SPECIEALIENE Non solo daini: aumentano le varietà di fauna selvatica con effetti sulla biodiversità Prezzo € 0,08 ISSN 2499-9460 COPIA OMAGGIOCRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT L’Atelier de la Mode via Agnello Istorico 6 - Ravenna centro cell. 370 3360807 FREEPRESS n. 969 15-21 SETTEMBRE 2022 Foto Adriano Zanni
SALAMECONAD Milano, Ungherese ARROSTO DI TACCHINO CAMOSCIOFORMAGGIOD'ORO 9 ,90 al kg € FORMAGGIO MISTO DOLCE DELL’ISOLAARGIOLAS 11 ,90 al kg € PETTO DI TACCHINO A FETTE CONAD PERCORSO QUALITÀ 21,90 al kg € FILETTO DI PLATESSAFRESCO 13 ,90 al kg € VONGOLEFRESCHELUPINO 4 ,90 al kg € OFFERTE VALIDE DA GIOVEDÌ 15 A MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2022 PATATESELENELLANOVELLE1,5kg € MELE ROYAL GALA CONAD PERCORSO QUALITÀ 1 ,49 al kg € RUCOLACONAD PERCORSO QUALITÀ70g 0 ,59 €/kg 8,43 € KIWI CONAD PERCORSO QUALITÀ 3 ,49 al kg € € SVIZZERE DI PETTO DI PERCORSOTACCHINOCONADQUALITÀ 9 ,80 al kg € CODE DIFRESCHEROSPO 18 ,90 al kg € SAPORIDIPROSCIUTTOPARMADOP&DINTORNICONAD 24 ,90 al kg € SEGUICI SU 10 ,80 al kg € SALSICCIADISUINO 5 ,80 al kg € 14 ,90 al kg € 22 ,90 al kg € 1 ,35 €/kg 5,40 2 ,19 €/kg 1,46 POMODORI DATTERINI CONAD PERCORSO QUALITÀ250g
SOMMARIO
E così, il miracolo è avvenuto. Senza star troppo ad analizzare ragioni e retroscena, guardiamo al proscenio: comunque vada, da Ravenna andranno in Parlamento delle donne. All'uninominale alla camera sono donne tutte le candidate dei quattro schieramenti più importanti e ci sono donne ben posizionate per essere elette anche nei plurinominali e al senato. E questa, comenque sia, è una buona notizia di per sé, perché ribalta l'immaginario a cui siamo più abituati, e per una volta vediamo uomini, segretari di partito nella fattispecie, a "servizio" di candidate donne. Vediamo foto di sole donne. Non si era mai visto e non è poco. Detto questo, naturalmente, non basta eleggere donne per poter contare su politiche automaticamente più a favore delle donne. Inutile dire che quando si sente parlare di famgilia tradizionale, un brivido corre lungo la schiena perché nella famgilia tradizionale italiana la donna è quella che si è sempre sobbarcata la gran parte del lavoro di cura di bambini e anziani dovendo rinunciare a carriera e lavoro, in tutto o in parte. Quindi insomma, da un punto di vista di parità di genere, le tradizioni vanno bene magari quando si fanno i cappelletti, ma per il resto sembra meglio scommettere sull'innovazione. Compresa quella delle cosiddette famiglie arcobaleno, quelle con due mamme o due babbi che tanto fanno paura al centrodestra. Cosa c'entra questo con le donne? C'entra nella misura in cui ci aiuta a sradicare automatismi, a rimetterci in discussione e a crescere ragazzi e ragazze più libere. Del resto, non sono certo le coppie omosessuali la causa della denatalità, non sono certo loro a far sì che ormai fare figli sia diventata una sfida impossibile che può portare alla povertà (non a caso i minori sono quelli più a rischio di povertà, perché sono un costo enorme per le famiglie...), non sono loro a negare a tante donne e uomini la possibilità di diventare genitori. Sono le politiche, naturalmente, le politiche del lavoro, ma anche quelle dei bonus a pioggia indipendentemente dal nucleo famigliare, tanto per restare su temi più recenti. le politiche abitative, quelle che riguardano beni pubblici come scuola e salute che anche qui, dopo anni in cui ci siamo raccontati che eravamo l'eccellenza, stiamo vedendo degradare sempre più. Basta vedere la situazione del pronto soccorso. E sarebbe bello capire perché Ravenna sia tra le città d'Italia con le classi più affollate. E come evolveranno i servizi per l'infanzia dopo l'esternalizzazione della prima materna? Ecco, quanto costa su tutto questo il genere del decisore? L’auspicio è che non conti nulla, che uomini o donne se ne facciano carico alla pari. Come sempre, in tutte le situazioni, da quelle pubbliche a quelle private, dovrebbe essere. E le foto di gruppo a destra e sinistra di questa campagna elettorale vanno per fortuna e finalmente in questa direzione.
AL VIA LE SOMMINISTRAZIONI DEI NUOVI VACCINI ANTI COVID
Editore: Edizioni e Comunicazione srl
ELEZIONI: INTERVISTE ALLE CANDIDATE
di Moldenke
PUNTI DI VISTA / 3 15-21 settembre 2022 RAVENNA&DINTORNI L’OPINIONE L’OSSERVATORIO
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Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Francesco Farabegoli, Nevio Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Magnani, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni, Adriano Zanni. Fotografie: Massimo Argnani, Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini. Progetto grafico: Gianluca Achilli.
22 CULTURA
Le elezioni politiche, per un ravennate semplice
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26 GUSTO
di Federica Angelini
A proposito di donne, famiglia, tradizioni e politica
Il tutto nel pieno della campagna elettorale più inutile della storia, visto che si sa già che vinceranno Giorgia Meloni e il centrodestra, che da queste parti non sono riusciti a presentare neppure un candidato ravennate, o quasi. Contenti?
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Mica è facile spiegare a un ravennate semplicenon troppo aggiornato sui fatti nazionali - chi e come si presenta alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Ok, c’è il Pd. È facile. Quello della Festa dell’Unità, quello che governa Ravenna da sempre, nelle sue varie varianti. E fino a qui, tutto a posto. Alleato con il Pd però c’è, per esempio, il partito della Bonino, che alle ultime elezioni ravennati non si è presentato dopo aver fatto finto di farlo. E un’alleanza tra Sinistra Italiana e Verdi, che ancora ancora puoi capirlo, nonostante in realtà i Verdi a Ravena non esistano e Sinistra Italiana non si sa bene se sia in maggioranza o all’opposizione. A completare il centrosinistra, c’è il nuovo partito di Di Maio, proprio quel Di Maio ex capo politico dei 5 Stelle, Movimento che a sua volta dalle nostre parti governa con il Pd, così come ci ha governato (ma anche con la Lega) al Governo centrale ma che ora torna a presentarsi da solo, come lo si può capire dai comunicati inviati alla stampa dai parlamentari romagnoli, che dopo le capriole carpiate dei mesi scorsi per cercare di spiegarci quanto il Pd, in fondo, non fosse poi così male, sono passati a ridipingerlo come il male assoluto. Ecco poi il Terzo Polo, che da queste parti candida un’ex repubblicana sostenuta (in teoria) dai repubblicani che ha da poco abbandonato, contro il centrosinistra di cui invece fa parte a livello locale (più o meno stesso discorso per gli alleati renziani; sì, perché esistono ancora i renziani).
BRANCALEONI E L’ARTE DI AFFINARE I FORMAGGI
TribunaleAutorizzazionediRavenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
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E se ancora non vi fosse venuto il mal di testa, vi basti sapere che c’è poi una lista di sinistra guidata da De Magistris, ma i comunisti di Rizzo, per esempio, stanno con i sovranisti che presentano lo stesso candidato a sindaco che si batteva (anche) contro i comunisti qui a Ravenna. E che, solo al senato, c’è pure il Popolo della Famiglia di Adinolfi che punta tutto sul “no green pass” del simbolo, da non confondersi però con i no vax di Vita.
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Anno XXI - n. 969
ANCHE IRENE GRANDI AL FESTIVAL PER DANTE
19 SPORT A CERVIA È IL DELL’IRONMANWEEKEND
4-5 POLITICA
4 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 15-21 settembre 2022 Ouidad Bakkali invita tutti al suo “Party elettorale”, sabato 17 settembre alle 18 alla Darsena Pop up per un confronto sui temi politici. Il 20 settembre alle 20 sarà invece alla Sala “Il Gabbiano” di Conselice
Tre priorità per il paese, tre per il territorio. «Lavoro e lotta alle povertà, caro energia, sanità. Sul locale: infrastrutture e porto, Pnrr, decentramento e coesione territoriale»
«Sul reddito di cittadinanza vorrei dire che la prima misura di contrasto alla povertà è del Pd, parlo del Reddito di inclusione. Il grande errore commesso sul Reddito di cittadinanza è averlo inteso come politica di contrasto alla disoccupazione. Noi vogliamo mantenere gli strumenti che hanno dato sostegno, e quindi ossigeno, alle famiglie in difficoltà, facendole emergere dalla povertà assoluta. La dignità delle famiglie è per noi una priorità».
Sull'immigrazione il Pd ha cambiato negli ultimi anni alcune sue posizioni. Se si trovasse in Parlamento voterebbe per esempio il rifinanziamento degli accordi con la Libia, voluti proprio da un ex ministro Pd, che di fatto hanno reso possibili veri e propri lager per i migranti che cercavano di raggiungere l'Europa?
Nemmeno Ravenna è ormai data come collegio sicuro per il centrosinistra. Cosa si aspetta che accadrà domenica 25 settembre?
Lei è pacifista? È favorevole all'invio di armi in Ucraina?
Qual è la ricetta del Pd contro il caro energia?
Il Pd sta lanciando messaggi che possono apparire contraddittori, in particolare sull'ambiente. Per esempio, si dice a favore della transizione ecologica ma vuole a tutti i costi il rigassificatore a Punta Marina, ed è coalizzato a una forza, SinistraItaliana/Verdi, che è contraria. Come si spiega?
«Quello che succede nei lager libici è una macchia indelebile di cui noi tutti dovremo rendere conto ai nostri figli e nei libri di storia, sulla gestione complessiva delle migrazioni e su accordi con Paesi come la Libia o la Turchia, che sono diventati confini invalicabili del mondo in cui restano bloccati in condizioni disumane e degradanti esseri umani, spesso anche bambini e bambine. Così come il Mar Mediterraneo nel quale si continua a morire quotidianamente. Credo che l’Italia debba mantenere un ruolo attivo nella cooperazione internazionale mirata alle operazioni di State building, ambito su cui l’onorevole Pagani ha lavorato con grande competenza, consapevoli della precarietà e fragilità della situazione politica libica. Quello che invece sognerei è di poter votare in Parlamento una strategia europea sulla gestione delle politiche migratorie che metta al centro la dignità umana e la cooperazione tra gli Stati membri; se vincesse la destra non ci si porrebbe neanche il tema, Meloni siede in Europa con i sovranisti di estrema destra ungheresi e polacchi che con i veti blocca qualsiasi avanzamento sul tema. Nel prossimo Parlamento vorrei si votasse l’abolizione della BossiFini, decreti flussi strategici, meccanismi di ricerca e soccorso tempestivi in mare di cui siano responsabili tutti i Paesi europei e il superamento degli accordi di Dublino».
Bakkali (Pd): «Diritti sociali e civili devono progredire insieme contro la disuguaglianza»
Letta ha detto da poco di volere abolire il Jobs act che pure proprio il Pd (allora guidato da Renzi) aveva votato e che molti hanno difeso con convinzione negli anni. A quale Pd devono credere gli elettori?
La candidata del centrosinistra alla Camera: «Servono salario minimo e una riforma del lavoro contro la precarietà. Favorevole a una legge sul fine vita e alla legalizzazione dell’autoproduzione della cannabis per uso personale o medico»
ELEZIONI/1
«Mi aspetto che le elettrici e gli elettori prima di recarsi alle urne valutino tre cose: la qualità delle proposte in campo e la credibilità di chi le propone, premiando la concretezza e non gli slogan. Secondo, dimostrino di non cascare nel tranello della destra che si propone come alternativa “nuova” di governo presentando la stessa squadra del 2008 che portò l’Italia a inaugurare la stagione dei governi tecnici e a un passo dal default economico. In ultimo, mi piacerebbe che, soprattutto chi è “diversamente giovane”, chieda ai propri figl e ai propri nipoti quale futuro vogliono in Italia e in base alle risposte votino in nome di un patto intergenerazionale, ricordando che abbiamo messo sulle spalle delle nuovi generazioni italiane un debito enorme e che non meritano di vivere in un’Italia isolata e dove il modello per le politiche sulle famiglie e sui diritti è Orbàn».
peggiorano. Non possono più aspettare le battaglie sul diritto di cittadinanza, tutele contro i crimini d’odio legati all’identità di genere, all’orientamento sessuale o alle disabilità. Così come leggi in ritardo di decenni che costano sofferenze insopportabili, penso al fine vita, o quelle che mirano a contrastare i traffici delle mafie, ovvero la legalizzazione dell’autoproduzione per uso personale della cannabis o per garantire le terapie mediche».
«Sì, perseguo la pace e l’autodeterminazione dei popoli. L’Ucraina è stata aggredita e sul suo territorio si sta consumando una tragica guerra e credo che tra le varie misure atte a isolare la Russia e aiutare l’Ucraina a difendersi, resistere e negoziare da Paese indipendente vi debbano essere anche le forniture militari, senza queste l’Ucraina avrebbe già perso la guerra. A maggior ragione se parallelamente, attraverso l’acquisto di gas, continuiamo a finanziare in parte anche l’aggressore. Questo ovviamente non significa che la via diplomatica del conflitto non resti la via maestra».
«Se osserviamo oggi lo stato di salute del mercato del lavoro in Italia credo che anche i più affezionati al Jobs act possano convenire che è necessaria una profonda riforma che tuteli la dignità delle persone e si affidi meno a improbabili aggiustamenti spontanei del mercato. L’intervento sul tema del lavoro è prioritario tenendo insieme salario minimo, legge sulla rappresentanza, una riforma sul modello spagnolo che contrasti il precariato, concepisca il contratto a tempo determinato solo per picchi produttivi, sostituzioni e stagionalità».
«Diritti sociali e diritti civili devono marciare insieme, oggi più che mai, in quello che è uno dei momenti storici più caratterizzato da disuguaglianza e nel quale la forbice sociale si divarica sempre di più e se all’analisi del confronto tra chi ha di più e chi ha di meno integriamo la lente generazionale, di genere o di background culturale, vediamo che le condizioni
«Spero che chi è “diversamente giovane” voti in nome di un patto intergenerazionale Sogno una strategia europea sulla gestione delle politiche migratorie che metta al centro la dignita umana e la cooperazione tra Stati»
Lei è anche vicesegretaria del Pd regionale. Se doveste perdere le elezioni, Letta dovrebbe dimettersi? Cosa ne pensa di Bonaccini prossimo segretario nazionale?
«Una bolletta della luce sociale che copra il peso degli aumenti sui redditi più bassi che nella nostra Regione potrebbe riguardare tra il 6 e il 10% di famiglie. Per le imprese proponiamo il raddoppio del credito di imposta, dal 25 al 50% per quelle energivore e alle altre dal 15 al 30%. A livello europeo va affrontato il tema del disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell’energia elettrica da fonti rinnovabili e fermata la speculazione finanziaria».
Ouidad Bakkali, 36 anni, laurea triennale in Scienze Internazionali e Diplomatiche e master in europrogettazione, nata ad Agadir, è stata per dieci anni assessore nel Comune di Ravenna con varie deleghe tra cui Cultura e Infanzia e oggi è Presidente del Consiglio comunale. Alle amministrative del 2021 è stata la più votata del Pd. Ora cerca di entrare in Parlamento, nel proporzionale e da favorita nel collegio uninominale della Camera, sostenuta da Pd, Sinistra/Verdi, +Europa e Impegno Civico.
Bolkestein e spiagge all’asta: avevate fatto mille promesse, ma ora siamo punto e a capo e il provvedimento è legato al Pnrr che il Pd difende a spada tratta. Cosa può dire ai bagnini preoccupati per il loro futuro?
Lei dice che diritti sociali e civili devono andare insieme, eppure su questi ultimi la percezione è che siano diventati più materia dei 5 Stelle, a cominciare dal Reddito di Cittadinanza.
«Oggi tutte le energie sono sul voto 25, come in questa campagna elettorale il Pd nazionale credo abbia sempre più bisogno di valorizzare l'esperienza dell'Emilia-Romagna dove in questi anni si è vinto praticamente ovunque e si governa con innovazione e in questo Stefano Bonaccini dovrà avere un ruolo centrale».
Lei si è sempre spesa molto sul tema dei diritti civili. Quali sono secondo lei le prossime conquiste da perseguire e le priorità?
«Di non affidarsi a chi sul tema specula da anni, mentre noi abbiamo mantenuto una posizione realista e diversa da chi ha raccontato in questi anni, mi riferisco alla destra, che si potevano bloccare le procedure di evidenza pubblica per poi rimangiarsi la parola nel momento in cui erano al governo. Ora tutto è rimandato a decreti attuativi. La posizione del Pd è sempre stata molto chiara, ovvero il riconoscimento del valore commerciale delle imprese e i tempi per indire le evidenze pubbliche».
«Al contrario, credo invece che il Pd a Ravenna abbia mantenuto una linea coerente e lungimirante sui temi ambientali: nella parola “transizione” coesistono due concetti. Il primo è la dinamicità, ovvero attivare i processi di semplificazione e stimolo per produrre quantità di energia da rinnovabili. Il secondo è il tempo, non si può pensare di balzare all’esclusivo utilizzo di rinnovabili senza passare da un periodo di politiche che prevedano un mix energetico, a maggior ragione in un contesto internazionale che ci vede dipendenti primariamente dal gas russo e dai prezzi fissati dai Paese dai quali riceviamo gas tramite i gasdotti. Il rigassificatore rientra in una strategia nazionale ed europea che ci permette di aumentare il nostro potere contrattuale sui prezzi e al contempo dobbiamo accelerare sulle rinnovabili per esempio con il progetto di parco eolico Agnes».
Tre priorità nazionali, tre del territorio.
«La nuova legge elettorale ha ridisegnato i collegi, la riduzione del numero di parlamentari ha ristretto gli spazi per i candidati prettamente territoriali. I paracadutati non mancano, ma io non lo sono: sono una romagnola doc e sono orgogliosa e onorata di poter rappresentare tutta la Romagna, Ravenna inclusa, in Parlamento. Ringrazio Giorgia Meloni e tutta la coalizione per la fiducia, consapevole che mi batterò in un territorio dove il vecchio sistema esercita ancora tanta influenza. Mi rivolgo a tutti i cittadini che vogliono finalmente un cambiamento e il superamento di vecchie logiche. Non giudico affatto la mia candidatura strana: certo, il mio nome a Ravenna non è conosciuto come a Forlì e Cesena, questo è innegabile, ma la mia storia politica è sempre stata all'insegna del contatto e del rapporto diretto con il territorio. Con questa sfida ho avuto il piacere di conoscere ancora meglio il ravennate e di stringere nuove relazioni. Ecco, le relazioni, la conoscenza dei problemi e delle eccellenze del territorio, una visione chiara e coerente di futuro: su questi binari si deve sviluppare il rapporto tra un parlamentare e il territorio dove è stato eletto».
«La Bolkestein è una direttiva europea che non doveva essere applicata alle concessioni demaniali balneari e per più di un motivo. Lo stesso Bolkestein ha affermato che la direttiva si applica alla gestione dei servizi e non alla concessione di beni. Con Fratelli d'Italia al governo ci impegniamo ad impugnare come Parlamento le note sentenze del Consiglio di Stato, che ha travalicato le sue competenze, e nei fatti ha promosso un esproprio di Stato, e sospendere le aste. Sarà il prossimo governo a verificare tutte le possibilità per difendere un settore fondamentale del turismo italiano e salvaguardare le imprese balneari. Questa operazione avvallata dal Governo Draghi con il benestare della sinistra serve solo ad aprire il nostro turismo ai grandi gruppi stranieri che così potranno comprare le eccellenze italiane e cambiare volto a un pilastro del sistema turistico tricolore».
«Noi rivendichiamo una piena applicazione della Legge 194 del 1978 sull'interruzione volontaria di gravidanza, a partire dalla prevenzione. Per questo nel nostro programma c'è l'istituzione di un fondo per aiutare le donne sole e in difficoltà economica a portare a termine la gravidanza. Sostegno alla natalità e alla famiglia per noi non è uno slogan, ma un grande impegno che intendiamo mantenere, lasciando così alle donne la piena libertà di decidere e non di prendere una decisione perché costrette, offrendo quindi alternative, informazione, sostegno psicologico ed economico».
A Ravenna ogni anno scoppiano polemiche per le celebrazioni di Ettore Muti. Cosa ne pensa? Andrebbero vietate in quanto apologia del fascismo?
«I diritti civili non li tocca nessuno, non strumentalizziamo le parole della Meloni. Per noi la famiglia è l’elemento fondante della società e di questo non ce ne dobbiamo certo vergognare. Crediamo vada riaffermato il ruolo centrale della famiglia, a livello educativo e sociale. Cosa dobbiamo aspettarci? Con Fratelli d'Italia sicuramente nuove forme di sostegno alla famiglia, alle giovani coppie e alla natalità. E questo con la paventata regressione dei diritti delle persone omosessuali non c'entra nulla. Siamo alla solita mistificazione di sinistra».
«Non c'è stata nessuna giravolta sulle trivelle, tantomeno una scelta miope, anzi ragionata e coerente oltre che ancorata ai diversi momenti storici, non dimentichiamo che oggi viviamo una vera e propria emergenza energetica. I quesiti referendari erano volti a dare più tutela all'ambiente, soprattutto per gli impianti più vici-
ELEZIONI/2 POLITICA / 5 15-21 settembre 2022 RAVENNA&DINTORNI
«La crisi energetica va affrontata mettendo un tetto europeo al prezzo del gas, e poi separare, anche a livello nazionale, il prezzo del gas da quello dell'elettricità. Questo porterebbe subito un abbattimento significativo delle bollette. Nel frattempo serve una misura straordinaria per ammortizzare l'impatto del fenomeno, scongiurare la chiusura delle imprese ed evitare di mandare sul lastrico le famiglie».
In generale, avete detto di voler rimettere mano al Pnrr. Cosa non vi convince?
«Le celebrazioni per Ettore Muti? Se un gruppo vuole commemorare in un cimitero una personache ha ricevuto la medaglia d'oro al valore militare credo debba poterlo fare»
«Il Pnrr è un'occasione storica per il Paese. È l'occasione, per fare uno tra i tanti esempi, di mettere finalmente mano alla rete infrastrutturale del Paese: a quella viaria, così come alle au-
Lei è l'unica candidata all'uninominale alla Camera, un seggio che comprende la sola provincia di Ravenna, non di Ravenna. Non è strano? Non crede che possa rappresentare un handicap? Che tipo di rapporto dovranno i parlamentari avere con il territorio che li ha eletti?
