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ALLERGIE: LE IMMUNOGLOBULINE E

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NELLA PRATICA MEDICA IL MAGGIOR IMPATTO DELLE IMMUNOGLOBULINE DI CLASSE E È NELLE ALLERGIE, MA IL LORO RUOLO NON È LIMITATO SOLO A QUESTO TIPO DI REAZIONE.

Le immunoglobuline di classe E (IgE) sono proteine globulari ad attività anticorpale, molto importanti per il corretto funzionamento del sistema immunitario e quindi anche per quanto riguarda le allergie.

Le immunoglobuline (Ig) sono anticorpi che hanno la funzione di legare e neutralizzare uno specifico antigene, cioè una "sostanza" estranea, potenzialmente dannosa per l'organismo. Vengono prodotte da un sottotipo di linfociti B in risposta ad uno stimolo antigenico esterno e/o interno: in pratica, le Ig si comportano in modo simile a sentinelle, pronte ad allertare i linfociti attivati

(plasmacellule) a produrre un numero molto elevato di anticorpi (fino a 2'000 al secondo), una volta entrate a contatto con l'aggressore. Esistono cinque classi di immunoglobuline (IgA, IgD, IgE, IgG e IgM) e ciascuna presenta struttura e funzioni tali da renderle implicate in specifiche reazioni immuni: in altre parole, il modo in cui un anticorpo provvede a rimuovere un antigene dipende dalla classe a cui appartiene. Nell'ambito del sistema immunitario le lg costituiscono la componente principale dell'immunità umorale, riconoscendo ogni determinante antigenico come un bersaglio e lo neu tralizzano o lo rendono facilmente identificabile dai fagociti e dalle cellule citotossiche. Tutte le lg possono mediare le forme più semplici di attacco antigenico (neutralizzazione e agglutinazione), mentre le classi particolari si specializzano nell'opsonizzazione dell'antigene, nell'attivazione del sistema del complemento e nella stimolazione dei linfociti natural killer.

L'IMMUNOGLOBULINA E

La classe E (IgE) è l'ultima ad essere stata identificata (1966) e studiata: da allora ha stimolato grandi quantità di ricerche volte a caratterizzarne il ruolo nei processi patologici. Le IgE sono presenti nella circolazione a concentrazioni molto basse, circa 300 volte inferiori a quelle delle IgG.

La classe IgE risulta altamente specializzata nell'attivazione dei mastociti presenti nei tessuti epiteliali, ai quali si legano strettamente, stimolando potenti reazioni infiammatorie in presen- za di specifici antigeni. Le IgE si trovano soprattutto nei tessuti epiteliali degli apparati respiratorio ed intestinale: organizzate in questo modo, costituiscono una sorta di "seconda barriera" alle infezioni, dopo le IgA.

Funzioni

Non solo le IgE hanno una struttura unica, ma modulano anche una serie di funzioni fisiologiche peculiari tra cui:

• reazioni di ipersensibilità di tipo I — Quella che volgarmente è chiamata "allergia", in realtà è un insieme di meccanismi, le cui più comuni manifestazioni sono la rinite allergica, la sinusite, la reazione avversa al cibo, agli animali o alle punture di insetto, l'orticaria cronica e la dermatite atopica.

• Infezioni parassitarie — In un individuo sano giocano un ruolo-cardine nella difesa dai parassiti, impedendo l'ingresso soprattutto a quelli che passano dall'apparato respiratorio ed intestinale (Schistosoma man- soni, Trichinella spiralis, Fasciola hepatica e Plasmodium falciparum, l'agente eziologico della malaria).

• processi autoimmuni.

Il ruolo delle IgE è centrale nella sensibilizzazione allergica e nei disturbi atopici come:

• rinite allergica,

• asma,

• dermatite atopica.

IgE ALTE?

Elevate concentrazioni di IgE sono generalmente considerate nel contesto delle allergie, specialmente nelle pollinosi. Inoltre, l'incremento delle immunoglobuline di classe E può contribuire alla diagnosi di atopia nel neonato.

Ciononostante, aumenti della quantità di IgE sieriche totali circolanti possono essere riscontrati anche in varie altre malattie, comprese immunodeficienze primarie, infezioni, malattie infiammatorie e neoplasie, a condizione che siano soddisfatti altri criteri clinici e di laboratorio.

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