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Giovedì 25 settembre 2014 n.598 RAVENNA&DINTORNI

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ASPETTANDO (ANCORA) LA DARSENA Foto di Adriano Zanni

IL QUARTIERE DA RIQUALIFICARE, TRA FESTE, SPORT E L’IMMINENTE APPROVAZIONE DEL POC REGIONE

a pagina 4

Domenica il voto per le primarie Pd

SOCIETÀ

a pagina 13

Speyer: panchine rimosse, maggioranza divisa RAVENNA FESTIVAL

a pagina 16

Trilogia d’autunno da San Pietroburgo

Animali & Accessori

In gara Bonaccini e Balzani BAGNACAVALLO

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a pagina 27

Niente fondi: salta la festa per i bimbi ai giardini

da pagina 6

alle pagine 22 e 23

Tutte le mostre per la festa di San Michele BIOLOGICO

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I vegan fanno sempre più tendenza

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• Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 28/8 2014

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Darsena, non possiamo accontentarci

di Gianluca Costantini

Se non sapete ancora chi votare alle primarie...

di Luca Manservisi

di Moldenke

Possibile che siamo ancora a questo punto? Sono io l’unico ingenuo e povero illuso che pensava nel 2014 di poter finalmente vedere qualche risultato concreto? Non dico il ponte di Calatrava, ma almeno un complesso industriale recuperato, un paio di tavolini fissi sulle banchine, un’area verde, qualcosa che non siano manifestazioni sporadiche o una nuova colata di cemento lungo le banchine. Davvero dobbiamo rassegnarci a sentirne solo parlare dai nostri politici quando tratteggiano vagamente il futuro della città? Siamo sicuri che la politica non abbia colpe e che basti tirare fuori il solito ritornello che non ci sono soldi pubblici, ci sono troppi proprietari privati, c’è la crisi, eccetera eccetera? Davvero dovremmo solo essere felici perché comunque almeno è partito un processo di partecipazione? Ci basta questo? Dobbiamo pensare che l’unica soluzione per l’unico edificio di proprietà pubblica fosse, nel 2014, quella di diventare sede temporanea dei vigili aspettando ancora una volta un “progetto di valorizzazione” e ora pure di trovare un’altra sede per quei poveri vigili? Ma per quanti anni ci siamo fatti raccontare che il bando per lo scavalco della stazione era in arrivo e poi invece non arriverà mai? Qualcuno sta prendendo seriamente questa cosa dello spostamento della stazione?

Cioè, voi pensate davvero che spostino la stazione? Lo sapete che il Comune in tutti questi anni non è ancora riuscito ad approvato il piano operativo comunale sulla riqualificazione della Darsena? Per non parlare dei casini per la bonifica del Candiano, le fognature, la famosa unitarietà del comparto andata ormai quasi a puttane, dopo il masterplan Boeri, dopo il masterplan di Nomisma, dopo che l’agenzia pubblica creata appositamente (e che doveva mettere le ali al progetto, per citare le dichiarazioni dei tempi) è nata e morta nel giro di pochi anni.

L’Amministrazione – comunale o provinciale che sia – non è ancora stata in grado di trovare un’alternativa per il bitumificio della Cmc, per dire, che continua a lavorare tra fumi, polveri e rumori a fianco di una torre di appartamenti abitati e nel cuore di quello che ci raccontano dovrebbe essere il quartiere del futuro di Ravenna. Cioè, non sono riusciti a far spostare una fabbrica.

Figuriamoci, non si riesce neppure a far partire progetti che sarebbero pronti (vedi Sigarone) e non si parla neppure più di riusi temporanei, che la burocrazia, si sa, non lo permette. Sarà che sono un ingenuo e che io un po’ ci credevo alla nuova Darsena, ma al momento (sperando sempre nel 2019) non mi pare possano bastare qualche festicciola e una settimana di sport lungo le banchine per evitare di pronunciare chiaramente la parola fallimento.

«[...] Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”. Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi. [...]».

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XI

nr. 598

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Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica).

Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Fabrizio Cilindro, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli.

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

RISTORANTE ROSSOCORSA

INFOPROM

Segunda Feira de Lisboa

i socalcos. Ancora oggi è uno spettacolo percorrere le vie tortuose che seguono il fiume e ammirare gli imponenti terrazzamenti vitati che lo costeggiano. La Cataplana de Marisco sarà la protagonista indiscussa di una serata da non perdere anche perché proposta ad un prezzo speciale: solo 18 euro a persona con incluso un aperitivo a base di petiscos & Sangria e un calice di Planalto Branco della Casa Ferrarinha. Prenotazione obbligatoria.

Lunedì sera Cataplana de Marisco e Planalto Branco Ravenna. Lunedì 29 settembre dalle ore 19 in poi sarà possibile assaggiare la “Cataplana” dello Chef Matteo Bellini presso il Ristorante Rossocorsa. La Cataplana è una rudimentale pentola a pressione dalle antichissime origini nord africane tipica dell’Algarve formata da due mezze sfere concave di rame, tenute insieme da una cerniera e due chiusure laterali. Inizialmente prodotta di zinco, ben presto fu costruita in rame per migliorarne la conduttività del calore e conferire al cibo il sapore prelibato tipico di questo nobile metallo. Attualmente si costruisce anche in alluminio ed anch’essa vanta risultati sorprendenti. Il

processo di cottura impedisce la perdita dei profumi e la famosissima Cataplana de Marisco (Cataplana di frutti di mare) è il simbolo del patrimonio culinario portoghese. La Cataplana de Marisco è formata da un delizioso guazzetto di frutti di mare (in particolare vongole, cozze e gamberoni), patate, pomodori, erbe aromatiche. Lo Chef Matteo Bellini scoprì la Cataplana ad Aveiro, la piccola Venezia nel nord del Portogallo affacciata sull’Oceano Atlantico, durante un viaggio/reportage enogastronomico con Chiara Bassi alla scoperta delle migliori cantine di Porto.

In un ristorante panoramico sui canali di Aveiro, la

Se ancora qualcuno avesse dei dubbi su chi votare alle primarie del Pd di domenica (vedi pagine 4 e 5), ecco, sappiate che la parabola del signor Gesù Cristo qui sopra è stata utilizzata da Manuela Rontini su Facebook per parlare di Renzi e renziani. Che lei è la numero due della segreteria provinciale del Pd e renziana della prima ora, da sempre molto ma molto vicina al Premier. «Il Regno dei Cieli – scrive la Rontini a commento della parabola su Facebook – è un posto dove non c'è differenza tra prima, seconda e ultima ora... Nella vigna di Gesù c'è spazio per tutti e ogni ora può essere quella giusta. #chebello». Avete capito la metafora molto ma molto nascosta? C’è spazio anche per Bonaccini, nella vigna del signore, anche se era un bersaniano di ferro. E l’altro che si dice renziano della prima ora, mannaggia a lui, mica vuol dire che è meglio. Secondo me il messaggio era questo. Ecco, nel dubbio, io direi che mi ha comunque convinto ad andare a votare. E non per Bonaccini.

Cataplana veniva servita con un vino semplice e straordinario: Planalto Branco, Casa Ferrarinha 2011. Questo vino è una splendida espressione dei vigneti del Douro: fruttato, minerale, elegante e dal finale lungo. Le pendenze elevate delle anse che costeggiano il fiume Douro, su cui si pratica la cosiddetta viticoltura eroica, costrinsero a edificare terrazzamenti delimitati da muri in pietra secca,

Ravenna, via Trieste 235 [dietro il Cinema Astoria] www.rossocorsa.ra.it - info@rossocorsa.ra.it Tel.: 0544 1673706

RAVENNA &DINTORNI 25/9 2014

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POLITICA

REGIONE/1

CANDITATI/1

La domenica delle primarie Seggi aperti per scegliere il candidato Pd. Rebus sui nomi per il consiglio Dopo una breve e piuttosto convulsa campagna elettorale, domenica 28 settembre gli elettori di una coalizione di centrosinistra dai contorni non ancora definitivi possono scegliere tra due candidati del Pd, Stefano Bonaccini, attuale segretario regionale del partito, e l’ex sindaco di Forlì Roberto Balzani, per decidere il candidato alla presidenza della regione del 23 novembre, elezioni anticipate provocate dalle dimissioni di Vasco Errani dopo una condanna in appello per falso ideologico. Nel frattempo è arrivata per Stefano Bonaccini la notizia della richiesta di archiviazione della Procura di Bologna per l’indagine delle cosiddette “spese pazze” in Regione che lo vedeva coinvolto per peculato. La stessa indagine che aveva riguardato anche l’altro ex contendente Matteo Richetti che aveva poi deciso di ritirarsi, per ragioni di unità di partito disse. E in effetti almeno a Ravenna l’unità si è ricomposta tra il filone ex bersaniano ravennate-cervese (tra cui si annoverano molti sindaci, il deputato Alberto Pagani e il segretario provinciale Michele de Pascale, in prima fila quest’ultimo nella campagna di Bonaccini) e quello renziano della prima ora faentino come Manuela Rontini e il senatore Stefano Collina. Ora tifano tutti Bonaccini. Al momento resta qualche indeciso, ma tra gli ex richettiani chi si è schierato lo ha fatto per quello che è dato come grande favorito, Stefano Bonaccini appunto, tanto più ora che arriva la richiesta di archiviazione. A

IL VOTO ISTRUZIONI PER L’USO DOVE, QUANDO E COME Per le primarie si terranno dalle 8 alle 20 in decine di seggi allestiti in tutta la provincia. Per conoscere il proprio è possibile collegarsi a www.pdravenna.it o chiamare lo 0544 281611. Per votare occorre presentarsi con un documento di identità e la tessera elettorale, registrarsi all'albo degli elettori del centrosinistra e versare almeno 2 euro.

Possono votare cittadine e cittadini italiani e stranieri residenti nel territorio regionale e i “fuori sede” che studiano o lavorano nel territorio regionale, che abbiano compiuto il 16esimo anno di età (per gli stranieri e fuori sede serve la registrazione entro il 25 settembre).

questo punto, tutti aspettano la chiusura delle urne domenica sera per iniziare a far quadrare i nomi delle candidature per il consiglio regionale. La procedura prevede che sia consultata la base del partito (tra gli iscritti nei circoli, esclusa l’ipotesi di primarie) e le candidature dalla nostra provincia dovrebbero essere quattro, due uomini e due donne, rappresentanti dell’area Ravenna-Cervia e Lugo-Faenza, come da tradizione. Per quest’ultima è dato in pole position lo stimato ex sindaco di Fusignano Mirko Bagnari e appunto la numero due del partito Rontini, cattolica, vicina a Renzi, faentina. A

INCONTRO

Ravenna viene dato come papabile Gianni Bessi, già vicepresidente della Provincia, incarico che cesserà di esistere dal 2016 con la trasformazione dell’ente. Indiscrezioni di stampa hanno fatto trapelare anche il nome del giovane Giacomo Costantini, molto conosciuto per la sua attività in Confesercenti e che rappresenterebbe un volto nuovo per la politica cittadina. Per il nome femminile circola quello di Mara Roncuzzi, già assessore all’ambiente in Provincia ed ecodem. Ma in realtà, i giochi sono ancora apertissimi. Per il momento occhi puntati su domenica e soprattutto sul dato dell’affluenza.

IL SEGRETARIO BONACCINI Nome: Stefano Bonaccini Età: 47 anni Professione: politico, amministratore Titolo di studio: Maturità Precedenti incarichi: segretario regionale Pd (in corso), assessore comunale Sostenitori in provincia di Ravenna: con Bonaccini si è schierata la quasi totalità degli organi del partito Parole d’ordine del programma: Lavoro, ma anche Innovazione, velocità, sostenibilità, legalità.

Note: è stato inizialmente etichettato dall’ex avversario Richetti come il vecchio e viene visto come il continuatore delle politiche di Errani che non ha mai criticato in campagna elettorale. Inizialmente bersaniano convinto, fu tra i primi a passare con Renzi nel 2013.

CANDITATI/2 IL PROFESSORE OUTSIDER BALZANI Nome: Roberto Balzani Età: 53 anni Professione: storico, docente universitario Titolo di studio: Dottorato universitario Precedenti incarichi: sindaco di Forlì Sostenitori a Ravenna: alcuni (pochi) renziani laici, il Pri, alcuni “dissidenti” Pd, molte voci della cultura e personalità del mondo civili come medici e docenti Parole d’ordine: Beni comuni, ambienti e nuova gestione dei frifiuti, mobilità sostenibile su ferro, sanità, università.

Note: nei corridoi del potere di lui dicono “ottimo studioso, inadatto come amministratore”. Balzani di certo da sindaco ha condotto battaglie durissimi contro il modello di gestione Errani e si propone come elemento di rottura e discontinuità rispetto al passato.

IN TRIBUNALE

Ufficio stampa conteso: spesi 44mila euro Queste le spese legali per l’Unione dei Comuni a fronte del ricorso dello studio Comunicare

Doppio appuntamento con Padre Alex Zanotelli Sabato 27 settembre alle 20.45, nella chiesa del convento dei Cappuccini Via Oberdan 6 si svolge il primo incontro organizzato dalla Fraternità San Damiano: Padre Alex Zanotelli, noto per il suo impegno pacifista e civile. Zanotelli apre una serie d’incontri civili e religiosi organizzati dalla Fraternità San Damiano, nuova nata che prenderà in consegna il Convento dei Cappuccini, chiuso per mancanza di vocazioni ed affidato al Progetto di Padre Claudio Ciccillo che durante la serata illustrerà il progetto e le motivazioni che lo spingono ad avviare un’esperienza di Fraternità. Inoltre Domenica 28 settembre alle 10.30 Padre Zanotelli presiederà la messa nella Parrocchia di San Michele e alle 13 si prosegue con il pranzo al quale occorre prenotare: 338 6215630.

Martedì 28 ottobre ci sarà l’udienza d’appello stabilita dal Consiglio di Stato che ha accolto la richiesta di fissazione urgente presentata dai giornalisti Gianfranco Camerini e Remo Emiliani dello studio associato Comunicare di Lugo che hanno fatto causa contro l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. L’oggetto della causa l’aggiudicazione del servizio di ufficio stampa associato disposta dall'Unione in favore di Wap di Giuseppe Falconi, risultata vincitrice di una gara ritenuta illegittima dallo studio Comunicare, classificatosi secondo. Già ai primi di novembre la sentenza del Consiglio di Stato potrebbe chiudere la vicenda processuale legata al ricorso presentato nel luglio dello scorso anno.

Nel settembre 2013 il Tar di Bologna aveva rigettato l'istanza una prima volta, ma poi era stato chiamato a esprimersi nel merito della vicenda, dopo che il Consiglio di Stato aveva accolto in novembre il ricorso in appello di Camerini ed Emiliani considerandone i motivi “non del tutto infondati” e ritrasmettendo gli atti al Tribunale amministrativo bolognese. Tar che però nel maggio scorso ha di nuovo rigettato il ricorso considerandolo infondato, respingendo la domanda di annullamento e riedizione della procedura. Ora, dopo il nuovo appello e la fissazione urgente dell’udienza pubblica, il Consiglio di Stato si pronuncerà definitivamente nel merito. Il bando di cottimo fiduciario con cui l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha affi-

dato dal luglio 2013 il servizio di Ufficio stampa associato dell’Unione stessa e dei nove Comuni che la compongono scadrà alla fine di quest’anno.Responsabile unico del procedimento relativo al bando era Giorgio Piombini del Servizio Organi Istituzionali, Governance e Comunicazione, in staff al direttore generale dell’Unione, Francesco Raphael Frieri.

Presidente della commissione giudicatrice del bando era Marco Mordenti, segretario generale nonché responsabile della trasparenza e per la prevenzione della corruzione dell’Unione dei Comuni. Presidente dell’Unione al momento del bando era Raffaele Cortesi, vicepresidente Antonio Pezzi.

Le spese legali finora impegnate per il procedimento e già in buona parte liquidate dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ammontano a una cifra leggermente superiore ai 44mila euro. Tale spesa viene giustificata dall’Unione con la motivazione che «la causa presenta molti profili di rilevante complessità sia in punto di fatto sia in punto di diritto, per la proposizione di motivi di impugnazione che investono praticamente tutte le fasi della procedura, in un contesto normativo di riferimento caratterizzato da una disciplina frammentaria ed una giurisprudenza incerta. La complessità della lite è confermata dall'esito alterno della causa, favorevole presso il Tar ma sfavorevole nel primo appello cautelare in Consiglio di Stato».

POLITICA

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REGIONE/2

CRONACHE ROMANE

Pd o non Pd? Sinistra divisa mentre Sel consulta la base Mentre il Pd si accinge a fare le primarie con la certezza quasi matematica che il 23 novembre, qualsiasi sia il candidato, sarà difficile non intascare l’ennesima vittoria alle elezioni regionali, la sinistra torna a dividersi. Sono infatti al momento naufragati i tentativi di dar vita a un progetto unitario sulla scia dell’esperimento europeo della L’Altra Europa con Tsipras.

Sel infatti non ha voluto precludersi la possibilità di stringere un’alleanza con il candidato Pd (e alcuni dei suoi esponenti non hanno nascosto di preferire Balzani, nonostante le origini repubblicane, per la maggiore radicalità sul tema dei rifiuti e dei beni comuni). E così, al momento al progetto L’Altra Emilia, che presenterà la propria lista aderiscono movimenti e i due partiti con falce e martello mentre Sel chiede alla base, iscritti e semplici elettori di esprimersi rispondendo sì o no a un articolato quesito (pubblicato anche sul nostro sito www.ravennaedintorni.it) che in pratica chiede di confermare l’ipotesi per Sel di correre da sola alleata al Pd e di non aderire a L’Altra Emilia. Si vota giovedì 25 settembre a Faenza al Rione Rosso via Campidori, 28, a Lugo nella ex sede della Consulta di Lugo Est A Ravenna al Docks 61, in via magazzini posteriori 61 tra le 20.30 e le 22.30.

«L’articolo 18 è solo un problema mediatico», Renzi dixit di Andrea Casadio

«Io ho detto sull’articolo 18, e glielo ripeto qui, che non ho trovato un solo imprenditore, in tre anni che faccio il sindaco, che mi abbia detto: Caro Renzi, io non lavoro a Firenze e in Italia, io non porto i soldi perché c’è l’Articolo 18. Non c’è un imprenditore che ponga l’articolo 18 come un problema. Mi dicono: c’è un problema di burocrazia, di tasse di giustizia.

L’articolo 18 è un problema mediatico». Giusto , bravo, ben detto. Il premier Matteo Renzi ha pronunciato queste parole nel nostro studio di Servizio Pubblico nell’aprile del 2012, mica tanto tempo fa. Se davvero credeva in quel che diceva, perché Renzi non ha iniziato a snellire la burocrazia, a diminuire le tasse, a riformare la giustizia? Semplice. Perché non può, o non vuole farlo. Invece ha iniziato per così dire dal basso, proponendo un Jobs act che guarda caso va a toccare i diritti dei lavoratori dipendenti e modifica l’articolo 18, e in pratica lo cancella, introducendo il “contratto d’inserimento a tutele crescenti”, in base al quale i datori di lavoro potranno assumere giovani sotto i 35 anni e licenziarli entro tre anni senza vincoli. Ecco, la vicenda dell’articolo 18 può servire a riassumere la vicenda della sinistra nel nostro Paese. «È stata la manifestazione più grande di sempre». «Era un lungo fiume rosso» che parlava di «speranza» e di «futuro». Questi erano i titoli dell’Unità il giorno dopo il grande corteo della Cgil al Circo Massimo, il 23 marzo 2002, quando il sindacato di Sergio Cofferati portò in piazza tre milioni di persone per difendere l’articolo 18. Il governo di Silvio Berlusconi voleva abolirlo, e tutto il centrosinistra sfilò per difendere i diritti dei lavoratori. C’erano tutti. Massimo D’Alema, allora presidente dei Ds, che gongolava: «La sfida con questo sindacato sarà perdente», e autografava cappellini con la falce e martello; poi Luciano Violante e Walter Veltroni e Francesco Rutelli e Rosy Bindi. Giorgio Napolitano benediceva. Poi venne Pier Luigi Bersani, che alle ultime elezioni politiche si presentò con un programma economico nebuloso, ma affermava: «Bisogna continuare con l’agenda Monti». Cioè proseguire con la riforma Fornero e con l’austerity voluta dalla Bce e dall’Europa, che proponeva più AN PIETRO IN VINCOLI flessibilità per i lavoratori, cioè meno tutele e meno articolo 18. «Serve a fare ripartire l’economia».

DIBATTITO SUL PORTO Ma flessibilità riferito a “lavoratore” si riferisce forse alla posizione prona che detto lavoratore deve ALLA FESTA DELL’UVA CON DI MARCO E BARTOLOTTI assumere al fine di introdurre con maggiore facilità un corpo estraneo nel suo canale rettale. Strano a dirsi, i lavoratori flessi non l’hanno votato, il Bersani. E adesso infine arriva Renzi, che l’articolo Prosegue la festa dell’Uva di San Pietro in Vincoli, momento 18 lo vuole (parzialmente) abolire. E Napolitano sentenzia: «In Italia dobbiamo rinnovare istituzioclou della vita politica del Pri. Giovedì 25 settembre alle 20.30 ni, strutture sociali, comportamenti collettivi. Non possiamo più restare prigionieri di conservatorisi parlerà di porto al Cinema Farini come motore per la smi, corporativismi e ingiustizie». E quindi adesso è favorevole alla riforma, anche se nel 2010 s’era crescita dell’economia e dell’occupazione. Dopo i saluti di rifiutato di firmare una legge del governo Berlusconi che modificava anche l’articolo 18 e aveva chiebenvenuto del Segretario del Pri di Ravenna, Eugenio sto “garanzie” su un tema «di indubbia delicatezza sul piano sociale». Visto che Renzi vuole la riforFusignani, ntrodurrà il dibattito il Vicesindaco di Ravenna, ma dell’Articolo 18, adesso Bersani si è incavolato: «Tratta Berlusconi e Verdini meglio di me,» e dice Giannantonio Mingozzi, seguiranno quindi gli interventi di che l’articolo 18 non va toccato. Ma ricordate le sacrosante parole di Renzi: «L’articolo 18 è un proGalliano Di Marco (Ap), Marco Migliorelli (Associazione blema mediatico». I problemi veri sono la corruzione, la mafia, la giustizia impotente, la burocrazie, Spedizionieri), Silvio Bartolotti (Presidente Micoperi), Tiziano le tasse. Ma tranquilli, per risolverli Renzi non farà nulla. Nel frattempo, cari lavoratori, preparate il Samorè (Terminal Crociere) e Luisa Babini (Tcr). vostro canale rettale.

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PRIMO PIANO

Torna la festa in Darsena, nuove manifestazioni prendono vita in questo quartiere attorno al canale che attende da tempo il rilancio ed è al centro del dibattito e dei progetti dell’ Amministrazione. Strumento fondamentale per dare il la è, come noto, il Poc, Piano operativo comunale, che definisce limiti e vincoli per chi vuole investire. Si tratta di un documento complesso, che prevede di trasformare l’area in un quartiere “smart” con molto verde e aree definite in base alla vocazione e su cui si lavora da tempo e che è stato adottato oltre un anno fa. A luglio si sono susseguite commissioni consigliari che hanno esaminato le varie osservazioni presentate e ora si attende il voto finale.

Cerchiamo di fare il punto su alcune delle questioni più importanti con l’assessore comunale all’Urbanistica Libero Asioli.

Assessore, a che punto siamo? Quando avremo la votazione conclusiva?

«Per andare in consiglio comunale aspettiamo la Valsat (vedi box, ndr) dalla Provincia, noi siamo pronti.

