministrazione avendo cura che le persone in attesa non creino intralcio.

IL GRANDE EVENTO/2

ECCO COME MUOVERSI CON AUTO, MOTO, BICI, MEZZI PUBBLICI E A PIEDI Luoghi e prezzi dei parcheggi, orari e percorsi dei bus Sul sito del Comune l’autocertificazione per i residenti Una sintesi delle principali disposizioni per la sosta e la viabilità a Marina di Ravenna e nei dintorni in occasione del weekend del Jova Beach Party (il documento dettagliato è scaricabile sul sito www.ravennaedintorni.it). ZTL E ZONA PEDONALE IN CENTRO L’abitato di Marina compreso tra via Menotti e il Candiano diventerà una enorme Ztl dalle 7 dell’8 luglio per le 48 ore successive. Potranno entrare e uscire solo i veicoli di residenti, disabili, lavoratori, ospiti di strutture ricettive, fornitori di attività commerciali, proprietari di posti barca nei circoli velici (se muniti di autocertificazione scaricabile dal sito del Comune). Nel cuore della località, attorno al villaggio del concerto, invece sarà zona pedonale dalle 4 del 7 luglio fino alle 7 del 10.

gradualmente con beneficio per le attività del territorio. A chi viene consigliamo proprio di vivere la località prima e dopo il concerto: magari una passeggiata in spiaggia e in pineta al mattino e intrattenersi dopo il concerto nei bagni che hanno la deroga per restare aperti fino alle 3 con intrattenimento». Nel bilancio costi-benefici, il Comune invita a considerare anche le ricadute indirette partendo da un dato fornito dal botteghino: il 40 percento dei biglietti è stato venduto fuori regione, molti in Lombardia. «Ci auguriamo che per qualcuno di questi sia un’occasione per conoscere una località in cui tornare in futuro». I gestori dei bagni e con loro la cooperativa Spiagge che riunisce i circa duecento bagnini del comune di Ravenna (di cui una quarantina a Marina di Ravenna) hanno messo sul tavolo le cifre dell’accordo siglato con gli organizzatori del concerto, anche per sgombrare il campo da voci incontrollate che stavano alimentando il gossip nella località: in questa settimana, con questo clima, l’incasso sarebbe stato superiore alla cifra avuta come “ristoro”. I promotori del concerto sostengono che la massa di persone in afflusso e deflusso porterà a loro un aumento degli incassi. È bene precisare che, pur essendo a ridosso, i quattro bagni e il circolo non saranno comunicanti con l’area del concerto che sarà recintata in modo da non rendere visibili le esibizioni sul palco. Il Jova Beach Party è pensato come una sorta di villaggio autosufficiente: alle 13.30 apertura cancelli (prime esibizioni dalle 15, lo show di Jovanotti in chiusura dalle 21) e una volta entrati non si potrà più rientrare se si decide di uscire. All’interno disponibili diversi punti ristoro (dove si pagherà con i Token, una sorta di moneta da cambiare con denaro vero alle casse) e 150 servizi igienici. Fino alle 18.30 per i partecipanti sarà consentita la balneazione nel tratto dentro al villaggio (20 bagnini operativi). Jovanotti sarà il mattatore di tutta la giornata facendo da spalla sul palco per ogni ospite (una decina da un elenco di 150 ma non sono stati divulgati quelli che saranno effettivamente presenti a Ravenna) per poi diventare protagonista assoluto dalle 21.

VIALE DELLE NAZIONI Cambierà completamente faccia il tratto di tre km tra via Menotti e la rotonda della Colonia. Sul lato mare divieto di sosta per le auto in modo da fare posto ai motocicli (si stima una capienza di quattromila mezzi). Transito consentito con marcia a senso unico verso sud dalle 7 alle 16 solo per veicoli autorizzati e muniti di autocertificazione (disponibile sul sito del Comune): residenti, lavoratori, disabili, clienti di strutture ricettive, clienti dei bagni e dei ristoranti se muniti di pass rilasciato dalle attività per poter parcheggiare negli stradelli retrodunali. Il lato campeggi del viale invece avrà sosta vietata a tutti con rimozione e sarà dedicato a bici e pedoni che potranno muoversi anche in direzione nord e senza limitazioni di orari. VIA TRIESTE I tre km tra la rotonda dei Pinaroli e la rotonda dei Lagunari sarà percorribile con doppio senso di marcia senza limitazioni. Va ricordato che questa è la via di accesso al parcheggio del Marchesato e quindi potrebbe il transito potrebbe essere fermato al riempimento degli spazi di sosta. PARCHEGGI AUTO La segnaletica indirizzerà gli afflussi di auto verso diverse aree di sosta in base alla zona di provenienza. In totale da Marina Romea a Lido Adriano, incluso anche il Pala De Andrè, è stata calcolata la disponibilità di undicimila posti. Di questi ce ne saranno seimila nei due parcheggi a ridosso di Marina di Ravenna, entrambi ampliati da lavori svolti nelle ultime settimane: via del Marchesato e scambiatore in via Trieste. Per queste due aree è prevista l’introduzione di una tariffa di 5 euro per tutta la giornata (8-24) con cui poter coprire parte anche le spese necessarie per ampliare l’offerta degli autobus pubblici gratuiti a servizio di chi parcheggia. PARCHEGGI MOTO E BICI Oltre a quelli in viale delle Nazioni, per le due ruote a motore è stata individuata un’area in via Marmarica. Per le due ruote a pedali invece spazi riservati nell’area verde di via Menotti e in piazzale Marinai d’Italia. In via Marmarica inoltre spazio ai bus turistici organizzati da tour operator: al momento ne sono previsti trenta. AUTOBUS DI LINEA In aggiunta al servizio ordinario di trasporto pubblico, nelle giornate di venerdì e sabato dalle 9 alle 20 sarà attiva una navetta gratuita per collegare la stazione ferroviaria di Ravenna e il Pala De André al parcheggio scambiatore di via Trieste. Da qui partirà il Navetto Mare. Dalla stazione, inoltre, è disponibile il servizio a pagamento Freccia Blu (fino alle 20) che, con una frequenza di 30 minuti, percorre il lungomare, ferma in tutti i bagni e in prossimità dell’area del concerto. AUTOBUS NAVETTA Venerdì e sabato dalle 9 alle 3 del giorno successivo sarà in funzione il navetto mare, con un potenziamento dei mezzi in strada, che percorrerà in un’unica direzione un anello composto da via Trieste, via Menotti, viale delle Nazioni e viale della Pace (nel tratto tra le rotonde Pinaroli e Colonia) in modo da servire chi posteggia al Marchesato e allo scambiatore. TRAGHETTO Il servizio sarà attivo, senza interruzioni, dalle 5 di venerdì 8 alle 2 di lunedì 11 (accesso riservato ai soli pedoni e ciclisti dalle 7 di venerdì alle 7 di domenica). Gli organizzatori invitano a munirsi di biglietto tramite le app dedicate (Drop Ticket e My Cicero), possibilmente per entrambe le tratte per ridurre gli ingorghi agli imbarchi).


SOCIETÀ / 15 7 - 13 luglio 2022 RAVENNA&DINTORNI

LA CAMPAGNA MOBILITÀ Trecento monopattini elettrici disponibili a Cervia

Una nuova immagine di tessere piene e vuote per la Città del mosaico La comunicazione è stata progettata e sviluppata dallo studio eee e sarà utilizzata anche per la Biennale Una nuova immagine grafica per rappresentare il “genius loci” di Ravenna che si fonda, nemmeno a dirlo, sul mosaico. Il Comune di Ravenna ha dato vita a un progetto di comunicazione denominato “Ravenna città del mosaico” affidato a eee studio, uno studio grafico che ha sede a Ravenna e Bologna, e di cui fanno parte Emilio Macchia ed Erica Preli. L’incarico è stato affidato in modo diretto data la cifra in ballo, circa 10mila euro Iva compresa, e dopo un’indagine di mercato (non prevista per legge) attraverso la richiesta di tre preventivi; all’indagine è seguita poi, fanno sapere dall’Amministrazione, la trattiva su Mepa. La R composta di tessere e fatta di pieni e vuoti potrà cambiare colore, sfondo e applicazione, potrà apparire sola o in riptezioni. Per ora, oltre ai manifesti, l’unico “gadget” è la shopper (foto in alto), ma chissà che in futuro non sia applicabile anche ad altre oggettistica. «Si tratta di un sistema di identità visiva dinamico - spiegano n una nota dal Comune - un’affermazione ed evoluzione del significato stesso del mosaico quale giustapposizione generativa, a partire da quei pieni e vuoti che costituiscono l’impianto possibile di una multiforme successione di forme e di senso, esattamente

come avviene in ogni dinamica di comunità». «Proprio con il fine di valorizzare e confermare sempre di più Ravenna come punto di riferimento assoluto nella geografia

internazionale del mosaico - ha dichiarato il sindaco Michele De Pascale - ho voluto fortemente una delega specifica dedicata al Mosaico. Il sistema di comunicazione visiva che presentiamo ha proprio l’obiettivo di definire e trasferire una narrazione chiara, approfondita e accattivante della tradizione e dell’anima musiva della città che

trova le sue radici nella storia millenaria e peculiare dei mosaici paleocristiani, che si sviluppa florida nel presente attraverso una vivace scena contemporanea artistica e artigianale, ma sempre con lo sguardo rivolto al futuro coltivando e formando nuovi talenti e professionisti». «Il mosaico – aggiunge l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia - è certamente l’anima profonda di Ravenna, è storia e futuro, è eccellenza artistica e vita quotidiana, è soprattutto metafora di un territorio che sa tenere insieme vocazioni differenti. Per questo abbiamo voluto intraprendere un percorso per valorizzare la città proprio a partire da questo suo essere. È nato così un sistema di comunicazione dinamico, fortemente e volutamente contemporaneo, che sia flessibile ai più diversi utilizzi e adattabile su differenti soggetti. Si tratta di una veste comunicativa che accompagnerà tutte le progettualità che verranno avviate sul fronte della valorizzazione del mosaico, ma che ha l’ambizione di suggerire una sempre più forte identificazione di Ravenna nel linguaggio musivo. Un esempio di questo è la prossima Biennale del mosaico».

Helbiz ha annunciato l’apertura del suo servizio di sharing a Cervia. Da luglio, infatti, 300 monopattini elettrici saranno a disposizione di chiunque abbia installato sul proprio smartphone l’app Helbiz, per raggiungere comodamente i luoghi di maggiore interesse. Dotati di indicatori luminosi di svolta fronte e retro, i monopattini Helbiz sono caratterizzati da una batteria a lunga durata, porta cellulare incorporato, ed apposite luci led, poste sotto la pedana, che indicano lo stato di carica della batteria: questo permetterà al cliente di conoscere a prima vista il livello di carica del mezzo. I mezzi sono inoltre equipaggiati con sistema IOT di nuova generazione per una maggiore precisione nella localizzazione del GPS, che aiuterà ad evitare i parcheggi in zone e in modalità non consentite. Infatti, anche a Cervia è attivo il “parcheggio incentivato” per risolvere il problema problema della sosta selvaggia dei monopattini. L’azienda offre infatti uno sconto del 20% sulla corsa appena terminata purché si parcheggi in determinate zone, visualizzabili sull’app di Helbiz, contribuendo così ad una maggiore vivibilità della città. «Siamo felici di offrire, anche quest’anno, a turisti e residenti un servizio di mobilità sostenibile, che contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente creando una valida alternativa all’auto” dichiara l’assessore all’Urbanistica del Comune di Cervia Enrico Mazzolani. “Rispetto allo scorso anno, il nuovo servizio offerto da Helbiz, mette in campo alcuni miglioramenti dei mezzi dal punto di vista della sicurezza e accorgimenti incentivanti che porteranno ad un parcheggio corretto in zone deputate alla sosta».