Buonguerrieri (Fdi): «Niente aste per le spiagge, prevenzione dell’aborto e nuovi sostegni alla famiglia»
«A livello nazionale la politica deve anzitutto difendere le imprese creando condizioni di sviluppo favorevoli e dando dignità al lavoro, difendere la famiglia e contrastare il calo demografico e infine rivendicare il ruolo dell'Italia nell'Europa e nel mondo, tenendo saldi i valori occidentali della nostra Nazione e difendendo e valorizzando le nostre eccellenze, il nostro Made in Italy. A livello territoriale, infrastrutture, rilancio economico e sicurezza».
Sono sempre più frequenti le denunce di donne che lamentano difficoltà e ritardi nel poter abortire in cliniche pubbliche a causa dell'alto numero di medici obiettori. Lo ritiene un problema urgente?
Guido Sani
Avete promesso di bloccare l'asta delle spiagge, un provvedimento che però è legato ai fondi del Pnrr. Come sarà possibile e che futuro avete in mente per le coste?
«Nel 2009 era stato proposto un rigassificatore a 20 km dalla costa, il Pd ha detto no, il centrodestra era a favore: se a quel tempo si fosse fatto, ora ci troveremmo sicuramente in condizioni migliori. Oggi si prevede l'installazione di una nave rigassificatrice a circa otto chilometri dalla costa, che forse entrerà in funzione nel 2024. Il centrodestra e Fratelli d'Italia si sono dichiarati a favore: è la sinistra che non lo vuole. Diciamo basta ai no ideologici della sinistra che bloccano lo sviluppo dell'Italia, sono certa che i ravennati capiranno l'importanza strategica di questo intervento e le positive ricadute che ci saranno sul territorio. Andranno valutate delle compensazioni, ma questa tecnologia è sicura e importante per dare risposte in situazione emergenziale».
Alice Buonguerrieri è l'unica romagnola candidata alla Camera dei Deputati per Fratelli d'Italia, corre nell’unimonale a Ravenna e nel collegio plurinominale. Avvocata, 44 anni, nata a Bagno di Romagna e residente a Cesena, una storia politica che parte ai tempi di Azione Giovani, cinque anni fa si candidò a sindaco del paese natale ed è la coordinatrice provinciale di Fratelli d'Italia a Forlì-Cesena.
La candidata all’uninominale alla Camera del centrodestra: «Con questa campagna ho avuto il piacere di conoscere meglio il territorio ravennate»
tostrade del web. I progetti devono essere coerenti con il nuovo scenario che sta emergendo, tra guerra in Ucraina e crisi energetica. Chiediamo di aggiornare il Pnrr alla luce di queste crisi per destinare più risorse all'approvvigionamento e alla sicurezza energetica».
Dopo le parole di Giorgia Meloni c'è il timore di una regressione dei già ridotti diritti delle persone omosessuali e trans in caso di una vostra vittoria. Cosa dobbiamo aspettarci su questo versante?
Le nostre quattro interviste E tutte le forze in campo
In vista delle elezioni politiche del 25 settembre, dopo le interviste alle candidate di 5 Stelle e Terzo Polo della scorsa settimana, in questo numero abbiamo intervistato quelle di centrodestra e centrosinistra, sempre all’uninominale alla Camera, l’unico collegio dei quattro previsti che include tutta la provincia di Ravenna e solo la provincia di Ravenna (e dunque il più rappresentativo del territorio). Sulla base dei sondaggi, si tratta delle quattro forze che supereranno lo sbarramento del 3 percento che consente l’accesso al Parlamento. I candidati all’uninominale che stanno cercando di raggiungere l’obiettivo sono però molti di più. Tra questi ci sono sicuramente Liliana Salvo che è la candidata della forza di sinistra radicale guidata da Luigi De Magistris, Unione Popolare, e il cervese Piero Mongelli che corre per Italexit di Gianluigi Paragone, forza antieuropeista. Antieuropeista è anche la lista Italia Sovrana e Popolare che include una quindicina di realtà tra cui i comunisti di Marco Rizzo e che qui sono rappresentati all’uninominale dal ravennate Matteo Rossini. Ci sarà poi Lina Macchiavelli per Mastella - Noi di centro europeisti, Maria Rosaria Rossetti per il Partito animalista - Ucd 10 volte meglio, la lughese Roberta Bravi per Sud chiama Nord e Donatella Pira per Vita. Solo al Senato si presentano poi Destre Unite e Alternativa per l’Italia No Green Pass (che include il Popolo della Famiglia). Come noto, si voterà con due schede, una per ogni camera, e non sarà possibile il voto disgiunto.
Incontro con Crosetto
«Penso che il nostro Paese dovrebbe fare i conti col passato una volta per tutte. I divieti a prescindere, quelli ideologici, non mi convincono: se un gruppo di persone vuole commemorare una persona che ha ricevuto la medaglia d'oro al valore militare in un cimitero credo debba poterlo fare in un Paese libero, non c'è nessuna apologia in questo. L'esaltazione di una dittatura è un'altra faccenda e come tale va condannata e vietata. Noi lo facciamo, è la sinistra che mostra ancora molte ambiguità quando si parla di dittatura comunista».
FdI al referendum sulle trivelle invitò a votare per il blocco delle estrazioni. Oggi siete favorevoli. Fu una scelta miope?
Venerdì 16 settembre alle 17.30 presso l'Hotel NH in Piazza Mameli a Ravenna, è organizzato un incontro pubblico con Guido Crosetto, co-fondatore di Fratelli d’Italia e stretto consigliere di Giorgia Meloni. Saranno presenti oltre ai candidati locali alle prossime elezioni politiche i vertici regionali e locali del partito.
no alla costa. Oltre che alla durata delle concessioni, che pareva fosse un aiuto ad alcune grandi lobby vicine al governo Renzi. La nostra posizione è chiara: riprendere immediatamente le estrazioni del gas dal nostro Mare Adriatico, cosa che Fratelli d'Italia chiede da oltre un anno. La Croazia estrae dal nostro mare il nostro gas e noi siamo praticamente fermi a causa dei no ideologici della sinistra. Siamo per il rilancio del comparto dell'oil&gas eccellenza nazionale e internazionale, sappiamo che l'Italia ha tutte le risorse per farcela da sola».
Qual è la vostra ricetta per fronteggiare l’emergenza del caro bollette?
Voi siete favorevoli al rigassificatore, ma tra i residenti comincia a serpeggiare una certa preoccupazione per l'impianto previsto a Punta Marina. Cosa ne pensa?
LaINCONTRIgalassia
Non sono bastate le scuse del Primo cittadino e l’annuncio che i lavori al cantiere del nuovo ponte sul Lamone di Grattacoppa-Savarna sono ripartiti martedì 13 settembre. Il comitato cittadino ha infatti annunciato una “manifestazione apolitica” promossa da un gruppo di cittadini per sabato 17 settembre alle 17 con due cortei contemporanei da Savarna e Torri. Come noto, la strada è chiusa dal marzo del 2021 e avrebbe dovuto riaprire un anno dopo. Dallo scorso maggio invece il cantiere è rimasto desolatamente fermo fino a metà settembre e le criticità, fanno sapere, non sono comunque del tutto risolte. «La protesta dei cittadini è totalmente giustificata – ha commentato De Pascale -, il ritardo è gravissimo ed è dovuto principalmente alle note difficoltà di reperimento di materie prime, oltre che all’aumento vertiginoso dei prezzi. Per ovviare a questi problemi si sono messe e si stanno mettendo in campo tutte le azioni possibili, non passa giorno senza che ci si impegni al massimo per superarli». Problemi che, ci tiene a sottolineare De Pascale via social, «non si stanno verificando solo nel nostro comune né sono legati alla tipologia di opera, ma sono generalizzati in tutto il settore delle costruzioni. Ci tengo a sottolineare che l’opera, a maggior ragione dopo il caro prezzi, ha un costo complessivo molto significativo ed è stata finanziata per tutelare prima di tutto la sicurezza dei cittadini di Savarna, Grattacoppa e Torri di Mezzano. Partivamo da più di 2 milioni di euro (2,8 secondo le dichiarazioni ufficiali di quel periodo, ndr) a cui si è aggiunta la richiesta al Governo di ulteriori 650 mila euro per gli extra-costi. E questo solo ad oggi, mentre altre attivitàpretenderePignasullechiedeAncisidell’opposizione,ilNelpontesperamomentodeiluceesseredovrannoquestioniancorarivalutatealladegliandamentiprezzi».Allagiuntadipoteraprireilainizio2023.frattempocontinuapressingcon(LpRa)chelumiulterioritempisticheelachecontinuaaristoriperledanneggiate.
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Il 18 settembre (dalle 18) a Ravenna, alla Sala D'Attorre del Centro Relazioni Culturali di via Ponte Marino, si terrà una tappa dell'evento dal titolo "Dalla parte della Legalità" organizzato dai senatori e referenti territoriali per l'EmiliaRomagna, Marco Croatti e Gabriele Lanzi, che, tra gli altri, ospiterà anche Federico Cafiero De Raho, candidato tra le fila del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale Emilia-Romagna-03. Ex procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo fino al febbraio del 2022, Cafiero De Raho in passato ha ricoperto anche l'incarico di Procuratore aggiunto a Napoli e quello di Procuratore della Repubblica di Reggio Calaentrambe candidate con il MoVimento 5 Stelle in Emilia-Romagna rispettivamente alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica.
La guerra in Ucraina con il giornalista e militante Alberto Fazolo
CANTIERE FERMO E PONTE IN RITARDO IL SINDACO SI SCUSA, I CITTADINI PROTESTANO
GiovannaUniversità Bosi Maramotti per la permanenteformazionedegli adulti APS Comune di Ravenna A ALLASSESSORATOCULTURA RAVENNA, Via Oriani 44 - tel. 0544 251912 - 251912 - 251944 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 12.00 mail: segreteria@unibosi.it www.unibosi.it DA 38 ANNI AL SERVIZIO DELLA CITTÀ PER ADULTI CURIOSI DI CULTURA UN LUOGO DI CRESCITA E DI SOCIALITÀ ISCRIZIONI DAL 19 SETTEMBRE 2022 PROGRAMMA2022/2023 VISITELABORATORICORSILINGUESTRANIEREATTIVITÀCULTURALIGUIDATECONFERENZE
La fine del cantiere forse per i primi del 2023 Sabato una manifestazione “apolitica” dei residenti
Lunedi 19 settembre alla sala del Grand Hotel Mattei alle 20 si tiene l’incontro dal titolo “Per capire le ragioni della crisi e le origini dei conflitti” organizzato da La Comune. Ospite sarà Alberto Fazolo (giornalista e militante antifascista) che fornirà un aggiornamento sulla questione Ucraina. Interverranno i CALP di Genova (portuali antifascisti militanti contro il traffico delle armi nei porti). In collegamento da Ragusa e Niscemi, interverranno Sicilia Libertaria e il movimento No Muos.
Il Movimento 5 Stelle parla di antimafia Cafiero De Raho
6 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 15-21 settembre 2022
AGENDA ELETTORALE
Sfruttamento e neoschiavismo, Yvan Sagnet alla Fira di Russi
nera: una ricerca sull’estremismo virtuale e reale
La sezione Anpi “Giuseppe Baffè” di Massa Lombarda e S. Agata presenta, venerdì 16 settembre, l’indagine dal titolo “La Galassia nera”. Attraverso lo studio di Patria Indipendente, Giovanni Baldini ha rivolto uno sguardo sulla presenza dell’estrema destra sui social network osservando la diffusione dell’estremismo virtuale e reale. La presentazione si terrà alla Sala del Carmine alle 20.45 e sarà preceduta dai saluti di rappresentanti dell’Associazione dei partigiani locale.
Lunedì 19 settembre, alle 11, allo stand “Amici di Padre Giorgio” in via Aldo Moro 2 alla Fira di Russi, si terrà un incontro sul tema della legalità sul luogo di lavoro dal titolo “Sfruttamento e neoschiavismo in agricoltura: la filiera etica “NoCap” come nuovo paradigma”. L’appuntamento vede come relatori Yvan Sagnet, presidente Associazione NOCAP, e Marco Nonni dell’Associazione “Amici di Padre Gioergio”
LAVORI PUBBLICI
Il comparto dei materiali da costruzione ha movimentato invece 3.228.457 tonnellate, con una leggera flessione negativa dell’1,4% rispetto al 2021 quando il boom delle attività legate al Superbonus 110% stava dispiegando appieno i suoi effetti. In particolare, la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 2.941.274 tonnellate, nonostante la guerra in Ucraina, è allineata (+ 0,3%) ai primi 7 mesi del Ancora2021.rilevante il calo nella movimentazione dei concimi nel periodo gennaio-luglio 2022, con 824.633 tonnellate (-14,4% rispetto allo stesso periodo del 2021), su cui pesano certamente gli effetti della guerra in Ucraina; delle 1.637.024 tonnellate di concimi movimentate nel porto di Ravenna nel 2021, infatti, il 37% proveniva dall’Ucraina e il 24% dalla Russia. A ciò si aggiungano le conseguenze dell’aumento esponenziale dei prezzi dei fertilizzanti dal 2021 in poi, che – insieme ai costi di energia e combustibili - incidono pesantemente sulle aziende agricole italiane, alle prese anche con la scarsità sul mercato di materie prime per la fertilizzazione del terreno, con forti preoccupazioni per il prossimo autunno.
Sono stati diversi i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria che quest’estate hanno riguardato edifici scolastici del territorio di Ravenna per garantire strutture sicure e all’avanguardia in vista della riapertura per il nuovo anno scolastico. E sono diverse anche le inaugurazioni in programma il 15 settembre, primo giorno di scuola.
Luglio negativo per il porto, preoccupano i fertilizzanti
Il porto di Ravenna nel periodo gennaio-luglio ha movimentato complessivamente 16.338.806 tonnellate, in crescita del 5,4% (oltre 840 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 14.202.986 tonnellate (+6,8%) e a 2.135.820 tonnellate (-3,2%). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 1.623, con 41 toccate in più (+2,5%).
SCUOLA
Analizzando i vari comparti, quello agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) nei primi 7 mesi ha movimentato 3.087.750 tonnellate di merce, in crescita di circa il 13% (oltre 350 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021.
Ravenna - Viale Galilei 81/83 - t el. 0544 470102 - info@asppi.ra.it
Il mese di luglio 2022, invece, ha movimentato complessivamente 2.471.020 tonnellate, in calo del 7,8% (oltre 200 mila tonnellate in meno) rispetto al 2021.
Dopo anni di attesa, giovedì 15 settembre è in programma anche il taglio del nastro della nuova scuola di Marzeno ( nella foto ), frazione di Brisighella: sarà l’amministrazione assieme alla dirigenza scolastica dell’Istituto Comprensivo Pazzi a inaugurare il nuovo plesso in via Ettore Bendandi, 18; struttura che ospiterà la nuova sede della scuola dell’infanzia “Caduti di Cefalonia” e della scuola primaria “Giacomo Leopardi”.
Le grandi dimensioni non contano
Le quattro idee che dimostreranno di avere maggiore solidità e potenziale d’impatto per entrare sul mercato verranno selezionate e avranno la possibilità di usufruire gratuitamente degli spazi e dei servizi dell’incubatore “Colabora”, in darsena a Ravenna: alta formazione, coaching e mentoring, consulenze specializzate, attività di networking, oltre a spazi e facilities. In fase di selezione e durante i mesi d’incubazione l’accento sarà posto sulla sostenibilità (economica, sociale ed ambientale) dell’idea imprenditoriale proposta.
Infine da segnalare anche l’inagurazione del nuovo liceo linguistico di Cervia, che apre quest’anno i battenti, integrato con l’Istituto Alberghiero.
DOPO I LAVORI, INAUGURAZIONI A SAN MICHELE, MARZENO E CERVIA
ECONOMIA / 7 15-21 settembre 2022 RAVENNA&DINTORNI
Il 30 settembre alle 24 è il termine ultimo per candidarsi alla VI edizione del bando “Colabora” per startup e idee d’impresa. In palio 6 mesi d’incubazione e un contributo complessivo di 4.000 euro messo a disposizione dal Comune di Ravenna. Possono presentare domanda startup già avviate ma anche singoli cittadini, gruppi informali o associazioni con idee imprenditoriali da sviluppare. Per partecipare alla selezione bisogna compilare l’apposito modulo presente sul sito www.colaboravenna.it.
I dati dei primi sette mesi. In agosto stimata una crescita
Nei primi 7 mesi del 2022 i contenitori, per 147.070 Teus, sono in forte crescita rispetto al 2021 (+17,9%). Buono il risultato complessivo per trailer e rotabili, in aumento del 6,1% per numero di pezzi movimentati (53.119 pezzi, 3.057 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e del 22,9% in termini di merce movimentata. Ottimo il risultato della linea trailer Ravenna-Brindisi-Catania: i pezzi movimentati, pari a 47.316, sono cresciuti del 10,1% rispetto al 2021 (3.057 pezzi in più) e, nel solo mese di luglio, i pezzi sono stati 7.234 pezzi, 104 in più rispetto a luglio 2021 (+1,5%).
I 25 migliori progetti che risponderanno alla call saranno chiamati a partecipare ad ottobre alla StartUp School, per due giornate formative organizzate da Fondazione Eni Enrico Mattei. Attraverso la StartUp School i team acquisiranno elementi teorici e pratici utili a definire l’idea imprenditoriale proposta e si prepareranno per presentare il proprio progetto al comitato di selezione durante un evento pubblico che si terrà al termine della school.
Dalle prime stime - formulate in base delle comunicazioni preventive caricate sul Port Community System a chiusura degli ordinativi – per il mese di agosto si prospetta un ottimo risultato, con una movimentazione di oltre 2,4 milioni di tonnellate, in aumento rispetto ad agosto 2021 di oltre il 7%. La movimentazione dei primi 8 mesi del 2022 dovrebbe attestarsi, quindi, sui 18,7 milioni di tonnellate (+6% rispetto al 2021).
Risultato, invece, ancora negativo nel periodo per quanto riguarda le automotive che hanno movimentato 4.404 pezzi, con 1.503 pezzi in meno (-25,4%).
FinoINNOVAZIONEal30settembre si possono candidare startup e idee di impresa per l’incubatore Colabora
In questi giorni sta partendo una massiccia campagna informativa al fine di avviare i percorsi di formazione e i primi inserimenti già nel mese di ottobre. Entro il 2023 saranno circa 300 le risorse coinvolte (di cui 100 in Romagna), che saranno poi assunte nelle diverse aree della multiutility o dalle aziende fornitrici che supportano il Gruppo nella gestione dei propri servizi. Sarà possibile candidarsi attraverso la pagina dedicata all’indirizzo https://www.manpower.it/azienda/hera.
Ad aprire sarà per esempio la nuova sede della scuola dell’infanzia Zaccagnini di San Michele, dove sono tuttora in corso i lavori per l’ampliamento dei parcheggi.
In Asppi tutte le info necessarie da parte di un consulente condominiale.
Il Gruppo Hera sta avviando una capillare campagna di acquisizione dei talenti, in collaborazione con ManpowerGroup, società leader nella selezione del personale. Insieme hanno ideato un progetto che prevede l’assunzione di nuove risorse dopo un percorso di formazione distintivo, anche grazie alla Corporate University del Gruppo e all’utilizzo di strutture avanzate come il training center di Ferrara.
In un condominio, in riferimento ad un bene condominiale, proprietari di appartamenti di piccole o piccolissime dimensioni godono degli stessi diritti di un proprietario di una unità di grandi dimensioni. Quindi l’uso della “cosa comune” prescinde dal valore della quota di proprietà. A stabilirlo è l’Art. 1102 cc che “impedisce” che si goda della cosa comune in base alle quote di proprietà. Quindi anche se in valori millesimali si possiede il doppio rispetto ad un altro, il godimento del cortile, dei parcheggi condominiali e di ogni altro bene comune non potrà essere in base ai millesimi posseduti, a meno che non sia diversamente disposto dal regolamento condominiale di origine contrattuale. Naturalmente va anche segnalato che l’art. 1102 impone che la cosa comune non vada alterata nella sua destinazione e non impedisca ad altri condomini di farne uso. Il “pari uso” però non è uso identico, ma deve vigere tra i condomini il principio della solidarietà e quindi un costante equilibrio tra gli interessi dei partecipanti. Il divieto di alterazione del bene comune va inteso come divieto di modifica delle funzioni originarie. A tal proposito va detto che, ad esempio, è possibile modificare un muro maestro, naturalmente non modificandone le funzioni originarie, cioè di rendere stabile l’edificio. Quindi, qualora non vi sia pericolo di instabilità e sicurezza per l’intero edificio, i lavori per modificare un muro maestro dentro un appartamento sono legittimi. Tale modifica spesso si rende necessaria per meglio fruire la propria proprietà esclusiva, come la messa in comunicazione di alcune stanze adiacenti mediante la creazione di porte necessarie alla bisogna. Spesso i lavori sul muro maestro servono per mettere in comunicazioni due unità appartenenti allo spesso proprietario per l’allargamento dell’appartamento. Anche la legge con l’art. 1102 del Codice civile asserisce che non c’è abuso né lesione dei diritti degli altri condomini. Inoltre la Corte di Cassazione ha sancito che anche altri condomini hanno gli stessi diritti (provvedimento n. 35851/2021).
HeraLAVOROassume cento persone in Romagna entro il 2023
TRAFFICO MERCI
Dal 1980 a Ravenna www.asppi.ra.it
Info: The English Centre cell. 333 6425460 mail info@theenglishcentre.it
Più di 40 anni di esperienza nella didattica dell’inglese
Info: Move It Club ASD via Mangagnina 3/5 - Ravenna tel. 0544 66676 - 339 4993710 - mail moveitclubasd@gmail.com - http://moveitclub.com/PaginaFBMoveitClub
La palestra Move It Club asd di Ravenna già nota per la varietà e l’originalità dei corsi proposti, aggiunge un tassello fondamentale alla sua proposta di benessere: la collaborazione con la biologa nutrizionista direttamente all’interno della palestra
8 / SCUOLE E CORSI 15-21 settembre 2022 RAVENNA&DINTORNI
All’interno dell’Accademia, ragazzi in età scolare e prescolare si mettono alla prova con il mondo delle arti performative, avendo la possibilità di provare trasversalmente lezioni di canto, danza e recitazione. «Crediamo nell’interdisciplinarità come punto di forza. Ovviamente, assecondiamo le inclinazioni e le passioni dei ragazzi, ma suggeriamo sempre di provare un’esperienza più varia, è un arricchimento unico per il futuro».
Scoprire se stessi attraverso le arti performative
Tra gli eventi in programma per l’inverno, una nuova serata al cinema, dove saranno proiettati i cortometraggi scritti e girati dai ragazzi dell’Accademia.
Ora che i corsi in presenza sono ripartiti a pieno regime, siamo
L’ACCADEMIA DEL MUSICAL
Pagina FB L’Accademia del Musical di Ravenna
condurrà un incontro sul canto e Barbara Pieruccetti che presidierà la masterclass sulla recitazione.
«I nostri corsi hanno come finalità il conseguimento delle certificazioni principali a livello iniziale, A2 KET, B1 PET, intermedio-alto, B2 e Proficiency, C2 secondo il CEFR, il Quadro Comune Europeo di Riferimento alle lingue straniere. The English Centre è Centro Autorizzato per la preparazione agli Esami Cambridge a tutti i livelli».
