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CHE PAURA HALLOWEEN

Un’immagine tratta dalla pellicola The Last Will and Testament of Rosalind Leigh, in concorso alla decima edizione del Nightmare Film Festival

La Chiesa teme per le radici cristiane, mentre si festeggia in piazze e cinema Il vescovo annuncia una sera di preghiera il 31ottobre, mentre a Santa Maria in Porto il parroco sta portando avanti una crociata per contrastare la sempre più diffusa celebrazione di Halloween, che riguarda i bambini ma anche gli adulti. Dalle storiche feste in piazza, come Riolo Terme, ai pomeriggi dedicati ai più piccoli all’Almagià, fino al festival dell’horror Nightmare, che guarda casa si svolge proprio tra l’ultima settimana di ottobre e la prima di novembre, anche a Ravenna questi saranno giorni dedicati alle creature delle tenebre e alla misteriosa barriera che separa il mondo dei vivi da quello dei morti e alle zucche (magari da mangiare). Irremediabilmente colonizzati dalla cultura americana? Non proprio, a sentire l’antropologo Eraldo Baldini.

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PROVINCIA

Tutti i dilemmi dell’unificazione ALLE PAGINE 4-5

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POLITICA&INTERNET

RAVENNA&DINTORNI | giovedì 25 ottobre 2012

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CONSIGLIO COMUNALE DI CERVIA «Sono il D’Alema di Cervia». Dice proprio così. Ercole Massari, consigliere comunale per il Partito democratico, si è dimesso dalla carica di presidente della stessa assise. Ma non perché l’hanno chiesto quei rottamatori dei renziani. Perché ha scelto di farlo. E qui ci sta l’analogia con il leader maximo: «I renziani gli hanno chiesto di non candidarsi ma alla fine è lui che sceglierà di non presentarsi». D’Alema e Massari, padroni del proprio destino: «Mi sono dimesso perché il ruolo del presidente di un consiglio deve essere super partes e per tre anni e tre mesi lo sono stato.

Ora devo difendermi da false accuse». Le dimissioni del 57enne cervese hanno tanto il sapore dei tempi moderni, di politica 2.0, di consensi da conquistare sul web per trasferirli alle urne: dimissioni per Facebook, a sintetizzare brutalmente. Anche se lui dice che in realtà è tutta una montatura. Anzi, peggio: «Io mi dimetto senza aver fatto niente». E pensare che ci sono indagati che non mollano la poltrona: «Ecco, lei mi ha già capito. C’è ben altra gente in giro per l’Italia che dovrebbe dimettersi».

l presidente Pd si dimette dopo le accuse su Facebook Ma allora perché il nostro ha lasciato l’incarico e i 651 euro di indennità mensile collegata? Le accuse che in tanti gli rivolgono sono quelle di aver creato una serie di profili farlocchi sul popolare social network con cui incensare la sua attività e quella della giunta Zoffoli attaccando ogni voce di dissenso.

Che non sarebbe proprio la quintessenza dell’essere super partes per tre anni e tre mesi. Una specie di popolo virtuale e inesistente che intonava i peana piddì e bastonava opposizioni esterne e interne. «Ho letto in giro che mi attribuiscono più di cinquanta finti profili. Nulla di vero». Però ammette di non aver usato sempre e solo il suo privato: «Sono un imprenditore e su Facebook ho anche le pagine di due mie attività commerciali. Le ho utilizzate senza specificare ogni volta che ero io a commentare ma credo non serva. E poi occasionalmente può essere capitato che abbia usato i profili di tre persone a me vicine: mio figlio Alex, mio fratello Nino e la mia socia Fabiola. Ma loro sapevano tutto, sia chiaro». Non si pensi a qualche furto di identità: «Magari può essere occasionalmente capitato che mio figlio sia andato su Facebook poi si sia messo a giocare con la Playstation e io abbia usato il suo profilo mentre lui era lì accanto a me». Non ha di certo creato quei profili con quelle donne svestite: «Si figuri che mi sono accorto di avere tra gli amici una escort di Rimini e le ho tolto subito l’amicizia appena l’ho scoperto». Una lista di amici depurata di scostumate e di impresentabili: «Ho trovato le foto di uno che faceva il saluto fascista e ho cancellato anche quello». A far scoppiare il caso, con la richiesta di dimissioni del comitato cervese Adesso Renzi è stato un mes-

saggio pubblicato proprio da Massari su Facebook. È stato battezzato l’outing. Erano mesi, si è detto, che nei corridoi della politica cervese si sussurrava di un Massari nei panni del burattinaio che manovrava l’esercito di profili finti e il 19 ottobre il D’Alema di Cervia scrive: «Il rovello che arrovella un gruppo di persone avverse alla giunta, sulla identità di alcuni profili, facilmente riconducibili al sottoscritto per stile letterario, consonanza di opinioni e tifo sfegatato rispetto ad ogni mio commento, sarà presto sciolto, poiché ho deciso di licenziare tutti i miei trolls. Direi che mi sono divertito molto, a fare il faceto, in un mondo di persone serie. Tutti i miei numerosi cloni saranno posti in sonno. Perché è giunta l’ora del redde rationem. A buon intenditor, poche parole». A dare la notizia per primo è stato il quotidiano La Voce di Romagna. Poi il Resto del Carlino. E la politica ha interpretato quel post come la conferma dei rumors. Invece: «C’era molta ironia che la gente non ha capito». Tra i profili che le malelingue associavano a Massari c’erano anche quelli di Cervia Politica e Cervia Concreta: «Non so chi ci sia dietro, so che in effetti hanno sempre sostenuto la mia attività. Ho chiesto anche a loro di farsi avanti e uscire allo scoperto ma Cervia Concreta si è cancellata da Facebook. Perché? Non so».

Con l’arrivo della notizia sulla stampa locale sono spariti molti dei profili di quelle signorine un po’ spogliate e di quei personaggi un po’ aggressivi.

I detrattori dicono che sia la conferma che dietro ci sia Massari. Il consigliere la vede all’opposto: «Sembra tanto un complotto, una montatura perché sono scomodo per qualcuno.

Sono convinto di sapere chi ci sia dietro ma prima di fare nomi serviranno accertamenti. Perché sono spariti i profili? Vorrei saperlo anche io». A dire il vero in effetti finora nessuno ha potuto dimostrare, documenti alla mano, che Massari abbia creato o gestito più di un profilo.

Andrea Alberizia

Sospettato di usare falsi profili Massari si difende: «Un complotto»

L’EVENTO

Notte d’Oro, pienone da 70mila euro Controlli della Finanza: un commerciante su tre non fa scontrino

Il momento clou è stato senza dubbio il concerto di Elio e le storie tese che ha riempito piazza del Popolo, ma è stata un successo tutta la sesta edizione della Notte d’Oro che ha portato in strada migliaia di persone il 20 ottobre per i vari eventi organizzati da commercianti e Comune. Come ogni anno è Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna, a fare i conti dei costi: l’edizione 2012 è costata circa 70mila euro, in parte sostenuti da sponsor privati e in parti sostenuti dalle casse comunali. Tra la gente anche gli uomini della guardia di finanza: un commerciante ogni tre controllati non ha emesso lo scontrino.

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 25 ottobre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

ISTITUZIONI LOCALI Ancora certezze non ve ne sono, ma una certa sensazione gattopardesca, cambiare tutto per non cambiare nulla, è difficile da scacciare quando ci si avvicina al fatidico tema dell’unione delle tre Province romagnole in un’unica Provincia Romagna di cui per ora si conoscono i confini e il capoluogo, Ravenna appunto. Sul resto, tutto è sul tavolo di un dibattito che sembra farsi ogni giorno più complicato e che intreccia questioni che riguardano il decentramento, i lavoratori, i servizi, i costi della politica e la democrazia stessa.

Le funzioni Di cosa si occuperà la nuova Provincia? Secondo la legge attuale dovrebbe continuare a gestire viabilità e ambiente, edilizia scolastica e pianificazione territoriale. Ma le Regioni stanno cercando il modo di poter affidare ai nuovi enti altre deleghe. In un recente incontro al Pd di Ravenna, il parlamentare Paolo Nerozzi responsabile democratico per gli enti locali in Regione ha cercato di dare qualche rassicurazione, anche ai lavoratori. In pratica alle nuove Province, almeno a quelle dell’Emilia Romagna, potrebbero restare tutte le attuali competenze con l’eccezione dell’urbanistica (che in piazza Caduti occupa due persone). Politiche per il lavoro (leggi centri per l’impiego che occupano in tre sedi decine di persone) e agricoltura non potranno essere accentrate a Bologna, assicura Nerozzi. Meno certezze sembrano arrivare anche sul fronte cultura e welfare, due settori già oggi in difficoltà per l’effetto dei tagli. Certo, non necessariamente tutto sarà come adesso, ci potranno essere dei riassetti, si presume. Il punto però è questo: sarà davvero possibile per le

Provincia unica: tutte le incognite dell’ente che verrà Uno scorcio dei giardini pensili della sede di piazza dei Caduti della Provincia di Ravenna che dovrebbe, secondo quanto previsto dal governo, diventare il cuore della nuova provincia unica di Romagna, nonostante l’idea non sia stata accolta troppo favorevolmente da Rimini.

Regioni fare come sperano e cioé decidere di riassegnare in autonomia alcune deleghe alle nuove provincie?

Molto dipendenderà dal tipo di ente che sarà la nuova Provincia.

possibile sopprimere enti eletti direttamente, allora si potrebbe pensare al ritorno a elezioni dirette. E l’operazione Gattopardo potrebbe risultare forse più semplice.

Di quale livello?

Il governo ha immaginato le nuove Province come enti di secondo livello, ovvero non eletti direttamente dei cittadini ma elette o nominate dai vari consigli comunali: 10 consiglieri in tutto e un presidente senza giunta e senza indennità. Tuttavia, c’è un ricorso alla corte costituzionale, il cui esito è atteso per i primi di novembre.

Se questo dovesse stabilire che non è

I dipendenti Nodo alquanto dolente: a Ravenna si parla di circa 480 persone, dai cantonieri ai dirigenti, dagli operatori del centro per l’impiego agli agenti della polizia provinciale. In teoria – viene ribadito da più parti a livello locale, sia dai sindacati che dagli amministratori attuali – nessuno sarà di troppo. E comunque il primo gennaio ognuno troverà il proprio posto lì dove lo ha la-

sciato il 31 dicembre. Ma Nerozzi in via della Lirica è stato molto chiaro: nella pubblica amministrazione ci sono troppe persone che ricoprono incarichi ormai superati e mancano invece tecnici, medici, ingegneri, geologi. Nel futuro post elezioni, Nerozzi dunque rivede il piano che già era di Prodi, una serie di prepensionamenti in accordo con i sindacati, un’ipotesi che l’attuale Governo non intende nemmeno vagliare. Ma qui, in provincia, i sindacati sembrano escludere che ci siano esuberi. Si tratterà semmai di riorganizzare e ottimizzare, parole magiche per ottenere il fatidico risparmio. A lanciare l’allarme per le risorse che potrebbero nel 2013 non essere sufficienti per gli stipendi non sono i sindacati ma un dirigente, Alberto Rebucci. Il riordino deve produrre risparmi, oltre ai tagli già applicati in virtù della spending review.

I risparmi GLI ALTRI ENTI La spending review non colpisce solo le Province. Molti altri enti statali saranno accorpati o ridotti, la legge già prevede che vengano chiuse le sedi di Inps e Inail o Agenzia delle entrate che contino meno di trenta dipendenti o che siano in affitto. Per questo, come ci spiega Marinella Melandri, della funzione pubblica Cgil, a Lugo e Faenza si sta pensando ad accorpamenti negli edifici di proprietà dell’ente previdenziale.

Qualche centinaio i lavoratori di tutti gli uffici nel ravennate che dipendeno direttamente dai vari ministeri (eccetto gli insegnanti) ma che non dovrebbero essere toccati dagli esuberi decisi a livello nazionale per esempio per l’Inps. «Storicamente – spiega Melandri – i nostri uffici sono sotto organico, già adesso c’è un numero di addetti insufficiente per tutte le pratiche che sono da sbrigare. Ma è vero che ci possiamo attendere un ridisegno di molti uffici pubblici». Situazione analoga a quella del Tribunale, che però non è toccato dalla spending review, i tagli in questo senso sono sempre firmati Monti ma precedenti e hanno portato, per esempio, alla chiusura degli uffici di Lugo.

Tra gli enti a carattere provinciale che potrebbero sopravvivere, dato il numero di aziende iscritte, c’è la Camera di Commercio di Ravenna oggi presieduta da Gianfranco Bessi e dove lavorano una settantina di persone. Ma anche qui, il condizionale pare d’obbligo.

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 ottobre 2012

Gli attuali componenti della giunta provinciale: da sinistra, in piedi Luciano Ronchini, Gianni Bessi, Paolo Valenti, Francesco Rivola, Secondo Valgimigli, seduti Mara Roncuzzi, Claudio Casadio, Eleonora Proni. E c’è chi tra loro ha già ricevuto l’invito ad aderire a un’associazione nazionale degli Assessori con sede a Palermo, ma ha declinato...

Il risparmio l’indomani delle elezioni, vinta dalMa come si può risparmiare davvel’Idv, infatti ora vi siede Gabriele Rossi, ro senza ridurre i dipendenti? Di sicusegretario provinciale del partito) che ro si elimineranno (o comunque rida solo assorbe quasi 3500 euro al durranno drasticamente) i costi degli mese. Il meno costoso di tutti invece è organi elettivi, che nella seconda il segretario del Pd Alberto Pagani metà del 2011 solo a Ravenna sono semplice consigliere che non essendo stati pari a 242mila700 euro per la membro di commissioni e non chiegiunta (che entrò in carica a giugno, dendo rimborsi chilometrici supera di dopo le elezioni), una cifra già ridotta poco i 100 euro al mese per il proprio rispetto alla scorsa legislatura visto impegno a piazza Caduti. Dunque si che gli assessori sono passati da 10 a può grosso modo calcolare in 520mi7. Per il consiglio si tratta invece di cifre ben più modeste. Basti dire che c o s t i d e l l a p o l i t i c a da giugno a dicembre 2011 l’intero consiglio è costato 60.884 euro, che significano poco più di 8mila euro al mese dove la Tanto ci sono costati nel 2011 consiglio e giunta di piazza Caduti. La cifra è infatti la somma degli 8.698 euro del consiglio (di cui quasi la metà vanno in indennità al solo presiparte del leone la fa sicuradente e il resto suddiviso tra 23 consiglieri) e i poco meno di 35mila per la giunta compomente il presidente del sta dal presidente e sette assessori. Il gabinetto del presidente è composto da due persoconsiglio (non a caso ci fu ne a tempo determinato di cui una part time. Il resto del personale al servizio di consiglio e giunta è dipendente e non legato al mandato politico. una vera e proprio guerra per quella poltrona al-

43.369euro al mese

la euro l’anno il costo solo per giunta e consiglio (a cui bisogna aggiungere il gabinetto del presidente composto da una persona full time e un part time a termine e tutte le risorse, interne, che vengono messe a supporto dei vari assessorati e che potrebbero, forse, essere impiegate diversamente). La Uil gioisce di fronte all’ipotesi di ridurre drasticamente i costi della politica, la Cisl parla di occasione per essere propositivi, la Cgil lancia un appello sul processo di ridefinizione dello spazio democratico. In linea con il Pd, anche quello moderato di un ex Margherita come l’assessore Paolo Valenti che si scaglia contro l’ipotesi di un commissario liquidatore.

Il commissario «Sarà Maigret, Montalbano o Rex?», si chiede infatti Valenti sottolineando come sia la prima volta, dai tempi del fascismo, che un ente democraticamente eletto viene commissariato prima di arrivare alla naturale scadenza. L’ipotesi è stata anticipata dal ministro Patroni Griffi sul Corriere della Sera: da giugno 2013 il Prefetto o il presidente uscente sarebbero di fatto incaricati di gestire la fase transitoria verso le nuove Province (che si spera nel frattempo si sarà capito a cosa serviranno). Una sorta di liquidatore, dunque, nominato, che va a sostituirsi a figure elette dal popolo a cui erano stati peraltro affidati incarichi e deleghe che, in virtù dei tagli della spending review, non sono più comunque in grado di svolgere. Forse Valenti non ha tutti i torti quando dice che questo Governo, senza dirlo, sta attuando un piano ben preciso di delimitazione dell’agire democratico. Se non fosse che, questo Governo è sostenuto dalla maggioranza di un Parlamento democraticamente eletto di cui fa parte anche il suo stesso partito.

Federica Angelini

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Bilancio dimezzato tagli a welfare, cultura e strade A settembre 2012 è arrivata la prima mazzata: sul bilancio in corso vanno tagliati quasi 3 milioni di euro, cioé poco meno di un quarto dei soldi che la Provincia ha a disposizione per faccende come strade (1200 km con svariate decine di addetti), edilizia scolastica (37 isitituti superiori per cui spende oltre 2milioni di euro solo per il riscaldamento), servizi sociali, sponsorizzazioni ad associazioni ed eventi culturali. Il che significa che la Provincia, di fatto, non sarà in grado di far fronte a impegni di spesa già presi pensando di poter contare invece su una disponibilità di spesa di poco meno di 14 milioni. Già, perché era questa la cifra che, al netto dei primi tagli e considerando l’aumento dell’Rc Auto deciso a fine 2011 per compensare, che restava in esclusivo capo alla Provincia e rispetto alla quale giunta e consiglio i d i p e n d e n t i hanno possibilità di manovra. In BUONI PASTO PIÙ POVERI realtà il bilancio complessivo per la Che nessuno pensi però che i tagli saspesa corrente è pari a 55 milioni cirranno solo a carico dei servizi. I dipenca, di cui 18 vanno in personale e denti pubblici e quelli della provincia in un’altra parte consistente nel pagaparticolare stanno già perdendo mimento dei mutui e nella semplice gegliaia di euro, ci assicura Marinella Mestioni di fondi affidati alla provincia landri della Fp Cgil, in virtù del mancato per specifiche deleghe che non possorinnovo del contratto, della certezza che no essere né risparmiati né ridirezionon verrà rinnovato fino al 2015, e del linati. Ma per il 2013 la situazione povellamento di tutti i buoni pasto a 7 euro. Ossia la metà, per i dipendenti della trebbe essere ancora più drammatica visto che i tagli previsti al momento provincia a cui erano stati alzati a quasi sarebbero saliti da 6milioni a 7milio14 per allinearli a quelli degli ex dipenni 200mila, cioé oltre la metà del bidenti regionali. Un bel gruzzolo che i dilancio di cui quest’anno può disporre. pendenti potevano spendere anche per Tanto da far dire all’assessore Paolo fare la spesa e che ora è stato di fatto diValenti che i tagli rischiano di togliere mezzato. significato al dibattito sulle deleghe visto che, di fatto, tagliando una simile quantità di risorse per questi enti sarà impossibile far fronte non solo ai compiti che, fino a oggi, sono stati loro affidati ma anche a quelli, più limitati, che per ora il governo sembra intenzionato a lasciare. Il tutto in attesa del commissario annunciato dal ministro, a giugno 2013. Ossia dopo le prossime elezioni che potrebbero dare un governo politico al paese.

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 25 ottobre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

L’INTERVISTA

LA TESTIMONIANZA

«La nuova logistica? Qui le famiglie vivono anche grazie al porto» Denis Di Martino, 34 anni, è un consigliere comunale del Partito democratico, abita a Porto Fuori e fa il portuale. Caratteristiche che lo rendono un interlocutore quantomeno interessante nel dibattito sui 170 ettari che secondo i piani urbanistici del Comune sono destinati a diventare una piattaforma logistica a servizio del porto di Ravenna tra la Classicana e Porto Fuori, appunto, dove verrà tra poco trasferita anche l’attività produttiva della Cmc che confeziona asfalto, l’ex Sic (ora Acr), attualmente in Darsena di città. Progetto – come raccontavamo sullo scorso numero di questo giornale – contro il quale si è schierato un comitato (il Vitalaccia Dura) in grado di raccogliere quasi duemila firme in calce a una petizione che verrà discussa il 29 ottobre nella commissione competente di Palazzo Merlato. Tra i cavalli di battaglia del comitato c’è il fatto che i cittadini di Porto Fuori non sarebbero stati informati di cosa succederà a poche centinaia di metri dal loro paese.

