Insieme gennaio 2015

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MENSILE DELL’UNITA’ PASTORALE REGINAPACIS RONCINA SPIRITO SANTO – GENNAIO 2015

INSIEME E’ questo il titolo del nuovo giornalino dell’Unità Pastorale che vuole anche essere un programma. La comunione è il sogno di Gesù prima di morire: “affinché siano una cosa sola come noi” (Gv 17, 11). E’ anche uno dei primi frutti dell’azione dello Spirito Santo nella storia, che si realizza nella vita delle prime comunità cristiane. Delle persone che ne facevano parte il libro degli Atti degli Apostoli dice che: “Erano un cuor solo e un’anima sola” (At 4,32). Paolo nelle sue lettere ripete continuamente che l’unico Spirito che noi riceviamo suscita diversità di carismi “per l’utilità comune” (1 Cor 12, 7). La comunione è un aspetto dell’amore, che non è solo il senso della storia, ma anche della nostra vita. Giovanni nelle sue lettere ci ricorda che se vogliamo capire che cosa significhi amare non ci resta altro che guardare a Gesù (1 Gv 4). Ed è esattamente quello che ci auguriamo di fare in questo Natale nelle nostre parrocchie di Regina Pacis, Roncina e Spirito Santo: guardare alle braccia aperte di Gesù bambino. Braccia aperte che significano volontà di accogliere tutti, di amare e perdonare tutti. Braccia aperte che sono anche il segno caratteristico della vita di Gesù: chi si rivolge a Lui non si sente mai escluso o discriminato. Braccia che Gesù mantiene aperte anche nelle ore dolorose sulla croce. Sono, allora, proprio queste braccia continuamente aperte che ci stimolano a fare della nostra vita un cammino di uscita dal nostro egoismo, dalle nostre visioni parziali, per camminare verso le persone che il Signore pone sul nostro cammino . L’Unità Pastorale che la chiesa ci propone di realizzare è senza dubbio una chiamata in questa direzione. Buon cammino a tutti, allora, e Buon Natale! Don Paolo


“c’è un tempo per...” È questo il nome del progetto pensato dalla Parrocchia di Regina Pacis per la “vita a due”, aperto a tutta l’unità pastorale e non solo, sul quale verteranno una serie di interessanti punti come: il conflitto, la sessualità, il perché scegliersi ogni giorno e la gestione dello spazio/tempo. Il progetto è nato da un idea del nostro parroco Paolo Cugini supportato da alcune ragazze della parrocchia e si rivolge, non solo a chi è fidanzato o in procinto di sposarsi, ma anche a chi è single o già sposato. Gli incontri, divisi in 4 serate, saranno presenziati da relatori esterni esperti in materia che ci esporranno il loro punto di vista ciascuno, rispettivamente, su un tema diverso. Tra di essi, in uno si è scelto volontariamente di optare, poiché a nostro avviso più consoni, per l’intervento di una coppia di sposi che tratterà il tema della scelta. Ci aspettiamo un riscontro positivo da questa nostra proposta poiché, come recita il titolo del progetto stesso, c’è un tempo per pensare ad ogni cosa, e quale tempo migliore di questo, l’esordio del 2015, per poter dedicare la nostra mente a una scelta così importante come il vivere al meglio la vita a due?

Gruppi di Acquisto Solidale Un nuovo modo di consumare

GAS, DES, GAC, chilometro zero, filiera corta. Sono concetti e sigle sempre più diffusi e che riassumono la volontà di acquistare prodotti in maniera più consapevole, sana, economica e solidale. Nel sito internet ufficiale della rete dei GAS italiani (www.retegas.org) sono ormai novecento i gruppi ufficialmente censiti, ma se ne contano migliaia di non ufficiali, che nascono ogni giorno in ogni parte d’Italia. Ma cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidale? Sono gruppi di persone che condividono i valori e l’etica della solidarietà e della sostenibilità cercando di metterli in pratica nelle scelte quotidiane: possono essere colleghi di ufficio, vicini di casa, genitori di figli che frequentano la stessa scuola o parrocchia, che decidono di incontrarsi per acquistare assieme prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire fra di loro. Si chiamano Gruppi di Acquisto

