La Campagna Toscana, numero 6/2012

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Coldiretti Toscana augura Buone Feste e Felice Anno Nuovo!

Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F- La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa - Una copia Euro 1,55

LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana Anno XIV n.6/2012

ALLUVIONE: AGRICOLTURA, DANNI PER 350 MILONI In arrivo la dichiarazione di stato di calamità naturale. Cesti di Natale solidali per raccogliere fondi

Il conto è salatissimo e purtroppo, al momento di andare in stampa con questo numero del nostro giornale, ancora provvisorio. Ma secondo Coldiretti i danni nelle campagne toscane superano abbondantemente i 350 milioni di euro, anche a causa delle perdite dei macchinari agricoli e delle lesioni alle infrastrutture nelle aree rurali. Il ministro dell'Agricoltura Mario Catania, avanzerà la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale per le zone della Toscana colpite dal maltempo dopo aver ricevuto il dossier completo sui danni dall'amministrazione regionale. La situazione più grave si registra in provincia di Grosseto dove sono almeno 1500 le aziende agroalimentari interessate con danni stimati in circa 300 milioni di cui la metà nella zona di Albinia - Orbetello. Di tale cifra 40-50 milioni di euro sono rappresentati dai danni alle colture in

campo (orticole e foraggere) e alla perdite delle semine già effettuate. In difficoltà anche le province di Lucca, Arezzo e Siena e Massa Carrara, dove sono interessate dall'emergenza altre 1000 aziende di cui un centinaio totalmente compromesse per oltre 18 milioni di euro di danni. La Coldiretti ha sollecitato al Governo un intervento straordinario per affrontare l'emergenza - approntare misure per riparare le perdite di raccolto, di attrezzature e macchine agricole a causa degli allagamenti, ma anche prevedere l'immediato esonero dai contributi previdenziali e tributari in scadenza. Sotto il profilo strutturale è, infatti, indispensabile realizzare le opere per la messa in sicurezza del territorio. La Toscana alluvionata si può aiutare anche partendo dalla tavola con l'acquisto dei prodotti tipici della campagna strappati al fango. Per questo

Coldiretti, attraverso la rete degli agricoltori di Campagna Amica, offre la possibilità di acquistare in tutta Italia, in vista del Natale, alcune delle migliori specialità che hanno reso la Toscana celebre in tutto il mondo. Pecorino, olio toscano Igp, vini Morellino di Scansano della Maremma e Candia dei Colli Apuani, ma anche miele e conserve di pomodoro per aiutare le azien-

de alluvionate potranno essere acquistati direttamente dagli agricoltori toscani e degli altri territori colpiti. Ma si prevede anche la possibilità di acquistare cesti di Natale solidali per tutte le tasche con i prodotti provenienti dalle zone alluvionate. Sul sito www.coldiretti.it sarà possibile, attraverso un link che si collega direttamente al portale di Campagna Amica, ordinare i cesti della solidarietà sia telefonicamente allo

06/4682371-503 che tramite mail all'indirizzo cestisolidali@cpca.it. Coldiretti Toscana sta poi dando vita ad catena di solidarietà interna, che permetterà, soprattutto a donne e bambini, di trovare accoglienza nelle strutture agrituristiche non interessate dall'alluvione, mentre i tecnici dell'associazione hanno iniziato un'opera di ricognizione puntuale per la stima dei danni subiti dalle aziende agricole.

CONSORZI DI BONIFICA PER LA PREVENZIONE “Prima la siccità ora le alluvioni delle scorse settimane hanno messo in ginocchio molte imprese. A questo punto sarebbe bene utilizzare i Consorzi di Bonifica per la prevenzione”. E' la proposta avanzata da Coldiretti Toscana poiché lo stato di emergenza e di calamità naturale determinato a seguito delle alluvioni deve essere accompagnato da una programmazione economica adeguata per il ripristino ed il recupero ambientale. L'agricoltura - sottolinea Coldiretti - non è solo Pil e non va solo misurata in base alla sua portata in termini economici: è cura, manutenzione, presidio del territorio che ha un valore per tutta la comunità. Le risorse che

saranno destinate all'emergenza, ormai l'ennesima, devono essere misurate su questi valori. Proprio i Consorzi di Bonifica della Toscana saranno al centro di una profonda riorganizzazione: i comprensori di bonifica passeranno, se la proposta di legge troverà sostegno in sede di Consiglio Regionale, dagli attuali 41 a 6. L'altra grande novità che caratterizzerà la riorganizzazione è l'estensione della tassa di bonifica a tutti i cittadini della Toscana aumentando così le risorse da destinare alla manutenzione del territorio. “Possono essere - conclude Coldiretti - uno strumento strategico importante sul territorio regionale di prevenzione e presidio”.

L’EDITORIALE di Tulio Marcelli Presidente Coldiretti Toscana

L'alluvione. Toscana colpita duramente: dalle serre per la coltivazione di frutta e verdura letteralmente spazzate via dalle acque, a centinaia di ettari di terreno seminativo, frumento, cereali e foraggi gravemente danneggiati. Abbiamo visto tutti con i nostri occhi le immagini di centinaia di capi di bestiame e animali da cortile sopraffatti dalle piena. Il maltempo ha interrotto le filiere di produzione agro-alimentare Toscana. Oltre ai danni immediati, ciò che ci preoccupa sono quelli infrastrutturali, con sistemi di irrigazione e regimazione delle acque saltati, macchinari e altri mezzi di produzione e lavorazione danneggiati, spesso irreparabilmente. Il quadro, insomma, è drammatico e purtroppo ancora tutto in divenire. Ci sono territori che sono stati a lungo interamente sott'acqua, in situazioni difficilissime, con imprese devastate. Danni enormi in tutta la Maremma e sono franate ancora le colline del Candia a Massa, teatro di violenti smottamenti a seguito alluvione con conseguenze gravissime ai vigneti, praticamente distrutti. Per la nostra agricoltura è un altro duro colpo da sopportare. Non dimentichiamo infatti, l’elevato numero di poderi e abitazioni gravemente colpite, ai quali si aggiungono molti depositi di