Presentando in biglietteria questa copia di R&D riceverai un INGRESSO OMAGGIO


16 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 7 - 13 luglio 2022

L’EVENTO

Torna l’Arena delle Balle di Paglia dedicata al “Canto del Senio” Sabato 9 all’alba la festa per la raccolta. Dal 13 al 18 spettacoli, giochi e installazioni artistiche Da mercoledì 13 a martedì 19 luglio a Cotignola torna l'Arena delle balle di paglia, giunta alla quattordicesima edizione. Sette giorni di appuntamenti, circondati da installazioni d'arte di terra e di fiume, dove il fiume Senio incontra il Canale emiliano romagnolo. Ma prima, sabato 9 luglio l’arena si costruisce in quella che diventa un’occasione di festa. L’appuntamento è alle 6 di mattina nel campo di grano tra via Peschiera e via Ponte Pietra, vicino alla fornace di Cotignola. L'inizio della raccolta sarà allietato dal piccolo concerto di «Cico det e bel». Alla fine, colazione offerta a tutti all’ombra del nuovo bar dell'Arena. La partecipazione è libera. Per ulteriori informazioni, scrivere a info@primolacotignola.it. Una volta costruita l’arena, il 13 luglio si parte. «Il canto del Senio» è il tema scelto quest'anno, e in effetti l'acqua giocherà un ruolo fondamentale non solo per l'importanza di questa risorsa, ma anche per celebrare il sodalizio tra Primola Cotignola e il Consorzio per il canale emiliano romagnolo, proprietario dell'area in cui si svolge l'Arena, nel centesimo anniversario del Congresso nazionale delle bonifiche. La prima serata dell'Arena, mercoledì 13 luglio, sarà a ingresso libero e sarà priva di spettacoli: i visitatori non troveranno nient'altro che l'Arena, per godere del posto senza altre aggiunte. Successivamente, ogni serata avrà un costo d'ingresso differente, in base agli appuntamenti in calendario: Tra gli appuntamenti principali, giovedì 14 luglio ci saranno il concerto-lettura “Le galline pensierose” con Valerio Corzani e La Lusignola e il concerto dei Kola Beat Band (ingresso 3 euro). Venerdì 15 luglio si terrà una conversazione con gli scrittori Ermanno Cavazzoni e Gabriele Gimmelli sulla pianura di provincia. A seguire lo spettacolo Per due gocce. Sabato 16 luglio tocca a La pianura è un foglio bianco musica e parole con Elisa Lolli e Marco Sforza, la sonorizzazione Su un'isola deserta vorrei essere con te, a cura di Matteo Scaioli e Marco Morandi, Flo in concerto con Brave ragazze e il concerto di Valeria Sturba. Domenica 17 luglio ci sarà il duo acrobatico Rasoterra e Il ballo con Maria Pia Timo e la Mirko Casadei Popular Folk Orchestra. Lunedì 18 luglio ecco Super cumbia y la Liga de la

VISITE/1

ALLA SCOPERTA DI “ALLA NATURA” E PALAZZO SAN GIACOMO Giovedì 14 luglio alle 18, attraverso una visita guidata curata dal Fai in collaborazione con il Comune di Russi, sarà possibile ammirare il nuovo percorso espositivo creato nelle sale di Palazzo San Giacomo, che attualmente ospita la mostra “Alla Natura. L'azione artistica come ultimo rito magico e salvifico”. Sarà la curatrice, Alessandra Carini di Magazzeno Art Gallery, ad accompagnare il pubblico nella visita dell'esposizione, mentre la spiegazione dei più recenti lavori di restauro sarà a cura del Comune. Prenotazione consigliata. È richiesto un contributo di partecipazione di 10 euro (ridotto 8 euro iscritti FAI). Le tariffe sono comprensive del biglietto di ingresso alla mostra. Maggiori informazioni sul sito del FAI: https://fondoambiente.it/eventi/palazzo-s-giacomo-mostra-e-visita-al-restauro.

alegrìa in concerto e Fat jazz con Denis Campitelli e le parole e la poesia di Giovanni Nadiani; chiude la sera il concerto degli Slavi bravissime persone. Martedì 19 luglio ultima sera di festa con Museo Pasolini, di e con Ascanio Celestini. Tra le novità delle installazione artistiche ci sarà “Il porto di Canne...s” di Oscar Dominguez, “l suoni delle lucciole” di Francesco Pellegrino, “La balena che canta nel fiume” di Ars Ruralis (Simone Mulazzani e Valentina Grossi), Il villaggio Vitalba realizzato da Quelli di Primola con un percorso sonoro di Matteo Scaioli e Tele Balla di Marco Morandi, “La palafitta per le formiche” realizzata da Quelli di Primola e “La galleria di pioggia” di Alessandro Patuelli e Claudio Tassinari del Consorzio agrario di Ravenna. Tutte le sere dalle 19.30 sarà aperto il punto ristoro. L'Arena delle balle di paglia si raggiunge dal parcheggio di via Cenacchio, seguendo le indicazioni; è possibile percorrere solo la carraia segnalata di fianco al Canale Romagnolo. Servizio navetta per mobilità ridotta al numero 333 4183149 (attivo nei giorni dell’Arena dalle 18.30). L’ingresso è sempre gratuito alla Golena dei poeti e per i bambini fino ai 14 anni. Spazio anche ai piccoli con l'Arena bambini: ogni sera giochi e laboratori sulla paglia (partecipazione sempre gratuita).

VISITE/2 Gli scavi archeologici del progetto “Cervia” Si avvia a conclusione la quarta campagna di indagini archeologiche del Progetto archeologico "Cervia". Gli scavi del 2022 si sono concentrati nel sito al centro delle saline, area in cui si trovava la città fino alla fine del XVII secolo, quando venne trasferita dove sorge tuttora. Per consentire a tutti la visione e la spiegazione delle attività svolte e delle novità emerse durante l’attuale campagna di scavo, il Comune di Cervia e l'Università di Bologna organizzano una visita guidata gratuita al sito archeologico per mercoledì 13 luglio alle ore 18. Appuntamento nei pressi di via Madonna della Neve 15 all'altezza di Acervum. Condurranno la guida gli archeologi dell'Università di Bologna, Andrea Augenti, direttore scientifico dello scavo, Mila Bondi e Marco Cavalazzi coordinatori del progetto. Presenti le autorità cittadine e funzionari della Soprintendenza sarà rappresentata. Non è necessaria la prenotazione

VISITE/3 Riolo e la sua Rocca con Caterina Sforza Sabato 9 luglio alle 21 alla Rocca di Riolo partirà la visita guidata “Alla Corte di Caterina”, un’immersione nella storia della Rocca Sforzesca in compagnia della signora più discussa delle Romagne, Caterina Sforza. Dalla costruzione della prima torre, il mastio, alle ultime modifiche apportate dalla famiglia Riario Sforza, includendo anche la visita al Museo del Paesaggio dell’Appennino Faentino con i reperti archeologici rinvenuti nel territorio circostante, nel Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, candidato a patrimonio Unesco e nella Grotta del Re Tiberio. Per info e prenotazioni Rocca 0546 77450 roccadiriolo@atlantide.net.

LA RASSEGNA

BURATTINI E FIGURE TRA CIRCO, MEDIOEVO HORROR SHOW Appuntamenti a Ravenna, Classe, Punta Marina e Casalborsetti

La trentesima edizione della rassegna “Cervia, la spiaggia ama il libro” vedrà come sempre una lunga serie di incontri con autori di vari generi fino al gran finale del 15 agosto. Si inizia Martedì 12 luglio con “Le interviste di Marino Bartoletti” alle 21 nel Giardino del Grand Hotel Cervia. Il giornalista, conduttore e autore televisivo invervisterò il celebre autore televisivo Gigi Marzullo sul suo libro La vita è un sogno. Incontri sottovoce (Ed. Rai Libri). Mercoledì 13 luglio, stessa ora e stesso posto, sempre con Bartoletti che però avrà come ospite Piero Mughini che presenterà il suo libro Il Muggenheim. Quel che resta di una vita (Ed. Bompiani).


TEL. 334

3218031

SOCIETÀ / 17

SERVIZI DI PULIZIA - PRONTO INTERVENTO E EMERGENZE PULIZIE E SANIFICAZIONE AMBIENTI, UFFICI E ABITAZIONI TRATTAMENTO PER ZANZARA TIGRE GIARDINAGGIO

7 - 13 luglio 2022 RAVENNA&DINTORNI

FAMIGLIE/1

FAMIGLIE/2

Faenza: spettacoli all’Arena Borghesi e in piazza Nenni

BURATTINI E FIGURE TRA CIRCO, MEDIOEVO HORROR SHOW Appuntamenti a Ravenna, Classe, Punta Marina e Casalborsetti

Giornata Family nel cinema all’aperto appena ristrutturato

Accademia Perduta/Romagna Teatri par te cipa agli appuntamenti inaugurali della rinnovata Arena Borghesi di Faenza. Venerdì 8 luglio, alle 18.30, per l’evento “Giornata Family”, la compagnia presenterà una delle sue più recenti produzioni: Il lungo viaggio del coniglio Edoardo, una fiaba tenera e poetica scritta e interpretata da Maurizio Casali e Mariolina Coppola per la regia di Claudio Casadio. La pièce di Accademia Perduta/Romagna Teatri sarà preceduta, alle 17, da uno spettacolo messo in scena dai bambini stessi, La losca vita di Leonardo Da Vinci, scritto e diretto da Veronica Bassani e curato dall’Associazione Fatti d’Arte. A seguire, alle ore 21.30, sarà proiettato il film Ratatouille di Brad Bird e Jan Pinkava. Tutte le attività della “Giornata Family” sono a ingresso gratuito. In piazza Nenni, invece, l’11 luglio c’è il secondo appuntamento con la rassegna teatrale per famiglie Favole della stagione Masini Estate. Alle 21.15 va in scena la compagnia La Baracca – Testoni Ragazzi con la pièce Sapore di sale. L’odissea di una sardina, uno spettacolo di teatro d’attore, d’ombre e video-proiezioni incentrato sull’incredibile viaggio di questi pesci scritto, diretto e interpretato da Bruno Cappagli e Fabio Galanti. Biglietti: 5 euro; gratuità per bambini 0-3 anni.

FARMACIE DI TURNO

La rassegna “Burattini alla riscossa” continua la ricca stagione di appuntamenti per i più piccoli, tra tradizione e innovazione. Giovedì 7 luglio si comincia da Ravenna con la compagnia Teatro delle Dodici Lune sarà a Ravenna, ai Giardini Speyer, (ore 21.15, ingresso libero) propone Transylania Circus, spettacolo apprezzatissimo dal pubblico qualche anno fa. Venerdì 8 luglio (ore 21.15, ingresso gratuito) Atuttotondo, ossia il Paggio del Clerici Vagantes, presenta al bagno Coja Beach di Casalborsetti lo spettacolo comico Te lo do io il Medioevo. Sabato 9 luglio (ore 21, ingresso libero) il Parco pubblico di Punta Marina (viale dei Navigatori) ospita invece El Bechin con Horror Puppet Show. Lunedì 11 luglio (ore 21, ingresso libero) la Vecchia Pesa di Classe ospita l'anteprima nazionale di Sganapino medico per forza di Massimiliano Venturi.

Un’immagine da Il lungo viaggio del coniglio Edoardo

FAMIGLIE/3 Musica, laboratori, gonfiabili agli ex Salesiani

FAMIGLIE/4 Il pluripremiato “Sogno di Tartaruga” con ritmi e musiche africane a Brisighella

Saranno tre le serate proposte da Faventia Sales all’insegna di musica, arte, mercatini e divertimento per tutte le età nell’area degli Ex Salesiani a Faenza nei giovedì 7 e 21 luglio e 25 agosto, a partire dalle 19.30. Tante le realtà coinvolte tra cui la Scuola di musica “Giuseppe Sarti”, E-Kafè Bistrot, il Mens Sana. Non mancherà la musica, il 7 luglio ci sarà un concerto in omaggio a Lucio Dalla. I bambini sono al centro della rassegna attraverso l’organizzazione di giochi e intrattenimento come: gonfiabili gratuiti, giochi di legno, spettacoli di magia e laboratori a cura della cooperativa Kaleidos. Per gli amanti dell’arte si potrà sperimentare il proprio talento tramite sessioni di disegno dal vivo.

Proseguono gli appuntamenti con Teatro Ragazzi al Borgo in via Spada a Brisighella. Il prossimo spettacolo, in scena giovedì 14 luglio alle 21.15, è Il sogno di Tartaruga. Una fiaba africana, realizzato dalla compagnia Il Baule Volante. La pièce è scritta da Liliana Letterese, che ne è anche interprete insieme al regista Andrea Lugli. Le musiche - eseguite dal vivo da Stefano Sardi e Mauro Pambianchi - portano in scena ritmi e strumenti africani. Lo spettacolo ha vinto il Premio “Maria Signorelli” al Festival “Oltre la Scena” (Roma), il Premio “Gianni Rodari” al Festival “Lucciole e Lanterne” (Roma) e il Premio al Festival Internazionale “Enfantheatre” di Aosta. Ingresso gratuito.

