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Bimestrale della CNA LUCCA “INFORMA IMPRESA” ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA ANNO V N° 03 OTTOBRE 2010 Direttore Responsabile: Stephano Tesi Redazione e Amministrazione: Via Romana 615/p - Loc. Arancio 55100 Lucca tel. 0583 4301100 fax 05583 490505 e-mail: info@cnalucca.it Autorizzazione del Tribunale di Lucca: N° 808 del 6-13/10/04 Impaginazione: Star Business Editore Pisa Stampa: Industrie Grafiche Pacini Pisa Poste Italiane spa Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N°46) art. I comma I DCB Lucca
LA LINGUA DEL DEMONIO
VIAREGGIO CHIAMA, CNA RISPONDE
SOMMARIO In questo numero Pag. 4
PRIMO PIANO
EDITORIALE a cura di Ugo Da Prato
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PRIMO PIANO
UNA BANCA PER GLI ARTIGIANI, AL VIA LA CAMPAGNA DI ADESIONE CNA
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LA CRISI
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NEWS CNA
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FITA-CNA
Pag. 10
AMBIENTE
Pag. 11
TINTOLAVANDERIE
Pag. 12
EDILIZIA
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BANDI E OPPORTUNITÀ
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CONVENZIONI
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CORSI E FORMAZIONE
Comitato di Redazione Andrea Berti, Ugo Da Prato, Brunella Bini, Renzo Giannetti, Alfredo Marchetti, Marcello Marchetti, Stephano Tesi
Segretaria di Redazione Laura Rossi
CNA tra i soggetti promotori della BCC della Lucchesia. Al via la campagna di adesione. Obiettivo: raccogliere dalle imprese artigiane 300 mila euro. La nostra associazione tra i soggetti promotori della Banca del Credito Cooperativo Lucchese. Gli imprenditori vogliono una banca legata al territorio dove operano e che si dimostri capace di interpretare le necessità di una società vincolata alla matematica e ai parametri, sempre più restrittivi, generati dalla paura della crisi. La chiusura nei confronti del credito da parte di banche e istituti figlia anche di Basilea 2, hanno imposto una accelerazione al progetto di una banca locale, vissuta dalle famiglie e dalle imprese, dai professionisti e dagli studenti, dai pensionati e dai risparmiatori dove tornano ad essere protagoniste le persone. Una banca vecchio stampo, come una volta, che investe sul territorio e che sia capace di leggere nelle buone intenzioni, nei progetti e nelle strategie dei nostri associati. CNA ha deciso, da subito, di farsi promotrice direttamente, insieme alle altre associazioni di rappresentanza, per far nascere, a Lucca, nel cuore della città, ma anche a Capannori, Pescaglia, Borgo a Mozzano, Massarosa e Camaiore, la BCC Lucchese. E’ un progetto che nasce dall’esigenza forte delle imprese perché i grandi gruppi bancari non sono stati in grado, in questi ultimi anni, ed in particolare nell’ultimo, di sostenere adeguatamente le richieste degli imprenditori diventando un freno alla loro sopravvivenza e al loro sviluppo. Quando c’era da investire hanno chiuso i rubinetti. La banca che immaginiamo è una banca su misura. Un impegno, quello della nostra associazione, che si fa ancora più vigoroso dopo le esaltanti performance del sistema BCC, l’unico in Italia, ad aver raggiunto margini di crescita importanti
nonostante la crisi. Da qui l’avvio, anche internamente alla nostra organizzazione, di una campagna di adesione che sono certo porterà buoni frutti a tutto il territorio. Si può aderire con un contributo minimo di 500 euro. La BCC rappresenta, memori delle esperienze in Toscana una grandissima opportunità. Il nostro interesse è garantire alle imprese una gestione diretta e chiara degli interessi economici degli imprenditori ed investire sul territorio quanto raccolto. Una banca amica degli artigiani e delle piccole imprese: ora possiamo contribuire tutti insieme.
Ufficio stampa e comunicazione Resp. Andrea Berti 0585 852970 338 4147298 ufficiostampa@redazionevirtuale.it andrea.berti@redazionevirtuale.it
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PRIMO PIANO
LA LINGUA DEL DEMONIO,
CNA C’È QUANDO VIAREGGIO CHIAMA Straordinario successo per i 40 scatti firmati dal Presidente Nazionale CNA Comunicazione Andrea Nannini e dalla mostra promossa dalla nostra associazione con il patrocinio del Comune di Viareggio e con la collaborazione della Protezione Civile e dei comitati dei familiari delle vittime della strage 40 scatti per raccontare “La lingua del Demonio” che ha divorato, la notte del 29 giugno del 2009, Via Ponchielli, strada simbolo della tragedia ferroviaria di Viareggio, insieme ai sogni e al futuro di 32 persone. Realizzati a poche ore dal tragico evento e il giorno dei funerali di Stato delle vittime della strage da Andrea Nannini, volontario della Protezione Civile di Pistoia e Presidente Nazionale CNA Comunicazione, la mostra promosso dalla nostra associazione con il patrocinio del Comune di Viareggio e con la collaborazione della Protezione Civile e dei comitati dei familiari delle vittime della strage di Viareggio, resterà un capitolo, nella storia
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purtroppo tragica, di una città che ha trovato, anche attraverso la nostra solidarietà, la forza per rialzarsi. Nella sala al piano superiore del Comune di Viareggio hanno lasciato la loro firma, in poco meno di due settimane, migliaia di persone: gente colpita, sfiorata dalla furia di una notte d’estate che non ti aspetti. Gente che ha voluto condividere con lo sguardo l’esperienza di Viareggio. 40 scatti scelti da oltre mille a poche ore di distanza dal disastro, colgono gli attimi drammatici del subito dopo; la desolazione di una città ferita profondamente tra strade deserte e silenziose, in netto contrasto con la folla che ha partecipato all’esequie delle 32
vittime come a testimoniare l’incapacità dell’uomo per gli interventi preventivi. Il nostro, il vostro trimestrale, ha deciso di raccontare, anche a chi non è riuscito a partecipare all’emozione di quegli scatti - la mostra è stata esposta all’Expo Bocchette dal 3 al 5 settembre, a Maresca nel mese di agosto, e sarà presente all’IvreaFotoFestival dal 1° al 31 ottobre 2010 - inaugurati dal Sindaco Luca Lunardini, dal Presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli e dal nostro Presidente Da Prato, la storia de “La Lingua del Demonio” attraverso queste pagine. Per una volta le parole non contano nulla.