«Mi sento di contrastare questa accusa – attacca Di Martino –: il comitato cittadino (non il Vitalaccia Dura, ndr) a partire dal 2006 ha sempre coinvolto la cittadinanza con delle assemblee sugli strumenti urbanistici che hanno poi portato alla progettazione di questa piattaforma logistica».

Anche sul trasferimento dell’ex Sic? «Su questo in particolare no, ma solo perché non c’era ancora alcun progetto.

Si era comunque parlato di quell’area agricola destinata a diventare produttiva, e qui c’è da dire una cosa che ancora nessuno ha detto: quella zona resta comunque sottoposta a vincoli ambientali, si potranno insediare attività solo di un certo tipo, senza elevati impatti ambientali. L’ex Sic, per esempio, non è una fabbrica, non è un bitumificio, ma si tratta di un impianto utilizzato per mescolare vari prodotti al fine di confezionare il cemento. Sul tema sono già stati fatti diversi incontri con le numerose associazioni di volontariato di Porto Fuori e ora si farà questa importante assemblea del 30 ottobre (vedi box in questa pagina, ndr)».

Ma da cittadino di Porto Fuori non la spaventa l’idea che al posto della campagna limitrofa al paese arriverà un’attività produttiva che confeziona cemento, dopo le lamentele dei residenti della Darsena su polveri e rumori?

«Come ogni progetto nuovo credo sia normale che ci siano anche delle preoccupazioni. E per questo le risposte da dare sono dei confronti con i promotori dei progetti e delle spiegazioni tecniche in grado di fare entrare la discussione nel merito. I cittadini devono essere informati e tutto deve avvenire con il massimo dei controlli entro le normative vigenti, chiedendo anche particolari rassicurazioni aggiuntive. Sono previsti strumenti per limitare ulteriormente rumore e polveri e so che la Cmc ha già effettuato degli studi in questo senso».

Nessuna paura, quindi, che la sua casa si possa svalutare, come dicono i firmatari della petizione...

«Guardi, a Porto Fuori moltissime famiglie vivono grazie al lavoro al porto e alla Cmc e so per certo che sono arrivate anche in questi giorni molte richieste abitative di persone che vorrebbero trasferirsi qui per essere vicine al luogo di lavoro. E poi l’intero progetto porterà uno sviluppo occupazionale e non credo sia cosa da poco, visto il periodo e le difficoltà in quest’ambito, anche a Ravenna».

Da portuale, come giudica questo grande progetto sulla logistica?

«Innanzitutto mi piacerebbe che nel momento in cui si parla di porto lo si facesse con le giuste competenze, senza avere un approccio ideologico. Per entrare nel merito della questione, tutto dipende dall’approfondimento del Candiano che non è condizione essenziale semplicemente per far espandere il nostro scalo, ma per evitarne il declino. Dopodiché l’idea è quella di caratterizzare in maniera ulteriore il porto, investendo per il potenziamento del terminal container e dei cosiddetti materiali a valore aggiunto, semilavorati che possono portare ricchezza al territorio. Per questo motivo diventerà fondamentale avere un’area logistica come quella prevista dai piani regolatori».

Capitolo fanghi del Candiano, che verranno utilizzati per rialzare il terreno su cui si dovranno fare i lavori. Dobbiamo averne paura?

«Semplicemente, e sostanzialmente, devono essere controllati. Innanzitutto lo farà l’ente che dovrà poi rilasciare l’autorizzazione, che è Arpa, ma poi anche tutti coloro che intervengono in questo tipo di percorso e che faranno a loro volta analisi supplementari per avere maggiore tutela. Per capirci, chi cede i cosiddetti fanghi, che sono poi materiale di escavo, fa fare le analisi, e così chi li riceve e chi li trasporta. Dopodiché è anche legittimo preoccuparsi, per carita, ma l’approccio alla questione, anche in questo caso, dovrebbe essere di merito e non ideologico».

Luca Manservisi

Parla il consigliere del Pd che abita a Porto Fuori: «L’ex Sic? Non è una fabbrica»

«Quando la Cmc provò ad acquistare i miei terreni...»

l’assemblea pubblica ARPA, CMC E ISTITUZIONI INCONTRANO I CITTADINI L’attesa assemblea pubblica sul progetto del polo logistico portuale fra la Classicana e via canale Molinetto (che comprende lo spostamento del centro operativo Cmc e dell’ex Sic) si terrà martedì 30 ottobre alle 20.30 alla sala Kojak di via Staggi, a Porto Fuori. Presiede il presidente del comitato cittadino Secondo Galassi e interverranno gli assessori di Provincia e Comune, Mara Roncuzzi e Libero Asioli, oltre ad esponenti di Cmc, Arpa e Ausl. L’assemblea servirà a esporre i dettagli dei progetti per informare la cittadinanza sullo sviluppo di quelle aree, in particolare quella più vicino a Porto Fuori.

La mappa del Poc Logistica con i comparti ben visibili tra il Candiano e l’abitato di Porto Fuori.

A sinistra il rendering del comparto 3 della Cmc.

Dopo il nostro servizio della scorsa settimana sui 170 ettari destinati a diventare la nuova piattaforma logistica del porto di Ravenna, abbiamo ricevuto una segnalazione da uno dei proprietari dei terreni del comparto 2 (vedi mappa), uno dei due destinati a uso portuale già dal piano regolatore del Comune del lontano 1983.

«Ma chi la fa questa pianificazione, a Ravenna, la giunta comunale o la Cmc?», si chiede il proprietario, che preferisce restare anonimo. E se lo chiede – ci rivela, documenti alla mano – perché a inizio 2003, quando ancora la zona intermodale era composta dai soli comparti 1 e 2, la Promos (società partecipata della Cmc) ha tentato di acquistare l’intero comparto 2, vincolando l’acquisto all’adesione del 100 percento dei proprietari, offrendo 12 euro al metro quadrato, contro quella nel comparto 1 della Sapir in quel periodo di 18 euro. Per questo motivo non tutti i proprietari del comparto 2 aderiscono e la Cmc ritira l’offerta. Qualche anno dopo, indicativamente nel 2006 (lo stesso Ad della cooperativa, Dario Foschini, nell’intervista della scorsa settimana parlava di cinque-sei anni fa), la Cmc acquista gli oltre 60 ettari di terreno agricolo che diventeranno nel nuovo Poc Logistica, approvato definitivamente nel 2011, il comparto 3 e quindi zona intermodale, esattamente come il 2 che la Cmc non era riuscita ad acquistare in precedenza. «Avremo così una zona portuale a macchia di leopardo – commenta il lettore-proprietario – con un comparto 3 molto distante dal porto e un comparto 2 che resterà invece ancora a lungo inutilizzato. Il Comune dovrebbe chiarire alla cittadinanza di Porto Fuori questi aspetti nell’incontro pubblico del 30 ottobre».

LO SFOGO

ASPPI Notizie

ELIMINAZIONE DEL VINCOLO DEL PREZZO MASSIMO DI CESSIONE DEGLI ALLOGGI IN AREA PEEP Con una recente delibera il Comune di Ravenna ha eliminato l’ultimo vincolo, quello del prezzo massimo di cessione e permette la locazione o la vendita degli alloggi a prezzo di mercato senza dover attendere la scadenza delle convenzioni, che in passato era di 30 anni e che nell’agosto di quest’anno è stata abbassata a 20.

Per potere usufruire di questa opportunità il proprietario dovrà pagare una somma al Comune, che sarà tenuto a investirla in interventi riguardanti il patrimonio dell’edilizia residenziale pubblica.

La somma da versare dovrà essere calcolata appli-

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Sostanzialmente le concessioni Peep erano di due tipi: diritto di superficie (casa di proprietà e terreno in concessione); diritto di proprietà vigente fino al 17 febbraio del ’92 (proprietà del terreno con vincoli).

Per chi aveva già acquistato la superficie ove insiste il proprio alloggio, manteneva comunque, per 30 anni, un vincolo per l’eventuale vendita, passato poi a 20 anni. Se non fossero passati i 20 anni la somma da versare è del 2 per cento nel caso in cui la convenzione sia ventennale.

Per chi ha dei vincoli sul terreno (diritto di proprietà) può eliminare tali vincoli pagando il 60% del valore venale della sua porzione di terreno.

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60 milioni fantasma per il porto, Ap: «Ci sono burocrati ignoranti» «I burocrati sottoposti del ministro allo Sviluppo economico lo consigliano male. Nei ministeri lavorano persone che guadagnano 500mila euro l'anno e non capiscono niente dei problemi del Paese. Loro sono ignoranti e così bloccano tutto». È inferocito Galliano Di Marco, presidente dell'Autorità portuale di Ravenna. Le dichiarazioni sono riportate dall’agenzia di stampa Dire. Sono i ritardi del Cipe, comitato interministeriale per la programmazione economica, che fanno esplodere il numero uno di via Antico Squero a margine di un convegno alla Camera di commercio di Ravenna. La questione ormai è nota: i 60 milioni di euro destinati all'approfondimento dei canali del porto promessi dal ministero ma che tardano ad arrivare concretamente. «Ravenna – ha continuato Di Marco – è il porto leader nel Mediterraneo e per il mar Nero, e lo dicono i numeri. Abbiamo il 9,2 percento di market share, la nostra posizione è al centro di un'area che rappresenta il 60,7 percento del Pil dell'Italia, l'anno scorso abbiamo smistato più di 23 milioni di tonnellate di merci. Noi non siamo Manfredonia, per capirci, siamo un porto importante. E se al ministero non lo sanno, allora devono studiare».

CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 ottobre 2012

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FANGHI/2

M5S: «Escavi del Candiano vengano analizzati anche dai cittadini»

Arpa: «Tutto ok a Sant’Alberto» Ma i cittadini non sono convinti

Sulla questione dell’approfondimento del canale Candiano e del progetto di logistica portuale previsto nell’area tra lo stesso canale e Porto Fuori, intervengono anche i grillini. Pietro Vandini, capogruppo in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle, ha infatti scritto una lettera aperta indirizzata al sindaco Fabrizio Matteucci, al presidente dell’Autorità Portuale Galliano Di Marco e alla direttrice della sezione ravennate dell’Arpa, Licia Rubbi. Una lettera in cui Vandini invita i destinatari, soprattutto il sindaco, a coinvolgere i cittadini prima di prendere le decisioni e in cui lancia un appello che è anche una proposta concreta, per quanto riguarda le analisi dei fanghi di escavo del Candiano che dovranno essere utilizzati per l’opera di cementificazione. Fanghi che al momento sono presenti nelle casse di colmata lungo il canale e che da precedenti analisi di Arpa risulterebbero utilizzabili a fini industriali e commerciali. «Quello che vi chiedo – si legge nella nota di Vandini – è di costruire assieme il programma dei campionamenti e di rendervi disponibili a fornire un campione terzo che possa essere analizzato dai cittadini presso altri laboratori accreditati». Per fare questo Vandini offre «tutta la mia collaborazione in qualità di presidente della commissione Ambiente del Comune per strutturare e realizzare questa partecipazione nel modo più corretto e proficuo possibile».

Per quello che riguarda invece il progetto legato alla logistica e alla relativa cementificazione dei 170 ettari di terreni agricoli che vanno dal Candiano a Porto Fuori, «parliamo di un progetto di parecchi anni fa, quando si era ancora in un altro mondo – scrive ancora il capogruppo del Movimento 5 Stelle –. Tante cose erano diverse, l’economia, i traffici, il commercio si trovavano in condizioni completamente diverse rispetto ad oggi. Le motivazioni che portarono quindi alla definizione del progetto devono assolutamente tenere conto di come siano cambiate le cose, anche solo da un punto di vista politico perché anni fa la partecipazione e la condivisione dei progetti non era evidentemente una priorità e lo dimostra il fatto che tanti, troppi cittadini non avevano la più pallida idea di cosa dovesse accadere in quei territori. Oggi – termina la lettera – è ancora necessario tutto questo territorio logistico? Per quale motivo non è possibile riutilizzare, almeno in parte, quello che è già costruito ma non utilizzato? Siete disposti a rivalutare il progetto?».

È avviata verso l’archiviazione l’indagine aperta dai carabinieri sulla qualità dei fanghi arrivati in agosto a Sant’Alberto dalla distilleria Di Lorenzo di Perugia. Ma il materiale è già stato sparso sulle campagne ravennati tra le proteste dei cittadini spaventati che in realtà sia tossico. E tutta la paura dei cittadini è emersa nella stessa frazione all’estremo nord del territorio comunale in un’assemblea pubblica convocata il 18 ottobre da Comune e Provincia per, annunciava un comunicato stampa alla vigilia, «dare risposte definitive». In realtà le risposte definitive non si sono avute. Lo ha proprio ammesso l’assessore comunale all’Ambiente Guido Guerrieri alzandosi in piedi davanti a un centinaio di persone: «Vorreste di sicuro sapere i risultati delle analisi svolte da Arpa per conto dei carabinieri ma non possiamo darveli perché fanno parte del fascicolo di indagine e non può essere rivelato prima della chiusura». E qui la platea ha cominciato ad arricciare il naso.

Poi ha proprio sbottato quando Guerrieri è scivolato sui fanghi: ci si è resi conto che l’Amministratore ignorava che il materiale arrivato dall’Umbria era già stato sparso sui campi. Se le indagini del comando per la tutela ambientale dovessero dire che non sono a norma? È la domanda che serpeggiava tra i cittadini. Se ci fosse stato un grave pericolo per la salute i militari avrebbero sequestrato tutto subito dopo aver avuto i risultati di Arpa, ricevuti alla fine di agosto, pochi giorni dopo l’inizio delle operazioni di stoccaggio dei fanghi e prima dell’inizio dello spandimento, è stata la risposta dei tecnici di Arpa. Ma perché tutto questo clamore attorno a quello che non è altro che lo scarto della lavorazione di una distilleria? La paura dei cittadini nasce dall’ordinanza firmata dal sin-

daco di Perugia per imporre la rimozione di undicimila metri cubi di fanghi perché stoccati male. A sentire le autorità ravennati, il provvedimento perugino temeva per l’incolumità ambientale solo per via del tipo di stoccaggio e non per la natura dei fanghi. Sulla natura dei fanghi a fare fede per ottenere lo spandimento sui campi ci sono tutte le documentazioni e le analisi fornite dal produttore e dalla cooperativa di Faenza che si è occupata di stoccaggio e spandimento. Arpa dice: le analisi fornite da laboratori specializzati assicurano che il materiale è spandipile. I cittadini non ci credono e temono il complotto. Una paura che si è tradotta in un’assemblea di fuoco. Con gli ammininistratori provinciali e comunali seppelliti da urla e interventi disordinati. Certo che presentarsi davanti al pubblico con i buoi già scappati dalla stalla, leggi il fango già sui campi, senza nemmeno sapere che erano scappati, non ha facilitato l’appoggio della cittadinanza. Ma reagire riversando rabbia e frustrazione senza ascoltare le risposte dell’Amministrazione non è stato il modo migliore per togliersi i dubbi. Soprattutto se invece di fare domande ognuno ha sfruttato i suoi minuti di visibilità per fornire le sue soluzioni a mille problemi che affliggono quell’angolo di Ravenna ai bordi con Ferrara. Ora, secondo quanto si apprende dal comando dei carabinieri di Bologna, l’inchiesta si avvia all’archiviazione perché non risulterebbero irregolarità. Ma Samantha Comizzoli, leader degli ambientalisti di Ravenna Punto a Capo, che ha presentato l’esposto (nella foto un fotogramma del video girato in agosto) da cui è partita l’indagine durante l’assemblea ha annunciato che in caso di archiviazione presenterà ricorso. (and.a.)

L’assessore non sapeva che gli scarti erano già sparsi sui campi

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CRONACA& SOCIETÀ

HALLOWEEN/1

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E la parrocchia ordina: «Siete cristiani, non festeggiate»

Dalla festa in piazza al Rocky Horror, ecco il capodanno celtico Compie addirittura vent’anni la ormai tradizionale festa di Halloween più famosa della provincia, quella di Riolo Terme dove si celebra Samhain il capodanno celtico, l’antica festa di fine raccolto e l’ingresso dell’anno nella stagione buia. Come sempre spettacoli e stand gastronomici offriranno a tutti l’occasione di un Halloween dal significato profondo e dal divertimento assicurato. Per l’occasione anche la Rocca, cuore del paese e della festa, sarà aperta già dal mattino e la domenica precedente ospiterà un laboratorio a tema per i più piccini. Altra importante festa di paese è quella organizzata ad Alfonsine.

Musica, giocolieri, maschere, cartomanti creeranno la cornice ideale per il «dolcetto o scherzetto» dei più piccoli con la mascotte, il tutto tra la Piazza Monti a Piazza Gramsci.

Ma, soprattutto, per i più piccoli non mancheranno occasioni un po’ dappertutto in provincia, dall’Almagià di Ravenna (vedi pagina 17) al museo Tamo, fino alla visita spettrale della Casa delle Farfalle di Cervia (dalle 15), al Museo NatuRa che, in collaborazione con Pro Loco e Parrocchia di S. Alberto, ospita “Sant’Alberto Halloween Party”, per piccoli temerari dai 3 ai 14 anni. Il ritrovo è alle ore 17.30 al Museo NatuRa nel tardo pomeriggio, per la sfilata mascherata nelle vie del Paese.

Infine, per gli adulti, l’Halloween ravennate è al cinema con il festival horror Nightmare (vedi pagina 13) oppure al Cinemacity che aderisce all’iniziativa in contemporanea a molte altre città italiane di proiettare The Rocky Horror Picture Show, vero cult movie (vedi pagina 18).

“Halloween? No grazie, siamo cristiani”. Questa la scritta che campeggia su alcuni manifesti di fronte e dentro a una delle chiese più belle di Ravenna, quella di Santa Maria in Porto, in via di Roma, vicino al Mar. “Hai già le tue radici – prosegue la scritta nel manifesto, con tanto di zucca di Halloween raffigurata al centro di un segnale di divieto –. Usa la testa, non la zucca”.

La Chiesa, come noto, n on celebra la festa di Halloween – che nasce come rito pagano nella cultura celtica – ma si trova costretta spesso a fare buon viso a cattivo gioco di fronte alla larga diffusione della festa, importata dall’America, anche in Italia.

Alcune parrocchie, addirittura, la organizzano, la festa di Halloween per i più piccoli, come accade a Sant’Alberto, per esempio. Con sommo disprezzo della parrocchia di Santa Maria in Porto, appunto, che ha deciso allora di mettere in piedi una vera e propria campagna con i manifesti di cui sopra e un incontro che si è svolto mercoledì sera sul tema, volto a catechizzare i fedeli. «L’anno scorso – spiega Maria Chiara Paperetti, la segretaria della parrocchia che ha ideato il tutto e che abbiamo incontrato insieme a padre Luca Lukanowski di fronte all’ingresso di Santa Maria in Porto –

Il sagrato di Santa Maria in Porto dove campeggia il manifesto anti Halloween

ci eravamo limitati a partecipare all’iniziativa Holyween (che prevede che ogni parrocchia – e chiunque lo voglia – scelga un santo e ne esponga l’effigie la notte del 31 ottobre e il 1° novembre, in contrasto alla celebrazione ludica di Halloween, ndr), quest’anno abbiamo deciso di fare qualcosa di più esplicito».

Halloween, dice Paperetti, «innanzitutto è una festa consumistica, senza radici nel nostro Paese e che di fatto annulla il messaggio cristiano che identifica i morti con pace e serenità.

Secondo i principi di Halloween, invece, i morti bisognerebbe cacciarli vestendosi da mostri, l’opposto della nostra visione dei de-

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 ottobre 2012

CRONACA& SOCIETÀ

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HALLOWEEN/3 IL VESCOVO

«La sera del 31 ottobre pregate» Il vescovo Giuseppe Verucchi lancia un appello a tutte le parrocchie: «Non festeggiate Halloween, ma esponete le immagini dei santi e accendete una luce contro l’oscurità di questa festa, che ha radici pagane e che noi vediamo in maniera negativa». E le scuole che festeggiano o che in questi giorni stanno realizzando laboratori a tema Halloween per i più piccoli? «Ognuno può prendere le proprie decisioni, io mi limito a invitare tutti i cristiani a non festeggiare Halloween ma a celebrare la vigilia di Ognissanti». E a questo scopo, ci rivela Verucchi, nel corso della notte del 31 ottobre sono state organizzate preghiere collettive a cui parteciperanno soprattutto giovani, in particolare nella cattedrale di piazza del Duomo.

funti come una cosa bella». Ma i bambini si divertono, ad Halloween, dicono un po’ tutti. «È la classica obiezione che ci viene mossa dai genitori, “ma come, è solo come un altro carnevale, un’occasione di gioco e festa per i bambini”. Noi non vogliamo privare i bambini di niente, ma in questo caso si tratta di avere

discernimento. Ci restano comunque tante feste buone...».

