Ravenna & Dintorni 467 - 08 12 2011

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8 dicembre 2011 n. 467

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Redazione tel 0544 271068 redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 info@reclam.ra.it L’ESPERTO

«Ecco come cancellare l’evasione fiscale» A PAGINA 4 TURISMO

Se la Visit Card non tira si guarda fuori provincia

ECONOMIA

Dopo la manovra, la rabbia I tre sindacati scioperano uniti, il Comune fa i conti e la Provincia scompare

A PAGINA 6 POLITICA

I comunisti pungono la coalizione A PAGINA 10 DANZA

A Filetto torna Corposamente Winter A PAGINA 17 MUSICA

Gli eventi di Rasi e Cisim e il festival dello Spartaco A PAGINA 18 SPECIALE NATALE

Eventi e appuntamenti in città e sui lidi DA PAGINA 23 GUSTO

In alto i calici Arrivano le festività DA PAGINA 32

Nei corridoi dei palazzi, da domenica sera, è ovviamente scattato l’allarme rosso: quali ripercussioni avrà la manovra sui bilanci degli enti locali? L’assessore al Bilancio del Comune di Ravenna, Valentina Morigi, in un post su Facebook chiede di evitare di chiederle come sta che, par di capire, si potrebbero vedere ben altre lacrime dopo quelle del ministro Elsa Fornero. Perché ora dopo ora emerge che, anche senza numeri ancora precisi alla mano, la portata di questa manovra sarà enorme anche e forse soprattutto sui cosiddetti cittadini comuni che si vedranno costretti a pagare un Ici su valori catastali rialzati automaticamente, vedranno crescere l’Iva, le accise sui carburanti, le tasse regionali e non è escluso anche quelle comunali. Il tutto a fronte di enti locali che hanno sempre meno da spendere per andare incontro ai bisogni crescenti delle famiglie. E se Palazzo Merlato non ride, piange sicuramente la Provincia dove si prospetta l’abolizione della rappresentanza politica in nome della riduzione dei costi. Di fatto un’abolizione non dichiarata dell’ente. A tutto questo si aggiunga la riforma delle pensioni, che per alcuni può significare anche un’attesa fino a 5 o 6 anni. Insomma, difficile vederci del buono da queste parti nella manovra che è riuscita al momento a produrre un solo effetto positivo da queste parti: ricompattare i sindacati.

ANGELINI A PAGINA 5

LIRICA

Un Rossini brioso apre l’Alighieri

DARSENA

Il Comune prova a corteggiare i proprietari privati La partecipazione, almeno per il momento, è finita. Ora tocca alla politica recepire i suggerimenti dei cittadini nel progettare la nuova Darsena di città. Ne abbiamo parlato con l'assessore all'Urbanistica del Comune, Gabrio Maraldi, che annuncia per imminente il tanto atteso bando per lo scavalco della stazione e la riqualificazione della testata del canale, ex dogana compresa. Il Poc tematico verrà invece adottato in estate ma approvato solo nel 2013.

A PAGINA 3

TEMPO LIBERO

Sotto l’argine dei Fiumi Uniti si gioca a golf

Spetta a L’occasione fa il ladro di Gioachino Rossini – nello storico allestimento del Rossini Opera Festival firmato da Jean-Pierre Ponnelle e ripreso da Sonja Frisell – inaugurare sabato 10 dicembre (replica domenica 11) la stagione d’opera 2011-12 del Teatro Alighieri di Ravenna. A Daniele Rustioni il compito di dirigere l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala e un cast di giovani cantanti che si sono formati nell’Accademia di perfezionamento del teatro scaligero. Scritta in soli undici giorni da un giovanissimo Rossini sul libretto di Luigi Prividali, L’occasione fa il ladro andò in scena al Teatro San Moisè di Venezia nel 1812 nel segno tipico della farsa, che coniuga divertimento e vitalità attraverso colpi di scena e azioni inaspettate.

Non ci saranno buche, ma sarà il primo campo da golf della città.

Campo pratica, si chiama. Qui nasceranno nuovi giocatori, aspettando, chissà, anche le buche. Il campo sarà pronto a fine primavera, lungo l'argine dei Fiumi Uniti, e si tratta di un investimento da 500mila euro, compresa una struttura che ospiterà un punto di ristoro e un'area dove saranno messi in vendita e noleggiati gli attrezzi del mestiere.

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 dicembre 2011

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DARSENA IL CONCORSO

Recupero banchine: la Regione snobba il progetto di Ravenna

Terminata la prima fase del processo di progettazione partecipata – con centinaia di persone che in questi mesi si sono incontrate discutendo del futuro del quartiere e presentando proposte concrete per la sua riqualificazione – incontriamo l’assessore all’Urbanistica Gabrio Maraldi, colui che in prima battuta avrà il compito di dare forma anche alla Darsena che vorrebbero i cittadini. Fondamentale in questo senso sarà il Poc (Piano operativo comunale) tematico, su cui ora ci si dovrà concentrare e che, secondo le stime di Maraldi, sarà adottato dal consiglio comunale entro il prossimo luglio, per poi essere approvato presumibilmente solo nei primi mesi del 2013.

Assessore, com’è andata allora questa faccenda della partecipazione?

«Molto bene, è stata ampia e interessata. Ma voglio ricordare che non è finita qui, i cittadini saranno chiamati ad esprimersi anche in futuro in tutte le fasi progettuali».

Non c’è il rischio però che il processo venga ulteriormente rallentato?

«Non credo, tutto dipende dall’organizzazione. In fondo stiamo parlando di una parte fondamentale della nostra città e non sarà un problema aspettare qualche decina di giorni in più».

Rispondendo alle nostre domande qualche settimana fa, l’esperta di partecipazione che ha coordinato l’ultimo appuntamento del processo, Marianella Sclavi, ha dichiarato che solitamente la politica non è molto ricettiva in questo senso. E che avreste paura di perdere il vostro potere...

«Mah, se metti in piedi un processo di partecipazione è perché sei consapevole di quello che comporta. Poi va detto che la legge regionale non impone al

«La vera sfida?

Coinvolgere i proprietari» Comune di accogliere nulla, ma semplicemente di discuterne e di motivare le proprie scelte».

Quali motivi vi hanno spinto a optare per questa soluzione?

«Essenzialmente sono due i motivi: il primo è per fornire informazioni corrette ai cittadini. Per troppo tempo si è parlato della Darsena di città senza saper come stanno le cose veramente. Il secondo è per coinvolgere l’intera città su un tema che deve interessarla. Certo, il Comune ha già un orientamento, ma devo dire che la partecipazione ce lo ha di fatto confermato: pianificare la riqualificazione all’insegna della massima qualità. Ora sta a noi riuscire a tradurre in progetti i suggerimenti e le aspettative dei cittadini».

Da loro è emersa in particolare la volontà di poter disporre di ampie aree verdi...

«Le aree verdi sono previste, la questione vera è come utilizzarle. In generale penso che la nuova Darsena dovrà avere un mix di vocazioni diventando un’area fortemente attrattiva dal punto di vista culturale, ricreativo, turistico. Il problema per un Comune esperto in materia come il nostro non è certo pianificare...».

Sono 19 i Comuni vincitori del bando regionale che stanzia 1 milione di euro per sostenere, attraverso lo strumento del concorso di architettura, il recupero di aree degradate o dismesse del tessuto urbano.

Tra questi 19 anche Lugo e Bagnacavallo per interventi che riguardano, rispettivamente, la riqualificazione del complesso storico del Pavaglione e della zona tra l’Antico Convento di San Francesco e Palazzo Abbondanza. Al bando aveva partecipato anche il Comune di Ravenna con il progetto di riqualificazione delle banchine della Darsena che non è stato però selezionato dalla Regione. In palio c’erano circa 70mila euro da utilizzare quasi esclusivamente per le pratiche burocratiche e di pubblicazione del bando. «In questo periodo ci avrebbero fatto comodo – ammette l’assessore all’Urbanistica del Comune Gabrio Maraldi – ma il concorso lo faremo lo stesso. Ora ci metteremo attorno a un tavolo con l’Autorità portuale per trovare la soluzione alternativa».

Maraldi in consiglio comunale

Archiviata la prima fase di partecipazione, la parola all’assessore all’Urbanistica

«Tombare parte del canale? È un’ipotesi. Il bando per la stazione e l’ex Dogana sta finalmente arrivando»

Già, il problema – lo sappiamo bene noi che li abbiamo interpellati direttamente – è coinvolgere nel progetto i proprietari (soprattutto i piccoli) delle aree dismesse...

«Questa è la vera sfida, soprattutto in un momento di crisi economica. Ma sono convinto che, nonostante il loro momentaneo disinteresse, modi per coinvolgerli ce ne siano. Penso a fondi immobiliari, ai cosiddetti “articoli 18” (gli accordi pubblico-privati, ndr), ma non solo. Credo che l’idea iniziale del consorzio nato per unire sotto un unico soggetto tutti i proprietari privati del comparto fosse giusta ma di difficile realizzazione. Ora credo ci siano le condizioni per far sì che uniscano le proprie forze anche solo alcuni di questi proprietari, raggruppando almeno vari comparti».

In questo modo si rischia di perdere unitarietà nel piano di riqualificazione? E il progetto della Cmc? «Noi lavoreremo proprio per fare in modo che ogni comparto non sia la replica di quell’altro, che non prevedano tutti un po’ di commerciale, un po’ di residenziale, un po’ di uffici, tanto per chiarirci. Il caso della Cmc è diverso perché il comparto è molto ampio. Credo che nei prossimi mesi il progetto otterrà tutti i via libera necessari e possa quindi partire senza aspettare il nuovo Poc, essendo in linea con gli orientamenti urbanistici».

Nel 2012 cosa ci dobbiamo aspettare? Il bando per il progetto che dovrà risolvere il problema della “frattura” della stazione e riqualificare la testata della Darsena e l’ex sede della Dogana, quello, tanto per intenderci, di cui si parla ormai da anni e per il quale il Sindaco aveva di fatto “invitato” in passato anche Calatrava, che fine ha fatto?

«Sono di fatto due anni che ci lavoro e la cosa davvero complicata è mettere insieme enti diversi come Autorità Portuale, Regione, ma soprattutto le Ferrovie (sia la Rfi che la Fs Sistemi Urbani, ndr). Ormai il bando – da circa mezzo milione di euro – è però pronto e aspetto solo gli ultimi dettagli tecnici che devono fornirci ancora gli altri enti. Intanto appalteremo a inizio 2012 i lavori di demolizione delle cancellate e di arredo urbano di minima (illuminazione e panchine) della testata del canale, dalla torre di Zucchi fino alla sede dell’Autorità portuale».

Chiudiamo in polemica: Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna dice che state pensando di tombare il Candiano...

«Innanzitutto va detto che Ancisi ha riportato frasi che non ha neppure sentito, dette a un incontro del processo di partecipazione. Ma l’ipotesi di tombare ovviamente solo una piccola parte della testata del Candiano (per farci magari parcheggi sotterranei, ndr) era prevista già dal Pru del ‘93. Resta un’ipotesi, che terremo in considerazione anche per il futuro».

Luca Manservisi

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

L’INTERVISTA di Matteo Cavezzali Alla luce del nostro servizio della scorsa settimana sull’evasione fiscale abbiamo interpellato uno dei massimi esperti in materia in città, Gian Luca Bandini, presidente dell’ordine dei commercialisti di Ravenna.

All’Agenzia delle Entrate nessuno ha saputo dirci quanti potrebbero essere gli evasori a Ravenna, secondo lei?

«Se nessuno ha risposto vuol dire che sono persone serie. Si sente spesso parlare di dati nazionali in cui l’evasione viene stimata al 18% del Pil, ma sinceramente credo sia complicato calcolare una cifra del genere. Credo che Ravenna sia al di sotto della media nazionale, ma sbilanciarsi non lo trovo corretto. Di certo nel sud Italia la situazione è diversa, ma anche al nord non si è esenti da questi fenomeni».

Quali sono gli ambiti in cui si evade di più?

«Moltissima evasione viene dal riciclaggio dei soldi della criminalità organizzata. Questo immagino succeda, seppur in maniera minore rispetto ad altre zone, anche nella nostra città. In questo campo si muovono molti soldi in contanti e non tracciabili su cui anche volendo sarebbe impossibile riuscire a far pagare le tasse».

Invece per quanto riguarda le

«Come ridurre l’evasione? Pagando in contanti solo giornale e caffè...» attività legali?

«La crisi dell’edilizia ha portato gli imprenditori prima a rivolgersi a manodopera a basso costo degli stranieri e poi a inventarsi trucchi per evadere. Ci sono diverse società che nascono, fanno un lavoro e poi, appena sono state pagate, dichiarano fallimento, eludendo il fisco.

Ci sono poi evasori nel settore turistico e nel commercio, anche se in quest’ultimo ambito ritengo che Ravenna sia sotto la media nazionale».

Da alcuni anni, anche grazie all’ordine nazionale dei commercialisti, è stato introdotto il “redditometro” come strumento per scoprire gli evasori. Come funziona? Sta ottenendo risultati?

«Sta ottenendo ottimi risultati direi. Consiste come noto nel valutare il possibile reddito partendo dai beni posseduti o anche semplicemente utilizzati da un soggetto. Si è iniziato con barche, auto di lusso e cavalli e ora si è arrivati anche a servizi (come il noleggio di Ferrari) e l’iscrizione a circoli esclusivi come quelli del golf».

Parla il presidente dell’ordine dei commercialisti

Ma se uno lo yacht lo intesta a una società offshore?

«L’efficacia di questo provvedimento è proprio quella di sovvertire la dimostrazione dell’onere della prova. Ossia non è più necessario risalire al proprietario dal bene di lusso, ma è chi semplicemente utilizza quel bene (chi vive nella casa, per

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Nel riquadro Gian Luca Bandini

esempio, o chi gira su un’auto) che deve dare delle spiegazioni. Può anche giustificarsi dicendo che si tratta dell’eredità della nonna, ma poi deve dimostrarlo con degli atti».

Ci sono state persone scoperte in questo modo?

«Molte. Un caso celebre è quello di Briatore, ma restando nella nostra

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città mi sono occupato personalmente di quello di una signora che non essendo riuscita a dimostrare la veridicità della sua versione ha dovuto pagare una cifra veramente considerevole. Un altro caso di cui posso parlare è quello di una persona che possedeva un cavallo e per questo era stata indagata. Ma è stato poi scoperto che in realtà l’animale aveva più di trenta anni, non valeva più quasi nulla, si trattava solo di una passione a cui non corrispondeva il reddito ipotizzato e il caso è stato archiviato».

Come si potrebbe ridurre drasticamente l’evasione?

«Il modo migliore sarebbe quello di limitare la circolazione dei contanti. Dovrebbero essere utilizzati solo per scambi minimi come comprare il giornale o prendere il caffè. Siamo ormai nel 2012, tutto è pagabile con moneta elettronica e transazioni bancarie certificabili. Chi gira con molto denaro liquido inevitabilmente desta qualche sospetto».

Per quanto riguarda chi dichiara di essere residente all’estero per pagare meno?

«Quello è un fenomeno ristretto a qualche vip, peraltro consigliato da consulenti poco accorti».

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CRONACA& ECONOMIA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 dicembre 2011

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PALAZZO MERLATO Di numeri più o meno certi, per ora, a Palazzo Merlato ne hanno uno e uno soltanto: 4milioni di euro in meno. Questa, dalla prime stime, la cifra di quel miliardo e 450 milioni di euro di tagli previsto per i Comuni dalla manovra del governo Monti, che spetta a Ravenna. Una decurtazione che va a sommarsi a quella, pesantissima, già prevista dalla manovra del 2010. Sul fronte delle entrate, invece, nulla v’è di certo. Ravenna Entrate sta facendo simulazioni su quelli che potrebbero essere gli introiti della nuova Imu. ossia la tassa municipale che di fatto ingloberà la nuova Ici. Il punto è che questa somma verrà trasferita di fatto allo Stato, a meno che il Comune non decida di alzare le aliquote minime previste, manovra che potrebbe decidere di fare sulle prime case, dove la legge impone un minimo di 0,4 percento ma permette ai comuni di arrivare a 0,6. Oggi il gettito che lo Stato trasferisce a Palazzo Merlato per compensare i mancaiti introiti dall’Ici prima casa è di 12,5 milioni, mentre Palazzo Merlato incassa dall’Ici di seconde case, terreni agricoli, capannoni e quant’altro circa 30 milioni. Ed è questa cifra che potrebbe impennarsi se è vero che in molti casi, al momento, viene applicata un’aliquota che va dallo 0,4 (terre-

Un altro taglio da 4 milioni Mentre si cerca di calcolare l’Imu, l’unica certezza è sul calo di risorse l’assessore «NON ESCLUDIAMO NULLA, NÈ NUOVE IMPOSTE, NÉ MANOVRE STRAORDINARIE» «Al momento sul tavolo del dibattito politico ci sono tutte le ipotesi: le levi fiscali date dall’addizionale Irpef e dalla tassa di soggiorno, la razionalizzazione della spese e anche operazioni di alienazione del patrimonio straordinarie». A dirlo è Valentina Morigi, giovane assessore al bilancio comunale che in questi giorni sta cercando di ottenere qualche stima plausibile per far quadrare i conti di previsione per il prossimo anno. «Di certo non saremo in grado di chiuderlo prima di febbraio, quando saranno chiare le cifre, fino ad allora andremo avanti con una gestione provvisoria». Dire che Morigi (che appartiene politicamente a Sel) sia insoddisfatta dalla manovra Monti è un eufemismo: «Mi limito a dire che questa manovra doveva poggiare su tre parole cardine: sacrifici, crescita, equità. E invece purtroppo si vedono solo i sacrifici».

L’addizionale Irpef comunale potrebbe crescere dello 0,2

LAVORATORI

Raddoppierà l’imposta sui terreni agricoli

ni agricoli) al 6,4 e che tutte queste aliquote verranno alzate di default allo 0,76. Il tutto dopo aver fatto una revisione degli estimi catastali di tutti i terreni e gli immobili. Gli enti locali non hanno scelta, questa imposta, che concede una franchigia di 200 euro sulla prima casa solo a chi non ne possiede altre ma non tiene conto né della composizione del nucleo famigliare, né della presenza di un mutuo, è obbligatoria. Ciò su cui invece la giunta può fare scelte è il rialzo dell’addizionale Irpef che oggi a Ravenna è dello 0,6 e potrebbe arrivare allo 0,8 portando poco più di 4 milioni nella casse di piazza del Popolo. Esiste poi la possibilità, più volte ventilata, della tassa di soggiorno per i turisti, per racimolare altri due milioni di euro.

Il tutto andrà peraltro eventualmente a sommarsi a tutti gli altri incrementi che questa manovra implica per le famiglie come le accise sui carburanti, rialzo dello 0,33 dell’addizionale Irpef regionale (oggi all’1,4 per i redditi sopra i 25mila euro) e che vanno ad aggiungersi a quelli locali già annunciati: rialzo Rca Auto per la provincia, tariffe rifiuti (+8,5 percento in media) e tariffa dell’acqua. Senza contare naturalmente l’Iva che salirà di due punti a partire da settembre 2012.

Federica Angelini

LA RIVOLUZIONE

E qui Cgil, Cisl e Uil scioperano insieme La Provincia resterà senza giunta Lunedì 12 dicembre anche un presidio unitario in piazza

A Roma stanno ancora discutendo, ma a Ravenna la decisione è già nero su bianco: lunedì 12 dicembre, mentre la manovra sarà in discussione alle camere, Cgil, Cisl e Uil provinciali hanno unitariamente proclamato quattro ore di sciopero, che saranno sei per chi fa turni da sei ore e otto per i metalmeccanici.

Tutti d’accorso sul fatto che questa manovra proprio non va perché non ha alcun requisito di equità e va a pescare nella tasche dei soliti noti, dipendenti e pensionati. Marcello Santarelli, segretario Cgil, ci spiega che «secondo noi non si può non avere una risposta unitaria a questa manovra. È inaccettacommercianti bile l’abolizione delle pensioni di anzianità, insopportabile PROTESTE PER IL RIALZO IVA l’accelerazione sull’equiparaAnche la Confcommercio sul piede di zione dell’età delle donne. Il guerra contro la finanziaria, preoccupamancato adeguamento all’inta soprattutto dell’effetto che potrà aveflazione andrà a incidere anche re l’innalzamento dell’Iva sui consumi e su pensioni di 980 euro lordi e sull’economia del turismo. sono soldi che queste persone In una nota, il presidente comunale Graziano Parenti si dice pronto alla mobilinon recupereranno mai più, tazione. per non parlare di tutte le persone in mobilità volontaria che Lunedì 12 dicembre torneranno a sventolare insieme, a Ravenna, le tre bandiere dei sindacati confederali.

avevano accettato la fuoriuscita dal lavoro con il progetto di agganciarsi alla pensione».

Una bocciatura dunque su tutto il fronte, perché Santarelli e il sindacato non vedono alcun patto generazionale in questa riforma. «Non c’è nulla a favore delle pensioni dei giovani, e invece c’è un misero 1,5% di tasse sui capitali scudati. Come non bastasse, oltre a tutto questo ci sarà un innalzamento delle imposte. A fronte di pochissime misure per la crescita.

L’intervento sulle Province? Più una provocazione che altro». Insomma, Santarelli non salva nulla di questa manovra che dice non ha equità e va a incidere su un paese sfinito. E non gioisce nemmeno del fatto che per il momento non si sia toccato il cosiddetto pacchetto lavoro perché, dice, è certo che sarà un passaggio prossimo a venire. Cgil, Cisl e Uil, nel volantino che distribuiranno lunedì al presidio che terranno alle 15 davanti alla Prefettura, non negano la necessità di una manovra per salvare lo Stato ma chiedono che vengano riviste le voci di entrata attraverso una maggiore lotta all’evasione fiscale, una vera imposta sulle grandi ricchezze e la riduzione delle spese militari. Una piattaforma su cui si sono trovati tutti d’accordo, nonostate le nemmeno troppo lontane frizioni. «Serve un’alzata di orgoglio di lavoratori e pensionati – dice Santarelli –. Dobbiamo fare vedere che ci siamo e che non siamo disposti a farci calpestare».

Dunque il Pd non dovrebbe votare la manovra? «A ognuno il suo lavoro, siccome non gradisco che il Pd dica alla Cgil cosa fare, non dico io cosa dovrebbe fare il Pd. Chiediamo che ci sia un impegno per migliorarla. È una manovra che ha un grande segno di continuità rispetto al governo precedente». (fe. an.)

ma intanto approva il bilancio

Alla voce taglio dei costi della politica, la manovra di Monti prevede, di fatto, l’abolizione delle Province così come le conosciamo. E in tempi brevissimi. Entro primavera 2012 la Regione dovrebbe sostanzialmente suddividere i compiti operativi che oggi sono dell’ente (manutenzione strade e scuole e centri per l’impiego, tanto per fare un esempio) tra Comuni e Regioni, a cui dovrebbe seguire il ricollocamento di gran parte dei dipendenti di piazza Caduti (oltre 400 a Ravenna). A sparire del tutto invece sarebbero la giunta e il consiglio eletto a suffragio universale. Al suo posto ci sarebbe un consiglio di dieci persone elette invece dai consigli comunali del territorio presieduti da un presidente. L’organo, ci spiega l’attuale presidente Claudio Casadio «dovrebbe mantenere compiti di “coordinamento tra i territori e di indirizzo politico di area vasta”, anche se ancora non è chiaro cosa questo significhi. Di fatto verranno eliminati gli organi di rappresentanza». Una vera e propria rivoluzione che arriva a fine anno, quando è peraltro in dirittura di arrivo l’approvazione del bilancio che include l’aumento dell’Rc Auto, che comunque resterà. «Servivano – dice Casadio – a garantire soprattutto gli investimenti per scuole e strade e saranno utili a chiunque dovrà farsi carico in numeri di queste funzioni. Noi ora procediamo con l’approvazione del bilancio, vedremo poi nel 2012 come si svilupperà la trasformazione». Da capire cosa accadrà anche al patrimonio immobiliare dell’ente che solo Questo il costo complessivo della giunta provinciale a Ravenna conta il palazzo di piazza Cadunel 2010, quando gli assessori erano ancora 10 più il ti, quello di via di Roma, l’ex provveditorapresidente. Oggi sono sette più il presidente. to e molte scuole superiori. Insomma, quella che si prospetta è una vera rivoluzione arrivata come un fulmine a ciel sereno in un dibattito che non aveva finora contemplato questo svuotamento di funzioni.

Questo il costo complessivo del consiglio provinciale nel 2010, quando i consiglieri erano trenta, incluso il «Questo non è il momento di chiusure e arpresidente del consiglio. Oggi sono ventiquattro, inroccamenti – commenta Casadio, diplocluso il presidente del consiglio. matico – e da parte nostra c’era e c’è la disponibilità a ragionare, sapendo che non tutto può restare com’è, ma forse sarebbe il caso di prendersi un po’ più di tempo per pensare a un riassetto complessivo un po’ Questo il budget preventivato per il gabinetto del presidente della Provincia per il 2011. più consapevole. Del resto questa è una manovra nata in due settimane». (fe. an.)

567mila euro

242mila euro

133mila euro

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

TURISMO

LA POLEMICA

Il “biglietto unico” fa flop, ora si punta sui musei di Forlì Vendute da marzo solo 1.400 Visit Card «Prodotto di nicchia»

di Luca Manservisi Nel corso della presentazione ufficiale in Provincia, al momento dell’entrata in vigore, lo scorso 25 marzo, era stato detto chiaramente dagli organizzatori che l’obiettivo minimo sarebbe stato quello di venderne duemila esemplari. Al momento di andare in stampa, martedì 6 dicembre, circa otto mesi dopo, non ne sono state vendute neppure 1.400. A fronte, tanto per dare qualche coordinata, di oltre un milione di arrivi turistici registrati nello stesso periodo. Stiamo parlando della Ravenna Visit Card, la sorta di biglietto unico per i siti di interesse turistico della provincia in vendita fino ai primi di gennaio a 10 euro e che consente l’ingresso gratuito in alcuni monumenti oltre a sconti e agevolazioni. Card che è nata però con un grave handicap: la mancata adesione della Curia, proprietaria dei monumenti più importanti della città.

Alberto Rebucci, dirigente del settore Attività produttive e Politiche comunitarie della Provincia, responsabile del progetto, contattato al telefono per una sorta di bilancio di fine anno ammette: «si tratta

Nel 2012 la Ravenna Visit Card si unirà con la Cervia Open Card: nella foto uno scorcio della località marittima.

di un prodotto di nicchia, rivolto agli appassionati di beni culturali.

Un prodotto che viene acquistato solo in un secondo momento rispetto al biglietto per i monumenti più noti di Ravenna (degli otto targati Unesco solo due sono inseriti nella card, ndr). Per questo – spiega Rebucci – devo dire che i dati sono in linea con quelli previsti e con il processo di lieve crescita progressiva rispetto ai primi quattro mesi di sperimentazione del 2010. L’accordo con la Soprintendenza, infatti, posso rivelare che si basava su un minimo di mille card».

Per puntare a obiettivi più im-

portanti proprio in questi giorni si stanno delineando le novità della card del 2012, che entrerà in vigore presumibilmente a fine febbraio.

La cosa già certa, ci rivela lo stesso Rebucci, è che sarà unificata con la Cervia Open Card, la tessera introdotta nel comune cervese dallo scorso mese di giugno e che prevede scontistiche in hotel, pensioni, stabilimenti balneari, attività commerciali ed artigiane e che funziona come una sorta di carta ricaricabile.

«Sarà un biglietto tecnologico – conferma il dirigente della Provincia – che ci permetterà di inserirci

nel mercato cervese dove sono presenti centinaia di strutture ricettive». Ed è proprio agli alberghi, quelli in particolare della città, che Rebucci si rivolge per lanciare definitivamente la Ravenna Visit Card.

«Dobbiamo cercare di coinvolgere di più gli operatori, ci sono molti margini di miglioramento». E l’idea a cui si sta lavorando è quella di allargare la carta anche a realtà fuori dalla nostra provincia. Sono in atto contatti con i Musei di San Domenico di Forlì «e anche con gli amici di Rimini», rivela ancora Rebucci.

Chissà quindi che nel 2013 (sembra prematuro pensare a una cosa del genere già a febbraio) non si possa parlare addirittura di una Romagna Visit Card. «La logica dell’allargamento dei confini – puntualizza Rebucci – era d’altronde prevista già nell’accordo iniziale tra tutti gli enti coinvolti nel progetto». Ipotesi, quella di realizzare un “biglietto unico” romagnolo, tra l’altro confermataci anche dal presidente della Provincia in persona, Claudio Casadio.

Anche se di nicchia, comunque, il progetto pare essere piaciuto ai turisti che ne hanno approfittato.

«Dai nostri sondaggi – conclude Rebucci – riscontriamo un grande apprezzamento. Vale insomma la pena continuare». Il sogno è sempre quello di coinvolgere la Curia.

Ma il tesoriere don Guido Marchetti è ancora irremovibile. «Al momento – ci dice al telefono – continuiamo a non essere interessati».

«Lo zoo non rispetta il regolamento di igiene ambientale» Oltre alle associazioni ambientaliste, il futuro zoosafari di Ravenna, ossia il parco Dune del delta, ora dovrà vedersela anche con i grillini. Il Movimento 5 stelle infatti, da sempre contrario «a un’idea di natura in gabbia, per far vedere ai bambini animali esotici che oggi chiunque può ammirare in tv o su internet», si è messo a caccia di possibili strumenti per impedirne o comunque complicarne la realizzazione. E nell’analisi delle carte si sono accorti di un dettaglio: in tutta la procedura per la concessione dei permessi non viene nemmeno una volta nominato il Regolamento di igiene ambientale comunale secondo il quale in quella zona non potrebbe sorgere nemmeno una fattoria didattica. Colpa dei liquami e del letame prodotto dagli animali, che imporrebbero (a un allevamento con due mucche o quattro pecore) una distanza dall’abitato che di fatto non corrisponde a quella dello zoo, secondo Pietro Vandini, capogruppo in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle. Forse, dice, potranno essere inserite deroghe nello statuto comunale, ma a questo punto Vandini non esclude ricorsi legali e comunque sottolinea come si tratterebbe di una grave ingiustizia verso tutte quelle attività che invece il regolamento lo devono rispettare alla lettera. Su questo tema ha presentato un odg che sarà verosimilmente discusso a Palazzo Merlato a gennaio.

INFORMAZIONE DI IMPRESA

MOVIMENTAZIONE MERCI

Impegnati a tutto campo nel porto fra lavoro e solidarietà Il porto di Ravenna, una realtà economica pulsante ed attiva, fonte di reddito per tanti nostri concittadini, parte integrante di una città che guarda sempre di più all' Europa, al Mediterraneo, al futuro. Allen Boscolo è il presidente della Cooperativa Portuale di Ravenna, un operatore particolarmente attento alle problematiche della Darsena ravennate. Ci accoglie con grande cordialità presso la sede di via Antico Squero.

Parlare della Cooperativa Portuale è come parlare della storia del porto di Ravenna e del facchinaggio.

Cosa può dirci al riguardo?

«La storica Compagnia Portuale – precisa il presidente Boscolo – nasce circa 80 anni fa fino a trasformarsi nel 1995 a seguito dell’applicazione della legge 84/94, che prende vita la Cooperativa. A differenza di quanto credono in molti noi non facciamo parte del facchinaggio. Il nostro compito è quello di fornire lavoro a tutti coloro che svolgono operazioni portuali, la legge che regolamenta la portualità impone che tali operazioni vengano svolte solo da società autorizzate. In sostanza Il terminalista può avvalersi direttamente di personale proprio per compiere le operazioni oppure può rivolgersi a noi. Vorrei anche chiarire che la nostra presenza sulle banchine viene dichiarata all'Autorità Portuale che ha tra i vari compiti anche quello di effettuare tutti i controlli che servono per garantire legalità e sicurezza. I nostri dipendenti sono tutti registrati, riconoscibili grazie ad un apposito tesserino che devono portare con loro».

Quanto risente la Cooperativa dell'attuale crisi economica?

