Animali & Accessori
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20 giugno 2013 n. 540
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CENTRO STORICO
Riapre il caffè Nazionale in piazza del Popolo A PAGINA 4 RAVENNA FESTIVAL
Dalla danza alla balera fino al mito Bacharach
SULLA STRADA
ALLE PAGINE 12-13 LIBRI
“Ad alta voce” arriva a Ravenna A PAGINA 14 TEMPO LIBERO
Quattro pagine per scoprire Brisighella INSERTO CENTRALE IL VIAGGIO
Il diario dall’Uzbekistan dei due ciclisti ravennati
Foto di Adriano Zanni
A PAGINA 22
IL REPORTAGE VIALE DELLE AMERICHE 120 PUNTA MARINA TERME (RA) “VILLAGGIO TEODORICO” TEL. 0544 437166 CHIUSO IL LUNEDÌ
Giovedì 27 giugno MUSICA DAL VIVO con la band
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LO SCANDALO
LA CASA DEL CONDIZIONATORE
Viaggio nel mondo della prostituzione
Bufera sulla Idem: tasse eluse e illeciti nella casa-palestra
Prostituirsi non è reato, sfruttare o favorire la prostituzione invece sì. Bisogna partire avendo ben chiaro questo panorama della legislazione italiana per capire come funziona il mercato del sesso in Italia e quindi anche a Ravenna. Nel tentativo di liberare le ragazze dalla schiavitù si muovono le forze dell’ordine con indagini e inchieste. In parallelo, per ridurre il danno e favorire la prevenzione sociale si muovone le coop sociali.
Ha ormai una rilevanza nazionale il caso della casa-palestra di Josefa Idem, ministro della Repubblica italiana che, stando agli accertamenti del Comune di Ravenna, avrebbe eluso l’Ici e commesso illeciti edilizi.
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CRONACA& POLITICA
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 giugno 2013
L’ANTICIPAZIONE
CRONACHE ROMANE
APPUNTAMENTI
Al via le feste del Pd A Russi attesa l’onorevole Rosy Bindi Ricomincia la stagione delle feste del Pd che, data la situazione quanto mai tormentata del partito in fase precongressuale, potrebbe riservare momenti di confronto interessanti. A Russi, la festa si svolge dal 20 al 24 giugno nell’area parcheggio del Mercatone Uno grazie ai volontari del circolo locale. Oltre agli stand gastronomici, alle attività ricreative e al tradizionale torneo di calcetto, il dibattito da non perdere è quello organizzato per lunedì 24, serata conclusiva, quando interverrà l’onorevole Rosy Bindi, presidente dimissionaria del partito e protagonista delle cronache politiche nazionali. Festa comunale anche peril Pd di Ravenna che torna a Punta Marina, quest’anno in piazza Massimiano, e per due week end consecutivi organizza stand gastronomici e animazione. I primi appuntamenti sono da venerdì 21 a domenica 23, si replica il fine settimana successivo.
LA PROPOSTA
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Perché Grillo vale tutto e voi, grillini, zero di
Squinzi all’assemblea di Confindustria Giovedì 4 luglio si terrà l’assemblea annuale di Confindustria con un dibattito che vedrà tra i protagonisti Carmen Lasorella, presidente RaiNet; Mario Virano, commissario governativo Tav; e il docente Michele Sorice. Modera il direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano, che concluderà i lavori intervistando il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi (nella foto).
AMBIENT INCONTRO CONTRO LO SPRECO CON ANDREA SEGRÉ
E
Giovedì 20 giugno alle 20, al circolo Sociale "il Tondo" di Lugo si tiene l’incontro con l’agronomo ed economista Andrea Segré sullo spreco dei prodotti soprattutto alimentari. L’evento è organizzato dall’associazione Led e contestualmente all’incontro si svolgerà il mercatino a Km Zero e uno Swap Party insieme al gruppo di acquisto solidale di Lugo.
SANITÀ
Il vicesindaco Mingozzi: «Una sede dell’ateneo sia dedicata a Gardini»
Fds critica sul percorso verso l’Asl unica scrive ai sindaci della provincia
Il 23 luglio ricorrerà il ventennale della morte di Raul Gardini e il vicesindaco Giannantonio Mingozzi chiede che gli venga intitolata una sede universitaria, per il rapporto che Gardini voleva instaurare tra impresa e università. Mingozzi ha scritto ufficialmente a questo proposito al magnifico rettore Ivano Dionigi, al presidente del campus ravennate Giorgio Gruppioni e al presidente della fondazione Flaminia Lanfranco Gualtieri.
La Federazione della Sinistra chiede una discussione sulla proposta della Asl unica e invierà una lettera ai sindaci della provincia per chiedere di allargare la discussione sulla Asl unica coinvolgendo cittadini, lavoratori e sindacati. La Fds esprime un giudizio negativo «sull’operato poco democratico di coloro che finora hanno gestito la questione» e si riserva di esprimere un parere sull’operazione solo al termine di un nuovo percorso di confronto.
BENEF UN EMERGENCY DAY AL BAGNO HAWAY
I C E N Z A
I gruppi di volontari Emergency di Ravenna e Faenza organizzano per sabato 22 giugno a partire dalle 10 un “Emergency Day” al Bagno Haway di Marina Romea (Viale Italia 36). In programma torneo di calcino, animazione per i bambini e cena a base di paella. Il ricavato sarà interamente devoluto ai progetti di Emergency in Africa. Info: 0544 466414.
IMMIG GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO AL QUAKE
R AT I
Giovedì 20 giugno al centro Quake di Ravenna, in via Eraclea, si celebra la giornata mondiale del Rifugiato con un incontro conviviale che prevede una cena, oltre a canti e balli dal mondo. Per i più sportivi l'appuntamento è alle 18 al campo sportivo di via Gulli per un'amichevole. Dopo la cena ci sarà anche un’esibizione di parkour. Per informazioni: 0544 591876
giovedì 20 giugno - ore 20.30
Barbecue sotto le stelle giovedì 27 giugno - ore 20.30
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ANDREA CASADIO
La storia di Vincenza detta Vincenzina Labriola è il racconto esatto del movimento 5 stelle. L'anno scorso Vincenzina, 32 anni e madre di due figlie, si è presentata alle elezioni comunali di Taranto per la lista Beppe Grillo. «Ho scelto di rimanere a Taranto per amore della mia città, e mi sono impegnata col movimento di Grillo perché Taranto ha bisogno di persone che si mettano in gioco, come me». Le sue proposte erano talmente convincenti e il suo carisma così avvincente che alla fine l'hanno votata in tantissimi, praticamente in uno. Non l’hanno votata neanche tutti quelli della sua famiglia. Pochi mesi dopo Vincenzina, quella stessa Vincenzina, è stata eletta deputata per il M5s con una marea di voti. Cos’è successo nel frattempo? Che Grillo ha parlato per tutti e Vincenzina è stata zitta. Grillo spara frasi come «Il Parlamento potrebbe chiudere domani, nessuno se accorgerebbe. È un simulacro, un monumento ai caduti, la tomba maleodorante della Seconda Repubblica. O lo seppelliamo o lo rifondiamo», che magari sono boiate, ma se le ricordano tutti, ne parlano tutti, e magari qualcuno è persino d'accordo, visto come è messo il Parlamento. Se parlano i grillini è molto peggio. Vincenzina Labriola, per esempio, dopo che aveva giurato di rinunciare alla diaria ha detto che non sapeva mica se era giusto, allora le hanno scritto su facebook “Merda infame vattene”, perché il web è il sito privilegiato della democrazia. E Così la Labriola è stata espulsa. Diciamoci la verità, il problema del M5s non è che non c’è democrazia al suo interno, è che ce n’è troppa. A quelli del M5s Grillo dovrebbe tappargli la bocca, e dovrebbe parlare solo lui, Grillo, che non fa danni. Per esempio, Paolo Bernini, deputato grillino ferrarese e vegano, ha detto: «Ci sono tre capitoli: religione, Undici settembre e massoneria. Non so se lo sapete ma in America hanno già iniziato a mettere i microchip nel corpo umano per registrare, per mettere i soldi, per il controllo della popolazione». Laura Castelli, deputata torinese, ha detto: «Ai giornalisti darei l’olio di ricino, e i parlamentari non devono avere opinioni, ce lo deve avere solo il gruppo». Perché uno vale uno. E no, miei cari: VOI valete uno, e se queste sono le vostre idee, anche meno di uno. Grillo, quando parla, sposta masse di voti, perché sa come e dove parlare. Grillo sa che per prendere voti deve andare in televisione, e difatti ci va, ma evita il confronto. Grillo sa che il web non è affatto il sito privilegiato della democrazia. Quelle sono fregnacce. Leggetevi cosa scrive Matt Hindman, un professore di tecnologia dell'informazione americano, nel suo Il mito della democrazia digitale: «Chi crede che la democrazia digitale sia la soluzione di tutti i mali della politica trascura un aspetto fondamentale: i veri assenti del dibattito politico online sono i moderati. Usano poco e male la rete, a differenza dei cittadini con idee più radicali e estreme, che trovano uno spazio per incontrarsi e radicarsi». Difatti i grillini online sembrano talebani frustrati in cerca di un pubblico, anche se sono animati da buone intenzioni. Grillo invece sa sempre cosa dire e fare: perché lui per consulenti ha gente come Gianroberto Casaleggio, Stefano Benni ma soprattutto Antonio Ricci, l’autore di Striscia la Notizia. Perché Grillo vale tutto, voi grillini, zero.
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CRONACA& ATTUALITÀ
giovedì 20 giugno 2013 | RAVENNA& DINTORNI
CENTRO STORICO
CRISI
Aspettando la nuova piazzetta, riapre il Nazionale Ha riaperto in piazza del Popolo, nel cuore di Ravenna, completamente rinnovato dopo tanti anni di abbandono, lo storico Caffè Nazionale. È stato ribattezzato “Il Nazionale - Cremeria in centro storico” e si tratta del primo vero risultato concreto ottenuto nell’ambito dell’operazione di riqualificazione della retrostante piazzetta delle Poste, di cui sarà fiore all’occhiello. Il locale, infatti, al momento si affaccia con i suoi tavolini su piazza del Popolo, ma le sedute saranno posizionate tra pochi mesi anche in piazzetta – dove per ora si affaccia solo la vetrata interna del bar, decorata anche da una parete mosaicata ben visibile già da tempo – ora occupata da un cantiere. Cantiere aperto in queste settimane e che dovrebbe chiudersi a fine anno, quando sarà terminato così l’ultimo stralcio dei lavori, quelli per la nuova pavimentazione e l’arredo urbano della piazzetta delle Poste, nota ai ravennati anche come Corte delle Antiche Carceri. I lavori per la ristrutturazione del locale – oltre che per la realizzazione della galleria di collegamento tra la corte e piazza del Popolo, inaugurata già da mesi nonostante sia ancora praticamente inutilizzata – sono stati a carico della Cassa di Risparmio di Ravenna, proprietaria dello stabile. La progettazione architettonica e il design – curati dall’architetto Francesca Valzania, del Design
In arrivo 280mila euro per i disoccupati Ma è già polemica
Studio Architettura di Milano Marittima – sono caratterizzati da una completa rivisitazione dell’antico complesso. Il locale è stato affidato in gestione ad Andrea Astolfi di Premier Hotels, lo stesso gruppo del Caffé Grand’Italia, il vicino bar sotto i portici del municipio. Ed è lo stesso anche il direttore, Marco Ravaioli. «Cerchermo di renderli complementari, per quanto possibile – ci dichiara al telefono nelle ore seguenti l’inaugurazione, avvenuta lunedì 17 giugno –, nel nuovo Nazionale abbiamo trasferito il laboratorio di pasticceria, a cui si affiancherà una gelateria di nostra produzione: vogliamo che sia un posto come non ce ne sono più a Ravenna, dove potersi gustare, per esempio, una coppa di gelato comodamente
seduti al tavolo. Al Grand’Italia invece ora punteremo di più sulla ristorazione e sugli aperitivi, anche se ciò non toglie che al Nazionale si possano servire anche gli stessi piatti, se richiesti. La piazzetta delle Poste? Speriamo che i lavori si concludano nei tempi previsti, affacciarsi su due piazze sarà di sicuro un valore aggiunto e contribuiremo fortemente alla riqualificazione della corte». Nello stesso stabile del Nazionale, in particolare nel nuovo passaggio ricavato tra le due piazze, aprirà nei prossimi giorni anche un esercizio commerciale: si tratta di un negozio di prodotti alimentari di qualità (formaggi, affettati e vini, soprattutto), attivo finora in via Rava (zona stazione) con il nome de “I Grisi”. (lu.ma.)
I tavolini del nuovo caffè Nazionale di piazza del Popolo
Il consiglio comunale (favorevoli tutti i gruppi ad eccezione di Lista per Ravenna che si è astenuto) ha approvato la delibera che darà vita a un bando, che uscirà i primi di luglio, per l’erogazione di contributi a lavoratori disoccupati dal 1° gennaio. Il fondo a disposizione è di 284mila 780 euro. «Due terzi del fondo – ha spiegato l’assessora ai servizi sociali Giovanna Piaia – saranno destinati a lavoratori rimasti disoccupati da lavoro a tempo indeterminato e un terzo a quelli a tempo determinato». I due rami di finanziamento si autocompenseranno per l’eventuale carenza o eccesso di domande. I contributi su ciascuna tipologia saranno 63 ed avranno il valore rispettivamente di 3000 e 1500 euro. Novità del bando sono le attività socialmente utili richieste volontariamente ai lavoratori disoccupati. Il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, ha motivato il voto di astensione del suo gruppo: «Il provvedimento in discussione, entrato a regime nel 2010-2011 con uno stanziamento di 400 mila euro e 431 domande presentate, di cui solo 245 accolte, è proseguito nel 2011-2012 con un fondo di 463 mila euro e 676 domande, di cui accolte 346. Quest’anno, con disoccupazione enormemente crescente, il fondo è ridotto a 284 mila euro. Una goccia nel mare, peraltro discriminando tra le varie categorie di disoccupati per perdita di lavoro e ignorando tutti i giovani che il lavoro non l'hanno mai nemmeno visto. Tutto ciò perché il Comune di Ravenna si limita ad utilizzare solo i fondi della Regione, senza sganciare un euro dal proprio bilancio della spesa corrente, pari a 173 milioni di euro, largamente impiegati per interventi non prioritari, se non inutili ed eccessivamente dispendiosi».
VICEVERSA
LE INDAGINI
Consigli da protettore per la lucciola «A fine partita escono gli uomini» «Aspetta, tra poco finisce la partita e poi gli uomini escono», dice il magnaccia al telefono. Dall’altra parte c’è la prostituta. Che si lamenta perché stasera non si sono ancora visti clienti. È fatto anche di queste telefonate il rapporto tra lucciola e sfruttatore o favoreggiatore. Le ultime due sono le uniche figure perseguibili dagli investigatori. Perché prostituirsi liberamente non è un reato in Italia. Lo è sfruttare la prostituzione o favorirla. Ed è solo lungo queste tracce che può muoversi il contrasto. Il racket della prostituzione a Ravenna oggi è in mano soprattutto alla criminalità dai Balcani all’Est Europa: albanesi, bulgari, romeni. Una delle ultime indagini portate a termine dalla squadra mobile ha fatto emergere un doppio livello nella catena della sfruttamento: il magnaccia controlla la scuderia di lucciole ma sopra al magnaccia c’è qualcuno che gli affitta la piazzola. Se sei nuovo e vuoi sistemare le tue donne devi andare a trattare con chi è arrivato prima. Tariffe tra 120 e 200 euro ogni tre giorni. Migliore è la piazzola, più alto è il prezzo da corrispondere. La differenza la fanno tanti fattori: l’illuminazione, la vicinanza a punti in cui il traffico rallenta, la possibilità di sosta con facilità. Ma la differenza sul prezzo di affitto la fa anche la ragazza: più è carina, più si paga. In carcere sono finiti un uomo e una donna albanesi. Poi c’è il prezzo della prestazione. Fissato facendo cartello. Perché l’Adriatica è lunga ma ci vuole un attimo a spostarsi se si sparge la voce che in un tratto il prezzo è più conveniente. Poi chi gestisce gli altri tratti non è contento. Un rapporto sessuale si compra per 50 euro. Questo il prezzo standard. La
cina a luci rosse VIA POLTONE NON C’È... Quella via il navigatore non la trovava mai: via Poltone a Ravenna non c’è. Perché il centro benessere che nascondeva il giro di prostitute cinesi era in via Portone. Con la erre. Ma la pronuncia cinese arranca. Ed ecco l’operazione Poltone condotta dalla squadra mobile. Quella a tinte asiatiche è una prostituzione che avviene in appartamenti o in presunti centri massaggi. Dove le ragazze vivono e lavorano senza uscire mai. Qualcuno si occupa di rifornirle di tutto: dai preservativi al pane. Per evitare di attirare la curiosità dei vicini o l’attenzione delle forze dell’ordine. La clientela accorre attraverso annunci su internet e giornali.
I NUM 117 DENUNCIATI NEL 2012
E R I
L’attività di contrasto alla prostituzione portata avanti dai carabinieri di Ravenna nel 2012 ha portato a 117 denunce (due italiani per favoreggiamento, 115 extracomunitari tra viados e prostitute per violazione del foglio di via obbligatorio), 32 sanzioni per violazione dell’ordinanza dei sindaci, rintracciare 42 extracomunitari irregolari, identificare 55 persone tra prostitute e viados.
ragazza va in strada sapendo di dover raggiungere almeno un cifra prima di poter rientrare. Ma la crisi picchia (come raccontano le stesse prostitute, vedi alle pagine 6 e 7), aumentano quelli che chiedono lo sconto e ci sono serate che proprio niente. Allora subentra la logica del libero mercato: la ragazza decide di vendersi per meno pur di raccogliere più clienti e raggiungere comunque la cifra per il liberi tutti e il rientro a casa. Magari chiedendo un passaggio all’ultimo cliente: chi ti riporta a casa non rischia nulla, chi ti accompagna alla piazzola rischia la denuncia per favoreggiamento. Più guadagni e meglio ti fa vivere lo sfruttatore. Perché è tutta questione di profitto. E se sai fare incassi diventi un asset importante per il magnaccia. Quando invece non fai soldi il magnaccia ti sposta. Altra città, altra clientela e chissà che là non vada meglio. Tutto dipende da quanto è ramificata l’organizzazione e su quanti contatti può contare. «Cancellare il fenomeno è impossibile – riconosce Nicola Gallo, dirigente della squadra mobile –. La nostra attività può essere solo di contrasto. Cerchiamo di farlo con più costanza possibile per aiutare le ragazze a liberarsi da un’oppressione che le schiaccia e in questa lotta abbiamo la totale collaborazione dell’autorità giudiziaria». Andrea Alberizia
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CRONACA& ATTUALITÀ
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 giugno 2013
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Quei ravennati in disco a Copacabana: sembra turismo, è prostituzione di
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Ad Arcore non si dice “prostituzione”, si dice “burlesque”. Nei locali del Comune di Firenze si dice “Escort”, che notoriamente inguaiano gli assessori, come era già successo a Bari. Sembrerebbe dunque trattarsi di lavoro politico. Viceversa è a tutti evidente che si tratta di “turismo”. Si può assistere a questa forma di viaggio facilmente andando a Cuba, magari dicendo che ci si va per seguire le orme del Che. A qualcuno sarà capitato di vedere il fenomeno operante sbarcando a Rio, magari proprio in questi giorni di Confederation Cup. Uomini che hanno sempre un’altra ragione per essere lì ma, come si sa: si fa ma non si dice… però si fa. L’imbarazzo scoppia quando, contro ogni probabilità, due ravennati si incontrano in discoteca a Copacabana. Viceversa Capo Verde, Sharm o Malindi sono buone destinazioni per apprendere che la cosa funziona anche per il genere femminile. Anche lì sarà ufficialmente “per rilassarsi”. In tutte le varianti non credo però che si possa chiamare diversamente da ”andare a puttane” con la variante del “gigolò”. Ci si potrebbe scherzare su a lungo se non fosse che il fatto è serio e rivoltante quando si tratta di minori. La cosa si presenta molto più controversa quando agiscono adulti/e che pagano adulti/e consenzienti. È senz’altro vero che lo scambio di denaro mortifica ogni aspetto esaltante dell’erotismo, uccidendone il sapore autentico della tenzone amorosa, del sapiente fraseggio, della sorpresa che vi è connaturata. In particolare l’utilizzo della superiorità di classe (sociale), insito nel turismo sessuale, verso la povertà di quei paesi è una forma di occupazione coloniale, una atto di violenza culturale. Ma anche in questo caso esiste un altro punto di vista. Qualcuna di queste ragazze ritiene prostituirsi un mezzo per conquistare un’indipendenza economica e non appartenere ad un solo uomo-padrone, destino a cui non potrebbero sfuggire. Ci sono racconti di questo genere nella letteratura e nel cinema e ce ne sono anche nella realtà. Difficile giudicare per noi che stiamo, almeno per ora, comodamente seduti in un salotto di civiltà. Ma anche nel nostro salotto arriva l’orrore della tratta di ragazze e del loro sfruttamento. Allora si deve aiutare chi lotta contro questa vergogna sicuri di non sbagliare parola: schiavitù.
