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2 agosto 2012 n. 499

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L’INCHIESTA

Droga e armi, gli affari della mafia locale ALLE PAGINE 4-5

AMBIENTE

Rogo in pineta: aperto un conto corrente A PAGINA 10

TEATRO

La stagione di prosa parte da Pantani A PAGINA 11

LIBRI

Gli autori ravennati da non perdere ALLE PAGINE 19-20-21

Av v i s o a i l e t t o r i

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SOCIETÀ

Cocktail per minorenni

Per i ragazzini dovrebbe essere impossibile acquistare alcolici, e invece...

Secondo le statistiche dell’Istat un ragazzino su cinque tra gli 11 e i 15 anni consuma bevande alcoliche. Tra i 16 e i 17 la percentuale si innalza addirittura a uno su due. Secondo tutti gli osservatori europei, nel vecchio continente si sta abbassando l’età media in cui si consuma alcol, sta aumentando l’abuso e il fenomeno riguarda in maniera crescente anche le ragazzine. Della lotta allo sballo in questa città si è parlato moltissimo e a lungo, in virtù anche delle campagne del sindaco Fabrizio Matteucci, eppure il fenomeno è diffuso. Perché appunto si tratta di qualcosa che travalica il locale e che riguarda le nuove generazioni, senza che quelle un po’ più grandi, o i genitori stessi, si rendano conto esattamente di cosa stia accadendo. Per questo abbiamo sentito la voce di uno di loro, di un quattordicenne che beve abitualmente e non di nascosto o rubando i liquori dalla credenza di babbo e mamma, ma al bancone del bar, servito come un adulto. Senza dover dimostrare di essere un adulto. Il nostro teenager frequenta Marina ma per una volta sarebbe bello che non fosse la località intera a essere messa sotto accusa, visto che locali disposti a servire una clientela così giovane se ne trovano, in realtà, dappertutto, anche nel nostro entroterra.

SERVIZI A PAGINA 3

ANTICIPAZIONE

Le novità di Corposamente

CRISI IDRICA

Allarme siccità: vietato annaffiare e lavare l’auto Non solo un modo di dire o un luogo comune, è vero: non piove più. Tra l’ottobre e il marzo scorsi è scesa la metà della pioggia che era lecito aspettarsi e così siamo di nuovo in piena emergenza idrica. Se l’ultima volta, a novembre, rinunciare a irrigare l’orto e riempire piscinette per molti non è stato un immane sacrificio, l’ordinanza che vieta di annaffiare giardini e orti in piena estate, con questo caldo, certo provocherà qualche danno al verde delle case private. Ma chissà che questa nuova crisi non sia anche l’occasione per imparare, tutti, a consumare meno acqua magari seguendo i consigli forniti dal Comune stesso: usare il frangigetto, chiudere i rubinetti mentre si lavano piatti e verdure, fare la doccia e non la vasca. Non sono tempi da idromassaggio.

SERVIZIO A PAGINA 7

L’edizione del festival Corposamente 2012 non si tiene più i primi di agosto ma slitterà nei due giorni a cavallo tra agosto e settembre, venerdì 31 agosto e sabato 1 settembre, con un’altra novità importante: Andrea Bernabini, lo storico direttore artistico, ha allargato la direzione artistica e di programmazione alla compagnia teatrale Panda Project (al secolo Beatrice Cevolani, Hendry Proni e Delia Trice) e ad Alberto Marchesani già direttore organizzativo del Nobodaddy. Prova Tecnica di Ravenna 2019, Corposamente sarà una sorta di preview di ciò che la città ospiterà nell’autunno, tra i diversi linguaggi e le varie forme artistiche con proiezioni di videoanimazioni di artisti già ben noti in città, spettacoli teatrali e di danza, performances musicali. Tra gli artisti e i gruppi al momento confermati vi sono Claudio Morganti e Roberto Castello.

Editore Reclam Aut. Trib. di Ravenna n. 1172 del 17/12/2001 Direttore responsabile: Fausto Piazza Stampa: Galeati Industrie Grafiche Anno X nr. 498. Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA. Prezzo€ 0,08 COPIA OMAGGIO

CRONACA&ATTUALITÀ

RAVENNA&DINTORNI | giovedì 2 agosto 2012

IL SINDACO

GIOVANISSIMI

Se lo sballo è dei teen-ager La testimonianza di un quattordicenne che beve, e molto, a Marina È talmente giovane che non possiamo fare vedere una sua fotografia, non possiamo nemmeno pubblicare il suo nome, eppure Giovanni (lo chiameremo così), di quattordici anni compiuti da poco, beve e, a quanto ci racconta, si ubriaca sistematicamente con i suoi amici ogni settimana a Marina di Ravenna. Giovanni ha da poco finito la prima superiore, non ha un filo di barba, e ha la faccia da bambino, ma non ha problemi a farsi servire superalcolici in alcuni locali. Il fenomeno ovviamente non riguarda tutti i giovanissimi che frequentano Marina, ma per alcuni l’eccesso pare essere la normalità. Ci è sembrato doveroso raccontare questa storia particolare direttamente dalla voce di questo giovane ravennate.

La settimana scorsa sei stato a Marina?

«Sì, sì, ci andiamo almeno due sere fisse a settimana».

Dove andate?

«Sempre nei soliti due posti, li sanno tutti…»

Con chi vai?

«Siamo un gruppo di amici, tutti di Ravenna».

Quanti anni avete?

«Dai tredici ai quindici».

Bevete tutti?

«Non tutti. Alcuni però si rovesciano proprio, io sono nella media».

Cosa bevete di solito?

«I cocktail che vanno di più sono il mojito, il punch cubano, che è come il cuba libre, ma con la base pestata del mojito, ma quello che va più di tutti è il tuffo d’angelo».

E cos’è il tuffo d’angelo? «È un mix degli alcolici trasparenti: tequila, rum bianco, gin e vodka. Ti dà subito la botta! La musica si ferma presto, all’una,

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devi entrare subito in botta».

Per farci un’idea cosa hai bevuto mercoledì?

«Una birra, due mojito e due tuffi d’angelo. Però non ero così ubriaco alla fine, si vede che reggo bene».

Il barista non vi ha chiesto i documenti?

«No, perché dovrebbe?»

Lo sai che i minori di 16 anni non possono bere alcol?

Non vi ha nemmeno chiesto quanti anni avete?

«Ma va! Come si fa, a malapena ci si sente, poi ti assicuro che lì con più di sedici anni non c’è quasi nessuno. Se si mettono a dare il succo di frutta a quelli della mia età chiudono subito».

Vi portate da bere da casa?

«Di solito no, magari un paio di birre nel vano porta casco, ma le beviamo subito sennò si scaldano».

Ti sei mai chiesto perché bevete così tanto?

Non capisco la domanda, boh… Così, per divertirci… È mai capitato che qualcuno stesse male?

«Sì, a volte. C’è uno dei nostri, che spesso sta male di stomaco, a volte vomita e lo prendiamo in giro, lo chiamiamo “cicchetto”, perché si ubriaca con un dito di rum. Niente di grave però, nessun

coma etilico e robe del genere».

Ma poi come tornate a casa, vi vengono a prendere i genitori in macchina?

«No, no, meglio di no. Torniamo in scooter».

Ma come fate a guidare in quello stato?

«Quando guido sto molto attento. Poi in scooter con l’aria fredda mi riprendo».

Ma i tuoi genitori non ti dicono niente?

«Non se ne sono mai accorti.

Quando torno dormono già e la mattina mi riprendo in fretta bevendo molta acqua».

Per bere cinque consumazioni in una serata servono 25 euro, dove prendi i soldi?

«Ne ho da parte, poi i miei me ne danno, dico che sono per le ricariche del cellulare» Matteo Cavezzali

la barista «IMPOSSIBILE CHIEDERE I DOCUMENTI, QUANDO POSSO ALLUNGO I COCKTAIL» I baristi non paiono del tutto consapevoli delle norme imposte per ordinanza riguardo all’alcol ai minori e non fa nessun controllo a chi somministra gli alcolici. «Dovrebbero chiedere i documenti all’entrata per stabilire l’età, al bancone non si riesce proprio a farlo. Inoltre potrebbero sempre farsi prendere l’alcol da qualcun altro» racconta Giovanna, barista da due stagioni in uno dei locali in cui ci è stata segnalata la somministrazione di alcol a ragazzini. Non tutti quelli che si avvicinano al bancone bevono gli stessi drink. «Quelli più grandini magari prendono cocktail un po’ elaborati. I più piccoli invece chiedono le cose più forti. A volte mi sento anche in colpa a dargli da bere e cerco di allungarglieli. Se mi chiedono un coca e rum gli metto molta coca-cola e poco rum, ma se mi chiedono un angelo azzurro o un invisibile (miscela di superalcolici trasparenti ndr.) non si riescono ad allungare perché sono fatti solamente di superalcolici.

Questi cocktail sono imbevibili, a detta degli stessi ragazzi che me li ordinano sanno di benzina. Servono solo ad ubriacarsi il prima possibile spendendo meno.

Non c’è niente da fare con i clienti di quella età, giocano a fare i duri con gli altri, si sa come funziona tra gli adolescenti, fanno a gara a chi resiste di più». (ma ca.)

Borgo

Sisa 2012 2012

«Puniremo chi vende alcol ai ragazzini» Lo abbiamo chiamato sindaco sceriffo per anni anche perché ha fatto di quella che lui chiama «la lotta allo sballo» una bandiera del suo impegno politico. Il sindaco Fabrizio Matteucci si è più volte scagliato contro quelli che lui definiva «furbetti dello sballo», esercenti che, secondo lui, si arricchivano solo svendendo alcolici. Certo, viene da dire, almeno gran parte di loro li vendevano o tutt’ora li vendono a maggiorenni, almeno. Gli abbiamo dunque chiesto se è al corrente che ci sono locali, a Marina di Ravenna, che non esitano a vendere alcolici ai minorenni. «Sì, ne sono consapevole – ci dice – siamo anche abbastanza informati su quali sono i locali che lo fanno e posso solo dire che troveremo il modo di scovarli». Per punirli, ovviamente. Oltre alla legge, infatti, è in vigore anche un’ordinanza che prevede la chiusura del locale in caso di infrazione. «Vendere alcolici a quattordicenni è una cosa gravissima – aggiunge il Primo cittadino – e non solo dal punto di vista morale, ma anche della legislazione». Certo, sindaco, riconoscerà che è difficile esigere i documenti, magari quando c’è ressa... «Vedo che nei negozi, alla cassa, quando c’è qualcuno che suscita il sospetto di non essere in grado di pagare, gli esercenti non esitano a chiedere i documenti a convalida della carta d’identità. Credo si debba fare la stessa cosa quando si vendono alcolici. E, in caso di dubbio, niente alcol. Non c’è altro da dire, non ci sono scusanti per chi vende alcol a ragazzini così giovani». E come genitore ha qualche consiglio da dare ai colleghi? «Come cittadino e come genitore, credo che si debba assolutamente mandare i figli alle feste e a Marina, che negli anni è diventata più tranquilla e dove c’è meno sballo, ma credo sia una buona idea, per esempio, aspettarli svegli al ritorno. Se si fa attenzione si può capire se i figli hanno bevuto. Insomma, credo serva una sorta di libertà vigilata». (fe. an.)

a

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CRONACA&ATTUALITÀ

giovedì 2 agosto 2012 | RAVENNA&DINTORNI

INCHIESTA

Armi e droga, ecco i soldi veri Dallo scalo portuale ravennate i traffici illegali della ‘ndrangheta Nella terza parte dell’inchiesta sulla mafia a Ravenna parliamo del business più redditizio per la ‘ndrangheta, quello della droga e delle armi. Ricordiamo tra le fonti il “Report sulla Mafia in EmiliaRomagna” del Gruppo dello Zuccheificio, NoName e Articolo21 e il rapporto “Raggruppamenti mafiosi in Emili Romagna. Elementi per un quadro d'insieme” redatto dal dottor Enzo Citone per conto della Regione. di Matteo Cavezzali I soldi veri per le mafie, quelli che permettono di andare in giro con la Porsche e di spendere migliaia di euro nei locali più in vista, quei soldi con tanti di quegli zeri che un cristiano qualunque, un poliziotto, un magistrato, o una ballerina di lap dance non vedranno mai, vengono da una via maestra, quella del traffico di droga e di armi che passa da anni, più o meno indisturbato, dal porto di Ravenna.

Nascosto nelle stive viene fatto uscire di notte, oppure incastonato in mezzo a pallet di datteri dalla Turchia o in fondo a container dalla Serbia. La droga prende direzioni diverse, viaggia in tutta Europa. Una parte sale verso Bologna, l’Emilia e Milano, con consegne fatte spesso di notte in aree di sosta di strade statali, una parte scende verso il sud, una parte rimane.

Viene portata a Lido Adriano dove sono stati individuati e smantellati negli anni molti laboratori domestici in cui

veniva pesata e tagliata la cocaina o preparate le droghe sintetiche come l’Mdma. Da Lido viene poi venduta a Rimini, Riccione, Milano Marittima fino a Marina e ovviamente Ravenna.

I luoghi più indicati per la vendita sono quelli con molta concentrazione di gente, come le discoteche. In particolare i parcheggi, di cui in alcuni casi la ‘ndrina ha controllo completo.

Anche nello spaccio, come nelle bische il controllo in Romagna è della ‘ndrangheta. In estate per gli affiliati è una vera festa, perché i contanti prodotti dallo spaccio sono cifre che vanno oltre l’immaginabile. Tutti contanti, pronti da spendere. Un giro d’affari in cui sono entrati anche molti romagnoli, come spacciatori, ma anche come soci in affari.

L’inizio Facciamo un passo indietro. I primi a scommettere sul porto di Ravenna come scalo per la droga da importare in Italia per immetterla nel mercato europeo furono quelli di Cosa Nostra durante il boom degli anni ’80.

La prima operazione importante contro il narcotraffico a Ravenna fu quella della squadra mobile della questura di Ravenna nell’ottobre 1991 che portò all’arresto, dopo un inseguimento di cinque ore iniziato a Marina di Ravenna e conclusosi a Fano, di Marco Salinitro, di una polacca e di tale “Cristian” che si scoprì in seguito essere Pasquale Trubia, un ventitreenne pluriomicida braccio armato

del boss Giuseppe Madonia, all’epoca latitante.

Salvatore Trubia, fratello di Pasquale, divenne collaboratore di giustizia e svelò una serie di meccanismi interni dell’organizzazione: una vera e propria organizzazione verticistica suddivisa in tre livelli con precisi compiti e responsabilità e che comprendeva anche alcuni personaggi romagnoli. La struttura gerarchica era talmente forte da prevedere addirittura

ad una pronta assistenza legale per chi fosse caduto nelle mani della giustizia.

L’organizzazione disponeva di appartamenti a Faenza, a Marina Romea e Lido Adriano, mentre la fonte di reperimento della droga era Busto Arsizio, ennesimo segno di un forte legame tra i traffici provenienti dal porto di Ravenna e lo spaccio in Lombardia.

Dalla sentenza si evince che Pasquale Trubia era il «titolare delle pe-

riodiche forniture di sostanze stupefacenti dirette al gruppo faentino-ravennate» e lo scopo principale dell’associazione era il guadagno economico dovuto alla redistribuzione nel territorio ravennate delle sopraddette forniture.

I picciotti nostrani «Perché se mi dà dello scemo lo picchio io, perché è un coso alto così, perché a lui tutti dicono “Si Padrone, vossia...”, vossia sto cazzo! Io sono l’unico che non sono tra loro, l’unico romagnolo della famiglia di cui lui si fida, io sono uno dei siciliani, loro lo sgarro non lo ammettono, se c’è lo sgarro c’è la disgrazia». Queste parole volgari e violente sono prese letteralmente dai faldoni di una grossa inchiesta degli anni ‘90. È una intercettazione ambientale che dimostra come si siano formati dei picciotti nostrani. L’inchiesta infatti dimostrò come la presenza di romagnoli all’interno dell’organizzazione fosse già presente e determinante.

Il poeta che pronunciava questi versi era uno dei vertici dello spaccio al nord: Riccardo Patuelli, esperto in chimica, che raffinava la droga e manteneva tutti i contatti sul territorio tanto che la sua abitazione figurava come il centro di smistamento.

Questa figura, come sottolinea il pm Gianluca Chiapponi, che ha svolto le indagini, è interessante per capire come la mentalità mafiosa sia in grado di attecchire anche in persone che non nascono in territori o famiglie mafiose, ma vengono sedotte dal grande giro di denaro che circonda lo spaccio.

A seguito di una serie di arresti e alla crisi di Cosa Nostra si apre in quegli anni una guerra tra associazioni criminali per accaparrarsi il redditizio

RAVENNA&DINTORNI | giovedì 2 agosto 2012

mercato dello spaccio nella riviera romagnola.

Nuove droghe e nuove mafie A dimostrazione di questo è l’arrivo di un consistente quantitativo di cocaina (scoperto dalle forze dell’ordine) fatto sbarcare a Ravenna nel periodo di Pasqua del 1993 dalla ‘ndrangheta proveniente dal Sud America. Allo stesso modo in altre province, negli stessi anni, vengono sgominate bande minori facenti capo ad organizzazioni straniere, soprattutto turche e albanesi.

A certificare che ancora oggi a comandare sullo spaccio in Romagna è la ‘ndrangheta è un’altra indagine dei carabinieri di Bologna: nel maggio 2011 si estende a Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì, Rovigo e Reggio Calabria. La Dda di Bologna è convinta d’aver individuato un consistente numero – 32 in tutto – di «appartenenti ad un’organizzazione criminale, promossa prevalentemente da soggetti di origine calabrese e collegati alle consorterie ‘ndranghetiste Nirta-Strangio, finalizzata al traffico di stupefacenti».

Ancora una volta non troviamo solo spacciatori di droga perché il ventaglio delle figure sociali coinvolte s’allarga a «professionisti incensurati, alcuni anche con un titolo di studio universitario e con attività lavorative remunerative (nell’ambito della ristorazione o dei locali notturni)». La droga arrivava da San Luca «a più riprese e con un flusso costante».

Anche in questa occasione accade un fatto riscontrato altre volte. «Gli investigatori non avrebbero elementi certi per affermare che alcuni dei soggetti coinvolti siano appartenenti a cosche della ‘ndrangheta anche se emerge il fatto che la loro provenienza

coincida con aree geografiche ad alta densità mafiosa».

Tante armi «per una strage» La prima pista che fece pensare che da qui non passasse solo droga, ma anche altro partì proprio da un grosso carico di acidi.

Un esempio clamoroso è l’arresto di Giuseppe Bomparola, originario di Corigliano Calabro, fermato in Piazza del Popolo a Ravenna con una valigia contenente 11.867 pasticche di ecstasy, assieme a un olandese (il fornitore) e un indonesiano (il corriere).

Era il 1998 e la rete di spaccio che passava dalla piccola città di Ravenna era diventata, nel silenzio e senza clamori, un business globale.

A questo punto la vicenda assume tinte inquietanti. Emerge infatti che oltre al contrabbando di droghe, il vero guadagno della mafia era nel contrabbando internazionale di armi.

L’anno successivo all’arresto in flagranza infatti il Bomparola compari-

va di nuovo davanti ai giudici di Ravenna perché nella sua abitazione di San Bartolo fu trovato un lanciarazzi armato di un razzo anticarro. Dicono i giudici: «Un’arma che affaccia la prospettiva di un impiego per provocare una strage o, comunque, un evento capace di segnare le vicende collettive». In un periodo in cui la mafia faceva attentati e stragi, la campagna ravennate era un nascondiglio perfetto.

Armi ai terroristi somali Finito il periodo stragista delle mafie, il traffico d’armi non si ferma e la malavita inizia a fornire armi illegalmente ad organizzazioni terroristiche internazionali. Proprio al porto di Ravenna sono stati infatti trovati veicoli militari italiani, messi in disuso e riverniciati per essere rivenduti illegalmente oltre mare.

In un passaggio della relazione 2011 la direzione nazionale antimafia riporta che «la procura di Bologna

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e quella di Torino hanno iscritto [un] procedimento per l’art. 270 bis e 270 Cp e 25 l. 9 luglio 1990 n. 185 (associazioni sovversive e terroristiche), ravvisando un traffico di materiale di armamento dall’Italia alla Somalia, allo scopo di favorire e finanziare l’attività dell’organizzazione terroristica Al Shabaab, in Somalia».

Al Shabaab, fondata da Adan Hashi Farah’Ayro, è la più grande organizzazione islamista insurrezionalista della Somalia. Ha dei rami attivi anche in Kenya e in Etiopia e vanta uno sterminato elenco di vittime innocenti causate nei propri attentati che si susseguono con continuità anche in questi mesi. Ebbene a quanto scoperto dalla procura di Bologna la milizia che collabora con Al Quaeda è stata più volta armata da carichi partiti proprio da Ravenna.

In queste operazioni sono stato effettivamente trovati e messi sotto sequestro container che contenevano cingolati, blindati, defender, fuoristrada, mezzi appartenuti all’esercito italiano e poi dismessi, smontati e riverniciati.

Su questo traffico sta indagando da mesi il pm Enrico Chieri della procura di Bologna, con il pool antiterrorismo, che ha competenza in tutta la regione per questo genere di reati.

Altre procure hanno aperto dei fascicoli ipotizzando invece il traffico di rifiuti speciali non autorizzato: un altro dei tanti settori in cui la malavita fa affari senza frontiere.

L’argomento del traffico d’armi collegato a quello dei rifiuti riporta alla mente l’episodio dell’omicidio di Ilaria Alpi, inviata del Tg3 e del suo operatore Miran Hrovatin, uccisi in un attentato a Mogadiscio nel marzo del 1994. Episodio che è tornato alla ribalta nel marzo 2012 per il processo

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per calunnia nei confronti di Ali Rage Ahmed la cui testimonianza ha determinato la condanna di Omar Hashi Assan, l’unico considerato colpevole dell’agguato ad Alpi e Hrovatin.