«Abbiamo anche noi avuto dei momenti di difficoltà ma oggi posso dire con orgoglio che, ad ottobre, abbiamo aumentato il numero dei soci di 50 unità arrivando cosi a circa 360. Abbiamo poi cir-

A tu per tu con Allen Boscolo presidente della Cooperativa Portuale di Ravenna ca 70 lavoratori interinali che speriamo quanto prima di assumere in pianta stabile. Ma per affrontare la crisi è altresì importante chi si occupa di porti e portualità, a livello nazionale e non, lo faccia con regole comuni e condivise. Per fare un esempio le misure antinfortunistiche devono obbligatoriamente venire rispettate in tutti i porti dell’Unione Europea, ed anche in tutti quelli del Mediterraneo, in egual misura, specialmente adesso che il momento economico non è dei più felici».

Cosa pensa del progetto Napa che dovrebbe mettere in rete i porti del nord Adriatico?

Una domanda che dovrebbe essere posta all’Autorità Portuale vista la complessità dell’argomento, io posso solo dire che, poiché la Cooperativa Portuale vive esclusivamente di porto, tutto quello che viene fatto a vantaggio del porto di Ravenna ha il nostro incondizionato plauso. Cosi come è per tutte quelle azioni che migliorano la competitività del nostro scalo, il consolidamento delle banchine e l’escavo del canale sono solo un esempio. Queste azioni consentiranno l’accesso di navi più grandi e vantaggiose da trattare. Oggi le principali merci che movimentiamo sono gli acciai, i concimi, gli sfarinati ed i cereali, le argille e le sabbie. Il nostro è, insomma, un porto di rinfuse e di acciai con progetti importanti anche per quel che riguarda la containeristica».

Cooperativa Portuale e iniziative di solidarietà, cosa può dirci al riguardo?

«Nostro compito è anche quello di migliorare la qualità della vita di tutti i soci lavoratori, trovare continue opportunità di lavoro guardando anche il sociale. Il nostro CRAL promuove da sempre iniziative culturali e sportive, storica la nostra presenza nella lotta e nella pallavolo. Abbiamo di recente collaborato con l' Associazione Il Terzo Mondo aiutandola a spedire nel porto di Douala, in Camerun, attrezzature informatiche e giocattoli, cose che da noi non venivano più utilizzate ma che laggiù rappresentavano tanto, anzi, tantissimo. Lavoro e solidarietà, questa è la Cooperativa Portuale».

Cooperativa Portuale - via Antico Squero 6 - Ravenna tel. 0544 458111- posta@compagniaportuale.ravenna.it

CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 dicembre 2011

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LA NOVITÀ

In estate Ravenna avrà il suo campo da golf Chiuso il bando: sarà una “palestra” di sei ettari lungo l’argine dei Fiumi Uniti Si è chiuso in questi giorni il bando per la realizzazione del primo campo da golf di Ravenna. Un campo pratica, come viene definito dagli addetti ai lavori, senza buche, un luogo dove avvicinarsi a questo sport per fare, appunto, pratica. Il campo nascerà nell’area verde lungo l’argine dei Fiumi Uniti, sulla destra prima del ponte di Ponte Nuovo (provenendo da Ravenna) e co-

tiche, realizzerà il campo in project financing, ossia su un terreno concesso dal pubblico e che resterà di proprietà comunale, investendovi però circa 500mila euro di tasca propria.

Il campo si estenderà su un terreno di sei ettari (pari circa a nove campi da calcio, tanto per intenderci) e il progetto prevede 10-12 postazioni di addestramento con un fronte di tiro di i numeri

1.100

Sono grossomodo gli iscritti ai tre golf club presenti in provincia, quelli di Faenza (circa 300 soci), Riolo Terme (300 soci) e Cervia-Milano Marittima (500 soci, di cui il 30 percento provenienti da Ravenna).

steggerà via Keplero, che è la strada parallela alle più note e trafficate vie Newton e Galilei. Ad aggiudicarsi il bando è stato l’unico soggetto che vi ha partecipato, l’associazione temporanea d’impresa formata dalla Keplero Srl (società che prende il nome dalla via e nata chiaramente allo scopo) e dalla Ceir. Soggetto che ha di fatto presentato il progetto al Comune ancora più di due anni fa e che, al termine delle necessarie verifiche burocra-

80 e una profondità di 300 metri, oltre a un punto ristoro e una club house con uffici di segreteria oltre che di vendita e noleggio di attrezzature.

«Tra permessi e lavori – afferma Laura Antonelli dell’associazione temporanea d’impresa che si è aggiudicata il bando – contiamo che il campo sia pronto in sei mesi, quindi utilizzabile per fine primavera-estate 2012». Il campo pratica, una sorta di “palestra” all’aria aperta per il golf,

Un investimento da 500mila euro con tanto di punto ristoro, noleggio e vendita delle attrezzature

Nelle foto l’area tra l’argine dei Fiumi Uniti e via Keplero su cui sorgeràil campo pratica e, a sinistra, un rendering della struttura prevista nel progetto in cui troverà spazio anche un punto ristoro

I COSTI

LA TESTIMONIANZA

Si parte da mille euro Ma può essere anche “per tutti”

«Per questo sport si va anche alle Mauritius» Un campo da golf può essere anche un’attrazione turistica. La conferma arriva dalla testimonianza di Daniele Rondinelli, presidente provinciale della Confartigianato e titolare della Rondinelli Escavazioni di Russi. Lui si è appassionato a questo sport nel 2005 grazie ai consigli di un amico e ha contagiato l’intera famiglia, tanto che le vacanze con moglie e figlio si organizzano quasi di conseguenza. «Recentemente siamo andati all’Argentario, rinomato anche per questo sport – racconta Rondinelli – metre a giugno 2006 abbiamo scelto le Mauritius (vedi foto), dove praticamente si vive per il golf, in un resort sul mare con tanto di campo (secondo gli appassionati l’isola presenta alcuni tra i più bei percorsi di tutto l’emisfero meridionale, ndr), affrontando il viaggio con tanto di sacche e attrezzi, che sono come il fucile per il cacciatore. Questo sport è poi una “scusa” per escursioni anche di una sola giornata, penso per esempio in Veneto, o nel Bolognese, dove c’è il campo più vecchio d’Italia». Ma è vero che il golf è uno sport d’èlite? «No, è più un luogo comune. Certo, ci sono campi da golf inavvicinabili, come quelli storici scozzesi dove per associarsi si arrivano a spendere anche centinaia di migliaia di euro, ma in Italia è molto più economico e in questi ultimi anni la Federazione sta mettendo in piedi campagne promozionali molto vantaggiose per arruolare nuovi giocatori. Io penso sempre che se uno è appassionato di ciclismo e si compra una bicicletta da corsa, ecco, non è che spenda poi tanto meno di un golfista. Poi ci sono gli attrezzi e gli accessori, ma si possono comprare anche usati...». (lu.ma.)

nelle intenzioni dei promotori dovrebbe essere solo un primo passo. «L’obiettivo è quello di realizzare poi un campo vero e proprio nei dintorni della città – conferma Antonelli – anche se ora siamo concentrati su questo progetto per il quale abbiamo deciso di avviare collaborazioni con le scuole per favorire l’apprendimento di questa disciplina ai ragazzi nel corso delle ore di educazione fisica o per progetti ad hoc».

Un campo da golf, per una città, non è però importante solo dal punto di vista sportivo, ma anche per il turismo. Concetto ribadito dal delegato provinciale della Federazione Italiana Golf, Saverio Landolfini. «Visto come è finita col campo pratica di Casal Borsetti (chiuso ormai da anni, ndr) l’Amministrazione ravennate ha dimostrato di non essere lungimirante – dichiara – come invece quella cervese che grazie all’Adriatic Club di Milano Marittima fa anche turismo, essendo questo l’unico sport in grado realmente di “spostare” gente. Certo, il campo pratica di Ravenna è una buona notizia, ma non basta.

Come successo a Faenza, si spera possa essere il primo passo verso qualcosa di più».

Luca Manservisi

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Ha festeggiato in questi giorni il primo anno di vita l’associazione “Asd Golf per tutti”. «In un anno di attività – racconta il presidente Andrea Girolami – abbiamo raggiunto la quota di 40 associati, producendo di fatto 40 golfisti. Questo è motivo di orgoglio per noi perche si tratta di persone che senza il nostro aiuto non si sarebbero presumibilmente mai avvicinate al golf». Al presidente Girolami, in veste di esperto, chiediamo quali sono i costi per chi si voglia avvicinare a questo sport. «Associarsi a un circolo (compresi naturalmente i tre in provincia di Ravenna, ndr) ha un costo che varia dai mille euro per un nove buche a duemila per un diciotto buche. Noi – spiega il presidente di Asd Golf per tutti – abbiamo fatto una scelta da “nomadi”: tutti i nostri soci sono tesserati Uisp e tesserati liberi Fig. Quest’ultimo tesseramento (75 euro) permette loro di poter giocare ovunque semplicemente pagando il green fee giornaliero del campo in cui vanno.

Dato che è mia cura stipulare convenzioni molto vantaggiose, a conti fatti a fine anno si paga solo quello che si gioca e si risparmia molto denaro. Per farle un esempio al Riviera Golf Club il green fee giornaliero per i nostri soci è di 56 euro anziché 90, ai Fiordalisi di Forlì 15 euro anziché 25».

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CRONACA& SOCIETÀ

L’INIZIATIVA

giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

MOVIMENTI

Firme per la cittadinanza a chi nasce in Italia

Le donne in piazza

Al via una raccolta firme promossa dal comitato provinciale di adesione alla campagna nazionale “L’Italia sono anch’io”, per i diritti di cittadinanza e il diritto di voto per i cittadini stranieri, del quale fanno parte numerosi soggetti tra i quali il Comune di Ravenna. L’obiettivo è la presentazione in Parlamento di due proposte di legge di iniziativa popolare. Le prima giornate di raccolta firme “DDay” sono state fissate per il 17 (piazza Sighinolfi) e il 18 dicembre (piazza del Popolo). Ci saranno banchetti anche a Lugo, Faenza e Cervia. Chi non riuscisse a firmare in queste due giornate potrà farlo agli uffici Anagrafe e Urp. La campagna si protrarrà fino al mese di marzo. Le due proposte di legge intendono – si legge in una nota stampa – «riformare la normativa sulla cittadinanza aggiornando i concetti di nazione e nazionalità sulla base del senso di appartenenza ad una comunità determinato da percorsi condivisi di studio, di lavoro, di vita; riconoscere ai migranti regolari il diritto di voto nelle consultazioni elettorali locali, quale strumento di partecipazione e responsabilità sociale e politica». «Abbiamo voluto partecipare direttamente al comitato – spiega Martina Monti, assessore all’Immigrazione – per dimostrare ancora una volta con i fatti la nostra attenzione alle necessità dei cittadini stranieri. Le forme migliori di integrazione, e non sono certo l’unica a dirlo, sono sempre state costruite a livello comunale e quindi è naturale e giusto che dai Comuni partano iniziative come queste. Inoltre mi fa piacere sottolineare che l’adesione a questa campagna rappresenta la prima attività di partecipazione alle iniziative proposte dal network italiano delle città interculturali “Le città del dialogo”, al quale abbiamo recentemente aderito». Al comitato aderiscono tra gli altri Cgil, Arci Ravenna, Acli Ravenna, Rappresentanza cittadini extracomunitari del comune di Ravenna, coordinamento delle associazioni dei migranti di Ravenna Solidarietà.

Domenica 11 dicembre le donne di “Se non ora quando”, il movimento che il 13 febbraio scorso portò in piazza un milione di donne che chiedevano dignità dopo gli scandali legati al Premier a seguito in particolare del cosiddetto Rubygate, tornano in piazza per spiegano, «far sentire la nostra voce su lavoro, maternità, welfare, economia, rappresentanza e comunicazione».

La loro, spiegano in una nota stampa, sarà anche a Ravenna come in molte altre città «una presenza itinerante per le strade del centro storico, per dire che ci siamo, che vogliamo parlare con le donne e gli uomini della città, vogliamo dire quali sono per noi i punti irrinunciabili per costruire una agenda politica delle donne».

E così, l’appuntamento è per domenica 11 dicembre. Dalle 15.30 a porta Adriana e poi dalle 16 in piazza dell’Aquila, piazza del Popolo e in altre vie del centro. Per informazioni e adesioni: senonoraquandoravenna@gmail.com

Tra i promotori della legge popolare anche il Comune

Manifestazione itinerante di “Se non ora quando” PARI OPPORTUNITÀ

Immagini «offensive» davanti alla scuola I manifesti affissi in via Mordani per pubblicizzare un locale a luci rosse hanno scatenato la reazione di alcuni genitori che li hanno definiti indecenti. I dissensi sono stati recepiti dall’assessora alle politiche e cultura di genere Giovanna Piaia che sulla questione ha coinvolto l’osservatorio “immagini amiche”, un organismo nato qualche tempo fa composto da donne di varia estrazione per confrontare punti vista sull’uso di foto femminili e di bambini in ambito pubblicitario. Piaia definisce i manifesti «indubbiamente qualificabili come irrispettosi della sfera etica della cittadinanza e della tutela dei bambini e adolescenti, nonché offensivi della dignità e immagine della donna», in accordo con il sindaco Fabrizio Matteucci ha convenuto di procedere a una segnalazione all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (Iap) che se la riterrà fondata, in coerenza alle norme del Codice, ne vieterà l’ulteriore diffusione.

LA SERATA

Al Mama’s club viaggio in Guatemala Il racconto di un medico, un chitarrista e un politico Venerdi 9 dicembre alle 21, al Mama’s club (in via San Mama 75) si tiene un appuntamento dedicato al Guatemala cui prenderà parte Maximo Arnoldo Curruchich del Consejo de las Juventudes Maya Garifuna y Xinca particolare riferimento alle Comunità Maya Ixil, in vertenza con l’Enel per la difesa dei beni comuni che approfondirà la situazione politica del Guatemala di oggi, e in particolare testimonierà delle lotte dei popoli indigene.

Insieme a lui, a condurre la serata, il medico Pippo Tadolini ripercorre dieci anni di conoscenza del paese del centramerica dove ogni anno va a svolgere un periodo di volontariato, insieme all’assaciazione gli Amici di Rekko 7.

E così il racconto si snoderà proprio dall’ospedalino sperduto sui monti guatemaltechi alla scoperta del “mundo maya”, il tutto commentato dalla chitarra e dal canto di Gigi Tartaull.

S O L I D A R I E T À

RACCOLTA DI COSE USATE A VILLANOVA Domenica prossima in occasione della Liberazione di Villanova (10-11 dicembre 1944) la Tenda della Pace organizza una raccolta di cose usate per poi rivenderle in febbraio e destinare il ricavato ad Emergency/Caritas/ Medici senza frontiere o a famiglie bisognose del nostro territorio o ai profughi di Lampedusa di Lugo e Ravenna. La Tenda della Pace compie 20 anni. Nacque con la prima guerra del Golfo e in questi anni ha aiutato ragazzi a laurearsi, famiglie a comprare il cibo, dato vestiti ai profughi Ex-Yugoslavia, curato malati tramite l’amico Paolo Fariselli in Tanzania.

GLI AMICI DEL MANIFEST DUE SERATE PER PARLARE DI MAGRI E LIBIA

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Due giornate dedicate al giornale Il Manifesto, organizzate dal circolo degli amici e delle amiche di Ravenna. Lunedì 12 dicembre alle 20 è organizzata, al Circolo Casablanca di Villanova di Bagnacavallo, una cena di autofinanziamento (info: 0544 39439, 349 2141206) cui interverrà Sergio Caserta, coordinatore nazionale dell’ Associazione per il Rinnovamento della Sinistra e del Circolo del manifesto di Bologna che proporrà un ricordo di Lucio Magri. Martedì 13 dicembre, invece, appuntamento alla sala Buzzi di via Berlinguer alle 21 di Ravenna, incontro pubblico sulla Libra con con il giornalista Maurizio Matteuzzi.

AZIENDE INFORMANO

RISTORAZIONE DI QUALITÀ

Marisqueria, le fresche delizie del pescato Per l’occasione delle festività natalizie, La Marisqueria di Ravenna presenta squisite novità: dai menù degustazione ai primi e secondi piatti di pesce con uno staff rinnovato sia in sala che in cucina. Ciò che resta inalterato è invece il fiore all’occhiello del locale: l’ottimo pesce fresco di qualità a un prezzo conveniente, in un’atmosfera calorosa e familiare.

Da questo punto di vista, il ristorante – che si trova in via Faentina 121 (sotto il cavalcavia) – è un vero e proprio unicum nel suo genere per la città in quanto propone una formula semplice quanto efficace: scegliere il pesce che si vuole mangiare direttamente dal grande bancone. Entrando ci si trova subito immersi in un ambiente marinaresco con decorazioni a tema alle pareti e arredi sui toni del bianco e dell’azzurro. L’impressione è quella di essere in una taverna spagnola, in quanto l’occhio viene subito attratto da un banco gigantesco di pesce fresco delle più svariate varietà, pronto per essere cucinato. Il giovane titolare Andrea Pondi ha importato questa idea da Barcellona, città in cui ha maturato una lunga esperienza nel settore della ristorazione.

«Questo tipo di locale è molto diffuso in Spagna dove la gente è abituata a entrare, ordinare il pesce fresco e farlo cuocere come più desidera – illustra Pondi -. Anche qui, il cliente è libero di scegliere il pesce che viene pesato davanti ai suoi occhi e di richiedere allo chef il tipo di cottura: bollito, alla griglia o gratinato. Siamo in grado di soddisfare anche clienti celiaci preparando grigliate senza panature».

E proprio per rendere omaggio a questo paese, il locale propone – ogni giovedì – una serata spagnola, durante la quale è possibile scegliere fra due tipi di menù offerti a un prezzo davvero speciale: la paella de Mariscos (a venti euro) oppure la catalana di crostacei con astice fresco (a trenta euro).

Un’altra interessante novità de La Marisqueria è il menù del giorno, proposto per pranzo a soli quindici euro: un primo, un secondo, un quarto di vino, acqua e caffè, con piatti che variano ogni giorno, per fare gustare al meglio i sapori e la freschezza dei prodotti.

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Oltre al menù alla carta, per le feste la Marisqueria propone ricchi (e convenienti) cenoni di Natale e Capodanno Staff rinnovato per il gustoso locale che offre specialità marinare.

Si sceglie il pesce preferito fra le varietà del bancone e si ordina il tipo di cottura allo chef: alla griglia, gratinato, al vapore... Non mancano paella, catalana e crudité.

Un’opportunità pensata appositamente per i lavoratori o per tutti coloro che amano godersi al meglio la pausa pranzo, mangiando dell’ottimo pesce.

Altrimenti è sempre possibile optare per il menù alla carta. Il locale propone pesci per tutti i gusti. Si può iniziare con ostriche, moscardini in umido, capesante gratinate, ricci di mare, carpacci misti, cocktail di gamberi, lumachine al sugo, per proseguire con il classico risotto alla marinara, spaghetti alle vongole o chitarra all’astice, ai frutti di mare o alla bottarga. Per secondo, oltre agli immancabili fritti e grigliate, da non perdere sono la catalana di crostacei, le crudité (scampi,

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mazzancolle, gambero rosso), la bistecca di tonno o spada e tartare varie.

I piatti possono essere accompagnati dal giusto vino, scegliendo fra un’ampia selezione di vini bianchi friulani, trentini, veneti, piemontesi, marchigiani, siciliani, campani e sarti. La carta prevede anche vini bianchi frizzanti (anche della “casa”), vini per dolci e rosati o vini rossi.

Molto ricchi i menù delle festività, in particolare quello del cenone di Natale e di Capodanno. Per Natale, sono previsti un misto di antipasti freddi e di crostacei gratinati, lavagnetta di pesce, strozzapreti di ricciola con pinoli, zuppetta di pesce con baccalà natali-

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zio e tagliata di ricciola con contorno, sorbetto, crema catalana, caffè, amari e vini. Per il cenone di Capodanno, invece, il menù prevede un aperitivo con ostrica al Franciacorta e lime, accompagnata da prosecco Castello dei Lucci, diversi antipasti (insalatina di finocchi croccanti e arance con arrostino di spada marinato alla soia e semi di sesamo, nidi di patate con lenticchie augurali, gamberi arrosto e rosmarino, frittino goloso di calamaretti con riduzione di balsamico e insalatina di campo), passatelli asciutti ai frutti di mare sgusciati e consassé di pomodoro confit, spiedoni di mazzancolle alla piastra al lime e miele con ananas griglia-

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to e salsa caraibica, sorbetto, stracchino della duchessa, caffè, amari (a 65 euro). Fino a dopo la Befana, La Marisqueria è aperta tutti giorni sia per pranzo che per cena.

Oltre alla ristorazione tradizionale, è offerto anche un comodo servizio da asporto, veloce per chi deve scappare in ufficio o per chi desidera fare bella figura in una serata a due o con amici.

Possibilità di prenotare il locale per gruppi o comitive, in occasione di cene aziendali o piccole feste.

La Marisqueria via Faentina 121 - Ravenna tel. 0544 461533

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TUTTI I GIORNI A PRANZO Menù di pesce €15,00 vino, acqua e caffè compreso Tutti i giovedì

SERATA SPAGNOLA

Paella de Mariscos €20,00 a persona Catalana di Crostacei €30,00 a persona Via Faentina 121 - Ravenna (sotto il cavalcavia di via Faentina) - Tel. 0544 461533 - Aperto dal lunedì al sabato Dall’11 dicembre aperto anche la domanica

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POLITICA& ATTUALITÀ

LA PETIZIONE

giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

MAL DI PANCIA A SINISTRA

Frizioni nella maggioranza

1.500 persone firmano contro Pdci insoddisfatto su welfare, acqua e nomine. Pd: «Chiarimento subito» le scuole Fism Frizioni nella maggioranza. Venerdì 2 dicembre il segretario provinciale del Pdci Laimer Armuzzi si è detto per nulla entusiasta del lavoro della giunta in questi primi sei mesi e rponto a fare un nuovo bilancio tra altri sei mesi, per poi trarne eventuali conseguenze. Il tutto in una conferenza stampa da cui era assente l'altra metà della Federazione della sinistra, ossia Prc, impegnata nel congresso nazionale e, soprattutto, l’assessore Pdci Giovanna Piaia che siede nella giunta a Palazzo Merlato con deleghe pesanti (Volontariato, Servizi Sociali, Sanità, Casa), alcune delle materie su cui Armuzzi ha epsresso perplessità. Come noto, il segretario comunista è da sempre contrario a quella che chiama la «soluzione camping», ovvero l’utilizzo di strutture come le tende per dare risposta ai senzatetto. Chiede dunque che da subito si avvii la ricerca di una nuova sistemazione e indica, tra le possibili, anche l’ostello della gioventù (come peraltro già suggerito dal M5S) e alcuni locali di via Vicoli. Le tende dunque sono ammissibili solo per questo inverno e ad alcune condizioni: che siano fruibili da tutti, anche gli irregolari (ma su come conciliare i diversi dettati di legge non entra nel dettaglio) e

che il servizio venga attivato subito.

Non solo, Armuzzi lamenta in generale che l’Asp non avrebbe ancora dato attuazione ad alcuni degli accordi presi prima delle elezioni, come la sperimentazione della gestione diretta di alcune strutture.

Altro tasto dolente è il rialzo delle tariffe rifiuti. «Un aumento dell’8,5 % per il 2012 in un momento come questo è inaccettabile, anche se è vero che le tariffe ravennati sono più basse di quelle degli altri territori L’aumento va spalmato e i costi coperti con gli utili della multi utility chiedendo anche agli azionisti privati di fare la propria parte» dice Armuzzi. Legata a Hera anche la questione dell’acqua come bene comune e che si avvii una sorta di studio di fattibilità dello scorporo di questo ramo di azienda da Hera per portarlo in capo a Romagna Acque, la società completamente pubblica che oggi ha solo la proprietà delle fonti.

Altro fronte caldo è quello delle scuole. L’ultima divergenza di voto in consiglio comunale si è avuta lunedì scorso quando la Fds si è astenuta dalla delibera sulla riorganizzazione delle autonomie scolastiche. Armuzzi non ha critico il merito, quanto il metodo con cui si è arrivati al voto e, so-

Il segretario comunista «Siamo leali ma non usi a obbedir tacendo»

Dopo nemmeno due mesi di raccolta firma, Sel è pronta a consegnare la petizione che chiede di rivedere e ridurre i finanziamenti alla scuole materne Fism. Sono 1492 i cittadini ravennati che hanno firmato la richiesta che ha suscitato un dibattito anche acceso in città con il Pd a difendere lo status quo insieme a molti partiti del centrodestra. Ora la discussione arriverà, entro l’anno, in consiglio comunale. In ballo c’è una cifra tra i 630 e i 700mila euro che viene distribuita tra le scuole private sul territorio comunale.

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Sanzioni per affitti in nero L’affitto va dichiarato nella dichiarazione dei redditi per intero (al netto del 15% se libero e del 15+30% se agevolato). Chi non lo indica per intero viene punito come se non avesse fatto la dichiarazione. La sanzione va dal 240 al 480% dell’imposta dovuta. Lo scopo del provvedimento, previsto nell’articolo 3 del Dlgs 23/2011 (Cedolare secca), che raddoppia le sanzioni, è far emergere gli affitti in nero. Il raddoppio delle sanzioni è previsto comunque solo per gli affitti stipulati dopo l’entrata in vigore della norma, il 7 aprile 2011. Le sanzioni ordinarie di omessa dichiarazione erano dal 120 al 240%, quelle maggiorate dal 240 al 480% dell’imposta dovuta.

L’infedele dichiarazione dal 100 al 200%, maggiorata dal 200 al 400% dell’imposta dovuta.

In caso di acquiescenza all’accertamento la sanzione si riduce di 1/6 e 1/3 del minimo, per la nuova legge non è prevista alcuna riduzione delle sanzioni. Va da sé che è gioco mettersi in regola ed è possibile farlo, entro settembre con un Unico aggiuntivo, denunciando eventuali irregolarità.

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prattutto, in linea con Sel e con quanto chiedono i sindacati (e anche alcune forze dell’opposizione per la verità), vuole verificare la possibilità di avere dieci istituti comprensivi e non i nove previsti dalla bozza votata dal Pd. Sarà invece un voto contrario quello che riguarderà le convenzioni con le scuole Fism, ossia le materne cattoliche a cui il Comune ogni anno versa 630mila euro e che accolgono molti bambini che non potrebbero comunque trovare posto in strutture pubbliche. Il rinnovo della convenzione è previsto entro dicembre quando arriverà anche la petizione di Sel per ridurre i contributi. Armuzzi si dice pronto a valutare ogni ipotesi che dovesse emergere, ma la posizione del Pdci è piuttosto netta: i contributi vanno eventualmente erogati, come in sanità, a prestazione avvenuta e certificata dal pubblico o direttamente alle famiglie.

Infine, il vero elemento di novità in questo cahier de doleances: le nomine. Alcune sono state fatte, dice Armuzzi riferendosi a Casadio a Sapir, Tassinari ad Asp e Giangrandi ad Acer, altre saranno da fare.

«L’impressione è che si stiano sistemando persone e questo non è un bene perché allontana i cittadini dalla politica», spiega citando l’esempio virtuoso di Iuri Farabegoli, ex assessore Prc che è tornato al lavoro a Coop Adriatica senza chiedere posti per sé. E in ogni caso, dice ancora il segretario, pur consapevoli che il Pd è l’alleato numericamente più forte e deve quindi assumersi il maggior carico di responsabilità, ci aspettiamo in futuro una maggior collegialità prima che vengano fatte queste scelte.

Dichiarazioni che hanno suscitato la replica di Alberto Pagani, segreta-

rio del Pd che in una nota ha invitato gli alleati a un «chiarimento in tempi brevissimi» accusando sostanzialmente gli alleati comunisti di aver dato vita a «giochini politici ingiustificali e incomprensibili» soprattutto in tempi tanto grami e con i durissimi bilanci da approvare. Non solo, Pagani chiama in causa anche la forse incolpevole Prc (assente dalla conferenza stampa), in quanto parte della Federazione della sinistra, oltre al Pdci.

Crisi di maggioranza in vista? In realtà al momento pare piuttosto improbabile. È lo stesso Pd che, in nome del «programma concordato, del forte e recentissimo mandato elettorale, dal fatto che la nostra coalizione non è nata ieri» si dice molto ottimista e auspica che «la Federazione della Sinistra confermerà in modo convinto, chiaro e senza ambiguità la propria piena partecipazione alle coalizioni e alle giunte del Comune e della Provincia di Ravenna». Pochi giorni e la replica del Pdci arriva in un comunicato stampa: «Se non ci sentissimo parte della maggioranza non chiederemmo a gran voce una più celere attuazione del programma da noi sottoscritto, anche nelle parti che magari piacciono meno ad altri». Deluso dal fatto che Pagani non sia entrato nel merito delle questioni sollevate, Armuzzi aggiunge: «prendiamo atto che l'unico quesito che ci viene posto è relativo alla nostra collocazione rispetto alla coalizione di maggioranza». E assicura lealtà anche se, precisa: «Questa lealtà però non ci impedisce di vedere le cose che non vanno o che non ci convincono. Nessun giochino politico ma serietà e volontà di proseguire.

Noi non siamo “usi a obbedir tacendo”». (fe.an.)

Il segretario democratico «Non è il momento di fare giochini politici»

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Laimer Armuzzi, segretario del Pdci, durante la conferenza stampa nella rinnovata sede della Fds in via Maroncelli

Bulow e Che imbrattati Alcuni vandali hanno imbrattato il murales dedicato alla rivoluzione cubana in piazza Ugo la Malfa, appena terminato dagli studenti della Escuela de Arte di Trinidad ospiti a Ravenna grazie a uno scambio con l'Accademia di belle arti e in attesa dell’inaugurazione il 7 dicembre. Il murales è realizzato in tecnica mista, mosaico e pittura, e ritrae le bandiere italiana e cubana e i volti dei due celebri Comandanti Arrigo Boldrini ed Ernesto Guervara: Bulow e il Che. Un accostamento quello tra la resistenza e la rivoluzione cubana che aveva suscitato qualche settimana fa le critiche di alcuni esponenti del Pdl, in primis Alberto Ancarani.

CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 dicembre 2011

LEGA NORD

L’INTERVENTO Riceviamo e pubblichiamo integralmente l’intervento che il gruppo consiliare del Pdl aveva chiesto di poter fare in occasione del 4 dicembre, ricorrenza della Liberazione di Ravenna. La prassi consolidata di un consiglio comunale straordinario non prevedeva interventi di nessun consigliere comunale e i cinque eletti nelle file berlusconiane hanno disertato il consesso, pur partecipando alle commemorazioni in piazza, e hanno protestato in modo composto e senza gazzarre. Visto che l’argomento è così importante e spesso foriero di polemiche anche sterili, ci teniamo a precisare che non lo pubblichiamo perché lo condividiamo, ma piuttosto perché abbiamo fatto nostro l’insegnamento del comandante Bulow quando, al funerale di Zaccagnini, disse: «Abbiamo combattuto per la libertà di tutti; per chi era con noi, per chi non c’era ed anche per chi era contro».

Questo l’intervento del Pdl: «È per noi un onore poter dare per la prima volta il nostro contributo alle celebrazioni per la Liberazione della Città di Ravenna.

Come per tutti gli altri, anche per noi si tratta di un giorno di festa. La Liberazione dal giogo nazifascista merita che la città si fermi a ricordare il sacrificio di quanti l’hanno liberata e il significato che quella liberazione ha impresso alla nostra convivenza civile successiva oltreché ai simboli che ne sono derivati. Proprio perché fra i valori del ritorno alla democrazia, evento verificatosi con versamento di sangue e con immani sofferenze, vi è il perseguimento della verità storica e politica, nel festeggiare questa giornata importantissima riteniamo sia giusto che i fatti vengano raccontati tutti, nella certezza dunque non solo di non rovinare alcuna festa ma di cementare ulteriormen-

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«Viva la Liberazione, viva Pascoli» Il discorso mancato del Pdl il 4 dicembre te i valori che una democrazia compiuta e sicura di sé dovrebbe avere ormai insiti nel proprio dna.