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CRONACA& ATTUALITÀ
giovedì 20 giugno 2013 | RAVENNA& DINTORNI
IL REPORTAGE di Andrea Alberizia «Italiani vogliono scopare per venti euro, non si può così». È la crisi. È arrivata anche sul marciapiede, nel mercato del sesso a pagamento. Lo racconta, con pochi giri di parole, Manuela che è romena, ha 26 anni, è in Italia da quando ne aveva 17 e da cinque si prostituisce. Lei non cede: «Per meno di 50 non lo faccio». È biondissima, molto magra e dentro un pantalone bianco attillato affonda i tacchi nella ghiaia della piazzola. Tutti i giorni è sull'Adriatica, si sposta lungo un tratto di qualche centinaio di metri, vive fuori dalla provincia di Ravenna da dove prende il treno per venire in strada, pomeriggio e notte: «Salto solo la domenica pomeriggio». E non ha problemi a fornire la contabilità: in un giorno arriva a 400-500 euro. Che un po' alla volta sono stati investiti in Romania: «Ho comprato una casa, un terreno, un negozio e sto costruendo un albergo». Dice che si chiamerà con il nome di sua madre. Intanto per evitare situazioni pericolose ritrovandosi con il cliente sbagliato si è data delle regole: niente sesso con quelli tatuati, con i meridionali, con i romeni e gli albanesi. «Ma l’importante è lo sguardo, dallo sguardo capisci molte cose». Lo assicura lei: «Mi sento spesso un po’ psicologa». Requisiti evidentemente rispettati dalla coppia di ragazzi a bordo dell'Audi nera con i vetri oscurati che si ferma: «Mi vorrebbero, io andrei...». Manuela, nome di fantasia come tutti gli altri, l'abbiamo incontrata una notte di maggio che faceva ancora un po' freddo per essere maggio. L'abbiamo incontrata accompagnando Valentina e Giulia, ope-
Sul mercato del sesso arriva la crisi Viaggio sull’Adriatica. Prostitute concordi: «Non si guadagna più come un tempo» ratrici della cooperativa sociale “Persone in movimento”, in una delle uscite settimanali nell'ambito del progetto di prevenzione sanitaria rivolto alla prostituzione in strada (vedi articolo nella pagina accanto). Si parte alle 22 dal centro immigrati di via Alberoni. «Abbiamo finito i succhi di frutta alla pera, sono quelli che piacciono di più», sorride Valentina mentre carica il furgone: sul sedile posteriore ci finiscono in ordine sparso bottigliette d'acqua, preservativi, biscotti, gel lubrificante, merendine, fazzoletti, succhi di frutta. Pesca e albicocca: quattro ore e 58 chilometri dopo – da Ravenna a Cervia e ritorno – saranno andati via lo stesso. «In un certo senso si può dire che aiutiamo la salute dei mariti della Ravenna bene», dice Giulia per riassumere con un pizzico di ironia lo scopo del progetto. Alla base di tutto la salute delle ragazze. Si apre il contatto in strada senza essere troppo invadenti, lasciando qualche preservativo, qualcosa da mangiare, un numero di telefono di servizio e ci si mette a disposizione per chi ha bisogno di visite, analisi, esami. «Le ragazze ormai ci conoscono, tra di loro si parlano ma è comunque difficile conquistare la fiducia di alcune di loro». La prima tappa del viaggio attraverso il meretricio è in via Teodorico, il nuovo fronte della prostituzione ravennate, tornata fra le mura della città dopo i tempi di viale Ran-
IL PROGETTO
“Oltre la strada”, la via per chi vuole uscire dal giro Arriva un momento in cui qualcuna dice basta, alza la testa e si ribella. Il progetto “Oltre la strada”, condotto da tre operatori della cooperativa Persone in movimento, si occupa delle vittime di sfruttamento sessuale o lavorativo: fuoriuscita e inserimento nella società. «È un percorso difficile – racconta la coordinatrice Linda Caka –. È un lavoro da fare su se stessi, ricostruendosi una identità». Nel 2012 sono state 38 seguite. La partenza di tutto il percorso è il punto di ascolto della coop al quale le ragazze possono arrivare attraverso diversi canali: il progetto è inserito in una rete regionale e nazionale (contando su circa 70mila euro totali di fondi annuali, da Ministero, Regione e Comune). Tutto è pensato soprattutto per le prostitute straniere (per le italiane possono intervenire i servizi sociali) che in molti casi si trovano anche irregolari sul territorio: «Per entrare nel progetto occorrono certi requisiti cominciando con la denuncia dello sfruttatore». La fase iniziale di tre mesi offre la possibilità di orientarsi. Obiettivo finale l’autonomia: «La prima cosa è imparare la lingua italiana. I primi colloqui li facciamo utilizzando un mediatore culturale». La supervisione in mano all’operatore della coop: «Cerchiamo di essere solo una guida, al centro di tutto c’è la persona che deve crescere e maturare da sola». Ma non tutte ce la fanno: «Avere un lavoro è un passo importante e il periodo di crisi non aiuta certo in questo senso. Qualcuna perde fiducia aspettando la possibilità di trovare un lavoro». (and.a.) di negli anni Novanta. «Quando ci avviciniamo accendiamo la lucina dell'abitacolo così ci vedono, ci riconoscono e sanno chi siamo». Da queste parti sono le nigeriane ad essere più presenti. Dietro un cespuglio una ragazza sta urinando, l'amica prende bevande e biscotti per entrambi mostrando sorridente i
progressi della cura alla pelle: «L'abbiamo accompagnata dal dermatologo che le ha dato una pomata per il viso ma lei non capiva le istruzioni e l'unico modo per aiutarla è stato farle un foglietto con i disegnini». Il furgone adesso punta verso sud sulla statale 16. Ma si ferma spesso. Le ragazze sono fitte nel tratto tra
Fosso Ghiaia e Cervia. In una piazzola poco illuminata stanno in due, romene. Una spunta da dietro il cassonetto dei rifiuti, l'angolo toilette. È felice: è diventata nonna da poco. Ha 35 anni. Con la nonna c'è una ragazza minuta con gli occhi grandi illuminati a intermittenza dalle quattro frecce del furgone in sosta.
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CRONACA& ATTUALITÀ
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 giugno 2013
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I NUMERI
Una cinquantina di ragazze sul marciapiede, “Lunatica” le aiuta Il resoconto finale dell’attività 2012 parla di 960 contatti in 62 uscite notturne da cui sono nati 40 colloqui, 72 accompagnamenti ai servizi sociali per 23 persone. Sono alcuni dati da cui partire per conoscere Lunatica, il progetto condotto da quattro operatori a Ravenna per la riduzione del danno della prostituzione in strada. Dalla relazione finale dell’attività emerge una fotografia del mercato. Tre le zone in cui si concentra il fenomeno nel territorio comunale: ai bordi della statale 16 Adriatica, nelle vie interne a Lido di Classe e dal 2011 tra Rocca Brancaleone e Parco Teodorico. Pochissime le italiane in strada: sulla statale è dalla Romania che arriva il maggior numero di prostitute (seguono Brasile, Nigeria, Albania e Ungheria con quest’ultima in crescita); a Lido di Classe è territorio delle brasiliane, soprattutto trans; in città in maggior parte nigeriane. Ma quante sono le prostitute in strada? L’attività di Lunatica parla di 960 contatti in un anno ma il numero dei contatti non corrisponde al numero di persone presenti in strada, corrisponde a quante volte una singola persona viene incontrata dall’equipe. Per la presenza di sex workers si può fare solo una stima: circa 50, dicono gli operatori. Sono una decina quelle che si sono sistemate in città: in crescita dal 2011.
Fuma quelle sigarette sottili e si rivolge alle operatrici per conto di un'amica: «È incinta di sei mesi e continua a venire sulla strada ma fa solo bocca. Ha paura a parlare con voi perché dice che le portate via la bambina». Giulia e Valentina allora ci provano così: sul retro di un biglietto da visita le scrivono due ri-
Sono state 24 le persone incontrate – negli uffici del centro immigrati o in un bar o alla fermata dell’autobus – per un totale di 40 colloqui: 22 su questioni sanitarie, 15 su questioni legali e 10 sul sociale. Nel 2011 gli incontri erano stati 24 con 18 persone: un segnale – secondo gli operatori – dell’aumento della fiducia tra le sex workers. In parallelo a Lunatica viaggia anche Invisibile, progetto con le medesime finalità ma riservato alla prostituzione esercitata in appartamenti (35mila euro annuali da Regione e Comune). Con i due progetti sono stati fatti 122 accompagnamenti ai servizi sociali: 29 di questi riguardavano percorsi di interruzioni volontarie di gravidanza. In totale sei gli aborti compiuti. Scopi del progetto Lunatica la prevenzione sanitaria e la riduzione del danno. Insomma facilitare l’accesso ai controlli medici superando barriere di incomprensioni linguistiche. E spingere affinché le sex workers adottino comportamenti il più possibile vicino alla mentalità dell’opinione pubblica: soprattutto non abbandonare rifiuti in strada e magari evitare di sostare in zone residenziali. (aand.a.)
ghe per assicurarle che la figlia non le sarà toccata e la invitano a contattarle per le visite. Dovrà essere la ragazza con gli occhi grandi e le sigarette sottili a fare da mediazione: «Se vuole venire da voi l'accompagno io, tanto di giorno sto a letto a guardare la tv». Nella conversazione salta fuori lo spettro dello sfrutta-
compresa la domenica mattina, si può sentire il profumo del pane caldo appena sfornato e si può scegliere di acquistare il proprio pane preferito, fra tanti tipi, oltre al nostro appena fatto. I nostri clienti, inoltre, li coccoliamo con tanti
mento. Raccontano di una sorta di rissa avuta con altre tre ragazze che si sarebbero presentate rivendicando la piazzola e poi avrebbero chiamato degli amici albanesi. Tutto concluso con l’arrivo delle forze dell’ordine che hanno cacciato tutti. Ma quando affronti la questione in maniera davvero diretta le trovi
tutte libere e indipendenti. Al massimo ti dicono che una volta erano sfruttate ma adesso non più. Liberarsi dal suo sfruttatore è costato caro a Jennifer, 33 anni: «Sono arrivata in Italia nel 2004 dalla Nigeria, non avevo documenti e il primo anno ho dovuto pagare 45mila euro per essere libera». Si racconta con un inglese stentato ma sempre più fluente del suo italiano: in Africa ha lasciato una figlia che oggi ha nove anni, vuole mettere da parte i soldi per farla studiare e quando avrà sistemato la sua situazione con i documenti tornerà a casa. Se ne sta in una viuzza di una zona artigianale. Quella sera in tre ore non ha ancora visto un cliente. «C'è cresi», dice Anna lì accanto. Dice proprio «cresi»: non è crisi ma il senso è lo stesso. Pausa caffè a Fosso Ghiaia poi si riparte. In un tratto buio ci sono altre due ragazze. Loro arrivano dall’Ungheria: «Italiano? Poco». Una di loro è una bimba. Racconta vent’anni ma le ballerine argentate e il giubbino di pelle di una misura in più tirato su fino al collo senza lasciare scoperto un angolo di petto non confermano. In due sere diverse ha dato due nomi diversi. Tante sono preoccupate da una paura comune: essere incinte. Luisa sta davanti al cancello di una ditta, è albanese ma ha uno strano accento siciliano, ricordo di anni trascorsi sull'isola: ha già avuto un aborto ma le si è rotto un preservativo durante un rapporto. Così dice. E la cosa ha un problema in più visto che ha un fidanzato e un amante. Così dice. Si mette d’accordo con le operatrici per fare un test di gravidanza. Avrebbe dovuto chiedere consi-
prodotti di pasticceria, sempre cotti nei nostri forni. Anche alla Fontana il pane caldo lo trovi tutti i giorni: il reparto è più piccolo ma l’offerta rimane ampia e la cortesia e l’attenzione ai nostri clienti sempre grande, vi aspettiamo!
Via Brunelli - RAVENNA
glio a Marina: «Durex. Mai rotto uno in quattro anni. In mano tiene il telefonino destreggiandosi sullo schermo touch nonostante le lunghe unghie finte. Sta chattando su Facebook con un'amica in Spagna. Ma oggi per fare i soldi bisogna prostituirsi in Belgio. È finita anche l'era d'oro di Amsterdam. I soldi sono quello che conta. Quando le chiedi perché continua a prostituirsi resta quasi offesa per la banalità della domanda: «Per i soldi». Si sono fatte quasi le due del mattino e lei ha messo insieme 190 euro. Sono lontani i bei tempi: «Il primo mese in Italia ho fatto 35mila euro. Secondo te tornavo in Ungheria per fare la cameriera a mille euro? E poi vengo da Budapest, siamo la capitale del sesso, per noi è normale». Ma fare quelle cifre oggi non è più possibile: «Una volta chiedevo 50 euro in auto e 100 a casa. E se facevamo in auto e volevano toccarmi le tette dovevano pagare altri 20 euro. Oggi chiedo 50 a casa ma si presentano qua con 30 euro e li senti che ti chiedono di lasciargli i soldi per la benzina oppure ti danno 30 ma vorrebbero sposarti». Ride Marina. Che arriva a guadagnare seimila euro al mese ma ne spende più della metà: «Pago 700 euro di affitto perché voglio un appartamento con due camere da letto: io non dormo dove ho scopato con dei vecchi di sessant'anni che mi chiedono se ho goduto. Come faccio a godere con quelli?». È ormai ora di tornare a casa. Magari con l'ultimo cliente della serata: «Se ti accompagnano a casa non succede niente. L'importante è venire qua in taxi altrimenti se ti trovano polizia o carabinieri è favoreggiamento. Ma tanto ormai le riconosco tutte le auto in borghese…».
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CRONACA& POLITICA
giovedì 20 giugno 2013 | RAVENNA& DINTORNI
LO SCANDALO di Federica Angelini La casa-palestra del ministro ed ex assessore comunale Josefa Idem in via Carraia Bezzi 104 a Santerno è diventata un caso politico. Per la verità, come anticipato martedì 18 giugno sul nostro sito www.ravennaedintorni.it, le notizie sono due. Il Comune ha accertato irregolarità nei lavori effettuati per realizzare la palestra che sono da sanare. Fino a oggi è risultata quella la residenza della campionessa olimpionica nonostante il resto del suo nucleo famigliare si fosse trasferito a un altro indirizzo, poco lontano di lì. E per anni, dunque, l’immobile ha beneficiato di un trattamento da prima casa in base alle norme vigenti. Ma andiamo con ordine. Le irregolarità edilizie Un accertamento dei geometri del Comune ha stabilito che i locali della residenza della Idem indicati come “sala attrezzi”, “taverna soggiorno”, “studio” e servizi igienici sono «tutti al servizio di attività di
Casa o palestra? Illecito della Idem I controlli del Comune accertano irregolarità a Santerno. Elusa l’Ici per quattro anni palestra denominata Jajo Gym». Non solo, sempre dal rapporto si evince che la palestra avrebbe un affittuario gestore, l’Associazione sportiva dilettantistica Sicur Motori e Sports. Quando cerchiamo di contattare il responsabile ci dice che non può parlarci e non può rispondere a domande, essendoci in corso accertamenti. Ma una rapida ricerca su internet porta alla pagina Facebook di Jajo Gym attiva dal 12 settembre scorso, dove si vedono foto di persone che svolgono attività nella sala attrezzi. Una telefonata a un altro numero indicato (che poi scomparirà dalla rete nel corso della giornata) ci conferma che le sale per qualche giorno sono chiuse ma che i corsi dovrebbero riprenderanno e costano tra i 45 e i 60 euro (vedi box a pagina 9).
M5S
Nel riquadro Josefa Idem, nella foto grande la palestra di Carraia Bezzi n. 104 a Santerno.
E tutto questo è quanto mai bizzarro visto che, sempre dai documenti comunali, si legge che l’intero immobile è accatastato come abitazione. Ossia, al catasto all’indirizzo di via Carraia 104 non risulterebbero attività commerciali. Altre irregolarità sono state rilevate su alcune macchine di condizionamento e canalette. In generale, non risulta presentata la “Richiesta di Conformità edilizia e agibilità”. Si legge inoltre che la proprietà (ovvero Josefa Idem) si è messa in contatto con gli uffici dopo il sopralluogo e si è dichiarata disponibile a sanare gli abusi edilizi, verosimilmente poche migliaia di euro. Mentre a pochi mesi fa risale il “ravvedimento operoso” che riguardava invece la questione prima e seconda casa.
PDL E LPRA
«Controlli anche la Finanza»
Un’assessora da quasi 260mila euro
I grillini all’attacco: «C’è un’attività commerciale»
Ancisi (Lpra) fornisce i dati sui costi della Idem a Palazzo Merlato
Tra i primi a porre domande precise al ministro rispetto alla situazione patrimoniale, i grillini ravennati, in particolare il capogruppo Pietro Vandini, che chiede: «se risultasse un illecito, ministro, si dimetterebbe?». E che rincara la dose con una nuova domanda, dato che la palestra di via Bezzi sembra un’attività commerciale in un luogo in cui formalmente non c’erano attività commerciali, ol-
tre al Comune «esiste un’altra autorità, tipo la Guardia di Finanza, che ha intenzione o ha già promosso accertamenti?». Vandini si chiede inoltre quale sia la posizione di collaboratori dell’associazione sportiva affittuaria di un locale inesistente al catasto. Intanto il M5Stelle ha presentato un’interrogazione parlamentare chiedendo alla Idem di chiarire se si tratta di un equivoco.
Naturalmente l’accesso agli atti lo hanno fatto anche Alberto Ancarani (Pdl) e Alvaro Ancisi (Lpra) che per primo aveva insinuato il sospetto della palestra abusiva basandosi sulle dichiarazioni rilasciate alla stampa del marito di Idem. Ancisi ha inoltre fornito un calcolo di quanto è costata l’attuale ministro nei quasi sei anni (maggio 2001-
maggio2007) in cui è stata assessore allo Sport, nominata da Vidmer Mercatali e confermata da Matteucci. Il totale è di 258.813,55 euro, di cui 237.813,55 per indennità di carica lorda, 12.228,41 per rimborsi spesa e 8.642 per contributi previdenziali (questi ultimi relativi al solo mandato Matteucci).
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 giugno 2013
CRONACA& POLITICA
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L’OPINIONE Ici elusa, Imu in zona Cesarini Allora, sappiamo per certo da dichiarazione del marito di Josefa Idem che l’intera famiglia nel 2008 si trasferì da via Carraia Bezzi (al 100 percento di proprietà della Idem) a un altro indirizzo poco distante sempre a Santerno, di proprietà invece del marito. E che per una dimenticanza la ministra, all’epoca da poco ex assessore (si dimise nel maggio 2007) mantenne la residenza in quella casa, dove tra il 2007 e il 2009 (secondo gli accertamenti) sarebbero stati fatti i lavori oggi oggetto di verifiche. Ma Sefi Idem, pare acclarato, non viveva lì, bensì con il marito e i figli. Eppure quella è risultata la sua prima casa per anni permettendole di eludere l’Ici, che era stata eliminata solo sulle prime case. Una pratica diffusa a cui ha messo un freno l’introduzione dell’Imu: la nuova tassa infatti prevede che le agevolazioni sulla prima casa (aliquota ridotta) possano essere applicate a un solo immobile per nucleo famigliare anche qualora i coniugi abbiano residenze separate. E così, nel 2013, arriva il “ravvedimento operoso”. Nel 2012 infatti Idem paga l’Imu come prima casa per l’immobile in cui in realtà non abita, ma nel febbraio 2013, in piena campagna elettorale, va a rilasciare spontanea dichiarazione in cui dice di far parte del nucleo familiare nella residenza del marito, e andando poi a pagare quindi la differenza di Imu sulla casa di via Carraia, stabilendo che si tratterebbe di “abitazione a disposizione”. Tutto entro i termini di legge. Certo, ammesso che non si tratti di una palestra. In tal caso, anche l’Imu sarebbe diversa. Ma questo, appunto, è da accertare.
ma dichiarazione il ministro il ministro la rilasca solo nella mattinata del 18 giugnto, all’agenzia Ansa: «Non ho dichiarato niente in questi giorni sulla vicenda in quanto questi aspetti sono in mano ai miei tecnici. Ho cercato di ricomporre le fila, ho dato la cosa in mano al mio avvocato che spiegherà tutto. Ogni altra mia dichiarazione può essere mal interpretata». Il suo avvocato, Luca di Raimondo, si sarebbe già recato a Ravenna per visionare le carte e a La Stampa ha dichiarato: «Stiamo valutando la situazione, ma è ovvio che è in atto una speculazione, peraltro fisiologica nella dialettica politica». Intanto la notizia comincia ad apparire su tutti i siti delle maggiori testate nazionali e arrivano due interpellanze parlamentari: una del grillino Nicola Morra e una di Carlo Giovanardi (Pdl), in stretto contatto rispettivamente con i ravennati Pietro Vandini e Alberto Ancarani. E così, verso sera, poche ore prima che andiamo in stampa, la Idem si decide a rilasciare una dichiarazione più completa dopo che, dice lei stessa «dalle prime verifiche fatte dal mio avvocato, sembrano emergere alcuni profili di irregolarità». «Relativamente alla mia abitazione di Ravenna – ha precisato – ritengo opportuno comunicare che, come è noto, durante la mia carriera da atleta sono stata per lunghi periodi lontana da casa. Per questo ho affidato la gestione dei miei interessi a persone e tecnici di mia fiducia. In seguito alle notizie apparse sulla stampa, ho deciso di affidare al mio legale il compito di verificare la situazione. Sono pronta come qualunque cittadina ad assumermi ogni responsabilità, versando le eventuali sanzioni amministrative conseguenti, se dovessero essere confermate, sulla base degli accertamenti disposti, delle irregolarità di tipo amministrativo per quanto riguarda il pagamento dell’Ici, o edilizio e urbanistico per quanto riguarda il cambio di destinazione d’uso della palestra che occupa una parte dell’immobile dove risiedo. Anche in questo contesto, continuerò a ispirarmi a un principio fondamentale della mia esistenza che è il rispetto delle regole e l’assunzione di responsabilità in caso di loro violazione». Parole che difficilmente potranno placare chi, come la Lega Nord, ne ha intanto chiesto le dimissioni.