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18 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 7 - 13 luglio 2022

ARTE/1

Il ritorno del fumetto in città con un festival e una (bella) mostra Aperta a Palazzo Rasponi delle Teste dopo i tre giorni di incontri con autori di Coconino. Con la speranza che diventi un appuntamento fisso

ARTE/2 Personale di Notturni Sabato 9 luglio alle 21 allo spazio espositivo Pallavicini22 Art Gallery in Viale Giorgio Pallavicini 22 a Ravenna, inaugura Come gli occhi si accostano e si staccano, una personale di Luciana Notturni che rimarrà allestita fino a domenica 24 luglio e sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 17 alle 21.

di Serena Simoni

A Ravenna mancava il fumetto: orfani dal 2016 di “Komikazen”, il festival della graphic novel che per 10 anni aveva portato in città autori come Marjane Satrapi, Joe Sacco, Gipi, Zerocalcare, Eddie Campbell e tanti altri fumettisiti internazionali, salutiamo con piacere una iniziativa che secondo le intenzioni dell’amministrazione dovrebbe costituirsi come un appuntamento periodico. Il Festival della casa editrice bolognese Coconico Press ha inaugurato una tre giorni di incontri con gli autori a Palazzo Rasponi e all'Hanabi, e una mostra che sarà aperta fino alla fine di luglio. Sei le sale per sei autori: si inizia da Otto Gabos (Cagliari 1962) di cui sono esposte alcune tavole della sua produzione fresca di stampa, il secondo libro del romanzo autobiografico Il viaggiatore distante. Un segno grafico incisivo, chiaroscurato, poco decorativo e ricco di sospensioni sostiene una narrazione adattata alla vena onirica che percorre entrambi i libri. Come Zograf, un collega serbo che coltiva sogni, Gabos percorre la sua trama di vita – da Cagliari a Bologna, a New York

A sinistra l’artista Zuzu all’Hana-bi, a destra una tavola in mostra de L’Amica geniale

e in giro per il mondo, dove lo portano lavoro, famiglia, amore e caso – inframmezzando la realtà e pochi dati di fiction con sogni reali che rimandano o anticipano avvenimenti reali. Il Viaggiatore si amplia a temi attuali come la questione del genere e la paternità, quest'ultima affrontata raramente da autori di genere maschile almeno in Italia. Migrazioni, relazioni con la famiglia e introspezione sono le ulteriori chiavi di accesso per questa opera che ha una gestazione di 20 anni, una sorta di sincero memoriale proustiano che si divaga nel mondo sul filo

della saggia pratica della flânerie. Nella seconda sala, fogli volanti e disegni inediti appartengono alla mano di Zuzu – in realtà Giorgia Spagnulo (Salerno 1996) – una autrice che vale la pena di seguire non solo per il suo tratto delicato e crudele al tempo stesso, delicato quasi alla Nabis e sempre espressivo ma anche per i temi che affronta. Seguendo quasi una partitura musicale Zuzu mette al centro il corpo nella sua fragilità, nel rapporto con le emozioni e il genere. Ambiguamente divisa, come divise possono essere le donne fra interiorità e pressioni sociali, la prota-

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gonista di Giorni felici – ispirato nel titolo all'omonimo dramma di Beckett – traccia nei frammenti dei giorni una potente autobiografia divisa fra realtà e fantasie. Segue la sala dedicata a Vincenzo Filosa (Crotone 1980) che nelle sue tavole di Cosma e mito sceneggiate da Nicola Zurlo unisce le tradizioni della sua terra, la Calabria, alla sua terra elettiva, il Giappone. Graficamente devoto alla tradizione manga – alla santissima trinità di Tezuka, Mizuki e Tatsumi – per il primo dei quattro volumi previsti Filosa scava le radici del folklore calabrese unendole al mondo tradizionale e fantastico di un Giappone approfondito per studi e vita. Altan (1942) non avrebbe bisogno di presentazioni se non per un pubblico di giovanissimi: della sua lunghissima carriera da fumettista e vignettista satirico per le maggiori testate italiane sono esposte le tavole di Ada e altre jungle, uscito a puntate fra il 1978-79 sulle ormai mitiche “Linus” e “alter-alter”. La protagonista Ada – avventurosa, sensuale e fuori dal suo genere – è l’incipit di una generazione femminile ai suoi esordi che si districa in un mondo in cui rapporti di potere e fallimenti sono all'ordine del giorno. Le tavole di Mara Cerri eseguite sulla sceneggiatura di Chiara Lagani è una sfida: tradurre in tavole i quattro best sellers mondiali dell'Amica geniale di Elena Ferrante è in effetti un progetto ambizioso ma le due brave autrici hanno dalla loro parte una professionalità consolidata, una collaborazione fra loro già sperimentata con successo coi Libri di Oz e una frequentazione di data con i testi della Ferrante. Cerri (Pesaro 1978) è una brillante illustratrice e animatrice che fra le sue numerose opere ha già lavorato nel 2007 per La spiaggia di notte, una breve favola della Ferrante. Lagani (Ravenna 1975) ha invece realizzato pochi anni fa uno spettacolo suddi-

viso in tre capitoli e tratto dall'Amica geniale. Le belle tavole esposte a Palazzo Rasponi sono la prima prova per entrambe nel campo del fumetto: il registro sospeso, inquietante, evocativo dei precedenti lavori di Cerri ben si adattavano al registro della narrazione di Ferrante e si può parlare di una tempesta perfetta. La narrazione del fumetto ha costretto entrambe le autrici ad avvicinarsi di più alla regia cinematografica ma con risultati ottimi: «Il silenzio è importante anche nel teatro – dice Lagani nell'incontro – ma ancora di più nel fumetto» ed è dalla regia visiva di questi non detti che esce la traduzione di un testo che spesso utilizza oggetti e situazioni come correlativi oggettivi. Alla supervisione artistica dell'Amica geniale ha collaborato anche Davide Reviati (Ravenna 1966), fumettista e illustratore che presenta in una sala le tavole del suo ultimo lavoro tratto da Ho remato per un lord, breve racconto di Stig Dagerman uscito nel 1947. Non è un caso che questo autore svedese abbia attratto lo sguardo di Reviati se si considera lo svolgersi di una tensione utopica in un contesto e un'azione normali che si trasformano via via in un luogo straniante. L'epica è sottolineata nel segno pittorico delle tavole che si sgranano mescolando colori e ampliando sensazioni. Coconino ha scelto per questa pubblicazione di passare le tavole originali a fotografia e non a computer dimostrando un rispetto per il lavoro artistico che non sfugge ai lettori più esperti. Aspettiamo quindi il prossimo festival, magari in una stagione più propizia per temperature e per il coinvolgimento dei più giovani. “Nella contea di Coconino” (Altan, Mara Cerri, Vincenzo Filosa, Otto Gabos, Davide Reviati, Zuzu); Palazzo Rasponi, Ravenna; fino al 31 luglio 2022; orari: Ma-Do 1722; chiuso Lu - ingresso libero.


CULTURA / 19 7 - 13 luglio 2022 RAVENNA&DINTORNI

LIBRI/1

BACÀ AL CHIOSTRO Per la rassegna Bibliocaffé di Bagnacavallo, a cura della Biblioteca comunale G. Taroni in collaborazione con Rapsodia Festival Itinerante, lunedì 11 luglio sarà la volta di Fabio Bacà, con Nova (Adelphi, 2021) per cui l’autore è finalista alla cinquina del Campiello 2022 e nella settina del premio Strega. Appuntamento nel chiostro del convento delle Cappuccine alle 21 a ingresso gratuito.

CARTOLINE DA RAVENNA Mittente Giovanni Gardini

Un Vasari per Ravenna

LIBRI/2 Ermanna Montanari al Luana Beach con il suo L’abbaglio de tempo Per la rassegna Capit Incontra al Bagno Luana Beach, in via Lungomare 80 a Marina di Ravenna, mercoledì 13 luglio alle 21 l’ospite sarà l’attrice e autrice teatrale Ermanna Montanari che presenta il suo primo libro in veste di scrittrice L’abbaglio del tempo (La nave di Teseo). Sarà introdotta da Francesca Masi.

Roberto Valgimigli in piazza a Russi presenta Occhi di un mondo altro Nuovo appuntamento in piazza Dante alle 21, a Russi, per il ciclo di incontri letterari estivi. In particolare il 13 luglio ospite sarà Roberto Valgimigli che presenta il volume di narrativa Occhi di un mondo altro (editore bookabook).

Mauro Baldrati sotto il faro a Marina con Un amore di Jimi Nuovo appunamento giovedì 14 luglio al Bar Timone di Marina di Ravenna per il ciclo di incontri con gli autori “Sotto il faro”. Ospite sarà Mauro Baldrati con il suo Un amore di Jimi, alle 21. Un romanzo “hippy” ambientato negli anni ‘60 nella campagna romagnola. Baldrati abbandona il noir per un romanzo in cui si respirano lo spirito della giovinezza e la passione per la letteratura e il rock. Il romanzo è edito dall’editore ravennate Clown Bianco.

Tra le più importanti opere custodite al Mar, Museo D’Arte della città di Ravenna, va certamente annoverata la pala d’altare dipinta da Giorgio Vasari raffigurante il Compianto su Cristo deposto dalla croce. Questa tavola gli era stata richiesta dalla colta committenza camaldolese e nei registri del monastero in data 23 giugno 1548 è annotato un pagamento effettuato al Vasari per questo imponente dipinto. Il Vasari stesso, nei suoi scritti, riporta informazioni sulla commissione, come sempre sua è la notizia che la preziosa cornice lignea fu scolpita con grande maestria da Giuliano di Baccio d’Agnolo. La croce di Cristo emerge nella parte alta della composizione e accanto ad essa sono i due ladroni ancora crocifissi. Sullo sfondo è un gruppo di persone agitate e scomposte in netto contrasto con le silenziose figure poste in primo piano, caratterizzate da gesti amorevoli e delicatissimi. Fulcro dell’opera è il corpo esangue di Cristo che, calato dalla croce, riposa in grembo alla Madonna e in parte è sorretto dall’apostolo Giovanni, mentre le pie donne fanno da corona all’intera scena. Tra esse va notata Maria Maddalena dolente che, con gesto pietoso, abbraccia i piedi del Signore. Accanto a lei è il vaso che custodisce il pregiato unguento, un oggetto che insieme alla veste rossa e ai lunghi capelli, va annoverato tra gli elementi iconografici tipici della donna di Magdala. E sul vaso, riccamente decorato, Vasari ha voluto porre la sua firma: «Giorgio Vasari aretino faceva».

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20 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 7 - 13 luglio 2022

RAVENNA FESTIVAL/1

RAVENNA FESTIVAL/2

«In teatro ci sforziamo di dare corpo ai fantasmi» Chiara Lagani di Fanny&Alexander sullo spettacolo in scena il 12 luglio all’Alighieri tratto dal celebre romanzo di Nadia Terranova

CONCERTI DELL’AMICIZIA CON MUTI A LOURDES E LORETO Da ormai un quarto di secolo l'inziativa di solidarietà delle “Vie dell'Amicizia” di Ravenna Festival ha intessuto una vasta mappa di viaggi e di luoghi fra Est Europeo, Medio Oriente ed estremo Oriente, Nord Africa e Italia. Missioni innanzitutto di fraternità e di pace attraverso il messagio universale della musica offerta dal Maestro Riccardo Muti e diverse compagini orchestrali. «Oggi la pandemia ci ha reso forse ancor più consapevoli della nostra fragilità – ha scritto il maestro Muti – dell’universalità dell’esperienza del dolore. Ma la sofferenza non è il solo linguaggio che non conosce confini. Mentre divampa un nuovo, lacerante conflitto, è la musica, capace di superare tutte le diversità di cultura, lingua, religione, a farsi ambasciatrice del nostro messaggio di pace e solidarietà. Per suggellare i concerti nei santuari dove da secoli accorre un’umanità ferita in cerca di conforto, ho scelto l’Ave verum corpus di Mozart, in cui risuona il dolore del mondo ma anche tutta la speranza di cui l’Uomo è capace». Così Riccardo Muti guiderà la sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il Coro che unisce artisti italiani e ucraini nei due concerti previsti a Loudes e a Loreto, rispettivamente lunedì 11 e giovedì 14 luglio.