La lotta partigiana, in tutta Italia, ma particolarmente nelle nostre zone, vedeva al suo interno articolazioni cultural-politiche che solo formalmente perseguivano lo stesso obiettivo. Non tutte infatti, terminata la lotta di liberazione pensavano ad un esito veramente democratico per l’avvenire del nostro paese, ma la gran parte, fermata per un soffio, voleva sostituire - passando solo incidentalmente da libere elezioni - la dittatura nazi-fascista che aveva portato a quell’enorme tragedia che fu la seconda guerra mondiale e la conseguente crisi socio-politica dei paesi europei, un altro regime, apparentemente democratico, ma ancor più turpe di

quello nazi-fascista, ovvero quello comunista, al cui approdo partigiani più volte ricordati in questa sede erano disposti ad arrivare con ogni mezzo. La guerra civile strisciante che seguì la liberazione, e non solo quella di Ravenna che oggi ricordiamo, ne è un esempio lampante.

Ma nulla è tanto esplicativo del nostro ragionamento quanto un articolo apparso il 27 dicembre 1947 sulla Voce di Romagna, il quotidiano del Partito Repubblicano Italiano, intitolato “Il Partigiano” di cui non possiamo non ricordare alcune righe: «I partigiani veri sono quelli che hanno corso sul serio dei rischi, che hanno combattuto con fede per la liberazione dell'Italia e questi, a dire il vero, sono pochi. I partigiani falsi, che purtroppo sono

la giornata SINDACO, ANPI E ISTITUTO STORICO SUL NOSTRO SITO Durante le celebrazioni del 4 dicembre, in consiglio comunale sono intervenuti il sindaco Fabrizio Matteucci, la presidente Livia Molducci, seguito dal discorso del presidente provinciale dell’Anp Piergiorgio Ooliani, per concludersi con il discorso celebrativo di Riccardo Sabatini presidente dell’istituto storico della Resistenza. Tutti gli interventi sono scaricabili integralmente dal sito www.ravennaedintorni.it dove è pubblicata anche una gallery di foto della giornata.

la maggioranza, sono coloro che hanno fatto i teppisti mascherati, i collezionisti di omicidi e che andarono in giro con il mitra quando non vi era più pericolo a fare gli eroi. Questa gente, non bisogna avere nessuna esitazione a chiamarla teppa».

L’autore di queste righe si chiamava Marino Pascoli e sette giorni dopo venne ucciso in un agguato mentre passeggiava in bicicletta con la fidanzata.

Vedete, cari consiglieri, il nostro gruppo consiliare è perfettamente consapevole che i partigiani di cui parla Pascoli non sono certo quelli che in buona fede molti di noi qui presenti oggi vogliono ricordare, assieme ovviamente alle forze alleate senza le quali, piaccia o meno, non saremmo qui a celebrare questo anniversario. È però un dato di fatto che alla retorica sui partigiani e a concedere patenti di “resistenti” a quelli che Marino Pascoli chiamava “partigiani falsi” e che spesso non erano che squallidi delinquenti, hanno contribuito fior di politici che stavano tutti da una parte e anche molti partigiani cosiddetti veri che dovevano pulirsi la coscienza per qualche scheletro nell’armadio di troppo.

Caro Presidente, caro Sindaco, cari colleghi, è stato per noi un onore poter esprimere il nostro punto di vista sulla liberazione e sugli eventi ad essa immediatamente successivi, sicuri che il nostro contributo nulla abbia tolto a questa giornata, ma viceversa l’abbia resa ancora più carica di valori e di consapevolezza dei nostri mezzi per un futuro prospero e di ulteriore riscatto.Evviva la Liberazione, Evviva Ravenna, Evviva la libertà da ogni totalitarismo».

Un ravennate al Parlamento della Padania Erano cinque o sei i leghisti ravennati che domenica 4 dicembre hanno partecipato ai lavori del cosidetto “Parlamento della Padania” ovvero il luogo in cui i dirigenti nazionali del partito hanno chiamato amministratori locali e militanti del Carroccio per dibattere del futuro dopo la nascita del governo Monti. Tra questi c’era Mauro Monti, presidente della Lega Nord Romagna e consigliere in Provincia, tornato decisamente soddisfatto dalla giornata di lavori. «Ogni intervento aveva una sua logica – ci racconta – e non saprei dire quale mi sia piaciuto di più». Nessun senso di colpa per essersi chiamati fuori dal sostegno al nuovo governo la cui responsabilità politica, dice Monti «è tutta di Pd e Pdl», ma di certo qualche rammarico. «Calderoli – dice il presidente della Lega Nord Romagna – ha chiesto scusa per non essere riuscito a fare di più, ma certo non si può imputare la colpa di questa situazione a noi, che del debito parliamo dai primi anni Novanta». E ora, davvero la secessione chiederanno i leghisti? «Diciamo che abbiamo ritrovato la nostra spinta identitaria e sì, vogliamo tentare questa strada, anche se, voglio sottolinare, pacificamente. Il nostro modello è la Cecoslovacchia: proseguerimo per la strada del referendum per dare autonomia alla Padania (di cui la Romagna fa parte), pur sapendo che non sarà facile».

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CRONACA& ECONOMIA

Non è vero che homo homini lupus, né che in noi siano connaturati egoismo e arrivismo. Il liberismo degli ultimi trent’anni che puntava proprio su questo tipo di narrazione e ha impostato i parametri del successo sulla corsa individuale, l’arricchimento a discapito degli altri e il mantra “greed is good” è fallito. Ora è tempo di pensare a un nuovo modello sociale ed economico che non punti più sul consumismo e sulla crescita ad libitum. Un modello che riscopra le idee dei pionieri della cooperazione per puntare su una nuova cooperazione all’insegna di una parola d’ordine: solidarietà.

Non è il manifesto di una nuova corrente politica radicale e favorevole alla decrescita, ma un sunto sommario dei contenuti emersi dal pomeriggio davvero straordinario che la Cmc ha regalato al pubblico ravennate per i suoi 110 anni invitando l’anziano e arcinoto sociologo Zygmunt Bauman e la quarantenne e talentuosa Noreena Hertz. Il primo ha riempito la sala del palazzo dei congressi all’inverosimile, la seconda è riuscita comunque a tenere inchiodata la platea per tutto il suo intervento incassando non meno applausi del professore di fama mondiale. Sono state, quelle di venerdì 2 dicembre, due ore in cui si è ricostruita la storia dello sviluppo così come lo conosciamo e che oggi sembra mettere in crisi i pilastri su cui ancora si basano le visioni economiche di tanti politici, compreso il governo attuale.

Bauman in particolare ha ripercorso l’evoluzione del consumismo che dalla soddisfazione dei bisogni è passato alla soddisfazione dei desideri, se non degli impulsi, fino a penetrare negli interstizi della nostra vita etica e morale. Oggi, secondo il sociologo, si

giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

IL REPORT

Bauman e il consumismo morale per i 110 anni della Cmc

consuma per lenire il senso di colpa, per cercare di alleviare la sofferenza interiore che nasce dalla consapevolezza di non poter dedicare il tempo necessario alle relazioni umane, familiari, di vicinato. Il tutto in una corsa indotta dallo sviluppo economico che vuole massimizzare e accelerare il passaggio di denaro da una persona all'altra perché si consenta una maggiore produzione, secondo un modello economico che prevede la crescita come unico obiettivo (e del resto, di cosa stanno parlando in questi giorni anche Monti & Co.?) e che ci porterà inevitabilmente alla catastrofe ambientale. Ispirato, convincente, suggestivo, Bauman non ha deluso le aspettative anche se davvero non si capisce come

sia riuscito a uscire dall’angolo di chi (semplicemente) predica la decrescita.

I suoi discorsi non stonerebbero in un centro sociale. Che cosa poi sarà tradotto nella pratica quotidiana dai presenti che lo applaudono a ogni sua uscita e comprano i suoi numerosi testi resta da vedere.

Se Bauman ha parlato molto del passato e disegnato scenari apocalittici per il futuro, Noreena Hertz economista inglese classe 1967, ha invece incantato immaginando una possibile via di uscita dalla crisi in cui tutti (eccetto il protagonista di Wall Street) vorremmo vivere. Ha contrapposto all’individualismo e alla competizione di quello che chiama il Gucci capitalism, secondo lei ormai in una crisi irrever-

sibile e più profonda di quella che molti pensano, il coop capitalism.

Un modello di sviluppo basato sulla cooperazione e la collaborazione, che recupera le fondamenta stesse del movimento cooperativo. Secondo Hertz i segnali ci sono: una nuova proliferazione di pensiero che si contrappone al pensiero unico del Gucci capitalism, l’open source del web, una nuova solidarietà e disponibilità a condividere risorse e conoscenze. Ecco perché, lei dice, in un futuro il suo auspicio è che si possa andare a far shopping alla coop, invece che da Gucci. Ossia, si scelga una forma più equa e partecipata di economia alla rincorsa dello status symbol che mostri al mondo la nostra ricchezza.

La domanda che si fa la Herzt alla fine è: sapranno i nostri leader politici in questo momento così critico, il più critico da molti decenni, scegliere questa strada? Mentre la domanda che è inevitabile farsi per chi vive in una delle terre dove la cooperazione ha significato in passato equità e sviluppo e ricchezza ridistribuita: sarà la cooperazione di oggi in grado di affrontare la sfida che Bauman e Herzt hanno prospettato non già per il futuro, ma per il presente?

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IL FATTO

Un attentato alle banche?

Un rudimentale pacco incendiario è stato piazzato nella notte tra sabato 3 e domenica 4 dicembre all’ingresso della filiale dell’Unicredit di circonvallazione Piazza D'Armi. Limitati i danni, con la vetrata leggermente crepata e in pratica nulla più. Le fiamme sono state domate in pochi minuti con estintori da una pattuglia della Polstrada.

Che sia stato, anche nella placida Ravenna, un gesto simbolico contro il sistema bancario?

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CRONACA& ECONOMIA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 dicembre 2011

LA PROVOCAZIONE

CONFINDUSTRIA

Gli Industriali tra (poca) conciliazione e (tanta) flessibilità Dopo la concertazione, è il tempo delle decisioni. È questo l'appello lanciato dal presidente di Confindustria Ravenna, Guido Ottolenghi, nel corso del tradizionale incontro con la stampa di fine anno al circolo dei Forestieri di via Corrado Ricci. «Va bene la ricerca del consenso di tutte la parti, ma ai politici chiediamo poi di prendere decisioni. Di dirci anche dei no, se necessario. Ma in fretta».

E ai politici chiedono decisioni rapide «Anche se negative» Purtroppo - ha constatato Ottolenghi - quando le cose andavano bene anche qui a Ravenna la politica ha detto no ai nostri progetti, perché quando si ha la pancia piena si ragiona in maniera diversa. «Oggi invece magari sarebbe disposta ad accettare le nostre proposte, ma la crisi si fa sentire e di proposte non ce ne sono».

Crisi che però gli Industriali, assicura il loro presidente, affrontano con ottimismo. E massima fiducia verso il Governo Monti. «Il cui compito è quasi eroico», dice Ottolenghi, che ammet-

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te come Confindustria avesse salutato con soddisfazione la vittoria del centrodestra alle ultime elezioni politiche, confidando in una trasformazione liberale del paese «che invece, senza stare ad analizzarne i motivi, non c'è stata».

Ora per superare la crisi si deve puntare su tre concetti, dichiara: merito, legalità e passione. Oltre a quello fin troppo abusato dell'innovazione.

Sul fronte della legalità Confindustria annuncia di aver presentato al Tavolo delle associazioni di impresa la propo-

Al centro Guido Ottolenghi, presidente di Confindustria Ravenna, nel corso del tradizionale incontro con la stampa di fine anno al circolo ravennate dei Forestieri di via Ricci.

sta di un protocollo per la legalità in grado di coinvolgere tutto il mondo imprenditoriale al fine di prevenire la diffusione di abusi e illeciti, dalla criminalità alla corruzione.

Il costo del lavoro è stato un altro dei temi affrontati da Ottolenghi, pungolato dalle domande dei giornalisti. E sotto questo aspetto naturalmente emergono tutte le diversità di pensiero rispetto al mondo sindacale.

«In Italia purtroppo sul costo del lavoro incide pesantemente il fisco. Come Confindustria siamo orientati verso la flessibilità. Con tutela, ma flessibilità. In questi anni le rigidità e le protezioni dei contratti già in essere hanno negato ai giovani l'accesso al mondo del lavoro».

E a proposito di dipendenti, sull’ultimo numero del nostro settimanale abbiamo raccontato il caso della Randstad, agenzia di lavoro olandese che corrisponde ai propri dipendenti con figli un assegnomensile di 250 euro per far fronte alla retta dell’asilo nido. Cosa fa Confindustria Ravenna per sostenere le politiche di conciliazione lavoro/famiglia? Lo abbiamo chiesto al presidente Ottolenghi, ma la risposta praticamente è: quasi niente. «Non è un tema di cui stiamo dibattendo in associazione, soprattutto in questo momento di crisi.

Qualcosa si sta facendo, penso per esempio ai nidi aziendali. Però è il nostro paese ad essere indietro sotto questo aspetto rispetto al nord Europa. E credo sia soprattutto un problema di controlli e regole, che qui non sono presenti». (lu.ma.)

«Damiani il più grande romagnolo di sempre» È Pier Damiani – monaco, vescovo e cardinale morto nel 1072 a Faenza – il più grande romagnolo di tutti i tempi. Lo ha decretato Ivan Simonini, editore ravennate, nel corso di una serata al Circolo dei ravennati e dei forestieri. Damiani secondo Simonini sarebbe il candidato più meritevole

per «l’amore per la terra» e «il prestigio nazionale e internazionale».

Il dibattito ha raccolto anche altri pareri: Antonio Patuelli (direttore di Libro Aperto) ha suggerito Dante Alighieri, Ennio Dirani (vicepresidente Fondazione Oriani) ha scelto Giovanni Pascoli.

Il sindaco Fabrizio Matteucci ha nominato Ersilio Tonini.

L’INDAGINE

Qualità della vita: Ravenna quinta Secondo il Sole24Ore la nostra provincia è prima per “affari e lavoro” Ravenna è nella top five in Italia per qualità della vita. La nostra città è infatti quinta nella tradizionale classifica del Sole 24 Ore, dove è addirittura prima nel settore affari e lavoro. La graduatoria generale premia l'Emilia Romagna: Bologna sarebbe la provincia italiana in cui si vive meglio, seguita appunto da Ravenna al quinto posto, poi da Rimini all'undicesimo, Forlì-Cesena al dodicesimo, Parma al tredicesimo, Reggio Emilia al quindicesimo, Piacenza al sedicesimo, Modena al ventiduesimo mentre Ferrara è solo al 44esimo posto.

Il buon risultato di Ravenna è dovuto alla ricchezza prodotta (28.938 euro di Pil procapite), ai risparmi, all'importo medio della pensione (787 euro), alla spesa pro-capite per veicoli, elettrodomestici e pc (1.322,18 euro), all'inflazione e al costo della casa per metro quadro (2.300 euro). Primo posto per Ravenna nel settore affari e lavoro, grazie soprattutto alla spiccata propensione agli investimenti, a un bassissimo livello di prestiti non onorati e al numero di donne occupate (46,01 % del totale). Buona anche la situazione per ambiente e salute (quarto posto in Italia), dove sono stati presi in esame tra l'altro infrastrutture (21), ecosistema urbano (15), sanità (5), strutture per i piccoli (3).

Nel campo del tempo libero Ravenna è al 16esimo posto, frutto di buoni risultati per libri letti (20), spettacoli (29), cinema (12), ristorante e bar (23), alberghi (25) e sporti-

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Ravenna sorride: secondo l’indagine del Sole24Ore in provincia si vive bene: quinto posto in Italia

vità degli abitanti (23). A Ravenna viene attribuito un solo dato davvero negativo: l'ordine pubblico. L'Ipr Marketing ha intervistato 700 cittadini maggiorenni di ogni provincia, cercando di individuare la loro percezione di sicurezza e Ravenna è finita solo al 77esimo posto. La statistica ufficiale, relativa al 2010, è andata ancora peggio: 97esimo posto. A pesare sono stati i dati su scippi, rapine e borseggi (88), furti in abitazione (92), furti d'auto (68), estorsioni (59 con 9,5 episodi ogni 100mila abitanti), truffe e frodi informatiche (86).

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CULTURA& SPETTACOLI

OPERA

L’Occasione fa il ladro anche nell’Italia di Rossini «Se a caso l'occasione l'uom fa ladro diventar, c'è talvolta una ragione che lo può legittimar». Si conclude così L’occasione fa il ladro, quasi cercando di scagionare i personaggi delle proprie furberie, che evidentemente erano già proprie dell’italianità anche all’epoca di Rossini. Con l’operina di Gioachino Rossini si apre la stagione di Lirica del teatro Alighieri sabato 10 dicembre alle 20.30 (replica domenica 11 alle 15.30). Per questa “farsa” Rossini compone una melodia estremamente orecchiabile, ma di grande pregio per una commedia musicale che prende spunto da uno scambio di valige. Trovatosi con in mano la valigia di un nobile (il conte Alberto in viaggio verso la promessa sposa) con dentro documenti, gioielli e un ottimo matrimonio già programmato, il mercante Don Parmenione consigliato dal furbo servo Martino (una sorte di Arlecchino in stile Commedia dell’Arte) decide di spacciarsi per conte al fine di combinare l’affare della sua vita: sposare una contessa e trovarsi di colpo nobile e ricco. Una trama degna di Goldoni insomma, che si andrà a sua volta a complicare perché la nobil donna si scambia anch’essa di identità per mettere alla prova i veri sentimenti del conte. La serie di equivoci dà sostanza alla divertente farsa composta nel 1812 da un Rossini appena ventenne, ricca di colpi di scena e capovolgimenti narrativi. L’operina debuttò in una Venezia ricchissima di teatri, di opere e di spettatori, all’interno del piccolo teatro rionale di San Moisè in serate che potremmo definire come un antenato colto del “varietà”, che oltre alla farsa, della durata di un’ora e mezza, prevedevano balletti, esecuzioni di musicisti solisti, per concludersi con un tombolone finale. La prima rappresentazione al Rossini Opera Festival fu

Lo spettacolo apre la stagione dell’Alighieri

nel 1987, e segnò l'ultima regia rossiniana di JeanPierre Ponnelle, scomparso l’anno seguente. Ponnelle è stato uno dei più grandi registi rossiniani. Le sue regie, sempre ricche di colpi di teatro e abilissime nel rendere ancora divertenti i momenti di comicità del compositore marchigiano, hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo. Questa sua regia fu in seguito ripresa più volte al Rossini Opera Festival, e due volte alla Scala, nel 1988 e nel 2010. L’incanto delle scene dipinte, delle cantinelle a vista, dei cieli, dei tiri e della graticcia, dei movimenti in quinta, la magia delle luci, la delicatezza delle tinte pastello, lo splendore dei costumi, evocano una sorta di carillon fiabesco colmo d’ironia, eleganza, gusto per il gioco teatrale. La ripresa è curata da Sonja Frisell, a lungo collaboratrice di Ponnelle: «Questa ultima regia rossiniana contiene tutto il suo genio teatrale, il suo amore per la musica, il suo senso dell’umorismo e tutta la vitalità di un grande maestro della regia».

Il cast vocale è composto da giovani interpreti tutti formatisi nell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala, fondata da Riccardo Muti nel 1997. L’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala sarà diretta dal ventottenne Daniele Rustioni. Particolarmente suggestiva è la scena del temporale, che apre l’operetta e che tra lampi, fulmini e violini (che Rossini riprenderà poi nel Barbiere di Siviglia). Il temporale costringerà Don Parmenione con il fido servo Martino e il conte Alberto a rifugiarsi nella locanda, dove le due valige identiche nella forma, ma assai diverse nel contenuto, innescheranno la catena di equivoci e astuzie, che «talvolta una ragione può legittimar», ma solamente quando conducono a un lieto finale.

Matteo Cavezzali

giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

CULTURA

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A sinistra due momenti di “L’occasione fa il ladro” in scena al teatro Alighieri.

Sotto, le Sorelle Marinetti e l’Orchestra Maniscalchi

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA

GIOVANNA MAIOLI

Nel centenario della nascita, mentre il 2011 sta per dirci addio, non vogliamo dimenticare quel poeta che con maestria e amabile sobrietà ha saputo raccontarci il suo mondo familiare.

IDILLI DOMESTICI di Attilio Bertolucci I Questo è il dolce inverno di qui che porta fumo tra le gaggìe, vecchi vagabondi giù dall’Appennino per la strada che va in città, un così allegro silenzio intorno.

Sole o nebbia, non importa, la dolce sera vede fanciulli in mesti giochi gridare sul cielo occidentale, sia cenere o oro, tardi, tardi, sino alle luci che si accendono.

II Così intimamente la giornata comincia nel grigio autunno, così lenta passa la mattina di là dai vetri tersi ove la luce tarda s’assopisce. È questo argenteo silenzio il declinare dell’anno, la nostra vita variano appena le dolorose feste del cuore, le memorie che migrano come nuvole. (in Poeti italiani del Novecento, a cura di Pier Vincenzo Mengaldo, Mondadori, Milano 1978) Attilio Bertolucci è nato a San Lazzaro, Parma nel 1911 ed è scomparso a Roma nel 2000. Tra le sue raccolte ricordiamo La capanna indiana, Viaggio d’inverno e il romanzo in versi La camera da letto.

B A G N A C AVA L L O

AL GOLDONI LA PRIMA NAZIONALE DELLE MARINETTI Quest’anno sarà uno spettacolo teatralmusicale colorato e melodioso a calare il pubblico di Bagnacavallo nel pieno dell’atmosfera natalizia. Venerdì 9 dicembre (ore 21, fuori abbonamento) le Sorelle Marinetti debutteranno infatti al teatro Goldoni con la “prima nazionale 2011/12” dello spettacolo Note di Natale. Ad accompagnare l’eccentrico trio sarà l’Orchestra Maniscalchi diretta dal suo fondatore, Christian Schmitz.

La serata, ad alta concentrazione di coinvolgente e spensierata musica swing, sarà infiocchettata con brani classici della tradizione natalizia e gustosi aneddoti sugli usi e costumi su come si viveva l’Avvento. Grazie a un repertorio originale degli anni ‘30, l’Orchestra Maniscalchi di Schmitz (in arte Chicco Maniscalchi), creerà l’illusione di un ritorno all’epoca dell’Eiar, alla dance hall e al glamour del cinema dei “telefoni bianchi”. Perfettamente a loro agio in questa atmosfera, piroettano su queste melodie le ugole in falsetto armonizzato delle Sorelle Marinetti e del tenore Gianluca De Martini.

Info: 0545 64330.

CULTURA& MUSICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 dicembre 2011

IL FESTIVAL

PROSA

È cupo il Rumore di Acque delle Albe

Corposamente Winter danza e musica nel futuro Quinto anno per la versione invernale del festival “Corposamente”, che dal 2007 affianca alla tradizionale due giorni agostana di Filetto un weekend pre-natalizio negli spazi dell’Almagià. Organizzato dall’associazione culturale AltriMenti sotto la direzione artistica di Andrea Bernabini, “Corposamente Winter” – venerdì 9 e sabato 10 dicembre – si pone come un osservatorio inteso a promuovere e far emergere le realtà creative che

lavorano con le nuove tecnologie. Forte dell'interesse che le nuove generazioni stanno dimostrando verso l'informatica, la multimedialità e le nuove tecnologie digitali, la rassegna pone culturalmente Ravenna in un ulteriore percorso verso la candidatura di Capitale della Cultura per il 2019, argomento di primaria importanza per l’Associazione altriMenti. Caratterizzata dalla forte presen-

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za di videoinstallazioni, l’intera rassegna è un’arena in cui artisti già affermati sul panorama nazionale e giovani emergenti si confrontano; una massa pulsante di energie dove le distanze fra le varie discipline artistiche tendono ad accorciarsi.

Corposamente Winter si apre venerdì alle 21 con Il tetto si è bruciato, coreografia con cui Paola Ponti ha vinto il Premio HistrioDanza 2011 e che vede in scena le danzatrici Debora Cavessi, Gloria Grilli, Silvia Pagani e Monica Tamburini. Seguirà la compagnia DaNzA (Elisa Guerrini e Elisa Pagani, anch’esse Premio HistrioDanza 2011), con CLine, lavoro che vedrà relazionare la danza in modo interattivo con le video installazioni del N.E.O. Visual Project Ravenna. La serata prosegue con i Panda Project (Beatrice Cevolani, Hendry Proni, Delia Trice) e Panda Bluff, in cui i tre performer dei Panda Project avranno anche loro un approccio video interattivo con un attore virtuale; si chiude poi con Zolfo, spettacolo finalista al Premio GD’A Emilia-Romagna 2010, che vedrà impegnata la danzatrice Paola Ponti. Seguendo un filone di lavoro legato all’idea di dare corpo, si addensa l’idea iniziale, incorporandola, facendole mettere su ossa.

Sabato 10 dicembre la serata sarà invece completamente dedicata alla musica live con il concerto del John De Leo Grave Combo. Formazione innovativa e di altissimo livello per John De Leo con il suo Ottetto: uno dei fiati più importanti del panorama jazzistico italiano, Achille Succi, i giovanissimi e talentuosi Glauco Benedetti (basso tuba) e Javer Adrian Gonzales (fagotto), sono solo alcuni degli otto musicisti che accompagneranno la voce piu ricercata della nuova avanguardia musicale italiana. Mentre i suoni evocati da questa piccola orchestra saranno interpretati dalle suggestioni visive di Massimo Ottoni e le sue animazioni oniriche sulla sabbia, relazionandosi con le astrazioni liquido-visive del N.E.O. Visual Project Ravenna.

De Leo darà vita a uno spettacolo ironico e intenso al contempo, in una miscela di musiche folkloristiche, astrazioni jazz, e altre alchimie sonore costruite in estemporanea.

Ingresso 7 euro, info: 348 5250030.

A sinistra dall’alto in basso John De Leo e Paola Ponti.

A destra Alessandro Renda

Rumore di acque – che il teatro Alighieri ospita nella stagione di prosa 2011/12 dal 13 al 16 dicembre (ore 20.30) – è la seconda tappa del trittico del Teatro delle Albe Ravenna-Mazara 2010 (a cura di Marco Martinelli, Ermanna Montanari e Alessandro Renda), ossia tre opere che in maniera differente prendono Mazara del Vallo come simbolico luogo di frontiera e punto di partenza per un affresco sull'oggi.

In questo monologo, definito dall’autore Marco Martinelli un «oratorio dei sacrificati», Alessandro Renda interpreta un generaletraghettatore di anime che tiene il conto dei morti annegati nel tentativo di raggiungere l'Europa dalle coste dell'Africa, accompagnato dai musicisti siciliani Enzo e Lorenzo Mancuso, con le loro potenti voci di satiri antichi. Una fantomatica isoletta situata in quella striscia di mare sede negli ultimi quindici anni di una devastante tragedia: lì, in quella vulcanica e ribollente porzione di terra vive un solo abi-

tante, un generale dai tratti demoniaci e dagli occhi lampeggianti. In relazione a un altrettanto fantomatico Ministro dell'Inferno, pratica la "politica degli accoglimenti": l'isoletta è abitata dagli invisibili spiriti dei morti e dei dispersi in mare, i rifiutati, che il generale accoglie e stiva nella sua isola-zattera.

Ognuno di loro è un "numero", vite e morti ridotte a statistica.

«L’ho scritto a Mons – racconta Marco Martinelli -– sotto la neve, nei giorni di pausa delle prove del detto Molière: le domeniche mi chiudevo in casa e sprofondavo nel Canale di Sicilia, il grigio cielo del nord Europa si trasformava nella luce del Mediterraneo. Mi rileggevo tutto quel che mi ero appuntato nel mio quaderno dei viaggi a Mazara, durati più di un anno.

Storie e racconti, ma non solo. Il canto del muezzin sul suolo italico. Le viuzze intricate della casbah. Il verde squillante delle cupole della cattedrale».

Info: 0544 249244.

Lo spettacolo in scena al teatro Alighieri

8 dicembre Gigi Puzzo Band (rock, blues reggae)

11 dicembre Martina Band (soul funky)

18 dicembre Dirani Brother “Modà” (funky music)

24 dicembre RICKY PORTERA e GIGI PUZZO “Magia della chitarra” (dagli Stadio a Dalla)

25 dicembre Mecco (rock&blues)

31 dicembre ???????? (baracca!)

7 gennaio Blue Jackets “Gigi Puzzo e Filippo Tirincanti return” (rock&blues)

Concerti ore 20 - 23

Via Paolo Costa, 1 Ravenna • per prenotazione tavoli e info: tel 0544 201445

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CULTURA& MUSICA

giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

BRONSON

L I D O

Al Rasi per Parajanov e poi Paolo Benvegnù La programmazione di Bronson e Nobodaddy si fondono questa settimana al teatro Rasi, dove venerdì 9 di-

Sopra, gli A Hawk and a Hacksaw, a destra Paolo Benvegnù

cembre (ore 21) il gruppo americano A Hawk and a Hacksaw sonorizzano dal vivo il film Shadows of Forgotten Ancestors. Si tratta del capolavoro del 1964 leggendario regista russo Sergei Parajanov. Salutato come un genio del calibro di Fellini, Antonioni e Tarkovskij, i suoi film sono allegorici e misteriosi come affreschi bizantini.

Acclamata a livello internazionale, l’opera visionaria e poetica di Parajanov è stato guardata con sospetto in

patria e considerata come sovversiva dalle autorità sovietiche che hanno anche bandito e imprigionato il regista (morto nel 1990). Shadows of Forgotten Ancestors racconta una storia di amore e perdita ambientata sulle montagne dei Carpazi e presenta una suggestiva combinazione di folklore, magia e simbolismo religioso. La musica di A Hawk and A Hacskaw, così meravigliosamente intrisa del colore e del romanticismo della tradizione popolare esteuropea, ne è il perfetto complemento. Si torna invece a Madonna dell’Albero sabato 10, quando il Bronson ospita il ritorno di Paolo Benvegnù, che questa volta propone il nuovo Hermann, uno degli album rivelazione dell’anno. Composto da tredici brani inediti, Hermann si snoda sul tema dell’uomo – della sua storia, la sua evoluzione (o involuzione?) – intorno a cui si muove un mondo fatto di immagini, di intuizioni letterarie.

Info: 333 2097141.

MINI-FESTIVAL

A D R I A N O

BLITZ THE AMBASSADOR AL CISIM

Lo Spartaco ospita il primo Ravenna Underground tre giorni di live e dj set

Bella proposta del Cisim di Lido Adriano, che in collaborazione con Coop. Libra e LaFavela Chic ospita giovedì 8 dicembre (ore 22.30) il concerto di Blitz The Ambassador.

Al secolo Samuel Bazawule, Blitz The Ambassador è un artista visivo e cantante hip hop, classe 1982, nato e cresciuto ad Accra, in Ghana, e trasferitosi poi a Brooklyn, dove risiede tuttora. Fin da piccolissimo ha coltivato l'interesse per le arti visive, ma la folgorazione è arrivata quando ha sentito per la prima volta un disco di hip hop, l'album It Takes A Nation Of Millions To Hold Us Back dei Public Enemy. Da allora ha cominciato la sua ascesa nel mondo delle note e delle rime. Nel 2009 è stato inserito dal magazine Beyond Race nella lista dei 50 Artisti Emergenti. Native Sun è il suo ultimo lavoro, che sta promuovendo in tutta Europa, dopo le fatiche d'oltreoceano. Info: 3393027028.

Sopra, i LaVis, tra gli ospiti dell’Undergro und Festival, spra a sinistra Blitz the Ambassador

Tra giovedì 8 e sabato10 dicembre si svolge al C.S.A. Spartaco il primo “Ravenna Underground Festival”, iniziativa promossa da La Ballotta Records all'insegna dei giovani e della musica.