Nelle commissioni abbiamo fatto tutte le controdeduzioni, erano state presentate 64 osservazioni per complessive 171 schede sulle quali la commissione consigliare ha votato».

Quanto è cambiato rispetto al primo documento adottato?

«Abbiamo mantenuto gli stessi volumi di edificabilità previsti, ma per esempio abbiamo abbassato gli extraoneri (la cifra aggiuntiva chiesta ai costruttori che dovrebbe servire a finanziare le opere pubbliche, ndr) passando da 90 a 75 euro al mq».

Quindi ora quanto contate di incassare? E come colmerete la differenza?

«Abbiamo abbassato la previsione di incasso da 34 milioni a 28.5 milioni di euro circa. Non sono stati abbassati i costi delle opere, ma ripartite diversamente le voci di spesa individuando a copertura, oltre all’extraonere, altri proventi derivanti da finanziamenti europei, statali, regionali in particolare per le opere rilevanti e di carattere più generale come ad esempio la bonifica del canale».

Quindi non tutto il quartiere si “autofinanzierà” come si prevedeva nella prima versione?

«Resta determinante la quota di investimenti a carico dei privati per fare partire i lavori in darsena, non sono al momento previsti fondi comunali aggiuntivi ma abbiamo comunque accolto osservazioni che chiedevano di prevedere la possibilità di attingere risorse anche da fondi di derivazione pubblica».

Pare di capire che l'intenzione sia muoversi per stralci, ma per quanto riguarda la bonifica del Candiano, come si procederà?

«La bonifica del Canale è un’opera oltre che economicamente rilevante anche di difficile risoluzione tecnica, per la quale sarà necessario attivare uno studio che partendo dalla situazione attuale produca un progetto di bonifica sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale. È evidente comunque che tutti gli interventi di risistemazione del sistema fognario in darsena e nel porto contribuiranno a migliorare la situazione».

A proposito di sistema fognario, aveva chiesto uno studio supplementare di fattibilità a Hera dopo un parere negativo dell’Ausl…

«Sì, lo studio è stato realizzato secondo quello che chiedevamo, ossia la possibilità di “spacchettare” gli interventi in stralci funzionali in modo appunto da poter iniziare a procedere per stralci finanziando le opere con i primi extraoneri. Tutto questo è stato fatto per facilitare gli interventi».

C’erano stati rilievi anche rispetto alla presenza di attività produttive nell’area difficilmente conciliabili con il residenziale.

«Sì anche su questo sono state prese misure appropriate, a partire dal fatto che non si può costruire a una distanza inferiore ai trenta metri da aree produttive che non devono comunque essere nocive e rispettare norme anche in termini di impatto acustico».

Parlando di attività produttive non si può non pensare a Cmc. Dopo l’annuncio di esproprio dei terreni a Porto Fuori in cui intendeva trasferirsi...

«Cmc è presente in Darsena con un comparto e credo che convenga a tutti chiudere le attività che confliggono con lo sviluppo. Sono fiducioso che l’intervento di delocalizzazione sarà realizzato».

Qualche idea sulla possibile area?

L’INTERVISTA

Darsena: facilitazioni per locali su chiatte o barche ancorate L’assessore all’Urbanistica Asioli sul Poc, (quasi) pronto per l’approvazione a un anno dal primo voto

Una passeggiata in Darsena durante il processo di progettazione partecipata la “Darsena che vorrei” che ha preceduto la stesura effettiva del Poc

Abbassati gli extraoneri da 90 a 75 euro al metroquadro per chi costruisce

PROVINCIA VALSAT

ENTRO I PRIMI DI OTTOBRE

La Provincia dovrà rilasciare la cosiddetta Valsat per il Poc Darsena entro i primi giorni di ottobre, cioé a sessanta giorni dalla presentazione del faldone. Il documento, che analizza aspetti prevalentemente ambientali e verifica che siano stati soddisfatti i requisiti eventualmente richiesti da enti terzi (come Arpa e Ausl) e analizza anche tutte le osservazioni, viene approvato in giunta dopo l’esame dei tecnici e non passa dal consiglio provinciale. Delle eventuali osservazioni espresse dall’ente il Comune dovà tener conto, ma senza che questo comporti un rimpallo tra piazza Caduti e Palazzo Merlato del documento.

In arrivo bando

«Per i riusi temporanei

per spostare la stazione «Al suo posto?Immagino un polmone verde»

serve una legge nazionale che permetta deroghe su sicurezza e igiene

«Di terreni ce ne sono, sta a Cmc scegliere di fare l’investimento in un’ottica di costi e benefici. Ma la volontà di tutti, pubblico e privati, resta quella di spostare l’impianto e stiamo lavorando di continuo per trovare la soluzione».

Sugli altri progetti, potranno partire una volta approvato il Poc? Penso al Sigarone e alla torre Iter di via Antico Squero.

«Potranno dare il via all’iter di approvazione. Per quanto riguarda la torre di via Antico Squero esiste già una delibera approvata dal Consiglio comunale, tuttavia il consiglio sarà chiamato a esprimersi su una proposta di revoca della stessa delibera, presentata dall’opposizione».

Intanto, sul fronte dei riusi temporanei?

«Li abbiamo previsti, ma resta un capitolo complicato perché il Comune non può derogare dalla normativa nazionale molto stringente in termini di sicurezza e igiene, sia che intervenga il pubblico sia che intervenga il privato. Per questo abbiamo chiesto che ci si muova almeno a livello regionale per promuovere una legge nazionale che normi il tema. Da parte nostra però abbiamo intanto inserito la possibilità di aprire bar o locali su chiatte galleggianti o barche ancorate senza la necessità di prevedere posti auto aggiuntivi, proprio perché vogliamo che la zona sia da subito il più viva e frequentata possibile».

Resta aperto il tema stazione, ora che si è abbandonata l’ipotesi del bando per lo scavalco e si parla di spostarla...

«Sì, siamo in contatto con Regione e Ferrovie per arrivare a una convenzione che permetta di formulare un bando che non precluda la creatività nelle proposte di chi progetta. Rispetto all’idea di un bando per la stazione ponte che era molto oneroso, oggi vorremmo andare verso un’idea di bando più aperta che non precluda altre soluzioni».

Si parla appunto di spostarla, per poi “valorizzare” l’area in cui sorge adesso, giusto? Ma lei dove la vedrebbe?

«Non sta a me dire dove va la stazione, il Comune si limiterà a dettare dei criteri. Credo che il progetto debba essere fatto in modo tale da risolvere il problema della cesura della città: e in particolare le merci non dovranno più attraversare il centro. Chi ha idee e progetti ce li proponga partecipando al bando e alla fine decideremo».

E che cosa potrebbe accadere all’area in cui ora sorge?

«Io immagino un altro polmone verde per la città.

L’adozione del Poc nel luglio 2013 vide l’astensione di due forze che sono in giunta (Sel e Comunisti). Pensa che con le modifiche apportate si possa arrivare a un voto unanime almeno della maggioranza?

«Questo non lo so, vedremo. In commissione sono state espresse alcune contrarietà, ma sono fiducioso che troveremo una condivisione con tutte le forze di maggioranza».

Federica Angelini

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PRIMO PIANO

8 GALLERY In barca a vela sull’acqua della darsena di città

Molti gli sport che si esibiranno sulle banchine

Non solo sport ma anche animali in testa al Candiano

PALAZZO RAVA

L’EVENTO/1

Sette giorni di sport sulle banchine Prove di futuro in darsena di città La darsena di città diventa per sette giorni una piccola cittadella dello sport, dove i giovani potranno conoscere e provare le diverse discipline assistiti da tecnici federali e membri delle società locali: eventi sportivi all’aperto e nelle strutture, sotto il titolo “Sport in darsena”, fino al 30 settembre sulle banchine della testa del canale Candiano e nell’area adiacente. La manifestazione si colloca nell’ambito delle iniziative per la riqualificazione del quartiere sull’acqua così come ispirate dal processo di coinvolgimento dei cittadini, la “Darsena che vorrei”, avviato tre anni fa dagli assessorati Partecipazione e Urbanistica con l’associazione Cittattiva (vedi articolo in basso).

Il programma ha preso il via il 23 settembre con le esibizioni di atleti delle società sportive proseguendo con tre appuntamenti mattutini, dal 24 al 26, dedicati alle scuole: protagonisti gli studenti che avranno la possibilità di cimentarsi in varie discipline (scherma, tiro con l’arco, basket, pallavolo, calcio a 5, tennis, judo, canottaggio, vela, arrampicata, nuoto sincronizzato, dodgeball). Nei pomeriggi del 27 e 28, dalle

17.30 alle 19.30, torneranno a esibirsi gli atleti locali. Nella serata di sabato è previsto di accompagnare l’evento e continuarlo la sera con musica e bar. Per domenica è previsto inoltre un incontro pomeridiano con la psicologa dello sport Francesca de Stefani che tratterà il tema “Lo sport come strumento di autoregolamentazione emotiva”.

Il concetto di fondo dietro alla manifestazione – organizzata dal Circolo velico ravennate con la collaborazione di Comune e Coni, la disponibilità di Autorità portuale e capitaneria di porto e il sostegno di Consar, Ormeggiatori e Compagnia portuale – è la diffusione quanto più possibile della cultura dello sport, considerato dagli organizzatori e promotori «strumento insostituibile della promozione dei valori di cittadinanza e della cultura della salute». La darsena è stata scelta «perché i porti sono sempre stato l’emblema dello spazio pubblico e dello scambio, zona franca, una zona dove le differenze perdono di importanza perché la priorità è lo scambio, che sia commerciale o culturale».

TORNANO LE CONFERENZE DI ARCHITETTURA E SI PARLA DI POC DARSENA CON LA RESPONSABILE DELL’UFFICIO DI PIANO Il piano operativo comunale (Poc) per la darsena di città sarà al centro del nuovo appuntamento con la serie di conferenze di architettura promosse e organizzate dal Gruppo Ravimm e dalla rivista dell’abitare Trovacasa Premium, con il patrocinio del Comune di Ravenna e Ravenna 2019 e curate dall’architetto Emilio Rambelli di Nuovostudio.

Lunedì 29 settembre a Ravenna nelle Cantine di Palazzo Rava (via di Roma 117) l’architetto Francesca Proni, del Comune di Ravenna, parlerà di “Piani e progetti: segni e architetture sul territorio”, mentre lo studio Ellevuelle Architetti presenterà in mostra cinque propri progetti. I progetti principali che invece ha seguito Proni sono il Piano del Parco del Delta del Po, Prg 83, Prg 93, Prg 03, Psc/Rue/Poc 2010-2015 e Poc Darsena, Corso Nord, Corso Sud, piazza del Popolo piazza Antiche Carceri (oggi Unità d’Italia), piazza Kennedy.

L’intervento è inerente l’attività dell’ufficio di piano comunale, coordinato dall’architetto Proni.

EX DOGANA

L’EVENTO/2

CO-WORKING E (FORSE) UNIVERSITÀ NELL’UNICO IMMOBILE PUBBLICO IN TESTA ALLO SPECCHIO D’ACQUA

Il Candiano festeggia tra cinema e mosaico

L’unico immobile pubblico nella darsena di città è la vecchia Dogana in testa al Candiano, di proprietà tecnicamente di Ravenna Holding.

Nel Poc è prevista la sua valorizzazione. Tempo fa si era parlato di ricettivo e quando chiediamo all’assessore all’Urbanistica, Libero Asioli, se sarà venduta ci risponde che «sarà appunto Ravenna Holding a presentare un progetto di valorizzazione. Potrebbe esserci ricettivo ma anche direzionale, l’Università potrebbe essere interessata». Carlo Pezzi, presidente di Ravenna Holding, ci spiega che si stanno esplorando varie possibilità per capire che tipo di trasformazione possa essere più interessante. Di certo, per quell’edificio, il Poc lascia intravedere importanti possibilità di trasformazione e di cubature. Per il momento, tuttavia, la sede dell’ex Dogana continuerà a ospitare parte della polizia municipale mentre per i primi mesi del 2015 si avvieranno i lavori in parte del magazzino per far partire un progetto di co-working che troverà lì la propria sede per almeno otto anni.

Tre anni di partecipazione popolare: i cittadini diventano artisti con materiali di recupero A tre anni dall’avvio de “La darsena che vorrei”, progetto di cittadinanza partecipata per indirizzare la riqualificazione del quartiere, nel weekend 27-28 settembre torna la festa che celebra la partecipazione popolare.

Sabato alle 15 i cittadini realizzeranno un mosaico nella testata del canale (versante stazione ferroviaria), sotto la guida di una mosaicista di professione come Anna Fietta: particolarità dell’opera musiva, che farà permanentemente parte dell’arredo urbano, sta nei materiali di scarto da cui verranno ricavate le tessere, metafora della trasformazione di un’area residuale come la darsena. Alle 18 inaugurazione dell’area verde dietro alle ex artificerie Almagià dedicata a Deserto Rosso di Michelangelo Antonioni, girato 50 anni fa a Ravenna. Il film sarà proiettato su maxi schermo alle 21.30 nell’area antistante il Dock61 in via Magazzini Posteriori 61.

Domenica le iniziative proseguiranno in acqua, in bicicletta e a terra. Alle 9 da via D’Alaggio partirà la pedalata di Legambiente. Per le 11 è attesa la sfilata di vele lungo il Candiano proveniente da Marina di Ravenna che chiude anche la settimana “Sport in Darsena” (vedi articolo in alto). Dalle 11 alle 12.30 sono in programma una passeggiata urbana con la guida di Andrea Baravelli, storico, e la visita allo stabilimento Italmet con Ivo Caporossi, imprenditore. In banchina alle 13 picnic collettivo cui seguirà la prosecuzione dei lavori per l’opera a mosaico. Dalle 15 alle 17 spazio dedicato ai bambini: guidati del gruppo Arsra dipingeranno le casette in cartone del gioco Ravennopoli da utilizzare la sera della Notte d’Oro per l’esibizione in piazza San Francesco. La partecipazione è gratuita: tutto il materiale (colori atossici per bambini, cartone riciclato, grembiulini) è fornito dal gruppo Arsra. . Il Dock61 ospiterà alle 19.30 Stefano Silvi di Res coordinatore del progetto educativo "Dall'orto in barattolo all'orto energetico". Chiuderà il programma delle iniziative, alle 21.30 nell’area antistante il Dock61, la proiezione in maxi schermo del film girato a Ravenna Provincia meccanica del regista Stefano Mordini. Il Ludobus intratterrà i più piccoli con giochi di strada e con le biglie nelle due giornate.

LA CURIOSITÀ

La gru industriale fa sfondo a Paolo Roversi La darsena di città e l'ultima gru di banchina rimasta hanno fatto da sfondo per il set del noto fotografo di moda Paolo Roversi. L'obiettivo del ravennate, il 23 settembre, ha immortalato una modella per una rivista americana del gruppo Vogue sulla sponda sud della testa del Candiano.

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SOCIETÀ

MAGIO BIKE TOUR: ALBUM QUATTORDICESIMO CAPITOLO DEL DIARIO DI VIAGGIO LE PUNTATE PRECEDENTI SU WWW.RAVENNAEDINTORNI.IT

Il Magio Bike Tour in versione allargata

Sistemazione per la notte in Australia

Finora sono tredici le puntate del Magio Bike Tour già pubblicate sul nostro settimanale. Nel 2014: 12 giugno, 27 marzo (Australia), 13 febbraio (Australia), 9 gennaio (Australia). Nel 2013: 7 novembre (Malesia), 3 ottobre (Thailandia), 29 agosto (Thailandia), 25 luglio (India), 20 giugno (Uzbekistan), 23 maggio (Iran), 25 aprile (Turchia), 28 marzo (Turchia), 21 febbraio (Ravenna). Tutti questi e altri capitoli del viaggio sono anche pubblicati sul nostro sito internet www.ravennaedintorni.it con decine di fotografie inviate dai due cicloturisti.

MAGIO BIKE TOUR: IL RACCONTO Sono arrivati a 21mila km da Ravenna, la loro città da cui sono partiti a febbraio 2013. Marco Meini e Giovanni Gondolini sono il Magio Bike Tour (sul nostro sito web tutte le puntate precedenti del diario): cinque anni per completare il giro del mondo in bici. A breve lasceranno l’Australia (dove hanno macinato 8mila km dall’inizio del 2014) puntando la Thailandia del Nord. Poi Cambogia e Vietnam. Nelle ultime settimane Marco e Giovanni non pedalano da soli: a loro si sono uniti Matteo (di Reggio Emilia), Michael (di Londra), Francesco (fratello di Giovanni) e Colin (di Ravenna). È proprio Matteo Caraffi a firmare una nuova pagina del diario di viaggio raccontando il loro viaggio con gli occhi di un ospite.

“Trasforma il tuo viaggio, incidi la tua vita, affronta l'asfalto, patisci la sete, sentiti vivo. Pedala con noi”.

Questo è il messaggio che ha dato il via al mio viaggio in Australia: grazie Marco e Giovanni per avermi regalato un sogno! Il percorso che mi ha portato ad unirmi a questo tour è iniziato

«Il viaggio che mi ha cambiato la vita» Un ravennate racconta i suoi nove mesi in Australia con i due cicloturisti giramondo il 5 gennaio, nato da un mosaico di stima, affetto, rispetto e curiosità nei confronti delle persone e del progetto.

Dopo otto mesi di conoscenza reciproca e tremila km percorsi insieme, il mosaico si è evoluto in un rosone, portando una nuova luce nella mia vita, i rapporti sono mutati in legami, le emozioni e sensazioni si riversano in un bagaglio comune dal quale attingiamo e riponiamo insieme, cosicché le soddisfazioni vengono moltiplicate e qualsiasi difficoltà non viene affrontata da soli. Questa esperienza ha tracciato un taglio netto nella mia vita, di quelli senza ritorno, si va avanti e basta verso il futuro, con determinazione e senza paura di affrontare le salite che ci si presenteranno sulla strada e nella quotidianità. Ci-

Marco Meini, Giovanni Gondolini e Matteo Caraffi alle prese con le onde australiane

cloturismo era un termine a me estraneo prima di gennaio, ora è entrato prepotentemente nei miei piani futuri, come sinonimo di scoperta ed avventura. Muoversi in bicicletta permette di percepire l'esterno con tutti i cinque sensi. La vegetazione muta giorno dopo giorno, il clima si irrigidisce, le stagioni ruotano e l'orologio rallenta la sua corsa, dando il tempo ai dettagli di imprimersi indelebilmente nel nostro rullino mentale. Ripercorrendo nella memoria il tragitto da Cairns a Sidney riaffiorano le foreste tropicali, seguite da infinite coltivazioni di canna da zucchero, colline, promontori, spiagge e scorci mozzafiato. Tuttavia di questo continente ciò che rimane indelebile sono i volti e le personalità in cui ci imbattiamo,

persone che anche solo con qualche scambio di parole trasformano momenti banali in situazioni uniche. Così una signora incontrata per strada che ci ospita, un pittore che ci apre le porte della sua arte, un vecchio surfista che prova a farci stare dritti su una tavola in balia delle onde. Adesso ci si gode qualche giorno di meritato risposo a contatto con la civiltà prima di rimettersi in viaggio diretti a Melbourne: colazione insieme, bicicletta, forature, si migliora l'assetto e la condizione, prima di sera si pianta la tenda ed il giorno dopo si ripete, uguale nei modi ma diverso nei contenuti, ben consapevoli della meta finale ma ignari di dove si sarà al calar del sole.

Questo è il Magio.

Matteo Caraffi

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11 Partito con ambizioni artistiche, ha avuto il coraggio di mettersi in discussione facendo il venditore ambulante e ora porta avanti le tradizioni gastronomiche romagnole a Berlino. Una storia che vista dall’Italia ha quasi dell'incredibile, quella del 32enne ravennate Mauro Paglialonga, ma che nella capitale tedesca non stupisce più. Dopo una laurea al Dams e svariati lavoretti tra fabbriche, supermercati, locali notturni e Mirabilandia, nel 2009 Mauro parte in camper per Berlino. «Sono partito per andare a scoprire una comunità di filmaker di super8 come me – ci racconta via Skype – riuscire a girare qualcosa e magari provare a camparci. Perché Berlino? Per tutto quello che si diceva in quegli anni e si dice tuttora, che è una capitale che non ti divora, dove la gente non corre, una città che ti offre tante opportunità. Qualcosa è cambiato anche qui, ma sostanzialmente ancora oggi a Berlino se hai un progetto hai anche buone possibilità di realizzarlo».

Mauro ha vissuto le prime settimane berlinesi in camper (prima di trasferirsi in un appartamento condiviso) e dopo qualche mese ha finalmente scovato la comunità tanto cercata con la quale ha aperto una sorta di laboratorio di super8, ma ben presto è stato costretto a inventarsi qualcosa per campare.

«Con il mio amico Alessandro abbiamo costruito un carrettino con quattro ruote con cui andavamo in giro la domenica a vendere pizza della peggiore qualità – ricorda Mauro ridendo –, facevamo l'impasto il sabato sera nel secchio del mocio...». Il successo fu quasi inaspettato. «Abbiamo iniziato a portare il carretto nei mercati, nei festival di strada e di musica e poi dalla pizza dei primi tempi siamo passati velocemente alle bruschette, diventando “leader bruschettari” conosciutissimi in tutta Berlino». In inverno poi su quel carretto quasi un colpo di genio (dettato dal gelo): i passatelli in brodo da asporto. «Solo che la gente non capiva il valore di quel piatto, non sapeva che

LA STORIA

Il videomaker che vendeva bruschette in strada e ora fa cappelletti a Berlino

Il carretto con cui è iniziata l’avventura a Berlino e, a destra, Mauro Paglialonga nel suo ristorante

c’era del parmigiano costoso, lì dentro.

Vedevano solo quattro vermicelli di poca sostanza e così non è stato proprio un trionfo».

Dopo quasi tre anni trascorsi in giro con il carretto, l'amico pisano se ne torna in Italia e Mauro «per sopperire anche ai troppo freddi inverni berlinesi» cerca (e trova) un locale dove l’intenzione inizialmente era quella di continuare a vendere le bruschette. «Era un ufficio e ho tirato giù un muro, fatto il bancone con vecchi portoni di un casolare di Bagnacavallo, i tavoli con tavole da muratore, piastrelle riciclate qua e là, una bella credenza romagnola, ceramiche di Faenza, stampe di ruggine, e il minimo per attrezzare una cucina in stile casalingo...». Quello che era un ufficio ora è diventato un ristorantino

romagnolo rinomato, con clienti di ogni nazionalità, nel cuore del quartiere turco di Berlino. «All'inizio sono stati gli stessi clienti a chiedermi di proporre qualcos’altro, oltre alle bruschette, e così mia madre mi ha insegnato bene a fare la pasta col mattarello, e un po’ di sughi». Così da due anni tutti i giorni in menù ci sono i cappelletti, fatti «con i migliori ingredienti, a volte biologici, tanto che c’è chi ci dice che nemmeno in Romagna si mangiano così buoni. Noi delle nuove generazioni in effetti – spiega Mauro – dobbiamo riscattare quel-

l'immagine della ristorazione italiana improntata unicamente su spaghetti al pomodoro e pizza. Ora qui non li freghi più, non bastano due spaghi per essere ristorante italiano. È in atto un pazzesco boom gastronomico, la ricerca dell’alta qualità è diventata un’ossessione, il biologico è lo scudo che ti protegge dalle multinazionali cattive, e il “fatto in casa” è la parolina magica che ti salva...».

