Ravenna&Dintorni 19 04 12

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19 aprile 2012 n. 484

Cucina della tradizione e innovativa.

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PASQUA DI SANGUE

Tra cortei fantasma e polemiche A PAGINA 3 CENTRO STORICO

Una giornata di pulizie straordinarie alla Rocca A PAGINA 4 LIBERAZIONE

Tutte le iniziative per il 25 aprile A PAGINA 5 OPERA

Fasti barocchi con il “Rinaldo” A PAGINA 14 MUSICA

I norvegesi Motorpsycho per la prima volta in città A PAGINA 16 LIBRI

Il fumetto riscopre Antonio Gramsci A PAGINA 18 GUSTO

Raviggiolo, il formaggio dei cappelletti A PAGINA 25

CONSIGLIO COMUNALE

Un altro seggio per il Pd A un anno dalle elezioni, accolto il ricorso dei democratici: il Pdl perde un consigliere A quasi un anno di distanza dalle elezioni, il Pd può di nuovo esultare per la vittoria. Il Consiglio di Stato ha infatti dato ragione ai democratici ravennati che, all’indomani delle amministrative, avevano fatto ricorso chiedendo che venisse assegnato loro il sedicesimo seggio in consiglio comunale, a discapito del quinto andato invece al Pdl. E così, a breve, a Palazzo Merlato entrerà dunque Antonio Zampiga, di Castiglione, il primo dei non eletti Pd. E dovrebbe uscire (salvo eventuali dimissioni di un altro consigliere del gruppo) Caterina Graziani del Pdl, che fu “ripescata” appunto in base all’interpretazione che l’Ufficio elettorale preposto diede nel 2011 della legge. Un fatto del tutto inedito che nasce dalle modifiche apportate dal governo Berlusconi alla composizione dei consigli comunali quando i seggi furono diminuiti da 40 a 32, lasciando però intatte le percentuali da attribuire come premio di maggioranza alla coalizione vincente: il 60 percento degli eletti. Solo che il 60% di 32 è un numero decimale, da cui, la querelle. Nel primo momento prevalse infatti a Ravenna, e non solo, il ragionamento che essendo 19,2 più prossimo a 19 che a 20, ai vincitori dovessero andare 19 seggi. E così fu. Quindici al Pd, uno ciascuno ai quattro alleati: Sel, Pri, Fds, Idv. SEGUE A PAGINA 3

ANTEPRIMA RAVENNA FESTIVAL

Sulle ali della spiritualità

INTERNET

Numeri, storie e personaggi della città online Dall’esperta di social network al 43enne che fa milioni grazie a negozi virtuali, dal webcam boy che si spoglia online alla psicologa che ne parla nelle scuole: internet ha già rivoluzionato il mondo e soprattutto in questi ultimi anni, grazie in particolare alla diffusione dei social network, sta cambiando anche una città un po’ ingessata come la nostra. E così ci siamo adeguati anche noi, con un’inchiesta sul mondo virtuale e facendo partire, naturalmente su Twitter, anche un gioco: qual è la vostra ideona per Ravenna?

SERVIZI ALLE PAGINA 6-7 E 8

CAPITALE CULTURA

L’Aquila e Venezia sulla strada verso il 2019

Aspettando il nuovo Ravenna Festival Magazine, in uscita il prossimo 31 maggio, dedichiamo questa settimana un intero inserto centrale di otto pagine alla edizione 2012 della kermesse che partirà con un’anteprima già il 27 aprile, quando il maestro Riccardo Muti dirigerà la Chicago Symphony Orchestra in un omaggio anche alle musiche di Nino Rota.

Nella foto un mandala dei lama tibetani del monastero Drepung Loseling: il tema di quest’anno è infatti la “nobilissima visione”, legato alle grandi tradizioni musicali religiose, un viaggio sonoro nella spiritualità occidentale e orientale.

Ha regalato molti spunti la tavola rotonda organizzata all’Almagià con le città che al momento hanno espresso la propria intenzione a candidarsi a capitale europea della cultura nel 2019. A far paura, in particolare, è come da pronostici Venezia, che può contare anche sull’appoggio di tre regioni, senza dimenticare la candidatura “simbolica” dell’Aquila che, dopo il terremoto, potrebbe approfittare della sfida europea per velocizzare il proprio processo di ricostruzione. Abbiamo interpellato i loro rappresentanti per capirne di più.

INSERTO CENTRALE DI OTTO PAGINE

SERVIZI ALLE PAGINA 10 E 11

O Editore Reclam Aut. Trib. di Ravenna n. 1172 del 17/12/2001 Direttore responsabile: Fausto Piazza Stampa: Galeati Industrie Grafiche Anno X nr. 483. Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA. Prezzo€ 0,08 COPIA OMAGGI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2012

CRONACA& ATTUALITÀ

PALAZZO MERLATO

PASQUA DI SANGUE

Cortei annullati e voti unanimi Per Hamdi Ben Hassen scendono in piazza solo gli anarchici, senza permesso Alla fine non c’è stata la grande manifestazione annunciata (anche su queste colonne) dalla comunità tunisina per chiedere giustizia, dopo la morte di Hamdi Ben Hassen, la notte di Pasqua, colpito dal proiettile sparato da un carabiniere dopo un lungo inseguimento al termine del quale il tunisino avrebbe tentato di investire i militari.

Sono stati i tunisini stessi, persuasi grazie al lavoro di mediazione svolto, pare, in particolare dal segretario Pd Alberto Pagani, a rinunciare al corteo nel giorno in cui la salma della vittima veniva rimpatriata in Tunisia, sabato 14 aprile. E non hanno manifestato i simpatizzanti di Forza Nuova che si erano dati appuntamento per una fiaccolata in solidarietà dei carabinieri e per la sicurezza il lunedì 16. Convinti dalla questura, che non aveva concesso l’autorizzazione, a ripiegare su una più mite serata in pizzeria. In piazza quella sera, chiamati a “contromanifestare” si sono ritrovati una trentina di ragazzi dei centri sociali vicini ad ambienti anarchici che sono stati presto circondati, identificati e denunciati dalle ingenti forze di polizia che in questi giorni stanno presidiando la città, dove la tensione è comunque alta. A mandare messaggi concilianti ci hanno pensato, per ora, il vescovo Giuseppe Verucchi che ha detto di aver pregato per il ragazzo morto, ma anche il consiglio comunale. A Palazzo Merlato, infatti, giovedì 12 aprile, tutti i consiglieri presenti hanno votato una relazione del sindaco sull’argomento esprimendo cordoglio per la morte del 27enne e fiducia nelle forze dell’ordine. E le forze di centrodestra hanno rinunciato al proprio odg in cui proponevano a loro volta un corteo. Intanto è intervenuta anche la rete antirazzista individuando nell’abuso di alcol una delle cause della tragedia. Tutti gli interventi su www.ravennaedintorni.it.

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Lo striscione dei manifestanti anarchici di lunedì 16 aprile

L’OPINIONE

Basta slogan, serve qualcosa di nuovo

La città è stata “militarizzata” nei giorni passati e in piazza, lunedì 16, c’erano molti più agenti di manifestanti

Era successo con le elezioni della Rappresentanza degli stranieri, si ripete oggi, in un’occasione ben più grave, perché di mezzo, questa volta, c’è la vita di una persona. Gruppetti di poche decine se non unità di persone (peraltro richiamate anche da fuori città) di estrema destra ed estrema sinistra cercano la piazza come luogo pubblico per scontrarsi. Ma questa volta, c’è da dire, gli anarchici hanno sfiorato il ridicolo perché hanno sfilato senza autorizzazione per contestare l’autorizzazione (che non c’è stata) a una manifestazione (che non si è tenuta). Perché in ogni tragedia che si rispetti c’è un lato grottesco.

E così alla fine la polizia che è in forze in città ha potuto finalmente, si fa per dire, impedire una manifestazione non autorizzata. Perfino Forza Nuova aveva desistito,

a fronte delle pressioni del questore. Loro no, impavidi, hanno sfilato per condannare i benpensanti e i fascisti, perché loro, anche se giovanissimi, usano ancora categorie novecentesche per leggere il mondo. Categorie che però, mai come in questo caso, si rivelano superate. Perché non ci sono i buoni da una parte e i cattivi dall’altra. Perché non è vero che i tunisini avevano tutte le ragioni a sfilare. Ed è vero che la città è malata di razzismo – basta ascoltare le conversazioni nei bar o seguire il dibattito sulla piazza virtuale. Ma illudersi che si tratti solo di fascisti o benpensanti è, per l’appunto, una mera illusione. E davvero forse è ora di inventarsi qulcosa di nuovo e diverso dallo scendere in piazza come in una contesa a urlare slogan, gli uni contro gli altri.

Chiunque siano gli altri. (fe. an.)

E ora al Pd non servono più gli alleati segue dalla prima Da subito però il Pd comunale aveva contestato questa interpretazione sostenendo che 19 non è comunque il 60 % di 32 e che, dunque, in questo modo non si rispettava la legge. Il Tar aveva respinto il ricorso, ma il Pd non ha ceduto e si è appellato al Connota a margine siglio di Stato che il 18 aprile ha DUE AVVOCATI AI VERTICI pubblicato la senLa vicenda del seggio conteso tenza: l’interprenon sarebbe forse arrivata fino tazione data dal al Consiglio di Stato se il Pd coTar (che dava ramunale non potesse contare, ai gione all’ufficio suoi vertici, su due avvocati: il elettorale) sarebsegretario Danilo Manfredi, che be stata «lesiva del ha presentato il ricorso insieme principio demoad Antonio Zampiga (il nuovo cratico» proprio in consigliere), e l’ex capogruppo virtù di quanto soAndrea Maestri, esperto di diritstenuto in via delto della pubblica amministrala Lirica. La rapzione che li rappresentava, inpresentanza della sieme ad Arturo Salemi. maggioranza non può e non deve essere inferiore al 60 percento. Al Pd, quindi, spettano ora sedici seggi, agli alleati ne resta uno a testa. In tutto il centrosinistra ora ne ha 20 su 32 (cui si aggiunge il voto del sindaco). Gli altri dodici restano così divisi: 3 ai grillini, 3 a LpRa, 2 alla Lega, 4 al Pdl. Ma attenzione a pensare che sia uno spostamento minimo o un “cavillo”. Perché, se per la minoranza in effetti potrebbe non cambiare granché, all’interno della maggioranza le cose cambiano eccome: adesso, di fatto, il Pd diventa autosufficiente e il peso degli alleati, dunque, cala drasticamente.

Nessuno può più illudersi di fare l’ago della bilancia sulle questioni più controverse, tanto più che il gruppo consiliare, guidato dal deciso Matteo Cavicchioli, in questo primo anno di mandato ha sempre votato in modo assolutamente compatto. Dunque si tratta di una vittoria giuridica ma, soprattutto, di una vittoria politica.

Federica Angelini

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CRONACA& APPUNTAMENTI

giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

MOVIDA IN CENTRO

L’EVENTO

Il concerto incriminato fa il bis

L’Italia di volley al Pala De André

Nuovo evento in via Gamba dopo le proteste dei residenti

In ricordo di Vigor Bovolenta. L’incasso alla famiglia

I residenti vogliono un centro storico dormitorio e fanno fermare un concerto alle dieci di sera?

Tre artisti ravennati rilanciano e organizzano una nuova serata, a partire dalle 21: Stop the clock con il dj Luigi Bertaccini e i gruppi Hernandez & Sampedro e Doormen, gli stessi, questi ultimi, che si dovettero fermare lo scorso 30 marzo durante un live al Gamba7, locale nell'omonima traversa di via Salara. E sarà lo stesso Gamba7 a ospitare il nuovo evento sabato 21 aprile. Insom-

ma dopo la visita dei carabinieri in via Gamba nell'ultimo venerdì del mese scorso – intervenuti dopo aver ricevuto quasi sessanta telefonate da residenti del quartiere – qualcuno sceglie di non spegnere la musica e anzi quasi sfida i residenti.

Ma niente microfoni, niente amplificatori, niente impianti: i concerti verranno eseguiti con l'utilizzo degli strumenti non amplificati «pertanto – si legge nella nota degli organizzatori – è gradito il silenzio durante le esibizioni».

Una giornata dedicata a Vigor Bovolenta, il campione di pallavolo (nella foto, molto giovane, nel suo periodo ravennate) morto sul campo per un malore. Si tratta del “Bovo Day” di martedì 24 aprile quando al Pala De André si sfideranno (dalle 18.30) l’Italia di pallavolo e gli “Amici di Bovolenta”. I biglietti sono in vendita allo store di Radio International (aperto tutti i giorni tranne giovedì e domenica, orario 11-13 e 16-19) e sul circuito Viva Ticket. L’incasso verrà devoluto alla famiglia di Bovolenta, che aveva 4 figli.

L’INIZIATIVA

I cittadini si riprendono la Rocca Brancaleone Un gruppo su Facebook lancia una giornata di pulizia e recupero del parco «Un tempo lei difendeva la città. Ora sarà la città a difenderla». Una frase ad effetto campeggia sui volantini che verranno distribuiti in questi giorni per promuovere “Una giornata per la Rocca”, l’iniziativa organizzata dal gruppo nato su Facebook “Ravenna centro storico” e che prevede la pulizia dell’area interna della Rocca Brancaleone da parte di tutti i volontari che vorranno partecipare. «Un modo per riappropriarsi di questo parco, spesso lasciato al degrado o in cattive condizioni», spiega Nicola Grandi, che sveste i panni di consigliere comunale di Lista per Ravenna (con cui denunciò il degrado alla Rocca qualche mese fa) per mettere quelli di volontario cittadino, tra i promotori dell’iniziativa insieme ad

Andrea Tagliati, che ha creato il gruppo sul social network che ora può contare su un migliaio di membri. L’iniziativa si terrà domenica 29 aprile, dalle 9.30 di mattina e vede il coinvolgimento del Comune di Ravenna, tramite l’assessore all’Ambiente Guido Guerrieri, di Hera (che fornirà l’attrezzatura necessaria per la raccolta) e delle associazioni di categoria che hanno messo a disposizione risorse per sostituire o sistemare i giochi per bambini presenti nel parco.

Ai volontari i titolari del bar della Rocca offriranno a pranzo piadina e salsiccia a 3 euro, mentre per tutta la giornata saranno aperti i giochi gonfiabili gratuitamente per i bambini.

In caso di maltempo l’evento si terrà domenica 6 maggio.

LA CURIOSITÀ RAVENNA RISOLVERÀ IL MISTERO DELLA GIOCONDA? Lo scrittore Silvano Vinceti e il vicesindaco Giannantonio Mingozzi presenteranno venerdì 20 aprile alle 18 alla sala D’Attorre di via Ponte Marino il libro Il segreto della Gioconda. Presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei Beni storici, Vinceti, che già Ravenna e la sua università conoscono per le ricerche su Caravaggio, è oggi alle prese con i misteri che da sempre impegnano il mondo dell’arte sul celebre dipinto: coordinatore di un’équipe di esperti e con la collaborazione di varie università italiane, è oggi alle prese con la ricerca del luogo e dei resti di sepoltura di Lisa Gherardini Del Giocondo a Firenze, nella speranza di affrontare e possibilmente risolvere i misteri relativi alla presunta modella alla quale Leonardo si sarebbe ispirato per dipingere Monna Lisa.

Gli scavi sono in corso e i ritrovamenti dovrebbero essere a Ravenna fra due mesi per essere sottoposti alle necessarie verifiche scientifiche presso la nostra Università.

RAVENNA: Fornace Zarattini, Via Faentina, 220/A • Tel. 0544 465606 CESENA: Diegaro, Via Emilia Ponente, 3053 • Tel. 0547 346262

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2012

CRONACA& APPUNTAMENTI

L’INCONTRO

LIBERAZIONE

AMBIENTE

Ecco il regolamento per i capanni

Il 25 aprile tra pedalata e musica In occasione delle celebrazioni per il 67° anniversario della Liberazione, nella giornata di mercoledì 25 aprile in città si terrà alle 11 in piazza del Popolo la cerimonia con tutte le autorità per i partigiani caduti e gli interventi del sindaco Fabrizio Matteucci, del presidente della Provincia Claudio Casadio e di Massimo Manzoli, componente della presidenza Anpi della provincia. Si esibirà come da tradizione la banda musicale cittadina. Contestualmente si svolgerà la “Pedalata della Liberazione” con ritrovo dei partecipanti alle 9.30 davanti al Conad di Via Galilei e la partenza alle 10.15.

Fuori città, torna il tradizionale appuntamento di Cà di Malanca, al museo storico della Resistenza, nell’Appennino Tosco-Romagnolo a due passi da Marradi. A partire dalle 12 si terrà il tradizionale Pranzo del Partigiano, seguirà la cerimonia di consegna del premio Cà di Malanca “per i protagonisti della cultura e della musica che si sono distinti per il loro impegno sui temi della Resistenza” ai Modena City Ramblers per il disco Battaglione Alleato appena uscito. Poi alle 14 via alla musica dal vivo con un ospite internazionale, il cantautore cileno Alvaro Scaramelli. Il concerto sarà aperto dal cantautore faentino Claudio Toschi mentre a chiudere il pomeriggio i Defaience, il gruppo arrivato al successo regionale grazie all’Inno alla Mora Romagnola (info: 0546 85435).

Infine, da segnalare la fiaccolata “in difesa della Costituzione nata dalla Resistenza” organizzata dalla Federazione della Sinistra di martedì 24 aprile a Solarolo. Alle 20 in piazza del Popolo gli interventi delle associazioni, alle 21 la partenza del corteo.

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Giungere al risanamento ambientale dei capanni da pesca a da caccia regolarmente esistenti in un tempo ragionevolmente breve è l’obiettivo del nuovo regolamento sui capanni del Comune, che sarà presentato pubblicamente nel corso di un incontro in programma il 23 aprile alle 17 alla sala Buzzi di via Berlinguer. uello di essere abbattuti. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di giungere all’adozione del documento entro luglio e all’approvazione entro la fine dell’anno.

Sul nostro sito internet www.ravennaedintorni.it i dettagli del regolamento.

Traffici di rifiuti e illegalità in agricoltura Ne parlano magistrati e la finanza Il Comitato per la Legalità e la Democrazia di Ravenna, in collaborazione con Libera, organizza una conferenza pubblica sul tema “Veleni in campo. Dai traffici illeciti di rifiuti ai fenomeni d’illegalità in agricoltura: l’impatto sull’economia, i danni all’ambiente e i rischi per la salute”. L’incontro si terrà venerdì 20 aprile alle 20.45 alla sala D’Attorre di via Ponte Marino, a Ravenna. Interverranno: Donato Ceglie, magistrato della procura di Napoli, e Roberto Bencivenni, comandante del reparto operativo aeronavale della finanza di Rimini. Il dibattito sarà moderato da Isabella Cavallari, magistrato della procura di Ravenna, segretaria dell’associazione nazionale magistrati, sezione di Ravenna. Durante la conferenza verranno proiettati alcuni spezzoni del docufilm “Biùtiful cauntri” (un’immagine nella foto) e alcune diapositive sulle indagini della finanza nella sua continua azione di contrasto ai crimini contro l’ambiente.

Il giorno successivo, sabato 21 aprile, alla sala Corelli del teatro Alighieri dalle 9.30 alle 12 il giudice Ceglie interverrà a un incontro con gli studenti del liceo classico, del liceo artistico e dell’Itis di Ravenna a conclusione di un percorso formativo sulle ecomafie organizzato insieme al Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna.

MOVIMENTO 5 STELLE

E in parrocchia arriva la rivoluzione islandese Sarà a Ravenna venerdì 20 aprile l’islandese Hordur Torfason, noto per essere diventato il leader della rivoluzione silenziosa contro la finanza globale. È successo in Islanda con una popolazione di 320.000 abitanti, su una superficie granda un terzo dell’Italia. Nell’ottobre del 2008 falliscono le tre magfaenza giori banche del paese, travolte dalla crisi dei subprime non rieDOCUFILM E DIBATTITO SUL DIRITTO DI CITTADINANZA scono a ripagare i creditori straProsegue il calendario di iniziative del progetto “Lo straniero: nieri e vengono nazionalizzate invasore, ospite o cittadino?”, che vede coinvolte sul tema deldal governo del conservatore l’immigrazione un variopinto numero di associazioni di volontaGeir Haarde. Come da prassi il rio e non del faentino, venerdì 20 aprile alle 20.45 alla sala Felgoverno in bancarotta accetta lini con la proiezione del docufilm 18 Ius Soli, alla presenza del gli aiuti del Fondo Monetario Inregista Fred Kuwornu. La serata è a cura di Anolf Ravenna e l’internazionale e della Banca Cengresso è libero. 18 Ius Soli è il primo documentario grass-roots trale Europea per far fronte ai italiano ad affrontare il tema del diritto di cittadinanza per chi è debiti. 3,5 miliardi di euro che nato e cresciuto in Italia da genitori immigrati. Vincitore del Preintende chiedere agli islandesi mio Mutti, racconta con il linguaggio del documentario la storia con una manovra fiscale da 100 di alcuni nuovi Italiani, ma al tempo stesso promuove il dibattieuro al mese a famiglia per 15 to legislativo e culturale sul diritto di cittadinanza per chi nasce anni. Ma alla socializzazione del in Italia sebbene da genitori immigrati. Nel docufilm sono racdebito l’Islanda risponde no. 14 colte 18 interviste, condotte in tutt’Italia, storie reali di ragazze e settimane di manifestazioni porragazzi di seconda generazione tra i 18 e 22 anni, che hanno cotano alle dimissioni del governo me minimo comune denominatore il problema del non aver ana nuove elezioni e a referendum. cora ottenuto la cittadinanza italiana per i più svariati motivi.

Con il 93% dei voti l’Islanda deIl registra Kuwornu incontrerà anche gli studenti dell’istituto cide di non pagare i debiti conOriani nella mattina di sabato 21 aprile. tratti da banche private nei conInfo: anolf.ra@cisl.it, 338 6208698. fronti di altri privati.

Di questo, di rivoluzioni e di molto altro, Torfason – che è anche musicista, regista e attore – parlerà venerdì 20 dalle 21 alla parrocchia del Torrione di via Majoli, la traversa di via Fiume Abbandonato, a Ravenna.

Organizza il Movimento 5 Stelle.

PIANGIPANE

La storia delle donne nella cooperazione Legacoop Ravenna organizza l’iniziativa “Donne cooperatrici: una storia, tante storie”, che si svolgerà venerdì 20 aprile al teatro Socjale di Piangipane (dalle 15). Introdurrà Cosetta Selleghini, responsabile Legacoop per le pari opportunità; seguiranno l’intervento di Elda Guerra, docente e studiosa di storia contemporanea, e la proiezione di “Una storia cooperativa”. Si tratta di interviste a Lidia Milina e Paola Coatti, due presidenti storiche della Copura. “E oggi? Le dirigenti si raccontano” sarà invece la parte della giornata che intende sottolineare, attraverso gli occhi delle donne, i cambiamenti avvenuti dagli anni ’80 in poi nel movimento cooperativo ravennate. Così Elda Guerra racconterà e illustrerà le interviste a donne che oggi guidano imprese cooperative.

Durante l’incontro sono previste incursioni e valutazioni della cabarettista Syusy Blady.

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INTERNET& ATTUALITÀ

STARTUP

giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

WEB E POLITICA

«Il sindaco non sa usare Facebook»

Dalla Regione un sito per aiutare le giovani aziende L’esperta: «Rischia la chiusura del profilo. A lui serve una pagina pubblica» Su 134 imprese nate nella rete Emilia Romagna Startup – il portale creato nove mesi fa dedicato alla creazione d’impresa innovativa sostenuto da Regione e Aster – tre sono ravennati. Si tratta di Cryptolab (Riolo Terme), Elixir (Massa Lombarda) e Frostlab (Ravenna). Frostlab nasce per sviluppare Open Xd, il motore di ricerca via sms-mms per gli operatori di telefonia mobile.

Elixir disegna e progetta nuove modalità di accesso e fruizione degli spazi pubblici e privati. Cryptolab ha sviluppato e reso operativo un innovativo sistema informatico critpato basato su algoritmi che permette lo scambio di dati in sicurezza. la novità LA PROVINCIA RISPONDE SU SKYPE Lo sportello energia e l’ufficio relazioni con il pubblico della Provincia si sono dotati di account Skype, lo strumento di messaggistica istantanea e telefonia via internet che permette di richiedere informazioni e assistenza agli operatori in tempo reale via chat o telefonando tramite connessione a Internet quindi senza dover pagare una telefonata tradizionale. I contatti: provinciaravenna.urp, sportelloenergia o sportelloenergia1.

È iscritta a un centinaio di social network. Dei centosessanta caratteri che Twitter mette a disposizione per la propria biografia ne usa solo cinquantotto e con ironia si definisce «ecologa della comunicazione, madre snaturata, viaggiatrice». La stessa definizione con cui Alessandra Farabegoli (@alebegoli) si presenta sugli altri network: naviga i mari di internet dalla fine degli anni novanta e oggi, dopo aver diretto per dieci anni un'agenzia di Ravenna, insegna a enti, aziende e persone «come usare la rete per fornire un servizio migliore, guadagnare di più e lavorare meglio». Una stratega della Rete. Traduzione quanto mai calzante del web strategist con cui la si trova su Linkedin.

Cominciamo dai cento profili...

«Quelli che uso veramente sono cinque: Facebook, Twitter, Instagram, Pinboard, Foursquare. Conoscere i nuovi social è il mio mestiere e appena ne nasce uno mi iscrivo quanto meno per registrare il mio nickname storico “alebegoli”».

Da cento a zero: oggi si può scegliere di non essere sulla Rete?

«In giro esiste ancora qualche snob che non vuole il cellulare ma sono casi estremi. Chi sceglie di stare fuori sta comunque comunicando che vuole

starne fuori e sinceramente oggi mi sembra quasi patetico. Se poi sei un personaggio pubblico o un’azienda non puoi trascurare tutta quella massa critica che si muove online».

E personaggi pubblici e aziende ravennati come se la cavano?

«C'è ancora molta ignoranza.

Quindici anni fa bastava avere il proprio sito che era una cosa di pochi. Oggi non più».

Partiamo dai politici ravennati. Promossi o bocciati?

«Sono tutti molto indietro. Basta un esempio: su Facebook il sindaco dovrebbe usare una pagina pubblica invece ha un profilo personale e addirittura ha creato il secondo profilo perché ha raggiunto il limite fissato di cinquemila amici che invece non esiste per i fan delle pagine pubbliche.

Queste sono violazioni del regolamento di Facebook che potrebbero anche far chiudere i suoi profili».

Qual è la prima cosa che dovrebbe capire un politico?

«Le discussioni di politica si sono spostate dai circoli di partito alle pagine Facebook eppure molti politici ancora si illudono di ricreare un mondo che non esiste più invece di imparare come entrare nei nuovi ambienti di discussione».

Spirito reazionario?

«C'è il terrore dei commenti negativi. Nelle riunioni vecchio stile puoi dare o togliere la parola a chi ti pare perché discuti a casa tua. Su internet non è più così e la gente parla liberamente ma i politici non lo sanno accettare».

Spostiamoci tra gli imprenditori. Com'è la situazione nel Ravennate?

«Qualcosa comincia a muoversi, finalmente. Le associazioni di categoria stanno capendo che devono accompagnare le imprese in questo processo, e c’è molto interesse da parte degli imprenditori verso tutte le iniziative collegate a questi temi, per citare solo le più recenti il ciclo di incontri promosso da Confesercenti e il barcamp Cna su cultura d’impresa 2.0. Ci sono aziende che iniziano a muoversi bene, ancora poche ma come tutti i precursori destinate a ottenerne grandi vantaggi».

E il ravennate comune invece, così come qualunque altro cittadino digitale, come deve muoversi online?

«Scegliere di stare fuori non significa non esserci ma significa lasciare agli altri la possibilità di parlare di noi.

