La Campagna Toscana - Maggio Giugno 2012

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Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F- La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa - Una copia Euro 1,55

Nasce Impresa Pesca Coldiretti sui pescherecci a pagina 3

Non basta il buon cibo ...

Imu tra novità e scadenze

Intervista a Vasco Galgani

Tutto quello che c’è da sapere

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www.toscana.coldiretti.it LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana Anno XV n.3/2012

I GIOVANI SCELGONO L’ITALIA DELLA CONCRETEZZA Da tutta la Toscana all’Assemblea Nazionale al Parco della Musica Basta compartimenti stagni tra giovani uomini e uomini anziani, con una vita divisa tra gli anni dello studio e quelli del lavoro. Un messaggio che arriva dai giovani agricoltori di Coldiretti, durante l'assemblea “I giovani per l'Italia” che si è tenuta a Roma il 18 maggio scorso. Dove è stato presentato “Il manifesto delle giovani imprese Coldiretti”, che tra l'altro auspica che nell'ambito della formazione (tecnica, professionale ed universitaria) venga superato il modello italiano “studio, poi lavoro'”, attraverso la partecipazione delle imprese alla costruzione dei processi formativi. L'agricoltura è un buon modello di integrazione tra generazioni. "Quando in azienda è presente un giovane - ha affermato Vittorio Sangiorgi, delegato nazionale dei giovani della Coldiretti- la crisi si fa sentire molto meno e si realizzano

ROMA 5 Luglio 2012 Palalottomatica

risultati migliori. Inoltre, il passaggio delle aziende da padre a figli non è quasi mai traumatico, è un accompagnamento". Dall'incontro che ha coinvolto oltre 2000 giovani provenienti da tutta Italia, con una nutrita pattuglia toscana, è venuto unmessaggio di speranza e concretezza. Perché, come ha detto il presidente Coldiretti, Sergio Marini, “in Italia

dei sindacati, 12 in meno delle altre associazioni di imprese, 17 in meno rispetto ai membri del Governo.

ad essere vecchie ed anche poche sono soprattutto le idee con le quali si vuole affrontare la crisi". La critica. Uno studio Coldiretti-Università della Calabria mette in luce che la classe dirigente italiana ha una età media di 59 anni, la piu' alta tra tutti i Paesi Europei. Il buon esempio. L'età media della dirigenza Coldiretti è di 47 anni; 10 in meno

Vittorio Sangiorgio ha sottolineato che “la disoccupazione giovanile record provoca l'indella vecchiamento classe dirigente che deve affrontare la crisi, con il Paese che sta rinunciando a energie fondamentali per la crescita”. I risultati (elaborazioni Swg/Coldiretti). L'agricoltura è l'unico settore che non ha visto diminuire la presenza percentuale di giovani

imprenditori under 30 negli ultimi 15 anni; il 33% dei giovani agricoltori è in fase di espansione, contro il 10% della media nazionale e nonostante la maggiore difficoltà ad finanziaottenere menti dalle banche; il 40% delle aziende ha aumentato il fatturato nell'ultimo anno; il principale settore di investimento è la vendita diretta dei propri (sintomo prodotti dell'efficacia pratica e culturale della rete Campagna Amica). Nuovi ostacoli. I voucher, ticket per pagare (in regola) le prestazioni occasionali di lavoratori in campo, sono stati uno strumento straordinario per giovani studenti (e non solo) per approcciarsi all'agricoltura. Una proposta di legge vuole limitarne l'uso, un controsenso, soprattutto in un momento di emergenza occupazionale.

Il lavoro continua. "È alle porte l'edizione 2012 degli Oscar Green della Toscana ha dichiarato la delegata Coldiretti Giovani impresa Toscana, Francesca Ferrari-. Occasione per far conoscere le eccellenze e rinforzare la consapevolezza delle opportunità che l'agricoltura offre ai giovani". E invece, "si cerca di riproporre modelli di sviluppo fondati sulla finanza e sulle economie di scala che hanno già fallito altrove - ha ricordato il Presidente Marini - L'Italia può tornare a crescere solo se investe nelle proprie risorse: territori, identità, turismo, cultura e cibo. Leve competitive formidabili per trainare il Made in Italy nel mondo". Tutte tematiche che saranno protagoniste del prossimo grande appuntamento annuale di Coldiretti al Palalottomatica a Roma.

TOSCANA 18 Luglio 2012 Oscar Green

L’EDITORIALE di Tulio Marcelli Presidente Coldiretti Toscana

L'agricoltura si rinnova. Continuamente. In Toscana, come nel resto della penisola, è un fiorire di idee, iniziative, progetti. E' un carosello di originali trovate per cercare di conquistare il mercato, per consolidare posizioni già acquisite, per esplorare nuovi sbocchi commerciali. Il processo di modernizzazione e di ricambio generazionale che attraversa le nostre campagne trova risposte concrete e tangibili nel progetto di Coldiretti che, con la costruzione di una filiera agricola tutta italiana, rende protagoniste del futuro le imprese “giovani”, ovvero imprese che sanno mettere in campo fantasia, determinazione, impegno, flessibilità, doti da “giovani”appunto! Queste aziende hanno bisogno di risposte rapide, concrete, efficaci. E invece devono confrontarsi ogni giorno con sistemi vecchi, meccanismi farraginosi e una burocrazia che rischia di soffocare entusiasmi e innovazioni. Straordinariamente il nostro settore, considerato il più antico e tradizionale, è quello interessato da un rin-


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Dalla Regione

la campagna TOSCANA

SOSTEGNO A VERA QUALITA’