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"Solidali" per distinguerli dai gruppi d'acquisto tout-court, che possono non presentare connotazioni etiche, ma essere solo uno strumento di risparmio. Ma come nasce un GAS? Innanzitutto ci si trova e si decide assieme cosa acquistare e quali siano le caratteristiche che devono avere i produttori. Si nominano, quindi, i referenti che avranno il compito di individuare una rosa di produttori, organizzare visite presso le aziende agricole e manifatturiere, gestire gli ordini di acquisto raccogliendo le richieste dai singoli, ricevere la merce e gestirne la consegna. L’impegno sembra alquanto oneroso ma si tenga conto che gli ordini spesso sono su base trimestrale o, addirittura per alcuni prodotti, annuale, per cui l’onere è tutto sommato modesto. Inoltre Internet e l’esperienza di altri GAS storici della propria città aiutano nell’individuare produttori già collaudati e affidabili quasi in ogni settore merceologico: dall’abbigliamento al Parmigiano Reggiano, dalla frutta e verdura alla pasta, fino, addirittura, al pesce fresco... Dal punto di vista fiscale e statutario si può scegliere fra Associazioni senza scopo di lucro, qualche incombenza e costo in più ma con la possibilità di accedere a forme di finanziamento regionale per le iniziative sul territorio, oppure libera associazione di cittadini, sancita dalla Costituzione e senza grossi impatti burocratici. Più in generale i GAS sono una delle tante realtà nelle quali si sta realizzando una concezione alternativa dell'economia e possono costituire dunque uno degli aspetti di un nuovo stile di vita più sobrio che, accanto al consumo critico e al risparmio etico, fornisce una possibilità di impegno concreto per chiunque desideri cominciare a lavorare nella vita quotidiana per un nuovo modello di sviluppo, costruito dal basso. Quando un gruppo di persone decide di incontrarsi per riflettere sui propri consumi e per acquistare prodotti di uso comune, utilizzando come criterio guida il concetto di giustizia e solidarietà, sta già dando vita ad un GAS. Finalità di un GAS è, quindi, provvedere all'acquisto di beni e servizi cercando di realizzare una concezione più umana dell'economia, cioè più vicina alle esigenze reali dell'uomo e dell'ambiente, formulando un'etica del consumare in modo critico, che unisce le persone invece di dividerle, che mette in comune tempo e risorse invece di tenerli separati, che porta alla condivisione invece di rinchiudere ciascuno in un proprio mondo (di consumi). Far parte di un GAS significa acquistare chiedendosi, rispetto al bene o servizio, se chi lo ha prodotto ha rispettato le risorse naturali e le persone che le hanno trasformate; quanto del costo finale serve a pagare il lavoro e quanto invece la pubblicità e la distribuzione; qual è l'impatto sull'ambiente in termini di inquinamento, imballaggio, trasporto... fino a mettere in discussione il concetto stesso di consumo ed il modello di sviluppo che lo sorregge. Per costituire un GAS o per entrare a farne parte non bisogna essere “integralisti” rispetto alle scelte, ognuno fa la sua piccola parte per cercare, con le proprie azioni e pensieri, una alternativa all’attuale modello economico che identifica le persone prioritariamente come consumatori e per lasciare alle future generazione un mondo almeno non peggiore di quello che abbiamo vissuto noi. Anche nella nostra comunità parrocchiale (Regina Pacis) si sta per avviare un’esperienza di questo tipo e siamo alla ricerca di persone che vogliano, con noi, condividere questo percorso. Per avere ulteriori informazioni in merito e capire come partecipare scrivete alla e-mail regironspi@gmail.com. (Alessandro Guidotti)

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Cammino di formazione biblica

Il percorso

GENNAIO-APRILE 2015 La proposta di un cammino formativo biblico per giovani è sorto da alcuni giovani del gruppo ’95 di Regina Pacis. Diversi di loro, terminato il percorso formativo delle scuole superiori, hanno sentito l’esigenza di dare continuità prendendo come riferimento la Bibbia.