Sarà una tre giorni di arte, autorganizzazione, sfide, ma sopratutto musica: di tutti i generi e per tutte le orecchie. Dal rock degli ormai conosciuti Action Men al rap di Shimeon Cars, passando per l'indie dei LaVis alle novità come i Limite Minimo 130, ma anche Adrenaline, Lato Oscuro della Costa e i vari dj del sottosuolo artistico ravennate (e non) pronti a fare da sfondo a un week end ad alta velocità. L'entrata gratuita offrirà poi al pubblico un'occasione d’oro per ascoltare e conoscere gruppi e artisti di ogni scena indipendente. Il festival sarà suddiviso a grandi linee per generi musicali: giovedì 8 protagonisti garage rock e indie, venerdì 9 hardcore e metal, e, per concludere, sabato 10 sarà dedicato a punk e rock; il tutto accompagnato da dj set e altri live di rap, reggae e musica elettronica. L'iniziativa, partita dall’etichetta La Ballotta Records – e in particolare di Simone Esposito –, ha attirato la partecipazione di trenta band ravennati, che hanno contribuito all'organizzazione senza l'appoggio di alcun ente ma solo la collaborazione dei giovani e delloSpartaco che ospita la serata. Durante le tre giornate dell'Underground Festival – inizio sempre alle 16 – ci sarà inoltre una “battaglia” di freestyle con più di dieci rapper e una mostra di video-arte. Il programma dettagliato del festival – che annovera anche The Way to the Gents, Void of Sleep e The Adrenaline – si può richiedere a ravennaundergroundfestival@gmail.com.

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CULTURA& SPETTACOLI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 dicembre 2011

MUSICA CLASSICA

PIANGIPANE

RUSSI

Davide Franceschetti piano ben temperato Proposta molto allettante dell’associazione Mariani, che l’11 dicembre ospita nella rassegna Concerti della Domenica – Sala Corelli del teatro Alighieri, ore 11 – Davide France-

Sopra, il pianista Davide Franceschetti

schetti, uno dei più acclamati pianisti italiani, protagonista della scena internazionale da più di un decennio.

Davide Franceschetti ha vinto nel 2000 la medaglia d’argento al prestigioso concorso di Leeds: l’ambito riconoscimento ha fatto decollare vertiginosamente

una carriera iniziata già a 18 anni con la vittoria del Concorso Internazionale GPA di Dublino, che aveva procurato al brillante pianista concerti in tutto il mondo con i primi debutti a Londra New York, Hawaii, e le successive esibizioni a Washington, Vienna, Bruxelles, Oxford fino alle tournée in Turchia, Messico e Giappone. Dopo Leeds, continui sono stati i successi e nel 2007 è stato invitato a far parte della giuria del Concorso Internazionale “Clara Haskil” in Svizzera, come definitivo riconoscimento di un indiscusso talento pianistico.

Variegato il programma del concerto che prevede Sonata 1.X.1905 di Janacek, Momento Musicale in si bem. min. op. 16 n. 1 di Rachmaninov, Tre Preludi di Gershwin e le due composizioni di Chopin Sonata in si bem. minore op. 35 e Polacca – Fantasia in la bem. magg. op. 61.

Info: 347 8414097.

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Questi libri davvero mai mai visti

Il jazz di Memphis H. Mabern al Socjale Non poteva mancare nella programmazione del Teatro Socjale di Piangipane il grande jazz, e allora venerdì 9 dicembre (ore 22.30) ecco un vecchio leone della scena americana, il pianista di Memphis Harold Mabern (nella foto). Lo vedremo insieme allo special guest Piero Odorici al sax e ai due connazionali John Webber (basso) e Joe Farnsworth (batteria). Harold Mabern ha suonato, tra gli altri, con Miles Davis e Sonny Rollins, ha accompagnato Sarah Vaughan e Joe Williams e negli anni '80 è stato il piano di George Coleman.

M A M A

TZIGANOTCHKA, DAI BALCANI AL SUD ITALIA

’

S

C L U B

Sabato 10 dicembre il mama’s Club ospita alle 21.30 gli Tziganotchka, gruppo le cui sonorità spaziano dai Balcani al sud Italia. Come zingari della musica, gli Tziganotchka prendono, rimaneggiano e restituiscono i mille colori della musica popolare. Sagre, feste, matrimoni, musica folkloristica d'europa, contaminata e mescolata fino a confonderne i confini geografici. La formazione annovera Andrea Branchetti (percussioni), Davide Balzani (basso), Elena Zecchi (voce, violino), Ermes Maffi (chitarra), Fabio Strafa (fisarmonica), Gloria Zecchi (strumenti a fiato), Luca Giulianini (clarinetto) e Marco Raffoni (batteria).

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Un afflato di pura creatività. Da questo nacque diciassette anni fa, come una piccola scommessa, il concorso “Libri mai mai visti”, poi cresciuto fino a diventare un evento artistico di caratura internazionale. Dal 10 dicembre al 20 gennaio l’associazione culturale Vaca (Vari Cervelli Associati) e il Comune di Russi organizzano dunque nell’Ex Chiesa in Albis di piazza Farini l’esposizione-summa del concorso numero XVII di un’iniziativa che non ha mai smesso di sorprendere. Per quaranta giorni sarà possibile ammirare i più bei prototipi di libri manufatti e naturalmente mai editi che hanno da sempre fatto la storia di “Libri mai mai visti”, vere e proprie opere d’arte che, partendo dall’oggetto libro come spunto, in realtà lo sublimano in tutte le fogge possibili, essendo l’unica condizione del concorso quella che i manufatti rechino almeno un’illustrazione originale e siano abbastanza robusti da essere maneggiati dal pubblico. «Il viaggio di Ulisse – dicono a Vaca –, cioè di umani fatti per seguire virtute e conoscenza, ha inizio ancora e ancora una volta. I libri mai mai visti sono veramente tali perché si fanno carico di portare sin qui la barca dello stupore che, saranno i tempi procellosi in cui viviamo, è presente, la barca, con ben due libri tra premiati e segnalati. Anche le giurie sono state colpite da questo fatto». Info: www.vaca.it.

www.becarspa.it

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CULTURA& PROGETTI

giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

RAVENNA 2019

Il punto debole potrebbe essere la darsena?

capacità di reazione di questo territorio alle gravi crisi del passato proprio attraverso la cooperazione.

Una cooperazione che ha messo subito al centro il lavoro, piuttosto che il consumo o il mutuo soccorso (come invece è accaduto altrove) ha spiegato Lorenzo Cottignoli della Federazione delle cooperative, tra i primi a intervenire. Cosa stiamo trasformando ora? Stiamo lavorando per l’unione delle tre centrali cooperative in Italia, ha detto Cottignoli, e per mantenere e rafforzare il patto intergenerazionale insito in ogni coop, stiamo lavorando per salvare i livelli occupazionali nella crisi. Il momento è quello che è e non è che si possano fare promesse facili, nemmeno in nome della candidatura.

Più dettagliata e concreta la trasformazione raccontata invece da Elsa Signorino, presidente di RavennAntica, che ha mostrato foto dei lavori in corso al Museo che sta sorgendo nell’ex zuccherificio di Classe. Sarà un museo vivo e vitale, ha spiegato, che comporterà una riqualificazione per l’intero abitato di Classe e che di per sé già rappresenta una trasformazione: il recupero di un’importante fabbrica per portarlo a nuova vita. Insomma, non c’è solo l’archeologia industriale in Darsena, peraltro ferma. E per il “fare insieme”? La Signorino spiega che solo la collaborazione tra varie istituzioni ha reso possibile il progetto, che la Fondazione ha più di mille amici (e non stava parlando di

facebook), che i cittadini saranno coinvolti, così come lo sono i bambini che partecipano ai laboratori didattici. Tutto molto vero, tutto molto dall’alto verso il basso, come si suol dire.

Dal basso verso l’alto, o in modo semplicemente orizzontale è invece il fare insieme di Cittattiva, racconNon c’era l’archistar Stefano tato da Stefania Pelloni, la realtà Boeri, per via delle beghe in giunta a Milano (e che solo poche ore priche si è occupata di mediazione culma ha comunicato la sua assenza) turale ai giardini Speyer. Qui le trae non c’era Roberto Balzani sindasformazioni sono forse più mobili, co di Forlì, il quale invece che sul meno imponenti, ma non per quepalco del Socjale per la quinta e ulsto più semplici o meno importanti, tima traccia di Ravenna 2019, devisto che riguardano il tessuto stesdicata a trasformazione e cooperaso della nostra convivenza quotizione, era a parlare agli stati genediana. Cittattiva è anche il servizio rali della cultura del Pd, a Roma. che coordina il processo di parteciPerò c’era un’intervista registrata pazione in Darsena, ma non è di a Bauman sulla candidatura, questo che si è parlato. Del resto “strappal’argomento è stato del tutto evitatagli” in to anche dalla presidente dell’ordioccasione ne degli architetti Gioia Gattadella sua morta che, lamentando una certa le giornate, Christopher Angiolini nalmente intesa, ma lavorando invisita alla di Bronson Produzioni). Comunvece sull’arte di vivere, ossia le relaindifferenza della città al loro sforCmc, e que, elaborato velocemente il lutto zioni. Il tutto prendendo la definizo di aprire un dibattito, ha comunc’erano, per le assenze, si entra nel vivo delzione di identità come un processo que ribadito l’idea di fondare a Raalla fine, l’incontro con un video molto sugin continuo mutamento. Infine, anvenna una casa dell’architettura. anche i gestivo che racconta il lavoro di Eriche Bauman si è unito al coro di chi Chissà che allora, lì, di Darsena leggendacailcane in darsena e che mostra da sempre ripete che non è la meta non si possa finalmente parlare. ri cappelletti di quel luogo straordidunque nel concreto come può prol’importante, ma il percorso per arPerché la testimonianza successiva nario che è il teatro Socjale di Piandursi una trasformazione. Il titolo rivarvi che deve trasformare i fruici ha portato all’affascinante ed gipane. Un posto che basta entrarci della serata del resto è “Trasformo tori in produttori di cultura. esemplificativa esperienza delle reper trovarsi già ben disposti verso dunque siamo”. Due parole chiave Tutti temi che si sono perfettasidenze d’artista al museo Carlo la serata. anche nell’intervista a Zygmunt mente intrecciati con la breve ma Zauli di Faenza, fino alla riflessioni Se poi ad accoglierti in sottofondensa introduzione di Andrea Basulla necessità di Ravenna di divenBauman che ha parlato della nedo ci sono i Talking Heads, ancora tare capitale del gruppo di danzatocessità di cambiare noi stessi e la ravelli, storico della cooperazione, meglio (pronti a scommettere che ri Nanou, che si concludeva richianostra città, di coinvolgere la cittamembro del comitato artistico-orsia stata una scelta dell’organizzamando le ossessioni di Ravenna. dinanza, senza stare a concentrarsi ganizzativo e coordinatore della setore nel backstage di tutte e cinque Ecco, l’ossessione di Ravenna potroppo o soltanto sull’arte tradiziorata, che ha messo in evidenza la trebbe in effetti essere la darsena, che più di Boeri e capitale della cultura Balzani, è stata forse la grande assente dell’ultima SCHMIDT (RUHR 2010): «SAPPIATE SPIEGARE CHE BISOGNO traccia, nonastante il proHA RAVENNA DI QUESTA CANDIDATURA» mettente video di apertuUn consiglio per Ravenna? Non si affidi ai mosaici, quelli da soli non bara. Che sia questo uno dei stano, e sia capace di mostrare, pur con l’orgoglio della propria città, il nostri punti deboli da cui bisogno che ha di questa candidatura. Ha proprio parlato di “need” l’epartire? Che sia anche per sperto Hanns-Dietrich Schmidt che ha curato la candidatura della Ruhr la Darsena che abbiamo nel 2010. Schmidt sarà oggi pomeriggio al teatro Socjale per un breve bisogno di questa candiintervento, mentre questa mattina ha potuto sviscerare vari aspetti deldatura? Del resto lì c’è tutla sua esperienza intervistato da Nadia Carboni, project manager di Rawww.ederaravenna.it www.endasravenna.it to: il passato e il presente venna 2019. Oltre agli esempi concreti dei progetti messi in campo dalindustriale, il collegamenla Ruhr, Schmidt ha parlato soprattutto di visione comune di quel vasto to interrotto con l’acqua, territorio che ha saputo trasformare l’industria mineraria ormai esaurinostra unica vera apertuta in una fucina di produzioni culturali. Questo era il loro bisogno, ci ra con il mondo in un isospiega, e la candidatura è stato un semplice step, un mezzo per raggiunlamento terrestre perenne gere un obiettivo che quel territorio si era comunque dato. Ed è proprio di una città che però non è partendo da questo loro punto di forza, che Schmidt in qualche modo si fatta né da marinai né da dice poco convinto, invece, della candidatura di Venezia e il nord-est pescatori, al massimo da che potrebbe avere qualche apparente similitudine con quella della portuali. Lì c’è l’incanto Ruhr, trattandosi in entrambi casi di intere regioni e non vere e proprie dell’Almagià accanto ai ricittà. «Lì – spiega – non vedo il progetto comune, l’omogeneità culturafugi abusivi per i profughi le di quel territorio, il loro bisogno comune. E inoltre, posso assicurare tunisini senzatetto. che sul lungo periodo riuscire a mettere d’accordo i vari politici diventa Quello è forse il luogo in molto complicato, se non c’è una forte visione comune». Le nostre sficui, a ben pensarci, si indanti più pericolose, dunque, sarebbero le città del sud Italia che ben fatrecciano tutte e cinque le cilmente possono raccontare il loro bisogno. tracce: è una soglia dove Detto questo, si può tornare a ragionare di Ravenna e di come, per incontrarsi, un luogo dove esempio, per riuscire a coinvolgere le forze economiche sia necessario far convivere le ambivasaper raccontare una città nuova e diversa, unica, anche attraverso le lenze, dove guardare al immagini. E cita un esempio piuttosto indiscutibile: la rivista Welcome Ravenna che tutti i visitatori trovano in albergo che in quest’ultimo numare aperto, dove pensamero mostra in copertina l’inedita immagine di una tomba di Dante… re alle generazioni future Quello che invece dobbiamo imparare a raccontare è la trasformazione immaginando un quardel territorio. tiere che non esiste ed è E la speranza che, anche senza l’architetto Boeri, oggi pomeriggio posper eccellenza il luogo da sa venire più di uno spunto su questo fronte. Perché ascoltando Schmidt trasformare, facendo ine sentendo ciò che è successo alla Ruhr grazie alla vittoria del titolo sieme. E sì, è anche qualcosa che Ravenna potreb(10milioni di visitatori, 500milioni di fondi pubblici per opere infrastrutbe dare all'Europa nel turali), è fuori dubbio che oggi quell’obiettivo non sembra certo a magvia Nicolodi, 17 - Ravenna - Tel 0544 590928 2020. gior portata, ma è, se possibile, ancora più desiderabile.

Federica Angelini

La parola chiave della quinta traccia al Teatro Socjale era trasformazione

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RAGAZZI& BAMBINI

TEATRO DI FIGURA

I viaggi di Mr. Gulliver arrivano al Masini In occasione del secondo appuntamento della rassegna Favole del Teatro Masini di Faenza, il giovane pubblico sarà proiettato all’interno di un viaggio fantastico e avventuroso. Domenica 11 dicembre (ore 16) il Teatro della Tosse e il Teatro dei Burattini di Luzzati e Cereseto porteranno in scena uno spet-

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JUNIOR

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L E T T U R E

PROSEGUE “LUOGHI DA FAVOLA” Martedì 13 dicembre (alle 17) prosegue alla Sala Preconsiliare della Residenza Municipale di Ravenna la rassegna “Luoghi da favola”, festival delle lettrici e dei lettori volontari promosso dall’assessorato al Decentramento e dedicato ai bambini e alle loro famiglie.

L’appuntamento si apre con la lettura di “Pinocchio” e proseguirà con “Nella tana dei leoni”, una visita guidata a cura dell'Assessora al Decentramento Valentina Morigi.

Come di consueto i bambini potranno far timbrare una cartolina appositamente predisposta: totalizzando almeno tre timbri potranno ritirare un attestato presso gli uffici decentrati.

LABORATORI

Il Teatro del Drago apre il suo museo In attesa della ripresa della stagione – in programma il 6 gennaio per la Festa della Befana con lo spettacolo Il Tarlantan della Moscovia –, le attività della compagnia Teatro del Drago non si fermano. Nei prossimi giorni si terranno infatti due laboratori dedicati ai bambini. Il primo, Racconti per sensi interattivi, a cura di Silvia Rastelli, si terrà giovedì 8 dicembre al museo “La Casa delle Marionette” di vicolo Padenna. Sono previsti due turni: uno alle 15.30 e l’altro alle 17.30. Il secondo laboratorio, Natale a sorpresa, si terrà sempre al museo domenica 11 dicembre alle 15.30 e alle 17. Per prenotare telefonare al 392 6664211.

BURATTINI

L’INIZIATIVA

Reale Camiceria e Libraffa raccontano storie ai piccoli tacolo tratto dal romanzo di Jonathan Swift, Gli incredibili viaggi di Mr Gulliver.

Un nano nel mondo dei giganti può essere un gigante nel mondo dei nani. In fondo la diversità è solo un punto di vista. Tra i burattini, il Dottor Lemuel Gulliver, medico di bordo, rivivrà le sue due incredibili avventure fra mare e cielo. Un viaggio che non finisce mai, grazie alle straordinarie intuizioni del suo autore Jonathan Swift che, ridicolizzando il sistema del potere dell’epoca, creava un personaggio al di là del tempo, capace di farci ridere e divertire, sviluppando nei ragazzi la straordinaria capacità di seguire fantasia e curiosità, motori della conoscenza e del buon senso per futuri adulti illuminati.

Bruno Cereseto, il cui precedente spettacolo Alì Babà ha vinto il premio della critica al Festival “Luglio bambino” del 2002, animerà lo spettacolo con i burattini costruiti dai disegni di Emanuele Luzzati.

Info: 0546 21306.

A sinistra un’immagine dello spettacolo “Gli incredibili viaggi di Mr. Gulliver”

La bella e la bestia al Pala De Andrè Sabato 10 (ore 16 e 17.30) e domenica 11 dicembre (ore 11, 16 e 17.30) il Pala De Andrè di Ravenna ospita la compagnia “Il Magico Teatro dei Burattini” con il nuovo La bella e la bestia, spettacolo adatto anche a un pubblico adulto. Tratta dal libro del’700, scritta e raccontata dai più famosi burattinai italiani, è una storia d'amore insolita per il teatro dei burattini, ma perfettamente adattata alle esigenze della baracca. Nello spettacolo non esistono le bastonate, le urla o le battute dialettali. Info: 339 4420612.

Nelle domeniche di 11 e 18 dicembre, dalle 16 alle 18 e oltre, sono previsti laboratori e letture per i più piccoli negli spazi della Reale Camiceria di piazza Kennedy. Storie davanti al Caminetto per insegnare cultura ai più piccoli divertendosi e passando due ore in compagnia di nuovi amici. Le letture ed i laboratori saranno a cura di Mariarosa Sala che leggerà storie tratte da recenti edizioni per i ragazzi. L’iniziativa, che vede la collaborazione tra la libreria Libraffa di via D’Azeglio e la Reale Camiceria, nasce da un’idea di Cristina Lelli, titolare del negozio di piazza Kennedy che vuole sposare il commercio alla cultura per animare la piazza.

Domenica 11, dalle 17 e 30, previsto anche il concerto degli “Ess”, una band di tre giovani ragazzi con già alle spalle un’incisione.

Info: 0544 218831.

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 dicembre 2011

FESTIVITÀ 2012

In piazza, ma senza i fuochi Salta lo spettacolo pirotecnico, restano bancarelle e musica di Matteo Cavezzali

pur sempre “atmosfera natalizia” nel suo senso più arcaico del termine (“vogliamoci bene: è Natale!”). Natale sarà anche la prova del nove per i molti negozi del centro e delle periferie dei centri commerciali per riuscire a

Natale a Ravenna. No, non è un film di Neri Parenti, né lo sarà mai perché a Ravenna non ci sono ricchi industriali che vengono a cornificare le mogli,

lando il permesso accordato solitamente ai giochi pirotecnici.

(Che fosse per i danni dei passati natali che l’orologio della piazza segna sempre un ora sballata?).

Rimane invariato invece il 12 dicembre l’accensione dell’albe-

Molte iniziative di beneficienza e volontariato ro di Natale allestito in piazza (che al momento non infastidisce edifici bancari e quindi può rimanere). Il Natale arriva dunque in silenzio, ma con alcune “tradizionali” festeggiamenti, pubblici e privati. I più amati sono sicuramente quelli privati, in cui molte famiglie festeggeranno con una abbuffata di cappelletti in brodo assieme a parenti che non vedevano dal Natale 2009 e per qualche ora tutti si dimenticheranno dei problemi che la vi-

Parcheggi gratis dalle 16 a partire dal 9 dicembre non ci sono soubrette in topless (perlomeno d’inverno) e non è una meta esotica di villeggiatura. L’unica cosa che accomuna il Natale a Ravenna a quelli di Christian De Sica è che sono entrambi terribilmente noiosi.

Almeno però il Natale a Ravenna è sinonimo di beneficenze, con i volontari delle associazioni e le iniziative dell’Advs, che darebbero ben pochi spunti per un cinepanettone, ma che fanno

L’albero in piazza del Popolo sarà acceso sabato 12 dicembre e sarà quest’anno ispirato al 150° dell’unità d’Italia.

sbarcare il lunario del 2011 in vista delle nuove tasse in arrivo da capodanno.

Nemmeno i fuochi si faranno più. Non sono saltati per la crisi economica però, anche se c’è sempre una banca di mezzo. I botti della notte del 24 dicembre sparati dal palazzo dell’orologio di piazza del Popolo rischiavano di danneggiare l’edificio storico, ha affermato l’istituto di credito proprietario dell’edificio annul-

ta riserva, salvo poi farseli tornare in mente nelle lunghe ore di digestione. Una festa che non si esaurisce però al 25, ma che, come gli avanzi del pranzo, dura anche nei giorni successivi, sempre con le stesse cose che si ripetono, come le bancarelle e l’intrattenimento vario nel centro storico con “orchestrine” di strada.

Anche il Comune fa un regalo ai cittadini, e soprattutto ai negozianti, “offrendo” il parcheg-

gio gratuito a tutti in centro storico dalle 16 alle 20 dal 9 dicembre al 5 gennaio. Il 23 e il 24 dicembre saranno gratis anche gli autobus urbani. E per chi non trova parcheggio? Nessun problema, per far fronte all’assalto dello shopping natalizio nelle giornate del 4, dell’8, dell’11 e del 18 dicembre ci sarà il servizio di bus navetta per il centro (la linea 1 partirà ogni dieci minuti dai parcheggi gratuiti del Pala De Andrè e del Cinema City per il centro storico: dal Pala De Andrè corse dalle 9.05 alle 19.55, dal Cinema City corse dalle 9 alle 19.40; sulla linea possono essere utilizzati i titoli ordinari da 1 zona, compreso il biglietto 24 ore, acquistabile anche presso le macchine automatiche presenti alle fermate del Cinema City e del Pala De Andrè).

Per non farsi mancare niente a Capodanno in piazza suonerà il gruppo umbro-toscano Umagroso, cover band che spazia tra i successi funky anni ’70 da “Soul man” a “Sex machine”.

Gli organizzatori si premurano di segnalare che non mancheranno in piazza il panettone e il vin brulè realizzato con la formula segreta tramandata dai volontari dell’Advs.

In chiusura volgiamo però ricordare la cosa più importante. È sempre bene ricordare chi ha bisogno nei momenti di festa, per questo segnaliamo la cena del 18 dicembre al Centro sociale polivalente di via Gramsci 27 il cui ricavato andrà devoluto ai ventisei bambini della struttura che li ospita in Brasile. Il dormitorio Re di Girgenti di via Mangagnina segnala inoltre che per le donazioni è sempre ben accetta la biancheria intima da uomo.

«Ci sono arrivate molte coperte, e vestiti da donna, ma mutande e calzini fanno sempre comodo» ricorda Carla Soprani, la grintosissima organizzatrice del dormitorio, purtroppo sempre più affollato.

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NATALE

FESTE& TEMPO LIBERO

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NATALE& APPUNTAMENTI

AGENDA

A LUGO LETTURE PER TUTTI La sezione Bambini e Ragazzi della biblioteca Trisi anche quest'anno organizza Storie sotto l'albero, rassegna che prevede letture ad alta voce e musica rivolte ai bambini e alle loro famiglie in biblioteca, nelle scuole dell'infanzia delle frazioni e in diversi luoghi della città. Per tutto il mese di dicembre attori, musicisti, artisti e lettori volontari del progetto Nati per Leggere a Lugo accompagneranno i bambini nella magia dell'atmosfera natalizia con letture, musica e laboratori.

A SANT’ALBERTO IL MUSEO APRE AL

NATALE

Al museo Natura di Sant’Alberto quinta edizione di “Natale secondo Natura”, rassegna speciale di eventi natalizi per adulti e bambini, dall’8 dicembre all’8 gennaio in via Rivaletto 25 a Sant’Alberto. Il ricco programma consultabile sul sito internet www.natura.ra.it. Si parte con “Al Museo con Camilla” iniziativa che per tutta la giornata invita i bambini ad accompagnare il proprio giocattolo del cuore alla scoperta delle collezioni di Natura; dalle 16 “ Tu leggi a me io leggo a te”, pomeriggio di letture svolte in collaborazione con la Biblioteca Classense; a seguire l’inaugurazione di “Zacchete”, una raccolta di giochi e illustrazioni di Roberto David che il Museo ospiterà nella propria sala mostre fino all’8 gennaio.

giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

FESTIVITÀ 2012 È ormai qui con noi, immancabile anche quest’anno: il Natale si avvicina. E non manca tutta una serie di appuntamenti e iniziative culturali dedicate a bambini e genitori.

Torna Fest, rassegna di spettacoli e laboratori per genitori accompagnati dai bambini organizzati da Casa delle Arti per l’Infanzia con Cantieri, Drammatico Vegetale, Tanti Cosi Progetti e Teatro del Drago.

Il 10 dicembre alle 18.30, al teatro

Tra divertimento e teatro: c’è Fest Natale sul palco

Pollicino, la bella addormentata e tutti gli altri piccoli protagonisti, evocano la poesia dell’infanzia. La principessina si punge e cade in un sonno fatato abitato da uccellini che inghiottono tracce di briciole di pane. Il sogno la conduce dalla piccola imperatrice del-

BAMBINI Rasi appuntamento con “I racconti di mamma oca” a cura di Drammatico Vegetale: musiche da Maurice Ravel; con Giuseppe Viroli, Elvira Mascanzoni; scene e figure Elvira Mascanzoni, Pietro Fenati; scene virtuali Ezio Antonelli, Matteo Semprini; regia Pietro Fenati; produzione Ravenna Teatro.

Ma Mère l’Oye è una suite di Maurice Ravel per pianoforte a quattro mani, in seguito trascritta anche per orchestra, ispirata ad illustrazioni tratte da libri di fiabe per l’infanzia dell’inizio del secolo scorso: La bella addormentata nel bosco, Pollicino, Laideronnette imperatrice delle pagode, La bella e la bestia, Il giardino fatato. In questo spettacolo quei disegni che hanno ispirato Ravel prendono vita dialogando con le note e con loro

I racconti di mamma oca il 10 dicembre al Rasi Dal 12 al 14 tornano gli allenamenti

le pagode, dalla bella che danza con la bestia fino a quando un principe azzurro la risveglierà. Lo spettacolo è adatto ai bambini a partire dai 4 anni di età. Ingresso 6 euro. Biglietteria teatro Rasi, via di Roma 39, giovedì

dalle 16 alle 18 e da un’ora prima dello spettacolo. Il programma completo e tutte le informazioni su www.cantieridanza.org, www.drammaticovegetale.com, ww.tanticosiprogetti.org, www.teatrodeldrago.it.

Dal 12 al 14 dicembre tornano gli allenamenti Pratiche performative contemporanee a cura di Almagià Rete di Associazioni Culturali, diretta da Monica Francia, Roberta Colombo e Selina Bassini. Gli allenamenti si svolgeranno lunedì 12 dicembre e martedì 13 nel Foyer del Teatro Rasi dalle 17.30 alle 19.30, per poi spostarsi alla Casa delle Marionette mercoledì 14 dalle 17.30 alle 19.30. Allenamenti è un progetto mirato alla crescita individuale e all'incoraggiamento di positive relazioni interpersonali, che adotta gli strumenti delle arti performative. Lungi dall'essere una scuola per aspiranti attori, danzatori o musicisti, usa pratiche corporee, vocali e sonore di palcoscenico per generare una nuova consapevolezza di sé e della propria emotività, per raggiungere un benessere comportamentale nell'interazione con gli altri. Lo scopo è quello di scardinare l'ordinaria condizione della persona-spettatore, per farla diventare persona-protagonista. Maestri in questo ribaltamento di ruolo sono i bambini, decisamente più liberi nel gioco di relazione. Per questo, 'Allenamenti' propone incontri che uniscono le diverse età per innescare un training di esperienze individuali anagraficamente composite. Gli allenamenti sono articolati in tre incontri mensili fino a giugno 2012.

RAVENNA Via Romea Nord 156 - Tel. 0544 452 035

SVUOTO DIVANI, POLTRONE, MOBILI

TUTTO A METÀ PREZZO

NATALE& APPUNTAMENTI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 dicembre 2011

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ANTEPRIMA BETLEMME

MILANO MARITTIMA

11 DICEMBRE

Le pecorelle del presepe e Babbo Natale a spasso per il centro A Milano Marittima, l'accensione delle luminarie ha dato ufficialmente il via al periodo dei festeggiamenti e delle iniziative natalizie e da giovedì 8 dicembre avrà inizio anche l'animazione nella Casetta del Natale di Project Pro Loco sulla Rotonda Primo Maggio con golosissime offerte: dolci, vin brulè, caramelle, cioccolato. Tante leccornie con i personaggi del Natale.

Special guest del pomeriggio Babbo Natale.

Da non perdere una romantica passeggiata sotto le rose rosa di viale Gramsci e sotto le classiche luminarie natalizie del centro in compagnia della musica di Radio Studio Delta in collaborazione con Milano Marittima Life.

Per l'occasione è arrivato anche il 'gregge' del Presepio Artistico dell'Accademia di Brera: le prime pecorelle infatti si faranno ammirare lungo la passeggiata, in attesa della Natività che sarà allestita a metà dicembre alla chiesa Stella Maris.

L'appuntamento è nelle giornate di 8, 11, 18 e 26 dicembre e 6 gennaio dalle 15.30 alle 18.30 per accogliere tutti i graditi ospiti del periodo natalizio.

Il treno della Luce passa da Ravenna Veglia scout in stazione

Olmi in concerto a San Francesco Il 13 dicembre il maestro ravennate Paolo Olmi dirigerà a Betlemme il concerto della European Musicians Youth Orchestra (l’11 presentazione a Ravenna alla basilica di San Francesco). grazie alla collaborazione di molti soggetti tra cui i Cavalieri di Malta e la Custodia di Terra Santa.

FUSIGNA SANTA CLAUS SULLA SLITTA

N O

L’8 dicembre una festa di strada dedicata all’allegria: arte, musica, gastronomia, mercati e mercatini natalizi. Si parte al mattino, verso le 8 nel Parco Piancastelli per seguire un rito tutto romagnolo: la Pcareja di maiale per poi pranzare in compagnia. Alle 14 in piazza Corelli i Babbi Natale in slitta.

GIARDINI DI NATALE

FA

E N Z A

Fino all’8 gennaio torna Giardini di Natale, un’idea nata dal Comune di Faenza con l’obiettivo di migliorare gli effetti scenografici del centro storico durante il periodo natalizio: 33 istallazioni di verde saranno la cornice delle passeggiate in centro per il tradizionale shopping delle feste. Natale ha il pollice verde.

Poco prima di Natale un bambino, venuto dall’Austria, accende nella Grotta di Betlemme una luce dalla lampada che arde da molti secoli, grazie alle donazioni di olio da parte da tutte le Nazioni; la Luce è poi portata a Linz con un aereo e da qui, con la collaborazione delle Ferrovie Austriache, è distribuita in tutto il territorio federale.

