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LA TRAGEDIA

Pasqua di sangue, tensione in città Tunisino ucciso dai carabinieri dopo una folle fuga. La rabbia dei connazionali TEATRO

Un ragazzo di 27 anni è morto per mano di un carabiniere, dopo un rocambolesco inseguimento. Non aveva commesso reati, ma non si è fermato all’alt perché, dicono gli amici, era senza patente ed era ubriaco. È la notte di Pasqua.

La vittima è un tunisino, regolarmente in Italia da qualche anno. In macchina con lui ci sono altri due giovani, due profughi, noti alle associazioni di volontariato, che si trovano ora indagati (uno è in carcere) per tentato omicidio. Hanno tentato di investire i carabinieri e li hanno costretti a sparare brandendo una pistola giocattolo. E come nei film francesi e americani, nella comunità di appartenenza di questi ragazzi, quella tunisina, appunto, questa versione non convince. «Lo hanno ammazzato senza che avesse fatto nulla di grave», è la voce che si rincorre. «Le pistole giocattolo non c’erano», è l’altra. È così che sono iniziate tante rivolte, nelle periferie delle metropoli. È questo che bisogna evitare che accada qui. Che la tensione e la rabbia di qualcuno si scontri con la rabbia di qualcun altro su una base razziale e di provenienza. Perché questa è una miccia che non può innescare che un fuoco di odio. L’odio, si chiamava un film francese molto bello, appunto.

Ma questa è Ravenna e non Parigi. Qui ci sono associazioni, persone, istituzioni che da anni lavorano sul tema dell’immigrazione. È una piccola città di provincia che affronta una sfida della globalizzazione e che non è del tutto disarmata per farlo. E che può placare la “pancia” anche di quei politici che a caldo non hanno certo lavorato per la pace sociale, che è e deve essere un bene comune.

Come ogni primavera, anche quest’anno il movimento teatrale sotterraneo e brulicante della “non-scuola” del Teatro delle Albe sfocia sulle tavole del palcoscenico del teatro Rasi. La “non-scuola” è quel fare teatro che la compagnia ravennate delle Albe pratica da vent’anni con gli adolescenti delle scuole superiori della città: un’esperienza teatrale “anarchica” e antiaccademica. Una vocazione ad allargarsi, a contaminare e a lasciarsi inondare che ha condotto i laboratori della “non-scuola“ ad approdare nel tempo in diverse parti del mondo, mantenendo la base a Ravenna dove ogni anno centinaia di adolescenti della città si confrontano con i testi della tradizione teatrale per poi portarli sul palco del teatro Rasi. L'intenso calendario dei debutti si svolgerà dal 12 al 24 aprile (tutte le serate cominciano alle 21). Continuano le collaborazioni col trombettista Simone Marzocchi (che a ogni debutto accompagnerà l’ingresso degli spettatori a teatro con un pezzo originale) e con l’illustratore, fumettista e pittore ravennate Davide Reviati (nell’immagine sopra il suo lavoro dedicato al festival) che esporrà al Rasi il proprio disegno originale scelto dalla non-scuola per questa edizione del festival.

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 12 aprile 2012

I FATTI

Centinaia di tunisini in piazza «Vogliamo giustizia per Hamdi» Un momento della manifestazione spontanea del giorno di Pasqua, per le vie del centro

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«Torneremo oggi pomeriggio, domani, tutti i giorni. Vogliamo giustizia». Quando il corteo di martedì mattina si ferma davanti al tribunale, tra un coro e un’invocazione ad Allah, si riesce a scambiare qualche parola con i presenti. Sono a decine, addirittura 150, forse più di quelli

dalla Prefettura «BASTA CON LE MANIFESTAZIONI NON AUTORIZZATE» Dopo la sparatoria di sabato notte, martedì 10 aprile, mentre era in corso la seconda manifestazione non autorizzata degli amici del 27enne ucciso dallo sparo di un carabiniere, si è svolta la riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal prefetto Bruno Corda. All’incontro erano presenti il questore; il vicecomandante provinciale dei carabinieri, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il Presidente della Provincia, il sindaco e l’assessore alla sicurezza comunale e il comandante della Polizia Municipale. La questione – scrivono in una nota dalla Prefettura – è stata esaminata con la massima attenzione in ogni suo aspetto e al riguardo «è stata disposta l’intensificazione di tutti i servizi di controllo sul territorio, al fine di prevenire ogni forma di abuso». Pur nel rispetto dei diritti costituzionalmente garantiti, scrivono dalla prefettura, «è stata ribadita l’assoluta necessità che tutte le manifestazioni, comprese quelle di solidarietà nei riguardi dei familiari del deceduto, non possano in alcun caso prescindere dal pieno rispetto della legalità». In altri termini, non saranno tollerate altre manifestazioni non autorizzate «pur nella assoluta disponibilità al dialogo nei riguardi di quanti intendono procedere nell’ottica di una corretta integrazione».

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PASQUA DI SANGUE: LE REAZIONI

Un uomo ucciso Indagati due carabinieri È finita con un uomo morto, due carabinieri indagati, la città divisa. Eppure era cominciata, a quanto è stato ricostruito fino a oggi, come poco più di una bravata.

Sabato 7 aprile Hamdi Ben Hassen, 27 anni, tunisino in Italia da cinque anni con un regolare permesso e un vecchio precedente per droga, offre un passaggio ai due connazionali Alì Ouertatteni, 34 anni, e Samir Sahnoun, 25 anni, entrambi in Italia da poco più di un anno e in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari, sulla sua Audi A3 per tornare in città da Marina di Ravenna, dove sono stati a una festa in spiaggia. I controlli poi dimostreranno che sono alticci e, due di loro, hanno anche fumato hashish.

Su viale della Nazioni vengono notati da una pattuglia dei vigili urbani, in forze sul lido visto l’apertura ufficiale della stagione per alcuni bagni, per una guida non proprio lineare. E vengono invitati a fermarsi, invece, tirano dritto. I vigili allora segnalano l’auto ai carabinieri e una prima pattuglia li aggancia, ma poi, dopo uno speronamento, li perde di vista.

Vengono agganciati una seconda volta, diversi minuti dopo, quando sono ormai in città da una seconda pattuglia dei carabinieri che li insegue fino all’incrocio tra via Bassano del Grappa (teatro peraltro pochi giorni prima di un altro inseguimento) e via Ravegnana, dove la situazione precipita. L’auto dei carabinieri viene speronata. I due militari scendono per bloccare i fuggiaschi, ma l’Audi, secondo quanto riportato dagli uomini dell’Arma, riparte cercando di investire uno di loro che si scansa di lato. E, sempre secondo i militari, in quel momento il passeggero sul sedile davanti, il più anziano dei tre, brandisce una pistola fuori dal finestrino. È a quel punto che i carabinieri sparano: dodici colpi uno, due l’altro. Subito Hamdi non sembra in pericolo di vita, ma giunto in ospedale morirà dopo poche ore attraversato da un proiettile penetrato dal fianco sinistro. Giovedì 12 aprile è prevista l’autopsia. Poi il suo corpo sarà rimpatriato. Viveva a Gambellara e lavorava come operaio. In Italia lascia la moglie, una 24enne di Rimini, e un fratello, anch’egli a Ravenna, oltre alla famiglia d’origine in Tunisia. I due ragazzi in auto con lui subito dopo i fatti sono stati trattenuti con varie accuse tra cui tentato omicidio. Il più giovane è stato immediatamente scarcerato, il più anziano è invece in custodia cautelari. I due carabinieri, di 35 e 40 anni, sono invece indagati per omicidio colposo. Il sostituto procuratore incaricato dell’indagine è Cristina D’Aniello.

CRONACA& ATTUALITÀ

che il giorno di Pasqua si sono trovati in piazza del Popolo per un sit in silenzioso. Sventolano le stesse foto, il ritratto di Hamdi con la scritta “Carabinieri assassini”. E hanno voglia di dire la loro davanti ai giornalisti.

«Erano bravi ragazzi, che uscivano da una festa al mare, ma sì, forse avevano bevuto un po’, nulla di più, come tutti». A chi fa notare che quei ragazzi non si sono fermati ai posti di blocco di vigili e carabinieri replicano che «sì, gli avevano appena ridato la macchina, ma era senza patente, solo per questo scappava, non per questo meritava di morire.

Eravamo stati con lui, figuriamoci se aveva una pistola giocattolo».

Perché questa ovviamente è la questione cruciale, quella su cui tutti sono pronti a scommettere: i tunisini non vanno in giro con la pistola, magari con il coltello. Perché lo stereotipo non ha confini, si potrebbe dire. Ma soprattutto perché sono i primi a rendersi conto che attorno a quelle pistole giocattolo che la polizia, intervenuta sul posto pochi istanti dopo gli spari, dice di aver trovato nell’Audi ruota attorno innanzitutto la posizione del secondo arrestato. Il primo a negare di aver visto le armi è Samir, appena scarcerato, anche lui a protestare con i connazionali. Ma è quanto sono pronte ad affermare anche alcune ragazze, molto giovani, mogli di coetanei tunisini che sembrano particolarmente ar-

rabbiate e che continuano a ripetere, «se non fosse stato tunisino… un ragazzo meraviglioso e pieno di vita…».

Davanti al tribunale ci sono infatti anche alcune (poche) donne, qualcuna velata, qualcuna no. Ci sono anche passeggini. Del resto, ribadiscono tutti, «siamo pacifici, non vogliamo fare del male a nessuno, abbiamo rispetto per l’Italia. Ce l’abbiamo solo con i carabinieri che hanno

Gli amici: «Sì, forse ha sbagliato, ma era un bravo ragazzo, non un delinquente» ucciso il nostro amico». Chiedono a gran voce “Giustizia” e, a parte, spiegano: «Ci fidiamo di Cristina D’Aniello (il pm dell’indagine, ndr) – dice uno di loro dall’italiano particolarmente appropriato e forbito – che sappiamo non guarderà in faccia a nessuno.

Vogliamo solo giustizia e un’indagine corretta e approfondita». Quindi, insomma, qualsiasi sarà la sentenza nei confronti del carabiniere che ha sparato il colpo mortale, sarete pronta ad accettarla, anche se dovesse essere un’assoluzione piena per legittima difesa? «Sì, certo, sì. Non siamo violenti, sappiamo che in Italia non c’è una dittatura, chiediamo solo che sia fatta giustizia. Che l’indagine non sia insabbiata». E continueranno a farlo, assicurano. Tutti i giorni e soprattutto sabato prossimo quando, promettono, arriveranno tunisini da molte città d’Italia per una grande manifestazione. «Ma faremo tutto in regola» assicurano. E infatti, a differenza di quanto era accaduto domenica e martedì, per sabato è stata chiesta l’autorizzazione in questura.

Federica Angelini

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 12 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

PASQUA DI SANGUE: LA COMUNITÀ Mohamed Tabib è il presidente di un’associazione di tunisini, la prima in città, nata di recente proprio allo scopo di contribuire all’integrazione dei loro connazionali giunti dopo la rivoluzione dei gelsomini e in possesso di un permesso per motivi umanitari. Oggi è un punto di riferimento per tanti di quei ragazzi e in generale per tanti dei trecento tunisini circa che vivono in città da vari anni. È stato lui a formulare la richiesta dell’autorizzazione per la manifestazione di sabato.

Siete stati voi a organizzare anche quelle di Pasqua e di martedì 10 aprile?

«No, sono state manifestazioni spontanee. Tra gli amici e i parenti del ragazzo ucciso c’è un po’ di rabbia per quello che è successo e così hanno voluto manifestare il loro dolore e chiedere giustizia».

Hanno gridato “Carabinieri assassini” ed erano senza autorizzazione.

«Lo so, e infatti io ho sconsigliato loro di farlo, ma bisogna avere un po’ di pazienza e capire il momento. Anche per questo, li abbiamo dissuasi da farne un’altra mercoledì e stiamo cercando di organizzare quella di sabato nel modo migliore, tutto in regola, in silenzio».

La comunità tunisina sembra molto compatta, nessuno ha criticato i cortei.

«Be’, in alcuni c’è rabbia, in generale c’è la sensazione di un’in-

Tabib: «Sarà un corteo pacifico Ci aspettiamo 500 persone»

Il presidente dell’associazione tunisina sulla manifestazione di sabato 14 aprile giustizia. Perché sicuramente il ragazzo ha sbagliato a non fermarsi, ma non per questo si può accettare che sia ucciso così, in quel modo. Poi molti, quelli che li conoscono e che erano con loro sabato sera, dicono che è impossibile che avessero quelle scacciacani. Alì (il 34enne) è un bravo ragazzo che dormiva al dormitorio, che ha giocato a calcio al torneo

antirazzista di poche settimane fa, stava cercando di integrarsi. Io non mi spiego cosa possa essere successo.

Teme che ci possano essere momenti di tensione tra italiani e tunisini?

«No, no, credo di no, anche per questo vogliamo organizzare la manifestazione. Noi crediamo nella magistratura, vogliamo solo

dimostrare che siamo qui, che qui vogliamo vivere. Anche durante gli altri cortei ci sono state provocazioni da parte di qualche italiano che ha gridato ai ragazzi “andatevene a casa”, ma nessuno ha reagito, anche sabato andrà tutto bene. Stiamo cercando di organizzarci al meglio, ce la stiamo mettendo tutta».

Quante persone pensate che parteciperanno?

«Credo circa 500, e non ci saranno solo tunisini, ma anche altri immigrati».

Qualcuno sta stigmatizzando l’intera comunità tunisina.

Cosa rispondete a queste persone?

«Che la maggior parte di noi vive qui da anni, lavora, manda a scuola i propri figli. Con la crisi, ci sono persone che in questo periodo magari stanno rinunciando e stanno tornando a casa perché hanno perso il lavoro. Ma molti dei ragazzi arrivati di recente, adesso, con un po’ di pazienza, si stanno impegnando per integrarsi, si sono iscritti al centro per l’impiego e, con un po’ di pazienza, sono sicuro che potranno trovare anche un lavoro». (fe. an.)

LO SCHIERAMENTO

Forze dell’ordine come per un derby contro il Cesena Il dispiegamento di forze dell’ordine per il 14 aprile in occasione della manifestazione organizzata dalla comunità tunisina per chiedere giustizia per il 27enne Hamdi Ben Hassen, morto la notte di Pasqua, sarà paragonabile a quello che in città si è visto solo in occasione delle partite di calcio fra Ravenna e Cesena, a queste latitudini considerabile come il massimo della tensione sotto il profilo dell’ordine pubblico.

In ausilio alle forze locali arriveranno da Bologna una trentina di uomini del reparto mobile della polizia di Stato. Tutte le fasi di avvicinamento al corteo, previsto dalla stazione a piazza del Popolo, saranno attentamente seguite dagli uomini della Digos così come già avvenuto per le altre due manifestazioni non autorizzate andate in scena nei giorni scorsi (una la sera di Pasqua e una il martedì successivo). Nel secondo caso i partecipanti erano più di un centinaio: per sabato è attesa una partecipazione massiccia superiore a questi numeri.

Al momento di andare in stampa la manifestazione è ancora in fase organizzativa: con l’avvicinarsi del giorno dalla questura verranno anche delineate le strategie per la gestione della situazione. (and. a.)

LA CURIOSITÀ

Novantacinque euro e maggiore età Quanto basta per una scacciacani Le indagini sui fatti che hanno portato alla morte di Hamdi Ben Hassen nella notte di Pasqua in via Bassano del Grappa, ruotano attorno a un punto cruciale: i tre tunisini a bordo dell’Audi A3 in fuga da un posto di blocco a Marina di Ravenna erano armati o no? La procura ha posto sotto sequestro le pistole Beretta in dotazione ai carabinieri con cui hanno fatto fuoco contro la vettura e due scacciacani ritrovate dalla polizia – una a terra accanto all’Audi, l’altra nell’abitacolo – giunta sul posto in appoggio ai militari. I due tunisini in auto con il 27enne negano di aver mai avuto armi. Antonio Ricci è il proprietario di un’armeria a Ravenna in via Ravegnana.

Quante scacciacani vende in un anno?

«Circa una decina».

Quanto costano?

Al buio e senza cappuccio di «Novantacinque euro». protezione, è impossibile Per comprarla cosa è necessario? distinguere un’arma giocattolo da un’arma vera «È vietata ai minorenni. Se vedo che sono ragazzini chiedo i documenti».

Cosa distingue alla vista una scacciacani da una vera pistola?

«Il cappuccio rosso che ostruisce la canna che non dovrebbe essere rimosso. Io lo dico ma una volta usciti di qui ognuno fa quello che vuole».

Senza bollino rosso dunque è identica a una vera pistola?

«Esatto. A vedersi sì, c’è solo un piccolo foro laterale sulla canna, che però si nota solo a distanza ravvicinata. Sono certo che nella notte possa essere facilmente confusa per una vera arma».

Sono mai venuti dei tunisini a comprare delle scacciacani da lei?

«I documenti non li chiedo ma delle scacciacani a persone che sembravano nordafricane le ho vendute. È legale possederle».

Matteo Cavezzali

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 12 aprile 2012

PASQUA DI SANGUE: L’INIZIATIVA

E l’albergatore invita ravennati vecchi e nuovi alle passeggiate civiche Filippo Donati, noto albergatore in città, ha lanciato la sua proposta su Facebook: una passeggiata per riflettere su quanto accaduto, per esprimere dolore per il ragazzo ucciso, per ragionare di sicurezza, in silenzio. L’appuntamento per chi avesse voluto fargli compagnia (ma lui aveva detto che sarebbe stato pronto ad andare anche solo) era per il lunedì di Pasquetta alle 20 in stazione, il giorno dopo la manifestazione dei tunisini in piazza che aveva fomentato tante polemiche. Era una manifestazione apartitica, ma hanno aderito vari esponenti del centrodestra. Il segretario del Pd Alberto Pagani ha invece condannato l’iniziativa, che Donati però sembra deciso a ripetere. Anche da solo appunto. E nonostante quel primo lunedì, di fatto, la passeggiata si sia svolta in modo non proprio compatto, anche su richiesta della Digos. «Sì, ci hanno gentilmente fatto presente che non avevamo l’autorizzazione e che rischiavamo di poter provocare reazioni e noi, tutte persone abituate a rispettare la legge, abbiamo così fatto la passeggiata e la chiacchierata, ma in ordine un po’ più sparso. Ecco anche perché siamo sembrati meno di quanto non fossimo».

Lei il giorno prima aveva scritto “dalla parte dei carabinieri”. Poi, invece, la passeggiata sembra aver preso un senso più ampio e meditato...

«Sì, quella è stata la prima reazione di pancia. Per me i Carabinieri e la Polizia sono le forze dell’ordine, a cui mi rivolgo in caso di bisogno. Poi però, una volta riflettuto, ho capito che in realtà quello che è successo è stata una sconfitta per tutti. Che bisogna abbassare i toni, cercare il dialogo e non lo scontro.

Da parte di tutti. Ravenna è una città che non merita tutto questo».

Quindi le è piaciuto l’invito alla pacatezza del sindaco?

«Molto, così come mi è piaciuto Gianguido Bazzoni del Pdl. Penso che in questo momento la politica dovrebbe essere compatta. Ritengo pretestuose le richieste di dimissioni dell’assessore Monti per un fatto come questo, che lei non poteva in alcun modo prevenire e che di fatto ha sopreso tutti».

Ma quindi, cosa pensa dei tunisini che manifestano?

«Io sono convinto che le persone che hanno scelto Ravenna l’abbiano fatto perché vogliono farci crescere i propri figli, anche per il grado di senso civico di questa città. Parliamo tanto di porta d’Oriente, dobbiamo dimostrare che lo siamo oltre le parole. E da parte loro, della comunità tunisina, passato il primo momento, c’è bisogno che capiscano che c’è una magistratura che sta facendo le indagini e che bisogna aspettare gli esiti, senza fomentare tensioni. Capisco il dolore per la morte di un ragazzo di 27 anni e magari anche le reazioni a caldo, ma per fortuna viviamo tutti in uno stato di diritto. Quella del loro connazionale è stata una bravata di cui forse non era consapevole delle conseguenza, pagata comunque con un prezzo troppo alto.

La manifestazione di sabato prossimo, con la città che sarà militarizzata, non è un bel biglietto da visita per Ravenna proprio adesso che inizia la stagione turistica, peraltro».

Il centrodestra ha sponsorizzato la sua passeggiata, il centrosinistra l’ha criticata...

«Quello che posso dire è che con me quella sera c’erano elettori di centrosinistra e rappresentanti del centrodestra. Direi che entrambi quindi hanno un problema. Il fatto è che non è una questione di centrodestra e centrosinistra, di noi e loro, è il momento di far venire fuori la società civile, il senso di appartenenza a questa città, dei ravennati di vecchia data e dei nuovi ravennati».

Per questo dice che continuerà a fare la passeggiata, anche solo?

«Sì, e continuerò a dirlo su Facebook. Perché, non sarebbe bello se la sera i ravennati prendessero l’abitudine di fare una passeggiata tra la stazione, che è il luogo simbolo di chi cambia città, e la piazza del Popolo? Non sarebbe bello prendere un caffé magari con i nostri concittadini tunisini e parlare insieme? Di questo abbiamo bisogno, non di divisioni». (fe. an.)

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PASQUA DI SANGUE: L’APPELLO

Il sindaco: «Evitiamo fratture sbagliate e pericolose»

Fabrizio Matteucci

Alcuni dei partecipanti, tra cui Roberto Petri del Pdl, alla passeggiata “civica” di Filippo Donati.

«Bisogna tirare una bella riga per terra da una parte chi è per la legalità, dall’altra chi vuole infrangere le leggi» scrive il sindaco Fabrizio Matteucci in una nota di martedì 10 aprile, dopo la seconda manifestazione non autorizzata da parte della comunità tunisina per la morte del loro connazionale 27enne ucciso da un carabiniere la notte di Pasqua.

«Agire con decisione per la difesa della legalità – spiega Matteucci – è indispensabile anche per evitare che si creino nella comunità ravennate altre divisioni o fratture sbagliate e pericolose: buonismo immeritato e ferocia insensata.

O, peggio ancora, italiani da una parte e immigrati dall’altra. No. Il confine sul quale si devono attestare le energie migliori della città è quello dell’unità nella difesa della legalità. A tutti noi, cittadini di Ravenna italiani ed immigrati, ricordo che i fatti di sabato notte sono stati originati dalla fuga davanti a

un controllo di polizia, e non da un’ assenza dello Stato. A tutti noi - continua Matteucci ricordo che l’azione per il contrasto contro l’illegalità è da sempre e sarà sempre un lavoro infinito, che richiede il sostegno attivo della comunità alle Forze dell’Ordine. A tutti noi ricordo che in Italia siamo in uno stato di diritto e che la alla Magistratura spetta il compito di proteggerlo da eventuali abusi. A tutti noi, ravennati, italiani o immigrati perbene, ricordo che in Italia il diritto di manifestare è costituzionalmente garantito, ma a condizione che si rispettino le regole a tutela di questo diritto.

A tutti noi, italiani ed immigrati perbene, il compito di stare uniti dalla parte della legalità. Come faccio in ogni occasione, che succeda in uno stadio o durante una manifestazione, è mio dovere esprimere la più ferma condanna degli insulti gravi e inaccettabili che in questi giorni hanno offeso l’ Arma dei Carabinieri».

Questa nota del sindaco è seguita a quella del giorno precedente quando il Primo cittadino aveva invitato tutti a mantenere la “testa sulle spalle” e a fare attenzione ai “piromani travestiti da pompieri” con un chiaro sebbene non esplicito riferimento agli esponenti del centrodestra (in particolare Alberto Ancarani del Pdl) che avevano usato toni molto duri nei confronti della comunità tunisina, dell’amministrazione comunale e anche di chi aveva permesso che si svolgesse una manifestazione non autorizzata.

