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Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F- La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa - Una copia Euro 1,55
Speciale Leopolda
A Roma Cibi d'Italia: la Toscana piace a tutti In 300 mila al Circo Massimo a pagina 3
Vogliamo etichette trasparenti, ora!
Calamità Naturali, impresa con meno rischi
Intervista al Presidente Sergio Marini
Indennizzo sicuro con il Co.Di.Pr.A.
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www.toscana.coldiretti.it LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana Anno XV n.5/2012
IL MIRACOLO DELL’EXTRAVERGINE, ASSALTO DECISIVO ALLA LEGGE SALVA OLIO L’EDITORIALE
Il Presidente Sergio Marini alla Leopolda di Firenze per l'iniziativa di Coldiretti
In Toscana l'olio si moltiplica. Ma non è un miracolo, semmai il frutto di un grande affare che vale milioni di euro. I conti non tornano davvero per gli agricoltori costretti in molti casi a produrre in perdita; tornano più con probabilità a chi ha imparato a moltiplicare l'olio d'oliva sfruttando il fascino del Made in Italy e le maglie larghe di una legge che consente di scrivere piccolo piccolo la “miscela” e la provenienza delle olive. E' legale in Italia. Ci può stare. Nel mezzo - i casi sono tanti anche nell'ultimo periodo - ci sono gli inganni, le sofisticazioni, l'olio finto, addirittura tagliato, la criminalità organizzata che ha capito che ogni euro investito ne porta indietro molti altri. E' questo, fortunatamente, è illegale. Si fa presto a capire le dimensioni di un fenomeno che ha trovato in Toscana, per tante ed ovvie ragioni, la piattaforma naturale: la Toscana produce quasi 15 mila tonnellate di olio, pari al 3,7% del totale nazionale (dati Agea 30-082012), poco rispetto ad altre regioni come la Puglia, tanto per citare l'esempio che sta in
Stefano Masini
cima alla hit parade di produttori di olio con oltre 200 mila tonnellate, ma quando l'olio viene confezionato accade la magia: in Toscana si imbottigliano e si commercializza10 volte l'olio prodotto. Produciamo il 3,7%, ma ne confezioniamo il 37% dell'olio extravergine nazionale, pari a 206 mila tonnellate. Solo 35 mila tonnellate sono olive di provenienza italiana, le altre restanti di provenienza comunitaria (141 mila), extracomunitaria (534) o diversa (28 mila circa). La Toscana balza così magicamente in testa: è la regione, in Italia, che confeziona e commercializza più olio extravergine. Più anche della Puglia. I conti, è abbastanza evidente, non tor-
nano. Il problema? E’ il suo potere evocativo, e il fatto che è il simbolo, nell'immaginario collettivo, del vero Made in Italy, del paesaggio che meraviglia ed incanta. Pensi alla Toscana, e pensi all'Italia. Produrre olio in Toscana significa poter “vendere” più facilmente un prodotto in Italia e nel mondo. Significa poter usare etichette furbette e “trucchetti” consentiti da una legge molto permissiva. Sono cifre mostruose quelle presentate da Coldiretti in occasione del convegno nazionale dal titolo “Extra-vergine Toscano: Etichetta senza inganni” che si è tenuto a Firenze, a cui ha partecipato il Presidente Nazionale Coldiretti, Sergio Marini. Al centro della crociata di Coldiretti, che ha portato alla Leopolda un migliaio di agricoltori, è la legge “salva olio” ritenuta lo strumento indispensabile per difendere e tutelare l'olio extravergine Made in Italy dalla macchina delle contraffazioni, delle sofisticazioni e dei tarocchi. L'arrivo di olio di oliva straniero in Italia ha raggiunto il massimo storico di 584 mila tonnel-
late e ha superato la produzione nazionale, in calo nel 2011 a 483 mila tonnellate. ll risultato del sorpasso dipende dal fatto che oggi la maggioranza delle bottiglie di olio proviene da olive straniere senza che questo sia sempre chiaro ai consumatori ma - precisa Coldiretti si assiste anche ad una forte riduzione della qualità dell'olio in vendita, oltre che a una pericolosa proliferazione di truffe e inganni. L'Italia è il primo importatore mondiale di olio che per il 74% viene dalla Spagna, il 15% dalla Grecia e il 7% dalla Tunisia, proprio i Paesi
ne, per le quali è praticamente illeggibile la provenienza delle olive impiegate, secondo una indagine della Coldiretti. E questo nonostante sia obbligatorio indicarla per legge in etichetta dal primo luglio 2009, in base al Regolamento comunitario n.182 del 6 marzo 2009. Sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati è quasi impossibile, nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di
coinvolti dalla truffa scoperta a Siena. Gli oli di oliva importati in Italia vengono infatti mescolati con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all'estero, una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri dove sono state esportate 364 mila tonnellate nel 2011. Sotto accusa è anche la mancanza di trasparenza visto che quattro bottiglie di olio extravergine su cinque in vendita in Italia contengono miscele di diversa origi-
oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell'olio di oliva. La scritta è riportata in caratteri molto piccoli, posti dietro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione sull'etichetta che la rende difficilmente visibile. Per questo è importante approvare prima della fine della legislatura le norme sull'etichettatura trasparente contenute nella proposta di legge salva-olio Made in Italy sottoscritta da numerosi parlamentari a dimostrazione di un vasto consenso parlamentare.
di Tulio Marcelli Presidente Coldiretti Toscana
Il convegno nazionale tenutosi a Firenze, alla presenza del Presidente Nazionale Sergio Marini, ha costituito per Coldiretti Toscana un momento fondamentale per la lotta che sta portando avanti, nel solco tracciato appunto dal Presidente Marini, contro tutte le contraffazioni a tutela della vera produzione agricola dei nostri territori. Occorre riconoscere che negli ultimi anni si sono moltiplicate le operazioni contro il falso extravergine. Come è emerso in maniera chiara dalla kermesse fiorentina, i sequestri d'olio contraffatto operati dalla Guardia di Finanza sono più che triplicati tra il 2010 e il 2011. Il problema è che quando su 100 euro di spesa di prodotti italiani ci sono ben 94 euro che “suonano italiani” ma italiani non sono, significa che c'è fame di bellezza, di qualità, fame d'Italia e che non stiamo rispondendo a queste richieste. Certo i dati dai quali siamo partiti devono far riflettere: la Toscana produce il 3,7% dell'olio a livello nazionale, ma confeziona e commercializza il 37% dell'olio extravergine.