Obiettivi:  Conoscere la Bibbia  Ottenere strumenti per interpretarla  Capire la sua struttura  Permettere ai giovani di approfondirla Referenti del corso: Domenico Rossi, Claudio Casale, A chi è rivolto: ai giovani dell’unità pastorale (e oltre) Orario: due sabati al mese dalle 16 alle 17,15 Dove: all’ Oratorio di Regina Pacis Costo del corso: 5 euro Iscrizione: al primo incontro Moderatore degli incontri: don Paolo

Sabato 10 gennaio: perché la Bibbia e non un altro libro? In che senso la Bibbia è sacra. Sabato 24 gennaio: Bibbia: Parola di Dio? E chi ci crede! Perché un libro scritto dagli uomini viene spacciato come Parola di Dio. Il problema dei generi letterari Sabato 7 febbraio: Di che cosa parla la Bibbia? Qual è il suo centro d’interesse? Sabato 21 febbraio: Approfondendo il discorso: la struttura della Bibbia (com’è composta). Sabato 7 marzo: Approfondendo il discorso 2: composizione della Bibbia Sabato 21 marzo: Bibbia e testi apocrifi: quale rapporto. Come si è venuto a formare il testo che abbiamo tra le mani oggi. Sabato 4 aprile: Storia e geografia Biblica (1 parte) Sabato 18 aprile: Storia e geografia biblica (2 parte)

Lectio Divina per giovani CALENDARIO dei PROSSIMI APPUNTAMENTI ULTIMA DOMENICA DEL MESE DALLE 20,45 ALLE 22

25 GENNAIO IL PROGETTO CRISTIANO DELLA SESSUALITA’: Ef 5,1-20. Col 3,5-11

22 FEBBRAIO [1 di quaresima] LE DUE VIE: CARNE E SPIRITO: Ef 2,1-10. 4,17-31

29 MARZO [domenica delle palme] LA LIBERTA’ CRISTIANA Col 1, 13-4

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Percorso formativo universitari dell’unità pastorale Le date Domenica 18 gennaio: presentazione di due progetti a. Esperienza di don Davide e di alcuni giovani della sua parrocchia che visitano le persone che dormono in stazione e in case abbandonate. b. Progetto di verifica dell’inserimento delle mafie nelle cooperative sociali di Reggio Emilia con Carla.

Domenica 15 febbraio: Don Milani e il tema della povertà. Ne parliamo con fr. Antonello Ferretti

Domenica 15 marzo: verifica dei percorsi avviati.

Ora e luogo: Gli incontri si tengono presso la parrocchia dello Spirito Santo dalle 21 alle 22.

Abbiamo iniziato lo scorso anno studiando assieme (una ventina di giovani circa) il testo scelto come lettura comune: Dichiariamo illegale la povertà 2018. Il desiderio alla base di questo percorso è nato dalla necessità di capire le origini del processo di diffusione dei meccanismi che producono povertà a tutti i livelli. Abbiamo così colto la necessità di andare al di là si un semplice sistema assistenzialista, spesso messo in campo in ambito religioso, per andare in profondità, capire il sistema che sta alla base di questo processo che sembra irreversibile d’impoverimento di una massa sempre maggiore di persone. Dichiarare illegale la povertà significa mettere sotto accusa quei sistemi finanziari e meccanismi politici che stanno alla base del processo d’impoverimento. E’ a partire da questo percorso di studio che abbiamo sentito l’esigenza per quest’anno di porre accanto ad un percorso di studio sulla figura di don Milani e del suo modo di riflettere sulla povertà, una serie di esperienze legate la tema in questione.

Proposte Caritas per i giovani dell’Unità pastorale I seguenti servizi sono rivolti ai giovani maggiorenni dell’Unità Pastorale: - Visita alle famiglie che ricevano benefici dalla Caritas dell’Unità Pastorale. - Gruppo di sostegno al Centro di ascolto delle povertà che sarà in funzione dal mese di marzo a Regina Pacis. Questo gruppo dovrà svolgere un lavoro di attenzione e di accoglienza a tutte le persone che si presenteranno nei locali del Centro d’Ascolto delle povertà.