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Dalla Regione

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semi pronti alla messa a dimora rovinati dall'acqua. Coldiretti, per questo, ha dato vita ad catena di solidarietà che ha permesso, soprattutto a donne e bambini, di trovare accoglienza nelle strutture agrituristiche non interessate dall'alluvione, mentre i tecnici della associazione hanno iniziato un'opera di ricognizione puntuale, volta alla stima dei danni subiti dalle aziende.. E’ evidente che lo stato di emergenza e di calamità naturale deve essere accompagnato da una programmazione economica adeguata per il ripristino ed il recupero ambientale, visto che l'agricoltura non è certamente solo una categoria economica che produce una parte importante del Pil, e non va solo misurata in base alla sua portata in termini economici, ma è cura, manutenzione, presidio del territorio che ha un valore per tutta la comunità. Le risorse che saranno destinate all'emergenza, ormai l'ennesima, devono essere misurate su questi valori. Ovviamente Coldiretti terrà alta l'attenzione della politica e dell'opinione pubblica fintanto che non sia ridata dignità agli agricoltori ed alle loro famiglie e la possibilità di ricominciare a coltivare i terreni e allevare il bestiame. Tra le iniziative Coldiretti dirette a sostegno delle imprese danneggiate, poi, ecco l'azione di Campagna amica, che ha promosso la vendita dei prodotti delle aree alluvionate. In vista del Natale ha reso possibile acquistare cesti con pecorino, vino, olio ed altre specialità. A fornirli, agricoltori ed allevatori vittime dell'alluvione, ma anche degli altri disastri naturali. Da ultimo un segnale positivo su una battaglia che Coldiretti sta portando avanti da tempo, un importante successo: il disegno di legge salva olio sarà approvato definitivamente entro Natale. Lo ha annunciato il presidente della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, Paolo Russo. Per il provvedimento, ha precisato Russo, sarà chiesta la legislativa per accelerare i tempi di varo della legge. Il pacchetto di provvedimenti, che ha già ricevuto il via libera dal Senato, prevede, tra l'altro, etichettature più chiare, contrasto a pubblicità ingannevoli e alla illiceità dei marchi, panel test obbligatorio con sanzioni severe.

NATALE, CON GLI OCCHI DI DIO

IN BREVE

Riflessione sul Natale di Don Gabriele Gerini Consigliere Ecclesiastico regionale

Ci ha colpito profondamente ciò che è accaduto in Maremma ed a Massa Carrara come in altre zone della nostra Toscana. Un’alluvione è come una grande ferita che segna gli uomini, le donne, un popolo ed il territorio con le sue ricchezze e le sue potenzialità. L’acqua, che è un segno di vita, si trasforma in segno di morte. Le immagini che ci sono giunte dalle zone colpite dall’alluvione ci invitano a fare delle riflessioni. Il cammino verso il Natale ci fa sentire ed essere solidali con le popolazioni colpite, con i coltivatori e le loro famiglie, ma ci invita anche nella speranza a guardare la realtà con gli occhi di Dio. L’anno della fede, appena iniziato è per tutti noi rinnovamento ed intensificazione della nostra fede nella comunità e nel quotidiano. “Nella fede -scrivono i nostri Vescovi - riconosciamo la mano creatrice e provvidenziale di Dio che

nutre i suoi figli. Ciò appare in modo speciale a quanti sono immersi nella bellezza e nell’operosità del lavoro rurale. Guai se dimenticassimo la relazione d’amore e di alleanza che Dio ha intrecciato con noi e che diventa vivissima davanti ai frutti della terra, per i quali rendiamo grazie secondo il comandamento biblico...”

(Messaggio per la giornata nazionale del Ringraziamento 2012). Nella fede i nostri occhi guardano al cammino di avvento, ad un cammino che già ci fa contemplare il volto di Gesù Cristo che viene nel Natale. Con gli occhi di Gesù Cristo vediamo la società complessa, le realtà difficili, ma

vediamo anche la buona terra con i suoi frutti e i suoi doni che scaturiscono dalle mani di Dio, ma anche frutto del lavoro delle nostre mani. Il Natale che arriva ci faccia riscoprire l’importanza della preghiera, dell’ascolto della Parola di Dio e della carità. Ma l’attesa diventi anche occasione per riscoprire il valore del silenzio nell’incontro con Dio. Si accolga Gesù Cristo nei fratelli e sorelle e nelle realtà che ci interpellano con domande che attendono risposte concrete. Perché non pensare a qualche forma di solidarietà per i coltivatori e le loro famiglie colpite dall’alluvione? Auguro Buone Feste Natalizie a tutta la “famiglia” di Coldiretti in Toscana, nella luce di Gesù Cristo, con la mia preghiera. Don Gabriele Gerini Consigliere ecclesiastico di Coldiretti Toscana

COLDIRETTI TOSCANA: 40MILA SOCI AL VOTO Al rush finale la stagione delle assemblee Tempo di elezioni per Coldiretti Toscana. È partito l'iter che porterà entro l'inizio del nuovo anno al rinnovo di tutte le cariche sociali, fino alla formazione dei nuovi consigli e dei nuovi presidenti, o a delle riconferme. Tante le assemblee previste che copriranno tutto il territorio regionale. Saranno oltre 40 mila soci ad eleggere consiglio direttivo, presidenti di sezione e presidenti provinciali. Un appuntamento importante, le elezioni sono l'occasione per riflettere con i soci sui risultati ottenuti dall'azione sindacale promossa da Coldiretti e su quanto, in futuro, occorrerà fare. Tutte le federazioni provinciali di Coldiretti Toscana hanno in programma una serie di appuntamenti che si concluderanno entro la fine dell'an-

no che toccheranno tutte le provincie, per incontrare la base sociale e illustrare le tappe più significative dell'azione politico sindacale, le proposte per il futuro, ma anche le novità normative, le opportunità e i temi principali che caratterizzeranno il nuovo anno. Naturalmente verranno affrontate anche le novità normative e le opportunità legate agli aspetti fiscali, tecnici, amministrativi: dai vantaggi previsti dal nuovo articolo 62, alle possibilità del Piano di Sviluppo Rurale con i nuovi bandi, senza dimenticare le novità del settore vitivinicolo e il progetto Campagna Amica. Saranno argomenti di discussione delle assemblee anche i contenuti emersi durante il “Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Ali-

mentazione di Coldiretti” che si è tenuto a Cernobbio, quando il presidente Marini ha presentato al premier Monti, e a tutti gli schieramenti politici, la proposta di Coldiretti per il Paese. Un documento in dieci punti dal titolo “L'Italia che vogliamo” che costituisce la base per il lavoro dei prossimi mesi. Non solo, il documento rappresenta anche le richieste e le proposte che gli agricolto-

ri e gli allevatori fanno alla politica per uscire dalla crisi. Nei documenti promossi da Coldiretti non ci sono solo istanze ma anche le azioni e tutto quello che in questi anni la Coldiretti ha già realizzato e sta realizzando con il lavoro della base associativa. La stagione delle assemblee non è solo un calendario di appuntamenti, ma anche un importante momento di crescita dell'agricoltura toscana che persegue l'obiettivo della continua lettura del mercato per proseguire il lavoro intrapreso nella realizzazione del progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana. Le elezioni coinvolgeranno anche la nomina del Presidente Regionale di Coldiretti, e successivamente, anche il Presidente Nazionale.

LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana - Anno XV n.6 NOVEMBRE-DICEMBRE 2012 Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa Editore: Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana- Registro Operatori della Comunicazione n.971 -Reg. Trib. Firenze n.4768 del 20.02.98 Direttore responsabile: ROBERTO MADDE’- Direzione, redazione e amministrazione Via della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze Tel. 055/323571 - Fax 055/3246612- Mail: lacampagna.toscana@coldiretti.it - http://www.toscana.coldiretti.it Ai sensi del Dlgs del 30.06.2003 n.196 (codice Privacy), si precisa che i dati dei destinatari del giornale, da tempo in nostro possesso, forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o diversamente acquisiti da enti collegati con La Campagna Toscana/Caict srl/Coldiretti, verranno utilizzati dalla stessa Caict srl, editrice del giornale, per essere inseriti in archivio informatizzato idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo espresso divieto sottoscritto degli interessati, oltre che per il rispetto del rapporto di abbonamento o di invio del giornale, anche per le proprie attività istituzionali ivi comprese la comunicazione, l’informazione e la promozione, nonché per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.

NATALE: ABETI KO Un milione di alberi di Natale e quasi 3 milioni di euro di danni stimati. E' il costo della siccità che non ha risparmiato nemmeno gli abeti ornamentali ad uso natalizio che fanno della Toscana, in particolare della zona del Casentino, nell'aretino, uno dei principali poli produttivi del paese. Le temperature elevate accompagnate dall'assenza di piogge hanno portato al disseccamento degli abeti che avrebbero dovuto essere commercializzati in queste settimane. I danni più gravi per gli abeti più giovani (1 anno). Un black out che rischia di lasciare campo libero agli abeti di plastica Made in Cina o agli abeti rossi importanti dal Nord e dall'Est Europa pronti ad invadere il mercato, ma anche provocare serie conseguenze all'assetto idrogeologo dei comuni montani dove sono concentrate le aziende vivaistiche specializzate nella produzione di abete. Il rischio più grande è quello dell'effetto abbandono che potrebbe avere conseguenze disastrose per il territorio circostante. A lanciare l'allarme è stato il Consorzio per la Valorizzazione dell'Albero di Natale del Casentino che in una lettera inviata all'Assessore all'Agricoltura della Regione Toscana ha richiesto un contributo economico per l'acquisto e la messa a dimora degli abeti così da consentire il mantenimento delle coltivazioni e la lavorazione dei terreni assicurandone la cura. La prevista mancata vendita degli alberi a Natale ha messo in ginocchio il comportato che solo nel casentino conta una decina di aziende specializzate e circa un centinaio di addetti diretti.


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Campagna Amica

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TOSCANA: PESCE PRONTO E FILIERA CORTA Così i pescherecci vinceranno la sfida per il futuro Pesce sfilettato già pronto per le tavole e zero intermediari dalla banchina al consumatore. E poi valorizzazione della tracciabilità e potenziamento congiunto del brand Made in Tuscany (e quindi anche Made in Italy), aggressione ai costi di produzione (+700% in 25 anni) e alla burocrazia. I pescherecci toscani sono pronti a tornare al centro della filiera. A riportarli al timone il progetto per una filiera corta tutta italiana promosso da Coldiretti attraverso la rete di vendita diretta dove è già possibile, anche in Toscana, acquistare il pesce appena pescato del Mar Tirreno. A fianco di zucchine e cavoli, olio e vino, ora è possibile trovare triglie, scampi, gamberoni, polpi, seppie e tutto il pesce di stagione. Anche in vaschetta e già pulito. Sono gli obiettivi di Impresa Pesca

Toscana che da Mondo Pesca che si tenuto a Carrara Fiere (23/25 Novembre 2012) ha tracciato linee e progetti per il futuro dei pescherecci. Un settore che nel Mar Tirreno vive tra luci ed ombre ma che sembra aver trovato un equilibrio tra numero di imbarcazioni e risorse. “Il rapporto tra le risorse ittiche, quindi la quantità di pesce, e la flotta oggi presente è appropriato e rende i prezzi più competitivi. Non accade così nell'Adriatico ha analizzato Massimo Spagnolo dell'Università di Salerno e Presidente Irepa dove invece la concorrenza è molto forte e il numero di imbarcazioni è eccessivo rispetto alle risorse”. La riduzione della flotta, se pur elemento di fragilità, ha permesso al comparto di trovare un adeguato rapporto tra pescatori e pesci. Cosa

FILIERA CORTA

Tonino Giardini

che non è accaduta, per esempio nel Mar Adriatico. Anche il reddito pro-capite è tra i più alti. “Le imprese ittiche toscane sono più sane rispetto alle impese siciliane e di altre regioni - ha spiegato - ha spiegato Tonino Giardini, Coordinatore Nazionale Impresa Pesca - nel Tirreno opera una flotta piccola ma proporzionata. C'è spazio per tutti. Ora è necessario spostare l'attenzione dallo sbarco alla tavola perché la

FOCUS

tutela del prezzo diventa fondamentale. Dovremo tornare, per evitare che il sistema commerciale comprima il prezzo di vendita, a dare servizi simili a quello del commerciante. Il pesce dovremo venderlo, sfilettato, pronto per la tavola”. Piccola ma sana la flotta Toscana è composta da 620 imbarcazioni dislocate su 26 porti nel litorale: “La perdita di imprese si traduce anche in una perdita di occupazione - ha inquadrato Giardini siamo passati da 50mila addetti a 28mila mentre le imbarcazioni si sono ridotte di un terzo negli ultimi 25 anni. E' chiaro che siamo di fronte ad un settore in sofferenza”. Tra i temi toccati la politica delle demolizioni: “L'età incide sui costi di gestione e manutenzione ha spiegato il Coordinatore Nazionale - che inevitabilmente sono più alti rispetto

ad una imbarcazione nuova, al consumo del gasolio e alla sua capacità di pesca. Andar per mare con imbarcazioni vecchie è anche più pericoloso”. A tenere a battesimo Impresa Pesca Coldiretti l'Assessore all'Agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori che ha sottolineato, richiamando al progetto “Vetrina Toscana”, come sia evidente la necessità di “incentivare il consumo di pesce povero per dare risposte alle imprese ittiche toscane costruendo una filiera vera”.

FERMO BIOLOGICO E' l'altro grande motivo di contestazioni da parte della flotta Toscana: “il fermo biologico - ha analizzato Giardini - deve essere adeguato al contesto, il Mar Tirreno, e non quello Adriatico per cui è stato pensato. Si possono strutturare chiusure di aree individuate per la riproduzione (nursering) e continuare a pescare in altre. Dobbiamo portare l'Unione Europea a ragionare in maniera diversa da area ad area”. Il fermo biologico si traduce in un incentivo alle importazioni di pesce dall'estero che ha già toccato il 70% contro il 30% pescato in acque italiane. “Il fermo biologico - ha precisato ancora - sguarnisce i mercati di pesce locale ed aumenta il pesce importato con effetti sui prezzi”.

