luglio 2016
Acqua N°65
Dalla separazione contabile una spinta al consolidamento Laboratorio SPL Collana Acqua Abstract AEEGSI ha di recente codificato le regole della separazione contabile, un insieme di principi necessario a definire il costo delle singole prestazioni, a promuovere l’efficienza, a quantificare il costo ambientale e a fornire elementi utili a sostanziare il principio secondo cui “chi inquina paga”. AEEGSI has recently codified the rules of accounting separation, a set of accounting principles necessary to define the cost of the single services provided, to promote efficiency, to quantify the environmental cost and to provide useful elements to substantiate the “polluters pays” principle.
REF Ricerche srl, Via Aurelio Saffi, 12, 20123 - Milano (www.refricerche.it) Il Laboratorio è un'iniziativa sostenuta da (in ordine di adesione): ACEA, Utilitalia-Utilitatis, SMAT, IREN, CO.MO.I. Group, Veolia, Acquedotto Pugliese, HERA, Metropolitana Milanese, CRIF Ratings, Cassa per Servizi Energetici e Ambientali, Cassa Depositi e Prestiti, Viveracqua, Romagna Acque, Water Alliance , CIIP. Gruppo di lavoro: Donato Berardi, Francesca Signori, Samir Traini e-mail: laboratorio@refricerche.it
Gli ultimi contributi n. 64 - Acqua - Danno ambientale: ai "rimedi" destianiamo solo il 5% dellatariffa, luglio 2016 n. 63 - Acqua - L'efficienza nel settore idrico italiano: punti fermi e questioni aperte, giugno 2016 n. 62 - Acqua - La gestione industriale del servizio idrico: scenari di crescita, maggio 2016 n. 61 - Acqua - Investimenti nel SII: 2 miliardi di euro il "potenziale inespresso", maggio 2016 n. 60 - Acqua - Il grossista industriale: da garante dell’approvvigionamento idrico a finanziatore delle opere, maggio 2016 n. 59 - Acqua - Alla ricerca dell'efficienza, aprile 2016 n. 58 - Acqua - Qualità contrattuale rinforzata: arrivano standard minimi, rimborsi automatici, premi e penalità, marzo 2016 n. 57 - Acqua - Gli affidamenti nel tempo della responsabilità e delle scelte, marzo 2016 n. 56 - Acqua - La nazionalizzazione dell'industria idrica è una proposta irresponsabile, febbraio 2016 n. 55 - Acqua - Regolazione indipendente e scala provinciale: un progetto industriale per i SPL, febbraio 2016 Tutti i contributi sono liberamente scaricabili, previa registrazione, dal sito REF Ricerche
La missione Il Laboratorio Servizi Pubblici Locali è una iniziativa di analisi e discussione che intende riunire selezionati rappresentanti del mondo dell´impresa, delle istituzioni e della finanza al fine di rilanciare il dibattito sul futuro dei Servizi Pubblici Locali. Molteplici tensioni sono presenti nel panorama economico italiano, quali la crisi delle finanze pubbliche nazionali e locali, la spinta comunitaria verso la concorrenza, la riduzione del potere d’acquisto delle famiglie, il rapporto tra amministratori e cittadini, la tutela dell’ambiente. Per esperienza, indipendenza e qualità nella ricerca economica REF Ricerche è il “luogo ideale” sia per condurre il dibattito sui Servizi Pubblici Locali su binari di “razionalità economica”, sia per porlo in relazione con il più ampio quadro delle compatibilità e delle tendenze macroeconomiche del Paese. Donato Berardi Direttore e-mail: dberardi@refricerche.it Editore: REF Ricerche srl Via Saffi 12 - 20123 Milano tel. 0287078150 www.refricerche.it ISSN 2531-3215
Acqua N°65
Dalla separazione contabile una spinta al consolidamento
Il ruolo della separazione contabile nella regolazione
In Europa non sono previsti obblighi di separazione contabile, in Italia sì
Penalità per chi non adempie agli obblighi di separazione contabile
Un lungo processo per arrivare alla definizione delle regole di separazione contabile
La definizione dei criteri e delle linee guida che informano la separazione (unbundling) contabile nel settore idrico è uno dei temi al centro del dibattito, in quanto propedeutico alla quantificazione dei costi riferiti a ciascuna fase del servizio, dei costi ambientali e della risorsa, oltre che delle singole prestazioni, ai fini di una tariffazione coerente con il principio “chi inquina paga”.