La Pace nasce e cresce a partire dalle giovani generazioni per questo fin dall’origine gli Scout hanno deciso di collaborare alla distribuzione della Luce della Pace in quasi tutto il territorio europeo.

I gruppi Agesci della diocesi di Ravenna-Cervia assieme al Masci anche quest'anno rinnovano l'impegno di riceverla e distribuirla.

Questo ponte di luce tra Ravenna e Betlemme si arricchisce di un bellissimo quanto inatteso prologo: la prova generale del Concerto di Betlemme nella Basilica di San Francesco grazie all'invito del maestro Paolo Olmi.

La Luce arriverà nel cuore della notte, alle 0.29 di domenica 11 dicembre in stazione ferroviaria: gli scout saranno là con una semplice veglia.

INFORMAZIONE DI IMPRESA

I REPORTAGE DI PIPPO

Mi sono innamorato della pecora di Barbé Ormai mi conoscete tutti. Sono Pippo il bastardino reporter, fra i collaboratori di punta del settimanale Ravenna & Dintorni. Il mio direttore mi ha ordinato di andare ad intervistare la pecora della pizzeria Barbè. Avete presente la pubblicità radiofonica: Barbeeee...! Sono molto eccitato perchè non nego di essere attratto da questa misteriosa ed affascinante “vocalist” che ormai da anni spopola in tutte le radio locali. L'unico problema è convincere il mio padrone ad uscire di casa. Non è facile. Ormai sta invecchiando e la sua vita è ritmata dal lavoro, dal podismo, dalla Roma calcio. Poveretto!

Comunque, cari fratelli umani e canini, ci sono riuscito ed eccomi in un battibaleno a Porto Fuori nella famosa pizzeria ristorante Barbè. Davide Minardi, simpatico e molto cortese, è il proprietario ma nessuna traccia della sexy pecora. Mi guardo attorno. Il posto è molto accogliente adatto per cerimonie e ricevimenti. Vedo addirittura uno spazio pensato solo per i bambini. Tutto molto bello e confortevole! Davide dice al mio padrone che è dal 1992 che ha aperto la pizzeria dopo avere conseguito il diploma di cuoco e pasticcere. Mi siedo vicino al padrone e lo guardo, come sempre, con il mio sguardo di cagnolino carino e molto ruffiano. Così riesco a gustare alcune specialità della pizzeria Barbè. Buonissimi gli

canile, tutto sembra perduto quando all' improvviso... ecco risolto il mistero. Davide Minardi confida con orgoglio al mio padrone che la sua pizzeria è stata inserita nel volume guida “Le Pizzerie d'Italia” edito dal Gambero Rosso, fra le 200 pizzerie che meritano di essere visitate nel nsotro Paese. La pecora, quindi, non esiste, non è reale ed è solo una trovata pubblicitaria.

Solo il gambero, quello si, è reale. Sono un cagnolino eterosessuale e non ho particolari attrazioni per un gambero ma il mio padrone mi assicura che avere il marchio del Gambero Rosso significa essere al top. Anche lui lo è. Dell'ubriachezza.

Grazie Barbè.

Pranzo di Natale (bevande incluse) 28 euro Cenone di Capodanno 25 euro (bevande escluse)

assaggi di pizza, meravigliosi gli antipasti, i tavolozzi di crostini, il fritto alla thailandese, la pasta fatta in casa. Anche il vino deve essere eccellente.

Il padrone ne beve con gioia una grande quantità.

Aiuto! Chi mi riporterà a casa? Ma... la pecora di Barbè dove cavolo si nasconde? Comincio a preoccuparmi, il direttore mi licenzierà, mi riporterà al

Pizzeria ristorante Barbè via Bonifica 59/b, Portofuori (RA) tel: 0544 432332

Pippo, il cronista canino di Ravenna &Dintorni

DOVE& QUANDO

giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

• GRANDE SCHERMO • Programmazione da venerdì 9 a giovedì 15 dicembre

Astoria - Ravenna

Il giorno in più

dom.: 16-18.15-20.30-22.30

(Regia di Massimo Venier)

Midnight in Paris

(Regia di Woody Allen)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.50; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18.05-20.50

La Bella Addormentata (in diretta dalla Royal Opera House di Londra, con la direzione di Nicholas Brochot)

gio.: p.u. 20

Monsters (Regia di Gareth Edwards)

ven., mar. e mer.: p.u. 20.30; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18-20.30

Il cuore grande delle ragazze (Regia di Pupi Avati)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.40-22.40; dom.: 16-18-20.40

Scialla! (Stai sereno) (Regia di Francesco Bruni)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 20.30-22.35; dom.: 16-18.05-20.30

Anonymous (Regia di Roland Emmerich)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.10; sab.: 20.10-22.40; dom.: 17-20.10

CinemaCity - Ravenna

Ligabue - Campovolo 2.0

(Regia di Marco Salom)

fer.:15.50-17-18.1020.20-20.30-22.40-22.50; sab.: 15.50-17-18.1020.20-20.30-22.40-22.50-00.40; dom.: 15.30-16.20-17.50-18.40-20.3021-22.50

Cinedream - Faenza

Midnight in Paris

fer.: 20.45-22.45; sab.: 17.40-20.45-22.45-00.45; dom.: 15.40-17.40-20.45-22.45

(Regia di Andrei Konchalovsky)

(Regia di Massimo Venier)

fer.: 20.20-22.40; sab.: 18-20.20-22.40; dom.: 15.20-18-20.20-22.40

Happy Feet 2

This must be the place

(Regia di George Miller (II))

(Regia di Paolo Sorrentino)

mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Lo Schiaccianoci (Regia di Andrei Konchalovsky)

Tower Heist - Colpo ad alto livello

sab.: p.u. 17.50; dom.: 15.50-17.50

lun.: p.u. 21.30

Arrietty - Il mondo sotto il pavimento (Regia di Hiromasa Yonebayashi)

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Sarti - Faenza

Il giorno in più

(Regia di Massimo Venier)

ven., sab., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.15-21.15

Happy Feet 2

Midnight in Paris

(Regia di George Miller (II))

(Regia di Woody Allen)

sab.: 17.35-20.30; dom.: 15.35-17.35

Anche se è amore non si vede

Tower Heist - Colpo ad alto livello

(Regia di Salvatore Ficarra e Valentino Picone)

(Regia di Brett Ratner)

ven., mar., mer. e gio.: 16-18.05-20.30-22.35; sab.: 16-18.05-20.30-22.35-00.40; dom.: 15.30-17.35-20.30-22.35; lun.: 16-18.05-22.35

Tomboy

San Rocco - Lugo

(Regia di Brett Ratner)

fer.: 15.50-18.05-20.20-22.35; sab.: 15.50-18.05-20.20-22.35-00.50; dom.: 15.30-17.45-20.20-22.35

ven. e sab.: 20.45-22.30; dom.: 17-18.45-21.15; mar. e mer.: p.u. 21.15 (Regia di Céline Sciamma)

Il giorno in più

Proiezione in 3D: fer. e sab.: 15.50-18; dom.: 16-18.10; proiezione in 2D: fer. e sab.: p.u. 17; dom.: 15.30-17.40

(Regia di Aki Kaurismäki)

(Regia di Woody Allen)

Lo Schiaccianoci fer. e sab.: 16-18.05-20.30-22.35; dom.: 15.30-17.35-20.30-22.35

Italia - Faenza

Miracolo a Le Havre

GIOVEDÌ 8 DICEMBRE

È FESTA RAGAZZI!

una festa di strada con tantissime iniziative: arte, musica, gastronomia, mercati e mercatini natalizi; la tradizionale Festa dei Bambini, la Pcareja di maiale, mentre da piazza Corelli il centro si anima con i colori del tradizionale mercatino, oggettistica natalizia, modernariato, piccolo antiquariato e curiosità. Alle 14 attorno al grande fuoco di piazza Corelli, i "Babbi Natale in slitta" aprono le danze con la musica della band Pacomagià.

fer. e dom.: 20.30-22.40; sab.: 20.30-22.40-00.50

Anche se è amore non si vede (Regia di Salvatore Ficarra e Valentino Picone)

ven., lun., mer. e gio.: 20.35-22.45; sab.: 20.35-22.45-00.50; dom.: 18.10-20.35-22.45

The Twilight Saga: Breaking Dawn Parte 1 (Regia di Bill Condon)

fer., sab. e fest.: 20.20-22.45

1921 - Il mistero di Rookford

The Twilight Saga: Breaking Dawn Parte 1

fer.: 15.50-18.05-20.30-22.40; sab.: 15.50-18.05-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.25-17.35-20.30-22.40

fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.50-20.2022.40; dom.: 15.20-17.50-20.20-22.40

1921 - Il mistero di Rookford (Regia di Nick Murphy)

Real Steel

fer.: 20.25-22.35; sab.: 18.10-22.3500.45; dom.: 16-20.25-22.35

(Regia di Shawn Levy)

fer. e sab.: 17-20.10-22.50; dom.: 15.20-17.50-20.10-22.50

(Regia di Woody Allen)

fer.: 16-18.05-20.40-22.45; sab.: 16-18.05-20.40-22.45-00.50; dom.: 15.30-17.35-20.40-22.45

lun.: p.u. 20.30 (film in lingua originale)

Cambio vita

Convento di S. Francesco Bagnacavallo ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

Teatro Moderno Fusignano

Scialla! (Stai sereno)

(Regia di Marco Salom)

(Regia di Francesco Bruni)

Proiezione in 3D: fer.: 20.25-22.40; sab.: 17.50-20.25-22.40-00.55; dom.: 15.25-17.50-20.25-22.40

fer. e sab.: 15.50-18.10-20.30-22.50; dom.: 15.30-17.50-20.30-22.50

Europa - Faenza

Miracolo a Le Havre

Le nevi del Kilimangiaro

(Regia di Aki Kaurismäki)

(Regia di Robert Guédiguian)

ven., sab., mer. e gio.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

ven., lun., mar. e gio.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30;

sab. e dom.: p.u. 21

Circolo Jolly - Russi

I Puffi (Regia di Raja Gosnell) dom.: p.u. 15

This must be the place (Regia di Paolo Sorrentino)

dom.: p.u. 21

INFOCINEMA Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

tutti i bambini sono invitati ad accompagnare il proprio giocattolo del cuore alla scoperta degli animali del museo NatuRa. Alle 16, "Tu leggi a me io leggo a te", letture per genitori e bambini.

Inizio ore 9.30.

INFOLINE 0544 528710 MUSEO NATURA, SANT'ALBERTO

Ligabue - Campovolo 2.0 (Regia di David Dobkin)

Jolly - Ravenna

ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 15.30-17.45-19.30-21

(Regia di Francesco Lagi)

fer.: 20.20-22.45; sab.: 17.45-20.2022.45; dom.: 15.15-17.45-20.20-22.45

(Regia di Roland Emmerich)

Midnight in Paris

AL MUSEO CON CAMILLA

Missione di pace Real Steel (Regia di Shawn Levy)

Anonymous Proiezione in 3D: fer.: 16-18.15-20.20-20.30-22.35-22.45; sab.: 16-18.1520.20-20.30-22.35-22.45-00.50; dom.: 15.30-17.4520.20-20.30-22.35-22.45

CENTRO STORICO, FUSIGNANO

(Regia di Bill Condon)

(Regia di Nick Murphy)

DIARIO

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Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165 S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 348 9001663 Circolo Jolly Russi, via Cavour,

RACCONTI PER SENSI INTERATTIVI laboratori dedicati ai bambini, a cura di Silvia Rastelli. Il laboratorio prevede due turni: uno alle 15.30 e uno alle 17.30.

INFOLINE 392 6664211 MUSEO LA CASA DELLE MARIONETTE, RAVENNA

GYMNASIUM DAY

"showcase" della palestra, con attrezzi per il fitness a disposizione del pubblico e spettacoli di danza classica, jazz e contemporanea, in vari punti del centro commerciale. Inizio ore 16.

INFOLINE 0544 400220 CENTRO ESP, RAVENNA

RAVENNA FESTIVAL

DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 dicembre 2011

erani STUDIO barbara liv ART AND DESIGN

VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

Midnight in Paris, leggerezza, gusto e sane risate per una commedia travestita da favola surreale

Midnight in Paris, di Woody Allen (2011) L’unica ricetta possibile per gustarsi questi ultimi vent’anni di Woody Allen, è mettersi il cuore in pace. Il regista di Manhattan e Io e Annie ha già dato quello che doveva dare, e di questa sua terza età registica ci mostra leggerezza, gusto e ancora qualche sana risata. Non tutto gli riesce bene, qualche volta benissimo (Match Point), ma questo MIP (evvai con gli acronimi) ha qualcosa di diverso dai suoi ultimi lavori, perché è travestito da favola, a sua volta sotto forma di commedia, ambientata in uno degli sfondi più suggestivi del mondo: Parigi. La storia dello scrittore americano in crisi (Owen “Woody Allen” Wilson, bravo), che arriva nella capitale francese a cercar ispirazione è trita e ritrita, ma la ricetta di Allen ha un sapore nuovo: la nostalgia per la Parigi anni ‘20 porta il protagonista, al rintocco della mezzanotte, ad essere accompagnato ai vari salotti frequentati da personaggi del calibro di Fitzgerald, Hemingway, Picasso, Dalì (comparsata breve ed esilarante di Adrien Brody) e non desiderare altro che restare in quel magico

UNDERGROUND

mondo, di cui tanto aveva nostalgia e che vede con occhi così ingenui: i suoi protagonisti sembrano imitazioni da cabaret, non certo i miti di cui abbiamo appreso dai libri, ma ognuno li immagina come vuole. Alcuni dialoghi con certi personaggi sono esilaranti, non stiamo a svelarli qui, e rappresentano i momenti più belli di un film che non è solo una favola, né una semplice cartolina, ma una profonda e divertita riflessione sull’inquietudine e il rifiuto del proprio presente. Non è nuovo al surreale, il buon Woody, visto che in uno dei suoi migliori film, La rosa purpurea del Cairo, la protagonista entra dentro al film. Evidentemente, ogni 25 anni, la cosa gli riesce bene.

Bloodline, di Edo Tagliavini (2010) Questa settimana esce nelle sale italiane il film d’esordio del ravennate Edo Tagliavini, e siamo fieramente campanilisti nel presentare questa uscita, se non che figura purtroppo tra gli invisibili.

La distribuzione limitata (nel numero di copie) e il periodo natalizio, tradizionalmente ostile al cinema (horror poi...), fanno sì che per ora la visione di un film ravennate qui, si sia limitata all’anteprima al Nightmare Festival dello scorso anno. Il film parla di alcuni attori che si trovano in un casale di campagna per girare un film porno: l’isolamento dalla civiltà porterà inevitabilmente a capitar loro qualcosa di orrendo.

Da uno scenario (il dietro le quinte di un film porno) insolito e originale, si sviluppa un horror che calca intelligentemente le orme dei maestri del cinema di genere nostrano (Bava e Argento in primis), e che pur nella scarsità di mezzi tecnici, riesce a reggere il confronto per credibilità, tensione e un po’ di sano divertimento tutto dark. Il contesto produttivo costituisce un bel biglietto da visita per Tagliavini che, pur entrato a progetto già scritto, gira con mano sicura, riuscendo così a sopperire al budget e soprattutto a qualche attore non propriamente brillante. Ma siamo dentro a un film horror, e non hai sempre Jack Nicholson come custode d’albergo. In bocca al lupo, al regista esordiente e lo aspettiamo dalle nostre parti a presentare il film, in modo da renderlo più visibile.

SONNOTEK

CONCERTO DI BENEFICENZA

tre giorni, giovedì, venerdì e sabato, con l'iniziativa promossa da La Ballotta Records all'insegna dei giovani e della musica. Arte, auto-organizzazione, sfide, ma soprattutto musica: di tutti i tipi, di tutti i generi e per tutte le orecchie. Dal rock degli ormai conosciuti Action Man al rap di Shimeon Cars, passando per l'indie dei La Vis alle novità come i Limite Minimo 130, ma anche Adrenaline, Lato Oscuro della Costa e i vari dj del sottosuolo artistico ravennate (e non). Inizio ore 16.

dj set dell'artista francese. Inizio ore 23.

INFOLINE 336 694414 ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA

SABATO 10 DICEMBRE

IL PARTIGIANO FALCO,

DALLA LOTTA DI LIBERAZIONE IN ROMAGNA ALLA CASA DELLA CULTURA DI ROMA

incontro con Pietro Albonetti (Università di Bologna) e estratto del documentario: "Fragheto, una strage: perché" di Florestano Vancini, (1980). Ivano Marescotti legge un’intervista ad Alberto Bardi ('Noi Donne', 1967). Dalle 13.30, piadina party. Inizio ore 9.

CSA SPARTACO, RAVENNA

PRIMA SERATA A SORPRESA

GALLERIA NINAPÌ, RAVENNA

con Gigi Canestrari e... Brad Pitt.

Inizio ore 22.22.

LABORATORIO NATALIZIO

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

BLITZ THE AMBASSADOR

concerto del cantante hip hop ganese, di adozione americana.

Inizio ore 22.30.

CISIM, LIDO ADRIANO VENERDÌ 9 DICEMBRE

ASINO CHI LEGGE

presentazione del libro di Antonella Cilento, un lungo viaggio nel mondo dei giovani attraverso le scuole italiane. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 39972 SALA D'ATTORRE, RAVENNA

DELITTO AL CASTELLO

un gioco di ruolo per calarsi nel Medioevo in una storia fatta di personaggi, insidie, sfide e trame, ambientato nelle suggestive sale della Rocca Sforzesca. Dall’aperitivo fino al dolce potrai interagire con gli altri ospiti per scoprire l’assassino e raggiungere i tuoi obiettivi. L’evento si organizza per un minimo di 10 invitati, 35 euro a persona (tutto incluso: cena+gioco). Inizio ore 21.

INFOLINE 339 7251195 ROCCA, RIOLO TERME

DROME - CORPOSAMENTE WINTER 2011

torna la rassegna organizzata dall'associazione altriMenti. In programma: Il tetto si è bruciato, per la coreografia di Paola Ponti, CLine, con la Compagnia DaNzA, Panda Bluf, di Panda Project, e Zolfo, finalista del Premio GD'A Emilia Romagna 2010. Ingresso 7 euro. Inizio ore 21.

INFOLINE 348 5250030 ALMAGIÀ, RAVENNA

IL MAL DI GUATEMALA

incontro con Maximo Arnoldo Currichich, dirigente indigeno del Consejo de Las Juventudes Maya Garifuna Y Xinca, che racconterà la situazione politica del Guatemala di oggi e le lotte dei popoli indigeni. Il presidente

Stefano Bollani a Faenza con Piano Solo Project Venerdì 9 dicembre, alle 21, appuntamento con il Piano Solo Project di Stefano Bollani, che sarà in concerto al Teatro Masini di Faenza per una serata di beneficenza. Il ricavato dell’evento, organizzato dallo Ior, in collaborazione con Mei e Casa della Musica, sarà devoluto interamente a favore dell’Hospice “Villa Agnesina”. Biglietti: 45/20 euro, info e prenotazioni: tel. 0546 661505 dell’Associazione Amici di Rekko 7 Pippo Tadolini poi ripercorrerà dieci anni di conoscenza del Guatemala. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 405730 MAMA'S CLUB, RAVENNA

LA MEDICINA CINESE: LA TEORIA

DEI CINQUE ELEMENTI

incontro con Francesco Medri, professionista della medicina sportiva, che parlerà della medicina cinese tradizionale e delle basi su cui si sviluppa. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 401645 ALEF - LIBRERIA ESOTERICA & GALLERIA D'ARTE, RAVENNA

NOTE DI NATALE

le Sorelle Marinetti in concerto con l’Orchestra Maniscalchi, diretta dal suo fondatore Christian Schmitz. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 64330 TEATRO GOLDONI, BAGNACAVALLO

STEFANO BOLLANI

in concerto a favore dell'Hospice "Villa Agnesina". Inizio ore 21.

INFOLINE 0546 661505 TEATRO MASINI, FAENZA

UNA FIOLA DA MARIDÈ

con la Cdt La Rumagnola di Bagnacavallo. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 975166 TEATRO COMUNALE, CERVIA

A HAWK AND A HACKSAW SONORIZZANO SHADOWS OF

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FORGOTTEN ANCESTORS

concerto. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

ALESSANDRO SCALA SPECIAL TRIO in concerto - musica jazz, bossanova, groove. Inizio ore 22.

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

HAROLD MABERN

in concerto, il pianista dell'Olimpo del jazz. Special guest Piero Odorici. Inizio ore 22.

INFO WWW.TEATROSOCJALE.IT TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

ROCKABILLY PARTY

i Rock'n'Roll Kamikazes, con Andy (Ex Hormonauts) presentano il loro primo lavoro, "Tora Tora Tora Tora". Alle 23.30, sfilata Rock'n'Roll con Jamo' Outlet. A mezzanotte, Burlesque show con l'atteso ritorno di Cherry Darling. Alle 00.15, live dei The Shots, poi si balla rock'n'roll con tutte le migliori scuole di ballo d'Italia. Inizio ore 22.

INFOLINE 335 314568 NAIMA CLUB, FORLÌ

APP PARTY

chi scarica la nuovissima App di Baccara per me è sì entra gratis!

Inizio ore 23.

INFOLINE 333 8115954 BACCARA, LUGO

per realizzare il Calendario dell'Avvento. Merenda per tutti i partecipanti. Alle 11.30, "Bianco come la neve", visita guidata al museo. Inizio ore 10.

INFOLINE 0544 528710 MUSEO NATURA, SANT'ALBERTO

LETTURE NELLA CASA DEI LIBRI

a cura dei lettori volontari, ingresso gratuito da 0 a 6 anni.

Inizio ore 10.

BIBLIOTECA LUIGI VAROLI, COTIGNOLA

VOGLIA DI NATALE

letture per bambini da 3 anni in su. Inizio ore 10.30.

INFOLINE 0545 38558 BIBLIOTECA TRISI, LUGO

DECORAZIONI NATALIZIE

laboratorio per bambini dai 3 agli 8 anni. Ingresso gratuito e riservato ai soci Arci. Inizio ore 15.30.

INFOLINE 366 1568382 CIRCOLO ARCI CASABLANCA, VILLANOVA DI BAGNACAVALLO

LA BELLA E LA BESTIA

con il Magico Teatro dei Burattini.

Inizio ore 16. Repliche ore 17.30 e domenica ore 11, 16 e 17.30.

INFOLINE 339 4420612 PALA DE ANDRÈ, RAVENNA

VISITA GUIDATA

al Museo, con la direttrice Graziella Gardini Pasini. Inizio ore 16.

INFOLINE 0544 213371 PICCOLO MUSEO DELLE BAMBOLE E ALTRI BALOCCHI, RAVENNA

MOLIÈRE

spettacolo per la regia di Beppe Aurilia, per il progetto Anffas Teatro Disabile. Inizio ore 17.30.

INFOLINE 327 0171581 TEATRO RASI, RAVENNA

NELL'OMBRA DELLA NOTTE

presentazione del libro di Alessandro Bartolomeoli. Con l'autore interverrà Paola Amadesi.

Inizio ore 17.30.

Via Girolamo Rossi, 21/A Ravenna Tel 0544 215162 www.barbaraliveranistudio.com INFOLINE 0545 60784 BOTTEGA MATTEOTTI, BAGNACAVALLO

I RACCONTI DI MAMMA OCA spettacolo con Drammatico Vegetale. Inizio ore 18.30.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

L'OCCASIONE FA IL LADRO

burletta per musica in un atto, musica di Gioachino Rossini. Direttore Daniele Rustioni, regia, scene e costumi Jean-Pierre Ponnelle.

Con l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala. Inizio ore 20.30. Replica dom. ore 15.30.

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

CONCERTO DI NATALE

musica sacra e corale con bambini e tanti gruppi artistici, poesie con Luigi Dadina. Inizio ore 21.

CHIESA DI S. MASSIMILIANO KOLBE, LIDO ADRIANO

MISA TANGO

concerto di Natale con il Coro Ludus Vocalis. Inizio ore 21.

CHIESA DI S. GIOVANNI BATTISTA, RAVENNA

QUAN E TROP L'È TROP

commedia dialettale con la Compagnia di San Tomè di Forlì. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 591715 TEATRO MONTI, ALFONSINE

DROME - CORPOSAMENTE WINTER 2011

seconda serata per la rassegna organizzata dall'associazione altriMenti. In concerto, John De leo's grave Combo, la voce più ricercata del panorama italiano della nuova ricerca musicale. Ingresso 10 euro.

Inizio ore 21.30.

INFOLINE 348 5250030 ALMAGIÀ, RAVENNA

PAOLO BENVEGNÙ

in concerto l'ex leader degli Scisma, con il suo ultimo "Hermann", album del mese per Blow Up. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL'ALBERO

TZIGANOTCHKA

dai Balcani al sud Italia, i mille colori della musica popolare. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 405730 MAMA'S CLUB, RAVENNA

GAZEBO

porterà sul palco del Bbk la sua hit anni '80 "I like Chopin" per una nuova serata Discoring. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 438494 BBK BEACH, PUNTA MARINA TERME

MESSALINA FRATTI & THE FUNKY PAPAS in concerto. Inizio ore 22.

INFOLINE 338 2960997 CAFFÈ CENTRALE, VILLANOVA DI BAGNACAVALLO

BURIAL HEX

in concerto il musicista statunitense. Inizio ore 22.30.

INFOLINE 0546 681327 IL CLANDESTINO, FAENZA

GORGOROTH + VADER

in concerto il gruppo black metal norvegese. Inizio ore 23.

INFOLINE 336 694414 ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA

REMEMBER PINETA LUXE

festa anni '70 con i Joe Dibrutto.

Videojay Marco Ossanna, djs Stefano Coveri e Valerio Triossi. Inizio ore 23.30.

INFOLINE 0546 46877 TEK CLUB, FAENZA

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DOVE& QUANDO

giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

DOMENICA 11 DICEMBRE

FESTA MESTA

DAVIDE FRANCESCHETTI

in concerto, uno dei più acclamati pianisti italiani protagonista della scena internazionale da più di un decennio. Inizio ore 11.

INFOLINE 0544 39837 SALA CORELLI DEL TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

PRESEPE ARTISTICO "VENITE ADOREMUS"

seconda edizione per il presepe realizzato dal Gruppo degli Universitari di Ravenna. Inizio ore 11.

DUOMO, RAVENNA

E SUZED SOL A CASSANIGH

commedia dialettale con la Compagnia Amici del Teatro di Cassanigo. Inizio ore 15.

INFOLINE 0544 591715 TEATRO RASI, RAVENNA

UN VIAZ A L'ARVERSA

reportage semiserio del pianeta Romagna, con Paolo e Gianni Parmiani. Inoltre, degustazione di prodotti gastronomici a cura dell'Osteria Malabocca di Bagnacavallo e dei vini dell'azienda San Mamante di Faenza. Ingresso a offerta libera. Inizio ore 15.

ALESSANDRO FOGLI

A parte naturalmente il nostro ex presidente del con(s)iglio, non credo esista al mondo nulla di più squallido, triste, ipocrita, vacuo, patetico e inutile del natale (il cui vero “spirito” è incarnato dalla poesia “Gioite tutti Gesù è nato e tanti auguri al consigliere delegato” e da tutta la scena degli auguri ai dirigenti aziendali in Fantozzi). Per cercare di non pensarci – ma è impossibile, visto che da fine novembre lucine e Babbi Natale te li ritrovi anche nei cessi delle stazioni di servizio – mi sono fatto una compilation in grado davvero di profondere pax urbi et orbi. Tanto per cominciare ci ho messo I did not mean to fall asleep while we were having sex dei The Clever Square, splendida band di college rock ravennate che se non conoscete è ora di rimediare scaricandone l’opera omnia (gratuitamente e legalmente) dal sito thecleversquare.bandcamp.com. Dopo di loro non poteva che starci Grandaddy con The Crystal Lake, brano del 2000 dall’album The Software Slump, una filastrocca infantile e lo-fi travestita da ficcante indie-rock song, tra synth analogici e theremin. Un classico. Altrettanto scrauseggiante e stralunata è

INFOLINE 0545 280898 CONVENTO DI S. FRANCESCO, BAGNACAVALLO

INFOLINE 0545 908871 PALAZZO SFORZA, COTIGNOLA

IL CONVIVIO DELLE DIFFERENZE

nell’ambito del “Terra Madre Day”, una giornata che coinvolgerà persone provenienti da varie nazionalità nella preparazione di piatti tipici del loro paese o di cibi influenzati da più culture. La giornata coinvolgerà l’Italia e alcune realtà presenti a Cervia - Albania, Marocco, Brasile, Russia, Romania, Senegal e Cina - nella preparazione di cibi caratteristici. Inizio ore 15.30.

GIORNO SCONTATI

con Antonella Fattori, Giusy Frallonardo, Daniela Scarlatti, Lia Zinno. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 88508 TEATRO COMUNALE, CONSELICE

R.R.F. COSTRUZIONI

DAVE KAYE

il cantante australiano Dave Kaye (voce, chitarra, didgeridoo) con Caterina Sangiorgi (flauto), Stefano Fabbri (percussioni) e Giacomo Sangiorgi (basso). Inizio ore 22.

di Mirco Romagnoli & C. Via Cesenatico 156 - 48042 (FC) Tel./Fax 0547 671754 Cell. 333 4800146 mirco196226@libero.it www.rrfcostruzioni.it

INFOLINE 347 9156080 CIRCOLO AURORA, RAVENNA

LUNEDÌ 12 DICEMBRE

INDOVINA CHI VIENE IN CLASSE

incontro su didattica e strategie pedagogiche nella scuola dell'inclusione. Introduce e coordina Ivano Mazzani. Inizio ore 9.

dina e nutella. Inizio ore 16.

PIAZZA DEL POPOLO, RAVENNA

LICEO ARTISTICO, RAVENNA

STORIE DAVANTI AL CAMINETTO

laboratori e letture per i più piccoli a cura di Mariarosa Sala, che leggerà storie tratte da recenti edizioni per i ragazzi. In collaborazione con la Libreria La Libraffa.

Inizio ore 16. Alle 17.30, in concerto gli Ess.

INFOLINE 0544 977592 MUSA - MUSEO DEL SALE (MAGAZZINI DEL SALE), CERVIA

NATALE A SORPRESA

AL DUTAUR DI MAT

di Nanni Garella da "Il medico dei pazzi" di Eduardo Scarpetta, con Vito, Marina Pitta e gli attori dell'Associazione Arte e Saluteregia di Nanni Garella. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO

INFOLINE 0544 218831 REALE CAMICERIA, RAVENNA

laboratorio per bambini. Il laboratorio prevede due turni: uno alle 15.30 e uno alle 17.

CONCERTO DI NATALE RAVENNA-BETLEMME 2011

INFOLINE 392 6664211 MUSEO LA CASA DELLE MARIONETTE, RAVENNA

CAPITANI CORAGGIOSI

con l'Orchestra dei Giovani Europei, diretta da Paolo Olmi. Inizio ore 21.

BASILICA DI SAN FRANCESCO, RAVENNA

BISCOTTI DI NATALE

laboratorio gratuito per bambini di tutte le età. Inoltre, "Delizie dal forno", incontro dedicato ai segreti e alle ricette della tradizione di un tipico forno di Romagna. A seguire, merenda. Inizio ore 16.

FADEN PIANO TRIO

in concerto. Inizio ore 21.

per la rassegna "Storie Italiane", Gianni Dragoni, scrittore e giornalista fusignanese de "Il Sole 24 Ore" presenta in anteprima il suo nuovo libro (Chiare Lettere editore), che segue le tracce del precedente e fortunato "La paga dei padroni". Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955672

sul palco si alterneranno animatori (il “Mago Devlin” e Howard il “Giocomicoliere”), giochi con premi alla clientela, la premiazione dei vincitori del Concorso “Vinci e Viaggia”, la musica del gruppo “I Musicanti di San Crispino”, e chiusura finale, verso le 18, con la grande “Torta di Compleanno”, con assaggio per tutti.

Inizio ore 16.

