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1 marzo 2012 n. 477

Redazione tel 0544 271068 redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 info@reclam.ra.it LAVORO

Sindacati, industriali e...

D’Alema sull’articolo 18 A PAGINA 6 POLITICA

I nuovi segretari di Pdl e Lega Nord A PAGINA 7 SPORT

Una coop modello Barça per il Ravenna Calcio A PAGINA 9 IL CASO

Quel contratto a termine ai tempi della crisi DA PAGINA 10 MUSICA

Radiodervish a Faenza Hip Hop al Bronson A PAGINA 15 VISTA PER VOI

Le fotografie di Galvani in mostra da Mycamera A PAGINA 16 GUSTO

Al via la rubrica curata da Slow Food A PAGINA 25

L’ANNIVERSARIO

Una Battaglia persa in partenza?

OFFERTE IMMOBILIARI da pagina 29

ZOOSAFARI

In arrivo duecento Polemiche sulle celebrazioni dello scontro avvenuto alle porte della città 500 anni fa animali da Fasano «Apertura in aprile» DANZA

La celebrazione del cinquecentesimo anniversario della Battaglia di Ravenna che ricorre quest’anno è iniziata con una battaglia di parole. La polemica, politica ma anche culturale, non lascia indifferenti i ravennati come dimostra l’acceso dibattito sulle pagine del nostro sito internet.

I festeggiamenti in grande stile pensati per questo anniversario – tra cui una imponente rievocazione storica che avrebbe coinvolto centinaia di comparse e ragazzi delle scuole, convegni a cui sembrava potesse partecipare anche il regista Ermanno Olmi e mostre di caratura internazionale – paiono drasticamente ridimensionati. La montagna, insomma, pare aver partorito un topolino.

Ma allora cosa rimane? Un convegno per addetti ai lavori (però senza Olmi) che si farà in settembre, una cerimonia alla colonna dei francesi (il monumento che ricorda il luogo dello scontro sull’argine del fiume Ronco) il giorno dell’anniversario (che ricorre l’11 aprile), un lavoro di restauro promosso da RavennAntica, una mostra bibliografica da allestire alla Biblioteca Classense e, forse, la traduzione di un testo.

Domenica 4 marzo si apre al teatro Alighieri la nuova rassegna ToDay To Dance, promossa da Fondazione Ravenna Manifestazioni, Cantieri Danza Ravenna e Nobodaddy/Ravenna Teatro in collaborazione con AterDanza, e incentrata sulle molteplici forme della danza contemporanea. E per l’inaugurazione non poteva esserci nome migliore che quello di Virgilio Sieni (nella foto), sul palco alle 15.30 con Solo Goldberg improvisation, che ha come protagonista lo stesso coreografo e danzatore, affiancato in scena dal pianista Riccardo Cecchetti, che eseguirà le celeberrime Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach.

Marinara in cerca di un rilancio di immagine potrebbe pescare il suo jolly con Valentino Rossi.

Il manager del motociclista nove volte campione del mondo ha i suoi uffici proprio nel porto turistico e non esclude che magari, in occasione di un vero evento che potrebbe essere organizzato dal nuovo staff gestionale in cui nutre grande fiducia, potrebbe invitare il Dottore tra barche e casette del porticciolo turistico.

SEGUE A PAGINA 4

INTERVISTA A PAGINA 14

ALBERIZIA A PAGINA 8

Bach si muove con Sieni

Lo zoosafari della Standiana, in pratica, è pronto. Ma mancano ancora le licenze del ministero. Il direttore del parco faunistico spera però di aprire in aprile, con duecento animali che – ci assicura – arriveranno dall’altro zoosafari di proprietà della stessa società, quello di Fasano. Naturalmente in città continua il dibattito tra animalisti convinti e chi invece allo zoo ci andrebbe molto volentieri. Come il vicesindaco Giannantonio Mingozzi che in una breve intervista la butta più che altro sull’ironia.

MANSERVISI A PAGINA 3

L’INTERVISTA

Valentino Rossi potrebbe essere il jolly di Marinara

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 marzo 2012

ALLA STANDIANA

Zoosafari, «l’apertura in aprile» Tutto pronto ma mancano le licenze. «Duecento animali, in arrivo da Fasano» Lui confida di ottenere la licenza dal ministero a brevissimo. «A questo punto il nostro obiettivo è aprire il parco in aprile». Lui è Osvaldo Paci e il parco è quello che tutti, qui a Ravenna, chiamano ancora zoo, nonostante Paci, che ne è il direttore, continui a sottolineare come non ci sia una sola gabbia. I visitatori del parco potranno infatti esplorarlo con la loro auto o sul trenino, a contatto con gli animali che ci vivranno senza barriere. Quando?

Se non in aprile pare comunque certo entro questa primavera. «Siamo in attesa – ribadisce Paci – di risolvere solo intoppi burocratici legati a licenze e autorizzazioni per gli animali». Animali che sarebbero duecento, ci dice ancora il direttore del parco, «provenienti tutti dallo zoosafari di Fasano», di proprietà della stessa società, Alfa 3000, che sta realizzando l’investimento a Ravenna. «Duecento animali, nati in cattività, su 35 ettari di terreno senza neppure una gabbia o una recinzione, ci sono solo dei ricoveri, con in pratica 1.700 metri quadrati a disposizione per ogni esemplare».

«Sono nove anni che siamo dietro a questo progetto – continua Paci quasi con rassegnazione –, ci abbiamo investito 32 milioni di euro, darà lavoro dalle 70 alle 90 persone, oltre a generare un indotto per il mondo agricolo.

Abbiamo piantato 1.500 alberi, 4.000 arbusti. Abbiamo già realizzato la palazzina della scienza con funzioni educative, un auditorium da 350 posti, un impianto fotovoltaico da 1,5 Mw di potenza, senza contare gli impianti di recupero e riciclo dell’acqua piovana». In questa direzione va anche la realizzazione di quello che sarà il primo parco tematico in Europa interamente dedicato alle energie rinnovabili, che troverà spazio sempre all’interno dell’area dello zoosafari ma non prima del prossimo anno.

E a proposito di parchi di divertimento, in questi giorni le polemiche hanno coinvolto nuovamente anche

la vicina Mirabilandia, con l’associazione Ravenna Punto a Capo che ha ricordato come ancora manchino i progetti definitivi dei comparti G1 e G5 della Standiana, ossia quelli che riguardavano l’albergo e i parcheggi che si era impegnata a realizzare la proprietà di Mirabilandia, «l’unico aspetto certo e mai contestato del progetto zoo», sottolinea Ravenna Pac in una nota. Dal Parco, che abbiamo interpellato, ci giunge a proposito una nota essenziale: «Possiamo confermare che è un progetto che ci sta a cuore e che è nostra intenzione realizzare».

Luca Manservisi

Il parcheggio dello zoosafari con tanto di impianto fotovoltaico

A FAVORE

La butta sull’ironia, il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, tra gli autorevoli personaggi ravennati a essere a favore dell’apertura dello zoosafari alla Standiana. Quando gli chiediamo infatti se non sia sbagliato costringere animali a vivere lontano dal loro habitat, Mingozzi ci risponde così: «Il mio habitat, se è per questo, sarebbero le Hawaii. Sì, vorrei vivere alle Hawaii, e solo in compagnia di repubblicani, ma purtroppo non è possibile...».

«A parte gli scherzi – continua Mingozzi – credo si tratti di una bella iniziativa, soprattutto per quanto riguarda il polo scientifico-educativo rivolto alle scuole.

Oggi, anche per colpa nostra, i bambini non sanno riconoscere neppure una gallina. Al parco potranno invece imparare a conoscere gli animali e a tutelarli. Anzi, voglio dirlo a chiare lettere: invito le scuole a organizzare visite guidate, allo stesso modo di come si organizzano al museo del Risorgimento».

Poi, come dice il direttore del parco Osvaldo Paci, «non ci sono gabbie – continua Mingozzi – e gli animali possono vivere ben curati all’aria aperta, senza costrizioni».

Un neo, però, questo zoosafari secondo il vicesindaco, di chiara fede interista, ce l’ha. «Purtroppo ci sono le zebre, ma magari posso provare a colorare di azzurro tutte quelle strisce bianche».

L’attivista: «Anacronistico e crudele Sono in migliaia a non volerlo» Samantha Comizzoli, leader dell’associazione Ravenna Punto a Capo (con cui si era candidata a sindaco alle ultime amministrative) è tra i più fermi oppositori dello zoosafari. Diverse le manifestazioni di protesta – tra alcune ufficiali e altre improvvisate – messe in campo per sensibilizzare la cittadinanza. «Stiamo raccogliendo migliaia di firme – ci dice – di persone contrarie allo zoo e ora inizieremo a farlo anche in provincia, tra Faenza, Lugo e Cervia. Poi le spediremo tutte al ministero. I ravennati sono molto delusi da questo progetto». Ministero che ancora non ha concesso la licenza per l’apertura. «Ma esistono casi di zoo che hanno aperto anche senza licenza. Anche se qui credo che sia difficile, anche grazie a noi che abbiamo fatto tutto il possibile, ricorso al Tar compreso».

Ma se gli animali dello zoosafari arrivassero tutti da quello di Fasano, sarebbe diverso? E il fatto che non ci siano gabbie?

Non è una attenuante? «Premesso che vorrei avere i documenti che testimoniano la provenienza degli animali, no, non cambierebbe nulla. Poi non ci saranno gabbie ma ce n’è di sicuro una grande. Lo zoo è anacronistico, crudele, va contro qualsiasi etica. Nel resto d’Europa stanno chiudendo. Qui ancora ne aprono». E l’elemento scientifico-didattico? «Per aprire uno zoo sei obbligato a costruire qualcosa del genere, ma è una scusa...». Continuerete la vostra protesta anche dopo che lo zoosafari aprirà al pubblico? «Rifiuto la domanda, a cui non rispondo, perché voglio restare convinta che questo zoo non aprirà mai...».

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Sono questi gli animali che si potranno ammirare all’interno del parco zoologico Le Dune del Delta, in procinto di aprire nell’area della Standiana, a poche centinaia di metri da Mirabilandia. Mancano, come evidente, quelle che potrebbero essere definite le vere “attrazioni” degli zoo e anche per questo spicca l’elevato costo del biglietto d’ingresso, pari a 22 euro (compresi i 5 del parcheggio, è specificato) a fronte, per esempio, dei 13,50 che si pagano al celebre zoo di Pistoia, dove ci sono anche leoni, tigri, elefanti e giraffe. Sul sito dello zoosafari di Ravenna c’è poi anche il calendario: se dovesse aprire in aprile come si augura il direttore Osvaldo Paci, lo farebbe tutti i giorni dalle 9 alle 18 e così fino al termine del mese di ottobre. In novembre, dicembre e marzo il parco resterà aperto solo i weekend e i festivi, mentre sarà chiuso in gennaio e febbraio.

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Il vicesindaco: «Problema di habitat?

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CULTURA& ATTUALITÀ

RAVENNA 2019

Capitale della cultura Spazio alle idee di tutti

giovedì 1 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

11 APRILE 1512-11 APRILE 2012

500 anni dopo la Battaglia un convegno e poco altro (segue dalla prima) «Siamo impegnati in un obiettivo ambizioso – aveva dichiarato il sindaco Fabrizio Matteucci in sede di conferenza stampa

AAA idee per la candidatura cercasi. È finalmente arrivato il momento tanto atteso dai ravennati, che risponde alla domanda: come possiamo contribuire alla candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura 2019? Si chiama open call ed è una chiamata aperta a tutte le idee e proposte per rendere Ravenna appetibile alla sfida. Per partecipare è sufficiente inviare la propria idea tramite il sito www.ravenna2019.eu. Il tutto entro alcuni paletti.

L’idea dovrà pervenire al comitato entro il 31 ottobre; non dovrà superare il limite di lunghezza e dovrà tenere conto dei tre criteri individuati: la dimensione europea, il coinvolgimento dei cittadini e l’attinenza ai temi emersi negli incontri delle “cinquetracce”, ossia l’intercultura, il conflitto, il rapporto con l’acqua, la creatività e la cooperazione internazionale. «C’è bisogno del contributo di tutti – ha spiegato Alberto Cassani, coordinatore di Ravenna 2019 – la open call è un progetto innovativo che a Ravenna non si era mai visto». Questo procedimento di chiamata aperta alla cittadinanza è stato mutuato da due esperienze vincenti, quella di Turku in Finlandia (capitale della cultura nel 2011) e quella di Marsiglia che sarà capitale nel 2013.

Dopo gli invii dei materiali si formeranno gruppi di lavoro che metteranno assieme le idee in forma più organica.

I progetti che nasceranno saranno infine esaminate dallo staff di Ravenna 2019 e dai “saggi” del comitato artistico-organizzativo. Queste idee, mescolate con quelle già emerse nell’ambito del comitato, andranno a comporre il dossier, ovvero un libro di progetti su cui Ravenna sarà valutata dalla commissione europea nell’ottobre 2013, per avere il responso finale nel fatidico 2014.

«Invito tutti i ravennati che hanno delle idee a partecipare – ha affermato il sindaco Fabrizio Matteucci –. Sono soddisfatto che si sia intrapresa questa strada di massima apertura alla cittadinanza».

abbiamo in mente per il cinquecentesimo anniversario delle battaglia di Ravenna certamente può costituire una tappa importante in questo percorso».

Il primo inciampo, però, è sta-

organizzativa della associazione “La Colonna” nata appositamente per le celebrazioni di questo anniversario, i problemi sono stati diversi e il progetto «sostanzialmente non è passato».

to il budget. Dei 200mila euro necessari per il progetto originario ne sono stati trovati solamente dai 30 ai 50 mila, sopravvissuti ai tagli della Fondazione del Monte e alla indifferenza di altri sponsor pubblici e privati. Ma secondo Saturno Carnoli, la mente

«Pensavamo che coinvolgere gli enti della città fosse una cosa costruttiva e fattibile – dichiara –, invece ci siamo ritrovati in mezzo a una situazione imbarazzante dove i vari enti e istituzioni, dalla biblioteca Classense al Mar, dal Ravenna Festival a Ra-

la storia QUEL MASSACRO SUL FIUME RONCO L’11 aprile 1512 a Ravenna due eserciti si fronteggiano in una delle battaglie più sanguinose dell’epoca. Da una parte l’armata ispano-pontificia con il sostegno dei veneziani guidata da Raimondo Folch de Cadorna, dall’altra i francesi alleati con i ferraresi guidati dal famoso Gastone de Foix, fratello della regina di Spagna. Rimasero sul campo di battaglia, situato sulla riva destra del fiume Ronco tra San Bartolo e Madonna dell’Albero, tra i quindici e i trenta mila morti. Il motivo del massacro che determinò tale battaglia fu storico. Le armi da fuoco erano ancora giovani e pare che a Ravenna si sperimentò per la prima volta l’uso strategico di queste nuove tecnologie applicate sistematicamente alla battaglia con il movimento dei cannoni guidati da Alfonso I d’Este per aprire la strada alla discesa dei francesi.

A ricordare quella tragica battaglia fu eretto il monumento noto come “colonna dei francesi”.

qualche mese fa –: candidare Ravenna a capitale europea della cultura. Per raggiungere questo traguardo dobbiamo fin da ora mettere in campo tutta una serie di iniziative che, partendo dalla nostra storia, possano portarci nel futuro. Il grande evento che

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 marzo 2012

DAL COMUNE: LA DIRIGENTE vennAntica e alla Soprintendenza, anziché collaborare sembrano in competizione l’una con l’altra. Il nostro progetto lo aveva fatto proprio la Classense allo scopo di ottenere i contributi dalla Fondazione del Monte ma proprio per questo è stato visto di traverso dalle altre istituzioni della città, perché non esiste dialogo». È amareggiato Carnoli dalla piega che ha preso quella che doveva essere «un’occasione davvero unica di dialogo di Ravenna con l’Europa perchè quella battaglia è universalmente riconosciuta come il discrimine fra l'Evo antico e la modernità».

«Tutto – continua – era partito dall’iniziativa di cittadini come me, Guido Pasi (ex assessore al Turismo dell’Emila-Romagna, ndr), Cesare Albertano, un docente appassionato, e Sergio Lugaresi, dirigente di Unicredit. Poi ci hanno seguito molti altri cittadini, tutti volontari, come il giovane storico Luca Dubbini e il dirigente scolastico del liceo artistico Marcello Landi. Il Comune con l’allora assessore Alberto Cassani e il sindaco Fabrizio Matteucci ci dissero subito di sì.

Poi si fermò tutto per le elezioni, ci sono stati altri rallentamenti per il “caso Domini” e la penosa vicenda della successione della Classense. Insomma si è perso un sacco di tempo, e ora molte cose non si possono più organizzare. Non c’è stato il coinvolgimento della città, neppure della Diocesi (a saltare è stata anche un’altra iniziativa a costo zero, una liturgia in ricordo delle vittime della battaglia, ndr) o del Comune di Ferrara, altri protagonisti importanti della vicenda storica».

La rievocazione storica in costume che si sarebbe dovuta svolgere al parco di Teodorico «avrebbe portato a Ravenna migliaia di persone – continua sconsolato Carnoli – ed è saltata anche la mostra che avrebbe dovuto presentare l’iconografia della battaglia, la galleria dei protagonisti». Si è salvato il convegno internazionale coordinato da Dante Bolognesi ma riguarderà evidentemente solo il pubblico specializzato.

«A Ravenna purtroppo – termina Carnoli – ognuno fa le sue cose e non pensa a collaborare, anzi si vedono i progetti altrui come invasioni di campo. Questa è una visione provinciale lontana mille miglia da quella che dovrebbe essere una capitale della cultura. Claudio Spadoni che torna al Mar come consulente esterno per proseguire il proprio operato, il Ravenna Festival che è riservato ai soliti ed è blindato. La cultura è usata come centro di potere, organizzazione del consenso e non come mezzo di coinvolgimento. È un peccato, ma la città non si merita la candidatura a capitale della cultura».

Matteo Cavezzali

CULTURA& ATTUALITÀ

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TRA STORIA E TURISMO

«Molte le iniziative e anche un restauro...»

La rievocazione che non si farà: oltre cento attori in costume e un indotto da migliaia di euro

Sono arrivati oltre trenta commenti su www.ravennaedintorni.it alla dichiarazione riportata da un Bombolone (il nostro commento giornaliero più o meno satirico) che citava Alvaro Ancisi: «Maria Grazia Marini (dirigente comunale del settore Cultura, ndr) avrebbe risposto alla proposta di organizzare una rievocazione storica in occasione del cinquecentesimo anniversario della Battaglia di Ravenna dicendo che “gente in calzamaglia che porta in primo piano la violenza e la guerra” e certe “farse in costume” sono estranee alla propria cultura e non interessano il Comune di Ravenna».

Marini, se lo aspettava che dietro la rievocazione ci fosse tanta attenzione?

«Mi ha fatto un po’ ridere quel mio virgolettato e mi hanno stupito così tanti commenti».

Ma lo ha detto veramente che le rievocazioni sono “farse in costume di gente in calzamaglia che porta in primo piano la violenza” come scritto da Ancisi?

«Non intendo commentare ma bisognerebbe verificare le fonti. Chiedete ad Ancisi (il Bombolone riportava le parole del consigliere di Lista per Ravenna, ndr)».

Comunque cosa ne pensa delle rievocazioni storiche?

«Ancisi ha sollevato una interpellanza comunale e risponderò ufficialmente in quella sede.

Non mi sembra il caso di rilasciare dichiarazioni ai giornali su questa vicenda».

Cosa è rimasto della commemorazione dei 500 anni dalla battaglia?

«La commemorazione ci sarà. Stanno collaborando molti soggetti alle iniziative che inizieranno l’11 aprile, data della battaglia, e si protrarranno per i mesi a venire. Saranno fatte celebrazioni, mostre, traduzioni e anche un importante restauro. Pochi ravennati purtroppo conoscono la battaglia di Ravenna che fu molto importante e appartiene a una serie di battaglie d’Italia dimenticate di un periodo storico poco studiato da questo punto di vista».

Ma come mai la rievocazione è saltata? È un fatto di budget o è vero che lei non apprezzava questa iniziativa?

«Le cifre da voi riportate parlano da sole (la stima è di circa 15mila euro, come riportano gli addetti ai lavori nell’articolo qui a fianco, ndr)». È vero che le istituzioni ravennati non collaborano abbastanza tra loro, come accusa Carnoli, e che Classense, Mar e Ravenna Festival non dialogano?

«Non la penso così. Il progetto della associazione La Colonna era bello, anzi bellissimo, ma di difficile fattibilità. Stiamo però collaborando con RavennAntica per un importante iniziativa di restauro collegata alla battaglia che non posso anticiparvi e che sarà annunciata a metà marzo assieme al calendario definitivo delle celebrazioni. Inoltre stanno collaborando anche diverse scuole come il liceo artistico e il classico».

Non è vero quindi che il Mar e il Festival hanno scansato il progetto perché “della Classense”?

«Il Ravenna Festival ha deciso di concentrarsi su un altro anniversario egualmente importante per Ravenna, il millenario camaldolese. Ogni istituzione è autonoma e ovviamente prende decisioni autonome. Si collabora su alcuni progetti, come sarà per la candidatura di Ravenna a capitale della cultura, ma è impensabile che si possa collaborare su tutto». (ma.ca.)

A difendere con uno spadone a due mani la rievocazione mancata è la Compagnia di rievocazione rinascimentale della Fenice di Argenta, che stava preparando l’evento ravnnate. «Da un anno stavamo organizzando l’iniziativa – spiega Luca Guglielmi, presidente della Fenice –. Avrebbe coinvolto cento-centocinquanta figuranti di diverse compagnie d’Italia e dalla Germania, sarebbe stata una delle più importanti a livello nazionale. Prima delle elezioni del 2011 il Comune ci aveva detto più volte che si sarebbe fatta prima, poi si è tirato indietro. Se fossero stati chiari fin dall’inizio ci saremmo organizzati in maniera diversa e avremmo cercato autonomamente di organizzarla con il sostegno dei privati». I figuranti sono tutti volontai ma i costi di allestimento non sono comunque bassi perché si tratta di un centinaio di persone cui rimborsare viaggio, vitto e alloggio. Chi paga per queste iniziative? «Solitamente il Comune, enti pubblici o gli stessi gruppi storici con autofinanziamenti».

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Dal 1980 a Ravenna

Le due foto di queste pagine sono di rievocazioni come quella che si sarebbe potuto fare a Ravenna per ricordare la battaglia del 1512.

zo, di una compagnia di Treviso che doveva partecipare all’evento di Ravenna. Lorenzo è tra i tanti che hanno partecipato al dibattito nato nello spazio commenti agli articoli sul nostro sito www.ravennaedintorni.it: «La rievocazione storica è un'attività culturale aperta al pubblico che può osservare e fare domande ricevendo spiegazioni su determinati ambiti storici. La prassi vuole che tutto il materiale utilizzato (vestiti, attrezzi, etc.) siano quanto più possibile attinenti agli originali del periodo in questione. La rievocazione che si voleva organizzare a Ravenna, quella della battaglia del 1512, avrebbe voluto mettere in luce l'importanza del periodo storico e degli Estensi, far comprendere al pubblico il delicato equilibrio fra forze italiane, spagnole, imperiali e francesi, dare un assaggio del modo di pensare del XVI secolo, la cultura, la filosofia, la sartoria, la politica e fra questi anche le armi».

Veniamo dunque ai costi per un evento che dura da venerdì a domenica: «La presenza di cento figuranti, con relativi accampamenti costa sui 15mila euro. Un mercato storico ben fornito di 15-20 banchi consente di recuperare due-tremila euro: l'organizzatore recupera per tassa forfettaria sulle vendite 150 euro per ogni banco. Aggiungiamo ovviamente i costi di sicurezza (un’ambulanza per alta affluenza, come da obbligo di legge), servizi sanitari e altro: qualche altra migliaia di euro. Possono essere messi dei biglietti d'ingresso per recuperare parte dei costi. A parte tutte queste cifre, quello che ritorna al Comune ospitante sono due cose su cui vale la pena investire: un indotto localizzato di svariate decine di migliaia di euro (i visitatori mangiano e dormono nei dintorni) e il prestigio al Comune sotto il profilo culturale». Secondo Luca «sarebbero arrivate alcune migliaia di persone, come avviene in altre rievocazioni a Palmanova in Friuli o a San Genesio, in provincia di Pavia, dove anche il sindaco partecipa vestito in costume, e c’è quindi un clima molto diverso che a Ravenna dove l’iniziativa è stata presa con una inspiegabile ostilità. Peccato perché a Ravenna avevamo individuato luoghi molto adatti». (ma.ca.)