Quindi meglio esserci in prima persona e saper gestire il mezzo. Tutto si evolve a gran velocità, e noi stessi costruiamo le regole via via che impariamo a usare i vari strumenti; sicuramente la nostra presenza online diventa sempre più un fattore determinante nella costruzione della nostra immagine. Dobbiamo imparare ad averne cura trovando l'equilibrio giusto fra privacy e trasparenza».

Andrea Alberizia

IL PERSONAGGIO

Il ravennate che fa milioni online Il fondatore del sito Yoox: abiti venduti ogni 15 secondi

C’è un ravennate che ha fondato trentacinque negozi di abbigliamento, accessori e design dove in media ogni mese vanno dieci milioni di clienti facendo un ordine ogni quindici secondi per un ricavo netto nel 2011 di oltre 290 milioni di euro. È il 43enne Federico Marchetti (@F_Marchetti_ su Twitter) che nel 2000 ha fondato il gruppo Yoox: azienda di commercio elettronico. I trentacinque negozi sono infatti trentacinque siti internet e i clienti sono i navigatori del web che fanno spesa con la tastiera invece della borsa. È cresciuto in via Bixio, frequentava la scuola media Guido Novello poi la laurea in Economia all’università Bocconi di Milano.

Voleva fare il medico, racconta lui stesso in diverse interviste. Poi accompagnò un amico

a fare il test di ingresso all’ateneo milanese e lo fece insieme all’amico superandolo. Laurea con 110 e lode. Poi master alla Columbia University di New York e alla fine degli anni novanta si inventa Yoox, «sintesi perfetta – si legge nella sua biografia fornita dall’ufficio stampa dell’impero quotato in Borsa dal 3 dicembre 2009 generando dall’offerta pubblica iniziale 95 milioni di euro e valutato quel giorno 217 milioni – tra la sua visione d’affari e la passione per la moda e il design». L'idea alla base dell'attività, riporta il sito Wikipedia, è quella di acquistare in stock i prodotti invenduti della passata stagione direttamente da famose case di moda e quindi venderli online a prezzi vantaggiosi in qualità di rivenditore autorizzato.

INTERNET& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2012

LA RICERCA CNA

TWITTER

Una infornata di ideone per la città Dalla battuta del ministro Passera al nostro gioco lanciato sul web Chi vorrebbe un'arena per i gladiatori, chi vorrebbe bombardare la diocesi, chi vorrebbe chiudere il Ravenna Calcio, chi vorrebbe una colonna che faccia da speaker corner in piazza del Popolo. Sono le ideone per la città nate su Twitter in risposta all'iniziativa #ideonaravenna lanciata da Ravenna&Dintorni (@RavennaDintorni) per trasformare in salsa ravennate il dibattito nato sul social network dei cinguettii dopo le dichiarazioni del ministro per lo Sviluppo economico.

Corrado Passera stava parlando di Italia: «Creare aspettative per un'ideona che faccia subito ripartire lo sviluppo è fuorviante». Nemmeno aveva finito la dichiarazione che già era nato l'hashtag #ideona dove tanti si sono lanciati con proposte più o meno realizzabili.

Noi abbiamo provato a declinare la cosa sul nostro territorio e non sono mancati i tweet. Il più propositivo, lo dicono i numeri, è stato Nevio Salimbeni (@NevioSalimbeni): l'ex assessore comunale al Turismo di Cervia ha snocciolato una dopo l'altra ideone.

Sua quella di chiudere il Ravenna Calcio per risparmiare soldi da destinare a cultura e turismo. Sua anche quella dello speaker corner. La fervida immaginazione ha dato i suoi frutti al punto che l’ideona di qualcun altro è stata proporlo come sindaco con una raccolta fondi in crowdfunding.

Il turismo ha avuto particolare spazio. Chiara Alboni (@le9dimattina): «I totem con la mappa e i monumenti

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CONFESERCENTI

Diventa mayor e ottieni la tessera In occasione della giornata mondiale dedicata a Foursquare (16 aprile), Confesercenti Ravenna ha lanciato una promozione rivolta agli associati che utilizzano questo social network nato in Florida nel 2010 e che sfrutta geolocalizzazione e applicazioni mobili per coinvolgere i suoi utenti in un gioco di mappatura del territorio. La promozione consiste nel riconoscere la tessera associativa per l’anno 2013 a chi alla data del 12 dicembre 2012 deterrà il titolo di mayor.

Ma cosa significa essere il mayor?

Il mayor, tradotto sindaco, è la persona che tramite il suo cellulare e l’applicazione di Foursquare, ha fatto più volte checkin (quindi dichiarato la sua posizione), in una determinata struttura o luogo. e il pallino voi siete qui. Lo spaesamento dei turisti in piazza Kennedy è commovente».

Non sono mancate un paio di frecciatine al mondo ecclesiatico: Alessandra Farabegoli (@alebegoli), web strategist, propone di «smetterla di baciar pile finché la curia non molla

Tra le ideone dei nostri lettori anche quella di un’acquisizione pubblica e gestione tramite cooperativa del cinema Mariani.

l’osso e lascia che i “suoi” mosaici entrino nella Ravenna Card». Molto meno diplomatico invece Migiranoleruote (@migiranoleruote): «Bombardare la diocesi».

L’area per i ludi gladiatori è invece l'ideona di Marco Montanari (@toroda_it). Poi è stato tutto un fiorire di

idee per la cultura. «Acquisizione pubblica e gestione tramite cooperativa di cittadini per il cinema Mariani», propone Samskeyti (@samskeyti), il primo a raccogliere la nostra iniziativa. Kim Santi (@KimSanti78) vorrebbe più eventi culturali e più progetti come il Cisim di Lido Adriano. Emma

Facebook piace alle imprese, che però lo vietano Facebook può aiutare a migliorare il fatturato per otto aziende su dieci ma meno della metà degli imprenditori consente ai suoi dipendenti di accedere al social network durante le ore di lavoro. È un paradosso emerso dalla ricerca “Come cambia la cultura d’impresa ai tempi del web 2.0” curata dallo studio Giaccardi e associati (@St_Giaccardi) su incarico di Cna Ravenna e presentata il 18 aprile. Scopo della ricerca è stato verificare e misurare conoscenza, consapevolezza e impatto dei sistemi digitali e del web 2.0 sulle aziende del territorio ravennate. La ricerca ha coinvolto un campione di 282 imprese della provincia di Ravenna. Alla domanda su quali siano i valori irrinunciabili per l’impresa tra quelli ritenuti meno importanti spiccano l’appartenenza alla comunità e l’apertura a reti sociali. «C’è ancora molta strada da fare per le imprese in tema di apertura verso le reti sociali – commenta Lidia Marongiu (@lidiamarongiu) che ha curato la ricerca per lo studio Giaccardi –.

Un esempio: se un dipendente usa Facebook e trova un’applicazione che migliora l’attività in ufficio, come si può considerare che sia stata una perdita di tempo quello speso sul social network?».

D (@hutck) vorrebbe uno spazio per l'arte pubblica in Darsena. E infine il rammarico di Mara Roncuzzi (@MaraRoncuzzi), assessore provinciale all'Ambiente: «Peccato aver perso l'occasione della centrale nucleare».

Tranquilli: il tweet si conclude con un «scherzo, eh».

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INTERNET& ATTUALITÀ

giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

PARLA LA PSICOLOGA

LA STORIA

In terza media la sessualità si scopre in chat Quando si scambiano messaggi su Facebook l'imbarazzo non esiste ma ritorna il giorno dopo quando si incontrano faccia a faccia nei corridoi della scuola durante la ricreazione e si vergognano a dirsi ciao. Lo raccontanumeri no loro stessi, ragazzi e ragazze che frequentaSU FACEBOOK no la terza media a 120MILA UTENTI Russi, Faenza e BrisiSono circa 120mila i ghella e sono stati coinravennati con un profivolti nel progetto di lo Facebook, in base a educazione all'affettiquanti hanno scelto di vità e alla sessualità inserire una località di condotto da gennaio residenza in provincia dalla cooperativa radi Ravenna online vennate L'Aquilone.

(45mila a Ravenna, «Quando si parlano in 14mila a Faenza, 6mila chat attraverso un a Cervia, 3.500 a Lucomputer non c'è congo). In Italia la stima tatto visivo e tutti i seufficiale parla di circa gni dell'imbarazzo si venti milioni (850 mipossono coprire», spielioni nel mondo). ga Dalila Visani, psicologa e psicoterapeuta fondatrice insieme alle dottoresse Alessandra Bravi, Elena Brunelli e Isabella Cantagalli della coop. «L'educazione sessuale – continua Visani che ha seguito in prima persona gli incontri con quasi cinquecento adolescenti di venti classi diverse – non può essere semplice trasmissione di informazioni scientifiche su morfologia degli apparati e malattie trasmissibili. C'è anche un aspetto culturale e affettivo-relazionale che va curato con particolare

Il webcam boy che si spoglia su internet per 150 euro

attenzione alla diffusione delle nuove tecnologie come sms, mms, chat e social network». Il progetto – nato dall'esperienza del consultorio Ucipem di Faenza e realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa, del Lions Club di Russi e della Banca di credito cooperativo di Russi – ha consentito di indagare l'evolversi delle dinamiche di gruppo a metà tra vita reale e vita online: «Per molti Facebook consente di intrattenere rapporti con ragazzi o ragazze delle classi inferiori, una cosa che invece nella realtà potrebbe essere sconveniente perché giudicato male dal gruppo cui si appartiene.

Su internet non c'è il gruppo che osserva in disparte e giudica. Questo facilita». Con una conseguenza che sempre più si fa strada: «Parlando con i professori molti ci hanno espresso la difficoltà di far esprimere i ragazzi a parole rendendo necessari compiti scritti per ottenere più profondità nei loro pensieri.

Purtroppo se le relazioni mediate dallo schermo di un computer sostituiscono sempre più quelle umane poi si disimpara a gestire l'imbarazzo naturale che si ha in momenti in cui si deve parlare». Il celebre sito fondato da Mark Zuckerberg quindi spunta fuori subito quando si parla di come nascono i rapporti di conoscenza fra i ragazzi. Ma emergono anche risposte che coinvolgono il mondo dei videogiochi, da sempre stretto parente di internet: «Quando abbiamo chiesto ai ragazzi di dirci la prima idea che associano a sessualità e affettività in molte classi ci hanno risposto Gta e Sims che sono due videogiochi: nel primo si impersona un gangster che gestisce anche giri di prostituzione e nel secondo si fa crescere un personaggio che dopo aver incontrato una persona del sesso opposto può fare figli cliccando sul tasto giusto».

Andrea Alberizia

Per centocinquanta euro di ricarica su una carta di credito prepagata si spoglia davanti a una telecamera collegata a internet. E via computer lo guardano diverse e diversi ravennati, alcune e alcuni poi li incontrerà anche di persona.

«Ma non sono solo un webcam boy – dice Andy –. Sono ballerino e cantante nei locali notturni e personal trainer con diversi contatti in molte città tra cui anche Ravenna. Poi mi sono reso conto che avrei potuto guadagnare qualcosa accettando le richieste di chi cerca un accompagnatore a serate o cene. Ho iniziato così».

Andy Milo è il nome che si è scelto questo 26enne originario del Veneto per crearsi una rete di contatti: «In effetti internet è stato fondamentale per aiutarmi». Una pagina Facebook e annunci postati su molti siti di appuntamenti. E, come detto, si fanno vivi sia uomini che donne «ma quando sono uomini cerco che tutto rimanga solo nei contatti su internet». E cosa offre Andy? «È raro che qualcuno mi chiami solo per sesso. Di solito mi contattano donne che vogliono fare bella figura a cene o serate. Oppure qualcuna che vuole far ingelosire il compagno. Ma c’è anche chi mi contatta solamente come personal trainer per consigli sull’attività fisica o personal shopper per consigli sugli acquisti in negozio». Ha cominciato cinque o sei anni fa e gli incontri a Ravenna non sono stati pochi. Numeri a tre cifre: «Non ho mai fatto un conteggio ma credo che un centinaio di incontri a Ravenna ci siano stati». Soprattutto gente di classe, assicura Andy: «Mi cercano avvocati e dottori». Ma non basta telefonare per organizzare l’incontro. C’è da superare il sesto senso maturato con l’esperienza: «Al telefono mi basta poco per capire se posso fidarmi o no. Se non mi fido cerco una scusa per rifiutare». Ma il primo impatto può servire anche per migliorare il profitto di quella attività secondaria che si è creato: «Con quelle signore arroganti che pensano di potersi comprare qualunque cosa posso alzare il prezzo». (and.a.)

Andy, 26 anni «Sono ballerino e cantante»

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

L’arte di creare un sorriso

LE SORPRENDENTI SOLUZIONI PER UNA ESTETICA SUPER STAR Il Boom Antirughe è dovuto al modello culturale che, sempre di più, il mondo della cosmesi e dell’estetica ci impone, se non nella ricerca della perfezione (ahimé, ardita utopia…) quanto meno nel ritrovare un aspetto curato, in linea con i canoni di bellezza e giovinezza che spesso il nostro ruolo ci richiede. Recentemente - soprattutto dall’America, trampolino di lancio per quel che concerne “usi e costumi”, nel campo dell’estetica e non solo - si sta sempre più imponendo una soft surgery, una chirurgia e una medicina estetica più vicina alle esigenze del paziente, che via via sta soppiantando la chirurgia estetica tradizionale, come dimostrano i fatturati degli interventi di correzione tramite filler, botox, fili di sospensione e biorivitalizzazione, che sono ai primi posti degli interventi eseguiti nel 2011, non solo all'estero ma anche in Italia. Il 90% delle persone che scelgono di sottoporsi a questi trattamenti, vuole partire per un week end e tornare al lavoro più giovane e più bello. Ma soprattutto vuole che nessuno si accorga del “ritocco”. A volte si chiede la

correzione di un difetto evidente, ma sempre più spesso l’obiettivo di ritocchi e interventi è eliminare i segni dell’età senza dare troppo nell’occhio. Per quanto non esista un filler ideale, esiste una soggettiva metodica adatta per ogni paziente! Il protocollo innovativo si traduce in 4 sedute distanziate di tre/quattro settimane l’una dall'altra. Nel primo appuntamento si prepara la pelle del paziente a ricevere l’inserimento del prodotto.

Lo scopo è quello di ottenere l’appianamento delle rughe più fini, accompagnando il protocollo con una seduta di rigenerazione. Si prosegue poi con la seduta successiva in cui la muscolatura, in seguito all'iniezione di un 1/4 di tossina botulinica (zona frontale e perioculare e se necessario anche nel contorno labbra e mento), subirà un fisiologico rilassamento. Con la terza e la quarta seduta si otterrà l'appianamento delle rughe più profonde. Nota felice: il costo di tale trattamento è paradossalmente basso, perché il protocollo “step-by-step” permette il mantenimento a lungo termine del risultato con l'utilizzo di dosi minori di prodotto.

UN SALTO DAL MEDICO ESTETICO PER FESTEGGIARE...

UN DIVORZIO!!!

Aumenta la percentuale di persone che si regalano un ritocco alla fine di un amore. Perchè?

Piacersi è il primo passo per poter riacquistare fiducia in se stessi! Al di là delle motivazioni, la richiesta principale è un viso più disteso e giovane, e, per ottenere questo scopo, il trattamento meno invasivo e piu veloce è l'iniezione di tossina botulinica. Lo si può considerare il trattamento di medicina estetica preferito dagli italiani, che ne sono anche i maggiori fruitori al mondo, come confermano i dati di una recente indagine condotta dalla società londinese Research International. Il suo meccanismo d’azione, più noto agli addetti ai lavori, è chimicamente semplice: bloccando il rilascio di acetil colina, la tossina botulinica impedisce che l’impulso nervoso giunga a destinazione, permettendo al muscolo di rilassarsi e alla ruga di scomparire.

Il suo impiego in campo medico-estetico è geniale: “si va dal ringiovanimento del viso e del collo, all’effetto lifting. Attraverso opportune inoculazioni della tossina diluita, si tratta la zona gabellare (fronte) ottenendo una parziale e selettiva riduzione dell’attività di alcuni muscoli mimici”, la cui azione è molto importante perchè si sa che l’eccessiva mimica facciale è, a lungo andare, la principale causa della formazione delle rughe d’espressione.

Ecco che l’azione della tossina botulinica ha duplice effetto: da una parte rilassa e distende la pelle e dall’altra riveste una sorta di azione preventiva nei confronti delle rughe.

L'effetto dura circa 4/6 mesi, in seguito, dunque, l'applicazione deve essere ripetututa. In parecchi casi, con il passare del tempo e il ripetersi delle iniezioni, i benefici durano più a lungo. Per ogni tipo di trattamento con il botulino devono essere però impiegati i farmaci autorizzati dall'Aifa, l’Ente che nel nostro paese vigila sui medicinali.

Per essere sicuri che venga usato un farmaco in regola è bene chiedere al medico di vedere la fiala che contiene il medicinale per verificarne idoneità, autrizzazioni e scadenza.

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 19 aprile 2019 | RAVENNA& DINTORNI

LE CITTÀ CANDIDATE ALL’ALMAGIÀ

Capitale europea della cultura: Ravenna ora è tra le favorite Per averne la conferma forse non serviva neppure il confronto tra le città candidate che si è svolto all'Almagià sabato 14 aprile, ma ora è certo: PARLANO LE chiunque voglia diventare capitale europea della cultura nel 2019 dovrà fare i conti con tutto il Nord-Est. E non solo perché la città capofila della candidatura si chiama Venezia, ma soprattutto perché dietro ci sono forti interessi economici, essendo l’idea stata lanciata un paio di anni fa direttamente da Confindustria. Inoltre lo ha detto a chiare lettere all’Almagià il direttore della candidatura Maurizio Cecconi (che tra l'altro per ottenere finanziamenti può permettersi il lusso di andare a bussare a una dozzina di fondazioni bancarie): il rapporto tra cultura ed economia sarà il tema centrale del loro progetto.

In un’ipotetica griglia di partenza stilata sulla base delle impressioni suscitate alla tavola rotonda tra le sfidanti presenti all’Almagià è quindi inevitabile piazzare in pole position Venezia e il Nord-Est, ma subito dietro non crediamo di peccare di campanilismo inserendo la nostra città. Partita per tempo (nel 2007) Ravenna ha potuto mettere in piedi uno staff, i vari comitati istituzionali, stilare le linee guida del dossier di candidatura, organizzare seminari tematici con ospiti internazionali, realizzare un logo e tappezzare la città con esso, predisporre una sorta di calendario di iniziaIl terremoto, tive da sostenere in chiave 2019. Per qualcuno sarà poco, per molte delle per concorrenti viste (e sentite) all’Almagià è invece pure troppo. Appaiata in qualcuno, potrebbe seconda fila a Ravenna non può esserci che Matera, anch’essa partita per essere quasi tempo e con già iniziative realizazte e in cantiere (entrambe tra l’altro hanun no dichiarato di poter contare, per il triennio 2012-2015 della costruziovantaggio ne della candidatura, su di un budget di circa 1,2 milioni di euro) e subito per la candidatura dietro Siena, Perugia-Assisi (entrambe candidature pesanti ma all’inizio dell’Aquila del percorso) e Urbino, che paga forse il fatto di essere davvero un microa capitale cosmo, ma che può già contare su un respiro molto internazionale grazie europea della cultura. soprattutto alle iniziative dell’università. Poi, sempre secondo quanto Sotto: un emerso dal dibattito (nel corso del quale ogni città ha presentato la propria momento esperienza), vengono Bergamo e Mantova, ancora ai primi passi e per del questo con qualche incertezza in più, e in ultima fila Amalfi, Brindisi convegno di sabato 14 (che praticamente devono ancora iniziare) e Lecce, quest’ultima più attiaprile. va ma in qualche modo bloccata dal fatto che la regione Puglia non ha ancora sciolto le proprie riserve su quale città sostenere nella sfida.

Ingiudicabili le assenti al convegno dell’Almagià: le big Torino (leggermente tagliata fuori, secondo gli addetti ai lavori, per il fatto che l’ultima capitale italiana fu nel 2004 Genova, sempre dell’area Nord-Ovest) e L’Aquila (la cui candidatura, con tutti i problemi legati alla ricostruzione, pare comunque essere più simbolica che altro) e le comunque pericolose (per motivi anche geopolitici) avversarie del Sud, ossia Bari, Carbonia, Catanzaro, Palermo e Siracusa.

«Perché deve vincere Ravenna? – ha spiegato di fronte i l s i n d a c o alle rivali il coordinatore di Ravenna2019 Alberto «UN COORDINAMENTO NAZIONALE Cassani – Essenzialmente per tre motivi. Il primo è perché PER VALORIZZARE LE SCONFITTE» rappresentiamo il modello più diffuso di città di questo Nel corso del suo intervento al convePaese. Siamo di medie dimensioni; città d'arte, sito Unesco; gno dell’Almagià, il sindaco Fabrizio siamo sull'acqua, elemento fondamentale per una penisoMatteucci ha lanciato una proposta la, qui Dante ha scritto parte della Divina Commedia, sia«per non disperdere lo sforzo» anche mo stati protagonisti del Risorgimento: rappresenteremdelle città candidate che non diventemo benissmo l’Italia, insomma». Il secondo motivo, seconranno capitale: un coordinamento nado Cassani, è rappresentato dal concetto, tanto caro all'Euzionale «con specifiche risorse finanropa, «del “fare insieme”: qui – ricorda l'ex assessore – è ziarie» in grado di realizzare comunnata la cooperazione, la nostra candidatura è frutto di un que i progetti principali dei vari dossier patto nella società ravennate e, soprattutto, con le altre di tutte le città candidate. città della Romagna che ci sostengono. Infine – ha concluso Cassani –, la nostra è una città con grandi margini di crescita, che, così come vuole l'Europa, tramite questa sfida può migliorarsi in diverse direzioni: in campo culturale, con un occhio di riguardo al contemporaneo; dal punto di vista urbanistico, penso alla riqualificazione della Darsena, e da quello infrastrutturale». (lu.ma.)

“BIG”

la guida per le aspiranti capitali «NON BASTANO GLI EVENTI CULTURALI GIÀ ESISTENTI» Ecco alcune indicazioni contenute nella sorta di guida per le città candidate su www.capitalicultura.beniculturali.it. «Una città non viene designata capitale unicamente per ciò che è e per quanto ha fatto. Ad essa viene assegnato il titolo soprattutto per il programma di eventi culturali particolari che propone di organizzare nel corso dell'anno in questione».

«Ogni presentazione di candidatura sotto forma di opuscolo turistico della città risulterebbe inappropriata». «[...] il patrimonio e la vita culturale permanente della città sono senz'altro elementi importanti, che costituiscono però soltanto una base per l'organizzazione dell'avvenimento. Il programma dell'anno “Capitale europea della cultura” deve rivestire un carattere eccezionale: dovrà essere specialmente creato per il titolo. Alcune città hanno voluto riunire una serie di avvenimenti eterogenei candidandosi in base a manifestazioni culturali ospitate in maniera ricorrente dalla città, o solo sulla base del loro patrimonio architettonico. Tali candidature sono state scartate».

L’Aquila ci crede e ringrazia Berlusconi Venezia assicura: «Nordest troppo vasto? È solo una macroregione»

Sono Venezia e L’Aquila i due grandi spauracchi per Ravenna e tutte le città in procinto di candidarsi a diventare capitale europea della cultura nel 2019. La prima, come ovvio, solo per il nome e il fatto che possa contare su tutto il Nordest (tre le regioni coinvolte, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia); la seconda perché potrebbe rappresentare per il governo una sorta di scorciatoia anche per risolvere i problemi legati alla ricostruzione dopo il terremoto. E su questo le città che si sono ritrovate a Ravenna chiedono garanzie al governo, anche alla luce delle recenti dichiarazioni dell’assessore alla Cultura della Regione Abruzzo che ha fatto quasi intendere una sorta di appoggio all’Aquila da parte del ministero ai Beni culturali. Contattato telefonicamente, il portavoce del ministro Lorenzo Ornaghi smentisce («sono inesattezze», si lascia scappare al telefono) e assicura che a fare fede sono le parole del ministro lette proprio in occasione del convegno all’Almagià. «La capitale – assicurano quindi dal ministero – verrà scelta seguendo procedure rigorose». Lo abbiamo comunque contattato, l’assessore alla Cultura dell’Abruzzo, Luigi De Fanis del Pdl. «Dal ministero ci hanno semplicemente confermato che nulla osta alla possibilità di candidare L’Aquila – dice De Fanis – e che da parte sua c’è la disponibilità a valutarla, naturalmente non si parla di un appoggio. Noi parteciperemo alla gara insieme a tutte le altre città, faremo le cose seriamente. Ora aspettiamo la nuova Amministrazione (a L’Aquila ci sono le elezioni tra poche settimane, ndr) per valutare come procedere. Devo ricordare che la nostra candidatura è partita direttamente dal premier Silvio Berlusconi, che tramite Gianni Letta sponsorizzò L’Aquila capitale della cultura. La cosa piacque e ci furono riscontri. Poi

con l’avvento del governo tecnico devo dire che la cosa è scemata, fino all’incontro che abbiamo avuto in questi giorni con il ministro».

Tornando invece a Venezia, abbiamo chiesto al direttore di candidatura Maurizio Cecconi (ex assessore e funzionario del Pci che ha poi deciso di buttarsi nel mondo dell’arte fondando una piccola società) se non possa essere un problema, anche in sede di selezione, il fatto di aver scelto un territorio così vasto e di puntare su una città capofila come Venezia che “capitale” di certo lo è già. «In passato ha vinto anche Firenze (ma era il 1986, si trattava della “città europea della cultura” e di una manifestazione diversa, ndr), all’estero ci sono esempi di grandi città ad essersi aggiudicate il titolo e per quanto riguarda il Nordest dobbiamo allargare i nostri orizzonti e pensare all’Europa, dove le nostre tre regioni rappresentano in realtà solo una macroregione, è questa la logica».

Secondo Cecconi oggi «ogni operazione legata alla cultura che prescinda da un’idea strategica dello sviluppo del territorio è celebrativa», d’altronde anche Ravenna (di cui Cecconi dice di temere soprattutto l’organizzazione) ha deciso per prima di puntare sulla Romagna «e dovrebbe farlo anche con l’Emilia». Insomma, «il progetto strategico di puntare sul territorio – conclude Cecconi – rappresenta un vantaggio nazionale, perché suggerisce una cosa che tutti dovranno fare, usare le reti, produrre insieme, e anche risparmiare». E a proposito di risparmio, a quanto ammonta il budget di Venezia2019? «Ravenna quanto ha a disposizione per il 2012?», ci chiede Cecconi.

«300mila euro? Ecco, noi di più, ma non riesco a quantificare, ci sono tanti fattori da prendere in considerazione...».

Luca Manservisi

Dal ministero: «Non appoggiamo nessuno Le procedure saranno rigorose»

CRONACA& SOCIETÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2019

CONVEGNO RAVENNA 2019/1

Chi c’era e chi no: Confindustria assente solo per motivi religiosi Quello di sabato 14 aprile all’Almagià è stato un appuntamento in qualche modo cruciale di questa prima fase della candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura. Non è quindi secondario cercare di capire chi c’era e chi no. Tra i primi, sicuramente, un po’ tutti gli operatori culturali, tra cui anche Ravenna Festival, tanto che la presidente Cristina Mazzavillani Muti è stata invitata (in una sorta di imboscata) dal sindaco al tavolo dei relatori, nonostante poi non abbia partecipato al dibattito. Grande assente invece il tessuto economico della città, fatta eccezione per la Cna che «su questa partita c’è – commenta il responsabile comunale dell’associazione, Mario Petrosino, presente al convegno – ed è dal 2009 che lavora e sponsorizza con somme importanti convegni, incontri, seminari».