INFOLINE 0544 400220 CENTRO ESP, RAVENNA

GLI INCREDIBILI VIAGGI DI MR. GULLIVER

Teatrino dei Burattini di Luzzati e Cereseto di Genova. Inizio ore 16.

INFOLINE 0546 21306 TEATRO MASINI, FAENZA

LARGE STREET BAND

in concerto e distribuzione di pia-

AUDITORIUM CORELLI, FUSIGNANO MARTEDÌ 13 DICEMBRE

MAMMA, QUANTO MANCA A NATALE?

LADRI DI CADAVERI BURKE & HARE

proiezione del film di John Landis ecappelletti. Inizio ore 21.30.

INFO WWW.TEATROSOCJALE.IT TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

letture per bambini da 3 anni in su. Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0545 38558 BIBLIOTECA TRISI, LUGO

RUMORE DI ACQUE

di Marco Martinelli, con Alessandro Renda, musiche originali eseguite dal vivo Fratelli Mancuso.

Inizio ore 20.30. Replica mer.

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

VOLEVO ESSERE BABBO NATALE E TROPP SHOW

spettacoli teatrali tra spirito natalizio e risate, a favore di Telethon.

Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0544 975166 TEATRO COMUNALE, CERVIA

IL SOLE, LE AURORE, LE STELLE, L'ORSA MAGGIORE: LEGGENDE DEGLI INDIANI D'AMERICA conferenza di Claudio Balella.

Ingresso 5 euro. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 62534 PLANETARIO, RAVENNA

JONO MANSON

in concerto. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 60631 LA CANTINA DI PIAZZA NUOVA, BAGNACAVALLO

VIENI A BALLARE... MARTEDÌ?

la serata sarà animata dalla musica di Otto e Strambal. Ricchi premi a sorpresa. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 422228 CENTRO SOCIALE LA QUERCIA, RAVENNA

MERCOLEDÌ 14 DICEMBRE

I 130 ANNI DELLA TIPOGRAFIA SAPORETTI E LA CERVIA DI FINE OTTOCENTO

conferenza di Renato Lombardi.

Inizio ore 17.

SALA CONFERENZE DEL PALAZZO COMUNALE, CERVIA

VOLEVO ESSERE BABBO NATALE TROPP SHOW

E

spettacoli teatrali tra spirito natalizio e risate, a favore di Telethon.

Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0544 975166 TEATRO COMUNALE, CERVIA

NON C'È POSTO SULLA LUNA

presentazione del romanzo di Costanza Savini. La serata, organizzata da Nello Ferrieri e Ruggero Sintoni, vedrà la presenza dell’autrice del romanzo, di un musicista e di una lettrice. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 60631 LA CANTINA DI PIAZZA NUOVA, BAGNACAVALLO

SEMPLICI SVOLTE DEL DESTINO

presentazione del libro di Ivan Levrini. Con l'autore sarà presente Marco Sangiorgi. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 22388 HOTEL ALA D'ORO, LUGO

ENRI TRIO

in concerto. Inizio ore 22.

INFOLINE 0546 21560 ZINGARÒ JAZZ CLUB, FAENZA

BOOK CROSSING

INFOLINE 0544 528710 MUSEO NATURA, SANT'ALBERTO

FESTA DI COMPLEANNO

that never goes out. Siamo nel 1986, Morrissey e Marr hanno pubblicato The Queen is Dead, e questa è una ballata giocata su un registro di incantevole inesorabilità, con gli archi a squarciare la luce eterea. Che meraviglia. Per non sbagliare, a seguire c’è Walk on By nella versione di Dionne Warwick, uno dei pezzi più belli di sempre, la sintesi perfetta della poetica di Burt Bacharach incarnata dalla sua musa d’elezione. A questo punto mi lascio andare al festaiolo più assoluto con gli Edward Sharpe & The Magnetic Zeros di Home – dall’album del 2009 Up From Below –, canzone che più svagata non si può, tra cori, cambi di ritmo, fanfare e dichiarazioni d’amore cantate.

Spettacolo. Non sembrava l’uomo più gioioso del mondo, ma dopo averlo visto come addestratore di gorilla in Jackass 3 Will Oldham è ancora di più il mio idolo assoluto e almeno una sua perla in questa raccolta – che per inciso ho titolato Santa Claus is a fat alcoholist son of a bitch – doveva per forza esserci. Tra le tante, Cows, una dal nuovo album a nome Bonnie Prince Billy Wolfroy goes to Town. A chiudere, una tripletta da sogno, aspettando gennaio: Dear God degli Xtc, I can’t get no Satisfaction nella versione dei Devo, New Day Rising degli Hüsker Dü.

Loser, tormentone di era post-grunge che apriva nel 1994 il primo album di Beck, Mellow Gold. Come tutto il disco, Loser sembra buttata lì da un ubriaco che canta con una patata in bocca e se proprio la si vuol far somigliare a qualcosa, la definizione “stoner rap” credo possa funzionare. Proseguendo nel bandire la coerenza, segue Frederick, anno domini 1979, vale a dire la cosa più pop ed emotiva mai uscita dalla Patti Smith era Patti Smith Group (l’album in questione è Wave). Tutti conoscono questa canzone, non occorre aggiungere altro. Poi un pezzo nuovo, Tell me Something I don’t Know degli Herman Dune, dall’album del 2011 Strange Moosic. Come al solito allegria pura e un retrogusto malinconico si fondono magistralmente con la chitarra folk-rock à la Decemberists e una batteria inventiva e gentilmente implacabile, mentre la voce caracolla sorniona e conversativa, come se non ci credesse fino in fondo. Si torna nel passato – ma non troppo remoto dai – con gli Smiths di There is a light INFOLINE 0545 60631 LA CANTINA DI PIAZZA NUOVA, BAGNACAVALLO

Costruzioni Ristrutturazioni Vendita diretta case Serietà Affidabilità Competenza

BARATTO DI NATALE

porta un tuo giocattolo di cui puoi fare a meno, potrai scambiarlo con quello di un altro bambino! A seguire, laboratorio "Quasi storie... o del disegnare giocattoli", merenda e proiezione di "La freccia azzurra" di Enzo D'Alò, dalla fiaba di Gianni Rodari. Inizio ore 15.30.

Il Natale? Meglio non pensarci, con una compilation...

di

di

GIULIA MONTANARI

Rodari ripubblicato il regalo ideale sotto l’albero

Fate una cosa buona e giusta, a Natale, regalate un Rodari. Einaudi sta meritoriamente ripubblicando tutte le sue opere in una serie di libri bellissimi con illustrazioni nuove di autori importanti, come Nicoletta Costa, che però non prevalgono sul testo, ma lo accompagnano. Brossura, bandelle, tanto bianco in copertina. Quello che si dice un oggetto per durare. E del resto dentro c’è Rodari. Tra i tanti suoi titoli da non dimenticare ce ne sono un paio che per un po’ non è stato facile trovare in libreria e che non si annoverano tra i suoi titoli più noti. La freccia azzurra e La filastrocca di Pinocchio. Il primo è quello da cui anni fa è stato tratto anche il cartone disegnato da Carbone ed è una favola meravigliosa, un toy story ante litteram dove i giocattoli prendono vita e decidono di consegnarsi da soli ai bambini, vista l’impossibilità a muoversi della signora Befana. Un vero e proprio romanzo, a tratti commovente, adatto, dice la copertina, a bambini dai sei anni in su. Godetevi la ricchezza lessicale, la frase mai scontata, una scelta degli

aggettivi mai banale e guardate, soprattutto, l’effetto magico che può fare su un bambino. L’altro è una riscrittura di Collodi che è un puro godimento, da leggere rigorosamente a voce alta a e da grandi e bambini, anche per chi con Collodi ha qualche conto da saldare fin dall’infanzia. Per costoro, oltre a leggere Rodari, è caldamente consigliato anche lo spettacolo del Teatro del Drago andato in scena una decina di giorni fa all’Almagià ma che da vent’anni incanta i pubblici di Europa. In un meraviglioso gramelot, costumi e pupazzi stupefacenti raccontano praticamente senza parole la storia del burattino più famoso del mondo in un susseguirsi di quadri dove la poesia si mescola al grottesco. Uno spettacolo che riesce a far dimenticare Walt Disney (cosa non scontata). Forse perché manca il più detestabile dei personaggi di Pinocchio: il grillo parlante! Il quale deve essere rimasto impigliato in un altro libro di Rodari, questo invece formato gigante,

copertina rigida, mille colori di vari illustratori, la perfetta strenna natalizia: Il paese di Accazeta pubblicato da Giunti. Qui infatti figurano una serie di storielle non proprio entusiasmanti ma molto edificanti (e che, inspiegabilmente, ai bambini piacciono molto) dove il grillo tormenta Pinocchio per varie questioncine, tipo l’attraversamento stradale sulle strisce. Va beh, sicuramente non il Rodari migliore. Ma lo si perdona volentieri perché in realtà gran parte del corposo volume raccoglie rime e filastrocche e storielle irresistibili (da non perdere quella sui pantaloni!). Il tutto, ovviamente, aspettando un altro appuntamento tra libri e teatro all’Almagià, per gennaio, quello proprio con Gianni Rodari, letto e raccontato da David Riondino. Sarà dunque il caso di prepararsi…

Gianni Rodari La freccia azzurra, Einaudi, illustrazioni di Nicoletta Costa La filastrocca di Pinocchio, Einaudi, illustrazioni di Febe Siliani Il pianeta di Accazeta, Giunti, illustratori vari

DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 dicembre 2011

VINVITA CAFÈ

Poesia al Bar, prima edizione per il concorso Il VinVita Cafè di via Monfalcone 10, a Ravenna, organizza la prima edizione del premio nazionale “Poesia al Bar”. L’evento, ideato dalla poetessa e narratrice Alessandra Maltoni (nella foto), permetterà a quanti vorranno partecipare, da qualunque parte d’Italia, di presentare la propria “poesia nel cassetto”. La giuria, composta da Alessandra Maltoni, Pietro Barberini, Silvio Gambi, Mauro Mazzotti, Osiride Guerrini e Franco Gabici, selezionerà le liriche, spedite o consegnate personalmente presso il VinVita Cafè entro il 16 dicembre. È ammessa la partecipazione con una sola poesia, edita o inedita, mai premiata. L’argomento è libero, è

gradito il tema del Natale. Le poesie devono essere presentate in tre copie anonime con allegata una busta contenente i dati dell’autore. Le poesie non saranno restituite e la partecipazione è gratuita (è gradita un’offerta per le spese di segreteria). La premiazione si terrà al VinVita Cafè il 18 dicembre, alle ore 18. I primi classificati riceveranno una pergamena di partecipazione, il primo premio sarà l’Agenda dei poeti.

Altri premi saranno offerti dal VinVita Cafè, che si riserva di pubblicare le poesie vincitrici e le prime 10 meritevoli in un volumetto dal titolo Poesie al Bar al VinVita Cafè entro dicembre 2012.

Blog: http://poesialbar.blogspot.com

CENTRO ESP DOMENICA LA FESTA DI COMPLEANNO L’Esp di Ravenna compie tredici anni! Domenica prossima, 11 dicembre, dalle ore 16, si festeggia e si celebra anche il completamento dei lavori di re-styling. Per l’occasione, sul palco si alterneranno animatori (il “Mago Devlin” e Howard il “Giocomicoliere”), giochi con premi alla clientela, la premiazione dei vincitori del Concorso “Vinci e Viaggia”, e la musica del gruppo “I Musicanti di San Crispino”. Chiusura finale, verso le 18, con la grande “Torta di Compleanno”, con assaggio per tutti.

Inoltre, la Direzione Esp farà distribuire, ai due ingressi del Centro, quindicimila gettoni per il carrello con il nuovo marchio Esp.

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fiera di forlì COMMERCIANTI PER UN GIORNO EDIZIONE SPECIALE IL 18 DICEMBRE Alla Fiera di Forlì, in via Punta di Ferro, torna in edizione speciale “Commercianti per un giorno”, la mostra scambio che ha raggiunto la 22ª edizione. Questa manifestazione si pone l’obiettivo di dare l’opportunità ai privati di “liberarsi” di merce usata di loro proprietà che non viene più utilizzata. Questo attraverso la vendita o lo scambio con altra merce. È una opportunità per molti per passare una domenica diversa e originale, “sbarazzandosi” di cose che non servono più, liberando la casa e nello stesso tempo dando la possibilità a chi ha disagi economici di trovare oggetti utili che nuovi sarebbero inaccessibili e che invece di seconda mano sono regalati o proposti a prezzi molto interessanti. Si tratta spesso di passeggini, giochi per bambini, talvolta di indumenti, o di articoli per la casa, come elettrodomestici, di tecnologia superata, ma ancora funzionanti. Visto il grande successo della manifestazione, che registra circa 350 espositori a edizione, dopo l’edizione del 20 novembre, ne seguirà una straordinaria natalizia, il 18 dicembre. La mostra scambio sarà aperta tutto il giorno, dalle 9 alle 19, orario continuato. Info: www.fieraforli.it

BIBLIOTECHE E MUSEI

ACCADEMIA DI BELLE ARTI tel. 0544 684409

MOSTRE D’ARTE

MAR - RAVENNA

BIBLIOTECA ORIANI tel. 0544 30386

Da lun a ven 8.30-13; mar e gio anche 14-17.

ALBERTO BARDI - DISCRETO CONTINUO

Sabato 10 dicembre alle 18 sarà inaugurata al Mar la mostra dedicata ai vincitori del Premio Marina 2011. Si tratta dell’appendice della 55ª edizione del concorso di pittura che si è svolto nel mese di agosto a Marina di Ravenna, promosso dall’Associazione culturale Capit in collaborazione con il Mar. Il premio messo in palio quest’anno era particolarmente ambito per giovani artisti alla ricerca della consacrazione definitiva: una mostra a loro dedicata, allestita in una sede prestigiosa qual è il Museo d’Arte della città. La giuria formata da Marco Di Capua, Sabina Ghinassi e Claudio Spadoni ha scelto tra i 31 partecipanti i cinque vincitori: Massimiliano Errera, Filippo Farneti, Ettore Frani, Banafsheh Rahmani, Manuela Vallicelli, per i quali si aprono ora le porte del Mar. Ad ognuno di essi, infatti, è riservata una sala nella quale si potranno ammirare diverse opere della loro recente produzione. Orari: mar, gio e ven 9-13.30 / 15-18, mer e sab 9-13, dom 15-18 (ingresso libero). Dal 10 dicembre all’8 gennaio 2012 - inaugurazione sabato 10 dicembre, ore 18

Consultazione: da lun a ven 8.30-13 e 14.30-19, sab 8.30-13. Prestito: fino a 20 minuti prima della chiusura.

BIBLIOTECA CLASSENSE E MULTIMEDIATECA tel. 0544 482112 Consultazione e Multimediateca: da lun a ven 9-19, sab 9-18. Prestito: fino a 15 minuti prima della chiusura. Fondi antichi e archivio storico: mar e giov 9-17, mer e ven 9-14, sab 9-13.

EMEROTECA tel. 0544 482055 Da lun a ven 8.30-22.30, sab 8.30-13, 14.30-19; dom e festivi: 8.30-12.30.

BIBLIOTECA DEL MAR tel. 0544 482774 Gio 9.30-13.30.

CASA VIGNUZZI BIBLIOTECA PER RAGAZZI tel. 0544 482819 Da lun a ven 14.30-18.30, sab 9-13.

PALAZZO CORRADINI tel. 0544 34345 Da lun a giov 9-22.30, ven 9-18, sab 9-12; sala studio e sala internet lun-ven 1722.30, sab 14.30-18.30.

Lun, mar, gio e ven 15-18, mer 9-12. Altri orari su appuntamento.

GALLERIA NINAPÌ - RAVENNA via Giovanni Pascoli, 31 - tel. 0544 65421

ISTITUTO MUSICALE “G. VERDI” tel. 0544 212373 Lun e mar 13-16; mer 12-15; gio 11-14.

ITC “G. GINANNI” tel. 0544 36449 Da lun a ven 7.30-13.30; mar e ven anche 14-17.

IPSSCT “A. OLIVETTI” tel. 0544 30326 Da lun a sab 8-13 (gio presso istituto Callegari).

EMEROTECA MULTILINGUE CASA DELLE CULTURE tel. 0544 591876 Da lun a ven 9-13.

MUSEO ATTIVITÀ SUBACQUEE tel. 335 5432810 Apertura su appuntamento.

MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ tel. 0544 482477 Mar, gio e ven 9-13.30 e 15-18; mer e sab 9-13.30; dom 15-18.

Nell’ambito delle celebrazioni per il 67° anniversario della Liberazione di Ravenna dal nazi-fascismo, in collaborazione con Mar di Ravenna, Capit Ravenna e Archivio Bardi, la Galleria Ninapì presenta la mostra curata da Claudio Spadoni. Un omaggio al percorso artistico di Alberto Bardi, rivisitato attraverso opere che attraversano la sua intensa vita creativa e le sue vicende personali. Bardi aderì in gioventù alla guerra di liberazione dal nazifascismo, e il suo contributo da partigiano alla Resistenza romagnola nella 28ª brigata Garibaldi gli valse la medaglia d’argento al valor militare. In contemporanea con lo svolgimento della mostra, negli stessi locali nella Galleria Ninapì, sabato 10 dicembre a partire dalle 9 si terrà l'incontro “Il partigiano Falco, dalla lotta di liberazione in Romagna alla Casa della Cultura di Roma”. Orari: sab, dom e fest 11-12.30 / 15.30-19; fer 15.30-19 (chiuso lun). Fino al 15 gennaio 2012

OSVALDO PIRACCINI - DUEMILAUNDICI: LA PITTURA DEL VIVERE

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In mostra, una trentina di opere inedite del pittore cesenate, realizzate nel 2011. «Un artista – scrive Marilena Pasquali nel testo in catalogo – autore di immagini capaci di comunicare sensazioni di forza immediata, che al tempo stesso sono opere complesse per intenzione e struttura compositiva». Orari: mar e gio 15-18; sab e fest 15.30-18.30. Fino al 18 dicembre

PREMIO MARINA DI RAVENNA

LUNATICI PERSONALE DI ALBERTO COTTIGNOLI E MARIO ARNALDI

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La mostra è dedicata alle opere di Alberto Cottignoli e Mario Arnaldi.

Entrambi gli artisti, amici da oltre 20 anni, tenacemente legati alla percezione artistica rinascimentale, alla ‘regola’, lavorano per vie e visioni simili, ma diverse, cercando la proposizione in chiave contemporanea degli stessi insegnamenti. La ‘regola’ e la ‘forma’ non impediscono a Cottignoli di librarsi nella più sfrenata fantasia, mentre Arnaldi preferisce rappresentare possibili, anche se spesso assai improbabili, situazioni di sospensione temporale.

Orari: da lun a ven 16-19.30, sab 10-12.30 / 16-19.30, dom 16-19.30.

Fino al 24 dicembre

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MANGIARE& BERE

giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

ENOLOGIA

Con le feste spazio allo spumante ma non c’è solo lo Champagne Con le feste alle porte il consumo di vini spumanti, regola vuole che aumenti letteralmente. “Champagne”, “Franciacorta”, metodi classici e frizzantini in questo periodo non conoscono crisi, quasi a indicare che, stappare una bollicina, sia auspicio di buona sorte. Molti punteranno sulla Francia, un nome, una garanzia direbbe qualcuno ma anche se bere “champagne” è sicuramente un grande piacere – quando buono –, non dimentichiamo che nella nostra produzione vitivinicola abbiamo decine di scelte da nord a sud.

Di solito l’alternativa allo “champagne” è il “Franciacorta” spumante, cuore pulsante della Lombardia vitivinicola e anche se la scelta è ottima non bisogna dimenticare quelli che sono considerati erroneamente spumanti minori o produzioni di zone meno frequentati dalle mode dei mercati. Tra queste ultimi come non ricordare l’Oltrepò Pavese, in grado di soddisfare il palato senza danneggiare la tasca. Qui si trovano bollicine molto piacevoli con punte di eccellenza e per i più schizzinosi, che bevono solo firmato, ricordo che questa zona si trova al terzo posto, dopo Champagne e Borgogna, nella classifica mondiale con 2.300 ettari di superficie piantata a pinot nero.

Quindi, va da sé che da questo serbatoio di “uve da bolla” po-

Di solito l’alternativa è il Franciacorta ma il sud cresce

trebbero attingere anche aziende che si trovano in zone più rinomate. Pensando al Piemonte, riempitievi i calici con l’autoctono “Erbaluce di Caluso”, rimarrete stupiti di tanta bontà a prezzi ottimi e se poi vi spostate in provincia di Alessandria, non esitate di fronte ad una bottiglia di “Gavi spumante”, ottenuto da uve “cortese”, soprattutto se l’azienda è la Scolca. Una delle più rappresentative e in grado di fare spumanti, anche affinati a lungo, degni del miglior champagne. Finalmente i consumatori stanno scoprendo anche il “durello”, un’uva autoctona della provincia di Verona cui ora si fa un gran parlare ma noi già scrivevamo, cinque anni fa, di questa bollicina in grado di affascinare con la sua cremosa viva-

cità di gusto. A proposito, se credete che le bollicine siano solo oggetto delle produzioni del nord vi sbagliate. In Puglia, infatti, troverete uno tra i migliori vini del panorama spumantistico italiano. L’azienda che lo produce si chiama D’araprì e si trova in provincia di Foggia.

Come non ricordare, infine, le profumate bollicine dell’Asti spumante: fragranze aromatiche ricche di sfumature che ricordano la salvia, il basilico, la frutta dolce e molto altro ancora. Principe delle feste natalizie di solito è abbinato ai classici dolci di queste festività e ha il potere di rendere piacevole ogni momento richiamando l’attenzione anche dei più astemi. L'Asti, un vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, rappre-

Il Piemonte offre autoctoni ottimi e a prezzi molto accessibili

senta lo spumante aromatico per eccellenza. L’aroma muschiato, la naturale amabilità e la moderata alcolicità fanno dell'Asti spumante un vino dalle particolarità uniche. Annusandolo la memoria vi riporterà ai fiori di acacia, al glicine, al miele, alle spezie come ai fiori di sambuco e di bergamotto, odori freschi di terra piemontese dove gli elementi che condizionano la qualità di questo vino hanno a che fare col clima, la particolarità del terreno, la sanità del vigneto e, non ultimo, l’uomo.

Questi si preoccupa della vinificazione, in modo che il vino conservi il caratteristico aroma dell’uva originale in equilibrio con l’intensità del gusto, diviso tra dolce e giusta freschezza acida, aiutato dallo sviluppo acceso delle bollicine che ne amplificano il piacere. Il moscato di solito si presta a svariati abbinamenti: dal classico panettone ai dolci di vario genere e non f o c u s SPUMANTE D’ASTI, DOLCE O MOSCATO solo per il brindisi di Un po’ di attenzione è necessaria dedicarla allo benvenuto al nuovo spumante d’Asti che in questo periodo si vende anno. Il moscato non è solo spumante, può con poca fatica. Spesso, in etichetta trovate la diessere appena “petilcitura “spumante dolce” o “moscato dolce” senlant” o passito e tra za indicazione di sorta. Tenete presente che nelun’azienda e l’altra la vera bollicina astigiana è indicato “Asti Spusi notano, molto mante”. Affidatevi a bottiglie Docg – “Denominaspesso, differenze zione garantita” – dove sia ben chiara l’azienda abissali. che lo produce e i riferimenti di qualità su menDistinguiamo, zionati. Forse costa poco di più rispetto ai soliti inoltre, i moscati intrugli zuccherati creati ad arte, ma ne vale la commerciali da quelpena. E come abbinare questo vino? Si è scritto li prodotti da poche della versione passita che, al di là dei soliti dolci, aziende secondo la è molto interessante se avvicinato a molluschi, tradizione astigiana. specialmente se si tratta di ostriche, oppure diDi solito questi ultirettamente con i crostacei assieme a qualche mi hanno un gusto particolare salsina dalla tendenza leggermente per niente mieloso e, dolce. E che dire di un petto di pollo lavorato con per questo, una piaerbe fini, glassa ed uva passa? In Piemonte gli azcevole amabilità che zardi di questo tipo si fanno da secoli. Quando il ne permette abbinamoscato d’Asti è davvero buono, inoltre, può esmenti più azzardati, sere un piacevole aperitivo, soprattutto se serviche superano il vecto freddo ed ha una spiccata tendenza agrumata. chio sposalizio che Inoltre, si possono tentare accostamenti anche vedeva l’Asti rigorocon salumi leggeri e “morbidi” come un lardo o samente con prepaun prosciutto dolce. Ricordate, in fatto di abbinarazioni dolciarie. menti che la parola d’ordine è “osare”.

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GUSTO

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Ristorante AL Granchio

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 1 dicembre 2011

IL VINO

MANGIARE& BERE

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COSE BUONE DI CASA

Brunello di Montalcino il mondo ai tuoi piedi Ripongo il calice sulla tavola, le narici sono rigonfie di profumi maturi e la mente è satura di sensazioni. Un vino di gran carattere quello che attende ancora le mie attenzioni. Un vino in grado di reggere molti anni d’invecchiamento e di incantare a ogni sorso.

La sua è un’esplosione di profumi, un intreccio d’aromi che variano dal classico sottobosco alla confettura, dalle spezie fino a raggiungere l'afrodisiaco aroma della cioccolata e del caffè appena tostato. Si presenta al naso con un vigore quasi infinito e al palato l’entrata è regale, austera ed elegante allo stesso tempo. La potenza è indomabile e prolungata, il retrogusto intriga piacevolmente la mente che attonita si domanda come tutto questo possa essere racchiuso dentro una bottiglia. Di fronte a tanta energia non si può fare a meno di pensare a coloro che con pazienza hanno creato tutto questo con un lungo lavoro fatto di tentativi, delusioni e successi. E visto che si tratta di un Brunello di Montalcino non posso fare a meno di pensare alla sfida cominciata attorno ai primi decenni del 1800, per mano di un appassionato vitivinicoltore, Clemente Santi, e a quando decise di abbandonare la sicura professione di farmacista per dedicarsi totalmente al sogno di creare un vino diverso da quelli allora presenti. Se oggi il Brunello è famoso e possiamo inebriarci di siffatti profumi alla fine si deve ringraziare sempre colui che per primo ha fatto da apripista.

Dopo duri anni di lavoro, infatti, nella sua proprietà del “greppo” si videro i primi risultati positivi, cui seguirono riconoscimenti internazionali.

Sarà, però, Ferruccio Biondi Santi (figlio di Caterina Santi e di Jacopo Biondi), nipote di Clemente, che erediterà

la passione del nonno, continuando così il lavoro di ricerca dedicato al Brunello. A lui dobbiamo, invece, l’intuizione di vinificare in purezza un clone del sangiovese, idea che si rivelò fondamentale per creare un vino realmente speciale. Correva l’anno 1870 quando nacque il “primo” Brunello di Montalcino. Il successo fu così entusiasmante e immediato che molte altre famiglie montalcinesi seguirono l’esempio dei Santi. Giuseppe Anghirelli, Tito Costanti, Camillo Galassi, Carlo Padelletti e molti altri ancora denominarono Brunello il loro vino più importante.

I primi del 1900 rappresentano un altro momento importante per questo vino in quel periodo con due annate rilevanti: il 1888 e il 1891.

Due vendemmie eccezionali che consacrano definitivamente il Brunello tra i grandi vini europei.

Ripercorro mentalmente questa storia fatta di secoli e rammento Tancredi Biondi Santi, figlio di Ferruccio, col merito di avere portato nuovi sviluppi qualitativi al Brunello di Montalcino e intuizioni per la sua commercializzazione. Rabbrividisco quando penso, invece, a tutti i tentativi di imitazione di questi vini da parte di commercianti scellerati che sempre più spesso infliggono “storpiature” a questo vino. Produttori vittime dell’egemonia di un mercato che detta loro come deve essere fatto uno dei vini più conosciuti al mondo.

Assurdo non credete? Io produco uno dei vini più importanti del mondo, invidia del mercato vitivinicolo globale e cosa faccio? Lo “annerisco” con vitigni internazionali e lo rendo adatto al palato di qualcuno che sta dall’altra

La sua nascita risale al 1870 per mano di Santi

parte del mondo e che si aspetta magari un Brunello il più simile possibile al suo cabernet californiano, sennò non lo capisce e lo penalizza. Ed io, produttore, invece che farti capire la grandezza del mio vino la sminuisco all’ignoranza del tuo palato. Assurdità, certo, ma d'altronde perfino i francesi ogni tanto cedono ai ricatti di mercato – vedi Bordeaux – perché non dovremmo farlo noi che rispetto a loro siamo pure più cialtroni in fatto di vino?

Riverso il mio vino nel calice e mi riperdo nella verità di una storia… da molti dimenticata.

Dimenticavo, se volete comprare Brunello di Montalcino per queste feste assicuratevi che sia davvero sangiovese e non crediate di dover spendere molto per un buon Brunello perché con trenta euro è possibile bere molto bene. Non cedete alla “griffe” ma cercate e spulciate ciò che davvero piace al vostro palato, confrontatevi con chi è più esperto di voi e non cedete alle lusinghe di mercato che vuole imporvi riconoscimenti “guidaioli”. Ragionate con la vostra testa, non abbandonate la vostra capacità di gustare. Siate liberi!

Fabio Magnani

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La ricetta della settimana è il budino di semolino e canditi.

Ingredienti: 1 litro di latte intero, 240 gr di semolino, 8 uova, 100 gr di burro, 200 gr di zucchero semolato, un pizzico di sale, la scorza grattugiata di 1/2 limone, 100 gr. di uvetta sultanina, 200 gr di cedro candito, un bicchiere di rhum. Zucchero per caramellare uno stampo da budino con il buco. Ciliegie rosse candite per decorare. Per la salsa: marmellata di albicocche o gelatina di cotogne, un bicchier d'acqua, n bicchiere di rhum Preparazione: in una casseruola mettere il latte, lo zucchero semolato, il sale, il burro e la scorza del limone. Far bollire a fuoco debole e aggiungere il semolino lentamente, sempre mescolando.

Quando l'impasto si stacca dal bordo del tegame, toglierlo dal fuoco e aggiungere l'uvetta e il cedro tagliato a cubetti che avevate fatto macerare nel bicchiere di rhum. Versarvi anche il rhum. aspettare che l'impasto si raffreddi un poco e poi mettere i tuorli d'uovo uno alla volta sempre mescolando. montare gli albumi a neve e mescolarli al composto. Caramellare lo stampo, versarvi il composto e cuocere a bagnomaria per circa un'ora a 180/200 gradi.

Per preparare la salsa: sciogliere in un tegamino la marmellata o gelatina con un bicchier d'acqua, quando è calda aggiungere il liquore. Lasciar raffreddare. Quando il budino è caldo, aspettare una diecina di minuti poi rovesciare sul piatto di portata e decorare con le ciliegie candite, accompagnarlo con la salsa che avrete messo in una salsiera. Se volete potete bagnare il budino con alcol da dolci e quando è in tavola incendiarlo. È bello da vedere ma bisogna usare molta attenzione. È un dolce assai buono anche freddo, perciò si può preparare in anticipo, poi si serve con la salsa calda.

GLI STAPPATI

In Lazio per due vini di Cincinnato il bianco Castore e il Bellone 2009 di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI@GMAIL.COM

Oggi ci trasferiamo nel Lazio per assaggiare due vini dell’azienda Cincinnato di Cori in provincia di Latina e che nascono dallo stesso vitigno: il“Bellone”.

Il primo è il “bianco Castore” 2010. Appena disturbato da cenni di solforosa ma poi si apre su toni floreali delicati e di buona precisione arricchiti di sfumature di felce, muschio ed erbe aromatiche con sfumature minerali. Meno precisa la bocca. L’entrata è piacevole, tradita solo sul finale amarognolo un po’ troppo deciso. L’Igt Lazio bianco Bellone del 2009, invece, ha intensità e persistenza al naso.

Profumi di grano e orzo assieme a sentori di fiori di acacia e ginestra. Sensazione aromatica delicata. Freschezza misurata, centro bocca disteso. L’amarognolo incisivo predetermina la chiusura finale un po’ troppo in anticipo. Due buoni vini per certi versi similari per altri all’opposto da abbinare a piatti di pescato, a formaggi leggeri o salumi leggeri.