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Speciale Leopolda
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Non possiamo permettere che si continui a sfruttare il potere evocativo del nostre territorio. Serve il coraggio di chi continua a produrre in condizioni economiche non favorevoli un prodotto di grande eccellenza. Il coraggio delle forze dell'ordine per sconfiggere le frodi e le operazioni illecite.. Il coraggio della politica che deve decidere se stare dalla parte degli agricoltori e dei consumatori o da quella delle lobby. Noi siamo orgogliosi di rappresentare i produttori sani, le famiglie e i territori che non hanno nulla da temere e che per l'interesse nostro e dei cittadini ci stanno mettendo la faccia. Una riflessione importante va fatta ovviamente anche su quanto ha detto nell'occasione il presidente Marini, che ha parlato di “stime preoccupanti”, di un Italian Sounding (la produzione di specialità che sembrano italiane senza esserlo), “che sommato alle vere e proprie frodi sottraggono all’agricoltura oltre 60 miliardi all'anno”. Siamo quindi tutti d'accordo con la necessità di tutele stringenti, sia a livello nazionale che comunitario. È impensabile e contrario alle leggi naturali del mercato che, come è emerso ancora dell'incontro fiorentino, mentre la produzione legale e originale discende, il prezzo finale dell'olio extravergine di oliva continui a scendere.
MATTEO RENZI, Sindaco di Firenze
ETICHETTE TRASPARENTI, ORA! Intervista a Sergio Marini Presidente Nazionale Coldiretti “Siamo a buon punto, ma è l'ora di chiudere il processo normativo e attuativo, relativo alla tutela di produttori e consumatori di olio extravergine di oliva. Per questo siamo qui”. Il Presidente Nazionale, Sergio Marini, prima di affrontare il nutrito parterre della Leopolda, convenuto a Firenze per il convegno “Extravergine toscano, etichetta senza inganni”, lancia un chiaro e risoluto messaggio alla politica. “Non possiamo più aspettare, impotenti, di fronte ad un fenomeno largamente illegale, che sottrae al nostro Pil agricolo circa 12 miliardi all'anno”. Come dire che l'olio, finto extravergine, o simil-italiano, fa scivolare via (è il caso di dirlo!) quasi un terzo del reddito agricolo nazionale nel suo complesso. Presidente, il Senato ha avviato il percorso per l'approvazione di una normativa stringente a tutela dell'olio nazionale, ma la strada sembra ancora lunga… “E' vero, ma è già qualcosa… e noi sollecitiamo costantemente i politici affinché che entro la fine di questa legislatura si approvi l'articolato definitivo della legge. Intanto non staremo con le mani in mano. Coldiretti con la sua rete di tecnici si farà parte diligente per favorire i controlli sul prodotto
che finisce sulle nostre tavole. Andremo nei supermercati e verificheremo, anche attraverso analisi chimiche, la reale natura degli olii venduti in Italia e che italiani non sono, e che spesso non sono neppure extravergine! Poi comunicheremo a Carabinieri, Forestale e Guardia di Finanza i risultati dei nostri rilevamenti. Intanto abbiamo un dato certo dell'agenzia delle Dogane, in base al quale si evidenzia che oltre il 50% dell'olio extravergine commercializzato in Italia… extravergine non è!. I numeri, come il prezzo, non tornano. Vero? E' impensabile che a fronte di una costante riduzione della produzione di extravergine italiano, il prezzo del prodotto finito continui a scendere. E' di tutta evidenza che tanto la contrazione produttiva, che l'andamento anoma-
lo del prezzo sono legati non a logiche di mercato, ma, sempre più spesso, ad autentiche truffe. E i recenti sequestri di prodotto lo testimoniano pienamente. Presidente, anche qui in Toscana i fatti degli ultimi mesi dimostrano che dietro al business dell'olio taroccato esistano delle vere e proprie organizzazioni, diciamo… non immacolate. “Noi lo denunciamo da tempo e con molto coraggio. Siamo di fronte a infiltrazioni criminali nel campo della contraffazione e della sofisticazione, che sono la vergogna per il nostro agroalimentare e per il paese in generale…”. E' per questo che avete invitato al convegno un magistrato della Procura della Repubblica? “Appunto!”.
Presidente Marini, più in generale quali sono le prospettive della nostra agricoltura? “In questo momento esiste un problema di redditività delle aziende, a fronte di una crisi generale che provoca la contrazione dei consumi. D'altra parte ci sono anche dei dati interessanti, che ragionando in termini di prospettiva, ci fanno bene sperare: basti pensare non solo alla tenuta, ma addirittura all'aumento dell'occupazione nel settore agricolo, così come al costante aumento dell'export e dello stesso numero delle imprese agricole. Un dato, quest'ultimo, eccezionale. A dimostrazione che dentro all'agricoltura c'è un pezzo di futuro economico del Paese. Siamo qui anche per aiutare il Governo a rendersi conto di questi fenomeni. Nel futuro dell'Italia, credo ci saranno più opportunità per l'Italia che fa l'Italia… quella dell'agro-alimentare, del turismo, della cultura, e meno spazio per le commodities, per l'acciaio e le automobili. Se non altro perché in tutto il mondo cercano di copiare, o contraffare le nostre specialità agroalimentari. Mentre non ho mai visto nessuno staccare la stella da una Mercedes, per sostituirla col marchio della Fiat!
GIANNI SALVADORI, Assessore Agricoltura della Toscana COSIMO PICCINNO, Il fenomeno della contraffazione e te comprensibile per il consumadel falso penalizza in modo molto tore che deve avere informazioni Carabinieri
“Se penso che nella mia terra si imbottiglia olio per 10 volte la quantità della produzione totale, è evidente che siamo di fronte a un falso ed a una stagione delle verità che va finalmente aperta. È una rivoluzione culturale quella di cui il Paese ha bisogno. Oggi potremmo fare davvero delle bellezze e delle produzioni di qualità un motore di sviluppo, eppure non lo stia-
grave la Toscana che vanta prodotti di qualità. Il consiglio regionale un mese fa ha approvato all'unanimità un documento, inviato al governo italiano, per sollecitare l'adozione della “legge salva olio” che introduce ulteriori norme di trasparenza e l'uso di un'etichettatura chiara e facilmen-
immediate sull'origine e sulla tracciabilità del prodotto, per poter scegliere in modo consapevole. La Regione ha deciso di lavorare con impegno per sostenere il suo prodotto simbolo. Ne sono testimonianza i quasi 3 milioni di euro ad esso destinati nella prima programmazione dei Pif, e i 4,5 di ora.
mo facendo”. Renzi ha portato in dote anche alcuni numeri: “Quando su 100 euro di spesa di prodotti italiani ci sono ben 94 euro che “suonano italiani” ma italiani non sono, significa che c'è fame di bellezza, di qualità, fame d'Italia e che non stiamo rispondendo a queste richieste. Oggi l'Europa è vista solo come una minaccia. L'Italia deve avere la forza di rivendicare il ruolo di
contribuente attivo ma deve anche tenere presente ciò che può imporre”. E ancora, in conclusione: “Il messaggio che parte da qui “Senza inganni” è una provocazione alla politica. L'Italia è produzione di bellezza e di qualità, e se saremo capaci di farlo potremmo afferrare una ripartenza, come dice il Presidente Marini: l'Italia deve tornare a fare l'Italia”.