A livello comunitario, con riferimento al settore idrico, non sussistono obblighi normativi di separazione e trasparenza della contabilità, mentre a livello nazionale, il d.p.c.m. 20 luglio 20121 ha indicato che tra le funzioni trasferite ad AEEGSI vi è anche quella di “adottare direttive per la trasparenza della contabilità e per la separazione contabile e amministrativa del servizio idrico integrato o di suoi segmenti, nonché la rendicontazione periodica dei dati gestionali”. L’obiettivo della separazione contabile è quello di assicurare la corretta disaggregazione di costi e ricavi per funzione svolta e per geografia servita, individuata nell’Ambito Territoriale Integrato (ATO), valutando i costi delle singole prestazioni, anche ai fini di un confronto comparativo. L’importanza della separazione contabile è rinforzata dalla previsione di penalità in capo ai gestori che non forniranno informazioni classificate secondo i criteri e con il dettaglio prescritto dalla regolazione. La penalizzazione consiste nell’esclusione dai contributi erogati dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA, ex Cassa Conguagli Settore Elettrico) e, a tendere, dalla probabile esclusione dagli aggiornamenti tariffari, coerentemente con quanto già attualmente previsto dalla regolazione rispetto agli obblighi di trasmissione di dati e informazioni2.
Il processo che ha portato alla definizione delle regole di separazione contabile è stato piuttosto lungo: avviato nel 20123, il procedimento ha visto susseguirsi tre documenti di consultazione e altri interventi4, prima di ricevere un assetto organico, anche se non definitivo, nel Testo Integrato Unbundling Contabile (TIUC)5. La stessa AEGSI ha lasciato intuire la possibilità di interventi successivi, al modificarsi del quadro di riferimento. Una precisazione che va letta alla luce della volontà di recepire gli sviluppi in materia di tariffe 1 In attuazione di quanto previsto dal d.l. 201/2011. 2 In questi casi, il MTI e il MTI-2 prevedono che le tariffe siano fissate d’ufficio, con un moltiplicatore pari a 0,9. 3 Con la delibera 28 giugno 2012, 266/2012/R/com che ha modificato la delibera ARG/COM/115/11. 4 Nello specifico si tratta delle prescrizioni della delibera 347/2012/R/IDR che, nel definire i contenuti informativi e le procedure di raccolta dati in materia di servizio idrico integrato per il MTT, prevede per i gestori del servizio idrico integrato l’obbligo di ripartire le poste contabili per ciascun ATO nel quale svolgono attività idriche e per macro attività all’interno di ciascun ATO (servizio idrico integrato, altre attività idriche, attività non idriche con infrastrutture dei servizi idrici, altre attività non idriche). 5 Delibera 137/2016/R/COM.
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L'unbundling contabile è strumentale al principio "chi inquina paga" e alla definizione di costi standard
La separazione contabile serve a isolare le diverse fasi considerabili autonome
di collettamento e depurazione dei reflui industriali e degli esiti del contenzioso relativo alle acque meteoriche6.
Gli obiettivi dichiarati nel TIUC sono la creazione di un flusso informativo certo, omogeneo e dettagliato per evitare discriminazioni e trasferimenti incrociati di risorse. Tali finalità si traducono in una serie di obiettivi ulteriori, come in parte esplicitato nel primo documento di consultazione. Tra questi, uno degli aspetti principali è la creazione di un sistema tariffario in cui i corrispettivi siano cost reflective: in questo modo oltre ad evitare sussidi incrociati si risponde pienamente ai principi europei di copertura integrale dei costi e “chi inquina paga”. La disponibilità di informazioni dettagliate consente poi di valutare e verificare la realizzazione degli investimenti, in un settore in cui il deficit infrastrutturale è significativo. Inoltre, con riferimento ai gestori, il portato informativo derivante dai sistemi di unbundling permette di definire indici di efficienza, sino alla definizione di costi standard e innescare meccanismi virtuosi di regolazione per comparazione tra gestioni. Infine, grazie alla separazione contabile, sarà possibile individuare e quantificare i costi ambientali e della risorsa7, nel rispetto dei principi comunitari.
Separazione contabile: la ratio e il disegno regolatorio
Il sistema di separazione contabile si basa sull’idea di isolare specifiche attività, qualificabili come fasi operative autonome che possono essere cioè gestite indipendentemente da altre, e al loro interno determinati comparti, definiti come unità logico-organizzative alle quali corrispondono aggregazioni di valori economici e patrimoniali. A completamento, vengono individuate i Servizi Comuni (SC), ovvero unità organizzative che svolgono centralmente funzioni riferite al complesso dell’impresa, e le cosiddette funzioni operative condivise (FOC), ovvero quelle funzioni aziendali svolte attraverso strutture dedicate che forniscono servizi a più attività dello stesso soggetto (operativa, tecnica, commerciale), anche in settori diversi da quello dell'energia elettrica, del gas e dell'idrico. Nella definizione del sistema di unbundling, l’Autorità ha optato per una estensione al settore idrico delle norme già sperimentate nei settori energetici, con alcune correzioni e integrazioni volte a dare risposta alle peculiarità del settore, caratterizzato da un assetto monopolistico su scala locale, dalla presenza di un numero ancora ampio di gestioni, spesso di piccole dimensioni, e di multi-utility.