Le circostanze dell’agguato ai due giornalisti non sono chiare, ma sembrerebbe scontato il suo collegamento con il dossier del traffico di armi e dello smaltimento dei rifiuti tossici in terra e in acque somale che i due stavano per rendere pubblico.

Si sospetta che nel traffico fossero coinvolti i servizi segreti, le autorità pubbliche e naturalmente, la criminalità organizzata. In particolare, a confermare il coinvolgimento nello smaltimento illecito di rifiuti della ‘ndrangheta calabrese ci sono le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Francesco Fonti affiliato ai Romeo di San Luca e in contatto con la ‘ndrina dei Nirta, detta “La Maggiore”.

Questo personaggio fu incaricato dalla famiglia Romeo a gestire un traffico di stupefacenti tra Lombardia ed Emilia Romagna, dove viene arrestato due volte, a Reggio Emilia nel 1987 e 1993 per possesso di stupefacenti, ma attraverso i suoi contatti con i Nirta ha un ruolo anche nel traffico misto di rifiuti tossici e armi verso paesi africani.

La presenza attiva della ‘ndrangheta in Emilia Romagna e i fatti più recenti avvenuti al porto di Ravenna potrebbero far pensare ad una continuazione di quel fenomeno di trasporto verso i paesi africani delle cosiddette “navi a perdere” piene di rifiuti che venivano fatte affondare a cui si connette l’esportazione di materiale bellico, che potrebbe rappresentare quindi una sorta di ricompensa ai gruppi che si occupano dello smaltimento dei rifiuti tossici.

[III-fine]

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CRONACA& SOCIETÀ

giovedì 2 agosto 2012 | RAVENNA& DINTORNI

IL CASO E quelle andarono dal commissario e dissero senza parafrasare «Quella schifosa ha già troppi clienti più di un consorzio alimentare» E arrivarono quattro gendarmi con i pennacchi con i pennacchi (Bocca di Rosa, Fabrizio De Andrè) Se vogliono prostituirsi non possiamo impedirlo ma vadano da un’altra parte, non sotto le finestre delle case. Presa coscienza che il mestiere più antico del mondo non chiude mai, il Comune vuole spostarlo lontano dagli occhi.

All’amministrazione comunale è indirizzata la protesta di alcuni residenti tra il quartiere a ridosso della Rocca Brancaleone e la testata del canale Candiano contro la presenza delle lucciole in quelle zone di Ravenna. Una decina di prostitute in tutto. Le prime a passeggiare nei pressi del parcheggio della fortezza costruita dai veneziani nel XV secolo sono state un paio di nigeriane circa un anno fa. Escludendo qualche fantasma ciondolante in zona stazione che poteva anche mimetizzarsi tra l’umanità del posto, era da almeno una ventina di anni che il meretricio non si prendeva una zona del centro città e a quel tempo era viale Randi.

In un anno si è passati da due a dieci, aggiungendosi altre quattro nigeriane, due romene e due transessuali serbe. Non serve un master alla Bocconi per sapere che l’offerta aumenta dove c’è domanda. Insomma, tanto perché sia chiaro a tutti, i residenti non le vogliono ma la clientela non manca. Per calma-

Bocca di Rosa, via da qui Dieci prostitute in zona Rocca: il Comune prova a spostarle

Il Comune studia la zonizzazione: spostare la prostituzione dalla zona Rocca alla periferia

L’idea del sindaco: quattro o cinque aree a luci rosse in periferia Ora il mercato in mano agli albanesi

re i brontolii dei residenti, il sindaco Fabrizio Matteucci ha buttato sul tavolo un’idea da studiare: zonizzazione, o zoning come lo chiamano gli addetti ai lavori. Tradotto per tutti significa spostare il mercato del sesso a pagamento da una zona più delicata a zone della città meno abitate e dove il fenomeno creerebbe minore impatto. Lontano dagli occhi, come si diceva.

L’ipotesi in fase di studio, così come lo stesso primo cittadino l’ha presentata alla fine di luglio a colpi di comunicati stampa a catena, sarebbe individuare quattro o cinque aree in periferia, ben illuminate e facilmente controllabili dalle forze dell’ordine, distanti dalle concentrazioni abitative, fornite dei minimi servizi come cestini e cassonetti per i rifiuti. E poi mettere in campo la parte più difficile del progetto: il lavoro fatto in strada, dagli operatori delle associazioni, per convincere le prostitute a spostarsi facendo leva sulla maggiore sicurezza che può garantire un’area più illuminata, senza il timore di perdere clienti perché la domanda va a cercare l’offerta dove questa si trova.

La presenza della prostituzione in città alimenta altre inevitabili riflessioni. Tranne qualche cosiddetta libera professionista piuttosto rara, il mercato è

nelle mani della malavita organizzata. Soprattutto è la mafia albanese che tiene le redini del giro, come abbiamo raccontato lo scorso numero nella seconda puntata del nostro servizio sulla penetrazione della mafia nel Ravennate (alle pagine 4 e 5 la terza e ultima puntata). «In primo luogo bisogna contrastare il racket, che è in mano alla malavita, che riduce le donne in schiavitù e che è presente anche a Ravenna, come ben documentato dal vostro servizio», sottolinea Matteucci. La lotta è in mano alle forze dell’ordine chiamate a colpire sfruttatori e favoreggiatori, unici reati previsti: «La legge attuale non vieta la prostituzione.

Semplicemente ne ignora l’esistenza, con gli effetti che vediamo. È necessaria una nuova legge che la regoli in modo adeguato». Nel frattempo il Comune continuerà a fare la sua parte «con le unità di strada, in collaborazione con le associazioni di volontariato, a partire da Linea Rosa, per offrire alle ragazze, in gran parte straniere, un alternativa alla loro condizione» e le informazioni utili per la prevenzione sanitaria. Ma l’obiettivo ultimo dell’amministrazione comunale è allontanare le lucciole: «Va evitato almeno che il fenomeno si manifesti in zone densamente abitate, magari frequentate dai bambini». Con due strumenti: la zonizzazione e le ordinanze. La prima è allo studio, le seconde sono già state messe in campo in passato «ma le novità giurisprudenziali intervenute le hanno di molto depotenziato».

CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 2 agosto 2012

LIDO DI DANTE

CALDO AFRICANO

Conto corrente per le donazioni alla pineta

Allarme siccità Vietato irrigare e lavare l’auto

Un conto corrente attraverso cui chiunque - associazioni, imprese, singoli cittadini - potrà contribuire come vorrà e potrà al ripristino della pineta di Lido di Dante. La pineta fu devastata il 19 luglio scorso da un incendio doloso e di portata senza precedenti, che ne ha mandato in fumo 65 ettari, di cui 58.6 nella sezione Ramazzotti della riserva naturale. L’istituzione del conto è stata deliberata dalla giunta che rende note le coordinate: Iban IT23U0627013100CC0000122285, presso la tesoreria comunale Cassa di Risparmio di Ravenna.

I fondi raccolti integreranno le risorse pubbliche necessarie agli interventi che il Corpo Forestale dello Stato

Un incendio doloso ha distrutto 65 ettari di riserva naturale e il Ministero dell’Ambiente dovranno attuare per recuperare il patrimonio ambientale.

Il sindaco Fabrizio Matteucci ha commentato così questa delibera: «Fino ad ora due associazioni mi hanno comunicato la volontà di dare una mano dal punto di vista economico alla rigenerazione della pineta. Per questo, per fare le cose in trasparenza e inoltre per stimolare altri a fare la stesa cosa, abbiamo aperto il conto.

Stiamo studiando ogni possibile forma di finanziamento. A breve, all’inizio della prossima settimana, avrò un

Dopo Cervia, anche Ravenna si adegua al decreto regionale sullo stato di crisi dovuto alla siccità nel territorio romagnolo.

Dal primo agosto, e fino a tutto settembre, è in vigore l'ordinanza, analoga a quella emanata lo scorso novembre, che impone a cittadini e a imprese di limitare il prelievo e il consumo dell’acqua dell’acquedotto pubblico agli stretti bisogni igienico-sanitari e domestici.

Pertanto sono vietati i lavaggi domestici di veicoli a motore e di aree cortilizie e piazzali, l’innaffiamento dei giardini, orti e prati, campi da tennis, il riempiincontro con il Corpo Forestale dello Stato. Rinnovo l’invito a tutte le associazioni ambientaliste, culturali e di volontariato all’incontro di sabato 18 agosto a sala D’Attorre, dove dopo un mio intervento di apertura tutti potranno prendere la parola. Sarà la giornata dell’ascolto. Nei giorni successivi apriremo un sito internet intitolato “Salviamo la nostra pineta”, che abbiamo pensato sul modello di quello “La Darsena che vorrei”. Infine ricordo la giornata di “lutto civico” di domenica 19 agosto, a un mese dall’incendio: nei prossimi giorni renderemo noto il punto esatto in cui ci ritroveremo per depositare la corona di fiori, nel punto principale di “attacco” dell’incendio, mentre alle 10 ci ritroveremo al Centro della Bevanella”».

Per chi non rispetta l’ordinanza, sanzioni fino a 500 euro mento da parte dei privati cittadini di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino e il funzionamento di fontanelle a getto continuo.

L’amministrazione comunale invita inoltre la cittadinanza all’uso corretto e razionale dell’acqua, al fine di evitarne ogni inutile spreco, e ad adottare accorgimenti per risparmiarla come installare appositi dispositivi frangigetto nei rubinetti, che mediante la miscelazione di aria ed acqua possono consentire un

risparmio idrico fino al 50 percento (non tenere il rubinetto aperto mentre si lavano piatti o verdure), preferire la doccia al bagno.

Il provvedimento contiene specifiche disposizioni per Hera che dovrà provvedere alla chiusura delle fontanelle prive del rubinetto di arresto e a svolgere il servizio di igiene urbana con mezzi che non utilizzano acqua potabile; il Comune chiuderà le fontane ornamentali senza sistema di ricircolo e tutti gli impianti di irrigazione di giardini e parchi ad uso pubblico.

Il mancato rispetto dell’ordinanza sarà sanzionato con un'ammenda fra 25 e 500 euro.

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CRONACA&POLITICA

IL RICONOSCIMENTO

giovedì 2 agosto 2012 | RAVENNA&DINTORNI

DECENTRAMENTO

Rossella Urru cittadina a settembre Voto a ottobre per i consigli territoriali

Consiglio diviso: si astengono Ancisi e Lega Nord, contrario il Pdl La cooperante internazionale rapita in Saharawi e recentemente liberata in Mali, Rossella Urru, riceverà la cittadinanza onoraria di Ravenna in settembre. Il consiglio comunale, dopo un lungo dibattito, ha approvato la proposta del sindaco con un voto a ha visto favorevoli tutti i partiti di maggioranza oltre al Movimento 5 stelle a due consi-

glieri di Lista per Ravenna. Si è astenuto il capogruppo Alvaro Ancisi per ragioni di metodo, ha tenuto a precisare, e non per riserve sulla persona della Urru. Più dura e polemica la presa di posizione di Lega Nord e Pdl ribadita in Consiglio comunale che ha portato tuttavia a un voto differenziato: il Carroccio si è astenuto, mentre il Pdl ha votato contro.

Astensione del Pri in maggioranza. Sì dei grillini Si voterà a ottobre per i nuovi consigli territoriali che il Comune ha voluto per sostiuire le circoscizioni abolite dal precedente governo. Potranno votare (ed essere eletti) anche stranieri e over 16, ma si potrà scegliere solo la preferenza perché i seggi saranno distribuiti alle varie forze politiche sulla base dei risultati ottenuti su quel terri-

torio alle precedenti amministrative. Saranno dieci i consigli, di venti membri ognuno, su base completamente volontaria. I territori di riferimento calcheranno le dieci circoscrizioni precedenti. La maggioranza si è divisa, con il Pri che si è astenuto. Il regolamento ha invece incassato il sì dei grillini.

Astenuti anche Lpra, Pdl e Lega.

ISTITUZIONI La provincia unica Romagnola, tema che fino a pochi mesi fa sembrava più un dibattito accademico per i palazzi e gli appassionati di architetture istituzionali, sta per diventare realtà.

E non perché il Pd delle tre province coinvolte ha trovato finalmente un accordo qualche settimana fa in cui chiedeva addirittura agli amministratori di formare comitati promotori, ma perché lo ha stabilito il celeberrimo decreto della spending review stabilendo anche criteri tali per cui Ravenna dovrebbe automaticamente diventarne il capoluogo (in quanto Comune con maggior numero di abitanti). Sarà poi la Regione a decidere se questo nuovo ente sarà eletto dai cittadini o dai consigli comunali, mentre piuttosto ridimensionate saranno le funzioni che si ridurranno ad ambiente, trasporto pubblico, strade provinciali ed edilizia delle scuole medie superiori. Questo per quanto riguarda le notizie da Roma. Sul territorio, invece, il dibattito sta imperversando e in virtù anche del decreto che accelera e chiede che già entro l’anno prossimo i nuovi organismi abbiano una propria fisionomia, si moltiplicano i voti delle

Verso la provincia unica Approvato odg, e il governo indica in Ravenna il capoluogo assemblee elettive. A Palazzo Merlato, nell’ultima seduta prima delle ferie d’agosto, sono stati votati diversi ordini del giorno. L’unico a esser stato approvato, con un voto trasversale e bipartisan ma non unanime, è stato quello sottoscritto da Alberto Fussi (Pri), Matteo Cavicchioli (Pd), Nereo Foschini (Pdl), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna).

Con il documento si «chiede al sindaco e alla giunta di assumere ogni utile iniziativa affinché, in sede di conversione in legge del Dl spending review, vengano introdotte le ragionevoli richieste avanzate dal Sistema delle Autonomie Locali e che il necessario riassetto istituzionale del Paese venga definito rapidamente, ma unitariamente e con il pieno coinvolgimento di tutte le assemblee elettive,

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Dal 1980 a Ravenna

I trasporti pubblici sono già gestiti a livello di “provincia romagnola” dalla creazione di Start, società che ha unito le municipalizzate che operavano nei territori di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

consigli comunali, provinciali e regionali e si dà loro mandato di sostenere ed esprimere, nelle sedi opportune, per la Provincia di Ravenna, in coerenza con l’identità storica, culturale e territoriale, l’opzione per l’accorpamento in ambito romagnolo», ossia con le province di Forlì e Rimini (con quest’ultima che avrebbe già storto il naso di fronte all’ipotesi di Ravenna capoluogo). Sull’odg si è astenuta Sel (che propone in sostanza di affidare la questione alla Regione) e hanno espresso voto contrario Lega Nord (che vorrebbe invece la Regione Romagna e, a differenza del Pdl, non vede nella provincia un possibile viatico) e il M5Stelle che da sempre reclama l’abolizione delle province tout court. Tra le voci più decise invece a favore di questa nuova realtà quella del Pri che tramite il vicesindaco Giannantonio Mingozzi suggerisce di fare a breve un incontro per strutturare il nuovo ente sul modello del polo universitario, dove le specialità sono distribuite tra le varie città e la Romagna, unita, rappresenta oggi una realtà fondamentale dell’ateneo bolognese.

CRONACA&POLITICA

RAVENNA&DINTORNI | giovedì 2 agosto 2012

PARTITO DEMOCRATICO

Big dello spettacolo e della politica sul palco del Pala De André

Pierluigi Bersani

Il 24 agosto inizia la festa provinciale del Pd, l’ultima prima di andare alle urne. Ecco dunque che, nella tormentata estate poltiica italiana, l’occasione è ghiotta per sentire dal vivo alcuni dei più importanti esponenti di quello che i sondaggi danno come primo partito italiano. Come sempre parteciperà Pierluigi Bersani (ancora non si sa se in apertura, come sua abitudine, o in chiusura), Valter Veltroni invece sarà per certo il 30 agosto a presentare il suo nuovo libro. Il giorno seguente sarà la volta del responsabile economico Pd Stefano Fassina che incontrerà i rappresentanti sindacali locali per un incontro incentrato sul lavoro (dopo l’annullamento di quello in programma a Campiano a luglio). Non mancheranno, poi con date da definire al momento in cui andiamo in stampa, il presidente della Regione Vasco Errani, Dario Franceschini, il senatore Vidmer Mercatali con il deputato Antonio Misiani, Ivan Scalfarotto che interverrà sui diritti civili, Sandro Favi per un'iniziativa sulle carceri - che comprenderà anche una performance teatrale di carcerati. Si è ancora in attesa, invece, di una risposta da Federico Pizzarotti, neo sindaco di Parma grillino che è stato invitato per un confronto con Matteucci.

Per gli incontri in libreria, si comincia il 24 agosto con Anna Tonelli e il suo Falce e tortello, mentre l’1 settembre sarà ospite il vincitore del premio Bancarella Marcello Simoni, autore de Il mercante di libri maledetti mentre il 7 settembre ci sarà Spyros Tehodoridis con "Cuoco per emozione", vincitore del reality tv MasterChef Italia. Ma non c’è dubbio che a richiamare come sempre le folle più numerose sarà il calendario degli spettacoli che prevedono, nella serata d’apertura, Alborosie, al secolo Alberto D'Ascola, beat maker italiano, naturalizzato giamaicano, ex leader e fondatore della band Reggae National Tickets. La sera successiva (25 agosto) sarà di scena Pupo, mentre il 26 agosto spazio alla comicità di Paolo Rossi e il 30 agosto a Paolo Migone e Sergio Sgrilli.

L’appuntamento più atteso sarà forse però quello dell’1 settembre con Francesco De Gregori. A seguire calcheranno il palco, tra gli altri, Pizzocchi, Riccardo Fogli e i Fichi d’India.

FEDERAZIONE DELLA SINISTRA

Lavoro, scuola, costituzione nella festa dei comunisti Dall’11 al 15 agosto, a Sant’Agata su Santerno si terrà la prima festa provinciale della Federazione della sinistra che unisce, come noto, Rifondazione comunista e Pdci. Tutte le sere ci saranno stand e spettacoli e dibattiti sui temi di attualità, alle 21. La prima sera si parla di tagli alla scuola con Irene Bregola, responsabile nazionale scuola Prc-FdS, Valeria Monti Segretaria Generale Flc - Cgil Ravennae Diego Rubboli Consigliere Comune Di Ravenna FdS. Domenica 12 il tema sarà Pace, lavoro e internazionalismo con Alfio Nicotra della direzione nazionale Prc - FdS e e Rodolfo Dal Pane Coordinatore Regionale progetti di cooperazione associazione di Amicizia Italia Cuba. Lunedì 13 ospiti saranno Dino Greco, direttore di Liberazione, e Bruno Papigni, segretario regionale Fiom, sul tema del lavoro nel decennale della scomparsa del compagno Claudio Sabattini. Il 14 agosto, alle 20.30, sarà la volta dello spettacolo “...e il treno va” con interprete Caterina Marchetti, musiche scelte e interpretate da Gianluigi Tartaull, regia di Alessandra Casanova, mentre nell’area dibattiti si parlerà di Costituzione e Resistenza con Francesco Francescaglia, del Pdci, coordina il giornalista Amalio Ricci Garotti. Infine, nella serata di chiusura, quella di ferragosto, si affronterà il tema degli enti locali e della crisi con gli amministratori della Fds.

BAMB CANZONI E SAPORI DA TUTTO IL MONDO ALLA “SCUOLA SOTTO GLI ALBERI”

I N I

Sabato 4 agosto alle 11, alla rocca Brancaleone, si terrà la festa conclusiva de “La scuola sotto gli alberi” il doposcuola estivo organizzato dall’associazione di volontariato Città Meticcia e rivolto in special modo ai bambini figli di cittadini stranieri che quest’anno ha contato ben 47 partecipanti. Ci sarà uno spettacolo allestito dai partecipanti con musica, balli e canzoni e la recita della favola “Albero magico”. A seguire un brunch con sapori da tutto il mondo.

CRONACHE E RACCONTI DI ARCHITETTURA A RAVENNA E IN ROMAGNA

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L’ I N C O N T R O

Cronache e racconti di architettura a Ravenna e in Romagna approda in Darsena. Il volume, nato dalla raccolta di una serie di articoli redatti da Paolo Bolzani dal 1998 al 2011 per le edizioni Reclam, verrà presentato giovedì 2 agosto nel cuore del quartiere Darsena, alle 18.45, al centro copie Project service di via Aquilea 76. Animerà l’incontro con l’autore Fausto Piazza, direttore di Ravenna&Dintorni e Trovacasa Premium. Sfogliando il volume ci si immerge nella dimensione pubblica degli spazi urbani, indagata insieme alla scoperta dei modi dell’abitare dei cittadini ravennati e di alcune città della Romagna.

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COMMENTI&OPINIONI

giovedì 2 agosto 2012 | RAVENNA&DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

QUANTI, TROPPI DISSERVIZI SUI TRENI LOCALI

Vorrei sapere chi e con quale criterio decide di cambiare gli orari dei treni!

Sono pendolare da più di trent’anni e oggi il treno 6475 in partenza da Ferrara alle 6.09 che è sempre stato il principale treno su cui contare per arrivare al lavoro o a scuola ha fatto il suo ultimo viaggio perché sembra che ad agosto si fermi tutto. Mi ricordo le lotte fatte negli anni '80 con gli operai “dell’Anic”, come chiamavamo comunemente tutti gli operai che andavano nella zona industriale di Ravenna, perché il treno fosse sempre presente e puntuale. Oggi le cose sono cambiate, noi pendolari siamo meno e soprattutto molto sconfortati! Tutti parlano di ridurre le spese, ridurre l’inquinamento, migliorare l’efficienza dei servizi anche per i portatori di handicap, ed ecco cosa si fa per raggiungere questi obbiettivi: - su linee elettrificate continuano a girare molti treni diesel - la maggior parte dei treni è priva di accessibilità per i diversamente abili (gradini alti con porte strette) - cancellazione di treni (il mondo non si ferma ad agosto!)