PREMIO DE@TERRA 2012 LAVORO: NELLE CAMPAGNE LA GRANDE BABELE Assegnato all’“Oasi di Baugiano”

All''Oasi di Baugiano il premio De@Terra 2012. Dopo la Savigni di Sambuca Pistoiese, un'altra azienda pistoiese è stata ricevuta e premiata dal Ministro Catania. Un premio alla multifunzionalità, all'originalità e alla passione creativa di Stefania Corrocher che insieme al marito Luca Benicchi manda avanti una delle più belle e complete esperienze nel panorama nazionale. Fattoria didattica con ben 27attività (alimentazione, ruralità, ambiente e tradizioni) e varie aree tematiche (Preistorica, Agrizoo, Il Bosco dei Folletti, Ortolandia, il Giardino dei profumi, La Fabbrica dei giocattoli contadini) con la particolarità della “Latteria dei Ragazzi”

nella quale operano una ventina di ragazzi dagli 11 ai 18 anni, l'Oasi è anche Fattoria Sociale con 6 disabili mentali impiegati tra allevamento, orto ed animazione, è agriturismo con camere tematiche e ristorazione, è presidio del territorio. Ha già ricevuto numerosi riconoscimenti: Oscar Green Coldiretti nel 2009, Inse-rimento nell'Archivio della Generatività dell'Istituto Sturzo di Roma per le imprese virtuose che migliorano il Paese nel 2010, Premio Europeo Primo speciale al merito del Copa Cogeca per l'innovazione al femminile in agricoltura nel 2011. Il Premio De@Terra è promosso dall'Osservatorio Nazionale per l'Imprenditoria e il Lavoro femminile in agricoltura.

Il 28,6% dei lavoratori agricoli è straniero, il rapporto Caritas-Migrantes Più di un lavoratore su quattro nelle imprese agricole è straniero. La campagnaToscana è una babele di lingue, culture e colori dove hanno trovato un impiego 19mila 482 lavoratori stranieri su un totale di 68mila lavoratori agricoli a livello regionale pari al 28,6% (media nazionale 26,1%). Rumeni (6024), albanesi (3514) che fanno della Toscana la seconda regione a livello nazionale dietro solo alla Puglia e marocchini (1366) le comunità etniche più numerose seguite da Polonia (778), India (462), Tunisia (457), Bulgaria (375) e Slovacchia (29). Ad inquadrare il fenomeno dell’immigrazione in agricoltura è il Dossier statistico sull'immigrazione di Caritas e Migrantes, a cui ha collaborato anche Coldiretti dal quale emerge come sia importante l'apporto del lavoro straniero nel settore primario. Dai numeri “sviscerati” dal Dossier emerge la strategica posizione dei lavoratori stranieri nei settori cardine dell’economia

agricola regionale. I lavoratori stranieri sono diventati sempre più decisivi per molti comparti, soprattutto il settore ortofrutticolo, viticolo, olivicolo e zootecnico; in particolare in alcuni momenti topici della stagione come la raccolta dell’uva a settembre per esempio nel distretto del Brunello di Montalcino, dei pomodori nel grossetano e livornese. Risulta così come i lavoratori stranieri siano oggi una componente fondamentale e determinante per l’economia agricola della Toscana e per il primato del Made in Tuscany nel mondo. Il Dossier evidenzia inoltre come l’apporto del lavoro straniero rappresenta ben il 23,06% del totale delle giornate di lavoro dichiarate dalle aziende mentre i lavoratori immigrati impegnati in agricoltura hanno una età media di 36 anni e per ben il 71% sono di sesso maschile. E proprio l’età contribuisce a “ringiovanire” l’età media delle campagne toscane dove è in atto, in questi ultimi anni,

una vera e propria “rivoluzione generazionale” grazie anche alla presenza di lavoratori stranieri che bene si sono integrati nel sistema agricolo della regione. L’impresa agricolo è un esempio di come il nostro paese si apre al mondo, è una babele che funziona ed è funzionale alla nostra economia. Nelle campagne si parlano 172 tipologie di lingua diverse che portano con se culture e diversità spesso notevoli. Che i lavoratori stranieri siano essenziali nelle campagne è dimostrato, ogni anno, dall’ingresso di migliaia di lavoratori stagionali, cittadini extracomunitari, che vengono arruolati per un

periodo prestabilito in concomitanza di particolari periodi stagionali. L’agricoltura, insieme all’edilizia e al turismo, rappresenta il principale sbocco occupazionale per i cittadini stranieri in cerca di lavoro.

Lavoratori Agricoli Stranieri in Toscana Romania 6024 Albania 3514 Marocco 1366 Polonia 778 462 India 457 Tunisia Bulgaria 375 29 Slovacchia TOTALE 19.482


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Multifunzionalità

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PIF: LE MAGNIFICHE 10 ... FILIERE

700 aziende coinvolte e 30milioni di investimento Sono una decina le filiere targate Coldiretti approvate e finanziate dalla Regione Toscana (tra un terzo e la metà del totale). Oltre 30 milioni di euro da investire in una decina di progetti di filiera che coinvolgono oltre 700 aziende, con contributi pubblici di circa 12 milioni di euro provenienti dal Bando Multimisura per Progetti Integrati di Filiera (Pif), annualità 2012 della Regione Toscana. Un successo. Filiere e rete sono diventate il Dna organizzativo del mondo Coldiretti. Un Dna costruito attorno al progetto filiera agricola tutta italiana di Coldiretti: più reddito agli agricoltori e un sistema organizzativo che fa stare le imprese sul mercato. Sensibilità ambientale e agricoltura concepita come elemento culturale di crescita sociale, oltre che fattore economico: è la logica che pervade i progetti di filiera che sin dalle prossime settimane saranno implementati. Dietro le belle parole, però, c'è

sostanza: piattaforme logistiche, innovazione sul campo, nei prodotti e nei processi di trasformazione, distribuzione e (soprattutto) la ferma volontà delle aziende di stare insieme, mantenendo la loro autonomia. Come il Centro multifunzionale agricolo ‘Medici' di Quarrata. Un Progetto integrato di filiera che abbina salute ed economia, cultura e sperimentazione, educazione e produzione, in poche parole la multifunzionalità aziendale, nello spirito del progetto per la filiera agricola italiana di Coldiretti. I Medici racchiude una piattaforma logistica, un caseificio, un mulino, una bottega e spazi dove organizzare eventi e tenere corsi per bambini e scolari delle diverse età. Trasformazione e vendita di latte, grano verna, ortofrutta, miele, carne, vino ed olio, tutti rigorosamente toscani, nello stesso contesto all'insegna della filiera corta, per famiglie e altri operatori economici