«Durante il periodo di pandemia, vista l’impossibilità di incontrarci, abbiamo lavorato in DAD istituendo un laboratorio di scrittura creativa che ha portato alla produzione di cortometraggi completamente realizzati dagli alunni. È stato come trasformare un blocco nella possibilità di esplorare un nuovo linguaggio» spiega Ruocco. «Durante la pandemia i ragazzi hanno sofferto molto. Ora c’è tanta voglia di ripartire, di mettersi alla prova, di crescere. I giovani al giorno d’oggi sono schiacciati dalle aspettative personali, sociali e famigliari. Si punta solo all’eccellenza, si condanna l’errore, si perdono troppo presto valori come istinto e spensieratezza.
La palestra Move It Club di via Mangagnina 3 e con le due sedi distaccate di via Ravegnana 110 e quella di Russi in via Garibaldi 35, offre da anni ai propri tesserati una fornita sala attrezzi (che garantisce il controllo e l’ausilio da parte di personal trainer professionisti) e una vasta scelta di corsi adatti a tutte le fasce d’età e fisicità: dai corsi pensati per avvicinare i più piccoli allo sport (come Wing Chun o cheerleading) ai corsi ad alta intensità adatti ai fisici più allenati o a chi ha voglia di rivoluzionare completamente il suo modo di fare sport a corpo libero (come ad esempio lo Spartan System o il Power Workout) passando per attività sportive più dolci, come yoga, pilates o posturale, adatte anche alle fasce di età più mature e arrivando fino alle più originali, come pole dance e body flying «La grande varietà di corsi e proposte offerti dalla nostra palestra avvicinano una clientela molto eterogenea» spiega la titolare, Elisabetta Tredici «. C’è chi si allena per dimagrire o tonificare, per aumentare la propria forza, per il benessere e il relax mentale e anche chi è indirizzato dal medico per alleviare patologie come tensioni muscolari, dolori lombari o problemi cervicali. Qualsiasi sia il fine per cui ci si allena, nessuno sport darà mai i suoi pieni benefici senza un alleato fondamentale: la corretta e sana alimentazione». Proprio per queste ragioni, dallo scorso anno la palestra si avvale della collaborazione con la dottoressa Valentina Casadio, biologa nutrizionista attiva da anni sul territorio Ravennate. «È importante per noi di Move It Club, sensibilizzare sull’importanza della sinergia tra alimentazione e attività fisica. Una volta combinati questi due aspetti i risultati che si ottengono su se stessi sono incredibili, sia che si parli di miglioramento estetico che di rimedi per la propria salute» continua Tredici. Ad oggi la palestra propone un pacchetto a un prezzo più che contenuto che aggiunge all’iscrizione annuale una analisi della propria composizione corporea (BIA) e un vademecum di consigli alimentari generali studiati dalla nutrizionista.
Quali esami certificati si possono preparare a The English Centre?
Laura Ruocco invece vive a Roma, attualmente impegnata nelle riprese de “La dodicesima notte” e riesce ad affiancare la sua vita da performer a quella da insegnante tenendo masterclass di teatro musicale mensilmente in accademia. Questo tipo di incontri è aperto al pubblico, compreso quello adulto o professionista, diviso in classi per livelli di esperienza. Per la stagione sono già in calendario appuntamenti con relatori di grande spessore, come Antonello Angiolillo (protagonista de La bella e la bestia) che
Info: L’Accademia del Musical via Achille Borghi 12 - Ravenna - tel. 331 7983986 mail segreteria@laccademiadelmusical.itwww.laccademiadelmusical.it
I corsi spaziano infatti tra differenti attività e sono coordinati da professionisti affermati nel settore: Paola Baldini tiene le classi di recitazione, Chiara Nicastro di canto, mentre la danza (declinata nelle più svariate forme) vede come insegnanti Sara Buratti e Giorgia Massaro per la moderna, Elena Casadei per la danza contemporanea e Laura Ghera per il tip tap.
Dal fitness all’alimentazione che ti fa stare bene
The English Centre di via Maggiore 147 da più di 40 anni rappresenta una realtà solida a Ravenna di altissima professionalità. Qual è la filosofia della scuola? «L’inglese è sempre più importante nel lavoro, nello studio e nella vita. Scegliere The English Centre significa beneficiare di esperienza e abilità didattica. Gli insegnanti applicano il metodo esclusivo elaborato da The English Centre. Inoltre, gli obiettivi di ogni lezione e il come riuscire sono sempre chiari. Il regular feedback, vale a dire la valutazione costante dei progressi, aiuta lo studente ad acquisire fiducia e a migliorarsi costantemente». Quali sono i corsi offerti da The English Centre e come sono strutturati? «Ci sono 6 livelli, da quello per principianti a quello di perfezionamento e preparazione ai diplomi del Proficiency del Cambridge, TOEFL e IELTS, che aprono le porte di tutte le Università italiane o straniere. Ogni corso, della durata di nove mesi, prevede due lezioni settimanali di un’ora e mezza ciascuna, per la frequenza complessiva di circa 125 ore. In ogni livello operano due insegnanti, una di madre lingua italiana, svolge il programma di grammatica e struttura della lingua, l’altra di madrelingua inglese o americana insegna la fraseologia varia, vocaboli e gli “idioms”, così che le regole imparate siano realisticamente applicate nella conversazione e negli elaborati scritti. Crediamo fortemente che le due lezioni settimanali e i due insegnanti siano essenziali e imprescindibili quando si decide di intraprendere un percorso di studio di una lingua straniera». E per gli studenti più piccoli? «I corsi rivolti ai bambini della scuola primaria sono di un’ora alla settimana da ottobre a maggio. I bambini vengono suddivisi per età in gruppi di circa 7/8 partecipanti. Svolgono attività ludiche in inglese volte allo stimolo della comprensione di testi, del parlato, ma anche dell’ascolto per poter sostenere un esame ufficiale».
MOVE IT CLUB ASD
La dottoressa Valentina Casadio
Laura Ruocco con il famoso attore regista newyorkese James Price con il quale collabora da alcuni anni
«Un luogo sicuro dove conoscere se stessi e imparare a relazionarsi in libertà con gli altri». Con queste parole Laura Ruocco, fondatrice di Accademia del Musical, descrive la sua attività
Perché studiare inglese a The English Centre? «Quando si tratta di investire nel futuro proprio e dei propri figli, la qualità è la sola cosa da considerare. Studiare qui significa investire non solo sulla preparazione linguistica ma anche imparare ad applicare un metodo di ragionamento valido in qualsiasi campo. Non insegniamo solo nozioni ma un metodo di studio».
pronti ad accogliere tutti coloro che vogliono dare sfogo alle proprie passioni combattendo timidezze e paure, crescendo insieme ai compagni in uno spazio al di fuori da giudizi e aspettative, dove l’errore non è una vergogna ma un dono, un punto di partenza per continuare a migliorarsi ed esprimere se stessi.»
Successivamente, se si vuole o se ne sente l’esigenza, dopo il primo incontro conoscitivo , sarà possibile continuare il percorso alimentare con la dottoressa Casadio, studiando un piano alimentare incentrato sulle proprie carenze e necessità, a cui può essere abbinato uno specifico tipo di sessione a cura del più indicato tra i 15 preparatissimi personal trainer della palestra, ognuno caratterizzato da una propria specificità di allenamento.
La proposta di Body 2000 comprende inoltre classi di Yoga (con la novità di quest’anno Hata Yoga, un corso dinamico e adatto a tutte le età) coordinate dall’istruttrice Marina Zani. E, ancora, Jazzercise, una disciplina tonificante a ritmo di musica a cura di Manuela Bergamaschi, Hip Hop, novità di quest’anno dedicata ai ragazzi dai 6 ai 15 anni, dove l’insegnante Gianluca Zofra (proveniente dall’accademia Cecchetti) non insegna solo coerografie ma trasmette i valori e la storia di questo movimento. E ancora, lezioni private di difesa personale, corsi di ginnastica antietà, postural benefit (per la prevenzione di problematiche legate all’inattività e alla scorretta postura, soprattutto in persone di età avanzata) e una collaborazione con l’associazione Alice per il recupero fisico delle persone affette da ictus. A occuparsi di questo tipo di allenamenti è Vincenzo Zacchini, istruttore e socio dell’attività, che offre anche sedute di pilates e posturale individuali, in modo tale da poter valutare la propria postura e lavorare in maniera mirata su di essa.
Al via la nuova stagione, per un’esperienza di allenamento unica con due sale attrezzi riservate. Tra le discipline Calisthenics, Hata Yoga e Hip Hop BODY 2000
PALESTRA
SCUOLE E CORSI / 9 15-21 settembre 2022 RAVENNA&DINTORNI
Da più di quarant’anni l’ACIT (Associazione Culturale ItaloTedesca) di Ravenna organizza corsi di lingua tedesca di vario livello, anche individuali, per ditte e qualsiasi esigenza Nell’occasione dell’anno della lingua Tedesca: “ParlJAmo Tedesco!” l’Associazione sarà aperta dal 19 fino al 30 settembre tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19, per informazioni, iscrizioni e test gratuiti per i non principianti presso la sede in via R. Serra 5 a Ravenna o telefonando al numero 333 5753302. La durata dei corsi standard è di 24 incontri della durata di 75 minuti ciascuno. Tutti i corsi sono tenuti da docenti con pluriennale esperienza d’insegnamento, che partecipano regolarmente a corsi di aggiornamento. L’ACIT è partner autorizzato del Goethe Institut, in Italia ufficialmente Ente Certificatore per la lingua tedesca. Presso l’ACIT si possono sostenere gli esami del Goethe Institut A1- A2- B1- B2 riconosciuti a livello internazionale e rispondenti ai criteri del Quadro Comune di Riferimento per le Lingue del Consiglio d’Europa (QCER). Info: ACIT Associazione Culturale Italo-Tedesca Ravenna via R. Serra 5, Ravenna - cell. 333 5753302 - mail info@acitravenna.it - www.acitravenna.it
info@acitravenna.it -NFORMAZIONIwww.acitravenna.itEDISCRIZIONI:opressol’ACITRAVENNAviaRenatoSerra5lunedì, 17,00-19,00 eguici su Facebookcell. 333 5753302 • ESAMI • Corsi per i livelli • Corso di da A1 a B2 conversazione • Lezioni individuali Il tedesco non passa inosservato ACIT Ravenna - via Mangagnina 5 - Tel. 388 6483861 focusdanza_ravenna Focus Danza Ravenna
Info: Body 2000 piazza Ridracoli 6 - Ravenna tel. 0544 67222 - 338 8819958 - mail info@body2000.it - www.body2000.it Pagina FB Palestra Body 2000
La seconda particolarità riguarda l’ampliamento della sala dedicata alle discipline a corpo libero, come ginnastica acrobatica e il calisthenics, che raggiunge ora i 140 metri quadrati.
Le classi sono tenute da Federico Fignagnani, docente federale Fif (Federazione Italiana Fitness) che, oltre a seguire questi corsi, forma diversi istruttori calisthenics, tiene masterclass in tutta Italia ed è coautore del volume “Manuale di calisthenics”.
La palestra Body 2000, nel cuore di Ravenna (piazza Ridracoli 6) vanta diverse unicità all’interno della sua attività: come prima cosa l’istituzione di due sale attrezzi, una dedicata all’allenamento maschile e una accessibile esclusivamente dalla clientela femminile, che garantisce un’esperienza di allenamento in un ambiente sicuro e rilassato, lontano da possibili sguardi indiscreti o giudizi. A supervisionare entrambe le sale il titolare della palestra, Antonio Cortesi, istruttore affermato e specializzato da quasi 40 anni nell’allenamento estetico femminile, diventando una vera e propria istituzione a livello territoriale. «L’allenamento femminile richiede l’uso di macchinari specifici e metodologie adeguate per arrivare al massimo dei risultati, da qui l’idea di creare una sala apposita» spiega Cortesi.
«La nostra missione è quella di avvicinare più persone possibili a queste discipline» racconta Fignagnani. «Spesso viste dall’esterno sembrano “impossibili” o estreme, ma non è così. Richiedono passione e rigida disciplina ma l’avvicinamento è alla portata di tutti. Partiamo dalle basi di impostazione corporea e coordinazione aumentando progressivamente la difficoltà degli esercizi». Si organizzano inoltre classi di calisthenics anche per i più piccoli, dove imparano le figure base della ginnastica acrobatica divertendosi e prendendo coscienza del proprio corpo.
«La possibilità di trasferirli altrove a piccoli
ANIMALI/1
10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 15-21 settembre 2022
La critica dal mondo ambientalista è soprattutto per la scelta che va verso l’abbattimento dei capi a discapito di opzioni meno cruente.
LeUNIVERSITÀvicenderavennati potrebbero diventare un’esercitazione di un master alla Ca’ Foscari. Il direttore scientifico: «Un comitato etico sarebbe utile»
Un fascicolo aperto in procura La diffida della Lav
gruppi non è percorribile. Sempre l’Ispra ha dato il permesso per spostamenti al massimo di 30 esemplari all’anno fra Volano e Classe e quindi è facile capire che non sono numeri utili a risolvere il problema». C’è chi propone la cattura per sterilizzazione e il ritorno in natura: «È un problema di costi. Per la cattura di tutti servirebbero oltre 200mila euro, a cui
si svolge mettendo a confronto un rappresentate di ogni pare in causa: «Figure ideologicamente distanti come un animalista, un ambientalista, un cacciatore, un rappresentante dei parchi, uno della Regione uno della polizia. Lo scopo è raggiungere una soluzione che soddisfi più possibile per risolvere un problema concreto».
Alla procura della Repubblica di Ravenna è aperto un fascicolo, al momento solo conoscitivo quindi senza indagati, sull’indagine di mercato del Parco. La procura si è mossa dopo aver ricevuto un esposto da un’associazione e un comitato che chiedono di valutare l’esistenza di condotte penalmente rilevanti nell’atto. In seguito è intervenuta anche la Lav, convinta che dare il via libera alla cattura per la macellazione dei daini nella pineta di Classe potrebbe configurare diversi reati a carico dei rappresentanti del Parco del Delta: «Dal maltrattamento e uccisione di animali non necessitati, al furto venatorio nonché al danno erariale – scrive Massimo Vitturi, responsabile nazionale Lav, Animali Selvatici –: abbiamo già inviato un atto di diffida al Parco perché cessi immediatamente qualsiasi attività nei confronti dei Daini e nel caso non ricevessimo risposta soddisfacente, siamo pronti ad informare la procura della Repubblica, chiedendo il sequestro preventivo degli animali».
Le due fotografie di questa pagina sono di Adriano Zanni
L’area dove è insediato il nucleo di ungulati è al 90 percento zona protetta all’interno dei confini del Parco del Delta del Po e tocca all’ente di gestione ridurre il numero degli animali.
di Andrea Alberizia
Il branco sta mettendo a rischio ladellabiodiversitàpineta
Il conto dei capi si fa a vista
Il conto di settecento daini nella pineta di Classe è una stima che parte dall’ultimo censimento fatto nel 2020 e poi incrementato di un 30 percento all’anno. Il conteggio è fatto a vista. Lo spiega il direttore del Parco del Delta: nel periodo di febbraio-marzo gli animali sono attivi e ci sono poche foglie sugli alberi quindi gli avvistamenti sono più facili. All’imbrunire gli animali escono dal bosco a branchi di 30-50 per cercare cibo e il personale di una ditta incarica si apposta in punti studiati per contare i capi di passaggio.
Un’indagine di mercato promossa dal Parco cerca operatori interessati a occuparsi della cattura e delocalizzazione da svolgere in un triennio a partire dal 2023. Se saranno pervenute manifestazioni di interesse alla scadenza dei termini (15 settembre), gli operatori verranno invitati alla gara di appalto.
Indagine di mercato per la ricerca di operatori che riducano il nucleo di circa 700 esemplari Il direttore del Delta: «Sterilizzazione troppo costosa, trasferimento impossibile per i numeri»
La questione dei daini a Ravenna potrebbe diventare argomento di un’esercitazione all’università di Venezia. Il dipartimento di Filosofia e Beni culturali della Ca’ Foscari ha un master di primo livello in Amministrazione e gestione della fauna selvatica e ogni anno si svolge la simulazione di un comitato etico che deve affrontare una questione legata ai temi del corso. «A volte trattiamo dei casi ipotetici che non esistono realmente – spiega il professor Marco Olivi, associato di diritto amministrativo e direttore scientifico del Master – ma a volte affrontiamo casi reali e quello di Ravenna potrebbe essere uno spunto interessante. Anzi, forse le parti coinvolte potrebbero prendere in considerazione di percorrere questa pista che non è richiesta dal legislatore ma per la nostra esperienza riesce a far convergere le diverse fazioni anche distanti verso una posizione più L’esercitazionemite».
Il Parco vuole ridurre i daini di Classe Chi li cattura potrà venderli a peso
«Un intervento che riduca la presenza dei daini è indispensabile, non si può piùaspettare – dice il biologo ravennate Massimiliano Costa, direttore del Parco del Delta da luglio 2021 –. Se siamo in questa situazione è proprio perché non si è fatto niente in passato quando ci sono state reazioni contrarie. Dobbiamo tenere presente due cose: le linee guida nazionali dell’Ispra prevedono la completa eradicazione degli animali da quel punto perché è una specie alloctona e proprio per questo sta distruggendo il sottobosco e quindi è a rischio la biodiversità della zona. Se non interveniamo continueranno a riprodursi».
vaccini».Lariduzione dei daini potrebbe inoltre prevenire un futuro problema: «I lupi potrebbero tenere limitata l’espansione dei cinghiali che rischia di esplodere. E senza daini potremmo reintrodurre in pineta il cervo della Mesola che era un animale presente in questa zona».
sommare le spese di sterilizzazione che sono 180 euro per ogni animale. E se qualcuno non viene catturato fra qualche anno il problema si ripresenta. Ho letto che l’Enpa lamentava che non abbiamo partecipato a un bando per fondi pubblici ma era riservato alla sperimentazione di un farmaco solo per i cinghiali». Si può lasciare che la natura agisca spontaneamente per bocca dei lupi? «Ci risulta una sola coppia di lupi nella zona, con alcuni cuccioli. Che quando crescono si allontanano dai genitori». Al momento in pochi si sono fatti avanti con la richiesta di adottare gli animali: «Qualche lettera di questo tipo è arrivata. E ne terremo certamente conto. Ma la legge stabilisce che un privato cittadino che non ha un allevamento da riproduzione possa tenere al massimo tre animali e dopo averli sterilizzati. Un vincolo che negli anni ’90 non esisteva. E vanno rispettate le disposizioni del servizio veterinario dell’Ausl per recinti, ricoveri, spazi,
Fuggirono da un allevamento amatoriale di un’azienda agricola più di venti anni fa e si rifugiarono nella pineta di Classe. Che problemi vuoi che diano 15-20 daini? Adesso, secondo le autorità, stanno distruggendo la biodiversità dell’area perché si stima che siano diventati circa settecento (in crescita continua al ritmo del 30 percento all’anno) in una zona dove storicamente il daino non è mai stato presente. Ma i circa mille ettari di bosco non bastano nemmeno e così a branchi escono in cerca di cibo nelle campagne circostanti spaziando su altri 1.500 ettari dove pascolano distruggendo le coltivazioni agricole.
L’iniziativa del Parco ha sollevato proteste – sia tra l’associazionismo che tra le forze politiche più sensibili alle istanze animaliste –perché seppure venga definita “cattura e delocalizzazione”, all’atto pratico ci sono tutti i presupposti per tradursi in una macellazione di fauna L’avvisoselvatica.pubblicato il 29 agosto – una proce-
dura esplorativa che non impone alcun affidamento a seguire – fissa a zero la base d’asta da sottoporre a rialzo: il guadagno per le aziende sarà la carne degli animali. È proprio il Parco stesso che fa i conti come al banco di una macelleria: si ipotizza un peso utile di 25 kg per i maschi e 20 per le femmine a un valore tra 4 e 4,3 euro al kg. L’obiettivo del parco sarebbe di eradicare completamente la presenza degli animali. Ma si considera di riuscire a catturare al massimo 300 capi all’anno tra pineta di Classe e pineta di Volano (nel Ferrarese, dove dovrebbero esserci altri 450 animali circa): la stima del valore lordo della concessione derivante dagli introiti dell’attività è conteggiata in 83.700 euro oltre all’Iva in totale a decorrere dall’anno 2023.
«Vogliamo affrontare il tema del sovraffollamento dei daini –spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi –in un modo diverso e che non preveda alcun abbattimento dei capi. Per questo abbiamo chiesto la collaborazione di Ispra perché valuti un piano sperimentale per lo spostamento degli animali dalle pinete degli areali storici, ad altre aree della regione dove possono trovare habitat privilegiati e dove la loro presenza si situa in un contesto di ecosistema in equilibrio: per noi è l’unica soluzione in campo, peraltro già adottata in altri territori italiani».
L’indagine di mercato lanciata a fine agosto dal Parco - per raccogliere l’interesse e le offer te al rialz o dei soggetti interessati che poi dovranno essere invitati al bando vero e proprio – troverebbe presupposto giuridico in una deliberazione (140/2021) con cui la giunta regionale ha approvato un “Piano regionale per il controllo delle popolazioni di daino (Dama Dama) di Lido di Classe e Lido di Volano”, seguita da analoga deliberazione del comitato esecutivo dell’Ente Parco. «Entrambi questi atti dice Ancisi – sono però in aperta contraddizione con il principio fondamentale che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato La legge assegna alle Regioni la possibilità di autorizzarne dei piani di abbattimento, ma questi possono essere attuati solo dalle guardie venato rie dipendenti dalle Province, essendo però assolutamente vietato
Per ridurre il branco di daini, secondo Ancisi, la strada è aggiornare i piani della Regione regolarmente vigenti «Per primo il Piano per il controllo delle popolazioni di daino che porta la data del marz o 2021. Si pre vedeva la cattura di 30 ungulati l’anno ripartiti tra la pineta di Classe e quella di Volano (nel Fer rarese, ndr) e il loro spostamento in luoghi dove possono essere liberi. Ma non sarà facile». C’è poi un Piano faunistico regionale approvato anche dall’Ispra (Istituto superiore per la prote zione e ricerca ambientale): «In vigore dal 2018 e valido a tutto il 2023, ha tra gli obiettivi primari la salvaguardia dell’ag ricoltura e la riduzione degli incidenti stradali con un ventaglio di misure e azioni di prevenzione: sensori elettronici che propagano stimoli acustici all’avvicinarsi di un ungulato selvatico; dissuasori elettronici che, attivati con le luci dei fari, emettono stimoli visivi e acustici di disturbo degli animali; dispositivi ad ultrasuoni che li tengono lontani» Un’ispe zione dei luoghi circostanti la pineta di Classe, documentata da un’ampia raccolta di foto e video compiuta il 21 novembre 2020 da volontari dell’associazione Clama, coadiuvati dalle guardie ecologiche volontarie, ha rilevato l’assenza di infrastrutture preventive.