PRIMO PIANO
UN AUTOMEZZO PER LA CROCE VERDE, IL NOSTRO REGALO
Associati, imprenditori, amici della nostra associazione: tutti hanno risposto al nostro appello. Regalare alla Croce Verde di Viareggio che quella notte ha perso alcuni preziosi mezzi, un automezzo per i servizi sociali: un impegno a cui CNA non si è sottratta. Un’iniziativa legata alla mostra “La lingua del demonio” che ha portato la nostra associazione a raccogliere, in pochi mesi, i fondi per consegnare alla Croce Verde un moderno automezzo utilizzato per disabili e anziani. “E’ la nostra testimonianza della vicinanza a Viareggio – ha spiega il nostro Presidente Da Prato - e alle famiglie delle vittime. Questo è il nostro modesto contributo”. La cerimonia che si è tenuta di fronte a Palazzo Civico di Viareggio, a luglio.
Da sinistra Milziade Caprili e Ugo Da Prato
LUCCA
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LA CRISI
CRISI IN FRENATA, ANCORA MESI DIFFICILI MA ARRIVANO PRIMI SEGNALI POSITIVI Secondo i dati dell’Osservatorio Regionale dell’Artigianato analizzati dalla nostra associazione i primi segnali all’inizio del 2011. Male edilizia, lapideo, metalmeccanica, servizi e trasporti. Cresce l’occupazione, e si riduce il rapporto tra produzione e ordini.
Crisi in frenata in Provincia di Lucca. A confermare la lenta, ma ripresa di tratta, risalita dell’economia sono i dati del consuntivo relativo al primo semestre dell’Osservatorio dell’Artigianato Regionale analizzati dalla nostra associazione che malgrado le difficoltà croniche di alcuni settori – vedi lapideo (-12,8) e calzaturiero (-3,3%) – sta con fatica rialzando la testa. Crisi dunque finita? “Non proprio – spiega Da Prato – il 2010 si chiuderà ancora un con saldo negativo abbastanza pesante, ma nel 2011, e i segnali ci sono tutti e sono incoraggianti, si dovrebbe arrestare l’emorragia di fatturati. Torneremo a crescere”. Analisi concreta e lontana da slogan propagandistici di fronte a percentuali non buone, ma certamente più buone rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A parlare sono le quote degli investimenti da parte delle imprese che finalmente sono tornare a “scommettere” sul futuro, e la riduzione delle richieste di ristrutturazione finanziaria ma anche la “sensazione” da parte degli imprenditori della fine della crisi che giocherà alla ripresa piena delle attività un ruolo chiave: “Effettivamente c’è una maggiore propensione ad investire – spiega ancora Da Prato – e in previsione del secondo semestre è un segnale molto importante. Tra le imprese c’è un ritorno all’ottimismo; il peggio è passato, ora si tratta solo di aspettare che il ciclo si rimetta in moto”. Indagine alla mano l’artigianato a Lucca ha perso il 9,4% di fatturato che, rispetto ad altre realtà (Siena, Pistoia, Grosseto, Pisa, Prato), è una performance di tutto rispetto (10% media regionale). A corrodere i fatturati sono
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LUCCA
principalmente edilizia (-12,6%) e la filiera della casa, oggi il settore più in difficoltà, il manifatturiero (-6,7%), la metalmeccanica (-7,8%) dove parte del dato è legato alla diportistica e i servizi (-6,7%). Male anche il comparto delle riparazioni (-9,7%) e dei trasporti (-9,6%) per effetto della riduzione delle produzioni (-33,1%) e degli ordinativi (-43,6%), due indicatori capaci di “raccontare” quello che succede all’interno delle aziende. “Sono due indicatori preoccupanti – analizza – che ci dicono chiaramente che, almeno fino alla fine dell’anno, non ci sarà un recupero. Ma la quota si è dimezzata rispetto ad un anno fra. A rendere ulteriormente fragile l’artigianato lucchese è anche la dipendenza dai mercati locali, fattore che nel 2009 era stato determinante per la tenuta. “L’80% delle imprese produce per mercati locali e regionali – commenta Da Prato – e stanno scontando la dinamica negativa che riguarda, non solo la domanda finale, ma anche quella degli attori industriali sempre meno capaci di tirarsi dietro le aziende terziste. La crisi ha operato una selezione naturale del mercato, e delle imprese: in futuro dobbiamo imparare a guardare sem-
pre più verso l’estero e verso i mercati nuovi. A diventare esterofili”. Torna invece abbastanza sorpresa a crescere invece l’occupazione (+1,8%), segnale incoraggiante che denota come le piccole imprese siano state capaci, in periodo di crisi ferocissima, a mantenere gli addetti in forza. “E’ un dato sicuramente positivo in prospettiva, ma che nasconde delle insidie come la precarietà e il rischio d’impresa molto più elevato rispetto ad un’impresa tradizionale. E’ una categoria nata dalla necessità ma ancora vulnerabile, con difficoltà di competitività e dimensioni aziendali molto piccole, che si affaccia soprattutto nel comparto delle costruzioni. Per stare sul mercato, e tirare avanti, saranno costrette ad accettare condizioni di lavoro poco chiare con ripercussioni sulla remunerazione e sulle garanzie dei redditi”. Nonostante i molti e diffusi segnali negativi “c’è finalmente quell’ottimismo – conclude Da Prato – che mancava all’interno delle imprese. Si può toccare e alla ripresa delle attività cominceremo ad avvertirle tutte. Anche se dovremo pazientare ancora qualche mese, almeno fino all’inizio del prossimo anno”.
GOLFONEWS DEI POETI CNA NEWS/1:
FONDO INTEGRATIVO SANITARIO, 124 EURO DAL DATORE DI LAVORO PER GLI ARTIGIANI Dal prossimo primo gennaio i lavoratori dell’artigianato e delle piccole imprese potranno contare su un nuovo fondo nazionale integrativo di assistenza sanitaria. E’ questo il frutto di un accordo tra la nostra organizzazione e le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil. Il fondo fornirà ai lavoratori prestazioni sanitarie integrative a quelle del servizio sanitario nazionale. La contribuzione prevista da parte del datore del lavoro è pari a 10,42 euro al mese per lavoratore per dodici mesi all’anno, per un
totale di 124 euro annui. L’adesione al fondo non è obbligatoria, tuttavia i contenuti dell’intesa verranno recepiti nei contratti collettivi di lavoro e l’azienda che omette - è scritto nel testo dell’accordo - il versamento dei contributi, è responsabile della perdita delle prestazioni sanitarie cui ha diritto il lavoratore, salvo il risarcimento del maggior danno subito”. L’intesa riguarda tutti i lavoratori dell’artigianato e i dipendenti delle imprese che applicano i contratti sottoscritti dalle parti. Ne sono esclusi i lavoratori del settore edili.