come agriturismo, ristoratori, mense scolastiche, ecc.. Una doppia piattaforma logistica è al centro del progetto di “Filiera Toscana del Consorzio Agrario di Pisa”. Piattaforme che coinvolgono oltre 50 produttori primari (complessivamente 74 i soggetti coinvolti), per offrire un sistema distributivo di prodotti agricoli garantiti toscani agli operatori economici e consumatori. Filiera corta, logistica e punti vendita anche al centro della “Filiera Agricola Toscana”, il progetto con capofila il Consorzio Agrario di Siena, che vede inoltre interventi specifici in settori come vitivinicolo, ortofrutticolo, olivicola e allevamenti (bovini, ovini, suini, apistici, avicoli). La “Filiera Ortofrutta Grosseto”, che ora dovrà fare in conti con le conseguenze dell'alluvione, punta ad incrementare la superficie coltivata a frutteto, riscoprendo anche frutti come la prugna Scosiamonaca. L'obiettivo è quello di produrre

TERRANOSTRA

qualità e aumentare la redditività per gli agricoltori, anche tramite la vendita diretta e utilizzo di strumenti elettronici portatili non distruttivi del prodotto, per stabilire il grado di maturazione, il momento ottimale per la raccolta e la frigo conservazione dei prodotti. Due filiere riguardano il Mugello. “Valorizzazione del latte Mugellano” (capofila Centrale del latte di Firenze, Pistoia, Livorno) ha come fine di sviluppare una filiera a basso o nullo impatto ambientale. “Dall'allevatore/agricoltore al consumatore”punta invece a valorizzare la produzione di carne del Mugello (capofila Caf, Cooperativa agricola Firenzuola). “Valorizzazione e razionalizzazione della filiera vitivinicola convenzionale e biologica” è il Pif con capofila la “Cantina sociale Colli Fiorentini”, che tra l'altro punta all'ottimizzazione e razionalizzazione del processo di coltivazione, raccolta, lavora-

zione, stoccaggio e vendita del vino, tramite accordi non penalizzanti per i produttori con la grande distribuzione. Nel Valdarno Superiore, il “Frantoio Sociale Setteponti”, aggregando 363 soggetti nel Piano integrato di Filiera olicola, punta ad ottenere un “olio da raccontare”, prodotto ecologicamente e fortemente legato al territorio. Anche il pane ha una filiera che punta a produrre il Pane Toscano Dop, progetto di filiera al momento parzialmente finanziato, che ha come capofila il “Molino Fratelli Giambastiani”. “Igan, Italian green Agri-net, ed Eco pot”è infine un progetto con capofila Impresa Verde di Pistoia, che punta oltre alla certificazione ambientale delle imprese partecipanti, anche alla sperimentazione su campo di un vaso particolare: resistente quando è fuori dal terreno e contiene la pianta in fase di crescita, ma che si dissolve quando la pianta viene interrata della sede definitiva.

AGRITURISMO: UNA POLIZZA SU MISURA PISCINE: CONFRONTO APERTO Furti di agnelli. Sabotatori di cantine. Alluvioni e calamità naturali. La cronaca non risparmia il mondo agricolo che nelle ultime settimane è stato flagellato da fatti ed eventi capaci di mettere in pericolo la sopravvivenza stessa delle imprese. Sono tante le insidie contro cui si devono difendere gli agricoltori. Nell'ampio e articolando mondo che ruota attorno alle campagne le aziende agrituristiche, in cui attività produttiva e offerta di servizi si incontrano, rappresentano un caso ancora più complesso, per le precise responsabilità verso terzi che gravano sull'imprenditore. Per garantire loro una maggiore tutela è nata la polizza multi rischio voluta da Terranostra e messa a punto con la collaborazione di Green Assicurazioni e Fata. Il risultato è un prodotto mirato che prevede, a fronte di premi decisamente concorrenziali, una copertura totale che spazia dalla responsabilità civile, al furto,

all'incendio e ad altri danni che può subire la struttura. Quattro le formule offerte tra cui è possibile scegliere e in base alle quali variano le garanzie. Il premio annuo oscilla da un minimo di 90 euro per mettersi al sicuro da eventi che possono causare morte, lesioni personali o danneggiamento ai clienti, fino a un massimo di 450 euro l'anno per la polizza top che comprende anche la copertura di responsabilità civile per la vendita e la somministrazione di alimenti, i danni causati da animali, dall'organizzazione di attività ricreative, culturali, enogastronomiche, ricreative, escursionistiche, didattiche e di pratica sportiva; dalla conduzione degli impianti sportivi a disposizione dell'azienda; dalla sottrazione, dal deterioramento, dalla distruzione delle cose dei clienti consegnate e non. Nell'elenco dei risarcimenti figurano inoltre i danni da incendio; i danni ai veicoli

degli ospiti, la responsabilità civile per i prestatori d'opera, l'estensione delle garanzie per l'abitazione, gli uffici e i punti vendita all'interno dell'azienda, per riparare eventuali problemi di inquinamento. A questo si aggiunge la copertura assicurativa contro incendio, atti vandalici, fenomeni atmosferici e furto con i massimali più alti. Sono previste formule intermedie come la Base e la Estesa che richiedono rispettivamente il pagamento di un premio annuo di 180 e di 230 euro. Costi modulabili dunque e massima flessibilità per offrire alle imprese agrituristiche risposte differenziate anche in base alla complessità dei servizi offerti. L'attivazione della polizza è semplice. Basta sottoscrivere il modulo di adesione ed effettuare il versamento della quota corrispondente. Per saperne di più è possibile rivolgersi al segretario di Terranostra della federazione di riferimento.