Gastronomia a parte, chissà che delirio burocratico trasformare un ufficio in un ristorante, penserebbe a questo punto un cittadino italiano... «Sai

Ha trasformato

un ufficio in un ristorante: «Sarebbe bello aprirne uno in Darsena ma la burocrazia...»

che ufficialmente – sorride Mauro –, credo di non aver ancora fatto il passaggio in catasto? La licenza vera e propria invece posso dire di averla avuta in mezzora, pagando circa 80 euro. Poi sono venuti a fare i controlli dell'igiene, complimentandosi tra l'altro perché era da tanto che non vedevano un luogo così pulito da queste parti...». Oltretutto per un ristorante da una trentina di coperti, Mauro (che lavora insieme a un ragazzo che l'aiuta a fare la pasta) paga poco più di 500 euro di affitto al mese. E così Ravenna è sempre più lontana...

«In realtà – conclude Mauro – sono legatissimo alla terra di Romagna e sarebbe bello che i giovani italiani potessero vivere questo spirito imprenditoriale quasi come un gioco, come un rischio da correre con gioia, con burocrazie e permessi tolleranti, agevolazioni, dedicando l’energia a fare le cose con gusto, stile e amore, anziché sprecarla per difendersi da minacce burocratiche o economiche incatenanti. Sarei in prima fila per aprire un ristorantino in Darsena a Ravenna, non ti dico quante idee. Mi immagino uno di quegli spazi industriali dismessi, rifarlo in stile berlinese, con una puleggia arrugginita gigante al centro del locale, o delle tramogge riadattate a tavoli. Ma so che non sarà possibile.

Qua a Berlino c’è il fascino e quasi l’obbligo di evidenziare la rinascita, di ridare vita e identità a luoghi e oggetti oramai spenti, di riadattarli, di reinterpretare gli spazi, di fare rivivere quell’ex-qualcosa come la nuova cosa, attuale e innovativa. In Italia invece – conclude Mauro –, a volte sembra comune la tendenza allo stato museale permanente, fino al deterioramento completo, oppure all’immediato smantellamento, che si fa ancora prima. In entrambi i casi, se il pensiero non cambia, il passato e i ricordi verranno spazzati via. I vecchi moriranno, e i giovani se ne andranno altrove».

Luca Manservisi

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SOCIETÀ

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CAPITALE EUROPEA

CITTÀ EUROPEA

Cultura, anche R&D al Maxxi di Roma con Ravenna 2019

Sport, Ravenna promossa: la nomina il 4 novembre

Dopo un sopralluogo in città, la giuria ha ufficializzato di aver deciso di raccomandare Ravenna come Città europea dello sport per il 2016. Si tratta della commissione di Aces Europe, associazione (privata) che concede il riconoscimento, che si è espressa con «una valutazione molto alta, che ha superato la soglia minima di ottanta punti su cento. «Proporremmo il riconoscimento del titolo a Ravenna alla sede madre di Bruxelles, che darà il verdetto finale il 4 novembre», ha dichiarato il segretario generale Sergio Allegrini. La commissione ha Un frame del video espresso i propri pareri, aggiungendo che «il risu Ravenna 2019 che verrà mostrato conoscimento europeo non è una sorta di realla giuria a Roma cord sportivo, bensì la valutazione della politica comunale dedicata allo sport». Sono state valutate, dando un punteggio in una Il 29 settembre nell’auditorium del MuOCUS scala di dieci punti, seo nazionale delle arti del XXI secolo, il prele infrastrutture stigioso Maxxi di Roma, si terrà una tavola NIENTE SFIDE O PREMI: sportive e i progetti rotonda con le città finaliste nella sfida per DAL COMUNE 10MILA EURO legati a esse, l’accesdiventare capitale europea della cultura nel sibilità agli impianti 2019. L’iniziativa nasce dall’idea di dare viNonostante possano apparire at(delocalizzazione, sibilità e promuovere i progetti e le strategie testazioni simili, il titolo di Città europea dello sport non è nemdi rigenerazione urbana elaborate per la trasporti), le iniziatimeno paragonabile con quello di candidatura rivolgendosi a un ampio pubve e gli eventi sportiCapitale europea della cultura. blico (amministratori, rappresentanti della vi, le misure per proPer candidarsi a diventare città eupolitica, operatori culturali, progettisti, comuovere la salute e ropea dello sport occorreva semstruttori, developer, mondo finanziario, col’integrazione traplicemente presentare la domanmunicatori e imprenditori) specificamente mite lo sport, la preda alla segreteria di Aces e poi esinteressato a conoscere le concrete prospetsenza di società sere disponibili a ricevere (coprentive di sviluppo e i benefici che ne possono sportive di vertice, le do le spese) la commissione. Non derivare. iniziative culturali si tratta di una competizione, posOgni città avrà a disposizione 30 minuti che si legano allo sono essere nominate più città per presentarsi e raccontare sinteticamente sport, il tasso di nello stesso anno (tra quelle del il proprio progetto e le potenzialità di rigenesportività della po2014 c’è anche la vicina Cesena) e razione urbana espresse nella candidatura: polazione, la relazionon c’è un premio – se non il prestigio del titolo europeo – né un risono invitati ad intervenire il sindaco e il dine tra Amministratorno economico stimato. Il Corettore tecnico del progetto, nel caso di Razione comunale e mune ha scelto di candidarsi per venna rispettivamente Fabrizio Matteucci e società sportive. Tra sostenere il movimento sportivo, Alberto Cassani. i dati esaminati dalinvestendo per finanziare i progetPer ogni città il Maxxi ha invitato un giorla commissione anti previsti nel dossier, però, solo nalista e per Ravenna sarà presente Fausto che quello riguarcirca 10mila euro (comprese le Piazza, il direttore di Ravenna&Dintorni, dante il 47per cento spese per ospitare la commissione considerato dalla prestigiosa istituzione della popolazione e circa 600 euro in pratiche buromuseale l’organo di stampa locale che meche pratica sport (di cratiche in caso di attestazione). glio si è occupato del tema in città. cui il 20per cento a Intanto da qualche giorno nelle multisale livello organizzato). di Ravenna prima dei film in programmazioNel caso, ormai pressoché certo, Ravenna ne viene proiettato un estratto del video (dal vincesse il titolo «entrerebbe nell’ampia rete titolo “Impara a vedere con gli occhi di una europea partecipata di Aces – ha aggiunto la città”) dedicato alla candidatura di Ravenna commissione –, che le darà modo di conoscere che sarà poi mostrato il 17 ottobre a Roma, molti bandi e progetti a cui potrà essere coinnella sede del ministero dei Beni e delle attivolta». Le città che hanno vinto in passato, asvità culturali e del turismo (Mibact), quando sicurano da Aces «hanno visto aumentare il una delegazione in rappresentanza di Ranumero di cittadini che pratica sport anche venna2019 sosterrà l'audizione finale dagrazie ai cosiddetti sport minori (quelli accessivanti alla giuria internazionale chiamata ad bili a tutti come il running o i percorsi, ndr) e la assegnare il titolo scegliendo tra le sei città consapevolezza dei benefici dell’attività fisica finaliste (oltre a Ravenna sono in corsa coper la salute». me noto Cagliari, Lecce, Matera, Perugia e Due sono infine gli impegni che, dopo la Siena). valutazione della commissione, il sindaco Matteucci ha inteso prendere. «Gli obiettivi per gli anni a venire – promette – sono di aumentare la percentuale di persone che pratiTRANIERI chino sport, magari raggiungendo la soglia CORSI DI ITALIANO ALLA CASA DELLE CULTURE del 50per cento coinvolgendo in miglior misura gli anziani, e continuare a dare ai cittaL’associazione Città Meticcia sta per iniziare i corsi di dini del forese la possibilità di raggiungere lingua italiana per immigrati che si svolgeranno come facilmente le strutture sportive, così come da anni, solo nell'orario mattutino. Sono già tante le già accade, favorendo la dislocazione e la iscrizioni ma chi è interessato è invitato comunque a specializzazione degli impianti. Nodo crupresentarsi lunedì 29 settembre alle ore 10.30 alla Casa ciale è infine il palazzetto dello sport per Radelle Culture in piazza Medaglie d'oro 4 per il test di venna di fondamentale importanza, che ci ingresso. Le lezioni cominceranno la settimana impegneremo a realizzare». successiva.

Fabrizio Cilindro

F

S

VOLONTARIATO

Tutti a pulire la Rocca Brancaleone e la Darsena Sabato, 27 settembre si svolgerà per la prima volta in tutta l’Emilia Romagna la “Giornata della cittadinanza solidale”. All’insegna dello slogan “Anche tu! Cittadino solidale”, l’obiettivo è quello di promuovere esperienze di partecipazione solidale valorizzando le varie forme di volontariato nelle associazioni e nelle tante esperienze presenti nei territori. Il Comune di Ravenna partecipa attraverso una iniziativa organizzata dall’assessorato al Volontariato nell’ambito del progetto “Laboriosamente – idee e azioni di pubblica utilità”. Alle 9 ritrovo in piazza del Popolo, allo stand di “Laboriosamente” dove verranno organizzate e successivamente partiranno due squadre di cittadini per la pulizia di due spazi pubblici: la Rocca Brancaleone e la Darsena. Il materiale per la pulizia è stato messo a disposizione dal gruppo Hera.

SANT’ALBERTO UN

PAESE IN FESTA TRA PIAZZA E MUSEO

NATURA

Tre giorni di eventi a Sant’Alberto per la Festa del paese, da venerdì 26 a domenica 28 settembre, a cura della pro loco. Apre la kermesse uno spettacolo, venerdì 26 alle 21 in piazza Garibaldi, sulla tradizione popolare romagnola. Sabato 27 alle 16 al museo NatuRa presentazione del libro “Le avventure di Anita e Nico, dal Delta del Po alle Foreste Casentinesi”; letture e giochi per bambini e bambine dai 6 ai 12 anni (partecipazione gratuita).Alle 17 sarà presentato il video vincitore del premio Guidarello 2013 “La Memoria dei Gessi” con Massimiliano Costa, direttore del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola. In serata, alle 21 in piazza Garibaldi, spettacolo di danza, mentre fin dal pomeriggio in piazza sarà attiva la pesca benefica organizzata dalla parrocchia di Sant'Alberto. Domenica 28, pomeriggio musicale in piazza Garibaldi, mentre alle 18 al museo Natura cerimonia di consegna dei Premi “Pesce di Legno 2014”. Alle 21, in piazza Garibaldi, una sfilata di moda.

AMBIENTE UNA VISITA GUIDATA AGLI ALBERI DEI GIARDINI PUBBLICI Guardare giardini e parchi pubblici da un punto di vista diverso, come beni culturali da conoscere, valorizzare e rispettare. Con questo obiettivo l’Istituto beni culturali della Regione (Ibc) promuove nell’ultimo fine settimana di settembre e nel primo di ottobre l’evento “Vivi il verde”, che avrà come protagonisti i tanti giardini aperti al pubblico presenti sul territorio regionale. A Ravenna nelle mattinate di sabato 27 settembre e sabato 4 ottobre è in programma una visita guidata gratuita a cura del Corpo Forestale dello Stato agli esemplari arborei di maggiore interesse dei giardini pubblici di viale Santi Baldini. Ritrovo alle 10 nella zona dello Chalet (info: 0544 482365, iventuri@comune.ra.it).

SOCIETÀ

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13 LE REAZIONI

SICUREZZA

ASSESSORE

C’è degrado? Via le panchine Il Comune ne toglie sei nella zona della stazione dopo le richieste dei residenti All’inizio fu Giancarlo Gentilini, sindaco sceriffo leghista di Treviso, che negli anni Novanta fece scalpore e venne accusato di razzismo da un po’ tutto il centrosinistra per la scelta di eliminare le panchine dalla zona della stazione della città per evitare che si assembrassero quelli che per lui erano semplicemente extracomunitari e contribuissero così alla creazione di degrado. Ora il nuovo sindaco del Pd quelle panchine a Treviso le ha fatte rimettere, ma ci sono Comuni di centrosinistra che hanno deciso di intraprendere invece la stessa strada del leghista. Tra cui anche quello di Ravenna, che proprio in questi giorni ha fatto eliminare ben sei panchine in quello che è considerato da anni il quartiere caldo della città, la cosiddetta Isola San Giovanni, tra la stazione e la zona pedonale del centro.

Quattro panchine sono state rimosse nei pressi dell’incrocio tra viale Pallavicini e via Alberoni, le altre due lungo i sentieri dei giardini Speyer. La scelta è motivata come prevedibile dalla volonta di contrastare bivacchi e degrado, restando spesso in zona sporcizia e rifiuti. A mettere le mani avanti è però la stessa Martina Monti, assessore alla Sicurezza del Comune, che ha preso la decisione. «Partiamo da un concetto chiave – ci dice al telefono – togliere le panchine non è la misura risolutiva, ma una misura tampone, di carattere immediato, per soddisfare le richieste dei residenti e dei cittadini della zona». Ma il Comune quindi, viene da chiedersi, decide sulla base di quello che pensano i residenti? «No, non li abbiamo voluti assecondare. Non è che ogni richiesta dei cittadini a costo zero venga soddisfatta così – spiega Monti –, abbiamo fatto riunioni con i tecnici per poter capire se fosse eventualmente utile o se invece ci fosse il rischio di creare danni». Nessun danno, quindi, ma problema degrado irrisolto, stando alle parole dell’assessore. «Eliminare panchine non risolve il problema, ma lo sposta, e in questo caso almeno lo sposta dall’ingresso dei condomini, da cui ci sono arrivate le

lamentele. Ai giardini Speyer invece abbiamo rimosso quelle che non svolgono un servizio pubblico, per esempio per permettere di sedersi a chi deve aspettare l’autobus...».

Stando alle dichiarazioni delle due assessore di sinistra (vedi box) la giunta non è stata coinvolta nella decisione...

«No, abbiamo preso la decisione in accordo con la prefettura e coinvolgendo solo il sindaco e gli assessorati competenti, ossia il mio e quello dell’assessore Andrea Corsini (per l’arredo urbano, ndr). Io sono anche disponibile a parlarne in giunta, ma non c’è stata una discussione politica, non ci è parsa una soluzione così drastica». In fondo poi a Ravenna non è la prima volta che accade: in via Mazzini è stata eliminata la panchina dove viveva un senzatetto per fare in modo che il senzatetto smettesse di dare fastidio ai residenti, mentre l’anno scorso altre tre panchine furono eliminate sempre in zona stazione. «Ce lo chiese il titolare dell’Hotel Italia, che aveva dei problemi di convivenza con le persone che bivaccavano in zona e che gli avrebbero anche rotto un vetro.

Abbiamo così tolto le tre panchine su viale Pallavicini e da allora la situazione è nettamente migliorata. Voglio poi ricordare – continua l’assessore – che due anni fa, in seguito a una riunione con circa 60 persone al centro La Quercia facemmo togliere una panchina frequentata dai “soliti personaggi” in zona via Gulli, sita proprio davanti alle case popolari, e il riscontro anche in questo caso è stato molto positivo». Una scelta comunque, ribadiscono dal Comune, presa anche in accordo con la prefettura e solo pochi giorni dopo l’ordinanza del questore che ha nettamente intensificato i controlli nella zona. «L’aspetto repressivo resta quello più importante e tramite il comitato di ordine pubblico siamo riusciti a far aumentare le pattuglie e i risultati già si vedono, con arresti, interventi con cani antidroga, maggiore attenzione al problema».

Luca Manservisi

DI SINISTRA CONTRARIE: «CI SONO DIFFICOLTÀ AD AFFRONTARE IL PROBLEMA»

Rimuovere le panchine per combattere il degrado è sempre stata una decisione in passato contestata dalla sinistra. Così abbiamo chiesto il parere delle due assessore che rappresentano i partiti di sinistra nella giunta del Comune di Ravenna che ha deciso di togliere sei panchine dalla zona della stazione. «Ho appreso della rimozione attraverso i quotidiani – ammette Valentina Morigi di Sel –. Il provvedimento non è stato deliberato dalla giunta e se fosse stato presentato in giunta avrei espresso tutta la mia contrarietà». Avrebbe votato “no” alla rimozione anche Giovanna Piaia dei Comunisti italiani. «Più che altro però – commenta – avrei dichiarato la limitatezza dell’intervento, si tratta di una soluzione emergenziale che denota la difficoltà ad affrontare il problema con interventi significativi. Mi auguro sia un intervento temporaneo, io resto convinta che dove ci sono problemi di sicurezza bisogna dare spazio alla socializzazione, e che il degrado si combatta anche illuminando il luogo».

L’assessore: «Non

è la soluzione, ma almeno spostiamo il problema»

TST SOLDATI

LE AZIENDE INFORMANO

La patente nautica, una carta vincente da spendere sul mercato del lavoro I corsi della scuola nella nuova sede dell’agenzia a Marinara La passione per il mare e per le barche è certamente la motivazione principale di chi decide di iscriversi a una scuola nautica. Ma non è l’unica, in quanto prendere la patente nautica può rivelarsi una carta vincente da spendere sul mercato del lavoro. La patente consente di condurre natanti e imbarcazioni, fino a 24 metri di lunghezza senza alcun limite di potenza del motore, ma anche di navigare sino a 12 miglia dalla costa e condurre – all’occorrenza – moto d’acqua, acquascooter o fare sci nautico.

Una buona conoscenza della barca, del carteggio e delle regole della navigazione, è importante sia per superare con successo l’esame per la patente, ma anche per quando ci si trova a navigare in acqua. La preparazione in una scuola nautica si basa su lezioni teoriche, per l’esame di teoria, e lezioni di guida in barca, in vista della prova pratica di guida.

«In un momento così difficile per l’occupazione, i giovani sono molto attenti alla formazione – afferma Paolo Conti, titolare di Tst Soldati insieme a Edio Marian –. Ci sono, per esempio, tanti ragazzi che si iscrivono ai nostri corsi per conseguire la patente in modo da avere un maggior punteggio nelle selezioni dell’Esercito o della

Una delle panchine rimosse ai giardini Speyer di Ravenna

Marina Italiana. Per altri invece, che vogliono diventare skipper, il conseguimento della patente nautica è comunque l’inizio del percorso professionale nel settore del diporto.

Anche un aspirante istruttore o un maestro di vela non può prescindere dall’acquisizione della patente. In questi anni, ci è poi capitato di avere tra i nostri corsisti molti dipendenti di prestigiose aziende quali Ferretti Yacht e Cantieri del Pardo, così come artigiani della filiera della nautica per completare o arricchire la propria esperienza con la patente nautica».

Tst Soldati, in oltre trent’anni, è diventata una delle più importanti scuole in Italia per il conseguimento delle patenti nautiche. I corsi si svolgono nella nuova sede dell’agenzia a Marina di Ravenna, nella suggestiva cornice di Marinara, il porto turistico più importante dell’Adriatico, oggi meta di turisti da ogni parte del mondo.

Grazie all’accordo con diverse scuole nautiche, i corsi si tengono anche in altre località della regione come Bologna, Imola, Forlì, Faenza, Lugo, Rimini, Modena, Ferrara, Cervia e Cesena, e nel Nord Italia, in città come Milano, Torino, Modena, Como, Crema, Verona, Trento e Bolzano.

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ECONOMIA

TACCUINO LA BANCA POPOLARE METTE A CONCORSO 180 BORSE DI STUDIO PER LE SUPERIORI

AUTOMOTIVE: LINEABLÙ DIVENTA ANCHE CONCESSIONARIA SKODA E SEAT

MAXI PRESTITO DA BCE PER LE IMPRESE TRAMITE GLI ISTITUTI: 223 MILIONI A CARIRA

TURISMO BALNEARE 2014: INTROITI IN CALO DEL 30 PERCENTO. BANCHE IN AIUTO

La Banca popolare dell’Emilia Romagna mette a concorso fino al 30 novembre 180 borse di studio (130 da 500 euro e 50 da 700 euro) riservate agli studenti delle scuole superiori e agli studenti che hanno conseguito la maturità nel 2013 e si sono iscritti ad una facoltà universitaria. Requisiti: residenza in regione e un rapporto di clientela con Bper per un membro del nucleo familiare. Gli studenti devono avere ottenuto una votazione media non inferiore a 8/10 oppure aver superato l’esame di maturità con votazione non inferiore a 95/100 ed essersi iscritti al primo anno di una facoltà universitaria. Info al 059/2021093.

La concessionaria Lineablù di Ravenna – storica rappresentante dei marchi Volvo, Mazda e Jaguar in città – è dal 21 settembre anche concessionaria ufficiale per la Romagna dei marchi Seat e Skoda sotto il nome di Esse Car

by Lineablù in via Braille a Fornace Zarattini.

Nei saloni aperti al pubblico la gamma completa di modelli Seat e Skoda, tra cui le nuove Skoda Octavia e Seat Leon Station Wagon, entrambe a metano. La presenza di Skoda e Seat a Ravenna quindi trasloca di qualche centinaio di metri dopo la chiusura della concessionaria Ghetti già presente in via Faentina a Fornace Zarattini.

Al gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna, presieduto da Antonio Patuelli (presidente che di Abi) e diretto da Nicola Sbrizzi, nell’ambito delle operazioni di finanziamento Tltro promosse dalla Bce, sono stati assegnati, nel corso dell’asta del 18 settembre, 223 milioni di euro (di cui circa 148 milioni di euro per la Cassa, 64 milioni di euro per la Banca di Imola e 11 milioni di euro per il Banco di Lucca). Le Tltro (Targeted Longer Term Refinancing Operations) sono il maxi-prestito alle banche a quattro anni concesso dalla Bce allo 0,15 percento e condizionato all'erogazione di prestiti all'economia reale.

Confesercenti e Confcommercio di Ravenna hanno incontrato gli istituti bancari locali (Carira, Bcc, Bpr, Carifo e Unicredit) per evidenziare la difficile situazione economica che le imprese turistiche stanno attraversando per via del maltempo estivo: diminuzione di oltre il 30 percento degli introiti economici del comparto turistico balneare. Le banche hanno offerto la loro disponibilità per definire linee di credito speciali con un’attenzione particolare ai costi complessivi, oltre ai tempi sia di erogazione che di ammortamento dei finanziamenti. Informazioni dettagliate per le imprese rivolgendosi alle due associazioni.

RAPPORTO IMMOBILIARE

AGRICOLTURA

Case vacanze, giù prezzi e compravendite L’analisi di Confcommercio e Nomisma: nel 2013 un calo del 9,5 percento

Vendemmia, tra contributi e timori Coldiretti: «Basta speculazione»

Rallenta il calo delle compravendite delle abitazioni per vacanza rispetto all'estate 2013 e scendono i prezzi. Questi, in estrema sintesi, i dati principali che emergono dai risultati dell'Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2014 di Fimaa-Confcommercio presentato a Ravenna il 17 settembre. La ricerca condotta in collaborazione con la società di studi Economici Nomisma, ha fotografato l'andamento del mercato 2014 delle case per vacanza attraverso l'analisi dei dati delle locazioni e delle compravendite di 184 località di mare e 95 di montagna e lago. Ebbene, dopo il tracollo del 2012 (-26,7%), nel 2013 si è registrata una flessione del 9,5%, senza differenze significative tra mare (-9,9%) e montagna (-6,7%), per effetto soprattutto del perdurare del credit crunch e della crescente pressione fiscale sul mattone. Quanto ai prezzi, il calo medio è del 5,1%: le regioni dove si è registrato quello maggiore (-8%) sono Liguria, Umbria e Sicilia. La Basilicata è l'unica regione le cui località turistiche hanno visto

È iniziata alla fine di agosto la vendemmia in Romagna con le uve precoci Pinot bianco e Chardonnay. L’assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, ha visitato nei giorni scorsi l’azienda agricola Longanesi a Bagnacavallo, famosa per il recupero del Burson, un antico rosso di pianura: «Le quantità attese in Romagna sono in linea con quelle medie degli ultimi cinque anni mentre nel resto d’Italia rispetto allo stesso periodo si stima un calo del 7 percento». Il 29 settembre scade un bando che stanzia 3,8 milioni di euro per sostenere progetti di sviluppo delle aziende agricole e vitivinicole con attività di trasformazione e commercializzazione.