Intervista a Vasco Galgani Presidente Unioncamere Toscana

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novamento più profondo e benefico e da un maggiore ricambio generazionale. Ma questo potenziale umano e professionale rischia di essere avvilito dallo scenario statico in cui è costretto a muoversi, dove il potere resta saldo nelle mani degli over 60. Come ha dimostrato una recente di Swg e presentata di a Roma in occasione dell'Assemblea nazionale di Coldiretti Giovani Impresa. Non vogliamo ergerci al ruolo di generici rottamatori e il problema non deve essere ridotto a una semplice questione anagrafica. Ma un fatto è certo: questa classe dirigente (alla guida di istituzioni, banche, università, industria) troppo matura, affronta la crisi in modo inadeguato, con poche idee vecchie e modelli di sviluppo fondati sulla finanza e sulle economie di scala che hanno già fallito altrove e che non hanno nulla a che fare con le peculiarità del nostro paese. Noi oggi abbiamo bisogno di altro. Dobbiamo tornare ad investire sulle nostre risorse: il turismo, l'identità, i territori, la cultura, il cibo che sono leve competitive formidabili per valorizzare il Made in Italy nel mondo. E abbiamo la necessità di strategie moderne disegnate da uomini “giovani”. Principi questi che ispirano l'attività della nostra organizzazione che crede, e lo ha dimostrato, nei progetti nuovi e nel cambiamento; valorizza stili e scelte imprenditoriali inedite; ha dirigenti la cui età media non supera i 47 anni; scommette su proposte economiche capaci di coniugare gli interessi degli imprenditori con quelli dei consumatori. Proprio alla luce dei risultati ottenuti con il nostro impegno sindacale, alle istituzioni e alla politica toscane chiediamo di avviare un percorso di cambiamento ormai irrinunciabile, basato su un rapido svecchiamento delle regole, sulla semplificazione e sul “ringiovanimento” dei dirigenti della pubblica amministrazione, elementi che potrebbero agevolare la piena realizzazione dei percorsi a cui Coldiretti sta lavorando, per dare un futuro all'agricoltura e al paese.

Non basta più un letto comodo e buon cibo. Quanto ha ragione Vasco Galgani, neo Presidente di Unioncamere Toscana, nell'estrema sintesi di un pensiero sviluppato parlando di turismo ed agriturismo. La sua è una riflessione che più volte Coldiretti, attraverso il suo progetto per una filiera corta tutta italiana, ha messo di fronte al territorio. Non basta più un letto comodo e buon cibo: per distinguersi sul mercato internazionale serve vendere un sogno unico ed irripetibile. Quante volte lo abbiamo detto? Presidente quali sono gli obiettivi del suo mandato? Gli obiettivi concreti mi sono impegnato a costruirli congiuntamente con gli altri presidenti del sistema camerale toscano. Le linee guida sono visibilità, sussidiarietà del sistema camerale alla politica per il territorio, formazione specializzata e internazionalizzazione delle imprese. Quali sono le priorità? In questo momento e con questa

congiuntura, il sostegno alla qualità toscana, la sua difesa a livello internazionale e la sua diffusione sui mercati emergenti. L'azione statistica di Unioncamere ha assunto un ruolo sempre più importante e autorevole alla lettura economica del territorio: qual è il ruolo di Unioncamere oggi rispetto al quadro economico attuale? Anche in questo campo le grandi capacità non collimano immediatamente con la visibilità. Il centro studi di Unioncamere Toscana non ha molto da invidiare a quello della CGIA di Mestre: ma quest'ultimo è autorevole e conosciuto in tutta Italia. Dovremo fare uno sforzo di comunicazione per far apprezzare questa nostra eccellenza. Contiamo anche sulle testate dell'associazionismo, che sono lette dagli associati, i nostri veri stakeholders. L'agricoltura, in questo contesto, rappresenta un settore storicamente trainante per l'economia regionale: quale ruolo può avere Unioncamere nella difesa, nella valorizzazione e promozione

del Made in Tuscany agroalimentare? Il livello regionale è certamente quello più adatto per valorizzare le nicchie di qualità dell'agroalimentare, che sono tante e che si prestano ottimamente a sinergie. Ma in questo ambito non si può prescindere da una solida e non occasionale comunità d'intenti con la Regione Toscana e con le sue agenzie di promozione. Noi non vogliamo fare i primi della classe, ma siamo disponibili a tutte le sinergie che saranno trovate. E non si tratta certo di fare a scaricabarile. Vogliamo investire, ma vogliamo evitare duplicati e inutili concorrenze. Come intende favorire, se sono in previsioni, azioni promozione dell'offerta turistica anche attraverso la vasta rete (4500 strutture) di agriturismi toscani? L'intermediazione in campo turistico sta subendo continue trasformazioni e ridimensionamenti. Si rischia di fare buchi nell'acqua, perché il variegato mondo del turismo è sempre più orientato a fare da sé, a colloquiare da sé con l'offerta turistica. Noi dobbiamo avere un aeroporto decente a Firenze, in

grado di far atterrare aerei di notte e con qualsiasi condizione atmosferica ordinaria. Dobbiamo avere strade curate e sicure. Il resto devono farlo gli agriturismi, usando internet e relazionandosi con il territorio, facendo proprie le offerte variegate, dalla cultura allo sport, alle tradizioni popolari, perché non si vende più un letto comodo e del cibo ottimo, si deve vendere un territorio, unico e irripetibile. E anche inesauribile, così i visitatori torneranno di nuovo. L'accesso al credito è uno dei fattori determinanti per le imprese. La crisi ha allontanato banche e imprese. Cosa può fare Unioncamere, e come può farlo, per favorire il recupero di fiducia da parte delle banche verso le imprese e viceversa? Il sistema camerale toscano è pronto a impegnarsi concretamente anche in questo campo, ma non da solo. Studiamo come evolve la trasformazione di Fidi Toscana e diamo la nostra disponibilità massima alla Regione Toscana per fare massa, con l'associazionismo e i consorzi fidi. Tutti insieme possiamo farcela.