Gruppo medie Roncina Il nostro gruppo è formato dai ragazzi di seconda e terza media. Gli incontri sono iniziati da poco (23 Novembre), ma siamo già un gruppo molto unito. Abbiamo fatto tantissime attività: ci siamo incontrati per una pizzata per conoscerci meglio, ci siamo trovati per parlare dell’amicizia e siamo andati anche alla professione di fede in Duomo!!! È stata un’esperienza molto toccante a nostro avviso; c’erano moltissimi ragazzi pronti a professare il loro credo davanti a tutta la diocesi di Reggio Emilia e Guastalla. Dopo la professione però, ci siamo anche un po’ dati alla pazza gioia facendo un giretto per il centro mangiando crepes! Inoltre sabato 13 Dicembre, ci siamo incontrati con i ragazzi di terza media di Regina Pacis proprio nel loro nuovo oratorio. È stato un pomeriggio entusiasmante per tutti, ragazzi ed educatori. C’era un clima di felicità e molta voglia di stare insieme! Abbiamo fatto vari giochi, di

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conoscenza e musicali, e poi abbiamo mangiato la pizza tutti insieme. Per concludere la serata in modo perfetto, abbiamo fatto un momento di preghiera e di condivisione. Alla fine eravamo tutti molto stanchi ma davvero felici!! Abbiamo molte altre attività già programmate; una di queste riguarda un progetto che inizieremo il 20 Dicembre con la casa protetta “Villa Magnolie” in cui ci adopereremo per fare compagnia ad alcuni ospiti. Il nostro cammino è appena iniziato, ma già ricco di esperienze!! Noi ci troviamo ogni domenica dalle 20:30 alle 22 circa, chiunque frequenti la seconda o la terza media ed è interessato ad unirsi a noi è sempre il BENVENUTO! (Anna Ferrari)

Progetto Barbiana Il progetto che la parrocchia di Regina Pacis con l’Unità Pastorale ha intrapreso in questo anno pastorale ha come obiettivo sia inserire nei percorsi di catechesi 20142015 la conoscenza della figura di don Milani, priore di Barbiana, sia confrontarsi con il suo stile di fare catechesi, con il suo metodo d’insegnamento e con il suo modo di vivere la Chiesa. Con la supervisione e il coordinamento di Fr. Antonello abbiamo strutturato un percorso che coinvolge varie fasce di età.

Le fasce d’età coinvolte nel progetto... LA 5 ELEMENTARE Un incontro mensile con bambini, catechisti, genitori e aiuto-educatori. Incontro al sabato dalle 15 alle 17,30. Dopo la preghiera Antonello narra una storia su Barbiana. Su questa storia si lavora nei laboratori per costruire un percorso che sarà presentato a fine maggio. E’ prevista anche un’uscita a Barbiana. SECONDA E TERZA MEDIA A gennaio all’interno dell’esperienza del campeggio dell’unità pastorale inizieremo a riflettere sui temi dell’esperienza educativa di Barbiana confrontandoli con i problemi di oggi. Un incontro di preparazione con fr. Antonello è previsto per Domenica 21 dicembre in Oratorio a Regina Pacis. LA 1-2 SUPERIORE I temi mensili dettati dalle Lectio saranno confrontati con il pensiero di don Milani con l’aiuto di fr. Antonello. L’obiettivo è strutturare un campo di lavoro estivo a Barbiana UNIVERSITARI

Giovani con voglia di “fare” Da un po’ di tempo a questa parte il nostro paese sta subendo una grave crisi economica, che ha portato alla riduzione del PIL (prodotto interno lordo) e alla diminuzione dei posti di lavoro (attualmente la disoccupazione in Italia secondo l’ISTAT è al 13,2%, mentre quella giovanile al 43,3%). Per creare nuovi posti di lavoro servono nuove imprese che abbiano coraggio di affrontare il mercato e quindi di ricavare profitto. I giovani devono cercare di dare la scossa al sistema cercando di far ripartire il paese; questo è possibile solo