Ora, continua Petrosino, «stiamo facendo gruppi di lavoro per presentare progetti concreti». Secondo Petrosino «era chiaro già da subito quali fossero le opportunità economiche dietro la candidatura e il perchè una associazione ecomomica avrebbe dovuto occuparsi di un tema del genere». Proprio per questo ci ha colpito l’assenza di Confindustria (fatta eccezione per un veloce passaggio di Gianluigi Casalegno del gruppo turismo) – considerato anche il fatto che gli industriali del Nordest sono invece fortemente coinvolti nel progetto – ma il presidente ravennate Guido Ottolenghi assicura: «Non c’ero solo perché la contributi

20mila euro

Questa la cifra complessiva con cui le associazioni di categoria (Cna, Confartigianato, Confesercenti, Ascom e Confindustria) hanno finanziato nel 2012 la candidatura a Capitale della cultura, su un totale a disposizione del coordinamento di circa 300mila euro. Tra questi, i contributi dei privati (compresi Sapir e Fondazione Cassa) superano i 200mila euro.

mia religione non mi consente di partecipare a iniziative il sabato (Ottolenghi è ebreo, ndr). Ma in generale Confindustria ha sostenuto sia economicamente che con idee la candidatura di Ravenna. Siamo tutti coscienti che non sarà una gara facile, ma la nostra convinzione è che comunque anche questa fase di partecipazione sia utile alla città». Ma quanto ha investito sul progetto, finora, Confindustria? «Quanto ci è stato chiesto». L’unica cosa che siamo riusciti a scoprire è che, tutte insieme, le associazioni di categoria nel 2012 hanno contribuito solo con 20mila euro al budget (di 300mila euro) di Ravenna 2019. (lu.ma.) le tappe IL BANDO UFFICIALE PER CANDIDARSI ENTRO L’ANNO POI LA COMMISSIONE DEFINIRÀ UNA “SHORT LIST” Il ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi, in una lettera inviata a Ravenna in occasione del convegno dell’Almagià, ha ufficializzato le date del percorso che porterà a scegliere la capitale europea della cultura del 2019. Entro fine anno sarà pubblicato (su www.capitalicultura.beniculturali.it, dove è presente anche una sorta di guida per le città interessate) l’invito ufficiale a inoltrare le domande di candidatura che successivamente un’apposita commissione costituita da esperti italiani ed europei valuterà, assicura il ministro «con procedure rigorose». Le città interessate a candidarsi al titolo dovranno rispondere compilando la domanda di candidatura e trasmettendola al ministero entro 10 mesi dalla pubblicazione dell'invito, quindi nel 2013. Presumibilmente l’anno successivo, poi, la commissione di esperti (indipendenti e di provata esperienza nel settore culturale) redigerà una lista di città preselezionate (la cosiddetta short list) che saranno poi invitate a presentare una domanda di candidatura maggiormente elaborata e dettagliata. All’esito finale della selezione, assicura il ministro nella nota, si giungerà nel 2016. L’atto di candidatura – si legge nel regolamento – consiste nella redazione di un progetto culturale «di dimensione europea, basato in primo luogo sulla cooperazione culturale». In sintesi, le informazioni trasmesse dovranno dare una panoramica complessiva dell’evento, spiegare come la manifestazione sarà gestita e illustrare il bilancio.

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CONVEGNO RAVENNA 2019/2 «La capitale della cultura? Può far migliorare anche il tempo. Qui piove mentre a Liverpool c’è il sole». Da bravo inglese Neil Peterson ha iniziato con una battuta sul tempo il suo interessante (e a tratti entusiasmante) discorso al convegno con le candidate italiane a capitale europea della cultura, andato sabato 14 aprile all’Almagià. Peterson è stato uno dei fautori della vittoria della sua città natale al titolo nel 2008. Il tutto in una competizione dura, con altre dodici pretendenti al titolo nel Regno Unito.

Come ci sono riusciti? «Partendo da ciò che avevamo, rinfrescandolo, rigenerando la città». E cosa aveva Liverpool, ex capitale industriale dell’impero britannico ma ormai sinonimo di declino e difficoltà, da cui partire? Il calcio e i Beatles.

Oltre a un patrimonio architettonico da riscoprire e rimettere da nuovo. «La sfida è stata far sì che le grandi folle del calcio diventassero grandi folle degli eventi culturali». Una sfida vinta grazie innanzitutto a un profondo coinvolgimento della città e dei suoi abitanti. E poi a un programma di eventi che hanno valorizzato la città, hanno sfruttato la cultura come elemento anche per affrontare temi sociali e difficili (Liverpool era stata addirittura teatro di tre giorni di riots nelle sue periferie negli anni Ottanta). Diventare capitale della cultura, poi, ha spiegato Peterson «ha permesso a Liverpool di cambiare la percezione della città sia rispetto ai propri abitanti che fuori. Oggi, a quattro anni di distanza, la città inglese continua a proporre mostre di qualità ed eventi spettacolari che richiamano centinaia di migliaia di persone e che, prima di iniziare il percorso per la candidatura, erano semplicemente impensabili».

Tra gli ingredienti soprattutto tanti eventi in strada, in grado non solo di richiamare visitatori, ma di far uscire i residenti dalle loro case. «Oggi Liverpool è la terza città più visitata del Regno Unito, sono aumentate le imprese e la città ha imparato a essere più accogliente» spiega ancora l’esperto.

Tra i tanti consigli elargiti, la chiarezza delle ragioni per cui si vuole diventare capitale, quali tipi di eredità si vuole che l’evento lasci alla città e, anche, un “piano B”. Ovvero cosa accadrà del percorso di candidatura nel caso non si vinca la sfida.

Ed è stato questo un elemento centrale anche dell’intervento dell’altro ospite straniero della giornata, Kathrin Deventer, del gruppo strategico A Soul Of Europe (che promuove la cultura quale motore di sviluppo dell'integrazione europea), che ha insistito proprio sul processo e sul metodo auspicando una reale e forte partecipazione dal basso. A questo proposito, entrando nello specifico dell’open call (in corso anche a Ravenna in questi mesi), ha sottolineato la necessità di rendere trasparenti i criteri di selezione dei progetti per evitare di creare

Consigli da Liverpool: «Preparate il piano B»

Uno degli eventi clou di Liverpool 2008, il ragno gigante de La Machine per le strade della città

frustrazione tra chi si vede escluso (raccomandandosi di tenere il più possibile lontana la politica da questo aspetto). Stesso discorso per l’intera città, nel caso di mancata vittoria. È necessario mettere comunque a frutto il percorso intrapreso per evitare proprio un senso di esclusione e ostilità verso l’Europa.

Ma per parlare di ostilità, frustrazione e delusione gli italiani non hanno certo bisogno di misurarsi con l’Europa. Bastava ascoltare l’intervento del giornalista di Repubblica Antonio Gnoli che ha parlato del dif-

ficile rapporto tra cultura e politica in Italia, di una storia anche recente che ha trascurato il nostro patrimonio di beni culturali, dell’incertezza in cui navighiamo al momento, della profonda crisi che attraversa un paese dove impera il familismo e non esiste riconoscimento per il merito. «Viviamo in un grande presente – ha detto – e siamo quindi incapaci di ricordare il passato e pensare al futuro». Per questo, immaginare l’orizzonte del 2019, oggi, rappresenta già di per sé una sfida che vale la pena cogliere.

Federica Angelini

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Anche chi è alla ricerca di un alloggio può inserire un proprio annuncio. Per informazioni telefonare 0544-470102.

L’indice di prestazione energetica Obbligatorio metterlo negli annunci di compravendita immobiliari Il 29 marzo 2011 è entrato in vigore il Dlgs 28/2011 “Decreto Rinnovabili”, sull’attuazione della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, contenenti modifica e successiva abrogazione delle Direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE. In particolare l’art. 13 riguarda la certificazione energetica degli edifici e dispone che nei contratti di compravendita o di locazione immobiliare sia inserita un’apposita clausola con la quale l’acquirente o il conduttore danno atto di aver ricevuto le informazioni e la documentazione relative alla certi- Associazione sindacale ficazione energetica, nel caso delle locazioni la dipiccoli proprietari immobiliari sposizione si applica solo per gli immobili già provvisti di tale certificato. Dispone inoltre che nel caso di Ravenna Via R. Serra, 65 offerta immobiliare onerosa a decorrere dal 1 gentel. 0544 470102 naio 2012 gli annunci commerciali di vendita debbafax 0544 470075 info@asppi.ra.it no riportare l’indice di prestazione energetica. Per la www.asppi.ra.it Regione Emilia Romagna che aveva già legiferato in materia, prevale la L.R. 156/2008 e succ. modifica- Faenza Via Cavour, 25 tel. 0546 25807 zioni per cui il Dlgs sarà solo un’integrazione, perfaenza@asppi.ra.it tanto si avranno i seguenti casi: Lugo Via Manfredi, 41 - Per la compravendita immobiliare l’obbligo di alletel. 0545 33356 gare all’atto di compravendita la certificazione lugo@asppi.ra.it energetica con l’inserimento della clausola della ricevuta delle informazioni.

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Dal 1980 a Ravenna

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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

L’OSSERVATORIO

Finalmente un evento da vera capitale

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

PERCHÉ NON APRIRE IL CINEMA ALL’APERTO DI MARINA ROMEA?

TUTTO D’UN TRATTO

Gentile direttore, chi le scrive è solito trascorrere i fine settimana a Marina Romea, dove era presente un cinema all'aperto, molto frequentato, fino al 2010. Nel corso del 2011 sono iniziati lavori di costruzione di numerose, e costose, villette nell'area dove era presente il cinema. I lavori sono stati particolarmente solleciti per la costruzione delle villette che, tra l'altro, non hanno interessato la zona specifica del cinema nonostante la sua chiusura.

Ora pare sia in corso una diatriba sulla modalità di realizzazione del cinema, chiuso oppure all'aperto, ma nel frattempo non si poteva considerare l'apertura del cinema, dato che, ripeto, l'area relativa non è stata interessata ad alcun lavoro? In compenso già alcune villette risultano ultimate, consegnate e abitate dai proprietari mentre nessun lavoro è operante sul cinema, che non sarà purtroppo fruibile anche per quest'anno. Ho già segnalato il fatto all'Urp del Comune di Ravenna ma non ho avuto alcun riscontro.

Alberto Marabini, Ravenna

di

GIANLUCA COSTANTINI di

SU LOCALI E RESIDENTI DEL CENTRO Per motivi di privacy voglio evitare di fornire il nome, visto che già altri sono stati pubblicati. [...] Mi rattrista come siate totalmente dalla parte dei locali e dei giovani. Pare che dei residenti, anziani, bambini e lavoratori non interessi a nessuno. Tutti svegli sino alle 24 altrimenti fuori dal centro, cosa ci stai a fare in centro se vuoi dormire?

Comprati casa in campagna, eccetera. Occorre solo dare spazio ai giovani nascondendosi dietro Ravenna capitale europea della cultura. Ravenna capitale lo è stata ed oggi ne godiamo ancora le bellezze. Ma non dobbiamo essere ipocriti e riempirci la bocca con questa Ravenna capitale europea tutte le volte che si toccano questi temi di aggregazione. Non mi voglio dilungarmi oltre, non otterrei nulla se non fare solo pubblicità ad un locale che sta, con intelligenza, sfruttando questa onda mediatica. Guardate lo

scempio di Marina di Ravenna, guardate Bologna [...]. Occhio senza regole si perde tutti, senza regole si degrada irrimediabilmente.

Lettera firmata, Ravenna Non mi pare che il nostro giornale abbia trattato la questione stando totalmente dalla parte dei locali come dice il nostro lettore. Sul numero del 5 aprile in due pagine abbiamo raccontato i fatti di quel venerdì sera in via Gamba (dove un concerto è stato interrotto per le proteste dei residenti quando ancora non erano le dieci di sera), dando voce a tutte le parti in causa. Certo, sia io che la mia redazione tendenzialmente pensiamo che in un centro storico di una città che si voglia definire viva e “attraente” (per non utilizzare la parola capitale) i re-

sidenti debbano avere una soglia di tolleranza piuttosto alta, ma questo è un altro discorso...

DARSENA E RAVENNA 2019 11 aprile incontro Darsena che vorrei; 14 aprile confonto con le altre città italiane candidate a capitale europea della cultura: sono andato a entrambi. Agli incontri sulla Darsena era molto che non andavo dopo il tanto lavoro non riconosciuto a me e alle associazioni e dopo il percorso dal 7 settembre a novembre 2011 approdato al lavoro di proposta per il Poc tematico. Ho sentito che se va bene a marzo del 2013 saranno tolte le barriere d'entrata alla Darsena e messe in sicurezza le banchine, ma non si era sbandierato che già questa primavera ciò doveva succedere? [...] Dall'Ost fi-

nale sono uscite 22 proposte progettuali, ce n'era una anche mia concreta di ormeggiare battelli sui due moli Darsena dalla testata a prima del ponte mobile. Battelli da dare ad associazioni, gruppi giovani, universitari e a chiunque abbia voglia di cimentarsi in attività culturali, ludiche ed economiche. [...] All'iniziativa del 14 aprile, Alberto Cassani il coordinatore di Ravenna capitale, ha individuato tra le nostre carte vincenti l'acqua, il mare e la Darsena. Chiedo a chi dirige il processo di partecipazione se vuole davvero che anche i cittadini concorrino a far diventare la città capitale e a riqualificare la Darsena: se così fosse ci si può tentare, ma ci si deve rispettare a vicenda altrimenti si rischia solo un populismo decadente.

Ivano Mazzani, Ravenna

Maestri dell’usato

MOLDENKE

Loro sono quanto di meglio abbia mai prodotto la musica italiana dagli anni Sessanta in avanti: testi impegnati, trame di chitarra che ti arrivano direttamente al cuore, una batteria marziale che ispirerà decine di avanguardisti di tutto il mondo, il basso mai banale, una presenza scenica spettacolare, quel gusto sempre originale nel reinventarsi nel corso del tempo e sembrare sempre diversi, ma mai davvero fuori fuoco, costantemente sul pezzo, al passo coi tempi, dei gran sboroni, insomma. Di loro ne parla anche Lester Bangs in un suo saggio sulla migliore musica europea degli anni Settanta, definendoli come la versione italiana dei Velvet Underground. E aveva ragione. Anzi, il leader dei Nostri rispetto a Lou Reed ha anche uno spettro vocale più ampio, diciamo così, più rock. Loro, inutile star qui a nasconderlo, saranno a Ravenna. E anche tra poco. Ve lo dico io in anteprima, l’ho scoperto su Facebook. Saranno premiati al teatro Alighieri, domenica 6 maggio alle 20.30. Riceveranno il prestigioso Premio Giustiniano alle Arti e alla Cultura. D’altronde chi più di loro si meriterebbe un premio alle Arti e alla Cultura? Va bene, ve lo dico. Loro sono i Pooh. Avete presente i Pooh, no?

E non finisce qui, perché nel corso della serata riceveranno riconoscimenti speciali anche Raoul e Mirko Casadei, una tal Laura Efrikian (dicono che è scrittrice, ma l’ho visto su Google, in realtà è stata la moglie di Gianni Morandi e quindi se lo merita un premio alle Arti e alla Cultura) ma soprattutto Maurizio Seymandi. Seymandi, quello di Superclassifica Show, un mito. Grazie, grazie davvero all’associazione Byron (anche se non so che cavolo di roba sia) per tutto questo, Lord Byron ne sarebbe orgoglioso.

Va bene allora, divertiamoci, andiamo a vedere i Pooh. Ma ti avverto Ravenna, se vedo quel cavolo di logo del 2019 sui manifesti o sui volantini del premio, se qualcuno alla presentazione del Giustiniano o la sera stessa dell’evento avrà il coraggio di parlare di capitale europea della cultura, ecco, io giuro che il giorno dopo mi trasferisco a Matera.

Vendere o comprare usato?

CERVIA Via G. di Vittorio, 5 Tel 0544 977144

RAVENNA Via Medulino, 3 (angolo via Trieste) Tel 0544 455666

RAVENNA - Zona Ponte Nuovo Via Dismano, 118/A Tel 0544 470268

Orari: 9,30/12,30 e 15,30/19,00 Domenica 15.30/19.00 CHIUSO LUNEDÌ

10.00/12.30-15.00/19.00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDI' TUTTO IL GIORNO

Orari: 10,00/12,30 e 15,00/19,00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDÌ TUTTO IL GIORNO

COMMENTI& OPINIONI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2012

Blog + blog

Fulmini&Saette di Adriano Zanni Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

post da:

Diritto alla curiosità

Una nuova conversazione di Aldo e Nilde, due personaggi che amano discutere un po’ su tutto senza essere d’accordo su niente. Nel ‘900 sarebbero stati facilmente classificabili come di sinistra Nilde, di destra Aldo. Oggi, chissà...

di Frida Byron Siamo uguali ma siamo diversi. Liber* di esistere!

Nilde: L'avranno finita di sfilare, almeno. Tunisini, fascisti, albergatori, anarchici. Ma basta, c’è da pensare, altro che manifestare.

Bologna Pride 2012: Ravenna fa la sua parte

Prima del Pride: Biciclettata ArciLesbica, 7, 8, 9 giugno 2012 Bike the Pride libertà femminili, visibilità lesbica, diritti lgbt si muovono in bicicletta programma provvisorio: Partenza in bicicletta da Cesenatico arrivo a Bologna, passando per Ravenna, Lugo e Ferrara. Un raduno ciclistico riservato a donne, lesbiche e non, per portare nella provincia

Aldo&Nilde

Ma perché i cortei non sono tutti uguali?

da ravennaedintorni.it

(questo è solo un estratto del post che è possibile leggere integralmente sul nostro sito) Quest’anno Bologna ospiterà l’evento più importante della comunità Lgbtq e non solo (lesbian, gay, bisessuali, transessuali, queer), il Pride nazionale 2012! Da tutta Italia e da tutta Europa frotte di persone si butteranno nella città dei tortellini, con grande felicità delle persone che fanno parte della comunità locale e porteranno una ventata d’ossigeno all’economia locale : una manifestazione mastodontica, che permetterà una libertà di espressione che per essere capita o giudicata, andrebbe almeno vista con i propri occhi. Quindi invito tutte e tutti a partecipare all’evento, che coivolgerà Ravenna con una biciclettata l’8 giugno, per commemorare Lina Poletti, ravennate, lesbica tra le prime emancipazioniste italiane...

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Aldo: Sono d’accordo con te questa volta anche se non tutti i cortei sono stati trattati allo stesso modo.

Un tempo erano giri di giostra, Piallassa Piomboni, aprile 2012 emiliano-romagnola, attraverso un evento sportivo non agonistico, la visibilità lesbica, la lotta per i diritti civili e contro omofobia e discriminazione. Il 7 giugno si parte da Cesenatico e si fa tappa intermedia a Ravenna dove, in Piazza del Popolo (15.30) si terrà la commemorazione di Lina Poletti, ravennate, lesbica tra le prime emancipazioniste italiane. A seguire, presentazione de Gli occhi eroici di Alessandra Cenni, a cura della Biblioteca Classense. La prima tappa terminerà a Lugo con performance di Berta Black. L’8 giugno il gruppo farà tappa a Ferrara dove il Circolo Arcigay – ArciLesbica Circomassimo organizzerà presso il Parco Urbano una grigliata cui è invitata a partecipare tutta la cittadinanza. Il 9 giugno le cicliste ripartiranno per Bologna arrivando poco prima della partenza del corteo. In tutti i centri raggiunti, l’arrivo nelle principali piazze sarà accompagnato da punti informativi e dialogo con la

cittadinanza, grazie anche alla collaborazione con Circomassimo di Ferrara e il Comitato Arcigay Frida Byron Ravenna.

Parlando del Pride 2012 a Bologna «L’Italia in questa crisi soffre più di altri paesi perché è rimasta indietro nelle regole. Sia quelle economiche che condannano troppi giovani al precariato o alla disoccupazione senza tutele, sia quelle civili che fanno dell’Italia, insieme alla Grecia, il fanalino di coda dell’Europa nel riconoscimento dei diritti delle persone Lgbt”» dice Emiliano Zaino, presidente del Comitato Bologna Pride 2012. «Spetta quindi all’Italia più avanzata e responsabile il compito di rimettere in marcia il paese verso un futuro costruito su regole diverse e più giuste. E Bologna, dove la recente inclusione delle famiglie gay e lesbiche nella consulta comunale ha anticipato le ultime sentenze dei tribunali, fa certamente parte di questa Italia. Ecco perché un nuovo

Pride a Bologna! Per dare voce a chi crede che la via obbligata fuori dalla crisi passi per un futuro con meno privilegi e più eguaglianza per tutti».

Vuoi partire da Ravenna??

Scrivici: ravenna@arcigay.it Vuoi aiutarci a organizzare e fare parte del corteo da Ravenna ?? ci trovi anche su facebook!

Arcigay Frida Byron Ravenna.

N: Beh... sono stati portati in Questura gli anarchici perché non avevano il permesso. Gli altri sono stati più o meno cortesemente dissuasi, pare, ancora prima di scendere in piazza.

A: E i tunisini? Eh? Avevano il permesso? Nossignore. Sono stati identificati? Nossignore. Portati in questura? Nossignore. Tra l’altro il paradosso è che gli anarchici sostenevano i tunisini ma loro sono stati denunciati, gli africani invece li hanno lasciati a cantare carabinieri assassini.

N: Ma certo... facevano paura. Tu li hai visti? se non li facevi sfilare, si rischiava che riversassero la loro rabbia altrove. I poliziotti lì sono stati bravissimi. E poi, cosa vuoi identificarli, sono stranieri, loro, in Questura secondo me li conoscono tutti...

A: Ma ti senti?

N: In che senso mi sento? Non è mica una questione di destra o sinistra... qui sono in ballo categorie nuove.

All’ordine pubblico tocca tenere a bada un problema sociale nato dal fallimento della politica sull’immigrazione.

ROSSELLA LIBERA

A: Ma lascia perdere ’sti discorsi da intellettualoide antropologa sognatrice. Qui è questione di leggi che se esistono vanno fatte rispettare, che tu sia un ridicolo anarchico ravennate, un becero fascista ravennate o un incazzato clandestino tunisino.

N: Quindi ce l’hai con il questore e il prefetto, ho capito bene? Mentre scommetto che la tua solidarietà ai carabinieri è incondizionata...

N: La tua no? Vuoi dire questo?

N: Beh... non hanno mica bisogno della mia soliderietà. Dei loro, non è mica stato ammazzato nessuno.

CULTURA& TEATRO

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA

GIOVANNA MAIOLI

Nell’attesa che RavennaPoesia celebri a maggio il centenario della scomparsa del grande Giovannino di San Mauro Pascoli, “pascolando” tra le Myricae abbiamo scelto per la Bustina la poesia che segue.

Questa scelta anche perché la copia anastatica della seconda edizione di Myricae offerta di recente da un quotidiano riporta di “Dialogo” soltanto i primi dieci versi, come appunto nell’originale, mentre dalla terza edizione in poi sono state aggiunte dal Poeta le successive strofe.

DIALOGO di Giovanni Pascoli Scilp: i passeri neri su lo spalto corrono, molleggiando. Il terren sollo rade la rondine e vanisce in alto:

giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

CULTURA

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vitt... videvitt. Per gli uni il casolare, l’aia, il pagliaio con l’aereo stollo; ma per l’altra il suo cielo ed il suo mare.

Un’immagine scattata durante le repliche a La Scala di Milano. Foto Marco Brescia

Questa, se gli olmi ingiallano la frasca, cerca i palmizi di Gerusalemme: quelli, allor che la foglia ultima casca, restano ad aspettar le prime gemme.

Dib dib bilp bilp: e per le nebbie rare, quando alla prima languida dolciura l’olmo già sogna di rigermogliare, lasciano a branchi la città sonora e vanno, come per la mietitura, alla campagna, dove si lavora.

Dopo sementa, presso l’abituro il casereccio passero rimane; e dal pagliaio, dentro il cielo oscuro saluta le migranti oche lontane.

Fischia un grecale gelido, che rade: copre un tendone i monti solitari: a notte il vento rugge, urla: poi cade.

E tutto è bianco e tacito al mattino: nuovo: e dai bianchi e muti casolari il fumo sbalza, qua e là turchino.

La neve! (Videvitt: la neve? il gelo? ei di voi, rondini, ride: bianco in terra, nero in cielo v’è di voi chi vide... vide... videvitt?)

La neve! Allora, poi che il cibo manca, alla città dai mille campanili scendono, alla città fumida e bianca; a mendicare. Dalla lor grondaia spiano nelle chiostre e nei cortili la granata o il grembiul della massaia.

Tornano quindi ai campi, a seminare veccia e saggina coi villani scalzi, e – videvitt – venuta d’oltremare trovano te che scivoli, che sbalzi, rondine, e canti; ma non sai la gioia – scilp – della neve, il giorno che dimoia! (da Myricae, Rizzoli, Milano 1988)

OPERA LIRICA

Il grandioso e longevo Rinaldo di Pier Luigi Pizzi «Lascia ch’io pianga la dura sorte, e che sospiri la libertà!» recita la più nota aria del Rinaldo, l’opera di Haendel che il regista e scenografo Pier Luigi Pizzi porta al teatro Alighieri venerdì 20 alle 20.30 e domenica 22 aprile, alle 15.30. Il capolavoro barocco ispirato alla Gerusalemme liberata di Tasso fu la prima opera cantata in italiano scritta appositamente per la scena inglese e debuttò a Londra nel 1711. Al centro dell’opera il personaggio della maga Armida regina di Damasco, che rapisce Almirena, la sposa di Rinaldo, e tenta di sedurre il paladino. Ovviamente il suo piano andrà in fumo grazie al valore di Rinaldo e della sua spada. L’allestimento presentato all’Alighieri fu ideato da Pizzi ventisette anni fa per il Valli di Reggio Emilia e ha girato per i più importanti teatri d’Europa. A guidare l’orchestra dell’Accademia Bizantina sarà Ottavio Dantone, filologo della musica barocca. Abbiamo parlato dello spettacolo con Pier Luigi Pizzi, che dal 1951 a oggi ha firmato alcune delle opere più rappresentative del panorama contemporaneo.

Quando debuttò il suo Rinaldo nel 1985 immaginava che sarebbe diventato uno spettacolo così longevo?

«In effetti no. Mi piaceva il progetto e mi ci ero dedicato con passione confrontando le due versioni che Haendel ne aveva fatto nel 1711 e nel 1731. Ne risultò una sintesi convincente in equilibrio con una nuova drammaturgia. Il direttore del teatro Romolo Valli di Reggio Emilia, Guido Zannoni, mi aveva dato piena libertà di scelta e così fu decisa la rappresentazione di Rinaldo. Lo spettacolo fu accolto con molto favore e iniziò subito un lungo e fortunato percorso nei teatri di tutta Europa, da Parigi a Madrid, da Lisbona a Ginevra passando per la Fenice di Venezia e la Scala di Milano, fu anche proposto a Seul con grandi consensi, perchè si è rivelato uno spettacolo accessibile a qualsiasi pubblico, essendo basato sostanzialmente sulle immagini in una perfetta dinamica guidata dalla musica».

Decise liberamente che opera mettere in scena, una cosa non molto comune per un regista nel panorama italiano, cosa la portò a scegliere proprio il Rinaldo?

«Il libretto dell’opera è solo un pretesto, come spesso accadeva nel teatro barocco. Fortunatamente la musica è un formidabile motore e la successione delle arie non genera monotonia ma anzi spinge l’azione in modo vivo ed energico. Nella concezione registica, l’asso nella manica fu di inserire macchine sceniche umanizzate. L’utilizzo di queste macchine era comune nella scenografia barocca, così pensai di affidare all’uomo il compito di dare mobilità al dispositivo scenico, decisi che fossero dei figuranti a movimentare l’impianto e su appositi carri far circuitare i personaggi. Questi mimi interamente vestiti di nero e mascherati come nel teatro giapponese kabuki, sono diventati i veri protagonisti dello spettacolo perchè proprio a loro era affidato il compito di animare l’intera regia».