L’importanza di scegliere i collaboratori giusti
La struttura risulta come abitazione ma vi lavora un’associazione
Josefa Idem: «non sapevo, ma sono pronta a pagare le sanzioni»
Il sindaco controllore Ma perché a casa Idem si stanno facendo controlli così stringenti? Perché li ha richiesti il sindaco in persona (annunciandolo alla stampa) dopo la notizia data dal quotidiano La Voce di Romagna a firma di Federico Spadoni i primi di giugno. Gli esiti dei controlli che noi oggi, come la stampa nazionale, divulghiamo senza ovviamente rivelare le nostre fonti, erano in possesso del sindaco Matteucci già da qualche giorno, essendosi svolti l’11 giugno. Il Primo cittadino stesso aveva tuttavia spiegato di non poterli divulgare per tutelare la privacy specificando che a renderli noti potevano essere i destinatari dei controlli. Le parole del ministro, dopo quelle dell’avvocato Noi possiamo solo dire che no, non sono stati i destinatari a fornirci la documentazione. Anzi, la pri-
L’interno della palestra durante gli allenamenti di Jajo Gym, in una foto tratta dalla pagina facebook promozionale dove sono pubblicizzati gli orari di apertura al pubblico e i servizi offerti.
l a te l e f o n a t a «LA PALESTRA È APERTA A TUTTI. E C’È IL PIENONE» Dice che in questi giorni sono chiusi «per cause di forza maggiore legate al gestore» ma la palestra non ha problemi e presto riaprirà: «Basta un certificato medico per fare l’iscrizione», spiega uno degli istruttori che lavora alla Jajo Gym, la palestra nell’immobile di proprietà del ministro Josefa Idem in via Carraia Bezzi a Santerno dove i controlli del Comune hanno fatto emergere presunte irregolarità tributarie sul fronte Ici e in materia di normativa edilizia. Il numero di telefono lo troviamo sulla pagina Facebook della palestra, lo chiamiamo fingendoci interessati ai servizi: «Abbiamo sala attrezzi e sala pesi. È aperta a tutti, non occorre essere iscritti a qualche società sportiva. Ci sono gli istruttori che preparano le schede e poi seguono le persone durante gli allenamenti». Per il periodo estivo è ancora disponibile la promozione: «Invece di 60 euro al mese c’è lo sconto a 45 che è il prezzo di solito fatto a chi compra un abbonamento stagionale». In agosto la chiusura poi da settembre di nuovo porte aperte con un nuovo tariffario ancora da decidere. Ma quanta gente c’è in palestra? «Come tutte le palestre ci sono gli orari di punta in cui abbiamo il pienone ma ci sono anche gli orari in cui c’è più pace». (and. a.)
Sefi Idem con Vidmer Mercatali, il sindaco che la volle in giunta come assessore nel 2001 e di cui ha preso il posto in Senato. La foto è tratta dal sito della palestra e scattata all’interno dei locali di via Carraia Bezzi.
Noi la storia della “speculazione politica peraltro fisiologica” citata dall’avvocato della Idem non è che l’abbiamo capita proprio bene. Qui c’è stato un collega di una testata locale che è uscito con una notizia, poi confermata dai diretti interessati. E poi c’è stato un sindaco, dello stesso partito, che la Idem l’aveva avuta in giunta, che ha disposto un controllo. E poi ci sono stati i controlli. E i documenti che sono finiti nelle mani della stampa e sono stati pubblicati. Perché riguardano una persona che è stata per quasi sette anni assessore, che da febbraio è senatrice e che da aprile è ministro. Una campionessa olimpica che il Pd ha voluto come portabandiera della campagna elettorale di Bersani. E in quei documenti si legge che ci sono irregolarità e si scoprono anche cose che non sono propriamente irregolari, ma insomma, nemmeno esemplari. Sono fatti gravi? Dal punto di vista economico, se parliamo dell’Ici non pagata, sicuramente no. E anche delle irregolarità edilizie da sanare e dai mancati permessi per le modifiche a un edificio accatastato come casa e poi usato come palestra. La cosa che potrebbe, se confermata, apparire più grave è il fatto che questa palestra fantasma fosse affidata a un’associazione sportiva che vi svolgeva attività remunerative. Ma su questo ancora non vi sono certezze. Tuttavia, per un’olimpionica, volto nazionale, ora ministro, se tradotto in cifre, si parlerebbe certamente di poca roba. Nulla per cui varrebbe la pena perdere la faccia nemmeno a Santerno, figuriamoci davanti all’intero Paese. E invece. E invece il giudizio non può essere tenero, perché per un ex assessore che dal Comune ha ricevuto uno stipendio per anni, tutto ci si può aspettare fuorché che eluda una tassa comunale. Sull’Imu c’è stato un ravvedimento operoso ma, sarà una coincidenza, poco prima dell’elezione a senatrice. Ora lei dice, in pratica, che non ne sapeva nulla, hanno fatto i tecnici a cui si era affidata. Comunque, storie che abbiamo già sentito. Poi dice che metterà tutto a posto, pagherà quel che c’è da pagare. Ci mancherebbe altro. Tutto questo lo dice dopo un lungo imbarazzante silenzio, parla di notizie apprese dalla stampa quando i controlli sono già stati effettuati. Mentre al momento in cui andiamo in stampa continua il silenzio del suo partito, il Pd. L’unico che ci è entrato, ma per uscirne come modello di trasparenza e certo senza darle una mano, è il sindaco Fabrizio Matteucci. Ma questa vicenda riguarda anche altri, come quelli che l’hanno voluta lì e hanno voluto candidarla e poi farla ministro e che ora non la difendono, ma telefonano da Roma a Ravenna per saperne di più. La Idem è in fondo la figura della compagine bersaniana che ha avuto di più, alla fine. E così, questa vicenda, per quanto minore, può sembrare davvero l’ultimo smacco a Bersani&Co. Del resto, come noto, mettere le persone giuste nei posti giusti non è questione secondaria. Vale quando si scelgono i tecnici per gestire immobili e beni, vale quando si scelgono candidati e ministri. (fe. an.)
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COMMENTI& OPINIONI
giovedì 20 giugno 2013 | RAVENNA& DINTORNI
detti e contraddetti a cura di FAUSTO
PIAZZA
L’OSSERVATORIO
Aspettando i cento progetti del sindaco...
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
TUTTO D’UN TRATTO IN VIA ANTICA ZECCA
FURGONI A DECOLLO VERTICALE? [...] In via Antica Zecca, in centro a Ravenna, è ormai divenuta un’abitudine la situazione relativa allo stallo per carico/scarico merci. Per molti mesi, tra la fine del 2012 e l’inizio del corrente anno, una sola auto privata l’ha impunemente occupato, fino a quando non è stato presentato un esposto, che ha solo modificato la situazione senza sanarla. Uno scooter di grosse dimensioni è infatti parcheggiato da mesi in ostacolo allo stallo in argomento. L’abitudine viziata e non sanzionata ha fatto – ovviamente – proseliti e ci sono giorni in cui la fila delle moto in sosta per ore è davvero notevole. Mettendo nel conto la ridotta dimensione della strada, le auto costantemente parcheggiate in divieto, e ora il campionario di scooter e motociclette, per usufruire dello stallo per carico e scarico merci ci vorrebbe un furgone a decollo verticale, e di minime dimensioni. Ogni altro mezzo non può ragionevolmente occuparlo, rendendone vana la presenza. Insomma non è sostanzialmente cambiato nulla rispetto a quando lo stallo era utilizzato, nel colpevole disinteresse dell’Amministrazione, da un solo privato cittadino. Questa è la prassi in questa ipocrita città: si emettono ordinanze cui segue l’installazione (onerosa per i contribuenti) di divieti di sosta comprensivi di segnaletica orizzontale e verticale, per poi lasciare che gli stessi divieti siano disattesi e mai (o molto raramente) sanzionati. Ogni angolo della città è ricco di esempi vergognosamente datati. L’assessore con delega al Traffico e al Commercio dovrebbe essere doppiamente interessato a che
di
GIANLUCA COSTANTINI
gli stalli per carico/scarico fossero nella disponibilità di chi ne ha legittimamente diritto. Il rispetto delle regole e quindi la legalità, sono cultura. Giusto per richiamare una parola abusata, ma nella realtà vuota di significato per l’Amministrazione di questa città. Enrico Bonfatti, Ravenna
HO ADOTTATO LE SETTE PORTE DI RAVENNA In molti avranno notato, da diversi giorni, le sette porte di Ravenna pulite e libere da erbacce infestanti. Non potevo assistere ulteriormente alla mancanza di decoro in una città d'arte come la nostra, e meta di turisti da ogni parte del globo, che, oserei dire, la rendevano “impresentabile”. Occorre quindi fare alcune considerazioni: posso capire la mancanza di fondi da parte del Comune, quello che però è incomprensibile è la
disattenzione e il disinteresse dei cittadini ravennati; come molti pensionati in forma, o molti altri senza lavoro (purtroppo), ma tutelati dai cosidetti ammortizzatori sociali. Entrambe queste categorie con molto tempo libero a disposizione. Spero quindi, di aver alimentato una piccola riflessione. Ilvo Porati, Ravenna
VIA DELLA SACCA O VIA DELLA SCHIFEZZA? Si chiama via Della Sacca, ma molti non lo sapevano. È la strada bianca che congiunge l’Adriatica, a sud di Classe, con la Foce del Bevano; fiancheggiando tutta la Pineta di Classe. Da sempre percorsa da mezzi diretti alla Bassona e, soprattutto, da cicloturisti in cerca di aria salubre e balsamica in una delle zone del Parco del Delta più pregiate per interesse ambientale e
Il ruolo dell’Architettura contemporanea Ciclo di conferenze organizzate e promosse dal Gruppo Ravimm - Le Cantine di Palazzo Rava, in collaborazione con la rivista dell’abitare TrovaCasa Premium (edizioni Reclam), con il patrocinio del Comune di Ravenna e Ravenna 2019 Coordinatore Emilio Rambelli
Le Cantine di Palazzo Rava - Ravenna - via di Roma 117
paesaggistico. E direttamente collegata con la pista ciclabile che da Ravenna passa per Classe. Qualcuno si è permesso (o gli è stato concesso) di deturpare, usandola come discarica, la lunga strada bianca che scorre lungo la pineta. Per oltre due chilometri la strada è stata ricoperta da uno strato di macerie evidentemente provenienti dallo smembramento di una strada asfaltata (fresato stradale), tritate alla meno peggio e impaccate sulla carreggiata. Con il risultato di rendere impraticabile la strada alle auto e assolutamente impercorribile con qualsiasi tipo di bici. E con un esilarante profumo di bitume. La Cooperativa Agricola Braccianti di Campiano ci ha messo la manodopera… per arrivare fino alla sua sede, l’Azienda Quaiadora, con i propri mezzi pesanti. Ma la provenienza del materiale non si conosce (di certo non è un prodotto della Cooperativa Agricola…) e tantomeno si capiscono i motivi di tale scelta al posto, se mai, di un normale stabilizzato, se si fosse trattato di chiudere qualche buca. Vien da pensare che quello che avrebbe dovuto essere considerato un rifiuto da smaltire con le dovute regole, sia invece diventato un favore a qualcuno. Con tanti saluti alla trasparenza e, soprattutto, alla tutela dei luoghi protetti. Risulta che il recupero di fresato d’asfalto sia subordinato all’esecuzione del test di cessione sul rifiuto tal quale. Sono stati compiuti gli atti dovuti? Chi ha dato il permesso per un simile oltraggio alla bellezza? Gruppo Ravenna Viva
di
MOLDENKE
Un documento strategico in cui individuare «le eccellenze progettuali tra le quali scegliere il simbolo» della nuova Darsena: «dalla città della scienza alla cittadella del mosaico, dal grande centro congressi fino a un’idea progettuale che abbia a che fare con il mare». Un documento da redarre entro metà 2012. Ah ah. Scusate. Quello che ho citato è solo uno dei cento progetti che il sindaco Matteucci aveva promesso per la città in campagna elettorale. Ora, a quasi metà legislatura, è piuttosto divertente andarseli a rileggere. Primo perché ci si rende conto che la maggior parte era fatta di intenzioni appositamente vaghe che mai si potrà dire non essere state messe in pratica. E poi perché c’è anche qualche chicca. Sulla Darsena, ovviamente, ma non solo. Sul turismo, però, in particolare. In fila, i progetti del settore turismo erano quelli di «arricchire il Mare d’inverno» (ah ah); «riqualificare la fascia retrostante i bagni» (ah ah ah); «inserire anche i monumenti gestiti dalla Curia nella Visit Card» (la Visit Card, ah ah ah ah); promuovere una variante urbanistica dedicata al sistema ricettivo (ah ah, forse è la tassa di soggiorno?); «promuovere e valorizzare il centro storico come centro commerciale naturale» (ah); «recuperare le mura cittadine» (ah ah, ma avete presente le mura di Ravenna?). Poi naturalmente spulciando in qua e in là ci sono altre perle, tipo «andremo avanti con la cittadella della nautica», ma anche «avvieremo entro quest’anno (2011, ndM) le attività cinematografiche al palazzo dei congressi di Largo Firenze», ma anche «potenzieremo l’assistenza alla famiglia con anziani e disabili» (mentre invece nel settore si risparmia), ma anche questo progetto lavorativo «rivolto alle fasce deboli del mercato, in particolare ai giovani, alle donne e agli adulti tra i 45 e i 55 anni che con la crisi hanno perso il lavoro [...] attraverso anche l’erogazione di borse lavoro»; ma anche «attueremo il nuovo polo scolastico di Lido Adriano e di Ponte Nuovo», ma anche «nella prima parte della legislatura realizzeremo il Parco Baronio»; ma anche quello sulla «mobilità sostenibile» con «la realizzazione delle corsie preferenziali privilegiando i mezzi pubblici» e la promozione di trasporto alternativo come «car pooling, car sharing, bike sharing, trasporto a chiamate, navette»; ma anche la realizzazione «della nuova caserma della Polizia municipale»; ma anche «realizzeremo la nuova casa del volontariato»; ma anche «la realizzazione della seconda piscina»; ma anche il progetto «della grande polisportiva». Ma magari il progetto numero 84 è stato realizzato: «Continueremo a promuovere le iniziative, all’interno delle scuole, per fare crescere la cultura della pace». Una roba rivoluzionaria.
Comune di Ravenna
GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2013 - ore 21.00
Ennio Nonni,
Architetto, capo settore urbanistica Comune di Faenza:
“Una nuova urbanistica è possibile?” APERTURA ORE 20,30: Francesco Rinaldi, Ingegnere, A.D. Gruppo Ubisol:
“L’efficienza energetica: ecobonus del 65% e Conto termico – Esempi reali e simulazioni” In collaborazione con Libellula srl All’incontro seguirà un momento conviviale con i vini della Cantina Braschi (Mercato Saraceno) Info: Ilaria Siboni - siboni.ilaria@gmail.com - Cell. 338 1584910
CULTURA& SPETTACOLO
giovedì 20 giugno 2013 | RAVENNA& DINTORNI
RAVENNA FESTIVAL/1
Con Putrov il danzatore maschio diventa il grande protagonista di Roberta Bezzi Ripercorrere i grandi ruoli maschili nel balletto classico e moderno è il filo conduttore dello spettacolo Men in Motion, di cui l’ex primo ballerino del Royal Ballet, Ivan Putrov, è protagonista indiscusso. Si tratta dell’appuntamento danzante del Ravenna Festival in cartellone per venerdì 21 giugno (ore 21.30), al Palazzo Mauro De André di Ravenna. Al pari della Sleeping Beauty di Bourne, anche questa è una produzione firmata Sadler’s Wells, tempio della danza londinese. Per il pubblico sarà l’occasione di ammirare un vero e proprio galà di brani coreografici che esplorano la bellezza della forma maschile in movimento. Si tratta di una sorta di manifesto programmatico per il danzatore ucraino che, nel luglio 2010, a soli trent’anni, ha deciso improvvisamente di lasciare il Royal Ballet senza spiegazioni. Una notizia che non è passata inosservata, perché è raro che un artista scelga la via della ‘libera professione’ per potersi dedicare al meglio a nuovi progetti. D’altra parte la sua stessa visione della danza non è certamente ordinaria. «La danza non è una lingua esatta – ama ripetere –. I ballerini creano emozione attraverso i passi e la musica e la trasferiscono al pubblico. C’è un proverbio cinese che non ricordo alla perfezione, ma che dice più o meno questo: un movimento descrive un migliaio di emozioni». Nato a Kiev nel 1980, Putrov cresce con la passione per la danza nel sangue, dato che entrambi i genitori – Natalia Berezina-Putrova e Oleksandr Putrov – erano ballerini dell’Ukranian National Opera and Ballet Theatre. La sua prima apparizione in scena è alquanto precoce, a dieci anni, nell’ambito del balletto The Forest Song. Cresciuto sotto il profilo tecnico e artistico alla scuola di ballo di Kiev, a soli 15 anni – dimostrando dunque di continuare a bruciare le tappe – ha vinto il Prix de Lausanne 1996. Tra i giurati del concorso spicca il direttore della Royal Ballet School, Merle Park, che non se lo lascia scappare e lo porta con sé, per diciotto mesi. Dopo il diploma nel 1998, Putrov riceve l’invito ufficiale da parte del direttore del Royal Ballet, sir Anthony Dowell, di entrare a far parte della compagnia. Così è diventato primo ballerino nel 2002, vincendo nello stesso anno il Premio Nazionale di Danza come miglior giovane artista maschile (classico). Il 2006 è stato il suo annus horribilis, a causa di un infortunio provocato da una caduta dal palco che lo obbliga a un lungo congedo dalla danza. Nel corso della sua carriera, Putrov danza anche con le compagnie nazionali di Ungheria, Lituania e Ucraina, oltre che con la Staatsoper di Vienna. Nel 2011 interpreta il ruolo di Karl in The Most Incredible Thing, con coreografia di Javier De Fruto creata appositamente per lui che, dopo aver ascoltato la partitura del film La corazzata Potemkin eseguita dai Pet Shop Boys, suggerisce di farne un balletto. Nel 2012, Putrov presenta lo spettacolo Men in Motion, al Sadler’s Wells, in cui mette in scena opere rese memorabili dal grande NiÏjinskij e altre coreografie d’autore più recenti in cui porta alla quintessenza un ferreo equilibrio e il nitore formale delle linee che sembrano rubate alle tele rinascimentali. Il danzatore maschio diviene così fulcro assoluto della scena, abbandonando ogni ruolo accessorio rispetto alla ballerina. Sul palcoscenico, insieme a Putrov, diverse étoile ospiti: Andrej Ivanov, Elena Kuzmina, Simon Williams, Clyde Harcher, Andrej Merkur’iev, Andrew Bowman, Igor’ Kolb.
