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Lo show room di Original Parquet, fra le imprese lea der del settore dei pavimenti in legno in Italia, con importanti quote di export in tutto il mondo è stato a l l e s t i t o a p a r t i r e d a l 2 0 1 9 , i n v i a d e l L a v o r o a d
Alfonsine, come sede separata dalla fabbrica degli impianti produttivi. Si è strutturata e sviluppata nella lunga fase della crisi pandemica, riuscendo comunque, quando possibile per le restrizioni sanitarie, a svolgere le sue funzioni di vetrina commerciale dell'azienda
«Ora la sede è stata completata per svolgere tutte le fun zioni per cui era stata ideata ci illustra il presidente dell’azienda Giovanni Ballardini –, oltre all'esposizione dei nostri parquet aperta a tutto il pubblico, in questi mesi abbiamo utilizzato a pieno anche gli spazi per la promozione commerciale e le pubbliche relazioni. Uno spazio articolato in cui dal 2022 abbiamo potuto final mente attivare il nostro “Original Parquet Day”, speciali giornate di formazione professionale e accoglienza dedi cate ai nostri clienti provenienti un po' da tutta Italia e dal mondo»
«Si tratta di un format aziendale precisa Ballardini che sta raccogliendo i frutti dell'iniziativa verso i nostri interlocutori commerciali intrapresa negli anni di cresci ta dell’impresa. La strategia di fondo è la valorizzazione e l'ottimizzazione della nostra rete di clienti agenti e rivenditori del nostro marchio Stiamo parlando di refe renti storici che in questi anni, anche difficili, hanno sempre lavorato bene con noi e ottenuto ottimi risultati sul piano economico Intermediari di settore affidabili che hanno condiviso la nostra filosofia aziendale e pro mosso la qualità dei nostri prodotti Questo vale per tutte aree nazionali e internazionali dove siamo presen ti come Original Parquet, eccetto la provincia di Ravenna dove risiediamo per cui la vendita dei nostri prodotti è svolta autonomamente dall'azienda
Da questo punto di vista lo show room oggi può svolge re le funzioni per cui è stato ideato e realizzato: da una parta, la consulenza, vendita e assistenza diretta ai clienti finali locali, dall'altra come spazio permanente e periodico di informazione, formazione e partecipazione alla mission aziendale dei fiduciari commerciali che ope rano nelle loro zone di competenza. Molti di loro si occu pano della commercializzazione di diversi materiali per la casa, dalle pavimentazioni ai rivestimenti, non esclu sivamente di legno Per questo le giornate di formazione e aggiornamento sul mondo del parquet sono particolar mente utili e apprezzate perché forniscono informazioni e competeze specifiche fondamentali per la consulenza, la vendita e la soddisfazione del cliente finale «Voglio specificare sottolinea Ballardini che Original Parquet Day oltre agli obiettivi professionali e aziendali punta a un aspetto molto importante per la fidelizzazio ne degli agenti che è quello della buona accoglienza e ospitalità dei gruppi coinvolti, a nostro parere fonda
mentale per la coesione e la partecipazione ai momenti formativi Si parte dall'arrivo degli ospiti in serata e si conclude alla fine del giorno dopo fra momenti intensi di informazione e confronto ma anche pause conviviali e di relax, in spazi funzionali quanto confortevoli, ovviamen te immersi nel modo del legno declinato in un elegante design Per quanto riguarda gli spazi e lo stile di acco glienza racconta il presidente di Original Parquet voglio sottolineare che lo show room ospita anche una particolare winery room, sorta di enoteca dedicata ad eccellenti vini del territorio, per avvicinare i clienti, soprattutto stranieri, a un'esperienza dedicata alla gran de tradizione enogastronomica, in sintonia con la nostra qualità made in Italy Infine, la struttura vanta anche una “secret room”, una sala riservata, che espone nostri pro dotti di alta gamma in edizione limitata o speciale, inedi
ti e non reperibili su catalogo, prodotti “premium” dedi cati esclusivamente ai rivenditori più importanti ai quali viene data un'esclusiva specifica ed originale»
Il periodo più intenso di questa attività è l'autunno, ma è diffuso tutto l'anno, anche per ragioni di mercato Si tratta di eventi per piccoli gruppi, mediamente una ven tina di operatori compresi gli accompagnatori Anche per una ragione di gestione efficiente ed efficace degli incontri L'orizzonte dei rivenditori importanti del mar chio Original Parquet oggi riguarda una notevole quan tità di soggetti, fra Italia ed estero, ma la platea dei con cessionari dell’azienda alfonsinese è anche più ampia e in futuro questo genere di iniziative formative potrebbe ro anche allargarsi ad altri attori E va tenuto conto che fino a pochi mesi fa la gran parte di contatti e incontri aziendali avvenivano via web, non certo in presenza
«Con questi spazi tanto funzionali quanto confortevoli e questo genere di esperienze da vivere conclude Ballardini contiamo di rendere più interessante, stimo lante e per certi versi anche piacevole una fondamenta le pratica di formazione, aggiornamento professionale, condivisione e fiducia reciproca, verso chi promuove e vende i nostri prodotti in Italia e nel mondo»
Va segnalato comunque che lo show room di Original Parquet in via del Lavoro 4 ad Alfonsine è aperto al tutto il pubblico ogni giorno della settimana, sabato c o m p r e s o N a t u r a l m e n t e è c o n s i g l i a t a l a v i s i t a s u appuntamento, che viene condotta da personale esper to, in grado rispondere a tutte le domande, indirizzare e approfondire le esigenze dei clienti
D’altra parte si può consultare, per un tour virtuale, il sito internet dell’azienda www originalparquet com
N
Quale disegno condiviso per la Città del
di Fausto PiazzaDato che si sta per inaugurare la Biennale del Mosaico Interna zionale a Ravenna Parliamone
Le polemiche scoppiate qualche mese fa, dopo la presentazione dell'esito di una composizione grafica e di comunicazione per il logo di promozione di “Ravenna città del mosaico” mi hanno un po' irritato Per i toni eccessivi, visto che si trattava di un bando “minore” e dai costi pubblici minimali rispetto alle tariffe correnti del settore E per i contenuti tendenzialmente banali, tipo “fa schifo” (per usare un eufemismo) oppure “ non fuzionerà mai” Allora, non sarà un capolavoro, ma nella sua semplicità e duttilità operativa mi auguro che quel marchio risulti efficace Però quello che mi ha lasciato perplesso è l astrazione oggettiva di quel lavoro Che rischia di essere un esercizio campato in aria, vi sto che oggi è ancora nebulosa l'identità e la strategia del mosaico ravennate Si fa fatica a comprenderla ma di questo aspetto fondamentale se ne è parlato poco Cosa serve un vettore promozionale se non si non intravede l'obiettivo da cogliere, l’orizzonte su cui puntare e conte nuti precisi da veicolare, con i conseguenti strumenti e risorse da mettere in campo?
Certo vantiamo i favolosi monumenti Unesco, unici al mondo, ma non bastano rispetto a un brand che ci ha già visti famosi oltrecon fine Si è quasi estinta l'era dei maestri del restauro e la capacità di declinare a mosaico l arte moderna contemporanea, e agli artisti della maturità non sta subentrando quella nutrita nuova genera zione di creativi che ci si aspetterebbe Quella spinta che ha saputo creare un associazione globale come l' AICM e realizzare addirittu ra un giardino monumentale fatto di tessere e dedicato alla pace Negli anni ‘80 la città vantava mezza dozzina di scuole di mosaico fra professionali, accademiche, seminariali e residenziali, legate alla soprintendenza Oggi resta solo un corso di alta formazione a capo dell'Accademia Non si è riusciti a costruire un'industria lega ta a design e moda nel segno del mosai co e ogni rapporto con quel la che c'è (la Sicis) è sempre naufragato Infine, non si è mai proget tato un museo organico e di nuova concezione sull'arte e l'artigia nato del mosaico, come invece è riuscita a fare Faenza con il MIC per la ceramica
Per usare la logora metafora delle tessere ne abbiamo ancora tante ma sparse, che non riescono a unirsi e coordinarsi per un disegno complessivo e condivi so D altra parte sindaco e assessore alla cul tura con delega ne hanno fatto un obiettivo di legislatura e sareb be bello si muovessero già primi passi con questa Biennale al via, che appare ricca di spunti e di idee e che si replicherà il prossimo anno Una base da cui ripartire o quanto meno un ’occasione per riflettere sull’immaginifica Domus dei Mille Mosaici
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O N E L’ O S S E R V AT O R I O
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Difendiamo le nostre case (e le nostre banche)
di MoldenkeLa provincia di Ravenna è al ventesimo posto nella classifica dei reati pubblicata come ogni anno dal Sole 24 Ore
Quello che non ci fa dormire alla notte, però, a noi ravennati, è che è ancora una volta la prima in Italia per numero di fur ti in abitazione (il numero sarebbe quello delle denunce, ma il concetto non sembra sia facile da far passare)
Da questo dato, quello che emerge è inevitabil mente che:
la colpa è del sindaco, of course, un g rande clas sico sempre valido;
si vive molto meglio in Sardegna, a Oristano O in Sicilia, tra Enna e Messina, o perché no, a Catanzaro, nel cuore della Calabria Che sarebbe ro le quattro province for tunatamente (per i loro abitanti) in fondo alla classifica, con circa un deci mo dei fur ti in abitazione rispetto a Ravenna (sarebbero sempre denunce, ma vabbè)
L’invito ai ravennati che in questi gior ni si stanno lamentando sui social è quello di trasferircisi
Ravenna è peggio del Bronx, non come quando eravamo giovani noi, che potevamo uscire di casa con la por ta spalancata.
Ci sono troppi stranieri, colpa ancora del sinda co o più in generale del Pd
Altra fonte di preoccupazione è il primo posto anche in un ’altra par ticolare classifica, quella d e l l e r a p i n e i n b a n c a C h e i n p r ov i n c i a d i Ravenna sono state ben 4 in sei mesi Quattro Nella tranquilla Ag rigento, o a Monteleone di Calabria, dove si vive molto meglio, non ce n’è stata neanche una invece Zero Così come in altre 70 province italiane Ma la classifica dice che Ravenna è prima, cazz o. Prima! C’è solo una solu zione, gente: armiamoci e difendiamo le nostre case e le nostre banche Oppure votiamo Meloni Ah ok, già fatto? Allora la “pacchia è f inita”!
a l e d i C a s a l b o r s e t t i è s t a t o a p e r t o a l l e 1 5 d e l 2 o t t o b re p e r i l t r a n s i t o d i a l c u n e i m b a rc a z i o n i e p e r c i rc a d u e o re e m e z z a n o n è s t a t o p o s s i b i l e r i c h i u d e r l o , s p a c c a n d o i n d u e i l p a e s e N o n è l a p r i m a v o l t a c h e a c c a d e L a l i s t a c i v i c a Vi v a R a v e n n a h a p re s e n t a t o u n ’ i n t e r ro g a z i o n e a l s i n d a c o p e r c o n o s c e re l e c a u s e e l e d i s p o s i z i o n i p e r e v i t a re c h e s i r i p e t a
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C e r v i a r i c o r d a l a L i b e r a z i o n e S i c o m i n c i a c o n u n a p e d a l a t a
A C e r v i a d a l l ’ 1 1 o t t o b re p a r t o n o l e i n i z i a t i v e i n r i c o rd o d e l 7 8 e s i m o a n n i v e r s a r i o d e l l a L i b e r a z i o n e d a l n a z i f a s c i s m o c h e r i c o r re i l 2 2 o t t o b re A l l e 1 3 3 0 p e d a l a t a c i c l o t u r i s t i c a f i n o a l c i p p o d e i c a d u t i ( r i t ro v o n e l c o r t i l e d e l l a s c u o l a D e l e d d a ) I l 1 5 o t t o b re a l l e 1 4 3 0 p e d a l a t a a l l a s c o p e r t a d e l l e o p e re d i d i f e s a m i l i t a re l a s c i a t e d a i t e d e s c h i ( r i t ro v o p i a z z a G a r i b a l d i ) I l 2 0 o t t o b re n e l l a s a l a R u b i c o n e a l l e 1 0 i n a u g u r a l a m o s t r a d i a rc h e o l o g i a m i l i t a re d e d i c a t a a l l ’ a e ro p o r t o a l l e a t o d i M i l a n o M a r i t t i m a G l i e v e n t i c l o u d e l 2 2 o t t o b re s a r a n n o p u b b l i c a t i n e i p ro s s i m i n u m e r i
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P E SCA
La Regione chiederà all’Ue la deroga per prelevare le “poverazze” da 22 mm
In Alto Adriatico le vongole non arrivano a 25 mm, la soglia che chiede l’Europa
La Regione Emilia Romagna è pronta a chiedere alla Commissione europea di introdur re una apposita norma che, a fronte di comprovati studi scientif ici, def inisca in mo do def initivo la misura dei 22 millimetri come soglia mini ma per la pesca delle vongole di mare (venus gallina) Lo af ferma l’assessore regionale alla Pesca, Alessio Mammi, al prof ilar si dell’iniziative degli europarlamentari spagnoli pronti a contrastare la deroga per l’Italia per il prelievo in Adriatico in scadenza a f ine 2022
La proroga sarebbe vitale per l’economia della pesca re gionale dal momento che l’Ue ha f issato come soglia mini ma per il prelievo dei molluschi 25 millimetri, una taglia troppo alta per le venus gallina disponibili nelle nostre ac que
«Come già fatto negli anni scor si evidenzia Mammi , siamo pronti a chiedere l’inter vento di Br uxelles per salvare la taglia minima per il prelievo delle cosiddette “Poverazz e ” dell’Adriatico Come dimostrano gli studi scientif ici ef fet tuati in questi anni, la deroga non ha inciso negativamente sulla riproduzione dei bivalvi e sull’ecosistema marino, g ra zie anche alle azioni ambientali e di sostenibilità dei nostri pescatori Si tratta di un risultato molto impor tante per l’e conomia ittica del ter ritorio regionale: la mancata deroga avrebbe assestato infatti un duro colpo al compar to già col pito dalla pandemia e dalla chiusura dell’Horeca e dai re centi fenomeni di anossia che hanno interessato alcune porzioni di mare dove viene praticata l’acquacoltura»
In Emilia Romagna la f lotta delle imbarcazioni con draga idraulica è composta da 54 unità di cui 18 iscritte al com par timento marittimo di Ravenna e 36 a quello di Rimini, rispettivamente organizzate in due Consorzi di gestione molluschi
MAN I F E STAZ ION E
L A P R O V I N C I A C O N P IÙ F U RTI N E L L E C A S E
S
L a p r ov i n c i a d i Rave n n a r e s t a a l p r i m o p o s t o i n I t a l i a p e r l e d e n u n c e d i f u r t i i n ab i t a z i o n e E m e r ge d a l l a t r a d i z i o n a l e c l a s s i f i c a s t i l a t a d a l S o l e 2 4 O r e, d ove r i s u l t a c h e s i a n o s t a t e 1 8 8 8 l e d e n u n c e p r e s e n t a t e i n p r ov i n c i a n e l p r i m o s e m e s t r e d e l 2 0 2 2 , i n c a l o c o m u n q u e r i s p e t t o a l 2 0 1 9 p r e C ov i d , q u a n d o f u r o n o c i r c a 6 0 0 i n p i ù n e l l o s t e s s o p e r i o d o Rave n n a s i p o s i z i o n a a l p r i m o p o s t o i n I t a l i a a n c h e n e l l a s p e c i a l e g r a d u a t o r i a d e l l e r a p i n e i n b a n c a , m e n t r e è n e l l a t o p 5 i n q u e l l a d e gl i o m i c i d i p e r i n c i d e n t e s t r a d a l e C o m p l e s s iva m e n t e, n e l l a c l a s s i f i c a c o m p r e n s iva d i t u t t i i r e a t i , l a p r ov i n c i a d i Rave n n a è a l 2 0 e s i m o p o s t o i n I t a l i a , c o n 3 6 9 8 , 6 d e n u n c e og n i 1 0 0 m i l a ab i t a n t i S c o n t a t e l e r e a z i o n i d e l l ’ o p p o s i z i o n e p o l i t i c a c h e c h i e d e a l l e g i u n t e d i c e n t r o s i n i s t r a d e i va r i t e r r i t o r i c o m u n a l i d i c a m b i a r e p a s s o n e l l ’ a m b i t o d e l l a s i c u r e z z a I n p a r t i c o l a r e A l va r o A n c i s i ( L r ) , d e c a n o d e l l ’ o p p o s i z i o n e a Rave n n a
Il flash-mob di Più Europa in solidarietà al popolo iraniano
Il 7 ottobre attorno alla statua dedicata a Dante: «Processato per le opinioni, ha unito il paese con le idee»
formazione previste dalla Legge
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Fa tappa a Ravenna il f lash mob itinerante di Più Europa, aper to a tutti, in solidarietà alle donne, agli studenti e al popolo iraniano. Alle 18 di venerdì 7 ottobre intor no alla statua “l’anima di Dante” nel giar dino Rinaldo da Concore zz o (tra la biblioteca Oriani e la tomba di Dan te) Saranno presenti alcuni rap presentanti della comunità irania na in Italia «La scelta del g rande poeta italiano non è casuale ha dichiarato il coordinatore provin ciale di Più Europa, Nevio Salimbe ni Anche lui è stato processato per ragioni d’opinione, cacciato e costretto all’esilio ma alla f ine è riuscito ad unire il nostro Paese con la forza della cultura e delle idee La stessa forza che, in una situazio ne storica molto diver sa, hanno gli studenti delle Univer sità iraniane, le donne che si sono ribellate alle imposizioni Dobbiamo impedire che vengano spenti i rif lettori sul le proteste e sulle violazioni dei diritti umani» La scintilla che ha acceso le rivolte è stata la mor te della ventiduenne Mahsa Amini il 13 settembre mentre
Teheran
chiedono
in ar resto
calano
Un incontro pubblico per presentare il progetto Snam per il rigassificatore Intanto mille firme per dire no
L’11 ottobre al Palazzo Congressi i dett agli dell’inst allazione in mare
8,5 km dalla cost a di Punt a Marina. Dovrebbe essere attivo fra due anni
I l p r oge t t o d e l r i ga s s i f i c a t o r e p r e v i s t o a l l a r go d e l l a c o s t a d i Rave n n a s a r à p r e s e n t a t o p u b b l i c a m e n t e l ’ 1 1 o t t o b r e d a l l e 2 0 1 5 a l Pa l a z z o d e i C o n g r e s s i d i l a r go F i r e n z e L’ a p p u n t a m e n t o è o r ga n i z z a t o d a l C o m u n e d i Rave n n a i n c o l l ab o r a z i o n e c o n l a s t r u t t u r a d e l C o m m i s s a r i o d i G ove r n o p e r i l r i ga s s i f i c a t o r e, i n c a r i c o a f f i d a t o d a l gove r n o D r a g h i n a z i o n a l e a l p r e s i d e n t e d e l l a Re g i o n e S t e f a n o B o n a c c i n i . I d e t t a gl i e l e m o d a l i t à d i p a r t e c i p a z i o n e, c o m p a t i b i l i c o n l a c a p i e n z a d e gl i s p a z i , n o n s o n o a n c o r a n o t i a l m o m e n t o d i a n d a r e i n s t a m p a I l p r oge t t o p r e s e n t a t o d a S n a m p r e ve d e l ’ a t t r a c c o d i u n a n ave ( q u e l l a v i s i b i l e i n f o t o ) a u n a p i a t t a f o r m a g i à e s i s t e n t e a c i r c a 8 , 5 k m d a l l a c o s t a d i P u n t a M a r i n a p e r r i c e ve r e r i f o r n i m e n t i d i G n l v i a m a r e d a t r a s f o r m a r e d a l i q u i d o a ga s s o s o e i m m e t t e r e n e l l a r e t e d i d i s t r i b u z i o n e n a z i o n a l e a t t r ave r s o u n m e t a n o d o t t o d i c i r c a 4 0 k m d a r e a l i z z a r e n e l s o t t o s u o l o p e r c o l l e ga r e l a p i a t t a f o r m a a l l a r e t e S n a m i n t e n d e m e t t e r e i n f u n z i o n e l ’ i m p i a n t o p e r s e t t e m b r e 2 0 2 4 C o s t o t o t a l e c i r c a 2 0 0 m i l i o n i d i e u r o L’ i m p i a n t o h a t r ova t o d ive r s e p o s i z i o n i c o n t r a r i e t r a l ’ o p i n i o n e p u b b l i c a e a l c u n e f o r z e p o l i t i c h e A P u n t a M a r i n a , d ove d ov r à s o r ge r e u n a c e n t r a l e f u n z i o n a l e a ll ’ i m p i a n t o, s o n o s t a t e r a c c o l t e p i ù d i m i l l e f i r m e c o n t r o i l p r oge t t o ( 5 4 9 d a r e s i d e n t i , 3 1 2 d a n o n r e s i d e n t i e 2 1 2 o n l i n e )
E D I L I Z I A
R i g e t t a t a l a p r i m a r i c h i e s t a d i ab b a t t e r e l ’ e d i f i c i o d e l l ’ ex b a r B a r b a n t i a C e r v i a
I l C o m u n e d i C e r v i a h a r i g e t t a t o u n a S c i a p re s e n t a t a a i n i z i o d i a g o s t o p e r d e m o l i re l ’ e d i f i c i o d e l l ’ e x b a r B a r b a n t i e l a n u o v a c o s t r u z i o n e d i u n a p a l a z z i n a d i t re p i a n i c o n c i n q u e a p p a r t a m e n t i e u n n e g o z i o i n u n a p o r z i o n e d e l p i a n o t e r r a I l r i g e t t o è a v v e n u t o p e r m o l t e p l i c i m o t i v a z i o n i d i n a t u r a u r b a n i s t i c o e d i l i z i a , f r a l e q u a l i a n c h e l ’ i n o s s e r v a n z a d e l l a d i s p o s i z i o n e d i P u g c h e p re v e d e i l m a n t e n i m e n t o d e l l a p o r z i o n e c o m m e rc i a l e a p i a n o t e r r a s u t u t t o i l f ro n t e p ro s p i c i e n t e l ’ a s s e c o m m e rc i a l e d i v i a l e M a t t e o t t i i n q u a n t o p re e s i s t e n t e A f i n e s e t t e m b re è a r r i v a t a u n n u o v o p ro g e t t o c h e è i n f a s e d i i s t r u t t o r i a È s t a t o re s o n o t o d a l l ’ a s s e s s o re E n r i c o M a z z o l a n i i n r i s p o s t a a u n a i n t e r ro g a z i o n e d e l l a L e g a
MOB I LITÀ
I L C O M U N E A M P L I A L’A R E A P E D O N A L E
E L A ZTL: E C C O L E R E G O L E D I A C C E S S O
Le nuove limitazioni a Lugo dall’1 ottobre riguardano una superficie di 15mila mq
Si amplia la z ona a traf f ico limitato nel centro storico di Lugo e il Comune ha celebrato la novità con una f esta in piazza l’1 ottobre (vedi foto) Le nuove aree pedonali, aper te a pedoni e biciclette, sono state individuate in piazza Baracca, piazza dei Mar tiri, largo della Repubblica, piazza Mazzini e via Baracca nel tratto compreso tra piazza Trisi e via Codazzi, per un totale di 15 mila metri quadri. Il mercoledì, dalle 5 alle 15 l’area pedonale diventerà luogo di mercato Per i veicoli adibiti al carico scarico delle merci è stata individuata la f ascia di accesso dalle 6 30 alle 9 In largo Calderoni saranno presenti stalli per il parcheggio dei me zzi che traspor tano per sone con disabilità, dotati di apposito contrassegno La z ona a traf f ico limitato si amplia e diventa valida per 24 ore in piazza Trisi, nel tratto tra via Baracca e cor so Garibaldi, in largo Calderoni, in largo Bar uzzi e in piazza Savonarola (dove vige già); in cor so Matteotti tra via Pisacane e piazza Baracca la ztl è attualmente dalle 20 alle 7 mentre in cor so Garibaldi, tra via Codazzi e piazza Trisi, la ztl è dalle 23 alle 7 In largo Relencini la z ona a traf f ico limitato sarà attivata solo in caso di eventi L’accesso alla ztl dei veicoli autorizzati è consentito da piazza Trisi via Vaccari all’inter se zione con via Baracca (non per il carico/scarico), via Manfredi all’inter se zione con piazza Savonarola (anche per il carico scarico nelle f asce orarie individuate) Per i veicoli adibiti al carico e scarico merci, previa autorizzazione, l’accesso sarà quindi possibile nelle seguenti f asce orarie: dalle ore 06 30 alle ore 9 e dalle ore 13 alle ore 15
I per messi per accedere alla ztl e alle aree pedonali saranno rilasciati in questa f ase da Sostare a Lugo.