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CRONACA& ECONOMIA

giovedì 1 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

LAVORO/1

LAVORO/2

«Dobbiamo evitare guerre tra poveri»

D’Alema: «L’articolo 18 non è la priorità»

di Federica Angelini In una provincia dove il 91 percento dei nuovi assunti è precario, la riforma del mercato del lavoro di cui stanno dibattendo governo e sindacati potrebbe avere effetti interessanti. Ne parliamo con Idilio Galeotti, il segretario provinciale della categoria degli atipici Cgil.

Galeotti, ma per i giovani precari, non sarebbe meglio lasciare perdere questa strenua difesa dell’articolo 18 in cambio di una maggiore possibilità di entrare nel mondo del lavoro? Visto che poi verrebbe salvaguardata la parte sulla discriminazione…

«Parlare dell’articolo 18 non ha un senso logico, se non per indebolire il mondo del lavoro. Perché non è vero che oggi le aziende non possono licenziare per inadempienze o colpa, cioè per giusta causa.

L’articolo 18 protegge i lavoratori esattamente dalla discriminazione, magari per appartenenza sindacale, perché si sciopera, perché si sta antipatici ai padroni. I lavoratori a termine lo sanno bene, in quante aziende si viene minacciati di non vedersi rinnovati i contratti se si sciopera…».

Eh, appunto, per i giovani e i precari la realtà è già più dura di quella che immaginano Ichino o Fornero… qualcosa bisognerà pur fare. La sensazione è che la Cgil, e perfino il Nidil, siano molto conservatori.

«Non si conquistano diritti contraendo quelli degli altri. Se perdiamo un diritto di civiltà e dignità del lavoro come l’articolo 18, perdiamo tutti. Certo, però, che qualcosa bisogna fare. Bisogna ridurre le oltre quaranta tipologie contrattuali introdotte dalla legge 30 a 4 o 5. E se è vero che non si può eliminare del tutto la flessibilità, soprattutto nel periodo di ingresso nel mondo del lavoro, i contratti a termini devono costare più di quelli a tempo indeterminato. Poi io sarei anche favorevole a incentivi fiscali per le aziende che stabilizzano».

E gli ammortizzatori sociali? Si può pensare di ridistribuirli tra tutti i lavoratori, togliendo qualcosa a qualcuno per dare a chi non ha niente?

«Gli ammortizzatori sociali vanno estesi a tutti i lavoratori, lo diciamo da tempo. E da tempo diciamo che bisogna separare previdenza e assistenza. Ma le risorse per l’assistenza, in cui l’Italia spende pochissimo, vanno trovate nella fiscalità generale, non possono essere a carico sempre dei soliti».

C’è chi vi accusa, appunto, di proteggere sempre i soliti. Per esempio, prendiamo un caso simbolo di cui lei si è occupato, l’Omsa. C’è chi potrebbe pensare che quelle lavoratrici in fondo sono fortunate, visto che hanno avuto due anni e mezzo di cassa integrazione. Non solo, se aprirà un nuovo stabilimento al posto del calzificio loro avranno una prelazione sui posti disponibili, che magari farebbero gola a tante altre disoccupate…

«Le donne dell’Omsa sono disperate, altro che privilegiate, e situazioni come quelle andrebbero evitate tramite strumenti legislativi che non permettano agli imprenditori di delocalizzare e di approfittare della crisi anche se in crisi non sono. Però ciò che dice in effetti in un certo senso è tristemente vero. Ma se non riusciamo a difendere loro, chi potremo essere in grado di difendere? Bisogna ridurre la forbice tra tutelati e non tutelati alzando le garanzie di questi ultimi, non abbassando quelle dei primi. È anche vero, e io questo sono pronto ad ammetterlo, che il

sindacato si è mosso con qualche ritardo sul tema del precariato. Adesso, bisogna evitare una guerra tra poveri facendo cose molto concrete».

Per esempio?

«Per esempio ho chiesto un incontro con tutti i sindaci del territorio perché dobbiamo creare un tavolo tra sindacati, centri per l’impiego, associazioni datoriali per mettere in rete le informazioni e puntare molto sulla formazione, ma una formazione che serva davvero al territorio e non solo a sovvenzionare gli enti che la fanno. Su questo fronte penso ci possa essere davvero molto da fare e migliorare, un tavolo politico e pragmatico che abbia come obiettivo quello di creare nuovi posti di lavoro per rispondere ai 30mila disoccupati di questa provincia».

Intervista al segretario degli atipici della Cgil: «Il sindacato si è mosso in ritardo sul precariato»

confindustria «LICENZIAMENTI, LIMITARE LE TUTELE SOLO A QUELLI PURAMENTE DISCRIMINATORI» Il presidente di Confindustria Ravenna, Guido Ottolenghi, ha scelto il Carlino per entrare nel dibattito sul mercato del lavoro. «Una riforma urgente», la definisce in un intervento pubblicato in prima pagina sul quotidiano più letto della città, dove sottolinea come in Italia si sia ampliato sempre di più «il divario tra sicuri e precari, giovani e vecchi, tra chi ha un lavoro intoccabile e chi non ha nessuna certezza». Questo divario, secondo Ottolenghi, «è divenuto talmente macroscopico e incisivo da non essere più sostenibile: garantire ogni tutela a una parte dei lavoratori sempre di più significa privare di ogni speranza un’altra parte». Sul tanto discusso articolo 18, quello dello statuto dei lavoratori che garantisce il reintegro in azienda a opera del giudice del lavoro che giudichi privo di giusta causa il licenziamento, Ottolenghi invita a non farne una bandiera e sottolinea come esso sia diventato «il simbolo di un sistema che ha generato una categoria di lavoratori molto tutelati, accanto a una di persone con poca o nessuna tutela». Un maggiore equilibrio tra precariato e lavoro stabile secondo Ottolenghi passa anche «da una maggiore certezza sulla possibilità di porre fine a un rapporto di lavoro che non funziona e sul relativo costo, in un contesto in cui chi lavora seriamente e si mantiene a buon livello di competeza ha sempre opportunità. Per questi motivi spero che la riforma del mercato proceda rapidamente e credo ineludibile che al suo interno si trovino strumenti per affrontare in modo equilibrato anche il tema dei licenziamenti, restringendo le tutele a quelli puramente discriminatori».

Il segretario del Nidil Cgil, Idilio Galeotti e, nella foto piccola, Massimo D’Alema in una curiosa espressione in compagnia del governatore Vasco Errani, del segretario provinciale del Pd Alberto Pagani e del direttore generale del Comune Carlo Boattini.

«L’articolo 18? Non è la priorità. L’emergenza è il precariato, sono i milioni di giovani che vivono senza tutele, sono gli ammortizzatori sociali da estendere.

L’articolo 18 in fondo riguarda una minoranza di persone». Così ci risponde Massimo D’Alema quando cerchiamo di raggiungerlo dopo la lunga intervista alla sala Strocchi da parte del direttore dell’Unità Claudio Sardo. Intervista che ha toccato le sorti della sinistra, dell’Italia e soprattutto dell’Europa ma in cui, appunto, l’argomento articolo 18 e riforma del lavoro non è stato sfiorato. E così ci proviamo a margine, cercando peraltro di raccogliere uno dei suggerimenti più volte lanciati da D’Alema stesso durante il suo lungo intervento: basta perdersi su polemiche inutili e sterili, come se Monti sia di destra o sinistra o se il Pd debba o meno partecipare alla manifestazione della Fiom. Bene, onorevole, ci dice allora qualcosa sulla riforma del lavoro? Questo è un argomento sostanziale su cui il Pd ha espresso posizioni diverse. «È sicuramente un argomento fondamentale – risponde l’onorevole – c’è una trattativa in corso ma ancora non sappiamo che contorni abbia e quindi è inutile e prematuro esprimersi su come voterà il Pd in Parlamento. La proposta di usare la lotta all’evasione fiscale per allargare le tutele dei lavoratori per esempio sembra interessante». Ma quindi l’articolo 18 è solo un simbolo? «L’articolo 18 difende un principio di civilità che è quello di impedire il licenziamento per discriminazione e questo va ovviamente salvaguardato. Se invece si parla di rendere più facile il licenziamento per chi non va al lavoro o non fa il proprio lavoro…». Cioè per giusta causa, questo già non esiste? In realtà il tema vero è quello del licenziamento possibile per ragioni economiche. E a questo punto, nel capannello che gli si è formato attorno, è un sindacalista della Cgil che interviene dicendo che l’articolo 18 non è affatto una battaglia simbolica, perché di fatto non è possibile ridurne la copertura senza che i datori di lavoro possano poi approfittarne anche per licenziamenti discriminatori che diventerebbero, di fatto, impossibili da provare. Ma a quel punto D’Alema lo liquida con una battuta «Senta, non dobbiamo mica farla noi qui la trattativa». Ok, è vero, è tardi, è ora di andare a pranzo e proseguire la giornata a Cervia a festeggiare la staffetta partigiana. Però certo, per entrare nel merito della questione, bisognerà aspettare un’altra occasione. E anche per sapere se il Pd potrà votare a favore di una riforma del lavoro osteggiata dalla Cgil. (fe.an.)

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Con Portas rinnovare scale e infissi è più facile, veloce ed economico «Veniamo da lontano e vogliamo andare lontano». Sorride Alieto Manzecchi titolare assieme ai fratelli Andrea e Giampaolo e alla moglie Lorena della ditta Portas.

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CENTRODESTRA/1

CENTRODESTRA/2

Due trentenni ai vertici del Pdl

Come previsto Ancarani nominato coordinatore, Savelli vice Il Pdl trova il nuovo coordinatore provinciale e pacifica le diverse anime del partito. Il 29enne Alberto Ancarani, laureato in giurisprudenza e praticante in uno studio di avvocati, è stato eletto come previsto al Cube Hotel durante il primo congresso del Pdl provinciale. Ora è il più giovane coordinatore d’Italia (al momento, visto che a Varese dovrebbe essere eletta Laura Comi di poco più giovane di lui). Il suo vice

sarà, come da accordi, il cervese Paolo Savelli. La mozione presentata in modo unitario ha ottenuto il 98,4% dei voti con 5 schede bianche e 5 nulle. L’elezione di Ancarani mantiene la linea dei berlusconiani “puri” avviata dal precedente coordinatore, Gianguido Bazzoni, attualmente consigliere regionale. Il nome di Savelli, avvocato classe ’77, è legato invece a doppio filo con quello di Roberto Petri, ex An.

Un faentino alla guida della Lega Stefano Fantinelli eletto segretario provinciale Stefano Fantinelli è il nuovo segretario provinciale della Lega Nord. 53 anni, faentino, Fantinelli è l'addetto stampa e alla comunicazione del gruppo regionale del partito del Carroccio. È stato eletto dagli iscritti (con l’85% dei voti) nel corso del congresso provinciale che si è svolto il 26 febbraio all'ex sala Forum di via Berlinguer alla presenza anche del deputato romagnolo della Lega, Gianluca Pini.

AL LICEO ARTISTICO

BAGNINI

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Il congresso del Carroccio

SALA D’AT UN INCONTRO SU SESSISMI E RAZZISMI DI GENERE

T O R R E

Venerdì 2 marzo alle 20.30 alla sala D’Attorre di via Ponte Marino si terrà un incontro pubblico con Annamaria Rivera (Università di Bari) e Claudio Vedovati (Maschile Plurale) sul tema: “Sessismi e razzismi di genere”. L'incontro è progettato dall'associazione Femminile Maschile Plurale e promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ravenna e dall’Università per la Formazione Permanente degli Adulti Bosi Maramotti, con la collaborazione di Donne Cgil e Spi Cgil.

Al Pala De André parte la stagione ma a tenere banco è sempre la Bolkestein Noi ci siamo stati a Roma, alla protesta degli imprenditori balneari (vedi report su www.ravennaedintorni.it) che continuano a battersi per fare in modo che le concessioni demaniali non vengano messe all’asta così come imporrebbe la direttiva europea Bolkestein. Il governo nel corso dell’incontro romano ha dichiarato di voler affrontare personalmente il tema e i “bagnini” sottolineano con forza che «ci sono gli spazi per trovare una soluzione che non penalizzi le imprese e ne garantisca il futuro». Sul tema è stata organizzata una importante iniziativa a Cesenatico per il 2 marzo dal titolo: “Turismo balneare tra liberalizzazione e Bolkestein, quale futuro per le imprese?”, dove saranno presenti i massimi dirigenti delle organizzazioni sindacali Fiba e Sib, l’assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna Maurizio Melucci e l’Assessore al Turismo della Regione Abruzzo Mauro Di Dalmazio.

Intanto sabato 3 marzo al Pala De Andrè di Ravenna si svolgerà il tradizionale appuntamento di inizio stagione balneare organizzato dalla Cooperativa Spiagge Ravenna con esposizioni per addetti ai lavori e l’intervento delle istituzioni. Dalle 9 fino a pomeriggio inoltrato.

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POLITICA& APPUNTAMENTI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 marzo 2012

Convegno su immigrazione, nuove povertà e giustizia Interessante mattinata di dibattito, sabato 3 marzo, dalle 8.30 alle 13 all’aula magna del liceo artistico di via Tombesi Dall’Ova. Il comitato “Rompere il silenzio” organizza infatti un convengo dal titolo “Persone, non problemi” su immigrazione, nuove povertà e giustizia. Numerosi e qualificati gli interventi, tra cui quello di padre Ciccillo, presidente della Consulta del volontariato, di Andrea Maestri, avvocato e presidente provinciale Iifs, del giudice del lavoro Roberto Riverso, dell’avvocato Luca Donelli, di don Alberto Brunelli, direttore della Caritas, e di Antonio Mumolo, presidente nazionale dell’associazione “Avvocato di strada”. Previste inoltre le testimonianze, tra gli altri, dello scrittore Tahar Lamri, di Carla Soprani del dormitorio Re di Girgenti, di Mohamed Tabib dell’associazione Cittadini tunisini, dell’avvocato e responsabile Immigrazione del Pd, Lina Taddei, e di Liljana Picari della rete civica contro il razzismo e la xenofobia. L’immagine qui sopra è stata realizzata dagli studenti della classe 3cs del liceo artistico Nervi-Severini.

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Partenze pullman LUGO ore 2,15 - Piazza XIII Giugno RAVENNA ore 2,45 - CinemaCity FAENZA ore 2,45 - Piazzale Iemca Per prenotazioni rivolgersi alle sedi Cgil oppure on-line www.cgilra.it

PRESIDIO I LA SOLIDARIETÀ DEGLI “INDIGNATI” AL POPOLO GRECO

N

P I A Z Z A

Il comitato “Rivolta il debito” e gli “Indignati” di Ravenna organizzano un presidio per esprimere la propria solidarietà al popolo greco. L’appuntamento è per sabato 3 marzo dalle 17 alle 19 in piazza del Popolo a Ravenna. Lunedì 5 marzo, invece, alla sede Arci di via Rasponi alle 21 si terrà un incontro con Argiris Panagopoulos, corrispondente del quotidiano Il Manifesto da Atene. «La lotta del popolo greco – si legge in una nota degli Indignati – che non è responsabile della crisi che si è creata, è la nostra lotta e la sosteniamo con convinzione. L’austerità serve a salvare le banche che speculano da anni sul debito ellenico. Con intensità e tempi diversi in Italia il governo Monti procede sull'identica strada di quello greco».

ATEI E AGN ALLA FELTRINELLI IL DARWIN DAY CON LO ZOOLOGO REDI

O S T I C I

Domenica 4 marzo nell’ambito del Darwin Day organizzato dal circolo di Ravenna dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti si terrà un nuovo incontro di divulgazione scientifica con Carlo Alberto Redi, zoologo dell’Università di Pavia che presenta il suo libro “Il biologo furioso” (Sironi, 2011). Appuntamento alle 10.30 alla libreria Feltrinelli di via IV novembre, a Ravenna.

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CRONACA& ECONOMIA

giovedì 1 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

IL PERSONAGGIO

«Inviterò Valentino Rossi a Marinara» Davide Brivio, manager del pilota, ha il suo ufficio nella torre del porto turistico Ha comprato gli uffici all'ultimo piano della torre di Marinara quando ancora la torre esisteva solo sulle carte degli architetti perché gli era piaciuto il progetto. «Ho subito pensato che l'ope- t w i t te r ra avesse delle grandi SOSTEGNO AL PROGETTO potenzialità». E ne è anIN UN CINGUETTIO cora convinto: Davide La passione di Davide Brivio per Brivio, manager di VaMarinara è comparsa anche in un lentino Rossi, è un entucinguettio che il team manager del siasta del porto turistico motociclismo ha pubblicato su a Marina di Ravenna da Twitter qualche tempo fa. In 140 caprima che venisse posaratteri Brivio (@Davide_Brivio) rinta la prima pietra. L'apgraziava Luigi Vitali (@LUIGIVITAproccio avvenne grazie LI1), socio privato della concessioa Luigi Vitali, immobinaria del porto turistico, per l’impeliarista comacchiese sogno e la dedizione messi nel tentacio al dieci percento di tivo di rilanciare la struttura. Sul Seaser (società concespopolare social network dell’uccelsionaria del porto) e lino - dal logo scelto per rappresenamico di Brivio. «La mia tarlo - potete trovare anche Ravenidea – spiega il manager na&Dintorni (@RavennaDintorni).

– fu quella di installare lì la sede di rappresentanza della mia società. Mi sembrò un mirare direttamente alla Costa Smeposto che si sarebbe presentato bene ralda – sono stati archiviati in attesa per accogliere la gente». Gli sembrò e di tempi migliori. gli sembra tuttora, nonostante oggi i Ma c'è mancato poco che l'entuproclami fatti dai promotori del prosiasmo se ne andasse a mare anche getto agli albori – dalle spacconate per Brivio, messo a dura prova dalla più umili di fare concorrenza a Milagestione Caravita-Odessa che si è no Marittima a quelle più sfacciate di conclusa quasi un anno fa: «In effetti

IN TRIBUNALE

Quel posto barca dato a due imbarcazioni diverse

Cosa ci faceva quella barca sempre posteggiata nel suo posto barca? Se lo è chiesto Davide Brivio qualche tempo fa: il manager sportivo a Marinara possiede un piano di uffici nella torre e un posteggio in acqua. Ma non lo ha mai usato. Eppure era sempre occupato. Partendo dalla targa del natante in sosta Brivio ha rintracciato il proprietario e gli ha chiesto spiegazioni. E questi gli ha risposto che lo aveva avuto dalla società di gestione della parte a mare del porticciolo. Non poca la sorpresa di Brivio. Che quindi si è rivolto alla dirigenza della società che gli ha venduto il posto barca: sostengono che Brivio avrebbe espresso a voce la sua intenzione di affittarlo per poi formalizzare la cosa. Un accordo verbale in attesa di quello scritto, in buona stanza. Nulla di tutto ciò sarebbe accaduto secondo il manager. Che ha presentato una querela per truffa. Il procedimento penale è stato archiviato dal tribunale ritenendo che il fatto non sussiste. (and.a.)

«Ho comprato sulla carta prima che venisse costruito Il progetto ha del potenziale e la nuova gestione mi ispira fiducia» Cell. 335 1310058 Tel. 0544 423745 www.snoopycasa.it - info@snoopycasa.it RAVENNA - Via Pirano 26

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molte volte c'è stata la tentazione forte di mollare e vendere tutto. Se non l'ho fatto è perché questo posto mi piace davvero». E poi dove la ritrovi una vista come quella che si gode dal quarto piano? «Sì, lo riconosco. Lavorare guardando il mare è molto piacevole». Per non parlare della città a un quarto d'ora: «Ravenna è splendida. Una città in cui non mi trovo mai più di due o tre auto in fila al semaforo mi sembra un sogno. Forse i ravennati si lamentano un po' troppo».

Negli uffici in cima al simbolo del porticciolo, Brivio ha installato la gestione della sua società, quella che una volta era la Cube e ora si è fusa nella Trace: management sportivo che segue, oltre al 33enne centauro di Tavullia nove volte campione del mondo nel motomondiale, anche altri piloti come Noriyuki Haga in Superbike e Giandomenico Basso nei rally. E proprio Valentino potrebbe fare una capatina dalle parti di Marinara: «Chissà, magari se si organizza qualche evento particolare potrebbe anche venire». Del resto, esclusi i periodi di gara, negli altri mesi dell'anno Brivio passa dai suoi uffici più o meno una volta a settimana e farsi accompagnare dal suo cavallo di razza potrebbe essere una di quelle mosse di marketing di cui ha tanto bisogno la cittadella sulla costa ravennate: «C'è bisogno di un rilancio di immagine, facendo di tutto perché ci sia un traino a vicenda tra Marinara e il paese di Marina di Ravenna». Allora l'iridato, diventato romagnolo a tutti gli effetti con il cambio dei confini tra le province di Rimini e Pesaro, attirerebbe i riflettori sulla struttura che nel nuovo gruppo di gestione conta anche una società di comunicazione e l'agenzia di pubbliche relazioni di Beppe Caschetto che cura gli interessi di molti vip dello spettacolo come Alessia Marcuzzi e Fabio Volo: «Il nuovo gruppo di gestione mi ispira molta fiducia ma chiunque ha investito a Marinara potrebbe contribuire al rilancio». E la bandiera 46 di Valentino a sventolare da quelle parti sarebbe un buon inizio per il rilancio.

L'apprezzamento del manager per la nuova gestione nasce da dettagli che a prima vista potrebbero apparire insignificanti ma che rispetto alla precedente conduzione sono vere e proprie novità tra i vialetti del porticciolo: «Adesso si fanno riunioni per informare chi ha attività o case a Marinara sulle scelte del gestore. Per noi è una novità. In passato ci venivano comunicate le cose a decisioni già prese e bisognava accettare».

Andrea Alberizia

ECONOMIA& SPORT

COOPERAZIONE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 marzo 2012

In futuro ipotesi per sbarcare in altri sport

PALLONE IN CRISI

Il calcio si aggrappa a una coop L’ex capitano Bartolini tra i tre fondatori di una società che raccoglierà sponsor Il modello gestionale di riferimento è il massimo, sia come quantità che qualità, offerto dal calcio in questo momento storico: il Barcellona di Messi e Guardiola, campione d'Europa e del mondo in carica, che conta oltre 170mila soci facendone l'esperienza di azionariato popolare più importante nel mondo del pallone.

Al club spagnolo si ispirano in un certo senso i tre soci fondatori di Ra-

«Il riferimento è all’esperienza del Barcellona» venna Sport 2019, cooperativa fondata ufficialmente alla fine di febbraio per dare un supporto finanziario alla squadra di calcio della città.

Il progetto è semplice: la coop si propone al club giallorosso, in mano alla holding dell'immobiliarista lombardo Serio Aletti, con un ruolo di concessionaria pubblicitaria. Ravenna Sport 2019 gestirà gli spazi pubblicitari della squadra – dalla cartellonistica allo stadio alle divise di gioco passando per tutto il resto – raccogliendo risorse economiche da destinare al sostentamento della squadra che milita tra i dilettanti della serie D, quarta categoria nazionale. L'accordo definitivo tra Aletti e Gino Bartolini, presidente della coop, è in dirittura di arrivo. Alla fine di febbraio l'ultimo incontro chiuso con un accordo verbale da trasferire nero su bianco.

Per ora solo un ruolo di supporto finanziario. In futuro chissà. Bartolini, affiancato nell'avventura da Alessandro Brunelli e Maria Luisa Ravaioli, non preclude nessuna strada: «Non è da escludere un ruolo di maggior peso nello sport ravennate, anche oltre al calcio. Non a caso nel nome della società c'è la parola sport

IL PRECEDENTE

Robur Costa con 95 proprietari Volley A1: in vendita quote da 800 euro ognuna La proprietà della Robur Costa, la società che ha riportato la città nella massima serie della pallavolo italiana, è divisa fra 95 soggetti: tanti infatti sono i cittadini che hanno acquistato almeno una delle quote da 800 euro ognuna messe a disposizione per comporre il capitale sociale del club. «È stata la soluzione che abbiamo trovato per reperire risorse grazie al sostegno dei nostri tifosi», spiega il vicepresidente Paolo Morgagni. Infatti con questo metodo la Robur Costa ha raggiunto i 120mila euro di capitale sociale richiesti dalla federazione per l’iscrizione in A1: «Abbiamo deliberato l’aumento di capitale fino a 200mila euro.

