COME STAI?
I
l sonno, si sa, è una cosa seria. Dal 2008 si celebra - il venerdì prima dell’equinozio di primavera di ogni anno in oltre 70 Paesi, il World Sleep Day, un evento che ha lo scopo di richiamare l’attenzione sull’importanza del sonno per la salute e il benessere. Ogni anno uno slogan diverso per soffermarsi sulla carenza di sonno che interessa buona parte della popolazione. Lo slogan scelto per la giornata di quest’anno, il 18 marzo, era ‘Quality Sleep, Sound Mind, Happy World’ cioè ‘Sonno di qualità, mente sana, mondo felice’, intendendo proprio che il sonno è un pilastro fondamentale della salute e la sua qualità può influire non solo sull’energia fisica al mattino, ma anche sulla salute mentale ed emotiva. Negli ultimi due anni, a disturbare il riposo di milioni di persone si è aggiunto il Covid-19. Uno studio pubblicato sul magazine “Frontiers in Psychology” ha evidenziato che il 55,32% dei 6mila soggetti tra i 18 e gli 82 anni interrogati attraverso un questionario, ha lamentato una ridotta qualità del sonno a causa della quarantena. Eppure, nonostante la cronaca degli ultimi due anni, la causa principale della nostra insonnia resta quella legata al cattivo uso dei dispositivi elettronici. Tra i consigli principali per migliorare la qualità del sonno c’è quello di disintossicarsi - a letto - dal mondo digitale, ossia abbandonare l’uso del cellulare e di ogni altro dispositivo elettronico (la cd ‘digital detox’). Infatti, l’utilizzo di dispositivi luminosi confonde i nostri meccanismi neurofisiologici perché la luce - anche se artificiale - stimola il nostro organismo
a rimanere svegli. Vediamo le regole suggerite per “rilassare gli occhi” (e la mente): • Ridurre la luminosità. Se proprio non possiamo spegnere tutti i dispositivi, è consigliabile ridurre la luminosità magari impostando una tonalità calda, tendente al giallo. In alternativa, è bene procurarsi delle lenti da vista con filtro per la luce blu (che inibisce la produzione di melatonina, l’ormone che favorisce il sonno). • Impostare dei momenti di “timeout” nell’arco della giornata, ad esempio in caso di riunioni, cene, tempo libero o attività fisica. Si tratta di veri e propri attimi di disintossicazione digitale. • Evitare di installare le app dei social network (Facebook, Insta-
gram e Twitter…) sul cellulare ma utilizzarli solo sul pc. Se proprio sono irrinunciabili, provare ad impostare un limite orario giornaliero entro il quale utilizzarle. • Escludere le notifiche. A partire dall’ora di cena, evitare di rispondere a messaggi e e-mail. Ormai su tutti gli smartphone è possibile interrompere la ricezione delle notifiche ed evitare di essere tentati ad ogni suono di avviso. Meglio ancora se si imposta la modalità aereo. • Preferire una sveglia allo smartphone. Portare a letto il proprio cellulare per utilizzarlo come sveglia induce in tentazione e per questo sarebbe meglio scegliere una banale alarm clock da comodino, analogica o digitale.
INSONNIA E DIGITAL DETOX 5 consigli per dormire bene (e vivere meglio)
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