6 Il Consiglio di Stato è chiamato a pronunciarsi in ordine al Metodo Tariffario per gli anni 2012 e 2013, alla luce delle sentenze del Tar Lombardia, in merito al perimetro del SII e se in esso debbano essere ricomprese le attività di gestione e trattamento delle cosiddette acque bianche. 7 Contributo n. 64, “Danno ambientale: ai “rimedi” destiniamo solo il 5% della tariffa”, luglio 2016.
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Semplificazione e ridimensionamento delle informazioni richieste
Affinché le procedure di unbundling non diventassero eccessivamente onerose per i gestori, in seguito al confronto con gli operatori, l’Autorità ha ridimensionato il numero delle attività alle quali applicare la separazione contabile, a fronte delle ben più numerose attività previste all’avvio della consultazione, come sintetizzato nella Tavola. Attività oggetto di separazione contabile
DCO 82/2013/R/com
DCO 539/2014/R/idr
DCO 379/2015/R/idr*
a) Captazione ad uso del SII
a) Captazione e adduzione
a) Acquedotto
b) Captazione ad usi multipli
b) Distribuzione
b) Fognatura
c) Potabilizzazione
c) Fognatura
c) Depurazione
d) Adduzione ad uso SII
d) Depurazione
d) Altre attività idriche
e) Adduzione ad usi multipli
e) Altre attività idriche
e) Attività diverse
f) Distribuzione di acqua
f) Attività non idriche
g) Fognatura h) Depurazione ad uso SII i) Depurazione mista civile/industriale j) Misura dei servizi idrici k) Vendita agli utenti l) Altre attività idriche m) Attività non idriche che utilizzano infrastrutture del SII * confermati da DCO 515/2015/R/idr e 137/2016/R/com Fonte: Delibere AEEGSI
Le attività sottoposte ad unbundling contabile
I comparti e le fasi significative individuati per l'acquedotto
Si tratta dei segmenti di acquedotto, fognatura e depurazione, ai quali si aggiunge una categoria di altre attività idriche, che comprende essenzialmente le attività non facenti parti del servizio idrico integrato, e una categoria residuale in cui confluiscono le attività diverse dal settore idrico e che non riguardano i settori elettrico e del gas naturale. Nella scelta ha prevalso una logica tariffaria, cioè la segmentazione per attività corrispondenti alle diverse quote della tariffa. Per ciascuna attività, AEEGSI ha quindi individuato una serie di comparti o fasi significativi dal punto di vista tariffario e tecnicamente separabili. I comparti individuati per l’acquedotto rappresentano le diverse fasi della filiera, cioè le attività che consentono l’approvvigionamento, il trasporto, l’eventuale potabilizzazione e la distribuzione agli utenti finali, compresa la misurazione dei consumi, ovvero la cosiddetta misura di utenza, a cui si aggiunge la misura nelle diverse sezioni, la cosiddetta misura di processo. Nella classificazione, la destinazione finale, ovvero la tipologia di utenti, non viene tenuta in considerazione.
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Attività e relativi comparti Acquedotto • captazione anche a usi multipli • adduzione anche a usi multipli • potabilizzazione • distribuzione • misura dell’acquedotto. Fognatura • fognatura nera e mista • fognatura bianca • misura della fognatura. Depurazione Altre attività idriche • attività idriche diverse da quelle rientranti nel SII • riscossione. Attività diverse Fonte: 137/2016/R/idr, Allegato A
I comparti della fognatura
L'attività di depurazione: un unico comparto
Per quanto riguarda la fognatura, la scelta è stata di distinguere in base alla tipologia dello scarico, ovvero fognatura nera e mista, comprendente le operazioni di realizzazione, gestione e manutenzione delle infrastrutture per l’allontanamento delle acque reflue domestiche e assimilate e delle acque meteoriche di dilavamento (incluse le acque di prima pioggia), e fognatura bianca, relativa invece alle acque meteoriche di dilavamento diverse dalle eventuali acque di prima pioggia. Non vengono effettuate, comne per l'acquedotto, distinzioni tra utenze, ma è interessante sottolineare che le attività attività di misura si riferiscono solo agli utenti industriali. Con riferimento all’attività di depurazione, AEEGSI ha optato per la previsione di un unico comparto in cui confluiscono i trattamenti convenzionali e i trattamenti avanzati, nonché la misura. L’unificazione è giustificata, in attesa degli approfondimenti che porteranno alla determinazione della tariffa per i reflui industriali, dalla difficoltà di distinguere i costi dell’energia elettrica, che rappresentano la quota prevalente del costo complessivo, per le diverse sezioni di impianto8.