S T R A D E
E 4 5 : c h i v i ag g i a ve r s o Ro m a n o n p u ò u s c i r e a C a s e m u r a t e
N e l l a m b i t o d e i l a v o r i d i r i q u a l i f i c a z i o n e d e l l a E 4 5 s o n o p re v i s t e m o d i f i c h e t e m p o r a n e e a l l a c i rc o l a z i o n e F i n o a l 2 2 d i c e m b re s a r à c h i u s o l o s v i n c o l o i n u s c i t a d i C a s e m u r a t e p e r c h i v i a g g i a i n d i re z i o n e R o m a S i p o t r à u s c i re o a l l o s v i n c o l o p re c e d e n t e d i S t a n d i a n a / M i r a b i l a n d i a o a l s u c c e s s i v o d i C e s e n a N o rd P ro s e g u o n o g l i i n t e r v e n t i d i r i s a n a m e n t o p ro f o n d o d e l l a c a r re g g i a t a , s e m p re i n d i re z i o n e R o m a
RU S S I
S e r vo n o 7 0 m i l a e u r o p e r s a l v a r e i l c i n e t e a t r o Jo l ly : r a c c o l t a f o n d i
I l c i n e t e a t ro J o l l y d i R u s s i , l ’ u l t i m o r i m a s t o i n p a e s e d o v e e s i s t e d a 6 5 a n n i , re s t e r à c h i u s o L a s a l a n e c e s s i t a u n i n t e r v e n t o d i m e s s a a n o r m a d e l l ’ i m p i a n t o e l e t t r i c o e l a v o r i p e r l a p re v e n z i o n e a n t i n c e n d i o p e r c i rc a 7 0 m i l a e u ro c h e l a p a r ro c c h i a d i S a n t ’ A p o l l i n a re p ro p r i e t a r i a d e l J o l l y n o n è i n g r a d o d i c o p r i re È p a r t i t a u n a r a c c o l t a f o n d i : a l m o m e n t o è p o s s i b i l e c o m u n i c a re l a p ro p r i a d i s p o n i b i l i t à a d o n a re i n f u t u ro P e r i n f o r m a z i o n i s u l l a r a c c o l t a f o n d i 0 5 4 4 5 8 2 5 4 0 o p p u re 3 3 9 2 1 0 6 7 1 3
L U G O
L a f e s t a d e l c o m m e rc i o e q u o e s o l i d a l e
L a f e s t a d e l c o m m e rc i o e q u o e s o l i d a l e s i t e r r à a L u g o l ’ 8 o t t o b re , p ro m o s s a d a l l ' a s s o c i a z i o n e A m i c i d i S a o B e r n a rd o , t r a l i c e o e R o c c a c o n u n m o m e n t o f o r m a t i v o p e r g l i s t u d e n t i e u n d i b a t t i t o d a l l e 1 0 3 0 a l s a l o n e E s t e n s e A l P a v a g l i o n e d i v e r s i e s p o s i t o r i
NOVAZ
E
Un ufficio mobile in tour per spiegare il Pnrr e il piano dell’Europa
Romagna Next arriva in provincia: incontri tra citt adini e facilit atori per raccogliere idee
Ar riva in provincia
di Ravenna il tour di Romagna Next, il pri mo laboratorio di pia nif icazione strategica inter provinciale, a di retto contatto con la cittadinanza, sor to in Italia per rispondere alle sf ide del Next ge neration Eu e del Pnr r
Dopo aver lanciato in estate un questio nario online (che ha già ricevuto circa 700 risposte), ora è previsto un percor so par tecipativo itinerante realizzato g razie ad un apposito “uf f icio mobile” attre zzato che ha lo scopo di incontrare ed ascoltare direttamente le per sone che vi vono sui diver si ter ritori e dialogare con loro, per immaginare insieme nuove traiettorie per uno sviluppo strategico di area vasta.
A contatto con i facilitatori del tour, chiunque potrà par tecipare alle diver se attività progettate, oltre che ricevere informazioni sul progetto (con distribuzione di materiale informativo, dei gadget e proie zione di video) In par ticolare, è previsto il coinvolgimento sui contenuti della pianificazione strategica: ad esempio, con pannelli su cui scrivere idee o bisogni sui temi di sviluppo strategico prioritari Per le scuole e per i giovani, inoltre, sono previste specif iche attività ludiche calibrate in ba se all’età dei par tecipanti
Ecco il calendario. A Ravenna venerdì 7 davanti al Pop Up in dar sena dalle 9 alle 17, sabato 8, in concomitanza con la notte d’Oro, l’uf f icio sarà invece posizionato in piazza Kennedy dalle 16 alle 22 Le altre tappe in provincia: Lugo 12 ottobre, Faenza 13 ottobre, Russi 14 ottobre, Cer via 15 ottobre.
D a u n ’ i n d a g i n e i n t e r n a p re s e n t a t a d a L e g a c o o p R o m a g n a n e l c o r s o d e l l ’ u l t i m a d i re z i o n e a s s o c i a t i v a e m e rg e c h e i l 9 p e rc e n t o d i a z i e n d e p re v e d e d i s p e g n e re g l i i m p i a n t i o d i r i c o r re re a g l i a m m o r t i z z a t o r i s o c i a l i ( 7 p e rc e n t o ) s e i c o s t i e n e rg e t i c i r i m a r r a n n o i n v a r i a t i e n o n c i s a r a n n o i n t e r v e n t i f o r t i d i c a r a t t e re p u b b l i c o L e p i ù c o l p i t e n e l l ’ i m m e d i a t o s o n o l e c o o p e r a t i v e d e l l a f i l i e r a a g ro a l i m e n t a re e d e l l a f i l i e r a s o c i a l e e s e r v i z i D i f ro n t e a l l a c r i s i e n e rg e t i c a t re c o o p e r a t i v e s u q u a t t ro s t a n n o a t t u a n d o i n i z i a t i v e p e r i l c o n t e n i m e n t o d e i c o n s u m i , m a a n c h e i n d a g i n i d i m e rc a t o s u i f o r n i t o r i e i n t e r v e n t i s u l l ’ o rg a n i z z a z i o n e d e l l a v o ro M i n o r i l e p e rc e n t u a l i d i c h i s t a a t t u a n d o i n v e s t i m e n t i p e r l ’ a u t o n o m i a e n e rg e t i c a a t t r a v e r s o l e f o n t i r i n n o v a b i l i , v i s t i i t e m p i l u n g h i e i re q u i s i t i f i n a n z i a r i n e c e s s a r i L’ e n e rg i a n o n è l ’ u n i c o p ro b l e m a : c h i p ro d u c e b e n i f a t i c a a d a s s o r b i re i g i g a n t e s c h i r i n c a r i s u b i t i d a t u t t e l e m a t e r i e p r i m e L e g a c o o p R o m a g n a r a p p re s e n t a c i rc a 3 8 0 i m p re s e a s s o c i a t e n e l l e p ro v i n c e d i F o r l ì C e s e n a , R a v e n n a e R i m i n i , c o n 8 0 m i l a s o c i e o l t re 2 3 m i l a l a v o r a t o r i
o s a p e v i c h e non è solo editoria m a a n c h e d i s t r i b u z i o n e ?
N E S S U N I N T E R M E D I A R I O d o o r t o d o o r
p r e z z i b a s s i
G I S I A V V A L G O N O D E I N O S T R I S
R V I Z I B R A N D C
M
N
A
a s s i m a
i c u r e z z a
Energy Days a Faenza: si discute di rinnovabili e di economia circolare
Tampieri e Caviro, partner del Comune, aprono le porte ai visit atori
P ORTI
STA RT I N V E STE 78 M I L I O N I P E R S O STITU I R E 4 B U S S U 10
L a s o c i
In un momento di g rande attenzione al tema del risparmio energetico, a Faenza vanno in scena gli Energy Days per il secondo anno consecutivo: dal 7 al 23 ottobre un ciclo di incontri g ratuiti pro mosso dal Comune in collaborazione con le azien de Tampieri e Caviro per sensibilizzare sui conte nuti dell’energia rinnovabile e dell’economia cir colare e por re le basi per creare un distretto dell’e nergia g reen della Romagna Faentina
Le iniziative si ter ranno al Palazz o del Podestà. Si parlerà di investimenti e scelte necessarie da met tere in campo per la transizione energetica; della g rande oppor tunità per il ter ritorio delle comunità energetiche e la necessità di avviare il percor so al più presto e anche di ag rivoltaico, impianti fotovol taici declinati nel settore ag ricolo
Ai vari appuntamenti par teciperanno i ver tici delle aziende par tner, l’assessore regionale Vin cenz o Colla, Francesco Caio (f ino ad agosto scor so amministratore delegato di Saipem), Gilber to Dia luce (presidente Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economi co sostenibile)
Si comincia con tre gior ni (7 8 9 ottobre) di por te aper te alla Tampieri: visite guidate su prenota zione al 0546 645582 Il tur no della Caviro sarà il 22 ottobre (prenotazioni al 0546 629111) L’11 ottobre alle 20.30 si parla di ag rivoltaico. Il 15 ot tobre alle 9 30 approfondimento sulla legge regio nale 5/2022 per le comunità energetiche Il 17 ot tobre alle 15 si parlerà di fonti e risor se su cui inve stire nella fase di transizione.
D A L U G O U N A N U O V A C O L O N N I N A D I R I C A R I C A V E L O C E
G l i i n g e g n e r i d e l l a B o rg Wa r n e r S y s t e m s a S a n t a M a r i a i n F a b r i a g o d i L u g o h a n n o c o n c l u s o u n a p ro g e t t a z i o n e d u r a t a t re a n n i p e r re a l i z z a re I p e r i o n , u n a c o l o n n i n a d a 1 2 0 K w c h e c o n s e n t i r à a l l e a u t o e l e t t r i c h e d i f a re u n p i e n o d i e n e rg i a i n 3 0 m i n u t i L o s t a b i l i m e n t o d i L u g o d e l l a m u l t i n a z i o n a l e d i D e t ro i t o c c u p a c i rc a d u e c e n t o a d d e t t i e n e l 2 0 2 2 p u n t a a s u p e r a re i 6 0 m i l i o n i d i e u ro d i f a t t u r a t o N e i g i o r n i s c o r s i d u e a s s e s s o r i d e l l a g i u n t a R a n a l l i h a n n o v i s i t a t o l ’ a z i e n d a
C E R A M I CA L a S a n t a M a r i a d i A l f o n s i n e p r o d u r r à d a s o l a l ’ e n e r g i a d i c u i h a b i s o g n o
F o t o v o l t a i c o s u i t e t t i e i n u n c a m p o a t e r r a , c o n l a re a l i z z a z i o n e d i u n i m p i a n t o d i c o g e n e r a z i o n e d i 5 M w i n g r a d o d i p ro d u r re e n e rg i a e l e t t r i c a e t e r m i c a c h e c o n s e n t i r à d i re n d e re l a f a b b r i a a u t o n o m a p e r i f a b b i s o g n i e n e rg e t i c i È i l p ro g e t t o p e r l o s t a b i l i m e n t o d i F i l o d i A l f o n s i n e d i C e r a m i c a S a n t a M a r i a , c h e v e r r à re a l i z z a t o n e l l a m b i t o d e l l a c c o rd o t r a H e r a e G r u p p o Vi c t o r i a , m u l t i n a z i o n a l e i n g l e s e d i c u i f a p a r t e l ’ a z i e n d a a l f o n s i n e s e d a l 2 0 2 1 Ve r r a n n o a v v i a t i a n c h e p ro g e t t i p re l i m i n a r i f i n a l i z z a t i a l l ’ i d ro g e n o v e rd e c o n l a c o s t r u z i o n e d i u n p r i m o e l e t t ro l i z z a t o re d a 2 M w
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p u b b l i c o l o c a l e d e l l a
S a n p a o l o, B p e r, I c c r e a B a n c a , B c c, R iv i e r a B a n c a e C r e d i t o C o o p e r a t ivo Ro m a g n o l o ) c h e p e r m e t t e r à i l r i n n ovo d e l p a r c o a u t o b u s L’ i nve s t i m e n t o c o m p l e s s ivo s a r à d i 7 8 m i l i o n i d i e u r o, d i c u i 2 2 i n a u t o f i n a n z i a m e n t o e l a r e s t a n t e p a r t e c o n c o n t r i b u t i p u b b l i c i t r a c u i f o n d i l e ga t i a l P n r r I l p r og r a m m a p r e ve d e l a s o s t i t u z i o n e d i 2 4 1 m e z z i ( 4 3 p e r c e n t o d e l t o t a l e ) n e l l ’ a r c o t e m p o r a l e 2 0 2 2 2 0 2 5 I n u ov i b u s o p e r e r a n n o a d u s o ex t r a u r b a n o e s a r a n n o a l i m e n t a t e p r e va l e n t e m e n t e a m e t a n o, m e t a n o l i q u i d o e i b r i d o m e t a n o, m e n t r e p e r l ’ a r e a u r b a n a ve r r a n n o f o r n i t i i n d o t a z i o n e n u ov i m e z z i t o t a l m e n t e e l e t t r i c i L a d i s t r i b u z i o n e d e i b u s f r a i t r e b a c i n i va r i a a s e c o n d a d i q u e l l i c h e ve n go n o c o n s e g n a t i ( i n t e r m i n i d i l u n g h e z z e e a l i m e n t a z i o n i ) i n u n a f a s e i n c u i c e r t e z z e d a i c o s t r u t t o r i n o n è s e m p l i c e ave r n e I n l i n e a ge n e r a l e l a d i s t r i b u z i o n e s a r à e q u a f r a i b a c i n i , p o i p o s s o n o e s s e r c i a gg i u s t a m e n t i t e m p o r a n e i s u l l a b a s e d e gl i a r r iv i .
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L’azienda ha ottenuto un finanziamento di 50 milioni da un pool di banche
Oltre cento artisti da tutto il mondo e decine di mostre: ecco la festa del mosaico
Oltre cento artisti provenienti da venti differenti paesi del mondo - dagli Stati Uniti al Giappone - oltre che ovviamente dall’Italia e da Ravenna; sessanta spazi espositivi tra monumenti, musei, chiostri, gallerie e luoghi simbolici che ospitano più di cinquanta mostre e allestimenti site specific, non solo a Ravenna, ma anche a Bologna, Faenza, Riccione e Mesola; nonché convegni – in primis quello dell’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei, che torna in Italia dopo 22 anni (vedi p. 13) – conferenze, visite guidate, laboratori e anche iniziative pensate espressamente per i bambini. Tutto questo sarà la settima edizione della biennale di mosaico contemporaneo di Ravenna, in programma dall’8 ottobre al 27 novembre, che recupera l’edizione del 2021 sospesa a causa della pandemia (tornerà nel 2023). La biennale è promossa e organizzata dal Comune con il coordinamento di Daniele Torcellini e del Mar. In queste due pagine una panoramica sulle principali mostre. Per il programma completo ravennamosaico.it
Al Mar anche il “mostro” di Leonardo da Vinci E un nuovo allestimento
Il Mar - Museo d’Arte della città di Ravenna ospita nella propria sede di via di Roma la mostra Prodigy Kid degli artisti Francesco Cavaliere e Leonardo Pivi, a cura di Daniele Torcellini (8 ottobre–8 gennaio; inaugurazione 7 ottobre ore 17.30). Dal 2018 Cavaliere e Pivi collaborano alla creazione di racconti fantastici e favole contemporanee, che prendono la forma di installazioni di mosaici, sculture e oggetti, animate da azioni performative, in cui la parola e il suono conducono i visitatori in una esplorazione della loro immaginazione. La mostra, pensata per gli spazi del Mar, si articola in un percorso suddiviso in tre sezioni. Presentando una selezione di opere realizzate autonomamente dagli artisti, nel corso delle loro attività personali, le prime due introducono la terza, dedicata alle opere e alle performance frutto della loro collaborazione. L’esibizione si chiude con una serie di lavori pensati per gli spazi del Mar e dedicati alla leggenda cinquecentesca del Mostro di Ravenna, in dialogo con un suggestivo disegno di Leonardo da Vinci, ora parte del Codice Atlantico e conservato presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano. Accanto al disegno di Leonardo trova spazio l’edizione a stampa di un disegno acquerellato di Ulisse Aldrovandi, pubblicata nel volume postumo, Monstrorum historia cum Paralipomenis historiæ omnium animalium (1642), dove sono presentati i due principali modelli iconografici attraverso cui la leggenda è stata tramandata. Il disegno di Leonardo e la stampa dalla tavola di Aldrovandi sono poi accompagnati, in mostra, da altre opere antiche, per un dialogo, intessuto con cura dagli artisti, tra passato e presente. Tra le presenze di importanti reperti archeologici anche il mosaico cosiddetto di Anubi, conservato al Museo della Città di Rimini, risalente al II-IV secolo.
Giovedì 6 ottobre alle 17 al Museo Nazionale di Ravenna inaugura “Nello spazio”, mostra installativa curata dalla direttrice del museo Emanuela Fiori e dalla curatrice ravennate Alessandra Carini, che presentano tre artisti emergenti: Caterina Dondi, Mitsuyasu Hatakeda e Pietro Vitali, scelti dallo stesso Nazionale nell’ambito del progetto Equidistanze Residenze Artistiche.
I tre artisti sono stati chiamati a intervenire su due luoghi caratteristici del museo con opere site specific che dialogano con gli spazi architettonici e naturali presenti nei primi due chiostri aperti al pubblico.
Caterina Dondi, milanese classe 1998, da tempo indirizza la sua ricerca sullo studio degli spazi e come essi si modifichino in base agli oggetti. Le sue opere si mimetizzano, vengono assorbite dal luogo che le ospita, fino qua-
si a scomparire.
Mitsuyasu Hatakeda, nato ad Osaka nel 1974, lavora sull’oggetto, supportato dall’idea diffusa in Giappone che anche le cose abbiano un'anima. L’artista lavora con vecchi fili di ferro recuperati nelle campagne e compone volti, corpi e oggetti.
Pietro Vitali, classe 1994, conosciuto anche come Tera Drop nell’ambito dell’arte urbana, vive e lavora tra Bergamo e Milano. Nelle sue opere troviamo un’attenzione quasi tassonomica per l’essere umano e l’ambiente naturale che scaturisce nell’ibridazione tra questi due mondi, moltiplicando forme che si ripetono in pattern speculari.
La mostra resterà allestita fino al 27 novembre, nell’ambito della biennale del mosaico contemporaneo.
Nel corso della biennale, inoltre, al Mar verrà presentato il nuovo allestimento della Collezione dei Mosaici Contemporanei. La collezione prende avvio a partire dell’esposizione del 1959 nella quale molti degli artisti di punta del momento – Chagall e Mathieu, Guttuso, Afro e Mirko, Capogrossi, Birolli, Santomaso, Vedova, Moreni, Corpora, per citarne solo alcuni – si confrontarono con il linguaggio musivo. Divenuta permanente, l’esposizione ha dato avvio a un laboratorio di raffronto tuttora aperto, che si avvale degli apporti di traduzioni da opere di Paladino, Giosetta Fioroni, Balthus, Antonioni, Ontani, ma anche di opere di diverse generazioni di artisti e artiste che, a Ravenna, hanno scelto il mosaico come linguaggio con cui esprimersi.
NELLE GALLERIE D’ARTE
Gli “scarti” di Enrica Borghi alla Fondazione Sabe
La Fondazione Sabe per l’arte (in via Pascoli 31) dedica una personale a Enrica Borghi (1964), la cui ricerca artistica si caratterizza per il riuso di frammenti ed elementi di scarto. Mostra già inaugurata.
Due mostre al laboratorio Dis-Ordine
Nel Laboratorio Dis-ORDINE, in via D’Azeglio 42, sono in programma due mostre a cura dell’omonima associazione culturale: “Frammenti” di Ylenia Roma e “Mosaicista in ammollo” di Rossella Baccolini (inaugurazione 8 ottobre ore 16).
Marco De Luca espone in via Salara
Al laboratorio Emmedi (via Salara 33) “What you see is what you see” del mosaicista Marco De Luca a cura di Ilaria Bignotti (inaugurazione 8 ottobre ore 21).
Alla niArt vibrazioni tra Italia e Giappone
L’associazione culturale niArt Gallery presenta in via Anastagi 4/6 “Vibrazioni Contemporanee”, opere di Takako Hirai, Toyoharu Kii, Filippo Farneti e Giovanni Lanzoni, a cura di Felice Nittolo e Marco Del Bene (inaugurazione 8 ottobre ore 15).
Un “Giardino” alla Casa Matha
Alla natura è dedicato “Giardino”, l’istallazione temporanea di Takako Hirai nella Sala Maggiore dell’Ordine della Casa Matha (inaugurazione 8 ottobre ore 21.30, in piazza Costa 3).
I “dialoghi” con la street art in piazzetta degli Ariani
Nella piazzetta degli Ariani Bonobolabo propone “Dialoghi musivi. Mosaico e arte contemporanea”, dello studio Musivaria, con gli artisti 2501, Alberonero, Alfano, Alice Pasquini, Ciredz, Giorgio Bartocci, Kerotoo, all’insegna della street art (inaugurazione 6 ottobre ore 19).
L’intelligenza artificiale al Mag
All’Intelligenza Artificiale è dedicata la mostra del MAG | Magazzeno Art Gallery che nella sede di via Mazzini 35 presenta Treasures from the subsidence of the Domus of a Thousand Mosaics (vedi articolo di pagina 10) a cura di Alessandra Carini (inaugurazione 6 ottobre ore 20).
Lorenzo Scarpellini alla Monogao21
La galleria monoGAO21, in via Alberoni 5, presenta la mostra personale di Lorenzo Scarpellini dal titolo “Posthistorica”, a cura di Gioele Melandri, in collaborazione con l’associazione culturale Marte. L’artista sviluppa un’indagine sulla città di Ravenna, qui restituita con occhio scientifico (inaugurazione 8 ottobre ore 19).
La campagna moldava secondo Sergio Policicchio
VIBRA, Spazio Contemporaneo di Idee presenta (in via Fantuzzi 8) “Open Studio - Resident Artist Sergio Policicchio”, l’ultimo progetto di Sergio Policicchio a cura di Serena Simoni, paesaggi eseguiti con interventi a micromosaico, ispirati alle vedute innevate della campagna moldava (inaugurazione 8 ottobre ore 17.30).
I “paesaggi dell’anima” di Giovanna Galli Pallavicini22 Art Gallery (in viale Pallavicini 22) ospita la personale di Giovanna Galli “Paesaggi dell’anima” a cura di Luca Maggio. In mostra una sequenza di lavori ispirati al mondo naturale (inaugurazione 8 ottobre ore 20.30).
Le sculture di Belletti nello studio di Liverani
In “Medusa”, a cura di Silvia Bigi presso Barbara Liverani Studio (via Girolamo Rossi 21/a), le sculture di Marcella Belletti entrano in dialogo con i mosaici di Barbara Liverani, sulla necessità di costruire nuove mitologie al femminile (inaugurazione 8 ottobre ore 17.30).
Omaggio ai Fiori da Dimensione Mosaico
“Bodegon de Flores” a Dimensione Mosaico (via Paolini 19) parla dei fiori e di come siano “nostri compagni di viaggio” (inaugurazione 8 ottobre ore 16.30).
Terrabonda, personale di Oxana Panyushkina
Da Pixel Mosaici (via Sinistra Canale Molinetto 181) troviamo “Terrabonda, Suoni e Silenzi” a cura di Enzo Tinarelli, la personale di Oxana Panyushkina.
A PALAZZO RASPONI
Le “Opere dal Mondo”, l’omaggio a Sergio Cicognani e l’installazione di Oscar Dominguez
Palazzo Rasponi dalle Teste ospita “Opere dal Mondo”, la tradizionale mostraconcorso a cura di Aimc (Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei) con una selezione di lavori di artisti internazionali (inaugurazione 8 ottobre ore 18).
