Artigianato e Piccola Media Impresa

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Bisogna essere davvero pazzi..


Editoriale a cura di Paolo Ciotti

Bisogna essere davvero pazzi... La vera sfida è restare aperti e difendere il posto di lavoro dei propri dipendenti. Anche la classifica delle dichiarazioni dei redditi dei capoluoghi toscani è lo specchio di quello che sta vivendo il nostro territorio. Massa è all’ultimo posto con 21.624 euro. La lettura da parte della Camera Commercio dello stato di salute delle nostre imprese lo abbiamo più volte evidenziato ed appeso sugli strilli dei quotidiani invitando, chi ha le chiavi del governo locale, a prendere contromisure. Misure che, come ha palesato l’ottima e puntuale lettura dell’ente camera, non sono arrivate. Il risultato? Leggete bene l’indagine: lì dentro ci sono tutti gli errori, ma anche le soluzioni. Alcune almeno. Dall’indagine emerge una situazione di assoluta gravità per il lavoro e la tenuta delle sue imprese, nella sostanza tutti i settori indicano segno meno. Nell vita pratica delle aziende questo meno si riscontra nel fatturato, negli ordinativi e nella produzione. Non si salva praticamente nessun comparto, per la stragrande maggioranza delle imprese la crisi economica sta avendo effetti devastanti: i bassi consumi interni e il carico fiscale alle stelle creano un mix devastante che ha giàmesso gran parte delle Pmi del territorio alle corde. La lista di handicap a cui hanno dovuto, e devono fare fronte le nostre imprese si perdono nel taccuino: il pregresso non ancora saldato, le vicende locali che stentano a risolversi e che hanno bloccato le pratiche inerenti i piani strutturali, la stretta creditizia delle banche, gli oneri asfissianti, sproporzionati e sempre piùingenti ed una la burocrazia che rallenta le procedure di settimana in settimana senza spiraglio. Oggi la scommessa è proprio quella di riuscire restare aperti e difendere il posto di lavoro dei propri dipendenti. Poveri, con il reddito più basso della Toscana, e probabilmente, tra qualche anno sarà anche d’Italia perché le aziende non investono, e non creano ricchezza ed occupazione, tranne che per le sempre più rare aziende modello. Non c’è quindi da stupirsi se il Rapporto Abi, e la recente lettura dell’Isr, evidenzi come la domanda di finanziamenti da parte delle imprese sia motivata soprattutto dalla necessità di coprire il capitale circolante e da operazioni di ristrutturazione e consolidamento del debito. Le imprese chiedono credito per coprire i debiti. Servono otto mesi, quando va bene per ottenere il pagamento di un credito. Purtroppo il Patto di stabilità vieta alle amministrazioni locali di “sforare” con i bilanci, nonostante la disponibilità di denaro nelle casse pubbliche. In questo contesto di razionalizzazione della spesa pubblica, paradossalmente a rimetterci, però, è la tenuta delle stesse imprese e non è quindi da sottovalutare la provocazione del mondo dell’edilizia che si prepara a citare in tribunale le stesse amministrazioni. Non è solo un grido d’allarme di chi vuole essere pagato in denaro come prevede il contratto, è una presa di coscienza collettiva che individua nello Stato insolvente la causa delfallimento delle aziende. E in questo contesto, mentre i lavoratori fanno i conti con una busta paga sempre più leggera, gli imprenditori lottano per non soccombere al fisco. Le imposte e le tasse pagate dalle aziende sui profitti lordi, il cosiddetto total tax rate, raggiungono la percentuale del 68,5%. Pazzesco!. Serve una fase nuova al nostro territorio. Serve uno slancio alternativo. Non con i soliti proclami sui quotidiani che dicono tutto, e producono zero. Non possiamo aspettare che il mercato da solo si autoregoli o al contempo aspettare che i livelli regionale e nazionale forniscano la soluzione a tutto, questo territorio può e deve iniziare a dare delle risposte alle proprie aziende, a quegli imprenditori che coraggiosamente, schiacciati dalla stretta creditizia dei privati e da quella che considerano l’insensibilità degli enti pubblici, continuano e si ostinano a voler fare impresa a Massa Carrara. E fortunatamente c’è ancora chi è così pazzo per farlo.

PRIMO PIANO C’è Look for Job per trovare lavoro in tempo di crisi PRIMO PIANO Pronto l’osservatorio per edili ed impiantisti PRIMO PIANO Durc, 15 giorni per sanare la posizione AIRA Speciale autoriparazione FITA Costi minimi di traporto tocca al ministero applicare le sanzioni NEWS CNA orario estivo BANDI Fondo Toscana Innovazione BANDI Giovani si: Avevolazione per giovani tra 18 e 4o anni CONVENZIONI Look for job, domanda ed offerta s’incontrano sul web I NOSTRI SERVIZI FORMAZIONE Naturopatia e discipline bionaturali, corso a Massa

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DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA BERTI REDAZIONE Avenza - Carrara - V.le G. Galilei, 1/a Tel. 0585 85291 Fax 0585 857440 in collaborazione con Redazione Virtuale di Andrea Berti Tel. 0585-872704 -Cell. 338 41 47 298

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------- PRIMO PIANO

C’E “LOOK FOR JOB” PER TROVARE LAVORO IN TEMPO DI CRISI L’idea è venuta a due massesi: Luca Felicetti e Federico Azioni. Ai primi duecento iscritti un abbonamento gratuito annuale.

Il Grande Fratello del lavoro in tempo di crisi si chiama w w w.look forjob.it. Ed è apuano. Primo portale di recruiting Made in Italy dov’è possibile caricare il proprio video curriculum, il suo obiettivo è mettere in contatto diretto chi cerca lavoro e chi lo offre. Ma anche aziende, i loro prodotti e servizi, con i potenziali clienti. A metà strada tra l’agenzia di collocamento e il social network – è infatti possibile anche dialogare con la community di precari e disoccupati, imprenditori e professionisti attraverso una bacheca - , è un modo semplice ed immediato per farsi conoscere che ha molti vantaggi, e poche insidie: per i più emotivi sparisce l’imbarazzo del colloquio di lavoro faccia a faccia che spesso arreca non pochi patemi d’animo, per le azien-

de significa selezionare i potenziali candidati affidandosi al video cv. Ma ci sono anche altri punti da non trascurare come per esempio il dispendio di tempo ed energie che obbligano disoccupati e giovani a veri e propri viaggi della speranza. Con www.lookforjob.it il lavoro si può trovare da casa. Basta solo una telecamera, una presentazione ben studiata e tanta grinta. Addio ai curriculum cartacei e alle migliaia di mail che puntualmente finiscono cestinate o mescolate tra le centinaia della posta elettronica delle aziende. Ora il colloquio è virtuale. Luca Felicetti, 45 anni, inventore del promettente servizio si è ispirato sia ai prototipi Usa sia a quelli d’oltre Manica: “Per i datori di lavoro rappresenta una selezione veloce, nessuna perdita di tempo – racconta - ed è possibile accedere in ogni momento utilizzando semplicemente un tablet, uno smartphone”. Ex rappresentante e poi commerciante “ho fatto tanti lavori – racconta – forse è proprio per questo, perché so quanto è difficile trovare un impiego, che ho deciso di investire in questo progetto”. Felicetti condivide questo progetto con un altro apuano: Federico Azioni. Ma come funziona? Attraverso una scelta attiva, le aziende iscritte (le prime sono Sea Rent, Ing. Tagliatela Domenico, Nuova Service Commerciale Srl, Francini & Giovan-