Confronto ancora aperto con la Sanità toscana per la modifica del regolamento di attuazione della legge n. 8 del 2006 per la conduzione degli impianti natatori. Con la legge di manutenzione del 2010 di fatto il consiglio regionale ha introdotto una deroga di tre anni all'applicazione di una norma contestata da Coldiretti e da Terranostra perché inapplicabile sul piano strutturale, gestionale, economico e ambientale dalle imprese agrituristiche, i cui impianti sono utilizzati per un breve periodo dell'anno da un numero assai limitato di utenti. Questo periodo di

stand by, valido solo per le piscine già in funzione al momento dell'entrata in vigore del regolamento, che scadrà a marzo 2013, è servito per portare avanti un'intensa attività di concertazione che ha prodotto una evidente semplificazione dei requisiti strutturali e gestionali richiesti. La partita si chiuderà solo se e quando la Regione riuscirà a formulare una ragionevole soluzione in merito al ricambio e al reintegro dell'acqua. In ogni caso, si renderà necessaria una ulteriore proroga per consentire l'adeguamento strutturale delle piscine esistenti

PIANI DI FILIERA 2012 Quasi 75 milioni di investimenti che riguarderanno tutta la Toscana. Questa la valenza dei 22 Pif che verranno finanziati grazie a 32 milioni di euro stanziati dalla Regione Toscana per il 2012. Si aggiungono ai 15 Pif già finanziati dalla Regione nel 2011, portando a 130 milioni l'investimento complessivo e 55 milioni i contributi pubblici erogati. Le imprese che nel 2012 riceveranno i finanziamenti saranno circa 500, mentre altre 1500 ne avranno i benefici partecipando ai progetti in maniera indiretta. Dei 22 progetti ammessi a finanziamento 4 riguardano la filiera corta. Sulla filiera olivo oleicola ci sono invece 3 progetti. Nella voce “Altre filiere”(cerealicola, vitivinicola, florovivaistica, ortofrutticola, bovina, ovicaprina, castanicola, multifiliera, canapa , apistica) si avranno complessivamente investimenti per 56 milioni 906 mila 416 euro a fronte di contributi per 18 milioni 727 mila 450 euro.

OSCAR GREEN 2013 Aperte le iscrizioni al VII° Oscar Green, il Premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa che esalta l’originalità, l’innovazione, la sostenibilità, la passione, le idee, la ricerca, la diversificazione ed i progetti di filiera. Riparte la magnifica esperienza del più importante riconoscimento nazionale dedicato all’agricoltura, ai giovani e alle loro straordinarie avventure imprenditoriali. Sei le categorie previste (“Non solo agricoltura”, “Stile e cultura l’impresa”, In-Filiera, “Esportare il territorio”, “Campagna Amica”, “Ideando”) a cui c’è tempo fino al 15 marzo 2013 per iscriversi. Partecipare è facile. L’unico limite è l’età: per partecipare gli imprenditori devono avere massimo 40 anni fatta eccezione per la categoria In-Filiera. Per iscriversi basta un click. Collegati al sito www.oscargreen.it, leggi il regolamento, compila il formulario e scegli la categoria che più si addice alla tua attività.


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Servizi

la campagna TOSCANA

L’ESPERTO RISPONDE

FILIERA CORTA: IN VIGORE ART.62

di Maria Teresa Calloni - Responsabile Epaca Siena

Le principali novitĂ introdotte dalle nuove norme

Epaca: tutti i servizi di un patronato in crescita

Sono entrate in vigore, dal 24 ottobre, le nuove norme che regolano la cessione dei prodotti agricoli e alimentari meglio conosciuto come articolo 62. Le nuove norme disciplinano, in maniera chiara e netta rispetto al passato, i rapporti contrattuali lungo la filiera tra produttori e distribuzione introducendo, questo l’elemento di novitĂ , il rispetto dei termini di pagamento. L'obiettivo dell’art. 62 è di limitare gli abusi dei soggetti economicamente piĂš forti nei confronti degli operatori piĂš deboli, attraverso l'obbligo di formalizzare per scritto i rapporti commerciali relativi alla cessione di prodotti agricoli e alimentari e l'individuazione di quelle che sono chiaramente indicate come “pratiche commerciali slealiâ€?. I contratti devono sempre essere scritti e in essi va indicata la durata, le quantitĂ e le caratteristiche del prodotto venduto, il prezzo, le modalitĂ di consegna e di pagamento. Definiti per legge anche i tempi massimi di pagamento che comprato-

Gli sportelli Epaca che dialogano con le banche dati degli enti, che erogano prestazioni previdenziali, monitorano anche tutte le scadenze e, grazie alla tecnologia, abbattono i tempi di inoltro delle richieste. E allora, a fine 2012, ecco tutte le prossime scadenze. Contributi Inps: entro il 16/01/2013 dovrà essere versata la 4° rata dei contributi Inps, gestione agricoltura, cd.cm/ IAP. Si ricorda che i pensionati ancora in attività possono richiedere la riduzione della quota contributiva da versare al compimento del 65° anno di età . Coloro che hanno compiuto 65 anni nel corso dell'anno e hanno presentato istanza all'Inps di riduzione diritto possono ancora compensare il credito, sull' ultima rata. Pensioni: entro dicembre 2012, coloro che hanno maturato il diritto alla pensione anticipata con decorrenza gennaio 2013 dovranno presentare domanda di pensione. Si ricorda che secondo la riforma Monti Fornero, tale diritto si acquisisce con almeno 42 anni e 5 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 5 mesi per le donne. Anche per il 2013 rimane aperta, solo per le donne, la

re e venditore possono pattuire e che non devono essere superiori a 30 giorni per le merci deteriorabili, a 60 giorni per gli altri prodotti agricoli ed alimentari, oltre i quali il creditore ha diritto di richiedere, anche gli interessi di mora che maturano automaticamente senza necessitĂ di ulteriori comunicazioni. L'articolo 62, oltre a dare ai produttori

garanzie sui tempi di pagamento, ha il merito di qualificare determinati comportamenti come illeciti. Tra cui figura l'applicazione di “prezzi palesemente al di sotto del costo di produzione medioâ€? dei prodotti agricoli. Le nuove regole vanno applicate da subito. Per i rapporti commerciali piĂš semplici è possibile sostituire il contratto scritto, integrando i normali documenti utilizzati (Ordine di acquisto / D.d.T. / D.A. / Fattura) con gli elementi richiesti dall’art. 62 e cioè: Durata, QuantitĂ e caratteristiche del prodotto venduto, Prezzo, ModalitĂ di Consegna e di Pagamento. Questi documenti oltre ad essere “parlantiâ€? dovranno riportare la scritta “Assolve gli obblighi di cui all’art. 62, comma 1, del decreto 24 gennaio 2012, convertito con modificazioni, della legge 24 marzo 2012, n. 27â€?. Ulteriori informazioni e chiarimenti possono essere richiesti all'ufficio Coldiretti piĂš vicino.

facoltĂ di accedere al pensionamento anticipatamente con l'“opzione donnaâ€?, laddove siano stati maturati 57 anni di etĂ e 35 anni di contributi. Gli uffici Epaca sono a vostra disposizione per valutare le posizioni assicurative e offrire la migliore consulenza. Indebiti Inps: in questi giorni molti pensionati hanno ricevuto dall'Inps la richiesta di restituzione di somme pensionistiche indebitamente percepite. Tale richiesta deriva dall'elaborazione dei modelli RED 2010 e relativa a maggiorazioni sociali, quattordicesima, somma aggiuntiva. Premesso che sono tutte prestazioni legate al reddito, si consiglia di valutare con gli operatori di patronato, l'effettivo importo da restituire. Inoltre è possibile, qualora il debito sia dovuto, chiedere una maggiore rateazione. Malattie Professionali: continua l'attivitĂ Epaca nel riconoscimento delle patologie di origine professionale. Importanti risultati sono stati ottenuti dal nostro Patronato in merito al riconoscimento da parte di Inail dei danni da lavoro. Infatti, lo svolgimento di attivitĂ per lungo tempo, con una lunga ripetitivitĂ di operazioni tecniche, l'esposizione continua ad agenti atmosferici, possono causare malattie professionali. L'esperienza acquisita e la professionalitĂ dei nostri consulenti medici sono a completa disposizione per valutare tali danni. Si consiglia di prendere appuntamento con il vostro ufficio Epaca piĂš vicino.