23 luglio 2019
PRIMO PIANO / 11 15-21 settembre 2022 RAVENNA&DINTORNI
Il consigliere ha firmato la petizione e presenta una mozione: «Non ci sono fondamenti giuridici per la macellazione». Interrogazioni anche in viale Moro
«Sono prive di fondamento –ha spiegato l’assessora regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, rispondendo ad alcune interrogazioni consiliari – le notizie di stampa che a più riprese hanno attribuito alla Regione Emilia-Romagna la volontà di avviare, per quanto riguarda i daini, interventi di abbattimento. La giunta regionale sta lavorando a un Piano sperimentale che prevede la cattura e sterilizzazione degli animali e il loro trasferimento presso strutture idonee messe a disposizione dai privati o in aree di presenza storica di questa specie sul territorio regionale. Il Piano prevede l’installazione da parte di Anas di sistemi di prevenzione per evitare incidenti stradali e di cartelli per gli automobilisti».
alcun prelievo della selvaggina da parte di terzi, tanto meno perché lucrino sulla sua carne». Il consigliere segnala una recente sentenza di incostituzionalità per una analoga iniziativa della Lombardia
13 ottobre 2020
«Stiamo valutando quali strutture ospiteranno i daini che attualmente si trovano nelle pineta di Lido di Classe e Lido di Volano. Il piano di prelievo è realizzato in base alle decisioni di tecnici specialistici e ogni selettore potrà distinguere grazie a un particolare distintivo quali sono i daini provenienti da queste aree. Questi animali non possono essere abbattuti». Così l'assessore Alessio Mammi ha risposto alla consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto).
Non ci sono fondamenti giuridici validi per la decisione del Parco del Delta del Po di catturare circa un migliaio di daini nella pineta di Classe lasciando che possano anche essere venduti ad allevamenti per la macellazione. Ne è convinto Alvaro Ancisi, il consigliere comunale di Lista per Ravenna: «Gli atti messi in campo allo scopo dalla Regione e dal Parco vanno annullati, salvo esporli a inevitabili stroncature giudiziarie, se non anche a denunce penali». Ancisi ha f irmato la petizione formulata da una rete di associazioni ambientaliste e animaliste. Il decano dell’opposizione, inoltre, ha accolto l’invito della stessa rete per presentare in municipio una mo zione da sottoporre a discussione e votazione.
RACCOLTA FIRME E SIT-IN PER SALVARE “BAMBI” GLI AMBIENTALISTI CHIEDONO RECINZIONI
Una rete di associazioni è scesa in piazza a Ravenna e il 2 ottobre manifesterà a Lido di Classe
IPSE QuandoDIXITgli assessori regionali promettevano «mai abbattimenti»
LA PROTESTA
Foto Willy Maurizio Cazzanti
Riportiamo di seguito alcuni passaggi contenuti in comunicati ufficiali diffusi dalla Regione Emilia-Romagna.
ANIMALI/2
Ancisi (Lpr): «La Regione prevede recinzioni e dissuasori sonori e luminosi, ma nulla è stato installato»
29 giugno 2021
Diverse associazioni della galassia ambientalista e animalista si sono riunite in una rete che ha avviato una protesta contro la decisione di abbattere i daini di Classe. Si sono già tenuti sit-in sotto la sede della Regione a Bologna e in piazza a Ravenna. Il 2 ottobre una marcia a Lido di Classe. In parallelo è stata lanciata una petizione con raccolta firme in circa 70 esercizi commerciali in EmiliaRomagna (elenco aggiornato sulla pagina Facebook “Rete associazioni tutela daini Classe e Volano”). Al momento sono alcune centinaia quelle raccolte nel Ravennate, a cui dovranno sommarsi quelle raccolte altrove. La prima richiesta della petizione è per l’installazione di tutte le misure possibili di difesa: recinzioni, segnalatori acustici e luminosi, perché anche un solo daino può essere pericoloso per la circolazione stradale. Gli ambientalisti poi chiedono che il censimento dei capi venga fatto con maggiore precisione per avere chiaro il numero e se davvero si sia difronte a un sovrannumero, visto che le cifre dei danni agricoli sono risibili e non si registrano incidente stradali.
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Interrogazioni e mo zioni a difesa dei daini sono state presentate anche in Regione, da Europa Verde, 5 Stelle e Gruppo Misto
ANIMALI/3 La missione è sterminare tutte le nutrie: argini dei fiumi a rischio crollo per le tane, 65mila ammazzate ogni anno in regione I piani di controllo per le specie impattanti riguardano anche cinghiali, corvi, gazze, cormorani e volpi
Nel 2018 l’Emilia-Romagna ha adottato il suo primo piano faunistico, un documento che discende dalle indicazioni nazionali dell’Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale sottoposto alla vigilanza del ministero della Transizione ecologica. Il piano faunistico a sua volta è il fondamento per tutte le disposizioni che vengono adottate nelle varie province dai diversi soggetti, come ad esempio il calendario venatorio.
salvaguardarne la sopravvivenza. Per altre specie che sono tornate di recente dopo essere scomparse dal territorio – ad esempio cinghiali, caprioli, lupi e cervi che in alcuni casi come il cinghiale sono stati immessi a scopo venatorio – si ragiona in termini di “densità obiettivo”: ogni primavera si fa un conteggio di quanti esemplari sono presenti, si decide la densità per kmq e la differenza tra i due valori diventa il numero prelevabile in caccia.
La caccia è aperta per chi ha la licenza, il porto d’armi e paga la tassa richiesta. Per alcune specie, ad esempio lepri e fagiani, la Regione stabilisce un numero massimo di abbattimenti per
Il caso più noto e più comune è sicuramente quello della nutria. Le linee guide nazionali prevedono la sua eradicazione anche per ragioni di sicurezza idraulica visto che le tane negli argini dei fiumi mettono a rischio la loro tenuta. In media ne vengono abbattute 65mila all’anno in regione ma non è un numero sufficiente per contrastare la rapida riproduttività. L’anno scorso l’Emilia-Romagna ha stanziato 500mila euro.
L’Ispra stabilisce che la strada maestra per l’eradicazione sia l’abbattimento e fissa a 30 il limite numerico di quelli trasferibili in altre parti dopo la cattura. È una possibilità che la Regione intende percorrere perché sono pochi gli esemplari nelle superfici di sua competenza. A breve Bologna pubblicherà un’indagine di mercato per la ricerca di operatori interessati alla cattura per detenzione a scopo amatoriale dopo paginadiParcodallasonochescopoallevamentiesclusiquindiDovrebberosterilizzazione.laesseregliaalimentareinvecenonstatiesclusiricercadeldelDelta,cuiparliamoa10.
OGNI ANNO IN EMILIA-ROMAGNA ABBATTUTI 6.500 DAINI
Due sono le modalità lecite per l’abbattimento di animali selvatici: i piani di prelievo in caccia che inquadrano la possibilità di svolgere attività venatoria a scopo ricreativo e i piani di controllo che rispondono alla necessità di ridurre la densità di alcune specie impattanti sulla biodiversità o sulle attività produttive dell’uomo.
Per la pineta di Classe, fino al 2018 quando arrivò il primo piano faunistico della Regione, c’era un piano annuale di abbattimenti solo nell’area di caccia tra il parco e la statale. Ma erano pochi i cacciatori che sfruttavano quella possibilità per via delle tensioni con il mondo ambientalista.
12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 15-21 settembre 2022
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Foto di MaurizioWillyCazzanti
I piani di controllo invece riguardano le specie che incidono sull’ecosistema. Ad esempio cinghiali, corvi, cornacchie, gazze, ghiandaie, cormorani, volpi e nutrie. Ogni cinque anni la Regione elabora il piano e la sua attuazione compete alle polizie provinciali con la collaborazione di persone che non agiscono in veste di cacciatori.
Con la riforma delle Province del 2016, la competenza per la gestione della fauna selvatica è passata alle Regioni. A meno che non si tratti di aree protette e allora spetta agli enti dei parchi. Nella pineta di Classe, ad esempio, il 90 percento del nucleo di daini è su superficie del Parco del Delta del Po.
Le linee guida del ministero per la Transizione ecologica (una volta chiamato dell’Ambiente) definiscono il daino come specie para autoctona che può essere conservata solo in alcuni areali storici del territorio nazionale tra cui alcune zone sull’appennino emiliano-romagnolo. I nuclei in pianura vanno eradicati. Ogni anno in Emilia-Romagna vengono abbattuti circa 6.500 esemplari tramite piani di controllo e di prelievo in caccia.
Bologna cerca operatori interessati alla detenzione per scopi amatoriali CASO
Espansione rapidissima quella che vede protagonista lo scoiattolo comune: inesistente nelle pinete costiere, ora è una presenza ricorrente. Nei parchi cittadini invece è più frequente lo scoiattolo grigio americano.
PRIMO PIANO / 13 15-21 settembre 2022 RAVENNA&DINTORNI
I
Sciacalli, procioni, gechi, ibis: sono alcune delle specie animali che stanno comparendo –alcune in maniera già consistente mentre per altri si segnalano per ora solo sporadici avvistamenti – tra le varietà della fauna selvatica nel territorio ravennate di cui non erano originarie. Quello che è successo qualche decennio fa con il daino.
L’animale selvatico più presente e impattante nelle zone collinari è senza dubbio il cinghiale, una specie che al pari di altre è stata introdotta in natura principalmente a favore dell’attività venatoria senza poi riuscire a mantenere un controllo sulla sua espansione.
Anche tra i rettili stanno cambiando le presenze. In acqua si vedono le testuggini dalle orecchie rosse di origine nord americana: erano vendute come animali da compagnia e spesso sono state liberate da padroni stanchi di accudirle.Suimuri delle case si vedono sempre più spesso i gechi: hanno abitudini crepuscolari e si cibano di insetti, la loro proliferazione non dovrebbe quindi avere ripercussioni.
ANIMALI/4
Le potremmo definire specie aliene. Una sintetica ricognizione è possibile grazie alle informazioni raccolte dall'Ufficio Territoriale Carabinieri per la Biodiversità di Punta Marina.
zona accogliente con disponibilità di cibo. Si muovono lungo i corsi d’acqua in orari notturni riuscendo a percorrere lunghe tratte: possono scendere dalle colline al mare anche in una sola notte. Ginevra è il nome della lupa avvistata nelle pinete ravennati grazie alle fototrappole: già dotata di radiocollare, è un esemplare che proviene dalle Marche e in uno degli avvistamenti era in compagnia di tre cuccioli.
L’istrice occupava solo il versante tirrenico della penisola fino a qualche decennio fa. Dall’inizio degli anni duemila è comparso anche nella zona ravennate. Sul crinale appenninico è arrivato il procione ed è verosimile che possa scendere ad altitudini più basse.
Ben noto il caso nutria: animale sudamericano introdotto in Europa in allevamenti per la pelliccia e poi fuggito fino a radicarsi e diventare un flagello per i fiumi
Della famiglia dei canidi è anche lo sciacallo, un piccolo predatore di cui si sono avuti avvistamenti nelle pinete. In questo caso la provenienza più probabile è un espansione naturale della popolazione radicata nei balcani.
Gli alieni sono fra noi: ibis e geco ormai radicati, avvistamenti di sciacalli e procioni periodi di lockdown, i cambiamenti del clima e le manovre dell’uomo portano nuove specie sul territorio, mettendo a rischio gli equilibri
La comparsa di specie aliene non riguarda solo i mammiferi. Tra i volatili la nuova presenza, ormai stabile da qualche anno, è l’ibis sacro. L’uccello bianco e nero è probabilmente fuggito da allevamenti francesi, si è stabilito
Il lupo è una presenza ormai acclarata nelle pinete a ridosso della costa. La discesa al mare dalle zone appenniniche è molto probabilmente il risultato di due condizioni contemporanee: la tutela di legge per una specie a rischio estinzione e l’incremento di prede disponibili. I giovani lupi, una volta adulti, vengono allontanati dai genitori e si spostano fino a trovare una
E infine anche in ambiente acquatico si sta assistendo a un cambio della fauna. Soprattutto nelle acque dolci del territorio sono ormai scomparsi i pesci che caratterizzavano la peculiare biodiversità di questo ambiente, sostituiti da pesci esotici come siluri e pescegatti. Ma anche il gambero della Louisiana e il granchio blu americano. (and.a.)
nelle risaie vercellesi e ora è avvistabile anche alle latitudini ravennati.
vannoCab:LEGACOOP«Icolombaccilimitati»
«Se parliamo dei daini, nessuno si pone il dubbio di come si possa realisticamente fare prevenzione rispetto a questi animali. Gli strumenti dovrebbero essere recinzioni alte due metri se fisse oppure se mobili devono avere fili elettrici a basso voltaggio. Qualcuno pensa che si possano recintare interi poderi? Ammesso che si possa, sarebbe davvero così bello dal punto di vista paesaggistico? E dei fili con la corrente elettrica ne vogliamo parlare? I nostri appezzamenti sono spesso in zona anche di fruizione pubblica, attraversati da strade. Oppure vanno messi gli avvisatori acustici, i cosiddetti “cannoni” che emettono il rumore a intervalli costanti. Sarebbe piacevole per chi abita nei dintorni?»
Le Cooperative agricole braccianti (Cab) lanciano un grido d’allarme sui pesanti danni che hanno registrato quest’anno sulle produzioni di girasole, e in particolare in quelle da seme. Nei 672 ettari (480 da seme) delle sette Cab dedicati al girasole da produzione integrata e biologica, arrivano fino al 50 percento i danni subiti a causa di colombacci, tortore e pic«Purtroppocioni. le misure di prevenzione e dissuasione disponibili e proposte dagli enti pubblici sono largamente insufficienti, oltre a rappresentare un costo incomprensibile per l’agricoltore in termini di denaro, tempo e burocrazia. Nelle aree particolarmente colpite, come la fascia confinante col litorale adriatico, occorrono deleghe per l’apertura della caccia con giorni programmati nei periodi opportuni e azioni di controllo. Richiamiamo, ancora una volta, tutti gli enti locali, a partire dalla Regione Emilia-Romagna, e lo Stato a rafforzare con decisione le politiche per il controllo della fauna selvatica, la difesa delle produzioni agricole e del territoLerio».Cab conducono circa 15.000 ettari destinati a coltivazioni.
«L’agricoltura subisce danni economici enormi da alcune specie di fauna selvatica in eccesso, ma gli indennizzi ricevuti sono pochissimi perché la condizione per ottenerli è di aver installato sistemi di difesa passiva che esistono in teoria ma nella pratica sono impossibili da applicare». Il direttore provinciale di Coldiretti Ravenna, Assuero Zampini, non nasconde il senso di frustrazione di chi rappresenta una categoria economica alle prese con problemi che si trascinano da tempo e non sembrano vicini a soluzioni definitive.
Ma l’effettivo ricorso ai sistemi di difesa – e loro conseguente insufficiente protezione – è condizione necessaria per ottenere gli indennizzi se si denunciano danni alle autorità competenti (la Regione per le specie protette, Atc per quelle Lacacciabili).stessasituazione descritta per i daini, si verifica anche con il picchio verde. «Era a rischio estinzione e quindi è stato tutelato –spiega Zampini –. Ora si è moltiplicato ed è un flagello per i campi». Non va a cibarsi delle colture, ma danneggia le infrastrutture: «Fora tutti le tubature di irrigazione perché le percepisce vuote e va in cerca di cibo all’interno. Il risultato è che gli impianti non funzionano più in maniera efficiente e devono essere rattoppati continuamente». Tra le misure difensive che la Regione chiede per concedere indennizzi c’è l’interramento delle tubazioni: «Si può fare se si installano nuovi impianti, ma farlo in quelli già esistenti equivale a dover buttare giù tutto». E così si innesca il circolo vizioso: «Coldiretti propone di inserire il picchio verde tra le specie oggetto di piani di controllo perché dannoso per l’agricoltura, l’Istituto della fauna selvatica guarda a quanti danni sono stati liquidati e vede che sono zero perché nessuno riesce a ottenere rimborsi visto che non può installare le difese ed ecco che il picchio resta specie protetta».
E poi c’è l’opinione pubblica che si schiera a fare degli animali: «Chi firma le petizioni per salvare i daini e ferma le operazioni di riduzione vorrei che fosse considerato responsabile in solido dei danni subiti dagli agricoltori e non solo. Si ripete che gli incidenti stradali non sono frequenti. Dobbiamo aspettare il morto?». (and.a.)
«Il picchio verde distrugge le reti di irrigazione nelle campagne»
sottoSeminativiattacco
«È impossibile installare sistemi di difesa preventiva»
ANIMALI/5
Il direttore di Coldiretti Ravenna, Assuero Zampini, fa una rapida rassegna di quali coltivazioni finiscono nel mirino della fauna selvatica in cerca di cibo. «Nelle zone di pianura corvi, piccioni e colombacci sono interessati ai seminativi. Seguono le macchine al momento della semina oppure quando si avvicina la maturazione mangiano il seme poco prima del raccolto. Tutti i frutteti di pianura sono nel mirino dello storno che è una specie protetta ma oggetto di un piano di controllo.
Il direttore di Coldiretti: «Come si possono recintare interi poderi o mettere fili elettrici a basso voltaggio? Ma non si può aspettare che ci scappi il morto per intervenire»
CONSELICE(RA) via Coronella 110 - Tel. 0545.980013 Fax agriturismomassari@virgilio.it0545.980035 www.agriturismomassari.it agriturismomassari AGRITURISMO MASSARI Ristorante agrituristico con CerimoniedegustazionedipiattitipicitradizionaliebanchettiCeneaziendali 14 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 15-21 settembre 2022
ANIMALI/6 L’agricoltore di Casola: «In collina troppi cinghiali, divorano ogni coltura» Grementieri apprezza la possibilità di autodifesa per le aziende a ridosso delle aree protette Ravenna, via Arturo Moradei 9 - Tel. 0544.39668 - Cell. 334.2189699 - info@ecoclimaravenna.it - www.ecoclimaravenna.it REALI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO, CONDIZIONAMENTO, ENERGIE RINNOVABILI E RIPARAZIONI IDRAULICHE Installa una caldaia A CONDENSAZIONE Calenta Tzerra
Sulle colline è il cinghiale la specie di fauna selvatica che maggiormente danneggia le coltivazioni agricole. «Dove è possibile cerchiamo di mettere recinzioni elettrificate a basso voltaggio – spiega Nicola Grementieri, titolare di un’azienda a Casola Valsenio – ma non tutto è recintabile. Non lo sono i castagneti, ad esempio, e per questo con Coldiretti stiamo chiedendo alla Regione che venga esclusa dalle coltivazioni per cui i danni sono rimborsati solo in presenza di protezioni installate».
Le domande, in carta semplice, devono essere presentate al Settore Agricoltura, Caccia e Pesca regionale, con sede nel territorio dove si effettua l’investimento di prevenzione (o nella parte prevalente dello stesso), entro il 15 ottobre 2022. Possono essere consegnate a mano, tramite posta (unicamente con raccomandata A.R.), o mediante posta certificata da un indirizzo di posta certificata del beneficiario all’indirizzo istituzionale del Settore Territoriale di riferimento.
Reti, recinzioni, onde sonore, cani da guardiania: fino a 2.500 euro per azienda, domande entro il 15 ottobre
PRIMO PIANO / 15 15-21 settembre 2022 RAVENNA&DINTORNI
Recinzioni perimetrali, reti anti-uccello, protezione elettrica a bassa intensità, strumenti a emissione di onde sonore, nastri olografici, cani da guardiania. La Regione, tramite un bando, stanzia un pacchetto complessivo da 350mila euro (100mila in più rispetto allo scorso anno) per contribuire all’acquisto di presìdi per la prevenzione di danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni vegetali e zootecniche, compresi anche gli allevamenti ittici. Destinatarie del bando sono le imprese attive nel settore della produzione agricola primaria. Per “fauna selvatica” s’intende quella appartenente a specie protette o il cui prelievo venatorio sia vietato (anche temporaneamente) per ragioni di pubblico interesse su tutto il territorio regionale; ma anche specie cacciabili nelle Oasi di protezione, nelle Zone di Ripopolamento e cattura, nei Centri pubblici di produzione della Fauna Selvatica, nelle zone di Rifugio, nei Parchi e nelle Riserve regionali e nelle aree contigue ai Parchi precluse all’esercizio venatorio.
Il bando indica come ammissibili diverse tipologie di intervento: dalla creazione di protezioni fisiche con recinzioni perimetrali alle reti anti-uccello, dalla protezione elettrica a bassa intensità a quella acustica con strumenti ad emissione di onde sonore, suoni o ultrasuoni, dalle protezioni visive con sagome di predatori e nastri olografici ai cani da guardiania.
La spesa massima ammissibile per ogni singola impresa, a copertura dell'acquisto dei presìdi di prevenzione, è di 2.500 euro, quella minima di 300 euro.
LA REGIONE AUMENTA A 350MILA EURO I CONTRIBUTI PER STRUMENTI DI PREVENZIONE
FONDI PUBBLICI
Il mammifero della famiglia dei suidi è ghiotto un po’ di tutto: «Prediige il mais ma ormai va su tutti i cereali, un po’ meno sull’orzo perché la spiga pizzica in gola. E poi non disdegna uva e albicocche».Maanche aumentando le recinzioni, non è sufficiente: «Perché la proliferazione degli animali è veloce: dobbiamo pensare che il cinghiale si riproduce due volte l’anno e ne nascono 10-12 da ogni parto. In cerca di cibo è capace di fare anche 10-15 km in una notte: il nostro territorio diventa meta scelta dai branchi dei territori confinanti delle provincie di Forlì e Bologna dove sono numerosi».Finoall’anno scorso non si potevano abbattere cinghiali in aree protette ed era un problema per le aziende a ridosso: «All’inizio della stagione venatoria gli animali si rifugiano nelle zone dove non si può sparare e poi escono appena la pressione della caccia si abbassa». Da dicembre 2021 il piano di controllo approvato dalla Regione ha introdotto l’autodifesa per gli agricoltori con requisititi come il porto d’armi e le abilitazioni necessarie. «Da aprile 2021 a gennaio 2022 in totale nei comuni di Casola, Riolo e Brisighella sono stati abbattuti circa 1.300 cinghiali. Sul territorio si stima che ne rimangano altrettanti».
L’agricoltore lancia poi un appello a chiunque dovesse avvistare un cinghiale morto: «Va fatta subito la segnalazione all’Ausl perché c’è la peste suina alle porte della nostra provincia e il monitoraggio sui capi deceduti senza saperne le cause è fondamentale per intervenire subito». (and.a.)
Per la somministrazione deve essere trascorso un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario o dalla dose booster.
In Romagna le prime 86.400 dosi Pfizer
urgente bisogno di una famiglia che li ospiti in sicurezza e con tanto amore, la gioia che porteranno nella nuova casa sarà incalcolabile!
PANDEMIA
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Per conoscerli contattate il 333 2070079 o 339 8952135, possibilmente prima via messaggio, sarete ricontattati!
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DaiFAMIGLIAracconti di donne alle testimonianze di affido per tre sere a Cotignola
Al via anche in Romagna
Il cittadino interessato dovrà quindi rivolgersi al
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proprio medico di famiglia per la prenotazione e la somministrazione. L’elenco dei medici aderenti è consultabile sul sito internet dell’Ausl Romagna.