nelli, Sergio Riccardi)visionano i video caricati su www.lookforjob.it valutando sia in base all’esperienza professionale sia – è questa la vera rivoluzione – alle qualità comportamentali e psicologiche della persona esaminata. L’esperienza di www.lookforjob.it conferma l’esperienza statistica: 8 imprese su 10 ritengono il video CV sia parte integrante della candidatura al posto di lavoro. Il messaggio elettronico, una prima impressione-video dell’aspirante sono considerati per l’appunto, dettagli non rintracciabili nei contenuti presentati in forma scritta. “Abbiamo costruito un servizio al passo con il rapido mondo dell’economia – spiega ancora l’imprenditore apuano - rivolto in particolar modo, a tutte le giovani imprese in cerca di valide personalità ed ovviamente a chi, senza l’inconveniente di un impersonale curriculum cartaceo, vuole ottenere una preziosa occasione lavorativa, specialmente nel contesto dell’Italia di oggi. Un luogo virtuale dove la prerogativa è il contatto diretto nel minor tempo possibile”. L’iscrizione al network delle opportunità di www.lookforjob.it è free, nella fase di lancio, per i primi 200 iscritti al portale. Mentre per le aziende di CNA che vogliono offrirsi ed offrire i loro prodotti è previsto uno sconto del 20% sul prezzo annuale dell’abbonamento. Fatti vedere, non inviare curriculum.

UFFICI CNA, GLI ORARI ESTIVI Attivato l’orario estivo di tutti gli uffici CNA. Fino al 14 settembre le sedi di Massa, Carrara ed Aulla resteranno aperte dal lunedì al venerdì con orario 8,30 – 13. Chiusura il pomeriggio. Gli uffici resteranno invece chiusi per ferie dal 15 al 21 agosto compreso. Per qualsiasi necessità, appuntamento o delucidazione contattare gli uffici nell’orario di apertura.


INTERVISTA

PRIMO PIANO -------

PREZZI TRASPARENTI PER TETTI E PAVIMENTI, PRONTO L’OSSERVATORIO PER EDILI E IMPIANTISTI Dopo l’estate la presentazione dell’Osservatorio per edili ed impiantisti realizzato da CNA Chi più spende, meno spende. Ed anche in tempo di crisi, soprattutto in tempo di crisi, spendere bene può voler dire non trovarsi costretti a tirare fuori soldi per lavori eseguiti male. Malissimo. Succede, succede molto spesso quando il tira e molla delle trattative, il preventivo che da il via ad un cantiere, toccano livelli di prezzo insostenibili. Nel prezzo finale però non c’è scritto che materiali saranno utilizzati, ne tanto meno come quei lavori saranno eseguiti e da chi, se quei lavoratori sono regolari, preparati ed adeguati a quel tipo di mansione. Spesso non esiste un contratto, solo una stretta di mano che di questi tempi può valere meno che zero. Anche questo è uno degli effetti, uno dei tanti, della crisi che sta portando molte aziende a lavorare oltre il limite, venendo meno a tutte quelle che sono le normative sulla sicurezza e sull’esecuzione dei lavori pur di assicurarsi una piccola ristrutturazione, un tetto da rifare o un impianto di riscaldamento da installare. “La crisi – spiega Manuela Paladini, Responsabile Provinciale degli Edili Cna – spinge le aziende a proporre preventivi che, a parte il prezzo molto favorevole e molto vantaggioso per il cliente, nascondono una miriade di insidie. A farne le spese sono le aziende che cercano, con fatica, di lavorare a regola d’arte offrendo materiale di qualità, manodopera in regola e un servizio trasparente. Si tratta di una concorrenza sleale che è diventata pesantissima a livello locale. Abbiamo numerose segnalazioni di cittadini, privati consumatori, che si sono dovuti rivolgere ad altre aziende per far rimettere mano a lavori già eseguiti e magari anche pagati interamente. Prezzi troppo bassi significa spesso materiali scadenti o professionalità non all’altezza del lavoro. In tanti ci sono caduti, in tanti ci cadranno se non corriamo ai ripari”. A preoccupare CNA è la crescita esponenziale di casi segnalati solo negli ultimi 3-4 mesi, e la forte preoccupazione delle aziende che malgrado le difficoltà mantengono standard qualitativi di materiali, manodopera e sicurezza molto alti. Nasce dall’esigenza

di fornire uno strumento di controllo e di verifica l’Osservatorio Prezzi delle Opere Edili ed Impiantistiche che la principale associazione degli artigiani sta ultimando in queste settimana. L’Osservatorio sarà presentato a breve e reso disponibile anche in formato web. “Il sistema casa è troppo spesso un settore rifugio per molti lavoratori che hanno perso il lavoro – analizza Paladini – che magari operano in nero, senza nessun tipo di formazione e cercando di offrire prezzi migliori a discapito di materiali e lavori eseguiti non a regola d’arte. Il risultato è che il mercato si spacca, il cliente si sente preso in giro e le imprese serie vengono danneggiate”. Il colpo di coda degli artigiani punta a rendere evidenti i prezzi per aiutare il

cittadino nella scelta e nella selezione delle aziende da utilizzare. “Il cittadino – spiega ancora CNA – deve essere consapevole del preventivo che ha tra le mani e deve sapere che un lavoro fatto a regola d’arte ha un costo”. L’Osservatorio, oltre a tabelle sintetiche divise per tipologia di intervento, fornirà anche indicazioni sul costo orario della manodopera e sulla contrattualistica mettendo a disposizione del cittadino un facsimile di contratto da utilizzare. “Questo manuale è il frutto dell’esperienza – conclude la Paladini – delle imprese CNA . Tutte hanno portato in dote spunti, situazioni, casi particolari di successo ma anche di insuccesso. Si può spendere bene sapendo come fare a scegliere”.


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DURC, 15 GIORNI PER SANARE LA POSIZIONE Prima di rilasciare l’irregolarità contributiva, le strutture abilitate all’emissione del Durc devono invitare l’impresa a regolarizzare la propria posizione. Lo sostiene l’Inail, che è intervenuto in merito ad alcune segnalazioni sull’operato di alcune sedi, che non avrebbero invitato i soggetti alla sanatoria dei vizi che impedivano il rilascio del documento unico di regolarità contributiva. L’Inail ha sottolineato che, ai sensi del DM 24 ottobre 2007, se in sede istruttoria l’impresa risulta inadempiente, prima di emettere il certificato attestante l’irregolarità gli enti previdenziali hanno l’obbligo di invitarla a regolarizzare la posizione contributiva entro un termine di 15 giorni. L’Istituto nazionale per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, ha anche specificato che l’invito alla regolarizzazione sospende i termini di rilascio del DURC

e, sotto il profilo organizzativo, non viene computato ai fini dei tempi medi di verifica individuati dagli obiettivi di produzione. L’invito alla regolarizzazione, spiega l’Inail, è un atto dovuto per la correttezza del procedimento amministrativo e la successiva legittimità del certificato emesso. Fanno eccezione i casi in cui il Durc è richiesto dalla stazione appaltante o dall’amministrazione procedente per verificare l’autodichiarazione prodotta dall’impresa. In queste situazioni, la regolarità deve sussistere dal momento della dichiarazione sostitutiva e non sono ammesse regolarizzazioni successive, perché ciò significherebbe sanare una falsa dichiarazione. L’invito alla sanatoria, conclude l’Inail nella sua spiegazione, assume particolare rilevanza perché, soprattutto nel settore degli appalti, su un Durc irregolare può giocarsi la risoluzione di un contratto.

CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEGLI EDIFICI, NOVITA’ UNI 11444 Completati i criteri per la classificazione acustica degli edifici. La norma UNI 11444 integra la precedente UNI 11367 del 2010, cercando di correggere le difficoltà riscontrate negli ultimi due anni per gli edifici non seriali. Nel 2010 la UNI 11367 ha messo a disposizione una classificazione basata su misure effettuate al termine dell’opera per informare gli acquirenti sulle caratteristiche acustiche dell’immobile e mettere al riparo le imprese da possibili contestazioni. Nei due anni successivi si è però capito che il sistema generava qualche difficoltà negli edifici non seriali, che presentano cioè elementi molto diversi tra loro, con conseguenti difficoltà di classificazione che invece non si riscontrano negli edifici seriali, strutturati con elementi che si ripetono secondo schemi che dipendono da caratteristiche distributive, organizzative e funzionali, come accade incondomini, ospedali e alberghi. Secondo il presidente della Commissione acustica e vibrazioni dell’Uni, Giuseppe D’Elia, con la nuova norma viene introdotto un approccio semplificato in base al quale nell’edificio vengono scelte le unità immobiliari più critiche dal punto di vista delle prestazioni acustiche, su effettuare i test previsti dalla UNI 11367. Sulla base di questi dati, il responsabile della classificazione acustica può effettuare le valutazioni anche sulle altre unità immobiliari. Ai sensi della nuova norma UNI 11444, tra gli elementi critici per l’isolamento acustico che i tecnici prendono in considerazione spiccano i serramenti, le pareti divisorie e i pavimenti, ma anche gli impianti, che con il loro funzionamento possono produrre rumore. Come si apprende da fonti di agenzia, la UNI 11367 individua quattro classi di prestazione acustica. Nonostante il livello di base sia costituito dalla terza classe, sembra che la maggior parte degli edifici italiani non arrivi neanche alla quarta (fonte Edilportale).


NAUTICA

AIRA -----

SPECIALE AUTORIPARAZIONE

Le principali novità del settore riparazione IL PUNTO SUL SOCCORSO STRADALE La circolare ministeriale n° 5544 del 29 febbraio 2012 ha cambiato in meglio la situazione del soccorso stradale nel nostro Paese,gettando le basi per il superamento del duopolio che caratterizza il mercato specifico, verso una possibile maggiore e leale concorrenza tra le imprese del settore. Il duopolio richiamato gestisce il consistente business del soccorso stradale, appoggiandosi di fatto sulla rete di officine e carrozzerie dislocate sul territorio nazionale che mettono a disposizione dei duopolisti i propri mezzi di soccorso. Fino all’entrata in vigore della circolare, il soccorritore poteva caricare il veicolo incidentato o in panne per trasportarlo solo all’interno della propria officina. Se l’automobilista intendeva portarla altrove (deposito, ri-

paratore di fiducia) il trasporto doveva essere effettuato o da un altro soccorritore o dal primo soccorritore purché questi avesse il mezzo adibito al trasporto conto terzi. In caso diviolazione le sanzioni erano e sono salatissime. Lo scenario attuale. Il Ministero dei Trasporti, accogliendo le istanze delle Associazioni nazionali di categoria, ha eliminato il limite sopra esposto, permettendo al soccorritore di portare l’auto a richiesta dell’automobilista - fino al luogo dove sia possibile custodirlo oppure ripararlo (officina di fiducia). Queste due ultime operazioni, prima della circolare, erano assoggettate alle norme del trasporto in conto terzi, e dunque sanzionate in mancanza della relativa e specifica autorizzazione. Ora, le stesse operazioni, vengono classificate come “trasporto speciale”, classificazione già posseduta dai soccorritori, che sono

sempre e comunque in regola purché il trasporto sia finalizzato alla riparazione del veicolo trasportato.

BOLLINO BLU Relativamente all’abrogazione del cosiddetto “bollino blu” avvenuta in applicazione dell’articolo 11, comma 8 del dl n° 5 del 9 febbraio 2012, vi inoltro il parere formale del Direttore della Motorizzazione Centrale, contenuto in una nota inviata al Comune di Napoli, in cui si evince che non sussistono dubbi interpretativi dellanorma che - a detta del Direttore in questione - abroga tacitamente ogni disposizione inerente il c.d. “bollino blu”. Pertanto e sintetizzando, a partire dall’anno in corso, sia le officine che i centri di revisione cessano di svolgere l’attività (e di richiederne il corrispettivo economico) inerente il bollino blu. L’analisi dei gas di scarico si farà solo ed esclusivamente in sede di revisione periodica degli autoveicoli e trattasi di una azione già prevista all’interno dalla complessiva procedura dellarevisione, e pertanto compresa nella tariffa autorizzata.

RC AUTO, FERMO TECNICO VA RISARCITO Nell’ambito dell’assicurazione RC Auto, l’automobilista che ha subìto un incidente ha diritto oltre al risarcimento del costo della riparazione anche il costo relativo ai giorni di fermo tecnico in cui non può far uso del suo veicolo. Lo conferma la terza sezione civile della Cassazione con la sentenza 6907/2012 depositata lo scorso 8 maggio. Per ottenere il risarcimento del fermo tecnico, l’automobilista deve semplicemente citarlo nella richiesta alla Compagnia. A parere dei giudici della Cassazione è sufficiente che l’automobilista paghi bollo e assicurazione anche nei giorni in cui non fa uso del mezzo per giustificare il risarcimento del fermo tecnico, valutato dal giudice per via equitativa. In caso di necessità di un indennizzo di entità superiore - come per esempio con il noleggio per più giorni di un veicolo sostitutivo - l’utente deve dimostrarlo con fattura. E’ opportuno eviden


------ AIRA ziare che - secondo la giurisprudenza prevalente - la valutazione economica del tempo di fermo tecnico viene fatta in via teorica, utilizzando i tempari adottati dalle Compagnie.

GAS FLUORORATI, OBBLIGO DI FORMAZIONE Il 5 maggio è entrato in vigore il DPR 43/2012 che attua il Regolamento Europeo (RE) n° 842/2006 riguardante il recupero di taluni gas fluorurati ad effetto serra. Tale materia riguarda più categorie. Per quanto ci riguarda, nel settore dell’assistenza e della riparazione degli autoveicoli la categoria coinvolta è quella degli addetti al recupero dei gas fluorurati dagli impianti di condizionamento d’aria dei veicoli a motore. Tale specifico settore è normato dal Regolamento Europeo (RE) n° 307/2008. Pertanto, per la comprensione complessiva della materia è necessario fare una lettura coordinata del DPR 43/2012 con il RE 307/2008 (allegati alla presente). Tuttavia, rimandando alla lettura integrale dei due dispositivi normativi citati, con la presente desidero fornirvi alcune prime indicazioni, al fine di inquadrare la materia e passare alla fase operativa. La formazione. Il primo elemento da evidenziare è l’obbligatorietà del corso di formazione mirato all’operatore in questione, che deve essere attestato da un apposito Organismo di attestazione le cui caratteristiche sono evidenziate nel DPR 43/2012. I requisiti minimi delle conoscenze e delle competenze dell’addetto al recupero dei gas fluorurati sono contenuti nell’allegato al RE 307/2008. A partire dal 5 maggio c.a. ci sono 12 mesi per mettersi in regola. Infatti l’obbligo dell’attestato formativo non si applica per un periodo di 12 mesi all’addetto iscritto ad un corso di formazione, purché l’attività corrispondente sia svolta sotto la supervisione o di una persona che ha conseguito un attestato riconosciuto o di una persona che possiede un’esperienza professionale acquisita prima del 4 luglio 2008. Chi ha già frequentato un corso ritenuto idoneo dall’Organismo di attestazione, non deve ripetere il corso. Nei prossimi mesi vi terremo aggiornati sullo statodelle cose.

