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l’interpol segnala un forte aumento della criminalità nel settore
l’interpol rileva un Forte aumento della criminalità nel settore dei riFiuti
Un nuovo rapporto strategico INTERPOL sulla gestione globale dei rifiuti di plastica ha rilevato un aumento allarmante del commercio illegale di rifiuti di plastica in tutto il mondo dal 2018. Il rapporto, intitolato “Analisi strategica dell’INTERPOL sulle tendenze criminali emergenti nel mercato globale dei rifiuti di plastica”, indica che da gennaio 2018 c’è stato un notevole aumento nelle spedizioni illegali di rifiuti, principalmente dirottate verso il sud-est asiatico attraverso più paesi di transito per camuffare l’origine della spedizione dei rifiuti. Altri risultati chiave includono un aumento degli incendi di rifiuti illegali e nelle discariche in Europa e in Asia, un aumento significativo nell’uso di documenti contraffatti e registrazioni fraudolente di rifiuti. Basato su fonti di intelligence criminale di 40 paesi, il rapporto fornisce un quadro globale completo delle rotte emergenti del traffico e delle minacce di criminalità nel mercato dei rifiuti di plastica. Il rapporto sottolinea il legame tra le reti criminali e le attività di gestione dei rifiuti che vengono utilizzate come copertura per operazioni illegali, con i criminali che spesso ricorrono alla criminalità finanziaria e alla falsificazione di documenti per svolgere le loro operazioni globali. Le difficoltà nel trattamento e nel monitoraggio del surplus di rifiuti di plastica hanno aperto le porte alla criminalità nel settore dei rifiuti di plastica, sia nel commercio illegale che nel trattamento illegale dei rifiuti. Lo scorso maggio, le autorità malesi hanno avviato il processo di restituzione di quasi 4.000 tonnellate di rifiuti di plastica in 13 paesi, un segnale della determinazione del paese ad affrontare il commercio illegale di rifiuti di plastica. I rifiuti di plastica sono inviati in Malesia, principalmente dall’Europa e dal Nord America, dal 2018, quando la Cina ha chiuso le frontiere alle importazioni nel tentativo di proteggere il proprio ambiente dall’inquinamento da plastica. “Il governo cinese è impegnato nella lotta alla criminalità relativa ai rifiuti di plastica. Negli ultimi anni abbiamo modificato la legislazione per affrontarla, stabilendo procedure amministrative più forti e lanciando campagne nazionali per affrontarla, in particolare per quanto riguarda il contrabbando transfrontaliero”, ha affermato Daqi Duan, Capo dell’ufficio centrale nazionale (BCN) dell’INTERPOL e vicedirettore generale del dipartimento per la cooperazione internazionale (ministero della pubblica sicurezza). “Chiediamo alla comunità globale di lavorare insieme oltre i confini e di sfruttare al meglio le piattaforme internazionali come INTERPOL nell’affrontare le nostre responsabilità collettive e raggiungere il nostro obiettivo comune di lasciare un pianeta pulito e bello per le generazioni future”, ha aggiunto il capo della BCN Pechino.