Lei ha iniziato la carriera come scenografo e anche in veste di regista ha sempre messo molta attenzione all’impatto visivo delle sue opere, pensa che l’aspetto musicale abbia troppo il sopravvento negli allestimenti?

«Credo in un’estetica non fine a se stessa, ma funzionale alla rappresentazione. L’aspetto musicale è altrettanto importante e con ogni direttore d’orchestra ho sempre cercato di fare lo stesso percorso estetico, scegliendo cantanti stilisticamente perfetti ma che avessero anche una credibilità fisica».

La scenografia del Rinaldo è veramente spettacolare e per trasportarla serviranno addirittura nove camion. Sarebbe pensabile oggi mettere in scena un’opera in modo così grandioso e costoso?

«Oggi si preferisce puntare su scenografie più agili e meno onerose. Nel nostro caso si deve considerare che questo allestimento ha fatto in trent’anni il giro del mondo e ha avuto tutto il tempo di ammortizzare il suo costo».

Alla luce dei tagli alla cultura e della crisi dei teatri come vede il futuro della lirica?

«Il problema purtroppo non riguarda soltanto la seria crisi economica che sta condizionando la programmazione dei teatri. Faccio questo mestiere da sessanta anni e posso garantire di aver sempre sentito parlare di crisi eppure si è sempre trovato un modo per raggiungere il risultato prefisso anche con un minimo di risorse».

Matteo Cavezzali

NUOVE COMPETENZE PER LA TABACCHERIA Finanziato da FSE e cofinanziato da Regione Emilia-Romagna e Provincia di Ravenna Il Cescot Ravenna, in collaborazione con la Confesercenti, organizza, nell’ambito dell’operazione n° 2010-449/RA, il progetto n. 1 edizione 1, approvato con Delibera di Giunta Provinciale n. 293 del 20/07/2011. L’operazione è stata presentata in risposta all’avviso pubblico n.

4306 del 3 dicembre 2010 e finanziata in regime De Minimis.

Obiettivo:

LA GESTIONE MANAGERIALE DELLA TABACCHERIA

Calendario lezioni: 1 Lunedì 07/05/2012, orario 15,00/19,30 Valutare i risultati prodotti dalle scelte operative: come ottimizzare la gestione delle proprie risorse 2 Lunedì 14/05/2012, orario 15,00/19,30 L’importanza del sistema informatico nell’azienda: l’introduzione del programma gestionale, vantaggi e oneri ad esso collegati 3 - Lunedì 21/05/2012, orario 15,00/19,30 Il bilancio d’esercizio: come saperlo leggere e come utilizzarlo per monitorare le performances dell’azienda 4 - Lunedì 28/05/2012, orario 15,00/19,30 La gestione delle banche: come scegliere le linee di credito più adatte alle esigenze di finanziamento dell’azienda

Durata: 18 ore Destinatari: n. 12 titolari, soci, collaboratori familiari, coadiutori e dipendenti con ruolo chiave Sede: Confesercenti Ravenna, piazza Bernini 7, Ravenna Quota a carico dei partecipanti: esente, in quanto riconosciuta tramite il calcolo del mancato reddito Attestato rilasciato: attestato di frequenza Per INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI contattare Elisa o Valentina c/o Cescot /Confesercenti Ravenna, piazza Bernini, 7 tel. 0544/292711

CULTURA& TEATRO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2012

PROSA

RASSEGNA DI BEPPE AURILIA

INCONTRI

Le parole manomesse di Gianrico Carofiglio in anteprima nazionale

Non-scuola: il teatro tra rugby e pedagogia

Inizialmente previsto per il 12 febbraio e poi rimandato causa neve, il 25 aprile va in scena l’anteprima nazionale dello spettacolo di Gianrico Carofiglio La manomissione delle parole, la performance d’autore che la compagnia pugliese Teatro Kismet OperA ha realizzato con il famoso magistrato-scrittore. Si tratta di un testo che è un’interessante riflessione sul potere della lingua e sulle lingue del potere attraverso l'analisi di cinque parole chiave del lessico civile: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta. Termini che Carofiglio ricostruisce nel loro senso originario, cercando di penetrare la patina del significato strumentale di cui vent’anni di berlusconismo li ha ammantati (Carofiglio è infatti anche politicamente impegnato in prima linea, essendo senatore del Partito democratico). Lo fa senza filologismi ma anche senza superficialità, spaziando tra citazioni di fonti diversissimi tra loro, da Aristotele a Cicerone, da Dante Alighieri a Primo Levi, da Italo Calvino a Nadine Gordimer, passando per Barack Obama e Bob Dylan. In scena, Carofiglio stesso e il maestro di fagotto Michele di Lallo, per la regia di Teresa Ludovico. I biglietti sono in prevendita. Tutti coloro che abbiano acquistato il biglietto con la vecchia data possono presentarsi direttamente al Teatro Alighieri.

Mentre proseguono gli spettacoli della rassegna della non-scuola (vedi pagine 2023), il festival teatrale del Teatro delle Albe che coinvolge gli studenti di molte scuoli ravennati si amplia con eventi nuovi.

Sabato 21 aprile dalle 14.30 alle 17.30 e domenica 22 aprile dalle 11 alle 17, infatti, al Teatro Rasi si terrà una due giorni di riflessione tra teatro e pedagogia con il coordinamento di Marco Martinelli e la partecipazione di diversi ospiti oltre, naturalmente, alle guide della non-scuola con numerosi partecipanti del mondo della critica, del teatro, della scrittura e del cine-

Gianrico Carofiglio

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ma (ci sarà infatti anche la giovane regista Alice Rohrwacher, ospite in questi giorni del Mosaico Film Festival. La stessa Rohrwacher terrà anche un incontro coordinato da Tahar Lamri sabato 21 alle 11 al Teatro Rasi all’interno del progetto ParoleErranti.

Lunedì 23 aprile, invece, alle 21 al teatro Rasi si tiene l’incontro dal titolo Terzo tempo!, dialogo sulla non-scuola e il rugby, un confronto per interrogarsi sui potenziali punti in comune e le connessioni possibili tra i due rispettivi mondi. Coordina il giornalista ravennate Alessandro Fogli.

SIPARIO TRE SI CHIUDE CON EDA, UNA DONNA DEL ‘900

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Ultras, la storia del calcio per 100 attori

Beppe Aurilia

E AT R O

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I V O

Si conclude giovedì 26 aprile, all’Auditorium Corelli di Fusignano alle 21, la rassegna “sipario.tre” diretta e organizzata da TeatroVivo in collaborazione con i Comuni di Cotignola, Massa Lombarda e Fusignano. In scena Daniela Poggi nei panni di Eda, una donna del Novecento, monologo di Maurizio Garuti, tratto da una testimonianza di Eda Bussolari, per la regia di Silvio Peroni. Sul palco anche Désirée Infascelli che, con le note della sua fisarmonica, accompagnerà l'attrice eseguendo dal vivo brani originali composti dalla stessa musicista. Prevendite biglietti su vivaticket.it e punti vendita autorizzati. Per informazioni e prenotazioni TeatroVivo 0545 41426; 348 7767039; 339 7126746; www.teatrovivo.eu.

Ultras, la storia del calcio italiano è la spettacolo che, sabato 21 e domenica 22 aprile, chiude all’Almagià la rassegna teatrale Inno al teatro, del regista Beppe Aurilia, che da anni ormai coinvolge ragazzi svantaggiati come i minori non accompagnati, rifugiati politicii, diversamente abili, ex detenuti, mescolendo identità e nazionalità sulla scena.

Tutti saranno impegnati in un racconto calcistico e sociale che prende le mosse dalla stagione 1929 /1930, anno in cui Mussolini creò la seria A, per poi andare al 27 gennaio 1945, quando furono liberati gli ebrei rinchiusi nei campi di sterminio, ma tra questi non c’era il grande giocatore e allenatore Arpad Weisz, che era stato ucciso insieme alla sua famiglia.

Weisz era stato l’uomo che aveva portato, proprio in quel primo campionato di seria A l'Inter alla vittoria, prima di far diventare campione per due volte il Bologna. Da lì, Beppe Aurilia arriva al nostro calcio, il calcio scommesse, la violenza negli stadi, e il fenomeno per appunto chiamato “ultras”, da cui prende il titolo lo spettacolo che vuole restituire allo sport più amato del mondo la speranza e il sogno che tornino i bei giorni di uno sport pulito, senza violenza.

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CULTURA& MUSICA

giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

BRONSON

La prima volta dei Motorpsycho Live della cult band novergese. Sabato concerto dei Kap Bambino Lunedì 23 aprile, al Bronson di Madonna dell’Albero, appuntamento di rilievo nazionale con la band norvegese di culto Motorpsycho, per la prima volta a Ravenna, in un concerto che promette di essere quanto mai sorprendente, data anche l’eclettismo cui la band, dal 1989 a oggi, ha combinato generi e sonorità, dal rock alla psicadelia fino al pop. Diciannove gli album all’attivo, tra Soothe (1992) che valse loro il successo internazionale.

Molto nota e riuscita anche la collaborazione con i Jaga Jazzist per una serie di lavori che partivano, appunto, dal jazz per poi aprirsi a molto altro. Nel settembre del 2009 i Motorpsycho hanno festeggiato i vent’anni di carriera con Child of the future, album che è uscito solo in vinile, registrato con il mitico Steve Albini. Il nuovo doppio album tra cui l’ultimo, uscito nel febbraio 2012: The Death Defying Unicorn (A Fanciful And Fairly Far-Out Musical Fable).

Sabato 21 aprile, invece, sempre sul palco del locale di Madonna dell’Albero, ci saranno in francesi electro-punk Kap Bambino. Irriverenti, imprevedibili e con un impatto live da numeri uno, i Kap Bambino sono un duo di Bordeaux che arrivano con l’ultimo album fresco di stampa il melodico Devotion.

FUSIGNANO

Motorpsycho in scena

Chiara Civiello, il tour parte da qui Chiara Civiello, nota e stimata performer in ambito jazz (e non solo) a livello internazionale, ha scelto la Romagna per l’anteprima nazionale del suo nuovo tour che prende il nome dall’ultimo disco Al posto del mondo. Già protagonista con l’omonimo brano a San Remo, Civello si esibirà mercoledì 25 aprile alle 21 al Teatro Moderno di Fusignano, prima di partire per una lunga tournée che la porterà nelle principali città italiane.

Civiello è la prima artista italiana nella storia ad incidere il suo primo album per la prestigiosa etichetta Verve Records, prodotto da Russ TitelChiara Civiello man, suo scopritore.

Frutto del lavoro di questi anni sono infatti le dieci canzoni del suo debutto discografico, Last Quarter Moon (2005) sette delle quali scritte da lei e tre in collaborazione con altri artisti, compresa la ballad Trouble, composta a quattro mani con il Burt Bacharach.

Esse Car by Lineablù, Ravenna (Fornace Zarattini), via L.Braille 3, 0544/465357

CLASSICA

Melodie d’acqua per il piano di Denis Zardi L’orchestra “Città di Ravenna”, per la rassegna Concerti di Pasqua, martedì 24 aprile alle 21, nella chiesa di San Giovanni Battista, presenta il pianista Denis Zardi in “La musica dell’acqua” (con interventi poetici a cura di Franco Costantini). Il programma della serata prevede brani di Liszt (Leggenda n° 2 S. Francesco da Paola che cammina sulle acque), Ravel (Ondine), Debussy (Jardins sous la pluie) e ancora Debussy (Images book I, Reflets dans l’eau, Omage à Rameau, Mouvement, Images book II, Cloches à travers les feuilles, Et la lune descend sur le temple qui fut, Poissons d’or).

MARINA ROMEA

L’electrofolk di Ed Lurie al Boca Barranca Al Boca Barranca di Marina Romea, venerdì 20 aprile alle 23, ci sarà il concerto di Ed Laurie, cantautore electrofolk. Di lui, Giancarlo Turra del “Mucchio Selvaggio” ha scritto: «... un Universo abitato da pop visionario, da folk sottratto a steppe e cieli latini.

Gemme sfavillanti che farebbero a brandelli l’anima di chiunque in qualsiasi epoca e oggi prenotano un posto nelle classifiche di tutto il Mondo, ma soprattutto nel profondo del cuore.

Non è da tutti…».

I N

R E D A Z I O N E

PRODUZIONE : RECLAM RAVENNA&DINTORNI, RAVENNA FESTIVAL

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Hanno collaborato all’ideazione e realizzazione di questo inserto: Federica Angelini, Tarcisio Balbo, Chiara Bissi, Roberta Bezzi, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Erika Marchi (grafica), Fausto Piazza (editing), Ufficio stampa Ravenna Festival.

ANTEPRIMA EDIZIONE 2012

SULLE ALI DELLA SPIRITUALITÀ di Tarcisio Balbo Riccardo Muti l’ha definita «una supercorazzata sinfonica»: verrebbe da pensare alla colonna sonora per un film di Ejzenˇstejn, se non fosse che il prossimo 27 aprile a Ravenna la Chicago Symphony Orchestra eseguirà la suite dalle musiche di Nino Rota per il Gattopardo di Luchino Visconti, composte tra il 1962 e il ’63 a partire da una giovanile e incompiuta Sinfonia sopra una canzone d’amore. Se si vuole, la scelta di Rota è il segno tangibile della personale impronta che Muti ha dato all’orchestra statunitense: una compagine che dal 2010 a oggi ha sviluppato – sono ancora parole del Maestro – cantabilità, morbidezza ed elasticità tutte italiane, sposatesi a un suono poderoso maturato sotto la bacchetta di titani quali Rafael Kubelík, Fritz Reiner, Georg Solti, Daniel Baremboim. La scelta è fors’anche un atto d’affetto del Maestro verso lo stesso Rota che, direttore dell’allora liceo musicale di Bari, premiò un giovanissimo Muti con un dieci e lode «non tanto per come hai suonato oggi, ma per come potrai suonare domani». È invece con due monumenti del sinfonismo che la Chicago Symphony mostrerà il proprio lato “duro” in terra ravennate (ultima data di un tour europeo che tocca Mosca, San Pietroburgo, Roma, Napoli, Brescia). Tod und Verklärung di Richard Strauss: lo struggente bilancio di un moribondo che passa in rassegna la propria esistenza, le gioie, i dolori, le lotte, prima del momento fatale in cui il protagonista trova ciò che per una vita ha inutilmente cercato: la trasfigurazione attraverso la morte. E poi, la Quinta sinfonia di Dmitrij Sˇ ostakoviˇc: la “risposta pratica di un compositore a una giusta critica”, come recita in sordina il cauto sottotitolo, riferito alle accuse di formalismo che il compositore aveva subìto con la Quarta sinfonia e con la stroncatura decisa in alte sfere dell’opera Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk. Un ripiegamento? Semmai un contrattacco a sopresa: se lo Strauss di Tod und Verklärung si guarda indietro, ˇ lo Sostakoviˇ c della Quinta guarda in avanti verso – parole del compositore – «lo sviluppo della personalità umana», l’«uomo con tutte le sue esperienze», in un crescendo di tensione che

MISTICHE SONORE

Il Maestro Riccardo Muti alla guida della Chicago Simphony Orchestra. È atteso in concerto venerdì 27 aprile, al Pala De André per l’anteprima della XXIIIª edizione del Ravenna Festival

Le armonie delle tradizioni religiose Il millenario della fondazione del sacro eremo di Camaldoli ad opera del ravennate San Romualdo diviene per il festival ispirazione per un viaggio sonoro nella spiritualità occidentale e orientale. La “Nobilissima Visione” che è tema della manifestazione si incarna nelle grandi tradizioni musicali religiose per confluire il 12 luglio nel concerto delle Fraternità,

esplode nel giubilante finale della sinfonia.

Per l’appuntamento successivo con Muti occorrerà attendere il 6 luglio, quando il Maestro dirigerà la “propria” Orchestra Giovanile Luigi Cherubini nel concerto che dà il titolo al Festival di quest’anno, e che racchiude in un solo evento le due facce contrastanti di uno dei massimi compositori del Novecento. Paul Hindemith matura l’idea di Nobilissima visione nel 1937 a Firenze, durante un Maggio Musicale Fiorentino, folgorato dagli affreschi della cappella Bardi in Santa Croce in cui Giotto raffigura alcuni episodi dalla vita di san Francesco. L’anno dopo nascono sia un balletto per il Covent Garden di Londra, diretto da un immortale della danza quale Léonide Massine, sia una suite orchestrale che a Ravenna sarà coreografata da Micha van Hoecke: uno dei più stretti collaboratori e amici di Riccardo Muti, habitué della prima ora a Ravenna Festival, direttore del Corpo di ballo al Teatro dell’Opera di Roma di cui Muti è Direttore onorario a vita dallo scorso agosto. Attorno a Nobilissima visione discuteranno il 7 luglio Riccardo Muti e Massimo Cacciari, prendendo a pretesto l’opera di Hindemith e la figura del Pove-

rello d’Assisi per conversare sullo spirito del monachesimo, sul misticismo, la potenza dell’arte, il rapporto tra fede e Chiesa.

Nobilissima visione è una tappa di un cammino artistico e spirituale orientato verso uno stile accademico e neobarocco, votato a un progressivo ascetismo percorso da intenzioni socialpedagogiche, che Hindemith aveva maturato sin dal Marienleben, le liriche dedicate alla vita della Madonna composte nel 1922 subito dopo la scandalosa Sancta Susanna: un breve atto unico incentrato sui turbamenti sessuali di una giovane monaca, sin troppo osé persino nel pieno della vague espressionista. Il grande direttore Fritz Busch si rifiutò di dirigere l’opera, e persino lo stesso Hindemith giunse a rinnegarla nel 1937; ancora quarant’anni dopo, una rappresentazione a Roma provocò l’indignazione del Vaticano, un’interrogazione parlamentare, e la denuncia al sindaco di Roma e al sovrintendente del Teatro da parte di un’associazione di donne cattoliche.

Sancta Susanna viene rappresentata per la prima volta in forma scenica a Ravenna Festival 2012, e per la prima volta Chiara Muti collabora col padre in veste di regista.

Veglia pasquale all’eremo di Camaldoli

affidato al maestro Muti e alle voci di comunità monastiche e confraternite di tutto il mondo. Si parte dal medioevo con il Trio Mediæval (Norvegia) e Arve Henriksen alla tromba. In scena melodie scandinave contaminate da venature jazzistiche per passare poi all’Ensemble Heinavanker (Estonia), impegnato nell’esecuzione di corali e musiche religiose nei paesi del Nord Europa dopo l’Anno Mille. segue a pag.II

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II

ANTEPRIMA RAVENNA FESTIVAL 2012

SEGUE DALLA PRIMA

giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

LUOGHI SACRI

Muti sul podio del concerto della fraternità Armonie rarefatte che conducono ad est, ai canti della chiesa russa proposti dal Coro ortodosso maschile di Mosca, diretto da Georgij Smirnov. Un viaggio che raggiunge l’Asia centrale, grazie al canto mistico sufi Ghazal di Munâjât Yulchieva, voce simbolo della tradizione dell’Uzbekistan. Una tradizione che si confronta con le sofisticate musiche barocche del Vespro della beata Vergine del camaldolese Orazio Tarditi, proposte nella trascrizione della Stagione Armonica, formazione diretta da Sergio Balestracci e con I canti della Passione in Sicilia, proposti dai fratelli Mancuso “lamentatori” di Marianopoli, custodi di un vasto repertorio della polifonia sacra popolare siciliana.

La sintesi del multiforme ascolto conduce al concerto della Fraternità, diretto da Riccardo Muti. Quel ponte di fratellanza che Ravenna Festival per anni ha gettato attraverso il mondo, in ripetuti viaggi si trasforma in un grande momento di raccoglimento e preghiera. Il maestro Muti impegnerà le orchestre “Cherubini”, “Giovanile Italiana”, e la “Stagione Armonica” nell’esecuzione del Canto del destino per coro e orchestra op.54 e nella Rapsodia per contralto, coro maschile e orchestra op. 53 di Johannes Brahms; nel Te Deum di Franz Joseph Haydn e nell’Ave Verum Corpus, mottetto in re maggiore per coro archi e organo, Kv 618, di Wolfgang Amadeus Mozart.

Chiara Bissi

In cammino da Ravenna all’eremo di Camaldoli Il cammino offerto dal festival nella spiritualità occidentale prende vigore con le liturgie ospitate nelle basiliche cittadine e nel suggestivo itinerario a piedi, da Ravenna all’eremo di Camaldoli, sulle tracce di San Romualdo. Con Trail Romagna e il Cai, il festival promuove per la prima volta, dal 19 al 25 giugno, “Tracce del silenzio”, un percorso con partenza da sant’Apollinare in Classe, monastero guidato per breve tempo da San Romualdo. Tappe obbligate San Pietro in Vincoli e Faenza, dove San Pier Damiani raccolse l’insegnamento di Romualdo, fino all’eremo di Gamogna, l’antica chiesa di San Valentino e San Benedetto in Alpe. Per chi rimane in città, ogni domenica dal 10 giugno musiche sacre: dalla prima esecuzione in tempi moderni della messa concertata a 5 voci di Orazio Tarditi, monaco camaldolese che proprio a Classe, dove viene celebrata la messa, prese i voti; all’omaggio ai precettori di Tarditi, Bartolomeo Magni e Giovanni Ghizzolo, maestri di cappella del duomo nel XVIII secolo. In programma inoltre il canto gregoriano con voci femminili, la polifonia del maestro franco-fiammingo, Johannes Ockeghem e le melodie del Chicago Children’s Choir.

Il cammino verso Camaldoli è a numero chiuso. Info e prenotazioni: trailromagna.eu

LA PAROLA DEI PRIORI

Incontro con Barban e Bianchi

Il priore della comunità di Bose, Enzo Bianchi.

È un millenario, quello della fondazione del sacro eremo di Camaldoli, che rilancia la figura luminosa di San Romualdo, monaco, mistico ravennate, al quale il festival sceglie di dedicare parte del proprio percorso tematico. Per riflettere sul significato storico del monachesimo, la parola va a due eminenti guide spirituali. Sabato 9 giugno la sala Muratori della biblioteca Classense ospiterà l’incontro con Alessandro Barban, priore generale dei monaci Camaldolesi, chiamato a raccontare la storia dell’approdo di Romualdo, seguito da cinque compagni, nel “Campo di Mandolo”, sulla dorsale appenninica, tra la Romagna e Arezzo, e a testimoniare la lunga attività dell’eremo, coltivata nella preghiera e nello studio. Nell’occasione verrà presentato il libro I passi del silenzio. Da Ravenna all’eremo di Camaldoli sulle tracce di San Romualdo. Dalla storia alla contemporaneità, lunedì 18 giugno il priore della comunità di Bose, Enzo Bianchi, da 40 anni impegnato nel dialogo ecumenico fra differenti chiese cristiane sarà protagonista di un incontro, sempre alla biblioteca Classense, dedicato al rapporto fra monachesimo e società civile. (chi. bi.)

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2012

PROGETTO TIBET

Canti, riti, cerimonie dal tetto del mondo In un’edizione il cui percorso tematico prende avvio da un nucleo centrale rappresentato dalla celebrazione del millenario della fondazione del Sacro Eremo di Camaldoli, il Ravenna Festival non poteva non seguire i sentieri spirituali del monachesimo fino a giungere in Tibet, terra di quello straordinario patrimonio spirituale che è il buddhismo tibetano, sedimentato in migliaia di monasteri (in gran parte, però, andati distrutti nel corso dell’occupazione cinese). Con la consulenza di Guenther Cologna (esponente “storico” dell’Associazione Italia-Tibet) è nata allora “7 giorni in Tibet”, una densa settimana di appuntamenti che, dal 5 all’11 luglio, cercherà di offrire un’immagine per nulla esotica di questo Paese dalle millenarie tradizioni. Una settimana che parte sotto i migliori auspici, se consideriamo che nel corso di un’udienza ufficiale concessa al direttore artistico Franco Masotti e allo stesso Cologna, il progetto è stato addirittura presentato al Dalai Lama Tenzin Gyatso nella sua residenza di Darhamsala, nel Nord dell’India. La massima guida spirituale del buddhismo tibetano ha non solo “benedetto” la dedica del Festival al Tibet ma ha anche favorito la presenza a Ravenna, durante l’arco dell’intera settimana, di dieci monaci tibetani provenienti dal monastero Drepung Loseling, che diverranno così l’elemento portante della programmazione. Questa “settimana tibetana” vedrà i religiosi impegnati a partire dal solenne evento iniziale (5 luglio), nella basilica di Sant’Apollinare in Classe, un rito-concerto nel corso del quale agli antichi canti e ai mantra dei monaci si unirà la voce di Ani Choying Drolma, suora buddhista tibetana (ma proveniente dal Nepal), che ha già incantato decine di migliaia di persone nel mondo grazie ai suoi concerti e ai suoi video

ANTEPRIMA RAVENNA FESTIVAL 2012

III

festival d’essai DA “DREAMING LHASA” A “KUNDUM” 5 FILM PER CAPIRE IL DRAMMA DEI LAMA

su YouTube. Nella giornata successiva avrà poi inizio il grande rito del mandala alla Biblioteca Classense, che si concluderà l’11 luglio, con una suggestiva cerimonia (e le sabbie variopinte di questa mistica raffigurazione di significato propiziatorio verranno poi disperse nelle acque del mare), mentre ancora i monaci saranno protagonisti di una rappresentazione di danze sacre che permetterà di partecipare, al teatro Alighieri, a un evento molto particolare, a cui è normalmente molto difficile poter assistere. Il misticismo dei riti buddhisti tibetani, con il caratteristico canto difonico e gli ipnotici drone, potrà poi ispirare i concerti di alcuni musicisti che sono stati invitati, come Stephan Micus (il vocalist e polistrumentista che ha contribuito a rendere leggendaria l’etichetta tedesca Ecm), Markus Stockhausen, che ricreerà il visionario paesaggio sonoro di un Tibet elettronico, e la cantante “dhrupad” Amelia Cuni; ma si potrà anche assistere a un inedito confronto tra il canto rituale dei monaci tibetani con quello che è stato il canto per eccellenza della cristianità, ossia il gregoriano, il tutto immerso nel calibrato live electronics di Luigi Ceccarelli. La ras-

CUCINA BAR

Forte del successo della sua prima edizione, torna al Festival la rassegna cinematografica “Ravenna Festival d’essai”, questa volta interamente incentrata sul Tibet e dunque preludio alla settimana di appuntamenti titolati “Sette giorni in Tibet”’. Cinque gli appuntamenti in programma – tutti al Cinema Corso dal 3 al 28 maggio – in un cartellone che intende mettere in luce la situazione storicamente e politicamente drammatica del Tibet tramite il focus sulla produzione filmica e documentaristica dei cineasti indipendenti Ritu Sarin e Tenzing Sonam. Coppia artistica e nella vita, Sarin e Sonam hanno iniziato a produrre film quando erano studenti all’inizio degli anni ’80; da allora, come White Crane Film (la loro casa di produzione), hanno realizzato documentari, video installazioni e un film a soggetto premiato al Toronto International Film Festival. Dei due cineasti la rassegna d’essai 2012 presenta un lungometraggio e quattro documentari realizzati nell’arco degli ultimi quindici anni, che (assieme al classico Kundun di Martin Scorsese) raccontano in modi diversi un Paese che sta perdendo progressivamente la propria identità, mettendo in luce la caparbietà del popolo tibetano nella resistenza, nonostante i sacrifici umani elevatissimi, all’invasione cinese. Sullo sfondo, quell’aura di spiritualità, religiosità e devozione alla potente figura del Dalai Lama, che ne caratterizza l’affascinante cultura millenaria.