2011. Il DM 82/2011 stabilisce la gestione di pneumaticifuori uso (PFU) e l’applicazione del relativo contributo ambientale. Il nuovo decreto ha imposto ai produttori e agli importatori di pneumatici di attivare, dal 7 settembre 2011, un sistema per la raccolta e la gestione dei PFU, da soli o in forma associata (costituendo uno o più consorzi). Il decreto prevede che, in tutte le fasi di commercializzazione (produttori/importatori di pneumatici – distributori – gommisti - utenti finali), il contributo venga indicato in modo chiaro e distinto (in riga separata) in fattura, nello scontrino fiscale o nella ricevuta fiscale. La dicitura da utilizzare per il contributo è “contributo ambientale assolto ai sensi dell’art. 228 del D. Lgs. 3 aprile 2006, n.152” e accanto va riportata l’indicazione specifica dell’importo che varia in base alle dimensioni e alle tipologie del pneumatico. Uno relativo ai pneumatici dei veicoli nuovi, che riguarda i venditori di veicoli nuovi ed un sistema di gestione differente dal primo. E’ stato pubblicato il Decreto Direttoriale Prot.3.271 datato 26.04.2012 (che segue il Decreto Ministeriale 82/2011) il quale stabilisce in via definitiva che: a far data dal 15° giorno successivo alla data di pubblicazione sul Sito del Ministero Ambiente e dunque da venerdì 11 maggio 2012, ogni fattura rilasciata a seguito di vendita di veicolo nuovo sul territorio nazionale dovrà contenere in riga separata la richiesta del contributo a carico del cliente per il riciclaggio dei pneumatici ad essa correlati con dicitura Tutti i venditori di veicoli nuovi (auto, moto, trattori, ecc....) devono iscriversi al sito www.pneumaticifuoriuso.it.

GLOSSARIO Soccorso stradale: Attività finalizzata al recupero e trasporto del mezzo sinistrato o in avaria fino al più vicino deposito o luogo dove sia possibile intervenire per le eventuali riparazioni. Qualora si verifichi l’ipotesi di prosecuzione del soccorso successivo al deposito, ovvero con tempi diversi dal primo soccorso, lo stesso è in regola con la circolare ministeriale in questione, purché il secondo trasporto sia finalizzato a ricostituire la mobilità autonoma del veicolo trasportato (finalità della riparazione del veicolo). Non rientra nelle attività di soccorso stradale, ai sensi della circolare citata, il trasporto di veicoli usati o nuovi non derivanti da unservizio di soccorso stradale, anche se esercitato da soggetti abilitati. Non è consentito – inoltre - il trasporto di veicoli da parte di soggetti o imprese non a ciò autorizzati, pur se eseguito con specifico “carro attrezzi.” Soccorso autorizzato: Se l’incidente o il guasto si verifica sull’autostrada o su strade di competenza ANAS, il soccorso è permesso solo ed esclusivamente alle organizzazioni di soccorritori ad hoc autorizzatedagli enti gestori. Ciò perché il nostro ordinamento giuridico (Codice della strada, articolo 11 comma 2) distingue il soccorso “automobilistico” da quello “stradale”. Il primo ha come finalità il ripristino dell’avaria o la riparazione del veicolo; il secondo rappresenta un intervento di pubblica utilità che  richiesto di norma dalle Forze dell’Ordine - mira allo sgombro della carreggiata dai mezzi che potrebbero costituire intralcio o pericolo per la cir-

PNEUMATICI FUORI USO Esistono due sistemi distinti e separati per il recupero dei PFU. Uno relativo ai pneumatrici dei veicoli già in circolazione entrato in vigore il 07 settembre del


FITA -----

COSTI MINIMI DI TRAPORTO TOCCA AL MINISTERO APPLICARE LE SANZIONI Al Ministero anche il compito di adottare il provvedimento sanzionatorio

E’ il Ministero dei Trasporti l’autorità competente ad applicare le sanzioni in materia di violazione delle norme sui costi minimi per i contratti di trasporto non scritti e di trasgressione del termine di 90 giorni dall’emissione della fattura per il pagamento dei corrispettivi di trasporto. Lo afferma il decreto interministeriale del 20 aprile scorso apparso sulla Gazzetta Ufficiale n. 140 del 18 giugno 2012. La norma dispone che solo il Ministero dei Trasporti – Direzione generale per il trasporto stradale e l’intermodalità - è l’autorità competente ad applicare le sanzioni previste dal comma 14 dell’articolo 83 bis della Legge 133/2008. Ora, per l’intero procedimento diventa competente il Ministero dei Tra-

e previdenziali. L’applicazione avviene per anno solare, a decorrere dal 1 Gennaio dell’anno successivo a quello in cui viene notificato il provvedimento sanzionatorio; esclusione fino a 6 mesi dalle gare di appalto pubbliche. L’applicazione viene differenziata a seconda della “percentuale media di scostamento rispetto ai parametri normativamente previsti”, in relazione alla documentazione esaminata: fino al 10%, esclusione pari a 30 giorni; tra il 10% ed il 20%, esclusione per 60 giorni; oltre il 20%, esclusione di 90 giorni; oltre il 50%, raddoppio del periodo di interdizione. In caso di recidiva (nei tre anni successivi), il periodo di interdizione viene raddoppiato fino al limite massimo

A questo punto, il Ministero dei Trasporti avvia l’istruttoria che deve terminare entro 90 giorni dal ricevimento della segnalazione ovvero degli atti e della ulteriore documentazione eventualmente richiesta ai soggetti coinvolti. In caso di esito positivo, la Direzione Generale invia al Ministro un dettagliato rapporto sulla violazione commessa, unitamente alla bozza del provvedimento sanzionatorio per la sua pronta adozione. In caso di esito negativo, la stessa Direzione effettua comunque un rapporto al Ministro e, salvo avviso contrario dell’Ufficio di gabinetto, dispone l’archiviazione della pratica. Il Ministero dei Trasporti pubblicherà sul proprio sito internet un elenco con le indi-

sporti, al quale spetta anche il compito di adottare il provvedimento sanzionatorio, per cui l’applicazione delle sanzioni legate alle violazioni dell’art. 83 bis riceverà nuovo impulso. Il comma 14 dell’art. 83 bis prevede due tipologie di sanzioni legate all’inosservanza dei costi minimi e del termine di pagamento: l’esclusione fino a 6 mesi dalla procedura per l’affidamento pubblico della fornitura di beni e servizi e l’esclusione per un anno dai benefici fiscali, finanziari previdenziali di ogni tipo, previsti dalla Legge. Le sanzioni vengono comminate dall’autorità competente - il Ministero dei Trasporti - con le seguenti modalità: esclusione per un anno dai benefici fiscali, finanziari

di 6 mesi. Gli effetti del provvedimentointerdittivo decorrono dal primo giorno del mese successivo alla data di notifica della sanzione. L’intervento dell’autorità competente può avvenire: in base alle segnalazioni pervenute dagli agenti che effettuano i controlli su strada (comma 1), che dovranno procedere anche ai sensi della circolare congiunta Interni/Trasporti del 18 Maggio 2011; in base alle segnalazioni pervenute da chiunque vi abbia interesse diretto e presenti idonea documentazione di supporto (comma 1); d’ufficio (comma 3), quando, nell’ambito delle sue competenze, la Direzione generale abbia avuto altrimenti notizia della violazione dei commi 7, 8 ,9 e 13 dell’art. 83 bis.