CULTURA
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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI Mercoledì 13 giugno, teatro Rasi, Ravenna Festival: Elogio de ‘la folia’. Una serata d’eccezione, omaggio a un tema di danza, appunto La Follia, e ad Arcangelo Corelli (a 300 anni dalla morte), che molto contribuì a diffonderlo. Al binomio io aggiungo Dino Campana (morto in manicomio nel 1932), che bene può situarsi nella “dialettica tra saggezza e follia”, proprio con quelle caratteristiche di “ostinazione e fragilità” che segnano la rivisitazione della coreografia presentata al Rasi.
BATTE BOTTE di Dino Campana
Nella foto, Ivan Putrov in scena
RAVENNA FEST AL PALA DE ANDRÉ DA SCHUBERT A STRAUSS, PASSANDO PER UN GRANDE OMAGGIO A SECONDO CASADEI
I VA L
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Orchestra Giovanile Luigi Cherubini sarà protagonista del concerto proL’O dotto dal Ravenna Festival in programma domenica 23 giugno alle 21 al Pala De André dal titolo “Un classico giro di valzer”. Si passerà da Schubert a Strauss, dall’Invito alla danza di Weber, fino alla Valse triste di Sibelius. Senza dimenticare il valzer “nostrano”, con un omaggio allo “Strauss della Romagna”, Secondo Casadei. Casadei sarà omaggiato sempre dalla Luigi Cherubini – insieme a Moreno “il Biondo” & Orchestra Grande Evento – nell’altra produzione del Festival ispirata al liscio delle origini, in programma giovedì 27 giugno alle 21 al Pala De André.
RAVENNA FESTIVAL/3 CONCERTI D’ECCEZIONE E BALLI ALLA BALERA DEI GIARDINI PUBBLICI Novità di quest’anno del Festival, la balera ai giardini pubblici di Ravenna apre le proprie porte per il primo concerto, giovedì 20 giugno alle 21.30, quello di Banditaliana di Riccardo Tesi e Claudio Carboni, con la potente wedding band albanese Fanfara Tirana per A est del liscio. Si balla poi con Orchestrona della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, diretta da l’O Davide Castiglia, che darà il via al trittico dei ‘Pomeriggi danzanti’ (sabato 22 giugno, alle 18.30), che proseguirà con Pasión Argentina del Gruppo del Barrio (lunedì 24 ore 18.30). A seguire, alle 21.30, spazio al tango con l’orchestra argentina doc El Cachivache, a cui si unirà il cantante, anch’esso, argentino, Sergio Veloso. A seguire due concerti che si muovono sul terreno delle reinterpretazioni. Ecco allora arrivare gli Equ, gruppo romagnolo di progressive-rock, ai giardini martedì 25 giugno, alle 21.30; il loro set avrà un ‘seguito’ con il coro Bluesburdel, formatosi per l’occasione, che proporrà arrangiamenti assolutamente inediti, sapientemente realizzati da Giuseppe Zanca, di alcune Cante romagnole (alle 23). La sera successiva, liscio e balli popolari avranno una lettura in chiave jazz con il duo formato da Gianluigi Trovesi & Gianni Coscia (26 giugno, ore 21.30).
Ne la nave Che si scuote, Con le navi che percuote Di un’aurora Sulla prora Splende un occhio Incandescente: (Il mio passo Solitario Beve l’ombra Per il Quais) Ne la luce Uniforme Da le navi A la città Solo il passo Che a la notte Solitario Si percuote Per la notte Dalle navi Solitario Ripercuote: Così vasta Così ambigua Per la notte Così pura! L’acqua (il mare Che n’esala?) A le rotte Ne la notte Batte: cieco Per le rotte Dentro l’occhio Disumano De la notte Di un destino Ne la notte Più lontano Per le rotte De la notte Il mio passo Batte botte.. (da Canti orfici, Rizzoli, Milano 1996)
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CULTURA& MUSICA
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 giugno 2013
STRADE BLU
RAVENNA FESTIVAL/1
Signore e signori, Burt Bacharach La leggenda del pop americano, in scena a 85 anni, al Pala De André Una serata davvero speciale, quella di sabato 22 giugno (ore 21) al Pala De André, dove l’Orchestra Giovanile del Teatro dell’Opera di Roma accompagnerà dal vivo una leggenda vivente come Burt Bacharach. 85 anni, Bacharach rappresenta la storia del pop americano, in particolare del cosiddetto easy listening. Autore di un totale di 70 brani che hanno stazionato nella Top 40 statunitense e di 52 successi nella Top 40 del Regno Unito, quando si pensa a Burt Bacharach, si pensa a Magic Moments, Raindrops Keep Fallin’ on My Head, Paul Newman nei panni di Butch Cassidy, David Niven interprete di James Bond in Casino Royale. Si pensa a interpreti d’eccezione come i Beatles, Dionne Warwick, Aretha Franklin, Tom Jones, Elvis Costello (ma anche ai nostri Mario Biondi e Chiara Civello); a jazzisti del calibro di Stan Getz e Wes Montgomery, che hanno assunto al rango di standard alcuni tra i suoi grandi successi. Bacharach – a pianoforte e direzione – nel corso della serata ravennate sarà accompagnato da Bill Cantos (tastiere), Elizabeth Chorley (violino), David Coy (basso), Tom Ehlen (fiati), David Joyce (tastiere), John Ferraro (batteria), Dennis Wilson (woodwinds) e dalle voci di Josie James, John Pagano e Donna Taylor.
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RAVENNA FESTIVAL/2
Dalle cicale ai camion, sinfonia di una città Alla Classense uno spettacolo frutto di oltre cento ore di registrazioni di Matteo Cavezzali I rumori, i suoni di una città poco ascoltata dai cittadini compongono Mundus, spettacolo sonoro in scena alla Biblioteca Classense all’interno del Ravenna Festival fino al 29 giugno. Più di cento ore di registrazioni, in prevalenza notturne, compongono le “note” del progetto Buco Bianco di Luigi De Angelis (co-fondatore del gruppo teatrale Fanny&Alexander) e di Ser-
Sergio Policicchio (a sinistra) e Luigi De Angelis In alto Burt Bacharach
gio Policicchio, performer. I due hanno girato per un anno il territorio del comune di Ravenna registrando i versi di creature che abitano queste zone palustri come gabbiani, aironi e cicale, e i suoni meccanici lasciati dall’uomo come quelli di industrie e camion. Gli spettatori si sdraiano in materassi neri, in una sala semibuia della Classense e inizia il “bombardamento”. Rumori sincopati e remixati dalla coppia portano il pub-
blico in una atmosfera inquietante che ognuno è libero di interpretare. A tratti pare di essere in mezzo alla giungla, a tratti in una galleria dove i tir ti sfrecciano attraverso. «Se gli occhi hanno le palpebre che ci permettono di non vedere, l’orecchio è sempre attivo – spiega De Angelis –. Però l’uomo impara ad isolarlo e ignorare ciò che lo circonda». Ma perché ignorare le voci umane in questo lavoro? Risponde Policicchio indicando la grande cartina che è all’ingresso della sala: «Se guardi la mappatura del nostro comune ti accorgi che la parte della città è molto più piccola rispetto alla vastissima area occupata dalle valli, dal porto e dal polo industriale. Noi abbiamo voluto dare voce a quella zona, che arriva alle orecchie dei cittadini solo in minima parte». «Nell’esplorazione ci siamo fatti guidare dagli animali – aggiunge De Angelis –. Abbiamo seguito il volo degli uccelli che attraversano i nostri cieli e questo è quello che abbiamo scoperto». La sinfonia Mundus, è la prima tappa del progetto biennale Buco Bianco prodotto da Ravenna2019 e da e-production che il prossimo anno avrà un esito all’aperto, in un vasto spazio (forse l’ippodromo) in cui i passanti potranno immergersi in questi suoni per ore e ore. Lo spettacolo-sinfonia di suoni non è però per tutti, ci vuole una predisposizione alla ricerca sonora, quella ricerca sui campionamenti ambientali iniziata alla fine degli anni ’50. Ci si immerge in una atmosfera opprimente e caotica, una Ravenna lontana dalla silenziosa città che molti conoscono, una città bio-meccanica. Mundus si conclude con una nave che si allontana dal porto. Un suono nostalgico, quasi un rintocco funebre. Lo spettacolo replica fino al 29 giugno alla biblioteca Classense alle 17.30, tutti i giorni esclusa la domenica. Sono previste due repliche aggiuntive alle 21 ogni venerdì e sabato.
L’altro country dei Lambchop al teatro Masini Dopo il concerto di Lee Ranaldo dei Sonic Youth, altro appuntamento di caratura internazionale nell’ambito del festival Strade Blu, che porta al teatro Masini di Faenza venerdì 21 giugno (ore 21.30) gli americani Lambchop. Si tratta di una band storica (prossima ai vent’anni di carriera) dalla formazione variabile che ruota attorno al composibronson tore e cantante, dalla voce profonda, DALL’AUSTRALIA Kurt Wagner. La loro ECCO XAVIER RUDD musica è definita per Attento cultore di musica comodità alt.coune tradizioni degli aborigetry ma sfocia anche ni, l’australiano Xavier nel blues, nel soul e Rudd è una delle rivelanel jazz, restando zioni del cantautorato insempre nell’ambito ternazionale. Oltre a comcantautoriale d’auporre e cantare suona tore, quello da Leocontemporaneamente chinard Cohen in giù. tarre, didgeridoo, armoniQuella di Faenza ca e percussioni varie. Si sarà una delle sole esibirà al Bronson di Matre date italiane di donna dell’Albero mercoquesto tour. Ingresledì 26 giugno, dalle so 10 euro, info: 320 21.30. Ingresso a 15 euro. 0374633.
CONCERTI IN SPIAGGIA
Dai Veils ai Guitar Wolf E la Duna è elettronica Settimana intensa al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna, dove giovedì 20 giugno si esibiranno i neozelandesi The Veils con il loro indie-rock un po’ per tutti i gusti, mentre il giorno dopo serata dedicata agli appassionati di rock più tirato, con alcuni esponenti di spicco dell’underground italiano, i Gazebo Penguins, The Death of Anna Karina e i Redworm’s Farm. Sabato 22 invece appuntamento con i californiani The Fresh & Onlys, con la loro miscela old fashioned di umori pop, anni ’60, country rock e garage. Martedì 25 appuntamento con il trio giapponese Guitar Wolf, da oltre 25 anni un’istituzione garage punk. Infine giovedì 27 ecco il noise degli Zeus!. Tutti i concerti iniziano alle 21.30 e sono ad ingresso gratuito. Sabato 22, sempre a Marina di Ravenna, concerti anche al bagno Peter Pan, dove alle 17.30 si esibirà l’Alessandro Scala Trio, e alla Duna degli Orsi, che alle 18 ospita Jaws, progetto di musica elettronica di Robert Girardin, da Los Angeles.
TEATRO RASI 8 luglio 2013 - ore 21
“io crescerò” Saggio\spettacolo diTesto fine anno dell’Accademia del Musical in collaborazione con AMMI (Associazione Mogli Medici Italiani) a sostegno dei piccoli alunni della scuola di Patharpratima in India
RAVENNA - VIA M. MARANI 1 -
TEL. 0544
478074
BIGLIETTI: €15 e € 10 (ridotto fino a 14 anni) acquistabili all'AdM di Ra presso Gymansium il merc. e il giov. dalle ore 16 alle ore 18. INFO 331 7983986.
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CULTURA& LIBRI
N APERITIVO CON SFIDA PER LETTORI
O V I T À
Per la prima volta a Ravenna giovedì 20 giugno alle 18 al bar Tazza d’Oro (piazza del Popolo), sfida tra lettori. Guidati da Maria Silvia Avanzato, autrice di Crune d’aghi per cammelli, i partecipanti si sfideranno a squadre, cercando di riconoscere brani da audiolibri e costruire nuove trame.
LIBRI&LETTURE
giovedì 20 giugno 2013 | RAVENNA& DINTORNI
CENTRO STORIC PASSEGGIATA ALLA SCOPERTA DELLE PORTE
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Per il solstizio d’estate, il gruppo Rcs organizza una passeggiata per le vie del centro con il Centro Sportivo Italiano, coordinate da Ivo Angelini e illustrate da Ravenna Centro Storico. Il 21 giugno, appuntamento alle 20.30 in piazza del popolo per un tour guidato dell porte cittadine.
DA RHODE ISLAND ALLA NINAPÌ
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RT E
Inaugura sabato 22 giugno alle 18 la mostra dedicata alle ceramiche di Ben Andersone alla galleria Ninapì di via Pascoli. Sarà presente l’artista, professore all’Università del design di Rhode Island. Fino al 7 luglio su appuntamento 335 8340522
TEAT SPETTACOLO MUSICALE A FUSIGNANO
R O
Appuntamento estivo al cinema teatro Moderno di Fusignano in corso Emaldi 32. Venerdì 21 e sabato 22 giugno alle 21.30 andrà in scena lo spettacolo musicale ispirato a Mamma mia della compagnia teatrale 05quartoatto.
LETTURE AI GIARDINI PENSILI
Cavina al mare e nella lunga notte in libreria
“Ad alta voce” in città con Costa, Zamboni, Baldini e una Iena
Lo scrittore casolano Cristiano Cavina sarà ospite al bagno Fandango di Marina di Ravenna per il secondo appuntamento con la rassegna “Come gira il mondo”, venerdì 21 giugno alle 18.30 con il suo libro, a metà tra il racconto autobiografico e il saggio, “Romagna mia”, pubblicato da Laterza. Un libro divertente e allo stesso tempo accurato nella ricostruzione di almeno una parte della cosiddetta identità romagnola, che passa dal liscio come “ballo di riscatto” alla storia di Pellegrino Artusi, romagnolo doc che insegnò all’Italia a cucinare. Cristiano Cavina sarà inoltre, sempre venerdì 21, protagonista anche di una notte di lettura alla libreria Liberamente, a Ravenna, in viale Alberti, dove a partire dalle 20.30 si svolgerà la seconda celebrazione del solstizio d’estate con lettura, in contemporanea in oltre 130 librerie indipendenti. Si comincia con i genitori per bambini di Nati per leggere e dalle 22 si prosegue con vari ospiti tra cui Francesco Aloe, Maria Silvia Avanzato, Alessandro Berselli, Francesca Bertuzzi, Daniela Bortolotti, Marta Casarini Anita friggeva d’amore, Stefano Mazzesi, Carlotta Santini Haram. Nicoletta Timoncini, Serena Versari Angels che si alterneranno a spettacoli di improvvisazione teatrale grazie alla partecipazione dei ragazzi di 05quartoatto.
Prima edizione ravennate (finalmente) per “Ad alta voce”, l’iniziativa promossa da Coop Adriatica che vede scrittori leggere, appunto ad alta voce brani di libri in luoghi in genere non adibiti a questo scopo. La manifestazione ha sempre riscosso apprezzamento nelle città, tra cui Bologna e Cesena, in cui si è svolta negli anni (questa è la tredicesima edizione). Per la prima edizione ravennate ha scelto un posto decisamente suggestivo: alle 21 ai Giardini Pensili di Cripta Rasponi, in piazza San Francesco. Oltre a Lella Costa e Debora Mancini, sul palco si alterneranno gli scrittori Eraldo Baldini e Franco Costantini, la “Iena” Pablo Trincia e il musicista Massimo Zamboni. Spazio anche alla solidarietà con Silvia Berlati, presidentessa dell’associazione “Un posto a tavola” che riceve da Coop gli alimenti invenduti con “Brutti ma buoni”. L’accompagnamento musicale sarà di Raimondo Raimondi.
Eraldo Baldini, Lella Costa, la iena Pablo Trincia
L’ANTICIPAZIONE
Un juke box poetico dedicato al sommo poeta Dall’1 al 31 luglio, nella zona del silenzio, si leverà la voce della poesia. Inaugura infatti, su idea di Franco Costantini, il Dante’s corner. Per quattro ore al giorno (dalle 11 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.30), il Caffè Alighieri, a pochi metri dalla tomba del grande poeta (all’angolo fra via Gordini e via Alighieri), ospiterà turisti, appassionati di poesia e chiunque sia curioso di ascoltare la poesia del Poeta che potranno richiedere a Costantini, vero e proprio “juke box” poetico, di declamare un brano dell’opera dantesca. Costantini non sarà sempre solo ma avrà anche ospiti a sorpresa, musicisti, cantanti, artisti, scrittori, che lui stesso inviterà di volta in volta per improvvisazioni, interventi, provocazioni. Oltre alle quattro ore giornaliere fisse, Costantini farà anche gli “straordinari” nei giorni in cui sono previsti gli arrivi delle navi da crociera (1, 2, 9, 11, 12, 20, 22, 26 luglio): in questo modo saranno in tutto oltre 160 le ore di spettacolo.
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 giugno 2013
SPECIALE FUORI PORTA
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LA BELLA BRISIGHELLA
Atmosfere estive e sapori di un antico borgo di cui innamorarsi Borgo medievale incorniciato in uno splendido panorama collinare nella valle del Lamone, Brisighella è un vero e proprio gioiello del nostro entroterra, poco distante da Faenza, luogo privilegiato per i ravennati e non solo per una gita domenicale, una serata in collina alla ricerca di atmosfere un po’ incantate e magiche. Il suo centro risale al XIII secolo ed è un dedalo di stradine il cui cuore è rappresentanto dalla via del Borgo, con la caratteristica “via degli asini” sopraelevata. Simbolo della località è la rocca, sorta sotto i Manfredi nel XIV secolo e poi “rivisitata” dai veneziani. Da non perdere anche i tanti edifici regligiosi - Brisighella è nota per aver dato i natali a otto cardinali - tra cui spicca la Pieve di S.
Giovanni in Ottavo (o Pieve del Thò), eretta attorno al quinto secolo e ricostruita in forma più ampia tra l’XI e il XII, all’ottavo miglio dell’antica via romana che da Faenza portava in Toscana. Una ricchezza storica e architettonica immensa che il borgo sta cercando di diffondere tramite molte iniziative di valorizzazione del proprio patrimonio. Tra queste ci sono sicuramente le “serate dell’archeologia” organizzate con la consulenza di Ennio Melandri all’interno del progetto “Brisighella ospitale” che hanno come logo l’immagine di Porta Bonfante, che consentiva l'accesso da nord ovest al paese e che fu abbattuta a metà Ottocento e che puntano proprio a ripercorrere in senso cronologico l’antica storia della località,
dalla preistoria fino all’alto medioevo. Dopo il primo incontro tenutosi il 16 maggio, il ciclo riprenderà ai primi di ottobre ed il programma uscirà il 15 settembre. Ma intanto, come vi raccontiamo nelle pagine seguenti, le occasioni per innamorarsi, scoprire o riscoprire questo borgo non mancheranno per tutta l’estate. Occasioni anche per gustare i sapori di questa terra ricca di eccellenze, come l’olio Dop, da sempre sinonimo di buona tavola. Da Oriolo dei Fichi a Zattaglia fino al parco del Carné, Brisighella (insignita delle più prestigiose certificazioni (Borghi più Belli d'Italia, Cittaslow, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano), è, semplicemente, un luogo dove andare, tornare, fermarsi.
Beautiful Brisighella A PLACE TO FALL IN LOVE WITH Located in the valley of the Lamone River, near Faenza, Brisighella is an enchanting medioeval town known for its atmosphere, its history, its quitness and the quality of its food (in particular the olive oil). It was founded in XIII century and its centre has been awarded with the most important certification such as “Borghi più Belli d'Italia”, “Cittaslow”, “Bandiera Arancione del Touring Club Italiano”. It is a place where anyone visiting Ravenna or Romagna should go to enjoy a stroll in the town center, in the sourroundig natura, a dinner or a show during summer evenings.