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tramite nuove idee e stimoli. Un bel esempio è quello di Life Tutors, che nasce dall’idea di due giovani ingegneri dell’Università di Parma. “Il tuo negozio di fiducia, direttamente a casa!” è lo slogan dell’attività con cui vogliono fornire un servizio per far risparmiare tempo alle persone, evitando inutili file in posta o al supermercato, eseguendo loro piccole commissioni per privati. I clienti possono prenotare da casa tramite il loro sito e in futuro tramite un’applicazione per smartphone (attualmente in sviluppo) i servizi che gli interessano relativamente agli esercizi commerciali affiliati (ad esempio: ritiro vestiti in lavanderia, acquisto e consegna medicinali, ecc..). Esistono due tipi di prenotazione: solo consegna e ritiro - consegna, in cui i prezzi variano in base all’urgenza della commissione (una prenotazione urgente viene eseguita entro due ore dalla richiesta dell’utente). Il costo, come si diceva va dai 4€ di una semplice consegna non urgente di un bene o servizio minore di 20€, fino ad un massimo di 11,50€ per una commissione urgente per un bene o servizio con importo superiore a 50€. I pagamenti accettati sono: di natura elettronica tramite sito web (PayPal) e in contanti alla consegna. Per avere maggiori informazioni è possibile visitare il sito internet www.life-tutors.com. La startup da poco costituitasi, ha impatto ambientale nullo perché le consegne dei prodotti acquistati o ritirati vengono fatte in bicicletta. Va ricordato, inoltre, che la mission aziendale dichiara di voler assumere solo giovani come nuovi dipendenti. Questa idea tramutata ben presto in impresa, ha vinto il concorso Cedacri Young Lab, che le ha permesso di ricevere un finanziamento di 10 mila € e una consulenza professionale dagli esperti dell’azienda di Collecchio su come avviare un’impresa e su come gestirla per ricavare profitto. Sono queste belle realtà locali che dovrebbero dare la spinta quotidiana ad altri giovani ambiziosi e con buone idee a provare a metterle in pratica, perché solo loro possono risollevare le sorti di un paese sempre più in declino. Ragazzi non smettete mai di crederci e di provarci! (Federico Magliani)

Cinema + Aperitivo = Capitol Spritz 2015! Un invito speciale per tutti i lettori di questa nuovissima testata: nel nuovo oratorio di Regina Pacis continua anche per il 2015 l'evento più atteso del Venerdì, cioè il CAPITOL SPRITZ! Nel salone costruito sulle fondamenta dello storico cinema CAPITOL, a grande richiesta, tornano a rivivere le magiche atmosfere dei film. Sì perché anche per il 2015, un venerdì al mese, è in programma una rassegna cinematografica d'essai (tema scelto: LA MUSICA) aperta a tutti, con ingresso ad offerta libera.. E per non farci mancare nulla, il tutto sarà sempre preceduto da un LAUTO APERITIVO (5€ la prima consumazione e poi cibo a volontà) a partire dalle ore 19:30. Grazie e tutti e... ci vediamo presto al cinema, Gli amici del Capitol

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L’iniziazione cristiana a Regina Pacis Che grande benedizione sono i bambini del Catechismo per una parrocchia! Alla domenica durante la Santa Messa possono sembrare un pò chiassosi ma sono tanti! La loro gioia nell'incontrare Gesù è contagiosa. La parrocchia di Regina Pacis ha quindici classi di catechismo; gli incontri si svolgono dal lunedì al sabato. I catechisti e le catechiste con dedizione trasmettono la fede che personalmente vivono ogni giorno. Per tenere sempre viva l'attenzione varie sono le iniziative che si sono cercate di mettere in atto, il "Coro dei bambini", il "Progetto don Milani" per i bambini di quinta primaria e tante attività di gioco, drammatizzazione, costruzione di "oggetti" legati agli argomenti trattati, che meglio possono far interiorizzare il messaggio del Vangelo. Con i bambini del catechismo arrivano anche le loro famiglie che, se per vari motivi personali erano rimaste lontane dalla chiesa, ora hanno l'opportunità di riavvicinarsi, accolte con disponibilità e gioia dai sacerdoti e dalla comunità. Allarghiamo così le braccia e accogliamo ogni bambino che arriva pensando come Gesù... lasciate che i piccoli vengano a me.