- ritardi e cancellazioni senza comunicazioni adeguate o sostituzioni con bus (quando ci sono non si sa a che ora arrivano) - treni fatiscenti e sporchi, quando vedo salire dei turisti mi vergogno dell’immagine che diamo della bell’Italia!

- “scaricabarile” tra Fs, Rfi, Fer o Tper (l’importante è cambiare nome): perché nel sito Fer non ci sono gli orari dei treni su linea Rfi? Perché se chiedi informazione alla stazione ti senti dire “ma non sappiamo, forse… sono quelli di Fer..”? Vorrei che i dirigenti di queste società scendessero dalle loro macchine di lusso o dai treni ad alta velocità e salissero sui treni di noi pendolari tutti i giorni; forse si renderebbero conto delle condizioni in cui si trova il pubblico pagante e anche il loro personale

L’OSSERVATORIO

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

TUTTO D’UN TRATTO di

GIANLUCA COSTANTINI

ro essere posti liberi?), sento lamentele di turisti che da anni vivono l'estate in questi posti abbandonare per i troppi divieti e le troppe difficoltà create da chi sembra non capire e intuire i bisogni dei turisti, se solo mi sposto a pochi chilometri da Ravenna, per esempio Lido di Savio vedo un ordine urbanistico e una volontà di accogliere il turista che a Ravenna è assente. Invito quindi chi gestisce la cosa pubblica a rivedere piani urbanistici e ordinanze per non sciupare anni di sacrifici di imprenditori e rivitalizzare un territorio invidiato in tutto il mondo.

Nicola Tritto

SAVARNA E GLI ANALFABETI DELL’EDUCAZIONE

viaggiante. Cercando di non perdere la speranza in un futuro migliore.

Saluti.

Aurora Ancarani

TROPPA CONFUSIONE PER I TURISTI

A stagione inoltrata resto davvero basito della confusione di regole spesso rigide a volte disattese sempre con misure inopportune, orari discutibili per divertimento con pesi

Abbigliamento e calzature delle migliori marche

e misure diversi, alcuni bagni "costretti" a non trasgredire, pena multe severe e controlli a tappeto, altri invece passano inosservati a mio parere voluto, inoltre le frazioni di Marina di Ravenna e Punta Marina note come località scelte da anni dai ravennati, con parcometri che servono solo a rimpinguare le casse comunali senza chiedersi se fosse stato possibile trovare altre soluzioni ( a proposito per legge non ci dovrebbe-

Come al solito, teatro del misfatto ad oltranza é il punto di raccolta differenziata sito in via dei Martiri a Savarna. [...] L’area in questione viene invasa da un'infinità di prodotti di vario genere: elettrodomestici, televisori, mobili in legno ed in vetro, batterie per auto, copertoni, lastre in eternit, borse e sacchi contenenti di tutto,taniche con olio esausto, stampanti per computer, sedie rotte,oltre alla solita montagna di sfalci, ramaglie e potature. È pur vero che manca il cassonetto per l’indifferenziata [...]. Ora, si può perdonare il cieco che non vede i cartelli, si può scusare l'analfabeta che non sa leggere, ma chi abbandona i rifiuti (anche tossici) sapendo che esistono le stazioni ecologiche e le raccolte a domicilio, o ha fatto voto d’ignoranza (ignorare = non sapere) oppure é irrimediabilmente affetto da stupidità cronica. Non é detto che questi individui siano della zona ma é probabile che non vengano da molto lontano visto che scaricano vigliaccamente di notte con il favore del buio. Quello che é certo é che questi “zozzoni” potrebbero benissimo aspirare alla carica di ambasciatori dell’isola (ecologica) che non c’é.

Giovanni S.

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Le peripatetiche alla Rocca non urlano mica di

MOLDENKE

La mia tolleranza può sopportare fino a un certo limite e questa volta ‘sti residenti l’hanno superato di parecchio. Ormai lo sapete che a me stanno proprio antipatici, anzi diciamo pure sulle palle, quelli che fanno spegnere i concerti dei locali in centro perché devono dormire alle nove di sera.

Questa volta però non hanno chiamato i carabinieri per lamentarsi di qualcuno che fa rumore suonando. La lamentela questa volta è perché non vogliono le peripatetiche. Le passeggiatrici. Le meretrici. Sì insomma le puttane. Volevo essere un po’ forbito per una volta ma ho visto che non mi capivate.

Ce ne sono una decina che smarchettano tra la Rocca Brancaleone e la darsena, tra un parcheggio e un marciapiede. Tu arrivi in macchina, controlli se la merce ti piace senza fare troppo lo schizzinoso, chiedi il prezzo, provi a contrattare… vabbè, dai lo sapete come si va a puttane, no? Ecco, secondo voi si fanno schiamazzi? Io dico di no. Anche perché non credo che se due si mettono in macchina a consumare facciano tutto questo urlare. Quegli urli lì che pensate voi sono roba che esiste solo nei film porno, mettetevelo in testa.

Quindi rumore non ne fanno. Eppure i residenti si sono lamentati. Dicono che fanno degrado. Che non è mica un bel vedere quelle donne lì a battere.

Ma mi chiedo io, una volta tanto che un servizio si può trovare a due passi dal centro, con la comodità di un parcheggio, questi si lamentano? Ma me lo dite che male fanno dieci baldracche lì? Che poi quelli che hanno i figli possono pure portarli al parco dentro la Rocca e poi dirgli «Il papà esce un attimo a prendere le sigarette tu resta qua con i tuoi amici» e tutto fila liscio.

E il bello è che il sindaco ha pure detto che vuole portare le lucciole fuori dal centro, in periferia. Vuol fare delle robe tipo quartieri a luci rosse o una roba del genere.

Da Amsterda poi verranno qua? Ma perché non ci spostiamo i residenti invece alla periferia e lasciamo il centro alle peripatetiche e ai locali con i concerti?

TEATRO& SPETTACOLI

TEATRO ALIGHIERI

Da Pantani a Shakespeare Ecco la nuova stagione di prosa Un cliché, che troppo spesso abbiamo visto confermare, è quello degli intellettuali che vedono lo sport con sospetto, come una disciplina bassa e da tenere lontana. A rompere nuovamente questo luogo comune, nell’anno degli europei e delle Olimpiadi, è il regista e drammaturgo del Teatro delle Albe Marco Martinelli, interista doc e amante delle sfide, che ha deciso di affrontare nel suo nuovo testo la tragica vicenda del campione Marco Pantani, nello spettacolo interpretato da Ermanna Montanari e Luigi Dadina, che aprirà la stagione di Prosa del teatro Alighieri dal 16 novembre.

«Siamo recidivi su questo punto.

Già ci eravamo confrontati con lo sport con Incantati, che parlava di calcio e che abbiamo ripreso recentemente in forma di lettura. Lo sport è un tema a noi caro, tanto che ne abbiamo fatto un riferimento per i ragazzi della non-scuola, per cui è importante “giocare” il teatro come in un gioco di squadra».

Cosa vi ha affascinato della figura di Pantani?

«Quello con Pantani è un percorso di lunga durata. Dadina seguiva le corse e mi parlava di Pantani da anni.

A farmi entrare definitivamente in quella tragica vita è stato il libro del giornalista francese Philippe Brunel Gli ultimi giorni di Marco Pantani.

Quella di Pantani non è una tragedia individuale, né un episodio solamente sportivo. È una storia che parla degli ultimi trent’anni della nostra nazione, quella di un ragazzo nato per andare in salita e in salita non lo batteva nessuno. Un ragazzo che è stato trascinato nella polvere come capro espiatorio di un sistema sbagliato. La sua vita ha lasciato un’orma sulla terra ancora da decifrare».

Per realizzare lo spettacolo avete incontrato anche i genitori di Pantani, che effetto vi ha fatto?

«Tonina e Paolo ci hanno profon-

Martinelli racconta lo spettacolo delle Albe sul ciclista che aprirà il cartellone 2012/13

CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 2 agosto 2012

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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA

GIOVANNA MAIOLI

Da sabato 4 agosto, inaugurazione ore 19, a giovedì 30, alla Rocca Malatestiana di Montefiore Conca (Rimini), verrà ricordato l’artista Giuseppe Maestri, amico indimenticato e indimenticabile, con la mostra “Giuseppe Maestri. Ravenna senza tempo, le incisioni” organizzata dal Centro internazionale di incisione Opificio della Rosa.Con questa scelta poetica intendo rendere omaggio all’amico e all’uomo, un santalbertese doc.

AGLI AMICI di Franco Fortini Si fa tardi. Vi vedo, veramente eguali a me nel vizio di passione, con i cappotti, le carte, le luci delle salive, i capelli già fragili, con le parole e gli ammicchi, eccitati e depressi, sciupati e infanti, rauchi per la conversazione ininterrotta, come scendete questa valle grigia, come la tramortita erba premete dove la via si perde ormai e la luce.

Le voci odo lontane come i fili del tramontano tra le pietre e i cavi…

Ogni parola che mi giunge è addio.

E allento il passo e voi seguo nel cuore, uno qua, uno là, per la discesa.

damente commosso. Sono due anziani romagnoli che stanno combattendo all’arma bianca per riscattare la memoria infangata del figlio. Le chiacchiere da bar e il pettegolezzo purtroppo sono il sale dell’Italietta che si diverte delle disgrazie altrui. Tonina e Paolo vogliono ridare verità alla storia sportiva e umana del figlio.

Abbiamo incontrato anche molti ciclisti, grandi direttori sportivi come Pino Roncucci, amici di Marco. Tutto questo entrerà nello spettacolo in cui le figure dei genitori di Marco saranno centrali. Alessandro Panzavolta di Ortographe curerà lo spazio scenico, in cui vedremo, trasfigurate, anche alcune delle imprese più leggendarie del campione».

“Pantani” apre la stagione di Prosa che con otto spettacoli arriverà fino alla prossima primavera. Cosa segna questa nuova stagione dell’Alighieri?

Una nota di speranza. La crisi degli spettatori in Italia sta segnando pesantemente le programmazioni teatrali, a Ravenna abbiamo invece ricevuto un segnale molto positivo. Il pubblico sta maturando una nuova coscienza critica. Proviamo a portare in città il meglio della scena nazionale mescolando riflessione e divertimento. Perché il teatro è l’intrecciarsi di questi due elementi. Tutti gli spettacoli che portiamo a Ravenna vanno in questa direzione, mescolando i classici agli autori contemporanei, dal ritorno di Gassman con Shakespeare, all’allestimento, con Lello Arena e Gleijeses, di un testo di Raffaele Viviani, un grandissimo drammaturgo come De Filippo, anche se meno conosciuto, che unì il divertimento della commedia con la rappresentazione della amarezza della Napoli del suo tempo. Poi Anna Finocchiaro, che iniziò a recitare quando iniziammo noi, e che dopo ha attraversato cinema e televisione, ma senza mai allontanarsi dal teatro, e tanto altro.

Matteo Cavezzali

1957 Nela foto grande Marco Pantani, nella foto piccola Marco Martinelli con Ermanna Montanari

(in Poesie sull’amicizia, a cura di Piero Gelli, Baldini & Castoldi, Milano 2000) Franco Fortini, pseudonimo di Franco Lattes, è nato a Firenze nel 1917 ed è morto a Milano nel 1994. Saggista, critico letterario e poeta.

nel dettaglio GLI ABBONAMENTI, CON NUOVI SCONTI PER I PIÙ GIOVANI Fino al 4 agosto è possibile rinnovare l’abbonamento della stagione di prosa 2012/13 del teatro Alighieri. alla biglietteria del teatro, usufrendo di una tariffa scontata rispetto a quella che invece entrerà in vigore del 13 settembre. Accanto alla formula “Meno30” – che prevede che a partire da 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo gli under 30 anni possano acquistare biglietti a 5 euro nel settore gradito – per incentivare ulteriormente il pubblico giovane, Ravenna Teatro propone due nuove tipologie di abbonamento dalle tariffe scontate con prezzi che vanno dai 18 ai 78 euro. Inoltre, l’abbonamento prevede una serie di riduzioni con varie attività convenzionate. Sarà poi possibile rinnovare gli abbonamenti da giovedì 13 settembre a giovedì 4 ottobre. Infine, nuovi abbonamenti potranno essere acquistati da sabato 13 a mercoledì 31 ottobre, sempre presso la biglietteria del teatro Alighieri (aperta tutti i feriali dalle 10 alle 13, giovedì dalle 16 alle 18). Accanto agli otto titoli in abbonamento e ai tradizionali incontri con le compagnie, quest’anno il cartellone della Stagione sarà arricchito da diverse iniziative, come un piccolo “circolo letterario” organizzato presso il B&B Al Teatro mentre alla Libreria Dante di Longo in via Diaz gli attori protagonisti degli spettacoli in programma si avvicenderanno mettendosi a disposizione dei clienti consigliando letture e improvvisandosi librai per un giorno. Info: tel. 0544 242957 - 36239, tutti i feriali dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. info@ravennateatro.com, www.ravennateatro.com/prosa.

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CULTURA&SPETTACOLO

giovedì 2 agosto 2012 | RAVENNA&DINTORNI

MUSICA

Agosto di folk, jazz, fado, classica Torna la nona rassegna “Sotto le stelle di Galla Placidia” Ad agosto in quell’angolo magico di Ravenna tra San Vitale e Galla Placidia torna per il nono anno la rassegna musicale organizzata dall'Orchestra “Città di Ravenna” di Matteo Salerno.

Si comincia venerdì 3 agosto con la serata “Tango Sotto le Stelle”, in cui Ruben Peloni, uno dei più conosciuti interpreti di tango argentino, si esibirà accompagnato dal Quartetto Atipico El Rana e da una coppia di ballerini. Domenica 5 agosto sarà la volta del concerto intitolato “Voci di Donna, da Edith Piaf a Nina Simone”, a cura dell’eclettica cantante Laura Fedele accompagnata dal suo storico trio. Seguirà il 10 agosto l’appuntamento dedicato ai cantautori della scuola genovese, in cui si esibirà un’altra voce italiana come quella della cantattrice Anna Maria Castelli, in un recital – accompagnata da pianoforte e fisarmonica – dal titolo “It’s Wonderful”. Il 12 agosto, sarà la volta di un tuffo nel lontano Far West, dove assaporeremo atmosfere di musica country con i Mismountain Boys; anche in questo appuntamento interverranno gruppi di ballerini di country americano. Il 17 agosto verrà proposto un omaggio a Marilyn Monroe nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, con una selezione delle sue canzoni più celebri come “Diamonds are The Girls Best Friends”.

Protagonista la voce di Nicoletta Fabbri, conosciuta al grande pubblico per la sua collaborazione con Nicola Piovani. Il 19 agosto la rassegna celebra invece Gorni Kramer, di cui verranno eseguiti i più celebri brani da un quintetto d’eccezione formato da fisarmonica, chitarra, tromba, basso e batteria. “Sotto le Stelle di Galla Placidia” si conclude il 24 agosto con un omaggio a Mina a cura di Silvia Querci. Lo spettacolo, arricchito con il racconto di aneddoti e curiosità su Mina, parte dalla fine degli anni '50 fino ad arrivare agli ultimi successi della Tigre di

CASOLA VALSENIO

Tra la Melevisione a Mistero Buffo Prosegue a Casola Valsenio la manifestazione Casola è una favola con appuntamenti nel cuore di agosto adatti a ogni età. Piazza Sasdelli, infatti, sarà teatro a cielo aperto per la Melevisione e Rai Jo Jo con Milo e il tesoro del libro (sabato 11) dedicato ai piccolissimi, mentre per i grandi per i grandi è stato pensato lo spettacolo del comico Nuzzo Di Biase (lunedì 13), quando al Cardello ci sarà . Al Cardello, invece, smpre quella sera ci sarà “L’orco, la fenice, l’elfo” tratto da L’ultimo Orco di Silvana De Mari (13 agosto) e prodotto dal Teatro Telaio. Infine, il 14 agosto, sempre al Cardello, andrà in scena il Mistero Buffo di Dario Fo con l’attore Mario Pirovano (14 agosto).

Nelle precedenti edizioni, gli appuntamenti della rassegna sono sempre stati seguit da un folto pubblico

P R O V I N C I A

I LUOGHI DELLO SPIRITO TRA MELODIE CELTICHE, SEFARDITE E RINASCIMENTALI

Prosegue per tutto agosto la rassegna musicale “I luoghi dello spirito”. Il 2 agosto a Voltana, si esibirà l’Ensemble Oni Wytars, tra i più vivaci gruppi europei nella ricerca di contatti tra musica antica e musica popolare. La chiesa di S. Giacomo di Russi vedrà invece la presentazione di uno strumento inconsueto, la nyckelarpa, sabato 11 agosto, accanto al consueto programma di visita del Palazzo. Dopo il concerto del 23 agosto alla pieve del Tho di Brisighella, che riscoprirà con l’Ensemble Les Nations, si tornerà all'aperto nella Rocca di Russi lunedì 27 agosto con un programma dedicato alle radici rinascimentali della musica celtica: il festival si chiude con un appuntamento con la musica sefardita ad Alfonsine il 30 agosto. I concerti inizieranno alle 21 e l’ingresso è gratuito.

I L

C ON C E RT O

SAND PAINTING E MUSICA AL MOOG BAR PER MUSICAINCORTILE

Venerdì 3 agosto si chiude la rassegna “Musicailcortile” al Moog Slow Bar con le Creature di Sabbia dell'artista Massimo Ottoni, accompagnato al piano dal musicista Christian Ravaglioli (Sacri Cuori). Concerto dalle ore 21.30, Ingresso Libero. Uno spettacolo dove musica e animazione si incontrano narrando storie di sabbia. Nella performance Massimo Ottoni crea fgure, personaggi, ambienti in tempo reale usando le mani come pennello e la sabbia come colore. In apertura il palco del Moog vedrà esibirsi il giovanissimo cantautore Federico Braschi, che presenterà il suo album Tra le nuvole e l'asfalto.

Maestri dell’usato

DANZA URBANA

I laboratori estivi in preparazione di Ammutinamenti Il Festival di danza urbana Ammutinamenti dell’associazione Cantieri quest’anno inizia in estate con una serie di “laboratori d’autore” i cui esiti saranno oggetto di prove aperte e dimostrazioni pubbliche durante il Festival vero e proprio che si svolgerà dal 7 al 16 settembre a Ravenna. Dopo i primi laboratori di luglio, la nuova occasione per i giovani danzatori è dal 25 al 31 agosto, quando l’Atletica smalti di Mattia Castelli propone un training sull’allenamento all’ascolto del corpo, all'espressione della percezione fisica ed emotiva, alla visualizzazione del movimento e all’interdipendenza relazionale. Non sono richieste particolari doti tecniche, ma una sufficiente attitudine al movimento. L’esito finale del laboratorio sarà il 12 settembre.

La Compagnia Dewey Dell di Teodora Castellucci invece, propone Grave dal 3 al 7 settembre nella palestra della Scuola Montanari. Il movimento di questo breve lavoro verterà intorno alla sensazione di un corpo che precipita.

Laboratorio aperto a un massimo di 12 ragazze, dai 18 ai 30 anni. L’esito finale sarà l’8 settembre alle Artificerie Almagià.

Dal 7 al 9 settembre, infine, Silvia Calderoni propone il ['kane] presso la Darsena di città, un laboratorio totalmente in esterno e nomade, rivolto ad un numero non limitato di persone. L’esito finale sarà l’8 settembre in Darsena.

Per Info e iscrizioni: cell.

320 9552632 laboratoridautore@cantieridanza.org www.cantieridanza.org

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CERVIA Via G. di Vittorio, 5 Tel 0544 977144

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Orari: 9,30/12,30 e 16,00/19,00 Domenica 16.00/19.30 CHIUSO LUNEDÌ

10.00/12.30-15.00/19.00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDI' TUTTO IL GIORNO

Orari: 10,00/12,30 e 15,00/19,00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDÌ TUTTO IL GIORNO

RAVENNA&DINTORNI | giovedì 2 agosto 2012

CULTURA&VISIONI

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LA RECENSIONE di Serena Simoni Scarno, essenziale e rigoroso: sono le caratteristiche del linguaggio di Yuri Ancarani, tornato al Ravenna Festival appena concluso per la presentazione del suo cortometraggio Piattaforma Luna, girato in una camera iperbarica nelle profondità dell’Adriatico. Come nel suo precedente lavoro Il Capo (2010), che ha ricevuto consensi e premi internazionali, anche questo nuovo breve film prosegue la linea di ricerca indirizzata alla dimensione del lavoro, dove questo incontra - spesso in conflitto - la natura nella sua dimensione più potente.

Nel precedente cortometraggio, girato nelle cave di Carrara, protagonisti erano i secchi segni corporei di un capocantiere che trasformavano uomini e macchine in un ibrido senza confine. Squarciata la montagna, la verticalità delle pareti di marmo dava la misura di una lotta fra natura e vita umana, aprendo continuamente domande sul rapporto fra i due piani.

Non era scontato riuscire a evitare la dimensione del documentario e ottenere un breve film, in cui la bellezza riuscisse a coesistere con la quotidianità delle vite, raccontate in una dimensione eccezionalmente epica.

Non era nemmeno facile essere capaci di leggere quella sorprendente liturgia gestuale lasciando aperta la questione dell’eroismo brutale che da essa emanava. In una sospensione di giudizio necessaria, il girato dà conto di una vita che per la maggioranza di persone è impossibile, del tutto eccessiva. Eppure, condotta da un uomo comune, che possiede e dimostra una sapienza quasi arcaica depositata nei suoi gesti.