AGRICOLTURA SOCIALE, ECCO IL BANDO Un milione di euro a progetti per svantaggiati e disabili E' una novità assoluta in Italia: è il bando sull'agricoltura sociale della Regione Toscana. A disposizione un milione di euro. Il bando, che resterà aperto fino al 2 luglio offre contributi a fondo perduto alle imprese abbiano attivato esperienze in attività rurali coinvolgendo persone con disabilità o con svantaggio. Il bando, che rientra nel progetto GiovaniSì lanciato dalla Regione Toscana. I beneficiari del bando sono agricoltori, cooperative sociali e associa-

zioni. Si finanziano progetti di accoglienza di persone con disabilità e/o svantaggio, per il miglioramento della loro autonomia e capacità tramite attività rurali. La persona deve essere affiancata da un accompagnatore che si prende cura della sua accoglienza. I progetti possono prevedere un'accoglienza per un periodo massimo di 36 mesi. Ad ogni persona accolta deve essere corrisposto un sostegno economico variabile, da 100 a 400 euro mensili in rapporto delle ore di attività effet-

tuata. L'attività deve essere svolta in 2-5 giorni la settimana per almeno 2-6 ore giornaliere. Verrà data priorità a minori e giovani disabili psichici o tossicodipendenti. Epaca Coldiretti è a disposizione di tutti i soggetti interessati (Imprenditori Agricoli, Cooperative Sociali tipo B, Enti e Associazioni che svolgono Assistenza a persone con Disabilità) a tale bando, per informazioni e assistenza alla progettazione di interventi e alla presentazione delle domande.

LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana - Anno XV N.3 MAGGIO-GIUGNO 2012 Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa Editore: Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana- Registro Operatori della Comunicazione n.971 -Reg. Trib. Firenze n.4768 del 20.02.98 Direttore responsabile: ROBERTO MADDE’- Direzione, redazione e amministrazione Via della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze Tel. 055/323571 - Fax 055/3246612- Mail: lacampagna.toscana@coldiretti.it - http://www.toscana.coldiretti.it Ai sensi del Dlgs del 30.06.2003 n.196 (codice Privacy), si precisa che i dati dei destinatari del giornale, da tempo in nostro possesso, forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o diversamente acquisiti da enti collegati con La Campagna Toscana/Caict srl/Coldiretti, verranno utilizzati dalla stessa Caict srl, editrice del giornale, per essere inseriti in archivio informatizzato idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo espresso divieto sottoscritto degli interessati, oltre che per il rispetto del rapporto di abbonamento o di invio del giornale, anche per le proprie attività istituzionali ivi comprese la comunicazione, l’informazione e la promozione, nonché per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.

IN BREVE SOS PARMIGIANO Attivata, per far fronte alle numerose richieste di chi vuole esprimere solidarietà acquistando Parmigiano Reggiano “terremotato” e gli altri prodotti agroalimentari tipici dei territori colpiti dal sisma, la e-mail terremoto@coldiretti.it a cui ci si può rivolgere specificando nome, indirizzo, telefono, prodotto e quantitativo cui si è interessati. L'attivazione della mail è stata sollecitata dalle richieste dei cittadini che hanno intasato i centralini e la posta elettronica di Coldiretti in una sorta di gara di solidarietà. Per dare ai consumatori le necessarie garanzie, Coldiretti fa sapere che sono in corso le opportune verifiche sul prodotto che può essere commercializzato, sulle modalità di acquisto e sui punti di vendita. Non appena sarà in grado di fornire informazioni in merito, lo farà con comunicati stampa, sul sito www.coldiretti.it.

PIF 2012 I Programmi Integrati di Filiera della Regione Toscana, avranno a disposizione 5 milioni di euro in più. Prorogata anche la scadenza: il termine per presentare le domande è ora fissato al 28 giugno. La proroga del bando è stata decisa dopo la richiesta delle categorie agricole e agroindustriali, per consentire ai soggetti che intendono presentare progetti di avere più tempo a disposizione. Il bando sui Pif, che ora sale ad una dotazione di 25 milioni di euro (prima erano 20), è volto a promuovere progetti integrati di filiera fra il mondo della produzione, quello della trasformazione e quello della distribuzione, garantendo condizioni economiche eque per tutti e un prodotto a "filiera corta" al consumatore. In precedenza la Regione Toscana aveva emanato un altro bando in materia, per 25 milioni di euro che ha riscosso un grande successo attivando investimenti per 57 milioni di euro.


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Campagna Amica

la campagna TOSCANA

PESCE FRESCO SUI BANCHI CAMPAGNA AMICA

I pescatori scommettono sul progetto Coldiretti Pesce fresco, appena pescato nei nostri mari, in vendita al mercato di Campagna Amica. Dal mare alla tavola: anche questa filiera corta è. Triglie, gamberoni, saraghi, scorfani, gattucci, paraghi, orate, muggini, spigole e branzini rigorosamente Doc, locale, sono pronti a finire sui banchi del mercato esclusivo dei produttori. A garantirla è il pescatore che ci mette la faccia proprio come fa ogni giorno l'agricoltore che da tre anni ormai presidia piazze, centri storici, appuntamenti e fiere con i suoi prodotti genuini, freschi, stagionali, sicuri. I primi a partire sono stati in Versilia nei mercati di Camaiore, Viareggio e Massarosa ma

l'iniziativa è pronta a replicarsi con successo anche nelle altre province dal mare: bagnate Grosseto, Pisa e Livorno in particolare dove qualcosa si è già mosso. Ad accomunare pescatori e agricoltori non c'è solo la filiera corta con la sforbiciata netta ai passaggi che la rendono lunga e costosa: ci sono la stagionalità perché ogni stagione ha il suo pesce, esattamente come in agricoltura; la necessità di tracciare le produzioni dicendo chiaramente da dove proviene quel prodotto e chi lo produce, e la garanzia di mettere nel

FILIERA CORTA

piatto un prodotto fresco, freschissimo, e soprattutto locale. La prova versiliese è solo l'inizio di un percorso che Coldiretti ha attivato con Impresa Pesca, la sigla che raduna, sotto la stessa bandiera, i pescherecci di tutta italiana. Mare che vai, stesso problema che trovi. Chiaro l'obiettivo di Impresa Pesca che con Campagna Amica può “salvare” i piccoli pescherecci, e con loro l'identità dei prodotti ittici locali da un annunciato de profundis. La vendita diretta può infatti contribuire a portare in acque più sicure i