Sempre negli spazi del palazzo seicentesco del centro storico di Ravenna ma anche con una sezione nella storica Biblioteca Classense si trova LATO Sensu – Declinazioni del mosaico contemporaneo a cura di Sabina Ghinassi ( che ne parla a pagina 10 ), Eleonora Savorelli e Paolo Trioschi (inaugurazione 8 ottobre ore 17 in Classense e alle 18 a palazzo Rasponi).
Lo spazio espositivo di Palazzo Rasponi ospita poi la mostra Sergio Cicognani. Pittore del Mosaico a cura di Paolo Trioschi. L’artista, scomparso nel 2019, è stato uno dei principali protagonisti dell’arte musiva ravennate degli ultimi cinquanta anni (inaugurazione 8 ottobre ore 18).
Sempre a Palazzo Rasponi, il Mic di Faenza propone un’installazione dal titolo Solaris , nuovo risultato della ricerca di Oscar Dominguez sui materiali ceramici dove terra e fuoco sono gli elementi primordiali (inaugurazione 8 ottobre ore 18).
NELLA ZONA DEL SILENZIO
Le “tessere” agli Antichi Chiostri Francescani, le mosaiciste della Cna alla biblioteca Oriani
Il dialogo tra l’arte musiva contemporanea e le storiche architetture cittadine si ritrova agli Antichi Chiostri francescani dove Giovanni Gardini cura la mostra “Tessere. Il Filo del Mosaico”, che esemplifica le ricerche artistiche che negli ultimi decenni hanno visto protagonista il mosaico a Ravenna attraverso le opere di una generazione di artisti e di artiste nata tra la fine degli anni '40 e gli inizi degli anni '50 (inaugurazione 8 ottobre ore 12). Non distante dalla tomba di Dante, la Biblioteca Oriani ospita l’ultimo atto dell’omaggio che le mosaiciste ravennati associate alla Cna hanno dedicato alla Divina Commedia (inaugurazione 8 ottobre ore 11, vedi pagina 17 )
NELL’EX CHIESA
A Santa Maria delle Croci le opere degli studenti e un omaggio alla resilienza della popolazione afgana
Negli spazi dell’Ex Chiesa di Santa Maria delle Croci le testimonianze dell’evoluzione dell’arte del mosaico dal linguaggio bizantino ravennate alle cifre stilistiche contemporanee sono espresse dagli allievi e dalle allieve del Liceo Artistico Nervi Severini e dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna con la mostra Il nuovo nella tradizione a cura di Elena Pagani e Daniele Strada. Mentre con l’istallazione Mosaic for Afghan Women: Hanging by a Threat – Un Mosaico per le donne Afgane: Appese a un Filo , allievi e allieve si sono lasciati ispirare dagli abiti tradizionali femminili dell'Afghanistan, per creare una lunga sciarpa, metafora della resilienza della popolazione afgana, oltre i suoi confini (inaugurazione di entrambi gli allestimenti 8 ottobre ore 10).
FUORI RAVENNA
ARTISTI POLACCHI A FAENZA, BARBERINI A RICCIONE, NITTOLO A MESOLA
La biennale esce anche da Ravenna. Il Museo Diocesano di Faenza nella sede faentina della Chiesa di Santa Maria dell’Angelo presenta Miszmasz , mostra organizzata in collaborazione con l’Accademia di Varsavia (inaugurazione 9 ottobre ore 17, con una sezione anche alla galleria della Molinella), che vede protagonisti sette artisti contemporanei polacchi, a cura di Giovanni Gardini. Sempre a Santa Maria dell’Angelo è allestita Altrove. Viandanti, pellegrini, sognatori : ne parliamo a pagina 25.
A Riccione , a Villa Franceschi, la mostra “Dream-Nasty” del mosaicista ravennate Luca Barberini, curata da Sara Andruccioli e Paolo Trioschi (inaugurazione 21 ottobre ore 18). Infine al Castello di Mesola da segnalare un intervento di Felice Nittolo dedicato al Sommo Poeta dal titolo Dante è Vivo a cura di Riccardo Betti ( nella foto l’inaugurazione ).
I
Il fascino della scoperta: l’incredibile vicenda della Domus dei Mille Mosaici
vemt’anni dalla
Tappeti
quattro
sot to un condominio di
eglio, oggi fra i siti monumentali più visitati a Ravenna dopo le Basiliche bizantine
Quella che ci viene svelata per la pubblicazione è denominata invece Domus dei Mille Mosaici, qua si a rimarcare un ricche zza di reper ti ar tistici ancora più meravigliosi La ricostr uzione del sito è plau sibile, le foto dei mosaici ricostr uiti sono notevoli, per composizione e stile; se non è vero è abbastanza verisimile, e a un occhio profano come il nostro emana un cer to fascino. Cosi la settimana scor sa ab biamo pubblicato questa sor ta di “ so gno ” , come un provocazione (senza ti more di far danno a qualcuno)
La nostra fonte “intellegente” ci ha as sicurato che il caso sarebbe stato comple tamente svelato al pubblico con dovizia di par ticolari, molto presto, giovedì 6 ot tobre, alle ore 20
Il luogo è il MAG, galleria d’ar te in via Mazzini 35 a Ravenna E non è un detta glio ir rilevante A dipanare la questione la padrona di casa, curatrice di mostre, Alessandra Carini e l’ar tista Rober to Be ragnoli E non si tratta di una coinciden za L’occasione? La ver nice di uno degli eventi espositivi della Biennale del Mo saico, naturalmente
L ATO s e n s u è u n a c o l l e t t iva d i a r t i s t i c h e l avo r a n o c o n i l l i n g u a gg i o m u s ivo i n m o d o s p e r i m e n t a l e, t a l vo l t a i n m a n i e r a c o s ì e s t r e m a d a d i s s o l ve r e l e t e s s e r e, e vo c a n d o n e l a t r a c c i a e l a m o d u l a r i t à . L o d i c e l o s t e s s o t i t o l o c h e ab b i a m o s c e l t o : l a t o s e n s u d e cl i n a z i o n i d e l m o s a i c o c o n t e m p o ra n e o l o i n t e r p r e t a « n e l s i g n i f i c a t o p i ù a m p i o, p i ù c o m p r e n s ivo ” È q u i n d i u n a m o s t r a s u l m o s a i c o c o n t e m p o r a n e o e s u l l a s u a i m p r o n t a d i l i b e r t à ; u n a m a p p a t u r a r i c og n i z i o n e, a r b i t r a r i a e n o n e s a u s t iva , d e l l e e s p e r i e n z e e d e i p r o c e s s i c h e a t t r ave r s a n o e s t a n n o a t t r ave r s a n d o i l l i n g u a gg i o m u s ivo n e gl i u l t i m i a n n i S i p a r t e d a gl i o b i e t t iv i d i s e n s o e d a l l e p o e t i c h e d a i r a p p r e s e n t a n t i d e l l a m i d ge n e r a t i o n c h e, i n q u a l c h e m o d o, h a n n o t r a c c i a t o q u e l l e c o o r d i n a t e c h e h a n n o c o n t r i b u i t o a u n a d i f f e r e n t e l e t t u r a , a u n a p p r o c c i o d ive r s i f i c a t o e a l l e vo l t e i b r i d o : C a t e r i n a B a l d a s s a r r i , L u c a B a r b e r i n i , S i l v i a N a d d e o, D u s c i a n a B r av u r a , C a C O 3 , Ta k a k o H i r a i , Yu k i ko N a ga i , F r a n c e s c a Pa s q u a l i , S a r a Va s i n i A l o r o s i a f f i a n c a n o a r t i s t i p i ù “ g i ova n i ” c h e s i m u ovo n o s u q u e s t o s t e s s o s o l c o, ab b r a c c i a n d o l a c o n t a m i n a z i o n e, l a d e r iva c o n c e t t u a l e, l a d i s s o l ve n z a o a l c o n t r a r i o l a f i l o l og i a , i l r i go r e : I s o t t a Fo l l i , E l i s a P i e t r e l l i , C l é m e n t M i t é r a n , M a t y l d a T r a c e w s k a , A l e k s a n d r a M i t e va , M i c h e l a Tab a t o n O s b o u r n e, M a r c o D e S a n t i , D a n i e l a I u r a t o, E l e o n o r a Z a n n i e r, A l e s s a n d r o P l a c c i P L U Z , Ja e H e e K i m , Pe n g p e n g Wa n g , C a t e r i n a B a l d a s s a r r i , L o r e n z o S c a r p e l l i n i , A n d r e a Po l a , F r a n c e s c a Fa n t o n i , G i u l i a C a s c i a r o, A l i c e Fo l e t t i , M i s h o S t o j a n ov s k i , F r a n c e s c a Pa s q u a l i , S i l v i a Pa s i , M i l a D o b r e v s k a , A n i c a K i t a n o s k a , S a r a Va s i n i , A l e k s a n d a r Ve l i c h kov s k i , G i ova n n i M a n a r a L a t r a c c i a p e r l a c u r a t e l a d i c h i s c r ive, d i E l e o n o r a S avo r e l l i e Pa o l o T r i o s c h i e c o n d iv i s a c o n D a n i e l e To r c e l l i n i , c o o r d i n a t o r e d i q u e s t a B i e n n a l e, è s t a t a q u e l l a d i p a r t i r e d a c i ò c h e e r a e m e r s o d a l l ’ u l t i m a e d i z i o n e d e l G a e m ( i l p re m i o i n t e r n a z i o n a l e G i ov a n i A r t i s t i e M o s a i c o, n d r ) , p r e p a r a n d o e a p r e n d o l a s t r a d a a q u e l l a c h e s a r à l ’ e d i z i o n e d e l 2 0 2 3 , a ge n d o s u l l e n i c c h i e d i g u s t o, s u l l e s e d i m e n t a z i o n i t e m a t i c h e s u l l e s u gge s t i o n i e s u l l e m a t e r i e c h e i n e v i t ab i l m e n t e, s a p e va m o, s i s a r e b b e r o c o n t a m i n a t e l ’ u n a c o n l ’ a l t r a , s e d i m e n t a n d o s i c o m e s t r a t i f i c a z i o n i ge o l og i c h e : n a t u r a , c o r p o, b e l l e z z a , b r u t a l i t à , m e t a m o r f o s i , m e m o r i a , a s s e n z a C o s ì i n m o s t r a s o n o a c c o l t e l e p r e z i o s e d e c l i n a z i o n i d i D u s c i a n a B r av u r a i n u n ’ i n s t a l l a z i o n e i r o n i c a s u l gl a s s c e i l i n g c h e i m p r i g i o n a l e d o n n e, l ’ é l a n v i t a l g i o c o s o e p r o f o n d o d i L u c a B a r b e r i n i e S i l v i a N a d d e o i n s i e m e a l l e f o r m i d ab i l i s i n f o n i e m a t e r i c h e d e i C a C O 3 C i s o n o p o i l a r a f f i n a t e z z a p r o u s t i a n a d i C l é m e n t M i t é r a n e l e m e t a m o r f o s i c o r p o r e e d i M i c h e l a Tab a t o n O s b o u r n e, i c a n t i i l i c i d i p i e t r a e d i l u c e d i S i l v i a Pa s i e A l i c e Fo l e t t i i l r i go r e c o n c e t t u a l e d i M a r c o D e S a n t i c o n l a s u a e s s e n z a d i c i t t à s i l e n z i o s a , e, n e l l a s e z i o n e o s p i t a t a a Pa l a z z o Ra s p o n i e c u r a t a d a Pa o l o T r i o s c h i , l e f a s c i n a z i o n i d i S a r a Va s i n i , F r a n c e s c a Pa s q u a l i e Yu k i ko N a ga i , s o l o p e r f a r e a l c u n i n o m i ( p e r gl i a l t r i a r t i s t i r i m a n d i a m o a l c a t a l ogo c h e s a r à p r e s e n t a t o a f i n i s s a ge ) C o n L ATO s e n s u , m o s t r a n o n d e f i n i t iva m a “ a p p u n t o d i v i a gg i o ” , ab b i a m o c e r c a t o d i a p r i r e a l l a c o m p l e s s i t à d e l m o s a i c o, c h e è l a s t e s s a d e l l ’ a r t e s t r e t t a m e n t e a t t u a l e, f a t t a d i a r t i s t i c h e e s c o n o n e l m o n d o, c i a f f o n d a n o l e m a n i e, d a n z a n d o m e t a f o r i c a m e n t e n e l l a t e m p e s t a d a a t t r ave r s a r e, a c c e t t a n o l a p o s s i b i l i t à d i e r r o r e, a c c ogl i e n d o i r i s c h i d e l v i a gg i o P r ova n d o, i n f o n d o, a s b a gl i a r e m e gl i o p e r r i c o m i n c i a r e d i n u ovo
Q U A N D O I L M O S A I C O D I V E NTA S P E R I M E NTA L E: “A P P U NTI D I V I A G G I O” TR A PA L A ZZ O E B I B L I
C A
città del mosaico, il centro di documentazione
o I n t e r n a z i o n a l e d i D o c u m e n t a z i o n e s u l M o s a i c o S i t r a t t a d e l C i d m , u n a ve r a e p r o p r i a s e z i o n e d e l M a r i l M u s e o d ’ A r t e d i Rave n n a n a t a n e l 2 0 0 3 p e r p r o m u ove r e l a r i c e r c a , l o s t u d i o e l a va l o r i z z a z i o n e d e l m o s a i c o A d i r i ge r l o, d a l l a s u a f o n d a z i o n e f i n o a p o c o p r i m a d e l l a p a n d e m i a , è s t a t a L i n d a K n i f f i t z ( a u t r i c e a n c h e d i u n vo l u m e s u l l a c o l l e z i o n e d e i m o s a i c i c o n t e m p o r a n e i d e l M a r ) , ogg i i n p e n s i o n e A l s u o p o s t o e r a r i m a s t a C h i a r a Pa u s i n i , p e r a n n i i m p e g n a t a a l f i a n c o d i K n i f f i t z n e l l ’ a m b i t o d e l l a d o c u m e n t a z i o n e e d e l l a c a t a l oga z i o n e M a c h e ogg i n o n l avo r a p i ù a l M a r n o n o s t a n t e s u l s i t o d e l l o s t e s s o m u s e o ( a gg i o r n a t o i nve c e c o n i l n u ovo d i r e t t o r e ) ve n ga a n c o r a i n d i c a t a c o m e r e s p o n s ab i l e d e l C i d m D i f a t t o, i l c e n t r o è « c h i u s o t e m p o r a n e a m e n t e » , c o m e s i l e g ge s e l o s i c e r c a s u l we b n e i m o t o r i d i r i c e r c a a gg i o r n a t i i n t e m p o r e a l e C o s ì c o m e è t e m p o r a n e a m e n t e c h i u s a l a b i b l i o t e c a d e l c e n t r o ( c h e p u ò c o n t a r e a n c h e s u u n va s t o a r c h iv i o ) , m o l t o f r e q u e n t a t a i nve c e n e i t e m p i d i m a gg i o r e o p e r a t i v i t à d e l C i d m , q u e l l i i n c u i a l avo r a r e a gl i o r d i n i d i K n i f f i t z c ’ e r a n o f i n o a 1 2 b o r s i s t i c h e a n c h e g r a z i e a q u e l l a e s p e r i e n z a h a n n o p o t u t o p o i t r ova r e u n ’ o c c u p a z i o n e n e l s e t t o r e B o r s i s t i c h e h a n n o c o n t r i b u i t o a d a l i m e n t a r e l a b a n c a d a t i m u l t i m e d i a l e, f i o r e a l l ’ o c c h i e l l o d e l p r oge t t o, c h e a s p i r ava a d o c u m e n t a r e t u t t e l e t i p o l og i e d i m o s a i c o s e n z a a l c u n l i m i t e c r o n o l og i c o o ge og r a f i c o, « f o r n e n d o i n f o r m a z i o n i e i n d i c a n d o p e r c o r s i c o n o s c i t iv i i l p i ù p o s s i b i l e e s a u s t iv i » I n p a r t i c o l a r e, s o n o s t a t e s v i l u p p a t e d u e b a n c h e d a t i c o n s u l t ab i l i t u t t o r a o n l i n e : q u e l l a d e l M o
s a i c o e q u e l l a d e i M o s a i c i s t i C o n t e m p o r a n e i , c h e f u r o n o i p r i m i , ve n t ’ a n n i f a , a p r e m e r e p e r l a n a s c i t a d i u n c e n t r o d i d o c u m e n t a z i o n e
F i n o a l 2 0 1 9 ( a n n o a n c h e d e l l ’ u l t i m a “ n e w s ” p r e s e n t e s u l s i t o d e l C i d m , p r e s e n t a t o r i n n ova t o s o l o n e l 2 0 1 5 ) l ’ a gg i o r n a m e n t o d e l l a b a n c a d a t i è p r o s e g u i t o r e go l a r m e n t e, p o i è s t a t o ov v i a m e n t e m o l t o p i ù c o m p l i c a t o p e r m a n c a n z a d i p e r s o n a l e e o r a è n e c e s s a r i o r i p r e n d e r e i n m a n o i l l avo r o, c o s a p o s s i b i l e p e r ò s o l o c o n a d d e t t i q u a l i f i c a t i E q u i n d i s o l o a f r o n t e d i n u o ve r i s o r s e ( i l C i d m è s t a t o f i n a n z i a t o i n p a s s a t o e s c l u s iva m e n t e d a f o n d a z i o n i b a n c a r i e e p r oge t t i e u r o p e i ) , i n u n p e r i o d o c o m p l i c a t o e c h e ve d e i l M a r n o n c e r t o ab b o n d a r e d i p e r s o n a l e e f i n a n z i a m e n t i O r a l a s p e r a n z a a n c h e i n q u e s t o c a s o a r r iva d a l P i a n o N a z i o n a l e d i R i p r e s a e Re s i l i e n z a « A t t r ave r s o u n b a n d o P n r r l e ga t o a l l a va l o r i z z a z i o n e d e i s i t i U n e s c o c i d i c e l ’ a s s e s s o r e a l l a C u l t u r a d e l C o m u n e d i Rave n n a , Fab i o S b a r a gl i a ab b i a m o c a n d i d a t o u n ' a z i o n e s p e c i f i c a s u l r i l a n c i o d e l C i d m a p a r t i r e d a l l ' e f f i c i e n t a m e n t o d e l d a t a b a s e P i ù i n ge n e r a l e s t i a m o i m m a g i n a n d o u n ' a t t iv i t à d e l M u s e o s e m p r e p i ù f o r t e m e n t e c o n n o t a t a s u l ve r s a n t e d e l l a d o c u m e n t a z i o n e, va l o r i z z a z i o n e e p r o m o z i o n e d e i l i n g u a gg i d e l m o s a i c o, c o m p r e s o i l f r o n t e d e l l a d i d a t t i c a » Va i n q u e s t a d i r e z i o n e p e r e s e m p i o i l l avo r o d i r i a l l e s t i m e n t o d e l l a c o l l e z i o n e d e i m o s a i c i m o d e r n i e c o n t e m p o r a n e i c h e s a r à p r e s e n t a t a a l p u b b l i c o e n t r o l a f i n e d e l l a b i e n n a l e, c o m e s c r iv i a m o a
p a g i n a 8 E i l p e r s o n a l e ? « N e gl i u l t i m i m e s i c o n t i n u a l ’ a s s e s s o r e l a p i a n t a o r ga n i c a d e l m u s e o è s t a t a c o i nvo l t a d a u n f o r t e r i n n ova m e n t o, a p a r t i r e d a l l a f i g u r a d e l d i r e t t o r e. N e l c o r s o d e l p r o s s i m o a n n o s a r à c o m p l e t a t o a n c h e i l n u ovo a s s e t t o o r ga n i z z a t ivo i n t e r n o c h e r i d e f i n i r à f u n z i o n i e s t r u t t u r e c o n l ' o b b i e t t ivo d i d a r e c e n t r a l i t à a l m o s a i c o s i a n e l l ' i d e n t i t à c h e n e l l ' a t t iv i t à d e l m u s e o » D ’ a l t r o n d e, n o n è p o s s i b i l e i m m a g i n a r e u n a c i t t à c o m e Rave n n a s e n z a p i ù u n c e n t r o s t u d i e d i d o c u m e n t a z i o n e s u l m o s a i c o, p r o p r i o p e r q u e s t o, t r a l ’ a l t r o, p r e v i s t o e s p r e s s a m e n t e n e l l o s t a t u t o d e l l ’ i s t i t u z i o n e d e l M a r L u c a M a n s e r v i s i
T r a gl i e ve n t i e s p o s i t iv i d e l l a b i e n n a l e d e l m o s a i c o c ’ è a n c h e l ’ o p e r a Wa s h i n g M a c h i n e M o s a i c, c h e d a l l ’ 8 o t t o b r e a l 2 7 n ove m b r e r e s t e r à e s p o s t a n e gl i s p a z i d e l M e r c a t o C o p e r t o d i Rave n n a L’ i n a u g u r a z i o n e u f f i c i a l e s a r à m a r t e d ì 1 1 o t t o b r e a l l e 1 1 3 0 S i t r a t t a d i u n g r a n d e p a n n e l l o d i s t o f f a ( 4 0 0 x 4 5 0 c m ) s u l q u a l e è s t a t a r i p r o d o t t a l ’ i m m a g i n e d i u n a l ava t r i c e a t t r ave r s a t a d a l r a gg i o l u m i n o s o d i u n a r c o b a l e n o L’ o p e r a è s t a t a r e a l i z z a t a u t i l i z z a n d o c i r c a 1 6 5 0 f ogl i e t t i s a l va c o l o r e u s a t i e n a s c e d a u n ’ i d e a a r t i s t i c a d i L o r e t t a M e r e n d a , c o a d i u va t a d a C l a u d i a M a r i n o n i , g r a z i e a l l avo r o d e l G r u p p o A r t e e P r a t i c h e A r t i s t i c h e d e l l a C a s a d e l l e D
conoscenza dell’utilizz o f inale dei foglietti donati
Alla Biennale il respiro mondiale dell’AI M C fra artisti da tre continenti e un congresso
Con l’AIMC (Associazione Inter nazionale Mosaicisti Contem poranei) la Biennale del mosaico ravennate si apre ver so oriz z onti inter nazionali, con due eventi espositivi e un cong resso, che tor na in città dopo 22 anni
Ne parliamo con la vicepresidente, l'ar tista Rosetta Berardi, che è stata nel 1980 a Ravenna testimone della nascita dell'as sociazione, avvenuta durante due gior nate di studio sul mosai co contemporaneo, per volontà di Isotta Fiorentini (1925 2016) e di Peter Fisher (1922 2000) Fin dalla fondazione l'AIMC ha sede al Mar di Ravenna Rosetta è tutto pronto per il cong resso AIMC che tor na dopo più di un ventennio nella sua sede originaria?
«Si siamo pronti Il cong resso che è il 17esimo della nostra storia, innanzitutto ha un titolo “Il mosaico: un'ar te sacra fra culture e teccnologie” sui cui ci svolgeranno ben 25 relazioni di ver se Culture, al plurale, perché la nostra associazione è com posta da 250 soci provenienti da 21 paesi del mondo e da tre continenti Peraltro al cong resso si sono già iscritte come udito ri 83 per sone provenienti da Europa ma anche Australia Ar gentina Cile, tanto per fare gli esempi più lontani E voglio sotto lineare che in diver se nazioni sono cresciuti centri che promuo vono e fanno cor si dedicati al mosaico e sono gestiti da ar tisti che hanno un legame con Ravenna, dove hanno fatto esperien z e ar tistiche e di studio della tecnica».
Ogni quanto tempo vi riunite per discutere dei temi che vi stanno a cuore e dell'associazione?
«Il cong resso si svolge ogni due anni, negli anni pari A tutt'oggi ci siamo incontrati in Germani, Belgio, Russia, Giappo ne, in Egitto e Brasile, Australia, Jugoslavia, Austria, Francia, Cipro, Turchia, in Grecia, in Italia nel 2000 a Ravenna e qual che anno fa a Spilimbergo»
Come mai dopo tante tappe questo ritor no a Ravenna?
«Era previsto nel 2020, ma poi la pandemia ha scombussola to tutto e per la necessità di riunire i soci in un'unica sede che quest'anno era a Monreale siamo approdati nella nostra città, g razie anche all'interessamento di sindaco e assessore alla cul tura In Sicilia sbarcheremo nel 2024»
Oltre agli incontri c'è la par te espositiva che coinvolge l'associazione
«È allestita “Opere dal mondo” a Palazz o Rasponi dlle Teste con 34 opere sele zionate, mentre i lavori di 57 soci AIMC sono ospitati nella suova sede dell'Accademia di Belle Ar ti sempre in piazza Kennedy Questa esposizione è molto interessante perché
esplora i vari modi di creare con il mosaico in diver si paesi del mondo Ed espone le molteplici sensibilità»
Anche il tema del sacro e delle tecnologie che anima il cong resso si rif lette nelle opere esposte?