Di nuovo, quanto di eccessivo può esserci nelle vite di perfetti sconosciu-

Quell’eccezionale normalità Ancarani racconta il lavoro in una camera iperbarica in fondo al mare ti è il tema di Piattaforma Luna, dove i protagonisti sono lo spazio di una camera iperbarica a quasi 200 metri sotto al mare e le vite di alcuni tecnici che qui vivono e lavorano. La predominanza del bianco, la rigidità delle macchine e delle loro forme, la ristrettezza dei luoghi in cui è possibile muoversi solo tenendo in conto di misure precise e degli spazi vitali altrui, determinano nello spettatore una leggera sensazione claustrofobica, aumentata anche dalle sonorità elettroniche di

Un fotogramma del film di Yuri Ancarani

«In Piattaforma Luna gli interventi acustici di Ben Frost accentuano la chiusura sensoria, ma non predominano sul visivo»

Ben Frost, musicista e compositore australiano, già collaboratore di Björk e Brian Eno. I suoi interventi sonori accentuano la chiusura sensoria, ma non predominano sul visivo e non superano l’autonomia dell’immagine, mentre le parole cacofoniche dei protagonisti - modificate dalla presenza dell’elio - sembrano mettere fuori gioco la dimensione epica di quanto avviene. Ma si tratta dell’impressione di un attimo, perchè già solo la lunga sequenza dei controlli dei macchinari in cui si alternano estenuanti i “chiuso” e “aperto” di rimando fra la camera iperbarica e la sala di controllo di

superficie - riporta tutto a una realtà ipercontrollata, per nulla divertente, fatta di lunghe sequenze di verifiche per la sopravvivenza.

L’eccesso non sta quindi in quelle voci da “Paperino”, nè nella vestizione dei palombari per il lavoro in immersione, ma in quel misurare ossessivamente i gesti, nel richiedere e dare istruzioni precise solo per avere un po’ d’acqua per lavarsi o per spedire una mail, nel doversi muovere con estrema cautela per la compresenza degli altri, nel dover vivere e dormire in spazi estremamente ridotti e in totale dipendenza da altri. C’è di che esplodere, mentre la constatazione riguarda il fatto che solo uomini capaci di avere un forte riferimento interiore possono sopportare per lunghi periodi esperienze del genere. In questo sta l’eccesso, l’essere fuori dalla misura, o - se si vuole - la dimensione eroica di semplici operai.

Di nuovo, l’eccezionalità sta in quel saper dipendere senza traumi dalla voce altrui - l’invisibile sala di controllo “di sopra” -, una specie di Grande Fratello senza spettacolo o pubblico.

La ricerca estetica che emerge dalle inquadrature - fatta di immagini a camera fissa su vedute di insieme o sui particolari degli ambienti - non toglie nulla alle emozioni che si accumulano, al leggero stordimento suscitato dagli spazi chiusi e dall’impazienza di vedere un orizzonte. L’unica ripresa in esterno, invece, si focalizza sulla camera iperbarica che scende, inghiottita dall’acqua, in un gorgo che impressiona quanto un maleficio.

Il video inizia con una preghiera e termina con una sequenza del lavoro di immersione scandita da colpi di martello nelle profondità del mare che - lo verifichiamo - non è blu, ma solo molto, molto, nero.

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CULTURA&RUBRICHE

giovedì 2 agosto 2012 | RAVENNA&DINTORNI

Fulmini&Saette di Adriano Zanni Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

FUORI STAGIONE

Cartoline #4: Twitter, il teatro e i mezzi della rete di

LORENZO DONATI (@ALTREVELOCITÀ)

Mentre tutto continua a scorrere, Piallassa Baiona – luglio 2012 VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

Saluti di mezz’estate, senza perdere di vista il cinema

Prima di ritrovarci a settembre con il consueto, attesissimo, imperdibile e autoreferenziale Report dal Festival di Venezia, cerchiamo insieme di capire cosa segnalare in questo mese per non farvi mancare il vostro amato cinema, senza dimenticare che nelle arene estive potete recuperare i film perduti.

I colossal: IL CAVALIERE OSCURO – IL RITORNO e PROMETHEUS Bene, fingiamo che non leggiate i giornali, non abbiate facebook, non consultiate l’informazione online e annunciamo con squilli di tromba due nuovi capitoli di altrettanto importanti saghe. Il cavaliere oscuro sarebbe l’ennesimo Batman, fumetto sempre ben tradotto in celluloide, terzo capitolo di quest’ultima sua edizione (regia di Christopher Nolan, con Christian Bale) che si è rivelata superlativa in tutti i suoi aspetti, attori, regia, sceneggiatura e azione. Al di là dei fatti di cronaca, la critica ha accolto molto bene in patria il neonato pipistrello, mentre noi lo vedremo solo a fine agosto. Prometheus è il prequel del mitico Alien (1979) ed è lo stesso Ridley Scott a dirigerlo. Operazione rischiosissima, visto che anche lo stesso Scott sono anni che non firma un film convincente (Thelma e Louise è del 1991), e che per ovvi motivi ha dovuto cambiare cast, che annovera però la rivelazione dell’anno Michael Fassbender. I rumors lo danno come un’operazione un po’ commerciale, molto staccata dall’originale e che indichi una serialità dell’operazione. Un po’ alla Guerre Stellari, per intenderci. Speriamo di no. Uscita italiana a metà settembre.

la rivelazione: MEDIANERAS, di Gustavo Taretto (2011) Medianeras non è il titolo di punta di agosto 2012, ovviamente, ma forse la commedia da scoprire, un’opera prima argentina che tanto è piaciuta al Festival di Berlino. Introdotto da una panoramica affascinante e inquietante della realtà metropolitana di Buenos Aires, incentrata non a caso sui suoi edifici, definiti come scatole da scarpe, fino a zoomare sui nostri due solitari protagonisti, che potrebbero vedersi tramite finestre costruite illegalmente nelle “medianeras”, che sono le parti cieche di ogni edificio (né fronte né retro). Martin e Mariana abitano quindi vicini, ma non si conoscono, e con le loro voci fuori campo presentano i loro caratteri e quelle che probabilme sono le cause delle loro solitudini: Martin è un disegnatore web che sta collegato al suo computer 24 ore su 24, soddisfando ogni suo bisogno primordiale; Mariana, laureata in architettura, allestisce vetrine ed è alla ricerca di se stessa e di un uomo che non riesce nemmeno a immaginarsi. I due condividono tanti interessi, e lo spettatore capisce immediatamente che sono la coppia perfetta, ma durante il film si incrociano continuamente senza conoscersi, spesso anche vivendo nello stesso luogo e insieme, situazioni paradossali. Paragonato a 500 giorni insieme, il film ne è invece l’antitesi, visto che parla di giorni e giorni trascorsi tutt’altro che insieme, anche se il modo di narrare e di girare dell’esordiente Taretto è simile alle commedie indie americane. Certo, i ritmi sudamericani non sono quelli newyorkesi e nella parte centrale il film manca un po’ di ritmo. Ma la breve durata (i fatidici e ottimi novanta minuti) e la forte simpatia dei protagonisti cancelleranno presto ogni segno di noia. In uscita nei cinema a fine agosto, una commedia da vedere.

La quarta cartolina dell’estate guarda al luogo più vicino e più distante: il web. In cerca di un ultimo luogo del teatro da raccontare prima di agosto, ci siamo accorti che il più pervasivo ce lo abbiamo nei nostri laptop tutti i giorni. Certamente non si può tralasciare un’esperienza non mediata, che sappia attraversare i tanti festival e teatri della penisola, ma allo stesso tempo non si può evitare di considerare la rete come uno dei “luoghi” più densi in cui si costruisce la nostra esperienza sulle cose. L’argomento è vastissimo, e andrebbe affrontato tenendo in considerazione quelli che Giovanni Boccia Artieri, nel suo ultimo libro, chiama “Stati di connessione”: relazioni che costruiscono una percezione in movimento costante dall’offline all’online, difficilmente liquidabili con le estremizzazioni, sia di chi si definisce un puro della convivialità, sia dei “tecnoentusiasti”. Per limitare il campo di osservazione scegliamo Twitter, il social network che negli ultimi tempi si è diffuso maggiormente. In che modo il teatro sta facendo i conti con Twitter? Guardando all’Italia troviamo un panorama arretrato, in cui la maggioranza degli utenti sfrutta il mezzo come un megafono per segnalare contenuti personali prodotti altrove. Uso fisiologico di uno strumento che consente di scrivere messaggi con solo 140 caratteri, come un sms, ma che non dovrebbe restare l’unico. Davvero poche sono le compagnie che tentano di trasportare su Twitter la loro poetica, o il loro modo di stare nel teatro. Possiamo segnalare i ferraresi Collettivo Cinetico di Francesca Pennini (@Cinetic0), che stanno documentando le prove del loro ultimo lavoro con i tweet, o i ravennati nanou (@grupponanou), che con Twitter tentano di monitorare il sistema teatrale italiano e internazionale anche per dare informazioni ai colleghi. Per il resto pochissimo si muove, se non qualche teatrante che usa il social network a nome proprio.

Mancano quindi quasi del tutto i tentativi di trasferire gli immaginari delle compagnie su Twitter, in cerca di forme corrispondenti al mezzo. Una perdita di tempo? Superfluo? Impossibile?

Senza qualche tentativo non lo sapremo mai. Guardando invece al panorama dell’informazione, si sta sempre più diffondendo un modello da user generated content: critici e spettatori che, dai tanti borghi italiani dei festival, lanciano commenti, fotografie, video. Riunendoli con gli hashtag (per esempio #mercuziononvuolemorire, usato per l’ultimo festival di Volterra) il lettore può avere una sorta di cronaca “dal basso” autoprodotta, alternativa possibile alla mancanza di copertura dei media generalisti. In questo caso sapersi orientare diventa fondamentale, per evitare di perdersi in un mare di chiacchiericci, imparando a riconoscere il lavoro di alcuni utenti di cui ci si fida (i cosiddetti “media curator”, che filtrano le informazioni provenienti da varie fonti, recuperando una delle classiche funzioni del giornalismo). Ma questa è solo una strada fra le tante, per un orizzonte in cui impensabile restare solo a guardare.

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ESTATE FOLK ROCK

CONCERTI/1 BLASCONVOLTI AL PERLA

Martedì 7 agosto alle 21.30 appuntamento live al Bagno Perla di Punta Marina, dove si esibirà la Vasco Tribute Band ravennate BlaSconVolti. Special guest Mimmo Camporeale, storico tastierista di Vasco Rossi e della Steve Rogers Band. Ingresso gratuito.

CONCERTI/2 L’AGOSTO LIVE DEL MOLO TRE ZERO

Jurado, Offlaga e Buckner all’Hana-Bi L’agosto live dell’Hana-Bi, sulla spiaggia di Marina di Ravenna, si apre giovedì 2 con la prima italiana di Nite Jewel, alias di Ramona Gonzalez, giovane artista californiana che ha da poco pubblicato il suo nuovo album, “One Second “. Dal vivo Nite Jewel si presenta con una vera e propria band, coadiuvati da un forte utilizzo di synth e dalla forte presenza scenica di Ramona.

Venerdì 3 agosto, invece, la collaborazione con il festival Strade Blu porterà l’esibizione di Damien Jurado, personaggio chiave dell’indie-rock statunitense, grazie a una carriera di cinque lustri e a dieci album pubblicati. Il cantastorie americano presenterà

il suo ultimo disco, “Maraqopa”, uscito nel 2012.

Un gradito ritorno, invece, quello degli Offlaga Disco Pax, che dopo l’esibizione della scorsa primavera al Bronson, saranno all’Hana-Bi giovedì 9 agosto con il loro “Gioco di società”, il nuovo album dell’eccentrica formazione emiliana che ha fatto irruzione ormai sette anni fa nella scena indie italiana con i reci-cantati di “Socialismo tascabile”.

Per la Notte di San Lorenzo, il bagno di Marina di Ravenna vedrà una serata tra live e dj set con il dj inglese Andrew Weatherall, mentre il 15 agosto saliranno sul palco di Marina Amor Fou e Heike has the Giggles.

Atteso poi, tra le date previste nella seconda metà del mese, il concerto del cantautore Richard Buckner (lunedì 27 agosto), una delle figure più visionarie e sensibili dell’ultima generazione di songwriter americani. Buckner arriva all’Hana-Bi con il suo decimo album, “Our Blood”, dopo cinque anni dal bellissimo “Meadow” del 2006.

Tutti i concerti iniziano alle 21.30, ingresso gratuito.

SPIAGGE SOUL

Un agosto ricco di concerti che accompagneranno le cene al Bagno Molo Tre Zero di Marina di Ravenna. Prima serata, sabato 4 agosto, con il live del Roberta Montanari Duo. La Notte di San Lorenzo si esibirà la Allstars Band, seguita dal dj set di Ale. Il 14 agosto musica all’italiana e a seguire dj set con Fabio Marchi. Si prosegue sabato 18 agosto con Eleonora Mazzotti Quartet in “Quello che un uomo”, per finire il 26 agosto, quando sarà sul palco dello stabilimento di Marina la C.D. Band in un live aperitivo.

CONCERTI/3 SABATI IN MUSICA AL PETER PAN

Nella foto sopra, gli Offlaga Disco Pax. In basso, a sinistra, il cantautore americano Richard Buckner.

Entrambi si esibiranno all’Hana-Bi nel mese di agosto.

Grande successo per la quarta edizione del festival Grande successo di pubblico per la quarta edizione della rassegna Spiagge Soul, che si è conclusa il 29 luglio scorso e per dieci giorni ha portato sui lidi ravennati moltissimi artisti, anche internazionali, dei più svariati generi musicali.

«Un bel risultato – ha affermato l’assessore comunale al Turismo, Andrea Corsini – che premia gli sforzi di soggetti pubblici e privati per offrire a turisti e cittadini concerti gratuiti e di qualità. L’obiettivo è ora ripetere questa esperienza anche nel 2013, in crescendo». L’appuntamento è quindi per l’anno prossimo, con una nuova edizione del festival itinerante (nella foto, l’esibizione del Ballet Sorano).

Cinque sabati di musica al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna.

Cinque aperitivi con concerto, tutti alle ore 18. Si parte sabato 4 agosto con i Sorry Ok Yes, gruppo rock che ha ottenuto grande fama e successo, sia di critica che di pubblico, negli Stati Uniti e in Inghilterra e che ora, prima di partire per un tour canadese, ha deciso di fare tappa nelle principali città italiane. Sabato 11, invece, si ballerà al ritmo del reggae degli Steppin’ Razor, recentemente apprezzati anche sul palco di Spiagge Soul. Si prosegue il 18 con il folk rock dei 12 corde e il 25 con l’Etno Groove Funk dei Supermaket. Per concludere, sabato 1 settembre, ci sarà il SuperJamSurpriseParty, che riunirà sul palco numerosi musicisti in una trascinante improvvisazione collettiva.

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MARE& TEMPO LIBERO

giovedì 2 agosto 2012 | RAVENNA& DINTORNI

Steve i Capelli: cambio colore di capelli e… cambio vita!

MATILDA ESTATE 2012: AGOSTO È UN GIRARROSTO… chi di frutta insieme a tutto lo staff. In consolle Pietro Zini e Vince.

• Venerdì 17 Agosto: “Mister Italia” concorso nazionale di bellezza maschile giunto alla sua 35° edizione. Serata dedicata alle donne che avranno modo di seguire i loro beniamini prima al Bagno Lucciola (la prima uscita della sfilata dei ragazzi avrà luogo proprio durante la serata del “Ballo Scalza”) per poi seguire al Matilda, le successive uscite, votazione e premiazione finale. In seguito after show party di tutti i modelli intervenuti sulle note di una collaudatissima consolle composta da Alex Effe, Pietro Zini e Vince.

• Venerdì 3 Agosto: “Three is better party…and fly to Ibiza”, festa in collaborazione con i ragazzi del Tantaroba Staff durante la serata tutti gli intervenuti avranno la possibilità di lasciare un pensiero a riguardo, un motivo o un aforisma che spieghi perché… “tre è meglio”. Largo quindi alla libera interpretazione ed alla fantasia più sfrenata: i migliori dieci verranno pubblicati sull’account Facebook del Matilda ed a seguito di pubbliche votazioni il vincitore avrà la possibilità di sfruttare un biglietto andata e ritorno per Ibiza gentilmente offerto dallo sponsor della serata (Atonga Viaggi, viale Alberti 94, Ravenna. tel.

0544 271514 - www.atongaviaggi.it).

In consolle i collaudati Massimo Buganè, Pietro Zini e Vince.

PEOPLE & GUEST

FASHION

EVENTI Che dire…volevate il caldo? Eccovi serviti: forse l’aver tanto desiderato temperature miti ed il sole sempre alto nel cielo ha finito per convincere chi sta lassù a darci ciò che volevamo. Il problema è che ce l’hanno dato con gli interessi degli anni in cui sole e caldo si sono fatti desiderare! Inutile dirlo, non siamo mai contenti…ma per un finale estivo così non ci resta che proporre un programma ricco, denso di novità e più che mai “rinfrescante”! Quindi non perdiamoci in chiacchiere, meglio passare subito al setaccio i prossimi appuntamenti del Matilda di Marina di Ravenna:

LOCALI& TENDENZE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 2 agosto 2012

• Sabato 4 Agosto: Santafè Touchè presenta “Santafè Touchè in wonderland” ovvero tutto quello che non ci si aspetta in una discoteca. Dopo una serata all’insegna di vogliose tentazioni al cioccolato, una serata in cui in ogni angolo del locale i nostri clienti hanno potuto osservare tutte le forme d'arte tipiche dell’urban-style, sabato 4 agosto il percorso sarà all'insegna del divertimento ed al tornar bambini. All'interno del locale tutti i giochi che hanno caratterizzato la nostra infanzia ed in più l'angolo casinò dove poter giocare e divertirsi. In consolle pista centrale Pietro Zini, Manzo e Crive; nel glam Matteo Randi e Carto. In contemporanea come non menzionare il sabato Marina Bay: dopo il tutto esaurito di sabato 28 luglio proseguiamo, sempre sabato 4 agosto al grido di “Ricorda di divertirti”, con la su-

pertestata consolle composta da Lorenzo Ghetti, Max de Giovanni e Bicio. In pre serata performance live di Carlo Fabbri (sax) e Micio (congas e timballes).

• Venerdì 10 Agosto: in occasione della “Notte di San Lorenzo”, notte dedicata allo scrutare della volta celeste al Matilda sarà la volta del più classico dei “Matinee”: proprio per dare la possibilità a tutti di recarsi in spiaggia e mettersi alla ricerca di eventuali stelle cadenti con relativo desiderio da esprimere nell’immediato, il Matilda aprirà i battenti alle ore1, proseguirà sino alle 6 per terminare la serata con una colazione a base di brioches, latte e suc-

• Venerdì 24 Agosto: “Super Heroes Party” il party tutto dedicato a super eroi, fumetti e comics americani. Capitan America, I magnifici 4, Superman, l’Uomo Ragno, Batman, l’Incredibile Hulk, Thor e tutta la squadra Marvel sarà ospite per una serata che avrà dell’incredibile: gradito è l’abito a tema.

Che dire… prendete nota di tutti questi eventi perché la carne al fuoco è veramente tanta ed il rischio di dimenticare qualcosa è davvero alto. Nel caso di dubbi, informazioni aggiuntive e comunque per qualsiasi informazione e prenotazione il numero da contattare è il 333 8284141. Vi aspettiamo!

Siamo sempre de Steve, nel suo negozio in viale Newton. Quest’oggi Steve si dichiara pronto ad utilizzare questo piccolo spazio a sua disposizione per parlare dei dubbi e degli interrogativi relativi al cambio di colore: il colore dei capelli dice molto sulla personalità, sul modo in cui si è soliti affrontare la vita e a volte viene voglia di cambiare perché il colore naturale della chioma non rispecchia quello che si è.

Ma lasciamo parlare Steve…

«Proprio così… a volte si ha voglia di cambiare il colore dei capelli ma non ne si è così sicuri, spesso si ha paura che il risultato non sia adatto alla vostra personalità… il mio consiglio è di prendervi il tempo necessario per un'approfondita consulenza con degli esperti del colore. E' preferibile non essere truccate durante questo colloquio perché uno dei criteri più importanti per la scelta del colore dei capelli è la tonalità naturale dell'incarnato. Quando una persona desidera tingersi i capelli, l'essenziale è scegliere una tinta che stia bene con il tono del proprio incarnato e che metta in risalto i lineamenti del viso. Trovare la giusta tonalità è molto, molto importante per far sì che la capigliatura risulti in linea con l’estetica complessiva del cliente».

Qualche ulteriore dettaglio?

«S'identificano due tipologie di carnagione: quella calda e quella fredda. Il tipo di incarnato freddo è sostanzialmente bianco con un tocco di rosa. La carnagione scura, invece, presenta una tonalità avorio o beige-marrone. Idealmente, il colore dei capelli dovrebbe essere in armonia con quello della pelle del viso. Un rosso rame per gli incarnati caldi e un mogano per quelli freddi. Grazie alle tecniche multicolor si possono certamente mescolare tonalità fredde a tonalità calde ed ottenere, cosi, degli interessanti effetti di movimento. In generale, comunque, la colorazione dovrebbe essere decisa in base al tono naturale della pelle».

Ringraziando Steve per l’ennesima volta ricordiamo che il suo salone, che troverete in viale Newton al numero 74, non effettuerà più chiusure ad agosto proprio per fornire un servizio sempre più costante proprio nel periodo in cui il capello viene più stressato e necessita di cure specifiche (per informazioni telefono 0544 471720 – profilo facebook “stevecapelli”).