NEWS/2:
EPASA, SERVIZIO GRATUITO VERIFICA POSIZIONE PREVIDENZIALE CNA è anche previdenza e consulenza legate gratuita. Si amplia la rete di servizi a disposizione dei nostri associati con l’obiettivo di fornire una consulenza sempre più specialistica ed approfondita nei diversi ambiti che riguardano la gestione dell’azienda. Dal mese di aprile è infatti attivo un rapporto di collaborazione con un team di professionisti specializzati nelle più svariate discipline del diritto. I legali convenzionati sono a disposizione degli imprenditori per la consulenza e l’assistenza alle imprese associate in materia di diritto civile, del lavoro, commerciale, societario, internazionale, comunitario, fallimentare, industriale, d’autore, bancario, finanziario, delle locazioni, dei trasporti e della navigazione, informatico, di famiglia, antitrust. Tra le competenze quelle del recupero crediti. Con una semplice telefonata si può fissa-
re un primo appuntamento nella sede della CNA di Lucca o di Viareggio, ed usufruire della consulenza legale più appropriata all’esigenza che l’impresa deve affrontare in quel momento, in forma gratuita. Ma i servizi non finisco qui. Tramite il Patronato EPASA, è stato attivato un servizio gratuito che risponde a tutti i quesiti di chi vuole conoscere la propria posizione previdenziale, capire le ripercussioni pensionistiche derivanti da passaggi di posizioni lavorative e di trasformazioni aziendali. Lo sportello è operativo a Lucca il martedì 9.30-13; 14.30-18.30; a Viareggio il lunedì, mercoledì 9-13; 15-18.30, giovedì 15-18.30, venerdì 9-13 e a Pietrasanta il venerdì 16-19. Per informazioni potete rivolgervi al sig. Alfredo Marchetti 0584 439038 o alla sig.ra Silvia Baldisseri 0583 4301123.
NEWS/3: APPALTI, UN MANUALE SULLE PROCEDURE SOTTOSOGLIA PER LE IMPRESE E’ destinato alle imprese del settore costruzioni e installazione impianti. Ritira la tua copia nelle nostri sedi. Un manuale sulle procedure per gli appalti sottosoglia realizzato da CNA Costruzioni per tutte le imprese associate. Il manuale, dal titolo “Le procedure negoziate per l’affidamento degli appalti di lavori pubblici di valore inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria”, è disponibile presso tutte le nostri sedi e può essere ritirato gratuitamente. L’innalzamento a 500 mila euro dell’importo dei lavori pubblici che possono essere appaltati utilizzando le “procedure negoziate” (ex trattativa
privata), come tutti ben sappiamo, rappresenta una notevole opportunità per le imprese del settore; infatti su questa materia CNA Costruzioni ha anche realizzato un programma di seminari di approfondimento. Il manuale sulle “procedure negoziate” è destinato agli imprenditori dei settori costruzioni e installazione impianti, nonché agli amministratori pubblici toscani al fine di incentivare l’utilizzo di tali procedure. Per informazioni segreteria CNA.
NEWS/4:
RIFIUTI: GESTIONE ELETTRONICA SISTRI PROROGATA AL 1 GENNAIO 2011 PER LE IMPRESE ARTIGIANE Prorogati al 1 gennaio del 2011 i termini per l’operatività del Sistri, il tanto discusso nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti a cui dovranno comunque adeguarsi le imprese artigiane e non. A comunicarlo il Ministero dell’Ambiente che dopo le pressioni delle organizzazioni, in particolare di CNA, ha previsto una doppia proroga: viene infatti posticipato al 30 novembre 2010 il termine per la distribuzione dei dispositivi elettronici ed al 31 dicembre 2010 il termine di cui all’articolo 12 comma 2 del DM 17 Dicembre 2009 (fase sperimentale). Il Sistri riguarda sia le imprese artigiane, industriali e di trasporto che tutte quelle produttrici di rifiuti pericolosi. Fino al 31 dicembre 2010 saranno in vigore esclusivamente le sanzioni previste per la violazione degli obblighi relativi a registri e formulari. Cna ha messo a disposizione di tutte le imprese che necessitano di informazioni, aggiornamenti sulle procedure da seguire e sulla tempistica i propri delegati. Per informazioni contattare la sig.ra Cinzia Fistesmayer allo 0583 4301117 oppure scrivere a cnaprogetti@cnalucca.it
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È ONLINE IL NUOVO SITO E’ online il nuovo sito. Completamente rinnovato nella sua grafica, il nuovo sito ha la funzione di un moderno front-office virtuale dove trovare con semplicità informazioni, normative ed essere al corrente, quasi in tempo reale, di tutte le attività, ma anche convenzioni e corsi, in corso di svolgimento o di prossima organizzazione. Realizzato per permettere a tutti gli associati un filo diretto con le strutture periferiche e con gli uffici, è un nuovo passo verso il futuro. CNA diventa virtuale. Visita www.cnalucca.it
LUCCA
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FITA-CNA NUOVE DISPOSIZIONI PER IL TRASPORTO MERCI Di seguito una breve nota sulle principali novità introdotte dalle nuove disposizioni in materia di trasporto merci Disciplina dei tempi di carico e scarico. Franchigia In presenza di contratto scritto: Nel contratto scritto dovrà essere indicato il periodo di franchigia legato all’attesa del veicolo per le operazioni di carico e scarico della merce. 2 ore: il tempo massimo di attesa per le operazioni di carico e scarico. Superato il periodo, il committente è tenuto a corrispondere al vettore un indennizzo per ogni ora o frazione di ora di ritardo nelle operazioni di carico e scarico. Obblighi del committente Dovrà fornire istruzioni scritte al vettore: o su luogo e orario delle operazioni di carico e scarico o modalità di accesso dei veicoli ai punti di carico e scarico. Diritto di rivalsa: Il committente potrà esercitare il diritto di rivalsa nei confronti dell’effettivo responsabile (caricatore diverso). Calcolo dell’importo: L’importo dell’indennizzo dovuto al vettore sarà calcolato e definito dall’Osservatorio sulle attività di autotrasporto tenendo conto dei seguenti parametri: Costo del lavoro e costo del fermo – veicolo. Possibili deroghe: Tali disposizioni non si applicano solo ed esclusivamente quando siamo in presenza di un accordo volontario di settore stipulato tra le organizzazioni associative dei vettori rappresentati nella Consulta generale per l’autotrasporto e organizzazioni associative di utenti dei servizi di trasporto. In particolare tali accordi potranno riguardare: Operazioni effettuate nelle strutture della grande distribuzione; movimentazioni delle merci in aree urbane; movimentazioni in porti e interporti e movimentazioni nel terminal ferroviari. Calcolo dell’importo di indennizzo Responsabilità vettore – committente (riformulazione commi 4 e 5 art. 7 D.Lgs. 286/2005) In presenza di contratto non stipulato in forma scritta in caso di accertata violazione su: limiti di velocità (art. 142); tempi di guida e di riposo (art. 174). Gli organi di Polizia Stradale verificano la compatibilità delle istruzioni scritte fornite al vettore in merito alla specifica prestazione di trasporto. Le istruzioni devono trovarsi a bordo del mezzo e possono essere contenute nella scheda di trasporto o nella documentazione equipollente prevista dall’art. 7-bis. In mancanza delle istruzioni a bordo del veicolo o per istruzioni incompatibili con il rispetto delle norme sia al vettore che al committente sono applicate le sanzioni amministrative pecuniarie contestate al conducente. Obblighi del committente – scheda di trasporto: Il committente, o un suo delegato tenuto alla compilazione della scheda di trasporto deve indicare il numero di iscrizione all’Albo nazionale degli autotrasportatori del vettore, ovvero allega una dichiarazione scrit-