II
SPECIALE FUORI PORTA
giovedì 20 giugno 2013 | RAVENNA& DINTORNI
L’ESTATE A BRISIGHELLA
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• idrauliche • stradali
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Palcoscenico naturale di grande suggestione, Brisighella si presta a fare da cornice a una serie di eventi nelle serate estive che vanno ben oltre le atmosfere medievali tanto di moda negli anni passati e che l’hanno resa famosa in tutta Italia. Archiviate infatti le rievocazioni, quest’anno ospitate alla Rocca ai primi di giugno, ora prende invece il via il festival “Brisighella Sogno d’Estate”, un progetto artistico dove luoghi, arte, cultura, natura e gastronomia si intrecciano spaziando dalle fonti classiche al patrimonio popolare. L’idea è proprio quello di offrire, fino a Ferragosto, un ambiente onirico, quasi shakespeariano, lontano dal caos della costa o dalle città frenetiche, un luogo romantico, accogliente, magico. Si comincia sabato 29 giugno con la notte bianca dedicata agli innamorati: “Brisighella Romantica: un borgo a lume di candela”, settima edizione dell’evento estivo che dedica i più begli anfratti, illuminati a lume di candela, ad aperitivi e cene romantiche. Quest’anno la serata sarà ispirata al periodo della cosiddetta Belle époque e tra gli appuntamenti ci sono alle ore 21.15 in piazza Marconi i valzer della scuola di DanzArte, alle
Un borgo romantico da Belle époque
Intime serate, ma anche pettacoli per ragazzi e film nell’arena estiva 9-15 Agosto 2013 Parco delle Terme
PROGRAMMA: Venerdi 9 agosto Orchestra Tradizione di Romagna Sabato 10 agosto Orchestra Montuschi Domenica 11 agosto Orchestra Liscio Romantico (pomer. e sera) Lunedi 12 agosto Spettacolo con Giorgio e le Magiche Fruste Martedi 13 agosto Musica dal Vivo con gruppi musicali giovani Mercoledi 14 agosto Orchestra Blaek Stiss Giovedi 15 agosto Orchestra I Più di Notte (pomeriggio e sera) Specialità gastronomiche da non perdere: primi piatti romagnoli e polenta, grigliata mista di carne. Domenica 11 e giovedì 15 si pranza anche a mezzogiorno.
21.30 un concerto dei TangoTres che presenta un viaggio nei sentimenti che hanno generato il tango. Alle 22 in piazza Carducci il cartoon poetico come L'Illusionista, diretto da Sylvain Chomet, presentato e applaudito al Festival di Berlino. Alle 22.15, invece, l’anfiteatro Spada ospita lo spettacolo “La Belle Boheme”, rivisitazione del "Cafè Chantant" e della sua versione anglosassone “Burlesque”. Dalle 21.30, sfilata di Garum al Parco Ugonia che presenta la sua collezione estiva 2013 di abiti e accessori “riciclati” trasformando il dismesso in bellezza e poi ancora poesie musicate, spettacolo teatrale tra giochi di luci ed effetti
A long summer in Brisighella THE ROMANTIC SIDE OF AN ENCHANTED PLACE From the end of June to mid-August, many different cultural events will liven up evenings in Brisighella. On June 29th, there will be the “romantic sleepless night”: restaurants will reccomend special menus in candle-lit open air corners, accompanied by live music and belle époque style coreographies. On August 10th, there will be the chance to taste local wines, while a classic concert at the Santa Maria Assunta in Tiberiaco’s pieve, on top of Monte Mario. During July and August, every tuesday there will be classic music concerts at the Chiesa del suffragio, on thursdays family theatre shows at the open air arena, on fridays the antique trade markets and on Saturdays romantic candle lit evenings. Info: www.brisighella.org / 0546 81166.
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speciali prima del gran finale al Parco Ugonia a mezzanotte. Ma l’estate di Brisighella non si esaurisce in una notte, per tutto luglio e parte di agosto si svolgerà poi una serie d’appuntamenti con cadenza settimanale: tutti i martedì alla chiesa del suffragio concerti di musica classica; i giovedì all’anfiteatro all’aperto spettacoli rivolti ai più piccoli (otto, si comincia il 4 luglio con Il bosco delle storie di Accademia Perduta); i mercoledì e venerdì proiezioni nell’arena all’aperto, mentre il venerdì il centro storico si trasforma in un mercatino di antiquariato e prodotti locali; sabato e domenica nel centro storico si può cena-
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SPECIALE FUORI PORTA
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 giugno 2013
IL LOCUS AMOENUS DI SZYMANSKA
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MU ANCORA DUE CONCERTI IN GROTTA
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Nella Galleria d'Arte di Brisighella dal 22 al 30 giugno è allestita la mostra delle opere della giovane artista polacca, Magdalena Szymanska. La mostra si intitola Locus Amoenus e visitabile sabato 22 e domenica 23 dalle 17 alle 22, dal 24 al 28 dalle 18 alle 21, sabato 29 giugno dalle 16 alle 23 e domenica 30 dalle 18 alle 21.
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S I C A
Prosegue la rasegna “Recondite armonie, musica in grotta”, concerti nella Cava Marana, di fronte al parcheggio della Tanaccia. Venerdì 21 giugno alle 21, Echi Sonori con Denis Burioli violoncello solo, musiche di Bach. Il 28 giugno, sempre alle 21: Capricci Notturni con Roberto Noferini, musiche di Paganini, Bach.
ESCURSIONI
Suggestioni naturali a Ca’ Carné
La via degli Asini a Brisighella. Nella pagina a fianco una via del centro storico (foto Archivio Terre di Faenza)
re all’aperto accompagnati da dolci note di musica diffusa. Tra gli appuntamenti clou, sabato 10 agosto ci sarà la Notte blu. All’interno della manifestazione nazionale, Brisighella presenta “Calici sotto i Tre Colli: le Stelle nel Borgo”: dove la musica accompagnerà il piacere di scoprire le produzioni vinicole locali. Il sogno estivo di Brisighella si concluderà nella notte di Ferragosto con un concerto di musica classica alla pieve di Santa Maria Assunta in Tiberiaco sulla vetta di Monte Mauro. Info: www.brisighella.org; 0546 81166.
trekking SURPRISING NATURE NEAR BRISIGHELLA Brisighella is located near Parco della vena del gesso, a natural park where you can see a chalk strek running through rocky hills, you can visit natural caves and see fossil traces in a very suggestive surroundings. For any information on trekking trails and overnight stay in the park, you can contact 0546/81468 (Ca' Carnè, where you can also find a restaurant and a bar) or 0546/81225 (Brisighella City Hall).
Un’immagine della vena del gesso
Brisighella non è solo un borgo incantevole dalle architetture medievali, è anche un ottimo punto di partenza per scoprire uno degli ambienti naturali più suggestivi della provincia di Ravenna. Il Parco Regionale della Vena del Gesso romagnola contiene infatti uno degli elementi geografici e geologici più caratteristici dell'Appennino Romagnolo. Fa parte di una formazione rocciosa che si estende dal Piemonte alla Sicilia ma solo qui raggiunge affioramenti così notevoli. All’interno del parco, è possibile seguire vari percorsi e visitare, tra le altre cose, la grotta Tanaccia, posto a circa 200 m che ha uno sviluppo complessivo di oltre 2 km, ma il percorso turistico è ridotto a circa m 500 con permanenza nel sottosuolo di circa 1 ora. Nel parco ci sono tracce di fossili e della presenza umana in epoca preistorica e la vetta più alta è quella del Monte Mauro. Cuore del parco, è il centro visite Cà Carnè, peraltro in uno degli angoli più suggestivi dell’intera collina ed è un punto dove si organizzano anche attività didattiche e ricreative, è dotato di bar e ristorante e può arrivare ad ospitare fino a una trentina di persone per notte. A questo proposito possono esser richieste informazioni allo 0546 81468 (Ca’ Carnè) o allo 0546 81225 (Municipio di Brisighella).
Appuntamenti a Villa Corte infotel 320 6067765 Carlo Serata flamenca 4 luglio Cena spagnola e spettacolo con Associazione Culturale FlamenQueVive di Gianna Raccagni Serata di tango 12 luglio Cena argentina e spettacolo con Verdemilonga di Marco Maretti Serata di pizzica 18 luglio Cena pugliese e spettacolo Serata di tango 3 agosto Cena argentina e spettacolo con Verdemilonga di Marco Maretti Cena e spettacolo euro 30 - Solo spettacolo e drink euro 7
IV
SPECIALE FUORI PORTA
giovedì 20 giugno 2013 | RAVENNA& DINTORNI
ENOGASTRONOMIA di Giorgia Lagosti C’è un mondo dentro a una bottiglia di olio extravergine di oliva, un mondo fatto di saggezza, di conoscenza e passione, amore e rispetto per una coltura che va studiata e capita, curata e seguita con la dedizione di chi sente indissolubile il legame con la terra in cui è nato. Siamo a Brisighella, in una vallata racchiusa da dolci colline, in un areale caratterizzato da un microclima unico in Italia. Fattore questo che si ripercuote sulla tipicità e sulla qualità dell’unico olio nazionale la cui produzione non è influenzata dalla vicinanza di mari o laghi. Queste condizioni particolari sono il risultato della compresenza di alcuni elementi peculiari della zona: da una parte c’è la conformazione del territorio, la struttura ad anfiteatro della valle che chiude le porte alla Bora e le apre alla “Corrina”, che tiene lontane le nebbie fredde portatrici di pericolose gelate per le piante e che isola la zona da influenze climatiche negative; dall’altra c’è la Vena del Gesso che a Brisighella affiora in superficie e per natura incamera il calore del sole per poi cederlo all’ambiente innalzando la temperatura del terreno che la circonda. Sorprendente è il fatto che qui si trova una vegetazione tipica di zone situate a 300 chilometri più a sud. Poi anche il posizionamento degli olivi è significativo: i sapienti agricoltori della zona hanno piantumato i loro alberi sui versanti sud/sud ovest, quelli meno soggetti ai repentini cambiamenti di temperatura fra le fredde notti invernali e le miti temperature mattutine che si hanno invece sui versanti esposti a est (si avrebbe un disgelo troppo veloce).
L’eccellenza del primo olio Dop dalla delicata Orfana alla corposa Ghiacciola
Un uliveto sulle dolci colline di Brisighella
la domanda PERCHÉ L’OLIO DI OLIVA È “NOBILE”? Perché l’olio extravergine di oliva è il più nobile fra i grassi vegetali? Innanzitutto si ottiene dalla lavorazione di un frutto (per tutti gli altri oli vegetali si lavorano i semi), poi perché si ricava dalle olive solo con mezzi meccanici o fisici (lavaggio, decantazione, centrifugazione e filtrazione) che non comportano alterazioni del prodotto di nessun genere. Inoltre, aspetto non di poco conto, si può utilizzare immediatamente per l’alimentazione senza ulteriori manipolazioni: le fasi della sua produzione infatti non operano una vera e propria trasformazione della materia prima, come accade per esempio nell’attività enologica o nel processo di caseificazione. Le olive contengono al loro interno il prodotto finito: si tratta solo di estrarlo cercando di arrecargli meno danni possibili. (ggio. la.)
Tutti questi fattori hanno favorito la selezione di alcune cultivar autoctone che conferiscono all’olio di Brisighella caratteristiche di tipicità: dalla “Orfana”, che è un’oliva da tavola, si ottiene un olio monovarietale fruttato, fresco, delicato, ottimo per l’alimentazione dei bambini. Poi abbiamo la “Nostrana di Brisignella”, la più diffusa, che dà un prodotto di intensità medio-elevata di fruttato verde, con note gradevoli di vegetale ed erbacee come quelle del pomodoro e con un buon contenuto di note gustative quali amaro e piccante. Infine arriviamo alla “Ghiacciola”,
food&wine A VERY SPECIAL OLIVE OIL Brisighella is located in a valley whose main feature is a very peculiar microclimate. That’s the reason why Brisighella is the only place far from lakes or seas that is well known for the production of local olive oil. The warmer weather is also due to the natural Vena del gesso that absorbs warmth before releasing it to the surrounding environment: in this valley we can find plants that usually grow 300 km south of here. There are three main kinds of Brisighella’s olive oil: Orfana, which is very delicate and suitable for children, Nostrana di Brisighella a medium-high intensity oil with flavours of grass, a bitter and picky taste; the most famous, strong Ghiacciola.
punto di partenza per un prodotto esclusivo e rinomato: corposo, di elevata intensità, con sentori erbacei di carciofo e di erbe aromatiche, con spiccate note di amaro e piccante, è un olio di grande personalità, da veri estimatori. A questo proposito, però, va sottolineato che a seconda dell’andamento climatico, la produzione subisce piccole variazioni: in alcune annate è possibile riscontrare sentori di cardo (l’amaro è più accentuato), in altre possono essere più marcate le note di erbe aromatiche come salvia e maggiorana. Infine, parliamo della “conservabi-
lità” del primo in Italia che ha ottenuto, nel 1996, la Denominazione di origine protetta (Dop: produzione, trasformazione ed elaborazione avvengono tutte in un’area geografica delimitata. Da qui la sua “tipicità”). L’olio di Brisighella ha una durata considerevole e ciò è dovuto alla forte resistenza alle ossidazioni dei costituenti fenolici e delle componenti aromatiche di cui è ricco, ricchissimo. Ciò non toglie però che, dal punto di vista chimico e nutraceutico, con la maturazione, questo prodotto peggiora: l’olio è “vivo”, ha un suo sviluppo e una sua evoluzione (di norma da piccante e amaro vira a fruttato leggero).
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CULTURA& ARTE
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 giugno 2013
MAMMA, VOGLIO FARE L’ARTISTA di Elettra Stamboulis Era il 1938 e, mentre Adolf Hitler si annetteva l’Austria e compariva per la prima volta Superman sulla carta stampata, Marinetti scriveva il manifesto futurista «ceramica e aereoceramica» in cui celebrava «lo sviluppo novatore della CERAMICA». La città di Faenza nello stesso anno rendeva il premio Faenza un concorso di carattere nazionale. Da allora il premio è cresciuto, con momenti di grande lucidità e altri di maggiore opacità, diventando uno dei trofei internazionali dell’arte ceramica più prestigiosi (1249 le opere presentate in concorso per questa edizione). Quest’anno è stato vinto per la sezione under 40 da Nero/Alessandro Neretti (classe 1980), artista poliedrico, che però ha nella produzione a ceramica il segno distintivo del suo lavoro. Che cosa significa vincere oggi il Premio Faenza? «Intanto è da un po’ che non veniva vinto da un artista faentino. Forse il più vicino è stato Andrea Salvatori, che ha vinto ex aequo nell'edizione 2009, ma che per la cronaca è di Solarolo... No, non voglio fare del campanilismo, sto solo scherzando. È invece una grande soddisfazione ed è come un appuntamento riuscito. Io mi sono formato al 100 percento in questa città e ho conseguito tutti i diplomi possibili all’Istituto d’Arte per la Ceramica, da qui sono partito e, anche se seguo progetti altrove e il mio gallerista è a Bari, continuo ad avere il mio centro nella città manfreda». Ma il tuo lavoro, come anche quello di Andrea Salvatori che, come te, ha fatto parte degli artisti emergenti segnalati a suo tempo da Ram, non può essere rac-
Nero e quel materiale che ammalia: la ceramica Le opere vincitrici e s e l e z i o n a t e d e l 5 8 ° Premio Faenza saranno visibili al MIC Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, viale Baccarini 19, 48018 Faenza (Ra) fino al 22 settembre. Apertura: da martedì a domenica e festivi ore 10-19, chiuso il lunedì. info: www.micfaenza.org. Nella foto una delle opere di Nero in mostra.
chiuso nel termine “ceramista”... «Ti ringrazio della precisazione. È sempre un rompicapo questo: noi usiamo questo materiale, straordinario per le sue valenze simboliche, per la sua flessibilità, eppure il nostro sguardo è al processo e al contesto. Io lavoro su progetto, partendo dallo spazio, da quello che racconta ed evoca, dalle sue domande inespresse e dalle mie inquietudini. Così è stato anche per il progetto espositivo realizzato nel 2011 per la Banca di Romagna. Un edificio straordinario dal punto di vista storico artistico e allo stesso tempo uno spazio segnato dall’essere un
ente creditizio. Non potevo non lavorare sul tema del denaro, sull'averlo, sul mercato, sullo scambio. Ad esempio, tra i lavori presenti c'era esposto il mio Iban: potevi farmi un bonifico, di qualsiasi entità e avresti ricevuto un’opera. Siamo nell’ambito dell'arte relazionale, non certo della ceramica». Un po’ lo stesso scacco che vivono i mosaicisti, anche se nel caso della ceramica c’è stato sicuramente un salto di qualità, un attraversamento più veloce dell’arte contemporanea. «La ceramica è un materiale che
ammalia. Rimanda alla terra, è quasi indistruttibile. Ha una sua resistenza, ma allo stesso tempo leggerezza. Tutti gli artisti più importanti hanno voluto toccarla, incontrarla: da Ai Wei Wei all’orinatoio di Duchamp, che è la prima opera dell’arte contemporanea ed è in ceramica, passando per Depero. D’altro canto, anche se io uso tutti i materiali, le mie sculture in ceramica in qualche modo sono quelle che rendono il mio lavoro riconoscibile. Probabilmente questa è una fase che sto superando, anche se il lavoro esposto al Mic con cui ho vinto fa parte ancora di questa stagione».
E ovviamente della tua storia. In questa città hai creato relazioni che ti hanno portato a fare anche il curatore... «Questo ha a che fare con la mia adozione da parte di Valter Dal Pane. Con lui andò così, io fui preso sotto la protezione della Sghisa e in cambio offrivo il mio lavoro. Poi la curiosità di Valter, la sua capacità di interrogarsi ed essere curioso, mi portarono al progetto di Opera delocalizzata. La base della selezione degli artisti è che non devono aver avuto nessun incontro prima con il territorio faentino. L’ultimo artista ospite di questa residenza è stato Erich Mistretta, un giovane artista newyorkese emergente. L’artista viene, scopre il gusto dei locali e del viticultore Leone Conti, e al contempo espone alla Sghisa, da Conti, al Mic, al Museo Carlo Zauli. Certo, i faentini poi mi dicono, “Quando mi fai fare un progetto?”». Cosa diresti a chi vuole intraprendere questa strada, quella che ti ha portato fino a qui? «Lavora, lavora e non ti preoccupare delle inaugurazioni, intanto. Il mondo dell'arte sta diventando nuovamente un mondo presenzialista, fatto di vernissage, tutto concentrato sull’evento e non sull’opera. Non può funzionare: si deve lavorare, fare fatica, scontrarsi con la propria progettualità. E ovviamente essere pronti a dedicarsi pienamente al proprio lavoro: anche per i galleristi è così, non si può fare l’architetto, il geometra o altro, e nel tempo libero fare i galleristi. In entrambi i casi la dedizione è la chiave. Anche se i numeri parlano chiaro: trent’anni fa in questa Regione coloro che si definivano artisti erano circa 200, ora sono 20mila. C’è una sovraesposizione del termine».
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CULTURA& RUBRICHE
giovedì 20 giugno 2013 | RAVENNA& DINTORNI
Fulmini&Saette di Adriano Zanni
NdL - Nota del Lettore
Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
Dalla Mecnavi, una storia del lavoro in Italia di
Senza fermarsi mai, Marina Romea VISIBILI & INVISIBILI di
FRANCESCO DELLA TORRE
Il tocco iberico a storie non sempre originali
La Spagna calcistica vince sempre, nazionale maggiore o dei giovani non fa differenza. Sono i più forti, onore alla Spagna. E il suo cinema? I suoi mostri sacri, tra film non all’altezza di Tutto su mia madre e la pubblicità ai frollini, sono in declino. E i giovani? Poco visibili da noi, si cimentano spesso nei film di genere, prendendo temi cari alla cinematografia internazionale, come fine del mondo, thriller enigmistici o zombi, cercando di dare un tocco diverso e... iberico a storie non sempre originali. Fin, di Jorge Torregrossa (2012) Un gruppo di vecchi amici si ritrova dopo tanti anni nella casa di montagna di uno di loro, per ritrovare un’armonia evidentemente perduta. Sul gruppo pesa un fallimento, riguardante un loro amico, detto “Profeta”, protagonista di un oscuro episodio del loro passato e assente al ritrovo. Il film parte come un Grande Freddo, fa temere l’ennesima “casa nel bosco”, e invece succede l'impensabile (insomma, se si legge il titolo...): si sente uno schianto, la notte si illumina a giorno, provocando un terribile blackout che blocca ogni mezzo, comprese automobili e cellulari. Il gruppo si mette in cammino per capire cosa sta succedendo. Presentato con giudizi contrastanti in vari festival (tra cui Torino), il film ricorda non poco il famoso serial televisivo Lost, con l’enorme vantaggio che la vicenda non durerà anni ed esaurimenti nervosi ma, vada come vada, un’ora e mezza. Che, penserete a ragione, è un pelo poca per spiegare una specie di apocalisse: il film infatti concentra tutto sui suoi protagonisti e questa loro sorta di viaggio alla ricerca di un mondo che pare perduto. Se il cinefilo esigente storcerà il naso per la mancanza di riscontri scientifici, lo spettatore “semplice” apprezzerà e si divertirà davanti a un mondo nuovo, tra l’altro senza zombi. Inquieto più che inquietante, Fin pur con qualche limite mo-
stra come l’evento scatenante costituisca una metafora dello stare insieme, piuttosto che un film sulla “fine”. Inedito, si spera per poco, sottotitoli in rete.