C’è tempo fino al 31 dicembre per l’acquisto delle quote. Per ora siamo a 134mila euro, una cifra importante». Si tratta comunque di una società a responsabilità limitata (Srl) con quote in vendita: «Si era pensato anche all’ipotesi del vero e proprio azionariato popolare ma abbiamo preferito accantonare la soluzione perché non ci pareva percorribile».

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e non calcio». E anche qui viene immediato guardare ai blaugrana di Guardiola che rappresentano solo il blasonato ramo calcistitco di una polisportiva.

La natura cooperativa del nuovo soggetto bizantino permetterà di lasciare le porte aperte a chiunque voglia investire sentendosi un po' proprietario della squadra. Dal grande investitore al semplice tifoso: «Il riferimento irraggiungibile è il Barcellona – confessa Bartolini, ex capitano del Ravenna e ora commercialista in città –. Speriamo che questa coop possa attirare la simpatia di chi ama lo sport».

Rispetto agli spagnoli, dalle nostre parti ci si è aggiunta una spolveratine di cultura. Ai più attenti non sarà sfuggito quel futuristico 2019 nella ragione sociale della coop. Di solito nei nomi dei club ci si trova l'anno di fondazione (come nel caso della Srl in mano ad Aletti registrata come Ravenna Calcio 2001 quando venne fondata per rinascere dal fallimento dell'Unione sportiva Ravenna 1913). La coop invece strizza l'occhiolino al progetto avviato in città nel corso del primo mandato del sindaco Fabrizio Matteucci: la candida-

Il progetto strizza l’occhio alla candidatura 2019 tura a capitale europea della cultura per il 2019. «Sono sempre stato un sostenitore di un rapporto stretto fra sport e cultura – sottolinea Bartolini –. Per ora è stata solo una nostra idea quella di inserire il 2019 nel nome ma credo che appena andrà in porto l'accordo con Aletti cercheremo di prendere contatti con lo staff comunale che si occupa del progetto».

Andrea Alberizia

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ECONOMIA& IMPRESE

giovedì 1 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

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CONFCOOPERATIVE

VERTENZA SINDACALE/1

Il 24º Congresso rinnova il Consiglio e riconferma Gordini

Ex lavoratore Rafar contro la cooperativa

Il nuovo consiglio provinciale ha riconfermato Raffaele Gordini alla guida di Confcooperative Ravenna. La nomina si è tenuta all’hotel Holiday Inn di Ravenna dove l’associazione venerdì 24 febbraio si è riunita alla presenza di oltre 200 delegati per la ventiquattresima assemblea congressuale provinciale. «Ci aspettano altri anni molto difficili ma abbiamo davanti anche nuove sfide e nuove opportunità – ha commentato il presidente a pochi minuti dalla rielezione –: l’obiettivo più urgente è quello di uscire dalla crisi per riportarci su un percorso sicuro di crescita. La nostra organizzazione si impegnerà in questo, sia con le aderenti che nei Tavoli territoriali, proprio perché non intende la rappresentatività in modo virtuale ma quale frutto di un lavoro organizzativo serio, costante e leale verso le cooperative e la comunità».

Nel corso della giornata sono stati eletti anche i 43 nuovi componenti del consiglio provinciale di Confcooperative che, per 4 anni, affiancheranno Gordini nel lavoro di indirizzo dell’organizzazione.

Questi i nomi: Massimo Amaducci, Cesare Bagnari, Marco Balducci, Gialuca Bandini, Elena Bartolotti, Silvia Bertoni, Gianfranco Bessi, Sauro Bettoli, Rossano Bezzi, Emanuela Boschi, Antonio Buzzi, Stefania Ciani, Valentina Cimatti, Giovanni Dallara, Carlo Dalmonte, Emiliano Dolcini, Cesarino Dradi, Raffaele Drei, Costante Emaldi, Domenico Frega, Roberta Ganzerla, Claudia Gatta, Giuseppe Gatti, Cinzia Ghirardelli, Romeo Giacomoni, Chiara Laghi, Paolo Manetti, Francesco Melandri, Cristina Orsi, Marco Passardi, Maria Cristina Pezzi, Giovanni Pirazzini, Domenico Poletti, Mirella Pozzi, Raffaella Rambelli, Maurizio Ravaioli, Giampiero Reggidori, Raimondo Ricci Bitti, Mauro Ricci, Secondo Ricci, Paolo Rinaldini, Pio Serritelli, Doriana Togni, Davide Vernocchi, Dino Vignutelli. Collegio revisori dei conti: Giuseppe Gambi (presidente), Alessandra Baroni, Ivo Guerra, Enrico Montanari (supplente), Elena Fusconi (supplente).

Ha lavorato per un anno circa e poi, a pochi giorni dallo scadere del suo contratto a termine, il 31 dicembre, la doccia fredda: non ci sarà rinnovo. E lui adesso apre una vertenza per riavere almeno quello che, secondo la legge, pare gli sia dovuto. Che sono un po’ di soldi, di lavoro non se ne parla ovviamente. Enrico Caravita, 38 anni, era un lavoratore a termine, per lui non c’è bisogno di licenziamento. Alla Rafar, la cooperativa multiservice per cui lavorava, basta non richiamarlo al lavoro. «Mi sono stupito perché tutti i miei colleghi sono stati richiamati e durante tutti i mesi in cui ho lavorato ero stato promosso e mi sono state affidate molte persone da formare per un lavoro che può essere anche molto pericoloso». Caravita e colleghi infatti si occupavano di imballaggio e trasporto dentro la Marcegaglia. A un certo punto però, dopo l’estate, il lavoro cala e, con esso, le giornate di impiego. «Ci facevano sapere alle sei di sera se il giorno dopo avremmo lavorato, e se non lavoravamo, non venivamo pagati». Ed è questo che oggi Caravita, insieme al segretario provinciale della Uil Trasporti, Roberto Billi, contesta a Rafar. «In realtà – spiega il sindacalista – il contratto prevede che le ore siano pagate tutte e per questo stiamo chiedendo che vengano liquidate. Un’azienda non può ridurre le ore e i compensi così, arbitrariamente. Sappiamo che è stato fatto per ragioni di crisi e mancanza di lavoro, ma a questo punto non si capisce per quale ragione, come da noi più volte sollecitato, la cooperativa non abbia chiesto la cassa integrazione straordinaria, come hanno fatto altre coop». E questa della cassa integrazione era una richiesta che anche Caravita stesso aveva suggerito all’azienda per poter garantire lo stipendio e una retribuzione a se stesso e ai suoi colleghi anche nel periodo di crisi. E, ci racconta, in precedenza aveva fatto richieste anche in termini di formazione e sicurezza, chiedendo accorgimenti nell’organizzazione del lavoro. Il tutto in un’azienda dove la manovalanza (che guadagna, se a termine, non più di 950 euro al mese se lavora tutti i giorni) è prevalentemente immigrata, spesso straniera, e dove non esistono rsu sindcali e tavoli di trattativa. «Non vorrei – chiosa Billi – che nella decisione di non riassumere Caravita abbia pesato anche il fatto che durante il periodo di lavoro ha avanzato richieste di tipo “sindacale”».

Federica Angelini

ECONOMIA& IMPRESE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 marzo 2012

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VERTENZA SINDACALE/2

«Il nostro obiettivo? Dare lavoro»

TI VOGLIAMO COSÌ.

La replica del responsabile dell’azienda Rossano Bezzi «Caravita? Non sapevo nemmeno che fosse iscritto al sindacato, l’ho scoperto a febbraio». Il responsabile operativo della cooperativa Rafar Multiservice, affiliata Ciclat, risponde così alle nostre domande relative in primis al caso raccontato nella pagina qui a fianco: «In realtà il lavoro è calato e purtroppo non abbiamo potuto rinnovare molti contratti. Nei nostri cantieri negli ultimi mesi del 2011 le richieste lavorative sono diminuite e anche nel cantiere dove lavorava Caravita c’è stato un calo di 13 persone.

A molti dipendenti a fine anno non è stato rinnovato il contratto di lavoro e non solo a lui. Sono gli effetti della crisi e di un inizio anno complicato prima dallo sciopero dei tir e poi dalla neve, speriamo che ora la situazione migliori. Ma a noi dispiace non poter rinnovare i contratti. Il mio impegno e quello della cooperavita è quello di dare più lavoro possibile».

Sono in aumento le richieste?

«Se fino a prima della crisi molti nostri lavoratori erano soprattutto stranieri o immigrati, adesso c’è la fila di ravennati di circa quaranta, cinquant’anni, che hanno famiglia e hanno perso il lavoro. Riceveremo una ventina di richieste al giorno e ci piacerebbe poter dare risposte a tutti».

Ma perché data la crisi non si può pensare di chiedere la cassa nel dettaglio I NUMERI DI RAFAR Rafar è un colosso multiservice che si occupa di trasporto e facchinaggio da 400 lavoratori (300 soci e un centinaio di dipendenti, in gran parte a termine) con un fatturato che oscilla intorno ai 14milioni di euro l’anno. Nel 2009 ha chiuso con una perdita di 168mila, mentre nel 2010 il segno meno ha toccato i 325mila euro. Il 2011, fino a settembre, era stato un anno di ripresa, mentre negli ultimi tre mesi si è registrata una flessione delle commesse.

integrazione per i dipendenti?

«Perché per noi, che facciamo un tipo di lavoro stagionale, è praticamente impossibile. Ci provammo un paio di anni fa, alla fine dell’iter burocratico erano passati due mesi e in quei mesi, per fortuna, era aumentata la richiesta di lavoro. così ne usufruimmo per poche settimane. Se chiedessimo la cassa integrazione e il lavoro aumentasse, non potremmo assumere nuovo personale».

Chi decide se un contratto viene rinnovato o no?

«Gli organi istituzionali della cooperativa. Non è una decisione presa da una sola persona, e mai, ripeto, a cuor leggero».

Ma in Rafar ci sono le rsu? I sindacati sono presenti?

«Non ci sono le rsu, ma abbiamo sempre avuto ottimi rapporti con i sindacati, la metà dei nostri lavoratori è iscritta al sindacato e talvolta siamo noi stessi a consigliare ai lavoratori di rivolgersi ad esso per avere un confronto su casi specifici. Quando ci troviamo al tavolo provinciale siamo spesso dalla stessa parte nel chiedere che vengano riconosciute e rispettate le tariffe minime, perché oltre alla crisi, ci troviamo a combattere una concorrenza che offre prezzi bassissimi, risparmiando su visite mediche, sicurezza e formazione. La tariffa minima oraria per il facchinaggio è di 18 euro/ora e c’è chi offre il lavoro a 14 euro/ora. Ora, se facciamo fatica noi ad avere un margine, mi chiedo come facciano gli altri...»

Anche perché i vostri lavoratori non percepiscono certo stipendi da favola...

«Un socio lavoratore che fa il facchino guadagna non più di 1200 euro; un lavoratore a termine sui 950 euro. Sono i contratti nazionali. E per la cooperativa il costo del lavoro è aumentato da quando è passata la legge sul “socio lavoratore”. Ma sono costi che vanno nelle loro tutele, non nei loro stipendi. Tanto che noi siamo

sempre disponibili a dare anticipi a chi è in difficoltà, cosa che non saremmo tenuti a fare. Questo per dire quanto teniamo ai nostri lavoratori.

Oggi già al 10 vengono a chiedere l’anticipo perché non sanno come mettere la benzina nella macchina».

Ma, visti gli stipendi così bassi, non sarebbe il caso di evitare di non pagare le giornate perse di lavoro? Cosa farete con Caravita che vi fa la vertenza, pagherete?

«Se dobbiamo pagare, pagheremo.

Andremo alla direzione provinciale del lavoro ad esporremo le nostre ragioni».

Il contratto prevede che ai dipendenti sia garantito un totale di ore pagate anche se non lavorano per cause che non dipendono da loro. Chi non apre una vertenza, rischia di rinunciare a soldi che gli spetterebbero?

«Vista la situazione lavorativa, gli organi della cooperativa (consiglio e assemblea) hanno ritenuto che fosse meglio lavorare un po’ di meno tutti, anziché sacrificare qualcuno, in attesa che la situazione migliorasse. Sono le aziende a cui prestiamo i nostri servizi che giorno per giorno dicono di quanti uomini e quante squadre hanno bisogno. (fe. an.)

Nella foto Rossano Bezzi

Stai cercando lavoro? Se sei curioso e ti identifichi in almeno due delle doti richieste invia il tuo “migliore” curriculum a info@reclam.ra.it Per info: www.reclam.ra.it

EDIZIONI E COMUNICAZIONE

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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 1 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

PIAZZA

UNA TASSA SULLE MANIFESTAZIONI

POSTCARDS

IN CUI SI USANO ANIMALI

Lo scorso 22 febbraio abbiamo inoltrato al Sindaco del Comune di Ravenna la proposta d’adottare un’ordinanza comunale. Riteniamo, infatti, che, là dove si svolgono delle manifestazioni nelle quali si impiegano degli animali, sarebbe opportuno che l’Amministrazione praticasse il prelievo del 10% su ogni biglietto d’accesso alle mostre, zoo, esposizioni e così via. Talune attività, infatti, traggono un profitto dallo sfruttamento degli animali, ragion per cui siamo dell’avviso che, non potendosi eliminare dette manifestazioni, se ne potrebbe tuttavia trarre un vantaggio economico da utilizzare in favore degli animali, ovvero migliorarne il benessere, intensificare il contrasto al randagismo e così via. Riteniamo che la nostra sia da considerarsi una proposta utile anche a dimostrare che l’Amministrazione Municipale non condivide lo sfruttamento degli animali.

Carlo Locatelli, Enpa Ravenna

“DUE” PAROLE SULLA CENTRALE POWERCROP DI RUSSI

La centralona Powercrop, cappa fumosa che inonderà Russi e comuni circostanti, ci tiene tormentati da oltre 7 anni.La multinazionale bolognese chiede alla Soprintendenza ai beni architettonici 5,3 milioni di danni per aver osato difendere i beni architettonici di cui è responsabile. Si accumulano i ricorsi al TAR. La matassa si attorciglia sempre più. Le giunte provinciali sono immerse di progetti di aziende, il più formatesi per l’occasione data la cospicua elargizione di soldi (nostri) a pioggia, sia per la costruzione, sia dalle nostre bollette coi cip 6. I cittadini di territori limitrofi non vogliono neanche quelle da 1 Mgw o poco più, la nostra brucia a 30 Mgw. La decisione della multinazionale bolognese mi sembra una scelta avventata,nervosa e di fiato cor-

PULIZIA

di

Sgrassature e pulizie di fondo

EMILIANO BIONDELLI

to. Quando si dice a ragione che il mercato oggi è il dominus incontrastato, questa definizione può far apparire il mercato come qualcosa di neutro, asettico. Il mercato sono questi, le grandi multinazionali che con i soldi nostri vogliono importi declino dell’agricoltura, deturpazione degli ambienti, fondati rischi per la salute delle persone, per poi giostrare questo denaro con le varie speculazioni finanziarie che pilotano. La salute. Non vorrei che succedesse come la peste amianto. Quasi tutti allora dissero che era innocuo.

Solo l’equipe medico-scientifica del Prof. Giulio A. Maccacaro, primi anni 60, si leggeva la sua rivista Medicina Democratica, dove sosteneva che la fibra di asbesto a forma di uncino si aggancia ai polmoni aggredendoli del letale mesotelioma. A Russi il sito Eridania ha fatto decine di morti per mesotelioma da amianto, ha pensionato decine e decine di dipendenti per allertanti cause da amianto. Il giudice del la-

Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti (CRISTALLIZZAZIONI)

L’OSSERVATORIO

voro Riverso ammonisce che il tutto è passato sotto un’ipocrita coltre di silenzio di molte istituzioni locali e sindacali. Questi zuccherieri riconvertiti all’energia sono fin dalle baronie dello zucchero capaci di imprenditoria solo con i soldi pubblici. Prima raffinavano zucchero con le quote zucchero (soldi nostri da fonte europea), ora vanno sull’energia, smantellando gli impianti con fior di euro pubblici per accumulare altri euro pubblici, ci dicono loro dai 2,5 a 13 milioni di incentivi statali (euro nostri). Si smantellano migliaia di ettari agricoli per fare capannonifici e case, case. Restano sulla carta le denunce nei saggi di Carlin Petrini e i programmi TV di Jacona e Formigli. In una di queste è stato citato anche il caso di Russi con le sue lottizzazioni Santa Eufemia, Monaldina, Sentierone.

I nostri multinazionali bolognesi ci promettono 250 posti di lavoro in agricoltura. Quante farneticazioni ci raccontano e ci hanno racconta-

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to in questi anni. Ricordate le lezioni, tra altre, sulle proprietà energetiche della canna arundo donax?

Non hanno un vero contratto né nella agricoltura e né nel forestale.

Da gli ultimi dati emergono non contratti ma generiche manifestazioni di interesse per 900 ha. A pieno regime ne occorrono 9.000. Loro dicono che una volta dato le prime fiammate le masse agricole faranno la fila voler bruciare, fuori da ogni controllo, pioppi e altra paccottiglia. E i nostri amministratori, ai vari livelli, si impaganellano.

L’occupazione? Sì, dove le amministrazioni e sindaci lungimiranti hanno detto no a queste megacentrali si è investito in altro e si occupa e produce da un paio di anni.

Agli amministratori regionali, provinciali, comunali, passati e recenti, ai sindacati, al PD e partitini di sinistra (a proposito, voi che portate nomi ecologici o comunisti, perché in consiglio comunale a Ravenna o in giunta, comune in conferenza di servizi che ha votato a favore ed anche in Provincia, in 7 anni non avete mai fatto una qualsivoglia tipo di interpellanza in proposito), vorrei chiedere questo: se la vostra lungimiranza politica vi avesse detto 7-8 anni fa che dopo questo tempo si è ancora fermi al palo (poi ci saranno i tre anni per costruzione ed anche qui non è detto che tutto fili liscio), che vi foste cacciati in questo ginepraio, che avreste incontrato una resistenza così forte, preparata, decisa sotto diversi aspetti e campi, sareste andati avanti come bulldozer lo stesso e comunque?? Ma sappiate che come vada a finire, signori nostri amministratori e partiti dei sì, dei sì-noma, stando alle cose e allo stato delle cose avete comunque perso in democrazia, in rispetto delle cittadinanze, in rappresentazione civica della polis.Vada come vada resta e resterà comunque una vostra piena sconfitta.

Ezio Randi, Russi

Quella ragazzina con la cravatta in questura... di

MOLDENKE

Immaginatevi la scena, una ragazzina si presenta all’ingresso della questura.

«Buongiorno sono Buby, avrei un appuntamento con il questore».

«Chi sei?»

«Ah, scusi, Martina Monti. Sa su Facebook mi faccio chiamare anche Buby».

«Che dice? Martina chi?»

«Monti, l’assessore all’Immigrazione del Comune di Ravenna. E anche l’assessore alla Sicurezza, sempre del Comune di Ravenna».

«Ah sì? Attenda un attimo».

Passa qualche minuto in cui il piantone comunica con l’ufficio del questore: «Mi scusi dottore ma qui c’è una ragazzina che dice di chiamarsi Martina Buby Monti, dice che ha un appuntamento con il questore, chiamo i carabinieri? Come scusi?

Davvero? Davvero davvero? Ok, la faccio salire».

«Prego signora Monti, il questore l’aspetta».

Qualche minuto più tardi, nell’ufficio del questore.

«Bene assessore, mi dica pure».

«Beh, ecco, volevo parlarle di questa storia degli immigrati picchiati dai poliziotti, sa quell’inchiesta che ha scritto Ravenna&Dintorni...».

«Che ha scritto chi?».

«Ravenna&Dintorni, il settimanale free press...»

«Ah, quel giornalino che si trova in giro? E che avrebbe scritto di tanto interessante?».

«Mah, non so come spiegarle bene, ecco sì, insomma, che ci sono segnalazioni di immigrati che lamentano di essere stati picchiati dalla polizia».

«E quindi?».

«Niente, io ho dichiarato che avrei chiesto un incontro in questura e, beh, eccomi qua».

«E cosa vuole dirmi? Parli!»

«Beh, ecco, per esempio se le risulta questa cosa e se farà in modo che non ricapiti più».

«Senta ragazzina, io qua c’ho un mucchio di quei problemi, con tutti ‘sti tunisini, ‘ste risse, mi faccia il piacere. Qui c’è gente che lavora. C’è gente che rischia la vita ogni giorno per proteggere i cittadini e garantire la sicurezza e lei mi viene a dire che dovrei verificare se alcuni dei miei hanno alzato le mani? Ascolti, esca e non si faccia più vedere da queste parti senza il sindaco, lei e il suo cravattino».

«Ha ragione, scusi, non lo faccio più».

Grazie lo stesso, Buby.

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WEB& OPINIONI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 marzo 2012

Commenti dal web

Fulmini&Saette di Adriano Zanni Cronache e visioni dal Deserto rosso (tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it)

Il dibattito tra i lettori di ravennaedintorni.it Pubblichiamo alcuni dei commenti più interessanti postati dai lettori sul nostro sito internet.

Io ho ancora in mente l'omicidio Tartari del 2008, a Porto Corsini.

Opera di due fratelli tunisini... no, erano algerini, ma cosa dico, erano marocchini! Ah, dite che erano di Caserta, una provincia italiana? Non capisco... noi tutti buoni, loro tutti cattivi. È così facile! (solik usa il sarcasmo nel dibattito che si è aperto in calce al nostro bombolone in cui censuravamo Forza Nuova e il suo tentativo di strumentalizzare l’omicidio di Castel Bolognese) Inviterei l’assessore Monti a tenere i suoi comizi riguardo alle buone pratiche di integrazione presso i giardini Speyer tutte le sere dopo le 19... magari con il buon Matteucci a farle da assistente... (MB pare non gradire la notizia dell’adesione di Ravenna al network delle città interculturali) Invece di pensare a quanto sia importante che chi deve far rispettare le regole, lo faccia sempre nel rispetto delle regole, c'è chi solidarizza senza se e senza ma, a prescindere. Ma è assurdo.

Anchè perchè non c'è stata ancora nessuna condanna preventiva, solo richiesta di vigilanza e la giusta richiesta di spiegazioni. O forse il fatto di essere un extracomunitario è considerato più che sufficiente per non avere alcun diritto, sempre a prescindere?

Solidarizzo con le forze dell'ordine perchè di fatto non delinquo e di conseguenza non ho nulla da temere. L'esempio di Cucchi ed Aldrovandi paragonandoli ad un qualsiasi cittadino sinceramente non mi va bene perchè non tutti

Ogni maledetta domenica, Lido Adriano usano sostanze stupefacenti.

Capisco che le mele marce esistano ovunque ma faccio davvero fatica a pensare che un poliziotto si alzi la mattina con la voglia di andare a menare qualcuno che non ha fatto nulla. (rispettivamente blondie e rav66 commentano ilnostro articolo sulle segnalazioni giunte in Comune su presunte violenze della polizia ai danni degli immigrati) A questo punto la parola dovrebbe passare al questore e ai sindacati di polizia, che dovrebbero spiegare una volta per tutte, perchè ci può essere l'eventualità che questi casi, a torto o ragione, possano aumentare. Le attuali normative vigenti sono la cusa di questi e altri problemi, legati alle continue provocazioni, aggressioni e reati da parte di persone che scelgono di delinquere, sapendo che non hanno nulla da perdere, e che probabilmente non andranno nemmeno in carcere? Vogliamo iniziare a trovare una soluzione a questa grave situazione? (anche luca rosetti pare sinceramente

turbato dalla nostra intervista a un anonimo rappresentante delle forze dell’ordine che ha ammesso di aver picchiato immigrati) È un po’ la storia dell'uovo e della gallina: la gente guarda quella roba perché gliela fanno vedere, ma gliela fanno vedere perché la gente guarda quella roba. Chi ha cominciato? (Acuta osservazione di Bea al nostro bombolone in cui ci “lamentavamo” per il successo di visite avuto dal nostro articolo con tanto di gallery fotografica sulla farfallina di Belen) Adesso sta a vedere che il criterio di utilità salta fuori solo per la rievocazione della Battaglia di ravenna. Come se il resto delle cazzate che fanno in Comune fossero tutte utili. ‘Sta bò va là.