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giovedì 12 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

PASQUA DI SANGUE: LE OPINIONI Pubblichiamo di seguito alcuni estratti secondo noi particolarmente significativi di alcune delle decine di commenti pervenuti in redazione da parte di varie forze politiche della città, più o meno in ordine di apparizione a partire da domenica come reazione non già, ovviamente, all’accaduto in sé (con l’eccezione della Lega Nord che in prima battuta, tramite il segretario comunale ha parlato di malviventi che sparavano, mentre a sparare sono stati solo i carabinieri), ma piuttosto alla manifestazione non autorizzata degli amici e connazionali di Hamdi Ben Hassen.

Gli interventi integrali sono tutti consultabili sul sito www.ravennaedintorni.it, con i numerosissimi commenti dei lettori.

Pdl: Alberto Ancarani, vicecapogruppo a Palazzo Merlato, domenica 8 aprile «[...]La città di Ravenna è nuovamente teatro di eventi che ne minano la tranquillità fin nel cuore del centro urbano e sempre per mano di delinquenti non italiani che si sentono onnipotenti se non altro perché percepiscono questa amministrazione più vicina alle loro istanze e per nulla a quelle degli italiani. [...] La comunità tunisina alle nostre regole non intende aderire e con questi presupposti francamente non vediamo dove sia la possibilità di una vera integrazione».

Pdl: Gianguido Bazzoni, consigliere regionale, martedì 10 aprile «In queste ore gravide di drammatici avvenimenti ed in cui si susseguono manifestazioni e contromanifestazioni ed in cui ci accorgiamo che anche nella “tranquilla” Ravenna potrebbero innescarsi fenomeni di rivolta, è necessaria più che mai una profonda riflessione ed un’assunzione collettiva di responsabilità. Avendo attaccato il Sindaco Matteucci su decine di temi fondamentali per la nostra città, onestamente non me la sento di addossargli l’accusa di essere assente sui temi dell’ordine e della sicurezza».

LpRa, il capogruppo Alvaro Ancisi, dopo gli interventi di Nicola Grandi e Giulio Bazzocchi, lunedì 9 aprile

Tra la «comunità coesa» e il «Far West» I commenti della politica locale dopo la tragedia e la protesta dei tunisini «L’escalation inarrestabile, nella nostra città, dei fatti criminosi collegabili ad una parte, purtroppo preponderante, dei fuorusciti dai paesi del magreb, che qui sono pervenuti e pervengono massicciamente più che altrove, impone a tutti una presa di posizione e un’assunzione di responsabilità che vada oltre l’estemporaneità e il batti ribatti tra versioni e valutazioni contrastanti. Mi impegno, come capogruppo, perché Lista per Ravenna affronti in modo organico e strutturale, non di parte, il problema di come la città debba reagire per ripristinare una condizione di normalità nel vivere civile della comunità, ospiti compresi».

Pd, il capogruppo a Palazzo Merlato Matteo Cavicchioli e il segretario comunale Danilo Manfredi, lunedì 8 aprile «L’episodio drammatico della notte di Pasqua ha scosso profondamente la tranquillità caratteristica della nostra Comunità e del nostro territorio, ma è proprio in tali circostanze che la coesione e la solidarietà tipiche della nostra realtà, figlie della convivenza civile di cui siamo giustamente orgogliosi, devono prevalere su biasimevoli interessi di parte. Pensiamo che in queste ore sarebbe bene che ciascuno di noi ed in particolare le forze politiche si spendesse al richiamo di questi elementari e fondamentali principi, a cui siamo dediti quotidianamente, per rinsaldare i legami di pacifica convivenza civile piuttosto che cogliere una tragica occasione per attuare una spregiudicata operazione di speculazione politica».

Pri, il vicesindaco Giannantonio Mingozzi e il capogruppo a Palazzo Merlato Alberto Fussi «Non sono accettabili cortei o manifestazioni che, da parte di chicchessia, insultino e denigri-

Un momento della manifestazione dei tunisini davanti al tribunale, martedì 10 a prile

assessore nel mirino IL CENTRODESTRA IN ORDINE SPARSO CHIEDE LE DIMISSIONI DI MARTINA MONTI Praticamente tutta l’opposizione, con l’eccezione dei grillini, ha chiesto dopo questo episodio le dimissioni dell’assessore alla sicurezza Martina Monti, come se la giovane amministratrice avesse effettivamente qualche responsabilità sull’accaduto. Monti viene tuttavia definita, proprio per l’inesperienza, inadatta a un ruolo ritenuto sempre più cruciale dal centrodestra. E c’è chi ha anche chiesto le dimissioni come segnale da parte del sindaco di una nuova disponibilità a collaborare sul tema della sicurezza (Maurizio Bucci, Pdl) di tutte le forze politiche.

Ma né il sindaco né l’assessore sembrano minimamente intenzionati a fare un passo in questa direzione.

no le forze dell’ordine in un momento così delicato della vita cittadina. [...] Proprio quando si cerca di realizzare una corretta integrazione degli immigrati che ne hanno titolo nella nostra comunità, occorre che il rispetto delle leggi sia un vincolo ineludibile da parte di tutti».

Sel, Giovanni Paglia, coordinatore regionale «La destra ravennate davanti a quella che, al di la di ogni altra valutazione, era e rimane una tragedia, reagisce come il cane di Pavlov. [...] In Italia abbiamo una Costituzione, che garantisce non a caso l'indipendenza della Magistratura, e che a questa e solo a questa spetta il dovere e il diritto di chiarire la verità di quella notte di Pa-

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IL COMMENTO

squa. Manifestare davanti ai tribunali o altrove, per un'indagine già in corso, quindi non serve, ma alimenta solo tensioni e pregiudizi, e non vale dire che in anni recenti il partito di Berlusconi ci aveva abituato ai picchetti davanti al palazzo di giustizia. Fatto questo, la parola torna alla politica, che dovrebbe usarla per costruire percorsi condivisi di dialogo, inclusione, tolleranza».

Fli, Alberto Ferrero, coordinatore comunale, 10 aprile «È ormai sotto gli occhi di tutti il fatto che quella che una volta era una tranquilla e ridente cittadina di provincia, ora, pur continuando a rimanere di provincia, sicuramente tranquilla non è più [...] Un malvivente è rimasto ucciso, alcuni agenti sono rimasti feriti e solo per miracolo non è avvenuto di peggio, vista la dinamica dei fatti. Ciò che tuttavia sorprende è la reazione che la comunità tunisina ha avuto e sta avendo. Invece di stigmatizzare l’episodio e di isolare i delinquenti, sta manifestando contro le forze dell’ordine dipingendo come assassini i carabinieri che altro non hanno fatto se non il loro dovere».

Radicali, Cesare Sama, 10 aprile «Ancora una volta i partiti (questa volta di centrodestra) non riescono a fare proposte concrete, riescono solo a gettare benzina sul fuoco, cercano voti non su progetti per una nuova società o per una nuova città, solo creando odio e paura si sentono forti, sentono di aumentare i loro consensi».

Elisa Renda, consigliera M5Stelle, 10 aprile «La preoccupazione per l’ordine pubblico, l’espressione di solidarietà alle forze dell’ordine, costrette a fronteggiare senza mezzi e tutele situazioni sempre più complesse e rischiose e oggetto, se abbiamo ben capito, persino di intollerabili e inqualificabili insulti pubblici prima ancora dell’accertamento della verità, non devono confondersi con maliziose manipolazioni.

Che alcune situazioni di marginalità sociale possano sfociare in comportamenti da fuorilegge deve sicuramente fare interrogare le istituzioni e tutti coloro che sono in relazione ai protagonisti di queste vicende. [...]Pretendere dissociazioni all’ora del lutto, come ha fatto il Consigliere Pdl Ancarani, da parte di tutti i tunisini residenti a Ravenna, è chiaramente un tentativo di manipolazione e una provocazione pericolosa».

Rappresentanza cittadini ExtraUe, Babaca Pouye, consigliere aggiunto a Palazzo Merlato, 10 aprile «Non conosco la dinamica della sparatoria ma si nota che ordine e legalità, mano dura e tolleranza zero, sembrano gli imperativi assoluti. [...] Ravenna ha costruito le migliori condizioni di accoglienza e d’integrazione degli stranieri, ma anche ha rafforzato gli strumenti di controllo del territorio, di rispetto della legalità e di tutela della sicurezza dei cittadini immigrati e italiani. [...] Infine voglio fare un appello alla cittadinanza. Non prendetevela con gli immigrati [...] Gli immigrati non sono criminali e dobbiamo riconoscere che i fuorilegge esistano in tutti popoli. Bisogna soltanto isolarli e andare avanti con chi rispetta le regole di convivenza civile».

Lega Nord, consigliere comunale Paolo Guerra, 11 aprile «Ci stringiamo intorno all’esponente delle forze dell’ordine coinvolto, ancor più dei suoi colleghi, in questo tragico episodio. [...] Ed è infine doveroso esprimere il cordoglio per la morte del ragazzo appena 27enne. [...] Da questa Amministrazione, che da sempre cerca di minimizzare le situazioni di pericolo, attendiamo risposte ed azioni concrete, che possano interpretare la reale situazione creatasi in città e dare luogo a strategie e indirizzi politici sui temi della sicurezza e dell’immigrazione, interrompendo questo meccanismo di “integrazione incondizionata” che la Lega Nord Romagna ha più volte denunciato in passato».

Il pericolo dell’esclusione e la miopia di certa politica Quando un uomo muore per l’arma di un servitore dello Stato non è mai una vittoria, chiunque egli sia. La nostra Costituzione non prevede la pena di morte per nessun reato al mondo. Ma certo prevede la legittima difesa, anche per le forze dell’ordine. E giocare a guardie e ladri con le forze dell’ordine può essere molto pericoloso. Comunque la si veda, Hamdi Ben Hassen ha fatto qualcosa di profondamente stupido non fermandosi all’alt dei carabinieri. Non per questo, va da sé, si può dire che se la sia andata a cercare o tanto meno se la sia meritata.

Siccome siamo in uno stato di diritto, quando un uomo in uniforme spara e uccide si apre un’indagine della magistratura. La sua testimonianza non basta. Poliziotti condannati ogni tanto se ne sono anche visti, anche in questo malandato paese. E non c’è ragione per pensare che questa indagine non sarà accurata. Lo dicono perfino i tunisini che protestano sotto al tribunale. Ma allora, perché protestano?

Perché esiste una cosa chiamata comunità e identità, perché è stato ammazzato «uno di loro», un «bravo ragazzo», uno che non se lo meritava. Certo che non lo meritava. Ma se sei in piazza o sotto al tribunale, contro chi protesti? «Chiediamo solo la verità, ci fidiamo della giustizia» dicono. Bene, allora stare qui sotto non serve a nulla. Non servirà in alcun modo a far andare la giustizia più spedita o in una direzione piuttosto che in un’altra.

Invece serve sicuramente a spaventare tanti ravennati che, complici svariati fatti di cronaca e non solo, quando vedono un assembramento di maghrebini invocare Allah, purtroppo, si innervosiscono. Serve quindi ad alimentare tensioni.

Ma serve anche a convogliare e controllare altre tensioni. Il dolore per la perdita di un fratello, un amico, può portare a gesti folli. Se questo dolore viene condiviso da un gruppo che si sente comunque ai margini, che si sente comunque troppo spesso escluso (ed è oggettivamente escluso: sono stranieri, alcuni di loro non parlano l’italiano, non hanno casa, né lavoro, non hanno diritto di voto) può portare a gesti scellerati. Di chi magari pensa di non avere più niente da perdere.

Ed ecco, il ruolo della politica. L’ultima cosa da fare, in questi casi, è non lasciare che queste persone credano di non avere più nulla da perdere. Di non avere più alcuna speranza. Di essere definitivamente esclusi. E non permettere ai propri elettori impauriti o arrabbiati di sottovalutare questo aspetto. Queste persone sono qui dopo oltre un decennio di Bossi-Fini (quando entrambi erano ministri di Berlusconi), una delle leggi più dure sull’immigrazione in Europa. Eppure sono qui. Questo è un dato che anche chi non vuole dovrebbe accettare, farsene una ragione. La convivenza, l’accoglienza, lo scambio non è solo (come pensiamo noi folli difensori di una società davvero plurale e meticcia) un valore e una ricchezza, ma è anche una necessità. Approfittare di una brutta storia come questa per sottrarre magari simpatie a una forza politica in difficoltà come la Lega Nord non è solo da irresponsabili, come hanno detto tanti, ma anche da miopi. Perché è una battaglia persa in partenza. Per tutti. La Bossi-Fini è lì a dimostrarlo.

Federica Angelini

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 12 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

L’INTERVISTA

«I medici obiettori qui sono la metà ma per gli aborti nessun problema» di Matteo Cavezzali «Non sono d’accordo ad avvicinare il tema dei consultori a quello dell’aborto. Nei consultori si fanno molte cose come la prevenzione di malattie e si tutela la sicurezza delle persone.

L’aborto è solo l’aspetto con più risvolti politici del lavoro di un consultorio». Prende le distanze dalle polemiche delle ultime settimane la dottoressa Simonetta Ferretti, direttrice del nuovo consultorio di via Pola, inaugurato il 21 marzo e che si rivolge in particolare ai ragazzi dai 14 ai 20 anni, che in provincia di Ravenna sono circa 21mila.

Dottoressa Ferretti, che tipo di servizi e consulenze cercano i giovani?

«Innanzitutto va detto che i consultori sono di due tipologie, ci sono quelli per i giovani tra i 14 e 20 anni come quello appena inaugurato, dove la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale e la contraccezione rappresentano le richieste più comuni. Il servizio è completamente gratuito ed è garantito il totale anonimato. Esistono poi i consultori familiari per le persone dai 20 ai 65 anni, ne inaugureremo di nuovi a maggio».

Il consultorio giovani è frequentato prevalentemente da ragazze?

«Soprattutto, sì, ma anche i maschi iniziano a venire, e non solo per accompagnare le ragazze. Abbiamo infatti inserito la figura dell’andrologo.

Con l’abolizione della visita del sevizio militare molti ragazzi non vengono più visitati all’apparato genitale nell’età dello sviluppo. Nel passaggio tra il pediatra e medico di base l’indecisione e la timidezza fanno perdere questo controllo che può essere molto importante».

Che rischi corrono i ragazzi?

«Un ragazzo su tre soffre di patologie come il varicocele, che trascurato può portare all’infertilità, o di fimosi, che può dare problemi di erezione».

Oltre a ostetrica, ginecologo e all’andrologo disponete nel consultorio giovanile di uno psicologo. Per quali tipi di consulenze è necessario?

«L’adolescenza è una fase molto delicata dello sviluppo e a volte i disagi dello sviluppo sessuale si legano ad altri disturbi come quelli alimentari o tossicodipendenze, per questo abbiamo la disponibilità della collaborazione di uno psicologo e di uno psichiatra».

Quante delle giovani ragazze che vengono al consultorio lo fanno per abortire?

«Ripeto che non è opportuno accomunare il tema dell’aborto a quello del consultorio giovani. Qui sono fortunatamente molto pochi gli aborti,

che invece riguardano soprattutto il consultorio familiare. Per fare abortire una minore è necessario il consenso dei genitori o del tribunale dei minori, come previsto dalla legge 194».

In diverse città d’Italia molti medici che fanno obiezione di coscienza hanno reso difficile abortire: è così anche a Ravenna?

«Qui la ripartizione tra obiettori e non obiettori è molto bilanciata, sono

Parla la direttrice del nuovo consultorio

circa metà e metà, e non esiste questo tipo di problema». È mai successo che una donna che voleva abortire non ci sia riuscita per l’assenza dei medici?

«Lo escludo. Certo, a volte non si riesce a intervenire, ma solo perché la donna ha deciso di abortire troppo tardi».

Nelle polemiche di queste settimane alcuni consiglieri cattolici del Pdl hanno accusato i consultori di non insegnare la contraccezione naturale...

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Aumentano i controlli sul mattone

Nel mirino di fisco e comuni, gli affitti in nero e finti comodati Imposta municipale unica (IMU), sanzioni super per affitti in nero, case fantasma, finte prime casa, è in corso l’offensiva del fisco per scovare gli evasori della casa. Scovare tutti gli affitti in nero in Italia potrebbe fruttare al fisco oltre un miliardo di euro l’anno. Dai dati Istat (2011) sono quasi 17 milioni le famiglie che vivono in una casa di proprietà e Associazione sindacale quasi 5 milioni in affitto, ma solo 4 milioni risultapiccoli proprietari immobiliari no, dalle dichiarazioni dei redditi, affittate. Quindi circa mezzo milioni di inquilini non hanno contrat- Ravenna Via R. Serra, 65 tel. 0544 470102 to, sottraendo al fisco il prelievo su circa 3 miliardi fax 0544 470075 di euro. Un’evasione di circa un miliardo. Con l’apinfo@asppi.ra.it plicazione della cedolare secca sono previste, oltre www.asppi.ra.it al recupero del pregresso, anche pesanti sanzioni Faenza Via Cavour, 25 per chi non registra il contratto di locazione. Ma per tel. 0546 25807 faenza@asppi.ra.it legge il proprietario dovrà anche accontentarsi, per Lugo Via Manfredi, 41 quattro anni, di un canone annuo ridotto: la rendita tel. 0545 33356 catastale moltiplicata per tre. Chiaro intento del lelugo@asppi.ra.it gislatore è che siano gli inquilini a fare la denuncia, SERVIZI AI SOCI traendone poi un beneficio notevole. I proprietari - Gestione contratti degli immobili fantasma saranno invece scovati dai di locazione sindaci, non c’è più tempo per l’emersione, ma me- Assistenza legale glio autodenunciarsi per evitare che le sanzioni si - Consulenza accumulino nel tempo. Problemi anche l’esenzione condominiale fiscale per gli alloggi dati in comodato gratuito, cir- Consulenza tecnica ca tre milioni, nel mirino quelli a favore di figli, fra- Affitti e vendite da telli o genitori, che eleggono lì la loro residenza (se privato a privato fittizia) ottenendo così i benefici previsti per legge.

Dal 1980 a Ravenna

dati e polemiche 11 PILLOLE DEL GIORNO DOPO E 2 ABORTI AL GIORNO IN PROVINCIA DI RAVENNA Mediamente in provincia di Ravenna ogni giorno sono vendute 11 pillole del giorno dopo e vengono praticati due aborti. Un totale di 880 aborti nel 2011 e oltre 4.000 pillole del giorno dopo. Si tratta di un aborto ogni quattro parti, dato superiore alla media nazionale che è di uno ogni cinque. Dati significativi, che subito hanno aperto il dibattito politico (anche se inizialmente si parlava di una stima di mille aborti all’anno, maggiore al numero effettivo). C’è chi non ha risparmiato accuse pesanti, come il Pdl, arrivando a chiedere la presenza di associazioni per la vita all’interno dei consultori. Ipotesi respinta subito dalla consigliera di Sel Sarah Ricci. «È evidente – hanno dichiarato i consiglieri comunale del Pdl Caterina Graziani e Francesco Baldini – che è necessaria un’informazione completa innanzitutto sull’esistenza di vari metodi contraccettivi e di controllo della gravidanza.

Spesso si tende a semplificare la faccenda, addirittura banalizzandone la portata, prescrivendo la pillola sia tradizionale che quella del giorno dopo. Nella maggior parte dei casi la prescrizione di farmaci avviene senza avere fatto conoscere l’esistenza dei metodi naturali, probabilmente per mancanza di volontà politica a sostenere una determinata cultura».

In questa pagina due immagini dell’inaugurazione del consultorio giovani di via Pola: secondo i dati raccolti, un giovane ravennate su dieci ha fatto uso della consulenza del consultorio. Da quando il servizio è partito, nei primi anni Novanta, l'Ausl tramite questo servizio è venuta in contatto con 25mila ragazzi. Nel 2011 sono circa 2.060 i ragazzi passati negli uffici del consultorio, che è aperto il martedì e il giovedì dalle 14 alle 18 (oltre a un terzo pomeriggio su appuntamento). Info: 0544 287233.

contraccezione, da quelli naturali come il Billings fino alla pillola. Ne spieghiamo il funzionamento e i limiti».

Ma i metodi naturali si possono definire sicuri?

«I metodi naturali agiscono sul ciclo, la pillola interrompe l’ovulazione.

Oggi per conoscere queste cose a una ragazza basta cercarle su internet. La questione etica è spinosa e non tutti i cattolici si comportano allo stesso modo. C’è chi fa obiezione alla spirale ma non alla pillola per esempio».

Nonostante tanto lavoro molti giovani ancora non sanno cos’è un consultorio. Come mai?

«Il tema della prevenzione e della salute sessuale suscita molte timidezze negli adolescenti. È molto importante il lavoro nelle scuole, che dà ottimi risultati. Il consultorio non è solo il luogo degli aborti, come a volte è descritto, ma è un luogo di prevenzione di malattie e disturbi della crescita.

Oggi è abbastanza normale che una ragazza vada dalla ginecologa per un controllo, ma dovrebbe esserlo ancora di più, e dovrebbe diventare una prassi anche per i ragazzi andare dall’andrologo. Per familiarizzare con i giovani abbiamo indetto un bando per dare un nuovo nome al consultorio, un nome che suoni più amichevole per i ragazzi e abbiamo deciso di farlo decidere a loro. Abbiamo anche indetto un concorso per writer per decorarne le pareti. È un luogo pensato per i ragazzi e devono sentirsi in uno spazio che li appartiene».

ECONOMIA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 12 aprile 2012

SINDACATI

PALAZZO MERLATO

Sciopero Fiom: il segretario Landini in città Nonostante la proposta di modifica della riforma del lavoro da parte del governo Monti, raggiunta d’intesa con i partiti dell'attuale maggioranza, la Fiom provinciale conferma l’iniziativa di sciopero, all’interno del pacchetto di 16 ore promosse dalla Cgil nazionale, per la giornata di venerdì 13 aprile. L’astensione dal lavoro avverrà nelle ultime quattro ore e, come annunciato, lo sciopero coinciderà con l’arrivo a Ravenna del segretario nazionale della Fiom Cgil Maurizio Landini, che nel corso di un incontro pubblico a sala D’Attore di Casa Melandri, alle ore 21 in via Ponte Marino, sarà intervistato dal vicecaporedattore dell'Unità Emilia Romagna, Andrea Bonzi.

«Proseguiamo con le iniziative di sciopero per diversi motivi – spiega Milco Cassani, segretario provinciale della Fiom Cgil –. Il disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro non porta significativi miglioramenti sulle questioni del precariato, in quanto conferma tutte le diverse tipologie di contratti che hanno portato a una precarizzazione sel-

Bilancio: tutti contro l’Imu Le proposte di Lega e LpRa

vaggia del lavoro e dei nostri giovani. Di fatto la Riforma non rende universale il sistema degli ammortizzatori sociali, lasciando fuori da qualsiasi tutela tantissimi lavoratori sempre più esposti alle drammatiche conseguenze di una crisi dura che non lascia intravvedere sbocchi immediati».

I dati dell’osservatorio della Cgil, prosegue Cassni, «mostrano ancora un massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali in provincia».

Infine, «la nuova formulazione sull'articolo 18 porta comunque a un peggioramento della norma attuale e non dà sufficienti certezze sul reintegro del lavoratore colpito dal licenziamento».

La Fiom nazionale esprime un giudizio negativo sull'attuale testo e la presenza di Landini a Ravenna, assicura il segretario provinciale, «sarà una preziosa occasione per comprendere appieno le ragioni della categoria dei metalmeccanici».

CNA

Internet? Una perdita di tempo

Il segretario della Fiom Maurizio Landini

Giovedì 12 aprile, alle 15, inizia in consiglio comunale il dibattito per l’approvazione del bilancio di previsione 2012 e delle delibere collegate, con i relativi emendamenti. Nel caso, molto probabile, di non conclusione dei lavori, la discussione riprenderà in una apposita seduta prevista per lunedì 16, alle 20.