cazioni necessarie per identificare i destinatari delle sanzioni applicate (partita Iva, codice fiscale, generalità del destinatario della sanzione edestremi della notifica del provvedimento); in caso di impugnazione, vengonoriportati anche gli esiti dei relativi giudizi e l’eventuale sospensione concessa dall’autorità giudiziaria. L’aggiornamento dell’elenco sarà effettuato dalla Direzione Generale del Ministero dei Trasporti, al più tardi, entro il 15 febbraio di ciascun anno, con riferimento agli atti notificati entro il 31 dicembre dell’anno precedente, per mettere in condizione gli enti e le amministrazioni preposte di verificare, con riferimento a tutti i benefici fiscali, il rispetto delle sanzioni applicate.


Sistri sospeso se ne riparla nel 2013 Sospesa l’entrata in vigore del Sistri. Dopo un iter molto complicato, false partenze e ripensamenti, il Consiglio del Ministri ha deciso la sospensione dell’operatività del Sistri fino al 30 giugno 2013. Il decreto sviluppo (art. 52 Dl. 83 / 2012) stabilisce infatti, la sospensione fino al 30 giugno 2013 per consentire di svolgere le ulteriori verifiche amministrative e funzionali. Nello stesso provvedimento si stabilisce altresì la sospensione del pagamento deicontributi dovuti dagli utenti per l’anno in corso. Il tracciamento dei rifiuti, specifica l’articolo 52 del provvedimento, continua a essere quello previsto dalla disciplina contenuta negli articoli 190 (registri di carico e scarico) e 193 (formulario di trasporto) del Dlgs 152/2006 e relativo regime sanzionatorio, nella versione precedente all’entrata in vigore delle modifiche introdotte dal Dlgs 205/2010

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GAIA, c’e’ il numero verde per non fare la fila La storia si ripete: arrivano le nuove bollette dell’acqua e, giustamente, gli Utenti desiderano chiarire dubbi in merito agli importi da pagare. Non comprendonoqualche voce in bolletta, vorrebbero essere rassicurati circa delle variazioni rispetto alle solite cifre, magari ricevere anche qualche consiglio per avere sconti e agevolazioni, oppure rateizzare gli importi, mettersi in regola con i pagamenti, chiedere cos’è una perdita occulta, informarsi su come funziona l’addebito in banca dei consumi. La prima cosa che pensano di fare è di venire allo sportello di GAIA più vicino, anche se hanno poco tempo a disposizione. Contano di sbrigarsi in 10 minuti e invece scoprono che altre venti persone con uguali intenzioni hanno avuto la stessa idea, e sono già in fila. Se prima di loro poi c’è qualche utente che richiede una consulenza più complessa, i tempi si allungano e la fila aumenta. La cosa bella è che gli Utenti potrebbero ricevere tutte le informazioni in 1-2 minuti di attesa. Infatti, GAIA da più di anno ha potenziato i servizi di consulenza telefonica, ha formato i suoi dipendenti a svolgere tutte le pratiche commerciali attraverso il numero verde 800-223377, ha reso tale numero gratuito sia dai telefoni fissi che dai cellulari. Chi alza la cornetta a GAIA è lo stesso personale del Front-office che riceve nei giorni di apertura dello Sportello, ed è a conoscenza di tutte le situazioni contabili degli utenti, ha la medesima professionalità, con il vantaggio che attraverso il numero verde le ore dedicate all’assistenza sono molto più ampie, che i tempi di attesa sono inferiori, che l’Utente non ha bisogno di muoversi di casa.

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BANDI -------

CONTRIBUTI Contributi a fondo perduto, tante opportunità per le imprese artigiane della Toscana. Gli interventi, selezionati dai nostri uffici, sono mirati all’acquisto di elementi di innovazione, consulenze e tecnologie, energie rinnovabili, ricerca e sviluppo, occupazione, credito e garanzie, formazione e internazionalizzazione. Abbiamo appositamente scelto quelle opportunità che possono fare al caso delle nostre imprese inserendo solo un estratto del bando. Per informazioni sui Bandi contattare l’Ufficio Sviluppo Economico della CNA.

FONDO TOSCANA INNOVAZIONE La Regione Toscana partecipa insieme alle fondazioni bancarie al Fondo “Toscana Innovazione”, per l’assunzione di partecipazioni al capitale di rischio di imprese. La partecipazione al fondo è attuata nell’ambito della linea di intervento 1.4. a/1) – Ingegneria finanziaria del POR. Si tratta di un intervento (vai al dettaglio nella scheda) che intende contribuire a creare in Toscana un ambiente favorevole al capitale di rischio e che, in questa prospettiva, ha come elemento di forza proprio quello di nascere per iniziativa di attori locali e di vedere il coinvolgimento delle fondazioni di tutte le banche che operano in Toscana. Il Fondo ha una dotazione di 44,4 milione di euro, ed è destinato a pmi nelle fasi iniziali di vita (il cosiddetto early stage – dal seed allo start up ), ma anche ad imprese che già esistono, che vogliono crescere e che decidono di dare vita a nuovi sviluppi industriali. Il Fondo è destinato, in particolare, ad imprese: attive in settori ad alto contenuto tecnologico e/o innovativo, o che stiano sviluppando innovazioni di prodotto o processo; operanti nel territorio della Toscana o che abbiano in programma un investimento finalizzato all’insediamento nella Regione; che propongano progetti con un forte potenziale di crescita ed elevata redditività prospettica. Il fondo interviene su imprese operanti in tutti i settori economici di cui alla classificazione delle attività economiche Ateco 2002, ad esclusione delle seguenti sezioni: A (Agricoltura, caccia e silvicoltura), B (pesca, piscicoltura e servizi connessi), C (Estrazione di minerali), G (Commercio all’ingrosso e aldettaglio), H (Alberghi e ristoranti), L (Amministrazione pubblica), P (Servizi domestici presso famiglie e convivenze), Q (Organizzazioni ed organismi extraterrito10

riali). Gli interventi sono diretti ad acquisire partecipazioni del capitale delle società. La dimensione media delle singole partecipazioni è compresa orientativamente tra un minimo di € 500.000,00 ed un massimo di € 4.500.000,00. La durata dell’investimento è indicativamente compresa tra 3 e 7 anni. Le domande possono essere presentate in qualsiasi momento dell’anno secondo le modalità indicate da SICI. nella sezione “contattaci” del sito www.fondisici.it con termine ultimo il 31 dicembre 2013.