Ma anche queste – è la nostra considerazione – caratterizzate spesso dallo stesso consumismo.

Basti pensare al Natale. «E infatti il parroco cerca di sensibilizzare la gente e a Natale, per esempio, invita i fedeli a non incentrare tutto su regali o spese inutili».

Ma tornando ad Halloween, il pensiero della parrocchia guidata da don Lukanowski è poi spiegato ancora più nel dettaglio sulla pagina Facebook di Santa Maria in Porto: «Queste attività pagane – si legge in riferimento alla festa del 31 ottobre – esaltano la paura, l’irrazionale e la morte. Anche i nostri figli prendono familiarità con l’occulto, l’orrore e la magia attraverso quelli che possono sembrare innocenti travestimenti. Durante questa festa, specialmente negli Stati Uniti, accadono molte violenze e omicidi. Per noi cristiani, commemorare i defunti significa riconoscere che esiste una comunione di preghiera fra noi e loro, costituisce un’occasione per meditare sulla caducità della vita e per puntare il nostro sguardo sull’Aldilà. La festa di Ognissanti è un invito a diventare com e i giusti che ci hanno preceduto nel Regno dei Cieli.

Niente di tutto questo però si celebra nella festa di Halloween».

Sempre su quella pagina Facebook della stessa parrocchia viene poi citato padre Amorth, l’esorcista di Parma, che parlando di Halloween, la definisce «una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco.

L’astuzia del demonio sta proprio qui. Se ci fate caso tutto viene presentato sotto forma ludica, innocente. Anche il peccato non è più peccato al mondo d’oggi. Ma tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, libertà o piacere personale. L’uomo è diventato il dio di se stesso, esattamente ciò che vuole il demonio».

Luca Manservisi

L’antropologo Baldini: «La festa nasce qui, negarlo è oscurantista» «Mi illudevo che certe forme di oscurantismo fossero superate, ma evidentemente non è così». Eraldo Baldini, narratore e antropologo, autore di un volume a quattro mani con Giuseppe Bellosi proprio sulla tradizione e sulle origini nostrare della festa di Halloween non usa mezza termini per bollare il tentativo di boicottaggio di certi parroci di questa festa. «Halloween – spiega lo studioso – è una festa che ha radici europee, e quindi anche italiane, che è stata esportata negli Stati Uniti e poi ha trovato, diciamo così, un biglietto di ritorno soprattutto grazie alla letturatura e alla cinematografia.

Ma sostenere che non appartenga alle nostre radici è storicamente sbagliato. La verità è che il cristianesimo ha sovrapposto il proprio calendario delle festività a quelli preesistenti». Non è dunque un caso che il giorno dei Santi cristiano cada in concomitanza con quello che era un capodanno agrario, che celebrava la fine dei raccolti e l’inizio della semina. «E come in ogni capodanno – prosegue Baldini – venivano meno le barriere, in particolare quella tra i vivi e i morti. Ma non è vero che i contadini si vestivano da mostri per scacciare i morti, volevano invece rappresentarli e, attraverso la questua, come in ogni questua, uno scambio e un rapporto di dono tra i vivi e i morti, che erano poi i numi tutelari delle famiglie.

Solo se questo scambio veniva rifiutato, allora c’era lo scherzetto». E gli esseri spaventosi e demoniaci, quindi? «Nel cadere le barriere tra vivi e morti potevano oltrepassare la soglia anche esseri spaventosi, ma mi sembra che nemmeno al cristianesimo manchino le figure demoniache... Il punto è che si tratta di distinguo artificiosi, di giudizi superficiali che si basano su una bugia storica. Il punto è che bisognerebbe capire che la storia culturale e religiosa dell’uomo non nasce duemila anni fa con il Cristianesimo, il cui messaggio positivo io, da agnostico, non intendo mettere in dubbio, ma molto prima, nascono con l’uomo». Insomma, la battaglia contro Halloween sarebbe addirittura «ridicola» secondo Baldini che sarà a breve in libreria, sempre con Bellosi, con un altro volume che non mancherà di far discutere: Tenebroso Natale (edizioni Laterza). «Indagheremo quanto c’è di pagano anche nelle celebrazioni del Natale cristiano. So già che farà discutere ma, ripeto, a noi interessa una verità storica». (fe. an.)

A breve in libreria un volume dello scrittore sugli elementi precristiani del Natale

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RUBRICHE& OPINIONI

giovedì 25 ottobre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

PRIMARIE: PERCHÉ LIMITARE LA PARTECIPAZIONE?

La parte bersaniana del Pd mi sembra che stia facendo di tutto per vincere le primarie con la forza di regole assurde e... per perdere le elezioni (nel senso di non riuscire a comporre una maggioranza di governo): sembra che si voglia limitare allo “zoccolo duro” il voto alle primarie, rinunciando a quello dei possibili nuovi elettori. Per votare al primo turno si chiede di sottoscrivere un vero e proprio documento di “intenti” che, per quanto generico, contiene alcune cose capaci di far fuggire vagoni di possibili nuovi elettori. Non bastava una semplice dichiarazione di orientamento al voto in favore della coalizione? Si intende separare il mo-

Le foto esclusive che raccontano la nostra città

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

PERCHÉ NON SI PUÒ COSTRUIRE SU UN TERRENO PORTUALE?

In merito al servizio di Luca Manservisi sulla logistica portuale pubblicato sullo scorso numero di Ravenna&Dintorni (il tema è trattato anche a pagina 8 di questo numero, ndD) non capisco come si possa protestare contro la realizzazione di capannoni in una zona classificata come portuale da anni. Di aree di campagna nel comune di Ravenna ce ne sono tante altrove. E per la questione dei fanghi che si dovranno stendere sui terreni prima di realizzare le opere, non vedo il problema, se non ci fossero, i fanghi del Candiano, potrei capire, ma ci sono già. Qui dove lavoro (a Hong Kong) di problemi ne hanno meno, quando serve terra, la rubano al mare, come hanno fatto con il nuovo aeroporto. E comunque grazie anche alla sindrome di Nimby ci sono centinaia di progetti bloccati.

Va però anche detto che se i progetti sono come quello della Powercrop per Russi, vale a dire sproporzionato e costoso in termini ambientali, bene così.

Il problema é che manca la concertazione e la pubblica amministrazione fa sovente uso del fumo per “annebbiare”, dando così l'impressione che sotto vi siano sempre dei magheggi o malghini, che dir si voglia.

Alberto Bentini, Godo di Russi

L’OSSERVATORIO

POSTCARDS di

EMILIANO BIONDELLI

di

MOLDENKE

Dopo l’esperimento realizzato l’anno scorso in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia, credo sia giusto anche nel 2012 dedicare almeno una puntata di questa rubrica agli scatti del vicesindaco Mingozzi, che raccontano meglio di mille inchieste questa città.

A sinistra, il nostro gioca a calcio in carcere con una gamba bionica; a destra si prostra di fronte a John Elkann (non si vede ma c’è lui dentro l’auto) rivelando a tutti la sua fede juventina, a lungo repressa.

mento della sottoscrizione da quello del voto: perchè, se non per scoraggiare la partecipazione? Ancora, impedire il voto al ballottaggio a quelli che non hanno votato al primo turno non è forse un altro fattore di freno? Che immagine ne trarrà la coalizione se la partecipazione risulterà asfittica, rispetto alle precedenti? La vittoria elettorale si raggiunge trovando voti che prima non avevi. Il “recinto della sinistra” non è mai bastato a vincere e non basterà neppure questa volta.

L'unica speranza – secondo me, ma non solo– è Matteo Renzi. Per quanto mi piaccia anche Bersani (le sue tesi non sono poi troppo diverse da quelle di Renzi: in buona parte, sono soltanto dette e “condite” in modo diverso: del resto, non sono dello spesso partito?), le cose mi sembra stiano proprio così. Per cui, io sto con Renzi e, insieme, mi preparo a un Monti-bis, che sarà assai più conflittuale di quello di oggi. Poveri noi! Firmato, un 73enne primario ospedaliero in quiescenza.

Franco Bencivelli, Ravenna

SULL’AUTOBUS CHE NON PASSA PIÙ DA PONTE NUOVO

Sono un cittadino residente a Ponte Nuovo, ho 83 anni e abito in via del Pino (altezza Casa del Fanciullo). Scrivo questa lettera per informare il sindaco del disagio che si è venuto a creare dopo il cambio dell’orario (da estivo a invernale) dell’autobus (linea 4) che effettua la corsa da Ravenna a Classe e viceversa. Questo autobus, durante i giorni feriali, transita anche da via del Pino e via 56 Martiri solo in alcune fasce orarie della giornata (e questo è già un disagio) ma la cosa più disagevole ed ingiusta è che nei giorni festivi il transito da via del Pino e 56 Martiri è stato completamente soppresso per tutta la giornata, costringendo quelli come me a starsene tutto il giorno a casa. Trovo che tutto ciò sia una cosa assurda che penalizza e non considera le persone anziane che vivono nei quartieri periferici della nostra città. Non capisco perché ad una persona anziana, che purtroppo non può più guidare l’autovettura, le sia

impedito di recarsi in centro nei giorni festivi anche quando ha già pagato un abbonamento annuale. Perché si deve essere privati del diritto di uscire di casa nei giorni festivi, solo perché l’autobus che pur passa da via Romea Sud (rotonda delle tartarughe), non fa il giro di via del Pino? Impiegherebbe solo qualche minuto in più per fare tale giro, come tutti gli altri giorni!

Purtroppo, causa problemi fisici, quelli come me non possono percorrere un chilometro a piedi per arrivare in via Romea Sud che è la fermata più vicina. Faccio presente inoltre che, anche nei giorni feriali, ogni tanto viene saltata qualche corsa, perché gli autisti dell’autobus si dimenticano, causando a chi deve recarsi in ospedale per gli appuntamenti e per curarsi non pochi problemi.

Vincenzo Iacono, Ravenna Al signor Iacono ha già risposto il sindaco, promettendo di cercare una soluzione e dando la colpa al rigore finanziario imposto dalla crisi.

Mingozzi vuole regalare proprio a te il libro sul segreto della Gioconda, e ti deride con un amico con la barba.

Grande entusiasmo dopo una delle tante lauree a cui presenzia Perché? Per lavoro, naturalmente.

Mingozzi in una scena di Vacanze di Natale a Londra.

Il vicesindaco Mingozzi campione del mondo (di cazzeggio).

Qui mentre tenta di sparare al Duca d’Aosta in visita in città.

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CULTURA& CINEMA

NIGHTMARE

Corti, cult movies e novità nel festival dell’horror Decimo anno di Nightmare Film Fest che, proprio come quando è partito, verrà ospitato dal Cinema Corso. Accanto al concorso di lungometraggi e alle retrospettive, le cui formule restano quelle degli scorsi anni, si registra il ritorno del concorso di cortometraggi. Il Nightmare risulta così più interessante e vario, offrendo lavori inediti alternati ad alcuni miti del genere, grazie alle retrospettive.

I film in concorso sono tutti sconosciuti in quanto nuovi e in anteprima nazionale, e quindi tutti da scoprire: un appassionato di horror non deve certo controllare la trama o il cast, ma deve buttarsi alla scoperta di nuovi incubi. Vivere un festival vuol proprio dire imbattersi volontariamente in una serie di appuntamenti al buio sperando di uscirne felici. Per l’elenco dei film e le loro (inutili all'appassionato) schede, si rimanda al programma e al sito, che esaudirà ogni curiosità del lettore. In queste pagine di Critica Cinematografica & Dintorni, si analizzeranno i film che verranno mostrati nelle retrospettive, divise in più nomi, ma accomunate dal fatto di contenere piccoli classici.

Il nome più eclatante non è un film horror, ma di fantascienza: Solaris di Andrej Tarkovskij del 1972 è una proiezione molto preziosa di un film che ai tempi uscì in sala mutilato dalla distribuzione italiana che tagliò i primi 40 minuti di dialoghi (su quasi 3 ore di film) e stravolgendo il senso di un film che uscì con lo slogan idiota “la risposta della cinematografia sovietica a 2001 Odissea nello spazio”. Il film parla dello strano comportamento di un pianeta, appunto Solaris, che sembrerebbe dotato di un cervello, come se fosse una sorta di grande computer. Nel 2002 al film succedono una cosa bella e una brutta: la bella è che esce in dvd la versione integrale, la brutta che Steven Soderbergh ne realizza un inutile remake con George Clooney, anche questo in proiezione al Nightmare per i più curiosi.

Un altro titolo “mitico” in visione al festival è certamente il primo film (1977) di David Lynch, Eraserhead. Un film molto breve (sotto l'ora e mezza), che negli anni è diventato letteralmente un cult per gli appassionati. Di narrazione ostica e di comprensione cervellotica, il film parla del rapporto tra un uomo e una mostruosa creatura in un mix di scene oniriche, che non lasciano spazio a dialoghi, se non sporadicamente. Un’opera importante, molto amata dagli addetti ai lavori (Kubrick in primis), e soprattutto poco vista in giro, che ha segnato il debutto di uno dei registi più influenti di questo periodo.

Un altro cult movie è Don’t Look Now, conosciuto

da noi col titolo A Venezia... Un Dicembre Rosso Shocking, del visionario e poco conosciuto da noi regista inglese Nicholas Roeg. Il film è ambientatato ovviamente in Laguna e parla dell’incontro tra una coppia inglese con una chiaroveggente. All’epoca (1973) fece molto scalpore per il suo mix di thriller sesso e violenza.

Restando in Italia, un filone molto seguito dal festival fin dai primi anni con un’affascinante retro-

CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 ottobre 2012

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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI In qualità di presidente di RavennaPoesia e insieme ai vari collaboratori ringrazio vivamente tutti coloro, dagli amici agli sconosciuti, che sabato 20 hanno partecipato così numerosi (il Palazzo dei Congressi era straripante) allo spettacolo Roma segreta. Amori e intrighi al tempo di Cesare, da noi organizzato in occasione della Notte d’Oro. Per voi lettori della Bustina ho scelto un’altra delle favole di Fedro interpretate con bravura dai nostri quattro piccoli applauditissimi lettori della Pentola d’Oro. :

IL CORVO E LA VOLPE di Fedro

Non far male a nessuno; se però uno ti offende, rendi la pariglia.

Così ti insegna questa favoletta.

La volpe, si racconta, invitò a cena la cicogna, e le pose innanzi un piatto di brodaglia che l’ospite affamata non poteva sorbire in nessun modo.

Ma la cicogna ricambiò l’invito, ed alla volpe una pappina offrì dentro un vaso strettissimo. L’uccello, col lungo becco si saziò; la volpe rimase a pancia vuota. E mentre invano leccava il collo stretto di bottiglia, così le disse il pellegrino uccello: “Tu mi hai dato l’esempio: ora sopporta!”.

spettiva su Dario Argento, è quello del thriller italiano, genere sottovalutato e ormai dimenticato, visto che a parte il regista romano pochissimi conoscono i nomi di altri autori di genere. Sette note in nero, che Lucio Fulci ha realizzato nel 1977, ne è un magnifiI Manomouche co esempio. Thriller conal sfumature oniriche (quindi in concerto in tema), il film parla di una donna che manifesta mama’s sabato 20 ottobre le quali scoprirà, ovviamendelle visioni attraverso te, verità terribili. Anche questo è un film molto amato all’estero, tanto che Quentin Tarantino ha pensato bene di inserire lo splendido e inquietante motivetto di Vince Tempera all’interno di Kill Bill.

Infine, sempre per tornare alle origini, sia del festival (fu proiettato il primo anno) che del cinema horror, troviamo una proiezione speciale molto affascinante: il Nosferatu di Murnau musicato dagli italiani OvO. Per motivi diversi, c'è poco da dire sia del film, un capostipite, sia del gruppo, perchè qui la scoperta la si lascia a voi. www.ravennanightmare.it.

Francesco Della Torre

Un’immagine dal film in concorso Inbred di Alex Chandon (Gb)

(da Favole, traduzione di Elda Bossi, Zanichelli, Bologna 1994)

i l p r o g r a m m a d a l 28 o t t o b r e a l l ’ 1 n o v e m b r e Domenica, ore 16.30 tributo solaris: Solaris, di AnMercoledì: ore 20.30 film in concorso: The Last drej Tarkovskij (URSS, 1972, 167'); ore 20.30 film in Will and Testament of Rosalind Leigh, di Rodrigo concorso: Shiver di Julian Richards (Usa, 2011, 94’ ); Gudiño (Canada, 2012, 81’); ore 22.15 deliri d'auore 22.30 bloody vintage: Sette note in nero, di Lutore: Don’t look now, di Nicolas Roeg (GB-Italia, cio Fulci (Italia, 1977, 95’) 1973, 110’) Lunedì: ore 20.30, film in concorso: Charm, di Ashley Cahill (USA, 2012, 86’); ore 22.15 concorso corti: selezione di cortometraggi del concorso europeo Martedì: ore 20.30 film in concorso: Inbred, di Alex Chandon (GB, 2011, 98’); ore 22.30 bloody vintage: Cat girl - Psycus, di Alfred Shaughessy (GB, 1957, 80’)

Giovedì: ore 16.00, concorso: My Amityville Horror, di Eric Welter (USA, 2012, 88’); ore 18 film in concorso: Rites of Springs, di Padraig Reynolds (Usa, 2011, 83'); ore 20.30 film in concorso: Remington and the Course of the Zombadings, di Jade Castro (Philippine, 2011, 96’); ore 22.30 deliri d’autore: La planète Sauvage, di René Laloux (Francia, 1973, 72').

MENÙ DI HALLOWEEN

Forno a legna

Aperitivo: Sangue fresco Stuzzicheria zeppole di zucca Primo: Cappellacci di zucca con mascarpone e speck Secondo: Nodino di vitellone al sangue con patate e zucca Dolce: Uova con panna e code di topo

in via Aquileia 112 - Ravenna (Parcheggio Coop Aquileia) - Tel. 0544 423290

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CULTURA& MUSICA

giovedì 25 ottobre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

L’INTERVISTA

La «casa del popolo» di Lido Adriano A colloquio con i gestori del Cisim, a due anni dall’apertura del centro Da quasi due anni il Cisim di Lido Adriano, ex centro internazionale del mosaico, è entrato di prepotenza nella mappa della scena culturale ravennate. Gestito dalla cooperativa Libra e dal gruppo di rapper Il Lato Oscuro Della Costa, il luogo ha ospitato spettacoli, concerti e laboratori di ogni genere, portando i ravennati a riscoprire anche una località piena di contrasti come Lido Adriano. Abbiamo incontrato Lanfranco e Federica Francesca Vicari, rispettivamente direttore artistico e direttrice organizzativa del centro, che ha inaugurato la stagione con il prequel di martedì 23 ottobre e che venerdì 26 ospiterà il concerto degli Xiu Xiu, realizzato in collaborazione con Bronson Produzioni.

Cosa ci dobbiamo aspettare dalla nuova programmazione?

«Quest’anno il Cisim entrerà a far parte del progetto triennale Ravenna viso-in aria (che sostituisce il tradizionale cartellone di teatro contemporaneo Nobodaddy, ndr), mentre la programmazione classica (tutte le info su www.ccisim.com, ndr) vedrà un ulteriore approfondimento dei filoni trattati gli scorsi anni. Pensiamo ad esempio ai concerti hip hop, che quest’anno aumenteranno di numero e avremo sul nostro palco nomi importanti della scena come Kaos, Esa, Primo,

Tormento, Bassi Maestro. Oppure ai documentari, con una rassegna di sette titoli, di cui uno di nostra produzione. Non possiamo non citare il cuore pulsante del Cisim, i laboratori tenuti da artisti che hanno deciso di mettersi in gioco e di lavorare con gli adolescenti di Lido, tra questi la nonscuola del Teatro delle albe, i laboratori sull’hip hop tenuti da Il Lato Oscuro della Costa, quello di scrittura tenuto dalla scrittrice (e direttrice artistica del Cisim, ndr) Laura Gambi, il laboratorio di mosaico dell’associazione Marte e il nuovo laboratorio di fotografia che terrà l’Osservatorio Fotografico. Allo stesso tempo cercheremo di dare forma a collaborazioni che in questi anni ci hanno aperto ad altre proposte artistiche come quella con il neonato collettivo Delikatessen, ma anche a quelle consolidate con BronsonProduzioni, Brutture Moderne e Favela Chic».