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ta all’interno della quale dichiara di aver preso visione della carta di circolazione del veicolo o di altra documentazione dalla quale risulti il numero di iscrizione all’Albo nazionale degli autotrasportatori. Qualora non siano riportate tali indicazioni, al committente è applicata la sanzione prevista dall’art. 7-bis comma 4 (da € 600 a € 1.800); sanzione amministrativa pecuniaria da € 40 a € 120 nei confronti del vettore; fermo amministrativo del veicolo (con invio della documentazione entro 15 gg). Le stesse sanzioni si applicano anche a chiunque circoli alla guida di veicoli immatricolati all’estero nello svolgimento di trasporti internazionali o di cabotaggio, qualora non rechi a bordo i documenti equipollenti, ovvero gli stessi non risultino compilati correttamente. In tali casi si applicano le disposizioni di cui all’art. 207 Cds (pagamento immediato nelle mani dell’agente accertatore). Accertamento delle responsabilità L’accertamento delle responsabilità dei soggetti della filiera (vettore, committente, caricatore e proprietario della merce) può essere effettuato contestualmente alla contestazione della violazione commessa dall’autore materiale della medesima, da parte delle autorità competenti, mediante esame: del contratto scritto; ogni altra documentazione di accompagnamento prevista; scheda di trasporto; documenti equipollenti o equivalenti. In caso di mancata esibizione del contratto di trasporto in forma scritta da parte del conducente all’atto del controllo e qualora sia presente a bordo del mezzo una dichiarazione sottoscritta dal committente o dal vettore che ne attesti l’esistenza, l’autorità competente, entro 15 giorni dalla contestazione della violazione, richiede ai soggetti della filiera (vettore, committente, caricatore e proprietario della merce) la presentazione, entro trenta giorni dalla notifica di richiesta, di copia del contratto in forma scritta. Entro i 30 giorni successivi alla ricezione del contratto in forma scritta, l’autorità competente, in base all’esame dello stesso, qualora da tale esame emerga la responsabilità dei vari soggetti (vettore, committente, caricatore e proprietario della merce), applica le sanzioni previste. Le stesse sanzioni sono irrogate anche in caso di mancata presentazione della documentazione richiesta entro il termine indicato (30 giorni). Costi minimi Attraverso la riformulazione del comma 4. dell’art. 83 bis anche in presenza di contratto scritto stipulato ai sensi del decreto legislativo n° 286 del 21 novembre 2005, l’importo a favore del vettore deve essere tale da consentire almeno la copertura dei costi minimi di esercizio. Come saranno individuati i costi minimi Saranno individuati in sede di stipula di accordi volontari di settore, tra le associazioni facenti parte la Consulta generale dell’autotrasporto e le principali associazioni dei
committenti. Gli accordi volontari potranno: prevedere contratti di trasporto di merci di durata o quantità garantite; derogare le disposizioni riguardanti: corresponsabilità vettore – committente – caricatore – proprietario della merce e scheda di trasporto. Gli accordi volontari di settore dovranno essere stipulati entro 9 mesi dall’entrata in vigore della legge. Azione del vettore nei confronti del mittente Il vettore potrà chiedere eventuali differenze entro il termine di 1 anno, decorrente dal giorno del completamento della prestazione di trasporto (salvo diverse pattuizioni fondate su accordi volontari). Durc All’atto della conclusione del contratto, il vettore è tenuto a fornire al committente un’attestazione rilasciata dagli enti previdenziali, di data non anteriore a tre mesi, dalla quale risulti che l’impresa è in regola ai fini del versamento dei contributi assicurativi e previdenziali. Tempi di pagamento Il termine di pagamento del corrispettivo relativo ai contratti di trasporto di merci su strada non può essere superiore a sessanta giorni, decorrenti dalla data di emissione della fattura da parte del creditore, che deve avvenire entro e non oltre la fine del mese in cui si sono svolte le relative prestazioni di trasporto. È esclusa qualsiasi diversa pattuizione tra le parti, scritta o verbale, che non sia basata su accordi volontari di settore. In caso di mancato rispetto del termine di 60 gg: il creditore ha diritto alla corresponsione degli interessi moratori (art. 5 decreto legislativo 9 ottobre 2002 n°231) Al committente debitore sono applicate le seguenti sanzioni laddove il pagamento venga effettuato oltre il novantesimo giorno dalla data di emissione della fattura: o esclusione fino a sei mesi dalla procedura per l’affidamento pubblico della fornitura di beni e servizi, o esclusione per un periodo di un anno dai benefici fiscali, finanziari e previdenziali di ogni tipo previsti dalla legge. Azione diretta Il vettore che ha svolto un servizio di trasporto su incarico di altro vettore, a sua volta obbligato ad eseguire la prestazione in forza di un contratto stipulato con precedente vettore o direttamente con il mittente, inteso come mandante effettivo della consegna, ha azione diretta per il pagamento del corrispettivo nei confronti di tutti coloro che hanno ordinato il trasporto, i quali sono obbligati in solido nei limiti delle sole prestazioni ricevute e della quota di corrispettivo pattuita, fatta salva l’azione di rivalsa di ciascuno nei confronti della propria controparte. E’ esclusa qualsiasi diversa pattuizione, che non sia basata su accordi volontari di settore.
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AMBIENTE
CONTO ENERGIA,
“VECCHI” PARAMETRI IN VIGORE FINO ALLA FINE 2010 Conto energia 2007/2010 in vigore fino a fine 2010 e, ai sensi della legge 129/2010 si applicherà, alle condizioni indicate dalla legge, anche agli impianti realizzati entro la fine dell’anno che entreranno in servizio entro il 30 giugno 2011. A prevederlo il decreto del 6 agosto del 2010 che regolerà le tariffe incentivanti da ri-
conoscere alla produzione di energia elettrica ottenuta da impianti fotovoltaici che entreranno in servizio nel triennio 2011-2013. In attesa della realizzazione della nuova “Guida al Conto Energia Fotovoltaico 2011/2013”, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), soggetto attuatore delle disposizioni, ha illustrato som-
mariamente le novità contenute nel decreto ministeriale. Il decreto prevede che possano beneficiare delle tariffe incentivanti gli impianti che entrano in esercizio a seguito di interventi di nuova costruzione, rifacimento totale o potenziamento e che appartengano a 4 categorie: impianti solari fotovoltaici; fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative; a concentrazione e fotovoltaici con innovazione tecnologica. Per ogni categoria è previsto un tetto massimo di potenza incentivabile. Il GSE provvederà a comunicare sul proprio sito internet la data di raggiungimento di tali limiti. Saranno ammessi inoltre all’incentivazione gli impianti che entreranno in esercizio entro i 14 mesi successivi a tale data (24 mesi se il soggetto responsabile è un ente pubblico).I trattamenti economici previsti dal Decreto Ministeriale 6 Agosto 2010 tengono conto della tipologia delle iniziative e della attesa evoluzione dei costi.