Intanto è braccio di ferro tra viticoltori e cantine: «Abbiamo dato mandato ai nostri rappresentanti nella Commissione prezzi uve e vini della Camera di Commercio che si riunisce settimanalmente a Lugo – dice il presidente provinciale Coldiretti, Massimiliano Pederzoli – di non accettare e non concordare quotazioni per uve sane e di grado adeguato inferiori ai 3,3 centemisi/grado. Ci auguriamo che questo tipo di stolta speculazione termini per il bene non solo delle aziende agricole, ma anche di tutta la filiera del vino romagnolo. Dopo la deludente stagione della frutta estiva, effettivamente questa è una campagna di raccolta che sarà determinante per i bilanci delle aziende agricole interessate: non possiamo lasciare che sciacalli pilotati violentino le aspettative e il lavoro dei nostri soci».

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un lieve aumento dei prezzi della fascia più alta del mercato (+2%). Il prezzo medio per l'acquisto di un'abitazione turistica in Italia è di 2.500 euro al metro quadro commerciale.

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LETTORI detti e contraddetti

RAVENNA &DINTORNI 25/9 2014

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a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

VIA PASCOLI NON PUÒ ESSERE UNA CIRCONVALLAZIONE Signor Sindaco, le scrivo una lettera che Lei leggerà, forse, se ne avrà il tempo.

Achille, il mio nipotino, vorrebbe respirare aria pulita. Da quando è nato, son tre anni giusti, non ha mai provato questa strana sensazione. Alla fine penserà che l'aria buona non esiste, in fondo ci si abitua a tutto. Beatrice, che abita qui a fianco, in via Giovanni Pascoli, respira il cocktail micidiale di particolato da nove anni. Lei è stato fumatore e può capire.

Credo abbia cercato di smettere. Achille e Beatrice no, non possono, non sono liberi di scegliere. Non sono mai intervenuto sui problemi della città. Non mi turbano i buchi nelle strade, i marciapiedi malmessi, sono tempi duri, governare non è facile. Alcune questioni sono inaffrontabili. Ma qui parliamo di un diritto fondamentale, del diritto alla salute, della vita dei nostri bambini. E di soluzioni mitigatrici che sono alla portata, tecnica e finanziaria. Adottate in tutte le città evolute. Non serve nemmeno coraggio. Basta un po' di buona volontà.

Quando ero assessore allo sviluppo sostenibile nella nostra Regione assistetti a un piccolo esperimento: una carta assorbente bianca davanti al tubo di scappamento e vroom, una sola sgassata ed era nera come la pece. Una sola.

Non ci ho dormito, per il peso della responsabilità. Ho sempre pensato che se il particolato che inaliamo si potesse vedere la gente inseguirebbe gli amministratori coi bastoni. Solo un ubriaco poteva pensare di fare del budello di via Pascoli una circonvallazione interna alla città. I numeri onesti li ha dati l'as-

#INSTAGRAM

sto, Capitale Europea della Cultura.

Ravenna moderna dovrebbe mettersi in condizione di esserne degna.

Sfiduciatamente suo, Guido Tampieri, Ravenna

IL SENATO NON ELETTIVO MINA LA COSTITUZIONE

Wakeboard al tramonto di @afart79 Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio pubblicata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #igersravenna. Questa è scattata da @afart79 all’impianto di wakebord dei Tre Laghi di Porto Fuori.

sessore al Traffico: oltre 6mila auto al giorno, motivate con l'accesso al piccolo parcheggio di largo Firenze, relitto della preistoria urbanistica, il 67 percento del quale è utilizzato dai residenti! A volte la mente vacilla, la stupidità, dicevano i greci, può uccidere gli dei. Non Le chiedo un impegno, so che quell'assetto non

l'ha disegnato Lei, ma dieci anni di inazione sono già una risposta, per chi ha la responsabilità di tutelare la salute pubblica. Achille e Beatrice sono indifesi.

Non li lasceremo soli. Continuare a far loro del male non è giusto. Ravenna antica ha tutti i titoli per essere candidata, come Lei meritoriamente ha propo-

Signor Presidente, signori deputati, l'11 settembre si è avviato il lavoro della Commissione Affari costituzionali per l'esame del Ddl “di revisione della parte seconda della Costituzione”. La “Rete per la Costituzione”, che coordina comitati e associazioni di molte città italiane, si è rivolta più volte in questi mesi al Presidente del Senato e ai senatori affinché il progetto fosse fermato.

Oggi, per le stesse ragioni, aggravate dalla preoccupazione di assistere ad un iter parlamentare immotivatamente veloce e privo di discussione nel Paese, ci rivolgiamo a Voi deputati. Il disegno di legge approvato dal Senato [...] contiene disposizioni che nel loro insieme allontanano la Repubblica dalla Carta disegnata dalla assemblea costituente nel 1947, dove i poteri, fra loro in equilibrio, erano garanti di una democrazia fondata sulla partecipazione e sulla fiducia dei cittadini i loro rappresentanti. Il progetto che Vi accingete a discutere, con la proposta di un Senato non elettivo, incrina – a nostro avviso - l’equilibrio fra i poteri e allontana ulteriormente i cittadini dalle Istituzioni. [...] Riteniamo che la trasformazione del Senato in un organo non più eletto dai cittadi-

ni costituisca una lesione della sovranità popolare [...]. Il perseguimento di questo progetto di revisione costituzionale - dopo che alla Camera è stata approvata una nuova legge elettorale che presenta caratteristiche della precedente dichiarata incostituzionale, il Porcellum – sta convincendo molti cittadini che il conseguente indebolimento della democrazia rappresentativa sia un vulnus allo spirito della carta del 1948 [...].

Paola Patuelli, Rete per la Costituzione, Ravenna

CHE RABBIA IL PONTE DEL PARCO TEODORICO Gentile direttore, chiedo un poco di spazio per cercare di far arrivare ai nostri amministratori il grido di rabbia di tanti ravennati che frequentano le aree verdi della città: possibile che un parco come quello di Teodorico, che dovrebbe essere uno dei gioielli della nostra città, così frequentato da famiglie e cittadini in cerca di un ambiente rilassato, abbia ancora dopo non so ormai quanti mesi, se non anni, come biglietto da visita quel ponte sul laghetto inaccessibile e degradato?

Possibile che il Comune non sia ancora stato in grado di sistemarlo? Si tratta di un parco dietro a uno dei monumenti più visitati della città: cosa penseranno i turisti di fronte a questa incuria? Per non parlare poi dei giochi per bambini: non credo esista un parco a Ravenna che possa vantarsi di averli tutti in buone condizioni. Che rabbia per chi come me è abituata a fare vacanze in Europa...

Antonella Cavassa, Ravenna

Comune di Ravenna

I Sedici

Il ruolo dell’Architettura contemporanea Ciclo di conferenze organizzate e promosse dal Gruppo Ravimm - Le Cantine di Palazzo Rava e dalla rivista dell’abitare TrovaCasa Premium (edizioni Reclam), con il patrocinio del Comune di Ravenna e Ravenna 2019

Coordinatore: Emilio Rambelli - Nuovostudio

Lunedì 29 settembre 2014 apertura mostra ore 20, conferenza ore 21

Le Cantine di Palazzo Rava, Ravenna - via di Roma 117

Francesca Proni

Studio Ellevuelle

Comune di Ravenna PIANI E PROGETTI: SEGNI E ARCHITETTURE SUL TERRITORIO

Forlì ESPONE I PROPRI PROGETTI

Agli incontri un momento conviviale con i vini della Cantina Braschi (Mercato Saraceno)

Info Ilaria Siboni - siboni.ilaria@gmail.com - cell. 338 1584910

Tutti i progetti di architettura e gli interventi delle conferenze sono recensiti e pubblicati sulla rivista mensile TrovaCasa Premium

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SPETTACOLO

CULTURA

DANZA CLASSICA Chiusura autunnale anche per la venticinquesima edizione di Ravenna Festival che si concluderĂ ad ottobre con una nuova “Trilogia d’Autunnoâ€? che vedrĂ come protagonisti il Balletto – e l’Orchestra Giovanile diretta da Boris Gruzin – del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, tra le piĂš celebrate compagini di danza classica nel mondo con una storia di oltre 150 anni alle spalle. Questa nuova “Trilogiaâ€? delinea l’odierna fisionomia della storica compagnia, che può vantare “figlie e figli d’arteâ€? del calibro di Anna Pavlova, Vaclav Niinskij, Rudolf Nureyev, Natalija Makarova e Michail Baryshnikov, solo per citarne alcuni. Un progetto nato per il Ravenna Festival senza precedenti anche per lo stesso Mariinskij che sarĂ in scena al Teatro Alighieri dal 2 all’8 ottobre.

Dalla Russia, una trilogia senza precedenti Il Balletto del teatro di Mariinskij chiude la 25esima edizione del Ravenna Festival

Dal 2 all’8 ottobre

in scena “Il lago dei cigni�, “Giselle� e il Trittico ‘900 della storica compagnia di San Pietroburgo

Sopra, Chopiniana; sotto, Giselle. Foto di N. Razina.

L’apertura è affidata al classico tra i classici del repertorio russo: Il lago dei cigni (2, 3 e 7 ottobre ore 20.30), con la coreografia di Petipa e Ivanov su musica di PÍtr Il’ic Cajkovskij.

Un successo di fama planetaria che incarna tutti gli ideali del tardo Romanticismo: un principe (interpretato da Xander Paris nella recita del 2, da Yevgeny Ivanchenko il 3 e da Kimin Kim il 7) combattuto tra l’ideale di un amore puro e la passione carnale, con due personaggi femminili agli antipodi la pura Odette e la perfida Odille (Olga Esina il 2

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DANIELE GUIDAZZI al pianoforte

16 OTTOBRE

ottobre, Anastasia Kolegova il 3 e Viktoria Tereshkina il 7).

Seguirà Giselle (5 ottobre – con doppia recita alle 15.30 e 20.30 - e 6 ottobre alle 20.30) su musica di Adolphe‑Charles Adam e coreografie di Petipa, Jean Coralli e Jules Perrot, capolavoro del balletto romantico francese proprio dal Mariinskij preservato grazie alle redazioni di Petipa.

L’archetipo del balletto classico, nato dalle idee romantiche di Gautier, è stato interpretato, nel corso della storia, dalle piÚ grandi Êtoiles. A Ravenna nel ruolo della protagonista si alterneranno Kristina Shapran (nella pomeridiana del 5), Anastasia Kolegova (nella serale del 5) e Oksana Shoryk (6 ottobre). Il Conte Albrecht, che si contende la bella contadina con il guardiacaccia Hans, sarà interpretato da Kimin Kim (5 ottobre pomeridiana), Yevgeny Ivanchenko (recita serale del 5) e Xander Paris (6 ottobre) Trittico ’900 (4 e 8 ottobre sempre alle 20.30) recupera infine una storia interrotta: con Chopiniana (Les Sylphides) su musiche di Chopin, preludio della modernità , coreografia di Fokin che al Mariinskij vide la luce e a Ravenna presentato nella versione di Agrippina Vaganova; l’Apollo, manifesto del neoclassicismo, e lo scintillante Rubies, gioiello della parure Jewels, entrambi firmati da Balanchine (su musiche di Stravinskij), il fondatore del balletto americano cresciuto alla Scuola imperiale di San Pietroburgo.

Info e prevendite: Biglietteria Ravenna Festival tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org – tickets@ravennafestival.org

CULTURA TEATRO RASI

SPETTACOLO

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DANZA CONTEMPORANEA

CABARET

La recensione? In una frase Breve antologia tratta da Ammutinamenti Blog SFIDA DI BATTUTE SUL PALCO DEL MARIANI Giovedì 25 settembre, Il Mariani Lifestyle in collaborazione con Urban Fabrica presenta “Rocco Vs Giorda” direttamente dal palco di Zelig e Teatro della Caduta: una sfida a suon di battute sul palco dell’osteria “Passatelli 1962” , in via Ponte Marino a Ravenna tra Rocco Ciarmoli (foto) e Francesco Giorda.

Dalle 20 cena con menù alla carta e dalle ore 22 spettacolo gratuito.

Ravenna Teatro presenta la Prosa Sabato 27 settembre alle 11.30 al teatro Rasi si svolge il tradizionale incontro con RavennaTeatro per la presentazione della nuova stagione di prosa del Teatro Alighieri. Interverranno l’assessore comunale Ouidad Bakkali e Marcella Nonni da poco diventata anche direttrice artistica di Ravenna Teatro. Parleranno inoltre l’attore Ivano Marescotti e e il regista Marco Martinelli, che saranno tra i protagonisti degli spettacoli in scena. Seguirà aperitivo

SCRITTURA TEATRALE

LEZIONI

Torna il progetto “Carne viva” anche con un corso avanzato Prosegue il progetto teatrale “Carne viva” avviato l’anno scorso dal regista e drammaturgo ravennate Eugenio Sideri e dall’attore Enrico Caravita. Anche quest’anno viene proposto un corso base di scrittura teatrale “Polimeri” rivolto a neofiti per ampliare divulgazione della scrittura teatrale. Il calendario prevede nove incontri da gennaio 2015 con cadenza settimanale dalle 18 alle 20 nella Sala Polivalente (via Gramsci, 27). La conduzione da parte di Eugenio Sideri ed Enrico Caravita potrà avvalersi del contributo di ospiti dal panorama delle realtà teatrali e culturali cittadine. L’esperienza di questo primo anno di lavoro con una quarantina di persone coinvolte nei due corsi – hanno spiegato Sideri e Caravita nel presentare il nuovo ciclo – ci ha condotto ad una riflessione per il proseguimento del laboratorio: acuire il rapporto con la scena e con la città. La possibilità di poter intervenire in manifestazioni teatrali (il Festival Frattale ci ha già proposto una collaborazione per il 2015), nuove collaborazioni editoriali e il rapporto con attori e registi che stiamo contattando, vogliono appunto fare di Carne-Viva un punto stabile di lavoro e riflessione sulla scrittura teatrale». A questo si affiancherà l’avvio del corso avanzato (riservato a chi ha già partecipato a Polimeri) e la presentazione del libro Corpi edito da Le cinque stagioni, che raccoglie i testi teatrali, prodotti dagli allievi del corso di secondo livello attivato lo scorso anno, alcuni dei quali sono andati in scena durante il festival Frattale che si è svolto nei mesi scorsi in città. L’appuntamento mercoledì 10 ottobre alle 20.30 nel teatro della scuola Randi (via Marconi, 9/15). Durante la serata gli autori, coadiuvati da attori e performers, presenteranno pubblicamente estratti dei loro copioni. (Iscrizioni e informazioni: eugeteatro@gmail.com).

A SCUOLA DI TEATRO CON PAOLA BALDINI A MARINA DI RAVENNA Riparte il laboratorio teatrale per adulti organizzato da Teatro delle Temperie a Marina di Ravenna con cadenza settimanale in orario serale e si concluderà con un saggio finale aperto al pubblico.

La docente è l’attrice Paola Baldini. L’inizio delle lezioni è previsto il 4 ottobre. Si tratta del terzo anno consecutivo in cui prende il via il progetto realizzato in collaborazione con il Comune di Ravenna e rivolto a principianti e persone desiderose di misurarsi con l’arte della recitazione. è previsto uno spettacolo aperto al pubblico al termine.

Testo

9 ottobre

Più di millequettrocento visitatori univoci e oltre undicimila pagine visualizzate in poco più di una settimana di vita: Ammutinamenti Blog – ideato per la recente edizione del festival ravennate di danza urbana e d'autore – ha fatto il boom grazie all’impegno dei quattro blogger e dello staff di Cantieri che, penna, pc e smartphone alla mano, non ha mai mollato la presa sugli eventi.

Prove, sorrisi, panini addentati, biciclette, mostre e movida nella Darsena non sono sfuggiti ai nostri osservatori che si sono cimentati in interviste, sbirciate e recensioni (per la prima volta!) su un argomento complesso da raccontare per i non addetti ai lavori. Eppure hanno fatto centro: con un linguaggio semplice e chiaro, con immagini belI tre giovani lissime e virtuosismi da GoPro. blogger di Loro sono Vito d’Orilia (21 anni, da Ammutinamenti Pertosa) instancabile e col turbo nella penna; Martina Marsico (16 anni, da Ravenna) sensibile osservatrice sia con la macchina fotografica, che con le parole; Emma Graziani (16 anni, da Ravenna) che sa cogliere intensissime espressioni e momenti sempre incisivi; Federico Sigillo (17 anni, da Modena), il nostro super creativo della GoPro con le idee chiare e i capelli azzurri. Ecco uno stralcio dal blog (www.festivalammutinamenti.org/b14) Recensione-lampo a dieci mani: un progetto in una frase Sabato (20 settembre) c’eravamo proprio tutti: così tra un panino vegano, pizze condivise e Coca-cola, ci è venuta un'idea: recensire ognuno dei cinque spettacoli in programma con una sola frase che raccontasse le nostre impressioni, uno spettacolo per ogni blogger. Ecco il risultato!

Moreno Solinas Tame Game Tame Game si spoglia, in tutti i sensi, volendo liberare l’uomo dal pressante vincolo degli stereotipi e di ciò che la società vuole che noi siamo. (Martina) Davide Valrosso L'apertura degli occhi I movimenti vorticosi di Davide Valrosso impressionano per la loro leggerezza: striscia sulle superifici e si libra nell’aria, abile come un gatto e leggero come una piuma. (Vito) Irene Russolillo Strascichi Un ironico connubio tra sesso e tosse in cui la Russolillo descrive la sua solitudine, alternando teatro, musica, danza ed eclettiche performance vocali. (Federico) Anastasia Kostner Into another body Colpisce il momento iniziale, quando la danzatrice si “sdoppia” con il suo avatar sullo schermo, giocando a scomparire per poi riapparire, e per la qualità dei suoi movimenti. (Emma) Claudia Caldarano Essere La potenza del movimento che cresce insieme ai suoni prodotti dalla loopstation, in una straniante riaffermazione di quell' “Essere” pronunciato e ribadito come un mantra. (Linda) Ndr: Linda Landi, che ha scelto e annotato questa piccola antologia è la coordinatrice dei blogger.

IL NUOVO MENSILE DI CULTURA E SPETTACOLO per la Romagna e Dintorni

CULT

80mila copie a diffusione gratuita Ravenna - Forlì - Faenza - Cesena - Rimini

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MUSICA

CULTURA

IL MEETING

L’INTERVISTA

Vent’anni di Mei, delirio a Faenza

E sul palco brindano (swingando) anche i Tre Allegri Ragazzi Morti

Dal 26 al 28 settembre live, convegni e premiazioni. Ma il futuro è nebuloso...

Torna il Mei, il Meeting delle Etichette Indipendenti, che si svolgerà nella sua ventesima edizione il 26, 27 e 28 settembre a Faenza. Alla vigilia è arrivato però l’annuncio del patron Giordano Sangiorgi, secondo il quale potrebbe essere questa l’ultima edizione, «perché la musica indipendente è in ginocchio».

A Faenza saranno presenti nel weekend oltre 200 stand ed espositori della “musica italiana indipendente ed emergente”, grazie al supporto di AudioCoop e Rete dei Festival. L’edizione di quest’anno sarà dedicata a Roberto Freak Antoni, cui sarà intitolata un’apposita area con live, presentazioni di libri e mostre. Faenza si trasformerà per tre giorni in una vera e propria città della musica con live, workshop didattici, convegni e premiazioni delle migliori realtà indie italiane, richiamando circa 400 artisti e prevedendo l’arrivo di 30mila visitatori-spettatori.

Sabato 27 settembre si riunirà a Faenza l’intergruppo parlamentare sulla musica e si svolgerà la Notte Bianca, con oltre 30 spazi della città che saranno inondati dalla musica e il clou dalle 19.30 in avanti in piazza del Popolo con artisti come Tre Allegri Ragazzi Morti (vedi intervista a lato), Rezophonic, Zibba, Francesco Baccini e Ylenia Lucisano. Nella stessa giornata dalle 20.30 al teatro Masini saranno consegnati i premi a Mannarino, Sud Sound System e ai giovani Gazebo Penguins e Capibara; tra gli ospiti Eugenio Finardi, che celebra 40 anni di carriera, Mario Venuti e Nathalie.

Domenica 28 settembre spazio a dibattiti e convegni sul mondo dell’innovazione e startup legate alla musica, con ospiti come Enrico Silvestrin e riconoscimenti ai protagonisti della musica indipendente on line come WebNotte di Repubblica con Ernesto Assante e Gino Castaldo, Roxy Bar di Red Ronnie, Casa Bertallot di Alesio Bertallot e Ghiaccio Bollente di Carlo Massarini, oltre ai migliori siti e blog premiati da Musicletter e alle migliori web radio e web tv premiate da RadUni. Inoltre si terrà la premiazione di coloro che si sono distinti per il loro impegno contro le mafie, insieme a Ponti di Memoria e daSud, come Luca Macciacchini, Alfonso Depietro e altri, con Cultura contro le Mafie, ospiti Cristiano Godano e GianCarlo Onorato e i Gang. La kermesse si chiuderà in piazza del Popolo con la festa dei 10 anni di Maninalto! coi Vallanzaska, dando spazio ad artisti della scena ska, hip hop e folk, come il cantautore piacentino Daniele Ronda e la chiusura con gli Ex Cccp, nella reunion dei 30 anni. Venerdì 26 settembre si svolgerà invece l’anteprima della manifestazione con la finale del Mei Superstage, con ospiti Claudio de I Corvi, la “prima indie band della storia italiana”, che riceverà la Targa per i 50 anni di carriera, e l’evento dedicato ai 60 anni di Romagna Mia, dove giovani artisti reinterpreteranno brani di Casadei. Sarà dato spazio anche all’arte, con la mostra “Vinyl Art” (il meglio delle copertine indie italiane) e la mostra organizzata grazie alle opere caricate sulla piattaforma online Piazza delle Arti. Spazio anche al food and beverage, con un mercato di prodotti a chilometri zero con birre e vini prodotti artigianalmente.

Ma il programma, è proprio il caso di dirlo, è sterminato e per saperne di più su orari, artisti e luoghi è necessario consultare il sito internet www.meiweb.it.

Da vent’anni calcano i palchi di tutta Italia e non solo. Vent’anni di carriera che festeggeranno con un concerto speciale e gratuito al Mei (Meeting delle etichette indipendenti) di Faenza sabato 27 settembre, in piazza del Popolo. Loro sono i Tre Allegri Ragazzi Morti, una delle band alternative rock più acclamate d’Italia.

Abbiamo contattato al telefono Davide Toffolo, il frontman (cantante e chitarrista).

Che tipo di concerto sarà quello di Faenza?

«Volevamo festeggiare i vent’anni di carriera nostra e del Mei in un modo del tutto nuovo. Infatti non saliremo sul palco come semplici Tre Allegri Ragazzi Morti, ma insieme all’Abbey Town Jazz Orchestra, con le nostre canzoni riarrangiate in chiave swing. In pratica si esibiranno altri venti musicisti insieme a noi, sarà un bello spettacolo».

Come è nata l’idea?