Dopo quelli del Pdl di cui abbiamo parlato sullo scorso numero del nostro giornale, hanno presentato alla stampa emendamenti sul bilancio anche Lista per Ravenna e Lega Nord. La ricetta della lista civica capitanata da Ancisi è chiara: vendere parte delle azioni Hera e dare una sforbiciata alle spese correnti per recuperare un tesoretto totale di circa nove milioni di euro da investire per creare un fondo anti-Imu che darebbe ossigeno a ottomila soggetti fra famiglie e piccoli imprenditori e fare un restyling urbanistico della città.

Il Carroccio, invece, propone la riduzione dell’Imu sui fabbricati rurali dallo 0,2% allo 0,1% e a compensazione di questo minore introito chiede di ridurre del 6% una parte dei contributi destinati come convenzioni (in scadenza a fine anno) ad enti e fondazioni legati alla cultura. In un altro emendamento la Lega chiede poi la riduzione dell’aliquota per le abitazioni locate a canone concordato dallo 0,96% allo 0,86% e la riduzione dello 0,1% per i fabbricati produttivi, proponendo a fronte del minor gettito un incremento dell’addizionale Irpef. Infine viene chiesto l’incremento della detrazione da 200 sino anche a 400 euro per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale a favore dei nuclei famigliari «ove uno dei membri abbia perso il lavoro nei 12 mesi precedenti e a favore di quei nuclei famigliari giovani e coppie con età inferiore ai 30 anni i quali abbiamo contratto un mutuo per l’acquisto della loro casa.

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4 imprese su 10 la pensano così. Il 18 aprile il barcamp sul web 2.0 Il 53 percento degli imprenditori del Ravennate non ha mai sentito parlare di web 2.0 e addirittura per quattro su dieci i nuovi strumenti di internet non hanno comportato vantaggi ma portano via più tempo per rimanere aggiornati. Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca “Come cambia la cultura di impresa ai tempi del web 2.0” realizzata dallo Studio Giaccardi per conto di Cna Ravenna.

L’indagine – che ha coinvolto un campione di 277 piccole e medie imprese della provincia di Ravenna – verrà presentata all’evento organizzato dall’associazione di categoria il 18 aprile prossimo: il primo barcamp in Italia dedicato al tema della cultura d’impresa 2.0 che si terrà nella sede Cna di viale Randi a Ravenna dalle 14.30.

All’evento saranno presenti imprenditori, professionisti e giovani fondatori di realtà tecnologiche per confrontarsi e scambiare idee su come le tecnologie digitali cambiano il modo di fare impresa e come possono favorire lo sviluppo economico del territorio. In apertura la presentazione della ricerca moderata da Lidia Marongiu coordinatrice del progetto. Seguiranno poi tre sessioni tematiche, ciascuna delle quali aperta da un key speaker che darà il via agli interventi degli iscritti al barcamp come relatori: ne saranno ammessi 30 e gli iscritti sono già più di 20. Tra questi spiccano i nomi di Alessandra Farabegoli, digital strategist di Ravenna e professionista della rete molto nota a livello nazionale, Silvia Falciasecca che parlerà del

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progetto Emilia Romagna Startup, Michele d’Alena che coordina il lavoro sull’agenda digitale per il Comune di Bologna e giovani imprenditori e aspiranti startupper nell’ambito dei social media. Il key speaker per la sessione “Fare impresa fondata sulla cultura digitale” sarà Sandro Mangiaterra, giornalista de Il Sole 24 Ore e autore del libro “Creatività High Tech Come le tecnologie informatiche innovano e trasformano le imprese del Made in Italy” (editore Gruppo24 Ore). Per la seconda sessione “Essere imprenditori nell’era del web 2.0” le key speaker saranno due donne: Valentina Paruzzi, training manager di Digital Accademia, la prima scuola in Italia che ha l’ambizione di formare gli Steve Jobs del futuro e diretta da Luca de Biase; Barbara Labate, che racconterà la sua esperienza di neo-imprenditrice con il progetto Risparmio Super, primo sito internet italiano che compara i prezzi dei principali supermercati italiani. La terza sessione “Modelli di lavoro e strumenti 2.0 per l’impresa” si aprirà con l’intervento di Giovanni Cappellotto, esperto di web marketing e co-autore del libro “eCommerce, progettare e realizzare un negozio online di successo”.

Durante il barcamp saranno premiati i vincitori di Open to Change, il concorso per giovani dai 18 ai 30 di tutta Italia e promosso da Cna Ravenna con l’obiettivo di fare emergere proposte innovative su come le applicazioni digitali possono migliorare il modo di fare impresa e, quindi, la qualità della vita nel territorio.

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 12 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

POLIZIA MUNICIPALE

Il terzo open day all’insegna di Simoncelli

Chiude l’ultimo ufficio rimasto in centro storico

Per il terzo anno consecutivo la polizia municipale di Ravenna apre le porte ai cittadini, soprattutto ai più piccoli: il 14 aprile sarà la volta del terzo open day per il Corpo di piazza Mameli con un ospite speciale, Paolo Simoncelli, padre di Marco, motociclista romagnolo morto in un incidente durante una gara del motomondiale.

Alle 12.30 verrà intitolata una sala del comando proprio al centauro.

Questo il programma della giornata: alle 9 in piazza del Popolo ritrovo delle

Il comando verrà aperto ai cittadini: ci sarà anche il padre del “Sic” scolaresche; alle 9.30 gimcane e giochi con scolari delle scuole materne ed elementari, in collaborazione con la società ciclistica Pedale Azzurro Rinascita e il titolare degli spettacoli viaggianti Luca Catter (ai partecipanti consegna della patente del ciclista responsabile e gadget per la sicurezza); alle 10 dibattito “Siamo sicuri?” con i ragazzi che hanno partecipato al progetto “Vigile per un giorno” che interloquiscono con le autorità cittadine; fino alle 11 “Merende nostrane” offerte dalla Coldiretti di Ravenna e Fondazione Campagne Amiche; dalle 11 alle 12 consegna degli encomi e premiazione degli istituti scolastici.

L’open day sarà l’occasione per

CONFCOOPERATIVE CONVEGNO SUL BILANCIO SOCIALE

ANAGRAFE

pubblicizzare il nuovo numero telefonico 0544-219219 attivato dalla Municipale per la richiesta di interventi urgenti. La funzione primaria della centrale operativa (attiva 24 ore su 24, sette giorni su sette) è quella di coordinare le pattuglie sul territorio e inoltre: fornisce informazioni generali sulle attività della Pm o indicazioni sull’ufficio preposto a dare maggiori dettagli; gestisce sistemi di videosorveglianza, installati sia in città che nelle località di forese e mare; attiva i collegamenti con altre forze di polizia e di pronto intervento (115 – 118 – 112 – 113 – 117), al fine di garantire tempestività e completezza degli interventi; cura contatti e rapporti con gli altri uffici comunali coinvolti in particolari problematiche (segnaletica da ripristinare, ordinanze da attuare, etc.). Per ogni segnalazione che non rientri nelle casistiche di criticità e/o rischio imminente resterà valido il vecchio numero 0544-482999.

Una bella immagine sorridente di Marco Simoncelli

Lunedì 16 e martedì 17 aprile sono in programma le operazioni di trasloco del servizio unità organizzativa Comunicazione e Relazioni col Pubblico del Comune dall'attuale sede di via Da Polenta 4, in centro storico vicino alla tomba di Dante, al nuovo palazzo degli uffici di viale Berlinguer 68. Per ridurre il più possibile il disagio degli utenti – informano dal Comune – il servizio in quei giorni sarà comunque garantito, anche se in forma ridotta, presso la sede di via Da Polenta dalle 8.30 alle 12.30.

Mercoledì 18 aprile l’unità organizzativa Comunicazione e Relazioni col Pubblico sarà operativa nella nuova sede, al piano terra dei locali che ospitano anche l’anagrafe, in viale Berlinguer 68. Il trasferimento dell’Urp nella nuova sede, che segue l’apertura degli sportelli anagrafici presso gli uffici delle ex-circoscrizioni della città, completa la riorganizzazione dei servizi anagrafe assicurati ai cittadini di Ravenna e – spiega in una nota Palazzo merlato – «rende possibile anche un ampliamento dell’orario di apertura al pubblico del servizio Urp, che passa dalle attuali 28 alle 33 ore settimanali». Questi i nuovi orari di servizio al pubblico: lunedì dalle 8 alle 13; martedì dalle 8 alle 13 e dalle 14.30 alle 16.30; mercoledì dalle 8 alle 13; giovedì dalle 8 alle 13 e dalle 14.30 alle 16.30; venerdì dalle 8 alle 13; sabato dalle 8.30 alle 12.30.

Invariato il numero telefonico: 0544 482482.

«Dal Bilancio Sociale, l’anima e il cuore dell’impresa cooperativa» è il titolo dell’approfondimento che si terrà venerdì 13 aprile, a partire dalle ore 15, nella sala dell’ex cinema Corso di via di Roma 51 a Ravenna.

L’evento si propone di illustrare il sistema di trasparenza introdotto dal movimento cooperativo con la redazione del bilancio sociale: «Una pubblicazione non obbligatoria ma altrettanto importante – chiarisce Andrea Pazzi, direttore di Confcooperative Ravenna –; una vera e propria dichiarazione che rendiconta ciò che il bilancio contabile non esplicita ma che ne diviene parte integrante e inscindibile nella "lettura" dell'impresa. Uno strumento che contiene gli indici dell’impatto sociale di una struttura sia a livello interno che esterno». Il convegno è organizzato dall’Unione Giuristi Cattolici di Ravenna, da Confcooperative Ravenna, dall’ordine degli avvocati e procuratori e dall’ordine dei commercialisti della provincia.

REFERENDUM ACQUA INCONTRO CON MARCO BERSANI Di «cosa ne è stato del referendum sull’acqua» se ne parlerà mercoledì 18 aprile, alle 21, alla sala Silvio Buzzi (ex Forum) di via Berlinguer con Marco Bersani del forum italiano dei Movimenti per l’acqua e Attac Italia. «A quasi un anno dal referendum – si legge nel volantino – la volontà dei cittadini continua ad essere disattesa».

Per questo l’invito è di aderire alla campagna di disobbedienza civile, autoriducendosi la bolletta dell’acqua per un importo pari alla componente abrogata dal referendum.

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 12 aprile 2012

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STANDIANA

RAVENNA 2019

URBANISTICA

All’Almagià il primo confronto tra le città candidate a capitale Come dev'essere, cosa deve fare una capitale europea della cultura? Sabato 14 aprile a Ravenna ne parleranno, fra loro e con esperti stranieri, le città italiane che aspirano al ruolo nel 2019, quando toccherà al nostro Paese ospitare il titolo, per il quale a mesi uscirà il bando.

L'iniziativa di radunare insieme le “concorrenti” è del Comune di Ravenna, che fin dal 2007 ha ufficializzato l'intenzione di partecipare al bando: sono state invitate Amalfi, Bari, Bergamo, Brindisi, Carbonia, Catanzaro, L'Aquila, Lecce, Mantova, Matera, Palermo, Perugia-Assisi, Siena, Siracusa, Torino, Urbino e Venezia, ciascuna delle quali, da sola o con il proprio territorio, desidera essere la città del 2019.

Al convegno “Capitale Europea della Cultura: Quale modello per l’Italia e per l’Europa?”, che si terrà nelle Artificerie Almagià (via Dell'Almagià 2), interverranno un rappresentante del ministero per i Beni e le Attività Culturali, il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, l'eurodeputato emiliano Salvatore Caronna, poi Neil Peterson, consulente di Liverpool 2008, Kathrin Deventer, dell'associazione “A Soul for Europe”, e Antonio Gnoli, saggista e giornalista di Repubblica.

Nel pomeriggio, sempre all’Almagià, la parola passa ai rappresentanti delle città che aspirano ad aggiudicarsi il titolo per il 2019, che animeranno una tavola rotonda.

I lavori saranno coordinati da Ilaria Iacoviello di SkyTg24.

Gruppi di cittadini al lavoro per realizzare la Darsena dei sogni

Allo zoosafari ci sono già gli animali ma manca il via libera per l’apertura Non si sa ancora quando aprirà perché tutto dipende dalla burocrazia ministeriale ma intanto al parco Le Dune del Delta accanto a Mirabilandia, in zona Standiana, sono arrivati i primi animali. 150 esemplari. Ospitati illegalmente secondo gli animalisti. Tutto in regola secondo i costruttori. A guidare il fronte dei contrari ancora una volta è Samantha Comizzoli di Ravenna Punto a Capo. L'ex candidata sindaco, in buona sostanza, dice che mancando il sopralluogo finale del ministero dell'Ambiente non è ancora possibile sistemare animali nella struttura. La replica viene da Alfa 3000, società che costruisce il parco: è vero che manca ancora l'ultima autorizzazione del ministero che non ha ancora fatto il sopralluogo ma quella servirà solo per l'apertura al pubblico mentre per ospitare gli animali è già tutto autorizzato. Punti di vista diversi che potrebbero avere strascichi giudiziari. Ravenna Pac annuncia denunce e addirittura una class action contro il Comune che dovrebbe risarcire i ravennati che si sentono danneggiati da un'opera del genere.

La giornalista di Sky Ilaria Iacoviello coordinerà la tavola rotonda

WELFARE E IMMIGRA UN APPROFONDIMENTO ALLA SALA BUZZI DI VIA BERLINGUER

Z I O NE

Venerdì 13 aprile alla sala Buzzi (ex Forum) di via Berlinguer si terrà un'iniziativa di approfondimento sul tema “Welfare e immigrazione organizzata”, con il patrocinio del Comune di Ravenna, dalla cooperativa Psicke. Appuntamento dalle 9 fino alle 13.

Sono previsti interventi di rappresentanti delle istituzioni e del mondo del volontariato e si tratta di un'occasione di analisi del contesto sociale in cui si cala la crisi del welfare tradizionale a fronte delle contraddizioni e delle opportunità che il fenomeno migratorio porta con sè.

Cerchiamo persone da formare e inserire in azienda nel ruolo di account manager nella comunicazione d’impresa.

Richiediamo studi di tipo umanistico e/o economico e offriamo un periodo di formazione con avvio assistito dell’attività.

I nostri prodotti editoriali free press liberi e indipendenti, sono efficaci, seguiti e apprezzati da decine di migliaia di lettori, sono prodotti leader nel mercato della comunicazione locale.

Chiediamo di raccontare con entusiasmo alle aziende del nostro territorio chi siamo, cosa facciamo e come possiamo essere un partner efficace per il loro business, per la loro crescita economica.

Cittadini in bici in Darsena nel corso delle passeggiate organizzate dal Comune

Nell’ambito del progetto “La Darsena che vorrei” che vede coinvolti i cittadini nella riqualificazione del quartiere, sono nati diversi gruppi di lavoro. Un primo gruppo ha già realizzato un originale mercatino di donne artiste ed artigiane, chiamato “Schegge di creatività per la Darsena che vorremmo”, che verrà replicato domenica 29 aprile dalle 16 all’Almagià. Un secondo gruppo sta curando la realizzazione di incontri pubblici per conoscere le riqualificazioni avvenute in altre città italiane ed europee e gli esempi di progettazioni partecipate. Un terzo gruppo ha realizzato una video inchiesta percorrendo le strade della Darsena e chiedendo ai cittadini che cosa sanno e cosa pensano del quartiere e della riqualificazione che si intende attivare.

Il prossimo incontro per partecipare a questi gruppi o per attivarne altri sarà mercoledì 18 aprile alle 20.30 al centro Quake di via Eraclea. I gruppi sono composti da cittadini e associazioni interessati a dare il proprio contributo al progetto.

Per partecipare ed essere aggiornati sulle prossime tappe del percorso di progettazione partecipativa basta iscriversi direttamente sul sito internet www.ladarsenachevorrei.comune.ra.it.

Per altre info è possibile scrivere una mail all’indirizzo cittattiva@comune.ra.it.

Offriamo la stimolante opportunità di svolgere una professione dinamica attraverso la quale imparare e crescere, costruire qualcosa di significativo per se e di socialmente importante insieme con altri giudicati senza pregiudizio per analogia di valori e comportamenti.

In definitiva offriamo un posto di lavoro sicuro e adeguatamente retribuito, con benefit e incentivi, in un ambiente dove è favorita la creatività, la competenza e la determinazione.

Per far parte della nostra squadra, condividere la nostra passione, le nostre idee e la nostra mission vieni a conoscerci sul sito www.reclam.ra.it e invia il tuo CV a direzione@reclam.ra.it

spazi nuovi per il business

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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 12 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

POSTCARDS

Mio padre Giovanni Dondi è deceduto nel reparto medicina 2°, primo piano dell’ospedale di Ravenna, alle 8 del 6 aprile 2012. Sono venuto a conoscenza della sua morte da una persona esterna all’ospedale alle 12.45 al ritorno dal lavoro, la quale mi ha porto le sue condoglianze! Preciso che nella cartella clinica c'era il mio numero di cellulare e sul tavolino a fianco del letto su un foglio plastificato addirittura due numeri di cellulari (sempre accesi giorno e notte). Nessuno del reparto mi ha telefonato per darmi la notizia, c'è un protocollo ben preciso in questi casi, ma quello che mi ha fatto più male è la mancanza di sensibilità, di umanità, di professionalità per non dire altro. L'Ausl mi ha chiesto scusa, confermando che è stato un errore umano e che ci sarà un’indagine interna, ma voglio che tutto quello che è accaduto sia reso pubblico perchè mio padre era una persona, non un oggetto dimenticato in corsia!

Sergio Dondi, Ravenna

Sono ancora orgoglioso della mia città, vedo nonostante tutto eccellenze professionali in grado di dare lustro a una società in pieno disaccordo.

Spesso mi reco nella struttura di S. Chiara in centro a Ravenna, che è una casa di riposo per anziani, dove emozionandomi ogni volta vedo maestranze e responsabili prestare cure amorevoli a corpi non sempre in grado di rispondere in maniera giusta, anziani non autosufficienti ma pur sempre enciclopedie di vita vissuta.

Devo dire che in quel posto mi ricredo di tante nefandezze che noi umani siamo capaci di regalare in modo assurdo ai più deboli, lì esiste un alone di amore perduto, di tenerezze che solo alcuni sanno dimostrare. Ecco, dopo quel portone rivedo una Ravenna in bianco e nero che ormai il logorio e la fretta dei nostri tempi ha dimenticato.

Nicola Tritto, Ravenna

Internet e razzismo: forse è tutto un equivoco

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

MIO PADRE TRATTATO COME UN OGGETTO DIMENTICATO IN CORSIA

SONO ANCORA ORGOGLIOSO DELLE ECCELLENZE DELLA MIA CITTÀ

L’OSSERVATORIO

di

EMILIANO BIONDELLI di

MOLDENKE

Ecco alcuni commenti pescati qua e là in internet nei giorni in cui tutti stanno parlando della famosa sparatoria della notte di Pasqua, quella in cui è morto un tunisino di 27 anni colpito da una pallottola esplosa dai carabinieri. Ma non fate collegamenti azzardati, queste dichiarazioni (che riporto fedelmente e che sono assolutamente vere) non sono quello che sembrano. Ve lo spiego tra parentesi in “realtà” a cosa si riferiscono. «... UN TUNISINO IN MENO A RAVENNA!! Mille di questi giorni!!!» (le felicitazioni di un amico di un signore tunisino che annuncia su Facebook di aver trovato l’amore della propria vita ma, purtroppo, fuori Ravenna, dove invece abitava. Ora si trasferirà a casa della sua fidanzata a Rimini) «Bisognerebbe dare due legnate anche a tutti quelli che comprano le griffe taroccate a quei tunisini e marocchini!!» (due legnate, in senso figurato, significa due pacche sulla spalla: il Nostro sta infatti spiegando come in fondo non sia un brutto gesto cercare di aiutare chi sta peggio di noi comprando anche solo un paio di calzini ogni tanto dai vucumprà)

COMODATO FAMILIARE: DAI 450 EURO DI ICI AI 2.200 DI IMU Abito in una villetta a schiera in zona san Biagio, di proprietà di mia suocera, pensionata al minimo, con mio marito e due figlie. La villetta è frutto dei risparmi di mia suocera uniti a quelli dei suoi genitori e prima ancora dei suoi nonni. Con la morte dei suoi genitori era diventata troppo grande e l'ha data a noi in comodato gratuito.

Noi le abbiamo acquistato, tramite mutuo, un trilocale in zona via delle Industrie. Siamo una famiglia normale con reddito di circa 38.000 euro netti annui. Con il comodato in linea retta da genitori a figli la villetta era considerata prima casa e pagavamo circa 450 euro di Ici. Poi, durante lo scellerato periodo berlusconiano, niente. Veniamo a questi giorni. Avevamo messo a budget familiare, considerando un’aliquota per la prima casa del 5 per mille, l’abbattimento fisso

di 200 euro e quello di 100 euro per i due figli, circa 750 euro di Imu. C’è da ricostruire il paese, ci chiedono sacrifici, facciamoli. Però, c'è un piccolo particolare. Ho scoperto che sembra non ci sia più il discorso del comodato tra genitori e figli. Quindi, aliquota massima del 10,6 per mille, nessuna detrazione, imposta Imu pari a circa 2.200 euro. Mi chiedo allora di quale equità si stia parlando. Addizionali aumentate [...] benzina aumentata, alimentari aumentati, servizi gas, acqua e luce aumentati, e adesso la sorpresa. Spero di sbagliarmi sui 2.200 euro di Imu. Penso di non essere l’unica ad avere un comodato tra genitori e figli. Sarà un problema sentito da molti. Forse non se ne sono ancora resi conto. Dobbiamo fare sacrifici, ok.

Ma così ritengo sia troppo. Cosa dobbiamo fare? Vendere la casa perché non riusciamo più a mantenerla?

Questo aumento indiscriminato della

rendita catastale lineare che mette sullo stesso piano l'impiegato/operaio con il professionista o industriale possessore di abitazione e l’applicazione della stessa aliquota indipendentemente dal reddito è per me inconcepibile. Non parliamo poi dell’abolizione del comodato tra genitori e figli che mi avrebbe permesso per lo meno di pagare un’aliquota prima casa!

Cristiana Mallegni, Ravenna Questo sfogo è stato pubblicato dalla signora Mallegni sul sito del Pd e diffuso alla stampa da Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna. Lo pubblichiamo perché si tratta davvero di una situazione paradossale cui si troveranno di fronte migliaia di ravennati e a cui pare per il momento non esserci soluzione: l’assessore competente assicura infatti che si tratta di una norma nazionale su cui il Comune (al momento) non può intervenire.

«Ma che cazzo di giustizia volete, branco di ignoranti!

Avete in mano dei cartelli che manco sapete scrivere! e poi in primis gli assassini siete voi e lo andate a dire dei carabinieri! Voi non avete capito proprio niente! PERCHE' GLI ASSASSINI SIETE PROPRIO VOI!» (una citazione di un pezzo punk di Richard Hell, niente a che vedere con i cortei di questi giorni) «tu che hai potere pseudo-organizzativo, non puoi indire un bel pogrom come si faceva una volta, quando ancora vigevano antichi e sani valori?» (un amico su Facebook invita il consigliere comunale del Pdl Alberto Ancarani ad organizzare quella che credo sia una pratica sessuale di gruppo, stile bunga bunga) «Non sono né Pdl, né leghista, né tantomeno mi considero razzista. Non è "Morto un ragazzo". E' morto uno spacciatore. La cosa veramente triste, ma VERAMENTE triste, è che non abbiano ammazzato anche gli altri 2 che erano in auto». (Qui ci deve essere stato un equivoco, non è morto nessuno, e purtroppo no, nessuno ha ammazzato i naziskin che nei giorni scorsi hanno accoltellato due ragazzi stranieri a Cattolica)

COMMENTI& OPINIONI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 12 aprile 2012

Blog + blog

Fulmini&Saette di Adriano Zanni Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

post da:

L’intruso

Una nuova conversazione di Aldo e Nilde, due personaggi che amano discutere un po’ su tutto senza essere d’accordo su niente. Nel ‘900 sarebbero stati facilmente classificabili come di sinistra Nilde, di des tra Aldo. Oggi, chissà...

di Tahar Lamri Cronache e storie di migranti

Le parole armate degli eletti e l’allarme xenofobia

Questo richiamo si impone da sé leggendo le dichiarazioni incendiarie e le frasi assassine di certi politici locali e i commenti e gli attacchi di semplici cittadini, entrati in modalità KKK, agli articoli di Ravenna&Dintorni in merito alla morte del ragazzo tunisino e al sit-in silenzioso di elaborazione del lutto (non una manifestazione) in piazza del Popolo dei suoi amici e parenti.