Nel 2022 la compagnia ravennate Fanny & Alexander, fondata da Chiara Lagani e Luigi De Angelis, compie 30 anni. Un traguardo importante, che conferma la qualità e il successo della continua sperimentazione artistica che da sempre contraddistingue i nostri. Dopo The Garden, in scena il 6 luglio, il Ravenna Festival ospita un’altra produzione della compagnia: Addio fantasmi, spettacolo di prosa tratto dall’omonimo romanzo di Nadia Terranova pubblicato nel 2018 da Einaudi (il 12 luglio, in prima assoluta, al teatro Alighieri). Ne abbiamo parlato con Chiara Lagani. Chiara, cosa ti ha fatto scattare l’interesse per il romanzo di Nadia Terranova? «Seguo da tantissimi anni Nadia, e l’ho sempre trovata non solo una grande narratrice, ma anche una geniale studiosa di letteratura per l’infanzia. Addio fantasmi mi ha subito colpito per la qualità della scrittura: riesce ad arrivare a un pubblico ampio mantenendo una grande raffinatezza. Il romanzo è autobiografico, ma alla maniera delle grandi narratrici. Non si tratta di auto-fiction, che ormai è diventata una tendenza; la Terranova inventa una storia da letterata e riesce a raccontare qualcosa di personale. Anche se non la conosci si capisce che c’è un attrito interessante fra ciò che racconta e ciò che ha vissuto. Questo mi colpisce sempre nelle opere: è ciò che cerco quando leggo». Com’è nato il progetto? «Pierfrancesco Pisano, di Infinito produzioni, mi ha chiesto di lavorare su un testo contemporaneo da proporre alle attrici del suo gruppo, e io ho subito pensato a questo romanzo. È stata una scelta istintiva. Poi il progetto, a causa del Covid, si è fermato, e finalmente adesso lo riprendiamo, con un gruppo bellissimo e intrigante, che mette assieme tante vocazioni. Con noi ci saranno Anna Bonaiuto, una vera regina del teatro, e Valentina Cervi, che ha avuto tante esperien-

ze al cinema e in televisione. Lavorare mescolando i linguaggi può portare sorprese per tutti. Mi piace mettere alla prova la mia identità e farmi spostare. È stato così anche con Elio Germano e con Chiara Francini». Di che cosa parla il romanzo? «È la storia di una donna alla ricerca delle sue origini. Ida vive a Roma, ma viene da Messina. Un giorno la madre la richiama per avere un aiuto: la casa dev’essere ristrutturata. Ma questa richiesta è un pretesto, naturalmente. Alla base di questa chiamata c’è un’eredità pesante, che nessuna delle due è stata in grado di risolvere: il padre di Ida è scomparso. Un giorno è uscito di casa e non ha più fatto ritorno. Questo ha creato fra loro una convivenza simbiotica, morbosa: un conflitto spesso esasperato, violento, ma anche dolce, contraddittorio, che non si è mai ricomposto. Si tratta insomma di metabolizzare un rito inconsumabile, di arrivare a una catarsi. L’Addio fantasmi del titolo è appunto la rielaborazione di quelle “presenze assenti” dell’infanzia che non lasciano più sviluppare il presente». Come si elabora un fantasma? Forse è il compito del teatro. «Dici bene, in teatro facciamo questo: ci sforziamo di dar corpo ai fantasmi. Fantasmi incancellabili che abiteranno sempre dentro di noi. C’è una bella scena, che cito in questa riduzione, dal film Fanny & Alexander di Bergman, che ovviamente ci è molto caro. Alexander, andando a vedere le marionette di Ismael, incontra il padre morto, che glielo dice apertamente: “Sono morto, ma mi è impossibile abbandonarvi. Sono sempre con voi”. Il teatro fa sì che le ombre ritrovino momentaneamente un corpo. Non si tratta di dissipare i fantasmi, questo non è possibile, ma di imparare a incontrarli, ad accettare la loro presenza». Iacopo Gardelli

RAVENNA FESTIVAL/3 Tre appuntamenti a Cervia con il Trebbo in musica: omaggi a Napoli e Battiato e una serata su Il duce delinquente All’Arena Stadio dei Pini di Cervia, alle 21.30, per il ciclo “Il Trebbo in musica 2.2” va in scena lo spettacolo Avvenne a Napoli, Passione per voce e piano con Eduardo De Crescenzo a voce e fisarmonica e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, introduce all’ascolto Federico Vacalebre. Sabato 9 luglio, l’appuntamento è invece con Il duce delinquente, di e con Aldo Cazzullo e Moni Ovadia, con Giovanna Famulari a violoncello, pianoforte e voce. Giovedì 14 luglio, nuovo appuntamento questa volta con l’omaggio a Franco Battiato Over and over again con Angelo Privitera a pianoforte e tastiere e Fabio Cinti alla voce, accompagnati dal Nuovo Quartetto Italiano

Danza in biblioteca con Never odd and again alla Sala del Mosaico della Classense Venerdì 8 e sabato 9 luglio alla Biblioteca Classense, Sala del Mosaico, alle 16.30, 18 e 19.30 la performace Virtual Dance for Real People #Ravenna, fruizione immersiva e live Never odd or even, concept e coreografia di Fernando Melo, musica di Stars of the Lid con i danzatori Philippe Kratz e Grace Lyell per la regia video di Guido Acampa.

Sulle orme di Agostino di Tagaste alla Basilica di San Vitale Prende il via venerdì 8 luglio e prosegue fino a giovedì 14 luglio, alla Basilica di San Vitale, alle 19.30, la sacra rappresentazione Storia di un figlio cattivo, sulle orme di Agostino di Tagaste. Musica di Filippo Bittasi libretto e drammaturgia di Matteo Gatta che è anche voce recitante, Daniela Pini è mezzosoprano. Con Ensemble Tempo Primo e Andrea Berardi all’organo.

Diana Krall in concerto al Pavaglione di Lugo per il suo Tour 2022 Mercoledì 13 luglio, al Pavaglione di Lugo alle 21.30 concerto di Diana Krall a Diana Krall pianoforte e voce, con Robert Hurst al contrabbasso, Karriem Riggins alla batteria e Anthony Wilson alla chitarra elettrica.


CULTURA / 21 7-13 luglio 2022 RAVENNA&DINTORNI

OPERETTA

ERF FESTIVAL Doppio appuntamento tra Toscanini Next e musiche spagnole

LA VEDOVA ALLEGRA AL TEATRO MASINI ESTATE Al Teatro Masini Estate a Faenza arriva, mercoledì 13 luglio alle 21.15 in Piazza Nenni, l’Operetta. La compagnia Corrado Abbati porta in scena un classico del repertorio operettistico internazionale: La Vedova allegra, scritto da Victor Léon e Leo Stein e musicato da Franz Lehàr. Nel 1861, il commediografo e librettista francese Henri Meilhac (lo stesso della Carmen di Bizet), scrisse un piacevole vaudeville che però divenne famosissimo solo molti anni dopo, nel 1905, grazie alla musica di Franz Lehár: era nata La Vedova Allegra. Biglietti: 20 euro (posto unico). Prevendite: martedì 12 e mercoledì 13 luglio dalle ore 10 alle ore 13 presso la biglietteria del Teatro Masini. Prenotazioni telefoniche (0546 21306): dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13.

Due gli appuntamenti in provincia per Erf, Emilia Romagna Festival, entrambi mercoledì 13 luglio alle 21. Al Parco Piancastelli di Fusignano si esibirà infatti la Toscanini Next Ensemble (foto) con Eoin Setti a sax alto e tenore, Andrea Coruzzi a bandoneón, fisarmonica, Alessandro Zezza a pianoforte e sintetizzatore, Fabio Orlandelli alla batteria, Martino Mora alle percussioni, Matteo Chirivì alla chitarra, Luca Marchi al basso elettrico. In programma musiche di Piazzolla, Bacharach, Vangelis, Mancini, Cipriani. Ingresso gratuito, non è prevista prenotazione. A Faenza, nel giardino del Mic, invece, il festival incrocia la rassegna “In tempo” con W la Spagna del Duo Espana, con Matteo Falloni al pianoforte e Luca Lucini alla chitarra, con musiche di Granados, Falloni, Albeniz (ingresso 7 euro, prenotazione consigliata).

SAX Lorenzo Simoni Quartet al Mic di Faenza Proseguono gli appuntamenti in musica nel gioardini di Mic di Faenza. In particolare Martedì 12 luglio, alle 21.15, per il Sax Art Festival si esibirà Lorenzo Simoni Quartet, il sassofonista sarà accompagnato da Danilo Tarso al pianoforte, Giulio Scianatico al contrabbasso e Simone Brilli alla Batteria.

NARRAZIONE E VOCE L’italiana in Algeri tra gli appuntamenti nella biblioteca di Alfonsine Arriva l’estate e il giardino del della biblioteca e del Museo della battaglia del Senio di Alfonsine è pronto ancora una volta ad accogliere la rassegna “Pensiero, narrazione e voce”, con nove appuntamenti durante tutta l’estate. Giovedì 7 luglio prende avvio la rassegna con un appuntamento in collaborazione con Ensemble Mariani, che calerà il pubblico in un sabato italiano degli anni '50 e '60 assieme alle voci di Elena Giardina e Fabrizio Ceste, accompagnati dai Parma Brass. Il successivo appuntamento, martedì 12 luglio, sarà con il maestro Ubaldo Fabbri e le giovani Voci nel Montefeltro, che porteranno ad Alfonsine la rossiniana opera L’italiana in Algeri.

ELETTRONICA Mike Cooper e il Colletivo Scena alla Salina di Cervia Per la terza edizione di Elementi, la rassegna di musica contemporanea ideata dalle associazioni Mu e Magma durante il lockdown del 2020 con l’intento di ritrovare una dimensione performativa immersiva all’interno di paesaggi naturali dall’elevata potenza emozionale che caratterizzano il territorio romagnolo, il 10 luglio alle 18 l’appuntamento è nell’Aia della Salina a Cervia con Mike Cooper e il Collettivo Scena per il djset.

MUGELLO – TERRA DA VIVERE E GUSTARE DAL 2 LUGLIO AL 31 OTTOBRE

MOSTRA DEI FERRI TAGLIENTI

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DAL 21 AL 24 LUGLIO

FLOOD IV

48° edizione SCARPERIA E SAN PIERO (FI) Palazzo dei Vicari, Via Roma 76

Torna l'alluvione di suoni, colori e profumi più attesa dell'estate! BARBERINO DI MUGELLO (FI) Lago di Bilancino, Area Andolaccio

Piccoli e straordinari. I coltellini della collezione di Roberto Savi”. Come testo: La 47a Mostra dei Ferri Taglienti per l’anno 2021 è stata dedicata ai coltellini della collezione di Roberto Savi. I protagonisti sono stati infatti circa 360 coltellini e temperini di produzione nazionale e internazionale, raccolti in più di 40 anni di collezionismo da Roberto Savi, che ha dietro di sé una storia familiare che da secoli si è intrecciata strettamente con la storia dei coltelli di Scarperia. Una vera e propria “dinastia” di coltellinai la sua, nella quale saperi e pratiche connessi alla fabbricazione del coltello si sono tramandati da generazione a generazione fino a pochi decenni fa. La collezione esposta ha riguardato coltellini piccoli o molto piccoli, di forme curiose e singolari, realizzati per pubblicizzare prodotti commerciali di varia natura, quindi figurativi, commemorativi ed anche pubblicitari, e ha messo in risalto le varie tipologie di questi oggetti, dalle più bizzarre a quelle più importanti sotto il profilo artigianale.

Flood, Bilancino Festival è un festival di quattro giorni che vuole creare connessioni tra varie espressioni artistiche, dalla musica alla graphic art passando per il teatro. Uno spazio all’aperto, sulle sponde del Lago di Bilancino, in un’area che il Festival vuole rianimare e caratterizzare per i più giovani, in un luogo simbolo per la vallata del Mugello ma ormai da anni punto di riferimento anche per tanti fiorentini, pratesi e visitatori dall’area bolognese. Quattro giorni di svago creativo, con proposte culturali capaci di attirare un pubblico variegato, coinvolgendo artisti e realtà riconosciute del territorio, chiamati a proporre la propria attività ma anche a condividere l’esperienza maturata lungo il loro percorso, in modo che il festival sia capace di creare una simbiosi tra intrattenimento e formazione e che quindi non sia solo un momento ludico ma anche educativo. All'interno del Festival una gigantesca area STREET FOOD in cui gustare le migliori specialità culinarie internazionali!


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22 / CULTURA

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RAVENNA&DINTORNI 7 - 13 luglio 2022

MUSICA/1

giovedì 7

venerdì 8

ILLUSIONI PERDUTE

LET’S KISS

di Xavier Giannoli

MUSICA/2

Extraliscio in concerto in piazza a Faenza con la Milanesiana Lo spettacolo con I tre allegri ragazzi morti

DAL PENNABILLI SOCIAL CLUB ALL’ALBA ALL’OMAGGIO A BATTISTI SERALE Ultimi concerti del cartellone di Road to “Spiagge Soul” in attesa del vero e proprio festival, al via il 15 luglio con Grayson Capps. Intanto, domenica 10 luglio alle 6, al Fininisterre Beach di Marina di Ravenna va di scena il Pennabilli Social Club, mentre il 12 luglio, sulla stessa spiaggia ma alle 22, ecco l’omaggio all’indimenticato e indimenticabile Lucio Battisti. Mercoledì 13 alle 18 il Paul Venturi Trio sarà invece in concerto al Bagnosteria Tarife di Porto Corsini.

Dopo l’uscita del nuovo album Romantic Robot (prodotto dall’etichetta Betty Wrong Edizioni Musicali di Elisabetta Sgarbi e distribuito da Sony Music Italy), pensato e guidato da Mirco Mariani e registrato con un’orchestra invisibile dentro il leggendario Labotron a Bologna, per gli Extraliscio si apre un’altra estate di grandi live, in disparate formazioni, per tanti concerti uno diverso dall’altro, che testimoniano la loro grande esperienza. In particolare, grazie alla rassegna ideata da Elisabetta Sgarbi La Milanesiana, il 12 luglio in Piazza Nenni a Faenza, si terrà il concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti feat. Extraliscio. Dalle 21, con i saluti del sindaco Massimo Isola, l’introduzione della direttrice artistica e l’introduzione letteraria di Massimo Zamboni.