«Il sacro ovviamente va intenso come sacralità del fare mo saico mentre le tecnologie riguardano quanto e come molti ar ti sti ormai vadano oltre la tecnica tradizionale del mosaico, nella composizione dell'opera e nella scelta dei materiali utilizzati So no innovazioni che fanno entrare a pieno titolo il mosaico nel circuito dell'ar te contemporanea Spesso nell'ar te contempora nea si trovano opere create con lo sguardo del mosaicista anche se non sono considerate mosaici veri e propri»
Un tempo il mosaico era considerato un'ar te ancella della pittura, oggi quanta autonomia creativa e tecnica ha guadagnato rispetto a questa tradizione...
«Ci sono da tempo esempi notevoli di questa autonomia, per chè se andiamo in giro per mostre troviamo opere con la poetica e la filosofia del mosaico anche all'Ar te Fiera di Bologna e alla Biennale di Vene zia tanto per citare un cer to ambito di qualità espositiva E poi diver si mosaicisti ravennati, ormai af fermati, è da tempo che praticano questa autonomia nella creazione ar ti stica Le loro opere hanno una pater nità e uno stile originale, in tutti sensi»
Un battuta conclusiva, cosa bisognere bbe fare per ren dere più autorevole e più attraente la Biennale?
Prima di tutto facendola uscire da Ravenna, non solo con esposizioni in altre città italiane, ma anche promuovendola nei me zzi di informazione specializzati per attirare pubblico Cer to ser vono risor se ma è l'unico modo per sprovincializzarla E poi ser ve più coraggio, un progetto proiettato nel futuro, a cui lavo rare con g rande anticipo Non si può organizzare una Biennale ar tistica in pochi mesi»
A Z I E N D
N F O R M A N
L’eccellenza del mosaico ravennate che si fa “mignon” con il marchio Teti
Lo studio di progettazione e realizzazioni di progetti di interior in mosaico Akomena, nato negli anni ’80 da un’idea di Francesca Fabbri, declina le proprie opere in oggettistica di design, espandendo i propri punti vendita sul territorio nazionale
Akomena Spazio Mosaico è un progetto nato nell’88 grazie alla creatività e all’impegno di Francesca Fabbri, che inizia a studiare soluzioni di design per l’arredamento di interni, passan do per pavimenti mosaicati, rivestimenti e strutture, diventando così la prima sul territorio nazionale a trasformare l’arte del mosaico in arredo
Negli anni il marchio continua a crescere, vengono realizzate statue e monumenti, come la tomba di Nureyev o il memoriale di Ghandi in India, ma anche arredi e oggetti di pregio come l’esclusi va borsa “Baguette Emilia Romagna” realizzata in collaborazione con Fendi. Con la crisi del mercato dell’arredo di lusso, nata dal crollo economico del 2008, arriva l’intuizio ne di declinare il brand originario verso l’oggettistica di design, con la creazione del nuovo mar chio Spazio Teti e l’apertura nel 2017 del primo negozio in via Argentario, che si rivela presto un successo.
«Non importa se il cliente è un turista in cerca di un souvenir originale, un rivenditore o un raven nate in cerca di idee regalo o bomboniere, le persone rimangono colpite dall’accuratezza e la rifini tura dei prodotti a marchio Teti» racconta Fabbri, specificando come anche nell’ideazione e proget tazione degli oggetti più piccoli emerga tutto il bagaglio culturale proveniente dallo studio architet tonico e di precisione. «Nulla di una creazione Teti è lasciato al caso: anche nell’oggetto più picco lo gli spazi sono studiati al millimetro per far combaciare perfettamente le tesserine Le forme e i supporti, disegnati e realizzati da noi, sono levigati e smussati alla perfezione, non graffiano!» Il segreto della popolarità di Spazio Teti però, non deriva unicamente dalla tecnica e la maestria del team di Akomena, che conta oggi circa 10 membri solo su territorio ravennate, ma anche dall’inven
tiva e dalla fantasia dei soggetti propo sti, come l’iconico “cartello stradale” mosaicato, nato dall’esigenza di apporre alla porta un segnale d’ingresso esteticamente armoniz zato e non invadente, o le creazioni più pop come pizze o emoji, fino ad arrivare ai soprammobili tematizzati secondo le festività. «La vera innovazione è stata quella di creare oggetti in mosaico che non omaggiassero solo la città, ma anche e soprattutto l’acquirente L’innovazione e la personaliz zazione sono stati punti chiave del nostro successo: abbiamo ideato e realizzato soggetti in cui le persone potess ero identificarsi e ritrovare i propri gusti» Oggi Akomena e Teti sono due brand che viaggiano in maniera parallela, in occasione della Biennale del Mosaico sarà esposta agli Antichi Chiostri Francescani “Italica”, un’opera di Francesca Fabbri firmata Akomena realizzata durante la pandemia Teti invece si prepara a tre imminenti nuove aperture: una seconda sede a Venezia (città che condivide una parte importan te della propria storia artistica con Ravenna), una a Pompei (centro di altissimo valore storico e culturale) e una
Milano
l’intento di proiettare l’idea del mosaico dalla piccola città d’origi
dimensione europea» Akomena Spazio Mosaico via Argentario 3 Ravenna cell. 333 3397389 www.akomena.com Pagina FB Akomena Mosaico
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L’Accademia “del mosaico” vuole mettersi in mostra «Servirebbero altri spazi»
Tra i soggetti protagonisti della Biennale del Mosaico non poteva che esserci l'Accademia di Belle Arti di Ravenna la cui vocazione oggi è proprio quella dell'arte musiva.
Oltre un centinaio gli allievi iscritti lo scorso anno e le iscrizioni per il 2022/2023, che si chiuderanno il 7 ottobre, stanno andando secondo le aspettative. «Non possiamo lamentarci –dice Paola Babini, coordinatrice didattica –considerato che al momento noi abbiamo un’unica offerta formativa incentrata sul mosaico. E devo dire che siamo riusciti a superare bene anche i difficili anni della pandemia con le lezioni on line, che per i laboratori di mosaico sono state, come si può immaginare, oltremodo difficoltose. Ora siamo in attesa che vada a compimento il processo di statizzazione avviato». In teoria la data ufficiale doveva essere quella dell'1 gennaio 2023, ma dato il cambio di governo in corso potrebbe anche slittare di qualche mese. In ogni caso, si tratta di un passaggio a lungo cercato e ormai irreversibile. Cosa cambierà per gli studenti? «Mah, nell'immediato non molto forse, perché il titolo è già riconosciuto, ma sicuramente è un passaggio importante per la città e che rende onore alla storia secolare di questa istituzione così fortemente sostenuta da Corrado Ricci e che rappresenta un patrimonio. Oggi le Accademie Statali in Italia sono venti, a cui vanno ad aggiungersi le cinque Accademie storiche appena statizzate, tra cui appunto Ravenna. In prospettiva speriamo che questo possa esere utile anche per ampliare l'offerta formativa ad altri indirizzi. Idee ne abbiamo parecchie, a cominciare da un corso per Arti multimediali e tecnologiche che potrebbe peraltro unire Verdi e Accademia nella città del Ravenna Festival...».
Del resto, che il destino dell'Istituto musicale Verdi e di quello dell’Accademia vadano di pari passo è cosa sia prevista dal decreto di statizzazione, sia dalla realtà già oggi degli spazi. Insieme infatti condividono la nuova sede in piazza Kennedy che ospiterà anche alcune mostre per la Biennale. «Il Polo è sicuramente un segnale importante –dice Babini –anche se forse non è stato ancora compreso appieno quanto l'Alta formazione abbia sempre bisogno di spazi. Ma per noi è certamente una vetrina in centro
per far conoscere a turisti e anche a ravennati la realtà che ora ha prevalentemente sede in via delle Industrie». Insomma, piazza Kennedy va bene, ma sembra già non bastare. E il tema degli spazi, anche una volta definita la statizzazione, resterà in capo al Comune. Al momento (e per la verità non da ora) non sono tanto i laboratori a mancare, ma soprattutto, dice sempre Babini «un luogo per poter mettere in valore l'enorme patrimonio dell'Accademia, dalla gipsoteca ( al momento diversi gessi del Canova sono in prestito per varie mostre in giro per l'Italia, ndr ) ai manifesti». Tutti elementi che potrebbero dare maggior lustro alla città e ad una realtà che vanta appunto una storia nobilissima, che attrae studenti dall'estero per la specificità del corso, ricca di eccellenze che potrebbero in futuro –è l'auspicio della coordinatrice –trovare maggior risalto, come il corso in Design del gioiello.
Intanto, nei prossimi mesi, l'occasione per conoscere da vicino il lavoro degli studenti è proprio alla Biennale con un fitto programma (vedi box qui a fianco) curato dalla stessa Accademia. (fe.an.)
Eventi multipli al Polo delle Arti E il corso di Restauro “ripulisce” il Parco della Pace
Si chiama “Soundcheck” il progetto promosso dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna per la Biennale del mosaico 2022, che prevede un programma di eventi multipli, tra cui esposizioni e conferenze. Il termine “Soundcheck” in campo musicale indica la prova finale prima dei concerti e in questo caso è metafora delle prove di produzione di opere degli studenti, una fusione di scultura e mosaico, risultato della didattica svolta da Nicola Cucchiaro ed Emanuele Matronola durante l’anno accademico 2021/2022. La mostra si inaugura l'8 ottobre, nella nuova sede “Polo delle arti”, ex Monte dei Paschi di Siena, in Piazza Kennedy.
Dal 28 ottobre al 30 novembre, invece, l’Accademia presenta "Micro & Macro, Ravenna da indossare" al Battistero degli Ariani, una mostra dedicata agli otto monumenti Unesco, a cura di Emanuela Bergonzoni, docente di design del gioiello.
Il Nuovo della Tradizione - Mosaici delle Scuole d’Arte di Ravenna è la mostra a cura di Elena Pagani e Daniele Strada che si inaugura sabato 8 ottobre all’ex chiesa di Santa Maria delle Croci con opere degli studenti del Liceo Artistico e opere degli allievi dell’Accademia.
Al contempo, sempre nella sede del Polo delle Arti, verrà esposta dal 21 ottobre al 30 novembre l’opera collettiva dell’Accademia, Pane comune risultato del workshop tenuto dai Silvano Venturi, docente di Decorazione. Sempre nella stessa sede si svolge, a cura della docente di micromosaico Maria Teresa Vacchini, la mostra Ravenna controluce Il Polo ospita inoltre la mostra dei mosaicisti A.I.M.C., dall’8 al 17 ottobre.
Venerdì 18 novembre, l’Accademia di Belle Arti, via delle Industrie, 76, inaugura invece l’opera a mosaico dell’artista Mario Nanni, realizzata nel 2019, anno della scomparsa dell’artista.
A cura del corso di Restauro del Mosaico, condotto dal docente Marco Santi e dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti, verrà ripulita e restituita l’opera di Alexandar Kornoukhov del Parco della Pace di Ravenna. Già precedentemente, l’Accademia è intervenuta per il ripristino dell’opera “Francobollo”. Altri interventi di pulizia e ripristino sono previsti per i mosaici nella piazza Dora Markus a Marina di Ravenna e delle fioriere del Mar. È in programma infine, tra fine ottobre e novembre, un ciclo di conferenze
TRE CONFERENZE PER I 20 ANNI DELLA DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA
Era il 30 ottobre 2002 quando la Domus dei Tappeti di Pietra –così denominata dallo storico dell’arte Federico Zeri, che quando vide per la prima volta le splendide pavimentazioni musive le definì “veri e propri tappeti di pietra” –aprì per la prima volta le porte al pubblico. Un’inaugurazione –alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi –che fu solo la prima di una lunga serie per la Fondazione RavennAntica, che dalle sue origini a oggi è passata alla gestione di 12 siti museali cittadini, di un laboratorio di restauro e del mosaico e di tre centri di didattica museale. Per celebrare questa ricorrenza, RavennAntica propone un ciclo di conferenze intitolato “I 20 anni della Domus dei Tappeti di Pietra - I mosaici di Ravenna e di Classe tra passato e futuro”, a cura del presidente Giuseppe Sassatelli. Gli incontri si svolgeranno alla Sala Muratori della Biblioteca Classense.
Lunedì 10 ottobre, alle 18, la professoressa Isabella Baldini e la dottoressa Giovanna Montevecchi racconteranno i punti salienti della scoperta della Domus e si farà il punto sul progredire degli studi.
Lunedì 17 ottobre, alle 17.30, Sassatelli illustra le due nuove sezioni del Museo Classis, “Abitare a Ravenna” e “Pregare a Ravenna”.
Lunedì 24 ottobre, alle ore 17.30, si parlerà della rigenerazione di Classe e Ravenna nel nuovo Piano Urbanistico Generale (Pug) con l’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte, l’architetto Carlo Gasparrini (responsabile Pug) e l’architetto Andrea Mandara, allestitore del Museo Classis Ravenna. In particolare verrà approfondito il ruolo del distretto archeologico-monumentale di Classe.
Dai pavimenti di casa all’abside in chiesa: la pittrice di tessere tra Ravenna e New York
Ravenna New York, andata e ritor no La vi ta professionale di Monica Pisilli si snoda tra i due continenti lungo un f ilo fatto di tessere di mosaico Pisilli, classe 1970, è infatti ravenna te, qui si è formata come allieva dell'Istituto d'ar te per il Mosaico “Severini” e qui ha mosso i primi passi nel mosaico per poi aprire un'atti vità nella Grande Mela con una collega ameri cana e ora, che è tor nata nella città bizantina, la sua attività si svolge prevalentemente pro prio per committenti americani «Sì, oggi rea lizz o i mosaici qui e li spedisco alla mia socia, che è ancora a New York e ha il nostro studio nel Bronx e così può mostrarli direttamente ai committenti prima dell'installazione»
Ma come è nato qusto sodalizio transoceani co? «Quando mi sono trasferita negli Stati Uni ti lavoravo già da tempo come mosaicista, dopo dieci anni alla Sicis mi ero messa in proprio Una volta ar rivata lì, tramite mia sorella ho co
nosciuto Samantha Holmes, una ragazza ame ricana che era stata all'Accademia di Ravenna per qualche mese propr i o p e r s t u d i a r e m o s a i c o A b b i a m o p e n s at o d i ap r i r e u n s i t o we b p e r l a n c i a r c i s u l m e r c at o, s e n z a s ap e r e b e n e c o s a a s p e t t a r c i » E i nve c e, i l p r i m o c l i e n t e a t r ova r l e s u l we b è a d d i r i t t u ra l ' ex p r e s i d e n t e d e l l a c a s a d ’ a s t e S o t h e by ' s N e w Yo r k c h e c h i e d e l o r o u n c a m p i o n e p e r u n p av i m e n t o mu s ivo d i u n a v i l l a n e l C o n n e c t i c u t « Vo l e va d e i p e s c i e vo l e va u n s e n s o d i m ov i m e n t o, s i t rat t a d i u n f i n e c o n o s c i t o r e d ' a r t e e ave va i n m e n t e i n p a r t i c o l a r e u n m o s a i c o v i s i b i l e a l M u s e o A r c h e o l og i c o d i N ap o l i N o i ab b i a m o f at t o l a p r ova e c i è s t at o c o m m i s s i o n at o i l l a vo r o S e s s a n t a p e s c i , a l c u n i r i p r e s i d a m o d e l l i a n t i c h i , p e r l a g ra n p a r t e c r e at i d a n o i i s p i ra n d o c i a p e s c i ve r i U n l avo r o c h e c i h a d at o e n o r m e s o d d i s f a z i o n e e c h e h a s e g n at o l ' i n i z i o p e r l a n o s t ra s o c i e t à »
O r a l a M o t ivo M o s a i c c o n t i n u a a r i c e ve r e r i c h i e s t e d a p r iva t i e n o n s o l o « C ’ è m o l t o i n t e r e s s e p e r i l m o s a i c o, m a n o n p e r l e c o r n i c i o l ' ogge t t i s t i c a , c o m e p u ò e s s e r e q u i L ì h a n n o c a p i t o l e e n o r m i p o t e n z i a l i t à p e r l ’ i n t e r i o r d e s i g n , p e r e s e m p i o A b b i a m o f a t t o l a vo r i p e r b a g n i m u r a l e s p e r a m b i e n t i d ive r s i t a n t i p av i m e n t i A l m o m e n t o s t i a m o l avo r a n d o a n c h e s u s ogge t t i r e l i g i o s i p e r a l c u n e c h i e s e A b b i a m o g i à c o n s e g n a t o u n a M a d o n n a s u f o n d o d o r a t o e o r a s t i a m o r e a l i z z a n d o u n C r i s t o c o n d o d i c i p e c o r e l l e p e r l ' ab s i d e d i u n a c h i e s a » I n s o m m a , i l m o s a i c o n e gl i U s a è m o l t o a p p r e z z a t o e Rave n n a è u n a s o r t a d i m a r c h i o d i q u a l i t à t r a gl i i n d e n t i t o r i « È c o s ì , c h i c o n o s c e l ’ a r t e, c o n o s c e Rave n n a B a s t i p e n s a r e c h e c ’ è u n ' a z i e n d a a m e r i c a n a p o c o f u o r i N e w Yo r k c h e r e a l i z z a m o s a i c i e n o n a c a s o s i c h i a m a p r o p r i o Rave n n a »
N e l l ' a n t i c o d i l e m m a t r a a r t e e a r t i g i a n a t o, M o n i c a P i s i l l i a m a d e f i n i r s i “ p i t t r i c e d i t e s s e r e ” e c i r a c c o n t a : « O v v i a m e n t e è u n l avo r o a r t i g i a nale, tagliamo le tessere una a una, e andiamo sul posto per curare anche la posa tura f inale Ma allo stesso tempo i colori, la re sa l'ef f etto f inale è quello che solo una mente umana può creare, come accade nella pittu ra» Una sua opera d'ar te che tutti i r avennati o quasi hanno sicuramente visto è il cactus “San Sebastiano” che oggi (pur troppo non più in condizioni ottimali) campeggia fuori dall'Esp: fu l'opera con cui Pisilli, insieme a Francesca Gismondi, si aggiudicò il primo premo alla prima Biennale del Mosaico, nel 2000 «Amo moltissimo il mio lavoro, pur troppo in Italia è dif f icile af f er mar si, ma il mo saico ha mille potenzialità e se si aprono gl i orizz onti è for se più f acile coglierle» Fe d e r i c a A n g e l i n i
Gli artigiani del mosaico tra rincari del costo del vetro e ordinativi dall’estero
L A M O S T R A
A l l a b i b l i o t e c a O r i a n i l a t r i l o g i a d e d i c a t a a l l a D i v i n a C o m m e d i a
L a B i b l i o t e c a O r i a n i o s p i t a l u l t i m o a t t o d e l l o m a g g i o c h e l e m o s a i
i s t e r a v e n n a t i a s s o c i a t e a l l a C n a h a n n o d e d i c a t o a l l a D i v i n a C o m
e d i a L a m o s t r a “ L a C o m m e d i a i n B o t t e g a B e a t r i c e R a c c o n t a D a n t e ” ( i n a u g u r a z i o n e 8 o t t o b re a l l e 1 1 ) s a r à l ’ o c c a s i o n e p e r v e d e re l ’ i n t e r a t r i l o g i a c o m i n c i a t a c o n i l t e m a d e l l ’ I n f e r n o n e l l a B i e n n a l e 2 0 1 7 , p ro s e g u i t a c o n i l P u rg a t o r i o n e l 2 0 1 9 e g i u n t a a c o n c l u s i o n e q u e s t ’ a n n o c o n i m o s a i c i i s p i r a t i a l P a r a d i s o I l p e rc o r s o s i c o m p l e t a c o n u n ’ i s t a l l a z i o n e , s e m p re d e d i c a t a a l l a D i v i n a C o m m e d i a , re a l i z z a t a d a a r t i g i a n e f i o re n t i n e a s s o c i a t e a C n a L e o p e re i n m o s t r a p o t r a n n o e s s e re e v e n t u a l m e n t e o rd i n a t e p e r e s s e re re p l i c a t e e a c q u i s t a t e
U n a d e l l e n ov i t à d e l l a B i e n n a l e 2 0 2 2 è u n t e m p o r a r y s h o p ( a p e r t o f i n o a ge n n a i o ) d ove s a r à p o s s i b i l e a c q u i s t a r e u n a s e l e z i o n e d i l avo r i a s f o n d o d a n t e s c o d i a l c u n e d e l l e m o s a i c i s t e r ave n n a t i a s s o c i a t e a C n a L’ i n i z i a t iva è a l l e s t i t a a C a s a D a n t e, l o s p a z i o p o l i f u n z i o n a l e c o n s a l e e s p o s i t ive, u n b o o k s h o p, u n l ab o r a t o r i o d i d a t t i c o e u n a c o r t e m e d i t a t iva i n a u g u r a t o u n a n n o f a i n u n a d i m o r a n o b i l i a r e t r e c e n t e s c a d i f r o n t e a l l a To m b a d e l S o m m o Po e t a a c o m p l e t a m e n t o d e l p e r c o r s o e s p o s i t ivo d e l M u s e o D a n t e
I l t e m p o r a r y s h o p è u n a s p e r i m e n t a z i o n e c h e i n t e n d e p r o p o r r e n u ove o p p o r t u n i t à d i p r o m o z i o n e e va l o r i z z a z i o n e d e l l ’ a r t i g i a n a t o m u s ivo r ave n n a t e « S i t r o ve r a n n o r e a l i z z a z i o n i c h e n o r m a l m e n t e n o n s i t r ova n o n e l l e b o t t e g h e d e i m o s a i c i s t i s p i e ga A n d r e a A l e s s i , r e f e r e n t e d i C n a p e r l a c a t e go r i a È u n ’ i d e a n a t a c o n l ’ a s s e s s o r e S b a r a gl i a p e r d a r e s p a z i o a l l e i m p r e s e d i a r t i g i a n a t o a r t i s t i c o » C i n q u e l e m o s a i c i s t e p r e s e n t i L a ge s t i o n e s a r à c u r a t a d a l p e r s o n a l e d i Rave n n a n t i c a c h e g i à o p e r a n e l l a b i gl i e t t e r i a G l i a r r e d i d e l n e go z i o s o n o f o r n i t i d a a l t r i a s s o c i a t i d i C n a : « A b b i a m o u t i l i z z a t o m o b i l i d i d u e a z i e n d e c h e l i p r o d u c o n o o l i r e s t a u r a n o È l ’ e s e m p i o p e r f e t t o d i q u e l l o c h e i n t e n d i a m o p e r “ a r t i g i a n a t o c h e f a r e t e ” »
S o n o u n a d e c i n a l e i m p r e s e a r t i g i a n a l i d i m o s a i c o i s c r i t t e a C n a : « L a m a gg i o r p a r t e s o n o p i c c o l e b o t t e g h e c o n i m p r e s e i n d iv i d u a l i . D u e o t r e h a n n o u n a d i m e n s i o n e u n p o ’ p i ù i m p o r t a n t e e m a ga r i o c c u p a n o q u a l c h e c o l l ab o r a t o r e S o n o t u t t e c o n c e n t r a t e a Rave n n a c i t t à »
L’ i n i z i a t i v a “ F i o r i d i R a v e n n a ” p e r d e v o l v e re f o n d i a l l ’ a s s o c i a z i o n e L i n e a R o s a
B e n p i ù a m p i o i nve c e i l m e r c a t o d i r i f e r i m e n t o : « C ’ è q u e l l o l o c a l e f a t t o d i t u r i s t i d i p a s s a gg i o e r ave n n a t i M a c ’ è a n c h e q u e l l o n a z i o n a l e e i n t e r n a z i o n a l e f a t t o d i c o m m e s s e n a t e m a ga r i d a l l a s c o p e r t a d o p o u n a v i s i t a i n c i t t à . E n o n s o n o s o l o c o m m i t t e n t i p r i va t i , c i s o n o a n c h e a c c o r d i c o n i m p r e s e p u b b l i c h e A c c a n t o a l l a p r o d u z i o n e d i n u ov i l a vo r i c ’ è t u t t a l a p a r t e d e l r e s t a u r o d i p e z z i e s i s t e n t i » T r a l e i n i z i a t ive d e l l a c a t e go r i a , A l e s s i r i c o r d a “ F i o r i d i Rave n n a ” l a c o l l ab o r a z i o n e c o n L i n e a Ro s a , l ’ a s s o c i a z i o n e c o n t r o l a v i o l e n z a d i ge n e r e : u n a m a t t o n e l l a s p e c i f i c a c h e l e a t t iv i t à c o m m e r c i a l i p o s s o n o a c q u i s t a r e p e r i n s t a l l a r e n e l l a p r o p r i a s e d e c o n t r i b u e n d o a s o s t e n e r e l ’ a t t iv i t à a f avo r e d e l l e d o n n e v i t t i m e d i v i o l e n z a : « U n a p a r t e d e l r i c ava t o v i e n e d e vo l u t o, c ’ è u n a p a r t e i m p r e n d i t o r i a l e c h e s p o s a i l s o c i a l e È b e l l o ve d e r e c h e c i s o n o s t r a d e e q u a r t i e r i c h e s i o r ga n i z z a n o p e r p a r t e c i p a r e i n m a n i e r a u n i t a r i a e ave r e u n c e r t o f i o r e c h e c o n t r a d d i s t i n g u e t u t t i »
A n c h e u n a p i c c o l a b o t t e ga d i m o s a i c o d e ve f a r e i c o n t i c o n i l c a r o e n e r g i a « O g n i o p e r a è f a t t a c o n t e s s e r e d i ve t r o e i l ve t r o è u n o d e i m a t e r i a l i c h e h a r i s e n t i t o d e i g r a n d i r i a l z i p e r l ’ a u m e n t o d e l l e m a t e r i e p r i m e e d e i c o s t i d i p r o d u z i o n e »
A N N A F I E T TA A R A V E N N A D A 2 5 A N N I , O R A A P R E A N C H E A L U G O
A l l a b o t t e g a a p e r t a n e l 1 9 9 8 i n v i a A rg e n t a r i o a R a v e n n a , a d u e p a s s i d a l l a B a s i l i c a d i S a n Vi t a l e , l a m o s a i c i s t a A n n a F i n e l l i , t i t o l a re d e l m a rc h i o A n n a f i e t t a , a g g i u n g e o r a u n a s e c o n d o n e g o z i o n e l l o g g i a t o d e l P a v a g l i o n e d i L u g o c h e s a r à g e s t i t o d a l l a f i g l i a S o f i a D a l 1 9 8 8 A n n a f i e t t a c re a m o s a i c i c o n l a t e c n i c a m u s i v a b i z a n t i n a d e l “ m e t o d o d i r e t t o ” : t e s s e re t a g l i a t e a m a n o u n a a d u n a , a l l e t t a t e s u m a l t a c e m e n t i z i a c o n f u g h e n o n s t u c c a t e p e r c o n s e n t i re a l l a l u c e v a r i a z i o n i d i g r a n d e e ff e t t o , g i o c h i d i l u c i , r i f l e s s i e c h i a ro s c u r i L a s c e l t a d i u n a re a s t o r i c a c o m e q u e l l a d e l P a v a g l i o n e s i b a s a s u r a d i c i l o c a l i , f o n d a t e p ro p r i o s u l l a t r a d i z i o n e , m a a n c h e a l c o n c e t t o c o m m e rc i a l e t i p i c o d e l c e n t ro s t o r i c o
«Per gestire lo stress ci sono tecniche che si possono imparare»
La responsabile del dipartimento di Salute mentale illustra gli incontri aperti al pubblico promossi per superare pregiudizi e paure sulel malattie psichiche
Nei centri di salute mentale (Csm) della provincia di Ravenna nella giornata del 10 ottobre si potrà partecipare a un'esperienza di gruppo, con uno psicologo, finalizzata all’apprendimento di alcune tecniche specifiche per la gestione dello stress.