LA CAMPAGNA TOSCANA - Giornale di Coldiretti Toscana - Anno XV n.5 SETTEMBRE-OTTOBRE 2012 Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in Abb. Post. D.L.353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1 comma 1 DCB/F La rivista viene inviata ai soci di Coldiretti che hanno assolto al pagamento dell’abbonamento contestualmente al versamento della quota associativa Editore: Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana- Registro Operatori della Comunicazione n.971 -Reg. Trib. Firenze n.4768 del 20.02.98 Direttore responsabile: ROBERTO MADDE’- Direzione, redazione e amministrazione Via della Villa Demidoff, 64/d - 50127 Firenze Tel. 055/323571 - Fax 055/3246612- Mail: lacampagna.toscana@coldiretti.it - http://www.toscana.coldiretti.it Ai sensi del Dlgs del 30.06.2003 n.196 (codice Privacy), si precisa che i dati dei destinatari del giornale, da tempo in nostro possesso, forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o diversamente acquisiti da enti collegati con La Campagna Toscana/Caict srl/Coldiretti, verranno utilizzati dalla stessa Caict srl, editrice del giornale, per essere inseriti in archivio informatizzato idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo espresso divieto sottoscritto degli interessati, oltre che per il rispetto del rapporto di abbonamento o di invio del giornale, anche per le proprie attività istituzionali ivi comprese la comunicazione, l’informazione e la promozione, nonché per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.
FABRIZIO MARTINELLI, Guardia di Finanza
Colonnello Fabrizio Martinelli, Capo Ufficio Tutela Uscite e Mercati della Guardia di Finanza. “Arbequino a Siena, The good of the Italy a Taranto sono due delle tante operazioni contro la contraffazione dell'olio. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le operazioni contro il falso extravergine venduto nel mondo. I sequestri d'olio contraffatto operati dalla Guardia di Finanza sono più che triplicati tra il 2010 e il 2011. Operazioni possibili grazie ad un approccio investigativo alle indagini e alla collaborazione con Ministero della Politiche Agricole e con altri Corpi dello Stato. Successi dovuti anche grazie alle novità normative in Italia e in altri Paesi. È impossibile perseguire la contraffazione in un paese dove la stessa contraffazione non è reato. Nuove leggi in altri paesi sono operative dopo accordi bilaterali con l'Italia. Così è possibile agire”.
CESARE PATRONE, Corpo Forestale
Ingegnere Cosimo Piccinno, Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute. “Purtroppo oggi continuiamo a dire ai contraffattori di continuare a farlo perché la pena è talmente esigua che non funziona come deterrente. Mangiamo 4 o 5 volte al giorno: è importante la sicurezza del cibo. C'è un crescente aumento della criminalità organizzata perché per ogni un euro che investono nelle contraffazioni riescono ad attirarne dai 25 ai 60 euro. La contraffazione è in tutta Italia, non solo in Toscana”.
Ingegnere Cesare Patrone, Capo del Corpo Forestale dello Stato “Le frodi in agricoltura attraggono interessi della malavita organizzata, per questo è importante utilizzare tutti i mezzi, intercettazioni incluse, per combattere un fenomeno che, per la criminalità organizzata è meno rischiosa del traffico della droga”.
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Campagna Amica
la campagna TOSCANA
IN TOSCANA CRESCE IL MARCHIO CAMPAGNA AMICA Sempre più Botteghe e Fornitori Il marchio Campagna Amica continua la sua scalata. Anche in Toscana, dove, in tutte le province, crescono nel numero e nel fatturato i mercati, si estende la rete delle fattorie e degli agriturismi aderenti, salgono le richieste di apertura di nuove Botteghe, punti vendita in cui è presente un ampio assortimento del miglior made in Italy di origine agricola. La prima grande catena europea di vendita diretta organizzata degli agricoltori associati a Coldiretti insomma diventa sempre più forte e articolata anche nella nostra regione. Per dare nuove opportunità agli imprenditori agricoli che vogliono spuntare un prezzo giusto e garanzie assolute ai consumatori che vogliono la certezza di acquistare solo
prodotti italiani certificati. Le botteghe di Campagna Amica rappresentano di fatto un ulteriore strumento di valorizzazione del made in Italy alimentare e territoriale. Il Consorzio dei Produttori di Campagna Amica (CPCA) è lo strumento che segue gli imprenditori agricoli e non nell'avviamento e sviluppo delle botteghe. E' il soggetto che esamina le richieste di avvio di nuovi punti vendita, ne valuta la corretta ubicazione e il potenziale mercato di riferimento, ne studia il
FILIERA CORTA
format e l'allestimento e, se richiesto, mette a disposizione la banca dati dei produttori associati per garantire un buon assortimento merceologico, cura l'approvvigionamento e la logistica per le consegne. Per la gestione degli ordini infatti le Botteghe di Campagna Amica possono rivolgersi direttamente ai punti Campagna Amica (aziende agricole accreditate) oppure a un unico interlocutore: il CPCA. In questo caso la scelta e l'acquisto dei prodotti vengono effettuati on line attraverso il portale internet che mette in comunicazione diretta gestori e produttori agricoli. In Toscana, gran parte delle Botteghe e un bel numero di fornitori hanno deciso di utilizzare il servizio offerto dal CPCA. Tra questi
FOCUS
Luca Squilloni, produttore della Birra Granducato: “L'assistenza offerta dal consorzio è efficiente e puntuale. Mi è capitato anche di ricevere una email - spiega l'imprenditore - che mi avvertiva dello stato dei miei prodotti Il servizio è davvero utile per i produttori di piccole dimensioni, come me, che, in questo modo, hanno la possibilità di arrivare anche in Botteghe lontane dalla Toscana. Con la gestione degli ordini on line riesco a collocare il mio prodotto dal nord al sud Italia: una chance che, senza il Consorzio dei Produttori, non avrei mai avuto. L'unica nota da migliorare, secondo me, sono i tempi di consegna del prodotto e dunque rapporti con i corrieri”. Ma qual è il vantaggio di questo
tipo di commercializzazione? “La Rete delle Botteghe di Campagna Amica è un canale di vendita diretta alternativo alla Grande Distribuzione Organizzata che - dice Luigi Fanciulli, Presidente di Agrimercato Siena -. Mette al centro della comunicazione e della commercializzazione il rapporto e la relazione tra agricoltori e consumatori puntando allo sviluppo della filiera corta. Credo che questo sistema sia un'opportunità sia per gli imprenditori agricoli, che grazie alle Botteghe sono gli unici protagonisti della filiera dal campo alla tavola, sia per i cittadini che hanno la garanzia di acquistare ad un prezzo giusto alimenti di prima scelta, sani e sicuramente italiani”. “Noi agricoltori grazie al Consorzio Produttori - dice Eugenio Minuzzo, apicoltore a Cantagallo - possiamo fare il nostro lavoro delegando a
qualcuno la vendita del nostro prodotto, senza inutili e dispendiosi allungamenti della filiera”. Vendita, promozione ma anche canale commerciale: “attraverso le Botteghe di Campagna Amica e il Consorzio dei Produttori, i nostri prodotti sono stati - spiega Manuela Maccanti di Empoli - selezionati anche da un altro importante distributore, Eataly”. Chi vuole aprire una Bottega o diventare fornitore, può chiedere informazioni più dettagliate al Coordinatore Campagna Amica della provincia di riferimento.