Se si comincia a ragionare con il criterio di utilità allora si rischia davvero di tagliare tutta la cultura. La battaglia di Ravenna fu un evento di portata mondiale per l’epoca. Ne scrissero Machiavelli, Guicciardini, Ariosto. Una

rievocazione non sarebbe una “carnevalata" e il discorso della “violenza e la guerra" non sta in piedi: abbiamo festeggiato il 150esimo dell'Unità d'Italia in ogni salsa, ma il Risorgimento - lo insegnano in quarta elementare è composto da almeno tre guerre.

Violente, pure quelle? (Divertente scambio di battute tra Eric Arthur Blair e Pemulius sulla mancata rievocazione della battaglia di Ravenna e su quello che ne penserebbe il Comune)

ROSSELLA LIBERA

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Aldo&Nilde

Se le guardie picchiano i ladri chi sbaglia?

Una nuova conversazione di Aldo e Nilde, due personaggi che amano discutere un po’ su tutto senza essere d’accordo su niente... chissà se votano per due partiti diversi.

Nilde: Non dovrebbe succedere la rivoluzione dopo queste notizie?

Aldo: Non so di cosa parli, Nilde. Ho letto i giornali ma non mi pare di aver trovato notizie così sconvolgenti.

N: Ci sono dei ragazzi immigrati che sono andati agli uffici del Comune dicendo che la polizia li ha picchiati senza motivo.

A: E dovevi leggerlo sull’ultimo numero di Ravenna&Dintorni per saperlo?

N: Sì, certo che lo so che succede, ma nei film americani. Qui pensavo fossimo a un grado di civiltà superiore. La polizia pensavo fosse lì per difenderci...

A: È proprio quello che fa, ci difende dagli extracomunitari che vengono qua a spacciare, a rubare, a rapinare.

Comunque stai tranquilla: se fosse vero questi poverini avrebbero fatto denuncia invece sono solo chiacchiere.

N: Eccolo! Perché se tu fossi uno senza casa, senza soldi, straniero, che magari vive di elemosina se non di furtarelli e la polizia ti picchia, vai alla polizia a denunciarla! Non capisci che è questo il punto?

A: Se io fossi senza casa, senza soldi, straniero che vive di elemosina e furtarelli in uno dei loro Paesi sarei in galera o peggio. Se qua prendono due tozze direi che è un trattamento a cinque stelle.

N: Ma perché scusa? È un reato essere straniero e senza casa? E se non hai di che vivere cosa devi fare?

Al massimo potrai essere arrestato per il furto, se di furto si tratta. Ma mica lo potrà decidere un poliziotto cosa è giusto o no. E non tirare in ballo la storia dei loro Paesi... mi sembri certi cattolici con la moschea.

A: Se sei straniero senza casa allora non resti qua a fare il criminale e magari permetterti di provocare i nostri ragazzi che tutti i giorni si fanno un culo così sulle strade. Questi si permettono di provocare, lo sai?

N: E questo è sbagliato. D'accordo. Io mi rendo conto, eh, la vita degli agenti non deve mica essere una passeggiata però questo non può giustificare l'uso della forza su un singolo, da solo. Quando sono i poliziotti a decidere le sentenze, senza il processo, si chiama stato di polizia. È questo che vuoi?

A: Tra criminalità e polizia è una guerra, più o meno cruenta. Se i poliziotti picchiano gridi allo scandalo. Se gli extracomunitari sputano addosso alle divise te ne esci con poverini sono senza casa. Eh no. Preferisco uno sbirro che prende a calci uno che viene a fare il cazzo che gli pare a casa nostra.

N: Io non difendo chi sputa, ammesso che sia vero però. E comunque lo Stato italiano da che mi risulti non prevede la punizione corporale tra le sue pene.

Io non sono in guerra con nessuno. E io, anche io, sono lo Stato.

CULTURA& SPETTACOLI

giovedì 1 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

DANZA

Virgilio Sieni dà corpo alle note geniali di Bach di Linda Landi Atteso ritorno a Ravenna della Compagnia Virgilio Sieni, una tra le più significative esperienze di ricerca per la danza internazionale. Impegnato dal giugno 2011 nel suo progetto L’arte del gesto nel Mediterraneo, percorso quadriennale commissionato da Marseille Capitale Europea della Cultura 2013 che lo porta in questi giorni a Marsiglia, Arles e in Camargue, la mente di Cango Cantieri Goldonetta porterà invece al teatro Alighieri – nell’ambito della rassegna ToDay To dance organizzata da Cantieri, Ravenna Manifestazioni e Nobodaddy – domenica 4 marzo (ore 15.30) Solo Goldberg Improvisation, “produzione-manifesto” quanto mai emblematica della sua poetica. Che, dal 2007 con la direzione dello spazio artistico da lui ideato, all’interno di in un edificio storico dell’Oltrarno, e le esperienze della Compagnia, entra nel vivo delle ultime ricerche, sfociando nell’Accademia sull’arte del gesto. Un contesto innovativo finalizzato alla trasmissione delle pratiche artistiche e alla definizione di un nuovo rapporto tra formazione e produzione, rivolto sia a professionisti che a gruppi di neofiti della danza, dall’infanzia, alla terza età, ai non vedenti. Con il Solo creato sulle Variazioni Goldberg – musicate da Johann Sebastian Bach negli an-

ni ’40 del Settecento – Sieni mette in scena un lavoro orchestrato con un fine sentimento architettonico della simmetria (non a caso, l’architettura appartiene veramente alla formazione del coreografo fiorentino), traducendo in gestualità l’impeccabile coerenza compositiva dell’opera musicale, che verrà eseguita dal vivo dal pianista Riccardo Cecchetti.

Sieni, come mai ha scelto di lavorare sulle Variazioni Goldberg di Bach e in che senso considera questo lavoro una sorta di summa del suo percorso artistico?

«Quest’opera musicale rappresenta una grande architettura sublime, complessa e articolata. Ho definito un tracciato preciso per ognuno dei trentadue pezzi, una trasposizione pittorica e architettonica del corpo. Pittorica perché si rifà al tema della “pietas” rinascimentale italiana. Architettonica perché contrappunta i segmenti del corpo e forma una figura dinamica col movimento. Cos’è il corpo, in fondo, se non un’architettura di ossa, organi e nervature?».

Un coreografo, danzatore, artista del corpo di oggi. Musiche del Settecento. Arte italiana dal Trecento al Seicento.

Quale filo rosso lega questi elementi? «È Bach, che si configura come un occhio esterno e al contempo interno. È il vero tempo contemporaneo, non lineare, ma nemmeno schizofrenico. Non vuole cogliere il tutto, è leggero.

Collega il fondamentale apprezzamento del passato all’esperienza del corpo che conduce verso il futuro.

In fondo siamo animali deboli, in piedi solo da poche migliaia di anni».

Qual è la sua idea di improvvisazione: descrivendo Solo Goldberg ha parlato di “riconoscimento” e “rinnovamento”… In che senso? «È il tempo passato che cade immediatamente nella contemporaneità. Non un semplice oggetto espressivo, non una semplice liberazione che porta a ripetere quello che si sa fare meglio. È un’esplorazione di immagini, un “fare vuoto nel corpo” per portalo a muoversi attraverso canali di energia.

La dinamis, la danza sono più veloci del pensiero, lo anticipano. Il lavoro è sulla musica composta, ma è improvvisato: la variazione sta in questo».

CULTURA

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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA

GIOVANNA MAIOLI

Mercoledì 21 febbraio. Siamo al Teatro Alighieri, dove la stagione d’opera in questo mese “sbarazzino” ci propone L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill, nella traduzione di Paola Capriolo, della quale ci fa piacere ricordare l’amore per la musica emerso da una nostra intervista di anni fa. Questa edizione di Die Dreigroschenoper, che è appunto teatro musicale, ha per interpreti in primis Massimo Ranieri, un vero cantattore, splendido Macheath detto Mackie Messer, capo di una banda di mendicanti animato da un tocco di napoletanità, e Lina Sastri, davvero una straordinaria Jenny delle Spelonche. Senza dimenticare il resto della valente équipe, nonché la fresca presenza dell’Orchestra Giovanile Cherubini. A proposito di mendicanti, abbiamo trovato questa poesia inedita.

STANCHEZZA di Elettra Stamboulis Se esistesse un’ombra Più profonda della lontananza Galleggerei nel suo oceano Cercherei nelle sue viscere La ridurrei al silenzio.

Se avesse circolazione Il dolore Ne farei una spada, per i mendicanti del mondo.

Non importa, mi dico, verrà un giorno di fuoco a purificare i nostri corpi dalla stanchezza.

(Inedito) Elettra Stamboulis è nata a Bologna nel 1969. Figlia di esiliati politici dalla Grecia dei colonnelli, si trasferisce fin da piccola a Ravenna. È fondatrice dell’Associazione Mirada. Ha scritto numerose sceneggiature e testi critici per il fumetto, che sono stati pubblicati in italiano, inglese, francese, greco e spagnolo. Suoi testi poetici e racconti brevi sono apparsi in riviste e antologie.

…E cosa intende per «il corpo si sbrandella, si spella» come scrive nella presentazione del solo?

«Praticando una qualità di movimento, il corpo, che è articolare, crea una forma che segue la dinamica della articolazione. Per me “sbrandellare” è la capacità del danzatore di creare associazioni. Il suo corpo si dipana in diverse direzioni, dà voce ad una serie di echi non unilaterali, ma in diverse parti dello spazio e genera un’energia intuitiva e veloce».

Lei ha fama d’essere molto rigoroso come coreografo: qual è il suo rapporto con l’imperfezione?

«Rigoroso. È una nostra funzione che va

«Le Variazioni Goldberg sono un’opera musicale sublime e complessa»

cullata, perché ci porta qualcosa di nuovo e sconosciuto. La metrica è una dolce struttura rigorosa che si dilata e alleggerisce; il rigore deve sortire l’effetto contrario e va inteso come l’esercizio e l’ascesi».

Se dovesse fare il punto sulla sua carriera oggi, cosa sente di aver già raggiunto e cosa, invece, vorrebbe conquistare?

«Il desiderio è un’idea di trasmissione della dinamica. Vorrei che tutti danzassero e gioissero, trasfigurando il corpo nella vita quotidiana. Come nei Misteri eleusini: essere fuori da sé, abbandonarsi per incontrare persone belle, concependo lo spettacolo come motivo di confronto con gli altri. Amo le Variazioni Goldberg per il loro virtuosismo infantile, e allo stesso modo trovo splendidi i bambini e gli anziani».

CULTURA& SPETTACOLI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 marzo 2012

BRONSON

FAENZA

SALA RINASCITA

Da Shabazz Palaces a Bologna Violenta Weekend come sempre a base di musica al Bronson di Madonna dell’Albero. Questa settimana si inizia venerdì 2, quando alle 22, preceduti dai forlivesi m+a, saliranno sul palco gli Shabazz Palaces.

Atipica produzione per la leggendaria etichetta Sub Pop, Black Up è il nuovo lavoro in studio per l’enigmatico progetto avant-hip hop di Seattle Shabazz Palaces, dietro al quale si cela la rodata mente di Palaceer Lazaro, uno dei tre Digable Planets nonché frontman dei Cherrywine. Lazaro e la sua band ci conducono in territori oscuri, dove l’hip-hop di base viene arricchito e contaminato da ritmi sincopati, synth pulsanti e metriche all’avanguardia, dure e crude, chiare.

Il giorno dopo, sabato 3, è la volta invece di Bologna Violenta, ossia la one-man-band di Nicola Manzan, che presenta il nuovo album Utopie e piccole soddisfazioni. I ventuno pezzi che compongono il lavoro sono l'espressione più eclatante del background musicale di Nicola, che va dalla musica classica al rumore puro. Aprono i Quakers & Mormons.

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I Three Lower Colours a “Il jazz nel borgo”

Giovedì 1 marzo (ore 20.45) la rassegna “Lo straniero. Invasore, ospite o cittadino?” ospita al cinema Sarti di Faenza Beyond the Sea, concerto del gruppo barese Radiodervish. Il gruppo, improntato alla world music, è stato fondato nel 1997 da Nabil Salameh e Michele Lobaccaro, e nel tempo ha moltiplicato le sue esperienze musicali in ogni direzione, lasciando tracce di questo ricco percorso anche a livello discografico, lavorando sempre in stretta collaborazione con il talento musicale Alessandro Pipino. Bandervish (2010), è l’ottavo album dei Radiodervish, in cui alcune delle loro più note canzoni sono riarrangiate da un giovane talento del jazz come Livio Minafra e dove i suoni delle processioni pugliesi si mescolano con i canti sufi nelle strade di Gerusalemme e di Beirut.

Nel 2011 i Radiodervish hanno proseguito la loro attività live che li porta in Italia, Israele, Palestina e Egitto e nel frattempo hanno lavorato alla composizione del loro nuovo disco, di prossima uscita. Ingresso 5 euro, info: infordfaenza@gmail.com.

La neonata rassegna Il Jazz nel borgo prosegue giovedì 1 marzo (ore 21.15) con il concerto alla Sala Rinascita di via Faentina dei Three Lower Colours, ossia Marco Tamburini (tromba e live electronics), Stefano Onorati (piano, synth e live electronics) e Stefano Paolini (batteria e live electronics).

Il rosso, l’arancione e il giallo sono i colori a bassa frequenza che, fin dall’antico Egitto, assumono il significato di naturale equlibrio nella cromoterapia.

Interpreti di un originalissimo mix di strumenti acustici e musica elettronica, i Three Lower Colours hanno inciso due album: First Take e Contemporaneo immaginario, oltre alla colonna sonora del film Sangue ed Arena. I loro lavori hanno ricevuto grandi apprezzamenti di critica e pubblico.

Prima del concerto è prevista una cena a buffet a partire dalle 19.30.

Info: 0544 217734.

Radiodervish suonano per Lo straniero

A sinistra gli Shabazz Palaces, a destra il trombettista Marco Tamburini

GLI APPUNTAMENTI

I Killer Queen live al Teatro Socjale

Fusignano ritrova il jazz con il Faden

A San Francesco nasce Jazzology Quartet hard-bop al Mama’s la Cappella Musicale

Musica brasiliana al Mic di Faenza

Venerdì 2 marzo (ore 21) è tempo di cover al Teatro Socjale di Piangipane, dove tornano i Killer Queen, tribute band dei Queen di Freddie Mercury. Un sincero tributo a uno dei gruppi più amati di tutti i tempi. Una proposta originale fatta di musica, immagini, canzoni e atmosfere. E al termine del primo set (ore 22.45 circa) verrà officiato il rito dei cappelletti del Socjale.

Torna il jazz nella bella cornice dell’Auditorium Corelli di Fusignano, che giovedì 1 marzo ospita alle 21 il Faden Piano Trio. Reduci dal primo, ottimo album Mehr als leben, Pier Marco Turchetti (pianoforte), Adriano Rugiadi(basso elettrico) e Stefano Calvano (batteria) sono attesi a un’altra delle loro intense performance dal vivo con composizioni tutte rigorosamente orginali. Info: 0545 955672.

Con la partecipazione del coro Concentus Novus, dell’ensemble strumentale Mosaici Sonori e dalla comunità dei Frati Minori Francescani, nasce la Cappella Musicale della Basilica di San Francesco di Ravenna, diretta dall’organista Giuliano Amadei. Il primo appuntamento è per domenica 4 marzo (ore 18.30) con un concerto per soli, coro e orchestra co musiche di Bach, Haendel, Vivaldi e Durante.

Fiato al Brasile è il concerto – che si terrà sabato 3 marzo alle 19 al Mic di Faenza – di Gabriele Mirabassi e Big Band Sarti più il quintetto Sax USP, in occasione del gemellaggio tra la Scuola Comunale di Musica Sarti di Faenza e il Dipartimento di Musica della Facoltà di Filosofia, Scienza e Lettere di Ribeirão Preto (Brasile).

Info: 0546 697311.

Il mese di marzo del Mama’s Club è interamente dedicato alla 2ª rassegna di Mama's Jazz, con cinque appuntamenti e un master class. Si inizia sabato 3 (ore 21.30) con il Jazzology Quartet e un live di hard bopcool jazz. Il quartetto è composto da Alessandro Scala (sax), Nico Menci (pianoforte), Luca Pisani (contrabbasso) e Oreste Soldano (batteria).

Info: www.mamasclub.it.

Maestri dell’usato

CERVIA Via G. di Vittorio, 5 Tel 0544 977144 Orari: 9,30/12,30 e 15,30/19,00 Domenica 15.30/19.00 CHIUSO LUNEDÌ

RAVENNA Via Medulino, 3 (angolo via Trieste) Tel 0544 455666 10.00/12.30-15.00/19.00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDI' TUTTO IL GIORNO

Vendere o comprare usato?

RAVENNA - Zona Ponte Nuovo Via Dismano, 118/A Tel 0544 470268 Orari: 10,00/12,30 e 15,00/19,00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDÌ TUTTO IL GIORNO

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CULTURA& SPETTACOLI

giovedì 1 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

LA RECENSIONE

Galvani, la poetica del quotidiano Alla galleria Mycamera la mostra del fotografo di Massa Lombarda di Serena Simoni Eppur si muove: è il pianeta fotografia, che a Ravenna pare aver concentrato un potenziale enorme fra nomi eccellenti quali Alex Majoli, Ettore Malanca, Guido Guidi, Daniele Casadio, e altri meno noti, forse solo perchè più giovani. Tutti però indistintamente sono accomunati da una sorta di semi-invisibilità locale, nonostante la stima attribuita loro fuori dalle nostre mura. Oggi, mentre Ravenna – nel totale silenzio – ha smesso di realizzare mostre di arte contemporanea (al Mar erano tre, almeno fino all'anno scorso), occorre sperare che resista la selezione di Ram – giovani artisti ravennati – del circuito nazionale, che si sostenga la programmazione del Cisim, dove arte e fotografia hanno sempre trovato attenzione, e che l'Osservatorio fotografico diretto da Silvia Loddo non precipiti nel dimenticatoio quando ci saranno alcuni avvicendamenti alle Politiche giovanili. Vedremo.

Intanto, in attesa dell'apertura in città dello spazio di Malan-

ca dedicato alla fotografia, possiamo intanto godere delle piccole e preziose mostre organizzate da MyCamera, la galleria dedicata alla fotografia contemporanea di Alessandra Dragoni, fotografa lei stessa e autrice di libri d'artista. Nel suo spazio, centrale e molto frequentato, sono passati artisti internazionali – vedi la personale di Adam Broomberg e Oliver Chanarin – e altri giovani promesse. La linea seguita da MyCamera è infatti quella di ospitare fotografi di fama, ma di dare visibilità anche ad artisti di ambito locale, soprattutto se emergenti. L'ultima personale inaugurata è quella dedicata a Marcello Galvani, un fotografo 35enne di Massa Lombarda, già premiato e segnalato in mostre e musei italiani. Nello spazio di via Pasolini sono in mostra 14 sue immagini di medie dimensioni e a colori, ciascuna intitolata ad un luogo

e a una data, legate al territorio esteso fra Ravenna e Bologna.

La dimensione della foto è quella di un incrocio fra lo sguardo e l'accadimento casuale, come due tipi che cambiano una ruota di una Ape Car azzurra o un uomo che, ripreso di spalle, aspetta l'autobus alla fermata: minimalia di vita, in accordo con quella poetica di eventi sottotono che ha rappresentato il baricentro della produzione letteraria di Bret Easton Ellis; accadimenti marginali, per nulla spettacolari, che rompono la monotonia dei minuti grazie al semplice espediente di essere stati isolati in un frame sotto vetro. Eppure, c'è una poetica sottile in questi scarti dello sguardo, abbassato al livello di uno zerbino macchiato o imprigionato dallo scorrere delle mani di amici sulle stecche del Mah Jong a Ravenna. Rabazero, titolo della mostra, è un ripartire dal margine: perchè se lo segui, poi si arriva sempre ad un disegno (e a un senso) d'insieme.

Rabazero. Personale di Marcello Galvani - fino al 16 marzo - Spazio Mycamera, via Pasolini 12, Ravenna (visitabile su appuntamento) - Contatti: 0544 36408, 338 3469474; fotodragoni@yahoo.it

Nello spazio di via Pasolini esposti 14 scatti

Il titolo Rabazero indica un ripartire dal margine

Uno scatto del fotografo romagnolo Marcello Galvani. La sua mostra, dal titolo “Rabazero”, è visitabile alla galleria Mycamera di via Pasolini fino al 16 marzo

L’INTERVENTO

Il direttore del Mar Spadoni ribadisce: «Ecco cosa ho fatto per la fotografia...»

Non ci sta, Claudio Spadoni, a passare per quello che non ha mai puntato in passato sui nuovi media dell’arte contemporanea. Nelle due “puntate” pubblicate le scorse settimane della nostra inchiesta sulla fotografia, erano stati diversi a chiamare in causa il Mar per una sua presunta disattenzione verso questa forma di espressione. Ora il direttore artistico del museo, già da noi intervistato la scorsa settimana, interviene nuovamente per cercare di porre la parola fine alla questione e «per chiarire alcuni concetti a distratti o smemorati, o con difetti di informazione».

«Prima che prendesse la denominazine Mar, ma sempre curata da me, al museo è stata realizzata una mostra di Fabrizio Plessi (celebre videoartista veneziano, ndr), nella quale era stato coinvolto anche il noto fotografo ravennate Roberto Masotti. In seguito per “Paesaggi sonori” e il relativo catalogo è stato chiamato Guido Guidi (il maestro della fotografia cesenate da noi interpellato e che lamentava una scarsa attenzione da parte delle istituzioni ravennati, ndr) che tra l’altro ha inserito questa cosa anche nel suo curriculum. Sempre Guido Guidi, per conto dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna (dove insegna fotografia, ndr) e dell’università Iuav di Venezia, è stato coinvolto nel 2002 in una grande mostra fotografica al Mar con relativo convegno sulla fotografia, con lo stesso Guidi coordinatore. Nel 2009 – continua nella sua lista Spadoni – in coincidenza con la biennale del mosaico abbiamo esposto Mimmo Jodice (celebre fotografo napoletano, ndr)».

Spadoni poi torna a ricordare le rassegne “No border” e “Critica in arte” organizzate nel corso degli anni dal Mar. «In tutto in questo modo abbiamo ospitato 29 artisti, giovani ma non solo, che utilizzano la fotografia in modo prevalente o assieme ad altri media come il video». Le rassegne sono momentaneamente sospese «per ragioni economiche – puntualizza il direttore – e organizzative, visto che erano state seguite in primis da Claudia Casali, mia collaboratrice per 8-9 anni al museo, chiamata però a dirigere il Mic di Faenza. Quel genere di rassegne però spero si possano realizzare di nuovo, anche perché ho sempre pensato che rappresentassero la proiezione nell’attualità delle nostre grandi mostre sugli storici dell’arte. Me lo auguro, che si possano ripetere, ma servono finanziamenti che devono essere accertati».

Per ribadire il concetto, infine, Spadoni ricorda come all’ultima Quadriennale di Roma, dove come curatore aveva il compito di “presentare” una lista di artisti, «su venti persone da me scelte, 13 utilizzavano foto o video e solo tre erano i pittori». Insomma, nessuna disattenzione da parte del direttore del Mar verso la fotografia. «Sono sempre passato per essere un vecchio e ostinato difensore della pittura, ma visto i dati che ho appena esposto sono forse i pittori che potrebbero legittimamente lamentarsi. Posso anche pensare a mostre fotografiche, ma credono non siano utili quelle specifiche, preferisco la pluralità delle forme di espressione. E poi dopo che si sono lamentati i fotografi potrebbero farsi avanti i pittori ad olio, o i cultori o le cultrici del ricamo bizantino…». (lu.ma.)

EVENTI& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 marzo 2012

dinando Bruni, Cristina Coppa.

Inizio ore 20.30. Repliche sab., dom. ore 16. e ore 20.30.

LEONI DI CANNES

GIOVEDÌ 1 MARZO

NON C’È POSTO SULLA LUNA

presentazione del romanzo di Costanza Savini. Interverranno l'autrice e Ruggero Sintoni. Interventi musicali a cura di Maurizio Vai e Antonio Masella. Inizio ore 18.

INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO

SESSISMI E RAZZISMI DI GENERE

incontro pubblico con Anna Maria Rivera e Claudio Vedovati.

Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0546 697311 MIC - MUSEO DELLE CERAMICHE, FAENZA

INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

COSE BUONE DI CASA

presentazione del libro di ricette di Angela Schiavina, dedicato ai menù autunnali e invernali. Inizio ore 19.30.

MORTI DA MORIRE

Guido Pasi presenta il suo ultimo libro ambientato a Marina di Ravenna. Inizio ore 20.45.

INFOLINE 0544 551051 AZIENDA AGRITURISTICA CA' RIDOLFI, GAMBELLARA

PRO LOCO, PORTO CORSINI

DONNE E TEATRO. ATTRICI TEATRALI DELL'OTTOCENTONOVECENTO

I CAPANNI DA PESCA, UNA TRADIZIONE DELL’IDENTITÀ

POPOLARE

presentazione del libro che riscopre l’identità locale attraverso i luoghi, le tradizioni e la bellezza della natura nell'ambiente, dove l'acqua con i caratteristici capanni da pesca rappresenta un segno di presenza umana. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0544 81074 CENTRO VISITE PARCO DEL DELTA, COMACCHIO

ITIS GALILEO

con Marco Paolini. Inizio ore 20.30. Repliche ven. e sab.

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

RADIODERVISH

una delle band italiane più note a livello mondiale presenta l’album “Beyond the Sea”. Ingresso 5 euro. Inizio ore 20.45.

INFOLINE 0546 21358 SARTI, FAENZA

Al Pala De Andrè torna il galà della pubblicità Giovedì 1 marzo, nella Sala Rossa del Pala De Andrè (ore 21), tornano i Leoni di Cannes. L’iniziativa, organizzata da Federpubblicità Ravenna e rivolta a professionisti e appassionati della comunicazione, tocca quest’anno la ventiduesima edizione a Ravenna. In proiezione, i migliori film pubblicitari che nel 2011 sono stati premiati in occasione del Festival di Cannes. Interverrà Daniela Brancati, giornalista e saggista, che presenterà il suo ultimo libro, Occhi di Maschio, uno spunto di riflessione sull’etica nella comunicazione. Ad introdurre la visione degli spot sarà invece Fulvio Marcello Zendrini, noto esperto di marketing e comunicazione. L’ingresso è gratuito.

ZINGARÒ JAZZ CLUB, FAENZA

NOMORESPEACH

Alteria da Rock Tv. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

VENERDÌ 2 MARZO

FADEN PIANO TRIO

reduci dal primo album: “Mehr als leben”, Pier Marco Turchetti (pianoforte), Adriano Rugiadi (basso elettrico) e Stefano Calvano (batteria) in un nuovo, esaltante capitolo di musica jazz italiana. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955672 AUDITORIUM CORELLI, FUSIGNANO

THREE LOWER COLOURS

la tromba di Marco Tamburini con il piano di Stefano Onorati e la batteria di Stefano Paolini, interpreti di un originalissimo mix di strumenti acustici e musica elettronica. Il trio ha già inciso due cd, molto apprezzati da critica e pubblico. Cena a buffet dalle 19.30. Inizio ore 21.15.

INFOLINE 0544 217734 SALA RINASCITA, RAVENNA

FIATO AL BRASILE

Quartetto Sax USP, Silvio Zalambani e Grupo Candombe, a cura della Scuola di Musica Sarti. Inizio ore 22.

INFOLINE 0546 21560

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LOM A MERZ

le feste del fuoco, fino a sabato, in tanti luoghi della Romagna, accensione dei fuochi, incontri e degustazioni (programma completo su www.illavorodeicontadini.org). Al Museo Didattico del Territorio, per tutto il pomeriggio, laboratori, degustazioni e alle 19.30 processione rituale con la fiaccola dei "lom a mérz". Inizio ore 15.30.

INFOLINE 340 3458101 MUSEO DIDATTICO, SAN PIETRO IN CAMPIANO

ENIGMI DELLA MANIA

incontro con Ugo Amati, psicanalista, e Raffaele Calabria, psicanalista SLP e docente incaricato IF. Introduce Gaetano Calandra. Inizio ore 17.

SALA BUZZI, RAVENNA

APERITIVO

e musica. Inizio ore 17.30.

INFOLINE 0544 498028 BAR-PUB MARGARITA, SAN BARTOLO

MARIA PROTETTRICE DELLA

NOSTRA GENTE. I SANTUARI E LE DEVOZIONI MARIANE NELLA DIOCESI DI FAENZA

presentazione del volume di Patrizia Capitanio. Inizio ore 17.30.

INFOLINE 0546 680251 PINACOTECA COMUNALE, FAENZA

APERITIVO

ricco aperitivo con buffet e musica. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 403584 INCONTRO CAFÈ, RAVENNA

CRONACHE - DA DANTE

AI CONTEMPORANEI

Marino Biondi ci parla del suo libro, un affresco della cultura italiana. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 39972 SALA D'ATTORRE, RAVENNA

conversazione con Elena Gagliardi, per ricordare alcune delle figure femminili, che sono state protagoniste della storia del teatro in Italia. Inizio ore 21.

INFOLINE 338 3791838 CASA DELLE AIE, CERVIA

E SUZED SOL A CASSANIGH

commedia dialettale con la Compagnia Amici del Teatro di Cassanigo. Inizio ore 21.

INFOLINE 339 2398681 TEATRO MODERNO, FUSIGNANO

FRANKENSTEIN

proiezione del film per la rassegna dedicata alla Hollywood classica. Inizio ore 21.

un mix perfetto di musica ad alto contenuto rock, 3 live (Seveso, Violet Gibson e Several Union) + il dj set di Andrea Rock from Virgin Radio. Inizio ore 21.30.

in concerto. Mecco Guidi alle tastiere e Lele Veronesi alla batteria accompagnano una grintosissima voce femminile, Valentina Monetta. Il trio, con un sound reso vintage dall'hammond e l'organo di Guidi, impreziosito dal virtuosismo di Veronesi, reintepreta in chiave a volte nujazz altre r'n'b brani dagli anni 90 ad oggi. Inizio ore 21.30.

IL FOTOGRAFO DI VIA BACCARINI

HOT STUFF

INFOLINE 0544 71964 SALA SARTI, CERVIA

ANDREA ROCK FROM VIRGIN RADIO

INFOLINE 393 3324495 NAIMA CLUB, FORLÌ

l’autore Ivano Artioli, presidente dell'Anpi di Ravenna, presenta il suo libro. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 405730 MAMA'S CLUB, RAVENNA

KILLER QUEEN

in concerto per un tributo ai Queen. Inizio ore 21.30.

ROMAGNOLI GUIDA SENTIMENTALE

INFO WWW.TEATROSOCJALE.IT TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

A UNA TERRA E AL SUO POPOLO

Alfredo Antonaros presenta il suo libro, un’antropologia del romagnolo, divertente, ironica e frizzante. Per capire meglio la Romagna di un tempo e, soprattutto, quella di oggi. Inizio ore 19.

INFOLINE 0546 70715 AZIENDA AGRITURISTICA NASANO, RIOLO TERME

IL RACCONTO D’INVERNO

di William Shakespeare, con Fer-

SHABAZZ PALACES

cugino del pluri-premiato Gonjasufi, Lazaro ed i suoi Shabazz Palaces ci conducono in territori oscuri, dove l’hip-hop di base viene arricchito e contaminato da ritmi sincopati, synth pulsanti e metriche all’avanguardia, dure e crude, chiare. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL'ALBERO

L’Associazione Ravenna Jazz Presenta

JAZZ NEL BORGO

Sala Rinascita - via Maggiore 71 - Ravenna

Giovedì 1 marzo ore 21.15

Three Lower Colours

Giovedì 8 marzo ore 21.15

Gabriele Mirabassi Duo

Marco Tamburini: Tromba, Live electronics Stefano Onorati: Piano, Sinth, Live electronics Stefano Paolini: Batteria, Live electronics Buffet, antipasti e cappelletti fatti in casa - Ingresso 10 euro, buffet 15 euro Info e prenotazioni: 0544 217734 - jazzravenna@libero.it - nessun obbligo di tessera.

VALENTINA MONETTA TRIO

Gabriele Mirabassi: Clarinetto Peo Alfonsi: Chitarra

INFOLINE 333 8115954 BACCARA, LUGO

in concerto. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

TWISTERBAND

in concerto Luca Bacchini (voce) Francesco Laghi (chitarra) Fax Fenati (percussion). Inizio ore 22.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

SABATO 3 MARZO

PERSONE, NON PROBLEMI

incontro pubblico su immigrazione, nuove povertà e giustizia, organizzato dal Comitato Rompere il silenzio. Interventi di padre Claudio Ciccillo, Andrea Maestri, Roberto Riverso, Luca Donelli, don Alberto Brunelli e Antonio Mumolo. Inizio ore 8.30.

INFOLINE 348 2351385 LICEO ARTISTICO, RAVENNA

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EVENTI& TEMPO LIBERO

giovedì 1 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

stiani. Inizio ore 20.30.

FESTA MESTA di

ALESSANDRO FOGLI

Tra R&B alla Stones e reminiscenze T.Rex ecco Arrow degli Heartless Bastards

In un universo musicale parallelo gli Heartless Bastards sarebbero sicuramente ricompensati per gli anni di duro lavoro e impegno ininterrotto con la possibilità di andare in tour nelle arene, di essere gli headline dei grandi festival e di essere gratificati della copertina, che so?, di Rolling Stone. Cosa che, tra l’altro è successa precisa precisa ai Black Keys, assurti a giusta gloria e notorietà solo con il nuovo album El Camino, dopo una carriera di soli alti. E non cito Dan Auerbach e Patrick Carney a caso, visto che il nuovo superbo disco degli Heartless Bastards, Arrow, gioca proprio nel campo del blues sporco, risultando anche più blues e feroce di El Camino e ponendosi già a serio candidato di miglior album del 2012. Grande merito, come succede fin dal primo lavoro del 2005, Stairs and Elevators, va alla frontwoman Erika Wennerstrom (una che Adele la usa come diapason per fare i gargarismi alla mattina) e alla sua voce stratosferica, a cui ha recentemente aggiunto un’ulteriore dose di potenza. Anche perché Arrow segna già il secondo

IL COCCODRILLO

spettacolo realizzato da sessanta ragazzi delle scuole superiori di Ravenna, rivolto sempre ai ragazzi dai 14 ai 18 anni della nostra zona, realizzato dall’Associazione di volontariato “Amici di Enzo”, per la regia di Eugenio Sideri. Inizio ore 9.23.

INFOLINE 328 3026811 TEATRO RASI, RAVENNA

LA CITTÀ APERTA

giornata d'informazione sui temi dei diritti di profughi e rifugiati.

Racconto testimonianza di due profughi, Hassan Abakar (Ciad) e Friday A. Ayomo (Nigeria), e intervista di Barbara Bertoncin (caporedattrice della rivista Una città) a Chistopher Hein, direttore del Cir- Consiglio Italiano per Rifugiati. Ingresso gratuito. Inizio ore 10.

INFOLINE 0546 622999 SALA ASSEMBLEE BANCA DI ROMAGNA, FAENZA

I SIMBOLI PERDUTI

visita guidata alla scoperta della Ravenna esoterica. Quota di par-

INFOLINE 0545 22388 HOTEL ALA D'ORO, LUGO

cambio di formazione per i Bastards (uno dopo l’esordio, l’altro dopo lo scorso The Mountain, molto più folk e country), rendendo di fatto la Wennerstrom il giusto punto fisso del gruppo, che con l’arrivo del nuovo chitarrista Mark Nathan imbocca una direzione molto più elettrica. C’è un forte elemento di catarsi in Arrow, in cui Erika e la band sembrano lasciarsi completamente andare, sfogando quelle che potrebbero sembrare rabbia e frustrazione, sia professionali che personali. Un esempio lo fornisce immediatamente la bionda cantante, che nella traccia d’apertura, Marathon, su di un lento crescendo che rispecchia il concetto del titolo, canta «sometimes you just need a little help on this long way home». Qui la Wennerstrom potrebbe riferirsi sia al ritrovato amore (per qualche motivo mi sono imbattuto in questa inutile notizia in merito a un nuovo fidanzato, scusate) che alla sua nuova band, per invitare Nathan e soci – Dave Colvin alla batteria e Jesse RAVENNA

tecipazione: 5 euro. Inizio ore 15.

INFOLINE 0544 35570 CAFFÈ STRADA FACENDO, RAVENNA

FUOCHI MAGICI

inaugurazione della mostra "Passi nel presente osservando il passato", raccolta di immagini di Luciano Ghinassi dedicate a Punte Alberete, e presentazione del libro "Romagnoli. Guida a una terra e al suo popolo" di Alfredo Antonaros Taracchini.

All'ora del tramonto, nel giardino del Pereo si accenderanno i fuochi con l’accompagnamento musicale d'organo. Inizio ore 16.

L’IGUANA NON VUOLE

Giusi Marchetta presenterà il suo libro, reazione ai problemi di un’Italia che non funziona attraverso lo sguardo di un bambino difficile.

Ingresso libero. Inizio ore 17.30.

INFOLINE 0545 60784 BOTTEGA MATTEOTTI, BAGNACAVALLO

IL MALE OSCURO: LA MOGLIE RAGAZZETTA E ALTRI AMORI

con Maurizio Cardillo, per la regia di Elena Bucci e Maurizio Cardillo.

Ingresso gratuito. Inizio ore 17.45.

INFOLINE 340 5790974 TEATRO LOLLI, IMOLA

INFOLINE 0544 528710 MUSEO NATURA, SANT'ALBERTO

IL SOGNO DI TARTARUGA

con la compagnia Il Baule Volante. Inizio ore 16.

INFOLINE 0546 21306 TEATRO MASINI, FAENZA

INCONTRO CON MARCO PAOLINI a cura di Marco Martinelli. Inizio ore 17.

INFOLINE 0544 249244 SALA CORELLI DEL TEATRO ALIGHIERI,

Ebaugh al basso – a darci dentro come in effetti succede poi per tutti i dieci pezzi dell’album, tra R&B alla Stones e reminiscenze T.Rex. Insomma, disco da avere e ascoltare con cupidigia. Festa Mesta questa settimana non finisce però qui, perché c’è un altro album su cui è doveroso spendere due parole. Dopo trent’anni di onorata carriera gli inglesi Napalm Death continuano a essere la band più diretta, incompromissoria e minacciosa della scena metal. E questo Utilitarian, quindicesimo Lp in studio, è qui a testimoniarlo. Ancora metal estremo per gli inventori del grindcore – che, non dimentichiamolo, hanno annoverato tra le loro fila personaggi come Mick Harris (in seguito negli Scorn) o Justin Broadrick (Godflesh), oltre ad aver pubblicato nel 1993 il “manifesto” “Nazi Punks Fuck Off” –, magari senza particolari novità (è però il genere stesso a offrire poche possibilità di sperimentazione) ma sempre devastante. Va beh, poi il frontman Mark Greenway non perde occasione per spiegare che Utilitarian è stato molto influenzato da My Bloody Valentine e Joy Division, ma credetemi: non è vero!

APERITIVO

ricco aperitivo con buffet e musica. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 403584 INCONTRO CAFÈ, RAVENNA

FIATO AL BRASILE

concerto di Gabriele Mirabassi e big Band Sarti + quintetto Sax USP, in occasione del gemellaggio tra la Scuola Comunale di

Musica "G. Sarti" di Faenza e il Dipartimento di Musica della Facoltà di Filosofia, Scienza e Lettere di Ribeirão Preto (Brasile).

Inizio ore 19.

INFOLINE 0546 697311 MIC - MUSEO DELLE CERAMICHE, FAENZA

E' VIAZ

viaggio nella poesia romagnola da Olindo Guerrini a Raffaello Baldini nel recital di Giuseppe Bellosi. Inizio ore 20.

INFOLINE 338 4689855 AGRITURISMO "IL CONTADINO TELAMONE", REDA DI FAENZA

L'AMORE DA TUTTE LE POSIZIONI

una serata inusuale dedicata all'amore visto in tante delle sue declinazioni possibili. La musica lirica, classica, leggera, la letteratura, la pittura e il cinema saranno coinvolti in una estemporanea girandola di interventi eseguiti e raccontati da tanti artisti lughesi amici di Caffè Letterario come John De Leo, Franco Ranieri, Carlo Argelli, Roberta Xella, Pier Marco Turchetti, Carlo Vistoli, Luigi Seba-

BICIO FOCACCIA

dj set - elektro funk house jazz session. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 422516 TRIBECA LOUNGE CAFÈ, RAVENNA

BOLOGNA VIOLENTA

presenta il nuovo album, “Utopie e piccole soddisfazioni”. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL'ALBERO

JAZZOLOGY QUARTET

in concerto. Il progetto nasce soprattutto per il piacere di suonare vari stili del jazz dal Be Bop al Hard Bop, al cool jazz fino ad arrivare al latin jazz. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 405730 MAMA'S CLUB, RAVENNA

THE SOUL MACHINE

un'ottima band soul, il sound caldo e coinvolgente tipico del blues suonato da 11 scatenati elementi. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 338 4562693 SAN MARINO CAFÈ, CASAL BORSETTI

MIAMI & THE GROOVERS

in concerto gli headliners di Bruce Springsteen in alcuni concerti in giro per il mondo. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

ROCKANASTRO

live di "Hernandez & Sampedro" e a seguire fino alle 4 del mattino: in main room Dj Rone (100% Rock'N'Roll), B-side Demon Kidz & BlueHead (ElectroAnastro). Inizio ore 22.

INFOLINE 333 8115954 BACCARA, LUGO

MOKA CLUB

concerto e festa anni 70. Inizio ore 23.

INFOLINE 0546 46877 TEK CLUB, FAENZA

SALMO

in concerto il rapper italiano. Inizio ore 23.

INFOLINE 336 694414 ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA

DOMENICA 4 MARZO

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Da Spezia, nello storico Palazzo Rasponi, gioelli di design in una cornice artistica Tiziana Palmese, napoletana, laureata in sociologia, una passione per l'arte, i gioielli la bigiotteria di alta qualità.

Il tre di febbraio Tiziana ha realizzato un suo grande sogno, quello di aprire un negozio di Gioielli e Accessori. Lo ha fatto nella centralissima via Corrado Ricci in un'ala dello storico Palazzo Rasponi (poi Bellenghi), lo stesso palazzo che ospita uno dei templi della gastronomia tipica romagnola, la Cà de Ven. Tiziana ha dato un'anima a questo negozio che, infatti, definire negozio è assai riduttivo. Affabile, rispettosa e disponibile, Tiziana incarna le doti positive della napoletanità, quella vera, quella che è nel dna di questo popolo generoso. Più che un negozio Spezia è un luogo di incontro, un punto di ritrovo per conversare, parlare di arte e di cultura. Gli oggetti esposti da Spezia hanno una loro fisicità, una specificità ed una unicità che fa diventare loro regalo ideale per ogni occasione. Bigiotteria di alta qualità, bigiotteria che viene tranquillamente

esposta nelle migliori gioiellerie, oggetti bellissimi ma all'apparenza freddi, riscaldati dalla calda anima partenopea di Tiziana. BySmon, Ottaviani, Taratatata, Pilgrim, Sodini, Marcello Pane, da Spezia si trovano i migliori marchi, i gioielli creati dai migliori artisti del settore. Un negozio, quello di Tiziana, che merita innanzitutto di essere visitato per quello che è. Una vetrina che ricorda “la belle époque” allestita con arte e sapienza, una sala rialzata come nelle migliori gallerie d'arte, il mistero di un'ala più nascosta ma magnificamente arredata.

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EVENTI& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 marzo 2012

LA SOFFITTA IN PIAZZA

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l’atteso mercatino dell’antiquariato, del modernariato, del collezionismo, dell’arte e della natura: la grande mostra-mercato si svolgerà nelle vie e piazze del paese, dall’alba al tramonto e ospiterà numerosi antiquari, sgombracantine e robivecchi, ai quali si affiancheranno venditori di prodotti biologici, naturali ed enogastronomici e creazioni artistiche e laboratori di vecchie botteghe artigiane. Inizio ore 9.

TUTTI I GIORNI A PRANZO

IL BIOLOGO FURIOSO

vino, acqua e caffè compreso

INFOLINE 0545 47122 VILLANOVA DI BAGNACAVALLO

per il Darwin Day 2012, incontro con lo scrittore Carlo Alberto Redi, zoologo dell'Università di Pavia, che presenta il suo libro (Sironi, 2011). Inizio ore 10.30.

LIBRERIA FELTRINELLI, RAVENNA

COMPAGNIA DELLA CASACCIA

in concerto il gruppo di ricerca sulla cultura e tradizioni musicali liguri. Il concerto è preceduto da una breve visita guidata dedicata ceramiche liguri che inizia alle 10.30. Ingresso 3 euro. Inizio ore 11.

INFOLINE 0546 697311 MIC - MUSEO DELLE CERAMICHE, FAENZA

QUINTA RASSEGNA DI MUSICA SACRA

protagonista il Coro della Cappella Antoniana di Padova, che anima le più importanti celebrazione della Basilica del Santo, diretto dal maestro Valerio Casarin, già organista della Basilica e della Cappella musicale. Inizio ore 11.

INFOLINE 339 7525131 CHIESA DEI CAPPUCCINI, RAVENNA

CON GRAZIA E CON CARATTERE CELEBRAZIONE DELLA FESTA DELLA DONNA 2012

presentazione del libro con le opere vincitrici della XII edizione del concorso letterario "Ma adesso io". Interventi musicali dell'Ensemble d'archi Sarti e spettacolo di danza della Compagnia DSC Dance Studio Company, diretta da Luna Ronchi. Inizio ore 15.

INFOLINE 0546 21306 TEATRO MASINI, FAENZA

GIOCATTOLI DAL MONDO

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Magnani al violino. Inizio ore 16.

INFOLINE 330 3000919 SALA DON MINZONI, RAVENNA

SIGNORE DI ROMAGNA. LE ALTRE

LEONESSE

presentazione del libro di Marco Viroli. Inizio ore 19.30.

INFOLINE 338 3791838 CASA DELLE AIE, CERVIA

Menù di pesce �15,00

TUTTI I VENERDÌ

Scopri il tuo futuro!

Cena&Serata con cartomante

è gradita la prenotazione

Via Faentina 121 - Ravenna (sotto il cavalcavia di via Faentina) Tel. 0544 461533 - Aperto dal lunedì alla domenica di e con Roberto Papetti. Inizio ore 15.30.

INFOLINE 0544 36239 CISIM, LIDO ADRIANO

IL GATTO CON GLI STIVALI

spettacolo per ragazzi per la regia di Mario Fracassi, con Cristiano Roccamo e Luca Cairati.

Inizio ore 16.

INFOLINE 0545 954194 TEATRO MODERNO, FUSIGNANO

APERITIVO

ricco aperitivo con buffet e musica. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 403584 INCONTRO CAFÈ, RAVENNA

APERITIVO

e musica. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 471354 BAR ROMEA, RAVENNA

CONCERTO DELLA CAPPELLA MUSICALE

concerto, a ingresso libero, per soli coro e orchestra, con il coro Concentus Novus e l'ensemble strumentale Mosaici Sonori, che presenteranno musiche di J.S. Bach, Haendel, Vivaldi, Durante.

Direttore l'organista Giuliano Amadei. Inizio ore 18.30.

INFO MOSAICISONORI@VIRGILIO.IT BASILICA DI SAN FRANCESCO, RAVENNA

SOLO GOLDBERG IMPROVISATION Virgilio Sieni danza - Riccardo Cec-

chetti pianoforte. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

ROSCH E BROSCH

per I lom a merz, farse di Mazzoni, Bettoli, Nadiani, con la compagnia Acropolis di Cotignola. Inizio ore 20.45.

INFOLINE 0545 905502 SALA POLIVALENTE, BAGNARA DI ROMAGNA

E VAMPIRO

spettacolo in tre atti di Bruno Gondoni, con la Compagnia Piccolo Teatro Città di Ravenna. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 563445 CLUB LE DUNE, CAMPIANO

GREGOR FERRETTI

il cantautore e poeta in concerto con Luca Bombardi (pianoforte) Carlo Casavecchia (chitarra) Naldoni Gabriele (contrabbasso) Marco Gardini (batteria) Nicola Nieddu (violino, percussioni). Inizio ore 22.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

LUNEDÌ 5 MARZO

ALLA RICERCA DELLA FELICITÀ

incontro con Paola Rossi Balella, che leggerà passi dal filosofo Seneca. Partecipano gli studenti della V AP del Liceo Alighieri.