L’iniziativa è promossa dalla fondazione Onda in occasione della giornata mondiale della salute mentale per sensibilizzare la popolazione sull'importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.
Gli incontri, rivolti a maggiorenni, si svolgeranno nelle seguenti sedi: al consultorio famigliare di Ravenna in via Berlinguer 11 dalle 10 alle 12, al consultorio famigliare di Lugo in viale Masi 22 dalle 10 alle 12, all’ospedale di Faenza nell’atrio di via Mazzini dalle 15 alle 17. Per partecipare è richiesta la prenotazione obbligatoria al numero 0544287399 entro giovedì 6 ottobre segnalando di voler partecipare all’iniziativa “Open Day Salute Mentale”.
«La salute non coincide con l'assenza di malattia – commenta la dottoressa Antonella Mastrocola, responsabile del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche di Ravenna –, ma è un processo, dinamico e in continuo divenire, che si centra sul rapporto tra individuo e ambiente, in cui è fondamentale la capacità di adattamento agli eventi della vita, potenzialmente stressanti. La gestione dello stress è quindi un’ abilità importante per sentirsi bene. Una nostra migliore capacità di risposta allo stress non è ottenibile con terapie farmacologiche, ma attraverso l’apprendimento di come agire sui nostri meccanismi, cognitivi ed affettivi, sviluppando così un alto livello di consapevolezza e di sicurezza interiore che può supportarci nei momenti di difficoltà e di riduzione dello stress».
DONNE Pillola abortiva Ru486 anche nei consultori
La pillola abortiva Ru486 in Emilia-Romagna verrà distribuita anche nei consultori. La Ru486 (diversa dalla cosiddetta “pillola del giorno dopo”) al momento si può prendere solo in strutture sanitarie. Tra le condizioni per poter effettuare in consultorio l’Ivg con trattamento farmacologico ci sono, oltre alla maggiore età, il certificato rilasciato dal medico e firmato dalla donna, il consenso informato e la gravidanza con datazione ecografica inferiore o uguale a 49 giorni. Le Ivg farmacologiche entro il 63esimo giorno di età gestazionale saranno invece eseguite nei presidi ospedalieri. Il 2021 fa segnare il numero più basso di interruzioni volontarie di gravidanza registrato annualmente in Emilia-Romagna dall’inizio della rilevazione, nel 1980: per la prima volta scendono sotto seimila, esattamente a 5.671, con un calo del 6 percento rispetto al 2020.
INCONTRI
SI PARLA DI DISLESSIA E DSA ALLA BIBLIOTECA CLASSENSE
L’obiettivo è promuovere conoscenza e metodi efficaci per affrontarli
Approfondire i temi legati ai disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) è il tema di alcuni incontri gratuiti ospitati dalla sezione Holden della biblioteca Classense di Ravenna (via Baccarini) fino al 7 ottobre. In tutta Italia sono decine le città coinvolte nella Settimana Nazionale della Dislessia giunta alla settima edizione.
È un appuntamento ormai consolidato per diffondere consapevolezza sulla dislessia e gli altri Dsa e promuovere la conoscenza delle metodologie più efficaci per affrontarli e gestirli. L’obiettivo è di promuovere un’inclusione a tutto tondo, per ribadire che gli strumenti efficaci per le persone con Dsa sono utili a far emergere il talento di tutti, non solo in ambito scolastico ma in tutti i contesti di vita.
Giovedì 6 ottobre, dalle 18 alle 19.30 circa un incontro con un gruppo di mamme volontarie della sezione Aid di Ravenna, che risponderanno alle domande dei genitori in sala.
«TOGLIETE I MANIFESTI DI PRO VITA E FAMIGLIE»
Diverse associazioni femministe e a sostegno dei diritti civili hanno firmato un lettere per chiedere la rimozione dei manifesti dell’ultima campagna pubblicitaria comparsa in molte città italiane promossa dall’Associazione Pro Vita & Famiglie contro la presunta teoria gender. «I contenuti che il manifesto veicola sono violenti e scorretti, nonché lesivi e offensivi, pertanto inaccettabili e illegali in base a quanto disposto all'art.1 comma 4-bis della legge n.156 del 9 novembre 2021 recante disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale».
FAENZA
Venerdì 7 ottobre, dalle 18 alle 19.30, è fissato l’incontro formativo “3×1 tre volte Dsa”, durante il quale Brunella Murolo, autrice dell’omonimo libro, racconterà la sua storia di genitore, docente e dislessica adulta dialogando con Maria Cristina Benini, genitore e autrice di una testimonianza del volume e Giorgia Zappaterra, dislessica adulta, genitore e presidente della sezione Aid di Ravenna.
Al Masini va in scena “Pensavo peggio” tratto dall’esperienza di Cristina Drei: danza e musica si mescolano ai pensieri per affrontare le paure. Una replica riservata alle scuole superiori
All’età di 30 anni ha scoperto di avere il cancro al seno e da allora sono passati tredici anni in cui la faentina Cristina Drei, oggi 43enne, ha vissuto sulla sua pelle il dolore e le difficoltà della malattia, che stravolge rapidamente l’aspetto, non solo fisico ma anche e ancor di più quello psicologico. Dal bisogno di condividere la sua storia è nato “Pensavo peggio”, spettacoclo teatrale che mescola danza e musica, ma soprattutto pensieri, in scena al Masini il 13 ottobre alle 21. Il ricavato dai biglietti verrà devoluto all’associazione Fiori d’Acciaio per la prevenzione del tumore al seno.
Lo spettacolo affronterà alcuni cliché sul cancro: le battute sui capelli, quelle sul seno rifatto e sull’immagine che si suppone la donna debba avere mentre affronta la malattia e di come si possa dare un’altra interpretazione a tutto questo concentrandosi sulla scoperta, la curiosità e il divertimento che si possono vivere anche lungo un percorso così doloroso. Sarà il racconto di Cristina ma allo stesso tempo di
tante donne che si riconoscono nel suo vissuto, un momento catartico dove la paura si intreccia con l’ironia e la passione per la vita.
“Pensavo peggio” ha le coreografie originali di Cristiano Buzzi, in arte Kris, ballerino e coreografo hip-hop di livello internazionale che
ha calcato importanti palchi europei e internazionali anche come giurato in diverse competizioni. Assieme a Kris e Cristina si unisce nella direzione artistica Alimah Grasso, classe 1994, ballerina e coreografa di danza contemporanea che porteranno in scena lo spettacolo con un cast di otto danzatori professionisti. Protagonista del gruppo, che interpreta la parte di Cristina Drei, è Vittoria Markov, ballerina professionista.
La mattina di giovedì 13, sempre al teatro Masini lo spettacolo verrà messo in scena per 450 studenti delle scuole superiori della città.
Gli studenti potranno porre domande anche ai ballerini e ai volontari dell’associazione.
Le battute sui capelli e quelle sull’immagine della donna: i cliché del cancro al seno in uno spettacolo a teatro
Vietato usare camini aperti e impianti a biomasse sotto ai 300 m di altitudine
La Regione stanzia tre milioni di euro per contributi a favore della sostituzione di impianti obsoleti
Con l’inizio di ottobre sono tornate in Emilia-Romagna, per restare in vigore fino al 30 aprile, le misure già previste dal Piano dell’aria per ridurre le emissioni degli inquinanti più critici (pm10, biossido di azoto).
Oltre alle limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti, viene confermato tra le misure strutturali il divieto di utilizzo, in presenza di riscaldamento alternativo, degli impianti di riscaldamento a biomassa inferiori alle 3 stelle e dei camini aperti nei Comuni situati sotto i 300 metri di altitudine.
Proprio su questo tema la Regione ha rifinanziato, con oltre 3 milioni di euro, il bando dello scorso anno, in modo da aiutare i cittadini residenti nei Comuni di pianura est, ovest e in quelli dell’agglomerato di Bologna, a sostituire le vecchie caldaie a biomassa con apparecchi meno inquinanti a 5 stelle o pompe di calore.
Altro settore su cui sono state stanziate importanti risorse per la qualità dell’aria, con le disposizioni straordinarie del 2021, è l’agricoltura, che ha beneficiato di circa 10 milioni di euro per azioni specifiche in merito alla riduzione di ammoniaca. La Regione ha già stanziato fondi per la copertura delle vasche di stoccaggio dei liquami zootecnici o l’acquisto di macchinari specifici per la distribuzione di liquame nel terreno a basse o zero emissioni di ammoniaca.
Gli incontri d’autunno agli ex Salesiani cominciano con Eraldo Affinati
La rassegna dell’associazione Romagna-Camaldoli si intitola “Tra diritti e doveri”
Eraldo Affinati, scrittore e fondatore della scuola Penny Wirton di Roma, sarà il primo ospite della rassegna intitolata “Tra diritti e doveri” degli “Incontri d’Autunno” organizzati a Faenza dall’associazione Romagna-Camaldoli, dal cinema Europa e dall’Ufficio Missionario Diocesano in collaborazione con il Comune e la Biblioteca Manfrediana.
Appuntamento il 10 ottobre alle 20.45 agli ex Salesiani: “I diritti dimenticati tra centro e periferie del mondo”. Con Affinati ci sarà Beatrice Draghetti, presidente del Centro di formazione Fomal di Bologna.
Secondo appuntamento il 18 ottobre con Luigi Manconi, sociologo, editorialista ed ex parlamentare, e Vincenzo Paglia, vescovo e presidente della Pontificia Accademia per la Vita di Roma.
CASTEL BOLOGNESE
UNA MOSTRA SULLO STORICO
LIUTAIO NICOLA UTILI
In occasione del sessantesimo anniversario dalla scomparsa del liutaio Nicola Utili, l'Amministrazione di Castel Bolognese dedicherà al celebre castellano la mostra "Utili60". L'inaugurazione si terrà domenica 9 ottobre alle 17.30 presso la Ex Chiesa di Santa Maria della Misericordia (via Emilia interna, 88).
Per l'occasione il violinista Nicolò Grassi si esibirà in un concerto che consentirà ai partecipanti di udire il suono originale di un violino realizzato da Utili nel 1935. La mostra vedrà allestito un ricco percorso espositivo sulla vita e l'opera di Nicola Utili, anche col supporto di materiale multimediale e fotografico.
Fino al 23 ottobre.
AGENDA
All’archivio di Stato una mostra su 500 anni di giustizia locale
Un percorso espositivo tra sentenze, fascicoli giudiziari, fotografie di scene del crimine e prove che ripercorre 500 anni di storia della giustizia nel territorio di Ravenna. L’Archivio di Stato propone una mostra a ingresso gratuito dedicata ai documenti giudiziari e all’amministrazione della giustizia in Romagna tra il XVI e il XX secolo. Inaugurazione il 9 ottobre nei locali di piazzetta dell’Esarcato alle 9.30 (visita guidata alle 10.30). Dai processi contro la banda del Passatore alle xilografie che coprivano i registri di età moderna, dalle condanne per reati politici contro i repubblicani all’amnistia del 1948. L’Archivio di Stato di Ravenna conserva, tutela e valorizza circa dieci chilometri di materiale documentario. La mostra sarà visitabile sempre gratuitamente negli orari di apertura dell'Archivio (lun, mer, ven 8.30-13.30; mar e gio 8.30-13.30; 14.30-17) previa prenotazione.
Cinque aperitivi per parlare di transizione verde al campus
Comincia il 12 ottobre un ciclo di aperitivi scientifici dedicati ai principali filoni di ricerca del campus universitario di Ravenna. Gli incontri, organizzati da Tecnopolo e Arter Area S3, si terranno il 12, 19 e 26 ottobre e 3 novembre alle 17 al punto ristoro di Palazzo dei Congressi. Ogni appuntamento, aperto al pubblico, prevede un momento di confronto informale tra un professore/ricercatore universitario e imprese, istituzioni o professionisti. Filo conduttore è il tema della transizione verde con focus sugli aspetti ecologici, energetici e di rigenerazione. Il primo appuntamento è con il caso Bettery: batterie liquide a prova di futuro.
Tra funghi e relax, una domenica al parco Teodorico con Coldiretti
Al parco Teodorico di Ravenna nuovo appuntamento il 9 ottobre con cibo, natura e al relax. L'evento, gratuito e per tutta la famiglia, è promosso da Cooperativa San Vitale e Ristoro Teodorico in collaborazione con Coldiretti Ravenna e Campagna Amica. Dalle 12 un pranzo contadino dedicato ai sapori autunnali e in particolare ai funghi (info e prenotazioni al 342 0781133). Per i più piccoli dalle 10.30 truccabimbi, tatuaggi e bolle di sapone.
Terremoti, vulcani, nuvole: la forza della natura esposta a Faenza
La mostra scientifica “Dalla terra al cielo: terremoti, vulcani e nuvole”, organizzata dall’associazione Casa Bendandi e patrocinata dal Comune di Faenza, inaugura alle 18 dell’8 ottobre a Palazzo Esposizioni di Faenza. Filmati e animazioni introdurranno i temi della pericolosità e del rischio sismico. Le foto del vulcanologo Maurice Krafft per portare l’attenzione sul fronte dei vulcani. Due appuntamenti con esperti del meteo (il 20 e il 22 ottobre). Nel vasto programma non mancherà un momento, domenica 9 ottobre, dalle 10 alle 12, dedicato ai più giovani con i temi scientifici trattati. L’esposizione sarà visitabile sino a sabato 22 ottobre.
Conferenza e messa con il cardinale francescano Gambetti
Il cardinale francescano padre Mauro Gambetti sarà a Faenza l’8 ottobre per ricordare gli ottocento anni di presenza del Terz’Ordine francescano in città. Nella chiesa di San Francesco, alle 15.45, Gambetti terrà una conferenza e alle 17.30 celebrerà la messa. Al termine benedirà una targa in ceramica in ricordo della Bolla di Papa Onorio III del 1221 attraverso la quale prendeva sotto la propria protezione i penitenti francescani secolari di Faenza che si rifiutavano di giurare e di seguire in armi i propri Podestà. Infatti, la loro regola scritta pochi mesi prima stabiliva che non potessero né giurare, né portare o usare armi. Ai presenti, verrà distribuito un opuscolo sull’argomento.