Qual è il bilancio di questi primi due anni di gestione del Cisim?

«Il bilancio è assolutamente positivo. Quando, quattro anni fa, il progetto di un centro culturale a Lido Adriano iniziava a diventare per noi fondamentale e necessario, parlandone in giro ci prendevano per matti, un po’ per la brutta nomea del luogo e un po’ perché avevamo deciso di lavorare d’inverno in un posto di villeggiatura

CONCERTI

Il Bronson apre con le chitarre di Lotus Plaza e Nada Surf

In programma hip hop, teatro e laboratori

Nella foto gli Xiu Xiu in concerto al Cisim nell’ambito della nuova stagione del Bronson.

Dopo le anteprime fuori sede di giovedì 25 ottobre con il concerto in versione acustica del cantautore britannico Patrick Wolf all’Almagià e di venerdì 26 con il synth rock sperimentale dei californiani Xiu Xiu al Cisim di Lido Adriano, il Bronson apre ufficialmente la propria stagione al club di Madonna dell’Albero sabato 27 con il concerto di Lotus Plaza, progetto solista del polistrumentista americano Lockett Pundt dei Deerhunter, che propone un coinvolgente pop chitarristico. Ad aprire la serata l’indie-pop di His Clancyness, progetto del frontman bolognese degli A Classic Education.

Novità di quest’anno sarà poi lo spazio che il Bronson offre all’interno della sua sala come vetrina ad alcuni imprenditori “scelti” del territorio: a inaugurare l’esperimento sarà il negozio di abbigliamento, nonché luogo dove poter degustare vini e birre, Minne Song (via Zirardini). Il programma proseguirà poi la notte di Halloween, il 31 ottobre, con il concerto dei bolognesi Lo Stato Sociale con il loro irriverente electro pop. Giovedì 1 novembre sarà invece la volta degli attesi Nada Surf, band newyorkese di power pop che può vantare una carriera già ultradecennale, al Bronson in esclusiva italiana.

Info: 333 2097141 e www.bronsonproduzioni.com.

Si alza di nuovo il sipario per l'edizione 2012-2013 di "Palcoscenico", l’annuario free press delle stagioni teatrali 2011/2012 di Ravenna e della Romagna, edito da Reclam e in uscita i primi di novembre.

La rivista di oltre 80 pagine contiene

interviste, approfondimenti, schede degli spettacoli e calendari

per conoscere e sapere tutto quanto va in scena – prosa, danza, opera, musica, teatro popolare, di ricerca e per ragazzi.

Il magazine che ha raggiunto la sesta edizione è diventata un punto di riferimento sempre più apprezzato e ricercato per le migliaia di spettatori romagnoli che frequentano le decine di teatri del nostro territorio.

Quest'anno, la rivista proporrà una sezione speciale dedicata agli appuntamenti invernali di Ravenna Festival, la Trilogia Verdiana in programmazione a novembre alcune anticipazioni in esclusiva delle iniziative di frebbraio - marzo 2013.

Novità di quest’anno: le programmazioni dei teatri di Forlì e Cesena, insieme alle consuete programmazioni dei palcoscenici della provincia di Ravenna di Argenta e Longiano.

Una panoramica sempre più completa di tutto quanto fa spettacolo.

Palcoscenico è in distribuzione gratuita, nei dispenser Reclam, in selezionati negozi e locali di tutta la provincia, e nei teatri di Ravenna, Faenza, Cervia, Lugo, Russi, Bagnacavallo, Piangipane, Conselice, Longiano, Argenta, Forlì e Cesena.

Per info: cell. 392 9784242 - direzione@reclam.ra.it

estiva. I risultati, per ora, sia in termini di qualità, sia in termini di entusiasmo e partecipazione, sono oltre ogni nostra più rosea aspettativa. Siamo convinti che ci sia ancora molto da fare, ma il sogno di un modo diverso di fare cultura si sta avverando, il Cisim sta diventando un luogo dove linguaggi apparentemente distanti tra loro possono dialogare e essere fruiti da chiunque».

Quali sono state le reazioni del pubblico? E quelle dei residenti della località?

«Il pubblico è stato tanto e variegato, per luogo di appartenenza ed età, ma ha sempre reagito in maniera positiva, dandoci anche buoni consigli.

Rispetto a Lido Adriano, che è un posto per sua natura mutevole e instabile, possiamo soltanto dire che il Cisim per molti è diventato un luogo di incontro e convivialità, molti ragazzi di Lido Adriano ci hanno addirittura aiutato come volontari nei lavori e nelle migliorie apportate al Cisim quest’anno. Questo ci fa ben sperare nel futuro, affinché il Cisim diventi la casa del popolo di Lido Adriano».

Quali potenzialità ha Lido, ora che ci avete in qualche modo vissuto in prima persona?

«Il potenziale di Lido Adriano è per noi quello che per altri è il suo più grande problema: è invasa da culture, lingue, dialetti diversi tra loro. Questo ci ha fatto innamorare di Lido. Aggiungiamo inoltre che è uno dei paesi più giovani della provincia di Ravenna. Dove si può immaginare, se non a Lido, un futuro, proprio oggi che si fa un gran parlare di globalizzazione e intercultura? Senza la voglia di conoscersi e conoscere, talvolta anche scontrandosi, gli orizzonti non si espandono e si rischia di di rimanere chiusi e provinciali». (lu.ma.)

CULTURA& MUSICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 ottobre 2012

OPERA LIRICA

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IL PROGETTO

Una mostra e una performance per scoprire la forma del suono

Torna il Ravenna Festival con la trilogia verdiana La XXIII edizione del Ravenna Festival, inaugurata ad aprile con l’anteprima della Chicago Symphony Orchestra e proseguita in giugno e luglio con la classica programmazione estiva, si concluderà con l’inedita pagina autunnale che prenderà forma in un ambizioso progetto operistico: la messa in scena, sullo stesso palcoscenico e nel giro di una manciata di giorni, dal 9 al 18 novembre, della cosiddetta “trilogia popolare” verdiana. “Rigoletto”, “Trovatore” e “Traviata” al teatro Alighieri di Ravenna saranno allestiti l’uno dopo l’altro, in tre serate consecutive, realizzando una sorta di imperdibile maratona lirica. E celebrando così con qualche mese di anticipo quel bicentenario della nascita del grande compositore che in tutto il mondo scatterà nel 2013 (nella foto Cristina Mazzavillani Muti – che cura la regia della trilogia – nel corso delle prove al teatro Alighieri).

Biglietti da 18 a 70 euro. Carnet ‘trilogia’ da 40 a 145 euro. Under 14 (con adulto) 5 euro ;14-18 anni 50% sulle tariffe ridotte; under 26 tariffe ridotte. Info: 0544 249244.

MUSICA CLASSICA AL PALAZZO DEI CONGRESSI UN INCONTRO SU BRAHMS COL MUSICOLOGO RATTALINO

Venerdì 26 ottobre la rassegna “Giovani in Musica” dell’associazione Angelo Mariani termina al palazzo dei congressi di Ravenna (in largo Firenze) con l’incontro delle 17 con il celebre musicologo Piero Rattalino, che illuminerà il pubblico sulla doppia anima di “Brahms, il conservatore progressista”. La rassegna quest’anno era stata interamente dedicata al genio di Johannes Brahms.

ROCK E DINTORNI AL MOOG IL CONCERTO DI ABOVE THE TREE & E-SIDE

Venerdì 26 ottobre il palco del Moog Slow Bar di vicolo Padenna (in centro a Ravenna) vedrà esibirsi il duo strumentale Above The Tree & E-side in un mix di elettronica, avanguardia, folk e tribalismo. Ingresso gratuito, inizio concerto ore 21.30.

Info: 349 2101867

Si chiama 80 mesh - la forma del suono ed è un progetto acustico-visuale costituito da una performance e da una mostra temporanea, nato da un’idea del gruppo di artisti CaCO3 e realizzato con il coordinamento organizzativo di Daniele Torcellini, a cura dell’associazione culturale Marte. La performance andrà in scena sabato 27 ottobre alle 22 alle Artificerie Almagià, nel cuore della Darsena di Ravenna, ed è il frutto di una residenza della musicista e compositrice Nadia Ratsimandresy presso il laboratorio teatrale Ardis Hall delle Bassette, con la collaborazione di Alessio Buttazoni e il supporto tecnico di Marco Parollo. La mostra temporanea (che resterà visibile fino all’8 di novembre) verrà inaugurata invece sempre sabato 27 ma alle 18 alla galleria niArt di via Anastagi, dove verranno presentati video, fotografie e partiture come strumenti di approfondimento della performance.

Il progetto si fonda sull’utilizzo delle lastre di Chladni. Si tratta di tre lastre metalliche delle dimensioni di 50 x 50 cm, cosparse di sabbia, collegate a un dispositivo meccanico di vibrazione che oscilla sulla base di frequenze sonore. Al variare della frequenza del suono la disposizione della sabbia cambia, per effetto delle vibrazioni, assumendo forme simmetriche, tanto più complesse quanto più la frequenza delle onde aumenta. Scegliendo una sequenza di forme, per esempio, è stata scritta la composizione musicale per Onde Martenot.

«Il progetto – si legge nella nota stampa degli organizzatori – intende indagare i concetti del mosaico attraverso una loro trasposizione in chiave musicale dove le tessere sono rappresentate dalla sabbia e il legante, dinamico, è il suono».

Gli appuntamenti si concluderanno con un incontro con la musicista Nadia Ratsimandresy alla galleria NiArt il 3 novembre alle 18.

RISTORANTE

Menù degustazione giovedì 1 novembre Azienda Quadra (Franciacorta) Canocchie saltate con i porcini su crostino di polenta bianca.

In abb. Brut 2008 (80% Chardonnay, 20% Pinot nero) Crespella di pesce gratinata in salsa di zucca e parmigiano.

In abb. Satèn 2008 (80% Chardonnay, 20% pinot bianco) Trancio di baccalà con patate, olive e foglie d’alloro.

In abb. Q34 2007 (80% Chardonnay, 20% pinot nero) aff. barriques Crème brulè di zucca e amaretti Acqua e caffè Piazza Saffi 13 - Punta Marina Terme (RA) Per info e prenotazioni: Tel. 0544 437228

www.ristorantecristallo.com

€ 50,00

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ARTE& TEATRO

giovedì 25 ottobre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

TEATRO

VISIVO

Sette mostre per la fine del mondo Oltre settanta artisti per la V edizione della Biennale delle chiese laiche CENTRO STORICO

Scatti fotografici in due gallerie

Proseguono le due mostre fotografiche inaugurate sabato 20 ottobre in centro a Ravenna, in occasione della notte d’oro. Alla galleria MyCamera di Alessandra Dragoni, via Pasolini 10, fino al 5 novembre, tutti i giorni dalle 18 alle 19.30 e il sabato dalle 17 si potranno vedere gli scatti di vari fotografi tra cui Majoli, Hering, Newton nella mostra My Collection. Alla galleria Argentica, di via Girolamo Rossi, invece, fino al 20 novembre saranno visibili gli scatti di Stefano Renna (da mercoledì a domenica dalle 16 alle 19) nella mostra “Camorra le voci dentro”.

Uno scatto di Stefano Renna in mostra ad Argentica fino al 20 novembre

Con il titolo “Le arti alla fine del mondo”, prende il Guido Venturini. In mostra anche il progetto con cui via la quinta edizione della Biennale d’arte delle gli allievi dell’Isia hanno vinto quest’anno il Premio Chiese Laiche. Una settantina gli artisti che espon- Cersaie. Il 31 ottobre inaugurano le sezioni di Rusgono tra pittura, fotografia, scultura, design, mosai- si, alle 17, e di Cervia, alle 19.30, due spazi dedicaco, ceramica, grafica in sette mostre in contemporati alla pittura contemporanea. Le opere di Cinnea che si svolgono in varie località della provincia zia Baccarini, Antonio Caranti, Barbara ravennate sempre per l’organizzazione dell’assoCasabianca, Domenico Casadei, Rudy ciazione Il Cerbero. Il 26 ottobre, venerdì, si Cremonini, Claudio Irmi, Laura Marchese, Matteo Nannini e Fabricomincia con l’inaugurazione di Lugo alle zio Pavolucci sono in mostra fino 17.30 a Casa Rossini con Mirta Carroli, Ubaldo Della Volpe, Monika Grycko, al 25 novembre all’ex-Macello Paola Martelli, Alberto Mingotti e Ivo di Russi, mentre, sempre fino Sassi (fino all’11 novembre), mentre al 25 novembre, alla Sala Rualle 19.30 negli spazi della Galleria bicone, espongono AntoSan Vitale 41 di Massa Lombarda nella Cinelli, Gaia Cortesi, si confrontano due espressioni tra Roberta Dallara, Stefano presente e antico: la pittura e il Gattelli, Luca Giovagnoli, mosaico. In mostra: Walter CaIsabellangela Germinario, scio, Sara Faccin, Roberto FloreaEnrico Lombardi, Mussoni ni, Giovanni Lombardini, Riccardo Morena, Monica Spada.

L’ultima inaugurazione, preNegri e i mosaicisti Cinzia Montavista il 7 novembre, porta il nari, Samantha Holmese, Andrea pubblico della Biennale nuovaSala (fino al 18 novembre). A Ramente a Ravenna, alla Biblioteca venna, nella sede dell’autorità porClassense, nella Sala della Matuale, inaugura, il 27 ottobre alle 17.30, la sezione dedicata alla fotonica Lunga, alle 17.30. AnGuido Venturini, designer grafia e al design con Cinzia Aze cora una volta la pittura ma Sugar Castor per Alessi, in Lanci, Mario Beltrambini, Jean in questo caso accanto alla mostra all’Autorità portuale Franco Bernucci, Silvio Canini, Nigrafica: Enrico Benetta, cola Cicognani, Giulia Marchi, Elisa Clementi, Filippo Mattia Morelli, Marco Vincenzi, AiFarneti, Ettore Frani, Dada Morelli (fino al 16 novembre). A vide Frisoni, Massimo Giannoni, Domenico Grenci, AlesFaenza il 29 ottobre alle 18 tocca invece alla ceramica nella storica residenza municipale, nella Sala sandro La Motta, Nanni Menetti, Mauro Moscatelli, delle Bandiere. Espongono fino all’8 dicembre: Mar- Bruno Pinto, Beatrice M. Serpieri, Giorgio Tonelli gli co Bolzen, Paolo Polloniato, Marco Polloniato, An- artisti in mostra. Per la sezione grafica le opere di: drea Dal Pra, Carlo Stringa, Bertozzi & Casoni, Silvio Claudia Casamenti, Stefano Tonti, Lorella Perdicca, Cattani, Andri Ioannou, Piero Mazzotti, Davide Gat- Riccardo Vanni. Fino al 2 dicembre. Tutte le mostre ti Servadei, Luigi Capraro, Muky, Tullio Mazzotti, sono a ingresso gratuito.

Al via i nuovi abbonamenti per il comico Presentata la stagione di teatro comico da Accademia Perduta che prende il via il 26 novembre con quattro spettacoli fino al 14 marzo. I nomi in cartellone sono tutti arcinoti: si comincia con una nutrita banda di Zelig, capitanata da Katia Follesa e dal duo Nuzzo Di Biase diretta da Gioele Dix (foto) e accompagnata dalle canzoni interpretate da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti in una stralunata rilettura de Il sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. Sarà poi la volta del duo Ale & Franz con Aria precaria e poi di Paolo Cevoli con con Il sosia di lui, diretto da Daniele Sala.

A chiudere la stagione ci penserà Debora Villa, autrice ed interprete di Donne che corrono dietro ai lupi. Per gli appassionati, da sapere che quest’anno non ci saranno più prelazioni possibili sugli abbonamenti, con un ricambio quindi degli abbonati. Per sottoscrivere un nuovo abbonamento alla biglietteria del Teatro Alighieri sarà aperto dal 27 ottobre al 24 novembre 2012 dalle ore 10 alle ore 13 (festivi esclusi), il giovedì anche dalle 16 alle 18. Sarà inoltre possibile acquistare nuovi abbonamenti on line (www.teatroalighieri.org).

TEATRO

Halloween da orchi alla festa dell’Almagià

L’ I N I Z I AT LIBRI DA SUONARE NELLE BIBLIOTECHE PER I BIMBI DAI 3 AI 6 ANNI

I VA

Nell’ambito del progetto “Nati per leggere” nelle biblioteche del territorio comunale è proposto “Libri da suonare”, letture-laboratorio per bambini dai 3 ai 5/6 anni accompagnati da un adulto, a cura di Giorgio Minardi dell’associazione musicale “I suoni in tasca”. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione (natiperleggere@classense.ra.it, 0544.485106). I prossimi appuntamenti: sabato 27 ottobre alle 10.30 alla biblioteca Celso Omicini di Castiglione di Ravenna; sabato 10 novembre alla biblioteca “Fuori…

Legge” di Piangipane; mercoledì 14 novembre alle 16.30 a Casa Vignuzzi; sabato 17 novembre alle 10.30 alla biblioteca Ada Ottolenghi di Marina di Ravenna.

JUNIOR

GENITORI& FIGLI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 ottobre 2012

INAUGURAZIONE

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UNDER 3 ANNI

La vita emotiva del bambino: seminario e workshop Sabato 27 ottobre nella sala Nullo Baldini di via Guaccimanni a Ravenna si terrà un seminario gratuito dalle 9.30 alle 13 in cui Amanda Jones, psicoterapeuta dell’Anna Freud di Londra, parlerà dello sviluppo del bambino in relazione all’ambiente emotivo in cui si sviluppa. A seguire Nedda Papi presenterà le attività della Casa dei piccoli, dedicata ai bimbi della fascia 0-3 anni. Nel pomeriggio, solo per addetti ai lavori e al costo di 50 euro, ci sarà un workshop sul periodo invece perinatale del bambino.

Info: info@scuolapsicoterapiaravenna.net o 0544 215963.

OVER 4 ANNI

Halloween si festeggia come sempre all’Almagià, con la festa e lo spettacolo ad hoc della stagione Le Arti della Marionetta per un pomeriggio dedicato agli orchetti. Il 31 ottobre, infatti, l’apertura è per le 15.30 con i laboratori sulla fine dell'Autunno e di ingresso negli Inferi. Alle 16.30 sarà di scena il divertente spettacolo interattivo L’Orco del Teatro ultima produzione della compagnia Teatri Comunicanti di Porto S. Elpidio, nelle Marche e a seguire festa danzante A metà pomeriggio in programma una merenda di Halloween, dal-

le 18, poi al via il “Treats or Tricks” (il tradizionale “dolcetto o scherzetto”) nel quartiere Darsena della città. D’obbligo il travestimento piú appropriato e per chi ce l'ha una bella torcia per entrare nel “buio”. Al termine dello spettacolo, per chi lo desidera, l’appuntamento è come nelle passate stagioni con il Piccolo Giornalista. La recensione, sia essa scritta o disegnata, viene pubblicata la settimana seguente sul settimanale Ravenna & Dintorni. L’appuntamento successivo con il teatro è poi per domenica 11 novembre.

Sopravvivere ai new media: istruzioni per l’uso E l’attesa diventa una coccola Una nuova sala dove aspettare, tra coccole e letture. Alla pediatria di comunità del Cmp, in via Fiume Abbandonato 134, venerdì 26 ottobre inaugura alle 11 la nuova area dedicata all’attesa arredata dal murales di Chiara Occhiali e Andrea Raggini (nella foto) e che vuole essere un ambiente accogliente e confortevole per i bambini che lì aspettano una visita o, per esempio, il vaccino. All’inaugurazione saranno presenti le autorità locali e i volontari di Nati per leggere che racconteranno storie per coccolare i più piccoli.

Terzo incontro gratuito per genitori, nonni, zii ma anche formatori ed educatori che abbiano a che fare con bambini over 4 anni.

La psicologa Barbara Gasperoni Lanconelli dello studo “Musica in -Concept Space” di via Baccarini 104, a Ravenna (info: 333 9354854), sabato27 ottobre alle 10.30, affronterà il delicato tema dei new media in famiglia, con consigli utili per non subire la convivenza con cellulari, internet e videogiochi.