Si impone questo richiamo perchè evidente che a Ravenna e in Italia non c’è un problema immigrazione: c’è un serio problema di xenofobia e di razzismo. In altre parole, finché una parte dei cittadini italiani continua a pensare che ci sono cittadini e pseudo cittadini, non c’è alcuna ragione perché questi ultimi non pensino di essere messi al bando della società con tutte le conseguenze insite in questo bando.

Aldo&Nilde

Imu, Irpef, Hera Meglio vendere un rene?

da ravennaedintorni.it

All’inizio degli anni ’50, il filosofo Adorno, diceva che a partire dal momento in cui la Germania aveva accettato l’idea di un problema ebraico, l’idea che la presenza degli ebrei in Germania meritava una riflessione pubblica, delle risposte politiche e un’impalcatura legislativa, il suo paese era, a questa sola idea, già spacciato: la strada era aperta per il peggiore antisemitismo e la xenofobia. Non c’era in Germania un problema ebraico, c’era un problema nazista frutto di un enorme problema antisemita. [...]

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Ogni maledetta domenica, Ravenna, 2010 Voci indegne si sono levate per chiedere le dimissioni dell’assessore Martina Monti: se a Ravenna c’è stata fino a questo momento pace sociale lo si deve all’assessore, all’amministrazione comunale e a cittadini riuniti nel collettivo Rompere il silenzio. L’assessore ha cercato con tutti i mezzi di evitare una insanabile frattura sociale e porre riparo alla sciagurata decisione di Roberto Maroni e del governo Berlusconi di concedere permessi di soggiorno umanitari agli immigrati giunti a Lampedusa con i quali “potranno circolare liberamente in tutti i paesi dell’aera Schengen”, tuonava Maroni provocando una grave crisi con la Francia e altri paesi europei.

Assegnati a coatta residenza nei giardini pubblici e nei capannoni in disuso e additati con la loro appartenenza comunitaria, i tunisini cosiddetti “di Lampedusa” sono in lutto. In lutto si sono recati, il giorno di Pasqua, silenziosamente e dignitosamente si sono seduti per terra in piazza del Popolo per due ore, brandendo la foto di un ragazzo, loro compagno, morto per un colpo sparato da un carabiniere nella notte di Pasqua. Fra i politici

locali solo Alvaro Ancisi ha espresso cordoglio per la morte del ragazzo. Fra i cittadini ravennati, Filippo Donati ha invitato i cittadini a una passeggiata di “dolore”, passeggiata subito strumentalizzata da politici senza scrupoli.

Politici i cui partiti nazionali di riferimento cercano di preparare un popolo che disprezza, diffida, un popolo che odia innalzando a sistema la superbia di chi ha paura e pensa di aver ragione di aver paura ed è pieno d’orgoglio perché pensa di essere protetto da politici che hanno paura assieme a lui.

della legge e della Costituzione. E’ offesa al lavoro delle forze dell’ordine. E’ un insulto alla comunità nel suo insieme.

Non è la presunta stranezza dello straniero che mette in pericolo i valori della costituzione, è il razzismo che ne mina le fondamenta. Sarebbe bene per tutta la comunità che i politici si ricordino ogni tanto dei loro doveri e non considerare la piazza pubblica, bene comune, una passerella per le loro passioni distruttive o il loro commercio della paura.

Quando un eletto gode del diritto di parola da una tribuna, la sua parola è armata e se chi ascolta pensa che le parole siano senza peso o senza conseguenze, che spieghi allora ai parenti di un morto le ragioni di questa morte.

Dire di una comunità che è l’origine dei mali, insultare questa comunità, associare gli immigrati alla delinquenza e la delinquenza alla presenza degli immigrati, punire una comunità per i fatti di un singolo, dare per colpevolezza certa un sospetto, è alto tradimento

ROSSELLA LIBERA

Aldo: Venderò un rene.

Nilde: Del resto ne hai due. Ma qual è il problema, Aldo? Stai cercando di chiedermi un prestito?

A: Guarda che penso dovrai fare la stessa cosa anche tu. Arriva la batosta Imu...

N: Ah, già, che sfiga. Però sai, io in fondo ho solo una casa, sono i ricconi con l’appartamento a Marina che pagheranno sul serio... spero. Quelli che magari hanno pure la residenza separata e così pagano meno la mensa a scuola...

A: Sì ma non è possibile che questi qua che ci governano a Ravenna abbiano pensato di fare il bilancio del 2012 solo con l'Imu. Così ammazzi la gente!

N: E come dovevano farlo, scusa? Hanno tagliato i fondi, mica è colpa loro. Devono chiudere gli asili? O i teatri? O dovevano aumentare l'Irpef, che appunto la paghiamo solo noi sfigati dipendenti...

A: A parte che già tempo fa ti avevo detto che se non ci sono soldi bisogna cominciare a tagliare dalla cultura. Ma vabbè. Almeno cominciassero vendendo le azioni di Hera. Lo dice quel tizio dell'opposizione...

N: Facile, quando sei all’opposizione. Va bene, vendi le azioni Hera, proprio adesso che non valgono niente. E ci paghi un po’ di Imu. E poi? Il prossimo anno, ti vendi Palazzo Merlato? Perché non penserai davvero che il prossimo anno ci toglieranno l'Imu? A: Ma il prossimo anno magari ci saremo ripresi e l’Imu non sarà più una mazzata mortale. Il bagno di sangue è ora. E le azioni Hera chi ti dice che non calino ancora? Poi ci incarti il pesce...

N: Quale ingiustificato ottimismo. Ma poi le azioni Hera in teoria non dovrebbero garantire anche un utile ogni anno? O perlomeno l'hanno fatto. E' un po' come con Azimut. E con le Farmacie. Perché vendere un pezzo di azienda che ti ha fatto guadagnare o ti potrebbe far guadagnare?

A: Perché siamo alla canna del gas e in questi momenti si vende per fare cassa. Farebbe così ogni famiglia.

N: Può pure darsi. Ma secondo me il vero problema è un altro e nessuno dell'opposizione ha proposto nulla in proposito: stanno facendo come Monti. Deprimendo l’economia. Il problema non è l’Imu sulle case, ma sulle aziende, fidati. E mi meraviglio che te e tutti i liberisti come te su questo non abbiamo detto una parola!

NUOVE COMPETENZE PER LA TABACCHERIA Finanziato da FSE e cofinanziato da Regione Emilia-Romagna e Provincia di Ravenna Il Cescot Ravenna, in collaborazione con la Confesercenti, organizza, nell’ambito dell’operazione n° 2010-449/RA, il progetto n. 1 edizione 1, approvato con Delibera di Giunta Provinciale n. 293 del 20/07/2011. L’operazione è stata presentata in risposta all’avviso pubblico n.

4306 del 3 dicembre 2010 e finanziata in regime De Minimis.

Obiettivo:

LA GESTIONE MANAGERIALE DELLA TABACCHERIA

Calendario lezioni: 1 Lunedì 07/05/2012, orario 15,00/19,30 Valutare i risultati prodotti dalle scelte operative: come ottimizzare la gestione delle proprie risorse 2 Lunedì 14/05/2012, orario 15,00/19,30 L’importanza del sistema informatico nell’azienda: l’introduzione del programma gestionale, vantaggi e oneri ad esso collegati 3 - Lunedì 21/05/2012, orario 15,00/19,30 Il bilancio d’esercizio: come saperlo leggere e come utilizzarlo per monitorare le performances dell’azienda 4 - Lunedì 28/05/2012, orario 15,00/19,30 La gestione delle banche: come scegliere le linee di credito più adatte alle esigenze di finanziamento dell’azienda

Durata: 18 ore Destinatari: n. 12 titolari, soci, collaboratori familiari, coadiutori e dipendenti con ruolo chiave Sede: Confesercenti Ravenna, piazza Bernini 7, Ravenna Quota a carico dei partecipanti: esente, in quanto riconosciuta tramite il calcolo del mancato reddito Attestato rilasciato: attestato di frequenza Per INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI contattare Elisa o Valentina c/o Cescot /Confesercenti Ravenna, piazza Bernini, 7 tel. 0544/292711

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

L’arte di creare un sorriso

COLPO DI FRUSTA: rachide cervicale e mandibola “le vittime principali“ Per colpo di frusta si intende la traumatica escursione della testa come quando, ad esempio, in un tamponamento posteriore d’auto il corpo viene proiettato violentemente in avanti e di conseguenza la testa viene spinta bruscamente all'indietro e successivamente, durante la fase di decelerazione, in avanti. Le lesioni che derivano da questo particolare tipo di incidente interessano sopratutto la mandibola, la muscolatura, i legamenti, e i dischi vertebrali. In questi casi di colpo di frusta si riscontra un’iperestensione ed un’iperflessione. A volte ciò può derivare da un movimento di inclinazione laterale, destra o sinistra, che complica ulteriormente gli effetti della lesione. Il colpo di frusta, però, può anche essere il risultato di scontri sul terreno di gioco, calcio o altri sport o semplici cadute sul bacino. A causa di molteplici fattori, i sintomi del colpo di frusta possono essere diversi da persona a persona, variando da un semplice indolenzimento a lesioni molto gravi.

Qui di seguito elenchiamo alcuni dei sintomi più comunemente riscontrati in caso di colpo di frusta: • indolenzimento, dolore diffuso • mal di testa • dolori alle spalle, al collo e alle braccia • vertigini • intorpidimento • nausea, vomito • dolori al petto • sbalzi di pressione • problemi emotivi

IL MAL DI TESTA? PRENDETELO A MORSI!!!

Mal di testa? Forse è colpa dei denti. L’80% degli italiani ha una cattiva chiusura della mandibola che può scatenare cefalee più o meno gravi. I rimedi: cure odontoiatriche e posturologia. Una bocca che si chiude male può comportare una catena di posizioni sbagliate e contratture muscolari che, dalla nuca, scendono giù, fino ai talloni e che possono portare a fastidiose e continue cefalee nonché male al collo e alla schiena. Ma da cosa nasce tutto questo? Da una posizione non corretta della testa e dei denti. Qualche esempio? Mordicchiare la penna o la matita, piegare la testa per tenere ferma la cornetta del telefono, suonare determinati strumenti, come il violino, dormire a pancia in giù, sprofondarsi a leggere in poltrona, ma soprattutto la mancanza di alcuni denti o addirittura cure dentali incongrue. Tutto questo porta i muscoli della testa a lavorare storti e di conseguenza anche a ruotare la mandibola che non si chiuderà più alla perfezione. Il risultato: un disallineamento di tutta

la colonna vertebrale. Il mal di testa arriva perché la spina dorsale, dal tratto cervicale fino all’osso sacro, non è più in linea. Per correre ai ripari, bisogna intervenire con un lavoro d’equipe, dove il dentista esperto in disturbi cranio-mandibolari lavora insieme al posturologo, e all’esperto di intolleranze alimentari. L’obiettivo è ripristinare l’equilibrio muscolo-scheletrico eliminando le contratture. Il dentista deve provvedere a correggere la mal occlusione con un “tutore ortopedico“ che verrà indossato dal paziente durante le ore notturne con lo scopo di scaricare la tensione e riequilibrare la muscolatura in attesa che le arcate dentali si riposizionino correttamente. Il dispositivo va portato per un periodo di 6 / 12 mesi e controllato una volta al mese con indagini stabilometriche computerizzate, in contemporanea con sedute di fisioterapia temporo-mandibolare.

Nel giro di poche settimane la cefalea scompare.

A provocare la mal occlusione, che è a sua volta causa del mal di testa, può essere anche un pregresso trattamento odontoiatrico mal eseguito o cure ortodontiche incomplete o prolungate

Questi traumi possono rimanere silenti per 12 - 24 ore, mesi o addirittura anni, fino a quando un nuovo trauma non intervenga a riattivare il dolore. Per evitare problemi futuri è obbligatorio farsi visitare da un medico dentista esperto in gnatologia che conosce la dinamica della lesione di tipo “colpo di frusta”. Può accadere infatti che i muscoli e i legamenti guariscano e che il dolore associato al colpo di frusta scompaia, ma che la mandibola rimanga fuori asse e il menisco dell’articolazione temporo mandibolare, non ricevendo un’irrorazione sanguigna diretta, non guarisca, generando un dolore durevole. Lo strappo ai legamenti ed il trauma alla colonna cervicale possono spesso provocare alterazioni della struttura vertebrale le quali, se vengono ignorate, risulteranno in alterazioni degenerative.

Il trattamento Essendo la mandibola coinvolta nel 100% dei casi, si dovrà provvedere ad una riabilitazione temporo -mandibolare per un periodo non inferiore a 1012 mesi con contemporanea fisioterapia specifica a carico dei muscoli del collo e masticatori e riabilitazione posturale propriocettiva computerizzata per un periodo di alcune settimane, il tutto in accompagnamento con un positioner occlusale.

MUSICA& SPETTACOLI

IL CONCERTO

Dal Mali fino ai Grammy Ecco il blues dei Tinariwen Quello di lunedì 16 aprile è uno dei concerti più attesi dell’intera stagione del Bronson.

Sul palco del club di Madonna dell’Albero saliranno infatti quelle che sono diventate negli anni quasi delle star internazionali, i Tinariwen, vincitori tra l’altro anche del Grammy Award.

Si tratta di una band africana, proveniente da Tessalit, nel nord est del Mali, il cui suono, definito Tishoumaren, mischia tra loro elementi blues, rock,

CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 12 aprile 2012

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA

GIOVANNA MAIOLI

Tra i libri che mi sono stati donati in segno di augurio pasquale, c’è un bestseller giapponese che a tratti ha toccato le mie corde per la gentilezza e la semplicità dei versi. L’autrice è una poeta centenaria. Eccone un saggio per i miei fedeli lettori.

IL CIELO di Shibata Toyo Quando sono triste guardo il cielo: nuvole che hanno l’aspetto di una famiglia, nuvole simili alla cartina del Giappone.

Ci sono anche nuvole che si divertono a inseguirsi.

Ma dove andranno tutte quante?

Al tramonto, le nuvole tinte di rosso, di notte, le stelle del firmamento.

Nella foto gli africani Tinariwen, lunedì 16 aprile al Bronson di Madonna dell’Albero

Lunedì 16 aprile i tuareg a Madonna dell’Albero world e di musica tradizionale Tuareg.

I Tinariwen al Bronson (concerto in programma dalle 22) presenteranno l’ultimo album, Tassili, uscito nel 2011 e al quale, come detto, è andato il prestigioso Grammy 2012 nella categoria best world music album.

Registrato nel cuore del deserto, nel sud dell'Algeria, l’album è stato realizzato affrontando le sessioni in modo non ortodosso, con i musicisti liberi di trovare il loro via libera all'ispirazione durante sessioni interminabili intorno al focolare.

Il gruppo nel corso degli anni ha girato il mondo come headliner in vari importanti festival internazionali. I loro album Aman Iman (2007) e Imidiwan (2009) sono stati elogiati dai media e hanno attirato le attenzioni di artisti del calibro di Robert Plant, Elvis Costello, Thom Yorke, Brian Eno e Carlos Santana.

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Anche tu devi trovare il tempo di alzare lo sguardo al cielo! (da Se sei triste guarda il cielo, traduzione di Andrea Maurizi, Mondadori, Milano 2012) Shibata Toyo è nata a Tochigi (Giappone) nel 1911 e ha iniziato a scrivere poesie a novantadue anni. Ha venduto più di due milioni di copie.

GLI ALTRI LIVE

MUSICA SACRA

Dal pop dei Perturbazione al folk dei Dark Dark Dark Oltre ai Tinariwen il Bronson di Madonna dell’Albero nei prossimi giorni propone concerti un po’ per tutti i gusti, dal pop italiano d’autore dei piemontesi Perturbazione – che venerdì 13 aprile riproporranno dal vivo l’album che li ha lanciati nel mondo discografico, In circolo, da poco ristampato – fino al folk gentile degli americani Dark Dark Dark (martedì 17). Questi ultimi, da Minneapolis, puntano su violoncello, banjo, fisarmonica, contrabbasso, piano e la voce soave e particolare di Nona Marie Invie (cui si alterna, in alcuni brani, quella del sodale Marshall La Count): consigliati agli amanti di National, Beirut e Fleet Foxes. Nel mezzo la serata dance di sabato 14 con i live electro degli italiani Low Frequency Club, l’hip-hop di Lord Assen (con ospite il ravennate Moder) ma soprattutto il dj-set di Daniel IV, chitarrista, tastierista e producer di Liverpool che ha fondato nel 1999 il progetto musicale Ladytron.

Appuntamenti a Sant’Apollinare e San Francesco La rassegna di musica sacra “Concerti di Pasqua” prosegue sabato 14 aprile alle 21 alla basilica di Sant’Apollinare Nuovo di via di Roma, a Ravenna, con il Duo Gardel (nella foto) – Gianluca Campi (fisarmonica) e Claudio Cozzani (piano) – e il concerto “Virtuosismi per tastiere, da Bach a De Falla”.

Domenica 15, invece, alle 19.15, la Cappella Musicale della basilica di San Francesco di Ravenna, diretta da Giuliano Amadei, eseguirà a San Francesco il secondo concerto della rassegna “Musica e Spirito” con composizioni di Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi e Georg Friedrich Haendel per soli, coro e orchestra.

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CULTURA& SPETTACOLI

giovedì 12 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

IL FESTIVAL

CERVIA

Gli Area, Bollani e Stefano Benni Al palazzo dei congressi dal 14 al 22 aprile la sesta edizione del Mosaico al festival di Radio3

Tutto il meglio del nuovo cinema europeo Otto lungometraggi in concorso, una sezione dedicata ai film d’animazione e una alle opere cinematografiche più innovative, ospiti e tante proposte originali. Torna a Ravenna l’appuntamento con il cinema europeo di qualità, la sesta edizione del Mosaico d’Europa Film Fest si terrà dal 14 al 22 aprile 2012 nel rinnovato Palazzo del cinema e dei congressi di Largo Firenze.

Appuntamento centrale, vera e propria anima della manifestazione, è il concorso per lungometraggi europei, una selezione di otto pellicole non ancora distribuite nelle sale italiane ma premiate dalle giurie dei principali festival internazionali di cinema.

Tra i titoli proposti: Tyrannosaur dell’inglese Paddy Considine, con il bravissimo Peter Mullan, attorefeticcio di Ken Loach; dalla Danimarca Teddy Bear di Mads Matthiesen, il film vincitore del premio alla regia al Sundance 2012; due opere vincitrici a Cannes 2011, Elena del russo Andrey Zvyagintsev e Stopped on Track di Andreas Dresen, già vincitore del Meff 2009 con Wolke 9; dall’Irlanda una storia di amicizia e speranza, Parked, opera prima del regista televisivo Darragh Byrne; Play di Ruben Östlund premiato a Tokyo 2011; il malinconico dramma giovanile Tilva Rosh, debutto alla regia dell’attore e scrittore serbo Nikola LeÏaiç; dalla Spagna También la lluvia di Icíar Bollaín, intesa opera di denuncia sociale, con la star di origini messicane Gael Garcia Bernal.

La giuria che è chiamata a scegliere il miglior lungometraggio, è composta dalla produttrice cinematografica americana Jennifer Handhorf, dalla distributrice Rai Cinema Valentina Gerardi, dal produttore e distributore Rino Sciarretta; dallo scrittore Eugenio Baroncelli e dal critico e giornalista cinematografico don Giovanni Desio.

A fianco delle anteprime del con-

corso, da segnalare gli appuntamenti speciali e le interessanti sezioni parallele: ospite europeo sarà il disegnatore e animatore inglese Phil Mulloy. Autore irriverente e cinico, il suo lavoro è caratterizzato dalla scioccante abilità nel mettere a nudo le debolezze del comportamento sociale sottomesso alla repressione e al consumismo, come ben si nota nella serie Cowboys e The Ten Commandments. Mulloy porterà a Ravenna i suoi lavori più noti: la serie Intolerance e l’ultimo film Dead but not Buried.

Focus Animazione è il nuovo spazio dedicato alle ultime novità del cinema europeo d’animazione. Tra i titoli proposti Technotise: Edit & I del fumettista serbo Aleksa Gajic e due film nominati agli Oscar 2012: A Cat in Paris del duo francese Alain Gagnol & JeanLoup Felicioli e Chico y Rita di Fernando Trueba e Mariscal, ispirato alla vita e alla musica del pianista cubano Bebo Valdés. A fianco dei lungometraggi anche una speciale attenzione ai corti animati, con i lavori di Vera Neubauer, Julia Gromskaya e di Simone Massi, già apprezzato ospite alla scor-

sa edizione del festival.

Un Altro Cinema è la sezione riservata al cinema più innovativo e sperimentale, al documentario meno convenzionale. Verranno presentati l'ultimo lavoro del grande Werner Herzog Into The Abyss, “uno sguardo nell’abisso dell’anima umana”, Double Take dove l’artista audiovisuale e regista Johan Grimonprez trasforma Alfred Hitchcock nel protagonista involontario di un “double take” ovvero una doppia ripresa dello stesso soggetto fatta da angolature diverse; Whores Glory, l’impattante documentario sulla prostituzione di Michael Glawogger, vincitore a Venezia 2011 nella sezione Orizzonti.

L'evento speciale per la serata di premiazione di sabato 21 aprile sarà un gradito ritorno: dopo essere stato protagonista assoluto dell'edizione Un fotogramma di 2009, Jerzy Skolimowski torna sugli Intolerance di Phil Mulloy. schermi del Meff con Essential Killing, ultima sua produzione premiata a Venezia 2010, con un sempre intenso Vincent Gallo.

Il tradizionale Omaggio ai maestri del cinema europeo è dedicato a Giuliano Montaldo, regicasa matha sta impegnato, autore di memorabili pagine della nostra LA MUSICA SULLO SCHERMO cinematografia, come Sacco e Giovedì 12 aprile alle 21 alla Casa Vanzetti del 1971. Meff 2012 Matha di Ravenna si terrà un assegna a Montaldo il Mosaiomaggio alla musica del grande cico quale Maestro del Cinema nema italiano attraverso la opere Italiano. di alcuni dei più grandi compositoIn chiusura un appuntari del nostro paese. In particolare mento speciale: domenica 22 verranno eseguite le musiche di aprile alle 20.30 ci sarà l’inNino Rota, Ennio Morricone, Nicocontro con la regista toscana la Piovani, Armando Trovajoli, PieAlice Rohrwacher che introro Piccioni e Riz Ortolani. La voce durrà il suo pluripremiato di un narratore, Franco Costantini, lungometraggio d’esordio guiderà lo spettatore in un percorCorpo Celeste. so che ci porterà dagli anni Trenta Il Meff fa parte del calendaai giorni nostri. Si esibiranno Stefario di “Prove Tecniche 2019”, no Martini al violino, Egidio Collini il programma d’eventi e inalla chitarra, Matteo Salerno al contri in vista della candidaflauto, Francesco Giampaoli al tura a capitale europea della contrabbasso. cultura. Info: 0544 482492.