8 Con riferimento alla depurazione, rimane in sospeso, rispetto alle prime versioni e alle osservazioni pervenute, l’ipotesi di prevedere il comparto dei depurandi, ovvero un comparto a cui attribuire i costi sostenuti per le attività di progettazione, realizzazione, completamento o ampliamento degli impianti per gli utenti non ancora serviti da depurazione.
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Le altre attività idriche e le attività diverse
L’Autorità ha, inoltre, prospettato di raggruppare tutte le “altre attività idriche” in un unico comparto, tenendo distinte solo le attività legate alla riscossione, ovvero le attività relative alla gestione di utenze di terzi da parte del gestore del servizio di acquedotto, ad esempio nel caso di gestioni non verticalmente integrate o per le utenze cosiddette di confine. Infine, le attività diverse, che racchiudono in via residuale tutte le attività che non afferiscono al settore idrico né ai settori energetici, non prevedono alcuna classificazione in comparti.
Servizi Comuni e Funzioni Operative Condivise Servizi Comuni mutuati dai settori energetici
Funzioni Operative Condivise: comuni ai settori energetici e speficiche dell'idrico
Per quanto riguarda i Servizi Comuni, AEEGSI ha mutuato quelli già previsti per il caso dei settori energetici: si tratta di tutte le operazioni “gestionali”, dalle attività di approvvigionamento ai servizi amministrativi e del personale, e di quelle più tecniche, come i servizi informatici, di ingegneria e di telecomunicazione.
Con riferimento alle Funzioni Operative Condivise, AEEGSI nel TIUC ha riportato quelle relative ad energia elettrica e gas, ha esteso all'idrico alcune già previste per i settori energetici e ne ha introdotto alcune specifiche, in modo da tener conto delle caratteristiche industriali e organizzative che contraddistinguono il settore e delle specificità operative e gestionali delle imprese idriche. Tra le FOC comuni ai tre settori rientrano l’acquisto di energia elettrica e gas, sia esso svolto separatamente o congiuntamente, le operazioni di misura tra attività di settori diversi (o tra attività diverse del settore idrico) e il servizio di cartografia elettronica, anch’esso considerato trasversale. Le FOC specifiche dell’idrico sono invece la “gestione utenze idriche”, cui associare le poste economiche e patrimoniali relative allo svolgimento delle attività connesse alla gestione dell’utenza, comprese le operazioni commerciali di voltura, subentro, gestione della morosità, e le attività connesse alla gestione delle utenze di gestori terzi (riscossione), la FOC “verifica e controllo del settore idrico”, cui associare le poste economiche e patrimoniali inerenti alle operazioni di sopralluogo, ispezione, campionamento, analisi e elaborazione dei risultati e la FOC di “telecontrollo e ricerca perdite”, finalizzata a quantificare correttamente i costi ambientali e della risorsa che confluiscono nella componente ERC9, da tenere distinta rispetto alla “manutenzione e servizi tecnici”. L’elenco completo dei servizi comuni e delle funzioni operative condivise, come risulta dalla normativa, è riportato in Allegato.
I destinatari della compliance Sono tenuti alla separazione contabili i gestori affidatari del servizio
Secondo le disposizioni del TIUC sono tenuti alla separazione contabile tutti i gestori del SII o di uno qualsiasi dei servizi che lo compongono, che operino sulla base di un affidamento10. 9 Nei documenti di consultazione AEEGSI aveva espresso l’intenzione di introdurre due FOC specifiche per l’idrico. 10 Sono escluse le gestioni in economia dei comuni montani al di sotto dei mille abitanti.