Il progetto Barbiana per la quinta elementare... Quest'anno i bambini di 5 elementare hanno iniziato un nuovo percorso di catechismo più esperienziale che prevede il coinvolgimento delle famiglie e anche di alcuni educatori. Una bellissimo progetto di Don Paolo che piano piano sta prendendo il volo nonostante i dubbi e le paure iniziali. L 'idea era di incontrarci una volta al mese il sabato pomeriggio dalle 15 alle 18. Il tema scelto è Don Milani e grazie a Frate Antonello, che ci accompagna e guida in questo percorso, stiamo conoscendo questo straordinario uomo, la sua fede, il suo modo di vivere la chiesa, la sua scuola di Barbiana, e il suo metodo di insegnamento. “Beati voi poveri – aveva proclamato il Signore ai suoi discepoli – perché vostro è il regno di Dio” (Lc 6,20). Don Milani ha dedicato la sua vita ai poveri, agli ultimi, cercando soprattutto di dar loro un istruzione, per avere dignità e per arrivare alla Parola, per avere dentro la Parola. Ecco come si svolgono i nostri incontri F. Antonello comincia a raccontare quello che succedeva a Barbiana, un non paese, dove tuttora non c'è niente...sono storie importanti ricche di contenuti, che catturano l'attenzione dei nostri ragazzi (anche i genitori non perdono una parola) poi ci dividiamo in laboratori: recitazione, scenografia, canto/musica e ballo. Prepareremo uno spettacolo per tutta la comunità di Regina Pacis, per trasmettere quello che stiamo imparando. L'entusiasmo delle famiglie ci ha permesso di organizzare un sabato sera la proiezione del film su Don Milani di Castellitto e a gennaio faremo un incontro di approfondimento. Stiamo componendo con i bambini il copione ,le musiche e le canzoni, i bambini prepareranno le scenografie...e così tanta è la voglia di stare insieme e tanto il lavoro da fare che da Gennaio in poi ci troveremo due sabati al mese!

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Adotta l’oratorio...

All’esterno della Chiesa di Regina Pacis alla fine delle S. Messe delle prossime domeniche e durante gli orari della segreteria parrocchiale (martedì, giovedì e sabato mattina 9,30 - 12,00 tel. 0522304258 E-mail: segreteria@parrocchiareginapa cis.net) illustreremo le modalità di partecipazione con la possibilità di un versamento annuale o mensile.

La sera del 14 ottobre 1996 c’era consiglio pastorale a Regina Pacis. Erano passati 13 anni dal terribile incendio del cinema Statuto di Torino, un evento drammatico che aveva dato una svolta nel nostro Paese alla legislazione in materia di sicurezza nei luoghi pubblici e soprattutto alla relativa applicazione. Ormai tutti gli edifici pubblici avevano subito pesanti interventi di adeguamento: erano spuntate per esempio le scale di sicurezza fuori dal palazzetto e dalle scuole e dovunque erano comparsi i maniglioni antipanico e le luci di emergenza. Anche il nostro cinema Capitol si era adeguato ed aveva dovuto sostituire, tra le altre cose, i tendaggi e i rivestimenti. Quella sera in consiglio pastorale si affrontava un vecchio argomento che aveva acceso gli animi già molte volte: era opportuno continuare a svolgere attività come riunioni o tavolate e soprattutto il catechismo nei sotterranei della chiesa? Alcuni sostenevano che quei locali scuri e poco aerati erano vere trappole per topi: in caso di incidente non c’erano uscite di sicurezza, ma un unico lungo budello buio pieno di gradini. Altri sostenevano che non erano comunque praticabili soluzioni diverse. Quella sera la discussione fu chiusa da una frase tombale: “Ma cosa volete che succeda!”. Il giorno dopo a Reggio ci fu il più forte terremoto a memoria d’uomo, con quel lunghissimo seguito di scosse di assestamento che nei mesi successivi tolse il sonno a tanti di noi. E’ proprio bello oggi ripensare a quella discussione mentre si gira tra le aule del catechismo così luminose o si frigge IL gnocco (LO gnocco a Reggio non è buono) , mentre si frigge – dicevo – in una cucina igienica e adeguata. Avevamo davvero bisogno di questo oratorio: “è un sogno”, questa frase continua a girarmi per la testa ogni volta che entro nei locali nuovi. Un sogno a lungo inseguito e tenacemente voluto, un sogno a cui hanno lavorato e lavorano con passione tanti e tante della nostra comunità, che gli sacrificano volentieri vacanze e riposo. Un sogno di cui godono tutti: per sedersi ad ascoltare il Signore, per prendere un caffè, per vedere un film, per giocare. Questo sogno non costa solo ore di volontariato: dobbiamo finire di pagarlo. Nella nostra parrocchia il cinema risolveva il problema economico: finché è stato aperto era un corpo estraneo, certo, ma funzionava bene come fabbrica di soldi. Oggi, ed è un sogno anche questo, la gestione economica della parrocchia è diventata trasparente e il fatto che la macchinetta dei soldi non vada più non è una disgrazia, ma un’occasione di sentire nostra la vita della comunità, anche nelle sue necessità materiali. Se sapremo accogliere questa occasione, avremo fatto un bel passo avanti e la cifra spaventosa del debito smetterà di essere un terribile fantasma. Dobbiamo prendere atto tuttavia che in questo momento il fantasma è ancora molto forte: assumere come nostre le necessità della comunità vuol dire quindi non un gesto