"photos by Andrea Menichelli"

IN SPIAGGIA

Venerdì 10/8: Ballo Scalza-Beach Different Al Bagno Lucciola flamenco e paella per la “noce des las estrellas” Chi non conosce il ballo del flamenco ed il suo mondo? Non occorre essere esperti di balli popolari per conoscere il ballo della passione per antonomasia… proprio per questo lo staff Matilda ha deciso di colorare la notte “dance&dinner on the beach” del Bagno Lucciola con l’ennesima “pennellata” di divertimento che sicuramente non mancherà di stupire. Saranno numerosi ballerini di flamenco con tanto di costumi tipici ed effetti speciali che animeranno la serata denominata “La noce

des las estrellas”: tanti modi per vivere la nostrana “Notte delle stelle” con colori, musiche e sapori della terra di Spagna. Largo quindi, dopo lo spettacolo, alla tipica paella valenciana e a gamberoni alla catalana per un mix di gusti ed emozioni che ci porteranno a vivere la notte alla classica maniera dei cugini spagnoli. Vi aspettiamo quindi Venerdì 10 Agosto dalle 20.30 sino alle 3 (infoline e prenotazione tavoli 333 8284141), non mancate!

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CINEMA& ARENE

CinemaCity - Ravenna

giovedì 2 agosto 2012 | RAVENNA& DINTORNI

• CINEMA •

Un anno da leoni

(Regia di David Frankel)

fer., sab. e dom.: 17.40-20.40-22.40

The amazing Spider-man

(Regia di Marc Webb)

Benvenuti al Nord

Programmazione da venerdì 3 a giovedì 9 agosto

Bed time

(Regia di Jaume Balagueró)

(Regia di Luca Miniero)

fer., sab. e dom.: 17.40-20.30-22.40

La leggenda del cacciatore di vampiri (v.m. 14)

e Olivier Nakache)

(Regia di Timur Bekmambetov)

Proiezione in 3D - fer., sab. e dom.: 17.30-20.35-22.40

Contraband

sab.: p.u. 21.30

This must be the place

(Regia di Paolo Sorrentino)

dom.: p.u. 21.30

(Regia di Baltasar Kormákur)

fer., sab. e dom.: 17.30-20.30-22.40

Diario di una schiappa 3 - Vita da cani

(Regia di David Bowers)

(Regia di Delphine Coulin e Muriel Coulin)

lun.: p.u. 21.15

Il castello nel cielo

(Regia di Hayao Miyazaki)

lun.: p.u. 21.30

Tutti i nostri desideri

Cosmopolis

(Regia di David Cronenberg)

A dangerous method

sab: p.u. 21.30

Cesare deve morire

The Artist

(Regia di Paolo e Vittorio Taviani)

(Regia di Michel Hazanavicius)

gio.: p.u. 21.30

dom. e lun.: p.u. 21.30

Hunger

Arena Borghesi - Faenza

(Regia di Steve McQueen)

Cosmopolis

mar. e mer.: p.u. 21.30

(Regia di David Cronenberg)

mar.: p.u. 21.15

ven.: p.u. 21.15

La sorgente dell’amore

gio.: p.u. 21

(Regia di Radu Mihaileanu)

Il mio migliore incubo

(Regia di Marco Tullio Giordana)

(Regia di Anne Fontaine)

Arena Cinema Massa Lombarda

The Artist

Mare chiuso

(Regia di Paolo e Vittorio Taviani)

mer.: p.u. 21.15

sab.: p.u. 21.15

(Regia di Michel Hazanavicius)

La notte di San Lorenzo

mar.: p.u. 21.30

(Regia di Andrea Segre e Stefano Liberti)

Hugo Cabret

gio.: p.u. 21.15

Proiezione in 3D - fer., sab. e dom.: 17.30-20.15-22.45 Proiezione in 2D - fer., sab. e dom.: 18.20-21

(Regia di Martin Scorsese)

Arena Parco del Lago Lugo

Molto forte incredibilmente vicino

Lorax - Il guardiano della foresta

(Regia di Chris Renaud e Kyle Balda)

(Regia di Stephen Daldry)

Proiezione in 2D - ven., sab. e dom.: p.u. 17.30

ven.: p.u. 21.30

Quasi amici - Intouchables

Biancaneve e il cacciatore

(Regia di Eric Toledano e Olivier Nakache)

(Regia di Rupert Sanders)

fer., sab. e dom.: 17.30-18.20-20.2020.50-22.45

Rocca Cinema 2012 Ravenna

sab.: p.u. 21.30 gio.: p.u. 21.30

J. Edgar

(Regia di Clint Eastwood)

dom.: p.u. 21.30

Biancaneve e il cacciatore

(Regia di Rupert Sanders)

Quijote

ven.: p.u. 21.30

(Regia di Eric Toledano

Cosmopolis

(Regia di Hayao Miyazaki)

(Regia di David Cronenberg)

mer.: p.u. 21.30

Quasi amici - Intouchables

dom. e lun.: p.u. 21

ven.: p.u. 21.30

(Regia di David Cronenberg)

The amagazin Spider-Man

Laputa, il castello nel cielo

(Regia di Simon Curtis)

(Regia di Andrew Jarecki)

mar.: p.u. 21.30

(Regia di Marc Webb)

mar.: p.u. 21.30 (serata degustazione)

Love & Secrets

(Regia di Philippe Lioret)

fer., sab. e dom.: 17.30-20.30-22.30

Marilyn

(Regia di Ashgar Farhadi)

Cineparco delle Cappuccine Bagnacavallo

(Regia di Guillaume Canet)

Romanzo di una strage

dom: p.u. 21.30

Arena Moderno Castel Bolognese

Una separazione

gio.: p.u. 21.30 (ingresso gratuito)

Piccole bugie tra amici

sab.: p.u. 21.30

dom.: p.u. 21.15

17 ragazze

Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Rocca Cinema 2012 Ravenna, Rocca Brancaleone, cell. 339 5988013 Arena Borghesi Faenza, via Stradone 2, tel. 0546 663568

(Regia di Mimmo Paladino)

lun.: p.u. 21.30 (ingresso gratuito)

Arena del Sole Lido di Classe

The Avengers

(Regia di Joss Whedon)

ven.: p.u. 21.30

INFOCINEMA Arena Parco del Lago Lugo, c/o Supermercato Crai rotonda di via Quarantola, Arena Cinema Massa Lombarda, c/o Museo della Frutticoltura Bonvicini via tel. 0546 660220 Amendola 40, tel. 0545 985890 Cineparco delle Cappuccine Bagnacavallo, via Berti 6, tel. 392 2054014 Arena del Sole Lido di Classe, via Marignolli 26, tel. 0544 939942

mer. e gio.: p.u. 21.30

Parcobaleno Alfonsine, via Galimberti 14, tel. 333 4956397 Arena Moderno, via Cavina , Castel Bolognese, tel. 0546 55075

ESTATE&LIBRI

RAVENNA&DINTORNI | giovedì 2 agosto 2012

FUMETTO il festival NARRAZIONI AL LAVATOIO

D’estate non c’è solo la spiaggia dove dedicarsi alla lettura. Nell’entroterra ravennate si svolge infatti il “Piccolo Festival della Narrazione”nel suggestivo contesto di uno degli ultimi antichi lavatoi ancora in funzione in Romagna, a Massa Lombarda. Il Festival prenderà il via giovedì 2 agosto con La canzone del bucato, letture di testi di Giovanni Pascoli, Giacinto Ricci Signorini, Raffaello Baldini e Rosaria Micela a cura di Luciana Masironi e Luisa Galanti. Vincenzo Fabbri si occuperà dell'accompagnamento musicale, mentre la regia sarà affidata a Giovanni Luigi Caravita. Venerdì 10 agosto sarà la volta di Camille, progetto di e con Barbara Zanoni e Milco Merloni da un'idea di Corrado Bertoni. Le musiche originali e gli arrangiamenti sono di Milco Merloni, che suonerà anche contrabbasso, basso elettrico e chitarra. Coreografia e danza saranno invece curate da Barbara Zanoni, che si unirà a Merloni per il canto. Il Piccolo Festival della narrazione si concluderà venerdì 17 agosto con A treb sota al stel, incontro con narrazioni, poesie e musiche di Romagna.

Condurrà la serata Adolfo Margotti.

Gli spettacoli sono in programma alle 21.

L'ingresso è gratuito. Al vecchio Lavatoio si accede dalle vie Imola e Padre Costa.

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L’ANTICIPAZIONE

Il Bukowski fragile e tenero nella tavole di Flavio Montelli

Gialloluna compie i 10 anni in piazza

Bukowski insieme alla figlia in una tavola di Flavio Montelli

Eccolo il Bukowski che non ti aspetti. Un cinquantenne che da quattro è senza una donna, che si intenerisce per la figlia di sei anni, che si ingelosisce quando la sua ragazza balla con un altro. Un Bukowski che ormai è famoso, scrive, partecipa a reading, una vera celebrità, e che pure ci appare fragile, vulnerabile, bisognoso di affetto e attenzioni. E questo il Bukowski del disegnatore ravennate Flavio Montelli che per la prestigiosa Coconino ha dato alle stampe una biografia del celeberrimo scrittore, noto per gli eccessi e la violenza delle sue pagine che hanno in effetti segnato uno spartiacque nel-

la letteratura americana del dopoguerra e non solo. Una figura amatissima da più generazioni (quanti scrittori conoscete che danno il nome a un locale di Marina? E l’Hemingway ormai è chiuso da tempo…), poeta, narratore di bassifondi, di sbronze, di sesso squallido, di vite vere, ma estreme.

Montelli si misura con questo gigante mettendogli una camicia nuova per andare all’appuntamento con una ragazza che non sarà nemmeno particolarmente decisiva nella sua vita. E poi va a ritroso, a raccontare rapidamente la parabola di autodistruzione e insieme di affermazione letteraria dello

scrittore, la sua poetica e la morte della prima compagna, i lavoretti per mantenersi, la pubblicazione dei primi racconti. Per poi tornare a quel presente in cui Bukowski ha quasi 56 anni e parla di se stesso in prima persona e scopre il lato più umano e tenero di sé. Una lettura per certi versi sorprendente dove il giovane Montelli non teme di misurarsi con un vero e proprio cult, disegnato con quel caratteristico tratto che dà tenerezza ai personaggi e profondità agli ambienti per cui noi ravennati abbiamo iniziato a conoscerlo e ad amarlo proprio sulle pagine di Ravenna&Dintorni.

“GialloLuna NeroNotte”, il Festival di letteratura gialla e noir di Ravenna organizzato dall’associazione Pa.gi.ne, compie dieci anni. E per celebrare questa ricorrenza il cartellone in programma dal 21 al 30 settembre presenta alcune importanti novità, a partire dalla data stessa dell’evento, solitamente in programma nel mese di ottobre, e dalla location. Infatti, la parte legata agli incontri con gli autori nazionali e internazionali e dei laboratori verrà ospitata per la prima volta all’interno di una tensostruttura allestita in piazza del Popolo.

La sezione con gli incontri letterari sarà come di consueto la parte portante del festival. Per confermare la sintonia con il progetto Ravenna capitale della cultura 2019, “GialloLuna NeroNotte” organizza un omaggio alla letteratura noir spagnola, nei 40 anni dalla pubblicazione del romanzo sperimentale Ho ammazzato J. F. Kennedy, di Manuel Vázquez Montalbán, dove appare per la prima volta il detective privato Pepe Carvalho. Grazie alla sinergia con Dante José Liano, dell’università Cattolica di Milano, il 29 settembre alle 18 saranno a Ravenna gli scrittori iberici Lorenzo Silva (La strategia dell’acqua, Guanda) e Juan Madrid (Mele marce. Marbella noir) e il cubano Amir Valle (Non lasciar che ti vedano piangere, Edizioni Anordest). Spazio anche agli scrittori romagnoli, per offrire una vetrina ai piccoli editori che si impegnano nella promozione di autori validi, ma non ancora conosciuti. Il 25 settembre saranno Paolo Martini e Stefano Damiani (Giallo smalvito, Carta Bianca Editore). Fra i numerosi altri appuntamenti in programma per il decennale del Festival: due mostre dedicate ai fumetti, una realizzata dagli studenti del liceo artistico-istituto d’arte per il mosaico Pierluigi Nervi-Gino Severini che hanno partecipato a incontri ad hoc nel corso dell’anno (alla Biblioteca Oriani) e una dagli stessi docenti (all’Autorità Portuale di Ravenna). Info: 335 6485088 www.gialloluna.it

Marinara in festa...per la Ricerca!

domenica 12 agosto 2012, dalle 20.00 alle 24.00 Piazza Marinara (Marina di Ravenna) facciamo festa per l’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR) e per l’Irccs Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) di Meldola

Grande Concerto con le voci di Gabriele Gazzani e Sonia Davis Clown trucca-bimbie spettacolo di Mangiafuoco con Violet della Casa delle Arti Esposizione di bellissimi articoli di grande prestigio artigianale Proiezione dei video realizzati dagli studenti della Romagna all’interno del progetto di educazione solare “Raggio di Sole” Interverranno: Mario Pretolani, Vicepresidente Istituto Oncologico Romagnolo Ignazio Stanganelli, Responsabile Skin Cancer Unit IRST e Responsabile Progetto Melanoma IOR

VI ASPETTIAMO - CI DIVERTIREMO

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ESTATE&LIBRI

giovedì 2 agosto 2012 | RAVENNA&DINTORNI

NARRATIVA/2

NARRATIVA/1

La perfezione delle falene Terza raccolta di brevi ritratti del ravennate Baroncelli Sono 775 a oggi i ritratti in poche, raffinate e puntualissime, righe di Eugenio Baroncelli, talento letterario ravennate che da qualche anno ci regala raccolte di brevi biografie, o meglio pose, di personaggi più o meno famosi. Dopo le 267 candele del 2008, le 271 mosche d’inverno del 2011, ecco da poco in libreria questo terzo Falene 237 vite quasi perfette. Vite di papi, imperatori, scrittrici, la storia, con più capitoli, di un poeta sconosciuto più come Robert Walser cui Baroncelli dedica un omaggio speciali.

Come sempre a suggerire interpretazioni che intrecciano la letteratura alla filosofia, il gusto per il dettaglio al respiro di una scrittura che non teme di affrontare temi universali ed esistenziali, una divisione in capitoli dai titoli come “Ferite gravi”, “L’infamia e la gloria”, “Crepuscoli” o “Fantasmi”.

Erudizione e ironia si intrecciano per arricchire la personalissima biblioteca di Baroncelli e dei suoi lettori che possono tornare a giocare e misurarsi con questi racconti che permettono di frugare nella propria memoria, di riscoprire storie dimenticate, di rileggere vicende ben note da una prospettiva totalmente inedita, spesso sorprendente, di certo mai banale.

Puglia spietata nel romanzo di Clara Nubile

RAGAZZI

A contare le pigne della città, per scoprirne le meraviglie nascoste Lasciatevi portare in giro a contare le pigne e scoprirete una città che forse non conoscete quanto pensavate. Utile, seppur non indispensabile, avere un bambino con sé. Quello che invece non deve mancare è questa guida pensata appunto per i più piccoli e data alle stampe da Silvia Togni (nota guida turistica) ed Enrico Rambaldi per Longo editore: Una pigna per Ravenna.

Illustrazioni coloratissime mettono in luce alcune delle bellezze della città senza volerle riprodurre pedissequamente, un testo agile e scorrevole ripercorre la storia di Ravenna osservandone le meraviglie architettoniche e scoprendone i segreti. Una pubblicazione sicuramente ideale per giovani turisti che non si accontentano di Mirabilandia, ma anche per i bambini che a Ravenna ci sono nati e ci stanno crescendo.

Un vero e proprio atto di amore dei due autori verso la loro città che, spiegano alla fine, è in fondo proprio come una pigna, suo simbolo millenario. Perché la pigna è «chiusa, come la città, come il carattere dei suoi abitanti... ma quando lo straniero, il passante, il turista si ferma un attimo a scoprirla, attendendo diligentemente che un raggio di sole la illumini, ecco che allora non lesina certo meraviglie ai più scettici...». Andare a caccia di pigne per crederci.

La Scuola Angelo Pescarini Arti e Mestieri organizza corsi gratuiti finalizzati all’assolvimento dell’obbligo scolastico che permettono di ottenere una qualifica spendibile nel mercato del lavoro.

Requisiti per l’accesso ai corsi: Età compresa tra i 15 e i 17 anni.

Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale anno 2012 - 2013

• Frequenza di almeno un anno di scuola secondaria superiore, indipendentemente dall’esito. oppure • Possesso del diploma di scuola media inferiore conseguito in ritardo. oppure • Ritardo nel percorso di studi e mancanza del diploma di scuola media inferiore.

In caso di cittadini extracomunitari, possesso del permesso di soggiorno valido e della documentazione scolastica regolarmente tradotta.

Durata dei corsi due anni formativi, comprensivi di stage aziendale, per gli allievi che hanno precedentemente frequentato almeno un anno di scuola media superiore (indipendentemente dall’esito) oppure tre anni formativi, comprensivi di stage aziendale, per gli allievi che o hanno conseguito in ritardo il titolo conclusivo della scuola secondaria di primo grado, o sono in ritardo rispetto all’acquisizione di tale titolo Attività integrative • Torneo di calcetto • Cineforum • Recupero lingua italiana • Gite didattiche • Sportello di mediazione interculturale • Festa di fine anno

Originaria di Brindisi, Clara Nubile vive a Ravenna ormai da anni, dove lavora anche come traduttrice. Il suo terzo romanzo, terzo peraltro di una trilogia, è uscito pochi mesi or sono per la prestigiosa casa editrice Bompiani (dopo che i primi due erano stati pubblicati da un’etichetta della Fazi) e conferma un talento di cui possiamo andare orgogliosi, in quanto città adottiva. Una storia durissima, quella che ci racconta la scrittrice 38enne, una storia di una malavita marginale, quella pugliese, che non aveva ancora trovato una voce così limpida per essere raccontata da dentro.

Perché il punto di vista è quello di ragazzi che non si salvano, che vengono arruolati giovanissimi e vivono le loro vite tra tradimenti e giuramenti di fedeltà, tra corse spericolate e contrabbando, dove le donne hanno un ruolo necessariamente marginale, dove per poterne uscire vivi bisogna andare via, lontano, dove chi non soccombe alla malavita, non riesce comunque a sfuggire al male di vivere e alla dipendenza dalla droga. Una lingua impastata di dialetto per raccontare in modo essenziale gli episodi salienti di una vicenda che si snoda negli anni, per fare ritratti di personaggi anche secondari che restano nel cuore di chi legge (una ragazza albanese che vive con il padre, sopra ogni altro). Ora Clara dice di aver concluso con questa storia pugliese che sentiva di dover raccontare. E noi restiamo ad aspettare il prossimo racconto.

A partire dal 17 settembre 2012 verranno proposti i seguenti percorsi che si svolgeranno tutti i giorni dal lunedì al sabato fino a giugno 2013 Presso la sede di Ravenna Operatore dell’autoriparazione Operatore impianti elettrici Operatore imp. termoidraulici Presso la sede di Faenza Operatore impianti elettrici Operatore imp. termoidraulici Le sedi didattiche attrezzate con laboratori ed aule si trovano a: Ravenna - via Manlio Monti, 32 Faenza - via S. G. Battista, 11

Per info e iscrizioni Tel. 0544 687311

www.scuolapescarini.it

ESTATE&LIBRI

RAVENNA&DINTORNI | giovedì 2 agosto 2012

STORIA LOCALE/1

IL SAGGIO

Quattro secoli di egemonia dei Rasponi fra ombre e luci

La Romagna secondo Cristiano Cavina

A Ravenna restano ancora tante e ponderose tracce dell’egemonia dell’aristocratica casata dei Rasponi, che ha perdurato per ben quattro secoli, dal XVI al XIX. Grandi palazzi ed edifci che caratterizzano il centro della città e poi ville e residenze estive che segnano le campagne circostanti (si pensi al maestoso palazzo San Giacomo di Russi). Ma non è solo questione di architetture nobiliari, i Rasponi furono anche protagonisti della nascita di importanti istituzioni culturali e sociali, dello sviluppo delle scuole pubbliche e dell’avvio del sistema bancario moderno , anche quello rivolto alle classi meno abbienti con la promozione della Cassa di Risparmio. Su queste tracce ed altro, relativo alle tante generazioni dei Rasponi e delle ombre e luci che hanno contraddistinto la loro notevole influenza economica e sociale, indaga il saggio di Giuseppe Rossi, pubblicato recentemente da Longo. Secondo Rossi – imprenditore, animatore di svariate associazioni socioculturali fra cui il Circolo Ravennate e dei Forestieri, e qui nella veste di studioso di storia locale – l’egemonia del casato Rasponi, spesso negligente nei confronti della città – tramontò comunque nel ‘900 con la nascita dei partiti di impronta popolare.

Se Cristiano Cavina non lo conoscete ancora, questo potrebbe essere un buon libro per scoprirlo. Se avete amato i suoi primi libri, sicuramente vi piacerà anche questo.

Romagna Mia! uscito per Laterza ha infatti la cifra stilistica che lo ha reso famoso e amato: l’epica del quotidiano, una nostalgia piuttosto palpabile per il passato, una narrazione che fa dell’iperbole la chiave dell’ironia. Un saggio? Un

Tra saggistica e narrazione, un libro ironico ed epico racconto autobiografico? Un romanzo? Il libro è un po’ tutto questo insieme. Perché la Romagna che racconta Cavina è proprio la sua, cioè quella di Casola Valsenio, di suo nonno e di sua nonna, dei suoi ricordi da bambino, mescolati con alcuni capitoli più storici e saggistici dove per esempio racconta la storia di come nasce il liscio romagnolo e fornisce più di una ragione per andare orgogliosi di quella storia musicale. Imperdibili le pagine sulle discoteche, fatto invece come un vero e proprio diario in cui Cavina racconta i suoi tentativi di conquista tra Il Gufo e le Cupole. E poi c’è la politica, l’amore per la narrazione, i nomi e i soprannomi, la cucina, la trafila ga-

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ribaldina ossia un po’ tutti quei tratti che da sempre forse delimitano l’identità romagnola, ammesso che esista, sia mai esistita e, soprattutto, possa continuare a esistere.