FATTORI DI SUCCESSO LA TOSCANA CHE PIACE A TUTTI Savigni premiata dal Ministro Catania
Allevano allo stato brado e sono presenti nei mercati internazionali (Giappone), producono e lavorano le carni nel rispetto delle tradizioni con le tecnologie più avanzate preservando la tradizione zootecnica ed agroalimentare del territorio nel pieno rispetto del benessere animale: è una storia speciale, che profuma di pascoli e passione, quella dell'azienda “Savigni” scelta, tra centinaia in tutta Italia, dal Ministero delle Politiche Agricole per rappresentare i “Nuovi fattori di Successo”. La “Savigni” è una delle 12 aziende che ha ricevuto a Roma dal Ministro all'Agricoltura, Mario Catania, il riconoscimento finanziato dal programma Rete Rurale Nazionale 2007 - 2013 che premia i giovani agricoltori che valorizzano e diffondono le Buone Pratiche nello Sviluppo Rurale. Un esempio,
tutto italiano, perfettamente Made in Tuscany, per raccontare l'esperienza imprenditoriale di una famiglia di agricoltori-macellai che completa “in casa” la filiera della carne unendo tradizione, innovazione, capacità di proporsi sul mercato a radici, ben salde, con il territorio. Tutto accade tra Sambuca Pistoiese dove è presente la Macelleria Artigianale Toscana (il punto vendita) e la valle di Pàvana dove la famiglia Savigni (info su www.savigni.com) alleva la cinta senese, la chianina e gli animali dell'aia che gli permettono di produrre una gamma di prodotti di altissima qualità. Rispetto e conservazione sono le altre caratteristiche: la lavorazione delle carni segue infatti, la tradizione che hanno tramandato i vecchi e avviene interamente a mano.
Grandi affari per i produttori: in 300 mila al Circo Massimo a Roma per Cibi d’Italia apprezzate: dal Chianti, simbolo mondiale del Made in Italy, al pecorino di Pienza, dal fagiolo di Sorana allo zolfino del Pratomagno, dal farro della Garfagnana alla pasta di grano duro del Consorzio Agrario, dai vini della Costa degli Etruschi alla schiacciata dell’Elba, passando per i biscotti di Prato, la farina di mais antichi, il ragù di cinta senese, il pecorino stagionato “in paglia” maremmano, i prodotti delle api e l'extravergine Dop e Igp. Una credenza ricca e varia allestita all'interno dello spazio di Coldiretti grazie al contributo di Unioncamere Toscana e delle Camere di Commercio di Arezzo, Lucca, Livorno, Pisa, Prato che hanno da subito intuito le potenzialità della grande kermesse romana di Coldiretti. Non solo vetrina ma anche, e soprattutto, occasione di incontro con il consumatore e di “affari” per i produtI ragazzi della Latteria di Quarrata tori toscani.
Il Made in Tuscany in vetrina al Circo Massimo. Lo scrigno di eccellenze agroalimentari della Toscana si è aperto nel cuore archeologico della Capitale, a pochi passi dal Colosseo, in occasione del primo Festival dei Cibi d'Italia organizzato da Campagna Amica e Coldiretti che si è tenuto dal 27 al 30 settembre. Oltre 300 mila le presenze. Da scoprire e da mangiare, la Toscana del primato agroalimentare (465 specialità) ha sfoderato tutto il suo charme enogastronomico mettendo in mostra alcune delle sue produzioni più
Le esperienze, in vetrina al Circo Massimo, sono state quelle della Zootecnica del Pratomagno di Arezzo, del Multifunzionale Centro Agricolo “I Medici” di Pistoia, i Coltivatori Diretti di Maremma di Grosseto, l'Oleificio Olma, l'Oasi di Baugiano di Pistoia, punto di riferimento per la didattica con il progetto “La Latteria dei Ragazzi” con i suoi formaggi e lo yogurt, l'azienda “Poggio alle Lame” di Riccardo Paolella di Firenze con i suoi liquori, il vino e l'olio, Carai Giuseppe con l'assortimento galattico di formaggi (ben 28 tipologie diverse tra cui Pecorino
Toscano, Pecorino delle Balze di Volterra Igt), la Società Agricola I Sodelli di Siena con pecorini di Pienza e derivati. Presenti anche una selezione di agriturismi, il biglietto da visita della Toscana del turismo, per la sezione “I Cibi di Strada”con dimostrazioni in diretta, on air, di vera cucina toscana a cura dell'agriturismo “Il Calesse” di Quarrata, Pistoia. Le ricette? Quelle classiche della tradizione: tortelli maremmani, panzanella, spiedino rustico, cantucci e vin santo e la merenda a base di vino, pane e zucchero.
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Multifunzionalità
la campagna TOSCANA
CALAMITA’NATURALI, GESTIONE DEL RISCHIO CON LA POLIZZA Indennizzi rapidi e sicuri con il Co.Di. Pr. A. Toscano Danni a gennaio, soldi sul conto corrente a giugno. Le aziende vivaistiche pistoiesi, che avevano stipulato la polizza assicurativa multirischio contro le calamità naturali, hanno già ricevuto l'assegno per i danni patiti dalla nevicata del gennaio 2012. La rapidità degli indennizzi è una delle novità del nuovo modo di difendere le produzioni agricole da nevicate, gelate, grandine, siccità, vento forte, alluvioni, ecc.. Stato e Ue hanno modificato progressivamente le modalità di aiuto alle imprese agricole. Non più interventi ex-post (dichiarazioni di eccezionali calamità), con indennizzi che
arrivano dopo anni, ma incentivi (fino all'80% del premio assicurativo) per la stipula di una polizza. Per un periodo, vecchio e nuovo sistema sono coesistiti, ma si è giunti finalmente a regime (il florovivaismo è stato l'ultimo settore ad abbandonare il vecchio metodo). Fulcro del nuovo sistema è il Consorzio di Difesa Produzioni Agricole Toscane (Co.di.Pra Toscano), che ha l'obiettivo di stipulare polizze assicurative agevolate da contributi pubblici per la tutela delle produzioni agricole contro i rischi delle avversità naturali. Formato da oltre 8000 imprese agricole della regione, il Co.di.Pra incre-
menta la sua capacità di strappare condizioni migliori nei confronti delle compagnie assicurative a seconda del numero di aziende che hanno aderito. Più imprese aderiscono, migliori sono le condizioni contrattuali che si possono ottenere. “Finiti gli indennizzi tardivi, minimi e col loro carico di burocrazia ed incertezze, oggi per le aziende agricole - spiega Vincenzo Tongiani, Presidente Co.di.Pra Toscano - è indispensabile e conveniente una polizza (multirischio e/o altra specifica)”. Scegliendo di stipulare una polizza con Co.di.Pra Toscano si beneficia del contributo pubblico e di
altri vantaggi economici e finanziari come: anticipazione del contributo pubblico ministeriale (15% del premio); posticipo del pagamento del premio (ad esempio, stipulando in queste settimane, la prima parte del premio si paga a marzo); saldo del premio solo ad avvenuta erogazione del contributo comunitario, riservato agli imprenditori agricoli professionali (e che viene accreditato direttamente sul conto aziendale dagli organismi pagatori, Artea). “Le aziende lo devono capire l'opportunità: la polizza non è un costo, ma un investimento sul proprio futuro. In Toscana la mentalità sta
velocemente cambiando. Certo - spiega ancora Tongiani - solo il 30% delle imprese ha una copertura assicurativa, ma il dato è in crescita e nei prossimi anni è destinato ad un ulteriore e prepotente incremento”. Fare impresa oggi significa sempre più, alla luce anche dei mutamenti climatici, saper gestire il rischio derivante da elementi fuori dal nostro controllo come alluvioni e grandinate. “Il sistema del Co.di.Pra conclude Tongiani - contribuirà a dare futuro ad un'agricoltura regionale moderna, che non può più prescindere da una lettura altrettanto moderna del rischio”.