MUSICA/3 All’Hana-bi torna il collettivo canadese Crack Cloud per uno show multimediale Dopo l'incredibile live al festival Beaches Brew del 2019, l’Hana-Bi ospita nuovamente i canadesi Crack Cloud, un collettivo con sede a Vancouver che combina i talenti di vari artisti (filmmaker, musicisti, designer) per esprimersi in diverti campi artistici, si auto produce i video musicali e si mostra in tutta la sua stravaganza, capace di una forza creativa sfrenata e senza vincoli anche nell'omonima band a cavallo tra l’artrock e il post-punk. Modellato attorno alla filosofia della riduzione del danno, il collettivo Crack Cloud opera come riabilitazione per persone con problemi legati alle dipendenze. Il gruppo multimediale torna all’Hana-Bi il 12 luglio.

0MUSICA/4 Al Peter Pan Sara Zaccarelli al suo esordio in italiano come Nudha Prosegue al Peter Pan di Marina di Ravenna la rassegna “3 D” curata da Luigi Bertaccini. Dopo il mercoledì degli Assalti Frontali, il 13 luglio la serata è dedicata a Nudha, alias di Sara Zaccarelli, cantante, autrice e musicista, al suo esordio solista in italiano. Un progetto che mischia le radici della Black Music a sonorità moderne e talvolta ruvide. Come sempre si comincia alle 20 con la Radio in spiaggia del Melody Box con Matteo Bocca, dalle 22 intervista e concerto. Prenotazione tavoli e sedute consigliate.

MUSICA/5 Concerto in Villa con Claudio Zappi A Lavezzola proseguono i «Concerti in Villa», appuntamenti in musica nel giardino di Villa Verlicchi (via Pasi 2) nelle domeniche di luglio, organizzati dal Comune di Conselice in collaborazione con l'associazione Happywood. Il 10 luglio sarà la volta di Claudio Zappi con i Latin Tremors, trio nato nel 1999 che si è fatto notare per essere una delle formazioni più interessanti nel panorama italiano per la fusione di musiche caraibiche e il jazz. L’incontro con il sassofonista Claudio Zappi ha visto negli anni un connubio sfociato in lavori discografici e molti concerti live. La formazione al completo si incontra dopo anni proponendo un repertorio di musica latino-americana. Tutti i concerti iniziano alle 21 e sono a ingresso libero.

di Filippo Vendemmiati


sabato 9 DOWNTOWN ABBEY 2 UNA NUOVA ERA di Simon Curtis

domenica 10

lunedì 11

LICORICE PIZZA di P.T. Anderson

martedì 12

mercoledì 13

ARIA FERMA

ENNIO

BELFAST

di Leonardo Di Costanzo

di Giuseppe Tornatore

di Kenneth Branagh

CULTURA / RUBRICHE / 23 7 - 13 luglio 2022 RAVENNA&DINTORNI

LETTI PER VOI

Arene, ospiti, inediti e anniversari dai Mondiali ‘82 a Billie Holiday

Non sarà la cancel culture a cancellare i soprusi

Kriminalromane per la Berlino di oggi

di Francesco Della Torre

di Enrico Gramigna *

di Nevio Galeati*

L’11 luglio 1982 la nostra generazione visse un’indimenticabile estate sportiva culminata con la sorprendente vittoria ai Campionati del Mondo di calcio, quasi 50 anni dopo le prime due vittorie arrivate in un momento storico però decisamente meno felice. La cinematografia sui Mondiali spagnoli del 1982 non manca e su La7 è passato un bel documentario inglese, G’olé, che ha il pregio di concentrarsi sulle diverse culture giunte in Spagna e sui personaggi. Cercate di recuperarlo. Due i documentari che celebrano, in sala, l’anniversario: esce ora il commovente Paolo Rossi l’uomo il campione la leggenda, documentario sul “nostro” Pablito che ci ha lasciato troppo presto, e Il viaggio degli eroi, appena uscito a fine giugno, che racconta la splendida impresa di 40 anni fa. Tornando a oggi, il giornalista e regista Filippo Vendemmiati, in compagnia dell’ex politico e storico attivista Franco Grillini saranno ospiti, venerdì 8 luglio, della Rocca Brancaleone, in occasione della proiezione del documentario Let’s Kiss. Franco Grillini - Storia di una rivoluzione gentile. Il documentario ripercorre 40 anni di battaglie per i diritti civili LGTB, toccando anche tematiche dolorose come l’AIDS. Pur senza ospiti, domenica 10 e lunedì 11 sono due date da segnarsi: merito rispettivamente di Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson e di Aria ferma di Leonardo Di Costanzo, grande successo di critica e giustamente riconosciuto dai David di Donatello. A proposito di David, all’Arena del Carmine di Lugo è tempo di film premiati, da È stata la mano di Dio (sabato 9, ma anche il 10 e l’11 a Bagnacavallo), fino a Gli Stati Uniti contro Billie Holiday (mercoledì 13, ma anche venerdì 8 a Bagnacavallo), film dedicato all’omonima icona della musica jazz degli anni quaranta. Restando su film poco noti, mercoledì 13 a Bagnacavallo va in scena Il cieco che non voleva vedere Titanic, che già dal titolo meriterebbe un’occhiata: un film finlandese in bilico tra melodramma, commedia e thriller. Ma la rassegna più originale dell’estate la propome l’Arena dell’inedito di Alfonsine, situata nel Giardino della Scuola Bruco-Samaritani in Corso Matteotti. Tutti i lunedì di luglio e agosto verrà proiettato un film inedito in Italia o in alternativa un film comunque mai passato sul grande schermo. Essendo inediti non troverete troppe informazioni o consigli di visione in queste righe, ma certamente non possiamo non segnalare un appuntamento così prezioso. Tutti i film sono stati girati negli ultimi due anni, e lunedì 11 è il giorno del debutto con il film è Nour di Maurizio Zaccaro, con Sergio Castellitto; il film racconta la storia di una ragazzina siriana che sbarca a Lampedusa. Zaccaro si è rivelato negli anni novanta con la commedia Cervellini fritti impanati e col politico Un uomo perbene, su Enzo Tortora.

Chicago: ultima frontiera. Questi sono i viaggi della nave stellare Opera Lirica. La sua missione è quella di esplorare strani nuovi mondi alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà per arrivare coraggiosamente là dove nessuno è mai giunto prima! È davvero fantascienza in effetti. Giusto una manciata di giorni fa, infatti, è stato il maestro Riccardo Muti a prendere posizione, proprio nella città americana, su un verso inviso ai ferventi sostenitori della cancel culture: quella cosiddetta cultura che si prodiga in una costante damnatio memoriae di tutto ciò che non ritiene aderente alle proprie categorie. E pensare che Antonio Somma oltre all’attività di librettista per Giuseppe Verdi era un letterato di discreto spessore. La sua colpa, però, è racchiusa nei versi del Ballo in maschera nel quale il Giudice addita Ulrica come appartenente alla stirpe «dell’immondo sangue dei negri» senza considerare che queste parole sono poste come cartina di tornasole del razzismo del magistrato. Per fortuna il maestro Muti ha mantenuto il verso non piegandosi a questa visione miope della storia. Già, perché questa presunta cultura in realtà è la negazione della stessa. Non sarà certamente con odiose e stolte prese di posizione di novelli braghettoni che si arriverà alla consapevolezza condivisa di uguaglianza. Non sarà con l’abbattimento di statue di personalità che hanno segnato la Storia che si cancelleranno i soprusi (all’epoca non così considerati) di cui si sono macchiati. Non sarà con l’eliminazione dalla memoria delle pagine più nere che il percorso dell’umanità su questo pianeta diventerà improvvisamente una dolce e lieta luna di miele. Sarà, invece, grazie allo studio, alla cultura, all’approfondimento e alla conoscenza che si potrà eliminare la paura dell’altro, del diverso, che, purtroppo, permea ancora in maniera becera e maledetta tutti gli strati della società che, con presunzione, è chiamata “moderna”. Solo grazie alla comprensione del passato si potrà arrivare a migliorare il futuro, nel rispetto di tutti, senza alcuna distinzione perché, al di là delle differenze di colore, credo, razza, gli abitanti la Terra sono persone. «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. […] Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà […] senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione». *musicista e musicologo

“Cattedrali” (Casalborsetti) di Adriano Zanni

FIORI MUSICALI

FULMINI E SAETTE

VISIBILI E INVISIBILI

«È possibile che a Berlino il passato sia più vicino che in altri posti?» «Puoi dirlo forte. In molti muri, qui, si vedono ancora i buchi dei proiettili. E sembra di sentire ancora gli stivali rimbombare sul selciato. Tutta la città è impregnata di tortura e morte fino all’angolo più recondito. Ma solo se lo dimenticassimo potrebbe diventare davvero pericoloso». Questo dialogo è a pagina 116 de Il solista, primo Kriminalromane di Jan Seghers che arriva in Italia grazie a “Emos: Gialli Tedeschi” (traduzione di Claudia Crivellaro), e sintetizza alla perfezione la traccia, per così dire “secondaria” del libro; ovvero quella che analizza in modo impietoso e dettagliato i sentimenti politici e sociali della Germania contemporanea; e in particolare di Berlino. Una realtà vista dagli occhi di Neuhaus, investigatore della Bundeskriminalamt (una specie di Fbi tedesca) che, appena arrivato a Berlino, deve indagare sull’assassinio di un giovane attivista ebreo e, nell’arco di pochi giorni, anche di una avvocatessa turca, nota per il proprio impegno a favore degli immigrati. I due omicidi potrebbero essere stati compiuti da un cittadino di origine islamica, amico di Anis Amri, l’attentatore dei Mercatini di Natale del 2018, che provocò 12 morti e 56 feriti. Jan Seghers, pseudonimo che il giornalista e scrittore Matthias Altenburg utilizza quando scrive gialli, è dunque partito dalla realtà per proporre un intrigo di altissimo livello, con poliziotti testardi e credibili; criminali identici a quelli che occupano le pagine dei quotidiani; personaggi cupi e nostalgici, nel senso delle frasi citate all’inizio. Il tutto in meno di duecento pagine, che mantengono sempre un ritmo molto equilibrato, fatto di dialoghi impeccabili e descrizioni fotografiche. Neuhaus che, come dichiara il titolo, preferirebbe indagare da solo, senza i vincoli che gli impongono i vertici dell’antiterrorismo, si trova affiancato da una giovane poliziotta turca; insieme confermano che “l’unione fa la forza” nel risolvere il caso. L’investigatore non rinuncia però a muoversi fuori dalle righe e dalle regole, rischiando in prima persona. Così Il solista, che non offre una chiusura consolatoria, aggiunge un finale aperto e promette altre indagini nella Berlino sempre più multietnica del primo quarto del nuovo millennio. Matthias Altenburg ha al proprio attivo altri thriller, con protagonista un commissario, Robert Marthaler; e altri romanzi, testi teatrali e libri inchiesta. Un cenno per la casa editrice Emos: specializzata in audiolibri, nel 2015 ha lanciato questa collana dedicata ai gialli di autori tedeschi, con autori di qualità: merita attenzione. *direttore GialloLuna NeroNotte


24 / speciale

RAVENNA&DINTORNI 7-13 luglio 2022

un’estate piena di divertimento marina di ravenna

DAI PIC NIC IN MUSICA SULLA SABBIA ALL’ ANTEPRIMA DEL WOODSTOCK FESTIVAL AL FINISTERRE BEACH Un mare di eventi accompagnati da buon cibo, apertivi, cene e dj set Dopo il successo degli appuntamenti di giugno, proseguono gli incontri fissi dell’estate firmati Finisterre Beach: I picnic in riva al mare del martedì, con l'attesissimo arrivo il 12 luglio del bluesman emiliano Paul Venturi per la serata Tu chiamale se vuoi emozioni, omaggio al grande Lucio Battisti, quello della band italo/americana Andy J Forest, il 19 luglio, e dei messicani Los Kamer il 26. Gli eventi sopracitati fanno parte della rassegna musicale Spiagge Soul Festival, l’evento decennale promotore della black music che fonde la tradizione afroamericana a quella romagnola, organizzato dall’associazione Blues eye e da tempo ospitato sulla riva del Finisterre. Tra le altre date del festival sostenute dallo stabilimento troviamo la cena/concerto di venerdì 15 luglio, con la Grayson Capps Band, il picnic di sabato 16 con i Mookomba e l’aperitivo funky di domenica 17, che vede Dj Paci in consolle dalle ore 18.00 e la possibilità di ordinare drink e pizza alla pala dal chiringuito del Finisterre.