Perché oggi che si parla di provincia Romagna, che la politica da Roma ci impone come una soluzione per risparmiare risorse, oggi nell’era della globalizzazione, delle migrazioni, dell’omologazione, capire cos’è la Romagna e cosa significhi essere romagnoli è quanto mai difficile. E in questo senso il divertente e piacevole libro di Cavina non offre molti suggerimenti, perché appunto è tutto proiettato verso un’epoca passata che sembra ancora più remota di quanto non lo sia effettivamente e racconta uno spic-

STORIA LOCALE/2

Rievocazioni della Battaglia: dal saggio alla narrazione

chio di Romagna che sta ai confini di una regione di per sé ai confini dell’impero. Del resto questa è la ragione e la poetica di Cavina, dichiarata fin dall’inizio del libro: scrivere perché il nonno un giorno non ci sarebbe più stato. Scrivere per trasmettere storie al futuro in una concezione del tempo non sempre lineare. E così eccolo quest’angolo di Romagna raccontato con abilità e leggerezza, che si legge un po’ come si può sfogliare un vecchio album di foto, con quel pizzico di inevitabile “nostalgia del passato” che caratterizza i romagnoli di Cavina, forse ancora più della passione per il sangiovese e di quel “ho rimasto” che scandalizza tanto i “forestieri”. (fe. an.)

Va meritato plauso all’Associazione culturale “La Colonna” (che ha fra i suoi più attivi animatori Saturno Carnoli, Luca Dubbini e Sergio Lugaresi) per l’impegno profuso negli ultimi mesi nella rievocazione sotto vari aspetti della Battaglia di Ravenna di cui quest’anno cade il cinquecentenario. Fra le tante iniziative – dai rilievi sulla Colonna dei Francesi alla sua riproduzione virtuale in piazza, dalle conferenze alle spettacolarizzazioni dello storico conflitto, che segnò l’avvio della modernità nella pratica della guerra – emergono anche due produzioni editoriali. La prima, uscita a maggio per le edizioni Moderna, è L'arte della guerra in Italia 1494-1529, prima traduzione italiana dell'importante testo di politica che Frederick Lewis Taylor pubblicò nel 1921, rimanendo fino ad oggi il più completo ed autorevole testo in materia di storia militare e sociale del Rinascimento. La seconda, ancora in fase di realizzazione, che dovrebbe andare in stampa in autunno, è Acerrima Clades, i cui autori, Saturno Carnoli e Cesare Albertano, definiscono «un documento storico con un linguaggio fortemente artistico ed evocativo» che “mette in scena” le testimonianze di protagonisti della famosa battaglia.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

A Cervia i Campionati Europei di Dodgeball Il 25 e 26 agosto la tradizione diventa sport internazionale «Tante ragazze non hanno mai giocato a calcio, tanti ragazzi non hanno mai fatto un set intero a pallavolo, ma alzi la mano chi non ha mai giocato a “palla avvelenata”. Bene, anche questo gioco della tradizione oggi è sport, è il Dodgeball».

Sono le parole di Gianfranco Minghetti responsabile tecnico della nazionale italiana di Dodgeball, presentando i “Red Frog”, la squadra che sfiderà, il 25 e 26 agosto, al Palasport di Pinarella di Cervia, le nazionali di tutta Europa nel massimo Campionato continentale di specialità. E aggiunge, «Chiunque può diventare fuoriclasse in questo sport, ci vuole passione, impegno e grinta».

Sarà proprio questa caratterista la chiave del successo di questa disciplina che in pochi anni ha appassionato gli italiani. A rendere tutto questo possibile è l’Associazione Italiana Dodgeball che

con il sostegno del CSI di Ravenna ha portato la competizione in Italia. Anche sulla location per organizzarla non hanno mai avuto dubbi. «Il Dodgeball sia come struttura che some regolamento nasce in Romagna» spiega Andrea Robbia presidente della Associazione, «quale luogo migliore per unire divertimento, sport? La riviera ci dà poi la possibilità di far provare ai colleghi europei il Beach Dodgeball, realizzando una competizione speciale il 28 e 29 agosto presso l’Eurocamp di Cesenatico».

L’evento patrocinato dal Comune di Cervia e sostenuto dall’Unione Prodotto Costa prenderà il via alle ore 15, presso il palasport di via Pinarella a Cervia nella versione indoor e alle ore 9 presso la spiaggia Eurocamp di Cesenatico per la versione “on the beach”.

Per informazioni www.dodgeball.it. Entrata libera.

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MANGIARE&BERE

giovedì 2 agosto 2012 | RAVENNA&DINTORNI

I SAPORI di Giorgia Lagosti Fin dall’antichità era diffusa nel nordafrica e in oriente la pratica della refrigerazione di alcune sostanze dolci come la frutta tritata e il miele. Probabilmente gli arabi, durante la loro occupazione in terra di Sicilia, insegnarono questa tecnica alle popolazioni italiche che a loro volta la diffusero in tutta la penisola.

Quello che è certo, però, è che la paternità del gelato moderno viene contesa da tre illustri maestri italiani: siamo in pieno Rinascimento, tra la corte di Caterina De Medici e quella francese. In questi anni i fiorentini Ruggeri e Buontalenti e il siciliano Procopio dei Coltelli mettono a punto la tecnica dell’odierna arte gelatiera. E ancora oggi, a Parigi, si può visitare il noto Café Procope (da Procopio appunto).

I primi mantecatori erano mastelli di legno al cui centro veniva sistemata una sorbettiera in rame che attraverso alcune rotelle dentate mosse da una manovella acquisiva un movimento rotatorio. Tra il mastello e la sorbettiera venivano messi ghiaccio e sale che trasmettevano così il freddo al metallo della sorbettiera stessa. Infine il gelato veniva spatolato manualmente e rimosso dalle pareti ghiacciate per poi essere servito. Naturalmente con il passare degli anni la tecnologia è andata incontro agli artigiani del gelato ed oggi si hanno macchinari che permettono lavorazioni veloci, sicure ed igienicamente ineccepibili.

Ancora, accanto alla tradizione di bottega, quella tramandata di padre in figlio, dal dopoguerra in avanti, si è sviluppata l’industria

Ma cos’è il gelato di qualità?

I segreti di un alimento italiano dalle origini esotiche

del gelato, quella che si è imposta cercando di soppiantare quella artigianale. Ma non è questo l’argomento della nostra riflessione. Vorrei invece provare ad analizzare il concetto di qualità nel gelato artigianale. Partiamo dal presupposto che la qualità non è una sola ma la somma di diverse componenti che entrano in gioco in momenti diversi delle esperienze dell’acquisto e del consumo.

Da un lato c’è certamente la qualità effettiva, quella che analizza il prodotto dal punto di vista tecnico e

oggettivo, quella che muove da parametri di valutazione ma, per essere compresa da tutti, deve necessariamente essere generica. Dall’altro lato, ogni esperienza di consumo è individuale ed unica, soprattutto in ambito alimentare, quando si gusta un alimento che può suscitare esperienze diversissime da un individuo all’altro. La qualità attesa, quindi, è quella che il consumatore si attende in base alle proprie esperienze passate sullo stesso prodotto o su prodotti confrontabili e sulle consuetudine che ha fatto proprie.

Poi c’è la qualità comunicata, quella che traspare dai messaggi del produttore, sia quelli presenti nel punto vendita sia quelli pubblicitari veri e propri. Il buon nome conosciuto di una gelateria fa supporre ai consumatori una qualità coerente del prodotto. La stessa atmosfera del punto vendita crea aspettative qualitative legate all’alimento che offre, ma è una qualità intangibile per il consumatore fino a quando non la confronta con quella ricevuta.

Infine, c’è la chimica che, se correttamente comunicata e altrettanto correttamente percepita e compresa, fa la grande differenza per il giudizio del gelato. Diciamo subito che in gelateria non si sono mai usati dei conservanti perché non ve ne è bisogno; il miglior “conservante” in gelateria è il freddo. Ne abbiamo tanto e ci basta. In passato si usavano come stabilizzanti quello che il mercato proponeva, ed esattamente la gomma adragante. Molti gelatieri usavano anche dell’amido ed in certe zone d’Italia persino la farina. Oggi quelli che chiamiamo “additivi” sono per lo più prodotti assolutamente naturali e hanno specifiche funzioni come addensanti, gelificanti, emulsionanti: la farina di semi di carruba viene ricavata dal seme della carruba in maniera molto naturale attraverso la macinazione come la farina di frumento. Gli alginati (farina di alghe

GUSTO

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Sublimi dolcezze create con il freddo Itinerario goloso fra gelati e gelaterie artigianali da Ravenna a Lugo GELATERIA DEL PAVAGLIONE a Lugo (piazza

Mazzini 13). Situata nell’angolo del Pavaglione che guarda alla piazza Trisi, la gelateria è la più antica del panorama lughese e propone una preparazione artigianale del gelato che va dalle uova fresche di giornata rotte a mano alla pastorizzazione. Le materie prime impiegate sono di primissima qualità; il gelato, pastorizzato e mantecato a mano con la pala, ha una percentuale di grassi assai bassa. Da quest’anno propone il gelato fresco di riso dolcificato col fruttosio, senza lattosio, glutine, ogm e zucchero, ideale per chi soffre di intolleranze alimentari; il riso utilizzato è italiano. Inoltre, in agosto sarà lanciato un nuovo gelato allo yogurt senza lattosio. Tra le specialità l'Amarcord (ricotta siciliana con pezzi di pera e noce); la panna montata, fresca al bisogno; i gusti di frutta sempre freschi; la squisita crema e la ricotta e fichi. Aperta tutti i giorni dalle 11,30 fino a mezzanotte. Info tel: 0545 22649.

GELATERIA IL DESIDERIO di Alfonsine (corso Matteotti 117). Qualità dei prodotti cordialità del servizio, ecco i due punti fermi della gelateria Il Desiderio dove trovare il gelato artigianale fatto come una volta, risultato, come afferma il titolare Enea, «di trentacinque anni di esperienza nella produzione di fresche dolcezze». Le materie prime impiegate nella preparazione del gelato sono di alta qualità danno vita a specialità come il pistacchio al sale dolce di Cervia, al gusto caffè 100% arabica, il cioccolato fondente (premiato da un test consumatori 2012), la loveria… Inoltre la gelateria si distingue per le torte gelato, vere e proprie eccellenze della casa, che possono essere personalizzate con foto e decorazioni, soprattutto per i più piccoli per i bambini, torte speciali a loro dedicate. La gelateria è aperta tutti i giorni eccetto il mercoledì dalle 9 alle 24 orario continuato. Info: 0544 80299.

GELATERIA MAMBO a Bagnacavallo (corso Mazzini 96).

Nella gelateria Mambo, si può gustare, in un ambiente confortevole e climatizzato, buon gelato artigianale, frutto di materie prime di prima qualità e di una preparazione accurata che ripercorre le ricette della tradizione gelataia.

Come sottolinea il titolare Maurizio, infatti, tutto ciò che è proposto da Mambo è prodotto artigianalmente e lavorato a mano. Per quanto riguarda i gusti, tra le eccellenze spic-

cano lo zabaione – segnalato nella rivista “Gelaterie d’Italia” del Gambero Rosso – il cioccolato fondente, il duplotto, il mascarpone coi pinoli. Un’altra specialità della casa è lo yogurt soft. Una peculiarità del locale è il servizio “Carrettino del gelato”, gadget utilizzato per eventi esterni come matrimoni, compleanni, feste private. La gelateria è aperta tutti i giorni, dalle 11 alle 24 escluso il giovedì.

Info tel. 0545 934584.

GELATERIA ONE (via Belfiore 47) e CREME CARAMEL (via Ravegnana 187) di Ravenna.

Ricotta stregata, zuppa romagnola al cioccolato, ananas e zenzero... Nelle gelaterie di Giovanna Di Valmori e Massimiliano Padovani, madre e figlio in arte gelatai, si offre un gustoso e fresco intreccio fra tradizione e sperimentazione. Sia i gusti classici che le innovazioni artigianali vengono dall’esperienza familiare e possono essere gustati anche a prezzi molto convenienti con l’offerta del mercoledì: 1kg di gelato sopraffino a soli 10 euro.

Apertura tutti i giorni dalle 11 alle 24. Info tel.

3492340361

CAMPAGNA AMICA disidratate) vengono estratti dalle alghe marine per semplice pressione ed essiccazione, altrettanto i carragenani.

Poi le pectine derivano dalle bucce degli agrumi e dalle mele cotogne, i monodigliceridi, che vengono impiegati come di emulsionanti, si trovano nel nostro intestino quale prodotto intermedio nell’idrolisi dei trigliceridi quindi dei grassi. Stiamo parlando degli additivi alimentari che vengono impiegati per la produzione del gelato artigianale e che non ci devono fare paura.

In realtà il termine additivo sta ad indicare un prodotto che non viene consumato come alimento in quanto tale, ma che viene aggiunto intenzionalmente ad un composto alimentare per ottenere diverse funzioni estetiche, di conservazione e di struttura. Dobbiamo quindi fare attenzione a non fare di tutta l’erba un fascio; d’altra parte in pasticceria si usa da sempre il lievito (acido citrico, cremor di tartaro, sale ammoniacale), che altro non è che un additivo con una sua specifica funzione, quella lievitante.

Infine, per concludere la nostra riflessione, ci potremmo porre un’ultima domanda: esiste allora il “gelato” per eccellenza? Tante volte ho sentito affermare che un certo tipo di gelato è quello perfetto, quello senza rivali senza tener in considerazione che quel gelato non può essere prodotto con successo in Sicilia come in Valle d’Aosta, a Milano come in Danimarca.

Le diverse condizioni climatiche condizionano innegabilmente il gusto della clientela, come pure la scarsa o addirittura impossibile reperibilità di fondamentali materie prime (la mancanza del latte fresco per esempio, o di frutti di stagione) può costringere l’operatore alla produzione di un mantecato alternativo, ma non per questo meno valido.

“Giocare” con le materie prime e con il bilanciamento della miscela: solo così si può adattare il gelato alle più svariate esigenze, sganciandoci da un’unica - sebbene valida ricetta e diventando davvero padroni dell’arte di fare il gelato. E questo sarà il vero gelato artigianale.

Con Coldiretti menù a km 0 anche al mare

COSE BUONE DI CASA

Maiale, manzo e vitello in “salsa” austriaca a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

I prodotti tipici della nostra terra, freschi e genuini arrivano sulla tavola dei ristoranti in riva al mare della costa romagnola. La cena di debutto, con un menu tutto a chilometri zero, ad alta bontà e sostenibilità, costituito da materie prime prodotte dalle aziende agricole del territorio ravennate, si è tenuta con gran piacere dei commensali all'Aloha Beach di Marina Romea, dopo la firma di un accordo fra Coldiretti Ravenna e il ristorante dello stabilimento balneare. Si tratta del primo passo in riviera della rete “Campagna amica nel piatto”, nell'ambito del progetto dell'organizzazione dei produttori agricoli per costituire una filiera agricola tutta italiana. La fondazione “Campagna Amica” di Coldiretti infatti ha l'obiettivo di sostenere l’agricoltura e l’alimentazione made in Italy, promuovendo nuove forme di vendita e consumo più sostenibili e vantaggiose per produttori e consumatori. Campagna Amica, dopo aver lanciato i “Mercati e le Botteghe a km zero” promuove ora una nuova alleanza tra produttori agricoli e mondo della ristorazione anche in spiaggia. Con conseguenze positive sul piano della qualità dell'offerta turistica visto che si tratta di una garanzia di freschezza e genuinità per il turista-consumatore alla ricerca dei veri sapori del territorio. L'adesione dei ristoratori alla rete e al marchio “Campagna amica nel piatto” comporta un impegno condiviso: prevede l’utilizzo di prodotti della filiera agricola italiana, provenienti dalle aziende accreditate da Coldiretti, secondo la stagionalità e per la realizzazione di piatti tradizionali con ingredienti freschi.

Cari lettori, vi scrivo questo breve diario gastronomico dall’Austria, in occasione di una breve vacanza. Sono ad Anif, minuscolo sobborgo a pochi chilometri da Salisburgo, dove in un cimitero appartato c’è la tomba del grande direttore Herbert von Karajan ed ora sono seduta in un piccolo ristorante tipicamente austriaco: mobili in legno dipinti color salvia, tessuti floreali, bei tavoli con tovaglie bianche di lino e fiori freschi e colorati ovunque. Una bella atmosfera. Sono con due amici. Siamo soddisfatti, abbiamo ascoltato un magnifico concerto ed ora ci prepariamo a gustare un ottimo pranzo. Piove, e la frescura aumenta il nostro appetito. Ordiniamo tre cose diverse: una braciola di maiale con fagiolini, manzo bollito con verdure e spezzatino di vitello con funghi finferli. Arrivano i tre piatti, sono grandi e belli da vedere. Sulla braciola di maiale (che è cotta in padella con una salsa leggera di vino) c'e una piccola pallina di burro al prezzemolo ed è contornata da tocchetti di patate al forno e fagiolini ripassati in padella con una dadolata di prosciutto cotto affumicato. Le fettine di manzo invece sono sistemate a raggera e ricoperte da una dadolata di verdure a vapore e accompagnata da due salsiere, in una c’è del rafano o cren tagliato finemente e nell'altra una salsa di yogurt con erbe aromatiche. Lo spezzatino di vitello è una piramide ricoperta di funghi accompagnata da una ciotola con insalata mista e una ciotolina con riso bollito spolverato di prezzemolo riccio. Al centro del tavolo un cestino di pani di vari tipologie e tre ciotolina con tre pate', olive, pomodoro e formaggio. Una presentazione molto interessante. Quando usciamo c'e il sole...

Mi raccomando, al mio ritorno vi aspetto mercoledì 8 agosto (alle 21) per un conversazione sui miei libri di ricette e una degustazione di vini alla cantina dei fratelli Fiorentini sulle colline di Castrocaro Terme. Alla serata conviviale parteciperanno l’amico ed esperto enologo Fabio Magnani, Salvo Mauceri che canterà alcuni pezzi di De André e alcuni ragazzi e ragazze dell’Accademia del Musical di Ravenna che ci faranno ridere con pezzi comici tratti dal loro ultimo show.

GLI STAPPATI

cose buone di casa

Incontro con l’autore Angela Schiavina

intrattenimento e degustazione

Giovedì 8 agosto ore 21 presso Via Sadurano, 6 Castrocaro Terme FC Tel. 0543 540803

Partecipa l’enologo Fabio Magnani Degustazione di vini e prodotti tipici romagnoli Si esibiranno: Salvo Mauceri nel repertorio di Fabrizio De Andrè.

Franciacorta Extra Brut Moléner 2004, delude rispetto all’annata precedente di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI@GMAIL.COM

Il “Franciacorta Extra Brut Molenér” è il vino della cantina “Gatta”. Di seguito l’assaggio dell’annata 2004 raffrontata a quella precedente. Al 2004, purtroppo, manca la complessità del 2003 e si sente la mancanza di tutte le sfumature olfattive che questi, invece, proponeva in fase di apertura. Un vino, il 2004, che definirei quindi semplice, per la tipologia, senza nascondere una personale nota di malinconia. Si percepisce una sottile vinosità unita a piacevole e flebili note ossidative. Odori di burro di arachidi, timo, ananas e pesca disidratata e chiare sensazioni minerali. Carbonica sottile al palato. Abbastanza serrata. Gli manca un po’ di slancio e conseguente ritmo acido. Intensità e lunghezza aromatica ma senza quei piccoli ricami che lo distinguevano dall’eccellente 2003. Il 2004 è un buon vino ma nulla di più.

in frammenti comici tratti dallo spettacolo “di tutto un pò” In scena alcuni allievi della scuola: Davide Conte Giulio Piazza Elia Abbondanza Gea Rambelli presenta Camilla Berardi

MANGIARE&BERE

RAVENNA&DINTORNI | giovedì 2 agosto 2012

CAMPAGNA AMICA disidratate) vengono estratti dalle alghe marine per semplice pressione ed essiccazione, altrettanto i carragenani.

Poi le pectine derivano dalle bucce degli agrumi e dalle mele cotogne, i monodigliceridi, che vengono impiegati come di emulsionanti, si trovano nel nostro intestino quale prodotto intermedio nell’idrolisi dei trigliceridi quindi dei grassi. Stiamo parlando degli additivi alimentari che vengono impiegati per la produzione del gelato artigianale e che non ci devono fare paura.

In realtà il termine additivo sta ad indicare un prodotto che non viene consumato come alimento in quanto tale, ma che viene aggiunto intenzionalmente ad un composto alimentare per ottenere diverse funzioni estetiche, di conservazione e di struttura. Dobbiamo quindi fare attenzione a non fare di tutta l’erba un fascio; d’altra parte in pasticceria si usa da sempre il lievito (acido citrico, cremor di tartaro, sale ammoniacale), che altro non è che un additivo con una sua specifica funzione, quella lievitante.

Infine, per concludere la nostra riflessione, ci potremmo porre un’ultima domanda: esiste allora il “gelato” per eccellenza? Tante volte ho sentito affermare che un certo tipo di gelato è quello perfetto, quello senza rivali senza tener in considerazione che quel gelato non può essere prodotto con successo in Sicilia come in Valle d’Aosta, a Milano come in Danimarca.

Le diverse condizioni climatiche condizionano innegabilmente il gusto della clientela, come pure la scarsa o addirittura impossibile reperibilità di fondamentali materie prime (la mancanza del latte fresco per esempio, o di frutti di stagione) può costringere l’operatore alla produzione di un mantecato alternativo, ma non per questo meno valido.

“Giocare” con le materie prime e con il bilanciamento della miscela: solo così si può adattare il gelato alle più svariate esigenze, sganciandoci da un’unica - sebbene valida ricetta e diventando davvero padroni dell’arte di fare il gelato. E questo sarà il vero gelato artigianale.