FOCUS

pescherecci: il caro gasolio, una normativa europea sempre più restringente e la crisi stanno asfissiando uno dei settori più importanti ed identitari del territorio. Con la vendita diretta anche per il pesce si apre un percorso del tutto nuovo e dalle potenzialità enormi. Oggi sui banchi dei mercati di Campagna Amica ci sarò il pesce pescato, ma domani potrebbero esserci anche sughi già pronti, pesce sfilettato e pronto da cucinare per andare incontro alle esigenze di diverse tipologie di consumatore. Informazioni, notizie e aggiornamenti saranno pubblicati anche sul portale di Coldiretti Toscana (www.toscana.coldiretti.it)

NASCE IMPRESA PESCA Coldiretti sale a bordo dei pescherecci. Sono già 50 le imbarcazioni attualmente attive sulle coste toscane, da Viareggio a Grosseto dove sventola la bandiera gialla di Coldiretti. Ad unire agricoltori e pescatori tantissimi aspetti: dall'esigenza di tagliare le intermediazioni alla necessità di trovare forme alternative di vendita per affrontare la crisi, ma anche temi fondamentali come la provenienza delle produzioni, e quindi la tracciabilità, la qualità, la stagionalità dei prodotti che finiscono sulle tavole. L'altro valore è la promozione e la difesa dell'identità delle produzioni locali. Storie molto simili, destini accomunati anche se gli agricoltori lavorano nei campi ed i pescatori nel mare. Coldiretti amplia così il proprio ambito di rappresentanza delle imprese singole e associate al settore della pesca e dell'acquacoltura attraverso la nascita di Impresa Pesca. L'obiettivo è quello di promuovere un settore che ha grandi potenzialità da esprimere; scopo che verrà raggiunto, per le imprese, attraverso ad una nuova azione politica e alla disponibilità del sistema di servizi Coldiretti sul territorio e, per il consumatore, grazie a una maggior conoscenza del prodotto ittico, delle sue varietà e proprietà. Per saperne di più vai su www.impresapesca.it

L’ORTO DIVENTA DIDATTICO COLDIRETTI TOSCANA PENSIONATI IN ASSEMBLEA E va al mercato Campagna Amica Il ruolo sociale dei nonni nella trasmissione dei valori

Una scolaresca di undicenni con il proprio banco al mercato Campagna Amica di Pistoia a vendere verdure, ultima fase di un progetto che ha visto cinquanta ragazzi alternarsi per zappare e pulire l'orto ricavato nel giardino dell'Istituto comprensivo Enrico Fermi di Casalguidi. E il mercato, già naturalmente movimentato, si è trasformato in festa affollata da grandi e piccoli. Un esperienza che molte province hanno già conosciuto e che si ripete con lo stesso successo anche a Pistoia Baby contadini (a fini didattici), con una maestra di vita come l'agricoltura, con i suoi ritmi lenti, il sudore che richiede e l'energia che trasmette sono alla base de 'Il verde intorno a me', progetto di educazione ambientale: l'orto didattico

ideato dall'istituto Fermi, con il tutoraggio di Campagna Amica. Ha contribuito al progetto anche il Consorzio agrario di Pisa, che ha fornito materiali e attrezzi. “Il tutoraggio fornito non è stato un estemporaneo sostegno materiale e di competenze agronomiche -ha dichiarato Riccardo Andreini, presidente di Coldiretti Pistoia- ma un tassello di un'operazione culturale rivolta ai cittadini piccoli e grandi, in quanto consumatori di alimenti (sani), a cui può essere utile conoscere e riappropriarsi di concetti come la stagionalità: la natura prevede tempi lunghi per dare frutti”. A fine mercato, durante un incontro, dirigenti della scuola, docenti e Coldiretti Pistoia hanno concordato che l'esperienza avrà un seguito.

Gli over 60 rivendicano un ruolo attivo nella società, perché i pensionati sono una risorsa per l'intera società. È stato questo il tema centrale dell'Assemblea Coldiretti pensionati che si è tenuta a Firenze con l'Associazione Pensionati di Coldiretti Toscana, il presidente nazionale Antonio Mansueto e il segretario Danilo Elia. I pensionati sono sempre più a rischio, alla già difficile situazione, si aggiunge anche la nuova riforma del mercato del lavoro del ministro Elsa Fornero che, se sarà approvata senza modifiche, impedirà a centomila pensionati, studenti e cassintegrati di arrotondare il proprio reddito nelle campagne con la raccolta di frutta, verdura, olive o con la vendemmia. Un pericolo su cui Coldiretti, in vista dell'imminente campagna di raccolta estiva, si è già mobilitata, anche davanti al Senato, in occasione della ripresa della discussione sulla riforma del lavoro che prevede la cancellazione di fatto dei voucher in agricoltura. “Spesso sono i nonni che crescono i nipoti e trasmettono loro tutti quei valori che altrimenti andrebbero persi. Questo patrimonio - ha spiegato il Segretario dell'Associazione Pensionati di Coldiretti Toscana, Danilo Elia - può essere utilizzato dalle aziende agricole multifunzionali per l'erogazio-

ne dei servizi alla persona specialistici e di alta qualità (agriasilo, fattoria didattica, agri centro anziani…)”. Danilo Elia ha anche annunciato la nuova collaborazione con Terranostra e Coldiretti Donne Impresa per creare una rete capace di offrire una vasta gamma di opportunità alle famiglie. Gli oltre sessanta delegati provenienti da tutte le province della Toscana hanno applaudito anche l'intervento del Presidente dell'As-

sociazione Pensionati di Coldiretti Toscana, Antonio Mansueto, che ha illustrato la quaterna di proposte con cui l'associazione di Coldiretti ha integrato il documento elaborato dal Cupla, il coordinamento unitario pensionati autonomi, presentato di recente in Parlamento: “Le pensioni già basse - ha spiegato sono sempre più inadeguate per la perdita del valore di acquisto del denaro, un problema questo che tocca da vicino anche i giovani. I