La habitacion di Fermat (Fermat’s Room), di Luis Piedrahita e Rodrigo Sopena (2007) Matematici di tutto il mondo, ascoltate. Prendete una struttura molto semplice, a metà tra il Cluedo (il film, ve lo ricordate?) e il Cubo, mettete ai protagonisti i nomi fittizi di Galois, Oliva, Hilbert, Pascal e ovviamente Fermat, e cioè di alcuni dei più grandi matematici dell’ottocento. Con uno spruzzo di Saw, condito da enigmi matematici, si ottiene questa pellicola-gioco che da noi non è stata e non verrà distribuita... questo sì un enigma che resterà tale anche per i solutori più che abili. In realtà Fermat’s Room è un film per tutti, perchè gli enigmi non sono così strettamente matematici e i nomi dei protagonisti sono un simpatico diversivo. Un film che davvero può essere preso come un gioco, dalla durata breve, senza pretese ma davvero divertente. E per chi è del mestiere... apprezzerà tanti particolari, nonché alcuni tratti caratteriali assegnati ai protagonisti. Sottotitoli in rete. Per completare il triplete spagnolo va segnalata la “zombie comedy” Juan de los muertos, che dovrebbe uscire in questi giorni non si sa con quale titolo (dai, è facile: Juan dei morti, senza dementi o chissà quale altra fesseria!), ma con un bagaglio di risate, per chi ama il genere, non da poco. PS: si potrebbe parlare delle Arene, dalla ravennate Rocca, alla faentina Borghesi, passando per le cappuccine di Bagnacavallo. In realtà siamo fortunati, perchè tutte propongono rassegne molto interessanti, e ogni giorno si riesce sempre a trovare un film da vedere. E non è poco... buon cinema!
FEDERICA ANGELINI
Avevo compiuto quindici anni da pochi giorni, il 13 marzo 1987. E quel giorno me lo ricordo bene nel volto scuro di mio padre, che lavorava nella centrale di Porto Corsini e al porto era molto vicino. E me lo ricordo soprattutto per il discorso che la prof di latino e greco ci fece il giorno seguente: “Anche se voi sarete la futura classe dirigente di questa città, è giusto che partecipiate ai funerali di questi operai morti in questo terribile incidente”. Classe dirigente? Ma di cosa stava parlando? Io facevo il liceo perché mi piaceva italiano, e non volevo fare la parrucchiera, come mia madre, perché sapevo che non ne sarei stata capace. E così, per me, la Mecnavi fu un momento di passaggio. Quella tragedia mi ha dato la brutale consapevolezza che esistevano lavori che potevano uccidere. E anche che siccome facevo il liceo nessuno si aspettava che questo sarebbe successo a me. Con una visione classista della società ottocentesca. E questo mi parve in qualche modo ingiusto, orribile, inaccettabile. E non l'ho mai dimenticato. Non sono mai riuscita a pensare alla mia città come “un'isola felice di avanzata civiltà”, come tanti per anni me l'hanno raccontata. La mia era anche la città della Mecnavi. Il mio è un piccolo ricordo insignificante, ma è indelebile. E così, fui contenta di sapere che Angelo Ferracuti stava scrivendo un libro su quella tragedia. Ma confesso che non ho mai osato sperare, in questi mesi in cui Angelo mi è capitato di sentirlo, che il libro sarebbe stato così bello. E così necessario. Angelo racconta in prima persona il suo lavoro sul campo e questo (per chi poi si appassiona di giornalismo) è un racconto che di per sé ha il valore della scoperta, della ricerca, dell'ostinazione. Ma racconta anche come andarono quelle cose quel giorno, in modo quasi maniacale, vagamente ossessivo, come nessuno era mai riuscito a fare prima. Racconta attraverso la Mecnavi un mondo del lavoro che stava cambiando e che avrebbe dovuto vedere in quell'incidente qualcosa di più di una fatalità. Racconta chi capì le vere e profonde cause, che sono così drammaticamente attuali: la mancanza di lavoro, l'esternalizzazione, la de-sindacalizzazione. E poi racconta le vite di chi quel giorno perse un figlio, o un padre. Mescola l'oggi e l'allora, il personale e il documentale, il sentimentale e il politico con un'agilità stilistica impressionante, ma senza mai scadere nell'autocompiacimento, nella tentazione letteraria pura. Tutto il libro vibra dello spinta a voler rendere in qualche modo giustizia a quei tredici uomini morti come topi. In un mondo del lavoro che oggi sembra popolato soprattutto da tantissimi criceti. Un libro imprescindibile, e non solo per noi ravennati. Angelo Ferracuti, Il costo della vita, storia di una tragedia operaia, pp. 212, Einaudi
CULTURA& TEMPO LIBERO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 giugno 2013
CinemaCity - Ravenna
• CINEMA •
L’uomo d’acciaio (Regia di Zack Snyder)
Proiezione in 3D: fer. e sab.: 20-22.55; dom.: 17-20-22.55; Proiezione in 2D: gio., ven., lun. e mar.: 20.25-21.30; sab.: 18-20.25-21.30-23.15; dom.: 16-18-20.25-21.30; mer.: 18-20.25-21.30
(Regia di Derek Cianfrance)
sab.: p.u. 21.30
Amour (Regia di Michael Haneke)
dom.: p.u. 21.30 (versione originale)
Programmazione da giovedì 20 a mercoledì 26 giugno Il Decameron
(Regia di Pier Paolo Pasolini)
lun.: p.u. 21.30 (ingresso gratuito)
Passioni e desideri
mer.: 18-20.40
(Regia di Marco Risi)
fer.: 20.30-22.35; sab.: 17.45-20.30-22.35; dom.: 15.40-17.45-20.30-22.35
(Regia di Fernando Meirelles)
gio., ven., lun. e mar.: 20.30-22.55; mer. e sab.: 18-20.30-22.55; dom.: 17.10-20.30-22.55
Una notte da leoni 3 (Regia di Todd Phillips)
gio., ven., lun. e mar.: 20.40-22.55; mer. e sab.: 18.15-20.40-22.55; dom.: 16-18.15-20.40-22.55
Cha Cha Cha
Dream Team fer.: 20.40-22.40; sab.: 18.10-20.40-22.40; dom.: 16.10-18.10-20.40-22.40
La grande bellezza Hates - House at the end of the street
(Regia di Paolo Sorrentino)
fer. e sab.: p.u. 20.15; dom.: 17.30-20.15
(Regia di Mark Tonderai)
fer., sab. e dom.: p.u. 20.30
Jolly - Ravenna
Quartet (Regia di Dustin Hoffman)
mar.: p.u. 21.30
Confessions
(Regia di Olivier Dahan)
(Regia di Marco Risi)
(Regia di Tetsuya Nakashima)
mer.: p.u. 21.30
Arena Cinema - Massa Lombarda Venuto al mondo (Regia di Sergio Castellitto)
gio.: p.u. 21.30
After Earth - Dopo la fine del mondo
To be or not to be - Vogliamo vivere!
(Regia di M. Night Shyamalan)
fer.: 20.35-22.45; sab.: 18-20.35-22.45; dom.: 16-18-20.35-22.45
(Regia di Ernst Lubitsch)
gio., ven., sab., lun. e mar.: p.u. 21; dom.: 18.30-21
Into darkness - Star Trek
Rocca Cinema - Ravenna
Proiezione in 2D: fer.: 20.15-22.45; sab.: 17.45-20.15-22.45; dom.: 15.15-17.45-20.15-22.45
(Regia di Rama Burshtein)
Lincoln (Regia di Steven Spielberg)
mar. e mer.: p.u. 21.30
Gulliver - Alfonsine
(Regia di J.J. Abrams)
La sposa promessa
Il grande Gatsby (Regia di Baz Luhrmann)
sab., dom. e lun.: p.u. 21.15
gio.: p.u. 21.30 gio., ven., lun. e mar.: 20.35-22.50; mer. e sab.: 18.20-20.35-22.50; dom.: 16-18.20-20.35-22.50
Dream Team (Regia di Olivier Dahan)
gio., ven., lun. e mar.: 20.40-22.55; mer. e sab.: 18.10-20.40-22.55; dom.: 16-18.25-20.40-22.55
Hates - House at the end of the street
Una notte da leoni 3 Mi rifaccio vivo
(Regia di Todd Phillips)
ven.: p.u. 21.30
Epic
(Regia di Maria Sole Tognazzi)
(Regia di Chris Wedge)
gio., ven., lun. e mar.: p.u. 22.55; mer., sab. e dom.: 18.10-22.55
Monsters & Co.
(Regia di Wes Anderson)
(Regia di Pete Docter, David Silverman e Lee Unkrich)
Proiezione in 3D: sab.: p.u. 17.40; dom.: 15.40-17.40
Miele
(Regia di Mira Nair)
fer., sab. e dom.: p.u. 22.55 (Regia di M. Night Shyamalan)
gio., ven., lun. e mar.: 20.30-22.45; mer. e sab.: 18.20-20.30-22.45; dom.: 16.15-18.20-20.30-22.45
Into darkness - Star Trek (Regia di J.J. Abrams)
Proiezione in 3D: gio., ven., lun e mar.: p.u. 21; mer. e sab.: 18.30-21; dom.: 16-18.30-21; Proiezione in 2D: gio., ven., lun. e mar.: 20.20-22.55; sab.: 18-20.40-23.15; dom.: 17-20.20-22.55;
Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052 Rocca Cinema Ravenna, Rocca Brancaleone, tel. 339 5988013
mer.: 20.15-22.45
ANCHE PRIMA ESPERIENZA PER BACK OFFICE, INSERIMENTO ORDINI E GESTIONE CLIENTI. PER COLLOQUIO 0544/66491
(Regia di Wes Anderson)
Tutti i santi giorni (Regia di Paolo Virzì)
mar. e mer.: p.u. 21.30
L’esorcista (v.m. 14)
(Regia di Susanne Bier)
mar.: p.u. 21.30
(Regia di William Friedkin)
mer.: 20.20-22.40
Come un tuono (Regia di Derek Cianfrance)
mer.: p.u. 21.30
(Regia di Sam Mendes)
sab. e dom.: p.u. 21.30
Cinedream - Faenza
Arena Borghesi - Faenza
L’uomo d’acciaio
Monsieur Lazhar
(Regia di Zack Snyder)
(Regia di Philippe Falardeau)
Proiezione in 3D: fer.: p.u. 21; sab.: 18.20-21; dom.: 15.40-18.20-21; Proiezione in 2D: fer.: 20.30-22.45; sab.: 17.50-20.30-22.45; dom.: 15.10-17.50-20.30-22.45
Cha Cha Cha
Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Arena Borghesi Faenza, via Stradone 2, tel. 0546 663568
Arena del Sole - Lido di Classe 007 - Skyfall
Italia - Faenza chiusura estiva
Ted (Regia di Seth MacFarlane) lun.: p.u. 21.30
gio.: p.u. 21.30
Ralph Spaccatutto (Regia di Rich Moore)
mar.: p.u. 21.30
Spring Breakers - Una vacanza da sballo (Regia di Harmony Korine)
ven.: p.u. 21.30
Tutti pazzi per Rose (Regia di Regis Roinsard)
mer.: p.u. 21.30
Come un tuono INFOCINEMA Arena Cinema Massa Lombarda, c/o Museo della Frutticoltura Bonvicini via Amendola 40, tel. 329 2054014 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999
Cineparco delle Cappuccine Bagnacavallo, via Berti 6, tel. 329 2054014 Arena del Sole Lido di Classe, via Marignolli 26, tel. 0544 939942
lo! l e b è il cielo con noi! o scopril
APERTURA NUOVA SEDE
IMPIEGHIAMO 4 PROFILI
Moonrise Kingdom - Una fuga d’amore dom. e lun.: p.u. 21.30
(Regia di Yukihiro Miyamoto e Akiyuki Shinbo)
Love is all you need
After Earth - Dopo la fine del mondo
ven. e sab.: p.u. 21.30
Madoka Magica lun.: p.u. 21.30
Il fondamentalista riluttante
Un sapore di ruggine e ossa (Regia di Jacques Audiard)
Moonrise Kingdom - Una fuga d’amore
(Regia di Luigi Cecinelli)
Le avventure di Zarafa gio.: p.u. 21.30
sab.: p.u. 18; dom.: p.u. 16
sab.: p.u. 21.30
dom.: p.u. 21.30
Cineparco delle Cappuccine Bagnacavallo (Regia di Rémi Bezancon e Jean-Cristophe Lie)
Viaggio sola
(Regia di Valeria Golino)
Niente può fermarci
gio., ven., sab., lun. e mar.: 20.30-22.45; dom.: 18-20.30-22.45
(Regia di Sergio Rubini)
(Regia di Mark Tonderai)
fer. e sab.: p.u. 20.40; dom.: 16-20.40
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Venerdì 21 giugno, ore 21
Martedì 2 luglio, ore 21
I Venerdì dell'A.R.A.R., Sala Conferenze del Planetario, INGRESSO LIBERO
Claudio Balella
LA BIBLIOTECA DI BABELE (edizione ombrellone)
IL SOLE... LA NOSTRA STELLA
Recensione di libri di astronomia e scienza.
Giovedì 4 luglio, ore 21
Martedì 25 giugno, ore 21
Paolo Morini, Gabriele Gardini, Davide Amadori
Agostino Galegati
VIAGGIO DALLA LUNA AL SOLE Alla scoperta dei nostri vicini
SATELLITI ARTIFICIALI (mini conferenza e osservazione in diretta)
Per informazioni e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it
GENITORI& BAMBINI
LAVORI IN COMUNE
Oltre 400 studenti per il progetto di volontariato
Oltre 400 ragazzi under 18 per la seconda edizione del Progetto “Lavori in Comune”: da lunedì 17 giugno questi studenti partecipano a una o più tra le circa cinquanta iniziative che spaziano da ambiente e tutela dei beni comuni ad arte e cultura, da comunicazione a memoria e storia; dalla solidarietà al turismo dedicandovi una o più settimane in cambio di crediti formativi. Il totale degli iscritti quest’anno è di 430, 284 ragazze e 146 ragazzi, provenienti da tutte le scuole superiori di Ravenna, anche professionali, e dall’Istituto alberghiero di Cervia. Il maggior numero proviene dal liceo Classico (89), scientifico (60), Ragioneria (58); in 13 frequentano la scuola media. Per quanto riguarda l’appartenenza geografica in 309 risiedono nella zona città estmare; 43 nell’area nord; 78 nell’area sud del territorio comunale. Gli obiettivi del progetto puntano principalmente a favorire i processi di socializzazione e le occasioni di dialogo intergenerazionale e interculturale. Ma vogliono essere anche l’occasione per promuovere l’educazione alla legalità, alla cittadinanza attiva e a uno stile di convivenza nel rispetto dei valori costituzionali e dei doveri di solidarietà sociale, di cooperazione e di aiuto reciproco. I giovani volontari lavoreranno a gruppi da un minimo di 3 ad un massimo di 10 e saranno seguiti nel loro percorso da un tutor/animatore.
giovedì 20 giugno 2013 | RAVENNA& DINTORNI
BAGNACAVA LA CITTÀ DEI BAMBINI AL CINEPARCO DELLE CAPPUCCINE
L L O
Giovedì 20 giugno è in programma il primo dei tre appuntamenti dell’estate con “La città dei bambini va al cinema”, al cineparco delle Cappuccine di Bagnacavallo: sarà proiettato il film Le avventure di Zarafa di Rémi Bezancon e Jean-Christophe Lie, espressamente dedicato al giovane pubblico. La proiezione, in programma alle 21.30, sarà preceduta alle 20.30 da un laboratorio di collage e colore con materiali di recupero. L’ingresso a laboratorio e film costa 6 euro (informazioni: 347 3821597, Giulia Ercolani). I due appuntamenti successivi con “La città dei bambini va al cinema” e relativi laboratori si terranno giovedì 4 luglio (Kiki Consegne a domicilio) e giovedì 1 agosto (Ernest & Celestine).
JUNIOR
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IN SPIAGGIA
Al Bagno Charlie i laboratori didattici di RavennAntica Per tutta l’estate, fino a domenica 25 agosto, al Bagno Charlie Beach di Marina di Ravenna, i bambini potranno cimentarsi nei laboratori didattici di RavennAntica. Gli appuntamenti si svolgeranno alle ore 18 e saranno tenuti dal personale di La.Ra. e MDT (Museo Didattico del Territorio di S. Pietro in Campiano), le sezioni didattiche di RavennAntica. In particolare, domenica 23 giugno, il tema sarà “Fogli di foglie: l’erbario in spiaggia”. I laboratori sono rivolti ai bambini fino ai 12 anni. Ingresso gratuito, per informazioni tel. 0544 539435.
IN SELLA
Campionato di gimkana mista a Chiesuola di Russi Domenica 23 giugno il campionato regionale di gimkana mista, organizzato in collaborazione con Engea e patrocinato dal Comune di Russi, farà tappa al Centro Turismo Equestre di Chiesuola di Russi (via Torre 16). La competizione ludico-ricreativa pre-agonistica, pensata per unire gioco e attività fisica, partirà in mattinata, dalle 9, con la categoria “pony”, seguiti poi dai “giovani cavalieri” e dai “senior”. Il trofeo Emilia Romagna 2013 è un campionato aperto a tutti ed è gratuito. Previsti premi e gandget per i vincitori. Costo iscrizione: bambini 5 euro, adulti 15 euro. Per informazioni e iscrizioni: Cristina Rubino - cell. 393 2888137.
INCON NUOVI NATI IN FESTA PER “BENVENUTO A LUGO”
T R I
Sabato 22 giugno, alle ore 15.30, presso il Centro per le Famiglie, in viale Europa 128 a Lugo, si terrà il secondo appuntamento del progetto “Benvenuto a Lugo”, per i nati nel secondo trimestre del 2013. Per l’occasione sarà proposto ai genitori e ai loro piccoli un percorso sonoro di avvicinamento alla musica a cura della compagnia Drammatico Vegetale -Ravenna Teatro dal titolo Risonanze, l’abbraccio sonoro. In questa occasione, le famiglie riceveranno in dono il primo libro illustrato, scelto nell'ambito del progetto nazionale "Nati per leggere", che intende promuovere l'importanza della lettura ad alta voce ai bambini fin dai primi mesi della loro vita.
S. PIETRO IN C SI GIOCA CON LA STORIA AL MUSEO DEL TERRITORIO
A M P I A N O
Torna a San Pietro in Campiano “Giocare con la Storia”, ciclo di laboratori ludici e creativi dedicati all’archeologia e alle tradizioni popolari, pensato per tutti i bambini dai 5 agli 11 anni. I laboratori si svolgeranno al Museo Didattico del Territorio, in via del Sale 88, in tre periodi distinti: 8-12 luglio; 15-19 luglio e infine 26-30 agosto, dalle 8.30 alle 12.30. Le attività proposte si caratterizzano sempre con un approccio diretto e manipolativo, arricchite da un’ampia varietà di materiali, in linea coi principi più dinamici della “didattica del fare”. Il progetto è promosso dal Comune di Ravenna, Assessorato al Decentramento, in collaborazione con la Fondazione RavennAntica e il Museo Didattico del Territorio di San Pietro in Campiano. Il costo per ogni giornata - laboratorio è di 6 euro. Info: vincoli@comune.ra.it - tel. 05444 551022.
ESTATE& TEMPO LIBERO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 giugno 2013
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INFORMAZIONE PROMOZIONALE
LIDO ADRIANO
Canti, balli, parate e animazioni dal mondo per “Spazio d’Arte 2013” tutti gli spettacoli
❚ venerdì 21 giugno
Ore 20: Viale Petrarca angolo viale Virgilio I tre S’ciucaren Schioccatori di frusta . Ore 21: Piazza Vivaldi Belen Carreras Spettacolo di Danze Orientali. Ore 21.30: Piazza Vivaldi Steppin Razor Reggae Music.
Lido Adriano - Viale Petrarca 344, Tel. 0544-494534 - info@bagnocalipso.com
❚ sabato 22 giugno
«Spazio d'Arte 2013 volge il suo sguardo verso le musiche e le danze popolari di tutto il mondo – annunciano Francesco Plazzi e Deborah Onofri, direttori artistici del festival promosso dalla Pro Loco della località balneare – riuscendo a portare sul palco di Piazza Vivaldi e nelle varie locations di Lido Adriano più di 40 artisti d'eccellenza rappresentativi di ben quattro continenti: dall'America Latina dei Del Barrio, a quella Centrale e Caraibica degli Steppin Razor e dei Banana Boat fino a giungere, grazie alle meravigliose Go-
AGENZIA
divas, all'America settentrionale di stampo più Pop-radiofonico; ci sposteremo quindi in Asia ed in Oriente con la sensuale Belen ed il suo corpo di ballo, in Africa con le danze ed i ritmi scatenati dei Les Foli per concludere infine con un ampio excursus sul folk di matrice europea insieme ai divertentissimi Folkomondo. Sarà una grande occasione di incontro e di scambio per tutti i residenti ed i turisti presenti nella nostra amata Lido Adriano; vi invitiamo perciò a seguire numerosi questa fantastica quarta edizione di Spazio d'Arte»!