Check-up gratuiti al cuore, sabato 17 settembre dalle 10 alle 18 in piazza Kennedy, a Ravenna, per la prevenzione del rischio cardiovascolare. Non serve la prenotazine, ma andano in anticipo è possibile ottenere un appuntamento per evitare file.
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Sono oltre 430 in Romagna i medici di Medicina generale che hanno dato la propria disponibilità a un coinvolgimento attivo aderendo alla campagna e che in questa fase garantiranno l’inoculazione dei nuovi vaccini direttamente ai propri assistiti.
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Gli assistiti dei medici che non hanno aderito, possono prenotare la somministrazione attraverso i consueti canali aziendali (sportelli Cup, Cupweb, FarmaCup, Cuptel, Fascicolo sanitario elettronico) e saranno vaccinati nei centri vaccinali aziendali.
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Ecco i nuovi vaccini contro la variante Omicron Coinvolti i medici di base
FIDO IN AFFIDO
Dal 16 al 22 settembre torna l’appuntamento con la European mobility week – Settimana europea della mobilità , promossa dalla Commissione europea e dal ministero della Transizione ecologica. Tra le iniziative in programma a Ravenna, torna il “Giretto d’Italia” – il monitoraggio annuale della ciclabilità urbana promosso da Legambiente che si svolgerà, in collaborazione con Fiab, venerdì 16 settembre, stesso giorno del “Bike to Work Day”, con una pedalata per promuovere l’andare al lavoro in bicicletta. Il 22 settembre sarà invece la Giornata europea senz'auto, una giornata di sensibilizzazione sulla mobilità urbana sostenibile. In questa occasione verrà organizzata un'iniziativa di chiusura di via Scuole pubbliche. Nella strada scolastica sarà organizzato un banchetto e attività di promozione e sensibilizzazione delle famiglie sul tema della Mobilità sostenibile e in particolare dell'andare a scuola senz’auto anche in prospettiva di futuri avvii di Pedibus.
La Cor A Onlus presenta l'anteprima di "Non c'è più tempo", film dell’attivista e blogger (anche ex candidata a sindaco di Ravenna) Samantha Comizzoli. L’appuntamento è per il 20 settembre alle 21 al Cinema Mariani di Ravenna. Conduce la serata Anna Squarciapino che presenterà la regista e gli attori. Il film è stato girato anche a Ravenna, con attori non professionisti, con l'intento tra le altre cose di spiegare alle nuove generazioni (e non solo) come si viveva senza cellulare e internet e di proporre un nuovo stile di vita, lontano da logiche consumistiche.
COMUNALE 5 viale delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507; BOSCHINI via Piangipane 293 (Piangipane) - tel. 0544 418868.
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FARMACIE DI TURNO
SettimanaAMBIENTEdella mobilità sostenibile con il Giretto d’Italia e pedalate
la somministrazione dei nuovi vaccini a m-Rna nella formulazione bivalente “Original/Omicron BA.1”, adattato quindi a copertura della variante Omicron del coronavirus.All’Ausl della Romagna sono arrivate le prime 86.400 dosi (sulle 345.600 per tutta la regione) del vaccino targato Pfizer , che saranno utilizzate solo per il “booster” (terza o quarta dose, quest’ultima per le categorie previste), per i cittadini dai 12 anni in su che abbiamo completato il ciclo primario. Per il “nuovo” Moderna – che sarà utilizzato sempre per lo stesso target di destinatari – si dovrà attendere, presumibilmente, fine settembre.
I nuovi vaccini vengono riservati elusivamente per la somministrazione della terza e quarta dose, mentre per il ciclo primario (prima e seconda dose) si continuerà ad utilizzare la tipologia di vaccini precedente.
SAN BIAGIO via Maggiore 6 tel. 0544 212684;
COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.
Tra le altre iniziative, lunedì 19 settembre alle 15 nella sala Buzzi di viale Berlinguer 11, in collaborazione con Itl - Istituto sui trasporti e la logistica, verrà illustrato il progetto "Urbane" per la sostenibilità nella distribuzione delle merci in città; mercoledì 21 settembre alle 17.30, Fiab organizza una pedalata con partenza da piazza San Francesco fino al museo Classis che terminerà con un momento conviviale al Circolo Aurora.
L’associazione Acropolis presenta il progetto “Donna e famiglia”, in programma a Cotignola. Si comincia venerdì 16 settembre alle 21 nel giardino della Torre d’Acuto: sarà presentato il nuovo libro di Gilda Altomare Beatrice Cenci - Isabella Morra , un viaggio nel 1500 sospeso tra la storia e l’immaginario, alla scoperta delle due protagoniste del libro. Sabato 17 settembre alle 20.30 nel chiostro della chiesa di San Francesco (via San Francesco 15) è in programma un incontro pubblico dedicato al tema dell’affido familiare. Interverranno la psicologa Sivlia Donati e operatori che se ne occupano sul territorio, con la testimonianza di alcune famiglie. L’ultima serata è in programma sabato 18 settembre alle 21 al Teatro Binario (viale Vassura 20). Andrà in scena Crepe. Uno spettacolo di segni a matita , atto unico di Deanna Morlupi con Federica Bevilacqua, Elena Cupidio, Veronica Drei, Deanna Morlupi. In occasione di una ricerca sociologica, quattro donne si raccontano su famiglia, lavoro, matrimonio e maternità. Ingresso 8 euro; per prenotazione contattare Arianna Bragliani al numero 347 1668974. Il ricavato sarà destinato al Centro per le famiglie dell’Unione.
SOCIETÀ CIVILE Il film dell’attivista Samantha Comizzoli
16 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 15-21 settembre 2022
Venerdì 16 settembre alle 17,30 alla Biblioteca Classense di Ravenna è in programma l’incontro “L’orizzonte dell’inclusione –Istanze migranti: azioni per costruire una nuova prospettiva”, organizzato dalla Cgil. Tra gli interventi anche quello di Marco Omizzolo (foto), docente all'Università La Sapienza di Roma, candidato al prestigioso premio Unesco per la promozione della Tolleranza e della Non Violenza. Si discuterà di immigrazione e di azioni concrete per abbattere gli ostacoli burocratici e culturali che contrastano una piena inclusione.
NATURA E ARTIFICIO
Lugo (unica città in Emilia-Romagna a farlo) si è candidata a capitale italiana del libro 2023, annunciando di aver partecipato al bando pubblicato appositamente dal Ministero della Cultura. La “capitale” è stata istituita con la legge del 13 febbraio 2020 che promuove e sostiene la lettura a tutti i livelli – scuole, amministrazioni pubbliche, enti locali e altre istituzioni – e che prevede di assegnare annualmente a una città italiana il titolo (per il 2022 è stata scelta Ivrea).
L’Oasi Podere Pantaleone di Bagnacavallo ha riaperto dopo la pausa estiva e sarà visitabile fino al 9 ottobre la domenica dalle 14.30 alle 18.30 (in concomitanza con la Festa di San Michele anche il 29 settembre, l’1 e il 2 ottobre dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30 e il 30 settembre dalle 14.30 alle 18.30). Nel Podere saranno presenti per l’occasione “installazioni vive dell’oasi”, alberi vetusti che compongono un percorso inedito nel bosco e si potrà partecipare a un laboratorio per bambini e adulti per entrare ancora più in sintonia con la natura.
a capitale italiana del libro 2023 Unica città in regione ad aver presentato il dossier al ministero In palio con il titolo anche un finanziamento di mezzo milione di euro Problemi ASSISTENZA?di Noi l’interventogarantiamoentro4 gg lavorativi con i nostri tecnici interni INSTALLAZIONI: FACCIAMO TUTTO NOI! COMPRESE CANNE FUMARIE INTERNE ED ESTERNE - ASSISTENZA TECNICA CON PERSONALE QUALIFICATO INTERN0 € 890 iva compresa finoRiscaldaa60m 2 PELLET € iva1.200compresa finoRiscaldaa55m 2 FINO ESAURIMENTOADSCORTE PELLET OFFERTALANCIOMCZ2022 via Liguria 1 - BAGNACAVALLO (RA) - Tel. 0545.62637 ESPOSIZIONE - VENDITA - INSTALLAZIONE VISITACI SU WWW.EDILBLOCK.IT METANO ALLE STELLE, CORRI AI RIPARI! METANO ALLE STELLE, CORRI AI RIPARI! SCEGLI SUBITO LA STUFA A PELLET O A LEGNA PIÙADATTA PER LE TUE ESIGENZE, DA OTTOBRE NON SONO GARANTITE LE CONSEGNE ENTRO L’ANNO! vieni a scoprire le ultime novità e le offerte presso lo stand Edilblock alla 28° BASSA ROMAGNA IN FIERA Lugo, dal 10 al 18 Settembre 2022 INGRESSO LIBERO
Luogo centrale della promozione della lettura e della valorizzazione del libro in città è la Biblioteca Fabrizio Trisi ( nella foto ) alla quale l’Amministrazione Comunale ha dedicato negli ultimi anni investimenti in termini di interventi manutentivi sullo stabile e sul personale con l’internalizzazione delle funzioni di quattro lavoratori che erano prima svolte da un appalto.
Il paesaggio naturale nei film della rassegna di Palazzo Vecchio
cittadini, il percorso fino all’esito della candidatura che si dovrebbe svolgere in alcuni mesi e prevede anche una prima selezione da parte del Ministero.
È dedicata al paesaggio naturale la terza edizione di “Bagnacavallo Filmeeting”. L’iniziativa vedrà la proiezione e discussione di tre film ai Palazzo Vecchio, alle 21.15 (ingresso gratuito). Si inizierà martedì 13 settembre con il film d’animazione La tartaruga rossa di Michaël Dudok de Wit (2016), per proseguire martedì 20 con il documentario La fattoria dei nostri sogni di John Chester (2018) e concludere martedì 27 con il fantascientifico Annientamento di Alex Garland (2018). Il ciclo è stato ideato per raccontare il paesaggio naturale attraverso le forme e i generi dell’audiovisivo contemporaneo.
Lugo si candida
Ora, dopo l’invio del dossier al Ministero della Cultura, verrà organizzato a breve il primo appuntamento pubblico per condividere, assieme agli stakeholder locali e ai
«Se si vince – spiegano dallo staff della Biblioteca Trisi – arriveranno 500 mila euro di finanziamenti da destinare a un calendario annuale dedicato alla promozione di attività, a un intervento strutturale sulla biblioteca e all’acquisto di libri».
CULTURA
SOCIETÀ / 17 15-21 settembre 2022 RAVENNA&DINTORNI
Casa Monti, ad Alfonsine, organizza due nuove iniziative per il fine settimana.Sabato 17 settembre a partire dalle 15 ci sarà una passeggiata naturalistica all'ex fornace Violani in compagnia di un esperto entomologo per scoprire gli insetti. Domenica 18 settembre alle 10.30 è prevista l’inaugurazione della mostra “Di tasto in tasto” dedicata alle macchine da scrivere Olivetti. In occasione dell’inaugurazione il collezionista faentino Urbano Laghi proporrà una visita guidata che riprenderà la storia di uno dei primi gruppi industriali italiani, l'Olivetti. Fino al 18 dicembre, saranno in esposizione alcune macchine meccaniche tra cui la prima macchina da scrivere costruita nel 1914 (Mod. M1). Info 0545 38149, casamonti@atlantide.net.
La Regione Emilia-Romagna sostiene questo progetto “di valorizzazione ambizioso – si legge nella lettera di sostegno fatta pervenire al Comune -, che punta, da un lato, a consolidare un sistema di istituzioni culturali, bibliotecarie, museali e teatrali ampio e articolato sul territorio, dall’altro a coinvolgere anche la comunità locale nelle scelte culturali e nelle politiche del patrimonio culturale”.Ilfilo rosso della candidatura si snoda attorno al concetto di “esplorazione” (della lettura e dei motivi della non lettura) contando anche sul 230° anniversario della nascita dell’esploratore, cartografo e geografo Agostino Codazzi, illustre cittadino lughese nato nel 1793.
Tra insetti e macchine da scrivere nel weekend a Casa Monti
Il Podere Pantaleone aperto fino al 9 ottobre
L’accesso sarà gratuito, con offerta libera a favore dei bambini dell’Ucraina, ad eccezione della “Cena medievale” del sabato sera, che sarà su prenotazione e a pagamento, realizzata dallo chef Marco Luongo del ristorante Fuler, che utilizza ricette originali recuperate attraverso ricerche storiche con la collaborazione degli esperti delle Associazioni presenti e della studiosa ravennate Paola Novara, che interverrà alla cena per illustrare ai commensali, tra una portata e l’altra, gli usi e i costumi dell’epoca e le ricette da cui sono stati tratti i singoli piatti portati in tavola.
Prosegue fino al 19 settembre a Russi la Fira di Sett Dulur con stand gastronomici, mostre, mercatini, luna park, eventi e spettacoli (nel resto del giornale alcune segnalazioni). Sono in programma spettacoli pirotecnici e fuochi d’artificio sia domenica che lunedì sera.
A Russi continua la Fira
I cappelletti di Porto Fuori
Dal 15 al 19 settembre torna in presenza a Conselice la Sagra del Ranocchio, affermatasi come una delle più singolari della Romagna. Allo stand gastronomico il risotto alle rane e le rane “fresche” fritte o al sugo. Tutte le sere spettacoli e iniziative.
RIEVOCAZIONI STORICHE
La Festa dell’Uva di “Spiv”
Sabato 17 e domenica 18 settembre, con anche una cena a tema
18 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 15-21 settembre 2022
Due eventi speciali chiuderanno il programma di eventi di domenica 18 settembre: alle 18 la premiazione del concorso per le scuole secondarie di primo grado del Comune di Ravenna dedicato alla memoria di Enrico Liverani; a seguire Paola Novara, intervistata da Franco Gabici, presenta il suo ultimo libro Vita quotidiana nella Ravenna medievale Tutti gli allestimenti, i costumi, le attrezzature, gli arredi, le armi antiche e le armature e i volontari che lavorano come figuranti, sono messi a disposizione gratuitamente dalle associazioni di rievocazione storica.
Dal 21 al 27 settembre torna a San Pietro in Vincoli la Festa dell’Uva, con stand gastronomici e spettacoli tutte le sere. Per la serarta inaugurale è prevista una camminata non competitiva per tutti, tra le campagne.
LaSAGRE/2domenica del quartiere Alberti
Dopo due anni di stop forzato dovuto alla pandemia, dal 16 al 19 settembre torna la Sagra de Caplèt di Porto Fuori (presso la sede della Polisportiva in via Combattenti Alleati). Saranno proposti cappelleti in diverse varianti, compresa quella “da passeggio”.
Dal 15 al 17 settembre torna l’Oktoberfest Solarolese, con birra e specialità tedesche. In piazza Garibaldi, a Solarolo.
Rane per tutti a Conselice
Dopo due anni di sospensione per il Covid, sabato 17 e domenica 18 settembre torna alla Rocca Brancaleone di Ravenna la sesta edizione della rievocazione storica che riporta alle origini la vita dentro la fortezza Aveneziana.promuovere l’evento è L’Amata Brancaleone, associazione di promozione sociale, che dal 2015 si occupa in particolare di rilanciare e dare nuovo sviluppo artistico, culturale e turistico alla Rocca.
L’OktoberfestSAGRE/1 di Solarolo
Domenica 18 settembre è in programma la 17esima edizione della festa del Quartiere Alberti, a Ravenna. All’interno del quartiere si alterneranno dalla mattina alla sera momenti di spettacolo, musica, eventi, gastronomia. Sono 41 gli esercenti che partecipano; attese 25 scuole della città.
TORNA LA FESTA MEDIEVALE DELLA ROCCA BRANCALEONE
ENOTURISMO
IN GIRO A ORIOLO, DEGUSTANDO VINI
Torna il Trat-Tour–Oriolo in vigna. L’evento enoturistico è in programma nei week-end del 17-18 e 24-25 settembre, tra incontri con i vignaioli, passeggiate o pedalate, pranzi, cene o pic-nic. Punto di ritrovo sarà come sempre la Torre di Oriolo (dove sarà attivo anche un punto ristoro e in serata musica dal vivo): da qui il sabato dalle ore 14 alle 19 e la domenica dalle ore 10 alle 19 si potrà partire a piedi, con la propria bicicletta o su un carro panoramico trainato da un trattore per raggiungere le cantine di Oriolo dei Fichi e degustare vini tipici locali. All’arrivo sarà consegnata una mappa con i diversi percorsi di diversa lunghezza e facilità. Info: 333 3814000.
Sfilata di auto d’epoca con il Gp Nuvolari nel Faentino e Lughese
NON SOLO SPORT/1
Una curiosità: tra i partecipanti anche il cosiddetto “paziente 1” di Codogno, che nel 2020 restò per tre settimane in Rianimazione a causa del Covid, prima persona in Italia a cui fu diagnosticato.L’amministrazione comunale di Cervia, infine, anche quest’anno ha adottato due provvedimenti per agevolare l’evento. Il primo riguarda la chiusura straordinaria di nidi e scuole dell'infanzia, pubblici e privati e delle scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale nella giornata del 17 settembre. Il secondo è quello relativo alla sospensione della sosta a pagamento nelle giornate del 16, 17 e 18 settembre, per agevolare i cittadini nel parcheggiare il proprio mezzo, considerando anche la chiusura totale o parziale di alcune strade per lo svolgimento delle gare.
La campagna abbonamenti dell’OraSì Ravenna partirà martedì 20 settembre con la prelazione per i vecchi abbonati e per i membri del “Club Ravenna Nel Cuore”. Gli abbonamenti verranno rivisti, con “costi ancora più sostenibili rispetto al passato”. Chi sottoscriverà l’abbonamento (prezzi interi da 190 a 250 euro) avrà uno sconto, per ogni settore, pari al costo del biglietto di cinque partite: quindi non pagherà, di fatto, le gare che si giocheranno a Cesena.
Al via a Cervia il lungo fine settimana dell’Ironman Italy Emilia-Romagna, l’evento d triathlon “più partecipato al mondo”. Sono circa 7mila gli atleti iscritti alle gare del 17 e 18 settembre, provenienti da 72 nazioni. Proprio in omaggio al carattere internazionale della manifestazione sportiva giovedì 15 alle 18 si terrà la sfilata dei triatleti, in rappresentanza della propria nazione, dalla Rotonda della Pace lungo viale Roma, in piazza Garibaldi. Il corteo sarà accompagnato dai Musicanti di SanLaCrispino.sera,alle 21, è invece in programma la Night Run, corsa notturna non competitiva di 5 km, che partirà dal bagno Fantini. Venerdì 16 settembre l’appuntamento è sempre al Fantini Club, alle 15, per la seconda edizione dell’Ironkids: i giovanissimi di età compresa tra i 5 ed i 15 anni potranno vivere l’emozione di raggiungere l’arco di arrivo; la corsa, non competitiva, si svolge sulla sabbia, su una distanza che varia in base all’età, da un minimo di 250 fino a 1000 metri. E in segno di benvenuto agli atleti giunti da tutto il mondo, l’Amministrazione comunale ha organizzato, alle ore 21.30, uno spettacolo di fuochi d’artificio sulla spiaggia.
Passa anche in provincia la 32esima edizione del Gran Premio Nuvolari, manifestazione internazionale di regolarità per auto storiche. Nel pomeriggio di venerdì 16 settembre la carovana passerà per Brisighella, mentre nella mattinata di domenica 18 settembre le auto storiche in arrivo da Rimini (destinazione Mantova per il traguardo finale) transiteranno da Faenza (alla scuderia Alpha Tauri in particolare) e nei centri di Lugo e Conselice.
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Da lunedì 26 settembre partirà la vendita libera. L’abbonamento si acquista presso la sede di viale della Lirica 21.
NON SOLO SPORT/3
Domenica 18 settembre la grande kermesse del triathlon si chiude con l'edizione regionale dell'Ironman 70.3, detta “half distance” (partenza alle ore 12 dalla spiaggia libera) e l’evento di triathlon della serie 5150, la distanza olimpica (partenza alle 13.30 dalla spiaggia libera).
In occasione di queste cinque partite la società garantirà un servizio di pullman per gli abbonati, come già fatto in occasione della scorsa stagione a Faenza. Inoltre, tre delle cinque partite in programma a Cesena, per favorire l’affluenza e venire incontro anche alle tempistiche delle famiglie, si giocheranno alle ore 17 anziché alle 18; una invece si giocherà sabato sera e l’ultima, per disposizione della Lega, dovrà essere giocata in contemporanea perché definisce le squadre qualificate alle fasi finali di Coppa Italia.
Sabato 17 settembre sarà poi la volta dell'Ironman di lunga distanza: gli atleti nuotano per 3,8 chilometri in acque libere, poi pedalano per 180 km e infine corrono una maratona (42 km). La partenza è in programma alle 7.30 dalla spiaggia libera, mentre l’arrivo è al bagno Fantini. I primi atleti dovrebbero arrivare verso le 15.
Lo spettacolo dell’Ironman, tra le strade (e le scuole) chiuse
Dopo le polemiche delle scorse settimane sul possibile addio della squadra cittadina al proprio palazzetto, il Basket Ravenna annuncia che giocherà le prime due partite interne del campionato di A2 regolarmente al Pala De André, domenica 2 ottobre contro Pistoia e domenica 23 ottobre contro Nardò. Poi, però, «per motivi legati all’indisponibilità dell’impianto, sommati ad una valutazione dei costi energetici nel periodo più freddo dell’anno», le ultime cinque partite casalinghe del girone d’andata si giocheranno effettivamente al Carisport di Cesena, come trapelato inizialmente. Si tratta delle partite del 6, 13 e 27 novembre, contro Ferrara, Cento e Udine, del 7 e del 18 dicembre contro Mantova e San Severo.
NON SOLO SPORT/2
SOCIETÀ / 19 15-21 settembre 2022 RAVENNA&DINTORNI
In 7mila da tutto il mondo a Cervia. Ad accompagnare le gare saranno parate, fuochi d’artificio e pesanti modifiche alla viabilità
Il girone di ritorno, a partire dalla sfida del 4 gennaio contro Chieti, e tutta la fase ad orologio, che quest’anno è di sei gare, “si giocheranno invece a Ravenna”, assicurano dalla società.
Per tagliare i costi energetici, il Basket Ravenna giocherà cinque partite casalinghe a Cesena
Chiusure che coinvolgeranno, tra le altre, diverse strade provinciali (la 254, la 71 bis e la 6). Le modifiche alla viabilità saranno in vigore dalle 6 di sabato 17 settembre fino al cessare delle esigenze di corsa e dalle 10.30 di domenica 18 settembre (la E45 sarà invece chiusa dalle 5 di sabato e dalle 9.30 di domenica). Lungo tutto il percorso saranno istituiti presidi con personale dell'organizzazione e forze dell’ordine; sarà inoltre apposta la segnaletica stradale indicante i percorsi di deviazione. Nei giorni scorsi inoltre nelle zone coinvolte sono stati distribuiti volantini per dare notizie dell’evento, informare i residenti e le attività commerciali e produttive e per dare consigli utili al fine di organizzarsi nei giorni precedenti allePergare.quanto riguarda il territorio del comune di Ravenna saranno interessate le frazioni di Castiglione di Ravenna, Casemurate, Matellica e Mensa Matellica in particolare lungo la strada provinciale 254 Bagnolo-Salara. I percorsi alternativi sono lungo la via Dismano.
realizzatiformebellissimialcunivasidallevagheantropomorfeacolombino,tecnicaantica
nale. Smaltate in modo grezzo, spesso ponendo sulla ceramica strati di sabbia marina, cenere e vetro macinato, si tratta di opere la cui aura estetica viene pienamente colta in Giappone e nelle numerose mostre internazionali specializzate a cui il ceramista viene invitato.