Lunedì 1 agosto tornerà Lisa Hunt, storica e attesissima corista di Zucchero, assente da due anni al festival a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia per gli spostamenti intercontinentali. In occasione dei festeggiamenti per Sant’Apollinare invece, raddoppiano gli eventi: giovedì 22 luglio Raphael Wressnig e Igor Prado animeranno la spiaggia con il loro groove austro-brasiliano e venerdì 23 sarà il turno dei Banana Boat Raggae Party, presenti anche in formazione ridotta voce/chitarra domenica 31 luglio alle 6 del mattino, in occasione della seconda alba musicale, dedicata a Bob Marley. Il primo appuntamento all’alba sarà domenica 10, con i Pennabilly Social Club, come ogni anno l’evento sarà ad ingresso libero. Fuori dal calendario del festival, due appuntamenti imprescindibili: la cena spettacolo di domenica 31, accompagnata dall’esibizione di Paolo Benvegnù e il concerto di Stef Burns, chitarrista di Vasco Rossi, che inaugurerà come evento-anteprima il Woodstock Beach Festival, il festival targato Finisterre che dal 2019, anno in cui è ricorso il cinquantesimo anniversario del festival di Bethel, omaggia la musica rock con 3 giorni di appuntamenti sulla spiaggia, dal 15 al 18 agosto (le stesse date dell’evento originale). In occasione del concerto di Burns sarà possibile prenotare oltre ai canonici tavoli per la cena i teli messi a disposizione sulla sabbia, dove sarà possibile gustare la pizza alla pala nella piena atmosfera di un concerto rock.

marina di ravenna

SULLA SPIAGGIA DEL PETER PAN ARRIVA NUDHA CON UN ALBUM TRAVOLGENTE E INTIMO

CERCHIAMO PERSONALE: 1 cameriere 1 barista 1 aiuto pizzaiolo ...NEL FRATTEMPO SIAMO APERTI DAL MARTEDÌ ALLA DOMENICA, DALLA COLAZIONE ALLA CENA

CASAL BORSETTI (RA) Via delle Viole 2 - tel. 0544 445102 - 342 7538142

Concerto il 13 luglio della serie 3 D Ancora una volta all’insegna da un lato dei grandi nomi della musica italiana e dall’altro dei talenti locali, l’ottava edizione della rassegna Peter Pan 3 D prosegue nei mercoledì d’estate sulla spiaggia 36 di Marina di Ravenna. Qui, dove la buona musica è da sempre di casa, sorseggiando un ottimo cocktail e, per chi lo desidera, cenando “con i piedi nella sabbia”, il 13 luglio si potrà assistere al concerto di Nudha, alias di Sara Zaccarelli, cantante, autrice e musicista, al suo esordio solista in italiano. Durante la serata l’artista proporrà il suo omonimo album composto da 12 brani che generano una miscela tra alternative rock e pop, con contaminazioni r’n’b e sonorità moderne. Il disco, anticipato dal singolo “Traffico”, che ha visto la partecipazione di Appino (The Zen Circus) come co-autore e voce, e dal brano “Chiedimi” scritto a quattro mani con Francesco Bianconi, si avvale di una all-star band formata da Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion, I Hate my Village), Luca Bottigliero (Grayscaleye, Giorgio Canali), Raffaele "Rabbo" Scogna (Nic Cester, Ghemon) e Giulio Ragno Favero (Il Teatro degli Orrori), che cura anche tutta la produzione artistica dell’album. Nell’album anche la presenza di Davide Toffolo, al lavoro nella scrittura del brano “MolossA” insieme a Nudha. Come sempre la serata inizia alle 20 con la selezione musicale del Melody Box (a cura di Matteo Bocca) e alle 22 lo spettacolo introdotto dall’interivsta all’artista di Luigi Bertaccini, curatore dell’intera rassegna. I prossimi appuntamenti del mese prevedono il Duo Bucolico (il 20 luglio) e i Meganoidi (il 27 luglio) Ingresso libero, consigliata la prenotazione per la cena. Info e prenotazioni: 0544 530402 oppure info@peterpan36.com


RAVENNA&DINTORNI 7-13 luglio 2022

25 lidi ravennati

SPIAGGE SOUL, BUONE VIBRAZIONI IN RIVA AL MARE CON LE MUSICHE DAL MONDO Cinquanta concerti itineranti dal 10 luglio al 14 agosto Si ritorna a festeggiare e a ballare in riva al mare con le musiche dal mondo, i ritmi e i colori, la passione del blues, rock, reggae, dei suoni etnici, grazie a Spiagge Soul il festival intinerante della riviera ravennate, che quest’anno per la sua 14esima edizione si allarga anche verso i lidi sud. Un mese di appuntamenti, dal 10 luglio al 14 agosto, con decine di concerti, in gran parte negli stabilimenti balneari, per condividere nuove scoperte sonore e vibranti emozioni. La rassegna è organizzata dall’associazione “Blues Eye”, con la compartecipazione del Comune di Ravenna e il sostegno della Regione Emilia-Romagna, oltre al contributo fondamentale dai gestori dei bagni della costa ravennate. «L’edizione 2022 – spiega il direttore artistico, Francesco Plazzi – sarà improntata su aspetti fondamentali mancati in questi due anni: la vicinanza, l’aggregazione e il ballo. Sono molto soddisfatto per il programma che siamo riusciti a costruire, così come dell’affetto dimostrato dagli operatori privati, con nuovi ingressi e conferme nonostante le difficoltà di questo periodo. Il festival riafferma dunque la ricerca costante sulla musica afroamericana in tutte le sue sfaccettature, ospitando grandi ospiti internazionali e il meglio della scena italiana, con un calendario in continua crescita per livello di qualità artistica». Il programma dei concerti si snoda fra le più diverse e stimolanti musiche popolari del mondo, dall’Africa al Sud America, confermando l’amore per le sonorità di New Orleans, ma anche una grande varietà di stili e generi esplorati, che vanno dal blues al funk, fino al reggae e tutte le sfumature della musica afroamericana. Con, fra i tanti artisti presenti, l’americano Grayson Capps, i Mookomba dallo Zimbabwe, Leon Beal, Noreda Graves, il gambiano Jabel Kanuteh, la cantante Martha High, ma anche il bluesman italiano

Francesco Piu, i Rumba de Bodas, Shanna Waterstown o i francesi Lehmanns Brothers. E molti altri ancora… «Spiagge Soul – ha commentato l’assessore comunale al Turismo, Giacomo Costantini – è una rassegna ormai consolidata che ha saputo valorizzare un lavoro di sistema tra più stabilimenti balneari. Grazie al sostegno dei privati e del Comune quest’anno per la prima volta coinvolgerà nuovi lidi e nuove spiagge. Il programma è ricco di nomi internazionali e di talenti del territorio che attireranno sulle nostre spiagge tanti appassionati di un genere musicale in continua evoluzione». Il cartellone prevede, contando anche le anteprime di “Road to Spiagge Soul”, la serie di avvicinamento al festival vero e proprio partita già il 15 maggio, oltre 50 concerti fino a Ferragosto. Il 10 luglio sono in calendario gli ultimi tre concerti di “Road To” e poi parte il cartellone vero e proprio con la Grayson Capps Band (il 15 luglio) e si prosegue con i Mookomba (il 16), Andy J Forest Band (il 19), Leon Beal & Luca Giordano Band (il 20), il blues di Francesco Piu (il 21), Raphael Wressnig & Igor Prado (il 22) e la voce possente di Noreda Graves, in piazza Dora Markus a Marina di Ravenna, domenica 24 luglio. Si passa poi per le sonorità messicane dei Los Kamer (26 luglio), per quelle africane di Jabel Kanuteh (il 27) e il blues di Cek & The Stompers (il 28). E poi ancora Rumba de Bodas (il 31), tocca poi alla regina del festival Lisa Hunt con la sua Soul Band (1° agosto), i 14 elementi degli Spiagge Soul Holy Fellas (il 2), la parata della Bologna Bridge Band (il 4 e 7 agosto) e il concerto di Martha High a Lido di Classe (5 agosto), dove si esibiranno tra gli altri anche Lebron Johnson & Andy Pitt Band (il 6). E si chiude con Lehmanns Brothers (il 10), Shanna Waterstown (l’11) e gran finale con Pennabilli Social Club (il 14 agosto). Info e aggiornamenti sul programma sul sito del festival Facebook “Spiagge Soul Festival”

BrewPub sulla sponda nord del Canale Candiano Birre artigianali autoprodotte Hamburger con salse fatte in casa Prodotti BBQ affumicati Pizza cotta in forno a legna PORTO CORSINI (RA) Via Volano 11/13 - tel. 373 7850223

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26 / GUSTO RAVENNA&DINTORNI 7 - 13 luglio 2022

STATO BRADO

Quelle squisite more romagnole libere di pascolare su nel Montefeltro Viaggio nell’azienda “I Fondi” di Lucio e Giorgio Zavatta, fra i presìdi Slow Food dedicati alla nera razza suina autoctona, da cui gli allevatori ricavano salumi e altri prodotti di altissima qualità

PRODUTTORI DI ROMAGNA Approfondimenti e interviste alla scoperta di produttori “eccellenti” e virtuosi di tutta la Romagna, tra storie di successo e prodotti gourmet, antiche tradizioni e innovazione

di Guido Sani

Appena arrivati nella splendida valletta dell’azienda I Fondi, sperduta nelle colline fra Talamello e Novafeltria, su di un versante erboso che culmina in una boscaglia si vedono chiaramente scorazzare decine di punti neri... Sono le more romagnole allevate da Lucio e suo padre Giorgio Zavatta, fra i pochi presidi legati a questo pregiato suino dal vello nero, che crescendo allo stato brado, conferisce alle sue carni una notevole qualità organolettica e di gusto. Di questa più che decennale storia contadina virtuosa ne parliamo con Giorgio, padre dell’esperto allebatore, norcino e factotum de I Fondi. Giorgio da dove nasce la storia degli Zavatta? Da una tradizione familiare di allevatori di suini. Gia mio nonno era un commerciate di maiali a inizio Novecento. La mia esperienza nasce con l'allevamento intesivo e lo stesso vale anche per mio figlio Lucio, che ha lasciato gli studi di veterinaia ed è venuto a lavorare nell’azienda di famiglia. un grosso allevamento da queste parti fondato negli anni ‘60, da quattro fratelli fra cui mio padre. Lucio insieme a me è stato il tecnico cardine dell'allevamento, rimasto legato tutto a parenti di nuova generazione. Dopo la crisi del 2009 quando il 30% della suinicoltura italiana ha chiuso i battenti l’azienda è stato venduta. Così Lucio a deciso di dedicarsi alla mora romagnola, all'allevamento allo stato brado, che poi era sempre stato un suo sogno professionale. Abbiamo trovato questo terreno, l'azienda agricola I Fondi, che abbiamo acquistate a fine del 2007, a di li è iniziata l'avventura, solo con questi maiali neri autoctoni». Bella avventura a quanto pare, avete un nome rinomato e vantate la chiocciolina del presidio Slow Food. «Slow Food chiede un certo rigore sul disciplinare di produzione e di trasformazione, paletti inderogabili a cui attenersi come azienda, con controlli a spot ma particolarmente severi.

Certo è un onore ma anche un onere che portiamo volentieri perché garanzia e promozione della qualità che offriamo ai nostri clienti. I presìdi sono piccole realtà ma non consentono deroghe». Quanti capi avete di media in allevamento? «Attualmente siamo assestati sui 200 capi di cui 15-16 sono femmine, con un verro riproduttore sempre presente che, com'è noto, deve essere cambiato ogni 18 mesi circa, in modo da matenere una certa purezza genetica, di razza. C'è un programma definito da Anas (l'associazione nazionale degli allevatori di suini, ndr) che cerca di evitare consanguineità che è sempre stato il problema riproduttivo della mora romagnola». Una gran parte degli animali scorazzano lberamente, ma perché diversi maiali sono in una stalla? «A suo tempo doveva servire solo per il ricovero dei piccoli nel periodo invernale, ma con l'esperienza e anche in riferimento ad altri allevamenti di razze brade e semibrade di suini, nelle zone infestate dalle volpi, che sono infallibili predatrici di cuccioli, abbiamo deciso che era più prudente ospitare la fase dei parti nella stalla. Insieme ai suinetti appena nati, dentro ci stanno anche le more riproduttrici che hanno bisogno di controlli e cure particolari e quelle della prima fase di svezzamento». Poi anche i piccoli vengono avviati allo stato brado... «Per i piccoli è un avviamento graduale, prima stanno un po' nella paglia, poi nelle capannine dell'area esterna, infine possono andare dove vogliono fino al 15esimo, 16esimo mese, in qualsiasi stagione e condizione metereologica, calura, gelo, pioggia, neve... Ovviamente all'esterno ci sono anche diversi piccoli ripari, ma la mora è resistente e non teme più di tanto le avversità. Si arrangia...». Dopo il 15esimo mese quindi si può compiere il destino per le more di essere per così dire “trasformate”...