FOTOVOLTAICO,
TARIFFE PIU’ BASSE PER IL CONTO ENERGIA 2011-2013 Dal 2011 le tariffe incentivanti saranno notevolmente ridotte rispetto a quelle attuali, con tagli fra il 18 e il 20% nel 2011, e ulteriormente decurtate del 6% all’anno per gli impianti che entreranno in esercizio nel 2012 e nel 2013. A prevederlo è il conto energia relativo al triennio 2011-2013 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 del 24 agosto 2010. Il nuovo Decreto riduce a due le tipologie installative: “impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici” e “altri impianti fotovoltaici” (eliminando la categoria della parziale integrazione); gli impianti sono suddivisi in 6 classi di potenza: tra 1 e 3 kW; tra 3 e 20 kW; tra 20 e 200 kW; tra 200 e 1000 kW; tra i 1000 e i 5000 kW; oltre i 5000 kW. Viene introdotta la categoria “impianti
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fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative” che beneficeranno di tariffe incentivanti (secondo tre intervalli di potenza) più alte rispetto alle altre due tipologie. Queste tariffe saranno decurtate del 2% all’anno (anziché del 6%) nel 2012 e 2013. La tariffa incentivante è incrementata del 5% per gli impianti diversi da quelli realizzati sugli edifici, che si trovino in aree industriali, commerciali, cave esaurite, aree di pertinenza di discariche o di siti contaminati. Il premio aggiuntivo per gli impianti in regime di scambio sul posto, realizzati sugli edifici e che riducano di almeno il 10% l’indice di prestazione energetica dell’edificio (da dimostrare con una certificazione energetica), può raggiungere il 30% della tariffa incenti-
vante. Per gli impianti a concentrazione, le tariffe incentivanti saranno divise in due intervalli di potenza e decurtate del 2% all’anno nel 2012 e 2013. Il Decreto fissa a 8.000 MW l’obiettivo nazionale della potenza da installare entro il 2020. Il tetto della potenza incentivabile è di 3.000 MW, a cui si aggiungono 200 MW per gli impianti integrati e 150 MW per gli impianti a concentrazione. Sono confermate le condizioni per la cumulabilità delle tariffe incentivanti e la riduzione dell’Iva; resta il divieto di cumulo con le detrazioni fiscali. Entro la fine di ottobre 2010 l’Autorità per l’energia elettrica e il gas dovrà definire modalità, tempi e condizioni per l’erogazione delle nuove tariffe e la loro copertura finanziaria.
TINTOLAVANDERIE GOLFO DEI POETI Intervista a Donato Zazzarino
“PIU’ IMPRESE, MENO BOTTEGHE: SOLO COSI LAVANDERIE FUORI DALLA CRISI”
A Lido di Camaiore il workshop di area vasta organizzato dalla nostra associazione dedicato alle tinto lavanderie di Lucca, Massa Carrara, Pisa e Livorno. La crisi, le lavanderie a gettone, lo sviluppo e l’innovazione del settore i temi. La sfida di Donato Zazzarino, coordinatore provinciale del settore: “Fare gruppo”. Non c’è una ricetta precisa per la crisi del settore delle tinto lavanderie alle prese con la più importante rivoluzione della sua storia. Un settore dove far convivere normative sempre più mirate ed invadenti, ad una dote che il Coordinatore Provinciale Donato Zazzarino richiama più volte mentre parliamo: “la professionalità”. E’ stato lui, titolare della lavanderia “Lava Più” al Terminetto di Viareggio, a volere il workshop di area vasta (Lucca, Pisa, Massa Carrara e Livorno) dedicato proprio all’innovazione e alle prospettive di sviluppo delle lavanderie artigianali che si è tenuto al Park Hotel Villa Ariston di Lido di Camaiore. “Un settore che negli ultimi anni – spiega – è stato abbandonato al suo destino e che CNA non vuole lasciare solo. Oggi siamo costretti a subire le lavanderie self-service che ci hanno limato, poco alla volta, il 30% della clientela. Ma la professionalità e la serietà del servizio sono qualità che sul mercato fanno la differenza”. Non ci sono solo i gettoni low cost delle lavanderie commerciali nate come funghi in tutta la Toscana – solo una cinquantina nella Provincia di Lucca – anche la crisi ha inciso sulle tasche delle famiglie che vivono la camicia lavata e stirata in lavanderia come un lusso. “La nostra sfida – sottolinea – è trasformarci da piccole botteghe di quartiere in imprese, piccole imprese con una mentalità più imprenditoriale”. Zazzarino quali sono le difficoltà principali del settore? In questo momento sicuramente la crisi che incide sulla clientela, e di riflesso su di noi. Poi le lavanderie self-.service che stanno spaccando il mercato, non tanto per la tipologia del servizio che può coesistere con quello offerto dalle lavanderie artigianali, ma più che altro per il conflitto che hanno creato. Ci sono lavanderie dove all’interno è presente un addetto che accoglie la clientela e si sostituisce a loro. Questo non è self-service. Abbiamo avuto negli ultimi anni una escalation di chiusure di attività che stimo tra il 10 e il 15%. Più che la crisi a giocare un ruolo de-