Al cinema Corso vedremo allora Dreaming Lhasa (3 maggio), Kundun (il 7 maggio), il documentario The Sun Behind the Clouds (il 14 maggio), The reincarnation of Khensur Rinpoche e il sequel The Thread of Karma (il 21 maggio). Nell’ultima serata, infine, lunedì 28 maggio, doppio appuntamento: l’incontro con i due registi e, a seguire, The Shadow circus: The Cia in Tibet, realizzato con materiali d’archivio e interviste ai combattenti della resistenza e agli agenti segreti della Cia sopravvissuti.

segna sarà impreziosita anche dalla presenza di Jetsun Pema, da molti anni ambasciatrice del popolo tibetano nel mondo assieme al Dalai Lama (di cui Jetsun è la sorella minore), la quale, in occasione della cerimonia di inizio del Mandala (il 6 luglio alle 18 alla Classense) parlerà della difficile situazione del suo Paese e della diaspora dei tibetani, come anche dei Tibetan Children’s Villages, in cui sono accolti migliaia di bambini profughi.

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IV

ANTEPRIMARAVENNA FESTIVAL

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giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

GIOVANI MUSICISTI Cosa c’entrano il malvagio imperatore Darth Vader e la principessa Leila di George Lucas con il maestro Wayne Marshall e l’Orchestra Cherubini?

La musica di Star Wars, dal più noto film di fantascienza, approda al Ravenna Festival. Questa una delle sorprendenti novità (non l’unica) dell'anteprima del 16 maggio al Pala de André, per un concerto chè anche l’ouverture di “Allegromosso”, il festival europeo delle scuole di musica che quest’anno vedrà l’EmiliaRomagna invasa di musica con 400 concerti.

La tre giorni di Allegromosso (il programma dettagliato su allegromosso.it) partirà infatti da Ravenna con il concerto che si terrà in una doppia data: il 16 per il pubblico del Festival e il 17 riservato ai seimila musicisti, provenienti da venticinque paesi, che si sono dati appuntamento per l’evento inaugurale della l’undicesima edizione di questa grande e gioiosa kermesse, nata nel 1985 a Monaco con l’obiettivo di favorire l’incontro tra giovani di diverse nazionalità e portare avanti la creazione di un’Europa unita anche nella musica, grazie alle comuni radici culturali. Il programma, pensato per un pubblico giovane, alterna classici della lirica a brani di colonne sonore, in un repertorio che spazia tra Italia e Stati Uniti.

Ci sarà il Gershwin della Rhapsody in Blue, due sinfonie classiche dal Guglielmo Tell di Gioachino Rossini e da I vespri siciliani di Giuseppe Verdi. Si passerà poi al “lato oscuro” del contemporaneo con la Star Wars Suite di John Williams. Da Hollywood si arriva a Cinecittà con alcuni brani composti da Nino Rota per 8 e 1/2 di Federico Fellini. Concluderà l’Ouverture del Candide di Leonard Bernstein.

Giovani tra i giovani non potevano che essere i musicisti della Cherubini, per l’occasione integrata dagli Strumentisti delle Scuole di Musica d’Europa, i protagonisti di questa anteprima del

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Così Darth Vader sfida Guglielmo Tell

Wayne Marshall dirige la Cherubini

La tre giorni di “Allegromosso”, festival europeo delle scuole di musica che porterà i città semila musicisti da 25 paesi La Cherubini diretta da Wayne Marshall Festival. A dirigerla in questo concerto dal programma bifronte, metà Usa e metà italiano, metà operistico e metà cinematografico, Wayne Marshall direttore inglese di origini carabiche che dal 2007 dirige l’orchestra Verdi di Milano. Grande esperto del repertorio moderno statunitense, che ha largamente frequentato come pianista e direttore, Marshall ha debuttato in Italia nel 1998 alla Fenice di Venezia ed in questi ultimi anni si è notevolmente intensificata la sua presenza nel nostro paese, dove è ospite regolare delle principali orchestre dall’Accademia di Santa Cecilia di Roma, alla Sinfonica Nazionale della Rai di

Torino, al Maggio Musicale Fiorentino. Per la Cherubini il concerto al Pala De André arriva dopo da un intensa stagione invernale che l’ha vista impegnata all’Alighieri nell’Opera da tre soldi con Massimo Ranieri, in Oman dove il Festival ha “esportato” il Trovatore firmato da Cristina Muti e recentemente al Teatro Real di Madrid ne I due Figaro con il maestro Riccardo Muti.

L’orchestra giovanile fondata da Muti nel 2004 rinnoverà poi l’intensa esperienza della residenza estiva al Festival, dove oramai è veramente “di casa”, e dove sarà protagonista di altri cinque appuntamenti.

Matteo Cavezzali

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2012

ANTIPRIMARAVENNA FESTIVAL

V

MUSICA POPOLARE

PALAZZO SAN GIACOMO

Percussioni e pizzica balafon e griot: Black is beautiful Palazzo San Giacomo di Russi, luogo d’indubbia suggestione, farà anche per l’edizione 2012 del Ravenna Festival da scenario per i due appuntamenti di “Black is Beautiful”, minirassegna dedicata alla musica africana e alle sue innumerevoli derive. In “Taranta Nera”, sabato 14 luglio, sarà il Salento a incontrare l’Africa, con lo storico gruppo di musica popolare Officina Zoè che, nell’ambito del progetto Nat (Network for African Talents) del progetto Eu-Acp, dividerà il palco con Baba Sissoko e Mamani Keita, dal Mali, e Sourakhata Dioubate, dalla Guinea. Elementi centrali della serata saranno voci e percussioni, in una “sfida” inedita e di sicuro coinvolgimento in cui la pizzica si confronta con i ritmi africani, la frenesia dei tamburelli dialoga con il “talkingdrum”, il canto grico si fonde con la tradizione orale dei griot del Mali. Da una parte la band Officina Zoè, dall’altra il musicista-narratore Baba Sissoko, la cantante Mamani Keita e il percussionista Sourakhata Dioubate.

Kareyce Fotso

Si vola con De Gregori e Sparagna Francesco De Gregori torna alle origini, quelle della tradizione popolare con tanto di zampogne, chitarre battenti, organetti. Il progetto “Vola, vola, vola” è realizzato con Ambrogio Sparagna, per una serata a tutto folk. Il cantautore ha scelto alcune fra le sue canzoni riarrangiate da Sparagna. Fra le tante: La ragazza e la miniera, Terra e acqua, San Lorenzo Ipercarmela... Poi brani popolari in varie lingue e dialetti, comprese alcune terzine dalla Divina Commedia e tradotte in “grico”. Sul palco l’Orchestra di Musica Popolare dell’Auditorium di Roma e coro. In cartellone il 13 luglio, nella spaziosa cornice di Palazzo San Giacomo a Russi.

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Un incrocio al sud, che mostra come forme artistiche millenarie, semplici e profonde, se pure usate con “lingue” diverse, possano dare vita a un unico, grande evento musicale. Domenica 15 luglio è invece la musica dell’Africa sub-sahariana a concludere le notti di Palazzo San Giacomo, con le esibizioni di Kareyce Fotso (Cameroun), Aly Keïta (Mali) e Dobet Gnahoré (Costa d’Avorio): due voci femminili di fascino e potenza e un virtuoso di uno strumento ammaliante come pochi, il balafon. Kareyce Fotso, polistrumentista rivelazione, è capace di usare con abilità una voce eccezionale e l’asprezza della lingua bantu. Il tutto passando da strumenti tradizionali, come la sanza e il tamburo parlante, alla chitarra. Con lei la cantante, ballerina e percussionista Dobet Gnahoré, “dea nera” ivoriana che ha ereditato la forza della tradizione bété. Insieme a queste Aly Keïta, già compagno di avventure di Joe Zawinul, Omar Sosa e Trilok Gurtu, in grado di trarre dal proprio balafon sonorità spettacolari e sontuose, quasi da orchestra. (al .fo)

Sono già partite le prevendite per gli spettacoli.

Il carnet open una proposta flessibile e conveniente: con la formula del carnet open lo spettatore può costruirs, nel variegato programma del Festival il percorso preferito e allo stesso tempo risparmiare. Tre le opportunità a disposizione che consentono sempre di scegliere gli appuntamenti preferiti tra tutti gli spettacoli del cartellone, in qualsiasi settore anche diverso per i singoli spettacoli: carnet a 4 spettacoli con riduzione del 10%; carnet a 6 spettacoli con riduzione del 15%; carnet a 8 spettacoli con riduzione del 20%; per questa edizione vi sono inoltre due proposte di carnet tematico già confezionate: il Carnet “Palazzo San Giacomo” che offre i 3 spettacoli programmati a Russi a soli 32 euro e il Carnet “Sette giorni in Tibet” che consente di seguire i 5 spettacoli della settimana dedicata al paese delle nevi con soli 80 euro, 70 il ridotto.

Tariffe speciali per i giovani: Under 14 (con adulto) 5 euro; 14-18 anni: 50% sulle tariffe ridotte; Under 26: tariffe ridotte Biglietteria: Teatro Alighieri via Mariani 2, tel. 0544 249244 Orari dal lunedì al sabato 10-13; giovedì 16-18; nelle sedi di spettacolo da un’ora prima dell’evento.

Prevendite: www.ravennafestival.org; Cassa di Risparmio di Ravenna; IAT Cervia (via Evangelisti 4, tel. 0544 974400); IAT Marina di Ravenna (piazzale Marinai d’Italia 17, tel. 0544 531108); IAT Milano Marittima (piazzale Napoli 30, tel. 0544 993435); IAT Punta Marina Terme (via della Fontana 2, tel. 0544 437312); IAT Ravenna (via Salara 8/12, tel. 0544 482838); IAT Ravenna Teodorico (via delle Industrie 14, tel. 0544 451539).

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ANTEPRIMARAVENNA FESTIVAL

giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

ROCCA BRANCALEONE Egberto Gismonti

Classica, jazz, choro o folk purché la musica sia brasiliana Con “Brasil in Jazz” – Rocca Brancaleone 6 e 7 luglio – Ravenna Festival punta l’attenzione non solo su un Paese da sempre cruciale per l’evoluzione della musica jazz, ma anche su un personaggio, Egberto Gismonti, che di questa evoluzione è assoluto protagonista da oltre quarant’anni. La prima serata vedrà allora il compositore e polistrumentista discepolo di Jean Barraqué impegnato a piano e chitarra, in coppia con un percussionista del calibro di Nanà Vasconcelos, il cui sodalizio con Gismonti – cresciuto negli anni ‘70 e ‘80 grazie anche a varie incisioni per la Ecm – è da sempre simbolo di unione tra elementi folklorici e modernità di linguaggio. Pianista di formazione classica, Gismonti si rivela presto portato anche per molti altri strumenti (clarino, flauto, chitarra) e strada facendo assimila gli insegnamenti di Nadia Boulanger (ex consulente di Stravinskij), le influenze di Schönberg, Webern, Heitor Villa-Lobos, del jazz,

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nonché le tradizioni degli indios Xingù, con i quali ha vissuto a lungo. Naná Vasconcelos, originario di Recife, suona invece percussioni di disparata foggia ma è conosciuto soprattutto come specialista del berimbau. Numerose e altolocate le sue collaborazioni jazzistiche, da Gato Barbieri a Don Cherry, da Pat Metheny a Jan Garbarek. Il 7 luglio ritroveremo poi Gismonti insieme a quello che, a tutti gli effetti, è un supergruppo composto dal Trio Madera (Zé Paulo Becker alla chitarra, Marcello Gonçalves alla chitarra a 7 corde e Ronaldo do Bandolim al mandolino) e dal genio del mandolino a dieci corde Hamilton De Holanda. Tre approcci diversi, dunque, che nel complesso danno un’idea delle molteplici anime che coabitano nel vastissimo universo della musica brasiliana: il Trio Madeira Brasil, tra i protagonisti del film-documentario “Brasileirinho” di Mika Kaurismaki, è infatti quotato interprete del choro, la prima musica urbana totalmente brasiliana, fertile terreno sul quale sono germogliati sia il samba che la bossa nova, mentre Hamilton de Holanda è un formidabile virtuoso del mandolino: la sua conoscenza enciclopedica della musica gli permette di spaziare dalla classica al jazz, fino al folklore brasiliano. (al. fo.)

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2012

VII

CONTEMPORANEA/2

CONTEMPORANEA/1

Steve Reich, genio minimalista Un omaggio lungo due giorni al grande compositore americano

Musica e visioni con Sharpe, Frost e Ancarani

Tra i molti percorsi tematici di ogni edizione, un’attenzione particolare è dedicata come sempre alla musica contemporanea, rappresentata quest’anno al Ravenna Festival da uno dei suoi massimi protagonisti: lo statunitense Steve Reich, 75 anni, eccezionalmente presente per una due giorni a Ravenna martedì 12 e mercoledì 13 giugno. Il festival dedica infatti un omaggio al padre riconosciuto di una delle più influenti correnti musicali contemporanee qual è quella del minimalismo.

Nella prima delle due serate, alla biblioteca Classense, Reich sarà il protagonista di un incontro condotto dal musicologo Franco Fabbri mentre la musica sarà protagonista il giorno seguente al Pala De André, dove Reich sarà omaggiato attraverso due composizioni: City Life (direttore Tonino Battista) e Tehillim (direttore Gianluca Ruggeri). Frutto dei suoi studi sulla cantillazione ebraica, Tehillim intona una serie di versi tratti dai Salmi, approdo critico di Reich alla tradizione della musica barocca e pre-barocca.

City Life è uno dei suoi capolavori assoluti: omaggio alla sua musa, New York, questa sinfonia visionaria ed estremamente innovativa è una sorta di descrizione sonora di una giornata nella caotica metropoli. Taxi, metro, slang della folla, traffico, armonizzati con i suoni degli strumentisti per realizzare quella che per molti è la migliore colonna sonora che New York abbia mai avuto. Un’atmosfera dove l’arte del genio minimalista tocca il suo apice sostituendo al suono della città le sirene, le grida, le comunicazioni radio del New York Fire Department durante il primo attacco al World Trade Center del 1993.

Dopo Steve Reich, restando sempre nell’ambito della musica contemporanea, forme ancora più avanzate e sperimentali di ricerca nell’ambito sia del suono che dell’immagine per il terzo anno consecutivo, troveranno espressione nella rassegna “Weird Tales”, che rinnova la collaborazione tra Ravenna Festival e Bronson Produzioni. In questi pochi anni la rassegna ha prodotto appuntamenti con una precisa attenzione al rapporto suono-visione, musicaimmagine che aveva già caratterizzato molti episodi presentati nelle ultime edizioni del festival, e che testimonia come il visual sia una componente essenziale nella sperimentazione sonora contemporanea.

Due gli appuntamenti previsti per il 2012, sempre alla Rocca Brancaleone, il primo (29 giugno) vedrà la collaborazione tra due visionari dell’espressione artistica: Ben Frost e Yuri Ancarani. Il videomaker ravennate Ancarani dopo Il capo (premiato, tra i tanti, ai festival di Barcellona, Parigi e Wroclaw) cercava una colonna sonora veramente speciale per il nuovo mediometraggio, Piattaforma Luna, primo film prodotto da Maurizio Cattelan e presentato con grande successo al Festival di Venezia. L’occasione gliela fornisce l’australiano (ma residente in Islanda) Ben Frost, personaggio chiave della scena musicale sperimentale mondiale che può vantare l’ambita stima di un personaggio leggendario come Brian Eno. Il risultato è una commistione tra immagini e suoni spaesante e avvolta nel mistero, una creatura sfuggente che si muove tra reminiscenze kubrickiane e squarci di pura, metafisica poesia. Il secondo appuntamento (11 luglio) sarà l’occasione per ascoltare, in esclusiva per l’Italia, Edward Sharpe & The Magnetic Zeros, band statunitense caratterizzata da un sound originalissimo che richiama con evidenza una fusione di Parliament, Polyphonic Spree, Bob Marley e Incredible String Band. Edward Sharpe & The Magnetic Zeros sono una truppa indie-rock di undici personaggi che si ispira fortemente alle comunità musicali spontanee che sorgevano nelle piccole cittadine della California – la famosa scena di Laurel Canyon – tra gli anni Sessanta e Settanta.

IL CONCERTO

La nuda essenzialità del suono L’Orchestra Cherubini rilegge Arvo Part Un altro grande compositore minimalista contemporaneo sarà omaggiato dal Festival: si tratta di Arvo Pärt, di cui al palazzo Mauro De André domenica 10 giugno verrà proposta Lamentate, per pianoforte e orchestra.

Protagonista l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, diretta da Dennis Russell Davies e con al pianoforte Maki Namekawa.

L’opera proposta è stata composta nel 2002, dopo che Pärt intorno alla metà degli anni Settanta, dopo aver attraversato le più rilevanti esperienze musicali del Novecento, si era imposto un lungo silenzio. Sentiva di dover avviare una ricerca ancor più radicale,

puntare alla nuda essenzialità del suono, liberandolo dalle artificiosità dei linguaggi contemporanei. Da quel coraggioso apprendistato nascerà lo stile tintinnabuli, una musica austera, venata di misticismo. Nel corso della serata sarà poi eseguita anche The Planets op. 32 di Gustav Holst: con lui inizia un altro viaggio interplanetario ispirato soprattutto al significato astrologico dei pianeti.

La musica di Pärt tornerà poi protagonista il 16 giugno al De André nello spettacolo di danza contemporanea del coreografo cinese Shen Wei, Near the Terrace (vedi pagina VIII di questo inserto).

Ben Frost e, in alto, Steve Reich

SERATE A TEMA:

• Giovedì sera: A TUTTA PIZZA € 10,00 (bevande escluse) Tutta la pizza che vuoi - ne mangi finchè puoi (fantasia del pizzaiolo)

• Venerdì sera: LA PAELLA € 15,00 (bevande escluse) (SOLO SU PRENOTAZIONE)

Agriturismo Tutta la favolosa qualità ed esperienza sulla cucina tipica romagnola con paste al matterello… arrosti, fiorentina, filetto di manzo, maiale... e tutto a KM 0\ !

• PIZZA A KM 0 \ : Tutte le sere dal mercoledì alla domenica e a pranzo il mercoledì e il venerdì prova la grande pizza "BLOB" oppure la "PUCCIA" novità assoluta, oppure la "DOLCE VITA", pizza dolce della Tenuta Augusta.

PIATTI “FORTI”: • SPAGHETTI allo SCOGLIO € 15,00 (bevande escluse) Piatto unico

• FRITTURA IMPERIALE € 18,00 (bevande escluse) Abbondante fritto misto pesce e verdure

Matrimoni Convegni Feste private Cresime , Comunioni CON MENÙ PERSONALIZZATI Menù del giorno a 10, 11 e 13 euro Pesca sportiva

(aperto dal mercoledì alla domenica)

Passeggiate a cavallo! (tutti i giorni)

MANDRIOLE (RA) • s.s. Romea Nord, Km 11 tel. 0544 449015 • info@tenutaugusta.it • www.tenutaugusta.it • Chiuso lunedì sera e martedì sera

VIII ANTEPRIMARAVENNA FESTIVAL

giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

PALA DE ANDRÉ Prosegue il filone della danza dal mondo al Ravenna Festival che, per l’edizione 2012, presenta un cartellone di quattro spettacoli che offrono una panoramica ben calibrata dei principali stili, dal classico al contemporaneo e fino all’hip hop, con una felice combinazione fra la cultura europea, statunitense e orientale.

Il sipario si apre sabato 16 giugno, al Pala De André, sulla Shen Wei Dance Arts che propone uno spettacolo frutto della poetica dell’artista cinese Shen Wei – ormai statunitense d’adozione – che si nutre in egual misura di ispirata ricerca coreografica e di ammaliante visione estetica. Nella prima parte “Near the Terrace”, che prende spunto dall’opera del pittore surrealista Paul Delvaux, il gesto è ricondotto alla sua essenzialità dando vita a un mirabile quadro vivente. Sulla partitura di Stravinskij, “The rite of Spring” (“La sagra della primavera”), isola il punto di equilibrio tra perfezione del gesto e intuizione motoria, complessità tecnica e passione narrativa. Il risultato complessivo di queste sue prime creazioni americane è un incontro ben riuscito fra Oriente e Occidente. Wei si era già fatto conoscere al mondo con la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pechino.

Largo al classico domenica 24 giugno, con il Gran Galà “Gran pas classique” che porta in scena étoile, primi ballerini e solisti del Ballet de l’Opéra National de Paris, fra cui spicca anche Alessio Carbone, figlio d’arte di Giuseppe Carbone che è stato ai vertici dei più importanti teatri italiani ed esteri. Il pri-

Danza: il giro del mondo in quattro date In scena anche Shen Wei Dance Arts, Ballet de l’Opéra di Parigi, Cedar Lake mo ballerino italiano interpreterà l’assolo “Arépo” del maestro francese Maurice Béjart e il passo a due “Tchaikovsky”, che porta la firma di George Balanchine, con l’étoile Dorothée Gilbert. I dieci protagonisti rinverdiscono il fasto della scuola francese con pas de deux, assoli, piccoli ensemble. Tra le rarità “Fiamme di Parigi”, esempio di tecnicismo sovietico, mentre tra le perle “Études”, summa di rigore accademico.

Per gli amanti della danza contemporanea, l’appuntamento è per sabato 30 giugno, quando sarà possibile ammirare la danza del Cedar Lake Contemporary Ballet che, in meno di dieci anni di vita, si è già imposto come uno degli ensemble più innovativi e vivaci della scena statunitense. La compagnia di New York, formata da sedici danzatori di grande energia e audacia, lascia spazio a coreografi in ascesa di formazione europea. Per esempio “Violet Kid” – prima italiana – dell’israeliano di residenza londinese Hofesh Shechter è un pezzo di bru-

ciante contemporaneità incalzato dal ritmo ossessivo dell’electro dance. In “Ten Duets on a Theme of Rescue” Chrystal Pyte, canadese cresciuta con Forsythe, incastona

frammenti di narrazione nei suoi duetti postclassici.

Il programma si conclude mercoledì 4 luglio, con la creazione

per undici danzatori “Käfig Brasil”, in anteprima assoluta per l’Italia, del Centre Chorèographique National de Créteil et du Val-deMarne,

fondata nel 2006 dal coreografo francese Mourad Meerzouki. Il suo stile coniuga l’hip hop

con altri linguaggi della danza contemporanea. Il suo merito è di aver dato dignità artistica alla più amata tra le street dances, portandola sui palcoscenici dei grandi teatri. Da oltre quindici anni alla testa della compagnia Käfig, composta da eccezionali hip-hopper scovati tra le banlieu francesi, Merzouki ha lavorato anche con una travolgente crew brasiliana strappata alle favelas, protagonista degli spettacoli hit Correria e Agwa. Lo spettacolo “Käfig Brasil”, creato a Rio de Janeiro insieme ad altri coreografi, è il risultato di moduli da 15 minuti l’uno. L’ultimo è lasciato all’estro dei danzatori carioca, incitati a mixare ritmi e stili dal fuoriclasse Diego Gonçalves Do Nascimento Leitão detto “White”.

Roberta Bezzi

CINEMA& LIBRI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2012

CINEMA

LETTURA

Il gran finale del Mosaico Film festival

Libri in vetrina (e in omaggio) in centro storico

Secondo e ultimo week end per il “Mosaico Film Festival” che ha inaugurato la nuova sala cinematografica al Palazzo dei congressi di Largo Firenze. Fino a domenica 22 aprile si susseguiranno le proiezioni per le varie sezioni in cui è articolata la kermesse. Tra gli eventi più attesi le pellicole dell’ospite speciale, l’inglese Phil Mulloy, per la sezione animazione, che terrà anche una Masterclasse a ingresso libero con altri protagonisti del festival quali Vera Neubauer, Simone Massi, Julia Gromskaya (tra le proiezioni di Mulloy, Goodbye Mr. Christie, alle 20.30 di giovedì 19 e l’ultimo film Dead but not buried, alle 20.30 di sabato 21). Due gli eventi speciali pre-

«Domenica sera ospite la regista Alice Rohrwacher» visti in chiusura. Sabato 21 aprile alle 22 la serata di premiazione con il ritorno del protagonista assoluto dell'edizione 2009, Jerzy Skolimowski torna sugli schermi del Mrff con Essential Killing, ultima sua produzione premiata a Venezia 2010, con un sempre intenso Vincent Gallo. Mentre domenica 22 aprile alle ore 20.30 ci sarà l’incontro con la regista toscana Alice Rohrwacher che introdurrà il suo pluripremiato lungometraggio d’esordio Corpo Celeste. L’incontro è in collaborazione con Teatro delle Albe / Ravenna Teatro.

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Il 23 aprile, nella giornata mondiale del libro e del diritto d’autore patrocinata dall’Unesco, prende il via alla Biblioteca Oriani un’iniziativa insolita di promozione della lettura che terminerà il 7 maggio confluendo nelle iniziative legate al “Maggio dei libri” promosso dal Centro per il libro del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

I libri, oltre che all’interno della biblioteca, saranno esposti nei negozi di via Corrado Ricci e del suo naturale prolungamento, via Cairoli, sino alle vetrine di sinistra di Piazza del Popolo di proprietà della Cassa di Risparmio di Ravenna.

Un modo, insomma, per trasformalingua originale DA ALMANYA A LE HAVRE Una rassegna di film di qualità in lingua originale, con proiezioni fino al 30 maggio ogni mercoledì sera, alle 21, al cinema Jolly. Il 25 aprile sarà proiettato il tedesco Almanya di Yasemin Samdereli, il 2 maggio sarà la volta del francese 17 filles di Delphine Coulin, e poi seguiràlo spagnolo Celda 211, il tedesco Soul Kitchen e il francese Le Havre di Aki Kaurismaki.

La rassegna "Cinema Zero Frontiere" è organizzata da Capit Ravenna in collaborazione con le Associazioni Italia-Francia, Italo- Spagnola, Italo-Tedesca, Amici di Speyer, Amici di Chartres.

«Un percorso di volumi tra l’Oriani e piazza del Popolo» re il centro della città in una biblioteca. Le vetrine della piazza saranno allestite sistemando sulle pareti manifesti che riproducono immagini tratte dai materiali librari del periodo fascista. I piani sottostanti ospiteranno una serie di libri della Biblioteca Mussolini, il nucleo storico della biblioteca Oriani. Il percorso di andata e ritorno tra la biblioteca Oriani e il punto espositivo di Piazza del Popolo prevede una “sosta libraria” per ogni vetrina. Nell’ingresso della biblioteca, infine, verranno dati in omaggio libri che la biblioteca possiede in più copie.

poesia LA GENESI (IN DIALETTO) SECONDO SPADONI Venerdì 20 aprile alle 21, all’auditorium Arcangelo Corelli di Fusignano, propone lo spettacolo Fiat Lux: E’ fat d’la creazion di e con il poeta Nevio Spadoni. Utilizzando l’arma che gli è più congeniale, ovvero un tagliente dialetto, Spadoni rilegge la “Genesi” in chiave umoristica.

Con un Dio che per solitudine o per noia crea una serie di personaggi per divertirsi un po’. Sono Adamo, la Donna Eva, Caino, Noè , Abramo e un narratore che tiene le fila della vicenda. Ad accompagnare in scena Spadoni, Andrea Bartoletti e tre musicisti dall’Orchestra della Città di Ravenna come Fabio Gaddoni, Egidio Collini e Matteo Salerno.

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CULTURA& LIBRI

giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

FUMETTO Gramsci, chi era costui?

Un comunista, risponderebbe probabilmente la gran parte degli italiani. Ma Antonio Gramsci, come sanno bene nelle università anglosassoni, non è stato solo un comunista. È stato un pensatore, un importante intellettuale del Novecento ancora oggi studiato e “utilizzato” per capire e intepretare la società contemporanea. All’estero, soprattutto.