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Regime ordinario e semplificato
Sono previsti due diversi regimi, ordinario e semplificato. Possono accedere al regime semplificato i gestori che servono meno di 50.000 abitanti, i grossisti di dimensioni non rilevanti, autorizzati dall’ente di governo dell’ambito. In entrambi i casi, per poter accedere al regime semplificato, le gestioni non possono operare in più ATO. Il doppio regime consente di andare incontro alle esigenze di contenimento dell’onere della compliance in capo ai soggetti di minori dimensioni, senza però rinunciare completamente al portato informativo necessario a predisporre tariffe che riflettano i costi effettivi dei diversi servizi del SII. Nell’individuare i destinatari degli obbligo in materia di unbundling, AEEGSI aveva inizialmente indicato tutti i gestori del SII o di singoli segmenti, con l’eccezione delle gestioni con meno di 50.000 utenti, di quelle non organizzate in forma di società di capitali e degli enti pubblici territoriali. In seguito ad alcune osservazioni circa la natura discriminatoria di criteri diversi da quelli dimensionali e dell’inadeguatezza della variabile utenze quale parametro dimensionale (in ragione dalla presenza di utenze condominiali), AEEGSI ha optato per il numero degli abitanti serviti. Nella Tavola che segue si sintetizzano gli orientamenti in materia di compliance. I destinatari del sistema di unbundling
DCO 83/2013
DCO 379/2015
DCO 515/2015
REGIME ORDINARIO: Attività del SII svolte tramite società di capitali, società consortili a responsabilità limitata, aziende speciali, enti pubblici territoriali (inclusi consorzi, unioni di comuni e comunità montane) che: '- forniscono il servizio di captazione, anche con una pluralità di impianti, con potenzialità maggiore a 50 mc/h; - svolgono i servizi all’ingrosso di adduzione, adduzione e potabilizzazione, cessione di acqua; - svolgono esclusivamente il servizio all’ingrosso di potabilizzazione, con impianti di potenzialità maggiore di 5.000 m3/giorno; - forniscono il servizio di potabilizzazione, acquedotto e fognatura a più di 1.000 utenti; - forniscono il servizio di depurazione, anche con una pluralità di impianti, con potenzialità maggiore di 2.000 abitanti equivalenti. REGIME SEMPLIFICATO: Al di sotto di tali dimensioni ESENZIONI: Aziende speciali o enti pubblici territoriali (inclusi i consorzi, le unioni di comuni, e le comunità montane) purchè al di sotto dei limiti previsti per il regime ordinario.
REGIME ORDINARIO: Tutti i gestori del SII, ovvero dei singoli servizi che lo compongono, che servano più di 10.000 utenti e per i soggetti di dimensioni rilevanti che gestiscono la captazione, ovvero l’adduzione, la potabilizzazione e/o la depurazione. ESENZIONI Gestori che servono più di 10.000 utenti ma meno di 50.000 e in ogni caso tutti i gestori che non sono organizzati sotto forma di società di capitale o in forma commerciale. Sono pertanto esclusi dall’obbligo di invio gli enti pubblici territoriali che gestiscono il SII.
REGIME ORDINARIO: Tutti i gestori del SII, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono, che servano più di 50.000 abitanti e per i gestori di dimensioni rilevanti che, pur non erogando il servizio direttamente agli utenti finali, gestiscono la captazione ovvero l’adduzione, la potabilizzazione e/o la depurazione. REGIME SEMPLIFICATO: Tutti i gestori del SII, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono, che servono meno di 50.000 abitanti ovvero per i soggetti di minori dimensioni che, pur non erogando il servizio direttamente agli utenti finali, gestiscono la captazione ovvero l’adduzione, la potabilizzazione e/o la depurazione.
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Gestori del SII, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono, che gestiscono il servizio in base ad un affidamento assentito in conformità alla normativa pro tempore vigente e non dichiarato cessato ex lege. REGIME ORDINARIO: a) gestori del SII, ovvero dei singoli servizi che lo compongono, che svolgono una o più tra le attività di acquedotto, fognatura e depurazione, che servano almeno 50.000 abitanti; b) ai gestori grossisti del SII di dimensioni rilevanti che non siano stati autorizzati dall’Ente di governo dell’Ambito a predisporre i conti annuali separati secondo il regime semplificato del SII; c) a tutti i gestori del SII multiATO. REGIME SEMPLIFICATO: Per differenza: i gestori del SII, ovvero dei singoli servizi che lo compongono che servano meno di 50.000 abitanti e i grossisti del SII autorizzati dall’Ente di governo dell’Ambito, purchè operanti in un unico ATO.