IL NOSTRO PATRIMONIO Ăˆ SETTE MILIONI. DI OLIVI. Soltanto il marchio del Consorzio di tutela garantisce l’autenticitĂ dell’olio extravergine di oliva Toscano ,*3 ,O &RQVRU]LR FRQ L VXRL VRFL YHULĂ€FD WXWWD OD Ă€OLHUD SURGXWWLYD GDOO¡RULJLQH GHOOH ROLYH DOOD IUDQJLWXUD Ă€QR DOO¡LPERWWLJOLDPHQWR GHOO¡ROLR OD FXL TXDOLWj H WLSLFLWj YLHQH FHUWLĂ€FDWD GD TXL OD VLFXUH]]D GL VFHJOLHUH XQ YHUR 7RVFDQR 8Q LPSHJQR FKH Gj RWWLPL IUXWWL WXWHOD L SURGXWWRUL H L FRQVXPDWRUL YDORUL]]D O¡HFFHOOHQ]D WRVFDQD H VDOYDJXDUGD XQ SDWULPRQLR WHUULWRULDOH XQLFR FRQ L VXRL FDUDWWHULVWLFL ROLYHWL &RQVRU]LR SHU OD WXWHOD GHOO¡2OLR ([WUDYHUJLQH GL 2OLYD 7RVFDQR ,*3 GDO JDUDQWLDPR QRL

Consorzio per la tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP www.oliotoscanoigp.it


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Informazioni Utili

la campagna TOSCANA

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO SEMPRE PIU’ DOVUTI PER LEGGE Si estende l’obbligo nel settore agricolo La formazione sta sempre più diventando elemento portante per poter svolgere attività in agricoltura. Molte norme, nazionali o regionali, la richiamano ormai come elemento obbligatorio la cui certificazione è soggetta a controllo dai vari Enti competenti nelle diverse discipline. Formazione intesa come acquisizione di conoscenze e competenze tali da migliorare i livelli di qualità e di sicurezza sia nel lavoro degli

addetti che nella produzione di prodotti e servizi. Prodotti e servizi che la multifunzionalità della nostra agricoltura ha diversificato in una numerosa serie di attività. Nella tabelle che segue abbiamo schematizzato i corsi obbligatori più comuni che interessano il settore agricolo, evidenziando la durata del corso, la validità e le ore obbligatorie di aggiornamento. Si tratta di una scheda riassuntiva che però

ALIMENTARISTI (ex HACCP) Addetto e responsabile Basso Profilo Rischio Addetto Attività Alimentari Semplici Addetto Attività Alimentari Complesse Responsabile Azienda Basso Profilo Rischio Titolare e Responsabile Piani Attività Complesse Titolare e Responsabile Attività Semplici SICUREZZA Responsabile Servizi Prevenzione e Protezione (RSPP) Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ANTINCENDIO - Rischio medio PRIMO SOCCORSO PISCINE - PROFILO UNICO Responsabile + Addetto PISCINE - PROFILO ABBREVIATO Responsabile +Addetto PATENTINO - Acquisto ed impiego prodotti fitosanitari

non è esaustiva dei corsi ritenuti obbligatori per legge. Per individuare tempi e modalità di partecipazione e per qualsiasi approfondimento, si può prendere contatto con la sede più vicina di Coldiretti oppure direttamente con l'Agenzia Formativa di Coldiretti (C.A.I.C.T. srl Formazione e Sviluppo 055-32357212 Fax.055-3246612. Mail: caict.formazione.toscana@coldiretti.it).

DURATA

VALIDITÀ

AGGIORN.

4 ore 8 ore 12 ore 8 ore 16 ore 12 ore

5 anni 5 anni 5 anni 5 anni 5 anni 5 anni

4 ore 4 ore 4 ore 8 ore 8 ore 8 ore

32 ore 32 ore 8 ore 12 ore 38 ore 20 ore 25 ore

5 anni 5 anni 3 anni 3 anni 5 anni 5 anni 5 anni

10 ore 8 ore 5 ore 4 ore 10 ore 10 ore 8 ore

CREDITAGRI AL SERVIZIO DELL’AGRICOLTURA 140 convenzioni su misura delle imprese CreditAgri Coldiretti fa molto di più. Insieme alle garanzie a supporto dei finanziamenti, fornisce alle imprese i servizi di consulenza economico - finanziaria, redazione di business plan e valutazione degli investimenti con il preciso scopo di promuovere un nuovo approccio con le materie finanziarie. La grave crisi finanziaria si traduce in una forte prudenza ad investire e per le banche ad una più selettiva scelta delle aziende da finanziare e con costi del denaro in continua ascesa. In questo contesto diventa estremamente importante, per un'azienda, presentarsi al meglio nei confronti degli istituti bancari, fornendo tutti quegli ele-

menti qualitativi e quantitativi che concorrono a formare il giudizio di merito creditizio necessario per qualsiasi tipo di finanziamento. L'attività che il consorzio fidi può svolgere, mettendo in relazione l'azienda con la banca e fornendo una percentuale di garanzia sul finanziamento, diventa determinante per il buon esito dell'operazione e contribuisce a diminuirne il costo. E' sempre più strategico migliorare la capacità di analisi economica e finanziaria per poter accedere alle risorse finanziarie disponibili, siano di natura pubblica come il PSR, sia bancarie. Il sostegno che CreditAgri offre alle aziende è un rap-

porto di collaborazione che parte dall'analisi delle capacità produttive per arrivare a evidenziare la solvibilità e la capacità di rimborso del credito richiesto. L'esperienza maturata dal consorzio fidi trova ormai un largo apprezzamento presso il mondo bancario, testimoniato dalle oltre 140 convenzioni in essere con le banche sul territorio nazionale, ma soprattutto soddisfa un numero sempre crescente di imprenditori che si avvalgono dei servizi di consulenza e di garanzia disponibili in CreditAgri. Presente in ogni sede di Coldiretti, gli uffici CreditAgri sono a disposizione per investire, insieme a te, sul tuo futuro.