Notte
Tor na sabato 8 ottobre la Notte d’Oro a Ravenna, quest’anno in coincidenza con l’aper tura della biennale del mosaico, con una ventina di inaugurazioni in prog ramma nella gior nata (di cui par liamo nelle pagine di “Primo piano” di questo numero)
La novità di quest’anno sarà lo spettacolo comico di Maurizio Lastrico, alle 21 in piazza del Popolo, ad ing resso g ratuito, dal ti tolo “Lasciate ogni menata voi che entrate”
La Notte d’Oro prevede anche concer ti g ratuiti di musicisti dell’Istituto superiore di studi musicali G Verdi a Palazz o Rasponi dalle Teste (alle 18.30), a Casa Dante (alle 20.30), al Museo Nazio nale (alle 21), alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo (alle 21 15), oltre alla performance a cura di Magma al Mar (vedi pagina 8)
E ancora: dalle 20 alle 22 alla Biblioteca Classense si svol gerà un ’ osser vazione al telescopio della luna e dei pianeti a in g resso g ratuito, mentre alle 21 sarà possibile par tecipare alla visi ta alla mostra “Il Paradiso degli italiani” (prenotazione obbligato ria telefonando allo 0544 482116 f ino a sabato)
In Darsena Pop Up l’appuntamento sarà con un gioco alla sco per ta di mestieri e oggetti made in Ravenna, che por terà i par teci panti ad af frontare prove pratiche in alcuni laboratori creativi del la città Sempre in Dar sena Pop Up alle 18 si svolgerà un incontro sul tema della rigenerazione ubrana
Dedicati ai bambini anche due momenti: alle 16 a Casa Dante un laboratorio di mosaico a cura di Fondazione RavennAntica (info e prenotazione obbligatoria allo 0544 213371 inter no 1); alle 20 30 al Museo Nazionale “Favole al Museo” (prenotazione obbligatoria: drm ero eventi@cultura gov it)
Diver se anche le visite guidate in prog ramma, tra cui quella alla scoper ta dei delitti di cui furono vittime imperatori, nobili e anche il “Passator cor tese” (ritrovo in piazz etta degli Ariani alle 20; info e prenotazioni 338 9684251) Per chi desidera conoscere meglio la vita del Sommo Poeta si può invece par tecipare a “Incon tro a Dante”, tre percor si guidati (info e prenotazioni su Whatsapp al 339 3852304)
Da segnalare inf ine l’ing resso g ratuito nei seguenti monu
L A R A S S E G NA
L’ O t t o b r e G i a p p o n e s e p a r t e t r a s t e l l e e m a n g a
A l v i a l a v e n t e s i m a e d i z i o n e d e l l ' O t t o b re G i a p p o n e s e , l a p i ù l o n g e v a r a s s e g n a d e d i c a t a a l l a p ro m o z i o n e d e l l a c o n o s c e n z a d e l l a c u l t u r a g i a p p o n e s e i n I t a l i a D e c i n e d i e v e n t i , d a l 7 o t t o b re a l 2 6 n o v e m b re t r a R a v e n n a e F a e n z a , e 4 7 a r t i s t i , s o n o i n u m e r i c h e l e d i z i o n e t a rg a t a 2 0 2 2 p ro p o r r à i n u n r i c c o p ro g r a m m a d i m o s t re d i c e r a m i c a m o s a i c o e p i t t u r a , a p p u n t a m e n t i a l c i n e m a , t e a t ro t r a d i z i o n a l e , m u s i c a g i a p p o n e s e c o n t e m p o r a n e a , p re s e n t a z i o n e d i l i b r i , c u c i n a g i a p p o n e s e , w o r k s h o p d i i k e b a n a , i n c o n t r i e c o n f e re n z e I l f e s t i v a l , o r g a n i z z a t o d a A s c i g , p a r t e i l 7 o t t o b re a l p l a n e t a r i o d i R a v e n n a , d a l l e 2 1 , c o n “ C o s t e l l a z i o n e m a n g a : l e s t e l l e n e l f u m e t t o e n e l c i n e m a d i a n i m a z i o n e g i a p p o n e s e ” G l i a s t ro f i s i c i D a r i a D a l l ’ O l i o e P i e ro R a n a l l i a c c o m p a g n e r a n n o g l i s p e t t a t o r i i n u n a n u o v a t a p p a d e l v i a g g i o n e l l ' u n i v e r s o a l l a s c o p e r t a d e i p i ù b e i m a n g a e a n i m e l e g a t i a l l o s p a z i o : s i p a r l e r à d e l l e u l t i m e n o v i t à d e l l ' a s t ro f i s i c a e d i v i a g g i s p a z i a l i p i ù o m e n o i m m a g i n a r i I l p ro g r a m m a s u o t t o b re g i a p o n e s e i t
menti e musei: il Mar sarà aper to f ino alle 24, anche per visitare la mostra Prodigy Kid (vedi p 8); il Mausoleo di Teodorico f ino alle 18 30; la Basilica di Sant’Apollinare in Classe f ino alle 19 30; il Museo Nazionel f ino alle 23; il Battistero degli Ariani dalle 19 30 alle 23; la Classense f ino alle 22; Casa Dante, Museo Dante e la Tomba di Dante chiudono alle 23 Biglietti ridotti, a par tire dalle 18 30, invece per la Domus dei Tappeti di Pietra e la Cripta Rasponi, aper ti f ino alle 22 30
U N I V E R S I T À / 1
D a l r e s t a u r o a l l a d i g i t a l i z z a z i o n e , s e n e p a r l a i n u n c o nve g n o p e r i 5 0 a n n i d e l l a c o nve n z i o n e U n e s c o
L’ A l m a M a t e r c e l e b r a i 5 0 a n n i d a l l ' a p p ro v a z i o n e d e l l a c o n v e n z i o n e U n e s c o p e r l a p ro t e z i o n e d e l p a t r i m o n i o m o n d i a l e c u l t u r a l e e n a t u r a l e c o n u n c a r t e l l o n e d i i n i z i a t i v e o rg a n i z z a t o i n c o l l a b o r a z i o n e c o n l e p r i n c i p a l i i s t i t u z i o n i d e l t e r r i t o r i o e d e s t e s o a t u t t e l e s e d i d e l m u l t i c a m p u s A R a v e n n a l ’ a p p u n t a m e n t o è p e r l ’ 1 1 o t t o b re c o n i l c o n v e g n o d a l t i t o l o “ R e s t a u ro , c o n s e r v a z i o n e , v a l o r i z z a z i o n e , d i g i t a l i z z a z i o n e e s c i e n z a d e l p a t r i m o n i o ” c h e a v r à l u o g o d a l l e 9 a l l e 1 8 3 0 a l l a S a l a O l i n d o G u e r r i n i d e l P a l a z z o d e i C o n g re s s i ( L a rg o F i re n z e )
U N I V E R S I T À / 2 L o s t o r y t e l l i n g n e l l a c o m u n i c a z i o n e d e i m u s e i , g i o r n a t e d i s t u d i a B e n i C u l t u r a l i
“ R a c c o n t a re i l m u s e o L o s t o r y t e l l i n g n e l l a c o m u n i c a z i o n e d e l p a t r i m o n i o c u l t u r a l e ” è i l t e m a a t t o r n o a l q u a l e s i c o n f ro n t e r a n n o a R a v e n n a s t u d i o s i d i v a r i c o n t e s t i d i s c i p l i n a r i , d i re t t o r i d i m u s e o e p ro f e s s i o n i s t i d e l l a c o m u n i c a z i o n e d e l p a t r i m o n i o c u l t u r a l e , a u t o r i d i p ro g r a m m i t e l e v i s i v i e r a d i o f o n i c i , i n d u e g i o r n a t e d i s t u d i o n a t e d a u n ’ i d e a d i A l e s s a n d ro I a n n u c c i , A n d re a B e r n a rd e l l i e A n n a C a s a l i n o e r i v o l t e a l l ’ i n t e r a c o m u n i t à i n t e re s s a t a a l t e m a ( u n i v e r s i t à , i s t i t u z i o n i m u s e a l i e c u l t u r a l i p u b b l i c h e e p r i v a t e , i m p re s e c u l t u r a l i e c re a t i v e , m e d i a ) I l a v o r i s i t e r r a n n o n e l l a S a l a C o n f e re n z e d e l D i p a r t i m e n t o d i B e n i C u l t u r a l i , i l 6 e i l 7 o t t o b re e p o t r a n n o e s s e re s e g u i t e a n c h e i n s t re a m i n g s u u n i b o z o o m u s
e , o v v e ro l a s u a R o c c a G l i a p p u n t a m e n t i d i q u e s t ' a n n o s i t e r r a n n o n e l l e g i o r n a t e d i s a b a t o 8 e d o m e n i c a 9 o t t o b re S a b a t o a l l e 1 6 l a s c r i t t r i c e L i s a L a ff i p re s e n t e r à i l s u o u l t i m o ro m a n z o L ' E r b o r i s t a d i c o r t e , e s e g u i r à a l l e 1 7 3 0 u n l a b o r a t o r i o p e r b a m b i n i A l l e 1 8 3 0 c i s a r à l ' i n a u g u r a z i o n e d e l l ' i n s t a l l a z i o n e d e l l ' a r t i s t a m a s s e s e A n t o n i o C a r a n t i d a l t i t o l o “ Te r r a M a t e r E s t C o n f l i c t i o A c t u s Te r t i u s ” , r i s u l t a t o d i u n a r i c e rc a s u l r a p p o r t o t r a u o m o e n a t u r a , v i s i t a b i l e f i n o a d o m e n i c a 2 3 o t t o b re n e g l i o r a r i d i a p e r t u r a d e l m u s e o D o m e n i c a a l l e 1 0 3 0 c o n f e re n z a e l a b o r a t o r i o p r a t i c o s u l l ’ u t i l i z z o d e l l e p i a n t e o ff i c i n a l i d a l l ’ a n t i c h i t à a o g g i c o n l ' e r b o r i s t a M a rc o C a v i n a e a s e g u i re v i s i t a g u i d a a l l a R o c c a A l l e 1 2 “ B e re n e l m e d i o e v o ” l ’ u t i l i z z o d e l l e s p e z i e n e l l e b e v a n d e , a c u r a d e l g r u p p o G l i S p a r v i e r i A l l e 1 5 3 0 c a c c i a a l t e s o ro p e r b a m b i n i e a l l e 1 7 l a p re s e n t a z i o n e d e l s a g g i o M e d i c h e s s e d i E r i k a M a d e r n a
A C o t i g n o l a t o r n a l a s ag r a d e l v i n o t i p i c o r o m ag n o l o A C o t i g n o l a s i a c c e n d o n o i r i f l e t t o r i s u l l a t r a d i z i o n a l e S a g r a d e l v i n o t i p i c o ro m a g n o l o , c h e g i u n g e q u e s t ’ a n n o a l l a s u a 6 0 e s i m a e d i z i o n e L a f e s t a è i n p ro g r a m m a d a g i o v e d ì 6 a d o m e n i c a 9 o t t o b re n e l c e n t ro s t o r i c o , c o n t a n t o d i s t a n d g a s t ro n o m i c o O g n i s e r a a p a r t i re d a l l e 2 1 p i a z z a Vi t t o r i o E m a n u e l e I I o s p i t e r à u n o s p e t t a c o l o d i m u s i c a S i c o m i n c i a g i o v e d ì 6 o t t o b re a l l e 1 8 3 0 c o n l ’ a c c e n s i o n e d e l l a f o n t a n a d i B a c c o e i l b r i n d i s i b e n e a u g u r a l e p e r l ’ i n i z i o d e l l a n u o v a e d i z i o n e S a b a t o d u e a p p u n t a m e n t i d e d i c a t i a i b a m b i n i : i l p r i m o a l l e 1 0 3 0 a l l a b i b l i o t e c a c o m u n a l e c o n l e l e t t u re ; a l l e 1 4 3 0 a l l a S c u o l a a r t i e m e s t i e r i i l l a b o r a t o r i o p e r l a re a l i z z a z i o n e d i p i c c o l e b ro c c h e i n a rg i l l a
S a b a t o p o m e r i g g i o n e l l a s a l a c o n s i g l i a re d e l m u n i c i p i o è i n p ro g r a m m a l a c o n f e re n z a “ L’ i m p o r t a n z a d e l l a v i t i c o l t u r a n e l c o m u n e d i C o t i g n o l a ” , m e n t re i n p i a z z a t o r n a l a f e s t a d e l l o s p o r t I l c l o u è d o m e n i c a , i n p i a z z a d a l l e 1 5 , c o n i l r i t o d e l l a p i g i a t u r a d e l l ’ u v a a p i e d i s c a l z i , a c c o m p a g n a t a d a m u s i c a e b a l l e r i n i N u m e ro s e l e m o s t re c h e i n a u g u r a n o i n o c c a s i o n e d e l l a s a g r a : t r a l e a l t re , a l l e 1 8 3 0 a P a l a z z o S f o r z a a p re a l p u b b l i c o “ U n q u a s i c e n s i m e n t o ” , m o s t r a f o t o g r a f i c a d e l m a e s t ro r a v e n n a t e D a n i e l e C a s a d i o
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Documentari d’autore e masterclass con esperti al palazzo dei congressi
Giunge quest’anno alla ventesima edizione
“Per non morire di televisione”, la rassegna di Ravenna sul documentario d'autore in programma dal 6 al 9 ottobre al Palazzo del Cinema e dei Congressi di Largo Firenze 1.
Oltre al cuore della proposta che vedrà documentari contemporanei tra nazionali e internazionali, ci sarà spazio per una matinée riservate alle classi delle scuole secondarie di secondo grado e per quattro masterclass tenute da esperti del mondo del cinema che analizzeranno l’aspetto transmediale e di contaminazione caratteristico della settima arte.
Le masterclass toccheranno vari aspetti del cinema: quello della scrittura con Jonny Costantino (giovedì 6 ottobre alle 18), cineasta e scrittore che ha fondato la rivista Rifrazioni. Dal cinema all'oltre ; quello del rapporto tra documentario e racconto autobiografico, ma anche quello dell’universo femminile con la presenza della produttrice e regista inglese Kim Longinotto (venerdì 7 ottobre alle 18), che presenterà in sala (dalle 21) il suo film Letizia Battaglia - Shooting the Mafia Ruolo centrale ce l’avrà poi Pier Paolo Pasolini. La masterclass con Roberto Chiesi (sabato 8 alle 18), critico cinematografico e responsabile del Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna, cercherà di offrire nuovi spunti di analisi
sulla poetica del reale di questo grande regista, utilizzando materiali visivi e documenti in parte inediti, con il contributo di studiosi dell’opera pasoliniana. Con Mario Blaconà e Marco Longo di Filmidee (domenica 9 ottobre alle 18) si terrà infine una una masterclass di critica cinematografica che partirà da una panoramica generale sull’evoluzione della critica in Italia, per poi arrivare al ruolo attivo della critica contemporanea nel sostenere nuovi talenti.
Per quanto riguarda le altre proiezioni in “prima serata”, giovedì 6 alle 21 appuntamento con Loving Highsmith di Eva Vitija: basato sui diari inediti della scrittrice Patricia Highsmith. Sabato sera, sempre alle 21, è in programma la visione di Futura , il documentario di Alice Rohrwacher, Francesco Munzi e Pietro Marcello che indaga sogni, paure e speranze degli adolescenti italiani degli anni ‘20 del nuovo millennio. Domenica, dalle 21, il festival termina con la proiezione de L’età dell’innocenza di Enrico Maisto (che sarà presente in sala), vincitore come miglior documentario italiano del Festival dei Popoli 2021, un diario intimo e personale che rappresenta le diverse fasi del distacco e della ricostruzione della relazione genitore-figlio.
L’ingresso alle masterclass (ore 18) e ai film (ore 21) è gratuita e senza prenotazione.
IL FESTIVAL
DAL FILM SULL’ALLUVIONE DEL POLESINE ALLA CONFERENZA DI GALIMBERTI
La rassegna di Radio Sonora tra Alfonsine e Bagnacavallo, con anche il celebre filosofo sulla “condizione giovanile”
È tutto pronto per la quarta edizione del Sonora Radio Fest, il festival delle web radio dell’Emilia Romagna con appuntamenti ad Alfonsine, Bagnacavallo, Conselice e Lugo dal 6 al 23 ottobre.
Si tratta di un progetto che indaga il mondo della comunicazione: linguaggi, metodi e strumenti, dalla radio al cinema, passando per musica, illustrazione e televisione. Nelle giornate di festival si alterneranno musicisti, scrittori, speaker radiofonici, registi, attori e disegnatori.
Si comincia giovedì 6 ottobre alle 21 al cinema Gulliver di Alfonsine, con la proiezione del docufilm Po diAndrea Segre, sull’alluvione del Polesine del 1951; a seguire il regista dialogherà con Andrea Valmori sul cinema documentario come linguaggio.
Si entra nel vivo poi a Bagnacavallo, all’antico convento di San Francesco, da giovedì 13 a sabato 15 ottobre.
Giovedì alle 19 si inizia con “Volume alla voce – Il racconto”, il resoconto dell’omonimo percorso di partecipazione giovanile dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna realizzato in collaborazione con Itinerari paralleli. Alle 20.15 è previsto il concerto all’ukulele di G.em e a seguire la conferenza del celebre filosofo Umberto Galimberti ( nella foto ) “La condizione giovanile nell’età del nichilismo”, che inizierà alle 21.
Il resto del programma sul prossimo numero o su www.sonoraradiofest.com.
CINEMA/3
Al Mariani partono le rassegne del lunedì, martedì e giovedì tra film d’essai, classici restaurati e “Top Gun”
La programmazione del Cinema Mariani di Ravenna – la sala di via Ponte Marino gestita dal circuito Cinemaincentro – entra nel vivo, con il ritorno della consueta rassegna “2 Days Cult Movie”, che il lunedì e il martedì ripropone le migliori uscite dell’ultimo periodo, e la novità di “Finalmente è giovedì”.
Si parte lunedì 10 e martedì 11 ottobre con uno strappo alla regola, approfittando dell’uscita nelle sale della versione integrale restaurata in 4K di Psycho ( nella foto ) , capolavoro assoluto del maestro del brivido Alfred Hitchcock. La settimana successiva si rimarrà in un territorio simile con il thriller psicologico Watcher , presentato all’ultima edizione del Sundance, dove ha conquistato pubblico e critica, per poi passare alla peculiare storia shakespeariana di amore e malavita nel promontorio del Gargano raccontata in Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa. Si chiuderà infine in bellezza questa prima parte di rassegna, il 31 ottobre e 1 novembre, con il film vincitore della Palma d’Oro a Cannes 2022: Triangle of sadness di Ruben Östlund, che sarà presentato in contemporanea nazionale e in esclusiva per Ravenna.
È il venezuelano Me & the beasts , di Nico Manzano, il miglior lungometraggio dell’ultima edizione di Soundscreen Film Festival, la manifestazione cinematografica interamente dedicata alla musica, giunta al termine domenica 2 ottobre a Ravenna. «Per il grande valore estetico di quest'opera prima - sono le motivazioni della giuria - che riesce a raccontare senza cadere nel didascalico la situazione del Venezuela di oggi utilizzando il percorso di un musicista; con particolare apprezzamento per l'autore nella doppia veste di regista e compositore». Il film ha vinto anche il riconoscimento intitolato a Maurizio Principato al Miglior Contributo Musicale.
Il premio alla Miglior Regia è andato invece alla cineasta turca Deniz Yuksel Abalioglu ( nella foto durante la premiazione ) per Maffy’s Jazz “per la grande capacità di catturare in modo poetico la solitudine di un artista e per raccontare come il jazz valichi qualsiasi confine geografico e si contamini ovunque senza perdere mai la sua forma originaria”. Menzione Speciale della giuria a Requinto , di Bahador Zamani, “per la forza delle immagini al servizio di una storia di straordinaria attualità, dove il talento femminile si oppone all'assurdità delle regole del regime iraniano”.
Il voto del pubblico ha infine attribuito il premio al Miglior Film Cortometraggio a Work it class! di Pol Diggler
Da segnalare che fino al 9 ottobre una selezione di film del concorso internazionale fanno parte della proposta di visione online gratuita sulla piattaforma OpenDDB.
“Finalmente è giovedì” partirà invece il 13 ottobre, in una serata durante la quale il campione di incassi del 2022, Top Gun: Maverick , sarà accostato al predecessore del 1986. Top Gun di Tony Scott verrà proiettato alle 18.30, mentre il sequel alle 21. Si proseguirà il giovedì successivo con l’inossidabile Lo chiamavano Trinità , restaurato dalla Cineteca di Bologna, in una serata che vedrà la presenza di Sandra Zingarelli, figlia del produttore lughese Italo, e che sarà arricchita dalla possibilità di cenare con un menù a tema Bud Spencer e Terence Hill a cura dell’Osteria Passatelli. Si arriverà infine al 27 ottobre, quando Santa Guerra , primo lungometraggio della faentina Samantha Casella con la partecipazione di Maria Grazia Cucinotta e vincitore del premio Starlight Tangoo per il Cinema, sarà presentato dalla stessa regista al pubblico del Cinema Mariani.
Per informazioni, prenotazioni e prevendite: www.cinemaincentro.com e 0544.37148.
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Nel 1783 Francesco Beltrami, sacerdote della chiesa ravennate, dava alle stampe una piccola guida della città di Ravenna dal titolo Il forestiere instr uito delle cose notabili della città di Ravenna e suburbane della medesima Questa pubblicazione, secondo le intenzioni dell’autore, si poneva in continuità con le opere di Girolamo Fabri e di Vincenzo Coronelli e nella premessa rivolta «Al leggitor cortese» dichiarava questa sua precisa volontà: «Quindi mi nacque in animo, e manifestai la premura mia, che i Libri compilati dal Fabri nello scorso Secolo, e dal Coronelli in principio del cor rente a como do de’ Forestieri, che qua si portano, fossero rinnovati, delle antiche Notizie trasandate, e di tutte le moder ne accresciuti, per procurare così ad altri quel diletto, e vantaggio, che io medesimo col sussidio degl’indicati Libri aveva sperimentato» L’opera, dedicata al Conte Marco Fantuzzi, era sud divisa in tre gior nate: le prime due erano dedicate alla città di Ravenna, mentre nella terza il forestiere veniva invitato ad ammirare i monu menti al di fuori del centro cittadino come, ad esempio, il Mausoleo di Teodorico, detto la Rotonda, la Basilica di Santa Maria in Porto Fuori o la «rinomatissima» Basilica di Sant’Apollinare in Classe In questa terza gior nata veniva ricordata anche la Pineta che era descritta con parole lusinghiere: «La situazione è amena per leggiadre Vedute, varietà di Pascoli, di Caccie, di Pescagioni, e per i diversi piccoli Porti, che vi for ma il Mare»
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o l e t t a e Z a n n i e i l g r u p p o d i C a C o 3 u t i l i z z a n o p u n t i d i v i s t a d i f f e r e n t i e a t t r ave r s o l ' u s o d i m a t e r i a l i d i ve r s i a l l a r ga n o i l c a m p o a c o m p r e n d e r e a c c e z i o n i a s t r a t t e, i n t e r p r e t a z i o n i s i m b o l i c h e o v i s i o n i i n t e r r e l i g i o s e d e l s ogge t t o L ' e s p e r i e n z a d e l v i a gg i o s e c o n d o l a l e t t u r a d e l l ' i nv i t o a l l a m o s t r a a p p a r t i e n e a l l ' i n t e r i o r i t à , p o r t a a l a s c i a r e l e p r o p r i e c e r t e z z e p e r e s p l o r a r e n u ov i c o n f i n i n o n o s t a n t e i r i s c h i e l e p o s s i b i l i t à d i s m a r r i m e n t o A n c h e s e c o n d o l a m i s t i c a S u f i i l v i a gg i o c o s t i t u i s c e u n a d e l l e e s p e r i e n z e p r i n c i p a l i d e gl i e s s e r i u m a n i : r i d u c e n d o l a c o m p l e s s i t à d e l l ' i n t e r p r e t a z i o n e, p u ò e s s e r e c o n s i d e r a t a c o m e u n ' a z i o n e c h e c o n n e t t e a l l a p r o p r i a i n t e r i o r i t à e s i f a d a t r a m i t e n e l l a c o n o s c e n z a d e l l ' a l t r o d a s é I n u n o r i z z o n t e d i a c c ogl i e n z a ve r s o l e d i f f e r e n z e i n p o c h e p a r o l e, d i a m o r e p e r l a m i s t i c a i s l a m i c a i l v i a gg i o r e n d e c o n s a p e vo l i , m e t t e i n d i s c u s s i o n e i p r o p r i c o n f i n i , p e r m e t t e d i a s c o l t a r e e i m p a r a r e, r e l a t iv i z z a n d o i b a ga gl i m a t e r i a l i c h e r a l l e n t a n o o i m p e d i s c o n o i l c a m m i n o.