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estemporaneo dettato dall’emotività, ma assumersi un impegno preciso che dura nel tempo, esattamente come un piano di investimento per il futuro. Non è importante la cifra che si dispone, ce lo ha insegnato il Signore quando ha raccontato dell’offerta della vedova. E’ importante invece che tutti contribuiscano alla costruzione di quella bella casa che chiamiamo “il nostro oratorio”, ciascuno col poco che può dare. Il Consiglio per gli Affari Economici (Regina Pacis)

Il gruppo scout Reggio Emilia 4 Il gruppo scout Reggio Emilia 4 ”La Sorgente” è nato nel 1985 e da sempre ha sede nei locali della Parrocchia di Regina Pacis. E’ costituito da circa un centinaio di persone tra ragazzi/e e capi educatori. All’interno del gruppo scout i ragazzi sono suddivisi in gruppi a seconda della fascia d’età: il “branco” di cui fanno parte i bambini dagli 8 ai 12 anni, il “reparto” che raccoglie i ragazzi dai 12 ai 16 anni e la branca rover e scolte a cui fanno riferimento i giovani dai 16 ai 20 anni. Il metodo educativo dell’Agesci è una proposta educativa che: • vede i giovani come autentici protagonisti della propria crescita e cerca di dare loro strumenti per saper scegliere la propria strada • punta sull’autonomia e la responsabilizzazione dei ragazzi durante il percorso di crescita • deriva da una visione cristiana della vita; • si realizza attraverso esperienze di vita comunitaria, nell'impegno e nella partecipazione alla vita sociale ed ecclesiale, tenendo conto cosi di tutto l’ambiente in cui i ragazzi vivono e crescono • è attenta a riconoscere valori, aspirazioni, difficoltà e tensioni nel mondo dei giovani. Lo scautismo è un metodo educativo attivo che si realizza in attività concrete proposte ai ragazzi che sono incoraggiati ad imparare dall’esperienza: infatti lo stile con il quale si svolgono le attività è quello dell’imparare facendo. Tutte le attività sono realizzate nella semplicità e nella essenzialità sia per una concreta educazione a questi valori, sia per favorire la partecipazione alle attività di ogni ragazzo e ragazza, indipendentemente dalle condizioni economiche. Il cammino scout termina alla fine del clan con una cerimonia che viene chiamata “Partenza” e che è il momento in cui il ragazzo sceglie consapevolmente di vivere in prima persona i valori che ha vissuto nel suo cammino e di vivere la propria vita testimoniandoli nel proprio impegno sociale, civile e di servizio.