L PERSONAGGIO «Abbiamo avuto un incontro con l’orchestra AGNELLI DEGLI AFTERHOURS da cui è partito tutto. Ci SU “HAI PAURA DEL BUIO?” hanno chiesto se potevano dare una veste swing Tra gli eventi celebrativi della ventesima edizione del Mei, spicca l’intervista al leader ai nostri pezzi e noi abbiadegli Afterhours Manuel Agnelli a cura di mo accettato entusiasti. uno dei decani tra i giornalisti musicali italiaCon loro registreremo ni, Federico Guglielmi. L’appuntamento è anche un disco». alle 14 di domenica 28 alla galleria della Vent’anni di carrieMolinella e sarà l’occasione per parlare ra: come avete festegdella ripubblicazione di Hai paura del buio?, giato quest'anno così pietra miliare del rock in italiano che festegimportante per voi? gia i 17 anni ed è stato votato come miglior «Facendo quello che ci dischio indie dei 20 anni. riesce meglio, ovvero suonando, suonando e suonando. Abbiamo portato nei palchi italiani diversi tour, come “Aprile 1994”, Folla in piazza dove suonavamo solo le canzoni delle nostre origini a Faenza nel corso (ovvero tutte quelle contenute sui primi tre lavori dell’ultima edizione autoprodotti della band, ndr), quello estivo “Per princidel Mei pianti”, in cui proponevamo una sorta di greatest hits, vari unplugged e molto altro».

I Tre Allegri Ragazzi Morti possiedono anche un’etichetta di musica indipendente...

«Esatto, il collettivo La Tempesta dischi nato nel 2000, con il quale ricerchiamo e promuoviamo musica indipendente. La scena musicale italiana in questo campo è molto interessante, le major hanno oggi perso interesse e si sono così aperte nuove modalità di fare musica. Si può dire che oggi, nonostante la crisi, la musica sia un po’ più libera».

Fabrizio Cilindro

I

Dalla Notte Bianca fino al gran finale con la reunion degli ex Cccp: attesi 400 artisti e 30mila spettatori

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CULTURA

MUSICA

CLASSICA/1

IN SPIAGGIA

Miss T, sarà in concerto il 2 ottobre al Mariani per la preview del festival Moondogs

A Piangipane il tradizionale omaggio al grande Paganini

Anche l’americana Marissa Nadler all’Hana-Bi Ultimi tre concerti sotto la tettoia del bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna.

Venerdì 26 settembre sarà protagonista una band di culto della scena emocore italiana, i liguri Do Nascimiento (con il supporto del giovanissimo duo rock Asino e il dj-set a cura del blog Bastonate), mentre sabato 27 arriva a fine stagione uno degli appuntamenti più rilevanti dell’intera rassegna, quello con la cantautrice americana Marissa Nadler (nella foto) che presenterà il suo ultimo album, July. Spesso definita “dream folk” la sua musica si ispira a Leonard Cohen come a Robbie Basho e Joni Mitchell.

L’ultimo appuntamento della stagione è invece per il 4 ottobre con i Pow!, giovane garage band di San Francisco.

BAGNACAVALLO

Atti, Palma e Graziani dal vivo per San Michele Nell’ambito della tradizionale festa di San Michele di Bagnacavallo ampio spazio anche alla musica dal vivo in piazza della Libertà. Da segnalare venerdì 25 settembre alle 21.30 l’appuntamento con la cantautrice bolognese Eloisa Atti, che presenta il suo disco “Penelope”; domenica 27 il celebre Giuliano Palma (foto) in tour con il suo nuovo disco “Old Boy”; il 29 settembre Filippo Graziani, figlio d’arte, reduce dall’esperienza di Sanremo.

Taglia il traguardo del decimo anno il Concerto in omaggio a Paganini che l’associazione musicale Angelo Mariani insieme ad alcuni cittadini di Piangipane promuove ogni anno per ricordare la memorabile esecuzione che il grande violinista tenne nella località romagnola nel settembre del 1810.

L’evento quest’anno vedrà protagonista il violinista Francesco Manara, primo violino solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala, in duo con il pianista ravennate Cesare Pezzi.

Il concerto si svolgerà sabato 27 settembre alla chiesa parrocchiale di Piangipane alle 21.

L’ingresso è a offerta libera.

Il programma della serata prevede la celebre Sonata a Kreutzer di Beethoven e brani di due compositori che subirono fortemente l’influenza di Paganini: Camillo Sivori, di cui verrà eseguita la Fantasia su il Trovatore, e Antonio Bazzini di cui verrà interpretata la Fantasia su la Traviata.

CLASSICA/2 CONCERTO PER ORGANO A SAN VITALE Giovedì 2 ottobre alle 21.15 ultimo appuntamento alla basilica di San Vitale con la rassegna “Organo e orchestra nel Romanticismo” con il Concerto per organo, orchestra d’archi e timpani, compendio di gusto per l’orchestrazione francese e rigore formale neoclassico, realizzato nel 1937 dal compositore Francis Poulenc (1899 -1963).

All’organo la parmense Giovanna Fornari. In chiusura, l’esecuzione della Serenata op. 22 per orchestra d’archi del 1875 di Dvorak. Protagonista della serata l’Orchestra da Camera di Ravenna, diretta da Paolo Manetti, che organizza l’intera rassegna.

ROCK AL MOOG GARAGE PUNK DA BERLINO Lunedì 29 settembre alle 21.30 al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, concerto degli Snoffeltoffs, band della scena garage punk di Berlino. Si tratta di un duo con influenze anni '60, dai 13th Floor Elevators fino ai contemporanei Black Lips.

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L’ANTEPRIMA

E il festival anni Cinquanta invade anche il centro storico Per il quarto anno consecutivo a Ravenna si accendono i riflettori sulla tradizione musicale e iconografica degli anni ‘50 americani (ma anche italiani ed europei). Una tradizione intrisa di insegnamenti blues ed energia R&B, colori sgargianti, balli travolgenti e atmosfere di libertà, che grazie ad associazione culturale Norma e Yeob Records trova massima espressione anche nel festival Moondogs, con artisti internazionali di primo livello che si avvicenderanno sui palchi delle Artificerie Almagià di Ravenna per due giorni (il 3 e 4 ottobre) a ritmo di rock and roll, rockabilly e rhythm’n’blues.

Rispetto al passato quest’anno è in programma anche una sorta di preview, completamente gratuita, tra i locali del centro storico di Ravenna. L’appuntamento è per giovedì 2 ottobre già dalle 11.30 del mattino con il live di Marco Pandolfi al Cafè Alighieri di via Gordini; dalle 16 alle 17 dj-set di Dr. Boogie nella corte del Trebbo Poetico di via Matteotti, mentre dalle 18.30 alle 20 si passerà in via IV Novembre con i dj-set dello stesso Dr. Boogie e di Axel Woodpecker e le performance di Marco Pandolfi e Andy Kamikaze. Dalle 20 alle 21 dj-set anche al Fargo di via Girolamo Rossi (sempre con Booghie e Woodpecker), mentre in serata alle 21 il concerto in piazzetta dell’Unità d’Italia dei siciliani Vince and The Sun Boppers, debuttante quartetto rockabilly che include però alcuni veterani del genere di stanza in Europa meridionale, come il cantante, frontman e chitarrista Vince Mannino.

Gran finale della giornata di preview alle 22.30 al Mariani di via Ponte Marino con un altro gruppo italiano, Miss T and The Mad Tubes.

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TEATRO LIBRI

CULTURA

FESTIVAL Torna, con la sua dodicesima edizione, il festival di letteratura dedicata al genere “Gialloluna Neronotte” organizzato dall’associazione culturale Pa.Gi.Ne. con Provincia e Comune e diretto da Nevio Galeati. Come sempre si intrecceranno linguaggi diversi attorno a un tema centrale che quest’anno è quello, quanto mai di attualità, dell’ambiente, vittima spesso di un giallo di cui, purtroppo, si conosce spesso il colpevole. Inquinamento, ecomafie, traffico di rifiuti (tossici e non solo), sfruttamento del paesaggio, violenze contro gli animali saranno alcuni fra i temi affrontati nell’ambito del festival per parlare di libri incontrando direttamente gli autori. A differenza delle ultime edizioni, i cui eventi erano incentrati in un tendone appositamente allestito, quest’anno GialloLuna diventa un evento “diffuso” che coinvolge luoghi molto diversi tra cui il nuovo Mariani Lifestyle, in pieno centro a Ravenna, ma anche librerie, biblioteche, caffé.

Ecco allora che si comincia, lunedì 29 settembre, alle 11.30, nello spazio espositivo della Biblioteca Oriani, con l’inaugurazione della mostra “Lotta alle ecomafie”. Cento illustrazioni realizzate durante l’anno scolastico 20132014 per il progetto “GialloLuna va a scuola” dagli studenti del Liceo artistico-Istituto d’arte “Nervi – Severini”.

Il giorno successivo, martedì 30 alle ore 18 a Liberamente Libri (via Leon Battista Alberti 38) al via gli incontri con l’autore. Protagonista della serata sarà Matteo Bortolotti, che ha firmato il romanzo L’ora nera e ha partecipato all’antologia “Fischio finale” (Novecento Editore).

Mercoledì 1 ottobre, alle 18, al Caffè letterario di via Diaz, ci saranno Storie di polizia. Incontro con il vice questore aggiunto di Pistoia, Antonio Fusco, autore del romanzo Ogni giorno ha il suo male (Giunti). Interviene all’appuntamento il capo della Squadra Mobile della Questura di Ravenna, Nicola Gallo.

Molto intenso il programma di giovedì 2 ottobre. Alle 18 a Casa Melandri, via Ponte Marino, si parlerà dei “Misteri di Romagna” con i ravennate Serena Stanghellini autrice de L’avvocata (Edizioni del Girasole) e Giovanni Prodi che ha scritto La Donna

Se la vittima del delitto è l’ambiente Torna Gialloluna Neronotte con incontri, proiezioni, mostre su ecomafie e inquinamento di Cuori (Montegrappa Edizioni) e il bolognese Roberto De Luca, che ha firmato Adrenalina di porco (Pendragon).

Interviene inoltre il giovane scrittore ravennate, Marco Phillip Massai, vincitore del premio letterario GialloLuna 2013 realizzato in collaborazione con “Il Giallo Mondadori”.

Alle 21 ci si sposta al Cinema Mariani per l’incontro con lo scrittore, giornalista, regista e documentarista (collaboratore di Carlo Lucarelli in occasione della trasmissione televisiva La Tredicesima Ora di Rai3) Peppe Ruggiero che presenterà il docufilm Ladri di futuro.

Uno spazio sarà dedicato anche alle nuove frontiere dello spionaggio, con la possibilità di scoprire connessioni inte-

ra gli ospiti T Dazieri

e Carlotto Eventi diffusi tra caffé, biblioteche, librerie e il Mariani Lifestyle

L’illustrazione realizzata da Claudio Righi, docente dell’istitutito NerviSeverini, per la mostra di GialloLuna NeroNotte che inaugura lunedì 29 settembre con opere di studenti e docenti

SEQUEL APPENDICE AL TRIBECA A INIZIO 2015 Gialloluna Neronotte proseguirà poi anche nei primi mesi del 2015, con una propria appendice all’interno degli incontri con gli autori al Tribeca Lounge Cafè di Ravenna, in collaborazione con la rassegna “Librando”: 28 febbraio “Giustizia vera e letteraria”, con Michele Leoni, presidente della Seconda sezione penale del Tribunale di Bologna, 14 marzo “Come uscire dal noir” con Franco Calandrini e Nevio Galeati, 24 marzo “Sguardi sull’abisso” con lo scrittore Nicola Lombardi.

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ressanti fra i due filoni: atteso lo scrittore milanese Stefano Di Marino, fra i maggiori autori di action thriller e spionaggio italiani. Insieme a lui ci sarà Franco Forte, direttore delle collane Mondadori da edicole, e autore del romanzo Ira Domini (Mondadori), il 3 ottobre alle 17.30 alle Librerie.coop al centro Esp. De Marino sarà poi premiato durante la serata di gala al Mariani LifeStyle (via Ponte Marino) che quest’anno proporrà anche una cena (aperta al pubblico, a pagamento) con il premio GialloLuna Nerotte 2014 prima del concerto dei “Black & Noir” diretti da Teo Ciavarella. Si chiude (almeno per i più grandi) il 4 ottobre con nomi d’eccezione: alle 11 sempre al Mariani LifeStyle si tiene l’aperitivo con Sandrone Dazieri che parlerà del suo recente Uccidi il padre (Mondadori) e Luca Poldelmengo, autore de Nel posto sbagliato (edizioni e/o). Alle 18 a Casa Melandri si affonta il tema della “Lotta alle ecomafie” con l’arcinoto Massimo Carlotto e Carlo Mazza (quest’ultimo autore de Il cromosoma dell’orchidea, edizioni e/o).

JUNIOR L’ESORDIO DI CONBEBÉ, CULTURA A MISURA DI FAMIGLIA (E MAMME) E LA CACCIA AL TESORO CON IL TEATRO DEL DRAGO GialloLuna ha da sempre un occhio di riguardo anche per coinvolgere i più piccoli e anche quest’anno la manifestazione si si chiude domenica con la tradizionale Caccia al Tesoro, dal titolo “Una storia che puzza”, studiata e realizzato per il Festival da Teatro del Drago (Ore 15 ritrovo a Casa Melandri). Non solo, quest’anno GialloLuna sarà la prima occasione pubblica che avrà il progetto Conbebé. Si tratta di un progetto nato da un gruppo di mamme ravennati che muove i suoi primi passi come pagina Facebook, promuove e crea eventi per neo genitori e bambini piccoli, la nascita e la diffusione di locali e strutture children friendly, raccoglie informazioni e promuove le attività e gli eventi muniti di kids zone, ed è un'attività no-profit. E così, a GialloLuna Neronotte, durante gli incontri con gli scrittori nelle giornate di giovedì 2 ottobre e sabato 4 ottobre, a Casa Melandri e al Mariani LifeStyle, sarà possibile per le mamme, i papà, i familiari e/o le baby-sitter, godere della possibilità di partecipare a un interessante incontro culturale accompagnati dai loro pargoli. Si potrà accedere in sala direttamente con carrozzine e passeggini, si potrà allattare in libertà. Sarà disponibile un angolo con fasciatoio e scalda biberon. Info: infoconbebe@gmail.com.

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CULTURA

LIBRI

CELEBRAZIONI

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LA BUSTINA DI MELPOMENE

Quell’irredentista di Dante Un convegno per ricordare anche le celebrazioni del 1908 e l’arrivo dell’ampolla Si avviano a conclusione le celebrazioni del mese dedicato a Dante dalla città che ne accoglie le spoglie.

Venerdì 26 settembre alla Biblioteca Classense si svolge il convegno “Dantismo e Irredentismo” organizzato dall’Opera di Dante, dall’Istituzione Biblioteca Classense in collaborazione con la Fondazione Casa di Oriani e la Lega Nazionale di Trieste. Alla sala Muratori (dalle 10.30) letterati e storiragioneranno sulle dinamiche politico-culturali che fecero del Poeta il Nume tutelare degli italiani che vivevano sotto il dominio dell’Austria-Ungheria. Una rilettura in larga parte strumentale, ma che dispiegò un notevole potenziale simbolico ed emotivo. In particolare, nei primi anni del secolo scorso la nostra città fu il centro di una “mobilitazione spirituale irredentistica” che ebbe il suo zenith proprio nelle feste dantesche del 13-14 settembre 1908.

RADUZIONE Icona forte di questa mobilitazione fu l’”ampolla di Trieste”, tuttora colloLA COMMEDIA CROATA cata all’interno del tempio di Morigia.

E GEORGIANA Nel settembre del 1907, il giornalista triestino Riccardo Zampieri bandì un Sempre venerdì 26 settembre, alle concorso per la realizzazione dell’ope21, si terrà il secondo appuntamento ra che fu poi portata dai “pellegrini” di “La Divina Commedia nel mondo” adriatici (circa 800 persone, di cui del Centro Relazioni Culturali, dedinon pochi vedevano l’Italia per la cato alla Croazia, nella Basilica di San prima volta) che giunsero con i loro Francesco. L’incontro sarà condotto doni a Ravenna nella mattina del 13 da Alessandro Gentili, James settembre 1908, dai porti di Trieste, Madison University, con all'organo Pola e Fiume. Lo “stato maggiore” Paola Dessì e verterà sull'ultima tratriestino e l’ampolla viaggiavano a duzione della Commedia in croato, bordo del “Ravenna” dei fratelli tradotta da Mihovil Kombol e comCagnoni. Le celebrazioni – cui la citpletata da Mate Maras. tadinanza prestò la propria entusiaParteciperanno il co-traduttore Mate sta partecipazione – durarono fino al Maras e l'esperta Natka Badurina pomeriggio del 14, fra cortei, oraziodell'Università di Udine. Il 30 settemni, banchetti e proiezioni di “quadri bre, stessa ora e luogo, per l’ultimo degli incontri della rassegna che sarà danteschi”. Fra le tante storie di queldedicato all'unica versione del le giornate c’è anche quella di un gioPoema in georgiano. Partecipano vane capodistriano di fede mazziniaLuigi Magarotto e Gaga Shurgaia di na, Nazario Sauro. Al termine della Ca’ Foscari, con Alessandro Gentili giornata di studi, alla Tomba di della James Madison University. A Dante, l’“ampolla di Trieste”, sarà per conclusione della serata, Lanfranco un giorno restituita all’uso per cui Gualtieri, Presidente della venne donata a Ravenna in quel lonFondazione Cassa di Risparmio di tano 1908. A conclusione della Ravenna, consegnerà il “Lauro danmanifestazione, il drammaturgo e tesco ad honorem” a Alfio Longo per scrittore Giuliano Scabia leggerà e le pubblicazioni di studi danteschi. commenterà il primo canto dell’Inferno.

Un’immagine degli irredentisti alla tomba di Dante

a cura di Maria Giovanna Maioli

Nel 450° anno dalla nascita di (1564 Shakespeare William Stratford-on-Avon, dove morì nel 1616) e per ricordare Elio Chinol, un caro amico della mia lontana giovinezza patavina divenuto col tempo uno dei nostri maggiori anglisti, dedico ai lettori della mia Bustina questo sonetto tratto dai 154 sonetti shakespeariani da lui tradotti: «Una resa attenta non solo all’esattezza testuale ma anche ai più sottili e preziosi valori formali».

PERCHÉ TU, MIA MUSICA DI

T

ANTEPRIMA

Bergson-Henri, il carteggio Giovedì 2 ottobre nella sala Muratori della Biblioteca Classense si terrà alle 17 un incontro che sarà il prologo della rassegna Librando al Tribeca. Si parlerà del volume Henri Bergson – William James, Durata reale e flusso di coscienza, Lettere e altri scritti (1902 – 1939) (Ed. Raffaello Cortina) con il curatore Rocco Ronchi e i traduttori Giacomo Foglietta e Paolo Taroni. Il dialogo Bergson-James è una pietra miliare nella storia intellettuale del Novecento, essendo Henri Bergson uno fra i massimi filosofi della storia del pensiero occidental nonché Noble per la letteratura nel 1927 mentre William James (1842-1910) è il fondatore, insieme a Charles Sanders Peirce, del pragmatismo.

RASSEGNA AL VIA I GIOVEDÌ LETTERARI DEL CAFFÉ BELLI Prendono il via il 25 settembre alle 18 i “giovedì letterari” al Caffè Belli di Ravenna con Gabriele Mercati, curatore della rassegna, che presenta il suo romanzo Matilda – Una donna moderna vissuta nel Medioevo. Il 2 ottobre Marcello Minghetti parla invece dei suoi sonetti in romagnolo.

WILLIAM SHAKESPEARE

Perché tu, mia musica, la musica ascolti triste?

Dolcezza brama dolcezza e gioia di gioia vive: perché tu ami quel che non lieto accogli, oppure accogli lieto quello che ti tedia?

Se la perfetta armonia di ben accordati suoni, insieme uniti, l’orecchio tuo offende, è perché dolcemente ti rimprovera di fondere in un a-solo le parti che distinguere dovresti: vedi come ogni corda a un’altra unita vibra con quella in mutua rispondenza, come padre e figlio e felice madre, che tutti insieme cantano lo stesso dolce canto: un canto senza parole, di molti che paion uno, e che a te dice: “Solo, non sarai nessuno”. (da Sonetti, a cura di Elio Chinol, Laterza, Roma-Bari 1996)

FUMETTO DA BONOBOLABO GLI AUTORI E LA MOSTRA DI “STORIE BREVI” E “SENZA PIETÀ” Dal 27 settembre al 3 ottobre si terrà nei locali del Bonobolabo di Ravenna, una mostra celebrativa della serie a fumetti Storie Brevi e Senza Pietà. Per una settimana saranno visibili 40 lavori ispirati alle storie e ai personaggi dei volumi di Marco Taddei e Simone Angelini ad opera di altrettanti illustratori, grafici e fumettisti del panorama nazionale ed internazionale. Durante il giorno dell'inaugurazione del 27 settembre saranno presenti gli autori e ci sarà una presentazione del volume Altre Storie Brevi e Senza Pietà.

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CULTURA

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A Istanbul ci sono quartieri come Beyoglu in cui ragazzi festeggiano fino all’alba suonando rock e bevendo vino, come avviene per le strade di Siviglia o di Berlino, poco lontano si erge il distretto cittadino di Üsküdar in cui si respira un aria diversa, le donne indossano il chador e sembra di aver viaggiato centinaia di chilometri ed essere arrivati a Casablanca o a Tripoli, invece sono appena trenta minuti di distanza. Questo perché a Istambul si incrociano i venti provenienti da oriente e da occidente.

Non è certo un caso che l’artista Murat Palta provenga da questa città. Nella mostra curata da

In mostra al museo civico Il cinema è la moderna mitologia

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Diego Galizzi e Fabrizio Lollini Cult Hollywood movies as Ottoman miniatures che è in questi giorni al Museo delle Cappuccine di Bagnacavallo è al centro proprio il mondo occidentale dei film di americani rappresentato come le antiche minatore ottomane.

L’occidente del cinema pop entra nella tradizione orientale e si mescola con ironia e magnificenza estetica. Ecco come Murat Palta racconta il suo mondo.

Com’è nata l’idea così originale di rappresentare i film come antiche miniature ottomane?

«Stavo guardando con mio fratello Star Wars, e parlando con lui ho realizzato quanti punti della trama c’erano in comune con la mitologia ottomana. Così ho deciso di dipingere quello di cui avevamo discusso. Un anno dopo ho sviluppato questa idea come tesi universitaria. Il cinema è la moderna versione della mitologia.

A che artisti ti sei ispirato?

pira

«Soprattutto ad artisti della tradizione della miniatura del XIV secolo. Molti di loro sono anonimi».

Nei tuoi quadri hai rappresentato Arancia meccanica, Alien, Pulp Fiction, Il padrino.

Come hai scelto i film da rappresentare?

«Ho scelto quelli più rappresentativi della cultura occidentale, ma allo stesso tempo avessero equivalenti nella cultura asiatica, così ho potuto adattarli. Ho scelto film conosciuti, così che tutti potessero capirne il messaggio».

Ravenna è candidata a capitale europea della cultura, che opinione hai da artista turco dell’Europa? Può essere un mix di culture diverse come quella sassone e quella mediterranea, quella cattolica, mussulmana, ebraica e ortodossa come avviene a Istanbul?

«Penso che l’Europa sia un luogo abitato da persone che sono

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CULTURA BAGNACAVALLO/3

BAGNACAVALLO/2

Festa San Michele, oltre 40 mostre tra pittura e fotografia

Iconoclassica: Petrosillo al convento San Francesco In occasione della della Festa di San Michele il Convento di San Francesco a Bagnacavallo ospita, nelle salette garzoniane, la mostra Iconoclassica, neo-letture iconografiche, opere di Francesco Petrosillo, mostra a cura di Ilaria Siboni e Daniele Torcellini. Inaugurazione giovedĂŹ 25 settembre alle 18, vini della cantina La Berta, buffet a cura dell'Osteria del Pancotto di Gambellara (Ra). Aperta fino al 12 ottobre da martedĂŹ a domenica dalle 15 alle 18, sabato, domenica e festivi anche dalle 10 alle 12. Apertura straordinaria dal 25 al 29 settembre dalle 15 alle 23.

simili, ma diverse al tempo stesso.