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Impianti di riciclaggio Panizzolo: qualità dei macchinari e vicinanza al cliente
Per molti anni le aziende di riciclaggio italiane ed europee si sono focalizzate unicamente nel recuperare le frazioni di rifiuti più pregiate, mentre quelle considerate meno nobili, avendo difficile collocazione commerciale, venivano completamente spedite in paesi orientali. Con la Chinese National Sword il mercato internazionale è profondamente cambiato, azzerando quella che era una dubbia ma sicura valvola di sfogo di molte tipologie di rottami e rifiuti. Con il piano d’azione a favore dell’Economia Circolare, dai primi mesi del 2020 l’Unione Europea sta promuovendo cicli riciclaggio End-of-Waste. Così facendo punta a mantenere il più possibile le risorse all’interno del circuito economico e mette in atto l’appello lanciato dal BIR durante l’ultimo congresso a Budapest. Ecco quindi scendere in campo Panizzolo Recycling Systems che con i suoi prodotti può aiutare veramente le aziende a elevare le fasi di trattamento così da cogliere le opportunità di questo cambiamento e gestire l’abbondanza di rottami e metalli che il settore cerca disperatamente di reintrodurre nel ciclo produttivo. Come ha sottolineato Matteo Turatto, Sales Director di Panizzolo Recycling Systems: “Siamo un’azienda customer oriented, e dunque la soddisfazione del cliente è la nostra priorità. Ciò implica fornirgli adeguate armi per massimizzare le performance del suo business. Per questo motivo applichiamo stingenti politiche di qualità aziendale nella pro-
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gettazione e costruzione dei suoi impianti e macchinari”. Nella fase di progettazione è condizione importante che i mulini a martelli e gli impianti di raffinazione Panizzolo sappiano massimizzare le potenzialità redditizie dei metalli in output, portandoli ad una pezzatura, ad una qualità ed ad un grado di pulizia superiore agli standard di mercato. La costante attività di Ricerca e Sviluppo e un know-how trentennale sono la garanzia di una profonda conoscenza del settore e delle sue problematiche. Grazie ad un approccio ingegneristico e all’esperienza sul campo (è bene ricordare che Panizzolo Recycling Systems vanta un impianto di trattamento interno), l’azienda veneta studia e realizza soluzioni performanti dal punto di vista commerciale, tecnologico e ambientale: i mulini a martelli e gli impianti di raffinazione sintetizzano il concetto espresso dalla massima: “il tempo è denaro”, dal momento che i processi di raffinazione dei rifiuti metallici sono studiati per massimizzare l’attività produttiva e contenere i costi di produzione e manutenzione.
A lato le testimonianze di imprenditori di aziende di riciclaggio che hanno da poco acquistato macchinari Panizzolo.
Panizzolo Srl Tel +39 049 973 1038 info@panizzolo.com www.panizzolo.com
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Andrea Pensotti, titolare Com.Stell Spa MULINO A MARTELLI MEGA 1500
“I mulini a martelli Panizzolo posseggono determinati dettagli che solo l’occhio di chi ci lavora ogni giorno sa cogliere. Certi accorgimenti che nascono solo con l’esperienza diretta, come il rotore, la camera di macinazione e soprattutto la culla inserita nei mulini. Tutti plus che Panizzolo ha sempre saputo ribaltare sugli impianti che progetta e che vende. Il nostro nuovo Mega 1500 lo useremo come sgrossatore, preparando il materiale per il Flex 1300 Mobile. La nostra esperienza nella lavorazione del materiale ci ha insegnato molte cose, tra cui la più importante è che un prodotto di qualità in output necessita dei giusti step di lavorazione”.
Klaus Schuster, titolare Schuster Metall Recycling Smbh, MULINO A MARTELLI MEGA 1100
“Il nostro nuovo mulino a martelli Panizzolo Mega 1100 lavora principalmente profilo di alluminio, il cui output viene trasformato dalle fonderie in materia prima. Gli impianti di riciclaggio Panizzolo sono semplici da usare, non sono macchinari enormi e sono molto robusti. Totalmente adatti alle mie esigenze. Il primo mulino a martelli Panizzolo è stato il Flex 1000 Mobile drum. Il macchinario è stato all’altezza delle aspettative e ha lavorato per quasi 10 anni con una produzione media di 6 ton/h. Attualmente dal nuovo mulino Mega 1100 ottengo una produzione in output di 12 ton/h, ma arriverò anche alle 15 ton/h, in quanto sta lavorando al 70% delle sue potenzialità”.
Guilherme Pina, titolare Ecofuturo IMPIANTO RAFFINAZIONE MOTORI ELETTRICI
“Il mulino a martelli raffinatore non teme i metalli più gravosi, in un’unico passaggio recupero e massimizzo la qualità dei metalli, risparmio tempo, fatica e operatori coinvolti. Attualmente stiamo portando l’impianto a regime produttivo, ma abbiamo già superato le aspettative e siamo sicuri di arrivare a quasi 1 ton/ora di materiale lavorato. L’impianto di Raffinazione Compact ci permetterà di ampliare ulteriormente il range di rifiuti trattati, raffinando anche tutte quelle tipologie di fluff che trovano difficile collocazione sia in Portogallo che in Spagna”.