SEDE DI FIRENZE
SEDE DI AREZZO
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Provinceoperative:Firenze,Pistoia,Lucca,Prato,Massa. Via Giampaolo Orsini 116 – 50126 FIRENZE Tel. 055/688614 - Fax 055/6580283 sede.firenze@codipratoscano.it
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TERRANOSTRA
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AGRI@TOUR: PREMIATO “NONNO CECCO” TESSERAMENTO: ULTIMO APPELLO “Nonno Cecco” tra i superagriturismi d'Italia. Per l'azienda agricola di Laura Giusti si tratta di una consacrazione a livello nazionale. La prima. Inserita nella rosa dei finalisti di Agri@Tuor 212, l'agriturismo di Romagnano ha sbaragliato la concorrenza di centinaia di candidati arrivando fino alla fase finale dell'iniziativa promossa da Terranostra e Campagna Amica che ha selezionato scrupolosamente le esperienze agrituristiche più originali e particolari del nostro paese. Nove gli agriturismi scelti e premiati nell'ambito del Salone Nazionale dell'Agriturismo di Arezzo. “Nonno L'agriturismo Cecco” era l'unica realtà della imprenditoriale Toscana presente tra i finalisti. A far colpo sulla giuria di esperti il legame tra l'esperienza agricola a quella sociale che ha trasformato “Nonno Cecco” in un centro di aggregazione per i
Tulio Marcelli consegna il premio a Laura Giusti
bambini ed i giovani della comunità. Un vero e proprio campus già pronto a diventare un punto di riferimento sociale per il territorio in cui è calato: “La mia azienda è casa di tutti. E' un punto di ritrovo, un ricovero sicuro. I bambini ed i ragazzi possono fare i compiti, giocare, coltivare e cucinare quello che hanno con fatica seminato. Qui vivono un'esperienza di vita. Possono avere uno scopo”. “Nonno Cecco” è pronto ad ospitare anche persone
con problemi di tossicodipendenza o particolari disabilità. “Il lavoro può aiutarli a trovare un nuovo scopo nella vita - ha spiegato - non produciamo soltanto, ma trasformiamo il frutto della terra secondo gli insegnamenti dei nostri vecchi. Il passato continua nel nostro presente per guardare al futuro. Si, ecco, questa è l'azienda che sogno”. A premiare Laura Giusti, il Presidente Nazionale Terranostra, Tulio Marcelli.
Si avvia a conclusione la campagna di tesseramento a Terranostra, con cui le aziende agrituristiche di Coldiretti acquisiscono la “patente” di Agriturismo di Campagna Amica. Associarsi quest'anno significa entrare nella più grande e prestigiosa rete italiana di filiera corta, che vanta ormai migliaia di punti vendita, botteghe e mercati. Un marchio certificato da ente terzo, a cui i consumatori attribuiscono valori materiali e immateriali importanti e che, di conseguenza, permette di valorizzare l'offerta aziendale di prodotti e servizi, sia sul mercato nazionale che estero. Non solo. Aderire a Terranostra significa poter beneficiare di tutte le attività di formazione, informazione, consulenza e promozione promosse dall'associazione nel corso dell'anno. Per prima cosa è automatico l'inserimento sui portali di Campagna Amica e Terranostra e la presenza sull'App per Iphone e I-pad scaricabile gratuitamente, che rende facile da rintracciare l'azienda. Per le imprese che puntano sulle prenota-
zioni on line, c'è la convenzione sottoscritta da Terranostra con Agriturismo.it che dà diritto a importanti sconti sia per il primo accesso che per il rinnovo del contratto. Particolarmente vantaggiosa è la convenzione con CreditAgri Italia, che consente ai soci di poter ottenere consulenza e sostegno per l'accesso al credito, e con Agritel che dà diritto a tariffe di telefonia assolutamente convenienti. Solo a chi possiede la tessera Terranostra infine è riservata la possibilità di partecipare alle numerose iniziative promozionali organizzate nel corso dell'anno. La presenza alle fiere (nel 2013 è prevista la partecipazione al Salone del Camper, ad Agri@tour, a Fiera Cavalli, a Cibi d'Italia, grande vetrina del made in Italy che alla sua prima edizione ha potuto contare su 300 mila visitatori), agli workshop con i tour operator e i giornalisti, alle trasmissioni televisive, alle convenzioni con prestigiosi partner (da Alpitour a Il Gigante). Per saperne di più, è possibile contattare la segreteria provinciale di Terranostra.
IN BREVE
SPOT ANTITAROCCO Cinque spot in versione tv, web e radio, sia in italiano che in inglese, per sollecitare l'attenzione dei consumatori verso i rischi potenziali dei prodotti contraffatti. Campagna di sensibilizzazione della Camera di Commercio di Firenze che attraverso l''Osservatorio Anti-contraffazione sostenuto anche da Coldiretti , vuole far comprendere ai consumatori, ma anche a distributori e terzisti, che la contraffazione non è mai neutrale: come si decide consapevolmente di violare le norme sulla proprietà industriale, altrettanto si può - talvolta con assoluta incoscienza - violare anche le norme sulla tutela della salute e della sicurezza dei prodotti: la spirale potrebbe non toccare mai il fondo. I video, che durano tutti solo trenta secondi, raffigurano situazioni tipiche: un bambino che si diverte con un giocattolo non sicuro, giovanotti che organizzano una cena con prodotti agroalimentari di dubbia provenienza, due ragazze che acquistano occhiali sul web, una signora che compra al piazzale Michelangelo una borsa da un venditore di passaggio, due straniere in un laboratorio improvvisato che cuciono prodotti tessili. Una voce fuori campo mette in guardia queste ultime sui diritti dei lavoratori, negli altri casi sui rischi più probabili cui si va incontro nel caso si trattasse di prodotti contraffatti. Grazie all'impegno in prima persona della Prefettura, del Comune di Firenze e dell'Associazionismo, gli spot avranno una diffusione mirata e capillare: nei cinema, nelle sale d'attesa degli aeroporti di Pisa e Firenze, negli impianti sportivi e di spettacolo, negli alberghi, sugli autobus, ecc., e presto anche nelle scuole dei vari gradi, e sono a libera disposizione delle emittenti radio-tv per corredare propri servizi mirati sull'argomento.