Ancora una volta sarà Fahrenheit, il programma condotto dal direttore Marino Sinibaldi, a dare il via a Radio3 Infestival, che per tre giorni (dal 13 al 15 aprile) vedrà l’emittente radio trasmettere in diretta da Cervia le sue trasmissioni. A causa delle cattive previsioni meteo, l’organizzazione ha deciso di spostare gli appuntamenti di venerdì e sabato sera dalla piazza Garibaldi al Magazzino del Sale. Il programma vede venerdì 13

l’apertura del festival alle 15 con l’incontro con Flavio Caroli, storico dell’arte, per proseguire tra musica, scienza e teatro fino ai concerti di Matteo Fossi e Quartetto Savinio e, dalle 21, in diretta la trasmissione Il Dottor Djembè con Stefano Bollani, David Riondino e Mirko Guerrini e ospiti prestigiosi come Gianmaria Testa e Antonello Salis.

Sabato 14 da segnalare, tra gli altri, l’incontro con lo scrittore Stefano Benni, dalle 15, con il grande compositore Nicola Piovani (alle 16) e, in serata, il concerto dei leggendari Area, impegnati nel loro “reunion tour” con sul palco Patrizio Fariselli a pianoforte e tastiere; Paolo Tofani a chitarre ed elettronica; Ares Tavolazzi a contrabbasso e basso elettrico e con la partecipazione di Walter Paoli alla batteria. Gran finale domenica con lo scrittore Ermanno Cavazzoni nella tarda mattinata e, alle 13, con il comico Alessandro Bergonzoni.

Info: www.radio3.rai.it.

CULTURA& TEATRO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 12 aprile 2012

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L’INTERVISTA di Alessandro Fogli Come a ogni primavera da vent’anni a questa parte, irrompe puntuale sulla scena del teatro Rasi – da giovedì 12 a martedì 24 aprile – l’irrefrenabile energia creativa della non-scuola, sorta di pseudo corso/laboratorio di teatro nel quale scompaiono i metodi accademici e dove l’idea stessa di uno scambio di emozioni tra pari è già in sé uno spettacolo. Con una vocazione ad allargarsi, a contaminare e a lasciarsi inondare che ha condotto i laboratori della non-scuola ad approdare nel tempo in diverse parti del mondo, mantenendo la base a Ravenna, dove ogni anno centinaia di adolescenti della città si confrontano con i testi della tradizione teatrale, li attraversano, li fanno a pezzi e li “mettono in vita” per poi portarli sul palco del Rasi in un intenso festival dal carattere eretico.

Nel ventennale di quest’alchimia incandescente tra teatro e adolescenza facciamo il punto della situazione con Alessandro Argnani, coordinatore della non-scuola e attore del Teatro delle Albe.

Vent’anni di non-scuola, vent’anni di crescita inarrestabile. C’è un segreto alla base?

«La non-scuola ha ancora questa vivezza perché è in forte relazione con la poetica del Teatro delle Albe, è davvero una situazione che s’interseca con quello che è il percorso della compagnia; se le Albe non continuassero a creare, a produrre, a girare il mondo, la non-scuola non sarebbe così viva.

Poi c’è la questione “teatro in relazione alla città”: quello della non-scuola è un teatro che chiede tanto allo spettatore, lo riporta a essere la figura centrale, altrimenti non avrebbe la vitalità che ha. Da non dimenticare inoltre che tutta questa energia la nonscuola ce l’ha perché le guide sono chi la non-scuola l’ha fatta, persone che hanno incontrato il teatro partendo proprio da qui, persone che si sono ammalate di teatro e hanno deciso di fare questo della loro vita. Le guide sanno benissimo quali sono i punti in cui muoversi, sanno benissimo che il lavoro con gli adolescenti non è porsi come regista ma come guida verso la costruzione di un’opera; opera tra mille virgolette, certo, perché l’esito finale dei laboratori non è uno spettacolo ma rimane un’iniziazione al teatro, un donarsi a esso. Le guide sanno che non devono porsi come artisti, perché il loro compito non è, e non dovrà mai essere, una prova di regia. È guidare il gruppo di ragazzi che incontri verso quello che per te è il teatro, raccontarglielo e provare a fargli incontrare l’opera, il grande maestro e reiventarli insieme».

Sei stato “non-scolaro” e ormai da un po’ di tempo guida. Qual è per te la cosa fondamentale nell’approccio ai gruppi di adolescenti?

«In effetti è ormai un po’ di anni che faccio la non-scuola e ultimamente sto anche andando fuori da Ravenna, tra Pistoia, Santarcangelo, Milano. La cosa fondamentale è il riconoscersi nell’altro, è il riconoscere di essere tante tessere di un mosaico, un mosaico che costruisci se continui a relazionarti all’altro che è di fianco a

«Viva il coro, viva il gruppo Questa è la non-scuola» te, dietro a te, davanti a te. Non ci sono il principe azzurro e la principessa, siamo tutti noi, guide comprese, gli autori di questa cosa che debutterà a un certo momento. Quello che dico sempre è: riconosciamoci l’uno nell’altro. Viva il coro, viva il gruppo, soprattutto in un momento in cui si guarda sempre di più al proprio orticello, a se stessi. L’altro è sempre foriero di un mondo nuovo, è qualcuno che ti porta il suo immaginario dandoti il piacere di accoglierlo e farlo tuo, per andare a fare un’unica cosa. Questo è uno dei cardini della non-scuola».

Non è un momento facile per il sistema istruzione italiano.

Com’è il rapporto tra non-scuola e istituzioni scolastiche?

«Mi sembra evidente che in questo momento la scuola e chi ci lavora non siano assolutamente rispettati dallo Stato; non sono riconosciuti il lavoro e la missione fondamentali che hanno. Non essendo dunque lo Stato in primis a riconoscere quella che è una missione, a volte si incontrano nelle scuole figure che non sono protette e che non mi sembra siano felici di fare il loro lavoro. Rispetto alla non-scuola però siamo fortunati, perché a Ravenna e non solo stiamo incontrando dei “pazzarielli” che ci credono fino in

Parla il coordinatore Alessandro Argnani, attore del Teatro delle Albe «Dopo i debutti nei ragazzi scatta la “rasite”...»

Alessandro Argnani in scena

fondo, andando a volte anche contro certe regole scolastiche. Perché sicuramente in questo momento storico un laboratorio teatrale, per molti colleghi degli insegnanti coinvolti, non è un’esperienza importante. In un istituto tecnico o professionale il teatro cos’è? A cosa può servire? Questa è una grande miopia perché ci si è accorti negli anni che l’esperienza teatrale, la non-scuola, può essere altro in aggiunta a un percorso formativo. Il teatro non deve diventare una materia curriculare, lo deve fare chi ne ha voglia, però è una possibilità che devi dare perché dà i suoi frutti, lavorando sull’immaginario e con le persone».

Ogni anno assistiamo, dopo i debutti, a scene di disperazione dei ragazzi al pensiero che la nonscuola sia finita. Cosa gli succede mentre lavorano con voi?

«In molti, anche dopo il debutto, rimane l’inconsapevolezza di quello che è stato, non lo riescono a decifrare. Tu però, che li hai seguiti dal primo incontro, vedi come, nella stragrande maggioranza dei casi, quest’esperienza li abbia scavati, abbia dato loro una possibilità in più, un altro modo di essere, in quel momento. Le cose che dicono alla fine sono tante, la più ricorrente è: “e domani cosa facciamo?”, e si pensa subito all’anno successivo.

Spesso il giorno dopo il debutto è un giorno di lutto, perché lo spettacolo non si ripete mai. Ma ogni giorno di laboratorio è in realtà un debutto: allora a chi si va a giocare la partita si deve trasmettere che bisogna arrivare con l’idea che quello è il momento di saluto a un anno di lavoro, allo spettatore, che è il regalo che fai a Dioniso, al teatro e a te stesso. Però, sì, è un grande momento di lutto, è quella che noi chiamavamo la “rasite”, termine ormai d’uso comune tra chi ha già debuttato ma non riesce a staccarsi dal teatro Rasi».

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Gli spettacoli al Rasi dal 12 al 24 aprile Il primo appuntamento con i debutti della non-scuola è giovedì 12 al teatro Rasi con Teste tonde e teste a punta, didatticamente tratto dall’omonimo testo di Bertolt Brecht, del gruppo di studenti universitari di Fondazione Flaminia/Università di Bologna sede di Ravenna. Venerdì 13 il liceo classico “Dante Alighieri” e l’istituto magistrale “Margherita di Savoia” presentano Donne al parlamento, liberamente tratto da Aristofane; si prosegue sabato 14 con Itis “Nullo Baldini”/Itg “Camillo Morigia”/Itas “Luigi Perdisa” in scena con Senza cavallo non si va!, liberamente tratto da Ubu re di Alfred Jarry. Lunedì 16 andrà in scena Macbeth di Ravenna Teatro/Cisim, liberamente tratto da William Shakespeare, con la collaborazione di Iside Turchetti per i testi; mercoledì 18 sarà la volta dell’Ubu re del liceo scientifico “Alfredo Oriani”, liberamente tratto da Alfred Jarry; giovedì 19 del liceo classico “Dante Alighieri” e l’istituto magistrale “Margherita di Savoia” con L'Italia vista da un Moscone, liberamente tratto dall’Odissea di Omero; si continuerà venerdì 20 con l’Itsct “Giuseppe Ginanni” in Leonce e Lena, liberamente tratto da George Büchner; sabato 21 con il liceo artistico “Pier Luigi Nervi” che insieme all’Istituto d’Arte per il Mosaico “Gino Severini” presenta Uccelli, liberamente tratto da Aristofane; per concludere martedì 24 con il gruppo sostenuto da assessorato al Decentramento del Comune di Ravenna/istituto comprensivo statale “Mario Montanari”/Lyons Club Ravenna Dante Alighieri e il loro PACE! No, scusate, era solo un sogno... liberamente tratto da La pace di Aristofane.

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CULTURA& STORIA

giovedì 12 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

BATTAGLIA DI RAVENNA: LE INIZIATIVE

BATTAGLIA DI RAVENNA: LA RECENSIONE

Mostre, libri, anche uno spumante e la rievocazione degli Orthographe È stato celebrato ufficialmente (vedi foto) il 500° anniversario della Battaglia di Ravenna, di cui è testimonianza storica la Colonna dei francesi situata a Madonna dell’Albero sull’argine del fiume Ronco, dove si sono svolte le celebrazioni l’11 aprile. L’evento bellico vide scontrarsi francesi e truppe della Lega Santa, nel 1512: un fatto cruciale nelle guerre d’Italia, che dalla fine del Quattrocento sconvolsero per molti decenni il Paese, e che si giovò dell’uso innovatore delle artiglierie causando lo sterminio di migliaia di combattenti di entrambe le fazioni. Dopo l’inaugurazione della mostra in aula I libri delle Battaglie La Rotta di Ravenna del 1512 e l'arte militare nel Cinquecento nelle collezioni antiche della Biblioteca Classense, a cura di Claudia Giuliani. L’esposizione è costituita da una molteplicità di opere e raccolte iconografiche di quel contesto storico che documentano gli effetti e la fama che l'avvenimento bellico della Battaglia di Ravenna ebbe a quell’epoca fra i contemporanei. fino al 20 ottobre. Le iniziative per il 500° della Battaglia di Ravenna continueranno anche giovedì 12 con la presentazione del video realizzato dagli studenti del Liceo Classico in programma alle 11 nella sala Muratori della Biblioteca Classense; in serata (ore 17.30 alla Casa Matha) presentazione del libro Pasqua di sangue, firmato da Erlado Baldini, Norino Cani e illustrato da Pietro Compagni, pubblicato recentemente dall’editore Longo.

Sabato 14 è in programma invece la pre-

ART LA SETTIMANA DELLA CULTURA

sentazione di un altro volume sull’evento edito da Il ponte vecchio: La battaglia di Ravenna. Il gran fatto d’arme del 1512 di Sergio Spada (alle 17.30 alla Casa Matha). Domenica 15, alle 16.30, al Museo Nazionale, è prevista una visita guidata alla collezione di armi e armature.

Altri appuntamenti sono in calendario l’11 maggio, con la riproposizione della copia della Colonna dei francesi in Piazza del popolo, e nei mesi successivi fino a ottobre.

In particolare, in questi giorni ha presentato il calendario di iniziative l’associazione La Colonna, nata appunto appositamente per le celebrazioni. In programma la pubblicazione del libro di Frederick Lewis Tay-

lor L’arte della guerra in Italia 1494-1927; una mostra all’Urban Center in autunno; un’altra che inaugurerà venerdì 13 aprile (ore 18) alla galleria di via Pietro Alighieri e che ha coinvolto gli studenti del liceo artistico; la produzione di uno spumante da parte dell’azienda agricola “l’Azdora”, ottenuto da vitigni che si trovano sui luoghi che furono teatro della battaglia; un depliant turistico realizzato in collaborazione con l’Itc Ginanni. Soprattutto, però, il 17 e il 18 luglio ai giardini pubblici si terrà una sorta di rievocazione storica attraverso lo spettacolo realizzato ad hoc dalla compagnia ravennate Orthographe.

Info sul sito battagliadiravenna.org.

Una storia che sembra un film, raccontata con coinvolgimento

Battista Dossi o scuola (attr.), Ritratto di Alfonso I d'Este, Modena, Galleria estense

E

Dal 14 al 22 aprile torna la Settimana della cultura, durante la quale il ministero apre gratuitamente tutti i luoghi statali dell’arte con grandi eventi diffusi su tutto il territorio. La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini aderisce come ogni anno proponendo un ricco calendario di iniziative gratuite.

A Ravenna la Soprintendenza propone una serie di visite guidate ai monumenti di sua competenza, dal battistero neoniano al museo nazionale, dal mausoleo di Teodorico al battistero degli Ariani. Info; 0544 543711.

Inoltre in occasione della Settimana della cultura da sabato 14 a domenica 22 aprile si potrà accedere alla grande mostra in corso al Mar di via di Roma ad ingresso ridotto (7 euro).

A Faenza Palazzo Milzetti organizza varie iniziative: sabato 14 (alle 16.30) una visita guidata sulla vita quotidiana all’inizio dell’Ottocento; domenica 15 (sempre 16.30) concerto su arte e musica del Settecento e Giuseppe Sarti; martedì 17 (ore 17) visita guidata in lingua spagnola.

Il 5x1000 che hai affidato all’Associazione Italiana Parkinsoniani e alla Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson, ha finanziato l’unica banca italiana degli encefali, la banca dati più grande d’Italia e la banca genetica più grande del mondo sul Parkinson e malattie simili. Oltre ad una miriade d’iniziative scientifiche e sociali, visibili su www.parkinson.it e sul nostro notiziario gratuito su richiesta. Inizieremo presto uno studio con cellule staminali dello stesso paziente, atto a riparare i danni della malattia.

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È abbastanza noto fra i frequentatori ravennati degli archivi e gli appassionati di storia locale che la tradizione di condurre ricerche sul territorio, non solo da parte di storici di professione ma anche di cultori non accademici della disciplina, è particolarmente tenace in terra romagnola. Talvolta questa passione frutta in realtà pochino, ma altre volte raggiunge risultati sorprendenti, inattesi e soprattutto ricchi di novità. Appartiene a quest’ultima schiera un libro scritto da Mauro Mazzotti e dato alle stampe da Danilo Montanari: si tratta di 1512. La battaglia di Ravenna, un titolo che chiarisce significativamente il contenuto ed esce in occasione del quinto centenario di uno dei più sanguinosi avvenimenti del nostro passato. Il libro di Mazzotti ha parecchi pregi, primo fra tutti quello di essere piacevole alla lettura e adatto anche a un pubblico di non addetti ai lavori che desiderano leggere una storia che già di per sé potrebbe essere adatta per un film. Al tempo stesso, il racconto fornisce una serie di informazioni – sia nel testo, che nel denso apparato di note – dettagliate, puntigliose, verificate e verificabili, che sono una manna per gli studiosi. A questi ultimi sono riservati parecchi regali, fra cui la trascrizione di una parte di un documento manoscritto, conservato presso la Biblioteca Estense di Modena. Si tratta di una cronaca – attribuita al cosiddetto Anonimo padovano, un testimone partecipe alla campagna bellica – finora edita solo parzialmente e conosciuta spesso in modo indiretto, attraverso le citazioni degli storici dei secoli passati. Il lavoro di numerosi anni e le pubblicazioni che hanno preceduto questo libro, hanno spinto Mazzotti a illustrare in modo preciso la storia ravennate che precede gli avvenimenti della battaglia, l'assetto della città e del territorio circostante. Lo sguardo passa continuamente dalla grande storia – che fa da motrice e incornicia gli avvenimenti delle guerre in Italia fra la fine del Quattro e l’inizio del secolo successivo – alla storia locale, fatta di piccoli eventi, storia di toponimi, analisi di edifici scomparsi o residuali. Oltre a questa parte visibile per via immaginaria, una parte del testo viene destinata all’analisi di immagini vere e proprie, alcune delle quali del tutto inedite. Più di un anno fa, Mazzotti aveva anticipato la presentazione di una di queste scoperte nel convegno dedicato alla memoria di Luigi Malkowski, riassumendola poi in una pubblicazione. L’immagine studiata è una delle lastre appartenenti al basamento della tomba di Luigi XII, re di Francia, situata nella cattedrale di Saint-Denis a Parigi. Solo una buona conoscenza delle fonti e del nostro territorio poteva dare sostanza all’intuizione che le varie fasi scolpite a bassorilievo da Antoine Giusti fra il 1515 e il ‘31 potevano portare a capire che si trattava dello scontro nella campagna ravennate e non di un’altra battaglia fra le tante delle campagne di Italia, come si è da sempre pensato. Oltre a questo bassorilievo, Mazzotti ha reperito un’altra testimonianza antica e sconosciuta che forse raffigura questi eventi: si tratta di un affresco su muro, collocato nella Galleria delle Battaglie del Castello di Spezzano, in provincia di Modena. Appartenuto alla famiglia dei Pio, alleati dei francesi e del duca ferrarese, il castello conserva alcune scene – scoperte a metà degli anni '80 – che celebrano la vittoria di Alfonso d'Este nella battaglia fluviale della Polesella, la riconquista della Bastia di Zaniolo, non distante da Longastrino, e probabilmente l'assalto alle mura già sbrecciate di Ravenna. Si tratta solo di una supposizione dell’autore, ma anche di un buon punto di partenza da cui far ripartire le indagini, come nel caso citato – già preso in seria considerazione in ambiente accademico – del bassorilievo della tomba regale a Parigi. Nonostante si tratti di guerra e di un periodo brutale per Ravenna, la storia continua ad affascinare grazie al suo potere di coinvolgere e rendere riconoscibile il passato.

Non solo. Grazie anche ad una voce narrante che riesce a coinvolgere almeno quanto la storia in sè.

Serena Simoni (su www.ravennaedintorni.it la versione integrale della recensione)

EVENTI& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 12 aprile 2012

ranno eseguite le musiche di Nino Rota, Ennio Morricone, Nicola Piovani, Armando Trovajoli, Piero Piccioni, Riz Ortolani.

La voce di un narratore, interpretato da Franco Costantini, guiderà lo spettatore in un percorso che ci porterà dagli anni Trenta ai giorni nostri. Inizio ore 21.

formazioni provenienti dall’universo musicale del collettivo El Gallo Rojo, l'Orchestra Vertical composta da ben dieci elementi e i 4 Stories, con Matt Renzi al sax tenore e clarinetto, Stefano Senni al contrabbasso e Jimmy Weinstein alla batteria. Inizio ore 21.

FANNY & ALEXANDER

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CASA MATHA, RAVENNA

MASSASONORA

QUARTO POTERE

da giovedì a sabato, quarta edizione del meeting nazionale della musica improvvisata di ricerca: tre giorni dedicati alla frontiera dell’improvvisazione musicale, con la partecipazione di gruppi, collettivi, etichette, ospiti nazionali e internazionali. Nel concerto di apertura si esibirà il pianista Franco D’Andrea. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 985890 SALA DEL CARMINE, MASSA LOMBARDA

RIFLESSIONI PRATICHE PER LA SOSTENIBILITÀ DELL’ABITARE

a cura dei Cugini Toccasana. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 869808 CASA MONTI, ALFONSINE

TESTE TONDE E TESTE A PUNTA

tratto da Brecht, con il gruppo studenti universitari della Fondazione Flaminia e dell’Università di Bologna. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

GIOVEDÌ 12 APRILE

RAVENNA 1512

CD BAND

presentazione del video realizzato dagli studenti del Liceo classico Alighieri. Sarà presente il poeta Nevio Spadoni. Inizio ore 11.

in concerto - musica pop rock.

Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

INFOLINE 0544 482112 BIBLIOTECA CLASSENSE, RAVENNA

VENERDÌ 13 APRILE

RADIO3 INFESTIVAL

THE WELL: VOCI D’ACQUA DALL’ETIOPIA

proiezione del documentario di Paolo Barbieri e Riccardo Russo.

Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0544 421026 ASTORIA, RAVENNA

LE DONNE DEL RISORGIMENTO ITALIANO NEL CINEMA incontro a cura di Giorgio Sangiorgi. Inizio ore 20.45.

INFOLINE 0544 30171 CENTRO SOCIALE PORTANOVA, RUSSI

GENUINO CLANDESTINO

proiezione del documentario di Nicola Angrisano sulla campagna “Genuino Clandestino”: donne e uomini da ogni parte d’Italia che si autorganizzano in nuove forme di resistenza contadina. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 83165 GULLIVER, ALFONSINE

L’ITALIA PER IL CINEMA

lo spettacolo rende omaggio alla musica del grande cinema italiano attraverso le opere di alcuni dei più grandi compositori del nostro paese; in particolare ver-

quinta edizione della kermesse musicale, con tre giorni, da

fiera di forlì COMMERCIANTI PER UN GIORNO TORNA IL 15 APRILE Alla Fiera di Forlì, in via Punta di Ferro, domenica 15 aprile torna “Commercianti per un giorno”, la mostra scambio che ha raggiunto la 24ª edizione. Questa manifestazione vuole dare l’opportunità ai privati di “liberarsi” di merce usata di loro proprietà che non viene più utilizzata. Questo attraverso la vendita o lo scambio con altra merce. È una opportunità per molti per passare una domenica diversa e originale, “sbarazzandosi” di cose che non servono più e nello stesso tempo dando la possibilità a chi ha disagi economici di trovare oggetti utili che nuovi sarebbero inaccessibili e che invece di seconda mano sono proposti a prezzi molto interessanti. 350 espositori propongono gli articoli più vari – passeggini, giochi per bambini, indumenti, articoli per la casa. La mostra scambio sarà aperta tutto il giorno, dalle 9 alle 19, orario continuato. Info: www.commerciantiperungiorno.it

• Ristorante aperto sabato e domenica a pranzo e la sera solo su prenotazione • Specialità di pesce • Piatti della tradizione romagnola

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proiezione del film di Orson Welles del 1941. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 71964 SALA SARTI, CERVIA

RADIS

Bologna ridisegnata dal Progetto OZ Dopo l’inaugurazione del 5 aprile scorso, prosegue a Bologna “OZ”, un progetto speciale appositamente concepito per la città dalla compagnia ravennate Fanny & Alexander in occasione del loro ventennale. Il progetto ruota intorno alla storia del Mago di Oz, sulla quale la compagnia ha prodotto dal 2007 spettacoli, laboratori, mostre e percorsi espositivi. Oltre ai più importanti spettacoli prodotti da Fanny & Alexander, prenderanno vita, fino al 21 aprile, nuove diramazioni ideate appositamente per l’occasione. Tra i teatri e i principali luoghi culturali di Bologna, si svolgerà il sentiero di mattoni gialli della storia, in una costellazione di spettacoli, performance, mostre e incontri. Una città riattraversata, ripercorsa sulla scia del mito e così ridisegnata. Questa settimana, in particolare, il programma porta in scena West – spettacolo Premio Ubu 2010 Miglior attrice protagonista a Francesca Mazza (al Teatro delle Celebrazioni il 15 aprile) e Him if the wizard is a wizard you will see... con Marco Cavalcoli (all’ITC Teatro di San Lazzaro il 18 aprile). Info: www.fannyalexander.org

concerto di musica folk romagnola nella sua veste più innovativa e vivace. I “Radìs”, sono otto giovani musicisti della nostra provincia, con un forte legame con la storia e le tradizioni delle proprie famiglie e del proprio territorio. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955672 AUDITORIUM CORELLI, FUSIGNANO

PERTURBAZIONE

dopo la ristampa dell’album In circolo, lo scorso novembre, ora ecco il tour per celebrare i dieci anni dall’uscita del disco che li ha lanciati nel mondo discografico.