CONCESSIONE GARANZIE AGLI INVESTIMENTI DELLE PMI TOSCANE L’avviso pubblico (a valere sulle risorse del POR CReO FESR) ha lo scopo di promuovere nuove forme di ingegneria finanziaria finalizzate alla nascita e allo sviluppo di imprese creative e innovative. Il bando, gestito da Fidi Toscana, è sempre aperto. Possono presentare domanda le imprese di tutti i settori. Il finanziamento dovrà essere utilizzato per concedere garanzie su finanziamenti, su operazioni di locazione finanziaria e su prestiti partecipativi a fronte di progetti di investimento e secondo le modalità previste dai provvedimenti specifici richiamati nella premessa dell’accordo stesso e nel Regolamento. La garanzia è rilasciata da Fidi Toscana ai soggetti finanziatori per un importo massimo garantito non superiore all’80% dell’importo di ciascun finanziamento. Nei limiti di tale importo, la garanzia rilasciata copre fino all’80% dell’ammontare dell’esposizione – per capitale e interessi contrattuali di mora – del soggetto finanziatore nei confronti delle PMI, calcolato al sessantesimo giorno successivo alla data di intimazione di pagamento. La controgaranzia è concessa ai garanti in misura non superiore al 90% dell’importo da essi garantito sui finanziamenti concessi alle PMI. L’importo massimo garantito o controgarantito per singola PMI è fissato nella misura pari a 500.000 euro. Le richieste possono essere presentante fino al 31 ottobre 2013.

INTERVENTI DI GARANZIA PER LIQUIDITA’ E PER INVESTIMENTI Destinatari: micro e piccole medie imprese, singole o consorziate, con sede legale nel

territorio regionale nei settori Agricoltura, Pesca, industria, Commercio, Turismo, Servizi e Artigianato. Sono fatte salve specifiche esclusioni, oltre a quelle previste dalla normativa comunitaria. Operazioni ammissibili. Il fondo opera per : il consolidamento a medio e lungo termine di crediti a breve termine concessi sotto qualsiasi forma tecnica da istituti di credito diversi da quello finanziatore a condizione che il tasso d’interesse al quale è regolata l’operazione di consolidamento risulti inferiore ai tassi di interesse di ciascuno dei crediti a breve da consolidare; il reintegro di liquidità a fronte di investimenti già effettuati nell’ultimo triennio; il rifinanziamento volto a estinguere finanziamenti a medio e lungo termine già erogati; per gli investimenti e per sottoscrizione di cambiali agrarie e cambiali pesca con le modalità di cui al Piano Agricolo Regionale 2008-2010, relativamente ai settori Agricoltura e Pesca; processi di capitalizzazione dell’impresa, a condizione che, in riferimento all’ultimo bilancio approvato, il patrimonio netto dell’impresa risulti non inferiore al 20% del totale dell’attivo incrementato del valore del finanziamento garantito o controgarantito; garantire il pagamento di stipendi e contributi ai dipendenti, in questo caso non si applica il parametro oneri finanziari/fatturato; per liquidità delle imprese che vantano crediti verso le imprese siderurgiche e verso le imprese fornitrici di imprese siderurgiche in questo caso non si applica il parametro oneri finanziari/fatturato; per la liquidità delle imprese che vantano crediti verso le imprese dell’industria ferroviaria e verso le imprese fornitrici di imprese dell’industria ferroviaria; in questo caso non si applica il parametro oneri finanziari/fatturato; per la liquidità delle imprese che vantano crediti verso le imprese edili insolventi e verso le imprese fornitrici di imprese edili insolventi che si trovino in una delle seguenti situazioni: fallimento, concordato preventivo, amministrazione straordinaria, liquidazione volontaria, ristrutturazione del debito. Per la liquidità alle imprese che hanno subito danni a seguito dell’evento alluvionale in Toscana del 2011. Per gli investimenti effettuati nel territorio della Regione Toscana, compreso il microcredito, ai sensi del Reg. CE 800/08 nei settori industria, commercio, turismo, servizi e artigianato. Sono fatte salve specifiche esclusioni, oltre a quelle previste dalla normativa comunitaria; per gli investimenti effettuati in Toscana nelle aree riconosciute da provvedimento statale o regionale in condizioni di “crisi complessa”. Le richieste di garanzia e controgaranzia possono essere presentate a Fidi Toscana S.p.A. in qualsiasi momento dell’anno fino al 31 ottobre 2018.


------- BANDI

GIOVANI SI: AVEVOLAZIONE PER GIOVANI TRA 18 E 4O ANNI E’ possibile presentare le domande di accesso alle agevolazioni previste dalla RT. per facilitare l’avvio di nuove imprese e l’attività imprenditoriale di giovani fra 18 e 40 anni. Il termine ultimo per la presentazione è fissato al 30 aprile 2015. La misura sarà comunque attiva fino all’esaurimento dei fondi previsti (tempestivamente comunicato sia sul BURT che su questo sito web). Le risorse messe a disposizione, per questa prima fase, sono complessivamente 12 milioni di euro in tre anni. Le richieste possono essere presentate in qualsiasi momento fino al 30 aprile 2015. Per il 50% sono destinate a finanziare le imprese di giovani fino a 40 anni, per il 30% le imprese a titolarità femminile, per il 20% le imprese costituite da lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali. Possono accedere alle agevolazioni le piccole e medie imprese (incluse le cooperative), con sede legale e operativa in Toscana, iscritte o in corso di iscrizione al Registro delle Imprese della CCIAA. Le imprese possono essere costituite da: giovani, con età non superiore ai 40 anni; donne, per le quali non è previsto alcun limite di età; lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali per un periodo minimo di 6 mesi nei 24 precedenti la domanda di agevolazione; anche in questo caso non è previsto alcun limite di età. Tali requisiti devono riguardare il titolare, o per le imprese con più soci, i rappresentanti legali e almeno il 50% dei soci (soci lavoratori in caso di cooperative), che detengono almeno il 51% del capitale sociale. Tali requisiti devono essere posseduti al momento della costituzione dell’impresa, nel caso di imprese di nuova costituzione, oppure alla data di richiesta di ammissione alle agevolazioni, nel caso di imprese in espansione. Le imprese, infatti, possono essere di nuova costituzione, quindi nate nel corso dei 6 mesi precedenti o successivi la data di presentazione della richiesta di agevolazione oppure imprese in espansione, cioè costituite nel corso dei 3 anni precedenti e che dichiarano di effettuare investimenti allo scopo di consolidare o migliorare il proprio posizionamento competitivo (ad es. nuovi prodotti o servizi, accesso a nuovi mercati, riduzione dell’impatto ambientale, realizzazione di processi di integrazione aziendale, incremento dell’occupazione nei due anni successivi). Per informazioni www.giovanisi.it

INCENTIVI PER ASSUNZIONE SOGGETTI SVANTAGGIATI

Dal 1 giugno 2012 è possibile presentare le domande di contributo da parte di datori di lavoro privati per l’assunzione di soggetti in condizioni di svantaggio sul mercato del lavoro. Le assunzioni sono quelle realizzate a partire dal 1 giugno 2012 fino al 31 dicembre 2013. I soggetti destinatari degli interventi sono: donne over 40 anni disoccupate/inoccupate iscritte al centro per l’impiego con un’anzianità di iscrizione di oltre 6 mesi; persone disoccupate/inoccupate iscritte al centro per l’impiego che abbiano compiuto il 50° anno di età; soggetti diversamente abili ai sensi della L. 68/99 iscritti al collocamento mirato; soggetti svantaggiati ai sensi della L. 381/91 iscritti al centro per l’impiego. L’avviso mette a disposizione dei datori di lavoro privati contributi per promuovere l’inserimento/reinserimento lavorativo dei soggetti sopra descritti attraverso: incentivi per i datori di lavoro che assu-

mono tali soggetti con contratti di lavoro subordinato a termine (per una durata minima di almeno 3 mesi) e a tempo indeterminato, ed eventuali stabilizzazioni a tempo indeterminato dei contratti a termine incentivati; voucher formativi per percorsi di qualificazione e riqualificazionedelle persone assunte; voucher di conciliazione destinati all’acquisto di servizi di cura per minori, anziani e disabili, sostenute dai lavoratori assunti o dal datore di lavoro per conto degli stessi. Tali lavoratori devono trovarsi nella condizione di dovere assistere figli minori fino a 14 anni di età e/o disabili o anziani non autosufficienti, familiari, parenti o affini fino al secondo grado di parentela, anche se non conviventi. I voucher di conciliazione possono inoltre essere utilizzati per l‘acquisto di servizi per gli stessi lavoratori assunti nella tipologia di persone disabili.

