3 minute read

I vincitori della 1000 Miglia 2022

1000 MIGLIA 2022

ANDREA VESCO E FABIO SALVINELLI SI CONFERMANO CAMPIONI

Advertisement

Per il secondo anno consecutivo la 1000 Miglia ha riacceso i motori alle porte dell’estate. Da mercoledì 15 a sabato 18 giugno, 425 vetture straordinarie hanno fatto rivivere il mito della Freccia Rossa sulle strade d’Italia attraversando circa 250 comuni per quasi 2000 chilometri in 4 giorni. Nata nel 1927 come gara di velocità da un’idea di Giovanni Canestrini, Franco Mazzotti, Renzo Castagneto e Aymo Maggi, la 1000 Miglia è oggi la corsa per auto storiche che attraversa gli scenari unici dell’Italia più bella, una gara definita da Enzo Ferrari come un “museo viaggiante” unico nel suo genere e oggi riconosciuta come “la Corsa più bella del mondo”. L’edizione 2022 ha tagliato il traguardo delle 40 rievocazioni, dalle 2 a cadenza quinquennale del 1977 e 1982, alla biennale del 1984 fin o alle annuali dal 1986 a oggi. Come da tradizione la

Nell’ultima giornata la gara ha fatto tappa al circuito di Varano de’ Melegari per delle prove cronometrate e all’Autodromo di Monza, dove in contemporanea si è tenuta la seconda edizione del MiMo (Milano Monza Motor Show). La rievocazione della 1000 Miglia e l’Autodromo di Monza sono legati a doppio filo fin dall’edizione 2015, quando la gara fece il suo ingresso nel Circuito per la prima volta nella storia. Fu un passaggio simbolico e a suo modo storico. La leggenda narra infatti di una presunta rivalità tra l’Automobile Club di Brescia e Monza dovuta proprio alla nascita dell’Autodromo, costruito in Brianza a pochi mesi dal primo Gran Premio d’Italia disputato nel settembre del 1921 sul circuito stradale di Montichiari. Una delle ipotesi più accreditate è che la 1000 Miglia stessa sia stata, nel 1927, il modo bresciano per riappropriarsi dei riflettori che dal 1922 erano puntati su Monza.

Corsa storica è tornata a ricalcare le principali città del tragitto originale in 4 tappe, partendo da Brescia e viaggiando attraverso Sirmione, Mantova, Ferrara, Cervia, San Marino, Urbino, Norcia, Terni, Roma (con la consueta passerella su via Veneto), Siena, Viareggio, Parma e Pavia, per poi rientrare a Brescia. Andrea Vesco e Fabio Salvinelli hanno vinto questa edizione 2022. L’equipaggio numero 46, a bordo di Alfa Romeo 6C 1750 SS ZAGATO del 1929, ha fatto il bis del successo ottenuto nell’edizione 2021. Vesco, trionfatore anche nel 2020 a fianco di papà Roberto, ha sfatato il tabù del “non c’è due senza tre”. In 39 rievocazioni, infatti, solo Giuliano Canè era riuscito (tra il 1998 e il 2000) a imporsi in 3 edizioni consecutive della “corsa più bella del mondo”. Al 2° posto, proprio come un anno fa, l’equipaggio numero 40 formato da Andrea Luigi Belometti e Gianluca Bergomi su Lancia Lambda Spider Tipo 221 del 1929. Terzo gradino del podio per l’equipaggio numero 8 formato da Lorenzo e Mario Turelli su O.M. 665 S MM Superba 2000 del 1929. A Silvia Marini e Irene Dei Tos, su Bugatti T40 del 1929, va invece la Coppa delle Dame. La gara, intensa e impegnativa, ha richiesto agli equipaggi grande abilità su 115 Prove Cronometrate e 8 Prove di Media. Come già accaduto nella scorsa edizione, anche la 1000 Miglia 2022 è stata accompagnata dalle auto ad alimentazione alternativa della 1000 Miglia Green, dai modelli del Ferrari Tribute e dalla 1000 Miglia Experience, il format dedicato alle moderne supercar. La 1000 Miglia è stata inoltre l’occasione per rinnovare l’impegno con la Ricerca. Al fianco delle auto storiche ha infatti viaggiato la speciale Pink Car di Fondazione Ieo-Monzino, per promuovere la raccolta fondi a sostegno della Ricerca svolta all’interno di Ieo Women’s Cancer Center, il primo centro in Italia dedicato al mondo dei tumori femminili. Nel corso della gara vi è stata inoltre la partecipazione al volante, per la prima volta nella storia, dei due Sindaci di Brescia e Bergamo, Emilio Del Bono e Giorgio Gori, che hanno percorso un tratto di strada a bordo di una Mercedes-Benz SL AMG GLE 53 per promuovere l’iniziativa Brescia-Bergamo Capitale della Cultura 2023.

This article is from: