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SALUTE DEL CAVO ORALE: SPIA DI ALTRE PATOLOGIE?
QUANDO SI VA DAL DENTISTA, OVVIAMENTE LO SI FA PER CONTROLLARE LO STATO DI DENTI, GENGIVE E DEL CAVO ORALE IN GENERALE, IGNORANDO CHE IN REALTÀ SIA e quando è presente potrebbe indicare l'esistenza di patologie cardiache.
POSSIBILE INDIVIDUARE ALTRI PROBLEMI DI SALUTE.
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Anche l'accumulo di placca sui denti e sul bordo gengivale può suggerire arterie ostruite e quindi problemi cardiovascolari.
Tuttavia, in alcuni casi, la relazione causale è inversa. L'accumulo di placca può infatti portare all'infiammazione cronica, che potrebbe a lungo termine determinare malattie cardiache come l'endocardite, un'infezione del rivestimento interno delle camere cardiache o delle valvole, o arterie ostruite ed ictus.
Diabete
Sebbene un dentista non possa diagnosticare ufficialmente nessun disturbo esterno al suo ramo di competenza, non è raro che sia in grado di scorgere i primi segnali di alcuni problemi di salute ed indirizzare il paziente verso un medico che faccia più chiarezza. Alcuni sono riconducibili ad una scarsa igiene orale ma non tutti.
CHE RELAZIONE C'È TRA
LA SALUTE ORALE E QUELLA GENERALE?
La microflora orale comprende circa 1000 specie di batteri, funghi, virus, archei e protozoi che abitano nella nostra bocca. In condizioni normali, i diversi componenti di questa microflora si mantengono in perfetto equilibrio microbico, una condizione detta di eubiosi. Il suo contrario, la disbiosi, è invece una situazione di squilibrio che apre la strada ad infiammazioni e patologie. Storicamente, i disturbi del cavo orale sono stati trattati a parte rispetto al resto del corpo. Tuttavia, negli ultimi anni, diversi studi hanno sottolineato come lo stato del cavo orale sia parte integrante della nostra salute globale.
Patologie Cardiache
Sono una delle principali cause di mortalità nel mondo e la principale causa di morte in Europa e negli Stati Uniti.
I problemi al cuore possono essere supposti da alcune criticità che coinvolgono i denti. La malattia parodontale o parodontite, ad esempio, è un'infezione ed infiammazione delle gengive e delle ossa che circondano i denti
A volte i dentisti sono i primi a rilevarlo nelle persone a cui non è stata ancora diagnosticata questa patologia metabolica. I sintomi che possono emergere durante i controlli dentali sono infatti piuttosto evidenti:
• alito cattivo cronico;
• mughetto, un'infezione fungina;
• secchezza delle fauci;
• malattie gengivali.
Tutte queste condizioni orali sono più comuni nei diabetici perché la patologia riduce la resistenza del corpo alle infezioni, aumentando il rischio di problemi gengivali come la parodontite.
Anche in questo caso causa ed effetto possono invertirsi perché solitamente le persone che tengono sotto controllo il diabete tendono ad avere un cavo orale più sano ma anche coloro che si prendono cura dei propri denti riscontrano un miglior controllo della glicemia.
Per prevenire gli effetti collaterali orali che possono derivare dal diabete, assicurarsi di usare il filo interdentale ed un collutorio due volte al giorno.
Reflusso Gastroesofageo
Anche se il sintomo rivelatore è spesso l'abituale bruciore di stomaco, a volte il dentista può scorgere altri indizi di questa condizione dallo stato della bocca dei pazienti. L'acido infatti che dallo stomaco risale nell'esofago, provocando il reflusso, può causare usura ed erosione dello smalto dei denti dei molari. Inoltre, il dentista potrebbe anche notare lesioni alle pareti della gola, sempre causate dall'acido.