Inizio ore 21.30.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

FRAGILE

in concerto la cover band ravennate. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

venerdì a domenica, di non stop live music, meeting e shows in diretta su Radio3. Sabato sera, Area in concerto con il Reunion Tour. Domenica, alle 13, gran finale con Alessandro Bergonzoni. Inizio ore 15.

INFOLINE 0544 974400 MAGAZZINO DEL SALE, CERVIA

SI È PADRONI DEL PROPRIO CORPO? conferenza di Giovanni Lo Castro dedicata all'etica della psicanalisi in Lacan. Inizio ore 17.

Fagioli, della Società di Ricerca e Studio della Romagna Mineraria, racconteranno la storia dei minatori di zolfo delle colline romagnole. Inizio ore 20.45.

GALLERIA D'ARTE MOLINELLA, FAENZA

ROMAGNA GRAFFITI

Sauro Mattarelli presenta il suo libro, frammenti di vita vissuta nelle Ville Unite (edizioni Diabasis, 2008). Inizio ore 20.45.

PRO LOCO, PORTO CORSINI

SALA BUZZI, RAVENNA

SE LA PELLE PARLASSE

Matteo Cagnoni presenta il suo libro: la psicologia della pelle nel racconto dello specialista dermatologo. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 39972 SALA D'ATTORRE, RAVENNA

DIANA DA GHIBULLO

presentazione del romanzo storico di Paola Tassinari. Con l’autrice, saranno presenti Filippo Donati e Ivan Simonini. Inizio ore 18.30.

HOTEL DIANA, RAVENNA

L’EMIGRAZIONE DEI MINATORI

ROMAGNOLI

Pier Paolo Magalotti e Davide

RISTORANTE - PISCINA

DONNE AL PARLAMENTO

liberamente tratto da Aristofane, con i ragazzi del Liceo classico Alighieri e dell’Istituto Magistrale Margherita di Savoia. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

IL GUSTO DELLA MUSICA

la musica “vista” al cinema: proiezione di spezzoni di film con intervalli musicali dal vivo. Al termine, cappelletti e degustazione di vini. Inizio ore 21.

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ORCHESTRA VERTICAL - 4 STORIES Massasonora prosegue con due

TIRINCANTI TRIO

musica soul jazz. Inizio ore 22.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

CHIUDIAMO IN BELLEZZA

serata finale della stagione Baccara - Per me è sì: dj YuriMaru e Massimo Buganè, voices Paolino e Mattia Matro. Inizio ore 23.

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THOMPSON E VALLICELLI

un quartetto a tutto blues con il sassofonista statunitense James Thompson, che per l’occasione sarà accompagnato da due “vecchi” amici del Boca Barranca: il batterista Vince Vallicelli e l’organista Hammond Pippo Guarnera.

Completa il quartetto il chitarrista Nahuel. Inizio ore 23.

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SABATO 14 APRILE

IL BATTISTERO NEONIANO DISEGNARE IL MOSAICO

i disegni e i materiali del Battistero Neoniano custoditi dalla Soprintendenza di Ravenna costituiscono un’eccezionale testimo-

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EVENTI& TEMPO LIBERO

nianza: disegni raffinatissimi, cartoni pittorici, studi e ancora taccuini di lavoro e materiali provenienti dal cantiere di restauro accompagneranno il visitatore in un affascinante viaggio nel tempo. Alla visita seguirà un laboratorio nel quale tutti potranno cimentarsi a “fotografare” il mosaico con carta e pennelli. Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0544 543711 MUSEO NAZIONALE, RAVENNA

LA PENTOLA D’ORO

arriva la quarta edizione del “minifestival per piccoli lettori di poesia” organizzato da RavennaPoesia e Teatro del Drago, in cui i bambini partecipanti gareggiano per la migliore interpretazione dei testi poetici. Quest’anno i piccoli interpreti leggeranno le favole di La Fontaine nella deliziosa traduzione in versi di Emilio De Marchi, e la gara sarà a squadre. Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0544 32056 MUSEO LA CASA DELLE MARIONETTE, RAVENNA

LA BATTAGLIA DI RAVENNA. IL GRAN FATTO D’ARME DEL 1512

presentazione del volume a cura di Sergio Spada. Inizio ore 17.30.

CASA MATHA, RAVENNA

giovedì 12 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

VISIBILI & INVISIBILI

Pollo alle prugne, una miscela perfetta di generi ed emozioni

di

FRANCESCO DELLA TORRE

Pollo alle prugne, di Vincent Paronnaud e Marjane Satrapi (2011) Teheran, 1958. Il violinista Nasser non riesce a sostituire il suo strumento prediletto, che è stato accidentalmente rotto dalla moglie, e cade in depressione. Nella sua ultima settimana di vita, si capirà il perché di questo suo stato grazie a una narrazione straordinaria, surreale (il modello, dichiarato, è Amelie), con montaggio atemporale (e qui siamo dalle parti di Tarantino e la Rapina a mano armata di Kubrick) e con una vena poetica (Burton, ma anche Fellini) favolistica, surreale ed emozionante.

Citati i maestri, parliamo del film, il primo con attori in carne e ossa della coppia Paronnaud-Satrapi dopo il delizioso cartone animato Persepolis. Un film ambientato in Iran, che di persiano ha ben poco, se non in ambientazione e trama, ma non certamente nella sua messa in scena; un film che, dopo una prima parte un po’ confusa, ricompone perfettamente il puzzle sparso sul tavolo, riuscendo a fine dei suoi novanta minuti a risultare una miscela perfetta di generi ed emozioni, provocando nel giro ventù. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0544 520921 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

MOSAICO D’EUROPA FILM FEST

SI STA FACENDO BUIO

presentazione del libro di Massimo Padua (ed. Voras). Inizio ore 18.30.

INFOLINE 347 4706210 LIBRERIA LIBERAMENTE, RAVENNA

MADRE TERESA - IL MUSICAL

spettacolo di beneficenza con gli alunni di Mezzano e Piangipane e i ragazzi della Casa della Gio-

prima serata di proiezioni: in programma, Chico & Rita, di Fernando Trueba e Javier Mariscal, e Tambien la lluvia, di Iciar Bollain.

Inizio ore 20.30.

INFO WWW.MOSAICOFILMFEST.IT PALAZZO DEL CINEMA E DEI CONGRESSI, RAVENNA

HOPSCOTCH - CRISCO 3

di pochi minuti sensazioni totalmente opposte nello spettatore: insomma, si ride e si piange con un’alternanza sorprendente.

Favolistico, certo, ma senza nasconderlo; citazionista, certo, ma senza alcun pudore o vergogna; nel suo complesso neanche così originale, ma irresistibile. Il protagonista Mathieu Almaric è bravissimo, ma la palma personale va alla nostra Chiara Mastroianni, in un piccolo, esilarante e geniale ruolo. Forse non piacerà a tutti, ma un’occhiata vale pur sempre la pena.

Whore’s Glory, di Michael Glawogger (2011) Documentario sulla prostituzione, vista in tre bordelli di tre paesi diversi, Thailandia, Bangladesh e Messico, presentati in rigoroso ordine di crescente degrado. Il titolo parla chiaro visto che, tradotto letteralmente, significa “la gloria delle prostitute”.

L’austriaco Glawogger, dopo il bellissimo e durissimo Workingman’s Death, resta sullo stesso tema: se nel primo si parlava di

a chiudere la manifestazione Massasonora, gli Hopscotch e i Crisco 3, due trii guidati dal sassofonista Francesco Bigoni, accompagnato da Piero Bittolo Bon a sax alto e clarinetto contralto, Beppe Scardino a sax baritono e clarinetto basso, Mark Solborg alla chitarra e Marc Lohr alla batteria. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 985890 SALA DEL CARMINE, MASSA LOMBARDA

SENZA CAVALLO NON SI VÀ!

lavori di fatica, quello della prostituzione è, ahinoi, pur sempre un mestiere. E il regista focalizza, con realismo e cinismo, sulle pessime condizioni in cui queste vittime devono svolgere i loro “doveri”. Tornando a Whore’s Glory, sulle note di una colonna sonora eccezionale (c’è la grande PJ Harvey ma anche tanto altro), la telecamera entra in queste realtà attraverso i volti e le voci, con sobrietà e lasciando completamente il campo alle protagoniste, le cui opinioni risultano forti e spiazzanti. Quello che succede a loro fa parte del quotidiano, come se noi raccontassimo la nostra giornata, che parte dal cappuccino, passa per il lavoro e finisce dopo la cena; mostrare come normale una realtà così squallida è il punto di forza del film, perché arriva direttamente allo spettatore senza bisogno di passare per drammi o lacrime, o scene di violenza realmente crude. Le inevitabili (ma mai gratuite) scene di sesso e i continui riferimenti religiosi disturbano e fanno riflettere, e probabilmente bloccano una distribuzione che difficilmente vedrà la luce da noi. Un invisibile che però diventerà visibile, domenica 15 aprile, quando sarà proiettato al Mosaico d’Europa Film Festival.

liberamente tratto dall’Ubu Re di Alfred Jarry, con i ragazzi dell’Itis Baldini, dell’Itg Morigia e dell’Itas Perdisa. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

VIRTUOSISMI PER TASTIERE, DA BACH A DE FALLA

si esibiranno due virtuosi della tastiera, Claudio Cozzani al pianoforte e Gianluca Campi, vincitore del trofeo mondiale in Portogallo, alla fisarmonica. Il programma prenderà il via da alcune

FESTA MESTA di

ALESSANDRO FOGLI

Il debutto dei Breton? Tra i più brutti mai ascoltati Ma per fortuna in giro c’è gente che sa suonare...

Settimana manichea, con una roba totalmente brutta e un’altra totalmente bella. Partiamo dalle dolenti note: a dispetto delle recensioni isteriche e delle dichiarazioni di amore sconfinato da parte di tutta la stampa e i siti specializzati, Other People’s Problems, album di debutto degli inglesi Breton, è una cagata pazzesca. E il pensiero di essermi fidato del voto e delle parole di Rumore (nove e “capolavoro”) nell’acquisto del cd mi fa incazzare come una pantera. Il disco (a proposito, Andrè Breton non c’entra assolutamente nulla, qualcuno sparga la voce!) è tra i più brutti e soprattutto ridicoli mai ascoltati, i pezzi sono più o meno tutti identici, non credo ci sia un solo strumento suonato (ma se sei, che so, Dj Shadow, questo non sarebbe certo un limite, mentre se sei un giovane cazzaro che crede di saperla lunga solo lui allora può diventarlo eccome), la voce, secondo me, è stata registrata una sola volta e poi riproposta identica (ma identica davvero eh!) in tutti i brani,

le basi sono robe che in confronto gli Alphaville del 1982 erano dei Tricky ante litteram. Mi chiedo poi a cosa serva ai Breton essere in cinque: uno mette la voce, n’antro spingerà play sulle basi preregistrate, e gli altri tre? Autista, accompagnatore spirituale e omino-che-prende-le-birre-al-bar? Comunque, davvero, la cosa più divertente è ascoltarsi ‘sto disco (scaricatelo illegalmente vi prego!) e poi leggersi le recensioni su internet. Da sbellicarsi. Per fortuna che in giro – e anche molto vicino a casa – c’è gente che sa suonare e, soprattutto, cantare da dio. Restless Yellow Flowers è il progetto della veneta (ma quasi ravennate) Francesca Morello (nessuna parentela con Tom, credo…), da poco uscita con il suo primo disco, Some years ago but now…, sei ballate chitarra acustica e voce in inglese – qua e là un tocco di piano o Wurlitzer – scarne e senza fronzoli ma di una potenza inaudita. E se già avevo oltremodo apprezzato il disco, ancor più

sorprendente è stato ascoltare Francesca (persona, tra l’altro, meravigliosa che ho avuto la fortuna di conoscere) dal vivo, scoprendo che tutte le promesse fatte in studio di registrazione vengono sul palco mantenute alla grande. Comunque, Some years ago but now… è una cosa gentile e malinconica, un indie folk-rock ammaliante e immediatamente coinvolgente che si potrebbe quasi definire “sadcore”, per la sua introspezione intensa e scoraggiante. Ma più che esternare direttamente la sua interiorità, Francesca vuole creare una bella tensione tramite armonie leggermente dissonanti e cambi di accordo angolari (come su Green Snake). E poi può essere anche ritmica e catchy come in Airplane Flap. La poetica ellittica e visionaria dei suoi testi è profondamente personale, trasmettendo i significati più tramite impressioni e sensazioni che l’interpretazione strettamente letterale. In buona sostanza, Some years ago but now… è il debutto estremamente promettente di una cantautrice brillante e che sa già il fatto suo.

PULIZIA

Sgrassature e pulizie di fondo

INFOLINE 347 5839049 BASILICA DI SANT’APOLLINARE NUOVO, RAVENNA

DANIEL IV

Daniel IV (Daniel Hunt) è un chitarrista, tastierista e producer di Liverpool che ha fondato nel 1999 il progetto musicale Ladytron. Sarà al Bronson per una serata di clubbing imperdibile. A seguire, showcase Low Frequency Club e Lord Assen feat. Moder. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

RICATTI ACUSTICI

evento dedicato alle danze popolari francesi, bretoni, occitane, irlandesi, italiane e israeliane con la band che riesce a creare un sound inconfondibile, partendo dal folk e lasciandosi contaminare dalla musica classica, dal rock, dai ritmi latini e dalla musica popolare internazionale... Inizio ore 21.30.

INFOLINE 338 1794799 CISIM, LIDO ADRIANO

THE MUSICAL BOX: DAI PIERROT LUNAIRE A FLOWERS2

nell’ambito del IV° raduno nazionale del Fanclub della band islandese Sigur Rós, Mama’s Club e Sigurros Puntoit presentano il concerto di Arturo Stàlteri, che dalla sua “Scatola Musicale” estrarrà ed eseguirà la musica che lo ha

E GIARDINAGGIO

Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti (CRISTALLIZZAZIONI)

composizioni sacre come la trascrizione per pianoforte di Ferruccio Busoni del celebre Io t’invoco o mio Signore di J.S. Bach per arrivare a brani di De Sarasate, De Falla e Kreisler. Ingresso 5 euro. Inizio ore 21.

Manutenzione giardini privati e pubblici Potature di alto fusto con macchinari specifici

334 3218031 ALFONSINE (RAVENNA) PIAZZA AMOS CALDERONI 5 - CELL 333 3315320

PRONTO INTERVENTO • INTERVENTI D’EMERGENZA • PREVENTIVI GRATUITI Lido Adriano - via Tono Zancanaro, 74 - tel./fax 0544 493950

EVENTI& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 12 aprile 2012

influenzato nella sua lunga carriera: dalla sua prima band di rock progressivo, i Pierrot Lunaire, fino al suo ultimo “Flowers 2” in uscita in questi giorni. Ingresso 10 euro. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 405730 MAMA’S CLUB, RAVENNA

SOUL DIESIS

in concerto - musica soul, funky, blues. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

JUNGLE PARTY

main room dj Fabio Marchi & Tommy - Paolino RDM; rock side dj Guerrins. Inizio ore 23.

INFOLINE 328 2823883 PLANET KART, CONSELICE

JOE DIBRUTTO

il loro spettacolo fonde i grandi successi dell’era discomusic con i brani originali presenti all’interno del loro nuovo album “Listen to the music”. A seguire, Festa anni 70. Inizio ore 23.30.

INFOLINE 0546 46877 TEK CLUB, FAENZA

DOMENICA 15 APRILE

GIOCHI ALL’ARIA APERTA + MERCATINO JUNIOR

pomeriggio di festa dedicato ai giochi all’aria aperta, che coinvolgerà grandi e piccini in divertenti sfide immersi nel verde del parco. I bambini più intraprendenti potranno inoltre partecipare con una propria bancarella al Mercatino Junior che propone giocattoli e tante altre occasioni imperdibili.

Durante l’evento sarà attivo un punto ristoro. Inizio ore 14.30.

PARCOBALENO, ALFONSINE

MOSAICO D’EUROPA FILM FEST

seconda giornata di proiezioni: dal pomeriggio, in programma il film Giordano Bruno, di Giuliano Montaldo, Whore's Glory, di Michael Glawogger, e, in serata, Tyrannosaur, di Paddy Considine, e Technotise: Edit I Ja di Aleksa Gaijc. Inizio ore 15.

INFO WWW.MOSAICOFILMFEST.IT PALAZZO DEL CINEMA E DEI CONGRESSI, RAVENNA

TESSERE IN LIBERTÀ

laboratorio creativo di mosaico per bambini e ragazzi a cura del personale tecnico-scientifico della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna. Prenotazione obbligatoria. Inizio ore 15.

INFOLINE 0544 543711 MUSEO NAZIONALE, RAVENNA

AL - ARTIFICIAL LIGHT

opera pop dedicata al pubblico dei ragazzi, con gli allievi della Scuola Voci Bianche della Fondazione Teatro Comunale di Modena e gli allievi del Centro di Formazione per la Danza e il Teatro Sted di Modena. Regia, scene e costumi di Marco Galarini. Inizio ore 16.

INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO

ARTE E MUSICA DEL SETTECENTO. GIUSEPPE SARTI RITORNA A PALAZZO MILZETTI

concerto in collaborazione con l’Associazione Amici dell'Arte di Faenza. Arie e sonate di compositori settecenteschi eseguite da Lilia Ianeva, soprano, Vinzenz Senoner, oboe, oboe d’amore e flauto dolce, Roberto Satta, clavicembalo. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0546 26493 PALAZZO MILZETTI, FAENZA

VESTITI DA BATTAGLIA

visita guidata alla prestigiosa collezione di armi e armature del Museo Nazionale di Ravenna. La visita si concluderà con un laboratorio riservato a bambini e ragazzi. Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0544 543711 MUSEO NAZIONALE, RAVENNA

LE SIGNORIE DI ROMAGNA

intervista allo storico e scrittore Marco Viroli sui suoi libri, a partire da quello dedicato alla “Leonessa” di Romagna, Caterina Sforza. Alla presentazione dei volumi seguirà una cena medievale servita da personaggi in abito storico, prenotazione obbligatoria. Inizio ore 17.30.

INFOLINE 331 6995930 ROCCA SFORZESCA, BAGNARA DI ROMAGNA

CONCERTO DI MUSICA SACRA

la Cappella Musicale della Basilica di San Francesco, diretta da Giuliano Amadei, eseguirà il secondo concerto della rassegna Musica e Spirito. In programma

composizioni di Bach, Vivaldi e Haendel per soli, coro e orchestra. Inizio ore 19.15.

BASILICA DI SAN FRANCESCO, RAVENNA

FET DLA MI TERA. IN ROMAGNA TANTO TEMPO FA

Mario Gurioli presenta il suo libro.

A seguire, intervallo musicale con l’ocarina del maestro Carnevali e assaggio di un piatto tradizionale romagnolo. Inizio ore 20.45.

MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA, SAN PANCRAZIO

CECINO E MIGNOLINA

della compagnia Tanti Cosi Progetti. Inizio ore 21.

INFOLINE 349 6530134 GULLIVER CAFÈ, ALFONSINE

FAENZA ROCK 2.0

nuova tappa per il concorso dedicato alle band emergenti.

Inizio ore 21.

INFOLINE 0546 646012 GIRADISCHI, FAENZA

OTHERWISE

con la Filippo Tirincanti band, special guest Fabrizio Bosso alla tromba. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 954194 TEATRO MODERNO, FUSIGNANO

FRANCESCO PLAZZI TRIO

musica soul blues. Inizio ore 22.

21

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA LUNEDÌ 16 APRILE

GUSTAV MAHLER

verrà proposta la sua Sinfonia n.

4 in sol maggiore per soprano e orchestra. Sul palco, l’Ensemble della Filarmonica Arturo Toscanini, soprano Arianna Rinaldi. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO

MOSAICO D’EUROPA FILM FEST

terza giornata di proiezioni, in programma Un vie de chat di Alain Gagnol & Jean-Loup Felicioli e Play di Ruben Ostlund. Inizio ore 20.30.

INFO WWW.MOSAICOFILMFEST.IT PALAZZO DEL CINEMA E DEI CONGRESSI, RAVENNA

MACBETH

liberamente tratto da Shakespeare, con i ragazzi di Ravenna Teatro / Cisim, Coop. Libra, Lato Oscuro della Costa. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

TINARIWEN

in “Tassili Tour”: alla base del blues-rock ipnotico e contagioso dei Tinariwen c’è un mix di folklore Tuareg e strumenti della tradizione occidentale. A cominciare dalle chitarre elettriche. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

MARTEDÌ 17 APRILE

DARK DARK DARK

violoncello, banjo, fisarmonica, contrabbasso, piano e la voce di Nona Marie Invie (cui si alterna, in alcuni brani, quella del sodale Marshall La Count): questi gli ingredienti del folk-pop orchestrale del sestetto di Minneapolis. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

TANGRAM. UN GIOCO ANTICO TRA GEOMETRIA E FANTASIA

laboratorio artistico gratuito rivolto ai bambini della scuola primaria. Inizio ore 17.

INFOLINE 0544 465078 CENTRO LA LUCERTOLA, RAVENNA

MELANGOLO

presentazione dell’antifavola di Roberto Mercadini. L’audiolibro è frutto della collaborazione con il duo “Formazione Minima”, composto dal cantante e attore Lorenzo Bartolini e dal chitarrista Lorenzo Gasperoni. Inizio ore 18.30.

INFOLINE 333 6117894 CLOU CAFÈ, RAVENNA

MOSAICO D’EUROPA FILM FEST

il festival propone Into the Abyss di Werner Herzog e Tilva Rosh di Nikola Lezaic. Inizio ore 20.30.

INFO WWW.MOSAICOFILMFEST.IT PALAZZO DEL CINEMA E DEI CONGRESSI, RAVENNA

PRISCILLA LA REGINA DEL DESERTO proiezione del film di Stephan Elliot. Inizio ore 20.45.

SALA BUZZI, RAVENNA MERCOLEDÌ 18 APRILE

MOSAICO D’EUROPA FILM FEST

in programma una selezione di cortometraggi di Phil Mulloy (Intolerance) e Teddy Bear, di Mads Matthiesen. Inizio ore 20.30.

INFO WWW.MOSAICOFILMFEST.IT PALAZZO DEL CINEMA E DEI CONGRESSI, RAVENNA

UBU RE

liberamente tratto da Alfred Jarry, con i ragazzi del Liceo scientifico Oriani. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

CONTENDERS SERIE 7

proiezione del film di Daniel Minahan. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

22

EVENTI& TEMPO LIBERO

Astoria - Ravenna

giovedì 12 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

(Regia di Guillaume Canet)

• CINEMA •

Ciliegine

(Regia di Laura Morante)

ven., sab., mar., mer. e gio.: p.u. 21.15; dom.: 17-21.15

Viaggio nell'isola misteriosa

Programmazione da venerdì 13 a giovedì 19 aprile

(Regia di Brad Peyton)

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Cesare deve morire (Regia di Paolo e Vittorio Taviani)

lun.: p.u. 21.30

Streetdance 2

È nata una star?