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MANGIARE& BERE

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giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

BAGNACAVALLO

N O T I Z I E

Costanza Savini alla Cantina di Piazza Nuova Serata dedicata alla letteratura, quella di mercoledì 14 dicembre (dalle ore 21) a La Cantina di Piazza Nuova di Bagnacavallo, dove verrà presentato il romanzo di Costanza Savini Non c’è posto sulla luna. È la storia di Karim, un ragazzo giunto in Italia dal Marocco, che si sviluppa in tutti i passaggi obbligati di questo viaggio clandestino: l’attraversata tumultuosa del mare su un barcone pericolante, un percorso di terra nascosto nel fondo di un tir rumoroso o nelle toilette di un treno e numerosi autostop.

Costanza Savini, bagnacavallese di famiglia e di origine, è autrice di romanzi e di racconti collocati nell’ambito di un realismo magico che si muove tra un’infanzia ritrovata e una maturità visionaria consapevole del mistero e della bellezza che si nascondono nelle cose. La serata è organizzata da Nello Ferrieri e Ruggero Sintoni e vedrà la presenza, oltre che dell’autrice del romanzo, di un musicista e di una lettrice. Info: 0545 60631.

G O L O S E

SI CHIUDE ALL’OASIS DINNER DI MARINA LA XII VALLI & PINETE Fino a domenica 11 dicembre sarà il ristoranta Oasis Dinner di Marina di Ravenna a far riscoprire, a ravennati e non, le pietanze e le ricette tipiche del nostro territorio, sposandole con ottimi vini locali. Si tratta del decimo e ultimo appuntamento del Percorso Gastronomico “Valli & Pinete – 14ª edizione” iniziato in ottobre. Sono dieci i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa: ogni ristorante ha proposto per sette giorni menù preparati secondo la tradizione oppure attraverso la ricerca, l’innovazione e l’interpretazione di ricette tradizionali, ma sempre con l’intento di esaltare i prodotti del territorio, per un totale di 70 serate. Tra le portate dell’Oasis, flan di porcini su crema di patate al timo, tortelli di zucca saltati al burro con scaglie di formaggio di fossa dop, costolette di agnellone saltate con salsa alla melograna, tortino di mele con crema inglese alla cannella. Occorre prenotare.

Info: 0544 531582.

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Mosaico, per un Natale di dolcezze ...e comodamente prenotabile via e-mail info@coccinellabio.it ma se preferisci gustare il pranzo da noi, è a tua disposizione il nuovissimo

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Panettoni e pandori artigianali, fine pasticceria anche in confezioni regalo Con l’avvicinarsi del Natale, il bar-pasticceria Mosaico di Ravenna diventa il regno delle prelibatezze. Così come il posto giusto in cui recarsi per comperare una cesta-regalo con prodotti artigianali di qualità o per scegliere un dolce con cui fare bella figura durante un pranzo o una cena nelle giornate di festa.

I pandori e i panettoni hanno ancora il sapore di una volta, frutto di ricette antiche per i palati più raffinati, confezionati in eleganti scatole colorate. Tra le creazioni di fine pasticceria di Roberto Zanfini rientrano anche i classici tronchetti natalizi, al gusto di cioccolato, di zabaione o di arancio con meringa, oppure i golosi semifreddi. Per gli amanti del buon cioccolato, un regalo d’effetto può essere – a scelta nei vari formati – una scatola di cioccolatini, praline o amaretti di produzione propria, confezionata con decori a tema

natalizio. C’è anche la possibilità di fare, per chi lo desidera, cesti natalizi con i più pregiati prodotti della pasticceria. Ideale accompagnamento delle torte, sono le bottiglie di vino dolce o prosecco, così come i distillati di alta fattura quali rum, grappe e whisky. Grazie al clima più freddo è inoltre possibile riassaporare l’ottima cioccolata in

tazza comodamente seduti nell’ampia sala interna.

Il bar-pasticceria è aperto tutti i giorni dalle 6.30 di mattina alle 20, tranne il giovedì (giornata di chiusura).

Aperto nei giorni festivi.

Info tel 0544 464342.

CENONE DI CAPODANNO - filetto di triglia in crosta di pistacchi con arancio vivo e salsina arancia e champagne - calamaro farcito con asparagi e bacon su crema di melanzane con praline di uva rossa - panettone di patate e gamberi con il suo coulis e perle di melograno - praline di patate saltate ai crostacei e lamelle di castagne profumate al limone e menta peperita - filetto di rombo alle erbe aromatiche su letto di lenticchie di Norcia con capasanta gratinata al mango fresco - fondente al cioccolato su letto di crema di cachi

€ 50,00 Sono compresi nel menù acqua,caffè ed una boot ogni 4 persone di bollicine per i festeggiamenti del nuovo anno.

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MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 dicembre 2011

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Salumi, formaggi, pani speciali e tanti altri prodotti della buona tavola italiana. Questo è ciò che si può trovare nel negozio La Luna di Pane di via Port’Aurea 16, Ravenna, dove Cristina Faccini seleziona con cura prodotti tipici e specialità realizzate da piccoli produttori. Per esempio, è possibile assaggiare il pane di Matera, la pasta di Campofilone, il salame Strolghino e di Varzi e diversi prodotti biologici. Ampia la scelta anche di prodotti liguri, quali focaccia genovese, farinata, olio e pesto fresco di Prà. «La nostra filosofia –

Menù rinnovato per le festività natalizie alla trattoria Il Buon Gusto di via Cesarea 148, a Ravenna, il cui punto di forza è la migliore tradizione della gastronomia romana, unitamente a un posto accoglienza e familiare. Il ristorante propone anche alcune delle più rinomate

specialità napoletane, tra cui la pastiera che è possibile assaggiare durante i pasti o prenotare per poi portarla a casa. Un binomio reso possibile dal fatto che il personale è tutto originario di Roma, mentre lo chef è di Napoli. Aperto nel gennaio 2010, inizialmente il menù del ristorante era incentrato sulla

cucina mediterranea ma, con l’introduzione di pietanze della vecchia tradizione romana, è salito enormemente il gradimento della clientela. A tal punto che ora la cucina romana la fa da padrona, con gustose pietanze quali bucatini all’amatriciana, coda alla vaccinara, la coratella, la pagliata, saltimbocca alla romana, ma anche le mitiche puntarelle e i favolosi carciofi alla giudea. Ideale accompagnamento di queste prelibatezze è l’ottimo vino dei Castelli Romani. I prodotti utilizzati sono rigorosamente di stagione e totalmente italiani, fra cui pecorino romano e guanciale di amatrice.

Su ordinazione, la trattoria prepara anche curati piatti di pesce. Possibilità di prenotare il locale per cene di gruppo, usufruendo di un trattamento riservato.

Per le festività, Il Buon Gusto è aperto tutti i giorni per pranzo e per cena. via Cesarea 148 Ravenna - tel. 0544 66634.

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Serate conviviali di presentazione: Lunedì 12 dicembre ore 21 Osteria Aurora via Ghibuzza a Ravenna anteprima presentazione spiega la titolare – è proporre ai nostri clienti un’esperienza sensoriale indimenticabile quale la scoperta o riscoperta di sapori, profumi, odori autentici della nostra tradizione italiana». Di recente La Luna di Pane ha ottenuto il riconoscimento come "Locale del buon formaggio" da Slow Food. Per festeggiare questo importante traguardo, qualche domenica fa, Cristina Faccini ha organizzato una degustazione di formaggi per amici. Il riscontro è stato talmente positivo che ha deciso di effettuare una serie di eventi-degustazione direttamente in negozio, nei mesi di gennaio e febbraio, per guidare il cliente nella scelta e per favorire la corretta degustazione del formaggio, da quello morbido e fresco, realizzato con latte crudo, a quello più stagionato o erborinato. via Port'Aurea 16 - Ravenna Info: 0544 213751

Mercoledì 14 dicembre ore 20 cena e presentazione al ristorante Tenuta del Poggiale, via del Poggiale 4 Castellina di Brisighella

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SALUTE& BENESSERE

giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

SOLIDARIETÀ

AIDS

Di sangue c’è sempre bisogno parola di Samuele Bersani «Al cuore si comanda. Dona sangue, mostra la tua vena migliore». È il messaggio che compare nei manifesti e in tutti i materiali informativi – opuscoli, spot radio, videoclip, camper e stand mobili – della nuova campagna per la donazione di sangue di Regione, Avis e Fidas, che ha anche un nuovo testimonial, il cantante emiliano-romagnolo Samuele Bersani. L’obiettivo è accrescere il numero dei donatori non solo per le crescenti richieste del nostro sistema sanitario regionale, ma anche per continuare nel contributo di solidarietà che l’Emilia-Romagna garantisce alle regioni che non riescono a raccoglierne a sufficienza. Nei primi 9 mesi del 2011 sono state distribuite fuori regione ben 3.583 unità di sangue (+ 22% rispetto allo stesso periodo del 2010). Per quanto riguarda l’autosufficienza regionale, nel 2011 – rispetto allo stesso periodo del 2010 (gennaio-settembre) – si è registrato un lieve calo della raccolta, pari a - 0,6 % (nello stesso periodo dello scorso anno sono state raccolte 188.745 unità, nel 2011 187.583 unità). La lieve diminuzione è da imputarsi in parte all’epidemia influenzale che nel periodo gennaio-febbraio ha interessato la popolazione regionale, e quindi anche i donatori, in parte al calo classico delle donazioni nel periodo estivo. A questo dato si contrappone però il miglioramento della performance nell’utilizzo del sangue con la conseguente riduzione del fabbisogno di sangue nell’attività clinica (-1,6% le unità trasfuse nel 2011, rispetto al 2010). In merito alla

raccolta nel nostro territorio i dati più aggiornati confrontano quelli del 2010 con quelli del 2009 ed accorpano le province romagnole nell’ambito di Area vasta Romagna e quindi ciò che afferisce all’Officina trasfusionale di Pievesestina. Nel 2010 sono state 62.337 le unità di sangue raccolte, contro le 59.667 dell’anno precedente, con un aumento del 4,5%.

«In Emilia-Romagna continuiamo ad avere buone performance grazie alla sensibilità dei cittadini e all’efficienza del nostro sistema di raccolta, che si basa sulle associazioni dei donatori – ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche per la salute Carlo Lusenti –. Questo sistema garantisce da anni l’autosufficienza rispetto al bisogno di sangue, di emoderivati dei cittadini dell’Emilia-Romagna e delle strutture del servizio sanitario regionale. Biso-

Enormi progressi nelle cure, Ravenna in media regionale

gna però mantenere una fortissima vigilanza e intensità nella sensibilizzazione dei cittadini a questo grande gesto di solidarietà e di civiltà». La campagna di sensibilizzazione prevede, come per gli altri anni, un coinvolgimento delle scuole in un concorso che ha cambiato un po’ la sua formula. Si chiamerà Globuli attivi. A scuola di idee.

Ragazze e ragazzi dovranno cimentarsi quest’anno con il videogiornalismo: ai concorrenti si chiede di sviluppare la loro creatività organizzandosi in una vera e propria redazione, di pianificare tutte le diverse fasi e di realizzare un servizio video sulla donazione di sangue. Le candidature dovranno pervenire a partire dal 1° febbraio al 31 marzo 2012. Informazioni, regolamento e premi su www.donare sangue.it.

Claudia Graziani

L'infezione da Hiv compie 30 anni. «Enormi progressi – si legge in un comunicato dell'Ausl – sul piano delle conoscenze e della terapia fanno sì che l’infezione possa essere controllata e consenta una lunga speranza di vita. Tuttavia il virus continua a diffondersi e occorre moltiplicare gli sforzi di prevenzione, nello stesso tempo sostenere le persone che vivono con l’Hiv». Di questo si è parlato sabato scorso a Ravenna nell’iniziativa pubblica “Una lotta lunga 30 anni- Giornata mondiale per la lotta contro l’Aids", organizzata dall’Ausl di Ravenna, in collaborazione con le associazioni di volontariato Nadir onlus e Nps EmiliaRomagna onlus.

La nostra provincia, storicamente segnata da un’alta incidenza, che la poneva al primo posto in regione e fra i primi in Italia, tende ora ad alliA sinistra il cantante nearsi ai dati regionali. Le nuove diaSamuele gnosi di infezione da Hiv hanno avuBersani, to nel 2010 un tasso di incidenza di testimonial 6,2/100.000 contro una media regiodella campagna nale di 8,4; considerando tutto il pedi donazione riodo di osservazione, dal 2006 al del sangue della Regione 2010, la media annuale per Ravenna è di 8,9/ 100.000 (media regionale 9,1). Per quanto riguarda i nuovi casi di Aids, la Regione ha avuto, nel biennio 2009-2010, un’incidenza annuale media di 2,1 per centomila abitanti; la provincia di Ravenna si situa al 2° posto con 2,8 nuovi casi/100.000 abitanti (12 casi nel 2009, 10 casi nel 2010). Il numero di persone viventi che hanno avuto una diagnosi di Aids (casi prevalenti) risente della larga diffusione negli anni 80/90; la nostra è la provincia con la maggiore prevalenza in regione (64,2 ogni 100.000 abitanti; la media regionale è 40,7).

SALUTE

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www.ravennaedintorni.it

SALUTE& BENESSERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 dicembre 2011

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

RENOVA PALACE

Corsi di ginnastica posturale, Mat pilates Nasce una nuova figura in campo medico: al BE.TA. Medical Lab

il “dentista di famiglia”

Il dentista ha fama di essere il più caro tra i professionisti della salute, e questo in parte è vero. Le ragioni sono diverse e legate agli alti costi di gestione e dei materiali impiegati per le cure dentali. Affrontare anni difficili e di crisi ha condotto la categoria odontoiatrica a sviluppare programmi altamente specifici e all'avanguardia, il cui unico significato è quello di non cadere nella guerra dei prezzi al ribasso con lavori a basso costo, ma fidelizzare il paziente a una figura professionale che sia in grado di accogliere e considerare le molteplici esigenze che oggi sorgono normalmente non solo nel singolo paziente ma nel nucleo famigliare.

L'odontoiatria, ampliando sempre di più i

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

ESTETICA SAN BLAS

A Natale pacchetti bellezza e benessere con sconto del 30%

Per tutto il mese di dicembre, chi è alla ricerca di un regalo originale quanto piacevole, può recarsi al centro estetico San Blas di Ravenna, in viale Randi 37, dove potrà comperare qualsiasi “pacchetto” con lo sconto del 30 per cento. Un modo per festeggiare e ringraziare la propria clientela, dopo sei anni di fattiva collaborazione, ma anche un modo di salutare tutti. La titolare Roberta Zoffoli ha infatti deciso, per motivi personali, di chiudere l’attività. «Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito e dato fiducia in questi anni e auguro a tutti di passare delle buone festività», ha tenuto a ricordare la titolare del centro.

San Blas - Centro Estetico di Roberta Zoffoli Viale Randi 37 (scala A) - Ravenna tel. 0544 278372 - cell. 347 4273058

suoi confini scientifici, ha richiesto una ulteriore specializzazione delle figure che operano nel settore, nel passato è stata necessaria la laurea per il personale adibito a programmi di prevenzione, oggi invece si è reso indispensabile il delinearsi di una figura "tutorale" in grado di proporre trattamenti a misura di paziente e soprattutto dove sia possibile, a misura di famiglia comprendendo anche tutte le problematiche che sorgono all'interno di quella che è il tassello base che forma tutta la nostra società. Questo modo di porsi nei confronti dei pazienti, si è rivelato nel momento in cui grazie alle ricerche condotte si è visto che i pazienti stessi si potevano organizzare in nuclei famigliari ben definiti. Da qui l'esigenza di considerare un figura professionale espressamente dedicata alla risoluzione delle problematiche famigliari e in grado di identificare una serie di proposte create appositamente per venire incontro alle esigenze proprie delle famiglie.

Nasce così la figura del “DENTISTA DI FAMIGLIA”.

Questa nuova veste in cui si presenta il dentista gene-

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rico deve essere vista come la soluzione al problema dei costi esuberanti che i pazienti devono affrontare per poter masticare o semplicemente sorridere. Prevenire l'insorgere della malattia considerando non il singolo soggetto ma il suo nucleo di appartenenza, cioè la famiglia, è diventato un punto di forza.

TRATTAMENTO A MISURA DI FAMIGLIA = SPENDERE MENO DAL DENTISTA Ma in che termini questo è possibile?

La prima regola è prevenire!

Visite regolari e costanti interventi di manutenzione della salute orale mettono il paziente al riparo da brutte sorprese.

Dal punto di vista economico è molto più vantaggioso mantenere sotto costante controllo la propria salute orale che correre ai ripari quando sopraggiunge un danno. I pazienti vengono seguiti personalmente dal medico e dal personale dello studio odontoiatrico che seguirà scrupolosamente quanto scritto all'interno della cartella clinica (diagnosi e piano di cura). Il controllo a cui si sottopone il paziente viene sempre effettuato seguendo protocolli personalizzati e senza importo aggiuntivo La seconda regola è investire sulla qualità!

Per il paziente una otturazione è una otturazione. Per il dentista invece ci sono molti metodi per eseguire quella che dal paziente viene percepita come una prestazione standard.

La terza regola è sfruttare le modalità di pagamento agevolato messo a disposizione per le famiglie, che rappresenta un vero e proprio servizio, utilizzabile per le sole cure odontoiatriche e che non deve essere confuso con le forme di finaziamento, molto più onerose e di difficile disbrigo.

La quarta regola approfittare degli sconti che vengono doverosamente messi a disposizione nei trattamenti che coinvolgono un nucleo famigliare.

Sono sempre più frequenti le patologie che riguardano il rachide cervicale o lombare. Chi non ha mai accusato dolori al collo o alla schiena? Questi sono il risultato di una vita sempre più frenetica e stressante che ci espone a forti contratture muscolari o a traumi che determinano la comparsa di discopatie. Oggi è possibile prevenire l’insorgere di queste problematiche o trattarle con l’obiettivo di evitare interventi chirurgici assai impegnativi. La ginnastica posturale che proponiamo tonifica la muscolatura più profonda, restituendo un portamento più fisiologico; allena i muscoli posturali, quei muscoli che ci permettono di mantenere durante la giornata una postura corretta, aiuta a prevenire fastidiosi e ricorrenti dolori articolari,cervicali e lombari.

La ginnastica posturale è un’attività fisica dolce, adatta ad ogni età e ad ogni tipo di patologia, in quanto gli esercizi sono graduali e specifici a seconda dell’individuo.

Ottima come proseguimento di un percorso riabilitativo o per chi ha bisogno di mantenersi in salute. Questo tipo di ginnastica si svolge prevalentemente sul tappetino o con l’ausilio di piccoli attrezzi, la durata è di 50 minuti, 2 giorni la settimana martedì e giovedì, negli orari 16, 30 o 17,30. I gruppi piccoli rendono possibile la massima cura del paziente.

Il termine Pilates indica una serie di esercizi a terra per aumentare forza ed elasticità, resistenza e concentrazione. Il Pilates, tonifica e snellisce efficacemente tutto il corpo; inoltre agendo sui muscoli posturali rende il corpo più tonico e armonioso. Il metodo Pilates è adatto a tutti: persone di mezz’età, anziani, giovani, sportivi in quanto non richiede particolari abilità, ma semplicemente volontà di scoprire una nuova flessibilità per il proprio corpo e una nuova salute per la propria persona.

Le lezioni sono tenute da un’insegnante laureata in Scienze Motorie e specializzata in ginnastica posturale e Pilates.

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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

MARINA DESERTIFICATA

mento. Il punto è che come cittadino e come insegnante penso che un tale esempio, soprattutto nei confronti dei più giovani, sia poco edificante. Anche l’Atm come azienda ci fa la sua bella figura. Penso che un paese migliore si costruisca partendo da queste piccole cose, senza di queste la partita è già persa.

Andrea Santarelli, Ravenna

PER LE ORDINANZE DEL SINDACO

Essere “servitori del re” porta a vedere la situazione in maniera distorta (il riferimento è al nostro articolo dello scorso numero in cui il presidente della coop dei bagnini Rustignoli individuava nelle incertezze che provoca la direttiva Bolkestein sulle concessioni demaniali la causa del flop del progetto “mare d’inverno”, ndd): resta inopinabile che Marina sia stata desertificata e resa inattiva turisticamente per le ordinanze del Sindaco. Quello che continua a passare come messaggio è inverosimile come lo è nel descrivere Marina oggi. Ricorderei volentieri che molti punti di aggregazione per giovani sono stati cancellati per fare spazio a mostri di cemento realizzati con concezioni metropolitane. Marina è un paese turistico che vive sul turismo estivo, relegarla a semplice frazione è da incompetenti, naturalmente nei 4-5 mesi di forte affluenza si deve affrontare la situazione con ordinanze speciali e una vera presenza capillare di forze dell’ordine. D’altronde succede così in altri paesi turistici. Questa giunta da circa tre anni non affronta il problema riducendosi a un tavolo di concertazione a stagione inoltrata non affrontando le questioni esistenti, ma posticipando nell’anno senza offrire una vera soluzione. Questo vuol dire non sapere e non volere dare spazio a idee e progetti di chi vive il territorio. Ricordo inoltre che laddove esisteva lo Xenos si progetta un nuovo mostro di cemento, ulteriore conferma dell’abbandono del posto per fare spazio ad affari e potere.

Nicola Tritto, Ravenna Nell’articolo a cui fa riferimento il signor Tritto si parlava solo ed esclusivamente di “mare d’inverno” e

L’OSSERVATORIO

Ringrazio il lettore per i complimenti e anche per il “suggerimento”. Non sarebbe male, infatti, fare un sopralluogo sugli autobus per capire quanto sia diffuso questo malcostume. Ne parlerò con i miei giornalisti...

UNA VIA DELLA CITTÀ DEDICATA A G IUSEPPE M AESTRI

non del caso Marina. Direi quindi che perlomeno in questa occasione appare fuori luogo tirare in ballo le discusse ordinanze del sindaco. Si poteva invece contestare al Comune il fatto che pare non puntarci davvero molto su un progetto in passato tanto sbandierato. È pur vero che in questo periodo l’Amministrazione non ha risorse da investire e i bagnini sono in effetti frenati dalla direttiva europea che, in linea teorica, potrebbe privare loro del proprio stabilimento a partire dal 2016.

QUELLA GUIDA IRRESPONSABILE DEGLI AUTISTI DEGLI AUTOBUS Sono un assiduo lettore del vostro giornale, complimenti innanzitutto per il prodotto che

fornite e per la vostra indipendenza. Mi piacerebbe veder pubblicato questo reclamo. Sono un passeggero abituale della linea 1, Ravenna Fs-Porto Fuori. Con un mio certo disagio mi trovo costretto a segnalare, dopo ripetute infrazioni, il comportamento irresponsabile di autisti Atm che guidano con una mano sola parlando al cellulare, spesso per tutta la durata della corsa. Si tratta, ho visto, di un malcostume diffuso. Un autista da me ripreso su questo comportamento si è scusato. Non è questo il punto, come non lo è il fatto che mi sia capitato di vedere carabinieri o finanzieri al volante di auto di servizio con lo stesso comporta-

Gentile direttore, ho conosciuto Giuseppe Maestri negli ultimi due anni della sua vita e posso testimoniare la sua grandezza artistica e umana insieme a tutti coloro che hanno avuto la medesima fortuna di incontrarlo. A questo proposito, avendo egli contribuito insieme alla moglie Angela Tienghi anche al bene culturale della collettività grazie all’attività preziosa della mitica “bottega” di via Baccarini, vorrei suggerire tramite il vostro seguitissimo giornale un appello affinché il Comune dedichi a questo splendido ravennate una via, possibilmente non defilata, della città. Penso sarebbe un bel gesto, una bella riconoscenza a chi tanto ha dato verso tutti. Se non sbaglio, devono passare 5 anni dalla scomparsa prima che una strada possa essere intitolata a qualcuno: Giuseppe ci ha lasciati nell'ottobre 2009, si potrebbero nel frattempo individuare delle proposte e renderne una immediatamente attuabile nel 2014.

Luca Maggio, Ravenna

Maestri dell’usato

Mai sentito parlare di feudalesimo politico municipale? di

MOLDENKE

«[...] Ci troviamo a perdere spesso competenze, facciamo molta fatica a cambiare i ruoli e molto spesso i nostri musei e le nostre biblioteche perdono dirigenti, li sostituiamo con delle Posizioni Organizzative, cerchiamo di vicariare queste funzioni, perdiamo competenze di staff. Su questo terreno, Comuni vicini devono cominciare a pensare a una gestione unitaria di musei, pinacoteche e biblioteche, creando staff comuni, i quali possono riuscire a preservare, perlomeno nel reclutamento, un certo livello di qualità. In caso contrario i medio-piccoli Comuni saranno spesso privi di queste funzioni. Per fare questa cosa, lo so bene, bisogna andare contro una grande barriera, il feudalesimo politico municipale, che rende spesso impermeabile le èlite politiche di città che distano anche solo pochi chilometri una dall’altra. Ma se non riusciamo a fare questo salto, che potremmo fare anche domani mattina essendoci tutti gli strumenti a disposizione – andremo al lento depauperamento delle nostre risorse e non riusciremo a fare alcuna vera politica culturale perchè non avremo le risorse interne per poterle fare, anche in termine di capitale umano [...]».

Firmato Roberto Balzani, che è il sindaco non di Ravenna candidata a capitale europea della cultura, ma di Forlì (che, state tranquilli, ha già detto che ci appoggia in questa sfida).

Un discorso che ha fatto agli Stati generali della cultura del Pd, a Roma, lo stesso giorno in cui doveva essere invece presente alla quinta traccia sulla candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura (scusate le ripetizioni ma qua non si parla d’altro). Un discorso che se avesse fatto veramente qui a Ravenna, candidata a capitale europea della cultura, avrebbe fatto fischiare le orecchie a più di una persona. Per fortuna che si trova solo su Youtube.

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COMMENTI& OROSCOPO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 8 dicembre 2011

Commenti dal web

LA FOTO DELLA SETTIMANA

MERLINO E IL DESTINO ARIETE Il giovedì di festa vi ricorda che Natale si avvicina. Così è tempo di sgrossare gli impegni e selezionare le spese per i regali, se non volete lasciare spiacevoli arretrati in vista delle festività più belle dell’anno. Le finanze rassicurano, ma state attenti a chi promette e poi non mantiene e soprattutto a chi vi chiede un prestito. Anche suinamente e affettivamente parlando.

Il dibattito tra i lettori di ravennaedintorni.it Pubblichiamo alcuni dei commenti più interessanti postati dai lettori sul nostro sito internet.

Hanns-Dietrich Schmidt nell’incontro pubblico a sala Melandri ha detto qualcosa di cui non si può tacere: 1) la necessità di nuove strutture politiche se quelle esistenti non paiono sufficienti (nel caso ravennate pare proprio così, e non da oggi); 2) il suggerimento per la creazione di un "parlamento della cultura": esperienza fondamentale per la vittoria di Ruhr 2010, che ha consorziato 52 città della regione ed ha intessuto progetti culturali con 350 città "gemelle" in giro per il mondo; 3) meglio avere poche idee ma chiare e validamente supportate più che un progetto troppo ampio e fumoso; 4) fare attenzione a non puntare su una connotazione politica unilaterale della candidatura, per non incorrere nel rischio che un eventuale cambio politico od amministrativo nel lungo periodo che ci separa dal 2019 possa affossare l'intero progetto [...]; 5) aprire la candidatura a progetti dal basso, della cittadinanza, delle istituzioni culturali e non, delle imprese, citando l'esempio della Ruhr ed i suoi 2395 progetti vagliati [...]; 6) forte coinvolgimento di tutte le parti sociali, anche quelle in apparenza non direttamente interessate, come le istituzioni non prettamente culturali [...]; 7) Ravenna non è solo mosaici, per cui non trascurare alcun aspetto, partendo ad esempio da quella cintura industriale che è il biglietto da visita per chiunque raggiunga Ravenna con qualsiasi mezzo [...] (questo è solo uno dei numerosi commenti al nostro articolo sull’incontro con l’ex direttore della candidatura della Ruhr a capitale euroepea della cultura nell’ambito di un dibattito sfociato

purtroppo a volte anche nello sterile attacco personale. Abbiamo scelto il commento di ebonfo in quanto aggiunge elementi interessanti che vanno anche a completare il report di Federica Angelini, che ringrazia sentitamente...)

L’inganno miei cari è che la moneta elettronica si paga! Se ritiro 10 euro dalla mia banca, sono 10 euro. Se questi 10 euro li spendo con la carta, paga una percentuale il negozio e pago una percentuale anche io sulla transazione! Grazie bell’idea, facciamo che le banche non ci fanno pagare le commissioni per un servizio a dir poco già abbondantemente ripagato dagli investimenti passati, allora possiamo anche pagare con le carte di credito o bancomat. Così il debito delle banche lo paghiamo due volte, con gli interessi sul conto e con le percentuali sulle carte. I furbini del governo... (cangio commenta la nostra intervista al presidente dell’ordine dei commercialisti che consiglia di far pagare in contanti solo giornale o caffé per combattere l’evasione) Ma di cosa si meraviglia Pagani? Il Pdci, forza di governo presente in giunta, non ha fatto altro che esplicitare il malcontento montante in città nei confronti di Matteucci e i suoi. I temi sollevati da Armuzzi sono giornalmente affrontati dai sempre più sbigottiti cittadini, che non si capacitano di aver eletto un sindaco (i più agguerriti sono coloro che l’hanno votato: la delusione è troppa!) che sui temi qualificanti un’Amministrazione di sinistra (elencati dal Pdci) tentenna, latita, e quando sceglie, combina guai (un breve elenco esplicativo: questione tende, Marina, mercato coperto, piazza Kennedy, nomine, eccetera. (pompeo sulla querelle tra comunisti e Pd)

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TORO Giovedì e venerdì saranno giornate più impegnative per certe rogne in famiglia o perché dovrete ascoltare i tre neuroni mal funzionanti di colleghi e capi. Ma di sfiga non si muore, tranqui, e le finanze non sono così disastrose. Gli ormoni sono come le luminarie, ma senza corrente elettrica.

GEMELLI Giovedì e venerdì saranno le giornate migliori.

Ma siate concentratissimi sul lavoro per non offrire i glutei alle frecce di colleghi invidiosi.

Sovvenzioni e nuove entrate fan bene alle tensioni finanziarie, familiari e amorose, anche se la fornicazione sarà un miraggio nel deserto dei Gobi.

CANCRO Decisamente non avvertite l’atmosfera natalizia, anzi, il fatto di dover stringere la cinghia potrebbe indurvi a bruciare l’albero di Natale piuttosto che andare in cerca di nuove decorazioni. Anche per voi le giornate migliori saranno giovedì e venerdì, soprattutto se potrete poltrire nel letto... da soli!

Ericailcane anche sui muri di Bologna Un nostro lettore – firmatosi semplicemente Alessandro – forse colpito dall’opera murale di Ericailcane in Darsena, ha scovato lo street artist anche in un vicolo di Bologna. D’altronde sono molte le città in cui ha lasciato una sua traccia. Ai nostri lettori l’ardua sentenza: quale il disegno più bello tra i due?

Mandateci la vostra foto a redazione@ravennaedintorni.it.

Viktor Bendinelli: poveretti forse non sanno che tutti i teenager tramite web vedono ben altro che due culi e una mezza tetta...

Andrea Pazzi: non per questo dobbiamo far passare con leggerezza che gliela sbattano in faccia ad ogni uscita di scuola. Mai sentito parlare di messaggi subliminali o di educazione tramite le immagini? (dalla nostra bacheca di Facebook: scambio di vedute opposte tra due lettori sul caso dei manifesti hot affissi di fronte a una scuola)

ROSSELLA LIBERA

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CAPRICORNO Dopo un giovedì modesto, seguiranno giornate plumbeo-cecene sul fronte domestico e lavorativo, ma il vostro proverbiale nazi-selfcontrol vi sarà di grande aiuto. La stanchezza si farà però sentire subito: nel fine settimana le rotondità amorose lasceranno il posto alle rotondità di divani e cuscini.