Interventi musicali di Cristina Bilotti al pianoforte e Valentina

DON MINZONI. MEMORIE 19091919 presentazione del volume a cura di Rocco Cerrato e Gianluigi Melandri, scritto insieme a Luciano Casali, ordinario di Storia Contemporanea presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Inizio ore 20.45.

INFOLINE 0546 26060 BIBLIOTECA ZUCCHINI, FAENZA

THE PASSION OF MARINA

una riflessione sul fatale destino della poetessa russa Marina Cvetaeva, morta suicida nel 1941. Un documentario che ripercorre la sua infanzia e la spensierata gioventù, e poi la dura vita dell'esilio a Praga e a Parigi, fino all’amarezza e alla disperazione dopo il ritorno in patria nella Russia Sovietica. Ingresso gratuito. Per accedere al luogo è necessario tesserarsi all'associazione Il lato oscuro della costa, la tessera costa 2 euro. Inizio ore 21.

INFOLINE 339 3027028 CISIM, LIDO ADRIANO

MARTEDÌ 6 MARZO

LA PSICOMACHIA: LA LOTTA FRA IL BENE E IL MALE

per il seminario "Il cammino dell'uomo tra vizi e virtù", incontro con Cetty Muscolino. Inizio ore 15.

INFOLINE 0544 543711 MUSEO NAZIONALE, RAVENNA

VIAGGIO NEL MONDO DEI PIPISTRELLI

laboratorio gratuito dedicato alla natura, rivolto ai bambini della scuola primaria. Inizio ore 17.

INFOLINE 0544 465078 CENTRO LA LUCERTOLA, RAVENNA

DONNE D’AMORE POESIA

- LA CANZONE

spettacolo teatrale scritto e diretto da Michele Fenati, dove la canzone si sposa con la poesia.

F I E R A

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19 FA E N Z A

APPUNTAMENTO CON EXPO ELETTRONICA

Sabato 3 e domenica 4 marzo, dalle 9 alle 18, a Faenza Fiere si rinnova l’appuntamento con Expo Elettronica, la mostra mercato dedicata alle tecnologie di ieri e di oggi. A questa edizione della kermesse elettronico-informatica prendono parte oltre 200 espositori di elettronica professionale e di consumo. Altrettanto ricco l’assortimento di articoli per il risparmio energetico, piccoli elettrodomestici, gadgets e altre novità. Il nucleo dell’offerta espositiva è nel campo delle comunicazioni, dagli apparati radio alla tecnologia di trasmissione web, digitale, telefonica, satellitare.

Vastissima l’offerta di computer fissi e portatili, decoder, lettori mp3, mp4 e dvd, telefoni e cellulari, smartphone e tablet. Il successo di Expo Elettronica si deve a due fattori, da un lato l’offerta merceologica davvero ampia, con surplus e ricambi difficilmente reperibili altrove; dall’altro l’indiscutibile convenienza economica, con ribassi che arrivano in alcuni casi fino all’80%.

Altra grande tradizione dell’appuntamento faentino, Radio Expò, la mostra scambio per collezionisti, che potranno trovare apparecchi per radioamatori e tanto altro. Info: www.expoelettronica.it

fiera di forlì VINTAGE E BABILONIA, DAL 16 AL 18 MARZO Tre giorni per due manifestazioni di sicuro richiamo alla Fiera di Forlì. A metà marzo, da venerdì 16 a domenica 18, i padiglioni della struttura di via Punta di Ferro ospiteranno l’undicesima edizione di Vintage e la ventiduesima di Babilonia. Moda d’epoca e accessori d’antan per la prima, che torna per una nuova edizione primaverile.

Oltre 80 espositori provenienti da tutta Italia apriranno i loro negozi al pubblico che accorre numerosissimo (media di 15 mila visitatori ogni edizione) per accaparrarsi il meglio della moda dagli anni '40 agli anni '80, per uno shopping autenticamente vintage. Novità, il settore dedicato al design del Novecento.

Babilonia invece propone un vero e proprio viaggio nel passato, offrendo al visitatore il piacere di scoprire centinaia di oggetti, arredi e gioielli di un’altra epoca, libri e stampe antiche, quadri liberty, broccati, argenti, ceramiche, vetri, tappeti, nonché bijoux degli anni ‘40-’50 e arredi anni ‘60-‘70. Un luogo di incontro di stili, epoche e culture diverse. Info: www.fieravintage.it - www.babiloniafair.com

20

EVENTI& TEMPO LIBERO

giovedì 1 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

Inizio ore 20.45.

VISIBILI & INVISIBILI

INFOLINE 0545 64330 TEATRO GOLDONI, BAGNACAVALLO

SOBRIETÀ CREATIVA

incontro con Andrea Magnolini, pedagogista, educatore e artigiano, per interrogarsi sul significato dell'autoproduzione. Inizio ore 20.45.

CIRCOLO ANSPI CAPPUCCINI, FAENZA

CRONACHE MARZIANE: L'ESPLORAZIONE AL TELESCOPIO con Paolo Morini. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 62534 PLANETARIO, RAVENNA

LE DONNE DI MODENA… DA TENCO A BACCINI. VIAGGIO NELL’UNIVERSO FEMMINILE DEI CANTAUTORI GENOVESI

Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 60784 BOTTEGA MATTEOTTI, BAGNACAVALLO

QUELLO CHE PRENDE GLI SCHIAFFI

con Glauco Mauri e Roberto Sturno. Inizio ore 21. Replica mer.

INFOLINE 0546 21306 TEATRO MASINI, FAENZA

di

FRANCESCO DELLA TORRE

The Artist, un esercizio di stile, ironico e citazionista per un Oscar che si guarda volentieri

The Artist, di Michel Hazanavicius (2011) The Artist è il film vincitore degli Oscar 2012, manifestazione la cui considerazione personale è pari a una versione cineyankee del Festival di Sanremo, tra l’altro senza farfalle, Celentano e Patti Smith. Peggio di queste cose, ci sono solo gli atteggiamenti spocchiosi di chi snobba questo genere di premi, quindi eccoci qua a parlare di questo film muto e con (poche) didascalie, in omaggio alla primissima stagione della celluloide, dai primi anni del novecento fino a circa gli anni trenta. Il film è realizzato benissimo: dal punto di vista scenografico si assiste a una messa in scena perfettamente calata in quegli anni; a livello recitativo, i protagonisti sono eccellenti e sembrano in tutto e per tutto personaggi di inizio secolo (e l’Oscar per il trucco, no?), con accorgimenti recitativi propri di quegli anni davvero molto fini; a livello di regia e sceneggiatura, si assiste a veri e propri tocchi di classe, a servizio di una storia che vede protagonista un attore muto che si rifiuta di convertirsi al sonoro alle porte degli anni trenta, nel momento della sua nascita. Capirete che un film muto sull’ascesa del sonoro, già di per sé idea origi-

VIENI A BALLARE... MARTEDÌ?

IL CUORE OLTRE L'OSTACOLO

proiezione del film di Todd Phillips e intervallo con cappelletti.

Inizio ore 21.30.

INFO WWW.TEATROSOCJALE.IT TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

MERCOLEDÌ 7 MARZO

LA SAGGEZZA DELL'INTESTINO

conferenza del naturopata Matteo Missiroli. Inizio ore 20.45.

CASA DEL VOLONTARIATO, RAVENNA

ENSEMBLE D'AUTORE TRIO

con Sabrina Gasparini/voce, Gen Llukaci/ violino, Claudio Ughetti /fisarmonica. Inizio ore 21.

INFOLINE 349 6530134 GULLIVER CAFÈ, ALFONSINE

FEMME FOLK

in concerto, la creatività femminile e la libertà del folk. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955672 AUDITORIUM CORELLI, FUSIGNANO

LA DISCARICA DEGLI ACROBATI SBADATI

Muriel Pavoni presenta il suo libro, dodici racconti con personaggi che sperimentano tutte le menzogne del quotidiano. Inizio ore 21.

BIBLIOTECA DAL PANE, CASTEL BOLOGNESE

CONCERTI VENERDí

2 MARZO

Ò A nigth at the OperaÓ

KILLER QUEEN

Official Italian Queen Tribute Band

VENERDí

9 MARZO

La canzone al femminile

ELEONORA MAZZOTTI I feel like a woman

Eleonora Mazzotti: voce Davide Lavia: pianoforte Alessandro Carrozzo: contrabbasso

VENERDí

16 MARZO

Indie Rock & Folk Rock

Le CHARLESTON

Silent movie, di Mel Brooks (1976) Anche il comico Mel Brooks, trentacinque anni prima del collega francese Hazanavicius, aveva omaggiato a suo modo il cinema muto, sotto forma ovviamente di parodia. Nel 1976 Brooks era all’apice del successo: dopo un ottimo inizio di car-

• MOSTRE D’ARTE •

la serata sarà animata dalla musica di Otto e Strambal. Ricchi premi a sorpresa. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 422228 CENTRO SOCIALE LA QUERCIA, RAVENNA

nale, dà luce a scene gustose e spesso geniali, che scoprirete da soli durante la visione. Per un giudizio complessivo, va anche detto che, nonostante il buon ritmo, novantacinque minuti sono tanti, e la storia in sé non offre particolari sorprese. Ciò che ci lascia The Artist è un esercizio di stile gustoso, ironico e ultracitazionista (si occuperebbe tutto il giornale a elencarle), che piacerà moltissimo a cinefili e nostalgici, e che fa sperare a tutti che ora non diventi però una moda. Memorabili il cane, il sorriso del protagonista e gli oggetti che fanno rumore all’alba del sonoro. E, per magia, lo sentiamo anche noi. Caro Oscar, non premi quasi mai i migliori, ma i tuoi vincitori si guardano sempre volentieri.

riera, nel 1974 si era imposto all’attenzione mondiale come autore di parodie, grazie ai meravigliosi Mezzogiorno e mezzo di fuoco e Frankenstein Junior. Scegliere di parodiare un film muto rappresentava certamente una sfida, vinta agevolmente grazie a un film frizzante, divertente e ovviamente cinefilo, realizzato con l’aiuto e la presenza nel film di amici, che va dall’indimenticato Marty Feldman (Igor, anzi Aigor), a Burt Reynolds, Liza Minelli, James Caan, Anne Bancroft e Paul Newman. Come in The Artist, anche qui si parla di cinema, e più precisamente delle peripezie produttive che succedono a un gruppo di sceneggiatori che vogliono realizzare un film muto, ma a differenza del pluripremiato collega, questo film è ambientato nel presente (1976) ed è girato a colori. Tra una risata e l’altra, c’è anche un riferimento politico a come le grandi società di produzione inglobino senza pietà le piccole, fenomeno molto in voga in quegli anni a Hollywood. Tra le tante scene gustose, una su tutte: l’unica battuta sonora del film, “no!”, viene detta da Marcel Marceau, un mimo! Reperibile in dvd col titolo italiano, Oscar per la peggior “traduzione” di tutti i tempi: L’ultima follia di Mel Brooks. Rabbrividiamo. E poi guardiamolo.

CARAVAGGIO, COURBET, GIACOMETTI, BACON...

MISERIA E SPLENDORE DELLA CARNE TESTORI E LA GRANDE PITTURA EUROPEA

pubblico (tariffa unica euro 12 - non sono valide altre riduzioni, convenzioni e tariffe speciali; prenotazione obbligatoria). Fino al 17 giugno

via di Roma, 13 - tel. 0544 482487

RITORNI - PERSONALE DI FRANCO RUSCELLI

MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ - RAVENNA

GALLERIA AMARTE - RAVENNA

La grande mostra del Mar, curata da Claudio Spadoni, dedicata al pittore, drammaturgo, giornalista e sensibilissimo storico e critico d’arte Giovanni Testori, si articola in diverse sezioni dedicate alla grande arte europea dal ‘500 al ‘900: la pittura di realtà del ‘500 in Lombardia, i “manieristi” lombardo piemontesi, Caravaggio (nella foto), sua grande passione dichiarata, Fra Galgario e Cerutti, i grandi dell’‘800 francese Gericault e Courbet, la Nuova Oggettività con Dix e Grosz, poi Bacon, Giacometti, Morlotti, Sironi, Manzù, Varlin, Marini, Sutherland, Guttuso, Gruber, Vacchi, Rainer, Vallorz, tra gli altri, per giungere ai “nuovi selvaggi tedeschi” fino a Cucchi e Paladino. Orari: fino al 31 marzo: da mar a ven 9-18, sab e dom 9-19, chiuso lun; dall’1 aprile: da mar a gio 9-18; ven 9-21; sab e dom 9-19 , chiuso lun.

Ingresso: intero: 9 euro, ridotto: 7 euro. Sabato 3 e domenica 4 marzo alle 16.30 appuntamento di visita guidata aperto al

LA SCULTURA CERAMICA ALL’EPOCA DI ADOLFO WILDT

via Baccarini, 20 - tel. 0544 1881437

La mostra è dedicata al pittore Franco Ruscelli ed è curata da Mario Arnaldi. Franco Ruscelli si è diplomato all’Istituto d’Arte per il Mosaico di Ravenna nel 1973. La sua ricerca pittorica di genere paesaggistico, mette in rapporto la pittura di ogni epoca con la fotografia naturalistica contemporanea.

Da parecchi anni Ruscelli ha concentrato la sua ricerca pittorica su alcuni soggetti fondamentali: l’orizzonte paesaggistico, la rappresentazione di rose, i mosaici a tessera minuta e le ‘mosture’, che ripropone, insieme ai paesaggi, in questa mostra. Ispirati al romanzo di Marguerite tempo Yourcenar (Il grande scultore) questi mosaici/sculture (mosture) sono composti di materiali vari (frammenti di lignei antichissimi, frammenti di affreschi del settecento, oro zecchino in foglia, oro bizantino, platino, smalti bizantini, calcarei delle colline dell’Alto Savio, della Tunisia, del Marocco, delle cascate di Saturnia,

VENERDí

23 MARZO

La magia della dimensione acustica

BERMUDA ACOUSTIC TRIO

Da Ò Wish you were hereÓ dei Pink Floyd alla Ò Marcia alla TurcaÓ di Mozart.

Giogio Buttazzo:

MIC - MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE FAENZA via Baccarini, 19- tel. 0546 697311

Il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, in concomitanza con la mostra Adolfo Wildt. L’anima e la forma tra Michelangelo e Klimt (Forlì, Musei di San Domenico 28 gennaio - 17 giugno 2012) propone un percorso all’interno della propria Collezione del Novecento alla scoperta delle opere di artisti che hanno avuto stretti rapporti con Wildt o che sono stati a lui contemporanei. Quindi saranno esposte opere degli allievi Fausto Melotti, Lucio Fontana e l’adorato Domenico Rambelli, poi il Liberty con Galileo Chini, Achille Calzi, Francesco Nonni, Domenico Baccarini, i contemporanei con sculture di Arturo Martini, Duilio Cambellotti, Ercole Drei, Pietro Melandri, Giò Ponti, Anselmo Bucci e infine, giungendo agli esatti opposti in termini di poetica e di personalità, i futuristi con esperimenti di Giacomo Balla, Benedetta e Filippo Tommaso Marinetti al momento della loro esperienza ceramica faentina (1928-29) o di Albissola, dal 1929 in poi. Orari: da mar a ven 10-13.30; sab, dom e fest 1017.30, dal 1° aprile da mar a dom e fest 10-19, chiuso il lun e il 1° maggio. Fino al 17 giugno

CINEMA

& LA TRESCA

Due giovani band sorprendenti (la prima tutta al femminile) per una serata Ò pienaÓ di musica scatenata e coinvolgente

delle spiagge dell’Adriatico e del Tirreno, pittura ad olio e acrilico. Orari: da lun a ven 16-19.30, sab 10-12.30 / 16-19.30, dom 16-19.30 (ingresso gratuito, apertura anche su appuntamento cell. 328 4612194). Fino al 10 marzo

6 MARZO P

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via Piangipane, 153 info@teatrosocjale.it www.teatrosocjale.it

chitarra e voce Gabriele Monti: chitarra e voce Andrea Atto Alesssi: basso, Cbasso e voce

VENERDí

30 MARZO

Grande festa di fine stagione: il gruppo Ò VE LA CANTIAMO ANCOR AÓ in uno spettacolo di varietˆ PORTE come APERTE non seALLE ne 21,00 fanno INIZIO CONCERTI ORE 22,00

TUTTI GLI SPETTACOLI AL SOCJALE HANNO BIGLIETTI D'INGRESSO

Continua la promozione

Cinema + CAPPELLETTI + bicchiere di vino

!

È una proposta del Socjale per contrastare la crisi!

Un modo per rendere possibile una serata “completa” ad un costo accessibile, con un bel film ed un piatto dei mitici cappelletti del Socjale!

Una notte da leoni 2 di Todd Phillips (Usa 2011)

13 MARZO

Le nevi del Kilimangiaro di Robert Guediguian (Fra 2011)

20 MARZO

Miracolo a Le Havre di Aki Kaurismaki (Fin 2011)

27 MARZO

Notizie degli scavi di Emidio Greco (Ita 2011)

CALMIERATI: UN MODO PER CONSENTIRE A TUTTI IL Ò LUSSOÓ

www.teatrosocjale.it DI UNA SERATA DIVERTENTE

Astoria - Ravenna

(Regia di Gianni Pacinotti)

(Regia di Asghar Farhadi)

• CINEMA •

L'ultimo terrestre

gio.: p.u. 21

(proiezione dell'opera di Verdi dal Teatro Comunale di Firenze)

(Regia di Jonathan Levine)

ven., sab., mer. e gio.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

Italia - Faenza

mar.: p.u. 20

Hysteria (Regia di Fausto Brizzi)

50 e 50

fer.: 16-18-20.40-22.40; sab.: 16-18-20.40-22.40-00.40; dom.: 15.30-17.30-20.40-22.40

(Regia di Jonathan Levine)

Hysteria

(Regia di Tanya Wexler)

ven., lun. e mar.: 16-18-20.40-22.40; sab.: 16-18-20.40-22.40-00.40; mer. e gio.: 18-20.40-22.40; dom.: 15.40-17.40-20.40-22.40

Le donne del sesto piano

(Regia di Philippe Le Guay)

lun.: p.u. 20.30 (film in lingua originale)

Hugo Cabret

(Regia di Martin Scorsese)

Proiezione in 2D: ven., sab. e mar.: 15.50-17.5020.20-22.45; lun.: 15.50-17.50-22.45; mer. e gio.: 15.50-18.15; dom.: 15.20-17.45-20.20-22.45

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.40-22.40; dom.: 16-18-20.40

The help

(Regia di Tate Taylor)

dom.: p.u. 18.10

Un giorno questo dolore ti sarà utile (Regia di Roberto Faenza)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18-20.30

Cesare deve morire

(Regia di Paolo e Vittorio Taviani)

Knockout - Resa dei conti

(Regia di Steven Soderbergh)

ven., lun. e mar.: 16-18-20.35-22.35; sab.: 16-18-20.35-22.35-00.35; mer. e gio.: 18.30-20.40-22.40; dom.: 15.40-17.40-20.35-22.35

Paradiso amaro

(Regia di Alexander Payne)

ven., sab., lun. e mar.: 16-18.10-20.30-22.40; mer. e gio.: 16-20.30; dom.: 15.30-17.40-20.30-22.40

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.40-22.30; dom.: 16-18-20.40

War Horse

(Regia di Steven Spielberg)

ven., sab., mar. e mer.: p.u. 20.10; dom.: 17-20.10

Gli sfiorati

(Regia di Matteo Rovere)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.50; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16-20.50

CinemaCity - Ravenna

Posti in piedi in Paradiso

(Regia di Carlo Verdone)

fer.: 15.50-17-18.10-20.20-20.3022.40-22.50; sab.: 15.50-17-18.1020.20-20.30-22.40-22.50-00.45; dom.: 15.20-16.10-17.40-18.30-20.3020.50-22.50

Com'è bello far l'amore

Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

mar.: p.u. 21

50 e 50

Programmazione da venerdì 2 a giovedì 8 marzo

La forza del destino

21

EVENTI& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 marzo 2012

ven., sab., lun. e mar.: 15.50-18.15; mer. e gio.: p.u. 15.50; dom.: 15.30-17.30

John Carter

(Regia di Andrew Stanton)

Proiezione in 3D: mer. e gio.: 17-20.20-22.50; proiezione in 2D: mer. e gio.: 16-20.35

Safe House - Nessuno è al sicuro (Regia di Daniel Espinosa)

fer.: 16-18.15-20.30-22.45; sab.: 16-18.15-20.30-22.45-00.50; dom.: 15.30-17.45-20.30-22.45

The Woman in Black

(Regia di James Watkins)

fer.: 16-18-20.40-22.40; sab.: 16-18-20.40-22.40-00.40; dom.: 15.40-17.40-20.40-22.40

Jolly - Ravenna

The Artist

(Regia di Michel Hazanavicius)

ven., lun., mar. e gio.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18.30-21

Cinedream - Faenza

Posti in piedi in Paradiso

(Regia di Carlo Verdone)

fer.: 20.20-20.40-22.40; sab.: 17.30-18.15-20.20-20.40-22.4022.55-00.55; dom.: 15.10-15.50-17.30-18.15-20.2020.40-22.40

(Regia di Tanya Wexler)

(Regia di Andrew Niccol)

ven., dom., lun., mar. e mer.: 20.30-22.40; sab.: 20.30-22.40-00.55

Quasi amici - Intouchables

L'incredibile storia di Winter il delfino

(Regia di Olivier Nakache, Eric Toledano)

(Regia di Charles Martin Smith)

fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.50-20.20-22.40; dom.: 15.30-17.50-20.20-22.40

(Regia di Andrew Niccol)

ven., dom., lun. e mar.: 20.30-22.40; sab.: 20.30-22.40-00.50; mer. e gio.: 18.10-22.40

Quasi amici - Intouchables

(Regia di Olivier Nakache, Eric Toledano)

fer.: 15.50-18.05-20.20-22.35; sab.: 15.50-18.05-20.20-22.35-00.50; dom.: 15.30-17.45-20.20-22.35

Viaggio nell'isola misteriosa (Regia di Brad Peyton)

Proiezione in 3D: fer.: p.u. 20.25; sab.: 17.45-20.25; dom.: 15.30-17.45-20.25

Proiezione in 3D: ven., sab., lun. e mar.: 16.30-18.40-20.45-22.45; dom., mer. e gio.: 16.30-18.3020.45-22.45; proiezione in 2D:

(Regia di Andrew Stanton)

Proiezione in 3D: mer. e gio.: 20.20-22.40

The Iron Lady

mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Safe House - Nessuno è al sicuro (Regia di Daniel Espinosa)

fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.40-20.20-22.40-00.55; dom.: 15.20-17.40-20.20-22.40

The Woman in Black

gio.: p.u. 21

(Regia di Fausto Brizzi)

sab. e dom.: 16.30-21; lun.: p.u. 21

(Regia di Roberto Faenza)

ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 16-1821.15; mar., mer. e gio.: p.u. 21.15

San Rocco - Lugo

Posti in piedi in Paradiso

(Regia di Carlo Verdone)

ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.40; dom.: 15-17-19-21

Convento di S. Francesco Bagnacavallo

(Regia di James Watkins)

La chiave di Sara

(Regia di Gilles Paquet-Brenner)

ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

Gulliver - Alfonsine

Un giorno questo dolore ti sarà utile (Regia di Roberto Faenza)

sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15.20

da ven. a lun.: p.u. 21

Sala del Carmine Massa Lombarda

Hugo Cabret

(Regia di Martin Scorsese)

Il gatto con gli stivali

Proiezione in 3D: dom.: 15.10-17.40

(Regia di Chris Miller)

Knockout - Resa dei conti

(Regia di Steven Soderbergh)

dom.: p.u. 16.30

Sala Sarti - Cervia

ven., sab., dom., lun. e gio.: p.u. 22.45

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

(Regia di Luis Buñuel)

Un giorno questo dolore ti sarà utile

(Regia di Phyllida Lloyd)

(Regia di Steven Spielberg)

In time

Il fantasma della libertà

Com'è bello far l'amore

War Horse

ven., lun. e gio.: p.u. 20.30; sab. e dom.: 18-20.30

(Regia di Stefano Sollima)

Sarti - Faenza

John Carter

(Regia di Fausto Brizzi)

(Regia di Alexander Payne)

Acab - All Cops Are Bastards lun.: p.u. 21.30

(Regia di Brad Peyton)

Com'è bello far l'amore

Paradiso amaro

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Viaggio nell'isola misteriosa

fer. e fest.: p.u. 22.45; sab.: 22.45-00.50

In time

ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 17.30-21.15; mar. e mer.: p.u. 21.15

fer.: 20.40-22.45; sab.: 17.50-20.40-22.45-00.55; dom.: 15.35-17.50-20.40-22.45

Europa - Faenza

Una separazione INFOCINEMA Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

The help (Regia di Tate Taylor)

mar.: p.u. 21

Teatro Moderno Fusignano

The help (Regia di Tate Taylor)

sab. e dom.: p.u. 21

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165 S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 348 9001663 Circolo Jolly Russi, via Cavour,

RAGAZZI& BAMBINI

FAENZA

L A

Il sogno di Tartaruga chiude la rassegna Favole al teatro Masini

Un momento dello spettacolo “Il sogno di Tartaruga”

giovedì 1 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

Ultimo appuntamento con la rassegna Favole al teatro Masini di Faenza, che per concludere il cartellone dedicato al giovane pubblico faentino ospiterà una favola africana, Il sogno di Tartaruga, portata in scena sabato 3 marzo (ore 16) dalla compagnia Il Baule Volante, dopo lo spostamento a causa del maltempo delle scorse settimane. Lo spettacolo, caratterizzato da grande energia e vivacità e realizzato con pupazzi animati, narra di Tartaruga, che fece un sogno. Sognò un albero che si trovava in un luogo segreto. Sui rami dell’albero crescevano tutti i frutti della terra: banane, datteri, noci di cocco, meloni, miglio, patate dolci, manioca e tanti altri. Tartaruga raccontò il suo sogno agli altri animali, ma tutti risero. «È solo un sogno…», dicevano.