Ore 17: Parata Spiagge da Bagno Calipso a Les Foli Parata di Danze Africane . Ore18: Bagno Cristallo Ore 19: Parco della Piadina Banana Boat Musiche dal Golfo del Messico. Ore 19: Viale Alfieri I tre S’ciucaren Schioccatori di frusta. Ore 20: Viale Virgilio The Godivas Le Grandi Popstar Americane. Ore 21 - Piazza Vivaldi Les Foli Spettacolo di Danze Africane. Ore 21.30: Piazza Vivaldi Del Barrio “El Diablito” Folklore Argentino.
Ristorante Tipico Specialità Pesce
lasciati trasportare verso gli antichi sapori del mare
❚ domenica 23 giugno
Ore 17: Parata Spiagge Bagno Arcobaleno Belen Carreras Parata di Danze Orientali. Ore 18: Bagno Tiramisu Ore 20: Viale Petrarca (agenzia Maris) I tre S’ciucaren Schioccatori di frusta Ore 21.30: Piazza Vivaldi Folkomondo Folk Europeo.
Lido Adriano RA Viale Petrarca 345 - Tel. 0544-494831
IMMOBILIARE
Pasticceria Panetteria Salumeria Lido Adriano v.le Virgilio 14 - tel. 339.4210343
Al vostro servizio dal 1971 VIALE PETRARCA 369 48122 LIDO ADRIANO (RA) www.agenziamaris.it info@agenziamaris.it www.facebook.com/agenziamaris TEL. 0544.494077 - FAX 0544.49
s p i a g g i a
l i d o
a d r i a n o
RISTORAZIONE - RACCHETTONI BEACH VOLLEY - BOCCE
LIDO ADRIANO Viale Petrarca 472 Tel. 0544 495183
MANGIARE& BERE
BUONE NOTIZIE PASSEGGIATA E CENA CON LE ERBE PER LA FESTA DI SAN GIOVANNI In occasione della Festa di San Giovanni, il 21 giugno, la condotta Slow Food di Godo invita tutti i buongustai e gli amanti della natura a celebrare il Solstizio d’Estate all’insegna del sostenibile. L’appuntamento è alle ore 17 all’agriturismo Artemisia di Godo (via Traversa). In programma un minicorso e passeggiata sulle erbe aromatiche e sulle preparazioni. A seguire (ore 20.30) una cena curata da Beatrice Calia con menù a tema che comprende: creste di drago al profumo di menta selvatica, crostini di pane di farro montanaro cotto in forno a legna alle erbe aromatiche, crespelle saracene con ricotta di giornata e borragin, riso integrale ferro e fuoco, insalatina selvatica fiorita, schiaccia ai semi magici, patate dell’amore, scrigno dolce ripieno di ciliegie di Vignola, biscottini al fiordaliso e alla camomilla, liquorini e sciroppi alle erbe e ai frutti selvatici. Vini in abbinamento selezionati dalla Condotta. Costo 45 euro (non soci 50 euro; solo cena 33 euro). Per Info e prenotazioni tel. 347 4524084 - slowfoodgodo@gmail.com
giovedì 20 giugno 2013 | RAVENNA& DINTORNI
LA RASSEGNA
Cinemadivino: grandi film tra calici di vino e cibo tipico
Il migliore nettare di Bacco e i migliori film d’autore, l’arte di grandi registi e il prodotto dei viticoltori di alcune delle più importanti aree enologiche dell’Emilia Romagna. Sono questi gli ingredienti fondamentali di RAFFINATO GIOCO DEL PIACERE “Cinemadivino”, la rassegna cineSTAPPANDO CHAMPAGNE matografica che, da giugno a settemUna serata all’insegna del gioco e bre, porterà il grande schermo nelle delle bollicine per eccellenza, lo aie delle cantine della regione. Con champagne. L’appuntamento è per un calice di buon vino in mano, sotto l’11 luglio a Milano Marittima, nell'acun cielo stellato e con i cogliente cornice del Rivigneti a fare da sfondo, storante Felix, dove la gli spettatori potranno condotta Slow Food di scegliere il loro genere e Godo promuove l’assagfilm preferito tra le tante gio guidato da Duccio proposte (6 in giugno, Armenio di cinque champagne di alta qualita. Si 26 in luglio, 21 in agotratta di: Lilbert et Fils sto e 1 in settembre) acCONDOTTE DI RAVENNA e GODO Blanc de Blancs Grand compagnandolo alle miCru Cramant; Franck gliori produzioni enoloBonville Sélection – Blanc de Blancs giche e gastronomiche. Grand Cru Avize; Pierson Cuvelier La rassegna 2013 prenderà il via Blanc de Noirs – Grand Cru Louvois; giovedì 20 giugno, a Pietramora di Pierre Paillard Brut - Grand Cru Bouzy; Brisighella, con Slow Food story, alla Eric Rodez Crayeres - Grand Cru Ampresenza del regista Stefano Sardo, e i bonnay. In abbinamento agli assaggi: vini dell’azienda Cà di Sopra. misto di crudità di pesce nostrano con Nel corso di questa estate Pietrabufala dop; passatello con sugo di pemora vivrà, tra l’altro, un vero mosce e " borragine"; gelato al mandarimento magico, ospitando diversi apno tardivo di Ciaculli. Costo della sepuntamenti di Cinemadivino e la derata: 42 euro per i soci (48 per accompandance estiva del ristorante faentipagnatori). Info e prenotazioni tel. 347 no “Noè vino e cucina”, del noto 4524084 - slowfoodgodo@gmail.com sommelier - ristoratore Andrea Spa-
Al via il 20 giugno sulle colline di Brisighella gli appuntamenti che intrecciano buone visioni e buon bere da che fornirà il supporto enogastronomico alle varie attività in programma in questo luogo. Gli appuntamenti successivi nel mese di giugno saranno: il 21 a Santarcangelo di Romagna, azienda Collina dei Poeti con il film Ci vuole in gran fisico, il 24 alla Cantina di Faenza con il film brillante Benvenuto presidente, il 25 a Monteveglio all’Azienda Orsi San Vito con Il grande Gatsby, il 27 nuovamente a Pietramora con i vini dell’azienda Villa Venti e il thriller Zero dark thirty, il 28 a Castel San Pietro Terme con i vini Merlotta e il film Django di Quentin Tarantino. E poi fra i tanti appuntamenti di luglio, segnaliamo: l’1 a Imola, nella Casa Vinicola Poletti, il film Vita di PI di Ang Lee, il 2 all’Azienda Tizzano di Casalecchio di Reno la pellicola da cineteca Bellissima di Luchino Visconti del 1951, l’8 alla Fattoria Zerbina di
GUSTO
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Faenza la proiezione del musical da Oscar I Miserabili... Infine, in agosto, proiezioni quasi quotidiane (a esclusione della settimana di Ferragosto, dal 13 al 18), fino ad arrivare all’ultima data in programma il 3 settembre nella centrale Piazza Nenni di Faenza con la proiezione di un film in anteprima nazionale. Le aziende saranno pronte a ospitare gli spettatori dalle ore 19.30 con le degustazioni, mentre dalle ore 20 sarà possibile effettuare anche una visita guidata (su prenotazione). L’inizio delle proiezioni è fissato verso le 21.30 e i film saranno sempre anticipati da un cortometraggio. Per chi lo desidera, alle ore 20.45 è possibile cenare in cantina. Il costo del biglietto d’ingresso è di 12 euro (ridotto 10) e comprende la visione del film, la visita guidata alla cantina e l’assaggio di 3 calici di vino in degustazione. Per il solo film bastano 9 euro. Nelle ultime edizioni “Cinemadivino” ha varcato anche i confini regionali e nel corso dell’estate andrà in scena, o meglio nelle cantine, di ben nove regioni italiane e pure in Catalogna. Per informazioni dettagliate e prenotazioni: tel. 345 95200 12 www.cinemadivino.net
specialità pugliese IL FORNELLO DELLLA MURGIA SI ACCENDE IN SPIAGGIA Giovedì 4 luglio, la condotta Slow Food di Ravenna organizza al bagno Coco Loco di Marina di Ravenna una serata straordinaria dedicata ad una specialità culinaria pugliese: “Il fornello della Murgia”. Il fornello è un metodo di cottura della carne alla brace che ha certamente in Puglia radici molto antiche. Diffuso soprattutto nelle province di Bari, Brindisi e Taranto, la carne al fornello ha come fulcro la Murgia dei trulli, delle grotte e delle gravine, con i suoi paesi suggestivi. Ecco il menù della serata: benvenuto con bicchiere di birra artigianale Birranova di Triggianello; mozzarelle fiordilatte della Murgia, burratine di Putignano, capocollo di Martina Franca, pane di Altamura con olio extravergine di oliva, pane con ricotta forte; cavatellucci di semola senatore Cappelli con passata di Torre Guaceto e cacio ricotta fresco; carni cotte al fornello: salsiccia di maiale a punta di coltello, zampina, bombetta, gnumerieddo e animella; provolone vaccino silano dop. In abbinamento ai piatti serviti saranno in tavola vini di aziende produttrici del territorio pugliese come il Fiano Minutolo, il Primitivo di Gioia del Colle doc, e dulcis in fundo l’Aleatico di Puglia doc. L’inizio della degustazione è prevista alle ore 20.30 Costo della cena 35 euro. Prenotazione obbligatoria entro il 30 giugno (Bagno Coco Loco) tel. 0544-530251.
Ogni venerdì a partire dalle ore 20,30 Aperitivo. Cena. Ballo sulla spiaggia. Prenota tel. 0544.530186-347.5313967
RISTORANTE - PISCINA
MILANO MARITTIMA
Ristorante aperto tutti i giorni a pranzo e a cena
SPECIALITÀ: Frutti di mare Pesce e crostacei crudi e cotti Pasta di produzione propria tirata al mattarello Pizza in forno a legna Sorbetto acrobatico
Specialità di pesce Piatti della tradizione romagnola Pizzeria...
Milano Marittima - viale Matteotti, 57 Tel. 0544 991768 ristorantenotteedi@libero.it
tutti i venerdì cena con pesce azzurro e musica dal vivo anni 60
MANGIARE& BERE
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 giugno 2013
COSE BUONE DI CASA
Un buon pollo rosolato condito in salsa verde a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT
Questa settimana vi presento il pollo con salsa verde, una pietanza adatta all’estate, molto graziosa nella presentazione e particolarmente gustosa al palato, magari da servire in una bella tavolata, sotto un patio, in giardino. Ingredienti e preparazione del pollo: acquistare o preparare un pollo disossato e senza pelle. Farlo a tocchetti. Affettare una cipolla di Tropea e rosolarla in un tegame con un cucchiaio di olio extravergine di oliva. Aggiungere i pezzetti di pollo e rosolare bene, poi aggiungere la scorza di un limone di Sorrento e il suo succo. Insaporire con sale a pepe. Finire di cuocere il preparato e lasciarlo intiepidire nel suo intingolo. Ingredienti per la salsa: 4 uova sode, una manciata di prezzemolo e una di basilico, 7/8 pomodori secchi conservati in olio, due cucchiai di olive taggiasche denocciolate, due cucchiai di pinoli tostati, olio extravergine di oliva. Preparazione della salsa verde: tritare il bianco delle uova con il prezzemolo e il basilico finemente. Mettere il battuto in una terrina poi aggiungere i pomodori tagliati a piccoli pezzetti, le olive tritate e solo un poco di olio (se i pomodorini e le olive erano già conservate in olio extra vergine). Salare e pepare. Composizione della pietanza: in un piatto di portata sistemare i pezzetti di pollo tiepidi e ricoprirli con la salsa, passare il tuorlo con il passaverdura e spolverare sopra il composto, spargere i pinoli tostati e le olive taggiasche intere. Alla salsa verde, per aggiungere e variare sapore si possono aggiungere pezzettini di alici sottolio. Questo tipo di salsa, molto fresca e aromatica, può essere sposta a tante altre pietanze, in particolare io la utilizzo per condire le patate cotte a vapore, per preparare dei crostini e come accompagnamento a dei filetti di pesce.
DEGUSTAZIONE
Brindisi alla Pasticceria Ferrari con gli spumanti di Villa Rinaldi Dopo la frizzate serata dedicata agli spumati della cantina Ferrari, la ravennate Pasticceria Ferrari (nel rinnovato locale storico di via Gordini) propone un’altro grande appuntamento aperitivo all’insegna delle bollicine. Venerdì 21 giugno, infatti, è in programma una degustazione, in anteprima, di due nuovi vini spumanti della prestigiosa cantina Villa Rinaldi, presentati personalmente dal titolare dell’azienda vitivinicola Rinaldo Rinaldi. Si tratta del Rinaldi Premiére Brut, e del Cuvvée Privée Studio d’Equipe. Successivamente saranno serviti altri due spumanti: l’Imperiale Brut Millesimato 2007 e il Rosé Rosa Brut Millesimato 2005. Gli assaggi inizieranno alle 18, accompagnati da raffinate pietanze, stuzzicherie e golosità in sintonia con i vini proposti. Intorno alle ore 20 è prevista un’estrazione di premi ricordo fra tutti i partecipanti: cena e degustazione vini Villa Rinaldi per due persone nella cantina/privée della Pasticceria Ferrari; bottiglia magnum Gran Cuvée Bianca Brut, 6 bicchieri in cristallo; secchiello portaghiaccio “Villa Rinaldi” e molti altri gadget marcati dalla casa vinicola. Costo della serata 15 euro. Per info e prenotazioni tel. 0544 213038 CIBO E NATURA
GLI STAPPATI
Un prosecco superiore di Bisol, ottimo come aperitivo e con salumi e pescato di FABIO
MAGNANI GLISTAPPATI@GMAIL.COM
Assaggiamo il “Prosecco superiore Brut Crede” 2012 dell’azienda “Bisol”. Naso preciso e pulito. Odori di pera, pesca, assieme a note floreali bianche impreziosite da sentori di erbe aromatiche, timo, foglie di salvia e di stevia. Al palato mantiene una buona tensione. Freschezza e sapidità sul finale. Carbonica leggermente in anticipo con uno sviluppo un po’ schiumoso ma nulla che possa minare la piacevolezza di questo vino. Buona definizione anche al palato. Chiude tra erbe aromatiche e sentori fruttati con un cipiglio minerale leggermente roccioso. Buon vino, da aperitivo e per pasteggiare con salumi e pescato.
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Cena con erbe e fiori nel Labirinto Nel “nuovo” labirinto effimero di Alfonsine, giunto alla sua quinta edizione consecutiva (70.000 mq di superficie totale per circa 4 chilometri lineari di sentieri “disegnati” nel mais, promosso dall’azienda agricola di Carlo Galassi e disegnato dal visionario artista della natura Luigi Berardi). Domenica 23 giugno il sito ospiterà l’esposizione di oltre 200 opere sul tema del labirinto, realizzate dagli allievi del Liceo Artistico “Nervi - Severini” di Ravenna. La sera, su prenotazione, si svolgerà una cena a base di erbe selvatiche e fiori edibili, a cura dell’agriturismo Artemisia di Godo. Info. e prenotazioni: 335 8335233; info@galassicarlo.com
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SOCIETÀ& TEMPO LIBERO
giovedì 20 giugno 2013 | RAVENNA& DINTORNI
DIARIO DI VIAGGIO
«Corri cavallo, fino a Bukhara...» Il giro del mondo dei due ciclisti ravennati: report dall’Uzbekistan Ci scrivono da Tashkent, la capitale dell'Uzbekistan, da dove hanno appena preso un aereo per New Delhi, in India, non potendo pedalare per ragioni burocratiche in Afghanistan e Pakistan. Sono nel bel mezzo della loro straordinaria avventura, Marco Meini e Giovanni Gondolini, i due ciclisti ravennati che sono partiti lo scorso febbraio per un incredibile giro del mondo in bicicletta attraverso cinque continenti, per cinque anni. Noi continuiamo con piacere a pubblicare i loro reportage, sempre ad alto tasso emotivo. Qui di seguito il diario di viaggio di Giovanni da Bukhara, in Uzbekistan.
La luce riflette sulla facciata di pietra ocra della grande moschea, diventa calda, avvolgente, antica. Il ciotolato della strada è intatto e sembra prezioso, i carretti dei venditori ambulanti passano silenziosi come visitatori in un museo a cielo aperto. La porta della Madrasa, la vecchia scuola islamica, è aperta e dietro i battenti un uomo ricurvo custodisce il luogo immutato nel tempo. Scendo dalla bici e la conduco a mano, come un fantino guida il proprio destriero alla ricerca della fonte. L'uomo ricurvo, con il copricapo in seta bianco ci fa segno di entrare con un gesto cordiale, come a dirci benvenuti nella mia dimora. Anacronistici i nostri vestiti sportivi, le nostre fotocamere, il nostro stesso inglese. Da una grata che dà sulla estesa corte centrale penetrano i raggi del sole e illuminano anche l'unico e maestoso gelso posto al centro. Questa Madrasa, simile ad altre, ha il pregio di non essere stata più toccata dall’uomo, né per restauri né per cambiamenti d'uso. Sono un Principe Persiano in mezzo a questo tempio dell'educazione. Il silenzio è totale, quasi conteplativo, solo le rondini sono di casa così come la polvere e le crepe dei secoli. Benvenuti a Bukhara, prima grande e leggendaria città uzbeka dopo il confine turkmeno. Buxoro come la scrivono i russi ha un centro storico persiano quasi totalmente intatto e questo la decreta fra le città più belle insieme a Khiva e Samarcanda. La sua magnificenza mi costringe ad andare di passo spingendo la bici carica, ogni scorcio è da incorniciare, da respirare, da assimilare. L'emozione che mi desta è paragonabile solo alla prima vista di Venezia, qualcosa fuori dal comune, dalle regole del normale, lontanissimo dal già visto, già conosciuto. Sono Marco Polo quando passo sotto il grande minareto nella piazza religiosa dove bambini inseguono una palla, anziani vendono stoviglie e mussulmani camminano guardando in basso come non degni di mirare tale splendore. Sono un Mercante di Spezie su questa Via della Seta quando sotto i grandi loggiati di arcate a punta mi destreggio tra il bazar e antichi caffè. Sono un Barbaro, un estraneo, perchè dietro ogni angolo di strada, alla vista di una nuova moschea a ceramiche azzurro blu e bianche apro la bocca, esterrefatto e cerco conforto nel calendario per essere sicuro di trovarmi ancora nel XXI secolo e non nel 1400. Corri cavallo corri ti prego fino a Bukhara io ti porterò.
SPORT
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Marco Meini e Giovanni Gondolini a Bukhara, la leggendaria città dell’Uzbekistan che i due ciclisti ravennati impegnati in un giro del mondo di cinque anni hanno visitato recentemente. Ora i due nostri “inviati” sono invece in India.
BASKET
Il telecronista di culto Flavio Tranquillo al bagno Hana-Bi Una serata dedicata al grande basket al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna, dove lunedì 24 giugno (dalle 21) verrà presentato il libro “Basket, uomini e altri pianeti”, che l’allenatore più importante della pallacanestro italiana, Ettore Messina, ha scritto a quattro mani con Flavio Tranquillo. E sarà proprio quest’ultimo, telecronista di Sky e massimo esperto di basket e Nba, l’ospite della serata. Tranquillo, con le sue telecronache in coppia con Federico Buffa, è diventato quasi un oggetto di culto per tutti gli appassionati, tanto che a volte una loro telecronaca per il pubblico italiano vale quanto, se non di più, la partita trasmessa. La presentazione all’Hana-Bi sarà condotta dallo scrittore Stefano Bon e dal giornalista Alberto Mazzotti.
PALLAVOLO
Ecco la Porto Robur Costa, per sognare ancora Ufficializzata la collaborazione tra le due società. Il direttore generale è Beppe Cormio
I presidenti di Porto, Robur e Conselice posano in Comune insieme al nuovo direttore generale della Porto Robur Costa, Beppe Cormio (il secondo da sinistra)
È stata ufficializzata in municipio, di fronte al sindaco Fabrizio Matteucci, la nascita del nuovo sodalizio tra Porto Donati (società che ha da poco festeggiato la promozione in A1) e Robur Costa (reduce dalla sua seconda stagione consecutiva nel massimo campionato) che ha l’obiettivo di far tornare Ravenna ai massimi livelli della pallavolo nazionale. Un progetto triennale, con il marchio Porto Robur Costa, che vede coinvolta per il settore giovanile anche una realtà come la Pallavolo Conselice, così da poter contare ora su 521 ragazzi frutto dell’unione dei vivai giovanili di Conselice, appunto, Bagnacavallo, Lugo, Porto Ravenna e Robur Costa. Ma per quanto riguarda la prima squadra che militerà in A1, degno di nota è l'arrivo del manager più vincente della storia recente della pallavolo italiana, Beppe Cormio. «Sono felice di
essere stato scelto per un ruolo così impegnativo e prestigioso – ha commentato Cormio, che è stato protagonista per 7 anni delle vittorie di Trento e che dall'anno scorso fa parte anche della società calcistica del Siena –. Avendo programmato bene i passi che andremo a fare da qui in avanti sono fiducioso che questa compagine possa raggiungere risultati importanti giù a medio termine. Ringrazio le società che mi hanno scelto per ricoprire la carica di direttore generale. La costruzione della prima squadra è ormai a buon punto e dalla prossima settimana partiranno le ufficializzazioni dei nuovi arrivi. Per quanto riguarda la rosa della passata stagione posso anticipare che l'unica conferma è relativa a Stefano Mengozzi mentre ha declinato la nostra proposta per motivi di studio il secondo libero, Filippo Mazzotti».