si cominciano i problemi: a lavare male e rovinare i tessuti. E così facendo perdono la clientela. La non professionalità porta a questo risultato. Ti porto un esempio: le lavanderie mono-prezzo. Le famose lavanderie “Pinguino” hanno dimostrato di non funzionare. E’ semplicemente la filosofia del self-service con un addetto all’interno. Non ce la fanno a fare quadrare i conti e a rispettare la qualità del servizio. Cosa intende per innovazione e sviluppo? Fare gruppo. Fino ad oggi ognuno Donato Zazzarino Cna Lucca ha fatto da se. Ma solo così abbiamo la possibilità di non rimanere soli. terminante è stata la mancanza di professionalità, il rispetto delle normative Cosa vuol dire? Significa scambiarsi come una macchina a secco non più conoscenze e informazioni su deterin norma che deve essere sostituita, e minati tessuti e sul come trattarli. Se ultimo il Sistri che certo è un obbligo in io sono collegato ad altre lavanderie, e comunichiamo, sono in grado di evipiù da sostenere. Ma non si può fare di tutta un’erba tare problematiche e danni ai tessuti. Posso sfruttare errori e conoscenze un fascio… Certo che no. Ci sono lavanderie a get- dei colleghi. tone che rispettano le regole, e sono Ma come si fa a trasformare picpiuttosto infastidite da quelle realtà che cole botteghe in imprese? vengono meno ai principi che le ispi- Ci sono alcune regioni dove sono nate rano. Il cliente tende ad andare dove vere e proprie coalizione di imprese di c’è un addetto perché non ha bisogno tinto lavanderia per andare ad interdi aspettare il lavaggio: lava lui al suo cettare grandi commesse. Penso agli posto. E spende di meno. Questo è un alberghi. Una piccola lavanderia da sola non può farcela. Lo stiamo facencomportamento molto scorretto. Quanto incidono nel vostro calo? do anche in Provincia di Lucca. Il coordinamento ha questa finalità. Anche Un 30% sicuramente. le lavanderie a gettone, che ripeto è E la crisi? Bisogna distinguere tra lavanderie e un’attività commerciale e non artigialavanderie. Chi è veramente profes- na, ne possono far parte ma devono sionale la crisi è riuscito a sopportarla. rispettare le regole. Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito ad un aumento sproporzionato di lavanderie; le persone sono convinte che fare questo mestiere si riduca a mettere i panni dentro le macchine. Non è così. Chiunque può aprire una lavanderia. Poi quando ci si accorge che non ci sono solo la lana e il cotone ma i tessuti sono molti e diverLUCCA
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EDILIZIA LOTTA ALLE INFILTRAZIONI MAFIOSE, NUOVI OBBLIGHI PER LE IMPRESE Rischio infiltrazione malavitose negli appalti e nei subappalti nel settore edile: dal 7 settembre è in vigore il “Piano straordinario contro le mafie (Legge 136 del 13-8-2010)” inserito nella Gazzetta Ufficiale dal 23 agosto. Al via un’altra fondamentale rivoluzione per le tutte le imprese delle costruzioni apuo-lunigianesi (e italiane) che dovranno adeguarsi ad un provvedimento importante e complesso dove, fra le diverse norme di delega volte a contrastare le infiltrazioni malavitose
negli appalti e subappalti, trovano posto disposizioni di immediata applicazione che le imprese del settore, anche quelle più piccole, dovranno immediatamente rispettare. Oltre ad obblighi come quello di garantire la tracciabilità finanziaria dei pagamenti che, al di la delle migliori intenzioni, apporterà ulteriori complicazioni in un comparto dove la produzione di carta e burocrazia supera spesso quella di mattoni e calcina, spiccano le disposizioni sui tesserini di riconoscimento e sul traspor-
to del materiale nei cantieri. Infatti, dal 7 di settembre sulla bolla di consegna del materiale trasportato in proprio dovranno figurare targa e nominativo del proprietario del mezzo mentre i tesserini di riconoscimento dei dipendenti dovranno essere integrati con la data di assunzione e l’autorizzazione all’eventuale subappalto; gli artigiani individuali dovranno invece aggiungere il nominativo del committente. Per informazioni e adempimenti rivolgersi alla nostra segreteria.
PRESTAZIONE ENERGETICA, finanziamenti ed incentivi per edifici a energia quasi zero Entro il 2020 tutti i nuovi edifici dovranno essere “a energia quasi zero”. A prevederlo è la nuova direttiva dell’Unione Europea che promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici, tenendo conto delle condizioni locali e climatiche e dell’efficacia sotto il profilo dei costi, e delinea il quadro comune generale per il calcolo della prestazione energetica degli edifici al quale gli Stati membri dovranno adeguarsi. La metodologia di calcolo dovrà essere determinata sulla base delle caratteristiche
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termiche dell’edificio e delle sue divisioni interne (capacità termica, isolamento, riscaldamento passivo, elementi di raffrescamento, ponti termici), degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, condizionamento, illuminazione, e sulla base dell’orientamento dell’edificio, dei sistemi solari passivi e di protezione solare, e sarà applicata agli edifici di nuova costruzione, esistenti e ristrutturati, e agli elementi dell’involucro edilizio e dei sistemi tecnici importanti per la prestazione energetica. Potranno essere esclusi: gli edifici
tutelati; gli edifici adibiti al culto; i fabbricati temporanei, i siti industriali, le officine, gli edifici agricoli; gli edifici residenziali utilizzati meno di 4 mesi all’anno; i fabbricati indipendenti sotto i 50 metri. Entro il 30 giugno 2011, gli Stati membri dovranno predisporre strumenti di finanziamento e incentivi per favorire il miglioramento energetico degli edifici e il passaggio a edifici a energia quasi zero.