Vale la visita: stiamo parlando del Mic - Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza che vanta una collezione invidiabile non solo di ceramiche d'uso, dall'età primitiva alla contemporaneità, ma anche di sculture, installazioni, oggetti di design moderno. Le numerose sale permettono di capire come l'arte ceramica nel passato si sia posta in dialogo con la vita quotidiana, la storia, la religione mentre in tempi più recenti si sia guadagnata una posizione strategica rispetto ai mondi della grafica, scultura, arredo, design e architettura. Occorre un tempo discretamente impegnativo per visitare l'esposizione col supporto di una mappa –distribuita all'entrata –per non perdersi fra i vari piani e le suddivisioni per aree geografiche e periodi storici: visitare tutto in una volta sola forse non è la scelta migliore ma si può decidere per tappe, magari a partire dalle sale delle esposizioni temporanee che al momento ospitano la retrospettiva di Nino Caruso dal titolo Forme della memoria e dello spazio . Aperta fino al 9 ottobre, è stata curata in collaborazione con l'archivio Nino Caruso dalla direttrice del Mic Claudia Casali insieme a Tomohiro Daicho, curatore del Momak di Kyoto. Proprio dalla città giapponese dove è stata allestita la prima volta nel 2020, la mostra ha raggiunto quest'anno Faenza dopo due anni di sospensione per la pandemia, congiungendo idealmente Italia e Giappone, i due paesi in cui il lavoro di Caruso ha ricevuto i riconoscimenti maggiori.
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Nonostante l'affermazione a livello internazionale, Caruso è e rimane un esploratore: nello stesso giro di anni sperimenta il metallo mantenendo la dimensione della scultura –un esemplare è in mostra a Faenza –, addirittura ampliandola a livello monumentale come per il Monumento alla Resistenza di Pesaro (1964).
Da ultimo non va dimenticata l'importanza di Caruso in
qualità di docente e divulgatore della conoscenza dell'arte ceramica tramite stampa e televisione: l'insegnamento per 15 anni all'Istituto d'arte di Roma, l'apertura del Centro internazionale della ceramica di Roma, le conferenze presso università americane e giapponesi, lo portano alla consapevolezza dell'importanza di passare il testimone alle nuove generazioni della sua profonda esperienza tecnica. Escono quindi alcuni manuali ancora oggi sono in uso che hanno aperto la pista della tecnica ceramica moderna, elementi questi che completano la conoscenza di questo artista nel panorama italiano e internazionale.
Le forme di Nino Caruso al Mic, dove vale sempre la pena una visita romanzo
Veduta di una parte dell’allestimento del Mic, con la serei di Erme (1993-2002), dedicato alle opere di Nino Caruso. Nel riquadro, Divisorio “Intervallo” (1962)
Sculture piccole e grandi, ceramiche, moduli e oggetti di design, fotografie di interventi in dialogo con l'architettura costituiscono l'ossatura della retrospettiva di Faenza che ricostruisce la carriera di questo artista, ceramista, designer, docente e scrittore, dalla sua prima attività negli anni '60 fino alla scomparsa avvenuta nel 2017. In esposizione un centinaio di opere di Caruso, la cui vita già si legge come un appassionante romanzo. Il che giustifica in pieno il titolo dell'autobriografia – Una vita inaspettata –da lui pubblicata l'anno precedente alla morte. Consigliamo di ascoltare la presentazione video in apertura della mostra che chiarisce i passaggi più significativi della carriera dell'artista. Gli avvenimenti incalzano dalla nascita nel 1928 da una famiglia di origine siciliana trasferita a Tripoli alla presenza di Caruso bambino nella colonia estiva di Cattolica, proprio al momento dello scoppio della Seconda guerra mondiale, un avvenimento che lo separa per 7 anni dalla famiglia. Tornato nel '47 in Africa, Caruso inizia a lavorare come tornitore meccanico fino al 1951, quando verrà espulso per attività sindacale e politica. Da questo momento inizia il suo percorso artistico a Roma dove si diploma in ceramica e diventa assistente di Salvatore Meli, nel suo studio a Villa Massimo. Qui viene introdotto nel vivace mondo culturale della capitale di poco precedente alla dolce vita: frequenta Renato Guttuso, Leoncillo, Marino Mazzacurati, conosce i linguaggi dell'Avanguardia romana e comprende lo scontro estetico che oppone due visioni completamente diverse dell'arte, fra chi sostiene un'arte al servizio di una causa politica e sociale, e chi invece pensa che debba essere completamente autonoma da vincoli. Scartando il realismo che segna il linguaggio di Guttuso, il giovane artista preferisce seguire le orme di Meli inaugurando una serie di opere che si ispirano a figure archetipiche del Mediterraneo, secondo una linea operativa lanciata in quegli anni da Picasso. Appartenenti alla serie Arcaica realizzata in questi anni, sono in mostra alcuni bellissimi vasi dalle vaghe forme antropomorfe realizzati a colombino, una tecnica antica che prevede la sovrapposizione di piccoli rotoli di argilla poi amalgamati nella forma fi-
A Faenza la carriera di un artista “esploratore”, la cui vita si legge come un
CERAMICA/1
Il Mic - Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, in corrispondenza con due delle più importanti fiere dedicate alla ceramica in Italia (Cersaie a Bologna e Tecnargilla a Rimini) mette in mostra dal 16 settembre al 2 ottobre i lavori di quattro importanti aziende ceramiche che presentano superfici disegnate da designer internazionali.
20 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 15-21 settembre 2022
DalCERAMICA/216settembre le superfici di quattro aziende disegnate da designer internazionali
di Serena Simoni
A metà degli anni '60 la passione per la sperimentazione lo porta a inventare la tecnica ceramica: Caruso inizia ad utilizzare il polistirolo per creare forme di argilla stampate a colaggio, una lavorazione rivoluzionaria che gli permette di avvicinare la produzione all'architettura e al design. In mostra sono visibili numerosi esemplari delle sue forme modulari, geometricamente precise e basate sui colori della grafica steineriana –nero, bianco, rosso –che vengono talmente apprezzate da creare collaborazioni con importanti ditte ceramiche italiane, con desingers e architetti fra cui Carlo Aymonino. La creazione di strutture complesse mediante forme semplici procede anche negli anni '80, quando Caruso riprende a progettare sculture ed opere murali che si ispirano alle forme archetipiche da cui era partito venti anni prima. Questa volta l'interesse va soprattutto verso la cultura etrusca: in mostra a Faenza è una porta che unisce la complessità modulare e moderna messa a punto dall'artista alla dimensione simbolica dell'oggetto che rappresenta il trapasso fra mondo dei vivi e dei morti, tante volte rievocato negli affreschi dei Tirreni.
Nino Caruso. Forme della memoria e dello spazio”, fino al 9 ottobre; Mic Faenza, viale Baccarini 19; orari: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19. Infoline 0546 697311 e info@micfaenza.org.
Si tratta di Cedit - Ceramiche d'Italia (marchio di Florim) con il progetto firmato da Elena Salmistraro, Iris Ceramica Group con le superfici disegnate da Guillermo Mariotto e raccontate attraverso una mostra d’arte visiva, Lea Ceramiche con Ferruccio Laviani e Mutina con Konstantin Grcic e Nathalie Du Pasquier. Inaugurazione 16 settembre, ore 18. mostra
FINO AL 18 SETTEMBRE AL “NUOVO” PALAZZO DEL PODESTÀ
L’adorazione dei Magi è una di quelle iconografie che vedono la loro origine sin dalla prima arte cristiana. Ravenna custodisce numerose raffigurazioni dei sapienti venuti dall’Oriente, immagini dense di importanti riferimenti teologici. Possono essere ricordate le rappresentazioni presenti nella capsella dei santi Quirico e Giulitta e quella, seppur lacunosa, della cattedra d’avorio dell’arcivescovo Massimiano nel Museo Arcivescovile oppure quelle nel sarcofago di Isacio o nell’orlo della preziosa veste dell’imperatrice Teodora nella Basilica di San Vitale. Certamente l’immagine più celebre e singolare, per monumentalità e vicende storiche, è quella che si ammira nella Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, frutto di due diverse committenze: se la Vergine in trono con il Bambino è del tempo di Teodorico, i Magi riccamente vestiti sono legati alla figura dell’arcivescovo Agnello. Di questo mosaico è giunta a noi una antichissima descrizione, dai toni fortemente simbolici, tratta dal Liber Pontificalis della chiesa ravennate, opera di Andrea Agnello: «Da Ravenna, nella parte degli uomini, escono i martiri che vanno verso Cristo; da Classe le vergini procedono verso la santa vergine delle vergini; le precedono i magi che portano doni […] qui tre doni preziosi contengono in sé misteri divini, e cioè l’oro significa il potere regale, l’incenso la figura sacerdotale, la mirra la morte, per mostrare in tutto questo che è lui che ha preso su di sé le iniquità degli uomini, cioè Cristo».
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CERAMICA/3
CARTOLINE DA RAVENNA
Preziosi doni d’Oriente
Inaugurazioni nel weekend tra Chiesa del Suffragio e museo civico delle Cappuccine, con tanto di premiazioni
È in arrivo a Bagnacavallo un weekend all’insegna dell’arte, con l’apertura di due eventi espositivi organizzati dal Museo Civico delle Cappuccine. Sabato 17 settembre alle 18 presso la Chiesa del Suffragio si terrà l’opening di “Illuminazioni”, una mostra in cui le fotografie di Nicola Baldazzi entrano in dialogo con brevi scritti di Veronica Lanconelli. Pur nella differenza di linguaggio, protagonista delle opere è quel sentimento di spaesamento, di indeterminatezza che si prova brancolando nell’oscurità tra pensieri e riflessioni metafisiche. Alla serata saranno presenti e interverranno entrambi gli autori, allievi di Guido Guidi. Domenica 18 settembre alle 11 al Museo Civico delle Cappuccine apriranno invece le due mostre dedicate ai premi artistici organizzati nell’ambito della terza edizione della Biennale di Incisione “Giuseppe Maestri”: il Premio di incisione “Giuseppe Maestri”, che espone oltre 50 opere di 27 artisti noti attivi sul territorio nazionale, e il Premio per giovani incisori, bando riservato agli under 35. In occasione dell’opening saranno anche proclamati i vincitori di ciascun premio. Seguirà poi un piccolo buffet per i organizzataGiuseppedell’incisorededicatamanifestazioneedizione,giuntaLapartecipanti.Biennaled’incisione,allasuaterzaèunaartisticaallamemoriaravennateMaestridalComune di Bagnacavallo collaborazioneincon il Comune di Ravenna. Ingresso gratuito in entrambe le sedi. Info: 0545 280911/3.
Fotografia di Andrea Bernabini
Roberto Denise vi aspettano nei locali rinnovati
dove potrete scegliere tra i tre menu di carne, pesce o vegetariano con proposte sempre diverse di piatti che raccontano la stagionalità e le eccellenze del territorio. Le proposte dei menù possono anche essere scelte “alla carta” in aggiunta ad una selezione di piatti sempre disponibile ma preparato ogni giorno, come il pane! BAGNACAVALLO(RA) Piazza della Libertà 15 - Tel. 0545 64468 www.malabocca.it Osteria Osteria_MalaboccaMalabocca Orari: 12-14,30 e 19,30 - 22,30 - Chiuso mercoledì
A BAGNACAVALLO LE “ILLUMINAZIONI” DI BALDAZZI E LA BIENNALE DI INCISIONE “GIUSEPPE MAESTRI”
CULTURA / 21 15-21 settembre 2022 RAVENNA&DINTORNI
Mittente Giovanni Gardini
MOSTRE
C’è tempo fino al 18 settembre per visitare le mostre all’interno del Palazzo del Podestà di Faenza, riconsegnato alla città dopo un lungo intervento di recupero. Nel Salone dell’Areng continuano infatti le tre esposizioni organizzate in occasione dell’edizione di Argillà Italia 2022. In particolare, si tratta del Padiglione/Pavilion European Route of Ceramics che ospita ‘Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa in Italia: un patrimonio europeo’, iniziativa promossa nell’ambito del semestre di Presidenza Italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. Ciascun Itinerario è descritto attraverso un pannello illustrativo specifico. La tematica della ceramica nel contesto degli itinerari culturali continua con un ulteriore approfondimento nell’esposizione proposta da due partners della rotta transnazionale, la città di Boleslawiec e il Museo Telemark, che espongono opere della propria tradizione e produzione ceramica. La porcellana norvegese della manifattura di Porsgrunn (Porsgrunds Porselænsfabrik), il più antico e attualmente l'unico stabilimento operativo in Norvegia, è rappresentata da varie decorazioni. Il percorso espositivo trova completamento nel video sulle relazioni con la città di Jingdezhen, situata nella provincia dello Jiangxi, conta circa un milione e mezzo di abitanti, unanimemente considerata la patria mondiale della porcellana. Orari: la mattina dalle 10.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 17 alle 19.
Da sottolineare, rispetto al programma originario del festival, che è stato annullato invece l’incontro (venerdì 16) fra il commissario europeo Paolo Gentiloni e Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Ravenna e dell’Abi.
«VENGA RICONOSCIUTO IL GIUSTO MERITO A ERMANNO SILVESTRONI E ALLE SUE FIABE»
Il premio “Dante-Ravenna” è attribuito invece a Giorgio Inglese , a cui si deve la nuova Edizione Nazionale della Commedia a cura della Società Dantesca Italiana.
Fresco di stampa per Edizioni Pensieri Quotidiani, Le Ossa della terra - Parole, immagini e suoni da una Romagna in fuga dal tempo è una piccola opera collettiva e multimediale che è da leggere, guardare e ascoltare: contiene le parole sotto forma di poesie e micro-racconti del giornalista russiano Andrea Conti, le fotografie in bianco e nero del concittadino Roberto Dalmonte e le sonorizzazioni realizzate dai musicisti ravennati Andrea Bratti, Federico Spadoni e Luca Ferri. È un libro, sì, ma anche un reading che debutterà in anteprima il 16 settembre alla Fiera dei Sette Dolori di Russi (ore 21 presso la Biblioteca comunale). Lo presenteranno gli autori con l’accompagnamento del Collettivo Opaco (Federico Spadoni, Andrea Bratti, Luca Ferri) e le incursioni musicali del cantautore selvatico Fabrizio Caveja. Condurrà la serata il giornalista Federico Savini.
Sabato 17 settembre , alle 17.30 è in calendario Entr’Acte: Dante in Pasolini , l’approfondimento di Franco Zabagli dedicato al legame fra Dante e Pier Paolo Pasolini di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita e la cui passione per il Poeta è ben nota. Coeditore del Meridiano di Pasolini dedicato al cinema e autore di saggi e altri testi dedicati alla materia pasoliniana, Zabagli lavora presso il Gabinetto Vieusseux di Firenze. A seguire si rinnova l’incontro con il teatro, grazie a Patrizia Zappa Mulas , che si confronta con la materia dantesca, filtrata dal punto di vista di Marguerite Yourcenar (e sul progetto musicale di Stefano Napoli e Federico Capranica). Il Dialogo nella palude fu il primo testo teatrale della Yourcenar, composto attorno al 1930 e ispirato ai celebri versi del Purgatorio su Pia de’ Tolomei.
Fino al 17 settembre la XI edizione della rassegna interamente dedicata al Sommo Poeta
Venerdì 16 settembre , alle 21 nella Basilica di San Francesco è ospite Mimmo Paladino che presenta – con la regia visiva di Cesare Accetta e il violoncello di Francesco Dillon – il proprio progetto per il nuovo portale della “chiesa di Dante” che ne accolse i funerali nel 1321. Si tratta di immaginifiche porte con pannelli di terracotta modellata – con un’intenzione insieme materica e poetica – con argille toscane e faentine, innesti di mosaico e di bronzo.
NuovaINCONTRIedizione del romanzo Carossa e una serata in memoria di Claudio Marabini
22 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 15-21 settembre 2022
IL FESTIVAL
Si terrà sabato 17 settembre alle 16.30, alla Sala “Pifferi” al Cardello di Casola Valsenio, una conferenza del professore Alessandro Gaudio sul tema La soffocazione in fondo. Il palcoscenico psicologico negli ultimi romanzi di Alfredo Oriani. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Casa di Oriani, rientra nei tradizionali “Incontri al Cardello”, giunti quest’anno alla XXXIV edizione, coincidente con il 170° anniversario della nascita di Alfredo Oriani. Il prof. Gaudio, che lavora presso il Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria, ha recentemente curato la ristampa del romanzo di Oriani Gelosia (1894), prima uscita di un progetto di lungo periodo di riedizione critica delle più importanti opere narrative del grande e controverso autore romagnolo.
UnL’EVENTOlibroe un reading tra parole, musica e immagini per “Le Ossa della terra”
L’APPELLO
Gli ultimi libri di Alfredo Oriani Conferenza al Cardello con Alessandro Gaudio
Entra nel vivo “Dante2021 +1”, il festival interamente dedicato al Poeta in scena fino al 17 settembre con incontri, spettacoli e concerti nel cuore della Ravenna dantesca. Promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio e diretto da Domenico De Martino, con il sostegno della direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, il festival ha intitolato l’XI edizione «per quella pace / ch’i’ credo che per voi tutti s’aspetti» (Purgatorio III, vv. 74-75). Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, a seguire il calendario dettagliato.
Giovedì 15 settembre , alle 17, la seconda giornata del festival si apre con Boris Chersonskij , di nuovo ai Chiostri Francescani, e Marco Sabbatini , per il reading dal titolo «non c’è bisogno di Virgilio per mostrare al forestiero l’inferno», un verso tratto dalle sue poesie legate all’Italia. Segue l’incontro con Roberto Rea , docente di Filologia della letteratura italiana presso l’Università Tor Vergata di Roma. Con la complicità delle letture di Vincenzo De Angelis , Rea presenta Guido Cavalcanti, «il primo de li miei amici», come Dante lo definì nella Vita nuova che gli dedicò. Alle 21 è in programma Dulcissimun hydromellum di Virginio Gazzolo, una volta ancora a Ravenna per mettersi alla prova con le originalissime analisi e argomentazioni che Dante mise in campo a favore della lingua volgare nell’incompiuto trattato De vulgari eloquentia . A curare la “postfazione” allo spettacolo sarà lo stesso Domenico De Martino.
Arriva da due degli intellettuali più importanti del territorio, gli studiosi Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi, l’appello al recupero e alla valorizzazione di un patrimonio letterario (e non solo solo letterario) che rischia di essere trascurato “in patria”. Nel 2023 saranno infatti trent’anni dalla pubblicazione da parte di Longo del primo dei cinque volumi (l’ultimo avrebbe visto la luce nel 1999) delle Fiabe di Romagna raccolte da Ermanno Silvestroni, che Baldini e Bellosi curarono insieme ad Andrea Foschi e a Stefano Orioli. Una mole di 133 testi, proposti sia in dialetto romagnolo che in italiano, corredati di introduzioni, schede relative ai narratori e ai loro repertori, note, indici Aarne-Thompson, bibliografie, per un totale di 2.072 pagine: la raccolta più grande d’Europa di fiabe popolari relative a un territorio circoscritto (quello del Comune di Russi e soprattutto di una sua frazione, San Pancrazio). «Si tratta di un’opera molto importante non solo quantitativamente, ma qualitativamente –dicono oggi Baldini e Bellosi –perché i testi non risultano impoveriti e ridotti alla pura trama, ma sono caratterizzati da una ricchezza linguistica che conserva l’integrità del dialetto, da una mole preziosa di particolari e informazioni (sulla vita quotidiana, sul vestiario, sull’alimentazione, sul lessico, sull’immaginario collettivo), da un ampio e articolato respiro narrativo». Non a caso i volumi hanno avuto e hanno un’enorme eco accademica e internazionale, ma sono pressoché sconosciuti a livello locale e orami di difficile reperimento. Ecco allora che i due intellettuali rivolgono al Comune di Russi e all’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, un appello affinché «l’anno prossimo si possa procedere a una ripubblicazione o nuova edizione dell’opera e si possa attribuire ufficialmente anche a livello locale (ad esempio con l’intitolazione del Museo Etnografico di San Pancrazio o di parte di esso, e/o di una strada del paese) ad Ermanno Silvestroni, morto nel 2001, il merito che gli viene giustamente riconosciuto nel novero internazionale degli studiosi di narrativa popolare, antropologia culturale, etnografia e dialettologia».
Da Mimmo Paladino a Irene Grandi, Dante 2021+1 entra nel vivo
A 12 anni dalla morte di Claudio Marabini, scrittore, giornalista e critico letterario, è in uscita una nuova edizione di "Carossa", per l'editore Readerforblind. Per ricordare la figura e il lavoro dello scrittore sabato 17 settembre, alle 18, alla Bottega Bertaccini di Faenza si terrà un incontro con la famiglia Marabini e gli interventi di Roberto Camurri (autore della prefazione di questa nuova edizione), Valerio Ragazzini e Beppe Sangiorgi.
Alle 21 il festival si conclude con l’appuntamento con i premi “Parole e Musica” e “Dante-Ravenna”. Il primo sarà assegnato, con un’introduzione dedicata alla lingua dei cantautori di Gian Luigi Beccaria (Accademia dei Lincei, Accademia della Crusca), a Irene Grandi . La cantautrice fiorentina, «cattiva ragazza», come si è definita nella sua autobiografia, ha saputo intrecciare collaborazioni con autori e colleghi in un clima di condivisione e sperimentazione di linguaggi diversi.
Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi chiedono a Comune e Territorio di recuperare un patrimonio unico al mondo
Il percorso espositivo è articolato secondo una sequenza di ambienti che accompagna il visitatore alla scoperta dell’antica città etrusca e del suo tesoro.
Giovedì 15 settembre apre la Vetrina (ore 18, Artificerie Almagià) Questo è il mio corpo (un’altra Ofelia) , lavoro di Giada Vailati e Francesco Sacco che nasce da un percorso di ricerca attorno al personaggio dell’amletica Ofelia. La serata prosegue (dalle ore 20.45) sul palcoscenico del Teatro Rasi. Ad inaugurare lo spettacolo Oscilla – connections in space | primo studio , coreografia e movimento, programmazione sensori Simone Arganini , musica e live electronics Daniele Fabris e luci e VJing Amerigo Piana . Questa creazione nasce dall’incontro di tre artisti con un percorso formativo nella musica elettronica accademica che in seguito sono rimasti accomunati dall’interesse per la tecnologia e il suo utilizzo come agente di contaminazione tra diverse arti performative. Si prosegue con la performance Ordinary people , creata e interpretata da Marco di Nardo e Juan Tirado . L’intensa giornata si conclude con lo spettacolo Small living space , coreografia e interpretazione di Antonio Taurino : in scena la drammatica storia di un uomo inscatolato nei propri pensieri.