GUSTO / 27 7 - 13 luglio 2022 RAVENNA&DINTORNI

COSE BUONE DI CASA A cura di Angela Schiavina

New York cheese cake

«Il disciplinare di produzione recita che l'animale può essere macellato solo dopo 15 mesi di vita e che oltre ad alimentarsi naturalmente sul terreno, può essere nutrito come integrazione solo con mangimi no ogm e totalmente vegetali. Quando vanno al macello pesano fra i 170 e i 220 chili. La differenza deriva dal fatto che abbiamo a che fare con una razza non omogenea». Ma la macellazione viene eseguita fuori dall'azienda? «Assolutamente sì: avviene sempre nel macello comunitario del comune di Talamello, a pochi chilometri dall’allevamento. Poi ritornanosubito in azieda le mezzene che vengono lavorate nel nostro laboratorio secondo tradizione, come d'altra parte recita il disciplinare». E chi si occupa di tutti dettagli della trasformazione e che ciclo rispetta? «Fa tutto Lucio, qualche volta con un aiutante esperto nel caso, ad esempio, ci siano importanti ordini di carne fresca, o quando si deve velocemente “smontare” una mezzena, noi diciamo “a caldo”, ovvero 5-6 ore dopo la macellazione. La lavorazione è praticamente a ciclo continuo. Macelliamo tutto l'anno, ogni 21 giorni». E quali prodotti ricavate dalla trasformazione? «Tranne il prosciuto, praticamente tutto quello di buono che si può ricavare dal maiale: salame, salsiccia, coppa, lonzino, pancetta, lardo, guanciale, punta di prosciutto, noce, coppa di testa, ciccioli, strutto e, fra i nostri stagionati più rinomati, un culatello, che per rispetto della tradizione di Zibello, chiamiamo “culetto di mora romagnola”. La scelta di fare il culatello è perché i prosciutti sono tutti da conferire in stagionatura, soprattuto nei prosciuttifici delle zone di Langhirano e di Parma, ma col rischio per così dire di perderne il controllo, di non ottenere

quell'attenzione particolare che dovrebbe avere. Di prosciutti ne produciamo troppo pochi e di pezzature troppo diverse fra loro per avere una buona resa. Il “culetto” invece è un pezzo originale che lo possiamo fare molto bene in casa. Dove oltre al laboratorio di trasformazione abbiamo anche una cella specifica per la stagionatura, che è sempre sotto controllo». Chi sono i vostri clienti? «Principalmente il consumatore finale, a cui diamo la massima importanza, che può venire a vedere il nostro allevamento, il laboratorio di trasformazione, fare qualche assaggio, eventualmente acquistare direttamente, verificando l'intera tracciabilità del prodotto, oppure ordinare una consegna a domicilio. Anche i ristoratori di un certo livello apprezzano molto i nostri prodotti, ma spesso sono scelte occasionali, legate a un piatto particolare di cui curano loro la preparazione della materia prima. Valutano con cura la qualità delle carni ma sono solo una piccola parte dei nostri clienti. La gran parte degli acquirenti punta sui salumi e altri prodotti finiti, stagionati». Cosa vede nel futuro della mora romagnola? «Da una parte potrebbe nascere presto una regolamentazione per fare nuove ibridazioni e quindi abbandonare le razza pura, per un incrocio magari più omogeneo e produttivo sia in allevamento che in trasformazione. Dall'altra si può e si deve continuare a tutelare la razza originale della mora romagnola, già scampata all'estinzione. Anche se è difficile mantenere l'integrità genetica, e a costo di un livello produttivo e quindi commerciale limitato. E questo lo possono e devono fare solo piccoli allevatori, strettamente legati al territorio. Che hanno a cuore il benessere dell'animale allevato. E che devono creare prodotti semplici, autentici, curati in modo trasparente, con impegno e passione».

Il New York cheese cake è un dolce americano e si possono trovare molte varianti di questo ricetta, vi propongo quella di Giovanna Quaranta di Bari che è una maestra dell’Associazione insegnanti cucina italiana. Dosi per 6 /8 vasetti: occorrono dei vasetti di vetro monoporzione trasparenti che possano andare nel forno. Sul fondo di ogni vasetto dovete fare un piccolo strato con questo impasto: 100 gr. di biscotti digestive, 20 gr. di zucchero di canna, 50 gr. di burro. Sbriciolate i biscotti in polvere abbastanza fine, mescolateli con lo zucchero e impastateli col burro sciolto, poi mettete uno strato sottile in ogni vasetto sul fondo premendo bene. Per la crema: 350 gr. di formaggio morbido (io ho usato il Philadelphia), 100 gr. di zucchero a velo, 6 gr. di amido di mais, due uova intere, 50 gr. di panna fresca liquida, due cucchiai di succo di limone, un pizzico di sale. Mescolate tutti gli ingredienti e distribuite l’impasto dentro ai vasetti. Non riempiteli completamente. Prendete una teglia con bordi alti foderata con della carta e appoggiatevi sopra i vasetti, aggiungete acqua fino ad arrivare a due terzi dell’altezza, mettete in forno già caldo a 130° per circa 30 minuti. Vedrete che la crema si rapprende rimanendo un po’ morbida e a questo punto togliete la vostra teglia dal forno lasciate raffreddare l’acqua poi togliete i vasetti, fateli raffreddare e riponeteli in frigorifero per almeno 4/5 ore. Per la decorazione: more, lamponi, fragole, ribes, mirtilli, fiori eduli, zucchero vanigliato, foglie di menta. Al momento di servirli mettete su ogni vasetto un po’ di frutti rossi, un fiore, una foglia di menta e una spolverata di zucchero.

LO STAPPATO A cura di Fabio Magnani

Un Riesling pieno di freschezza Nel calice per l’occasione assaggiamo il vino dell’azienda “Montecicogna”. È il “Garda Riesling Vasca 59” 2020. Un bel giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso una piacevole sensazione d’idrocarburi soffusi con ricordi di polvere da sparo, impreziositi da un frutto tropicale. Al palato freschezza acida morbida, gentile e sottile finale sapido. Un vino semplice, gradevole per le merende con pane e salumi.

INFOPROM

NUOVA GESTIONE

Il Diavolo delle carni, fuoco e fiamme per un barbecue perfetto La macelleria indipendente situata all’ingresso del Penny Market di via Faentina cambia gestione, dedicandosi alla selezione di carni di prima qualità e alle preparazioni tipiche delle grigliate americane Cambio di gestione per la macelleria di via Faentina 74, ubicata all’ingresso del Penny Market ma completamente indipendente dalla struttura. A prenderne le redini è Diego Trombini, che dopo 16 anni di esperienza in Coop come macellaio, inizia tre anni fa a lavorare come dipendente nella macelleria della Faentina, al fine di maturare l’esperienza di vendita diretta necessaria ad imbracciare una propria attività, che possa rispecchiare la sua personale filosofia di macelleria di qualità e che strizza l’occhio alle preparazioni del celebre American BBQ. Da queste premesse nasce “Il Diavolo delle Carni”, il cui nome così evocativo ha la doppia valenza di rimando alle fiamme che arrostiscono la carne sulla griglia e a una sottile vena ironica: «I nomi delle macellerie tendono ad assomigliarsi un po’ tutti - spiega Trombini -. Sono tutti i Re di qualcosa, i numeri uno. Io non volevo mettermi in competizione, volevo stare all’opposto… un po’ come il classico commento romagnolo che si attribuisce a qualcosa a cui si dava poco credito e si è scoperto poi essere molto valido: “Ohi, an è mica e

Nelle foto, da sinistra: Diego Trombini e lo staff, alcune preparazioni della macelleria Il Diavolo delle Carni

djevàl!”». Attualmente la macelleria presenta un’ampia varietà di tagli di carne, dai più tradizionali a quelli su richiesta, come pancia e costine, e una selezione di preparazioni sfiziose pronte alla cottura (ribs speziate, twister di pancetta, mezze lune ripiene, spiedini e formaggi rivestiti di bacon). Le ricette provengono dai lunghi anni di esperienza di Trombini, con qualche dovuta rivisitazione, ma il vero progetto è quello di stilarne al più presto delle inedite, tutte dedicate alla cultura americana del barbecue. «Stiamo portando avanti un progetto di rinnovo attrezzature che volgerà al termine a fine estate: da quel momento l’idea è di dedicarci esclusivamente alla preparazione di ricette originali ispirate all’American BBQ: marinature, affumicature, precotture… tutti i trattamenti necessari a trasformare i tagli “poveri” tipici della griglia americana nei piatti succulenti famosi in tutto il mondo. Lo scopo è quello di offrire al cliente un piatto che non può trovare altrove e non può realizzare a casa, già pronto da cuocere sulla griglia». Nonostante il nuovo nome, la nuova selezione di forniture e carni di

prima scelta e l’ispirazione culinaria d’oltreoceano, un elemento fondamentale della macelleria non è cambiato: tutti i dipendenti fanno parte di una selezione del vecchio staff della macelleria. «Nel rapporto con quelli che sono i miei ex colleghi non c’è stato nessun cambio di tono di voce, non sono “il capo”, sono parte di una squadra che rema tutta nella stessa direzione: quella di farci conoscere come macelleria indipendente per l’alta qualità delle nostre carni e delle nostre preparazioni, e non potrei essere più soddisfatto dell’esperienza e della prestanza del mio team» conclude Trombini. Il Diavolo delle Carni dispone di un ampio parcheggio ed è aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20.30, domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Tel. 347 5969454 Pagina FB Il Diavolo delle Carni


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PIANIFICAZIONE URBANA

«Serve una semplificazione di incentivi e premialità sull’efficienza energetica» Confartigianato, Cna e Confimi fra i primi a divulgare le loro “osservazioni” al Pug del Comune di Ravenna Il Piano Urbanistico Generale (Pug) del Comune di Ravenna è da appena un mese entrato nella fase di esame da parte dei tecnici comunali e dei realtori del progetto delle “osservazioni” inviate da enti e addetti ai lavori, per verificarne se e quanti di questi “emendamenti” potranno essere accolti ed eventualmente andranno a modificare il complesso elaborato. Nonostante circolino sottotraccia molte perplessità e critiche al Pug sono quasi assenti le prese di posizioni pubbliche da parte degli operatori di settore e portatori di interesse direttamente coinvolti nella pianificazione che dovrebbe essere adottata (e approvata) entro l’anno. Gli unici che hanno ufficialmente divulgato il loro parere sul Pug, inviando a suo tempo anche un documento unitario di “osservazioni” sono stati i sindacati ravennati di categoria Confartigianato, Cna e Confimi Industria Romagna. Secondo le associazioni lo strumento urbanistico deve essere improntato sulla semplificazione, la chiarezza e la certezza delle norme, deve essere flessibile e aperto a futuri contributi che intercettino l’evoluzione del sistema economico e territoriale. La proposta di il Piano Urbanistico Generale del Comune di Ravenna deve prevedere una semplificazione dei meccanismi incentivanti, innanzi tutto andando a ripensare l’at-

tuale guida QUEA con l’introduzione di premialità vantaggiose a favore di chi realizza interventi di adeguamento sismico od efficientamento energetico, nonchè delle imprese che investono in energie rinnovabili o che danno vita alle comunità energetiche previste dalla nuova legge regionale, di modo da creare un circuito virtuoso in grado di stimolare ulteriori nuovi interventi. Va inoltre ripensata l’idea di abolire interamente gli indici edificatori che, secondo Cna, Confartigianato e Confimi Industria Romagna dovrebbero essere solamente rivisti. È infatti fondamentale che per i lotti esistenti che hanno ancora potenzialità di espansione venga mantenuta quantomeno la stessa previsione edificatoria contenuta nel vigente strumento di pianificazione, così come è impensabile vincolare le nuove costruzioni ad altezze massime comprese fra 20 e 22 metri, con la penalizzazione di numerose attività produttive che operano in ambito portuale e non solo. Occorre altresì favorire il completamento dei lotti esistenti, non vincolando le nuove costruzioni a parametri che limitano la capacità produttiva delle aziende, favorendo al contempo quelle imprese che realizzano investimenti creando conseguentemente occupazione e sviluppo per il territorio.

In particolare nelle osservazioni sono stati posti in evidenza. 1. Accordi operativi: la nuova normativa di Pug ha sostanzialmente derubricato ogni indice di edificabilità espansiva per le aree produttive ad Accordi Operativi (Ao); sarebbe opportuno prevedere percorsi prioritari e semplificati con tempi certi per far sì che gli accordi possano essere conclusi in tempi rapidi dalla data di protocollo della pratica, eventualmente abbreviando anche i tempi previsti dalla normativa regionale, per quanto possibile. 2. Centro storico e centri abitati: esistono edifici e quartieri che seppur collocati in centro storico non hanno vincoli di sovrintendenza o peculiarità architettoniche da salvaguardare per i quali devono essere messe in campo operazioni di riqualificazione importanti, che potrebbero senz’altro essere più efficaci tramite meccanismi incentivanti attualmente non previsti nella proposta di Pug.