Come scriveva negli anni ‘30 Stefan Zweig la storia degli europei si ripete continuamente: stanno tutti insieme come un unico stato, poi si separano e si odiano e poi tornano ancora assieme. Ma qualsiasi cosa accada l’Europa è sempre stata un fondamentale riferimento culturale mondiale.

Puoi vedere un segno del passaggio degli europei in qualsiasi parte del mondoÂť.

Come valuti quello che sta accadendo oggi in Turchia?

L’arrivo di moltissimi profughi Curdi in fuga dalla guerra, i tumulti politici dei giovani, e i molti cambiamenti che stanno avvenendo? ÂŤStanno succedendo moltissime cose contemporaneamente. Ăˆ una nazione che sta cambiando.

Io mi sento come se camminassi sulla superficie di un lago ghiacciato... Non sai mai da che parte potrebbe rompersiÂť.

Matteo Cavezzali

ALTRE MOSTRE INSIEME A MURAT, CHOLAKOV E MAESTRI La mostra di miniature ottomanne contemporanee che ha inaugurato sabato scorso al Museo civico delle Cappuccine è allestita assieme ad altri due percorsi espositivi: Diario minimo balcanico con le opere di Kiril Cholakov e l'esposizione al pubblico della Donazione Giuseppe Maestri. Assieme compongono il progetto espositivo “Passaggio a sudest. Un ponte verso Orienteâ€? inserito nelle Prove Tecniche di Ravenna 2019. Mostre visitabili fino al 23 novembre.

Info: via vittorio Veneto 1/a Bagnacavallo; 0545 280911; www.museocivicobagnacavallo.it.

Oltre alla musica, alle osterie, agli spettacoli per i piĂš piccoli, la festa di San Michele, che coinvolge Bagnacavallo dal 25 al 29 settembre, continua a confermare la propria predilezione per l’arte e le mostre con oltre 40 esposizioni di arte visiva, tra pittura e fotografia. Tra queste c’è Fucktotum, neologismo scelto per una rassegna d’arte contemporanea nei locali del Chiribilli, storico Art Cafè e show room. L’esposizione itinerante inaugura giovedĂŹ 25 settembre, alle ore 20.30. Gli artisti di questa edizione sono sei, di cui tre spazieranno tra pittura, grafica ed installazioni: dalla provincia di Ravenna rispondo all’appello Kacs, all’ anagrafe Alessandro Casadei e Massimiliano Marianni, oltre al forlivese Gabriele Lombardi. Gli altri fanno parte del variegato mondo dello scatto fotografico: Anna Pierottini di Ravenna, con un particolare progetto sulla sensualitĂ femminile, il “veteranoâ€? Silvio Canini di Rimini, recentemente premiato come “Autore dell’ anno 2014â€? dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche e la giovane Alice Cesari di Bologna. L’ esposizione rimarrĂ allestita fino a domenica 5 ottobre e sarĂ visibile tutti i giorni dalle ore 16 alle 23. Nel prefesivo e festivo apertura alle 10, sempre a ingresso libero. Altri luoghi d’arte in questi giorno sono il Convento di San Francesco, trasformato per l'occasione in “Casa della fotografiaâ€?, hanno trovato spazio un'antologica dedicata a Nino Migliori, uno dei fotografi piĂš rappresentativi dell'Italia del dopoguerra, una personale di Daniele Ferroni, frutto di otto anni di ricerca sui diversi volti della poesia e il progetto Fototec@, con il quale Bagnacavallo riscopre la propria storia fotografica, a partire dal primo fotografo, Felice Saporetti, attivo nella seconda metĂ dell'Ottocento. Realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fototec@ propone un'inedita selezioni di immagini dagli archivi pubblici e privati e vuole essere anche il primo passo per la realizzazione di un “Archivio fotograficoâ€?, un centro di conservazione e promozione della fotografia intesa come patrimonio culturale e fonte di informazione.

Nella sala di Palazzo Vecchio è stata invece inaugurata la mostra Walking in the nature, con opere pittoriche di Vittoria Nardiello e ceramiche di Alfio Centamore, organizzata nell'ambito del programma “La scuola Ramenghi in cittĂ â€?. Il programma delle mostre è inoltre arricchito dagli “Appunti d’arteâ€?, ventuno esposizioni personali e collettive da scoprire in diversi luoghi della cittĂ .

ARTE

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RAVENNA &DINTORNI 25/9 2014

CULTURA

RUBRICHE

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FULMINI E SAETTE

LETTI PER VOI

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Il thriller convincente di un poliziotto vero di Nevio Galeati *

Cronache dal deserto rosso,

Piallassa Piomboni

VISIBILI E INVISIBILI

Dal Besson solo per amanti di fumetti al Coppola che è “giĂ vistoâ€? di Francesco Della Torre

Lucy (di Luc Besson, 2014) Provaci ancora Scarlett. Dopo il qui stroncato Under The Skin, la presunta sex symbol dei nostri tempi, che in realtĂ si è quasi sempre rivelata un'attrice brava e adeguata alle sue parti (indimenticabile in Lost in Translation, di Sofia “vedi sottoâ€? Coppola), si cimenta ancora in campo fantascientifico, solo che la mano sulla macchina da presa è quella del veterano Luc Besson, regista-spettacolo degli anni novanta (un tantino sopravvalutato, ai tempi), che da qualche anno bada soprattutto a divertirsi e a godersi fama e soldi (dategli torto) realizzando film leggeri e innocui, come 3 Days To Kill, qui recensito. Lucy è una studentessa che vive a Taiwan che viene suo malgrado coinvolta in un traffico di droga internazionale, e fin qui ne abbiamo lette a miliardi di trame cosĂŹ. Ma quello che succede dopo, che qui gentilmente non sveliamo, ne rende un film ben diverso dai soliti action movie, virando sulla fantascienza. Dopo un'ora di divertimento senza pensieri però, il film inizia a prendersi un po' troppo sul serio, cercando il senso della vita a mo di 2001 kubrickiano, che però è di ben altro livello. L'opera risulta quindi ambiziosa e un po' troppo pretenziosa, dove è davvero labile il confine tra film filosofico e fesseria; tutto bene invece per la nostra Scarlett, qui convincente e piĂš sexy che altrove. Consigliato solo agli amanti del genere, dei fumetti e dei cartoni fantascientifici, dove questa storia avrebbe trovato una dimensione assolutamente e straordinariamente ideale.

Palo Alto (di Gia Coppola, 2013) Si, avete letto bene: Coppola. Da un ramo non cinematografico della famiglia, Gia è pronipote di Francis Ford e nipote di Sofia, ed è di fatto il quarto componente della dinastia (il fratello di Sofia, Roman, ha girato due ottimi film inediti in Italia) a cimentarsi dietro la macchina da presa. Per il suo debutto nel lungometraggio (dopo una breve carriera nei videoclip), la 27enne Gia ha scelto l'omonima raccolta di racconti di James Franco, coinvolto sia tra i protagonisti che tra i produttori. La storia è incentrata su due adolescenti, Teddy e April, alle prese con problemi di alcol e violenza (il primo) e di sesso (la seconda) e il loro drammatico sviluppo ambientato nella cittadina californiana di Palo Alto. Il cast è eccellente, perchè accanto a James Franco e a un cameo di Val Kilmer, ci sono due tra i giovani attori piĂš importanti del momento: Emma Roberts, nipote (molto ribelle) di zia Julia e Nat Wolff, protagonista di un ottimo 2014 grazie al qui recensito Comportamenti molto cattivi e al successo di Colpa delle stelle. A far compagnia ai due, il debuttante figlio d'arte (ed ecco perchè c'è il padre nel film) Jack Kilmer. La regista fa sua la lezione di cinema di zia Sofia ma si mette in un terreno minato dall'inflazione di film che in questi anni il fenomeno Donnie Darko ha generato; Palo Alto non è brutto, ha un bel finale, è girato bene e ha tutto in regola, ma non c'è una sequenza, una storia, una situazione che non sappia di “giĂ vistoâ€?. Per chi ama le teen comedy/drama c'è buon pane per i suoi denti, ma purtroppo il pane quando è abbondante rischia di andare a male. Difficile che esca in Italia, è giĂ un anno che esiste, ma in soccorso ci sono sempre i sottotitoli.

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Chi l’ha detto che i delitti fioriscono solo nelle metropoli?

Dovrebbe essere ormai assodato come sia proprio la provincia a “covareâ€? la banalitĂ del male e a scatenarlo. Lo raccontano, un po’ morbosamente e anche con altri fini (ma questo è un altro discorso‌) quotidiani e programmi televisivi “di approfondimentoâ€? o d’inchiesta. E lo sa benissimo chi lavora in quelle realtĂ , impegnato appunto sul fronte della difesa dell’ordine pubblico, in piccoli paesi della pianura, sugli Appennini, lungo l’Adriatico.

Come Antonio Fusco, vice questore aggiunto, capo della Squadra Mobile di Pistoia, che ha esordito all’inizio dell’estate con un thriller edito da Giunti, Ogni giorno ha il suo male. Il suo romanzo porta in Toscana, per la precisione in Val d’Enza, fra dicembre e Capodanno: una terra civilissima e un periodo “da buoniâ€?. Invece no, il protagonista, commissario Tommaso Casabona, si trova fra le mani il caso di un serial killer, che colpisce donne e predispone scene teatrali con i loro cadaveri, lascia segnali e lettere W misteriose, sfidando la polizia. Tutto normale, a pensarci bene: la Toscana ha visto uno fra i casi piĂš celebri forse del mondo, quello del cosiddetto mostro di Firenze; quindi, un assassino seriale sta meglio qui che altrove.

Casabona, che ha un vissuto personale complicato e faticoso, trova la collaborazione di una bella collega romana, Cristina Belisario; e può contare su un vice siciliano davvero (e per fortuna) intraprendente.

Riusciranno insieme a venire a capo del mistero, aiutandosi con le Scritture (il Vangelo di Matteo), per commentare quanto è avvenuto. “Ogni giorno ha il suo maleâ€?, appunto.

Antonio Fusco scrive con assoluta competenza investigativa. Convince con i dialoghi e con il ritmo narrativo e con l’architettura complessiva della vicenda, che divide il racconto in capitoli dedicati ai “piccoli tortiâ€? che qualcuno ha subito (e che ne ingenerano altri). E convince perchĂŠ Casabona è un vero poliziotto italiano, con pregi e difetti concreti, e che capisce i limiti della legge e la differenza che questa ha con il significato della parola “giustiziaâ€?. Se dev’essere un personaggio “costanteâ€?, ben arrivato nel mondo dei commissari di polizia, da Maigret a Montalbano.

La colonna sonora è di tutto rispetto.

MartedĂŹ 30 settembre, ore 21.00

Sabato 4 ottobre, ore 16.30

Paolo Morini: CON UN COLPO DI CANNONE Jules Verne e il suo viaggio sulla luna

“Un pomeriggio al planetario�

Marco Garoni: Il cielo d'autunno

VenerdĂŹ 3 ottobre, ore 21.00

Conferenza adatta a bambini a partire da 6 anni

I venerdĂŹ dell'A.R.A.R. Osservazione della volta stellata

Domenica 5 ottobre, ore 10.30

Ravenna - Giardino Pubblico, lato ovest Ingresso libero - Cielo permettendo

Ingresso libero, cielo permettendo

Osservazione del Sole

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero â‚Ź 5, ridotto â‚Ź 2 - Si consiglia la prenotazione

RAVENNA &DINTORNI 25/9 2014

25 CINEMACITY Ravenna

Faenza

Programmazione dei film in sala

Un ragazzo d’oro

Gomorra - La serie 2a parte

di Pupi Avati

di Stefano Sollima, Claudio Cupellini, Francesca Comencini lun.: 18.10-21.15

Lucy di Luc Besson

DA GIOVEDÌ 25 SETTEMBRE A MERCOLEDÌ 1 OTTOBRE

Le due vie del destino The Railway Man di Jonathan Teplitzky fer., sab. e dom.: p.u. 22.55

Colpa delle stelle di Josh Boone fer., sab. e dom.: p.u. 22.55

CINEMA MARIANI Ravenna Anime nere

di Francesco Munzi

Don Chisciotte

sab. e dom.: 15.45-17.50-20.25-22.35

(in diretta dal Teatro alla Scala di Milano) gio.: p.u. 20

L’incredibile storia di Winter il delfino 2

Jimi: all is by my side

di Charles Martin Smith fer.: p.u. 20.20; sab. e dom.: 15.30-17.30-20.20

di John Ridley gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.10; ven. e sab.: 18.40-21.10; dom.: 16.10-18.40-21.10

Un ragazzo d’oro di Pupi Avati gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.20-21.15; dom.: 16.15-18.20-21.15

Barbecue

da gio. a dom.: 16-16.25-18.10-18.3520.25-20.45-22.30-22.50; da lun. a mer.: 18.10-18.35-20.25-20.4522.30-22.50

di Eric Lavaine gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.10; ven. e sab.: 18.40-21.10; dom.: 16.20-18.40-21.10

Bastardi in divisa

Mud

di Luke Greenfield da gio. a dom.: 16-18.20-20.35; da lun. a mer.: 18.20-20.35

di Jeff Nichols tutti i giorni (escluso gio. e dom.).: p.u. 21.20; dom.: 16-21.20

Posh

La ragazza del dipinto

di Lone Scherfig da gio. a dom.: 16-18.20-20.35-22.50; da lun. a mer.: 18.20-20.35-22.50

di Amma Asante ven., sab. e dom.: p.u. 18.40

Frances Ha

L’incredibile storia di Winter il delfino 2 di Charles Martin Smith da gio. a dom.: 16-18.20-20.40; da lun. a mer.: 18.20-20.40

Pongo - Il cane milionario di Tom Fernández da gio. a dom.: 16.20-18.25; da lun. a mer.: p.u. 18.25

Tartarughe Ninja di Jonathan Liebesman Proiezione in 2D da gio. a dom.: 16.20-18.35-20.30-20.4522.40-22.55; da lun. a mer.: 18.35-20.30-20.45-22.40-22.55

di Noah Baumbach gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21.15 gio., mar. e mer.: 18.30-21.15; ven.: 18.30-20.30-22.30; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21.15; lun.: p.u. 21.15

Dragon Trainer 2 di Dean DeBlois sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15; lun.: p.u. 18

CINEMA JOLLY Ravenna

La preda perfetta

Arance e martello

di Scott Frank da gio. a dom.: 17-20.20-22.50; da lun. a mer.: 17.50-20.20-22.50

di Diego Bianchi gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 18.30-21

L’Ape Maia - Il film di Alexs Stadermann da gio. a dom.: 16.05-18.10; da lun. a mer.: p.u. 18.10

Resta anche domani di R.J. Cutler da gio. a dom.: 16-18.20; da lun. a mer.: p.u. 18.20

Anime nere di Francesco Munzi fer., sab. e dom.: 20.30-22.50

The Giver Il mondo di Jonas di Phillip Noyce da gio. a dom.: 16-18.20-20.30-22.40; mar. e mer.: 18.20-20.30-22.40

Sex tape - Finiti in rete di Jake Kasdan da gio. a dom.: 16.10-18.20-20.30-22.45; da lun. a mer.: 18.20-20.30-22.45

CINEMA ASTORIA Ravenna La buca

CINEDREAM Faenza

Pongo - Il cane milionario di Tom Fernández sab. e dom.: 16.40-18.20

Tartarughe Ninja di Jonathan Liebesman Proiezione in 2D fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.40-18-20.30-22.40

di Scott Frank fer., sab. e dom.: p.u. 22.40

CINEMA SARTI Faenza

L’Ape Maia - Il film di Alexs Stadermann sab. e dom.: 15.10-16.50

Anime nere di Francesco Munzi gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.30-18.30-21.15

The Giver Il mondo di Jonas di Phillip Noyce fer., sab. e dom.: 20-22.45

Sex tape - Finiti in rete di Jake Kasdan fer. (escluso mar.), sab. e dom.: 20.35-22.45; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Winx Club Il mistero degli abissi di Iginio Straffi sab.: p.u. 15

Colpa delle stelle

di Stefano Sollima, Claudio Cupellini, Francesca Comencini lun.: p.u. 20.45

di Josh Boone fer. (escluso lun.): 20.15-00.00; sab. e dom.: 17.30-20.15

Lucy

Planes 2 - Missione antincendio

di Luc Besson fer.: 20.40-21.50-22.45; sab. e dom.: 15.20-16-18-18.3020.40-21.50-22.45

di Roberts Gannaway Proiezione in 2D sab. e dom.: p.u. 16.50

Posh

di Dean DeBlois Proiezione in 2D sab. e dom.: p.u. 17.50

CINEMA ITALIA

La buca

CINEMA SAN ROCCO Lugo Un ragazzo d’oro di Pupi Avati ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.30-18.45-21

CINEMA GULLIVER Alfonsine

Gomorra - La serie 2a parte

di Lone Scherfig fer.: 20.40-22.45; sab. e dom.: 16-18.10-20.40-22.45

Rio 2 - Missione Amazzonia di Carlos Saldanha sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

La preda perfetta

Dragon Trainer 2

gio., lun., mar. e mer..: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 17-18.45-21.15

Il treno va a Mosca di Federico Ferrone e Michele Manzolini ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

CINEMA MODERNO Castel Bolognese La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati gio.: p.u. 21

Colpa delle stelle di Josh Boone sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

di Daniele Ciprì

di Daniele Ciprì gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.10; ven. e sab.: 18.40-21.10; dom.: 16.05-18.40-21.10

Pasolini di Abel Ferrara gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.20-21.15; dom.: 16.15-18.20-21.15

Non buttiamoci giù

di Bruno Casadio

di Pascal Chaumeil gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.45-21.15; dom.: 16.15-18.45-21.15

Giselle

Necropolis - La città dei morti

(proiezione in 3D del balletto, per la rassegna del Ravenna Festival “Aspettando il Mariinskij) lun.: p.u. 20.30

di John Erick Dowdle fer., sab. e dom.: 20.35-22.45

Rudolf Nureyev’s

UFF. E SEDE LEGALE fer.: 20.25-22.35;

Via Cella, 173 - Madonna dell’Albero (RA) Tel. e Fax 0544.497563 - Cell. 339.8299089

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Rocca Cinema Ravenna, Rocca Brancaleone, cell. 331 4709412 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052

Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204

Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651

RAVENNA &DINTORNI 25/9 2014

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JUNIOR

BASSA ROMAGNA

PIANGIPANE

LA SETTIMANA DELL’ALLATTAMENTO In occasione della Settimana mondiale dell'allattamento al seno il Centro per le famiglie dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna organizza alcune iniziative. A Lugo il 4 ottobre al complesso del Carmine, in corso Garibaldi 16, alle 16 “Allattare che conquista!!!”, conversazioni sul tema poi animazione e merenda per bambini aperta a tutti. A Bagnacavallo il 5 ottobre al centro culturale Acrylico, in via Togliatti 2, alle 14 ci sarà lo “Swap party”, una festa per tutte le mamme, e il mercatino dello scambio di giochi, abiti e accessori vari legati al mondo dell'infanzia.

Info: 0545 38397, 3666156306, centrofamiglie@unione.l abassaromagna.it.

BAGNACAVALLO GENITORI AI FORNELLI PER AIUTARE LA SCUOLA

Dal 25 al 29 settembre all'ex osteria La Scottona di Bagnacavallo genitori ai fornelli: raccolta fondi per la scuola di Bagnacavallo, Villanova e Glorie dal nido alle medie.

Caccia al tesoro tra degustazioni e libri in biblioteca

VILLANOVA DI BAGNACAVALLO

I giochi di una volta all’Ecomuseo Una serata per tutta la famiglia Si terrà venerdì 26 settembre a partire dalle 19, all'Ecomuseo delle Erbe palustri di Villanova di Bagnacavallo, la serata “Giocare con niente, giochi di una volta”, inserita nel calendario di eventi “Parco al chiaro di Luna”, dei Centri visita del Parco del Delta del Po. L'iniziativa, rivolta alle famiglie, propone un laboratorio ludico serale per scoprire, attraverso la sezione espositiva del museo dedicata ai giochi di una volta, i giochi dell'argine e del prato incolto dei nostri nonni, realizzati con materiali naturali come erba e legno, i giochi realizzati con materiali di recupero e per mettersi alla prova con giochi di abilità e d'ingegno. All'interno del laboratorio è compresa la visita guidata all'Ecomuseo e all'Etnoparco Villanova delle capanne e una cena a buffet con le tipicità delle terre del Lamone, presso la sala conviviale che si affaccia sulla cavana e lo stagno dei germani reali. Una serata per divertirsi con mamma, papà, zii e nonni e per ritornare un po' bambini. La quota di partecipazione è di 15 euro per gli adulti e 10 euro per i bambini. La prenotazione è obbligatoria entro la mattina di venerdì 26 settembre.

Per informazioni e prenotazioni, contattare l’Ecomuseo delle Erbe palustri: via Ungaretti 1, telefono 0545 47122, email erbepalustri@comune.bagnacavallo.ra.it.

Domenica 28 settembre è in programma “La Domenica del Tesoro a Piangipane”: un pomeriggio di giochi, sorprese, libri e divertimento per bambini, ragazzi e adulti. L'appuntamento è per le 15 nei locali della biblioteca, in piazza XXII Giugno 1944.

Oltre alla tradizionale “Caccia al tesoro dei ragazzi”, gara a squadre per ragazzi dagli otto anni, nell' area dell'ufficio comunale decentrato si svolgerà anche il percorso “Chi trova un libro trova un Tesoro”, con libri in premio per i vincitori. Inoltre “Spazio Baby”, angolo speciale per i più piccoli; premiazione dei giovanissimi vincitori della “Maratona di Lettura 2014”; degustazione di vini e prodotti tipici del territorio. Apertura straordinaria della biblioteca dalle 15 alle 18, con la presentazione delle nuove opere create per la sala ragazzi dai partecipanti al progetto estivo “Lavori in Comune 2014”. La partecipazione alle iniziative è gratuita. Le iscrizioni alla “Caccia al tesoro dei ragazzi” si effettuano in biblioteca entro venerdì, 26 settembre, chiamando lo 0544 418853.

L'iniziativa è promossa da biblioteca “Fuori...

Legge” e Pro Loco Piangipane, in collaborazione con l’ufficio comunale decentrato di Piangipane e il patrocinio dell' assessorato al Decentramento.

VILLANOVA DI RAVENNA ALLA SAGRA PAESANA CLOWN E LETTURE ANIMATE Dal 25 al 28 settembre a Villanova di Ravenna sagra paesana: nell’ex scuola elementare Giocando Giocando, mostra di Giocattoli d'epoca a cura di Franca Montanari e Claudio Veltro. Animazione per bambini sabato 27 alle 15 Pony Game (parco via Baldi), 16.30 lettura animata “La leggenda dei colori” a cura dell'associazione Terra Mia (ex scuola). Domenica 28 alle 15 Gimkana mista a cavallo (parco Baldi), alle 15.30 animazione con Magicamente Clown.

A pochi passi da Milano Marittima è situata “LA BOTTE” che si rinnova trasformandosi in

Wok e Wok RISTORANTE CON VASTA SCELTA DI BUFFET DI CARNE, PESCE E PRIMI

PRANZO menu a buffet a base di carne e piatti tipici

con pasta fresca e dolci fatti in casa.