Con Coldiretti menù a km 0 anche al mare

COSE BUONE DI CASA

Maiale, manzo e vitello in “salsa” austriaca a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

I prodotti tipici della nostra terra, freschi e genuini arrivano sulla tavola dei ristoranti in riva al mare della costa romagnola. La cena di debutto, con un menu tutto a chilometri zero, ad alta bontà e sostenibilità, costituito da materie prime prodotte dalle aziende agricole del territorio ravennate, si è tenuta con gran piacere dei commensali all'Aloha Beach di Marina Romea, dopo la firma di un accordo fra Coldiretti Ravenna e il ristorante dello stabilimento balneare. Si tratta del primo passo in riviera della rete “Campagna amica nel piatto”, nell'ambito del progetto dell'organizzazione dei produttori agricoli per costituire una filiera agricola tutta italiana. La fondazione “Campagna Amica” di Coldiretti infatti ha l'obiettivo di sostenere l’agricoltura e l’alimentazione made in Italy, promuovendo nuove forme di vendita e consumo più sostenibili e vantaggiose per produttori e consumatori. Campagna Amica, dopo aver lanciato i “Mercati e le Botteghe a km zero” promuove ora una nuova alleanza tra produttori agricoli e mondo della ristorazione anche in spiaggia. Con conseguenze positive sul piano della qualità dell'offerta turistica visto che si tratta di una garanzia di freschezza e genuinità per il turista-consumatore alla ricerca dei veri sapori del territorio. L'adesione dei ristoratori alla rete e al marchio “Campagna amica nel piatto” comporta un impegno condiviso: prevede l’utilizzo di prodotti della filiera agricola italiana, provenienti dalle aziende accreditate da Coldiretti, secondo la stagionalità e per la realizzazione di piatti tradizionali con ingredienti freschi.

Cari lettori, vi scrivo questo breve diario gastronomico dall’Austria, in occasione di una breve vacanza. Sono ad Anif, minuscolo sobborgo a pochi chilometri da Salisburgo, dove in un cimitero appartato c’è la tomba del grande direttore Herbert von Karajan ed ora sono seduta in un piccolo ristorante tipicamente austriaco: mobili in legno dipinti color salvia, tessuti floreali, bei tavoli con tovaglie bianche di lino e fiori freschi e colorati ovunque. Una bella atmosfera. Sono con due amici. Siamo soddisfatti, abbiamo ascoltato un magnifico concerto ed ora ci prepariamo a gustare un ottimo pranzo. Piove, e la frescura aumenta il nostro appetito. Ordiniamo tre cose diverse: una braciola di maiale con fagiolini, manzo bollito con verdure e spezzatino di vitello con funghi finferli. Arrivano i tre piatti, sono grandi e belli da vedere. Sulla braciola di maiale (che è cotta in padella con una salsa leggera di vino) c'e una piccola pallina di burro al prezzemolo ed è contornata da tocchetti di patate al forno e fagiolini ripassati in padella con una dadolata di prosciutto cotto affumicato. Le fettine di manzo invece sono sistemate a raggera e ricoperte da una dadolata di verdure a vapore e accompagnata da due salsiere, in una c’è del rafano o cren tagliato finemente e nell'altra una salsa di yogurt con erbe aromatiche. Lo spezzatino di vitello è una piramide ricoperta di funghi accompagnata da una ciotola con insalata mista e una ciotolina con riso bollito spolverato di prezzemolo riccio. Al centro del tavolo un cestino di pani di vari tipologie e tre ciotolina con tre pate', olive, pomodoro e formaggio. Una presentazione molto interessante. Quando usciamo c'e il sole...

Mi raccomando, al mio ritorno vi aspetto mercoledì 8 agosto (alle 21) per un conversazione sui miei libri di ricette e una degustazione di vini alla cantina dei fratelli Fiorentini sulle colline di Castrocaro Terme. Alla serata conviviale parteciperanno l’amico ed esperto enologo Fabio Magnani, Salvo Mauceri che canterà alcuni pezzi di De André e alcuni ragazzi e ragazze dell’Accademia del Musical di Ravenna che ci faranno ridere con pezzi comici tratti dal loro ultimo show.

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Incontro con l’autore Angela Schiavina

intrattenimento e degustazione

Giovedì 8 agosto ore 21 presso Via Sadurano, 6 Castrocaro Terme FC Tel. 0543 540803

Partecipa l’enologo Fabio Magnani Degustazione di vini e prodotti tipici romagnoli Si esibiranno: Salvo Mauceri nel repertorio di Fabrizio De Andrè.

Franciacorta Extra Brut Moléner 2004, delude rispetto all’annata precedente di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI@GMAIL.COM

Il “Franciacorta Extra Brut Molenér” è il vino della cantina “Gatta”. Di seguito l’assaggio dell’annata 2004 raffrontata a quella precedente. Al 2004, purtroppo, manca la complessità del 2003 e si sente la mancanza di tutte le sfumature olfattive che questi, invece, proponeva in fase di apertura. Un vino, il 2004, che definirei quindi semplice, per la tipologia, senza nascondere una personale nota di malinconia. Si percepisce una sottile vinosità unita a piacevole e flebili note ossidative. Odori di burro di arachidi, timo, ananas e pesca disidratata e chiare sensazioni minerali. Carbonica sottile al palato. Abbastanza serrata. Gli manca un po’ di slancio e conseguente ritmo acido. Intensità e lunghezza aromatica ma senza quei piccoli ricami che lo distinguevano dall’eccellente 2003. Il 2004 è un buon vino ma nulla di più.

in frammenti comici tratti dallo spettacolo “di tutto un pò” In scena alcuni allievi della scuola: Davide Conte Giulio Piazza Elia Abbondanza Gea Rambelli presenta Camilla Berardi

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MANGIARE& BERE

giovedì 2 agosto 2012 | RAVENNA& DINTORNI

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Prelibatezze fra mare, città e colline

Un goloso percorso gastronomico che tocca ristoranti, osterie e cantine del territorio prende due antipasti, un primo piatto, due secondi piatti, un contorno di insalata, acqua e vino alla spina alla modica cifra di 12 euro. L’offerta di primi piatti, secondi e antipasti per creare il proprio menù è ampia e ben assortita. Il ristorante, oltre a Milano Marittima, è presente anche a Fano, Cattolica e Miramare di Rimini grazie a contratti di affiliazione in franchising. Aperto a pranzo e a cena.

Info. tel 0544 995268 - www.pesceazzurro. com/milano-marittima/

RISTORANTE ALEXANDER, Ravenna (via Bassa del Pignataro 8 - Borgo San Rocco). Ambientazione spettacolare e confortevole in un ex cinema dagli ampi spazi basilicali e una cucina d’alta qualità che declina la tradizione gastronomica regionale e nazionale in piatti innovativi, rispettosi della stagionalità e freschezza delle materie prime. Due le linee del menù, orientate, da una parte al pesce, quello pescato e fragrante, e dall’altra alla terra, con accurata selezioni delle carni, dei formaggi e dei salumi, spesso legati ad eccellenti produzioni autoctone romagnole. Varia e notevole anche la sezione dei dessert. Ottimi ingredienti per piatti continuamente ricreati e rinnovati, anche nella presentazione, grazie all’opera in cucina dello chef Davide Zanetti, affiancato nell’ideazione e nella scelta della materie prime da Pia Casu. Cantina selezionata di buona qualità, spesso aperta a novità enologiche anche regionali. Servizio sempre cortese, cordiale ed efficiente in virtù della lunga esperienza di maître di Sante Milandri. Prezzi accessibili soprattuto se confrontati all’offerta enogastronomica e al contesto conviviale. Periodicamente il locale propone anche serate a tema ed eventi spettacolari. Aperto (dopo la chiusura estiva) tutti i giorni a pranzo e cena, eccetto il lunedì.

Info tel. 0544 212967.

AL PESCE AZZURRO, Milano Marittima (viale Bologna 11 - rotonda Primo Maggio). Il ristorante Self Service al Pesce Azzurro nasce come iniziativa della Cooperativa Pescatori “Coomarpesca” per la promozione del prodotto ittico; l’amministratore delegato Marco Pezzolesi ama definire la propria attività con la frase «Pescatori prestati alla ristorazione»; la formula è originale e alternativa alla solita ristorazione in quanto abbina un prodotti di qualità a prezzi contenuti; un menù completo com-

RISTORANTE ARALIYA, Ravenna (viale Pallavicini 8). Storico punto di riferimento per gli amanti della cucina etnica a Ravenna, il locale delle chef Karen e Johanna si trova in, nella zona della stazione, e propone un’ottima cucina dall’India e dallo Sri Lanka. Locale intimo e di atmosfera, all’Araliya si possono gustare riso al curry, pollo tandoori e tanti altri piatti dal sapore d’Oriente, accompagnati da birre e bevande tipiche. Aperto tutte le sere, escluso il martedì, a partire dalle 19.30.

Prezzi medi sui 20 euro. La mattina servizio bar dalle 7 alle 13.30.

Tel. 0544 218580.

BBK, Punta Marina Terme (viale Colombo 171). Storico stabilimento balneare della riviera ravennate e locale notturno alla moda ha da sempre curato l’aspetto della ristorazione, con servizio di cucina alla carta orientato alla tradizione locale della cucina di mare e di terra. Quest’anno il locale offre, nei suoi spazi affacciati sul mare e nella meravigliosa terrazza una serie di menù che oltre alla qualità dei piatti tiene conto anche della convenienza dei prezzi. Con la proposta “Osteria - griglia e pizza” ecco uan vasta scelta di offerte di pesce e di carne alla griglia (anche con antipasti, primi e bevande incluse) che vanno da 35 a 10 euro.

Da segnalare anche la specialità del churrasco pizza a 13 euro (con bevande analcoliche comprese). Servizio di ristoraante a pranzo e cena.

Osteria dal lunedì al venerdì per tutta l’estate. Info tel. 0544 438494 - 338 6509800 - www.bbkbeach. com.

BAR DEL TEATRO, Lugo (piazza Cavour 11). In centro a Lugo, accanto al Teatro Rossini ecco un’oasi di buone cose e d’accoglienza. È il “Bar del Teatro” gestito da Cinzia Tosagni dal 2010. Piccolo, ma molto ospitale, è frequentato durante stagione teatrale da artisti e mestranze fino a quando si alza il sipario dello spettacolo.

Si possono degustare nella confortevole saletta colazioni aperitivi, pranzi veloci, paste fredde, sfiziosi panini, piadine e vini romagnoli. A settembre in occasione della Fiera commerciale di Lugo il locale rimarrà aperto fino a mezzanotte con tavolini all’aperto. L’orario

estivo è dalle 6 alle 20, esclusa la domenica. In inverno anche i giorni festivi. Info tel. 340 8056482.

BOTTEGUITA HORIZONTE REBertinoro (via del Sasso 79 - Dieci Club). La versione estiva del Restaurante Argentino Botteguita di Forlì è nata all'interno dell' ex locale da ballo Dieci Club. Una loca-

STAURANT,

tion con un panorama incantevole che si affaccia sulla vallata di Fratta Terme. La Botteguita offre antipasti sfiziosi e leggeri insieme alle classiche e originali Empanadas e tanti altri piatti tipici della tradizione argentina come l’Humita de choclo e il Matambre. Le carni, rigorosamente argentine, sono cucinate alla brace in un barbecue per cotture lente ideali per preparare l’Asado e l'originale Broqueta, tenerissime entrecote, filetti e la saporitissima Picana, piatto di punta del locale. Anche i vini e le birre sono di marca argentina in sintonia con i gusti ed i profumi della cucina. La Botteguita di Bertinoro il giovedi sera propone spettacoli a tema, ballerini, live e tanta tanta cortesia. Sempre di giovedi l'appuntamento “After Office”, momento aperitivo con ricco buffet dalle 19, tramonto spettacolare e dj set. Info tel: 348 4608254 - www. botteguita.it Trattoria Cubana, Marina di Ravenna (via Molo Dalmazia 37).

La tipica trattoria da Irma e Pino nasce nel 1965, all'epoca era poco più di una stanza con all'interno un paio di tavoli nei quali pescatori e militari consumavano velocemente il risotto.

Oggi la Trattoria Cubana è una grande realtà punto di riferimento dei lidi ravennati per la ristorazione a base di ottimo pesce, cucinato secondo la migliore tradizione romagnola con una grandissima offerta di qualità a partire dal punto di forza, la griglia, per finire con il piatto che la fa da padrone, lo scoglio: spaghetti all'uovo fatti in casa, colmi di scampi, cozze, vongole, gamberi. L’offerta è ampia e si può scegliere anche fra quattro menù degustazione a partire da 30 euro. Situata lungo il canale di ingresso al porto, sul molo Dalmazia di Marina di Ravenna la trattoria dispone di tre sale interne (250 coperti) di una veranda e di uno splendido giardino per cui è in grado di ospitare banchetti per matrimoni ed eventi speciali. Da segnalare il gran-

de successo del servizio take away stessa cucina del ristorante a prezzi contenuti. Ci si serve da soli ma ci si può sedere nella veranda e godersi lo spettacolo del passaggio delle navi. I locali interni sono climatizzati, ed è disponibile un parcheggio privato.

Aperto tutti i giorni a pranzo e cena. Info tel. 0544 530231.

CANTINA SPALLETTI Savignano sul Rubicone (via Sogliano 100).

Nuove tecnologie e alta tradizione romagnola sono la chiave del successo della “Cantina Spalletti, Colonna di Paliano” a Savignano, in provincia di Rimini. I vini di punta prodotti da questo antico vitigno sono due Sangiovese superiore, il “Roca di Ribano” e la riserva il “Villa Rasponi”.

Due nuovissime bollicine, ideale frescura per l’estate, sono il ”Madame Rosè” sangiovese vinificato in bianco e lo Chardonnay “Principessa Gheka”. Durante la visita alle cantine, si possono degustare oltre ai vini “Le golosità del principe” prodotti tipici romagnoli di alta qualità. Info e prenotazioni tel. 0541 945111. www.spalletticolonnadipaliano .com.

RISTORANTE DALL’OSTE, Marina di Ravenna (viale delle Nazioni 45). Sul lungomare di Marina, in un ambiente accogliente con una gradevole veranda estiva il ristorante dall'oste offre una cucina di mare personale, fresca , basata sul pescato dell Adriatico e sulla freschezza delle materie prime. I piatti sono a base di pesce freschissimo ed è possibile gustare deliziose specialità con una cucina di mare evoluta. La filosofia del locale è quella di proporre prodotti di grande qualità e fare conoscere an-

che quelli di nicchia. Aperto tuttte le sere. Info tel. 0544 539161.

IL CASOLARE, San Michele (via Faentina 272). Se si cerca un clima tranquillo in cui mangiare all’aperto a bordo piscina, il Casolare a San Michele è il ristorante adatto. Lo chef Pasquino propone un menù per tutti i gusti: carne, pesce e pizza offrendo una ricca carta di birre artigianali. La cura delle pietanze parte dalla selezione dei fornitori, privilegiando sempre la qualità che si può gustare assaggiando lo speciale filetto “al Casolare”. Aperto a pranzo dalle 12 alle 15 e a cena dalle 18 al-

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 2 agosto 2012 |

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

le 23 è disponibile per eventi e cerimonie Info tel. 0544 501740.

LA CAVEJA, Marina di Ravenna (viale delle Nazioni, 436). Per un ristorante la sintonia con la tradizione gastronomica del territorio può risultare la chiave del successo. È questo il caso della Caveja di Marina che offre cucina tipica, sia di terra che di mare, con pescato sempre fresco. Diversi i modi per gustarla: dalla tranquilla zona ristorante, alla possibilità di consumare nei tavoli all'aperto le portate al cartoccio, fino al “mordi e fuggi” della piadineria. Lo chef Da-

niele Brigliadori consiglia gli spaghetti alle cozze piccanti e gli spaghettoni allo scoglio. Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena, escluso mercoledì. Info tel. 0544 530518.

CANTINA LONGANESI, BAGNACAVALLO (via Boncellino 114). Per Bagnacavallo il rosso “Bursôn” non è solo un vino è il carattere corposo e autentico della cittadina e il vitigno Longanesi da cui nasce, un simbolo.

La passione per la tradizione del vino di pianura che nel 1913 salvò la vite oggi produce due “Bursôn”: l’etichetta blu, un vino nuovo, dal sapore immediato e l’etichetta nera, il vino di punta, che solo dopo dodici anni di

riposo, fra botte e bottiglia, è pronto per essere servito. La cantina è aperta al pubblico in dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18. Tel. 0545 60289. www.longanesiburson. com.

BAGNO LUCCIOLA, MARINA DI RAVENNA (viale delle Nazioni 40). È uno dei bagni storici di Marina di Ravenna, che unisce alla qualità dei propri servizi (spiaggia, sport, piscina, baby-sitting, feste e animazione) l’eccellenza di un’ottima cucina. La ristorazione spazia dalle specialità di pesce, ormai famosi il fritto e i calamari al limone, ai piatti tipici della tradizione romagnola, con paste rigorosamente fatte in casa, fino alla pizza. Ai fornelli, inoltre, la collaborazione del noto chef ravennate Marco Bartoletti ha ulteriormente arricchito di creatività e inventiva la già ampia e variegata offerta culinaria.

Sempre aperto, a pranzo e cena, anche d’inverno. Info tel. 0544

530186.

OSTERIA DEL BOCCACCIO, Sant’Agata sul Santerno (via San Vitale 14). In un vecchio casolare romagnolo con archi in faccia a vista, travi in legno, tavoli in olmo ed un grande camino sempre acceso in inverno troviamo l’Osteria del Boccaccio dove nel 1961 Vittorio De Sica insieme a Sofia Loren girano alcune scene del film “Boccaccio 70”. La cucina propone piatti rivisitati dell’antica tradizione romagnola con verdure di stagione, piatti di carne con le specialità a base di carni di bufalo e bisonte e pasta rigorosamente fatti in casa, come i dolci e il pane sfornato tutti i giorni. In questo ristorante si possono degustare anche ottimi formaggi e salumi selezionati con cura direttamente dalle realtà contadine del territorio. Nei mesi invernali le serate del martedì è possibile cenare in compagnia di canti goliardici romagnoli. Il casolare gode di in un ampio giardino dove in estate è anche possibile organizzare aperitivi e cerimonie. Gli orari di apertura sono dalle 19.30 alle 23, da settembre anche la domenica a pranzo. Info tel. 0544 916264 www.osteriadelboccaccio.it.

OSTERIA DEL TEMPO PERSO, Ravenna (via Gamba 12). Situato nel centro storico di Ravenna, a due passi dalla Basilica di San Vitale, l’Osteria del Tempo Perso è immerso in un’atmosfera calda e confortevole in cui non manca la cura per i dettagli: pavimenti in ardesia e lucernari in stile liberty. Il locale di Massimo Serena Monghini e Silvio Piccari offre una cucina raffinata a base di pesce con la specialità della casa: i gamberi in pasta kataifi, è inoltre possibile degustare piatti di carne e vegetariani; le paste, il pane e i dolci sono fatti in casa. La cantina propone più di 200 etichette con vini italiani e stranieri. Il prezzo medio è intorno ai 35 euro. Aperto tutti i giorni dalle 19.30 alle 23 e il sabato e la domenica anche a pranzo dalle 12.30 alle 14.30. Info tel. 0544 215393; www.osteriadeltempoperso.it CANTINA RAPATÀ, San Pietro in Vincoli (via Del Sale 82). L'aperta pianura tra la provincia di Ravenna e Forlì ospita le vigne e le cantine Rapatà dove la “piccola vite” della terra dà il nome a vini eccellenti, nati dalle solide radici nella tradizione e dalla creatività dell'innovazione enologica. Il bianco “Le Lucciole”, il rosato “Le Coccinelle”, il rosso cabernet sauvignon “Le Cicale” e quello merlot “I Grilli”, sono i vini affinati in botti di legno pregiato dell'azienda di San Pietro in Vincoli, nel cuore delle

Ville Unite. Tutti ben si abbinano alla gastronomia romagnola di pesce e

carne e sono disponibili in vendita nella sede dell’azienda. Info tel.

0544 576278.

PODERE LA BERTA, Brisighella (via Berta 13). Sulle colline brisighellesi, in piena armonia tra terra e clima, cresce la vigna Podere La Berta. La famiglia Poggiali da sempre legata alla cultura romagnola, grazie all’esperienza maturata nella realizzazione del Chianti delle Fattorie di Sersina affianca le massime tecnologie vinicole ad una tradzione delle nostre della terra. I vitigni, rigorosamente autoctoni, Sangiovese, Albana, Trebbiano e Pagadebit sono affidati alle mani esperte di Franco Bernabei per esaltarne gli aromi. Info tel. 0546 84998 - www.poderelaberta.com.

RISTORANTE PIZZERIA SAN CARAlfonsine (via Galimberti 5).

Un ambiente accogliente dotato di aria condizionata, ampio parcheggio, contraddistinto da una veranda estiva nella quale si può pranzare e cenare, gustando le specialità della casa all’aperto. Il locale propone un genere di cucina tradizionale, con un occhio di riguardo al pesce, vera e propria specialità della cucina: molto apprezzati i ricchi spaghetti allo scoglio, la frittura di pesce e gli antipasti di mare. Cantina varigata con vini fermi frizzanti delle regioni italiane.

A richiesta si possono prenotare speciali ed esclusivi menù di pesce. Al San Carlo si possono inoltre gustare una notevole varietà di pizze cotte nel forno a legna, anche da asporto. Il menù è a prezzo fisso a mezzogiorno.

LO,

Il ristorante è aperto tutti i giorni della settimana, escluso il sabato a mezzogiorno. Info tel. 0544 84973.

TAVERNA DEI VELAI, MARINA DI RAVENNA (via Thaon de Revel 7).