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BILANCIA Giovedì e venerdì, con la Luna in trigono, arrivano consensi sul lavoro, ma non i soldi! Tuttavia siete allegri e fiduciosi, e trovate la strada giusta anche senza la guida di un cane per ciechi. Meno bene in famiglia e col partner nel fine settimana, che saranno piacevoli come una lavanda gastrica.

SAGITTARIO Approfittate del giovedì di festa, perché nelle giornate che seguiranno la Luna in opposizione vi creerà non pochi problemi. Nel lavoro i risultati saranno minimi e in fatto di amor-sex addirittura orridi. Suggerisco di dedicare il fine settimana all’ozio, unica possibilità di riuscita.

chiuso il lunedì

A dicembre APERTO TUTTI I GIORNI

VERGINE Il rientro al lavoro dopo il giovedì di festa non sarà esattamente produttivo. Con la Luna in orbita un po’ pesantina dovrete farvi un sedere a forma di panettone, mentre la felicità in amore potrebbe chiamarsi sacrificio. Per fortuna, del partner, domenica il varano che c’è in voi andrà a farsi un giro.

SCORPIONE Con l’aiuto di una Venere rassicurante e della Luna, riuscirete a evitare drammi, liti e squartamenti di bolas. Ma l’amore ha il gusto di un digestivo, e se le maniglie dell’amore non lievitano, il sex sarà una ripetuta notte dei suini viventi. Attenzione però al saldo bancario in tristissima astinenza.

Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 22

Abbigliamento e calzature

LEONE Faticherete non poco a conciliare il vostro cipiglio da director-so tutto io con la gentilezza dei modi. Almeno nei giorni di festa fate attenzione alle inevitabili contundenze dove avete capito bene, se volete che vi tornino indietro gioie, successi e fornicazione a manette, o anche solo vagamente suina.

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ACQUARIO Se riuscirete a tenere a bada l’emotività e a non incacchiarvi per ogni questione il lavoro ingranerà e gli invidiosi si sgretoleranno. Solo l’amore è a rischio di perdere qualche colpo. Non fate le pulci, perché non riscuotete così tanto successo, da non sapere chi scegliere e in quale posizione.

PESCI Giovedì e venerdì sarebbe meglio darsi malati.

Acciacchi e spirito critico peseranno sui rapporti di lavoro e d’amore come due borse di acqua calda attaccata alle bolas. Oltretutto le vostre funzioni neuro-ormonali potrebbero tracimare sotto il peso della troppa psico-labile-emotività. State calmi.

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SPORT& TEMPO LIBERO

giovedì 8 dicembre 2011 | RAVENNA& DINTORNI

VACANZE SULLA NEVE

AGENZIA DI RAVENNA Agente procuratore: Trombetti Leonardo S.A.S Via Matteotti 26 Tel. 0544 212744 - Fax. 0544 219204 SUBAGENZIA DI RUSSI P.zza Farini 5 Tel/Fax 0544 581475

viale dei Lombardi, 66- Savio (RA) tel. 0544.939213 fax. 0544.931471 Valentina 339.2702833 Carla 338.8740926 info@agriturismolacasina.com www.agriturismolacasina.com APERTO TUTTO L'ANNO

Che i ravennati fossero amanti del mare è cosa nota, ma che covassero una passione per la neve e le montagne un po’ meno. Eppure le cosiddette settimane “bianche” sono un appuntamento invernale imperdibile, da sempre. Così come i week-end di neve, per chi ha meno tempo, ed è disposto a svegliarsi anche all’alba per partire, in modo da passare il massimo tempo possibile sulle piste. Le mete preferite dei ravennati sono Madonna di Campiglio, San Martino in Castrozza e la Val di Fassa, ma anche Folgaria, Pampeago e la Val Badia. Un amore, quello per le vette innevate, testimoniato anche dal fatto che la provincia di Ravenna – più di altre nel contesto regionale – è particolarmente dinamica nel promuovere attività sciistiche, turistiche e ricreative, grazie allo storico Sci Club Orso Bianco, associazione sportiva fondata trentaquattro anni fa per rispondere alle esigenze di appassionati e praticanti di qualsiasi età.

Il volontariato è il grande valore aggiunto dello sci club che promuove lo sci tenendo insieme agonismo e socialità.

Agonismo e svago sulle piste con lo Sci Club “Orso Bianco”

L’associazione sportiva e ricreativa ravennate, nata nel 1977, vanta una storia prestigiosa di successi agonistici

negozio Sport Shop di Piazza Caduti, ben noto agli appassionati grazie al rapporto familiare con Italo Severi e Olga Ancarani. Dopo diversi trasferimenti, fra cui quello nel 1998 alla Casa della Gomma in via Cavour, dal 2004 l’associazione ha i propri uffici al Circolo Tennis Cesarea di via Caletti 47. In quei primi anni, i soci cercavano di imparare a sciare andando a lezione alla scuola del Livrio, sul passo dello Stelvio, la migliore del settore all’epoca. Non mancavano poi le gite giornaliere e i week-end sulla neve. Nel 1982 l’Orso Bianco ha organizzato per la prima volta il Campionato provinciale Interclub a Piancavallo, sede delle gare di Coppa del Mondo femminile. «In quel-

Dal lontano 1977, lo Sci Club Orso Bianco è ormai un punto di riferimento per i praticanti di sci a Ravenna. Forse non tutti sanno che a lanciare l’idea è stato l’attuale vice presidente, Riccardo Ravaglia, reduce da una settimana bianca estiva sul ghiacciaio Presena del Passo del Tonale. Il nuovo sodalizio ravennate, diretto inizialmente da Foscolo Galli che è rimasto in carica solo per un mandato, ha avuto come prima sede sociale il

Nelle foto, appassionati e giovani atleti dello Sci Club Orso Bianco di Ravenna sulsulle piste alpine e in occasioni delle premiziani per le prestazioni agonistiche.

l’occasione, lo sci club si è distinto per la perfetta organizzazione e piazzandosi al terzo posto dietro al vincitore Sci Club Romagna e al Cai Faenza – ricorda Claudio Bondi, presidente dal 1982 –. Negli anni successivi, non si contano i successi in serie riportati sia come squadra sia a livello individuale nelle rispettive categorie di appartenenza. Un dato su tutti: dal 1986 in poi, la squadra dell’Orso Bianco ha vinto i campionati provinciali per tre anni consecutivi. Il 1994 è stato l’anno del boom soprattutto in virtù del notevole aumento dei soci che hanno raggiunto quasi il numero di trecento». Nel ‘96, quello che è anche l’attuale direttore sportivo Gaetano Zannoni, ha orga-

nizzato la prima squadra giovanile agonistica a livello provinciale, iniziando gli allenamenti nei mesi estivi, per poi avviare anche la scuola per adulti nel periodo autunnale.

Con oltre cento soci all’attivo lo sci club si appresta ad affrontare una nuova stagione di sfide montagna Con oltre cento soci, l’Orso Bianco si appresta ad affrontare una nuova stagione, la 35esima della sua storia, scandita da una grande continuità sotto il profilo organizzativo e direzionale visto che da trent’anni la presi-

Ristorantino - Winebar Viale Baracca 74 - (retro) Via Cura 37 - Ravenna Tel. 0544 212713 - Cell. 331 5495051 Chiuso il lunedì

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

denza è affidata alla stessa persona, Claudio Bondi. Questo è stato, nel tempo, garanzia di crescita nel numero degli associati e di risultati lusinghieri.

«Siamo il maggior sci club della provincia e uno dei più numerosi di tutta la regione come numero di iscritti – illustra Bondi –. Una bella soddisfazione che ci porta a cercare di proporre programmi sempre ottimamente organizzati e con un ventaglio di proposte sempre molto variegato, cercando così di soddisfare tutte le esigenze dei nostri soci.

Ambiente esterno riscaldato

Confernato in Val Senales il campo base di scuola-allenamento.

Prima uscita turistica dal 16 al 18 dicembre a Madonna di Campiglio Nel corso della stagione, le adesioni alle varie iniziative sono sempre numerose a dimostrazione che le scelte fatte sono state apprezzate». Circa quaranta dei tesserati rappresentano il vivaio, ossia il settore giovanile, ben strutturato, sempre diretto da Gaetano e Mario Zannoni, padre e figlio, che si accollano gli incarichi di allenatori, maestri e accompagnatori. Anche nel 2011 non sono mancate le soddisfazioni e i risultati all’Orso Bianco. Nella scorsa stagione, si sono particolarmente messi in evidenza Tommaso Ceccarelli, Marco Ghirardelli, Luca Minardi, Ludovica Macrì, Margherita Bessi, Rebecca Drudi e Matilde Tossut, che si sono qualificati per la fase finale del Trofeo delle Regioni. Anche quest’anno il campo base di scuolaallenamento sarà in val Senales dove si effettueranno anche allenamenti per adulti. La parte turistica-ricreativa del sodalizio ravennate prende il via il 16 - 17

Ore 5.30 prime colazioni Ore 17 aperitivi Il locale è disponibile per feste private, compleanni, buffet previa prenotazione

Via del Pino 3 Ponte Nuovo

- 18 dicembre, con l’uscita sulle nevi di Madonna di Campiglio, cui seguiranno il week-end a Pampeago dal 20 al 22 gennaio, a San Martino in Castrozza dal 17 al 19 febbraio, e a Pozza di Fassa dal 16 al 18 marzo (dove si disputerà il parallelo categoria Ragazzi, la gara sociale, l’interprovinciale e quella interclub). Il programma si completa

con due settimane bianche, entrambe dal 5 al 12 febbraio: una prettamente ricreativa a Caprile (Alleghe) e una turistico-avanzata, con accompagnatore al seguito, in Val Badia.

«Malgrado la crisi economica che attanaglia tutto il sistema da qualche anno – conclude il presidente dell’Orso Bianco –, cercheremo di far tornare il nostro

sci club ai fasti di qualche anno addietro. Nella stagione passata non è stato disputato il Trofeo delle Regioni e non abbiamo aderito al campionato Interclub per divergenze con il Comitato provinciale, ma questa stagione tutto è tornato alla normalità e faremo il possibile per riprenderci la leadership che abbiamo sempre avuto».

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

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«Bici a scatto fisso? Ne vendo diverse, piacciono molto ai giovani ma non sono certo una novità, almeno per me». Non ha dubbi Gianfranco Ricci storico commerciante di bikes in via Nigrisoli 18 a Ravenna, ex atleta e ciclista.

«L’ Italia aveva una grande tradizione nel ciclismo su pista, vincevamo medaglie su medaglie nelle competizioni internazionali. I velodromi erano le palestre di allenamento anche dei ciclisti da strada che correvano dietro a delle macchine proprio a bordo delle bici a scatto. Spero che questo boom aiuti la ripresa di questo sport dove ormai la fanno da padroni britannici ed australiani. D’altronde in Italia con una sola pista al coperto, quella di Montichiari, non si può fare molto di più di quello che si sta facendo».

Come mai molti giovani preferiscono una bici a scatto fisso al posto di una mountain bike o di una bici da corsa?

Alessio Farinacci ed il suo socio Samuele Cai, ex pistard ed ex ciclista, sono i titolari di Limbo Azul di via della Lirica 33, un negozio specializzato in streewear. Ci raccontano di come i ragazzi italiani dai 20 ai 35 anni siano rimasti affascinati dai bike messengers, i postini di New York e di San Francisco, che lavorano proprio a bordo di queste biciclette leggerissime, adattissime al traffico cittadino. «Sono bike single speed – ci racconta Samuele – velocissime, senza freni e con un solo rapporto, non inquinano e poi... vogliamo mettere il divertimento e la bravura di stare in surplace? Il bello è che queste biciclette possono essere personalizzate, con il tuo telaio preferito, il tuo manubrio preferito, il tuo colore preferito. Molte biciclette a scatto fisso sono dei veri e propri pezzi unici, delle vere rarità».

Anche Roberto Fioravanti del negozio Il Pedale di via Fiume Abbandonato 293/a è d'accordo su quanto detto da Alessio, Samuele e Gianfranco.

«Le bici a scatto aiutano la socialità, favoriscono il volere stare assieme, stimolano il senso di appartenenza e di identità. I modelli cambiano a seconda del telaio che può essere in ac-

Bici a scatto fisso, rapide, leggere, personalizzabili

Il quartetto olimpico italiano campione di ciclismo su pista nel 1960

Con le bike single speed, usate dai postini delle metropoli Usa, senza freni e un solo rapporto si corre velocissimi e si sta in equilibrio con il surplace ciaio o in carbonio, i costi variano dai 350 ai 700 euro. La personalizzazione rappresenta, per me, il fascino delle bici a scatto. Un solo suggerimento: bisogna imparare ad usarla perchè non è utilizzabile come una tradizionale bicicletta. Serve un pò di prudenza, insomma».

Alan Zanardi socio assieme ad Antonio Cortesi della palestra Body 2000, non solo è da sempre un appassionato di bici a scatto ma è anche un’atleta agonista. «Stiamo creando degli eventi per far conoscere questo mezzo. A fine settembre abbiamo organizzato al pub Fellini la presentazione del libro Scatto Fisso curato, fra gli altri, anche da Luca Gambi e

In alto, a sinistra, il raduno di bikers al pub Fellini, lo scorso settembre, in occasione della presentazione del libro “Scatto Fisso”. Nelle foto sopra (a sinistra) Samuele Cai e (a destra) Alan Zanardi in sella alle loro bici, in competizione.

Bernardo Bassoli. Due sono le gare che vengono organizzate. L’Alleycat Race simula la giornata tipo di un bike messenger: i concorrenti sono muniti di cartine e devono avere un forte senso dell’orientamento... Il Criterium è, invece, la classica gara di velocità in circuito. Si corre in genere di sera, in zone poco trafficate, si va forte, molto forte. Cosa mi piace

della bici a scatto fisso? Può essere personalizzata ed aiuta lo stare assieme in amicizia. Chi, ad esempio, corre ad un Criterium non lo fa solo per vincere ma, sopratutto, per correre con la propria bike anche con quella costruita semplicemente per un sano passeggio perchè la cosa importante è proprio quella di pedalare assieme agli altri».

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

ABBIGLIAMENTO SPORTIVO

Riapertura per la Casa dello Sport «Abbiamo passato un'estate veramente calda e non solo per il clima». Ci accoglie con queste parole Giorgio Rossi, uno dei titolari della Casa dello Sport, negozio di articoli sportivi presso il Centro Commerciale Gallery.

Non gli si può dare torto. Un terribile incendio distrusse completamente il suo negozio il 14 agosto scorso. «Abbiamo passato proprio un bel ferragosto – sorride Giorgio – ma siamo ancora qui, come prima, più di prima, meglio di prima. Riapriremo un nuovo negozio il 10 di dicembre.

Sono e siamo orgogliosi, orgogliosi di poter fare il nostro lavoro che è anche la nostra passione, la nostra ragione di vita. Come sempre offriremo il meglio degli articoli sportivi, il meglio della tecnica più che della moda. Apriremo con un' interessante promozione, uomo, donna, bambino sulle tute Everlast, apriremo con la certezza di poter offrire tutta la nostra professionalità ed il nostro entusiasmo agli amanti dello sport e del tempo libero. Se la mia azienda è stata in grado di riaprire devo dire grazie a molte persone. In primo luogo ai Vigili del Fuoco, pronti, professionali, gentili, comprensivi. Un grazie affettuoso anche a tutto lo staff del mio commercialista, il dottor Luigi Francesconi, un grazie al mio assicuratore di fiducia che ha fatto tanto e, forse,anche qualcosa di più, Massimo Tirelli della Mosaico snc - Italiana Assicurazioni di viale Galilei 35. Un vero professionista, Massimo, un vero amico, la dimostrazione vivente di come seminando qualità si raccolgono sempre dei buoni frutti. È anche grazie alla sua consulenza se fra qualche giorno il nostro nuovo negozio sarà miracolosamente pieno di tanta

La Casa dello Sport riapre con una promozione sul marchio Everlast

merce e di tanta qualità. Abbigliamento sportivo, abbigliamento tematico per podismo, ciclismo e trekking, scarpe da calcio, calcetto, basket e pallavolo, palloni, divise, articoli subacquei, materiale per boxe, arti marziali, tennis, beach tennis e tanto, tanto altro ancora».

Massimo Tirelli da noi raggiunto telefonicamente, ringrazia l'amico Giorgio e ricorda «di avere saputo dell'incendio il giorno di ferragosto. Sono subito andato a vedere quello che rimaneva della Casa dello Sport, una visione veramente sconsolante. Ho cercato immediatamente di darmi da fare è già il 16 agosto, pur ad uffici ancora chiusi, sono riuscito ad aprire il sinistro. Devo dire che Gior-

Distrutto da un incendio nell’agosto scorso, il 10 dicembre torna in piena attività il negozio di articoli sportivi del Centro Gallery. Una rinascita a tempo di record, per lo shopping delle feste, riuscito anche grazie all’efficienza dell’assicurazione che ha risarcito i danni in pochi mesi gio si è dimostrato un cliente attento, responsabile ed oculato. La polizza era stata stipulata proprio prevedendo la totale copertura per i danni catastrofali e, subito dopo il disatroso incendio, Giorgio ha brillantemente collaborato con l'assicurazione. Così facendo in un tempo relativamente breve siamo riusciti a quantificare il danno e dopo ap-

pena 70 giorni siamo già stati in grado di inviare a Giorgio un acconto. Sinceramente sono orgoglioso di come abbiamo gestito un tale disastro. Un episodio che mi fa sentire orgoglioso di essere assicuratore perchè credo fermamente al grande valore sociale della mia professione perchè e proprio in questi tragici frangenti che un'assicurazione deve mo-

È il 14 agosto 2011: un denso fumo esce dall’ingresso del negozio Casa dello Sport all’interno del Centro Gallery di Ravenna, che andrà completamente distrutto

strare la sua faccia più nobile.

Grazie al nostro aiuto un professionista serio ed onesto potrà riaprire la sua attività. Sono contento che questo stia per accadere e sono convinto di parlare anche a nome di tanti miei colleghi agenti assicurativi che credono che il loro lavoro sia innanzitutto una missione, quella di tutelare il cittadino in difficoltà».

RIAPRIAMO SABATO 10 DICEMBRE Parlaci di te. www.italiana.it Ravenna - via G. Galilei 35 Tel. 0544 407250/407325 Faenza - Proventa 74 tel. 0546 46703 Cervia - via XX Settembre 147 tel. 0544 71336 Alfonsine - p.zza X Aprile 10 tel. 0544 81326

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Polizze Vita, Fondi Pensione, Pac Finaziari, sono tanti i modi per farsi una pensione integrativa.

Ugo Fogli titolare della Gest.

Contass di viale Randi 68, agente plurimandatario di Allianz Subalpina e HDI, ha le idee piuttosto chiare al riguardo.

«Credo sia mio dovere comunicare certezze e le polizze vita non solo danno queste certezze ma sono anche degli ottimi sistemi di investimento. I fondi pensione sono, invece,gli strumenti più utili per riuscire ad ottenere la cosidetta pensione integrativa.

Andando più sullo specifico credo che il ruolo dell' agente assicurativo sia, come ho già detto, quello di trasmettere sicurezze alla propria clientela. Non voglio essere frainteso. Non ho nulla contro la finanza ed i prodotti finanziari ma questa è materia che compete ai professionisti del settore. Io non sono un promotore finanziario ma collaboro con un professionista del ramo in grado di dare tutti i suggerimenti del caso alla clientela per aiutarla a navigare nel mare difficile,agitato ma anche molto affascinate della borsa. Avrete già capito che personalmente sono molto più propenso a commercializzare le polizze vita legate a fondi dalla rendita certa piuttosto che alle polizze vita (unit linked e index linked) legate agli indici di borsa.

Investire, ad esempio, il proprio denaro in un fondo a gestione separata come il Vitariv nato, addirittura, alla fine degli anni 70 è un ottimo investimento per il futuro. Il capitale è garantito così come è garantita una rendita minima annua del 2% anche se i dati del 2010 ci dicono che il Vitariv ha reso un 3,58% a fronte di una inflazione del 2.5%. Il fondo Vitariv è un paniere che contiene bot, cct, btp, titoli a reddito fisso.

Con il differimento automatico a vita intera è possibile, al termine delle contribuzioni programmate, godere della rivalutazione minima garantita o di quella previ-

Polizze vita e pensione ai tempi della crisi

Ugo Fogli di Gest. Contass: «sono più propenso a commercializzare polizze legate a fondi dalla rendita certa piuttosto che agli indici di borsa» sta ad ogni scadenza annuale, senza più dovere corrispondere alcun versamento. Una grande opportunità per la clientela al punto che da sempre, anche durante gli anni d'oro della borsa, ho proposto questa tipologia di investimento. Diverso l'obiettivo dei fondi pensione. In questo caso possiamo e dobbiamo parlare

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di pensione integrativa sopratutto se il cliente ha un' età che non supera i 45 anni perché se il cliente non è più giovane, il vantaggio risiede tutto nella deducibilità fiscale fino a 5000 euro. Ovviamente la linea di investimento da me suggerita è la linea obbligazionaria. Più sicurezza e più garanzia di avere un risultato posi-

ALEF

tivo. Si deve tenere presente che nei fondi pensione non vi è la garanzia del capitale e che dobbiamo cercare di fare di tutto perchè un ragazzo al termine dei versamenti programmati possa riscattare una pensione dignitosa oltre al 50% del capitale che ha versato».

Fabio Gardella, promotore fi-

Libreria esoterica Galleria d’arte

via Ravegnana 146/A Ravenna, tel. 0544.401645 - alef_libreria@libero.it

EVENTI DICEMBRE 2011 Entrata Libera 09/12 “La medicina cinese, la

teoria dei 5 elementi”

Ore 21.00 - Francesco Medri 16/12 Le principesse ignoranti Ore 21.00 - Miralla Santamato

17/12 Nell’ombra della notte Ore 17.30 - Bartolomeoli A. 20/12 Il Caleidoscopio interiore

Voice Dialogue

Ore 21.00 - D.ssa F. Vignoli

23 dicembre: Aperitivo macrobiotico Natalizio (è necessaria la prenotazione)

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ASSICURAZIONI& SERVIZI

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

nanziario della Finanza e Futuro Banca di via Mariani 3 la vede in modo abbastanza diverso.

«Per me la cosa più importante è capire quelle che sono le esigenze del cliente, le sue prospettive future, i suoi sogni, la sua propensione al rischio. Credo che i rischi del mercato a reddito fisso non siano dissimili da quelli presenti nel mercato finanziario.

Un’obbligazione crea un rapporto fra un debitore ed un creditore, si scommette su di uno stato o su di una singola azienda, si tratta sempre di un prestito che uno fa a qualcuno. Se uno stato salta per aria (Irlanda? Grecia? Portogallo? …Italia?) addio sicurezza delle obbligazioni. I fondi comuni sono, invece, composti da un paniere vastissimo di titoli e questa diversificazione rende il

rischio assolutamente accettabile. Se una persona vuole a lungo oppure a lunghissimo termine (oltre i 15 anni) avere dei risultati sia come pensione che come investimento, non ho alcun dubbio a suggerire il motore finanziario perché sono proprio questi prodotti a garantire (da sempre!) i risulati migliori. Il vero problema è che da qualche anno assistiamo alla continua immissione sul mercato di prodotti finanziari che non rispettano dati certi. Acquistare un’azione significa acquistare un pezzo di azienda, acquistare un’idea o una tendenza (i cosidetti derivati) significa, invece, non acquistare un bel nulla. D’altronde ci sarà pure un motivo in grado di spiegare perchè nei momenti “alla profondo rosso” dei mercati (–30/35%) alcuni fondi sono calati solo del 5%. La realtà è che non esiste una ricetta unica, una ricetta magica per farsi la pensione integrativa o per investire bene i propri soldi. Per fare un esempio posso ipotizzare che un uomo di 30 anni che versa 2000 euro ogni anno per 37 anni potrà ottenere al termine una rendita di circa 500 euro mensili (rendimento minimo garantito al 2%) Questa ipotesi viene fatta su di una polizza vita a reddito fisso ma… siamo sicuri che una gestione finanziaria sia meno competitiva? Io credo proprio di no. Come dicevo all’inizio, il nostro compito è suggerire al cliente la cosa giusta da fare solo dopo averne capito le reali necessità. E la cosa giusta da fare, spesso, parte proprio da un sano e responsabile utilizzo dei tanti strumenti finanziari».

Fabio Gardella di Finanza e Futuro Banca: «se si vogliono avere dei risultati a lungo o lunghissimo termine come pensione o come investimento, non ho alcun dubbio a suggerire il motore finanziario»

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Per le adozioni: Contattare il 340 8961224

INFOCITTÀ

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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 28 novembre al 4 dicembre 2011 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

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Mer

Gio

Ven

Sab

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Dom

Edizioni & Comunicazione srl Editore: Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini e Erika Marchi (grafica).

Legenda IQA Buona Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Collaboratori: Ivan Adonis, Andrea Alberizia, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Claudia Graziani, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini, Geralama Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

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APERTURA DIURNA 8.30-19.30

Ginger

Dal 4 al 10 dicembre Dell’Aquila, piazza XX settembre 1 - tel. 0544 30173; Candiano, via Trieste 1 - tel. 0544 422590; Comunale 10, via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088.

Dal 5 all’11 dicembre Al Mare viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; Comunale 5 via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

Ginger è appena arrivata in canile, è ancora un po’ smarrita e molto timida. È di taglia grande e piuttosto anziana. Chi vuole prendersi cura di lei, per un’adozione del cuore?

Per le adozioni: Ufficio per i diritti degli animali, tel.

800 099577; canile, tel. 0544 453095.

Dall’11 al 17 dicembre Comunale 4, via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; Del Portico, via Corrado Ricci 17 - tel. 0544 212614.

Dal 12 al 18 dicembre Comunale 3 via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; Piferi viale dei Navigatori 35 (Punta Marina) - tel. 0544 437448.

APERTURA NOTTURNA 19.30-8.30 Comunale 8 ,

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30/15.30-19.30 Comunale 5,

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

NUOTO SINCRONIZZATO

La Synchro Byzantium si mostra Colla di pesce, brillantini, pailettes e tappanaso… ecco la lista della spesa delle bimbe e delle ragazze della squadra di nuoto sincronizzato della città: la Synchro Byzantium asd! Come negli anni passati l’associazione sportiva ha deciso di festeggiare il Natale con una manifestazione dai toni suggestivi, trasformando il loro sport in un vero e proprio evento artistico, poiché vedremo la danza, il nuoto sincronizzato (ovviamente) e la danza aerea. Disciplina questa ancora poco conosciuta a Ravenna, ma molto affascinante che richiede forza, grazie e un ottimo controllo del corpo, praticata dalle ragazze nella palestra Euritmica. Il risultato è una magica fusione tra terra, acqua e aria, in un clima che unisce arte e tecnica, passioni e sentimenti, forza ed emozioni, raccontando una nuova visione del mondo e della vita attraverso lo sport. Anche le musiche presentano una nota eclettica, cosa questa che da sempre caratterizza il gruppo guidato dall’istruttrice e coordinatrice Cristina Sangiorgi: infatti potremo ascoltare sia gloriose colonne sonore che musiche di artisti famosi e locali, in un mix utile a raccontare “nati liberi”, titolo della rappresentazione di quest’anno… ma nessun’altra anticipazione! Il saggio si terrà presso la piscina comunale G. Gambi di via Falconieri (vasca da 50mt.), dove le ragazze si allenano da due a cinque volte settimanali, e si esibiranno atlete di ogni età, sia quelle che hanno iniziato i corsi a ottobre, che le ragazze più esperte. Visto il numero delle atlete, quest’anno il team delle istruttrici si è ingrandito: oltre all’ allenatrice e coordinatrice Cristina Sangiorgi e la sua aiutante da sempre Stefania Cammarata, si sono aggiunte le ragazze più grandi che praticano questa attività da anni, Elena Betti, Elena Lorenzetti e Beatrice Patella, che segue il gruppo che si allena presso la piscina dell’Euritmica. La forza del lavoro di squadra e la passione di queste ragazze ha permesso di portare avanti un progetto tanto affascinante quanto complicato, dove le due discipline, la danza aerea e il nuoto sincronizzato, si sposano in maniera magica e riempiono la piscina di emozioni e colori. Ora non resta che tuffarci con le atlete in questo sorprendente evento domenica 11 dicembre ore 17.30 presso la piscina comunale di Ravenna!

via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

Pronto Soccorso 118 Guardia Medica 800 244244 Ospedale 0544 285111 Cmp 0544 286350 Pubblica Assistenza 0544 400888 Guardia Veterinaria 0544 693099 Enpa - Protezione animali 0544 36944 Carabinieri 112 Polizia 113 Vigili del Fuoco 115 Guardia di Finanza 117 Vigili Urbani 0544 482999

IL SEMINARIO

Grande successo per l’associazionismo Un grande successo di pubblico, di partecipazione e di interesse ha caratterizzato il seminario promosso nella serata di giovedì 1 dicembre da Uisp Bassa Romagna, Uisp Ravenna e Uisp Imola Faen-

Soccorso Stradale 803 116 Guardia Costiera 1530 - 0544 443011 Corpo Forestale Stato 1515 Hera Ravenna 800 939393 Telefono Azzurro 19696 Linea Rosa 0544 216316 Anagrafe 0544 482264 - 482482 Iat 0544 35755 Informagiovani 0544 36494 Centro per l’impiego 0544 608001 Sportello immigrati 0544 485301 - 0544 485302 Taxi 0544 33888

GLI PATTINAGGIO CON R INASCITA

A P P U N TA M E N T I LA NU OVA

La Nuova Rinascita Pattinaggio organizza i corsi invernali di pattinaggio per bambini, presso la palestra della scuola elementare Torre di via Pavirani 15. I corsi cominciati dalla metà di ottobre proseguiranno fino a primavera. Le giornate di lezione sono il martedì e venerdì, dalle ore 18 alle 19. Per i corsi è necessario avere i pattini e le protezioni individuali, per provare sono disponibili attrezzature messe a disposizione gratuitamente dalla società. Per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare la società sul posto oppure e-mail: nuovarinascita @virgilio.it

T ENNIS , PROSEGUE IL TORNEO INVERNALE

za. All'appuntamento, dal titolo “Associazionismo sportivo: novità, regolamenti e responsabilità” hanno infatti preso parte più di 400 (quattrocento!!!) persone, un'affluenza record e per certi versi inattesa, che ha costretto i responsabile dell'Hotel Holiday Inn di Ravenna a predisporre un allargamento dello spazio previsto per l'appuntamento. «Il nostro obiettivo – afferma la dott.ssa Francesca Colecchia che opera presso la sede di Arsea del comitato regionale Uisp Emilia Romagna e che è stata la prima relatrice della serata – è di offrire alle associazioni gli strumenti di tutela in considerazione dell'incrementarsi delle verifiche da parte dell'amministrazione finanziaria e dell'Enpals e per garantire in ogni caso una buona gestione delle associazioni sportive».

Le altre relatrici intervenute nel corso della serata sono state poi l'avvocato Simona Ferri e la dott.ssa Roberta Gaudenzi, mentre a moderare l'incontro, aperto da Paola Lanzon, presidente della Uisp Imola Faenza, ha provveduto Elisa Bellagamba.

Archiviata la quarta giornata del torneo invernale tennis UISP Ravenna.

Continuano i successi della capolista E. Mattei seguita a soli due punti dal Pol. 2000 Cervia. Terzo Smile Caffè a 8 punti ma con una partita in meno. Scontro al vertice il prossimo turno di gioco che potrebbe ribaltare la classifica. Risultati. Venerdì 02 dicembre Pol. 2000 Cervia vs CMC 2-1. Venerdì 02 dicembre Borgorosso vs Smile Caffè Rinviata. Sabato 03 dicembre Match Point vs E. Mattei 0 – 3. Classifica. E. Mattei 14, Pol. 2000 Cervia 12, Smile Caffè 8, CMC 5, Match Point 4, Borgorosso 1.

Prossimo turno. Martedì 06 dicembre E. Mattei vs Pol. 2000, mercoledì 07 dicembre CMC vs Borgorosso, sabato 10 dicembre Smile Caffè vs Match Point.

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