In Italia, però, di recente c’è stata una riscoperta, grazie anche a due ravennati. Il disegnatore Gianluca Costantini e la sceneggiatrice Elettra Stamboulis hanno date alle stampe un volume per Becco Giallo A cena con Gramsci, ma non si vogliono attribuire troppi meriti. «Non credo – dice Stamboulis – che esista l’artista con l’idea originale, tutto nasce sempre all’interno di un certo clima, e così è stato anche per Gramsci, tanto è vero che questo libro nasce a sua volta da uno spettacolo teatrale di qualche anno fa, un progetto che ebbe molto successo». Il volume è in effetti un adattamento molto libero di una sceneggiatura nata per il teatro che mette in scena un ragazzo d’oggi che prepara una tesi su Gramsci con lo spirito del grande intellettuale in una narrazione interrotta da diverse parentesi che ne ripercorrono invece la biografia. Due piani sfalsati evidenziati anche dalla diversità del segno. «Il problema – racconta Costantini – è che di immagini di Gramsci ne esistono poche, e sono tutte molto note quasi delle icone. Io volevo umanizzarlo e desacralizzarlo. Per quanta riguarda poi le parti storiche, mi sono basato su foto originali della Sardegna e di Torino restituendo però loro i colori che nelle foto dell’epoca, necessariamente,

A cena con uno sconosciuto: Antonio Gramsci

la ripetizione di gesti. Non necessariamente è l’unica risposta». E forse non si può nemmeno pensare di trovarla in un libro che vuole innanzitutto porre domande e privilegia comunque l’aspetto artistico rispetto a quello didascalico (nonostante l’infestival del giornalismo COSTANTINI OSPITE A PERUGIA Gianluca Costantini sarà quest’anno uno degli ospiti della sezione Graphic Journalism all’International Journalism Festival di Perugia. Il 28 aprile in particolare sarà chiamato a intervenire sul volume da lui disegnato e firmato con Dario Morgante, Julian Assange: dall'etica hacker a Wikileaks (Becco giallo). Un volume uscito nel 2011 recensito dalla stampa nazionale che, però, sorprendentemente, in libreria sta avendo meno successo di quello su Gramsci.

«Forse – dice Costantini – è perché in realtà la storia di Wikileaks in pochi l’hanno capita davvero, ce ne rendiamo conto quando facciamo le presentazioni. E poi, quella di Julian Assange è una vicenda di cui ancora non si conosce il finale. Non a caso ancora nessuno ne ha fatto un film...»

Alla Feltrinelli la presentazione del libro dei ravennati Costantini e Stamboulis mancano». Colori usati in modo inaspettato e non ortodosso (il Gramsci in copertina ha i capelli fucsia, tanto per capirci).

Da tempo i due meditavano un libro su Gramsci, da anni Elettra Stamboulis raccoglie schede e materiali. L’occasione però è stata proprio questo canovccio teatrale. «La cosa che mi interessava di più – racconta – era indagare perché in Italia, e solo in Italia, c’è stata una rimozione così massiccia di una cultura comunista

che invece aveva rappresentato un’avanguardia in Europa. Perché nessun partito oggi in Parlamento si richiama esplicitamente a un pensiero marxista»? Forse, viene da pensare, perché Gramsci sembrano averlo studiato più a destra che a sinistra, dove hanno sicuramente saputo giocare, negli ultimi vent’anni almeno, il ruolo di egemoni culturali per le grandi masse. «È sicuramente vero che la sinistra si è fatta rubare le parole, mentre quando ha ten-

tato di impossessarsi di quelle della destra, basta pensare al tema sicurezza, non è stata altrettanto capace di essere credibile». Ma qual è la soluzione? Come far rivivere Gramsci e il suo messaggio? Bisogna davvero spostarsi dal piano della politica a quello dell’antropologia, come suggerisce di fare il protagonista del libro che alla fine celebra un rito laico, la cena, appunto? «Quella è la risposta che dà il teatro – spiega Stamboulis – la rappresentazione scenica,

teressante apparato di note finali) con quella miscela che è propria di molti arti contemporanee: la scomparsa dell’autore unico e assoluto e il gioco di squadra. La sceneggiatura, infatti, raccontano i due, che nasce prima può spesso essere modificata da una trovata del disegnatore, talvolta da un errore o da un’interpretazione libera che finisce poi per modificare il racconto e la percezione che si ha di esso. Ma il lettore non si illuda, impossibile scovarle… Per ascoltare i due autori parlare del loro libro, l’appuntamento è venerdì 20 aprile, alle 18, alla libreria Feltrinelli di via IV novembre.

Federica Angelini

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RAGAZZI& BAMBINI

MAMA’S CLUB

All’Alighieri un omaggio a Faber con Bandeandrè e gli studenti di Ravenna Il Mama’s Club ha scelto un autore come Fabrizio De Andrè per presentarsi nel “salotto buono” della città, con uno spettacolo che coinvolge anche i ragazzi degli istituti superiori di Ravenna. E lo fa portando sul palcoscenico del Teatro Alighieri, martedì 24 aprile alle 20.30, una band che ha esordito proprio al Mama’s nel 2009, e che per questo vi rimane profondamente legata. Con Bandeandrè – composta da Gianluigi Tartaull, Nazzarena Galassi, Caterina Sangiorgi, Loretta Pompignoli, Stefano Fabbri, Raimondo Raimondi, Giacomo Sangiorgi e Luca Vassura –, che in questi tre anni di attività ha consolidato la sua presenza sul territorio, la collaborazione si è rinsaldata quando, nel febbraio 2011, nel giorno della nascita, ha ricordato De Andrè in una memorabile tre giorni, che ha visto centinaia di persone alternarsi nell’ascolto dei tanti tributi al cantautore.

Il concerto “... Una goccia di Splendore…” Fabrizio De Andrè, la nostra vita nelle sue canzoni è un viaggio che vuole raccontare Fabrizio De Andrè, poeta e musicista, ma anche uomo in mezzo ad altri uomini. Le canzoni dei suoi inizi, fino a quelle del suo ultimo album, ci permettono di apprezzare l’impegno coerente

di tutta la sua vita: raccontare e difendere gli ultimi, contro l’arroganza di qualsiasi potere.

In apertura di serata, alcuni studenti si esibiranno insieme alla band, concludendo il percorso sul cantautore promosso dall’Associazione Bandeandrè, in collaborazione con il Servizio alle Politiche Giovanili del Comune di Ravenna, in un progetto rivolto agli Istituti Superiori della città.

L’evento riunisce Mama’s Club, Bandeandrè, Tavar – sponsor ufficiale – e lo scultore Mauro Bartolotti. I suoi personaggi, sculture in ferro agili e scattanti, mosse da un’energia che si sprigiona dalle mani filiformi, dalle esili gambe e dalla forza della storia che sembra animarli, saranno protagonisti di un’esposizione nel foyer del teatro. Fra questi, Re Carlo Martello (nella foto a sinistra), un tributo alla famosa canzone del cantautore genovese. Biglietti 15/5 euro, info 338 1881476www.mamasclub.it

JUNIOR

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2012

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A P P U N TA M E N T I

PER UN BAMBINO ECOLOGICO AL PARCO DI VILLANOVA Martedì 24 Aprile alle 16.30, appuntamento al Parco di Villanova di Bagnacavallo con “Giochi all’aperto”, laboratorio ludico condotto dall’animatore Renzo Laporta.

Mercoledì 2 maggio, alla stessa ora, si terrà inoltre l’attività “Costruiamo i cartelli per il parco pulito”.

A PINARELLA TORNA IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL’AQUILONE Dal 21 aprile al 1 maggio (tutti i giorni, dalle 10 alle 19, sabato 21 e 28 aprile dalle 10 alle 19 e dalle 21 alle 24) si apre la 32° edizione del Festival Internazionale dell’Aquilone, uno fra i raduni di aquilonisti più famosi al mondo, che dal 1981, ogni primavera, attira in Italia i più spettacolari artisti del vento dei 5 continenti. La spiaggia libera di Pinarella di Cervia diventa così teatro ideale per un grande incontro multietnico. Per 10 giorni il cielo si trasforma in un mirabolante circo di colori. Oltre al volo libero delle delegazioni ufficiali dei paesi invitati, il programma prevede esibizioni di volo acrobatico di precisione, trazione e kite surf, laboratori didattici di costruzione e molto altro. Ingresso libero.

Info: www.festivalinternazionaleaquilone.com

PASSEGGIATE A CAVALLO NELLA PINETA RAMAZZOTTI Mercoledì 25 aprile dalle 10 alle 17, una giornata a cavallo con le passeggiate guidate nella pineta Ramazzotti. Si arriverà fino alla foce del Bevano, con prove su pony per bambini e ragazzi, il tutto accompagnato da vino, salsiccia ai ferri e musica country. Le passeggiate si terranno anche martedì 1 maggio. Info: Circolo La Bosca 339 4485162.

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EVENTI& TEMPO LIBERO

giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

Renato Giugliano, uno sguardo all’Albania di oggi attraverso il regime e le vecchie “cooperative” comuniste. Inizio ore 21.

fico e morale nel mistero del famoso quadro di Leonardo. Inizio ore 18.

FESTIVAL DELLE CULTURE

INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

INFOLINE 0544 83165 GULLIVER, ALFONSINE

PAOLO FRESU

E VAMPIRO

incontro dedicato alla grande musica Jazz, con il trombettista Paolo Fresu, uno dei jazzisti italiani più famosi nel mondo, che presenterà il suo libro autobiografico “Musica dentro” edito da Feltrinelli nel 2009. Incontro letterario che si trasformerà in tarda serata (ore 22.30) presso il Sax Pub Cafè di Lugo in un concerto che lo vedrà protagonista insieme a Teo Ciavarella alle tastiere, Ares Tavolazzi al contrabbasso e Ellade Bandini alla batteria. Inizio ore 18.

spettacolo in tre atti di Bruno Gondoni, con la Compagnia Piccolo Teatro Città di Ravenna. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 23220 SAN ROCCO, LUGO

IL FAI E LA SUA OPERA A TUTELA DELL’ARTE E DEL PAESAGGIO ITALIANI conferenza di Claudia Bassi Angelini. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 869808 CASA MONTI, ALFONSINE

INFOLINE 0545 22388 HOTEL ALA D'ORO, LUGO

L’ITALIA VISTA DA UN MOSCONE

spettacolo per la non-scuola, liberamente tratto dall’Odissea di Omero, con i ragazzi del Liceo classico Alighieri e dell’Istituto magistrale Margherita di Savoia.

Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

MASSIMO SCRIGNOLI

ultimo incontro della stagione del ciclo “i poeti dei poeti” con Massimo Scrignoli che leggerà i versi di Thomas Stearns Eliot, Roberto Sanesi e Dante Alighieri. Inizio ore 21.

GIOVEDÌ 19 APRILE

GLI UCCELLI

I Ragazzi dei Centri Teodorico, Bosco Baronio, Lo Zodiaco, e Il Delfino al termine del laboratorio presentano lo spettacolo. Il laboratorio è stato svolto in collaborazione con Roberta Nardi del “Liceo Musicale Pinza” e il gruppo teatrale “Quelli della Recita”. Lo spettacolo sarà l’occasione per presentare ai familiari e alla città il frutto dei laboratori effettuati con foto, video, cartelloni e un piccolo mercatino. Inizio ore 15.

TEATRO ZODIACO, RAVENNA

MOSAICO D’EUROPA FILM FEST

dal pomeriggio, omaggio a Montaldo con la proiezione di Sacco e Vanzetti. In serata, in programma Goodbye, Mr. Christie di Phil Mulloy e Elena, di Andrei Zvyagintsev. Inizio ore 17.30.

INFO WWW.MOSAICOFILMFEST.IT PALAZZO DEL CINEMA E DEI CONGRESSI, RAVENNA

un titolo che si è trasformato in un marchio di fabbrica: Musica Nuda (del 2004) fu il primo album in duo per Petra Magoni e Ferruccio Spinetti che oggi ripropongono ravvivando l'intesa. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 587641 TEATRO COMUNALE, RUSSI

PURPLE IN TIME

in concerto con un tributo ai Deep Purple. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 421026 ASTORIA, RAVENNA

SOMARI SI DIVENTA

reading a tema scolastico, condotto da Daniele Tassinari. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 60784 BOTTEGA MATTEOTTI, BAGNACAVALLO

VERITÀ SCOMODE

presentazione del libro a cura di Giorgio Gualdrini. Inizio ore 20.45.

suoni e pensieri a braccio, con Pier Foschi. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE, FAENZA

LIMITE MINIMO 130

COOPERANTI - IL SEME DELLA

in concerto la cover band di J-Ax. Inizio ore 22.

SOLIDARIETÀ

proiezione del documentario di

INFOLINE 0544 530215

PULIZIA

Una giornata per progettare la nuova edizione La parola d’ordine del 2012 sembra essere partecipazione, e non solo per quanto riguarda la progettazione della nuova Darsena. Sabato 21 aprile, dalle 9 alle 18, infatti, al centro Quake le associazioni di immigrati della città (e non solo) daranno vita a una giornata di lavoro per progettare insieme il programma della nuova edizione del Festival delle culture (nella foto un’immagine dell’edizione 2011) che sarà dedicata al tema della cooperazione, in tutte le sue forme. Il festival, diretto da Tahar Lamri e che si terrà a giugno, si svolgerà ancora una volta tra l’Almagià e le banchine della darsena ed è anche inserito nel cartellone delle prove tecniche per il 2019. Per informazioni: Casa delle Culture tel. 0544 591876 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA VENERDÌ 20 APRILE

DONNE COOPERATRICI: UNA STORIA, TANTE STORIE

in programma l’intervento di Elda Guerra, docente e studiosa di storia contemporanea, dal titolo: “La presenza delle donne nel movimento cooperativo: uno sguardo storico”, la proiezione di “Una storia cooperativa” e un dibattito sui cambiamenti avvenuti dagli anni ’80 in poi nel movimento cooperativo ravennate, visti attraverso gli occhi delle donne. Durante l’incontro sono previste incursioni e valutazioni di Syusy Blady. Inizio ore 15.

INFOLINE 0544 509512 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

VICENDE DEL COLLEZIONISMO D’ARTE A FAENZA

conversazione con Carmen Ravanelli Guidotti e Marcella Vitali: un percorso dagli antefatti collezionistici del '500 alle raccolte delle nobili famiglie (Laderchi, Ferniani, Spada ecc.) fino alla formazione nell' 800 di autentici "musei" quali la prestigiosa raccolta Guidi dispersa nel 1902. Ini-

zio ore 16.30.

INFOLINE 0546 26493 PALAZZO MILZETTI, FAENZA

GIUSEPPE TONIOLO: LA PERSONA AL CENTRO DEL PENSIERO ECONOMICO convegno con Oreste Bazzichi e Adriano Vincenzi. Inizio ore 17.

SALA GIOVANNI DALLE FABBRICHE, BCC, FAENZA

MOSAICO D’EUROPA FILM FEST

nel pomeriggio, focus animazione, mentre in serata proiezione di Double take, di Johan Grimonprez, e Stopped on track, di Andreas Dresen. Inizio ore 17.30.

INFO WWW.MOSAICOFILMFEST.IT PALAZZO DEL CINEMA E DEI CONGRESSI, RAVENNA

A CENA CON GRAMSCI

presentazione del graphic novel, con Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 34535 LIBRERIA FELTRINELLI, RAVENNA

IL SEGRETO DELLA GIOCONDA

presentazione del libro di Silvano Vinceti, viaggio pittorico filoso-

Centesimino, detto anche Savignòn Rosso, è il nome di un vitigno autoctono a bacca rossa coltivato fin da tempi molto antichi nel comprensorio delle colline di Oriolo dei Fichi. Oggi lo troviamo in varie “vesti”: spumantizzato, passito, barricato e in versione base, con fermentazione e affinamento in acciaio. E saranno i vini di queste ultime due interpretazioni che verranno aperte e messe a confronto. Inizio ore 18.

INFOLINE 0546 642142 LA SABBIONA, FAENZA

FESTA DEL PASSATORE

da venerdì a mercoledì, 42° edizione della festa all’insegna della tradizione e della gastronomia con musica, sport e spettacoli.

Domenica pomeriggio, concerto della rock band Hair long. A seguire, tributo a Ivan Graziani con “Viaggi e intemperie”. Mercoledì pomeriggio con Renzo e Luana, mostra di rapaci e lancio di paracadutisti.

INFOLINE 0545 62600 VARI LUOGHI, BONCELLINO

RINALDO

dramma in musica in tre atti, su libretto di Aaron Hill e Giacomo Rossi e musica di Georg Friedrich Händel. Direttore Ottavio Dantone. Accademia Bizantina. Inizio ore 20.30. Replica dom. ore 15.30.

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

18 IUS SOLI

proiezione del documentario che affronta il tema del diritto di cittadinanza per chi è nato in Italia da genitori immigrati, diretto dal regista bolognese di origini ghanesi Fred Kuwornu. Ingresso libero. Inizio ore 20.45.

TEATRO FELLINI, FAENZA

E GIARDINAGGIO

Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti Sgrassature e pulizie di fondo

MUSICA NUDA

DI PALO IN FRASCA... UN PO’ DI

MUSEO ARTE SACRA CITTÀ

(CRISTALLIZZAZIONI)

INFOLINE 0545 22388 ROCCA ESTENSE, LUGO

VERTICALE DI CENTESIMINO

Manutenzione giardini privati e pubblici Potature di alto fusto con macchinari specifici

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EVENTI& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2012

LA RIVOLUZIONE DEI CITTADINI ISLANDESI

conferenza di Hordur Torfason.

Inizio ore 21.

INFOLINE 348 2351385 SALA DELLA PARROCCHIA DEL TORRIONE, RAVENNA

FIAT LUX: E’ FAT DLA CREAZION

di e con Nevio Spadoni. Utilizzando l’arma che gli è più congeniale, ovvero il suo tagliente dialetto, Nevio Spadoni rilegge la “Genesi” in chiave umoristica.

Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955672 AUDITORIUM CORELLI, FUSIGNANO

LEONCE E LENA

spettacolo per la non-scuola, liberamente tratto da "Leonce e Lena" di George Buchner, con i ragazzi dell’Istituto Ginanni. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

MASSIMILIANO ROCCHETTA TRIO

in concerto con Mauro Mussoni al basso e Fabio Nobile alla batteria. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 977078 OSTERIA IL CANTINONE, CERVIA

DAVID RHODES

in concerto il chitarrista di Peter Gabriel, accompagnato da altri due "giganti" della musica, Ged Lynch alla batteria, anche lui nella band di Peter Gabriel e con importanti trascorsi al fianco di David Gilmour, Brian Eno e nei Glodfrapp, e Charlie Jones al basso, musicista impegnato in collaborazioni con i leggendari Jim Page e Robert Plant. Ingresso 20 euro. Inizio ore 22.

INFOLINE 335 314568 NAIMA CLUB, FORLÌ

MAX ARDUINI

in concerto il cantautore romagnolo - musica folk-pop. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

MENLOVE

in concerto con un tributo ai Beatles. Inizio ore 22.

INFOLINE 335 314568 NAIMA CLUB, FORLÌ

PIER FOSCHI GROUP

in concerto, Pier Foschi (parole e batteria) Maurizio Piancastelli (tromba) Telonio (samples). Inizio ore 22.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

ED LAURIE

Voce profonda, electrofolk smussato, in un percorso ideale che parte da Leonard Cohen, passa per la dolcezza di Van Morrison fino a toccare l'anima mai doma di Jeff Buckley: Ed Laurie scrive canzoni sincere e intense come pochi. Imperniate su quella scardinante e misteriosa faccenda chiamata amore. Inizio ore 23.

INFOLINE 0544 447858 BOCA BARRANCA, MARINA ROMEA

SABATO 21 APRILE

KAP BAMBINO

in concerto il duo electro-punk di Bordeaux. Inizio ore 10.23.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL'ALBERO

ALICE ROHRWACHER E TAHAR LAMRI

FESTA MESTA

BJM, il gruppo che ha ridefinito i canoni della ricerca rock attraverso la psichedelia di

ALESSANDRO FOGLI

Quanto è facile parlare di un gruppo splendido come i Brian Jonestown Massacre, soprattutto con la consapevolezza che tra poco (beh, il 19 giugno) li si vedrà a Bologna?

Formatisi in quella città indescrivibile che è San Francisco nel 1990, i BJM ruotano come tutti sanno attorno alla figura (praticamente mitologica) di Anton Newcombe, vero e proprio guru della scena neo-psichedelica californiana, ma inizialmente comprendono anche il bassista Matt Hollywood, il chitarrista Dean Taylor, Mara Regal all’organo, Dawn Thomas che suona l’accordion, il batterista Brian Glaze e il “Portavoce della rivoluzione” Joel Gion. Newcombe – in pratica la band senza di lui non avrebbe alcun senso – è un talento tanto geniale quanto controverso, da sempre alle prese con problemi di abusi di droga e alcool, articoli in effetti adatti agli eccessi. Una vita dunque abbastanza ai limiti, che fortunatamente però si tramuta in grandezza musicale. La storia del gruppo, si diceva, prende avvio negli anni ‘90 e nel corso di quasi vent’anni di carriera ha ridefinito i canoni della ricerca rock attraverso la psichedelia, con album (in pratica non mi sembra ne abbiano mai sbagliato uno) che hanno fatto dei Brian Jonestown Massacre un vero e proprio culto nella scena alternativa mondiale. E la cosa meravigliosa è che tra pochi giorni uscirà Aufheben, nuovo lavoro di Newcombe e compari dopo Who killed Sgt Pepper? del 2010, che vede il ritorno nei ranghi di Matt Hollywood dopo 14 anni. Capaci di live show selvaggi e imprevedibili (forse qualcuno ricorda quello del Covo di un paio d’anni fa), nei Brian, a causa del carattere diciamo instabile del loro frontman, negli anni hanno ruotato oltre 60 musicisti, alcuni, tra l’altro, diventati piuttosto famosi (come mostra lo splendido documentario di Ondi Timoner Dig!), tipo membri di Black Rebel Motorcycle Club, Warlocks e Dandy Warhols. Ed è proprio grazie a questi ultimi che i BJM hanno raggiunto il picco della loro popolarità, quando nel 2004 uscì Dig!, vincitore del Sundance Festival. Il film documentava l’epopea dei due gruppi: i Dandy Warhols lanciati verso il successo mondiale e i Brian Jonestown frenati nel loro imporsi alla ribalta del grande pubblico dall’impossibilità di essere normale di Newcombe e dal suo assoluto disinteresse per tutto ciò che non fosse inerente alla ricerca di ispirazione musicale. Dig! descrive Newcombe come un perdente votato all’autodistruzione (ne conosco un altro, ma non sa suonare, porta orrende camicie verdi e ha un figlio demente) e si conclude con la scena del suo arresto dovuto all’aggressione ai danni di un fan durante un concerto. Newcombe tuttavia, che non si è mai riconosciuto nella figura descritta nel film, è anche diventato padre e continua la sua personale ricerca musicale che contempla la reinterpretazione di vari generi, dal rock al folk, passando attraverso la psichedelia degli anni ‘60, circondato dalla stima e dal rispetto di critica, musicisti e di una vasta platea di fan sparsi ormai in tutto il mondo (e in Emilia-Romagna).

incontro con la giovane regista e lo scrittore. Inizio ore 11.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

CATTEDRALI ORGANICHE

visita guidata agli ospiti secolari sparsi in città: quercie, platani, pini marittimi, ginkgo biloba, alberi di giuda, ma anche giardini botanici, alberi della vita e alberi della Libertà. Ognuno di loro con la loro storia, le loro peculiarità, che in modo discreto e silenzioso dimorano a Ravenna e sono a tutti gli effetti vere e proprie cattedrali della natura. Inizio ore 15.

INFOLINE 0544 35570

CAFFÈ STRADA FACENDO, RAVENNA

MOSAICO D’EUROPA FILM FEST

in programma la proiezione di Parked, di Darragh Byrne, una selezione di corti di Phil Mulloy e un masterclass sull'animazione. In serata, dalle 20.30, proiezione di Dead but not buried, di Phil Mulloy, seguito dalla cerimonia di premiazione del concorso e dall'evento speciale Essential Killing, il film di Jerzy Skolimowski con Vincent Gallo. Inizio ore 15.

INFO WWW.MOSAICOFILMFEST.IT PALAZZO DEL CINEMA E DEI CONGRESSI, RAVENNA

21

I SIMBOLI NASCOSTI

visita guidata a cura di Francesco Armiento sulle decorazioni del palazzo, che si distinguono non solo per la loro bellezza ma anche per la profondità del loro significato simbolico, in un percorso alla scoperta di simboli nascosti e legami perduti, che svelano l’intricato intreccio fra architettura, mito e società segrete. Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0546 26493 PALAZZO MILZETTI, FAENZA

PINOCCHIO E MANGIAFUOCO

Ilario Sirri proporrà la narrazione tratta dal Pinocchio di Collodi.

22

EVENTI& TEMPO LIBERO

Inizio ore 17.30.

INFOLINE 0545 60784 BOTTEGA MATTEOTTI, BAGNACAVALLO

ERO AMICO DI ANGELO FABBRI

Enrico Gulminelli presenta il suo libro (edizioni Pendragon), in cui ripercorre le esperienze, le abitudini, le amicizie e le passioni condivise con Angelo Fabbri e cerca di far luce sui retroscena di un delitto che ha lasciato un segno indelebile nella sua storia personale e in quella della città; introdurrà Eraldo Baldini. Inizio ore 18.

INFOLINE 0545 20311

LIBRERIA.COOP, LUGO

VERSO LA FELICITÀ VOLEVANO TORNARE

Paolo Donati presenta il suo libro. Inizio ore 18.

INFOLINE 0545 33493 LIBRERIA ALFABETA, LUGO

LETTURE AL BUIO

divertente occasione conviviale in cui i partecipanti saranno invitati a leggere, in coppia con un lettore sorteggiato fra i presenti, un brano tratto dalla sceneggiatura di un film più o meno famoso. Il gioco starà nel capire di quale film si tratti e nel rive-

giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

dere poi il brano originale sul grande schermo della sala. I premi saranno ovviamente libri.

Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0545 22388 HOTEL ALA D’ORO, LUGO

‘A PARANZA R’O’LIONE

festa e ballo con gli Amici della Tammorra, con Antonio Matrone - O'Lione di Scafati: voce e tammorra, Giovanni Saviello: voce, organetto, ciaramella, doppio flauto, Raffaella Rufo: organetto, voce, danza, Maria Piscopo: danza. Inizio ore 21.

INFOLINE 333 4757312 VILLAGGIO DEL FANCIULLO,

RENZO RUBINO

RAVENNA

SPIRITUALITÀ E PASSIONE

un singolare duo formato da bandoneon e chitarra. Il programma renderà omaggio alle opere di alcuni compositori argentini e prenderà il via da due composizioni di Barrios Mangorè Una limosna por el amor de Dios e La Catedral. Ingresso 5 euro. Inizio ore 21.

INFOLINE 347 5839049 CHIESA DI SANT'EUFEMIA, RAVENNA

STOP THE CLOCK

dopo la presentazione di Luigi Bertaccini, concerti di The Doormen e Hernandez & Sampedro (Stoned Machine). Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 1690994 GAMBA 7, RAVENNA

UCCELLI

per la non-scuola, spettacolo liberamente tratto da Aristofane, con i ragazzi del liceo artistico Nervi e dell’istituto d’arte Severini. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

ULTRAS - LA STORIA DEL CALCIO ITALIANO

per il progetto Inno al teatro, spettacolo con 100 attori in scena, per la regia di Beppe Aurilia. Replica dom. Inizio ore 21.

INFOLINE 327 0171581 ALMAGIÀ, RAVENNA

SOY TARANTA

in concerto la cover band con un tributo ai Negrita. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

un vero mattatore, un giocoliere di parole sue e di altri. Musica tra il sacro e il profano per il cantautore finalista a Musicultura 2011, vincitore nello stesso anno del Premio Recanati e a un passo quest'anno da Sanremo. Inizio ore 22.30.

INFOLINE 338 2960997 CAFFÈ CENTRALE, VILLANOVA DI BAGNACAVALLO

ONE LOVE PARTY

l’originale party anni '90 con Gianni Parrini & i Datura. Inizio ore 23.30.