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Sindacato
la campagna TOSCANA
QUI SIENA: ARRIVA SOSSI
QUI PISTOIA: TROPIANO DIRETTORE
Ringraziamenti a Massimiliano Volpone
E' stato Vice Direttore Regionale in Basilicata
Francesco Sossi, classe 1970, è il nuovo direttore di Coldiretti Siena. Arriva da Coldiretti Pistoia, federazione provinciale che, da maggio 2009, ha diretto dopo esser stato responsabile informatico, nella federazione provinciale di Roma, poi, nel 2001, coordinatore di comprensorio di tre uffici zona area Roma Sud: territorio esteso ed articolato, che dai Castelli Romani, patria della viticoltura laziale, arriva fino al mare. Un ’esperienza formativa importante, da Roma a Pistoia, si è fatto conoscere e apprezzare per impegno, capacità e passione. “È un onore arrivare in una città importante come Siena, ricca di storia, tradizione, cultura e soprattutto di agricoltura. Arrivano dalle terre di Siena, infatti, i prodotti e le eccellenze più famose del Made in Italy di qualità - spiega Francesco Sossi, Direttore Coldiretti Siena - l'impegno e' quello di lavorare per
Vincenzo Tropiano è il nuovo direttore di Coldiretti. Lucano di 40 anni, laureato in Scienze Agrarie, è in Coldiretti dal 1998. Ha ricoperto vari incarichi nella Confederazione a Roma ed in Basilicata. Nel 2008 è nominato vice direttore di Coldiretti Salerno, e nel 2011 vice direttore della Federazione Regionale di Coldiretti Basilicata. Sostituisce Francesco Sossi, che va a dirigere la Federazione di Siena. “Pistoia rappresenta l'eccellenza del florovivaismo in campo mondiale, grazie alla sapiente capacità di coniugare tradizione ed innovazione - ha dichiarato Vincenzo Tropiano Garantisco il mio impegno per contribuire a mantenere la vitalità del florovivaismo, come delle altre eccellenze provinciali; produzioni e produttori che negli ultimi anni hanno avuto continui riconoscimenti nazionali e internazionali. Per me sarà un onore consolidare questo circolo virtuoso, innescato sulla
garantire e potenziare l’azione e le attività di Coldiretti, a partire dai progetti di Campagna Amica, di fatto già inseriti nel territorio provinciale e cittadino. Spero di riuscire a costruire un buon rapporto con gli imprenditori agricoli di Siena e provincia e di rafforzare quello gia' instaurato con i miei colleghi perché credo che solo attraverso un rapporto costante, di confronto e di scambio e, se neces-
sario, anche di critica, si può crescere insieme e migliorare”. Francesco Sossi sostituisce Massimiliano Volpone, un direttore molto amato e apprezzato. “Ringrazio a nome di tutta la Federazione Massimiliano Volpone per l’ottimo lavoro svolto sul territorio - aggiunge Fausto Ligas, Presidente di Coldiretti Siena – e faccio i miei migliori auguri di buon lavoro a Francesco Sossi, che saprà sicuramente portare a Siena una ventata di freschezza e novità con le sue idee innovative e giovani per un settore, come l’agricoltura, che è fondamentale per uscire dalla crisi. Oggi la Coldiretti si sta caratterizzando come una grande forza sociale e il nostro compito è quello di tutelare gli interessi dei soci. I coltivatori diretti sono diventati degli imprenditori agricoli, ma hanno bisogno di essere tutelati e difesi soprattutto nei confronti del falso Made in Italy”.
base del progetto Campagna Amica, la rete Coldiretti per la filiera agricola tutta italiana; già radicata sul territorio, Campagna Amica deve continuare a crescere ed implementarsi. Il mio impegno non mancherà neppure per difendere il vero Made in Italy dai prodotti taroccati, che danneggiano le nostre imprese. Il territorio non è un bene riproducibile o trasferibile, le imprese agricole sono il
suo tessuto connettivo che lo rende vitale ed attrattivo, capace di produrre esternalità impossibili da misurare in percentuali di PIL, ma che trova una sua definizione in termini di benessere di coloro che vi vivono, in tutela e rispetto dell'ambiente. Lavorerò per questo comune ed importante obiettivo in piena collaborazione con i soci, con i dirigenti e con tutta la struttura che Coldiretti dispiega sul territorio. Pistoia è una realtà unica, dove eccellenza stimola eccellenza”. “Ringrazio a nome di tutta la Federazione Francesco Sossi per l'ottimo lavoro svolto insieme in questi anni - ha dichiarato Riccardo Andreini, Presidente Coldiretti Pistoia. Un in bocca al lupo a Vincenzo Tropiano, che saprà sicuramente portare a Pistoia le sue capacità e l'entusiasmo per continuare a fare dell'agricoltura pistoiese un settore che innova e cresce, nonostante la grave e perdurante crisi economica”.
AL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA ARRIVA LA PASTA DELLA BONTA’ Campagna Amica fa rima con “Pasta della Bontà”. In tutti gli appuntamenti settimanali con i mercati di Campagna Amica è possibile trovare il kit della solidarietà della Lega del Filo d'Oro composto da tre pacchi da 500 grammi di pasta, di grano duro 100% italiano. Ad accompagnare il kit un mini-ricettario con le ricette di Renzo Arbore, Marisa Laurito e Teresa Mannino. I fondi raccolti serviranno a sostenere le attività di assistenza, educazione, riabilitazione e reinserimento nella famiglia e nella società_ delle persone sordo cieche e pluriminorate. All'operazione Pasta della Bontà partecipano inoltre Alitalia, Pfizer, Sky e Terna che ospiteranno l'iniziativa al fine di proporla ai dipendenti di tutte le sedi operative e contribuire a sostenere il progetto. Per saperne di più www.pastadellabonta.it
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Servizi
la campagna TOSCANA
L’ESPERTO RISPONDE
FABBRICATI RURALI, COSA FARE
di Emanuele Bertocchi - Responsabile Epaca Massa Carrara
Entro il 30 Novembre l’accatastamento
INFORTUNI E MALATTIE: A DOMANDE, RISPOSTE
Tutti i fabbricati, ancora iscritti al catasto terreni, devono essere accatastati entro il 30 novembre 2012, al Catasto Edilizio Urbano. Lo prevede l'articolo 13, comma 14ter, del Decreto legislativo 6 dicembre 2011, numero 201. L'obbligo di accatastamento entro la fine del prossimo mese di novembre riguarda anche i fabbricati che rispettano i requisiti di ruralità di cui al Decreto Legislativo 557/1993. Entro il 30 novembre 2012, pertanto, i proprietari dei fabbricati dovranno procedere all'accatastamento, affidando l'incarico a un tecnico abilitato. In caso contrario, l'Agenzia del Territorio, su segnalazione del Comune, provvederà d'ufficio all'accatastamento a spese dell'interessato, applicando anche le sanzioni per il mancato rispetto del termine. La sanzione può andare da 258 a 2.066 euro a seconda dell'entità dell'infrazione. Per questo tipo di fabbricati i proprietari dovranno versare l'Imu, appunto una volta accatastati, entro il 17 dicem-
bre2012. Sulla questione pagamenti si ricorda che la legge prevede l'esenzione per i fabbricati rurali strumentali situati nei comuni di montagna con altitudine superiore ai 1.000 metri e il ripristino al 25% dell'abbattimento della base imponibile a favore degli immobili degli imprenditori agricoli professionali. Previsto poi l'aumento da 130 a 135 del moltiplicatore applicato ai fini della determinazione della base imponibile Imu dei terreni posseduti da soggetti diversi dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli
professionali iscritti nella previdenza agricola. La legge ha anche fissato a 224 milioni l'ammontare complessivo di Imu agricola da versare allo Stato - si tratta di 135 milioni per i fabbricati rurali a uso strumentale e 89 milioni per i terreni - Se saranno superati i 224 milioni pattuiti, lo Stato procederà quindi ad un conseguente abbassamento dell'aliquota del tributo. Gli uffici territoriali della Coldiretti sono a disposizione degli imprenditori agricoli per fornire tutti i chiarimenti del caso.