BANDI E OPPORTUNITÀ CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO Contributi a fondo perduto, tante opportunità per le imprese artigiane della Toscana. Gli interventi, selezionati dai nostri uffici, sono mirati all’acquisto di elementi di innovazione, consulenze e tecnologie, energie rinnovabili, ricerca e sviluppo, occupazione, credito e garanzie, formazione e internazionalizzazione. Abbiamo appositamente scelto quelle opportunità che possono fare al caso delle nostre imprese inserendo solo un estratto del bando. Per informazioni rivolgersi ai nostri uffici. BANDO/1 ACQUISIZIONE SERVIZI QUALIFICATI PER PROGETTI INNOVATIVI La Regione Toscana, attraverso le risorse del POR CReO FESR 2007-2013, concede aiuti diretti alle imprese dell’industria, dell’artigianato e dei servizi per il sostegno a progetti d’investimento innovativi, immateriali e in particolare per quelli finalizzati all’acquisizione di servizi avanzati e qualificati. Il bando è sempre aperto con pubblicazione periodica delle graduatorie. BANDO/2 LIQUIDITÀ, INTERVENTI DI GARANZIA Con delibera di GR n. 730 del 2 agosto 2010 sono state modificate le direttive per interventi di garanzia per la liquidità delle imprese. Il fondo è stato rifinanziato per 15 milioni di euro, di cui 5 milioni riservati alle imprese che vantano crediti verso le imprese siderurgiche. Il nuovo regolamento della misura è stato approvato con decreto dirigenziale n. 3982 del 04 agosto 201o. BANDO/3 INTERVENTI DIGARANZIA PER GLI INVESTIMENTI Con la delibera di Giunta n.730 del 2 agosto 2010, sono state modificate le direttive per l’accesso alla misura “Interventi di garanzia per gli investimenti linea di intervento 1.4 b1) POR CreO Toscana 2007-2013” per favorire i processi di ricapitalizzazione delle imprese e per favorire le aziende che si sono trovate in difficoltà dopo l’1 luglio 2008. Le garanzie e le controgaranzie, anche in forma di prestiti partecipativi, sono concesse su finanziamenti finalizzati a consolidamento a medio e lungo termine di crediti a breve termine; reintegro di liquidità a fronte di investimenti effettuati dalle PMI entro e non oltre i tre anni precedenti la data di presentazione della richiesta di garanzia o controgaranzia; rifinanziamento finalizzato alla estinzione di finanziamenti a medio e lungo termine già erogati; sottoscrizione di cambiali agrarie; processi di capitalizzazione delle imprese; garantire il pagamento di stipendi e contributi ai dipendenti; ripristinare la liquidità delle imprese che vantano crediti verso le imprese siderurgiche aventi unità di produzione sul territorio regionale. Le attività economiche ammissibili sono quelle individuate dalla classificazione Ateco 2007. Le agevolazioni sono erogate da Fidi Toscana
del POR CReO FE! SR) ha lo scopo di promuovere nuove forme di ingegneria finanziaria finalizzate alla nascita e allo sviluppo di imprese creative e innovative. Il bando, gestito da Fidi Toscana, è sempre aperto. Possono presentare domanda le imprese di tutti i settori. La Regione Toscana ha sottoscritto un accordo con il quale concede a Fidi Toscana un finanziamento pari a 33 milioni di euro. n particolare, il finanziamento dovrà essere utilizzato per concedere garanzie su finanziamenti, su operazioni di locazione finanziaria e su prestiti partecipativi a fronte di progetti di investimento e secondo le modalità previste dai provvedimenti specifici richiamati nella premessa dell’accordo stesso e nel Regolamento. La garanzia è rilasciata da Fidi Toscana ai soggetti finanziatori per un importo massimo garantito non superiore all’80% dell’importo di ciascun finanziamento. Nei limiti di tale importo, la garanzia rilasciata copre fino all’80% dell’ammontare dell’esposizione – per capitale e interessi contrattuali di mora – del soggetto finanziatore nei confronti delle PMI, calcolato al sessantesimo giorno successivo alla data di intimazione di pagamento. La controgaranzia è concessa ai garanti in misura non superiore al 90% dell’importo da essi garantito sui finanziamenti concessi alle PMI. L’importo massimo garantito o controgarantito per singola PMI è fissato nella misura pari a 500.000 euro. Le richieste possono essere presentante fino al 31 ottobre 2013.
MICROIMPRESE,
BANDO GAL PER IL SOSTEGNO ALLA CREZIONE E SVILUPPO IMPRESE DELLA GARFAGNANA Contributi a fondo perduto da parte del Gal finalizzato agli investimenti delle microimprese dei comuni della Media Valle, Garfagnana ed i comuni di Pescaglia, Seravezza, Stazzema e Villa Basilica. A beneficiare dei contributi le microimprese del settore dell’artigianato con meno di 10 addetti e numero e fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro o totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro. Sono ammesse spese per l’acquisizione immobilizzazioni materiali e l’acquisto di immobilizzazioni immateriali (progettazione, direzione lavori, collaudo, brevetti, licenze) per un contributo massimo del 40% su un progetto di investimento fino ad un massimo di 80 mila euro. Le domande dovranno essere presentata entro il 21 ottobre 2010, e l’investimento deve essere realizzato dopo la presentazione della domanda. La graduatoria rimarrà valida fino alla data 31/08/2014. Per info rivolgersi a Silvia Baldisseri allo 0583 4301123.
BANDO/4 CONCESSIONE GARANZIE AGLI INVESTIMENTI DELLE PMI TOSCANE L’avviso pubblico (a valere sulle risorse
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CONVENZIONI CNA SERVIZIPIU’ PER RISPARMIARE ANCHE FINO A 20,000 EURO. NON CI CREDI?
Se sei un Associato CNA hai diritto a molti vantaggi. Tra questi la carta CNA Servizi PIU’. Se non ti sei ancora registrato fallo subito perché oltre ad accedere gratuitamente alla rassegna stampa quotidiana on-line sui temi dell’Artigianato e della PMI, potrai scoprire i vantaggi di averla nel portafoglio. Per te, per la tua famiglia e per la tua imprese, con
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NAUTECH E CANTIERI NAVALI,
ABBONAMENTI E PUBBLICITÀ “AGEVOLATA” NON CI CREDI? Accordo tra CNA e le due riviste specializzate del settore “Nautech” e “Cantieri Navali”. Gli accordi di collaborazione, definiti con due distinte case editrici, costituiscono un segnale importante della crescente credibilità di CNA Produzione nella rappresentanza associativa della filiera del diporto e mettono nelle condizioni di accrescere ulteriormente la sua visibilità nei confronti di un rilevante numero di lettori abituali costituiti da cantieri navali, subfornitori, produttori di accessori e componenti, servizi. Ciò comporterà uno sforzo aggiuntivo comune, quindi anche per gli imprenditori del Coordinamento e per i responsabili territoriali di riferimento, poiché oltre a co-
municazioni “istituzionali” e tecnico specialistiche da gestire a livello nazionale si intende “dar voce” al territorio e alle sue espressioni più significative della rappresentanza del settore. Gli accordi di collaborazione all’oggetto consentiranno altresì alle imprese associate alla CNA di usufruire di condizioni agevolate sia per gli abbonamenti alle riviste, sia in caso si intenda acquisire sulle stesse degli spazi pubblicitari. Per Informazioni e contatti: Nautech su www.rivistedigitali.com/NauTech (email lucapaolo.zanati@tecnichenuove.com). Cantieri Navali: www.synersea.it (email info@synersea.it)
PEC, CON INFOCERT COSTA DI MENO La tua posta elettronica ora è comoda, sicura, veloce, certificata e soprattutto, ti fa anche risparmiare. Ancora una volta. Grazie alla nuova convenzione con Infocert per tutti gli associati il costo sarà di 15,00 euro sia per il rilascio che per il rinnovo annuale della PEC. La PEC ti permetterà di attribuire, ad un messaggio di posta elettronica, lo stesso valore legale di una tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno. Una garanzia possibile grazie al fatto che il gestore del servizio rilascia al mittente una ricevuta che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e degli eventuali allegati e il gestore del destinatario invia al mittente la ricevuta di avvenuta consegna.
