settembre 2014
N°22
Lo "Sblocca Italia" e l'inerzia delle Regioni Laboratorio Servizi Pubblici Locali
Abstract L'Italia rischia sanzioni pesanti per le carenze della rete fognaria e della capacità di depurazione. Il nostro Paese non ha adeguato nei tempi previsti le prescrizioni di una Direttiva dei primi anni '90, che obbligava gli Stati Membri a dotarsi di sistemi di raccolta delle acque reflue urbane e a garantire opportuni trattamenti per rimuovere gli inquinanti dagli scarichi. Si è perso molto tempo e anche di recente le già esigue risorse pubbliche a disposizione per il finanziamento delle opere idriche sono rimaste in gran parte inutilizzate sopratutto a causa delle carenze e delle inerzie di Regioni ed Enti Locali. E’ una emergenza per le sanzioni economiche che si prospettano e soprattutto per le conseguenze per la salute delle acque superficiali e costiere. Il decreto "Sblocca Italia" tenta di recuperare il terreno perso, prevedendo il commissariamento delle Regioni che hanno dimostrato una scarsa efficacia nella gestione delle risorse pubbliche.
REF Ricerche srl, Via Aurelio Saffi, 12, 20123 - Milano (www.refricerche.it) Il Laboratorio è un'iniziativa sostenuta da (in ordine di adesione): ACEA, Federutility - Utilitatis, SMAT, IREN, Confcommercio - Imprese per l'Italia, CO.MO.I. Group, Veolia, Acquedotto Pugliese. Stesura: Donato Berardi, Lucia Quaglino e Samir Traini e-mail: laboratorio@refricerche.it