Il festival di Cantieri prosegue fino al 17 settembre. Il programma
I giovani autori in Vetrina per gli ultimi Ammutinamenti
Ad accompagnare queste giornate di spettacolo, inoltre,
Dal 15 al 17 settembre si continua a danzare ad “alto volume” ad Ammutinamenti, Festival di danza urbana e d’autore di Ravenna a cura di Cantieri, grazie alla Vetrina della giovane danza d'autore , che accoglie giovani provenienti da tutta Italia selezionati tramite un bando nazionale dai partner del Network Anticorpi XL.
Fondata dagli Etruschi sulla sponda destra dell’Eridano, l’antico corso del Po, attorno alla metà del VI secolo a.C. Spina divenne il porto privilegiato di Atene nel nord Adriatico, assumendo il controllo dei traffici verso l’intera Valle Padana. Sul finire del IV secolo a.C. la città iniziò il suo declino e l’insediamento etrusco cadde nell’oblio della storia. I continui mutamenti del territorio trasformarono il paesaggio deltizio e dell'antica città si persero le tracce.
co e musicale ideato da Parini Secondo e Alberto Ricca/Bienoise, ispirato al fenomeno della Para Para e dell’Eurobeat, diffusosi negli anni 90 nei club di DalleTokyo.ore20.45
ci si sposta al Teatro Rasi, con il lavoro diretto e interpretato da Nunzia Picciallo , che porta in scena W am I , una performance “ibrida e inclusiva” per affermare un’identità non stereotipata. A seguire Tracce - Looking for a place to die , di e con Sara Capanna, Barbara Carulli, Michele Scappa . La serata si conclude con il lavoro di Matteo Vignali e Noemi Dalla Vecchia che presentano Hansel & Gretel alteration . spettacolo che, alterando la struttura narrativa della celebre fiaba, pone la sua attenzione sulla liquidita della famigliaSabatocontemporanea.17settembreultima giornata dedicata alla Vetrina. Si inizia alle ore 16 (in replica ore 18) alla Fondazione Sabe per l’Arte, con la performance Fitting del coreografo Nicholas Baffoni . Alle ore 17 gli spazi delle Artificerie almagià ospitano lo spettacolo Folk tales della coreografa Gloria Dorliguzzo . Si prosegue al Teatro Rasi (dalle ore 20.45) con la performance Wannabe , da un’idea della coreografa Fabritia D’Intino e del musicista Federico Scettri sul rapporto tra danza e musica nella cultura contemporanea. Sempre sul palco del Teatro Rasi, va in scena double:double , di e con Elena Sgarbossa , dove una collezione di screenshot del cellulare scandisce il dispiegarsi del corpo in scena. La Vetrina si conclude con fermati , coreografia e performance di Bianca Berger , che esplora il dialogo tra danza, Isomalt e matematica.
Una foto dallo spettacolo “all you needs”, il 16 settembre all’Almagià
La mostra archeologica allestita a Comacchio si inserisce all'interno delle celebrazioni nazionali organizzate in occasione del centenario dalla scoperta della città etrusca di Spina (1922-2022).
Venerdì 16 settembre (ore 17.30, Artificerie Almagià) la Vetrina prosegue con lo spettacolo all you need is , concept e coreografia di Emanuele Rosa e Maria Focaraccio . Partendo da figure di alcuni balli di coppia tradizionali, all you need is intende esplorare e mettere in discussione la logica delle opposizioni binarie che dominano il nostro sistema di pensiero. Alle ore 18 in Darsena di città la performance di Sissj Bassani e Martina Piazzi SPEEED , un progetto coreografi-
Con l'inizio delle bonifiche del territorio vallivo comacchiese, nel 1922, in Valle Trebba, si scoprì la prima tomba della necropoli. Prese così avvio l’epopea archeologica che portò alla scoperta di oltre quattromila tombe e che culminò con il ritrovamento dell’abitato di Spina nel 1956, ad oggi ancora indagato.
DANZA CONTEMPORANEA
CULTURA / 23 15-21 settembre 2022 RAVENNA&DINTORNI
due appuntamenti speciali: gli Attraversamenti a cura di Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol di Nerval Teatro che vedono protagonisti alcuni degli autori e autrici della Vetrina e di Nuove Traiettorie accanto ai partecipanti del Laboratorio permanente (venerdì 16 settembre, ore 15 - Artificerie Almagià) e la presentazione del volume Anticorpi per la danza - Quattro anni di azioni per la promozione della giovane danza d’autore | 2018-2021 , che racchiude i dati e l’analisi del monitoraggio sottoposto agli artisti e alle artiste che hanno attraversato le progettualità del Network Anticorpi XL nell’ultimo quadriennio di attività (sabato 17 settembre, ore 18.30 - Fondazione Sabe per l’arte).
Trilogia d’autunno: al via le prevendite
LE “BRUTTURE MODERNE” INSIEME PER UNA SERA A RUSSI
Persone di diverse età e provenienze, in uno spettacolo partecipato del Teatro Due Mondi, che chiude a Faenza il progetto “Ci vediamo al Parco”. Si tratta di “Come crepe nei muri”, esito finale di un laboratorio, in scena giovedì 15 settembre alle 21 al parco di Piazza Dante e il giorno dopo alla stessa ora al Parco Mita. Giovedì è in programma un incontro moderato dal critico Michele Pascarella.
ROCK & DINTORNI
Al Clandestino il Trottel Talayapa Project
TEATRO
MUSICA CLASSICA 24 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 15-21 settembre 2022
Il rapper Claver Gold presenta il nuovo album al Cisim di Lido Adriano
Sabato 17 settembre dalle 21.30 al Clandestino di Faenza concerto del Trottel Talayapa Project, collettivo artistico ungherese con una proposta di sonorità ibrida, libera, senza compromessi. Tra batteria, pad, synth, basso, sassifoni. Senza confini di genere.
Alla direzione Carla Delfrate, mentre le voci saranno quelle del soprano Monica De Rosa McKay e del mezzosoprano Stefania Cocco. Il programma intreccia una selezione di arie di Tosti – tutte orchestrate da uno dei membri della Cherubini, il contrabbassista e compositore Claudio Cavallin – a Crisantemi di Puccini, un intermezzo firmato dallo stesso Cavallin e il Notturno di Giuseppe Martucci.
A cavallo tra Ottocento e Novecento, l’Italia di Verdi, Puccini e Mascagni fu patria anche di un altro straordinario musicista che, contrariamente a tanti suoi contemporanei, non scrisse mai per la scena: si tratta di Francesco Paolo Tosti, che l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ha accolto l’invito a celebrare con un concerto nel teatro a lui intitolato a Ortona, sua città natale, sabato 17 settembre. L’omaggio, promosso dall’Istituto Nazionale Tostiano (il cui presidente è Silvio Bartolotti di Micoperi), non termina qui: dopo la trasferta in Abruzzo, la Cherubini proporrà lo stesso programma a Ravenna, domenica 18 settembre, alle 20.30, nell’auditorium di San Romualdo.
MUSICA DAL MONDO
Uscirà venerdì 16 settembre il nuovo album del noto rapper marchigiano Claver Gold, dal titolo “Questo non è un cane” (Woodworm/Glory Hole Records), con la produzione di Gian Flores. Per l’occasione, Claver Gold incontrerà i fan in una serie di appuntamenti, tra talk e showcase, in giro per l’Italia. Tappa d’obbligo è il Cisim di Lido Adriano, luogo dove il rapper ha presentato più volte i suoi lavori. L’appuntamento è per sabato 17 settembre, dalle 18.30 con il talk e, a seguire, lo showcase, con ingresso gratuito.
CRIMINALI SI DIVENTA gio.15: ore 21 Ospiti in sala i registi L. Trovellesi Cesana e A. Tarabelli Dal 18 al ingressoINCINEMA22FESTA€3,50 IL SIGNORE DELLE FORMICHE ven.16: ore21 • sab.17: ore 18.30-21 dom. 18: ore16 - 18.30 - 21 lun. 19: ore21 • mer. 21: ore18.30
HIP HOP
DUE SERATE DI “CREPE NEI MURI”, SPETTACOLO PARTECIPATO
Venerdì 16 settembre, alle 21, a Russi piazza Farini ospiterà “Brutture Moderne Social Club”, concerto che riunisce in una sola serata alcuni artisti prodotti dall’omonima etichetta di via Madrara. In programma brani dei singoli artisti che saranno riarrangiati per l’occasione in una visione di concerto collettivo. Si esibiranno: Eloisa Atti, Manuel Pistacchio, Giacomo Toni ( nella foto di Nias Zavatta, scattata in darsena a Ravenna durante i giorni dell’installazione Manualetto ), Les Apaches, Moder, Mondoriviera, Max Penombra, Shifty Split, Francesco Giampaoli, Diego Sapignoli e Matteo Splash Camera.
Le nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte: quest’anno la Trilogia d’Autunno di Ravenna Festival festeggia dieci anni portando in scena i capolavori di Mozart e Da Ponte, sera dopo sera, dal 31 ottobre al 6 novembre. Si sono aperte giovedì 8 settembre le prevendite dei carnet riservate ai titolari di carnet Ravenna Festival 2022. Lunedì 19 settembre saranno invece disponibili i nuovi carnet (da 54 a 195 euro) e i biglietti singoli (da 20 a 75 euro). Info 0544 249244 e www.ravennafestival.org.
L’Orchestra Cherubini celebra Tosti a San Romualdo Doppio concerto, con il sostegno di Micoperi
Per l’appuntamento a San Romualdo, reso possibile dal sostegno di Micoperi, il biglietto è a 5 euro. Info e prevendite 0544 249244 www.orchestracherubini.it.
VISIBILI E INVISIBILI
di Federica Angelini
NostalgiadiBoh
NdL - Nota del Lettore
Watcher, un remix di giallo e commedia ben vestiti da thriller
L’anomalia, geometrico e magico
Built to Spill - When the Wind Forgets your Name (Sub Pop, 2022) Delle volte mi sento come se stessi vivendo la vita di qualcun altro. Scrivo il 9 settembre, emozionato e commosso mentre la musica dei Built To Spill esce fortissimo dai miei auricolari rendendomi incapace di relazionarmi al mondo attorno a me. La confusione di internet e il moltiplicarsi delle uscite ha dato i natali a una regola, non assoluta ma molto rispettata, per cui tutti i dischi nuovi escono il venerdì: ogni appassionato consulta l’elenco dei dischi in uscita e mette insieme una wishlist con dentro i dischi che sta aspettando, quelli di cui è curioso e quelli di cui non sa niente ma per qualche motivo hanno attirato la sua attenzione.
di Francesco Della Torre
MUSICA FRESCA O DECONGELATA
Verò è che è appena uscito per e/o il libro di Mohamed Mbougar Sarr La più recondita memoria degli uomini (traduzione di Alberto Bracci Testasecca), ultimo vincitore del Prix Goncourt, ma nell’attesa di leggerlo va sicuramente recuperato quello della precedente edizione: L'anomalia di Hervé Le Tellier, pubblicato da La nave di Teseo nella traduzione di Anna D'Elia. Un romanzo filosofico che, en passant, riesce a essere avvincente, divertente e addirittura a tratti commovente. La storia è forse nota e dopo un anno dalla pubblicazione il rischio spoiler si può forse tollerare (altrimenti abbandonate ora la lettura): un aereo sulla tratta Parigi-New York nel marzo del 2021 atterra dopo aver attraversato una fortissima turbolenza. Degli oltre duecento passeggeri a bordo, noi stiamo seguendo le vite di uno scrittore di modesto successo, un rapper nigeriano omosessuale che non può dichiararsi tale, una coppia francese con trent'anni di differenza, una famiglia americana dove il padre è un reduce dall'Afghanistan, il pilota, che a maggio si scoprirà malato, un killer di professione, un'avvocata di successo. Come racconti a sé stanti, incontriamo queste persone prima o dopo quel volo. Fino a che capiamo che qualcosa non funziona proprio come dovrebbe. Siamo a giugno e lo stesso aereo con gli stessi passeggeri riappare sui cieli e cerca di atterrare a New York. Eccola l'anomalia. Tutti coloro che erano a bordo si ritrovano con un doppio di giugno. E mentre filosofi, scienziati, sacerdoti, matematici cercano una spiegazione a quella "anomalia" (per gli amanti dell’Eymerich di Evangelisti la risposta è invece già nota: psicotroni), sta ai personaggi incontrare il proprio sé di giugno. Tutti avranno una versione che l'Fbi definirà March e un'altra June. E lì saremo di fronte all'incanto della letteratura. Perché seguendo le storie ci troveremo a riflettere su cosa siamo, cosa sia l'identità, cosa possano o non possano cambiare quattro mesi in una vita, cosa siamo disposti a perdere, per cosa siamo pronti a lottare. In un puzzle meraviglioso avremo così il figlio di una madre single che si troverà con due madri, la persona che dopo quel volo si sarà suicidata e che tornerà in vita, chi sarà rimasta incinta. In un gioco del doppio davvero straordinario ci guardiamo stupefatti allo specchio come accade ai personaggi a cui Le Tellier ha dato spessore, carattere e profondità. Più che nel racconto della reazione collettiva all'anomalia (che ricorda vagamente i toni tragicomici di Don't look up), la grandezza del romanzo sta proprio qui, nelle singole storie dei singoli personaggi, in una narrazione in un certo senso caleidoscopica: geometrica eppure magica, prevedibile forse, ma in grado di stupire.
di Francesco Farabegoli
I Built To Spill sono il mio primo disco di oggi. L’attesa è titillata da un paio di assaggi usciti nei mesi scorsi, e la promessa di mezz’ora di nostalgia da reduci indie anni novanta prima di andare al lavoro è ampiamente rispettata. Metti il disco e vieni trascinato di peso in quegli anni della prima età adulta in cui c’erano più capelli e molta meno barba e non sapevamo niente della vita ma il sangue scorreva più forte, e la musica aveva tutta l’importanza del mondo. La domanda è: ho vissuto davvero la vita che ora rimpiango così tanto? Risposta onesta: no. I Built To Spill, se qualcuno se lo stesse chiedendo, sono una specie di istituzione dell’indie. Attivi dal 1989, si smontano e rimontano attorno a Doug Martsch, cantante/chitarrista e unico membro fisso della band. Il loro periodo di maggior gloria coincide con due album usciti per Warner tra il 1997 e il 1999, titoli fondamentali dell’alternative rock di quegli anni. Sembravano un po’ il riassunto definitivo del mainstrindie: base power pop, scrittura eclettica, suoni eccezionali, credibilità intellettuale oltre ogni ragionevole dubbio e qualche accenno di aggressività punk rock. Li ho ascoltati con piacere ma non sono mai stati il mio top: le loro canzoni erano carine ma non davvero impressionanti, e hanno sempre avuto qualche problema a stamparsi nella memoria. Forse il giudizio varrà anche per questo nuovo disco, non lo so. Diamo tempo al tempo. Magari in un’altra settimana non li avrei accolti con così tanto entusiasmo, il che sembra suggerire che la nostalgia musicale possa essere trasformista e malleabile quanto e più di tutto il resto delle nostre convinzioni. Interessante, no?
Watcher (di Chloe Okuno, 2022)
Julia, attrice che vive un periodo di pausa, è costretta a trasferirsi a Bucarest, città a lei sconosciuta, per motivi di lavoro legati al marito, di origine rumena. Julia trascorre molto tempo da sola, sia in casa, sia passeggiando per la capitale, e si sente osservata in ogni sua mossa da un uomo che sembra vivere nella finestra di fronte a lei. Watcher è l’opera prima di Chloe Okuno ed è stato presentato al Sundance, il festival del cinema indipendente. Fin dall’inizio si presenta come un’intrigante via di mezzo tra Lost in Translation e La finestra sul cortile, come la trama ci suggerisce palesemente. Il film gioca le sue carte in una serie di doppi livelli sia di narrazione che di interpretazione: lo spaesamento della protagonista è palesato per le strade della città, ma, anche se diversamente, è forte anche tra le mura domestiche; inoltre, il sentirsi osservata, seguita e quindi perseguitata da un uomo che lei crede essere un maniaco è una sensazione data dallo straniamento o un reale campanello d’allarme. Realtà o Follia? La Okuno gioca tutte le sue carte su queste fondamentali “sliding doors”, lasciando solo al finale il compito di chiarire completamente l’intreccio davvero ben congeniato; supportato dall’ottima performance della protagonista Maika Monroe, il giallo funziona molto bene nel dosare sia una quantità sufficiente di suspense, lasciando allo spettatore la libertà di prendere una posizione, senza che gli venga rivelato alcunché. Interessante anche il doppio senso del titolo, che da Watcher può passare in ogni momento in modalità “Watch her”, passando da un osservatore generico a un qualcosa di totalmente mirato alla figura femminile. Non ci troviamo, come premesso, davanti a un qualcosa di nuovo, e anzi per fortuna la sceneggiatura riesce a chiudere nell’unica maniera possibile (e quando lo vedrete, capirete che è un bene) una vicenda già nota, un godibile remix di tanti elementi del giallo e della commedia, ben vestiti da thriller. Nota a margine: mi fa leggermente sorridere (amaro) il leggere la definizione del “thriller al femminile”, quando le situazioni presentate dal film non solo sono specchio della normalità, ma come già detto sono anche figlie di un cinema tradizionale e di grande impatto mediatico (Hitchcock = fondamenta del cinema, non solo di genere). Godiamoci il thriller, la sua ambientazione inconsueta, i personaggi non banali, compresi quelli minori, e lo sviluppo ben costruito del suo plot e dell’ottima regia, una nuova regista che ha dimostrato grande padronanza col mezzo e, perché no, un grande futuro davanti. In sala.
SAETTEEFULMINI (Ravenna)perse”occasioni“Le di ZanniAdriano CULTURA / RUBRICHE / 25 15-21 settembre 2022 RAVENNA&DINTORNI Via Ponte Marino 19 • Ravenna PRENOTAwww.cinemamarianiravenna.comCentro•ILTUOPOSTOINSALA!!!!0544.37148 NON C’È PIÙ TEMPO mar. 20: ore21 Ospiti in sala la regista Samantha Comizzoli e il cast del film LE BUONEBROKERSTELLE mer. 21: ore21
di Guido Sani
Convesando di formaggi con alcuni ristoratori, chef e gour met di un cer to rango, il nome di Renato Brancaleoni da Ronco freddo erede, con la figlia Anna, di una lunga trafila di for maggiai della valle del Rubicone rappresenta quello di un ve ro e proprio guru dell’ar te casearia Per penetrare i seg reti delle sue sele zioni e raf finazioni alchemiche lo abbiamo inter vistato in una pausa fra alcune incur sioni in Piemonte, nella z ona del Sestriere ai confini con la Francia Come consuetudine profes sionale Renato è in giro per il Paese, assieme alla moglie France sca, a caccia di ottimi formaggi, da scegliere e poi af finare nella sua bottega laboratorio e ricavar ne dei veri e propri gioielli del gusto Al telefono ci parla con entusiamo dei “formaggi delle viole” creati in un alpeggio sui 2mila metri «Una rarità prodot ta da 13 piccoli ar tigani che quest’anno ammonta a circa sei mila forme, marcate a fuoco una per una, di cui ho scelto quel le che ser vivano per le mie af finazioni»
«Si è sempre stata nella cantina della casa di famiglia Dopo l'abbandono poco prima della guer ra è rimasta quasi inutilizza ta, anche perché nei dintor ni non si producevano quasi più i formaggi, fino agli anni '90 quando, assieme a mia figlia Anna, l'abbiamo recuperata alla piena funzionalità D’altra par te già andavamo a cercare e scegliere formaggi di alta qualità dai pro duttori italiani. In quel periodo abbiamo creato a Roncofreddo anche l'Osteria dei Frati, la cui specialità erano proprio i for maggi di eccellenza Da un po' di tempo abbiamo af fittato il lo cale, anche se resta la nostra impronta Così abbiamo messo a punto e sviluppato l'attività che ci distingue nel settore della formaggeria: sele zionare, af finare, stagionare con la massima cura e propor re solo prodotti straordinari, unici, dif ficilmente reperibili»
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al formaggio Ecco, del formaggio mio padre ne faceva una pic cola attività: una par te veniva venduta ii mercati di Santarcan gelo e di Forlì, una sele zione invece veniva destinata alla stagio natura Così è nata, quand'ero ancora giovane, un pò per neces sità di dare una mano alla famiglia un po' per passione, la mia professione e la mia esperienza in questo campo».
E avete sempre usato la tradizionale “fossa”, era di vo stra proprietà?
Siete tutta una famiglia a por tare avanti l'attività
Insomma siete diventati degli specialisti molto stima ti, in questo settore g astronomico
«Siamo par titi più di un secolo fa come Brancaleoni che si de dicano ai formaggi di qualità Si va dal bisnonno Luigi al non no Antonio, al mio babbo Gino, poi ar rivo io e infine mia figlia Anna, con la quale siamo ar rivati alla quinta generazione Ma parla di un passato di allevatori e produttori di for maggi?
«No, no la nostra è sempre stata un'attività commerciale. I miei antenati gestivano la classica bottega di paese a Ronco freddo, un emporio con tante cose utili, attre zzi, oggetti per la casa e per vivere, generi alimentari, un po’ di tutto insomma Quand'ero piccolo, prima degli anni '60, nei paesi si praticava ancora il baratto I contadini a bottega por tavano i loro prodot ti ag ricoli e di allevamento e li scambiavano con quello di cui avevano bisogno Il nego zio si riempiva ogni settimana di una cer ta quantità di beni alimentari, dal g rano ai polli, dalle uova
Entriamo nel merito dei vostri prodotti selezionati,
«Coi nostri prodotti abbiamo frequentato anche il mercato francese, siamo presenti tutti gli anni alle fiere di settore a Lione e Parigi, abbiamo par tecipato ai campionati del mondo in Fran cia in rappresentanza dell'Italia, ci siamo impegnanti a fare cre scere il mondo del formaggio italiano di alta qualità, di spiccata impronta ter ritoriale legata a microclimi e tipologia di vegeta zione e ter reno, e infine di stagionalità della produzione»
I buoni formaggi diventano sublimi se c'è lo zampino dei Brancaleoni
A Roncofreddo la culla di una tradizione familiare di selezionatori e affinatori di prodotti di eccelsa qualità, apprezzati da gourmet e chef a livello nazionale e internazionale ALCH I M I E CAS EAR I E P RODUT TOR I DI ROMAG NA A p p ro fo n d i m e n t i e i n t e r v i s t e a l l a s c o p e r t a d i p ro d u t t o r i “ e c c e l l e n t i ” e v i r t u o s i d i t u t t a l a Ro m ag n a , t ra s t o r i e d i s u c c e s s o e p ro d o t t i g o u r m e t , a n t i ch e t ra d i z i o n i e i n n ov a z i o n e
«Andiamo per ordine Prima di tutto ci concentriamo sull'a spetto visivo, sulla forma, e poi su quello olfattivo, perché non possiamo “aprire” un formaggio che non è ancora acquisito D'altra par te, se il produttore è nuovo, por tiamo a casa dei cam piioni di formaggio e ci facciamo almeno due assaggi, in mo menti diver si della gior nata, per cogliere la maggiore sensibilità
Capesante e uova di quaglia
A cura di Angela Schiavina
«Uno dei metodi è la “fossa”, che è semplicemente una stagio natura, in cui non inter veniamo se non nella scelta delle paglie su cui adagiare i formaggi ed eventuali erbe aromatiche. Ma i formaggi si esaltano anche nei tini di legno, nelle anfore di ter racotta e in altri svariati habitat di af finamento Insomma a ognuno il suo ambiente di “raf finazione” che è anche lasciarli maturare assieme a semi bacche fiori ed erbe spontanee in un processo di tipo osmotico Dopo vari esperimenti, oggi propo niamo una gamma di una trentina di formaggi fra stagionati e af finati di questo genere
Immagino che nel vostro vag abondare alla ricerca di prodotti di alto livello avete realizzato una vasta mappa di piccoli produttori ar tigianali da cui vi rifor nite Ri guarda tutta l'Italia?