SERVIZI QUALIFICATI, 6O% A FONDO PERDUTO La Regione Toscana concede alle Pmi dell’Industria, Artigianato e dei Servizi alla produzione contributi a fondo perduto per l’acquisizione di consulenze e servizi avanzati supporto alla innovazione tecnologica di prodotto e processo, servizi qualificati di supporto alla innovazione organizzativa e alla introduzione di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) e servizi qualificati di supporto all’innovazione commerciale per il presidiostrategico dei mercati. Previsto contributi a fondo perduto fino al 60% (Entro 31/08/ - 31/12).

SEDI CNA MASSA - CARRARA PROVINCIALE AVENZA viale G. Galilei, 1/a tel. 0585 85291 fax 0585 857440 e-mail: cna.carrara@cna-ms.it

MASSA: via Dorsale, 10 tel. 0585 852960 fax 0585 791303 e-mail: cna.massa@cna-ms.it

AULLA: via I. Cocchi, 1/ (Compl. “Ex Filanda”) tel. 0187 408322 fax 0187 421717 e-mail: cna.aulla@cna-ms.it ZERI: Loc. Coloretta www.cna-ms.it

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CONVENZIONI -------

LOOK FOR JOB, DOMANDA ED OFFERTA S’INCONTRANO SUL WEB Trova e offri lavoro, presenta e pubblicizza i tuoi prodotti ed i tuoi servizi…online. Si chiama “Look for Job” il nuovissimo ed innovativo strumento virtuale ideato da un pool tutto apuano per far incontrare chi trova e chi cerca in un modo completamento diverso edinamico. Stop ai curriculae cartacei, a montagne di mail che intasano la casella di posta: trova e scegli, offriti e candidati con un semplice e diretto video-curriculae. Pensato per chi cerca lavoro, ma anche per le imprese per promuovere le loro attività, i prodotti, i servizi e le particolarità settoriali, l’obiettivo di “Look for Job” è chiaramente quello di creare un “luogo virtuale” per fare entrare “in contatto”, senza intermediazioni e senza filtri, la domanda e l’offerta. Per tutte le aziende aderenti a CNA è previsto uno sconto speciale del 20% sul prezzo del servizio annuale. Per i primi 200 privati iscritti offriamo un abbonamento gratuito per dodici mesi. “Look for Job” è il tuo alleato. Per saperne di più vai su www.lookforjob.it

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I NOSTRI SERVIZI CENTRO DI ASSISTENZA FISCALE PER LE IMPRESE CAF Massa-Carrara è stato autorizzato, con apposito Decreto del Direttore Regionale delle Entrate, ad esercitare l’attività di CAF Imprese, Centro di Assistenza Fiscale per le Imprese. I SERVIZI CAF • tenuta contabilità delle imprese • elabora le dichiarazioni fiscali • esegue tutti gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale dei lavoratori dipendenti delle imprese clienti I servizi sono riservati solo ai soci CNA Il CAF è inoltre autorizzato a fornire il Visto di conformità che attesta all’Amministrazione Finanziaria che la contabilità è formalmente corretta. REFERENTE Giacomina Rolla tel. 0585 852919 e-mail: rolla@cna-ms.it CREA IMPRESA Costituzione d’impresa E’ il servizio CNA che consente di trovare in un unico ufficio tutta la consulenza necessaria all’avvio, alla modifica ed alla cessazione della tua attività, dalla A alla Z. CNA esegue per l’aspirante imprenditore tutti gli adempimenti: dall’iscrizione al Registro delle Imprese, alla cura di tutte le pratiche inerenti gli oneri contributivi, assicurativi, tributari ed il loro corretto mantenimento; dalla consulenza aziendale sulla forma societaria più conveniente , a quella giuridico-legislativa. In più fornisce il servizio di registrazione del marchio aziendale e le certificazioni CCIAA: certificati originali semplici o in bollo, visure, certificati storici REFERENTE Gabriella Passarelli tel. 0585 852911 e-mail: passarelli@cna-ms.it Gianluca Boni tel. 0585 852946 e-mail: boni@cna-ms.it CONSULENZA DEL LAVORO • Consulenza del rapporto di lavoro • Interpretazione normativa e contrattuale • Gestione di tutte le tipologie di contratto di lavoro • Licenziamenti e assistenza completa nelle vertenze di lavoro • Gestione di accordi individuali e collettivi • Costo personalizzato della manodopera • Contratti di solidarietà • Ricorso alla Sospensione di lavoro • Domanda per Cassa Integrazione Guadagni • Vertenze collettive e individuali • Comunicazioni di assunzione, cessazione e trasformazione del rapporto di lavoro • Gestione delle comunicazioni relative all’apertura, variazione e cessazione delle posizioni Inail/Inps • Richiesta di autorizzazione per assunzione apprendisti e redazione progetti formativi per CFL • Rapporti con enti e istituti REFERENTE Ester Rizzolo tel. 0585 852910 e-mail: rizzolo@cna-ms.it CONSULENZA AZIENDALE CAF-CNA Massa-Carrara offre servizi innovativi di consulenza, integrata con il servizio consulenza fiscale, in merito a: • Controllo di gestione, per individuare i punti critici della gestione economica e finanziaria, valutare i costi e i margini dei prodotti, delle commesse, dei cantieri, per programmare la gestione futura dell’azienda. • Pianificazione finanziaria, per determinare il fabbisogno finanziario reale dell’azienda. • Marketing e vendite: analisi dei volumi di vendite, stagionalità, sconti, dilazioni di pagamento ecc. • Organizzazione aziendale, per impostare una corretta gestione dell’azienda.