Da sinistra: Carlo Zanieri, Antonio Mansueto e Danilo Elia

pensionati inoltre devono fare i conti con uno stato sociale sempre meno attento ai loro bisogni. Di qui la necessità di andare a ridisegnare il welfare, valorizzando l'invecchiamento attivo”. “Abbiamo chiesto - ha sottolineato il Presidente in conclusione dell'assise - che una parte delle risorse raccolte con la lotta all'evasione fiscale sia destinato all'aumento delle pensioni più basse. Non solo: vorremmo garantire un futuro ai nostri ragazzi, con la costituzione di un fondo pensioni a favore dei giovani. In più, riteniamo necessario e urgente un intervento per adeguare gli assegni familiari dei lavoratori autonomi e per sostenere le famiglie che si occupano direttamente della cura degli anziani disabili”. Al termine dei lavori, a cui hanno partecipato il direttore di Coldiretti Toscana, Roberto Maddè, il Vice Presidente Vincenzo Tongiani, e il Presidente dell'Associazione Pensionati Regionale Carlo Alberto Zanieri, è stato consegnato ai partecipanti un piccolo omaggio: un pacco della pasta ColdirettiLegacoop Coop, prodotta con grano 100% italiano e in vendita in 1.400 supermercati italiani, un simbolo importante del vero Made in Italy che Coldiretti da anni è impegnata a difendere su tutti i fronti.


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Multifunzionalità

la campagna TOSCANA

FILIERA GRANO, PROMUOVIAMO PANE “DOC” La qualità nella “pasta dei coltivatori toscani” Gli agricoltori toscani sono, tra i più bravi del mondo a produrre ma, dopo la crisi del comparto dei cereali causato, in parte, delle riforme della Politica agricola comune, in particolare della Riforma Fischler (2003), quando le semine hanno iniziato ad essere fortemente influenzate anche da fattori di tipo congiunturale come prezzo dei cereali (in ribasso), condizioni climatiche (non favorevoli) e costi di produzione (in rialzo), il grano duro è entrato in crisi. Per questo Coldiretti sta promuovendo, a livello nazionale, regionale e provinciale, la filiera agricola tutta italiana anche della cerealicoltura, con l'obiettivo di ridurre l'alto numero di passaggi che subisce il grano per diventare la pasta che arriva come prodotto finito sulla tavola dei consumatori. La Toscana, pur non essen-

do tra le prime regioni in Italia, per numero di aziende e per produzione cerealicola, conta nel complesso 158 mila ettari coltivati a cereali e le province più interessate sono quelle di Siena (30%), Grosseto (22%) e Pisa (15%) (dati ISTAT, 2010). Per fare un salto di qualità a livello imprenditoriale, superare le vecchie formule di vendita e attuare, anche nella cerealicoltura, la filiera agricola tutta italiana, è nata, in Toscana, la prima rete di imprese di filiera del settore agro-alimentare. Una rete, promossa dal Consorzio Agrario di Siena e Arezzo, come impresa capofila, che punta a diventare un modello per le altre filiere della Toscana e sviluppare il percorso avviato con i Pif (Piani integrati di filiera sostenuti dalla Regione Toscana). Due anni fa, a giungo 2010,

è partita l'avventura di 27 imprese agricole della provincia di Siena che, insieme al Pastificio Fabianelli che si occupa della trasformazione, hanno dato vita alla “pasta dei Coltivatori Toscani”. Un “patto di filiera” a chilometri zero che assicura ai coltivatori la giusta remunerazione e, ai consumatori, la garanzia di grano e pasta al 100% toscani, dalla semi-

TERRANOSTRA

na al banco vendita. Ma non solo questo, ai consumatori viene garantito anche che il mulino da cui esce la farina, ricavata solo da grano toscano si trova lontano dai campi di raccolta, massimo 200 chilometri, e che, il pastificio in cui si produce la pasta, dista solo 100 chilometri dal mulino. Un patto di filiera tutta toscana che non comprende solo la valorizzazione del

lavoro degli agricoltori locali, la tutela dell'ambiente, grazie allo scarso inquinamento prodotto per l'ottenimento di questa pasta, ma anche il risparmio per i consumatori. È competitivo, infatti, anche il prezzo, una confezione da mezzo chilo di Pasta dei Coltivatori Toscani, sugli scaffali della piccola e media distribuzione, costa solo 75 centesimi. Un prodotto che, oltre alle caratteristiche sensoriali non omologate (colore, consistenza e tipicità), vede un accordo di filiera che garantisce la giusta remunerazione agli agricoltori, il giusto prezzo ai consumatori e il giusto“antidoto” ai grandi stock di grano estero che arrivano nei porti italiani e abbassano le quotazioni di quello italiano, a scapito della qualità del prodotto finito e dell'economia agricola del vero Made in Italy.

TANTE RAGIONI PER SCEGLIERE TERRANOSTRA AGRITURISMI SU TABLET Tesseramento: quest'anno sono tante le ragioni per aderire a Terranostra. Con la quota associativa infatti l'azienda agrituristica acquista, come in passato, il diritto ad accedere ai servizi di aggiornamento, promozione, tutela sindacale, da sempre svolti dall'associazione di Coldiretti. Ma non solo. Per la prima volta, con la tessera, si conquista l'opportunità di diventare “Agriturismo di Campagna Amica”, ovvero di entrare, automaticamente, a far parte della grande rete certificata che, da anni ormai, nell'immaginario collettivo, è sinonimo di qualità garantita dall'agricoltore. Mai come adesso insomma associarsi a Terranostra diventa una scelta strategica dal punto di vista imprenditoriale e un'evoluzione sul piano del marketing. In questo modo ogni agriturismo potrà beneficiare del valore aggiunto di un marchio forte e consolidato che riscuote la fiducia dei consumatori e valorizza l'attività agricola nel suo complesso. Le aziende agrituristiche, a seconda della tipologia dei servizi offerti, dovranno impegnarsi al rispetto di

un disciplinare ad hoc: poche e semplici regole per garantire al consumatore la qualità dell'accoglienza e la territorialità e la genuinità dei prodotti che vengono serviti a colazione, nelle degustazioni, a pranzo o a cena. “In Toscana, questa opportunità è ancora più importante perché serve per valorizzare, anche sul piano commerciale e dell'immagine, obblighi che le imprese sono già tenute ad osservare per legge. Con l'adozione della nuova norma agrituristica, infatti, in agriturismo si possono utilizzare solo prodotti toscani al 100%. Le imprese della regione, senza sforzi aggiuntivi, potranno quindi far leva su un brand conosciuto ed apprezzato”, spiega il presidente di Terranostra Andrea Landini. Diventare soci di Terranostra, insomma, conviene. Anche perché consente di partecipare alle iniziative promozionali a prezzi più vantaggiosi, di accedere a sconti e agevolazioni, di utilizzare canali commerciali ad hoc (come gli accordi con Alpitour, Il Gigante, APC) riservati agli associati.