Formazione

HACCP, EX LIBRETTO SANITARIO

Un ciclo di corsi Haccp per alimentaristi in sostituzione dell'ex libretto sanitario per responsabili ed addetti attività alimentari complesse e semplici, e di aggiornamento rivolto alle imprese agricole, ma anche a baristi, commessi, camerieri, cuochi e personale di cucina, fornai, pasticceri, gelatieri, macellai, itineranti e fruttivendoli, ed in generale a tutte quelle categorie di operatori ed imprese che trattano generi alimentari. I corsi, suddivisi in moduli da 4, 8, 12 e 16 ore, a seconda della tipologia di attestato da ottenere, che si tratti di responsabile o addetto, o semplice aggiornamento, sono in fase di organizzazione.

RSPP, PRONTO SOCCORSO E ANTINCENDIO Corsi periodici rivolti a datori di lavoro ed addetti che intendo svolgere il ruolo di “Responsabile Servizio Prevenzione e protezione” all'interno della propria azienda. Corsi di primo soccorso e pronto soccorso aziendale obbligatori per tutte le imprese costituite in forma di società o con dipendenti e addetti antincendio rischio basso e medio che si propone di formare ed addestrare sulla genesi e lo sviluppo degli incendi, sui principi prevenzionistici e protezionistici e sull'utilizzo dei mezzi di estinzione portatili. Il corso è indicato agli addetti designati dal datore di lavoro al servizio antincendio delle aziende che sono state valutate a medio o basso rischio. Possono trarre utilità professionale anche datori di lavoro,addetti al servizio di prevenzione e protezione, responsabili della sicurezza, lavoratori, consulenti, professionisti.

POTATURA OLIVO A Gennaio 2013 corso teorico-pratico di potatura olivo a Firenze della durata di due giornate.

Per informazioni sull'offerta formativa rivolgersi alla sede Coldiretti più vicina oppure a CAICT SRL - Formazione & Sviluppo Via Della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze caict.formazione.toscana@coldiretti.it - Tel.05532357212 - Fax 055323246612

SCADENZE l PREVIDENZIALI 1 gennaio 2013: obbligo della presentazione certificato ISEE per esenzione e agevolazioni ticket aggiuntivo per farmaci e prestazioni sanitarie 16 gennaio 2013: pagamento IV trimestre 2012 contributi INPS per CD e IAP 28 febbraio 2013: scadenza presentazione domanda riconoscimento lavoro usurante per 2013 31 marzo 2013: scadenza presentazione domanda disoccupazione agricola 31 marzo 2013: scadenza presentazione domanda disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti

l FISCALI

1 gennaio 2013: presentazione Mod. 26 all'Agenzia del Territorio per comunicare eventuali variazioni colturali avvenute nel corso del 2012 25 gennaio 2013: presentazione Modello INTRArelativo alle operazioni del quarto trimestre 2012 28 febbraio 2013: presentazione telematica della Comunicazione Anuale Dati IVA per l'anno 2012; (tutte le società e le ditteindividuali con volume d'affari superiore ad euro 25.000) 18 marzo 2013: versamento saldo IVA per il 2012 (il saldo IVA 2012, può essere versato anche in sede di UNICO 2013 con una piccola maggiorazione) 4 febbraio 2013: presentazione della Dichiarazione IMU

l TECNICHE

15 gennaio 2013: Dichiarazione vitivinicola produzione 2012 18 gennaio 2013: Investimenti per attrezzature di cantina 28 gennaio 2013: Ristrutturazione e riconversione dei vigneti


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GUIDA ALLA CONCIMAZIONE ORGANICA A cura di Leonardo Dragoni - Direzione Nazionale - Cell. 348 3053733

L'OLIVO è una pianta molto rustica: è in grado di adattarsi ai terreni più impervi, ma predilige terreni fertili e freschi. Nelle nostre colline la siccità è il nemico più temuto dalla coltura; ciò è dovuto al fatto che la maggior parte dei terreni vocati a oliveto presenta una dotazione di humus inferiore all' 1%, contro il 2-3% ottimale e la scarsa ritenzione idrica dei terreni è strettamente collegata alla carenza di fertilità.

L'Humus in effetti è dotato di un forte potere di imbibizione e può assorbire fino a 20 volte il proprio peso in acqua! Nello stesso tempo l'AZOTO, di cui la pianta è molto esigente, deve essere somministrato con criterio, in quanto un suo eccesso oltre a squilibrare la vegetazione può accentuare il fenomeno di stress da siccità. Con la concimazione organica si risolvono ambedue le problematiche in quanto si apporta sia preziosa sostanza organica che elementi fertilizzanti organici a lenta cessione: si equilibra così la pianta e si riducono drasticamente i costi di potatura e dei trattamenti fitosanitari.

LA LENTA CESSIONE DEI CONCIMI ORGANICI Il rilascio delle unità fertilizzanti organiche è fondamentalmente un processo biologico: la matrice organica con l'innalzarsi dei valori termici si mineralizza liberando gli elementi in quantità sempre più elevate. Grazie alle basse temperature invernali che rallentano fino a bloccare la mineralizzazione, è possibile effettuare la concimazione organica in inverno, senza incorrere nel rischio di perdite per dilavamento.

PIANO DI CONCIMAZIONE Per sostenere la produzione di 40-50 q.li/ha di olive necessitano mediamente i seguenti apporti nutrizionali, dilazionati nell’intero ciclo vegetativo: Azoto 120 kg Fosforo (P2O5) 50 kg Potassio (K2O) 150 kg Solo la "lenta cessione" dei Concimi Organici è in grado di accompagnare la coltura nelle diverse fasi vegetative. Su colture convenzionali si consiglia l’integrazione della concimazione organica con nitrato ammonico alla dose di 1 kg a pianta in fase di pre-fioritura.

CONCIMAZIONE ORGANICA

CONCIMAZIONE ORGANO-MINERALE

EPOCA DI DISTRIBUZIONE DA DICEMBRE A MARZO

EPOCA DI DISTRIBUZIONE DA FINE FEBBRAIO A INIZIO MAGGIO

BIO

4-4-4 +41%C

BIO

6-8-15 +29%C

Dose:

BIO

Dose:

Dose:

6 kg a pianta

4 kg a pianta

3-4 kg a pianta

Ideale per terreni poveri di sostanza organica

Ideale per terreni sciolti poveri di argilla

Ideale per terreni medio impasto ben dotati di potassio

Dose:

5-5-8 +35%C

BIO

15-5-5 +25%C

Dose:

Dose:

3 kg a pianta

3-4 kg a pianta

3-4 kg a pianta

Ideale per terreni sassosi poveri di potassio

Ideale per terreni con problemi di siccità

Ideale per terreni sassosi poveri di potassio

10-3-3 +42%C+Boro

12-5-15 +21%C


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