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CULTURA& RUBRICHE

giovedì 25 ottobre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

Fulmini&Saette di Adriano Zanni Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

Il rock degli anni duemila è quello drogato dei Liars di

Profondamente nero, Piallassa Piomboni - 2012 VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

La (violenta) lezione di un maestro e il ritorno di un oggetto di culto

Killer Joe, di William Friedkin (2011) Texas, giorni nostri. Chris è un piccolo spacciatore, che non brilla per intelligenza e furbizia, e si ritrova con un grosso debito che non può saldare. E allora al giovane, supportato dal padre, viene la brillante idea di assoldare un killer che uccida la madre, fuggita da tempo dalla famiglia. Solo che il killer è l'eccentrico Joe (un grande Mattew McConaughey), implacabile e inflessibile sui pagamenti, mette gli occhi sulla sorella di Chris, che dichiara 12 anni ma ne ha qualcuno in più, ma che certamente rappresenta il fiore candido di “famiglia”. Friedkin a 76 anni non smette di stupirci, dopo essersi consegnato alla storia con Il braccio violento della legge, L'esorcista e Vivere e morire a Los Angeles.

Killer Joe è tratto da un'opera teatrale del premio Pulitzer Tracy Letts, e da lei adattata sullo schermo, non è una semplice, appassionante e ultraviolenta storia di odio e denaro, ma un film di grande respiro che pur non innovando, rispetta le regole del genere riuscendo però a dare un preciso e spietato contesto alla vicenda narrata. Il Texas dei redneck, termine dispregiativo con cui vengono chiamati gli americani sudisti, poveri e razzisti, ci viene presentata come terra desolata, senza regole e senza speranza. Lo stile del film è assai vicino a quello dei fratelli Coen, da Blood Simple fino a Non è un paese per vecchi, che hanno ispirato lo schema narrativo che prevede che la forte e gradita ironia iniziale prenda il posto a un'escalation di violenza. Anche il protagonista, il killer Joe, è personaggio eccentrico che ricorda alcune macchiette coeniane, in primis il Jesus di Turturro del Grande Lebowski. Il cinema di Friedkin ha ispirato tanti autori americani, e l'anziano autore riporta a sè le diverse

esperienze di questi anni, sia come regista che come... ispiratore, e il risultato è che Killer Joe è un grande film; non per tutti però, soprattutto per la forte carica violenta della lunga, bellissima e disturbante scena finale, che chiude magistralmente quello che inizialmente sembra un film ben più leggero del genere, come può essere uno Snatch (pur sempre un bel film).

Complimenti al Maestro e grande sorpresa nel constatare che nel 2011 (un annetto di ritardo ce lo siamo concessi, qua in Italia) si sono riuscite a vedere ancora opere così sporche, incisive, ironiche, violente e cattive. Il signor Tarantino ne ha fatto un biglietto da visita, ricordiamoci però che qualcuno lo faceva già da un po'.

Avviso ai naviganti: Martedì 30, just for one day, arriva in sala in versione digitale, remasterizzata... insomma con una veste nuova The Rocky Horror Picture Show. Siccome la rubrica non si chiama “cult e stracult” o “banalità e dintorni” si ritiene inutile una recensione vera e propria, ricordando che l'opera è sicuramente la versione cinematografica di un musical meglio riuscita della storia ed è un vero e proprio oggetto di culto. L'opera lanciò l'attrice Susan Sarandon, qui anche magnifica cantante, mentre non riuscì a costituire un trampolino per nessun altro dei protagonisti, relegati tra produzioni televisive e oblio. Lo stesso protagonista, il fantastico Tim Curry ebbe qualche parte di discreta rilevanza, ma non esplose per quanto il suo talento meritava. Le impronte del suo fascino si vedono soprattutto nel bellissimo e sottovalutato film sul gioco Cluedo (Signori il delitto è servito) e il kinghiano televisivo It, film di cui si ricorda solo un magnifico e inquietante clown: lui. L'esortazione, quindi, è di andare, magari travestiti, magari con voglia in sala di alzarsi, ballare, rispondere... questo è il Rocky Horror, let's do the time warp again!

LUCA MANSERVISI

Ecco, quando dicevo che i Muse, con la loro musica così patinata, sono tutto il contrario dell’essenza del rock, mi riferivo ai Liars. Al fatto che il rock, per me, deve essere come i Liars. E lo dico anche dopo un disco, il loro ultimo (“Wixiw”), dove in pratica non ci sono chitarre. Dove sperimentano l’elettronica ma riescono a restare se stessi. Molto più puliti e ordinati rispetto al passato, ma sempre sporchi e maledettamente scuri.

Caos e fisicità, dice il cantante Angus Andrew in un’intervista pescata su internet per descrivere la musica dei Liars. Io aggiungerei anche torbida e densa, per capirci. Mi sono sempre piaciuti i gruppi che non sono capaci di stare fermi, a caccia di qualcosa di nuovo, interessati a sperimentare, quelli che ascoltandoli capisci che dietro c’è almeno un minimo di ricerca nel loro suono, voglia di spingersi un pochino oltre. Se non lo avessi già detto per i Radiohead, potrei quasi azzardare che siamo di fronte alla migliore rock band del pianeta, almeno concettualmente parlando. Ma in questo caso mi rendo conto che si tratterebbe di un giudizio troppo soggettivo. Lasciatemi però dire che quello dei Liars è il suono che meglio rappresenta il primo decennio di questi anni Duemila (insieme a quello degli Animal Collective, come avevo già scritto su queste colonne), in cui ci sono tutto il senso di alienazione ma anche il fervore culturale e pure lo snobismo radical-chic di due capitali della scena cosiddetta alternativa mondiale come New York e Berlino, città dove sono rispettivamente nati e cresciuti i tre “bugiardi”. Già, meglio parlare un po’ anche della loro storia musicale: loro suonano post-punk, new wave, o forse no wave, all’occasione anche il funk rivisto di Pop Group o Gang Of Four, all’insegna del quale hanno iniziato la propria carriera, debuttando nel 2001 con “They Threw Us All In A Trench And Stuck A Monument On Top” che faceva solo sperare bene, ma niente più. Poi il botto con “They Were Wrong So We Drowned”, che perde le sfumature pop del precedente e inizia a strizzare l’occhio anche ai grandissimi This Heat. Il capolavoro insuperato, a mio modesto parere, resta però il tribalismo drogato di “Drum’s Not Dead” del 2006, a cui seguiranno due dischi più normalizzati – ma stiamo pur sempre parlando di roba che in casa mi proibiscono di sentire, in quanto un po’ troppo fuori dai coppi, diciamo così – come “Liars” e “Sisterworld” (che un fan dei Liars, me compreso, ama comunque alla follia), fino alla svolta di “Wixiw” (purtroppo tra le loro cose peggiori) di pochi mesi fa che vede l’ingresso dell’elettronica, alcuni pezzi addirittura dance (dance come possono esserlo i Liars, naturalmente) e altri in cui sembrano i soliti Radiohead. Ai neofiti, consiglio di ascoltare i loro dischi più e più volte, finché non scatta la scintilla (non succede subito), ma soprattutto di vederli dal vivo. Io l’ho fatto per la prima volta, senza conoscerli, all’Hana-Bi: tra il pubblico c’era Asia Argento (che ai tempi, dieci anni fa, diceva in giro che loro erano la band più grande del mondo) e praticamente non l’ho quasi notata perché ero troppo affascinato da Angus, non so se rendo l’idea. Il carisma di Nick Cave, l’energia di Iggy Pop e una buona dose di follia: più o meno tutto questo è il frontman (australiano) dei Liars. Dal vivo suonano sabato 27 ottobre al Locomotiv di Bologna. Andateci.

CULTURA& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 ottobre 2012

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• CINEMA • Programmazione da giovedì 25 a martedì 30 ottobre

Proiezione in 3D: feriali e sab.: 17.30-20.30(no martedì); dom.: 16.30-18.20-20.30 Proiezione in 2D: dom.: p. u. 15.30 mar.: p. u. 20.30

Cogan - Killing them softly

(Regia di Andrew Dominik)

feriali e sab.: p. u. 22.40; dom.: 17.30-22.40

The wedding party

(Regia di Leslye Headland)

feriali e sab.: 17.30-20.35-22.35; dom.: 16.00-18.00-20.35-22.35

Il matrimonio che vorrei

CinemaCity - Ravenna Viva l’Italia

(Regia di Massimiliano Bruno)

feriali e sab.: 17.30-18.00-20.20-20.3022.35-22.45; dom.: 16.00-17.30-18.15-20.20-20.3022.35-22.45

Alla ricerca di Nemo

(Regia di Andrew Stanton)

Proiezione in 3D: feriali e sab.: 17.30-20.30-20.40; dom.: 15.30-17.40-20.30-22.40

Le belve

(Regia di David Frankel)

feriali e sab.: 17.40-20.40-22.40; dom.: 15.40-17.40-20.40-22.40

Il comandante e la cicogna

(Regia di Silvio Soldini)

feriali e sab.: 17.30-20.30(no martedì); dom.: 15.30-20.30

L’Era Glaciale 4 - Continenti alla deriva

(Regia di Steve Martino, Mike Thurmeier)

feriali e sab.: p. u. 17.30; dom.: 15.30-17.30

(Regia di Oliver Stone)

The possession

Proiezione in 2D: dom.: p. u. 15.30

feriali e sab.: 17.30-20.30-22.40; dom.: 15.30-17.40-20.30-22.40

Io e te

Gladiatori di Roma

(Regia di Iginio Straffi)

Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

feriali: 20.15-22.45; sab.: 17.45-20.15-22.45; dom.: 15.15-17.45-20.15-22.45

The words

Versione originale lun.: p. u. 20.30

lun., mer., gio., ven.: 20.35-22.40; sab.: 18.00-20.35-22.40; dom.: 15.50-18.00-20.35-22.40

The wedding party

(Regia di Michael Haneke)

Vietato ai minori di 14 anni feriali : 20.30-22.40; sab.: 18.00-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.50-18.00-20.30-22.40

L’Era Glaciale 4 - Continenti alla deriva

(Regia di Steve Martino, Mike Thurmeier)

feriali: p. u. 20.35; sab.: 17.30-20.35; dom.: 15.20-17.30-20.35

Italia - Faenza

Amour

(Regia di Michael Haneke)

(Regia di Andrew Dominik)

mer.: p. u. 21.15 ; gio.:17.00-21.15

feriali: p. u. 22.40; sab.: 22.40-00.55; dom.: p. u. 22.40

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

INFOCINEMA Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Sarti - Faenza Io e te

(Regia di Bernardo Bertolucci)

gio.: p. u. 21.15; ven. e sab: 20.35-22.30; dom.: 16.00-18.00-21.15; lun., mar., mer.: p.u. 21.15 gio.1/11: 16.00-18.00-21.15

(Regia di Silvio Soldini)

mar. e ven.: p. u. 21.00; sab.: 20.30-22.30 dom.: 17.00-18.45-21.00

Gulliver - Alfonsine Tutti i santi giorni

(Regia di Paolo Virzì)

lun., ven., sab. e dom.: p. u. 21.00;

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165 S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 348 9001663 Circolo Jolly Russi, via Cavour,

“CONCORSO NAZIONALE AGENDA 2013 SCIENZA&TECNICA”

LEZIONI PRIVATE DI TUTTE LE MATERIE

individuali e di gruppo, elementari, medie inferiori e superiori

Preparazione materie con DEBITO FORMATIVO ASSISTENZA COMPITI estivi • ANNI DI RECUPERO

lun.: p. u. 21.30 Presente in sala il regista Alessandro Piva

Il comandante e la cicogna

gio.: p. u. 21.15; ven e sab.: 20.35-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15; mar.: p. u. 21.15

flun., mer., gio., ven.: 20.45-22.45; sab.: 20.45-22.45-00.45; dom.: 20.45-22.45

feriali e sab.: p.u. 21; dom.: 16.00-18.30-21.00 chiuso il mercoledì

gio.: p. u. 15.00;

San Rocco - Lugo

(Regia di Silvio Soldini)

Cogan - Killing them softly

(Regia di Tom McGrath)

(Regia di Alessandro Piva)

Il comandante e la cicogna

(Regia di Leslye Headland)

sab.: p. u. 17.00; dom.: p. u. 15.00

Henry

Ted

(Regia di Seth MacFarlane)

(Regia di Ole Bornedal)

feriali: 20.00-22.40; sab.: 20.00-22.40-00.45; dom.: 16.00-20.00-22.40

Ribelle - The brave

(Regia di Mark Andrews)

Madagascar 3 - ricercati in Europa

sab.: p. u. 17.50; dom.: 15.40-17.50

Alla ricerca di Nemo

Jolly - Ravenna Amour

Gladiatori di Roma

(Regia di Iginio Straffi)

(Regia di Andrew Stanton)

Vietato ai minori di 14 anni tutti i giorni: 20.35 (no lunedì) - 22.45

feriali e sab.: 17.30-20.30-22.30; dom.: 16.00-18.00-20.30-22.30

mar.: 20.30-22.35

(Regia di Oliver Stone)

The possession

Ted

feriali: p. u. 20.30; sab.: 18.00-20.30; dom.: 18.00-20.30

Le belve

tutti i giorni: p. u. 22.35 (no martedì)

(Regia di Brian Klugman)

The rocky horror picture show

feriali: 20.30-21.45; sab.: 17.35-18.20-20.30-21.45-22.4500.55; dom.: 15.20-16.00-17.35-18.20-20.3021.45-22.45

Taken - la vendetta

(Regia di Bernardo Bertolucci)

(Regia di Jim Sharman)

(Regia di David Frankel)

(Regia di Massimiliano Bruno)

(Regia di Olivier Megaton)

(Regia di Seth MacFarlane)

(Regia di Ole Bornedal)

Il matrimonio che vorrei

Viva l’Italia

ParaNorman

(Regia di Chris Butler)

gio., lun., mar., mer.: 17.30-18.00-20.1020.50-22.45; ven., sab.: 17.30-18.00-20.10-20.3522.45-23.10 dom.: 15.30-17.30-18.05-20.10-20.4022.45

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Associazione Culturale Albert Einstein

scadenza prorogata al 10 novembre 2012

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MANGIARE& BERE

giovedì 25 ottobre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

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Rotonda o allungata, grande, piccola, liscia o bitorzoluta, verde, rossa o gialla. Anche striata. Si dice che l’Europa abbia scoperto la zucca con Cristoforo Colombo ma questo ortaggio era certamente conosciuto, in varietà diverse da quelle che conosciamo noi oggi, da popoli molto più antichi tra cui gli Egizi, i Romani, gli Arabi e i Greci. Importata molto probabilmente dall’Asia Meridionale, in particolare dall’India, nella storia antica, la sua coltivazione non era solo a scopo alimentare: svariati reperti archeologici testimoniano infatti che i Romani, una volta svuotate e fatte essiccare, utilizzavano le zucche come contenitori per il sale, il latte, i cereali, il vino o addirittura ne ricavano piatti, ciotole, cucchiai. I più fantasiosi le trasformavano in strumenti musicali. A riprova di tutto ciò, c’è anche il suo stesso nome: il termine zucca deriva con ogni probabilità dal latino “cocutia” (testa), poi trasformato in “cocuzza”, “cozuccae” (termine ancora utilizzato nelle forme dialettali di alcune regioni del nostro sud) e, infine, zucca.

La sua antica storia “americana” invece è testimoniata dal ritrovamento, in Messico, di semi che risalgono al 7000-6000 a.C. Nelle terre del Nord America la zucca rappresentava un alimento basilare della dieta degli Indiani e quando giunsero i primi coloni, ne vollero subito imparare la sua coltivazione: insieme alla patata e al pomodoro, la zucca è stato uno dei primi ortaggi esportati dopo la scoperta dell'America.

Arriviamo ora all’Italia: inizialmente fu usata per sfamare il popolo contadino che col passare del tempo ne ricavò ricette sapienti e prelibate. È da qui che arriva l’appellativo “Maiale dei Poveri” perché meno costosa della carne e indubbiamente ricca di nutrimenti come vitamine, sali minerali e svariate altre sostanze benefiche. E poi non va dimenticato che, come per il maiale, anche della zucca non si butta via niente: fiori, polpa e semi sono le parti commestibili, mentre la buccia, svuotata e essiccata, ancora oggi può diventare un leggero e naturalissimo contenitore.

Sulle tavole delle classi sociali più abbienti la zucca arrivò solo in un se-

Versatilità della zucca, il “maiale dei poveri”

GUSTO

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Del grande e dolce ortaggio non si butta via niente.

Anche perché è molto nutriente

condo momento: le lunghe carestie che per secoli hanno segnato la storia dell’Italia, fecero cadere i pregiudizi sulle zucche e iniziarono ad essere apprezzate da tutti. Mentre in molte regioni italiane, oggi gli usi della zucca in cucina sono svariati e consolidati nel tempo da una tradizione tramandata per generazioni, in Romagna la zucca è da sempre stata utilizzata meno di quanto si meriti: in collina nei tortelli alla lastra, al forno con il rosmarino, nelle terre di confine con il ferrarese, nei cappellacci di zucca, in pianura, ma raramente, fritta, nel minestrone o in graticola. C’è però un antico rituale contadino che vedeva la zucca, o meglio i suoi semi, protagonisti dei pochi momenti di svago nelle lunghe giornate di lavoro nei campi: parlo della veglia nelle stalle. E i semi della zucca, assieme ai ceci essiccati, erano la “bustargheda” o i “brustolini”.

Le proprietà della zucca sono diverse, a cominciare dalla polpa che contiene diversi principi attivi come carotenoidi, ma anche mucillagini e sostanze pectiche. La sua polpa e il suo succo sono utilizzati come diuretici e gli specialisti consigliano di bere un bicchiere di centrifugato la mattina a digiuno. Da essa inoltre si ricava un estratto che, mischiato al latte, è molto indicato per i disturbi gastrici e le patologie della prostata. Anche i semi hanno la loro importanza perché

in essi è possibile trovare fitosteroli, olii grassi, melene e fitolecitina. Inoltre dai semi freschi pestati si estrae un olio scuro mentre, tostati e salati, vengono serviti come “stuzzichini” insieme all’aperitivo.

le varietà TANTE LE FORME, I COLORI E LE GRANDEZZE

La zucca appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee, molto ricca di varietà, sia per quanto riguarda la forma che per il colore.

Le specie più note sono la Cucurbita maxima (zucca dolce) e la Cucurbita moschata (zucca torta o zucca pepona), da non confondere con la Cucurbita pepo, specie cui appartengono le comuni zucchine. Nella Cucurbita maxima il “frutto”, considerato la zucca per eccellenza, ha una forma voluminosa e appiattita in alto, caratterizzata da una spessa buccia verde solcata da striature longitudinali. Generalmente è di grandi dimensioni (può arrivare a pesare anche 80 kg), mentre la Cucurbita maxima presenta una polpa di colore giallo intenso, quasi arancione, farinosa e dolciastra. La Cucurbita moschata infine, ha una forma allungata, cilindrica, un po’ “gonfia”all'estremità, è di colore verde o arancione, di dimensioni medie ed ha una polpa dolce e tenera. In Italia, le varietà di zucche più coltivate sono la Marina di Chioggia, molto diffusa nel Nord, e la Lunga di Napoli.

Consigli per l’acquisto e per la conservazione: se compriamo una zucca dobbiamo verificare che sia fresca, ben matura e soda. La buccia deve essere pulita e priva di ammaccature e deve emettere un suono sordo se le si danno dei leggeri colpetti con le nocche delle dita. Va verificato infine che il picciolo sia morbido e ben “attaccato” alla parte carnosa e che la buccia sia pulita e senza ammaccature.

Visto che, generalmente le sue dimensioni sono enormi, la zucca spesso viene venduta a tranci o in fette: in questi casi occorre tener presente che la buccia e semi rappresentano uno scarto del 3035%. Specialmente nel caso in cui venga acquistata a fette, occorre verificare bene che la parte tagliata ed esposta all'aria non sia eccessivamente asciutta e che i semi siano umidi e scivolosi.