Battleship

(Regia di Max Giwa e Dania Pasquini)

(Regia di Lucio Pellegrini)

(Regia di Peter Berg)

ven., lun. e mar.: 17.15-20.45-22.45; sab.: 16.15-18.15-20.45-22.45-00.40; dom.: 15.40-17.40-20.45-22.45; mer. e gio.: 20.45-22.45

fer.: 20.15-22.40; sab.: 17.40-20.15-22.40; dom.: 15.15-17.40-20.15-22.40

Sarti - Faenza Diaz - Non pulire questo sangue (Regia di Daniele Vicari)

Streetdance 2

(Regia di Mark Neveldine e Brian Taylor)

(Regia di Vincent Paronnaud e Marjane Satrapi)

Proiezione in 2D: ven., dom., lun., mer. e gio.: p.u. 22.35; sab.: 22.35-00.35

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16-18-20.30

War Horse

The Raven

Proiezione in 3D: mer. e gio.: 17-20.45-22.45

(Regia di James McTeigue)

sab.: 20.40-22.40; dom.: 16-18-20.40

(Regia di John Madden)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.10-22.35; dom.: 17-20.40

lun.: p.u. 20.30 (film in lingua originale)

Piccole bugie tra amici

(Regia di James Cameron)

ven., sab., lun. e mar.: 17-21; dom.: 17.20-21; mer. e gio.: p.u. 21

Biancaneve Marigold Hotel

(Regia di Steven Spielberg)

Jolly - Ravenna

Titanic in 3D ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.30-22.35; dom.: 16-18.05-20.40

Proiezione in 3D: mer. e gio.: 20.30-22.40

Titanic in 3D (Regia di James Cameron)

fer.: p.u. 21; sab.: 17.10-21; dom.: 15-17.10-21

Ghost Rider - Spirito di vendetta

Pollo alle prugne

(Regia di Anne Fontaine)

(Regia di Max Giwa e Dania Pasquini)

(Regia di Olivier Nakache e Eric Toledano)

fer.: 17-20.20-22.35; sab.: 16-18.10-20.2022.35; dom.: 15.30-17.45-20.20-22.35

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-17.50-20.40

Il mio migliore incubo!

Quasi amici - Intouchables

(Regia di Guillaume Canet)

ven., sab., lun., mar. e gio.: p.u. 21; dom.: 18-21

Cinedream - Faenza

(Regia di Tarsem Singh)

fer.: 17.15-20.35-22.40; sab.: 16-18.05-20.35-22.40-00.45; dom.: 15.30-17.35-20.35-22.40

Bel Ami

(Regia di Declan Donnellan e Nick Ormerod)

Biancaneve (Regia di Tarsem Singh)

fer.: 20.30-22.40; sab.: 17.40-20.30-22.40; dom.: 15.20-17.40-20.30-22.40

Pirati! Briganti da strapazzo (Regia di Peter Lord, Jeff Newitt)

sab.: 17-18.50; dom.: 15-16.50-18.40

Act of Valor (Regia di Mike McCoy e Scott Waugh)

fer.: p.u. 22.45; sab. e dom.: 18-22.40 (Regia di Carlo Vanzina)

ven., lun., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 17.50-20.30; dom.: 15.45-20.30

Pirati! Briganti da strapazzo

La furia dei titani

(Regia di Peter Lord, Jeff Newitt)

(Regia di Jonathan Liebesman)

Proiezione in 3D: ven., sab., dom., lun. e mar.: 20.40-22.50

CinemaCity - Ravenna

È nata una star?

(Regia di Marco Tullio Giordana)

fer., sab. e fest.: 17-20.10-22.40

Diaz - Non pulire questo sangue (Regia di Daniele Vicari)

fer. e sab.: 17-20.10-22.40; dom.: 15.30-18-20.40

fer. e sab.: p.u. 20.40; dom.: 18.30-20.40

Act of Valor (Regia di Mike McCoy e Scott Waugh)

Quasi amici - Intouchables

fer.: 17.30-20.30-22.40; sab.: 16-18.10-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.40-17.50-20.30-22.40

fer.: 17-18-20.10-20.40-22.40; sab.: 17-18-20.10-20.30-22.40-23-00.10; dom.: 15.30-17-18-20.10-20.40-22.40

ven., mar., mer. e gio.: 17-20.40; sab.: 16-18-20.40; dom.:15.30-17.30-20.40; lun.: p.u.17

Europa - Faenza

fer.: 20.25-22.40; sab.: 18-20.25-22.40; dom.: 15.40-18-20.25-22.40

La furia dei titani Bel Ami (Regia di Declan Donnellan e Nick Ormerod)

fer.: 17-20.40-22.45; sab.: 16-18.05-20.4022.45-00.50; dom.: 15.40-17.45-20.40-22.45

Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

Proiezione in 3D: ven., lun., mar. e dom.: 20.45-22.45; sab.: 20.45-22.45-00.45; mer. e gio.: 17-19

(Regia di James McTeigue)

ven., sab., dom., lun., mer. e gio.: p.u.

22.45; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Moderno Castel Bolognese (Regia di Ferzan Ozpetek)

sab. e dom.: p.u. 21

gio.: p.u. 21

Teatro Moderno Fusignano

Pollo alle prugne

Magnifica presenza

(Regia di Vincent Paronnaud e Marjane Satrapi)

(Regia di Ferzan Ozpetek)

sab. e lun.: p.u. 21

ven., sab., mer. e gio.: p.u. 21; dom.: 17.30-19.15-21

The Raven

(Regia di Jonathan Liebesman)

sab. e mar.: p.u. 21; dom.: 16.30-21

(Regia di Nadine Labaki)

fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.50-20.2022.40; dom.: 15.30-17.50-20.20-22.40

(Regia di Carlo Vanzina)

Battleship (Regia di Peter Berg)

(Regia di Michel Hazanavicius)

E ora dove andiamo?

(Regia di Olivier Nakache e Eric Toledano)

Buona giornata

Sala Sarti - Cervia

Magnifica presenza

(Regia di Lucio Pellegrini)

Romanzo di una strage

ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16.30-18.45-21

The Artist

(Regia di Ferzan Ozpetek)

ven., lun. e mar.: 17-18.50; sab.: 16-16.40-18.30; dom.: 15.30-16.20-18.10; mer. e gio.: 17-18.50

San Rocco - Lugo Romanzo di una strage (Regia di Marco Tullio Giordana)

Buona giornata

Magnifica presenza ven., mar. e mer.: p.u. 20.45; sab.: 20.30-22.45; dom.: 16-18.15-20.45

fer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21.15

Italia - Faenza

Piccole bugie tra amici

INFOCINEMA Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

ABBIGLIAMENTO UOMO - DONNA

Via Maggiore 137/B Ravenna - Tel. 0544 215713

Circolo Jolly - Russi Paradiso amaro (Regia di Alexander Payne)

dom.: p.u. 21

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165 S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 348 9001663 Circolo Jolly Russi, via Cavour,

RAGAZZI& BAMBINI

JUNIOR

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 12 aprile 2012

ALFONSINE

Al Parcobaleno, giochi all’aria aperta per tutta la famiglia Pomeriggio di festa al Parcobaleno di Alfonsine, dove, domenica 15 aprile, si apriranno i Giochi all’aria aperta, un’occasione per coinvolgere grandi e piccini in divertenti sfide immersi nel verde del parco. I bambini più intraprendenti potranno inoltre partecipare con una propria bancarella al Mercatino Junior del Parcobaleno, che propone giocattoli e tante altre occasioni imperdibili. Durante l’evento sarà attivo un punto ristoro presso il chiosco del parco, gestito dalla Cooperativa sociale Il Pino.

Gli eventi del Parcobaleno proseguiranno poi domenica 29 aprile con “Il parco del tesoro - 1ª Caccia al tesoro al Parcobaleno”: i vari angoli del parco saranno le tappe di un’avventurosa caccia al tesoro aperta a grandi e piccini che proporrà varie sfide e prove da affrontare con coraggio “corsaro”!

Infine, un’anticipazione per maggio, quando, domenica 13, si festeggerà la mamma con l’elezione di “Mamma dell’Anno – Parcobaleno 2012”, titolo che si aggiudicherà la festeggiata che eccellerà in una divertente serie di giochi di gruppo e prove di abilità. I bambini inoltre potranno partecipare all’apposito laboratorio per creare con le loro mani un bel regalo da consegnare alla festeggiata.

Durante tutti gli eventi, che inizieranno sempre alle 14.30, sarà attivo un punto ristoro presso il chiosco del parco, gestito dalla Cooperativa sociale Il Pino. L’ingresso è gratuito.

te a t r o CECINO E MIGNOLINA CHIUDE LA RASSEGNA “UN CASTELLO NEL CIELO” Domenica 15 aprile, alle 21, al Gulliver Cafè di Alfonsine (piazza della Resistenza 1), ultimo appuntamento con “Un castello nel cielo”, la rassegna teatrale dedicata ai più piccoli e organizzata dalla compagnia Tanti Cosi Progetti. Lo spettacolo, proposto dalla compagnia stessa, sarà Cecino e Mignolina, due piccoli che sanno farsi strada, che non si perdono d’animo di fronte alle difficoltà, che riescono a volgere a loro favore situazioni all’apparenza troppo grandi per loro. Due storie, Cecino nella tradizione italiana di origini toscane e Mignolina nel nord Europa, quello di Hans Christian Andersen, che vedono i loro protagonisti accomunati dalle origini sorprendenti, dalle dimensioni, dalla comune visione del mondo, che solo ad una lettura superficiale potrebbe sembrare troppo grande e che invece si rivela, grazie al loro agire, alla portata di tutti. Info: www.gullivercafe.it

L A

P E N T O L A

TORNA IL MINIFESTIVAL

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’

O R O

PER PICCOLI LETTORI DI POESIA

Sabato 14 aprile, alle 16.30, al Museo La Casa delle Marionette di vicolo Padenna 4/a, a Ravenna, torna la Pentola d’Oro, il “minifestival per piccoli lettori di poesia” organizzato da Ravenna Poesia e Teatro del Drago, in cui i bambini partecipanti gareggiano per la migliore interpretazione dei testi poetici. Questa quarta edizione della gara a squadre prevede la lettura delle favole di La Fontaine, nella traduzione in versi di Emilio De Marchi. Info: tel. 0544 31336

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SOPRINTENDENZA

Fra armi e mosaico, laboratori e visite guidate al Museo In occasione della Settimana della Cultura (1422 aprile), la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini propone un ricco calendario di iniziative gratuite, rivolte anche alle famiglie e ai bambini. In particolare, in città, presso il Museo Nazionale, sabato 14 aprile, alle 16.30, si terrà “Il Battistero Neoniano. Uno sguardo attraverso i disegni e i materiali della Soprintendenza di Ravenna”, una visita guidata ai disegni e ai materiali relativi agli studi intrapresi, fra la fine dell’Ottocento e gli anni trenta del Novecento, sul Battistero Neoniano. Alla visita seguirà il laboratorio “Disegnare il mosaico”, nel quale tutti potranno cimentarsi a “fotografare” il mosaico con carta e pennelli.

Domenica 15 aprile, invece, alle 15, il Museo di via Fiandrini propone “Tessere in libertà”, un laboratorio creativo di mosaico per bambini e ragazzi a cura del personale tecnico-scientifico della Soprintendenza (prenotazione obbligatoria entro giovedì 12 aprile: sbapra.museonazionale@beniculturali.it). Il pomeriggio proseguirà quindi con un evento, dal titolo “Vestiti da battaglia”, dedicato alla Battaglia di Ravenna: alle 16.30 partirà la visita guidata alla prestigiosa collezione di armi e armature del Museo Nazionale. La visita si concluderà con un laboratorio creativo riservato a bambini e ragazzi. Per informazioni: tel.

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MANGIARE& BERE

giovedì 12 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

SAPERE E GODERE

Master of Food fra birre e distillati “Il gusto di saperne di più”. È lo slogan che accompagna il Master of Food dal primo anno di attività, che esprime il legame tra il cibo e il piacere, il riconoscimento dei sapori e dei riti della tavola e, inoltre, l’interesse e la curiosità di scoprire dietro un piatto o un prodotto la storia e i volti e le mani di coloro che lo hanno manipolato.

La nostra storia inizia nel 1993 con le prime sperimentazioni didattiche come le Settimane del gusto, esperienze che intrecciano sensorialità, conoscenza, riflessione sul cibo e i laboratori per ragazzi alla scoperta dei produttori e degli chef del territorio. Nel tempo i nostri progetti e le nostre iniziative sono cresciute con noi e ora ci rivolgiamo a studenti, insegnanti, professionisti, operatori del settore con proposte specifiche.

distillati e birra.

Ecco gli appuntamenti.

DISTILLATI DI CEREALI Mercoledi 18 aprile, dalle ore 20.30 alle 23 circa; bar ristorante Fricandò, via Maggiore 7, Ravenna; docente Antonio Paoletti (min. 20 partecipanti; costo 20 euro; iscrizioni fino al 17 aprile) Whisky, vodka, gin... Il whisky fu inventato in Irlanda distillando mosto di cereali, probabilmente lo stesso da cui si ricavava la birra.

Scotch, Irish, Bourbon, Rye, Sour Mash, Canadian, sono i nomi per indicare i differenti distillati di orzo, avena, frumento, segale e granoturco discendenti dall’antica uisge beatha, l’acquavite gaelica.

Sono prodotti oggi in gran parte del mondo. In Polonia e in Russia il distillato di cereali prende il no-

Due gli appuntamenti primaverili: una serata il 18 aprile per conoscere whisky, vodka, gin...

Poi 4 lezioni in maggio alla scoperta di una delle più antiche bevande alcoliche del mondo I Master of Food non sono solo corsi in aula, ma anche visite nei luoghi di produzione e vendita e sono più che altro lezioni partecipate con simulazioni, degustazioni, giochi sensoriali, esercitazioni in cucina, per imparare attraverso il saper fare e il saper scegliere.

Per conoscere la storia e la geografia dei prodotti alimentari, esaminare le tecniche e i processi di produzione e distribuzione, parlare di biodiversità e di sostenibilità ambientale, sociale ed economica del cibo e confrontarsi sulle scelte di acquisto e consumo quotidiano.

Le nostre iniziative in ambito locale sono incentrate nelle prossime settimane sull'utilizzo dei cereali e la loro trasformazione in

me di vodka; nei Paesi bassi, aromatizzati con le bacche di ginepro, il mosto di cereali distillato si chiama gin. Una serata per assaggiare produzioni pregiate, single e blended, vodka pura e aromatica e gin prodotto con il metodo London dry.

BIRRA - 4 LEZIONI Lunedi 7-14-21-28 maggio, dalle ore 20.30 alle 23 circa; ristorante Veranda delle Rose, via Romea Sud 1, Ravenna; docente Antonio Paoletti (min. 15 partecipanti; costo 120 euro (giovani 110 euro; iscrizioni fino al 30 aprile) Quattro serate per avvicinarsi al mondo della birra, una delle bevande alcoliche più antiche che

PIATTI TIPICI

CONDOTTA DI RAVENNA

Disfida del cappelleto rinviata a ottobre La condotta ravennate di Slow Food annuncia che l’attesa quinta edizione della “Disfida del Cappelletto”, per motivi organizzativi, sarà posticipata al prossimo ottobre. La competizione gastronomica, dedicata al principe delle pietanze romagnole, servito rigorosamente in brodo, è riservata ai ristoratori del territorio, da Rimini a Imola passando per Forlì e Ravenna. I partecipanti alla serata sono chiamati a degustare le varie proposte ed esprimere un voto per decretare il miglior cappelletto portato in tavola. Al ristorante vincitore (nel 2011 il riconoscimento è stato aggiudicato al Radicchio Rosso di Ravenna) viene assegnato per un anno il trofeo-zuppiera in ceramica disegnato da Tonino Guerra. Trofeo che poi viene rimesso in palio nell’edizione successiva. La serata si terrà anche nel 2012 al ristorante “Veranda delle Rose” di Ravenna. l’uomo conosca, che affonda le radici nella nascita stessa delle grandi civiltà. Scopriremo, in modo divertente ma serio, che le birre sono molto di più dell'idea stereotipata del binomio pizza più bicchiere di bionda. Parleremo di materie prime, di tecniche produttive, di stili e geografia, senza trascurare le modalità di conservazione, di servizio, la scelta dei bicchieri, gli abbinamenti. Durante il Master of Food assaggeremo assieme una ventina di birre, italiane e non, che ci aiuteranno ad intuire le storie di uomini, di

territori, di cultura, di tradizioni nascoste dietro ogni bicchiere.

Prima lezione: presentazione del master, le caratteristiche e la geografia delle materie prime, il loro utilizzo durante le fasi della produzione del mosto. Introduzione alla degustazione, con assaggio guidato di 5 birre.

Seconda lezione: la trasformazione del mosto in birra, l'accenno alle tecniche di alta e bassa fermentazione. Le tipologie di confezionamento, la filtrazione, la pastorizzazione, la rifermentazione in bottiglia. Degustazione di

5 birre.

Terza lezione: la geografia della birra, le principali nazioni birrarie (Belgio, Germania, Regno Unito, Stati Uniti...). Introduzione al concetto di stile birraio, l'analisi del legame tra la birra e il territorio con un approfondimento sulla situazione italiana. Degustazione di 5 birre.

Quarta lezione: la fermentazione spontanea, l'antico e meraviglioso mondo dei lambic. Indicazioni sulla conservazione delle birre, sul loro servizio (temperatura, bicchieri e tecnica) e sui loro abbinamenti. Le birre più alcoliche, da invecchiamento, o che fanno stile a sé. Degustazione di 5 o 6 birre.

Per partecipare ai Master of Food è necessario essere soci di Slow Food. Per i nuovi iscritti ai master che non sono soci Slow Food la prima tessera associativa sarà di 25 euro anziché di 58 euro. Per i nuovi iscritti ai master che non sono soci Slow Food con età inferiore a 30 anni (Socio Giovane), la quota associativa è di 10 euro. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione relativo al master frequentato.

Per ulteriori informazioni: Carlo Contuzzi, responsabile Master of Food per la condotta di Ravenna (tel. 335 5906758 - ccontuzzi@libero.it).

Per iscriversi ai corsi oltre ad essere soci occorre versare un acconto di 50 euro (20 euro per i distillati) presso uno punti associativi Slow Food: Enogastronomia I Grisi (via Luigi Rava 6/8 - Ravenna, tel.

0544 404680; La Luna di Pane, via Port'Aurea 16 - Ravenna - Tel. 0544 213751; Casa del Formaggio, piazza A. Costa 40 - Cervia - tel. 0544-71300 Carlo Contuzzi

Cena e TUTTI I VENERDÌ degustazione SERA Thailandese

TUTTI I SABATO SERA Live Concert

Aperitivo a buffet

SPECIALITÀ hamburger, pizze, bruschette, primi piatti fatti in casa e piatti bavaresi Ravenna - via Faentina 121 - tel 0544-502626

APERTI TUTTA L'ESTATE

h. 20:30

CUCINA APERTA TUTTA LA SERA

RICCARDO BATTAGLIA WORLD TRIO 14 SABATO ETNO JAZZ

DIDI MAGLIONI TRIO

MONICA GIORGETTI 21 SABATO VOICE IN JAZZ

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ETNO FUSION SABATO

Marina di Ravenna - zona Candiano via Molo Dalmazia 63 - tel. 0544 530585 - cell. 340 0839075

GUSTO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 12 aprile 2012

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

COSE BUONE DI CASA

Plum cake salato di ricotta e verdure

Ristorante Sapori al Class Hotel: giovane chef per piatti prelibati, fra tradizione e originalità

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

Dopo le abbuffate di Pasqua, ecco una ricetta “leggera”, recuperata dalla mia seconda raccolta appena pubblicata. Si tratta del Plum cake di ricotta. Con questo piatto chiudo il ciclo delle proposte inserite nei miei due libri.

Dalla prossima settimana solo ricette inedite.

Ingredienti: 1 kg. di verdure miste (zucchine, melanzane, peperoni), 200 gr. di ricotta, 150 gr. di grana grattuggiato, 50 gr. di pangrattato, 70 gr. di burro, 3 uova, un cucchiaio di prezzemolo e uno di basilico tritati, sale, pepe e noce moscata, olio extra vergine d’oliva. Uno stampo rettangolare da plum cake unto e cosparso di pangrattato. Preparazione: lavate e tagliate a cubetti le melanzane, salatele e lasciate scolare per un paio d’ore l’acqua di vegetazione. Lavate e tagliate a cubetti le zucchine e i peperoni. Sciacquate ed asciugate le melanzane, mettete in una padella un cucchiaio d’olio e lasciate cuocere le verdure per una ventina di minuti. Lasciate raffreddare. In una ciotola setacciate la ricotta, aggiungete il grana grattuggiato, il pangrattato, le uova, il prezzemolo, basilico e noce moscata, il burro fuso e le verdure raffreddate. Mescolate tutto per bene, riempite lo stampo da plum cake, e infornate a 200° per circa un’ora. Si serve tiepido.

Di seguito permettetemi di ricordare con piacere la serata di presentazione del secondo volume Cose buone di casa, edito da Reclam, dedicato alle ricette di Primavera ed Estate e, come il primo libro, corredato dalla “cantina” di Fabio Magnani. L’incontro, che si è tenuto lo scorso 5 aprile nella cornice della galleria Ninapì, mi ha regalato molte emozioni. La sala era affollata di molti miei lettori... Siete venuti in tanti ed avete apprezzato il “nostro” lavoro e questo mi ha reso felice.

Grazie, grazie, grazie.

GLI STAPPATI

Sangiovese 2009 Valpiani ottimo vino in evoluzione di FABIO

MANGIARE& BERE

MAGNANI

GLISTAPPATI @ GMAIL . COM

Ho voluto riassaggiare, prima di scrivere, il sangiovese superiore 2009 dell’azienda “Valpiani” di Castrocaro. Una delle poche aziende che ha capito che per avere il quadro sensoriale di un vino, ed evitare il più possibile errori, è sempre meglio mandare almeno un paio di bottiglie del vino da esaminare. Questo mi ha permesso di verificare il vino a distanza di tre mesi e vederne l’evoluzione. L’assaggio di tre mesi fa non mi aveva convinto completamente ma l’attesa è valsa la pena. Apre al naso con un delicato floreale, ora preciso e definito, che acquista maggiore intensità sulle tonalità fruttate. Un accento balsamico e speziato assieme a sfumature minerali e agrumate, ne completa la piacevolezza.

Bocca dal frutto succoso, coinvolgente per grazia più che per forza. Ritmato da freschezza acida e frenato sul finale da un tannino che ancora non lascia spazio e che necessita di armonizzarsi. Leggera sapidità. Migliorerà ancora. Ottimo vino garantito da “Gli Stappati.

degustazione CENA CON VINI DELLA BORGOGNA E CHAMPAGNE AL BOSCHETTO Serata all’insegna dei vini della Borgogna e Champagne quella proposta venerdì 20 aprile dal ristorante “Al Boschetto”, locale piacevole ed accogliente, con un servizio molto accurato, dove assaporare la cucina del territorio presentata in modo originale e innovativo.

La cena in programma (dalle ore 20.30) prevede un menù di carne a cui verranno abbinate cinque espressioni del pinot nero in Borgogna con annate non troppo invecchiate fra il 1998 e il ‘99.

In particolare, la cena si compone di quattro portate: uovo fritto con asparagi e fonduta di parmigiano; penne artigianali con pomodoro fresco leggermente piccante, agnello, timo e olive taggiasche; filettino di maiale marinato ai pepi e glassato al miele su spinaci saltati, sfogliatina con crema chantilly e fragole fresche.