Le proposte degli agriturismi di Campagna Amica adesso sono racchiuse in un'App. E' l'ultima iniziativa promossa da Terranostra per migliorare la visibilità e l'accessibilità delle aziende associate. Il vantaggio? E' evidente: i turisti e gli appassionati di enogastronomia possono muoversi liberamente, senza portarsi al seguito guide cartacee, pesanti e di difficile consultazione. E non hanno bisogno neppure di connettersi ad Internet. Ovunque si trovino, infatti, possono scegliere la struttura dove soggiornare, cenare o prenotare una visita in fattoria o una degustazione, utilizzando il tablet o il telefonino. Con l'applicazione scaricata gratuitamente dall'Apple Store, già disponibile per IPhone e IPad, che sarà estesa anche per widget per android, è possibile localizzare l'azienda più vicina o quella che offre il prodotto-servizio desiderato in pochi attimi. Nell'App sono inserite (con

aggiornamento trimestrale) tutte le aziende agrituristiche associate a Terranostra. Di ciascuna vengono fornite informazioni su struttura, servizi, prodotti, localizzazione, contatti, eventi che si svolgono nelle vicinanza. Con l'aiuto di appositi filtri, la scelta è comoda e facile. E non richiede la connessione alla rete. Con il collegamento ad Internet, in tempo reale, si può disporre di servizi aggiuntivi: la visione delle gallerie fotografie, l'aggiornamento degli eventi, l'attivazione della funzionalità navigator, che permette di pianificare l'itinerario per raggiungere l'agriturismo selezionato. Con questa applicazione Terranostra integra e potenzia il sistema di promozione della rete di Agriturismi Campagna Amica che già può contare sulla guida nazionale, firmata da De Agostini, su un sito web la cui visibilità è in costante crescita, sull'accordo che consente l'accesso a prezzi

VIVAI & REVISIONE SOLLEVATORI Una riforma a metà, per ora. Cambiano le regole della verifica periodica di attrezzature agricole come sollevatori con portata superiore a 200 Kg, ponti e piattaforme mobili, attrezzature a pressione, carrelli semoventi a braccio telescopico. Attrezzature utilizzate in particolare per movimentare le piante nei vivai. Dal 23 maggio 2012 sono efficaci le disposizione nuove della Regione Toscana, che prevedono la possibilità -visti gli arretratianche per un soggetto privato abilitato di effettuare le verifiche, sempre sotto controllo ed autorizzazione di Inail (ex Ispesl), per il primo controllo, e delle Asl per i controlli successivi (annuali o biennali). Le domande devono riportare obbligatoriamente il nome del soggetto abilitato, presente in appositi elenchi. Il problema è che questi elenchi non sono disponibili o non sono aggiornati. Vista l'incertezza, è utile l'esperto consultare della propria federazione Coldiretti in tempo utile, perché caso per caso venga individuata una soluzione. Come funziona. Il datore di lavoro, che mette in servizio un'attrezzatura, deve darne comunicazione immediata all'Inail (ex Ispesl), che assegna un numero di matricola identificativo. Successivamente deve fare richiesta per le visite periodiche. La prima è eseguita dall'Inail (ex Ispesl) entro 60 giorni. Quelle successive sono eseguite dalle Asl, entro 30 giorni. La richiesta di verifica all'Asl va fatta almeno 30 giorni prima della scadenza. Se Inail o Asl non riescono a provvedere nei termini, allora la verifica sarà affidata dagli enti al soggetto privato indicato all'atto della richiesta. Tutto in attesa degli elenchi.


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Servizi

la campagna TOSCANA

L’ESPERTO RISPONDE

IMU TRA NOVITA’ E SCADENZE

di Carlo Medori - Responsabile Epaca Livorno

Tutto quello che c’è da sapere

Pensioni di vecchiaia, dal 2012 deroghe abrogate

Chiusa la fase parlamentare, l'Imu ha assunto la sua forma definitiva. L'impatto sarà meno pesante rispetto a quanto stabilito inizialmente: dall'oltre un miliardo di euro preventivato si è scesi a 224 milioni, tetto massimo del gettito che dovrà venire dalle campagne. Un risultato ottenuto grazie all'attività di concertazione della Coldiretti a tutti i livelli. Cosa prevede la nuova imposta. Per quanto riguarda i terreni agricoli, posseduti e condotti da coltivadiretti o Iap tori (Imprenditori agricoli professionali) iscritti nella previdenza agricola, sono state ripristinate - anche se in misura inferiore rispetto all'Ici - esenzioni e riduzioni di imposta. L'Imu sui terreni sarà limitata alla parte di valore eccedente i 6.000 euro con le seguenti riduzioni: a) del 70% dell'imposta gravante sulla parte valore eccedente i euro 6.000 e fino a