SONO ESCLUSI... 1) I manufatti con superficie coperta inferiore a 8 metri quadrati; 2) le serre adibite alla coltivazione e protezione delle piante sul suolo naturale; 3) le vasche per l'acquacoltura e le vasche di accumulo per l'irrigazione dei terreni; 4) i manufatti isolati privi di copertura; 5) le tettoie, i porcili, i pollai, i casotti, le concimaie, i forni e simili di altezza utile inferiore a m. 1,80, purché di volumetria inferiore a 150 mc.; 6) i manufatti precari, privi di fondazione, non stabilmente infissi al suolo.
INFORTUNI Sono un coltivatore diretto che spesso si infortuna lavorando, non sempre faccio la denuncia di infortunio,perché non ho ben chiaro l'iter burocratico per essere risarcito, come devo comportarmi in caso di infortunio? Il titolare di azienda agricola entro due giorni dalla data in cui si è verificato l'evento deve inoltrare denuncia per ogni evento che abbia provocato inabilità al lavoro per più di 3 giorni, ai seguenti Enti: INAIL, Autorità di Pubblica Sicurezza. Quale tipo di indennizzo mi spetta a seguito di infortunio? A seguito dell'infortunio l'INAIL è tenuta a corrispondere un'indennità di temporanea che per il 2012 è di Euro 27,42, il 60 % della retribuzione media convenzionale Euro 45.70, fino al 90esimo giorno di astensione dal lavoro; e di Euro 34.28 giornalieri, pari al 75 % della retribuzione media convenzionale, oltre il 90esimo giorno di astensione dal lavoro. DANNI PERMANENTI Come vengono valutati i danni permanenti? Ogni evento infortunistico può causare dei danni permanenti dovuti alla menomazione dell'integrità psico-fisica il cosiddetto danno biologico, o l'eventuale costituzione di rendita.
Come viene risarcito ? In base alla menomazione dell'integrità psicofisica accertata è possibile avere due situazioni: indennizzo in capitale dal 6% al 15% in base a delle tabelle distinti per sesso e per età. Ad esempio ad un maschio di 30 anni per un danno biologico del 6% verrà corrisposto un indennizzo di Euro 4462, 00 circa; mentre ad una femmina sempre di 30 anni lo stesso danno verrà indennizzato per 4880,00 circa Posso cumulare il punteggio riconosciuto in eventi diversi? E' a questo proposito che dobbiamo fare molta attenzione richiedendo di far valutare complessivamente i danni subiti, nella propria carriera lavorativa, al fine di ottenere o l'indennizzo o la rivalutazione dell'indennizzo stesso eventualmente già percepito. Quando è che si costituisce una rendita? Per una percentuale pari o superiore al 16 % viene riconosciuto il diritto a rendita. MALATTIE PROFESSIONALI Quando è che una patologia può essere considerata una Malattia Professionale? Si definiscono professionali quelle malattie contratte nell'esercizio di una attività e causate dal lavoro, dall'ambiente di lavoro e o dai materiali e dagli strumenti utilizzati. Quali sono le malattie più comuni del settore agricolo? Ernie e protusioni discali della colonna lombo sacrale, posture incongrue, ipoacusia da rumore, sindrome del tunnel carpale.
www.cascinapulita.it
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Informazioni Utili
la campagna TOSCANA
Formazione
PRODOTTI AGRICOLI: NUOVE NORME Pagamenti a 30/60 giorni, poi scattano interessi di mora Dal 24 ottobre sono entrate in vigore nuove norme che regolano la cessione dei prodotti agricoli e alimentari. Il debutto dell'articolo 62 del Decreto Legge n. 1 del 24 gennaio 2012 modifica in modo sostanziale i rapporti contrattuali lungo la filiera tra produttori e distribuzione e introduce il rispetto dei termini di pagamento. L'obiettivo con cui è stato adottato è di limitare gli abusi dei soggetti economicamente più forti nei confronti degli operatori più deboli, attraverso l'obbligo di formalizzare per scritto i rapporti commerciali relativi alla cessione di prodotti agricoli e alimentari e l'individuazione di quelle che sono chiaramente indicate come “pratiche commerciali sleali”. I
contratti devono sempre essere scritti e in essi va indicata la durata, le quantità e le caratteristiche del prodotto venduto, il prezzo, le modalità di consegna e di pagamento. Definiti per legge anche i tempi di pagamento che non devono essere superiori a 30 giorni per le merci deteriorabili, a 60 giorni per gli altri prodotti agricoli, oltre i quali il creditore ha diritto di riscuotere (dietro presentazione di regolare fattura) anche gli interessi di mora che maturano automaticamente senza necessità di ulteriori comunicazioni. L'articolo 62, oltre a dare ai produttori garanzie sui tempi di pagamento, ha il merito di qualificare determinati comportamenti come illeciti. Tra cui figura
l'applicazione di “prezzi palesemente al di sotto del costo di produzione medio” dei prodotti agricoli. Coldiretti esprime un giudizio positivo sul fatto che la normativa richieda l'obbligatorietà della forma scritta dei contratti di cessione e la presenza di elementi essenziali in vista della realizzazione dei principi di trasparenza, correttezza e lealtà commerciale, ma anche che fissi dei termini di pagamento legali, tolti, a differenza di prima, dalla disponibilità contrattuale delle parti. Le nuove regole vanno applicate da subito. Ulteriori informazioni e chiarimenti possono essere richiesti all'ufficio Coldiretti più vicino.