REFERENTE Giacomina Rolla tel. 0585 852919 e-mail: rolla@cna-ms.it AMBIENTE Catasto rifiuti – Decreto Sistri; Tenuta registri di carico e scarico rifiuti Assistenza compilazione formulari di trasporto rifiuti Convenzioni con ditte di smaltimento Inquinamento atmosferico: autorizzazioni alle emissioni di fumi Inquinamento acustico: autorizzazioni impatto acustico esterno Analisi di laboratorio per: rifiuti, fumi, acque… REFERENTE Giacomo Cucurnia tel. 0585 852922 e-mail: ambiente@cna-ms.it SICUREZZA I nostri settori di applicazione sono: opere edili e infrastrutturali,attività produttive, settori industriali e artigianali di diversa connotazione . I principali servizi: sicurezza cantieri, sicurezza sul lavoro, acustica ambientale, ascustica architettonica, progettazione e direzione lavoro. Predisposizione, in collaborazione con il datore di lavoro ed il medico competente, di un documento contenente una relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro e l’indicazione delle misure di prevenzione utilizzate Controllo periodico delle misure di prevenzione e protezione Elaborazione dei programmi di formazione e informazione dei lavoratori Corsi di formazione per datori di lavoro Medicina del lavoro Visite mediche ambulatoriali e presso le aziende Misurazione fattori di rischio rumore, incendio, ecc. PSC e POS REFERENTE Silvio Belatti tel. 0585 852916 e-mail: sicurezza@cna-ms.it SERVIZI ALL’IMPRESA • Qualità e implementazione di un sistema di qualità certificabile attraverso visite programmate in azienda e/o con gruppi di imprese secondo la normativa ISO 9000 • Assistenza e consulenza per il mantenimento della certificazione • Check-up generale • Stesura del manuale di qualità • Procedure di qualità • Standard aziendali • Preparazione alla certificazione REFERENTE Roberto Valle Vallomini tel. 0585 85291 e-mail: formazione@csa-ms.it FORMAZIONE Formazione e sviluppo Progetti di formazione e aggiornamento imprenditoriale, assistenza e consulenza per lo sviluppo di impresa attraverso la valorizzazione della cultura manageriale, guida all’uso delle nuove tecnologie, piani di fattibilità. Progetti di formazione e aggiornamento imprenditoriale. Analisi organizzative e definizione dei fabbisogni formativi. Progettazione di percorsi formativi personalizzati, specifici per le esigenze dell’azienda e adattati al personale coinvolto. Ricerca di finanziamenti per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori, attraverso l’uso dei fondi comunitari. CSA per l’apprendistato La riforma del contratto d’apprendistato prevede che ogni apprendista svolga obbligatoriamente ogni anno 120 ore di formazione in centri autorizzati dalla Regione Toscana. Quest’obbligo formativo consente all’azienda il mantenimento dei benefici contributivi. La formazione degli apprendisti è gratuita per l’azienda, perché finanziata dalla Regione Toscana attraverso contributi comunitari. REFERENTE Roberto Valle Vallomini tel. 0585 85291 e-mail: formazione@csa-ms.it

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FORMAZIONE -------

NATUROPATIA E DISCIPLINE BIONATURALI, CORSO A MASSA Aperte le iscrizioni al nuovo corso di formazione professionale triennale per operatore delle discipline bionaturali e del benessere promosso da CNA in programma nei prossimi mesi nel nuovo polo formativo “Crea Bellezza e Armonia” in Via Dorsale, 10 (secondo piano). Il percorso formativo triennale è articolato su 1.220 ore di cui 660 in aula/laboratorio, 540 di stage, 20 esami e verifiche. Il corso permette al candidato di ottenere l’attestato e la certificazione degli apprendimenti, pertinenti con la sottosezione “Naturopatia” dell’elenco regionale. Il corso verte sull’insegnamento delle pratiche e delle tecniche

naturali, energetiche, psicosomatiche, artistiche e culturali esercitate per favorire il raggiungimento, il miglioramento e la conservazione del benessere globale della persona; produrre benefici sul piano dell’ottimizzazione delle risorse personali e sociali ponendo al centro l’unicità e la globalità della persona, il dinamismo dell’organismo e la tradizionale fiducia nei metodi naturali. Queste particolari discipline non si prefiggono la cura di specifiche patologie, non sono riconducibili alle attività di cura riabilitazione fisica e psichica della popolazione erogate dal servizio sanitario, né alle attivitàconnesse a qualunque

prescrizione di dieta, né alle attività di estetica. Durante il percorso saranno approfondite le medicine complementari, naturopatia, la relazione tra musica, benessere e suoni, educazione al movimento, respirazione consapevole assistita, tecniche di rilassamento, massaggio olistico, shiatsu, yoga, floriterapia di Bach, rebirthing, oltre ad igiene, sicurezza, avvio d’impresa. Per informazioni, consultare l’offerta formativa e iscrizioni contattare il Responsabile Roberto Valle Vallomini al 0585/85291 oppure al 338.6236635, o scrivere una mail a formazione@csa-ms.it o consultare il sito www-csa-ms.it

HACCP: CORSI A CARRARA ED AULLA Corsi periodici Haccp rivolti a baristi, commessi, camerieri, cuochi e personale di cucina, fornai, pasticceri, gelatieri, macellai, itineranti e fruttivendoli, ed in generale a tutte quelle categorie di operatori ed imprese che trattano generi alimentari. Le lezioni si terranno nella sede Provinciale di Viale Galilei 1/a ad Avenza a Carrara e presso ilPolo di Aulla (ex Fornace). Per Info 0585 85291 14


------- FORMAZIONE

LAVORO: SPORTELLO ORIENTAMENTO GRATUITO PER GIOVANI, DISOCCUPATI E CASSAINTEGRATI Sportello di orientamento gratuito per i giovani che lasciano la scuola senza conseguire nessun diploma o qualifica, che hanno appena terminato gli studi e non hanno ancora deciso se continuare con gli studi universitari o lanciarsi nel complicato mondo del lavoro, disoccupati, cassaintegrati, e per chi è “disorientato” da un mercato del lavoro sempre più difficile da decifrare soprattutto in questa fase di congiuntura sfavorevole. Nato con l’obiettivo di aiutare chi è alla ricerca di un lavoro (e di unaprofessione), il nuovo servizio offerto dal Centro Formazione per l’Artigianato (per una consulenza gratuita di orientamento telefona al 0585-852971 oppure scrivi a michela@csa-ms.it) indirizza, valutando competenze, motivazioni e predisposizione, verso percorsi di formazione in grado di garantire maggiori chance lavorative. Per informazioni, consultare l’offerta formativa e iscrizioni contattare il Responsabile Roberto Valle Vallomini al 058585291 oppure al 340 2789382, oscrivere una mail a formazione@csa-ms.it o consultare il sito www-csa-ms.it

ADDETTO ANTINCENDIO E RSPP, CORSI PERIODICI Corso per addetti antincendio rischio basso e medio. Il corso si propone di formare ed addestrare sulla genesi e lo sviluppo degli incendi, sui principi prevenzionistici e protezionistici e sull’utilizzo dei mezzi di estinzione portatili. Una figura che ai datori di lavoro di designare gli addetti alla squadra antincendio, oltre a fare il piano di valutazione del rischio e il piano di evacuazione. Il corso è indicato agli addetti designati dal datore di lavoro al servizio antincendio delle aziende che sono state valutate a medio o basso rischio. Possono trarre utilità professionale anche datori di lavoro, addetti al servizio di prevenzione e protezione, responsabili della sicurezza, lavoratori, consulenti, professionisti. Sono inoltre in programma corsi per diventare Responsabile del Servizio Protezione e Prevenzione dedicato ai datori di lavoro. Per ulteriori informazioni contattare Elisabetta Marchi al 0585/852941oppure scrivendo a marchi@cna-ms.it.

Trasporto marmi

Trasporto Marmi di Aldovardi Enzo & C. s.n.c. - Via dei Limoni - 54100 Massa (MS) Ufficio e deposito via Bordigona ang. via Noce - Zona Ind. 54100 Massa (MS) -Tel. 0585 790686 - Fax 0585258663 e-mail:tramaraldovardi@tiscali.it

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