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Spazio percepito | DAVIDE MINERVINI

ABITAZIONE PRIVATA, TORINO SPAZIO PERCEPITO

La zona giorno con la parete attrezzata che contiene (e nasconde) la cucina. Sotto, l’asse visivo dell’antibagno.

IL GIOVANE ARCHITETTO DAVIDE MINERVINI TRASFORMA UN MINIAPPARTAMENTO TORINESE DI 39 MQ IN UN’ABITAZIONE COMPLETA E FUNZIONALE

Più che in altre zone del Paese è nelle grandi città dell’Italia del nord che lo stock immobiliare offre prodotti pensati per l’epoca dell’industrializzazione di massa: piccole unità abitative per quell’Existenzminimum che nel 1929 il Ciam cercò di affrontare con le prime ricerche sull’ergonomia e la razionalità di arredi progettati su misura. Un ‘su misura’ che ha guidato anche il progetto di Davide Minervini, insieme a un attento studio della pianta, nel caso della ristrutturazione di questo mini-appartamento torinese di soli 39 metri quadrati calpestabili. Abolito con una leggera demolizione il disimpegno d’ingresso, la zona giorno si amplia, la distribuzione diventa fluida e la luce – due finestre, una sola esposizione – si diffonde meglio tra gli ambienti. La cucina – autentica parete attrezzata e principale elemento costitutivo dell’area giorno – viene dissimulata per tutta la lunghezza dell’ambiente con una soluzione su misura a scomparsa, che nasconde l’area di lavoro lasciando a vista solo ripiani che fungono anche da libreria. Il disimpegno che collega l’area giorno con la camera e il bagno viene orientato su un asse ruotato di 90° rispetto al corridoio originale, mettendo in comunicazione visiva i due ambienti. Aperte, le due porte a tutta altezza che definiscono l’antibagno diventano il secondo asse che attraversa l’appartamento mettendo in comunicazione visiva zona giorno e zona notte (in precedenza il ‘tinello’ dell’abitazione), che a sua volta guadagna la superficie occupata dal ‘cucinino’, trasformato in cabina armadio. Il quarto lato dell’antibagno è il retro dell’armadio d’ingresso e ospita un piccolo spazio di lavanderia e deposito.

Il bagno conserva la posizione che aveva ma viene ridimensionato, e sfrutta una nicchia preesistente per creare, grazie a un’anta traslucida, uno spazio ripostiglio che nasconde anche gli impianti termici. Colori e finiture contribuiscono a enfatizzare la qualità spaziale e ad ampliare lo spazio percepito, tra toni caldi, che ammorbidiscono l’ossatura razionale del progetto, e colori accesi che creano effetti a sorpresa e richiami tra una camera e l’altra. Il felice esito del lavoro è una successione di aree funzionali inaspettate per la taglia dell’alloggio. Più che arredi, il razionale disegno ‘su misura’ crea elementi costitutivi dell’abitazione stessa, che sfruttano ogni centimetro quadrato disponibile manifestando allo stesso tempo una precisa caratterizzazione estetica ■

Sotto, la pianta dell’appartamento.

Davide Minervini Davide Minervini si laurea al Politecnico di Torino nel 2017 con Bric(k), un progetto su grande scala per l’ex-scalo ferroviario Vanchiglia di Torino premiato dall’ateneo e candidato nel 2018 agli Young Talent Architecture Awards. Al lavoro che svolge presso Balance Architettura, emergente studio internazionale di Torino, Davide affianca un’attività professionale diretta, svolta in collaborazione con ingegneri e specialisti di ogni settore. www.dmarchitect.it

CREDITI

Località Torino Progetto architettonico e degli interni Davide Minervini Fotografie ©Alessandro Santi Pavimenti in legno Woodco Superficie 39 mq Importo lavori 42.000 euro Completamento 2020 WOODCO

Gli ambienti dell’appartamento torinese sono pavimentati in parquet Rovere Crema della collezione Dream di Woodco. Si tratta di un parquet a tre strati, con strato intermedio e controbilanciatura in abete, di 15 mm di spessore, compreso lo strato superiore di rovere di 4 mm. La superficie delle tavole, che misurano 160 x 2200 mm, è spazzolata e rifinita con una vernice extra-opaca atossica, priva di solventi e conforme alle normative europee. La salubrità è certificata da laboratori italiani accreditati. Il parquet Rovere Crema è disponibile in diversi formati (tra cui il listoncino, la spina italiana e la spina ungherese) e colorazioni, ottenute con pigmenti di colori naturali che modificano la tonalità originaria senza coprire la peculiarità dell’essenza. Può essere realizzato anche con la nuova finitura Silky Touch, che rende la superficie setosa e vellutata, per un comfort straordinario. www.woodco.it

Tra le soluzioni su misura anche una scrivania mobile (a sinistra). In alto, la cabina armadio ricavata dalla trasformazione della precedente zona giorno. Alla pagina di sinistra l’asse visivo verso la camera e il bagno, con le porte a tutt’altezza.

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