CENA il buffet si arricchisce con il pesce, con piatti tradizionali come gli antipasti freddi e caldi, spaghetti ai frutti di mare ma anche con secondi piatti cotti sulla brace a vista.

Ogni sera potrete mangiare la nostra PIZZA classica o speciale, rigorosamente cotta nel forno a legna.

Chiusura invernale il lunedi sera - Aperto dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 24.00 (cucina aperta fino alle 23:30)

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Wok e Wok (ex “La Botte”) Viale Romagna, 1 (ex Botte) Lido di Savio (RA) - Info e prenotazioni 333 4283254 - 0544 939375

JUNIOR

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25mila È circa il budget dell’evento in euro

Uno scatto dalla passata edizione della festa ai giardini pubblici di “Bimba MiaBimbo Mio”

BIMBA MIA BIMBO MIO

Salta la festa dell’inizio della scuola C’è la crisi, mancano gli sponsor «e il Comune purtroppo non è intervenuto...»

Era diventato un appuntamento fisso per le famiglie ravennati, una domenica da trascorrere interamente ai giardini pubblici per festeggiare l’inizio della scuola tra spettacoli, laboratori per i più piccoli, animazioni, stand, giochi, senza dimenticare l’aspetto solidale. Dopo quattro edizioni, però, “Bimba Mia Bimbo Mio” quest’anno non si farà. Colpa della crisi, ma non solo.

Ne abbiamo parlato con Adriano Baratoni, che per conto della Cna ha ideato e organizzato l’evento.

«Si tratta di un’iniziativa finanziata interamente da aziende private, che quest’anno si sono trovate in difficoltà e

non hanno potuto contribuire come in passato. Praticamente avevamo in mano la conferma dell’investimento solo da parte della Cna e di alcune aziende che orbitano attorno alla stessa associazione degli artigiani. Circa il 40 percento del budget necessario». Che gli anni scorsi si è aggirato attorno ai 25mila euro, necessari per i costi di comunicazione, allestimento delle strutture, logistica e per il programma artistico-culturale, la cui organizzazione era stata affidata alla storica compagnia ravennate del Teatro del Drago.

Solitamente, grazie in particolare alla lotteria, venivano raccolte alcune

migliaia di euro in beneficenza e nel corso degli anni – anche tramite convegni e corsi di formazione slegati dalla festa vera e propria – “Bimba MiaBimbo Mio” aveva avuto anche il merito di fare da vetrina per associazioni e fondazioni che si occupano di malati, assistenza e ricerca (l’ultimo anno il tema era quello del mangiare sano e dell’obesità).

La festa di inizio anno scolastico il 22 settembre 2013 portò ai giardini 67mila persone e sono ancora in molti (basta frequentare ogni tanto scuole materne o biblioteche per l’infanzia) i ravennati che aspettano l’edizione di

quest’anno. O che sanno che non si farà e incolpano per questo il Comune di Ravenna. Comune che però non è mai intervenuto economicamente in maniera diretta per finanziare l’evento, limitandosi a concedere gratuitamente gli spazi dei giardini pubblici. «Per loro è stato un po’ come ricevere un regalo, in questi anni – commenta amaramente Baratoni – ma ora, alla prima difficoltà, visto la portata dell’evento tra le famiglie ravennati, credo che il Comune sarebbe potuto intervenire, se non mettendo direttamente i soldi necessari, almeno facendo da intermediario con fondazioni bancarie o sponsor più

importanti in grado di colmare la lacuna del budget». Oltretutto la festa si sarebbe svolta a poche settimane dall’arrivo in città della giuria che dovrà scegliere la capitale europea della cultura italiana per il 2019 e l’edizione di quest’anno – rivela l’organizzatore – sarebbe stata incentrata proprio sul tema del 2019 e la dimensione europea di Ravenna.

L’assessore ai Servizi sociali Giovanna Piaia – che negli anni, come conferma lo stesso Baratoni, è stata l’esponente dell’Amministrazione più vicina alla manifestazione – si dichiara molto dispiaciuta, ma assicura di aver fatto il possibile. «Il Comune direttamente non ce la fa a intervenire e ho provato a mettere in campo una sorta di intermediazione, ma purtroppo non ci sono stati i tempi per riuscire a ottenere certezze dal punto di vista economico. Confido però che la manifestazione si possa fare ugualmente nel corso dell’anno, una volta che ci saranno certezze sul budget».

La Cna infatti conferma il proprio impegno verso l’infanzia e in questi mesi si penserà a un progetto complessivo, da portare avanti nel corso dell’anno scolastico, e che abbia come partenza almeno la festa ai giardini pubblici nel settembre del 2015. «Entro Natale cercherò di predisporre il progetto – conferma Baratoni –, nel quale mi piacerebbe anche coinvolgere le associazioni Onlus della città, a volte ancora purtroppo un po’ troppo chiuse in se stesse e poco propense a una vetrina importante come potrebbe essere quella di Bimba Mia-Bimbo Mio».

Luca Manservisi

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GUSTO

PRODOTTI TIPICI

COSE BUONE DI CASA

A Marina di Ravenna si celebra la pregiata bontà della cozza La cozza, principessa dei molluschi – se de gustibus la regina è l’ostrica – sarà celebrata in tre giornate, dal 26 al 28 settembre, in occasione prima edizione della “Festa della Cozza” di Marina di Ravenna, L’intento è promuovere, con vari eventi e naturalmente degustazioni, un prodotto eccellente del nostro mare e del nostro territorio.

La manifestazione gastronomica avrà luogo principalmente in piazza Dora Markus, ma coinvolgerà anche 29 ristoranti, nell’arco di tutti i nove lidi e della città.

Forse non tutti sanno che la cozza tipica di Marina di Ravenna è tra le più pregiate in Italia. È classificata come “cozza a crescita spontanea o selvatica”, non di allevamento. Quella buona cresce in alto mare, alla base delle piattaforme estrattive, dove un gioco di correnti fornisce loro ottimo nutrimento che le fa diventare grosse e gustose.

Sono raccolte a mano dai pescatori, i “cozzari”, che s'immergono di norma fino a 10 - 15 metri di profondità e in

LO STAPPATO

Teroldego Rotaliano di Zeni: un rosso goloso e irruento di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Questa settimana ci trasferiamo in Trentino per assaggiare un prodotto della “Cantina Zeni”. È il “Teroldego Rotaliano Lealbere” 2012 che ha un naso di buona profondità. Spezie, su frutta nera scura e matura con ritorni di marzapane e cioccolato. Ricordi di prugne mature, more, iris, viole, foglie di tè e cardamomo.

Densità al palato. Tannino rugoso. Buona l’espressione aromatica del frutto. Si tratta di un un vino che al palato è a tratti goloso e a momenti irruento e indomabile. Al palato risulta ancora un po’ contratto sul finale ma mantiene agilità di beva e piacevolezza. Per carni e arrosti.

alcuni casi anche fino a 25 metri.

Preparate al gratin, in sautè o nell’impepata, come condimento di linguine o spaghetti, questi mitili sono una vera e propria specialità della cucina di mare ravegnana.

Da non perdere gli appuntamenti di carattere gastronomico organizzati nello stand di piazza Dora Markus a Marina, con tanti chef del pesce e anche maestri della cucina di fama nazionale come Mauro Uliassi, protagonista dell’atteso show cooking di domenica pomeriggio 28 settembre.

Oltre a Uliassi, durante la tre giorni interverranno altri cuochi esperti come Massimiliano Mascia del ristorante stellato San Domenico di Imola, Mattia Borroni del ristorante Alexander di Ravenna, Matteo Salbaroli de L’Acciuga di Ravenna, Giampaolo Giambelluca del ristorante Al Molinetto di Punta Marina, Jack del

Il salmone in soufflé s’accoppia con la scarola di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Prima di tutto vi invito venerdì 3 ottobre (alle ore 18) alla Sala Rinascita (in via Maggiore 71 a Ravenna) per un incontro organizzato da Kirekò, in occasione della “Settimana del buon vivere”, dal titolo “Ricuciniamoci, dallo spreco alla cucina di qualità”. Accanto a me ci sarà Antonella Concina che illustrerà alcuni rimedi naturali per curarsi con metodi naturali. Con noi ci saranno anche Officina Vegetale, la Riverie e Moriconi - frutta e verdura. Non mancheranno altre sorprese che non vi svelo per incuriosirvi e la vostra numerosa partecipazione.

Ora passiamo alla nostra consueta ricetta settimanale che mette assime pesce e verdure in un suntuoso soufflé di salmone e salsa di scarola.

Ingredienti per 4 persone: 200 gr. di salmone fresco già pulito, 100 gr. di panna liquida fresca, due cucchiai di vino bianco secco, una noce di burro, un pizzico di pepe rosa, 4 albumi d’uovo, burro e farina per lo stampo.

Per la salsa: due caspi di scarola, un bicchiere di vino bianco secco, un cucchiaio di zucchero, un cucchiaino di senape, un cucchiaio di olio.

Preparazione: tagliare a cubetti la metà del salmone e farlo rosolare per pochi minuti in padella con burro, sale e pepe. Nel frattempo frullare il salmone restante con la panna, il vino, pepe e sale, poi unirvi il salmone a cubetti. Montare gli albumi a neve e mescolarli delicatamente al composto. Imburrare e infarinare uno stampo da soufflé in porcellana o 4 stampini monoporzione. Versarvi il composto fino a 3/4 di altezza.

Cuocere in forno caldo (a 200 gradi) per una ventina di minuti. Servire subito, appena si toglie dal forno.

Per fare la salsa: pulire e lavare la scarola, tagliarla a listarelle, passarla in padella con un po' di olio, sale e vino bianco.

Bisogna cuocerla velocemente a fuoco vivace e aggiungere la senape. Poi frullare e servire calda con il soufflé di salmone. bagno Ai Tamerici di Marina di Ravenna, Alessandra Elia del ristorante Riesling di Marina di Ravenna, Roberto Perini del ristorante Il Porticino di Marina di Ravenna, Matteo Barberini del ristorante Da Matteo di Marina di Ravenna e Matteo Bellini del ristorante Rosso Corsa di Ravenna. A completare il programma, sia sabato 27 che domenica 28, sarà eccezionalmente allestito il mercato di “Madra al Mare”, come di consueto dedicato ai prodotti genuini del territorio, sempre in Piazza Dora Markus.

Nell’ambito dell’intenso programma di incontri gastronomici e animazioni, va segnalato il convegno, dedicato proprio alla valorizzazione e sfruttamento anche economico del mitilo locale, “La cozza di Ravenna: un mare di opportunità” che si terrà domenica 28 settembre, alle 15, nel nuovo auditorium di piazzale Marinai d’Italia 19, con la partecipazione di numerosi esperti del settore di fama nazionale.

Per info e prenotazioni relative alle degustazioni e agli show cooking presso lo stand cell. 339 4703606.

TENDENZA BIO

NATURA (E SALUTE) IN TAVOLA

Prodotti green, a km zero, biologici e vegan non conoscono crisi e continuano a crescere Nel pieno di crisi e contrazioni dei consumi, mentre perfino la grande distribuzione registra già da tempo dei segnali negativi per la scarsa capacità di spesa degli italiani, esiste un settore che è invece in costante crescita. È quello del cosiddetto cibo green che si declina in biologico, km zero e addirittura vegano, insieme alle merci sfuse e per questo più rispettose dell’ambiente. Ravenna non fa eccezione: sono tanti gli imprenditori che continuano a scegliere questa tipologia di prodotti per una clientela sempre più attenta e consapevole nella scelta di cosa mettere in tavola per sé e i propri figli. Spesso, nel carrello della spesa, questi prodotti si mescolano: il km zero, cioé gli ortaggi coltivati in aree limitrofe a quelle di vendita e che per questo possono vantare maggior freschezza e anche minor impatto inquinante per il trasporto quindi spesso di stagione, e il biologico (che può essere o non essere a km zero) ossia prodotti coltivati secondo tecniche e procedure che non utilizzano additittiva chimicamente elaborati in laboratori

industriali come da certificato. R&D ricomincia quindi, dopo essere stata antesignana con gli speciali bio già sei anni, a dedicare una rinnovata attenzione a questo mondo e a cosa si muove in città rispetto al settore, partendo dai numeri aggiornati al 2014: in provincia di Ravenna le aziende bio sono 263 e di queste 170 sono aziende di produzione e 93 sono aziende di trasformazione.

La superficie agricola è sostanzialmente stabile (4.350 ettari nel 2013, 4.242 nel 2011). Gli allevamenti sono 21 e di questi 13 gli apicoltori. Un’azienda pratica l’acquacoltura biologica. Noi abbiamo cominciato da quelli che in città sono veri e proprio marchi storici del biologico andando anche a caccia di qualche novità. E dedicando un po’ di spazio a quella che viene da tutti riconosciuta come un tendenza in crescita: la dieta vegan che nasce da un atteggiamento e filosofia di vita che non è semplicemente vegeteriana in quanto cerca di escludere qualsiasi prodotto che possa provocare sofferenza al mondo animale.

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Le aziende bio in provincia di Ravenna di cui 170 sono di produzione e 93 di trasformazione

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TENDENZA BIO

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LA CATENA

«Una scelta non solo etica» NaturaSì: «Crescono i clienti in cerca di prodotti particolari e con intolleranze»

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Con i suoi 120 negozi in tutta Italia, Natura Sì si conferma una certezza nel biologico. Un settore che, come attestano i numeri, è in controtendenza rispetto alla crisi e che ha portato quindi nuovi investitori sul mercato. In Romagna i punti vendita sono quattro: due a Ravenna, uno a Forlì e uno a Cesena. «I risultati non sono ugualmente brillanti ovunque – afferma Nicolò Bertaccini, responsabile dei negozi di Ravenna –.

Rispetto a qualche anno fa quando un atteggiamento aggressivo era sempre premiante, occorre essere più accorti e lungimiranti nel lungo periodo. Aprire un punto vendita in una città come Milano ha ovviamente un ritorno diverso che non ad Ascoli Piceno, per esempio, dove ancora non siamo presenti. La vera novità non riguarda i consumi, quanto le nuove tipologie di clientela che si avvicinano al biologico.

«In aumento

anche vegani e vegetariani che spesso scelgono proprio i prodotti biologici, in linea con i loro principi

»

Inizialmente erano attirate le persone che già avevano fatto precise scelte alimentari. Oggi invece acquistano da noi anche persone alla ricerca di prodotti particolari che hanno letto su un blog o in un forum. Poi c’è chi si avvicina per la prima volta, chi ha un bimbo piccolo da svezzare, chi ha allergie o intolleranze alimentari e chi, ancora, ha deciso di prendersi cura del proprio corpo e fa una scelta di benessere a 360 gradi. Senza contare poi che sono in crescita le persone vegetariane e vegane».

Il reparto dell’ortofrutta resta il più forte a Natura Sì, grazie all’attenzione verso la stagionalità dei prodotti e la provenienza (con predilezione verso il chilometro zero), il cosiddetto “ritorno alla terra”.

Va molto bene anche il comparto dei prodotti da forno confezionati, ossia di tutto ciò che serve per la colazione: dalle merendine ai biscotti, dai muesli alle marmellate. Un altro punto di forza è il servizio di consulenza. Il fatto che clienti di provenienza varia frequentino il supermercato rende necessaria qualche indicazione sui prodotti.

«Il nostro personale – aggiunge Bertaccini – è in grado di fornire consigli a chi ha titubanze, onde evitare che la scelta di un prodotto dal gusto troppo “forte”, rispetto a quello a cui si è abituati, possa spaventare e sfavorire futuri acquisti.

Stiamo ottenendo grandi soddisfazioni dal reparto di cucina aperto nel punto vendita di via Panfilia dove una cuoca specializzata in preparazioni vegetariane e vegane, offre piatti pronti da gustare ma anche suggerimenti utili su ricette da preparare a casa. Ottimi i riscontri pure per i prodotti di pasticceria. A dimostrazione che quella del biologico può essere una scelta di gusto e non solo etica».

Roberta Bezzi

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TENDENZA BIO

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IL PANIFICATORE

Ceccolini: «Oggi nel biologico c’è la possibilità di fare business» Giancarlo Ceccolini è stato trai i primi in Italia a investire nel biologico. E lo ha fatto come “trasformatore”, ossia come fornaio. Una scelta dettata più dal cuore che non dall’idea di far soldi, in un momento in cui sembrava di fare un salto nel buio. Già nel 1996 ottiene infatti la prima certificazione, non senza difficoltà soprattutto di tipo di burocratico per via dei numerosi controlli a cui la filiera del biologico è sottoposta. Oggi che nel settore stanno entrando un po’ tutti, ha saputo diversificare la sua attività e arricchire l’attività di forno e pasticceria con la cucina.

Ceccolini, qual è lo stato di salute del biologico in questi anni di crisi?

«Stando agli indicatori ufficiali, il comparto del biologico è l’unico in espansione. A riprova delle potenzialità del biologico c’è il fatto che tante aziende sono entrate nel mercato per soddisfare una clientela sempre più informata e consapevole. L’ingresso massiccio della grande distribuzione dimostra la possibilità di fare business».

Quali sono le ultime tendenze? «È in crescita l’interesse per il vegano, come dimostra anche la nascita di tanti festival a tema in tutta Italia. E c’è una stretta connessione con il biologico, in quanto – in genere – chi fa una scelta vegetariane e vegana, è molto attento al prodotto e quindi predilige una filiera certificata».

Quanto conta a suo avviso la certificazione del biologico?

«Essere biologici al 100 per cento è la più grossa garanzia che si può offrire al consumatore. Non capisco chi fa scelte per così dire a metà. Ci sono gelatai, per esempio, che si definiscono biologici, ma poi non si preoccupano di ottenere la certificazione, dicendo di non riuscire a trovare tutti gli ingredienti biologici. Ma quella del biologico deve essere una scelta consapevole, non di convenienza. Ecco perché a volte il termine bio è abusato da piccoli trasformatori che non hanno le idee chiare. Essere certificati significa sostenere dei costi in più, affrontare la lentezza della burocrazia e sottoporsi a controlli periodici».

Com’è cambiata negli anni la sua attività, Giancarlo Ceccolini, in via D’Azeglio?

«Inizialmente tutto iniziava e finiva con il pane. Ma negli anni sono cambiate le abitudini alimentari degli italiani: il pane oggi non è più un bene primario e, se manca dalla tavola, fa lo stesso. Per cui la sfida è stata quella di orientarci verso la gastronomia, offrendo ogni giorno piatti della cucina vegetariana: insalate di riso, di cous cous, polpette, stufati, paste a base di verdure e prodotti naturali. Il cambiamento è stato apprezzato dalla gente che ci ha premiato». (ro.be.)

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Frutta e verdura bio a domicilio: «Tra le mie clienti tante mamme» Biologica, a km 0, fresca di giornata, direttamente a casa, ogni settimana. Qui sta il cuore del servizio Lune Buone come ci spiega il fondatore Marco Cattani. «Ogni mattina vado dai produttori locali dopo che hanno raccolto i loro prodotti ed eseguo in giornata le consegne ai clienti. In questo modo posso consegnare sempre verdura freschissima». La sede degli uffici è a Faenza, ma Cattani consegna in tutta la provincia di Ravenna e ora si sta espandendo fino a Cesena e Cesenatico. La clientela? «Sono soprattutto – ci racconta – donne, in gran parte giovani madri che vogliono essere certe della qualità e salubrità dei cibi che preparano per i loro figli». Un po’ la molla che ha spinto lui stesso, ingegnere, ad abbandonare il precedente lavoro per gettarsi in questa nuova avventura qualche anno fa. E oggi, oltre a frutta e verdura fresca, Lune Buone vende anche conserve e prodotti lavorati come confetture, pasta, farine, olio e collabora con altre realtà legate al biologico e naturale. Tre le dimensioni della cassetta per la consegna settimanale con una sorta di abbonamento. Per tutte le informazioni, il consiglio è comunque di andare su www.lunebuone.it, un ottimo sito con dettagli sui prodotti, sui costi, sulle modalità di consegna (indirizzo mail: info@lunebuone.it), o telefonare al 328 9579386.

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VEGAN/1

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Il primo festival per la capitale Il 4 e 5 ottobre al villaggio dal Fanciullo. L’iniziativa nata grazie a Ra 2019

La nuova rosticceria dove il cheesecake è di tofu e la maionese di latte di soia

Si chiama "Vegan in Tla Muraia" – in omaggio alla ormai celebre (per i ravennati) scritta sulla curva in DarseUn piatto come il na di città "Svegna in tla muraia" – il primo festival vechili, gano di Ravenna che si terrà sabato 4 e domenica 5 ottotradizionalmente a base di carne, in bre al Villaggio del Fanciullo di Ponte Nuovo. Si tratta di versione vegan uno dei tre progetti vincitori ad Agorà 3.0, la tre giorni di partecipazione dal basso organizzata l'anno scorso a sostegno della candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura. Ne abbiamo parlato con l'organizzatrice, Tania Moroni.

Perché un festival vegano?

«Pensando a un progetto per Ravenna 2019 ho realizzato che non esiste una vera cultura che non parta dal nutrimento, dal cibo. Il vegan è un argomento molto spinoso e difficile, soprattuto in Romagna dove oramai ci si soffia anche il naso con lo strutto. Se vogliamo veramente sentirci europei, è giunto il momento di parlare di alimentazione 100 percento vegetale, già presente da anni nelle altre nazioni che vengono ritenute "sviluppate" e svecchiare un po' di stereotipi, ad esempio che la cucina vegan non sia gustosa. E poi che non si possa vivere senza sfruttamento animale. Provare per credere».

Cosa accadrà a Ponte Nuovo nei due giorni del festival?

«Oltre al mercatino e all'enorme area Food dove poter assaggiare crepes, pizza, burger vegan, ci sarano spettacoli e conferenze, corsi di autoproduzione, per esempio di latte di soia, pasta madre, palline effervescenti da bagno, e poi saranno coinvolte la Riciclofficina, Ravenna Baratto, Sartoria Creativa. Ci sarà anche l'area bimbi. Il verde, il biologico, l’antispecismo, l’ecologia, l’alimentazione sana e naturale, l’economia sostenibile, il movimento ma anche il divertimento sono gli ingredienti della manifestazione».

Perché dovrebbero partecipare anche le persone che non sono vegane?

«Non è necessario essere vegan per partecipare a un festival, come non è necessario essere un panda per combattere per i diritti dei panda. Il mio appello è questo: se non siete vegan partecipate per curiosità oppure per saperne di più sull'argomento, per assaggiare qualcosa di nuovo e soprattutto perchè sarà divertente». (lu. ma.)

Rivolta a vegani e non, a tutti coloro che si divertono a sperimentare cibi nuovi per restare in salute e mangiare bene, a Ravenna ha aperto Ravegan, una nuova rosticceria – in via Galilei – specializzata proprio in piatti vegetariani e vegani. Qui è possibile assaggiare il tofu e il seitan freschi di produzione propria. «Per realizzarli nel nostro laboratorio – precisa orgogliosa la titolare Paola -, utilizziamo la soia a chilometro zero, prodotta nei campi di un nostro amico a Meldola.