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MAFIA, CORRUZIONE E CHIESA La notizia è recente: Italia prima in Europa per corruzione, sorpassando anche Bulgaria e Grecia. Un bel traguardo. Siamo al 69 posto, al pari del Brasile nella nuova graduatoria stilata da Transparency International, che indica il livello di corruzione dei Paesi nel mondo. La corruzione in diritto indica, in senso generico la condotta propria del pubblico ufficiale che riceve denaro (detta tangente) o altre utilità che non gli sono dovute, creando spesso un danno economico (cfr. Wikipedia). Anno dopo anno l’Italia sta scalando questo non invidiabile classifica raggiungendo dati allarmanti. Il problema, però, è che sembra non aver la minima intenzione di fermarsi. La settimana successiva, infatti, all’apparizione sui giornali di tutto il mondo di queste classifiche, è esploso il caso del comune di Roma, dell’infiltrazione della mafia nel potere politico della capitale. Certamente non c’era bisogno di scomodare Roma su questi temi. I casi dell’Expo di Milano o delle nostre cooperative reggiane esplosi nei mesi scorsi rivelano un percorso comune, una mentalità, che ormai è insinuata nel tessuto politico italiano da parecchi decenni. E’ proprio di questa mentalità che mi pare necessario parlare, perché sembra ormai infiltrata dappertutto nel tessuto sociale italiano. Non possiamo più, infatti, identificare come facevamo un tempo la corruzione con la politica o la mafia con il meridione. Troviamo casi di corruzione, di favori personali, di ricerca del proprio interesse e di uso del bene pubblico per avvantaggiarsi in molti settori. Allo stesso modo, di mafia se ne parla a Palermo come a Milano, al sud come al nord. Mentalità di corruzione che porta a cercare il proprio interesse a scapito del bene comune, a creare sotterfugi e menzogne pur di riuscire ad accaparrarsi un favore. Mentalità che troviamo nelle relazioni quotidiane, nel modo di pensare al bene comune, non più come patrimonio da gestire assieme, ma di depredare, usare, manipolare a proprio piacimento, sfruttare il più possibile e gli altri che si arrangino. Anche la chiesa non è esente da questa infiltrazione. Non è necessario riferirsi al Vaticano, allo scandalo dello Ior che ogni tanto torna sulla scena. Non è nemmeno necessario scomodare gli inchini della madonna davanti alla casa del mafioso locale in alcune processioni del sud. Basta guardare al modo di gestire il denaro dei fedeli che avviene nelle nostre diocesi o nelle nostre parrocchie. Quante volte in un passato troppo recente i conti della parrocchia si sono identificati con quelli del parroco creando confusione dopo il suo decesso ( i soliti famelici parenti!). Quante volte tra i fedeli serpeggia il malcontento per i costi milionari della costruzione di edifici o la restaurazione di altri, voluti dall’alto, con una volontà pochissimo condivisa a non essere per la richiesta di finanziamenti. Basterebbero alcuni piccoli accorgimenti per fare in modo che il Vangelo predicato dall’altare contagiasse le scelte economiche delle nostre parrocchie e delle nostre diocesi. In primo luogo un modo più dialogico (non ho scritto democratico, perché è una termine che in ambito ecclesiale suscita molte perplessità e antipatie: anche questo è già tutto un programma!) di prendere le decisioni, soprattutto quando si tratta di decidere su edifici sia di uso dei fedeli che di raccolte di denaro che li coinvolge. In secondo luogo, basterebbe mettere in fondo alla chiesa tutti i mesi un foglietto con scritto quello che è entrato e quello che è uscito. Piccoli accorgimenti che, però, possono costituire passi enormi nel segno di quella trasparenza che invochiamo nella società e che ci permetterebbe di testimoniare con più vigore quel Vangelo che a volte, anche a causa delle nostre incoerenze, sembra un libro di fiabe per bambini. (Don Paolo Cugini)

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Marcia diocesana della pace Come ogni anno, il 1 gennaio 2015 alle 15 partirà la marcia della pace diocesana che si concluderà alle 18 con la S. Messa in cattedrale presieduta dal Vescovo Massimo. Quest’anno la marcia prende il tema della campagna voluta da Papa Francesco sulla fame nel mondo. La marcia partirà dalla nuova sede di Nuovamente.

ALTRI APPUNTAMENTI... 1 GENNAIO 2015 alle 17.30 OMAGGIO ALLA MADONNA DORATA DELLA CATTEDRALE E PREGHIERA DI AFFIDAMENTO 6 GENNAIO 2015 Alle 10.30 in cattedrale CELEBRAZIONE DELLA FESTA DEI POPOLI

RONCINA IN FESTA! Domenica 28 dicembre

la parrocchia di Roncina

festeggia il suo patrono: la SACRA FAMIGLIA!

Alle ore 11.15 la S. Messa solenne presieduta da Mons. Alberto Nicelli, Vicario Generale. Tutta l’unità pastorale è invitata a far festa con noi!

Responsabile: Don Paolo Cugini Coordinamento: Don Paolo Cugini, Nicolò Orlandini, Luca Lusetti. Layout e grafica: Nicolò Orlandini. Testi e Contenuti: Don Paolo Cugini, Gruppo Scout Reggio Emilia 4, Consiglio Affari Economici Regina Pacis, Gli amici del Capitol, Federico Magliani, Alessandro Guidotti, Anna Ferrari. Bollettino Informativo dell’Unità Pastorale Regina Pacis - Roncina - Spirito Santo CICLOSTILATO IN PROPRIO

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