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Proprio per questa sua caratteristica la PEC è utile a rivoluzionare il sistema di gestione documentale, fornendo vantaggi importantissimi per coloro che la utilizzano; oltre a possedere un valore legale e la certezza che il messaggio è stato inviato o ricevuto, permette, infatti, anche di risparmiare in tempo e denaro, il tutto senza bisogno di acquisire conoscenze nuove, visto che l’utilizzo è uguale a quello di una normale casella e-mail (spazio casella 1GB, dimensione massima messaggio 50MB, liste destinatari fino a 50 oltre a antivirus, antispam, ricezione mail non certificate, accesso web mail, garanzia identità mittente, assistenza, comunicazione di ricevuta consegna e validità legate dei messaggi inviati e ricevuti). La PEC si rivolge quindi a tutti colo che
grazie al posizionamento tra i primi risultati dei motori di ricerca e, per chi non è ancora presente sul Web, la realizzazione di siti internet efficaci. E se hai bisogno di fare un salto in farmacia presenta la card. Per te sconti su prodotti farmaceutici e sanitari. Questi sono solo alcuni esempi dei vantaggi che tieni in mano. Sfruttali. Essere associato CNA significa anche risparmiare. Per saperne di più c’è anche un sito: www.servizipiu.cna.it
CNA E OBIETTIVO LAVORO INSIEME
Con 150 Filiali in tutto il Paese, Obiettivo Lavoro è la più grande Agenzia per il lavoro italiana. A Lucca, CNA ed Obiettivo Lavoro hanno recentemente rinnovato la Convenzione, per agevolare le imprese associate nell’ utilizzo delle prestazioni di lavoratori in somministrazione. La Convenzione permette alle Imprese Associate a CNA di usufruire di uno sconto minimo dell’1,7% sulle tariffe ordinarie dei singoli contratti. Con l’approvazione della Legge Biagi, Obiettivo Lavoro è in grado di fornire alle imprese l’intera gamma dei servizi previsti dalla Riforma e può reclutare qualunque profilo professionale, in Italia ed all’Estero. Per accedere alla convenzione, le Imprese interessate dovranno rivolgersi alla Sede CNA di appartenenza, compilando un’apposita scheda. Sarà la sede stessa ad inoltrare la documentazione ad Obiettivo Lavoro, che contatterà l’impresa per definire la stipula del contratto di lavoro somministrato. Obiettivo Lavoro si impegna inoltre a fornire, nel caso di commesse di un certo rilievo, tutta l’ assistenza (anche legale) e la documentazione necessaria. Per informazioni contattare la dott.ssa Giovanna Morabito telefonando allo 0584-439032. hanno l’esigenza di inviare o ricevere messaggi con valore legale in maniera comoda e sicura. Alcuni esempi possono essere gli enti pubblici, le aziende, gli studi professionali, le agenzie di viaggio, ma anche i privati che vogliono evitare cose agli sportelli e spese inutili. Piccoli vantaggi che fanno grande la tua azienda. Ricordiamo che le caselle hanno scadenze annuali e alla scadenza sarà nostro premura avvisare per il rinnovo. Tutte le imprese interessate a contattare la signora Silvia Baldisseri al 0583 4301123.
CORSI E FORMAZIONE VIAREGGIO: CORSI GRATUITI DI INFORMATICA BASE PER DISOCCUPATI Riprende, dopo la pausa estiva, a pieno ritmo l’attività del polo formativo di CNA a Viareggio che mette in agenda una serie di corsi gratuiti rivolti ai disoccupati per accrescere le loro competenze e le loro conoscenze al momento del colloquio lavorativo. Aperte le iscrizioni a corsi gratuiti di informatica di base, per la durata di 40 ore, che tratteranno, nello specifico i programmi word, excel, l’utilizzo e la gestione della posta elettronica e di internet. Sono inoltre in fase di partenza i corsi a pagamento di informatica avanzata (39 ore) per approfondire l’utilizzo di access 2007, excel 2007 e power
point 2007; corsi di Ecdl Core (patente europea) della durata di 68 ore e avanzati (Advanced, Cad 2 D, Cad 3 D, Webstarter, Imagemaker); Archicad (40 ore), contabilità di base ed avanzata e amministrazione del personale (35 ore). I corsi si terranno presso la sede di Viareggio, in via Largo Risorgimento al numero civico 9 nei giorni: lunedì e giovedì dalle 14 alle 18, e martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13,30. Gli interessati si potranno rivolgere alla dott.ssa Morabito Giovanna telefonando al 0584/439032
SICUREZZA: L’OFFERTA FORMATIVA CNA PROGETTI Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro con CNA Progetti. Con il d.lgs.106/09, che ha aggiornato il cosiddetto Testo Unico sulla Sicurezza, è stata data prioritaria importanza all’ informazione, formazione ed addestramento dei lavoratori circa i rischi connessi sia all’attività lavorativa in genere che specifici per la mansione svolta dal singolo. Tra le principali novità introdotte dal decreto c’è l’obbligo di formazione dei preposti, ovvero di coloro che in qualche modo esercitano un ruolo preminente sugli altri lavoratori determinandone le modalità operative ad esempio il capo officina, il capocantiere, il caporeparto e dirigenti in genere. Nel testo vengono ribaditi gli obblighi di formazione di tutti quei lavoratori che nello svolgimento della loro mansione utilizzano particolari macchinari/attrezzature (carrellisti, ponteggiatori, addetti all’uso di gru, motoseghe, piattaforme aeree) ed inoltre, gli obblighi di formazione degli addetti al Primo Soccorso, all’Antincendio e gestione delle emergenze nonché di aggiornamento formativo degli RSPP (Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione), degli RLS(Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza). Una serie di figure e competenze professionali necessarie nell’economia di un’azienda che ha visto CNA impegnarsi da subito potenziando l’offerta formativa per permettere alle imprese associate,
e non, di ottemperare agli obblighi per una sicurezza concreta ed efficace. Sotto è riportata una breve legenda con la descrizione delle figure che devono ottenere un attestato di certificazione e la lista completa delle attività in programma per l’anno 2010 organizzate con periodicità nelle sedi di Lucca, Viareggio, Pietrasanta, Ghivizzano e Castelnuovo Garfagnana. Ecco tutti i corsi: Corso e aggiornamento pronto soccorso, aggiornamento Rappresentante Lavoratori Sicurezza, aggiornamento Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione, Trabatelli, antincendio, montaggio e smontaggio ponteggi e Haccp.
SISTEMI IMPERMEABILIZZAZIONE, CORSI GRATUITI CNA ha attivato un ciclo di incontro gratuiti, della durata di 7,5 ore, sui sistemi di impermeabilizzazione rivolto alle imprese delle costruzione, promossi in collaborazione con un’importante azienda leader del settore. I corsi prevedono una parte teorica (elementi per una corretta impermeabilizzazione, materiali bituminosi, particolari sull’impermeabilizzazione, tipologie interventi, analisi degli interventi possibili) e una parte pratica con l’applicazione di materiale cementizio polimerico, materiale bituminoso in pasta, materiale bituminoso in emulsione, materiale a base sintetica, dimostrazione azione della resina igroespandente per sigillatura perdite. Per informazioni segreteria CNA.
Sistemi impermeabilizzazione
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