La zucca intera può essere conservata in ambiente buio, fresco e asciutto anche per tutto l’inverno; quella in pezzi invece, si conserva in frigorifero, avvolta nella pellicola trasparente: va consumata velocemente poiché tende a disidratarsi. La sua polpa può essere anche congelata, meglio però se se è stata preventivamente sbollentata.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

BUONO E SANO

Giancarlo Ceccolini e i vantaggi dell’alimentazione naturale e biologica Siamo ciò che mangiamo. Potrebbe riassumersi così la filosofia di Giancarlo Ceccolini fermo sostenitore di un’alimentazione naturale e biologica. «Il cibo può far guarire – spiega il titolare dell’omonimo negozio di via Massimo D’Azeglio 3/C a Ravenna -. Basta riscoprire l’importanza dei cereali integrali. Negli ultimi cento anni infatti l’industria ha sempre più raffinato le farine e i cereali, soprattutto per motivi di convenienza, poiché tali processi garantiscono una maggiore conservazione. Così facendo però, non solo non si garantisce una maggiore bontà del prodotto, ma si impoverisce l’alimento nella sua interezza. Nulla di che stupirsi dunque se, di recente, si assiste al moltiplicarsi di casi di intolleranze o allergie». Un ritorno all’antico, alla tradizione, alla “vecchia maniera”, può risultare più sano. Spazio dunque al miglio, al farro, al riso, all’orzo, alle farine e ai pani integrali o semi in-

tegrali, per una dieta equilibrata, ricca di vitamine e minerali, in grado di apportare i giusti nutrienti al nostro organismo. Convinto paladino del mangiar sano tra tradizione e scienza moderna è l’oncologo Franco Berrino, direttore del Dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell’Istituto dei tumori di Milano. È tra gli specialisti che, da anni, studiano le relazioni tra dieta e cancro. Mantenere basso il livello di insulina nel sangue deve essere il principale obiettivo della dieta. A tal scopo, non solo è necessario dare un taglio alle calorie ma anche ridurre dolci e pane bianco. Cautela quindi con prodotti preparati con farine raffinate (tipo 00), ad esempio la pasta fre-

sca o le torte; pane bianco, in particolare se fatto con farine di grano tenero (via libera a pane integrale a lievitazione naturale); prodotti di pasticceria commerciale (biscotti, paste, brioche); no al riso brillato (sì al riso integrale e agli altri cereali). Da “Giancarlo Ceccolini”, forno, pasticceria e cucina caffetteria, è possibile acquistare primi piatti, pizze, biscotti bio e prodotti biologici, salutari per la tavola.

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MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 ottobre 2012

SFIDA AI FORNELLI

COSE BUONE DI CASA

È dell’Ustarì di dù Canton Per Ognissanti un prelibato il cappelletto più buono risotto con la zucca I cappelletti più buoni di Romagna? Per quanto riguarda la “disfida del cappelletto”, competizione enogastronomica ormai da 5 anni promossa dalla condotta ravennate di Slow Food, sono quelli preparati e cotti rigorosamente in brodo dall’Ustarì di dù Canton di Camerlona. D’altra parte si tratta di uno dei templi della cucina ravegnana, sulla strada Reale, molto legato ai piatti Da sinistra: della tradizione locale. Ma il risultato non era scontato, visto Michele che la gara (il 22 ottobre) vedeva in lizza altri sei locali di una Marzano certa esperienza, provenienti da tutta la Romagna: oltre al dell’Ustarì di vincitore, Del Piolo (Imola), Tibitina (Russi), Del Mercato dù Canton, Mauro (Faenza), Don Abbondio (Forlì), Dei Frati (Roncofreddo); San- Zanarini di ta Colomba (Monte Colombo). In un’affollata sala del risto- Slow Food e il rante Radicchio Rosso di Ravenna – vincitore del premio 2011 patron del Radicchio – un’ampia giuria di buongustati ha preferito fra tutti nell’es- Rosso.

Sotto, senziale equilibrio fra aspetto, sapori e profumi di sfoglia, gli sfidanti in composto e brodo, la proposta dell’Ustarì del patron e cuoco cucina.

Michele Marzano, a cui è stata consegnata solennemente, perché possa esporla nel suo locale, il trofeo zuppiera di ceramica, disegnata da Tonino Guerra e simbolo della disfida. Trofeo che ritornerà in palio per una nuova gara gastronomica il prossimo anno. Fino alla sfida finale, nel 2015, fra tutti i vincitori delle precedenti edizioni.

La serata, oltre ai cappelletti e ai buo- a l b o d ’ o r o ni vini autoctoni dell’azienda Braschi, ha DISFIDA DEL CAPPELLETTO, TUTTI I VINCITORI avuto come protagonisti anche il fulésta • 2008 - ristorante Al Teatro Sergio Diotti che ha raccontato un’antica (Lugo) favola sul sapore e il valore del sale e • 2009 - osteria Novecento narrato fra storia ed aneddoti le vicende (Imola) culinarie e conviviali di caplétt. Fra gli • 2010 - osteria Del Tempo ospiti della serata anche il gastrosofo ed Perso (Ravenna) enciclopedico delle autentiche tradizioni • 2011 - Ristorante Radicchio gastronomiche territoriali Graziano PozRosso (Ravenna) zetto che ha parlato del suo nuovo mo• 2012 - osteria Di dù Canton numentale lavoro (edito recentemente (Camerlona) da Panozzo) su “I grandi mangiatori di Romagna”.

Sabato 27 Ottobre Secoli bui e Cucine illuminate:

l’Autunno sulle tavole del Medioevo" (V appuntamento) Cena strutturata su ricette della cucina medievale italiana Menù: Primo Servizio (di credenza) Chiaretto e Frutta Fresca (mele, pere, melograne, nespole …)

Formaggio, Frutta Secca e Miele Torta di Funghi Primo Servizio (di cucina) Zuppa di Farro e Fagioli dall’Occhio Maccheroni Romaneschi Secondo Servizio (di credenza) Petto di Gallina “de le foglie minute” Secondo Servizio (di cucina) Coniglio in Civiero, Rape armate e Fromentè Terzo Servizio (di cucina) Piperfarcies e Olive Terzo Servizio (di credenza) Tailliz, Frittelle di Mele e Crema Gialla Quarto Servizio Bozzolati delle Monache e Vino Confortatium

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p r o d o t t i d e l l a te r r a TORNA MADRA CON TANTE BANCARELLE E UN TALK SHOW TV SUL MONDO AGRICOLO

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

Il 31 ottobre è vicino così vi propongo un’ottima e raffinata ricetta con la zucca. Si tratta del risotto con zucca, porcini e taleggio.

Ingredienti per 6 persone: riso (Vialone nano o arborio) gr. 90/100 per persona, un cucchiaio abbondante di scalogno tritato, un bicchiere di vino bianco secco, olio extra vergine di oliva, brodo vegetale, formaggio Taleggio gr. 150, zucca già pulita gr. 400, funghi porcini già puliti gr. 200, un cucchiaio di prezzemolo tritato.

Preparazione: tagliare la zucca a cubetti piccoli, farli rosolare nella risottiera con lo scalogno tritato, dopo pochi minuti aggiungere il riso e farlo”tostare” per alcuni minuti, poi versare sul riso il vino bianco secco. Ricordo che ogni volta che si aggiunge un liquido, questo deve essere alla stessa temperatura. Rigirare il riso per alcuni minuti affinché la parte alcolica evapori, aggiungere poi il brodo bollente, quasi sempre la quantità di brodo è il doppio del peso del riso. Nel frattempo tagliare a listarelle i funghi e saltarli in una padella antiaderente per qualche minuto, salare e aggiungere una macinata abbondante di pepe nero.

Tenere in caldo. A cottura quasi ultimata del risotto, aggiungere il taleggio, tagliato a pezzetti, girare, spegnere il fuoco, mettere il coperchio e aspettare un minuto. Trasferirlo in un piatto di portata, sopra mettere i funghi e spolverare con il prezzemolo.

RICONOSCIMENTI

Stefano Bartolini premiato dalle guide gastronomiche Secondo Enzo Vizzari, curatore della guida alla buona tavola dell’Espresso, “La Buca” di Cesenatico si colloca tra i migliori ristoranti della Romagna. Il punteggio assegnato, 15 ventesimi, conferma infatti l’apprezzamento per la cucina offerta dal locale aperto nel 1987 da Stefano Bartolini. Invece, per “Terrazza Bartolini” e “Osteria del Gran Fritto” di Milano Marittima arriva il riconoscimento “Buona Cucina”, della guida Touring “Alberghi e Ristoranti d’Italia 2013”, curata da un’altra delle firme più conosciute e apprezzate del giornalismo e della critica enogastronomica del nostro Paese, Luigi Cremona. «Come spesso si dice “la tradizione è un’innovazione di successo” e nei nostri ristoranti cerchiamo di mantenerla viva rinnovandola con nuovi modi di accogliere e accompagnare a tavola i commensali – spiega Stefano Bartolini – ciò che rimane come un tempo è il pesce che scegliamo sempre tra il migliore dei pescherecci della nostra Cesenatico e la passione con cui siamo legati ai sapori e ai profumi della cucina di Romagna”.

Per questo, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha scelto una ricetta della “Buca”, altro locale del gruppo Bartolini per portare alla più grande manifestazione italiana sul mondo del cibo, il “Salone del Gusto” di Slowfood (a Torino in questi giorni), un piatto in grado di raccontare due grandi prodotti della regione: il pesce della Romagna e il Parmigiano dell’Emilia.

Agriturismo

Torna in centro storico MADRA, il mercatino degli agricoltori, sempre più apprezzato dai ravennati. L’esordio sarà caratterizzato da un talk show televisivo sul tema, per fare il punto su “agricoltura fra tradizione e innovazione”. L’evento è previsto per domenica 28 novembre, alle 9.30, nella sala Muratori della biblioteca Classense. Davanti alle telecamere dell’emittente nazionale Agrilinea sfileranno le aziende e le associazioni agricole, il porto, la scuola, le imprese locali, docenti universitari, Slow Food oltre al sindaco Fabrizio Matteucci, il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, gli assessori Cameliani e Asioli, il vicepresidente della Provincia Gianni Bessi e, in collegamento video, Paolo Di Castro presidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo e tanti altri esperti del settore.

Contemporaneamente, dalle 10 del mattino alle 7 della sera, le vie Mario Gordini, Corrado Ricci e delle zone limitrofe si animeranno di bancarelle con i buoni prodotti della terra e di stagione.

GLI STAPPATI

Primitivo 2008 di Picchieri Ricco, rotondo. Da non perdere! di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI@GMAIL.COM

Sto assaggiando un primitivo di Manduria “Tradizione del nonno” del 2008 “dell’azienda Pichierri”. Un vino procuratomi dal caro amico Duccio Armenio, grande esperto di enologia pugliese. Un naso ricco, fatto di provocazioni e gentili richiami olfattivi. Una melodia di toni acuti e bassi in perfetta armonia.

Frutta sottospirito, tracce di confettura, erbe aromatiche, foglie di tabacco, sfumature di canditi, caffè, cacao, cenere, leggerezze d’incenso e mallo di noce tra i tanti riconoscimenti. Affascinante rotondità al palato, vibrata da sottile freschezza acida e da una carezza tannica finissima. Chiude tra ricordi di amarena, spezie e un leggero amarognolo che ricorda il rabarbaro. Non perdetevelo!

Venerdì 2 Novembre A Tavola con Caterina Sforza:

una raffinata cena dedicata alla Signora di Imola" Le ricette del menù sono frutto di una accurata ricerca storica sulla Cucina Rinascimentale

Ca’ de’ Gatti Agriturismo Ca' de' Gatti Via Roncona, 1 - S. Mamante in Oriolo - Faenza (Ra) tel. 0546 642202 - cell. 339 2848391 - info@cadegatti.it

Menù della cena: Flan di Cavolfiore con fonduta di Crescenza... gialla di Zafferano Carciofi al tegame con Guanciale croccante Piccoli gnocchetti di Ricotta e Parmigiano in brodo ricco di Cappone Tagliatelle integrali al Formaggio di Capra fresco su vellutata di Zucca alla Salvia e granella di Nocciole Panunto rinascimentale Pollastro alla Limonia Lepre farcita alle Castagne delle colline delle Romagna Sformato di Cardi e Finferli trifolati al Prezzemolo Pera cotta nel Sangiovese, Ricotta dolce "infornata" e ristretto di Albana Passito Poi, per finire ... la Torta dolce di Ceci e i Ricciarelli

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FARMACIE COMUNALI L’eccessivo ricorso alla magrezza e la ricerca ossessiva della cura dimagrante sono in crescita. Gli attuali canoni della bellezza lo impongono e spesso si ricorre a prodotti che facilitino il raggiungimento di quello che si ritiene il proprio peso ideale. Non sempre però si fa un uso corretto delle sostanze che riducono l’assorbimento dei cibi o di quelle che danno il senso di sazietà.

«Innanzitutto – spiega Barbara Rinaldi, direttrice della Farmacia comunale n. 5 di via delle Nazioni 77 a Marina di Ravenna – occorre stabilire se veramente si è in sovrappeso. Il parametro più facilmente utilizzabile è l’indice di massa corporea che si ottiene dividendo il peso in kg per il quadrato dell’altezza espressa in metri. Ad esempio se una persona è alta 1,65 m e pesa 60 chili le operazioni da eseguire sono: 1,65X1,65= 2,7225 e poi 60:2,7225= 22,038. Se il risultato è una cifra compresa tra 25 e 30 si è in sovrappeso, se si va oltre 30 si parla di obesità. Due situazioni che sono in aumento anche fra i bambini. Oltre a costituire una patologia di per sé, l’obesità aumenta il rischio di altre malattie: diabete, ipertensione, iperlipidemia, problemi respiratori, malattie osteoarticolari, ecc. Le cause sono uno sbilanciamento fra le calorie introdotte con la dieta e quelle consumate, oppure fattori genetici, problemi ormonali, metabolici, assunzione di alcuni farmaci, problemi psicologici che inducono a mangiare eccessiva-

Dimagrire con le piante Integratori per drenare, bruciare grassi, sentirsi sazi

SALUTE

SALUTE& BENESSERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 ottobre 2012

L’estratto vegetale di orthosiphon aumenta il metabolismo dei grassi.

Nella foto piccola: Barbara Rinaldi

mente. Innanzitutto è importante rivolgersi a uno specialista con il quale condividere un percorso di dimagrimento che potrebbe prevedere anche l’assunzione di integratori per il controllo e la riduzione del peso. Per esempio fibre alimentari, chitosano, caffeina, altre sostanze termogeniche ed estratti vegetali. Gli effetti sono senso di sazietà, riduzione dell’assorbimento di nutrienti e quindi di energia, tendenza alla riduzione del grasso corporeo e aumento della massa magra».

I prodotti dimagranti sono tantissimi e il farmacista deve individuare quello che maggiormente risponde alle esigenze personali del paziente e sottolineare che il ricorso ad esso ha senso solo all’interno di un regime dietetico controllato accompagnato da attività fisica. Tra le

diverse soluzioni possiamo indicare i pasti sostitutivi sotto forma di barrette o polveri, utili a ridurre l’apporto calorico mantenendo le giuste proporzioni tra i vari nutrienti, vitamine, proteine, carboidrati e lipidi, ma non possono costituire l’unica fonte di alimentazione, apporterebbero una quantità insufficiente di calorie con danni alla salute; integratori a base di fibre

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PUBBLICA ASSISTENZA CONCORSO DI POESIE DEDICATE ALLA SOLIDARIETÀ

Sono aperte fino al 17 novembre le iscrizioni al secondo concorso di poesia organizzato dalla Pubblica assistenza Città di Ravenna per opere ispirate al tema “Solidarietà - Insieme si può”. I partecipanti dovranno inviare non più di tre poesie inedite in lingua o in dialetto romagnolo. Le poesie prescelte dalla giuria saranno inserite in una raccolta. La partecipazione è gratuita e riservata agli under 45. La serata di concorso si terrà martedì 4 dicembre alle 20. Info sulle modalità: 0544 400888 - 3283629965, www.pubblicaassistenza.ra.it.

(es. glucomannano, guar, crusca, chitosano) che assorbono grandi quantità di acqua nello stomaco dando senso di sazietà, riducono lo stimolo della fame; brucia grassi come per esempio l’orthosiphon, estratto vegetale che aumenta il metabolismo dei grassi; acceleratori metabolici come il guaranà che stimola il sistema nervoso centrale, agisce come anoressizzante naturale, o la spirulina che influenza i meccanismi che regolano il senso della fame; diuretici dai molti principi vegetali come pilosella, tè verde, tarassaco che fanno perdere peso aumentando la diuresi se c’è ritenzione idrica.

«Tantissime, quindi, le soluzioni – conclude la dottoressa Rinaldi – che possiamo consigliare. Per chi, infine, non riesce a gestire la fame ci sono degli spray sublinguali che danno senso di sazietà a base di griffonia che inibisce, appunto, il senso di fame».

Claudia Graziani

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SALUTE& BENESSERE

giovedì 25 ottobre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS

Yves Saint Laurent presenta il suo Manifesto di femminilità

GEMELLI Cura e attenzione faranno bene al lavoro, ma con Marte e Venere dissonanti, che vi rendono idrofobi, concedete ai collaboratori e soprattutto al partner di starvi a debita distanza. Fine settimana gratificante sul piano dell’autoimmagine, nel senso che il sudombelico si piacerà da solo.

sue mille sfaccettature e la sensualità della fava tonka. Ecco il mix perfetto per un profumo senza tempo. Le stesse sfaccettature si ritrovano nel flacone, una silhouette che richiama il corpo femminile avvolto da un prisma che cattura la luce giocando su linee e riflessi, un gioiello color ametista che diventa la calamita dei sogni, con il suo colore elettrico, ammaliante, cangiante, setoso, religiosamente erotico e al tempo stesso spirituale.

Manifesto è un omaggio alla femminilità così come Yves Saint Laurent la rappresenta nella moda: luminosa, piena di vita, che suscita desiderio ed ammirazione. Un Couturier di grande talento che ha sempre incoraggiato le donne a prendersi la loro libertà, ad andare oltre nell’affermare se stesse e ad esprimere la propria femminilità.

Venite a trovarci nelle Profumerie Sabbioni per scoprire l’allure avvolgente e sensuale di questo profumo orientale-legnoso. Manifesto: terribilmente Saint Laurent!

Valentina Bartolini INFORMAZIONE PROMOZIONALE

CENTRO ESTETICO SOLIDEA

Come purificare il corpo e liberarsi delle impurità L’inizio dell’autunno è il momento giusto per purificare il proprio corpo e liberarsi delle impurità accumulate durante la stagione estiva. Così come per prendersi cura del proprio fisico, come fosse una dolce coccola nelle pause concesse dal lavoro. Il posto giusto è il rinnovato Centro estetico Solidea di Ravenna, in via Porto Coriandro 7/C (di fronte alla Rocca Brancaleone): un’oasi di benessere in cui regalarsi benefico relax. Certamente da provare è il massaggio Lomi-Lomi, una novità introdotta nei mesi scorsi.

«Si tratta – spiega la titolare Rita Fabbri –, di un’arte curativa tradizionale delle Hawaii. Un massaggio particolare che serve per favorire la distensione e il rilassamento, con effetto energetico grazie all’azione dello sfregamento.

Un’ottima soluzione per riequilibrare la forma fisica, per purificarsi dalle tossine sia internamente che esternamente». Per pulire invece il corpo dalle cellule superficiali lasciate dall’abbronzatura, rimedi efficaci sono il peeling corpo e il gommage. Il primo è un trattamen-

ARIETE Da venerdì, con la Luna nel segno e la complicità di Marte e Urano la fortuna vi sprimaccia i glutei. Le energie scorreranno a fiumi, e tolta qualche grana facilmente risolvibile in famiglia, potrete dedicarvi alle coccole con il partner, magari sperimentando anche qualche nuova posizione.

TORO Mercurio e Saturno ve le strappano come carie, senza neppure una punturina di anestesia. Andrà meglio giovedì e venerdì, giornate nelle quali fate ordine nei progetti e vi sembrerà di avere di nuovo tutto sotto controllo, anche al di sotto della cintola, ultimamente gestito male e in autonomia.

La nuova fragranza della maison francese sprigiona un’alchimia sensuale e audace Un Manifesto in arrivo. Una fragranza che sposa l’audacia e si propone a tutte le donne che dicono sì allo stile, alla bellezza e al mistero. Un bouquet di gelsomino punteggiato di note verdi si unisce ad una scia audace che mescola legni, vaniglia e fava tonka. È la firma di Yves Saint Laurent che sigla questa nuova dichiarazione di femminilità, una grande maison il cui padre fondatore ha fatto dell’Haute Couture una filosofia di vita e creato linee di cosmetici e di profumi che sono diventate icone in tutto il mondo.