Nulla a che vedere quindi con il tofu e il seitan confezionati sottovuoto e prodotti, nel migliore dei casi, da soia proveniente dall’America, nel peggiore, dalla Cina». Per Paola, per il marito Paolo e per il figlio Andrea, la cucina vegetariana e vegana è un “credo”, ma anche una passione profonda. Tutto è iniziato quando la coppia ha cercato di risolvere con l’alimentazione alcuni problemi di salute che richiedevano l’assunzione di farmaci chimici. «Inizialmente eravamo solo vegetariani – spiegano –. Ci limitavamo a non mangiare carne e pesce, troppo “imbottiti” di antibiotici ai quali poi finivamo a nostra volta di diventare resistenti. In un secondo tempo, ai motivi di salute si sono affiancati quelli etici e ci siamo accorti che, non solo ci infastidiva l’idea di nutrirci di animali, ma anche di vederli soffrire come nel caso di allevamenti intensivi di galline e di mucche da latte. Così abbiamo escluso dalla nostra dieta anche il latte, i formaggi e le uova e siamo diventati vegani». Ma questo non ha significato far venir meno un’alimentazione ricca e nutriente. Dopo aver cucinato con successo piatti vegetariani e vegani per gli ospiti del proprio bed and breakfast, ora chiuso, ecco iniziare questa nuova avventura. Da Ravegan è possibile assaggiare polpette, cotolette, scaloppine e arrosti di seitan e sfiziose crocchette, hamburger e spezzatini a base di tofu, oltre ovviamente a un’ampia varietà di contorni, fra cui le patate condite con una maionese di latte di soia e olio di girasole, e anche insalate di riso, zuppe di cereali e legumi. Per i golosi, da provare c’è la torta ai mirtilli, una specie di cheese-cake con il tofu.

DEFINIZIONE VEGAN

NON SIGNIFICA VEGETARIANO

Una persona vegetariana è una persona che non mangia animali, di nessuna specie. Una persona vegan, oltre a non mangiare animali non mangia nemmeno i loro prodotti - latte e latticini, uova e miele - perché anche per ottenere questi prodotti gli animali vengono uccisi. Oltre all'aspetto dell'alimentazione ci sono però anche tutti gli altri settori (arredo, abbigliamento, tempo libero, un vegan no frequenterà mai uno zoosafari, per esempio): la scelta vegan è una scelta etica di rispetto per gli animali, questo è il senso del termine, assegnatoli dall'inventore stesso della parola, Donald Watson.

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SALUTE

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L’INIZIATIVA

VIRUS WEST NILE

I segreti delle piante per stare meglio A ottobre torna il mese della fitoterapia organizzato da Ravenna Farmacie

I consigli dell’Ausl per evitare punture di zanzare

Anche quest’anno torna il Mese della Fitoterapia e della Medicina Naturale, appuntamento per il mese di ottobre da ormai 17 anni, organizzato da Ravenna Farmacie.

I comuni di Alfonsine, Cervia e Ravenna, uniti alla Provincia di Ravenna, oltre che agli Ordini Professionali dei Medici e dei Farmacisti e alla Società Italiana di Fitoterapia, hanno patrocinato la manifestazione. «Il ruolo polifunzionale di servizi che la moderna farmacia oggi più che mai assume – scrivono gli organizzatori – passa anche attraverso l’educazione alla salute. La farmacia come vestale del farmaco è infatti solo un lontano ricordo, e il paziente, ora più che mai ha davanti a se molteplici opportunità, diverse a seconda delle necessità, nell’ambito della EL DETTAGLIO medicina naturale».

Lo studio delle SI COMINCIA piante e delle loro attiDA ALFONSINE vità terapeutiche, la Il mese della fitoterapia di Ravenconsapevolezza del lona Farmacie inizia il 6 ottobre alle ro utilizzo e dei possi20.45 al Museo del Senio, piazza bili effetti collaterali Piazza della Resistenza ad Alfonche possono insorgere sine. Interverrà Delia Fernandez da un’errata assunGonzales, dell’Università di Leon zione, suscitano semSpagna, Ricercatore dell’istituto pre grande interesse; di Scienze dell’Atmosfera e del le nuove e attuali teClima (CNR) di Bologna sul tema matiche trattate, che “Le allergie respiratorie: i pollini, accrescono nel corso le piante, l’areobiologia”. degli anni la considerazione verso questo

A seguito della segnalazione di alcuni casi umani di malattia causata dal virus West Nile, che si sono verificati sul territorio regionale ma che non hanno interessato la nostra provincia, l’Ausl richiama l’attenzione su alcune semplici misure di prevenzione per evitare rischi sanitari, di cui si raccomanda l’adozione da parte di tutti i cittadini.

Il virus West Nile si trasmette all’uomo attraverso le punture di zanzare appartenenti al genere Culex, comuni nelle nostre zone, che sono attive e pungono durante le ore serali e notturne. L’infezione da virus West Nile nella maggior parte dei casi non provoca la comparsa di alcun sintomo oppure si manifesta con sintomi lievi simili a quelli dell’influenza; in casi rari si possono però presentare forme più gravi con sintomi di tipo neurologico (febbre alta con manifestazioni di tipo encefalite, meningite, poliradicoloneurite o paralisi flaccida). Per prevenire questa malattia vi sono alcune semplici e fondamentali misure precauzionali, che si possono sintetizzare in due punti essenziali: contrastare la proliferazione delle zanzare e cercare di ridurre al minimo il loro numero ed evitare le punture delle zanzare.

Le amministrazioni comunali effettuano periodicamente trattamenti larvicidi su pozzetti e caditoie di strade e piazze pubbliche e su parte dei fossi e degli scoli che si trovano alla periferia dei centri abitati. Anche i cittadini devono effettuare con regolarità i trattamenti antilarvali nelle loro proprietà.

Per proteggersi dalle punture alcuni suggerimenti: non indossare abiti di colore scuro, evitare i profumi e le creme, proteggersi con repellenti cutanei, utilizzo di zanzariere a maglie strette applicate a finestre e porte-finestre.

N

Da 17 anni Ravenna Farmacie organizza il mese della fitoterapia e della medicina naturale

evento, offrono anche esaustive risposte ai quesiti e incertezze di chi si avvicina alla Medicina Naturale e soluzioni e approfondimenti a chi già utilizza composti naturali.

Il filo conduttore che collega le sei conferenze di quest’anno è legato al tema dell’invecchiamento, soprattutto superata la fatidica soglia dei 50 anni. Il processo di invecchiamento è un meccanismo complesso che risente di molti fattori e che si manifesta con segnali diversi a seconda della persona: diminuzione della massa muscolare, modifica del metabolismo basale, aumento della

massa grassa, diminuzione della tolleranza glucidica e del metabolismo dell’ossigeno, aumento della pressione arteriosa, progressiva perdita dell’elasticità cutanea con comparsa di rughe e discromie, alterazione del connettivo con conseguente rilassamento dei muscoli tensori, sono solo alcuni segnali. Ma si parlerà anche di un tema diffuso come quello delle allergie respiratorie, che non si limita alla primavera. Gli appuntamenti previsti sono per il 6, il 13 e il 20 ottobre ad Alfonsine, l’11e il 18 a Cervia, il 27 ottobre Ravenna.

IPERBARICO RAVENNA

INFORMAZIONE MEDICA

L’ossigenoterapia nella cura della paralisi cerebrale infantile Un percorso integrato può migliorare l’autonomia del bambino e la sua attenzione all’ambiente esterno Pubblichiamo dal blog del Centro Iperbarico di Ravenna la domanda di Emanuela, che chiede informazioni sull’utilizzo della terapia iperbarica nella cura della paralisi cerebrale infantile. Risponde il direttore del Centro, dottor Pasquale Longobardi (nella foto).

«Egregio dottore, a mio figlio è stata diagnosticata la paralisi cerebrale infantile di tipo distonico. Federico dice molte parole ma non frasi, sa stare seduto, se facilitato esegue passaggi posturali, cammina con il deambulatore e con delle ortesi. È un bambino intelligente. La camera iperbarica potrebbe essere utile per lui? Quali sono i costi? Come si articola il percorso riabilitativo?».

Risponde il dottor Longobardi: «Gentile Emanuela la ringrazio per l’attenzione. Sarò felice di conoscere personalmente Federico nel caso che suo marito e lei decidiate di venire a Ravenna per una valutazione. Rispondo in maniera diretta alla sua domanda: la ossigenoterapia iperbarica, come sola terapia, è poco utile (inefficace) nella cura della paralisi cerebrale infantile. Su questo punto c’è una chiara presa di posizione della Società Italiana di Medicina Subacquea e Iperbarica (Simsi - vedi: http://www.simsi.org/Istituzionale/ Bollettino/2008/Bollettino%201-2008.pdf).

Ciò premesso, al Centro iperbarico di Ravenna sono stati trattati, con

successo rispetto all’obiettivo condiviso con i genitori, quarantasei bambini “speciali” affetti da paralisi cerebrale infantile. L’esperienza è iniziata nel 2007 sulla base di un percorso di cura elaborato in accordo con il Servizio Materno Infantile, sotto l’egida della Direzione generale della Ausl Ravenna.

La selezione è accurata. La visita iniziale prevede la raccolta di tutte le informazioni cliniche disponibili (precendenti valutazioni ed esami strumentali) oltre alla valutazione del neuropsichiatra infantile (Giovanni Gaudenzi). Il percorso integrato proposto per il trattamento dei bambini affetti da paralisi cerebrale infantile prevede vari passaggi, dalla selezione eseguita dal neuropsichiatra infantile, con l’ausilio della RMN, PET o SPECT per lo studio del metabolismo cerebrale, all’ossigenoterapia iperbarica vera e propria – alla pressione di 1,7 bar con frazione di ossigeno in maschera del 90% per 80 minuti, venti sedute (una al giorno) inizialmente –, alla riabilitazione in camera iperbarica o in ambulatorio con massofisioterapia (osteopatia) e fisoterapia neurologica. Il Centro iperbarico di Ravenna ha uno staff di un medico specialista in riabilitazione (dottor Francesco Fontana), tre fisioterapisti (Paola Mengozzi, Sara Vignoli, Angela Panzavolta) e un massofisioterapista (Marco Gaudenzi) abilitati alla fisioterapia in ambiente iperbarico.

Inoltre sono previsti nel percorso: idrokinesiterapia (riabilitazione in

acqua), riabilitazione equestre, energia vibratoria muscolare, efficace sia per il ripristino del tono che per risolvere le contratture, logopedia. Nell’anno successivo alla presa in carico sono previsti due-tre periodi di due settimane ciascuno per il trattamento; quindi la valutazione dei risultati ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati.

Nel Centro iperbarico di Ravenna, la terapia iperbarica è inserita nel percorso integrato quando ci sia un danno ai nuclei della base cerebrale. Sono necessarie ricerche appropriate nei bambini affetti da paralisi cerebrale infantile per essere certi che l’ossigeno iperbarico sia realmente efficace. Posso, per adesso, segnalare che l’esperienza su quarantasei bambini “speciali” curati con il percorso integrato ha evidenziato un significativo miglioramento dell’autonomia del bambino e della sua attenzione all’ambiente esterno. Nei primi bambini che abbiamo trattato anche le indagini strumentali (RMN, PET, SPECT) hanno dimostrato obiettivamente il miglioramento del danno cerebrale. In nessun caso ci sono state complicanze».

Centro Iperbarico di Ravenna, via A. Torre 3 - Ravenna tel. 0544 500152 - segreteria@iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravennablog.it www.facebook.com/centroiperbarico.ravenna

RAVENNA &DINTORNI 25/9 2014

SALUTE • BENESSERE

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ARIETE

Sono giornate di tappi e intoppi. Evitate di emulare chi si getta secchiate di acqua gelata addosso, anche se per una buona causa. Ottimo il fine settimana, con Marte che vi evita di tenere bronci inutili, riscaldando i rapporti, anche amorosi, a patto di non restare in casa ad annoiarvi.

TORO

Approfittate del trigono di Venere per organizzarvi e rottamare ciò che non serve più in vista di nuovi progetti o chiamate di lavoro. Le giornate migliori nel fine settimana, quando ritroverete la complicità del partner, o di chi vi vuole bene. Sex impraticabile senza le opportune protezioni.

BILANCIA

Anche se tra venerdì e sabato tutto vi sembrerà profumare come escrementi di piccione, non fate gli sfigo-pessimisti e mediate sulle scelte e le cesure necessarie a ritornare sulla strada del successo. In compenso l’amore è color rosa-fascino, utile a fornicare in tutte le lingue del mondo.

Ravenna&Dintorni va a ruba

SCORPIONE

Con Mercurio che domenica entra nel segno, non vi resta che decidere che cosa fare, sia nel lavoro che nella vita affettiva, senza bisogno di gettare colleghi e familiari nel bollitore rovente del ferro da stiro. L’umore si solleva ed il sudombelico non assomiglia più ad un bradipo senza albero.

GEMELLI

Con Mercurio ancora in trigono potete dare finalmente il meglio. Buone occasioni inturgidiscono giornate in cui procederete a suon di genialate, nel lavoro e in famiglia. Da lunedì ritroverete pure calma e faccia da glutei per sopportare gli ex fastidiosi come l’orticaria ai genitali.

CANCRO

Le stelle invitano al mutamento, costringendovi a tagliare ciò che non va, nel lavoro e soprattutto nella vita privata. Fate però attenzione tra giovedì e sabato quando l’ansia potrebbe indurvi a tagliare anche le parti molli di chi avrà l’ardire di pensarla diversamente da voi.

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LEONE

Periodo impegnativo. La Luna che raggiunge Saturno, vi incita a sbranare più che a parlare. Grane sul lavoro e sul conto corrente producono su di voi un effetto idrofobo senza ritorno. L’amore è riflessivo, la fornicazione una palla.

Urge trascorrere il fine settimana in compagnia di amici allegri.

VERGINE

Grazie a Venere e Mercurio, potete contare su una buona dose di pazienza per affrontare ogni impegno. Ci guadagneranno le p.r. sul lavoro e soprattutto, il vostro surplus adiposo, simile ad un concentrato di ciccioli su panza e glutei. Domenica giornata ideale in compagnia del partner.

?

SAGITTARIO

Gli impegni sono tanti, ma con Marte nel segno non c’è bisogno di pubblicare dossier diffamanti per indurre alla ragione chi vi rema contro. Basterà affidarsi alla via diplomatica e a quella faccia di cool che solitamente vi caratterizza nei momenti difficili, anche nei confronti del partner.

CAPRICORNO

Nonostante il periodo produttivo, il malumore cresce. Non c’è da stupirsi se tra venerdì e sabato avrete voglia di dedicarvi ad altro, tipo attività fornicatorie freelance possibilmente in territori sconosciuti, inconsueti per voi. It’s no time, soprattutto se a casa avete un partner che vi aspetta.

ACQUARIO

Il Sole che raggiunge Mercurio in trigono ce la mette tutta a scansare le iatture di Giove e Saturno dissonanti.

Così chiudete settembre con un trip di genialità, concretezza e glutei bombatissimi sul lavoro, anche se tra venerdì e sabato non rinuncerete al savoire faire da testa di zebedeo.

PESCI

Pur tra alti e bassi dell’umore, avrete i giusti stimoli per sostenere colloqui, viaggi e progetti. Anche se la dissonanza di Marte vi costringe a fare i conti con ciò che non va, non solo sul conto corrente ma anche nelle relazioni. Fine settimana da dedicare all’attività fisica, nel senso di fornicare.

RADIOLOGIA

INFORMAZIONE MEDICA

Il sorriso rende belli e allunga la vita, ma perché sia veramente smagliante attenzione al colore dei denti “Cheese” diciamo quando si scatta una foto a qualcuno che vogliamo che appaia nel suo aspetto migliore. Il sorriso si sa rende belli, ma i vantaggi non si fermano qui. Il sorriso allunga la vita. A sostenerlo i risultati di una ricerca della Wayne State University di Detroit.

«Cuor contento il ciel l’aiuta», recita il proverbio e anche la ricerca conferma quello che i nostri nonni già sapevano. Sorridere mette in moto una serie di meccanismi endocrini e immunitari, con produzione di ormoni e sostanze che funzionano come veri e propri antidepressivi. Il ritmo del cuore si stabilizza e si respira meglio, come se il corpo, con il sorriso, si predisponesse a essere più forte e sano, più resistente allo stress.

Secondo i ricercatori esistono sei tipi di sorrisi.

Ognuno con una particolare valenza espressiva e un coinvolgimento diverso dei muscoli delle labbra che si attivano sorridendo. C’è il sorriso vero che si caratterizza da una espressione sorridente non solo delle labbra, ma anche degli occhi e dove solitamente i denti sono ben visibili. C’è quello timido: qui le labbra spesso sono chiuse con gli angoli appena distesi verso l’alto e gli occhi, anche se sorridenti non hanno la luminosità di quando si sorride

più apertamente. C’è poi la classica risata di quando ci si diverte,in cui la voce la fa da padrona. La risata fra le altre cose predispone la laringe al rilassamento e anche il diaframma fa dei movimenti che lo rilassano. Ma oltre a quelli spontanei e convincenti ci sono i sorrisi di circostanza. In questo caso le labbra e gli occhi sono incongruenti e osservandolo ci sentiamo spontaneamente a disagio perché cogliamo questa incoerenza di espressività. Alle volte si accenna anche in situazioni in cui ci si sente in imbarazzo, i denti spesso non si vedono o si vedono appena e lo sguardo è rivolto altrove rispetto all’interlocutore. E infine c’è quello che si sfodera per conquistare: la sua efficacia è garantita dall’autenticità del sorriso stesso, ma anche dalla sua valenza estetica.

Il sorriso per essere smagliante deve essere anche sano, il colore dei denti dipende da fattori genetici ma anche da fattori esterni, contribuisce un colore chiaro dello smalto che può essere mantenuto ed incrementato con tecniche di sbiancamento professionali, ma si può evitare di macchiare i denti facendo attenzione a ciò che si mangia. Esistono alimenti che notoriamente macchiano di più (caffè ma ancora di

più tè e tisane) soprattutto se assunti in elevate quantità. Anche il fumo ingiallisce e a lungo andare faticano a ritornare bianchi perche assorbono il pigmento in manuiera indelebile. Attenzione ai metodi sbiancanti fai da te, il bicarbonato sullo spazzolino o l’uso della buccia di limone, acida e corrosiva possono provocare un’abrasione dello smalto irreversibile. Il consiglio?

Spazzolare i denti tre volte al giorno, facendo attenzione a non essere troppo vigorosi, altrimenti lo smalto può venire danneggiato. Charlie Chaplin ci aveva visto lungo scrivendo che un giorno senza sorriso è un giorno perso.

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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

EVENTI RAVENNA CANDIDATA A CITTÀ EUROPEA DELLO SPORT 2016

Si è tenuta lunedì 22 settembre la conferenza stampa, presso la sala consiliare del Comune di Ravenna, che ha ricevuto la commissione Aces per verificare i requisiti della candidatura di Ravenna a città europea dello sport 2016. Per l’occasione è stato presentato il dossier che ha illustrato i motivi della candidatura e i punti di forza della città romagnola. Sono cinque gli obiettivi che la città cercherà di sviluppare entro il 2016 illustrati dai portavoce delle singole commissioni. “Lo sport è Cultura” è stata la prima commissione ad aprire i dialoghi poi a seguire i gruppi “Etica dello sport”, “Lo sport nella Scuola”, “Staffetta Mosaico-Ambiente” e “Lo sport in Darsena”. Uisp Ravenna, in tutto questo, avrà ruolo di collaboratore e consulente, affiancherà i responsabili del progetto nella realizzazione di mappe sui luoghi dello sport a Ravenna. Per dare il benvenuto alla Commissione Aces la città di Ravenna organizza dal 23 al 28 settembre 2014 una manifestazione sportiva denominata “Lo sport in Darsena”. Si tratta di una kermesse di eventi ed esibizioni delle associazione sportive della città presso il bacino portuale di Ravenna.

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RINO

RAVENNA &DINTORNI 25/9 2014

Quando un nostro caro ci lascia, oltre alle pratiche relative al decesso, spesso occorre anche espletare le pratiche relative alla successione. Asppi di Ravenna è in grado di fornire un servizio appropriato a prezzi contenuti. Basta prendere contatto con i nostri uffici di viale G. Galilei 81/83, anche telefonando allo 0544-470102 per avere informazioni o stabilire un appuntamento.

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- Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Anagrafe).

- Fotocopia del documento di identità e codice fiscale del defunto.

- Fotocopia del documento di identità e codice fiscale di tutti gli eredi.

- Visure catastali successive alla data del decesso (Asppi).

- Fotocopia atti di provenienza relativi ai beni immobili (fabbricati e/o terreni) posseduti dal deceduto.

- Per i terreni, certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune dove è ubi- Associazione sindacale cato il terreno (Ufficio urbani- piccoli proprietari immobiliari stica).

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PROGETTI SCOLASTICI

FITNESS

Una sezione sportiva al Liceo Oriani, scacchi alle elementari

Corsi dedicati al benessere e al divertimento

Uisp entra al Liceo per promuovere ed insegnare lo sport. La stagione sportiva Uisp 2014-2015 si apre con nuove collaborazioni sul fronte dei progetti scolastici.

Presso il Liceo Scientifico “A. Oriani” di Ravenna si è appena concretizzata la sezione sportiva.

Sono poco meno di 30 i ragazzi iscritti al primo anno del nuovo percorso didattico che avrà come obiettivo la conoscenza e la pratica delle attività sportive e motorie.

Attraverso le linee guida emanate dal Ministero dell’istruzione, dell’Università e della ricerca, è stato riconosciuto che lo sport è uno degli strumenti più efficaci per aiutare i giovani ad affrontare situazioni che ne favoriscano la crescita psicologica, emotiva, sociale, oltre che fisica. Uisp Ravenna e Lugo avranno un ruolo importante in questa crescita collaborando per l’intero anno in sintonia con gli insegnati del Liceo affiancandoli nel percorso tecnico di materie come nuoto, atletica e fitness. Il prossimo ottobre 2014 si aprirà, invece, la decima edizione di “Scacchi un gioco per crescere” progetto destinato agli alunni delle classi 3°, 4°,5° delle Scuole Elementari. L’anno precedente si è concluso con 800 allievi della provincia di Ravenna inseriti nel progetto che hanno seguito lezioni di teoria e tecnica e, poco più di un centinaio hanno partecipato al torneo conclusivo.

Uisp Ravenna settore fitness inaugura, lunedì 29 settembre, l’ inizio della stagione sportiva 2014-2015. Anche quest’anno il comitato territoriale propone corsi dedicati al benessere e al divertimento.

Si parte con il corso di Pilates presso la palestra delle scuole elementari di Classe. Lo scopo di questa attività è quella di concentrarsi sui muscoli posturali che aiutano a tenere il corpo bilanciato, essenziali a fornire supporto alla colonna vertebrale. La titolare del corso è Francesca Bandini, operatrice sportiva Uisp e laureata in Scienze Motorie. Sempre a Classe, martedì 30 settembre prenderà il via il corso di Yoga. La disciplina praticata da Uisp è lo Hatha Yoga basato su una seria di esercizi psicofisici e proposto come forma di ginnastica esotica alternativa. L’insegnate di questa disciplina è Samantha Zoli. Rimanendo nel settore delle ginnastiche dolci, a Ravenna, presso la palestra Mikrokosmos in via Borghi 12, martedì 30 settembre avrà inizio il corso di Postural-Tone. Questo tipo di attività è utile per chi vuole contrastare il mal di schiena e dolori cervicali. Inoltre corregge abitudini quotidiane sbagliate e riporta il corpo verso un sano equilibrio. Alessandra Galliani gestisce il corso ed è operatrice Uisp e laureata in Scienze Motorie. Presso il centro sportivo di Savarna, martedì 30 settembre, inizia il corso di Zumba, il fitness ispirato ai balli latino-americani facile da seguire ed efficace per bruciare calorie con musiche e ritmi coinvolgenti. Il corso è tenuto da Valentina Galli, laureata in Scienze Motorie e insegnante certificata. Tutte le attività termineranno nel mese di maggio 2015 ed offrono la possibilità di frequentare una o due volte a settimana. Per info: 0544 219724 o visitate il sito www.uisp.it/ravenna

SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 25 settembre 2014

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SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 25 settembre 2014

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SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 25 settembre 2014

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