INFOLINE 0546 46877 TEK CLUB, FAENZA

DOMENICA 22 APRILE

SCOPRI RAVENNA

un itinerario attraverso piazza del Popolo, la Tomba di Dante, piazza San Francesco e il Battistero degli Ariani. Inizio ore 10.30. Durata 2 ore. Prenotazione obbligatoria. Costo 6 euro.

INFOLINE 0544 482838 IAT, RAVENNA

GIOCHI ALL’ARIA APERTA + MERCATINO JUNIOR

pomeriggio di festa dedicato ai giochi all’aria aperta, che coinvolgerà grandi e piccini in divertenti sfide immersi nel verde del parco. I bambini più intraprendenti potranno inoltre partecipare con una propria bancarella al Mercatino Junior che propone giocattoli e tante altre occasioni imperdibili. Durante l’evento sarà attivo un punto ristoro. Inizio ore 14.30.

ARENA PARCOBALENO, ALFONSINE

FUORI STAGIONE

La scena contemporanea di C.Re.S.Co, alla ricerca di tensioni collettive di

LORENZO DONATI

La scorsa settimana, al DOM di Laminarie a Bologna, si è svolto l’incontro “La scena contemporanea in Emilia Romagna: specificità, prospettive, criticità”. La giornata è stata promossa da C.Re.S.Co, un raggruppamento di operatori teatrali e artisti che ambisce a porsi come un coordinamento nazionale della «scena contemporanea».

Le attività messe in campo sono molte: sottoporre a critica la legislazione dello spettacolo dal vivo in Italia, tentando azioni concrete a favore degli artisti esclusi da finanziamenti e tutele; mettere a punto codici etici per i programmatori, decaloghi sul welfare per i lavoratori dello spettacolo, proposte di modifica ai decreti ministerali vigenti.

C.Re.S.Co spinge affinché vengano maggiormente riconosciute le strutture attente al nuovo come i festival e le residenze (a fronte dell’assenza di una legge generale e in presenza di frammentari decreti incapaci di fotografare la varietà dei linguaggi scenici), caldeggia un «sostegno al reddito» continuativo per gli artisti come avviene in certi paesi europei, studia forme di finanziamento indirette come la defiscalizzazione. Ma C.Re.S.Co non ambisce a divenire solo un ente di rappresentanza (colmando le inadempienze dell’organismo preposto a tal fine, l’Agis), ma anche un raggruppamento «poetico», in cui domandarsi insieme come uscire dalla crisi. A Bologna si partiva da una questione, rimasta inevasa: quali sono le criticità della regione e quale ruolo può avere questa nuova organizzazione? La totale assenza di risposte non può che spingerci a formulare ulteriori domande. Da un lato viviamo in un territorio già abituato al fare insieme, al mettere in comune prospettive per vederci meglio. Dall’altro, oltre a un generico desiderio di uscire dalle solitudini, è forse mancata la concretezza che avrebbe permesso di dialogare, anche ferocemente. Siamo tutti d’accordo che sia necessario provare a essere meno pochi, ma attorno a quali nodi poetici? Su cosa vogliamo confrontarci? Eppure basterebbe mettere al centro una delle parole identitarie di C.Re.S.Co, «innovazione»: rispetto a quale tradizione che si reputa stantia? Si tratta di novità linguistica o contenutistica? Quale orizzonte poetico si vuole delineare? Queste e altre domande, in momenti di crisi, potrebbero essere il cuore di accensioni non solo di categoria, per capire meglio con chi si sta dialogando, per scegliersi i compagni di viaggio, anche inaspettati. La ricerca Rispondi al futuro, commissionata da C.Re.S.Co alla fondazione Fitzcarraldo, è strumento dal quale trarre importanti considerazioni che potrebberro preludere a un discorso culturale, se si avverte la necessità di mettersi in crisi (la ricerca dimostra, fra le altre cose, che il 60% dei lavoratori dello spettacolo percepisce meno di 10.000 euro l’anno e che le entrate delle imprese provengono per il 50% da finanziamenti pubblici). Dalla crisi non si esce soli, dicono i promotori. Occorrerebbe allora domandarsi cosa fare per attraversarla davvero, per fare in modo che il desiderio di comunità non resti indeterminato, pacificato.

EVENTI& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2012

RITRATTI DI FAMIGLIA

visita guidata e laboratorio fotografico e di costume per famiglie, a cura di Chiara Magnani, dei Servizi Educativi del Museo. Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0546 26493 PALAZZO MILZETTI, FAENZA

MOSAICO D’EUROPA FILM FEST in programma la proiezione del film Corpo celeste, di Alice Rohrwacher. Inizio ore 20.30.

INFO WWW.MOSAICOFILMFEST.IT PALAZZO DEL CINEMA E DEI CONGRESSI, RAVENNA

FAENZA ROCK 2.0

nuova tappa per il concorso dedicato alle band emergenti.

Inizio ore 21.

INFOLINE 0546 646012 GIRADISCHI, FAENZA

GOMITOLI

spettacolo, per la regia di Piero Zama, composto da cinque quadri che raccontano quindici anni di storia italiana dal 1930 al 1945.

Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 64330 TEATRO GOLDONI, BAGNACAVALLO

SINONIMO DI DUO

in concerto, Brunilde (voce) Nicola Bob Mercatali (chitarra).

Inizio ore 22.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

LUNEDÌ 23 APRILE

TERZO TEMPO!

dialogo sulla non-scuola e il rugby, in collaborazione con il Ravenna Rugby Football Club.

Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

MOTORPSYCHO

un grande evento, in concerto il gruppo cult della musica rock.

Inizio ore 21.30.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

MARTEDÌ 24 APRILE

GIOCHI ALL’APERTO

laboratorio ludico condotto da Renzo Laporta. Inizio ore 16.30.

PARCO PUBBLICO, VILLANOVA DI BAGNACAVALLO

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VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

Diaz, un film bello, straziante necessario, didattico

Diaz - Don’t clean up this blood, di Daniele Vicari (2011) Quella notte del 21 luglio 2001 a Genova, alla fine del G8 con conseguenti manifestazioni e tanto di morto, è successo qualcosa di incredibilmente grave, è successa «la più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la Seconda Guerra Mondiale» secondo le parole di Amnesty International. Che cos’è successo quella notte lo racconta Daniele Vicari con questo Diaz, costruito fedelmente sugli atti processuali, girato con taglio decisamente documentaristico, senza singoli protagonisti (i due attori più noti, Santamaria e Germano, sono dentro la storia ma non ne sono il motore). Il film non vuole solo rappresentare, ma ha le idee ben chiare: questa feroce repressione da parte della polizia, con punte di efferatezza da “macelleria messicana” (termine usato da uno dei dirigenti di polizia successivamente chiamati a testimoniare), non è stato un atto spontaneo di un gruppo di più di 300 poliziotti, ma un preciso

CACCIA ALLA TRACCIA

laboratorio gratuito dedicato alla natura, rivolto ai bambini della scuola primaria. Inizio ore 17.

INFOLINE 0544 465078 CENTRO LA LUCERTOLA, RAVENNA

BANDEANDRÈ

in concerto con "... una goccia di splendore": un omaggio a De Andrè, con un intervento musicale dei ragazzi degli istituti superiori. Inizio ore 20.30.

INFO WWW.MAMASCLUB.IT TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

NELLA SOCIETÀ DEGLI UOMINI proiezione del film di Neil LaBute. Inizio ore 20.45.

SALA BUZZI, RAVENNA

LA MUSICA DELL’ACQUA

concerto a cura del giovane pianista locale Denis Zardi. Sarà possibile ascoltare S. Francesco da Paola che cammina sulle acque di Listz oltre ad Ondine di Ravel e ad altri capolavori di Debussy nel 150° anniversario di nascita. Il concerto sarà introdotto da alcuni interventi poetici

ordine di provenienza da alte sfere dello Stato. Così come per le vittime, il film non fa i nomi dei carnefici, e questo gli è stato contestato, insieme al fatto che non ha ben presentato il contesto di quei giorni genovesi: Diaz non è un documentario sul G8 (ce ne sono già parecchi), non è un film giudiziario, bensì il racconto nudo e crudo di una notte di sangue, tanto sangue. Il regista, pur non facendo nomi, però esprime tramite il mezzo cinematografico non la sua ideologia (il film ne è quasi spogliato), ma l’assurdità dell’azione e l’espediente per iniziare una simile carneficina. Lo fa, tramite una piccola ed efficace bottiglietta, scagliata da un manifestante che si infrange... sul marciapiede, non colpendo nessuno: motivo dominante e centro narrativo della storia, che spesso cambia i suoi punti di vista senza modificarne la sostanza.

Un film bello, straziante, necessario e didattico: quella notte lo Stato, coi suoi rappresentanti, ha compiuto un massacro,

di Franco Costantini. Ingresso 5 euro. Inizio ore 21.

INFOLINE 347 5839049 CHIESA DI S. GIOVANNI BATTISTA, RAVENNA

PACE! NO, SCUSATE, ERA SOLO UN SOGNO...

liberamente tratto dalla "Pace" di Aristofane, spettacolo con il gruppo sostenuto da Assessorato al Decentramento del Comune di Ravenna / Istituto Comprensivo Statale “Mario Montanari” / Lyons Club Ravenna Dante Alighieri. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

STORIE DI MONDI: LA NASCITA DEL SISTEMA SOLARE

conferenza di Marco Garoni. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 62534 PLANETARIO, RAVENNA

BLUES FACTORY

in concerto la blues band. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

studiato, ultraviolento e maldestro: non c’è voluto altro che un paio di camere amatoriali per riprendere il tutto e mostrarlo agli occhi del mondo. Non eravamo nei primi anni quaranta, né in Cile, né in una macelleria: eravamo a Genova, non molto più di dieci anni fa, e Diaz vuole fare modo che in quella notte, tutti noi abbiamo subito una violenza. I numeri di quella notte sono impietosi: 93 arrestati (alcuni dei quali oggetto di ulteriori violenze dentro la prigione di Bolzaneto), 87 feriti. Ma è da loro che è partito il processo, nel quale solo 29 poliziotti vennero processati e 27 di questi condannati per lesioni, falso in atto pubblico e calunnia, reati in gran parte prescritti. 44 ulteriori condanne per i fatti di Bolzaneto, per abuso di ufficio, abuso di autorità contro detenuti e violenza privata, visto che in Italia non esiste il reato di tortura. Premio del pubblico all’ultimo Festival di Berlino, un paese europeo, non a caso, visto che quella notte c’erano in maggioranza persone di lingua tedesca, francese ed inglese. Un film che lascia storditi, un pugno... o, meglio, una vera e propria manganellata nello stomaco.

SLAVE TO THE RHYTHM

con i dj Mozart e Rubens, musica disco & funky. Inizio ore 23.30.

INFOLINE 0546 46877 TEK CLUB, FAENZA

MERCOLEDÌ 25 APRILE

SCOPRI RAVENNA

un itinerario attraverso piazza del Popolo, la Tomba di Dante, piazza San Francesco e il Battistero degli Ariani. Inizio ore 10.30. Durata 2 ore. Prenotazione obbligatoria. Costo 6 euro.

INFOLINE 0544 482838 IAT, RAVENNA

LIBERAZIONE A CA’ DI MALANCA

si apre con un ospite di eccezione: ci sarà il cantautore cileno Alvaro Scaramelli, vincitore del premio "La musica libera libera la musica – emiliano romagnoli nel mondo". La giornata sarà aperta dal cantautore faentino Claudio Toschi che si presenterà con la sua nuova band e un nuovo gruppo di canzoni musicali mentre il pomeriggio sarà chiuso dai Defaience, il gruppo arrivato al successo regionale grazie all’Inno

alla Mora Romagnola. Inizio ore 14.

INFOLINE 0546 85435 - 0546 28561 CA’ DI MALANCA, MONTEROMANO

LA MANOMISSIONE DELLE PAROLE performance d'autore di Gianrico Carofiglio, per la regia di Teresa Ludovico. Teatro Kismet OperA. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

BELLA LAICO

CIAO - UN ORATORIO

con Sergio Diotti, Compagnia Arrivano dal Mare!. Inizio ore 21.

INFOLINE 0532 805344 TEATRO DEI FLUTTUANTI, ARGENTA

CHIARA CIVELLO

in concerto la performer jazz. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 954194 TEATRO MODERNO, FUSIGNANO

BASTARDI SENZA GLORIA

proiezione del film di Quentin Tarantino. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

Ravenna Via 4 Novembre 35 - Tel. 0544 212727 Centro Commerciale ESP - Tel. 0544270577

Comacchio Centro Commerciale Bennet - Tel. 0533672291

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EVENTI& TEMPO LIBERO

Astoria - Ravenna

giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

sab.: p.u. 17.50; dom.: 15-16.45

• CINEMA •

Il primo uomo

(Regia di Gianni Amelio)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.35; sab.: 20.35-22.35; dom.: 16-18-20.35

Act of Valor (Regia di Mike McCoy e Scott Waugh)

da ven. a lun.: p.u. 22.50

Programmazione da venerdì 20 a giovedì 26 aprile

To Rome with love

Europa - Faenza

Il primo uomo

(Regia di Woody Allen)

(Regia di Gianni Amelio)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.20-22.30; dom.: 16-18.10-20.20 gio.: 18-20.45-22.40

Ciliegine

Pirati! Briganti da strapazzo

dom.: 15.35-17.50-20.25-22.40; mer. e gio.: p.u. 22.45

(Regia di Peter Lord, Jeff Newitt)

Il castello nel cielo

(Regia di Laura Morante)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-17.50-20.40

(Regia di Hayao Miyazaki)

mer.: 15.20-17.45-20.10; gio.: p.u. 17

ven., lun. e mar.: 16.50-18.40; sab.: 16-17.50; fest.: 15.30-17.30; gio.: 17-18.50

Pollo alle prugne

Ho cercato il tuo nome

Act of Valor

(Regia di Vincent Paronnaud e Marjane Satrapi)

(Regia di Scott Hicks)

(Regia di Mike McCoy e Scott Waugh)

sab.: p.u. 22.40; dom.: 16-18

The Rum Diary Cronache di una passione

Il mio migliore incubo!

(Regia di Anne Fontaine)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab. e dom.: p.u. 20.30

da ven. a mar.: 20.30-22.40

mer.: 15.30-17.35-20.35-22.40; gio.: 17-20.35-22.40

Proiezione in 3D: mar.: p.u. 22; mer.: 15.10-18-20.50; gio.: p.u. 20.50; proiezione in 2D: mer.: 17.15-20-22.45; gio.: 20-22.45

Il castello nel cielo

(Regia di Lucio Pellegrini)

(Regia di Hayao Miyazaki)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.10-22.35; dom.: 17-20.40

CinemaCity - Ravenna

(Regia di Gary Ross)

gio.: p.u. 21 (anteprima gratuita)

Streetdance 2

To Rome with love

Piccole bugie tra amici

The Rum Diary Cronache di una passione

(Regia di Guillaume Canet)

(Regia di Bruce Robinson)

fer. e sab.: p.u. 21; dom.: 18-21

(Regia di Max Giwa e Dania Pasquini)

Proiezione in 3D: ven., lun. e mar.: 17-20.30-22.30; sab.: 16-18-20.30-22.30-00.30; dom.: 15.40-17.40-20.30-22.30; mer.: 15.20-20.30-22.30; gio.: 20.30-22.30

(Regia di Woody Allen)

ven., lun., mar. e gio.: 17-20.30-22.40; sab.: 16-18.10-20.30-22.40-00.50; dom. e mer.: 15.30-17.40-20.30-22.40

Quasi amici - Intouchables (Regia di Olivier Nakache e Eric Toledano)

Diaz - Non pulire questo sangue (Regia di Daniele Vicari)

da ven. a mar.: 17-20.10-22.40; mer.: 15.30-20.10-22.40; gio.: 20.10-22.40

Leafie - La storia di un amore (Regia di Oh Seongyun)

ven., lun. e mar.: p.u. 17.15; sab.: 16-18; dom.: 15.30-17.30; mer.: p.u. 15.20

Almanya - La mia famiglia va in Germania (Regia di Yasemin Samdereli)

mer.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Cinedream - Faenza

To Rome with love

Battleship

ven. e lun.: 17-20.20-22.35; sab.: 16-18.10-20.20-22.35; dom.: 15.30-17.45-20.20-22.35; mar.: 20.20-22.35

(Regia di Woody Allen)

(Regia di Peter Berg)

(Regia di Declan Donnellan e Nick Ormerod)

fer.: 20.30-22.40; sab.: 17.50-20.30-22.40; fest.: 15.30-17.50-20.30-22.40

Quasi amici - Intouchables

(Regia di James Cameron)

(Regia di Olivier Nakache, Eric Toledano)

fer. (escluso gio.): 20.20-22.40; sab.: 17.50-20.20-22.40; fest.: 15.30-17.50-20.20-22.40

(Regia di Tarsem Singh)

Proiezione in 3D: mar.: p.u. 22; mer. e gio.: 17-20.15-22.50; proiezione in 2D: mer.: 15.20-18-20.45-22.40;

Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

Proiezione in 3D: ven. e lun.: 20.35-22.45; sab.: 18.30-20.35-22.45; dom.: 15.10-18.30-20.35-22.45; mar.: p.u. 20.15; mer.: p.u. 15.10

ven., lun. e mar.: 17.15-20.35-22.40; sab.: 16-18.05-20.35-22.40-00.45; dom.: 15.30-17.35-20.35-22.40; mer.: 15.30-18; gio.: p.u. 17

ven.: 20.30-22.30; sab.: 18.30-20.30-22.30; dom. e mer.: 16.15-18.30-21.15; lun., mar. e gio.: p.u. 21.15

San Rocco - Lugo

To Rome with love

(Regia di Woody Allen)

ven. e lun.: p.u. 21; sab. e mar.: 20.30-22.30; dom. e mer.: 16-18.30-21

Gulliver - Alfonsine

Romanzo di una strage

(Regia di Marco Tullio Giordana)

ven., sab. e lun.: p.u. 20.35; dom.: 18.30-20.35

Titanic in 3D

(Regia di Joss Whedon)

Sarti - Faenza

To Rome with love

(Regia di Max Giwa e Dania Pasquini)

(Regia di Declan Donnellan e Nick Ormerod)

Biancaneve

(Regia di Gianluca e Massimiliano De Serio)

(Regia di Woody Allen)

Streetdance 2

Bel Ami

ven., sab., dom. e lun.: 17-21; mar.: p.u. 17.30; mer. e gio.: p.u. 17.10

Sette opere di misericordia

fer.: 20.15-22.40; sab.: 17.40-20.15-22.40; fest.: 15.15-17.40-20.15-22.40

(Regia di McG)

The Avengers

mar. e gio.: 20.20-22.40; mer.: 15.25-20.20

(Regia di Peter Berg)

Bel Ami fer.: 17-20.40-22.45; sab.: 16-18.05-20.40-22.45-00.50; dom.: 15.40-17.45-20.40-22.45; mer.: 17.40-20.40-22.45

Viaggio nell'isola misteriosa

lun.: p.u. 21.30 (i registi saranno presenti in sala)

Battleship

ven., lun. e mar.: 17-18-20.10-20.40-22.40; sab.: 17-18-20.10-20.30-22.40-23-00.25; dom.: 15.30-17-18-20.10-20.40-22.40; mer.: 15.20-17.55-20.10-20.30-22.45-23; gio.: 17-20-20.20-22.50

Una spia non basta ven., lun., mar. e gio.: 17.10-20.30-22.30; sab.: 16-18-20.30-22.30-00.30; dom. e mer.: 15.40-17.40-20.30-22.30

mer.: 16.50-20.45-22.45; gio.: 20.45-22.45

Jolly - Ravenna

(Regia di Daniele Vicari)

sab.: p.u. 17; dom. e mer.: p.u. 15

(Regia di Scott Hicks)

lun.: p.u. 20.30 (film in lingua originale)

Hunger Games

(Regia di John Madden)

Diaz - Non pulire questo sangue

(Regia di Brad Peyton)

Ho cercato il tuo nome The Double

ven., sab. e mar.: p.u. 22.30; dom. e mer.: p.u. 21.15

ven., sab. e mar.: p.u. 20.20; dom. e mer.: p.u. 17

mer.: 15-17.45

(Regia di Michael Brandt)

Marigold Hotel

(Regia di Guillaume Canet)

(Regia di Joss Whedon)

ven., sab. e dom.: 20.45-22.45; lun.: p.u. 22.45

mar. e gio.: 17-20.20-22.40; mer.: 17.20-20.20-22.40

Italia - Faenza

Piccole bugie tra amici

The Avengers

È nata una star?

(Regia di Bruce Robinson)

ven., sab., mer. e gio.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

Una spia non basta

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Moderno Castel Bolognese

Titanic in 3D

Quasi amici - Intouchables

(Regia di James Cameron)

(Regia di Olivier Nakache e Eric Toledano)

ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: 17.10-21; dom.: 15-17.10-21; mer.: 17.10-21

sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Biancaneve

Hysteria

(Regia di Tarsem Singh)

(Regia di Tanya Wexler)

ven., lun. e mar.: 20.30-22.40; sab.: 17.40-20.30-22.40; dom.: 15.20-17.40-20.30-22.40; mer.: 15-18.50; gio.: p.u. 20.30

(Regia di McG)

ven., lun. e mar.: 20.25-22.40; sab.: 17.50-20.25-22.40;

da ven. a lun.: p.u. 21

mer.: 18.30-21; gio.: p.u. 21

Circolo Jolly - Russi

Quasi amici - Intouchables

(Regia di Olivier Nakache e Eric Toledano)

Pirati! Briganti da strapazzo (Regia di Peter Lord, Jeff Newitt)

INFOCINEMA Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

dom.: p.u. 21

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165 S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 348 9001663 Circolo Jolly Russi, via Cavour,

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MANGIARE& BEREI

PRODOTTI TIPICI

Tutti i segreti di un formaggio prelibato e popolare: il raviggiolo di Giorgia Lagosti Lo scquaquerone è sicuramente il formaggio romagnolo che gode di maggior fama, ma c’è un altro importante “cugino” che non va trascurato: il raviggiolo. La sua origine è da collocare nelle zone appenniniche che separano la Romagna dalla Toscana; sul nostro versante, viene storicamente preparato nell’area dei comuni di Bagno di Romagna, Portico e San Benedetto, Premilcuore e Santa Sofia, Brisighella, Faenza e Modigliana.

Il primo documento in cui viene citato risale al 1515 e riporta l’episodio in cui ne fu donato un canestro a Papa Leone X; Pellegrino Artusi lo indica invece nel suo La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene come ingrediente indispensabile per il ripieno dei “Cappelletti”.

Sempre presente attraverso i secoli sulle tavole imbandite sia dei ceti abbienti che delle famiglie più modeste, il raviggiolo, tipicamente presentato su un letto di foglie di felce, dal 1998 è stato iscritto nell’elenco dei Prodotto Agroalimentari Tradizionali Italiani.

Si tratta di un prodotto fresco, molle a pasta bianca e senza crosta, ottenuto dalla cagliatura di latte crudo, solitamente vaccino, più raramente ovi-caprino, di esclusiva provenienza locale. La sua produzione comincia subito dopo la mungitura, quando il latte inizia a raffreddarsi; in circa 30 minuti si forma la cagliata. Questa, a differenza di molti altri formaggi, non viene rotta, ma prelevata in

piccole quantità con un mestolo che la tradizione vorrebbe di legno: oggi per ragioni igieniche si usa l’acciaio. Adagiati in piccole forme e avvolti in foglie di fico, di cavolo o di felce (da cui il termine “felciata”, usato come sinonimo di raviggiolo), funzionali all’eliminazione del siero e in grado di donare al formaggio aromi particolari, irRaviggioli sono pronti per la commercializzazione e per il consumo che deve avvenire entro cinque giorni dalla caseificazione. In alcuni casi si effettua anche una leggera salatura in superficie. Viste le sue rigide esigenze di conservazione e tenendo presente che viene prodotto

Il primo documento in cui viene citato risale al 1515

GUSTO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2012

in modo esclusivamente artigianale, il periodo di produzione del raviggiolo va solitamente da ottobre fino a marzo, facendone un formaggio tipico delle stagioni più fredde. Sulle nostre tavole arriva in forme rotondeggianti di altezza variabile tra i 2 e i 4 centimetri, con un diametro compreso tra i 15 e i 25 ed un peso che va dal chilo al chilo e mezzo.

Bianco come il latte, tenerissimo, caratterizzato da un gusto dolce e delicato, quasi burroso, da un sapore inconfondibile e prelibato, nei secoli il raviggiolo ha acquisito una tale popolarità che, ancora oggi, viene citato nel proverbio romagnolo che recita “chi non è marzolino sarà raviggiolo”, ad indicare la fatalità del destino.

nel dettaglio 24 CAPPELLETTI A TESTA CON RIPIENO DI FORMAGGIO Nell’ottobre del 2003, per volontà della delegazione faentina dell'Accademia Italiana della Cucina le cui finalità statutarie vedono in testa la tutela delle tradizioni della cucina italiana, la ricetta dei “Cappelletti di Magro” è stata formalmente ufficializzata tramite atto notarile.

Nella Sala dei Cento Pacifici di Faenza, alla presenza delle autorità cittadine e della delegazione faentina dell’Accademia al completo, è stato redatto il rogito di accompagnamento della ricetta dei “Cappelletti di Magro secondo la Tradizione Faentina”, poi depositata presso la Camera di Commercio di Ravenna nella sezione degli Usi. Le prime notizie sui cappelletti risalgono, infatti, all’inizio dell’800, quando l’Amministrazione napoleonica svolse un’indagine sulle usanze delle famiglie contadine in Romagna dalla quale risultò che nel giorno di Natale «si fanno cappelletti, minestra composta di ricotta, formaggio Raviggiolo, uova, aromi; il tutto avvolto in pasta, detta spoglia da lasagne».

Poi, il miglioramento delle condizioni economiche portò all’arricchimento del ripieno con il petto di cappone o altri tipi di carne in quasi tutta la regione. Ciò non accadde però in alcune zone del Ravennate e in particolare nel Faentino, dove si continuò, e si continua ancora oggi, a preparare rigorosamente il ripieno dei cappelletti solo con alcuni tipi di formaggio.

Per codificare la ricetta è stato necessario mediare tra numerose proposte e consuetudini che variano anche da famiglia a famiglia ma, a lavori ultimati…

«Il ripieno, che prevede ricotta, Raviggiolo, Parmigiano, uova e noce moscata, va avvolto in dischetti di sfoglia del diametro di circa sei centimetri, formando dei cappelletti di buone dimensioni che devono essere cotti in un brodo particolarmente ricco e saporito. Nel rispetto della tradizione, è stato anche individuato in 24 il numero dei cappelletti per ogni piatto. Va però detto che, su quest’ultimo punto, sono ammesse deroghe in aumento». (gio. la.)

ORGANIZZANO

DOMENICA 22 APRILE ALLE ORE 10,00 Presso l’azienda agricola RADISA

UNA VISITA AZIENDALE PER IL RICONOSCIMENTO DELLE

PIANTE ERBACEE SPONTANEE COMMESTIBILI Per la riscoperta della naturalezza alimentare e dei doni gratuiti che ci offre la campagna

CON LA PRESENZA DEL DOTTOR ETTORE CONTARINI botanico, entomologo, esperto di climatologia Per l’ora di pranzo la antica osteria DUMANDO’ preparerà un menu a base delle stesse erbe e con ingredienti esclusivamente BIOLOGICI Per il pranzo è necessaria la prenotazione - Il costo è di € 20,00 a persona Telefonare a Eugenio 338 3829583 oppure a Emiliano 333 4477277

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MANGIARE& BERE

giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

L’EVENTO

Giovinbacco 2012 sbarca in Germania Giovinbacco ambasciatore dei prodotti enogastronomici romagnoli in Europa. Dopo la presentazione al Vinitaly e il battesimo ufficiale della nuova immagine in occasione del decennale, gli organizzatori dell’evento sono volati in Germania, a Francoforte, il 18 e 19 aprile, per un doppio incontro promosso da “Terre di Romagna”, “Eurosportello” e dalle Camere di Commercio di Ravenna e Forlì-Cesena nell’ambito del “Piano di marketing del territorio allargato” delle due province all’estero. È la prima volta che la Festa del Sangiovese, inserita nel cartellone regionale del Wine Food Festival, partecipa a una missione di questa importanza: un riconoscimento del suo ruolo sempre più rilevante per la crescita della cultura enogastronomica e dell’offerta turistica romagnole.