Manifesto rivela una silhouette slanciata fin dal packaging e un carattere forte, il cui filo conduttore danza sulle note del gelsomino: fiore conturbante, morbido, luminoso e misterioso che si abbandona alla passione e alla vivacità di chi lo indossa e che libera ad ogni passo un tratto della sua personalità, ora effervescente, ora leggera, ora dolce. Le note verdi del mughetto donano invece alla fragranza un fascino brioso, mentre le essenze di cedro e sandalo sapientemente dosate e l’accordo di legni chiari avvolgono come una seconda pelle e liberano la soave luminosità della vaniglia e della fava tonka. L’audacia di questo nuovissimo profumo si ritrova nell’accostamento delle note e delle materie prime: le note verdi, la conturbante femminilità del gelsomino con le

MERLINO E IL DESTINO

to eseguito con sali marini e fango termale, per eliminare gli strati superficiali dell’epidermide, lasciando la pelle particolarmente levigata e rimineralizzata. Il tutto completato da un bagno in vasca idromassaggio. Il gommage a quattro mani è effettuato da due operatori ed è un mix di massaggio e scrub totale del corpo.

Una piacevole coccola che finisce con un rilassante idromassaggio. Sempre per il corpo,

sono poi disponibili un’ampia varietà di massaggi: il Mediterraneo, il Sinthonie, ma anche trattamenti per il corpo all’acido glicolico, linfodrenaggi, i massaggi connettivi sulle fasce muscolari, i massaggi californiani e ayurvedici. «Il mio lavoro segue alcuni dei principi della tradizione orientale – aggiunge Rita Fabbri –. Ciò che ci contraddistingue è l’utilizzo di metodi e prodotti naturali sia per il corpo che per il viso. Per questo, ho fatto la scelta di usare solo una selezionata gamma di prodotti per l’estetica, come quelli della nuova linea Uniest, che non contengono composizioni chimiche o conservanti artificiali». Il centro estetico Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), mentre il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso lunedì).

Centro Estetico Solidea via Porto Coriandro 7c - Ravenna Info tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it.

CANCRO Grazie a Mercurio e Venere che vi sostengono, non basterà qualche rogna familiare o col commercialista, per farvi fumare le budella. A patto che sappiate ascoltare i consigli di chi ne sa più di voi.

Avete le carte in regola per espandere ogni conoscenza utile, anche supinamente parlando.

LEONE Marte ancora in trigono vi aiuterà a recuperare i punti persi ingoiando chiunque come un pitone. Se ancora ci sono questioni sudombelicali inevase, non sono le giornate migliori, ma con un po’ di pazienza da parte vostra, e selezionando, nel fine settimana potreste avvilupparvi suinally.

VERGINE E’ vero che entusiasmi e scoramenti si alternano, ma dovete rilassarvi, perché siete stanchi.

Se poi vi organizzate, potreste ricavare benefici economici, con sollievo delle rughe sotto la cintola, in particolare nel fine settimana quando riuscirete a prendere a sediate la zitella che dimora in voi.

BILANCIA Il cielo non è più saturnino, ma tra giovedì e venerdì il lavoro chiama e voi non rispondete, mentre la fornicazione si fa molto golosa. Nel week end rischiate però di rimanere ad ormone asciutto, se non lasciate fare a Marte per chiarire malintesi ed eccessi di gelosia nei confronti di chi vi piace.

SCORPIONE Le rogne scassano e voi rischiate di vendemmiare gli zebedei per conto vostro. State calmi e reagite con la meticolosità del serial killer se non volete rischiare reazioni a caldo. Andrà meglio nel fine settimana, quando la lampo si aprirà in un lampo, soprattutto se siete singles o fedifraghi.

SAGITTARIO E’ vero che Venere e Giove sono storti, ma se volete progredire attenetevi ad un preciso piano d’azione, e soprattutto non concedere fiducia a chi ha più scheletri che grucce nell’armadio. Nel fine settimana assecondate gli ormoni, ma con chi non riduce gli zebedei a bustine di tè stracotte.

CAPRICORNO Un po’ di stanchezza si farà sentire fra giovedì e venerdì, ma Mercurio amico dallo Scorpione consolida posizione, immagine e conto corrente. Le giornate peggiori nel fine settimana, quando vi toccherà dedicare più tempo al partner di sempre e l’ormone non ne vorrà sapere di ripetersi.

ACQUARIO Con Mercurio incacchi oso e Marte pronto a difendervi, sul lavoro non avrete bisogno di n decreto salva glutei per proteggervi da chi vi odia. Anche l’amore odorerà un po’ meno di sfiga e voi riuscirete a trovare il tempo, tra un impegno di lavoro e l’altro, persino di fornicare.

PESCI Malgrado la vostra proverbiale tendenza a sfigolamentarvi, c’è un bel movimento nel lavoro, anche se costerà ai vostri glutei quadrati per la fatica. L’intuizione sarà l’arma vincente per cogliere ogni opportunità. Solo l’amore puzzerà di stantio e la fornicazione sarà rarefatta. Ma ci sono gli amici.

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 ottobre 2012

SALUTE& BENESSERE

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

PERCORSI ALTERNATIVI

Nuovi metodi olistici: risorse accessibili a tutti poter conquistare traguardi importanti per te. Tramite il test muscolare avremo un percorso personalizzato che ti aiuterà ad eliminare condizionamenti dell'infanzia, tensioni causate dallo stress, blocchi emotivi che in qualche modo ti ostacolano. Utile per stress emotivo, difficoltà nell'apprendimento, realizzazione lavorativa ed economica, difficoltà nell'approccio con l'altro. Eseguo trattamenti personali, e dal nuovo anno a Ravenna inizieranno inizieranno i corsi aperti a tutti.

Info tel. 346 7393664, oppure luana.porfidia@gmail.com

Se ti capita di sentirti stressato, sopraffatto dalle preoccupazioni della vita quotidiana, se non riesci a prendere una decisione o provi disagio in qualche parte del tuo corpo sappi che hai già le risorse dentro di te per migliorare la situazione e forse le hai solo momentaneamente perse di vista. Esistono nuovi metodi che ti possono accompagnare e sostenere per ritrovare il tuo benessere.

«Che cosa vuoi migliorare nella tua vita?» chiedo di solito alle persone che vengono da me la prima volta. Mi chiamo Elisa Cecchi sono Kinesiologa e Naturopata e lavoro con il metodo Neuro-Training® che utilizza il test muscolare di precisione per scoprire e superare stress, blocchi e disagi del presente e del passato. È utile per sbloccare situazioni a cui non sai trovare una causa né soluzione, nel lavoro o nello studio come nella vita privata o per le tematiche specifiche femminili; nel contesto del corpo, della mente, delle emozioni o a livello energetico e spirituale.

Sperimentare questo metodo ti permette di conoscerti meglio, diventare indipendente e autonomo/a e di riconquistare e sperimentare un'alta qualità di vita.

Per informazioni e appuntamenti tel. 328 4558056 oppure elisa.neuro.training@gmail.com Io, invece, ho incontrato il Rolfing® per caso, anche se di caso non si può mai parlare, e ho capito attraverso il mio corpo, come tutto è collegato.

Ciò che mi ha spinto ha lavorare con questo metodo, una volta ricevute le 10 sedute, è la possibilità di imparare ad usarlo al meglio. Quello che propongo è un percorso da fare insieme durante il quale, attraverso il tocco e l'educazione al movimento si può scoprire, riscoprire, riconnettere le varie parti per arrivare alla piena consapevolezza di sé.

Camminare con più armonia ed elasticità influenza, inevitabilmente, come viviamo gli eventi che la vita ci propone.

Respirare liberamente utilizzando tutti e tre i piani regala vitalità ed energia pulite. L'approccio fisico-strutturale è, per me, la chiave da girare per poter accedere all'universo

che è dentro di noi.

Per informazioni e appuntamenti Sara Bega info tel. 333 5356522 oppure sarabit@alice.it Sono Luana Porfidia, Istruttrice ed Operatrice di Kinesiologia Metodo Touch for Health. Il mio lavoro consiste nell'aiutarti a riscoprire le tue risorse personali, in modo da

Mi chiamo Donatella Tarozzi, Counselor Biosistemica, nuova figura professionale nella relazione d’aiuto. Il counseling è davvero efficace per ritrovare serenità! Non intervengo sulla struttura della personalità ma metto a disposizione le mie competenze solo per il momento difficile che attraversi e che non riesci a superare da solo/a o con chi che ti è vicino. Immagina di scalare una montagna prima da solo e poi in compagnia di una guida alpina esperta. Quale differenza senti?

Se hai un peso sullo stomaco e non riesci a prendere una decisione ti aiuterò a eliminare quel peso dal cuore.. Il counseling è come un “pronto soccorso” per l’anima ma con effetti sorprendenti anche per il corpo! A volte sono sufficienti pochi incontri per ritrovare fiducia e ricominciare a camminare da solo/a con energia e vitalità. Provare per credere!

Info tel. 333 2883687 - donatellatarozzi@gmail.com

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

L’arte di creare un sorriso

VOGLIO UN SORRISO

PERFETTO!!!

LA RICHIESTA CHE NEGLI ULTIMI TEMPI SI SENTE SEMPRE PIU' DI FREQUENTE NEGLI STUDI DENTISTICI E' VERO , oggi l'estetica ha assunto un ruolo enorme nella nostra vita sociale , nelle nostre relazioni sia private che sociali .Per questo sono nate le Beauty Spa del sorriso nuove strutture odontoiatriche polispecialistiche ,considerate vere espressioni dell'avanguardia scientifica nonche' fiore all'occhiello dell'odontoiatria italiana . In questi ambienti gli inestetismi del sorriso vengono trattati a 360 gradi da una squadra di professionisti di aree diverse (odontoiatri, medici estetici, chirurghi plastici, dermatologi, cosmetologi) a partire dalla ricostruzione del sorriso e dal rimodellamento delle labbra, fino a giungere al ringiovanimento globale del volto.

Nella ricerca dell'estetica assoluta 'non sono solo i materiali a fare la parte del leone , , ma il progetto diagnostico formulato dal professionista che analizza il volto col così detto smile design attraverso il quale si valuta la situazione del singolo paziente, sia dal punto di vista estetico che odontoiatrico: è importante infatti non solo curare una carie o colmare gli spazi in assenza di denti con impianti o protesi fisse, ma anche l’aspetto delle gengive, il regolare allineamento, il colore e la lucentezza dei denti, la forma e la dimensione delle labbra. Queste ultime infatti col passare degli anni vanno incontro ad una perdita di tono , E' un fenomeno normale ma poco gradito per questo , e frequente la richiesta da parte del paziente di aumentare il volume delle labbra e cancellare il piu' naturalmente possibile i segni lasciati dalle rughe , L'uso dei filler e' diventato semplice , e l'abbattimento dei costi li ha fatti diventare un prodotto in larga diffusione In ogni caso, grazie ai nuovi trattamenti cosmetologici, sempre più veloci e meno invasivi il “consorzio della bellezza” è destinato NEGLI AMBULATORI DENTISTICI PIU' EVOLUTI a prosperare SEMPRE DI PIU.

Foto La tecnologia ha messo al nostro servizio strumenti avveniristici , semplicemente impensabili , 10 anni fa . L'elettronica e le recenti scoperte nella chimica dei materiali estetici hanno rivoluzionato e perfezionato le metodologie odontoiatriche per soddisfare appieno la richiesta di "bello "da parte del nostro paziente .

Sono interventi rapidi, mirati, e professionali, eseguiti in ambulatorio senza o con minima anestesia locale ed esauribili in pochissimo tempo. Le esigenze dei pazienti sono varie , le piu' comuni consistono in richieste di miglioramenti , che avvengano gradualmente e siano a “prova di sospetto”;ossia non riconoscibili , Uno stimolo innovativo è offerto sicuramente dal Laser , un sottile fascio di luce coerente che rende il colore dei denti bianco splendente . In un'ora si ottiene un risultato che perdura per anni

INFORMAZIONI& SERVIZI

FIDO IN AFFIDO

Rubens

Meraviglioso setter tricolore, un turbiner di dolcezza e voglia di coccole, avrebbe bisgono del calore e delle cure di una famiglia.

Per conoscerlo e adottarlo rivolgersi al canile di Ravenna, tel. 0544 453095.

ADOTTAMICI

Stellina

INFOCITTÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 ottobre 2012

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 15 ottobre al 21 ottobre 2012 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Legenda IQA Buona Accettabile

Mar

Mer

Gio

Ven

Sab

Dom

Per conoscerla chiamate Giovanna: cell. 333 7197573

calcio uisp

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini e Erika Marchi (grafica)

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Classifica Timida Club 7; Amatori Villanova 4; Az Football 2003 4; G.S.Bruno Rossi 4; Casa Dell’amicizia 3; Pol. Camerlona 3; Punta Marina Terme 1; Pol. Rapid San Bartolo 1; Cral E. Mattei 0 Terza giornata Campionato Amatori Rajax- Real Piangipane 0 – 0; Gs Romagna- Trattoria Ca’ Rossi 1 – 2; Us Savarna Asd; Asd Bizantina 0 – 3; Gs Lamone- Lido Adriano 4 – 0; Bar Pontino Asd- Asd Audace 3 - 2 Classifica Bar Pontino Asd 9; Asd Audace 6; Trattoria Ca’ Rossi 6; Asd Bizantina 6; Real Piangipane 5; Gs Lamone 4; Us Savarna Asd 4; Rajax 2; Gs Romagna 1; Lido Adriano 0

Collaboratori: Andrea Alberizia, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

FARMACIE

APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 26 al 27 ottobre Comunale 4, Del Portico, Al Mare, Pifieri,

via Nicolodi, 21 - tel. 0544 421112; via Corrado Ricci 17 - tel. 0544 212614; viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; viale dei Navigatori 35 (Punta Marina) - tel. 0544 437448.

Dal 29 all’1novembre Comunale 8, via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; Dradi, via Anastagi 5 - tel. 0544 35449; Comunale 3, via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; Comunale 9, viale Petrarca, 381(Lido Adriano) - tel. 0544 495434.

APERTURA NOTTURNA 22.30-8.00 Comunale 8,

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30/15.30-19.30 E NOTTURNA Comunale 5,

via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

GINNASTICA

Rhythmica Ravenna: debutto strepitoso ai nazionali Uisp Terza giornata Campionato Seniores Timida Club-Amatori Villanova-1 – 0; G.S.Bruno Rossi-Cral E. Mattei-3 – 2; Riposa: -Pol Rapid San Bartolo

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001 Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it

Domenica 28 ottobre Comunale 8, via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; Dradi, via Anastagi 5 - tel. 0544 35449; Comunale 5, via delle Nazioni, 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

Stellina è una giovane gatta di neanche un anno, cerca casa senza altri gatti, o assieme alla sua amica Pippi. È timida e riservata, bisognosa di coccole.

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A Formigine (Mo) dal 12 al 14 ottobre si sono svolti i Campionati Nazionali Uisp di 3ª, 4ª e 5ª categoria di ginnastica ritmica e la Rhythmic Ravenna con le ginnaste della sezione agonistica si è ben comportata. I campionati, rinviati a causa del terribile terremoto che colpì a maggio il territorio modenese, si sono tenuti nel Palazzetto di Formigine splendidamente allestito per l’occasione, a dimostrazione che la popolazione, nonostante il disastro, è tornata a vivere. Si inzia venerdì ed è subito un debutto importante: nella categoria esordienti anno 2002, Alice Sansovini conquista l'oro alla palla bissando il titolo dello scorso anno e Giulia Mandich si piazza all'ottavo posto al corpo libero in una gara di alto livello agonistico. Sabato mattina è il turno di Margherita Ferri (cat. allieve 2001) che vince l’argento nella specialità palla, mentre Matilde Vitali, Giulia Mazzotti e Alessandra Martelli nella categoria allieve anno 2000, conquistano ben 2 ori (Giulia alla palla e Alessandra alle clavette) e 1 argento (Matilde al cerchio).

Finale strepitoso nella categoria Senior con Gaia Mazzotti argento alla fune e bronzo al cerchio e Shani Militello bronzo alla palla. Domenica è la volta delle ginnaste appartenenti alla cate-

goria junior chiudere questi campionati e continuare a tenere alti i colori della Rhythmic Ravenna. Scendono in pedana Chiara Morelli, Clarissa Rechichi e Arianna Zannoni, che non deludono le aspettative e conquistano ben 3 ori e un bronzo così suddivisi: Chiara oro alla palla e al nastro e Clarissa bronzo alla palla entrambe nella categoria junior (anno 1999) mentre Arianna argento alla palla (junior anno 1998).

Grande soddisfazione per lo staff tecnico composto da Benedetta Rivalti, Valentina Graffiedi e Romina Cicognani e un buon auspicio per i campionati riservati alle ginnaste di 1ª e 2ª categoria, che si svolgeranno sempre a Formigine dal 1 a 4 novembre prossimo.

PULIZIA

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A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

C O R S I P E R A D U LT I E A N Z I A N I COMINCIATI I CORSI DI GINNASTICA PER LA TERZA ETÀ

Sono cominciati questa settimana i corsi di ginnastica dolce per la terza età organizzati dalla Uisp Ravenna in collaborazione con l’Endas e l’assessorato al Decentramento del Comune di Ravenna. Sono disponibili ancora posti nel nuovo corso organizzato presso la tensostruttura del campo di Atletica Leggera in via Falconieri. Nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalla 10 alle 11 della mattina.

Per le iscrizioni bisogna rivolgersi all’ Ufficio decentrato del Comune in via Berlinguer 11. Disponibiltà anche presso la palestra di via Landoni nelle giornate di martedì e giovedì dalla 9 alle 10 e dalla 10 alle 11, per informazioni l’ufficio in Via Maggiore 120. Gli altri uffici decentrati con i quali collabora Uisp Ravenna in via Aquileia 13, a Marina di Ravenna in piazza Marinai d’Italia 19 e a San Pietro in Vincoli in via Pistocchi 41/a. Per ulteriori informazioni, Uisp Ravenna 0544 219724.

CORSI DI GINNASTICA POSTURALE E CORPO PALLA ACQUA

Ginnastica Posturale e Corpo Palla acqua sono i nuovi corsi proposti dalla Uisp di Ravenna per la stagione 201213. Ginnastica Posturale è un corso rivolto agli adulti orientato a correggere le scorrette abitudini quotidiane e riportare il corpo verso un sano equilibrio, per contrastare il mal di schiena e dolori cervicali. Le lezioni si tengono nella palestra di via Natisone 2/b nelle giornate di martedì e giovedì dalle 18.30 alle 19.30. Corpo Palla Acqua vede il bambino al centro di un viaggio alla scoperta del mondo attraverso il proprio corpo. Le attività fanno riferimento a tre situazioni differenti di gioco con la palla, a corpo libero e attraverso l'acqua. Le lezioni in palestra si terranno il martedì pomeriggio dalle 16.30 alle 17.20 per i bimbi di 34 anni e dalle 17.30 alle 18.20 per i 5-6 anni. Per la parte acqua il corso è abbinabile ad una qualsiasi lezione di nuoto "primi passi" o "ragazzi" presso la piscina Comunale di Ravenna.

«Il film grezzo e offensivo fatto sul Santo Profeta è girato in modo da colpire l’immagine del Profeta stesso. Lui, che era un benefattore dell’umanità» a cura di Aftab Ahmed

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n questi giorni un’intensa ondata di indignazione ha attraversato il mondo musulmano, nei paesi musulmani così come tra i musulmani che vivono in altri paesi del mondo, in risposta ad un atto pieno di elementi estremamente rozzi e offensivi anti-Islam. In effetti, i musulmani sono giustificati in questo. Anche se un musulmano non ha una vera e propria visione corretta del livello di rispetto del Santo Profeta (che la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui), è pronto comunque a dare la vita per il suo rispetto e l'onore. L’indignazione di ogni musulmano è naturale, il film grezzo e offensivo fatto sul Santo Profeta è girato in modo da colpire l’immagine del Profeta stesso.

Lui, che era un benefattore dell'umanità, misericordia per tutti i mondi e gli amanti di Dio e che rimaneva sveglio di notte nel suo dolore per l'umanità, lui che esprimeva tanta angoscia per salvare l'umanità, tanto che Dio nei cieli disse: «Vorresti tu forse struggerti dal dolore fino a morirne, se essi non credono in questo Discorso?»