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 giugno 2013
SALUTE& BENESSERE
MERLINO E IL DESTINO
TERAPIE INNOVATIVE
Maria Cecilia Hospital, polo d’eccellenza per la cura della fibrillazione atriale Sono 850mila nel nostro Paese le persone colpite da fibrillazione atriale, una patologia diffusa, complessa e preoccupante: tra le disfunzioni che possono minacciare il cuore, infatti, si distingue come il più comune dei disturbi del ritmo cardiaco. La disfunzione provoca sintomi quali palpitazioni, vertigini, dolore al torace, affanno, accelerazioni e rallentamenti improvvisi delle pulsazioni cardiache. Per curare questa patologia, da molti anni è in uso presso il Dipartimento di Aritmologia del Maria Cecilia Hospital di Cotignola, diretto dal professore Carlo Pappone, l’ablazione trans-catetere, una tecnica chirurgica d’eccellenza che è in grado di migliorare la qualità della vita dei pazienti. Attraverso l’inguine o il collo, infatti, è possibile raggiungere il cuore con una serie di cateteri che, grazie a un fascio di energia, neutralizzano quelle piccole aree del tessuto cardiaco che generano i segnali elettrici anomali responsabili della fibrillazione atriale. Si tratta di un intervento non invasivo e che dura in media due ore e che si esegue senza anestesia, solo con una blanda sedazione che comunque mantiene svegli. Il decorso post-operatorio intra-ospedaliero si protrae infatti al massimo 2 giorni. Sebbene svariati studi scientifici internazionali abbiano più volte evidenziato che le persone trattate con l’ablazione trans-catetere mostrino esiti migliori rispetto ai pazienti sottoposti a una
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Il professore Carlo Pappone, direttore del dipartimento di Aritmologia del Maria Cecilia Hospital di Cotignola
normale terapia farmacologica, l’attuale situazione economica in cui versa la Sanità italiana minacciano la possibilità di continuare a beneficiare dei vantaggi derivanti da questa procedura, al momento a carico del Servizio Sanitario Nazionale. A conferma dell’importanza che questa metodica riveste, infatti, il Maria Cecilia Hospital accoglie ogni anno pazienti che provengono da tutto il mondo per sottoporsi ad ablazione trans-catetere. La struttura di Cotignola e gli al-
tri 100 ospedali italiani dove è disponibile questa metodica, garantiscono quasi 7.000 interventi in un solo anno. Oltre ad assicurare degli ottimi esiti clinici, quest’approccio mini-invasivo è caratterizzato anche da un rapporto costo/beneficio favorevole al paziente, grazie alla riduzione delle elevate spese connesse alla patologia che, solo in Europa, ammontano a 6,2 milioni di euro all’anno. Una cifra che, secondo alcune recenti stime formulate dagli esperti, è destinata a crescere ulteriormente a causa dell’aumento del numero complessivo delle persone affette da fibrillazione atriale. Alla luce di questa prospettiva, garantire in maniera indiscriminata la possibilità di sfruttare i vantaggi derivanti dall’ablazione trans-catetere è una condizione necessaria per continuare a rendere l’Italia una delle nazioni al mondo più sensibili al tema della lotta a questa patologia. Proprio in virtù dell’’esperienza e dei positivi risultati maturati nel corso degli ultimi anni nella clinica di Cotignola, «per continuare a garantire alla popolazione italiana ed estera il diritto alla salute e la somministrazione di trattamenti all’avanguardia – commenta il direttore del reparto Carlo Pappone – è importante che si continui a investire su quelle terapie d’eccellenza che sono in grado di assicurare degli effetti benefici non solo sulle condizioni di salute dell’intera collettività, ma anche sulla spesa pubblica». INFORMAZIONE PROMOZIONALE
CENTRO ESTETICO SOLIDEA
I benefici della riflessologia plantare per ritrovare l’equilibrio fra mente e corpo La riflessologia plantare favorisce il benessere della persona. Per provare i vantaggi di questa antica tecnica, il posto giusto è il rinnovato Centro Estetico Solidea di Ravenna, in via Porto Coriandro 7/C (di fronte alla Rocca Brancaleone), dove lavora personale altamente specializzato, grazie ad appositi corsi di formazione, come l’ultimo di poco tempo fa che si è svolto a Riva del Garda. «Da sempre – afferma la titolare Rita Fabbri –, il mio lavoro segue alcuni dei principi della tradizione orientale, incentrata sull’equilibrio fra mente e corpo. Attraverso l’utilizzo della riflessologia, si individuano meridiani sul viso e sul corpo, consentendo di agire sull’organo che ha una maggiore sensibilità per ottenere risultati immediati». La riflessologia plantare ha un’origine lontana che risale agli Egiziani, se si tiene conto che i primi affreschi risalgono persino all’epoca in cui ha vissuta quell’antica civiltà. Si tratta di una tecnica di massaggio applicata principalmente sui piedi e si basa sulla credenza che lì si trovino riflessi tutti gli organi, le ghiandole e le parti del corpo. Applicando il massaggio riflessologico si potrebbe avere un effetto o influire sull’organo corrispondente al riflesso stimolato. La riflessologia è una terapia olistica, basata quindi sul principio che ogni aspetto della vita dell’individuo influirebbe sul benessere e sulla salute della persona, e ha l’intento di operare un presunto
equilibrio dell’intero organismo al fine di stimolarne le capacità di autoguarigione. «Con questa tecnica – aggiunge Fabbri – si possono trattare diversi punti, anche l’apparato scheletrico, ottenendo benefici in particolare per il tratto cervicale e lombare, e il sistema linfatico per favorire la circolazione e contrastare i gonfiori, e persino gli organi di senso, le orecchie per l’udito o gli occhi per la vista. Molte possibilità dunque per riequilibrare il proprio organismo». La riflessologia plantare è adatta a tutti, persino ai bambini, in quanto non ha alcun tipo di controindicazione. Per avere dei benefici non è necessario sottoporsi a un lungo ciclo di sedute, ma semplicemente a cinque/sei in un mese o con una cadenza che tiene conto delle proprie esigenze. Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), mentre il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì).
Centro Estetico Solidea Via Porto Coriandro 7c - Ravenna Info tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it
ARIETE Con Marte che incalza e Mercurio che blocca, la frenesia con la quale volete realizzare i vostri progetti, vi rende litigiosi come deputati in Parlamento e mordaci come Grillo. Se famiglia e lavoro stressano, contate sul fine settimana per incenerire il partner di passione e non di critiche. TORO Solo Saturno opposto e retrogrado vi gonfia di stress più del silicone, per il resto un Mercurio positivo vi aiuta a gestire ogni incomprensione con il vostro solido pragmatismo. Siete comunque affascinanti, anche con i rotoli sui fianchi, e favoriti nei nuovi rapporti. Ottima forma per fornicare! GEMELLI Mercurio brilla per la sua assenza e Marte vi sprona a rimboccarvi le maniche: Con un po’ di impegno ogni rapporto è “protetto” e clinicamente testato. Periodo migliore nel fine settimana, per resettare rogne e impedimenti provocati da colleghi invidiosi, e guazzare in un mare di ormoni. CANCRO Con l’appoggio di Mercurio, Venere e Saturno, le vostre chelette troveranno i punti giusti per tranciare gli zebedei a chi vi ostacola. Non esagerate e aspettate il fine settimana per fornicare in tutte le fetish positions che sapete. Venerdì giornata no: non esagerate con i meteorismi intestinali. LEONE Ostacoli e contrattempi potrebbero nuocere all’umore giovedì e venerdì. Ma non è un buon motivo per strozzare con i lacci delle scarpe chiunque si avvicini. Se siete al lavoro, o dal fiscalista per ritirare la dichiarazione del reddito, la faccia da natiche non basterà a strapparvi consensi. VERGINE Dovete ringraziare Marte ancora dissonante, se il varano che c’è in voi si scatenerà su partner e familiari, che pagheranno per la vostra stanchezza accumulata altrove. Approfittate del fine settimana per farvi perdonare ed assecondare l’ormone in semiastinenza. Impegnatevi! BILANCIA Con Venere ancora dissonante, la realizzazione di progetti e aspettative è lenta come le uscite settimanali dei fascicoli con le ricette per una cucina senza glutine, attenzione domenica a non traumatizzare il partner con il vostro umore sfigo-grigio e consolatevi a vicenda fornicando. SCORPIONE L’umore è quello che è, ma con i trigoni di Mercurio e Venere, a cui si aggiunge il Sole venerdì, avrete modo di rifarvi, anche con un lifting delle buone maniere. Approfittate del fine settimana per togliervi la divisa da SS, stare zitti e dedicarvi alle sex creations suino-papillari con il partner. SAGITTARIO Insoddisfazioni, dubbi e mal di zebedei pullulano, ma i buoni propositi ci sono. Tutto comunque è in evoluzione, e non è detto che nel lavoro, in amore e in tutto il resto ciò che si rompe non rinasca in forme migliori, specie tra lunedì e sabato con la Luna nel segno. Svagatevi nel fine settimana. CAPRICORNO A giudicare da Sole, Mercurio e Venere in opposizione, non siete un segno in pole position. Siate quindi più indulgenti e approfittate del fine settimana per dedicarvi al vostro benessere e all’ormone che potrebbe risalire dal profondo sud in cui era sprofondato. E’ già un buon inizio! ACQUARIO Amore e lavoro fileranno abbastanza tranquilli anche se certe persone intorno a voi ve le spremeranno come le olive del Salento. Non denocciolatele con il coltello da cucina più grande che avete e ignoratele. Fine settimana all’insegna di prelibatezze suine, anche per chi è extravergine. PESCI Nonostante Marte ancora opposto e l’umore ancora tignesco, sarete efficienti, fiduciosi e gioviali. Niente di strano se potrete contare su ottimi ritorni economici a compenso delle vostre fatiche. Il cielo del week end incoraggia il dialogo con gli altri, ma non la fornicazione.
INFORMAZIONI&SERVIZI
FIDO IN AFFIDO/1
Roy
Roy è un meticcio maremmano di circa 1 anno, affettuoso e molto bello. Certo, deve essere un pochino educato come tutti i cuccioloni esuberanti e di taglia “impegnativa”! Un amico che crescerà con voi!
INFOCITTÀ
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Per conoscerlo e adottarlo rivolgersi al canile di Ravenna: tel. 0544 453095.
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Remo
Remo ha circa tre anni, da poco arrivato in canile, un po’ esuberante ma amante delle coccole, probabilmente ha avuto esperienze tristi perché ogni tanto mostra segni di paura. Diamogli una nuova vita! Per conoscerlo e adottarlo rivolgersi al canile di Ravenna: tel. 0544 453095.
giovedì 20 giugno 2013 | RAVENNA&DINTORNI
QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 10 al 16 giugno 2013 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
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Dom
Edizioni & Comunicazione srl Editore: Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza
Legenda IQA Buona Accettabile
Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica) Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Flavio Montelli, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani - Illustrazioni: Gianluca Costantini
Mediocre
Scadente
Pessima
L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazotoedozono. Infunzionedelsuovaloresiindividuanocinqueclassidiqualitàdell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it
FARMACIE APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 20 al 22 giugno Comunale 6, S. Domenico, Al Mare, Comunale 9,
piazzale Farini 6 - tel. 0544 212835; viale Alberti 61 - tel. 0544 401550; viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434.
Domenica 23 giugno Dell’Aquila, Candiano, Comunale 10, Al Mare, Comunale 9,
piazza XX Settembre 1 - tel. 0544 30173; via Trieste 1 - tel. 0544 422590; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088; viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434.
Dal 24 al 26 giugno Dell’Aquila, Candiano, Comunale 10, Comunale 3, Comunale 5,
piazza XX Settembre 1 - tel. 0544 30173; via Trieste 1 - tel. 0544 422590; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.
PULIZIA Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti (CRISTALLIZZAZIONI)
Sgrassature e pulizie di fondo
Comunale 8, Comunale 5,
via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.
Taglio del nastro con il sindaco per il percorso “1 km in salute” metro. Un progetto nato in collaborazione con il Servizio Sanitario Regionale e con l’Asl di Ravenna attraverso la campagna “Guadagnare salute” che mette al primo posto l’attività motoria come esercizio preventivo nei confronti delle malattie metaboliche. Anche le parole del sindaco del Comune di Ravenna hanno elogiato questo progetto, sottolineando la qualità dell’iniziativa come potenziale centro di aggregazione e un modo per contrastare la sedentarietà e migliorare lo stile di vita dei nostri cittadini. Il chilometro in salute è un percorso che rimarrà fisso all’interno del parco e utilizzabile da qualsiasi utente.
Nella foto, l’inaugurazione del percorso, alla presenza del sindaco Matteucci e dell’assessore Guerrieri.
Manutenzione giardini privati e pubblici Potature di alto fusto con macchinari specifici
•PRONTO INTERVENTO •INTERVENTI D’EMERGENZA •PREVENTIVI GRATUITI
via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.
APERTURA NOTTURNA DAL 15/5 AL 15/9 E TUTTE LE DOMENICHE 8.30-19.30
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334 3218031
APERTURA NOTTURNA 19.30-8 E TUTTI I SABATO 8-12.30
PARCO TEODORICO
Sabato 15 giugno 2013 è stato inaugurato presso il Parco Teodorico di Ravenna il percorso “1 km in salute!”. Il taglio del nastro è avvenuto alle ore 11.30 alla presenza del sindaco Fabrizio Matteucci e degli assessori allo Sport e Politiche Sociali, Guido Guerrieri e Giovanna Piaia. Sole e caldo hanno fatto da cornice alla giornata inaugurale organizzata dal Comitato di Ravenna. Dopo mesi di lavori si è concretizzato un progetto che cercherà di coinvolgere tutta la cittadinanza con l’obiettivo di contrastare la sedentarietà e promuovere stili di vita attivi. Sfruttando l’interno del meraviglioso parco urbano Teodorico, Uisp Ravenna ha creato un percorso di 1 chilometro contrassegnato da dieci cartelli distanti cento metri l’uno dall’altro in cui sono riportate le velocità e i tempi di cammino e di corsa. Questo avrà lo scopo di personalizzare l’andatura in merito all’età e alle capacità degli utenti. La giusta andatura la si potrà scoprire attraverso un test sul campo con l’aiuto di esperti di Uisp Ravenna. Ogni giovedì a partire dal 20 giugno 2013 dalle 17 alle 19 Uisp Ravenna sarà presente presso il parco Teodorico, nei pressi del bar, con personale qualificato disponibile ad effettuare una semplice prova monitorata da cardiofrequenzimetro e crono-
Lun
Lido Adriano - via T. Zancanaro, 74 - tel./fax 0544 493950
A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it
CICLOTURISMO
Domenica 23 giugno medio fondo di 100 km per il Quadrifoglio ravennate Domenica 23 giugno terza prova del Quadrifoglio Ravennate di cicloturismo. Dopo le tappe organizzate da Asd Osteria e dal dopolavoro della CMC, è il turno della 33a edizione della medio fondo Cicli Sambi, organizzata da Asd Sambi Team. Il percorso si snoderà da Ponte Nuovo a Teodorano e ritorno, per un totale di 100 km circa. Si tratta di una medio fondo a marcia libera aperta a tutti i cicloturisti Uisp e iscritti alla Consulta nazionale. Le iscrizioni per il raduno saranno aperte dalle ore 6.15 fino alle 10 presso la Polisportiva Ponte Nuovo di via Ancona 43 e dalle ore 7 alle 9 presso il piazzale della Porta D’Oro a Ospedaletto. La quota di iscrizione è di euro 3, dalle ore 10.30 alle 12.30 pasta party nella sede del ritrovo. Le premiazioni verranno effettuate presso la Polisportiva Ponte Nuovo dalle ore 12.15, verranno premiate le prime 25 società che abbiano raggiunto un minimo di 5 partecipanti. Si raccomandano l’uso del casco e l’osservanza delle norme di circolazione.
C E N T R I
E S T I V I
AL CAMPO DI ATLETICA E IN PISCINA “UNA MATTINA DI GIOCHI” Sono ancora disponibili posti per i Centri estivi organizzati da Uisp Ravenna. Il centro una Mattina di giochi si alterna fra il campo di atletica e la piscina comunale di Ravenna, e impegnerà i ragazzi dai 6 ai 13 anni tutte le mattine dalle 7.45 alle 13 da lunedì al venerdì a fino al 9 agosto 2013 proponendo giochi, sport e laboratori creativi. Per informazioni www.uisp.it/ravenna oppure contattando gli uffici telefonicamente allo 0544 219724.
A PONTE NUOVO, AVVIAMENTO ALLO SPORT, ATTIVITÀ RICREATIVE E USCITE AL MARE
Presso il Parco di via della Vigna a Ponte Nuovo (Ra) Uisp organizza il Camp per ragazzi e ragazze dai 6 anni (occorre aver frequentato la prima elementare) ai 13 anni. Avviamento allo sport, attività ricreative, uscite al mare e al parco acquatico rappresentano le attività che ogni anno Uisp propone in tutta sicurezza, seguiti da istruttori qualificati, da quest’anno due le tipologie, una per chi vuole impegnare i ragazzi solo mezza giornata e l’altra, classica, che li impegna tutto il giorno. Per iscrizioni contattare direttamente il responsabile del Camp 338 9882699 Lorenzo.
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
L’arte di creare un sorriso
Gli impianti dentali rappresentano la più innovativa e affidabile tecnica per la sostituzione dei denti mancanti. Sono delle vere e proprie viti in titanio che con un piccolo e indolore intervento, vengono inserite dentro l’osso e vanno a rimpiazzare le radici dei denti mancanti. Poi, sopra a queste radici artificiali possono essere applicate le corone oppure particolari attacchi, che serviranno a stabilizzare le protesi mobili in modo da fissarle stabilmente. Una volta che le viti sono state inserite ed è trascorso il tempo necessario all’osteointegrazione - ovvero la ricrescita delle cellule ossee attorno all’impianto stesso, che necessita in genere di 2-6 mesi - si può procedere a sottoporle a carico masticatorio quindi protesizzandole. Chi può affrontare l’implantologia? Praticamente quasi tutti!!! Valutato il paziente nelle sue condizioni generali di salute, l’osso disponibile e la sua qualità, le motivazioni del paziente, si può affermare che quasi ogni caso di edentulia parziale o totale può essere risolto con l’uso degli impianti. Qual è il comportamento più corretto per mantenere gli impianti? È assolutamente necessario effettuare regolari visite di controllo, in genere con cadenza quadrimestrale/semestrale, durante le quali il dentista controllerà le strutture implantari e l’igiene orale praticata dai pazienti. La durata dell’impianto può considerarsi eterna.
COME TOGLIERE IL DOPPIO MENTO 30 minuti contro i segni del tempo:
I-NEEDLE i-Needle è un nuovo TRATTAMENTO per limitare l’eccesso di cute submentale ossia il cosiddetto “doppio mento”. È un filo di sospensione costituito da Acido – ialuronico completamente bioriassorbibile utilizzato da anni con successo nell’ambito medico. Unico filo al mondo che permette ai pazienti di sottoporsi a un lifting del collo in soli 30 minuti ed in anestesia locale. È la soluzione ideale per chi desidera rimuovere i segni d’invecchiamento intorno alla zona sottomandibolare e darle un aspetto più definito. La procedura è adatta anche per coloro la cui pelle è allentata a causa della perdita di peso. La tecnica i-Needle prevede l’uso di una struttura spinata riassorbibile bidirezionale convergente con due aghi speciali da inserire nel subderma per stringere e sospendere la pelle flaccida della regione submentale. Esso crea una rete di supporto senza la necessità di un bendaggio. I-Needle riduce notevolmente i rischi associati con i lifting tradizionali del collo e la comparsa di ematomi e/o lesioni nervose, con un costo contenuto. Da richiedere solo in strutture mediche ultraspecialistiche.
SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 20 giugno 2013
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