In questa ampie zza semantica rientrano le opere presentate a Faenza a cominciare dai mosaici eseguiti dal g r uppo CaCo3 che nelle due ver sioni di Cattedrale riprende i for mati uno circolare e l'altro quadrato anticamente utilizzati per simboleggiare cielo e ter ra: la tessitura musiva rispettivamente nero e blu notte inghiotte la luce ma i piccoli movimenti dello spettatore per mettono lo sf avillio di minuscoli inserimen ti d'oro in modo che l'opera, che appare come una por ta da cui f ar iniziare il viaggio, si apra in una sor ta di sintonia con la quiete e la belle zza
L ' a l l e s t i m e n t o d e l l e d u e f i g u r e d i b a m b i n i d o r m i e n t i d i Fo t s o N y i e s u u n l e t t o d i t e r r a , a p p e n a a l l ' i n g r e s s o d e l l a c h i e s a , c o l l e ga n o i l p r e s e n t e e i l f u t u r o r a p p r e s e n t a t i d a l l ' i n f a n z i a a l p a s s a t o, s i m b o l e gg i a t o d a l l e s t a t u e r i t u a l i i n o r o c h e t e n go n o i n m a n o i n d i r i z z a n d o ve r s o u n a i n t e r p r e t a z i o n e n o n o c c i d e n t a l e e d e u r o c e n t r i c a d e l l a s p i r i t u a l i t à A n c h e gl i s t e n d a r d i d i S a r a G u b e r t i ve r i " e s e r c i z i s u l t e m p o " c o m e d i c h i a r a l ' a r t i s t a e s p r i m o n o u n a f o r t e va l e n z a i n t e r i o r e : n a t e d u r a n t e i n u m e r o s i v i a gg i c o m p i u t i d a l l ' a r t i s t a , l e p e r ga m e n e a p p e s e a gl i a l t a r i d e l l o s p a z i o e s p o s i t ivo i n t r e c c i a n o p a r t i d e c o r a t ive e c a l l i g r a f i c h e m e t t e n d o i n c o n t a t t o l e c u l t u r e d i o r i e n t e e o c c i d e n t e C o m e s o s t a n z e v i s ive d i p r e g h i e r e, l e o p e r e s i t r a s f o r m a n o i n s p a z i i m m e r s iv i d i m e d i t a z i o n e
Le sculture in mostra di Antonio Violetta, ar tista attivo a Bologna dalla metà degli anni '70, por tano a leggere i l viaggio come dimensione intellettuale f in dalla loro ispi razione basata su un g r uppo scultoreo del secondo '400: il Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell'Arca della piccola chiesa bolognese di Santa Maria della Vita Dal tema religioso è nata la serie intitolata Il viaggio di Ulisse (2000 01) costituito da una serie di sculture in dialogo fra loro dalle quali emerge il viso cor roso dalle profo ndità marine del per sonaggio mitico che incar na il viaggiatore per antonomasia
Disposte in modo da amplif icare il silenzio a cui collaborano in ef f etti le opere di tut ti gli ar tisti sele zionati per la mostra le sculture dei viandanti del f er rarese Sergio Zanni sono fra le opere più oniriche in esposizione Appar tenenti ad una sor ta di atemporalità che sostiene il tessuto dei sogni, le sue opere c ondividono col sur realismo l'eccentricità delle pose e dei contesti ma non l'ironia Sospesi fra realtà e assurdo, fra azione e attesa, volontà e destino, gli esseri malinconici di Zanni conducono al cuore e al senso del viaggio, a quella ricerca “ per non trovare” che secondo il suf ismo è espe rienza condivisibile da tutti gli esseri umani
“ALTROVE viandanti,
e s p o s i t i v o p e r m a n e n t e a l l e s t i t o n e g l i s p a z i d e l m u n i c i p i o d i C o t i g n o l a , i n p i a z z a Vi t t o r i o E m a n u e l e I I I , c o n o p e re d i Va ro l i e d e i s u o i a l l i e v i , m a a n c h e d i a r t i s t i c o n t e m p o r a n e i L a n u o v a m o s t r a , c h e s i s n o d a t r a u ff i c i e c o r r i d o i , o ff re u n a m p i o s g u a rd o s u l l e c o l l e z i o n i e l e r a c c o l t e d ’ a r t e c o m u n a l i , m e t t e n d o i n d i a l o g o e re l a z i o n e d i c o n t i n u i t à l a r t e c o n t e m p o r a n e a c o n l a t r a d i z i o n e v a ro l i a n a I l p ro g e t t o n a s c e i n f a t t i c o n i l d o p p i o i n t e n t o d i re n d e re v i s i b i l e i l m a g g i o r n u m e ro p o s s i b i l e d i o p e re i n m o l t i c a s i a c q u i s i t e g r a z i e a l l a d o n a z i o n e d a p a r t e d e g l i a r t i s t i o d e g l i e re d i e c o n c i l i a re q u e s t a v o l o n t à c o n l e e s i g e n z e d i t u t e l a e v a l o r i z z a z i o n e I l d i a l o g o s i i n s t a u r a q u i n d i t r a d i p i n t i , c e r a m i c h e , s c u l t u re e d i s e g n i , t r a o p e re d i a l l i e v i d i L u i g i Va ro l i e l a v o r i p ro v e n i e n t i d a l p ro g e t t o « I n v e n t a r i o Va ro l i d e l l a c o p i a e d e l l ’ o m b r a » , c h e t r a i l 2 0 2 0 e i l 2 0 2 1 h a c o i n v o l t o 5 9 a r t i s t i p ro v e n i e n t i d a t u t t a I t a l i a c h e s i s o n o m i s u r a t i c o n i l t e m a d e l l a c o p i a , c o n l e c o l l e z i o n i d e l m a e s t r o c o t i g n o l e s e e c o n i l p a t r i m o n i o m a t e r i a l e e i m m a t e r i a l e d e l m u s e o L a m o s t r a s a r à v i s i t a b i l e n e g l i o r a r i d i a p e r t u r a d e g l i u ff i c i
A Vi l l a Ve r l i c c h i s e t t e a r t i s t i ( e u n m u s i c i s t a ) p e r D i n o C a m p a n a D o m e n i c a 9 o t t o b re a l l e 1 6 3 0 a Vi l l a Ve r l i c c h i a L a v e z z o l a i n a u g u r a l a m o s t r a “ L e n o t t i d e l l a C h i m e r a ” d e d i c a t a a l p o e t a D i n o C a m p a n a n e l 9 0 e s i m o d e l l a m o r t e L ' e s p o s i z i o n e p re s e n t a i l a v o r i d i s e t t e a r t i s t i R i t a B e n z o n i , D a n i e l a C a r a v i t a , L a m b e r t o C a r a v i t a , L a u r a M e d i c i , S t e f a n o N a t a l i , L u i g i A l l e g r i N o t t a r i , F a b i o Tr a m o n t i e u n m u s i c i s t a , P a o l o R a v a g l i a , c h e h a c o m p o s t o u n p a e s a g g i o s o n o ro p e r l e o p e re e s p o s t e c h e i n t re c c i a n o u n s i n c re t i s m o d i i n t e n t i t r a f o r m e v i s i v e e m u s i c a l i : m o s a i c o i n s t a l l a z i o n i p i t t u r a i l l u s t r a z i o n e e m u s i c a d i a l o g a n o n e l l ’ o m a g g i o e n e l l ’ e v o c a z i o n e d e l l a p o e s i a c o m e e l e m e n t o c i rc o l a n t e c re a t i v o t r a g e n i o e f o l l i a L ' a r t i s t a D a n i e l a C a r a v i t a , o r i g i n a r i a d i L a v e z z o l a , e s p o r r à a n c h e n e l m u s e o C a b a ( s e m p re a l l ' i n t e r n o d i Vi l l a Ve r l i c c h i ) c o n a l c u n i m o s a i c i , d i p i n t i e l i b r i re a l i z z a t i p e r l ' e v e n t o D o m e n i c a 1 6 o t t o b re a l l e 1 6 3 0 s i s v o l g e r à u n a l e t t u r a a c u r a d e l l a p o e t e s s a R o s s e l l a R e n z i , c o n u n c a m e o c o n v o c e re g i s t r a t a re a l i z z a t o d a l f i l o l o g o e a c c a d e m i c o F e d e r i c o S a n g u i n e t i L e v o c i , c h e i n t e r p re t a n o d i v e r s i s c r i t t i d e l p o e t a d i M a r r a d i , s i p o n g o n o i n d i a l o g o c o n i l p a e s a g g i o s o n o ro d i P a o l o R a v a g l i a ; l ' i n t ro d u z i o n e a l l e l e t t u re è a ff i d a t a L a u r a M e d i c i L a m o s t r a o rg a n i z z a t a d a C r a c s a r à v i s i t a b i l e f i n o a l 3 0 o t t o b re i l m a r t e d ì d a l l e 1 5 a l l e 1 8 , s a b a t o e d o m e n i c a d a l l e 1 5 3 0 a l l e 1 8 3 0
Dal jazz contemporaneo all’amicizia tra Verdi e Rossini al festival “insolito” di Lugo
L’O P E R A L I R I C A D I V E NTA U N G I O C O: A D E C I D E R E S O N O G L I S P ET TATO R I C O N I L O R O S M A RTP H O N E
C o m e a n t i c i p a t o a n c h e s u l l o s c o r s o n u m e r o, è i l t a l e n t o d i u n g r a n d e d e l j a z z i n t e r n a z i o n a l e q u a l è M i ke We s t b r o o k a i n a u g u r a r e i l “ Ro s s i n i O p e n I n t e r n a t i o n a l M u s i c Fe s t iva l ” , g i ove d ì 6 o t t o b r e a l Te a t r o Ro s s i n i d i L u go, p r i m o d i 1 8 a p p u n t a m e n t i f i n o a l 3 0 n ove m b r e, t u t t i a l l ’ i n s e g n a d e l l ’ i n s o l i t o o d e l l ’ i n e d i t o e t u t t i o s p i t a t i n e l g i o i e l l o a r c h i t e t t o n i c o l u g h e s e d e l Ro s s i n i c h e, i l 1 5 m a gg i o s c o r s o, ave va c o n o s c i u t o l a s u a r e i n a u g u r a z i o n e d o p o u n l u n go p e r i o d o d i c h i u s u r a p e r l avo r i d i r i s t r u t t u r a z i o n e Te a t r o Ro s s i n i c h e l a n o t i z i a è r e c e n t i s s i m a è t o r n a t o a b e n e f i c i a r e d e i f i n a n z i a m e n t i m i n i s t e r i a l i d e l Fo n d o U n i c o d e l l o S p e t t a c o l o ( F u s ) p e r i l t r i e n n i o 2 0 2 2 2 4 p r i n c i p a l m e n t e g r a z i e a u n ’ o t t i m a c o l l o c a z i o n e n e l l a s e z i o n e “ f e s t iva l d i m u s i c a c l a s s i c a ” c h e ve d e i l Ro s s i n i O p e n a l s e c o n d o p o s t o n e l l a c l a s s i f i c a n a z i o n a l e p e r q u a n t o c o n c e r n e i l p a r a m e t r o “ q u a l i t à d e l p r oge t t o a r t i s t i c o ”
D o p o q u e s t a p a r t i c o l a r e o u ve r t u r e n e l n o m e d i G i o a c h i n o Ro s s i n i r iv i s i t a t a d a l j a z z c o n t e m p o r a n e o d i u n p e r s o n a gg i o c o m e M i ke We s t b r o o k e d e l l a s u a p a r t i c o l a r i s s i m a b a n d “ T h e U n c o m m o n O r c h e s t r a ” , i l f e s t iva l p r o s e g u e c o n l ’ i m p o s s i b i l e a m i c i z i a f r a Ro s s i n i e Ve r d i , c h e s a r à i l t e m a d e l l a l e z i o n e c o n c e r t o d i l u n e d ì 1 0 o t t o b r e, a n n ive r s a r i o d e l l a n a
s c i t a d i G i u s e p p e Ve r d i , c o l p i a n i s t a e m u s i c o l o go r o m a n o G i ov a n n i B i e t t i , o r m a i u n a s t a r d e l l a m u s i c a r a c c o n t a t a , a t t r ave r s o l e s u e a p p a s s i o n a n t i l e z i o n i s u Ra d i o 3 e i n m o l t e i s t i t u z i o n i m u s i c a l i , i n p r i m i s l ’ A c c a d e m i a N a z i o n a l e d i S a n t a C e c i l i a : c o n e s e m p l i f i c a z i o n i a l p i a n o f o r t e e i n v i d e o , B i e t t i i n t r a t t e r à i l p u b b l i c o s ve l a n d o i n e d i t e i n t e r a zi o n i f r a i d u e g i ga n t i d e l l a m u s i c a o p e r i s t i c a i t a l i a n a
D i n u ovo r iv i s i t a z i o n i a u d a c i d e l r e p e r t o r i o c l a s s i c o ve n e r d ì 1 4 o t t o b r e c o n i l p i a n o f o r t e a c u s t i c o d i E l i s a To m e l l i n i e i l v i o l o n c e l l o e l e t t r i c o d i A l b e r t o C a s a d e i , l ’ E k l e t r i c D u o , p e r u n a c ava l c a t a d a l B a r o c c o a i g i o r n i n o s t r i M a n e r i p a r l e r e m o s u l p r o s s i m o n u m e r o d e l n o s t r o g i o r n a l e.
I n f o : 0 5 4 5 3 8 5 4 2 e t e a t ro ro s s i n i i t
È p a r t i t a l a n u ova s t a g i o n e m u s i c a l e d i B r i s i g h e l l a , o r ga n i z z a t a d a L a C o r e l l i s o c i e t à r ave n n a t e a t t iva d a l 2 0 1 0 n e l l a p r o d u z i o n e d i c o n c e r t i s o t t o l a d i r e z i o n e a r t i s t i c a d i Ja c o p o R iva n i n e l f oye r d e l l ' o t t o c e n t e s c o Te a t r o C o m u n a l e M a r i a Pe d r i n i , ogg i a l c e n t r o d i u n i m p o r t a n t e p r oge t t o d i r e s t a u r o e r i f u n z i o n a l i z z a z i o n e U n a s t a g i o n e c o n o t t o a p p u n t a m e n t i m u s i c a l i c h e s o m i gl i a n o a u n g i o c o : q u e l l o d e i " C o n t r o s e n s i " q u e s t o i l n o m e c h e d à i l t i t o l o a l l a r a s s e g n a –e q u i n d i u n ' i n d a g i n e a r t i s t i c a a l l a r i c e r c a d e l l a c o n t r a d d i z i o n e, d e l l ' a c c o s t a m e n t o i n e d i t o Pe r f a r l o s i è s c e l t a l a f o r m u l a d e l l ' h a p p e n i n g m u s i c a l e d i b r e ve d u r a t a : c o n c e r t i s n e l l i , d a l f o r m a t l e gge r o S ab a t o 8 o t t o b r e a l l e 1 8 è l a vo l t a d i M e l o L o g i c I I , o r i g i n a l e o p e r a ga m e c h e t r a s f o r m a l ' o p e r a l i r i c a i n u n g i o c o i n t e r a t t ivo t r a i n t e r p r e t i e p u b b l i c o I l c o p i o n e ? C ' è m a n o n c ' è , d a l m o m e n t o c h e s o n o gl i s p e t t a t o r i i n p l a t e a a d ove r d e c i d e r e, d i r e t t a m e n t e c o n i l l o r o s m a r t p h o n e, gl i s v i l u p p i d e l l a v i c e n d a S c r i t t a d a l g i ova n e a u t o r e d i g i a l l i G i a c o m o S a n g i o r g i e i n t e r p r e t a t a d a M a r c o M o n t a n a r i e C a m i l l a B e r a r d i , l a s t o r i a d i M e l o L o g i c è i s p i r a t a a d u n a c e l e b r e o p e r a d i f i n e O t t o c e n t o e v ive d i d i a l og h i b r i l l a n t i , ve s t i t a d e l l a m u s i c a d i A l i c i a M o n t o r s i G a l l i e s e g u i t a d a l l ' E n s e m b l e Te m p o P r i m o ( n e l l a fo t o ) e d i r e t t a d a G i ova n n i M a r c o d i L e n a S i c o n t i n u a d o m e n i c a 1 6 o t t o b r e a l l e o r e 1 8 c o n u n a p p u n t a m e n t o d e d i c a t o a g r a n d i e p i c c i n i : Te r e s a M a r i a Fe d e r i c i r a c c o n t a I l G i g a n t e E g o i s t a e L a S p a d a n e l l a Ro c c i a , s u m u s i c h e d i B e n j a m i n B r i t t e n e D a n i l o C o m i t i n i e s e g u i t e d a l l ' E n s e m b l e Te m p o P r i m o e d i r e t t e d a G i a c o m o M u t i gl i
M U S I CA C L A S S I CA
U l t i m i d u e c o n c e r t i d i “ G i ov a n i i n M u s i c a ”
I concerti di Giovani in Musica previsti per giovedì 6 e sabato 8 ottobre, entrambi alla Sa la Corelli del Teatro Alighieri alle ore 17, chiudono per quest’anno la rassegna dell’associa zione Mariani, che ha visto una collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Giu seppe Verdi” Giovedì 6 ottobre si esibiranno i soprani Monica Marziota e Valentina Piovano che accompagnati al pianoforte da Giovanni Guastini si cimenteranno nell’esecuzione di brani di Britten, De Falla, Ravel, Berio, Garcia Lorca, Villa Lobos Sabato 8 ottobre, invece, il concerto vedrà protagoniste i soprani Felicita Brusoni, Maria Eleonora Caminada, Carolina Lidia Facchi e Valentina Piovano (nella foto) Affronteranno brani di autori del ‘900 e contemporanei, Giampaolo Testoni, Lorenzo Ferrero, Vaugham Williams, Arvo Part, Luciano Berio, Mario Montalbetto Le voci saranno accompagnate nel la prima parte dai pianisti Maria Costanza d’Agostino e Pietro Zuffa e quindi di volta in vol ta da allievi di strumento e insegnanti dell’Istituto Verdi che compongono l’Ensemble 20 21: il clarinetto di Migena Lleshi, il violino di Nicholas Scherzoso, la viola di Luciano Bertoni (in segnante), il flauto di Giacomo Parini e il violoncello di Leo Maiolani Partecipano inoltre nel ruolo di direttori Maria Costanza d’Agostino e Mattia Dattolo
G i ov a n i t a l e n t i r ave n n a t i a l l a s a l a C o r e l l i p e r “ C a p i r e l a m u s i c a ”
Venerdì 7 ottobre alle ore 21 nella Sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna, nell'ambito delle iniziative per
S ab a t o 8 o t t o b r e, d a l l e 1 5 3 0 , i l n e go z i o “ M u s i c a & Vi d e o d i M a u r i z i o Ve c c h i ” , a P i a n g i p a n e, i n a u g u r a u n a n u ova g r a n d e s a l a d a 1 8 0 m e t r i l i n e a r i d i s c a f f a l a t u r e z e p p e d i v i n i l i Vi t r ove r a n n o s p a z i o l e u l t i m e a c q u i s i z i o n i d i Ve c c h i , o s s i a d u e c o l l e z i o n i d i d i s c h i d i m u s i c a c l a s s i c a , b e n 1 7 0 0 0 v i n i l i a l c u n i d e i q u a l i i n t r ovab i l i a n c h e s u l m e r c a t o o n l i n e, e q u a s i a l t r e t t a n t i t i t o l i d i m u s i c a j a z z e r o c k , c o n p e z z i r a r i e d a c o l l e z i o n e, f r a c u i e d i z i o n i o r i g i n a l i , c o f a n e t t i e “ p i c t u r e d i s c ” L’ a t t iv i t à d e l n e go z i o i n q u e s t i a n n i s i è a m p l i a t a a n c h e o n l i n e, s u l s i t o w w w m u s i c a n dv i d e o i t , b e n c o n o s c i u t o d a a p p a s s i o n a t i e c o l l e z i o n i s t i , c o n c l i e n t i i n t u t t a I t a l i a , i n E u r o p a , o l t r e o c e a n o e i n A s i a C h i p a r t e c i p e r à a l l ' i n a u g u r a z i o n e d i s ab a t o 8 o t t o b r e, f i n o a l l e 1 9 3 0 , r i c e ve r à u n r e ga l o d e l t u t t o s p e c i a l e : u n v i n i l e n u ovo, o r i g i n a l e e s i g i l l a t o, s t a m p a t o n e gl i U s a n e gl i a n n i ‘ 8 0 c o n l a t e c n i c a d e l “ D i r e c t t o D i s c ” , c i o è u n a r e g i s t r a z i o n e “ d a l v
stagione "Capire La Musica 2022/2023", la cooperativa Emilia Roma gna Concerti
presentando
giovani talenti di Ravenna e del no
dal
LibereNote delle scuole Filippo
Novello,
e
da Catia Gori Seguirà un originale duo composto dal sassofonista
CA N TAU TO R I
I O R I M U S
d L - N o t a d e l L e t t o re
Il fantastico Copenhagen Cowboy, summa dell’arte di Nicolas Winding Refn di Albert Bucci
Presentata a Venezia 2022, la serie tv Copenhagen Cowboy del regista danese Nicolas Winding Refn, sarà in onda a dicembre su Netflix Si tratta di un neo noir, l'unico genere praticato da NWR A dispetto del titolo, la protago nista è una giovane ragazza di nome Miu, che arriva misteriosamente dai Balcani in Danimarca clandestina ospite di una megera donna serba di mezza età che gestisce col fratello un bordello di prostitute dell'Est Ma il destino di Miu non è quello della prostituzione: lei (non sappiamo perché) è considerata, secon do le credenze magiche serbo albanesi, una ragazza portafortuna Miu dovreb be finalmente rendere incinta la maitresse, sposata (per interesse di passaporto) con un danese subnormale che grufola come un maiale... Miu è enigmatica, senza passato All'inizio rimane indif ferente a tutto lo squallore e a tutta la vio lenza che la circonda; finché una delle prostitute compagne di casa viene ucci sa da un misterioso psicopatico serial killer, la gang serba scatena il terrore tra le ragazze e Miu capisce che esiste qualcosa che si chiama Male e che lei dovrà diventare la Nemesi che gli si oppone Si vendicherà della tenutaria e del fratel lo, e scapperà, aiutata da una donna cinese prima e da un vecchio amico mafio so serbo poi, in un viaggio dentro una Copenhagen cupa, crudele e notturna insieme a delinquenti serbi, danesi e cinesi, micro mafie in guerra tra di loro e al loro interno; e incontrando ancora lo psicopatico che vorrà ucciderla... La storia sfocia nel soprannaturale, perché essere Miu può essere portafortuna in alcune circostanze e portavendetta in altre Copenhagen Cowboy, per chi ama NWR, è fantastico, una summa totale di tutti i suoi film precedenti Nella protagonista Miu ritroviamo tutti i personaggi malati, complessati e devastati di NWR: i criminali danesi e serbi della trilogia di Pusher; i vichingi assassini di Valhalla Rising; il folle e feroce Tom Hardy di Bronson; il triste e solitario Ryan Gosling di Drive e Solo Dio perdona; la disperata Elle Fanning di The Neon Demon Il buio perenne squarciato da luci al neon e colori ipertrofici, epopea di una Copenhagen calibro nove che assomiglia sem pre di più alla delirante Los Angeles di Blade Runner, e una colonna sonora che penetra le immagini come una lama Miu che per certi versi ricorda Kill Bill, per altri Cuore Selvaggio, ma infine è, come dice NWR: “la storia di origine di un a super eroina, una razza aliena che vive sulla Terra ” Dovesse uscire anche al cinema, guardatelo in sala, perché è sicuramente con cepito per essere degnamente visto e ascoltato sul grande schermo P S Tra le protagoniste, molto brava anche Lola Corfixen che è figlia di NWR (in Danimarca è normale portare il cognome della madre)
Recuperiamo il “portamento”, per evitare insipide marmellate
di Enrico Gramigna *Questione di portamento. Per un musicista è importante avere un certo atteggiamento corporeo sul palco, un contegno nobile ed elegante è certo gradito durante l’esecuzione, e non v’è il rischio di af fettazione poiché, su quelle assi, è assai ben gradita una misurata compostezza Eppure, non è questo il portamento per chi fa musica Questa parola ha un posto specia le nel dizionario musicale e indica l ’impiego di una tecnica ben precisa: è, nei fatti, il passaggio tra due note di diversa altezza facendo sentire (in maniera continua e non discreta) tutte le note che intercorrono tra il suono di partenza e quello di arrivo Portamento, però, non è l’unica parola con la quale si indica questo ef fet to, ma in molti casi si utilizza la parola glissato che, in buona sostanza, è un ottimo sinonimo
Si posso no fare molti esempi di questo ef fetto che spesso, ma non sempre, viene richiesto dai compositori Uno tra i più iconici portamenti della sto ria della musica, infatti, non venne scritto così dal compositore, ma fu il risultato dell’interpretazione di uno dei primi esecutori Ci si riferisce all’i conico glissato del clarinetto nella celebre Rapsodia in blu di George Gershwin, brano quasi centenario c he mostra ancora tutta la sua ameri cana freschezza, come nelle intenzioni del compositore.
Si potrebbero fare centinaia di esempi, tuttavia è giusto sof fermarsi ora sul futuro che ha questa tecnica Se nel canto il portamento non ha mai perso il suo spazio e nei fiati (per quanto possibile) è abbastanza utilizzato, negli archi il suo impiego è stato sempre meno utilizzato tanto da appari re oggi come un ef fetto di colore estremo, quasi incidentale e poco gradi to Da un rapido ascolto di fonti del primissimo Novecento, invece, è chia ro come il portamento fosse utilizzato come una risorsa espressiva prima ria che, nel primo ventennio del secolo scorso, ha ceduto il passo al vibra to che, spesso, trasforma tutto in una insipida marmellata, alterando intenzioni dell’autore e perfino, per definiz ione, l’intonazione delle note
I gusti cambiano, è vero, e certe sonorità ci appaiono antiquate, strane, bizzarre Non si può notare come, però, negli ultimi decenni l’espressività esecutiva si stia dirigendo a una stasi, una grigia uniformità di vedute Ci si deve chiedere il perché e forse valutare che non sia giunto il momento di recuperare questa pratica assai evocativa e peculiare qual è il porta mento Come con tutto, l’importante nell’uso è non arrivare all’abuso *musicista e musicologo
Un giallo per chi ama i gialli
di Federic a AngeliniLe notti senza sonno di Gian Andrea Cerone è un giallo per chi ama i gialli E anche per chi ama Milano Come nella migliore tradizione italiana del genere, Cerone infatti usa una anzi due storie per raccontare uno spaccato di una città che ha peraltro una lunghissima e nobilissima tradizione letteraria di genere, come ogni capitale che si rispetti. C'è chi ha citato Scerbanenco (come non farlo?), ma c'è qualcosa anche di Hans Tuzzi e almeno in un frangente è dif ficile non pensare al più recente Robecchi Quello di Cerone è un libro innanzitututto dalla scrittura elegante Precisa, non troppo sincopa ta, non ridondante, non sperimentale, con un passo quasi da classico, che non cerca scorciatoie o ef fetti pirotecnici. Esattamente come il suo Mandelli, commissario protagonista con la sua squadra di una doppia indagine Tanto che se non fosse che sta per ar rivare la pandemia, potremmo dimenticarci di essere nel 2020 e quasi pensare di esse re in un'epoca precedente Soprattutto quando guardiamo Mandelli a casa, con la sua Isa, quella donna che sem bra un po' la versione aggiornata e cor retta della signora Maigret Se non che, l'oggi ar riva prepotente anche nelle storie che vi sono raccontate, nella cri minalità infiltrata a Milano, nelle vite di alcune periferie Ma non sono la cro naca né la denuncia sociale al centro del libro, semmai c'è una riflessione sulle cause del male, in ogni sua sfac cettatura, dalle più comuni alle più estreme In ballo ci sono i moventi più frequenti, beceri e insieme quelli più insondabili, personali, oscuri e ir ripeti bili Le storie criminali si intrecciano tra loro in una re te costr uita con somma maestria in cui si muovono, non senza commettere er rori Mandelli e i suoi E i suoi sono una squadra fatta di individui assai interessanti e, per l'appunto, imperfetti, quindi tanto più credibili Sebbene non manchi il "cata rella" di turno, ormai secondo tradizio ne, emergono personaggi complessi, compositi, non banali (e c'è anche un magnif ico omaggio alla Romagna), anche se letterari al punto giusto da farci sognare che sì, può ancora esistere un mondo dove i buoni sono ef fettiva mente i buoni e non tutto deve essere per forza pervaso da cinisimo e disillu sione. Un classico, appunto. Così come classica è la struttura del romanzo a più finali, con una serie di colpi di scena, alcuni escamotage non nuovi ma ben costruiti e coinvolgenti al punto da non permettere di interrompere la lettura prima della fine delle oltre cinquecento pagine E anzi si chiude il libro con la certezza che a gennaio, con l'uscita del secondo volume della serie, si andrà in libreria per ritrovare per sonaggi, ambientazione e stile
Il “sottovuoto”, per scoprire il gusto dei cibi nella loro pienezza
L a c o t t u r a s o t t ov u o t o a b a s s a t e m p e r a t u r a ( ab b r e v i a t a c o n C b t o c h i a m a t a a n c h e s o u s v i d e , d a l f r a n c e s e s o t t ov u o t o ) è u n a t e c n i c a c h e p r e ve d e c h e gl i a l i m e n t i ve n ga n o i n s e r i t i a l l ’ i n t e r n o d i a p p o s i t i s a c c h e t t i d i p l a s t i c a , m e s s i s o t t ov u o t o e p o i i m m e r s i i n u n b a g n o d i a c q u a c a l d a a t e m p e r a t u r a c o s t a n t e e c o n t r o l l a t a p e r u n t e m p o p i ù l u n go r i s p e t t o a q u e l l o d e l l e c o t t u r e t r a d i z i o n a l i S i p o r t a a t e r m i n e c o s ì u n a c o t t u r a d o l c e c h e p e r m e t t e d i o t t e n e r e r i s u l t a t i o t t i m a l i e d i s c o p r i r e i l g u s t o d e i c i b i n e l l a l o r o p i e n e z z a
Anche se ha visto una g rande dif fusione solo negli ultimi anni l’idea di questo tipo di proce dura è meno recente di quanto si possa pensa re: il suo “creatore” è infatti lo chef francese Georges Pralus, che la praticava nel suo risto rante Troisg ros, a Roanne, già negli anni ’70 C ucinando il foie gras, aveva notato che, a se guito della cottura tradizionale, si perdeva cir ca il 40 percento del peso Per ovviare all’in conveniente, for te della sua pluriennale espe rienza, cercò di sviluppare una tecnica che li mitasse al massimo il calopeso e che consentis se di prolungare il tempo di conser vazione de gli alimenti senza però alterar ne il gusto, l’a spetto e la consistenza Chiese allora consiglio e aiuto a un amico nutrizionista: provando e ri provando insieme, notarono come cuocendo a bassa temperatura i vari alimenti, messi prima sottovuoto, si riuscisse ad aumentar ne la dura ta di conser vazione e se ne esaltassero anche
aromi e sapori Non solo: osser varono che un prodotto sottoposto a tale trattamento, cucina va in modo omogeneo in tutte le sue par ti, ac quistava maggiore tenere zza e manteneva i suoi succhi inter ni, poteva essere pastorizzato in modo naturale senza aggiunta di additivi o conser vanti e preser vava proprietà nutritive e organolettiche. Insomma, un vero successo!