OCM VINO: CHI, COME E QUANDO Misura “investimenti”attiva nella campagna 2012/2013 Nella campagna 2012/ 2013, per la prima volta, in Toscana sarà attivata la misura “Investimenti” inserita nel programma di sostegno al settore vitivinicolo - OCM vino. Attualmente è in fase di approvazione la delibera della Giunta regionale che stabilirà le disposizioni attuative della misura, di cui si anticipano i contenuti essenziali: 1. Beneficiari: a) Imprenditori agricoli che producono uve e vinificano; b) cantine sociali ed altre forme associative di viticoltori. 2. Investimenti e spese ammissibili: Vengono finanziati gli acquisti e le realizzazioni di impianti e attrezzature per la trasformazione delle uve e per il confezionamento e la commercializzazione dei vini. 3. Entità dell'aiuto e fondi:
Il contributo è pari al 40% della spesa ammissibile: per la campagna in corso sono disponibili circa 3 milioni di euro (investimento finanziabile 7,5 milioni di euro). Limporto minimo del contributo richiesto sarà di 10mila euro (25mila euro di investimento); il massimo 200mila euro (500mila euro di investimento). Ogni beneficiario, se è titolare di più di una cantina, potrà presentare più domande, ma sarà fissato un tetto di contributo per beneficiario. 4. Domande: Gli imprenditori potranno presentare domanda a partire da Gennaio 2013; Artea definirà le specifiche modalità. Per evitare problemi di possibile sovrapposizione con il PSR le domande sulla misura investimenti devono essere presen-
tate dopo la chiusura dei termini per la fase 6 della 121 (21 Dicembre 2012). Per agevolare i viticoltori interessati Artea dovrebbe rendere disponibile la compilazione della domanda già dal mese prossimo, bloccando però la chiusura, che potrà essere fatta solo a Gennaio (possibile scadenza 15/01/2013). 5. Chiusura lavori e pagamenti: Le norme comunitarie sulla OCM vino impongono che il pagamento degli aiuti alle imprese sia effettuato entro il 15 Ottobre. Pertanto la chiusura del lavori/acquisti e la relativa domanda di pagamento dovranno essere fatte 2 o 3 mesi prima di tale data; in sostanza le imprese avranno solo 6 o 7 mesi dalla domanda iniziale per completare il progetto.
IAP, UN NUOVO CORSO “FORCAP”
IN EVIDENZA
Un corso per ottenere il riconoscimento della qualità di Imprenditore Agricolo Professionale. Aperte le iscrizioni per la frequenza al corso finalizzato alla formazione per l’ottenimento delle conoscenze e competenze relative alla capacità professionale di cui alla L.R. 45/2007 “Norme in materia di imprenditore ed imprenditrice agricoli e di impresa agricola”. Il corso, della durata di 54 ore, si terrà a Firenze presso l’aula di Centro Assistenza Imprese di Coldiretti Toscana, in Via della Villa Demidoff, 64/D, e prevede la presenza obbligatoria ed una prova finale di verifica. Ai corsisti che porteranno a termine il corso sarà rilasciata una certificazione di frequenza con la specifica dei contenuti edelle ore del percorso formativo. Il corso è a pagamento, e c’è tempo fino ad esaurimento posti per iscriversi. Inizio previsto per il mese di novembre..
HACCP, EX LIBRETTO SANITARIO Un ciclo di corsi Haccp per alimentaristi in sostituzione dell'ex libretto sanitario per responsabili ed addetti attività alimentari complesse e semplici, e di aggiornamento rivolto alle imprese agricole, ma anche a baristi, commessi, camerieri, cuochi e personale di cucina, fornai, pasticceri, gelatieri, macellai, itineranti e fruttivendoli, ed in generale a tutte quelle categorie di operatori ed imprese che trattano generi alimentari. I corsi, suddivisi in moduli da 4, 8, 12 e 16 ore, a seconda della tipologia di attestato da ottenere, che si tratti di responsabile o addetto, o semplice aggiornamento, sono in fase di organizzazione.
RSPP, PRONTO SOCCORSO E ANTINCENDIO La vasta offerta formativa di Coldiretti prevede inoltre corsi periodici rivolti a datori di lavoro ed addetti che intendo svolgere il ruolo di “Responsabile Servizio Prevenzione e protezione” all'interno della propria azienda. Oltre a corsi di primo soccorso e pronto soccorso aziendale obbligatori per tutte le imprese costituite in forma di società o con dipendenti e addetti antincendio rischio basso e medio che si propone di formare ed addestrare sulla genesi e lo sviluppo degli incendi, sui principi prevenzionistici e protezionistici e sull'utilizzo dei mezzi di estinzione portatili. Il corso è indicato agli addetti designati dal datore di lavoro al servizio antincendio delle aziende che sono state valutate a medio o basso rischio. Possono trarre utilità professionale anche datori di lavoro,addetti al servizio di prevenzione e protezione, responsabili della sicurezza, lavoratori, consulenti, professionisti
Gli interessati possono chiedere informazioni sull'offerta formativa presso la sede più vicina di Coldiretti oppure rivolgersi al CAICT SRL Formazione & Sviluppo in Via Della Villa Demidoff, 64/d - Firenze scrivendo a caict.formazione.toscana@coldiretti.it oppure telefonando al numero 05532357212
SCADENZE
l PREVIDENZIALI 16 novembre: pagamento III Trimestre 2012 contributi INPS per CD e IAP. 21 novembre: presentazione domanda riconoscimento status "Esodati" 31 dicembre: pagamento 3 trimestre 2012 versamenti volontari 16 gennaio 2013: pagamento IV trimestre 2012 contributi INPS per CD e IAP
l FISCALI
16 novembre 2012 - Pagamento IVA relativo al terzo trimestre 2012 30 novembre 2012 - Termine ultimo per l'accatastamento dei Fabbricati al Catasto Edilizio Urbano 30 novembre 2012 - Pagamento seconda rata di acconto Irpef e IRAP 17 dicembre 2012 - Pagamento saldo IMU per l'anno 2012
l TECNICHE
21 Dicembre: Prorogato il termine per la presentazione delle domande relative alla fase VI del PSR (Fondi 2013) per le seguenti misure: - 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” - 122 “Migliore valorizzazione economica delle foreste” - 123b “Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali” - 226 "Ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi preventivi" - 227 “Investimenti non produttivi” 21 Dicembre: Prorogati i termini per presentare le domande per le misura: - 311 “Diversificazione in attività non agricole” e - 125a “Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture”
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IL NOSTRO PATRIMONIO Ăˆ SETTE MILIONI. DI OLIVI. Soltanto il marchio del Consorzio di tutela garantisce l’autenticitĂ dell’olio extravergine di oliva Toscano ,*3 ,O &RQVRU]LR FRQ L VXRL VRFL YHULĂ€FD WXWWD OD Ă€OLHUD SURGXWWLYD GDOO¡RULJLQH GHOOH ROLYH DOOD IUDQJLWXUD Ă€QR DOO¡LPERWWLJOLDPHQWR GHOO¡ROLR OD FXL TXDOLWj H WLSLFLWj YLHQH FHUWLĂ€FDWD GD TXL OD VLFXUH]]D GL VFHJOLHUH XQ YHUR 7RVFDQR 8Q LPSHJQR FKH Gj RWWLPL IUXWWL WXWHOD L SURGXWWRUL H L FRQVXPDWRUL YDORUL]]D O¡HFFHOOHQ]D WRVFDQD H VDOYDJXDUGD XQ SDWULPRQLR WHUULWRULDOH XQLFR FRQ L VXRL FDUDWWHULVWLFL ROLYHWL &RQVRU]LR SHU OD WXWHOD GHOO¡2OLR ([WUDYHUJLQH GL 2OLYD 7RVFDQR ,*3 GDO JDUDQWLDPR QRL
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