15.500 euro; b) del 50% di quella gravante sulla parte valore eccedente da 15.500 a 25.500 euro; c) del 25% di quella gravante sulla parte di valore eccedente tra 25.500 e 32.000 euro. Anche ai terreni “non coltivati” verrà applicato il coefficiente moltiplicatore 110 previsto per i terreni agricoli “posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola” in modo da salvaguardare i campi dove si pratica il set-aside. I terreni agricoli esenti da imposta continuano ad essere assoggettati all'Irpef e alle relative addizionali calcolate sul reddito dominicale. I fabbricati strumentali rurali (stalle, depositi, agriturismi, fienili, etc.) ubicati nei Comuni classificati montani o parzialmente montani sono esentati dall'Imu. Oltre all'esenzione Imu, i fabbricati in questione mantengono il non assog-

gettamento Irpef. I fabbricati strumentali che si trovano in Comuni diversi da montani e parzialmente montani pagano l'aliquota ridotta dello 0,2%. Per ora si pagherà, inoltre, solo il 30 per cento della tassa calcolata. Entro il 30 giugno scadono i termini per le domande di variazione catastale ed entro il 30 novembre vanno accatastati tutti i fabbricati non iscritti. Per la prima casa si pagherà in tre rate. La prima entro il 18 giugno e la seconda entro il 16 settembre 2012, tenendo conto dell'aliquota (0,4%) e delle detrazioni di base. Il saldo verrà effettuato entro il 17 dicembre in base alle aliquote stabilite dai Comuni, è possibile anche pagare in due rate. Per tutti gli altri casi le procedure sono diverse e i Caf e gli uffici sul territorio della Coldiretti sono a disposizione dei Coltivatori per l'assistenza e la gestione dei pagamenti Imu.

La pensione di vecchiaia è la prestazione economica erogata in favore dei lavorator i, dipendenti e autonomi, che hanno raggiunto l'età stabilita dalla legge ed hanno perfezionato l'anzianità contributiva e assicurativa richiesta. Com'è ormai noto, la riforma Monti-Fornero (l. 214/2011) modifica in via generale l'intero scenario pensionistico italiano. Focalizziamo la nostra attenzione sulle principali novità introdotte da tale riforma in relazione alla previgente normativa riguardante alcune deroghe, le quali permettevano l'accesso alla pensione di vecchiaia in presenza di 15 anni di contribuzione. Fino al 31.12.2011, fatte salve alcune eccezioni, i requisiti anagrafici per conseguire tale diritto erano fissati in 60 anni per le donne e 65 anni per gli uomini. Congiuntamente all'età, erano necessari 20 anni di contribuzione, ai quali però potevano applicarsi alcune specifiche deroghe: per i lavoratori con 15 anni di contribuzione al 31.12.92 e per coloro che entro la predetta data erano stati autorizzati ai versamenti volontari il requisito era di 15 anni di contributi. Il requisito dei 15 anni valeva anche per i lavoratori dipenden-

ti in possesso di almeno 25 anni di assicurazione di cui almeno 10 coperti da contributi per meno di 52 settimane. Tali disposizioni continuano ad applicarsi per chi ha perfezionato entrambi i requisiti (età e contribuzione) entro l'anno 2011. Con la nuova riforma pensionistica, a decorrere dal 01.01.2012 le previgenti deroghe sopra citate non trovano più applicazione. Infatti, per l'accesso alla nuova pensione di vecchiaia saranno indispensabili, oltre alla nuove età prevista per legge, almeno 20 anni di contribuzione. Solo nel caso in cui si è assicurati a far data dal 01/01/1996, al compimento del 70 anno di età si potrà accedere al pensionamento con 5 anni di contribuzione effettiva. Tale prestazione sarà calcolata interamente con il sistema contributivo. Quali sono i soggetti maggiormente penalizzati da tali abrogazioni? I lavoratori che, alla data del 31.12.2011 non avevano maturato l'età pensionabile prevista ma ai fini contributivi potevano valere 15 anni al 31.12.1992, dal 2012 potranno accedere soltanto con minimo 20 anni di contributi. Tale modifica va ad incidere particolarmente negli individui che avevano cessato l'attività lavorativa in attesa del compimento dell'età per la pensione, per loro sarà necessario, ove possibile, la ripresa dell'attività lavorativa sino a raggiungimento i 20 anni.Per chiarimenti e calcoli pensione, rivolgersi agli uffici di EPACA.

www.cascinapulita.it


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Informazioni Utili

la campagna TOSCANA

Formazione

CREDITO PER 500 UNDER 35 Assistenza e consulenza per le nuove imprese Le giovani imprese agricole hanno la metà delle possibilità di accedere al credito rispetto a quelle adulte, ma crescono il triplo. Questo uno dei dati più significativiti emersi dall'indagine Coldiretti/Swg. L'esperienza del settore agricolo conferma che, quando in azienda è presente un giovane, la crisi si fa meno sentire, con risultati migliori in termini di reddito ed occupati. CreditAgri Italia in questo quadro ha potuto far emergere l'attività concretizzata in un anno. Nel periodo di osservazione che va dal 30 aprile 2011 al 1 maggio di quest'anno, verificando i dati relativi alle società con rappresentante legale e quelli delle imprese individuali con titolari con età inferiore ai 35 anni, i numeri emersi sono davvero importanti, ma per certi aspetti nemmeno troppo sorprendenti. In totale sono state quasi 500 le richieste di finanziamento assistite da CreditAgri Italia per un ammontare di finanziamenti erogati di circa 37 milioni di euro ed

un ammontare di finanziamento medio di 107.178,00 euro con la durata media del finanziamento a 60 mesi. Nel complesso, i finanziamenti intermediati attraverso CreditAgri Italia a favori delle “imprese giovani” ,ed ancora in essere, raggiungono un dato di stock di quasi 100 milioni di euro. In merito alla localizzazione geografica delle richieste il centro ha la percentuale più alta (55%), seguito dal nord (29%) e dal sud con il 16%. In relazione alla natura giuridica 82% le richieste di ditte individuali, 16,63% quelle di società di persone, e solo 3,41% le richieste presentate da società di capitali o cooperative. I dati che sono stati analizzati da CreditAgri Italia circa le finalità delle 466 richieste presentate fanno emergere il presente quadro: 7,32% per acquisto terreni, 8,40% per miglioramenti fondiari, 11,11% per il capitale agrario, 2,44% per l'acquisto di nuove aziende o avvio iniziale, 3,79% per l'agroenergie. Ben il 50,68% delle