Nel cor so dei trent’anni successivi però, la Cbt non fu suf f icientemente compresa nelle sue enormi potenzialità dagli addetti ai lavori e ve n n e m a r g i n a l i z z a t a .
S i d e ve l a s u a r i s c o p e r t a a d a l c u n i c u o c h i s t a t u n i t e n s i c h e, c o n s c i d e i g r a n d i va n t a gg i l e ga t i a l s o u s v i d e , l ’ h a n n o p r a t i c a t a e d i f f u s a t a n t o c h e, a t t u a l m e n t e, v i e n e u t i l i z z a t a n o n
s o l o n e l l e c u c i n e d e i r i s t o r a n t i p i ù r i n o m a t i d e l m o n d o, m a p u r e a l ive l l o c a s a l i n go Q u e s t o a n c h e g r a z i e a l f a c i l e r e p e r i m e n t o i n c o m m e r c i o d e l l a s t r u m e n t a z i o n e n e c e s s a r i a ( m a c c h i n a d e l s o t t ov u o t o e r o n e r ) a c o s t i a l l a p o r t a t a d i t u t t i
Pa s s i a m o o r a a l l a p r a t i c a : p r i m a d i t u t t o gl i a l i m e n t i d e vo n o e s s e r e i n s e r i t i a l l ’ i n t e r
Hot Ramen: il primo ramen bar di Ravenna
Noemi e Ting realizzano il sogno di aprire nel cuore della città un ristorante dedicato ai sapori orientali e a uno dei piatti cardine della tradizione giapponese: la zuppa ramen
Ting Yang e Noemi Jiang sono una giovane coppia ravennate d’origine cinese, incontrati tra i banchi di scuola. Dal loro amore nasce un progetto: quello di aprire un ristorante che offra ai ravennati i sapori di quell’infanzia passata davanti ai cartoni animati in tv, tra ciotole di ramen fumante e gyoza
Ting proviene da una famiglia con grande esperienza nella ristorazione, in quanto titolari dello stori co ristorante cinese di Ravenna Il Mandarino Crescendo, decide di staccarsi dalla tradizio ne culinaria famigliare e si trasferisce a Milano per apprendere da uno dei più grandi sushiman giapponesi in Italia tutti i segreti delle preparazioni di origine nipponica, sua grande passione fin dall’infanzia Terminata la formazione torna a Ravenna, dove inizia a costruire insieme a Noemi il progetto di “H ot Ramen”, che nonostante alcuni rallentamenti dovuti alla pandemia si realizza nel settembre di quest’anno, inaugurando l’attività in piazza Baracca 5.
«Il ramen è conosciuto come piatto tipicamente giapponese, ma non è così!» spiega Noemi «si tratta in realtà di una preparazione molto comune in tutte le regioni asiatiche, nel nostro menù ne offriamo anche una versione d’ispirazione cinese, più lega ta alle nostre origini Abbiamo creato anche un’opzione vegetariana per venire incontro alle esigenze di tutti»
Il menù offre infatti diverse varietà di zuppa, propone ravioli e tempura come antipasto e mochi (dolcetti giapponesi di farina di riso ripieni di gelato) per dessert, mentre tra le bevande spicca una selezione di 4 birre artigianali giapponesi premiate a livello internazionale
«Puntiamo t anto alla qualità» raccontano i titolari «Si tratta di una pietanza “nuova” per il pala to dei ravennati, per questo vogliamo offrire un’esperienza di gusto più autentica possibile. La
nostra missione è quella di ottenere il “brodo perfetto”, denso, saporito, originale: lo faccia mo bollire dalla mattina alle 9 fino alla sera, prepariamo noi le carni marinate e le uova E per quello che riguarda i ra violi beh posso dire di non averne mai mangiati di più buoni dei nostri!».
Anche il locale segue la medesima filosofia: l’arredamento curato ed essenziale, la possi bilità di consumare al bancone e le stampe pop raffiguranti personaggi di manga degli anni ’80 rendono l’atmosfera simile a quella dei ricercati ramen bar di stampo internazio nale La fortunata vicinanza con la fumetteria va a creare nel c uore di Ravenna un vero angolo di paradiso per gli amanti di manga, anime e tradizione orientale «Il sogno per il futuro è quello di espanderci in una location più spaziosa, ad oggi la prenota zione è assolutamente necessaria, ci stiamo organizzando per un servizio di take away che prenderà il via nelle prossime settimane» conclude Noemi Hot Ramen Noodles Bar piazza Baracca 5 Ravenna tel. 0544 202852 aperti
martedì alla domenica dalle 19 alle 23, chiusi il lunedì
L E T E M
I
Te
i n b a
s u a
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s t e i n d i c a z i o n i P e r l e c o s c e : p o l l o : 6 8 g r a d i , d a 2 a 4 o re ; t a c c h i n o : 7 0 g r a d i , d a 8 a 1 2 o re P e r i l p e t t o : po llo: 65 gradi, da 1 a 3 ore; tacchino: 65 gradi, da 2 a 3 ore Circa il maiale, le carni con uno spessore inferiore a 4 cm, ad esempio un taglio di filetto, con trofiletto braciole bistecche ecc, per una media cottura ser vono circa 2,5 ore ad una tem peratura di 65° Infine, per il manzo, la cosa è un po ’ più articolata in quanto tem pi e temperature variano in base ai tagli selezionati, al loro peso e alla razza bovina Tendenzial mente la carne di manzo porzio nata in tagli da 150/200 g r a m m i , r i c h i e d e c i rc a 5 0 m i n u t i d i c o t t u r a a u n a t e m p e r a t u r a d i 5 5 ° s e l a s i v u o l e a l s a n g u e 5 7 ° p e r u n a c o t t u r a m e d i a e 6 0 ° p e r o t t e n e r l a b e n c o t t a
Sous vide e la marinatura
Quando un cibo viene messo sottovuoto, l’ambiente interno dei contenitori (in cui è presente una pressione inversa e in cui tutti gli ingredienti sono a stretto contatto tra di loro), fa sì che si crei un maggiore trasferimento dei sapori dalle marinature o dalle spezia ture al cibo che si sta trattando In questo modo c’è anche un grande risparmio in quanto per marinare ad esempio un filetto di manzo nel barolo, non si avrà bisogno di mezzo litro di questo pre giato (e costoso) vino, ma solo di qualche cucchiaio, con risultati di gusto e consistenza a dir poco incredibili! Di base, l’ambiente sot tovuoto va a schiacciare la marinata sulla superficie della carne, che non avrà bisogno quindi di molto liquido attorno per esserne avvolta Questo vale anche per erbe aromatiche e spezie: è infatti necessario non esagerare o si otterranno sapori troppo intensi
n o d i a p p o s i t i s a c c h e t t i d i p l a s t i c a ( a d a t t i a l l a c o t t u r a ) e p o i c u c i n a t i i n u n b a g n o t e r m o s t a t i c o ( o i n u n f o r n o a va p o r e c h e r i e s c a a m a n t e n e r e f i s s e e c o s t a n t i t e m p e r a t u r e r e l a t iva m e n t e b a s s e )
U n a vo l t a t e r m i n a t a l a c o t t u r a , s o p r a t t u t t o p e r q u a n t o r i g u a r d a l e c a r n i , va e s t r a t t o i l p r o d o t t o e p a s s a t o s u u n a g r i gl i a , u n a p i a
s t r a o u n a p a d e l l a r ove n t i C o s ì f a c e n d o, s i c r e a s u l l a s u p e r f i c i e u n a i nv i t a n t e c r o s t i c i n a c h e, o l t r e a d o n a r e i l t i p i c o a s p e t t o d e l l a c o t t u r a t r a d i z i o n a l e, f o r t e d e l l a r e a z i o n e d i M a i l l a r d , a c c e n t u a a n c o r a d i p i ù i l g u s t o S a l t a n d o q u e s t o p a s s a gg i o, i n f a t t i , l a c a r n e p o t r e b b e a p p a r i r e c o m e l e s s a t a e q u i n d i b r u t t i n a d a ve d e r e.
C O S E B U O N E D I C A S A
A cura di Angela SchiavinaLa ricetta (con varianti) della pearà
Pane raffermo, midollo di bue e pepe nero: ecco a voi una prelibatezza dal gusto acceso! È la pearà o peverada alla veronese, una salsa piccante che la tradizione veneta propone da sempre insieme ai bolliti di carne
Ingredienti: 100 gr di midollo di bue; 500 gr di pane casereccio raffermo; 100 gr di olio extravergine d’oliva; un litro di brodo caldo; sale e pepe
Preparazione: iniziate dal pane casereccio; assicuratevi che sia raffermo (in alternativa tostatelo) e poi grattugiatelo molto finemente Versate l’olio in un tegame e adagiatevi il midollo di bue Mantenendo la fiamma bassa, mescolate continuamente fino a quando sentirete soffriggere. Unite quindi il pane grattu giato a pioggia e fate amalgamare il tutto in maniera omogenea Quando l’olio sarà interamente assorbito dal pane, aggiungete il brodo caldo, poco alla volta, e continuate a mescolare Quindi salate e pepate, coprite e lasciate cuocere a fiamma minima per circa 2 ore, mescolando spesso con un cucchiaio di legno A un quarto d’ora dalla fine, aggiungete ancora pepe e aggiustate di sale Servite la pearà ancora calda in presenza di bolliti di carne
Accorgimenti: è sempre buona regola setacciare il midollo di bue prima di uti lizzarlo Mescolate spesso con un cucchiaio di legno, ma attenzione: se sentire te formarsi la crosticina sul fondo, non rimuovetela assolutamente.
Idee e varianti: provate ad aggiungere qualche cucchiaio di grana padano grattugiato a dieci minuti dalla fine, la pearà risulterà ancora più densa Si può preparare anche come primo piatto,bisogna farla più liquida C’ è chi all’olio preferisce il bur ro e chi a metà cottura aggiunge al composto un po ’ di radice di rafano grattugiata al momento
L O S TA P PAT O A cura di Fabio Magnani
Oggi... Champagne!
L a n o s t ra p a s t i c c e r i a è s p e c i a l i z z a t a n e l l e p r e p a ra z i o n i i n va s o c o t t u ra , i n p a r t i c o l a r e d e i b a b à .
L a va s o c o t t u ra è u n a t e c n i c a r e c e n t e m e n t e r i s c o p e r t a d a g l i c h e f e d a i p a s t i c c e r i p i ù p r e s t i g i o s i .
Q u e s t a t e c n i c a c o n s e n t e d i ma n t e n e r e a l l ' i n t e r n o d e l va s e t t o d i ve t ro t u t t i g l i a ro m i d e g l i i n g r e d i e n t i d i p r i m i s s i ma q u a l i t à c o m e i l r h u m a g r i c o l o , l e u ova i t a l i a n e d i g a l l i n e a l l eva t e a t e r r a , l a f a r i n a m a n i t o b a , e d ev i t a o g n i fo r ma d i d i s p e r s i o n e
Pe r q u e s t o l ' a ro ma d e i n o s t r i b a b à è c o s ì i n t e n s o e t ra vo l g e n t e v i e n i a g u s t a r l i n e l n o s t r o n u ovo d é h o r !
A M I C I A N I M A L
L’importanza della Tac nella prevenzione delle malattie dell’apparato nervoso
L a n e u r o l og i a ve t e r i n a r i a è u n a s c i e n z a s p e c i a l i s t i c a d e l l a m e d i c i n a ve t e r i n a r i a c h e, n e gl i u l t i m i a n n i , h a t r ova t o s v i l u p p o e a t t e n z i o n e g r a z i e a l l ’ u t i l i z z o d i m e z z i d i a g n o s t i c i c o m e l a r i s o n a n z a m a g n e t i c a , l a Ta c e l ’ e l e t t r o m i og r a f i a L a Ta c n e l d e t t a gl i o è p a r t i c o l a r m e n t e i m p o r t a n t e p e r l a d i a g n o s i d i m a l a t t i e d e l l ’ a p p a r a t o n e r vo s o « C o m e og n i s e t t o r e d e l l a m e d i c i n a ge n e r a l e e ve t e r i n a r i a s p i e ga M a t t e o G a l l i a n i , d i r e t t o r e s a n i t a r i o d e l l a C l i n i c a Ve t e r i n a r i a d i Ru s s i , l a d i a g n o s i p r e c o c e è i m p o r t a n t e p e r c h é i d i s t u r b i n e u r o l og i c i p o s s o n o c o l p i r e s i a i l ga t t o c h e i l c a n e i n q u a l s i a s i e t à S u l l a b a s e d e l l e c a s i s t i c h e a d i s p o s i z i o n e, c i s o n o a l c u n e r a z z e p i ù p r e d i s p o s t e a f e n o m e n i c h e r i g u a r d a n o i l s i s t e m a n e r vo s o p e r i f e r i c o, q u i n d i a c a r i c o d e l l a c o l o n n a ve r t e b r a l e c o m e c e r t e t i p o l og i e d i e r n i e c h e s o n o l e p r i n c i p a l i u r ge n z e S i t r a t t a d i r a z z e s e l e z i o n a t e c o n c a r a t t e r i s t i c h e m o r f o l og i c h e d i u n c e r t o t i p o, c h e p r i v i l e g i a n o gl i a s p e t t i e s t e t i c i , c o m e i b a s s o t t i e i c h i h u a h u a , o s s i a c a n i p i c c o l i e l u n g h i » S p e s s o i s i n t o m i p o s s o n o e s s e r e c o n f o n d i b i l i e c o n f u s i , p e r q u e s t o è b e n e n o n s o t t ova l u t a r e s i n t o m i a s p e c i f i c i c o m e l a z o p p i a o i l d i a m e t r o d e l l a p u p i l l a l e gge r m e n t e d ive r s o « I l c o n s i gl i o a gg i u n ge G a l l i a n i è d i r ivo l ge r s i s u b i t o a u n ve t e r i n a r i o p e r u n a v i s i t a ge n e r i c a e, s e s e r ve, a t t iva r e u n p e r c o r s o s p e c i a l i s t i c o N e l l a n o s t r a C l i n i c a ab b i a m o u n s e r v i z i o c h e c o p r e l e 2 4 o r e a l g i o r n o i n m o d o d a o f f r i r e p o s s i b i l i t à d i c u r a p r o p r i o a i c a s i c h e r i c h i e d o n o u n i n t e r ve n t o u r ge n t e c o n i l s u p p o r t o d i n e u r o c h i r u r g h i c h e r i e s c o n o a i n t e r ve n i r e t e m p e s t iva m e n t e A l l a l u c e d e gl i s t u d i a d i s p o s i z i o n e, i l c o n s i gl i o c h e s i d à a i p r o p r i e t a r i d i c a n i d e l l e r a z z e p i ù p r e d i s p o s t e a t a l i d i s t u r b i è d i s e g u i r e p e r c o r s i p r e ve n t iv i , t i p o “ Pa c c h e t t i s a l u t e ” , i n m o d o c h e q u a l o r a c i s i a s f o r t u n a t a m e n t e n e c e s s i t à d i u n p e r c o r s o s p e c i a l i s t i c o s u b a s e n e u r o l og i c a s i p o s s a ave r e l a s i c u r e z z a d i e s s e r e p r e s i i n c a r i c o n e l m o d o m i gl i o r e » D a s e g n a l a r e c h e, a d i f f e r e n z a d i q u a n t o av v i e n e p e r gl i e s s e r i u m a n i , gl i e s a m i n e u r o l og i c i ve n go n o e s e g u i t i c o n l ’ a n i m a l e a d d o r m e n t a t o, q u i n d i s e d a t o, c o n p a r t i c o l a r i m o n i t o r a gg i e a p p a r e c c h i a t u r e c h e p e r m e t t o n o d i s o r ve gl i a r e i l p a z i e n t e i n q u a l s i a s i m o m e n t o
T r a l e p a t o l og i e p i ù f r e q u e n t i s i t r ova n o l e f o r m e va s c o l a r i d e l l ’ e n c e f a l o, l e n e o p l a s i e e n c e f a l i c h e e i d i s t u r b i d e l l a c o l o n n a ve r t e b r a l e l e ga t i a n c h e a l l ’ i nve c c h i a m e n t o e a l l e r a z z e M o l t o u t i l e è l ’ e l e t t r o m i og r a f i a c h e r a p p r e s e n t a u n c o m p l e t a m e n t o d e l l ’ e s a m e n e u r o l og i c o d e l p a z i e n t e e c o n s e n t e d i d i a g n o s t i c a r e e p r e c i s a r e a l m e gl i o q u a d r i p a t o l og i c i a c a r i c o d e l s i s t e m a n e r vo s o p e r i f e r i c o L o s c o p o è q u e l l o d i l o c a l i z z a r e l a l e s i o n e, f o r n i r e i n f o r m a z i o n i s u l p r o c e s s o p a t o l og i c o s o t t o s t a n t e, va l u t a r e l a g r av i t à e l ’ a n d a m e n t o t e m p o r a l e d e l l a p a t o l og i a Pe r d ive r s e r a z z e d i c a n i e ga t t i t r a c u i D a l m a t a , B u l l Te r r i e r, S e t t e r i n gl e s i , B oxe r e
C o c ke r S p a n i e l ( n e l l a fo t o ) , e ga t t i c o n m a n t e l l o b i a n c o e o c c h i a z z u r r i è b e n e p o i p r o c e d e r e a n c h e a t e s t a u d i o m e t r i c i , i n q u a n t o p i ù c o l p i t i d a s o r d i t à c o n ge n i t a . N e gl i a d u l t i , i nve c e, l ’ e s a m e v i e n e e f f e t t u a t o q u a l o r a s i s o s p e t t i u n a s o r d i t à o p r i m a d e l l ’ a c c o p p i a m e n t o Pe r s a p e r n e d i p i ù , è p o s s i b i l e c o n t a t t a r e M a t t e o G a l l i a n i , d i r e t t o r e s a n i t a r i o d e l l a C l i n i c a Ve t e r i n a r i a d i Ru s s i a l t e l e f o n o 0 5 4 4 5 8 2 4 8 9
A L I
Wwf in piazza per salvare la biodiversità (anche) in città
A Faenza una passeggiata lungo il Lamone
I l W w f s c e n d e i n c a m p o p e r r i p e n s a r e l e a r e e u r b a n e r i d a n d o s p a z i o a l l a b i o d i ve r s i t à e l o f a c o n l a s e s t a e d i z i o n e d i U r b a n N a t u r e , f e s t a d e l l a n a t u r a i n c i t t à , l ’ 8 e i l 9 o t t o b r e , c h e p r e ve d e t a n t e i n i z i a t i ve i n t u t t a I t a l i a , e a t t r ave r s o i l n u ovo i m p o r t a n t e p r o g e t t o “ L a N a t u r a s i f a c u r a ” pe r r e a l i z z a r e O a s i n e g l i o s p e d a l i p e d i a t r i c i S i t r a t t a d i a r e e ve r d i c o n a l b e r i , b o r d u r e f i o r i t e p e r l e f a r f a l l e , s i e p i e s t a g n i d i d a t t i c i , s t r u t t u r e i n t e r r a o i n c a s s o n i r i a l z a t i : s p a z i n a t u r a l i f r u i b i l i s e n z a b a r r i e r e , p i a n t e a r o m a t i c h e e p i a c e vo l i d a t o c c a r e , c o n c a s e t t e n i d o e m a n g i a t o i e p e r a t t i r a r e l ’ av i f a u n a , c h e p e r m e t t e r a n n o d i i n s e r i r e i l c o n t a t t o c o n l a n a t u r a n e i p e r c o r s i r i ab i l i t a t i vi d e i g i ov a n i p a z i e n t i , s o p r a t t u t t o q u e l l i a l u n ga d e g e n z a
C h i u n q u e p u ò a i u t a r e i l W w f a t r a s f o r m a r e q u e s t o p r oge t t o i n r e a l t à a c q u i s t a n d o u n a d e l l e p i c c o l e f e l c i , p i a n t e c a p a c i d i t r a t t e n e r e d ive r s i i n q u i n a n t i p r e s e n t i n e l l ’ a r i a , c h e s i t r ove r a n n o s ab a t o 8 e d o m e n i c a 9 o t t o b r e a n c h e i n p r ov i n c i a d i Rave n n a ( n e l c a p o l u ogo i n p i a z z a X X S e t t e m b r e ; a L u go a l G l o b o ; a l m e r c a t o d i B a g n a c ava l l o ; a C a s t e l B o l og n e s e i n p i a z z a B e r n a r d i m a ve n e r d ì 7 o t t o b r e ; a M a s s a L o m b a r d a i n p i a z z a M a t t e o t t i e a l C o n a d ) A Fa e n z a i nve c e è i n p r og r a m m a p e r l ’ o c c a s i o n e u n a p a s s e gg i a t a l u n go l ' a r g i n e d e l f i u m e L a m o n e, m u n i t i d i p i n z e, g u a n t i d a l avo r o e s a c c h i n e r i , p e r l a r a c c o l t a d e i r i f i u t i L u n go i l p e r c o r s o s i p r e s t e r à a t t e n z i o n e a l l a b i o d ive r s i t à d e l l u ogo, a f a u n a e f l o r a f l u v i a l e c o n l ' a i u t o d i e s p e r t i n e l s e t t o r e D a l l e 9 a l l e 1 2 , c o n r i t r ovo a l p a r c h e gg i o d i v i a Re n a c c i o
L’ E n p a d i R a v e n n a l a n c i a u n a p p e l l o p e r o t t e n e re i n c o m o d a t o d ’ u s o g r a t u i t o u n v e i c o l o p e r s e g u i re l e c o l o n i e f e l i n e L’ a u t o m e z z o u t i l i z z a t o d a i v o l o n t a r i è g i u n t o i n f a t t i a l c a p o l i n e a e d è o r a p i ù c o m p l i c a t o r a c c o g l i
T Y S O N
A b i t u a t o i n f a m i g l i a , è u n p o ’ t i m i d o i n i z i a l m e n t e m a i n p o c o t e m p o s i s c i o g l i e i n s c o d i n z o l a m e n t i e r i c e rc a d i c a re z z e H a
o l t o a ff e t t o d a d a re , e d a r i c e v e re !
s o n h a d i e c i a n n i e c h i l o a d o t t a
s u f r u i r à d e i b e n e f i t d e l P ro g e t t o
e l l ’ A s s o c i a z i o n e C l a m a “ A d o t t a u n n o n n o ” C o n t a t t a t e i l 3 3 5 7 7 1 3 6 4 5 o i l 3 3 9 8 9 5 2 1 3 5 p e r a d o t t a r l o o p e r s t a l l o i n a t t e s a d i a d o z i o n e !
ADOTTAMICI
G AT T I N I
c o a l c u n i d o l c i s s i m i
a t t i n i , m a s c h i e
e m m i n e !
a n n o d u e m e s i ,
o n o s p u l c i a t i e
v e r m i n a t i P e r a d o t t a r l i c o n t a t t a re i l 3 4 0
9 6 1 2 2 4 Ve r r a n n o d a t i i n a d o z i o n e t r a m i t e p re a ff i d o , a p e r s o n e re s p o n s a b i l i e a ff e t t u o s e c o m e l o ro !