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La contabilità separata: regime ordinario e regime semplificato Conti Annuali Separati: contenuti e criteri di redazione
I gestori devono adotare un sistema di contabilità adeguato
Priorità all'attribuzione diretta. Qualora non possibile si procede all'attribuzione indiretta
Ripartizione per ATO delle poste contabili
Il sistema di unbundling si articola nella creazione di conti annuali separati che comprendono il conto economico, lo stato patrimoniale, il prospetto riepilogativo della movimentazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali, accompagnati da una nota di commento e da una indicazione delle grandezze fisiche e monetarie sottostanti. La differenza tra il regime ordinario e il regime semplificato si sostanzia nell’onere informativo richiesto, come sintetizzato nella tavola riportata in Allegato. Nella loro redazione, il gestore applica gli stessi criteri utilizzati nel bilancio di esercizio, adottando a tal fine un sistema di contabilità che consenta di rilevare dati analitici, verificabili e documentabili, in maniera distinta per le singole attività, come se queste fossero svolte da imprese separate, e quindi per ciascun comparto. Nell’attribuzione delle poste patrimoniali ed economiche il gestore deve attenersi ad un ordine preciso che prevede innanzitutto l’attribuzione diretta alle attività o, in via subordinata, ai servizi comuni e, quindi alle funzioni operative condivise. Per tutte quelle voci in cui l’attribuzione diretta non è possibile, il gestore procede ad un’attribuzione indiretta.
Inoltre, per quanto riguarda l’attribuzione diretta, i criteri da seguire sono, nell’ordine: rilevazioni di contabilità generale, rilevazioni di contabilità analitica e infine una specifica misurazione fisica del fattore produttivo utilizzato. Per l’attribuzione indiretta il gestore utilizza invece i cost driver stabiliti dall’Autorità, per ciascuna funzione, selezionati in modo da essere il più possibile rappresentativi. Allo stesso modo, per ripartire i costi dei servizi comuni, AEEGSI ha individuato driver specifici, tra i quali i gestori possono scegliere la misura da utilizzare. Si tratta per lo più di parametri caratteristici, quali il numero di utenze o la lunghezza delle reti, facilmente reperibili, come è il caso del numero degli interventi effettuati. L’elenco completo è riportato in Allegato. Nel caso operi su più ATO, il gestore deve ancor prima dell’attribuzione per attività e comparti, ripartire le poste contabili, quando direttamente attribuibili, tra i diversi territori gestiti e creare una categoria residuale “multi ATO” per i costi non direttamente attribuibili ad uno specifico territorio che andrà poi ulteriormente allocata sulla base dei driver individuati da AEEGSI. Nella maggior parte dei casi, l’Autorità suggerisce di utilizzare i volumi di acqua distribuita o, in alternativa, la lunghezza della rete di acquedotto o di fognatura, ad eccezione di alcune voci contabili che richiedono invece misure di ribaltamento dedicate, come ad esempio il numero delle utenze allacciate nel caso di costi e ricavi relativi alle operazioni di allacciamento o il numero di misuratori nel caso del comparto della misura. Ciò che l’Autorità vuole evitare è l’utilizzo di percentuali di ripartizione fisse che, sebbene presenti vantaggi in termini di semplificazione, può essere fonte di differenze di costo di difficile interpretazione. L’elenco completo dei driver adottati da AEEGSI è riportato in Allegato.
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Gradualità del sistema di unbundling contabile
L’entrata in vigore del sistema di unbundling è graduale: per il primo anno, il 2016, è consentita una quantificazione ex post delle voci contabili, che in ogni caso non avrà ripercussioni sulle determinazioni tariffarie. Per il 2016 e anche per il 2017, inoltre, i gestori possono scegliere di adottare la forma semplificata. Una volta a regime, la mancata applicazione dei sistemi di separazione contabile comporta la non applicabilità dei contributi che verranno previsti a carico della cassa conguagli, come ad esempio il conto istituito per la promozione della qualità11. Per rendere l’incentivo ancor più efficace, è verosimile che per il nuovo metodo tariffario, cioè a partire dal 2020, AEEGSI preveda l’obbligo per i gestori di trasmettere i prospetti redatti secondo i principi di separazione contabile, pena l’esclusione dall’aggiornamento tariffario e una fissazione d’ufficio del moltiplicatore pari a 0,9.
Conclusioni
A fronte di un quadro normativo, sia europeo che nazionale, silente AEEGSI ha sostanziato il compito, assegnatogli dalla legge, di definire le regole e i criteri della separazione contabile, mutuando e integrando le regole vigenti in materia di energia elettrica e gas naturale. Un intervento necessario a ottenere informazioni utili alla corretta individuazione dei costi, ivi inclusi i costi ambientali e della risorsa altrimenti di difficile quantificazione, e soprattutto alla definizione di costi standard, ai fini di una regolazione incentivante. Un percorso che si scontra con un assetto ancora troppo frammentato, caratterizzato da numerosi gestori di piccole dimensioni per le quali l’implementazione di un sistema contabile adeguato rappresenta un obiettivo sfidante. Il rischio è quello di una ulteriore polarizzazione: da un lato, i gestori industriali di maggiori dimensioni, strutturati e in grado di adempiere agli obblighi della separazione contabile, dall’altro i gestori più piccoli, assai spesso caratterizzati da un fabbisogno di investimenti più consistente, “bloccati” nell’adeguamento tariffario. 11 Ad oggi, sono stati stabiliti sono state stabilite solo le modalità di contribuzione al fondo, ovvero una maggiorazione sui metri cubi fatturati.