Insieme al bruciore di stomaco, all'erosione dello smalto dei denti e all'irritazione della gola, altri sintomi ai quali prestare attenzione sono:
• il rigurgito di cibo o di liquido acido;
• il dolore addominale superiore o toracico;
• i problemi di deglutizione;
• la sensazione di un groppo in gola;
• la tosse continua;
• l'infiammazione delle corde vocali;
• l'asma inaspettata o un suo peggioramento. Per ridurre i danni del reflusso e prevenire l'ulteriore erosione dello smalto dei denti, meglio cercare di limitare il consumo di bevande acide, come le bibite gassate, usare un dentifricio con fluoro e consumare meno zucchero in generale, anche quello nascosto in alimenti insospettabili.
Bulimia
I disturbi alimentari possono avere gravi effetti su tutto il corpo, compreso il cavo orale. Uno dei più noti di questa categoria è la bulimia, che può rivelarsi anche durante una visita dal dentista. L'indizio numero uno della sua presenza è l'erosione o l'ingiallimento dei denti, dovuti al vomito che le persone bulimiche tendono a procurarsi con frequenza dopo aver mangiato. Questo fenomeno, infatti, esattamente come con il reflusso, provoca la risalita degli acidi dello stomaco fino al cavo orale e possono corrodere i denti e distruggerne lo smalto, facendo cambiare loro colore, forma o lunghezza o rendendoli fragili e deboli.
Anche lo stato delle gengive è indicatore di un disturbo alimentare, perché possono arrossarsi, gonfiarsi e sanguinare facilmente, a causa di carenze nutrizionali di calcio, ferro e vitamine del gruppo B. Un altro sintomo comune è la secchezza delle fauci, dovuta al fatto che i disturbi alimentari portano le ghiandole salivari a gonfiarsi e a cessare di funzionare correttamente.
Infine possono verificarsi arrossamenti, graffi e tagli all'interno della bocca, sempre a causa del vomito.
Cancro Della Cavit Orale
Nelle sue fasi iniziali può essere indolore e presentare pochi sintomi evidenti. Per questo la maggior parte delle persone si accorgono di averlo quando è già in una fase avanzata.
Tuttavia, esistono segnali che possono essere scorti dal dentista, come:
• macchie bianche o rosse in bocca;
• piccole ulcere indurite;
• un nodulo o una massa indolore all'interno della bocca o nella zona del collo;
• dolore o difficoltà a deglutire, parlare o masticare;
• masse simili a verruche nella cavità orale;
• raucedine;
• intorpidimento nella regione orale/facciale;
• mal d'orecchi persistente unilaterale;
• linfonodi ingrossati.
Alcuni studi, inoltre indagano la relazione tra parodontite e placche amiloidi in pazienti con Alzheimer, mentre diversi già confermano l'associazione con patologie reumatiche e fegato grasso.
L'odontoiatra, in conclusione, visita molti pazienti, di tutte le età e spesso dello stesso nucleo familiare, quindi si trova nelle condizioni ideali per intercettare segni precoci di patologie e per indirizzare rapidamente il paziente verso lo specialista più appropriato, che a sua volta dovrà essere sensibilizzato sulle correlazioni pericolose con le malattie del cavo orale.
COME FAVORIRE IL BENESSERE DELLA MICROFLORA ORALE?
Una corretta e puntuale igiene orale è il primo fattore per preservare l'eubiosi e distruggere i batteri nocivi. Se spazzolino, filo interdentale e collutori antibatterici restano la prima difesa, occorre anche limitare, se non addirittura eliminare, abitudini dannose per la bocca, cioè fumo, consumo eccessivo di alcol, zuccheri e bevande gassate. Anche la dieta ha un ruolo chiave nella composizione della flora microbica, in quanto può favorire la colonizzazione di alcune specie rispetto ad altre. Sempre maggiore è la richiesta di ingredienti innovativi per alimenti funzionali (caramelle, chewing-gum, succhi di frutta e bevande, ecc.) e per integratori alimentari per la salute del cavo orale, che possano svolgere un'azione eubiotica.
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