domande presentate ed accolte per la liquidità e la conduzione (Pac) con il7,32% per il riposizionamento debitorio e l'8,94% per altre finalità. Anche in Toscana le opportunità offerte alle giovani aziende da prodotti finanziari specifici realizzati da Creditagri Italia con istituti bancari di livello nazionale possono concretamente contribuire alla realizzazione del “sogno”di avviare una nuova attività agricola. Ai 634 giovani che hanno fatto domanda per accedere ai finanziamenti previsti dal bando per le nuove imprese agricole della Regione Toscana, che testimoniano la vitalità del settore agricolo nella nostra regione, il Consorzio Fidi promosso da Coldiretti offre l'assistenza e la consulenza per l'individuazione degli strumenti finanziari che accompagnino le nuove imprese nella loro crescita. Per trovare la sede più vicina chiedi al tuo segretario di zona o vai su www.creditagri.com

SPORTELLO PER LA PREVENZIONE Convenzione di Epaca Arezzo con ASL 8 Coldiretti Epaca Arezzo, in collaborazione con ASL 8 Arezzo, attiverà uno sportello di prevenzione sanitaria nelle apposite aree di Arezzo, Valdarno, Valdichiana, Valtiberina e Casentino, a partire dal 30 giugno, reclutando complessivamente circa 500 Imprenditori agricoli e coadiuvanti familiari. Lo

scopo è di effettuare gratuitamente, a scopo preventivo, accertamenti sanitari mirati ai specifici rischi lavorativi al fine di far emergere eventuali malattie professionali e/o lavoro correlate, o altre condizioni patologiche che possono influire sulla sicurezza dell'operatore agricolo.

Contemporaneamente verranno fornite informazioni sui rischi lavorativi e sui corretti stili di vita anche con la collaborazione dei medici di medicina generale. Per prenotare gratuitamente le visite sono a disposizione gli uffici Epaca Coldiretti della Provincia.

HACCP, EX LIBRETTO SANITARIO

Un ciclo di corsi Haccp per alimentaristi in sostituzione dell'ex libretto sanitario per responsabili ed addetti attività alimentari complesse e semplici, e di aggiornamento rivolto alle imprese agricole, ma anche a baristi, commessi, camerieri, cuochi e personale di cucina, fornai, pasticceri, gelatieri, macellai, itineranti e fruttivendoli, ed in generale a tutte quelle categorie di operatori ed imprese che trattano generi alimentari. I corsi, suddivisi in moduli da 4, 8, 12 e 16 ore, a seconda della tipologia di attestato da ottenere, che si tratti di responsabile o addetto, o semplice aggiornamento, sono in fase di organizzazione.

RSPP, PRONTO SOCCORSO E ANTINCENDIO La vasta offerta formativa di Coldiretti prevede inoltre corsi periodici rivolti a datori di lavoro ed addetti che intendo svolgere il ruolo di “Responsabile Servizio Prevenzione e protezione” all'interno della propria azienda. Oltre a corsi di primo soccorso e pronto soccorso aziendale obbligatori per tutte le imprese costituite in forma di società o con dipendenti e addetti antincendio rischio basso e medio che si propone di formare ed addestrare sulla genesi e lo sviluppo degli incendi, sui principi prevenzionistici e protezionistici e sull'utilizzo dei mezzi di estinzione portatili. Il corso è indicato agli addetti designati dal datore di lavoro al servizio antincendio delle aziende che sono state valutate a medio o basso rischio. Possono trarre utilità professionale anche datori di lavoro,addetti al servizio di prevenzione e protezione, responsabili della sicurezza, lavoratori, consulenti, professionisti

Gli interessati possono chiedere informazioni sull'offerta formativa presso la sede più vicina di Coldiretti oppure rivolgersi al CAICT SRL Formazione & Sviluppo in Via Della Villa Demidoff, 64/d - Firenze scrivendo a caict.formazione.toscana@coldiretti.it oppure telefonando al numero 05532357212

SCADENZE

l PREVIDENZIALI 30 giugno - Scadenza pagamento contributi INPS 1 trimestre 2012 per autorizzati versamenti volontari 1 luglio - Scatta l'obbligo per l'INPS di non effettuare pagamenti in contanti nel caso di prestazioni di importo superiore ai 1000 euro. 16 luglio - Pagamento contributi IVS Inps 1 trimestre 2012 per coltivatori diretti e IAP 16 settembre - Pagamento contributi IVS inps 2 trimestre 2012 per coltivatori diretti e IAP Nota flash: Prorogata al 31.03.2013 la validità degli attestati di esenzione per reddito dal pagamento del ticket sanitario (in scadenza il 31.03.2012) per i codici E01, E03 e E04.

l FISCALI

20 giugno - Presentazione ai Caf del Modello 730/2012 30 giugno - Presentazione istanze all'Agenzia del Territorio per la rivendicazione della ruralità dei fabbricati (categoria A/6 e D/10) 16 luglio - Modello Unico Società, senza studi di settore, pagamento saldo imposte 2011 e primo acconto 2012 con piccola maggiorazione dello 0,40% 9 luglio - Modello Unico Persone fisiche, pagamento saldo imposte 2011 e primo acconto 2012 25 luglio - Presentazione INTRA relativi agli acquisti e alle vendite verso paesi UE effettuati nel secondo trimestre 2012 20 agosto - Modello Unico Persone fisiche, pagamento saldo imposte 2011 e primo acconto 2012 con piccola maggiorazione dello 0,40 % 20 agosto - Pagamento IVA relativo al secondo trimestre 2012

l TECNICHE

29 giugno - Misura 6.1.5.a - Contributi per boschi e pascoli 31 ottobre - Misura 121 - Ammodernamento aziende agricole 30 ottobre - Misura 122 - Migliore valorizzazione delle foreste 30 ottobre - Misura 311 - Diversificazione in attività non agricole


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730 UNICO IMU ISEE RED


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