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Allegato - Conti annuali separati
Conti annuali separati Regime ordinario
Regime semplificato
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no
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e) stati patrimoniali, con indicazione dettagliata delle componenti di attivo e passimo, delle attività articolate in comparti, senza attribuzione alle attività e ai comparti dei valori relativi a servizi comuni e a funzioni operative condivise;
x
no
f) prospetto riepilogativo della movimentazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali relativi alle attività, ai servizi comuni, alle funzioni operative condivise ed ai comparti senza attribuzione alle attività delle poste patrimoniali relative ai servizi comuni e alle funzioni operative condivise;
x
x
x
x
x x
x x
Prospetti a) conto economico ripartito per attività, servizi comuni e funzioni operative condivise, senza attribuzione alle attività dei valori relativi ai servizi comuni e alle funzioni operative condivise; b) conto economico ripartito per attività, servizi comuni e funzioni operative condivise, con integrale attribuzione alle attività dei costi, al netto delle componenti positive di reddito, relativi ai servizi comuni e alle funzioni operative condivise; c) conti economici, con indicazione dettagliata delle componenti di costi e ricavi, delle singole attività articolate in comparti, con l’integrale attribuzione alle attività e ai comparti dei costi, al netto delle componenti positive di reddito, relativi ai servizi comuni e alle funzioni operative condivise; d) stato patrimoniale ripartito per singole attività, singoli servizi comuni e singole funzioni operative condivise, senza attribuzione alle attività dei valori relativi ai servizi comuni e alle funzioni operative condivise;
g) prospetto riepilogativo della movimentazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali relativi alle attività, ai servizi comuni, alle funzioni operative condivise ed ai comparti con l’integrale attribuzione alle attività delle poste patrimoniali relative ai servizi comuni e alle funzioni operative condivise; h) nota di commento dei conti annuali separati i) le grandezze fisiche e monetarie sottostanti i conti annuali separati. Fonte: 137/2016/R/com - Allegato A
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Allegato - Servizi Comuni e Funzioni Operative Condivise Servizi Comuni: a) approvvigionamenti e acquisti; b) trasporti e autoparco; c) logistica e magazzini; d) servizi immobiliari e facility management; e) servizi informatici; f) ricerca e sviluppo; g) servizi di ingegneria e di costruzioni; h) servizi di telecomunicazione; i) servizi amministrativi e finanziari; j) organi legali e societari, alta direzione e staff centrali; k) servizi del personale e delle risorse umane.
Funzioni operative condivise: a) commerciale, di vendita e gestione clientela del settore elettrico; b) commerciale, di vendita e gestione clientela del settore gas; c) commerciale, di vendita e gestione clientela comune al settore elettrico e gas; d) misura tra attivitĂ di settori diversi o tra attivitĂ diverse del settore idrico; e) acquisto di energia elettrica; f) acquisto di gas; g) acquisto comune di energia elettrica e di gas; h) cartografia elettronica; i) gestione utenze idriche; j) verifica e controllo; k) telecontrollo e ricerca perdite; l) manutenzione e servizi tecnici.