(Corano, Capitolo 18, vv. 7) Il film estremamente offensivo su questo grande benefattore dell'umanità avrebbe sicuramente ferito il cuore dei musulmani, e lo ha fatto. E più di chiunque altro, ne siamo addolorati noi musulmani Ahmadi, che siamo i seguaci del vero, devoto e ardente servo del Santo Profeta , colui che ci ha dato l'intuizione e la percezione dell’alto grado del Santo Profeta . I nostri cuori sono lacerati da questo atto grave e siamo estremamente feriti.

Noi ci prostriamo davanti a Dio affinché faccia i conti con i responsabili e mandi loro un segno d’avvertimento che sia duraturo fino alla fine del mondo.

In questi giorni oltre alle riviste e le pubblicità, i vari media sono utilizzati anche a questo scopo. La loro caparbietà li fa contendere con Dio. Insha’Allah (se Dio [lo] vuole), subiranno l’ira del Suo castigo. Nella loro ostinazione continuano a perpetrare i loro eccessi.

Quando nel 2006 quelli di indole malvagia in Danimarca fecero caricature volgari del Santo Profeta, mentre Hadhrat Khalifatul Masih richiamò l'attenzione della Comunità Ahmadi per dimostrare la reazione appropriata, disse anche che queste persone non si sarebbero fermate qui e avrebbero continuato a perpetrare tali atti in futuro.

Oggi osserviamo che essi hanno fatto ricorso a una maggiore volgarità e meschinità. È la sconfitta contro l'Islam che li sta costringendo a essere offensivi, in nome della libertà di parola. Come detto

Hadhrat Khalifatul Masih (successore del Promesso Messia) ha cominciato il suo sermone di Venerdì recitando i seguenti versi dal Sacro Corano: Allah fa scendere le Sue benedizioni sul profeta e i Suoi angeli pregano per lui. O voi che credete, anche voi dovreste invocare le Sue benedizioni su di lui e rivolgergli il saluto di pace. In verità, quelli che offendono Allah e il suo Messaggero: «Allah li ha maledetti in questo mondi e nell’Aldilà, e ha preparato per loro un castigo ignominioso.» (Corano, Capitolo 33, vv. 57 - 58).

Hadhrat Mirza Masroor Ahmad. Il Quinto Califfo dopo il Messia promesso

dal Messia Promesso (su cui sia pace), essi non sono benintenzionati neanche per i propri popoli. E un giorno verrà loro spiegato che con le loro gesta non danneggiano che se stessi. Queste persone sono grette ed egoiste. n questo momento, in nome della libertà di parola alcuni politici ed altri personaggi parlano a favore di questi. Alcuni parlano anche a favore dei musulmani. Ma va ricordato che questo mondo è oramai come un villaggio globale e, se la malvagità non è apertamente chiamata malvagità, tali questioni possono anche distruggere la pace di questi paesi.

Va ricordato che cosa disse l'imam di quest'epoca; che ogni trionfo arriva dal cielo e il cielo ha deciso che il Profeta trionferà per conquistare i cuori e le menti, perché il discorso puro è efficace e non richiede misure di estremismo o di rispondere alle volgarità con la volgarità. Dio si occuperà di questi autori nella prossima vita. Nei versetti recitati all'inizio del sermone Dio attira l'attenzione dei

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credenti verso le loro responsabilità, cioè, ad invocare la pace e le benedizioni sul Profeta. La volgarità e la calunnia di queste persone non pregiudica l'onore del Profeta d’innanzi a tutti. Egli era un profeta a cui gli angeli invocanole benedizioni e pace da Dio. E i credenti dovranno impegnarsi costantemente a fare lo stesso e più il nemico supererà in volgarità, più s’invocherà le benedizioni e saluti (Durud): Benedici, o Allah, Muhammad e il popolo di Muhammad, come hai benedetto Ibrahim e il popolo di Ibrahim (Abramo). Tu sei davvero il degno di essere lodato, il Glorioso.

Prosperino, o Allah, Muhammad e il popolo di Muhammad, come hai fatto prosperare Ibrahim e il popolo di Ibrahim. Tu sei il Degno di essere lodato, il Glorioso.

Questa è la sola invocazione di benedizioni (Durud) e questo è il solo Profeta il quale è destinato a trionfare nel mondo. Mentre un Ahmadi esprime indignazione e disgusto per la volgarità, lui o lei cerca anche di attirare l'attenzione della

gente a desistere dal commettere tali volgarità. Dal punto di vista mondano un Ahmadi cerca di far conoscere al mondo la realtà al contrario di questa cospirazione e presenta gli aspetti belli e benedetti del Profeta . Un Ahmadi cerca di dimostrare il modello benedetto attraverso ogni suo atto e presenta così al mondo la sua illustrazione in pratica. In effetti, uomini, donne, giovani, vecchi e bambini dovrebbero essere educati ad invocare benedizioni e saluti sul Profeta più che mai, l'aria deve essere riempita con esse. Ognuno dovrebbe rendere le proprie azioni un modello pratico di insegnamento islamico.

Il secondo recitato all'inizio di questo sermone parla del destino degli autori. Essi sono maledetti da Dio in questa vita e anche nell'aldilà. In questo mondo il loro destino sarà in forma di maledizione di Dio e nella prossima vita sarà un castigo umiliante.

Anche gli altri musulmani, alla luce degli insegnamenti di Dio e dei suoi comandamenti, dovrebbero reagire alla situazione riempiendo l'aria con invocazione, benedizioni e saluti al Profeta (che la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui). È inutile reagire in un modo da distruggerei propri beni nel proprio paese provocando l'uccisione della propria gente. In queste situazioni anche la polizia si trova costretta a ricorrere all’utilizzo delle armi. I media dicono che molte persone oneste occidentali che non sono musulmani hanno espresso il loro disgusto per questa trasgressione negli Stati Uniti così come qui (Regno Unito). Tuttavia, da un lato i leaders dicono che questo non è giusto ma dall'altro appoggiano queste azioni in nome della libertà di parola. a legge sulla libertà di parola non è una Scrittura celeste. Hadhrat Khalifatul Masih ha detto che questo è quello che aveva detto ai politici nel suo discorso (Capitol Hill 27 giugno, 2012) in Usa che ci possono essere difetti nelle leggi fatte dall'uomo, alcuni aspetti si possono perdere nella formulazione della legge perché l'uomo non possiede la conoscenza dell'invisibile.

Ma Dio è Colui che conosce l'invisibile e non vi è alcun difetto nelle sue leggi. L’uomo non dovrebbe considerare le proprie leggi così definitive da non poter subire variazioni. Mentre una legge per la libertà di parola esiste, ma né il diritto di qualunque paese, né la Carta delle Nazioni Unite ha la condizione che nessuna persona sarà libera di ferire i sentimenti religiosi degli altri o che i personaggi sacri delle religioni non debbano essere denigrate, perché questo rovina la pace

L

nel mondo e provoca eruzioni di odio e fa allargare il divario tra paesi e religioni. Mentre una legge per la libertà di parola è stata fatta dando una libertà individuale che va bene, non vi è alcuna legge contro il ferire i sentimenti degli altri. Le Nazioni Unite non ha successo perché la legge sulla libertà di parola è considerata una grande opera. Dio afferma che non si devono nemmeno sminuire gli idoli di altre persone perché in rappresaglia essi potrebbero fare lo stesso per il tuo Dio e ciò distruggerebbe la pace e l'inimicizia aumenterebbe. Questo è l'insegnamento del Dio dell'Islam, il Dio di questo universo. Colui che ci ha mandato il suo amato Profeta con questo insegnamento perfetto, dandogli il titolo di «Misericordia per tutti i mondi». Così, le persone istruite del mondo, i politici e le persone al governo dovrebbero riflettere se non trattando con fermezza queste poche persone volgari anch’essi non diventano partecipi? La gente di tutto il mondo dovrebbe riflettere se giocando con i sentimenti religiosi degli altri non si diventa in accordo con questi insetti viscidi, e così facendo non si va verso la distruzione della pace nel mondo? oi, i musulmani Ahmadi facciamo di tutti per servire il mondo. L'anno scorso si presentò la necessità negli Stati Uniti e gli Ahmadi aiutarono nella raccolta di 12.000 sacche di sangue e stiamo facendo la stessa cosa quest'anno. Hadhrat Khalifatul Masih ha detto che mentre gli Ahmadi fanno la donazione del sangue, chi è in accordo con questi atti fa sanguinare i nostri cuori. I musulmani sono accusati di sbagliare. È vero che la reazione musulmana non è stata completamente corretta; danni e distruzione, cose bruciate, uccidere degli innocenti, lasciare i diplomatici non protetti, l'uccisione di diplomatici sono tutti atti assolutamente sbagliati. Ma la derisione e l’affronto dei Profeti innocenti è pure un grave peccato. In un tentativo di emulazione, di recente una rivista francese ha pubblicato vignette offensive che sono ancora peggio di quelle precedenti. Queste persone mondane pensano che questo mondo sia tutto ma non si rendono conto che proprio questo comportamento è fonte di distruzione.

Hadhrat Khalifatul Masih ha detto che i musulmani vivono in tutte le parti del mondo e Dio ha concesso loro risorse naturali. Paesi musulmani fanno parte delle Nazioni Unite. Il Sacro Corano è un codice completo di condotta. Perché coloro che lo leggono e seguono non presentano i suoi insegnamenti al mondo a tutti i livelli? Perché non hanno espresso davanti al

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Sintesi del sermone pronunciato il 21 settembre 2012 da Hadhrat Mirza Masroor Ahmad, capo spirituale della comunità mondiale Musulmana Ahmadiyya mondo che, secondo il Corano, è un crimine e un peccato grande giocare con i sentimenti religiosi degli altri e essere offensivi nei confronti di Profeti di Dio. Ed è importante per la pace nel mondo che la Carta delle Nazioni Unite dichiari che nessun paese permetterà a qualsiasi dei suoi cittadini di giocare con i sentimenti religiosi degli altri. Che non sarà permesso di distruggere la pace nel mondo in nome della libertà di parola.

Purtroppo tutto questo sta succedendo da tanto tempo, ma i paesi musulmani non hanno mai fatto uno sforzo comune per informare il mondo, raccogliendo un consenso al livello internazionale, sull’onore del Santo Profeta e di tutti gli altri profeti. Anche se, come altre risoluzioni delle Nazioni Unite non sarebbe stato attuato, ma per lo meno sarebbe stato messo in evidenza. lcune sezioni dei media hanno condannato questo film e hanno anche condannato la reazione musulmana. È corretto, una reazione sbagliata dovrebbe essere condannata, ma va notato chi ha iniziato il tutto. E la sfortuna dei musulmani che tutto ciò stia accadendo a causa dell’assenza di unità e di leadership tra i musulmani. Essi sostengono amore ardente per il Profeta, ma sono lontani dalla fede, senza alcuna conoscenza di essa e si stanno anche indebolendo in senso mondano.

Oggi si crea clamore sulla libertà di parola, e si dice che non c'è libertà nell'Islam, e si fanno esempi di paesi musulmani di oggi. Questa è la sfortuna dei paesi musulmani che non rispettano l'insegnamento islamico, perché l'insegnamento islamico non ha nulla a che fare con quello che oggi si pratica. Troviamo nella storia persone agire in modo impulsivo nei confronti del Profeta (che la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) e vediamo come risposta la sua pazienza e la tolleranza che furono e sono ineguagliabili. Una tradizione racconta che una volta di ritorno da Hunayn (La battaglia di Hunayn fu un fatto d'armi del primo Islam e vide contrapposti i musulmani del profeta Muhammad e i pagani appartenenti a vari raggruppamenti tribali) alcune persone erano con il Santo Profeta, quando alcuni beduini lo circondarono, gli porsero domande su di se, tanto che lo costrinsero a muoversi verso un albero spinoso

A

e il suo mantello si bloccò nelle spine. Il Profeta si fermò e chiese loro di rendergli il suo mantello.

Egli disse che se avesse avuto tanti cammelli come sono gli alberi selvatici li avrebbe dati ai beduini e non avrebbero trovato in lui misera, o falsità o codardia.

In un'altra tradizione si dice che una volta un beduino tiròil mantello del Profeta con una forza tale da lasciare un segno sul collo del Santo Profeta. Poi il beduino disse «O Muhammad fai caricare sui miei cammelli alcuni dei beni che Dio ti ha dato perché sono sicuro che non darai dalla tua ricchezza, né dalla ricchezza di tuo padre».

Inizialmente il Profeta fece silenzio. Poi disse che la ricchezza era di Dio e che egli era servo di Dio. Ha poi detto che il beduino sarebbe stato ricompensato per il dolore che gli aveva causato. Il beduino rispose di no. Il Profeta chiese il perché del no. Il beduino rispose: «perché tu non reagisci alla cattiveria con la cattiveria». Ciò fece ridere il Santo Profeta il quale chiese che dell’orzo e dei datteri fossero caricati sui cammelli del beduino. Questo era il suo comportamento con gli amici e con i nemici. Eppure gli obiettori continuano a parlare senza alcuna conoscenza e sparlano del Santo Profeta, Misericordia per tutti i mondi.

Hadhrat Khalifatul Masih non ha visto il film, ma gli è stato riferito che solleva anche delle obiezioni sul Corano che sarebbe stato scritto dal cugino di Hadhrat Khadija (Waraqa bin Nawfil). Durante la vita del Profeta i pagani hanno sollevato obiezioni sul motivo per cui non poteva essere rivelato il Corano tutto in una volta. Queste persone, tra cui alcuni sacerdoti, sono completamente disinformati.

Waraqa aveva detto al Profeta che avrebbe voluto vivere il giorno in cui i Meccani avrebbero costretto il Profeta ad uscire dalla Mecca.

Questi sacerdoti sono coinvolti in una discussione su quale Sura è stato rivelato dove e dicono che Waraqa avrebbe scritto il Corano! 'è la questione del rispetto per i sentimenti degli altri, in cui il Profeta era incomparabile. Nonostante il fatto che fu il più importante tra tutti i Profeti, come rispetto per i sentimenti di un Ebreo il Profeta disse di non preferirlo a Mosè (su cui sia la pace). Il suo rispetto per i sentimenti dei poveri può essere visto in una tradizione in cui uno dei

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suoi compagni ricchi stava esprimendo la sua superiorità sugli altri.

Il Profeta gli chiese se pensavache la sua ricchezza e il suo potere fossero frutto dei suoi sforzi? No, non era così. Disse che la sua forza tribale così come il potere della ricchezza era dovuto ai poveri. I sostenitori della libertà hanno stabilito solo ora i diritti dei poveri. Il Santo Profeta ha istituito questi diritti 1400 anni fa, quando ha detto che a un lavoratore dovrebbe essere pagato il suo salario prima che si asciughi il suo sudore.

Si sostiene inoltre che il Profeta , Dio non voglia, era un donnaiolo.

Si sollevano obiezioni sui suoi matrimoni. Dio sapeva che tali domande sarebbero state poste e pertanto ha facilitato degli accadimenti che forniscono il ripudio a queste accuse. Asma bint Nauman è stata considerata fra le donne più belle della sua epoca. Sul desiderio di suo padre, il Santo Profeta aveva celebrato il Nikah (matrimonio in Islam) con lei. Quando il Profeta andò da lei ella disse di aver cercato rifugio in Dio da lui. Il Profeta rispose: «Hai cercato il rifugio in un santuario molto grande» e se ne andò. Poi disse a uno dei suoi Compagni di riaccompagnarla dalla sua famiglia. La storia testimonia che la sua famiglia fu molto felice di questo matrimonio e che si adirò molto con lei al suo ritorno. Questa è stata la grande persona nei confronti del quale vengono lanciate delle accuse terribili. Egli sposò le sue mogli perché era il comandamento di Dio. Il Messia Promesso (su cui sia la pace) ha scritto che se il Profeta (che la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) non si fosse sposato e se non avrebbe avuto dei figli, non avremmo avuto l’eccellente esempio su questi argomenti. i dicono cose errate su Hadhrat Aisha (che Allah sia soddisfatto di lei) e circa la sua età. Lei disse che a volte il Profeta le diceva di voler pregare Dio per tutta la notte. Tuttavia, quelli con le menti pervertite lanceranno delle accuse. Lo hanno fatto in passato e continueranno a farlo.

Dio ha decretato che Egli riempirà l'inferno con queste persone. Dio ha un grande senso d'onore per i suoi cari. Se non desisteranno, il suo castigo sarà molto severo. I disastri naturali in tutto il mondo, le crisi economiche, il caos del riscaldamento globale dovrebbero far attirare coloro che fanno gli eccessi verso Dio piuttosto che verso volgarità. L'Imam di quest’epoca ha spiegato tutto in modo chiaro e ha detto che se le sue parole non saranno ascoltate ciò porterà alla distruzione. Di seguito è riportato un estratto dagli scritti del Messia Promesso, che viene spesso presentato.

Egli ha scritto: «Tenete a mente che Dio mi ha informato ripetutamente sulla venuta dei terremoti. Quindi, siate sicuri che, così come ci sono stati terremoti in America e in Europa, in linea con le profezie, così sarà e si verificheranno in diverse parti dell'Asia, e alcuni di questi saranno terrificanti come il giorno del giudizio. Ci sarà la morte su scala così grande che scorreranno fiumi di sangue, e anche gli uccelli e gli animali non sfuggiranno. Tale di-

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Hadhrat Mirza Ghulam Ahmad di Qadian.

India (su cui sia la pace).(1835-1908) Fondatore della Comunità Mussulmana Ahmadiyya Il Promesso Messia e Imam Mahdi.

struzione squarcerà la terra come non è mai avvenuto da quando l'uomo è stato creato. La maggior parte dei posti sarà sconvolta, come se non fosse mai state abitate. Ci saranno anche altre afflizioni terribili, sia in cielo che in terra, e ogni persona di buon senso si renderà conto che essi non sono fenomeni normali, e nessuna traccia di loro si troveranno nei libri di astronomia e filosofia. Poi la gente sarà colto da ansia e ci si chiederà che cosa sta per accadere? Molti saranno salvati, e molti periranno. Quei giorni sono vicini, anzi sono alla porta, quando il mondo sarà testimone di uno spettacolo del giorno del giudizio universale. Non solo ci saranno terremoti, ma si verificheranno anche altre terribili calamità, un po’ dal cielo e un po’ dalla terra.

Questo accadrà perché gli uomini hanno abbandonato di venerare il loro Dio, e tutti i loro pensieri e i loro disegni e le loro risoluzioni vengono deviate verso il mondo.

Se non fossi venuto, queste calamità potrebbero essere ritardate per un po’, ma con il mio arrivo i disegni segreti dell’ira di Dio, che erano stati a lungo nascosti, si sono manifestati. Dio dice: «... E Noi non puniamo mai, finché non abbiamo inviato un Messaggero.»

(Corano, Capitolo 17, vv. 16).

Coloro che si pentono dovranno trovare sicurezza, e verso coloro che temono verrà mostrata misericordia. Pensate di essere al sicuro della Sua ira? Credete forse di potervi salvare con i vostri disegni?

No, non potrete. Tutti i disegni umani non varranno nulla in Quel giorno. Non pensate che solo l’America sarà scossa dai terremoti e che voi siate al sicuro, perché potrebbero verificarsi calamità ancora maggiori. O Europa! Non sei al sicuro! O Asia! Non sei al sicuro!

O tu che abiti le isole! Nessun dio artificiale verrà in vostro soccorso.

Vedo le città che cadono e vedo le abitazioni in rovina. L’Uno e l’Unico è rimasto a lungo in silenzio.

Abomini si sono verificati davanti ai suoi occhi, e tuttavia Egli rimase in silenzio. Ma ora Egli rivelerà il Suo Volto in modo terribile. Chi ha orecchie per intendere, intenda!

L’ora non è lontana. Ho cercato di portare tutti sotto la protezione di Dio, ma il decreto del destino deve essere soddisfatto. In verità vi dico che il turno di questo paese è alle porte. I giorni di Noè, vi passeranno davanti agli occhi e vedrete ciò che accadde alla terra di Lot. Ma Dio è lento all’ira, pentitevi in modo che vi sia misericordia. Colui che abbandona Dio è un verme, non un uomo, e chi non teme Lui è morto, non è vivo». (Haqiqat-ulWahi, Ruhani Khaza'in, vol. 22, pp 268-269 - essenza dell'Islam, Vol. V, pp 148-150) Possa Dio dare un senso al mondo e possa Egli permetterci di assolvere le nostre responsabilità.

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