Un Lambrusco secco essenziale
Il “Lambrusco secco dell’Emilia” di “Medici Er mete” è un vino un po’ monocorde Non ha complessità ruf fiane che spesso nel Lambrusco si trovano, ma ha l’essenziale È proprio per questo essere schietto ve lo segnalo Ricordi di more, prugne selvatiche e lamponi al naso con un tocco di scorza di arancia af fumicata Solo qualche piccola asperità che potreb be fare storcere il naso, forse, ai più schizzinosi ma nulla di che La bolla al palato non è mai invadente, entra in punta di piedi La fre schezza acida non nasconde una sottile severità Manca di precisione sia al naso che al palato certo, ma in fin dei conti se il vino è ben fatto, non ha difetti e ha ra pporto qualità prezzo perché no? Io l’ho abbinato a un buon hamburger di manzo e mi ha tirato su di morale
Preparazione: comprate le ca pesante già a perte, togliete il mollusco dalla conchiglia e pulitelo lavatelo Lavate bene la conchiglia Ricavate 6 dischi del diametro di 6 cm da 6 fette di pan brioche e tosta teli in padella con poco bur ro Lessate per un minuto dal bollore le ca pe sante in una pentolina con 1/2 bicchiere di acqua e 1/2 di vino, un rametto di timo e una scorza di limone Cuocete le uova di quaglia in padella con poco bur ro (se volete, rifilatele con un coltellino) Tagliate in 3 fette le ca pesante, separando il corallo
Visto l'impegno e la competenza che ci mette in tutto questo ben di dio, quali sono gli estimatori dei suoi pro dotti, i suoi clienti?
«Prevalentemente la nostra clientela si sviluppa in Italia e al l'estero e sono ristoratori di alto livello ma non faccio nomi per non dimenticare o dispiacere a qualcuno Però si tratta anche anche di nego zi di gastronomia e formaggerie di qualità Come bottega a Roncofreddo siamo aper ti al pubblico per acquisiti il sabato mattina, e facciamo anche consegne a domicilio su pre notazione Ci sono tanti privati gourmet che ci appre zzano»
Ingredienti per sei porzioni: 6 ca pesante, 6 uova di quaglia, pan brioche, bur ro, limone, soncino, timo, maggiorana, vino bianco secco, sale e pepe
Appoggiate i dischetti di pan brioche nelle conchiglie, su foglie di sonci no; disponetevi sopra 2 fette di ca pasanta, l’uovo, la fetta rimasta e il corallo. Completate con sale pepe e maggiorana.
L O S TA P PAT O
dei ricettori del gusto La valuazione critica riguarda la consi stenza della pasta e poi la piacevole zza al palato e il sapore che trasmette. Facciamo delle schede con dei voti e su questi sceglia mo Ma va specificato che non tutti i formaggi si prestano all'af finamento, perché semplicemente buonissimi così come sono Si pensi solo al Parmigiano Reggiano che è un campione asso luto a livello inter nazionale»
A cura di Fabio Magnani
qual è l'origine della materia prima?
Che metodologia usate per selezionare i for maggi che rientrano nei vostri criteri di qualità, di bontà E quali str umenti sensoriali utilizzate?
Una volta scelto dell'ottimo for maggio, la vostra mae stria è nel perfezionarlo, nell'esaltarlo
G USTO / 27 15 - 21 settembre 2022 2022 RAVE N NA&D I NTO R N I
«Adesso siamo in Piemonte ma solo qualche mese fa siamo stati in Sicilia e in Sardegna a visitare, assaggiare e acquistare formaggi in caseifici che avevamo avuto modo di conoscere in vari concor si dedicati nel tempo ai produttori italiani, anche g razie alla Scuola di studi superiori di gastronomia Alma di Co lor no, con cui collaboro come docente Si tratta complessiva mente di contatti con oltre 500 bravi ar tigiani del formaggio della penisola Ormai i produttori più impor tanti soprattutto in termini di qualità li conosciamo quasi tutti»
C O S E B U O N E D I C A S A
«C'è il latte di vacca, quello di pecora, di capra e anche di bu fala, da cui nascono non solo i formaggi filati. E poi ci sono tut te le variabili, a volte imponderabili, dei “tagli”, per cui vengono generati formaggi da mescole di latti diver si fra loro e in dosag gi diver si Da cui spesso si ottiene uno spettro di sapori estrema mente originale e accattivante»
La Regione fa il bis e lancia il nuovo bando rivolto alle giovani coppie e famiglie che desiderano acquistare una casa in uno dei 121 comuni dell’Appennino emiliano-romagnolo (tra cui quelli ravennati di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme). Cinque milioni di euro le risorse a disposizione per contributi a fondo perduto da un minimo di 10mila a un massimo di 30mila euro.
Salgono così a 25 milioni di euro i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione per un’iniziativa inedita, sulla quale l’Emilia-Romagna ha aperto la strada, che punta a contrastare spopolamento, invecchiamento e a favorire nuove opportunità di sviluppo in Appennino e la valorizzazione di aree splendide e importanti per il sistema regionale.Quasisettecento le domande finanziate con il primo bando del 2020 – rivolto sia all’acquisto che al recupero di immobili – con il quale erano stati stanziati dieci milioni di euro, poi raddoppiati a venti, a fronte dello straordinario successo incontrato: oltre 2.300 le domande ammissibili, a dimostrazione di come fosse stata intercettata un’esigenza reale.
contributi per chi
Il contributo è indirizzato all’acquisto di un alloggio in proprietà (limitatamente ad alloggi già esistenti) da adibire a propria residenza abituale per almeno cinque anni. Per lo stesso periodo l’alloggio non potrà essere affittato, né venduto.
una casa in collina In provincia l’iniziativa riguarda i comuni di Brisighella, Casola e Riolo. Domande dal 12 ottobre al 10 novembre CEM COLOR s.r.l. Ravenna (Fraz. Porto Fuori) Via T. Noce 19 Tel/Fax 0544 432143 - info@cemcolor.it Cell. 338 7373164 Giuseppe - 333 2216625 Patrik www.cemcolor.it " & (" %& " # #!" (" # "$'" %)" #" (& ") *
I contributi sono compresi tra un minimo di 10mila e un massimo di 30mila euro e comunque non potranno superare il 50% delle spese sostenute per l’acquisto
Una scelta dettata dalla necessità di evitare sovrapposizioni con le diverse misure e benefici nazionali – a partire dal superbonus 110% – che già prevedono agevolazioni soprattutto sul piano fiscale per sostenere interventi di ristrutturazione. Oltre che dalla volontà di rendere più veloci le procedure di erogazione dei contributi, che possono essere assegnati solo a consuntivo.
La graduatoria rimarrà valida per 12 mesi. Chi aveva presentato domanda per il precedente bando e non aveva ottenuto finanziamenti, se non ha ancora acquistato l’alloggio potrà ripresentarla.
Il bando e gli approfondimenti, compresa una mail per la richiesta di informazioni, al link: montagnahttps://regioneer.it/bando2022casadi compra
Le domande potranno essere presentate dal 12 ottobre al 10 novembre prossimi.
Il nuovo intervento finanzia solo interventi di acquisto e non di riqualificazione.
dici di decremento demografico, vecchiaia e reddito più svantaggiati.
Uno scorcio di dalcoinvoltitraBrisighella,icomunibando
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Da 10 a 30mila euro
L’acquisto dell’alloggio deve essere effettuato in data successiva all’approvazione del bando.
Il bando è rivolto a giovani coppie e nuclei familiari, anche composti di una sola persona. Il richiedente dovrà essere nato dopo il l’1 gennaio 1982, non dovrà cioè avere più di quarant’anni; essere residente in Emilia-Romagna, o svolgere un’attività lavorativa esclusiva o prevalente in regione. L’Isee del nucleo familiare non deve essere superiore a 50mila euro.
dell’immobile.Ilbandoprevede punteggi aggiuntivi per chi ha uno o più figli conviventi; per chi ha meno di 30 anni; per chi ha già un’attività lavorativa in un comune appenninico; per chi abita in un Comune non montano e trasferisce la residenza in un comune montano. Tra i requisiti premianti anche quelli riferiti alla localizzazione dell’immobile. Verrà infatti attribuito un punteggio più alto a chi acquista casa in Comuni con gli in-
BANDO REGIONALE
Prestazioni energetiche: in provincia solo 5 edifici su cento sono in classe A
Oltre la metà degli immobili per cui è stato emesso un attestato appartiene al comparto con i consumi più elevati. Se ne parlerà al Saie
Sono tanti i lavori che famiglie e im-
Il caro bollette sta colpendo duramente le famiglie e le imprese. Nell’arco di un anno, secondo l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), il costo di luce e gas è già aumentato del +160%, e, nell’ultimo trimestre del 2022, potrebbe esserci un ulteriore aumento del +100%.
prese possono effettuare per migliorare l’efficienza energetica e abbattere le spese. Tra questi, quelli relativi all’isolamento esterno e interno, la sostituzione degli infissi e l’istallazione di impianti di riscaldamento, raffreddamento e illuminazione più efficienti. Il ruolo fondamentale lo giocano i serramenti e gli impianti, che contribuiscono anche in maniera decisiva alla salubrità degli ambienti. A Saie, questi due elementi saranno al centro delle iniziative speciali Saie Serramenti e Saie Impianti.Tutte
“Bassa Romagna in fiera” è organizzata da Ferrara Fiere Congressi, in collaborazione con l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna e con il Tavolo per l'imprenditoria della Bassa Romagna. Il programma completo è disponibile su bassaromagnainfiera.it.
FINO AL 18 SETTEMBRE
EVENTI Segnaleticastradaleorizzontaleeverticale nuovavernicefresca@gmail.com - info tel. 339 8519781
Duecento aziende a Lugo, con un’agorà per dibattiti e confronti
Le corrette abitudini nel consumo energetico, così come eventuali provvedimenti a livello governativo, possono sicuramente contribuire a ridurre i costi. Ma non basta. Il risparmio si ottiene anche puntando sull’ammodernamento e sull’efficientamento energetico del patrimonio edilizio (altamente energivoro), con la creazione di edifici e abitazioni in grado di utilizzare e “consumare” l’energia in maniera intelligente. Un tema importante, quello del risparmio, che sarà protagonista di Saie, La Fiera delle Costruzioni. Progettazione, edilizia, impianti, l’appuntamento più importante dell’anno per il comparto che si terrà a BolognaFiere dal 19 al 22 ottobre. Quanto sono realmente efficienti gli edifici dell’Emilia-Romagna? Secondo gli ultimi dati di Siape, il Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica sviluppato da Enea, appartengono alle classi energetiche G e F, quelle con i consumi più elevati, oltre la metà (il 57,4%) degli edifici e delle unità immobiliari per cui è stato emes-
RAVENNA&DINTORNI 15-21 settembre 2022 29 STATISTICHE
Ci sono anche aziende legate al mondo dell’edilizia e della casa tra le circa 200 partecipanti a “Bassa Romagna in fiera”, provenienti in buona parte dalla Bassa Romagna, ma anche da Ravenna, Medicina e SonoFaenza.4.000 i metri quadrati espositivi della biennale, giunta alla XXVIII edizione (in programma in centro a Lugo fino al 18 settembre) e che si propone come il più grande momento espositivo e di confronto per il mondo economico della Bassa Romagna, declinata come sempre tra agricoltura, artigianato, industria e commercio. Novità di questa edizione un grande spazio condiviso che rappresenterà il cuore della Fiera, l'Agorà, uno spazio aperto collocato in piazza Mazzini dove si alternano dibattiti, confronti, conferenze e attività di vario genere.
le informazioni relative alla prossima edizione di Saie 2022 sono disponibili su www.saiebologna.it, richieste per esporre possono essere inviate a info@saiebologna.it.
“BASSA ROMAGNA IN FIERA”
so un attestato dal 2015 a oggi. La situazione non migliora guardando alle altre classi in cima alla classifica. Il 16,4% ricade, infatti, nella classe E, e il 12,5% nella D. Pochissime le unità appartenenti alla classe A: sommando A1, A2, A3 e A4, si arriva solo al 6,9% delAtotale.livello provinciale, il maggior numero di APE di classe G e F si riscontrano a Ferrara (64%), mentre a Ravenna sono “solo” il 51,3%, percentuale più bassa in regione. Mentre considerando sempre la somma delle classi A, la provincia più virtuosa risulta essere Parma (18,7%), con Ravenna ferma al 5,7%, meglio solo di Modena (4,8%), Reggio Emilia (4,3%) e Ferrara (3,1%).
UN NUOVO CAMPETTO DA CALCIO E UN PARCO A COTIGNOLA
In Bassa Romagna verifiche in strada per aggiornare i numeri civici
Verranno stilate due graduatorie sulla base dell’Isee familiare
Scegli la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Anche per quest’anno la Regione Emilia-Romagna ha attivato un Fondo per concedere contributi a sostegno delle famiglie con fragilità economiche così da poter accedere all’affitto di abitazioni nel mercato privato. Si tratta di una misura di aiuto economico voluta dalla Regione per aiutare quei nuclei familiari (anche monofamiliari) che non potendo accedere alle graduatorie delle liste per gli alloggi Erp, l’edilizia residenziale pubblica, devono necessariamente rivolgersi al mercato delle locazioni private.
settembre al seguente indirizzo internet: tomaIsee.dinedueloconrigraduatoriecunidisporrevizifederati.regione.emilia-romagna.it/BandoAffittihttps://ser-Perrivolgerelarichiestadicontributoènecessariodell’Iseefamiliareedessereinpossessodial-requisitivisionabilinell’avvisopubblico.Ledomandeammesseverrannocollocateinduedistrettuali:laprimapernucleifamiglia-conIseetra0e17.154euroelasecondapernucleiIseefra0e35.000eurochehannosubitounca-diredditoIrpefsuperioreal25%.All’internodellegraduatorie,ledomandesarannocollocateinor-decrescentediincidenzadelcanonesulvaloreIlcontributomassimoconcessosaràunasom-fissapariatremensilitàdelcanoneperunimpor-massimodi1.500euro.
A Cotignola è pronto un nuovo campo da calcio: si tratta di uno spazio per il gioco libero e si trova nell’area sportiva di via Cenacchio. Il progetto, realizzato dal servizio Lavori pubblici del Comune di Cotignola, ha comportato la rimozione dall’area di alcune canne e alberi, il ripianamento del terreno, l’installazione di una nuova recinzione metallica e la realizzazione di due accessi: uno pedonale e uno carrabile. Il costo complessivo dell’opera è stato di circa 20mila euro. Sostituisce il campetto da calcio precedentemente collocato tra via Zanzi e via Madonna di Genova: al suo posto troverà spazio un parco, con alberi e sedute.
Nello spazio espositivo di viale Berlinguer, è stata inaugurata la mostra “Ravenna città verde”, un’esposizione fotografica realizzata nel corso dell’omonimo laboratorio svolto nell’ambito del progetto “Lavori in Comune 2022”. Sono esposti gli scatti realizzati dai partecipanti al laboratorio, promosso e gestito dal Circolo fotografico ravennate, e che ha visto undici ragazzi impegnati in un reportage fotografico su alcuni spazi verdi e giardini della città di Ravenna. Le immagini, realizzate con differenti apparecchiature fotografiche, immortalano scorci ed angoli spesso nascosti di una quindicina di aree verdi cittadine. La mostra sarà visitabile fino al 25 settembre dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18.
VERDE/1
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Dalle ore 12 di giovedì 15 settembre, fino alle ore 12 di venerdì 21 ottobre, gli interessati a ottenere il contributo dovranno presentare la domanda esclusivamente online attraverso la piattaforma regionale che si può raggiungere attraverso il link attivo dal 15
InVERDE/2mostra
Per qualsiasi ulteriore informazione, contattare l'Urp del Comune di Sant'Agata sul Santerno al numero 0545 919900. Per segnalare eventuali azioni sospette o tentativi di truffa da parte di personale non autorizzato, contattare la Polizia locale al numero verde 800 072525.
BANCA DATI
30 RAVENNA&DINTORNI 15-21 settembre 2022 CRISI LUGO, Via dell’Artigianato 3 - www.comag-lugo.it RIVENDITORE AUTORIZZATO, INSTALLAZIONE E ASSISTENZA CONTATTACI PER PREVENTIVI GRATUITI 0545 33557
Al via le domande (solo on line) per i contributi all’affitto In palio fino a tre mensilità
le foto dei ragazzi di Lavori in Comune sui giardini “nascosti” di Ravenna
Dopo Cotignola, è il turno di Sant'Agata sul Santerno: nelle prossime settimane personale autorizzato dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna effettuerà delle verifiche in strada per l'aggiornamento delle banche dati dei numeri civici su tutto il territorio comunale. I tecnici avranno il compito di verificare la congruenza dei civici non visibili da street view e l'eventuale mancanza di targhe di interni. In nessun caso chiederanno di entrare nelle abitazioni e saranno dotati di apposito cartellino di riconoscimento (potrebbero tuttavia dover entrare in cortili o spazi comuni per esempio nei condomini). Il sopralluogo interesserà tutti e nove i Comuni della Bassa Romagna: lo scopo è quello di avere una mappatura più aggiornata e completa del Sit, il sistema informativo territoriale della Bassa Romagna attraverso il quale vengono realizzate le mappe interattive utilizzabili per numerosi servizi (dal controllo delle zanzare alle emergenze, dai dati catastali all'anagrafe degli immobili).
2- Non solo annunci: i social sono un canale per interagire, per informare, per far vedere i propri valori. Sì agli annunci ma non solo. È bello creare una connessione con gli utenti in modo tale da far capire al cliente come lavoriamo.
Nelle puntate precedenti abbiamo parlato di home staging e “valorizzazione”, ma quando si parla di valorizzazione - dopo aver preparato la casa - non possiamo non parlare di fotografia professionale di interni. Sarebbe un lavoro totalmente inutile fare allestimenti e relooking in un’abitazione e poi fotografarla male. Oggi è molto importante, viviamo praticamente nell’epoca delle immagini. Siamo costantemente attratti dai contenuti visivi e soprattutto ne fruiamo tutti da smartphone. Si calcola che ormai più del 90 percento delle persone cerchino casa online. Tramite portali, siti di agenzie, annunci immobiliari, social network. E il tutto principalmente attraverso smartphone. Quindi se fino a qualche anno fa la fotografia era vista come materia poco importante per il lavoro di una agenzia o per promuovere un immobile, ora è a dir poco fondamentale. Oggi spesso scegliamo una agenzia anche guardando le fotografie degli annunci immobiliari. Tutti pubblicano foto e annunci. Ma non tutte le foto nei portali immobiliari valorizzano l’immobile in vendita. Spesso vediamo foto buie e storte, con case in disordine. Oggi è punto fondamentale nella scelta del professionista immobiliare, come presenta gli immobili, come sono le fotografie e come si presenta online. Come fare delle belle fotografie di interni? È importante sia la composizione sia la qualità dell’immagine. Ci sono in particolare due fattori fondamentali che portano alla realizzazione di belle foto di interni. 1. La casa: non si possono ottenere belle foto se non abbiamo agito sull’allestimento, riordino e pulizia. La casa
2. La tecnica e gli strumenti: affidarsi a fotografi specializzati in interni. Per ottenere la massima qualità sicuramente occorre essere dotati di una macchina reflex, full frame, di obiettivi, sia per gli ambienti e sia per fotografare i Otteneredettagli.il
massimo dal servizio fotografico è parte essenziale della promozione e della strategia di marketing attuate. Avere un sito e degli annunci con belle foto, ci può far vendere prima e meglio, senza svalutare la casa. Anzi spesso e volentieri le trattative di un immobile ben preparato e ben fotografato vanno al rialzo.
4 - Immagini di alta qualità: ricordiamoci sempre che quando pubblichiamo un post o un articolo le immagini devono essere di alta qualità. Pubblicare fotografie buie, storte o sgranate crea disagio e non valorizza l’immobile. Coerenza, costanza e continuità trasmettono al cliente la fiducia che lo porterà a mettersi in contatto con noi. Curare aspetti come immagine e comunicazione è decisamente la nuova era per il settore immobiliare e la valorizzazione delle case.
Le regole da seguire per affidarsi a veri professionisti, tra immagini e social network
3 - Testimonianze: avere recensioni da pubblicare è molto importante. Ormai siamo abituati a vedere prima le recensioni su Google o Facebook prima di fare una scelta, che sia un ristorante, un hotel o un’agenzia.
RAVENNA&DINTORNI 15-21 settembre 2022 31 LA PAROLA AGLI ADDETTI AI LAVORI CARPENTERIA CANCELLIINFERRIATEMETALLICA-RECINZIONISCALE-INFISSI PIANGIPANE(RA) Via dell’Abbondanza 17 Tel. 0544 417462www.asmar.itinfo@asmar.it 1970 202252° ANNO
a conoscere meglio la modalità di lavoro di una agenzia.
Mondo social network. Le agenzie immobiliari già da alcuni anni si sono avvicinate al mondo social. Hanno capito quanto sia importante utilizzare questo canale di comunicazione per interagire con i potenziali acquirenti ma anche con i proprietari di casa. In questo momento storico siamo tutti connessi e siamo tutti collegati. Tutti noi o quasi utilizziamo i social: Facebook, Instagram, YouTube, Pinterest, Twitter, TikTok. Ma come si dovrebbe presentare una agenzia immobiliare? Ecco i punti principali da seguire per iniziare.
di Deborah Onofri *
1- Farsi conoscere: i social possono avvicinare cliente proprietario all’agenzia. Il cliente può seguire una agenzia immobiliare prima di sceglierla per vendere o affittare. Guardando i post pubblicati, gli argomenti trattati, si inizia
* Deborah Onofri è titolare dell’Agenzia Maris Servizi Immobiliari di Lido Adriano
Come avviene il servizio fotografico? Si prende appuntamento in un giorno nel quale il proprietario è disponibile ad aprire casa, dove ha già preventivamente sistemato tutti gli ambienti. Poi si lascia il tempo a disposizione del professionista di realizzare le fotografie necessarie. In alcuni casi è l’agente immobiliare che assiste al servizio fotografico e il proprietario è libero dall’impegno. Le fotografie verranno poi post prodotte e sistemate a livello di luci e ottimizzate per il web.
L’importanza della fotografia di interni nella valorizzazione della casa
prima del servizio fotografico deve sempre essere pulita e riordinata, nonché, ove necessario, con un intervento di home staging