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Driver di ribaltamento per i servizi comuni Servizi comuni
Driver
Approvvigionamenti e acquisti
Numero ordini e/o contratti e/o gare di acquisto e appalto registrati da ciascuna attività Importo complessivo degli ordini e/o contratti e/o gare di acquisto registrato a consuntivo da ciascuna attività Numero di fatture passive registrato in contabilità da ciascuna attività
Trasporti e autoparco
Km effettivi, medi o normalizzati percorsi dai mezzi aziendali assegnati a Costo consuntivo di gestione dei mezzi assegnati a ciascuna attività Costo di trasporto a consuntivo di ciascuna attività Ore di utilizzo per singolo servizio registrate da ciascuna attività
Logistica e magazzini
Numero di movimentazioni di magazzino (carichi e/o prelievi) rilevati da ciascuna attività Pesi e volumi movimentati per tipologie di materiali registrati da ciascuna attività Valore dei prelievi di magazzino registrati da ciascuna attività
Servizi immobiliari e facility
Mq utilizzati da ciascuna attività Costo a consuntivo degli interventi di manutenzione richiesti da ciascuna attività Numero di addetti assegnati a ciascun attività Numero di unità immobiliari assegnate a ciascuna attività
Servizi informatici
Numero di elaborazioni effettuate per ciascuna attività Numero di postazioni assegnate a ciascuna attività Costo capitalizzato di software/hardware registrato a consuntivo da ciascuna attività Costo di manutenzione software/hardware registrato a consuntivo da ciascuna attività Tempi macchina per elaborazione dei dati di ciascuna attività Numero degli interventi di assistenza agli utilizzatori di ciascuna attività Volume di traffico registrato da ciascuna attività
Ricerca e sviluppo
Rilevazioni analitiche sulle commesse di riferimento
Servizi di ingegneria e di costruzioni
Rilevazioni analitiche sulle commesse di riferimento
Servizi di telecomunicazione
Volumi di traffico registrati da ciascuna attività Numero di postazioni attive assegnate a ciascuna attività
Servizi amministrativi e finanziari
Numero di transazioni registrate per attività Numero di conti annuali separati predisposti per ciascuna attività Costi operativi diretti al netto dei costi di acquisto e trasporto di energia elettrica/gas registrati da ciascuna attività Righe di movimenti contabili registrati da ciascuna attività Ricavi delle vendite e delle prestazioni delle singole attività
Organi legali e societari, alta direzione Costi operativi diretti al netto dei costi di acquisto e trasporto dell’energia elettrica/ gas registrati da ciascuna attività e staff centrali Ricavi delle vendite e delle prestazioni delle singole attività Per la sola segreteria: volumi e tipologia di traffico; numero postazioni attive Servizi del personale e delle risorse umane
Numero di addetti o numero medio di addetti per ciascuna attività Numero di assunzioni effettuate per ciascuna attività
Fonte: 137/2015/R/idr, Allegato A
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Dalla separazione contabile una spinta al consolidamento
Acqua N°65
Dalla separazione contabile una spinta al consolidamento
Driver di ribaltamento per le funzioni operative condivise Funzione operativa condivisa
Driver
Funzione operativa condivisa commerciale, di vendita e gestione clientela del settore elettrico Funzione operativa condivisa commerciale, di vendita e gestione clientela del settore gas Funzione operativa condivisa commerciale, di vendita e gestione clientela comune al settore elettrico e gas
Ricavi delle vendite e delle prestazioni relativi a ciascuna attività
Funzione operativa condivisa di misura tra attività di settori diversi o tra attività diverse del settore idrico
Numero di interventi registrati da ciascuna attività Numero di letture effettuate per ciascuna attività
Funzione operativa condivisa di acquisto di energia elettrica Funzione operativa condivisa di acquisto di gas Funzione operativa condivisa di acquisto comune di energia elettrica e di gas
Quantità di energia elettrica o gas destinata ai clienti di ciascuna attività (espressa in joule)
Funzione operativa condivisa di cartografia elettronica
Km di rete relativi a ciascuna attività
Funzione operativa condivisa di gestione utenze idriche
Numero di utenze Abitanti serviti
Funzione operativa condivisa di verifica e controllo
Numero di determinazioni dei singoli parametri Numero di verifiche/ispezioni/sopralluoghi Numero di campioni
Funzione operativa condivisa di telecontrollo e ricerca perdite
Numero di interventi effettuati per ricerca perdite Totale delle ore di manodopera diretta per ricerca perdite Lunghezza rete sottoposta a ricerca perdite (km) Numero punti di telecontrollo
Funzione operativa condivisa di manutenzione e servizi tecnici
Numero di interventi effettuati Totale delle ore di manodopera diretta di manutenzione Costo a consuntivo degli interventi effettuati per ciascuna attività
Fonte: 137/2015/R/idr, Allegato A
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Dalla separazione contabile una spinta al consolidamento
Acqua N°65
Dalla separazione contabile una spinta al consolidamento
Driver di ribaltamento per i valori multi Ato Attività/Comparti
Driver
Captazione
Metri cubi di acqua immessa nel sistema di distribuzione
Adduzione
Metri cubi di acqua immessa nel sistema di distribuzione Km di rete
Potabilizzazione
Metri cubi di acqua immessa nel sistema di distribuzione
Distribuzione
Metri cubi di acqua immessa nel sistema di distribuzione Km di rete
Misura dell’Acquedotto
Numero misuratori
Fognatura bianca
Abitanti serviti dall’infrastruttura Km di rete
Fognaura nera e mista
Numero utenze che usufruiscono del servizio Km di rete
Misura della Fognatura
Numero misuratori
Depurazione
Numero di abitanti equivalenti serviti
Fonte: 137/2015/R/idr, Allegato A
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Dalla separazione contabile una spinta al consolidamento