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Una scatola sospesa sul paesaggio | GIUSEPPE GURRIERI

CASA VCS, MODICA UNA SCATOLA AUTONOMA SOSPESA SUL PAESAGGIO

UNA GEOMETRIA ESSENZIALE CHE RISOLVE I LIMITI OROGRAFICI E RISPONDE A UN’ESIGENZA DI AUTONOMIA ENERGETICA. PROGETTO DI GIUSEPPE GURRIERI di Luigi Prestinenza Puglisi

La casa che Giuseppe Gurrieri ha realizzato a Modica mette insieme due temi non sempre conciliabili. Il primo è la semplicità e la purezza dell’oggetto geometrico, il secondo è il rapporto con un contesto naturale caratterizzato da un’orografia difficile: un lieve declivio che muta improvvisamente in una ripida scarpata. A rendere l’operazione più intrigante vi è poi la volontà di rendere la casa ampiamente autosufficiente dal punto di vista energetico tramite l’inserimento di pannelli fotovoltaici; pannelli che, per poter meglio captare i raggi del sole, al tetto piano preferiscono quello inclinato. La soluzione che propone Gurrieri è efficace. Dividere concettualmente la casa in tre parti, ciascuna delle quali dotata di una propria autonomia visiva. La prima è quella dei pilastrini che hanno il compito di portare in piano la costruzione senza contrapporsi violentemente al naturale andamento del terreno, come sarebbe per esempio avvenuto se si fosse preferita l’opzione di realizzare un piazzale con relativi muri di contenimento. Una scelta quest’ultima che avrebbe evitato la sensazione, che adesso si ha ed è piacevole, di una casa che fluttua nell’aria. La seconda parte è rappresentata dalla casa vera e propria, disegnata come una scatola semplice e di vago sapore minimalista. A in-

Giuseppe Gurrieri Giuseppe Gurrieri (Ragusa, 1977) dopo la laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano collabora con lo studio di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo a Vittoria e per alcuni anni svolge attività didattica collaborando con la facoltà di architettura dell’università di Stoccolma. Fonda poi a Ragusa Giuseppe Gurrieri Studio, che con la collaborazione di qualificati professionisti opera nel campo dell’edilizia privata e pubblica, dalla nuova edificazione al recupero edilizio fino al progetto di paesaggio e all’interior design. Il lavoro dello studio ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui un primo premio Ri.U.So (premio organizzato dal Cnappc) e il primo premio In/Arch Sicilia 2020. Sue opere sono state esposte al Maxxi e alla 16. Biennale di Architettura di Venezia. www.giuseppegurrieri.it

B

A Sopra, dettaglio dei pilastri d’acciaio che reggono la casa. A sinistra la pianta e le sezioni. Nelle pagine precedenti, il grigliato dell’ingresso ritorna anche nella loggia affacciata sul paesaggio (ph. Filippo Poli).

PIANTA 0 1 2 3

dividuarla nella sua essenzialità geometrica SEZIONE A-A' contribuiscono le due fasce colorate grigie che, in alto e in basso, la percorrono inquadrando le grandi vetrate. L’accorgimento contribuisce a dare maggiore risalto alle linee orizzontali e quindi a farle prevalere sulle verticali.

La terza parte è rappresentata dal tetto inclinato che ospita i pannelli fotovoltaici ed è realizzato mediante una struttura metallica visivamente autonoma rispetto alla casa sottostante. Si evita così l’effetto capannina tipico delle costruzioni con il tetto a falda. Senza però perderne i vantaggi: facile deflusso delle acque piovane e, nei mesi caldi, uno schermo che permette di bloccare i raggi del sole garantendo la ventilazione tra il tetto inclinato e il sottostante solaio posto in piano. Un accorSEZIONE B-B' gimento termico non da poco, considerando che in Sicilia d’estate si superano spesso i 40 gradi all’ombra. Caratterizzata, come dicevamo, da un gusto minimalista, l’abitazione al suo interno gioca sul tema della semplicità e del rapporto con l’ambiente circostante. A tal fine, in particolare, provvede la terrazza che si affaccia sul panorama. Direi che quest’opera rappresenta una ulteriore e riuscita prova di uno dei progettisti tra i più interessanti operanti in Sicilia e, in generale, una conferma della vitalità della pratica architettonica di una specifica area dell’isola che è quella ragusana ■

CREDITI

Località Modica Progetto architettonico Giuseppe Gurrieri Studio Team Giuseppe Gurrieri, Giulia Filetti, Valentina Occhipinti Ingegneria Studio Sic Progetto del paesaggio BB architettura del paesaggio Lamiere grecate Sandrini Metalli Impianti clima Daikin Porte interne Barausse, Eclisse Corpi illuminanti Flos, Artemide Arredi custom Muccio Mobili Arredi Zalf, Infiniti, Bonaldo, Desirée Rubinetterie Fantini Superficie lotto 3.750 mq Superficie coperta 240 mq Cronologia 2018-2021

Realtà bergamasca con 70 anni di esperienza nel settore delle coperture e dei rivestimenti metallici, Sandrini Metalli è il fornitore dei profili grecati scelti per questo progetto. Sand 28 in copertura coniuga l’aspetto equilibrato della multigreca a passo costante con la luminosità, la resistenza e la durabilità proprie dell’acciao Aluzinc. Per il solaio, il profilo collaborante Sand A55 P600 presenta un’esclusiva tecnologia ad impronte continue in rilievo sulle pareti verticali che impediscono lo scorrimento acciaio-cls garantendo un ottimale sostegno dei carichi strutturali. Quello dei tetti a bassa pendenza è uno dei punti di forza dell’azienda fin dal lancio del sistema SandFuture, appositamente progettato per l’architettura e ideale per pendenze fino all’1,5%, ma l’ampio ventaglio di soluzioni personalizzate e la consulenza sulla scelta dei prodotti permettono di soddisfare ogni esigenza relativa alle coperture e ai rivestimenti civili e industriali. www.sandrinimetalli.it

All’interno – in primo piano il divano Lovely Day di Desirée, disegnato da Marc Sadler – l’abitazione gioca sul tema della semplicità e del rapporto con il paesaggio su entrambi i fronti. In alto, il volume pulito della casa e la falda di copertura sospesa. Sulla lamiera sono posati pannelli fotovoltaici (ph. ©Filippo Poli).

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