«No», replicò Tartaruga, «sono sicura che esiste davvero. Andrò da Nonna Koko e lei saprà dirmi dove cresce».«Aspetta! Andrò io, tu sei troppo lenta!», disse la scimmia.

E si mise in viaggio… Ma ai sogni occorre credere fino in fondo affinché si avverino. E soprattutto non bisogna avere fretta. Tartaruga questo lo sa molto bene. Ed aspettò, con la sua nota pazienza, così alla fine… I protagonisti della storia sono gli animali della savana, rappresentati da pupazzi animati a vista. Le musiche sono eseguite dal vivo su ritmi e con strumenti africani, ricchi di tutta la loro carica di energia e capaci di coinvolgere gli spettatori di tutte le età.

Ingresso 5 euro, info: 0546 21306.

M O S T R A

BAMBOLE GIAPPONESI AL PICCOLO MUSEO

Fino al 15 marzo è allestita nel Piccolo Museo di Bambole e altri balocchi di Ravenna (in via Fantuzzi 4 - angolo Piazza Kennedy), in occasione della Festa giapponese delle bambole, delle bambine e dei fiori di pesco (festa è completamente sconosciuta in Occidente), una mostra di bambole, nella quale sono rappresentati la casa imperiale e la tradizionale vita di corte giapponese.

Sabato 3 marzo alle 17.30 è prevista una visita guidata, mentre gli orari di apertura sono 10.30-12.30, 16-19 tutti i giorni escluso lunedì e giovedì pomeriggio. Info: 335 6067703.

JUNIOR

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A destra il regista Eugenio Sideri, sopra a sinistra una bambola giapponese

V U L K A N O

LA STAGIONE DEL TÈ A TEATRO SI SPOSTA AL CISIM DI LIDO ADRIANO

La stagione del Tè a Teatro di Vulkano 2012, nei mesi di marzo e aprile, si trasferisce al CISIM di Lido Adriano (viale Parini 48), e propone tre appuntamenti teatrali per bambini e famiglie, le domeniche 4 e 25 marzo e 1 aprile alle ore15.30. A conclusione di ogni appuntamento, come da consuetudine per il tè a teatro, verrà servito il tè con contorno di pasticcini.

Il Cisim, l’ex “centro internazionale studi e insegnamenti mosaico” è ora uno centro di attività multidisciplinari, in cui si svolgono eventi, incontri, si rappresentano spettacoli per favorire un crocevia di spettatori di diverse culture. Il tè a teatro di Vulkano al Cisim, favorisce un’occasone di incontro, confronto e partecipazione alla vita sociale e culturale di tutte le famiglie, comprese quelle della comunità di Lido Adriano, “porta d’oriente” di Ravenna.

Il primo appuntamento, domenica 4 marzo, è Giocattoli dal mondo, uno spettacolo di Roberto Papetti per bambini a partire dai 3 anni. Attraverso il gioco teatrale lo spettacolo si propone di offrire un assaggio delle varie possibilità ludiche creative e si pone come pretesto per scoprire che c’è una grande differenza fra costruire un giocattolo e comprarlo.

I posti sono limitati, ma è già possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria del teatro Rasi, il giovedì, dalle 16 alle 18.

TEATRO RAGAZZI

Il coccodrillo di Sideri al Rasi per le scuole Il coccodrillo. Nella palude delle paure c’è sempre una via d’uscita. Io la cerco, ma Qualcuno l’ha già trovata anche per me è il lungo e inusuale titolo dello spettacolo – realizzato da sessanta ragazzi delle scuole superiori di Ravenna e rivolto sempre ai ragazzi dai 14 ai 18 anni della nostra zona – che l’associazione di volontariato “Amici di Enzo” organizza per sabato 3 marzo alle 10.30 al teatro Rasi. Dopo il grande successo, sempre al Rasi nell’ottobre scorso, dell’incontro con l’attore Pietro Sarubbi (il Barabba nel film The Passion di Mel Gibson), l’associazione presieduta da Antonia Gerardi ritorna dunque nelle scuole, con un lavoro diretto dal drammaturgo e regista ravennate (nonché docente di recitazione e storia dello spettacolo) Eugenio Sideri.

«Ho iniziato questa esperienza, questo spettacolo – spiega Sideri – parlando con i ragazzi che avevo davanti, quando ancora non sapevo che sarebbero diventati quasi 60. Li ascoltavo raccontarmi le loro storie, quello che gli capitava nelle loro giornate, oltre alla scuola e ai compiti, nel cosiddetto “tempo libero”, raccolto e impiegato tra discoteca, musica, un po’ di sport e, naturalmente, tanto amore.

Droga alcol, alcol droga erano le due parole che ricorrevano più spesso. Delusioni, sogni infranti, insoddisfazioni, le altre. È possibile, mi chiedevo mentre li ascoltavo, che il loro mondo sia tutto qui? No di certo, mi sono risposto. È nato così questo spettacolo, cioè la palude con i suoi coccodrilli, dove è facile smarrirsi, impantanarsi, essere divorati. Ma la via d’uscita c’è».

Info: 328 3026811.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Storiche prelibatezze medioevali servite a cena al Morelli di Russi

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Vi aspettiamo Sabato 10 Marzo alle ore 10

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per un buffet di inaugurazione

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Ristorante Morelli - Via Don Minzoni 30 - Russi - Info Tel. 0544 580172

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Il ristorante Morelli di Russi, uno dei templi dell'enogastronomia romagnola. Rispetto della tradizione, materie prime di qualità, attenzione al territorio e alla stagionalità, il posto ideale per tutti coloro che amano mangiare bene ed in compagnia. Un ristorante ancorato alla tradizione ma con lo sguardo rivolto al futuro. Jo è il bravissimo chef, un thailandese che ama la cucina romagnola e la cucina italiana, Tommaso Mattia Nanni è il responsabile eventi che ha ideato, per Russi e con Russi, dal 17 al 25 marzo, la settimana della “cena medioevale”. Oltre ai cappelletti ( buonissimi ) e al mascarpone ( buonissimo) c'è, insomma, di più, molto di più al ristorante Morelli.

Tommaso ci illustra alcune delle proposte gastronomiche medioevali, le lasagne di pasta fermentata cotte in acqua bollente, la salsa Carmelina con pane raffermo, uva passa, mandorle, aceto di mele, cannella e chiodi di garofano, la salsa nera a base di pane arrostito, zenzero, pepe nero e aceto, il taillis, uno squisito e denso budino a base di mandorle e frutta secca. Queste alcune delle “ricette storiche” offerte dallo storico ristorante Morelli, frutto di approfondite e certosine ricerche sulla gastronomia dell’epoca. Gusti molto diversi dagli attuali quelli che erano apprezzati dai nostri antenati vissuti nel tardo medioevo. Sapori diversi ma molto invitanti, molto interessanti e molto coinvolgenti. Bello vedere come un ristorante che fa della buona cucina romagnola e tradizionale il suo orgoglio, abbia il coraggio di sperimentare strade diverse e poco conosciute. La verità è che la qualità ed il buon cibo non hanno età e nemmeno confini. La buona cucina invita alla gioia e al desiderio di stare assieme con parenti ed amici.

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Ravenna - via Belfiore 1h/1g

MANGIARE& BERE

GUSTO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 marzo 2012

TERME DI RIOLO

COSE BUONE DI CASA

Trail Romagna presenta le iniziative del 2012 fra canti, brindisi e falò Sabato 3 marzo (ore 17.30) alle Terme di Riolo, Trail Romagna inaugura la terza edizione della rassegna di attività in natura Parks Romagna Life con il tradizionale Lôm a mérz, il falò che gli agricoltori appiccavano all’arrivo della primavera metereologica per favorirsi i buoni auspici della natura. Intorno al fuoco, tra brindisi beneauguranti, suoneranno Gli Orsi, un gruppo nato dall’incontro della musica popolare con le melodie fumose dei club composto da Stefano Bonato e Umberto Giovannini (artista multidisciplinare tra l’altro fondatore del gruppo VACA - Vari Cervelli Associati) all’organetto diatonico e Stefano Pagliarani alle chitarre.

Nell’Anno internazionale dell’energia sostenibile, Trail Romagna vuole anche condividere un momento di meditazione e cogliere le suggestioni di Michele Dotti con le sue proposte per un mondo migliore. Il rito arcaico del fuoco sarà infatti preceduto da Sogno e son desto!, uno spettacolo ironico e profondo, fra parole, musiche e immagini per riflettere su alcuni dei temi centrali per migliorare la nostra qualità di vita. L’educatore faentino Michele Dotti lo farà attraverso un viaggio immaginario nel tempo e nello spazio per capire come i diritti umani, la sostenibilità ambientale, l’occupazione e la giustizia sociale non siano in antitesi tra loro ma possano camminare insieme.

L’evento – a ingresso gratuito – sarà anche l’occasione per presentare l’intero programma della rassegna, che avrà tante occasioni conviviali come questa, che puntano alla scoperta al tempo stesso del territorio e delle tradizioni nello spirito di valorizzare le nostre eccellenze per promuovere un turismo sostenibile a chilometri zero.

SCELTE ECOLOGICHE E AMBIENTALI PER PODERI MORINI

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C

A N T I N E

La salvaguardia dell’ambiente passa anche dalle piccole scelte che ogni persona/azienda può compiere. “Poderi Morini” di Faenza da anni minimizza l’impatto ambientale attraverso un minor impiego di agrofarmaci e un miglior impiego delle risorse idriche nei vigneti, che rappresentano il cuore della nota azienda produttrice di vini. Importanti scelte in chaive ecologica sono state poi l’utilizzo bottiglie di vetro “leggero” e il fotovoltaico, con un impianto di circa 300 mq sopra al tetto della cantina. Il vetro leggero permette di ridurre le emissioni di Co2 nell’atmosfera, mentre i 200 pannelli dell’impianto renderanno energicamente indipendente l’azienda per 20 anni.

Un grande classico: il pollo alla cacciatora a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

Di ricette del pollo alla cacciatora con patate ne troverete centinaia e leggerete anche che è una specialità tipica toscana, romagnola, marchigiana, insomma ogni regione ha la sua! Io vi darò la mia ricetta, quella che in casa mia si è sempre preparata.

Ingredienti: un pollo allevato a terra, un cucchiaio di scalogno tritato, un cucchiaio di strutto (io uso quello di mora romagnola), o un cucchiaio di olio extra vergine d'oliva, un rametto di rosmarino e un rametto di salvia, salsa di pomodoro al basilico, un bicchiere di vino bianco secco, brodo di pollo, sale e pepe. Patate, strutto e sale fine.

Preparazione: pulite il pollo, fiammeggiatelo per togliere gli ultimi residui di piuma, lavatelo sotto acqua corrente con sapone di Marsiglia, sciacquatelo bene, asciugatelo e tagliatelo a pezzi. In un tegame mettete lo strutto o l'olio,o entrambi, scaldate, poi aggiungete i pezzi del pollo e rosolate, irrorate con il vino bianco, quando il vino sarà evaporato mettete lo scalogno tritato, salate e pepate, aggiungete il rametto di rosmarino e di salvia, la salsa di pomodoro e due mestoli di brodo di pollo caldo mescolate e cucinate coprendo il tegame con il coperchio per circa un'ora. Togliete il coperchio aggiungete ancora un po' di brodo e continuate la cottura, il pollo allevato a terra ha la carne tosta e impiega circa due ore per la cottura. Nel frattempo avrete sbucciato le patate e tagliato a spicchi e lasciato in acqua per circa mezz'ora. Scolatele e sciugatele e friggetele in abbondante strutto, quando sono colorite posatele su carta per fritti e cospargete con sale fine. 15 minuti prima che il pollo sia pronto aggiungete le patate, mescolate con delicatezza e lasciate insaporire nel sugo. Non abbiate timore a friggere le patate nello strutto, sono buonissime e in casa ci sarà un profumo delizioso.

GLI STAPPATI

Canèna della Tenuta Uccellina di Russi leggero e piacevole da consumare fresco di FABIO

Menù Uovo affogato nella sua salsa con zenzero e noce moscata Bianco mangiare (zuppa di riso e pollo) Gnocchetti di pane con condimenti al formaggio Cosciotto di maialino farcito alle prugne e speziato con porrata nera (bietole e pancetta) Spuma di mela con salsa al latte di mandorla; in abbinamento un calice di polvere di vino d’ippograsso

� 30

coperto e bevande escluse)

www.ristoranteinsolito.com info@ristoranteinsolito.com

RUSSI (RA) via Emilio Babini 22 Tel. 0544 582954

ORARI:

Chiosco

dal Lunedì al Venerdì aperto anche a mezzogiorno dalle 12 alle 14

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ORARIO SERALE: tutti i giorni dalle 17,30 alle 22

Coc cinelle

CHIUSO IL MERCOLEDÌ

Piadina Romagnola e non solo

Via Aquileia angolo via Umago - Ravenna Tel 333 4518019

Cena Medievale

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Se avete letto di “Bel e Cot” e dei “Vini della Bassa”vi sarà forse venuto in mente questo vino prodotto dalla “Tenuta Uccellina” di Russi: la “Canèna”.

Ottenuta da uve “Canina nera”è un vino leggero in alcol che conserva un residuo zuccherino facilmente avvertibile.

Ho assaggiato questo vino nei primi giorni del mese di gennaio e l’ho trovato di buona intensità e persistenza. Odori di piccola frutta rossa, di ribes e more, prugne selvatiche, mela gialla un po’ passita, erba di grano, melagrana assieme a sensazioni vegetali e d’erbe aromatiche. Leggero di corpo con nota morbida iniziale e freschezza misurata. Tannino sottile e finale diviso tra frutta, sfumature erbacee e un leggero tocco pepato. Un vino che va consumato nei primi due mesi dell’anno nuovo, non oltre, che ho trovato piacevole e che suggerisco bere a una temperatura di dieci gradi.

Aperto tutti i giorni dalle 11,00 alle 20,00

17 - 25 marzo 2012

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di Farinelli M. e Nanni L.

via Chiavica Romea 43 - Ravenna

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FORNO A LEGNA

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MANGIARE& BERE

giovedì 1 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

RISTORAZIONE DI QUALITÀ

In tavola a “Le Favole” di Bagnacavallo pesce fresco e selezionato. Parola di chef Benelli

Cioccolateria Pasticceria Caffetteria Aperitivi

Via Romea Sud 51 Ravenna Tel. 0544 61504 Cell. 338 2391685 www.anticoporto.it antico.porto@alice.it

Giampiero Benelli e Sabrina Baldrati sono i titolari del ristorante Le Favole di Bagnacavallo di via Cà del Vento 20/g, un luogo di ritrovo ideale per tutti coloro che amano mangiare pesce fresco di qualità. Giampiero è un ristoratore con una lunga ed interessante storia professionale ed il suo ristorante altro non è che la sintesi delle sue tante esperienze.

«Alla fine degli anni 80 – (prima durante e dopo la caduta del Muro) rivela Giampiero – mi sono trasferito a Berlino e dopo avere fatto la necessaria gavetta, ho rilevato il ristorante presso cui lavoravo, il Paglia e Fieno. Un'esperienza formativa, interessante e coinvolgente perché Berlino è una città internazionale, aperta alle innovazioni e alle sperimentazioni. Nella capitale tedesca si lavorava dalle 16 a mezzanotte, il fine settimana si facevano i doppi turni. Orari insoliti per noi italiani ma non certo per i berlinesi che, da sempre, si recano al ristorante per parlare e per gustare qualche piatto anche in momenti diversi della giornata. Berlino è un laboratorio culturale ma anche un laboratorio enogastronomico. I suoi abitanti amano le sperimentazioni, le innovazioni, la cucina di qualità e non sono certo schiavi della ritualità e della tradizione, dei soliti würstel e dei soliti crauti. Una città aperta e multiculturale dove convivono usi e costumi molto diversi, il luogo ideale per confrontarsi con l’enogastronomia di quasi tutto il mondo. Non è troppo singolare che molti e prestigiosi ristoranti siano nati nelle apparentemente fredde città del nord Europa dove emergono giovani e bravissimi chef di idioma tedesco, svedese o danese».

In alto, Giampiero Benelli nel suo ristorante “Le Favole”.

A sisistra, uno dei suoi piatti prelibati.

Dopo alcuni anni però ha deciso di ritornare a Bagnacavallo... – chiediamo a Benelli. «Proprio così – risponde Giampiero con la consueta cortesia – una scelta obbligata da motivi famigliari e della quale non mi pento assolutamente.

Nel ristorante Le Favole ho cercato di dare un corpo ed una sostanza alle mie idee in materia enogastronomica. Credo nella tradizio-

ne, nei prodotti di qualità, nella stagionalità ma con un limite che deve essere dettato dal buon senso. Il prodotto deve essere acquistato valutando diversi parametri: la qualità, la quantità, la freschezza, la reperibilità. Rispetto delle stagioni per non impoverire il nostro mare Adriatico, il saper selezionare alcuni prodotti e materie prime prodotte all’estero con mae-

stria. Mari profondi e puliti come troviamo in Caledonia, in Scozia ed in Francia danno cappe sante, scampi, ombrine e pettini di mare (canestrelli) di migliore qualità rispetto a quella italiana. Anche le sogliole di Dover sono di qualità più alta rispetto alle sogliole nostrane.

Per gli acquisti made in Italy mi comporto allo stesso modo, molta attenzione al fornitore e al produttore, molta attenzione alle aree marine di provenienza. Le canocchie le acquisto se provengono dal tratto di mare compreso fra Marina di Ravenna e San Benedetto del Tronto, privilegio le cozze delle piattaforme al largo della nostra riviera. Pescare in un mare pulito e non inquinato fa la differenza. Ai miei clienti suggerisco il pesce del giorno ed il piatto del giorno che presento assieme al menù indicato nella carta. Grazie alla collaborazione di Slow Food sono riuscito a realizzare un mio sogno, quello di specializzarmi nei piatti di pesce crudo che servo assieme alla frutta di stagione.

Una gustosissima risposta italiana al sushi. Tutto viene da noi fatto in casa con tanta passione e dedizione, la pasta, i dolci, la biscotteria ma anche in questo caso e dove occorre, utilizziamo il latte e lo yogurt del Sud Tirolo. La qualità, per me e mia moglie, supera, infatti, tutti i confini geografici voluti dall’uomo. La buona cucina unisce e non divide perché fare buona cucina significa fare cultura».

Semplicità e genuinità delle materie prime per realizzare ottimi piatti a base di carne e pesce Sfiziosi percorsi gustativi gli assaggi di pizza coreograficamente serviti Enoteca con etichette locali, regionali e nazionali Esposizione permanente di artisti contemporanei “Arte & Cucina” Punta Marina Terme (RA) Via Sinistra Canale Molinetto, 139/B - Tel. 0544 430248

www.ristorantemolinetto.com

Il Molinetto

è il luogo ideale per feste e cerimoni

MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 marzo 2012

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TRADIZIONI E TERRITORIO

Lom a Mêrz e le “Cose buone di casa” Fuochi, cena e conversazione l’1 marzo a Cà Ridolfi di Gambellara

La comunità del cibo dell’associazione “Il Lavoro dei Contadini” organizza assieme alla condotta ravennate di Slow Food, giovedì 1 marzo una cena presso l'azienda Cà Ridolfi di Gambellara dove Angela Schiavina presenterà il suo libro “Cose buone di casa” edito da Reclam, una raccolta di ricette ideate ed elaborate dall’autrice sulla base della tradizione gastronomica italiana. La presentazione sarà preceduta alle 19,30 dall’accensione del fuoco, a seguire la cena con ricette tratte dal libro. L’incontro è inserito nel programma di “Lume a Marzo” (27 febbraio/3 marzo). Negli ultimi tre giorni di febbraio e nei primi tre di marzo i contadini erano soliti un tempo accendere fuochi nei campi vicini a casa, per fare, come loro dicevano, Lom a Mêrz. Se si chiedeva loro il perché di quei falò di sarmenti, molti rispondevano che in quei giorni, solitamente molto freddi, occorreva combattere il pericolo delle brinate riscaldando l’aria. Si era dunque persa coscienza del significato magico di quella operazione, chiaramente augurale per i raccolti, compiuta in un periodo di transizione fra l’inverno e la primavera quando la natura si risveglia dal lungo e freddo riposo. Per una forma di magia imitativa i falò richiamavano, infatti, il calore e la luce della primavera in arrivo. Molto probabilmente il Lume a Marzo era l’ultima tardiva reliquia di un rito di passaggio fra il vecchio ed il nuovo anno: nel mondo antico i falò di marzo segnavano infatti la fine dell’anno vecchio e l’avvento di quello nuovo. Nell’antica Roma – fino a metà del II secondo secolo a.C. – l’anno cominciava appunto il primo di marzo; e, in epoca più vicina a noi, va ricordato che nel medioevo in molti luoghi – come ad esempio a Firenze – si faceva cominciare l’anno non dalla nascita, ma dall’incarnazione del Signore (il 25 marzo). Attorno ai falò venivano

L’ASSOCIAZIONE

A destra, uno dei tanti falò notturni accesi in occasione dei tradizionali Lom a mêrz. In basso la copertina del libro di Angela Schiavina

cantate, solitamente dai ragazzi, delle formule magiche – sotto forma di filastrocche – nelle quali si chiedeva col rito del Lume a Marzo di favorire un ricco raccolto di grano. È stata tramandata questa versione della filastrocca del Lom a Mêrz, nella quale i versi iniziali, contenenti la formula propiziatoria, sono seguiti da altri di tenore scherzoso o privi di senso, forse frutto di contaminazione con un testo di altra natura.

Lom a Mêrz, lom a Mêrz /cun ‘na spiga fann un quêrt / un quêrt ‘na quartarôla / tri amzen da Cudignôla. / Cudignôla a qua da no /ch’ a farem i macaron, /macaron, lisegna sota / tri curtell int una cossa, / tri curtell a j fen rudê / par tajê la curê, / la curê, la curadëla /int e’ fond a la mastëla, / la mastëla senza fond / tott e’ gran e’ va pre’ mond, / ciapa e’ mazz e la manera / mena adoss a la mulnera.

Lume a Marzo, lume a Marzo / con una spiga fanne un quarto, / un quarto, una quartarola / tre mezzeni da Cotignola. / Cotignola qua da noi / che faremo i maccheroni / maccheroni, tagliatella asciutta / tre coltelli in una coscia, / tre coltelli li facciamo arrotare / per tagliare la corata [il fegato], / la corata, la coratella / nel fondo alla tinozza, / la tinozza senza fondo / tutto il grano va per il mondo, / prendi la mazza e la mannaia / picchia addosso alla mugnaia.

Mauro Zanarini

CONDOTTA DI RAVENNA

Con Slow Food si arricchisce lo spazio del Gusto

Nella foto, da sinistra: Angela Ceccarelli, fiduciaria della Condotta di Ravenna, Mauro Zanarini, Consigliere Nazionale Slow Food e Carlo Petrini, Presidente Internazionale dellìassociazione.

informazioni slow Fiduciaria condotta di Ravenna: Angela Ceccarelli, info tel. 347-9564551 slowfoodravenna@gmail.com www.slowfoodravenna.it facebook: slowfood Ravenna sito nazionale: www.slowfood.it .

I punti Slow della Condotta di Ravenna per tesseramento e informazioni: • Enogastronomia I Grisi (via L. Rava 6/8 Ravenna - tel. 0544219901).

• La Luna di Pane (via Port’Aurea 16 - Ravenna - tel. 0544 213751).

• Dolciumi Leonardi (via Salara 9 - Ravenna - tel 0544 37414).

• La Casa del Formaggio (piazza A. Costa 40 - Cervia - tel. 0544 71300).

Cari amici e lettori di “Ravenna & Dintorni” è con molto piacere che da questo numero la Condotta Slow Food di Ravenna inizia una collaborazione con il giornale. Per chi non conosce il nostro movimento, brevemente vorremmo spiegarvi chi è Slow Food. SI tratta di un’associazione internazionale no profit nata in Italia nel 1986 come risposta al dilagare omologante del fast food e alla frenesia della fast life.

Coinvolge 40.000 persone in Italia e 83.000 nel mondo in 130 paesi dei cinque continenti. Slow Food è il traitd’union tra etica e piacere, tra ecologia e gastronomia.

Contro l’omologazione dei sapori , l’agricoltura massiva e la follia della fast life, Slow Food riattribuisce dignità culturale al cibo, al ritmo lento del convivio. Si propone di tutelare la biodiversità, di sviluppare l’educazione sensoriale, di diffondere la cultura alimentare, di promuovere la qualità del cibo. La rete degli oltre 100.000 associati di Slow Food è suddivisa in sedi locali – dette Condotte in Italia e Convivium nel mondo, coordinate da un Convivium leader – che si occupano di organizzare corsi di educazione del gusto per adulti e bambini, degustazioni, cene, viaggi, convegni, di promuovere a livello locale le campagne lanciate dall’associazione e di partecipare ai grandi eventi organizzati da Slow Food a livello internazionale. Sono attivi più di 1.500 Convivium Slow Food in 120 paesi, comprese le 400 condotte in Italia. Nella provincia di Ravenna sono attive tre condotte: Ravenna, Godo, Faenza-Brisighella. La condotta è composta da un comitato di condotta detta “piccola tavola” che promuove l’associazione sul territorio. Il fiduciario è il responsabile della condotta. Fiduciaria a Ravenna è Angela Ceccarelli.

FESTA DELLA DONNA 8 marzo 2012

4 al prezzo di 3 La quarta sarà nostra ospite! È gradita la prenotazione

Menù Bastoncini di verdure con salsa rosa light Involtini di bresaola alla ricotta e noci Crema di zucca e patate con bacon croccante e crostini Verdure grigliate con tomino Mousse di yogurt e ananas con cioccolato fuso Caffè, acqua e vino della casa

� 18,00 RAVENNA Via dell'Idrovora 50 Tel 0544/438.483 info@locandaacquamarina.it www.locandaacquamarina.it Giorni di chiusura: Giovedì a cena Venerdì e sabato a pranzo

Cena Medievale 17 - 25 marzo 1°Servizio • Sopa de ceci • Porrata bianca al latte di mandorle • Lasagne

Cucina tradizionale, Specialità romagnole e... molto altro ancora con il menù del giorno!

Russi (RA) - via Don Minzoni 30 tel. +39 0544 580172 - fax +39 0544 583201 www.hotelmorelli.com

info@hotelmorelli.com

2°Servizio • Lombo di maiale arrosto al vino rosso arricchito con salsa Carmelina •Uova ripiene con salsa nera 3°Servizio • Taillis di frutta secca • Frittelle dell’Imperatore

Menù Completo composto da una scelta per ogni servizio più bevande incluse (1/4 di vino + 1/2 litro di acqua) e coperto � 22,00

CRONACA& SALUTE

giovedì 1 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

L’INIZIATIVA

Cercasi nuovi donatori di sangue con fantasia. Un concorso Fidas-Advs "Tu di che sangue sei?". È il titolo di un concorso a premi organizzato da Fidas-Advs, associazione che da cinquant'anni affianca l'ospedale di Ravenna nella raccolta di sangue e plasma, riservato a nuovi donatori e pensato principalmente per i giovani.

Il oncorso solletica la vena artistica dei più giovani: alla prima donazione verrà loro regalato un toys foomi, un pupazzetto bianco in voga in molte comunità di giovani creativi in tutto il mondo. I partecipanti dovranno disegnarlo, colorarlo, vestirlo secondo il proprio estro, possibilmente riuscendo a creare un simpatico testimonial di valori quali la solidarietà e la cooperazione. La giuria, composta da esperti delle arti e della comunicazione, oltre che da un rappresentante dell’associazione, selezionerà i venti migliori elaborati. I premi: dai device della Apple agli abbonamenti ai concerti del Bronson, dai buoni acquisto di materiale sportivo al negozio ravennate Sporty agli abbonamenti a riviste come Wired e Rolling Stones, fino alle card telefoniche e di Itunes. Il concorso iniziato da qualche giorno terminerà sabato 23 giugno. Entro il 24 giugno una o più fotografie del proprio “toys foomi” personalizzato dovranno essere inviate alla mail concorso@fidasravenna.it oppure con-

SALUTE

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A fianco, l’assessore comunale al volontariato Giovanna Piaia, con alcuni giovani testimonial del concorso Fidas-Advs

GIORNATA MONDIALE

A Bologna un convegno e i dati sulle malattie rare Quasi una diagnosi su tre viene effettuata in età pediatrica; le diagnosi riguardano in gran parte quattro gruppi di patologie (sangue, sistema nervoso, malattie delle ghiandole endocrine, malformazioni congenite). Questi alcuni dati del Rapporto sulle malattie rare che, nell’ambito delle iniziative organizzate in occasione della Giornata mondiale delle malattie rare, viene presentato sabato 3 marzo a Bologna, nel corso di un convegno organizzato dalla Regione “Malattie rare: formazione, informazione e ascolto in Emilia-Romagna" (dalle 9, in viale della Fiera 8, terza torre). L’incontro si rivolge a medici ospedalieri, a medici e pediatri di famiglia, alle associazioni presenti nel territorio e a tutti i soggetti impegnati in questo campo.

OSPEDALE

“Tu di che sangue sei?” è il titolo di un progetto rivolto ai più giovani.

In palio concerti rock e altri gadget segnate su cd o chiavetta usb direttamente alla sede dell’Associazione. La campagna e il concorso sono stati ideati e realizzati dall’agenzia Pagina di Ravenna, che si è avvalsa dei disegni di Gianluca Costantini. Collaborano inoltre Bronson Produzioni e Sporty Concept Store.

Fidas-Advs a Ravenna da cinquant’anni affianca l’ospedale Santa Maria delle Croci nella raccolta del sangue e del plasma.

Queste indispensabili risorse per la salute pubblica, offerte gra-

tuitamente alla nostra comunità dai circa 8000 volontari ADVS, non bastano mai.

Il concorso fa parte della nuova campagna “Siamo tutti fratelli (e sorelle) di sangue”, presentata recentemente in municipio alla presenza dell’assessore al volontariato Giovanna Piaia. La campagna e il concorso “Tu di che sangue sei?”, riservato appunto ai neodonatori, impiegherà massicciamente il web - il sito internet è stato completamente ridisegnato - e i social network.

Marchetti nuovo direttore a Pediatria Dopo quasi un anno di gestione transitoria, il reparto di Pediatria dell’ospedale di Ravenna ha un nuovo direttore. Federico Marchetti, proveniente dalla clinica pediatrica Burlo Garofolo di Trieste, è stato ufficialmente investito della carica questa settimana – sebbene avesse preso servizio già da un mese – alla presenza del direttore generale Tiziano Carradori e del direttore sanitario Raffaella Angelini

SALUTE& BENESSERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 marzo 2012

INFORMAZIONE MEDICA

LUCA LIVERANI PSICOTERAPEUTA

Come curare gli attacchi di panico La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale è una terapia breve, pratica e concreta Quando Marco ha avuto il primo attacco di panico ha davvero creduto di morire. Improvvisamente ha sentito un forte dolore al petto, un aumento improvviso del battito cardiaco e uno strano formicolio alle braccia. In quel momento è stato davvero convinto di essere stato colpito da un infarto e si è fatto subito accompagnare al pronto soccorso dove, dopo un attento esame, gli è stato riscontrato solo un forte stato di agitazione, escludendo la presenza di cardiopatie.

In seguito, ha avuto altri attacchi di panico e spesso si è sentito ansioso senza motivo. Ormai da alcuni anni conduce una vita molto ritirata ed è terrorizzato dall’idea di avere altri attacchi di panico o sentirsi male. Per questo motivo non prende più mezzi pubblici, non usa più l’automobile, evita le code e i luoghi affollati, non viaggia più e si allontana da casa solo in caso di necessità facendosi accompagnare da un familiare. Progressivamente ha sviluppato sentimenti di insoddisfazione e sfiducia. Recentemente ha dovuto rinunciare ad un’importante opportunità di lavoro per evitare di dover affrontare situazioni potenzialmente “pericolose”.

Stanco di vivere in questo modo, ha

deciso, nonostante alcuni dubbi, di cominciare una psicoterapia. Inizialmente, temeva che ci sarebbero voluti molti anni e molti soldi e che forse non avrebbe funzionato perché ormai riteneva la sua ansia “cronica”.

Da quando ha cominciato una Terapia Cognitivo Comportamentale sono trascorsi solo due mesi, ma avverte già i primi benefici. Prova una maggiore fiducia in sé ed è meno preoccupato dei sintomi ansiosi.

La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale si è rivelata completamente diversa da come credeva: niente lettino, niente sogni da interpretare e complessi di Edipo da sciogliere, bensì una terapia breve, pratica e concreta, basata sul “qui ed ora” e focalizzata sulla comprensione e risoluzione dei suoi problemi attuali.

Insieme al suo terapeuta ha concordato gli obbiettivi della terapia, cercando fin da subito il modo migliore di raggiungerli.

Grazie alla Terapia Cognitivo Comportamentale ha acquisito una maggiore consapevolezza di sé, rendendosi conto di come alcuni pensieri ed alcuni suoi comportamenti peggiorassero la sua situazione e progressivamente ha cominciato a modificare queste

MERLINO E IL DESTINO ARIETE Certo vi sentirete accerchiati da figli di amebe, ma sono giornate operose, specialmente se cercate lavoro o aspettate uno sponsor. In amore, creatività farà rima con sessualità, tranne che nel fine settimana quando un litigio potrebbe spaccare gli ormoni, che però si aggiusteranno già da lunedì.

TORO Con Venere che dalla prossima settimana sarà nel segno, sin da ora sentite aria di primavera.

Buonumore ed energia producono soddisfazioni nel lavoro, per alcuni di voi anche di tipo economico.

Solo la fornicazione euforizza quanto la messa nella domenica delle palme. Migliorerà.

GEMELLI Mercurio smette di scassare e raggiunge Venere in sestile. A beneficiarne sarà la vostra soglia di tolleranza di chi solitamente ve le riduce in spezzatino per cani idrofobi. Unico neo, i soldi. Non lasciatevi prendere dagli acquisti anticipati di primavera per non rischiare gelate precoci.

“cattive” abitudini.

Ogni volta che ci riesce si sente molto soddisfatto e molto motivato a impegnarsi per raggiungere obbiettivi sempre più impegnativi. Quello che fino a qualche mese fa gli sembrava impossibile fare adesso gli sembra difficile, ma fattibile.

Dott. Luca Liverani Via Circonvallazione Piazza D’armi 82 - Ravenna Info cell. 340 6330847 www.lucaliverani.com

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

CENTRO ESTETICO SOLIDEA

Rimodellare il corpo per la bella stagione Rimodellare e rassodare il proprio corpo in vista della bella stagione ormai alle porte, è il sogno di tutte le donne. Per contrastare ogni forma di inestetismo, dalla cellulite ai gonfiori localizzati, è necessario “armarsi” di buona volontà e attenzione. Un aiuto prezioso sono i vari trattamenti proposti dal rinnovato Centro estetico Solidea di Ravenna, in via Porto Coriandro 7/C (di fronte alla Rocca Brancaleone), la cui filosofia è incentrata sul benessere globale della persona.

«Offriamo dei pacchetti personalizzati di massaggi per garantire alle clienti di ottenere i massimi benefici – illustra la titolare Rita Fabbri –. Dopo un’accurata consulenza gratuita per individuare il tipo di problematica, si può iniziare un programma di sedute in orari e giornate prestabilite. L’assottigliamento e rimodellamento del corpo sarà presto apprezzabile, tenendo sotto controllo i centimetri dei vari punti critici, arrivando presto a perdere qualche taglia».

Il linfodrenaggio, per esempio, è effettuato con una tecnica diversa rispetto a quella tradizionale, e consente di rivolgere un’attenzione particolare alla gambe dove il ristagno di liquidi è maggiore. Molto apprezzato è anche il massaggio connettivo che agisce sulle fasce

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muscolari per eliminare le tensioni che si accumulano giorno dopo giorno, oltre che su alcuni inestetismi quali cellulite fribrosa ed edematosa.

Nel massaggio Sinthonie si lavora poi sui meridiani del corpo, per favorire la microcircolazione ed eliminare i ristagni. Anche il massaggio Mediterraneo ha un effetto drenante e rilassante.

Da provare anche il Ghestal che consente, lavorando sulla muscolatura, di distendere e modellare i cuscinetti adiposi, l’ideale per persone molto contratte. Al termine di ogni trattamento vengono applicati fanghi che tengono conto del tipo di problematica oppure impacchi a base di acido glicolico.

Il centro estetico Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), mentre il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì).

Centro Estetico Solidea Via Porto Coriandro 7c - Ravenna Info tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it

CANCRO Tra giovedì e sabato le giornate migliori, con idee e contatti che portano ottimi risultati in termini di quattrini e p.r. Casa e famiglia, però, ve le centrifugano, ma il sex, non necessariamente col partner di sempre, funziona come l’ammorbidente 2 in 1.

Approfittatene e non pensate al lunedì.

LEONE Buone notizie: Mercurio ha iniziato un buon trigono e voi forse la smetterete di comportarvi come skinheads dementi con amici, partner e colleghi. Chi di voi sta aspettando una risposta per un mutuo, o che la bisnonna passi a miglior vita per ereditare, potrebbe ricevere notizie confortanti.

VERGINE La Luna dissonante e il trigono di Giove lastricano la settimana lavorativa di buone intenzioni e scarsa efficienza. Non frignate se la fortuna appare piacevole come pirati del Kerala, perché una buona notizia economica potrebbe raggiungervi giovedì o venerdì. Ormoni in vacanza al Polo.

BILANCIA Nel lavoro l’impegno premia, ma voi non ne volete sapere. Preferite inseguire le fluttuazioni dell’umore, piuttosto che del saldo bancario. Attenzione alle spese e non prendete come scusa la primavera per rinnovare il guardaroba. Bene l’amore: rimorchiate più della Sers di Ravenna.

SCORPIONE Con Mercurio in trigono con Sole e Nettuno, e la Luna che ingigantisce l’opposizione di Giove, dovrete sfoderare una doppia faccia di glutei per raggiungere ogni vostro obiettivo. Da venerdì, però, l’unica forma di pigrizia ammessa sarà quella suina, con occasioni da sfruttare ovunque.

SAGITTARIO Con Marte incacchioso fino a venerdì e Mercurio che lentamente si fa vostro amico, non fatevi prendere dallo sconforto e sfoderate un bel paio di occhiali in 3D per guardare per quel che sono certi colleghi, eredi diretti e fedeli di pessime meretrici. Sudombelico ignorato. Ma proprio da tutti.

CAPRICORNO Lavoro, contanti e business vi sorridono al punto che potreste anche pensare di dedicarvi un poco di più alla famiglia. Ma sabato non fate i soliti capricorno che si portano sfiga da soli e non reagite a testa basta in caso di litigi col partner. Altrimenti potreste ritrovarvi con gli ormoni asciutti.

ACQUARIO Momento positivo, anche per brillare nel lavoro. Purché vi guardiate le natiche da chi millanta, e da chi vi induce a toccarvele come col ferro per non portarvi sfiga da soli. Sex appagante, anche per chi fra voi dovrà dormire in una stanza a parte per non sentire il partner russare.

PESCI Nonostante la mole planetaria che vi sostiene, alcuni di voi potrebbero non rendersene conto e non sentirsi all’altezza degli impegni. In tal caso non fatelo capire agli avversari e infurbitevi. L’amore vi spinge a storie da favola, ma la fornicazione è più pragmatica e istituzionale.

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FIDO IN AFFIDO

Fred

Fred è un cagnolone misto maremmano e chissà che altro, intimidito e ormai anziano.... Cerca una persona veramente di cuore, che lo adotti insieme alla sorella Ginger!

Per le adozioni: Ufficio per i diritti degli animali, tel.

800 099577; canile, tel. 0544 453095.

ADOTTAMICI

giovedì 1 marzo 2012 | RAVENNA& DINTORNI

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 20 al 26 febbraio 2012 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Mar

Legenda IQA Buona Accettabile

Mer

Gio

Ven

Sab

Dom

Tom e Viola sono fratello e sorella, hanno circa un anno e cercano un cuore grande che li adotti insieme. Sono un po’ timidi, ma moltomolto belli. La femmina è già stata sterilizzata.

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini e Erika Marchi (grafica).

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Dal 26 febbraio al 3 marzo Comunale 1, via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; Comunale 2, via Faentina 102 - tel. 0544 460636; Classe, via Classense 72 (Classe) - tel. 0544 527410.

Dal 27 febbraio al 3 marzo Al Mare, viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; Comunale 5, via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

Dal 4 al 10 marzo Ghigi, via Cavour 78 - tel. 0544 38575; Porta Nuova, via Cesarea 25 - tel. 0544 63017.

Dal 5 al 10 marzo Comunale 3, via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; Piferi, viale dei Navigatori 35 (Punta Marina) - tel. 0544 437448.

APERTURA NOTTURNA 19.30-8.30

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30/15.30-19.30 Comunale 5,

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

ESCURSIONI SULLA NEVE

Per il primo weekend di marzo si va in Trentino Non finiscono le offerte turistiche dei Comitati di Ravenna e Lugo. Dopo i successi di Sestola e Zoldo Uisp propone, solo per soci, il primo weekend sulla neve il 3 e 4 marzo, nel comprensorio di La Polsa e S. Valentino nel comune di Brentonico (Tn). Ecco il programma. Partenza sabato 3 marzo alle 6 presso Deka Sport a Sant’Agata sul Santerno con pullman.

Arrivo a destinazione alle 10 circa, sistemazione in hotel 3 stelle con trattamento di mezza pensione.

Alle 12 consegna skipass e giornata libera sulle piste.

Domenica 4 marzo, dopo colazione, trasporto verso le piste. Mattina dedicata a lezioni di snowboard per principianti con maestri Uisp. Per chi ama lo sci giornata libera. Rientro in hotel alle 16. Partenza per Ravenna alle 17. Prezzi vantaggiosi per i soci,155 euro hotel + viaggio + skipass. Per informazioni ufficio Uisp Ravenna: tel.

0544 219724.

Collaboratori: Andrea Alberizia, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

NUMERI UTILI

FARMACIE

Comunale 8,

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001 Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it

APERTURA DIURNA 8.30-19.30

Tom e Viola

Per le adozioni: Contattare il 340 8961224

INFOCITTÀ

INFORMAZIONI& SERVIZI

via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

TENNIS

A P P U N TA M E N T I

Si è concluso sabato 18 febbraio il girone di ritorno del torneo di tennis organizzato da Uisp Ravenna.

Dopo dieci giornate di sfide sul campo, iniziate nel mese di novembre 2011, la classifica ha decretato ai primi due posti la squadra Pol. 2000 di Cervia e il CRAL Enrico Mattei di Ravenna. Queste due squadre si contenderanno il titolo in due incontri stabiliti nelle giornate di giovedì 1 marzo sul campo del CRAL Mattei e mercoledì 7 marzo in casa della Pol. 2000.

In caso di parità si giocherà direttamente un doppio al termine degli incontri ufficiali.

Prossimamente verrà resa nota la giornata delle premiazioni

PODISMO

La Lega Atletica Leggera della Romagna organizza venerdì 2 marzo la festa per le premiazioni dell’ annata podistica 2011, saranno premiati gli atleti e le società con i migliori punteggi ottenuti nelle manifestazioni: 19° Ravenna Cross Uisp 2011 e il 13° campionato di Corsa su Strada.

La festa si terrà presso l’auditorium della scuola media di via Murri ad Alfonsine a partire dalle ore 20.30.

CALCIO

Dopo la lunga pausa forzata, causata dalla neve che ha reso inagibili tutti campi da gioco, questo fine settimana, 3-4 marzo, riprende il campionato di calcio amatoriale della Uisp Ravenna.

Si riprenderà con la sesta giornata come da calendario, nel frattempo la Lega calcio è al lavoro per preparare il programma dei recuperi delle giornate perse.

Pronto Soccorso 118 Guardia Medica 800 244244 Ospedale 0544 285111 Cmp 0544 286350 Pubblica Assistenza 0544 400888 Guardia Veterinaria 0544 693099 Enpa - Protezione animali 0544 36944 Carabinieri 112 Polizia 113 Vigili del Fuoco 115 Guardia di Finanza 117 Vigili Urbani 0544 482999

Soccorso Stradale 803 116 Guardia Costiera 1530 - 0544 443011 Corpo Forestale Stato 1515 Hera Ravenna 800 939393 Telefono Azzurro 19696 Linea Rosa 0544 216316 Anagrafe 0544 482264 - 482482 Iat 0544 35755 Informagiovani 0544 36494 Centro per l’impiego 0544 608001 Sportello immigrati 0544 485301 - 0544 485302 Taxi 0544 33888

L’INIZIATIVA

Camp estivo al Villaggio del Sole di Marina Romea Le Uisp del Territorio romagnolo, Ravenna, Imola Faenza e della Bassa Romagna da tempo collaborano proponendo diverse attività comuni. Fra le nuove proposte di quest’anno spicca quella legata ai centri estivi residenziali. Si tratta di un’interessante iniziativa di carattere sportivo, ma soprattutto sociale, in supporto alle tante famiglie che nel corso dei mesi estivi necessitano sempre più di un sostegno logistico ed organizzativo indirizzato ai figli. Il Centro estivo è rivolto ai giovani dai 10 ai 14 anni e si svolgerà al Camping Villaggio del Sole di Marina Romea, realtà a sua volta conosciuta da tempo per la qualità delle proprie strutture ricettive in diverse località balneari, dall’11 giugno al 28 luglio. La proposta prevede turni settimanali dal lunedì al venerdì con posti limitati e un massimo di 30 giovani per ogni turno. Particolare attenzione è stata poi riservata alle tariffe, ancora in via di definizione ma sicuramente con prezzi piuttosto contenuti e pensati proprio per facilitare l’adesione a questa iniziativa da parte di un numero di famiglie il più possibile ampio.

I ragazzi e le ragazze iscritte saranno seguiti per tutto l’arco delle giornate da operatori Uisp qualificati con un rapporto di un responsabile per ogni 6 minorenni presenti. In ogni bungalow della struttura, dotati di tutti i comfort del caso, soggiorneranno poi non più di 5 giovani. Previste diverse attività di intrattenimento dalle tradizionali attività in spiaggia, da svolgere nel tratto di mare posto proprio davanti al camping, ad attività quali visite guidate nella pineta, corsi di nuoto nella piscina dell’impianto e i laboratori consueti che il camping prevede per i propri clienti. Oltre alle attività sopra citate saranno previste alcune attività facoltative che potrebbero prevedere il pagamento di un’ulteriore quota, come equitazione, gite in barca a vela e motore, prove di canoa nella piallassa.

Info (entro il 29 febbraio): Uisp Ravenna tel. 0544 219724 ravenna@uisp.it www.uisp.it/ravenna; Uisp Imola Faenza Tel. 0542 31355 - 0546 623769 www.uisp.it/imolafaenza; Uisp Bassa Romagna Tel. 0545 26924.

SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 1 marzo 2012

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