3. Zona Logistica Semplificata: è prioritario che le aree individuate vengano inserite e valorizzate a pieno titolo nel Pug. La Zls è una delle priorità e per questo occorre che nella proposta di Pug vengano inserite e identificate le aree con le relative norme ad esse collegate. con un percorso facilitato e guidato per gli investimenti in queste aree. Oltre alle opere già previste è prioritaria la realizzazione di un ulteriore attraversamento del Canale Candiano. Per Cna, Confartigianato e Confimi Industria Romagna il Pug deve essere lo strumento di supporto a questa progettualità che “apre” Ravenna rendendola sempre di più una città europea. Per questo motivo deve senz’altro garantire la crescita ecosostenibile della qualità del territorio, ma non può e non deve essere uno strumento che limita lo sviluppo economico.

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RINNOVABILI/2

RINNOVABILI/1

Alberghi: dalla Regione 4 milioni di fondi per la transizione energetica

ODG PER POTER INSTALLARE IL FOTOVOLTAICO IN CENTRO A Faenza si stima così di poter passare dal 16% al 38% degli edifici

Il finanziamento si somma ai 300 milioni di prestiti da banche e mutui Bei con ammortamento fino a 15 anni

SUPERBONUS Accordo Cna e Confartiginato con Bcc ravennate per i crediti da Bonus edilizi

Alberghi moderni, confortevoli, funzionali, ma soprattutto sostenibili in grado di concorrere alla lotta al cambiamento climatico, utilizzando la tecnologia per ridurre ilconsumo energetico e attivare processi di economia circolare. Questo uno degli obiettivi che persegue la Regione Emilia Romagna e così la Giunta, ha deciso di associare, tramite bando, contributi in conto interessi investendo 4 milioni di euro nel triennio 20222024 ai 300 i milioni di euro a disposizione delle imprese. Si tratta di 150 milioni dalle Banche e 150 milioni in mutui Bei – Banca europea degli investimenti – per le piccole e medie imprese (Pmi) e per quelle fino a 3mila dipendenti (mid cap) che potranno accedere ai finanziamenti con ammortamento fino a 15 anni per importi da 400mila a 5 milioni di euro. Per quanto riguarda quelli regionali, si tratta di fondi che serviranno ad aiutare le imprese a realizzare i propri progetti con contributi fino al 90% (per un tetto massimo di 200mila euro di investimento) riservato a quelli che puntano a centrare gli obiettivi della transizione ecologica. Entro giugno sono previsti la pubblicizzazione del bando regionale e l’avvio delle istruttorie per la concessione dei mutui ed entro settembre la sottoscrizione dei contratti tra banche e Bei e la presentazione delle domande di contributo della Regione.

La Cna e la Confartigianato della provincia di Ravenna e La Bcc ravennate, forlivese e imolese, hanno raggiunto un accordo in base al quale le associazioni degli artigiani tramite le proprie società di servizi acquisteranno da BCC un considerevole volume di crediti da Bonus Edilizi già validati, presenti nel cassetto fiscale della Banca. Conseguentemente la Banca renderà disponibile un plafond dello stesso importo destinato alle imprese associate a Cna e Confartigianato Ravenna e finalizzato alla acquisizione di crediti fiscali da Superbonus 110% e Bonus Edilizi vari. L’accordo nasce a fronte dei rischi per una moltitudine di imprese del comparto delle costruzioni derivanti dall’esposizione finanziaria causata dal blocco della cessione dei crediti. Secondo Cna, la consistenza dei crediti bloccati si aggira mediamente sui 57.000 euro per azienda. «Questo innovativo e lungimirante accordo permetterà di liberare importanti risorse e sostenere nuove operazioni di acquisto di crediti fiscali, nell’interesse delle imprese associate, contribuendo a ridurre la gravosità del momento» ha sottolineato il Direttore Generale de La BCC Gianluca Ceroni.

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Il Consiglio comunale di Faenza ha approvato un Ordine proposto dalla maggioranza politica della città nel quale viene chiesto, tra le altro, di agire rapidamente per facilitare l’installazione di impianti rinnovabili sugli edifici pubblici e privati in centro storico, cosa fino ad ora non possibile. La sollecitazione è stata raccolta dall’amministrazione di Palazzo Manfredi. Qualche mese fa l’amministrazione aveva già introdotto modifiche al Regolamento Urbanistico Edilizio dell’Unione della Romagna Faentina per facilitare l’installazione dei cappotti termici anche per gli edifici in centro storico, prima esclusi da questo tipo d’intervento. Per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici invece, questi possono essere installati solo sugli immobili privi di valore, che rappresentano una piccola percentuale di edifici del nucleo storico di Faenza. Il provvedimento individua in modo particolareggiato quegli edifici che, pur meritando di essere conservati nelle loro caratteristiche originarie, possano sostenere la presenza dei pannelli in rapporto allo straordinario valore d’insieme del centro storico. Si stima che la percentuale di edifici dove si potrà installare pannelli per Faenza passerà dall’attuale 16% al 38%. Si avrà un incremento anche per il centro storico di Granarolo che passerà dal 13% al 31%.

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CURA DEL VERDE

Caso siccità: come salvaguardare prati, giardini e piante domestiche utilizzando l’acqua indispensabile Vista anche l’ordinanza comunale che limita l’irrigazione ecco i consigli utili dell’esperto giardiniere Stefano Siboni Non si deve mai smettere di prendersi cura del verde di casa. Neanche ora che, a causa della grave siccità, è necessario centellinare il più possibile il consumo di acqua. Tanto più che, dallo scorso 28 giugno, è in vigore un’ordinanza comunale per la limitazione dell’impiego di acqua pubblica. Un provvedimento che si è reso necessario a causa dell’emergenza idrica per la quale la Regione Emilia Romagna ha dichiarato lo stato di crisi. Nello specifico, è vietato su tutto il territorio il prelievo e impiego di acqua potabile, nella fascia oraria tra le 8 e le 21, per l’inaffiamento di giardini, orti e prati. A spiegare come gestire ugualmente il giardino di casa, così come le piante e i fiori è il giardiniere Stefano Siboni che offre utili consigli. Iniziando dai prati, va detto che non sono tutti uguali e che quindi ce ne sono alcuni che necessitano di più acqua, altri meno. «Bravo è stato quel giardiniere – spiega Siboni, titolare dell’omonima ditta di giardinaggio – che ha scelto un’erba diversificata, a base in genere di Poa, Festuca, Agrostis e Lolium, in grado di resistere meglio alla siccità. Ottimo può rivelarsi l’inserimento nel prato anche di piante macroterme, un tempo utilizzate in prevalenza al sud, che ora si trovano sempre più di frequente anche al nord. Tra le più note vi sono la Zoysia o la Gramigna. Chi ha nel prato un misto di queste essenze, può stare tranquillo». Considerando che un prato “nuovo”, appena messo in dimora come si suol dire, ha bisogno di irrigazioni ripetute, questo non è proprio il momento indicato per farlo. Qual è invece il miglior modo per irrigare il prato già esistente senza sprecare acqua? «Bisogna impostare l’impianto – consiglia Siboni –, affinché parta intorno alle 5 di mattina quando il terreno ha la temperatura più

fredda nel corso della giornata e, quindi, assorbe meglio l’acqua. Con i limiti imposti dalla siccità, si possono prevedere due irrigazioni a settimana, tipo il lunedì e il giovedì, per circa 15/20 minuti, in modo da generare un bel piovasco. Il prato soffrirà un po’ ma non morirà». Per quanto riguarda le piante a terra, in particolare le siepi come la Piracanta, il Lauro ceraso, il Ligustrum, la Fotinia, sono in genere piuttosto resistenti e si difendono bene dal sole, così come le Rose in genere, la Lavanda e il Rosmarino. In tal caso, può essere sufficiente una sola irrigazione notturna ogni 7/10 giorni per circa 15 minuti. Diverso è invece il discorso per le Ortensie che richiedono vere e proprie secchiate d’acqua ogni sera, e anche per i vari Alberi da Frutto, i Gerani e gran parte dei fiori in vaso che richiedono attenzioni in più, anche di giorno. «In tal caso – aggiunge il giardiniere Siboni – si può utilizzare l’acqua di recupero con cui si è in precedenza lavato la frutta e la verdura purché senza bicarbo-

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nato. Anche l’acqua di cottura, opportunamente raffreddata, può andar bene ma non deve contenere tracce di sale, quindi no all’impiego dell’acqua della pasta. Come ricordo sempre, infine, anche le piante grasse vanno annaffiate in estate, una o due volte a settimana». Questo è il momento giusto per pensare anche a trattamenti periodici anti-zanzare, eliminando le larve, e ai diserbanti fai da te. In quest’ultimo caso, è bene mettersi all’ombra o in una zona con sole coperto, in una giornata non ventosa la sera tardi o la mattina presto, e seguire bene le istruzioni dei prodotti, proteggendosi bene braccia e gambe indossando tute sottili usa e getta, guanti, occhiali, scarpe coperte e mascherina contro i gas. Considerando che si dovrà sempre più fare i conti con la siccità, è bene informarsi dal proprio vivaista di fiducia su quali prati, piante a terra o fiori è bene puntare, per fare un investimento di più lunga durata. Roberta Bezzi


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LA PAROLA AGLI ADDETTI AI LAVORI

Home Staging: uno dei segreti per vendere casa più velocemente e al giusto prezzo Avrete già sentito parlare di Home Staging e in questa occasione vi spiegheremo cos’è e come funziona di Deborah Onofri * Possiamo dire che l’Home Staging è una delle strategie di marketing più potenti ed efficaci per vendere case. Potrete usarla anche per vendere la vostra casa, come proprietario, investitore, oppure agente immobiliare. Con questa strategia si può riuscire a vendere in meno tempo e al giusto prezzo oppure addirittura guadagnare più del previsto. Cos’è l’Home Staging? Significa, letteralmente, la “messa in scena” di un immobile. Serve a mettere in evidenza i suoi punti di forza e ad aumentare il suo valore percepito. Facendo cosa nella pratica? In pratica la casa viene messa in ordine, pulita, profumata, resa impersonale ed allestita per farla piacere ad un maggior numero di potenziali clienti. La figura professionale dell’Home Stager può aiutare e progettare l’allestimento di casa, avvalendosi anche di personale esterno. Ci sono infatti, diversi livelli di intervento e di mercato al quale ci si rivolge, in base a questo si programmeranno lavori diversi. In una casa abitata dal Proprietario che vuole vendere, si farà un intervento in giornata: riordinando e mettendo via ciò che può distrarre il cliente, utilizzando tessuti e complementi che risaltino ogni singola stanza, preparando il tutto per eseguire il servizio fotografico professionale. Alla fine, vengono date istruzioni al proprietario per mantenere questo ordine di cose ad ogni visita. L’intervento con case vuote ma arredate è molto simile, la particolarità è quella di poter lasciare l’allestimento per tutto il periodo dell’annuncio pubblicitario o almeno 4-6 mesi. L’Home Staging può e deve essere fatta soprattutto in case vuote o semi arredate, il vantaggio di questa strategia è anche quella di fare percepire e armonizzare le stanze di una casa, come in una scenografia di un film o teatrale. Nelle case semi arredate si aggiungono complementi di arredo e poi si procede con l’allestimento. Nelle case completamente vuote, si procede con l’arredo realistico di cartone, allestito e decorato come fosse vero. Chi lo fa nella pratica? L’Home Stager è un professionista che unisce competenze immobiliari, di interior design,

* Deborah Onofri è titolare dell’Agenzia Maris Servizi Immobiliari di Lido Adriano

di fotografia di interni e marketing immobiliare. Progetta l’allestimento temporaneo e allestisce la casa dei sogni per il possibile cliente. Quali sono gli step: 1) studia il mercato immobiliare e il target di riferimento; 2) studia la zona in cui si trova l’immobile e le sue peculiarità; 3) abbrevia il tempo che fa stare una casa disponibile sul mercato. Il professionista, visita l’immobile e lo studia: negli spazi, nelle proporzioni, l’illuminazione ed i colori che non possono essere cambiati. Quanto costa? Questo processo di vendita, ha un costo in base al livello di intervento, non è una ristrutturazione, ma solo un abbellimento della casa per la vendita. Si parte da un prezzo basico che è solo di allestimento, di circa 1.000 euro, fino all’arredo completo di una casa completamente vuota

che può arrivare fino a 5.000 euro. Dopo il sopralluogo il professionista rilascia sempre un preventivo che viene studiato caso per caso e casa per casa. A chi serve? Questo intervento di marketing può essere utilizzato dal proprietario di casa che vuole vendere o affittare a lungo o breve termine. Può usufruirne l’agenzia immobiliare che vuole includere nei suoi servizi per la vendita e strategia di marketing, che la aiuti concretamente a seguire le esigenze del cliente. L’imprenditore che costruisce e vende può avere più successo nella vendita e nel fare percepire gli spazi in appartamenti o case appena costruite. I residence e le strutture microricettive, possono aumentare le vendite delle stanze sui siti come “Booking” o “Airbnb”, presentandole al meglio.

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