Nella direzione dell'imbarco del traghetto troverete questa simpatica taverna. Emi, la patròn del locale, vi guiderà nella scelta dei piatti tra cui la specialità del “brodetto di pesce", secondo l'antica ricetta di Marina di Ravenna. Ottimo sempre in sintonia con la tradizione il pescato del nostro mare: pesce azzurro, anguille e altre varietà di pesci che vengono proposti con ricette gustose rivisitate e fresche. Buona carta vini. Costo intorno ai 35 -40 euro. Aperto a pranzo e cenna escluso il martedì. Info tel.

0544 539018.

AGRITURISMO TENUTA AUGUSTA Mandriole (ss. Romea Nord Km 11). Quest’anno l’Agriturismo offre la novità del pescato. Oltre alla favolosa qualità ed esperienza della cuci-

na tipica romagnola con paste al matterello, arrosti, fiorentina, filetto di manzo e tutto a km. zero, ora anche pesce sempre in tavola, a pranzo e a cena. Allettante il menù di mrare che comprende: spaghetti allo scoglio a 15 euro, frittura imperiale (frittura di pesce misto con verdure) 15 euro,

spiedini (gamberi, calamari e pesce spada) piatto unico 16 euro. Tutti i giovedì sono disponibili tre tipi di menù: - il menù del giorno a 13 euro (un primo, un secondo, un contorno, mezzo litro di acqua, un quarto di vino e il caffè) - un menù a 10 euro (un primo, un contorno, mezzo litro di acqua, un quarto di vino e caffè) - un menù a 11 euro: un secondo, un contorno, mezzo litro di acqua, un quarto di vino e caffè). Da segnalare anche le serate a tema: tutti i giovedì sera "A Tutta Pizza" dove si può degustare pizza a volontà a 10 euro.

Tutte le sere dal mercoledì alla domenica (e il mercoledì anche a pranzo) vasta scelta fra “Pizza Blob”, “Dolce Vita” (la pizza dolce di Tenuta Augusta). Inoltre tutti i giorni possibilità di passeggiate a cavallo e dal mercoledì alla domenica, pesca sportiva. I locali dell'agriturismo sono prenotabili per matrimoni, convegni, feste private, cresime, comunioni, con menù personalizzati.

TUTTA FRUTTA, Marina di Ravenna (viale delle Nazioni 129). In pieno centro, nella zona pedonale di Marina di Ravenna, Tutta Frutta di Paola e Chiara propone le sue specialità a base di frutta fresca, servita in preparazioni originali e sempre invitanti. Il locale è specializzato in frullati (preparati anche nella versione corretta), insalate di frutta, centrifugati e soprattutto le cremolate, granite cremose di frutta senza ghiaccio.

Aperto dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 14 e dalle 16.30 fino a notte, mentre il sabato e la domenica orario continuato, dalle 12. Info tel.

347 2106318.

CANTINA VIA BIZZUNO AGRICOLugo. La voglia di nutrire corpo, mente e sogni ha portato Via Bizzuno, azienda leader nel settore del design di illuminazione a tornare in Romagna e nel 2008 aprire una piccola azienda agricola nelle terre brisighellesi. Non più di 15000 bottiglie l’anno curate dell’enologo Francesco Bordini: tre bianchi, Chardonnay, Savignon e Trebbiano e i rossi, Merlot, Cabernet e Sangiovese. In attesa della apertura in autunno del nuovo punto vendita in via Mentana a Lugo, la cantina è visitabile su prenotazione contattando il signor Italino.

Info tel. 335 5428811 www.viabizzuno. com.

LA,

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

L’arte di creare un sorriso Sfoggiate un sorriso "spettinato", alla Laetitia Casta ma sognate l'allineamento "disciplinato" di Anne Hataway? Oggi ci sono soluzioni ad alta definizione, grazie ai "ritocchi" estetici, ma quando il difetto è pronunciato, solo le faccette estetiche riportano i denti nella posizione corretta.

E' la richiesta che negli ultimi tempi si sente sempre piu' di frequente negli studi dentistici.

E' vero, oggi l'estetica ha assunto un ruolo enorme nella nostra vita sociale, nelle nostre relazioni sia private sia professionaliLa ricerca del "sorriso perfetto" non si può fermare al solo dente, il sorriso è un insieme di più soggetti: denti, gengive, labbra. A volte è necessario intervenire su tutte le componenti per armonizzarle tra loro, tenendo sempre ben presente che un dente è supportato nella sua funzione dall'osso in cui è infisso, e di quest'ultimo si deve tenere debita considerazione.

L'armonia tra le arcate dentarie è fondamentale per l'allineamento e per la "personalità" del sorriso, In termini semplici, si può intervenire per modificare, modellare, ed esaltare un sorriso spento o delle labbra sottotono. A volte non è necessario arrivare ad un intervento per ricercare l'armonia necessaria tra le arcate dentarie, può essere sufficiente un trattamento odontoiatrico semplice che ci assicura un risultato brillante, non invasivo e sicuramente soddisfacente. Le gengive meritano un interesse tutto particolare: la loro salute è fondamentale per la funzione dentaria oltre che per la bellezza del sorriso. L'architettura gengivale può essere modificata per aumentare la lunghezza di un dente, oppure al contrario si può innestare del tessuto per coprire un elemento dentario che con gli anni ha perso attacco, acquisendo un aspetto antiestetico. A questo punto possiamo tranquillamente affermare che il sorriso "perfetto" è ormai acquisito...basta volerlo. Sono adisposizione dei pazienti strutture specializzate in recuperi estetico-mandibolari completi.

smile, please!

Voglio un sorriso perfetto

Le persone vogliono denti luminosi e immacolati come perle, dritti, allineati e in armonia con il viso: premesse a un sorriso irresistibile!!! In futuro (abbastanza prossimo) si prevedono ricostruzioni dentarie realizzate con materiali rivoluzionari, come fattori di crescita e cellule staminali. Ma già oggi ci sono soluzioni ad alta definizione, grazie a particolari ritocchi estetici.

"Si possono correggere macchie e irregolarità e raddrizzare i denti con sistemi che assicurano risultati naturali senza stravolgere la dentatura Quando il difetto è pronunciato però, solo le faccette in porcellana riportano i denti nella posizione corretta.

Per correzioni minime, può bastare il Sistema Invisalign: speciali mascherine trasparenti, che sostituiscono il classico apparecchio.

"Se alle irregolarità (lievi) si sommano grigiori o pigmentazioni, la soluzione sono solo le faccette in composito o in porcellana.

Sottilissime, rimodellano, restituendo forma e candore: basta una seduta".

Nei casi meno complessi per cancellare discromie e ingiallimenti, su possono usare gel sbiancanti associati a laser, con trattamenti in ambulatorio e realizzabili i una sola seduta.

Fondamentale il lifestyle: limitare vino rosso, caffè, tè, liquirizia e fumo, che macchiano lo smalto. Per rimodellare gengive irregolari, si può inoltre ricorrere a microincisioni di chirurgia estetica ambulatoriale e non invasiva.

SETTIMANALE

inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 02 agosto 2012

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SALUTE& BENESSERE

CENTRO IPERBARICO

Ossigenarsi (1): come alleviare il caso di un rara malattia genetica Un farmaco chiamato ossigeno. Una semplificazione, certo, ma anche una grande verità. Basta leggere i tanti casi trattati nel blog del Centro Iperbarico di Ravenna, una struttura d’eccellenza che ha saputo porsi, da quando è stata aperta nel 1990, come centro di riferimento dell’ossigenoterapia. Così, accanto al riconosciuto trattamento di numerose patologie, si presentano casi insoliti la cui soluzione o il miglioramento poggiano le basi su ascolto del paziente, ricerca e innovazione tecnologica.

Da qualche mese è arrivato un piccolo paziente, Nicolò di 5 anni, affetto da Trisomia 18 nella forma di mosaicismo, una rara malattia genetica che causa gravi ritardi motori, linguistici, mentali e dello sviluppo in generale.

«Non esistono cure con validità scientifica dimostrata – spiega il dottor Pasquale Longobardi, direttore del Centro Iperbarico –. Però significativi progressi si hanno da un percorso di riabilitazione multidisciplinare in cui è compresa anche l’ossigenoterapia iperbarica.

Così sta accadendo anche a Nicolò che segue un trattamento integrato: valutazione di un neuropsichiatra infantile e di un medico iperbarico; ossigenoterapia iperbarica a 1,7 bar x 80 minuti x 20 sedute con riabilitazione neurologica in camera iperbarica durante il trattamento; logopedia; riabilitazione in acqua; riabilitazione eque-

SALUTE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 2 agosto 2012

Nella forto, lo staff del Centro Iperbarico di Ravenna con, in basso al centro, il direttore sanitario dottor Pasquale Longobardi.

Ecco il primo di una serie di articoli che esplorano le grandi potenzialità curative e lenitive dell’ossigenoterapia e dei servizi di eccellenza del Centro ravennate. Ci guida il dottor Longobardi, direttore della struttura, e il suo blog su internet. Accessibile a tutti, per porre quesiti e avere informazioni stre; EVM (vibrazione motorizzata). Non esistendo protocolli specifici abbiamo creato per Nicolò una cura ad hoc che sta dando buoni risultati».

La mamma Cristina racconta di progressi evidenti a livello motorio e linguistico, nella capacità di osservazione e anche di ragionamento. Già dopo le prime sedute risultava molto più stabile, correva meglio e ballava anche a ritmo. Nel parlare usava espressioni grammaticalmente corrette e i verbi in modo più appropriato. I cicli di terapia iperbarica dureranno circa due anni e poi si valuteranno le condizioni di Nicolò per un eventuale proseguimento. Inoltre, Nicolò si sente a suo agio nella camera iperbarica dove può guardare i suoi cartoni animati preferiti con il lettore dvd. La mam-

Piazza San Romualdo, 11 - San Romualdo (RA) Tel. 0544 483180 - Fax 0544 680154 info@cpvillaserena.com

www.villaserenaravenna.com

L’assistenza all’insegna della qualità •Villa Serena è un’azienda certificata UNI EN ISO 9001:2008 •Casa protetta per anziani non autosufficienti accreditata con la Regione Emilia Romagna e Azienda USL di Ravenna •Reparto Casa Protetta per anziani non autosufficienti in regime privato •Reparto “Il Giglio” dedicato a persone affette da Alzheimer •Reparto disabili adulti per n. 10 posti accreditati.

•N. 5 posti disabili disponibili in regime privato •Assistenza infermieristica 24 ore su 24 •Attività ricreativa con animazione e musicoterapia

ma ha scoperto questa opportunità sul web. In America il dottor Paul G. Harch, autore del libro The oxygen revolution, tratta i bambini affetti da patologie legate al cromosoma 18 con la terapia iperbarica ottenendo importanti risultati, mentre in Italia c’è ancora un atteggiamento di resistenza.

Non qui al Centro Iperbarico di Ravenna che è raggiungibile da tutti anche via web con domande, richieste di informazioni e per aprire un dialogo diretto con il direttore, dottor Pasquale Longobardi. Basta andare su www.iperbaricoravennablog.it e scrivere il proprio quesito. La lettura del magazine “Ossigenatevi!” potrà senz’altro risolvere molti dubbi oppure stimolare curiosità.

Claudia Graziani

MAGNETI PER PERDERE FINO A 10 KG. COS’E’ ZERODIET?

E’ un’innovativa terapia brevettata che unisce i vantaggi di validi sistemi già utilizzati in auricoloterapia e agopuntura, aggiungendo una tecnologia che sta dando risultati eccellenti NEI TRATTAMENTI PER PERDERE PESO. E’ noto alla scienza medica che nella terapia con agopuntura e con auricoloterapia, la stimolazione di determinati punti dell’orecchio induce la liberazione di neurotrasmettitori capaci di determinare IMPORTANTI EFFETTI TERAPEUTICI. Il sistema ZeroDIET si avvale di due biomagneti in materiale naturale i quali, con la loro pressione programmata determinano una efficace stimolazione dei punti auricolari riducendo sensibilmente la fame e l’appetito.

La stimolazione continua nel tempo della terapia ZeroDiet ha due importanti azioni sul comportamento alimentare: A) miglioramento dello stato psicoemotivo legato al cibo e riduzione della fame e dell’appetito.

B)azione a livelli dell’apparato digerente sui meccanismi di controllo del comportamento alimentare favorendo in tal modo una più precoce insorgenza della sensazione di sazietà Il tutto senza difficoltà eo impegno da parte del soggetto. Il risultato sarà quello di perdere peso già dai primi giorni. Testato e consigliato dall’Istituto Superiore di Igiene Alimentare.

ERBORISTERIA ARTEBIO RAVENNA via Berlinguer, 44 (Palazzo degli Affari) tel.0544/270741

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MERLINO E IL DESTINO ARIETE Malgrado Marte che vi fracassa gli zebedei, gli altri pianeti vi sostengono, tanto che riuscite a stordire la sorella idrofoba del doberman che è dentro di voi. Fine settimana di viaggi, vantaggi, e per giunta con piacevoli esperienze fornicatorie, specie se praticate non troppo lontano da casa.

TORO Per chi di voi è già rientrato dalle ferie, non sarà un gran danno. Mercurio continua ad affettare gli zebedei, ma la concentrazione è alta, soprattutto per pararsi il deretano da chi le spara più grosse dei cannoni. Se l’economia da segni di ripresa, l’ormone boccheggia, e non solo per il caldo.

GEMELLI Con i pianeti briosi che vi ritrovate, la settimana non può che migliorare in confronto all’ultimo periodo. Cercate però di alleggerirvi da pesi inutili. Assecondate gli ormoni. che potrebbero ritrovare l’istinto del suino seriale vorace. Da giovedì idee vincenti sul lavoro, meno in famiglia.

CANCRO La Luna si aggiunge ai tanti pianeti che vi fanno girare gli zebedei al incontrario. Cercate di non farvi odiare persino da Biancaneve, se lavoro e quattrini vi rendono difficile pensare alle vacanze.

Approfittate del week end per distrarvi con le gioie dei flirt e della movida a sud dell’ombelico.

LEONE Venere e Marte splendidi sono fantastici alleati, soprattutto nel lavoro dove è tempo di chiedere ed ottenere, anche un aumento del compenso volendo. L’amore, intanto, è come Belen e Corona, ritorna e si rafforza, mentre a sud dell’ombelico spira l’anticiclone africano in fatto di fornicazione.

VERGINE Non date spago allo sfigo-pessimismo se non riuscite a gestire tutto come vorreste, fornicazioni comprese. Migliora da Giovedì, anche se in famiglia resta un residuo di tensione. Se siete single, evitate gli indecisi, che non ve li ha prescritti il medico. Bene il week end in compagnia degli amici.

BILANCIA Il lavoro c’è e procede come speravate, con buona pace del vostro commercialista. Magari grazie ai colpi di glutei giusti. In amore, vedete tutto suino e mangiate pane e fornicazione, specie nel fine settimana quando i single potrebbero fare nuovi incontri e le coppie trovare nuovi giochi da fare…

SCORPIONE Mettete a cuccia il varano che c’è in voi se lavoro e famiglia vi richiedono più energia senza i risultati che sperate. Stringete i denti, senza digrignarli e giovedì con la Luna dissonante non prendetevela col partner, se non volete trascorrere il week end da separati in casa.

SAGITTARIO Marte e Mercurio rendono più tollerabili le opposizioni di Venere e Giove: con un colpo al cerchio ed uno ai glutei riuscirete a concretizzare ogni buon proposito e, magari, a riscuotere vecchi crediti, utili per concedervi un fine settimana lontano da casa, anche in compagnia di chi più vi piace.

CAPRICORNO Rogne di lavoro e collaboratori con la testa già in ferie ed i neuroni appesantiti come paracarri impantanati, potrebbe farvele girare come le pale del ventilatore. Rilassatevi, almeno nel fine settimana, magari abbandonando la fornicazione da penitente per una un po’ più vivace.

ACQUARIO I glutei si gonfiano come materassini, ma nel senso di fortuna. Ideone ed energia vi permettono di brillare sul lavoro, ma tenetene un po’ anche per settembre. Unico neo, Mercurio, che vi rende un po’ troppo spendaccioni. Stendete un doppio strato di velo pietoso sugli acquisti in saldo!

PESCI Giove paventa qualche sfighetta e qualche figlio di meretrice potrebbe danneggiarvi, ma da giovedì dovrebbe migliorare, sempre che evitiate azioni di forza e ogni discussione con il partner, se è sopravvissuto. Nel fine settimana, non tentate di rianimare l’ormone, sarebbe tempo perso.

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giovedì 2 agosto 2012 | RAVENNA& DINTORNI

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 23 al 29 luglio 2012 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Legenda IQA Buona Accettabile

Mar

Mer

Gio

Ven

Sab

Dom

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001 Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini e Erika Marchi (grafica).

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Collaboratori: Andrea Alberizia, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

FARMACIE APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 2 al 4 agosto Santa Teresa, Montanari, Comunale 7, Piferi, Al Mare

via De Gasperi 71 - tel. 0544 33054; via Mattei 30 - tel. 0544 451401; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021; viale dei Navigatori 35 (Punta Marina) - tel. 0544 437448; viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019.

Domenica 5 agosto Comunale 6, Comunale 8, Piferi, Al Mare

piazzale Farini 6 - tel. 0544 212835; via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; viale dei Navigatori 35 (Punta Marina) - tel. 0544 437448; viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019.

Dal 6 all’8 agosto Comunale 6, Comunale 8, Comunale 3, Comunale 9,

piazzale Farini 6 - tel. 0544 212835; via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434.

APERTURA NOTTURNA 19.30-8.30 Comunale 8,

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

Comunale 5,

via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30/15.30-19.30 E NOTTURNA

BEACH TENNIS

Dal 3 al 5 agosto torna il Torneo Lorenzo Morini

FERIE DAL 4 AGOSTO CHIUSURA DI UISP RAVENNA: SI RIAPRE LUNEDÌ 20 AGOSTO

Informiamo i soci della Uisp Ravenna che gli uffici del nostro comitato resteranno chiusi per ferie dal 4 al 19 agosto compresi. Riprenderemo le nostre attività da lunedì 20 agosto.

Ricordiamo inoltre che da venerdì 24 agosto saremo presenti alla festa provinciale del PD, dove proporremo esibizioni e prove gratuite di attività sportive. In questa occasione sarà inoltre possibile ricevere informazioni sulle attività della Uisp Ravenna ed effettuare le prenotazioni per i corsi di nuoto della stagione 2012-13.

AS LA UISP VERSO IL CONGRESSO:

SE MB L E E

DA SETTEMBRE GLI INCONTRI TERRITORIALI

Il 3, 4 e 5 agosto si svolgerà la settima edizione del torneo di Beach Tennis in ricordo di Lorenzo Morini, organizzato dall’omonima società sportiva.

Il torneo che raccoglie nell’organizzazione amici e parenti del giovane Lorenzo, ha la particolarità di dare ampio spazio alle categorie giovanili e agli amatori, perché oltre che un evento sportivo deve essere una vera festa di sport.

Le iscrizioni vanno effettuate esclusivamente presso il bagno Susanna di Punta Marina Terme entro giovedì 2 agosto, le quote di iscrizione sono fissate in euro 10 ed è obbligatorio avere la tessera Uisp in corso di validità.

Il Trofeo Lorenzo Morini di beach-tennis è aperto a tutte le categorie con livello massimo 3.1 FIT. Sono previste sette distinte categorie: under 10-12-14-16, femminile, misto e open.

Per informazioni e iscrizioni 05444 39212 oppure consultare il sito www.lorenzomorini.it

Il Consiglio Nazionale Uisp ha indetto per il 12, 13 e 14 aprile 2013 il XVII Congresso Nazionale, aprendo di fatto la stagione congressuale della Uisp che ci accompagnerà alla costruzione di un nuovo gruppo dirigente e di una associazione sempre più forte e radicata.

Il percorso congressuale passerà dalle assemblee delle leghe territoriali che si svolgeranno nei mesi di settembre e ottobre.

A queste seguiranno i congressi regionali e nazionali.

Sarà infine il momento dei comitati, che rinnoveranno i loro organi dirigenti nei mesi di dicembre-gennaio, quindi dei livelli regionali, fino ad arrivare, il 12, 13 e 14 di aprile, appunto, al congresso nazionale.

PULIZIA

Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti

E GIARDINAGGIO

(CRISTALLIZZAZIONI)

Sgrassature e pulizie di fondo

Manutenzione giardini privati e pubblici Potature di alto fusto con macchinari specifici

334 3218031

•PRONTO INTERVENTO •INTERVENTI D’EMERGENZA •PREVENTIVI GRATUITI

Lido Adriano - via T. Zancanaro, 74 - tel./fax 0544 493950

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

APPUNTAMENTI/1

La Staffetta podistica Giro d’Italia in arrivo per una tappa a Classe Venerdì 3 agosto presso la Basilica di Classe, intorno alle ore 17, è previsto l’arrivo della terza tappa della staffetta podistica Giro d’Italia organizzata dalla Associazione sportivo culturale onlus Mirella de Vincentiis. La manifestazione attraverserà l’Italia in tredici tappe podistiche dall’1 al 13 di agosto partendo da Chieti e arrivando a Ortona.

Appuntamenti/2 La terza tappa, con partenza a SeniA CERVIA UNA FESTA gallia, coinvolgerà PER CONOSCERE LA SLA Giovedì 2 agosto presso il Bagno Sauro anche la nostra (n. 177) di Cervia la ASSISLA organizza città, in quanto l’aruna giornata di solidarietà e di inforrivo sarà appunto a mazione sulla Sclerosi Laterale AmioClasse. Ad accogliere trofica intitolata “Oltre il Muro”. i partecipanti ci saLa giornata prevede l’organizzazione ranno gli atleti della di numerosi eventi sportivi fra i quali Polisportiva Ponte una camminata organizzata dal Gruppo Podistico Cervese e inserito nel caNuovo in collaboralendario delle camminate Uisp 2012. zione con la Lega Il ritrovo della camminata è fissato per Atletica Uisp Ravenle ore 18.30 presso il bagno Sauro con na e il Comitato citpartenza per le ore 19.30. tadino di Classe.