A cui verranno abbinati i seguenti vini: Hautes Cotes de Nuits Rouge '09, Domaine Michel de Gros Borgogne Pinot Noir '09, Domaine Confuron Cotetidot Champagne Grand Cru Brut, Arnould Michel & Fils Chambolle Musigny '08, Charlopin Parizot Gevrey Chambertin '08, Perrot Minot Costo della serata 50 euro Per informazioni e prenotazioni: Osteria Al Boschetto v. Faentina 275 - Ravenna - Tel. 0544 414312; al-boschetto2002@libero.it www.alboschettoravenna.com

È giovane Emanuele Flamigni, il bravo chef del ristorante Sapori di Ravenna (Class Hotel) di via della Lirica 141. Un ventottenne con importanti esperienze alle spalle e, sopratutto, con le idee molto chiare. «Abito a S.Pietro in Campiano, una località delle Ville Unite dove il rispetto della tradizione enogastronomica è assoluto. Il ristorante per cui mi onoro di lavorare è il ristorante del Class Hotel, un motivo in più per far gustare ai tanti clienti non ravennati e non romagnoli, le nostre specialità. Propongo una cucina tradizionale di carne e di pesce preparata con materie prime di alta qualità. Ovvio che non disdegno proporre modifiche alla tradizione, modifiche concordate e create assieme al proprietario del locale, Mario Furfori, un professionista della ristorazione che gestisce altri ristoranti in Emilia Romagna ed in Lombardia. La pasta all'uovo viene da noi preparata con il classico matterello ed anche i dolci sono tutti artigianali, di nostra produzione. Sono molto attento nel rispettare la stagionalità dei prodotti e a valutare la serietà e la competenza dei nostri fornitori. Il pesce viene acquistato fresco al mercato ittico di Cervia e di Cesenatico, amo molto il pesce azzurro, le fritturine di pescato fresco. Come detto propongo anche variazioni sul tema come la spigola su purea di legumi, i raviolacci di branzino su una vellutata di cipolle di Tropea, gamberi e zafferano, i passatelli asciutti con pomodorini e formaggio di fossa oppure con pinoli, radicchio e gorgonzola. I nostri vini bianchi parlano veneto e trentino, i nostri vini rossi parlano romagnolo e tanti altri dialetti d'Italia. Una cantina di qualità con marchi ed etichette di assoluto prestigio».

Incontriamo ora il proprietario del ristorante Sapori di Ravenna, Mario Furfori, piemontese di Alba (una predestinazione nascere in uno dei templi della enogastronomia italiana!) titolare e gestore di altri tre ristoranti, la “Pietracavata” di Bologna - S.Lazzaro, i “Sapori di Mantova” della città che fu dei Gonzaga e “Sapori di Romagna” a Faenza. «Seguo con molto interesse la filosofia Slow Food, l'obiettivo dei “piatti a km zero”, presto attenzione alla stagionalità dei prodotti ed al territorio. Particolari molto importanti se si vuole offrire un'eccellente ristorazione ad una clientela non fissa come quella di un ristorante collegato ad un importante albergo come il Class Hotel. Io ed il mio bravo e giovane chef Emanuele, vogliamo sempre offrire la massima qualità sia se si tratta della nostra ottima zuppa inglese, sia se si tratta del nostro piatto unico preparato per coloro che subiscono la tirannia del tempo ma che, nonostante questo, non vogliono rinunciare alla buona cucina. Spesso curo personalmente l'acquisto del pesce fresco nei mercati ittici di Cervia e Cesenatico così come quelle delle materie prime rivolgendomi solo a fornitori di fiducia, seri, onesti e competenti. Sono fiero quando costruisco un menù, quando creo una nuova idea ed un nuovo piatto assieme ad Emanuele, sono fiero ed onorato di garantire sempre il meglio ai miei clienti. Ho la passione dei particolari e preferisco offrire un aperitivo con pochi snacks e, magari, qualche uovo di quaglia al tartufo in più. Dalla mia terra, il Piemonte, ho portato a Ravenna molte delle nostre bottiglie più prestigiose anche se l'ottimo Sangiovese romagnolo è anch'esso assai gradito dalla nostra clientela. La realtà è che nel mio ristorante, Sapori di Ravenna, si mangia bene e si beve meglio».

Un messaggio per i ravennati, un invito per i turisti che potranno gustare ottimi piatti dopo aver visitato le splendide chiese della città bizantina candidata a diventare, nel 2019, capitale europea della cultura.

Sapori c/o Class Hotel via della Lirica 141 - Ravenna Tel. 0544 270290 info.ravenna@classhotel.com

SALUTE& BENESSERE

SANTA MARIA DELLE CROCI

Emergenza e accettazione Ecco il nuovo padiglione

giovedì 12 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

AUSL

Incontro dedicato alla valutazione degli esiti in sanità Giovedì 19 aprile, continua la serie di incontri “Sanità in Movimento” sulle principali questioni emergenti nell’ambito sanitario e sociale con un approfondimento sulla valutazione degli esiti in Sanità. A relazionare sul tema il direttore del programma nazionale esiti dell’agenzia nazionale dei servizi sanitari regionali (Agenas)e la professoressa Sabina Nuti, direttore del laboratorio management e sanità (Mes) alla scuola superiore Sant’Anna di Pisa. L’appuntamento alla biblioteca Classense di Ravenna in via Baccarini 3 alle 15.

AVIS

Volantino in sei lingue per cercare donatori di sangue Inaugura venerdì 27 aprile il nuovo dipartimento emergenza e accettazione (Dea) dell'ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna.

Completamente nuova, la struttura misura 22mila metri quadrati ed è articolata su sette piani, attualmente ospita il pronto soccorso generale e ortopedico, l'osservazione breve intensiva, la sala radiologica d'urgenza ed il reparto di medicina d'urgenza. Dopo il suo completamento previsto nel 2013, l'edificio è destinato ad accogliere il

blocco operativo multidisciplinare, l'area cardiologica, l'area rianimazione e terapia intensiva, l'area ortopedica. La struttura, collegata a tutti i piani con il padiglione chirurgico, che ospita le degenze chirurgiche e la radiologia, realizza un polo unico in cui l'aggregazione delle funzioni favorirà l'integrazione multidisciplinare.

Al termine dell'inaugurazione, nei nuovi locali del pronto soccorso, sarà possibile visitare la mostra fotografica "Il Soccorso si racconta", a cura di Andrea Samaritani.

Nella continua e costante opera di sensibilizzazione alla donazione del sangue, l’Avis provinciale di Ravenna ha realizzato un depliant multilingue rivolto a tutti i cittadini stranieri comunitari ed extra-comunitari. Distribuito in oltre 20mila copie in tutti i punti informativi e d’aggregazione frequentati dagli stranieri, il depliant riporta in sei lingue – inglese, francese, spagnolo, arabo, rumeno, russo – tutte quelle che sono le informazioni di base sull’Avis ma soprattutto su quali sono le motivazioni che portano alla donazione e i requisiti per poterla fare.

SALUTE

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DERMATOLOGIA

Se la pelle parlasse?

Il libro di Cagnoni

Cosa succederebbe se all'improvviso la pelle parlasse? Matteo Cagnoni, dermatologo ravennate, dà voce alla pelle che in una sorta di monologo teatrale entra in scena descrivendo i mali che affliggono la nostra società e che quindi la feriscono. Si realizza così un percorso scientifico, sociologico, psicologico e di costume che in ultima analisi riconduce sempre a lei: la pelle. La presentazione del libro “Se la pelle parlasse”, con l’autore, sarà il 13 aprile alle 18 alla sala D’Attorre di Casa Melandri in via Ponte Marino. Cagnoni si è laureato in Medicina e Chirurgia all’università di Firenze (1992) e specializzato in Dermatologia all’università di Siena (1996). Ha conseguito un master in medicina e chirurgia estetica all’università di New York ed è divenuto membro della New York Academy of Science. Nel 2000 ha conseguito un dottorato di ricerca in Dermatologia Sperimentale presso l’Università Federico II di Napoli. w e b e s a l u te TESSERA SANITARIA: IL DUPLICATO SI CHIEDE VIA INTERNET SENZA ANDARE ALLO SPORTELLO L’Ausl di Ravenna ha attivato una modalità per richiedere, senza necessità di accedere agli sportelli aziendali, il duplicato o il rilascio/rinnovo della tessera sanitaria (Ts-Team). I moduli, debitamente compilati e sottoscritti, possono essere inviati al distretto di appartenenza tramite spedizione via fax, tramite spedizione per posta elettronica certificata (Pec) oppure tramite posta ordinaria.

Il modulo si può scaricare dal sito internet dell’Ausl.

SALUTE& BENESSERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 12 aprile 2012

INFORMAZIONE MEDICA

LUCA LIVERANI PSICOTERAPEUTA

La terapia cognitivo comportamentale nella cura dei disturbi del sonno rata da questa situazione, dopo aver tentato inutilmente di dormire meglio con camomilla e valeriana, sta valutando di recarsi dal suo medico affinché le prescriva un sonnifero anche se gli eventuali effetti collaterali e l’idea di dipendere da un farmaco la preoccupano un po’. Navigando su internet in cerca di consigli ha letto come il trattamento cognitivo comportamentale risulti particolarmente efficace per i disturbi del sonno e pertanto si è decisa a provare. Dopo un’attenta valutazione della situazione il suo terapeuta le ha dato alcuni suggerimenti volti a modificare alcune “cattive” abitudini che ostacolavano un buon sonno. Successivamente, sono state trattate le cause primarie dell’insonnia, riconducibili ad un momento particolarmente stressante della vita Chiara, fonte di forti preoccupazioni. In breve tempo questo intervento, insieme all’apprendimento di specifiche tecniche di rilassamento da praticare prima di addormentarsi, ha permesso a Chiara di gestire in modo più efficace i pensieri ansiogeni e le ruminazioni mentali

TORO Con i pianeti amici che vi ritrovate le soddisfazioni arrivano, ma non guastate tutto chiudendovi le cinque dita della mano sinistra dentro il portello del forno a gas accesso. Se i rapporti familiari si riveleranno piacevoli come un prurito intimo, grazie a Giove e Marte vi rifarete fornicando.

GEMELLI Le preoccupazioni di lavoro o economiche vi trascinano da una parte, mentre Venere nel segno che bisticcia con Marte affossa il sudombelico, anche se animato da libidinosità extrasensoriali.

Urge negoziare e non mettete troppa carne al fuoco, evitando un sovraccarico psico-fisico.

che le impedivano di rilassarsi e di dormire.

Attualmente, Chiara riesce a dormire e a riposare in modo soddisfacente anche quando le capita di essere un po’ agitata. In queste occasioni ha imparato a farsene una ragione attribuendo all’evento la giusta importanza senza preoccuparsene più di tanto.

Dott. Luca Liverani Via Circonvallazione Piazza D’Armi 82 Ravenna Info cell. 340 6330847 www.lucaliverani.com

INFORMAZIONE MEDICA

Odontoiatria in pillole Che cos’è l’Ortodonzia?

Risponde il Dott. Giovanni Iozzi II classe

e) Favorire una corretta eruzione dei permanenti».

VERGINE La voglia di riposo e di solitudine, anche anatomica, è tanta, per via di una Venere dissonante che tiene il broncio a Marte. Questo non farà piacere al partner, che neppure a Pasqua ha potuto togliersi le ragnatele di dosso a causa del mancato uso. Riflettete e per una volta non pensate solo al lavoro.

SAGITTARIO Anche se le cose da fare saranno tante e certa gente ve le spremerà come fossero limoni, il fascino e la voglia di fare cresceranno con il passare dei giorni, ma nel fine settimana con Mercurio dissonante non sodomizzate la pazienza del partner con prese di posizioni un po’ troppo forzate.

CAPRICORNO Lo stress vi gonfia come mongolfiere e la fornicazione è stantia, ma con Plutone in trigono a a Marte e Giove non può che migliorare. Occorre impegno e soprattutto una faccia di glutei in formato gigante per distendere nervi, ormoni ed eventuali partner ri(l)uttanti.

ACQUARIO L’impegno è tanto ed il giramento di bolas pure, quindi, guardatevi il deretano da chi ha il quoziente intellettivo di un iguana con l’appendicite infiammata. L’amor comunque vi si appiccica nel fine settimana, come l’aperitivo accompagnato da tre tonnellate di stuzzichini. Orrore.

b) Ampliare il palato nei casi di morso crociato sia anteriore che mono o bilaterale

d) Ridurre o eliminare problemi legati ad abitudini viziate (succhiamento del dito, interposizione della lingua ecc.), respirazione orale, fonazione non corretta.

LEONE Giovedì e venerdì starvi vicino sarà come viaggiare su treno regionale quando nevica: sarete così skizzati che non basterà la promessa di un rimborso da Treni Italia per calmarvi. Se non esagerate nessuno vi sopprimerà. Staccate la spina in compagnia degli amici, ma lasciate a casa il partner.

SCORPIONE Settimana un tantino fastidiosa, caratterizzata da un’efficienza diluita come scompensi digestivi causati da una dose massiccia di uova di Pasqua. E nel fine settimana potreste avere neuroni ed ormoni come stampanti a getto d’inchiostro. Non toccate tasti troppo delicati e sensibili.

Quali sono i benefici di un trattamento precoce in età compresa fra i 5 e gli 8 anni?

«In tutti quei pazienti nei quali si è stabilita una reale indicazione, una terapia ortodontica precoce offre molte opportunità: a) Guidare la crescita dell’osso mascellare, soprattutto nei casi di profilo concavo (III classe Scheletrica)

c) Correggere l’eccessiva protrusione degli incisivi superiori e ridurre così il rischio di trauma degli elementi dentari, se sono allineati correttamente sono più protetti dal labbro superiore.

CANCRO Giovedì e venerdì il cielo vi sembrerà un tantino ostile. L’amore è una ciofeca; lavoro e quattrini portano le stesse soddisfazioni del terremoto di Acapulco. Solo i rapporti sociali, lontano dalla famiglia, potrebbero rallegrarvi come un giro alla mostra dei Preraffaelliti in una domenica uggiosa.

BILANCIA Giovedì e venerdì non abbattetevi se dovrete fronteggiare malintesi e rivalità specie sul lavoro, dove pullulano deficit cognitivi notevoli.

Non immaginate tragedie o di essere stritolati da polipi giganti. Nel fine settimana andrà meglio purché lo trascorriate col partner in amenità suine.

CENTRO STOMATOLOGICA

A che età è consigliabile una visita ortodontica?

«Una prima visita ortodontica specialistica è consigliabile tra i 4 e i 6 anni di età. Una crescita irregolare o lenta delle basi ossee può essere modulata se “intercettata” precocemente e trattata più efficacemente durante questo periodo della crescita. Una mal occlusione, anche in fase di dentatura da latte o mista, può essere segno di una disarmonia dento-scheletrica . I trattamenti di controllo della crescita mascellare e/o mandibolare sono veri e propri interventi di ortopedia dento-facciale e possono essere attuati utilizzando apparecchiature sia mobili che fisse a seconda dei casi».

MERLINO E IL DESTINO ARIETE Giovedì e venerdì fate attenzione a non schiantarvi contro la realtà. Familiari, colleghi e partner potrebbero trasformarvi nel fratello scemo di Tyson, tanto che chi vi guarda potrebbe avere l’impressione di trovarsi di fronte ad una nuova versione di Toro Scatenato. Attenzione.

L’insonnia Chiara ha sempre avuto il sonno leggero ma, da alcuni mesi, oltre a svegliarsi diverse volte per notte, ha cominciato a soffrire d’insonnia. Sempre più spesso le capita di dormire poco e male o di non dormire affatto.

Al mattino si sente stanca e le giornate le sembrano interminabili. In ufficio fatica a concentrarsi e a svolgere con la dovuta attenzione il proprio lavoro. Spesso è distratta e dimentica le cose da fare. Si irrita facilmente e qualche volta, quando tutto le sembra andare storto, non riesce a trattenere le lacrime.

Per mantenere i suoi impegni, corre tutto il giorno,ma quando torna a casa alla sera e prova a dormire, la mente si affolla di mille pensieri costringendola a stare sveglia per buona parte della notte. Ultimamente, come se non bastasse, a peggiorare la situazione si è ormai innescato un perverso circolo vizioso in base al quale, al momento di coricarsi, il timore di non riuscire a dormire o di svegliarsi durante la notte è diventato esso stesso fonte di ansia e causa d’insonnia. Infatti, alle prime avvisaglie di insonnia, la preoccupazione di trascorrere una notte in bianco le crea un’ansia tale da impedirle di prender sonno. Logo-

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PESCI Con Marte e Venere dissonanti molti di voi questa settimana preferiranno pagare, anche tanto, pur di non andare al lavoro. Ma non è il momento: occorre restare concentrati per non tralasciare dettagli importanti. Intanto, la stanchezza cresce, l’ormone un po’ meno. Migliorerà.

INFORMAZIONI& SERVIZI

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Alisa è una deliziosa barboncina nana, nata nel 2004. Cerca con urgenza una nuova casa e un ambiente familiare, non facciamola finire in canile!

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Gioia è una dolce cagnolona di taglia grande, ancora giovanissima, circa un anno e mezzo. Aspetta una famiglia di cuore al canile di Ravenna, per dimostrare tutta la riconoscenza e l’affetto del mondo!

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giovedì 12 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 2 all’8 aprile 2012 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Legenda IQA Buona Accettabile

Mar

Mer

Gio

Ven

Sab

Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini e Erika Marchi (grafica).

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

APERTURA DIURNA 8.30-19.30 piazza XX settembre 1 - tel. 0544 30173; via Trieste 1 - tel. 0544 422590; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088. viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507. via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; via Corrado Ricci 17 - tel. 0544 212614. via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; viale dei Navigatori 35 (Punta Marina) - tel. 0544 437448.

APERTURA NOTTURNA 19.30-8.30 Comunale 8,

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30/15.30-19.30 Comunale 5,

Collaboratori: Andrea Alberizia, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

NUMERI UTILI

FARMACIE Dall’8 al 14 aprile Dell’Aquila, Candiano, Comunale 10, Dal 9 al 14 aprile Al Mare, Comunale 5, Dal 15 al 21 aprile Comunale 4, Del Portico, Dal 16 al 21 aprile Comunale 3, Piferi,

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Dom

via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

Pronto Soccorso 118 Guardia Medica 800 244244 Ospedale 0544 285111 Cmp 0544 286350 Pubblica Assistenza 0544 400888 Guardia Veterinaria 0544 693099 Enpa - Protezione animali 0544 36944 Carabinieri 112 Polizia 113 Vigili del Fuoco 115 Guardia di Finanza 117 Vigili Urbani 0544 482999

Soccorso Stradale 803 116 Guardia Costiera 1530 - 0544 443011 Corpo Forestale Stato 1515 Hera Ravenna 800 939393 Telefono Azzurro 19696 Linea Rosa 0544 216316 Anagrafe 0544 482264 - 482482 Iat 0544 35755 Informagiovani 0544 36494 Centro per l’impiego 0544 608001 Sportello immigrati 0544 485301 - 0544 485302 Taxi 0544 33888

calcio uisp A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

TENNIS

Tutto pronto per il Master Uisp 2012 Concluso da pochi giorni il campionato invernale di tennis a squadre, arriva anche quest’anno, con l’inizio della primavera, l’attesissimo Master Uisp giunto ormai alla sua quattordicesima edizione. Saranno dieci le tappe che caratterizzeranno il Master 2012, Trofeo Deka Sport e Asics, ancora una volta organizzato dalla Uisp Bassa Romagna insieme ai Comitati territoriali Uisp di Ravenna e Imola Faenza. Una proposta che si conferma nel tempo dunque, forte dei successi ottenuti nel passato, della grandissima partecipazione e del gradimento registrati tra centinaia di appassionati che affolleranno ancora una volta i numerosi circoli affiliati Uisp su gran parte del territorio romagnolo.

Ad aprire le danze del Master 2012 sarà la tappa in programma già da sabato 21 aprile 2012 al Circolo Tennis di Castel Bolognese, alla quale faranno seguito altri nove appuntamenti da non perdere. Dal 1° maggio il Master si sposterà infatti al CT70 di Castiglione di Ravenna e proseguirà poi dal 12 maggio al Circolo della Pol. 2000 di Cervia.

Sempre in maggio, ma da sabato 26, i tennisti Uisp si sfideranno al Circolo di Villanova di Bagnacavallo, mentre dal 9 giugno sarà la

volta del Match Point CT Darsena di Ravenna. Dal 20 giugno poi, appuntamento al Circolo Tennis di Sant’Alberto, seguito il 30 giugno dal Green Sport di Porto Fuori. In luglio l’unica tappa prevista è quella che prenderà il via sabato 14 dal Circolo di Bagnacavallo, così come in agosto si giocherà solamente da venerdì 3 al CT Darsena di Ravenna. Ultima delle dieci tappe in programma sarà quella che partirà sabato 1 Settembre al Circolo Tennis “Adriano Guerrini” di Lugo. E proprio quest’ultimo impianto sarà anche teatro del Master Finale al quale prenderanno parte, questa volta dal 15 settembre, i migliori trentadue tennisti della classifica maturata al termine delle dieci tappe della manifestazione. Come detto, sono attesi centinaia di giocatori che avranno la possibilità di divertirsi in lunghi scontri tra volée, battute e schiacciate per una primavera e un’estate all’insegna del tennis e, soprattutto, del divertimento in perfetto stile Uisp sportpertutti. Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli uffici della Uisp di Ravenna 0544 219724. Altri dettagli, regolamenti e note sulla manifestazione sono consultabili sul sito web www.uisp.it/ravenna.

LEGA ATTIVITÀ SUBACQUEE

Taravana, a Cervia il quarto meeting nazionale di apnea Il 15 aprile presso la piscina comunale di Cervia si svolgerà il 4° meeting nazionale di apnea Uisp Lega attività subacquee, denominato“Taravana”. La partecipazione alla gara è aperta a tutti gli affiliati Uisp Lega attività subacquee, regolarmente iscritti entro il 23 marzo. Lo spirito di questa manifestazione non è tanto il momento della gara, quanto invece il momento di socializzazione, e di contaminazione culturale per l’approccio di tale disciplina. Questo non vuol dire bandire la giusta competitività, con se stessi e con gli altri, ma rappresenta allo stesso tempo un netto rifiuto all’agonismo estremo e al risultato ad ogni costo. Questa manifestazione vuole promuovere la disciplina dell’apnea, e il successo sarà decretato dall’ottenimento di tale proposito, non da grandi risultati ottenuti a scapito della propria sicurezza. La gara di apnea Taravana si effettuerà in vasca corta (25 m), e si comporrà in 2 prove distinte: apnea statica e apnea dinamica, si dividerà in 2 categorie: singolo e a squadre. Le squadre saranno formate da 3 elementi, sorteggiati a caso, tra i partecipanti della categoria singolo. Per quanto possibile, si cercherà di inserire in ogni squadra elementi provenienti da diverse realtà, per rimarcare ancora una volta che il proposito principale della manifestazione è la socializzazione più che l’agonismo. Il ritrovo in piscina è previsto per le ore 8.30 per registrazione e saldo iscrizione, l’inizio gare per le ore 9.30. Per ulteriori informazioni consultare il sito del Circolo subacqueo ravennate www.subcsr.org.

Risultati recuperi seconda giornata di ritorno girone A Asd Bizantina - Gs Bruno Rossi 4 – 5; Trattoria Ca’ Rossi - Amatori Villanova 1 – 1; Gs Bruno Rossi - Caffe’ Degli Archi 6 – 1; San Zaccaria “B” - Az Football 2003 1 – 0; Riposa: Asd Godese Classifica Amatori Fosso Ghiaia 36; Amatori Villanova 32; G.S. Bruno Rossi 32; Az Football 2003 26; Trattoria Ca’ Rossi 22; Viola 1998 20; San Zaccaria “B” 20; Caffe’ Degli Archi 15; Asd Godese 13; Us Savarna Asd 12; Asd Bizantina 8.

Risultati recuperi seconda giornata di ritorno girone B Pol Rapid Tmt - Asd Mezzano 0 – 4; Cral E. Mattei - Ac. Lamone 7 – 0; Real Piangipane - Pol. Camerlona 0 – 5; Bar Pontino Asd - Pol Savio Punto Pelle 2 – 4; Rajax - San Zaccaria “A” 4 – 5.

Classifica Cral E. Mattei 40; Asd Mezzano 40; Pol Savio Punto Pelle 38; Pol Rapid Tmt 34; Pol. Camerlona 32; San Zaccaria “A” 32; Bar Pontino Asd 26; Asd Punta Marina Terme 26; Asd Audace Balsera Costruzioni 19; Real Piangipane 7; Rajax 6; A.C. Lamone 4.

inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 12 aprile 2012

SETTIMANALE

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