Il 19 aprile una postazione dedicata all’evento sarà allestita all’hotel “Steigenberger Frankfurter Hof ”: qui Giovinbacco verrà illustrato davanti a numerosi buyers di prodotti enogastronomici, con l’invito a partecipare all’edizione 2012 della festa per incontrare le cantine e i produttori agricoli romagnoli. Una delegazione di questi compratori farà tappa al Pala De André di Ravenna dal 9 all’11 novembre durante un viaggio “full immersion” nelle bellezze della Romagna, tra arte, natura, cucina e vino.

I N I Z I AT I V E I N T E R N A Z I O N A L I LA CONDOTTA SLOW FOOD RAVENNA ADOTTA UN ORTO BOTANICO IN KENYA Grazie ai fondi raccolti durante la cena sociale natalizia della Cna di Ravenna e in occasione dell’evento Terra Madre Day, a Ravenna e Cervia, per un ammontare complessivo di 900 euro, la condotta Slow Food di Ravenna ha adottato un orto scolastico in Kenia, contribuendo così alla realizzazione del progetto “Mille orti in Africa”, lanciato da Slow Food a livello internazionale nel 2010.

L’obiettivo è quello di creare mille orti nelle scuole, nei villaggi e nelle periferie delle città di 25 paesi africani. In Africa, i coordinatori locali del progetto hanno già coinvolto 608 comunità. Nel resto del mondo, la rete internazionale di Slow Food si sta mobilitando per raccogliere i fondi necessari alla realizzazione degli orti. A oggi, ne sono stati adottati 580. «Con il contributo dei dipendenti della Cna e dei partecipanti al Terra Madre Day – spiega Angela Ceccarelli, fiduciaria della condotta Slow Food di Ravenna - le comunità africane di Terra Madre stanno realizzando l’orto scolastico di Gichoho, in Kenya». A questo progetto sta partecipando anche il nostro giornale.

Sulle iniziative promosse dalla condotta di Ravenna www.slowfoodravenna.it.

IL SANGIOVESE DEL PODERE LA BERTA FA INNAMORARE GLI INGLESI DI “DECANTER” Anche Oltremanica il Sangiovese di Romagna fa notizia. Questo almeno sembra emergere sfogliando la prestigiosa rivista inglese “Decanter”, una delle più autorevoli al mondo, che nel numero di aprile ha recensito ben sette vini rossi del nostro territorio. Tra questi spicca il Sangiovese 2010 di Podere La Berta, che ha guadagnato addirittura le quattro stelle. Un riconoscimento di livello internazionale. Nell’articolo si esaltano le qualità del prodotto dell’azienda brisighellese, e in particolare “il bouquet di ciliegia, iris e pepe bianco” e il suo “gusto vigoroso”. Dal 2009 Podere La Berta è guidato dalla famiglia Poggiali, che ha proseguito nel percorso di qualità che da sempre contraddistingue l’azienda, in un’ottica di continua innovazione. All’ultimo Vinitaly è stato presentato il Pagadebit, un vino della tradizione romagnola che costituisce una novità assoluta nella produzione dell’azienda. Una nuova etichetta a bacca bianca da vitigno autoctono.

Oriolo dei Fichi ALLA SABBIONA SI DEGUSTA IL CENTESIMINO La cantina La Sabbiona di Oriolo dei Fichi (Faenza) propone la prima verticale di Centesimino nell’omonimo agriturismo (via di Oriolo 10 a Faenza, 0546/642142). Centesimino, detto anche Savignòn Rosso, è il nome di un vitigno autoctono a bacca rossa coltivato fin da tempi antichi nel comprensorio delle colline di Oriolo e salvato dall’estinzione da un gruppo di viticoltori che hanno creduto nelle sue potenzialità e che hanno saputo immaginare i grandi prodotti che avrebbe donato, oggi lo troviamo in varie vesti: spumantizzato, passito, barricato e in versione base, con fermentazione e affinamento in acciaio. Il fascino delle colline di Faenza in questo viaggio nel tempo guidati dalle annate 2009, 2008, 2007, 2004 per la versione in acciaio (Savignòn Rosso) e 2009, 2007, 2001, 1999 per la versione barricata (Rifugio). Dopo la verticale, in programma per le 18 al costo di 20 euro, verrà servita una cena nella quale ai vini saranno abbinate alcune preparazioni appositamente pensate e realizzate dalla cucina dell’agriturismo: si comincerà da un antipasto per poi passare ad un secondo e contorno e terminare con un dolce che Sonia Balacchi, campionessa mondiale di pasticceria femminile (Pastry Queen 2012) studierà e realizzerà per l’occasione. Questo dessert verrà servito in abbinamento all’anteprima 2009 di Laura, vino passito da uve Centesimino. La cena (alle 20) avrà un costo di 25 euro, tutto compreso, solo su prenotazione.

COSE BUONE DI CASA

Gustare una primizia con l’antico riso e bisi a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

È arrivata la primavera con piselli, fave, carciofi, lischi o barba di frate, asparagi. Questa settimana vi propongo un’antica preparazione, quello del riso e bisi.

Ingredienti per 4 persone: 70 gr. di piselli freschi con bucce, 350 gr. di riso arborio o Vialone nano, una cipolla o 3 cipollotti freschi, due cucchiai di olio extra vergine, 50 gr. di burro (facoltativo), 70 gr. di formaggio grattugiato (grana padano o parmigiano reggiano), sale e pepe.

Preparazione: Lavate i piselli, poi sgranateli. Rilavate le bucce e fatele bollire in un tegame con un litro e un quarto di acqua salata per 10/15 minuti, fino a quando sono tenete. Passate le bucce con il passaverdura e con tutto il liquido. Tritate finemente la cipolla o i cipollotti con un cucchiaio d’olio e fatela rosolare nella risottiera o in un tegame largo. Appena ha preso un colore dorato aggiungete i piselli e mescolate per qualche minuto, poi versate tutto il liquido delle bucce, fate prendere l'ebollizione poi aggiungete il riso, mescolate e cuocete per circa 20 minuti, mescolando una o due volte. A cottura ultimate se vi piace mantecate con il burro freddo e il parmigiano, altrimenti aggiungete solo il formaggio. Aggiustate di sale e di pepe. Il riso deve risultare “all’onda” cioè un po’ liquido. Servite subito altrimenti si scuocerà in fretta.

GLI STAPPATI

Dal Cile un Pinot Nero 2008 da bere presto per coglierne tutto il fascino di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI @GMAIL.COM

Questa settimana ci trasferiamo in Cile per assaggiare il vino dell’azienda Montes. Si tratta del “Valle de Casablanca Montes Alpha Pinot Noir” 2008. Serve un po’ di ossigenazione per liberarsi dai profumi di foglie di tabacco e humus che, per quanto gradevoli, limitano un po’ l’espressione in fase iniziale insieme alle note tostate, a tratti un po’ legnose, che conferiscono leggera rigidità al naso. Lentamente lascia spazio a un frutto maturo, speziato che distende il naso. Tracce di confetture, nuance balsamiche di foglie di eucalipto e sfumature di agrumi sul finale. Al palato la trama tannica è setosa con leggera determinazione sul finale. Elegante senza essere ridondante. La freschezza non lo fa vibrare ma lo mantiene vibrante.

Frutto succoso dall’accento lievemente tropicale. Un pinot nero che potrebbe essere inconsueto, ma, in realtà, è in linea con lo stile di produzione cilena e dell’uso più o meno pronunciato dei legni. Ottimo vino da bere entro un anno per coglierlo nel pieno della sua bellezza.

RISTORANTE - PISCINA

• Ristorante aperto sabato e domenica a pranzo e la sera solo su prenotazione • Specialità di pesce Piatti della tradizione romagnola

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INFORMAZIONI& SERVIZI

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Rex

Rex è un giovane meticcio, di taglia media, affettuoso ed esuberante, ha già subito l’abbandono due volte. Non lasciamogli credere che la vita sia una continua delusione!

Per le adozioni: Ufficio per i diritti degli animali, tel.

800 099577; canile, tel. 0544 453095.

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Jack

Jack è un meticcio di pastore tedesco. Ha già 10 anni ed è da un po’ ospite del canile. Si lascia conquistare con fiducia e ti sarà fedele e riconoscente per avergli dato un porto sicuro!

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800 099577; canile, tel. 0544 453095.

INFOCITTÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2012

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 9 al 15 aprile 2012 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Mar

Legenda IQA Buona Accettabile

Mer

Gio

Ven

Sab

Dom

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini e Erika Marchi (grafica).

Mediocre

Scadente

Pessima

via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; via Corrado Ricci 17 - tel. 0544 212614. via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; viale dei Navigatori 35 (Punta Marina) - tel. 0544 437448. via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; via Anastagi 5 - tel. 0544 35449. viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434.

APERTURA NOTTURNA 19.30-8.30 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30/15.30-19.30 Comunale 5,

Collaboratori: Andrea Alberizia, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

NUMERI UTILI

APERTURA DIURNA 8.30-19.30

Comunale 8,

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001 Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

PODISMO

Ravenna-Milano Marittima off road Domenica 15 aprile si è disputata la manifestazione podistica Ravenna-Milano Marittima off road organizzata da Trail Romagna. Due le prove in programma la eco maratona di 33 km che ha visto primo al traguardo il ferrarese Alberto Felloni (Cus Ferrara) in 2:02:25 che dopo un lungo tratto fianco a fianco ha avuto la meglio su Antonino Guadagnino (Virtus Cesena), secondo in 2:04:24 e Enrico Rivi (Pol. Carpineti), terzo in 2:07:58. Più tranquilla la prova femminile, con un podio tutto romagnolo composto da Cinzia Lanzoni (Avis Forlì), prima in 2:41:26 e dalle atlete della Virtus Cesena Lorenza Abati, 2:47:48 e Elena Costa che ha chiuso le fatiche in 2:56:51.

La seconda prova in programma è stata la eco-mezza maratona a coppie, che ha visto una gara combattutta, soprattutto nella categoria uomini. Primi al traguardo “I Belli” Ugo Moroni e Fabio Perazzini (1:24:15), entrambi

Lun

FARMACIE Dal 15 al 21 aprile Comunale 4, Del Portico, Dal 16 al 21 aprile Comunale 3, Piferi, Dal 22 al 28 aprile Comunale 8, Dradi, Dal 23 al 28 aprile Al Mare, Comunale 9,

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dell’Avis Castel San Pietro che hanno preceduto i compagni di società Dennis De Paola e Stefano Ravaioli (1:26:06); terzo il team ufficiale della Sidermec composto da Lorenzo Fosca e Valerio Vincenzi (1:26:42).

Prima coppia mista “4 run Sassuolo” M. Cristina Orlandi e Fabrizio Romani (1:33:31) e prima coppia donne le “Esploratrici” ravennati Laura Ancarani e Paola Fuschini (1:57:47).

A P P U N TA M E N T I PEDALATA DELLA LIBERAZIONE

CICLISMO, LA

Mercoledì 25 aprile il Comune di Ravenna in collaborazione con il gruppo AmicinBici organizza la Pedalata della Liberazione con ritrovo alle ore 9.30 e partenza, alle 10.15, da Ravenna davanti al Conad di Via Galilei e arrivo presso la Ca Acquara nella pineta di Classe dove sarà allestito il ristoro per tutti i partecipanti. Il costo dell’iscrizione sarà di 1 euro, che andrà devoluto in beneficenza all’associazione Brinquiedo.

C ANOA ,

IL

P IALLASSING D AY

Il gruppo Canoa Ravenna organizza il “3° Piallassing Day” domenica 1 maggio alle ore 9. Si tratta di un “Duathlon per non sportivi” escursione in canoa + salsicciata presso la Pialassa Baiona Ravenna.

Vieni a scoprire le valli del Parco Regionale del Delta del Po, due ore a bordo di kayak a due posti alla scoperta della flora e della fauna del Parco, guidati da esperte guide kayak. Al termine salsicciata in valle per tutti i partecipanti! Le escursioni si effettueranno solo con un minimo di 5 partecipanti. Consigliato un abbigliamento sportivo, costume da bagno, cappellino, occhiali da sole, crema solare protettiva, scarpe/sandali di ricambio.

Info e prenotazioni entro venerdì 27 aprile: Uisp ref. Alberto tel.

0544 219724

Pronto Soccorso 118 Guardia Medica 800 244244 Ospedale 0544 285111 Cmp 0544 286350 Pubblica Assistenza 0544 400888 Guardia Veterinaria 0544 693099 Enpa - Protezione animali 0544 36944 Carabinieri 112 Polizia 113 Vigili del Fuoco 115 Guardia di Finanza 117 Vigili Urbani 0544 482999

Soccorso Stradale 803 116 Guardia Costiera 1530 - 0544 443011 Corpo Forestale Stato 1515 Hera Ravenna 800 939393 Telefono Azzurro 19696 Linea Rosa 0544 216316 Anagrafe 0544 482264 - 482482 Iat 0544 35755 Informagiovani 0544 36494 Centro per l’impiego 0544 608001 Sportello immigrati 0544 485301 - 0544 485302 Taxi 0544 33888

CAMP ESTIVI/1

Residenziale a Marina Romea Sono aperte le iscrizioni per il Camp Estivo Residenziale organizzato in collaborazione fra i Comitati Uisp di Ravenna, Imola Faenza e della Bassa Romagna. Il soggiorno sarà riservato ai giovani dai 10 ai 14 anni e il periodo di svolgimento sarà dall’11 al 29 giugno. Ad ospitare l’iniziativa sarà il Camping «Villaggio del Sole» di Marina Romea (Ravenna), realtà a sua volta conosciuta da tempo per la qualità delle proprie strutture ricettive in diverse località balneari. La proposta prevede turni settimanali dal lunedì al venerdì con posti limitati ed un massimo di trenta giovani per ogni turno. I ragazzi e le ragazze iscritti saranno seguiti per tutto l’arco del-

le giornate da operatori Uisp qualificati con un rapporto di un responsabile per ogni sei minorenni presenti. In ogni bungalow della struttura, dotati di tutti i comfort del caso, soggiorneranno poi non più di cinque giovani. Previste diverse attività di intrattenimento dalle tradizionali attività in spiaggia, da svolgere nel tratto di mare posto proprio davanti al camping, ad attività quali visite guidate nella pineta circostante, corsi di nuoto nella piscina dell’impianto e i laboratori consueti che il camping prevede per i propri clienti. Per informazioni: Uisp Ravenna, via G. Rasponi, 5 Ravenna - tel. 0544 219724 ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

CAMP ESTIVI/2

Dall’11 giugno a Ponte Nuovo Sono aperte le iscrizioni per i Camp Estivi Uisp di Ponte Nuovo presso il Parco di via Della Vigna. Il Camp sarà attivo dall’11 giugno al 3 agosto e sarà suddiviso in turni settimanali. Il programma delle attività prevede nelle giornate di lunedì e giovedì giochi, sport e attività ricreative che si svolgono presso il Parco. Il martedì e il venerdì ci si sposterà al mare a Punta Marina, con possibilità di ritrovarsi sul posto oppure di essere trasportati tramite il pullman del Camp con ritrovo presso il Parco giochi di Via della Vigna. Il mercoledì è possibile partecipare alla giornata al Parco acquatico Auai Auai (è prevista una spesa aggiuntiva). Per chi non vorrà andare al Parco acquatico la giornata si svolgerà al mare a Punta Marina . Iscrizioni fino al 18 maggio presso: Ufficio Uisp Ravenna tel. 0544 219724. Dal 19 al 26 maggio e dal 2 al 9 giugno dalle 14 alle 15.30, presso Parco via della Vigna Ponte Nuovo oppure tel. 338 9882699 (Lorenzo)

SALUTE& BENESSERE

giovedì 19 aprile 2012 | RAVENNA& DINTORNI

IL CONVEGNO

Dalla diagnosi al trattamento Tre giorni dedicati alla cardiologia

“Emergenze cardiologiche” è il titolo del convegno organizzato dall’unità operativa di cardiologia di Ravenna, diretta dal dottor Massimo Margheri, che si svolgerà al Park Hotel a Marina di Ravenna nelle giornate del 19, 20 e 21 aprile. L’evento coinvolgerà le varie figure professionali che partecipano alla diagnosi e al trattamento delle emergenze cardiologiche, dal personale medico-infermieristico del 118 e del pronto soccorso a quello operante nei vari reparti di specialità.

L’evento vuole rappresentare un’occasione di confronto tra espe-

rienze diverse nel settore delle patologie cardiovascolari e nel trattamento delle aritmie cardiache, delle valvulopatie e della cardiopatia ischemica.

Particolare attenzione verrà dedicata all’alta tecnologia riguardante l’impianto dei defibrillatori e delle valvole percutanee, che ormai sta prendendo sempre più campo, tenendo presente non solo gli aspetti clinici quali le indicazioni e l’impatto prognostico, ma anche il rapporto costo/beneficio.

Quest’ultimo aspetto è ormai diventato di primaria importanza, se si considera che la popolazione affetta da pa-

tologia cardiovascolare è sempre più ampia in relazione al miglioramento della prognosi delle patologie cardiovascolari e quindi all’aumento dell’aspettativa di vita. Pertanto i pazienti sono sempre più anziani e conseguentemente meno suscettibile di trattamenti tradizionali gravati da complicanze anche in relazione alle comorbilità, come è il caso degli interventi chirurgici di sostituzione valvolare, che trovano nelle tecniche percutanee una valida alternativa.

E’ prevista una sessione di relazioni il venerdì pomeriggio 20 Aprile, dedicate al ruolo e alla professionalità dell’infermiere, la cui figura risulta sempre più importante nella gestione del paziente che viene trattato trasversalmente dai vari specialisti e nel triage dei pazienti che giungono al pronto soccorso.

Per la prima volta inoltre, in considerazione delle numerose e importanti novità in campo terapeutico, soprattutto farmacologico, il convegno apre le porte ai cittadini e ai pazienti, giovedì pomeriggio 19 Aprile, allo scopo di fornire informazioni sulle nuove frontiere terapeutiche in ambito cardiovascolare.

Il convegno tiene anche presente la funzione fondamentale del medico di medicina generale nel condividere con il personale ospedaliero percorsi diagnostici e terapeutici appropriati.

A questo proposito è stata dedicata una sessione, nella mattina di sabato 21 aprile.

SALUTE

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LA NOVITÀ

Una nuova tecnica per le trasfusioni

Per i pazienti che rifiutano trasfusioni in vista di interventi chirurgici che prevedono perdita di sangue ora l’unità operativa di chirurgia di Ravenna è in grado di fornire un sistema sperimentali di emorecupero anziché la tradizionale prassi. Nella nuova possibilità il reparto ravennate sarà all’avanguardia insieme a Milano. I casi più frequenti di rifiuti di trasfusioni sono i testimoni di Geova per motivi legati al loro credo. Ma anche persone semplicemente diffidenti rispetto alla sicurezza del sangue trasfuso. All’elaborazione del protocollo sanitario hanno partecipato diversi dipartimenti dell’Ausl ravennate: chirurgia, anestesia, cardiologia. La nuova tecnologia non può però essere applicata ad ogni intervento: il paziente che possa effettivamente utilizzare questa tecnica viene scelto dagli specialisti coinvolti in base a una serie di valutazioni. Finora a Ravenna sono stati sette quelli che hanno utilizzato questa tecnica: sei erano testimoni di Geova.

Dimagrire potendo mangiare ogni volta che si vuole senza limiti di quantità

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Nel negozio Le Gamberi Foods si trovano prodotti sostitutivi di quelli farinacei preparati con miscele contenenti proteine vegetali e fibre vegetali. Quindi tutto, tipo croissant, biscotti, pasta, pane, pizza, snack, cioccolata e tanto altro.

Un’alimentazione aglucidica consente un’alimentazione iperlipidica.

Panino con la mortadella? Va bene. Pasta ben condita? Va bene. Cioccolata e dolci ogni volta che se ne ha voglia? Va bene.

Non si tratta di miracoli, ma di un metodo semplice e sicuro: l’irrilevante contenuto di carboidrati fa in modo che il corpo, per avere l'energia che gli serve, utilizzi quale fonte alternativa il grasso di riserva.

Perciò niente più fame, niente più diete, niente più arrabbiature, niente più sensi di deprivazione, ma dimagrire potendo mangiare ogni volta che si vuole senza limiti di quantità.

SALUTE& BENESSERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 19 aprile 2012

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS

Una nuova profumeria Sabbioni ha aperto a Faenza al posto della storica Tomasini

MERLINO E IL DESTINO ARIETE Con Mercurio e la Luna nel segno se le faccende di lavoro faticano a sollevarvi l’umore, state a chi gufa, e a chi promette, ma non mantiene.

Una tregua ci sarà nel fine settimana, sempre che evitiate di mettere dell’antrace nelle narici di certa gente con neuroni grandi come microbi. Riposatevi.

TORO Con Mercurio e la Luna nel segno se le faccende di lavoro faticano a sollevarvi l’umore, state a chi gufa, e a chi promette, ma non mantiene.

Una tregua ci sarà nel fine settimana, sempre che evitiate di mettere dell’antrace nelle narici di certa gente con neuroni grandi come microbi. Riposatevi.

Il punto vendita di Corso Saffi è invece diventato un outlet del settore Una bella giornata. Tante persone. Tanto entusiasmo. Questi gli ingredienti che hanno contribuito a rendere speciale sabato 7 aprile, giornata di inaugurazione della nuova Profumeria Sabbioni che ha preso il posto della storica Profumeria Tomasini in corso Mazzini 35 a Faenza. Un passaggio di testimone tra due realtà locali conosciutissime: Tomasini (presente a Faenza da molti anni) e Sabbioni (storica catena di profumerie) con già all’attivo un punto vendita in Corso Saffi a Faenza e altri 14 in tutta la Romagna. Una storia, quella della famiglia ravennate Sabbioni, che è ormai una tradizione. Era, infatti, il 1953 quando il capostipite Enrico Sabbioni e la moglie Loredana Pagani avviarono un’attività di rivenditori ambulanti di articoli professionali per barbieri, parrucchieri ed estetiste; due anni più tardi ecco l’apertura della prima profumeria Sabbioni nella centralissima Via Cerchio a Ravenna. E tutto il resto è storia.

Una storia portata avanti con impegno, dedizione e passione crescente dai figli Maurizio e Rosa che dirigono l’azienda già da diversi anni e che annoverano ora l’ennesimo successo. Il nuovo punto vendita di Corso Mazzini 35, con i suoi 130 metri quadrati di superficie, ha tutti i crismi della profumeria tradizionale: l’arredamento immutato ed elegante, le marche prestigiose, gli articoli di classe e la professionalità del personale sono la garanzia di un’azienda che da sem-

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GEMELLI Stelle stortine, che vi conferiscono i modi di un cacatua con l’herpes ascellare, rischiano di incrinare rapporti, lavoro e gli oggetti più delicati. Giovedì e venerdì le giornate migliori per non procurare danni e per coccolare il partner. Per il resto, ormoni narcotizzati nel week end. Migliora da lunedì.

pre lavora con passione e serietà. Nella nuova centrale profumeria sono presenti le migliori marche di case cosmetiche e make-up del settore (Chanel, La Mer, Clarins, Clinique, Estee Lauder, Yves Saint Laurent, Collistar, Diego Dalla Palma, Biotherm), profumi di alta classe, confezioni e articoli regalo, accessori, pochette, bigiotteria oltre, naturalmente, a prodotti professionali per capelli, in cui la catena romagnola è altamente specializzata.

E che ne è stato del punto vendita Sabbioni in Corso Saffi 14 aperto ormai da diversi anni? È rimasto aperto, ma con una sostanziale novità: è stato infatti trasformato in un outlet della profumeria, con profumi di marca, confezioni regalo, articoli per capelli e prodotti di toiletteria a prezzi scontatissimi ed imperdibili. Ancora una volta, insomma, Sabbioni si conferma un’azienda moderna, dinamica e sempre al passo con i tempi e con le esigenze di ogni tipo di clientela.

Il personale delle Profumerie Sabbioni vi aspetta per farvi conoscere tutte le novità del settore, offrirvi preziosi consigli e regalarvi ogni giorno professionalità e cortesia.

Valentina Bartolini

Cerchiamo persone da formare e inserire in azienda nel ruolo di account manager nella comunicazione d’impresa.

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efficace per il loro business, per la loro crescita economica.

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spazi nuovi per il business

CANCRO C’è aria di riconoscimenti per la vostra creatività, ma giovedì e venerdì potrebbe non essere sufficiente a soddisfare il vostro desiderio di guadagnare di più. Non assecondate la vostra proverbiale tendenza ad imbizzarrirvi come coguari e approfittate del week end per distrarvi.

LEONE Mercurio vi ha chiesto l’amicizia. Approfittatene per fare ordine nei vostri progetti e risolvere quelle incombenze che più vi premono. E se avete tempo frequentate un corso di scaltrezza per non prendervelo là dove non si vede. In amore non è detto che la solitudine sia una vocazione vincente.

VERGINE Con Mercurio che non è più opposto, inizia un periodo più sereno ed equilibrato, anche se sul lavoro è necessario rivedere ruoli e mansionario, per non vanificare ogni buona intenzione e non portarvi sfiga da soli. Il cuore intanto rilucerà di nuovi istinti da love killer nel fine settimana.

BILANCIA I neuroni sonnecchiano e la sensibilità latita. A farne le spese anche il partner che sarà all’altezza dei vostri modi funereo-fetenti. Non affettate come zucchine sott’olio, chi vi sta intorno. Se nel fine settimana andrà un po’ meglio è solo perché potrete prendervi una pausa…da voi stessi.

SCORPIONE Nonostante Venere che vi bacia le natiche, faticherete non poco a non martellare come chiodi chi vi sta intorno, familiari e partner compresi. Giovedì e venerdì le giornate più nervose, forse perché dovrete occuparvi degli aspetti meno creativi del lavoro.

Non mostratevi tropo competitivi.

SAGITTARIO Non fate scelte avventate soltanto per dimostrare che non vi ferma nessuno e pazientate se certe questioni si trascinano come lumache stanche. Alleggerite lo stress da lavoro o per certe questioni familiari. A rischio di una botta, ma con il cric, anche il partner. Distraetevi con gli amici.

CAPRICORNO Se riuscirete a non prendere a pedate colleghi e superiori perniciosi quanto le Pm10, forse arriverete al fine settimana con il sudombelico griffato dalla fortuna verso corpi muy disponibili. E persino il lavoro potrebbe rasserenarvi a tal punto da trascorrere la domenica in pantofole davanti alla Tv. ACQUARIO Giovedì e venerdì sarete così organizzati ed efficienti da trasformare ogni rivale in macinato di trippa per gatti randagi. E’ vero che l’umore non sarà dei migliori e a farne le spese saranno soprattutto gli zebedei del partner, ridotti in omogeneizzati di carne. Inutile tentare di rianimarli.

PESCI Potreste essere più prolissi e pesanti della rateizzazione dell’Imu. Soprattutto nell’elencare la somma delle vostre sfortune, che sono più il frutto del vostro umore che di fatti oggettivi. Se soldi e lavoro godono di ottima salute, vedete di non dilapidarli con le vostre mani. Ormone tortuoso.

inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 19 aprile 2012

SETTIMANALE

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